To Your Heart

di Beauty_93
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** * CAPITOLO 1 ***
Capitolo 2: *** * CAPITOLO 2 ***
Capitolo 3: *** * CAPITOLO 3 ***
Capitolo 4: *** * CAPITOLO 4 ***
Capitolo 5: *** * CAPITOLO 5 ***
Capitolo 6: *** * CAPITOLO 6 ***
Capitolo 7: *** * CAPITOLO 7 ***
Capitolo 8: *** * CAPITOLO 8 ***
Capitolo 9: *** * CAPITOLO 9 ***
Capitolo 10: *** * CAPITOLO 10 ***
Capitolo 11: *** * CAPITOLO 11 ***
Capitolo 12: *** * CAPITOLO 12 ***
Capitolo 13: *** * CAPITOLO 13 ***
Capitolo 14: *** * CAPITOLO 14 ***
Capitolo 15: *** * CAPITOLO 15 ***
Capitolo 16: *** * CAPITOLO 16 ***
Capitolo 17: *** * CAPITOLO 17 ***
Capitolo 18: *** * CAPITOLO 18 ***



Capitolo 1
*** * CAPITOLO 1 ***


* CAPITOLO 1

 

Mamma: Jessica sveglia, dobbiamo andare…

Jessica: Ancora cinque minuti mamma….

Mamma: Tesoro così perderai l’aereo

Mi tirai su dal letto a tutta velocità: - Hai detto AEREOOOOOO? -, mi alzai e corsi subito in bagno a lavarmi e dopo una ventina di minuti ero già bella e pronta.

Mamma: Perchè non eri così veloce anche quando andavi a scuola? 

Jessica: Semplice perchè odiavo andarci…. Comunque a che ora dobbiamo essere a casa di Valentina?

Mamma: Per le sei

Jessica: Allora le mando un messaggio che stiamo già per strada

Mamma: Jessica pensa a guidare, glielo mando io con il tuo cellulare.

Arrivammo davanti a casa di Vale con cinque minuti d’anticipo, ed era già fuori casa che ci aspettava, salii dietro e si mise la cintura.

Valentina: Ciao a tutti, strano che sei in anticipo Jess!!

Jessica: Ahahah già mi sono sorpresa anch’io, ma mia mamma quando ha pronunciato la parola AEREO, mi è salita l’ansia…

Mamma: Così ti muovevi 

Scoppiammo tutte e tre a ridere e alle sette eravamo già arrivate in aeroporto, abbracciai mia mamma forte, presi la mia valigia e il borsone e m’incamminai insieme a Vale per fare il check-in. Fatti tutti i controlli, salimmo sull’aereo e ci mettemmo a sedere nei nostri posti.

Valentina: Jess dove andiamo?

Jessica: Aaaaaa Seul!! 

Valentina si alzò dal seggiolino per recuperare la sua borsa che aveva messo negli appositi spazi, la tirò giù e si rimise a sedere, l’aprii e tirò fuori un tranquillante, un ipod e le cuffie.

Valentina: Jess ecco a te, adatto che è la prima volta che prendi l’aereo ho pensato di preparare queste cose…

Jessica: Grazie Vale…. Oddio che stato?

Valentina: Jess stai tranquilla… Forse è meglio che prendi queste

Mi porse i tranquillanti, ne ingoiai due e mi misi le cuffie nelle orecchie, ora potevo dirmi tranquilla e rilassata. Quando l’effetto delle pillole era finito, non ero agitata perchè sapevo che tra qualche ora saremmo atterrate a Seul, la città che ho sempre amato fin da piccola.

 

Dopo sedici ora di volo interminabili atterriamo all’aeroporto di Seul, fui svegliata da Vale, era tutta entusiasta di scendere ed io la seguii, non vedevo l’ora di mettere il piede fuori da quel veicolo volante pericoloso.

Valentina: Finalmente Jess siamo a Seul, hai presente Seul? Wuaaaaa non vedevo l’ora di fare questo viaggio con te….

Jessica: Vale calmati, ci stanno guardando tutti male ahah 

Valentina: Che te frega, tanto non ci conosce nessuno ahahah

Jessica: Okkey che non ci conosce nessuno, ma almeno non facciamoci riconoscere!!

Valentina: E dai Jess che ti prende, non mi dire che hai paura anche delle persone eh?

Jessica: No, solo che questo viaggio mi ha scombussolato lo stomaco… Odio l’aereo… Al ritorno andiamo in treno anche se ci vorrà un eternità ahah

Valentina: Te vai in treno, io vado in aereo ahahah

Jessica: Aesh…. Dai andiamo a prendere un taxi, non vedo l’ora di appoggiare questa benedetta valigia e borsone!!

Valentina: Ma che ti sei portata un armadio intero?

Jessica: Più o meno… Adatto che stiamo qua per un mese, mi sono presa quello che mi serviva ahahah

Arrivate in hotel appoggiamo i bagagli e mi buttai sul letto matrimoniale. Io e vale avevamo due camere comunicanti e questa cosa mi piaceva molto, avevamo deciso di prendere due stanze così che nessuna poteva disturbare l’altra, ma avendole comunicanti era come se abitavamo insieme. Entrai nella camera di Vale e notai che stava già dormendo; volevo chiedere se scendevamo, ma mi sa che scendo da sola.

Uscii dall’hotel e iniziai a passeggiare per la città, finchè la mia vista non vide una libreria aperta, ci entrai subito e iniziai a dare una sbirciatina in giro.

Jessica: Orgoglio e pregiudizio? Wow pure qua hanno il mio libro preferito, apriamolo!! Ehm va bene che parlo coreano, ma non so leggerlo, peccato!!

Lo richiusi e lo appoggiai da dove l’avevo preso. Peccato volevo prenderlo e rileggerlo, ormai lo sapevo a memoria, ogni singola parola. Uscii dalla libreria e mi scontrai con uno sconosciuto.

Jessica: Hey guarda dove vai, imbranato….

x: Piuttosto stai attenta te e guarda dove metti i piedi!!

Jessica: Aesh non ti sopporto

Presi su e me ne andai, certo che esistevano anche qua delle persone maleducate e poi chissà chi era, era tutto imbacuccato, manco fosse Jonghyun degli Shinee, che nervoso quel tipo. Strada facendo vidi uno stand sulla strada, dove servano da mangiare e soju, tipo come nei drama. Mi sedetti e ordinai una bottiglia di soju, avevo sempre desiderato assaggiarlo. 

Jessica: Ajumma una bottiglia di soju per favore

Ajumma: Subito

Mi portò subito la bottiglia e i bicchierini, versai il contenuto dentro ad essi e iniziai a bere, mandai giù e feci una strana faccia del tipo: occhi semi chiusi e bocca storta.

x: Prima volta che bevi soju?

Jessica: Ancora tu!! Mi vuoi lasciare in pace?

x: Ero venuto per restituirti questo

E mi allungò il mio cellulare, mi toccai le tasche del mio giacchino in pelle e sentii che mi mancava qualcosa.

x: Ti è caduto quando ci siamo scontrati, allora ti ho seguito fino ad ora…

Jessica: Sei uno stalker vero? Solo un idiota andrebbe in giro acconciato così 

x: Da noi si usa, da te no?

Jessica: Certo che sei strano, noi italiani lo siamo, ma fino a un certo punto

Versai il rimanente nel bicchierino e mandai giù, posai il bicchiere e mi avviai alla cassa per pagare. 

Jessica: Buona serata Ajumma e buona serata anche a te signor incappucciato.

Camminavo per strada barcollando e ripetendo una frase che mi aveva insegnato Vale…

Jessica: Barcollo ma non mollo! Barcollo ma non mollo! Barcollo ma non mollo! Aesh perchè non l’ho svegliata. Ora canto una canzone, così non sono più sola ahahah

Iniziai a cantare Lucifer degli Shinee, in modo molto stonato e proprio in quel momento mi suonò il cellulare, aprii la borsetta e guardai dentro come una scema…

Jessica: Sei qua dentro cellulare? Ti sento suonare

Lo tirai fuori e risposi come un ubriaco risponderebbe al suo cellulare.

Jessica: Segreteria telefonica, l’utente da lei chiamato è al momento irraggiungibile, si prega di lasciare un messaggio dopo il segnale acustico: BEEEEP

x: Hai finito di fare la cretina? Sei arrivata a casa sana e salva? 

Jessica: Senti spaventapasseri lasciami stare e cancella il mio numero, non so chi sei!! E comunque sono già in albergo beee *linguaccia*

x: Non mi mentire sei al semaforo e stai aspettando che sta diventando verde.

Mi guardai intorno per vedere dove fosse e lo vidi, stava dietro di e mi stava ancora seguendo quello stalker da quattro soldi.

Jessica: Mi puoi dire che cosa vuoi da me?

x: Niente, è che mi sembri una tipo molto divertente, infatti mi sto divertendo un sacco!!

Jessica: Ignoralo, ignoralo, ignoralo.

Il semaforo divenne verde e attraversai la strada e mi diressi verso l’aberro, non mi importava se mi stava ancora seguendo, quello di cui avevo bisogno era di un bel letto comodo.

Il mattino non tardò ad arrivare e sentii una cucinata sulla mia testa e delle urla che provenivano da sopra di me.

Valentina: Jess svegliati, dobbiamo andare a fare shopping per stasera!!

Jessica: Perchè? Cosa c’è stasera? 

Valentina: Come? Non te lo ricordi più? C’è il concerto degli Shinee e avevi prenotato il biglietto appena l’hai scoperto, ovvero subito dopo che avevano messo fuori le date del tour.

Jessica: Ah, io torno a dormire… Ho bevuto troppo ieri sera e per colpa di quello stalker mi ha fatto fare tardi…

Valentina: Ma di che stai parlando? Ma ti droghi Jess?

Jessica: No, ma forse è quest’aria che mi rende così… Dammi venti minuti e poi sono pronta…

Mi iniziai a stiracchiare per bene, mi tirai su e subito dopo ricaddi sul letto, che aveva un’attrazione gravitazionale sul mio corpo, non riuscivo ad alzarmi; dopo una decina di minuti ero già in bagno a lavarmi come si deve, mi guardai allo specchio più volte e sembravo uno zombie, tipo quelli di Michael Jackson, facevo paura.

Valentina: Jess sei pronta?

Jessica: Cinque minuti e ho finito.

Mi misi dei jeans stappati con sopra una maglietta bianca a mezze maniche, uscii dalla camera e vidi Vale che già era agitata per stasera.

Valentina: Ma non ti sei truccata?

Jessica: Non ne ho voglia, tanto ci sono gli occhiali da sole che mi aiutano a tenere nascoste queste occhiaie. Dai che andiamo se no faremo tardi ahahah

Tutto il pomeriggio, lo avevamo passato a afre shopping, più lei che io, non vedevo l’ora di sdraiarmi di nuovo sul letto e cacciare un’altra dormita, ma per mia fortuna Vale aveva appena finito di fare compere.

Valentina: Finitoooooo, possiamo tornare in albergo, ma te non hai comprato quasi nulla… Ma che cosa ti metti stasera? Non vuoi fare colpo su Il tuo amato Jonghyun?

Jessica: Non ti preoccupare, ho già tutto l’occorrente nella mia valigia e poi quello sta nel suo mondo ed io sto nel mio ahah andiamo va là, prima del concerto voglio fare un’altra bella dormita e guai a te se mi svegli stavolta ahahah

Valentina: Ti sveglierò quando sarà l’ora di prepararci… Ah Jess, che tu sappia, sai in quali posto siamo?

Jessica: Prima fila centrale, questo è il mio regalo di compleanno per te…

Valentina: Grazie Jess… E pensare che quel giorno mi ero arrabbiata con te, perchè non mi avevi fatto nessun regalo, ed ora capisco il perchè…. Sei la migliore amica che tutti invidierebbero.

Ridemmo entrambe e iniziammo a dirigerci in albergo. Arrivate là mi sdraiai sul letto e dormii fino alle sei: credo.

 

Valentina: Jess sveglia ci dobbiamo preparare, sono le sei e mezza e alle nove c’è il concerto… Sento che arriveremo tardi…

Jessica: Non ti preoccupare è tutto sotto controllo. Te nel frattempo iniziati a preparare, io vado a farmi una bellissima doccia rinfrescante.

Una bella doccia era proprio quello che ci voleva: chissà chi era quel ragazzo che mi ha stalkerato tutta la notte e che ha il mio numero di cellulare…. Aesh al solo pensiero mi viene una rabbia, ma mi devo calmare, se no avrei rovinato la serata a Vale….

Mi asciugai i capelli e me li feci ondulati con la piastra, mi truccai leggermente; uscii dal bagno e iniziai a rovistare dentro alla valigia: avevo con me solo dei jeans e sta cosa non andava bene, cercai anche nel borsone ma nulla.

Jessica: E ora che mi mettoooooo? Sono nella merda!! 

Dopo tanti esperimenti, non trovai un abbinamento decente… Alla fine mi venne in mente un abbinamento: mi misi un paio di jeans stretti con sopra una maglietta lunga bianca, con manica a tre quarti, in vita ci aggiunsi una cintura larga nera; ed ero pronta. Andai in camera di Vale e la vidi più felice che mai, almeno lei addosso aveva qualcosa di carino e non una cosa indecente come la mia.

Valentina: Ma Jess te vieni acconciata così? E il vestito che ti eri portata dietro?

Jessica: Ehm l’ho dimenticato sulla sedia in camera mia in Italia eheheh Ma dai non sto male

Valentina: Tieni metti queste ai piedi, almeno risaltano le tue gambe perfette.

Mi passò un paio ti tacchi chiusi di quindici centimetri, me li misi e sembrava che stavo sui trampoli…

Valentina: Ora sei perfetta. Ma ora andiamo, se no facciamo tardi.

Scendemmo nella hall dell’albergo e chiamammo un taxi per farci portare allOlympic Gymnastics Arena, che distava dall’albergo più di mezz’ora. Arrivate vedemmo una marea di Shawol accanite vicino ai tornelli. 

Valentina: Pensa Jess che tra poco sarai come loro ahahah 

Jessica: Non credo Vale, sarò solo agitata ahahah

Pagammo e scendemmo dal taxi, ci mettemmo in fila per entrare e dopo venti minuti eravamo già nei nostri posto assegnati.

Alle nove il concerto ebbe inizio, avevo il cuore che batteva a mille, se continuavo così mi veniva un infarto, questo era certo; ma ad un certo punto gli occhi di Jonghyun si posarono su di me, lo guardai dritto negli occhi e mi sorrise, mi sciolsi come un gelato. Quando il concerto fu finito io e Vale fummo le ultime a lasciare la sala.

Vale: Oddio Je hai visto Minho? E Taemin? Sono proprio belli

Jessica: Si si ho visto

Non era vero, non li avevo visti, il mio sguardo era concentrato su Jonghyun, i nostri sguardi si sono incrociati e poi mi ha sorriso, ma sicuramente non era per me quel sorriso… Non dovevo farmi viaggi mentali.

Jessica: Vale che ne dici se andiamo a bere qualcosa? Mentre venivamo qua ho visto un chiosco, è qua vicino.

Valentina: Ottima idea ahahah

Ci dirigemmo verso il chiosco che avevo visto e per fortuna era aperto, ci sedemmo all’aria aperta, iniziammo a bere soju e a commentare la meravigliosa serata che avevamo passato.

Valentina: Jess che ti prende? E’ da prima che sei strana… Mi dici che ti è successo?

Jessica: Ma niente Vale… Diciamo che gli sguardi che lanciava in giro Jonghyun mi facevano sciogliere ahah

Valentina: Jess riprenditi eh? Sai che è una cosa impossibile!!

Jessica: Lo so Vale, non c’è bisogno che tu me lo ricordi ogni volta…. Beh dai su beviamo 

E buttai giù alla goccia. Vale aveva pienamente ragione, era una cosa impossibile: io e lui. Ma ad un tratto Vale mi fece venire un infarto.

Valentina: Jess vedi anche tu quello che vedo io?

Jessica: Cristo santo Vale, mi hai fatto venire un infarto… Comunque cosa devo vedere?

Valentina: Quello non è Jonghyun?

Jessica: E se anche fosse? Non m’importa…. L’hai detto tu no?! E’ assolutamente impossibile.

Valentina: Ma si sta dirigendo verso di noi?

Jessica: Ignoralo e parla d’altro.

Jonghyun: Salve ragazze… Posso unirmi a voi a bere?

Valentina: Certo!!

Jonghyun si sedette un po troppo applicato a me, talmente vicino che dovetti spostarmi con la sedia.

Valentina: Come mai da queste parti?

Jonghyun: Beh volevo parlare con voi ragazze, soprattuto con te, è che mi sembri una tipo molto divertente… Durante il concerto mi hai fatto divertire un sacco!!

Io questa frase l’avevo già sentita: non poteva essere lui. Mi alzai in piedi e lo indicai.

Jessica: Tu!! Tu sei lo stalker di ieri sera e mi hai pedinato fino all’albergo!!

Jonghyun: Finalmente ci sei arrivata.

E buttò giù il mio bicchierino di soju…. Questo ragazzo mi stava davvero dando su i nervi….. Però rimane sempre il mio bias.

 


Angolo dell'autrice: Ecco a voi il primo capitolo.... Spero che vi sia piaciuto.... Tra poco, se ci riesco dovrei pubblicare anche il secondo.... Buona lettura un grosso bacio :*

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Capitolo 2
*** * CAPITOLO 2 ***


* CAPITOLO 2

 

Jessica: Tu!! Tu sei lo stalker di ieri sera e mi hai pedinato fino all’albergo!!

Jonghyun: Finalmente ci sei arrivata.

E buttò giù il mio bicchierino di soju…. Questo ragazzo mi stava davvero dando su i nervi….. Però rimane sempre il mio bias.

Jessica: Hey, quello era il mio bicchierino di soju… Se vuoi tanto bere ordinatelo. 

Valentina: Jess quando arriviamo in albero mi spieghi tutto…

Jessica: D’accordo Vale…

Jonghyun: Finalmente so il tuo nome… Grazie Vale!!

E si buttò giù di nuovo il secondo bicchierino del mio soju, “Jess sta calma”: mi dissi tra me e me. Dopo qualche minuto arrivò una macchina e iniziò a suonare.

Jonghyun: E’ stato un piacere parlare con voi… Ci vediamo Jess

Jessica: Io spero proprio di no!!

Montò su e se ne andò proprio come era venuto…. Questo stronzo è riuscito a rovinarmi la serata, ma nonostante tutto mi piace sempre di più.

Valentina: Jess hai visto chi era alla guida? *occhi a cuoricino*

Jessica: No scusa, ero troppo persa a guardare quel cretino che se ne andava…. Comunque chi era? Aesh cosa te lo chiedo a fare…. Hai gli occhi cuoricino… Dai andiamo, domani dobbiamo visitare la città e solo dio sa quanto ne abbiamo da visitare.

Mi alzai e ricaddi di nuovo sulla sedia, mi dolevano i piedi. Mi tolsi i tacchi e decisi di camminare scalza finchè non passò un taxi da quelle parti. 

Arrivate in hotel corsi subito in bagno a lavarmi i miei piedi che da rosa erano diventati neri come la pece, consegnai i tacchi a Vale, che stava già ronfando sul letto.

Jessica: Ma guardala, così si prende un raffreddore.

La coprii, le spensi le luci e le chiusi la porta; mi misi il pigiama e mi sdraiai sul letto, ma appena spensi la luce, il mio cellulare vibrò: numero sconosciuto.

Jessica: Pronto?

Jonghyun: Stavi dormendo? 

Jessica: Sono nel letto e avevo appena spento la luce… Sai com’è sono le due del mattino e vorrei dormire, ma qualcuno deve rompere le scatole!!

Jonghyun: Ahahah scusa, volevo augurarti la buonanotte.

Jessica: Ora l’hai fatto ci si sente. Ora riattacco che voglio dormire.

Jonghyun: Aspetta un minuto

Jessica: Che c’è?

Jonghyun: Domani che fate?

Jessica: Visitiamo la città e ora BUO-NA-NOT-TE… BUONANOTTE.

Jonghyun: Buonanotte Jess.

Il mattino seguente, sentii una presenza di fianco a me, aprii gli occhi e ci trovai Jonghyun e iniziai ad urlare.

Jessica: Che ci fai tu qua? Poi nel mio letto?

Jonghyun: Ti ho chiamato una ventina di volte ma non mi rispondevi, allora sono venuto qua e la tua amica Vale mi ha aperto…

Jessica: Se non rispondo al telefono vuol dire che sto dormendo o sono sotto la doccia…

Jonghyun: Peccato preferivo la seconda opzione…

Jessica: Esci subito DAL MIO LETTOOOOOO

Jonghyun dalla paura cadette dal letto, mi alzai e andai in bagno a lavarmi. Già di prima mattina essere arrabbiate, non è una bella cosa, ma essermi svegliata con lui affianco era davvero un sogno. Finito di lavarmi e truccarmi, uscii dal bagno e me lo ritrovai che curiosava tra la mia roba.

Jessica: Che stai facendo?

Jonghyun: Certo che hai un gusto orribile nel vestirti, dovremmo chiedere aiuto a Key. L’unica cosa diversa che avevi, è la tua maglietta bianca che avevi ieri sera, se no tutto nero

Valentina: Meno male che qualcuno mi capisce… Non so quante volte in Italia le dicevo di comprare roba colorata.

Jessica: Smettetela entrambi…. Io mi vesto come voglio e amo il nero… E non ho bisogno di nessuno, nemmeno di Key per rifarmi il guardaroba…

Jonghyun: Ciao Key mi devi aiutare con un guardaroba

Valentina: Troppo tardi mi sa…. E dai Jess cambiare non ti fa mica male…

Jessica: L’ultima volta che ho cambiato look, sono tornata a casa con i capelli rosso fuoco…

Jonghyun: Bene allora possiamo andare… Key ci raggiunge tra qualche minuto e vuole assicurarsi della situazione….

Mi vestii con le prime cose che trovai in giro e quando Key arrivò il suo sguardo era su di me e nei vestiti che indossavo.

Key: Non si possono vedere questi abiti e nemmeno quelli per terra… Hai fatto bene a chiamarmi. Ora si può andare.

Jessica: Ma dove andiamo?

Jonghyun: A fare shopping e dove se no!!

Jessica: Ma, ma

Valentina: Niente ma, la visiteremo da oggi pomeriggio la città.

 

Entrati in un negozio di alta moda, le commesse salutarono molto gentilmente Jonghyun e Key, mentre a me e a Vale ci diedero un benvenuto freddo e associale.

Commessa1: Ciao Jonghyun, ciao Key come posso esservi utile.

Jonghyun: Vedi quella ragazza con i capelli biondi? La devi vestire come si deve seguendo i consigli di Key… Mentre la sua amica anche lei ha bisogno di qualche consiglio

Commessa1: Avete in programma qualche serata particolare?

Key: Sì ed è stasera, naturalmente Jonghyun non vuole far sapere niente alle ragazze… Anche se io non lo trovo giusto…

Commessa1: Ragazze seguitemi.

Seguimmo la commessa che ci guidò fino ai camerini, ci entrammo e dopo qualche minuto arrivo lei con uno squanterno di roba da provare. Vestito lungo con tacchi? Ancora tacchi no!!

Jessica: Vale te sai cosa sta succedendo? 

Valentina: Sinceramente no… Che vestito ti stai provando?

Jessica: Vestito rosso con tacchi…

Valentina: Che culo ahahah

Uscii dal camerino e fuori ci trovai già Vale e come giudichi c’erano jonghyun e Key.

Key: Jess fai una piroetta su te stessa, ma molto lentamente.

Feci come disse, lentamente, lentamente, il mio sguardo si posò su quello di Jonghyun e arrossii, non dovevo innamorarmi, non dovevo, se no che avrei raccontato a Davide!!

Jonghyun: Mi piaci con questo vestito, c’è bianco?

Commessa1: Certo, lo vado a prendere

E in quel momento mi suonò il cellulare, guardai il display era Davide, risposi, tanto loro l’italiano non lo sanno. Mi allontani quel poco che serviva per stare tranquilla.

Jessica: Pronto?

Davide: Oh finalmente, sono due giorni che provo a chiamarti, ma trovo sempre occupato o spento. Si può sapere che stai combinando?

Jessica: Niente, sto in giro con Vale tra i vari negozi ahahah te?

Davide: Ti penso e mi manchi. Quando torni?

Jessica: Tra un mese, vedrai che passa in fretta

Vidi alzarsi Jonghyun e stava venendo verso la mia parte, tutto preoccupato e mi pietrificai

Jessica: Davide devo andare 

E riattaccai, Jonghyun mi sfoderò uno dei suoi sorrisi più belli ed io ricambiai, mi prese a braccetto e mi portò verso il camerino. Ci entrai e mi provai lo stesso vestito ma colore bianco, quando uscii jonghyun rimase a bocca aperta così come Key.

Jonghyun/Key: Approvato 

Vale uscii dal camerino e indossava un vestito lungo blu, stava divinamente, lei era fatta per queste serate eleganti, io no; bastava guardarmi.

Key: Bene ora si può andare a pranzo e poi pomeriggio si va dal parrucchiere, avete capito ragazze?

Jonghyun: Hyuna metti tutto sul mio conto, passo più tardi a pagare.

Commessa1: Certo Jonghyun. Buona serata allora.

Usciti dal negozio Vale mi prese a braccetto e fece passare avanti Key e Jonghyun così non potevano ascoltare la nostra conversazione.

Valentina: Jess chi era al telefono?

Jessica: Davide

Valentina: Oddio Jess, in che casino ti sei messa? Se Davide lo scoprisse oppure se lo scoprisse Jonghyun!!

Jessica: Davide per il momento non deve sapere niente e per quanto riguarda Jonghyun non è il mio ragazze e non ci stiamo nemmeno frequentando.

Valentina: Si ma ti sbava dietro… Ho visto le occhiate che vi tirate… Jess stai attenta ti prego…

Jessica: Vale non ti preoccupare, andrà tutto bene.

Raggiungemmo i ragazzi e ci portarono in un ristorante alla mano, sembrava carino. Io e Vale assaggiammo tutto quello che ci ordinarono Jonghyun e Key. Dovevo ammettere che erano tutte cose buone.

Jessica; Allora ci volete dire che servono questi vestiti che ci avete regalato?

Key: Sorpresa ahah

Valentina: Dai, siamo curiose ahahah

Jonghyun: Te non essere troppo curiosa adatto che farai coppia con Minho ahahah

Jessica: Ben ti sta Vale ahah voglio vederti quando sarete insieme che combini ahahah

Key: Jess non ridere nemmeno te, che farai coppia con colui che hai di fianco. Beh doveva saperlo no? 

Jonghyun: Si certo, ma preferivo quando mi vedeva stasera che sarei stato il suo accompagnatore.

Valentina: Okkey, ma ci dite che succede?

Key: Ci hanno invitato a un festival e Minho e Jonghyun hanno deciso di andarci con voi. Quindi sarete sotto le telecamere e giornalisti. Ecco del perchè del vestito e della parrucchiera.

Jessica: Mi stai dicendo che, Jonghyun tutto quello che ha fatto fino a ora, era per portarmi sotto ai riflettori?

Jonghyun: Non è così. Dovevamo andarci da soli, ma quando ti ho visto ho pensato di andarci con te, stessa cosa vale per Minho con Vale.

Jessica: Aesh….

Ero arrabbiata, presi su le mie cose e mi diressi verso l’albero, ma Jonghyun mi raggiunse e mi fermò per un braccio.

Jonghyun: Jess scusa, volevo dirtelo ieri sera, ma non mi hai dato tempo do spiegarti che mi hai dato la buonanotte e hai riattaccato.

Jessica: Era questo che mi volevi dire?

Jonghyun: Sì, ma hai riattaccato e non sapevo più come dirtelo

Feci un grosso respiro, lo presi per mano e rientrammo dentro al ristorante, dove Key e Vale ci stavano aspettando

Key: Cambiato idea?

Jessica: Sì.

Il pomeriggio Vale ed io lo passammo dalla parrucchiera e dall’estetista, questa giornata è davvero stancante, manco fossi una diva italiana. Dopo i capelli, passarono al trucco e dopo al trucco, alle unghie. Quando finimmo Key e Jonghyun rimasero a bocca aperta.

Key: Che dici, a Minho può piacere?

Jonghyun: Secondo me si ahahah Venite vi accompagniamo a in albergo. Alle 20 vi passa a prendere il nostro manager. Siate puntuali ahahah

Ci riaccompagnarono in albergo che erano quasi le sette di sera e appena entrai in camera mi andai a fare una bella doccia.

 

Alle 20 il manager degli Shinee ci passò a prendere, dovevo concentrarmi nel camminare, tra il vestito lungo e i tacchi, non so quale cosa era la più difficile. Ci portò in un luogo che nemmeno sapevo della sua esistenza, eravamo in un parcheggio e di fianco c’era un parco, scendemmo dalla macchina e ci lasciò li da sole.

Jessica: Ma do va questo? Ci lascia da sole? Qua in mezzo al nulla?

Valentina: Jess io ho paura

Jessica: Tranquilla Vale ci sono io qua con te…

Shinee: E noi ahahah 

Ci girammo e li trovammo tutti li insieme e riuniti

Minho: Io sono Minho te dovresti essere Vale giusto? E tu sei Jess

Valentina: Esatto 

Le offrii il suo braccio e lei lo accetto molto volentieri.

Jonghyun: Ri-ciao Jess… Sai che sei proprio uno schianto vestita così? Comunque loro sono Taemin, Onew e Key che l’avete conosciuto oggi… 

Onew: Mi sa che possiamo andare… Ci siamo tutti.

Salimmo tutti sulla limousine, io stavo di fianco a Jonghyun e sinceramente ero molto agitata, non ero abituata a questo tipo di ambiente. Jonghyun mi prese la mano e si avvicinò al mio orecchio.

Jonghyun: Jess non essere agitata, ci sono io qua con te.

Quando arrivammo Jonghyun mi aiutò a scendere e per tutto il tempo mi teneva stretta per mano, ed io gliela stavo stritolando dall’agitazione, poverino. Entrammo in un enorme sala e vedevo idol da per tutto e stare in mezzo a queste persone mi sentivo persa, mi girai e vidi Vale che rideva con Minho, almeno lei si diverte. Presi un bicchiere e mandai giù alla goccia, ma Jonghyun mi sequestrò il bicchiere.

Jonghyun: Per te stasera è vietato bere…. Ho notato che non lo reggi molto l’alcol… Quindi stasera evitiamo eh?

Jessica: D’accordo. Guasta feste beee *linguaccia*

Lo presi a braccetto e mi portò in giardino, non c’era nessuno e questa cosa non mi preoccupava per niente.

Jonghyun: Allora che ci fate te e Vale qua a Seul?

Jessica: Beh è sempre stato il nostro sogno visitarla, il mio lo era fin da quando ero piccola e ora eccoci qua

Jonghyun: Io ho sempre desiderato visitare l’Italia e dicono che il cibo è molto buono.

Jessica: E’ un paese normale, ma sulla cucina siamo i numeri uno ahah

Stavo guardando Jonghyun dritto negli occhi e lui si stava avvicinando sempre di più alle mie labbra, dovevo fermarlo ora; ma non trovavo le parole. Le sue labbra erano quasi sulle mie, gli misi una mia mano sul suo petto.

Jessica: Non posso, mi dispiace

Jonghyun: Perchè Jess? Perchè sono un idol e sono il tuo bias? Non ci vedo niente di male… Mi sono innamorato di te da quando mi sei venuta addosso.

Jessica: Non è per quello. Jonghyun i….io so….no fidanzata.

Jonghyun: Ma almeno ti piaccio?

Jessica: Non come idol, non come bias, ma come ragazzo si e molto.

Jonghyun: Allora lascia il tuo ragazzo e sii mia…

Jessica: Non è così semplice…

Jonghyun: Fallo e potremmo essere felci.

Jessica: D’accordo, domani metterò tutto a posto.

Si riavvicinò a me e le sue labbra furono sulle mie, il suo bacio sapeva di champagne e il suo profumo mi dava alla testa, già quel profumo che in questi tre giorni sentivo mi faceva impazzire.

Angolo dell'autrice: Come promesso ecco a voi il secondo capitolo, vorrei ringraziare loveinfinite per aver recenstito il primo capitolo e avere messo la ff nelle preferite, ringrazio anche tutti coloro che hanno letto il primo capitolo, speriamo che vi sia piaciuto... Ora eccovi il secondo e buona lettura, un grosso bacione e buonanotte :*

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Capitolo 3
*** * CAPITOLO 3 ***


* CAPITOLO 3

 

Dopo quel bacio appassionale, mi staccai dai lui sussurrandogli semplici parole.

Jessica: Non posso…

Jonghyun: Sì che puoi, lasciati andare Jess…

Jessica: Non pos…

E caddi di nuovo in tentazione, mi baciò delicatamente, ma poi andò approfondire con la lingua; Che cosa mi stava facendo, ero completamente persa di lui. Si staccò da me, mi prese per mano, entrammo e mi lasciò per due secondi da sola, lo vidi che parlava con Owen, dopo alcuni minuti eccolo che era di nuovo con me, mano nella mano. Stavamo correndo verso l’uscita; sembravamo due bambini

Jessica: Ma dove stiamo andando?

Jonghyun: Non ne ho idea

E mi baciò sulla fronte. Era da venti minuti che stavamo camminando per strada e ancora non sapevo dove stavamo andando, per non parlare che avevo anche male ai piedi.

Jessica: Jonghyun non è che ci possiamo fermare? Mi fanno malissimo i piedi.

Jonghyun: Scusa ahah non mi ricordavo più che avevi quei tacchi vertiginosi… Comunque manca pochissimo… Riesci a resistere? 

Jessica: Certo, lo faccio solo per te….

E dopo dieci minuti arrivammo in un luogo incantato, era troppo bello per essere vero, sembrava un sogno. Eravamo in un parco enorme, ben curato; al centro di esso c’era una fontana enorme ed era illuminata e nei luoghi al buio si potevano notare le lucciole, che illuminavano i dintorni.

Jonghyun: Ti piace?

Jessica: E’ meraviglioso. Sento che mi sto innamorando di questo paese e vorrei tanto non andare più via da qua.

Jonghyun: Perchè dici così? Quando devi ripartire?

Jessica: Io e Vale partiamo la fine di questo mese… Mi piacerebbe restare qua per sempre, ma là in Italia ho la mia famiglia, un lavoro, una casa e un ragazzo che mi sta aspettando.

Jonghyun: Jess ti prego non andartene… Resta qua con me, mi occuperò io di tutto… Ma resta per sempre…

Jessica: Sai che è una storia impossibile la nostra, perchè vuoi lottare in qualcosa che sai già che hai perso?

Jonghyun: Perchè mi sono innamorato di te…

Jessica: Ma se sono passati solo tre giorni da quando ci conosciamo…

Jonghyun: No, sono passati quattro/cinque giorni da quando ci conosciamo…. La prima volta che ti ho visto è stato in aeroporto in Italia!!

Jessica: Ma che stai dicendo?

Jonghyun: Io quella settimana mi trovavo in Italia per girare una piccola parte di un film; quando entrai in aeroporto, una ragazza mi riconobbe e mi chiese di fare una foto con lei e fu in quel momento che ti vidi, eri molto agitata, ti mangiavi le unghie e non stavi ferma un secondo, ti seguii da per tutto, volevo scoprire molte cose su di te, ma non feci nessun progresso adatto che parlavi in italiano con la tua amica. L’unica cosa che mi preoccupava era che non avevi il mio stesso volo, ma quando lo chiamarono, ti alzasti come un fulmine e ti dirigesti con la tua amica per l’imbarco. Nella fase del decollo ti spiai più di una volta, non riuscivi a stare calma e per ogni minimo rumore prendevi paura, tanto che Vale non ti diede qualcosa insieme al suo ipod, ti mettesti le cuffie e ti addormentai e dopo cinque minuti anche Vale si addormentò. Mi avvicinai a te per guardarti meglio dormire e che dire eri un angelo, ma in quel momento entrambe le cuffie ti caddero, solo allora sentii la canzone che stavi ascoltando, ed era: So Goodbye, ovvero la canzone che canto del drama di City Hunter. Ti rimisi le cuffie senza svegliarti e devo dire che è stato difficile ahahah. Quando atterrammo vi seguii fino al vostro albergo, ma quando stavo per andarmene, ti vidi uscire da sola e senza nessuna protezione; diedi le mie valige al mio manager e ti seguii, finchè non entrasti in una libreria e guardasti il libro Orgoglio e Pregiudizio, dalla tua faccia potevo immaginare che non riuscivi a leggerne i caratteri e lì mi scoppiò da ridere, eri troppo buffa in quel momento e sapevo che dovevo agire per conoscerti, anche perchè mi stavo trasformando in uno stalker; e fu così che decisi di venirti addosso e rubandoti il cellulare, eri talmente arrabbiata con me che non te ne accorgesti. Ti fermasti in un chiosco a bere del soju, non so il perchè ma iniziai a curiosare nel tuo cellulare per vedere la musica che ascoltavi e ne rimasi colpito, eri una shawol, ma nonostante tutto non mi avevi riconosciuto e questa cosa mi faceva andare in bestia, così controllai anche le foto e capii del perchè non mi avevi riconosciuto: nelle foto che ho guardato eri insieme al tuo fidanzato ed eri molto felice, sorridevi come un angelo, allora mi misi l’anima in pace e decisi di avvicinarmi a te per restituiti il cellulare, ma mi parlasti così freddamente che ci rimasi male. Quando ti vidi al concerto rimasi scioccato, non me lo sarei mai immaginato che ti avrei di nuovo rivisto; il mio cuore batteva forte ogni volta che ti guardavo, solo allora capii che dovevo dirti che quello stalker ero io e che non era bello ingannarti, così presi coraggio e dopo il concerto vi raggiunsi in quel chiosco. Pensavo che quando avresti scoperto chi ero i tuoi modi sarebbero cambiati, ma mi sbagliavo ancora una volta: mi trattavi sempre nello stesso modo e tutt’ora non riesco a capire il perchè!!

Jessica: Perchè trattandoti così non rischiavo di innamorarmi di te, ma non ci sono riuscita… Quella sera non sapevo che lo stalker che mi aveva seguito eri tu, ma mi sono innamorata subito di te, tutta colpa dalla tua voce e dal tuo sguardo. Quando scoprii che eri tu il mio stalker, mi crollò il mondo addosso e cercai di manette le distanze atteggiandomi con tutta la freddezza che avevo in corpo, ma ogni volta che ritornavo in albergo, piangevo perchè non potevo trattarti così.

Jonghyun si avvicinò a me e mi abbracciò con dolcezza, ricambiai quel gesto affettuoso; non so quanto rimanemmo in quella posizione, ma sapevo che volevo essere protetta da lui. Mi staccai da lui e presi fuori il mio cellulare e chiamai Davide.

Davide: Amore è successo qualcosa? Che mi chiami a quest’ora di notte? Intendo per te

Jessica: Senti è meglio chiudere la nostra storia… Mi sa che mi trasferisco qua a Seul per sempre.

Davide: Amore ma che dici? Mi posso trasferire lì con te…

Jessica: Davide mi sono innamorata di un altro

Davide: Non mi dire che è lui, sai che è una cosa impossibile la vostra storia.

Jessica: Lo so ma ci voglio provare….

Davide: Va bene, ti lascio libera, sappi che ti aspetterò.

Jessica: Grazie Davide addio…

Davide: Non addio, ma arrivederci 

Riaffacciai e misi via il cellulare, mi girai verso Jonghyun, gli saltai addosso e lo baciai; mi abbracciò così forte che ormai soffocavo, ma non mi importava, volevo stare con lui per sempre.

Angolo ddell'autrice: Ecco a voi il terzo capitolo. Vorre ringraziare loveinfinite per recensire ogni capitolo. Peccato che l'ho fatto troppo corto, ma lo volevo fare solo romantico e spero che ci sono riuscita. Buona lettura alla prossima bacio :*

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Capitolo 4
*** * CAPITOLO 4 ***


* CAPITOLO 4

 

JESSICA’S POV

 

Valentina: Jess svegliati…Ma ti vuoi svegliare?

Jessica: Vale ancora cinque minuti… Ho troppo sonno!!

Valentina: Dannazione Jess hai dormito per un giorno intero, dobbiamo andare a visitare Seul e poi stasera c’è il concerto degli Shinee 

A quelle parole mi svegliai e mi misi a sedere sul letto; aveva detto concerto degli Shinee, ma non ci eravamo già andate?!

Jessica: Ma Vale, non ci siamo già andate al concerto degli Shinee? Non siamo andate in quel chiosco a bere e Jonghyun è venuto li con noi? E della festa? Te eri accoppiata con Minho?!

Valentina: Jess ma che ti sei fumata? Siamo arrivate ieri notte qua a Seul… Sicura di stare bene?

Jessica: Si Vale sto bene… Dannazione, è stato tutto un maledetto sogno, sembrava così reale!!

Valentina: E’ normale che sia sembrato reale, per metà lo è, siamo a Seul ahahah dai vatti a fare una doccia che tra un po devo vedere il mio amore Minho ahahah

Valentina si alzò dal mio letto e andò in camera sua a vestirsi, rimasi qualche minuto a rimuginare su quello che avevo detto: era solo un sogno; niente Jonghyun, niente bacio, devo stare qua per un mese, per poi ritornare alla mia solita vita in Italia e sentire le frottole di Davide. Mi alzai e andai a farmi subito una bella doccia rinfrescante; iniziai a pensare del perchè mi trovavo lì a Seul: volevo staccare la spina per un certo periodo, Davide mi aveva tradito ed io l’avevo perdonato, per così dire, ma la ferita mi faceva ancora male, così io e Vale decidemmo di farci un mese qua a Seul. Ed ora eccomi qua, sotto la doccia, mezza pazza per il sogno che ho fatto.

Valentina: Jess sei ancora sotto la doccia?

Jessica: Ho quasi finito perchè?

Valentina: Perchè qualcuno ti ha mandato un mazzo di rose e c’è pure un biglietto.

Uscii di corsa dalla doccia, mi coprii e uscii dal bagno, ci mancava poco che scivolavo e finivo con il sedere per terra, strappai il biglietto dalle mani di Vale e lessi ad alta voce.

Jessica: Alla più bella ragazza di Seul appena arrivata firmato DB

Valentina: Non mi dire che è lui?

Jessica: Sembrerebbe di sì; sai che ti dico? Le butto queste rose, non so che farmene…

Valentina: E dai Jess non essere così stronza; è anche il tuo fiore preferito ahah

Jessica: Non me ne frega di essere stronza o no, fatto sta che Davide non doveva farlo…

Valentina: Jess ti andrebbe di raccontarmi il tuo sogno mentre ti prepari?

Jessica: D’accordo

Iniziai a raccontare tutto quello che era successo nel mio sogno, le raccontai dello stalker, di Jonghyun e di quello che era successo nella sera della festa.

Valentina: Beh che dire, hai fatto un sogno meraviglioso… Magari l’avessi fatto io. Comunque ieri sera quando mi sono svegliata, sono venuta in camera tua e non c’eri, ma dopo mezz’ora entrasti in camera cantando come una scema e da lì ho capito che avevi preso la ciucca e se le mie supposizioni sono esatte, la prima parte del sogno è successa veramente e che lo stalker esiste e spero per te che sia Jonghyun.

Jessica: Che m’importa chi sia…. Comunque sono pronta, possiamo andare a quel maledetto concerto.

Valentina: E dai Jess, vedrai che ci divertiremo un mondo questo mese.

Jessica: Lo spero per te…

Valentina: E no eh? Mi meraviglio di te che non hai lasciato definitivamente quell’idiota di Davide, lui non ti merita e secondo me non dovevi prenderti una pausa, ma scaricarlo.

Jessica. Non so cosa mi sia successo… Fatto sta che ora voglio scordarmi di lui e divertirmi. Quindi andiamo se no faremo tardi al concerto.

Arrivate davanti all’Olympic Gymnastics Arena, facemmo una fila della madonna, anche se saremmo state vicino al palco o no, non m’interessava, l’importante era scordare quei pensieri che mi frullavano in testa in questi ultimi minuti ovvero: Davide. Entrammo e dopo una buona oretta il concerto iniziò, vidi Vale scatenarsi come una pazza insieme alle altre shawol, mentre io avevo una faccia da disperata, mi avvicinai all’orecchio di Vale e le urlai.

Jessica: Vale non me la sento, esco… Scusami….

Valentina: Vuoi che ti accompagno?

Jessica: Non ti preoccupare, divertiti pure, non voglio che rovinarti la serata!!

Dopo queste parole iniziai a retrocedere verso l’uscita più vicina. Uscii fuori dallo stabile, mi misi seduta sugli scalini e iniziai a guardare le stelle, erano così belle e luminose, proprio come gli Shinee. Un sogno che sembrava realtà, le rose di Davide arrivate fino qua a Seul, un concerto rovinato dai miei pensieri e dal mio umore. Ero proprio una strana ragazza, in questo periodo tutto mi andava storto, ho perso il mio ragazzo, il mio lavoro e la casa in cui abitavo.

Jessica: Dannazione!! Attiro la sfortuna come una calamita!! Ho deciso, porrò fine alla mia storia con quell’idiota.

Aprii la mia borsetta in cerca del mio cellulare, ma non c’era; tirai fuori tutte le cianfrusaglie che ci tenevo dentro alla borsa, ma niente…

Jessica: Aesh, ecco la sfiga colpisce ancora…. Chissà dove l’ho perso… Dannazione a me e alla mia testa.

E fu in quel momento che dal nulla spuntò fuori il mio cellulare, cioè sembrava il mio.

x: Per caso è questo il tuo cellulare?

Jessica: Sembrerebbe di si, grazie mille….

Mi girai e non potei credere ai miei occhi, davanti a me c’era Jonghyun, già, quel Jonghyun.

Jessica: Ma, ma…. 

Jonghyun: Shhhhh andiamo a parlare da un’altra parte

Mi prese per il polso e lo seguii come una cretina: mia mamma mi ha sempre detto di non parlare e non seguire gli sconosciuti, ma in questo caso Jonghyun lo era?

 

JONGHYUN’S POV

 

Owen: Jonghyun dove sei stato? E’ da un’ora che ti stiamo aspettando…. Dobbiamo provare, sai che domani abbiamo il concerto no?

Jonghyun: Aesh lo so perfettamente, non c’è bisogno che me lo ricordi….

Key: E’ successo qualcosa?

Jonghyun: Nah, ho solo dato noia ad una ragazza straniera ahahah e pensare che ha perso persino il suo cellulare ahahah

Minho: Perso o gliel’hai fregato? Sai sono due cose differenti…

Jonghyun: E va bene, gliel’ho fregato, ma glielo restituirò te lo giuro… Voglio solo farmi gli affari suoi ahahah

Taemin: Hyung se davvero perfido…. Non si fa e per giunta se è una ragazza…

Jonghyun: E dai ragazzi, mi stavo solo divertendo con quella ragazza, dovevate vedere come s’incazzava quando le facevo certe domande ahahah

Owen: Aesh, sei proprio un caso perso… Domani dopo il concerto le riporterai il suo cellulare, chissà come si spaventerà quando scoprirà che qualcuno glielo avrà rubato e per giunta da un cretino. Ora andiamo a letto, domani mattina ci aspetta un duro lavoro.

Entrai in camera mia, mi buttai sul letto e iniziai a spifferare nel cellulare di quella ragazza, partii subito dai messaggi…

Jonghyun: Che strana lingua, sembra italiano

Presi il traduttore e iniziai a tradurre tutti i messaggi che si mandava con un certo Davide, per poi passare all’altro nome sulla lista: Valentina

Jonghyun: Quindi questo idiota le ha messo le corna e lei l’ha perdonato? Che ragazza strana… Da quello che scriveva alla sua amica sembrerebbe che stia davvero male per questo fatto… Mi dispiace per lei, mi fa troppa pena…. Sono stato ingiusto con lei, l’ho presa in giro e derisa, mentre lei stava davvero male… Devo portarle il cellulare.

Mi alzai e iniziai a vestirmi, ma ad un certo punto le arrivò un messaggio da Valentina e diceva: “Jess non so dove sei, ma ti ricordo che domani sera dobbiamo andare al concerto degli Shinee, quindi non fare tardi!!”

Jonghyun: Se è così glielo darò domani, tanto la riconoscerò, non si può scordare un viso tanto buffo e tanto angelico.

Diedi un’occhiata anche alle sue foto: erano divise in cartelle, partii dalla cartella rinominata: my love e dovevo immaginarmelo c’erano le foto di lei con lui, erano tanto carini insieme, anche se odiavo lui, per quello che le ha fatto…. Tornai indietro e clicca stavolta sulla cartella my friends: aveva un sorriso così bello, pulito, che dire, si vedeva che era felice e si divertiva, mentre stasera il suo sorriso era freddo e tutta la sua bellezza scomparsa. Passai all’ultima cartella rinominata Seul: c’erano foto in aeroporto e in aereo, aveva una faccia spaventata, poverina doveva essere la sua prima volta per prendere l’aereo; notai un filmato fatto in aereo.

Jonghyun: Sentiamolo sono troppo curioso ahahah.

Valentina: Jess dai togliti quelle cuffie, stiamo andando a Seul…

Jessica: Vale, ti prego spegni quel video, già che sto morendo di paura e non cedo l’ora di scendere da questo maledetto coso…

Valentina: E dai Jess, vedrai che quando atterriamo ad aspettarti c’è il tuo amato Jonghyun ahahah

Jessica: Vale non dire cazzate, quello scemo manco sa che esisto ahahah e meglio così veh…

Valentina: E dai Jess un po’ d’immaginazione ci vuole eh ahahah

Jessica: Pensa a quello che vuoi… Ora dormo e ti prego spegni quel video….

Valentina: Certos 

E il filmato si interruppe, ma dopo un po’ ripartii, come se fosse stato messo in pausa… Jess stava dormendo bella e beata…

Valentina: Guardate come dorme Jess ahahah ora vi faccio sentire che sta ascoltando

Valentina tolse le cuffie a Jess e le mise vicino al cellulare, da quel poco che ho sentito stava ascoltando So Goodbye… Non potevo sbagliarmi, la canto io quella canzone….

Valentina: Beh che dire, sta dormendo beatamente che non si è accorta di nulla.. Ora stacco e mi sa che quando lo vedrà mi ammazzerà come minimo quindi buonanotte ahahah

E il video stavolta era finito per davvero, quel poco che ho visto è davvero una brava ragazza, un angelo.

 

Il mattino successivo io e i ragazzi ci alzammo presto, dovevamo rifinire alcune cose per il concerto e fare le prove, non cedevo l’ora che sarebbe arrivata la sera… E così arrivò.

Taemin: Hyung ha portato il cellulare alla ragazza?

Jonghyun: No, ma glielo darò dopo…. E’ qua al concerto….

Owen: E come lo sai? Non mi dire che hai spifferato nelle sue cose

Jonghyun: Ho solo dato un’occhiata ahahah

Key: Si chiama violazione della privacy scemo…. 

Minho: Voglio proprio vedere cosa le dirai quando glielo restituirai…

Key: Scusa se ho rubato il tuo cellulare ma volevo farmi quattro risate con te…

Owen: E volevo divertirmi un sacco adatto che mi stavo annoiando….

Jonghyun: Piantatela voi…. Non so cosa le dirò, ma qualcosa troverò…

Owen: Dai andiamo ahahah le shawol ci stanno aspettando

Entrammo sul palco e la prima cosa che feci era cercare lei, ma in mezzo a tutte quelle persone non riuscivo a trovarla. Il concerto iniziò, ad ogni passo e ad ogni pezzo che cantavo, i miei occhi erano alla ricerca di lei e dopo un paio di canzoni la vidi, era triste e amareggiata. Si avvicinò all’orecchio di Vale e le sussurrò qualcosa, si misero a palare finchè lei non si allontanò e la vidi uscire dalla sala. Meno male che finita la canzone Lucifer avevamo una pausa.

Jonghyun: Ragazzi io devo scappare….

Owen: Ma che stai dicendo, sei pazzo?

Minho: L’hai trovata non è vero?

Jonghyun: Sì e se n’è andata… Spero solo che sia fuori, se no non so da dove cercarla…

Key: Dai ti copriamo noi, diremo che hai avuto un imprevisto o no?

Owen: Vai, ma sappi che quando torni in dormitorio, dovrai portarmi del pollo per farti perdonare….

Jonghyun: Certo, pollo per Owen ahahah grazie ragazzi…

Taemin: E non fare cazzate hyung….

Jonghyun: Tranquillo Taemin…

Presi la mia giacca, il suo cellulare e corsi fuori dall’Olympic Gymnastics Arena; la trovai seduta sugli scalini e guardava il cielo, così lo guardai anch’io.

Jessica: Dannazione!! Attiro la sfortuna come una calamita!! Ho deciso, porrò fine alla mia storia con quell’idiota.

Aprii la sua borsetta, sicuramente stava cercando il suo cellulare, tirai su il mio braccio per vedere bene il suo cellulare.

Jessica: Aesh, ecco la sfiga colpisce ancora…. Chissà dove l’ho perso… Dannazione a me e alla mia testa.

Mi avvicinai a lei, piano piano e le allungai il suo cellulare

Jonghyun: Per caso è questo il tuo cellulare?

Jessica: Sembrerebbe di si, grazie mille….

In quel momento si girò e sgranò gli occhi, forse non se l’aspettava che l’avevo io

Jessica: Ma, ma…. 

Jonghyun: Shhhhh andiamo a parlare da un’altra parte

La presi per un polso e iniziai a correre verso una meta non definita.


Angolo ddell'autrice: Ecco a voi il terzo capitolo. A quanto pare quello che è successo negli altri capitoli è stato frutto di un sogno della nostra protagonosta.... Il sogno parte da quando lei è tornata a letto nel primo capitolo, quindi il primo incontro con Jonghyun c'è stato. Vorre ringraziare loveinfinite per recensire ogni capitolo; se non capite qualcosa chiedete pure :) Buona lettura alla prossima bacio :*
 

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Capitolo 5
*** * CAPITOLO 5 ***


CAPITOLO 5

 

JESSICA’S POV

 

Jonghyun mi prese per un polso e iniziò a correre verso non so quale posto… Dopo aver corso per una mezz’oretta buona, si fermò e mi lasciò andare; stava ancora di spalle, sembrava che non mi voleva vedere in faccia.

Jessica: Si può sapere perchè mi hai portato qui? Nel mezzo del nulla? Potevamo parlare dove eravamo prima…

Jonghyun: Mancava poco alla fine del concerto e non volevo essere interrotto…. Comunque mi volevo scusare per l’altra sera, sono stato uno stupido a comportarmi male con te!!

Jessica: Che io sappia te non hai fatto niente e credo che questa sia la prima volta che ti vedo dal vivo.

Jonghyun: A dire la verità ci siamo incontrati ieri sera, non potresti ricordartelo perchè eri ubriaca e senza volere ti ho preso questo.

E dalla sua tasca tirò fuori il mio cellulare, che ormai credevo perduto nel nulla, e me lo diede.

Jonghyun: Scusami non dovevo rubartelo e nemmeno curiosarci.

Jessica: Sei solamente un cretino, te e la tua banda di smidollati… Uno, non si ruba il cellulare alle persone e due, non hai rispettato la mia privacy…. Sei solo un ragazzo viziato, voi idol credete di fare tutto ciò che volete solo perchè siete famosi? E pensare che te eri il mio bias numero uno…. Mi hai delusa profondamente.

Mi girai, gli diedi le spalle e me ne andai, senza ascoltare ciò che mi stava urlando dietro. Erano le 23 e non sapevo neanche dove mi trovassi, ero sperduta nella grande Seul, senza mappa e con il cellulare scarico, ad un certo punto iniziò a piovere, dovevo ammettere che da quando ero arrivata a Seul, la sfiga mi perseguitava: uno stalker che mi perseguita, il cellulare scomparso, Davide che mi manda le rose e come se non bastasse il mio bias mi ha delusa. Ero completamente bagnata quando arrivai a Gangnam e mi stavano iniziando a mancare le forze, ma proprio quando mi stavo per mettere a sedere, una macchina mi suonò e si accostò al marciapiede, mi avvicinai e quando tirò giù il finestrino vidi chiaramente chi c’era dentro.

Jessica: Ancora tu? Mi vuoi lasciare in pace?

Jonghyun: Monta, ti porto in hotel…. 

Jessica: No, vado a piedi…

Jonghyun: Non farmelo ripetere, sali!!

Jessica: Ho detto di no

Jonghyun scese dalla macchina e si avvicinò a me, mi stava guardando dall’alto, nonostante che lui fosse più alto di me; lo stavo guardando con uno sguardo serio e arrabbiata, dopotutto lo ero per come si era comportato nei miei confronti.

Jonghyun: TI prego sali in macchina, sei tutta bagnata e ti mancano le forze.

Jessica: Ho detto di no… Non salgo in macchina con gente che un attimo fa mi ha trattata male….

Jonghyun: Io non ti ho trattato male…

Jessica: Ma il mio orgoglio si…. Quindi ti saluto.

Jonghyun mi fermò per un braccio, mi prese in spalla e mi buttò sul sedile posteriore, sbattendo lo sportello… Iniziai a urlargli dietro.

Jessica: Hey tu fammi scendere… Che modi sono questi di trattare una ragazza. Ti ho detto fammi scendere.

Jonghyun salii e mise il la radio a palla così che non poteva sentirmi, finchè un attimo dopo si abbassò.

Onew: Sei pazzo a mettere la musica alta? E comunque dovresti starla ad ascoltare la ragazza…

Jonghyun: L’ho ascoltata anche abbastanza… E’ tutta pazza questa, quando lo presa in spalla ormai mi rompeva una costola dai pugni che mi tirava…

C’era anche Onew in macchina e non me l’ero accorta, ho fatto la figura della cretina, almeno stava dalla mia parte non al centro per cento e stavano pure parlando di me, come se io non ci fossi.

Jessica: Vi ricordo che riesco a sentirvi e sono ancora con voi.

Onew: Ops scusa, è che ci eravamo scordarti che c’eri anche te ahah

Jessica: Me ne sono accorta e comunque puoi accostare che siamo arrivati, quello è l’hotel dove alloggio e sicuramente Valentina sarà in pensiero per me.

Onew: Credo di no, le abbiamo lasciato Minho con lei ahah

Jessica: Siete proprio due cretini, se me la ritrovo morta io vi denuncio per complicità in omicidio.

Scesi dalla macchina e sbattei la portiera, corsi fino all’entrata senza mai voltarmi indietro, presi l’ascensore finchè non arrivò al settimo piano e la porta di camera mia era semichiusa, l’aprii e trovai Valentina che si baciava con Minho, cercai di trattenermi, ma all’improvviso starnutii e si girarono entrambe.

Jessica: Scusate se vi ho interrotto ahah ero venuta a prendere della roba… Minho puoi dormire qua se vuoi ahah continuate pure….

Presi quel poco che occorreva e lo misi dentro al borsone, uscii dalla camera e sospirai.

Jessica: Beati quei due li che se la stanno spassando, mentre io sto qua, fuori dalla camera e non so neppure dove andare a dormire.

Misi in spalla il borsone e mi recai verso l’uscita dell’albergo; quando uscii vidi ancora parcheggiata la macchina di Jonghyun, ma non ci feci caso e m’incamminai verso non so dove.

Jonghyun: Hey dove stai andando?

Jessica: Non sono affari tuoi

Si era avvicinato a me insieme a Onew, anche perchè non mi sembrava un luogo adatto per poter fare una conversazione urlata.

Jonghyun: Ti hanno sbattuta fuori camera?

Jessica: Non mi hanno sbattuta, me ne sono andata io, anche se abbiamo le camere staccate ma comunicanti, vorrei dormire la notte.

Onew: Beh potresti venire da noi… Tanto c’è posto. Per esempio in camera di Jonghyun c’è un letto in più.

Jessica: Grazie ma non posso accettare.

Onew: E dai, farai contento il sottoscritto e anche Jonghyun, sai da quando ti ha visto, non fa altro che parlare di te.

Jonghyun: Hey smettila di dire cose non vere!!

Onew: Io dico sempre la verità e se vuoi delle conferme chiederemo a Key e a Taemin.

Jonghyun: Aesh!! 

Jessica: Certo che siete proprio strani voi ahahah d’accordo accetto l’invito, ma solo per stasera.

Onew: Evvai…. 

Montammo in macchina e ci dirigemmo verso il dormitorio degli Shinee, ero sia eccitata che no, chi è che vorrebbe essere al mio posto in quel momento lì? E nella parte negativa è che dovevo dividere la camera con Jonghyun, anche se era il mio bias lo detestavo, avendo scoperto cosa aveva fatto.

Onew: Eccoci arrivati… Loro sono Key e lui è Taemin.

Jessica: Piacere io sono Jessica.

Taemin: Hyung ma è la ragazza del cellulare? 

Jonghyun: Taemin è lei….

Taemin: Wow è davvero bella… Hyung hai tutto il mio appoggio.

Key: Era ora che ce la presentavi eh? Comunque come mai è qui?

Onew: Minho sta dalla sua amica e lei vorrebbe dormire la notte, quindi le ho proposto di venire a dormire qua, per voi va bene?

Taemin: Certo, nessun problema ahah

Key: Idem.

Jonghyun: Seguimi ti faccio strada per il dormitorio e ti farò vedere dove dormirai.

Seguii Jonghyun per il dormitorio, mi fece vedere dove era il bagno, la cucina e infine la sua stanza. Dovevo ammettere che era bella grande, posai il borsone sul letto che mi aveva appena indicato, ma quando fece per andarsene, lo chiamai.

Jessica: Jonghyun?

Jonghyun: Dimmi

Jessica: Credo che siamo partiti con il piede sbagliato, che ne dici se ripartiamo da zero?

Jonghyun: Va bene, io sono Jonghyun piacere

Jessica: Jessica piacere

Ma proprio in quel momento il mio cellulare squillò, staccai la mano da Jonghyun, dopo essermi scusata, guardai il nome sul display: Davide, decisi di non rispondere.

Jonghyun: Non rispondi?

Jessica: No, non è nessuno di importante… Comunque posso usare il bagno?

Jonghyun: Certo, io nel frattempo mi cambio. Fai pure con calma..

Jessica: Ti ringrazio 

Uscii dalla camera, andai verso il bagno a darmi una bella lavata e a cambiarmi, quando ebbi finito, raccolsi tutti i miei vestiti e mi diressi verso la camera di Jonghyun.

Jessica: Bagno libero ahahah

Jonghyun: Bene, ora tocca a me. Ah comunque il tuo cellulare ha suonato ancora.

Jessica: Hai visto chi era?

Jonghyun: No, no. Una volta mi è bastato ahahah beh ora vado.

Mentre Jonghyun usciva alla camera, posai la roba dentro al borsone e guardai il cellulare, vidi che non c’era nessuna chiamata, guardai la porta dove era appena uscito.

Jessica: Sei proprio un bugiardo ahahah

Posai il cellulare sul comodino di fianco a me e mi misi a letto, non  avevo sonno, quindi decisi solo di chiudere gli occhi e riposarmi un po’ finchè non sarebbe rientrato Jonghyun e fu così, dopo una svariante di minuti eccolo che entra, sentii i suoi passi avvicinarsi a me e poi il nulla, finchè non aprii bocca.

Jonghyun: Scusa per prima se ti ho mentito, avevo paura che ti arrabbiassi ancora con me. Giuro che non lo farò più. Ci sei riuscita eh? Mi hai fatto innamorare e perdere la testa per te, lo so non ci conosciamo, ma da quando ti ho visto ho sentito una scossa dentro di me e da lì è cambiato tutto. Buonanotte angelo mio.

Non potevo credere alle mie orecchie, Jonghyun, innamorato di me? Non era possibile, aprii gli occhi e vidi che era a petto nudo e in dosso aveva solo dei pantaloni della tuta, si tolse il cerchietto e si sdraiò sul letto, quelle furono le ultime immagini che vidi prima di  essere tra le braccia di Morfeo.

 

JONGHYUN’S POV

 

Dopo aver buttato la ragazza dentro alla macchina, montai su, misi in moto e accesi la radio a palla, ma subito dopo Onew l’abbassò.

Onew: Sei pazzo a mettere la musica alta? E comunque dovresti starla ad ascoltare la ragazza…

Jonghyun: L’ho ascoltata anche abbastanza… E’ tutta pazza questa, quando lo presa in spalla ormai mi rompeva una costola dai pugni che mi tirava…

Mi ero completamente dimenticato che in macchina con me avevo Onew, non si fa mai i fatti suoi e dovevo ammettere che la voglia di scaricarlo sotto la pioggia era forte; stasera era davvero insopportabile e non capivo il perchè stava dalla parte di quella ragazza che nemmeno conosce.

Jessica: Vi ricordo che riesco a sentirvi e sono ancora con voi.

Onew: Ops scusa, è che ci eravamo scordarti che c’eri anche te ahah

Jessica: Me ne sono accorta e comunque puoi accostare che siamo arrivati, quello è l’hotel dove alloggio e sicuramente Valentina sarà in pensiero per me.

Onew: Credo di no, le abbiamo lasciato Minho con lei ahah

Jessica: Siete proprio due cretini, se me la ritrovo morta io vi denuncio per complicità in omicidio.

Scese dalla macchina e corse subito in albergo, non potevamo andarcene, anche perchè dovevamo caricare Minho.

Onew: TI piace eh?

Jonghyun: Di che cosa stai parlando?

Onew: Della ragazza straniera, si vede come la guardi e come l’ascolti. Tempo fa avresti mandato a quel paese quel tipo di ragazza, mentre ora ti vedo diverso, che dire innamorato?

Jonghyun: Non dire cavolate, io non sono innamorato di lei, è vero è una bella ragazza, ma non è il mio tipo.

Onew: A me non mi freghi bello mio, c’è dai la guardi come se ti appartenesse…. Senti se ti piace glielo dovresti dire no?

Jonghyun: Okkey mi hai beccato… E’ vero davanti a te non riesco a fingere e comunque lei mi odia. Hai visto come mi ha trattato poco fa?

Onew: E’ normale, hai invaso del tutto la sua privacy, te come reagiresti se succedesse a te?

Jonghyun: Credo allo stesso modo… 

Onew: Ecco… Comunque non fartela scappare è proprio una bellezza quella ragazza.

Jonghyun: Già e ora vorrei sapere dove sta andando con quel borsone.

Guardammo fuori dal finestrino e la vedemmo che si stava per allontanare dall’hotel, io e Onew ci guardammo, scendemmo dalla macchina e iniziammo a urlare dietro e meno male che si fermò, così che la potemmo raggiungere.

Jonghyun: Hey dove stai andando?

Jessica: Non sono affari tuoi

Jonghyun: Ti hanno sbattuta fuori camera?

Jessica: Non mi hanno sbattuta, me ne sono andata io, anche se abbiamo le camere staccate ma comunicanti, vorrei dormire la notte.

Onew: Beh potresti venire da noi… Tanto c’è posto. Per esempio in camera di Jonghyun c’è un letto in più.

Jessica: Grazie ma non posso accettare.

Onew: E dai, farai contento il sottoscritto e anche Jonghyun, sai da quando ti ha visto, non fa altro che parlare di te.

Jonghyun: Hey smettila di dire cose non vere!!

Onew: Io dico sempre la verità e se vuoi delle conferme chiederemo a Key e a Taemin.

Jonghyun: Aesh!! 

Jessica: Certo che siete proprio strani voi ahahah d’accordo accetto l’invito, ma solo per stasera.

Onew: Evvai…. 

Montammo in macchina e ci dirigemmo verso il dormitorio, in macchina era calato il silenzio. Non mi piaceva affatto che lei avrebbe diviso la camera con me, era una ragazza ed io un ragazzo, sappiamo tutti che noi ragazzi dobbiamo stare attenti a certi istinti.

Onew: Eccoci arrivati… Loro sono Key e lui è Taemin.

Jessica: Piacere io sono Jessica.

Taemin: Hyung ma è la ragazza del cellulare? 

Jonghyun: Taemin è lei….

Taemin: Wow è davvero bella… Hyung hai tutto il mio appoggio.

Key: Era ora che ce la presentavi eh? Comunque come mai è qui?

Onew: Minho sta dalla sua amica e lei vorrebbe dormire la notte, quindi le ho proposto di venire a dormire qua, per voi va bene?

Taemin: Certo, nessun problema ahah

Key: Idem.

Jonghyun: Seguimi ti faccio strada per il dormitorio e ti farò vedere dove dormirai.

Le mostrai il dormitorio : le feci vedere dove era il bagno, la cucina e infine la mia stanza. Era bella grande e in due ci si stava, le indicai il letto dove avrebbe dormito e ci posò il borsone. Mi girai per lasciarla un po’ in tranquillità e sola, mi chiamò

Jessica: Jonghyun?

Jonghyun: Dimmi

Jessica: Credo che siamo partiti con il piede sbagliato, che ne dici se ripartiamo da zero?

Jonghyun: Va bene, io sono Jonghyun piacere

Jessica: Jessica piacere

Ma proprio in quel momento le suonò il cellulare, staccai la mia mano da lei e iniziò a cercare il cellulare, quando lo trovò guardò chi la stava chiamando, ma non rispose. Forse avevo un idea di chi poteva essere. 

Jonghyun: Non rispondi?

Jessica: No, non è nessuno di importante… Comunque posso usare il bagno?

Jonghyun: Certo, io nel frattempo mi cambio. Fai pure con calma..

Jessica: Ti ringrazio 

Uscita dalla camera, il suo cellulare riniziò a suonare, mi avvicinai e guardai il nome sul display: Davide, allora non mi ero sbagliato, era il suo ex. Lo presi in mano e prima di accettare la chiamata, avviai la registrazione, per poi inviarmela e capire che le diceva, ero davvero curioso di sentire che aveva da dire. Così risposi.

Davide: Amore era ora che mi rispondevi alla chiamata; ti ho chiamato una ventina di volte e dove avevi il cellulare? Comunque ti volevo dire che appena ritorni in Italia, mi farò perdonare e che farò di tutto per riconquistarti. Ti amo… Ma ci sei?

Non potevo sentire altro e riattaccai, di tutta la conversazione avevo capito solo: ti amo. Mi inviai la registrazione e me la tradussi tutta, prima però la dovevo cancellare dal cellulare di lei. Misi il cellulare dov’era prima e dopo pochi secondi entrò lei.

Jessica: Bagno libero ahahah

Jonghyun: Bene, ora tocca a me. Ah comunque il tuo cellulare ha suonato ancora.

Jessica: Hai visto chi era?

Jonghyun: No, no. Una volta mi è bastato ahahah beh ora vado.

Mi chiusi la porta dietro me e sospirai, le avevo mentito, ma perchè poi? Lasciamo stare, speriamo solamente che non se ne accorga.

Jonghyun: Sarebbe meglio che mi dia una lavata prima di andare a letto ahah

Quando ebbi tutto finito, entrai in camera e la vidi che già dormiva, mi misi in ginocchio di fianco al suo letto e iniziai a guardarla, Onew aveva ragione, era davvero bella ed io mi ero innamorato di lei senza accorgermene.

Jonghyun: Scusa per prima se ti ho mentito, avevo paura che ti arrabbiassi ancora con me. Giuro che non lo farò più. Ci sei riuscita eh? Mi hai fatto innamorare e perdere la testa per te, lo so non ci conosciamo, ma da quando ti ho visto ho sentito una scossa dentro di me e da lì è cambiato tutto. Buonanotte angelo mio.


Angolo ddell'autrice: Ecco a voi il quarto capitolo. Vorre ringraziare loveinfinite per recensire ogni capitolo; se non capite qualcosa chiedete pure :) Buona lettura alla prossima bacio :*

 

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Capitolo 6
*** * CAPITOLO 6 ***


* CAPITOLO 6

 

JESSICA’S POV

 

Il mattino seguente quando mi svegliai, mi tirai sul dal letto e guardai alla mia destra e vidi che il letto di Jonghyun era vuoto, mi grattai la testa e mi riguardai intorno.

Jessica: Ma questa non è camera mia…. Mmmmm ah è vero, Onew mi ha offerto di dormire nel loro dormitorio, aesh non ci sto capendo più nulla.

Mi alzo e mi dirigo in salotto ancora mezza addormentata e salutai a caso, senza rendermi conto chi c’era e chi no.

Jessica: Buongiorno a tutti.

Onew: Buongiorno a te Jess, dormito bene?

Jessica: Sì, sì grazie, ho dormito come un ghiro. Te tutto bene?

Onew: Mai stato meglio. Ah Jonghyun non strinarmi il pollo ahahah

In quel momento Jonghyun spuntò dalla cucina con il tegamino del latte e una brioche alla crema come piace a me, ma non mi accorsi che era a petto nudo.

Jessica: Grazie mille Jonghyun e ti puoi mettere una maglietta? Sai sono una donna!!

Jonghyun: Lo so che sei una donna e in casa mia giro come voglio…. E per dirla tutta le donne amano i miei pettorali.

Onew: Jonghyun, vatti a mettere una maglia… E’ maleducazione mangiare a petto nudo quando si hanno ospiti.

Jonghyun: Aesh, vado subito, solo perchè sei te a dirmelo!!

Taemin: Hyung quando prepari la colazione a me e a Key?

Onew: Io mai, ma Jonghyun glielo devi chiedere ahahah

Key: Taemin è meglio se noi usciamo a fare colazione, se aspettiamo Jonghyun moriremo di fame…

Taemin: Hai ragione hyung, beh allora noi usciamo bye!!

Onew: Bye… Ci vediamo più tardi… Jess mangia pure, se no il latte si raffredda…

Jessica: Guarda meglio farlo raffreddare, me l’ha fatto troppo bollente quello scemo, mi si scotterà la lingua…

Onew: Povera cucciola…

Jonghyun: Chi sarebbe lo scemo qua?

Onew: Mi sa che ti ha sentito, beh io vado a lavarmi, voi due chiacchierate, ma senza buttare giù casa…

Jessica: Scusa non volevo…

Jonghyun: Scuse accettate… Che ne diresti di uscire adesso?

Jessica: Adesso? Acconciata così?

Jonghyun: Ahahah beh era chiaro, intendevo dopo la colazione?

Jessica: Grazie, ma devo ritornare da Vale, sarà preoccupata per me..

Jonghyun: E dai… Ti prego!!

Jessica: Grazie ma no… Mi sa che Onew è uscito dal bagno, vado a lavarmi e poi vado da Valentina, grazie di tutto. Davvero.

Jonghyun: Jess fallo per me… Ultimamente sono stressato per via del lavoro e non esco mai, ma oggi è diverso, voglio uscire con te!1

Jessica: Perchè proprio con me? Cos’ho di così speciale?

Jonghyun: Sei una ragazza da conoscere, ed io voglio conoscerti meglio, tutto qui!!

Jessica: Non è che ti piaccio vero?

Jonghyun: Prossima domanda?

Jessica: Vado a lavarmi e dammi mezz’ora per prepararmi e poi sarò tutta tua e ti stancherai di me ahah

Jonghyun: Questo lo vedo impossibile. A dopo.

Mi andai a lavare con un sorriso da ebete, Jonghyun non aveva risposto alla domanda se gli piacevo o no e dalla sua risposta deduco di si, anche perchè la sera prima, mi ha laicato spiazzata con quella frase, uscii dal bagno e ci trovai Onew tutto bello sorridente.

Onew: Dove vai di bello tutta contenta?

Jessica: Jonghyun mi ha chiesto d’uscire e dopo svarianti no che gli ho detto, alla fine ho ceduto.

Onew: Brava, mi raccomando fallo divertire, anche perchè ha perso la testa per te!!

Jessica: Onew ma che stai dicendo, siamo amici e poi lo sai benissimo che non ci potrà essere mai nulla tra me e lui, io tra un mese parto e torno in Italia.

Onew: Jess te devi rimanere qua, gli si spezzerebbe il cuore un’altra volta.

Jessica: Un’altra volta? Che gli è successo? 

Onew: Questo non posso dirtelo, tocca a lui…

Jessica: Onew dimmelo…

Onew: D’accordo. Jess te sei la fotocopia della sua ex ragazza che è morta.

Jessica: Ma che stai dicendo?

Onew: La verità, perchè secondo te, ha deciso di rubarti il cellulare e per poi lasciare il concerto per restituirtelo? Lui non mi ha confessato niente, ma da quando ti ho visto per la prima volta ho capito tutto e non gli ho chiesto spiegazioni. Jess te sei identica a Young-Jae.

Jessica: Ma quella frase allora?

Onew: Quale frase?

Jessica: “Ci sei riuscita eh? Mi hai fatto innamorare e perdere la testa per te, lo so non ci conosciamo, ma da quando ti ho visto ho sentito una scossa dentro di me e da lì è cambiato tutto. Buonanotte angelo mio.”

Onew: Non lo so, forse avrà lottato contro ad ogni suo istinto per non innamorarsi di te. Jess questo non lo so. Mi dispiace. 

Corsi in camera e preparai alla svelta il borsone che mi ero portata dietro la sera prima, buttai la mia roba dentro e quando ebbi finito lo chiusi e me lo misi a tracolla, uscii dalla camera e mi diressi verso l’ingresso ed era lì ad aspettarmi con un sorriso smagliante, sembrava un bimbo.

Jonghyun: Sei pronta? Perchè hai con te il borsone?

*E ora che gli dico? Scusa non voglio più vederti, io non sono Young-Jae e non lo sarò mai? Aesh!! Glielo dirò come viene*

Jessica: Jonghyun, non possiamo più vederci. Ti prego non cercarmi più, io non posso essere la tua ragazza

Jonghyun: Perchè? Jess io e te siamo più simili di quanto credi!!

Jessica: Certo, perchè tu pensi che io sono Young-Jae, io sono Jessica e voglio vivere come tale.

Jonghyun: Jess te l’avrei detto, ma in là con il tempo.

Jessica: Mi dispiace Jonghyun, è stato bello conoscerti!!

 

JONGHYUN’S POV

 

Jessica: Mi dispiace Jonghyun, è stato bello conoscerti!!

Uscii lasciandomi indietro, come faceva a sapere di Young-Jae se nemmeno l’ha mai vista? E poi prima che si andasse a lavare era così contenta di uscire con me, alzai lo sguardo non appena sentii dei passi avvicinarsi al salotto.

Onew: Non dovevi uscire con Jess?

Mi precipitai verso di lui, gli presi il colletto della camicia e lo strattonai verso di me, ero talmente furioso che potevo pure ammazzarlo di botte in quel momento, ma decisi di sorvolare l’idea.

Jonghyun: Che le hai detto?

Onew: Nulla, che le dovevo dire!!

Jonghyun: Mi ha “lasciato”, te ne rendi conto? E questo è successo perchè ha parlato con te dopo che si è lavata. Che le hai detto?

Onew: di non farti soffrire perchè avevi già sofferto abbastanza e lei ha voluto sapere che cosa ti era successo, io naturalmente le ho detto che toccava a te dirti tutto, ma lei ha insistito e le ho raccontato di Young-Jae e di come le assomigliava.

Jonghyun: Perchè le hai detto che lei e Young-Jae sono due gocce d’acqua, potevi fermarti prima!!

Onew: Meglio che l’abbia scoperto ora che più avanti.

Jonghyun: Si certo, lei tra un mese parte e ora non vuole neanche più vedermi… Aesh, a me piace per come si comporta, per come mi rispondeva e per come cammina, respirava ecc… Insomma è uguale a Young-Jae in tutto.

Onew: Jonghyun ammettilo, ti sei innamorato di lei perchè hai visto il suo fantasma, ma non come persona. Lei è Jessica, non Young-Jae, vuoi mettertelo in testa? 

In quel momento arrivò Minho a interrompere la discussione, era serio, non lo vedovo così da anni; Forse Valentina l’ha cacciato fuori dall’albergo a pedate.

Minho: Sei completamente impazzito?

Jonghyun: Che ho fatto ora?

Minho: Poco fa era in camera con Vale e abbiamo sentito Jess piangere; la scorsa notte non ci ho fatto caso, perchè ero preso da Valentina, ma solo stamattina l’ho potuta vedere bene, ed è identica a Young-Jae. Jonghyun ascolta, lei non è quella che credi chi sia, lei è Jessica una ragazza di 22 anni venuta dall’Italia. Non è Young-Jae.

Onew: Minho lascia stare, ci ho provato anch’io,  ma ha la testa dura quanto un somaro, forse il somaro capisce di più…

Minho: Hai ragione, comunque è a pezzi poverina.

Jonghyun: Vado da lei.

Onew: Te non vai da nessuna parte!!

Jonghyun: Ma ha bisogno di me in questo momento!!

Minho: In questo momento ha bisogno della sua migliore amica e di essere lasciata in pace per alcuni giorni!!

Jonghyun: Io non ho tutto questo tempo; Minho fatti da parte!!

Minho: Aesh, sei proprio di coccio eh?

Jonghyun: Come una certa persona!! Non mi aspettate per cena!!

Presi le chiavi della moto ed uscii, dovevo vederla e spigarle a modo la situazione, è vero la prima volta che la vidi l’ho scambiata per Young-Jae, ma più la guardavo e più capivo che non era lei, me ne dovevo fare una ragione. Arrivato all’albergo chiesi dove erano alloggiate le ragazze. Salii in ascensore e quando trovai la camera 483 bussai.

Valentina: Chi è?

Jonghyun: Sono Jonghyun, ti prego Valentina, voglio vedere come sta Jess, le devo raccontare cosa è successo realmente!!

Valentina: In questo momento non è in condizioni né di vederti e né di parlarti. Torna più avanti, tra una settimana o due, facciamo anche tre…

Jonghyun: Maledizione, io non ho tutto questo tempo a disposizione!! Valentina ti prego, fammela vedere.

A quel punto la porta si aprii e uscii Valentina, più infuriata che mai.

Valentina: Vattene, non farti più vedere qua… Hai rifatto soffrire Jess e questo non lo permetterò un’altra volta!!

Jonghyun: Perchè? Che le è successo in Italia con Davide? So solo che si sono lasciati e che lui la vuole riconquistare quando tornate.

Valentina: Non ti ha raccontato niente? Beh è più che giustificata, non ti conosce, per modo di dire!!

Jonghyun: Che le è successo?

Valentina: Beh che dire, Davide è proprio un bel ragazzo, formavano una bella coppia; la coppia più bella della città possiamo dire, erano fatti per stare insieme. Ma un giorno all’altro Davide cambiò: diventò sempre più stronzo, andava con altre e arrivò anche a picchiare Jess, questo non è tutto, arrivò persino a minacciarla se non tornava con lui, diciamo che perse letteralmente la testa e mi sa tutt’ora; io con l’appoggio dei genitori di Jess decidemmo di partire per un mese, per staccare la spina e iniziare una nuova vita qua a Seul, fu allora che ti ha incontrato e la sua vita è completamente cambiata. Sai quando eravamo in aereo mi diceva sempre, che se qua a Seul avrebbe trovato l’amore della sua vita non sarebbe tornata mai più in Italia e che avrebbe persino trovato un posto di lavoro per i suoi genitori qua a Seul.

Jonghyun: Mi dispiace io non ne sapevo niente di tutto questo. 

Valentina: Ora però vattene, torna quando le acque si saranno calmate.

Valentina ritornò in camera, lasciandomi fuori. Uscii dall’albergo e mi fermai a bere al bar più vicino, le parole di Valentina mi tormentavano * Ma un giorno all’altro Davide cambiò: diventò sempre più stronzo, andava con altre e arrivò anche a picchiare Jess, questo non è tutto, arrivò persino a minacciarla se non tornava con lui, diciamo che perse letteralmente la testa*. Quel maledetto, spero solo di non trovarmelo davanti. Si era fatta sera e mi incamminai ubriaco verso l’albergo, salii fino al settimo piano e bussai alla porta di Jess con tutta la forza che avevo.

Jonghyun: Jess *singhiozzo* maledizione aprimi!! *singhiozzo*

Jessica: Vattene via, non voglio vederti né parlarti…

Jonghyun: Jess *singhiozzo* fammi spiegare *singhiozzo* maledizione

Jessica: Ma sei ubriaco?

Jonghyun: No *singhiozzo*

A quel punto aprii la porta e caddi per terra, non riuscivo nemmeno a reggermi in piedi con le mie stesse gambe.

Jessica: Aesh, guarda come ti sei ridotto, vieni ti do una mano.

Mi aiutò ad alzarmi e mi fece entrare in camera sua, era con una camicia da notte sexy, beh tutto di lei lo era. Mi fece sedere su un divanetto che c’era li in camera e lei mi sedette di fronte.

Jessica: Allora che mi devi dire?

Jonghyun: Che-che *singhiozzo*

Jessica: Maledizione

Vidi Jess avvicinarsi a me e abbracciarmi, fu così che mi addormentai.



Angolo ddell'autrice: Ecco a voi il sesto capitolo. Vorre ringraziare loveinfinite per recensire ogni capitolo; Secondo voi Jonghyun riuscirà a farsi perdonare da Jessica? Buona lettura alla prossima bacio :*

 

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Capitolo 7
*** * CAPITOLO 7 ***


 

*CAPITOLO 7

 

JONGHYUN’S POV

 

Quando mi svegliai, mi accorsi che ero avevo la mia testa appoggiata sulle gambe di Jess, mi misi seduto e vidi che stava ancora dormendo; era rimasta tutta la notte in questa posizione e per di più sul divano, quella posizione doveva essere molto scomoda. La presi in braccio, la adagiai sul letto e la coprii, mi girai e me ne stavo per andare quando qualcuno mi prese per il polso, mi voltai e vidi Jess sveglia.

Jonghyun: Me ne volevo andare prima che ti svegliassi, ma mi sono sbagliato!!

Jessica: E chi ha dormito stanotte… Tra la posizione scomoda e te che parlavi nel sonno, non ho chiuso occhio!!

Jonghyun: Parlavo nel sonno? Che dicevo?

Jessica: Che non dovevo andarmene e che dovevo rimanere con te…

Jonghyun: Ho sentito abbastanza… Scusa per ieri sera e scusa per non averti fatto dormire!!

Jessica: Aspetta, me ne vuoi parlare?

Jonghyun: Di cosa?

Jessica: Di Young-Jae

Jonghyun: D’accordo, ma promettimi che dopo uscirai con me?!

Jessica: Ci devo pensare, sai non è facile per me.

Jonghyun: So tutto, Valentina mi ha raccontato la tua storia e mi dispiace.

Mi avvicinai al letto e mi misi a sedere in fondo ai suoi piedi, la guardavo dritta negli occhi e lei guardava me, stava aspettando che le raccontassi tutto.

Jonghyun: Conobbi Young-Jae prima ancora che diventassi un idol, prima era solo la mia migliore amica e poi divenne qualcosa di più. Decidemmo di metterci insieme. Passò un anno e tutto andava bene, nessuna litigata, nessun tradimento, insomma eravamo la coppia più sincera che esistesse al mondo, fino a quando non feci il provino.

Jessica: Cosa successe?

Jonghyun: Quello che ogni fidanzata lo diventa: gelosa. Il mio lavoro aumentava sempre di più e non avevo mai tempo per chiamarla o mandarle dei messaggi e quelle poche volta che lo facevo mi addormentavo durante la conversazione, insomma non avevo mai tempo per lei e la trascuravo. Fino a quando scoprii che era entrata anche lei nella mia stessa casa discografica, da allora le cose cambiarono, passavamo sempre più tempo insieme e naturalmente i giornalisti ci paparazzarono molte volte in compagnia, non avevamo nulla da nascondere. Passammo i quattro anni più belli della nostra vita finchè non venne quel giorno.

Jessica: Quel giorno?

Jonghyun: Il giorno in cui Young-Jae morì. Stavamo andando a casa dei miei genitori come ogni santa domenica, ma il giorno prima avevo sentito delle voci che dicevano che lei e Yesung, dei super junior, sono andati a letto insieme, naturalmente per tutta la sera ho dato di matto e anche quella mattina. Stavo guidando e nel frattempo discutendo con lei e non mi accorsi che dall’altra corsia una macchina era in sorpasso, ci venne addosso, lei morii sul colpo, mentre io avevo solo qualche frattura. Da quel giorno mi sono chiuso in me stesso, non ne volevo più sapere di donne e della mia carriera, ma Minho, Onew, Taemin e Key mi aiutarono e pian piano inizia di nuovo a lavorare e dare il meglio di me. Passò un anno e arrivò l’anniversario della sua morte, andai a comprarle dei fiori, ma quando mi stavo dirigendo verso il fioraio, ti vidi, dentro alla libreria e il mondo mi crollò addosso, non potevo crederci. Siete così diverse ma allo stesso tempo così uguali. Decisi di venirti addosso, ti rubai il cellulare e alla fine ti seguii. Quando tornai in dormitorio raccontai che avevo incontrato una ragazza talmente bella che volevo sapere tutto di lei e che le avevo addirittura rubato il cellulare; naturalmente Onew mi sgridò per l’accaduto e avrei dovuto restituirlo, ma quando ho letto che venivate al nostro concerto, ho deciso di dartelo lì. Beh il resto lo sai com’è andata.

Jessica: Scusami, io non avevo idea di cosa avevi passato e ti ho fatto soffrire di nuovo.

Jonghyun: Jess, non preoccuparti, sono stato io a essere un cretino, dovevo dirti subito la verità, ma avevo paura che una volta scoperta non mi volevi più vedere, ne parlare, quindi ho deciso di tacere. Te non hai nessuna colpa ricordatelo. Ora andiamo a fare colazione e poi ti porto in un posto che ogni Shawol vorrebbe venire.

Jessica: Dove? 

Jonghyun: Sorpresa. Dai preparati, ti aspetto nella hall.

Jessica: Va bene.

Passò circa un’oretta ed eccola scendere, era davvero bellissima, beh lo era sempre stata da quando l’ho incontrata. Portava un paio di jeans attillati, ai piedi aveva i dr martens neri, indossava una canotta bianca con sopra un giacchino in pelle, i capelli raccolti in una coda da cavallo che le dondolava dietro quando camminava.

Jessica: Scusa per il ritardo, ma non sapevo che mettermi ahah

Jonghyun: Sei bellissima. Andiamo.

Salimmo in moto e ci dirigemmo verso il mio bar preferito, facemmo colazione, parlammo del più e del meno, ridevamo, scherzavamo, insomma sembravamo una vera coppia.

Jonghyun: E’ ora di andare.

Jessica: Di già?

Jonghyun: Certo. Vieni.

Le allungai una mano e lei la prese; la moto la lasciai in quel parcheggio, anche perché era quello della casa discografica, entrammo e lei rimase a bocca aperta, sapevo che le avrebbe fatto questo effetto.

Jonghyun: Benvenuta alla SM Entertainment. Vieni ti porto dagli altri, Minho era alquanto preoccupato per te, come gli altri del resto ahah

Entrammo e vidi gli altri che stavano già provando, ma appena mi videro smisero immediatamente e ci vennero incontro.

Key: Devo dedurre che Jess ti ha perdonato!!

Jonghyun: Da cosa lo deduci?

Taemin: Hyung la stai tenendo per mano ahah

Jonghyun: Oh!!

Minho: Quindi state insieme?

Jessica: In realtà mi aveva chiesto di uscire per fare colazione e dopo mi ha trascinato qua ahah

Jonghyun: Che cosa chiedi Minho? Sei forse impazzito?!

Jessica: Lascialo stare poverino, era solo curioso. Comunque avete una macchinetta del caffè qua?

Taemin: Sì, quando esci di qua gira a destra e c’è la sala relax, come la chiamiamo noi.

Jonghyun: Ma non l’hai già preso il caffè?

Jessica: Sì, ma ne devo prendere un altro se no dormo ahah adatto che per colpa di qualcuno ho passato la notte in bianco.

Jonghyun: Sorry… Vai pure, quando ho finito di cambiarmi ti vengo a chiamare.

Jessica: Va bene.

Mi avvicinai a lei e le diedi un bacio sulla guancia, ma si scostò un po’ e il bacio finì sulla bocca.

 

JESSICA’S POV

 

Mi si avvicinò per darmi un bacio sulla guancia, ma girai la testa e le sue labbra furono sulle mie, ci staccammo immediatamente, eravamo imbarazzati.

Jessica: Forse è meglio che vado a prendere un caffè ahah

Uscii di corsa dallo studio e chiusi la porta alle mie spalle. Dovevo essere impazzita. Mi diressi verso la sala relax, come l’ha chiamata Taemin e vidi che non c’era nessuno, presi il caffè e mi sedetti a leggere un giornale che era sul tavolo.

x: Young-Jae?

A quel nome mi girai, non perchè mi chiamavo così, ma perchè volevo vedere chi era: era Yesung dei super junior, colui che era andato a letto con Young-Jae.

Yesung: Sei proprio tu, ma com’è possibile tu dovresti essere morta.

Jessica: Mi hai confuso con un’altra ragazza io non sono Young-Jae. 

Yesung: Non posso essermi sbagliato, sei identica a lei, lo stesso modo di vestire, lo stesso viso e persino la voce è uguale.

Mi alzai seccata, come potevo essere Young-Jae? Io non avrei mai fatto soffrire l’uomo che amo, mi girai per andarmene, ma Yesung mi prese per un braccio.

Yesung: Young-Jae non andartene… Dobbiamo parlare…

Jessica: Lasciami… Io non sono Young-Jae, come te lo devo dire…

Yesung: Pure lo stesso carattere. Non mi posso sbagliare… Sei te!! Come hai fatto a sparire nel nulla e darti morta?

In quel momento arrivò Jonghyun e per fortuna mi staccò da quella presa d’acciaio.

Jonghyun: Che sta succedendo qua?

Jessica: Stavo spiegando a Yesung che non sono Young-Jae. Ma non mi lasciava parlare!!

Jonghyun: Sta lontano da lei Yesung. Lei non è Young-Jae e non permetterò a nessuno di portarmi via Jessica.

Jessica: Jonghyun?

Yesung: Jessica? E’ così che si chiama? Bel gran nome…. Sappi che non finisce qua Jonghyun.

E se ne andò lasciandoci indietro, solo allora potei sospirare.

Jonghyun: Non voglio che ti avvicini a lui e promettimi di stare sempre al mio fianco?

Jessica: Te lo prometto

E fu in quel momento che Jonghyun mi abbracciò così forte, come se non mi vedesse da tanto tempo oppure come se dovesse perdermi. Ricambiai quell’abbraccio così triste, ma allo stesso momento così dolce.



Angolo ddell'autrice: Ecco a voi il settimo capitolo. E' entrato in scena un nuovo personaggio, colui che renderà la vita di Jess e Jonghyun un inferno. Vorre ringraziare loveinfinite per recensire ogni capitolo; 

 

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Capitolo 8
*** * CAPITOLO 8 ***


* CAPITOLO 8

 

JONGHYUN’S POV

 

Abbracciai Jess come non avevo mai fatto; Yesung mi aveva portato via Young-Jae e non permetterò che mi porti via Jess, lei è la mia luce, la mia guida e senza lei sono il nulla.

Jessica: Bling bling mi stai soffocando…

Jonghyun: Oh scusami, non mi ero accorto che ti stavo abbracciando troppo forte… Ora possiamo andare…

Le offrì la mia mano e con grande sorpresa lei l’accetto con un grande sorriso, era davvero bella quando rideva. Ci dirigemmo verso la sala prove, dove i ragazzi ci stavano aspettando.

Key: Era ora che arrivavate…

Onew: Stavamo iniziando senza di voi….

Minho: Ma è successo qualcosa? Dalla tua faccia sembrerebbe di si!!

Jonghyun: Vi racconto quando Jess non ci sarà, non voglio turbarla ancora una volta… Jess puoi metterti seduta su quel divanetto la giù!!

Mi sorrise e corse verso il divanetto che le avevo indicato poco fa; mentre provavamo ci guardava con occhi stupiti fino a quando non le suonò il cellulare, la vidi alzarsi e uscire dalla sala, chissà con chi era al telefono. Finita la canzone, approfittai della mancanza di Jess, per parlare con i ragazzi, su quello che era successo tra lei e Yesung.

Onew: Quindi l’ha vista…. Sapevo che sarebbe successo una cosa del genere….

Minho: Ma anche te portarla qua? Cosa ti ha detto il cervello…

Jonghyun: Non pensavo che si sarebbero visti, adatto che i Super Junior sono impegnati con l’uscita del nuovo album.

Key: Aesh, questa non ci voleva e ora che facciamo?

Taemin: Semplice, proteggiamo la principessa dl lupo cattivo…

Jonghyun: Questa non è una favola, purtroppo è la realtà…

Minho: Sappiamo tutti cosa hai passato nell’ultimo periodo per colpa di Yesung e non vogliamo che risucceda…

A quel punto entrò Jess in sala tutta spaventata, prese su la sua roba e uscii di furia dalla sala, naturalmente tutti la seguimmo, la fermai per chiederle spiegazione, di cosa fosse successo.

Jonghyun: Jess che succede? Qualcuno ti ha infastidito? 

Jessica: Non è niente, scusate ma devo andare da Vale, mi starà cercando preoccupata, scusatemi.

Prese su e salii di fretta sul primo taxi che trovò lì vicino. Tutto infuriato, mi diressi verso la sala prove dei Super Junior, seguito dal resto del gruppo e mi precipitai addosso a Yesung.

Jonghyun: Che le hai detto?

Yesung: A chi?

Jonghyun: Non fare il finto tonto con me, a Jess…

Yesung: La sua verità!!

Onew: Che verità?

Jonghyun: Che stai farneticando?

Yesung: Uhuh vedo che Young-Jae non ti abbia detto niente…

Jonghyun: Cosa mi avrebbe dovuto dire?

Minho: Non fare tanti giri di parole e parla…

Yesung: Stamattina quando l’ho vista per la prima volta l’ho scambiata per Young-Jae, perché sono identiche e non mi dire che nemmeno te non te ne sia accorto…

Key: E questo cosa centra?

Yesung: Fatemi arrivare al dunque…. Nella stessa sera in cui io e Young-Jae andammo a letto insieme, lei mi confessò che aveva una sorella gemella di nome Jessica, che all’età di due anni scomparve da casa e da quel momento nessuno seppe più nulla, fino a oggi e le promessi che mi sarei presa cura di lei, se le fosse successo qualcosa.

Jonghyun: Questo non significa niente!!

Yesung: Quanti anni ha Jess?

Jonghyun: 22

Yesung: Quando è nata?

Jonghyun: Il 4 maggio

Yesung: E dove è nata?

Jonghyun: Questo non lo so…

Yesung: Semplice è nata qua a Seul… Perchè non glielo provi a chiedere?

Jonghyun: Ragazzi andiamocene, non voglio sentire ancora menzogne da questo individuo.

 

JESSICA’S POV

 

Guardai gli Shinee allenarsi in lucifer e che dire erano meravigliosi; ma ad un certo punto il cellulare mi suonò, guardai il nome sul display: Vale. Risposi subito.

Jessica: Pronto?

Valentina: Jess dove sei? Ti ho cercata da per tutto e ti ho lasciato mille messaggi in segreteria perchè il cellulare mi dava irraggiungibile…. Aspetta un secondo ma questa non è lucifer?

Jessica: Aspetta un secondo…

Mi alzai e andai fuori dallo studio, così non disturbavo i ragazzi e potevo sentire che diceva Vale…

Jessica: Scusami Vale… Jonghyun si è fermato a dormire da me ieri sera, era ubriaco fradicio e non potevo lasciarlo andare, se l’avrebbero visto sarebbe successo un casino.

Valentina: Tranquilla Jess, però avvertimi quando esci, mi sono preoccupata molto, dopo tutto quello che è successo ieri…

Jessica: Scusami Vale…. Non succederà più….

Valentina: Tranquilla Jess, l’importante è che m avvisi e non mi fai venire un infarto….

Jessica: Va bene a dopo Vale!!

Valentina: A dopo

Misi il cellulare in tasca e quando alzai la testa mi trovai il viso di Yesung vicino al mio.

Jessica: Si può sapere che vuoi ancora da me?

Yesung: Ti devo parlare di una cosa importante… E farti alcune domande personali…

Jessica: Sentiamo queste domande personali e queste cose importanti…

Yesung: Quando sei nata e quanti anni hai?

Jessica: Sono nata il 4 maggio e ho 22 anni… 

Yesung: Dove sei nata?

Jessica: Qua a Seul perchè?

Yesung: Come immaginavo!!

Jessica: Mi puoi spiegare cosa ti può interessare?

Yesung: Mi interessa… Tua sorella mi ha detto che devo prendermi cura di te…

Jessica: Io sono figlia unica… 

Yesung: Allora i tuoi genitori non ti hanno detto niente?

Jessica: Cosa dovrebbero dirmi?

Yesung: Che avevi una sorella gemella…. Si chiamava Young-Jae….

Jessica: Senti lo scherzo è bello finche dura poco…. Ora se non ti dispiace torno dagli altri…

Non feci in tempo a girarmi che mi prese per un braccio e mi spinse contro a un muro.

Yesung: Io non scherzo su certe cose, soprattutto se si parla di Young-Jae…. Quindi stammi a sentire, che tu lo voglia o no sei sua sorella… Se vuoi delle spiegazioni chiedile ai tuoi genitori….

Lasciò il mio braccio e scappai da lui, entrai nello studio dove gli Shinee stavano provando, tutta spaventata, presi la mia roba e uscii di corsa… Jonghyun mi seguii fino all’uscita

Jonghyun: Jess che succede? Qualcuno ti ha infastidito? 

Jessica: Non è niente, scusate ma devo andare da Vale, mi starà cercando preoccupata, scusatemi.

Uscii e salii su un taxi che trovai li fuori; durante il tragitto piansi molto, tanto che il tassista mi chiese più di una volta se stavo bene.

Arrivata in albergo chiamai subito mia madre, per sapere se quello che aveva detto Yesung era tutto vero.

Mamma: Pronto?

Jessica: Dimmi che non è vero?

Mamma: Tesoro ma che stai dicendo?

Jessica: E’ vero o no che ho una sorella gemella qua a Seul?

Mamma: Chi te l’ha detto?

Jessica: Dimmi se è vero o no?

Mamma: Sì è vero…. L’abbiamo scoperto quando è morta!! Te sei la sorella gemella di Young-Jae, la famosa kpopper di tutta Corea!!

Note dell'autrice: ecco a voi l'ottavo capitolo.... spero che vi sia piaciuto e scusate per il ritardo, ma con queste vacanze sono sempre in giro e non ho un attimo per aggiornare le storie.... Spero che questo capitolo non vi abbia deluso e domani proverò a pubblicarne un altro per farmi scusare!! Buona lettura al prossimo capitolo... Un bacio

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Capitolo 9
*** * CAPITOLO 9 ***


*CAPITOLO 9

 

JESSICA’S POV

 

Jessica: Dimmi che non è vero?

Mamma: Tesoro ma che stai dicendo?

Jessica: E’ vero o no che ho una sorella gemella qua a Seul?

Mamma: Chi te l’ha detto?

Jessica: Dimmi se è vero o no?

Mamma: Sì è vero…. L’abbiamo scoperto quando è morta!! Te sei la sorella gemella di Young-Jae, la famosa kpopper di tutta Corea!!

Jessica: Ora mi devi spiegare tutto…. Almeno una spiegazione me la merito o no?!

Mamma: Sapevo che questo giorno sarebbe arrivato…. Tesoro metti comoda e ascolta cosa ho da dirti….

Mi sedetti sul bordo del letto e iniziai ad ascoltare mia madre, quella che mi doveva dare doveva essere una signora spiegazione.

Mamma: Iniziò tutto vent’anni fa… Io e tuo padre ci trovavamo a Seul come viaggio di nozze; tutto stava andando per il verso giusto, quando vicino ad un cassonetto in una strada non tanto visibile, vedemmo una bimba di circa due anni, che stava piangendo e con un braccialetto con scritto Jessica… Quella bimba eri tu tesoro. Andammo dalla polizia e cercammo di rintracciare i tuoi genitori ma dopo cinque mesi, ci dettero il permesso di portati in Italia come nostra figlia e ti crescemmo come tale…. Fino a quando non vedemmo su internet la morte di Young-Jae, la sua foto era la tua fotocopia e non ci mettemmo molto fare due più due…. Chiamammo l’agente di polizia che ci aveva aiutato per poterti portare in Italia e iniziò a fare delle ricerche, così scoprimmo che in realtà Young-Jae aveva una sorella gemella di nome Jessica, a quel punto capimmo che eri te.

Jessica: Ma perchè non mi avete detto subito la verità?

Mamma: Perchè stavi già passando un brutto periodo per il fatto di Davide… Così parlai con tuo padre e decidemmo di mandarti a Seul insieme a Valentina… Volevamo vedere se riuscivi a capire da sola la verità e vedo che sei riuscita… Scusaci tanto tesoro mio… 

Jessica: Non ti preoccupare mamma, ho solo bisogno di tempo per rimuginare la questione… Ora scappo, vorrei riposarmi… Ciao

Mamma: Ciao

Posai il telefono sul comodino, mi sdrai sul letto e mille pensieri mi invasero la testa: Young-Jae mia sorella gemella, Jonghyun il ragazzo di mia sorella, Yesung il suo amante, l’incidente in auto, Jonghyun l’unico sopravvissuto e poi ci sono io, un rimpiazzo. Presi di nuovo il cellulare e cercai delle foto di Young-Jae: era proprio uguale a me, solo che io avevo le mesche bionde mentre lei era nera, avevo la carnagione un po più scura della sua e i capelli molto più lunghi di lei. Mi alzai, presi in mano il mio giacchino in pelle e uscii dall’albergo.

Jessica: Buon pomeriggio…. Vorrei tagliarmi i capelli e tingerli!!

Parrucchiera: Prego si sieda, sa già che colore fare la tinta?

Jessica: Nel mio colore naturale nero e nel tagliarli li vorrei pari fino sopra le spalle con frangia a ciuffo.

Parrucchiera: Perfetto… Come mai vuole cambiare questo bellissimo colore di capelli e tagliarli?

Jessica: Per cambiare un po’… Sono un po stanca di questo taglio e di questo colore.

La parrucchiera sorrise e iniziò il suo lavoro e dopo un’ora e mezza avevo finito, mi guardai allo specchio ed ero proprio identica a Young-Jae. C’erano molte cose che non mi erano chiare, per esempio perchè lei è morta e Jonghyun no, qualcosa mi puzzava, volevo vedere con i miei occhi chi la odiava e chi la voleva morta, forse spacciandomi per lei avrei trovato queste persone, dopotutto solo Yesung e gli Shinee sapevano del segreto di Young-Jae e mio. Pagai e uscii dal negozio, mi misi gli occhiali e mi incamminai per strada, molte ragazze si giravano per guardarmi e bisbigliare: “è Young-Jae”, “ma è impossibile è morta”. 

Arrivai davanti alla casa discografica, mi tolsi gli occhiali e la guardai fino in cima, solo ora ci faccio caso, è veramente enorme. Mi sedetti sugli scalini e mandai un messaggio a Jonghyun: “ Sono seduta sugli scalini di fronte all’entrata, ti aspetto fuori. Jessica.” Dopo alcuni secondi mi arrivò la risposta: “Entra pure, ne abbiamo ancora per un bel po’…Siamo al secondo piano, studio 5. Jonghyun”; misi il cellulare in borsa ed entrai, presi le scale fino al secondo piano e cercai lo studio 5, quando lo trovai, bussai e subito dopo qualcuno aprii la porta e si affacciò: Onew.

Onew: Young-Jae? impossibile!!

Jessica: Sono Jessica…

Onew: Ops scusa… Entra pure… Ragazzi guardate chi è rivenuta a trovarci?

Minho: Young……Jae? No impossibile!! Non puoi essere tu!! Jonghyun?

Jonghyun: Jess perché ti sei acconciata in questo modo? Non crederai alle parole di Yesung spero!!

Jessica: Yesung ha ragione!! Sono veramente la sorella di Young-Jae. Mia madre mi ha detto tutto… Sono stata adottata… 

Key: Ma allora perchè ti sei acconciata così? 

Jessica: Beh perchè mi andava, perchè devo dare sempre una spiegazione a tutto!! Aesh!!

Jonghyun: Jess, te non capisci, ma è molto pericoloso che tu abbia questa acconciatura, soprattutto perchè sei uguale a tua sorella…

Jessica: Non m’importa, io voglio scoprire la verità sulla sua morte, anche se è stato un incidente stradale!!

Taemin: Hyung, lasciala fare… Dopo tutto era sua sorella e non hai promesso di proteggerla?

Jonghyun: Si!!

Key: Allora, puoi stare tranquillo!!

Jessica: Grazie ragazzi!! Scusatemi ma ora devo proprio andare… Ci sentiamo…. Bye!!

Uscii dallo studio e tirai fuori dalla borsetta il cellulare, chiamai Valentina…

Jessica: Vale, ti devo dire un sacco di cose… Che ne dici se ci troviamo tra un’ora al solito chiosco?

Valentina: Si si va bene… A tra un’ora!!

Posai il cellulare nella borsa e iniziai a camminarmi verso l’uscita quando una voce alle mie spalle mi fece fermare. Mi girai per vedere chi era: era Yesung!!

Yesung: Young-Jae?

Jessica: E?

Yesung: Ah scusa Jess… Non lo faccio apposta… Solo che con questo look sei uguale a lei… Anzi sei lei!!

Jessica: Lo so… L’ho fatto apposta… Voglio capire di più u chi era mia sorella, con che persone aveva a che fare e soprattutto se è stato un incidente oppure un assassinio!!

Yesung: E’ molto pericoloso lo sai? Il tuo fidanzato cosa dice?

Jessica. Jonghyun non è il mio fidanzato… Diciamo che ci stiamo conoscendo e uscendo insieme, tutto qua…

Yesung: Ma lui non la pensa allo stesso modo… Lui ti vede per qualcosa di più!!

Jessica: Lo so… Ma devo avere i miei tempi… E lui lo sa benissimo!!

Yesung: Beh qualsiasi cosa io sono qua.

Si avvicinò a me e mi baciò sulla fronte, ma lo scansai e vidi un ombra allontanarsi da un angolo nascosto…

Angolo dell'autrice: Ecco a voi il nono capitolo che vi ho promesso ieri... Spero che vi sia piaciuto e attendo sempre recensioni per sapere se vi piace la storia e la piega che ha preso... Beh che dire buone vacanze e buona lettura... Un bacio :*

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Capitolo 10
*** * CAPITOLO 10 ***


*CAPITOLO 10

 

JONGHYUN’S POV

 

Jessica: Grazie ragazzi!! Scusatemi ma ora devo proprio andare… Ci sentiamo…. Bye!!

Jess uscì di corsa dallo studio, la cosa mi insospettì e decisi di seguirla, solo che Onew mi fermò per un braccio.

Onew: Dove stai andando?

Jonghyun: La seguo, perchè?

Onew: Ti fidi così poco di lei? Oppure sono le persone che ci sono qua dentro che non ti fidi?

Jonghyun: Di lei mi fido, è di Yesung che non mi fido per niente. Potrebbe dirle qualsiasi cosa e lei ci cascherebbe, è così ingenua!!

Onew: Lo so, è per questo che le stai sempre accanto… Ora va e tienila controllata…

Jonghyun: Corro!!

Uscì di corsa dallo studio, non doveva essere andata lontano, almeno spero; la vidi era vicino all’uscita, la stavo per raggiungere, quando sentì una voce in lontananza e fu allora che mi nascosi dietro a una colonna.

Yesung: Young-Jae?

Jessica: E?

Yesung: Ah scusa Jess… Non lo faccio apposta… Solo che con questo look sei uguale a lei… Anzi sei lei!!

Jessica: Lo so… L’ho fatto apposta… Voglio capire di più u chi era mia sorella, con che persone aveva a che fare e soprattutto se è stato un incidente oppure un assassinio!!

Yesung: E’ molto pericoloso lo sai? Il tuo fidanzato cosa dice?

Jessica. Jonghyun non è il mio fidanzato… Diciamo che ci stiamo conoscendo e uscendo insieme, tutto qua…

Yesung: Ma lui non la pensa allo stesso modo… Lui ti vede per qualcosa di più!!

Jessica: Lo so… Ma devo avere i miei tempi… E lui lo sa benissimo!!

Yesung: Beh qualsiasi cosa io sono qua.

Non potevo credere ai miei occhi, Yesung ha toccato la mia Jess con quelle sudici labbra, non potei aspettare un secondo di più, stavo per sbucare fuori dal mio nascondiglio e allontanarlo, ma Jess lo scansò con forza; avevo già visto abbastanza, me ne andai da lì e raggiunsi per l’ennesima volta i miei compagni in studio; arrivato, mi chiusi la porta alle spalle e subito mi inondarono di domande.

Taemin: Allora?

Minho: L’hai seguita? Com’è andata?

Key: Mi sa che l’ha scoperto si è preso una bella ramanzina!!

Onew: Oppure è successo altro?

Jonghyun: Yesung…..

Taemin: Cosa ha fatto di nuovo quello scemo?

Jonghyun: Ha baciato Jess… Ha toccato la mia Jess

Key: Yesung ha fatto cosa? E Jess? 

Onew: Questa non ci voleva… Parlerò personalmente con Jess…

Vidi Onew prendere le sue cose e uscire di fretta e furia, non avevo neanche finito di dirgli che l’aveva baciata in fronte, non in bocca e lei l’aveva scansato. Onew è cambiato ultimamente, da quando ha conosciuto Jess non è più lo stesso, spero che ritorni ad essere lo stesso di sempre.

 

JESSICA’S POV

 

Yesung si avvicinò a me e mi baciò sulla fronte, ma lo scansai.

Jessica: Sei forse impazzito? Non puoi baciare le persone come e quando ti pare!!

Yesung: Lo so, ma mi attrai un sacco e mi piaci tanto, se non ti vedo sto male.

Jessica: No, tu sei ancora innamorato di mia sorella, ed io non sono lei. Devo andare, ho appuntamento con una mia amica.

Yesung: Scusa, non capiterà più; aspetterò che sia tu a baciarmi!!

Jessica: Non succederà mai!!

Yesung: Questo lo dici te… Vedremo!!

Non lo stetti neanche ad ascoltare, uscì dalla casa discografica e chiamai il primo taxi che passava di lì. Finalmente un po’ di relax, da quando sono qua a Seul non ho avuto molto da rilassarmi, per fortuna che doveva essere una vacanza, la vacanza che io e Vale avevamo sempre sognato e invece no, siamo staccate, io percorro una strada che non sembra la mia, mentre lei percorre la sua strada, ovvero la vacanza che voleva avere. Arrivai al solito chiosco, ma di Vale nessuna traccia, mi misi a sedere ed aspettai e dopo una buona mezz’oretta eccola che arriva di corsa.

Vale: Eccomi, scusa per il ritardo, ma Minho mi ha trattenuta ahahah

Jessica: Minho? L’ho lasciato poco fa insieme agli altri ad allenarsi!!

Valentina: Infatti è così, mi ha mandato un messaggio di andare là immediatamente e mi ha raccontato tutto… Jess che cosa stai combinando?

Jessica: Che ti ha detto Minho?

Valentina: Che te e Yesung vi siete baciati!!

Jessica: Ahahah ma non è successo questo… Cioè, è successo, ma mi ha baciato sulla fronte non in bocca e lo scansato lo stesso!! Chi è quell’idiota che va a dire in giro che ci siamo baciati? 

Valentina: Non me l’ha detto… Comunque scusa se ho dubitato di te…. Che mi dovevi dire di così urgente?

Jessica: Tranquilla sister… Ho scoperto di essere stata adottata e che avevo una sorella gemella qua a Seul… Prova a indovinare chi è?

Valentina: Non mi dire che è Young-Jae?!

Jessica: Esatto… Proprio lei!!

Valentina: Ora si spiegano molte cose… E per dirla tutta Jess, sapevo che eri stata adottata, ma su chi fosse tua sorella non lo sapevo…

Jessica: Lo so…. Mamma mi ha raccontato tutto.

Valentina: E non sei arrabbiata con me, che ti ho tenuto nascosto questa cosa?

Jessica: Assolutamente no… Come posso arrabbiarmi con te… Per me sei come una sorella piccola.

Valentina: Lo sei anche per me… Ma ora devo andare, Minho mi sta aspettando in macchina, andiamo fuori a cena ahahah

Jessica: Uhuhuh fate a modo e poi raccontami tutto…

Valentina: Sarà fatto… A più tardi sister…

Jessica: A più tardi

Ci alzammo entrambe e ci abbracciammo, io andai in una direzione e lei dall’altra; m’incamminai verso l’hotel e quando arrivai erano le 21, il tempo qua a Seul scorre velocemente. Presi la chiave e andai dritta in camera mia, dopotutto questa giornata è stata molto pesante per me. Entrai in camera e accesi la luce, mi tolsi la giacca e l’appoggiai all’attaccapanni dell’ingresso, mi diressi verso una specie di salotto e in quel momento presi paura, vidi una persona di spalle, seduto sul divano, si girò ed era quel cretino di Onew.

Jessica: Mi hai fatto prendere un accidente Onew… Pensavo che fossi un ladro.

Onew: Scusa, non volevo spaventarti.

Jessica: Comunque come hai fatto ad entrare e sapere qual era la mia camera?

Onew: Ho chiesto alla reception e mi hanno detto e dato tutto.

Jessica: Questa è violazione della privacy… Aesh!! Cosa devo fare con voi idol?

Onew: Per esempio, baciarmi?

Jessica: Onew, sei forse impazzito? Col cavolo che lo faccio!!

Onew: Però ti sei divertita a baciare Yesung, o mi sbaglio?

Jessica: Senti, non so chi è quell’idiota che va a dire in giro che io e Yesung ci siamo baciati, ma non è andata così!! Yesung mi ha baciato sì, ma sulla fronte… Se non mi credi, controlla le telecamere dell’entrata…

Onew: A me non è stato riferito questo!

Jessica: Vai a controllare quelle cazzo di telecamere… 

M’inginocchiai e iniziai a piangere, perchè nessuno voleva credere alle mie parole? E chi era questo scemo che andava a dire in giro voci non vere? Sentì Onew inginocchiarsi, mi tirò su la testa, con un dito mi asciugò le lacrime e mi guardò negli occhi.

Onew: Jess mi hai convinto, scusa se non ti ho creduto subito… Perdonami!! 

Mi abbracciò e iniziò a coccolarmi, come nessuno aveva mai fatto prima; perchè tra le braccia di Onew mi sentivo così al sicuro? Mi staccai da lui e lo guardai negli occhi, allungai una mano verso i suoi capelli: glieli toccai, dopo di che, posai la mano sulla sua guancia e qualche istante dopo, la sua mano era sulla mia, il mio sguardo non si era neanche spostato per un secondo. Sussurrai.

Jessica: Linki?

Onew: Dimmi?

Jessica: Perchè mi sembra così famigliare il tuo nome?

Onew: Perchè all’età di otto anni ti facevo da baby-sitter quando tua mamma e Young-Jae uscivano. Te non volevi andare con loro, volevi stare con il tuo Linki… Non so quante volte ti ho corretto nel mio nome, ma tu preferivi dire sempre Linki… Linki ha un suono dolce, Jinki non mi piace, sembra un nome di un cattivo: dicevi sempre!!

Jessica: Questo non me lo ricordo, mi ricordo solo Linki.

Tolsi la mano dalla sua guancia e posai lo sguardo per terra, Onew mi tirò su di nuovo la testa, lo guardai per l’ennesima volta, si stava avvicinando sempre di più al mio viso, mi allontanai appena appena con il viso, Onew se ne accorse e mi scostò una ciocca di capelli dietro l’orecchio, dopo sentì la sua mano posarsi sul mio collo e si riavvicinò a me, chiusi gli occhi e le sue labbra furono sulle mie.

 

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Capitolo 11
*** * CAPITOLO 11 ***


*CAPITOLO 11

 

Ci staccammo da quel bacio, così bello e così romantico, guardai Onew, mi stava fissando con desiderio. lo stesso sguardo che avevano Jonghyun e Yesung.

Jessica: Onew…i—ioo

Onew: Ora sono ridiventato Onew? Non ti capisco!!

Jessica: Onew ascolta, non dovevamo baciarci, è stato un errore!!

Onew: Jess ascolta, non è stato un errore!! Sono sempre stato innamorato di te e quando sei sparita nel nulla, mi sono ripromesso, che ti avrei ritrovato e soprattutto riconosciuto.

Jessica: Onew, io, non lo sap…

Onew: Lasciami finire di parlare!! Ho deciso di intraprendere la carriera di Idol, così che un giorno che sarei diventato famoso, mi avresti riconosciuto; la stessa cosa vale per tua sorella, lei non ti ha mai dimenticata.

Jessica: Ma Jonghyun mi ha detto che mia sorella ha deciso di cantare perchè così potevano rimanere insieme!!

Onew: Questo è quello che ha detto a tutti, solo a me e a Yesung ha detto la verità!!

Jessica: Ma perchè l’ha fatto?

Onew: Voleva proteggerti… Il giorno prima di morire, litigò di brutto con Jonghyun, lasciò il nostro dormitorio tutta infuriata…..

 

FLASHBACK DI ONEW

Onew: Young-Jae fermarti… E’ vero quello che ha detto Jonghyun? Sei andata a letto con Yesung?

Young-Jae: Sì, ma è stato un errore, non volevo farlo!! Io amo Jonghyun, non so cosa mi sia preso in quell’istante, non ero in me!!

Onew: Ti ha fatto qualcosa?

Young-Jae: Non mi ricordo bene, eravamo in casa sua e ha iniziato a versare del vino, ogni volta che il mio bicchiere era vuoto e poi mi ricordo poche cose…

Onew: Ma perchè non lo hai detto a Jonghyun? Non hai avuto coraggio?

Young-Jae: Non è per questo!! Onew, il mio tempo sta per scadere!!

Onew: Cosa intendi?

Young-Jae: Sono anni che mi stanno minacciando e ieri mi è arrivata l’ultima minaccia, questo vuol dire che non mi rimane molto tempo… Ritrova Jess, proteggila e aiutala a diventare me, scoprite chi c’è dietro a tutto questo… Per quanto riguarda Jonghyun, lasciaci credere quello che gli ho raccontato, così sarà più facile per lui andare avanti!! Ti voglio bene Onew, anzi, Linki… Ti ricordi?

Onew: Come potrei mai dimenticarlo… Mi manca cosa tanto Jess!! 

Young-Jae: La troverai, me lo sento… E quando la vedrai digli che sua sorella l’ha sempre amata e che le vuole un mondo di bene!!

Onew: Sarà fatto….

Young-Jae: Non dirlo a nessuno questa conversazione, solo Jess dovrà sapere!! Addio Onew, grazie di tutto!!

Onew: Stai tranquilla!! Addio Young-Jae!!

FINE FLASHBACK DI ONEW

 

Jessica: Onew perchè non hai mai detto nulla ai ragazzi?

Onew: Perchè ho fatto una promessa a tua sorella… Domani mattina vieni con me e andiamo dal CEO, devi diventare Young-Jae, solo così i suoi assassini verrebbero allo scoperto.

Jessica: Non credi che stai correndo un po’ troppo? I ragazzi e Yesung sanno chi sono realmente… 

Onew: Non ti preoccupare, Yesung sa tutto, mentre ai ragazzi parlerò io… Al CEO diremmo che dopo l’incidente qualcuno ti ha soccorso e portato via, Jonghyun non ha mai visto il corpo di Young-Jae, quindi cade a pennello; diremmo che questa persona ti ha curata, ma non potevi tornare perchè avevi perso la memoria e quando l’hai recuperata sei venuta a cercarmi!!

Jessica: Ho paura Onew!!

Onew: Ti proteggerò, ovunque sarai, io sarò con te!!

Lo abbracciai più forte che potevo, dopotutto Onew è sempre stato colui che mi ha sempre aiutata, in qualsiasi momento e in qualsiasi situazione; mentre Jonghyun pensava solo come farmi diventare sua, forse perchè gli ricordo Young-Jae e non vuole accettare che lei è morta, mentre io sono ancora viva. Mi staccai dall’abbraccio con Onew e le sue labbra furono sulle mie di nuovo. Mi addormentai tra le braccia di Onew, sicura che nessuno mi avrebbe fatto del male, almeno fino a domani. Il mattino seguente mi svegliai alle prime luci dell’alba e vidi Onew addormentato al mio fianco, lo guardai dormire, gli accarezzai e spostai una ciocca di capelli, che gli era caduta davanti agli occhi.

Onew: Già sveglia?

Jessica: Purtroppo sì!! Sai piano piano, mi sta tornando la memoria, non mi ricordo tutto, ma di te si. Eri sempre al mio fianco e mi proteggevi sempre dai bulli grandi, è vero, ero solo una bambina di due anni, ma qualunque cosa dicessero gli altri su di me, tu con grande coraggio gli rispondevi, eri diventato il mio eroe, l’eroe Linki!! Ancora non mi ricordo bene, ma una notte piovosa, dei ladri entrarono in casa, mi diedero una botta in testa e mi portarono via, mi abbandonarono in un viale deserto e quando mi svegliai non sapevo più chi ero e da dove venivo, ero una bambina si soli due anni, che non si ricordava dov’era, ho cercato in mille modi di ricordarmi la via di strada e che volto avessero i miei genitori ma nulla. Una mattina, una coppia di signori mi trovò e mi portò al commissariato, lì mi riempirono di domande, domande che non sapevo dare una risposta e giunti a quel punto mi diedero in adozione a quella coppia. Gli anni passavano e quello che successe quando avevo due anni lo scordai completamente, ma tutte le notti sognavo un ragazzo che mi chiamava, io cercavo di seguirlo ma lui scomparve su un palco, l’unica cosa che ricordo è la canzone che stava cantando. 

Lo baciai al lato delle labbra, mi misi seduta al lato del letto e mi infilai un golfino e fu in quel momento che Onew iniziò a cantare.

Onew: Sarangeun naegero wa, Neoreul ikkeuneun siganeuro, Yeongwonhi kkaeji annneun, Kkumman gatasseo jeongmal kkumman gataseo

Non riuscì più ad alzarmi, mi girai di scatto e guardai Owen.

Jessica: E’ la canzone che canta il ragazzo misterioso nei miei sogni

Onew: E’ un ost che canto in un drama e ogni volta che la canto penso a te!!

Jessica: Non è possibile, allora sei tu!! Tutto questo tempo, ti ho cercato ed eccoti qua, di fronte a me!!

Onew: Certo che il destino è strano… Ma ora, vatti a cambiare, dobbiamo metterci a lavoro!!

Jessica: Si Linki….

 

Arrivati davanti alla S.M. Entertainment, guardai Owen e lui mi stava fissando, mi prese per mano per rassicurarmi e entrammo. Raggiungemmo l’ufficio del CEO, ora si che mi stavano tremando le gambe, Onew mi guardò e mi fece un sorriso dolce.

Onew: Aspettami qua. Ti verrò a prendere

CEO: Avanti…. Oooooh Onew. Come stai?

Onew: Bene, bene… Ho portato una persona con me, lei la conosce molto bene!!

CEO: Davvero? Perchè non la fai entrare?

Onew: CEO, potrebbe rimanerci secco appena la vede… Quando sarà entrata le spiegherò tutto!!

CEO: Onew mi stai facendo preoccupare, falla entrare.

Onew si affacciò dalla porta e mi fece un cenno, mi alzai ed entrai dentro all’ufficio del CEO, appena mi vide si alzò di scatto in piedi, sembrava che aveva visto un fantasma

CEO: Young-Jae, come è possibile, ti credevamo morta in questi anni!!

Jessica: E invece eccomi qua. Non ricordo molto bene cosa successe, so solo che mi trovarono e mi portarono via. Quando mi svegliai, non sapevo chi ero, cosa mi era successo, insomma non mi ricordavo niente di niente.

CEO: Se sei qua, vuol dire che ti è ritornata la memoria!!

Jessica: Esatto e sono pronta per riprendere a lavorare!!

CEO: Bene… Sei sicura di stare bene? Dopo tutto hai quasi rischiato di perdere la vita.

Jessica: Tutto bene, non mi sono mai sentita così bene.

Onew: CEO perchè non la facciamo vedere a tutta l’agenzia e a tutti i suoi fan che sta bene ed è tornata?

CEO: Certo Onew. Young-Jae, seguici.

Ma perchè Onew non sta mai zitto, ora che intenzione ha il grande capo? Ci fermammo all’entrata e il CEO parlo con la segretaria, non so esattamente che si dissero, spero che sia qualcosa di buono. Percorremmo per l’ennesima volta l’agenzia di corsa, non sapevo che avevano da correre quei due li. Arrivammo davanti a una porta enorme, il CEO l’aprì e potei intravedere molti Idol.

CEO: Young-Jae aspetta qui, devo prima parlare con loro, sai potrebbero vedere un fantasma come ho visto io poco fa; lascio la porta aperta.

Il CEO entrò, da quello che ho potuto vedere, Young-Jae era la preferita, forse era proprio per quello che l’avevano fatta fuori? Ora molte domande mi tormentavano.

CEO: Buongiorno ragazzi, come potete vedere vi ho fatto chiamare tutti. Il motivo del perchè siete qua è che stamattina, una ragazza ha varcato la porta del mio ufficio, tutti la credevamo morta, ma non lo è. Ecco a voi Young-Jae, più viva che mai!!

E fu allora che entrai in sala conferenza, avevo tutti gli occhi puntati addosso, lo sguardo di Jonghyun diceva tutto: rabbia e delusione; raggiunsi il CEO, mi inchinai e salutai tutti.

Jessica: Buongiorno a tutti voi, spero che passeremo dei bei momenti insieme, come ai vecchi tempi ahah

A quelle parole Jonghyun si alzò di scatto, mi venne incontro e mi prese per un braccio, mi portò fuori a forza e ci chiudemmo dentro a uno sgabuzzino. Non lo avevo mai visto così arrabbiato.
 

Jonghyun: Sei completamente impazzita? Cosa ti è saltato in mente?

Jessica: Prima di tutto lasciami il braccio che mi stai facendo male e come seconda cosa non sono affari tuoi, di che cosa faccio!!

Jonghyun: Invece sì, io ti amo Jess!!

Jessica: No… Te ami ancora mia sorella, è questo il problema, tra noi non avrebbe mai funzionato!!

Jonghyun: Jess ascoltami: è vero, io e tua sorella ci siamo amati tanto, ma ti giuro sulla sua tomba che io ora in questo momento amo te più di ogni altra cosa al mondo. Non so chi stato a farti diventare Young-Jae, ma giuro che lo sistemerò come si deve. Chi è stato?

Jessica: Onew

Jonghyun: Onew? Cosa centra Onew in tutta questa storia? Se lo vedo gli spacco la faccia!!

Jessica: Ti prego non farlo!!

Jonghyun: Invece è quello che farò, ha messo in pericolo la vita della donna che amo… Quindi Jess spostati!!

Bloccai la porta, non volevo farlo uscire, non volevo che uccidesse Onew di botte, volevo bene ad entrambi e non volevo che si facessero del male, fui distratta da questi pensieri e Jonghyun mi spinse via dalla porta, l’aprì e come un furia andò a cercare Onew; mi rialzai e gli corsi dietro, era finito sul terrazzo dell’ultimo piano e per fortuna di Onew non c’era traccia. Jonghyun era di spalle, mi avvicinai a lui.

Jessica: Jonghyun ora basta!!

Jonghyun: Lo ami? Dimmelo

Si girò come una furia e iniziò a strattonarmi, mi svincolai e mi staccai da lui.

Jessica: Gli voglio molto bene.

Jonghyun: Jess, ti ho aspettata tanto in questi giorni, ti prego dammi una possibilità, voglio che diventiamo un NOI.

A quelle parole ritornai in me, è vero, prima che succedesse questo casino, io e Jonghyun stavamo provando ad avere una relazione, poi è cambiato tutto, o forse sono io che sono cambiata, lo guardai diritto negli occhi e in quel momento presi la mia decisione.

Jessica: Jonghyun, scusa se ti ho fatto aspettare e soffrire così tanto, non era mia intenzione, volevo solo essere sicura di ciò che provavo nei tuoi confronti e in quelli di Onew; grazie alle tue parole di poco fa, ho capito. I sentimenti che provo per Onew sono molto diversi, lui è come un fratello maggiore, ecco perchè mi sento al sicuro al suo fianco, mentre con te i miei sentimenti cambiano: prima ti amo, poi ti odio, dopo voglio fare la pace con te, insomma Kim Jonghyun, sono innamorata di te da sempre.

Jonghyun corse verso di me, mi abbracciò,: un abbraccio che durò un eternità, ci staccammo e tenni il suo viso tra le mie mani, lo guardai dritto negli occhi, stava piangendo, gli asciugai le lacrime che rigavano il suo bellissimo volto e lo baciai, ricambiò il bacio e mi abbracciò con tutta la forza che aveva in corpo. Eravamo talmente concentrati su noi, che qualcuno vicino all’entrata nel terreno ci stava spiando.

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Capitolo 12
*** * CAPITOLO 12 ***


*CAPITOLO 12

Sentii un rumore proveniente alle nostre spalle, mi staccai dalla presa di Jonghyun, mi allontanai da lui e iniziai a guardare in giro. 

Jonghyun: Jess che succede? 

Jessica: Ho sentito un rumore e mi è sembrato di vedere qualcuno!! 

Jonghyun: Sarà stato un gatto!! 

Jessica: Un gatto? A questa altezza? 

Jonghyun: Ti sarai sbagliata amore… Dai rientriamo che inizia a fare freddo, l’inverno è alle porte e poi ti devi mettere al lavoro, devi imparare tutte le canzoni di tua sorella e le sue coreografie. 

Jessica: D’accordo e a pensare a queste cose mi sento male… Non riuscirò mai a impararle!! 

Jonghyun: Ti aiuterò io. Rientrammo a braccetto, come una coppia che sta insieme da anni; 

Jonghyun mi accompagnò dentro alla sala prove, scomparve per pochi minuti e dopo una decina di muniti rientrò con un plico di fogli in mano.

Jonghyun: Queste sono le canzoni che ha scritto tua sorella da quando è arrivata qua fino a quando non è morta!! 

Jessica: Ma quante sono?

Jonghyun: A occhio saranno una cinquantina; buon lavoro amore, se hai bisogno sono nella sala di fianco. A più tardi. 

Jessica: A dopo. 

Jonghyun si allontanò da me e si chiuse la porta alle spalle; mi alzai dalla poltrona e mi guardai intorno, era davvero grande come sala prove. Mi risedetti , mi rimboccai le maniche e iniziai a leggere le prime canzoni, la maggior parte parlavano di amore, ovvero tra lei e Jonghyun. Buttai i fogli all’aria, mi alzai e misi su un po di musica per ballare; in Italia avevo fatto fatto danza classica e moderna all’età di 4 anni fino a 16 anni, dopo ho voluto cambiare e ho iniziato a fare hip pop fino a prima di partire per Seul; avevo iniziato a danzare da circa venti minuti e fu solo allora che mi accorsi di Onew appoggiato alla porta dello sala. 

Jessica: Onew, che ci fai qui? Non dovevi essere con gli altri a provare? 

Onew: Ero a provare, ma poi sono venuto qua a trovarti. 

Jessica: Beh ti ringrazio, ma non ho tempo per le chiacchiere, sono molto occupata come vedi!! 

Onew: Mi stai evitando? 

Jessica: Onew non è il momento e ne il luogo adatto per parlare. 

Onew: Invece si. 

Si avvicinò a me e mi accorsi che gli usciva del sangue al lato sinistro della bocca, glielo sfiorai, ma lui girò la testa, gliela rigirai e lo guardai negli occhi. 

Jessica: Chi ti ha fatto questo? Onew rispondimi!! 

Onew: Nessuno, tranquilla 

Jessica: Io l’uccido, gli avevo detto di lasciarti stare… 

Onew: Lascia stare Jess... Ora sei di sua proprietà; mi ha proibito di avvicianarmi a te!! 

Jessica: Onew... Io..

Onew: Non dire niente, dimmi solo che mi vuoi, che vuoi che sia io a prendere il suo posto!!

Jessica: Non posso... Ho fatto una promessa e la devo mantenere... Onew io ti voglio bene, ma come si vuole bene a un fratello... Io amo Jonghyun, almeno credo!!

Onew: Perchè ci siamo baciati ieri?

Jessica: E' stato un errore non doveva succedere... 

Onew: Stai mentendo Jess, come menti sul fatto che provi qualcosa per Jonghyun!! Ti conosco fin troppo bene!!

Calò il siolenzio tra noi, finchè Onew non mi prese per un braccio e mi portò fuori dallo studio, non so cosa gli sia preso, ma stavamo correndo verso l'uscita della casa discografica. Ci fermammo in mezzo al marciapiede dall'altra parte della strada e fu solo allora che mi mollò il braccio.

Jessica: Se impazzito? Io ho del lavoro da fare e anche tu!!

Onew: Stai mentendo per l'ennesima volta... So che sai le canzoni e pure i passi delle canzoni di tua sorella!!

Jessica: Non è assolutamente vero...

Onew: Allora vai sul tuo account di youtube e guarda i video che hai pubblicato, se non sei te quella che balla, allora è una tua sosia!!

Jessica: Quale account di youtube, io non l'ho!! 

 

FLASHBACK

Valentina: Voglio aprire un account su youtube e vorrei metterci tutti i tuoi video dove balli, così alcuna scuola di danza ti noterebbe ahah

Jessica: Si  Vale, continua a sognare ahahah a me piace ballare, solo sulle canzoni che voglio...

Valentina: Ma perchè balli sembre sulle canzoni di Young-Jae?

Jessica: Perchè mi piace come scrive e sembra che mi descrive in tutte le canzoni...

Valentina: Infatti vi assomigliate ahah

Jessica: Tranne per il fatto che lei è coreana ed io italiana ahahah ritornando a noi, non mi filmare hai capito? Se no ti picchio *linguaccia*

FINE FLASHBACK

Jessica: Io l'ammazzo!!

Onew: Chi?

Jessica: Quello non è il mio account; E' di Vale, l'ha creato senza il mio consenso. ne avevamo parlato in Italia anni fa e da allora me ne sono completamente dimenticata di quella "discussione".

Onew: Beh ti ha incastrata. Comunque da questo momento in poi , fino a stasera tardi, ci divertiremo come pazzi.

Jessica: Dove mi vuoi portare pazzo?

Onew: Surprise!! 

 

Angolo dell'autrice: Come vedete non sono morta e non sono sparita dalla circolazione. Scusate il ritardo, ma ho iniziato a lavorare e di tempo ne ho molto poo, perchè esco di casa alle 8 del mattino e torno alle 19:30 di sera distrutta. Ma per fortuna stasera anche se distrutta ho pensato a voi poveri lettori, che avete aspettato troppo questo capitolo, ma da oggi vi prometto che sarò più partecipe alla pubblicazione dei capitoli. Scusate ancora per il ritardo. *Si inginocchia triste* Buona lettura  :* 

 

 

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Capitolo 13
*** * CAPITOLO 13 ***


* CAPITOLO 13
 

Onew: Beh ti ha incastrata. Comunque da questo momento in poi , fino a stasera tardi, ci divertiremo come pazzi.

Jessica: Dove mi vuoi portare pazzo?

Onew: Surprise!!

Jessica: No, ora tu parli e se no finisci male eh...

Onew: Puoi farmi quello che vuoi: torturami, buttami sotto a una macchina, ma non parlo ahah

Jessica: Aesh, sei davvero speranza... Allora dove andiamo?

Onew: Adatto che è ora di pranzo a mangiare no? Cosa vorresti mangiare?

Jessica: Mmmm che ne dici di andare al giapponese? Io amo il sushi...

Onew: Andata... Conosco un posto davvero molto bello.

Mi prese per mano e ci dirigemmo verso il ristorante che aveva in mente Onew; ultimamente non sapevo che cosa gli passava per la testa, si è fatto pure a prendere a pugni da Jonghyun, chissà cosa starà pensando non vedendomi più in sala, ma poco m'importa ora voglio solo divertirmi e ci riesco solo con Onew. Entrammo in un negozio e Onew mi mise in testa un cappello e così fece altrettanto lui.

Onew: Questi ci servono per dove andiamo ahah

Jessica: Ma non stavamo andando a mangiare giapponese? 

Onew: Si cert, ma ci andiamo stasera ahah 

Comprammo i due cappelli e poi uscimmo in strada a prendere la metro, in direzione di chissà quale posto. Dopo mezz'ora capì dove eravamo diretti: al luna park; scendemmo dalla metro e salimmo le scale infinite e quando vedi la luce, credevo di essere in paradiso, era la prima volta al luna park e volevo fare tutte le attrazioni possibili; strinsi forte la mano a Onew e iniziai a correre verso le montagne russe, sentivo dietro di me Onew ridere come un matto.

Onew: Jess calma, abbiamo tutto il tempo che vuoi, ma poi non avevi fame?

Jessica: Non più, voglio farle tutte, lho sempre sognato di andarci... Linki muoviti...

Onew: Con calma ahahah

Salimmo in prima fila sulle montagne russe, dovevo ammetterlo, ero molto agitata e volevo scendere.

Onew: Non mi dire che hai paura e vuoi scendere? ahahah

Jessica: Io? Paura? Non esiste nel mio vocabolario la parola paura.

L'attrazzione partì, c'era una salita alta e non finiva più, ma quando arrivammo in alto, sentì un vuoto dentro di me e la discesa ebbe inizio, iniziai a urlare con tutta la voce che avevo in gola, anche Onew stava urlando di puara.

Jessica: Che paura, che pauraaaaaaaa!!

Onew: Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah voglio scendere, voglio scendere!!

Insomma per tutta la durata della giostra abbiamo urlato come due cretini; scendemmo e mi prese per mano, mi portò nella casa di paura e anche lì vurlavamo come dei cretini, eravamo talmente impauriti che prendemmo paura di una povera signora e fu allora che ci abbracciammo, eravamo talmente vici che tra poco ci scappava un bacio, Onew era sempre più vicino a baciarmi, finchè non vidi la bancarella dello zucchero filato.

Jessica: Wuaaaa lo zucchero filato... Linki lo compriamo?

E così scappai dalla morsa di Onew, si avvicinò a me e ne oridnò due, ci mettemmo a sedere e mentre lo mangiavamo parlavamo del più e del meno: lui la sua vita prima incontrarmi, ed io la mia vita in Italia. Il tempo volava e non ci eravamo accorti che erano le dieci di sera, vidi Onew alzarsi e tendermi la mano, lo guardai e mi domandai più volte il perchè, finchè non ebbi il coraggio di domandarglielo.

Jessica: Perchè?

Onew: Oggi pomeriggio abbiamo fatto tutte le attrazzioni che volevi, ma ora tocca a me scegliere, ho aspettato che calasse la notte apposta.

Guardai il suo sguardo che si era spostato in direzione della ruota panoramica; ora mi sembrava di vivere in una drama, durante una scena romantica.  Mi prese la mano e ci dirigemmo verso la ruota panoramica.

Addetto: Era ora che arrivavi Onew, ormai stavo per chiudere.

Onew: Scusami Alex, ma la fidanzata non voleva darmi la mano ahah

Addetto: Ahahah poverina... La ruota è tutta vostra, buon divertimento.

Salimmo, ci mettemmo a sedere vicini e Onew mi abbracciò, lo guardai negli occhi, volevo sapere cosa stava "tramando".

Jessica: Devi spiegarmi un po' di cose non credi? Tutti i giochi in prima fila, con tutta la gente che c'era e ora questo

Onew: Sono venuto ieri a parlare con il proprietario del parco e mi ha dato il permesso di fare tutto questo. Tutto solo per te.

Lo stavo ascoltando e quando arrivammo all'apice dell'altezza la ruota si fermò, mi iniziai ad agitare.

Jessica: Onew, la ruota. La ruota si è fermata.

Onew: Lo so, fa parte del piano anche questo. 

Ora potevo tranquillizzarmi, ha fatto tutto per me. Guardai fuori e vidi Seuul più bella che mai, non avevo mai visto una città così bella di notte; Onew riusciva a farmi provare sempre nuove emozioni e non saprò mai ringraziarlo abbastanza. Mi girai e riguardai Onew per l'ennesima volta, stava sorridendo.

Jessica: Onew.... E' bellissimo... Graz---

E le sue labbra furono sulle mie, ci rimasi, non mi aspettavo questo, almeno credo. Chiusi gli occhi e assaporai quel bacio così romantico e così diverso. Ora so, che per tutta la giornata, non mi aspettavo altro, volevo le sue labba sulle mie.

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Capitolo 14
*** * CAPITOLO 14 ***


*CAPITOLO 14

 

La mattina dopo mi svegliai molto presto, mi guardai intorno ed ero tra le braccia di Onew, nuda. Da un lato ero felice, dall’altro no, c’era qualcosa che mi fermava, che non dovevo continuare la mia relazione con lui. Quando ritornai in me, vidi Vale di fronte a me, non era tanto contenta, anzi disperata.

Jessica: Vale che ci fai qua? E’-è successo qualcosa?

Valentina: Sister, dobbiamo ritornare in Italia, è successo qualcosa di grave a tua nonna….

Jessica: Oddio Vale, cosa è successo? Devi dirmi tutto!!

Valentina: Poco fa mi ha chiamato tua mamma tutta preoccupata perchè ieri non è riuscita a contattarti e sono venuta qua. E’ stata ricoverata in ospedale e le hanno dato qualche giorno di vita. Jess tua nonna ti vuole vedere prima di morire. Dobbiamo partire il prima possibile. Ho già fatto i biglietti  e le ho preparato le tue valige mentre dormivi.

Jessica: Devo svegliare Onew e raccontarci tutto…

Valentina: Jess non c’è tempo abbiamo l’aereo tra tre ore. Vatti a lavare e vestiti in fretta il taxi sarà qua a momenti.

Corsi subito a lavarmi, non potevo crederci, mia nonna in fin di vita, la mia seconda madre, la nonna che mi capiva più di chiunque altro e presto non l’avrei avrei mai più avuta. Mi vestì e quando fui pronta guardai Onew per l’ultima volta, mi chiusi la porta alle mie spalle e aiutai Vale con le valige. Uscimmo dall’hotel e caricammo le valige sul taxi.

 

“Preghiamo i gentili passeggeri di allacciare le cinture e di tirare su il tavolino, siamo vicini all’atterraggio. Grazie”.

Sentì una voce chiamarmi e scuotermi, presi paura e mi svegliai: era Vale.

Valentina: Jess stiamo per atterrare, devi allacciarti la cintura.

Jessica: Grazie… Chi ci viene a prendere all’aeroporto? 

Valentina: Mio fratello, tempo di arrivare a Sassuolo e poi ci porta direttamente in ospedale.

Jessica: Grazie di tutto sister….

Valentina: Di nulla, stai passando un brutto momento e sono qui a sostenerti, come hai fatto tu tutto in questo tempo, mi hai sostenuto in tutti questi anni.

Atterrate, aspettammo le nostre valige e quando le prendemmo ci dirigemmo all’uscita, dove ci aspettava Giovanni, il fratello di Vale.

Valentina: Ecco mio fratello… Andiamo sister….

Giovanni: Ecco qua le mie due sorelle, allora come avete passato il viaggio?

Valentina: Bene, ma non so se vale lo stesso per Jess!!

Jessica: Esatto, da incubo… Non voglio più tornarci a Seul!!

Valentina: Ma Jess….

Jessica: No Vale… Non ora….

Per tutto il tragitto in autostrada guardai fuori dal finestrino e piansi, piansi, piansi. Guardai il cellulare e avevo tantissime chiamate perse sia di Onew che di Jonghyun. Dopo due ore di macchina arrivammo all’ospedale di Sassuolo; segui Giovanni, che ci portò in camera da mia nonna. Entrai in stanza, buttai la borsa per terra e corsi vicino al letto di mia nonna.

Jessica: Nonna, sono io… Jessica, la tua nipotina preferita. Sono corsa fin qua, anche se ero dall’altra parte del mondo.

Nonna: Jess….ica, la mia nipotina….Volevo vederti…..prima di chiudere….gli….occhi….per….sempre. Però prima raccontami….com’è andato il tuo viaggio….solo io e te.

Guardai i presenti della sala e mia mamma capì. Ci lasciarono da sole, volevo condividere quest’ultimo momento con mia nonna.

Jessica: E’ andata più o meno bene questa vacanza…

Nonna: Come mai? Hai poi incontrato….quel ragazzo….quello di cui eri innamorata….persa…. e che in camera…..tua….avevi tanti poster?

Jessica: Sì nonna l’ho incontrato ed è bellissimo, uguale come nei poster. Ci eravamo messi insieme, ma poi ho combinato un casino, mi sono innamorata anche del suo amico e compagno di gruppo.

Nonna: Jess…china, ti conosco fin troppo….bene….te non ami il suo compagno….ma ami Jong…come…diavolo si chiama….

Jessica: Jonghyun!! E come puoi dirlo?

Nonna: Beh si, lui….perchè quando ne parlavi….ti brillavano gli occhi….il tuo cuoricino batteva forte….me lo facevi sempre sentire….e non credo che….in tre settimane….il tuo amore…sia cambiato…io ti voglio tanto bene….piccola mia….ti proteggerò sempre….anche se sarò lassù e qualsiasi….decisione tu prenda….io la rispetto…ma non voglio che tu stia così male….e non buttarti g……

Jessica: Nonna, nonna, nonnina…. Mamma, mamma, corri ti pregoooooo…. la nonna non respira…. Chiama i dottori….

Abbracciai la nonna, la strinsi più forte che potevo, non volevo che se ne andasse proprio in quel momento, proprio ora che avevo bisogno dei suoi consigli.

Il giorno seguente, nel tardo pomeriggio ci furono i funerali, guardavo la bara di mia nonna piangendo e mi stringevo sempre di più nell’abbraccio di Vale.

*FLASHBACK

Nonna: Jessica vieni qua… Fatti pulire la bocca, ce l’hai tutta sporca di cioccolata…

Jessica: No, no, no….Prova a prendermi nonna se ci riesci?!

Nonna: Dai Jess, vieni qua, non ho più la forza di correrti dietro… Non hai mica due anni, ma ben si 18….

Jessica: Uffà, mi piaceva troppo quando mi correvi dietro per pulirmi… Comunque nonna sai una cosa, mi sono innamorata!!

Nonna: Mia nipote? Innamorata? ahahah e di chi? Lo conosco? 

Jessica: Certo, ma lui non sa che esisto, abita in Corea a Seul, si chiama Jonghyun e un giorno lo incontrerò…

Nonna: Hai una sua foto? Voglio proprio vedere questo giovincello

Tirai fuori dalla tasca dei jeans il cellulare e mostrai il mio sfondo a mia nonna.

Jessica: E’ lui….

Nonna: E’ un bel ragazzo, beh quando ti vedrà s’innamorerà subito di te e quando succederà portalo da me, che lo voglio conoscere, gli preparerò una torta buonissima.

Jessica: Te lo prometto nonnina….

*FINE FLASHBACK

Jessica: Scusami nonna se non ho mantenuto la promessa… Non sono stata una brava nipotina nell’ultimo periodo. 

Valentina: Jess ma che stai dicendo?

Jessica: Sapevo che era malata, quando partì per Seul, ma partì lo stesso. Mi ha costretto lei, voleva che incontrassi Jonghyun.

Valentina: L’ha fatto per te, voleva renderti felice nel farti trovare il tuo amore.

Jessica: Ed io, invece di passare gli ultimi attimi insieme a lei, sono corsa fino a Seul per cercalo. Sono una stupida… Ora basta non ne voglio più sapere di Corea, Seul e kpop.

Finito il funerale e la sepoltura della nonna, tutti parenti vennero a casa nostra, io mi rinchiusi in camera, non volevo vedere nessuno. Guardai la mia camera, c’erano tanti poster degli shinee e di Jonghyun, buttai e strappai tutto per terra, ruppi tutti i loro cd, non ne volevo sapere, mi buttai a terra e piansi. 

Quando riaprì gli occhi era già mattina, sentivo delle voci provenire dal giardino, aprì la finestra: era Vale che parlava al cellulare.

Valentina: Sta male, molto male. Non ne vuole più sapere né di Jonghyun, né di Onew e nemmeno degli Shinee. Ha rotto tutti i poster e cd; ieri sera ho aiutato sua madre a metterla a letto. E’ davvero distrutta, la morte di sua nonna l’ha toccata profondamente e le ha fatto aprire gli occhi. Comunque voi dove siete? Siete a Sassuolo? Siete pazzi!!

Jessica: Vale che ci fai lì fuori? Vuoi salire?

Valentina: Ti richiamo io a dopo…. scusa non ti ho visto… Sì sì aprimi pure.

Aspettai Valentina che arrivasse in camera mia e quando arrivò parlammo del più e del meno.

Valentina: Oggi che fai?

Jessica: Volevo andare a vedere com’è messa la scuola di danza di mia nonna e quando avrò superato la sua morte forse l’aprirò e insegnerò danza.

Valentina: Sappi che io ci sono per qualunque cosa…

Jessica: Grazie sister… Beh ora mi preparo che vado là, se hai bisogno sai dove trovarmi.

Presi la bicicletta e mi diressi verso la scuola di danza di mia nonna, aprì la porta e portai la bici dentro, appoggiai la borsa per terra e mi guardai in giro, era tutto come allora. Mi avvicinai alla radio e l’accesi, volevo sentire che canzone stava ascoltando la nonna prima di chiuderla. Attaccai il play e iniziai ad ascoltare; già dalle prime note capì subito che canzone era: “So goodbye di Jonghyun”, le lacrime mi rigarono il volto. Mi misi a sedere e mi raccolsi le gambe al petto, le abbracciai e ci sprofondai la testa. Ad un tratto la musica si spense e sentì una voce cantare da dove la canzone era stata interrotta, alzai la testa e non potevo crederci, c’era Jonghyun.

Jessica: Jongh….hyun…. Che ci fai qua?

Jonghyun: Vale ci ha raccontato tutto ed io e Minho abbiamo preso il primo aereo e siamo venuti qua….

Jessica: Vattene, non voglio più vederti e ne vedere gli altri…Ti ho fatto troppe cose cattive alle spalle.

Jonghyun: Ne sono consapevole e non ti do la colpa, ma è solo mia. Ti ho messo fretta nelle tue decisioni e nei tuoi sentimenti. Te non hai colpa di nulla. Se non vuoi tornare a Seul ti capisco, se non vuoi tornare con me lo capisco ancora di più, ma non darti colpe che non hai. 

Jessica: Jonghyun io….i….io, scusami, non volevo farti soffrire così tanto è tutta colpa mia…Scusami, scusami.

Corsi incontro a lui e l’abbracciai, piangevo mentre lo stringevo a me; sentì la sua mano accarezzarmi i capelli e la sua voce che mi diceva che andava tutto bene e che dovevo smettere di piangere.

Jonghyun: Jess ora basta piangere, hai già pianto abbastanza. Quando ti calmerai parleremo.

Jessica: Però prima devi venire con me.

Jonghyun: Va bene… Dove andiamo?

Jessica: Ti devo presentare a una persona, glielo avevo promesso.

Lo presi per mano e ci dirigemmo in quel luogo, che ancora non avevo visitato. Arrivati ci mettemmo di fronte alla tomba.

Jessica: Ciao nonna, scusa se non sono passata in questi giorni, ma sono stata davvero male, dopo la tua morte. Comunque eccomi qua, ti ho portato Jonghyun, ti avevo promesso che te l’avrei presentato. Beh lui è Jonghyun, il ragazzo che mi ha rapito il cuore ed è il mio fidanzato.

Jonghyun: Fidanzato? Ma…ma…. Jess… Ho capito!! Salve signora, io sono Jonghyun, il ragazzo di sua nipote, può stare tranquilla, non la farò mai più soffrire, la terrò sempre stretta a me e non lascerò che nessuno me la rubi. E’ stato un piacere conoscerla.

Jessica: Ho cambiato idea… Ora sono più che sicura di quello che provo per te… Tutto grazie a mia nonna, mi ha fatto aprire gli occhi. Voglio stare davvero con te… E voglio ritornare con te a Seul!!

Jonghyun: Se te un giorno mi avresti risposto così ti avrei portato a visitare una città e lo scoprirai domani.

Jessica: Dai dimmelo….

Jonghyun: No è un segreto tra me e tua nonna ahah

Jessica: Hai parlato con mia nonna?

Jonghyun: Quando era in vita sì e di tante cose…

Jessica: Ma come hai fatto?

Jonghyun: Beh è stata tua nonna a contattarmi, via lettera: si è spacciata per una mia fans e abbiamo iniziato a messaggiare tramite email e dopo si è presentata come tua nonna, mi ha detto quanto mi amavi e quali erano le cose che ti piacevano e le città che volevi visitare e tra queste c’è la tua preferita.

Jessica: Andiamo a Roma?

Jonghyun: Esatto per tre giorni… Solo io, te e nessun altro. Perchè sono disposto a tutto per farti capire quanto ti amo e quanto tengo a te.

Angolo dell'autrice: Ecco a voi il quattordicesimo capitolo... Ormai anche questa fanfictions sta per terminare. Scasatemi se ci ho messo tanto a pubblicare il capitolo, ma ogni volta che provavo a scrivere mi veniva sonno e andavo a letto, come vedete a lavoro mi stanno massacrando, ma appena posso e quando non sono stanca pubblico i capitoli... Speriamo che vi piaccia questo capitolo... Buona lettura e alla prossima :*

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Capitolo 15
*** * CAPITOLO 15 ***


* CAPITOLO 15

 

Jessica: Amore guarda, guarda, c’è la Fontana di Trevi, vieni…

Lo presi per mano e mi feci largo tra la folla di persone che la stavano guardando, fino a quando non arrivai in prima fila. Jonghyun mi abbracciò da dietro.

Jonghyun: E’ veramente bella. La sai qual è la tradizione di questa fontana?

Jessica: Certo che lo so: lanciando una moneta dentro la fontana, voltandole le spalle, ci si propizia un futuro ritorno nella città.

Jonghyun: Vedo che hai studiato, ma che brava la mia fidanzata…

Jessica: Come sei spiritoso. Facciamolo insieme. Al mio tre: uno…due…tre

Dammo le spalle alla fontana e lanciammo la monetina all’indietro, ci girammo e le guardammo. Speravo veramente di ritornarci con Jonghyun, perchè ora sento di star bene con lui, sa farmi ridere e rendere felice, solo ora capisco tutte le cavolate che ho commesso in passato.

Jonghyun: Ora tocca a me a decidere dove andare ahah

Mi prese per mano e corremmo in chissà quale posto di Roma e ora Jonghyun mi fece preoccupare, da lui ci si può aspettare di tutto e di più. Dopo aver corso per quasi tutta la città, arrivammo alla meta: il Colosseo.

Jessica: Chissà il perchè ma me l’aspettavo ahahah

Jonghyun: E dai amore, a me piace un sacco il Colosseo, soprattutto le battaglie dei gladiatori ahah

Jessica: Che maschiaccio, romanticismo zero eh? ahahah

Jonghyun: Senti chi parla ahahah dai andiamo a visitarlo dentro e poi andiamo dove vuoi tu, promesso!!

Jessica: D’accordo ahah preparati psicologicamente ahah

Jonghyun: Forse un’idea già me la sono fatta. Ora andiamo.

Dopo due ore infinite di fila entrammo dentro al Colosseo, volevo ammazzarlo con tutte le mie forze, ma che ci potevo fare, è peggio di un bambino, ma dopo l’avrei sistemato come si deve.

Jonghyun: Amore guarda che bello, dai dai facciamoci una selca insieme.

Jessica: Arrivo, arrivo.

Mi avvicinai a lui, presi fuori il mio cellulare, misi la fotocamera interna; Jonghyun avvicinò il suo viso al mio e quando fui pronta per scattare, lui si girò e mi diede un bacio sulla guancia e sorrisi; guardammo com’era venuta la foto, era venuta perfetta.

Jessica: La metto su instagram; cosa ci scrivo?

Jonghyun: Mettila quando stiamo per partire per Seul.

Jessica: Perchè? Se posso chiedere?

Jonghyun: Voglio passare questi giorni in tranquillità con te, quindi nessun deve sapere che siamo qua, nessuno nemmeno le Shawol. 

Jessica: Va bene. Scusami

Jonghyun: Non è colpa tua, ma voglio fare una vacanza con la mia fidanzata e come persona normale. Tutto qua. Ora tocca a te, dove vuoi andare? 

Jessica: Naturalmente in Piazza di Spagna e fare shopping ahahah

Jonghyun: chissà il perchè me l’aspettavo ahah 

Ci dirigemmo verso Piazza di Spagna; era sempre stato il mio sogno scendere quelle scale con la persona che amavo, ed ora trovandomi a pochi metri da quella scalinata, mi faceva battere il cuore a mille. Mano nella mano, scendemmo le scale, ci guardavamo negli occhi e ci sorridevamo a vicenda, sembrava che eravamo noi due e non c’era nessuno intorno a noi. Dritto a noi c’era una sfilza di negozi che mi stavano aspettando, anzi stavano aspettando la mia carta di credito. Mi fermai al primo negozio che vidi, una gioielleria: guardai la vetrina e mi innamorai di un completo, composta da una favolosa collana, da un paio di orecchini e un braccialetto fine fine, tutto di brillanti.

Jessica: E’ stupenda, ma costa come tre anni del mio stipendio, se non di più ahahah

Jonghyun: Amore credo di aver scordato il mio portafoglio in albergo, lo vado a prendere e torno subito, te ne frattempo guarda pure i negozi. Quando ho fatto ti chiamo e ci troviamo qua davanti va bene?

Jessica: Aesh, dove hai la testa? Vai vai, io entro in Luis Vuitton che mi compro una borsa che ho visto tempo fa. 

Jonghyun: Va bene a dopo.

Mi diede un bacio e scappò, lo guardai allontanarsi e quando non lo vidi più entrai dentro al negozio. Cercai la borsa ovunque ma non la trovai, così chiesi alla commessa; me la mostrò ed era più bella che mai, avevo gli occhi a cuoricini.

Commessa: Guardi le mostro anche il portafoglio, per lei è in offerta a un prezzo speciale!! Come la borsa del resto!!

Jessica: A me? A un prezzo speciale?

Commessa: Certo… La nostra direttrice è una sua fans sfegatata e quando l’ha vista entrare nel suo negozio, è esplosa di felicità. Il suo fidanzato è con lei?

Jessica: E’ corso in hotel, si è scordato una cosa ahah

Commessa: Gli uomini, non hanno mai la testa sulle spalle ahahah senza offesa eh?!

Jessica: No, no ha perfettamente ragione. Una domanda, quanto mi verrebbe a costare se prendo entrambe?

Commessa: Entrambe mille euro?

Jessica: Mille euro? Così poco?

Commessa: E’ un prezzo speciale solo per lei. 

Jessica: In vetrina ho visto dei guanti, prendo anche quelli.

Commessa: Così sono millecinquecento euro. Desidera altro?

Jessica: Per il momento no. Prendo questi, se mi serve altro ritornerò.

Pagai e uscì, chi l’avrebbe mai detto che persino i fans di mia sorella mi scambino per lei, almeno da questo lato è una cosa positiva; guardai il cellulare e avevo tre chiamate perse da Jonghyun: sono morta, pensa. Lo richiamai.

Jonghyun: Dove sei?

Jessica: Appena uscita da Luis Vuitton, te?

Jonghyun: Davanti alla gioielleria, stai ferma li che ti raggiungo.

Aspettai cinque minuti ed eccolo arrivare, lo riconoscerei in mezzo a mille persone, lui e la sua camminata.

Jonghyun: Eccomi qua, che hai comprato di bello?

Jessica: Una borsa, un portafoglio e un paio di guanti ahah

Jonghyun: Bene, ora possiamo andare a cena e poi ti porto in un altro posto, ma questo è una sorpresa.

Jessica: Mamma mia quante sorprese che mi fai ahahah

Andammo a mangiare in un ristorante di lusso e che lusso, mangiammo e parlammo del più e del meno, ridevamo come dei bambini e ci facevamo gli scherzi l’uno all’altra, fino a quando non chiese il conto. La mia ansia stava aumentando; pagò e mi prese per mano. Fuori dal ristorante ad attenderci c’era una limousine, montammo e l’autista ci portò alla meta prevista da Jonghyun. Arrivati scendemmo dalla macchina, se macchina si poteva chiamare, mi guardai intorno e non capivo dove eravamo, era tutto buio, sentivo solo il rumore dell’acqua. Jonghyun si avvicinò, si mise di fonte a me e schioccò le dita: a quel punto le luci si accesero una alla volta e fu allora che capì dove eravamo.

Jessica: Te sei pazzo…. Il mio luogo preferito in assoluto: Villa d’Este… Non posso crederci

Mi portai le mani in volto, le lacrime avevano iniziato a rigarmi il volto dalla felicità; Jonghyun me le tolse e mi guardò dritto negli occhi.

Jonghyun: Tutto questo l’ho fatto perchè ti amo e farei di tutto per te, questa è la prova. Come ben sai oggi è il nostro ultimo giorno qua a Roma e quando lasceremo questo posto ci tocca andare a Seul e sai già cosa significa. Ma ora in questo posto, voglio chiederti una cosa.

Tirò fuori una scatola piccola, l’aprì e dentro c’era un solitario di Tiffany.

Jonghyun: Jess vuoi essere la mia fidanzata?

Jessica: Sì e mille volte sì…

Gli saltai addosso e lo baciai, ma lui mi scansò, lo guardai rammaricata e triste, mentre lui scoppiò a ridere.

Jonghyun: Scusa, scusa, mi ha fatto ridere la tua espressione ahahah Ti ho scansato per una varietà di motivi: uno ti devo mettere l’anello e secondo c’è un’altra sorpresa.

Jonghyun tirò fuori un’altra scatola ma stavolta più grande, me la porse, ed io con la mano tremante l’aprì e quando vidi il contenuto scoppiai in lacrime.

Jonghyun: Oggi non avevo lasciato il portafoglio in hotel, era una scusa per separarmi da te e preparare tutto questo e per finire sono andato in gioielleria e ti ho preso il set completo di collana, orecchini e braccialetto. Quello che piaceva a te. Scusa se ti ho mentito così. Beh se ora mi vuoi saltare addosso puoi ahahah

Lo abbracciai e lo baciai, quella notte era magica per entrambi. Se dovevo essere sincera non avevo mai capito niente del suo carattere. Davanti fa tanto il duro, ma dentro di se è il più romantico dei romantici. Purtroppo la serata terminò; l’autista ci portò in aeroporto, pronti per tornare a Seul. 

Jonghyun: Che fai amore?

Jessica: Metto le foto che abbiamo fatto in questi giorni…Peccato che non ho quelle di stasera ahah

Jonghyun: controlla meglio il tuo cellulare.

Andai nelle immagini e come per magia c’erano le foto di poco fa e c’era anche un video.

Jessica: Ma come hai fatto?

Jonghyun: Ti ricordi che ti ho detto di lasciare la borsa in macchina con dentro il cellulare? Beh l’autista ha fatto il fotografo quella sera e con il tuo cellulare. Volevo che fosse tutto perfetto e lo è stato.

Lo abbracciai e su instagram aggiunsi anche quelle foto. Dopo una mezz’oretta il nostro volo fu annunciato, ci alzammo e ci dirigemmo per imbarcarci sul volo.

 

Durante il volo non riuscivo a dormire, ero troppo agitata e Jonghyun se n’era accorto.

Jonghyun: Amore tutto bene?

Jessica: Per niente!!

Jonghyun: Ne vuoi parlare?

Jessica: Ho paura di quello che succederà quando arriveremo a Seul e di

Jonghyun: E di Onew, giusto?

Jessica: Non so cosa devo fare sinceramente…

Jonghyun: Il tuo cuore cosa dice?

Jessica: Ho capito che quello che provavo per lui non era altro che un’infatuazione.

Jonghyun: Hai il coraggio di dirglielo?

Jessica: Per niente… Se fosse per me lo eviterei, ma è impossibile adatto che lavoriamo nella stessa casa discografica.

Jonghyun: Comunque mi sa che lo ha già scoperto, o lo scoprirà a breve. Vedrà le foto sul social e quando arriverai ti chiederà spiegazioni, ma se non vuoi dargliele, gliele darò io.

Jessica: Te ne prego…

Appoggia la testa sulla spalla di Jonghyun e mi accoccolai attaccata a lui, con il viso rivolto verso il suo collo, lo abbracciai e lui fece altrettanto, ma prima mi coprì, con la coperta che poco fa aveva portato l’hostess e ci addormentammo entrambe, abbracciati e più innamorati di prima.


Angolo dell'autrice:  Ecco che i due pincioncini ritornano a Seul... Secondo voi cosa succederà una volta arrettati? E soprattutto cosa succederà con Onew? Lo scopriremo insieme nel prossimo capitolo. Spero che questo capitolo sia di vostro gradimento... Buona lettura e al prossimo capitolo :*
 

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Capitolo 16
*** * CAPITOLO 16 ***


*CAPITOLO 16

 

Durante il volo non riuscivo a dormire, ero troppo agitata e Jonghyun se n’era accorto.

Jonghyun: Amore tutto bene?

Jessica: Per niente!!

Jonghyun: Ne vuoi parlare?

Jessica: Ho paura di quello che succederà quando arriveremo a Seul e di….

Jonghyun: E di Onew, giusto?

Jessica: Non so cosa devo fare sinceramente…

Jonghyun: Il tuo cuore cosa dice?

Jessica: Ho capito che quello che provavo per lui non era altro che un’infatuazione.

Jonghyun: Hai il coraggio di dirglielo?

Jessica: Per niente… Se fosse per me lo eviterei, ma è impossibile adatto che lavoriamo nella stessa casa discografica.

Jonghyun: Comunque mi sa che lo ha già scoperto, o lo scoprirà a breve. Vedrà le foto sul social e quando arriverai ti chiederà spiegazioni, ma se non vuoi dargliele, gliele darò io.

Jessica: Te ne prego…

Appoggia la testa sulla spalla di Jonghyun e mi accoccolai attaccata a lui, con il viso rivolto verso il suo collo, lo abbracciai e lui fece altrettanto, ma prima mi coprì, con la coperta che poco fa aveva portato l’hostess e ci addormentammo entrambe, abbracciati e più innamorati di prima.

 

“Si prega ai gentili passeggeri di allacciare le cinture di sicurezza, stiamo per atterrare a Seul”

Jonghyun: Amore, amore… Stiamo per atterrare!!

Jessica: Di già? 

Jonghyun: Non sei contenta di essere ritornata a Seul?

Jessica: Certo, ma speravo che questo momento non arrivasse mai!!

Jonghyun: Parli dell’incontro che ci sarà con Onew?

Jessica: Esatto… Ma sorvoliamo, per ora non voglio pensarci!!

Mi allacciai la cintura di sicurezza e guardai fuori dal finestrino; si vedevano le luci di Seul, la mia vita sta più o meno ritornando alla normalità. L’aereo atterrò, Jonghyun mi diede una mano con i bagagli e con l’altra mi teneva la mano; non appena uscimmo, a prenderci c’era proprio lui, colui che non avrei voluto vedere e parlare per un lasso di tempo: Onew. Guardai Jonghyun e lui grado me; ci avvicinammo a Onew che ci salutò normalmente.

Onew: Ciao, com’è andato il viaggio?

Jonghyun: A meraviglia, grazie!!

Onew: E a te Jess? Jess? Jess?

Mi ero incantata a guardarlo, mollai i bagagli tutto ad un tratto e caddero per terra.

Jonghyun: Jess tutto bene?

Jessica: Sì… Puoi prendere te le mie valige? Vi raggiungo a piedi, ho bisogno di stare da sola!!

Onew: Ma….

Jonghyun fermò Onew, che voleva seguirmi; diedi le spalle ai due e uscì dall’aeroporto, guardai il cielo e fu così che iniziò a piovere.

 

JONGHYUN’S POV

 

Guardai Jess allontanarsi da noi in fretta e furia, sapevo benissimo come si sentiva, scossa e amareggiata. Fermai Onew con un braccio e lo guardai facendo no con la testa.

Onew: Perchè?

Jonghyun: Ha detto che vuole restare sola!!

Onew: E tu fai tutto quello che ti dice? Sta male e tu non le corri nemmeno incontro…

Jonghyun: Senti saputello, come mai fai tanto il felice? Non eri quello che diceva che l’amavi di qua e di là?!

Onew: Infatti è così: l’amo e ho una rabbia addosso, vorrei tanto spaccarti quella faccia che hai!! A che gioco stai giocando Jonghyun?

Jonghyun: A nessun gioco naturalmente!!

Onew: Ah no? E la scena romantica di Roma allora? Cos’è?

Jonghyun: Quello si chiama romanticismo e non è tutta una montatura come credi te. Io l’amo dal primo giorno che l’ho vista, ovvero dentro a una libreria e stava leggendo “orgoglio e pregiudizio”, invece te, da quant’è che l’ami? 

Onew: Da molto prima che la conoscessi te. Ci siamo giurati amore fin da piccoli e non lascerò che tu rovini tutto, un’altra volta.

Jonghyun: Che cosa romantica! Tieni giù le mani da lei o te la dovrai vedere con me!!

Onew: Sai non vedo l’ora!! Tieni, queste sono le chiavi della macchina, tornate in dormitorio da solo, io prendo un taxi.

Lo guardai allontanarsi, presi su le mie valige e quelle di Jess, le caricai in macchina e decisi di andarla a cercare, non potevo lasciarla da sola in quello stato.

 

JESSICA’S POV 

 

Girando e rigirando mi ritrovai in un luogo a me familiare: il luna park e davanti alla ruota panoramica, mi guardai in giro e non vidi nessuno, mi inginocchiai e iniziai a piangere, il mio cuore era diviso in due, da una parte c’era Onew, dall’altra Jonghyun; la storia dell’infatuazione me l’ero inventata sul momento, non volevo far rattristare Jonghyun, dopo tutto lui mi ha dato tutto, mentre io poco e niente. Pioveva ancora ed ero tutta bagnata, forse era meglio tornarmene a casa; mi feci per rialzare ma le mie gambe cedettero, ero troppo debole e sentivo freddo, riprovai a rialzarmi e ci riuscì, ma con l’aiuto di qualcuno, mi girai e vidi Onew che mi teneva su per un braccio e mi copriva dalla pioggia con il suo ombrello. 

Jessica: Ce la faccio da sola

MI svincolai dalla presa di Onew e riuscì a liberarmi, ma caddi di nuovo per terra.

Onew: Puoi farcela finche vuoi, ma cadrai sempre con le tue gambe. La rivuoi una mia mano?

Jessica: Va bene… Come hai fatto a trovarmi?

Onew: Ti conosco fin troppo bene Jess e conosco i tuoi sentimenti.

Jessica: Non è vero!! Io amo solamente Jonghyun.

Onew: E a quanto pare non sai mentire per niente.

Mi girai, mi misi di fronte a lui e accadde tutto in un attimo, l’ombrello cadde per terra e mi ritrovai tra le braccia di Onew; aveva il viso sulle mie spalle e mi stringeva fortissimo, come se non volesse che me ne andassi via.

Onew: Mi sei mancata!!

Stava piangendo, non pensavo che gli sarei mancata così tanto, sentivo le braccia pensanti, ma volevo abbracciarlo, anch’io volevo abbracciarlo con tutta la forza che avevo in corpo, ma non ci riuscivo. Presi uno, due e tre respiri e ci riprovai, riuscì solo ad aggrapparmi alla sua camicia e riniziai a piangere anch’io. Stanno in quella posizione per non so quanto fino a quando Onew non si staccò da me.

Onew: Jess sei pallida o è una mia impressione?

Jessica: Onew…. Io

E gli svenni tra le braccia, sentivo solo la sua voce preoccupata che mi chiamava, volevo aprire gli occhi ma non ci riuscivo; dopo non so quanto tempo sentì delle voci a me familiari, una era la sua e l’altra quella di Jonghyun.

Jonghyun: Guarda cosa le hai fatto, non ti basta che stesse male moralmente, ora ha pure la farebbe altissima e una broncopolmonite, se la vuoi morta basta che lo dici!

Onew: Non credi di star esagerando? Non le augurerei mai la morte. Quando sono uscito dall’aeroporto la sono andato a cercare adatto che pioveva, te cosa hai fatto? Niente come al solito, hai lasciato morire sua sorella e ora lo stai rifacendo con Jess.

Jonghyun: Onew stai esagerando, io non ho ucciso nessuno e quando hai lasciato l’aeroporto, la sono andato a cercare, ma non l’ho trovata. Sono diventato scemo a cercarla, ma poi quando mi hanno chiamato dall’ospedale, che lei era lì, ricoverata, ho perso la testa completamente. 

Ero stanca di sentirli discutere, cercai di chiamare il nome di Jonghyun, ma non ci riuscivo, volevo muovermi ma nulla, provai allungando la mano e sentì qualcosa, l’afferrai, aprì gli occhi e sbattei lentamente le palpebre, vedevo tutto sfocato, riprovai a risbatterle e misi a fuoco quello che stava succedendo e pronunciare il suo nome.

Jessica: Jong…..hyun

Angolo dell'autrice: Ecco a voi il sedicesimo capitolo, scusate per il ritardo, ma non riesco mai ad aggiornare questa fanfiction, la scorsa settimana ero pronta per aggiornarla, ma ho fatto un incidente e non ci sono più riuscita fino ad oggi. Comunque non mi sono fatta "quasi nulla", beh spero che mi perdoniate e gotevi la lettura miei lettori... Un grosso bacio all prossima :*

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Capitolo 17
*** * CAPITOLO 17 ***


* CAPITOLO 17

 

Ero stanca di sentirli discutere, cercai di chiamare il nome di Jonghyun, ma non ci riuscivo, volevo muovermi ma nulla, provai allungando la mano e sentì qualcosa, l’afferrai, aprì gli occhi e sbattei lentamente le palpebre, vedevo tutto sfocato, riprovai a risbatterle e misi a fuoco quello che stava succedendo e pronunciare il suo nome.

Jessica: Jong…..hyun

Jonghyun: Jess, amore, ti sei svegliata!! Come ti senti?

Jessica: Come se fossi stata investita da un tir, del resto tutto bene… Ma cosa ci faccio in ospedale? Perchè sono in ospedale non è vero?

Jonghyun: Si amore, siamo in ospedale, hai avuto la febbre altissima e hai anche una broncopolmonite, è un miracolo se sei ancora viva. Onew ti ha portato in ospedale in tempo…

Jessica: Capisco…. Se non ti dispiace vorrei restare da sola…

Jonghyun: Certamente, sei hai bisogno sono qua fuori!!

Mi girai su un lato, dando le spalle alla porta e iniziai a piangere; ci ero cascata ancora una volta, ero di nuovo caduta tra le braccia di Onew e questa cosa dovevo finire, ma come? Sentì un porta aprirsi, mi girai e la persona che vidi non era una delle migliori: Yesung dei Super Junior.

Jessica: Come hai fatto ad entrare? Jonghyun non te lo avrebbe permesso…

Yesung: Beh diciamo che l’ho fatto allontanare per un po’…

Jessica: Vattene, non voglio avere niente a che fare con te!!

Yesung: E dai non essere così acida, ti sei appena ripresa no? Dovresti stare calmina…

Jessica: Bene… Arriva al sodo, che cosa vuoi e che ci fai qui?

Yesung: Beh diciamo che ho seguito il casino che hai fatto!! Ti sei presa una bella cotta per Onew e sei innamorata persa di Jonghyun; questo film l’ho già visto sai?

Jessica: Non ti capisco!! 

Yesung: Anche tua sorella ha avuto un triangolo amoroso, con e con Jonghyun e pure lei era indecisa con chi stare, ma poi abbiamo visto che fine ha fatto!!

Jessica: Non osare parlare così di mia sorella, lei non ha colpa in tutto questo!!

Yesung: Invece sì!! Mentre te giocavi a fare il triangolo amoroso tra quei due, ho indagato sulla morte di tua sorella e ho scoperto un sacco di cose!!

Jessica: Ora hai catturato la mia attenzione, parla!!

Si allontanò dalla porta e si mise a sedere sul mio letto infondo ai piedi e mi allungò una busta. L’aprì e dentro c’erano parecchie foto, altre vecchie, mentre altre recenti.

Yesung: Tua sorella non è stata uccisa, si è suicidata, ovvero ha pagato qualcuno l’ha uccidesse. Ho parlato con la sua migliore amica e mi ha raccontato quello che sapeva, ovvero, non riusciva a decidere chi scegliere tra me e Jonghyun, i suoi sentimenti erano troppo forti per entrambe e anziché lasciarci si uccise. Quando ci fu l’incidente Jonghyun svenne, ma lei era ancora viva e cosciente e fu in quell’instante che l’ammazzarono.

Jessica: Sono tutte bugie, mia sorella era minacciata e l’hanno uccisa, me l’ha detto Onew che gliel’ha riferito mia sorella.

Yesung: E secondo te, diceva ad Onew: Guarda sono pazzamente innamorata sia di Yesung che di Jonghyun e non riesco nemmeno a lasciarli, quindi scelgo il suicidio, anche perchè sono malata e non mi resta molto tempo da vivere?

Jessica: Aspetta un attimo, mia sorella era malata?

Yesung: Proprio così, era all’ultimo stadio del cancro, l’aveva diffuso in tutto il corpo, anche se nell’incidente si sarebbe salvata sarebbe morta qualche settimana dopo.

Jessica: E nessuno lo sa vero?

Yesung: Esatto, lo sappiamo io, te e quella fotografia che tieni in mano.

Guardai la fotografia della sua cartella clinica e ancora una volta avevo sbagliato tutto, mia sorella si è uccisa e se n’è andata con un grosso peso: non aveva detto a nessuno della sua malattia, nemmeno a Jonghyun; dovevo portarmi un grosso fardello dentro.

Jessica: Ti ringrazio. Potresti farmi un favore?

Yesung: Dipende se riesco a farlo, anche perchè indagare su tua sorella ormai rischiavo più volte di essere beccato e mandato in prigione!!

Jessica: Tranquillo, non è una cosa difficile!! Potresti dire al CEO la verità? Cioè che io non sono Young-Jae, ma sua sorella gemella e che mi sono spaccata per lei solo per avere delle risposte sulla sua morte?

Yesung: D’accordo lo farò… Te pensa a riprenderti, se no dopo come farò a corteggiarti e far arrabbiare Jonghyun?

Jessica: Mongolo che sei!!

Yesung: Comunque Jess, ora ti parlo da amico e parlo sul serio… Non farti scappare Jonghyun, è un bravo ragazzo e non si merita tutto questo. Io lo conosco da vecchia data e non è così diabolico come lo descrive Onew. Ha solo paura di perderti, non è riuscito a proteggere Young-Jae e con te sta dando tutto se stesso, per questo di dico di non farlo soffrire e cerca di capire cosa provi per Onew.

Jessica: Ti ringrazio… Grazie per avermi aiutato e dei consigli che mi hai appena dato…

Yesung: Di nulla…. Ci beccheremo in giro… Ciao Jess e buona fortuna per tutto!!

Si avvicinò a me, mi spostò la frangia e mi baciò sulla fronte, poi lo vidi allontanarsi dalla mia stanza; ora mi era tutto più chiaro. Provai a mettermi nei panni di Jonghyun e devo dire che quel ragazzo ne ha passate di cotte e di crude ed io lo fatto soffrire per l’ennesima volta. Mi alzai dal letto e mi diressi verso la porta, l’aprì e lo vidi scrivere su un quaderno, sorrisi e lo chiamai; appena mi vide, chiuse il quaderno e mi raggiunse.

Jonghyun: Che ci fai in piedi? Dovresti stare a letto!!

Jessica: Uffa, ma io sono stanca di rimanerci… Comunque che stavi scrivendo su quel quaderno?

Jonghyun: Una canzone e se riesco a terminarla la canterò al concerto che si terrà la prossima settimana…

Jessica: Un concerto? Voglio esserci anch’io. Devo andare a comprare i biglietti prima che finiscano!!

Jonghyun: Te non vai da nessuna parte e per quanto riguarda i biglietti, me li procuro io… Ti ricordo che il tuo ragazzo fa parte del gruppo che si esibirà ahahah

Jessica: E’ vero, mi dimentico sempre che ne fai parte e non ci penso il più delle volte…

Jonghyun: E’ anche per questo che mi sono innamorato di te; te non mi consideri Jonghyun degli Shinee, ma solo Kim Jonghyun.

 

TRE GIORNI DOPO

 

Jessica: Sono tornataaaaa…

Key: Jess finalmente, non sai che spavento che ci hai fatto prendere, come stai ora?

Jessica: Molto bene.. Grazie Key!!

Taemin: Ma è vero quello che ho visto su instagram? Jonghyun ha fatto tutte quelle cose per te?

Jessica: Esatto, in quel momento mi sono sentita la ragazza più fortunata del pianeta.

Taemin: Che cosa romantica!!

Jessica: Già… Avete visto Jonghyun? E’ da ieri mattina che non lo sento!!

Minho: E’ chiuso in sala di registrazione a registrare una canzone, te sai di che si tratta?

Jessica: Beh tre giorni fa l’ho visto scrivere sul quaderno una canzone, ma non mi ha detto di che trattava, mi ha solo detto che la canterà la prossima settimana durante il concerto!!

Minho: E’ davvero strano e misterioso quel ragazzo..

Jessica: Già, comunque avete visto Onew? Ci devo parlare di una cosa estremamente importante.

Taemin: E’ nella sua stanza..

Jessica: Grazie.

Mi diressi verso la sua camera e mi fermai davanti alla sua porta, provai a bussare, ma la mia mano si era fermata nel vuoto, presi un grosso respiro e bussai; entrai solo quando sentì “avanti”. Entrai e mi chiusi la porta alle spalle, era seduto sul letto e stava leggendo.

Onew: Jess come mai sei qua? E’ successo qualcosa?

Jessica: Ti devo parlare.

Onew: Sei così pallida, perchè non ti siedi?

Jessica: Grazie, ma sto meglio in piedi…

Onew: Va bene, sono tutt’orecchi… Dimmi che succede, perchè mi stai facendo preoccupare.

Jessica: Onew è meglio chiuderla qua con la nostra storia!!

Angolo dell'autrice: Ecco a voi il diciasettesimo e penultimo capitolo, come potete vedere siamo ormai alla fine. Jess finalmente si è resa conto di quanto ama Jonghyun e non vuole perderlo ed è andata a rompere con Onew, secondo voi come reagirà il ragazzo alla notizia? Lo scopriremo presto e nel prossimo e ultimo episodio... Un grosso bacio e buonanotte lettori :* :*

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Capitolo 18
*** * CAPITOLO 18 ***


* CAPITOLO 18

 

Jessica: Già… Avete visto Jonghyun? E’ da ieri mattina che non lo sento!!

Minho: E’ chiuso in sala di registrazione a registrare una canzone, te sai di che si tratta?

Jessica: Beh tre giorni fa l’ho visto scrivere sul quaderno una canzone, ma non mi ha detto di che trattava, mi ha solo detto che la canterà la prossima settimana durante il concerto!!

Minho: E’ davvero strano e misterioso quel ragazzo..

Jessica: Già, comunque avete visto Onew? Ci devo parlare di una cosa estremamente importante.

Taemin: E’ nella sua stanza..

Jessica: Grazie.

Mi diressi verso la sua camera e mi fermai davanti alla sua porta, provai a bussare, ma la mia mano si era fermata nel vuoto, presi un grosso respiro e bussai; entrai solo quando sentì “avanti”. Entrai e mi chiusi la porta alle spalle, era seduto sul letto e stava leggendo.

Onew: Jess come mai sei qua? E’ successo qualcosa?

Jessica: Ti devo parlare.

Onew: Sei così pallida, perchè non ti siedi?

Jessica: Grazie, ma sto meglio in piedi…

Onew: Va bene, sono tutt’orecchi… Dimmi che succede, perchè mi stai facendo preoccupare.

Jessica: Onew è meglio chiuderla qua con la nostra storia!!

Onew: Jess, ma che stai dicendo? Non essere sciocca, io ti amo e tu pure. Tempo fa ci siamo promessi di stare insieme…

Jessica: Onew è stato moltissimo tempo fa, io amo Jonghyun, lo amo con tutta me stessa e mi rende felice.

Onew: Non dire stronzate, non potrai mai essere felice con Jonghyun, lui non ti renderà tale, non l’ha fatto con tua sorella e non ci riuscirà nemmeno con te..

Jessica: Onew adesso basta, non voglio più tornare su questo argomento… Ho preso una decisione e non cambierò facilmente idea.

Feci per girarmi ma Onew mi prese per un braccio e si avvicinò a me, io staccai la sua presa bruscamente e lo spinsi il più lontano possibile da me.

Jessica: No Onew, non attacca. E’ vero siamo stati innamorati e intimi, ma ora non più… Addio..

Uscì di corsa dalla sua camera ed andai a sbattere contro Minho, se non mi teneva per un braccio a quest’ora ero con il sedere per terra.

Minho: E’ successo qualcosa?

Jessica: No, niente tranquillo!!

Minho: Jess nn me la racconti giusta… Perchè stavi scappando dalla camera di Onew?

Mi girai indietro per vedere se Onew era alle nostre spalle che origliava ma nulla, Minho capì che ero molto a disagio.

Minho: Jess, perchè non ti metti la giacca e ci andiamo a prendere una bella cioccolata calda in un bar, così mi racconti tutto con più tranquillità. Minho mi accompagnò a prendere il cappotto e uscimmo insieme; al primo bar che trovammo ci fermammo e ordinammo una bella cioccolata calda. Stavo guardando la tazza e nel frattempo mi scaldavo le mani tenendola stretta. Quando fui pronta aprì bocca, anche perchè sentivo il suo sguardo su di me.

Jessica: Diciamo che ho chiuso per sempre con Onew!!

Minho: E?

Jessica: E non l’ha presa bene, anzi non la presa sul serio.

Minho: Come mi aspettavo… Non so quante volte gliel’ho detti di starti alla larga ma nulla.

Jessica: Beh con Valentina come va?

Minho: Jess non cambiare discorso… quando avremo finito di parlare di te, ti racconterò tutto. Comunque, ti stavo dicendo, che Onew non doveva fare quelle cose che ha fatto; te e Jonghyun siete legati dal filo rosso del destino, chiunque lo noterebbe, invece lui è voluto tagliare quel filo rosso, ma per fortuna che alla fine si è tutto risistemato.

Jessica: Già… Finalmente anche io ho messo la testa apposto. 

Minho: Ho visto ahahah comunque Valentina arriverà il giorno prima che terremo il concerto, sta dando l’ultimo esame di arpa e poi potremmo stare insieme…

Jessica: Sì lo sapevo e so una cosa che te non sai caro Minho ahahah

Minho: Jess parla, se no non ti offro la cioccolata ahah

Jessica: Per così poco? Ahahah non dico niente

Minho: Beh io non ti dico cosa sta tramando Jonghyun ahah

Jessica: Parla immediatamente 

Minho: Mmmmmm no

Continuammo così per una mezz’oretta finchè non arrivarono Key, Taemin e Jonghyun.

Jonghyun: Di che stavate parlando così animatamente?

Minho: Che io conosco il tuo segreto e Jess lo vuole sapere…

Key: beh tutti lo sappiamo e mi sa che anche Valentina lo sappia.

Jessica: Siete proprio malefici eh?!

Jonghyun: Dai amore non te la prendere, è una sorpresa, come quella che Valentina farà a Minho, sperando che non lo stenda ahahah

Minho: Come, come, te ne sai qualcosa?

Jonghyun: Certo tra me e Jess non ci sono segreti.

Taemin: Lo sappiamo tutti tranne te ahahah

 

UNA SETTIMANA DOPO: LA SERA PRIMA DEL CONCERTO

 

Eravamo tutti insieme fuori a cena, mancava solo Onew. Valentina si alzò e ci fece zittire tutti.

Valentina: Come ben tutti sapete, ho dato il mio ultimo esame di arpa e l’ho superato con il massimo dei voti, ma quello che Minho non sa, ma che voi sapete è che sono incinta di tre settimane…

Jessica: Ecco il segreto che sapevamo, non potevamo dirtelo Minho!!

Minho: Io… un…papà? Ma è una cosa meravigliosa…

Jonghyun: Povero bimbo, avere un papà come Minho ahahah

Valentina: Dai povero Minho, io credo che sarà un papà fantastico…. E voi due quando mi farete fare la zia?

A quelle parole Jonghyun sputò l’acqua fuori e bagnò Taemin.

Jessica: Vale con calma ahahah c’è qualcuno che se la sta prendendo con comodo

Taemin: Grazie hyung, sono tutto bagnato, comunque Jess lo scoprirai domani sera

Key: Taemin zitto… E’ una sorpresa…

Jessica: Devo aspettare fino a domani sera?

Jonghyun: Sì tesoro, ne vale la pena

Mi baciò davanti a tutti; quella sera fu magica sotto molti aspetti, facemmo l’amore come non lo facevamo da tempo, volevo essere sua e solamente sua, lui mi completava, era l’altra mia metà mancante; ci sussurrammo per tutta la notte parole dolci e piene di significato, finchè non arrivò pomeriggio, mi salutò con un bacio dolce e se ne andò con il resto del gruppo. E finalmente arrivò la sera tanto attesa.

Signore e signori siamo lieti di presentarvi gli Shinee:         ONEW     -      KEY      -      TAEMIN      -      MINHO      -      JONGHYUN

Il concerto ebbe inizio, cantarono tante canzoni: da Lucifer a Ring Ding Dong, da Sherlock a Romance, fino a quando sul palco restò solo Jonghyun, mi dovevo preoccupare?

Jonghyun: Ho scritto questa nuova canzone una settimana fa, ho lavorato veramente sodo per poterla cantare oggi e su questo palco. Questa canzone l’ho scritta per una persona a me cara e che si trova in mezzo a voi. Ho conosciuto questa ragazza mesi fa e me ne sono subito innamorato, non perchè assomigliasse alla mia ex, ma perchè mi trattava come un essere umano e non come Idol. Abbiamo avuto molti alti e bassi, ma alla fine abbiamo superato tutto, Jess vieni ora sul palco e nn fare la timida.

Una luce si accese su di me e una guardia del corpo mi prelevò e mi portò sul palco, Jonghyun mi prese per mano e mi guardò dritto negli occhi.

Jonghyun: Questa canzone la dedico per te. 

 

To your heart 

http://theshineeworld.forumcommunity.net/?t=49073667

 

Quando la canzone terminò mi baciò davanti a tutte le Shawol, cosa che non aveva mai fatto prima d’ora, mi prese per mano e mi portò con se dietro al backstage, gli saltai in braccio e l’abbracciai più forte che potevo, le lacrime avevano iniziato a rigare il mio volto, fino a quando non sentì qualcuno toccarmi con un dito sulla mia spalla, mi girai e vidi Onew.

Onew: Jess posso parlarti? Non ci vorrà molto.

Guardai prima Jonghyun e aspettai un cenno di negazione, invece mi stupì con un accenno di approvazione. Seguì Onew in disparte e aspettai che aprisse bocca.

Onew: Jess, volevo scusarmi con tutto il male che ti ho causato, non volevo. Io pensavo che mi amassi, ero accecato dal desiderio di averti tutta per me e non mi rendevo conto che ti stavo rendendo infelice, per questo perdonami, sono stato un pessimo amico e fratello.

Jessica: Ti capisco perfettamente Linki, vedrai che la felicità arriverà anche per te, ne son certa. Ti voglio bene…

Lo baciai sulla fronte e mi allontanai da lui, andai vicino a Jonghyun.

Jessica: Perchè mi guardi in quel modo?

Jonghyun: Pensavo che quando usciremo di qui la nostra vita non sarà più la stessa, dovremmo affrontare un sacco di giornalisti.

Jessica: Non m’importa, l’importante è che li affronteremo insieme. Ti amo Kim Jonghyun

Jonghyun: Ti amo Jess.

Angolo dell'autrice: Ecco a voi l'ultimo capitolo, i nostri piccioncini alla fine ce l'hanno fatta, Onew si è fatto da parte per la felicità di Jess, per uanto riguarda Minho e Valentina faranno i genitori a tempo pieno o quasi. Beh spero che questa fanfiction sugli shinee vi sia piaciuta e scusate per il ritardo ma buone feste. Buona lettura e alla prossima :*

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