Struggle for survive - 76th Hunger Games

di ShannaInLuv
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Schede ***
Capitolo 2: *** Quello che vi aspetta nell'arena ***
Capitolo 3: *** Cosa ne pensate del massacro? ***



Capitolo 1
*** Schede ***


Struggle for survive - 76th Hunger Games
Ciau! Sono Shanna e questa è la mia prima interattiva su Hunger Games, mi raccomando, partecipate in tanti e sbizzarritevi con gli OC. Ne voglio tantiii!

Felici Hunger Games e che possa la fortuna essere sempre a vostro favore!
PERSONAGGI DISPONIBILI:

Distretto uno maschio e Cassandra LeBlanc
Distretto due Max Parpless e femmina con Cato come mentore.
Distretto tre OC gemelli di ChicaCate con Wiress come mentore.
Distretto quattro Walt Evans e oc La ladra di libri con Finnick Odair come mentore.
Distretto cinque maschio e femmina
Distretto sei oc Gwoww e femmina
Distretto sette Luke Castellan e Jill Redfield con Johanna Mason come mentore.
Distretto otto maschio e femmina
Distretto nove maschio e femmina
Distretto dieci maschio e femmina
Distretto undici  Thomas Riverson e femmina con Rue come mentore.
Distretto dodici oc Luthian e femmina


Mi servono i nomi degli Oc per poterli inserire!!!!


Mentori disponibili:
Peeta - Katniss - Haymitch - Finnick - Annie - Enobaria - chiunque vogliate.

Tag per coppie:
Jill redfield ( MIO OC)
Finnick.
Annie.
Gale.
Thomas Riverson e Walt Evans di BornThisWay_
Altre proposte...

SCHEDA PERSONAGGIO:
Nome:
Cognome:
Età:
Distretto:
Breve descrizione sulla famiglia:
Carattere:
Aspetto fisico:
Arma che si desidera usare:
Relazione :
Mentore ( se c'è un'altro utente con es. Distretto 4 Finnick e l'oc è del 4, automaticamente sarà Finnick)
Altro:

Regole:
1. Non mettete nomi impossibili, lo sapete.
2. Massimo due oc + 1 possibilità di un mentore inventato ( in tal caso inviatemi la scheda pure di quello)
3. Non sparite.
4. Niente ragazzi troppo perfetti.
5. DIVERTITEVI!

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Capitolo 2
*** Quello che vi aspetta nell'arena ***


Struggle to Survive
- 76esimi Hunger Games
 
 
  1. Quello che vi aspetta nell’arena.
 
 
<< Benvenuti Tributi. >>
La voce che parlò era fredda e staccata. Finta, decise Thomas Riverson. Si strinse le gambe coperte da stracci puzzolenti e sporchi di fango. Chissà se il suo papà stava guardando la tv, ora che lui era lì.
Solitamente Thomas prendeva tutto per gioco e anche questo doveva esserlo. No, non erano soltanto  un gioco gli Hunger Games, gli diceva sempre il suo papà. Erano spietati metodi di tortura. Capitol City era un assassina.
E nonostante avesse soltanto dodici anni, poteva capire benissimo ciò che il padre gli diceva. Il Distretto undici era quello sfortunato, il Distretto undici non aveva mai vinto.
 
<< Sono contento del sorteggio, >> ammise il presidente Snow pacato.
Falso. Bastardo. Killer
Erano le uniche parole che Jesse Wyatt del Distretto 12 riusciva a pensare guardando il presidente con il suo fiocco intorno al collo manco fosse un barboncino. Strinse le mani. Tutto quello era ingiusto.
Guardò il piccolo tributo del distretto undici, sorteggiato alla sua prima mietitura, che sfortuna. Come avrebbe fatto ad ucciderlo?
“Con buona probabilità lo faranno gli altri.” Guardò con disprezzo i tributi favoriti.
 
<< Pertanto, spero che siate preparati ai giochi. Perché questa sarà una sfida speciale. > sogghignò Snow. Di fianco a lui, uno stratega ghignò.
Cassandra Le Blanc sbuffò. “Al diavolo, quanto ci metti ?” pensò, era noioso il discorso di Snow, voleva finire tutto lì e finire i giochi prima possibile. Ovviamente, si sarebbe offerta volontaria se non l’avessero sorteggiata comunque. Sorrise scaltra.
“Vogliono proprio farmi vincere, quest’anno.”
 
Snow batté le mani. << Anche se non è una commemorazione, mi sono stancato di vedere le stesse cose. Voglio novità. >>
A Coraline Nox non piaceva affatto quella dell’uno. Sembrava una capetta antipatica e no, lei non si faceva mettere i piedi in testa. Affatto. Sperò solo che il suo mentore non le facesse fare un’alleanza con quella.
 
<< Dopo un anno di ricerche passate, il nostro stratega ha elaborato una nuova arena. >>
Jill Redfield guardò nervosa il suo compagno di Distretto. Jonathan Herman un tipo riservato e staccato; frequentavano la stessa classe a scuola. Ma non doveva assolutamente affezionarsi a nessuno. Jill non voleva alleati, se doveva morire, tanto valeva farlo da sola.
 
<< Non voglio anticiparvi molto ma... >>
Gabriela strinse forte la mano del suo gemello. Erano stati sorteggiati insieme. Erano gemelli, avevano iniziato la loro vita insieme e l’avrebbero finita insieme. Gabriela non voleva uccidere Francisco e Francisco non voleva uccidere Gabriela.
 
<< ... siate pronti per i miglior giochi degli ultimi settantacinque anni. >> completò Snow. << In cui possono sopravvivere tutti o nessuno... >> sorrise diabolico.

 
***

 
Katniss Everdeen, ultima vincitrice degli Hunger Games, era stata scelta come addestratrice dei tributi. Fu un prezzo ideato da Snow, della serie “vi facciamo vincere entrambi ma tu lavori per me.” Così la giovane ragazza oltre ad essere Mentore del 12 era anche un’addestratrice, senza ovviamente, patteggi.
Katniss indossava un tutina attillata con le maniche corte e gli stivali senza rialzo, camminava avanti e indietro e i tributi, sparpagliati davanti a lei, l’ascoltavano.
<< Il mio nome è Katniss Everdeen e sono la vincitrice dei settantaquattresimi Hunger Games. >> si massaggiò il collo. << Il mio compito è insegnarvi a combattere, nella settimana che verrà. Il mio obbiettivo e prepararvi. >>
Max Parpless era un ragazzo molto robusto e alto, con i capelli neri e i lineamenti diffidenti. Incrociò le braccia al petto. << Di cosa stava parlando il presidente? >>
Charity Prime, distretto quattro, una ragazza minuta con i capelli neri raccolti in uno chignon, la guardò con sfida. << Ha parlato di laboratori. >>
Katniss sembrava a disagio. Si schiarì la voce. << Non posso rivelare molto, ragazzi. >>
Ollie Sanchèz avanzò d’un passo. << Pensavo fossi un’idealista. Che odiassi i giochi. Non vorresti aiutarci? >> il ragazzo era spigliato come al solito, senza peli sulla lingua.  Ollie era un ragazzo magro con occhi grigi e lunghi capelli castani. Non molto alto.
Katniss deglutì. << Ragazzi... >>
<< Cos’è questa storia che possono vincere più d’un tributo ? >> sputò Cassandra le Blanc, aveva tratti stranieri, lunghi capelli rossi e pelle abbronzata. Occhi azzurri e labbra carnose represse in un broncio.
<< ... o nessuno. >> puntualizzò la riccioluta rossa Coraline Nox, nettamente più bassa di Cassandra.
<< E’ stato fatto un esperimento. >> si decise a parlare la ragazza del dodici. << Un esperimento folle. >>
<< Ti prego dimmi che non ci sono i ragni. >> esclamò Edith Mckanzie del due. Era bassa e pallida, con i capelli castani raccolti in una coda. Nella mano destra stringeva una lancia.
<< Che genere di esperimento è ? >> domandò Jill Redfield, del sette. Era una ragazza medio alta con alcune curve al punto giusto, i capelli a caschetto erano marroni e potava una frangetta molto disordinata.
<< Sapete cosa c’era appena dopo il Big Bang ? >> domandò Katniss.
Francisco Suarez del tre scoppiò a ridere. << Stai scherzando ? >> Katniss era serissima. Francisco impallidì.
<< Non stai scherzando? >> riprese sarcastico Max del due.
Katniss scosse la testa.
<< Cazzo. >> esclamò Walt Evans del quattro. Si spazzolò io capelli neri e se li portò dietro le orecchie leggermente a sventola. Al fianco portava un cinturino con un coltello. << Dinosauri ? >>
<< Non proprio. >> continuò Katniss. << A livello estetico sì, sono ricostruiti con dna di delfino e altri filamenti di cui non sono pratica ma... >>
<< C’è un ma ? >> intervenne il più giovane del gruppo, il minuto bambino di dodici anni del distretto undici, Thomas Riverson.
Katniss deglutì. << Sono molto più intelligenti e spietati. Sono ibridi. >>
<< Ibridi. >> affermò Jonathan Herman del sette. Socchiuse gli occhi. << E’ per questo che possiamo sopravvivere tutti come nessuno. >>
<< Perché il presidente non pensa che ce la possiamo fare, nessuno di noi. >> Edith guardò Max, il suo compagno del due.
<< Mi sa che abbiamo scelto l’edizione sbagliata per essere volontari. >> esclamò Coraline del due.
Katniss sospirò e batté le mani. Azionò un pulsante e numerosi manichini si azionarono, poi afferrò l’arco e ne infilò uno con una freccia scoccata alla rinfusa. Guardò i tributi. << E’ ora di allenarsi. >>
I ragazzi incominciarono a sciogliersi, chi andando a prendere le armi, chi andando a usare altri strumenti. Max Parpless si bloccò e guardò intensamente Katniss.
<< Qualche consiglio ? >>
Katniss emise un sorriso sghembo. << Restate vivi. >>
Cassandra socchiuse gli occhi, in mano aveva la sua arma: una spada. Era la migliore spadaccina dell’uno. << Qualcosa di meno ovvio ? >> ribatté acida.
Katniss sospirò. << Se qualcosa vi insegue: scappate. >>

AngolinoAutrice(?)
Aloha! Ecco avrei preparato il trailer ma... mi sono scordata di aggiungere un elemento quindi nel secondo avrete il trailer- Scusate il rtardo,comunque, sarò puntualissima la prossima volta.
Premessa: non ho fatto nè la mietitura nè la sfilata perchè poteva uscrine fuori un obrobrio pietoso e ripetitivo, ma per farvi conoscere gli OC prima degli HG, farò l'intervista di ogni personaggino ;) Spero non vi arrabbiate....
Personalmente trovo le introduzioni abbastanza noiose se si dilungano... Uno dei miei libri preferiti, Cell di Stephen King, inizia a pagina quattro...
Cooomunque, spero che vi sia piaciuto e che abbiate gradito il capitolo :)
Un bacio, Shanna.



 

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Capitolo 3
*** Cosa ne pensate del massacro? ***


Struggle to Survive
- 76esimi Hunger Games
 
2. Cosa ne pensate del massacro?
 
 
Capitol City era perlopiù vuota. O almeno, le strade lo erano. Tutti gli abitanti stavano davanti alla lussuosissima tv, con le loro strampalate capigliature e numerosi stuzzichini, senza contare la bevanda che svuotava lo stomaco: così potevano mangiare tutto il tempo durante lo show.
Chi non era a casa, invece, era radunata al Palladium Colosseum di Capitol City dove quella sera c’era un’importante spettacolo: le interviste ai tributi. Il Palladium era avvolto da un aroma esotico e con numerosi bouquet appesi o buttati semplicemente a terra, come se lo spendere duecento monete per un bouquet a loro non facesse né caldo né freddo.
Numerose persone ciniche ridevano e bisbigliavano tra loro, altre, troppo superiori per essere scomposti, si guardavano intorno con un cipiglio arrogante e di tanto in tanto sbadigliavano, tanto per far capire alla televisione che quel gioco – la morte di ventitré ragazzi –  non era soltanto che un punto nelle loro giornate.
E poi, ecco arrivare il fumo rosa e viola, degli sbuffi, gli applausi dalle tribune e una risata vera e puramente finta allo stesso tempo. Dalla coltre di nubi colorata spuntò Ceasar. I capelli brizzolati raccolti in una stravagante acconciatura, con meches rosa. Le folte sopracciglia colorate in fucsia perfette e il volto brillantinato con un pesante trucco sulle guancie e sulle palpebre, un filo di eye-liner gli circondava gli occhi. E, tanto per ornare il tutto, aveva uno smoking bianco latte con scarpe immancabilmente fucsia.
<< Benvenuti, ah-ah! Benvenuti! >> esclamò su di giri facendo una piroetta al centro del palco e alzando il microfono fino alla sua bocca carnosa. << Saluti. >> rise, senza un motivo apparente. << Quest’oggi, qui al Palladium, avremo come ospiti i nostri ventiquattro ragazzi tributi degli Hunger Games! Hunger Games particolari,peraltro, vero Presidente? >> ghignò.
Ceasar si accomodò quasi scompostamente su un sedile a uovo. << Bene, iniziato con la splendida fanciulla del Distretto uno, Cassandra le Blanc!! >>
 
<< Di’ un po’, Cassandra, cosa ne pensi di quest’idea ? >>
 
<< Di certo questo non m’impedirà di vincere. Certo, c’è la possibilità che sul podio non sia sola ma... beh, pazienza, no? >> ridacchiò assottigliando gli occhi. << Sono comunque una numero uno! >>

 
 
<< Parlaci un po’ di te, Edith. >>

 
<< Mia sorella Olive è morta nei 73esimi Hunger Games e non esiterò in nessun modo a vendicare con la mia lancia mia sorella. >>


 
<< Beh, Max, hai un figlio e una moglie, vero?  Nonostante tu abbia solo diciassette anni! >>
 
<< Esatto. Tonerò da Alexis e da Leonardo. Non m’importa di ciò che succederà. Devo vincere e basta. Per la mia famiglia. >>


 
 
<< Tu e tuo fratello siete gemelli, cosa farete Gabriela e Francisco, se uno di voi dovesse morire? >>

<< Sicuramente l’altro vorrebbe che andassi avanti ma... >> la voce si spezzò e Gabriela guardò il fratello. Fran le strinse la mano.
<< Ce la faremo, Ceasar. >>


 
<< Avete Finnick Odair come Mentore non dimentichiamoci. Ah-ah! Cosa dobbiamo a questo tuo look piratesco? >>
 
Coraline Nox alzò il mento. << Mi reputo come un pirata, birbante e fredda. Amo combattere così e.... vincerò con la mia sciabola! >>

 
 
<< Sembri un tipo solare, Walt, non sei preoccupato? >>


 
 << Un po’ sì, lo ammetto ma non serve montarsi la testa di preoccupazioni. Ho abbastanza esperienza per sopravvivere un po’ e... beh, quest’anno è particolare. Di certo non voglio perdermi l’onore di vincere negli Hunger Games futuri. >>la folla rise.

 
 
<< Charity, sei d’accordo con Walt Evans? >>

 
<< Non dico né di essere d’accordo, né contro. Ho una testa mia e non mi va di mettermi in mezzo. Però devo ammettere che anche io ho una grande forza di volontà nel sopravvivere. Ce la posso fare! >>

 
 
<< Ollie, nonostante non fossi un favorito ti sei offerto volontario, perché? >>
 
<< La mia ragazza è morta nei 74esimi Hunger Games. Si chiamava Savannah... la vedo ovunque e so, che mi chiede di vendicarla. >>
 
<< Jill, sembri una ragazza diligente e attenta. Cosa ne pensi del tuo compagno? >>


 
<< Non ho motivo di giudicarlo male, non ho proprio motivo di parlare di lui. Jonathan Hermann; l’ho conosciuto un paio di volte, veniamo dallo stesso distretto – il sette -  ma non scambiamo particolari discorsi. Inoltre, tutto quello che voglio adesso è vivere. Non vincere né atteggiarmi. >>

 
<< Di’ qualcosa al pubblico,Johnny, per conoscerti! >>

 
<< Non ho molto da dire riguardo a me. Solo a cosa farò: non voglio alleati né amici, perché tanto anche se non ci dovremmo combattere contro – questa volta – finirà ugualmente in una pozza di sangue. >>
 

<< Tommy, sei così piccolo... >>
 
<< Gli Hunger Games sono solo un gioco, non mi fanno paura. Papà, torno a casa presto e mi dovrai raccontare un sacco di altre storie, me l’hai promesso! >>
 

<< Jesse, per concludere, cosa aggiungi ? >>

 
<< Che vincerò questa guerra e porterò onore al mio Mentore Katniss Everdeen! >> esclamò con impeto. Quando era nelle situazioni difficili, non balbettava mai.
 
 
 
Ceasar guardò il pubblico. << Lo spettacolo è finito. Ci vediamo domani con... >> tacque. Una pausa di suspense poi rise freneticamente.
<< ... GLI HUNGER – GAAAAMES!  >>

AngolinoAutrice(?)
Ciao! Scusatemi per l'attesa ma ho già accennato che avevo deli impegni... se tutto va bene sarò puntuale *sigh*
Okay, volevo scegliere una frase per ognuno che identifichi il personaggio per quello che è, non per quello che pensano gli altri o eccetera... non ho fatto più d'una domanda a testa perchè sennò sarebbe venuto troppo lungo e poi penso che una frase basti per restarvi nella mente e ricordarvi il personaggio.
Iniziano gli HG nel prossimo... siete consi che non tutti vivranno,vero?
D'altronde è di un massacro che stiamo parlando! QUESTO E' IL TRAILER DELLA STORIA, CLICCATE QUI.
Shanna :)

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