Circles in the Sand

di Evee
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Kidnapping ***
Capitolo 2: *** Ill-starred ***
Capitolo 3: *** Stranger ***
Capitolo 4: *** Awaken ***
Capitolo 5: *** Remindful ***
Capitolo 6: *** Afterglow ***



Capitolo 1
*** Kidnapping ***


Prefazione: H^o^la!
Questa raccolta è una challenge contro me stessa. Primo, per imparare ad imbrigliare la mia vena logorroica in uno sforzo di concisione, a raffinare l'espressività delle mie parole. Secondo, perché ad esserne protagonista è un personaggio cui è estremamente difficile offrire la voce che le spetterebbe. Vestita umilmente degli abiti della sofferenza, capace della più profonda purezza emotiva, Kisara è la forza e la fragilità della vita. Ed essendoci davvero pochissime storie narrate dal suo punto di vista, ho voluto provare a dare il mio piccolo contributo. Ma, come si può intuire anche dal titolo, coprotagonista è un tema a me molto caro che sempre richiamo quando tratto di lei, ovverosia la ciclicità del tempo. Perché ad ogni capitolo troverete una pure drabble doppia, 100 parole al passato e 100 sugli ultimi avvenimenti della sua vita. Un po' per immaginare quella che è stata la sua gioventù, un po' per comprendere i suoi sentimenti da adulta. Ah, e ogni coppia sarà intervallata da un paio di versi tratti da “Snow on the Sahara” di Anggun, visto che una soundtrack non può mai mancare e questa era perfetta.
L'appuntamento comunque sarà fisso, aggiornerò ogni lunedì perché, per tutta una serie di motivi con cui ora non vi voglio tediare, mi piace associare la figura di Kisara alla Luna. E poi chiaro, spero nei vostri pareri, come vi ringrazio di cuore per la lettura.
XOXO

Evee

§ Circles in


the Sand §


- Chapter: 1 di 6
- Prompt: K come Kidnapping
- Setting: episodio 205 e 208
- Pairing: mizushipping/mizushipping
- Genre: azione, sentimentale
- Rating: giallo
- Disclaimer: questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Kazuki Takahashi; questa storia è stata scritta senza scopo di lucro, e solo per puro divertimento.
- Note: ovvero, rapimento e sequestro. La drabble con cui inaugurare la raccolta non può che essere quella sul primo incontro tra Kisara e Seth, da cui tutto ha avuto inizio e senza il quale non si può comprendere appieno né la sua evoluzione psicologica, né la profondità dei sentimenti che prova per lui. Ma se nelle drabble iniziali sulla sua gioventù procederò lungo un'ideale linea temporale, ne seguirò la crescita, nelle seconde sarò più ondivaga, scegliendo momenti in parte ispirati allo stesso tema, in parte che si pongono alle prime in un rapporto di causa-effetto, in parte ove si ripete una medesima situazione. Proprio come in questo caso.

 

§ Kidnapping §

 

Buio rischiarato innaturalmente dal crepitio di un falò. Silenzio squarciato da risate animate di cupidigia.

La bambina si rattrappisce nella sua gabbia. Stringe i denti per non battere dal freddo, le palpebre per non piangere.

E prega.

Poi un rumore improvviso. Una presenza.

Sussulta spaventata. Il suo sguardo va oltre le sbarre, incrocia quello di un ragazzo. Le fa cenno di non parlare, lei già trattiene il fiato. Rapido e circospetto, la scioglie dalla prigionia e la sollecita a raggiungerlo.

Dovranno correre, forse lottare per riuscire a fuggire.

Ma lui la prende per mano, e lei non ha più paura.

 

§ but to stand with you in a ring of fire
I'll forget the days gone by §

 

Una spinta brutale la getta nell'arena insanguinata. Due mostri terrificanti la cingono d'assedio, la feriscono all'udito, l'intrappolano in procinto d'assalirla.

Ma la loro preda è già inerme, paralizzata. Le gambe tremanti, gli occhi sbarrati.

Vogliono che combatta, s'aspettano che si difenda. Lei non comprende, le stanno chiedendo l'impossibile. Tutto ciò di cui si sente capace, è una tacita invocazione.

Poi un comando. Una creatura che le fa da scudo.

E' lui.

La salda mano del giovane sacerdote si stringe sulla sua, indissolubile. Al tatto, la pelle ne riconosce subito il calore e l'affidabile conforto.

Andrà tutto bene, ora lo sente.

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Capitolo 2
*** Ill-starred ***


- Chapter: 2 di 6
- Prompt: I come Ill-starred
- Setting: missing moment e capitolo 296
- Pairing: nessuno/mizushipping
- Genre: angst, drammatico
- Rating: giallo
- Disclaimer: questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Kazuki Takahashi; questa storia è stata scritta senza scopo di lucro, e solo per puro divertimento.
- Note: ovvero, nata sotto una cattiva stella e sventurata. In particolare, la seconda sarà l'unica drabble della raccolta a riprendere un evento come narrato nel manga. Questo perché è risaputo quanto il sensei sia stato costretto a tagliare la storia d'amore tra Seth e Kisara, che nell'anime ha invece potuto trovare molto più respiro e viene meglio giustificata da parte di entrambi. Tuttavia, la scena in cui la fanciulla dagli occhi blu elemosina quell'acqua che darà il nome alla loro coppia è mostrata appieno solo sulla carta, ed è a quella che va reso omaggio.

 

§ Ill-starred §

 

Immerge le mani a coppa per dissetarsi. Ignora il bruciore che al contatto la penetra nella carne arrossata, che nel bere le arde nella gola occlusa.

Passerà: è il prezzo del sollievo.

Ma sebbene quell'oasi paia un rifugio allettante, rappresenta anche un pericoloso crocevia. Carovane di predoni potrebbero sopraggiungere da un momento all'altro. Ogni sorso d'acqua, ogni dattero colto all'ombra delle palme, avrà il retrogusto di una sopravvivenza in bilico.

La superficie increspata si placa, riflettendo un candore aberrante, sfumando occhi accusati di recare sventura.

Guardandoli, intravede la verità sul fondo della superstizione.

E' lei, la loro vittima continuamente maledetta.

 

§ if your hope scatter like the dust across your track
I'll be the moon that shines on your path
§

 

E' crollata nella polvere rovente.

Nessuno ve l'ha spinta, ha osato toccarla, ma tutti hanno saputo gettarcela con spietata ferocia. Scagliando insulti che le piovono addosso, la feriscono quanto le loro pietre.

Ma è lo scroscio di quell'acqua preziosa su di sé, sprecata pur di umiliarla, ad impedirle di rialzarsi.

Proprio allora, qualcuno che le viene in aiuto.

Il tumulto si zittisce intimidito. Un ordine la solleva, le inumidisce le labbra.

Socchiude le palpebre, trova il proprietario di quella voce premurosa. Il costo per ringraziarlo, sono le sue ultime forze.

Ma non importa: spera solo che abbia udito quel sussurro.

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Capitolo 3
*** Stranger ***


- Chapter: 3 di 6
- Prompt: S come Stranger
- Setting: missing moment ed episodio 213
- Pairing: nessuno/blueshipping
- Genre: malinconico, sentimentale
- Rating: verde
- Disclaimer: questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Kazuki Takahashi; questa storia è stata scritta senza scopo di lucro, e solo per puro divertimento.
- Note: ovvero, straniero ed estraneo. Nella prima drabble, il riferimento è ai Fenici, popolo di navigatori e commercianti con cui l'Antico Egitto ha intrattenuto rapporti nel suo periodo più fiorente e, dunque, anche nella presunta epoca in cui hanno regnato Aknamkanon, Atem e Seth, esponenti della diciottesima dinastia faraonica inquadrabile nel Nuovo Regno (a voler essere precisi, dovremmo essere nella prima metà del XIV secolo a.C., ossia nel vuoto di reggenza che precede il regno di Tutankhamon). Nella seconda, invece, ho fatto un richiamo indiretto a come Kisara saluta Seto nella versione anglofona (“farewell stranger”, gli dice), benché io sia fedele a quella giapponese in cui le ultime parole che gli rivolge non suonano come un addio, ma come un arrivederci ad un giorno futuro in cui potersi incontrare ancora.

 

§ Stranger §

 

La vista delle agili navi di cedro avvicinava sempre la giovane alle rive del fiume.

Ma non era il loro carico di stoffe pregiate, tinte del sole al tramonto, ad interessarle. Erano gli equipaggi, composti da stranieri ed uomini di mondo.

Erranti tra cui confondersi, che l'accoglievano tra loro barattando informazioni con poco cibo e tanti, entusiastici racconti. Narrando avventure per distese scintillanti, foreste sterminate, regni sconosciuti.

Cantori travestiti da mercanti, che le facevano sognare di un'altra vita in terre ove le sarebbe piaciuto nascere. In cui, tuttavia, non poteva trasferirsi.

Chi è figlio del deserto appartiene ai suoi confini.

 

§ if that's the only place where you can leave your doubts
I'll hold you up and be your way out
§

 

Imboccò il vicolo. Una strada più lunga, ma celata all'arsura ed all'altrui vista.

Il cuore sobbalzò, nello scoprirvi un'altra persona.

Dall'aspetto e dalla voce autorevole, s'ingannò fosse colui che stava cercando.

Ed invece, era lui a conoscere lei.

Dai vestiti e dallo sguardo smarrito, ipotizzò si trattasse di un forestiero.

Ed invece, parlava il suo stesso idioma.

Un messaggero degli dei?

No. Quello era un ragazzo confuso dalle troppe domande, che le si appellava bisognoso di risposte. Che non credette alle sue parole, ma che si era fidato di lei al primo sguardo. Attratto da un candore condiviso.

Un'anima affine...

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Capitolo 4
*** Awaken ***


- Chapter: 4 di 6
- Prompt: A come Awaken
- Setting: missing moment ed episodio 214
- Pairing: nessuno/mizushipping
- Genre: introspettivo, sovrannaturale
- Rating: verde
- Disclaimer: questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Kazuki Takahashi; questa storia è stata scritta senza scopo di lucro, e solo per puro divertimento.
- Note: ovvero, svegliarsi e risvegliare. In entrambi i casi, ad essere vero protagonista è il Blue-Eyes White Dragon. Che sappiamo essersi manifestato ovunque Kisara andasse, che alla fine ha imparato a controllare ed evocare coscientemente.

 

§ Awaken §

 

Quello che svetta sulle dune, è un disco infuocato che non perdona. Sfidarlo non è saggio per nessuno. Per lei, sarebbe fatale. Meglio spostarsi quando si assopisce, lascia calare un gelo oscuro che rende difficile dormire ed orientarsi, ma che non offende ed ammanta la sua pelle.

Tuttavia, forse dalla stanchezza, la coglie un mancamento.

Quando si riprende, però, quel riposo le ha giovato e il frammento di un sogno le suggerisce la strada.

Aveva sentito parlare di un'entità ultraterrena, che sorvola il deserto a punire i soprusi e vegliare sui viandanti.

Pur non avendola vista, intuisce d'averla appena incontrata.

 

§ I'll protect your body and guard your soul
from mirages in your sight
§

 

La creatura evocata in loro protezione viene spazzata via come sabbia. Un colpo sferzante che trapassa anche lui, gli strappa un grido, lo riduce allo stremo.

Lei allora si fa avanti. Ignara di come si combatta, pronta per farlo ugualmente. Perché l'uomo cui è devota si trova in pericolo per causa sua, dello spirito dormiente nel suo animo. Lo riconosce, ora che ne è consapevole: il suo cuore si è destato al suono della battaglia, e ruggisce e scalpita.

Si concentra, presta ascolto, fa di quel volere la propria volontà.

E non appena riapre gli occhi, lo sente per davvero.

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Capitolo 5
*** Remindful ***


- Chapter: 5 di 6
- Prompt: R come Remindful
- Setting: missing moment ed episodio 214
- Pairing: mizushipping/mizushipping
- Genre: slice of life, romantico
- Rating: verde
- Disclaimer: questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Kazuki Takahashi; questa storia è stata scritta senza scopo di lucro, e solo per puro divertimento.
- Note: ovvero, memore e riconoscente. Nella prima drabble, il nome implicito è ovviamente quello di Seth (il solo fatto che Aknadin abbia voluto chiamare il proprio figlio in quel modo, incurante dell'accezione negativa che aveva nella sua religione, già la diceva lunga sulla sua sanità mentale). Comunque se non lo menziono è anche perché, per scelta stilistica, non ho mai voluto far uso di nomi propri, né di alcun dialogo. Per questo, le ultime parole di Kisara sono sì espresse, ma non a voce.

 

§ Remindful §

 

Di rado, capita di bussare a porte che si socchiudono diffidenti, ascoltano le sue suppliche, l'accettano sulla soglia.

Anziani incapaci di distinguere le altrui fattezze, vedove mosse a compassione.

Condividono il loro sostentamento in cambio di un aiuto domestico, le offrono il giaciglio di una notte. Non oltre perché non hanno altro, perché non vogliono attirarsi l'ostilità dei compaesani.

Spesso, però, capita che ritirino l'invito, la scaccino tra gli spergiuri. Avviene sempre quando pone una domanda, chiede di quel ragazzo, menziona un nome evocatore di caos e distruzione.

Si volge all'orizzonte.

Tenterà ancora, nel prossimo villaggio, finché non l'avrà ritrovato.

 

§ only tell me that you still want me here
when you wander off out there
§

 

Se molte volte ha corso per scappare, questa volta ha scelto di andare incontro al suo nemico.

Perché da quando l'ha conosciuto vive grazie a lui, alla libertà che le ha donato. Perché è da quel giorno che sopravvive per lui, la sua unica ragion d'essere.

Ripagherà questo debito, per quanto le è possibile: qualora la sua mente dovesse smarrirsi, gli ricorderà dei sentimenti nel suo cuore.

Lui le rivolge parole preoccupate, che la vorrebbero al sicuro, ma i suoi occhi la guardano con sollievo, le confessano il bisogno che ha di lei.

Gli sorride, lo rassicura.

“Sono qui”.

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Capitolo 6
*** Afterglow ***


- Chapter: 6 di 6
- Prompt: A come Afterglow
- Setting: episodio 202 e 214
- Pairing: nessuno/mizushipping
- Genre: romantico, triste
- Rating: giallo
- Disclaimer: questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Kazuki Takahashi; questa storia è stata scritta senza scopo di lucro, e solo per puro divertimento.
- Note: ovvero, riverbero del tramonto ed ultimo bagliore. Se ho aperto con la prima scena in cui appare Kisara dal punto di vista cronologico, qui lo faccio con la prima in cui fa la sua comparsa in assoluto, quando giunge in prossimità di Tebe (situata nell'Alto Egitto, motivo per cui ho immaginato che si stesse spostando verso sud) e scorge il fascio di luce generato dalla lotta che infuria a palazzo tra Atem e Bakura (per la precisione, il primo attaccando con il God Hand Crusher di Obelisk e il secondo con il Burst Stream che Diabound ha copiato dal Blue-Eyes). Quanto alla drabble conclusiva, la scelta non poteva che essere una... Preparate i fazzoletti.

 

§ Afterglow §

 

Ogni passo sfilaccia le sue calzature, più doloroso del precedente.

Ma c'è una meta, cui aspira. La capitale del regno. Ove si praticano arti magiche, ove forse non verrà cacciata dal timore.

Si appella alla fissa stella del settentrione, per poi disattenderla. E' un cammino incerto, tuttavia il sorriso dell'astro maggiore le infonde speranza. Le tenebre possono affievolirlo, mai vincerlo del tutto. Non si arrenderà, tornerà a risplendere.

Quand'ecco soccorrerlo un altro bagliore, in lontananza. Non gli ultimi raggi del tramonto, né i vespri dell'alba: nel cuore della notte, l'intensità di una luce pura congiunge cielo e terra.

E' arrivata.

 

§ and if we burn away, I'll pray the skies above
for snow to fall on the Sahara
§

 

La chiama per nome. Ancora ed ancora, spezzato dalla disperazione.

Desidera che resti, cerca di trattenerla a sé. Così la sua voce le dona nuovo respiro, ed il suo abbraccio rinsalda le poche energie superstiti.

Gli risponde dolce, si allunga a sfiorargli il viso. Scacciare quel velo che offusca la luce dei suoi occhi, l'ultima che vuole scorgere.

Soffre, ma per lui. Perché non capisce, e faticherà ad accettare.

Un uomo però disposto a rinnegare il proprio padre e rischiare la vita per quella di una reietta, vale questo sacrificio.

Merita di essere amato fino alla morte, ed anche oltre.

 

Postfazione: H^o^la!
Orbene, pare che ce l'abbia fatta, a domare quel mio personalissimo drago che di nome fa sintesi. E' stata un'ardua lotta, ma alla fine sono riuscita a toccare tutte le tematiche che volevo, narrare i momenti che mi ero immaginata e riprendere le scene a me più care, e perfino con una loro coerenza interna. Ma, soprattutto, a raccontarvi la mia interpretazione di Kisara. Di quella ragazza tanto semplice, ma così impossibile da comprendere. Si può solo cercare di capirla, e spero di essere riuscita a trasmettervi quello che ai miei occhi rappresenta.
Da ultimo, ne approfitto per un ringraziamento speciale a tutti voi lettori passati, presenti, e futuri. Se troverete anche il tempo e la voglia di lasciarmi due righe con i vostri pareri, sappiate che non ve ne sarò mai abbastanza grata.
Comunque, visto che mi sono divertita ed ho avanzato quattro coppie di versi della canzone, mi sono lanciata nell'impresa di replicare l'idea anche con Mana... Pertanto, da venerdì avrete pure sue notizie.
See u soon,
XOXO

Evee

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