Asgrad, un momento non precisato degli eventi di Souls of Gold

Death Mask era pensieroso.

Mille cose nella sua mente, la sua armatura che era tornata da lui spontaneamente, la cattura del suo amico Aphrodite, intervenuto per aiutare Helena, le parole di quel presuntuoso di Andreas.

E ovviamente un'immagine fissa: Helena, morta, tra le sue braccia.

La ragazza era forse la cosa più bella che gli era accaduta in 20 anni. E gli era sfuggita via, improvvisamente, così come era arrivata.

Avrebbe voluto dirle ciò che provava, fare di più per lei. Ma Andreas gliel'aveva strappata via in fretta.

<< Helena, mi manchi, e se non fosse per te io ora non sarei qui, con la mia armatura addosso, ad affrontare quell'albero troppo cresciuto >> pensava, mentre con altri Saint si incamminava verso Hygdrasill.

Il suo compagno di viaggio notò che era giù << che hai??? >> chiese << penso, penso al fatto che dobbiamo riprenderci Apfrodite, e penso ad Helena, lei era tantissimo per me. >>

L'altro lo guardò con aria stupita << si mi sono innamorato, e quel bastardo di Andreas me l'ha uccisa. >> disse il cavaliere di Cancer, tristissimo.

IL Saint con cui viaggiava lo abbracciò e gli disse << vedrai, fermeremo Andreas, distruggeremo l'Hygdrasill, libereremo Aphrodite e vendicheremo la tua amata Helena >>.

<< Grazie >> disse il Cavaliere. E assieme i 2 amici si avviarono verso l'imminente battaglia.
 

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note dell'autrice.
Questa piccola flashfic dedicata al cavaliere del Cancro e alla ragazza di cui si è innanmorato in Souls. E non dite di no dai.... è palese.

L'ho scritta dopo la 4 puntata di souls, e non ho volutamente scritto il nome del secondo Saint, dato che non sono chiaroveggente e che finora Death ha viaggiato con Aphrodite che è stato catturato.

Elisio, un momento non precisato dopo il 4 episodio di Souls of Gold.

Helena è morta, in un modo tragico, uccisa dall'uomo che lei, ora sa erronemante, riteneva una speranza per la sua amata Asgard.

E' morta fuggendo dall'interno di Hygdrasill, dove era stata portata con l'inganno da uno dei guerrieri che avrebbe dovuto prioteggere Asgard.

Stava scappando grazie ad Aphrodite, il guerriero venuto da lontano insieme al suo misterioso amico.

Aveva visto la cattura di quel ragazzo, che aveva scoperto essere un gold Saint di Athena. E aveva scoperto che "l'uomo del sacchetto che profuma di alcool" , come lo chiamavano i suoi fratellini, altro non era che quell'afascinante ragazzone che, assieme al Saint, andava a trovarla al banco, ogni giorno, fino a quello prima dela sua morte.

Quella notte era stata ingannata, e non avrebbe immaginato che proprio lui, il suo benefattore misterioso, si fiosse innanorato di lei.

Invece lo era, al punto che , quando il suo fratellino più piccolo chiese se sarebbe tornata, segui il sui istinto di Saint mai sopito, nonostante tutto, e corse a cercare di aiutarla.

Lei e Aphrodite furono colpiti da una radice di quell' albero maledetto, lui finì a terra, lei in braccio a DeathMask, << che strano nome >> pensava.

Aveva perso le forze, sentiva che stava morendo. Il suo amico , sentendo che si stava arrendendo tirò fuori un'energia mai vista, << anche lui >> pensò.

Si, anche lui era un Saint, quello del cancro. E la volontà di aiutarla gli aveva permesso di far pace con l'armatura.

Lei purtroppo non ce la fece.

Lui era lì, con addosso la sua armatura... la teneva in braccio, e sussurrò << ... davvero.... grazie.... >> e si spense tra le sue braccia... << nooooooooooooooooooooo >> un urlo squarciò il cielo di Asgard.

Lei ora era lì, in Elisio. Ora si rendeva conto che quel ragazzo venuto da chissà dove la amava. E che anche lrei ne era innamorata. Era solo un anima ora, sapeva di non poter essere vista ne sentita.

Discese un ultima volta sulla terra, e diede un bacio sull'elmo a quel ragazzo << ti amo, e veglierò su te e sui tuoi amici >> susurrò non sentita.... 


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l'amore breve, tragico e intenso di Death ed Helena, non poteva essere ignorato, dopo i pensieri di Death ecco i suoi.... questa micro storia si chiude qui.... breve e intensa, come questo amore.