The Happy Few

di Aout
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Benvenuto ***
Capitolo 2: *** Anch'io ***
Capitolo 3: *** Sono incinta ***
Capitolo 4: *** Uomini! ***
Capitolo 5: *** Il sapore del sole ***
Capitolo 6: *** Come rischiare di perdere la fidanzata: Trasformati davanti a lei. Letteramente, eh. ***
Capitolo 7: *** Honeymoon ***



Capitolo 1
*** Benvenuto ***


Benvenuto

 
– James, per favore, calmati.
Si alzava, prendeva il giornale, beveva un sorso di caffè, le chiedeva come stava, le chiedeva come stava e poi, ancora, le chiedeva come stava, persistente ed instancabile.
– Vuoi qualcosa? – disse, di nuovo, – Un tè, un bicchier d’acqua? Una fetta di torta, magari? Sai, l’ha fatta…
 – “L’ha fatta Alice e, secondo lei, i lamponi possono diminuire i dolori del parto”. A parte il fatto che Alice di medimagia non s’intende per niente, ma me lo avrai ripetuto sì e no una dozzina di volte, James, e solo nell’ultima mezz’ora…
Fu interrotta da una forte fitta al basso ventre.
– D’accordo, dammi quella tua dannata fetta di torta.
 
 
– Respira con me. Ufh, ufh, ufh…
– James, credo di ricordarmi ancora come si respira. Aaaah! – e pure come si urla, a quanto pareva.
Il sudore sulla sua fronte, le labbra contratte, gli occhi serrati… ma perché far nascere un bambino doveva essere una cosa così traumatica, eh?
Magari li portassero veramente gli unicorni, i bambini, come gli dicevano sempre quando era piccolo! Un po’ di biada, una mela e pari e patta!
– Non lasciarmi James. – gli disse improvvisamente Lily, prendendogli una mano nella sua.
Non l’aveva fatto quando creature molto più oscure di un innocente neonato erano apparse sulla loro strada, perché avrebbe dovuto cedere proprio allora?
– Sono qui, sempre.
 
 
Espressione terrorizzata, fiatone, mani tremanti… James era veramente ridotto in pessime condizioni in quel momento.
Ma non lo stava scodellando lei, il bambino?
– Andrà tutto bene, manca poco.
Una parte della sua mente si chiese se la guaritrice si riferisse a lei o al marito, pallido come un cencio, la parte restante era davvero troppo impegnata a dar forma al dolorosissimo miracolo della vita per preoccuparsene.
– Un’altra ancora, coraggio.
– Aaah!
Un ultimo urlo, un’ultima spinta e poi… poi quel pianto. Quel bellissimo pianto.
– Guarda, Lily! Lily, quanti capelli che ha! – James osservava con le lacrime agli occhi quel fagottino che le stavano appoggiando sul ventre.
– Ciao Harry, benvenuto. – gli disse.
 


 
Note:  Tre drabble da 110 parole esatte ciascuna. Ho da fare solo una piccolissima precisazione, gli unicorni sono al posto delle cicogne perché siamo nel mondo magico e l’idea, per quanto sciocca, mi piaceva un sacco ;)
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate ;)



Questo capitolo si è classificato SECONDO e ha vinto il Premio Commedia al contest "Venire al mondo e dare alla luce" indetto da Sweet Cupcake sul forum di EFP. Ha anche partecipato al contest "The Canon Lovers" indetto da @orny@ sul forum di EFP.

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Capitolo 2
*** Anch'io ***


Anch'io


È solo Evans, per Morgana!
– Che hai, Potter? Non ti avevo mai visto così violaceo
Per le mutande di Merlino, è solo Evans…  la mia Evans… sì d’accordo, sono fregato.
– Evan… ehm, Lily. Lily, io...
– Ma si può sapere qual è il problema? Sembra quasi tu stia per chiedermi di sposarti! – disse, ridendo. Poi però lo guardò meglio e il suo sorriso si spense: – Non starai per chiedermi di sposarti, Potter, vero?
– Ma che dici? No, no. Io volevo solo… dunque… – Respira, puoi farcela. Godric, certo che puoi farcela! – Io ti…
– Ti amo anch’io, James.
Quando, sbalordito, alzò la testa, si ritrovò davanti due ridenti occhi verdi.
 – Era così difficile?

 


Note: Questo capitolo si è classificato PRIMO e ha vinto il Premio Miglior Coppia Canon al contest "Dimmi che mi ami... in 110 parole" indetto da Sweet Cupcake sul forum di EFP, qui
.

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Capitolo 3
*** Sono incinta ***


Sono incinta


Un reazione un tantino spropositata per due semplici parole, no?
– James, tutto bene? – quell’espressione terrorizzata non prometteva nulla di buono – So che è inaspettato, ma…
La fermò, poggiandole una mano sulla spalla.
– È fkopco. – borbottò.
– Come scusa?
– È fantastico. – disse, alzando la testa e fissandola con i suoi fiammeggianti occhi nocciola.
–Davvero? – chiese Lily, confusa. – Anche se per i prossimi mesi sarò orribile e intrattabile? – scherzò.
Lui le sorrise, anche se era più un ghigno, quello: – Oh, amore. – la teneva stretta mentre poggiava una mano sul suo ventre – Lo sai che ormai ci sono abituato, no?
Solo grazie ai riflessi da cercatore riuscì a evitarsi un bel calcio negli stinchi.






Note: Questo capitolo ha partecipato al contest "20 giorni di drabble: edite e inedite" indetto da Mary Black e ha vinto il Premio Attimo.

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Capitolo 4
*** Uomini! ***


Uomini!


- Uhmf, ridicolo!
- Cosa, James?
Erano seduti su una panchina in mezzo ad un parco. Di fianco a loro, una coppia di giovani Babbani si prendeva cura di un bambino.
- Dico, ma lo vedi? – le disse James, a voce bassa, - Come fa un uomo a ridursi così?
Lily lo fissò interrogativa. Di solito era brava a capire le cose, ma con James era una sfida continua.
- Ehm... ?
- Ma dai! Insomma, tutti quei “pucci pucci”, “belle guanciotte”, “come sei carino”... scherziamo? E non parliamo di quella vocetta stridula! Un uomo non può rammollirsi così solo per un bambino, ti sembra?
Lily annuì, nascondendo un sorriso.  
 

Qualche manciata di mesi dopo


- James?
Lily puntò la bacchetta davanti a sé.
Non andava bene che non riuscisse a trovare James, non quando frotte di pericolosi maghi oscuri erano sulle loro tracce. Proprio no.
Improvvisamente, sentì un rumore provenire dalla cucina.
- James?
Alzò di più la bacchetta e spalancò la porta.
- James?
Il marito era in piedi di fronte allo specchio, con in braccio il piccolo Harry.
- Ma quanto sei bello? Sì, che sei bello, sei proprio bello bello. – stava dicendo, con voce acuta e aria sognante. Poi, quando si accorse di lei, aggiunse: – Lily! Lily mi ha sorriso, non lo aveva mai fatto!
Lei alzò gli occhi al cielo.




Note: Sottospecie di double drabble (entrambe le drabble sono di 110 parole) semplice semplice, è da un po’ che la volevo scrivere. Inizialmente avevo in mente qualcosa di diverso, comprendente anche una piccola apparizione di Sirius, ma poi mi sono risolta per qualcosa di più semplice ^_^
Spero vi sia piaciuta :)

Questo capitolo si è classificato PRIMO al contest "Dolci momenti - flash contest" indetto da Saruccia97_LTD sul forum di EFP, qui.

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Capitolo 5
*** Il sapore del sole ***


Il sapore del sole
  

Si rincorrono, come bambini. Stavi leggendo e non sai cosa sia successo, ma il luccichio nella mano di Sirius suggerisce che James abbia perso ancora il suo boccino. Sorridendo, alzi gli occhi dal libro, una mano sul volto per schermarli dal sole.
I suoi raggi ti sfiorano, sono caldi, delicati, come un abbraccio. Quando James inciampa, ridi più forte, il sole ti rende felice. Lo senti sulla mano, sul viso, pare quasi riuscire a toccarti le ossa. Lo senti perfino sulla lingua, il sapore del sole, sembra il primo bacio che James ti ha rubato quella volta in Sala Grande, così inaspettato, così piacevole. Sa di felicità, sa di amore.








Note: Questo capitolo partecipa al contest "I cinque sensi in 110 parole" indetto da Moonspell sul forum di EFP.

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Capitolo 6
*** Come rischiare di perdere la fidanzata: Trasformati davanti a lei. Letteramente, eh. ***



Come rischiare di perdere la fidanzata
. Trasformati davanti a lei. Letteramente, eh.
 
 
James era senza parole.
E ci mancherebbe anche che mi mettessi a parlare. Già solo il fatto che io abbia le corna e la pelliccia l’ha sconvolta.
Che fare? Ritrasformarsi e chiedere scusa in ginocchio?
- Sei un cervo. – sussurrò Lily.
James annuì.
- Che cosa diamine ti ha impedito di dirmi che eri un cervo?! - Lui chinò il capo, colpevole, - E hai intenzione di farmi parlare con un cervo ancora per molto? Per Merlino, sei un cervo! Un cervo! Ma... perché non me lo hai detto? Un cervo! Poi perché proprio un cervo? Il mio patronus è un cervo... oooh... d’accordo, sei perdonato.
Sapeva che avrebbe capito.



 

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Capitolo 7
*** Honeymoon ***


Honeymoon


- Muoviti!
- Arrivo!
Lily era poggiata al muro esterno della loro casetta. Aveva un grosso cappello di paglia sopra i capelli rossi, gli occhiali da sole e uno sguardo omicida. Se James non fosse arrivato subito l’avrebbe portato alla Luna di Miele per la collottola.
- James!
- Tesoro, un secondo!
Tesoro. Certo. Tesoro solo perché voleva addolcirla, magari senza sapere che la sua magliettina leggera e i pantaloncini la stavano lentamente riducendo ad un ghiacciolo fatto a ventenne. Non che poi desiderasse essersi vestita in modo più consono all’autunno di Londra, si capisce. Non quando sarebbero potuti arrivare al mare in un batter d’occhio, se suo marito non fosse stato così lento!
- Jam...!
- Stiamo arrivando, Lily.
Lily si girò, per fissare negli occhi Sirius. Sirius? Lo sguardo omicida doveva essere ancora lì, perché il malandrino deglutì. – Tu cosa ci fai... qui. – non l’aveva nemmeno posta davvero, la domanda. Il punto interrogativo era sottointeso. Sotto la minaccia di morte.
- Io... stavo... aiutando James a prepar...
- Spero non abbiate niente in mente.
Non aspettò nemmeno il “ma” o il “non” (c’erano sempre i “ma” e i “non” per chi da bambino era stato ritrovato con le mani nella marmellata più di quanto sia onorevole dire). Prese James per il braccio, con la valigia che li seguiva da dietro, svolazzante in modo così aggressivo, quasi che rispecchiasse il suo umore. No, sul serio, meglio evitare gli incantesimi quando si è troppo emotivi.
 
 
- Ti amo, lo sai? – James fu colpito dalla valigia. Del tutto accidentalmente.
- Ripetimelo quando sarò stata sdraiata al sole per un tempo considerevole.

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