Branco Wolfs

di Al_Alexis
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il tuo odore ***
Capitolo 2: *** Il branco dell'est ***
Capitolo 3: *** La scelta di Al e l'arrivo di Aaron: il lupo di ghiaccio ***
Capitolo 4: *** Il cane lupo del fulmine ***
Capitolo 5: *** Anthony e Gustav ***
Capitolo 6: *** Il segreto di Al ***
Capitolo 7: *** La storia di Al ***



Capitolo 1
*** Il tuo odore ***


Al
Era un giorno di scuola come tanti altri, si, come no. Cercavo di convincermi sempre più che era così, ma ogni volta che ci pensavo ottenevo il risultato opposto rispetto a quello sperato, continuavo a pensare a me, non riuscivo a smetterla. Ed eccomi arrivata già al cancello della mia scuola, le mie mani tremano sopra il volante della mia auto, esito un attimo, e se rinunciassi? No, penso, ormai è l'ultimo anno, posso farcela. Poso la macchina nel parcheggio proprio nel momento in cui suona la campana, scendo, prendo la borsa e il mio foglietto con gli orari, chiudo la macchina e mi dirigo nella prima aula: Storia. Chissà se il professor Chelder si sarebbe accorto che c'era qualcosa che non andava in me, lui era sempre molto attento sui comportamenti degli alunni, ma, infondo, i miei genitori erano morti, ed io ero rimasta da sola, qualunque mio comportamento anomalo sarebbe stato coperto da quello che lo precedeva.
Arrivata davanti l'aula, chiusa ovviamente, vedo i volti di tutti i miei compagni, che si girano nello stesso momento quando mi avevano vista arrivare, non li vedevo tutti dal giorno del funerale dei miei genitori, mi guardavano con compassione, e poi, di colpo, tutte le ragazze, quelle con cui scherzavo e ridevo, mi hanno abbracciata, con le lacrime agli occhi, chiedendomi se stavo bene, io rispondevo di si, anche se non era vero, non avevo superato la loro morte, nè tantomeno la verità su di me.
C'erano pure due delle mie più care amiche, fra cui una a cui volevo molto bene, eravamo legatissime. Ma l'estate ci ha allontanate, io mi sono allontanata, tagliando i contatti con chiunque, e lei si era avvicinata con l'altra mia amica, ne sono contenta, forse un tempo avrei preferito la sua compagnia, ma ora no, voglio che tutti mi stiano lontani. Non è più un problema per me stare accanto agli umani, non lo è più da tempo, mi controllo benissimo, ma semmai ho qualche contrasto con un mio simile ho paura che la sua ira si scateni su di loro.
Arriva il prof. Chelder, con il suo solito sorriso da "buon inizio d'anno a tutti!", una grandissima presa in giro.
Prendiamo tutti posto, io mi siedo da sola, negli ultimi banchi, mantenendo le distanze, solitariamente.
Gli insegnanti pensavano sempre che fossi distratta, ma, ogni volta che provavano a sorprendermi chiedendomi qualcosa, io rispondevo perfettamente, tante grazie intelligenza innata, pensavo sempre dopo ogni risposta. E così passano le settimane, sino all'arrivo dell'inverno, "uno dei più gelidi della storia" si sentiva dire per strada, anche se io non giravo molto. Ma una mattina, quando stavo per partire, inizio ad avere una brutta sensazione, che mi tormenta per tutto il tragitto da casa mia, sino ad i semafori poco distanti dalla scuola, poi capisco, capisco tutto. Sono ferma attendendo che il semaforo diventi verde, quando un SUV arriva e si ferma accanto alla mia auto, io, istintivamente mi giro, ed è lì, lì dentro che sento odore di lupo. C'erano due ragazzi avanti, e due ragazze dietro che, purtroppo, conoscevo benissimo. Ashley, la mia migliore amica che avevo escluso dalla mia vita, solo per proteggierla, era un lupo, era diventata un lupo. Accanto a lei c'era pure Valery, un'altra nostra cara amica. Si accorgono subito della mia attenzione verso di loro, e mi salutano con la mano, io giro subito lo sguardo e punto gli occhi sulla strada, ma senza vedere niente. Poi scatta il semaforo e parto velocemente. Ashley era un lupo, in quell'auto c'erano un capobranco e il suo secondo, o come meglio definirli alfa e beta. Se si fossero accorti di qualcosa per me sarebbe stato un grande problema.
Per fortuna non hanno detto nè provato a fare nulla. Era un grande vantaggio che sottoforma umana avessi un odore umano.
Entro nel cortile della scuola ed il SUV non mi segue, anzi non mi seguiva da un pò, meglio, penso, volevo avere a che fare con loro il meno possibile. Nel cortile ci sono poche macchine, poso la mia, entro in aula, dove non c'è nessuno, e prendo posto.
Continuo a pensare ad Ashley e al fatto che fosse un lupo, ma perchè tutte le cose assurde succedono a me? Mi domando, mentre tiro la sedia indietro e appoggio i piedi sul banco.
Poi sento questo nuovo odore, anche un pò sgradito. Mi metto subito in piedi e nello stesso momento arriva Ashley, siamo da sole.
- Al...- comincia Ashley ma si blocca notando la mia espressione, aveva provato diverse volte a parlarmi, ma io avevo sempre mantenuto le distanze.
- Cosa vuoi?- rispondo scontrosa.
- Vorrei sapere cosa ti ho fatto?!- mi grida contro, io spalanco gli occhi, per quella sua reazione improvvisa.
- Capisco che per te è un brutto periodo, ma io ho sempre cercato di aiutarti e starti vicina, ma tu mi hai sempre respinta, e non capisco il perchè.- riprende, più calma e malinconica.
- Non dipende da te.- dico io abbassando lo sguardo.
- E allora perchè?- mi chiede lei mentre si avvicina.
- Non ti deve importare.- dico io acida mentre mi risiedo.
- Ma perchè fai così?! Non sembri neanche tu!- mi dice urlando di nuovo, stavo per risponderle gridando che doveva lasciarmi in pace, ma la professoressa Gennis entra in aula.
- Qualcosa che non va ragazze?- ci guardava con indifferenza, come se non le importava niente ma era obbligata a chiedercelo lo stesso, non mi era mai piaciuta.
- No.- dico io mentre appoggio i gomiti nel banco, Ashley esita, come se volesse andarsene, ma poi si siede, in un'altro posto, in fondo all'aula nell'ultimo banco, alla mia sinistra. Si voleva allontanare il più possibile da tutti, come avevo fatto io all'inizio dell'anno.
La professoressa si siede dietro la cattedra nel momento in cui suona la campana, si vede appena, visto che è piuttosto bassina.
Iniziano a entrare tutti i nostri compagni, poi entra Sandra, che si guarda in torno, in cerca di Ashley, e quando la vede le si avvicina, sussurando:
-Perchè ci sediamo qua?-
- Io mi siedo qua, tu vai pure al tuo solito posto.- risponde Ashley con un tono di voce acido.
- Cosa!?- chiede Sandra sorpresa.
- Collins!- la richiama la professoressa, e lei si siede al suo posto, riesco a fiutare le sue emozioni, confusione e rabbia.
La professoressa si era alzata davanti la cattedra, i suoi piccolissimi occhi da serpe azzuri che ci scrutavano da dietro le lenti degli occhiali. 
- Al! Vorresti parlarci tu della lezione del giorno?- mi chiede, grazie tante stronzetta.
- Ma certo! Sarà un piacere!- dico io maliziosamente, ed inizio il mio discorso sulle molecole e tante altre cose noiose che ricordavo perfettamente grazie a una spiegazione seguita a mala pena. La prof mi fissa gelidamente una volta che io ho finito e mi siedo. Lei riprende a spiegare le pagine successive del libro di testo.
Finite le lezioni, mentre riprendo la mia auto, mi si avvicina di nuovo Ashley, tentando di parlarmi.
- Al, potremmo continuare il discorso di questa mattina?- mi chiede nervosamente.
- No, non ho tempo adesso,- dico mentre apro lo sportello. -e poi non voglio avere niente a che fare con te!- dico mentre faccio per sedermi. Poi un odore familiare attira la mia attenzione, erano appena arrivati i lupi con il SUV di quella mattina, Ashley si gira subito sentendosi chiamare, erano venuti a prenderla. Si rigira verso di me, per continuare il discorso, ma io ero seduta nel sedile e avevo già chiuso lo sportello e messo in moto, me ne vado con Ashley che rimane paralizzata fissando la mia auto che si allontana.

Den
Ashley era rimasta come paralizzata dopo un ennesimo tentativo di discussione con la sua amica, sentivo Valery che dietro mormorava:- Gli e l'ho avevo detto!
Nick abbassa il finestrino e la chiama:- Ashley! Dai sali!-
Ashley si riprende e sale in auto, io parto, diretti al rifugio.
Dopo qualche minuto di silenzio, Valery comincia a parlare ad Ashley, con tono rimproveratorio
-Ashley, adesso smettila di cercare di parlarle!-
-Ma Valery...- sento dire ad Ashley, che poi sospira
-E' inutile! E' sempre stata testarda! E lo sappiamo entrambe!- dice lei
-Ma ci dite com'è questa situazione? Dopo tante volte che abbiamo assistito a queste scene siamo curiosi di sapere il motivo!- dice Nick
-E'... complicato.- dice Ashley, tristemente
-Lo dico io allora.- comincia Valery -Ashley e Al sono, scusa, erano amiche da qualche anno, si volevano bene, ma, poi, il giorno in cui Al compie 18 anni, i suoi genitori muiono, le allontanano il fratello più piccolo di lei, che viene mandato al nord, e, da allora, Al evita Ashley, nel frattempo lei è diventata un lupo, e forse è meglio mantenere questa lontananza, per il bene di Al, proprio come ho fatto io con le mie vecchie amiche!- dice Valery, sembrava quasi si stesse lamentando con Ashley del suo comportamento.
-Smettila di parlare così Valery! Sai benissimo che per me non è lo stesso! Tu non avevi delle amiche con cui eri molto affezzionata, l'unica a cui tenevi ero io! Ed ora siamo sempre insieme, visto che siamo lupi! Io invece ho dovuto rinunciare ad Al e Sandra! Non è stato bello!- grida Ashley
-Chi sarebbe Sandra? Non te l'ho mai sentita nominare.- riflette Nick, ma come mai tutto questo interesse per Ashley? Ho già da tempo qualche sospetto, su come si comporta Nick nei confronti di Ashley.
-Quando Al si è allontanata da me, quando mi ha cacciata e non mi ha voluta più intorno,- comincia tristemente Ashley -io, sia a scuola, sia nelle uscite, stavo con Sandra, un'altra mia cara amica, ma poi, quando sono diventata un lupo, ho dovuto rinunciare a starle accanto, e mi sono comportata allo stesso modo freddo con cui si comportava Al con me, mi si è spezzato il cuore a trattarla in quel modo, e allora ho deciso di capire cosa fosse successo ad Al, poterla aiutare, ed, infine, ignorarla, per il suo bene.-
-A quanto pare il tuo piano non sta funzionando per niente!- dice Valery
-Lo so!- grida Ashley, da allora cadde il silenzio, ogniuno pensava a qualcosa, con la testa fra le nuvole, essendo il capobranco non mi sarebbe dispiaciuto a volte sapere cosa pensassero i membri del mio branco, ma, in certi casi, è bello poter essere liberi di pensare quello che si vuole, anche se, molto spesso, riesco a cogliere le emozioni dei membri del mio branco in base alle loro espressioni o i loro comportamenti. Ci fermiamo ad un semaforo, quando, all'improvviso, mi cogli un brivido, inizio a guardarmi intorno, ma non vedo nulla, allora apro il finestrino, fuori c'è un gelo, ma mi serve aperto per poter annusare l'aria e capire se c'era qualche intruso.
-Tutto bene, Den?- mi domanda Nick, confuso, anche le ragazze dietro cominciano ad allarmarsi
-Non saprei.- rispondo io, mentre annuso l'aria, non sentivo nessun odore. Poi i clackson dietro cominciavano a suonare, era scattato il verde, allora riparto, sempre in allerta però, arriviamo al cortile del rifugio, poso la macchina, e scendiamo tutti. Io mi fermo in direzione del bosco che c'è alle spalle del nostro rifugio, in attesa di qualche segno di presenza non gradite.
-Den...- comincia Nick, ma io lo anticipo
-Ascolta Nick, credo ci sia qualche lupo da queste parti, non sono sicuro però, è stata solo una sensazione, ma, credo sia meglio controllare.- dico
-Si- dice Nick, abbassando la testa
-Chiama Josef e Clark, andiamo a fare una ricognizione.- ordino, senza distogliere lo sguardo dal bosco
-Okay vado!- grida Nick, mentre si allontana

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Capitolo 2
*** Il branco dell'est ***


Al
Stamattina mi ero alzata con una strana sensazione, come se dovesse succedere qualcosa di strano, ed, in effetti, è successa! Ho scoperto che la mia ex migliore amica è un lupo, ma, chissà perché, quella strana sensazione non cenna a diminuire, anzi, sembra quasi che aumenti, e, di solito, quando provo queste sensazioni, ci azzecco sempre.
Arrivo a casa mia, e poso l'auto nel giardinetto di lato, entro in casa e poso la mia borsa a terra, poi mi butto su una poltrona, ma, nello stesso momento, suona il mio telefono, con malavoglia lo prendo e leggo il nome sul display: Tomas
-Si!?- rispondo io di malavoglia
-Sei contenta di sentirmi, eh?- mi chiede lui ridendo
-Come no! Lo sono ogni volta, Tom!- dico io ridendo pure
-Bhe, più tardi passa al Bar.- dice lui più serio
-E' successo qualcosa?- domando io preoccupata
-No,- dice lui -almeno non ancora.- 
-Tom...- comincio io
-Non preoccuparti Al, ti aspetto tra due ore.- dice lui
-Okay a dopo.- dico, poi chiudo
Mi alzo dalla poltrona, e sento il mio stomaco brontolare, allora decido di prepararmi un panino, nel frattempo che preparo il mio spuntino, un brivido mi percorre sulla nuca, mi giro subito verso la finestra della cucina dietro di me, lasciando cadere tutto ciò che avevo in mano, rimango immobile qualche minuto, poi esco di corsa fuori, sul retro della casa.
Alzo la testa al cielo e annuso l'aria, non si direbbe sia passato un lupo, ma quel brivido, lo provo sempre poco prima che...
-Al!- sento gridare alla mia sinistra, mi giro subito verso il bosco, dove emerge una figura che conoscevo bene. 
-Che bello rivederti mia cara!- era proprio quel maledetto di Will, aveva già provato una volta a convincermi a unirmi al suo branco, ma, quando l'ho battuto, è fuggito.
-Sei venuto qui per la rivincita? Credi davvero di battermi questa volta?- chiedo io beffarda.
-Al, mi fai davvero pena!- dice lui ridendo, poi inzio a sentire di nuovo quel brivido sulla nuca, dannazione.
-Ti sei portato tutto il branco per caso!?- grido io
-Non tutto, giusto quello che basta per indebolirti e portarti con la forza.- dice lui
-Bastardo, non mi lascerò di certo prendere da voi!- grido, mentre mi trasformo e comincio a correre, il più veloce possibile, cammino in mezzo all'acqua per non lasciare tracce, anche se, quelli, sono a qualche metro di distanza da me.
-Io non ho intenzione di rinunciare a te!- grida, seguito da altri 5 membri del suo branco, e ora che faccio, che faccio? Mi domando, mentre corro e mi guardo intorno, vedendo gli alberi che confinano il bosco con il percorso che stavo facendo di corsa, mi venne un'idea. Mi fermo all'improvviso, scivolando appena in avanti, e mi giro verso Will, che mi sorride, come se avesse vinto. Con un colpo di artigli sradico gli alberi che cadono addosso a lui e al suo branco, e riprendo a correre, stavolta sopra agli alberi, senza lasciare traccia.
Raggiungo il bar di Tom, sottoforma umana. Will sapeva di me solo dove abitavo, o meglio lo aveva scoperto perchè avevo lasciato le traccie sottoforma di lupo.
Entro nel bar, vuoto. Tom si gira verso di me: Non ti aspettavo prima di un'ora e tre quarti, successo qualcosa?- mi chiede preoccupato. Tristemente, faccio cenno di si.
 
Den
-Sento un forte odore dei lupi dell'est!- dico all'improvviso.
-Cosa!?- chiede Clark
-Il branco di Will?- domanda Nick, faccio cenno di si
-E che cosa mai vorranno?- si domanda Josef
-Non lo so,- dico io -ma presto lo scopriremo.- poi comincio a correre seguito dai ragazzi, dopo qualche minuto ragginugo un sentierto, dove però il passaggio si blocca all'improvviso, ostruito da alcuni alberi sradicati, ci fermiamo ad osservare.
-Den!- mi chiama Nick, che era vicino ai tronchi degli alberi, mi avvicino verso di lui
-Guarda,- mi dice indicando il tronco -non è stato tagliato da un boscaiolo, nè è stato sradicato dal vento è proprio bruciato.- osservo attentamente tutti i tronchi, e, in effetti, erano neri e puzzavano di bruciato, e si spezzavano in modo dritto, come se tagliati da una lama in fiamme.
-Com'è stato possibile?- chiede Josef alle mie spalle, mentre si avvicina
-Il branco dell'est ha forse un lupo con queste capacità?- domanda Clark
-Non è da escludere!- dico io, mentre supero gli alberi caduti e riprendo la mia corsa lungo il sentiero, dove, tra l'odore dei lupi dell'est, sentivo anche un'altro odore di un lupo nuovo, che sia un nuovo membro del branco di Will? Mi domando, poi, mi fermo all'improvviso, e i ragazzi si fermano pure di botto, mi accucio a terra dietro un cespuglio, e i ragazzi si nascondono come me.
-Cosa hai visto?- mi sussura Nick
-Guarda!- gli dico io a bassa voce, Nick scruta tra i cespugli e, dalla sua faccia sbalordita, vedo che ha notato anche lui, una parte del branco di Will, dove c'erano lui ed altri 6 lupi, ma, il vero problema, era che tutti erano lupi forti, con poteri particolari, e noi 4 non eravamo capaci a fronteggiarli tutti e 7, con una forza, con dei poteri come i loro, c'eravamo solo io e Nick, ed io mi sarei dovuto occupare di Will.
-Che facciamo?- mi sussura Nick
-Vedo cosa vogliono,- dico io mentre mi allontano dai cespugli, ma Nick fa per seguirmi, allora mi giro, e lo fulmino con lo sguardo -Da solo!- ringhio, lui mi fa cenno di si con la testa. Allora riprendo il sentiero, i lupi sono tutti di spalle e confusi, all'improvviso Will raddrizza le spalle, e si gira verso di me con un ghigno mentre io lo stavo raggiungendo.
-Den, che piacere vederti!- dice con un sorrisetto sulle labbra, gli altri lupi si girano velocemente, e mi fissano con sdegno.
-Che ci fai qui?- chiedo, fissando Will negli occhi, serio e con rabbia, non tolleravo un'intrusione così nel mio territorio.
-Siamo venuti a prendere un'amica.- dice sorridendo
-C'è un'altro del tuo branco qui?- chiedo io, com'è possibile che non mi fossi accorto della presenza di un'altro lupo dell'est da queste parti? Eppure l'odore nuovo che prima sentivo in mezzo a loro... Sarà forse del lupo che devono prendere?
-Non ancora, ma sono sicuro che lo diventerà!- lo diceva come se volesse convincere prima di tutti se stesso.
-Comunque sia non vi voglio da queste parti.- dico io
-Calma amico!- dice lui, mettendo le mani davanti -Non vogliamo creare nessun problema, anche se non sembrerebbe visto che siamo molti, ma non abbiamo cattive intezioni.- dice lui, sulla difensiva.
-Buone o cattive che siano, mi dà fastidio che giriate liberi nel mio territorio, e non voglio combattere, quindi cerca di andartene prima del tramonto.- dico io, fissandolo intensamente negli occhi, già mi aspettavo la sua risposta.
-Okay!- dice lui, mi sorprese, mi aspettavo che si ribellasse, e invece era d'accordo? Anche i suoi lupi sembravano agitati e sorpresi.
-Riuscirò a finire ciò che devo fare entro il tramonto.- dice lui, per calmare i suoi lupi. Faccio cenno di si con la testa e mi allontano, raggiungendo i miei compagni, anche lui si allontana con i suoi, e continua lungo il sentiero. Appena arrivo nel punto in cui ci stavamo nascondendo, Nick, Josef e Clark escono allo scoperto, io ritorno indietro e loro mi seguono silenziosamente, immersi nei loro pensieri.
-Den!- mi chiama Josef
-Si?- chiedo io, continuando a camminare e senza voltarmi
-Non ti dava l'impressione che erano troppi e troppo forti?- chiede
-E allora?- domanda Clark in modo arrogante.
-Bhe...- comincia lui, ma poi si ammutolisce, era uno dei membri più giovani del branco, e si abbassava a chiunque gli mostrasse superiorità.
-Clark!- lo sgrido io voltandomi verso di lui e fulminandolo con lo sguardo, lui abbasa il capo.
-Cosa volevi dire?- domanda Nick a Josef, mettendogli un braccio intorno al collo.
-Ecco, Will aveva detto che dovevano prendere un'amica, che ancora non fa parte del branco, ma che di sicuro, secondo lui, lo farà, erano 7 ed erano tutti forti.- dice, riflettendo ad alta voce. Io mi fermo all'improvviso, ricordando di aver fiutato quell'odore nuovo, non sarà...
-Un lupo solitario?- domanda Nick
-Per come stanno le cose...- dice Josef
-Ma, quale lupo può essere tanto forte da obbligare Will a portarsi dietro 6 lupi forti?- mi domando ad alta voce, i ragazzi si fermano e si fissano fra di loro. Un lupo femmina con una potenza pari a quella di 7 lupi con poteri? E' una cosa assurda!
 
Al
-Ti ha trovata a casa!?- domanda Tom sbalordito, dopo che gli avevo raccontato il mio incontro con Will.
-Si, evidentemente ora sa anche il mio odore ed il mio aspetto umano, stavolta non ho scampo.- dico abbasando lo sguardo.
-Oh, tesoro, non ti arrendere proprio adesso!- mi dice la madre di Tom, la Signora Margaret.
-Dice?- le domando sorridendo.
-Ne sono sicura, Den non lo permetterà!- dice lei, io la guardo strana e lo stesso fa Tom
-Come può? Non sa neanche chi sono davvero.- dico io
-Già adesso ha detto a Will di andarsene entro il tramonto, basta solo che resisti fino ad allora.- dice lei
-Lo hai sentito tu?- chiede Tom
-Cosa credi stessi facendo da solo in quella stanza? Mi stavo concentranto, in modo tale che sentissi attraverso gli alberi che c'erano da quelle parti tutto ciò che si sono detti.- spiega Margaret
-E Will cosa ha risposto?- le domando io
-Ha detto che ce l'avrebbe fatta a trovarti entro allora, ma non ce la farà! Se resti qui fino ad allora non avrai nessun problema, sai qui intorno c'è una barriera, che cela l'odore mio e di Tom e quindi la nostra natura, e, come nasconde il nostro odore, nasconde anche il tuo, Al.- mi spiega Margaret sorridendo, era una donna così piena di vita, i suoi occhi verdi, come quelli di Tom, brillavano attraverso le lenti degli occhiali, e, i suoi capelli corti e mossi riflettevano alla luce tutte le sfumature di grigio che aveva.
-Allora non ci sono problemi Al!- mi dice Tom, sorridendo, mentre mi tira il mio grembiule da lavoro nel bar. E' un ragazzo allegro e vivace, ha qualche anno in più di me, i suoi occhi verdi sembrano brillare ogni volta che è felice, e, nonostante quello che ha passato e quello che è riesce sempre ad essere se stesso, è molto più forte di me, lo sono entrambi. Penso, ricordando la loro storia...
 Margaret e Tom sono strega e stregone, ma non amano la loro natura, cercano di vivere come degli esseri umani, sopratutto dopo ciò che è successo alla loro famiglia, tutta sterminata. Infatti Tom era l'ultimo di 5 figli. Si usa che ogni branco di lupi deve essere affiancato da una strega o da uno stregone, in modo tale che la strega permette al branco di poter trovare un equilibrio con la natura, sopratutto quando ci sono molti membri con poteri sovrannaturali e permette anche di proteggere la zona e il branco con delle barriere, gli aiutano sempre con diverse magie, e il branco garantisce alla strega una protezione fisica dei confronti di altre streghe o di altri branche. I primi 2 figli erano la strega e lo stregone di 2 branchi, e anche il padre di Tom lo era di un'altro. Ma poi ci fu una guerra, dove morirono tutti. Questa guerra coinvolse pure il vecchio branco di questa zona, di cui ora l'eredità passò a Den, con tutti i discendenti dei vecchi membri. Coinvoglendo anche il branco di questa zona, il padre di Tom, che era lo stregone di questo branco, decise di lasciarlo per poter portare via la sua famiglia, ma fu ucciso. Così molti lupi attaccarono anche Margaret e i suoi 3 figli rimasti, ma 2 non riuscirono a sopravvivere ai poteri di quei lupi, e Margaret riuscì a proteggere con una barriera solo se stessa e Tom. Anche per questo il branco di Den non ha uno stregone o una strega, il compito sarebbe dovuto essere di Tom ma lui si rifiuta, ovviamente. Per fortuna che Den e il resto del branco non sanno chi sono loro davvero, nonostante il fatto che si servono sempre nel loro bar.
Dopo questo ricordo comincio a lavorare, pulisco i tavoli, le sedie ed il bancone, pulisco pure a terra. Ma poi un pensiero mi passa per la testa, ricordando a ciò che mi è successo oggi.
-Tom?- gli chiedo, mentre stava preparando nel bancone alcune fette di torta e crostate.
-Si, Al, dimmi.- mi dice lui, senza distogliere l'attenzione da ciò che stava facendo
-Ma, se Will non mi troverà, e resterà qui oltre il tramonto, credi ci sarà una battaglia contro il branco di Den?- domando, preoccupata all'idea che qualcuno potesse morire a causa mia.
-E' probabile.- mi dice lui, poi si gira e notando la mia espressione triste mi chiede -Non sarai mica preoccupata?- 
-Bhe, non posso negarlo, mi dispiacerebbe se qualcuno muore.-dico cupa
-Ma dai!- urla Tom ridendo, io mi giro e lo fisso con gli occhi spalancati, stupita della sua reazione.
-Non preoccuparti, finirà in parità!- dice, riprendendo a fare ciò che stava facendo
-Come fai a dirlo?- domando io incuriosita
-Semplicemente perché, nonostante le apparenze, Den è bravo a gestire il suo branco, sono tutti in sintonia, e, anche se ci sono solo 3 lupi con poteri su tutti e 10 membri del branco riuscirà a fronteggiare 7 lupi con poteri.- spiega lui, un pò confusionario, ma credo di aver capito il concetto. Gli 8 lupi, compreso Den, sono in maggioranza per tre lupi rispetto a Will, ma da lui sono 7 lupi con poteri, vale a dire che si trasformano, oltre che in lupo, anche in una forma intermedia tra umano e lupo, e hanno dei poteri come, i più comuni, quelli degli elementi. Den mi pare sia fuoco, poi altri 2 membri sono aria e acqua, tutti gli altri si trasformano da umano a lupo, e possono combattere sotto forma di lupo, quindi sono più deboli rispetto a Den e gli altri 2. Mentre invece nel branco di Will hanno tutti poteri, Will mi pare che fosse aria, e gli altri tutti gli elementi, probabilmente. Poi ci sono quelli meno comuni, come me, io non sono esattamente un lupo, sono tra cane e lupo, quindi cane-lupo, la differenza è che, sotto forma animale, sono più piccola rispetto ad un lupo, ho il potere dei fulmini, dell'elettricità. Altri che conosco sono ghiaccio, ombra e luce, ma ce ne saranno altri, che sono incroci di incroci e possono gestire più elementi.
Quindi, ripensando al discorso di Tom, Den sarebbe stato in grado di gestire il suo branco "più debole" al tal punto da fronteggiare quello di Will che aveva membri "più forti".
Mi domando se Den fosse tanto abile fino a questo punto. Chissà, penso, mentre mi immagino una possibile lotta.
 
Den
Abbiamo perso qualche oretta per allenare un pò Josef, alla fine è riuscito a fare qualche passo avanti, riesce ad attaccare bene secondo i comandi, sono molto soddisfatto di lui, all'inizio mi preoccupavo che non fosse all'altezza, dato che è giovane, ha solo 16 anni in fin dei conti, il risveglio dei suoi poteri gli ha cambiato la vita, ma, tutto sommato, l'ha affrontata a testa alta.
Ritorniamo al rifugio dove, ad aspettarci con ansia davanti alla porta, ci sono Ashley e Valery, ancora non sono abituate a queste situazioni di tensione fra i branchi, e quindi si spaventano molto. Non appena ci vedono, ci raggiungono correndo.
-Allora? Tutto bene?- chiede Valery
-Avete incontrato altri lupi, no? Si sente il loro odore nell'aria.- dice Ashley, guardando verso il bosco.
-Non preoccupatevi,- dico io -ci siamo chiariti.- finisco, loro fanno entrambe un sospiro di sollievo, e si rilassano.
-Potete tornare a casa.- dice Nick, poi si voltano e insieme entriamo in casa. Non appena varco la soglia dalle scale appare Hailey, le scende, e mi raggiunge, mi appoggia una mano sulla spalla
-Come va?- mi chiede
-Per ora bene, spero solo che Will ascolti il mio consiglio.- dico, abbassando lo sguardo
-Bene ragazzi! Finalmente siete tornati! Com'è andata la vostra ricognizione?- chiede Brett, scendendo di corsa dalle scale. Era esuberante, come sempre. 
-E Janet?- chiede Clark a Brett, guardandosi intorno.
-E' di sopra, in camera sua, ha comprato un nuovo libro, sta facendo ricerche e cose così.- dice Brett velocemente.
-Kelly non è ancora tornata dalla vacanza con i suoi genitori?- domando
-No, l'ho sentita prima, tornerà tra un paio di settimane!- mi dice Hailey
-Comunque sia, io avrei un certa fame, sta facendo buio, quindi si avvicina l'ora di cena, allora Ashley? Cosa mangiamo oggi?- gli chiede Brett ad Ashley, sorridendo malizionsamente.
-Mi sa che te ne stai approfittando un pò troppo da quando c'è lei.- gli dice Nick
-Ma come si fa a rinunciare ai suoi piatti deliziosi?- dice Brett -Abbiamo fatto la spesa stamattina, forza Ashley, inventati qualcosa!-
-Brett, la stai quasi obbligando!- lo rimprovera Nick
-Non c'è problema, a me piace cucinare.- dice lei, così Ashley, Brett e Nick si dirigono verso la cucina, Valery, Clark e Josef salgono nelle loro camere. Io resto a guardare la finestra, e sì, stava per arrivare il tramonto, Will se ne sarà andato? Mi auguro di si. 
Sento Hailey che abbraccia il mio braccio destro, io mi giro per guardarla.
-Sei pensieroso Den? Cosa c'è che non va?- mi chiede, i suoi occhi blu mi fissavano penetranti.
-Spero che Will se ne vada.- dico io, riprendendo a fissare la finestra -Non voglio combattere.- dico malinconico
-Sono sicura che non si farà vedere!- dice lei, mentre comincia a baciarmi il collo
-Sarà,- dico io, mentre mi giro per guardarla,-ma non ho alcuna intenzione di fargliela passare liscia, no non gli permetterò di averla vinta.- dico sicuro.
-Ti fai valere come sempre Den.- mi dice lei sorridendo, poi ci baciamo.
-Hey piccioncini!- grida Brett dalla porta della cucina, noi ci giriamo e lo fulminiamo con lo sguardo.
-Cosa vuoi!?- gli dice Hailey a denti stretti
-Hey non fare così!- gli dice lui, mettendo le mani davanti a sè e agitandole -Mi stavo solo chiedendo se Den voleva compagnia per andare a vedere se Will se ne fosse andato.- dice lui, stavo per rispondere ma Nick spunta alle sue spalle dicendo
-Veramente, ci stavamo chiedendo.- dice, dando un occhiataccia a Brett, che sembra ignorarlo, -Oppure se preferisci resti qui e ci vado io.- completa Nick
-Non ti preoccupare Nick, resta qui, andiamo io e Brett.- dico io, mentre faccio per allontanarmi, Hailey mi dice
-Vengo pure io!- mentre prende il cappotto
-Okay.- dico io, che esco dalla porta, visto che non mi ero levato il cappotto da quando ero tornato, ed esco fuori aspettandoli nel cortile, nel frattempo comincio ad annusare l'aria, non riuscivo a fiutare nuove tracce, forse se n'erano andati.
-Okay Den.- dice Hailey mentre esce dalla porta e si abbottona il cappotto, seguita da Brett -Possiamo andare.- dice, io rifaccio lo stesso percorso di prima, però sottoforma umana, seguito da Hailey e Brett.
-Non si direbbe ci siano tracce fresche.- dice Brett
-No, infatti, sono le stesse di prima.- dico io
-Bene, allora se ne sono andati?- chiede Hailey, entusiasta
-Non essere precipitosa,- dico io -dobbiamo verificare tutta la zona.- dico, mentre comincio ad arrampicarmi sull'albero più alto che c'era in giro, è bastato qualche salto e sono arrivato in cima, da lì riesco a vedere quasi tutto il mio territorio, comincio a scrutare tra gli alberi o le sdrade, ma è buio già, e non posso contare molto sulla vista, allora chiudo gli occhi cerco di usare al meglio l'udito e l'olfatto. Dopo qualche minuto, giro automaticamente la testa verso destra, dannazione, non se ne sono andati!
Scendo dall'albero con un balzo, sottoforma intermedia, e, quando Hailey e Brett mi vedono fanno un'espressione di rabbia.
-Non se ne sono andati!?- dice Hailey a denti stretti
-No.- dico io ringhiando
-Dannazione!- dice Brett
-Hailey, trasformati intermedia,- lei mi fa cenno di si e mentre si trasforma dico -Brett, tu resta così, in caso di un combattimento, trasformati e chiama agli altri.- lui mi fa cenno di si. Comincio a procedere a passi veloci verso la direzione che avevo individuato, non corro solo perchè Brett possa restarci dietro.
Arrivo all'ingresso di una di quelle zone in cui le persone si riuniscono per mangiare in mezzo al bosco, lì ci sono molti tavoli con delle panchine e, in lontananza, un fuoco acceso, mi avvicino con cautela, avevo il timore che fossero umani ma, ad ogni passo che facevo, sentivo sempre più l'odore dei lupi dell'est. Comincio a correre, seguito dai ragazzi, finchè non mi fermo a qualche metro di distanza, tutti i presenti si alzano di scatto, si girano verso di noi, si trasformano nelle loro forme intermedie e cominciano a fissarci ringhiando, tra il gruppo però si apre un varco da cui passa Will, trasformato anche lui, con il suo solito ghigno.
-Den, mi dispiace! Ma la nostra permanenza qui si dovrà prolungare, spero non ti dispiaccia, ma ne sono sicuro!- dice spavaldo
-Ti sbagli!- dico io ringhiando -Non vi permetterò di stare qui un minuto di più! Dovresti ringraziarmi per averti dato 2 ore di tempo! Sopratutto dopo che tu ti sei comportato diversamente con me!- gli dico, col fuoco negli occhi, ricordando come, qualche anno prima, ero andato a cercare il padre di uno dei miei compagni, e, purtroppo, la minor strada passava da un tratto nel suo territorio, lui arrivò e mi attaccò subito con tutto il suo branco, riuscì a fuggire per fortuna, anche se avevo riportato molte ferite.
-Non che l'avresti avuta vinta contro di noi!- dice una femmina del branco di Will
-Den,- comincia Will -credimi, non ti conviene andare oltre, siete deboli e vi finirà male, non mettere a repentaglio la vita dei tuoi compagni, sopratutto se sai che è una battaglia persa sin dall'inizio!- dice Will
-Sono sempre stato una persona razionale, e forse è proprio questo che mi rende sicuro sul fatto che ti batteremo!- dico, stringendo i pugni, Will scoppia a ridere e con lui tutti gli altri.
-Hai ancora tempo per fuggire!- dice con le lacrime agli occhi e continuando a trattenere le risate, ma io gli lancio un artiglio infuocato, e comincia l'inferno.
 
Al
Mentre asciugo i piatti, all'improvviso, sento un ululato, era un ululato disperato e in cerca di aiuto del branco, era talmente pieno di tristezza che mi tocca il cuore, e mi cade un piatto a terra che fa sobbalzare Tom.
-Che succede?!- chiede sorpreso
-Oh scusami!- dico io mentre mi accascio e raccolgo i pezzi, dalla porta del salottino appare Margaret
-Hai sentito l'ululato, vero Al?- mi dice, io mi rialzo e faccio cenno di si.
-Ululato?- domanda Tom confuso, mentre guarda prima me poi sua madre.
-Si, un ululato di un lupo debole che richiama il branco.- spiega Margaret
-Probabilmente Will non se n'è andato, e Den lo ha scoperto.- dico io, mentre mi levo il grembiule.
-Che vuoi fare?!- mi domanda Tom gridando
-Voglio andare a vedere!- dico io alzando la voce
-E' un rischio Al, non va bene, sta per cominciare una battaglia e non puoi immischiarti.- mi dice Margaret seria
-Ma...- comincio io
-Non puoi andarci e basta!- mi grida, io abbasso subito lo sguardo
-Mamma, e se l'accompagno io e alzo una barriera per camuffare l'odore?- dice Tom, Margaret esita, poi sospira e dice
-E va bene, andate con la macchina, ma non troppo vicino, se volete vedere bene vi avvicinate a piedi, ma non troppo!- ripete seria
Io sorrido e ringrazio Margaret, poi guardo Tom e lo guardo sorridente, anche lui ricambia, era più che un collega, mi proteggeva sempre.
-Aspettami davanti all'auto, ti raggiungo tra poco.- mi dice mentre si leva anche lui il grembiule.
-Okay.- dico facendo cenno di si con la testa, poi mi giro subito ed esco fuori dal bar, raggiungo il SUV di Tom, e mi appoggio sul lato del passeggero. Finchè non arriva lui che apre la macchina, prendiamo posto e mette in moto, poi si gira e mi guarda.
-Da che parte si va?- Io abbasso il finestrino, esco la testa fuori, chiudo gli occhi e annuso l'aria, li riapro e mi giro verso di lui.
-Per di là!- dico, indicando la strada da imboccare con un dito, lui fà cenno di si, e parte. Io ritorno al mio posto, cercando di concentrarmi sugli odori, avverto il movimento di altri lupi, probabilmente i membri del branco richiamati.
Finita la strada da poter percorrere in auto senza essere individuati arriviamo all'ingresso di un parco.
-Che strano,- comincia Tom, guardandomi dubbioso -sei sicura sia qui?-
-Si, ne sono sicura.- dico convinta, anche perchè da dove eravamo noi si vedeva un fuocherello acceso, e tanta agitazione, non appena si sente un ringhio forte Tom rabbrividisce.
-Ora ti credo.- mi dice convinto, poi mi prende per mano, io rimango sorpresa, guardo la sua mano intrecciata alla mia e poi lo guardo in viso.
-Serve per la barriera.- mi spiega, notando la mia espressione
-Oh, sì, giusto!- dico io distogliendo lo sguardo, mi sento avvampare in viso
-Andiamo.- mi dice lui, poi ci facciamo spazio tra le panchine e i tavoli, finchè non troviamo un punto dove possiamo vedere bene, ma non essere visti.
-Sta tranquilla, puoi parlare quanto vuoi, non ci sentiranno, nè ci vedranno, è come se non ci fossimo.- mi spiega Tom
-Okay.- dico, poi prendo a guardare il combattimento, era un combattimento furioso, della serie di uno di quelli all'ultimo sangue, gli unici che riuscivo a distinguere erano Will e Den, che erano impegnati in un corpo a corpo davvero violento, ma la cosa che mi sorprendeva di più era che i lupi riuscivano a contrastare da soli un intermedio, era assurdo come si trovassero in difficoltà contro i lupi, riuscivano a muoversi con precisione, e quando attaccavano non sbagliavano mai un colpo.
Ad un certo punto sento Will gridare, cerco di guardare bene ma è buio e non vedo nulla, riesco solo a sentire un'ondata dell'odore del sangue di Will e puzza di carne bruciata, si, Den era riuscito a colpirlo, i lupi di Will cominciano ad agitarsi, poi lo prendono e scappano con la coda tra le gambe, il secondo di Den fa per seguirli, ma lui lo ferma.
-Perché Den? Ora è debole potremmo...- dice il secondo di Den
-No!- dice lui, poi si gira verso il suo branco -Non voglio rischiare, siamo tutti feriti, chi più chi meno, ma è meglio finirla qui.- dice lui, in effetti sento l'odore del sangue di Den, e anche di tutti gli altri lupi, erano feriti anche loro e se li avrebbero cercati probabilmente qualcuno non ce l'avrebbe fatta, il mio pensiro cade su Ashley, la cerco agitata fra i lupi ma non ho la benché minima idea di qualce sia il suo odore o il suo aspetto sottoforma di lupo, poi Den se ne va con il suo branco, tranquillamente, sono feriti ma stanno tutti bene. Mi sfugge un sospiro di sollievo.
-Sembra che ce l'hanno fatta!- mi dice Tom, mentre mi lascia la mano
-Si, sono contenta per loro.- dico, mentre ci alziamo e raggiungiamo la macchina.

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Capitolo 3
*** La scelta di Al e l'arrivo di Aaron: il lupo di ghiaccio ***


Al
Mi alzo dal letto, e, come ogni mattina, mi affaccio dalla finestra e respiro l'aria fresca del mattino ma faceva troppo freddo. 
Ma stava per arrivare l'inverno, ed io abito in montagna nel bel mezzo di un bosco, è normale che sento freddo alle 7 di mattina. Dopo la mia trasformazione sono diventata più sensibile alle temperature, sia basse che elevate. Entro nella mia camera e comincio la mia solita routine. Faccio il letto, mi faccio una bella doccia calda, mi vesto e vado in cucina preparo una tazza di cappucciono e comincio a sorseggiarla mentre leggo dal mio cellulare le previsioni meteo, ero un pò stupita del freddo che c'era, anche se ancora non aveva nevicato, ma il meteo diceva che durante la notte era calato un freddo in tutta la zona, che strano, penso, mi balena un'idea del motivo, ma la scaccio subito, non volevo pensare a cose brutte, Will se n'era andato e sono sicura che non si farà vedere per un bel pò, per ora sembra che tutto vada bene.
Esco di casa e salgo in macchina e mi avvio verso il bar, mentre percorro la strada penso sempre che non ci passo quasi mai di mattina, se non quando ho un pò più di tempo. Mi fermo davanti la porta e scendo dall'auto, quando sto per entrare si apre la porta e io mi sposto un pò sopresa, ma ciò che mi sorprende di più è chi esce dalla porta, era un ragazzo, poteva avere più o meno 25 anni, mi fulmina con lo sguardo, il suo odore, pensavo, il suo odore è quello di un lupo, penso mentre mi giro per fissarlo mentre stava attraversando la strada, senza accorgermente sbatto con un altro ragazzo, poco più giovane di quello di prima.
-Tutto bene?- mi dice
-Si, scusa.- balbetto io, anche il suo odore, anche il suo odore, ma che ci fanno qui questi? Mi domando, poi anche lui se ne va e raggiunge l'altro.
Entro nel bar, e Tom alza subito la testa, Margaret, che stava per entrare nel suo stanzino, si immobiliza poi, lentamente, si gira per guardarmi. Lancio un sguardo alle mie spalle, per accertarmi che se ne fossero andati, non appena la loro auto si allontana, riprendo a guardarli.
-Chi erano quelli?- chiedo non appena entro
-Gustav e Anthony.- mi dice Tom -Sono del branco di un'altro paese.-
-Cosa volevano?- gli chiedo sorpresa
-Loro sono i pochi lupi che sanno che siamo streghe.- dice Margaret
-Vi vogliono come streghe del branco?- chiedo io
-Si.- risponde Tom
-Ma ci siamo rifiutati e, per ora, sembrerebbe che non si vogliono arrendere.- mi spiega Margaret
-Se hanno bisogno di voi, significa che la loro strega...- rifletto ad alta voce
-Si è morta, ma era anziana, la conoscevo.- mi dice Margaret
-Credi che torneranno?- le chiedo preocuppata
-E' probabile.- mi dice lei triste, non potevo e non volevo permettere a dei lupi a caso di costringerli a fare ciò che volevano, non se lo meritavano, non potevano rivivere la stessa situazione che aveva distrutto la loro famiglia, il vecchio cuore di Margaret non avrebbe retto semmai a Tom fosse successo qualcosa, e forse neanche il mio.
Mi hanno prottetta, mi hanno aiutata a non arrendermi, a non avere paura di me stessa, mi hanno aiutata a farmi forza, grazie a loro sono riuscita a mantenere me stessa intatta, senza dipendere da un branco, mi hanno istruita su tutto ciò che dovevo sapere su di me e sugli altri, mi hanno dato un lavoro per potermi mantenere, a Tom e Margaret devo davvero tutto, e non posso permettere a dei lupi qualsiasi di arrivare e mettere in subbuglio le loro vite, ho intenzione di proteggerli fino alla fine, anche se questo porta a svelare la mia vera identità non m'importa, voglio proteggerli a tutti i costi. Stavo per dirglielo, ma, un odore famigliare, mi fa spalancare gli occhi, nello stesso tempo in cui si apre la porta del bar.
-Al!? Sei tu!? Che ci fai qui!?- mi dice Ashley, con un misto tra stupore e felicità, io cambio espressione davanti a Tom e Margaret, che si scambiano un'occhiata. Mi giro di scatto, e mi sorprendo delle sue ferite in viso, sarà stato per la battaglia contro WIll di ieri? Poi dico
-Devo andare.- in modo freddo, passo davanti ad Ashley, che era stata appena raggiunta da Valery, che mi fissa con odio, anche lei ha qualche graffio in viso ma io le ignoro ed esco in fretta dal bar, forse troppo, perchè non mi accorgo di Den, e gli sbatto addosso.
-Scusami.- dice lui, mentre mi aiuta a non cadere. Alzo lo sguardo sul suo viso
-Non fa niente.- dico, sempre fredda, ogni volta che incontro Ashley, cambio completamente.
-Sicura di stare bene?- mi chiede mentre mi fissa negli occhi, i suoi occhi azzuri sembrano scrutarmi anche l'anima, i suoi capelli neri si agitano con la fresca aria del mattino, sembro ipnotizzata da lui, non sarà mica un suo potere da lupo o qualcosa del genere? E' questa idea che mi fa scansare, forse con un pò di violenza da lui, e mi fa rispondere alla sua domanda 
-Si sto bene.- con freddezza, dopociò gli dò le spalle, e raggiungo la mia auto a passo veloce, sentendomi sempre il suo sguardo addosso e anche quello del suo secondo che lo aveva appena raggiunto, salgo in auto e parto diretta in un posto dove andavo sempre quando volevo essere me stessa.

Den
E' già mattina ed io ho passato una notte in bianco, ripensando a ciò che era successo ieri sera contro Will, si, sono contento di avergli perforato lo stomaco e avergli dato fuoco, probabilmente non si farà rivedere per un pò, anche se ero dispiaciuto per quanto fossero terrorizzati Ashley, Valery e Josef. Era la loro prima battaglia e sono usciti con qualche ferita superflua, ma erano proprio terrorizati, mi maledico del fatto di non averli preparati psicologicamente, anche se sono davvero soddisfatto di come sono stati bravi a combattere.
Mi sistemo prima di tutti, e scendo in cucina pronto per accompagnare le ragazze a scuola e, ancora una volta da quando Ashley si è aggiunta a noi, Nick mi raggiunge in cucina mentre aspetto le ragazze e si propone di farmi compagnia.
-Okay vieni anche tu, ma so che mi nascondi qualcosa.- dico sorridendo
-Ma no, ma che dici!- dice lui, diventando rosso, come no! Non voglio farlo agitare più di tanto, poverino. Nel frattempo scendono pure le ragazze, sembrano stare bene.
-Abbiamo una proposta per voi!- annuncia Nick, sorprendendole
-Cosa!?- chiedono all'unisono
-Andiamo a fare colazione nel miglior bar della zona!- dice sorridendo
-Okay.- risponde subito Valery
-Basta che non facciamo troppo tardi.- dice Ashley, mentre guarda l'orologio in cucina, alle mie spalle.
-Non preoccuparti.- la rassicuro io, mentre mi avvio verso l'ingresso e prendo il cappotto appeso.
Saliamo tutti e quattro nella mia auto e ci dirigiamo verso il bar, quando eravamo a qualche metro di distanza sento dietro Ashley sobbalzare e dire a Valery
-Quella è l'auto di Al! Si ne sono sicura!-
-E allora?- le chiede fredda Valery
-Bhe vorrei vederla.- sussura lei
-Sei fortunata Ashley!- dice Nick, attirando la loro attenzione -Il bar dove dobbiamo andare è poco prima di dove è parcheggiata la sua auto, probabilmente è lì!-
-Davvero!?- dice lei, mentre faccio manovra per parcheggiare -Den fermo! sto scendendo!- dice lei, mentre apre lo sportello e si butta giù in fretta raggiunge il bar, dopo qualche minuto Valery resta paralizzata e poi la raggiunge.
-Ci tiene così tanto a questa ragazza?- chiedo a Nick, mentre scendo dall'auto e raggiungo il bar.
-Evidentemente.- mi risponde lui, mentre scende, io già ho raggiunto la porta del bar, ma sono girato verso di lui quando mi risponde, e non mi accorgo che qualcuno mi arriva addosso.
-Scusami.- dico io d'istinto, senza vedere chi era, ma la prendo per un braccio per non farle perdere l'equilibrio. Lei alzo lo sguardo verso di me, era Al, l'ex amica di Ashley. 
-Non fa niente.- dice lei, fredda.
-Sicura di stare bene?-chiedo preoccupato mentre la fisso negli occhi, i suoi occhi castani scuri, sembrano neri, io rimango a fissarla, come attratto, i suoi capelli scuri si agitano con la fresca aria del mattino, ma lei mi risponde con freddezza
-Si sto bene.- poi mi scansa e se ne va verso la sua auto, io resto a fissarla basito mentre se ne va, sento Nick che mi raggiunge alle mie spalle.
-Che strana tipa!- dice
-Già.- dico io, mentre guardo la sua auto sparire dalla mia vista.
Quando entro nel bar sento qualcuno piangere, era Ashley, abbracciata a Valery che piangeva e singhiozzava, sotto gli occhi stupiti del barista e della proprietaria.
-Ashley!- dice Nick, raggiungendola di corsa -Tutto bene?- le chiede appoggiando una mano sulla sua spalla, lei si allontana da Valery e fa cenno di si. Mentre tutti si tranquillizzano io raggiungo Tom al bancone.
-Un caffè.- gli dico, mentre mi siedo nello sgabello.
-Subito!- dice lui, mentre va a prepararlo
-Tutto bene?- chiede la vecchia proprietaria ad Ashley
-Si, mi scusi per la confusione.- risponde Ashley
-Non preoccuparti cara.-risponde lei, mentre si dirige verso una porta piccola.
-Questa Al è proprio bastarda, eh?- gli dice Nick
-E' sempre stata così, testarda e bastarda.- dice Valery, la vecchia si precipita alla porta che stava raggiungendo e Tom mi porge il caffè con un'espressione incupita.
Lo conosco da molto tempo, siamo cresciuti nello stesso piccolo paese, anche se non parlavamo quasi mai, io avevo i miei impegni di futuro capobranco da rispettare, e lui era da solo con sua madre, tutto quello che so è che il padre è morto.
-Non pensarci più!- diceva Nick, incoraggiando Ashley
-Grazie.- le risponde lei, poi si siedono tutti e fanno colazione, infine ci rimettiamo in auto diretti alla scuola di Ashley.
-Sei sicura di volerci andare?- gli chiede Nick, una volta davanti al cancello
-Si!- dice lei convinta, poi scende dall'auto e entra a scuola.
-Non si arrenderà mai!- dice Valery, mentre faccio manovra per raggiungere il suo liceo
-Dici?- chiedo io
-Se c'è una persona testarda quanto Al, bhé, quella è proprio Ashley, per certe cose facevano a guerra, sono davvero compatibili tra di loro.- dice
Una volta arrivati davanti al cancello della scuola di Valery, le squilla il telefono.
-E' Ashley!- ci dice prima di rispondere, entrambi ci giriamo verso di lei per sentire la conversazione, preocupati che qualche lupo, o peggio, un cacciatore, l'abbia presa.
-Valery, Valery,- gridava Ashley disperata e in lacrime al telefono
-Cos'è successo?- le chiede Valery preoccupata
-Al non è venuta, non capisco perchè!- io e Nick facciamo un sospiro di sollievo
-Non preoccuparti,- dice Valery -sarà che non ti vuole vedere.-
-Che finezza!- dice Nick
-Okay, ciao.- dice Ashley triste, poi chiude il telefono
-Non preoccupatevi, smaltirà anche questa, ciao ragazzi!- dice Valery mentre scende e va a scuola
-Ciao!- le diciamo io e Nick all'unisono. Poi metto in moto e parto, diretto nuovamente al rifugio
-Ci alleniamo un pò?- mi chiede Nick
-Certo!- dico io -Vediamo se Josef è migliorato!-
-Veramente, mi piacerebbe allenarmi solo con te.- mi dice Nick, io mi giro e lo guardo sorpreso -Sai, come facevamo una volta.- mi guarda e sorride, sorrido anche io e riprendo a guardare la strada 
-Mi piacerebbe davvero!- rispondo, infatti, prima che diventassi capobranco, andavamo sempre in mezzo ai boschi, sottoforma di lupo, e correvamo, correvamo fino a stancarci, poi facevamo finte lotte, anche se ci riempivamo di morsi e sanguinavamo molto, ma ci divertivamo e mi sfogavo molto, poi non mi dovevo preoccupare degli altri, mi dirigo nel bosco nei dintorni del rifugio, così, se succede qualcosa, lì sentirò subito.

Al
Continuo a correre, senza una meta, senza un perché, corro solo per sfogarmi, corro solo per distrarmi, l'ho cominciato a fare all'inizio, quando mi ero risvegliata e non ero capace di controllarmi sottoforma di lupo, allora Tom mi portava in un bosco desolato, e mi faceva correre, come un lupo che era vissuto per anni in una gabbia e poi veniva liberato nella natura. Correvo libera, e senza pensieri, proprio ciò che voglio, non pensare, non soffrire. E' diventata quasi un'abitudine perchè mi sentivo libera ma, allo stesso tempo, capace di controllarmi sotto quella forma che, all'inizio, mi portava a seguire i miei istinti naturali, e non sempre era una bella cosa, sopratutto se in giro c'erano degli escursionisti.
Ma Tom mi era vicino ogni volta e mi impediva di fare cose di cui mi sarei pentita amaramente. Ed ogni volta che mi trasformo e riesco a non sbavare davanti un coniglio o di inseguire come una pazza una volpe, sento di migliorare il mio autocontrollo.
Ma, quando sembrava che non pensassi più a nulla, tranne di evitare di mettere le zampe dove non dovevo, sento, in lontananza, suonare il mio cellulare, corro in fretta e ritorno alla macchina, dove avevo lasciato la borsa con dentro il telefono, mi trasformo e rispondo.
-Si, Tom?- dico, poco dopo aver letto il nome sul display
-Al, vieni qui.- dice lui serio
-Arrivo subito!- dico, chiudo il telefono e salgo in macchina, facendo una breve corsa verso il bar. Parcheggio dove avevo posato la macchina qualche ora prima, e entro di corsa al bar.
-Che succede!?- domando preoccupata
-Al.- mi dice Tom mentre si avvicina, poco dopo appare pure Margaret
-Allora!?- chiedo io frettolosa
-Mia madre ha individuato dei lupi.- mi dice Tom, mentre si gira verso la madre, che fa cenno di si
-Che vogliono? Chi sono?- chiedo agitata
-Calmati!- mi grida Margaret, mi fa drizzare tutti i peli dalla paura
-Sono lupi di ghiaccio Al, avevamo già avuto a che fare con loro in passato, ricordi?- mi dice Tom, faccio cenno di si in risposta alla sua domanda, ricordando come, qualche mese prima, avevamo raggiunto gli estremi delle montagne, ero andata con loro per garantirgli sicurezza e loro dovevano parlare con la strega dei lupi di ghiaccio, ma io poi avevo ucciso un lupo di ghiaccio, e fummo costretti a scappare, il capobranco aveva solo una lieve traccia del mio odore da intermedia, ma giurò che non si sarebbe vendicato, dato che era colpa del lupo e della sua azione sprovveduta, ma mi voleva come membro del branco, una cosa di cui io mi rifutavo e mi rifiuto tutt'ora di fare, non voglio avere un branco, non voglio far parte di un branco, so quello che è successo con i miei antenati e non voglio ripetere il loro stesso errore.
-Sono tornati, e vogliono te.- mi annuncia Margaret, io spalanco gli occhi, sbalordita.
-Al, basta che resti qui come l'ultima volta.- mi dice Tom per rassicurarmi
-No!- dico io convinta, Tom e Margaret si guardano sbalorditi
-Cosa!? Perché!?- mi chiede Tom sorpreso
-Perché non voglio che viene coinvolto Den e il suo branco.- dico
-Ma perché?- mi chiede Tom, ancora incredulo
-Li hai visti stamattina? Ashley e Valery erano ferite perfino in viso, non voglio che qualcuno si ferisca a causa mia, non è giusto.- dico io
-Ma...- comincia Tom ma io lo fermo
-Non voglio che la mia vita dipenda da persone che non conosco!- dico, Tom di ammutolisce
-Sei sicura?- mi chiede Margaret
-Si!- rispondo io convinta
-Bene. Allora, se vuoi incontrarli, al momento stanno girando nel bosco di pini, li troverai sicuramente.- mi dice Margaret, Tom le lancia un'occhiataccia, io la ringrazio e me ne vado, mi avvio verso la mia auto metto in moto e raggiungo il posto che mi aveva indicato Margaret. 
Arrivata davanti all'ingresso del bosco, poso la macchina e mi trasformo da intermedia, dopo qualche passo realizzo di non aver cancellato le mie tracce dall'altra parte del bosco, avevo il timore che qualcuno se ne potesse accorgere, ma mi rilasso, ci sarei andata dopo.
Dopo un pò di metri vedo il lupi di ghiaccio, seduti a terra come se fossero ad un campeggio, quando mi vedono si alzano di scatto, io continuo ad avanzare mentre loro si trasformano da intermedi, mi fermo a qualche metro da loro, in attesa dell'arrivo del capobranco. Ed eccolo, intermedio, che avanza con un ghigno in viso, si ferma a qualche metro da me.
-Ti trovo in forma.- mi dice, i suoi occhi azzuri molto chiari mi fissano in viso.
-Si.- dico innervosita
-Non abbiamo avuto il piacere di presentarci l'ultima volta,- dice -io sono Aaron.-
-Al.- dico io -Cosa vuoi da me?- dico
-Indovina, che ti unisci al mio branco.- dice
-Non credo sia possibile.- rispondo
-Perché?- mi domanda incuriosito
-Perché non voglio avere niente a che fare con nessun branco.- rispondo io, netta -E poi odio il freddo.- aggiungo con sarcasmo. Lui fa un cenno di risata.
-Capisco.- dice -Dimmi una cosa, il branco di queste parti è quello del lupo di fuoco, ehm, com'è che si chiamava? Din, Don, Den? Si si, è Den!- dice, credo sia pazzo, non ne sono convinta non appena dice "Din, Don, Den".
-E con questo?- domando io innervosita
-Nulla, nulla, Al, vai pure.- mi dice, sorprendendomi un pò, che intenzioni aveva? 
-Bene.- dico io, poi mi giro e me ne vado. Non appena volto le spalle, cominciano a ululare come dei disperati, mi fanno venire i brividi, ma decido di non voltarmi, e proseguo verso la mia auto.
Lungo il traggitto verso la mia auto cerco di capire perché si chiedesse di Den, poi mi balena un'idea in testa, non sarà che crede che io sia nel branco di Den? Non sarà che ora lo attaccano a causa mia? Non sarà che svela loro il mio segreto? Decido di non pensarci, perchè troppo intelligente come pensiero per essere uscito da Aaron, e torno a casa. 
Arrivo a casa mia e vado a farmi una doccia, dopo in camera mia e dalla sveglia vedo che sono le 17.00 è finita la scula, penso, mentre ricordo di quanto da umane io e Ashley aspettavamo quell'ora per passare un pò di tempo assieme, parlare, ridere e scherzare.
Ricordo con malinconia queste cose, ma, alla fine, la sto superando.


Den
Corriamo liberi nel bosco, come non facevamo da anni, ci sentivamo liberi e senza pensieri. Dopo un pò Nick si ferma all'improvviso, e io mi fermo dietro di lui.
-Che c'é?- gli chiedo
-Non so.- dice, poi abbassa la testa e annusa a terra
-Cosa hai fiutato?- gli chiedo, mentre lo raggiungo e fiuto nel suo stesso punto, alzo di scatto la testa e drizzo le orecchie, è l'odore di un altro lupo! Un odore che però avevo sentito già una volta, cerco di ricordare.
-E' un altro lupo.- mi dice Nick nel frattempo
-Si, e già l'ho sentito una volta questo odore.
-Davvero?- mi chiede lui, sorpreso
-Si, ora mi ricordo!- dico, drizzando le orecchie -Era immischiato all'odore del branco di Will!-
-Quindi, è uno dei lupi di Will?- mi chiede lui, mentre si gira e cerca una pista
-Non direi, Will non permetterebbe mai che un membro del suo branco se ne vada in giro nel territorio di un'altro branco.- dico, mentre anch'io fiuto in cerca di altre tracce.
-Ma hai detto che era immischiato al loro odore, se non è un membro del branco di Will, cos'è?- mi chiede Nick
-Non saprei..- dico io, cercando di capire -Will è venuto qui, cercava qualcuno, qualcuno che ancora non era membro del suo branco, che quelle tracce, e quindi queste, sono di quel lupo che voleva Will nel suo branco?- mi domando ad alta voce
-Certo, ha senso.- dice Nick -Ma perché spingersi così lontano e rischiare così tanto per un lupo?- si domanda
-Possibilmente ha poteri speciali, ma la cosa che mi stupisce di più è che da queste parti c'è un lupo solitario, e noi non ce ne siamo mai accorti!- dico, sorpreso di ciò che stava accadendo.
-Non ha mai creato problemi, ma vorrei almeno incontrarlo.- dico, poi sentiamo degli ululati aggiaccianti, io e Nick ci giriamo verso la direzione da cui veniveno, e cominciamo a correre velocemente, ma, non appena arriviamo dal luogo in cui abbiamo sentito gli ululati, non troviamo nessuno.
-Ma che...!?- dice Nick, guardandosi intorno
-Sono stati veloci.- dico io, attirando la sua attenzione
-Che vuoi dire?- mi domanda sorpreso
-Hanno pulito le loro tracce, e poi se ne sono andati in auto, in modo da nascondere il loro odore.- spiego
-Oh, capisco.-mi dice lui confuso, poi sentiamo suonare in lontananza la sveglia del mio telefono, che avevo impostato per ricordarmi di andare a prendere le ragazze. Allora ci dirigiamo verso la mia auto, ritorniamo sotto forma umana e partiamo.
-Chissà chi sono e cosa vogliono.- si domanda Nick mentre siamo per strada
-Non lo so, ma per ora sembra non vogliono farsi notare.- dico io
-E sei disposto a rischiare e cercarlI?- mi chiede Nick
-Voglio cercali, voglio scoprire cosa ci fanno qui, e voglio cacciarli,- dico -l'unica cosa che voglio evitare è un cambattimento, Josef, Ashley e Valery sono ancora storditi dalla battaglia contro Will, Clark e Brett non so se riusciranno a dare il 100% e Janet non è molto tagliata per combattere.- dico io
-Si è vero, dovresti contare solo su Hailey e me, ma se sono molti non so se ce la faremo.-
-Cercherò di evitarlo.- dico io, non appena arriviamo davanti al cancello della scuola di Ashley
-Com'è andata?- chiede Nick sorridente non appena chiude lo sportello
-Bene.- dice lei cupa
-Tutto ok?- le domanda Nick, mentre io mi dirigo verso la scuola di Valery
-Si, diciamo, ma non voglio assilarvi con i miei problemi.- dice lei, ricordando a ciò che era successo stamattina le dico
-Ascolta, Ashley, è meglio se non la cerchi più quella ragazza, è un'umana e rischierebbe troppo nell'avere un'amica che è un lupo.- le spiego
-Ma io voglio solo chiarire con lei, dopo ciò non avrò più niente a che fare con lei.- dice agitata
-Davvero?- le chiedo io, soprendendola -Semmai ha dei problemi, riuscirai a lasciarla ad affrontarli da sola? E semmai un lupo di un'altro branco ti vedesse con lei, non credi la prenderebbe in ostaggio per farci fare quello che vuole? Sono sempre stato contrario ad avere a che fare con gli umani, è per la loro sicurezza, Ashley, per nient'altro che la loro sicurezza, quindi approfitta del fatto che lei non ti vuole parlare, così la separazione per te sarà più facile.- le dico, lei si rattristisce, poi parla:
-Si, Den, hai ragione, non ce la farei mai a non starle accanto se so che ha bisogno di me, e non voglio che rischi la vita a causa mia, non proverò a parlarle mai più.- dice, siamo arrivati alla scuola di Valery, e lei nel frattempo che Ashley dice questa frase sale in auto, sembra contenta dalla decisione presa dall'amica, e non dice una parola al riguardo, Ashley è triste e, lungo il traggitto verso il rifugio, neanche Nick prova a tirarle su il morale.
Arrivati a qualche metro dall'ingresso del rifugio, comincio ad avvertire una strana sensazione, e Nick sembra notarlo
-Tutto bene Den?- mi domanda, fissandomi preoccupato
-Diciamo...- dico io serio, il che fa preoccupare tutti, e, non appena arrivati, capisco cos'era quella strana sensazione, vedo Hailey fuori dalla porta, alle sue spalle, dentro casa, ci sono tutti i ragazzi e, davanti a loro, uno schieramento di 10 lupi che non avevo mai visto. Lascio l'auto a qualche mentro di distanza, e scendo insieme a Nick, Ashley e Valery che prima esitano, poi scendono, rimanendo sempre dietro di noi.
-Che succede qui?!- grido, rivolto a quei lupi, tutti loro si girano, sono sottoforma umana, e allora anche io mantengo la mia forma umana, tra di loro si fa strada un tizio, che si avvicina verso di me, poi si ferma a un paio di metri di distanza, deve essere per forza il capobranco, ciò che noto subito, di tutti i lupi, è che sono biondo platino e hanno la pelle chiara, lo stesso vale per il capobranco, che mi fissa con i suoi occhi azzuri molto chiari, anche più dei miei, poi fa un ghingo, e io lo fisso con rabbia.
-Tu devi essere il capobranco Den?- dice -Io sono il capobranco dei lupi di ghiaccio, piacere sono Aaron.-

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Capitolo 4
*** Il cane lupo del fulmine ***


Al
-Tutto qui?- mi chiede Tom, dopo avergli raccontato per telefono il mio incontro con Aaron
-Si, e la cosa mi è sembrata molto strana, anche troppo.- dico io
-In effetti è vero! Ti ha lasciata andare, e non capisco perchè lo ha fatto senza lottare.- dice lui, sorpreso
-Lo so, lo so.- dico io -Poi mi ha chiesto di Den, se era il capobranco di questa zona, non capisco cosa c'entra lui in tutto questo.- dico, ripensando a quello che mi aveva detto Aaron
-Chissà cosa gli dice la testa a questo.- mi dice Tom ridendo
-Già!- dico io, ridendo pure.
-Comunque,- dice Tom, tornando serio -se ne sono andati? Non senti più il loro odore o la loro presenza?- mi chiede
-Sembrerebbe di no.- dico io, anche se non sono molto convinta e Tom lo nota
-Al...- comincia lui, come per dirmi "Sicura?"
-Tranquillo Tom, vado a fare un giro nei boschi della zona per vedere se se ne sono andati.- dico
-Okay fammi sapere.- dice lui
-Si, ciao.- gli dico io
-Ciao.- mi risponde, poi chiudo il telefono, prendo il mio cappotto ed esco fuori casa, cominciando il mio giro. Per alcuni chilometri di bosco non trovo niente, allora decido di andare nel bosco dove avevo corso, per cancellare le mie tracce e accertarmi che Aaron e i suoi lupi non fossero lì. Arrivata al bosco, fiuto 2 odori diversi.
-Dannazione!- esclamo ad alta voce, era l'odore di Den e il suo secondo sottoforma di lupo, si saranno sicuramente accorti del mio odore, speriamo che non indagano per capire chi è che l'ha lasciato, ma dubito che ignoreranno l'odore di un lupo che non conoscono e che si aggira dalle loro parti, sarà un grosso problema. 
Poi mi arriva un colpo di vento, leggero e gelido, che porta con sè molti odori, tra cui, quelli di Ashley, Valery, Den e... Aaron, si, sono sicura, è proprio l'odore di Aaron, cosa vuole da loro? Mi domando, mentre corro, alla ricerca disperata del luogo in cui si trovano, mi ero ripromessa che non li avrei coinvolti, e cerco di capire perché Aaron sia con loro.
Raggiungo la zona da cui venivano i loro odori, ma resto ad una distanza di sicurezza, sotto forma umana, riesco a vederli abbastanza bene, ci sono alcuni lupi di Den davanti una grande casa, credo sia il loro rifugio, poi ci sono Aaron e i suoi lupi e, davanti a loro, Den, il suo secondo, Valery e Ashley. Sembra siano molto concentrati gli uni dagli altri da non accorgersi della mia presenza, meglio così.
-Allora, comincio col spiegarti perché sono qui.- dice Aaron -Sarò netto: voglio un membro del tuo branco!- grida, Den spalanca gli occhi, i suoi lupi cominciano ad agitarsi e a mormorare tra di loro.
-Cosa hai detto!?- dice Den, tra i denti
-Hai capito bene, anche se non capisco perchè non è qui.- dice Aaron, mentre si guarda in torno. Il branco di Den mi sembra che sia al completo, poi sgrano gli occhi, non sarà che il membro del branco a cui si riferisce Aaron... sia io?!
Non appena Aaron finisce la frase, Den spalanca gli occhi.
-Ti sbagli, il mio branco è tutto qui!- dice confuso, Aaron si gira di scatto verso di lui, sorpreso
-Sei sicuro?- chiede, lui fa cenno di si -Allora non hai niente a che fare con il cane-lupo del fulmine?- gli chiede
-Chi?- domanda Den, confuso quanto tutti quelli del suo branco. Oh no! Aaron era convinto che ero nel suo branco?
-Allora ho fatto un buco nell'acqua.- dice, mentre si trasforma, insieme al suo branco, da intermedio -Non permetterò di avere concorrenti sulla conquista del cane-lupo del fulmine!- grida mentre corre furioso contro Den che, nel frattempo, si era trasformato da intermedio. Anche il resto del suo branco attacca quello di Den.
-Non capisco di chi stai parlando!- gli grida Den, mentre para i suoi colpi
-Ho sempre odiato i lupi di fuoco!- gli ringhia Aaron, bastardo! Inizio ad innervosirmi, perchè li deve coinvolgere, perché deve fare questo quel bastardo!? Mi trasformo da intermedia anche io, e faccio qualche passo, mi trovo ad un bel pò di metri da loro, ma non mi vedono solo perché sono concentrati nella battaglia, allora grido:
-Aaron!- tutti si bloccano, e si girano verso di me -E' me che vuoi, lasciali stare!- dico ringhiando e fissandolo negli occhi.
-Bene, sei arrivata.- dice lui, mentre si allontana da Den, sorpreso dal vedermi, e si avvicina verso di me -Allora, hai deciso di venire con noi?- mi chiede con un ghingo, io faccio un sorrisetto, e rispondo:
-Neanche per sogno!- dico gridando, poi gli do un colpo dei miei artgli elettrici in viso, che lo fanno cadere all'indietro, con le mani sugli occhi, tutti i suoi lupi lo raggiungono, Den e i suoi restano basiti dal mio arrivo, mi giro e corro sopra le mie tracce umane per coprire l'odore, inseguita Aaron e i suoi lupi.
In fine mi fermo in un punto dove non ci sono alberi, mi giro, e aspetto che Aaron mi raggiunga, poi mi attacca, ma io lo scanso, nel frattempo mi arrivano addosso anche i suoi lupi, ad uno ad uno, ma li evito tutti e alcuni li colpisco, o alla spalla, o alla gamba, o al braccio, sono sanguinanti e Aaron mi attacca di nuovo, ma io gli dò un'altro colpo di artigli elettrici, cade atterra in preda alle convulsioni. Alle mie spalle, dalla parte da cui ero arrivata, sento Den e i suoi lupi, giro la testa verso di loro, e li fisso, poi dico:
-Mi dispiace.- riprendo ad attaccare alcuni lupi di Aaron, poi lui si alza
-Va bene! Basta fermati!- dice, io lascio andare il suo lupo e mi giro verso di lui -E' vero che sei preziosa, è vero che sei forte, visto che da sola sei riuscita a fronteggiare un'intero branco e a mettermi in difficoltà, ma adesso non siamo abbastanza forti da affrontarti, ce ne andiamo.- dice, io non batto ciglio, sto immobile, mentre se ne vanno, molto turbati.
-Meno male è finita anche stavolta!- esclama uno dei lupi di Den, rimasti ancora dietro di me, io drizzo le orecchie, e faccio qualche passo per andarmene.
-Aspetta!- era lo voce di Den, io mi immobilizzo mentre lui mi raggiunge, poi si ferma, a qualche passo da me, sento il suo respiro, sento il battito del suo cuore, mi giro lentamente verso di lui, e lo fisso negli occhi avrà capito? Avrà già capito chi sono? Spero di no.
-Chi sei? Sei tu il cane-lupo del fulmine di cui parlava Aaron?- i suoi occhi, che in forma intermedia erano molto diversi dagli azzurri della forma umana, sono rossi, con sfumature arancioni e oro, come me aveva zanne e artigli, i capelli, che erano neri, ora sono rossicci scuri con sfumature bionde, stesso colore delle orecchie e della coda.
-Si, sono io il cane-lupo del fulmine che cercava Aaron.- spiego, tutti i suoi lupi, chi in forma umana chi intermedio, mi fissano stupiti, Ashley e Valery comprese, la mia voce è un pò diversa, per via del freddo che avevano causato quei lupi, spero non la riconoscano ugualmente.
-Non sapevo che esistesse una razza come la tua.- mi dice Den stupito
-Davvero?- dico io, con tono di non molta sorpresa -Comunque, è meglio che non abbiate niente a che fare con me, rischiate molto standomi accanto.- dico, poi mi giro e me ne vado, con il loro sguardo addosso.

Den
Ad un certo punto, mentre stavamo combattendo, sentiamo una ragazza gridare il nome di Aaron, era a qualche metro da me e Aaron, che ci stavamo attaccando, come ho fatto a non accorgermene? E sopratutto era una razza che non avevo mai visto, era in forma intermedia, aveva i capelli lunghi fino a metà schiena, lisci e bianchi con riflessi argentati, con orecchie e una coda bianca, zanne e artigli, all'inizio pensai che era del branco di Aaron, dato che erano tutti bianchi, ma quando si avvicina, e la posso vedere bene in viso, noto i suoi occhi dorati che brillavano dalla rabbia. 
-Bene, sei arrivata.- dice lui, mentre si allontana da me e si avvicina verso quel lupo
-Allora, hai deciso di venire con noi?- le chiede Aaron
-Neanche per sogno!- dice lei gridando, poi gli da un colpo di artigli che hanno una elettricità che parte dalle punta delle dita al viso di Aaron che cade all'indietro, con le mani sugli occhi, tutti i suoi lupi lo raggiungono, Io e i ragazzi restiamo paralizzati, un pò per la sorpresa, un pò per quanto è brava a combattere, si gira e corre dalla direzione da cui era arrivata, inseguita Aaron e i suoi lupi.
-Ma cosa...?- dice Nick
-Non lo so.- rispondo io -Seguiamoli!- ordino, mentre corro dalla direzione in cui si erano allontanati. Arriviamo in un punto in cui non ci sono alberi troviamo quel lupo che sta combattendo con Aaron, tutti gli altri sono sanguinanti e Aaron viene colpito da un'altro colpo di artigli elettrici, cade atterra in preda alle convulsioni. Il lupo bianco gira la testa verso di noi, e ci dice:
-Mi dispiace.-poi riprende ad attaccare alcuni lupi di Aaron, Aaron si alza
-Va bene! Basta fermati!- dice -E' vero che sei preziosa, è vero che sei forte, visto che da sola sei riuscita a fronteggiare un'intero branco e a mettermi in difficoltà, ma adesso non siamo abbastanza forti da affrontarti, ce ne andiamo.- dice.
-Meno male è finita anche stavolta!- esclama Brett, lei fa qualche passo per andarsene.
-Aspetta!- dico io mentre la raggiungo, poi mi fermo, a qualche passo da lei si gira lentamente verso di me, e mi fissa negli occhi.
-Chi sei? Sei tu il cane-lupo del fulmine di cui parlava Aaron?- le chiedo, mentre cerco di capire come abbia fatto a sfuggirmi per tutto questo tempo, dove si nascondeva?
-Si, sono io il cane-lupo del fulmine che cercava Aaron.- spiega
-Non sapevo che esistesse una razza come la tua.- dico stupito, mi avevano insegnato tutte le specie, ma di questa non sapevo l'esistenza
-Davvero?- dice lei, con tono di non molta sorpresa -Comunque, è meglio che non abbiate niente a che fare con me, rischiate molto standomi accanto.- dice, poi si gira e se ne va, io continuo a fissarla finché non scompare dalla mia vista.
-Wow!- esclama Clark stupito
-E da dove è uscita questa!?- grida Hailey, mentre mi giro verso di loro
-E' riuscita a nascodersi da noi per tutto questo tempo!- esclama Nick
-E ora che dovremmo fare?- domanda Josef confuso
-O se ne va via, o si unisce a noi o muore.- risponde Clark
-Ci ha salvati! Non possiamo ucciderla!- dice Ashley
-Non voleva che venivamo coinvolti!- dico io -Probabilmente lei è lo stesso motivo per cui Will è venuto qui, e non voleva che venissimo coinvolti come allora.- 
-E' stata nascosta, hai visto come combatteva? E' pericolosa se resta da queste parti!- dice Hailey
-E' vero, perché nascondersi da noi? E poi è una razza di cui non abbiamo mai sentito parlare, è un pericolo se sta qui.- dice Clark
-Per ora torniamo al rifugio,- dico -cercherò di documentarmi su cosa sia, e quanti problemi può crearci.- dico io, poi, ci incamminiamo verso casa. Lungo la strada rifletto su come considerare quel cane-lupo del fulmine, una nemica? Un'amica? Qualcuno che ci inganna? Non so cosa pensare, ma, infondo, sento che mi fido di lei.

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Capitolo 5
*** Anthony e Gustav ***


Al
Continuo a pensare a ciò che è successo il giorno in cui ho combattuto contro Aaron, e da allora sono passate due settimane, due settimane terribili per me. Da allora non mi sono più trasformata, perchè sapevo che se l'avessi fatto subito Den, o qualcun altro del suo branco, mi avrebbe raggiunta in poco tempo, e, anche se volevo scappare, avrebbero capito che dove finiva l'odore di lupo cominciava quello umano di Al, e allora sarebbe stato facile capire. Volevo evitarlo, perchè altrimenti mi avrebbero perseguitata, avrebbero cercato di convincermi a diventare un membro del loro branco, avrebbero provato in tutti modi e poteva finire in pochi modi: o non riuscivo a controllarmi e li avrei uccisi, o li avrebbero uccisi altri lupi che mi volevano, come stava per succedere con Aaron queste vie, che finivano tutte male, era meglio evitarle, l'unica alternativa era quella di restare nascosta e, ora che sapevano della mia esistenza, non potevo rischiare niente. 
Suona la mia sveglia, ma io ero già sveglia da un pò, non riesco a dormire la notte, penso sempre alla stessa cosa.
Comincia la mia routine mattutina: fai il letto, fai la doccia, mettiti i vestiti, le scarpe, fai colazione, metti il cappotto, prendi la borsa coi libri, esci di casa e sali in auto. Ormai facevo sempre così, cercavo di concentrare i miei pensieri su altro, su cose davvero sciocche, e, quando non mi veniva in mente nulla, cominciavo a canticchiare nella mia testa, quando realizzavo quanto fossi ridicola, anche se non mi vedeva nessuno, io lo sapevo e, nonostante tutti quei tentativi, in fondo, continuavo a preoccuparmi.
Sono ferma ad un semaforo che porta alla città in cui vado a scuola, non c'è nessuno per le strade, ma il rosso di quel semaforo dura moltissimo e, per mia sfortuna, era appena scattato. Dopo qualche secondo arriva un SUV, un maledetto SUV scuro che già conoscevo, si ferma dietro di me, dato che dobbiamo andare nella stessa direzione, sento l'odore di tutti e quattro i soliti a salirci al mattino o quando finisce la scuola, so che non dovrei farlo, ma morivo dalla curiosità di sapere se loro avevano capito qualcosa su di me, allora decido di origliare ciò che si dicono, dato che si erano accorti che ero davanti a loro, avrebbero sicuramente uscito il discorso se sapessero qualcosa.
-Guarda Ashley, qua davanti c'è Al- dice Valery
-Lo so,- risponde Ashley, disinteressata -non mi importa.- in effetti Ashley da quando avevo combatutto contro Will, non mi parlava più, non mi si avvicinava più, non mi guardava più, sembrava quasi che, di punto in bianco, non le importasse più nulla di me, il che mi sembrava strano, dato che Ashley era molto testarda.
-Vedo che hai ascoltato ciò che ti ha detto Den!- dice il secondo di Den
-Si.- mormora Ashley
-Hai fatto la cosa giusta,- dice Den -è stato solo per il suo bene, sarebbe stato un rischio se venisse a sapere di noi, e, ancor peggio, se qualche lupo l'avrebbe usato come ostaggio.-
Lo aveva fatto per questo allora? Mi scappa un sorriso, avevamo le stesse intenzioni, entrembe. Scatta il verde, e parto a razzo. Arrivo a scuola, dove passa un'altra giornata senza che Ashley mi chiamasse, cominciavo a sentirne la mancanza, ma era per il nostro bene, anche se, semmai lo avesse saputo, mi avrebbe strozzata e forse sarebbe stata la cosa migliore per entrambe. Esco da scuola molto più in fretta di Ashley e, a grande sorpresa, accanto alla mia auto parcheggiata, c'era il SUV di Den, cosa faceva lì? Non potevo uscire!
Mi avvicino lentamente e confusa, in auto c'erano Den alla guida e il suo secondo al posto del passeggero, ma io sentivo anche l'odore di Valery, anche se lei a quell'ora non c'era mai, ma dov'è? Sento il suo odore ma non la vedo! Mi avvicino alla portiera, una mano si appoggia sulla mia spalla destra, mi giro subito di scatto, spaventata.
-Ehi Scusa!- era Valery
-Che vuoi?- dico io, sorpresa e scontrosa
-Volevo solo chiederti se Ashley stesse facendo un buon lavoro.- dice lei
-Che cosa!? A cosa ti riferisci!?- le chiedo io sorpresa
-Ma come? Non ti sei accorta di nessun cambiamento in lei?- mi chiede confusa
-Valery!- era Ashley che la chiamava alle sue spalle, lei si gira di scatto -Che cosa vuoi da lei?- le chiede mentre ci raggiunge
-Okay.- dico io, attirando la loro attenzione -Vi dico cosa voglio io, vorrei uscire da qui!- dico, mentre indico il SUV, Den e il suo secondo si guardano in faccia confusi, poi Den accende il motore, ma Valery lo ferma con una mano.
-Al,- comincia Valery -voglio solo chiederti una cosa, e poi potrai uscire.- mi dice
-Cosa?- le chiedo io spazientita
-Ashley ti sta ignorando come dice?- mi chiede lei, tutto questo per una domanda stupida
-Si, anche se, a causa tua, ora non mi ha potuto ignorare come vogliamo entrambe.- dico io irritata, lei sgrana gli occhi, Den e sposta la macchina.
-E' stato un piacere aiutarti Valery, ma, la prossima volta, non farmi perdere tutto questo tempo!- le dico mentre salgo in macchina e parto verso casa, ma che cosa assurda! Mi ripetevo per strada, estrefatta da ciò che aveva fatto Valery, è forse impazzita? Non si fidava di Ashley? Non so davvero cosa pensare, e, non credevo che un capobranco assecondasse questo genere di cose, Mah!

Den
Valery è rimasta paralizzata a guardare l'auto di Al allontanarsi.
-Si può sapere cosa ti è passato per la testa?- chiede Ashley a Valery, furibonda.
-Volevo solo essere sicura che la ignorassi, cerca di capire le mie intenzioni.- si giustifica Valery
-Non ti fidi forse di me?- le chiede lei irritata, poi nota come tutti i ragazzi le stavano fissando, Ashley arrossisce e sale di corsa in auto, seguita da Valery. Io parto.
-E' stata una pessima idea!- dice Ashley ad alta voce, incrociando le braccia.
-Scusami, non pensavo ti saresti arrabiata così.- dice Valery, rattristita
-Dai ragazze adesso non litigate!- dice Nick -Poi oggi è il compleanno di Josef, non facciamogli respirare una brutta aria.-
-Hai ragione.- dice Ashley, sospirando, come rassegnata
Arriviamo al rifugio e scendiamo dall'auto, le ragazze entrano a fare gli auguri a Josef, che non avevano visto la mattina, Nick va al magazzino, poco distante dal rifugio a prendere la legna, e io sto per entrare ma Hailey mi raggiunge alle spalle.
-Dimmi.- dico io mentre mi giro per guardarla in viso
-Volevo solo dirti che ho prenotato la torta per Josef in quel bar che tanto vi piace.- mi dice mentre si avvicina a me.
-Ottimo, a che ora devo andare a prenderla?- le chiedo
-Alle 19.00- mi dice, mentre mi prende le mani
-Hailey, devi dirmi qualcosa?- le chiedo
-No, è solo che è un pò che non stiamo insieme, da soli.- mi dice, mentre mi si avvicina ancora
-Lo so, mi dispiace, è che sono successe un pò di cose.- le dico io, ripensando a quello che è successo nell'ultimo periodo
-Lo so, non è colpa tua.- mi dice, poi mi sorride e mi da un bacio -Però mi prometti una cosa?- mi chiede sorridendo
-Si, dimmi.- le dico io, sorridendo
-Domani usciamo insieme? Da soli?- aggiunge, domani è venerdì, penso, mentre la guardo, poi le faccio cenno di si, allora lei mi sorride, mi da un bacio, e corre contenta nella sua stanza.
Io entro nel rifugio, appendo il mio cappotto nell'attaccapanni e mi dirigo nel salotto, ad accendere il fuoco nel camino, anche se lo accendo a modo mio, uno schiocco di dita e il camino si anima con un fuocherello leggero, dato che la legna stava finendo, nello stesso momento entra Nick con la legna e insieme la sistemiamo nel camino, il rifugio ha una struttura molto vecchia, per cui non c'è riscaldamento all'infuori di quel piccolo caminetto e l'inverno in montagna è molto freddo, per cui non possiamo farne proprio a meno.
-Credo che Ashley sia un pò triste.- dice Nick all'improvviso
-Per il fatto che non parla più a quella ragazza?- chiedo io
-Si, bisognerebbe farla distrarre un pò.- dice Nick
-Stasera è il compleanno di Josef, credo che una piccola festicciola può farla distrarre, poi, basterà solo che si abitui alla situazione.- dico io
-Già, chissà quant'è difficile separarsi da tutti, dopo essersi fatti una vita.- riflette Nick
-Bhe, noi non potremmo mai saperlo.- Già, io, Nick ed Hailey, essendo di famiglie di lupi con poteri, siamo stati cresciuti sin da piccoli come lupi, con tutta la cultura, le tecniche di combattimento e l'utilizzo dei poteri necessari, noi non avevamo amici all'infuori del nostro gruppetto, e, pian piano, gli altri membri del branco si sono risvegliati, finchè non ci siamo riuniti tutti insieme.
-Okay, Den, che dici se ci alleniamo un pò?- mi chiede Nick
-Oh, vuoi romperti una gamba per caso?- chiedo io, mentre mostro i pugni ridendo
-Certo, ridi, e se fossi tu quello che finirà con la gamba rotta?- mi dice lui, incorciando le braccia
-Ne dubito!- dico io
-Vedremo!- mi risponde lui
Scendiamo nel seminterrato, che è stato allestito come una palestra, ci togliamo le maglie e restiamo a petto nudo.
-Non ti illudere che solo perchè sei il capobranco ti lascerò vincere!- mi dice Nick, mentre scioglie i muscoli
-Cos'è questa? Una minaccia? Non ti illudere che solo perchè sono il capobranco ci andrò piano con te!- dico io ridendo
-Bene!- dice Nick, mentre mi corre incontro, pronto a darmi un pugno, ma io lo blocco con un braccio, però riesce a darmi un pugno con la mano libera nella spalla sinistra, ne approfitto per dargli un calcio nello stomaco, facendolo piegare. Continuiamo così finchè, dalle scale che conducono il rifugio al semiterrato appare Ashley.
-Scusate!- noi ci fermiamo all'improvviso, Nick fissa Ashley, e le chiede:
-Ashley che succede?-
-Nulla, è solo che,- dice, volgendo lo sguardo verso di me -non devi andare a prendere la torta a Josef?- mi chiede sussurando, io guardo l'orologio, sono le 19:05
-Dannazione!- dico, mentre prendo la maglia e me la rimetto
-E' già così tardi?- dice Nick, mentre anche lui si riveste -Devo ancora uscire tutte le cose da mangiare.-
-Meglio sbrigarsi, Josef tornerà a breve dalla casa dei suoi genitori.- dice Ashley, mentre io e Nick saliamo le scale, lei ci precede, ci rivediamo in salone.
-Allora io vado a prendere la torta.- dico rivolto a Nick
-Posso venire anche io?- chiede Ashley, mentre sto prendendo il cappotto -Voglio vedere se hanno ancora quei deliziosi dolcetti!- dice sorridendo
-Okay, andiamo!- dico io mentre esco dalla porta
Raggiungiamo il bar, posiamo la macchina fuori, e entriamo.
-Buonasera!- dice una ragazza, io e Ashley ci giriamo verso di lei, e lei si gira verso di noi, sorridente, non appena ci vede cambia espressione, sembra stupita.
-Al!- dice Ashley sorpresa, notando l'amica dietro il bancone del bar -Non sapevo lavorassi qui.- Era diversa dal solito, aveva i capelli legati in una coda e indossava un grembiule.
-Ehm,- comincia lei confusa, mentre alcuni clienti del bar escono -Tom, puoi venire?- dice, dalla porta di servizio esce Tom, che guarda prima Al, poi noi.
-Siete qui per la torta di compleanno?- ci chiede
-Si.- dico io, mentre mi avvicino al bancone, seguito da Ashley.
-Vado a prenderla subito!- dice, poi si guarda brevemente con la ragazza, e torna nella stanza di servizio.
-Desiderate qualcosa?- ci domanda la ragazza, che tiene lo sguardo basso, e pulisce alcuni bicchieri, sembrava essere completamente cambiata.
-No grazie.- dico io, poi guardo Ashley, siamo solo noi tre in quello spazio, riesco a sentire il respiro affannato e il battito del cuore di quella ragazza accelerare, e tra Ashley e la vecchia amica sembra esserci aria pesante. 
Si apre improvvisamente la porta che c'è dall'altro lato e esce un ragazzo corpulento, un lupo, che ci fa qui?
Mi fissa con aria di sfida, io faccio lo stesso, ma non voglio far preoccupare la ragazza.
-Come posso aiutarla?- chiede la ragazza, lui distoglie lo sguardo da me
-Vorrei parlare con Tom.- le dice
-Eccomi!- dice Tom, mentre esce dalla stanza di servizio e si mette di fronte al lupo, saranno distanti circa due metri. Mi rendo conto che dalla porta da cui era uscito il lupo, c'è un'umano ed un'altro lupo, che sta facendo?
-Cosa vuoi? Non vedi che ho clienti?- gli dice Tom
-Si, lo vedo, hai dei clienti piuttosto particolari.- dice
-Ti ho già dato una risposta.- dice Tom
-Lo so, lo so, ma io non l'accetto!- dice e comincia a ringhiare
-Anthony, io e mia madre non abbiamo alcuna intenzione di aiutare te ed il tuo branco!- dice Tom, aiutare lui e il suo branco? Quale lupo vuole essera aiutato da un umano? Almenochè quel Tom non sia un umano... non sarà che quel ragazzo, quello che vedevo nel parco del paese sempre solo, quello con cui andavo a scuola e stava sempre da solo, quello che sembrava tanto debole e fragile quando era piccolo, è uno stregone?

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Capitolo 6
*** Il segreto di Al ***


Al
Sento il campanello della porta del bar suonare, significa che è entrato qualcuno, instintivamente dico:
-Buonasera!- e solo quando giro lo sguardo mi rendo conto che i clienti erano Den e Ashley, com'è che non mi ero resa conto del loro arrivo? Mi chiedo, continuando a pensare a quanto ero stupida. 
-Al!- dice Ashley sorpresa -Non sapevo lavorassi qui.- 
-Ehm,- comincio io confusa, non sapevo cosa fare, non sapevo cosa dire, alcuni clienti del bar escono, e io decido di chiedere aiuto a Tom -Tom, puoi venire?- lo chiamo, e esce dalla porta di servizio, lui guarda prima me, poi loro due.
-Siete qui per la torta di compleanno?- gli chiede
-Si.- dice Den, mentre si avvicinano entrambi al bancone.
-Vado a prenderla subito!- dice, poi mi guarda brevemente, e torna nella stanza di servizio.
-Desiderate qualcosa?- domando, mentre tengo lo sguardo basso, pulisco alcuni bicchieri.
-No grazie.- dice Den. 
Si apre improvvisamente la porta che c'è dall'altro lato, dove di solito se ne va Margaret, era uno di quei ragazzi lupo che avevo incontrato l'altra volta! Quelli che volevano il potere di Tom e Margaret! Che ci fa qui?
Lui e Den cominciano a fissarsi con rabbia, avevano riconosciuto l'uno la presenza dell'altro.
-Come posso aiutarla?- chiedo cercando di distogliere la sua attenzione da Den e Ashley, e ci riesco
-Vorrei parlare con Tom.- mi dice
-Eccomi!- dice Tom, mentre esce dalla stanza di servizio e si mette di fronte al lupo, saranno distanti circa due metri. Margaret è nella stanza da cui è uscito il lupo, e con lei c'è l'altro che ho incontrato quella volta, ne sento l'odore.
-Cosa vuoi? Non vedi che ho clienti?- gli dice Tom
-Si, lo vedo, hai dei clienti piuttosto particolari.- dice
-Ti ho già dato una risposta.- dice Tom
-Lo so, lo so, ma io non l'accetto!- dice e comincia a ringhiare
-Anthony, io e mia madre non abbiamo alcuna intenzione di aiutare te ed il tuo branco!- dice Tom
-E se ti dicessi che Gustav è di là con tua madre? Ed è pronto ad appiccare un incendio in tutto il bar, che lo distruggerà in pochi secondi? E' tutto pronto, gli basta fare una mossa al mio segnale e la bomba scoppierà, ed il tuo cliente lupo qui non potrà neanche salvare tutti, qualcuno morirà qui.- dice Anthony minaccioso, dannazione, che posso fare? Mi domando, guardandomi intorno agitata, Ashley incrocia il mio sguardo e mi sorride, voleva rassicurarmi.
-Decidi in fretta Tom! Altrimenti Gustav prima taglia la gola a tua madre e poi dà fuoco a questo posto!- dice Anthony, Den lo fissa come se volesse attaccare da un momento all'altro.
-Sei disgustoso!- grida Den
-Se mi attacchi farò quello che minaccio!- dice Anthony, facendolo paralizzare. Tom sembra indeciso, allora io, spinta alle spalle al muro, decido di fare la mia mossa.
Metto una mano sopra il bancone, e lo scavalco con una salto, capitando proprio tra Tom ed Anthony.
-Odio profondamente...- dico a denti stretti e stringo forte i pugni -odio profondamente...- dico, mentre comincio a trasformarmi sotto gli occhi di tutti -i bastardi come te!- grido forte, mentre gli dò un colpo di artigli elettrici alla gola, facendogli saltare quasi la testa, nello stesso momento si apre la porta da dove Anthony era uscito, c'era Margaret minacciata da Gustav con i suoi artigli vicino la gola, Gustav nota il corpo del compagno:-Anthony!- grida, un attimo suo di distrazione e io gli corro incontro, uccidendolo allo stesso modo del compagno.
Mi riprendo dall'agitazione:
-Margaret, stai bene?- le chiedo
-Io si Al, ma...- dice Margaret, mentre guarda dietro le mie spalle, io mi giro, e vedo Den e Ashley che mi guardano sorpresi, riprendo le mie sembianze umane.
-Mi spiace, ma era meglio se voi non lo sapevate.-
-Sei tu quella che ci ha aiutati da Aaron?- chiede Den stupito
-Si.- rispondo io senza guardarli in faccia
-Al quindi per tutto questo tempo...- dice Ashley, trattenendo le lacrime
-Mi dispiace.- dico io, poi mi giro e corro nello stanzino di Margaret, dove c'è una finestra, la scavalco ed esco fuori, corro velocemente verso casa mia.

Den
-E se ti dicessi che Gustav è di là con tua madre? Ed è pronto ad appiccare un incendio in tutto il bar, che lo distruggerà in pochi secondi? E' tutto pronto, gli basta fare una mossa al mio segnale, ed il tuo cliente lupo qui non potrà neanche salvare tutti, qualcuno morirà qui.- dice l'altro lupo minaccioso cosa crede di fare? Mi domando. ho paura per l'amica di Ashley, non vorrei venisse coinvolta in qualche battaglia.
-Decidi in fretta Tom! Altrimenti Gustav prima taglia la gola a tua madre e poi dà fuoco a questo posto!- dice quel lupo, mi metto in posizione d'attacco e lo fisso minaccioso, è pur sempre nel mio territorio, non può fare quello che vuole!
-Sei disgustoso!- grido, intenzionato ad attaccarlo
-Se mi attacchi farò quello che minaccio!- mi dice, questo mi blocca, mi fa sentire inutile, anche se provassi ad attaccarlo, l'altro lupo ucciderà l'ostaggio e darà fuoco al bar, e io non potrò salvare più di due persone, che posso fare.
Non capisco come, ma l'amica di Ashley si mette tra Tom e il lupo, nonostante ci fosse un grande bancone a separarli, è di fronte a me, ed è di spalle, sembra furiosa.
-Odio profondamente...- dice a denti stretti e stringe forte i pugni -odio profondamente...- dice, mentre il suo aspetto comincia a mutare, i suoi capelli lisci e scuri diventano bianchi con riflessi argentati, le appaiono delle orecchie e una coda dello stesso bianco -i bastardi come te!- grida forte, mentre si butta addosso al lupo e gli dà un colpo di artigli elettrici alla gola, facendogli saltare quasi la testa, nello stesso momento si apre la porta da dove il lupo, ormai morto, era uscito, c'era un'anziana, la madre di Tom penso, minacciata da un'altro lupo con i suoi artigli vicino la gola, il lupo nota il corpo del compagno:-Anthony!- grida, un attimo suo di distrazione e la ragazza gli corre incontro, uccidendolo allo stesso modo del compagno.
-Margaret, stai bene?-chiede la ragazza rivolta all'anziana
-Io si Al, ma...- dice l'anziana, mentre guarda dietro le spalle della ragazza, lei si gira, la vedo in viso, i suoi occhi sono dorati, probabilmente era lei il lupo che ci ha aiutati contro Aaron, e guarda me e Ashley, ancora stupiti dall'accaduto, riprende le sue sembianze umane.
-Mi spiace, ma era meglio se voi non lo sapevate.- dice, abbassando lo sguardo
-Sei tu quella che ci ha aiutati da Aaron?- chiedo stupito
-Si.- risponde senza guardarci in faccia
-Al quindi per tutto questo tempo...- dice Ashley, trattenendo le lacrime
-Mi spiace Ashley.- dice lei, poi si gira e corre via.
-Ragazzi,- dice Tom mentre si gira per guardare me e Ashley -mi dispiace che lo abbiate scoperto così.-
-Non mi sono mai accorto di nulla,- rifletto -com'è possibile?- 
-Si è sempre trattenuta.- mi risponde Tom
-Ma, lei non odorava e non odora di lupo, perché?- chiedo, riflettendoci su
-Nessun cane-lupo del fulmine sotto forma umana odora di lupo, è un modo loro per difendersi.- mi spiega l'anziana
-Ma perchè!? Perchè mi ha tenuto tutto questo nascosto anche se sapeva che anche io ero un lupo!?- grida Ashley mentre piangeva
-Lo ha fatto per proteggerti! Te e tutto il branco!- dice Tom a voce alta, sembra scosso -Ora vi prego di andarvene, e meglio che la lasciate in pace.- ci dice, io, senza ribattere, esco dalla porta d'ingresso, tirando Ashley per un braccio che ancora era scossa.
Per tutto il tragitto in auto, Ashley ha continuato a piangere. Arrivati davanti al cortile del rifugio fermo la macchina, e dico ad Ashley:
-Cosa facciamo?-
-Riguardo a cosa?- chiede lei confusa
-Alla tua amica, lo diciamo agli altri, oppure no?- chiedo
-Non vorrei che gli altri lo sapessero, anche perchè, ne sono sicura, se non ha detto niente, è perchè c'è qualcosa che non va, e voglio scoprirlo.- mi dice
-Okay, non diremo niente.- dico mentre scendo dall'auto

Al
Stupida, stupida, stupida, sono stata solo una stupida! Continuo a ripetermi mentre gironzolo da qualche parte nel bosco, perchè mi sono trasformata davanti a loro? Avrei dovuto prima cacciarli via e poi trasformarmi, ma che sto dicendo? Non se ne sarebbero mai andati quegli idioti, non avrebbero mai potuto andarsene dato che due lupi stavano minacciando il loro territorio, ma che avrei dovuto fare? Permettere che schiavizzassero Tom e Margaret? Oppure che uccidessero Margaret? Non potevo starmene con le mani in mano, ma adesso sono sicura che mi perseguiteranno. Dannazione ora che faccio? Sanno di me, sanno qual'è il mio aspetto e odore umano, sanno dove vivo, dove vado a scuola, dove lavoro, sanno tutto di me.
E, come se mi stessero leggendo nel pensiero, ecco che mi squilla il telefono, era Tom. Faccio un respiro profondo e poi rispondo:
-Pronto?- dico io, come se tra poco mi aspettassi una bella sgridata
-Al, dove sei?- mi chiede Tom
-Mhh, vediamo,- dico io girandomi intorno, ma tanto è buio, quindi dico -da qualche parte nel bosco.-
-Torna subito indietro.- mi ordina lui
-Perchè? Mi stanno seguendo?- domando io allarmata, mentre mi guardo intorno
-Non lo so, ma non voglio che tu resti sola per adesso.- mi dice -Vieni, ed è meglio che ti sbrighi!- poi chiude il telefono, come se si aspettasse che tra qualche secondo compaio da lui, ma non posso, non credo che riuscirei più a guardarlo in faccia, mi ha sempre detto che non dovevo mai trasformarmi accanto a qualcuno, qualunque cosa accadesse, e infine mi sono trasformata per uccidere due membri di un branco, addirittura davanti Ashley e Den! Cosa dovrei fare adesso? Non andare più a scuola? Trasferirmi? Sono così confusa, mi squilla di nuovo il telefono, era ancora Tom, evidentemente si sta spazientando, allora decido di correre in fretta, così arrivo subito, una volta arrivata alla porta d'ingresso posteriore, mi trasformo in umana, ed entro nel bar, dove trovo Tom seduto in uno sgabello dal lato opposto del bancone, che usa il cellulare in maniera molto agitata, e Margaret che fa avanti e indietro davanti la porta d'ingresso, quando avvertono la mia presenza, rivolgono lo sguardo verso di me nello stesso momento.
Tom mi guarda prima serio e furioso, poi fa un sospiro e si alza, quando sta per parlare, Margaret lo precede:
-Al! Ma cosa ti è saltato in mente!?- mi domanda mentre si avvicina a me e mi abbraccia
-Mi dispiace, non volevo farvi arrabbiare, ma non vedevo alternative...- dico io, ricambiando il suo abbraccio, nel frattempo vedo Tom che mi fissa con un'espressione indescrivibile, sembra arrabbiato, ma pure sollevato, non riesco a capire...
-Al,- comincia Margaret mentre si allontana da me, e mi appoggia le mani sulle spalle -deve ancora nascere il lupo che riesce ad uccidermi!- mi dice sorridendo, e facendomi l'occhiolino
-Eh?- domando io sorpresa
-Sono capace di fondere un cervello di lupo in un attimo.- mi spiega Margaret
-Eh!?- domando io, ancora più stupita
-Non lo sapevi?- domanda Tom
-No!- dico io -Se solo lo avessi saputo, se solo avessi saputo che potevi difendere da quel lupo, non mi sarei mai trasformata!- dico io
-Bhe Al, quel che è fatto è fatto.- mi dice Margaret, tornando seria
-Mi dispiace Al.- mi dice Tom, abbassando lo sguardo
-Adesso non ci resta che sperare che loro non ti obbligano a far parte del branco.- dice Margaret
-Non ci spererei tanto.- dico io, incupendomi, restiamo tutti in silenzio, finchè Tom non sospira e mi dice:
-Meglio che vai a casa a riposarti un pò.-
-Si.- dico io, mentre esco dal bar, salutandoli con un cenno della mano. Mi siedo sulla macchina, e resto qualche minuto ferma, con lo sguardo fisso sul volante. Faccio un sospiro, rassegnata, accendo il motore e parto, dirigendomi verso casa, però col timore di trovare qualcuno che mi aspetta davanti casa, eppure quando arrivo nel giardino e non trovo nessuno, sono quasi sorpresa. Scendo dall'auto, entro in casa, e mi fiondo in bagno, a farmi una calda doccia rilassante, indosso un maglione e dei leggins, e vado nel salotto per accendere il fuoco nel camino, ed anche i termosifoni, dato che, da quando mi sono risvegliata come lupo, ho notato che soffro molto il freddo, ma comunque, ci ho fatto l'abitudine. Vado in cucina, e preparo una zuppa calda, nel fornello accanto cucino delle succose bistecche, un'altro problemino che ho avuto da quando mi sono risvegliata come lupo, è che sbavo quando ho fame e vedo delle fette di carne cruda, una volta pronto comincio a mangiare, finito tutto lavo i piatti, vado in bagno, mi lavo i denti e mi metto a letto, molto noiosa la mia routine serale, lo ammetto, a differenza di quella di un tempo, dove uscivo ogni sera, o quando non potevo mi mantenevo in contatto con le persone fino a notte fonda, ora invece mi metto a letto alle dieci di sera, cosa inquietante se si parla di me, ma adesso è la mia vita, noiosa, ma meglio così... penso malinconica, mentre mi si chiudono gli occhi e cado in un sonno profondo.

Den
Finalmente entro nella mia camera, dopo aver affrontato Hailey per il fatto che sono tornato senza una torta di compleanno, fortunatamente la festa è andata bene lo stesso, e abbiamo scoperto che a lui non piacciono le torte, quindi è andata bene. Ho dovuto spiegare a Hailey come mai sono tornato senza una torta, e, dato che avevo deciso di non dire nulla al branco sull'amica di Ashley, le ho detto solo che avevamo incontrato due lupi nel bar, e che poi li ho uccisi, la vera storia è andata ben diversamente, però l'importante è che non abbiano sospetti.
Mi butto a peso morto sul mio letto, e guardo il soffitto, poi sospiro, per tutto questo tempo l'ho avuta sotto il naso, e non ho capito niente, non ho capito che lei era un lupo, che lei era il lupo che in un certo senso ci aveva anche salvati. Ma perchè? Mi domando, mentre mi rialzo con la schiena, ma resto ugualmente seduto nel letto, perchè non ho capito che era un lupo? Penso, mentre ricordo che tutti i lupi che ho incontrato in vita mia, si riescono a riconoscere anche sottoforma umana, perchè odorano di lupo, ma perchè lei no? Anche se so cosa è, io non l'avrei mai capito dal suo odore, ma perchè? Perchè? Mi domando, senza darmi pace, perchè se non riesco a riconoscere un lupo di quel livello, che capobranco sono? Come penso di proteggere il mio branco se non so riconoscere i lupi nella loro forma più debole? 
E poi non capisco un'altra cosa, questa ragazza è amica d'infanzia di Ashley, ma come mai i suoi genitori non fanno parte del branco di mio padre? Conosco tutti i membri, e nessuno di loro è morto lasciando una figlia, soprattutto che io ricordi, nel branco di mio padre non ci sono mai stati lupi di quel genere, com'è possibile? Che i genitori di questa ragazza, essendo irriconoscibili sotto forma umana, hanno fatto in modo di non farsi notare dagli altri lupi della zona? Probabilmente è possibile, questo spiega perchè non si è fatta riconoscere neanche lei per tutto questo tempo, eppure, mi chiedo, come potrebbe vivere da sola? Sensa nessuno con cui confrontarsi, senza nessuno con cui parlare, senza un... branco. Penso, con un pò di malinconia, pensando a come potrebbe essere la mia vita senza un branco, triste, solo, quasi inutile, è così che si sente quella ragazza? Mi domando, mentre mi alzo dal letto, apro la porta-finestra e mi affaccio nel balcone della mia camera, che da sul bosco, faccio un respiro profondo, poi prendo una decisione, dovrei convincerla ad unirsi a noi, così non si sentirà più sola.

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Capitolo 7
*** La storia di Al ***


Al
E non è una fastidiosa e rumorosa sveglia a farmi aprire gli occhi al mattino, ma è il canto degli uccelli, anche se stavolta è più leggero del solito, riesco a sentirlo solo grazie al mio udito, altrimenti non avrei sentito nulla. Mi metto a sedere sul letto, faccio uno sbadiglio e nello stesso momento mi stiracchio un pò le braccia, poi sento un'odore familiare, corrugo la fronte mentre guardo per qualche secondo la finestra con le tende chiuse, quando realizzo la cosa, mi alzo di scatto dal letto e mi fiondo sulla finestra, spostando le tende e ciò che vedo mi fa scappare un sorriso, tutto ciò che c'era nel mio campo visivo, terreno, alberi del bosco, case che ci sono in lontananza, tutto, era ricoperto di soffice neve bianca, era arrivato l'inverno. Anche se la cosa mi dovrebbe far arrabbiare un pò, in realtà sono felice, perchè mi ricordo che ogni fine settimana mio papà mi portava in questa casa, dove ora vivo, e mi faceva giocare con la neve, che bei ricordi! Penso malinconica, faccio un sospiro, poi mi giro e faccio il letto, da qui cominica la mia solita routine finchè non metto piede fuori casa, dannazione! Penso, mentre apro il garage, mi sono ricordata di non poter usare più la mia macchina, non era adatta per la neve, ovviamente! Quindi opto per il piccolo SUV che apparteneva a mio padre, prendo le chiavi e salgo in auto, era la prima volta che la usavo da quando era morto, quest'auto era sempre rimasta qui, e l'inverno scorso non l'ho usata, perchè i miei erano morti da poco, mi siedo nel lato del guidatore e metto entrambe le mani nello sterzo, si sente ancora il loro odore, penso, mentre mi irrigidisco, poi sospiro, metto in moto e parto.
Arrivata a dei semafori, mi fermo e, tra tutti quelli che potevo incontrare a quell'ora, chi mi ritrovo dietro? Il SUV con dentro Den, il suo secondo, Ashley e Valery. Fantastico, di male in peggio! Penso, mentre picchietto con ansia gli indici sul volante, quando scatta il verde? Mi ripeto in mente con ansia, poi, senza volerlo, ascolta la conversazione, forse col timore che avessero detto tutto, ma, timore o no, mi ero rassegnata che già tutto il branco sapesse di me...
-Guarda, là davanti c'è Al.- dice Valery, poi, come se avesse detto una brutta parola, dice subito                      
-Scusa Ashley, a te non importa.-
-Già...- dice, poi cambia tono di voce -Ha un'altra auto..-
-E' così ricca questa ragazza da permettersi tante auto?- dice il suo secondo
-In realtà, quella era di suo padre...- dice Ashley, poi, finalmente, scatta il verde, ed io parto a razzo, decidendo di fare una strada più lunga, ma che comunque ma avrebbe portata a scuola giusto poco prima del suono delle lezioni.
Arrivata a scuola poso la macchina e salgo in classe, ancora la campana non era suonata, perchè tutti i ragazzi erano fuori, e la mia aula era vuota. Mi siedo nel mio solito posto, appoggio la borsa sul banco e anche i miei gomiti, mi sento nervosa e agitata, ma perchè? Mi domando quasi con rabbia. Poi, un'odore nuovo ma ormai familiare, mi arriva alle narici, era Ashley, si era fermata davanti la porta, e mi guarda con, compassione... conoscevo già quell'espressione, gli e la vedevo in viso già quando erano morti i miei.
-Bhe, che c'è? Che stai guardando?- le chiedo acida
-Scusami...- mi dice lei, mentre fa qualche passo, il che mi sorprende, perchè si scusa?
-Non c'è nulla di cui scusarsi.- dico, mentre volto la testa dall'altro lato
-Invece si!- dice, alzando un pò la voce, mi giro per guardarla in viso -Pensavo di conoscerti, di conoscerti davvero, credevo che ti comportavi così per quello che è successo quel giorno,- si riferisce a quando sono morti i miei -invece c'era qualcosa di più! Qualcosa che io non sono riuscita a capire, stavi cambiando, anzi, sei cambiata, e io non sono riuscita a capirlo, non sono riuscita ad aiutarti, ad esserti vicina, sono stata una stupida, perdonami.- dice lei, quasi con le lacrime agli occhi
-Semmai ti avessi detto cosa mi stava per succedere, tu non mi avresti creduto, non ancora.- dico io, lei sgrana gli occhi
-Ti è successo prima di me.- non era una domanda, ma quasi un'affermazione -Quando?- domanda, con la voce tremante
-Il giorno dopo.- dico io secca, le spalanca gli occhi
-Al...- comincia, ma suona la campana, ed, entrambe, riuscivamo a sentire il rumore dei tacchi e l'odore del profumo chanel della nostra prof. perfettina, quindi Ashley si siede, e cominciano le lezioni.
Per tutta la giornata scolastica Ashley non mi ha parlato per niente, ma continuavo a sentirmi i suoi occhi addosso, nel parcheggio della scuola, alla fine delle lezioni, mi trovavo vicino alla mia auto e, inevitabilmente, ecco arrivare Ashley.
-Cosa!?- le chiedo io, acida
-Scusami ancora Al, perdonami.- dice lei con le lacrime agli occhi, sospiro, quasi rassegnata, perchè continuavo a trattarla così? All'inizio era per proteggere lei, poi è diventata un lupo, e allora l'ho fatto per proteggere me, ora chi credo di proteggere dato che mi sono trasformata davanti a lei?
-Potresti dire a Den di non venirti a prendere? Ti accompagno io- le chiedo, le spalanca gli occhi per la sorpresa
-Si..- dice ancora confusa, mentre comincia a usare, agitata, il cellulare, scrivendo un messaggio -Fatto!- dice lei soddisfatta
-Avanti, sali.- dico io, mentre salgo nel posto del guidatore, lei, seduta accanto a me, sembra nervosa.
-Tutto bene?- le chiedo, mentre accendo il motore
-Si, è solo che per me sembra un sogno che si avvera.- dice
-Davvero?- domando malinconica -A me questo sembra un incubo senza fine.- dico
-Al...- dice lei, tristemente, poi improvvisamente si ammutolisce
-Che fine ha fatto tutto il tuo entusiasmo?- domando allegra
-E' solo che, mi chiedo, come hai fatto ad affrontare tutto questo da sola? Io sono quasi impazzita, ed ero con un intero branco..- mi dice lei
-Bhe, non ero mica da sola sai, Tom e Margaret mi sono stati davvero, davvero, d'aiuto.- le dico
-Già..- dice lei, poi si ammutolisce di nuovo
-Che c'è ora?- le chiedo
-Ecco,  come mai non l'ho capito come con gli altri lupi?- mi chiede
-Sai, questo proprio non lo so.- le dico, mentre rifletto -In effetti tutti i lupi che ho incontrato, li ho riconosciuti subito anche sottoforma umana, ma loro sotto la mia forma umana non mi hanno mai riconosciuto, è come se ci fosse un distacco tra la me umana e la me lupo, è strano ma è così.- le dico dubbiosa
-Già, l'abbiamo notato.- dice lei
-Si...- dico io, pensando a come ha reagido il resto del branco, mi avrebbero torturata per farmi far parte del branco? Mi domando malinconica
-Comunque sia non avevo mai sentito di una razza come la tua.- dice d'un tratto, già, me lo aveva detto anche Den una volta, quando mi ha visto per la prima volta come intermedia...
-Già lo sapevo..- dico io triste, Ashley se ne accorge 
-Scusami Al! Non volevo rattristirti, mi dispiace!- comincia 
-Non devi preoccuparti!- dico io ridendo
-E' solo che ho paura..- comincia lei, sprofondando nel sedile
-Di cosa?- domando dubbiosa
-Che tu non mi vuoi parlare più, non mi cerchi più, sai, sono stata così contenta che tu oggi mi ha chiesto di accompagnarmi, non pensavo sarebbe mai successo.-
-Si..- dico io -Sai, è per questo che io dovrei scusarmi con te, mi dispiace di averti trattata male, all'inizio l'ho fatto per il tuo bene, anche se forse non mi credi, ho preferito cercare di interrompere i legami con te, dato che, pensavo che eri umana, e quindi non saresti stata capace di difenderti semmai un lupo mio nemico avrebbe cercato di farti del male, e se ci fosse riuscito, non me lo sarei mai perdonato, è per questo che ero così fredda. E, quando ho capito che eri diventata un lupo anche tu, mi è caduto il mondo addosso, non sapevo come comportarmi e, soprattutto, se ti avessi detto cosa ero, avevo paura che mi avresti odiata.- dico io, senza staccare gli occhi dalla strada
-Tu!? Avevi paura che io, che cercavo di parlarti disperatamente da quasi un'anno, ti avrei odiata!?- dice lei, stupita
-Bhe, ognuno ha le sue preoccupazioni, no?- dico io, senza staccare gli occhi dalla strada
-Al, non potrei mai odiarti!- mi dice lei, quasi ridendo
-Davvero?- dico io, con tono malinconico, il che fa zittire subito Ashley, che stava già ridendo -Non credo che la penserai così a lungo.- completo
-Perchè?- domanda Ashley
-Spero che non lo scoprirai..- dico cupa
-Ma anche i tuoi genitori sono cani-lupo del fulmine? E Xavier?- mi domanda, io sospiro
-No.. il cane-lupo del fulmine non nasce così nè per discendenza, nè se i suoi genitori sono cani-lupo del fulmine, insomma, è un caso.- spiego
-Uno scherzo del destino?! In pratica è una presa in giro!!- dice sorpresa -Al, ma come hai fatto per tutto questo tempo!?- mi domanda sorpresa
-Dove ti devo lasciare?- le domando, una volta passato il bar di Tom
-Oh!- dice lei, mentre si guarda in torno -Alla prossima curva gira, poi c'è un sentiero, basta che lo imbocchi e siamo arrivati.- mi spiega lei
-Vivi con loro?- le domando io, mentre accendo la freccia per andare verso la curva
-Si..- mi risponde lei confusa
-Preferisco lasciarti un pò più lontano, non voglio vederli, mi spiace ma cerca di capire.- le dico io
-Oh, certo Al, non preoccuparti!- mi dice lei, imbocco il sentiero e, non appena inizio a vedere l'enorme abitazione, immersa nel bosco come casa mia, mi fermo, Ashley scende dall'auto e mi dice:
-Al, se hai bisogno di qualcosa, qualunque cosa, dimmelo ti prego.- io faccio cenno di si col capo, ci salutiamo con un sorriso e, non appena chiude lo sportello, riparto.

Den
Vedo arrivare Ashley a piedi, cosa è successo? Perchè non ha voluto che venissimo a prenderla? Mi domando, mentre vedo Nick che si scaraventa verso di lei. Mi avvicino anch'io con Valery.
-Oh, siete appena arrivati?- ci domanda Ashley non appena ci vede
-Si, ma perchè non sei venuta con noi?- domanda Valery
-Già, hai fatto tutta questa strada a piedi?- domanda Nick preoccupato
-No, no, affatto!- dice lei, agitando la testa
-Allora come sei arrivata fin qui?- chiede Nick
-Mi ha accompagnata la mia amica Al.- dice lei sorridendo, l'espressione di Nick è stupita, ma mai come quella di Valery che è a bocca aperta, ed io, ho appena sentito ciò che temevo, ancora non so che opinione ha quella ragazza di noi, non vorrei che Ashley le stesse ancora tanto vicino.
-Al!?- domanda Valery stupita
-Ma non avevi detto che non ti parlava?- domanda Nick
-Perchè all'improvviso ti ha accompagnata!?- domanda Valery
-Non lo so, ma comunque, finalmente ci stiamo riavvicinando.- spiega Ashley
-Wow, la gente cambia così all'improvviso.- dice Valery stupita
-Bene, allora rientriamo.- dico io, mentre mi volto e mi faccio strada sulla neve, che mi arrivava fino alle caviglie. Non appena apro la porta trovo Kelly che fa avanti e indietro tra il corridoio e il salotto. Era appena tornata da un viaggio con i suoi genitori, infatti ancora c'erano le valigie in salotto, io rido e le domando:
-Che stai facendo?- Lei si gira subito e mi guarda stupita, poi ride anche lei
-Den! Ciao!- dice, poi torna a incupirsi -Cosa è successo qui? Hailey mi ha detto che sono venuti Will e Aaron, che sta succedendo?- domanda preoccupata
-Non c'è più nulla di cui preoccuparsi Kelly, ho risolto tutto, puoi stare tranquilla.- dico io, lei fa un sospiro di sollievo, prende il trolley e lo porta sopra, in camera sua. Io vado in salotto e accendo il camino, poi mi butto a peso morto sul divano là difronte, nel frattempo sento Ashley, Valery e Nick entrare e salire sopra nelle camere.
Chissà se quella ragazza accetterà la mia proposta? Mi domando, ripensando a quello che mi aveva detto Tom, di lasciarla in pace, forse non vuole avere niente a che fare con un branco? Gli e lo voglio chiedere lo stesso, semmai rifiuta, può solo dispiacere per me.
Sento Hailey scendere dalle scale.
-Den.- mi dice, mentre si avvicina e si siede accanto a me
-Dimmi Hailey.- le dico, mentre metto un braccio attorno alle sue spalle
-Kelly è molto preoccupata, non appena è entrata quell'idiota di Brett le ha detto tutto quello che è successo.- mi dice, io faccio un sospiro
-Ho già chiarito con lei poco fa.- le dico
-Si lo so, ho sentito. Però la conosco bene, ancora sarà preoccupata, non mi va di lasciarla sola stasera, ti dispiace se usciamo un'altra volta?- mi domanda, io ci penso un attimo, poi mi ricordo che le avevo promesso di uscire insieme oggi, lei mi guarda aspettandosi una risposta.
-Eh, si, ok Hailey, non fa niente. Anzi sono contento che ti preoccupi per Kelly.- dico io
-Ottimo allora!- dice lei scattando in piedi -Ora scusami Den, ma vado da lei.- mi dice sorridendo -Ha bisogno di un mio trattamento!- poi mi strizza un occhio e sale di corsa le scale. Mi stendo sul divano e incrocio le braccia dietro la testa, poi, come un'ombra, appare Brett alle mie spalle.
-Che vuoi Brett?- gli domando senza girarmi
-Oh, Den, mi hai sentito subito?- domanda lui, come se fosse davvero stupito
-Non fare finta che sia strano, cosa vuoi?- gli domando, deve aver notato che mi stavo innervosendo, perchè cambia subito tono di voce.
-Scusami, sarò breve: dato che non esci più con Hailey, avevo pensato di andare a farci una bevuta da Tom, che dici?- mi chiede, mi metto a sedere, e mi giro per guardarlo bene
-E chi saremmo?- gli domando, aspettandomi già una risposta
-Solo uomini Den! Credo che una sera potremmo dedicarla solo a noi!- dice, agitando una mano, nello stesso momento si sente, da diverse zone della casa, un:
-Io sono d'accordo!- Brett mi guarda sorridendo, e io annuisco rassegnato.
E così partiamo tutti insieme..
Arrivato davanti al bar di Tom sento l'odore dell'amica di Ashley, la ragazza che era un lupo, spero di non metterla a disagio, penso, mentre apro la porta, lei, che era seduta con le gambe a cavallo in uno sgabbello davanti al bancone si gira di scatto, non ho potuto fare a meno di notare i suoi occhi, che mi fissano, quasi di stupore, poi abbassa subito lo sguardo e torna a guardare il suo bicchiere, pieno di Tequila, ne sento l'odore.
-Buona sera!- ci dice Toma sorridente, che si allontana da lei 
-Sera Tom!- dice Brett, mentre passa avanti -Potremmo sederci lì?- gli domanda
-Certo!- risponde lui -Vado a prendere le vostre ordinazioni!- dice, mentre ci segue quando stiamo per sederci.
-Per me Birra bionda!- dice Josef, gli altri lo fissano, quasi ridendo -Che c'è?- domanda lui facendo spallucce -Ho comunque diciassette anni!-
-Okay, per me Brandy!- dice Clark sorridente
-Per me Whisky.- dice Brett
-Anche per me Whisky!- dice Nick
-E tu?- mi domanda Tom
-Per me Tequila.- dico io, mentre picchietto con un dito sul tavolo. Tom si allontana e va a bancone per preparare i cockteil. Quando da lontano vedo che sono già pronti, mi alzo per dargli una mano, quindi mi avvicino al bancone.
-Serve qualcosa?- mi domanda Tom
-Ti do una mano.- dico io, che mi trovavo in piedi accanto alla ragazza, che sembrava davvero nervosa, continuava a picchiettare il suo dito sul bicchiere, e non mi guardava in viso, allora io mi avvicino un pò a lei, e le sussuro:
-Perchè tu lo sappia, non abbiamo detto a nessuno di te.-
-Davvero?- domanda lei, anche se non sembra sorpresa -Non mi importa, e non aspettarti che sia grata, perchè tanto so che questo segreto non riuscirete a mantenerlo a lungo.- poi si alza, si mette il cappotto e fa per uscire, io la seguo con lo sguardo, e la vedo ferma, sulla porta che è aperta un pò con la mano, è come immobile, che le è preso?
-Tom...- dice lei, come spaventata, Tom alza lo sguardo preoccupato, adesso anche io riesco a sentire un odore di lupo, la ragazza chiude la porta sbattendola, e si ci appoggia con la schiena, come per impedire a chiunque di aprirla.
-Den!- sento dire da Nick dal tavolo, mi giro e li vedo tutti in piedi, allerta.
-Che faccio!?- domanda la ragazza, sembra nervosa
-Niente di cui ti potrai pentire!- dice Tom, mentre scavalca il bancone
-Ma di che parlano?- domanda Josef a Clark
-Quanti sono?- sussura Tom alla ragazza, le chiude gli occhi poi li riapre subito
-Quattro.- dice, i miei compagni si guardano dubbiosi, certo, non sanno chi è lei, poi si allontana di qualche metro dalla porta, si gira verso di essa, e si spalanca all'improvviso, da qui entrano, come aveva detto lei, quattro figure, tre uomini e una donna, che si fermano davanti alla porta, l'uomo che era più avanti, ci fissa più di tutti con sdegno. Sarà alto almeno due metri, si comporta come se fosse il più forte di tutti, agitando i suoi capelli castani, pieni di neve come quelli dei suoi compagni, e con gli occhi marroni ci fissa pieno di odio.
-Chi è il responsabile della morte di Anthony e Gustav.- ci dice, andando dritto al punto, e ci guarda con sdegno
-Immagino sia stato lui, lo stregone Tom.- dice la donna, indicandolo con un dito
-Cosa volete?- domanda Tom, avanzando di qualche passo
-Lo chiedi pure?- dice un'altro lupo, dagli occhi smeraldo, ma pieni di odio
-Vogliamo vendetta per il nostro alfa e il suo secondo.- ci dice l'uomo con i capelli castani
-Vogliamo la tua morte.- dice l'ultimo uomo, con le braccia incrociate, i capelli neri e ricci sporchi di neve e gli occhi grigi che fissano Tom con rancore.
-Bene.- dice Tom, facendo un sospiro, la ragazza lo fissa con dubbio
-Ah, stregone!- dice l'uomo con i capelli castani attirando la sua attenzione -I tuoi giochetti non funzioneranno anche con noi!- tutti quanti avevano uscito un ciondolo su una collana attorno al collo e la tenevano con il pollice e l'indice, facendolo dondolare per farlo vedere bene a Tom, era uno strano simbolo, non riesco a capire cosa è. Ma Tom e la ragazza sgranano gli occhi dallo stupore.
-Possiamo cominciare!- dice quello che sembra il nuovo alfa, mentre sta per attaccare Tom, ma la ragazza si para davanti. E il nuovo alfa si ferma all'improvviso, guardandola con sorpresa inclinando la testa.
-Al!- la richiama Tom
-In realtà non li ha uccisi Tom ad Anthony e Gustav,- tutti fanno una faccia incerta, compresi i membri del mio branco -sono stata io!- dice mentre si trasforma
-Era lei..- dice Clark dallo stupore
-Si sembra proprio di si..- dice Nick, a bocca aperta
-Non credo ai miei occhi.- dice Josef
-Oh, che sorpresa!- dice il nuovo alfa -Evidentemente non sarò io a darti la vendetta allora.-
-Cosa!?- chiedono i suoi compagni
-Non mi abbasso a combattere contro una femmina, pensaci tu Julia.-
-Io Gabriel!?- dice la femmina indicandosi con un dito, lui fa cenno di si, allora lei si trasforma da intermedia, sembra avere il potere dell'acqua, e attacca Al, che risponde pronta all'attacco.
-Io voglio questo territorio, mi piace, immagino sia tu il capobranco.- mi chiede quello che la lupa d'acqua aveva chiamato Gabriel, avvicinandosi
-Si, sono io.- dico, guardandolo con rabbia
-Bene, allora vuoi cedere il territorio e andare via, o vuoi combattere?- mi domanda sorridendo come se stesse pregustando il momento della battaglia, sospiro, faccio un sorriso beffardo, e rispondo:
-Non ti permetterò di mettere le tue sudicie mani nella mia terra.- lui inclina la testa di lato e risponde:
-E guerra sia!- mentre mi si butta addosso, assumendo la forma da intermediario, io lo scanso buttandomi di lato, scopre i denti, mostrandomi le zanne, è un lupo di terra, penso, mentre lo scanso di nuovo, con la coda dell'occhio riesco a notare Nick che combatte contro un'altro membro del branco e Josef, Clark e Brett, sottoforma di lupo, contro il quarto membro, mentre cerco di evitare i colpi del lupo che mi sta addosso, poi, in un attimo, si sente un forte odore di sangue, io mi giro di scatto, per essere sicuro che non fosse uno dei miei compagni. Invece quello che vedo è la ragazza dell'altro branco che, lentamente, cade a terra all'indietro e Al, l'amica di Ashley, immobile in piedi davanti a lei, con qualcosa nella mano destra, focalizzo meglio la scena, era un cuore, le aveva strappato via il cuore.
-Julia!- dice il lupo che mi stava attaccando buttandosi verso il cadavere della compagna, Al gli butta il cuore a terra, pulendosi le mani, lui la fissa con odio.
-Avresti dovuto aspettartelo, no?- dice lei
-Maledetta, maledetta!- grida lui, buttandosi addosso a lei, sta per sferrarle un colpo, allora io mi precipito alle spalle di Gabriel e gli giro la testa, rompendogli l'osso del collo, fisso brevemente Al negli occhi, che mi guarda con sorpresa, poi mi giro verso gli ultimi due lupi, che sono come paralizzatti per lo stupore, si guardano in fretta negli occhi e poi si buttano attera, implorando pietà.
-Che facciamo?- mi domanda Nick, chiudo gli occhi e sospiro
-Andatevene e non tornate mai più.- dico, poi i due corrono subito via dalla porta.
-Den..- mi chiama Nick, io mi giro subito per guardarlo -Tu lo sapevi?- mi dice, indicando Al dietro di me.
-Ecco, io, si.- dico, confuso
-E non ce lo hai detto!? Non lo hai detto ad Ashley!?- dice a denti stretti mentre si avvicina
-Veramente Ashley lo ha scoperto quando l'ho saputo io.- dico, fissandolo
-Scoperto?- domanda Josef confuso
-Cosa vuoi dire?- mi domanda Clark
-Ashley lo sapeva e non me lo ha detto..- dice Nick, mentre fissa a terra, sembra stia parlando con se stesso
-Io non ho mai avuto intenzione di farvi scoprire cosa sono, ma sono state le circostanze ad obbligarmi.- dice Al, con una certa nota di rabbia
-L'alfa e il suo secondo di questi lupi,- comincio -erano stati qui qualche giorno fa, e hanno provato ad attaccare Tom e sua madre, io e Ashley ci trovavamo qui, e, quando stavano per uccidere la madre di Tom, Al si è trasformata, è stato così che l'ho scoperto.- dico io
-Non eri riuscito a capirlo prima?- domanda Brett, sorpreso
-Nessuno di noi lo ha capito del resto.- rispondo
-E' ovvio che non potevate capirlo!- dice Al, stava quasi per ridere, noi la guardavamo col dubbio 
-La mia forma umana e la mia forma di lupo sono nettamente distinte tra loro, quindi la mia forma umana non ha nessuna traccia di quella di lupo, e viceversa, diciamo che è un modo della mia razza per non farsi individuare.- spiega
-Diciamo che è un modo per nascondervi come dei codardi.- dice Clark, fissandola con rabbia
-Pensala come vuoi, ma c'è un motivo per cui non ho voluto avere niente a che fare con voi.- dice lei
-Anche se ormai hai mandato tutto in fumo.- dice Tom rassegnato
-Sarà, ma almeno non me ne pento!- dice, mentre riprende la sua forma umana -Ora credo sia meglio sbarazzarsi di questi.- dice, mentre si inchina sul cadavere della lupa che aveva ucciso.
Io mi inchino su quello di Gabriel, lo prendo in spalla.
-Sai dove posarli.- dice Tom rivolto ad Al, lei fa cenno di si con la testa, e poi fa cenno a me di seguirla, usciamo dalla porta secondaria, che dà su un vicolo, dopo qualche passo c'è una botola, lei si inchina, posa il cadavere, apre la botola e lo butta dentro, poi mi fa un gesto con la mano, ed io faccio lo stesso, infine chiude la botola.
-Cosa c'è là sotto?- domando, fissando la botola
-Non lo so, Margaret ha fatto un incantesimo e mi ha detto che tutti i cadaveri dei lupi vanno gettati qui, ma non so in cosa consista quest'incantesimo.- mi spiega
-Perchè non ti sei mai voluta rivelare a noi? Insomma avremmo potuto assisterti nei primi momenti della tua trasformazione e..- dico io, ma lei mi interrompe
-Non vi conviene avermi in torno!- dice, poi si gira e si allontana, ma non per raggiungere la porta da cui siamo entrati, sta andando verso la strada principale.
-A cosa ti riferisci?- le domando mentre la raggiungo
-Magari al fatto che tutti gli alfa di tutti gli altri branchi non appena sappiano che c'è un cane-lupo del fulmine in giro si prendono la libertà di venire fin qui e pretendere che vada nel loro branco contro la mia volontà, e non puoi immaginare quante volte sono stata constretta ad uccidere.- dice, prima con rabbia, poi con tristezza, abbassando la testa a terra
-Non credo che se entri a far parte di un branco, altri possano pretendere che tu faccia parte del loro.- dico, lei mi guarda con sorpresa, poi scuote la testa
-Meglio non rischiare.-
-Perchè?- domando sorpreso
-Non voglio che qualcuno si faccia male a causa mia.- dice, incrociando le braccia
-Sono sicuro che non succederà nulla.- dico io, avvicinandomi. Lei sospira.
-Non sono sicura..- dice
-Pensaci e fammi sapere, sono sicuro che il branco ti accoglierà con piacere, soprattutto Ashley.- dico
-Ok.- dice lei, poi si gira e va verso la strada principale, ed io la seguo
-Ti farò sapere.- dice, mentre sale in auto, nello stesso momento in cui parte, dalla porta del bar escono Josef, Brett, Clark e Nick, che si avviano, senza guardarmi in viso, verso la macchina, Tom, che era rimasto sulla porta sussura
-Ora che lo sai, aiutala anche tu per favore.- da quella distanza un umano non avrebbe sentito, ma io si, e faccio cenno di si con la testa in risposta a Tom, che si è chiuso la porta alle spalle. Salgo al posto di guida, c'è un'atmosfera pesante in auto, e, non appena parto, comincia il caos.
-Perchè non ce lo hai detto!?- mi gridano insieme
-Credevo che tra alfa e branco non ci fossero segreti!- grida Clark
-Sopratutto un segreto del genere!- appoggia Brett
-Qualcuno come lei potrebbe essere una minaccia per i membri più deboli del branco!- dice Nick
-Non ve l'ho detto perchè Tom mi aveva chiesto di non farlo, anche Ashley era d'accordo, quindi ho appoggiato la loro decisione. Per il bene del branco ci possono essere segreti tra di noi. E lei non è sicuramente una minaccia per noi, è evidente che uccide solo per difendersi e proteggere, quindi se tenete gli artigli a bada non vi succederà niente.- dico, rispondendo a tutte le domande che mi erano state poste. Josef, che per tutto il tempo era rimasto in silenzio, dice:
-Deve soffrire così tanto.- 
-Ma che dici!? E' più forte di noi, perchè dovrebbe soffrire!?- gli domanda Clark sorpreso
-Non intendevo in quel senso..- dice lui, io guardo incuriosito dallo specchietto retrovisore
-Cosa intendi Josef?- domanda Brett, curioso
-Credo sia triste dover vivere da soli, scoprire di essere un lupo e non aver nessuno che sia come te vicino, con cui ti puoi confidare, insomma deve sentirsi sola..- dice Josef, Brett, accanto a lui, conferma ciò che dice facendo cenno di si con la testa.
-E' vero.- dice Brett, pensandoci su
-Colpa sua, sarebbe dovuta venire da noi!- dice Nick
-Non voleva crearci problemi.- dico io
-In che senso?- domanda Brett alle mie spalle
-Lo abbiamo notato tutti, prima Will, poi Aaron, sono venuti fin qui per lei, e se fosse stata membro del nostro branco, temeva avrebbero provato a ucciderci tutti per averla.- spiego
-Cos'ha di così speciale quella ragazza?- si domanda Clark
-E' forte.- dice Brett, riflettendo
-Si, ma così forte che un'intero branco di lupi di ghiaccio ha bisogno di lei?- chiede nuovamente Clark
-Già, mi sembra strano che Aaron si sia spinto così lontano.- riflette Nick
-Ci deve essere qualcosa che non torna.- dice Josef
-Qualcosa di cui tutti hanno bisogno...- dico io, cala il silenzio, siamo immersi ognuno nei propri pensieri, entriamo nel cortile del rifugio, e poso la macchina, tutti scendiamo, ci fissiamo in viso confusi.
-Lo diciamo ormai alle ragazze, no?- domanda Brett
-Certo, meglio non svegliarle però.- dico, mentre sto per aprire la porta, che si spalanca poco prima che inserisco le chiavi.
-Bravi voi andate a divertirvi mentre noi restiamo qui sole con un branco di stranieri che gira per i boschi!- era Hailey, ed era anche furiosa
-Non devi preoccuparti,- dico io, mentre entro facendola spostare -ci abbiamo già pensato.-
-Davvero?- domanda Ashley, davanti alle scale, le ragazze erano tutte lì, dovevano essere davvero preoccupate
-Certo, dove credevate che eravamo andati?- dice Nick 
-Potevate avvisarci!- grida Hailey, mentre sbatte la porta
-Avremmo potuto, ma non volevamo farvi preoccupare.- spiega Brett
-La prossima volta sarebbe gradito un avvertimento, ci siamo svegliate sentendo degli ululati, e una forte presenza di lupo, probabilmente erano tutti intermedi!- grida Hailey
-Beh, visto che siete tutte sveglie, potremmo dirvi cosa è successo veramente.- dice Brett, guardando le ragazze, che sono dubbiose
-Cosa è successo?- domanda Valery turbata
-Eravamo davvero a bere al bar di Tom.- spiega Nick
-E all'improvviso sono entrati 4 lupi, come avevi detto tu Hailey, erano intermedi.- dice Brett
-E, indovina un pò chi è che volevano uccidere? Il cane-lupo del fulmine che abbiamo incontrato.- dice Clark, noto Ashley sgranare gli occhi, le altre sono solo dubbiose su dove volevamo andare a parare.
-E quindi?- domanda Hailey
-Un attimo, che sarebbe il cane-lupo del fulmine?- chiede Kelly
-Avete capito chi è?- domanda Valery
-Si,- dice Nick, fissando Ashley, quasi tutti notano che la fissa -è Al, l'amica che odiava tanto ad Ashley.-
-Cosa!? Al!?- domanda Valery, guardando Ashley stupita
-Lo sapevi?- domanda Hailey ad Ashley, lei, incupita, fa cenno di si
-E non hai detto niente?!- domanda Valery
-Bisogna anche capirla, voleva proteggere la sua amica.- dice Janet, che era rimasta silenziosa per tutto il tempo.
-Ma un segreto del genere non si può nascondere così!- grida Valery ad Asheley
-Lo sapevo anche io!- dico, notando che tutti se la stavano prendendo con Ashley
-Cosa?- mi domanda Hailey stupita
-Lo abbiamo scoperto lo stesso momento, non appena Al si è trasformata davanti a noi.- spiego
-E perchè hai deciso di non dircelo.- mi domanda Hailey, veramente furiosa
-Ci sarà stato un motivo per cui non ci ha mai detto nulla,- dico -volevo solo cercare di capire quale fosse prima di dirvelo.- detto questo, sembra che la tensione che c'era prima è sparita, sembrano tutti calmi, ed è anche calato il silenzio, poi Kelly parla:
-Allora, mi dite cos'è un cane-lupo del fulmine?- domanda, rivolta a tutti
-E' una razza particolare, a quanto a capito riesce a camuffare perfettamente ogni traccia di lupo nella forma umana e viceversa.- spiega Janet
-Ma non sappiamo altro? Non so, se è pericolosa per noi?- domanda Kelly, che comincia a preoccuparsi
-Non credo sia pericolosa o più forte di noi, insomma, se ci voleva attaccare lo avrebbe fatto.- dice Hailey
-Questo non significa nulla.- dico io, che attiro la sua attenzione -Se qualcuno non ci attacca, non significa che è più debole.- spiego
-Bene, visto che sembra che tu sappia qualcosa, perchè allora non ci dici il motivo per cui non ci ha mai rivelato la sua identità?- mi domanda Hailey
-Perchè...- comincio, ripensando a ciò che mi ha detto, Hailey mi incita a continuare con lo sguardo -dice che è sempre stata cercata dagli alfa, e non vuole che, semmai si unisse al nostro branco, qualcuno attacchi anche noi.- spiego
-E chi è che la vuole nel nostro branco?!- grida Hailey ridendo, anche gli altri ridono, tutti tranne Ashley, Valery, Janet e Josef, che sembrano piuttosto pensierosi, io sospiro.
-Insomma, diciamoci la verità, non è che mi sentirei tranquillo a sapere che c'è una come lei in giro per la casa, soprattutto dopo quello che ho visto oggi.- dice Brett
-Cosa hai visto?- domanda Hailey
-Ha ucciso uno di quei 4 lupi, strappandole via il cuore in modo netto, e sembrava pure le fosse piaciuto.- le spiega
-Wow, è davvero senza pietà.- dice Kelly
-No, non è possibile.- riflette Ashley
-Rassegnati Ashley,- comincia Valery appoggiandole una mano sulla spalla -la Al di una volta non c'è più.- dice
-Già, se le divorata il lupo che c'è in lei.- aggiunge Hailey, cominciano a ridere di nuovo gli stessi, poi, all'improvviso, si sente un forte rumore di frenata di auto, e il rumore metallico e di vetri che si rompono, c'è stato un incidente là fuori, e sento anche odore di sangue, sembra quello di Al sottoforma umana, senza rendermene conto, mi precipito fuori dal rifugio correndo più in fretta che posso, verso il mezzo della strada dove è avvenuto l'incidente.

Al 
Era una di quelle serate no, non so il perchè ma mi sono cominciata ad innervosire già dalle 5 di pomeriggio, e allora, senza sapere cosa fare, decido di andare a fare una corsa nel bosco, senza rendermene conto è già il tramonto, giusto che tramonta alle 6, ma ora mi ritrovo di nuovo nervosa. Vado a casa, faccio un bagno caldo, e vado nel mio salottino, accendo la musica e comincio a dipingere, questo si che mi rilassa, penso sorridendo, mentre do qualche colpo di pennellata di qua e di là. Poi, arrivate le 9 di sera, decido di andare al bar di Tom, allora salgo in macchina e mi dirigo al bar. Non appena entro gli unici clienti che c'erano se ne sono andati, non so perchè, ma gli abitanti del paese si terrorizzano non appena mi vedono.
-Arrivederci!- dice Tom, mentre saluta i clienti che se ne vanno quasi correndo, io chiudo la porta, mi rigiro verso Tom e mi metto a ridere
-Cosa ridi?!- mi domanda lui, cercando di essere arrabbiato, ma invece è evidente che trattiene le risate anche lui -Ogni volta che ci sei tu perdo clienti, quando lavori qui non viene mai nessuno, mi farai andare in rovina!- dice, mentre comincia a sghignazzare.
-E dai!- dico io, mentre mi levo il cappotto e lo appendo -Lo sai benissimo che qui dopo le 9 di sera non c'è più vita,- dico, mentre mi siedo su uno sgabello del bancone e accavallo le gambe -potresti tranquillamente chiudere a quest'ora, non a mezzanotte.- gli dico
-Credo che mi annoierei.- mi risponde lui, mentre appoggia entrambe le mani nel bancone
-Forse non puoi fare a meno della tua cliente preferita?- dico io, mentre appoggio i gomiti nel bancone, incrocio le mani, e le metto accanto alla guancia sinistra, sbattendo le ciglia.
-Ho capito, Tequila.- mi dice lui mentre si rigita e mi prepara ciò che ha chiesto
-Bravo!- dico io battendo le mani, lui si rigira e mi passa il bicchiere
-E oggi lo voglio pagato!- dice ridendo
-Certo, toglilo dal mio stipendio.- dico io -Oh, un attimo, io non ho uno stipendio!- dico 
-Bhe, cosa credi? Non sei mai puntuale, vieni con la divisa quando ti pare, perchè dovrei darti uno stipendio? In più mi spaventi i clienti, quindi è meglio se non vieni.- mi dice
-Ah, Okay, allora me ne vado!- dico, scendendo dallo sgabello
-Stupida, lo sai che scherzo.- mi dice lui, sorridendo, io sorrido pure, poi spalanco gli occhi, perchè sento un odore che in certi momenti non vorrei sentire, Tom se ne accorge, e mi guarda incuriosito con la testa di lato. Mi risiedo sullo sgabello, accavallo le gambe e bevo un pò di Tequila.
-Capirai.- sussuro a Tom, ancora dubbioso, nello stesso momento entrano dalla porta Den e i suoi lupi. 
-Buona sera!-  dice Toma sorridente, che si allontana da me 
-Sera Tom!- dice un lupo dai capelli biondo scuro e i vispi occhi verdi, -Potremmo sederci lì?- gli domanda
-Certo!- risponde Tom -Vado a prendere le vostre ordinazioni!- dice, mentre li segue quando stanno per sedersi.
Cominciano ad ordinare, e io picchietto nervosamente l'indice sul bancone, poi prendo il bicchiere, e comincio a rigirarlo guardando il ghiaccio che sbatte sul vetro, poi sento Den che si avvicina al bancone.
-Serve qualcosa?- gli domanda Tom
-Ti do una mano.- dice lui, che era in piedi accanto a me, comincio a picchiettare il dito sul bicchiere, e cercavo di sforzarmi di non guardarlo in viso, allora lui si avvicina un pò a me, e mi sussura:
-Perchè tu lo sappia, non abbiamo detto a nessuno di te.-
-Davvero?- domando io, in tono non sorpreso -Non mi importa, e non aspettarti che sia grata, perchè tanto so che questo segreto non riuscirete a mantenerlo a lungo.- poi mi alzo, mi metto il cappotto e vado per uscire poi mi blocco sulla porta che ho aperto un pò con la mano, sono immobile, non posso credere che sia vero, ho sentito l'odore di 4 lupi possibilmente intermedi, e la cosa mi preoccupa molto.
-Tom...- dico io, non so cosa fare, sento Tom alzarsi, chiudo la porta sbattendola, e mi ci appoggio con la schiena, come per impedire a chiunque di aprirla.
-Den!- sento dire dal secondo di Den dal tavolo, sono tutti in piedi, in allerta.
-Che faccio!?- domando a Tom, nervosa
-Niente di cui ti potrai pentire!- dice Tom, mentre scavalca il bancone
-Ma di che parlano?- si chiedono i lupi tra di loro
-Quanti sono?- sussura Tom, chiudo gli occhi per concentrarmi, poi li riapro subito
-Quattro.- dico, poi mi allontano dalla porta, mi giro verso di essa e mi paro davanti a Tom, nello stesso momento si spalanca la porta all'improvviso, da qui entrano, come aveva capito, quattro figure, tre uomini e una donna, che si fermano davanti alla porta, l'uomo che era più avanti, ci fissa più di tutti con sdegno. Sarà alto almeno due metri, si comporta come se fosse il più forte di tutti, agitando i suoi capelli castani, pieni di neve come quelli dei suoi compagni, e con gli occhi marroni ci fissa pieno di odio.
-Chi è il responsabile della morte di Anthony e Gustav.- ci dice, andando dritto al punto, e ci guarda con sdegno
-Immagino sia stato lui, lo stregone Tom.- dice la donna, indicandolo con un dito
-Cosa volete?- domanda Tom, avanzando di qualche passo
-Lo chiedi pure?- dice un'altro lupo, dagli occhi smeraldo, ma pieni di odio
-Vogliamo vendetta per il nostro alfa e il suo secondo.- ci dice l'uomo con i capelli castani
-Vogliamo la tua morte.- dice l'ultimo uomo, con le braccia incrociate, i capelli neri e ricci sporchi di neve e gli occhi grigi che fissano Tom con rancore. Sento la rabbia crescere dentro di me, ma mi trattengo, vediamo che vuole fare Tom.
-Bene.- dice Tom, facendo un sospiro, io lo fisso con dubbio
-Ah, stregone!- dice l'uomo con i capelli castani attirando la sua attenzione -I tuoi giochetti non funzioneranno anche con noi!- tutti quanti avevano uscito un ciondolo su una collana attorno al collo e la tenevano con il pollice e l'indice, facendolo dondolare per farlo vedere bene a Tom, era uno strano simbolo, dannazione, lo conoscevo, lo conoscevo bene, un talismano che faceva in modo che gli incantesimi degli stregoni non funzionassero, e ora come potrà farcela Tom? 
-Possiamo cominciare!- dice quello che sembra il nuovo alfa, mentre sta per attaccare Tom, ma io mi butto davanti. Il lupo si ferma all'improvviso, guardandomi con sorpresa inclinando la testa. Ovviamente non sa chi sono e cosa sono capace di fare, mi dispiace solo che oggi anche i lupi di Den scopriranno la mia vera identità, scusami Tom. Penso, mentre ricordo che sto infrangendo la promessa che gli ho fatto.
-Al!- mi richiama Tom
-In realtà non li ha uccisi Tom ad Anthony e Gustav,- tutti fanno una faccia incerta
-sono stata io!- grido mentre mi trasformo
-Era lei..- 
-Si sembra proprio di si..- 
-Non credo ai miei occhi.- dicono i membri del branco di Den
-Oh, che sorpresa!- dice il nuovo alfa -Evidentemente non sarò io a darti la vendetta allora.-
-Cosa!?- chiedono i suoi compagni
-Non mi abbasso a combattere contro una femmina, pensaci tu Julia.-
-Io Gabriel!?- dice la femmina indicandosi con un dito, lui fa cenno di si, allora lei si trasforma da intermedia, sembra avere il potere dell'acqua, e mi attacca, anche se io rispondo prontamente.
-Io voglio questo territorio, mi piace, immagino sia tu il capobranco.- chiede Gabriel, avvicinandosi a Den
Continuo a difendermi dagli attacchi ripetuti e identici della lupa, sembra non essere esperta di combattimento corpo a corpo, non usa i suoi poteri d'acqua, nè gli artigli, sembra che giochi solo d'istinto, così io mi limito a scansare i suoi attacchi, senza rendermene conto stanno tutti combattendo, è un caos nel bar, la lupa, pensando che mi fossi distratta, sferra un attacco diretto alla mia gola, ma io fermo il braccio con una mano, e conficco l'altra nel suo petto, impugnando il cuore e strappandolo via, tutti si fermano non appena si sente l'odore del sangue lentamente cade a terra all'indietro.
-Jess!- dice il lupo che sembrava il nuovo alfa buttandosi verso il cadavere della compagna, io  butto il cuore a terra, pulendomi le mani, lui mi fissa con odio.
-Avresti dovuto aspettartelo, no?- dico io
-Maledetta, maledetta!- grida lui, buttandosi addosso a me, e mettendomi con le spalle verso il bancone, sta per sferrare un colpo, io sto per contrattaccare, ma Den gli appare alle spalle e gli gira la testa, rompendogli l'osso del collo, io e Den ci fissiamo brevemente negli occhi, lo guardo con sorpresa, poi si gira verso gli ultimi due lupi, che sono come paralizzati per lo stupore, si guardano in fretta negli occhi e poi si buttano attera, implorando pietà.
-Che facciamo?-chiede il secondo a Den, lui chiude gli occhi e sospira
-Andatevene e non tornate mai più.- dice, poi i due corrono subito via dalla porta.
-Den..-  chiama il secondo, lui si gira subito per guardarlo -Tu lo sapevi?- dice, indicandomi
-Ecco, io, si.- dice, confuso
-E non ce lo hai detto!? Non lo hai detto ad Ashley!?- dice a denti stretti mentre si avvicina
-Veramente Ashley lo ha scoperto quando l'ho saputo io.- dice, fissandolo
-Scoperto?- domanda un lupo confuso
-Cosa vuoi dire?- chiede un'altro
-Ashley lo sapeva e non me lo ha detto..- dice il secondo, mentre fissa a terra, sembra stia parlando con se stesso
-Io non ho mai avuto intenzione di farvi scoprire cosa sono, ma sono state le circostanze ad obbligarmi.- dico io, un pò arrabbiata
-L'alfa e il suo secondo di questi lupi,- comincia -erano stati qui qualche giorno fa, e hanno provato ad attaccare Tom e sua madre, io e Ashley ci trovavamo qui, e, quando stavano per uccidere la madre di Tom, Al si è trasformata, è stato così che l'ho scoperto.- dice Den
-Non eri riuscito a capirlo prima?- domanda un lupo di Den, sorpreso
-Nessuno di noi lo ha capito del resto.- risponde
-E' ovvio che non potevate capirlo!- dico io, stavo quasi per ridere, loro mi guardavano col dubbbio 
-La mia forma umana e la mia forma di lupo sono nettamente distinte tra loro, quindi la mia forma umana non ha nessuna traccia di quella di lupo, e viceversa, diciamo che è un modo della mia razza per non farsi individuare.- spiego
-Diciamo che è un modo per nascondervi come dei codardi.- dice un lupo, fissandomi con rabbia
-Pensala come vuoi, ma c'è un motivo per cui non ho voluto avere niente a che fare con voi.- dico io
-Anche se ormai hai mandato tutto in fumo.- dice Tom rassegnato
-Sarà, ma almeno non me ne pento!- dico, mentre riprendo la forma umana -Ora credo sia meglio sbarazzarsi di questi.- dico, mentre mi inchino sul cadavere della lupa che avevo ucciso.
Den fa lo stesso con l'altro lupo che ha ucciso.
-Sai dove posarli.- mi dice Tom, io faccio cenno di si con la testa, e poi faccio cenno a Den di seguirmi, usciamo dalla porta secondaria, che dà su un vicolo, dopo qualche passo c'è una botola, mi inchino, e poso il cadavere, apro la botola e lo butto dentro, poi faccio un gesto con la mano, e lui fa lo stesso, infine chiudo la botola.
-Cosa c'è là sotto?- domanda, fissando la botola
-Non lo so, Margaret ha fatto un incantesimo e mi ha detto che tutti i cadaveri dei lupi vanno gettati qui, ma non so in cosa consista quest'incantesimo.- spiego
-Perchè non ti sei mai voluta rivelare a noi? Insomma avremmo potuto assisterti nei primi momenti della tua trasformazione e..- dice lui, ma io lo interrompo
-Non vi conviene avermi in torno!- dico, poi mi giro e mi allontano, ma non per raggiungere la porta da cui siamo entrati, stavo andando verso la strada principale, per salire in auto e andarmene via.
-A cosa ti riferisci?-mi domanda mentre mi raggiunge
-Magari al fatto che tutti gli alfa di tutti gli altri branchi non appena sappiano che c'è un cane-lupo del fulmine in giro si prendono la libertà di venire fin qui e pretendere che vada nel loro branco contro la mia volontà, e non puoi immaginare quante volte sono stata constretta ad uccidere.- dico, prima con rabbia, poi con tristezza, abbassando la testa a terra
-Non credo che se entri a far parte di un branco, altri possano pretendere che tu faccia parte del loro.- dice, io lo guardo con sorpresa, poi scuoto la testa
-Meglio non rischiare.-
-Perchè?- domanda sorpreso
-Non voglio che qualcuno si faccia male a causa mia.- dico, incrociando le braccia
-Sono sicuro che non succederà nulla.- dice lui, avvicinandosi. Io sospiro.
-Non sono sicura..- dico
-Pensaci e fammi sapere, sono sicuro che il branco ti accoglierà con piacere, soprattutto Ashley.- dice
-Ok.- dico io, poi mi giro e vado verso la strada principale, e lui mi segue
-Ti farò sapere.- dico, mentre salgo in auto
Per tutto il tragitto ci ho pensato e ripensato, nello stesso momento che entro nel cortile di casa mi chiama Tom, scendo dall'auto, la chiudo e rispondo al telefono.
-Pronto?- dico, mentre cerco le chiavi di casa
-Fa quello che ti senti di fare.- mi dice Tom a telefono
-Come fai a saperlo?- domando stupita, mentre apro la porta
-Io so tutto, e comunque, Al, sappi che anche se non vai con loro, non sarai mai sola.- mi dice dolcemente
-Lo so Tom, chi mi è stato vicino per tutto questo tempo più di te e tua madre?- dico ridendo
-Lo so.- dice lui malinconico
-Grazie Tom, grazie davvero.- dico io
-Ciao.- mi dice lui
-Ciao.- rispondo, chiudo il telefono e mi butto sul divano, al buio, chiudo gli occhi e respiro lentamente, la finestra appena aperta fa entrare un pò di vento, che mi fa arrivare alle narici l'odore dei fiori preferiti di mia mamma, i ciclamini. Sorrido ricordando quando si era messa in testa di rendere il nostro giardino fiorito anche d'inverno, e, di come aveva fallito miseramente, si erano appassite tutte le piante, eccetto un fiore solo, l'unico a resistere fu proprio il ciclamino, e da allora era diventato il suo fiore preferito. Questo annedoto mi fa emergere tanti ricordi, tante cose che mi mancano della mia vita passata, senza rendermene conto, mi scende una lacrima lungo la guancia, la asciugo subito, mi alzo di scatto dal divano e acceddo tutte le luci della casa, vicino l'ultimo interruttore che ho premuto c'è un mobile, sopra il quale ancora si trovano le foto di quando la mia famiglia esisteva, non parlo poi di così tanto tempo fa, è passato quasi un anno, però per me è come se fossero passati secoli.
Tra le foto che guardo ce n'è anche una con Ashley, eravamo ancora all'asilo quando avevamo scattato quella foto, tutte sporche di fango perchè, a modo nostro, avevamo provato a piantare dei fiori, che buffe che eravamo! Penso sorridendo, poi mi ritornano in mente le parole di Den, se solo avessi voluto, sarei potuta andare da loro, avere degli amici, avere qualcuno come me vicino. Non avevo mai considerato l'idea di unirmi al loro branco, però, ultimamente mi sento davvero sola, è vero, con Tom posso parlare e sfogarmi, ma, non credo che riesca a capirmi fino in fondo come solo Ashley sapeva fare, ma, ovviamente non potevo scegliere solo Ashley, con lei avrei dovuto scegliere l'intero branco.
Prima di decidere voglio parlare con lei. Penso, mentre prendo le chiavi di casa e quelle della macchina, esco e mi dirigo verso il loro rifugio.
Parcheggio poco più avanti di dove avevo lasciato Ashley, scendo e faccio un tratto a piedi, ma, per strada, mi accorgo che tutto il branco è riunito in un punto, e stanno parlando.
-Bene, visto che sembra che tu sappia qualcosa, perchè allora non ci dici il motivo per cui non ci ha mai rivelato la sua identità?- sento chiedere da una femmina, io mi fermo, e ascolto la conversazione
-Perchè...- comincia Den, -dice che è sempre stata cercata dagli alfa, e non vuole che, semmai si unisse al nostro branco, qualcuno attacchi anche noi.- spiega, ma, un momento, sta forse parlando di me!?
-E chi è che la vuole nel nostro branco?!- grida la stessa femmina ridendo, anche gli altri ridono, si, sta parlando di me, ed, evidentemente non sono molto gradita, penso, guardando atterra.
-Insomma, diciamoci la verità, non è che mi sentirei tranquillo a sapere che c'è una come lei in giro per la casa, soprattutto dopo quello che ho visto oggi.- dice un maschio, che era al bar poco prima
-Cosa hai visto?- domanda la stessa femmina di prima
-Ha ucciso uno di quei 4 lupi, strappandole via il cuore in modo netto, e sembrava pure le fosse piaciuto.- spiega il maschio, ho dato davvero l'impressione che mi piacesse uccidere? Però non è così, io ho sempre odiato uccidere
-Wow, è davvero senza pietà.- dice un'altra femmina
-No, non è possibile.- dice Ashley sconvolta, mi giro e corro verso la macchina, salgo e metto in moto, entrambe le mani sul volante, ma continuo a sentirli parlare
-Rassegnati Ashley,- comincia Valery -la Al di una volta non c'è più.- dice
-Già, se le divorata il lupo che c'è in lei.- aggiunge la femmina, e cominciano a ridere di nuovo tutti.
-No...- dico io, con la voce incrinata, poi, mi rendo conto che dietro di me ci sono dei fari di un'auto, e stanno arrivando a tutta velocità dietro di me! Non faccio in tempo a scendere che la macchina dietro mi arriva addosso.

Den
Arrivato sul luogo dell'incidente, mi fiondo sull'auto di Al, mi inchino verso il finestrino, infatti l'auto è capovolta.
-Hey.- dico, notando che ha la schiena su volante e le gambe su quello che era la parte superiore, lei mi guarda sorpresa, mi rialzo e strappo via lo sportello dell'auto, lei comincia a uscire, l'afferro per un braccio per aiutarla, ma, quando è in piedi, si scansa subito.
-Posso farcela da sola!- mi dice, con la voce rauca, mentre unisce i pugni
-Che sta succedendo qui!?- era la voce di Hailey che era appena arrivata, sembrava quasi furiosa
-Tutto bene Al!?- domanda Ashley, mentre si avvicina all'amica che tossisce, dalla mano che aveva messo davanti alla bocca, appaiono dei pezzi di vetro pieni di sangue
-Adesso si!- le dice sorridendo -Mah..- comincia, mentre va dietro la sua auto, verso l'auto che sembra esserle arrivata addosso
-Vediamo se anche quest'idiota sta bene.- dice, mentre strappa via lo sportello come avevo fatto io col suo, ci scorgiamo tutti per vedere se il guidatore era ferito, ma, non c'era nessuno.
-Che cosa...!?- dice Ashley stupita dietro di Al, lei spalanca gli occhi
-Oh, no...- dice, poi si gira in fretta, prende Ashley per un braccio, e ci grida:-Via di qui!- 
Capiamo al volo che si tratta di qualcosa di terribile, allora ci giriamo tutti e corriamo via verso il rifugio, ma arriviamo a fare appena un kilometro e la bomba all'interno dell'auto esplode. Ci buttiamo tutti a terra con le mani sulla testa, e cerchiamo di tappare almeno orecchie e naso, dato che avremmo potuto avere problemi per via della loro sensibilità.
Non appena l'esplosione, e ciò che conseguiva, è passata, ci rialziamo tutti in piedi e ci guardiamo sorpresi.
-Ma, perchè?- domanda Kelly terrorizzata
-Ci volevi forse uccidere tutti!?- grida Hailey ad Al
-Ti sbagli..- dice lei, stupita dal modo in cui Hailey aveva gridato
-Perchè incolpi lei!?- grida Ashley ad Hailey
-Cosa dovrei pensare allora?!- grida Hailey a sua volta, sono tutti sorpresi dall'accaduto
-Senza dubbio sono stati i cacciatori.- dico io, tutti mi fissano stupiti, eccetto Al, probabilmente anche lei sapeva della loro esistenza
-Cacciatori di che!?- domanda Valery
-Di lupi.- risponde Al, tutti si girano verso di lei
-Al, cosa...- comincia Ashley
-Esistono da secoli, come noi, ma credevo che già lo sapevate.- dice lei, incrociando le braccia al petto, poi realizzo una cosa, non doveva essere nascosta a tutti? Allora come facevano i cacciatori a sapere chi fosse veramente? Gli e lo chiedo.
-Noi lupi non sapevamo di te, ma per quale motivo i cacciatori sanno chi sei veramente?- le domando
-Anche loro col tempo si sono evoluti, e comunque io ho cercato di non far capire a voi cosa sono davvero.- spiega
-Ah bene!- grida di nuovo Hailey -Ma sappi che a noi tu non ci interessi!- le dice
-Non mi faccio nessun problema al riguardo.- dice lei -Addio!- dice, poi si gira e fa per andarsene
-Aspetta Al!- grida Ahley afferrandola per un braccio, lei si ferma ma non si gira verso di noi
-Che altro sai sui cacciatori?- le domando pacato, lei sbuffa e si rigira
-Non credo di sapere qualcosa in più di te, so solo che sono furbi, molto furbi, e che, purtroppo, tra di loro ci sono molti lupi corrotti.- spiega
-Che vuoi dire con questo?- le domando, riferendomi ai lupi corrotti
-Che ad aiutare i cacciatori ad individuare i lupi tra gli umani ci sono altri lupi come noi.- mi spiega
-Dei traditori insomma.- riflette Clark
-E chi ci garantisce che tu non sei una di loro?- domanda Hailey
-Non credo che i cacciatori attacchino un lupo alleato con loro, no?- risponde lei incrociando le braccia al petto.
-In effetti...- riflette Valery
-Ha senso- concorda Josef
-E poi chi è stato formato dalle streghe non può essere con i cacciatori!- dice Janet, noi la guardiamo sorpresa, secondo quale conclusione ci è arrivata?
-Si...- dice Al, poco convinta e anche sorpresa
-Deve essere stato fantastico essere aiutata dalle streghe!- dice Janet, gli occhi che le brillano
-Perchè sei così affascinata dalle streghe?- domanda Kelly disgustata
-Come perchè? Sai che sono sempre state d'aiuto ai branchi di lupi?- dice Janet
-Si, alcuni branchi hanno avuto l'aiuto delle streghe, ma il nostro meglio che non l'abbia.- dico io
-Cosa!? Perchè!?- mi domanda Janet sconvolta
-E' meglio così, ci sono state tragedie in passato, e non permetterò che accadano anche nel nostro branco.- dico io
-Mi fa piacere che la pensi così.- mi dice Al
-Perchè?- domando sorpreso
-Perchè Tom e sua madre sono stati vittime di una tragedia familiare, Tom ha perso il padre e i fratelli che erano gli stregoni di diversi branchi, e sono morti insieme ai branchi, per questo sono sempre stata protettiva nei loro confronti.- mi spiega
-Che cosa triste...- dice Ashley
-Già, non credo ci sia cosa più brutta se non perdere tutta la tua famiglia.- dice Al malinconica, molti di noi la guardiamo sorpresa, e Ashley scoppia a piangere e l'abbraccia forte
-Ok, ok, Ashley, sto bene, davvero!- dice Al, tra i singhiozzi dell'amica
-Al sarei dovuta starti più vicina perdonami!- grida Asley in lacrime mentre si allontana da Al
-Non fa niente, davvero.- dice Al
-Scusami.- dice Ashley mentre si asciuga le lacrime, dopo qualche secondo di silenzio Al fa un sospiro e ci dice:
-Se può farvi stare più tranquilli, vado a informarmi su dove potrebbero essere nascosti i cacciatori.- ci dice Al
-Cosa!? Sei pazza!?- domanda Ashley sorpresa
-No.- risponde Al prontamente
-Io credo sia una buona idea.- dico, Ashley mi lancia un'occhiataccia -Allora andiamo.- dico mentre comincio ad allontanarmi, Al mi guarda sorpresa.
-Eh!? Dove vai!?- mi grida Hailey inseguendomi
-A vedere dove si nascondono i cacciatori.- spiego io senza voltarmi
-Sicuro?- mi domanda Hailey fermandosi all'improvviso
-Si.- dico io senza voltarmi
-Ok, allora vengo anche io!- mi dice Hailey, poi mi raggiunge
-Hey!- chiama Brett, allora io e Hailey ci giriamo insieme -Siamo o non siamo un branco?- domanda 
-Certo che lo siamo!- dico io
-Allora cerchiamo questi bastardi tutti insieme!- grida, puntando il pugno destro al cielo, io sorrido
-Bene andiamo!- dico io sorridendo

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