This is our summer

di ALY3468
(/viewuser.php?uid=685549)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Music sounds better with you ***
Capitolo 2: *** 'Cause you're a star, a superstar ***
Capitolo 3: *** Oh you know you're not invisible to me ***
Capitolo 4: *** She has no idea I'm standing here ***
Capitolo 5: *** It's like I'm falling in love all over again ***
Capitolo 6: *** till I forget about you ***
Capitolo 7: *** Girl I'll be thinking about you worlwide ***
Capitolo 8: *** Do it like nobody's around ***
Capitolo 9: *** You got me paralyzed ***
Capitolo 10: *** You're not alone ***
Capitolo 11: *** Make this an epic night ***
Capitolo 12: *** I'm crazy for you ***
Capitolo 13: *** Keep getting stuck ***
Capitolo 14: *** Any kind of guy ***
Capitolo 15: *** Nothig even matters ***
Capitolo 16: *** You gotta live in big time ***
Capitolo 17: *** It's time to get up ***
Capitolo 18: *** Take a shot in the dark ***
Capitolo 19: *** Lost in love ***



Capitolo 1
*** Music sounds better with you ***


Capitolo 1 - Music sound better with you

"No perfect sound then one I found not perfect love coud be more perfect then us. Oh baby it feels like it feels like the music sounds better with you baby it feels right it feels right everithing is better with you."
                      Cit.  Better with you

ALICE

Riaprii gli occhi. Mi trovai davanti il più magnifico tramonto che avessi mai visto, pieno di colori, dal rosso al blu scuro della notte che stava arrivando. Il sole era immerso nel mare che rifletteva ogni sfumatura di quello spettacolo naturale. Quando mi ripresi da quella meraviglia mi sedetti sulla sdraio e mi guardai intorno. Non era rimasto nessuno ad aspettarmi, probabilmente erano tornati tutti in hotel. 
Ero un pó delusa ma decisi di rientrare anche io. Mi alzai, staccai la mia enorme borsa di vimini dall'ombrellone e la aprii per trovare il mio telefono.
Era sparito. Decisi di andarlo a cercare all'ombrellone dei miei amici, magari l'avevo lasciato li.
Posai la borsa sulla sdraio e camminai fino all'ombrellone dei ragazzi.
Trovai solo mio fratello Carlos disteso sulla sdraio con gli occhiali a specchio sugli occhi.
"Los, hai visto il mio telefono in giro?" Lui alzó gli occhiali e se li mise sulla testa "No dolcezza, chiedi a Logan, lui sa sempre tutto!" Annuii velocemente e gli stampai un bacio sulla guancia. "Grazie lo stesso."
Dovevo trovare Logan! Conoscendolo probabilmente era a giocare a scacchi con la sua "amica del cuore" Mary. Si erano messi insieme due volte, e poi si erano lasciati ed erano diventati """migliori amici""", ma si amavano ancora palesemente alla follia. Mi diressi velocemente al tavolo da scacchi.
Vidi da lontano i capelli ricci di Mary, li avrei riconosciuti ovunque, non pensavo che per giocare a scacchi bisognasse essere tanto vicini, pensai... , Mi accorsi all'improvviso che Mary e Logan non stavano più giocando, ma si stavano baciando appassionatamente. Mi nascosi dietro un cespuglio a spiarli Ahia, Alice hai appena pestato il mio meraviglioso piede!" Sussurró infastidito il bel ragazzo. "Oh scusa Jamie non volevo!" Lui fece un sorriso e mi pizzicó la guancia "Non fa niente! Comunque, cosa ci fai qui?" Chiese. "Volevo chiedere a Logan se aveva visto il mio telefono ma..." E indicai i due "amici" che si baciavano come se non ci fosse un domani "E tu, mister muscolo, che ci fai dietro un cespuglio a spiarli?" Lui diventó rosso e protestó "Ma io non li sto spiando!" Io alzai un sopracciglio e indicai il binocolo che aveva in mano. "Ok, forse li sto spiando, Aly..." Forse avevo capito cosa stava per dire "Ecco... A me... Cioé io..." "James Maslow, sei innamorato di Mary Yard?!" Lui sgranò gli occhi e la sua faccia diventò rossissima "Si... Da un anno" Io lo guardai con un sorrisetto "Ti aiuterò io!" Lui alzò gli occhi al cielo "Siamo apposto allora!" Gli tirai un pugno sulla sua spalla muscolosa "Ah ah!" Risposi. Ci girammo per controllare i piccioncini ma erano spariti. 
"Ma dove...?" Una mano mi toccó la spalla ed io feci un salto "Bene bene, Alice e James, vogliamo delle spiegazioni, Subito!" Disse arrabbiata Mary. "S-stavamo... facendo un picnic dietro a questo cespuglio, perché c'è... un'aria meravigliosa, non trovi?" Risposi. "James?" Lui fece di si con la testa. "Ma certo Aly..." Logan alzó gli occhi al cielo "Va bene, come volete, io torno in hotel." Gli presi il braccio e Mary mi fulminó " Logie aspetta!" "Che c'é?" Io tolsi subito la mano dal suo braccio e risposi "Hai visto il mio cellulare in giro? Non lo trovo!" Lui alzó le spalle e scosse la testa "No, mi dispiace, hai chiesto a tuo fratello?" Io annuii, ma ormai ci avevo rinunciato, non avevo piú voglia di girare per tutta la spiaggia. "Vabbé lo ritroverò" Aggiunsi sconsolata. "Vado a prendere la mia borsa all'ombrellone e poi vado in hotel, ci vediamo a cena ragazzi!" "Ok ciao Aly" Disse James facendo l'occhiolino, mentre Logan diceva un "Ciao" e Mary mi salutava con la mano. 
Attraversai la spiaggia per tornare all'ombrellone e mi sedetti sulla sdraio a guardare gli ultimi rimasugli del tramonto. Ormai il sole era stato inghiottito dal mare, ed emanava i suoi ultimi raggi. "Ehi, questo é tuo?" Chiese una voce dietro di me, ed una mano chiara mi porse il mio telefono. "Si!" Esclamai felice "Dove l'hai trovato?" Chiesi al ragazzo sconosciuto, e mi girai. Davanti a me come per magia erano comparsi i piú begli occhi verdi che avessi mai visto. "Era qui a terra, sotto la sdraio, mi sono permesso di pulirtelo dalla sabbia." Disse iniziando a sorridere mostrando delle fossette niente male  "Io sono Kendall... Tu hai un nome? " Arrossii subito "Oh, io mi... " Ma in quel momento il suo telefono squillò e lui esclamò "ci vediamo in giro, ora devo andare!" 
Lo guardai allontanarsi e mi scappò un sorriso.
Da dove era arrivato un ragazzo cosí?!

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** 'Cause you're a star, a superstar ***


2 - Cause you're a star, a superstar

"You're shining like a star, I wanna be where you are are oh no let's take over this club you're shining bright in the dark dark you light up the night"
                        Cit.Superstar
KENDALL

Camminavo per la spiaggia e continuavo a pensare a quel viso cosí perfetto, quegli occhi, quella bocca... Tutto di lei era perfetto.
Avendo il suo telefono potevo chiamarmi ed avere il suo numero... Stupido Kendall! Mi tirai uno schiaffo sulla fronte. Era cosí tanto facile, avrei avuto il suo numero! Sospirai, accorgendomi ancora una volta della mia stupiditá.
Arrivai davanti all'hotel e come una furia la mia cuginetta Jean venne ad abbracciarmi mentre sua sorella rimaneva in disparte, come al solito.
A volte mi chiedevo se mi volesse bene. Si, le dava fastidio che in ogni posto andasse le chiedevano "Ma tu sei la cugina di Kendo?", ma ormai avrebbe dovuto esserci abituata, invece no, le dava fastidio sempre. "Liz, non vieni ad abbracciare il tuo cuginetto?" Lei sbuffò, si tolse una cuffietta e disse "Ma se ti ho visto stamattina!" E si rimise la cuffia. Era proprio strana! 
Sciolsi l'abbraccio di Jean e diedi un bacio sulla guancia a Liz, che si strofinò subito la mano sulla guancia come per togliere il bacio, poi entrai in albergo.
Vidi due ragazzi che giocavano a ping pong, uno abbronzato e sorridente, l'altro molto alto e muscoloso. "Posso giocare con voi ragazzi?" Quello abbronzato mi sorrise "Certo! Io sono Carlos, lui é James. LOGAN!" Chiamò diretto alla sala da biliardo "SMETTILA DI POMICIARE CON LA TUA RAGAZZA E VIENI A GIOCARE!" Dalla sala accanto arrivò un ragazzo molto basso con la cresta mora e una ragazza riccia con gli occhiali. "Oh abbiamo una new entry? Di chi é il ragazzo?" Chiese la ragazza guardando Carlos e James. E come risposta ebbe un dito medio da James e un pugno sulla spalla da Carlos.Giocammo un pò a ping pong quando arrivò Jean e mi disse all'orecchio "Kendo, Liz ha detto che non vuole mangiare con noi." Il mio viso si fece triste improvvisamente. "Cosa succede Kendall? E non ci presenti la tua amica?" Fece James facendo l'occhiolino a Jean. Lei rise ed io lanciai un' occhiataccia a James. Nessuno doveva toccare la mia cuginetta! "Nulla, non preoccupatevi, Piuttosto, andiamo a mangiare cena?" Logan disse con aria preoccupata "Mary, sai dov'é Alice?" Lei scosse la testa. Ero confuso. "Chi é Alice?" Chiesi. Carlos (ancora sorridendo) disse "Oh, é la mia adorabile sorellina" e mi fece l'occhiolino. Io alzai gli occhi al cielo, c'era solo una ragazza che mi interessava conoscere al momento. 
A quel punto udii il suono dell'ascensore che si apriva. "Mi stavate aspettando?" Sentii la voce della ragazza che avevo conosciuto poco prima. "E tu che ci fai qui?" Chiese stupita e evidentemente imbarazzata rivolgendosi a me. "Oh, vi conoscete?" Chiese Logan. "Si, io... Ho trovato il suo cellulare." Dissi, anche io rosso. 
Si sedettero al tavolo e James ci invitò a mangiare con loro "Tanto abbiamo quattro posti in piú."
Mentre mangiavamo mandai un messaggio a Liz "Elisabeth vieni a mangiare, ti prego. Voglio sapere che cos'hai, dobbiamo parlare!"
Arrivò subito la risposta "Forse"
Quella ragazza era proprio strana!

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Oh you know you're not invisible to me ***


3 - oh you know you're not invisible to me 

"But I wont let you fall, I see you trough them all, and I just wanna let you know: oh when the lights go down in the city you'll be right then shining bright, you're a star the sky's the limit and I'll be right by your side oh you know you're not invisible to me"
                     Cit.invisible

ELISABETH

La melodia di "invisible" mi rimbombava nella testa 
"Ooo iu nooo iu ar not invisibol tu miiii... "
Iniziai a cantare e le lacrime mi uscirono da sole. Perché Kendall preferiva Jean? Lei sapeva cavarsela da sola, lei poteva farcela, io no. Ogni cosa che facevo era sbagliata e non avevo nessuno, solo io, la mia chitarra e la musica. Solo la musica mi capiva. La musica si fermò per un attimo, mi era arrivato un messaggio! "Elisabeth vieni a mangiare, ti prego. Voglio sapere che cos'hai, dobbiamo parlare!"
Era Kendall. Non avevo per niente fame ma dovevamo parlare, aveva ragione, se non quel giorno comunque sarebbe successo prima o poi. Ma non volevo neanche dargli la soddisfazione di un si, quindi risposi con un secco "Forse" e andai a prepararmi.
Aprii l'armadio, che era gia pieno delle foto sorridenti di Jean. Come faceva ad essere sempre cosí felice e spensierata?! Io non la capivo proprio. Presi la mia maglietta preferita, con le maniche strappate, e un paio di shorts di jeans. Mi infilai le mie converse e uscii per andare al ristorante.
Scendevo dalle scale guardando il telefono, e sempre con le cuffiette nelle orecchie, quando sbattei contro qualcosa, o qualcuno, e caddi. "Oddio scusa, mi dispiace tanto, non stavo guardando avanti e..." Alzammo gli occhi nello stesso istante. Lui sorrise "C...ciao, io sono Carlos... Mi... Mi dispiace per prima, stavo pensando ad altro... Cioé, ho sempre la testa tra le nuvole, ma non che non sono una persona seria, al contrario... Cioé..." E iniziò a balbettare cose, delle quali compresi la metà. "Calmo, stai andando in corto circuito. Io sono Liz." Lui sorrise, prese un respiro profondo e si avvicinò di piú a me "Liz... sei per caso..." Oh, ricominciamo, stava per chiedermi se ero la cugina di Kendall... Tutti uguali, sempre la stessa storia! Lo guardai aspettando la frase che sapevo ormai a memoria "...Sei per caso un angelo caduto dal cielo?" Il mio cuore iniziò a battere forte. Nessuno mi aveva mai detto una cosa del genere. Sorrisi "Non so se sono un angelo, ma so che sono caduta, e tu potresti aiutarmi a rialzarmi" Probabilmente in quel momento si diede dell'idiota un paio di volte. "Oh, si certo." Mi porse la mano e io l'afferrai. Appena le nostre mani si sfiorarono ebbi un brivido.Rimanemmo fermi qualche istante, poi lui si svegliò dal suo sorriso e mi tirò su, ma con troppa forza e invece di rimanere in piedi caddi in avanti, addosso a lui. "Oh, scusa, non volevo!" Sussurrò lui "Ma sai dire solo scusa?" Gli chiesi rialzandomi. Lui mi trattenne attaccata al suo petto "No, so dire anche..." "Liz! Sei arrivata finalmente!"
E chi poteva rovinarmi l'unico momento decente della settimana? Ma mia sorella ovviamente!
"Ciao Jean, dov'é Kendall?" Chiesi schivando il suo abbraccio. "Sono qui" sentii la sua voce avvicinarsi. 
"Ciao, noi dobbiamo parlare!" Uscirono altri due ragazzi e altre due ragazze dalla sala da pranzo. Carlos si avvicinò a me con l'intento di prendermi la mano ma io lo scansai. Odiavo queste cose sdolcinate! 
"Bene Elisabeth, loro sono Logan, la sua ragazza Mary, James, e mia sorella Alice." James mi si avvicinò e mi baciò la mano, poi passò davanti a Carlos, che gli tirò un calcio negli stichi. "Amico, grazie, dovevo proprio grattarmi!" A quel punto Carlos diventò rosso di rabbia e, se non fosse intervenuta Jean si sarebbero picchiati. "Calmatevi, Carlos non vedo il tuo sorriso" iniziò a fargli il solletico e lui cominciò a ridere di gusto. "E James..." Prese uno specchietto dalla tasca e glielo porse "...Sei spettinato." Lui prese lo specchio e cominciò a sistemarsi il ciuffo. Dovevo ammettere che peró era brava!
Kendall si avvicinò a me "Liz, dobbiamo DAVVERO parlare!"

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** She has no idea I'm standing here ***


4 - She has no idea I'm standing here  

"And I just wanna breath until I take you in, Cause I want you to breath until you take me in but the truth is that she has no idea no idea that I'm even here, I'm even here she has no idea no idea I'm standing here"
                     Cit.No idea
JEAN

Mio cugino e mia sorella si allontanarono per parlare. Ero molto preoccupata. Liz da giorni non mangiava ed era sempre triste. Logan prese la mano a Mary. Erano tanto carini! Mi scappò un "Oww" e James mi guardò malissimo. "Los, sono un pò stanca, io vado in camera." Disse Alice "No Aly aspettami vengo anche io!" E insieme salirono per andare in camera. Eravamo rimasti in quattro. Mary e Logan con la mano, James con del fuoco al posto degli occhi ed io che non sapevo cosa fare. 
"Amore andiamo a guardare un film?" Chiese Logan "Certo!" Rispose Mary, che mi fece l'occhiolino ed entró in ascensore col suo ragazzo.
"Ci sediamo?" Chiese James. Io annuii. Ci sedemmo sulle poltrone accanto al tavolo da biliardo. "Posso farti una domanda?" Chiesi. Lui mi guardó con aria interrogativa "Ti piace tanto Mary?" Lui sbiancó "C... Come lo sai?" Io feci un sorrisetto malizioso "Oh ragazzo mio, non sono cieca!" Ora era rosso "è tanto grave?" Gli misi una mano sulla fronte come a controllargli la febbre "Si, è molto grave! Ma ti aiuteró io!" Lui inizió a ridere "Cosa c'è di tanto divertente? Guarda che sono brava eh!" Lui smise di ridere "Non è questo, è che anche Alice mi ha promesso di aiutarmi!" Io feci spallucce "Allora ti aiuteremo entrambe." 
Lui sorrise "Grazie Jean"
Si alzó, mi diede un lungo bacio sulla guancia e disse: "vado a dormire, ci vediamo domani"
Entró nell'ascensore, mi salutó con la mano, e si voltó.
"Oh, ma perchè deve essere così tanto figo?!" Pensai.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** It's like I'm falling in love all over again ***


5 - It's like I'm falling in love all over again  

"It's like I'm falling in love all over again for the first time and I know that it feels right I think I'm falling in love all over again love at first sight do you know how I feel?"
                Cit.All over again

JAMES

Salii le scale stranamente felice. Si, Mary non mi guardava nemmeno, ma gia due ragazze si erano proposte di aiutarmi. Presi la chiave dalla tasca, stavo per inserirla nella serratura quando sentii dei rumori provenire da dentro. Una persona normale si sarebbe allontanata, ma io sapevo benissimo da dove provenissero quei rumori. Aprii la porta di scatto e vidi la cosa che avrei voluto vedere per ultima al mondo: un Logan senza maglietta che baciava Mary in modo fin troppo passionale. "Logan Henderson, se devi fare queste cose vai nella stanza della tua ragazza, dove vive da sola, non nella stanza dove tu vivi con un'altra persona!"
Dopodichè indicai la porta "Fuori da qui!" Urlai. Mary diede un bacio a stampo al suo ragazzo e uscí. "Entrambi!" Logan sembrava shoccato "Ma James... Questa é anche casa mia!" Io ero impassibile. "ERA anche casa tua" Dissi accentuando la parola ERA. "Vai a vivere con Mary, dato che la ami cosí tanto" Lui mi guardò evidentemente dispiaciuto.
Sbattei la porta. Non volevo vedere piú nessuno. 
Mi sedetti sul divano a guardare la TV quando qualcuno bussò alla porta. "Chi é?" Urlai. "Sono Mary... Posso entrare?" Rispose lei. 
Io mi alzai e le aprii la porta. "Che vuoi?" Mi sembrava molto dispiaciuta. "Mi dispiace per prima... Avevi ragione, dovevamo andare in camera mia... Scusa James" Io mi girai di spalle per spegnere la televisione "Va tutto bene" Risposi, anche se pensavo esattamente il contrario.
"Sei sicuro?" Io la guardai, ebbi un attimo di esitazione e poi risposi: "No, non ne sono sicuro, anzi, sono sicuro che non va per niente bene. Mary io... Io sono innamorato di te, dal primo momento che ti ho visto l'anno scorso. Solo che tu stavi con Logan e... Poi eravate amici, io ti guardavo sempre. Anche stamattina, come le altre mattine ti guardavo ma poi tu e Logan... Hai capito. Io ci sono rimasto malissimo, ma poi ho pensato che vi sareste lasciati come tutte le altre volte... Poi sono arrivato qui e vi ho visti... "
Ecco, ce l'avevo fatta finalmente.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** till I forget about you ***


6 - till I forget about you  

"Get a call on a random afternoon, i pick it up and I see that is you, like my heart you were breaking the news you say it's over it's over it's over. Heading out 'cause I'm out of my mind. All my friends are gonna see me tonight, staying here till the sun stars to rise"
            Cit.Till I forget about you

MARY

James Maslow mi aveva appena detto che mi amava... Sarebbe stata una cosa fantastica, se io non avessi amato Logan. Io ero innamorata di Logan dal primo istante e non volevo tradirlo per nulla al mondo. 
"Jamie... Senti, tu sei fantastico, davvero, sei bello,sei muscoloso, sei una brava persona ma... Ma io amo Logan. Lui mi fa sentire bene, con lui mi sento le farfalle nello stomaco ogni volta che ci parlo... Mi dispiace" E quello che dicevo era la veritá, mi dispiaceva molto per James, ma io amavo Logan alla follia.
Lui annuí e io lo abbracciai per consolarlo "Troverai la ragazza giusta per te, ne sono certa!" "Ma bene, bene! Io mi fidavo di te" Sciolsi l'abbraccio e lo guardai, era sbiancato, e guardava dietro di me. Mi voltai e trovai Logan paonazzo. "Il mio migliore amico e la mia ragazza! Un classico. Grazie davvero, ero venuto qui per scusarmi con te, invece ti dico solo che sono FELICE di non vivere piú con te, anzi, gia che sono qui prendo questo!" Camminò velocemente fino alla TV e strappò i cavi dell'Xbox. 
James sgranò gli occhi. "Tu non puoi... Va bene, tienilo! Io allora mi prendo questo!" E strappò dal braccio di Logan il loro bracciale dell'amicizia. "Tanto ne serviva uno anche a Kendall!"
E detto questo Logan andò verso la porta, e prima di uscire disse "Allora la prossima volta i compiti te li fai fare da Kendall... O dalla tua ragazza Mary!"
E sbatté la porta. 
Certe volte Logan non usava proprio la testa.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Girl I'll be thinking about you worlwide ***


7 - Girl I'll be thinking about you worlwide

"Wait, a minute, before you tell me anything how was your day? 'Cause I've been missing you by my side. Did I awake you out of your dreams? I'm sorry but I couldn't sleep, you calm me down there's something about the sound of your voice"
            Cit.Worlwide

LOGAN

Non ci potevo credere. Nella mia testa avevo ancora l'immagine di James e Mary che si abbracciavano. Sicuramente lui le veva detto che l'amava e lei era caduta tra quelle sue braccia muscolose... Pensavo fosse diversa! Un altro pensiero mi balenava per la testa: ora non avevo un posto dove dormire! Andai a bussare alla camera di Carlos sperando non stesse dormendo. "Carlos stai dormendo?" Mi aprí la porta in mutande e con i capelli spettinati "Ora non piú" rispose. "Mi dispiace... Ma non so dove andare a dormire!" Da dietro Carlos comparve Alice "Perché? Hai litigato con James?" Annuii "Beh Logie, puoi andare a dormire da Mary, ha un letto in piú!" Carlos mi fece l'occhiolino ed io abbassai lo sguardo. Lui parve confuso, e Alice gli disse qualcosa all'orecchio. "Oh, capisco" Disse infine lui "Beh puoi restare a dormire da noi... Ma prima devi raccontarci tutto!" Gli raccontai tutta la storia fino a sera tardi sfogandomi e poi Carlos mi lasciò il suo letto e andò a dormire sul divano "Grazie di cuore Los!" Dissi prima di dormire "Di nulla amico!" Avevo degli amici meravigliosi! La mattina seguente fui svegliato (O meglio, io e Alice fummo svegliati) Da Carlos che apriva nervosamente l'armadio, in cerca di vestiti. "Non ho piú nulla!!! Aiuto ragazzi!!!" "Los ma cosa...?" Lui si girò e notai che era rosso "Perché sei rosso? Non hai dormito?" Chiese sua sorella "Affari miei!" "Allora non ti aiutiamo" Disse offesa, e si chiuse in bagno "Los mi dici cosa succede? Non tratti mai cosí tua sorella!" Gli chiesi "Siediti qui e spiegami tutto!" Lui si sedette sul bordo del suo letto e mi disse agitato "Ho chiesto a Liz di uscire!"

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Do it like nobody's around ***


8 - Do it like nobody's around 
 
"Turn up the radio, so what if we lose control? Get a little bit of rock'n roll oh woah oh, so throw your hands in the air, c'mon and make this count, It's only you and me nevermind this crowd, do the way you do it, do it like nobody's around"
           Cit.Nobody's around

(Nota: Per spiegare l'ultima frase del capitolo precedente bisogna tornare indietro nel tempo... Quindi questo é ciò che é successo tra Liz e Carlos la notte prima)

ELISABETH

Ero nella mia stanza, seduta sul mio letto. con mia sorella e mio cugino che dormivano. La sera prima avevo parlato con Kendall. Alla fine avevamo litigato più che parlato, ed eravamo giunti alla conclusione che era meglio non parlarci per un pó. La luce era spenta, tutti stavano dormendo da un pezzo, ma io non riuscivo piú a prendere sonno. Uscii dalla mia camera e mi ritrovai in corridoio.
Chiamai l'ascensore e schiacchiai il tasto per il piano terra. Però l'ascensore si fermò un piano prima della mia meta. Si aprí la porta e vidi l'unica persona che avrei voluto vedere in quel  momento "Ehi Liz, che fai qui a quest'ora?" Chiese Carlos, stupito di vedermi "Non riesco a prendere sonno, Tu cosa fai invece?" Lui si appoggiò al muro vicino a me "Nemmeno io riesco a dormire" Ammise. La porta dell'ascensore si aprí e lui mi fece passare "Prima le signore" Io gli sorrisi. Come era dolce! Sentii dietro di me la porta che si chiudeva. "Le va di andare a fare una passeggiata milady?" Mi chiese con un inchino. Io feci un risolino "Ma certo o messere che mi va!" E ricambiai l'inchino. Lui mi porse la mano e insieme uscimmo dall'hotel.
Era una notte di luna piena ed io fui la prima ad accorgermene.
"Che bella luna... Carlos?" Mi girai perché lui non mi rispondeva. Mi stava fissando da quando eravamo usciti "Perché mi guardi?" Gli chiesi. Lui mi strinse di piú la mano. E mi prese anche l'altra, mettendosi di fronte a me. Mi sentii il cuore che faceva una capriola. "Perché... " Mi accarezzò la guancia. 
Si avvicinó sempre di più a me. Poi diventò rosso e levò la mano di scatto. "Per.. Perché mi... Mi ero incantato, niente di piú. Sai sono un pò stanco... Ecco... Dovrei andare... Ciao!" Io ero perplessa. Mi diede un bacio sulla guancia e corse via. 
Era proprio tenero... 
Ma perché se n'era andato cosí di fretta? Non lo sapevo. Sapevo solo che ora continuavo ad accarezzarmi la guancia ed avevo un sorrisetto sulla faccia che non riuscivo a levare. Camminai ancora un pò sulla spiaggia fino a che il mio telefono vibrò. Carlos mi aveva mandato un messaggio: "Ciao, scusa per stasera... Domani ci vediamo alle 10.00? Devo parlarti!" Il mio cuore batté fortissimo... Questo era un appuntamento? Carlos mi aveva chiesto di uscire? Ma forse voleva solo parlarmi di qualcosa da amico... Mi veniva la nausea solo a pensarci! Mi diressi in camera mia e andai a dormire, anche se in realtà non dormii tutta la notte, pensando alla mattina dopo.

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** You got me paralyzed ***


9 - You got me Paralyzed

"I try to speak, but girl you got me tongue-tied, I try to breathe but I'm f-f-f-frozen inside, I try to move but I'm stuck in my shoes got me paralyzed paralized p-p-paralyzed"
             Cit.Paralyzed

CARLOS

"Le hai... Cosa?!" Logan era sconvolto "Da quando ti interessi alle ragazze?" Io lo guardai e feci un piccolo sorriso "Da quando la conosco" Lui alzò gli occhi al cielo "Cioé... Da ieri?!" Io ci pensai un attimo, poi annuii, rosso.
Chiesi scusa a mia sorella per averla trattata male e uscii, indossando una maglia blu a righe nere e pantaloni neri. 
Scendendo l'ascensore il cuore mi batteva fortissimo, e avevo le farfalle nello stomaco. Dovevo baciarla! Stavolta dovevo riuscirci! Mi ero bloccato gia due volte e stavolta doveva andare bene!  
L'ascensore si aprì ed io uscii. Mi arrivó un messaggio "Los, idiota, ti sei scordato di dirmi dove dovevamo incontrarci. Ci vediamo sulla spiaggia. Muoviti!" Riguardai il messaggio e mi mandai a quel paese da solo. 
Uscii dall'albergo con il cuore che per poco non saltava fuori dal petto.
La vidi da lontano e la salutai con la mano. Appena mi vide arrossì lievemente e mi diede un bacio sulla guancia "Ciao Los!" Disse quasi sottovoce.
Poi ci fissammo per qualche secondo. Stava aspettando. Io non riuscivo ad articolare le parole. "Non... Dovevi dirmi qualcosa?" Chiese, cercando di aiutarmi a parlare. Le mie guance erano in fiamme, avevo le farfalle nello stomaco e le parole non uscivano. "Si... Ecco... Io ti... Cioè... Tu mi... Ma... Non riesco a dirtelo scusa" Ero molto imbarazzato. Lei mi accarezzó la guancia e mi prese per mano "Vieni." Disse. Mi portó davanti a degli scalini e si sedette. Mi guardó e sorrise "Non devi essere imbarazzato. Dimmi ciò che devi dirmi" Era cosí bella. Volevo dirglielo ma non riuscivo. "Ogni volta che provo a dire qualcosa ad una ragazza... Ecco, non va a finire molto bene" Lei sorrise. "Quindi é per questo che quando ci siamo incontrati ti sei bloccato?" Io annuii
"E ieri sera?" Annuii nuovamente. "Ma non devi vergognarti. Finirá bene, dimmi ciò che dovevi dirmi" Presi un bel respiro, ma mi bloccai di nuovo. "Io non... Riesco, scusa!" Lei sembrava triste. Si alzò e disse "Beh, chiamami quando riesci." Sorrideva, ma era evidentemente delusa. Non potevo lasciarla andare cosí, io dovevo farle capire cosa provavo. Mi alzai. Lei si era già girata e stava per andarsene, fece due passi ma io le presi la mano, si girò di scatto, la tirai a me e la baciai. Lei sorrise, e mi assecondò. Fu un bacio lungo e desiderato da entrambi.
Quando mi staccai lei mi sorrise. Le accarezzai la guancia. "Scusa se non sono riuscito a dirtelo a parole" Dissi. "Ma sai dire solo scusa?" Sussurrò lei. "No" La strinsi a me "So dire anche... Ti amo Elizabeth" 

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** You're not alone ***


10 - You're not alone

I've been right there  for every minute, this time it's no different
Whatever happens you should know: you're not alone, girl, look over your shoulder, you don't have to wonder. Cause you know, you know, you know: you're not alone, girl, I'll be there to hold you, I'll stay til it's over. And you know, you know, you know"
         Cit.You're not alone

ALICE

Ero rimasta da sola nella stanza, sia mio fratello che Logan erano usciti. Carlos era strano, non mi aveva mai trattato cosí, mi sentivo triste. Presi velocemente il telefono e scrissi a Mary e Jean di raggiungermi in sala. Scesi le scale e non voltai l'angolo che Mary mi corse incontro e mi si attaccò al collo. "Aly!!! Logan... Io... James... Poi lui..." E mi raccontò la stessa cosa che mi aveva detto Logan la sera prima. Intanto Jean era dietro di lei, che ascoltava sorpresa il racconto.
"Non preoccuparti Mary, si risolverá tutto... E se non sará cosí ricorda, tu non sei da sola, noi saremo sempre con te." Ci abbracciammo tutte e tre forte e andammo a sederci su tre poltrone. "Sapete dov'é Liz?" Chiese Jean "Stasera é uscita presto!" Io feci un sorrisetto "Mio fratello le ha chiesto di uscire." 
Le altre sembrarono sconvolte. Mary chiese shoccata "Carlos? Ha chiesto a una ragazza di uscire?!" Io annuii "Ma... Da quando si interessa alle ragazze?" Io presi una ciotola vuota che stava sul tavolo e me la misi in testa, come se fosse un casco. Poi feci la voce bassa ed imitai Carlos "Da quando la conosco!" Dissi, poi mi tolsi dalla testa il 'casco' e tornai a parlare normalmente "queste sono  state le sue parole." Jean sospirò.
Ci furono alcuni minuti di silenzio, finché Mary, che era seduta di fronte a me, fece un sorriso dolce e disse qualcosa all'orecchio di Jean, che sorrise a sua volta. Stavo per chiedere perché sorridessero quando due mani mi coprirono gli occhi. "Indovina chi è!" Disse Mary. Io sapevo gia chi era, ma feci la finta tonta. "Non so... Uhm... Sei tu Los?" Non rispose nessuno. "Jean?" Lei rise "Ma se sono di fronte a te!" Mary esclamò "Ultimo tentativo" io sorrisi "Kendall?" Lui tolse le mani e mi baciò la guancia 

"Sbagliato!" Esclamò.

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Make this an epic night ***


11. Make this an epic night

"Make this an epic night, we gon' do it right, our hands up in the air
Make this an epic night, don't wanna see daylight, our hands up in the air."
                Cit.Epic night

JAMES

Non posso certo dire che Alice non fosse sorpresa di vedermi... Certo si aspettava Kendall. Era notevolmente delusa, ma disse, tentando di nasconderlo, un triste "Ciao James!" Io mi sedetti di fianco a lei, tra poco sarebbe stata di nuovo felice. "Cara amica mia, sai perché sono qui?" Lei aggrottò le sopracciglia "Sono qui per portarti in un posto." Lei alzò gli occhi al cielo "Se è di nuovo la palestra non ci vengo, grazie." Disse, alludendo ad una volta in cui avevo tentato di portarla in palestra... Con scarsi risultati.
Io scossi la testa. "Questa sará una notte epica! Credimi!" Lei guardò le sue amiche in attesa di approvazione. Ma loro non ne sapevano nulla. "All'inizio Devo bendarti. Poi ti porterò in un posto. Quando avrai... Finito aspettami nel salone. "
Il mio amico aveva proprio pensato in grande. "Stai scherzando vero?" Disse sconcertata. Poi sospirò "E va bene signor Maslow, si sbrighi!" 
Io presi un tovagliolo e la bendai, poi la portai in giardino, e la feci sedere sotto il gazebo.
Il mio lavoro era compiuto.
Lui si avvicinò a me e sussurrò "Grazie amico, tieni il tuo premio" Mi batté il pugno e mi passò quel magnifico videogioco che aveva tra le mani. "Te lo riporterò... presto!" Lui mi salutò "A dopo amico"
Intanto Alice chiamava aiuto "Jamie, ti decidi o no a togliermi la benda?" Io urlai "Arrivo!" Poi feci l'occhiolino a Kendall e sussurrai "é il tuo momento amico!" 
Dovevo allontanarmi ma la tentazione di sbirciare era troppo forte. Allora mi accucciai dietro un cespuglio e feci quello che sapevo fare meglio... Dopo specchiarmi ed essere bellissimo ovviamente... Spiare!

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** I'm crazy for you ***


12 - I'm crazy for you 

"How else can I say it?
Feel like a broken record
You think I'm crazy and it's true
I'm crazy for you
Yeah, that's right I said it
Girl you're my perfect ten, yeah
You think I'm crazy and it's true. I'm crazy for you"
                    Cit.Crazy for you

KENDALL

Mi avvicinai lentamente a Alice e le tolsi la benda. Lei si alzò senza girarsi e sospirò "Era ora! Dai vediamo la tua meravigliosa sorpresa!" Io non le diedi il tempo di voltarsi e la abbracciai da dietro. Lei ebbe un brivido.
"James, ricordavo avessi piu muscoli, vai ancora in palestra?"
Io mi avvicinai al suo orecchio e sussurrai "No ma per te posso iniziare ad andarci" Fu percorsa da un altro brivido "Kendall? Dov'é James?" Io feci l'offeso "No ma se preferisci James te lo chiamo" Lei si girò e mi prese il mento "Nah, James é troppo perfetto, non fa per me" Io mi avvicinai al suo viso "Ah e cosa fa per te?" Anche lei si avvicinò "Molte cose: i video, la musica..." Ora era tanto vicina da sfiorarmi le labbra con le sue "Tu per esempio" E poggiò le labbra sulle mie. Io iniziai a muoverle e lei fece lo stesso, non so per quanto tempo ci baciammo ma fu lunghissimo. Le nostre labbra si muovevano in sintonia, ed era come se il mio corpo a parte queste fosse paralizzato. Non volevo finisse, ma mi allontanai dopo un tempo che sembró infinito.
Dopo che ci fummo baciati la abbracciai "Alice" Dissi "Kendall?" Disse con aria interrogativa "Vuoi essere la mia ragazza?" Lei si allontanò un po da me e aggrottó le sopracciglia "Ci conosciamo da solo due giorni!" Io le accarezzai la guancia con il dorso della mano. "A me sembra di conoscerti da una vita."
Lei sorrise. Ma poi sussurrò calma "Sono seria, non corriamo troppo. Ció che deve succedere succederà." Non potevo dire di non essere un pó deluso, lei se ne accorse e mi sussurrò "Tranquillo, succederá presto." Io la guardai preoccupato "E se non succederá? Se ti troverai un altro?" Le chiesi. Alzò gli occhi al cielo. "Ma sei pazzo?!" Esclamò. "Si, sono pazzo di te" Le feci l'occhiolino. Divenne subito rossa e mi diede un tenero bacio sulla guancia, poi si allontanò. 
Si, ma io volevo tutto ora e quell'aspettare mi straziava. Forse però aveva ragione, facendomi aspettare sarebbe durato di piú.
Arrivò al bordo della strada e si voltò per salutarmi. "Sei fantastica!" Urlai per farmi sentire. Lei sorrise un'ultima volta e girò a destra.

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Keep getting stuck ***


13 - Keep getting stuck

"Keep gettig stuck, stuck, but I'm never giving up up in the middle of a perfect day, I'm tripping over words to say."

JEAN

Bene, ora anche Alice... Era forse possibile che James si interessasse ad ogni ragazza eccetto me? Non che mi dispiacesse, ovvio! I tipi come James non facevano per me. Troppi muscoli, poco cervello. Lo guardai andare via con Alice bendata, portandola probabilmente in giardino. Certo che aveva proprio delle belle braccia, andava in palestra? ovvio, delle braccia cosi non potevano certo... Ma cosa stavo pensando!?!?  Ero impazzita!?!? Diventai subito rossa. Girai gli occhi e incrociai lo sguardo di Mary che mi studiava pensierosa  "Jean?" "Dimmi" Risposi. "Non é che... Vagamente..." E fece  il segno delle virgolette con le mani "... Potrebbe piacerti James? Vagamente ovvio!"
Io abbassai lo sguardo. "Certo che no! É troppo... Montato! Con tutti quei muscoli, nah, non fa proprio per me!" Rialzai lo sguardo e vidi Mary che aveva gli occhi sgranati. "Che c'e? Ti sembra ridicolo che una ragazza possa non ammirare quei muscoli?" "No, mi sembra ridicolo che io ci rimanga anche male!" Ma Mary non aveva parlato! Mi voltai e mi ritrovai il petto di James davanti alla faccia. Mi fermai. Ero completamente bloccata, e non era la vicinanza con quei pettorali scolpiti, era il suo sguardo deluso che non mi faceva muovere di un centimetro. "S-scusa" Riuscii a balbettare. Lui mi guardò con aria delusa "Non devi scusarti se non provi nulla per me, può succedere!" 
Dopodiché si allontanò con la testa bassa.
Non avrebbe dovuto importarmi. Cioe avrebbe dovuto ma non in questo modo. Se fosse stato qualcun altro sarei corsa ad abbracciarlo per scusarmi... Ma lui non era qualcun altro, abbracciandolo forse avrei peggiorato le cose... Non tanto per lui, ma per me. 

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Any kind of guy ***


14 - Any kind of guy

"Any kind, any kind, any kind of guy you want, you decide, it's alright. I will be there!"
       Cit. Any kind of guy

MARY

Ok... Quello che avevo appena visto non era una cosa normale! Una ragazza normale nella sua situazione sarebbe svenuta!! Era a meno di cinque centimetri dai pet... Nono ferma Mary, tu sei fidanzata, ricordi? No, aspetta, non lo sei piú... Dovevo risolvere la faccenda con Logan, non riuscivo a vivere senza di lui, ma prima dovevo aiutare Jean.
Quando James se ne fu andato trattenendosi dallo scoppiare in lacrime come un bambino io la guardai. Lei mi guardò, e ci fu un lungo momento di silenzio. "Si" fece lei. "Si cosa?" Chiesi io "Si, vagamente..." E fece le virgolette con le mani "vagamente potrebbe piacermi James" 
Ci misi un attimo a realizzare e poi la abracciai "Amica mia! Voi siete perfetti! E se a lui piacerai tu, non gli piacerò piú io!"
Lei mi guardò dubbiosa "Sei sicura che posso picergli?" Chiese. Io sorrisi e le spiegai il mio piano. Quando ebbi finito lei sembrava aver capito "Quindi mi aiuterai con James?" Io annuii "Bene, l'importante e questo!" Esclamò.
"R-ragazze..." Da dietro era comparsa Liz, che sembrava in preda ad un attacco isterico e, cosa piú strana di tutte, sorrideva!!!
"Oh, almeno qualcuno che sorride qui!" Esclamai "Cosa é successo con Carlos, Liz?" Appena lei sentí quel nome divenne rossa fino a sulla punta delle orecchie.
"L-lui mi... Mi ha... Lui mi ha... Baciata!" Io e Jean ci scambiammo uno sguardo sconvolte.
"Come sarebbe a dire? Conosco Los da un anno e non l'ho mai visto parlare di ragazze, pensa baciarle!"
Liz ci raccontò ogni singolo particolare, e si vedeva che era felice, ed io ero felice per lei.
"Liz, ne sono certa, e te lo dico col cuore" le dissi dolcemente "Carlos é davvero molto timido, ma sono certa che lui diventerebbe ogni tipo di ragazzo per te!"


Quella sera non riuscivo a dormire. Ma non per qualche strano pensiero, ma per i rumori che venivano da fuori dalla mia porta. Non volevo aprire, avevo paura di farlo... Forse avevo visto troppi film dell'orrore...
Dopo due ore di rumori fastidiosi mi decisi.
Mi avvicinai alla porta in punta di piedi... Presi la maniglia, la tirai giu (era incredibilmente leggera, sembrava che qualcuno la stesse tirando dalla parte opposta) e spinsi con tutte le mie forze...
"AHIA!!! MA COSA!?!?"

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** Nothig even matters ***


15 - Nothing even matters

"Cause the world stops when I put my arms around you, around you. And nothing even matters.  
And nothing even matters. 
They can all talk, say what they want about us, about us. And nothing even matters. And nothing even matters."
              Cit. Nothing even matters

LOGAN

Era da due ore ormai che cercavo dentro di me il coraggio di aprire quella porta. Volevo chiederle scusa, avevo parlato con James dopo che era arrivato quasi con le lacrime agli occhi in camera mia e mi aveva chiesto aiuto con Jean... 
Quando finalmente mi decisi, mi avvicinai alla porta, strinsi forte la maniglia, la tirai giu e tirai con tutte le mie forze.
La porta si aprí, ma sulla mia faccia, e Mary mi cadde addosso.
"AHIA!! MA COSA!?!?"
Riaprii gli occhi che per riflesso avevo chiuso... E mi ritrovai con le labbra di Mary sulle mie.
Tutto si fermó. Mi resi sul serio conto che quando avevo lei tra le braccia non importava piú nient'altro, e nessun altro.
Mary non era una delle ragazze piú fighe o piú amate, ma per me era sempre bellissima.
Decisi di non staccarmi da quella specie di abbraccio finché non lo avesse fatto lei... Dopotutto non mi dispiaceva la cosa.
Ma invece di staccarsi normalmente, quando si accorse che le nostre labbra erano incollate, Mary si staccò di scatto e mi diede uno schiaffo.
"Logan Henderson! Non approfittare della situazione!"
Disse, di uno strano colore rosso in faccia.
"Io se fossi in te mi alzerei, sai, tu non sei proprio una piuma, ed io sono..."
"Basso? Piccolo? Nano?" Io alzai gli occhi al cielo. Lei si alzò e mi aiutò. "Fragile!" Dissi infine.
Poi ci fissammo per qualche secondo e... Lei mi diede un altro schiaffo "Ahia! E questo perché?" Protestai. 
"Perché hai detto che sono grassa!" Io sorrisi. Le misi una mano su un fianco e la tirai a me "Tu non sei grassa... Sei meravigliosa!" E mi avvicinai per baciarla.
Lei mi spinse indietro e corse via. Ma cavolo, non ne facevo una giusta!
Mi feci cadere a terra di nuovo, appoggiandomi alla porta che avevo richiuso, aspettando che Mary tornasse.
Ma non lo fece.

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** You gotta live in big time ***


16 - You gotta live in big time

"If you wanna know lay it on a line, is the only life you've got so you gotta live in big time"
               (Cit. Big time)

CARLOS

La mia vita era perfetta, era tutto meraviglioso. Come facevo a vivere prima senza di lei? Non lo sapevo proprio! Tornai in camera salterellando come Heidi, diedi un bacio sulla guancia a mia sorella e qualcuno bussò alla porta. "Los, vai ad aprire, secondo me é Logan!" Disse Alice "No Aly, non può essere, ha fatto pace con James!" Aprii la porta. Era Mary.
"Ciao Mary." "Ciao Los..." Io la guardai e aggrottai le sopracciglia "Hai litigato con Logan vero?" Lei annuí
Da dentro la camera si sentí Alice: "Perché tutti quelli che litigano vengono qui? Siamo mica 'c'é posta per te' della situazione?" Mary rise.
"No Aly, é che... Avete un letto il piú?" Ci pensai un attimo "Ma Mary, non hai una camera tutta tua?" Lei fece la faccia triste "Si ma Logan é appostato davanti alla mia porta... E non da segni di volersene andare"
Allora allargai le braccia e lei mi abbracciò, poi arrivò anche Alice e io dovetti di cedere il mio letto per la seconda volta.

Quella notte sentii dei rumori provenire da fuori. Mi alzai in punta di piedi per seguire quella figura avvolta in un cappotto... E notai che quel cappotto era di Alice. Uscí in giardino e si coricò nell'erba. 
Io mi sedetti di fianco a lei e sussurrai "Che succede sorellina?"
Lei si voltò con aria interrogativa. Non era Alice. "Mary!" Esclamai sorpreso "cosa ci fai con il cappotto di Alice?" Mi spiegò che lo aveva preso in prestito, avendo lasciato il suo nella sua stanza. 
Poi mi raccontò dei rumori fuori dalla sua camera, e di come aveva scoperto essere Logan.
Dopodiché cominciò a piangere "Perché vedi" disse tra un singhiozzo ed un altro "Io lo amo ancora! E so che anche lui mi ama ugualmente! Ma non riesco a perdonare la sceneggiata dell'altro giorno. Quella ha dimostrato che lui non si fida di me!" Io la guardai. Alzai un sopracciglio e scoppiai a ridere. Lei smise di piangere e mi guardò perplessa "Che ho detto?" Chiese. "Nulla, solo che mi sembri tanto una di quelle ragazze delle telenovelas, che credono che quando il proprio ragazzo é preoccupato, non si fidi di loro..." Lei mi fissò, seria, e poi si uní alla mia risata. "Suppongo tu abbia ragione, non c'é motivo di piangere"Io la abbracciai un'ultima volta. "No che non c'é,
 é l'unica vita che hai, quindi devi viverla nel migliore dei modi!"
Dopodiché mi alzai e prima di andarmene dissi "Farai pace con Logan, ne sono certo!" 
E tornai in camera.

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** It's time to get up ***


17- It's time to get up

"It's time to get up, get up, get, get, get up
If you're tired of waiting
It's time to get up, get up, get, get, get up
If you hear what I'm saying
That we could have it all tonight
It's time to get up, get up, get, get, get up
If you're tired of waiting"
            (Cit.Get up)

JAMES

Fissavo il soffitto. Non volevo alzarmi per nulla al mondo, e non capivo nemmeno il perche. Di solito non mi importava di ciò che diceva la gente, ma lei era una mia amica e mi dispiaceva sul serio. Mi tirai su di malavoglia e mi diressi verso il frigo: era vuoto a parte una stupida insalata dietetica di Logan. Chiusi il frigo sbattendo la porta.
"Perché maltratti il frigo?" Chiese Logan dietro di me "Ne vuoi parlare con un povero ragazzo afflitto?" Chiese. Mi voltai e notai che aveva le occhiaie. "A che ore sei tornato ieri sera?" Chiesi. Lui alzò gli occhi al cielo "Non sono tornato" disse, prendendo una bibita dalla borsa e lanciandomela. Io la afferrai al volo e mi sedetti di fianco a lui. "Ne vuoi parlare con un povero ragazzo afflitto?" Lui annuí, ma quando stava per parlare la porta si aprí ed entrò Kendall con la faccia piú nera delle nostre. "Che hai?" Chiesi "Hai litigato ancora con Liz?" Intuí Logan. Kendall annuí. "Ne vuoi parlare con due poveri ragazzi afflitti?" Chiedemmo in coro. Kendall ci raccontò il loro litigio dal principio. "Tutto iniziò tre anni fa, ad una delle mie fantastiche feste. Liz non era come la conoscete ora, era molto simile a sua sorella Jean, noi tre eravamo molto uniti e quindi decisi di invitarle. Quella era la festa di capodanno, e avevo invitato tutta la scuola. Tra gli invitati c'era anche Mark, il ragazzo che piaceva a mia cugina. Lui era molto... Particolare" E si fermò. Io non capivo. "In che senso?" si prese forza "Girava voce che lui.. Picchiasse le ragazze con cui stava" Prese un respiro "E aveva 10 anni piú di Liz" Io e Logan ci guardammo "Lei pensava lui avesse non piú di 5 anni in piú, ma io sapevo la veritá. Un giorno eravamo a casa nostra, quando lui entrò. Liz era molto innamorata di lui, e tutte le volte che veniva gli si buttava al collo. Lo fece anche quella volta, solo che lui doveva avere la luna storta e la spinse via. Lí cominciò la catastrofe. Io gli tirai un pugno. Liz mi pregava di fermarmi ma io lo menai talmente forte che tutti nella scuola lo seppero. Da quel giorno lui non si é piú presentato a casa nostra e credo abbia anche cambiato cittá." Logan si svegliò dallo shock "Ma quindi perché Liz é arrabbiata? L'hai salvata!" Kendall abbassò lo sguardo. "Lei ha dato la colpa a te?" Intuii. Kendall annuí "Da quel giorno tutti hanno pena per lei di avere un fratello manesco. Io non ho mai raccontato a nessuno la vera storia e chi fosse davvero quell'uomo. Liz odia che gli altri siano in pena per lei" E detto questo si distese sul divano. "Ma se girava voce che questo picchiava le ragazze" Disse Logan "Perché tua cugina non ne sapeva nulla?" Kedall fece spallucce e poi mise la testa fra le ginocchia. "Aiuto ragazzi!" 
Logan saltò sulla sedia "Ragazzi, Alzatevi! E ora di alzarsi! sapete cosa cura di piú i cuori spezzati?" Io lo guardai, "No genio, dicci"
Lui sorrise "Andiamo a pesca!"

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** Take a shot in the dark ***


18 - Take a shot in the dark

"I don't wanna waste another moment, I don't wanna pay for things unspoken. I just wanna race with arms wide open. Take a shot in the dark, To be where you are"
          (Cit.A shot in the dark)

KENDALL

All'inizio ero certo che Logan si fosse ammattito. "A... Pesca?!" Lui alzò gli occhi al cielo "Si ragazzi, l'unico modo per superare le faccende di cuore o di... Cugine é non pensarci" Allora capii.
"Va bene allora, ci vediamo dopo pranzo in spiaggia"
La porta si spalancò "Vengo anche io!" Esclamò Alice.
Io mi avvicinai a lei, le diedi un bacio sulla guancia, "No tesoro, tu non puoi venire con noi, é una gita per soli uomini!" Lei alzò un sopracciglio "Per dimenticare?" Io sgranai gli occhi "So esattamente qual'é il problema di ciascuno di voi, e so come risolverli tutti" poi mi guardò con faccia trionfante "Soli uomini?" James abbracciò Alice "... Soli uomini e la nostra Aly!"

Dopo pranzo passai a prendere Alice nella sua camera e ci dirigemmo al portone principale quando qualcuno mi tamburellò sulla spalla "Kendo!" Io mi voltai "Jean!" E la abbracciai "Dimmi" lei mi fece gli occhi da cucciolo "Poooosso venire anche io?" Io scossi la testa "Mi dispiace dolcezza, ma é una gita tra maschi" Lei indicò Alice "Si, infatti non viene nemmeno lei" E corsi fuori prima che potesse protestare. Dopotutto potevamo risolverli noi i nostri problemi no?
Mi voltai un'ultima volta dal fondo della strada e vidi Alice rossa di rabbia, che complottava qualcosa con Jean... Qui si metteva male!
Partimmo dalla riva con una barchetta azzurra, la "Kelly" e arrivammo ad una serie di scogli a largo. Ci fermammo e ci arrampicammo sopra di questi. Prendemmo le canne da pesca e cominciammo a pescare, mentre parlavamo. "Kendall, non mi hai ancora spiegato che fine ha fatto Alice" Io feci spallucce "Voleva venire anche Jean" James impallidí "Quindi ho lasciato entrambe a terra" Logan annuí "Saggia decisione fratello!" Mentre parlavamo sentimmo un ronzio lontano alle nostre spalle. Facemmo il grave errore di non voltarci e dopo tre secondi eravamo pieni d'acqua dalla testa ai piedi "Ops!" Disse Liz "Non volevamo!" Ci voltammo di scatto. A bordo di una barca a motore rosa c'erano Mary, Liz, Alice e Jean, la quale era ancora rossa ei rabbia, che prendevano il sole. Dal timone di fece un cenno di saluto  Carlos "Ehy amico! Sei passato dalla parte dei nemici?" Esclamò James "No, io sono solo dalla parte delle ragazze caro!" E Liz gli prese la mano "Io farei una gara di pesca" Propose Jean "Ma voi siete in cinque e noi in tre, come la mettiamo?" Disse Logan "Beh, Carlos verrá con voi" e lanciarono il povero ragazzo in acqua.
Lo tirammo su, dopo averlo guardato parecchio male ed entrambe le barche si diressero ad una serie di scogli piú grande, per permetterci di avere piú spazio.
Man mano che passava il tempo eravamo sempre piú in vantaggio e le ragazze erano notevolmente piú indietro. Mentre i miei amici chiacchieravano io sentii le ragazze che tramavano qualcosa.
"Ragazze, siamo in notevole svantaggio" Disse Alice "Dobbiamo agire" Dopo qualche secondo Liz ebbe un'idea "Una di noi potrebbe far finta di cadere dagli scogli, e i ragazzi andrebbero sicuramente da lei e avremmo un leggero vantaggio di tempo... Ed io potrei lanciare un pò dei loro pesci in mare!"
Le ragazze fecero delle risatine "Ma scusate" Disse Mary "A me sembra molto scorretto nei confronti dei ragazzi" Le altre risero e Mary stette zitta. Dovevo dirlo ai miei amici, non potevano affatto comportarsi in questo modo.
Andai da Logan, Carlos e James e gli spiegai tutto "Ma é crudele!" Disse Carlos "E ingiusto!" Esclamò James "Ragazzi, qualsiasi cosa facciano non accorrete a salvarle" Ordinò Logan.
Dopo una mezz'oretta sentimmo un urlo, davvero fatto molto male, provenire dalle ragazze. Alice era in acqua e diceva "Aiuto! Aiuto! Non so nuotare!" Ma noi quattro restavamo impassibili. 
"Ragazzi aiutatela!" Disse Mary "Aiutatela voi!" Ribatté Logan "Sentite, voi siete piú forti e sopratt..." Mentre parlava, Mary aveva messo male il piede su una pietra scivolosa e perse l'equilibrio.
Tentò di aggrapparsi ad una sporgenza ma era troppo bagnata la pietra e la ragazza scivolò in un buco negli scogli. "Solo tu potevi cadere in un buco" disse Jean.
Logan arrivò subito seguito da James "Ragazzi dobbiamo fare qualcosa!" Disse James allarmato "Riesci a salire Mary" Mary non rispose, alzò la testa e tutti sussultammo: aveva un profondo taglio sulla fronte. "Mary!" Urlò Logan "Vengo ad aiutarti io!"
E fece un salto nel buio.

Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** Lost in love ***


19 - Lost in love 

"Cause I'm lost in love, lost in love
And I don't wanna be found
Lost in love
So glad I've found you girl
So let's stay lost in love"
           (Cit.Lost in love)

MARY

"Logan!" Non ebbi nemmeno il tempo di urlare il suo nome che arrivó subito davanti a me atterrando sulla gamba. Emise un urlo strozzato. "S-Stai bene?" Chiese. Io, ancora con gli occhi sgranati risposi "Si, ho un pó male alla testa" Lui allungó la mano verso un vecchio straccio che galleggiava sull'acqua e si legó la gamba che ora era piena di sangue. "É rotto?" Chiesi, indicandola. Lui fece spallucce "Puó darsi"
"Perché sei sceso giu? Sei pazzo!" Lui mi guardó e sorrise "Non potevo lasciarti da sola" sorrisi anche io.
"Ehy ragazzi, tutto bene?!" Urló Kendall dal bordo del buco.
"Si, mai stati meglio!" Gli rispose Logan. "Ora veniamo a salvarvi!" Disse il biondo. Ma improvvisamente arrivó Liz che prese per una spalla Kendall "Ma ti si é fuso il cervello?! Vuoi lanciarti anche tu la sotto?!" Lui si spostó "Cosa dovrei fare scusa?" Lei alzó gli occhi al cielo "Non lo so, ma non romperti un ginocchio sicuramente" 
Lui si allontanó dal bordo e lo studió "Posso farcela" Liz esclamó bloccandolo "No, non puoi. Smettila di fare l'eroe. Non puoi risolvere tutto tu. Non puoi, da sempre, ma lo fai, e finisci con un occhio nero, solo per il tuo orgoglio e..." Il viso di Kendall si oscuró "No, solo per proteggerti" Urló. Il silenzio caló. Liz impallidì, poi sussurró confusa "Proteggermi... Da cosa?" Il cugino abbassó lo sguardo "Da lui" "Ma io lo amavo!" Esclamó la ragazza con le lacrime che gli rigavano la faccia. "Si, come tutte le altre sue ragazze... Che sono finite all'ospedale!!" Liz era sconvolta. Si avvicinó a Kendall e lo abbracció "Grazie cugino" Lui sorrise.
"Non vorrei interrompere il momento ma noi saremmo ancora bliccati qua sotto" Disse Logan. in quel momento vidi tutto che girava "Mary?" La vista mi si annebbió e svenni

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2694732