You Better Run For Your Fucking Life

di Untitled182
(/viewuser.php?uid=42246)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** HOMECOMING ***
Capitolo 2: *** THIS IS OUR LIVES ON HOLIDAAAAY! ***
Capitolo 3: *** PRESSURE COOKER PICK MY BRAIN AND TELL ME I’M INSANE ***
Capitolo 4: *** WELCOME TO PARADISE ***
Capitolo 5: *** I MUST ADMIT THAT I ENJOY MYSELF ***
Capitolo 6: *** ALL I KNOW IS THAT I DON’T KNOW NOTHING ***
Capitolo 7: *** ALL THE LIGHTS WILL BE SHINING ON ME ***
Capitolo 8: *** ARE WE, WE ARE THE WAITING UNKNOWN ***
Capitolo 9: *** DO YOU HAVE THE TIME TO LISTEN TO ME WHINE? ***
Capitolo 10: *** NEVER KNEW YOU'RE SUCH A FUNNY GUY ***
Capitolo 11: *** I DECLARE I DON'T CARE NO MORE. ***



Capitolo 1
*** HOMECOMING ***


Ciao lettori, ecco a voi la mai seconda FF. Ci ho messo un po' a scriverla e ora la pubblicherò tutta in una volta perchè non vedo l'ora di sentire quanto la odiate! Allora, tutti i capitoli li ho chiamati con una frase dei Green Day e ci sono un bel po' di parolacce, ve lo dico. Beh buona lettura ^_^!!

YOU BETTER RUN FOR YOUR FUCKING LIFE

HOMECOMING

Io ho un cazzutissimo sogno. È sempre lo stesso. Ce lo ho sempre avuto almeno da quando facevo finta di suonare un patetico basso gonfiabile a 5 anni. E questo sogno si chiama Successo. Ma non voglio diventare famoso solo per fare soldi, o per la droga a basso costo o per la lista infinita di puttane che vogliono venire a letto con te alla fine di un concerto. E non è neanche per passione se proprio volete saperlo, anche se di quella ovviamente ne ho da vendere.

Ma soprattutto per la semplice ragione che voglio metterla in culo a tutti. Tutti quelli che in questi anni mi hanno preso in giro, a mia madre, a mia sorella, al mio prof di lettere….e a tutti voi comuni mortali che avete paura di essere diversi dalla massa.

E poi, non diventerò famoso con i primi che capitano all’autostop ma bensì con i migliori amici che possa chiedere. Ma lasciate che vi presenti la mia band, gli Arsenich D.

Il nostro cantante si chiama Mattie. È il mio amico da quando lo ho conosciuto in prima media. All’inizio eravamo molto legati ma poi ho capito che era un cazzo di demente, un bimbominkia coi capelli blu fosforescente, che era tutto tranne che un rocker. Però ha una voce molto bella. Una specie di mix tra quella del miticissimo Billie Joe e quella di Shawn Milke. Insomma, una roba rara. E anche se è un coglione ce lo teniamo…e gli vogliamo bene.

E ora veniamo al chitarrista: Walter. Walter è una delle persone migliori e più fantastiche che voi abbiate mai conosciuto. È uno scemo che se la tira un sacco. Se sei un tamarro o semplicemente uno che non gli va a genio, che vai a rompergli le palle ti pianta i suoi occhi azzurro ghiaccio nei tuoi e fidati, non ripeterai più lo stesso errore. Odia le troie e i figli di papà. Una volta ha quasi messo sotto uno apposta. Ma anche se è un po’ bastardo è il miglior chitarrista che io conosca, cazzo, è bravissimo. Gli voglio un bene dell’anima e se per grazia divina gli vai a genio è la persona più simpatica del mondo. Per fortuna io ho avuto la benedizione.

Il nostro batterista chiama Jess. È un biondino, gentile e disponibile che a prima vista non sembrerebbe affatto un rocker. Ma conoscetelo bene e vedrete che ha dei lati nascosti. È un idiota pazzo e sta insieme alla ragazza che quando sarà più vecchio sposerà. Parlo sul serio.

Abbiamo anche un cameraman che riprende attimo per attimo le nostre eroiche avventure, si chiama James anche detto Mino, non mi ricordo più il perché, quindi non chiedetemelo. È un bigotto del cazzo che se gli chiedi come nascono i bambini ti dice “La cicogna!!”. Però non voleva soldi per riprenderci e quindi eccoci qua.

Bene, penso di aver finito…Ah no!! manca il componente del gruppo più fico ovvero Tay McElroy, cioè io!!! Il bassista!!! No dai, apparte gli scherzi non sono niente di così interessante. Uhmm…che dire di me…Molta gente mi da dello sfigato, sono uno stronzo, amo la musica punk. Sono nato a Montreal e cresciuto a Ottawa, Canada,venuto su a pane, birra e Ramones, praticamente senza padre e con una madre che più bastarda di così non si può che si è fidanzata con un riccone del cazzo di nome Boyd. Insomma, come cazzo si fa a chiamare un umano Boyd…

Non mi sono mai trovato bene nella mia famiglia. Mia sorella, una bella figa senza cervello non passava giorno che non mi prendesse per il culo e mia madre….non parliamo di mia madre. Lei mi ha sempre scoraggiato e disapprovato in OGNI cosa volessi fare. Ho smesso di chiamarla mamma dall’estate dei miei 14 anni. Ma adesso basta. Ho lasciato alle spalle tutto e con i miei amici, il mio sogno e il mio basso ce ne siamo andati di casa. Per scappare più lontano possibile da quella vita che tanto odiavamo abbiamo deciso come prima destinazione la mia vecchia casa di Montreal.

Ora siamo di nuovo in pista per realizzare il nostro sogno più grande. E siamo pronti a correre fino allo sfinimento per questa fottuta vita.

”Oh ma allora ditemi di sto provino. Quand’è? Come avete fatto ad averlo? Tiro a indovinare, il padre della Miller, vero?!”

La vecchia Karen Miller è una puttanella figlia di un riccone che ha un sacco di contatti nel mondo della musica. In questi 3 giorni che siamo stati divisi io avevo il compito di controllare che la mia vecchia casa fosse ancora in piedi e loro di trovare un provino…

”Beh si, più o meno…Haha vedi, è una storia divertente….” Inizia a raccontarmi Jess che era alla guida (se così si può definire) voltandosi verso di noi e togliendo anche la seconda mano dal volante.

”AAAAAA Jess razza di coglione guarda la strada!!!”

”Oh oh oh! Calvi! Scusate!”

”Scusate un cazzo ci hai quasi fatti schiantare contro una merda di albero!” Risponde Wal incazzato.

”Ehi, sono appena tornato e già volete liberarvi di me??!!”

Scoppiamo tutti in una risata e poi Mino prende parola.

”Oh senti, Tay ti spiego io… Tu Jess, chiudi quel cavolo di Game Boy e guarda dritto davanti a te!!”

”Ma mamma sono al livello 5! Quello dove Super Mario deve lottare contro i funghi assassini!!”

”Uff, lasciamo perdere. Dicevo…” Continua il bigottissimo cameraman venendo a sedersi accanto a me ovvero in braccio a Mattie. “..In pratica beh, ecco, diciamo che non è stato troppo leale. Abbiamo costretto il nostro Super-Mario-Contro-I-Funghi-Assassini a rimorchiare la Miller..”

Continua Mattie“…così da far prendere in simpatia dal suo prezioso papino gli Arsenich D….”

Passa la parola a Walter“…così lui ci ha fatti entrare in un ambito concorso organizzato da Mtv e da una grandissima casa discografica…”

E ora di nuovo Mino“…la Rock Sound Check!!...”

Jess “…e quindi…”

E Mattie“…tra una settimina si parte per New York!!!”

”COOOSA??!!! Non commento sta specie di passaparola del cazzo ma…. Mi state prendendo per il culo?!!”

”Oh no, siamo serissimi! Guarda…” Mi risponde Mattie indicando la sua faccia cercando di assumere un’espressione seria ma risultando assolutamente ridicolo perché gli viene da ridere. Che pirla.

Interviene Walter che mi fa più o meno alzare dal sedile in modo da guardarmi dritto negli occhi. “Si Tay. È la verità.”

Rimango rincoglionito e a bocca aperta per qualche minuto.

”Ehi amico, ma ti riprendi?” Mi dice Walter.

”SIETE DEI GRANDI!!!”

Ci mettiamo a festeggiare, saltare e gridare tutti insieme come dei ritardati, compreso Jess…

Qualche minuto dopo, Mino alla guida.

Io e Jess ci siamo messi a parlare di tutto quello che abbiamo fatto, detto e pensato in questi 3 giorni che siamo stati lontani.

”Nooo cazzo J come ho fatto a perdermi Mino che vomita addosso al prof Gillman??!!”

”Beh no, fidati, non è stato un gran bello spettacolo.. Apparte che è successo il giorno dopo che abbiamo fottuto la Miller perché da allora il prof non si è più visto. Lo hanno licenziato per quella cosa dei film porno… da allora è praticamente scomparso. C’è chi dice che sia partito per l’Argentina, chi dice cha abbia cambiato nome in Susan Anderson e ora faccia il venditore ambulante, chi dice che sia barricato in casa…”

”Evvai!! Che se ne vada affanculo!!”

”Oh ma adesso parliamo di cose serie… Sei pronto per il Successo??!!!”

”Cazzo se lo sono!! Sono 17 anni che mi preparo!!”

.::..::..::..::..::..::..::

Ritornare a Montreal è stato bellissimo! Appena sono sceso dalla macchina sono praticamente uscito di testa: “Oh Montreal, Montreal quanto mi sei mancata! Mi è mancato questo profumo di acero e di smog nell’aria, queste bellissime strade, quei bellissimi palazzi, quella cacca di cane vicino all’albero, e anche tu uomo col cappello in testa che non ho mai visto in tutta la mia vita!! Sono a Casaaaaaaaa!!” Sono o non sono un poeta??!!

Ora mentre Mino e Jess sono in Casa a cercare di capire perchè l’acqua scende marrone, noi siamo qua fuori a organizzare la serata di domani….dove finalmente festeggerò i miei 18 anni! Sono l’ultimo che non ci è ancora arrivato. Uff, ultimo. Non sono mai stato bravo nelle competizioni.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** THIS IS OUR LIVES ON HOLIDAAAAY! ***


THIS IS OUR LIVES ON HOLIDAAAAY!

Era come se il tempo nella mia vecchia casa si fosse fermato. Era proprio come è sempre stata ovvero Casa. Anzi non mi sono mai sentito così a Casa come adesso che i miei amici la hanno presa d’ assalto e ci si sono trasferiti!!

Sono le 9 del mattino e sono in giro per le strade di Montreal. Dato che io mi sveglio sempre fottutamente presto e gli altri fottutamente tardi ho pensato di uscire e andare a comprare un regalo per il compleanno di Wal. Deve essere qualcosa di veramente speciale dato che sono il suo migliore amico e non ci sono neanche potuto essere il gran giorno i cui finalmente ha compiuto 18 anni.

….

Dopo un’ora di giri ho deciso per una chitarra classica fantastica su cui ho fatto incidere “Arsenich D”. che fantasia, né? È solo che amo il nome del mio gruppo…

”Fanno 170 dollari.”

Cazzo!! Menomale che alla festa che mi aveva organizzato Boyd ho tirato su qualcosa.

”Si, eccoli…120….130… cazzo non mi bastano. Senti amico, e se te li porto più tardi quelli che mancano?”

Quello da dietro la cassa mi fissa come se fossi una merda mentre si sistema la cresta di capelli verdi.

”Primo: non siamo amici. E secondo: non mi fido dei ragazzini.”

”Ehi, chi cazzo ti credi di essere??!! E poi non sono un ragazzino, domini farò 18 anni!”

Annuncio orgoglioso. Quello alza un sopracciglio e poi fa un sorrisone.

”Oh ma come sono content…. Vaffanculo. Tornatene quando mammina cara ti avrà ridato la paghetta.”

”Ah vuoi la rissa allora?!”

”Va bene lo stesso se gliela da il papà la paghetta??!!”

Esclama un uomo in jeans sui 50 anni mettendo i restanti 40 dollari sul bancone. Mr Cresta Verde sorride divertito.

”Ah, a me non me ne fotte un cazzo, mi basta essere pagato! Mi raccomando poppante, appena tu e i Teletubbies farete un concerto invitatemi!!”

Prendo la chitarra nella sua custodia e non rispondo a quello stronzo. Ho di più importante ora per la testa

”P-papà!!”

…..

Dopo i soliti baci, abbracci, “Oh ma come sei cresciuto!” e “Non li dimostri per niente i tuoi dannati anni!” eccoci qui io e mio padre che non rivedevo da quasi un anno, seduti uno di fronte all’altro ad un bar. Ordiniamo e non sappiamo che dirci. Anche se le cose sono talmente tante. Mi è mancato molto mio padre da quando non ci è stato più nella nostra famiglia. È stato lui a comprarmi il mio primo basso, era l’unico ad appoggiare un minimo i miei fottuti sogni, l’unico a cui stavano simpatici i miei amici fuori di testa. Ma poi lui e mamma si sono lasciati. Lo ho visto sempre più raramente e non era più lo stesso. Poi adesso ha anche….

”Allora, papà, come sta la nuova famiglia?

”Oh molto bene grazie!! Josh, il figlio di mia moglie si sta per laureare in medicina!!! Tra poco! Ma ci credi?! In medicina!! Vuole fare il medico! Che cosa bella, vero? Sono sicuro che uscirà a pieni voti talmente è bravo. Poi la sua squadra di hockey ha appena vinto le regionali grazie a lui che ci ha portati tutti a festeggiare in quel bellissimo ristoran….”

”Vogliamo aprirgli un fan club?” Lo interrompo bruscamente.

”…..”

”Oh scusa. Scusa davvero papa… è che….”

”Si. Si capisco, cioè immagino. Che stupido. Ma dai, parliamo di te. Ho saputo che vivete a Montreal. Sei qui per rivedere i tuoi vecchi amici? E cosa studierai all’università?”

Sembra fatto apposta. Lui mi fa la descrizione del suo figlio perfetto e arrivo io che non so portare altro che delusioni!

”Beh a dir la verità io sono fuggito da quella merda di Ottawa.. E all’università non andrò ma tra poco parto per New York per un concorso con gli Arsenich D. Per realizzare il mio sogno.”

”Ah ma io pensavo che avessi già un posto grazie a quel Boyd che, tra parentesi, come cazzo si fa una persona a chiamare così, in quella bellissima facoltà di legge.”

”Beh, si….”

”E stai buttando nel cesso questa fantastica possibilità per rischiare tutto sul tuo sogno?”

Ma lo fa apposta per farmi sentire di merda?

”Beh, si….” Rispondo imbarazzato fissando il tavolo.

”Così lo voglio il mio Tayler!!”

È?

“È?” è tutto quello che riesco a dire alzando gli occhi e vedendo mio padre che sorride.

”Sai, alla fine Josh secondo me è proprio….come dite voi giovani?....uno sfigato!!”

.::..::..::..::..::..::..::

”ED ECCO A VOI…………..IL Più FIGO DI MONTREAAAAAAL…….RULLO DI TAMBURI………..MATTIE SMITH!!!!!”

Si auto annuncia Matt a Mino che riprende uscendo con una parrucca arancione nel giardino di Casa nostra.

”Si dai Matt non ce ne fotte un cazzo muoviti che ho voglia di birra!!”

”E invece ecco a voi Walter!! Il rompicoglioni più fine di Montreal!!!”

Finalmente si decide a smettere di fare l’idiota e saliamo tutti (in 5) nella macchina piccola e gialla di Jess.

”Allora dove andiamo a festeggiare,??!!”

”è il tuo compleanno!! Decidi tu!!”

”Zitto Mino non fare il gay. Decido io. Vi porto tutti al DayDream Wish Night Disco!!”

”Cooosa??!! Va beh che è il mio compleanno ma, Jess, non c’era bisogno che spendessimo….”

”Pft ma infatti!!! Secondo te io tiravo fuori i soldi?? È che la mia “ragazza”, Miss Miller, conosce i buttafuori e quindi….Siamo arrivati, Oh eccola….avanti scendiamo!!............Amore mio!!!! Ciao!!!!”

Come previsto Karen ci fa entrare e ora eccoci qui all’angolo bar a bere litri di birra!!

”Amore? Jess? Perché non mi inviti a ballare?!”

”Zitta troia…cioè tesoro!! Non vedi che sono impegnato con i miei amici?!”

”Uff come sei noioso.”

E se ne va a ballare da sola in mezzo a tutti quei coglioni strafatti.

”E-ehi amico…..Se già ini…..inizi a….a…a dargli della troia alla…1…15….7…alla 4° birra…..mi sa che tra poco ci sbattono fuori…..”

”Ok da bravo Walter rimettiti seduto.”

”Va bene, mamma Mino.”

Menomale che c’è lui che non beve mai!!

E la serata va avanti così….e ridiamo e ridiamo….e beviamo e beviamo……

Ad un certo punto tutti sbronzi e barcollanti ci troviamo in mezzo alla pista da ballo… e appena me ne rendo conto ne esco subito e mi ritrovo di nuovo al bancone del bar.

”Ehi tanti auguri, né!!”

Dice qualcuno alle mie spalle. Mi volto. Sono talmente rincoglionito che non riesco a distinguere se è maschio o femmina, ne chi cazzo è. Qualcuno coi capelli biondi.

”Ne-ne-nessuno mi ha regalato un-una tazza……da THé!!!!”

”HAHA Tay, sei proprio sbronzo!!”

”Ehi parla per te! Io sto sto sto sto benissimo!!!”

E tanto per confermare la mia affermazione, anche se non so precisamente che cazzo sto sparando, cado a terra.

”Oh cazzo tutto bene??!!”

”So…so….sono morto??!!”

”Uhmmm…credo di no!!”

La tipa mi rimette in piedi tenendomi tra le sue braccia. Io guardo accanto a me, fotto un bicchiere a un nonnetto e mi scolo tutto il suo Jack Daniel’s!!

”Ehi ragazzino!!”

”Mi scusi signore, tenga 5 dollari, si compri un bel gelato!”

Rimedia la ragazza che in questo momento mi tiene in piedi di peso dato che non mi ci reggo più da solo. Chissà chi cazzo è. Questo profumo sono sicuro di averlo già sentito così tante dannate volte….Affanculo tutto quello che ho bevuto!!

”Dai senti Tay non puoi stare in giro in questo stato!! Ti riporto a casa. Dov’è che abiti che non mi ricordo più?!”

”Sugli anelli di Saturno!!”

”Si ok va bene. Mi sa che hai perso l’astronave per il ritorno quindi facciamo che per stasera ti ospito da me. i miei sono in viaggio.”

”Solo se hai il cesso. Mi scappa una pisciata….”

”Haha!! Ma certo che ce l’ho!! Ma si può sapere quanto cavolo hai bevuto??!”

”Trentordicimillemila Kilometri di birraaa, baby!!!”

”Hahahaha sei proprio simpatico quando sei sbronzo!!”

La ragazza, come promesso, mi porta a casa sua e dato che devo proprio fare pipì appena apre la porta di ingresso mi precipito nella sua camera da letto che ha il bagno privato senza bisogno di farmi dire dov’era. Perché mi sembra di esserci già stato qui, cazzo!

Ok. Dopo aver fatto quello che dovevo esco dal cesso che sono già più cosciente ma ancora mezzo rimbambito. La camera da letto è nel buio più totale. Questo profumo che c’è nell’aria…è lo stesso della tipa.

Le sue mani mi afferrano delicatamente le spalle e mi fanno sedere sul bordo del letto. Sento il suo profumo sempre più forte, si sta avvicinando al mio viso. Mi sfiora le labbra.

Mi bacia.

Un altro bacio. Non mi oppongo. Un altro. Ora passa al mio collo. Ora mia accarezza i capelli e se ne va. E io cado addormentato come un sasso più rincoglionito di prima.

.::..::..::..::..::..::..::

La luce del sole mi arriva in piena faccia e mi fa svegliare. Non mi va di aprire gli occhi.

Ah, che bello, la sensazione del dopo sbronza. Io la adoro, tranne quando alzo la testa dal cuscino che mi viene un mal di testa assurdo. Beh, mi farò dare un’aspirina dal vecchio Mino. Uhmm….vediamo, oggi…Ehi!! Oggi sono maggiorenne!! Oh comunque devo cominciare a preparare qualcosa perché tra poco si parteeee!! Chissà perché non sento i miei amici russare. I miei amici…… Mi vibra il cellulare dalla tasca dei jeans. Mi metto seduto e accecato dal sole lo tiro fuori e rispondo.

”S-s-si?!”

”MA PORCA DI QUELLA ZOZZA TROIA DI MERDA SCHIFOSA, TAYLER!!!!!!”

”W-Walter …”

”TAY!! Grazie al cielo sei vivo!! Sarà la 30esima volta che ti chiamo cazzo!! Appena torni a casa io giuro che ti strangolo con le mie mani, lo giuro, ti ammazzo ti ammazzo!!”

”C-Come? Ma ti calvi? Dove siete tu e gli altri?”

”EH?! Noi siamo a Casa!! Piuttosto TU!!! Si può sapere dove sei sparito ieri sera?”

Ieri sera……Oddio, ieri sera!!! Non riesco a ricordare…….. Mattie con la parrucca…….. Karen che ci ha fatti entrare al DayDream……La birra, tanta birra……E….E. L’ultima parte della serata me la ricordo alla perfezione. Ma che cazzo ho fatto? Mi tocco il corpo….Ok, sono vestito, menomale.

”Tay, sei vivo? Senti dimmi dove cazzo sei così ti vengo a prendere.”

”Non lo so!!!”

”Che cazzo vuol dire non lo so?!”

”Senti Wal, tranquillo, tra poco torno a casa e vi spiego tutto.” E chiudo la chiamata. Mi levo le lenzuola di dosso; ho dormito con le scarpe. Mi guardo intorno. No. No! NOOOOO!!! Io so benissimo dove mi trovo. No Dio, ti prego. Fa che sia solo un brutto sogno. Ma il fortissimo mal di testa mi da la conferma che sono sveglio. Tay sei un coglione, tu che ci sei pure stato, al bacio! Ma dai, magari mi sbaglio….

”Tayler, sei sveglio??!!”

Purtroppo non mi sbaglio, è proprio la persona che penso.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** PRESSURE COOKER PICK MY BRAIN AND TELL ME I’M INSANE ***


PRESSURE COOKER PICK MY BRAIN AND TELL ME I’M INSANE

Si, è proprio chi penso io, quella voce non la confonderei facilmente da tutte le volte che la ho sentita.

Vado anche io in cucina barcollando e mi siedo al tavolo dalla parte opposta alla sua, di fronte. Ha di nuovo i capelli biondi. E mi sorride.

Già, è lui. Mikey Middler.

Esatto, quello di ieri sera era un ragazzo!!!!! Schifo no cazzo!! Non sono gay!! Non che io abbia niente contro di loro, intendiamoci. Alle superiori, nel corso di tedesco ce l’avevo un amico dall’altra sponda ed era una forza. Ma io non lo sono. Mi piacciono le donne anche se ne avrò avuta una e mezzo in tutti i miei 18 anni di vita! Non sono neanche un cesso… Anzi, detto tra noi sono anche abbastanza carino. Ho i capelli neri, biondi e rossi tutti sparati e 2 begli occhioni azzurro acqua del cesso che riempio sempre con 6 kili di matita nera. Non sono grasso e di altezza diciamo ce non sono proprio una cima.

Dicevamo, non ho avuto tante donne per due semplici validi motivi: 1, loro vanno con i fighetti testa di cazzo e 2, ho cose più importanti a cui pensare. Ma gay sono certo di non esserlo. Non mi credete? Andate a fare in culo.

”Tieni, Tay.”

Mi dice il biondo dandomi una tazza di caffè e un’aspirina. Butto tutto giù subito.

”Allora Mikey…Che bello rivederti dopo così tanto tempo!! Allora, come te la passi??”“

”Ti ricordi qualcosa di quello che è successo ieri sera?! No, eri sbronzo fradicio e allora…”

Ah ha!! Ecco dove vuole arrivare!!

”No…No non mi ricordo niente. Buio più totale. Zero.”

”Oh menomale!...Cioè, volevo dire…Uhmm…. Beh, mi va tutto bene….”

E inizia a raccontarmi. Ora vi dirò qualcosa io, di lui. Quando vivevo ancora a Montreal, ovvero fino a 12 anni, era il mio migliorissimo amico. Eravamo due malati di mente pazzoidi e un po’ strani. Ma che cazzo dico, decisamente strani. Non che ora siamo normali ma siamo in due direzioni diverse, ecco. No ma che cazzo capite, non nel senso che lui è gay, cioè non me lo aspettavo assolutamente!! Anche perché l’ultima volta che ci siamo visti, 2 anni fa stava con una gran bella ragazza (Una cosa su di me: Quando Tay McElroy dice gran bella ragazza non intende quelle troie con le tette giganti che te la danno a patto che respiri). Comunque quando ci siamo trasferiti a Ottawa lui ci è rimasto malissimo ma non voleva lasciarlo vedere e neanche mi chiamava, talmente è orgoglioso. Poi quando sono tornato a trovarlo me lo sono visto cambiatissimo. Era diventato un bel metallaro pesante! E odia quelli diversi da lui. Ma tanto ha sempre la mentalità dell’idiota. Ma daaaaaaaai!!

”…e tu, Tay che mi racconti??”

Gli dico del concorso delle band? Non gli dico del concorso delle band? Gli dico del concorso delle band? Non gli dico del concorso delle band? Gli dico del concorso delle band? Non gli dico del concorso delle band?

”Non ti dico del concorso delle band.”

”Eh???!!! Quale concorso??!!”

MA COSA CAZZO HO IN TESTAAAA???!!!

”Oh….eh…..niente…una cosa a cui ha partecipato…uhmm…Mino…..un concorso di matematica eh….. be niente…. Mi va tutto al solito!!” Sorrisone leccaculo da “Ti-prego-dimentica-quello-che-ho-detto”. Mikey non si merita il Successo. Perché se la tira. È sempre lo stesso, il riccone pieno di soldi dei genitori che assecondano ogni sua minkiata, il centro della situazione, l’argomento dei pettegolezzi di tutti, sotto gli occhi di tutti, che gioca a fare il ribelle. Vai a cagare, Mi.

”Ma che ci fai qui a Montreal?”

”Me ne sono andato di Casa. Senti, scusa devo proprio andare ho una giornata piena di impegni. Buona fortuna per la tua vita bla bla bla ciao Mikey è stato bello rivederti e grazie per avermi portato a casa tua e tutto il resto!””

Dico senza prendere fiato uscendo dalla porta. Lui mi risponde don un Ciao urlato alla Metallo. I miei amici mi prenderanno per il culo a vita.

.::..::..::..::..::..::..::

”TAYLER! Adesso mi dici dove cazzo sei stato ieri sera!””

”Oddio Mattie! Ma tappati quella bocca! Cosa cazzo sei, sua madre??!”

Risponde Walter al nostro cantante dai capelli blu col suo solito tono tranquillo, irritante e strafottente. I miei amici sono tutti lì seduti a tavola che stanno mangiando una pizza per colazione. Mi unisco a loro.

”Ok. Ragazzi noi siamo una band, giusto? E tra noi ci vogliamo bene, giusto? E non prenderemmo mai per il culo uno di noi per qualcosa che gli è successo da sbronzo, dico bene?”

”No Tay. Ti vogliamo bene. Di noi ti puoi fidare.”

”Ma stai zitto Jess! Razza di bimbominkia. Avanti coglione, racconta allo zio Walter che hai combinato. Ti sei fatto tatuare MAMMA sulle chiappe? Hai fatto fuori Ryan Ross col lanciafiamme? Ti sei scopato la mia tipa che non ho?”

”Beh…ci sei andato vicino…..”

”COSA?! Con quella del lanciafiamme??!! Ti prego dimmi che è così!!”

”Mi dispiace deluderti ma purtroppo no. …..l’ultima…..”

”Con chi sei andato al letto?” Chiede allarmato Mattie.

”Che cosa? Ragazzi, non sto capendo più niente…” Interviene Mino. “…Che cosa c’è di male se ha dormito con una sua amica? Anche io e mia sorella dormivamo insieme. Anche io e la mia mamma….”

”Si ma tu con loro non ci scopavi…spero.”

”C-cosa? Walter, non capisco.”

”Si dai Mino, dopo te ne faccio un disegnino.” Taglia corto il chitarrista. “Allora Tay, chi è lei?”

”Beh ecco, non è una lei….”

”…….”

”Ditemi che sono matto.”

.::..::..::..::..::..::..::

Eccoci qua. Abbiamo svuotato Casa, fatto le valigie e ora stiamo andando all’aereoporto bevendo, con i nostri strumenti in spalla, verso il tanto atteso Successo.

Abbiamo passato tutta la settimana scorsa a fare prove su prove e a prendermi per il culo ma adesso siamo pronti per la grande Pera!! Non è mica così che la chiamano i turisti? La grande Pera!!

Tra due giorni c’è la prima selezione negli studi di Mtv. Mtv. E pensare che la ho sempre odiata. Però appena ti si presenta un’occasione tu prendila. E poi il mitico papà della Miller ci ha pure affittato degli appartamenti in un grattacielo in centro, agli ultimi piani, dove vanno a stare tutti i giovani talenti.

Siamo arrivati. Mi squilla il cellulare. È mamma. Oh, ma guarda un po’, si è ricordata di avere un altro figlio!! Credo che sia troppo tardi, stronza!!

Per anni e anni ho sempre sognato questo momento: andarmene lontano da lei, non vederla più, non sentire più le sue urlate isteriche contro di me e il mio modo di essere. Liberarmene.

Cosa devo fare?! Beh, la cosa è semplice.

Sorrido e lascio cadere il cellulare nel mio bicchiere di Coca. Giuro che sono matto.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** WELCOME TO PARADISE ***


WELCOME TO PARADISE

New York! Che gran città……di merda. No dai scherzo è una figata vederla la prima volta ma, sapete com’è, io sono abituato alle tranquille e fresche cittadine canadesi e arrivare qui mi ha fatto un po’ effetto. Ma dai, tutto sommato non è male.

Il grattacielo dove il vecchio signor Miller ci ha affittato gli appartamenti è vicino allo studio ed è proprio bello. Il mio è all’ultimo paino accanto a quello di Walter, mentre quelli degli altri sono sotto. Sono proprio grandi, tutti e 5. I corridoi per gli ascensori non sono mai vuoti e silenziosi ma pieni di rocker che accordano le chitarre, attorini del cazzo che provano una parte, gente che si trucca o che balla… ve l’avevo detto che c’erano tutti dei giovani talenti, no?

Ora siamo tutti nel mio appartamento stanchi morti e neanche sappiamo perché.

”Gente, cosa cazzo facciamo in questi 2 giorni?” Chiede Walter spaparanzato sul divano mentre suona la chitarra che gli ho regalato.

Qualcuno bussa violentemente alla porta.

Nessuno si muove di un centimetro.

”Idiota l’appartamento è il tuo alza quel culo flaccido.”

”Ma mettitela nel cu…ore quella chitarra.”

Che conversazioni amichevoli. Vado ad aprire.

”Ciao. Posso fare qualcosa per te?!”

Sulla porta c’è un ragazzo penso sui 21 anni in jeans e una patetica camicetta a pois con due occhioni color merda come i capelli e un cestino colorato in mano come quello dei coniglietti di pasqua.

”Ehi ciao amico!!! Mi chiamo Ben Usher e abito lì al 2626!!! Avanti, non mi fai entrare??!!”

”No.”

”Eddai…….eddai…..”

Ben comincia a fare delle espressioni di uno che sta scopando e a passarsi le mani sulla sua camicetta da checca. Mattie arriva alle mie spalle e si mette a ridere guardando il tipo.

”Nessuno ti ha mai detto di no, eh?” Chiede Mat di punto in bianco.

”Esatto, Marge Simpson.”

Risponde Benny ricomponendosi. Ovviamente lo faccio entrare prima che inizi a farsi, che so, una sega.

”E questo chi cazzo è?”

”Uhmm….Walter…lui è Be….”

”Ben Simon Usher, piacere di conoscerti!” Va a presentarsi a Wal porgendogli la mano, lui la guarda con vero e proprio schifo, squadra Ben nello stesso modo e poi va ad aprire il frigo.

”Ben, lui è Walter, io sono Tay, ecco Mattie, Mino, e Jess.”

”Ciao!!” dice Jess con sincero entusiasmo. Di sicuro Ben gli starà simpatico. “Sei anche tu un musicista?”

”Pft, si un suonatore di cazzi.” Dice tra sé e sé Wal mentre si versa una birra.

”Si, ma quelli non li suono sempre. Beh, sono un rocker.” Tutti e 5 lo guardiamo a bocca aperta. “…si, sono un pianista!!!”

”Si, ok e io suono i bonghi e sono un punk. Ben dai renditi utile. Di allo zio Wal se conosci qualche locale dove possiamo prenderci una bella sbronza.”

”Vuoi scherzare???!!! Io li conosco praticamente tutti!!! Benvenuti in paradiso, ragazzi!”

.::..::..::..::..::..::..::

Giuro davanti a Johnny Ramone che sono pazzo. Ragazzi, sento la mancanza. Si, sento la mancanza!! Che cazzo ne so di cosa, so solo che mentre me ne sto seduto su questo divanetto fosforescente sento la mancanza di qualcosa. No, non sono sbronzo. Dopo la mia ultima brutta esperienza con l’alcool mi sono scolato solo una Coca per paura di finire a letto con Ben… che ora è qua seduto ciuco del tutto, accanto a me, mentre gli altri sono in pista a scatenarsi in questo Night Club.

”….T-Tay….amico….ti voglio bene! cazzo! Anche se ti conosco solo da 3 dannatissime ore cazzo!!”

”Si, si certo, anche io te ne voglio Ben.”

Ho appena visto Heterbert Gallagher!!! Come, non conoscete Hety Gallagher? È quel dannatissimo presentatore di Mtv con un nome di merda. Condurrà lui il nostro concorso. Cazzo lo odio. Ehi ma chi è quella….

”Tay. Amico mio caro. Ti volevo confidare una cosa che penso da quando ero bambino.”

”Dimmi tutto Benny.” Oh Cristo chi è quella ragazza?! …sta guardando di qua.

”I-io mmmmmmmmi s s sono sempre detto…. Ma mangiare un anguria… è come bere un bicchiere d’acqua al gusto di anguria!!!!”

”Si, è vero.” Cazzo devo sapere chi è. Ragazzi, è stupenda. È seduta li in un angolo con un’amica sfigata. Ha i capelli neri e un grosso ciuffo le copre completamente un occhio. Si è accorta che la guardo. Mi lancia anche lei qualche occhiata.

Chissà, magari Ben la conosce. Da quando siamo entrati qui non ha fatto che salutare gente.

”Ben……Ben!! Dio santo riprenditi un secondo!!” Gli prendo la faccia tra le mani e lo faccio voltare verso quella straordinaria ragazza. “La vedi? Eh? Di, La vedi?!”

”Tay ma chi? Quella Emo del cazzO?”

”…..Si lei!!”

”Oh si la c c-cccc-conosco. M-mmio… cugino è è è il suo insegnate di n-n-nuoto.”

”COSA!!?? E come si chiama come come????”

”Ehi calmo prima mi faccio una doccetta.” Comincia a canticchiare una canzoncina e a far finta di lavarsi le ascelle. “Ok fatta. Ora s-s-sono tutto tuooooooo!!!!!!”

”Uhmmm….si….. come si chiama quella ragazza la emo?”

”mm….. Annie. Si, sono sicuro come i Beatles che si chiama Annie Dassy.”

”….Annie…..”

”N—n-o amico, non ci sperare…..t-te-te lo dico per il tuo bene, ecco cosa.”

”Perché?”

”Lei…Tay…Non è come le altre…. È strana, ecco. Se….se fossi in te….m-m-mirerei più in in alto!!!!!!!”

”Dai avanti dimmi qualcosa di più su di lei!!” Ormai non sto più nella pelle.

”Oh Tay! Non mi riesco a ricordare niente di quella sfigata…ora se non ti dispiace vado a scoparmi quella cubista che mi fa gli occhi dolci da un ora.”

E si alza barcollando e fa davvero quello che ha annunciato. Va beh….

”Ehi Tay!! Novità?!” Arriva Matt tutto allegro dalla pista da ballo.

”Mattie….Guardala.”

”Ma chi? Quella specie di vacca?”

”Idiota. Quella vicino….”

”Uhmm….niente male….Ehi! Mi sa che ti sta guardando….”

”Lo so…coglione dai capelli blu non fissarla! Si capisce poi!”

”Ma che cazzo ti ha fatto bere Ben?! Sembri una ragazzina 14enne con una cotta!”

”Un bicchiere d’acqua al gusto di anguria.”

”Eh? Beh lasciamo perdere…senti dai andiamo a parlarci…”

”Troppo tardi. Se ne sta andando. Ehi ho un’idea!! Mattie provaci con quella specie di vacca che era con lei!! Guarda, è ancora lì, quella scopetta del cesso!!! Scopri qualcosa su di lei!...so solo che si chiama Annie.”

”Ufffffff ma Tay…”

”Eddai Mattie!! Io per te ci sono sempre stato!”

”Non è vero! Non mi hai mai fatto neanche un cavolo di favore! Io si ma tu no!”

”Non è assolutamente vero!!! Uhmm…io…..ti ho passato il tovagliolo, l’altro giorno alla festa di Rich.”

”Si, solo perché io ti avevo dato la mia fetta di torta!”

”Ma cazzo, fatto sta che io quel dannatissimo tovagliolo te l’ho passato!!!”

”Hahahah! Dai vado!! Quella vacca non resisterà al mio fascino!!”

Perfetto. Vedete, tutti servono a qualcosa.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** I MUST ADMIT THAT I ENJOY MYSELF ***


I MUST ADMIT THAT I ENJOY MYSELF

Annie Dassy, di NY al 100%, 19 anni, Corso di chimica all’università. Inizia alle 7 e mezza. E ora io sono in metrò e ci sto andando. Sono idiota, lo so. Ma la voglio rivedere, santa merda. Non lo so perché mi importa così tanto. Non me ne è mai importato molto delle ragazze, ve lo avevo raccontato, no?

Ma stavolta è diverso. E arriva proprio nel momento sbagliato perchè tra 3 ore io avrei la 1° selezione negli studi di Mtv. E stanotte ho dormito per un’ora sola per alzarmi così presto. Il caro Ben ci ha fatto fare un’altra nottata fuori e Walter ha avuto pure la febbre. E alle 5 del mattino è venuto da me a urlare perché l’influenza gli aveva fatto avere una visione: Ben nudo che usciva dalla sua doccia!! E non vuole più metterci piede, nel suo appartamento. Ora sta da me. E io al suo racconto ho risposto “Ehi, quindi Ben non è solo il sogno di tutte le donne…..ma anche di tutti gli uomini!!!” Si, l’ultima parte era una boiata per far incazzare Walter ma la prima è vera!! Non so perché ma minimo un centinaio di belle pupe vanno dietro a quella fighetta buffone demente di Ben. La gente è scema.

Eccomi davanti all’entrata del corso di chimica. Co’ sto cazzo che ci entro. Non mi sorbirei una lezione di chimica neanche per…che so…Brody Dalle. Però, sapete, quasi la voglia mi viene appena vedo quella bellissima ragazza dai capelli neri che attraversa la strada insieme a quella vacca sfigata dell’altro giorno. Lei tiene la testa bassa e l’Amica Sfigata si volta dalla mia parte e a momenti salta, fa un’espressione sorpresa e dice qualcosa nell’orecchio di Annie che si volta anche lei. Io giro la testa di scatto in un’altra direzione.

Che stia davvero guardando me, Annie?

Seeee come no. Loro entrano. E io me ne vado contento, quasi saltellando. Che cazzo mi succede? Neanche quando sono fatto mi basta vedere una ragazza per essere così felice. Ma porca vacca!

.::..::..::..::..::..::..::

”Tay! Ciao amico! Allora come stai?”

“Buongiorno Ben! In modo fantastico!” Rispondo lanciandogli il mozzicone della sigaretta addosso con un dannatissimo sorrisone, appena arrivato agli studi dove oggi gireremo la prima puntata. “E gli altri dove sono?”

”Oh….sono già entrati. Io non posso cazzo serve un cazzo di pass cazzo!”

”Ehhhh mi dispiace Benny non puoi avere tutto dalla vita…”

”EHI! EHI!” Mi grida il troietto da lontano mentre entro mostrando il mio pass “IO mi chiamo Ben Usher ricordi?! Ottengo sempre quel cazzo che voglio cazzo!!”

Cazzommerda che casino. Come li trovo adesso i miei amici? Uno mi ha fatto salire le scale e adesso eccomi qui dietro le quinte super affollate dello studio di Mtv.

”Ehi ciao amico! Piacere sono Antony dei Bullet in Your Ass.” Mi dice un ragazzo con una cresta rossa venendomi a dare un bacio sulla guancia.

”Oh, ciao io sono Tay degli Arsenich D!” Dirlo mi fa gasare heheheh.

”Oh si li ho appena conosciuti! Vieni, ti ci porto, sono ancora nel vostro camerino!” Esclama prendendomi per mano e iniziando a trasportarmi.

”Ah, abbiamo pure i camerini?!”

”Oh ma certo amico! Di dove siete voi?? Uh tiro a indovinare! Canada! Hai davvero la faccia da maledettissimo canadese. Io di solito li odio i canadesi ma tu e i tuoi amici già mi state davvero simpatici! Boh non so perché… allora? Che mi racconti? Ah beh io vengo da quella dannatissima Las Vegas santo Dio quanto odio quella città! Tu no? Una volta a scuola avevo un amico che si chiamava Las Vegas… e cazzo odiavo anche lui! Sempre con le sue maledettissime Prada veniva a tirarsela davanti a me che Prada credevo che fosse una marca di cereali o giù di li…insomma dai…”

Oh Dio questo è logorroico! “Oh si immagino. Ok eccoli i miei amici, grazie della bella chiacchierata!!”

”Figurati Tay! Magari stasera possiamo uscir-“

Gli chiudo la porta del camerino in faccia. Cristo santo! Chiudi quella dannata bocca!

”Ciao Tay l’hai vista Annie L’emo???”

”Uff Mino spegni quella dannata telecamera non ciò voglia di farmi riprendere. Mettitela nel culo.”

Penso di averlo fatto piangere. “E….E invece…sniff…No Tay! Io riprenderò tutto!...sniff…La mamma dice che sono un bravo cameramaaaaannn!!!!” E scoppia a frignare mentre Jess corre ad abbracciarlo.

”Cristo santo Mino cosa cazzo hai, 2 anni? Ti rendi conto di essere circondato solo da punk e metallari cazzo io spero che ti spacchino il culo! Ah Tay! A proposito di culo….Lo hai conosciuto Antony del Bullet In Your Ass?” Mi chiede Walter.

Qualcuno bussa alla porta e io vado ad aprire e…

”!!!!!!!!MIKEY???”

No. Non può essere. È venuto anche qui a rovinarmi tutto?!

”Tay!!! Amico!!” E mi abbraccia. “Anche tu qui! Wow! A me mi ha fatto entrare la mia…uhm… fidanzata…. Ma dai che sorpresa!! Ehi ciao ragazzi!”

”Ciao MiNkey.” Dice Wal.

”Mi chiamo Mikey.”

”Minkey ti si addice di più.”

”Anche a quella battona di tua madre, Walter del cazzo, digli che per servizi del genere dovrebbe farsi pagare di più in tangenziale.”

”Cosa cazzo hai detto? Ripetilo cazzo di metallaro”

Oh merda si scannano. Ma Mattie si mette in mezzo.

”NO RAGAZZI!!”

”Già non ne vale la pena. Tay, amico senti prima di andare in scena ci troviamo con la giudice del programma, Emily, nella sala qua accanto… Bah vado ciao.” E il biondo scompare tra la gente.

.::..::..::..::..::..::..::

Ragazzi che giornata. La giudice prima ci ha fatto un fottuto discorso su quanto siamo fortunati ad essere dove siamo e che se veniamo eliminati di non sparaci in gola eccetera eccetera. Adesso stiamo per entrare tutti in scena per farci presentare e per fare la prima esibizione.

”Ok sentite ragazzi voi siete pronti? Perché io no cazzo ero pronto fino a 5 secondi fa e adesso MI SONO DIMENTICATO TUTTI I TESTI!!”

”Mattie non puoi farti venire l’ansia proprio ora cazzo di capelli blu! Canta con lo zio Wal: “I hate this fucking plaaaceee…”

”…You’ll never know the waaayyy…”

”Ragazzi!! No!! Ho lasciato la videocamera li nella sala dove ci hanno fatto il discorso…Accesa!!! Mi si scarica la batteria!!”

”Mino dai la prendi dopo…” Gli risponde Jess teso anche lui.

”……ED ECCO A VOI I NUOVI GRUPPI EMERGENTI!!”

”Ragazzi forza tutti dentro…” Ci spinge uno.

Noi siamo davanti a tutti ed eccoci sul palco fatto apposta per questo dannato concorso. Sotto di noi il tavolo con i giudici e dietro le immancabili bimbeminkia urlanti che si strappano i capelli, a momenti.

In quest’esatto momento ho pensato così chiaramente, mentre Hety Gallagher parlava, che tutto sarebbe semplicemente dannatamente fantastico se Annie fosse là, tra le bimbe beote, a guardarmi.

Heterbert parla, parla e parla. E mentre faccio un po’ di sorrisi e di espressioni bastarde quando mi inquadrano non riesco a smettere di pensare alla vecchia Annie. Agli sguardi dell’altra sera…all’intensità con la quale mi ha guardato questa mattina, davanti al corso di chimica. Annie. Se fosse li tra le ragazzine, come ho pensato prima, sono certo che non starebbe li a gridare e a strapparsi i capelli. Guarderebbe solo me e mi sorriderebbe. Anche se non la conosco….mi sembra di conoscerla, ecco tutto. Cristo santo come sono felice!

”….E ora veniamo a presentare i canadesi Arsenich D!! Allora ragazzi, vi va di raccontarci qualcosa su di voi?”

Questo era quanto avevamo deciso ieri: Mattie, il front man, avrebbe fatto un discorsetto simpatico ai giudici e alle telecamere per farci entrare in simpatia, un po come avevano fatto gli altri. Ma io sono così felice che non capisco più un cazzo e stappo il microfono dalle mani del caro capelli blu.

“Ciao Gallagher! E ciao cazzo di gente!” Bimbeminkia sempre più urlanti! Una telecamera mi viene vicino e io guardo dritto nell’obbiettivo mentre Wal mi sussurra a denti stretti –che cazzo stai facendo-. “Allora, che cazzommerda posso dire di noi….siamo dei dannati canadesi, facciamo musica che spacca il culo, ci fate schifo e siamo pronti a dare una cazzo di scossa a voi, Chicagoooo!!”

”Tayler, giusto?”

”In carne ed ossa.”

”Mi dispiace interrompere il tuo urlo di battaglia ma qui siamo a New York!”

”Si beh, fa lo stesso Heterbert. Da piccolo avevo un ratto che si chiamava Heterbert.”

Hety ride sinceramente divertito come tutto il pubblico e i partecipanti…ma non il regista e i produttori mi guardano male e mi fanno gesti come dire –Taglia cazzo di ragazzino-.

”Bene, New York, ed ecco a voi i simpaticissimi Arsenich D e il loro bassista Tayler! Un applauso! Avanti fateci sentire un po’ come suonate!”

Abbiamo suonato alla grande. A dir poco. Mattie i testi non se li è dimenticati. Il pubblico era impazzito. A momenti quei dannati capelli addirittura se li mangiavano.

Anche gli altri gruppi non sono male. Ma hanno il solito sound Heavy Metal che si vede troppo, secondo me, al giorno d’oggi. Però sono dei ragazzi fortissimi!! Abbiamo passato tutto il pomeriggio e la serata con le band in giro per locali. Mikey non si è visto affatto. Poi penso che i miei amici se ne siano andati dato che in giro non li vedo più. Quindi mi tolgo di dosso Antony, che sembra avere una certa passione per me, e mi metto a camminare verso il nostro grattacielo.

Ed ecco che mi ritorna in mente Annie. Chissà cosa fa ora. Scusate se mi sono rimesso a parlare di lei, ma questa è una mia dannata particolarità: quando sono in compagnia e, ad esempio, ho un parente con un cancro io non ci penso affatto. Me lo dimentico del tutto. Anzi, più che altro quando sono in compagnia non penso a niente, ecco tutto. Però poi appena mi ritrovo da solo mi ritorna improvvisamente tutto, come un’onda.

Una mamma e un suo bambino stanno guardando il cielo.

”Maaamma!!! Che bella la luna!! È vero che è un formaggio???”

”No, bimbo.” Mi intrometto. “La luna è un frocio, tesorino.”

Dove la ho sentita sta frase non me lo ricordo, me è una pirla di saggezza. Continuo a camminare tranquillo, contento di aver insegnato qualcosa a qualcuno.

Dicevo, Di solito mi ritornano cose brutte ma non stavolta. Devo ammettere che me la sto davvero spassando, cazzo! Ho di fronte a me così tanto.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** ALL I KNOW IS THAT I DON’T KNOW NOTHING ***


ALL I KNOW IS THAT I DON’T KNOW NOTHING

”Oh ciao ragazzi!” Esclamo trovandomi tutti nel mio appartamento. “Si può sapere perché ve ne siete andati così senza avvisarmi? Ehi, che avete da guardarmi così?”

”Tay, senti ti dobbiamo parlare” Prende parola Mattie. “Lo sappiamo che per te questo è davvero un periodo fantastico e tutto quanto però…beh ecco….”

”Oh senti Matt! Lascia fare a me!” Interviene Walter alzandosi dal divano. “Oggi ci hai fatto davvero incazzare, Tay. Insomma ci vuoi rovinare tutto? Vuoi mandare a puttane la nostra grande occasione? E non fare quella faccia, sai benissimo di cosa sto parlando! Sto parlando di oggi, quando hai preso il microfono e hai fatto il figo davanti a tutti. Capisco che sei un dannato egocentrico di merda ma il gruppo non sei solo tu. Cos’è, non abbiamo ancora vinto e già ti monti la testa? E poi la prossima volta non scombinare quello che decidiamo…”

”Wal, ragazzi, sentite… guardate che non ho fatto niente di strano, secondo me, non intendevo mettermi in mostra cazzo ho solo fatto…”

”Stavo parlando! Chiedi scusa e di che non lo fai più.”

”Coosa? Sono all’asilo nido per caso? Non chiedo proprio scusa a nessuno perché per come la vedo io non ho fatto niente di così orrendo e poi cazzo almeno faccio risaltare un po’ il gruppo Dio santo non potevamo dire quel cazzo di discorso bigotto che avevate preparato, dai!”

”Ci stai dando dei bigotti?” Oh no gli occhi di ghiaccio puntati fissi! “No, dillo, almeno vedremo di rimediare. Ci cancelleremo dal concorso e andremo a fare gli Holy Rockers nella parrocchia del pastore Paul li a Ottawa….”

”Walter piantala di sparare cazzate!!” Se non lo avessi fermato sarebbe andato avanti fino a domani mattina.

”E tu piantala di….”

”ANDATE AFFANCULO! Adesso non mi va di sentire i vostri dannati discorsi inutili, chiaro?”

Ed esco sbattendo la porta.

.::..::..::..::..::..::..::

Stavo morendo di fame e così sono entrato nella prima pizzeria. A quest’ora è quasi mezza vuota. Ragazzi, come sono incazzato.

”Ciao! Allora cosa ti porto?!” A prendere l’ordinazione è venuta una bella ragazza dai capelli rossi tutta allegra. A me i capelli rossi danno sui nervi. A parte quelli di Hayley Williams.

”Non lo so. Sorprendimi.”

”Oh volentieri! Allora scelgo io per te! Quindi è meglio che mi presenti! Mi chiamo Fiona.”

”Come la ragazza di Shrek. La somiglianza è impressionante.”

”Hihihi…beh…no….Hihihi come sei divertente!! Ah! Si, tu sei quel ragazzo dei Ar…. Qualcosa… wow! Sei proprio carino, oggi vi ho seguiti in tv!! Ma lo sai che hai davvero dei begli occhi?” Sbaglio o ci prova?!

”Si si come no. Senti Fiona, i capelli rossi mi fanno girare i coglioni e sono affamato, quindi se non ti dispiacerebbe: Meno parole e più pizza!!” Che stronzo, vero? Ma non odiatemi, non sono sempre così. Almeno, non con i miei amici. Con le ti pe che ci provano però si. Mia sorella dice che facendo così non mi farò mai nessuna. E chi se ne frega.

Fiona mi fulmina con gli occhi. “Non montarti toppo la testa, nanerottolo.” E Finalmente si leva dalle palle lasciandomi da sol….no ma che cazzo dico. Quando mai riesco ad avere un momento in cui sono da solo?? Sta arrivando Hety Gallagher dritto da me. Beh meglio, evito di pensare.

”Tayler giusto?! Ciao, te lo ricordi il mio nome, no? è lo stesso del tuo ratto…”

”Vuoi dire Maledetto-pezzo-di-merda-che-mi-sta-davvero-irritando?”

”No, ma ci sei andato vicino” Mi risponde ridendo. “Posso sedermi?”

Neanche gli rispondo perché tanto si è già seduto. Arriva un cameriere pelato con la mia pizza.

”Posso prenderne una fetta?”

Neanche gli rispondo perché tanto se la è già presa. Qui stiamo prendendo troppa confidenza.

”Gallagher ma si può sapere cosa diavolo vuoi?”

”Ehi ehi… canadese stai calmo!! Dai, siamo colleghi!! E poi, oggi in diretta mi sei sembrato così simpatico..”

”Ma io sono simpatico. È che stasera non sono dell’umore giusto. Ho appena litigato col mio gruppo…”

”Oh mi dispiace. E pensa io, che tra poco devo dare un esame all’università ma da quando abbiamo iniziato il programma non ho più tempo d andare ai corsi! E neanche fosse un indirizzo facile il mio!!...chimica di merda!!!”

”G-Gallagher hai detto….Chimica???!!! Quel corso che c’è poco lontano da qui??””

”Proprio quello. Pensa che ho un insegnate che è la merda in persona! Insomma solo perché sono un conduttore di Mtv insiste a trattarmi male e a….”

”Si si ma chi se no fotte ok come no il mondo è ingiusto bla bla bla mi dispiace eccetera eccetera. Conosci una certa Annie????”

”Annie…Annie…. È una specie di dark…emo..che so, una cosa del genere??”

”SI!”

”Oh ho!! Cupido te l’ha messa nella schiena quella dannata freccia!! Comunque si, è nel mio corso ma non ci ho mai fatto molto caso…se ne sta sempre nascosta… una sfigata di prima categoria.”

”Ohhh wow….”

”No, mi correggo, la freccia non te l’ha messa nella schiena, il vecchio Cupido. Te l’ha messa dritta in culo!!!”

Non so perché ma non posso fare a meno di mettermi a ridere.

”Hahaha! Va bene Tay, ora che lo so ci farò più attenzione a lei. E beh… che mi dici? New York ti piace? Il concorso e gli altri concorrenti?”

”Tutto fantastico, davvero. Ehi Gallagher…Ti ho fatto mangiare con me la pizza….ora mi dici se siamo passati alla prima selezione??”

”Mi dispiace, amico. Lo sparai tra una settimana come tutti gli altri. Se entro venerdì prossimo chiamiamo….ci rivediamo!! Sennò….salutami il Canada.”

”Scordatelo!! Passeremo, me lo sento! Non portare sfiga!”

”E invece io ti auguro di non passare, Tay. È un mondo di merda quello, te lo dico io.”

”A me non è sembrato, invece. Sono tutti così disponibili…i ragazzi, i giudici….e tu! Non devi fare altro che sorridere e leggere quattro battute e ti ritrovi a pulirti il culo con le banconote da 100!”

”Se!! Aspetta ancora un po’ e vedrai che capirai quello che voglio dire. Si ok guadagnerò anche tanto ma in un modo è orribile. Non so se capirai quello che voglio dire ma io volevo diventare professore di chimica. Ma mio padre….senti lasciamo perdere, sei troppo giovane per capire.” Il che è strano perché ho un anno in meno di lui. “Fidati di me per adesso. È un mondo di merda, quello in cui siamo io e te. è tutto basato…Dai lasciamo stare. Ti consiglio solo di non rimanerci troppo male se vi dovessero eliminare. Per un gruppo bravo come il vostro ci saranno altre possibilità mille mila volte meglio…”

”Va bene si ok. Comunque vedrai che ce la faremo. Non lo so da dove viene tutta questa sicurezza. Però…Gallagher vedrai che vinceremo.”

”Bravo Tay, l’importante è crederci!!”

….E poi sarei io lo stronzo?!

.::..::..::..::..::..::..::

”Tay sto crepando di freddo. Tra poco comunque mi si scarica la batteria della videocamera!!”

”Mino, siamo a maggio!! …..Noo dimmi che non è vero!! Devi assolutamente riprendere Annie ti prego!!”

Siamo tutti quanti davanti la corso di chimica, compresi Hety e Ben.

Allora, è passata una settimana e come vi aspettavate, la chiamata è arrivata e dopo aver visto la bellissima Annie andremo tutti a girare la seconda diretta del mitico concorso. So che è da pazzi ma ogni giorno sono venuto qui a vedere Annie. So anche i suoi orari per prendere la metrò che la porta a casa. E da bravo stupido non gli ho mai rivolto la parola. Se proprio volete saperlo, penso di avere fatto la figura del maniaco spia, in questo modo. Anche perché lei di me si è accorta eccome. E anche quella sua cazzo di amica. Ma in tutta questa settimana, mai che la abbia vista ridere o sorridere o sinonimi. Ragazzi, deve essere depressa poveraccia. Scommetto che quando starà con me…

”Ehi ragazzi.” Un ragazzo con un enorme ciuffo verde e nero che mi da tanto l’aria del figlio di papà che prova a essere alternativo, viene li da noi. “Voi che avete l’aria dei giusti, vi volevo chiedere, avete per caso visto una…”

Sono teso come sempre quando devo vedere Annie e sentite un po’ come gli rispondo…. “Non rompere brutto bastardo del cazzommerda bucati e muori.”

”Oh scusami, maledetto coglione.” E si allontana borbottando qualcosa tra sé e sé e entrando anche lui a Chimica.

”Tay, sai non dovresti essere così cattivo con le persone che ti circondano.”

”Ben, cosa diavolo sei? Gandhi? Non che io abbia niente contro il vecchio Gandhi, però…..Ragazzi!!!! eccola!!”

Annie Dassy e l’Amica Sfigata stanno uscendo dalla fermata della metrò. Devo ammettere che lei è più fantastica del solito. E quindi mi tiro fuori una sigaretta e inizio a fumarla. Devo calvarmi. Lei e quella vacca come al solito ci hanno visti ma oggi la reazione è un po’ diversa dal solito. Annie ci lancia solo un’occhiata mentre l’Amica Sfigata prima di entrare ci mima il gesto “Che palle”. Boh. Forse si sono scoraggiate avendo 7 paia di occhi e una telecamera puntati addosso. A proposito, devo darmi una svegliata e andarci a parlare se non voglio essere denunciato e sbattuto in carcere.

”….Allora Mino, le hai riprese???”

”Uff Tay, si.”

”E stasera posso vedere???”

”No Tay, lo sai che finchè non abbiamo successo non dobbiamo riguardare un cavolo di quello che abbiamo ripreso.”

”Beh allora se volete vincerlo il concorso sarà meglio che andiamo prima che arriviamo in ritardo!! E poi io sono il conduttore, mi licenziano!!”

”Ok Ok calvi, almeno avete visto la mia Annie…ehhhhh….Ben, andiamo? Ben?”

Ben sta parlando con una.

”…..oh ma certo bellissima. I miei amici sono delle rock star e pure io ovviamente; guarda, sono amico di Heterbert Gallagher. Allora, lo vuoi vedere il mio bellissimo e lunghissimo…grattacielo?”

Io spero solo che si riferisca al posto dove vive.

.::..::..::..::..::..::..::

”Cazzo che gelo!”

”Capelli blu dei miei stivali, è maggio non puoi avere freddo!!”

”Ma non rompere Wal…Senti, tu l’hai fatto oggi quel cazzo di percorso ad ostacoli, no? quello nello studio?”

”Certo che lo ho fatto babbione. Lo dovevano fare tutti i concorrenti.”

”Ecco…..mi si erano strappati i jeans….secondo te si è notato? Dato che ho un bel culo me lo avranno sicuramente ripreso e….”

”HAHAH! Che minchione che sei! Ste cose solo a te succedono!! Comunque no, non dovrebbe essersi visto…finchè non abbiamo fatto le 3 canzoni alla fine. Ma dai almeno la seconda selezione la abbiamo passata, adesso la compriamo questa maledetta birra e ci bevi sopra.”

”Uh si ok. Tanto ormai. Ma perché dobbiamo andarci noi 2 a comprarla? Cioè è l’una di notte e non c’è un cazzo aperto.”

”Sveglia idiota, qui mica siamo in Canada. Infatti, eccolo un cazzo di supermarket. Dai vieni entriamoci.”

Walter e Mattie si dirigono verso l’entrata continuando a chiacchierare/insultarsi allegramente senza accorgersi della coppietta che gli sta per arrivare addosso….

”Ahi! Deficienti! Levatevi quel cazzommerda di ciuffo dalla faccia quando andate in giro Cristo santo!!!””

”Walter avanti!! Non essere così antipatico! Ehi scusate… amico tutto bene? ma lo sai che sto ciuffo verde e nero è davvero…uhmm…fico?”

”Grazie. Si io sto bene ma il tuo amico ha buttato per terra al mia…”

”Niente paura, rimedio a tutto io. Da piccolo ero nei boy scout, è li che ho avuto l’idea di farmi i capelli blu. Brava Annie, mettiti in piedi. Ok, vedi non ti sei fatta niente.”

”EH!”

”Walter che hai da sobbalz...ah.”

”Come diavolo sai il nome della mia fidanzata?”

”Come conosco il suo nome?...uh…beh…ecco…io….si….non…oh……qual’era la domanda, scusa?”

La ragazza si scambia un’eloquente sguardo con quel figlio di papà e poi torna a guardare i due ragazzi che sono mezzi paralizzati.

”Ah, ho capito An.”

”NO, non hai capito proprio un cazzo sfigato! Il fatto è che….io e il mio amico Mattie andiamo spesso a puttane nella tangenziale appena fuori New York e si da il caso che praticamente anche i sordo-cieco-muti sappiano che la vecchia Annie L’emo sia una zoccola di merda che fa i pompini anche dalle orecchie ad un prezzo decisamente basso.”

Sempre il solito. Il chitarrista ha detto parola per parola, una più decisa dell’altra guardando negli occhi quella ragazza che ribatte con un debole “Io non…” abbassando poi gli occhi sulle sue All Star. Farla sentire in colpa. Ecco cosa voleva. Walter ottiene sempre quello che vuole e anche questa volta non è stato da meno. La coppia di emo se ne esce senza dire più niente mentre i ragazzi continuano a camminare in un corridoi del market, anche loro senza dire una parola.

”Dobbiamo dirglielo?”

Il vocalist dai capelli blu spezza il silenzio.

”No.”

Un altro silenzio.

”Ma Wal,…Tay…lui crede che lei sia innamorata di lui…”

”E lei gliel’ha lasciato credere. Cosa avrebbe dovuto fare?”

”……..dovremmo dirglielo.”

”No Mat. Fidati. È meglio che lo scopra da solo. Farà meno male….” Risponde il chitarrista con il tono di chi ne sa qualcosa. “….e poi tra tre giorni abbiamo la semi finale. Non voglio che vada a fare in culo.”

”Che cazzo di situazione.”

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** ALL THE LIGHTS WILL BE SHINING ON ME ***


ALL LIGHTS WILL BE SHINING ON ME

La semifinale. La semifinale! LA SEMIFINALE!! Che figata, non ci posso credere che siamo arrivati fino a questo punto. Cazzo come sono felice! Siamo dietro le quinte di un enorme palco montato in una piazza. Ci sono migliaia di persone, abbiamo capito io e Mino sbirciando dal back stage.

”Ehi, voi 2, dentro quelle teste!”

”Oh buonasera giudice Emily…ciao Mikey!!”

”Ciao Tay!! In bocca al lupo, mi raccomando!! Emily avanti andiamo?”

E i due se ne vanno a fare in culo chissà dove. Io e Mino intanto andiamo verso il nostro camerino a vedere se gli altri sono pronti. Eccoli, sono tutti la fuori dalla porta con Ben ma manca…

”Ragazzi, dov’è Mattie?” Chiede Mino con la sua amata videocamera in mano.

”30 dollari a chi indovina.” Risponde Ben.

”Piantatela!” Grida una bellissima voce da dentro al camerino.

”…esatto si è chiuso dentro. Gli è venuta un’improvvisa paura del palcoscenico. Anche a me succedeva quando…”

”Zitto Ben.” Lo interrompe Walter che tenta di mantenere il controllo.

”Ok ragazzi, ci penso io!” Intervengo. “Mattie, te lo dico con le buone, esci da quel cazzo di camerino.”

”No!”

”Uff, ok, te lo ripeto dolcemente: ESCI DA QUEL CAZZO DI CAMERINO DI MERDA!”

”No!”

”Stammi bene a sentire stramaledettissimo testa di cazzo se non apri questa merda di porta schifosa giuro che prendo quella baldracca zozza di tua madre, gli passo sopra con una minchia di cazzo di schifo di pullman di merda e poi faccio fuori anche quel fottuto coglione di merda di quel bimbominkia del tuo fratellino Zack e gli faccio uscire dal suo stramaledettissimo culo tutte le dannatissime caramelle che mi ciulava pensando che non lo vedessi e anche quelle budella da testa di cazzo e poi faccio come Cartman, te le frullo nel Chili e ti obbligo a mangiarlo e poi prendo la tua fottuta cazzommerda schifosa idiotissima merdosissima coglionissima testa e….”

”Ok Tay zitto silenzio calmati.”

”LASCIAMI ANDARE JESS! IO QUEI CAZZO DI CAPELLI DI MERDA BLU BUCO DEL CULO DEL MONDO GLIELI RASO A ZERO!”

”OK. Ok ragazzi non scanniamoci proprio prima della semifinale.” Interviene il nostro chitarrista che si vede lontano un miglio che è arrivato all’orlo del suo autocontrollo. “Lasciate fare a me. Mattie?!”

”Si?”

”Mattie, ora tu mi ascolti bene. Sono stato dal parrucchiere, anche se sembro sempre così maledettamente calmo ho passato le ultime 48 ore con le farfalle nello stomaco, ho ripassato tutti i brani 56 volte e ci ho messo 30 fottuti minuti per convincere me stesso che non stavo sognando. E ora tu ci vuoi rovinare tutto? Quindi, veniamo al dunque: non ti dirò niente che potrà tirarti su di morale, non ti incoraggerò, non ti riporterò alla mente vecchi ricordi né ti farò un elenco delle persone per la quale vale la pena di salire su quel cazzo di palco; solo sfonderò questa fottuta porta se non porti il tuo culo flaccido qui fuori entro tre secondi. MI HAI CAPITOOOOOOOOOOOO!??????”

”…..”

Wal comincia a prendere a calci violentemente la porta e ecco che dopo 2 minuti buoni di ansia si apre e esce il nostro cantante più in forma che mai.

Successo, stiamo arrivando.

.::.::.::.::.::.

”…E ORA, NEW YORK, DIAMO IL BENVENUTO A UNA PUNK ROCK BAND CANADESE! ECCO A VOI LA 3° BAND DELLA SERATA…GLI ARSENICH D!!!!”

Urla, urla e ancora urla. Giuro che non dimenticherò mai per tutta la mia vita il momento in cui siamo saliti su quell’enorme palco. Non dimenticherò mai l’infinità di gente che ho visto, non dimenticherò mai le luci accecanti su di noi e l’energia che abbiamo messo in quelle semplici 6 canzoni. È stato stupendo. Giuro che non me lo dimenticherò mai.

Mi è sembrato, ad un certo punto, di intravedere la mia Annie tra la folla. Ma poi ho pensato che non poteva essere lei; sarebbe stato tutto troppo dannatamente fico per essere la realtà. Anzi, ma che cazzo dico, la farò diventare una realtà. Se passiamo in finale gli vado a parlare. E ci metteremo insieme e ci ameremo eccetera, tutto quel mucchio di stronzate. Allora si che sarà veramente tutto perfetto!

Adesso siamo in uno dei night club di nome Fae, il proprietario è uno dei mille mila amici di Ben, che è già sbronzo, a festeggiare tra di noi.

”Ragazzi….ragazzi….Arsenich D….Siete mitici! Giuro che stasera per poco non mi pisciavo nei pantaloni! Davvero, non mi è mai piaciuto il punk rock o che cazzo suonate ma stasera per poco non piangevo!! No, Mino, che per poco non ho pianto?”

”Si è vero Ben, lasciami stare la camicia!”

”Dai Mat, vedi che alla fine non è stato poi così difficile?”

”Si Tay è stato….è stato….una cazzommerda di esperienza indimenticabile, ecco cosa!!! Amici sentite, vorrei dedicarvi un brindisi perché è solo grazie a voi che sono dove sono.”

”Eh ci mancherebbe altro!” Esclama Mr Modestia Walter. Cin cin.

”Che cagacazzo che sei, Mattie.” Dice Ben mettendosi in piedi barcollando con il bicchiere in mano. “Vorrei farlo io un brindisi migliore. Allora ragazzi….voi voi… siete amici.” Ma nooo!! Com’è che ci è arrivato? “Insomma io…davvero, voi non ve ne accorgevate ma io mi sentivo davvero bene a stare li tra voi… a partecipare alle vostre discussioni, eccetera… Perché c’era un clima così bello, non so come spiegare, non sono mia stato molto bravo a parlare. Ascoltatemi bene, ora sono ciuco del tutto e probabilmente domani negherò di avervi detto tutto questo ma io vi invidio sapete? La mia famiglia ha sempre avuto un sacco di soldi, io ho sempre avuto tutte le donne che desideravo e anche gli uomini, gente con cui uscire eccetera ma la sapete una cosa? Io dei grandi amici come voi non ce li ho mai avuti, infatti credevo che non esistessero. E non sono neanche religioso, se per questo. Però credo in una cosa: nelle patatine fritte. E anche nell’amicizia, da quando ho conosciuto voi. E anche voi non smettete mai di crederci quando sarete qualcuno, ricordatevi di tutti i momenti passati insieme felici a sognare un futuro migliore, ricordatevi di tutte le risate, e le cazzate e la chiacchierate. E anche di adesso. Capito? È, Capito? Teneteveli sempre dentro momenti del genere perché tra poco diventerete famosi e saranno momenti come questi che vi faranno ricordare di chi è contato per davvero per arrivare dove siete. Ok ora sto diventando stramaledettamente palloso ma devo dirvelo. Anche quando tutto vi andrà nella più completa merda non dimenticatevi della vostra amicizia e del vostro sogno. Sono certo che lo realizzerete. Cin cin.”

Cin cin.

Mi scolo l’intero bicchiere e quando abbasso la testa…. “Mattie, tu che ci vedi bene, quella non è mica l’Amica Sfigata?! E quella è….!… Oh.”

.::.::.::.::.::.::.

La timida Annie non aveva mai amato particolarmente le grandi folle. Ma quella sera la sua migliore amica Roxie l’aveva trascinata in uno dei posti più affollati che avesse mai visto: il concerto-semifinale del concorso organizzato da Mtv.

”Roxie, ti prego andiamocene a casa.”

”Annieee ma quanto sei pallosa!! Un secondo, voglio solo vedere quel figo del chitarrista dei Darkest Wings…come diavolo si chiamava? Ah si, Mikey Middler!!”

”Ma siamo in fondo!! Non è che si veda poi così tanto!!”

”Parla per te, nanetta. Apparte che se ti togliessi quel cavolo di ciuffo magari…”

”Ma non posso!! È parte integrante del mio fascino!! Hahah!”

”Ah beh si, lo stesso fascino che ha fatto cadere ai tuoi piedi quel punk sfigato che ti aspetta tutte le mattine.”

”Ah si, quel rompicoglioni…”

”Ma dai, non dire così. È un povero sfigato, ecco tutto.” (Sentite un po’ chi parla.) “A proposito!! Se ti vede ci farà sicuramente passare dietro alle quinte e io potrò conoscere Mikey Middler!! Daiiii! Fattelo! Sfrutta le occasioni della vita!!”

”Hahahahah! Quanto sei idiota!!”

”…E ORA, NEW YORK, DIAMO IL BENVENUTO A UNA PUNK ROCK BAND CANADESE! ECCO A VOI LA 3° BAND DELLA SERATA…GLI ARSENICH D!!!!”

”Uh Roxie! Si parla del diavolo…”

”Beh dai ma devi ammettere che dopo la prima impressione da sfigato è anche abbastanza figo… Poi guardalo quando suona!! Guarda quante gliene sbavano dietro….E viene dietro a te, cara!!.........woooooo sbaglio o sei arrossitaaa!!”

”Shhh scema cosa ti gridi?!” Esclama la ragazza con un sorrisetto tenendo lo sguardo basso. La sua amica Roxie riusciva sempre ad essere al centro dell’attenzione.

”Ok, ok. Dai, dillo!! Non ti ci metteresti?!”

”Si…cioè….no…cioè…Boh….insomma….”

”Ehi amore, si parla di me?”

Un ragazzo con un grosso ciuffo verde e nero arriva alle spalle di Annie abbracciandola e baciandola.

”Roxie, ecco la mia risposta.” Dichiara la ragazza con un sorriso.

”Uhm…contenta te…”

”Ehi ragazze ma di cosa diavolo state parlando, si può sapere?!”

”Lascia perdere Jon… Una cazzata…”

”Va bene, amore mio. Oh Cristo!! È proprio il gruppo che penso quello che sta suonando? Ascoltate andiamocene. Vi porto in un locale strafico. Me lo ha consigliato un amico che è in confidenza con il proprietario.”

E i tre ragazzi camminano per la vie di New York chiacchierando allegramente, mentre Annie e Jon si tengono per mano e di tanto in tanto si scambiano un bacio. Si amano davvero tanto, i due stronzi.

”Eccoci arrivati, madame.”

”Jon amore, scusa ma mi rifiuto di entrare in un locale che si chiama Fae. Che cazzo di nome.”

”Si concordo.”

”Ragazze fidatevi, è un bel posto, ci divertiremo.”

E i 3 amici si siedono ad un tavolo a bere (niente alcool, ovviamente) e a parlare un po’ di tutto in generale. Il vecchio Jon aveva quasi 21 anni ormai, fatto sta che seguiva ancora il primo corso di chimica. Ne era entrato quest’anno dopo aver avuto un matrimonio e un divorzio, tutti in un anno e mezzo. Ovviamente questo nessuno lo sapeva. Neanche la sua amata fidanzata, Annie. Si erano conosciuti all’inizio del corso, a novembre, e lui subito la aveva notata. Non che gliene importasse granchè di lei, però per la prima volta nella sua vita, il pollo di buona famiglia Jon si ritrovava da solo. Aveva semplicemente bisogno di qualcuno. E la sua scelta era caduta su quella timida ragazza seduta in fondo all’aula di Chimica. Era sicuro di non amarla. L’unica persona che aveva veramente amato era quell’idraulico con cui era stato sposato a Barcellona: Jim. Ma ora che era tornato a New York si era fatto una nuova vita e un nuovo colore di capelli. Le cose per i suoi standard non potevano andare meglio.

Passano alcune ore e il ragazzo dai capelli verdi e neri finisce la sua 4° lattina di Coca Cola e si volta dietro di sé, dove un tavolo di 6 ragazzi fa un brindisi.

”Annie, amore mio, guarda c’è il tuo ammiratore. Prima lo pensavo soltanto ma adesso sono certo che ti pedina. Ha una specie di ossessione per te, forse.”

”Ufffff!! A me comincia a fare paura.”

”Sei stupenda quando hai paura, avanti, vieni qui, baciami!”

Roxie in momenti del genere si sentiva un po’ il 3° incomodo. Però guarda la coppietta con un sorriso felice per poi voltarsi verso il tavolo di Tayler McElroy con lo sguardo che sapeva fare meglio: lo sguardo da vipera. Vede il ragazzo dai capelli da schizzato dire qualcosa al suo amico dai capelli blu guardando verso di loro…per poi mettere a fuoco meglio la scena: la ragazza che ama è felicemente occupata. Vede gli amici di lui tentare di attirare la sua attenzione…ma lui non distoglie lo sguardo. Ad un certo punto lui si incazza, sbatte a terra i bicchieri e la sua sedia, si alza e passando accanto al tavolo al tavolo dei 3 moschettieri, esce.

Aveva attirato l’attenzione di Annie dopo aver rovesciato la sedia. Lei lo aveva guardato negli occhi. Così come quando le era passato accanto. Non saprei definire l’espressione della ragazza, sorpresa o dispiaciuta o addirittura divertita. Fatto sta che quella sera non aveva più spiccicato parola e se ne era tornata a casa da sola.

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** ARE WE, WE ARE THE WAITING UNKNOWN ***


ARE WE, WE ARE THE WAITING UNKNOWN

Non capisco perché maggio debba essere così freddo. Ok che sono le 3 di notte, ok che sono sul tetto del grattacielo ma si congela. Mi accendo una sigaretta. Un altro cazzo di giorno è andato. Ah giusto, quindi maggio è finito. Chissà dove sono i miei amici. Che siano nei loro appartamenti? Non lo so. Li ho mollati li al Fae e me ne sono andato. Vi starete chiedendo perché.

Ragazzi, non potrete mai immaginare quello che mi è successo. Tantomeno quello che ho scoperto. È stato davvero un colpo basso, santa puttana. Facciamo che ve lo riassumo in poche parole: ho visto Annie che si sbaciucchiava allegramente con quel coglione del suo fidanzato. Si, avete capito bene. E ciò che fa più male è che non me lo aspettavo nemmeno da lontano. E voi? Ma su dai, non ci voglio stare a pensare.

Ma che cazzo dico, sono ore e ore che non riesco a pensare ad altro. Ah si, e altra bella coincidenza: ricordate quel bimbominkia che avevo mandato a bucarsi, quello coi capelli verdi? Il fidanzato è proprio lui.

E questo? Ve lo aspettavate?

Ma perché poi, gli do così tanta importanza?! Insomma, santa merda, neanche ci fossi stato insieme, o fossimo stati grandi amici, o almeno ci avessi parlato con quella stronza.

E invece no.

è stata solo una cosa…stupida, ecco tutto. Ma allora…MA COSA DIAVOLO MI ASPETTAVO DI OTTENERE, mi chiedo? Cosa?

Che le sarei andato a parlare e lei mi avrebbe confessato che mi amava? Mi aspettavo davvero che finisse bene? Beh allora per circa un mese mi sono dimenticato di chiamarmi Tayler McElroy. Un mese buttato nel cesso.

Ma dove cazzo ce la avevo la testa? Mi è servita proprio sta botta. Ma è stato davvero un colpo basso, comunque, anche se è servito a risvegliarmi. Ma io dico, dove cazzo ce la avevo sta stramaledettissima testa?

E poi, quando la ho vista con lui… Che rabbia che mi è venuta! E Mat che continuava a ripetermi “Ma va, Tay, non è lei, no no ti stai sbagliando.” Non è mai stato un bravo attore.

Lascio cadere la sigaretta quasi finita nel vuoto sotto di me.

”..This dirty town was burning down in my dreams…”

Canto mentre lo faccio. Chissà se prenderà fuco davvero, la vecchia NY. Lo spero tanto. Dopotutto, che motivo averi per non desiderarlo?

Mi sdraio. E chiudo gli occhi. Mi addormento come niente, io.

.::.::.::.::.::.::.

”Tay! Tay! Sveglia amico, ti prego apri gli occhi!!

”…M-Mattie …che…”

”Oh grazie al cielo sei vivo! È dalle 3 che ti cerchiamo. Sono le 6 del mattino.”

”Oh mi dispiace.” Rispondo mettendomi seduto accanto a lui.

”Figurati. Hai dormito qua?”

”Esatto. New York ha preso fuoco?” Chiedo speranzoso.

”Ehmm..no…perché avrebbe dovuto……?”

”Hah...lasciamo stare.” Butto giù un mezzo sorriso e mi metto a fissarmi le scarpe. Sarebbe anche il caso che le cambiassi, sono conciate davvero male.

”Senti amico va che ho capito. Guarda che se ti è andata male con una ragazza non vuol certo dire che la tua vita è finita. Hai ancora noi tuoi amici, il concorso…. Che diavolo te ne importa?!”

”Si, è quello che mi chiedo anche io.”

”Oh forse ho capito che cosa ti gira per la testa. Tu hai paura che se non sei stato ricambiato questa volta probabilmente non lo sarai mai. Ma non è vero. Davvero, te lo assicuro.”

”Ma vai a farti fottere, tu e le tue psicoanalisi del cazzo! L’unica cosa che mi infastidisce è che ci ho perso dietro un sacco di tempo e che probabilmente lei e la sua amica idiota mi rideranno dietro per la mia stupida scenata di ieri. È una cosa che mi fa andare in bestia!”

”Ah menomale. All’improvviso pensavo che fossi diventato quasi umano e non ti importasse solo del tuo stupido orgoglio e di te stesso. Ma grazie al cielo sei sempre il solito schifoso egoista.”

Scuote la testa, si alza e se ne va verso le scale che portano di sotto. Lo seguo con gli occhi.

Ha ragione, faccio proprio schifo.

Quel bastardo…. Facile per lui farmi le prediche. Ma chi se ne fotte. Tra 4 ore ho la finale negli studi di Mtv! Che entusiasmo di merda.

.::.::.::.::.::.::.

Sono in ritardo, cazzo no! I miei amici sono già andati e senza pensarci 2 volte prendo la macchina superfiga decapottabile del vecchio Ben e mi infilo nel traffico di New York. Mi sono ri addormentato sul tetto e adesso eccomi qui che tra un quarto d’ora devo fare l’esibizione. Cristo santo, di bene in meglio.

Grazie al cielo non ci sono poi così tante macchine e adesso sono fermo ad un semaforo. Non so se sono troppo pronto a fare quel cazzo di show. Chissà, se rinfaccio a Gallagher il fatto della pizza dite che ce lo fa vincere il concorso? Oh io ci provo.

Il semaforo è verde. Perché cazzo non partono, quelli davanti a me? Mi metto in piedi dal posto di guida e, dopo aver messo bene a fuoco dato che sono miope, vedo due patetici piccioncini che si sbaciucchiano in macchina….

”SENTITE MALEDETTI COGLIONI SE VI DO LE CHIAVI DEL MIO CAZZO DI APPARTAMENTO PER ANDARE A CONCEPIRE UN FIGLIO VI LEVERESTE DALLE BALLE, INVECE DI LIMONARE IN MACCHINA? NON HO TEMPO DA PEREDERE DEVO ANDARE NEGLI STUDI DI MTV A VINCERE UN CAZZO DI CONCORSO CON LA MIA FOTTUTISSIMA BAND SE NON VI DIASPIACE!”

Esco dalla fila di macchine e li supero. Appena arrivo accanto alle loro facce sbalordite per la sclerata faccio quello che avevo promesso: gli do le chiavi. Ma non quelle del mio appartamento. Che credete, io gliele avrei date se ce le avessi avute a portata di mano ma nella macchina di Ben c’erano solo le sue…

.::.::.::.::.::.::.

”Ehy Tay! Amico come va? sei in ritardo non avrai tempo di truccarti mi dispiace…”

”Gallagher non rompere i coglioni, io non ho bisogno di rifarmi la faccia ogni volta come te. Non sono dell’umore giusto per parlarti, razza di sfigato.”

”Ok come vuoi, ci si vede in scena!” Risponde tirando fuori un sorriso sincero. Ma chi cazzo è? La reincarnazione di Ned Flanders?

Vabbè non ho tempo da perdere dietro a cose inutili, devo trovare i miei amici. Eccoli, sono con tutti gli altri gruppi pronti ad entrare sul palco dello studio. Ma non mi sembrano troppo in forma. Anzi.

”Ragazzi! Cosa sono quelle facce? Ce la dovrei avere io un espressione del genere ma come vedete…”

Jess alza lo sguardo e mi fissa serio. “Tay è successo qualcosa di peggio. Mino è finito in ospedale.”

Questa cosa mi coglie del tutto di sorpresa. Giuro che in quel momento non ho sentito più le gambe.

”Ragazzi presto in scena, tutti dentro, tutti dentro!”

Mi lascio trascinare da Antony che mi ha preso per un braccio e tiro fuori il mio sorriso migliore.

La puntata di oggi, l’ultima, consiste nel fare una specie di quiz sulle punk rock band che hanno fatto la storia e noi siamo preparati. A parte quel cazzone di Mattie che, dato che non ne azzeccava una, quando gli hanno chiesto chi era Joey Ramone ha risposto “il figlio dei miei vicini a Ottawa” tutto bello convinto. Non penso che sia l’emozione, ragazzi, è solo lui che è un gran pirla. Anche perché quell’idiota del suo vicino di casa si chiama Maximilian.

Beh, se vi può consolare, a Mikey è andata mille mila volte peggio di noi: il suo gruppo le ha sbagliate tutte muhahahaha!!

Comunque, eccoci arrivati alla parte finale: dopo aver fatto le esibizioni ci sono le votazioni.

Allora mio caro Tay, ci siamo. “Vinciamo per Mino” Mi sussurra Walter all’orecchio mentre siamo tutti sul palco. Wow è diventato sensibile. Da quando? Ok, ora nomineranno me e il mio gruppo. Allora pensiamo un po’ ai ringraziamenti. Dato che più o meno tutte le persone che conosco mi staranno guardando sarà il momento giusto per mettergliela in culo. Dopo aver aspettato così tanto finalmente ci sono. Vedete, le attese danno sempre i propri frutti. Allora inizierei col mandare a fare in culo mia mamma, poi…

”Signori e signore…” Inizia Gallagher distraendomi dai miei pensieri. “Eccoci al traguardo finale. Guardate i nostri ragazzi…” Si ok ora vi risparmio venti minuti di discorso da carie e veniamo subito al sodo. “Il nostro pubblico qui in sala ha votato e ha scelto come migliore band………..gli Arsenich D!!!”

NOON Può ESSEREEEEE

”….ma aspettate a festeggiare o a disperarvi miei cari concorrenti. Sarà il verdetto dei giudici a dichiarare il vincitore.”

Ramones, ascoltate se fate in modo che io vinca questo concorso…

”…..Giudice Emily, prego, ci dica.”

”Certo Haty. I vincitori del contratto con la grande casa discografica RockSound Check sono…………………………….” Vi prego, vi prego.. “I Darkest Wings, capitanati da Mikey Middler!!!”

Casino generale.

Penso di essere l’unica persona immobile.

Primo giugno: ho perso la persona di cui penso di essere stato innamorato, ho quasi perso uno dei miei migliori amici, e ho perso il mio sogno.

Shit!

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** DO YOU HAVE THE TIME TO LISTEN TO ME WHINE? ***


DO YOU HAVE THE TIME TO LISTEN TO ME WHINE?

Se esiste una persona più demente del mondo, quella persona sono io.

Dopo la fine del concorso ci sarebbe stato una specie di party nel back stage ma io me ne sono andato. Il perché è una cazzata se devo dire la verità. Mi sono semplicemente aggrappato alla mia ultima speranza per non fare fuori quel frocio di Mikey: Annie.

Sono nella galleria della metropolitana, alla sua fermata di tutti i giorni. Non la vedo. C’è soltanto la metro con su un sacco di passeggeri, con le porte chiuse e ferma. Avrà un guasto. Questo vuol dire che ho solo 10 minuti per vedere se c’è dentro Annie.

Mi metto a camminare sul marciapiede vicino alle porte serrate sotto gli occhi invidiosi dei passeggeri che sono ammassati lì dentro. Passo un po di vagoni ma lei non c’è….finchè non arrivo all’ultimo. Lei e la cozza sono la proprio attaccate al vetro.

Un solo sguardo

per capire che

lei ne ha piene le scatole.

Non faccio in tempo a fare qualcosa di sensato che un ferroviere o che cazzo è mi spinge lontano dal mezzo che sta per ripartire.

Si sentono dei rumori.

Annie tira fuori un blocco e una penna dalla borsa.

Si accendono i motori.

Annie ci scrive qualcosa e l’Amica Sfigata ridacchia lanciandomi occhiate maligne.

La metro comincia a muoversi lentamente.

Annie, ridendo felice attacca al vetro delle porte il blocco con su scritto una frase.

E io gli alzo il dito medio.

La metro riparte veloce scompigliandomi tutti i capelli e facendoli sembrare ancora più da schizzato di quanto già siano.

Se proprio volete saperlo, io quelle 3 parole non sono riuscito a leggerle bene. Ve lo avevo detto, sono miope. Quindi lascio a voi decidere quello che c’era scritto.

Che sia stato qualcosa di bello o no, purtroppo non lo saprò mai ma quello che dovevo fare lo ho fatto.

Sono ancora li immobile e con lo sguardo perso tra i binari quando sento una voce che mi chiama alle spalle. Una voce familiare. Probabilmente a tutti i teenager coglioni di età compresa tra i 12 e 18 anni.

”Gallagher cosa cazzo vuoi dalla mia vita?”

”Tay….” Mi arriva vicino mettendomi una mano sulla spalla. Ha il fiatone, magari è venuto qua correndo. Oppure ha appena scopato. Ma conoscendo il tipo io direi che la prima opzione è quella giusta. “…io…..mi…dispiace……”

”Me ne sbatto le palle del tuo dispiacere. Ora vattene a fare in culo da un’altra parte. Ricordi, non siamo più colleghi, non sono più obbligato a parlarti….o a pagarti la pizza.”

”Me lo continuerai a rinfacciare sto fatto della pizza?”

”Si, fino alla tua morte. Che potrebbe avvenire tra…” Guardo il tabellone degli orari della metro. “..circa 3 minuti e mezzo.”

”Senti non c’è bisogno che…”

”Gallagher chiudi quella bocca. Non voglio più avere niente a che fare con te.”

”Ma Tay ascolta tu mi stai davvero simpatico, io non c’entro niente con la scelta dei giudici! Ti assicuro che comunque ero a vostro favore infatti non riesco a capire come possa aver vinto quel gruppo di merda…”

”HETYYYYYY!!!”

Una massa di fan oche bimbeminkia beote di Heterbert Gallagher mi salva da lui. Io me ne esco dalla stazione della metro e vado alla macchina di Ben. È ora di andare da Mino.

.::.::.::.::.::.::.

”Sta dormendo.” Mi dice Jess con un mezzo sorriso venendomi ad aprire la porta della stanzetta di ospedale dove sta il nostro cameraman.

Mi vado a sedere su una della sedia accanto a Walter, intorno al letto di Mino. Lo guardo. Sta veramente ronfando alla grande. Dai, mi aspettavo peggio, ha solo della fasciature al braccio e sulla guancia. I miei amici sono in silenzio. Ben è la accanto e dorme pure lui.

”Come è successo?” Chiedo non essendo informato.

”Sai, è stato il tuo caro amico MiNkey. Stamattina mentre parcheggiava nel parcheggio davanti agli studi andava di fretta.” Mi risponde Mattie con un dannato tono pieno di odio che non gli avevo mai sentito.

”…Però non è grave” Continua il vecchio Walter che non sembra così incazzato. “I medici hanno detto che, tempo 3 giorni lo faranno uscire. Almeno ce ne potremo tornare a fare in culo in Canada.”

”Ok.” Non so che altro dire. Ma una cosa mi viene in mente appena vedo la videocamera di Mino accanto a lui sul comodino. “Ora che la nostra avventura è finita che ne dite di guardarci i suoi filmini?” Propongo con un sorriso.

Anche loro sembrano sollevati, cosi Jess tira fuori il dvd dalla telecamera, lo inserisce nel lettore che c’è in stanza e accende la tv. Ed ecco che ci troviamo davanti le nostre idiotissimi facce a fare le prove prima di partire, il viaggio, la prima volta che abbiamo visto Ben, la nostra prima nottata fuori con lui, la prima volta nel camerino, il discorso della giudice Emily prima di andare in scena la prima volta. Poi c’è un pezzo in cui la telecamera è poggiata sempre in quella stanza del discorso, mezza storta, che continua a riprendere. È stato quando quello svampito di Mino se la era dimenticata accesa nella stanza dove ci hanno fatto il discorso. Quindi anziché riprendere noi che stavamo per andare in scena la prima volta…

”Oh sentite mando avanti.” Interviene Walter che si stava scassando i coglioni. Ma mentre allunga la mano per prendere il telecomando lo fermo.

Due persone fin troppo familiari entrano nella stanza, si chiudono la porta alle spalle e cominciano a limonare di brutto.

”Chi vincerà il concorso? È? Chi? Troia dimmelo!” Chiede il ragazzo dalla chioma bionda tra uno sbaciucchiamento e l’altro.

”Tu Mikey, tu. Ti amo. Ti amo tantissimo.”

Se vi stiate chiedendo chi è lei…non è altri che la giudice Emily.

”Ehi ma Mikey non era mica frocio?” Chiede Mattie allegramente.

”Uh si Tay, geloso?” Dice Jess sinceramente divertito

Ma cosa cazzo hanno in testa?!

Mi alzo buttando la sedia per terra (si, esatto, è la mia grande passione della vita quella di buttare le sedie in terra nelle mie uscite di scena da incazzato), esco dalla stanza di Mino e mi lascio cadere sul divanetto che c’è in corridoio.

Bastardo coglione merdoso schifoso stronzo troio idiota gran pezzo di merda figlio di puttana. Ha vinto lui solo perché si scopava la giudice. Schifoso maledetto imbroglione! Lo sapevo, mi sembrava strano che un gruppo di merda come il suo fosse riuscito a vincere. Fanculo! Cristo santo, credo di star per mettermi a piangere.

”Ehm, scusami?”

Un’infermiera dall’aria un po’ troia ma carina mi si siede accanto.

”Hm?”

”Tu sei uno di quei mer…met….menallari?”

Sorrido. Voleva dire metallari. Come quel merdoso di MiNkey! Il sorriso mi scompare. L’infermiera molto probabilmente starà pensando che sono pazzo.

”No, grazie a Dio non sono un metallaro. Non che abbia niente contro di loro, anzi ma….lasciamo stare, storia lunga.”

”Uhmm…ok.”

”…..”

”……..”

”Ehi senti, per chi mi hai preso, una stramaledettissima statua di cera?!” Le ho detto così perché continua a fissarmi.

”Oh no scusa è che….mi è sembrato di averti visto da qualche parte….ma…”

”No, sono certo che ti sbagli. Senti perché non fai qualcosa di utile nella tua vita e mi dici dove posso trovare un telefono?”

Lei mi fa segno di seguirla, gentilmente nonostante io sia stato un vero stronzo. Mi porta in una specie di segreteria li vicino e mi indica il telefono. Come se non sapessi distinguere un dannato telefono.

”Beh, arrivederci.” Mi dice. Poi si mette li impalata ad aspettare che le risponda ma non ne ho voglia. Allora, ma pensiamo alle cose serie (la ragazza non se ne è ancora andata, anzi adesso si è messa a controllare delle carte accanto a me) devo ricordarmi il numero dell’ufficio di mio papà.

Esatto, ho deciso di telefonargli. Non so perché ma prima su quello stupidissimo divano mi è venuta un’improvvisa voglia di telefonare proprio a lui. In situazioni del genere ha sempre saputo cosa dirmi. Fino a quando se ne è andato. Comunque sappiate che appena Mino esce dall’ospedale ce ne torniamo a Casa. Tra 2 giorni ci sarebbe dovuta essere una puntata special del concorso, una specie di conclusione. Ma se si aspettano che ci andiamo sono dei pirla.

”Pronto?” Mi risponde una voce femminile. La sua segretaria.

”Buongiorno, sono Tayler, il figlio del preside McElroy, non è che me lo può passare? È un’emergenza.” L’infermiera mi lancia occhiate veloci e intanto scrive. Comunque, Incredibile, vero? Mio padre è un dannato preside di una scuola superiore.

”Prego attenda.”

”…….”

”Tayler?”

”Papà! Ciao…ascolta non è che avresti un po’ di tempo? Vorrei parlarti di alcune cose…”

”Ehi, ma certo, allora come va li a New York? Come mai ho il grande onore di ricevere una tua telefonata? Ora che sei una rockstar non pensavo telefonassi più al tuo vecchio.”

”Beh infatti non lo avrei fatto se avessi vinto il concorso… non la hai vista la puntata di oggi?”

”Mi dispiace ho avuto molto a fare. È andata male?”

”Assolutamente di merda. Te lo ricordi Mikey Middler?”

”Quel tuo amico antipatico biondo coi capelli lunghi?”

”Proprio lui. Ha vinto la sua di band.”

”Oh..mi… mi dispiace….”

”E non è finita qui non solo ha un gruppo penoso ma ha vinto solo perché si trombava quella gnocca della giudice ah e come se non bastasse, credo di essermi innamorato, sai ma purtroppo è andato tutto a fare in culo perché a me va sempre tutto male deve esserci qualche maledizione che mi perseguita cioè chiariamoci non che mi sia mai importato tanto dell’amore e delle solite stronzate che inventano le aziende per fare soldi ma non riesco davvero a spiegarmi perché ma sono davvero rimasto di merda quando ho scoperto che lei stava già con un altro gran figlio di puttana coi capelli mezzi verdi che di sicuro sarà pieno di soldi ma me ne sbatto altamente perché uno dei miei migliori amici è appena finito in ospedale e..”

”TAYLER! Tayler Cristo santo! Capisco che sei incazzato ma prendi fiato! Allora…. Tranquillo…. Non devi per forza….”

”Non devo per forza cosa? Non DEVO PER FORZA, COSA PAPà?!”

Oh Dio non ci credo mi sono messo a piangere! Davanti all’infermiera carina per lo più! Ma tanto, peggio di così… E poi chissà perché mi sono messo a ripetere urlando quella frase insignificante.

”Tay, stai piangendo?”

”Si.”

”Senti posso capire…no a dir la verità non posso capire la situazione che stai vivendo. Ma per la ragazza ti posso solo dire che sono situazioni comuni, tutti prima o poi si scontrano con questi fatti. E sono situazioni che devi attraversare da solo.”

”Papà me ne sbatto i coglioni di quella zoccola. Io sto piangendo per…diavolo, non lo so neanche io per che cazzo sto piangendo! Fatto sta che ho perso il concorso… ho perso. è come aver lottato in tutta la mia intera vita per un traguardo che non sono riuscito a raggiungere e tutto per colpa di un dannato ragazzino viziato che ha sempre avuto tutto quello che voleva e si è messo a strimpellare un dannato strumento!”

”Io….ascolta io te lo ho sempre detto fin da bambino che quello è un mondo falso e pieno di bugie ma….”

”C’è anche un cazzo di Ma?! Sai cosa? NON ME NE FREGA NIENTE!”

”Ma che ti succede Tay? Si c’è un Ma. Ma dato che per te è così importante io proverei a cercare di farmici spazio lo stesso.”

”Faresti bene. Ma a me non mene frega più niente. Tutto quello che voglio fare adesso è tornare a Casa. Sono stanco.”

”Che cosa? Rinunci?”

”Esatto.”

”Ah bene, in effetti ho proprio liberi qui 2 posti da bidello. Perché tu e Mattew non venite a lavorare qua? Dopotutto è quello che vuoi. Essere uno di tanti.”

Si sente lontano un miglio la voce sarcastica. Ma io la voglio prendere sul serio. “Va bene. Tieniceli liberi.” Intanto mi canto in testa The Saints Are Coming, quel pezzo che fa –I’ve cried to my daddy on the telephone, how long now?-

”Perfetto Tay.”

”Grande.”

”Mitico.”

”A presto.”

E butto al cornetta sul coso là con i numeri di cui non ho mai saputo il nome. Questa chiacchierata non mi ha affatto aiutato. Anzi un po’ si mi sono sfogato, almeno. Probabilmente l’infermiera ha capito che volevo stare da solo perché appena ho attaccato se ne è andata. O forse è scappata perché devo essere uno spettacolo orrendo. Ho smesso di piangere ma mi sarà colata tutta la matita.

”TAAYYYYY” NOOO ci mancava Antony! Ve lo ricordate? Quel ragazzo logorroico del concorso che sembra avere una passione per me. Eccolo che mi arriva vicino. “Ehi ciao amico! Ma che ti è successo?”

”Uhmmm…..una canna troppo forte?” Rispondo con un tono indeciso. Ma lui la prende bene come risposta. Tanto gli basta che lo lasci parlare ed è contento.

”Ah capisco. Ma allora il vostro amico come sta? Si è ripreso? No ma che sfiga che abbiano vinto i Darkest Wings cazzo sono penosi! E se non sbaglio non hanno neanche partecipato a un paio di puntate. Ma vabbè oh la vita va avanti. Dimmi ma chi era quella figa infermiera sexy che era qui con te? Dimmi te la sei scopata? Vi siete fatti una sveltina? Dimmi i particolari!”

”No non me la sono scopata né niente.”

”Seeeee certo! Ma allora che aspetti, provaci! Và che l’ho visto come ti guardava! Che ne diresti di provarci e io ti do una mano? È? È?”

”E tu che ne diresti se io ti dicessi CHIUDI QUELLA DANNATA BOCCA UNA VOLTA TANTO?!”

E me ne vado lasciandolo li impalato.

Nota positiva: oggi ho visto Annie sorridere. Quella stronza. Neanche avesse avuto un bel sorriso. Neanche fosse poi così bella. Neanche gli si VEDE un pezzo di faccia! Ma poi, secondo voi ce lo aveva l’occhio sinistro? Secondo me no. O almeno, io non glielo ho mai visto.

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** NEVER KNEW YOU'RE SUCH A FUNNY GUY ***


NEVER KNOW YOU'RE SUCH A FUNNY GUY

Siamo nei nostri appartamenti. Ben è riuscito a cacciare i 2 ospiti che gli avevo procurato. Mino è uscito felicemente dall’ospedale e ora stiamo facendo le valige. Ce ne torniamo a Casa. A Montreal. Se quella dannata stronza di mia madre si sta ancora aspettando il mio ritorno che si fotta. La detesto e non la voglio rivedere mai più. Però, avendo perso la mia occasione per il Successo mi sembra di averla data vinta a lei.

Ma torniamo a noi. E così, oggi, il giorno della puntata conclusiva, gli Arsenich D se ne tornano in Canada.

Qualcuno bussa alla mia porta: è Jess.

”Ehy Jess. Vieni, entra.”

”Allora? Hai preparato le valige?”

”Si, tutto fatto.”

”Anche io. Non mi sembri molto in vena di chiacchierare. È ora di riprendersi, amico.”

”Jess ma ti rendi conto di che cazzo dici?”

Mi fissa serio. Si che si rende conto di che cazzo dice, non è mica scemo, lui.

”Dico davvero Tay. Io non capisco davvero perché diavolo te ne vuoi tornare in quel cazzo di Canada. Lì non troveremo alcuna occasione per…”

”Zitto! Lo so bene e infatti se non te ne sei accorto voglio lasciarmi alle spalle tutto questo! Sono stanco di correre e correre e correre senza arrivare mai a un cazzo…. Cristo santo senti dimenticati tutte quelle cazzate del genere –bisogna lottare e alla fine si otterrà ciò che vuoi…- e stronzate simili perché sono solo…uhmm…stronzate.”

”Ma che di..”

”Dico quello che ho detto! Guardami. È tutta la vita che non faccio altro che inseguire un dannato sogno e vedi un po’ te dove sono arrivato. Da nessuna parte. Anzi sono caduto sempre più in basso. Dimmi almeno una cosa che è andate bene in questo…uhmm..chiamiamolo viaggio. UN CAZZO!è stato tutto una dannatissima schifosissima merda!”

”Dai Tay…ascolta, io… senti se qualcuno la ha detta quella frase vuol dire che è reale. E che per quel qualcuno è servita. Lottare davvero per qualcosa non significa semplicemente sacrificare tutto te stesso per esso ma soprattutto che quando il gioco si fa duro e tutto sembra andato a puttane tu ci continui a credere. Se qualcuno l’ha detta quella cosa….è vera.”

”Per Qualcuno. Qualcuno che però non comprende anche noi. Avanti Jess, chi siamo noi per farcela?”

”Vuoi dire –Chi siamo noi per NON farcela?-“ Mi dice con tono deciso a un centimetro dalla mia faccia. “Vedo che la tua considerazione del nostro gruppo è molto alta. Si va beh Tay, parlare con te è inutile.” Scuote la testa e se ne va via, lasciandomi solo in questo dannato appartamento.

Magari dovremmo iniziare veramente a lavorare da bidelli, io e Mattie. Si, e poi io mi sposerei con quella ragazza che consegna i giornali a Montreal, adotteremo bambini del terzo mondo e poi magari riprenderò gli studi e andrò a fare il paracadutista con un’altra squadra di paracadutisti e prima di buttarci dall’aereoplano io gli ritaglio le formine sul telo colorato del paracadute e quando si lanciano si ritrovano quella catena idiota di bambine che si danno la mano e si schiantano al suolo. Ma che cazzo di cretinate sto pensando?!

.::.::.::.::.

Ci sono dei momenti, almeno in ogni vita, in cui ti vien voglia di buttare tutto nel cesso, di ricominciare da zero. Quei momenti in cui ne hai talmente pieni i coglioni che venderesti tua madre pur per far si che tutti si dimentichino di te. no, con mia madre non ho reso l’idea, che venderesti addirittura i tuoi amici. Ecco, così vi ho fatto capire come mi senti mentre stiamo trascinando le valigie all’imbarco dell’aereoporto.

”Ragazzi mi mancherete.”

”Anche tu ci mancherai, Ben.” Risponde Walter. “Mi dispiace per tutte quelle volte che ho pensato che eri un dannato finocchio bastardo merdoso pirla insignificante succhiapalle idiota…”

”Ok, ok ho afferrato il concetto, sei perdonato. Venite qua Arsenich, abbracciatemi.”

Buttiamo le valigie in terra, vicino al tappeto che scorre dove si imbarcano i bagagli, e lo abbracciamo. Cazzo devo ammettere che mi mancherà, il vecchio Ben.

Quando ci sciogliamo dall’abbraccio e stiamo per mettere le valigie sul tappeto succede una cosa del tutto inaspettata: qualcuno afferra il mio basso nella sua custodia e lo alza da terra. “Questo non va da nessuna parte.”

Indovinate un po’: è mio padre. Ma non solo, con lui ci sono anche l’infermiera di ieri e Heterbert Gallagher.

Ben sorride compiaciuto. “Finalmente siete arrivati, non li riuscivo più a trattenere.” Qualcosa mi dice che erano d’accordo.

”P-papà? Gallagher? Inutile-infermiera-che-l’altro-ieri-mi-ha-fatto-usare-il-telefono? Cosa ci fate qua?”

"Ehmm..io avrei un nome.." interviene L'inutile Infermiera. "Sono May."

"Oh si si certo molto felice di conoscerti eccetera eccetera insomma mi volete dire si o no che cazzo ci fate qua?" Ma perchè sono stato così stronzo?

"Ascolta Tay" Mi risponde papà. "é ora che il tuo vecchio ti faccia un discorsetto da uomo a uomo."

"Ehmm papà lo so già come si concepisce un figlio, magari è a Mino che dovresti..."

"Non diciamo cazzate, Tayler, lo sai benissimo che non è di quello che volevo parlarti. Parliamo di questa vostra decinsione di tornare a casa. Non dovreste. Tay insomma pensaci. è da quando avevi dieci anni e io vivevo ancora con te che mi scassi le palle col basso, canzoni, cd, musica a tutto volume e cose così. Adesso ti cheido solo di non buttare tutto nel cesso. E le urlate che facevi con tua madre...me le ricordo ancora. Non vorrai che tutto quello che hai passato diventi inutile, giusto?"

".....Hm...No. No, no e poi no. Ma non c'entra niente. Io ci ho provato, ce l'ho messa tutta e..."

"Ma non dire cazzate!"

"Cooosa?! L'hai detto anche tu, è tutta la vita che sogno questo momento e quindi..."

"Quindi un cazzo, figlio mio. Sognare non basta. Si vede che non ci tenevi poi così tanto se alla prima difficoltà smetti subito di lottare. Tutto quello che hai passato fino a ora era solo una stupida preparazione, un riscaldamento, chiamiamolo così. Adesso inizia la corsa vera e propria. Quindi è meglio che inizi a correre per la tua fottuta vita."

"S-signor McElroy, gliel'avevo mai detto che lei è un grande?" Interviene Mattie passandosi la mano tra i capelli blu.

"Ha! Non ci vuole una scienza per capire quello ceh ho detto. Siete voi ragazzi che siete un po' rimbambiti. Allora ci vogliamo mettere a correre si o no?"

"SI!!! CE LA FAREMO!" Esclamiamo tutti e 5 alzando le bracca al cielo.

"Idioti, intendevo correre nel vero senso della parola, la diretta inizia tra meno di mezz'ora."

Che diavolo avranno in mente?

.::.::.::.::.::.::.

E così ragazzi, alla fine non sono tornato in Canada. Grazie al cielo. Vi spiego come cazzo ha fatto mio padre ad arrivare lì. Dunque, l'infermiera May mi aveva sentito parlare al telefono, ricordate? Ecco si vede che alla stronza gli avevo fatto talmente pena che si è appuntata il mio nome e cognome, ha telefonato al numero che avevo appena chiamato e ha combinato sta cosa. Poi Ben non so come ha fatto a finirci in mezzo. Probabilmente mentre ce ne andavamo dalla stanza di Mino. E ha tirato in mezzo anche Gallagher. Fatto sta che mi hanno impedito di fare una delle cazzate più grandi della mia vita....e stanno per farcene fare una più grossa.

Questi 4 geni del male hanno avuto la brillante idea di farci partecipare all'ultima puntata e mandare all'aria tutto. Gallagher sarà nostro complice segreto.

Il grande piano a dire la verità è una cagata. Ad un certo punto dovremmo piombare in studio come dei tarzan, attaccati a dei cavi che ci ha fatto vedere Gllagher. Siamo su quei paini che si vedono anche nei film, quelli dove vanno i tecnici delle luci, ai lati dello studio, in alto. Mattie e Walter sono da un lato, io e May dall'altro. Non so perchè dato che lei non c'entra un cazzo. Mentre sotto di noi, sempre disposti sui 2 lati ci sono nascosti Mino, Jess e papà che a un certo punto devono liberare i piccioni e fare un gran casino in studio. Ben invece è nella sala dove mandano pubblicità e tagliano pezzi, così da prendere lui il controllo di tutto. E ha anche il pezzo di dvd di Mino dove il biondo si scopa la giudice Emily.

La diretta inizia. Hety inizia a recitare la solita parte del Presentatore Perfetto e chiama dentro i vari gruppi. Eccoli quei coglioni dei Darkest Wings, e Mikey che se lo tira fino a strapparselo. Hety inizia a intervistarlo. Manca poco alla nostra entrata in scena.

"Sei Pronto?"

"C-come scusa? Non ti stavo ascoltando."

"Ho detto: sei pronto?" Mi ripete dolcemente May.

"Mai stato più pronto di così a fottere quell'idiota." Avanti Tay dì quelcosa di carino una volta tanto. "...T-tu?" Cazzo, è il massimo che so fare.

"Beh io...ehy tu padre ci ha dato il segnale, è il momento!!"

Mi guarda in faccia. Ricambio lo sguardo e sorrido: Mikey è giunta la tua fine.

Uno stormo di piccioni invade lo studio e 4 tarzan in 'divisa punk' saltano fuori da su.

Casino generale dello studio.

Ragazzi che corrono di qua e di là!

Io e May atterriamo esattamente al centro e sono quando arrivo con i piedi per terra mi accorgo che le sto tenedo la mano. Cazzomerda.

Non so come nel gran bordello mi ritrovo il microfono in mano e la telecamera, di cui ha preso possesso Mino, puntata su di me.

Ecco, è il mio momento.

"Salve spettaori da casa." Parlo forte per sovrastare il casino. "Sono Tayler McElroy e oggi sono piombato in studio col mio gruppo, gli Arsenich D...INSOMMA SILENZIO!"

I ragazzi smettono di correre e sbaritare come donnette e si voltano tutti verso di me. Anche i piccioni sembrano avermi ascoltato. May mi stringe più forte la mano. Ce la ha sudata, mi da un fastidio boia.

"...Grazie, visto non ci voleva molto. Allora, dove ero rimasto? Ah giusto. Oggi io e la band siamo qui per ricordarvi che il mondo è una gran merda. Anche se a voi bimbiminkia questo programma sembra così cool non è detto ceh per noi persone con un minimo di cervello lo lo sia. E abbiamo ragione, come al solito. Infatti, una cagata di concorso del genere non poteva che essere vinto da un gruppo di imbroglioni coglioni." Cazzo che poeta che sono, ho fatto anche la rima. Mikey spalanca la bocca. "Si Mikey, è inutile che fai quella faccia. Sei anche tu un coglione. Allora, lasciate che vi spieghi la differenza tra una persona che merita il successo e un coglione. Prendiamo come esempio me, modestamente, e il qui presente Mikey Middler."

Non so perchè ma senza lasciare la mano di May mi dirigo più avanti, verso al telecamera e Mino che se la ride.

"Vedete amici, lasciate che vi parli un po' di me. Da bambino ero un tipo un po' strano. Alle scuole medie, mi ricordo, avevo il banco vicino al muro il primo giorno di scuola. Ma dopo una settimana mi spostarono perchè disturbavo la lezione con le testate e le mie chiacchierate col muro. Oh ma neanche adesso sono da meno. Eh si, ma che ci volete fare. Non tutti sono perfetti come il nostro MiNkey, il pollo di buona famiglia che un giorno si è svegliato con la voglia di mettersi la maglietta degli Iron Maiden. Il più figo della scuola, quello che ha sempre avuto ciò che voleva dalla vita. E anche questa volta non è stato da meno. Ben, perchè non fai vedere ai nostri amici a casa i metodi del biondo?"

Sorrido e aspetto che Ben mandi il video. Neanche 3 secondi che parte la fomosa scena sul megaschermo alle nostre spalle.

”Chi vincerà il concorso? È? Chi? Troia dimmelo!”

”Tu Mikey, tu. Ti amo. Ti amo tantissimo.”

"NOOO NO!! Fermate il filamto è una montaturaaa!!" Urla il coglione mettendosi davanti allo schermo. "Tu! Tu Tay! Stronzo! Sei sempre stato geloso di me, maledetto idiota!"

"Ohh ma certo." Rispondo con il mio sorriso migliore mentre l'intero studio fissa a bocca aperta Mikey e il suo gruppo che stanno per avere un attacco di panico.

Cazzo dovreste vedere il vecchio MiNkey! Si è messo a saltare come un matto e a sbattere i suoi dannati piedi di brutto, è diventato tutto rosso e grida cose senza senso. Io e i miei amici, che ora sono qua vicino a me, non possiamo fare a meno di metterci a ridere. Ve l'ho detto, dovreste vedere quanto è ridicola questa scena.

"Cazzo Minkey, non avrei mai creduto che fossi un tipo così divertente!" Dico al microfono rivolto al biondo.

Lui si volta verso di noi, ci sta venendo incontro incazzato ma....gli altri ragazzi del concorso lo trattengono e lo assalgono.

"Ragazzi andiamocene." Dice Walter rivolto a noi. Lascio cadere il microfono e lasciamo le dannate scene di Mtv.

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** I DECLARE I DON'T CARE NO MORE. ***


I DECLARE I DON'T CARE NO MORE.

Benissimo gente, credo che sia arrivato il momento di salutarci, siamo arrivati alla fine. Allora, che ve ne pare di tutte le minkiate che mi sono successe? Io dico che mi sono state molto utili. E non solo a me.

Beh, dunque, come dire.... cazzo, vorrei concludere con una frase a effetto, qualcosa che vi faccia venire da piangere, che vi rimanga per sempre in testa, che vi tenga svegli la notte, che vi cambi la vita, che andiate a scrivere sui vostri diari, che ripetiate ai vostri amici spacciandola per vostra, e un giorno ai vostri nipoti in modo da insegnare qualcosa a quelle testoline di cazzo. Ma come al solito pretendo sempre troppo. E poi, mi dispiace ma non sono mai stato bravo a tirare fuori frasi intelligenti. Ma vi dirò solo quello ceh ho imparato. A volte le persone vi feriscono, vi fanno stare male, vi urlano contro, vi fanno stare svegli la notte a chiedervi 'e se...?'. Ma vi fanno anche sorridere, divertire, vi aiutano a non buttarvi a terra, ad andare avanti. Insomma, sia che vi facciano soffrire fottutamente tanto, sia che vi facciano realizzare il vostro sogno più grande vi hanno portato ad essere ciò che siete. Quindi vi dò un consiglio, ragazzi, non dimenticatevi mai di nessuno di loro.

Sì, lo so, è un'idiozia, probabilmente lo sapevate già e sono stato l'ultimo ad arrivarci. Me ne sbatto. Per due validi motivi: uno, almeno ve lo ho ricordato e due, ve l'ho detto che sono sempre l'ultimo a capire le cose e che non so mettere su pensieri intelligenti quindi accontentatevi e non rompete i coglioni. Mica posso cambiare così su due piedi.

Tanto meno a questa festa che Ben ha organizzato sul tetto del nostro grattacielo di New York per l'ultimo dell'anno. Eh sì, anche quest'anno è passato. Soprattutto quel maledetto e gelido maggio del cazzomerda.

Beh adesso vi starete chiedendo perchè siamo ancora a New York. Ricordate quando abbiamo rovinato l'ultima puntata di quel concorso truccato? Ecco, il giorno dopo ci ha chiamato sto tipo di una casa discografica per registrare un cd. Ovviamente non abbiamo rifiutato. Non è una casa del cazzo super commerciale come la RockSound Check. Infatti ci piace molto di più e, settimana prossima uscirà il nostro cd!! Credo che ci va a pennello quel detto, com'è che era? Tutto è bene ciò che è senza Mikey.

Sono fermo immobile in mezzo alla folla di amici di Ben che intanto ballano. Mancano 20 minuti alla mezzanotte. Lasciate che vi riassuma in poche parole com'è ora la situazione.

Mino è ovviamente il cameraman della band e finalmente ci siamo decisi a spiegargli un po' di quelle cose di cui lui non conosceva neanche l'esistenza.

Mattie. Mattie è il solito cazzone dai capelli blu. Certe persone, grazie a Dio, non cambiano mai. Walter si è messo a scrivere un dannato libro. Jess la prossima primavera si sposa. Ad appena 19 anni. Poveraccio, certe persone non so proprio dove abbiano il cervello. Gallagher è diventato un nostro amico. A volte si rimette a ripetere quella cosa che il mondo del business fa schifo ma intanto lui continua bello contento a lavorare in Mtv. Che ipocrita. L'infermiera May...non c'è niente da dire di nuovo su di lei. Continua a fare l'infermiera e a volte ci viene a trovare durante le registrazioni. Tra me e lei non c'è niente...o almeno credo. Ma dato che penso che Wal si sia preso una bella cotta per lei è meglio che io lasci perdere.

Ora veniamo ad Annie. Mi dispiace se con la vecchia Annie vi aspettavate un lieto fine. Putroppo non c'è stato. Vi chiederete perchè diavolo la ritiro fuori proprio ora dopo così tanto tempo. Beh c'è una sorpresa: l'altra settimana Hety la ha incontrata davanti al corso di chimica che era appena ri iniziato. Lei, sapendo che è un mio amico c'è andata a parlare. Hanno chiacchierato un po' di tutto, da quello che mi ha detto il famoso conduttore.

Ha anche detto che lei ha chiesto di me con queste parole 'Ma il tuo amico Tayler? è da un po' che non si vede in giro.' Quando me lo ha raccontato ci sono rimasto secco. Ma andiamo avanti a parlare della loro conversazione. Non so come ma è venuto fuori il discorso del biglietto attaccato alla porta della metro e lei gli ha spiegato cosa c'era scritto: "Una cosa strabiliante che devi assolutamente sapere, Tay!!" Secondo le parole di Gallagher. Che io però ho preferito non sapere.

Comunque, l'altro giorno controllavo la posta elettronica e mi sono trovato una e-mail di Annie. Come cazzo avrà fatto ad avere il mio indirizzo non lo so. Va beh ci siamo scritti un po' ma niente di così eclatante. Lei si è dimostrata più stronza di quanto mi aspettavo.

Non le ho chiesto niente di che e neanche del famoso dannatissimo biglietto e del suo contenuto. Mi dispiace ma chiedeteglielo voi, se ci tenete così tanto a saperlo. Ho deciso così e ho anche deciso che non voglio più sprecare tempo dietro quella troia, scusate.

Anzi no, ma di che cazzo mi scuso? Avanti, non ditemi che non vi è mai capitato di prendere delle decisioni senza un motivo. Decisioni che alla fine però si dimostrano la scelta migliore.

Ad esempio, non ho idea del perchè ma ho assegnato a Ben il compito di manager della band e mai avessi fatto cosa migliore in tutta la mia esistenza. Il 50% del merito è suo se siamo arrivati fin qui e se continueremo ad andare sempre più in alto.

Dico sul serio, ci trova un sacco di proposte e contatti soprattutto da parte di produttrici donne. Chissà che razza di metodi indecenti usa. Non chiedetemi quali, non li voglio conoscere neppure io! Ci sono cose nella vita che è meglio che non scopri.

FINE

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=312751