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La guerra stava procedendo in modo equilibrato in quanto la
lotta tra il bene e il male era in parità, infatti Naruto dopo aver ricevuto
l’approvazione dal kyuubi di usare il suo potere, aveva messo fuori gioco con
molta semplicità gli altri Jinjuriki. Ora non restava altro che affrontare e
sconfiggere Tobi, il quale messo alle strette decise di fuggire per
riorganizzare il piano…
-Ehi dove vai? – fece Naruto attaccando l’uomo
mascherato, cercando di non farlo fuggire, ma l’attacco non andò a segno
-Avete vinto questa battaglia, e per il momento
mi ritiro ma sappi che la guerra è appena iniziata e mi rivedrai ancora Naruto
Uzumaki – fece Tobi scomparendo nella sua tecnica di teletrasporto
-Dannazione – fece il biondino picchiando per
terra
In quel momento Tobi raggiunse il campo di battaglia nella
quale si stavano fronteggiando Kabuto contro Itachi e Sasuke, i quali stavano
avendo la meglio sull’avversario, Itachi stava per attaccare l’avversario con
l’ultima tecnica degli Uchiha chiamata Izanami, ma prima che Kabuto venisse
colpito, intervenne Tobi il quale fermò la tecnica con facilità
-Kabuto vattene, qui ci penso io ritorna alla
base – fece autoritario l’umo mascherato
-Come mai questo cambio di programma? – chiese
facendo un ghigno divertito il discepolo di Orochimaru
-Ho cambiato il piano, userò un altro mezzo per
realizzare–rispose semplicemente
Tobi – ora però non è il momento di discuterne, devo pensare a Itachi –
continuò, mentre Kabuto scompariva in una nube di fumo
A quel punto Tobi iniziò ad attaccare Itachi il quale con la
sua astuzia riusciva a tenergli testa...
-Itachi sei un avversario temibile, sapevo che
prima o poi mi sarei dovuto confrontare con te -disse Tobi
-Tobi sappiamo benissimo entrambi che non
vincerai mai questa guerra, perché io te lo impedirò – rispose Itachi
-Staremo a vedere – fece Tobi il quale iniziò ad
attaccare l’Uchiha, ma Sasuke il quale non rimase a guardare la battaglia,
decise di aiutare il fratello nello scontro, anche perché a fine battaglia
dovevano parlarsi, ma Tobi il quale aveva previsto che Sasuke sarebbe
intervenuto a favore del fratello decise di risucchiarlo con la sua tecnica
nell’altra dimensione
-C-cosa? – fece il piccolo degli Uchiha prima di
essere risucchiato
-Bene e ora che nessuno ci disturba possiamo
iniziare sul serio – continuò Tobi il quale attivò lo Sharingan,
e cosi fece anche Itachi
-Dimmi una cosa? Come farai a realizzare il piano
occhio di luna se dovessi perderequesta guerra? – chiese Itachi
-Sappi che non c’è solo la guerra per far si che
il mio piano si realizzi – rispose l’avversario – esprimerò semplicemente un
desiderio – continuò
-Che vuoi dire? – chiese ancora il ragazzo
-Mi dispiace ma questo non ti è dato saperlo –
rispose Tobi attivando lo Tsukuyomi, lo stesso fece
Itachi.
Lo scontro tra i due era molto
equilibrato, ad ogni colpo di uno l’altro riusciva a rispondere con una tecnica
difensiva diversa, questo durò circa 5 minuti fino a quando Itachi non fece una
mossa sbagliata e Tobi ne approfittò per dargli il colpo di grazia
-Ecco fatto uno in meno – disse l’uomo mascherato
– ora passiamo all’altro – continuò teletrasportandosi nel campo di battaglia
nella quale stava avvenendo lo scontro tra i 5 Kage e Madara
Tobi raggiunse in un istante il campo di battaglia nella
quale si stavano affrontando i cinque Kage contro Madara, il quale stava
mettendo in seria difficoltà i capi dei vari villaggi con la sua
moltiplicazione del corpo a forma di legno, quado Tobi intervenne a favore dei
Kage…
-Tu? Maledetto… - fece l’edo Madara
-Si io – fece Tobi – è da tanto che non ci
vediamo – continuò
-Chi ti credi di essere? Sei solo uno scarto,
come hai osato tradirmi? – fece autoritario Madara – amaterasu – continuò
Madara attaccando Tobi con le fiamme nere, ma quest’ultimo con molta astuzia si
teletrasportò dietro l’avversario colpendolo , ma si rivelò solo una copia
-Maledizione – imprecò l’uomo mascherato
-Sei diventato molto furbo, ma ricordati che sono
io Madara Uchiha ad averti creato, quindi se oggi sei quel che sei lo devi solo
ed esclusivamente a me – disse l’edo – quindi ti è impossibile battermi, perché
io conosco tutte le tue tecniche – continuò
-La vedremo – disse Tobi
Nel mentre, Naruto si era ripreso ma all’improvviso nella
sua mente comparve Itachi…
-Naruto – fece Itachi chiamando il ragazzo
-Itachi che ci fai qui? – chiese il biondo
sorpreso della presenza dell’Uchiha
-Ti sto parlando telepaticamente – rispose
semplicemente l’uomo – Tobi mi ha sconfitto, e ora è diretto nel campo di
battaglia nella quale si stanno affrontando il vero Madara e i cinque Kage,
senti devo chiederti un favore – continuò
-Dimmi quale? – chiese il biondino
-Dovrai finire tu quello che ho iniziato, conto
su di te – disse Itachi – io non posso ho una cosa di massima importanza da
fare – continuò
-Ma come? Tobi non ti ha sconfitto? Come fai ad
essere ancora vivo? – chiese stupito il Jinjuriki
-Si l’ha fatto, ma ha sconfitto solo una mia
copia – rispose semplicemente l’Uchiha
-Ah capisco. Va bene lascia fare a me e a Kurama
il resto – rispose sorridendo il ragazzo
-Grazie – fece Itachi, scomparendo dalla mente di
Naruto – speriamo di fare presto, se quel maledetto dice il vero, l’unico modo
che ha per soggiogare il mondo nell’illusione totale senza rincorrere alla
guerra, è quella di utilizzare la sfera Shikon esprimendo per appunto un
desiderio. Questo vorrebbe dire che la profezia si sta per avverare e che
presto ci sarà di nuovo una guerra per la conquista della sfera – pensò l’Uchiha
dirigendosi ad alta velocità verso il covo segreto degli Uchiha
-Naruto che succede? – chiesero Kakashi e Bee
-Dobbiamo dirigerci immediatamente nel campo di
battaglia nella quale si stanno affrontando i cinque Kage contro Madara –
rispose il ragazzo iniziando ad avviarsi saltando tra i vari rami degli alberi
-Aspettaci – dissero i due Jonin e Bee seguendolo
In quel momento l’Uzumaki vide
che l’intero battaglio che si era formata per la guerra gli stava andando
incontro…
-Uhm? – fece il ragazzo
-Naruto? – fecero i vari ragazzi del battaglione
-Ragazzi che ci fate qui? – chiese confuso il
ninja biondo
-Sei tu che ci devi dire che ci fai qui? Ci
avevano detto che ti stavi fronteggiando con il nemico – intervenne Sakura
-Esatto, ma si è fuggito – rispose semplicemente il
ragazzo – scusate ne discutiamo dopo, ora dobbiamo dirigerci verso il campo
nella quale si stanno affrontando i cinque Kage contro Madara. Io vado avanti,
voi raggiungetemi – continuò, aumentando la velocità
-Naruto – fece la rosa – accidenti a lui – imprecò
Intanto Tobi aveva iniziato ad attaccare il suo avversario,
il quale con molta semplicità riusciva a schivare i vari attacchi dell’uomo
mascherato….
-Ma che cavolo sta succedendo? Come mai
combattono tra di loro? – fece il Raikage
-Non lo so, ma la cosa puzza di trappola –
rispose Tsunade
-Ora che facciamo? – chiese la Mizukage
-Stiamo a vedere lo svolgersi degli eventi – fece
lo Tsukikage
-E nel mentre ci riprendiamo e studiamo un piano
per battere quel mostro, perché sicuramente Tobi non c’è la farà – disse il
Kazekage
In quel momento Tobi, dopo aver schivato l’ultimo attacco di
Madara si stava preparando ad attaccare, infatti grazie alla sua astuzia stava
per avere la meglio su suo nemico, perché lo stava per colpire nel suo punto
debole, ma proprio in quell’istante giunse Naruto…
-Guarda chi si rivede? Naruto Uzumaki – fece Tobi
-Tu maledetto? – ringhiò il ragazzo
-Naruto che ci fai qui? – chiese Tsunade sorpresa
nel vedere lo Shinobi in quel luogo
-Bene se tu sei qui, lascio a te il compito di
finire questo ritornante – fece ancora Tobi – un consiglio, se vuoi finire al
più presto questo scontro, dovrai colpirlo al petto proprio sul volto di
Hashirama, cosi che non possa rigenerarsi e con questo me ne vado, ma ricordati
che ci incontreremo ancora Naruto Uzumaki – continuò prima di sparire nel nulla
con la sua tecnica del teletrasporto
-Maledetto – fece l’edo Madara cercando di
colpire l’avversario prima che scomparisse – bene a quanto pare saresti tu il
Jinjuriki del Kyuubi, preparati sei mio – continuò rivolgendosi al biondodirigendosi all’istante verso di lui, ma
il biondo vedendo arrivare il nemico utilizzò la tecnica della moltiplicazione
del corpo per tenerlo impegnato
-Sbrigatevi, andatevene subito ora – disse il
ragazzo rivolgendosi ai Kage – mettetevi al sicuro, tra poco qui si scatenerà
l’inferno – continuò
-Ma Naruto che cosa stai dicendo? – chiese
Tsunade non capendo
-Ritornate immediatamente al Quartier Generale.
Qui c’è ne occuperemo io e Kurama – rispose il ragazzo – Baachannon vorresti rivedere ancora l’uomo che
hai sempre amato di nome Dan? Se tu restassi qui non avresti più l’occasione di
rincontrarlo un’altra volta, su vai…scommetto che se qui ci fosse stato l’ero
Sannin avrebbe fatto la stessa cosa –continuò il ragazzo sorridente
-Naruto – pensò la donna
-Su vai Baachan
-Come vuoi – fece Tsunade arrendendosi – su
ritorniamo al Quartier Generale, se rimaniamo qui gli saremo solo d’intralcio
-continuò la donna iniziando ad
avviarsi verso il Quartier Generale, seguito dagli altri Kage che non avevano
capito molto bene la situazione
-Bene…Kurama tocca a noi – disse lo Shinobi
trasformandosi, in quel momento anche l’edo Madara aveva sconfitto tutte le
copie del ragazzo e ora si stava dirigendo davvero verso l’originale, lo
scontro tra i due fu quasi sullo stesso livello di potenza, l’edo Madara stava
per utilizzare l’amaterasu, ma Naruto grazie alla sua velocità acquisita grazie
alla trasformazione con la volpe entrò dentro l’armatura dell’amaterasu prima
che questi potesse formarsi e colpi l’avversario con un rasengan
scaraventandolo verso una montagna che venendo a contatto con il corpo dell’edo
Madara si frantumò
-Non pensavo che fossi cosi bastardo di un
Jinjuriki – ringhiò l’Uchiha, mentre vedeva dipingersi nel viso di Naruto un
ghigno divertito – HAI FINITO DI RIDERE SEI MORTO…TECNICA DELLA CRESCITA
RIGOGLIOSA – continuò facendo comparire dal nulla una finestra con dei fiori
-Naruto sta attento, le spore di quei fiori hanno
il veleno, cerca di non respirare
-Bastardo, dobbiamo fare presto allora – fece il
ragazzo
-Ora che farai? – chiese l’Uchiha – Mokuton
Bushin No Jutsu – continuò formando delle copie di legno, anche Naruto fece la
stessa cosa, creò tante copie quante ne erano quelle di legno.
La battaglia tra le copie si concluse in parità, e una volta
rimasti di nuovo soli i due avversari erano ormai allo stremo delle forze,
Naruto era al limite con il potere di Kurama, e anche di per sé di chakra
normale non gli rimaneva molto….
-Sono sfinito – fece il ragazzo ansimando – e a
quanto pare non gli ho causato nulla, non ha neanche un graffio quel maledetto
– continuò
-Naruto, senti prima che ritorni normale voglio
suggerirti un modo per sconfiggerlo – disse Kurama – dovrai utilizzare la
modalità eremitica, per sconfiggerlo colpendolo al petto, come suggerito
dall’uomo mascherato – continuò
-COSAAAA? E IO DOVREI ASCOLTARE UN CONSIGLIO DI
UN NEMICO MAI
-Non essere testardo, è l’unica soluzione,
colpendolo al petto riuscirai a bloccargli il potere di utilizzare la sua
tecnica della crescita rigogliosa che era del primo Hokage e al contempo stesso
gli bloccherai la rigenerazione. E con questo ti saluto – disse la volpe
ritirandosi
-Ah Grazie per il sostegno, ma guarda che razza
di demone ho? Mi lascia proprio nel momento del bisogno – fece ironico il ragazzo – e va bene, se
devo utilizzare la modalità eremitica cosi sia – continuò trasformandosi
-Ma che? – fece stupito l’edo Madara – qualunque
tecnica sia, non mi fermerà – continuò attaccando il ragazzo con la palla di
fuoco suprema, che però andò a colpire una copia del ragazzo
-HAI SBAGLIATO, SONO QUI – fece il biondino
–Rasenshuriken – continuò colpendo l’avversario proprio al petto come
consigliato dalla volpe
-Tu…come hai fatto a sapere quale fosse il mio
punto debole? – chiese l’edo Madara in punto di morte
-Me l’ha detto Kurama – rispose lo Shinobi
-Ah capisco – sorrise
-Che hai da ridere? – chiese
-No niente, rido perché anche se tu mi hai
sconfitto il mio piano dell’occhio di luna si realizzerà comunque tra non molto
– rispose l’uomo morendo
-Che vuoi dire? Ehi rispondi? – chiese il ragazzo,
ma l’edo Madara stava ormai per scomparire
Intanto Tobi era ritornato nel suo nella quale lo stava
attendendo Kabuto…
-Bene questa volta è morto per davvero – fece
Tobi – ciò significa che non manca molto alla ricomparsa del gioiello –
continuò
-Cosa intendi? Di che stai parlando? – chiese
Kabuto non capendo
-Strano che tu che sei stato una spia, non ne sia
a conoscenza di questo fatto. A quanto pare quelOrochimaru ha pensato bene di tenerti
all’oscuro da tutto ciò – rispose Tobi – rispose ghignandosi Tobi – comunque
ora non ho tempo, devo fare un’ultima cosa – continuò scomparendo con la sua
tecnica del teletrasporto…
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e scusate per il
ritardo, ora passo ai ringraziamenti…
Jeo 95: Grazie per la recensione, grazie per aver messo la
storia nelle preferite
TheCristopher94: Grazie per la recensione, spero di non averti deluso xd. Stai tranquillo
appena ho altro tempo scriverò anche le altre storie, spero di non averti
deluso xd
Darkshadow: grazie per la recensione, ti ringrazio per aver messo la storia nelle
seguite, spero di non averti deluso
Tobi era giunto nella dimensione nella quale teneva
prigioniero Sasuke, il quale vedendolo si scaraventò contro, ma l’uomo lo fermò
prima ancora che portasse a segno il colpo…
-Calmati Sasuke…non sono qui per combattere, ma
per parlare – fece Tobi
-Tu dimmi che cos’è successo a Itachi – disse
furioso il ragazzo
-È proprio di Itachi che ti devo parlare –
rispose – tu credi veramente che dopo aver sconfitto Kabuto tuo fratello
sarebbe rimasto a parlarti? – chiese
-Che vuoi dire? – chiese il Nukenin confuso
-Vedi il piano di tuo fratello era quello di
metterti contro di me, cosi da salvare Konoha che lui tanto ama – confessò Tobi
– sperava cosi che tu saresti ritornato buono e che quindi alla fine della
guerra Konoha ti avrebbe perdonato e riaccettato
-Non può essere – disse sconcertato l’Uchiha
-È così purtroppo, mi dispiace tanto Sasuke –
continuò l’uomo – ma quello che tuo fratello non sa è che c’è un modo ancora
più letale della guerra per annientare Konoha, ma che al contempo stesso
potrebbe far ritornare in il clan Uchiha – continuò
-Di che parli? – chiese freddo il ragazzo
-Parlo della sfera dei quattro spiriti – affermò
Tobi
-Cosa sarebbe? – chiese minaccioso il ragazzo
-Si tratta di una sfera capace di esprimere
qualunque desiderio si voglia – confessò – quindi anche far ritornare alla vita
un intero clan o distruggere Konoha. Devi sapere che la sfera era stata
distrutta da un mezzo demone e da una sacerdotessa venuta da un tempo futuro,
si pensava quindi che il pericolo fosse finito, ma non sapevano che la sfera
sarebbe ricomparsa attraverso i sentimenti negativi delle persone, e con la
morte di una certa persona questo gioiello ritornerà nel mondo – continuò
-E ora questo gioiello dove si troverebbe di
preciso? – chiese l’Uchiha
-Non è ancora comparso, ma presto lo farà – disse
– appena ricomparirà, ci sarà una nuova sacerdotessa pronta a purificarla di
nuovo, tu potresti scoprire chi sarà questa sacerdotessa e fermarla – continuò
-E come faccio? – chiese ancora con fare
freddamente il ragazzo
-Devi ritornare a Konoha, nel covo degli Uchiha
sul muro dove hai scoperto la storia degli Uchiha, c’è scritto anche come
riapparirà la sfera – rispose – una volta scoperto ciò, la sacerdotessa uscirà
allo scoperto – continuò
-Capisco, ma non m’interessa questa faccenda
-Ma come? Non vorresti riportare in vita il clan
Uchiha? – chiese stupito Tobi
-È quello che farò, ma lo farò da solo senza
utilizzare nessuna sfera – rispose ghignando il ragazzo, per poi attaccare
l’avversario con l’Amaterasu, Tobi non fece in tempo a schivare il colpo che le
fiamme lo presero in pieno – bene ora non mi resta che dirigermi a Konoha per
distruggerla– continuò
allontanandosi, non accorgendosi però che Tobi era ancora vivo e che non aveva
subito nessun danno
-Bene sta procedendo tutto come previsto – disse
ghignando maleficamente
Anche Kabuto dopo aver sentito la storia della sfera, grazie
ad una piccola cimice che aveva messo a Tobi prima che quest’ultimo se ne
accorgesse, decise di cercare la misteriosa sacerdotessa e tramite essa ottenere
il gioiello tanto ambito per i suoi scopi….
-Bene bene, non ne sapevo niente di questo gioiello,ma se è cosi potente come si dice allora sarà mio,
ma per prima cosa devo scoprire chi sarà questa nuova sacerdotessa e tramite
lei otterrò la sfera…ahahahah – rise
perfidamente- Grazie ancora Tobi –
continuò andandosene dal covo in cui si era ritrovato insieme a Tobi…
In quel momento Itachi era giunto
finalmente in una terra chiamata la terra di Musashi, decise di non perdere
tempo e di andare a recuperare le due spade che gli servivano per fermare
l’imminente battaglia che si sarebbe scatenata a causa della sfera….
-Trovate Tenseiga e Bakusaiga – disse impugnando
la prima spada Tenseiga, subito fu ricoperto da una luce abbagliante
-Chi sei tu defunto? che osi brandire Tenseiga? –
fece una voce
-Mi chiamo Itachi Uchiha, sono qui per prendere
le due spade appartenute al grande Sesshomaru, per impedire che ci sia di nuovo
un conflitto per la comparsa della sfera dei quattro spiriti, come narrato
nella profezia – rispose il moro
-E cosi la sfera sta per ricomparire? – chiese la
voce
-Si
-Ho capito, ordunque ti affiderò le mie due spade
– fece Sesshomaru comparendo davanti a Itachi – ma prima devo fare una cosa –
continuò prendendo Tenseiga e scagliando in seguito un colpo al moro, che
ritornò in vita – ora puoi andare – continuò ancora scomparendo inseguito nella
luce
Rieccomi scusate per il ritardo, ma ho problemi scolastici
come tutti credo xd. Spero che il capitolo anche se
corto vi sia piaciuto, la prossima volta cercherò di scrivere di più, scusate
ancora per il capitolo corto
Ora passo ai ringraziamenti…
TheCristopher94:
Grazie per la recensione, spero che anche questo capitolo per quanto corto sia
ti sia piaciuto, mi dispiace ma non posso dirti che pairing
ci saranno se no non c’è gusto a tenerti sulle spine xd.
JEYMI:
Grazie per la recensione spero ti sia piaciuto questo capitolo
Jeo 95: Grazie
per la recensione spero di non averti deluso
Darkshadow: Grazie
per la recensione, spero di non averti deluso xd. Come
vedi ci sono due spade per il momento xd
La quarta guerra mondiale dei ninja era finalmente
terminata, con ciò si era sciolta anche l’alleanza tra i ninja avvenuta per
combattere questa grande battaglia contro il male, ogni gruppo si stava
preparando per tornare nel proprio villaggio…
-Ci terremo in contatto – dissero i vari Kage tra
loro, dopo di che si diressero verso i propri uomini per far ritorno nel
proprio paese
-Su andiamo anche noi – urlò Tsunade iniziando ad
avviarsi verso Konoha, seguita dalle voci euforiche per la vittoria dei propri
uomini
Giunti al villaggio tutti i ninja tornarono a casaTsunade seguita da Naruto, Sakura e
Kakashi andò verso il suo palazzo…
-Ah finalmente, come mi è mancato questo posto –
fece Tsunade lasciandosi andare sulla scrivania, nel vedere quella scena i due
ragazzi risero a crepapelle
-Ehi Baachan neanche la guerra l’ha cambiata a
quanto pare – fece l’Uzumaki
-Uhm che vuoi dire? – fece la donna
-Voglio dire che sicuramente d’ora in poi
ritornerà sicuramente a trascurare il lavoro d’ufficio – rispose il ragazzo, a
quell’affermazione Tsunade si adirò all’istante e il ragazzo impaurito –
accidenti dovevo starmene zitto, ma quando imparerò a farlo – pensò
-Cos’hai detto Naruto? Comincia a correre, perché
se ti prendo ti faccio fuori – disse Tsunade incazzata con attorno un’aura
demoniaca.
Il ragazzo seguì il consiglio della donna e scappò via come
un fulmine, seguito a ruota da Sakura la quale gli corse dietro
-Naruto aspetta – urlò la ragazza
In quel momento anche l’esercito di Suna stava rientrando al
villaggio, quando una Kunoichi vide un gioiello molto bello a forma di sfera
dal colore nero che luccicava in mezzo alla sabbia…
-Uhm che cos’è questo? Sembra un gioiello – disse
la Kunoichi prendendo la sfera
-Ehi Katsuki cos’hai trovato? – chiese un’amica
venendole vicino – cos’è? Che strano oggetto, però è molto bello – continuò
-Hai ragione – sorrise Katsuki
-Ehi voi cos’avete trovato? – fece Temari
-Comandante guardi? Secondo lei cos’è? – chiesero
le due ragazze mostrando alla biondina il gioiello
-Non so cosa sia, comunque portiamolo al
villaggio per esaminarlo – disse Temari mentre le due ragazze fecero un cenno
con la testa di approvazione
Arrivati al villaggio tutti i ninja di Suna tornarono dai
loro rispettivi cari, anche il Kazekage accompagnato dai suoi fratelli fece
ritorno nel suo palazzo
-Temari cos’è quell’oggetto? – chiese Gaara
notando il gioiello di colore nero
-Uhm? Dici questo? Sai che non so? l’hanno
trovata due Kunoichi del nostro oggetto – rispose Temari
-Fa vedere – intervenne Kankuro – no non è
possibile ma questa è? – continuò spaventato
-Di che si tratta? Sembra che tu sappia cosa
potrebbe essere – intervenne Gaara
-Si, potrebbe essere la sfera dei 4 spiriti, se
cosi fosse siamo nei guai
-E perché cosa potrebbe succedere? – chiese Temari
-Si dice che chi possegga la sfera, potrà
chiedere qualunque desiderio egli voglia, si dice ancora che quando la sfera è
nera essa è contaminata dal male e che solo una sacerdotessa dai grandi poteri
potrebbe purificarla e che poi ogni frammento di quel gioiello può dare poteri
formidabili e se una sola persona
ha un frammento corrotto, questi avrà un comportamento malvagio – spiegò
Kankuro
-Cosa? E tu come fai a sapere tutto ciò - chiese stupita Temari
-Perché una volta mi capitò di leggere una
pergamena che narrava la leggenda di questa sfera, ma non ci diedi molta
importanza in quanto appunto lo ritenevo solo una leggenda e che quindi pensavo
che non esistesse questo gioiello – rispose Kankuro
-Ma tutti sappiamo che nelle leggende c’è sempre
una parte di verità – intervenne Gaara – comunque per sicurezza mettiamolo in
una stanza d’isolamento sorvegliata giorno e notte – ordinò
-Sarà fatto – rispose Temari
Intanto Naruto e Sakura era giunti da Teuchi…
-Certo che potevi startene zitto questa volta –
lo rimproverò Sakura
-Forse hai ragione, ma sai com’è fatta no? E
comunque io ho ragione – rispose lui, la ragazza lo guardò con rassegnazione
Dopo cena l’Uzumaki riaccompagnò
a casa la rosa…
-Eccoci arrivati Sakura-chan – disse il ragazzo
arrossendo – allora grazie per la serata – continuò salutandola
-Strano di solito prima di andarsene cercava
sempre di darmi un bacio – pensò sorpresa la rosa per poi rientrare in casa
Passarono circa 10 minuti e anche
Naruto era arrivato a casa, quando vide una ragazza la quale era appoggiata al
muro e sembrava proprio che lo stesse aspettando…
-Na-Naru-Naruto-kun – fece timidamente la
Hyuga
-Uhm? Oh ciao Hinata – fece Naruto – come stai?
Che ci fai da queste parti? – chiese il ragazzo
-Ecco io sto bene – disse timidamente – i-io so-sono
qui pe-per di-dirti, pe-per dirti – continuò balbettando
-Per dirmi cosa? – chiese confuso lo Shinobi
-I-IO TI AMO – urlò la ragazza diventando tutta
rossa, lasciando basito l’Uzumaki il quale non si aspettava una dichiarazione
di quel tipo, passarono circa 5 minuti nella quale nessuno dei due disse una
parola
-E-ecco io non so che rispondere, non mi
aspettavo una dichiarazione cosi…come posso dire cosi imprevedibile – rispose
imbarazzato
-Allora tu-tu – disse la ragazza nel quale viso
si potevano notare le prime lacrime che iniziavano a rugarle il volto, dopo di
che se ne andò correndo
Naruto a quel punto rientrò in casa, si chiuse la porta
dietro di sé, avviandosi verso il bagno per farsi finalmente la doccia….
-A che stai pensando? – chiese Kurama – pensi a
quella ragazza di nome Hinata? – chiese ancora
-Mi dispiace per lei, non capisco perché si sia
messa a piangere – rispose pensieroso
-Non riesci proprio a capire il cuore delle
ragazze vero? Sai su questo lato, tuo padre ne capiva molto più di te – rispose
divertito
-Senti chi parla? Perché tu ci capisci? Per caso
hai avuto una volpina? – domandò lo Shinobi ridendo sotto i baffi
-Tze…io non ne ho bisogno, le femmine portano
solo guai – rispose con fare incazzato – E non parlarmi più di femmine, se non
vuoi che ti uccida con il mio potere – continuò
Naruto se la rise di gusto per poi uscire dalla doccia
dirigendosi verso il letto per farsi una bella dormita. In quel momento dall’altra
parte del villaggio una ragazza stava facendo un brutto sogno…
-Eccoti e quindi saresti tu la sacerdotessa che
purificherà di nuovo la sfera dei 4 spiriti? Uhm? – disse la demone
-Oh cielo ma questa è una demone – pensò
terrorizzata la ragazza – e ora? Che paura, che paura – continuò tremolante
-Ti eliminerò cosi la sfera sarà soltanto mia e
non correrà rischi di essere purificata – disse attaccando la ragazza, la quale
cercò di prendere qualcosa per difendersi, accorgendosi solo in quel momento
che vicino a lei c’era un arco con una freccia
-Prendimi, non avere paura e impugnami insieme
alla freccia – disse lo spirito dell’arco – prendimi, fidati sconfiggiamo il
demone – continuò lo spirito esortando la ragazza a prenderlo, ben che
quest’ultima rimaneva ancora interdetta, ma non era quello il momento di
pensarci sopra, cosi decisa prese l’arco insieme alla freccia e la scoccò
all’istante
-PRENDI – disse la ragazza dopo aver scoccato la
freccia provocando una luce accecante
-MA CHE SUCCEDE? AHHHHHHHHHHHH – urlò la demone
prima di sparire definitivamente
-Ma che è successo? – si chiese la ragazza –
cos’era quella luce? – continuò a domandarsi spaventata
-Era il tuo potere spirituale che si sta per
risvegliare – rispose lo spirito
-Cosa? Il mio cosa? – chiese ancora confusa
-Potere spirituale, sarai tu la nuova
sacerdotessa che purificherà di nuovo la sfera dei quattro spiriti – rispose lo
spirito – conto su di te – disse scomparendo in una luce accecante, la ragazza
a quel punto si risvegliò di colpo tutta sudata nel proprio letto…
-Allora è stato solo un sogno? Meno male, sembrava
tutto vero…che razza di incubo – pensò la ragazza mettendosi una mano sulla
fronte – e poi che è questa storia che io sarei la nuova sacerdotessa che dovrà
purificare di nuovo questa sfera dei quattro spiriti? – pensò – ma poi perché
ci pensò? è stato semplicemente un sogno come tanti altri, lasciamo perdere
tanto è solo un sogno – continuò per poi riprendere a dormire
Salve mi scuso in anticipo per il ritardo allucinante, ma
avendo a giugno impegni scolastici mettiamoci in seguito una vacanza e il fatto
di non avere molta ispirazione fino ad oggi, ho ritardato vi chiedo scusa
sperando che questo capitolo vi sia piaciuto….
Ora passo ai ringraziamenti
Jeo 95:
Grazie per la recensione e scusa il ritardo, sono felice che le mie ff ti
piacciano spero che questo capitolo ti sia stato d’auto per rispondere alle tue
domande xd e spero che ti piaccia. Grazie ancora per la recensione
TheCristopher94:
Grazie per la recensione e scusa anche tu per il ritardo, spero ti sia piaciuto
questo capitolo se vuoi sapere chi sia la nuova sacerdotessa devi aspettare e
leggere chi sa chi sarà tra tutte le ragazze di konoha xd, spero che questo
capitolo non ti abbia deluso. Grazie ancora per la recensione, tranquillo non
mi sono dimenticato dei miei impegni con le altre mie ff, anche perché ora
incomincio a scrivere il nuovo capitolo della sofferenza
JEYMI:
Grazie anche a te della recensione e spero che ti sia piaciuto questo capitolo
a presto
Il mattino
seguente arrivò presto e i primi raggi di sole illuminarono il villaggio,
arrivando ad illuminare anche l’interno delle varie case, le quali erano state
ricostruite dopo l’attacco di Pain. Naruto fu
svegliato da uno di questi raggi i quali riuscirono anche a raggiungere
l’appartamento del biondino….
-Uhm… - fece stiracchiandosi – che ore sono? –
guardando l’orario, ancora con gli occhi impastati dal sonno – cosa? Sono solo
le sette – disse facendo uno sbadiglio, quando sentii il suo demone pensieroso
– ehi cos’hai? Ti senti male? – chiese il ragazzo
-No – rispose la volpe
-E allora cos’hai? Che ti sento molto turbato –
ribadì il ninja
-Non so – rispose – è come se avvertissi il
risvegliarsi di un potere – continuò
-Di che genere di potere parli? – chiese
l’Uzumaki facendosi serio
-No niente di cui preoccuparsi, me lo sarò
immaginato – gli rispose la volpe
-Se lo dici tu – rispose il ragazzo ormai sveglio
dirigendosi verso il bagno
-Non può essere lei, decisamente non può essere,
il potere che ho percepito e che si sta per risvegliarsi, perché se fosse cosi
vorrebbe dire che quell’oggetto è ritornato nel mondo dei vivi – pensò Kurama –
se fosse davvero lei, ciò vorrebbe dire che siamo in grave pericolo – continuò
a pensare
-Si può sapere a cosa pensi? – chiese il ragazzo
– chi è questa lei? Di cui hai tanta paura? – continuò
-Ti ho detto di lasciarmi in pace, e che non sto
pensando a nulla – fece la volpe
-Come vuoi – disse il biondino uscendo dal bagno
vestendosi in pochi minuti per poi uscire – non m’interessa più di tanto, del
resto ho un bell’appuntamento con Sakura – chan – continuò
In quel momento Sakura si stava preparando perché da lì a
poco avrebbe iniziato il turno in ospedale, la ragazza finendo di prepararsi si
diresse subito verso il luogo in quanto stava facendo ritardo quando sentì un
esplosione all’entrata del villaggio, subito si diresse verso quelle parti per
capire cosa fosse accaduto, quando arrivò vi trovò già Naruto il quale era
giunto prima di lei e ora lì davanti che guardava minaccioso una figura avvolta
dal fumo causato dall’esplosione, man mano che il fumo iniziava a scomparire
videro finalmente il colpevole di quell’attacco…
-Sasuke-kun – fece la
rosa – che ci fai qui? – chiese immediatamente
-Sasuke tu…perché sei
tornato? E perché hai attaccato il villaggio? – chiese rabbioso il biondino
-Sono venuto a prendere una donna di questo
villaggio – affermò l’Uchiha – e se non me la
consegnate raderò al suolo l’intera Konoha - continuò
-Cosa? – affermò l’Uzumaki – non so di cosa tu
stia parlando mi dispiace – continuò
-Ah davvero? Allora fin quando non me la
consegnate inizierò a uccidervi uno per uno a partire da te disse attaccandolo,
ma a quel punto Sakura si mise in mezzo…
-Sakura no… – fece il biondino vedendo la ragazza
-Non farlo Sasuke-kun,
so bene di non poter fermare questo scontro ma per favore torna in te, torna a
essere quello che eri ti prego, è vero che io non so niente del tuo clan, ma ti
prego non andartene più resta qui con noi e non distruggere il villaggio, so
che forse io per te non conto nulla, ma se occupo solo un briciolo di posto nel
tuo cuore per favore, non combattere più resta qui con me, sono sicura che
riusciremo a tornare ad essere felici come un tempo – disse la rosa – ANCHE
PERCHÉ BENCHÈ NE SONO CONSAPEVOLE DI NON CONTARE ABBASTANZA PER TE, DEVI SAPERE
CHE IO TI AMO ANCORA E QUESTO AMORE ANCHE SE SO CHE ÈSBAGLIATO, NON POSSO RINUNCIARCI, NON
POSSO SMETTERE DI AMARTI, QUESTO SENTIMENTO CHE PROVO MI FA UN MALE MA NON
POSSO RINUNCIARCI, QUINDI TI PREGO NON COMBATTERE – continuò tra le lacrime
-Sakura-chan – fece solamente Naruto nel sentire
quelle parole
-Sei proprio noiosa – disse solamente l’Uchiha prima di trafiggerla al cuore con un illusione
lasciandola addormentata
-Che hai fatto Sasuke?
Non c’è n’era bisogno di attaccarla – fece il biondino
-Se non mi consegni la ragazza che vi ho chiesto
farò di peggio – affermò ancora Sasuke
-Perché? Qual è il motivo per la quale cerchi
questa ragazza? – chiese ancora l’Uzumaki
-Perché mi aiuterà a far rinascere il mio clan esprimendo
un desiderio e ora…- fece l’Uchiha attaccando il
proprio nemico con un Chidori, ma Naruto prima di essere colpito prese la
ragazza e con gran velocità si diresse verso un luogo sicuro
-Sakura-chan riposati, sta tranquilla questa
volta non fallirò, ti riporterò il tuo amato Sasuke-kun
– disse appoggiandola delicatamente sul suo letto mentre la guardava
tristemente pensando che per lui era proprio finita non sarebbe mai riuscito a
farsi amare come l’Uchiha, e con quei pensieri nella
testa uscì dirigendosi verso il campo di battaglia…- Scusa se ti ho fatto
attendere Sasuke, non voglio battermi a lungo, devo
mantenere una promessa fatta a Sakura-chan – fece iniziando ad attaccarlo
-NARUTO MUORI – fece il moro contrattaccando, la
battaglia durò quasi un giorno intero e nessuno dei due voleva arrendersi
all’altro, fin quando stremati l’Uchiha commise un
errore della quale il biondino ne approfittò riuscendo a batterlo…dopo
raccogliendo le poche energie che gli erano rimaste lo condusse in ospedale
all’interno del villaggio, subito venne ricevuto da Tsunade
la quale vedendo ritornare insieme al moro gli corse incontro…
-Naruto…- fece preoccupata la donna
-Baa-chan la prego prima curi lui, non voglio che
Sakura-chan si preoccupi, la prego poi di non dirle nulla sulle mie condizioni,
avrà già molto a cui pensare con lui – disse il Genin per poi svenire, subito Tsunade fece chiamare dei medici ordinando loro di portarli
all’interno della struttura dove subito furono operati…
Passarono alcuni giorni da quell’evento e Naruto si stava
riprendendo molto velocemente grazie soprattutto al potere di Kurama, Sakura
nel mentre si era ripresa dall’illusione lanciatale dall’Uchiha
e dopo essere venuta a conoscenza di quello che era accaduto si precipitò in
ospedale per vedere le condizioni dei due ragazzi, quando arrivò trovò Naruto
davanti ad una porta nella quale stanza era rinchiuso l’ex compagno, il
biondino vedendo arrivare la propria compagna le sorrise dolcemente…
-Naruto come stai? Mi hanno detto quello che è
successo – chiese la Kunoichi
-Io sto bene grazie – rispose lui – Sakura-chan
lui è qui dentro, hai visto? sono riuscito a mantenere la promessa che ti feci
cinque anni fa, ora è meglio che vai da lui ha bisogno che tu gli stia vicino –
continuò
-E tu? Dove vai? – chiese ancora lei
-Vado a casa, non ho più bisogno di cure come
vedi – rispose il Ninja continuando a sorriderle – ti auguro tanta felicità
Sakura-chan insieme al tuo amato Sasuke-kun, io
resterò nell’ombra a proteggerti se ti troverai in pericolo – pensò continuando
a camminare immerso in quei pensieri
-Naruto? Grazie – fece la rosa entrando in
seguito nella stanza nella quale vi era steso l’Uchiha,
prese quindi una sedia e vi ci sedette accanto iniziando ad accarezzargli i
capelli…
In quel momento Naruto stava camminando per le vie del
villaggio, quando incontrò Hinata la quale si stava dirigendo a casa…
-Naruto-kun – fece lei
-Hinata ciao, dove stai andando di bello? –
chiese il ragazzo
-A casa…tu? – rispose lei
-Io sto andando dall’Hokage,
ho una cosa da chiederle… - rispose ancora lui
-Vuoi che ti accompagni? – chiese la corvina
imbarazzata
-No grazie – rispose il biondino con molta
tenerezza – ora scusami ma è meglio che vada ci vediamo – continuò
-Naruto-kun? – fece
ancora Hinata facendolo girare – ecco ti va se usciamo stasera? – chiese
-Uhm? Perché no…allora ci vediamo dopo – fece
l’Uzumaki dirigendosi in seguito verso il palazzo dell’Hokage…
In quel momento una ragazza stava pensando al sogno che
aveva fatto la notte precedente…
-Ma che mi succede? Perché non riesco a
dimenticare quel sogno? – pensò mentre stava sistemando delle carte – e poi che
è questa Shikon No Tama?
Pazienza non pensiamoci più – continuò uscendo dal proprio ufficio e
dirigendosi verso una stanza – ehi Sakura come sta? – continuò andando vicino
alla ragazza
-Ino? – fece la rosa sorpresa nel vedere la
propria amica da quelle parti – scusami se non ti do una mano, ma vedi… - cercò
di spiegare
-Non preoccuparti Sakura…va bene, per me non c’è
nessun problema nel sostituirti in ospedale, comprendo le tue motivazioni
quindi non dire niente…se posso però vorrei fare una domanda? – chiese ancora
-Dimmi? – fece Sakura
-Sei sicura della tua decisione? Insomma sei
sicura di amarlo così incondizionatamente? – chiese la biondina
-Che vuoi dire? – chiese confusa la Kunoichi
-Voglio dire, cosa ci trovi in lui da provare un
amore così forte? Insomma Sakura quello che voglio dirti è di stare molto
attenta, sei ancora in tempo – rispose Ino
-Grazie Ino…non preoccuparti, sono sicura dei
miei sentimenti, io lo amo – rispose mettendo una mano sul cuore
-Capisco, allora permettimi di farti i
complimenti, alla fine sei riuscita ad averlo – disse Ino porgendole la mano
-Grazie amica – fece ancora la rosa vedendola poi
andarsene, in quel momento Naruto era dinanzi a Tsunade
la quale lo aveva ricevuto…
-Nonna scusa il disturbo, arrivo subito al
dunque, sono venuto qui a chiederti se puoi non sorvegliare Sasuke,
in quanto con lui c’è Sakura e non vorrei che lei si preoccupasse, vorrei che
inizi a vivere la sua storia d’amore con l’uomo che ama senza dover essere
preoccupata, è quello che ha sempre sognato e mi sembra giusto che ora lo possa
realizzare – disse l’Uzumaki
-Naruto ma tu? Perché fai tutto questo? Insomma i
tuoi sentimenti? I sentimenti che provi per lei? – chiese la donna
-È proprio per i sentimenti che provo per lei che
le chiedo di fare ciò, se l’amore che provi per quella persona non viene
corrisposto non puoi farci nulla, l’unica cosa che puoi fare è sorvegliarla da
lontano e sperare che la persona con cui ha scelto di stare la renda felice –
rispose l’Uzumaki
-Ma Naruto queste parole ti fanno molto onore, ma
a te stesso non ci pensi? Stai sacrificando i tuoi sentimenti pur di vederla
tra le braccia di un altro – fece ancora la donna
-Se questo mio sacrificio servirà a renderla felice,
allora è un prezzo che pagherò volentieri – rispose il giovane Genin – e
comunque non si preoccupi per me, sarò felice nel sapere che questo mio
sacrificio sia stato utile e poi in questo mondo ci sono tante altre ragazze,
non esiste solo Sakura-chan, quindi stia tranquilla nonna – continuò
-Come vuoi Naruto, farò come mi hai detto, del
resto sei stato tu a far terminare la guerra ed è giusto che io esaudisca un
tuo desiderio – rispose la donna
-Grazie – fece lui congedandosi in seguito…quando
uscì andò a sbattere contro Ino facendola cadere – scusa Ino non ti ho vista,
ti ho fatto male? – chiese gentilmente porgendole la mano
-Accidenti certo che potresti anche guardare
mentre cammini – imprecò lei – comunque non mi sono fatta niente grazie –
continuò prendendogli la mano
-Hai ragione la prossima volta farò più
attenzione – rispose lui – l’importante è che tu non ti sia fatta male, ci
vediamo – continuò andandosene mentre Ino lo guardava curioso
-Il suo sguardo – pensò entrando in seguito nell’ufficio
dell’Hokage
-Ino? Sei venuta a consegnarmi il solito rapporto
giornaliero? – chiese la donna
-Esatto Shisho –
affermò la Kunoichi
-Ti chiedo scusa se ti ho appesantito il lavoro,
affidandoti anche quello di Sakura, tu sai che per me tu sei come Sakura vero?
Nel senso che sei anche tu la mia allieva, vorrei che ti ricordassi una cosa,
oltre ad averti insegnato le stesse cose che ho insegnato a Sakura tu hai una
particolarità in più e non parlo della tua abilità innata nel controllo della
mente, ma il saper distinguere le piante con molta facilità rispetto a lei –
continuò
-Grazie ma perché mi dice queste cose? – chiese
la ragazza
-Niente, vorrei solo farti capire che tu non sei
seconda a nessuno – rispose Tsunade
-Lo so grazie – rispose ancora Ino per poi
andarsene facendo sorridere l’Hokage, in quel momento
Kurama si stava agitando e Naruto ne aveva percepito il nervosismo…
-Che ti prende Kurama? – chiese il ragazzo
preoccupato
-È vicina ma non so chi sia, prima mi è parso di
sentire la sua forza spirituale risvegliarsi – rispose l’animale
-Di chi parli? – chiese ancora il ragazzo
-Di una ragazza – rispose la volpe
-Capisco, forse parli di Hinata, sta tranquillo
lei non è un pericolo…poi stasera mi ha chiesto di uscire – disse il Genin
-Baka guarda che lei è innamorato di te, non
dirmi che non l’avevi capito – disse Kurama
-Non scherzare nessuna ragazza si innamorerebbe
mai di me, e poi anche se fosse vero in questo momento non riuscirei a
ricambiarla – continuò il giovane Ninja
La sera giunse presto, come promesso il ragazzo si diresse
all’appuntamento promesso alla Kunoichi…
-Ciao Hinata scusa se ti ho fatta attendere –
disse il biondino presentandosi con il fiatone in quanto aveva corso per non
far tardi
-N-Niente Na-Naruto-kun…andiamo?
– chiese la ragazza prendendogli la mano – d’ora in poi non ho più intenzione
di lasciarti andare, voglio stare con te per sempre amore mio – pensò
I due ragazzi passeggiarono a lungo per le vie del
villaggio, mentre la Kunoichi non accennava a lasciare la mano al ragazzo, così
dopo una lunga serata il biondino la riaccompagnò a casa…
-Eccoci arrivati grazie Hinata, è stata una bella
serata – disse lo Shinobi lasciandola davanti al cancello di casa – ci vediamo
– continuò andandosene quando la ragazza lo fermò trattenendo per il braccio
-Naruto-kun- fece Hinata baciandolo a sorpresa – io ti
amo…mi sei sempre piaciuto, vorrei stare con te ti prego, scusami per l’ultima
volta se sono scappata tra le lacrime dopo un tuo rifiuto, ma vedi io non c’è
la faccio a stare senza di te per questo sono ritornata, non voglio più stare
nell’ombra…ti prego permettimi di starti accanto quando sei triste o ti senti
solo permettimi di renderti felice come meriti – continuò abbracciandolo
bittandosi nel suo petto e sentendo il profumo che emanava, mentre il biondino
rimase senza parole, in quanto non si aspettava una dichiara del genere,
dispiacendosi al contempo stesso per lei perché non provava i suoi stessi
sentimenti, così guardandola e sorridendole tristemente perché non voleva farla
soffrire, sapendo che quello che le avrebbe detto sarebbe stato difficile da
accettare in quanto ci era appena passato lui, cercò di trovare parole adatte
per non ferirla ulteriormente…
-Grazie Hinata dei tuoi sentimenti, ma vedi non
penso di essere il ragazzo giusto per te, in quanto non provo gli stessi
sentimenti che nutri nei mei confronti perché dentro di me sto ancora pensando
ad un’altra ragazza – rispose tristemente – vedi provo per te una forte
amicizia, ma niente più mi dispiace, non voglio ferirti dicendoti una bugia e
facendoti diventare una ruota di scorta perché non sarebbe giusto nei tuoi
confronti per questo è meglio che mi dimentichi innamorati di un ragazzo che ti
merita veramente – continuò
-Ma perché? Perché Naruto-kun?
Perché preferisci le altre a me? – chiese con voce roca tra le lacrime,
cercando di trattenersi ma non ci riusciva – che cos’ha Sakura Haruno che io
non ho? – continuò
-Mi dispiace davvero molto, so di farti molto
male, spero solo che un giorno mi perdonerai – disse il ragazzo cercando di non
guardarla negli occhi
-Vattene non voglio vederti…vattene ti prego –
fece lei, a quel punto Naruto vedendo che non poteva fare proprio nulla la
assecondò andandosene, mentre lei tornava dentro casa chiudendosi poi nella sua
stanza piangendo disperatamente…
-Pensi di aver fatto la cosa giusta? – chiese
Kurama
-Si vedi non voglio farle soffrire inutilmente,
non se lo merita e poi qualcosa mi dice che non è lei la ragazza riuscirà a
sostituire Sakura-chan – rispose il Genin tristemente mentre si incamminava
verso casa
Passò un mese da quell’evento, Sasuke
si era ripreso completamente sotto le cure di Sakura la quale non lo aveva
lasciato solo neanche un momento, grazie a lei era riuscito a tornare in forze
e ora era pronto a cercare la sacerdotessa che possedeva la sfera dei 4
spiriti, ma prima doveva riuscire a non dare nell’occhio…
-Sasuke-kun finalmente
ti sei ripreso completamente – disse la rosa felice abbracciandolo forte per
poi guardarlo negli occhi con molta dolcezza
-Grazie Sakura per le cure – disse l’Uchiha cercando di non farsi scoprire
-Sasuke-kun io-io ti
amo, non lasciarmi sola ti prego, non lasciarmi più sola, vorrei vivere con te
per sempre, ti prego vedrai che ti renderò felice… - continuò trovandosi tra le
sue braccia, l’Uchiha approvò senza obbiezioni, così
il giorno seguente la rosa andò da Tsunade per
riferirle la sua decisione, così una volta arrivata davanti all’ufficiò bussò…
-Avanti – fece Tsunade
vedendo poi entrare la sua allieva – Sakura che ci fai qui? È successo qualcosa
in ospedale? – chiese
-No, sono venuta per ringraziarla è grazie a lei
se oggi sono diventata quella che sono – disse la Kunoichi – vede ho deciso di
andare a convivere con Sasuke-kun quindi per un po’
non ci vedremo – continuò
-Capisco, sei sicura? – chiese ancora la donna
-Si Shisho – affermò
ancora la Kunoichi
-Allora va bene, l’importante è che tu sia
felice, auguri Sakura – fece Tsunade ricordandosi a
quel punto la richiesta di Naruto…a quel punto Sakura fece un inchino per poi
congedarsi, subito andò a trovare il biondino il quale si trovava a casa, una
volta arrivata lo vide uscire dalla porta, lo richiamò all’istante…
-NARUTO – fece lei facendo fermare il Genin
-Uhm? Ciao Sakura-chan – fece il biondino
girandosi – che ci fai qui? È successo qualcosa? – continuò
-No sono solo venuta a ringraziarti – disse la
rosa
-Per cosa? Non ho fatto nulla – rispose il
ragazzo
-È merito tuo se Sasuke-kun
è tornato – disse la Kunoichi – Naruto non posso ringraziarti abbastanza,
grazie a te se ora vado a convivere con Sasuke-kun,
quindi grazie puoi chiedermi qualunque cosa, anche un appuntamento farò
qualunque cosa che mi chiedi è il minimo per tutto quello che hai fatto –
continuò lasciando sorpreso l’Uzumaki il quale non si aspettava quelle parole,
poi sorridendo tristemente cercando di nascondere la sua maliconia…
-Non preoccuparti, era mio dovere riportarlo al
villaggio, del resto te l’avevo promesso ricordi? – rispose lo Shinobi – Brava
Sakura-chan hai visto che alla fine c’è l’hai fatta?...sono felice per te, ora
però non fartelo scappare – continuò facendo l’ironico, mentre la ragazza fece
un cenno con la testa che non lo farà – brava ora scusa ma ho da fare, ci
vediamo la prossima volta ok? – continuò andandosene – bene ora dovrei solo
trovare per me la felicità, se mai da una parte esiste – pensò con le lacrime
agli occhi, non sapendo che il fato aveva già scritto il suo destino e che
senza saperlo avrebbe incontrato la donna che gli avrebbe cambiato l’esistenza
conosciuta fino a quel momento…
Finito il capitolo, scusate se pubblico solo ora il seguito
di questa storia, ma sapete volevo riuscire a finire prima l’altra mia ff. Comunque spero che questo capitolo non vi abbia deluso
e che vi sia piaciuto, in quanto il vero inizio sarà dal prossimo capitolo.
Ora passo ai ringraziamenti…
TheCristopher94: Grazie per la recensione, spero che questo
capitolo ti sia piaciuto e che non ti abbia deluso, anche perché come detto
sopra la storia inizierà dal prossimo capitolo. Grazie ancora
Jeo 95: Grazie per la recensione,
spero che ti sia piaciuto, vedrai dal prossimo capitolo che fine farà la sfera.
Grazie per avermi detto che “chan” ti piaccia, ma ti dirò che per il momento ho
deciso di congelarla. Dal prossimo capitolo si scoprirà l’identità della
sacerdotessa xd. Grazie ancora per la recensione.
Passò un mese da quando Sakura era andata a convivere con l’Uchiha le giornate stavano trascorrendo tranquille a Konoha,
lo stesso dicasi degli altri paesi nessuno avrebbe mai immaginato che da lì a
poco sarebbero scoppiate delle battaglie che avrebbe interessato tutto il mondo
dei Ninja, infatti in quel momento a Suna…
-KazeKage – fece un
Ninja entrando nelle stanze del Kazekage
-Che succede? – chiese Gaara
-La sfera dei quattro spiriti – fece il Ninja
-Che è successo alla sfera? – chiese ancora Gaara preoccupato
-Sta emettendo una strana luce nera – fece
allarmato il soldato
-Andiamo – rispose il giovane Kazekage
correndo fuori dalla stanza dirigendosi a gran velocità nella stanza dove aveva
ordinato una sorveglianza 24 ore su 24 del gioiello, quando vi arrivò vide la
luce descritta dal soldato farsi sempre più pericolosa, quando sentii una voce…
-Maledetti esseri umani e mezzi demoni, vi
distruggerò tutti – fece la voce malvagia
-CHI SEI? CHE VUOI DAGLI ESSERI UMANI? – chiese Gaara
-TU SEI UNO DI LORO – fece la voce attaccando il
ragazzo, impossessandosi immediatamente della sua mente…
-KazeKage che le
successo? – fecero le guardie che stavano assistendo a quell’evento, ma non
fecero in tempo ad accorgersi del pericolo che il giovane Shinobi li aveva
uccisi all’istante…
In quel preciso momento a Konoha Ino fu convocata da Tsunade la quale la voleva vedere per affidarle un nuovo
incarico, infatti aveva pensato di affidare alla propria allieva tutto il
reparto medico, definitivamente quindi non più in sostituzione della rosa..
-Avanti – fece la donna sentendo bussare alla
porta
-Mi ha chiamata Shisho?
– chiese la Kunoichi
-Si Ino…ti ho chiamata perché volevo dirti che
avrei deciso di affidarti tutto l’operato dell’ospedale – fece Tsunade
-Lo so in sostituzione di Sakura, me lo aveva già
detto – fece ancora la ragazza
-No non hai capito, non in sostituzione di
Sakura, ma completamente, vedi credo che lei non avrà più tempo per dedicarsi
al suo incarico, in quanto il suo nuovo incarico è quello di fare la casalinga
e credo che questo nuovo incarico la terrà molto impegnata
– continuò
-Lo credo anch’io…va bene non c’è nessun problema
si fidi di me – fece la giovane
-Non c’è neanche da dirlo, ho la completa fiducia
in te…sei come una figlia per me – rispose ancora la donna, dopo di che Ino si
congedò dirigendosi verso l’ospedale.
In quel momento Naruto stava sdraiato su di un albero a
pensare su tutto quello che era accaduto nella sua vita, ora che aveva
riportato l’Uchiha la sua missione era terminata, ora
non gli mancava altro che diventare il successivo Hokage,
ma aveva il presentimento che invece sarebbe successo qualcosa di ancora più
grave della guerra appena conclusa…
-Ehi Naruto a cosa pensi? – chiese la volpe
-Non so, ma non sono tranquillo…ho come un presentimento
che presto accadrà qualcosa nella mia vita e la questione non riguarda il fatto
di diventare Hokage – rispose il ragazzo – non so
perché ma qualcosa mi dice che presto accadrà qualcosa – continuò
In quel momento Ino giunse
all’ospedale, riprendendo il lavoro da dove l’aveva lasciato prima di essere
convocata…
-Allora ragazzi come siamo messi? – chiese ai
colleghi
-Signorina Yamanaka oggi ci sono rimasti solo i
pazienti da controllare se stanno continuando con le loro cure – rispose un
uomo
-Perfetto…ah prima l’Hokage
mi ha incaricata di prendermi la responsabilità di tutto l’ospedale,
sicuramente non sono brava come Sakura per questo spero in un vostro aiuto, ci
posso contare? – chiese lei
-Ma che dice? Lei non ha niente da invidiare alla
signorina Sakura, e poi non c’è neanche da chiederlo, saremmo felici di darle
una mano – rispose un altro collega
-Grazie allora – rispose ancora biondina
sorridendo…passarono alcune ore e finalmente il turno lavorativo era terminato,
così la ragazza non vedeva l’ora di tornarsene a casa in quanto molto stanca e
di farsi una doccia rilassante…durante il tragitto però venne attaccata da un
demone…
-Sacerdotessa muoriii –
fece la demone attaccandola…
-Cosa? Ancora questi mostri? NON TI AVVICINARE –
fece lei aprendo il palmo della mano cercando di scacciarlo, a sua insaputa lo
uccise – ma che sta succedendo? Non era un sogno quello che ho avuto la volta
scorsa? Non ci capisco più niente, che è questa storia che sarei una
sacerdotessa? E poi sacerdotessa di cosa? – si chiese spaventata, continuando
comunque a camminare giungendo finalmente a casa, subito si diresse verso la
propria camera chiudendosi in seguito dentro, quando sentì una voce…
-Ino? Ino Yamanaka? – la richiamò la voce
-Chi mi chiama? Chi sei? – fece ancora la ragazza
-Sono lo spirito dell’arco, sei stata scelta per
essere la sacerdotessa che dovrà fermare lo spirito della sfera dei quattro
spiriti Magatsuhi – spiegò lo spirito
-Cosa? Cosa sarei io? Che dovrei fare? – chiese
incredula la Kunoichi
-Dentro di te hai lo stesso potere della
sacerdotessa che aveva il compito prima di te di purificare la sfera, purtroppo
ella ora è morta – spiegò lo spirito, lasciando senza parole la biondina la
quale non voleva ancora crederci
-E come si chiamava questa ragazza? – chiese
ancora a sua volta
-Kikyo…ella era morta tra le braccia del suo amato, dopo 50
anni – spiegò ancora lo spirito – non riuscendo nel suo intento a uccidere il
suo più grande nemico insieme alla sfera, affidò il compito alla sua
reincarnazione, quest’ultima riuscì a farcela, ma poi scoprirono in seguito che
per la verità la sfera non scomparì veramente, ma che sarebbe ricomparsa grazie
alla malvagità degli uomini, ora che la sfera è ricomparsa tu sei l’unica che
riuscirebbe a farla scomparire completamente, purificandola e facendo sì che
nessuna entità maligna ne entri in possesso – continuò
-N-non posso farlo, mi dispiace ma ti stai
sbagliando, non posso essere io la prescelta, io sono solo una ragazza come
tante – rispose ancora lei
-Yamanaka Ino ti prego impugnami, impugnami ti
prego altrimenti i demoni continueranno ad attaccarti e attaccheranno il
villaggio – fece ancora la voce, la ragazza a quel punto anche se intimorita
con coraggio la impugnò l’arco che era comparsa sulla sua scrivania, subito fu
avvolta da una luce bianca e calda…
-Grazie mia giovane collega – disse ancora lo
spirito dell’arco, rivelatasi poi una donna dai bellissimi capelli corvini
lunghi fin sotto la schiena, con indosso il classico vestito da sacerdotessa
-Ma tu sei…- fece la biondina sorpresa nel
trovarsi davanti quella ragazza
-Si sono Kikyo Ino – fece
la giovane sacerdotessa sorridendole
-Quindi sei stata tu a chiamarmi – fece la
biondina
-Esatto vedi il mio intento era quello di vivere
accanto al mio amato Inuyasha, facendolo diventare un
essere umano con il potere della sfera dei 4 spiriti, così che sarebbe
scomparsa per il bene del mondo e io avrei smesso di essere la sua custode, ma
purtroppo il destino non ha voluto questo per la mia vita, lasciando alla mia
reincarnazione il compito di cancellarlo dal mondo, ma a quanto pare avevamo
sbagliato tutti quanti, ora l’unica che riuscirebbe a farla scomparire per
sempre sei tu, ti prego prendi il mio arco per proteggerti – continuò
-Kikyo tu? – fece
ancora la Kunoichi
-Conto su di te – concluse la sacerdotessa per
poi scomparire, ma proprio in quel momento un altro demone l’aveva localizzata
attaccandola all’istante, ma questa volta la Kunoichi non si fece trovare
impreparata infatti scagliò subito una freccia la quale era ricoperto del suo
potere spirituale spazzando via in un batter d’occhio il demone, in quel
preciso momento però anche il villaggio venne attaccato da vari demoni i ninja
intervennero immediatamente in difesa del luogo, ma era tutto inutile i poteri
da loro posseduti erano nulli contro quei mostri…
-Naruto cosa pensi di fare? Le tue abilità non
serviranno proprio a nulla – fece la volpe
-Kurama noi dovremmo parlare quando troverò del
tempo, perché mi sembra che tu conosca bene cosa sta accadendo o mi sbaglio? –
chiese il Genin – nel mentre fermiamo questi demoni - continuò attaccando un
demone il quale si polverizzò – uhm ha funzionato come mai? – chiese
-Stupido è perché stai usando il mio potere, per
questo ha funzionato – affermò la volpe
-Capisco, allora cerchiamo di farli fuori –
esclamò il ragazzo intervenendo in soccorso dei ninja che stavano combattendo,
ci vollero un bel po’ per uccidere i demoni che avevano attaccato il villaggio
– ma che cavolo sta succedendo? – fece ancora una volta finita la battaglia
esausto – perché questi esseri ci stanno attaccando? – continuò quando scomparì
nel nulla in una nube di fumo sotto gli occhi dei presenti, nei quali era
presente anche Kakashi…
Naruto si ritrovò sul monte Myoboku,
non capendo il motivo per la quale si trovasse in quel luogo in un momento del
genere, quando fu richiamato da Fukusaku…
-Ehi figliolo – fece l’anziano rospo – ti ho
chiamato io qui – continuò
-Ma perché mi hai chiamato qui? Sai che sta
succedendo a Konoha? – fece il biondino
-Proprio per questo ti ho chiamato, per favore
seguimi non abbiamo tempo da perdere – fece il saggio facendosi seguire dal
ninja, arrivarono davanti ad una porta incisa dentro una montagna la quale in
seguito si aprì facendo entrare i due
-Dove siamo? Non sono mai venuto qui – chiese
l’Uzumaki continuando a guardarsi attorno, quando vide il rospo consegnargli
una spada insieme ad una lettera… - Scusa ma che sta succedendo? Che è questa
spada? – continuò non capendo che cosa stesse succedendo veramente…
-Questa spada si chiama Tessaiga,
apparteneva ad un mezzo demone di nome Inuyasha –
spiegò la rana
-Ma è un ferro vecchio, non può uccidere neanche
una mosca – disse l’Uzumaki
-E questa è una lettera di tuo padre, il quale mi
ha pregato quando era in vita di consegnartela il giorno in cui sarebbe servita
questa spada – spiegò ancora Fukusaku, consegnandola
al ragazzo, il quale lo prese e ne lesse il contenuto…
Caro figliolo,
Quando leggerai questa
lettera vorrà dire che quello che ho scoperto sull’esistenza della sfera dei 4
spiriti e su quello che ha causato e che causerà sarà vero, ti prego di
prendere questa spada dal nome Tessaiga, la quale può
essere presa da una persona che ha dentro di sé un demone, è una spada
demoniaca, sta attento però, la può impugnare solo la persona scelta dalla
spada o da un essere umano. E io credo che tu la possa impugnare figliolo, in
quanto sei mio figlio e so già di per certo anche se non ci sarò più quando
leggerai questa lettera che tu sei il ragazzo che ha tutte le caratteristiche,
a Konoha ho nascosto una pergamena che racconta questa leggenda e su come
fermare la minaccia, si trova negli archivi segreti degli Hokage…
Io e tua madre contiamo su di te figliolo…
-Ora capisco – fece il biondino – Kurama tu lo
sapevi vero? Sapevi bene che stava succedendo vero? Per questo in questi ultimi
tempi eri sempre di cattivo umore ho ragione? – continuò mentre la volpe non
rispose in quanto pensieroso – come ti ho detto prima ne parleremo in seguito –
continuò ancora
-Naruto tieni il mantello che indossavi contro Pein, d’ora in poi non perdere questo mantello, ti
proteggerà contro le fiamme, è stato tessuto con alcuni pezzi di stoffa della
veste di fuoco del cane – disse ancora la rana
-Capisco – fece lui prendendo l’indumento per poi
indossarlo immediatamente – ora vado – continuò per poi scomparire usando la
dislocazione istantanea…
In quel momento Ino era già all’opera in ospedale in quanto
era venuta a conoscenza dell’attacco subito dal villaggio e dei vari feriti che
erano stati trasportati per le ferite riportate…
-Tieni duro, vedrai che c’è la farai, non ti
faremo morire – fece la ragazza tenendo con due dita una ferita di un soldato
che stava molto male
-M-mi fa male, s-so che m-morirò – fece l’uomo
-No che morirai? Mi hai sentito? – fece ancora la
Kunoichi cercando di dargli forza –PRESTO DOVE LA MORFINA? HO BISOGNO DELLA
MORFINA QUI – urlò quando un infermiere l’avvisò che il farmaco era ormai
finito e che non c’erano più neanche in scorta, ma proprio in quel momento
Naruto intervenne in aiuto dell’amica…
-Ehi Ino che succede? Hai bisogno di aiuto? –
chiese il ragazzo
-Naruto? No non mi serve aiuto se non sei un
ninja medico o se non hai della morfina – fece la ragazza, mentre il giovane
nel sentire quelle parole sorrise
-Lascia ci penso io a curare questi feriti, tu
hai già fatto molto come responsabile, lascia che vi dia una mano – continuò il
biondino mettendo subito una mano intrisa del chakra di Kurama sul corpo
dell’uomo ferito, subito dopo formò altre copie che fecero la stessa cosa sotto
gli occhi sorpresi della Kunoichi…
-Certo i poteri di Kurama, che stupida perché non
ci sono arrivata subito? – si chiese la Yamanaka, passò così poco tempo che
tutti i feriti si ripresero immediatamente senza nessuna ferita
-Bene abbiamo finito Ino – fece il giovane Genin
sorridendo alla ragazza
-Già, grazie Naruto senza di te non so quanto ci
avremmo impiegato ad assistere tutti quanti, per non parlare del tempo che ci
avrebbero impiegato i pazienti a guarire – fece a sua volta la ragazza
-Sono io che mi devo complimentare con la nuova
responsabile dell’ospedale – fece il ragazzo
-Grazie…scusa una domanda ma come mai ti porti
dietro una spada? – chiese lei la quale aveva notato Tessaiga
-Ah questa? Me l’ha data il vecchio eremita Fukusaku, il suo nome è Tessaiga…ma
non posso dirti altro – rispose lui – ora scusami ma devo scappare, ci vediamo
– fece lui andandosene saltando fuori dalla finestra, mentre la ragazza lo
guardava pensierosa…
Nessuno dei due in quel momento sapeva che il destino aveva
in serbo per loro qualcosa che avrebbe sconvolto la loro vita….
Finito il capitolo, scusate se è corto ma spero ugualmente
che vi piaccia e che non vi abbia deluso…
Ora passo ai ringraziamenti…
TheCristopher94: Grazie per la tua recensione, spero che
questo capitolo ti sia piaciuto, credo ormai che hai capito quale sarà la
coppia principale no? Xd, spero di non averti deluso.
Grazie ancora per la recensione
Poco dopo l’Uzumaki era rientrato in casa, subito si diresse
verso il bagno a farsi una doccia rifrescante, sotto l’acqua non poté che
ripensare ai vari avvenimenti che stavano accadendo e a quello secondo la
lettera del padre doveva ancora accadere, dopo aver finito si diresse verso il
letto intenzionato a riposarsi dopo quella giornata piena di avvenimenti, ma il
sonno sembrava proprio non voler venire…
-Senti un po’ Kurama perché non mi racconti cosa
sta succedendo? Ora abbiamo tempo per parlare, che è questa storia della sfera
dei 4 spiriti? E perché sarei io la persona che potrebbe fermare tutto ciò? –
chiese il Genin pensieroso – dimmi la verità – continuò
-Come vuoi ti racconterò tutto quello che so… la
storia della sfera dei 4 spiriti iniziò molti secoli orsono, fu creata da una
sacerdotessa di nome Midoriko la quale riuscì a
imprigionare grazie ai suoi poteri mille demoni i quali andarono a formare la
sfera, da quel momento in poi quel gioiello passò di mano in mano, fin quando 150
anni fa non fu consegnata a una sacerdotessa di nome Kikyo per purificarla dal
male, purtroppo quest’ultima morì a causa di una trappola organizzato da un
mezzo demone che era nato dall’unione di un essere umano e demoni, lei avrebbe
voluto vivere felicemente con il ragazzo che amava per questo aveva deciso di
usare i poteri del gioiello per farlo diventare un essere umano completo, così
che la sfera sarebbe scomparsa completamente per il bene di qualcuno e
finalmente lei poteva diventare una ragazza come tutte le altre amare qualcuno
come le altre ragazze della sua età, lasciandosi alle spalle la vita da
sacerdotessa, ma come ho detto il destino non ha voluto questo – spiegò la
volpe – la sfera in seguito sparì distrutta dalla sua reincarnazione, ma non
pensavo che dopo questo avvenimento quel gioiello sarebbe ricomparsa nel mondo-
continuò
-Capisco – fece tristemente – e come si chiamava
quel ragazzo? – continuò
-Inuyasha era il figlio del grande generale cane –
rispose Kurama
-E tu come fai a sapere queste cose? Come ne sei
venuto a conoscenza? – chiese ancora lo Shinobi
-Ero un compagno d’armi del padre, prima che
diventassi una forza portante – rispose, il Genin non disse nulla in quel
momento i suoi pensieri erano rivolti alla rosa, sapeva di aver fatto una
scelta giusta prendendo quella decisione, ma ciò nonostante stava soffrendo,
stava soffrendo molto, era consapevole che sarebbe andata a finire in questo
modo, sapeva bene che doveva essere felice per lei, perché finalmente era
riuscita a realizzare il suo sogno, ma nonostante ciò in quel momento stava
soffrendo davvero molto, si era ripromesso che non ci avrebbe pensato, ma era impossibile, quando finalmente il sonno prese il
sopravvento…
Il giorno seguente arrivò in fretta e con il sole ormai in
alto nel cielo il Genin sapeva che in quel giorno aveva qualcosa di importante
da fare, per questo decise di alzarsi anche se contro voglia, dirigendosi in
seguito in bagno per lavarsi, una volta finito il tutto uscì immediatamente di
casa dirigendosi verso il palazzo dell’Hokage per scoprire tutto quello che era
inerente riguardo la sfera dei quattro spiriti, arrivato a destinazione si
diresse immediatamente nell’ufficio dell’Hokage senza neanche bussare, quando
notò che quest’ultima stava facendo una riunione d’urgenza per i fatti accaduti
il giorno prima…
-Scusami nonna ma che sta succedendo qui? –
chiese il ragazzo
-Stiamo facendo una riunione su quello che è
accaduto ieri sera – affermò la donna – allora Kakashi
hai scoperto che è successo ieri sera? – continuò
-No mi dispiace, non riusciamo a capire cosa sia
successo, e perché quei demoni ci hanno attaccato – fece l’Hatake
il quale non riusciva proprio a capire il nesso…
-Dannazione che cavolo sta succedendo qui? Se non
riusciamo a scoprirne la causa, non riusciremmo a difenderci se quegli esseri dovessero
attaccarci ancora – continuò
-Scusami Baa-chan ti devo chiedere una cosa, devo
andare nell’archivio degli Hokage, avrei bisogno di vedere una cosa – affermò
l’Uzumaki
-E cosa? Come mai hai il mantello non lo indossi
quasi mai – affermò ancora la donna notando poi la spada – uhm? Come mai hai
una spada? Che sta succedendo? – continuò ancora
-Come ti ho detto vorrei vedere una cosa, se la
cosa sarà vera allora le spiegherò tutto – rispose il giovane
-Tu sai cosa sta succedendo vero? – chiese Tsunade, mentre il giovane si diresse verso la porta –
Naruto…come stai? – continuò notando la tristezza che aveva negli occhi
-Si tutto bene Baa-chan, non preoccuparti…ora
scusami – fece il biondino uscendo dalla stanza…
-Tsunade-sama se è
tutto io mi congedo per andare a dare man forte agli altri, nel caso ci
dovessero attaccare di nuovo i demoni – fece Kakashi
– ah non si preoccupi per Naruto qualcosa mi dice che sa qualcosa che noi non
sappiamo, sono sicuro che in qualche modo ha scoperto il perché i demoni ci
stanno attaccando – continuò per poi scomparire in una nube di fumo, in quel
momento Naruto giunse nell’archivio degli Hokage subito si diresse verso il
reparto assegnato al padre, iniziando a cercare tutte le notizie inerenti alla
sfera quando finalmente trovò una pergamena in cui vi era scritto quello che
sarebbe accaduto se la sfera fosse ricomparsa, ma allo stesso tempo vi era
scritto anche come impedirne il disastro, ma il biondino non finì neanche di
leggere che una luce abbagliante lo risucchiò all’interno della pergamena…
-Kikyo ho deciso, diventerò un essere umano –
disse un ragazzo dai capelli lunghi argentei – perciò diventa una donna…la mia
donna – continuò abbracciando una ragazza dai bellissimi capelli corvini
-Inuyasha – rispose la giovane donna per poi
baciarlo…
Il ninja in quel momento stava assistendo a quella scena,
capendo finalmente quello che la volpe gli aveva raccontato la notte
precedente, dopo quella scena il ragazzo continuò a vedere gli eventi della
vita dei due amanti, fin quando giunse all’ultimo evento quella riguardante la
morte della ragazza, la vide spegnersi tra le braccia del suo amato dopo
essersi dati l’ultimo bacio…
-La volevo proteggere per sempre – disse il mezzo
demone guardando le stelle lucenti…
Proprio in quel momento alcuni fasci di luce attraversarono
il petto del Genin il quale si sorprese di tale evento iniziando a sentirsi
strano dentro di sé…
-Questi sentimenti che sto provando? – fece il
biondino toccandosi il cuore – sono quelli di Inuyasha e Kikyo. Come sono
intensi e forti, ma allo stesso tempo così colmi di tristezza – continuò,
quando fu riportato nella realtà, ancora scosso per l’esperienza vissuta
continuò a leggere...
L’unico modo per non
far tornare la sfera nel mondo è quella di estirpare completamente il male dal
mondo, in quanto il gioiello può ritornare ogni volta che c’è una grande
quantità di malvagità creata dall’uomo, per sete di dominio o di amore…
-Ora capisco quindi è questo quello che è
successo – affermò Naruto rimettendo poi la pergamena apposto, uscendo in
seguito dall’archivio, dirigendosi come promesso dall’Hokage. Una volta arrivato d’innanzi a
quest’ultima chiese immediatamente di poter partire alla ricerca del gioiello…
-No Naruto fermati, non ti faccio partire fin
quando non mi racconti quello che sta succedendo – rispose la donna – qualcosa
mi dice che tu sai benissimo cosa sta succedendo vero? – continuò guardandolo
seriamente
-Esatto, mi è stato rivelato da una lettera di
mio padre, a quanto pare centra una sfera quasi leggendaria il quale nome è
“sfera dei quattro spiriti”, se questa sfera venisse trovata da qualcuno con
intenzioni malvagie potrebbe avere poteri immensi e distruggere il mondo –
spiegò il ragazzo – per questo dovrei partire per cercarla e far in modo di
proteggerla – continuò
-Capisco, finalmente capisco cosa sta succedendo
– fece la donna – Naruto aspetta, non andare da solo è meglio che chiami Sakura
a farti da spalla è pericoloso andare da soli – continuò
-No non serve, promettimi di non chiamarla,
starei male a vederla, per favore cerca di capire, e poi non voglio che corra
dei rischi inutili – rispose Naruto – ora scusami ma parto immediatamente non
c’è tempo da perdere – continuò uscendo poi dall’ufficio lasciando una Tsunade interdetta sul da farsi, il giovane come deciso
partì immediatamente alla ricerca del gioiello senza sapere che presto sarebbe
comparsa…
Nel mentre Temari ferita
gravemente stava cercando di raggiungere Konoha ormai da giorni in cerca di
aiuto, quando le forze l’abbandonarono facendola svenire cadendo a terra,
quando dopo un po’ fu notato da Shikamaru, il quale
la soccorse immediatamente portandola in seguito all’ospedale nella quale Ino
stava già svolgendo il suo lavoro, subito la ragazza notando l’arrivo del
proprio compagno con in braccio l’amica in condizioni critiche corse
immediatamente da quest’ultima predisponendo subito una stanza in cui la
ragazza sarebbe stata trasportata, dopo di che iniziò subito a curarla…
-Aiuto…Gaara, Gaara – fece Temari dolorante
-Non dire nulla, stiamo cercando di curarti –
disse Ino impastando il chakra curativo – Shikamaru
per favore esci, non puoi stare qui, mi distrai con il tuo nervosismo, chiamami
una infermiera, la dobbiamo spogliare è ferita gravemente – continuò notando le
varie ferite che aveva sul corpo, a quel punto il ragazzo uscì come ordinatogli
dall’amica facendo entrare un’infermiera la quale insieme alla giovane Kunoichi
spogliarono la giovane ninja di Suna lasciando in seguito una Ino sconvolta in
quanto aveva notato un veleno che prima non era riuscita a intravedere – oh mio
dio questo è miasma – pensò spaventata cercando di intervenire per riuscire a
salvare – non ci riesco dannazione…Kikyo ti prego aiutami a guarirla – continuò
cercando di incrementare la sua forza spirituale pensando alla giovane
sacerdotessa, riuscendo in seguito nell’impresa, subito Temari
fu trasportata nella sua stanza per essere tenuta sotto controllo, passò
qualche settimana prima che quest’ultima si riprendesse…
-Do-dove sono? – fece la ninja di Suna
risvegliandosi, guardandosi intorno accorgendosi poi che si trovava nel letto
di un ospedale, quando entrò nella stanza la Yamanaka…
-Sei a Konoha Temari –
disse quest’ultima avvicinandosi alla paziente – eri svenuta e piena di ferite,
ti ha portata qui Shikamaru quando eri alle porte del
villaggio – continuò
-Capisco – rispose la Kunoichi di Suna
tristemente – grazie per avermi curata – continuò
-Dovere, piuttosto come ti senti? – chiese ancora
Ino – Temari vuoi raccontarmi che è successo a Suna? –
continuò
-Il giorno in cui stavamo rientrando al villaggio
dopo la fine della guerra, trovammo una sfera bellissima di un colore nero come
la notte – spiegò Temari – in seguito venimmo a conoscenza
che si trattava della leggendaria sfera dei quattro spiriti da Kankuro il quale raccontò di aver letto tale leggenda su
quel gioiello in un rotolo custodito gelosamente nel nostro villaggio, a quel
punto Gaara decise per il bene di tutti di far sorvegliare
la sfera 24 ore al giorno, fin quando qualche giorno fa vedemmo delle anomalie,
quel gioiello emanava una luce nera fortissima e da essa uscì uno spirito
malvagio chiamato Magatsuhi che si impossessò immediatamente di Gaara il quale a quel punto iniziò a sterminare l’intero
villaggio, io e Kankuro intervenimmo a fatica,
riuscimmo solamente a strappargli la sfera dalle mani e a far uscire lo spirito
dal suo corpo, purtroppo al costo della vita di Kankuro
, purtroppo questo non bastò ancora a farlo tornare come prima, infatti la
malvagità di Magatsuhi rimase dentro di lui, ora però è riuscito a scappare e
non so dove si stia dirigendo – raccontò la Chunin
tra le lacrime disperata, mentre Ino l’abbracciò per farle forza…
-Mi dispiace Temari –
fece la Kunoichi di Konoha – scusami se ti domando questo, ma ora la sfera dove
si trova? – continuò
-È qui con me, come ho detto prima siamo riusciti
a strapparlo a Gaara al costo della vita di Kankuro, speravo portandola con me di chiedere aiuto a
Konoha – rispose Temari facendo vedere la sfera nera
-E quindi questa sarebbe la sfera dei quattro
spiriti – pensò la Yamanaka seria prendendola, ma appena lo toccò il gioiello
si purificò all’istante diventando di colore rosa
-Ma com’è possibile? Com’è successo? Non dirmi che
tu sei la sacerdotessa della leggenda? – chiese Temari
stupita – se è vero ti prego aiutami, aiutami a salvare Gaara
– continuò
-Temari – fece ancora
Ino non sapendo cosa dire
-Questo gioiello è giusto che lo tenga tu, a
quanto pare sei tu quella che è stata scelta per diventare la prossima
sacerdotessa – disse ancora la Kunoichi di Suna sorridendo…
-Mi dispiace Temari,
per quello che ti è accaduto, vedi quello che hai appena detto è vero – affermò
Ino tristemente – sono venuta a conoscenza di questa storia all’improvviso, sai
non voglio essere quella sacerdotessa che dice la leggenda, ma capisco che
purtroppo non posso sottrarmi al destino, anche se mi piacerebbe, vorrei tanto
vivere come tutte quante le altre ragazze della nostra età – continuò –
comunque non parliamone più di questa storia, scusami se ti ho rotto, ora vado
a chiamare Shikamaru – continuò ancora sorridendole,
inseguito uscì chiudendo dietro di sé la porta…
-Ino allora come sta? Si è ripresa? – chiese Shikamaru preoccupato facendo sorridere la ragazza
-Vai che la tua bella ti aspetta – fece ancora
Ino – ci vediamo, ah dimenticavo…trattala bene – continuò sorridendo per poi
andarsene, mentre il ragazzo le diede ascolto entrando in seguito nella stanza…
In quel momento Ino si stava dirigendo nell’ufficio di Tsunade per chiedere a quest’ultima il permesso di
abbandonare il ruolo della coordinatrice dell’ospedale, in quanto sapeva che
ora avendo ricevuto la sfera i malintenzionati e i demoni avrebbero iniziato ad
attaccare la struttura se lei fosse restata ancora a lavorare…
-Avanti – fece l’Hokage sentendo bussare facendo
entrare la Kunoichi
-Shisho sono io, scusi
il disturbo – fece quest’ultima
-Ino che ci fai qui? È successo qualcosa
all’ospedale? – chiese Tsunade preoccupata
-No…sono venuta per un altro motivo – fece la
ragazza – vorrei abbandonare l’incarico che mi ha affidato, lo dico per tutti i
pazienti che ci sono all’ospedale e per tutte le persone che sono presenti in
questo villaggio – continuò
-Che significa? Che è questa storia Ino? Perché vorresti
lasciare l’incarico? – chiese ancora la Godaime
-Perché se continuassi metterei in pericolo le
persone che mi circondano più del dovuto – fece Ino con un’espressione triste
-Non posso accettare questa risposta, dimmi
veramente cosa sta succedendo? Esigo una spiegazione reale come tua Shisho – fece Tsunade sbattendo
le braccia sulla scrivania a quel punto Ino mostrò la sfera purificata…
-Questa è la sfera dei quattro spiriti, a causa
di questo gioiello il villaggio sarà perseguitato dai demoni e briganti che la
vorrebbero, in quanto questo gioiello permette se usato male di causare molto
dolore o peggio – affermò la Yamanaka facendo rimanere incredula la sua
interlocutrice…
-Non è possibile quindi sarebbe quello l’oggetto
che sta scatenando questo inferno, sai anche Naruto mi ha raccontato la stessa
storia, è partito immediatamente alla ricerca di questo gioiello…- fece Tsunade
-Cosa? Ma cosa centra lui? – chiese la Kunoichi
sorpresa
-No la vera domanda è che cosa centrate voi
insieme – chiese ancora l’Hokage
-Non so cosa centri Naruto in questa storia, ma
per quello che mi riguarda è un incarico che non vorrei prendere ma a quanto
pare il mio destino mi ha riservato questo compito ingrato – affermò ancora Ino
-No Ino non capisco, che vuoi dire con questa
frase? – chiese ancora la donna quando un demone attaccò il palazzo sentendo la
presenza della sfera e attaccando Tsunade la quale
non riuscì in tempo a reagire, quando vide poi che il demone fu sconfitto da
una freccia mistica scoccata dalla Kunoichi…- Ino tu…- fece ancora Tsunade incredula da quello che aveva fatto la propria
allieva
-Mi dispiace, non volevo che lei venisse a
scoprire ciò…credo di doverle raccontare ogni cosa, ma lei mi deve promettere
che quello che le dirò dovrà rimanere un segreto tra noi – affermò ancora Ino,
a quel punto la donna fece un cenno di approvo, così la Kunoichi le raccontò
tutto quello che sapeva e a cosa sarebbe destinata la sua vita…
-Ora capisco – fece Tsunade
– va bene ti rimuovo dal tuo incarico, almeno su carta, in quanto per me sei
libera di fare quello che vuoi, quindi quando vorrai puoi venire in ospedale a
dare una mano ogni tanto – continuò – Ino so che tu sei destinata a grandi
cose, sappi che potrai contare su di me ogni volta che vorrai, anche se potrò
fare poco in confronto a te – rispose ancora una volta Tsunade
-Grazie Shisho e mi
scusi se sono stata una cattiva allieva – rispose Ino per poi congedarsi
uscendo dall’ufficio…
In quel momento Naruto era giunto in quello che doveva
essere la terra di Musashi…
-Questo è il posto dove tutto aveva avuto inizio
– pensò il Genin andando verso un albero secolare…- che strana sensazione
provo, sento tanta malinconia dentro di me – pensò
-Forse perché ti senti un po’ come quel mezzo
demone – rispose Kurama
-Forse, ma sento tanta tristezza d’amore –
rispose il Genin
-Devi sapere che quel mezzo demone da bambino è
stato trattato come sei stato trattato tu – rispose ancora la volpe
-Capisco – rispose Naruto quando venne investito
di nuovo da una luce accecante…
-Salve Uzumaki Naruto – fece Kikyo comparendo
davanti a lui
-Kikyo – fece Naruto sorpreso nel trovarsi
davanti alla ragazza – Tu come fai a sapere il mio nome? - continuò
-Uhm? Perché sei stato scelto dal destino, per
fermare una volta per tutte la sfera dei quattro spiriti…l’ultima volta
Inuyasha e la mia rincarnazione non c’erano riusciti, per questo motivo forse
tu c’è la farai – affermò la donna
-Io? Ma io non capisco, perché io? Insomma non
sono un mezzo demone come Inuyasha – fece il ninja
-Proprio per questo potresti riuscirci, tu non
sei né un demone, ma neanche un umano normale né tanto meno un mezzo demone in
quanto tu porti dentro di te un demone, questo ti porta a sembrare un mezzo
demone, ma non un mezzo demone di sangue puro, in quanto con la condizione che
ti ritrovi hai il vantaggio di non avere un giorno in cui la tua forza
diminuisca – affermò ancora la donna
-Capisco, ma come posso fare per trovare la sfera
dei quattro spiriti? Non so nulla su ciò
-La sfera è già nelle mani della sacerdotessa la
quale si trova nel tuo villaggio – rispose ancora la giovane
-Cosa? Com’è possibile? – fece il ragazzo non
capendo – com’è possibile che questa ipotetica sacerdotessa sia nel mio
villaggio? – continuò non capendo
-Ritorna nel tuo villaggio e proteggi la sfera
dai malvagi e dai demoni…- fece ancora Kikyo – Conto su di voi affinché la
sfera sparisca completamente da questo mondo e dai secoli che verranno –
continuò sparendo in seguito insieme alla luce con la quale era comparsa…dopo
la sua scomparsa, Naruto iniziò a tornare indietro verso il proprio villaggio,
durante il tragitto continuava a pensare a quello che era e che stava accadendo
in quei giorni, continuava a pensare a quella sacerdotessa che sarebbe nel
villaggio, domandandosi chi fosse, come mai non aveva notato una presenza del
genere. E con quei pensieri cercò di dirigersi il più velocemente possibile
verso Konoha.
Nel mentre il villaggio era di nuovo sotto l’assedio di vari
demoni i quali riuscivano con molta semplicità a battere i vari ninja che si
paravano in difesa del villaggio, i quali venivano spazzati via come foglie al
vento, questo perché non erano mai stati addestrati ad affrontare mostri di
quella portata, quasi mitologiche oramai per quel tempo, dopo la fine dell’epoca
Sengoku…
-Ragazzi resistete, non dobbiamo farli entrare
all’interno del villaggio – fece Kakashi approvato
dalla fatica causata dagli scontri – accidenti si può sapere che sta succedendo
ultimamente continuano a comparire questi mostri ogni giorno – pensò quando un
demone lo attaccò, ormai non c’è la faceva più a spostarsi neanche per evitare
il colpo, ormai sentiva che per lui era giunta l’ora, quando fu salvato in extremis
da una freccia mistica che disintegrò il demone, lasciandolo stupefatto, si
girò subito nella direzione dalla quale proveniva la freccia, per vedere chi l’avesse
scoccata, ma non vide nessuno, quando notò che tutti i demoni iniziarono ad
allontanarsi dirigendosi all’interno della foresta…
-La sfera…la sfera dei quattro spiriti – dissero
i demoni – vogliamo il suo potere, dateci quel gioiello – continuarono arrivando
al centro della foresta, dove vennero eliminati all’istante dal potere
spirituale di Ino, la quale dopo averli sconfitti guardò con un velo di
tristezza il gioiello…
Finito, spero vi sia piaciuto questo capitolo. Scusate per
il ritardo, ma ultimamente sono molto impegnato, comunque continuerò questa
storia…
Ora passo ai ringraziamenti…
Naruto_10: Grazie per la recensione, spero che ti sia
piaciuto questo capitolo, grazie per il complimento, sai questa storia la
volevo fare da tempo, appunto perché avevo trovato tutte le combinazioni xd. Grazie ancora per la recensione e scusami per il
ritardo.
TheCristopher94: Grazie per la recensione e scusami per il
ritardo, spero comunque che ti sia piaciuto questo capitolo e che non ti abbia
deluso, detto questo sappi che il bello deve ancora arrivare, e dato che tu mi
hai sempre seguito dalla mia prima ff che ho scritto,
sai benissimo chi siano i protagonisti principali giusto? Xd.
Grazie ancora per la recensione