Vivendo...amando

di rossonera91
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Intro ***
Capitolo 2: *** l'incontro (prima parte) ***
Capitolo 3: *** l'inontro (seconda parte) ***



Capitolo 1
*** Intro ***


Mystic Falls, Virginia
-Dai Elena!!! Raccontaci tutto…cosa vi ha detto vostro padre??? - ero così curiosa che  quella mattina non avevo smesso nemmeno un po’  di pensare a cosa volesse il re, dopo che aveva fatto chiamare cosi urgentemente la figlia da una delle guardie; - Mi devo sposare!!- confessò Elena un po’ sconvolta, avvicinandosi a noi che eravamo sedute sotto quel grande salice piangente …’’No, non è possibile’’ ecco cosa pensai subito sgranando gli occhi,  come poteva essere che la mia amica d’infanzia, quella ragazzina con profondi occhi nocciola e i capelli cosi lisci da far invidia a qualsiasi dama della corte che si arrampicava con me tutte le estati sugli alberi di  proprietà della mia famiglia ,  dovesse affrontare già tutto questo.. e pensare che  Io, lei e Bonnie, amiche quasi sorelle, non facevamo altro che passare le giornate a divertirci cavalcando per quelle immense terre cosi verdi e a ridere per le piccole cose scoperte giorno dopo giorno senza pensare minimamente al futuro, alle responsabilità che i nostri titoli ci imponevano…- Come dovere sposarvi? Quando?? E con chi?? - chiesi subito, senza dar modo ad Elena di proferir parola, anche perché era immersa ancora nel significato delle parole che il padre le aveva rivolto quella mattina, fino pochi attimi fa…- Caroline fatela  rispondere e soprattutto respirare - mi disse Bonnie con la sua solita calma, ma anche lei non aspettava altro che la risposta della nostra amica; - Dopo che la guardia mi ha chiamata sono subita corsa nella sala principale dove sapevo ci fosse mio padre, appena visto mi sono avvicinata e mi sono accorta che stava leggendo una lettera e dallo sguardo che aveva pensai subito fossero brutte notizie, ma appena ha alzato gli occhi e accortosi della mia presenza ha subito cambiato espressione..non so perché, ma ho pensato subito a mio fratello al fatto che forse gli fosse successo qualcosa in Europa, però  mio padre accortosi della mia espressione preoccupata mi ha subito tranquillizza dicendomi che Jeremy stava bene e stava studiando duramente perché così un giorno sarebbe  potuto  tornare a casa finalmente e che quel anno il college aveva deciso di chiudere per il mese di dicembre e quindi sarebbe tornato per le vacanze di natale e avrebbe portato con se alcuni suoi amici inglesi del college e lì subito mi sono tranquillizzata  nel saperlo sano e salvo…- si era interrotta un momento per riprendere fiato, guardando prima me e poi Bonnie continuò - però poi ha iniziato subito col dirmi che dopo la morte della mia adorata madre non aveva mai pensato ad altro che proteggere me ,la sua unica figlia che gli ricordava  la sua amata moglie perduta, da qualsiasi cosa potesse nuocermi permettendomi nello stesso momento di vivere il più possibile la mia vita senza mai proibirmi niente solo per poter vedere il mio sorriso, ma che  purtroppo con suo grande rammarico è arrivato il giorno in cui deve  ammettere a se stesso che sto crescendo e che è arrivato il giorno in cui mi avrebbe lasciato andare…ormai sei diventata grande ,hai sedici anni sei una donna, mi ha detto, quindi è ora che pensiamo al tuo futuro e  devi iniziare a pensare seriamente all’idea di sposarti! - Finito di parlare alzò lo sguardo cercando nel nostro qualcosa di confortante, da buone amiche l’abbracciamo subito e senza smettere di stringerla gli chiesi - e voi? Cosa pensate Elena? Cosa gli avete risposto? - - Sono rimasta senza parole all’inizio , non avrei mai immaginato che mi volesse dire questo cioè sapevo che questo giorno sarebbe arrivato, era normale che prima o poi avrei dovuto fare i conti col fatto di essere una principessa e agli obblighi sociali e non solo, ma forse ancora non  sono pronta  non ci avevo mai pensato realmente….io che mi sposo??!! Ma ci pensate ??!!! Noooo non oso immaginare…-  poverina stava piano piano rendendosi conto di cosa comportasse quella conversazione, tutte noi ce ne stavamo rendendo conto e in quel momento guardandoci allarmate negli occhi scoppiammo a ridere….asciugandomi le lacrime per le grosse risate dissi ad Elena - state tranquilla, io e Bonnie saremo sempre con voi in qualsiasi occasione e poi da come ho capito il re ancora non ha trovato nessuno per la sua bellissima figlia - e facendogli l’occhiolino le dissi - e poi sicuramente sposerete un bellissimo principe su un cavallo bianco e l armatura scintillante - - Si come no, magari con la calzamaglia e un cappello con la piuma! - Rispose Bonnie ridendo, come era bella Bonnie pensai ,era da un po’ che non la vedevo ridere di gusto come in quel momento e io sapevo anche il perché e pensando questo la senti cambiare discorso confermando i miei pensieri -- Elena quindi vostro fratello Jeremy tornerà per Natale avete detto? - eccolo lì, il motivo della sua tristezza,lo sapevo da tempo che la cara Bonnie si era innamorata del piccolo Lord Gilbert, sapeva benissimo che sarebbe stato un amore impossibile il suo  ,ma la dolce Bonnie non voleva pensare ad altri che non fossero Jeremy ,non voleva accettare  che  questi essendo  l’erede al trono doveva sposare una principessa.. Bonnie pur essendo una semplice dama da compagnia non voleva perdere la speranza che un giorno il suo amato potesse decidere di ricambiare il suo amore e sposarla andando contro  le convenzioni sociali del tempo, ma  pur appoggiando i sogni della mia dolce amica avevo  scoperto qualche giorno prima della partenza di lui, che nel suo cuore c’era già qualcuno, la piccola Anna…Fu mentre passeggiavo nel giardino dietro al palazzo  che avevo intravisto i due giovani, Jeremy ed  Anna, che si scambiavano un dolce bacio. Quel giorno compresi quanto avrebbe sofferto Bonnie, cosi decisi di aspettare a dirglielo pensando che magari il pensiero del giovane sarebbe piano piano sparito dal cuore della mia amica. - Si Bonnie, mio fratello dovrebbe arrivare agli inizi di dicembre se tutto va bene…e dovrebbe portare con se alcuni suoi amici del college come vi ho..già..detto……….oh mio dio!! - Cosa c’è Elena? - - Adesso ho capito perché mio padre proprio oggi mi ha parlato di tutto ciò…perché sicuramente mi vorrà far sposare con qualche amico di mio fratello, sicuramente saranno persone di alto rango - disse tutto d un fiato Elena che in pochi attimi aveva compreso i piani del padre - Ne siete sicura? Magari è solo una coincidenza, magari ancora non ha preso una decisione definitiva - cercai di calmarla, ma anche io avevo pensato le stesse cose, non potevo negarlo. - Lo spero, perché io mi sposerò solo per amore, non sposerò mai un uomo di cui non conosco le qualità e i difetti solo per denaro o altro, questo è bene che lo sappia mio padre…domani lo dovrò chiarire - - va bene principessa ahaha adesso calmatevi o per quanto rossa siete in viso vi mimetizzerete con l abito che indossate ahahha - - Caroline!! - gridarono insieme Elena e Bonnie scoppiando a ridere successivamente. Come era bello stare con le proprie amiche scherzare e ridere come matte, allora perché in quel momento una strana sensazione si insinuo in me??!forse perché in fondo sapevo che quello sarebbe stata una  delle ultime volte che avremo scherzato e riso cosi serenamente tra noi, forse già avevo compreso che da li a qualche mese tutto sarebbe cambiato, per sempre. 


Rimanemmo a parlare ancora per qualche ora lì nel giardino e alle prime luci arancioni del tramonto ci ritirammo dentro il palazzo, l’aria fresca di ottobre iniziava a farsi sentire. 


Quella sera rientrata nella mia camera mi misi subito a scrivere la lettera quotidiana che ormai da quasi due anni ero solita rivolgere ai miei cari genitori…si, due anni fa infatti i miei cari pensando al mio futuro come Duchessa Forbes avevano deciso di mandarmi a vivere al palazzo come dama di compagnia della mia amica d’infanzia Elena, e dalla prima sera ero solita raccontare in quella lettera tutto quello che vivevo e pensavo in modo da farmi sentire meno lontana da loro:

"Cari amati genitori,
    come state? mi mancate ogni giorno di più!!Non vi preoccupate comunque perché , anche se mi fa male ammetterlo ,questa è diventata una seconda casa… oggi sua altezza la principessa ha scoperto per volere del padre che è arrivato il momento di pensare al matrimonio, poverina ancora non era pronta a sentirselo dire, ma piano piano penso che si ricrederà…anche perché ormai noi tre giovani fanciulle stiamo diventando delle donne, vero madre?!..forse un giorno arriverà anche per me il momento e miei cari genitori a cui voglio molto bene, vi avverto che io mi sposerò solo per amore…non mi sposerò per convenienza…non lo sopporterei…spero accetterete le mie scelte. Adesso vi devo lasciare, il calore del mio grande letto mi reclama, inizia a sentirsi il freddo vero?! Buonanotte mamma e papà..vi voglio bene ricordatelo sempre”




Finito di scrivere mi misi subito sotto le calde coperte del mio grande letto ripensando ancora agli avvenimenti della giornata..si, io mi sarei sposata solo per amore, non potevo pensare di poter sposare qualcuno che non nutrisse dei sentimenti per me, anche perché essendo una ragazza che sognava un forte amore, pieno di passione non potevo pensare diversamente  e con questa certezza mi addormentai sognando un paio di occhi blu.





Ecco,il primo capitolo è finito....spero vi sia piaciuto,ma è la prima storia che scrivo e quindi vi chiedo scusa per i possibili errori o altro..comunq se volete aiutarmi a migliorare potreste commentare lasciandomi la vostra opinione :-) Grazie mille in anticipo,al prossimo capitolo!!

 

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Capitolo 2
*** l'incontro (prima parte) ***


Disturbata dalla luce del sole, quella mattina avevo aperto gli occhi contro volontà notando come un po’ di luce potesse infastidire più del dovuto i miei delicati occhi azzurri..c’ era qualcosa che non andava pensai, infatti il primo tentativo di alzarmi dal letto  rimase vano, ricaddi con la testa che girava e  senza forze sul letto...oh no, non è possibile…non era possibile che dopo quella lunga cavalcata con Gwen del giorno precedente mi fossi ammalata, e pure solo all’ultimo l’ acquazzone mi aveva sorpreso  facendomi rientrare al castello, tra lo stupore di Elena e Bonnie, bagnata dalla testa ai piedi. Adesso mi ritrovavo con la testa che mi doleva esageratamente e le ossa del corpo tutte indolenzite…non ci voleva proprio, l’indomani sarebbe arrivato finalmente Jeremy con i suoi ospiti e io non potevo riabbracciarlo dopo tutto quel tempo ….sarei rimasta ammalata sicuramente per una settimana intera pensai,  non ebbi il tempo di fare altro che la mia cameriera in quel momento entrò nella stanza per le quotidiane faccende e appena resasi conto che fossi sveglia, ma ancora bella al letto si allarmò : - oh Miss Forbes! C è qualcosa che non va? A quest’ ora dovreste essere già nella vasca per il bagno vostra grazia, accendo il fuoco e vi aiuto immediatamente – disse  in fretta preoccupata la ragazza -Non preoccuparti Mindy, per oggi rimango a letto non mi sento tanto in forze quindi puoi tranquillamente rassettare il bagno e si, accendi pure il camino per favore- finito di rivolgerle le mie disposizioni iniziai subito a tossire fortemente che la poveretta si avvicinò  premendo la sua mano sulla mia calda  fronte – Duchessa, ma voi  avete la febbre alta…vado subito a chiamare il dottore e a riferirlo a sua grazia la principessa Elena, nel frattempo cercate di bere un po’ d’ acqua – mi disse passandomi con gentilezza il bicchiere con dell’acqua fresca – Grazie mille Mindy…prima di andare potresti anche chiudere le tende vorrei dormire un altro po’ - detto questo mi risistemai meglio sotto le lenzuola e ricaddi in un sonno profondo.
 
Mi ritrovai a cavalcare  per il bosco, non c’ era nessuno intorno a me, eravamo solo io e la mia splendida cavalcatura Gwen, con la  quale riuscivo sinuosa e veloce ad evitare tutti gli alberi  fin a quando all’improvviso  si arresto bruscamente  nel mezzo di una  splendida radura illuminata da qualche raggio di sole…il silenzio regnava incontrastato tranne qualche verso animale pensai di scoiattolo, che alla costante ricerca di cibo correva tra i rami degli alberi e il vento leggero che muoveva le fronde verdi degli alberi; decisi di scendere da cavallo per farlo riposare e di togliere le calzature per assaporare maggiormente il soffice muschio cresciuto in quella parte di bosco, in quel momento mi accorsi ridendo di me che col vestito di quel bel verde smeraldo, i miei lunghi e boccolosi capelli biondi che alla luce diventavano quasi oro filante e la mia pelle diafana, qualsiasi persona che potesse passare di là in quel  momento mi avrebbe potuto  scambiare benissimo  per una fata o elfo del bosco…continuando a sorridere di me e ad assaporare il momento di totale libertà all’improvviso sentii un rumore dietro di me, un ringhio basso e roco che proveniva sopra di me, non  pensandoci mi voltai! Un bellissimo e maestoso lupo da un pelo folto e quasi argentato mi osservava con i suoi grandi occhi gialli-dorati e aiutato dall’altezza della roccia su cui si trovava era  attento ad ogni mia mossa, ma dopo avermi osservato smise di ringhiare,  mi stava studiando  attentamente ed io altrettanto; ero rimasta incantata dalla bellezza di quel animale da non averne paura, anzi in quel momento era l’ animale più dolce e indifeso del mondo per me e non l’animale più temuto dalla notte dei tempi….cercai di avvicinarmi cercando di non far trasparire la mia agitazione, ma non feci in tempo, perché Gwen pensando fossi in pericolo cercò di farlo allontanare impennandosi sulle zampe posteriori e il lupo ringhiando per l’ultima volta  se ne andò lasciandomi li  a cercare di tranquillizzare la mia dolce amica a 4 zampe…- che peccato Gwen, volevo accarezzare veramente  quel pelo meraviglioso – risali nuovamente a cavallo e ,come se una forza mi costringesse, mi girai verso il punto in cui  pochi attimi prima  si trovava il lupo e  forse mi immaginai tutto, ma mi sembrò di intravedere due intensi e bellissimi occhi blu…………

- no Bonnie lasciatela stare, shhh sta ancora dormendo povera Caroline- - Ma è arrivato il dottore la dobbiamo svegliare Elena, poi potrà tornare a dormire- - Mmh..Tranquille mi avete già svegliata ,mmh, che ora sono?- chiesi alle mie due amiche che credendo di far piano mi avevano svegliato con i loro discorsi allontanandomi da quel sogno tanto strano quanto reale – Sono le tre del pomeriggio passate ,avete dormito per circa cinque ore dopo che vi siete riaddormentata questa mattina. Dopo che è venuta la vostra cameriera ad informarmi sono venuta a trovarvi, ma stavate dormendo così profondamente che non mi è sembrato il caso svegliarvi mia cara , vi ho cambiato la pezza sulla fronte e vi ho lasciato continuare il riposo-  - Dormivate così bene, sembravate felice in effetti Caroline, cosa stavate sognando? –   Toc Toc , non potei rispondere a Bonnie che Mindy apparve dalla porta insieme al dottore – Vostra Altezza mi dovete perdonare, ma solo adesso sono riuscito ad arrivare – si rivolse il dottore inchinandosi ad Elena – Stiate tranquillo, l’ importante è che siete qui. Adesso vi lasciamo per farvi visitare la mia amica, con permesso -     - A dopo Caroline – disse Bonnie.

Finito di visitarmi il dottore mi obbligò al riposo assoluto per almeno una settimana, a quanto sembrava le mie difese in quel periodo erano molto basse e ciò poteva causare ulteriori problemi oltre l’influenza e alla terribile tosse, ergo rimanere chiusa tra quelle quattro mura. Elena e Bonnie dopo che il dottore se ne andò rientrarono e si sistemarono sopra il letto come eravamo solite fare da fanciulle – allora Caroline avete sentito il dottore? Niente passeggiate, cavalcate o qualsivoglia passatempo che vi costringe ad abbandonare il letto o questa camera, non voglio sentire lamentele è un ordine mia cara! – Mi disse Elena preoccupata per la mia salute – mi dispiace solo che domani non potrete riabbracciare il mio fratellino so quanto gli vogliate bene, lo considerate un fratello e la cosa è reciproca ,ma avrete tempo per quello non temete  - termino sorridendomi dolcemente, - si Ha ragione Elena, Caroline…adesso non dovete fare altro che rimettervi in forma perché senza di voi ci annoieremo sicuramente e non temete, non vi lasceremo rinchiusa qui dentro tutta sola, vi verremo a trovare tutti i giorni -  - Grazie Bonnie e grazie anche a voi Elena, mi siete sempre vicine.. Vi prometto allora che farò la brava malata e non creerò problemi ahah – promisi alle mie amiche, le quali rincuorate dalle mie parole   passarono con me il resto del pomeriggio a parlare e spettegolare su come fossero i tanto attesi amici di Jeremy visto che da qualche mese erano nei pensieri di Elena, che si sarebbe dovuta sposare appena avesse trovato il suo grande amore come era solita definirlo lei stessa.
Il giorno dopo mi risvegliai con più forze del giorno precedente, ma ancora non abbastanza da potermi alzare dal letto senza rischiare di cadere quindi chiamai Mindy per la colazione e gli chiesi se ci fossero notizie del tanto atteso arrivo e lei con grande agitazione mi informò che la carrozza proprio in quel momento stava attraversando il cortile e di lì a poco si sarebbe fermata all’ingresso…uffa che sfortuna, ci volevo essere pure io in quel momento, ma vabbè mi sarei fatta raccontare dettagliatamente tutto da Bonnie ed Elena quando sarebbero venute a trovarmi e col pensiero mi preparai a gustarmi una bella colazione.
 
Ingresso principale

Ecco finalmente la carrozza del mio amato fratello, era da più di un anno che non lo vedevo e in quel momento mi accorsi che per me era come se non fosse passato nemmeno un solo istante tanto era l’affetto che provavo per Jeremy... appena la carrozza si fermò strinsi la mano di Bonnie nervosamente, e lei ricambiando la stretta mi dimostrò quanto anche lei fosse nervosa del ritorno di Jeremy ,innamorata come era di lui non poteva essere altrimenti del resto…vidi subito la mano di Jeremy sporgersi dalla finestrella per aprire lo sportellino della carrozza, si era la sua visto che indossava il bellissimo anello con lo stemma della famiglia Gilbert e appena sceso, andando contro ad ogni regola del cerimoniale, corsi immediatamente incontro a mio fratello stringendolo fortemente tra le mie braccia – Jeremy!!!! Bentornato a casa fratellino – gli dissi nell’orecchio in modo che solo lui mi potesse sentire – Salve Elena mi siete mancata tantissimo – ricambiò il mio stretto abbraccio fin a quando qualcuno dietro di lui non si schiari la gola – Suvvia caro Jeremy sappiamo che siete un rubacuori, ma almeno fateci scendere dalla carrozza prima di iniziare a lanciare le vostre frecce-  espresse sfacciatamente facendomi arrossire l’uomo che scese dopo dalla carrozza, aveva degli strani capelli biondi rossicci e due occhi blu che in quel momento dimostravano quanto snob fosse – Si Klaus scusatemi era da tanto che non riabbracciavo la mia amata sorella e comunque già che ci siamo lasciate che vi presenti la principessa Elena Gilbert e quella accanto a lei è  milady Bonnie una mia cara amica d’infanzia -  -Salve Jeremy ben tornato - gli rispose Bonnie felice come non mai – Grazie Bonnie, Elena lasciate che vi presenti il principe Niklaus Mikaelson, suo fratello il principe Kol – riferendosi ad un ragazzo poco più giovane di noi dai capelli corvini e un sorriso che metteva un pò di soggezione – la principessa Rebekah – una bionda dal fisico asciutto e dall’aria un po’ superba- il principe Elijah – il più grande dei fratelli Mikaelson, quest’ultimo sembrava però più cortese rispetto ai fratelli anche se aveva un aria  triste- e infine il Duca Stefan Salvatore, nonché mio migliore amico-  - è un piacere- appena mio fratello fini le  presentazioni i miei occhi seguirono subito quella voce, dolce e profonda, andando ad incontrare un paio di magnetici occhi castani che sorridevano maliziosamente – Su Elena non farli attendere all’ingresso – risvegliatami dal momento di paralisi dovuto a quei bellissimi occhi che ero sicura ti potessero leggere dentro ritrovai la compostezza che mi apparteneva– SI padre scusatemi, benvenuti a Mystic Falls vostre grazie spero che il soggiorno e il posto sia di vostro gradimento – feci inchinandomi agli ospiti – Padre come state?!- - Figliolo ben tornato a casa, allora che mi racconti??  E benvenuti anche a voi gentili ospiti – mio padre rivolse i suoi saluti e mentre cercava di portare mio fratello nel salone quest’ultimo torno indietro salutando con un bacia mano Bonnie ,la quale in un primo momento rimase un po’ sorpresa da quel gesto ,ma poi ricambio il saluto con uno dei suoi sorrisi…raggiunta Bonnie, cercando di riprendermi da quell’incontro col duca che mi aveva lasciato un po’ stranita mio fratello, molto più avanti di noi si girò e rivolgendosi sorridendo – Ma Elena? la cara Caroline dov’ è? È a cavalcare come al solito?? - -ahhaha no no Jeremy mi dispiace deludervi, ma Caroline questa settimana è costretta a letto per la febbre per questo non è potuta venire a ricevervi, anzi scommetto che a quest’ ora starà tormentando la cameriera quindi è il caso che io e Bonnie andiamo a farle visita, si scusa infinitamente per non essere presente comunque - -oh no mi dispiace non vedevo l’ora di riabbracciarla e presentarle i miei amici, ma come si è ammalata? -  - la Duchessa è stata sorpresa da un acquazzone mentre cavalcava ed è tornata a casa troppo tardi- rispose per me Bonnie ben volentieri. – Una persona che va a cavalcare con la pioggia dev’essere proprio pazza- parlò senza problemi la bionda con il naso all’insù ,ecco avevo già capito che quella sottospecie di principessa mi stava già antipatica e prima che potessi ribattere per difendere la mia amica ci pensò Jeremy – La solita Caroline ahha  Comunque Rebekah state pur tranquilla che la duchessa ha molte qualità e difetti, ma la pazzia non è tra questi…solo le piace vivere a pieno – fini sorridendo e facendo diventare rossa l’arpia – Vi ringrazio Jeremy, adesso se volete scusarci io e  Bonnie dobbiamo andare a vedere come sta la duchessa, non temete le porterò i vostri saluti – e sorridendo io e Bonnie ci dirigemmo verso la stanza dove sapevamo ci stesse aspettando una Caroline curiosa.
 
Quando arrivano? Quanto ci mettono uffa….e se uscissi da questa stanza, giusto il tempo necessario per incontrarli…maledetta febbre…non fini nemmeno di pensarlo che un Elena col sorriso sulle labbra e una Bonnie altrettanto felice fecero il loro ingresso nella camera – Allora?? Elena ,Bonnie? Come è andata? Come sta vostro fratello? E gli ospiti? - - Calmatevi Caroline ahahhaha prendete fiato – sorrise Elena – mio fratello è molto dispiaciuto per la vostra condizione e vi saluta calorosamente con la speranza che vi riprendiate presto…è cresciuto un po’ in altezza, ma è sempre il solito Jeremy –con gli occhi lucidi mi confessò Elena sorridendo – per quanto riguarda i suoi ospiti – ritornò con uno sguardo un po’ diffidente – sono antipatici, almeno la bionda mi sta proprio antipatica con quella sua aria altezzosa per non parlare del fratello Niklaus arrogante e maleducato - - ahahha iniziamo bene allora – dissi io ridendo per l’ espressione comparsa sul volto di Elena – Diciamo che sono un po’, tra virgolette, fuori dal normale  –mi spiegò semplicemente Bonnie – anche se ho avvertito strane vibrazioni da parte loro se devo essere sincera ,ma mi sarò sbagliata sicuramente- ci tranquillizzo Bonnie, anche perché sapevamo solo io ed Elena che la cara Bonnie  per queste cose non sbagliava mai, qualche anno fa infatti la nostra amica ci fece promettere di mantenere il segreto della sua famiglia, cioè che ogni donna Bennett è una specie di sensitiva o per essere più precise una strega, e  con l’aiuto della nonna  negli ultimi tempi aveva aiutato le sue capacità a svilupparsi; - Ho capito, mi sono persa tutto uff – dichiarai con aria afflitta sapendo che il meglio era già successo – non per farvi rattristare ancora di più Caroline ,ma Elena secondo me ci sta nascondendo qualcosa- disse maliziosamente Bonnie rivolgendosi a me con un occhiolino – perché non le chiedete del Duca Salvatore? – alle parole di Bonnie mi rallegrai visibilmente con la consapevolezza di un possibile sviluppo del progetto “Cercasi Marito” per Elena – Allora Elena? Non dite niente? – la stuzzicai e infatti il mio intento ebbe risultati vidi le guance prima pallide della principessa che piano piano si colorarono di un bel rosa, si era imbarazzata e questo significava che era successo sicuramente qualcosa –allora ? come  è il bel duca? Se proprio bello lo è , non saprei - - Si che è bello!! – rispose tutto d un tratto Elena accorgendosi troppo tardi della sua impulsiva risposta –ok va bene ,sono rimasta molto colpita dal duca va bene?! Siete contente?! –ahahahhaha scoppiamo a ridere vedendo la sua espressione imbarazzata e nello stesso tempo furente –ahahhahaha si si, ci dovete dire tutto allora – insistetti – Non lo so perché, ma appena abbiamo incrociato gli sguardi ho sentito una strana scossa, non riuscivo a smettere di guardarlo , se non fosse stato per l’interruzione di mio padre sarei rimasta lì imbambolata a guardare quegli occhi cosi…cosi…-non riuscì a finire con aria sognante  Elena – ho capito …aaaaaaaaaaaaaahhhhhh Colpo di fulmine Elena ahahahhahah siete rimasta colpita dal duca e da come ne parlate sembra proprio che vi siate, come posso dire, innamorata?! – tentai di proporre ,ma venni subito fermata da Elena che mi spiegava che si era rimasta affascinata dal duca, ma parlare di amore era ancora troppo presto; Osservandole bene mi accorsi che le mie amiche da tempo non sorridevano come stavano facendo in quel momento e questo mi rallegrò non poco.

Dopo che Bonnie ed Elena lasciarono la mia stanza chiesi aiuto a Mindy, avevo proprio bisogno di un bel bagno caldo e anche se andava contro tutte le regole della guarigione non volli sapere niente, ne sentivo la necessità per rilassarmi al 100 %. Appena entrata nella vasca e a contatto con il confortante calore dell’acqua mi immersi nei miei pensieri, non feci altro che pensare al sogno che anche quella notte avevo fatto, trovavo strano sognare sempre lo stesso lupo che ogni volta piano piano cercava di avvicinarsi a me, ma per diversi motivi non ci riusciva, nell’ultimo sogno avevo capito che gli stessi occhi blu che occupavano da più di due mesi i miei sogni altri non erano che gli stessi occhi del lupo che ammansitosi mi guardava con aria di suppliche , dagli occhi color oro passava ad  averli di un bellissimo blu intenso che mi agitava e nello stesso momento mi calmava, ero curiosa di come potesse  succedere una cosa del genere, ma visto che era solo un sogno decisi di non rimuginare più di tanto, forse parlandone con Bonnie lei mi avrebbe potuto far capire qualcosa in più, ma decisi che per il momento era meglio non farne parole. Sentendo che l’acqua stava pian piano perdendo il calore decisi che il bagno era giunto a termine e con l’aiuto di Mindy mi asciugai e messa una bella camicia da notte mi rimisi a letto accorgendomi però in quel momento non avevo sonno anzi i miei occhi non ne volevano proprio sapere di chiudersi… Uffa che posso fare adesso? Mi annoio e sarà pure tardissimo non ci sarà nessuno i giro…e subito una lampadina si accese, avevo avuto una bellissima idea, visto che non c era nessuno in giro e che non mi avrebbero visto decisi di andare a prendere una boccata d aria nel piccolo balconcino che si trovava proprio alla fine del corridoio fuori la mia stanza, avevo proprio bisogno di cambiare aria visto che ero chiusa da 2 giorni e continuare ad esserlo per almeno altri 5 giorni. Piano piano riuscì a scendere dal letto e indossato la vestaglia con un po’ di fatica arrivai alla porta, aperta con accortezza e notato  che non c era nessuno nel corridoio passo dopo passo reggendomi alla parete arrivai incolume a destinazione accorgendomi in quel momento  con mio sommo  piacere come la grande vetrata fosse aperta permettendomi di uscire senza dover fare nessuno sforzo…finalmente! Posso prendere una bella boccata d’aria fresca….reggendomi con le mani alla ringhiera presi un grosso respiro godendomi a pieni polmoni l’aria fresca della notte e la bellissima vista del cielo stellato sopra di me quando una stella cadente sfreccio  e li pensai subito ad esprimere un desiderio se non fosse stato che all’improvviso mi senti osservata, non so perché ma ad un tratto un leggero brivido mi percorse la schiena  forse era la febbre non sappi dirlo sta di fatto che iniziai subito a guardarmi intorno per vedere se ci fosse qualcuno ,ma notai solo desolazione intorno a me e compresi allora che forse era giunto il momento di far ritorno in camera mia anche perché la febbre, come sentivo, stava salendo …girandomi per rientrare mi spaventai, un uomo appoggiato alla parete mi  osservava con attenzione, ma a causa della quasi oscurità non riuscì  a notarne i tratti ,solo quando con eleganza si avvicino a me mi immobilizzai- Perdonatemi milady non volevo spaventarla, ho visto che era aperto e sono uscito per prendere un po’ d aria, certo non potevo sapere che ci fosse una fata ad aspettarmi –disse dolcemente, ma la cosa che più mi colpi erano i suoi occhi, quegli occhi erano simili agli occhi dei miei sogni e con stupore capi che erano esattamente gli occhi del mio lupo ,quel  blu non potevo dimenticarlo neanche volendo. Non ebbi tempo nemmeno di rispondere che tutto si offusco alla mia vista, capi che la febbre stava avendo sopravvento su di me togliendomi le poche forze.. svenni con la speranza inconscia nel cuore che quell’incontro non fosse solo  una  illusione.






Ecco finalmente il secondo capitolo *_* spero vi piaccia...perfavore commentate cosi posso sapere se vi piace o meno :-) grazie mille!!

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Capitolo 3
*** l'inontro (seconda parte) ***


Mi svegliai all’improvviso e con mia grande sorpresa ero in camera mia, cercai di fare mente locale ma non riuscivo a ricordare nulla della notte precedente, cioè ricordavo il fatto di aver deciso di andare a prendere un po’ d’aria , ma poi il buio , cosa fosse successo dopo non lo riuscivo a rievocare, forse la febbre mi aveva giocato brutti scherzi o era stato tutto un illusione – vi siete svegliata vostra grazia, come vi sentite? – mi risvegliò dai miei pensieri Mindy - Finalmente la febbre è scesa se siete sveglia…poverine la principessa Elena e madame Bonnie erano così in pensiero per voi…avete dormito così tanto- Cosa??!! Non capivo nulla di cosa stesse dicendo la cameriera, era tutto così strano  e vedendo la mia espressione di confusione Mindy mi spiegò ogni cosa – Duchessa avete dormito per quasi due giorni…la febbre era talmente alta che vi ha tolto quasi tutte le forze, deliravate quasi sempre…ci avete fatto prendere uno spavento, infatti tutti nel castello erano preoccupati per voi…la principessa non ha mai quasi lasciato la vostra stanza e lo stesso Bonnie! – Cosa dici? Non è possibile?! – avevo dormito per tutto quel tempo??! In quel momento però sentivo solo la necessità di bere un po’ d acqua fresca, avevo la gola cosi asciutta– Aspettate vi aiuto  a sistemarvi meglio, ecco…adesso vado subito ad avvertire gli altri, saranno felicissimi – Quando Mindy uscì dalla stanza cercai subito di capire cosa fosse successo guardandomi attorno alla ricerca di qualsiasi elemento che potesse farmi capire qualcosa in più e stranamente mi accorsi che mi sentivo  bene, anzi meglio del previsto forse la febbre era del tutto sparita , mi alzai tranquillamente dal letto e mi avvicinai alla finestra per vedere un po’ il mondo che avevo allontanato in quei giorni. La neve aveva quasi ricoperto tutta Mystic Falls , mi strinsi tra le braccia cercando un po’ di calore che quella leggera camicia da notte non riusciva a donarmi , all’improvviso senti dei passi e delle voci nel corridoio  sicuramente Elena e Bonnie cosi  corsi verso lo specchio per cercare di mettermi un minimo in ordine – CAROLINE!! – urlarono in contemporanea le mia due amiche  facendo nascere un sorriso sulle mie labbra -Vi siete svegliata?? Come state?? – mi chiese per prima Bonnie – Sto bene, ormai la febbre sarà andata del tutto via perché come vedete sto in piedi  e non rischio minimamente di avvicinarmi al pavimento – ci scherzai su – comunque sediamoci prego, Mindy per favore il caminetto - -Si Madame -  - Allora mi dite cosa è successo? Mindy dice che ho dormito per quasi due giorni –   - Non ricordate proprio niente? – mi chiese Elena, forse era meglio omettere della mia passeggiata notturna, se ci fosse veramente stata, quindi risposi ad Elena che non ricordavo nulla solo il risveglio avvenuto qualche ora prima – Caroline siete stata incosciente per molto tempo, vi abbiamo trovata la mattina talmente calda quasi bollente che non sapevamo cosa fare, eravamo tutti in agitazione facevamo a turno per non lasciarvi mai sola e farvi scendere un po’ la febbre, ma voi non facevate altro che dormire e in alcuni momenti deliravate, vero Elena? –  -Esatto Caroline, ogni volta che vi agitavate nel sonno poco dopo ad alta voce parlavate di un lupo dagli occhi blu che vi tranquillizzavate subito – sgranai gli occhi ascoltando le parole di Elena - ma comunque adesso siete sveglia e state bene questo è l’importante, anche se è un po’ strana questa cosa cioè non siete nemmeno un po’ calda come è possibile?!- risposi che magari il molto riposo mi aveva fatto guarire del tutto – Mah.. Strano – Bonnie espresse – Quindi che mi sono persa in questi due giorni? Jeremy e gli ospiti?– oh niente di particolare- evasiva disse Elena  facendomi diventare più che curiosa – come vi abbiamo detto non vi abbiamo lasciato sola, abbiamo passato  poco  tempo con gli ospiti i quali in questi giorni sono voluti andare a fare un giro a new York, torneranno venerdì sera massimo sabato mattina….- non so perché, ma ho come la sensazione che mi sono persa qualcosa ahah – e Bonnie di tutta risposta mi guardo con un sorrisetto molto allusivo – non è successo niente vi ho detto ..e a proposito per vostra felicità mio padre ha deciso di dare un ballo per il ritorno di Jeremy e visto che state bene potremmo organizzarlo per sabato- cercò di cambiare argomento Elena, ma io non mi diedi per vinta – è meraviglioso Elena allora bisogna subito iniziare ad organizzarlo visto che mancano solo tre giorni, bisogna mandare gli inviti ecc- pensando che mi fossi arresa Elena mi propose di occuparmi dell’organizzazione dell’evento vista la mia indole molto perfezionista e maniaca dell’organizzazione – Sarò lieta di farlo Elena non vi preoccupate  sarà tutto perfetto però ad una condizione  - Bonnie aveva già capito le mie intenzioni infatti rideva sotto i baffi ed Elena capito anche lei iniziò a perdere la calma che la distingueva – ci dovete confidare se e  cosa è successo! – Non sapendo cosa fare e vedendo la nostra testardaggine nel sapere la realtà Elena alla fine ci raccontò cose le era successo :
 
Due giorni prima
Dopo la cena stavo camminando lungo il corridoio principale e immersa nei miei pensieri non mi accorsi della pozza d’acqua sul pavimento che scivolai e se non fosse stato per due forti braccia che mi avevano afferrata sarei sicuramente finita a terra, ancora scossa per la caduta scampata non mi accorsi come ancora quelle braccia forti mi stessero tenendo che me ne ricordai solo quando la prese si fece più sicura – Grazie mille, se non fosse stato per voi a quest’ ora sarei bella sdraiata sul pavimento –girandomi davanti a me trovai il duca Salvatore che mi sorrideva dolcemente – oh siete voi duca ,grazie mille – lo ringraziai con un breve inchino e lui con un sorriso  - sempre onorato vostra grazia...se posso chiedere, dove siete diretta ? –mi chiese porgendomi elegantemente  il braccio - sto andando a trovare la duchessa che come sapete non sta molto bene - - allora non vi dispiacerà se vi accompagno per un tratto, oh si ho saputo mi dispiace molto ,suo fratello ce ne ha parlato molto bene come fosse una sorella e io e i miei amici non vedevamo l ora di conoscerla, spero si rimetta presto! -  -lo spero anche io, ormai come avete già detto Caroline è una di famiglia per noi…- mentre camminavamo non faceva altro che guardarmi con quei suoi occhi magnetici che mi mettevano in tremenda soggezione, avevo il cuore che batteva all’impazzata …-e voi?  – chiesi con voce tremante e notando il suo sguardo interrogativo continuai – dove eravate diretto? Pensavo che voi uomini steste bevendo nella biblioteca – -- ahaha vedo che ci tenete sotto controllo.. -  senti le guance andare in fiamme alle parole del duca, abbassai il viso – no, non è  come sembra – cercai di dirgli – comunque  no , mi ero stufato dei soliti discorsi e quindi mi sono ritirato. Sto andando in camera per controllare le ultime cose per il viaggio di domani  e a scrivere un po’ –   - scrivete ??siete uno scrittore? – chiesi con curiosità dimenticando l’imbarazzo – oh dio scrittore è un parolone ahah, diciamo che mi rilasso scribacchiando un diario ecco , riporto tutto quello che mi succede e penso nell’arco della giornata –mi rispose dolcemente, rimasi molto stupita dalle sue parole perché anche io avevo un diario dove riportavo tutto ciò che mi passava per la testa – è come un confidente, un amico fidato…non potrei farne a meno -  gli sorrisi  – la capisco , anche io  tengo un diario  il quale è molto importante per me – gli risposi guardandolo negli occhi  per non so quanto tempo….ci risvegliammo da quello scambio di sguardi  quando sentimmo in lontananza l’orologio che segnava le nove di sera –  per mia sfortuna ci dobbiamo separare milady, le nostre strade si dividono – facendomi notare di essere arrivati di fronte alla camera di Caroline – grazie mille per la vostra compagnia duca -  - sempre pronto a farvi da guardia del corpo principessa – mi disse facendomi l occhialino e scoppiammo tutte e due in una fragorosa risata – ahahah.. adesso devo proprio andare purtroppo, buonanotte – salutandomi  con un leggero bacia mano – Buonanotte duca – ero sicura che se non fossi entrata subito nella stanza il mio cuore sarebbe esploso, e non feci nemmeno in tempo a chiudere la porta che senti il duca richiamarmi – ah principessa quasi mi stavo dimenticando… spero che mi riserviate  un ballo – mi aveva lasciata  di sasso –  s..si certo -   - non farò altro che contare i minuti allora…..a sabato Elena -  - a sabato Stefan -…..
 
Presente
Oh mio dio Elena! – rimasi a bocca aperta sentendo il racconto da un Elena in procinto di avere un infarto – Uffa rimanendo chiusa qui dentro mi sto perdendo tutto, tu Bonnie lo sapevi?! - - no assolutamente, lo sto sentendo anche io per la prima volta – mi rispose una Bonnie piuttosto felice – Elena adesso l’unica domanda da farsi è : a voi il duca piace?! Perché da come state raccontando e da quello che ho visto  voi al duca piacete e molto direi –    - esatto Elena, Bonnie ha ragione ..aspetta, che hai visto? – chiesi girandomi in direzione della streghetta - Caroline questi due non fanno altro che mangiarsi con gli occhi da giorni -    - ma cosa dite Bonnie ?!- fece un Elena presa con le mani nel sacco, rossa come un peperone  – n..non è vero! È capitato  solo qualche volta che abbiamo  incrociato gli sguardi.. Comunque se devo rispondere alla vostra domanda Bonnie…..non lo so, il duca indubbiamente è un bell’uomo ,e anche molto sensibile visto che tiene un diario, ma ancora è presto per dire se mi piace o meno…..e poi…-  vedendola parlare e nello stesso istante giocare con le mani,  gesto che dimostrava quanto fosse nervosa, io e Bonnie capimmo la realtà : ad Elena non solo piaceva, ma se ne era addirittura innamorata! Felice per la mia amica che finalmente aveva trovato l’ amore e rincuorata dalle parole di Bonnie sui sentimenti del duca abbracciai con slancio Elena – Vedrete amica mia , lo capirete presto -  -Grazie Caroline – ricambiò il mio abbraccio un Elena un po’ perplessa che fece scoppiare Bonnie in una risata che ci contagiò  tutte. – Forza adesso lasciatemi preparare che oggi abbiamo mille cose da fare ,dobbiamo organizzare un ballo non scordatelo -  - Ecco adesso abbiamo la prova che è guarita del tutto – disse Elena a Bonnie – si per questo ci conviene scappare a gambe levate ahhahaha –
 
Era il primo pomeriggio quando finì i  vari compiti per quella giornata, grazie alle mie manie di controllo e all’aiuto di Elena e Bonnie,  avevo già ordinato alla servitù come sistemare l’intero palazzo e soprattutto  la grande sala dove si sarebbero svolte le danze, assoldato l’ orchestra per le musiche e fatto chiamare i cuochi e pasticceri per il grande banchetto, mancava solo spedire gli inviti . Orgogliosa del mio operato non mi accorsi dell’arrivo del re – Mia cara Caroline non sbagliavo allora a riporre la mia fiducia in voi, sapevo che avreste fatto meraviglie-   -Maestà – mi inchinai – grazie mille , sapete che potete contare su di me sempre  – risposi dolcemente a colui che ormai era diventato un secondo padre per me – spero però che non abbiate esagerato, tenete conto che adesso siete guarita, non voglio che la mia cara figlioccia non sia presente al ballo da lei organizzato  per il mio adorato figlio -   - stiate tranquillo, non mancherei per niente al mondo - - Brava ragazza…allora ritorno ai miei doveri, ci vediamo a cena -  - con piacere maestà, a dopo - . Salutato il re e ignorando dove fossero le mie amiche decisi di fare una cavalcata, a causa della febbre avevo trascurato anche troppo Gwen; entrata nelle stalle notai subito che la mia dolce Gwen non era al suo posto cosi chiamai subito lo stalliere che in poco tempo arrivo con l’animale  più bello che avessi mai visto, secondo solo alla mia Gwen, un maestoso stallone nero e dalla strana criniera argentata, rimasi  talmente sbalordita  che lo stalliere mi dovette richiamare più volte per farmi tornare alla realtà – Duchessa mia signora ,va tutto bene? - -ehm si si ero venuta a far visita a Gwen ,ma non l ho trovata nel suo recinto -  - si mia signora mi dispiace ,ma l ho dovuta spostare, l ho sistemata in fondo alla stalla, vicino alle altre cavalle  -  - il motivo Jo? Non l’avevi mai spostata – notando solo in quel momento che nel  posto della mia cavalla c era lo stallone – di chi è questo stallone? -   - glielo stavo spiegando mia signora, ho dovuto spostare la sua cavalla perché lo stallone era troppo nervoso e rischiava di fare male a se stesso e agli altri cavalli, il principe mi ha ordinato  di sistemarlo qui perché sarebbe stato a sua completa disposizione in qualsiasi momento ,non ho potuto fare altrimenti perdonatemi, ho cercato di spiegarlo al principe che lì non lo potevo mettere perché c era già Gwen, mma..- povero Jo sicuramente l’avevano ripreso e da come tremava pensai anche pesantemente – Chi è stato? – tentennò pochi attimi –  di chi è il cavallo Jo?!-  - il principe Niklaus Mikaelson mia signora , è suo lo stallone -  Sentendo il nome non capi il motivo ,ma una scarica di brividi mi attraversò, con quale diritto il principe Niklaus si era permesso di far spostare la mia cavalla grrrr fin dal primo giorno quello era stato sempre il posto di Gwen il re in persona gli aveva “regalato” quel posto ,il migliore per lei sapendo quanto amassi andare a cavallo e adesso il principe straniero aveva costretto lo stalliere a spostarla, già sentivo crescere in me un’ antipatia cronica verso il principe, anche se  in realtà non lo conosceva di persona – Va bene Jo, tranquillo però la prossima volta vorrei essere informata – sorrisi al poveretto dopotutto non aveva colpa – certo madame non si preoccupi – mi rispose –è un bellissimo esemplare  comunque – mi permisi – mia signora tanto bello quanto ribelle -   - perché dici cosi? -   - perché ne io e nessuno degli altri stallieri è riuscito a domarlo, si agita molto facilmente pensate che è stato lo stesso principe a portarlo nelle stalle ,solo con lui era calmo come un agnellino -  - è stato lui a ferirti li sul braccio? –  - Si, e io sono quello combinato meglio… MIA SIGNORA STATE ATTENTA!! – non so, ma non riuscì proprio a fermarmi ,da quando l avevo visto non facevo altro che pensare di  doverlo accarezzare,  oltrepassato  il recinto il cavallo iniziò a nitrire e a scalciare, si era innervosito  parecchio notai , come ipnotizzata e senza paura mi avvicinai il più possibile allungando il braccio chiedendogli  come il permesso e lui contro ogni previsione di Jo si avvicino a me annusando per prima la mia mano e poi facendomi capire col muso che potevo accarezzarlo; rimasi lì ad accarezzare il suo bellissimo manto per non so quanto tempo – mia signora l’avete conquistato, come avete fatto – mi fece notare con ammirazione Jo – non ho fatto niente , cercava solo un po’ di calore e di carezze – risposi dolcemente – comunque il suo cavallo è pronto duchessa, lo porto fuori -   - si Jo grazie…adesso devo andare amico mio, ma stai tranquillo ti verrò a trovare appena potrò – lo salutai accarezzando il suo  muso che rimasi qualche secondo incantata da quei occhi color notte cosi dolci quanto profondi e oscuri.
Eravamo davanti al grande camino con le altre a parlare del più e del meno per il ballo quando all’improvviso ricordai ciò che quel pomeriggio mi aveva impegnato la mente - Perdonate la mia domanda  e soprattutto non pensate a cosa ci sia dietro, ma come è il principe Niklaus? – smisero entrambe di fare quello che stavano facendo in quel momento per guardarmi in maniera confusa fu Bonnie la prima a chiedermi il motivo di quella domanda  e allora gli raccontai l’episodio avvenuto nel pomeriggio che Elena subito sconvolta mi domandò – COSA?? Siete riuscita ad accarezzare lo stallone???  Stranissimo….Da come mi ha raccontato Jeremy  nessuno e mai riuscito ad avvicinarsi ,a parte Niklaus e il suo fidato stalliere , nessuno ci è riuscito nemmeno i fratelli Mikaelson pensa,  chi ci ha provato o è rimasto ferito o peggio – fin’ spaventata Elena – quindi come avete fatto??! -  - non ho fatto niente ,gli ho solo fatto capire che si poteva fidare e si è fatto accarezzare…non pensavo fosse cosi tremendo, anzi non lo è ha solo bisogno di un po’ di coccole  -  confessai dolcemente al ricordo – comunque tralasciando il cavallo ancora non mi avete risposto, allora?! -   - per quanto strano può sembrare Caroline , il principe è uguale al suo stallone – disse Bonnie ridendo  – cioè moro e altezzoso? – feci io già immaginandolo  - moro non direi proprio tutt’ altro perché ha dei riccioli biondi rossicci e due occhi blu, come quando il mare è in tempesta sai ,si si quel blu lì -   - mmm allora non dovrebbe essere tanto brutto , anche se io preferisco i mori – dissi facendo l’occhiolino – ahahah  no Caroline, brutto non è l’aggettivo adatto per descriverlo…per quanto riguarda il carattere invece è tutta altra storia ,blea – fini Elena  schifata – perché dite cosi? – chiesi curiosa – quello che sta cercando di dire Elena è che il principe non è molto, come poso dire, socievole esattamente  come il suo stallone, è molto superbo e scontroso, se devo essere sincera anche a me non piace tanto poi quando lo guardo negli occhi ho una strana sensazione esattamente come con i suoi fratelli…comunque potrai vedere con i tuoi occhi domani sera quando torneranno dal viaggio-   - mmm si si certo, va bene  grazie lo stesso - , rimanemmo ancora un po’ davanti al camino e poi ci ritirammo per la notte;
Dopo una giornata passata a sistemare le ultime cose per il grande giorno del ballo decidemmo prima di cena di  rilassarci un po’ giocando con le carte, ma non riuscimmo nemmeno ad iniziare che la porta della biblioteca si apri  e con grande sorpresa di tutte noi Jeremy  fece il suo ingresso insieme ad altre persone a me sconosciute – CAROLINE!! – mi corse incontro  – JEREMY!!!- fu un abbraccio dolce e forte allo stesso tempo – finalmente vi rivedo ,ci avete fatto preoccupare tutti dovete stare più attenta – le sue parole mi rincuorarono – state tranquillo caro mio ,sto bene adesso e poi se non facessi cose spericolate non sarei più io, no?! E comunque non dobbiamo parlare di me, ma di voi mi dovete raccontare ogni cosa – si allontanò il tempo necessario per salutare sua sorella e Bonnie permettendomi di osservare i suoi amici ,erano di una bellezza ed eleganza unica notai – prima permettete di presentarvi i miei amici purtroppo il mio amico Niklaus non si è sentito tanto bene e si è ritirato subito nelle sue stanze lo conoscerete domani comunque, loro invece sono i suoi fratelli Elijia, Rebekah e Kol Mikaelson – mi inchinai in segno di saluto – e infine il mio caro amico Stefan Salvatore -  - piacere Duca – aveva ragione Elena aveva uno sguardo veramente magnetico, il quale con mia grande gioia andava sempre alla ricerca di quest’ultima. Dopo cena ritornammo alla biblioteca per conversare cosi potei osservare meglio i nostri ospiti , anche se diversi tra loro , notai l’amore  profondo che li legava infatti, dai racconti che Kol ci stava riportando, soprattutto  Elijia, anche se all’apparenza freddo, faceva di tutto per tenere unita la famiglia , era anche l unico che riusciva a far ragionare il testardo e superbo fratello  Nik ,causa principale dei litigi da come si poteva dedurre, poi c era la bella Rebekah che  con la sua aria altezzosa e viziata  non poteva far altro che conquistare le antipatie generali, e infine Kol il più piccolo aveva quel aria cosi giocosa e sfrontata che sfociava nell’arroganza in alcuni casi, con sincerità ognuno in un modo tutto suo mi faceva simpatia. Chissà se anche il famoso Niklaus mi avrebbe fatto simpatia ?! Con questa mia curiosità mi ritirai per la notte e mentre stavo pensando a tutto ciò che avrei dovuto fare il giorno seguente, dai preparativi ultimi del ballo alla mia preparazione, mi addormentai  ritornando a sognare gli stessi occhi che ormai mi tenevano compagnia da un bel po’ di tempo.
 
Sveglia presto decisi per prima cosa di andare nelle cucine  a dare le ultime disposizioni per la serata, lì incontrai Alaric Saltzman, il precettore mio ed Elena – Buongiorno vostra grazia  come mai di buon ora cosi sveglia?  Se non ricordo male per farvi scendere dal letto ci voleva un intero plotone di cannoni e nemmeno quello era sicuro – mi chiese ridendo – ahahhah buongiorno maestro , no non vi sbagliate ,ma oggi è un giorno speciale -  feci con occhi sognanti - ah vero, quasi dimenticavo il ballo-   - Maestro!! Non dovreste dimenticarle certe cose , sono importanti ,soprattutto se sono io ad organizzarle – risposi orgogliosamente – ah ecco il motivo -   - mi raccomando un bel bagno e un bel vestito, magari  troviamo la signora Saltzman  – fini facendogli l occhiolino e scappai velocemente prima che mi potesse tirare qualcosa in testa come era solito fare durante le lezioni quando non stavo attenta, aveva una mira infallibile . Entrando nella sala per la colazione notai una chioma bionda lasciare la sala dall’altra uscita mah, salutai tutti i commensali e iniziai a mangiare dovevo avere abbastanza forze la giornata si prospettava movimentata.
 
Finalmente ero pronta mi stavo ammirando allo specchio  per l’ennesima volta assicurandomi che tutto fosse perfetto notando come quell’abito mi stesse bene, regalatomi dai miei genitori per il mio 17 ° compleanno non l avevo mai indossato, con lo scollo a barca avevo solo le spalle libere, infatti  le braccia erano coperte da un leggero pizzo blu impreziosito con alcuni diamantini che  ricoprivano tutto il vestito dal celeste del corpetto andava a sfumare nella gonna  in  bianco  donandogli cosi una elegante lucentezza, perfetto ,faceva risaltare la mia corporatura e il candore della mia pelle e per chiudere in bellezza Mindy aveva fatto proprio un bel lavoro con i capelli creando un  elegante  treccia laterale. Si, ero pronta, decisi di raggiungere le ragazze, ci eravamo messe d’accordo di ritrovarci nel salotto personale di Elena cosi da scendere insieme nella sala, fui l’ultima ad arrivare – WOW Caroline siete  bellissima – mi disse Elena– si ha ragione Elena, togliete  proprio il fiato…dite la verità volete fare colpo – fece Bonnie  – Grazie mille ,allora ho fatto proprio  centro ­– dissi facendo la linguaccia e l’occhiolino – comunque anche voi siete bellissime …Elena se non vi rapisce stasera il duca  non lo fa più ihihih – era bellissima in quell’abito amaranto  e Bonnie certo non sfigurava nel suo di un verde smeraldo che faceva risaltare la sua carnagione scura – ahahah Caroline cosa dite ahahh -  - solo la verità ,sempre e solo quella  ihihihi -  - ahhah dai ragazze dobbiamo andare, manchiamo solo noi -.
Quando raggiungemmo la sala  i primi invitati stavano già  arrivando  che fummo costrette quasi a correre per raggiungere Jeremy e il re, come padrone di casa infatti eravamo obbligate ad aiutare sua maestà a ricevere gli ospiti, mi senti osservata in ogni mio movimento che alzai il viso per scrutare meglio la sala, ma non trovai nessuno; stava procedendo tutto perfettamente quando all’improvviso tutti si fermarono, in un primo momento non capì il motivo ,solo quando mi alzai sulle punte vidi l’obiettivo di tutti quei sguardi, i principi Mikaelson con eleganza e superbia stavano percorrendo l’intera sala.
Mi abbassai in un inchino di saluto e mentre mi rialzavo una mano prese dolcemente la mia  per depositarne un dolce bacio, lo shock arrivò solo quando alzai la testa per incontrare lo sguardo del gentiluomo – mia signora noi non ci conosciamo… è un onore incontrarvi -  disse cosa voce roca e accompagnato da un ghigno che di casto aveva ben poco , rimasi senza parole perché l’uomo che avevo di fronte era proprio LUI!! Come poteva essere?!? Era lo stesso bellissimo uomo , che pensavo di avere incontrato nel mio sogno, ma come un fulmine a ciel sereno capii che non era stato un sogno, ma la realtà pura e semplice – Caroline vi vorrei presentare il principe Niklaus…  per fortuna state meglio Nik–  si avvicino Jeremy a noi – ero indeciso se venire o meno in realtà, ma ho appena capito che se non l avessi fatti avrei commesso l’ errore più grande della mia vita – disse il principe guardandomi intensamente  procurandomi un brivido lungo la schiena, rimasi imbambolata per non so quanto tempo a ricambiare il suo sguardo, era di una bellezza disarmante con quei piccoli boccoli biondi che gli incorniciavano perfettamente il viso  e gli occhi, quei occhi, quei occhi mi procurarono una sensazione al basso ventre….ci  volle una gomitata da parte di Bonnie per fammi tornare alla realtà, la ringraziai con lo sguardo e tornai a concentrami verso gli ospiti sentendo  ancora  su di me lo sguardo del principe. Dopo due ore di balli con vari gentiluomini e divertimento assoluto  decisi che era giunto il momento di prendere un po’ d’aria cosi mi recai sul grande terrazzo che dava sul lago ormai ghiacciato illuminato dalla grande luna, avevo fatto sistemare delle grandi tende per poter respingere il freddo, ma quella sera l’aria era più fredda del solito, rimasi lì ad osservare le stelle lontane pensando ai miei amati genitori che per qualche ragione a me sconosciuta non erano potuti venire; immersa cosi nei miei pensieri non mi accorsi che qualcuno dietro mi stava osservando con molta attenzione, rimasi finché non riuscì più a sopportare il freddo -avete uno sguardo triste milady, la luna vi fa questo effetto? -  saltai per lo spavento non riuscivo a capire da dove provenisse quella voce non c era nessuno dietro di me, solo dopo qualche secondo vidi il principe Niklaus uscire dall’ombra e avvicinarsi – scusatemi se vi ho spaventato  non era mia intenzione-  mi disse sfrontato che mi accigliai  - non si preoccupi ero solo immersa nei miei pensieri non è colpa vostra-  dopo qualche minuto passato nel più completo mutismo che mi stava mettendo non poco in disagio  chiesi -non è bellissima?-  indicando la luna – si… da togliere il fiato –  rispose senza esitazione ,mi girai sentendo quelle parole e con grande imbarazzo notai che il suo sguardo era rivolto verso di me , il viso mi andò letteralmente in fiamme, come poteva dire quelle cose con leggerezza eppure ci conoscevamo da qualche ora, vedendo la mia espressione sul suo viso si formo un sogghigno divertito  che vedendolo mi ripresi subito : come si permetteva a ridere di me!! Mi stava prendendo in giro?? Grrr!! – con vostro permesso adesso rientro in sala- non senti nemmeno la sua risposta che a passo militare  ero già rientrata alla ricerca delle mie care amiche e ad un po’ di tranquillità mentale ,lo conoscevo da poco e già non lo sopportavo!!
 
 

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