Free to fly in your eyes

di LA dreamer
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** After show ***
Capitolo 2: *** why i'm thinkin about u? ***
Capitolo 3: *** Toc Toc,Can i stay with you all night long? ***
Capitolo 4: *** Run run baby,run away with me ***
Capitolo 5: *** Kiss me Touch me Always ***
Capitolo 6: *** Only The Begining...With You! ***
Capitolo 7: *** When each piece is right ***
Capitolo 8: *** Help Me Brian... ***
Capitolo 9: *** Come Back From Coma ***



Capitolo 1
*** After show ***


Avevo vissuto a Los Angeles per ventun'anni,amavo quella città come amavo la mia vita,conoscevo tutto di lei,ogni singola strada,scorciatoia,ogni singola sfaccettatura era impressa in me. I miei genitori erano i migliori che si potessero desiderare,mi avevano sempre proibito il giusto,ma mi avevano anche dato la libertà di crescere,amare,divertirmi,e io avevo sempre preso questo gesto come una prova di fiducia,l'avevo ottenuta e non li avevo mai traditi. Le mie cavolate le avevo fatto,ma sempre con testa,senza mai uscire dai ranghi. Ma anche io,come quasi tutte le persone,avevo avuto la mia crisi post adolescenziale e il momento in cui desideravo scappare da tutto quel caos giornaliero,da quelle macchine impazzite e da quella città che,nonostante amassi,non rimaneva mai in silenzio,ma anzi rendeva nervose le persone che la vivevano. Los Angeles rimaneva sempre casa mia,li ero nata e cresciuta,ma avevo bisogno di altro,avevo bisogno di vivere in quel posto che conobbi molti anni prima in una fuga amorosa con un mio ex. Huntington Beach era diventato il mio rifugio personale,anche se solo per una notta,quella famosa notte,aveva avuto il potere di stregarmi,di rapirmi per qualche ora e darmi la possibilità di ascoltare il dolce suono del silenzio. Quella notte,tra le braccia di Nick,mi ero ripromessa che un giorno sarei tornata e ci sarei rimasta per sempre,perchè volevo amare ancora quella spiaggia,volevo guardare la luna che si rifletteva sull'acqua limpida e cristallina,ma soprattutto volevo poter vedere ogni sera le stelle brillanti e fiere di occupare quel posto. E quel giorno arrivò solo pochi anni dopo.Diedi la notizia ai miei genitori che l'accolsero molto bene,nonostante la loro figlia stesse fuggendo da una vita troppo movimentata,erano felici per me e si fidavano di una piccola pazza che non aveva mai causato danni. Da quel giorno di tre anni fa,vivevo nel mio paradiso personale,in un piccolo appartamento sulla spiggia dove avevo la visuale migliore del mondo. La costa si estendeva da una parte all'altra come se fossero due braccia pronte ad accogliermi e coccolarmi,io non rifiutavo,il solo rumore delle onde contro gli scogli mi faceva sentire importante e protetta.Lavoravo in un negozio di cd nel piccolo centro della città e alla sera lavoravo in una pizzeria poco distante dal molo,me la cavavo egregiamente,tanto che non avevo mai chiesto aiuto ai miei,volevo dimostrare a loro,quanto a me stessa,che potevo farcela da sola.
-Bimba muoviti che devi andare al lavoro.-la voce della mia migliore amica arrivò dritta alla mia testa infrangendo i miei pensieri.Sorrisi al sole caldo e alto della California e mi alzai lasciando dietro di me la visuale più bella del mondo.
-Gena stasera che facciamo?
-Uhm.-staccò le labbra dalla tazza di caffè e mi sorrise.Quel sorriso mi piaceva davvero poco.-in un locale c'è una specie di party o after show chiamalo come vuoi tu,e c'è una band della zona.
-Ok chi è stavolta?-le chiesi con aria interrogativa.
La mia piccola e dolce Gena non cambiava mai,lei la mente e io il braccio,cresciute insieme e mai staccate,avevo troppo bisogno di lei quanto lei ne aveva di me.La sola differenza era che lei si buttava a capofitto in ogni cosa facesse,io ero semplicemente più ragionevole e ci pensavo prima,a volte troppo,di agire e così mi ero fatta scappare troppe occasioni per essere ancora più felice.Ma lei poteva permetterselo,avevo una grandissima autostima di se stessa,così tanta da darne anche a me,aveva determinazione,aveva grinta e carattere,ma soprattutto era bella,bella e semplice nello stesso momento.
-Smettila scema,non è nessuno.-continuai col mio sguardo poco convinto fino a che non confessò una minima parte di ciò che le frullava per la testa.-ok è uno però stasera lo vedrai.
-E dimmi anche che è il ragazzo del gruppo.
-Brooke ti prego vieni vero?.-unì le mani in preghiera e strizzò gli occhi,sapeva benissimo che avrei ceduto con quella mossa,ma soprattutto che sarei andata a quel dannato after show,insieme eravamo la coppia migliore al mondo,non potevo perdermi una serata con lei.
-Ma sisi che vengo,però smettila con quello sguardo.-le lanciai addosso un tovagliolo prima di prendere la borsa e aprire la porta.-Sarò a casa per le otto,ordina cinese.
-Certo amore buona giornata.-ricambiai il saluto e uscì sotto il sole primaverile di Huntington Beach. Indossai gli occhiali e aprì la mia cadillac nera con il telecomando attaccato alle chiavi. Partì col sorriso sulle labbra,come tutte le mattine che vivevo qui,semplicemente perchè sapevo che una volta entrata a casa,di sera,avrei trovato tutto come avevo lasciato,avrei ritrovato Gena,le mie sicurezze,e tutto ciò che,passo dopo passo,mi ero costruita.
*
Le ore prima dell'after show furono uno strazio,o meglio per la sottoscritta lo fu.Quella sera non lavoravo alla pizzeria,ma Gena non poteva staccare dal lavoro,stilista,prima delle otto,quindi c'eravamo perse il concerto di questo gruppo della zona.In più lei era sempre più agitata e nervosa,cosa che a lungo andare stava nascendo in me. Stavo stesa sul suo letto a fissare il soffito rigirandomi fra le mani una ciocca di capelli,mentre Gena,con la testa completamente dentro l'armadio,cercava qualcosa da mettere.E si che faceva la stilista,alla fine ero sempre io a doverla vestire.
-Ge andava benissimo la gonna di prima.
-No Bro non andava bene,ero oscena,sembravo un tacchino.Mi spieghi come fai a essere così tranquilla.
-Primo perchè non sto per incontrare il Papa,secondo perchè un paio di jeans e una maglietta vanno più bene,devi essere te stessa e basta non devi sembrare ciò che non sei.E poi proprio tu Gena che ti fai tutti sti problemi?
-Voglio essere bella...-non finì la frase,non ci fu bisogno avevo capito benissimo per chi voleva essere bella.
-Per lui vero?
-Si.-mormorò sedendosi a peso morto sul letto.-mi piace davvero Bro,non è il solito coglione.
-Vieni ricominciamo dai.-l'aiutai ad alzarsi dal letto e insieme ci avvicinammo all'armadio,mentre lo scrutavo le chiesi qualcosa su questo ragazzo appena conosciuto.
-Si chiama Zack e abita qui,suona in questo gruppo,ha soli due anni in più di me.
-E dove l'hai incontrato?
-Il week end scorso,tu sei andata dai tuoi io sono uscita col mio collega gay e in un locale l'ho conosciuto,a fine serata mi ha invitata all'after show di oggi.
-Ok ci sono,prendi questi e...e...questa,amo la combinazione.
-Sei sicura?
-Entra in quel maledetto bagno e cambiati.-la spinsi oltre la porta chiudendola alle mie spalle sentendo ancora qualche borbottio da parte della mia amica.I pantaloni neri e la maglietta bianca erano perfetti per lei e il suo fisico,ma vaglielo a ficcare in quella testa dura. Io per quella sera optai per una gonna di jeans non troppo corta,le converse e un top normalissimo nero sopra,non perdevo troppo tempo dietro a queste cose,mi piacevo così e mi piaceva ciò che avevo,non ero di certo il tipo da spendere 300 dollari per un vestito che usava solo una sera per poi dimenticarlo nell'armadio.Io trasformavo le gonne di seta in magliette e ci andavo in giro senza mai vergognarmene.
-Com'è?-Gena uscì dal bagno facendomi un giro su stessa.Era perfetta e quel Zacky sarebbe rimasto a bocca aperta.
-Perfetta,i capelli legali e metti il cerchietto,poi sei pronta.Muoviti che sono le undici,tra poco avranno finito.
-Si ci metto due secondi.
-Dove sono?
-Martini Blues
-Perfetto.-le ultime parole famose di Gena << due secondi e ci sono >> e io che ancora mi fidavo di lei. Scossi la testa sorridendo e andai in cucina infilandomi la felpa.Guardai fuori dalla finestra della cucina le stelle e la luna.Mandai la buonanotte a mia madre e mio padre che a Los Angeles già dormivano.Mandai un bacio al mio amico scomparso pochi anni prima in un incidente sapendo che vegliava e mi proteggeva anche se eravamo lontani,gli volevo ancora bene e speravo con tuta me stessa che lui ne volesse a me.Sorrisi al mio riflesso,quella serata sarebbe stata diversa,non so come ne perchè,ma me lo sentivo.
-Ci sono andiamo.
La sera calda ci accompagnò per tutto il tragitto unendosi alle nostre risate e alla musica alta che proveniva dallo stereo della macchina.Gena mi stava raccontando della sua giornata aggiungendo sempre quel pizzico di goffaggine e stupidità che la rendeva divertente,i ragazzi morivano per quel suo carattere così solare,mentre io ridevo cercando di mantenere salda la guida,e si che non avevamo ancora bevuto.
-Ci siamo mia cara.-la presi in giro scendendo dalla macchina.
-Non sfottere che appena li vedi ti piaceranno.
-Mi fido di te.-la presi a braccetto e dando i nominativi entrammo praticamente subito.Gena quando voleva sapeva ottenere tutto. La musica non era troppo alta e il palco in mezzo alla sala era già libero,peccato avrei voluto sentirli.La gente fuori era il doppio di quella dentro,meno male da una parte,si riusciva a parlare senza dover urlare all'inverosimile. Sentì Gena irrigidirsi e stringermi ancora di più la mano.La guardai in faccia,un sorriso teso sbucava sulle sue labbra,seguì il suo sguardo fino a che,anche io,incontrai quello sguardo azzurro ghiaccio che mi tolse il respiro per una frazione di secondo. I suoi occhi si illuminarono e lentamente ci avvicinammo a quel ragazzo con le sembianze di un angelo.Lo sapevo,ripetevo a me stessa,Gena ha gusto e lui ne ha anche troppo.
-Gena ciao che bello vederti.-l'abbracciò stampandole due baci sulle guance.La sua mano strinse ancora di più la mia.
-Eih Zacky fa piacere anche a me.Lei è la mia migliore amica Brooke.
-Oh si me ne hai parlato.Piacere io sono Zachary,ma chiamami pure Zacky.
-Piacere mio Zacky.-solo in quel momento mi accorsi che un altro paio di occhi mi fissavano e stavolta non erano azzurri,ma marroni,solo allora mi accorsi di quanto quegli occhi fossero profondi e osservatori. Fissai anche io quello sguardo serio e posato,quel viso così bello da farmi sentire male,quelle labbra serrate e perfette per quel volto,quel modo di stringere gli occhi e scrutare ancora di più l'orizzonte.In quegli occhi stavo scoprendo qualcosa di nuovo e non sapevo cosa,o forse non volevo saperlo,però stavo bene li,stavo bene anche solo a guardarli,e mi sentivo cretina per l'espressione che avevo assunta,ma non importava,infondo anche lui stava guardando me. Ti prego non smettere,diceva la vocina dentro di me. Continua perchè nemmeno io voglio smettere.
-Eih Brian vieni.-Zacky si girò verso la fonte della mia felicità improvvisa e lo tirò per la manica della felpa.Con passo leggere si avvicinò a noi scoprendo un sorriso stupendo,ancora meglio del chitarrista occhi di ghiaccio.-lei è Gena e questa è la sua migliore amica Brooke,ragazze lui è il mio collega,nonchè chitarrista come me.
-Piacere Brian io sono Gena.
-Piacere mio.
Allungai la mano fino a prendere la sua e la strinsi sentendo scariche di energia percorrermi tutto il corpo.
-E tu sei Brooke
-Si molto piacere Brian.-mi voltai di scatto quando qualcuno mi strattonò la borsa.Bastò quel piccolo movimento per farlo scomparire.Nel momento in cui mi voltai per continuare a parlare con lui,lo vidi allontanarsi verso il buio del locale.

Ed ecco qui il primo capitolo,scusate la lunghezza,ma quando mi prende il genio non mi ferma nessuno.Spero che vi piaccia questa Fiction sugli A7X,ripeto è la prima su di loro(ne ho scritto molte altre su altri gruppi)però ditemi voi che ne pensate! kisses and rock'n'roll!

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Capitolo 2
*** why i'm thinkin about u? ***


Rimasi al dir poco scioccata.
Erano bastati trenta secondi e lui se n’era andato. Lo vidi camminare al di sopra del gomito di Zacky che invece si stava divertendo con la mia amica a ridere su cose a me ignote. Rimasi a fissare la sua andatura lenta e tentennante come se volesse chiedermi di seguirlo,ma no che dico,come posso anche solo minimamente pensare una cosa del genere dopo un misero saluto di circostanza.
Dovevo smetterla di farmi venire certi pensieri,di certo non avrei ingannato la mia migliore amica,facevo schifo a raccontare bugie.
-Dai venite vi presento gli altri della band.-esclamò Zacky sorridendo ad entrambe,anche se il sorriso più bello e sincero lo riservò a Gena,quei due si piacevano e non poco.
-Zacky aspetti solo un secondo?-chiese la mia amica tenendomi ferma per un braccio.
-Certo vi aspetto al bancone.-detto questo recuperò la birra dal tavolino e andò incontro ad altri tre ragazzi. Mi voltai verso la mia amica non so con quale espressione,ma potei vedere la sua pronta ad esultare alla prima parole che avrei pronunciato.
-Torna nel mondo reale Bro,dove sei andata?
-Eh?sono sempre stata qui Gena.-scosse la testa iniziando a ridere.-si può sapere che cavolo ti prende?
-Io dico che il pianeta Brian ti ha rapita e tenuta stretta. Cos’era quel << si piacere sono io >> così frettoloso?
-Scusa genio incompreso che cosa avrei dovuto dirgli?
-Andiamo va ragazza che sogna ad occhi aperti.-lasciai cadere li il discorso e raggiunsi Zacky al bancone del bar. Rimasi sorpresa nel vedere uno dei suoi amici,era enorme,aveva dei muscoli che facevano paura,ma il suo sorriso cambiava del tutto il suo aspetto,era dolce e amichevole,sembrava uno a posto.
-Eccole,ragazze loro sono Matt il cantante,Johnny il bassista e…-il ragazzo più alto e magro quanto uno stecchino lo interruppe prendendo le nostre mani posandogli un bacio delicato.
-Scusa Zee va qui intervengo io e mi presento da solo. Signorine molto lieto io sono The Rev.-sia io che Gena ci guardammo in faccia per qualche secondo prima di scoppiare a ridere ancora con le mani fra le sue. Alzò un sopracciglio e sul suo volto apparve un espressione tra il deluso e l’offeso.
-Ma perché tutti ridono?-chiese rivolto a Johnny che a stento tratteneva le risate.
-Vedi amico,ridono per il soprannome.-gli mise un braccio sulle spalle e lo voltò per portarlo lontano da noi.
-Non era nostra intenzione offendere.-mi discolpai alzando le mani.
-Noi abbiamo provato a dirglielo,ma ancora non si è arreso. Comunque io sono Matt.-strinsi la mano al ragazzo alto e muscolo che mi sorrise dolcemente.
-Io sono Brooke e lei è Gena la mia migliore amica.
-Molto piacere Matt.
-Eih ma sei qui.-una ragazza bionda abbracciò Matt da dietro facendosi prendere le mani in modo tenero. Di fianco a lui sembrava così piccola e indifesa,ma dal modo in cui lui la guardava andava oltre al male,erano in un mondo a parte,in quel momento probabilmente non esisteva più nessuno,erano solo loro due e io li stavo invidiando un sacco,insieme erano una cosa stupenda. In quel momento pensai a Brian,non si era ancora fatto vedere in giro. Perché sto pensando a lui?Perchè mi sono persa così facilmente nei suoi occhi?
Troppi perché Brooke! Perché invece non prendi ed esci da qui?per una volta ascolta l’istinto e vai,male che vada non lo rivedrai più!
-Zacky,non fare il maleducato.-esclamò la ragazza abbracciata a Matt.-presenta su su.
-Che stupida. Dunque lei è…lei è Valary detta Val,ragazza storica di questo energumeno e nostra affidata Tour Manager,loro sono due amiche,Gena e Brooke.
-Benvenute nel club ragazze sono felice di conoscervi.
-Piacere nostro Val.-sorrisi stringendole la mano,si era decisamente lontana dalle ragazze dei musicisti che avevo conosciuto,aveva quel qualcosa in più che col tempo conoscerò,ora però devo uscire e capire cosa sta succedendo.-esco a fumare una sigaretta.
-Certo noi siamo qui.-rispose Matt salutandomi con una mano. Prima di andare Gena si abbassò al mio orecchio.
-Porta sul retro bimba.-le diedi una gomitata e facendomi spazio fra le persone andai incontro al mio angelo nero!
Diedi una spinta al maniglione antipanico della pesante porta sul retro e con una leggere spallata riuscì ad aprirla per uscire e far entrare altri due ragazzi che mi ringraziarono. Come cambia la gente da un posto all’altro,a Los Angeles tutto questo me lo sarei scordato. Mi guardai intorno un paio di volte prima di andare a sedermi su un muretto dando le spalle al locale,volgendo,come sempre,lo sguardo verso l’oceano.
Non l’avevo visto anche se le persone che fumavano fuori erano poche,ma non vidi ancora quello sguardo angosciato e serio. Sorrisi al nulla pensando alle parole di mia madre << ricorda bimba chi ti guarda sorridendo vuole solo una cosa,chi ti guarda seria vuole altro >> aveva ragione come sempre la mia mamma, e sapevo che da lui avrei avuto molto di più se solo avessi imparato a conoscerlo meglio.
Così persa tra i miei pensieri non mi accorsi che un pacchetto di Marlboro rosse comparve sotto il mio sguardo. Sussultai un attimo prima di alzare lo sguardo e scontrarmi col suo che ancora una volta mi fissava come se fossi un oggetto prezioso.
-Scusa ti ho spaventata?-chiesi con la sua voce vellutata.
-Ah si un po’ ero immersa nei miei pensieri,mi capita spesso.
-Anche a me…Vuoi?.-allungò la mano col pacchetto e annuendo ne presi una accendendola con un accendino che avevo in tasca.
-Grazie mi ci voleva.
-Non ami questi posti vero?-mi chiese togliendosi il cappellino e ravvivandosi i capelli con la mano.
-No cioè si si mi piacciono molto solo che ogni tanto devo starmene da sola.-Bugiarda sei una bugiarda tu sei uscita per vedere lui.-e tu come mai non sei dentro?
-Perché ogni tanto devo starmene da solo senza nessuno.-sorrisi a lui a quelle parole e a quella situazione,ogni secondo che passavo insieme a lui era sempre meglio.-Zacky è un bravo ragazzo.-esclamò all’improvviso. Lo guardai stranita e lui come risposta mi sorrise. Smettila di sorridere ti prego.
-Si sa anche a me,anche Gena lo è!
-Beh grazie per la fumata insieme.-saltò giù dal muretto e rimase a fissare il suolo sotto le sue scarpe. Nemmeno io sapevo che dire,ciao mi sembrava troppo scontato.
-Non c’è di che.- questa invece era ottima come risposta,perché non penso a collegare il cervello prima di sparare cazzate?-cioè grazie anche a te. -A presto Bro.- così,come prima,scomparve nel buio della notte,esattamente com’era arrivato. Era tanto che non sentivo un ragazzo chiamarmi con quel soprannome,Gena lo faceva sempre,ma lei era solo la mia migliore amica. Il modo in cui l’aveva pronunciato mi fece andare il cuore a mille,batteva come un pazzo,correva ad alta velocità e io non ero di certo intenzionata a fermarlo,ero felice,felice per una semplice chiacchierata notturna,felice di essermi sentita chiamare in quel modo,felice di aver potuto guardare ancora un po’ dentro i suoi occhi,scoprire posti che mai avevo visitato e viaggiare con la fantasia. Brian aveva avuto il potere di rapire il mio cuore e farlo suo con un solo sorriso. Ma ancora non volevo illudermi troppo,chissà chi era davvero quel musicista solitario,chissà cosa nascondeva dietro a quella maschera da duro e forte,chissà se sapeva amare quanto io potevo amare lui. Amare,una parola troppo grande,ma che ormai sento tanto lontano,è tanto che non amo qualcuno,è tanto che non mi sento amata da un ragazzo. Brian potrai mai essere tu il mio angelo,venuto a salvarmi da questo mondo spesso crudele con le persone? Non trovai risposta a quella domanda quella sera,era troppo presto lo conoscevo da appena due ore,ma nella mia testa balenava sempre la stessa domanda di prima: perché sto pensando a te?
Saltai giù dal muretto e spensi ciò che rimaneva della mia,anzi sua,sigaretta e infilandomi il cappuccio in testa e le mani in tasca rientrai nel locale stampandomi in volto il sorriso più vero mai esistito. Volevo conoscere tutti loro,volevo parlare,ridere e scherzare senza mai dimenticarmi del suo sorriso.
Quei ragazzi avevano talento da vendere,dovevano solo aspettare il momento giusto per farlo sapere al mondo intero!

X Emy_Cadaver: eih grazie mille per la recensione,sei la sola,ma posto comunque un altro capitolo,sono felice che ti piaccia.Eh si Brian poteva sprecarsi,ma deve fare il duro!un bacione!

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Capitolo 3
*** Toc Toc,Can i stay with you all night long? ***


Era passata una settimana esatta dalla sera dell'after show al locale.
Una settimana esatta in cui non vedevo Brian,ma pensavo a lui quasi ventiquattro ore su ventiquattro. Una settimana esatta in cui il mio sorriso non accennava ad andarsene,io per prima non volevo che se ne andasse,e i miei occhi,beh quelli dicevano tutto su ciò che il mio cuore stava imparando a conoscere.
Mi era praticamente impossibile non sapere cosa combinasse quel chitarrista dagli occhi profondi,visto che,a differenza sua,il suo adorato migliore amico,Zachary Baker,passava la sua vita a casa nostra.In quella settimana si era presentato tutti i santi giorni alla porta di casa e ogni volta che l'aprivo lo trovavo li,appoggiato al muro del corridoio con in mano tre cappuccini e tre cornetti appena sfornati,ma era praticamente impossibile non ridere e non farlo entrare,quello sguardo così ampio e azzurro ti metteva in condizioni di dovergliela sempre dare per vinta.
Gena a differenza mia era felice,io non è che non lo ero,semplicemente avevo la testa altrove e speravo,pregavo Dio ogni giorno che aprendo quella dannata porta trovassi lui.Ma ancora non aveva dato segni vitali.
-Ciao Vengeance qual buon vento ti porta qui?-gli chiesi ironicamente facendolo entrare.
-Eddai Bro ormai è una settimana che vengo,non sei felice?-sbattè le ciglia come un bambino mostrandomi il suo piccolo bottino personale.Ancora mi anzi ci chiedevamo come faceva a trovare le brioches calde alle nove del mattino,ma tanto sapevo già qual'era la sua risposta << sono Zacky Vengeance mica per niente baby >>.
-Estasiata.Gena muoviti che c'è la Vendetta con la colazione.-urlai dalla cucina ricevendo un ok allegro e spensierato dalla mia amica.Zacky si accomodò in cucina come se ci venisse da anni al posto che da una settimana e basta,scartò i cornetti e li posò su un fazzolettino sul tavolo.
-Ti hanno educato bene.Non pensavo di trovarti sempre fuori di casa a quest'ora.
-E il male dove starebbe?
-Che sono le nove del mattino,le rock star non dormono fino a tardi non avendo niente da fare?
Scoppiò in una fragorosa risata prima di rispondermi.-mi spiace deluderti,ma non sono quel tipo,puoi fare un discorso del genere a Brian,ma a me no sono parecchio mattiniero.-al solo udire del suo nome il mio cuore fece un salto assurdo e avevo quasi paura che uscisse dal mio petto.Dovevo stare attenta a certe reazioni.
-Ciao bimba.-Gena entrò in cucina con la sua solita eleganza baciandomi sulla guancia.
-Giorno Vengeance.-si abbassò e diede un bacio sulla guancia anche a lui prima di sedersi al tavolo e consumare la colazione offerta da Zacky.Mi appoggiai al bancone della cucina con in mano il mio cappuccino e il mio cornetto,perdendomi ancora una volta nei miei pensieri.
Mi incantai a guardare quei due che si scambiavano sorrisi e sguardi dolci e perennemente innamorati,mi chiedevo cosa aspettavano a chiudere quel cerchio di corteggiamenti e dare fine a questi sotterfugi,ma soprattutto la domanda fondamentale era: chi avrebbe ceduto per prima?Zacky.Lo conoscevo ancora relativamente poco,ma conoscevo parecchio bene la mia migliore amica e sapevo quanto fosse tosta sotto certi aspetti e questo era uno di quegli aspetti,lei tutto ciò che voleva otteneva,e Zacky lo desiderava più di qualsiasi altra cosa,perchè Zacky aveva avuto il potere di farla innamorare con un sorriso,con quello sguardo da eterno bambino.Zacky era il suo angelo bianco quando Brian lo sarebbe potuto essere per me se solo fossi riuscita a capire cosa stava succedendo.Mi mandava a salutare da Zacky,ma ancora non si era visto in giro.Da una parte aprire la porta la mattina e trovarci sempre Zacky stava diventando una sicurezza più che un abitudine,era come se un'altra persona su cui contare ti stesse offrendo il suo appoggio con gesti semplici.
Se un giorno questa routine si fosse interrotta sarebbe stato parecchio strano.E io stavo ancora pensando troppo al posto di agire.
Ma si sa quando si è innamorati o semplicemente ti piace qualcuno fai fatica a ragionare in modo razionale pensi troppo ai lati positivi per un momento dimentichi la realtà,quella realtà che ti porta con i piedi per terra ricordandosi chi sei,dove sei e chi hai davanti.Che ne potevo sapere di cosa lui provava,non riuscivo a trovare la risposta a quei sui gesti quella sera,era come se volesse rendermi partecipe della sua vita,ma allo stesso tempo conoscermi meglio.E forse lo stesso dovrei fare io,invece mi sto trascinando da sola in film inutili su di lui quando non lo conosco,non so chi sia e non so come andrà a finire.
Perchè mi fai tutto questo?
Dov'è finita la Brooke seria,razionale di una volta?
E' proprio vero che una persona può fare tutto questo con un solo gesto.
-Dici che ci sente?-sussurrò Zacky nell'orecchio di Gena guardandomi ad occhi sbarrati.
-Nah quando si perde nei suoi pensieri non sente niente.BROOKE.-urlò facendomi risvegliare dal mio coma pensieroso.Cacciai un urlo da Guinness dei primati e mi rovesciai addosso il cappuccino bollente.Iniziai ad urlare per tutta la cucina correndo verso il lavandino in preda al bruciore.Quei due dal canto loro ridevano come dei cretini.La devo smettere di perdermi nei miei pensieri così davanti alla gente,Zacky non può sapere,ma Gena mi conosce anche fin troppo non posso più mentirle.
-Merda brucia...cazzo era anche la mia maglietta preferita.-brontolai passandoci su dell'acqua con scarsi risultati.-e tu Vengeance la pagherai cara.
-E che ho fatto ora?-chiese indicandosi con un dito.
-Vivi ecco che hai fatto.-scherzai lanciandogli addosso lo strofinaccio.-e ora tu.-indicai Gena intenta ad allacciarsi le scarpe.-vai al lavoro prima che ti uccida.E tu.-indicai Zacky che mi restituì lo strofinaccio.-fuori che devo pulire.
-Mi dai uno strappo al lavoro?-chiese Gena al chitarrista che annuì allegro.-così almeno sono già pronta.
-Mi sono persa qualcosa?
-Scusa bimba mi sono scordata stasera usciamo insieme,a te non...-la bloccai con un gesto di mano e sorrisi a entrambi.
-Non ti voglio a casa prima della mezzanotte.e ora fuori.
-Ti adoro.-esclamò Gena abbracciandomi per poi prendere la borsa e uscire fuori di casa.
-Ciao Vengeance.E trattamela bene capito.-gli mormorai a dentri stretti tentando di fare la cattiva.Lui rise e strofinandomi i capelli uscì di casa.Mi voltai verso la casa e sospirai,sembrava che un ciclone l'avesse invasa.
Sarà una giornata lunga.
*
Erano le sette di sera quando rientrai in casa,stanca per la giornata di pulizie e faccende per la casa. Posai la spesa sul tavolo e mi fiondai letteralmente sotto la doccia per rilassarmi,riposarmi e riposare la mia mente dai pensieri di Brian che ormai la invadevano tutta.Anche lei si meritava un pò di riposo.
Al supermercatino vicino a casa avevo incontrato The Rev,con in mano sei lattine di birra,che mi aveva salutata con un abbraccio caloroso stampandomi un bacio sui capelli.Rimasi un pò stordita da questo gesto,era poco che ci conoscevamo eppure ero ed eravamo già considerate parte del gruppo,anzi mi aspettavo più che Gena per il fatto era praticamente la ragazza di Zacky,eppure anche con me non si risparmiavano.
Finì la doccia in poco e uscendo mi avvolsi attorno al corpo un asciugamano con i fiori.Entrai in camera assaporando l'odore di pulito e aprendo l'armadio iniziai a scegliere i vestiti più comodi che freschi da poter usare in casa.
Optai per un paio di short di jeans e sopra una canottiera bianca,recuperai dal fondo del mio armadio una camicetta di seta rosa e scoppiai a ridere indossandola.
Queste erano le classiche cose stupide che io e Gena compravamo nei mercatini in città,e che usavamo per fare le cretine quando ce ne stavamo in casa.Stasera ero sola,ma mi andava di indossarla.
Ritornai in cucina,sparai una pizza nel forno,aprì un birra e iniziai a mettere a posto la spesa.Accesi un pò di musica e la mia tranquillità andò avanti fino a che qualcuno non suonò alla porta.
Rimasi col braccio sospeso per aria per qualche secondo.Pensai a troppe persone in una volta,ma speravo in cuor mio che solo una fosse dietro a quella porta.Posai il pacchetto di biscotti e andai verso la porta.
L'aprì di scatto,per non attendere troppo,e il mio angelo bianco mi aspettava con lo sguardo fisso su di me,ma stavolta i suoi occhi non erano più seri,stavolta sorridevano.
-Disturbo?-chiese probabilmente sentendo la musica un pò più alta del normale,poi mi resi conto del perchè,seguì il suo sguardo sul mio corpo e mi vergognai di quella stupida camicetta rosa.
-Ah no no è di Gena,una storia lunga.Come mai qui?Zacky non c'è.
-Per fortuna,oggi non lo sopportavo più,niente passavo di qui,ho preso due birre.-alzò il braccio mostrandomele.-so che Zacky e Gena sono a cena insieme,tu sei sola,io sono solo.Insomma hai capito no?
-Oh si certo.Beh entra pure.-chiusi la porta alle mie spalle e sospirai felicemente sorpresa di questa sua visita.Lo guidai fino in cucina e lo feci sedere sulla sedia,dal mio punto di vista ci stava meglio Brian che Zacky,ma questi erano solo gusti.-Stavo facendo una pizza ne vuoi un pò?
-Se ti va di dividere.-sorrise stappando una birra e versandomene un pò nel bicchiere.
-Nessun problema.-tirai fuori la pizza dal forno e la divisi in fette porgendogliela.-prendi pure.
-Invitante.-sorrise ancora prima di addentarne un pezzo e assaporarlo a occhi chiusi.Dio solo sa quanto sei bello.-allora?che mi dici di quei due?
-Che se non si danno una mossa io impazzisco,trovare fuori dalla porta ogni mattina Zacky sta diventando snervante anche se sa farsi voler bene.
-Concordo,Zacky è un bravissimo ragazzo,ma a volte è uno scassa palle fatto e finito.Che fai nella vita oltre a sopportare Zacky?
-Eheh,lavoro nel negozio di cd all'angolo con Johnny's e tre volte alla settimana in una pizzeria d'asporto.
-Ce la fate a vivere?
-Beh contando che siamo in due e Gena fa la stilista,ce la caviamo alla grande.
-Il che mi sembra davvero buono.-annuì sorseggiando la birra.Non so per quante ore parlammo quella sera,gli raccontai parte della mia vita,come lui si raccontò a me,avrei voluto che non passasse mai il tempo,che si potesse fermare per un secondo e lasciarlo così magico e perfetto.Avrei voluto chiedergli di fermarsi e stare con me tutta la notte,ma forse quello era davvero ancora presto.
-Wow anche oggi le due,sarà meglio che vada anche se mi spiace,mi piacerebbe parlare con te ancora.
-Anche a me,ma tanto non scappo,domani sarò ancora qui se ti va.
-Lo prendo come un invito Bro.
-Certo Brian.-aprì la porta e mi fermai a guardarlo,la sua espressione era la più bella che avessi mai visto. Tentennò un secondo prima di abbassarsi e darmi un lieve bacio sulla guancia.
-Buona notte bimba.-sussurrò scomparendo per la rampa di scala.Rimasi a fissare il vuoto finchè il mio cervello non diede il comando di chiudere la porta.
C'erano ancora tante cose a cui non trovavo risposta,tante cose sconnesse e confuse,ma ora di una ne ero certa,ero innamorata di Brian Haner e quella sera avrei voluto chiedergli semplicemente: stai con me tutta la notte?

Ecco qui un altro nuovo capitolo con quel disperato di Brian alle prese con l'amore.Spero che vi piaccia come i primi due.Passo ai ringraziamenti.

Chemical_Angel: ti ringrazio davvero tanto per i complimenti,diciamo che Syn me lo immagino come uno sempre nell'ombra ma che alla fine si apre totalmente!!!!
ms_reverie: eeeh me lo chiedo anche io che ci fa,è impressionante quel ragazzo!grazie mille per i complimenti.
UN BACIO A TUTTE QUANTE!

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Capitolo 4
*** Run run baby,run away with me ***


La luce filtrava dalla finestra colpendomi direttamente in faccia,coprì la testa col cuscino anche se quel suono continuava ad invadere la mia mente.
Non riuscivo a capire se quel maledetto suono,che rovinava il mio favoloso sogno,fosse reale oppure no.
Aprì un occhio e mi resi conto che non ero su nessuna isola deserta con Brian Haner,ma più semplicemente in camera mia,il sole che mi colpiva la faccia c'era,e il rumore reale,c'era e persisteva.Lanciai via le coperte e mi alzai indossando la vestaglia,solo una persona poteva fare tutto sto casino alle 10 del mattino,solo Zacky poteva presentarsi a quest'ora di Domenica mattina e io ero pronta a massacrarlo di insulti.
Mi avventai verso la porta come una furia omicida e prima di aprirla incominciai ad urlare a gran voce.
-Vengeance mi dici che cavolo ti...-nel momento in cui aprì del tutto la porta,trovai il mio sogno divenuto realtà,e vidi la più bella visuale mattutina che avessi mai avuto.Brian appoggiato al muro con in mano due cappuccini e due cornetti caldi appena sfornati.-Brian.-esclamai facendomi da parte per farlo entrare.
-Colazione.-rispose entrando in cucina e appoggiando il tutto sul tavolo.
-Dio scusami,ma pensavo fosse Zacky,ormai ha preso la bella abitudine.
-Tranquilla stavolta ho battuto Zacky e comunque oggi non sarebbe passato.-rise addentando un pezzo di cornetto al cioccolato.
-E da cosa lo deduci?-chiesi sedendomi davanti a lui per aprire il cappuccino,come cavolo faceva a essere così perfetto?
-Gena non è in casa,questo spiega tutto.-solo allora collegai del tutto il cervello,non era venuta ad avvertirmi ieri sera,cosa che succedeva sempre se non uscivamo insieme e una delle due tornava dopo l'altra.
-E' vero,e tu come fai a saperlo?
-Ok lo ammetto sono passato da Zacky per dirgli che l'avrei accompagnato oggi,ma quando sono entrato era in boxer e da lontano sentivo Gena imprecare perchè l'aveva svegliata.-scoppiammo a ridere tutti e due mentre lui imitava alla perfezione la mia migliore amica,sapevo quanto diventasse rompi palle se qualcuno la svegliava prima dell'ora dovuta,questo sempre,figuriamoci di Domenica mattina.
Come cambiava da situazione a situazione.Quella sera sembrava una persona,buia,tenebrosa,che non voleva far sapere a nessuno chi fosse e quale fosse il suo scopo li,mentre ora,nella mia cucina,sembrava un ragazzo speciale col sorriso più bello del mondo,capace di rallegrarmi le giornate,capace di prendere il posto del sole e riscaldarmi l'anima,ecco perchè mi ero innamorata di lui,sapeva essere tutto differenziandosi a seconda delle occasioni.
-Te l'ho presa liscia,so che ti piace,ma Zacky non azzecca nemmeno i suoi gusti figuriamoci quelli degli altri.
-E' perfetta grazie,ti devo qualcosa?-mi guardò per un attimo trasmettendomi tutta l'intensità dei suoi occhi,in quel momento il dolce,ma allo stesso tempo,cattivo suono della sua chitarra che si perde in un assolo mi colpisce la mente.
-Non dire cazzate Bro.-gli feci la linguaccia e mi alzai per prendere dei tovaglioli,in quel momento il mio cellulare iniziò a suonare.Mi voltai verso il tavolo per prenderlo,ma una mano più veloce me lo stava porgendo.Lo presi mimando un grazie e sorridendogli risposi.
-Gena?
-Scusascusascusascusascusa
-Nessun problema,se non fosse stato per Brian manco me ne sarei accorta,tutto a posto?
-E' che ieri abbiamo fatto tardi eravamo mezzi ubriachi e mi sono fermata a dormire qui.
-Si o no Gena?-chiesi senza dover spiegare,lei avrebbe capito.
-Beh...-rimanemmo in silenzio per un attimo dove riuscivo a sentire in lontananza la voce di Zacky che cantava non so quale canzone.-Si?
-Ah lo sapevo,sono felice.
-Troppo gentile...Senti invece tu e il signorino li presente?
-Mi avvalgo della facoltà di non rispondere,grazie ed arrivederci.-spensi la chiamata ma feci giusto in tempo a sentire un FOTTITI gratuito dalla mia amica.-Quei due ce l'hanno fatta.-esclamai al mio angelo che per tutta la chiamata mi aveva fissata come quella sera di una settimana fa.
-Finalmente,credimi nessuno sopportava più quel bamboccio.-alzò le mani in segno di vittoria per poi fare un piccolo applauso come alla chiusura di un concerto.Lo ammetto avevo passato ore su youtube e company per ascoltare loro canzoni e vedere le sue foto in attesa di trovarlo dietro a quella porta.-che ti va di fare oggi?-mi chiese improvvisamente,e io che pensavo fosse solo una visita di cortesia.Forse non tutti i miei pensieri erano sbagliati.
-Non so,anzi,visto che avevo immaginato il non ritorno della mia amica,avevo pensato di andare in spiaggia.
-Ottima idea però,se non ti spiace,ti porto io in una spiaggia poco affollata,ho voglia di starmene tranquillo.
-Hai già i fans alle calcagne.-lo presi in giro lanciandogli il sacchetto vuoto che stavo appallottolandolo per buttarlo.Lo prese in mano con ottimi riflessi per poi rilanciarmelo addosso colpendomi goffamente in testa.Dio quanto mi fai stare bene Brian.
-Che tu ci creda o no,ma si,il nostro primo cd è uscito e sta riscuotendo un bel pò di successo,quindi la gente ci riconosce.
-Capisco,mi munisco di occhiali da sole.
-Muoviti bimba che papà ti porta al mare.-corsi in camera da letto aprendo la finestra,dovevo arieggiare un pò,aprì il cassetto della biancheria intima e iniziai a spulciare i miei costumi.
Scartai a priori quello bianco e rosa che mi aveva regalato un mio ex,sembravo un confetto,e andai dritta dritta su quello nero con dei teschietti color oro disegnati sopra la mutanda e il pezzo di sopra,amavo quel costume,quando Gena me lo regalò feci i salti di gioia,come se mi avesse regalato la macchina dei miei sogni,ma c'era un motivo,quel costume l'aveva disegnato per me e io,quel giorno,mi sentì la persona più fortunata della terra con accanto la migliore amica che potessi desiderare.Era stato un piccolo gesta,ma quel piccolo gesto racchiudeva me stessa.
Preparai la borsa mettendoci dentro di tutto e di più,dalla creme,cosa che serviva poco visto che era solo Maggio,asciugamano,robe per i capelli,cazzo perchè mi stavo facendo così tanti problemi?perchè stavo così tanto attenta a tutti questi particolari?la risposta era sempre la solita:Brian!
Mi guardai un attimo allo specchio,non dovevo avere paura di niente,ero una bella ragazza,avevo un fisico nella norma,e piacevo alla gente,evidentemente piacevo anche a lui se era ancora seduto su quella sedia e mi stava aspettando per passare una giornata con me.Scossi la testa rimuovendo ogni singolo pensieri negativo e tornai in cucina con addosso costume e un vestito color panna abbastanza lungo e molto estivo.
-Sono pronta.-dissi voltandomi a prendere le chiavi di casa appese sulla bacheca in cucina.Brian si voltò e mi fissò per qualche secondo,percorse il mio corpo tre volte prima di fermarsi ai miei occhi e sorridermi dolcemente.-andiamo?
-Si certo.-si alzò dalla sedia mettendosi il cappellino,lo stesso di ieri sera.
Quando arrivammo al parcheggio notai subito la sua macchina,o meglio la riconobbi subito visto che era una delle macchina più belle che avessi mai viste.Era grande,nera,lucida e potente.
-WOW.-furono le uniche parole che mi uscirono di bocca mentre mi arrampicavo al mio posto.L'odore della pelle mi invase completamente mentre aspettavo che salisse anche lui,ma il suo odore,il suo profumo predominava come sempre.
-Si parte.-esclamò accendendo la macchina che fece le fusa come un gatto.Così silenziosa mi stava avvolgendo un senso di relax,quella macchina era stupenda,stupenda quanto la persona che la stava guidando. Guidò per circa venti minuti in cui il silenzio ci accompagnò,ero arrivata al punto di non saper più che dire,ieri sera mi aveva raccontato molto della sua vita e ora non ero intenzionata a chiedergli altri,volevo avanzare passo per passo e conoscerlo giorno dopo giorno senza dover sapere troppo prima e ritrovarmi con niente dopo.Anche lui non accennò nessuna domanda,cosa che mi lasciò basita conoscendo la sua curiosità,forse anche lui la pensava come me.
Parcheggiò vicino ad una piccola spiaggetta completamente deserta per essere Domenica,ma aveva ragione lui,era stupenda,sembrava quella del mio sogno persa in un isola deserta dove nessuno può trovarti.Scesi dalla macchina e aspettai che si togliesse le scarpe,una domanda mi balenò nella testa.
-Hai già il costume?
-Si e ti starai chiedendo il perchè immagino.
-Più o meno.-incominciai a camminare al suo fianco.
-Beh perchè se non me lo offrivi tu,te l'avrei chiesto io di andare in spiaggia,o comunque ci sarei venuto lo stesso diciamo che questa spiaggia è il mio piccolo rifugio personale.-annuì distratta mentre stendevo il mio asciugamano e mi ci sedevo sopra.Mi tolsi il vestito sotto il suo sguardo che prontamente mi osservava,ogni tanto mi dava anche fastidio,sembrava che volesse mangiarmi.
-Dai vieni.-mi porse la mano e mi aiutò a tirarmi su,iniziò a correre spensierato tirando su polveroni di sabbia,mentre io ridevo come una matta e mi coprivo gli occhi.Arrivvamo vicino all'acqua e immersi i piedi sentendo un brivido percorrermi il corpo.Chiusi gli occhi rivolgendoli al sole e sorrisi a lui quanto a me stessa per come stavo bene in quel momento.-Pensi troppo Bro.-aprì gli occhi e mi arrivarono addosso delle goccioline salate di acqua.Tirai un calcio all'acqua con tutta la forza che avevo per lanciargliela addosso colpendolo in pieno viso.
-Questo non dovevi farlo.-mormorò prima di iniziare a correre nella mia direzione.Sbarrai gli occhi e iniziai a scappare ridendo in continuazione,ridevo così tanto che mi mancava il fiato,mentre lui dietro di me mi lanciava addosso insulti benevoli e scherzosi.Quel ragazzo mi faceva morire.
-Jhonny?-esclamai facendolo girare.Gli saltai sulle spalle aggrappandomi ai suoi fianchi.Il contatto con la sua pelle scatenò in me una scossa impercettibile che arrivò dritta al cuore facendolo battere ancora più forte.-Sei un fesso Synister Gates.
-Hai vinto bimba.-sorrise dolcemente appoggiando la guancia al mio braccio e stringendo la stretta sulle mie gambe.Mi diede un bacio sulla mano e iniziò a camminare per il bagnasciuga.-Stai bene Bro?
-Io si,e tu Brian stai bene?
-Mai stato meglio.-e allora prendimi Brian,prendimi,fammi tua,scappiamo via insieme,torniamo nel nostro piccolo mondo fatto solo di noi,rifugiamoci in mezzo a quelle sicurezze che ci stiamo creando,scappiamo Brian,perchè se me lo chiedessi io lo farei,dove non lo so,non importa,l'importante è che tu sia con me,ora e per sempre.

Eccomi qui ragazze belle,spero che anche questo capitolo vi piaccia come gli altri,dal prossimo le cose si movimentano un pò,vediamo che combinerà il nostro bel Brian,e la nostra pazza innamorata Brooke.Aspetto commenti!

ms_reverie: hai ragione è lei,però anche lui a questo punto non scherza più!grazie per la recensione,bacioni.

Emy_Cadaver:eih cara figurati se hai saltato un chap basta recuperare...Eheh Zacky ce lo vedo bene come ragazzo rompi palle ma buono come il pane,non so è una parte che gli si addice,mentre Brian rimane sempre l'oscuro che fa cadere tutte ai suoi piedi,ma qui si sta aprendo molto,quindi un applauso a Brian che si sta sciogliendo!un bacione anche a te e grazie infinite!

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Capitolo 5
*** Kiss me Touch me Always ***


-No Brian quella bambina era davvero spaventata.-risi cercando le chiavi di casa nell'enorme borsa che mi ero portata dietro.
-Ma dai Bro le ho pure sorriso ridandole la palla,sono stato gentile.-rispose con un pò di amarezza e delusione nella voce.Forse a quella bambina aveva fatto paura,io essere fra le sue braccia mi sentivo come una bambina protetta e coccolata.Ma ovviamente i punti di vista erano diversi.
-Saranno i tatuaggi che spaventano.
-Tutte scuse.-portò le braccia al petto fingendosi offeso proprio come un bambino piccolo e appoggiandosi al muro fece il labbro tremulo che tanto amavo di lui.Scoppiammo a ridere insieme dopo pochissimi minuti di silenzio e rimanemmo piegati per almeno altri dieci minuti,avevo male agli addominali da quanto ridevo,ma era inevitabile quel ragazzo,quando si impegnava,mi faceva ridere per ore intere.
-Che fai entri?-gli chiesi riuscendo,finalmente,ad aprire la porta di casa e fermandosi per ricevere una sua risposta.Annuì sorridente e fece un passo in avanti per aprire del tutto la porta e indicarmi la strada con un gesto di mano.
-Signorina.-fece un inchino facendomi passare.Lo ringraziai anche io con un inchino ed entrando posai sulla sedia in corridoio la borsa del mare.Non feci in tempo a posare le chiavi che notai la luce della segreteria lampeggiare segnalandomi tre messaggi da ascoltare.
<< Tesoro sono la mamma tutto ok?come state?Gena?se vi serve aiuto chiamate ok?ti voglio bene e fatti sentire. >>.La mia tenera e dolce mamma ogni giorno mi lasciava un messaggio,anche un semplice sms per chiedermi come stavo,non potevo non amarla,non mi sentivo nemmeno soffocare da lei,per me era un enorme punto di riferimento che mai avrei potuto perdere,sapevo che Los Angeles non mi avrebbe mai voltato le spalle.Cancellai il messaggio appuntandomi,sulla lavagnetta appesa al muro,di richiamarla appena ero sola,volevo raccontargli un pò di lui,del mio angelo bianco.
-Bro prendo una birra.-urlò dalla cucina.
-Si fai pure.-sospirai scuotendo la testa,che cavolo stai aspettando Brooke?
<< Ciao piccola sono papà,lo so la mamma ha già provveduto,ma io chiamo per dirti di richiamarla o se no te la trovi li,poi non dire che non ti avevo avvertito!uomini in vista da massacrare?ti voglio bene bimba. >> feci un risolino a bassa voce nel sentire il messaggio di mio padre,massacrare era uno dei suoi termini preferiti quando parlare dei miei ragazzi,ma alla fine li accettava tutti senza dire niente,l'importante è che io fossi felice,nel caso contrario avrebbe attuato tutte le sue minacce.Sentì in lontananza la voce di mia madre che lo rimproverava ridendo,mi mancavano quei pazzi dei miei genitori,sarei tornata presto da loro.
Cancellai anche quello e schiacciai il pulsante per ascoltare l'ultimo messaggio,non so come ma qualcosa mi diceva che era Gena.
<< Bimba ciao sono io,scusa se non sono ancora tornata,ma tanto so che sei in buone mani,arrivo stasera con Vengeance e la pizza,chiedi a Brian se si ferma.Siamo li per le sette.Ti voglio bene >> Ah Gena Gena non cambierai mai.Cancellai anche quello e tornai in cucina dal mio ospite che,seduto al tavolo,sorseggiava la sua birra e per un momento invidiai il collo della bottiglia per avere la possibilità di sentire il sapore delle sue labbra.
-Gena ha detto che arrivano con la pizza per le sette,ti fermi?-dissi tutto d'un fiato sperando che la risposta fosse positiva.
-La mia agenda non ha impegni per me stasera.-rispose tranquillamente appoggiando la birra sul tavolo.Si alzò dalla sedia riponendola dolcemente al suo posto e avvicinandosi a me mi inchiodò contro il mobile del frigo.-posso?-chiese indicando lo stereo sul ripiano della cucina.
-Si.-risposi imbarazzata per la vicinanza che ci accumunava,sentivo il suo respiro accarezzarmi la pelle,sentivo il suo sguardo penetrarmi e scoprirmi parte per parte.Bacialo,ripetevo dentro di me,bacialo Brooke è quello che vuoi tu quanto lo vuole lui.Ma c'era qualcosa in me che mi bloccava,c'era qualcosa,a me sconosciuto,che mi impediva di fare quel passo che ci divideva e scoprire il paradiso toccando le sue labbra con le mie.
Con un gesto impercettibile accese la radio.Una canzone lenta,e che conoscevo bene,rieccheggiò per tutta la cucina lasciando spazio ai pensieri,ai ricordi e alle emozioni che stavano nascendo in noi.
Nella mia mente cantavo le parole di quella canzone e trovavo la verità in ogni singola nota,in ogni singolo verso.Eravamo in silenzio,ma,come diceva quella canzone,riusciva a dire tutto con un solo sguardo,anche col silenzio trasmetteva meglio ciò che voleva dirmi.
Spostai lo sguardo dai suoi occhi alla sua bocca un paio di volte prima di rendermi conto di quanto ci eravamo avvicinati,ora un passo era anche fin troppo,bastava solo un minimo movimento.Guardai la sua espressione,sembrava mi stesse chiamando,in quel momento tutti i muscoli del mio corpo erano immobili,non avevo il potere di muoverli,il mio cervello era completamente in panne,non dava più il comando a niente!Ero persa in lui,persa nei suoi occhi profondi e volevo di più,non mi bastavano più gli sguardi,volevo il sapero delle sue labbra.
-Giovani.-urlò Zacky dalla porta proprio nel momento in cui le nostra labbra si stavano incontrando.Abbassò la testa rassegnato e avvertì giusto un imprecazione contro l'amico,prima di farsi da parte e riprendere a bere la sua birra.-Eih Syn anche tu qui.
-Vengeance.-borbottò alzando la testa in saluto.Anche Gena si unì a noi posando sul tavolo due cartoni di pizza.
-Ciao Brian,ciao bimba tutt ok qui?
-Tutto ok,ma non dovevate arrivare alle sette?-chiesi indifferente mentre prendevo dei piatti e dei bicchieri.
-Bro sono le sette passate.Tu sei troppo fra le nuvole.-mi prese in giro Zacky sedendosi al suo posto di sempre,rubando il primato a Brian.Mi scambiai uno sguardo furtivo con lui,quanto cavolo eravamo stati in quella posizione senza combinate nulla?troppo tempo,ma come al solito,il rompi palle di turno,aveva fatto il suo grande ingresso rovinando il momento.
*
Mangiammo in allegria tutti insieme,Brian e Zacky non persero tempo nel prendersi in giro e lanciarsi tovaglioli,mentre noi li riprendevamo ridendo con loro,sembravano due bambini dell'asilo.
Seduti a quel tavolo sembravano amici da anni,quei classici amici/coppie che escono spesso insieme,che si ritagliano momenti come questi per stare insieme,Gena e Zacky ormai erano una coppia,io e Brian non sapevo nemmeno se fossimo amici o che altro,ormai iniziavo davvero a non capirci più niente,volevo solo risentire il suo respiro su di me.Non persi nemmeno una parola dei discorsi malati che quei due avevano tirato fuori quella sera,semplicemente non volevo perdermi niente di quei momenti,volevo ricordarli quella notte stessa prima di dormire,perchè sapevo che erano reali e non frutto di un sogno lontano.Gena infondo sembrava la ragazza più felice della terra con quel sorriso innamorato stampato in faccia,un sorriso che diventava ancora più bello nel momento che il suo sguardo incontrava quello di Zacky,li partivano fulmini e saette,come le frecce di cupido che colpiva il cuore di due giovani innamorati,i loro sguardi si abbracciavano a vicenda senza sciogliere quel legame così intenso che si stavano creando.Io dal canto mio mi scambiavo sguardi ambigui e sconsolati col mio angelo bianco che non mi risparmiava nessuno dei suoi sorrisi stupendi.
-Bro accompagno giù Vengeance.-mi strizzò l'occhio prima di uscire dalla cucina e aprire la porta di casa.
-Ciao Bro ci vediamo nei prossimo giorno.Bri io e te domani alle prove.
-Va bene ciao Vengeance.-lo salutai dandogli un bacio sulla guancia.I due uomini duri si diedero un cinque a mano aperto potente.
-Vuoi una mano?-mi chiese prendendo in mano un piatto.
-No no tranquillo tocca a Gena stasera,ti accompagno alla porta.-annuì distratto e recuperando il cappellino si avviò per il corridoio.-grazie per la giornata al mare.
-Figurati sono stato bene davvero.
-Anche io.-calò il silenzio,il mio sguardo stava diventando sempre più affannoso e le mie mani tremavano dalla voglia di abbracciarlo.
-Allora...Buona notte.
-Anche a te,ci si vede in giro.-chiusi la porta senza dargli il tempo di rispondere.Ci si vede in giro?che cazzo di risposta sarebbe questa?rimasi con la mano sulla maniglia della porta realizzando ciò che non era successo,ma stava per succedere se solo la mia schifosa boccaccia fosse rimasta chiusa.
Fanculo a me,e a tutto quanto.
Riaprì la porta di colpo trovandolo ancora li,stavolo non ci sarebbe stato nessun Zacky a rovinare quel momento,nessun imbarazzo ne nessuna paranoia,quel momento era arrivato.
-Fanculo a Vengeance.-mormorò prima di prendere il mio viso fra le mani e appoggiare le sue labbra alle mie.
Gli buttai le braccia al collo,intrecciando le mie dita fra i suoi capelli sempre così in ordine,tirandolo ancora di più verso di me.Aveva le labbra più morbide e dolci del mondo e il suo respiro era caldo,invitante,mi coccolava dolcemente le guance ad ogni spostamento.
Fu il bacio più bello di tutta la mia vita,così desiderato,così aspettato,così romantico,perchè non era un bacio dato così,no era qualcosa di più,in quel bacio si racchiudeva il vero significato dell'amore.Appoggiò la fronte alla mia respirando forte.
-Notte piccola,sei nei miei sogni.-mi diede un bacio sulla punta del naso prima di uscire dalla porta e correre giù dalle scale.Sentì un urlo di gioia eccheggiare per le scale,lo stesso urlo che invase casa mia nel momento esatto in cui chiusi la porta portando con me il ricordo di quel bacio.
E allora stringimi,toccami,baciami ma fallo per sempre perchè ormai vivo di quello!

Ed ecco qui il tanto attesso bacio,finalmente sti due si sono mossi,qui stavamo diventando vecchi!e ora passo ai ringraziamenti.

jessromance: ma ciaooo grazie per aver letto e recensito.Ecco è un buon giorno fantastico trovarselo dietro la porta di mattina!!!spero che ti piaccia questo capitolo!un bacione <3
chemical_angel: grazie carissima,si l'invito sarebbe bene accetto!un bacio <3
ms_reverie: questo è proprio da diabete,ma quando sono in vena non mi ferma nessuno! grazie per la recensione <3
Emy_cadaver:diciamo pure che Bro ha fatto finta di crederci eheh il che mi sembra la cosa migliore!!!!grazie ancora per aver letto,mi fa piacere che ti piaccia sempre!!!un mega bacio <3
A PRESTO!!!

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Capitolo 6
*** Only The Begining...With You! ***


Il sorriso che mi si dipinse in volto aveva un non so cosa di strano,ma bello allo stesso tempo,si potevo capirlo,lo e mi aveva baciata,avevo realizzato il sogno di sentire il sapore delle sue labbra,di sentire quanto fossero morbide e sensuali,e cavolo si lo erano.
Mi voltai verso lo specchio del corridoio,una nuova Brooke faceva capolino davanti a me,quella riflessa non ero io,non ero più la stessa,qualcosa era cambiato in me,qualcosa si era aggiunto per completare la persona che ero.
Questo era il potere dell'amore,si lui era il particolare che mi mancava e che si era aggiunto alla me stessa felice e spensierata,si era inserito bene nella mia personalità e ora aveva il suo primato,ora governava la mia vita e io ero più che felice di fargli fare da padrone,sapevo e ne ero sicura,non sarei mai caduta lui non me l'avrebbe mai permesso.
Avrei potuto fare qualsiasi cosa in quel momento,saltare per tutta la casa come una povera pazza,ma credo che avrei fatto solo la figura della ragazzina innamorata persa di un ragazzo,come direbbe mia nonna: è solo un ragazzo mica ti ha baciato un Dio!Beh nonna per me lui lo è!
O forse più semplicemente avrei potuto sdraiarmi nel letto,fissare il soffitto,e ripensare a quel bacio,sognandolo la notte,sognando un mondo in cui io e lui eravamo gli unici protagonisti,dove non esisteva nessun'altro,dove eravamo solo io e lui.
Di tutte queste cose non riuscì nemmeno a farne una,visto che il mio corpo rimase immobile a pochi passi dalla porta,con quel sorriso,con quei pensieri,con lui nei miei occhi e nel mio cuore.Non riuscivo a muovermi,non volevo muovermi,perchè agitarsi quando in questa posizione potevo pensare senza essere disturbata?
-Eccomi,Zacky non mi mollava più...Brooke?Brooke?.-mi sentì scuotere e a rallentatore voltai la testa verso la fonte di disturbo di quel momento.Gena mi stava fissando con gli occhi sbarrati tentando di capire cosa mi stava succedendo,bastarono pochi sguardi che il suo sguardo impaurito si trasformò in un sorriso eccitato.-oh cazzo bimba tu sei completamente persa.
-Leggermente.-Leggermente?scossi la testa e uscì del tutto dal mio stato pensieroso e lontano dalla realtà.-che cazzo ho detto?-chiesi più a me stessa che alla mia migliore amica,presa da un attacco di gridolini bassi e stridenti come le unghie passate sulla lavagna.Rabbrividì solo al pensiero di quel suono.
-Ti ha baciata.-esclamò e capì che non era una domanda.
-Hai vinto la scimmietta con l'elastico.-le sorrisi andando in cucina per sedermi e bere della birra,avevo la gola secca.Gena mi seguì appoggiandosi al frigo con le braccia conserte e uno sguardo che avrebbe fatto gelare anche un morto,mi chiedevo come Zacky resistesse a quegli sguardi omicidi.-smettila,mi ha...io l'ho...insomma si ci siamo baciati contenta?
-Quello l'avevo capito anche da sola,quindi?Si o No Brooke?.-chiese con lo stesso tono di voce che la mattina stessa avevo usato io per lei.
-Non lo so.-risposi pensando che effettivamente io non sapevo tutt'ora cosa fossimo io e Brian.
-Non è tra le scelte che ti ho dato.-rispose ironica mentre ancora una volta mi perdevo nei miei pensieri.Infondo poteva essere stato solo un fottutissimo bacio.
-Gena non ti sto prendendo per il culo,non lo so davvero,è stato un bacio non c'è stato nient'altro,non c'è stata dichiarazione.
-Mmm com'era il bacio?-sbuffai alzandomi dalla sedia per imboccare il corridoio,diretta in camera,per chiudere una maledetta porta,chiudendomi dal mondo intero.-Eddai sto cercando di capire.
-Dammi qualche giorno e sparecchia che tocca a te.-sentì il secondo fottiti della giornata provenire dalla giornata riferito ovviamente alla sottoscritta che ridendo chiuse la porta facendo cessare tutti i rumori della casa,di Huntington Beach,di Gena che imprecava ridendo da sola.Le uniche voci che rimasero furono i miei pensieri,ma quelli non volevo spegnerli,avevo bisogno di loro per passare la notte.
*
La sveglià suonò come sempre alle 8 puntuali e i miei sogni si ruppero in mille pezzi.
Mi alzai svogliatamente dal letto,di solito il Lunedì mattina il negozio era chiuso,ma era giorno di inventario e quindi alle dieci in carreggiata,aveva esclamato il mio capo dandomi un bacio fra i capelli.Era così,aveva moglie,aveva due figlie spettacolari,ma io ero come una terza su cui manifestare affetto e compassione,mi aveva invitato,anzi a me e Gena,a casa sua per cena,la sua famiglia assomigliava alla mia e tante volte mi sentivo malinconica,ma allo stesso tempo felice,quelle due ragazzine crescevano in un clima che io stessa conoscevo.
Mi concessi una doccia abbastanza fredda senza lavare i capelli,rilasai tutti i muscoli del corpo passandoli sotto il getto potente dell'acqua.
Uscì avvolgendomi nel mio accappatoio e passando davanti allo specchio mi guardai,quella mattina mi vedevo ancora più bella,mi vedevo più sorridente e motivata nell'uscire di casa,Brian Haner mi aveva donato la vita oltre che l'amore.
In cucina c'erano due bigliettini.Uno era di Gena mi diceva che era uscita presto e che non era la sola a pensare a me quel giorno,ci mettevo sempre i secoli a capire quei messaggi in codice di Gena,ma poi mi bastò poco,mi bastò spostare di poco la posta giornaliera per notare la presenza di un'altro bigliettino,color oro,a forma di stella risaltava sulla tovaglia bianca di plastica.
<< Ti avevo detto che eri nei miei sogni è così è stato,esattamente stanotte,sotto il cielo stellato della nostra amata California,con la luna che illuminava il mio volto e anche il tuo nel sogno,tu eri li reale come ieri sera,bella come una settimana fa.Forse è solo l'inizio di tutto,ma è il più bel inizio soprattutto perchè è con te,passa una buona giornata bimba,ti passo a prendere stasera per le prove,ci terrei che ci fossi,SEMPRE!Un bacio >>
Strinsi a me quel biglietto e diedi un sorso al cappuccino posato sul tavolo.Presi in mano il sacchetto e sorrisi,brioche liscia come piaceva a me,era passato anche stamattina.
-Dunque chiavi ci sono,cellulare c'è,borsa,portafoglio,le finestre sono chiuse,ok vado.-parlavo da sola mentre chiudevo casa.Mi infilai gli occhiali da sole e corsi incontro alla mia città che mi aspettava a braccia aperte!Il sole mi fece vibrare la schiena e il leggero venticello mattutino mi accarezzò la pelle della faccia dandomi il buongiorno.
-Pronto?
-Brooke?-chiese una voce femminile dall'altra parte del telefono.Posteggiai la macchina davanti al negozio e guardando l'orologio mi complimentai con me stessa,ero in anticipo di quindici minuti.
-Si sono io,chi è?
-Sono Valary.
-Eih Val ciao scusa non ti avevo riconosciuta.
-Ma che figurati,senti ho saputo che stasera vieni alle prove.
-Eh si Brian mi ha invitata.
-Perfetto sono davvero felice,senti oggi provano solo per un ora poi ti fermi per cena a casa mia?Ho già avvertito Gena.
-Sisi per me va benissimo,anzi mi fa piacere che me lo chiedi,cioè...
-Eih Bro benvenuta nel gruppo.-sorrise facendo sorridere anche me.Erano bastate poche parole e lei aveva capito,forse anche per togliermi dall'imbarazzo di quella piccola confessione non fatta,Val stava diventando parte di me.
-Ti ringrazio tantissimo.
-E di cosa,ci voleva qualcuna di seria a tenere a bada quella testa calda di Brian Haner.Ci vediamo stasera.
-Contaci...Ah Val,di a Brian che per le sette sono a casa.
-Vedi che capisci?A stasera.-la salutai e lanciai,soddisfatta,il cellulare nella borsa.Una nuova giornata di lavoro mi stava aspettando,forse la più pesante di tutto l'anno,ma con quelle parole,con quei gesti ero pronta a tutto.
Avevo nuovi amici,avevo un nuovo amore,avevo una nuova vita.Il resto contava poco.

Ragazze scusate è solo un capitolo di transizione,volevo scrivere ancora,ma rischiava di diventare troppo lungo,dal prossimo grande movimento.Chiedo anche scusa se non vi rispondo a tutte,ma devo cucinare che la mia famiglia chiede cibo e pietà da parte mia ihih!
VI RINGRAZIO TUTTE PER AVER LETTO E COMMENTATO ANCHE I CAPITOLI PRECEDENTI,PER CONTINUARE A LEGGERE QUESTA STORIA!GRAZIE ANCHE A CHI LEGGE E BASTA!UN BACIONE LA dreamer xxx

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Capitolo 7
*** When each piece is right ***


Eccomi qui carissime mie,chiedo scusa per il ritardo,ma la scuola mi sta uccidendo e il tempo è poco,ma ora recupero con un nuovo capitolo.
Preciso che i personaggi di questa storia non mi appartengono e che tutto ciò che viene scritto è frutto della mia fantasia.Buona Lettura ladies!

-Bill scusa questo scatolone?.-mi appoiggiai con tutto il malloppo al bancone del negozio,passando la mano libera sui capelli per ravvivarli e portarli indietro.Bill si voltò verso di me guardando prima lo scatolone e poi la lista interminabile che aveva in mano da ormai ore.
-Heavy Metal giusto?
-Si e fra poco divento una sottiletta perchè mi schiaccerà da quanto pesa.Qual'è il responso?
-Calma Bro...Dunque lo metti nella sezione Heavy Metal e questo mi sembra chiaro.
-Si,ma visto che sei difficile se mi dici la disposizione io mi attivo.-sbuffai tenendo un equilibrio stabile con braccia e gambe,stavo rischiando davvero la vita con quell'ammasso di cd.
-Eh ormai mi conosco troppo bene,anche Jane si lamenta sempre che sono troppo precisino.
-BILL.-urlai facendo cadere il silenzio tra di noi,silenzio che durò poco visto che con un borbottio da parte sua scoppiammo tutti e due in una fragorosa risata.-ti prego ho le braccia che chiedono pietà.
-Ok allora li metti come sempre,i gruppi più famosi davanti e gli altri dietro,però nelle novità voglio che metti un gruppo di qui che sta andando forte ma che...-lo interruppì sbuffando ancora.
-Ma che ovviamente non ricordi il nome giusto?
-Giusto,ora controllo.-riprese in mano la cartellina con i fogli e iniziò a scorrere la lista borbottando tra se e se.-come cavolo si chiamano,c'è Katey che mi rompe le palle ogni giorno con sti qui,c'è il cantante che urla come un povero disperato.
-Se non lo sai tu che senti il nome da Katey tutti i giorni,non vedo come posso saperlo io che nemmeno so di che parli.
-E il bello è che il bassista viene qui a comprare i cd,ed è talmente stupido che alla fine l'ho preso in simpatia...Porca miseria...Oh eccoli Avenged Sevenfold.-scoppiai a ridere da sola tanto che dovetti appoggiare lo scatolone al bancone e tenermi la pancia,non potevo crederci,stavo per mettere a posto il cd del mio pseudoragazzo e Bill li aveva appena insultati a dovere.Quando mi fui ripresa per bene mi tirai su in posizione eretta e mi asciugai una lacrima furtiva,mentre Bill mi guardava con un sopracciglio inarcato e le labbra curve in un ghigno di disapprovazione.
-Che cavolo ti prende Brooke?
-Niente scusa vado a mettere a posto i cinque cretini che urlano come disperati.
-Si e sono anche tutti tatuati,fanno paura,se Katey me ne porta a casa uno così lo rispedisco da dove è venuto.
-Ti ha già minacciato vero?
-Si col batterista,ma quello fa davvero paura credimi Bro.-annuì esterefatta e ancora con la risata pronta,potevo credergli,ma almeno sapevo la verità,Rev sembrava strano,ma era uno dei ragazzi più dolci che avessi mai conosciuto,mi aveva colpito come l'altro giorno mi aveva accolto non appena mi aveva riconosciuta al supermercato,come se fossi una sorellina minore che non vedeva da tanto tempo,invece era solo una settimana che ci conoscevamo.
-Magari è un bravo ragazzo che ne sai?
-Uno che ha disegnate delle manette sul collo non è che mi ispira tanta fiducia,e comunque basta vai al lavoro che tra te e Gena non so chi mi rincoglionisce di più la figlia.
-Agli ordini capo.-gli feci l'occhiolino e prendendo in mano lo scatolone mi avvicinai al reparto metal sezione novità.Aprì lo scatolone col taglierino e incominciai a spulciare i cd facendo un viaggio in un genere di musica per me tutto nuovo.Avevo sempre amato la musica in ogni sua singola sfaccettatura,non mi importava essere catalogata per ciò che ascoltavo,come non mi piaceva puntarmi solo un genere musicale,da quando lavoravo qui avevo imparato ad amarla tutta quanta.Ero fatta così,se una canzone mi piaceva,poteva essere anche del mio vicino di casa che io l'ascoltavo,l'importa era che mi trasmettesse qualcosa,e c'erano canzoni che mai avrei potuto dimenticare perchè facevano parte della persona che ero diventata.Per ogni momento della mia vita,bello o brutto che fosse,c'era una canzone e l'altra sera un nuovo artista era entrato nella colonna sonora della mia vita. E così viaggiando in mezzo a quelle copertine,a quei testi e a quelle note dure e potenti arrivai alla copertina del gruppo che stava entrando nella mia vita come un ciclone.
Tre angeli facevano capolino davanti ai miei occhi e quel nome stampato a caratteri cubitali mi fece sorridere ancora di più.Ero curiosa di sentirli,ma non volevo rovinarmi l'anteprima di stasera,avrei saputo aspettare con ansia e curiosità.
Sistemai tutti i cd mettendone cinque loro davanti a tutti come Bill aveva espressamente richiesto.Mi alzai soddisfatta del mio lavoro e prendendo in mano un altro scatolone mi fiondai alla sezione punk rock ritrovando nomi conosciuti e amati.
Sentì il campanello del negozio suonare e in lontananza Bill salutare il cliente.Immersa nel mio lavoro non mi accorsi della presenza dietro di me.
-Scusa cercavo il cd degli Avenged Sevenfold.-mi chiese la voce misteriosa che non riconobbi.
-Sezione Heavy Metal sulle novità.
-E la commessa più bella del negozio dove la posso trovare.-solo allora mi voltai trovandomi davanti agli occhi una rosa rossa e dietro ad essa quel sorriso così luminoso che mi permetteva di vedere tutto il mio piccolo mondo.
-Beh quella mi sa che l'hai già trovata.-risposi sorridendo e prendendo in mano la rosa che gentilmente mi stava porgendo.Mi avvicinai a lui non sapendo che fare,insomma niente era stato ancora definito a dovere.
-Allora la compro.-mi cinse i fianchi con le sue braccia forti e muscolose creando un brivido che mi percorse tutta la schiena.-Hey.
-Hey...che ci fai in giro?
-Passavo di qui e volevo vedere se eri libera per un saluto prima di stasera.Pronta per un pò di musica live?
-Ti dirò...-iniziai portando le mie braccia intorno al suo collo attenta a non scombinargli troppo i capelli.-non vedo l'ora,sono emozionata si.
-Anche io,i ragazzi,escluso Zacky,non vedono l'ora di rivedervi.
-Ricambio con piacere.
-Manca una cosina però.-disse sorridendo come un bambino furbo.
-Cosa?
-Chiamiamolo pure il bacio del buongiorno.-si chinò sulla mia faccia fino a sentire le sue labbra sfiorare le mie,sentivo il suo respiro,un misto tra nicotina e dentifricio,accarezzarmi la pelle e amavo quella sensazione così semplice e pura.Mi alzai sulle punte dei piedi sentendolo stringere la presa,fino a che le nostre labbra non si incontrarono per un bacio stupendo.Il secondo,ancora meglio del primo.
-Scusate se interrompo questo momento da diabete.-Bill diede un colpo di tosse grattandosi la testa imbarazzato.Iniziai a ridacchiare mentre Brian si voltava verso il mio capo con un sorriso di scuse.Bill lo fissò ad occhi sbarrati per poi passare lo sguardo a me,capendo finalmente il perchè prima ero scoppiata in quella risata così forte.-oh santi uno dei cinque.
-Bill questo è Brian,Brian questo è il mio capo,sua figlia vi adora.
-Molto piacere signore,tolgo subito il disturbo ero solo venuto a salutare la mia ragazza.-a quella parola fui io a sbarrare gli occhi come se qualcuno mi avesse appena buttato addosso un bidone d'acqua gelida.Ragazza?quindi...E' tutto troppo perfetto quando ogni pezzo è al suo posto,ed è così che mi sono innamorata.
-Tranquillo,ma trattamela bene,per me è come una figlia.
-Non si preoccupi.
-Senti se ti chiedo un autografo per quella scapestrata di mia figlia me lo fai?
-Certo è un piacere,andiamo.Ci vediamo alle sette.
-A dopo Synister Gates.-fece un verso strano che mi fece ridere ancora di più prima di abbassarsi e darmi un altro bacio.Lo guardai camminare insieme a Bill per il bancone,scrivere qualcosa su un foglio e poi salutarlo con una stretta di mano.Si voltò ancora una volta verso di me regalandomi un sorriso,che solo lui sapeva donarmi,prima di scomparire nel sole caldo della California.
*
-Gena eddai muoviti che fra poco Brian sarà qui.
-Si bimba ci sono,eccomi quanta fretta.-le porsi la borsa e la felpa prima di spingerla fuori casa,sembravo davvero una bambina al suo primo concerto,ma che potevo farci?stavo accompagnando il mio nuovo e stupendo ragazzo sempre più dentro al suo sogno,non potevo non essere felice.
Nel momento in cui chiusi la porta di casa,mi arrivò lo squillo di Brian che era arrivato.Scendemmo le scale di casa e dopo soli pochi secondi ero di fianco al mio angelo bianco,pronta per una serata insieme a lui,pronta per vederlo suonare,pronta per nuove emozioni.
-Eih Brian ciao.-esclamò Gena appena entrata in macchina.
-Ciao Gena,Zacky chiede ancora scusa,ma Matt gli ha proibito di uscire di casa dopo che gli ha spaccato una bottiglia di vino per terra.
-Non fa niente.-mugugnò la mia amica incrociando le braccia sconsolata.-quel ragazzo è un cretino.
-Però lo ami.-la presi in giro voltandomi.
-Ti conviene tacere Bro.-mi ammonì lanciando uno sguardo di fuoco,mentre Brian guidava senza capirci niente,forse era meglio così.
-Di che parlate?-ci chiese Brian fermandosi ad un semaforo.
-Naaah niente non ti preoccupare.-gli presi la mano che aveva sul cambio e intrecciai le mie dite alle sue.In poco tempo arrivammo a casa di Matt,una piccola e discreta villetta sulla spiaggia che lui e Val si erano comprati con i risparmi e ciò che lui stava guadagnando dal primo cd.Dal garage proveniva già il suono potente e arrogante di una batteria e già mi immaginai Jimmy pronto all'attacco.
-Bene almeno Jimmy si riscalda.-mormorò Brian chiudendo la macchina per poi prendermi per mano e guidarci verso l'entrata del garage.Non appena entrammo il suono della batteria cessò e tutti quanti ci rivolsero un enorme sorriso.Val si alzò dal divanetto e ci corse incontro stringendoci in un abbraccio stupendo.
-Che bello vedervi ragazze.
-Ciao bella tutto ok?.-chiesi dandole un bacio sulla guancia.
-Ma si dai,voi?tutto bene?
-Noi alla grande.-le rispose Gena per poi sorriderci e andando incontro al suo chitarrista.
-Sono un caso perso.-dissi ridendo insieme a Val
-E voi due?-chiese indicando Brian con la testa che aveva già in pugno la chitarra e rideva con Johnny.
-Beh diciamo che dire che va tutto bene è poco,è davvero perfetto.-sospirai in modo teatrale facendola ridere.
-Siete stupendi davvero.
-Eih non si saluta più?-mi voltai a salutare Jimmy e finì il giro con Matt Zacky e Johnny,dopo di che mi sedetti sul divanetto insieme a Gena e Val pronta per ascoltarli.
-Bene e ora vedete di fare i seri visto che abbiamo solo un ora.
Matt annunciò la prima canzone,Darkness Surrounding e anche se era dura,cattiva e davvero urlata,mi stava trasmettendo delle emozioni enormi,guardavo Brian concentrato sulla sua chitarra che faceva scorrere le sue dita lunghe e affusolate sulle corde come se nemmeno quelle esistessero e in quel momento lo trovai ancora più affascinante e bello.
Zacky vicino a lui si scatenava con quel ritmo così veloce e forte,facendo muovere la testa a destra e sinistra senza sosta.Jimmy e la batteria ormai erano diventati una cosa unica,non c'erano parole per descrivere quanto quel ragazzo fosse bravo e veloce con la sola forza di due bacchette.Johnny,come solo i migliori bassisti fanno,stava leggermente in disparte con gli occhi chiusi e i pensieri chissà dove,quello era il potere della musica e di quattro note cupe.Il basso lo avevo sempre amato.
Infine la voce roca e urlata di Matt completava quel quintetto talentuoso che da poco avevo scoperto.Erano bravi,erano affiatati,ma soprattutto erano tutti e cinque in perfetta sintonia,lo si capiva dagli sguardi che si lanciavano,con poche parole o pochi gesti si capivano,questo credo che fosse l'elemento fondamentale per un gruppo:la sintonia.
Mi abbandonai anche io a quella musica,quando Zacky propose qualcosa di leggero per concludere le prove.Warmness on the Soul entrò nella mia mente e li rimase per non so quanto tempo. Quella era una canzone che avrei tenuto dentro per molti anni,quella era una di quelle canzoni che mi stavano creando,che prendeva posto nella mia colonna sonora personale.

Mazza se ho scritto eheh oggi ero in vena e spero che vi piaccia.
Ah si volevo dire che so che Johnny è arrivato dopo,ma visto che il primo bassista non lo conosco per niente,cioè so solo il nome,ho messo la formazione ufficiale di adesso perchè ce li vedo meglio e li conosco di più tutti quanti.
E ora i ringraziamenti.

ms_reverie:ti dirò Brian sembra un duro però io ce lo vedo anche in veste di dolce ragazzo premuroso,diamogli questa possibilità dai eheh un bacio

Emy_Cadaver:eccola qui,grazie per i complimenti mi fa piacere che ti piaccia,spero di non deluderti!un bacione!

jessromance:visto che è arrivato Rev????beh Brian dai posso anche prestartelo se vuoi ihih!!!un bacio enorme!

GRAZIE ANCORA A TUTTI QUELLI CHE LEGGONO E RECENSISCONO!
A presto
LA dreamer xxx <3

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Capitolo 8
*** Help Me Brian... ***


Mi sento ispirata così prima di andare a nanna vi posto un altro capitolino,vi avverto che è un pò tristino,ma tutto si risolve!!
Enjoy it!

-Jimmy eri orribile punto,sembravi un coglione.-esclamò Matt buttando sul tavolo la fotografia su cui da mezz'ora tutti quanti ridevamo.Era Jimmy con i capelli biondi tinti tutti quanti sparati in aria,sembrava davvero un pazzo,più del normale.
-Shads è il fascino dei batteristi.
-Rev sembravi un pazzo che aveva preso la scossa elettrica,eri inguardabile.-Val lo ammonì con uno sguardo abbastanza cattivo.Io e Gena ridevamo come pazze da ormai troppo,tutti insieme erano la cosa più bella mai vista.Presi in mano la foto e iniziai a guardarla.C'erano tutti quanti,mi soffermai su Brian,anche lui era cambiato parecchio da quelle foto che rappresentavano il loro passato,un passato che avrei voluto vivere insieme a lui se solo l'avessi incontrato prima,o meglio se Gena avesse incontrato prima Zacky,perchè senza quell'after show a quest'ora non sarei stata qui.
-Ok sentiamo il parere delle esterne appena arrivate.-Jimmy si voltò verso di me che ancora tenevo in mano la foto.-Bro che ne pensi.
-Beh...-iniziai sistemando un pò meglio sulla sedia giusto per prendere tempo.Tutti quanti mi guardarono.-a me piaci di più ora,in effetti con quei capelli sembravi davvero un pazzo,però erano orginali.-conclusi facendo ridere tutti e rimettendo la foto in mezzo alle altre.
-Val quelle foto devono sparire d'ora in poi.-la minacciò Jimmy puntandole contro un dito.Matt gli tirò un ceffone sul braccio incenerendolo con lo sguardo.Mi stavo divertendo tantissimo.
-Sei stanca?-mi sussurrò nell'orecchio Brian facendo passare un braccio sulle mie spalle.Appoggiai la testa alla sua spalla inalando tutto il suo profumo e sorridendo gli diedi un bacio a fior di labbra.
-Un pò,ma resisto,mi sto divertendo troppo.-sorrise facendo strofinare i nostri nasi e dopo avermi dato un bacio sulla fronte,riportò l'attenzione agli amici.
-Vengeance ma eri orribile con sti capelli.-esclamò Gena gurdando una foto di Zacky per poi ridere come una matta,cosa che contagiò tutti noi.
-Dai ero carino con i capelli blu.
-No eri osceno,prendi per il culo Jimmy,ma tu ci hai proprio litigato col parrucchiere,ti preferisco rosso come adesso.
-Bro?.-mi chiese mostrandomi la foto.
-Cosa sono diventata?il giudice delle foto stasera?-gli chiesi ironicamente strappandogli dalle mani la foto per guardarla.
-Si perchè sei l'unica che fa la seria.-rispose Johnny tornando dalla cucina con in mano altre birre.La cosa più bella era questa famigliarità tra di noi,il fatto che mi sentivo a casa pur essendo la prima volta che mettevo piede in quella casa,era come se ogni cosa fosse di tutti senza esserne gelosi.
-Beh Vengeance,non eri proprio uno schianto con quei capelli,però do ragione a Gena rosso stai meglio.
-Grazie sorella.-diedi il cinque a Gena,mentre Jimmy faceva gestacci a Zacky.
-Ti sta bene ZeeVee,così impari a sfottere i miei capelli.
-Jimmy facevi pena con quei capelli.-si intromise Johnny che aveva perso parte del dibattito sui capelli di Rev.
-Tu...-lo indicò col dito.-nano da giardino stai zitto che sei piccolo e non hai il diritto di parola.
-Ha parlato il Reverendo.-lo schernì il bassista facendo una faccia indifferente.
-Certo e tu devi tacere.
-Mi scusi sua altezza reale.-Johnny fece un inchino accompagnato dal braccio facendo finta di tracciare un tappeto rosso invisibile.
-Non è che aggiungi anche bellissimo e intelligentissimo?-gli chiese sbattendo le ciglia come un bambino piccolo.
-No perchè mentirei.-concluse il bassista dandogli una pacca sulla spalla.
-Ok dateci un taglio voi due che se no finite per menarvi.-si intromie Brian allontanando Johnny dalla mira di Jimmy.-Noi andiamo che lei domani lavora presto.
-Gates lei la riporto io.-disse Zacky alzandosi per salutarci.Brian annuì iniziando con i saluti.-ci vediamo nei prossimi giorni.
-Che sta a dire domani per la colazione.-lo presi in giro prima di abbracciarlo.Lo sentì ridere e dopo avermi dato un bacio sulla guancia si risedette.-tu hai le chiavi vero?
-Eh si,ma tranquilla tra un pò arrivo anche io.
-Ok...-mi voltai per abbracciare Val.-tesoro grazie della serata.
-Ma di che scemotta,grazie a te d'essere venuta,magari ci vediamo in settimana.
-Quando volete passare noi siamo li.Ciao ragazzi fate i bravi ok?e non litigate che siete bellissmi tutti e due.-salutai Rev e Johnny che mi strinsero in un abbraccio così tanto caloroso da sentirmi quasi come una sorellina minore per loro.
-Ciao Gates,ciao Bro torna quando vuoi.-abbracciai anche Matt e insieme,mano nella mano,tornammo in macchina lasciandomi alle spalle una delle prime serate insieme a loro,la prima di quella che sarà una lunga serie,ma non avrei mai potuto desiderare altro.Lui che mi veniva a prendere,quello squillo sul cellulare per farmi capire che era arrivato,il doverlo salutare sulla porta di casa,ricevere quei baci che tanto amavo,quanto amavo lui,e la mia nuova famiglia,nuovi amici su cui contare,nuovi orizzonti da scoprire,no decisamente questa era l vita che volevo vivere.
*
2 MESI DOPO... Che stavo dormendo me ne rendevo conto,stavo anche sognando,non riuscivo bene a capire cosa,però mi trovavo in un corridoio lungo e infondo vedevo Brian che parlava con Matt,aveva in pugno la chitarra e rideva,io stessa sorridevo nel vederlo ridere,ma non appena cercai di chiamarlo sentì che dalla mia bocca non usciva alcun suono.
In lontananza sentivo qualcuno cantare con una voce un pò roca e abbastanza alta,mi voltai,nel sogno,per vedere se avevo qualcuno dietro,ma non c'era nessuno,eppure continuavo a sentire quel qualcuno cantare.
Aprì di colpo gli occhi trovandomi appoggiata al petto di Brian che dormiva pacificamente stringendomi in un abbraccio.Quella voce che cantava non era nel sogno,ma semplicemente reale.Mugugnai qualcosa prima di buttarmi fra i cuscini e coprirmi la testa con uno di essi.Avevo un mal di testa atroce che non smetteva di pulsare sulle mie tempie.
Che stava succedendo in casa mia?
Sentì Brian borbottare qualcosa e alzando la testa lo vidi girarsi verso di me e aprire un occhio sorridendomi.Di mattina era ancora più bello.
-Buongiorno amore mio.-mi diede un bacio sulle labbra stiracchiandosi sotto le coperte.
-Mmm buongiorno,che cosa ci fai nel mio letto?-gli chiesi appoggiandomi al suo braccio.
-Non sarebbe più giusta come domanda:che cosa ci fa Jimmy nella tua cucina che canta e spadella come una vecchia zitella,piuttosto del perchè ci sono io nel tuo letto?
-In effetti si,però se mi rispondi a tutte e due io non mi offendo.
-Dunque ieri sera abbiamo leggermente esagerato dopo il concerto e l'unico sano,ovvero Matt,strano ma vero,ci ha scaricato qui,compreso Jimmy che si è addormentato sul divano,e ora sta preparando la colazione.
-Rischio di trovarmi la casa in fiamme?
-No per quello è bravo.-annuì e mi buttai fra le sue braccia,sentendo il calore della sua pelle ancora calda della notte.Mi ricordavo poco della sera prima,l'unica cosa che ricordavo era che avevamo fatto l'amore e lui,nei suoi gesti,nei suoi movimenti era risultato così dolce che mi aveva fatto volare in paradiso.Ogni momento intimo passato insieme lasciava un segno enorme dentro di me.
-Mmm...
-Che c'è?-mi chiese baciandomi i capelli.
-Ti amo...-risposi senza nemmeno pensare a ciò che stavo dicendo.Smise di respirare per un pò di secondi,cosa che feci anche io,perchè non penso prima di parlare?maledetta me e i miei pensieri.Non disse niente,ne una risposta ne niente.Stupida,stupida Brooke.-ehm si vado a vedere se Jimmy ha bisogno.
-O-ok io vado in bagno.-mi alzai dal letto infilandomi un paio di pantaloni e una maglietta a caso e uscì di corsa dalla camera.
-Sono un idiota.-sospirò ributtandosi fra i cuscini del mio letto.
-Eih uomo.-diedi un bacio sulla guancia a Jimmy prima di sedermi al tavolo.
-'Giorno Bimbaaa.-fece un urletto versandomi del caffè nella tazza e le uova del piatto.
Nel giro di pochi minuti la cucina si popolò di persone.Tra me e Brian il silenzio invece faceva da padrone.
-Bene noi leviamo il disturbo.-disse Jimmy sistemando l'ultimo piatto sulla credenza.-ci vediamo stasera alle prove tanto.
-Ok,Gena tu vai via con Zacky vero?
-Si andiamo da sua sorella.-annuì dandole un bacio sulla guancia e salutando il suo amato chitarrista.
-Passo per le sette?-mi chiese Brian abbracciandomi da dietro.
-Va benissimo.-gli sorrisi dimenticando l'incidente di poco prima.Lo baciai sulla bocca per qualche minuto e dopo un urlo di Zacky e un imprecazione di Rev lo lasciai andare.
Chiusi la porta e rimasi li per qualche secondo prima di dirigermi verso la camera per sistemare lo scempio di ieri sera.Dovevamo essere davvero ubriachi.
Stavo aprendo le finestre quando il campanello di casa suonò ancora.Che si era dimenticato stavolta?feci una corsetta verso la porta,ma quando l'aprì riuscì a vedere soltanto due persone incappucciate.
-Ciao ciao.-disse il più alto prima di tirarmi un pugno in pieno viso e scaraventarmi a terra.Sbattei la testa contro il muro e iniziai a vedere tutto doppio.
Correvano per casa buttando a terra tutto ciò che trovavano e li sentivo ridere,mentre io piangevo pregando che Brian tornasse indietro e mi salvasse da tutto questo,avevo paura che mi facessero del male,più di quanto il primo aveva già fatto con quel cazzotto,avevo paura e volevo Brian,dentro di me lo urlavo a squarciagola.
-Bella mora dove sono i soldi?-mi chiese il più basso tirandomi per i capelli in modo che lo guardassi in faccia.
-In...In cucina...-gli risposi singhiozzando e tremando mentre sentivo il sangue che scivolava dalla mia fronte.Mi lasciò la testa che appoggiai al pavimento.
Il più alto rimase li con me appoggiando un piede sulle mie costole come se fossi un tappetino.
-Tombola.-esclamò l'altro uscendo dalla cucina e tenendo in mano i 500 dollari che avevamo da parte.-finisci tu.-fece un risolino e uscì di scena come un attore.Che cosa intendeva dire?lo capì quasi subito quando un dolore lancinante mi attraverò le costole e il tipo davanti a me iniziò a tirarmi dei calci sulle costole.L'ultimo fu il peggiore,tirai un urlo perdendo sangue dalla bocca e tenendomi le costole ricaddi a terra.
-Ciao bella.-mi diede un bacio sulla bocca sporca e corse fuori di casa.Recuperai le poche forze che mi erano rimaste e,sempre tenendomi le costole,raggiunsi il telefono.Dovetti ripetere il numero quattro volte prima di fare quello giusto,le mani mi tremavano come se fossi in mezzo ad una bufera di neve e la mia vista ormai non aveva più un senso logico.Quando lui risose e sentì la sua voce,mi sembrò davvero quella di un angelo.
-Pronto?...eih???c'è nessuno???
-Br..Brian...
-Brooke?-chiese allarmato sentendo che piangevo come una disperata,così forte da non riuscire a parlare.
-Aiutami Brian.
-Brooke dove cazzo sei?che cazzo succede?-chiese con terrore.
-Aiutami...-riuscì a dire prima di abbandonare la cornetta a terra e perdere del tutto i sensi.L'ultima immagini che vidi fu il suo volto sorridente.
Poi il buio.

Eccomi quiiii spero che vi piaccia,sono un pò melodrammatica lo so,ma amo queste parti che poi hanno un lieto fine!!!Scusatemi se non vi ringrazio singolarmente ma reclamano il pc.
GRAZIE ANCORA A CHI COMMENTA,CHI LEGGE E CHI MI HA MESSO NEI PREFERITI!!!VI ADORO
LA dreamer xxx

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Capitolo 9
*** Come Back From Coma ***


Ragazze mie scusate il mio pesante ritardo ma la scuola non mi lasciava mai in pace,ora sono in stage quindi posso dedicarmi a questa storia e a voi che avete commentato!!!!
Grazie mille davvero mi fa sempre piacere leggere i commenti!!!!e ora il continuo!
Ps: ho fatto un piccolo cambiamento,gli A7X non sono al prima cd,ma al secondo e presto inizieranno il terzo,scusate,ma così mi rende la storia più semplice anche per i prossimi chap!
ENJOY IT

Intorno a me era tutto buio.
Non vedevo nessuna luce se non quella che stava infondo a questa specie di tunnel che mi vedeva protagonista.Avevo paura,paura di non riuscire a raggiungere quella luce e uscire da questo posto che non trasmetteva nulla di buono.
Solo paura,avevo paura,volevo Brian,volevo tornare da loro,ma per quanto corressi verso la luce,non mi avvicinavo di un millimetro.
Mi guardai intorno.
Solo nero e silenzio.
Non sembrava nemmeno esserci il pavimento dove correvo senza fiato.Le pareti,se così potevo chiamarle,non erano altro che un infinito di oscurità e silenzio,un silenzio che mi stava lentamente uccidendo.
Provai a toccare alla mia destra,ma uscì fuori strada e mi ritrovai ancora più immersa nel buio,feci subito un passo alla mia sinistra e rividi ancora quel piccolo puntino di luce,quella doveva essere la mia unica salvezza,dovevo solo trovare il modo di raggiungerla e abbandonare tutto questo.
Mi guardai ancora intorno prima di ripuntare la mia attenzione sul fascio di luce troppo lontano da me,e cercare di concentrarmi.Chiusi gli occhi e mi isolai da quel posto,ad un certo punto iniziai a sentire tante voci confuse,non le riuscivo a riconoscere,o meglio non riuscivo a capire di cosa parlassero,ma quelle voci mi stavano facendo tornare la forza di ricominciare a correre.
Così lo feci.
Ricominciai a correre a più non posso,indirizzata verso quelle voci;più correvo,più le sentivo nitidamente.
Mi fermai ancora una volta.La voce di Gena,stava piangendo e parlava con qualcuno che però non dava risposta,chiedeva cosa avevano detto i medici,già cosa mi stava succedendo?dove mi trovavo?perchè ero immersa in questa assurdità silenziosa priva di significato?
<< Ho paura,tanta paura >> le scappò un singhiozzo che fece sussultare anche me.No Gena non piangere,continua a parlare,sto tornando da te.<< sono fuori,fammi sapere se succede qualcosa. >>
Non te ne andare Gena,ti prego,non ora che ho bisogno di te.
La sua voce svanì seguita dal colpo di una porta chiusa con stanchezza e delusione.Era colpa mia,stavo facendo soffrire la mia migliore amica e non capivo ne come ne perchè.
Non avevo più fiato,ero stanca di correre,mi accasciai lentamente a terra iniziando un pianto silenzioso e privo di lacrime,provai ad urlare,ma nulla usciva dalla mia bocca,come se qualcosa mi impedisse di parlare,eppure avevo bisogno di urlare.
Le voci non cessarono,pian piano che parlavamo le riconoscevo,Zacky che parlava con Matt,Val che piangeva chiamando il mio nome,scusa Val non ti sento,non riesco a sentirti,non riesco a parlarti,ma vorrei tanto dirti che sto bene,che sto solo aspettando il momento giusto per tornare anche da te.
Abbassai la testa davanti all'oscurità,cercando di ignorare la luce che mi chiamava e le voci che ronzavano fastidiose nel tunnel,iniziai a fissare il braccialetto che mi aveva regalato Brian con incise le nostre iniziali,continuando così il mio pianto disperato,facendo crescere in me,la voglia di rimanere li,di non alzarmi più,di morire così.
Anche quelle voci se ne andarono.
Abbassai le spalle in segno di resa e rimasi li un tempo indefinito,convinta ormai di non farcela più.Volevo tornare da Brian,volevo guardarlo ancora negli occhi,cosa mi impediva tutto questo?
Mi stavo facendo tutte queste domande,ancora seduta su un pavimento inesistente,in mezzo al nulla,quando sentì un calore impossessarsi della mia mano.Il brivido che la percorse proseguì fino al braccio per poi passare al collo,non ci stavo capendo più niente,la mano sinistra era fredda,gelida,come se fossi morta,mentre quella destra,ora,risplendeva di un calore dolce che conoscevo bene.
Mi toccai la mano sentendola calda,poi la voce che più di tutti amavo,la voce che mi avrebbe aiutato in quella corsa contro la morte,arrivò come un lampo nel cielo.
Alzai di scatto la testa verso la luce senza smettere di ascoltare la melodia di quella parole dette a fior di labbra,in un sussurro che mi fece rabbrividire.
<< Non mi lasciare amore mio ti prego. >>
Mi bastò questo per rialzarmi in piedi e ricominciare a correre stavolta piangendo lacrime vere e calde.
Non smettere di parlare Brian,sto arrivando,ti prego non smettere,la tua voce mi sta riportando in vita.
Stavolta la mia corsa si stava rivelando giusta,man mano che poggiavo un piede a terra,vedevo la luce diventare più grande,più bianca e vicina a me.
<< ti prego apri gli occhi Bro e dimmi che stai bene >>
Continua Brian,continua,sto tornando.Te lo devo,per tutte le volte che ci sei stato,per tutte le volte che mi hai amato anche senza dirmelo,per tutte le volte che ti ho sognato.
Mancavano pochissimi passi,ancora poco e sarei potuta tornare da lui,dalle mie amiche,dai miei fedeli amici.
<< sto male amore mio,ho bisogno di te. >>
Solo un passo,solo una parola,ancora una lacrima,e finalmente uscì da quel tunnel senza fine.
Mossi lentamente le palpebre aprendole di poco,per poi richiuderle cercando di far abituare gli occhi alla luce del neon attaccato al soffitto.
Quando il dolore diminuì li riaprì del tutto osservando il soffitto bianco sopra di me.Sentì qualcosa scivolare sulla mia guancia e quando arrivò alla bocca,capì che era una lacrima.Il tunnel aveva lasciato spazio alla vita,ero tornata.
Abbassai lo sguardo e capì il calore che sentivo poco prima.La mia mano era intrappolata in quella di Brian che la stringeva tenendo la fronte appoggiata al materasso del mio letto.Il fastidioso Bip si faceva sentire a intervalli regolari,il battito del mio cuore stava bene,ora stava decisamente meglio.
Mi sentivo tutta indolenzita,da quanto dormivo?
Iniziai ad accarezzare il palmo della mano del mio ragazzo col pollice,finchè non lo vidi irrigidirsi e alzare di colpo la testa senza respirare.Ci guardammo negli occhi per qualche secondo,fino a che una lacrima non rigò il suo meraviglioso viso da angelo.Iniziai a piangere,felice di vederlo,felice di sapere che ero viva,che questo non era un altro incubo,ma anzi era la mia dolce realtà.
-Amore mio.-sussurrò venendomi vicino per darmi un bacio sulla fronte.Provai a parlare,ma questa volta non ci riuscì per davvero,c'era davvero qualcosa che mi impediva di farlo.-No amore calma,non puoi parlare,hai un tubo nella gola che ti aiuta a respirare,ma stai tranquilla piccola è tutto ok,stai bene,sei salva.-mi accarezzò i capelli dandomi un bacio sulla punta del naso.
Sul mio viso comparve un debole sorriso che contagiò anche lui.Ora era tutto perfetto.Brian sorrideva,la paura della sua voce era scomparsa.
-Vado a chiamare il medico.-gli strinsi ancora di più la mano,con la poca forza che avevo,non volevo che se ne andasse,l'ultima volta che era successo ero finita qui dentro,avevo paura senza di lui.-Ok chiamo Matt che è qui fuori.-recuperò il telefono dalla tasca dei jeans e componendo il numero tornò a fissarmi.Quanto mi era mancato il suo volto.-Matt sono io...
-Brian ti sei fottuto il cervello per caso?.-sentì il cantante urlare sia dal telefonino,che da fuori la porta.Brian sbuffò spanzientito roteando gli occhi,cosa che feci anche io,Matt non cambiava mai.
-No razza di un cretino senza cervello,ti volevo solo chiedere un favore,ma chiamo Zacky.
-Brian alt,mi spieghi perchè mi chiami quando ti basterebbe alzare il tuo dolce culo dalla sedia e ficcare la testa fuori dalla porta?.-io mi chiedevo invece perchè dovessero continuare quando Matt doveva solo fare due passi.
-Sei un rompi palle,e comunque Brooke si è svegliata,ma non posso uscire,MI CHIAMERESTI QUEL FOTTUTO MEDICO?.-strizzai gli occhi prima di sorridere,era sempre così con quei due.-non capisce niente.-lo sentì mormorare prima di sentire la porta spalancarsi e ritrovarmi l'impotente figura di Matt che urla ancora al telefono.Brian spense la telefonata scuotendo la testa sconsolato,mentre io tentai di ridere,con scarsi risultato.
-Brooke?.-esclamò Matt spegnendo la chiamata.
-COSA???.-sentì urlare da fuori prima di ritrovarmi Gena e Val completamente buttate sul letto,in lacrime,che mi stringevano con tutte le loro forze.Mi scappò un gemito di dolore,ma non volevo che se ne andassero,per quanto provassi dolore ovunque,volevo che rimanessero in quell'abbraccio.
-Ragazze piano le fate male.-Zacky sollevò la sua ragazza e l'amica,prima di avvicinarsi e darmi un bacio sulla fronte.-Eih bentornata dormigliona.-gli sorrisi facendogli l'occhiolino,volevo abbracciare tutti quanti,volevo parlare,perchè cazzo non potevo?
-JIMMY ATTENTO AL CARRE...-si sentì un boato assurdo provenire dal corridoio e roba mettalica cadere per terra.-al carrello ovviamente.-sbuffò il bassista andando incontro all'amico.-sei un coglione lo sai vero?
-Taci nano da giardino.-ruggì il batterista.
-Presumo sia arrivato Jimmy.-disse Brian facendosi scappare una risatina divertita.Non cambiare mai amore mio.
-Eccoci siamo arrivati.-esclamò Jimmy entrando in camera e correndo verso di me per lasciarmi un bacio sulla guancia.-sempre a dormire tu eh.-rise accarezzandomi i capelli.
-Entrata spettacolare eh Jimmy.-lo prese in giro Zacky rilassando le spalle.
-Cos'è tutto sto casino?.-chiese il dottore entrando in camera fulminando tutti con uno sguardo.-fuori tutti per favore.-strinsi la mano a Brian,stavolta capì senza troppa fatica.
-Le spiace se resto?non mi lascia andare via.-disse Brian mostrando la mia mano,mentre gli altri se ne andavano ridendo ancora per le cazzate di Jimmy.Il dottore sospirò e mi guardò sorridendo.
-No lei rimanga pure.Ok Brooke ascolta non puoi ancora parlare,ma presto ti toglieremo il tubo,ora ti farò delle domande,se è si sbatti una volta le palpebre,se è no le sbatti due volte ok?.-diedi un colpo di ciglia e lo vidi sorridere.-perfetto,ascolta ti ricordi chi sei?.-sbattei una volta le palpebre.-sai chi è il ragazzo accanto a te?.-ripetei il gesto di prima,come potevo dimenticarmi di quegli occhi che avevo sempre amato?.-se ti tocco qui.-mi appoggiò le mani fredde sul collo e iniziò a massaggiare.-fa male?.-stavolta sbattei due volte le palpebre.
Andò avanti per qualche minuto e alla fine parlò più con Brian che con me.
-Sembra essersi ripresa bene,il battito è regolare,il respiro anche,fra poco le farò togliere il tubo e potremo fare altre analisi,fino ad allora non la faccia stancare troppo e tenga lontano i suoi amici da qui.-fece uno sguardo severo prima di ridere insieme al mio ragazzo.Salutò e uscì dalla stanza lasciandoci nel nostro mondo.
Guardai il soffitto bianco ancora una volta prima di sentirlo vicino a me,col suo fiato sul collo che mi donava sollievo di tutto il dolore,che mi dava sicurezza e amore.
-Brooke.-mi voltai lentamente verso di lui cercando di muovere il meno possibile il collo.Mi sorrise dandomi un bacio sulle labbra.-Ti amo.
Strinsi la sua mano avvicinandola al mio cuore,facendogli sentire quanto il mio cuore battesse per lui,perchè grazie a lui ero arrivata alla luce,grazie a lui ero uscita da quel tunnel.
Sbattei le palpebre una volta e lo sentì ridere contro la mia guancia continuando a sentire i battiti del mio cuore.
Ti amo anche io Brian!
Ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo pensai lasciando che un'altra lacrima scendesse dai miei occhi.

Ed ecco qui ragazze,spero che vi piaccia e che mi perdoniate il mostruoso ritardo.
WE LOVE YOU
LA dreamer!

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