The story of us

di MargaretMadison
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Back to school ***
Capitolo 2: *** 2. Audition ***
Capitolo 3: *** 3. Repetitions ***
Capitolo 4: *** 4. Invisible ***
Capitolo 5: *** 5. Peace? ***
Capitolo 6: *** 6. I won't fall in love ***
Capitolo 7: *** The end ***



Capitolo 1
*** 1. Back to school ***


1. Back to school
 
- Megan
 

 
Eccomi tornata dopo una lunga vacanza da mia zia a Los Angeles.
Sono cambiata molto questa estate perché avevo un obbiettivo: la felicità.
Già, la felicità, cosa che da tre anni a questa parte non conoscevo più. Perché? Semplice, la mia vita è cambiata da quando sono entrate al Rydel, il liceo con le persone più false di questo mondo. Se vi guardate intorno troverete puttane, puttanieri, bulli compagnia bella. Però in quello squallore c’è una luce, le mie amiche. Cloe, Jenna e Paige sono le uniche persone VERE in tutta la scuola ma torniamo a me e al mio cambiamento. L’anno scorso un certo ragazzo di nome Kendall Schmidt mi prendeva in giro perché ero grassa, con l’acne e usavo dei vestiti che nessuna teenager avrebbe mai voluto indossare e poi avevo gli occhiali. E la cosa peggiore è che io ero innamorata di lui. Ero eh! Non fatevi strane idee
Durante questa vacanza ho perso dieci chili (grazie palestra), ho usato milioni di creme per far si che i brufoli sparissero, ho scoperto le lenti a contatto e poi ho fatto un po’ di shopping da Melrose a Beverly Hills. Stupendo!!!
Mi alzo lentamente dal mio comodo letto e bado a lavarmi. Prendo i vestiti http://weheartit.com/entry/27987834scelti la sera prima e mi dirigo verso l’inferno.
 
A scuola…
 
Nessuno pare avermi riconosciuta. Eh, eh, mi immagino la faccia di Kendall appena mi vedrà.
- Paige! Jenna! Cloe! – ecco le mie amiche.
Paige è bellissima, ha i capelli biondi (naturali) e gli occhi blu a cui nessuno può resistere, labbra carnose, fisico da fotomodella. Ha una personalità bellissima, è simpatica, leale, modesta, è bravissima nelle lingue (anche più brava di Jenna, la secchiona del gruppo) ma ha solo un difetto: Josh, il suo ragazzo. La tradisce in continuazione, lei ci sta malissimo ma non riesce a lasciarlo, lei lo ama ma lui no. Per lui è solo un’attrazione fisica. Stronzo.
Jenna è molto carina, ha dei lineamenti molto dolci, anche lei bionda naturale, occhi marroni che però a volte sembrano verdi, labbra sottili e un sorriso dolcissimo. È la ragazza più intelligente che conosca. È anche timida, dolce e impacciata. È innamorata del suo vicino di casa, il signorino Logan Henderson che però sembra non essere molto interessato anche perché Jenna non fa niente per farsi notare. La cosa che preferisco di lei è la sua voce. Ha una voce dolcissima capace di emozionarti in una maniera incredibile.
Che dire di Cloe? Se hai bisogno di un consiglio di cuore lei è l’ultima persona da consultare. Non lo dico con cattiveria, solo per esperienza. Lei è un maschiaccio, non la vedrete mai con ballerine, gonne o robe varie, le odia  fin da quando era bambina. Ha origine latine quindi è castana con gli occhi marroni e ha labbra piuttosto carnose anche lei.
Come sono io? Bhe, sono mora e ho gli occhi verdi. Il mio carattere è cambiato con me. Prima mi lasciavo mettere i piedi in testa, ora rispondo e sono diventata una vera ribelle.
- Megan? – chiede incredula Jenna
Cloe mi salta addosso a mo di koala.
Ci abbracciamo e bacio tutte. Ma quanto mi sono mancate??
Se devo dire la verità quella con cui mi sento più amica è Jenna. So che anche per le altre sarà così. Jenna c’è sempre per te. Mi ricordo che quando due anni fa mio padre se n’è andato via di casa l’ho chiamata nel mezzo della notte e lei è venuta subito ancora in pigiama. Come si fa a non amarla?
 
 
Guardo il mio nuovo orario. Cavolo se fa schifo. Mi dirigo verso l’aula di latino. Già, latino alla prima ora, che sfiga.
Mi siedo al’ultimo banco vicino alla finestra. Prendo il quaderno e inizio a scarabocchiare una pagina nell’attesa della prof quando, all’improvviso, sento che qualcuno si siede vicino a me: Kendall.
- ciao, sono Kendall – e mi porge la sua mano.
Non gli rispondo e continuo i miei disegni.
- sei nuova? – continua
- adesso lo scoprirai – dico mentre la professoressa entra in classe
Dopo averci salutato e bla, bla, bla, solite cose che si dicono i primo giorno di scuola, inizia l’appello.
- …. Wilde? –
Alzo la mano e dico “presente”.
Tutti si girano a guardarmi. Kendall aveva la faccia tipo “urlo di Munch”.
La professoressa richiama a sé l’attenzione e tutti si rigirano verso l’arpia.
- cavolo Wilde. Sei uno schianto. Vuoi sapere una cosa? –
- no –
- sei veramente una gran gnocca –
- avevo detto che non volevo saperlo – lo ammonisco
- Wilde, Schmidt, se avete così tante cose da dirvi vi dico che potrete parlare più liberamente oggi pomeriggio con me. Siete in punizione, passerete l’intero pomeriggio a studiare latino – ci dice l’arpia.
Certo che la professoressa Mellin è stronza forte.
 
La lezione prosegue abbastanza normalmente. Dico abbastanza perché lo sguardo di Kendall mi innervosisce. Quanta voglia di prendere a schiaffi il suo faccino da angioletto.
Perché si, l’apparenza ti inganna. La prima volta che ho visto Kendall pensavo fosse un ragazzo a modo e invece è l’opposto. Come ho detto prima, l’apparenza inganna.
Finalmente suona la campanella e scappo subito via fuori dall’aula. Voglio che quell’individuo mi stia a cinque metri di distanza come minimo o potrei andare in galera.
Felice primo giorno di scuola Megan. 




Ciao ragazze!!!
Nuova FF!!! Avevo iniziato a scriverla qualche mesetto fa e ora ho deciso di pubblicare il primo capitolo.
Che ne dite? Ogni capitolo sarà di una ragazza e l'ordine sarà: megan, Cloe, Paige, Jenna, sero di rispettarlo almeno :)
queste sono le mie quattro belle ragazze:
http://weheartit.com/entry/26867866   Megan
 
http://weheartit.com/entry/27697132Paige
 
http://weheartit.com/entry/26861716  Jenna
 
http://weheartit.com/entry/26915037  Cloe  

belle eh?
comunque, il prossimo lo pubblio se vedo come minimo 3 recensioni con più di dieci parole ok? Ok.
baciooo
Megghy <3

 

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Capitolo 2
*** 2. Audition ***


2.  Audition

- Cloe

Sento le note di “highway to hell”, la mia sveglia, e mi alzo scattante.
Guardo il calendario e vedo che oggi è il giorno tanto atteso: l’audizione per entrare nella squadra di basket della scuola. Vi spiego un po’ il quadro della situazione: al Rydel, l’unico sport per le ragazze è cheerleading e io con le troie non ci sto. Alternativa? Pallavolo ma il coach mi ha cacciata dalla squadra per il mio essere “troppo competitiva”. Ma che male c’è se si vuole essere la migliore?
Mi sono allenata duramente per riuscire a entrare nella squadra maschile e far capire a tutti che anche le femmine hanno il diritto di fare sport. I maschi hanno un sacco di attività come: calcio, hockey, pallavolo, basket e football. E poi io non mi dovrei incazzare? Ma siamo scemi??

Io e la mia inseparabile tuta raggiungiamo l’atrio della scuola dove trovo le mie amiche.
Paige è bella come sempre, Jenna sta sbavando come non so cosa perché ha visto Logan e manca solo Megan.
- ciao ragazze – le saluto
- ciao ragazzo – mi saluta Paige. A lei non piace il fatto che vada in giro sempre con la tuta, dice che sono carina e dovrei vestirmi in modo più femminile, bha.
- ciao Cloe – dice Jenna abbracciandomi. La dolcezza di quella ragazza è infinita. Mi ricordo che è lei che mi ha detto di provare a entrare nella squadra maschile perché secondo lei ce l’avrei fatta e io ora non voglio deluderla.
Vediamo una ragazza che si avvicina a noi e urla i nostri nomi. Oddio! Megan!!!
Le corro in contro e le salto in braccio, cavolo, è bellissima!!
Iniziamo a parlare delle vacanze fino a quando suona la campanella e, ognuna di noi, si dirige nella propria aula.

In palestra…

Sono in palestra e sto aspettando che il coach faccia le squadre.
- Lopez –
Mi alzo e vado a prendere una di quelle canottiere puzzolenti che, a mio parere, non vengono mai lavate.
Tutti iniziano a ridere.
- senti tesoro, non siamo dal parrucchiere, hai sbagliato posto tesoro –
Mi giro per vedere l’idiota che ha detto questa frase: Carlos.
Carlos era il mio migliore amico ma, una volta entrati al liceo, non mi ha più calcolato e ha iniziato a insultarmi.
- che c’è Pena, paura che ti batta? –
Si solleva un “oohhhhhhhhhh” e inizia la partita.
Carlos è il capitano della squadra e scruta le matricole come per dire “smammate pivelli, qui comando io” pft, ma fatemi il favore!!
Carter mi passa la palla, inizio a palleggiare schivando Montgomery e Pierce, due armadi a tre ante a parer mio. Passo la palla a un mio compagno e corro a marcare un giocatore. La mia squadra perde la palla ma io prontamente scatto e vado a recuperarla.
Sono a metà campo circa e i miei compagni di squadra sono tutti marcati. Decido di provare ad andare al canestro ma mi trovo davanti quella montagna di Morris che mi blocca la strada.
- avete cinque secondi, quattro, tre…- dice il coach.
Che fare? Provo a tirare o no? Ma dai, tentar non nuoce. E statte zitta coscienza del cavolo! Penso tra me e me.
Basta, non c’è più tempo per pensare e cos’ mi decido: salto e tiro la palla.
Il coach fischia per segnalare che la partita è finita ma io ho già tirato.
Tutti stanno zitti e tengono gli occhi sulla palla che miracolosamente entra nel canestro. I miei compagni di squadra corrono ad abbracciarmi e esultano felici. Carter mi prende addirittura in braccio!!
Il coach si avvicina e fa ammutolire tutti.
- so che per te sarà difficile perché verrai presa di mira durante le partite ma… gioca la metà di quello che sei capace di fare e porteremo a casa la vittoria – mi porge la mano – benvenuta in squadra –
- grazie coach – dico mentre gli stringo la mano.
Tutti iniziano ad andare negli spogliatoi schiamazzando e, a poco a poco, la palestra si svuota.
Mi giro e vedo che Carlos mi guarda con le braccia incrociate stile “like a boss”.
Faccio un sorrisino e me ne vado facendogli vedere il dito medio.



ciaooooo. avevo voglia di pubblicare perciò eccomi qui!!!!!!
oggi sono proprio contenta perché c'é stata una festa a scuola e mi hanno fatto molti complimenti su come ero vestita tranne la preside che mi ha visto e mi ha fatto storie perchè avevo le scarpe col tacco, quella vecchia bacucca c'è, fa le storie a me e non alle altre, tzé.
tornando alla storia, che ne pensate?? vi chiedo ancora 3 recensioni e poi avrete il capitolo su Paige.
10 recensioni al primo capitolo?? Girls, you are so bvbkjfkjfjkggrfjkfjbkfjbf (penso che si dica così anche in inglese haha, LOL) ringrazio poi le 5 persone che hanno messo la storia tra i preferiti e le 3 persone che l'hano messa tra le seguite, spero che non vi fermiate però ;)
ringrazio anche le lettrici silenziose, 80 visulaizzazioni solo al primo capitolo?? Oh gosh!!!
Grazie mille, baciooo
Megghy

P.s. ragazzuole mie, scusate se non paso subito da voi a leggere le vostre FF ma ho 3500 miliardi di cose da fare e non posso leggere 1200 FF al giorno dato che siete in tante a chiedermelo, sappiate che me le segno su un foglio così appena ho tempo passo ok? OK

    

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Capitolo 3
*** 3. Repetitions ***


3. Repetitions
 
- Paige
 
Mi alzo a fatica dal letto e mi dirigo verso lo specchio. Un’altra serata passata a piangere per Josh, il mio ragazzo. Piango perché lui è una persona molto infedele e di fatti mi ha tradito più e più volte, io ci sto malissimo ma non ce la faccio a lasciarlo, io me ne sono innamorata!
Prendo il fondotinta per coprire le mie occhiaie e inizio a vestirmi http://weheartit.com/entry/27992737e poi mi dirigo a scuola.
Raggiungo Rydel, la mia scuola e vado incontro a Jenna, una delle mie migliori amiche. Poco dopo ci raggiungono anche Cloe e Megan che è molto cambiata e devo ammetter che sta proprio bene!
 
Prima ora buca, bene, la mia solita fortuna sfacciata penso mentre ripongo l’orario nell’armadietto.
Decido di andare in palestra piccola, quella usata dalle cheerleader, a farmi i fatti miei e con fatti miei intendo ballare. Ballo da quando ho tre anni e nessuno mi ha più fermata. È come se la musica mi entrasse nelle vene, mi caricasse di energia per farmi muovere.
Raggiungo la palestra e prendo uno stereo. Metto il CD di Bonny Taylor e parte Total Eclipse of the heart e inizio a ballare. Chiudo anche gli occhi e mi lascio andare completamente al ritmo della canzone.
È come se mi isolassi dal mondo e chiudo anche gli occhi per rendere questo ancora più possibile. Inizio ad alzarmi sulle punte e a fare qualche salto alternato a delle giravolte e vado avanti così per un bel po’-
Finita la canzone riapro gli occhi e noto che un ragazzo  mi sta fissando.
- serve aiuto? – chiedo
- ehm, si. Cerco Paige Fox –
- a quanto pare mi hai trovata, dimmi – dico sorridendo
- sono nuovo e nella mia vecchia scuola non si faceva francese quindi la prof Noir mi ha detto che ho bisogno di ripetizioni e… mi ha suggerito di chiedere a te dato che sei una delle alunne migliori nella sua materia - abbassa lo sguardo.
- ok, va bene –
È un bel ragazzo, alto, bel fisico, castano e occhi marroni stupendi…
Oddio Paige, tu il ragazzo ce l’hai già ed è pure geloso quindi tieni a bada gli ormoni.
- quando iniziamo? – domanda
- anche oggi pomeriggio se ti va –
- perfetto – sorride
Dopo esserci scambiati i numeri di telefono vado a cambiarmi e a preparami all’ora successiva: matematica, il mio incubo.
- ah, comunque io sono James - urla in mezzo al corridoio. James, gran bel nome..
 
 
Guardo la lavagna ma mi si sta annebbiando la vista. Non faccio altro che pesare a Josh, al fatto che lo amo più di me stessa, al fatto che mi avrà tradito con mezzo mondo.
Tutti mi dicono di lasciarlo ma non ce la faccio. Io lo amo.
All’inizio dalla nostra relazione lui era dolcissimo e mi ripeteva sempre delle parole dolci ma poi, all’improvviso, ha iniziato a comportarsi male.
Mi viene anche in mente James. È molto carino e sembra uno a posto. Di certo avrà già la ragazza mi dico con una punta di invidia.
Perché  mi sono beccata un ragazzo stronzo?
Perché sono invidiosa del fatto che James ha un’altra ragazza? Non lo conosco nemmeno magari è come Josh…. Si certo Paige, trovati delle scuse migliori.
 
 
 macciao ragazze (?) che ne pensate di questa FF?? Sta iniziando a prendere forma??
bhe, questo qui è Josh, Saluta Josh, fai ciao ciao con la manina (?) http://weheartit.com/entry/27944659
NOn sto qui a raccontare tutto da adamo e Eva quindi, senza giri di parola vi comunico che publicherò:
- Fremenies
- una mia vecchia FF sui 1D
-il capitolo 3 della mia FF sui the wanted
se passate mi rendereste felicissime :)))
Se volete il seguito vi chiedo 3 recensioni però ok? ok
ahah, ci vediamo dopo,
bacissimi
megghy
 
 
P.s. ci tenevo a dire che il capitolo 1 ha superato le 100 visite, grazie a tutte
  

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Capitolo 4
*** 4. Invisible ***


4. Invisible.
 
- Jenna
 
Mi alzo con un sorriso che parte da un orecchio all’altro. Oggi rivedrò le mie amiche!!!! Loro sono tutto quello che ho e le amo più di me stessa.
A scuola sono considerata la “verginella” di turno solo perché non ho mai avuto un ragazzo.
Sono però innamorata di una persona, il mio vicino di casa Logan Henderson. È così… stupendo!!!
Capelli neri, occhi marroni, non è molto alto ma chissene e un fisico asciutto.
Pendo i vestiti che ho scelto ieri http://weheartit.com/entry/28054990e prendo le mie ballerine bianche. Lo so, me lo dicono spesso tutte, specialmente Paige, che ho un look molto fresco e primaverile e che coi miei capelli biondi e boccolosi sembro una bambolina.
Faccio una sostanziosa colazione e poi esco per andare a scuola.
Lancio un’occhiata alla casa affianco nella speranza di vedere Logan ma niente.
Pazienza, lo vedrò a scuola.
 
A scuola…
 
Dopo aver salutato le mie amiche, vado in segreteria a prendere il mio orario delle lezioni.
Chimica.
Sono un asso nelle materie scientifiche ma io e la chimica non andiamo proprio d’accordo. Va sempre a finire che sbaglio qualcosa e questo mi da sui nervi.
Mi siedo, come al solito, al primo banco pronta a ascoltare la lezione.
La prof, puntuale come un orologio svizzero, arriva con dieci minuti di ritardo. Come al solito.
L’insegnante inizia a fare l’appello quando qualcuno bussa alla porta mi giro e… Odio!!
Logan, bello come il sole, è sull’uscio della porta che sbadiglia e si sposta i capelli indietro con una mano. Anche mezzo assonnato è così sexy… oddio Jenna, basta pensieri impuri che non sono da te!
- Henderson, in ritardo al primo giorno di scuola? Che inizio promettente – dice la prof con il suo umorismo pari a quello di un criceto in coma (?)
- scusi prof ma non ho sentito la sveglia –
- ok, si sieda dietro Cooper –
Che?? No, cioè io dovrei passare l’intera ora di chimica, materia in cui sono negata, con dietro il ragazzo per cui stravedo da un anno??
Ok, posso andare a scavarmi la fossa da sola.
La prof inizia a spiegare tutto l’occorrente da mettere, ma io non riesco a sentire una parola di quello che dice perché mi sento gli occhi di Logan addosso.
Quando la prof da il via per iniziare il lavoro il mio cervello si blocca. Che devo mettere?
Seguo il mio istinto e inizia a mettere nelle provette le prime cose che mi capitano a tiro.
Sento che sto impazzendo, non sto più ragionando. Oh Logan, che effetto che mi fai!!
Accidentalmente faccio cadere sul mio vestito un liquido bluastro che mi rovina il mio completino.
- Cooper! Ma che combina? – mi richiama la professoressa.
- io mi… mi dispiace – balbetto mentre l’insegnante mi firma un permesso per uscire.
- si vada a mettere qualcosa di pulito –
Mi alzo per prendere il foglietto alla cattedra quando Brittany, la capo cheerleader, mi dice: - Jenna, hai solo migliorato il tuo vestito. Prova a chiedere alla tua fata madrina se ti rifà l’abito  –
Tutta la classe scoppia a ridere e io per poco non scoppio a piangere.
Sono fatta così, mi sento molto principessa e difatti sogno il mio principe azzurro: Logan.
Odio quando Brittany mi prende in giro, soprattutto davanti a lui.
Alzo lo sguardo e incontro quei due dannatissimi occhi marroni che mi fanno battere forte il cuore. Lui non ride, sembra dispiaciuto per me. Lo sapevo che lui era diverso!!!
 
Sto camminando per i corridoi per raggiungere la segreteria dove possono darmi dei vestiti puliti.
La bidella guarda incredula il mio vestito e scoppio in lacrime.
- Jenna, stai tranquilla che non è successo niente – mi consola
- Giusi, ma perché sono così sfigata? –
Giusi è la bidella del piano e mi conosce bene perché  capita spesso che vada in segreteria perché ho dei problemi. Col tempo si è instaurata una specie di amicizia tra noi due.
- Jenna, ma chi è che ti dice che sei una sfigata? Brittany? Lasciala stare, è solo invidiosa –
- si, lei invidiosa di me. Certo, come no –
Brittany è proprio una bella ragazza: mora, occhi azzurri, sembra  l’attrice di Transformers. Che avrebbe da invidiare a me, Jenna Cooper, la ragazza invisibile?
- Jenna, Jenna. Un giorno tutta questa insicurezza se ne andrà via e finalmente ti accorgerai che sei stupenda –
Faccio un sorriso forzato e vado a cercare de vestiti della mia taglia.
Sono tutti vestiti da prostituta, tutti aderenti, magliette corte, pantaloncini corti che a momenti è come andare in giro in mutande e via così.
Alla fine scelgo: http://weheartit.com/entry/28056949 e con sotto una canottiera bianca per non far vedere la pancia, e a malincuore esco dalla segreteria.
Tutti si girano e mi guardano e alcuni scimmioni si mettono anche a fischiare.
Non potevo avere giornata peggiore… 



ciao belle mie!! allora, questo è l'ultimo capitolo che pubblico perché dove vado in vacanza io non c'è la connessioone a internet ma giuo che andrò avanti a scrivere anche perchè ho in mente 3 nuove storie e due di queste le stp già scrivendo :)
Vi chiedo altre 3 recensioni con più di 10 parole, riuscireste? 
domani, se mi ricordo, pubblico il penultimo capitolo di Fremenies
bacissimi :)
Megghy

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Capitolo 5
*** 5. Peace? ***


5. Peace?
 
- Megan
 
-  Wilde! Hey Wilde mi senti? –
È da mezz’ora ormai che Kendall mi segue ma il suo cervellino è troppo sottosviluppato per capire che io voglio stargli alla larga.
Sento una mano prendere il mio polso e mi fa girare.
- che vuoi Schmidt? – chiedo acida
- mi piace quando mi chiami per cognome –
- bhe, io odio quando mi stai attaccato al culo –
- l’anno scorso non pensavi lo steso – sorride malizioso
Che voglia pazza di ucciderlo!!!
- l’anno scorso era l’anno scorso. Sono cambiata, non sono più la ragazzina cicciottella che tu hai fatto soffrire –
- mi dispiace. Pace? – chiede porgendomi la mano
Lo guardo un attimo. Certo che è diventato ancora più bello. Si è alzato ancora di qualche centimetro e i suoi capelli sembrano essersi schiariti. I suoi occhi restano comunque bellissimi. È una bellissima tonalità tra il verde e l’azzurro e sono stati proprio loro a farmi innamorare.
Mi sventola una mano davanti agli occhi mentre sghignazza.
- ti sei incantata. Di la verità, ti piaccio ancora vero? –
Ok, adesso sono veramente incazzata nera.
- senti brutto pagliaccio che non sei altro. Cerca di abbassare la cresta o te la dovrò abbassare io con le maniere forti e non sfidarmi perché non sai quello che sono capace di fare. Chiaro? –
Come risposta lui si avvicina e mi da un bacio sull’angolo della bocca.
Se a una parte di me è piaciuto quel contatto all’altra parte di me sono venuti fuori degli innati istinti omicidi che non verranno placati poi così facilmente.
 
 
Le ora dopo Kendall non si è più fatto vedere e la punizione della Mellin è saltata, che culo!!  
Adesso ho il mio corso di pittura e sono felicissima. È il primo anno che frequento il corso e devo dire che sono molto felice. Io amo disegnare, soprattutto dipingere oggetti. Nei ritratti faccio proprio schifo. Preferisco ritrarre la natura morta.
Appena entro nell’ aula la gente è tutta concentrata a dipingere. Cavolo, sono tutti bravissimi!! Per un attimo ho come avuto la sensazione di voler cambiare corso.
- ciao cara, tu devi essere Megan Wilde vero? – mi chiede una donna che ha un’aria molto da “sono una hippie yeah! Pace e amore a tutti”.
- si, sono io –
Mi sorride dolcemente. – allora, questo è il tuo posto e questa è la tua tela. Stiamo facendo un dipinto sulla natura morta. Se hai bisogno sono qui. Ok? –
- ok grazie –
 
L’ora di disegno passa in fretta e sono quella più indietro di tutti.
- Megan, l’ora è finita ma se vuoi puoi restare qui un altro po’, ti va? – mi chiede la tipa che mi ha accolto di cui non mi ricordo il nome.
- se posso volentieri, grazie –
La donna mi sorride ancora e se ne va.
Ricomincio a dipingere quando sento una voce alle mie spalle che dice:
- non sapevo sapessi disegnare così bene –
No, no, no, no, no. NO. Possibile che ce l’ho sembra tra i piedi? 



ciao ragazzuole mie (?) dato che la mia FF fremenies è finita *scoppia in un mare di lacrime* ho deciso di portare avanti le altre FF e *rullo di tamburi* ne sto scrivendo un'altra che però pubblicheròa  settembre, sorry çwç
ho però iniziato una long-shot (le mie amiche mi hanno detto che si chiama così...) su Kendall, se ve la siete persa eccovi il link: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1120401&i=1 
poi, sempre per chi se la è perse, ho scritto due nuove OS: Boyfriedn con quel figo di Henderson (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1114063&i=1 ) e Who's laughingnow (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1122239&i=1 ) su james.
iiiinoltre, (voi penserete: ma quanto parla questa? oppure: ma dov'è l'interruttore per farla tacere?? Tranquille, è l'ultimo avviso :) ) se vi siete persi anche l'altra mia FF (si, non ho niente di emglio da fare che scrivere) vi chiedo in ginocchio *si inginocchia davanti alle lettrici* se potreste passare anche di qui: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1103344&i=1 
ok, ho scassato le pale a sufficienza, ciaooo
bacissimi
Megghy
Ps. posso chiedervi 4 recensioni?? P.s.2 voglio sringraziarvi anche perché IL PRIMO CAPITOLO HA RAGGIUNTO LE 200 VISUALIZZAZIONI, ma io vi AMO!!!

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Capitolo 6
*** 6. I won't fall in love ***


6. I won’t fall in love
 
 
- Cloe
 
Salto la pausa pranzo per andare a fare due tiri al canestro.
Voglio far capire a tutti che posso farcela e ce la farò. Credo in me e so che ce la posso fare se mi impegno a fondo.
Sto provando a fare dei tiri ma non me ne entra uno!
- prova a piegare di più le ginocchia – mi sento dire da una voce, una voce che mi fa male ascoltare.
- hai fatto un bello show oggi, brava ma se non segui i miei consigli non migliorerai mai –
Mi giro di scatto. – non ho bisogno dei tuoi consigli Carlos, non ho bisogno di te, non ho bisogno di nessuno, tanto meno di te – sento che la mia voce sta cambiando, sta diventando più acuta, strozzata dal pianto.
- Cloe, lo so che dopo la morte di tuo padre sei cambiata…-
- Cosa? Io sarei cambiata? Io sono la stessa sei tu invece che sei cambiato. Sei diventato insensibile, non te n’è fregato più niente di me perché? Perché ti vergognavi. Non ti ricordi quello che mi hai detto? Tipo, sono stato tuo amico perché mi facevo pena ma adesso che siamo al liceo tu starai per la tua strada e io per la mia. Non sei venuto neanche al funerale di mio padre! –
Lui non sa che rispondere, lo sa che ha sbagliato e non lo ammetterà mai.
Esco dalla palestra e decido che oggi andrò a casa prima. Tanto che me ne frega di stare in questa scuola?
 
Sto girando un po’ per le strade e mi faccio i fatti miei.
Credo di essere stata un po’ troppo dura con Carlos ma era da un sacco che sentivo il bisogno di dirgli la verità.
I nostri padri erano molto amici ed erano contentissimi che io e Carlos fossimo così amici. Mi ricordo anche che le mamme progettavano il nostro matrimonio. Mamme, valle a capire. Prima del liceo Carlos credeva in me, mi diceva che ero brava, che ero forte e potevo fare qualunque cosa. Io ero felicissima perché avevo il migliore amico migliore del mondo. Non che le ragazze fossero da meno ma non è facile trovare un ragazzo dolce e sensibile come ERA lui. Perché dico era? Appena iniziato il liceo lui ha iniziato ad ignorarmi. Quando sono andata a chiederli spiegazioni  lui mi ha detto che non voleva avere niente a che vedere con me che era stufo di avermi sempre attorno, che sono una sfigata e bla, bla, bla.
Quella sera ho pianto parecchio. Avevo perso il mio migliore amico e di conseguenza la fiducia in me stessa. Gli avevo dato ragione.
Un anno dopo mio padre è morto in un incidente stradale.
Mio padre era riuscito a prendere il posto di Carlos e, una volta morto, mi sono sentita nuovamente sola. Carlos non è nemmeno venuto al funerale e ciò mi dispiacque perché lui e mio padre erano molto uniti.
Le mie amiche credono che lui mi piaccia. Bhe, non è brutto e devo dire che da piccola mi piaceva ma… è logico che io non gli interesso e poi sia chiaro: io non mi innamorerò MAI .
 
 
 
 ciao belle ragazze :) come state? Io tutto benissimo (?)
Dato che sono tornata a casa per qualche giorno ho scritto molto (tra cui le nuove storie che non vedo l'ora di pubblicare) e ho deciso di postare un altro capitolo. Se devo dire la verità Cloe é quella che mi mette più in difficoltà quindi perdonatemi ma mi sono scervellata tutto il giorno per scriverlo...
Sappiamo però cosa è successo e il motivo del loro odio, già qualcosa, non trovate?
bene, vi chiedo solo un piccolo favore, passereste di qui? http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1145087&i=1  è la mia ultima OS
poooi, visto che sono buona, vi lascio la "traccia" della prosiam FF che pubblicherò, fatemi sapere cosa ne pensate :)
E se il mio piano di fuga diventasse la ragione per cui restare? Di certo questo non l’avevo programmato…
 
Dalla storia:
- chi è? – chiedo muovendo il capo nella direzione del ragazzo
- oh, lui è Kendall, il figlio della preside, non è magnifico? –
- altroché – dico senza toglierli lo sguardo di dosso
Charlotte mi strattone e mi costringe a girarmi verso di lei – conosco questo sguardo e no, non ti azzardare ad avvicinarti a lui, ci è proibito –
 
- perché lo hai fatto? – chiedo quasi arrabbiata
- Ronnie, non hai visto che tutti ti guardavano? Il ragazzo vicino a me ha mollato la sua ragazza per guardarti indisturbato –
- geloso Schmidt? – chiedo con un sorrisetto strafottente
- te l’ho detto Stewart che sei mia – 

va bene, vado a finire le valigie, ciao e buone vacanze a tutte :)
bacissimi
Megghy
 
 
  P.s. Posso chiedervi almeno tre recensioni??
  

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Capitolo 7
*** The end ***


Ciao ragazze. Inizio col chiedervi scusa perché sono stata davvero molto irrispettosa nei vostri confronti a non farmi più viva per quasi tre anni quando voi del fandom rushers siete state le prime a seguirmi e insegnarmi tante cose.
Purtroppo sono stati tre anni difficili, pieni di alti e bassi e ho accantonato la scrittura (gravissimo errore) e quando ho ricominciato i BTR non erano più parte della mia vita anche se li conserverò sempre nel mio cuore insieme a voi, che siete state delle lettirici (e alcune anche amiche) stupende. Mi avete fatto ridere, piangere, commuovere e a volte anche sclerare ma penso sia normale, no?
Inoltre Fremenies é stata la prima storia che sono riuscita a completare (rileggendola la strapperei completamente ma avevo dodici anni, capitemi!) ma è stata una bella avventira e grazie per averla vissuta con me.
Tornando alla storia, purtroppo non avrà un finale. Sono arrivata fino al captiolo 12 (o 13, ora non ricordo) e ora che ho ritrovato la storia ho deciso di pubblicare i capitoli mancanti.
Grazie a Dio il mio stile di scrittura è cambiato e migliorato, mi trovate ora nella sezione 5 Seconds of Summer e mi farebbe piacere continuare a sentirvi, magari in un fandom diverso.
Detto ciò vi saluto e vi ringrazio ancora.
Sempre vostra,
Margaret.































7. Ehm… yes and you?
 
 
- Paige
 
 Finalmente è terminato il primo giorno di scuola. Grazie Dio.
- Paige! Paige! – qualcuno mi chiama.
- hey ciao James! Come stai? –
- benissimo, grazie. Pronta per la lezione?- mi dice abbozzando un sorriso. E che sorriso…
- prontissima!!!! –
 
- no James! Se metti rien non c’è bisogno del pas! – gli ricordo leggermente scocciata.
Sono due ora che sto cercando di spiegarli le frasi negative in francese ma lui è proprio cocciuto!
- quindi è je ne sais rien. Giusto ? – chiede
- giusto. Prova a tradurre la frase –
Mi butto sul letto e mi copro gli occhi con il braccio e sbuffo.
- ehm… io non so niente – dice.
- si. Tratto dalla realtà –
Sento dei passi e poi due mani sulla mia pancia. Se non lo sapete io sono ipersensibile, basta un leggero tocco sulla pancia e io inizio a ridere e scalciare come una scema. E difatti è questo che succede. Inizia a farmi il solletico e nella stanza si sente solo la mia risata che, essendo molto contagiosa, inizia a ridere anche lui.
A un certo punto si ferma e inizia a fissarmi.
- che c’è? – chiedo cercando di riprendere fiato.
- niente è che… quando ridi sei bella – fa una pausa - non nel senso che quando sei triste sei brutta è solo che quando ridi ti si illuminano gli occhi e li trovo bellissimi –
Sento le guancie diventare rosse e abbasso lo sguardo.
- grazie…- rispondo debolmente.
Mi capita spesso di ricevere complimenti ma detti da James sono tutto un’altra cosa.
Si alza di scatto a mi porge una mano per aiutarmi ad alzare.
- ti va di andare a fare un giro? Potremmo andare al parco e magari prendere un gelato – propongo
- volentieri –
 
 
Dopo aver preso i gelati gli faccio fare un giro per il parco e ci fermiamo dentro un gazebo ( http://weheartit.com/entry/17676763 ) e iniziamo a chiacchierare.
- allora: come mai ti sei trasferito qui? – gli chiedo
- mi sono trasferito qui perché hanno offerto un lavoro a mio papà e non se la sentiva di rifiutare –
- ah, ok. Da dove vieni? –
- sei proprio una curiosa eh! Comunque vengo da New York –
- anch’io non sono di queste parti – spiego assaggiando il mio gelato
- ah no? E di dove sei? –
- sono nata in Florida e dopo la separazione dei miei sono venuta qui con mia madre –
Continuiamo a mangiare il nostro gelato in silenzio. Se c’è una cosa che mi ha sempre messo a disagio è proprio questo: il silenzio. Sarà che sono una chiacchierona ma il silenzio non mi fa sentire a mio agio. Sono certa che succede a tutti però.
- sei fidanzata? – mi chiede
- ehm… si. E tu? –
- no. Il tuo è un si deciso o un “si ma non sono sicura dei miei sentimenti verso lui” ? –
- è un si deciso. Io amo Josh è solo che… credo che sia lui quello insicuro. Insomma, mi tradisce in continuazione ma io lo amo troppo e non me la sento di lasciarlo –
Sento che le lacrime mi stanno salendo ma non riesco a trattenerle.
James si avvicina e inizia a sussurrarmi frasi rassicuranti mentre mi accarezza i capelli.
 
Devo dire che ho passato un bel pomeriggio con James e mi sono divertita molto. Sarebbe stato meglio se non toccasse il mio tasto dolente: Josh.
Cerca di fare il buffone per farmi ridere e a volte ci riesce ma, all’improvviso il mio sguardo si ferma su due figure più avanti.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
8. Love story
 
Romeo take me somewhere, we can be alone.
I'll be waiting; all there's left to do is run.
You'll be the prince and I'll be the princess,
It's a love story, baby, just say yes.
Love story- Taylor Swift


 
- Jenna
 
Il resto della giornata è andata una merda. Brittany appena mi ha visto ha iniziato a fare battutine stupide e tutti si sono messi a ridere.
Ora sono in camera mia a pensare a Logan  e a rileggere gli appunti che ho preso in classe.
Che sfiga, Logan è il mio vicino di casa da non so quanto tempo e non mi ha nemmeno degnato di uno sguardo. Mi piace da tre anni e lui non sa nemmeno della mia esistenza,. Ah no, grazie alla figuraccia di oggi sa che esisto.
Dio, lui è così perfetto! Potrei guardarlo per ore senza trovargli un difetto, nemmeno uno piccolo, piccolo.
A distrarmi da tutti questi pensieri è il campanello che qualcuno sta suonando con parecchia insistenza.
Scendo le scale facendo due gradini alla volta e quando apro la porta mi ritrovo Elisabeth Henderson, la madre di quella meraviglia di Logan.
- salve signora Henderson – la saluto
- oh Jenna, speravo proprio di  incontrarti. Ho un problema a lavoro e devo tornare in ufficio. Logan non è in casa. Puoi badare te a Jamie e Molly? –
Jamie e Molly sono le due sorelline di Logan di quattro e due anni.
- ti prego, è una vera emergenza – mi supplica
- si va bene, non si preoccupi-
- oh grazie infinite cara. Tra un po’ dovrebbe arrivare Logan, se hai problemi il mio numero è sul tavolo in cucina. Ecco le chiavi. Scusa ma adesso scappo –
Dopo aver preso le chiavi di casa Henderson chiudo la porta di casa mia e mi dirigo nell’abitazione del mio futuro marito. Si, sogna Jenna.
Appena entrata le bambine di saltano in braccio.
Hanno gii stessi lineamenti del fratello quindi potete immaginare quanto siano belle.
A un tratto il mio sguardo viene catturato da una chitarra.
- di chi è’ – domando indicando lo strumento
- è di papà – spiega Jamie appoggiandosi al braccio del divano.
- la sai suonare? – chiede Molly imitando la sorella
- si ma non sono molto brava… -
- dai, suonaci qualcosa, per favore! – mi incita la bambina più grande
- ehm… - sto per dire di no ma le bimbe mi fanno gli occhi da cucciolo e non posso resisterle.
Prendo la chitarra e mi siedo sul divano vicino alla bambine che fanno degli gridolini di gioia
Inizio a suonare le note di una delle mie canzoni preferite: “Love Story” di Taylor Swift le mie amiche dicono che la mia voce ricorda molto la sua.
 
“We were both young, when I first saw you.
I close my eyes and the flashback starts-
I'm standing there, on a balcony in summer air.
I see the lights; see the party, the ball gowns.
I see you make your way through the crowd-
You say hello, little did I know...
That you were Romeo, you were throwing pebbles-
And my daddy said "stay away from Juliet"-
And I was crying on the staircase-
begging you, "Please don't go..."
And I said...
Romeo take me somewhere, we can be alone.
I'll be waiting; all there's left to do is run.
You'll be the prince and I'll be the princess,
It's a love story, baby, just say yes.”

 
Nella stanza si sente solo la mia voce e il suono della chitarra.
Finita la prima strofa della canzone le bambine iniziano ad applaudire felici.
Da dietro sento dei fischi. Mi giro e… Oddio Logan!
No, vi prego, ditemi che non mi ha sentito cantare!!
Seconda figura di merda in un girono, brava Jenna, complimenti.






 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
9. Having a great time doesn’t means that now we’re friends
 
- Megan
 
- non sapevo sapessi disegnare così bene –
No, no, no, no, no. NO. Possibile che ce l’ho sembra tra i piedi?
Sento che si sta avvicinando e mi irrigidisco. In sua presenza mi sento debole, vulnerabile, come se tutti i cambiamenti fatti non fossero serviti a niente.
- che vuoi Kendall? – sbotto inacidita
- wow. Mi hai chiamato per cognome, sto facendo progressi quindi – ridacchia
- e io ripeto, che vuoi? –
Si schiarisce la voce e si avvicina a una tela bianca. Prende un pennello che intinge nel barattolo del rosso.
- io penso che a Megan piaccia Kendall – e disegna sulla tela la scritta “M = <3 K”  - ma, ma, anche Kendall prova una certa attrazione per Megan – e disegna “K = J M” – quindi potremmo… come dire, stare insieme? –
Cosa? Ditemi che è un sogno, un brutto sogno perché se è la realtà me ne torno al creatore.
- Kendall, no. Primo tu NON MI PIACI e secondo io non voglio un ragazzo che è solo attratto fisicamente da me, mi dispiace – in realtà non ero dispiaciuta per niente. Oh, ma che dici Megan che tra un po’ gli salti addosso. Bene, ora parlo anche da sola.
- taci donna, lo so che ti piaccio – dice mentre con il pennello mi fa un baffetto sulla guancia.
- dimmi che non l’hai fatto – dico a denti stretti.
- cosa, questo? – e mi fa un’altra striscia di colore ma questa volta sulla fronte.
- tu sei morto – urlo
Prendo un pennello sporco e lo rincorro per tutta l’aula.
Gli sto correndo dietro da un’ora quando scivola su del colore caduto per terra. Mi avvicino a lui ma scivolo anch’io tanto da finire sopra di lui e mi ritrovo con le mie ginocchia che gli cingono i fianchi.
Restiamo un po’ a guardarci negli occhi. È lui il primo a parlare.
- non ti azzardare – dice guardando il pennello zuppo di colore che ho in mano
Mi sfugge un sorrisino diabolico e inizio a sporcarlo in faccia e la maglietta.
Kendall cerca di dimenarsi ma sono talmente presa che vado avanti per un buon tempo.
All’improvviso mi afferra per i polsi e i nostri occhi si incontrano.
Si alza in avanti tanto da far scontrare le nostre fronti. Abbasso lo sguardo e vedo le sue labbra. Alzo gli occhi per rincontrare di nuovo i suoi. Oddio che situazione!
Sento dei crampi nello stomaco e il respiro affievolirsi. Sto forse per morire?
- forse è meglio se ci diamo una sistemata non trovi? – propongo
Annuisce – si, bell’idea –
 
 
Abbiamo dato una ripulita alla classe e siamo stati zitti tutto il tempo. È stato alquanto imbarazzante…
Una volta finito di sistemare Kendall si avvicina a me e mi tende la mano.
- allora? Amici? Non chiedo chissà che, solo la tua amicizia –
- no – rispondo voltandomi e inizio ad incamminarmi verso l’uscita
- ma fino a cinque minuti fa sembrava che fossimo amici! –
Oddio, ma questo con capisce proprio niente manco a disegnarglielo!
Mi riavvicino a lui fino a quando i nostri petti si toccano e i nostri nasi si sfiorano.
- ascoltami bene: passare del bel tempo insieme non significa che siamo amici chiaro? –
Apre la bocca come per ribattere ma la richiude subito.
Bravo bimbo, stai al tuo posto.
 
 
 
 
Ecco come, più o meno mi immaginavo, Megan e Kendall http://weheartit.com/entry/30478697
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
10. Chocolate Sea?
 
 
- Cloe
 
Mi giro e rigiro nel mio candido letto. Dopo essermi stiracchiata un po’ mi giro verso l’orologio che segna le tre e dieci.
Mi alzo con molta calma e vado verso il mio armadio. Prendo un paio di shorts, una maglietta e un paio di scarpe da ginnastica e poi via verso un campo da basket.
Il tempo non è uno dei migliori ma non fa niente, giocherei a basket anche sotto la grandine. Bhe, forse, forse sotto la grandine è un po’ esagerato…
 
Raggiungo il campo dove mi alleno sempre e inizio a fare dei tiri liberi ma non mi entra nemmeno una palla nel canestro!
- stai sbagliando! – urla una voce mi giro e… Carlos mi sta fissando appoggiato al canestro opposto a quello in cui mi sto allenando
- e che cosa, di grazia, starei sbagliando?? –
- la postura – Carlos si avvicina sempre di più  e si mette dietro di me – piega le ginocchia e le braccia, quando poi sei pronta salta e tira a canestro ok? – sentire il suo fiato sul collo mi ha fatto tremare. Oddio Cloe ma che dici?
Eseguo quello che Carlos mi ha detto: mi piego q una volta pronta salto tirando la palla e, come sospettavo, faccio canestro.
Mi giro e vedo che Carlos si fa sempre più vicino. Che cos’è che avevo detto? Ah si giusto, che non mi innamorerò mai, ne sono ancora sicura?
Perché guardarlo negli occhi mi è così difficile?
Perché quando sono in sua presenza sento caldo?
Perché sentire il suo respiro sulla mia pelle mi fa tremare?
Perché inizio a non connettere più niente?
- senti Cloe – inizia – vorrei continuare il discorso di prima, mi manchi tanto sai? Lo so che mi sto comportando da stronzo con te e mi dispiace ma…- ma.. continua Carlos ti prego, stai dicendo delle cose bellissime, ti supplico, continua – ma… non so perché te le ho dette quelle parole, mi dispiace, vorrei tornare a essere tuo amico, è possibile? –
detto questo mi prende le mani e le intreccia nelle sue. Alzo lo sguardo dalle mie mani ai suoi occhi e mi perdo in quel mare di cioccolato.
Aspetta, mare di cioccolato? Ma da dove viene questa?
- ehm… non saprei Carlos – invece si che lo sai è solo che non ti basta l’etichetta migliore amica, ti stai innamorando di lui, di Carlos Pena, il tuo migliore amico – mi hai fatto del male, molto anche e… credo che ci vorrà del tempo prima di perdonarti del tutto – abbasso lo sguardo anche se vorrei sapere la sua espressione ma ho troppa paura di perdermi nei suoi occhi, Carlos mi sa capire con uno sguardo, potrebbe capire subito che provo qualcosa per lui e poi, chi mi assicura che provo qualcosa per lui?
- comunque potremmo iniziare col salutarci quando ci incontriamo nei corridoi,che te ne pare? –
Sorride, - è più di quello che mi aspettavo –
Scoppio a ridere – addirittura? –
- si, pensavo che mi scacciassi a pedate ne l sedere urlandomi dietro in tutte le lingue del mondo e invece mi hai quasi perdonato, è fantastico! -  e la sua risata si unisce alla mia.
- va bene, adesso però devo andare, ci vediamo Cloe – e detto questo mi lascia un bacio sulla guancia.
Ok, provo qualcosa per lui, sono nella cacca più totale!!
 
 
11. Take a bow
 
- Paige
 
Don’t tell me you’re sorry ’cause you’re not,
Baby when I know you’re only sorry you got caught,
But you put on quite a show (oh),
You really had me goin’,
But now it’s time to go (oh),
Curtain’s finally closin’,
That was quite a show (oh),
Very entertainin’
But it’s over now (but it’s over now),
Go on and Take A Bow, ohh ohh
Take a bow- Rihanna
 
 
Devo dire che ho passato un bel pomeriggio con James e mi sono divertita molto. Sarebbe stato meglio se non toccasse il mio tasto dolente: Josh.
Cerca di fare il buffone per farmi ridere e a volte ci riesce ma, all’improvviso il mio sguardo si ferma su due figure più avanti.
Non ci posso credere, l’ha fatto, di nuovo.
Gli occhi iniziano a riempirsi di lacrime guardando la figura di due persone che si scambiano effusioni.
Una persona qualunque penserà “niente di nuovo” ma per me invece è qualcosa di vecchio, per l’ennesima volta vedo il mio ragazzo con un’altra.
- Josh? – lo richiamo e, come volevasi dimostrare, il ragazzo si gira trovandosi davanti agli occhi la sua ragazza.
- tesoro, mi dispiace, posso spiegarti – inizia di nuovo a scusarsi. Come diceva Rihanna nella sua canzone?
Non dirmi che ti dispiace perché non è vero
Piccolo, quando so che ti dispiace, vieni beccato
Ma tu hai messo su una specie di spettacolo
Mi fai veramente uscire di testa
Ma adesso è il momento di andare via
Il sipario si sta chiudendo
E’ stato uno spettacolo (oh),
Davvero divertente
Ma è finito ora (ma è finito ora)
Va avanti e fai un inchino

Già, lui si scusa solo quando lo becco, mi ha manipolato come se fossi la sua marionetta ma adesso basta, lo devo lasciare.
- sei uno stronzo, tornatene dalla tua troietta e stacci, auguri e figli maschi! – gli sputo in faccia tutta la rabbia che da tanto, o per meglio dire troppo, tempo tenevo dentro di me.
Giro i tacchi e inizio a incamminarmi verso un posto più tranquillo. Trovo una panchina vuota e mi ci siedo e intanto la mia mente viaggia libera mentre guardo due bambini che vano sull’altalena tendendosi per mano. Per dei bambini di cinque o sei anni è tutto più facile, vanno dalla bambina o bambino, si dichiarano e poi, nella maggior parte dei casi, si mettono insieme.
- ti stavo cercando – dice una voce alle mie spalle
- e mi hai trovata – rispondo
- Paige, hai fatto solo bene a lasciarlo, lui non ti merita come ti merita… -e lascia la frase in sospeso. Chi mi merita James? Ti prego dimmelo o potrei impazzire da un momento all’altro.
- ehm... niente, lascia stare. Piuttosto mi hanno detto che si farà un ballo quest’anno, un ballo in maschera, tu ci andrai? –
- si, però prima devo sapere il giorno così vedo se posso dato che devo andare a trovare mia mamma nella mia vecchia casa – spiego
- tua mamma non è venuta con te e tuo padre? –
- eh… no, lei preferiva restare lì con mia nonna che è in ospedale quindi ogni tanto la vado a trovare –
- e quando vai? – chiede abbastanza in fretta – se posso… - aggiunge poi
- un weekend si e uno no. Solitamente i balli li fanno sabato quindi non posso assicurarti nulla. Salterei il viaggio ma mio padre non me lo permetterà, ci ho già provato gli altri anni – dico sbuffando
- non fa niente – dice sorridendo – un po’ ci sono rimasto male, avrei fatto una bellissima figura ad andare al ballo con la ragazza più carina della scuola ma… -
- COSA? – urlo alzandomi dalla panchina – tu mi hai invitato al ballo solo per usarmi come trofeo? Per far vedere a tutti che vieni con me? E poi risparmia la scenata romantica, una seconda volta non ci casco –
Mi allontano correndo da James che mi sta urlando qualcosa ma io, che sono troppo lontana, non riesco a percepire bene.
Forse ho reagito troppo male, però mi sono sentita usata, ancora.
Nel correre inciampo, non ho un gran senso dell’equilibrio in certi casi, e mi si sbuccia un ginocchio.
Cerco di rialzarmi aggrappandomi ai muri delle case affianco a me quando sento la voce di James.
- tutto bene? – mi chiede ma io non rispondo e proseguo fingendo che non esistesse
- senti Paige, mi dispiace per quello che ti ho detto prima, il mio era un complimento fatto male. Insomma, volevo solamente dirti che sei una delle ragazze più belle della scuola ma mi è venuto male –
- scusami tu James, ho reagito male, non volevo è che quello che hai detto era una tipica frase alla Josh quindi mi sono sentita usata un’altra volta…- dico buttandomi tra le sue braccia e lui mi stringe forte.
- chi sarebbero le altre ragazze belle della scuola? – chiedo con un accenno di gelosia e lui scoppia a ridere contagiandomi.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
12. Hello
 
Hello!
Is it me you're looking for?
I can see it in your eyes
I can see it in your smile
You're all I've ever wanted
And my arms are open wide
Because you know just what to say
And you know just what to do
And I want to tell you so much
I love you
Hello – Lionel Richie
 
- Jenna
 
Lentamente Logan si avvicina a me e il mio cuore perde uno o due battiti.
- hey, ma lo sai che sei proprio brava? –
Oddio, muoio.
- g-grazie – balbetto
- cavolo ragazza sei… incredibile, no di più! Sembravi la Swift in persona – le mie guancie da rosa diventano rose, poi blu, verdi, a pois insomma, mi sento in imbarazzo, Logan ti prego, se non vuoi vedermi andare in escandescenza smettila di parlare e copriti la faccia con un sacchetto della spesa! E adesso tu, Jenna cara, affrettati a rispondere o farai di nuovo la figura dell’incapace
- grazie, studio canto, pianoforte e chitarra da quando avevo sei anni, diciamo che me la cavo ma fino ad adesso non avevo mai cantato davanti a qualcuno al di fuori della mia famiglia e delle mie amiche…-
- bhe, sappi che fai male, sei proprio brava – dice mentre mi sorride.
Cala un imbarazzatissimo silenzio finché lui non riprende la parola.
- vieni con me – dice prendendomi per mano, per poco non vado in iperventilazione, e mi porta in una stanza che sembrerebbe la soffitta.
La stanza è piena di scatoloni e in un angolo sono stati messi dei letti gonfiabili, si, è proprio la soffitta.
Con lo sguardo seguo Logan che è andato verso un mobile coperto da un lenzuolo bianco che leva svelando un pianoforte.
Lo guardo confuso.
- ti andrebbe di suonare per me? – chiede
“Certo Logan, è da un anno che non aspetto altro e adesso che posso andrei avanti in eterno” mi dico ma mi limito ad annuire e mi siedo su una seggiola davanti al piano.
Penso un po’ alla canzone da fare e poi mi viene in mente la canzone che esprime alla perfezione i miei sentimenti verso di lui: “Hello” (http://www.youtube.com/watch?v=QyElCzBLXsE )
I've been alone with you
Inside my mind
And in my dreams I've kissed your lips
A thousand times
I sometimes see you
Passing outside my door
Hello!
Is it me you're looking for?
Con mia grande sorpresa si unisce anche lui e canta con me e devo dire che ha proprio una bellla voce.

I can see it in your eyes
I can see it in your smile
You're all I've ever wanted
And my arms are open wide
Because you know just what to say
And you know just what to do
And I want to tell you so much
I love you



I long to see the sunlight in your hair
And tell you time and time again
How much I care
Sometimes I feel my heart will overflow
Hello!
I've just got to let you know
Because I wonder where you are
And I wonder what you do
Are you somewhere feeling lonely?
Or is someone loving you?
Tell me how to win your heart
For I haven't got a clue
But let start by saying
I love you
Hello!
Is it me you're looking for?
Because I wonder where you are
And I wonder what you do
Are you somewhere feeling lonely?
Or is someone loving you?
Tell me how to win your heart
For I haven't got a clue
But let start by saying I love you
Hello!
Is it me you're looking for?
Because I wonder where you are
And I wonder what you do
Are you somewhere feeling lonely?
Or is someone loving you?
Tell me how to win your heart
For I haven't got a clue
But let start by saying
 
I love you
 
 
 
Finiamo la canzone e cala nuovamente il silenzio.
- anche tu sei molo bravo – dico o, per meglio dire, sussurro
- grazie – risponde solo e i miei occhi incontrano i suoi.
Devo dire qualcosa? Perché ogni due secondi cala il silenzio?
- forse è meglio se andiamo giù, le bambine non hanno fatto merenda e io… devo andare – dico alzandomi di scatto dalla sedia.
Lui rimane impassibile e non dice niente.
Raggiungo la sala e saluto le due bambine con un freddo “ciao” e corro a casa.
Jenna, prendi le distanze da lui.

 

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