Hogsmeade in Love

di izzie_sadaharu
(/viewuser.php?uid=704941)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Ron x Hermione ***
Capitolo 2: *** 2. Harry x Ginny ***
Capitolo 3: *** 3. Neville x Luna ***
Capitolo 4: *** 4. Lupin x Tonks ***
Capitolo 5: *** 5. James x Lily ***



Capitolo 1
*** 1. Ron x Hermione ***


Jealous?            
No, not me

 

«Piantala, Ronald. Ne stai facendo una tragedia.»
«Non è vero, soltanto che mi dà fastidio che tutti ti vengano a ronzare attorno come mosconi, ogni volta che tu rivolgi loro la parola!»
«Oh, andiamo! Era il panettiere! E non mi stava ronzando attorno, mi ha solo chiesto se preferivo la farina di mais o quella integrale!»
«Pfft, e tu ci credi? Erano scuse, signorina Granger!»
«Si dà il caso che io sia una Weasley, ora, Ronald. Non vorrei che te ne fossi dimenticato.»
«Non potrei mai! Ringrazio tutti i poltergeist ogni mattina per questa cosa, Hermione.»
La donna tacque un attimo, colta di sorpresa. «Non ci credo. Anche io lo faccio ogni mattina!»
Ron sorrise imbarazzato, ed Hermione sbuffò. «E va bene, Ron. La prossima volta verrai con me dal panettiere. Così vedrai che non c'è niente di cui essere gelosi.»
L'uomo scosse la testa. «Lasciamo perdere. Mi fido. Solo... metti bene in mostra l'anello quando prendi il sacchetto del pane, ok?»
Hermione rise. Non ce ne sarebbe stato bisogno, dato che aveva mostrato l'anello a tutta la città ormai, con uno sguardo carico di orgoglio.
«Sai, non sarà l'unica cosa di cui mi vanterò.»
«Che intendi dire?»
«Adesso potrò dire che siamo i Weasley, Ron.»
«Beh, sì. Non è più una novità, ormai. I due Weasley.» Replicò perplesso l'uomo.
« Tre . Siamo la famiglia Weasley, ora.» Rispose lei, accarezzandosi lentamente il ventre.
«Miseriaccia!»

 

 

Jealous?               
Maybe a bit.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Rubo uno spazio alla nostra Romione per salutare tutti quanti! È la prima volta che scrivo nel fandom, e inizio subito con una raccolta di flashfic fluff
sulle coppie della nostra saga di maghi preferita!
La prima è la Romione, che per me è la OTP per eccellenza.
La prossima sarà HarryxGinny, stay tuned!
Alla prossima
Is 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** 2. Harry x Ginny ***


Dads always sneeze loud

 

 

«Harry... va tutto bene là dentro?»
«Agh... Sì! Sì, non ti preoccupare!»
Ginny si accostò alla porta chiusa, e le giunse il rumore di qualcosa che veniva infranto. Rivolse uno sguardo preoccupato alla maniglia, ventilando velocemente l'idea di fare irruzione nella stanza. Optò alla fine per dare fiducia al marito. «D'accordo... quando hai fatto dimmelo, che mi voglio fare una doccia!»
«Va... va bene! Oh, no!» Un altro suono sinistro provenne dalla stanza, ma Ginny decise di ignorarlo: «Ricordati il talco!» Esclamò, allontanandosi dal bagno e percorrendo il lungo corridoio illuminato da graziose lampade verdi.
«Ginny!»
La donna si fermò, sospirando piano. «Sì?»
«Cos'è il talco?»
Ridacchiando, Ginny aprì la porta della stanza da bagno. La risata le morì in gola, allo spettacolo che le si profilò davanti.
Il bagno era sottosopra: pannolini puliti erano sparsi per tutto il pavimento e sui mobili in marmo; il lavandino era coperto di quella che Ginny identificò come crema idratante; salviettine umidificate erano appiccicate al pavimento; al centro della stanza c'era suo marito, più scapigliato del solito, che reggeva James con entrambe le mani davanti a sé, come se fosse malato di un qualcosa di contagioso.
«Harry?»
«Sì?»
«Il talco è in quella scatolina bianca sulla mensola.»
Uscì dalla stanza, chiudendosi la porta davanti a sé. Possibile che quell'uomo non avesse ancora imparato a cambiare un pannolino dopo cinque mesi che era padre? Sospirò piano, soffocando una risata. Uno dei maghi più potenti e famosi che il mondo magico avesse mai conosciuto, in serie difficoltà davanti a un bebè con il pannolino gonfio.
«Ginny?»
«Dimmi, Harry.»
«Mi arrendo. Mi dai una mano?»
La risata che stava tentando di trattenere esplose fuori, mentre lei entrava di nuovo nella stanza.

 

 

 

 

 

So che la frase di inizio capitolo non c'entra niente,
ma quando l'ho letta su Tumblr mi è piaciuta troppo!
Anche questo capitolo è ambientato dopo il settimo libro, con la famiglia Potter
(che amore che sono James e Albus *.*)
Spero che sia piaciuto, io nel frattempo ringrazio tutti quelli che l'hanno letta,
recensita, gradita et cetera et cetera!

 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** 3. Neville x Luna ***


Our hearts are beating,            
right here, right now.

 

 

Si sedette sulle scale, respirando affannosamente. La guerra era finita, e tutti si stavano dirigendo in Sala Grande per piangere i morti, e gioire con i vivi.
Sapeva che sarebbe dovuto andare anche lui, per rispetto di chi non c'era più, e delle famiglie dei caduti. Semplicemente, in quel momento non ne aveva la forza. Voleva solo stare una manciata di minuti seduto lì, immobile, ad ascoltare il silenzio rotto di tanto in tanto dal vociare eccitato e ancora carico di adrenalina di studenti, famiglie e insegnanti.
Appoggiò la testa al muro e chiuse gli occhi. Le narici erano solleticate da un forte odore di polvere, per tutti i calcinacci volati nei vari crolli nel castello.
Sentì che qualcuno si sedeva su qualche gradino più in basso di lui, e aprì gli occhi. Vide una testa bionda arruffata. «Luna!»
«Ciao, Neville.»
Il ragazzo sorrise, e Luna Lovegood abbassò lo sguardo. «Sono felice che tu stia bene.»
«Anche io sono felice che tu sia sana e salva.»
La ragazza si alzò, per sedersi sullo stesso livello di Neville. «Dovremmo andare in Sala Grande. Sono tutti là.»
Neville annuì. «Ci vado. Solo... non ora.»
«Fred è morto. Anche Tonks e il professor Lupin.»
Il ragazzo non disse nulla. Inghiottì un groppo in gola, e chiuse gli occhi. Quando li riaprì, si trovò davanti il viso di Luna, vicinissimo.
Neville sorrise imbarazzato. «Noi siamo vivi.»
«Lo so. È una grande cosa, no?» Luna lo guardava, in attesa.
Quando la baciò, Neville sentì dentro di sé una gioia sporcata di senso di colpa: la guerra era finita, molti erano morti per la salvezza del mondo magico e non solo, e lui era lì, a baciare Luna, incurante della sofferenza dei sopravvissuti che piangevano su corpi ancora caldi.
Si staccò, sopraffatto dalla lotta interiore che stava avvenendo in lui.
Tutti i suoi dubbi si frantumarono in mille pezzi, però, quando i suoi occhi incontrarono nuovamente quelli della ragazza di fronte a lui. Ogni senso di colpa scivolò via da lui come gocce di rugiada da foglie troppo umide, ogni lacerazione interiore si saldò dolcemente, e in un attimo Neville si trovò nuovamente a baciare Luna.
Erano sopravvissuti, e quell'angoscia di non farcela, quel rumore straziante di pianto che veniva dalla Sala Grande gli fecero apprezzare ancora di più quel dettaglio: il loro cuore era lì, che pulsava freneticamente, il loro petto si alzava e abbassava ritmicamente, i loro occhi erano ancora lì per godersi le bellezze del mondo.
Non avrebbero sprecato quell'opportunità.

 

 

 

 

'Giorno!
Questo capitolo è un po' angsty, lo so... ma l'ambientazione
non consentiva troppo fluff, dopotutto.
E lo so, la Neville x Luna non è kanon (o canon? O cielo, come si
scrive? :o )
ma a me piace comunque tantissimo, quindi non potevo non scriverci niente
Spero che possa comunque piacere!

 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** 4. Lupin x Tonks ***


There's no point in growin' up                                               
if you can't behave like a kid sometimes

 

«Non possiamo.»
«Certo che possiamo.» Ha uno sguardo deciso, sulle labbra è disegnato un sorriso furbo.
«Ninfadora...»
«E non chiamarmi 'Ninfadora' soltanto per darmi fastidio. Avanti, Remus.»
La guarda titubante. Ha i capelli rossi raccolti in una lunga treccia e grandi occhi verdi. È la prima volta che assume quest'aspetto.
«E va bene.» Remus sospira. «Ma solo per un paio di minuti.»
Tonks sorride vittoriosa. «Vedremo se mi basteranno!» Comincia a correre verso l'imponente edificio, sormontato dall'insegna 'MagicAuto Scontri'. Spalanca la porta con troppa forza, facendola cigolare in modo sinistro. Remus la segue all'interno di quello che appare come un grande circuito di go-kart; osserva le vetture incantate ammassate in un angolo, lo spesso strato di polvere che ricopre come una coltre ogni centimetro di superficie. La scritta 'START' è scolorita e rovinata, e il percorso è quasi del tutto cancellato.
Tonks fa un grande respiro, poi tira fuori la bacchetta ed esclama, rivolta a due auto: «Wingardium Leviosa!» . Queste si sollevano a un metro da terra, e la donna sale su una di esse, eccitata come una bambina. «Forza, Remus!»
Lupin sorride, alla vista della moglie abbarbicata alla MagicAuto, e si arrampica anche lui su una vettura. Si sistema meglio sul sedile, cercando di adattarsi il più possibile a uno spazio progettato per bambini. Lancia un'occhiata a Tonks, e la vede mentre getta qualche incantesimo sulla propria auto.
«Cosa stai facen...»
Non riesce a finire la frase, che subito la vettura della moglie gli si avventa contro, con uno schianto assordante. La sua auto viene spedita a qualche metro di distanza, mentre la risata di Tonks riecheggia nell'androne. «Oh, andiamo Remus! Tutto qui quello che sai fare?»
Per un attimo Lupin rimane senza parole, basito. Poi sente affiorare un sorriso, che ben presto diventa una limpida risata. Afferra la bacchetta determinato, e con un paio di incantesimi aumenta la potenza e la velocità della propria vettura.
Poi si getta contro quella della moglie, ridendo alla vista dello sguardo di lei – un misto di divertimento e puro terrore.
I minuti scorrono imperterriti su quello sprazzo di gioia. Inarrestabili, prevedibili e terribilmente veloci, mentre marito e moglie giocano come bambini all'inizio di un'estate carica di aspettative.

 

 

 

Ci ho messo un'era. Lo so. MI DISPIAACE! * chiede scusa in ginocchio *
Ma finalmente l'ho scritta! ^^ Questa volta è ambientata a Hogsmeade (per la gioia di Isidar Mithrim xD), ma in un momento particolare: mentre il trio Potter-Granger-Weasley è in giro a cercare Horcrux, Lupin e Tonks sono a fare indagini e cercare di combattere Mangiamorte e compagnia bella (nella mia testa, ancora Tonks non è incinta, o se lo è, Lupin ancora non lo sa, quindi ancora non è andato a casa in Grimmauld Place ecc ecc). Maaa un bel giorno, mentre sono appunto a Hogsmeade, passano davanti a un Magicauto Scontri in disuso... ed ecco cosa succede! ^°^ In raltà non so cosa pensare di questo capitolo... però non mi dispiace del tutto, anche se è diverso dagli altri! Fatemi sapere cosa ne pensate!
Al prossimo, nonché ultimo capitolo, di questa fanfic!
-Is

 

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** 5. James x Lily ***


...but growin up is also losing some bad habits

 

«Evans, smettila di ignorarmi!»
James camminava di buon passo dietro a una ragazza dai capelli di un bel colore rosso scuro, la quale a sua volta procedeva di buona lena, ben intenta a ignorare il ragazzo alle sue spalle.
«Evans, tanto lo so che non mi odi!»
Non ottenne nessuna risposta da lei, ma insistette tenacemente: «Ho persino smesso di maltrattare Piton per te, Lily!»
A quell'affermazione lei si voltò di scatto, furente: « Oho, che miglioramento! Caspita, non diventarmi troppo buono, eh, Potter?» Riprese a camminare, diretta alla Sala Grande, con James che la tallonava come un'ombra. Dopo qualche secondo si voltò di nuovo, sul viso un misto di irritazione e divertimento: «Tu non ti arrendi mai, eh?»
Il ragazzo sorrise fiero: «Mai.»
Lei sbottò, più acida di quanto in realtà volesse: «Almeno qualche anno fa fingevi che di me non ti interessasse niente.»
«Sono sette anni che di te mi è interessato moltissimo, Lily.» Le guance di James si tinsero di una leggera sfumatura rosata, mentre quelle della ragazza diventarono di una bella tonalità rosso acceso. «Hai dei begli occhi», continuò nel frattempo il suo interlocutore, «E hai carattere.»
«Grazie» Sorrise Lily. «Una volta ti detestavo, Potter. Ma adesso sei migliorato...sei cresciuto, James.» Il sorriso le si allargò. «Ma per uscire con me dovrai comunque giurare di servirmi! Voglio una Cioccorana e una Burrobirra pronte tutte le mattine!»
«Cosa?!» Sbottò il ragazzo, orripilato.
Il tramonto rossastro calò su Hogwarts e sulla risata cristallina di Lily, che prese a correre spensieratamente per i corridoi del porticato, seguita a ruota da un confuso James, che non sapeva se essere felice o spaventato.

 

 

 

Ed eccoci giunti alla fine della nostra fanfiction... non so sinceramente cosa pensare di questo capitolo finale! James e Lily non sono ancora una coppia, questo è evidente, ma sono sulla via per diventarlo. Siamo nel settimo anno, quello in cui, se non sbaglio, appunto si mettono insieme (era anche ora, eh). Questo è l'attimo cruciale, ovvero quello in cui Lily fa finalmente capire a James che potrebbe avere una chance con lei, e glielo dice in un modo schietto (come mi sono immaginata che Lily sia, del resto), ma anche ironico e spiritoso. E James, solitamente così sbruffone e insopportabile (andiamo, quando bullizzava Severus io proprio lo detestavo xD), è stato messo a tacere dalla sua futura ragazza, non che moglie. I fili dell'amore si tendono! (?) ^^
Comunque, spero davvero che la ff vi sia piaciuta!
Io intanto ringrazio tutti coloro che hanno letto, recensito, aggiunto a categorie varie o che hanno semplicemente letto in silenzio, anonimi e confusi nella nebulosa rete...
Ci sentiamo alla prossima occasione! (e naturalmente nelle recensioni a questo capitolo, se vi va di lasciarne...)
Alla prossima!
Isa alias Izzie_Sadaharu

 

 

 

 

 

 

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3140548