I Need U Girl

di fedetojen
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prima Pena ***
Capitolo 2: *** Seconda Pena ***
Capitolo 3: *** Terza Pena ***
Capitolo 4: *** Quarta Pena ***
Capitolo 5: *** Quinta Pena ***
Capitolo 6: *** Sesta Pena ***



Capitolo 1
*** Prima Pena ***


I Need U Girl.
 
Un gruppo di ragazzi dannati. Erano un gruppo felice, ma cosa è successo?
Cosa li ha fatti cambiare, cosa li ha uccisi dentro?
È la storia di 7 ragazzi, che per caso incontrano una ragazza, e da lì tutto cambia radicalmente.
 

Prima pena
 
Prologo
 
Jongkook passeggia per la strada, è sera e ama camminare. Mentre passeggia però, accidentalmente da una spallata ad un ragazzo che gli passa di fianco. Si ferma per chiedere scusa ma il ragazzo è intento a prenderlo a pugni. Cerca di dimenarsi, ma Jongkook è debole. Sono in due e la superiorità numerica fa tanto.
 
Suga è nella sua stanza, seduto sul letto che pensa…pensa e pensa, mentre gioca con l’accendino, prima la accende e poi la spegne. Scuote la testa, buttandosi con il corpo all’indietro sul letto. Stanco ormai di tutto, esce dalla stanza per poi tornare con una tanica di benzina. Inizia a spargerla per tutta la stanza e poi da fuoco.
 
V è seduto a terra, davanti alla porta di qualcuno. Si alza, si mette il cappuccio della sua felpa e cammina. Mentre passa davanti alle innumerevoli porte, sente in lontananza una coppia che litiga, così decide di andare a vedere. Quando spia, vede un uomo che schiaffeggia pesantemente una donna. Non ci pensa due volte e prende la bottiglia che si trova a terra e corre nella stanza, spaccandola sulla testa dell’uomo. Dopodiché continua a colpirlo in prossimità dello stomaco con la bottiglia rotta. Lo colpisce fino a quando non lo vede accasciarsi a terra.
 
J-hope è in bagno che si guarda allo specchio. Si tocca il volto con le dita, si osserva per poi aprire l’anta dello specchio e prendere uno scatolo con delle pillole. Ne butta giù 4 senza pensare, mentre guarda il suo riflesso nell’acqua del lavandino. Sceglie così di camminare sotto il sole caldo di quella mattinata, e dopo una lunga camminata cade a terra, stremato per colpa anche delle troppe pillole.
 
Jimin è vestito, immerso in una vasca piena di acqua. Continua a girarsi e a rigirarsi, formando onde che finiscono fuori dalla vasca. Poco dopo però, ha un foglio in mano che brucia. Lo osserva mentre brucia e diventa nero. Dopo aver lasciato il foglio, ricopre la sua testa di acqua, cercando così di annegare.
 
Jin è seduto sul letto, mentre una lacrima scende dal suo viso. Ha dei petali di fiori in mano, si alza e li poggia dove il sole forma, con i suoi raggi, un cerchio sul pavimento della stanza. D’un tratto i petali prendono fuoco, mentre Jin li guarda che diventano cenere.
 
RapMonster lavora al benzinaio, come ogni altro giorno. Finisce con una macchina e inizia con un’altra. Mette la benzina e prende i soldi. Tutti i giorni la stessa merda, come se non bastasse tutto il resto….
 
 
 
Pov Aurora
 
E’ sera a Seoul. Cammino ed entro in una specie di ristorante. Ho una gran fame e ordino a caso ciò che è sul menù, senza dare troppa importanza al prezzo.

Appena detto il mio ordine al ragazzo, appena se ne va, la mia attenzione viene catturata da un gruppo di ragazzi che stanno ridendo e scherzando: sono in sette e sono a due tavoli da me. Si buttano le patatine addosso mentre ridono e scherzano come dei pazzi.
A un certo punto uno dei sette, sale sul tavolo e spazza tutto via con i piedi facendo ridere ancora di più i suoi amici.

Mentre però li osservavo con un sorriso sulle labbra, notai che uno dei ragazzi mentre rideva e scherzava, distrattamente mi guardava e sorrideva. Rimasi quasi qualche secondo ad elaborare la situazione: tutti e sette i ragazzi brillavano di luce propria e quel ragazzo dal sorriso magnifico mi stava sorridendo, mentre rideva e scherzava con i suoi amici.

Appena mi resi conto che mi stava ancora osservando, spostai lo sguardo sul mio tavolo e vidi il cameriere appoggiare su di esso ciò che avevo ordinato, così senza aspettare iniziai a mangiare. Appena finii di mangiare e mi voltai nuovamente verso il tavolo dove erano i sette ragazzi e lo vidi vuoto, un senso di tristezza invase il mio corpo. Scossi la testa e subito mi alzai e me ne andai.

Le strade di Seoul di notte possono essere davvero pericolose, facevo sempre attenzione a dove andavo e tenevo sempre gli occhi ben aperti.
Appena sentii rumori provenire da una stradina, subito corsi a vedere, e appena vidi un paio di ragazzi prendere a pugni un solo ragazzo, iniziai a urlare.

“Ei!” dissi correndo, appena i due ragazzi mi videro scapparono via con la coda fra le gambe.

Mi fiondai subito sul ragazzo che era a terra. Lo guardai bene: aveva il labbro spaccato, segni sul collo e si toccava la parte dello stomaco mentre continuava a digrignare i denti per il dolore.

“Ei…ei guardami” dissi cercando di attirare la sua attenzione. Capelli neri e occhi marroni. Appena mi vide mi sorrise lievemente. Alzò piano la mano e mi toccò una guancia. Rimasi immobile appena mi toccò.

“Non sei un miraggio” disse a voce bassa sorridendomi. Subito lo aiutai ad alzarsi.

“Andiamo via da qui” dissi aiutandolo a camminare.

Lo portai con fatica alla mia macchina, lo feci sedere e subito mi diressi a casa.
Lo portai dentro casa mia, e appena vide il divano ci si buttò sopra, sospirando pesantemente.
Sembrava essersi calmato e appena vidi che si era addormentato, mi avvicinai e appena gli alzai la maglia vidi un’enorme macchia violacea su tutta la parte degli addominali.

Per quanto tempo lo avranno pestato?



ANGOLO SCRITTRICE: Ed eccomi qui con una nuova fan fiction *____* spero che vi piaccia, ovviamente l'illuminazione mi è venuta grazie al nuovo video di I Need U(original version) dei BTS. Sono curiosa di sapere cosa ne pensate anche se è solo l'inizio. Spero vi piaccia e aspetto vostre recensioni, non deludetemi ;)


BTS

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Capitolo 2
*** Seconda Pena ***


I Need U Girl.
 
Un gruppo di ragazzi dannati. Erano un gruppo felice, ma cosa è successo?
Cosa li ha fatti cambiare, cosa li ha uccisi dentro?
È la storia di 7 ragazzi, che per caso incontrano una ragazza, e da lì tutto cambia radicalmente.
 
 
Seconda pena
 
Pov Jongkook
 
Stavo camminando per strada dopo aver salutato gli altri.
Così insieme al buio iniziai a camminare. Una spallata, mi fermai subito per chiedere scusa ma non ebbi il tempo.

Un'occhiata del ragazzo e si scaraventarono contro di me. Riuscii subito a levare la mano del ragazzo dal mio collo, ma subito dopo: calci, pugni e spinte furono le risposte...quando poi una voce cercava di salvarmi. Non capii bene cosa accadde ma mi ritrovai a terra con una ragazza davanti a me.
Per gli innumerevoli colpi, credetti subito che fosse frutto della mia immaginazione, così alzai la mano e toccai la sua guancia.
Appena feci così la ragazza rimase immobile.

"Non sei un miraggio" dissi con la voce che avevo. Mi aiutò ad alzarmi e mi disse qualcosa....forse andiamocene ma non riuscivo a capire molto. Avevo la testa che mi faceva male, i colpi presi alle costole erano peggio di un proiettile dritto al cuore. Con molta fatica e con l'aiuto di questa ragazza misteriosa mi misi in macchina e appena arrivammo forse a casa sua, appena vidi il divano mi ci buttai subito e respirai pesantemente. Così dopo nemmeno qualche secondo mi addormentai come un ghiro. Non so che ore fossero, ma mi svegliai per un profumino che stuzzicò il mio palato. Appena aprii gli occhi, sentii come un blocco al petto. Mi alzai la maglia e vidi una fasciatura doc.

"Cosa..." dissi guardandomi.

"Ah-ah. Non toccare. Mi ci è voluta tutta la notte per farti quella fasciatura." disse voltandosi per un attimo la ragazza, ritornando poi a badare ai fornelli. Cercai di alzarmi, ma era peggio che pensare. La testa mi faceva male, ma mai quanto il mio corpo: sembrava come se mi fosse passato un tir sopra.

"Sei messo proprio male" disse mettendo sulla tavola un piatto fumante.

"Eh si...mi aiuti?" dissi sorridendo lievemente. "Certo" disse sorridendomi.
Ora ho capito! Era un viso conosciuto! Ieri sera quando eravamo a quel piccolo ristorante, era lei che ci stava guardando e sorrideva! E io la stavo fissando come un deficiente!

"Ci siamo già visti?" disse lei aiutandomi ad alzarmi.

"Non credo" dissi ridendo sotto i baffi.

"Mangia. Ne hai bisogno" disse indicando il piatto.

"Devo sapere cosa c'è dentro?" chiesi curioso.

"Non ce n'è bisogno" disse sedendosi difronte a me.
 
 
Pov Aurora
 
Sembra davvero una pezza...eppure più lo guardo e più sembra familiare...chissà dove l'ho visto già! Lui continuava a mangiare e sembrava gradire il mio piatto.

"Prego" dissi ridendo mentre gli toglievo il piatto, credendo che si mangiasse anche quello.

"Questa si che è una gran bella mangiata" disse toccandosi leggermente lo stomaco.

"Attento a come ti muovi" dissi indicando il busto.

"Ho capito. Posso sapere il nome della dea che mi ha salvato?" disse sorridendomi ancora. Un sorriso abbagliante e disarmante...davvero, credetemi.

"Aurora" dissi abbassando lo sguardo e toccandomi le mani.

"Come l'aurora boreale?" chiese divertito.

"Solo Aurora però" dissi ridendo.

"Io sono Jongkook" mi disse sorridendomi ancora. Ti prego smettila!

"Ora devo proprio andare" disse Jongkook alzandosi e dirigendosi verso la porta.

"Ci rivedremo in giro. Ciaoo" disse chiudendo la porta.
 

Pov RapMonster
 
Come ogni mattina mi alzo presto, mi pettino, mi lavo, faccio colazione e vado a lavoro. Un lavoro di merda, ma almeno lavoro!
Lavoro ad un benzinaio, e ne vedo di tutti i colori: nani con macchine enormi, pompati che fanno i fighi con macchine da miliardari e poi ci sono le persone normali, che capitano meno spesso in confronto alle altre.

"Buona giornata" dico alla macchina che ho servito, prendendo i soldi e mettendoli in tasca.
In lontananza vedo una persona che riconosco subito: cammina come se avesse bevuto, sembra più di là che di qua.

"J-Hope!" gridai avvicinandomi a lui.

"Ei" disse con voce stanca.

"Ti ho detto mille volte di non camminare sotto il sole a quest'ora!" dissi rimproverandolo. Mi guardò con sguardo deluso ma poi sorrise.

"Volevo vederti e salutarti" mi disse abbracciandomi.

"J-Hope...quante ne hai prese stavolta?" chiesi allontanandolo da me.

"Una!" disse subito lui.

"Non mentirmi, te lo si legge in faccia che è una bugia. Quante?" gli chiesi di nuovo.

"Tre..." disse abbassando lo sguardo.

"Merda! Lo sai che ti stanno uccidendo amico?!?" dissi arrabbiandomi.

La cosa che detestavo di più era essere preso in giro, specialmente dai miei amici.
Mi sentii toccare la spalla e subito mi voltai.

"Cazzo Jongkook a te cos'è successo invece?" chiesi appena vidi Jongkook con lividi in faccia e sul collo.

"Due sbruffoni ieri notte" disse sorridendo.

"Te le hanno suonate, vedo" gli dico guardandolo: sembra malconcio.

"In compenso ho conosciuto una ragazza!" dice sorridendo felice.

"Cosa aspetti a farcela conoscere?" disse J-Hope sorridente.

"È ancora presto...poi la vedrete!" disse Jongkook verso noi due. Io ritornai a lavoro mentre Jongkook e J-Hope entrarono nel bar.
 

Pov Taehyung
 
"Dai non fare così piccola!" continuavo a bussare da più di mezz’ora, ma lei non apriva.

"Vai via, Taehyung!" urlò dall'altra parte.

"Merda!" dissi allontanandomi.

Calciai una lattina che si trovava a terra facendola sbattere contro un muro.
Ero incazzato, per una cretinata ho perso la mia ragazza...sono proprio un deficiente!
Mi allontanai da li, perché se sarei rimasto ancora avrei fatto altri danni più seri però.
Mi fermai e mi appoggiai al muro, e vicino a me c'era una fila di ragazze e ragazzi che aspettavano di entrare in una specie di museo.

Ero a pezzi, arrabbiato con me stesso, e volevo spaccare tutto. Volevo nascondermi nel cappuccio della mia felpa, ma non potevo.
Quando poi aprii gli occhi e mi guardai intorno, mi soffermai a guardare una ragazza che mi fissava con sguardo dispiaciuto.

"Che hai da guardare!" dissi contro di lei.
Subito guardò altrove anche un pò spaventata.
So di avere questi modi così arroganti, ma quando sono in questo stato detesto tutto e tutti.
Così mi alzai e me ne andai di lì.


ANGOLO SCRITTRICE: Ciaooo buongiorno a tutti spero che anche questo capitolo vi piaccia :D fatemi sapere cosa ne pensate nelle vostre bellissime e apprezzatissime recensioni! Buona Giornata!

I BTS vi salutano :*

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Capitolo 3
*** Terza Pena ***


I Need U Girl.
 
Un gruppo di ragazzi dannati. Erano un gruppo felice, ma cosa è successo?
Cosa li ha fatti cambiare, cosa li ha uccisi dentro?
È la storia di 7 ragazzi, che per caso incontrano una ragazza, e da lì tutto cambia radicalmente.



Terza Pena
 
Pov Suga
 
Continuo a giocare con l'accendino, mentre sono seduto sul letto che guardo fuori dalla finestra.
I momenti felici stanno finendo e vengono sostituiti da momenti brutti, oscuri e paurosi.
Tutto sta crollando, persino il mondo che abbiamo costruito, le maschere che stiamo indossando si stanno sgretolando, mostrando i veri scheletri.
Mi butto pesantemente sul letto e penso che sia meglio bruciare tutto per iniziare ciò che ormai sta finendo.
 

Pov Aurora
 
Sono in fila per entrare dentro una specie di museo, sono venuta solo per passare del tempo perché quel ragazzo....Jongkook se non sbaglio, se l'è filata.
Mentre sono in fila, vedo un ragazzo con un cappuccio seduto a terra, con uno sguardo arrabbiato e perso.
Lo guardo dispiaciuta, dev'essergli successo qualcosa. Appena apre gli occhi, mi guarda e parla, o meglio grida.

"Che hai da guardare?!" mi urla contro.

Subito butto lo sguardo dall'altra parte e un pò impaurita, rimango in fila.
Lo guardo con la coda dell'occhio e lo vedo che si alza e se ne va.
Decido così di seguirlo e di bloccarlo.

"Scusa!" dico correndo e cercando di raggiungerlo.

"Va via" mi dice senza voltarsi, ma io insisto.

"Che problemi hai?!" gli grido contro. Di colpo si ferma e si volta guardandomi arrabbiato.

"TU che problemi hai! Perché insegui uno sconosciuto?" mi chiese avvicinandosi. Non risposi, perché, in effetti, non so cosa mi ha spinto a seguirlo.

"Non lo so" dissi sincera a braccia conserte.

"Allora puoi ritornare a fare la fila, visto che hai perso il posto" disse cercando di scaricarmi.

"Anche no" dissi avvicinandomi a lui.

"Fa come vuoi" disse girandosi e camminando ancora. Cercai di seguirlo senza dare troppo nell'occhio, ma fallii miseramente.

"La smetti?" chiese divertito.

"Di fare cosa? Sto solo camminando in santa pace" dissi facendo finta di cadere dalle nuvole.

"Perché continui a seguirmi?" chiese fermandosi e prendendomi il polso.

"Perché ho paura, e ho il presentimento che tu possa fare qualcosa di stupido" dissi senza pensare. Ma che cavolo mi è preso? Io penso sempre prima di parlare!

"Per ora sembri solo una stalker, ma mi fa piacere che pensi questo visto che non mi conosci" disse sorridendomi.

La prima volta che sorride, o forse che sorride a me.
Lasciò lentamente la presa dal mio polso, e quasi sentii un peso andare via come se la sua mano imponesse un certo peso nel mio corpo.
In una frazione di secondo sparì senza lasciare traccia di sé.
 

Pov Jongkook
 
"Dio santo J-Hope, quante ne hai prese per stare così?" gli chiesi guardandolo.

"Non so...forse tre...o quattro..." disse in modo vago. Sembrava che si fosse fatto una dose potente e sembrava strafatto a certi livelli. Continuava a chiudere gli occhi, ad avere lo sguardo vuoto e insicuro.

"Non preoccupatevi, so badare a me stesso" mi disse J-Hope sorridendomi.

"Se ti prendi cura di te stesso in questa maniera, non vorrei essere mai te" dissi facendolo ridere.

"Sai non è facile combattere contro se stessi" mi disse appoggiando la testa sul tavolino del bar. Vidi arrivare sparato nel bar Taehyung, peggio di una furia.

“Com’è andata?” chiesi appena si sedette affianco a noi.

“Male! Cazzo mi ha lasciato!” disse battendo un pugno sul tavolino. Appena vide però J-Hope, prese il volto fra le sue mani e lo guardò.

“Cazzo Hope, che stai facendo? Giuro che se continui così ti prendo a pugni…quelle cazzo di pillole ti stanno ammazzando” disse lasciando il volto di J-Hope. Lui invece abbassò lo sguardo e con aria triste uscì dal locale.

“Dobbiamo aiutarlo” mi disse Taehyung, appena uscì J-Hope dal bar.

“Anche io oggi ho cercato di spronarlo, ma niente….non so proprio come fare” dissi mettendomi le mani nei capelli.

“Ho conosciuto una ragazza” mi disse sorridendo Taehyung.

“Di già?” chiesi divertito.

“E’ più una stalker, però” disse ridendo Taehyung.

“Allora amico, è meglio se la lasci perdere!” dissi dandogli una pacca per poi alzarmi e uscire dal bar.
 
 
Pov Jin
 
Come tutte le mattine prendo la mia aston martin e mi dirigo dal fioraio per comprare un mazzo di fiori.
Amo l’odore dei fiori appena entro in casa, mi fa sentire leggero. Mentre corro con la mia aston martin, mi accorgo che una ragazza sta attraversando.
Subito butto i piedi sul freno e sulla frizione.

Appena mi fermo, vedo davanti al muso della macchina la ragazza che mi sta guardando terrorizzata.
Subito scendo dalla macchina e mi avvicino a lei.

“Stai bene??” le chiedo mettendo le mani sulle sue spalle.

Volta piano il suo viso verso di me e con difficoltà annuisce.
Era sotto shock: continuava a tremare e non sembrava molto cosciente.

“Vieni” dissi prendendola sottobraccio e facendola sedere nella mia macchina.

La portai a casa e appena la feci sedere, le portai un bicchiere di acqua e zucchero.

“Grazie…” mi disse appena finì di bere.

“Sicuro che stai bene?” chiesi preoccupato.

“Sì non preoccuparti” mi disse sorridendo.

Appena cercò di alzarsi però, ebbe un mancamento e per mia fortuna riuscii a prenderla in tempo.
Era leggera come una piuma, alta e magra con capelli ondulati che cadevano lungo la sua spalla.
La presi in braccio e la misi sul letto e chiusi la porta.

“Metti in vivavoce” dissi a Taehyung appena mi rispose al telefono.

“Vai bro!” mi disse Taehyung.

“Ho quasi preso sotto una ragazza” dissi sospirando.

“Wooow, non l’hai ammazzata vero?” chiese preoccupato Suga.

“No no tranquilli, è qui a casa mia che è svenuta e adesso dorme sul mio letto” dissi sorridendo.

“Tranquillo bro! Arriviamo!” disse Taehyung chiudendo la chiamata.


ANGOLO SCRITTRICE: Ciauuuu! Vedo che a molti piace la storia ma le recensioni non dicono lo stesso...sono poche e credevo che visto che a tante persone piace, mi avrebbero recensito e fatto sapere. Spero possiate recensire e dirmi cosa vi piace :D 

BTS *_____*

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Capitolo 4
*** Quarta Pena ***


I Need U Girl.
 
Un gruppo di ragazzi dannati. Erano un gruppo felice, ma cosa è successo?
Cosa li ha fatti cambiare, cosa li ha uccisi dentro?
È la storia di 7 ragazzi, che per caso incontrano una ragazza, e da lì tutto cambia radicalmente.

Quarta Pena


 
Pov Jin
 
Dopo nemmeno un’ora furono a casa mia J-Hope, Jongkook, Suga, Taehyung, Jimin e RapMonster.

“Shh, non fate rumore!” dissi appena entrarono in casa.

“Sta dormendo?” chiese sottovoce Suga. Annuii e sorrisi.

“Com’è successo?” mi chiese J-Hope, che dal volto sembrava aver preso troppe pillole come al solito.

“Sapete che io ogni mattina vado a comprare i fiori per casa mia, no? Bè l’ho vista all’ultimo, mentre attraversava la strada…e con la mia aston martin si vola” dissi
ridendo. Scoppiarono tutti a ridere e cercai di trattenerli.

“Zitti o si sveglierà!” dissi invano, perché la vidi uscire dalla stanza e appena ci vide si bloccò.

“Ma che…” disse prima di fermarsi a guardarci.
 

Pov Aurora
 
Mi svegliai su un letto, con un odore fortissimo di fiori appena raccolti.
Sentii poi delle risate provenire da fuori alla stanza, così mi alzai ed uscii.
Appena fuori dalla stanza, mi avviai.

“Ma che…” dissi vedendo sette ragazzi, di cui due li avevo già incontrati in precedenza.

Un ragazzo biondo e alto mi stava sorridendo, Jongkook mi stava fissando felice, il ragazzo che mi aveva quasi investito era quasi spaventato della reazione che potessi avere, un ragazzo con i capelli rosa stava ancora ridendo sotto i baffi, un ragazzo dai capelli neri e dal volto poco sano mi stava fissando, il ragazzo che mi chiamò stalker aveva le braccia conserte e un sorrisetto che non mi piaceva, un ragazzo castano con un sorriso stupendo mi stava guardando e mi avvicinai al tavolino della cucina.

“Lei è…” disse indicandomi il ragazzo che mi aveva quasi investito. Stavo per parlare ma qualcuno mi precedette.

“Aurora” disse sorridendomi Jongkook.

“Aurora la stalker, aggiungerei” disse divertito il ragazzo dai modi arroganti.

“Come?!?” chiesi avvicinandomi a loro.

“Un bel caratterino” disse sorridendo il biondo, che prese un leccalecca dalla tasca e lo aprì.

“Aurora, scusami per il temperamento di Taehyung” disse Jongkook guardando l’amico affianco a lui. Allora si chiama Taehyung eh? Bene.

“Io sono Jin” disse il ragazzo che quasi mi ha investito.

“Io RapMonster” disse il ragazzo biondo con il leccalecca.

“Io Suga” disse il ragazzo dai capelli rosa.

“Io Jimin” disse il ragazzo con i capelli castani.

“Io J-Hope” disse il ragazzo in modo vago.

“Stai bene?” chiesi avvicinandomi a quest’ultimo. Mi guardò e notai che aveva gli occhi spenti, le occhiaie e non aveva una bella cera.

“Vieni ti preparo un infuso” dissi aiutandolo ad alzarsi.

“Vi ricordate che  l’altra notte mi hanno pestato?” disse Jongkook verso gli altri.

“Lei è venuta in mio soccorso” disse Jongkook.

“Allora è un vizio?” mi chiese Taehyung avvicinandosi.

“Non è un vizio, si chiama buon senso. Ma tu mi sa che non lo conosci” dissi dura verso di lui.

“Stai attento, potresti graffiarti” disse divertito il biondo, se non sbaglio RapMonster.

“Dove sono le erbe?” chiesi verso Jin.

“In alto a destra” aprii così lo sportello della credenza, e rimasi con lo sportello in mano. Subito scoppiai a ridere.

“Lo devo aggiustare, non preoccuparti” disse divertito Jin.

“Va bene” dissi appoggiando l’anta sul tavolo.

Presi le erbe e le misi a bollire con dell’acqua.
Mi sedetti difronte al ragazzo che non aveva una bella cera, sotto gli occhi di Taehyung, che era appoggiato al mobile della cucina.

“Dimmi…come mai hai quest’aspetto?” chiesi guardandolo. Scosse la testa e si mise le mani nei capelli.

“Niente di ché. Devo smettere di ascoltare questa vocina…” disse guardandomi con sguardo perso.
I ragazzi stavano parlando di altro, così non fecero caso a me e a J-Hope.

“Una vocina? Cosa ti dice?” chiesi togliendo le mani dalla sua testa e cercai di farlo rilassare: era nervoso e con lo sguardo assente.

“Brutte cose” dice subito.
 
 
Pov J-Hope
 
Smettila di parlare di me, a questa illusa!

Sta un pò zitta, vocina del cavolo!
Non ti sopporto più, mi logori dentro e mentre sono con i miei amici vorrei schiacciare il tasto mute, così ti stai zitta e buona!

"Qui bolle…" disse Taehyung richiamando Aurora, che si alzò e andò a prepararmi la tazza. Mentre mi preparava la tazza, Taehyung si avvicinò a me.

"Cos'è questa storia della voce?" mi chiese sedendosi accanto a me.

"È complicato...." dissi scuotendo la testa.

"Ecco" mi disse Aurora porgendomi la tazza.

"Grazie" dissi sorridendole. Una ragazza bellissima, con capelli lunghi e grandi occhi che catturavano la tua attenzione.

"Bevi piano che brucia" mi disse prima che potessi appoggiare le mie labbra sulla ceramica della tazza. Annuii e iniziai a bere.
 
 
Pov Aurora
 
Quel ragazzo difronte a me, J-Hope, ero davvero preoccupata per lui: non mi piaceva il suo aspetto, sembrava stanco, come se stesse in un eterna lotta.
Così mentre beveva la tisana, mi avvicinai ai ragazzi che stavano parlando nel salone.

"Ragazzi" dissi richiamando l'attenzione di tutti. Mi sedetti e li guardai uno a uno.

"Cos'ha J-Hope?" chiesi a bassa voce. I ragazzi si guardarono tra di loro e uno di loro iniziò a parlare.

"Ha avuto, e ancora ha, un gran problema scaturito dalla perdita improvvisa di sua madre...da allora ha iniziato a prendere le pillole cercando di sopprimere quella specie di vocina che continua a sentire....ma così facendo si sta solo rovinando autodistruggendosi…" disse Jongkook guardando l'amico, che beveva in compagnia di Taehyung la tisana.

"Non possiamo fare niente?" chiesi subito.

"Non possiamo fare niente?! Tu cosa ne puoi sapere? Chi sei tu per noi?!?" sobbalzai appena sentii la voce arrogante e dura di Taehyung, aggredirmi con quelle parole.

Mi alzai e lo fissai.

"Scusa se nel tuo vocabolario non esiste la parola 'aiutare'!" dissi subito verso di lui che mi guardò male.

"Senti, non so perché tu stia facendo così ma questa cosa mi da parecchio fastidio!" disse Taehyung verso di me.

"Ma che problemi hai? Ti ha lasciato la ragazza per caso?" dissi contro di lui, con tutta la mia rabbia.

"Ah-ah brutto tasto...." disse Suga.

"Cosa ne sai tu? Non sei mai stata con nessuno, ne sono sicuro!" disse Taehyung quasi ruggendo.

"Sai cosa c'è? Che sei così abituato a ricevere che quando si tratta di dare qualcosa, reagisci così!" dissi indicandolo.

"Io me ne vado!" dissi uscendo dalla porta.

"Aspetta!" disse urlando Jongkook.



ANGOLO SCRITTRICE: Buona seraaaa! Ho letto le vostre recensioni e vedo che vi piace un sacco la storia! Spero possiate recensire e farmi sapere cosa vi piace e cosa vi spinge ancora a leggerla :D

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Capitolo 5
*** Quinta Pena ***


I Need U Girl.
 
Un gruppo di ragazzi dannati. Erano un gruppo felice, ma cosa è successo?
Cosa li ha fatti cambiare, cosa li ha uccisi dentro?
È la storia di 7 ragazzi, che per caso incontrano una ragazza, e da lì tutto cambia radicalmente.


Quinta Pena
 

Pov Aurora
 
Questa volta Taehyung l'aveva fatta grossa!

"Aspetta!" mi urlò Jongkook mentre correva per raggiungermi. Quando voglio corro più di una lepre!

"È proprio una testa di cazzo!" dissi fermandomi e voltandomi.

"Arrogante, scontroso e maleducato! Aaaaah" dissi arrabbiata guardando il ragazzo che prendeva fiato.

"Aurora.." mi disse con le mani ai fianchi.

“Cosa?” dissi acida.

“Lui non è sempre così…anche peggio!” mi disse Jongkook.

Mi scappò una risata, e mi sorrise e io quasi mi sciolsi.
Ma cercai di ricompormi e di rimanere arrabbiata.
Vidi in lontananza arrivare Taehyung, parecchio innervosito.

“Lasciaci soli, Jongkook” disse Taehyung verso l’amico. Non se lo fece ripetere due volte e girò i tacchi e se ne andò.

“Cosa mi dirai adesso? Sei solo una stalk-”

“Sta zitta!” mi disse interrompendomi.

Rimasi letteralmente a bocca aperta, per poi avere le braccia conserte e guardarlo.
Continuava a guardarmi in silenzio, il suo sguardo aveva un’intensità pesante, così che dovetti volgere il mio sguardo lontano da lui.

“Per una volta…potresti smettere di fare quella a cui importa tanto degli altri, ma che ti importi qualcosa della tua vita?” mi disse rompendo il silenzio. Era vicino, troppo
vicino.

“Come?” chiesi, visto che si era capito da solo.

“Più cerco di dimenticarla e più la vedo in te…” disse spostando il suo sguardo su tutto il mio volto.

“Cosa vedi in me?” chiesi guardandolo, curiosa di sapere.

“Quella che cerco” mi dice prima di andare via, lasciandomi li con mille pensieri e domande.
 
 

Pov Suga
 
“Secondo voi cosa succederà?” chiesi verso gli altri.

“E chi lo sa! Sono due tipi imprevedibili” disse ridendo RapMonster.

“Lei è dolce, si preoccupa molto degli altri. Poche sono come lei” disse sorridente J-Hope verso di noi.

“Taehyung!” disse Jimin appena vide entrare l’amico in casa.

“Che è successo?” chiese Jongkook avvicinandosi a Taehyung.

“Nulla di che” disse in modo vago Taehyung sedendosi sul divano. Aveva uno sguardo strano.

“Ha combinato qualcosa…quando ha quello sguardo e si comporta così, ha fatto qualcosa! Ne sono certo!” dissi alzandomi e puntandogli il dico contro.

“Non dire cazzate!” disse buttandomi il cuscino in faccia.

“Vedete!!!” dissi indicandolo.

Tutti scoppiarono a ridere, e appena entrò Aurora, calò il silenzio.
Un silenzio imbarazzante, che mi stava dando leggermente fastidio.
Appena però Aurora buttò un’occhiata a Taehyung, credevo che Taehyung sarebbe diventato polvere.
 
 

Pov Aurora
 
Pff, e io dovrei credere alle parole di quel Don Taehyung? Ma per favore! È una tattica più antica di lui!
Mi misi a lavare alcune tazze che erano rimaste nel lavandino, in tranquillità.

"Che fai?" saltai per lo spavento e quasi mi bagnai. Mi girai e guardai male Taehyung, che si mise a ridere.

"Deficiente" dissi a denti stretti mentre ritornai a lavare le tazze.

"Non è difficile capire cosa sto facendo" dissi ironicamente.

"Che c'è, la confessione, ti ha fatto allontanare da me?" disse spostandomi una ciocca di capelli.

"Primo non toccarmi e poi quella tecnica è più vecchia di te" dissi fermandomi a guardarlo. Si mise a braccia conserte e mi guardò.

"Mmh" disse osservandomi.

"Non guardarmi così, mi dai sui nervi" dissi continuando a lavare le tazze.

"Sono libero di guardarti come voglio" disse subito lui.

"Ma anche no!" dissi asciugandomi le mani.

Mi prese per il polso e mi obbligò a guardarlo. Non sembrava arrabbiato, ma forse cercava di capire qualcosa.

"Mi lasci?" chiesi gentilmente. Non rispose e appena vidi che si stava avvicinando a me gli diedi uno schiaffo e subito lasciò la presa e mi diressi nel salone dagli altri.
 

Pon Jongkook
 
I ragazzi stavano parlando mentre mi accorsi che Taehyung si avvicinò ad Aurora che stava lavando qualcosa nel lavandino. Parlavano.
Ma ad un certo punto Taehyung prende il polso di Aurora e la obbliga a guardarlo.

Si vede lontano un miglio cosa vuole fare, e appena Aurora lo capisce gli dà uno schiaffo.
Era lei la ragazza di cui mi parlò al bar.
Si è già scordato della sua ragazza, che già ci prova con un'altra? Non capirò mai abbastanza quel ragazzo.
Feci finta di niente, appena vidi arrivare Aurora verso di noi.

“Ei” disse lei sorridendoci.

“Problemi?” dissi indicando Taehyung che era rimasto vicino al lavandino che sbuffava.

“Diciamo” mi disse sorridendomi.

“Me ne vado!” disse uscendo Taehyung.

“Quando non riceve ciò che vuole succede questo” disse divertito Jimin.

“Non cambierà mai” dissi toccandomi i capelli.

“E’ davvero un tipo strano” disse Aurora seguendolo con lo sguardo, mentre andava via.

“Aveva una ragazza che io sappia” disse Jin.

“Aveva?” chiese Aurora.

“L’ha lasciato” dissi alzandomi.

“Non la biasimo” disse ridendo Aurora.
 

2 GIORNI DOPO
 

Pov Taehyung
 
"Quella ragazza mi farà impazzire" dissi ad alta voce mentre andavo alla mia macchina.

Sgommando me ne andai, mentre i clacson delle altre macchine facevano rumore visto che avevo tagliato la strada a più di qualcuno.
Ritornai all'appartamento della mia ragazza e bussai. Questa volta mi aprì però.

"E tu chi cazzo sei?!?" dissi verso l'uomo che mi aprì.

"Il suo ragazzo" disse lei sbucando dietro di lui. Non ci pensai due volte e iniziai a picchiare l'uomo della mia ex ragazza.

"Dopo tutto quello che ho fatto mi ripaghi con questo?" dissi guardando lei, mentre tenevo il colletto dell'uomo che stavo pestando.

"Va via Taehyung! O chiamo la polizia!"

"Chiama chi cazzi vuoi, non me ne vado fin quando non ho pestato per bene sto stronzo!" dissi continuando a sferrare pugni all'uomo sotto di me, che stranamente non controbatteva.

Dopo averlo sistemato per bene, me ne andai. Andai alla prima pasticceria a spararmi un bel dolce, mi ci voleva proprio.
Ma appena entrai subito incontrai gli occhi di Aurora, seduta vicino alla vetrata e subito la raggiunsi.

"Come mai qui?" chiesi sorridendole.

"Cosa si può mai fare in una pasticceria?" chiese in modo sarcastico.

"Devo ricordarmi che sei molto sarcastica. Comunque..." dissi guardandomi intorno e poggiando le mani sul tavolino.

"Cosa hai fatto alle mani?" mi disse subito. La guardai che osservava le mie mani, e feci lo stesso anche io: avevo le nocche rosse, sporche di sangue.

"Ho sistemato per le feste l'uomo che si fa la mia ex" dissi guardandola. All'inizio mi osservò senza espressione, poi forse analizzò la mia frase e capì.
Si alzò e mi passò di fianco, ma la bloccai subito prendendola dal braccio.

"Hai paura di me" dissi subito. Si voltò e mi guardò come nessuna mai mi aveva guardato: uno sguardo forte e deciso, che quasi mi spiazzò.

"Non me ne vado perché ho paura di te. Ma me ne vado perché con te non riesco a capire mai cosa passa per la tua testa. Sei una persona che invece di pensare, agisce, proprio come hai fatto sicuramente mentre picchiavi quell'uomo. Eri così furioso, che non ti sei nemmeno accorto di essere sporco di sangue anche sulla maglia. L'avrai ridotto a uno schifo quel tipo" disse osservandomi.

Mi guardai la maglia e aveva ragione: era sporca di sangue. Lasciai subito la presa sul suo braccio e mi avviai verso l'uscita.

"Dove vai?" chiese facendomi bloccare prima dell'uscita.

"A cambiarmi. Vuoi farmi compagnia?" chiesi. Mi rispose con un sorriso e mi seguì verso l'auto.
 

Pov Aurora
 
Appena arrivati a casa sua, non feci altro che guardarmi intorno. Amavo osservare le persone, il loro modo di vivere la loro vita, osservare il paesaggio.

"E dimmi, la tua ex ti ha lasciato per quell'uomo?" chiesi mentre mi voltai a guardarlo e mi trovai davanti Taehyung mezzo nudo.
Senza maglia, e io stavo per svenire. Quella ragazza ha proprio sbagliato a lasciarlo.

"Perché sei tutta rossa?" chiese avvicinandosi. Porca miseria! Non riesco nemmeno a controllarmi quando si avvicina così tanto.

"Nulla. In questa casa fa parecchio caldo" dissi facendomi aria con la mano.

"Io sto bene senza maglia. Perché non te la levi anche tu?" disse l'ultima frase con un tono troppo malizioso e sexy.

Lo guardai con gli occhi che quasi mi cadevano a terra per quanto li avevo aperti. Sentivo il calore del suo corpo anche a quella distanza.
Portò la sua mano sul bordo della mia maglietta, e sentii il calore del suo dito sulla mia pelle. Subito sentii le sue labbra sul mio collo.
Le aveva appoggiate e stava sentendo il mio odore. Non so perché ma chiusi gli occhi.

"Hai un odore buonissimo." disse dandomi un dolce bacio sul collo.

Appena sentii però la sua mano inoltrarsi sotto la maglia, aprii gli occhi e presi il polso della sua mano, allontanandomi.

"Cosa..." disse confuso.

"Me ne devo andare" dissi confusa.


Angolo scrittrice: salve genteeee :D Spero che la storia vi stia piacendo hihihi xD aspetto vostre recensioni! Non vedo l'ora di leggerle ^__^

 

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Capitolo 6
*** Sesta Pena ***


I Need U Girl.
 
Un gruppo di ragazzi dannati. Erano un gruppo felice, ma cosa è successo?
Cosa li ha fatti cambiare, cosa li ha uccisi dentro?
È la storia di 7 ragazzi, che per caso incontrano una ragazza, e da lì tutto cambia radicalmente.
 


Sesta Pena
 
Appena uscii da quella casa, presi subito un taxi e mi diressi a casa.
Mi feci una doccia e mi buttai sul letto. Ma subito suonarono alla porta.
Mi alzai come un bradipo e lentamente mi avvicinai alla porta.

“Ei” mi disse sorridente Jongkook. Da quando il sole è in casa mia? Gli sorrisi senza accorgermene ed entrò in casa. Si sedette sul divano, aspettandomi.

“Ormai conosci casa mia, eh?” dissi divertita.

“Mi hai salvato. Ti sono debitore” mi disse sorridendomi, mentre mi sedetti affianco a lui.

“Qualcosa non va?” mi chiese appoggiando la sua mano sulla mia. Sospirai e lo guardai.

“Il vostro amico è un combina guai” dissi sconsolata.

“Chi? Taehyung?” mi chiese. Annui, e subito cambiò umore.

“Che c’è?” chiesi cercando di portare il suo sguardo su di me.

“E’ sempre il solito” mi disse appoggiando la schiena sul divano.

Mi appoggiai anche io, guardando il soffitto. Dopo qualche secondo chiusi gli occhi, e iniziò a giocare con le dita delle mie mani, facendomi sorridere.
Dopo aver giocato per un po’, finimmo per unire le nostre mani e stringerle forti.
Finì per addormentarmi, troppa stanchezza data dal tempo e dal lavoro.
Non so dopo quanto mi risvegliai ma mi ritrovai sul petto di Jongkook, notando come mi stringeva tra le sue braccia, come una morsa letale.

“Ti sei svegliata” mi disse divertito. Subito cercai di alzarmi, ma mi tirò subito su di lui.

“Non te ne andrai così” mi disse.

Allora, sorridente, mi sistemai e mi accovacciai per bene, stringendo le mani di Jongkook fra le mie.
Appoggiò la testa sulla mia, dandomi qualche bacio tra i capelli di tanto in tanto, mentre guardavamo la televisione.

“Ho fame!” dissi subito.

“Io non ho nessuna intenzione di alzarmi” disse lui vicino al mio orecchio, parecchio divertito.

“Così morirò di fame!” dissi iniziando ad agitarmi. Ma con la sua forza, continuò a stringermi a sé.

“Ok, ok ho capito!” dissi rilassandomi.

“Ma comunque non possiamo rimanere digiuni” dissi a braccia conserte.

“E va bene” disse lasciando la presa. Felice, mi alzai dandogli un bacio sulla guancia, ma si spostò e le nostre labbra s’incontrarono.
Mi sorrise dopo essersi allontanato, per poi alzarsi e dirigersi vicino al frigo.
 

Pov J-Hope
 

Guardo fisso le pillole nelle mie mani: quattro pillole bianche, che fra poco ingerirò.
Basta solo un gesto, e finiranno nel mio organismo.

Continuo a rivivere ogni notte quella scena: trovo il biglietto di mia madre sul suo letto.
Lo prendo e lo leggo: “Ciao amore mio, se stai leggendo questo bigliettino, vuol dire che io non ci sarò più. Avrai notizia della mia morte da parte di tua zia. Mi dispiace. Mamma”.

Tremavo, e iniziai a piangere strappando quel foglietto. Caddi a terra e forse persi conoscenza.

Ingoio velocemente le pillole, e bevo l’acqua per mandarle velocemente giù.
Un’altra giornata da trascorrere.
Subito però qualcuno bussò alla mia porta.

“Hope!” mi disse abbracciandomi Jin.

“Ei…” dissi un po’ frastornato.

“Che hai?” disse guardandomi. Non risposi e poi guardò oltre di me: le pillole sul tavolino vicino al divano, erano in bella vista.

“Cazzo!” disse guardandomi. Mi prese le spalle e cercai di guardarlo, ma le pillole iniziavano già a fare effetto.

“Quante..? quante cazzo nei hai prese!?” mi urlò con rabbia.

“Qu…quat…quattro” dico a fatica, mentre la vista inizia a sfocare.

“J-Hope! Guardami!” continuava a dirmi. Ripeté più volte quella frase, e più la ripeteva più la sua voce diventava ovattata, e alla fine non vidi più niente. Solo il buio.
 

Pov Jongkook
 
“Venite all’ospedale. ORA” queste furono le parole di Jin al telefono.

Ora sono in macchina con Aurora, che ci dirigiamo all’ospedale.
Appena scendiamo, mano nella mano corriamo raggiungendo gli altri in un corridoio.
Aurora lascia la mia mano per entrare nella stanza, io mi fermo a parlare con i ragazzi.

“Jin..” dissi avvicinandomi a lui. Continuava a scuotere la testa.

“I dottori mi hanno detto che se non fossi riuscito a portarlo in tempo, sarebbe morto di overdose….” disse Jin con voce debole, evidentemente preoccupato per l’amico.

Misi una mano sulla spalla di Jin, e mi guardò sconfitto.
 

Pov Aurora
 
Mi fiondai subito in camera, senza salutare o guardare nessun’altro.
Mi avvicinai al letto e in ginocchio, presi la mano di J-Hope.
Lentamente aprì gli occhi e voltò lo sguardo verso di me, e con un sorriso debole mi parlò.

“Sei…il mio angelo custode, vero?” mi disse a fatica. Le lacrime scesero giù per le mie guance.

“J-Hope…” dissi con voce spezzata.

Un sorriso spento, il volto pallido, la mano fredda, gli occhi che non avevano più colore.
Piansi stringendo forte la sua mano, avevo il cuore a pezzi. Vederlo così, era un tale dolore… mentre piangevo, sentii delle voci farsi sempre più alte.
Così salutai J-Hope e uscii fuori. Appena aprii la porta vidi un problema.

“Perché eravate mano per mano? Credevo fossimo fratelli!” disse Taehyung scagliandosi contro Jongkook, che si tratteneva dato la fasciatura al busto.
Era impassibile, continuava a far parlare l’amico.

“Che sta succedendo?” chiesi mettendomi in mezzo.

“Tu!” mi disse puntandomi il dito, Taehyung.

“Tu, cosa?!” dissi alterandomi. Mi guardò con sguardo furibondo. Si passò la mano sui capelli, girando in tondo.

“Parla!” dissi avvicinandomi a lui.

“Prima vieni a casa mia, e poi ti presenti mano nella mano con lui?!?” disse contro di me e Jongkook.

“Tu hai seri problemi!” dissi guardandolo arrabbiata.

“Sai qual è il problema? Che se anche ti ho detto che sei quella che cerco, te la fai con lui!” mi disse urlando. Gli arrivò uno schiaffo che lo fece azzittire.

“IO-NON-ME-LA-FACCIO-CON-TUTTI. CHIARO?!” dissi prima di andare via.

“Aurora…” mi disse Jongkook fermandomi.

“Lasciatemi sola” dissi passando oltre di lui.



Angolo scrittrice: Ciaooooo :D cosa ne pensate? Mi sarà difficile aggiornare dato gli esami di stato ----.---- Fatemi sapere cosa ne pensate :3

BTS *__*

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