strangers in the night di GiorgiaXX (/viewuser.php?uid=86263)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 6: *** 6 ***
Capitolo 7: *** 7 ***
Capitolo 8: *** 8 ***
Capitolo 1 *** 1 ***
Erano passati
dieci
mesi….dieci mesi da quando lei aveva lasciato quel cimitero
senza nemmeno dirgli
addio!!
Da quando il suo cuore già spezzato aveva subito un altro
duro colpo!
Una
parte di lui non la poteva biasimare…aveva cercato di
allontanarla in tutti i
modi, aveva messo alla prova la sua fedeltà e il suo affetto
fino alla fine,
quando la corda si era spezzata e lei gli aveva voltato le spalle e lo
aveva
tradito! E qui il klaus orgoglioso e vendicativo usciva fuori,
ricordando a sé stesso
che lei lo aveva tradito molto prima!
E di
colpo tutte quelle parole che le aveva detto, tutti quei gesti da lui
compiuti
a discapito della sorella, non erano altro che il giusto trattamento
per colei
che in realtà lo voleva morto!
Il pennello scivolava
con abilità sulla tela, mentre la
musica rendeva l’atmosfera profonda e suadente…la
donna con i capelli color
dell’ora lo osservava dalla tela, dalla quale lui non
riusciva a staccare gli
occhi ! Gli capitava a volte di sentirsi nel pieno caos, totalmente
instabile
senza di lei anche se non lo avrebbe mai confessato a nessuno, nemmeno
ad
Elijah, che tanto si stava prodigando nel ruolo di fratello
perfetto.
Fu un breve
attimo in cui, grazie al suo
udito da vampiro, percepì un
cambiamento…
il respiro regolare che in lontananza non aveva mai cessato di
ascoltare era cambiato,
provocandogli un sorriso e spingendolo direttamente al piano di sotto,
nella
stanza dove la sua bambina lo accolse con il più bello dei
suoi sorrisi! la
prese in braccio accolto da piccole urla di soddisfazione “
vedo che qualcuno
si è appena svegliato” .
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Capitolo 2 *** 2 ***
Cullare quella bambina
così perfetta lo calmava, lo faceva
sentire veramente in pace col mondo.
Aveva ereditato i suoi occhi e anche i capelli erano ricci
come i suoi,
ma scuri come quelli della madre!!
Più la osservava crescere e più notava la
somiglianza con il resto della famiglia; il naso di Elijah, la bocca di
Rebekah, sperava solo non prendesse il carattere di Kol, o non sarebbe
mai
stato tranquillo.
L’Australia
era un posto che
amava! Vi era stata con i fratelli trecento anni prima e serbava
ricordi felici
di quegli anni! Pensavano che il
padre
non sarebbe mai giunto in quelle terre, che forse sarebbero riusciti a
crearsi
quella casa che tanto andavano cercando!!
Una fugace illusione …. Ricordava
ancora come l’umanità di Nik andasse via via
spegnendosi ogni volta che
dovevano scappare… così come invece aumentava il
desiderio di Elijah di
redimerli! Le mancavano i suoi fratelli…avrebbe voluto
chiamare Elijah e
parlare con lui di tutto quello che le era successo da quando se
n’era andata
dal quartiere francese ; ma il pensiero di quell’altro
fratello che avrebbe
potuto sentire la chiamata, la faceva desistere!
Quello stesso fratello che le
aveva concesso la tanto ambita libertà e che nonostante
questo era sempre nei
suoi pensieri! Lui che era sempre stato il suo preferito, quello che
aveva
seguito per mille anni e amato costantemente!
L’aveva tradito, è vero, ma l’aveva
fatto perché era stufa di vedersi negata la
felicità che andava tanto cercando;
ogni volta che pensava di aver trovato l’amore, Klaus glie lo
portava via.
Eppure si era comportata da stupida, aveva fatto chiamare Mikael ,
aveva
portato in città il mostro che li aveva perseguitati per
anni, solo perché l’amore
che provava per Nik, non riusciva a provarlo per nessuno di quegli
uomini.
Suo fratello,
quello che la proteggeva dai temporali, quello che le aveva insegnato a
cavalcare, che aveva adorato sempre e comunque, era diventato un uomo
freddo,
insensibile, acciecato dal potere….e nonostante questo, lei
lo amava profondamente
..come uomo, e non come membro della sua famiglia.
I suoi pensieri vennero
interrotti dalla
suoneria del suo
cellulare, dove sullo schermo apparve il nome di Elijah! “
che sorpresa!” “
ciao anche a te sorellina, anche io sono contento di
sentirti!” sorrise all’ironia
del fratello “hai ragione.. ma non ti sento da molto, e ho
come la netta
sensazione che ti serva un favore” “ in
realtà volevo solo sapere come stavi,
mi aspettavo di ricevere almeno una cartolina al mese… con
il resoconto
dettagliato della tua libertà!” si morse il labbro
prima di rispondere “voglio
tornare a casa Elijah!” .
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Capitolo 3 *** 3 ***
Stava fissando quella lupacchiotta
già da un pezzo..si
stupiva da quanto era cambiata dal loro primo incontro! La ragazza di
una notte
ora era una donna forte, fiera, una vera regina! Ed era
“fiero” che fosse la
madre di sua figlia! Si ritrovò a sorridere, stava forse
diventando
affettuoso??? “Ti trovo di buon umore fratello”
“Lo sono Elijah..” “penso di
avere qualcosa che potrebbe aggiungere una sorta
di..felicità..al tuo buonumore
!” disse mentre dietro di lui compariva la
sorella,“Ciao Nik” .
Gli occhi
lucidi di Klaus erano ben visibili e fecero sperare a Rebekah che lui
l’avesse
finalmente perdonata , ma il rancore nella sua voce, spezzò
le sue speranze “ti
avevo dato la libertà!” “mi mancava la
mia casa e mi
mancavano i miei fratelli” “Klaus…la
famiglia è finalmente riunita.. e lo è solo ora
che Rebekah è tornata”..il
silenzio che seguì le diede i brividi.. forse era stata
impulsiva a tornare,
forse il fratello avrebbe messo fine alla sua vita...Elijah le era
accanto,
pronto a difenderla a qualunque costo, pronto a combattere per impedire
al
fratello di commettere un errore che non sarebbe mai stato in grado di
perdonarsi! “Fratello
ascoltami… sempre
e per sempre….” !
Klaus la guardò..lo
sguardo ferito ma fiero “puoi restare” si
avvicinò “ma al minimo segno di un
tuo doppio gioco io… se farai qualcosa che potrebbe far del
male alla mia
bambina ti ucciderò” lei annuì, una
lacrima che scendeva dalla sua guancia
mentre fissava la schiena del fratello che lasciava la stanza.
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Capitolo 4 *** 4 ***
Era una notte di luna piena,
notte nella quale i lupi uscivano allo scoperto,
trasformandosi in
creature assetate di sangue e carne
umana…in cui uomini del clan dei mannari diventavano come
coloro che da sempre
odiavano, i vampiri!
Klaus stava appoggiato alla finestra, scrutando
nell’oscurità e chiedendosi come sarebbe stata la
sua vita se fosse cresciuto
in uno di quei clan…nel clan del suo vero padre! Sarebbe
stato un uomo diverso?
Avrebbe avuto una vita felice? una famiglia? Pure dannandosi per quei
pensieri
se lo chiedeva spesso; e quel giorno era inevitabile!
Sua sorella era tornata,
esibendo sentimenti contrastanti, quasi quanto quelli di lui. Se
n’era andata
perché voleva essere libera, libera di vivere la sua vita e
libera da lui, il
fratello oppressivo che la controllava e le impediva di essere felice!
Il cuore le suggeriva di dirigersi
nelle stanze del fratello
e di affrontarlo, doveva parlargli e voleva che lui
l’ascoltasse! Ma il suo
istinto la frenava, perché se fosse andata da lui dicendo
cose che Klaus non
voleva sentire, non avrebbe esitato ad ucciderla! C’era un
motivo se era
tornata, un motivo fondamentale!
Qualcosa che per i credenti sarebbe stato
considerato blasfemo e immorale.. ma lei non era credente, non era
nemmeno umana,
nessuno di loro lo era!
E quando erano
nati, quando erano ancora dei comuni vichinghi ..nulla era vietato.
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Capitolo 5 *** 5 ***
Si ritrovò davanti alla
camera di Klaus, non fece in tempo a
bussare che si ritrovò faccia a faccia con il
fratello.
Il suo sguardo sorpreso
e irritato la fece sorridere , le era mancato cosi tanto.
“Posso entrare?”
lui annuì e la fece passare “so che
è
piuttosto tardi, ma volevo parlarti” “ti avverto
Rebekah, non sono dell’umore
adatto per ascoltarti” “so che sei
deluso...” “non sai nulla” “ti
ho tradito è
vero, ma sai le ragioni….potevi uccidermi Nik ma non
l’hai fatto perché sono la
tua famiglia..” “ no, mia figlia è la
mia famiglia, Elijah, Hailey.. loro lo
sono…tu non sei nulla per me!”
“perché mi dici questo? Perché mi
allontani
così?” “ perché sei riuscita dove tutti
hanno fallito…mi hai spezzato il cuore.”
Non sapeva cosa rispondere, la sua
sincerità l’aveva spiazzata ; fu allora che
notò il quadrò che aveva appena
terminato e il cuore le saltò in gola riconoscendo se stessa
sulla tela. Si avvicinò
per osservare meglio l’opera , sotto lo sguardo attento di
Niklaus “quando
l’hai dipinto?” “L’ho finito
qualche ora fa” “non sei solito dipingere persone
che per te non sono nulla.” Era un’affermazione
alla quale lui cercò di
ribattere ma senza successo.
“C’è un motivo per cui sono
tornata” si avvicinò
all’uomo “ho sempre cercato di negarlo a me
stessa.. in questi mille anni e
durante la nostra vita umana..e in questi mesi di libertà
non potevo non
pensare che l’unico posto in cui volevo essere era con
te!” vedeva lo stupore
nei suoi occhi, non riusciva a capire.. “Nik io..”
e non trovando le parole
adatte si sporse e lo baciò..un bacio dolce ma intenso, in
cui mise tutto
l’amore che provava.
Sentì le labbra incerte dell’ibrido rispondere
alle sue, mentre
il bacio diventava più famelico.
Era profondamente arrabbiato, non era
abbastanza lucido per
parlare con lei, e ascoltarla mentre difendeva quello che aveva fatto
era
veramente la goccia che faceva traboccare il vaso. La sua famiglia??
Lei era
stata il suo tutto mentre ora non era più nulla…e
vedeva la disperazione nei
suoi occhi mentre le sbatteva in faccia quella frase. Stava per
mandarla via
quando notò che la sua attenzione era stata catturata dal
quadro vicino alla
scrivania! L
’aveva finito da poco, e si diede dello stupido per non
averlo
coperto .
“ Non sei solito dipingere persone che per te non sono
nulla” gli
stava dicendo, ed era vero! L’aveva dipinta perché
la sua immagine era impressa
costantemente nella sua mente, la mancanza di quel viso lo faceva star
male… “..l’unico
posto in cui volevo essere era con te!” non capiva,
perché aveva negato a se
stessa di voler stare vicino a lui, suo fratello.
Voleva arrabbiarsi, stava
lottando con l’impulso di correre a prendere il pugnale e
rimetterla nella sua
bara…fino a quando fece l’ultima cosa che si
aspettava facesse, lo baciò.
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Capitolo 6 *** 6 ***
“Non so quanto il ritorno
di Rebekah possa essere un bene”!
Hailey bevve un sorso di vino mischiato al sangue “di chi
è questo sangue, è
veramente saporito?!”
Elijah la guardò sorridendo “trovo divertente come
tu
riesca a scherzare anche quando sei preoccupata, ma lascia che ti dica
che mia
sorella ha fatto una scelta coraggiosa e a mio parere la più
giusta” .
La
ragazza gli si avvicinò “so che sei felice si
riaverla qui, e Klaus è cambiato
da quando è padre; ho solo paura che il ricordo del
tradimento operato ai suo
danni lo faccia uscire un pò di testa, ammettiamolo tuo
fratello non è uno che
lascia correre “ lui le accarezzò una guancia
“voglio questa famiglia unita,
ora più che mai! Con te e la bambina.. con Klaus e
Rebekah..” La baciò
dolcemente “dovremo dirgli di noi, anche se penso lo sospetti
già” “quando sarà
più tranquillo lo farò..” “
non presto allora” lo ribaciò “vado a
vedere mia figlia..
buonanotte Elijah” e lo lasciò solo con le sue
riflessioni.
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Capitolo 7 *** 7 ***
Stava baciando Rebekah! In
realtà era lei ad averlo baciato!
Non sapeva il motivo per cui se ne stupiva tanto! Forse
perchè era un mostro? Un
lupo cattivo che non aveva mai esitato a farle del male? O forse
perchè erano
fratelli e quello che stavano facendo era tutto tranne che giusto!
Tuttavia non si
staccò..la prese tra le braccia, le gambe di lei attorno
alla vita di lui..
sgombrò la sua scrivania, sdraiandosi con Rebekah senza mai
staccarsi da lei. Le
strappò la maglietta ,le loro labbra sempre unite,
continuò liberandola dal
reggiseno subendo poi un cambio di ruoli! La vampira finì su
di lui e lo liberò
dalla t-shirt..si sorrisero complici e finirono di spogliarsi
…l’ibrido entrò
dentro di lei e bastò questo a farla gemere dal piacere!
Persi nelle loro
emozioni si amarono come mai avevano fatto con nessuno...
Aveva fatto l'amore con Klaus.Nick.
Il suo Nick l'aveva amata come un uomo ama una donna! certo, i suoi
vestiti erano stati fatti a brandelli...quasi come lo studio
dell'uomo...distrutto dalla loro passione!!
Non si aspettava nulla di quello che era successo, si immaginava il suo
disgusto per il bacio, la sua rabbia, il suo volerlo nuovamente
allontanare..ma di certo non si aspettava di fare l'amore con lui.
Lo sguardo che le aveva lanciato quando si erano trovati l'uno accanto
all'altro era ricco di significiati e di parole non dette..e stava
proprio per parlare quando aveva sentito Hope piangere nella sua
stanza; si era fiondato da lei, come il più dolce dei
papà, per prenderla fra le braccia e coccolarla, beandosi
dei sorrisi che la bambina gli dedicava.
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Capitolo 8 *** 8 ***
Osservarlo mentre cullava quella
dolce creatura la riempiva
di gioia. E i sorrisi che lei gli rivolgeva
facevano trasparire la sua
beatitudine nel ricevere le attenzioni di quell’uomo
meraviglioso che era il
padre.
Una parte di lei invidiava le attenzioni e gli sguardi che le
riservava,
ma sapeva che il cambiamento di Klaus era stato opera solo di quella
bambina
bellissima e adorabile. “Già ti adora”
“io adoro lei, è perfetta” Rebekah si
avvicinò all’uomo abbracciandolo da dietro e
appoggiando il mento sulla sua
spalla, mentre la bambina la guardava incuriosita.
Ecco cosa voleva dire Elijah dicendo
che la famiglia è
potere! Klaus sentiva che con loro accanto avrebbe potuto fare tutto,
sconfiggere tutti i suoi nemici con la sola forza del suo
amore…sua figlia, il
suo tutto, colei per la quale avrebbe spostato mari e monti, colei che
l’aveva
fatto tornare a provare emozioni umane e a sperare di essere un padre
meritevole del suo affetto.. e
poi
Rebekah , la sua anima gemella! Sua sorella, la sua ancora; avevano
fatto
l’amore e ancora non riusciva a crederci… aveva
avuto molte donne nella sua
vita, ma con nessuna aveva provato quelle sensazioni!
“Non sono pentita, quindi
se ti stai prendendo a calci mentalmente per quello che è
successo non farlo”
lui la guardò serio prima di posare delicatamente la piccola
nella culla. “Non
sei pentita? Vorrei ricordarti che sei mia sorella”.
Naturalmente lo sapeva,
sapeva che lui avrebbe alzato un muro e avrebbe
“colpito” lei e se stesso con quello che era stato
un rapporto incestuoso!
Conosceva anche la sua prossima mossa, sarebbe stato sprezzante e
freddo,
avrebbe detto qualcosa per spezzarle il cuore come faceva sempre quando
cercava
di dimostrargli che teneva a lui; non voleva succedesse, non poteva
stare così
male dopo essere stata così felice.
Non si era nemmeno resa conto di averlo colpito e
di averlo fatto sbattere al muro.
Ringraziò mentalmente la piccola per non
essersi messa a piangere dopo tutto quel rumore per poi dimenticarsi di
tutto
il resto, c’erano solo i suoi occhi.. le mani che si
insinuavano nei riccioli
di lui, la sua bocca perfetta, invitante.. sentì la fame
crescere come se non si nutrisse da giorni, ma non era fame di sangue!
Che fosse dannata! Lo baciò con forza, come si
bacia qualcuno necessario alla sopravvivenza, come se potesse restare
in
vita grazie alla forza che quel contatto le dava.
Il modo in cui si sentì così
terribilmente e meravigliosamente umana la estasiò.
Era il suo diavolo con sembianze d’angelo, e lei si stava
perdendo all'
inferno.
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