Fragments

di HOPE87
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** - Brother - ***
Capitolo 2: *** - Heart - ***



Capitolo 1
*** - Brother - ***


Era una sera limpida, dal cielo sgombro di nuvole, dal manto stellato evidente e da una luna piena che mai ricordavano di aver visto

Personaggi: Hiei/Yukina

Rating: Verde

Genere: Sentimentale.

 

 

 

 

 

Brother

 

 

 

Era una sera limpida, dal cielo sgombro di nuvole, dal manto stellato evidente e da una luna piena che - forse perché troppo impegnati ad occuparsi dei pericoli incombenti che delle bellezze della natura - mai ricordavano di aver visto.

Casa Urameshi era movimentata da schiamazzi continui, disturbando e attirando l’attenzione, di tanto in tanto, di alcuni vicini che, preoccupati, si affacciavano sul pianerottolo, tranquillizzati poi dai modi garbati di un sorridente e affascinante Kurama, che era riuscito a guadagnarsi anche la fiducia dell’anziana più pignola.

Genkai sorseggiava del thè, incurante del fracasso dei suoi allievi che non davano il minimo cenno di smetterla di rincorrersi e pestarsi, mentre una Keiko con una venetta ballerina veniva calmata da una Botan più preoccupata delle possibili reazioni della ragazza che dai danni di Yusuke e Kuwabara.

E mentre Shizune fumava tranquilla una delle sue sigarette accanto ad una finestra, tenendo d’occhio di tanto in tanto la madre di Yusuke, svenuta e ormai in preda all’alcool, vide il taciturno youkai* dai capelli corvini avvicinarsi a Yukina, ritiratasi dalla confusione e dall’allegria e uscita fuori, all’aria aperta, a contemplare il cielo stellato.

Lo youkai si tenne, come sempre, a debita distanza, evitando di manifestare la sua presenza, tenendosi alle spalle della sorella, osservandone i lunghi e morbidi capelli turchesi ondeggiare ad ogni folata di vento.

Quella sera faceva freddo, e si chiedeva perché non si fosse premurata di indossare qualcosa di pesante prima di uscire all’aria aperta, maledicendosi subito dopo per il pensiero da ningen** che aveva avuto, emettendo uno –Tsk! – di protesta nei suoi confronti, che fece voltare la ragazza.

-         Hiei-kun! - . Gli sorrise, tornando poi a guardare il cielo stellato.

-         Non è meraviglioso? – gli chiese, senza però staccare gli occhi dal cielo stellato.

Lo youkai alzò appena gli occhi, riflettendo sulla banalità della constatazione della sorella.

Yukina si girò, non ricevendo la minima parola in risposta, affondando i suoi rubini in quelli altrettanto simili.

“Uguali” si ritrovò a pensare dopo, sorridendo amaramente.

Questa volta avvertì la presenza dello youkai in modo diverso. Voluto.

Le si era avvicinata e le aveva porto la pietra che portava al collo. Quella che lei gli aveva affidato prima che partisse per il Makai***.

Lei posò gli occhi prima sulla pietra, poi su lui, chiedendogli spiegazioni con lo sguardo. Pur sapendo cosa quel gesto significasse.

-         Riprenditela – le disse piatto lui, guardandola col suo solito sguardo glaciale.

Lo sguardo che lei gli rivolse, a sua volta, gli fece quasi sciogliere le gambe. Era un misto di tristezza, consapevolezza e rimprovero, celato però abilmente da una dolcezza innata, che ad un occhio estraneo non sarebbe mai apparso.

-         Non sono stato in grado di trovare tuo fratello… - si sentì in dovere di spiegare lui, un po’ per il modo in cui era stato fulminato, un po’ per il senso di colpa, un po’ perché era la verità****. – Non comprendo quindi perché debba continuare a portarla io – aggiunse infine, recuperando il suo tono cinico e piatto.

Lei riabbassò gli occhi sulla pietra, allungando poi una mano per riprendersela. Ma prima che lo youkai riabbassasse il capo come di consueto e si allontanasse per sfuggirle di nuovo, gli afferrò dolcemente un braccio e, fattolo chinare leggermente, gli fece passare la testa attraverso il laccio da cui pendeva il gioiello, sotto lo sguardo interdetto di lui.

-         Non importa che tu non sia stato in grado di trovarlo – gli disse, senza alzare lo sguardo su di lui, facendo scorrere le dita su un’altra collana che sapeva – ne era certa - si nascondesse sotto quella lunga cotta corvina. – L’ho trovato io***** – gli sussurrò con voce dolce, rialzando gli occhi lucidi su di lui, sollevandosi sulle punte dei piedi e scoccandogli un leggero bacio su una guancia, per poi ritirarsi all’interno della casa, sorridente.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Premessa progetto:

 

Fragments è nato per dare spazio a frammenti (appunto) di vita quotidiana dei personaggi di Yu Yu Hakusho – che, tengo a precisare più per correttezza che per altro, appartengono a Togashi Yoshihiro, ahimè ç__ç – che io coinvolgerò in diverse situazioni, senza uno specifico ordine cronologico, ispirandomi o meno a determinate parti dell’anime (il manga non l’ho letto) e creando dei nuovi scenari che serviranno a sfiziarmi in diversi “What if?” che avrei voluto, invece, vedere nella storia originale.

In base a ciò, quindi, indicherò il rating in ogni capitolo, dal momento che non tutti i capitoli verranno ambientati nello stesso scenario.

Non so quanto lunga sarà la raccolta, ne quanto tempo impiegherò per aggiornare di volta in volta, dal momento che scriverò solo se particolarmente ispirata.

Non a caso ho iniziato con questi due personaggi perché m’ispiravano da parecchio *__*

Inserirò spesso delle note a fine capitolo per chiarire concetti che non a tutti potrebbero essere chiari, e i personaggi e il rating che inserirò nella storia, a inizio capitolo, per informare e facilitare il lettore nella scelta della lettura.

Per concludere, spero che l’idea piaccia e venga seguita, augurandomi di allietarvi qualche momento con la lettura di questi capitoli - che saranno per lo più one-shot - e di ricevere commenti e critiche per migliorarmi.

Dunque, alla prossima!

 

 

Note:

 

* yuokai : demone.

** pensiero da ningen : pensiero umano, a cui Hiei non è abituato.

*** Makai : regno dei demoni.

**** “un po’ perché era la verità” : svela, secondo il mio punto di vista – sorto da accenni nella storia originale e riflessioni personali – che Hiei è realmente convinto di non essere riuscito a trovare il “fratello di Yukina”, non nel modo in cui immagina, erroneamente, voglia la sorella, preso com’è dalla consapevolezza che il suo passato è sbagliato e ansioso di non mostrarsi sotto quelle spoglie sporche di sangue a lei.

***** “L’ho trovato io” :un modo implicito/esplicito per, innanzitutto, fargli capire che ha capito che è lui suo fratello, e poi per fargli capire che lo accetta per così com’è, a differenza di lui, che nega l’evidenza pur di sottrarsi al suo giudizio.

 

Ah… si capisce che io adoro questi due personaggi? *__*

 

 

 

 

Un caloroso saluto e benvenuto a tutti quelli che leggeranno e decideranno di seguirmi.

 

 

HOPE87

 

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Capitolo 2
*** - Heart - ***


Only little thing

Personaggi : Kurama

Rating : Verde

Genere : Introspettivo

 

 

 

 

 

Heart

 

 

 

 

Aprì gli occhi, stropicciandoseli come faceva di consueto ogni mattina per riprendere il contatto con la realtà, interrompendo così definitivamente l’agitarsi della dimensione onirica che l’aveva assorbito e che lo aveva agitato come mai prima da allora.

Quella mattina, a differenza delle precedenti, restò con lo sguardo rivolto al soffitto per un periodo di tempo indefinito, incurante del ticchettìo della sveglia, il cui rumore, di solito, velocizzava le sue azioni.

Da quant’era che non lo sognava?

-         Suichi!(1) – si sentì chiamare da una voce femminile dall’esterno della camera, mentre un leggero bussare alla porta si accompagnò al secondo richiamo.  – È tardi! - .

Si decise ad alzarsi e a prepararsi velocemente, comparendo sulla soglia della sua porta con il solito sorriso col quale lo conoscevano tutti. Lo stesso col quale affrontò la giornata a scuola, le compagne di classe – la cui tenacia(2) lo stupiva e stufava ogni giorno di più - , le interrogazioni e la cena in famiglia. Lo stesso che gli scomparve non appena si fu chiuso la porta della sua camera alle spalle.

 

“Non puoi liberarti di me. Io sono te!”(3)

Si svegliò di soprassalto per l’ennesima volta nella settimana. E quella volta il ticchettìo della sveglia s’interruppe bruscamente all’impatto col muro di fronte.

Si portò le mani alla fronte, appoggiandola contro i palmi e sorprendendosi del sudore freddo che la imperlava. Affondò le dita tra i folti capelli ramati, concentrandosi sul ristabilire un ritmo regolare di quell’organo che si ostinava a battergli ferocemente nel petto, fino a rimbombargli fastidiosamente nelle orecchie.

Assecondando una curiosità che lo invitava alla verifica, si alzò e si diresse verso il bagno, avvicinandosi allo specchio e sollevando il viso quasi con timore.

Le sue iridi verdi si dilatarono quando incrociarono quelle dorate(4) e digrignò i denti nel vedere quel ghigno soddisfatto troneggiare su quel volto così tanto familiare.

Uscì di corsa da casa, in piena notte, curandosi appena di non far rumore per non svegliare i familiari e afferrando al volo la giacca nell’ultimo briciolo di lucidità rimastagli.

Vagò a lungo senza meta, accorgendosi infine di essere arrivato al parco dove amava giocare il fratello.

Fratello. Poteva davvero considerarlo tale? Poteva davvero considerarsi tale? Poteva considerarsi figlio? Amico? Fidanzato? Lui, che per una vita intera, seppur passata(5), aveva palesemente ignorato questi termini, vivendo secondo stili di vita agli antipodi di quella che stava vivendo adesso?

-         Sei impazzito? - .

Riconobbe la voce senza aver bisogno di sollevare la testa al dì sopra del lampione dalla quale proveniva, aspettandosi di sentirsi rimproverare improvvisamente. Doveva averlo seguito da quando aveva lasciato casa sua.

Nel vedere che non dava cenni di risposta, lo youkai dai capelli corvini venne giù dalla sua postazione improvvisata, avvicinandosi al compagno quel tanto che bastava per poter scorgere il suo viso, reclinato e nascosto dai capelli. Lo sguardo perso nel vuoto.

-         Non riesco a liberarmene(6) – sentenziò la voce del rosso, senza sollevare lo sguardo, ancora concentrato in un punto a caso dell’asfalto della strada.

Un sopracciglio sfuggì al controllo di Hiei, inarcandosi non appena quella frase giunse alle orecchie del suo possessore, dipingendo un’espressione di scetticismo sul suo volto sempre imbronciato.

-         Mi perseguita – riprese Kurama, portandosi le mani tra i capelli come aveva fatto nel suo letto, scorgendovi ancora tracce di sudore.

Silenzio calò tra i due, interrotto di tanto in tanto da una folata di vento che sollevava le foglie depositate sulla strada.

-         Tsk! – esclamò lo youkai dai capelli corvini, interrompendo quella sorta di silenzio contemplativo, voltandosi e dando le spalle al rosso. – Patetico! – concluse, prendendo ad avanzare lentamente nella direzione dalla quale era venuto.

Kurama, consapevole di esserlo, accusò l’esclamazione dell’amico non come un’offesa, ma come un dato di fatto.

-         Dì piuttosto che non vuoi liberartene! – gli giunse alle orecchie ancora, e quella provocazione, come lo youkai dagli occhi di fuoco s’aspettava, lo spinse a reagire, facendolo alzare dalla panchina sulla quale si era seduto e facendogli stringere i pugni, intenzionato a replicare.

-         Io ho fatto una scelta!(7) – urlò quasi Kurama, incurante di aver alzato troppo la voce in piena notte.

-         E allora che accidenti ti preoccupa? – gli chiese Hiei col suo solito tono glaciale, voltandosi verso di lui e puntandogli contro i suoi rubini indagatori.

Il rosso rimase di nuovo senza parole. Non tanto per l’imprevedibilità che manifestava in certi casi l’amico, quanto più per la sorpresa di essere stato letto dentro una seconda volta.

-         Che a te piaccia o no, lui è te – formulò la voce gelida dello youkai, facendogli venire nuovamente la pelle d’oca. – Lo sarà sempre(8). Fattene una ragione! - .

E così com’era giunto, andò via, lasciando Kurama da solo coi suoi pensieri.

 

Rientrò nella sua camera assicurandosi, nuovamente, di non far rumore. Fu un sollievo per lui scoprire che la sua fuga improvvisa non aveva attirato che le attenzioni dell’amico, che lo stava tenendo d’occhio da un po’, probabilmente, considerando che nell’ultimo periodo non si era comportato come al solito, preso com’era a cercare di razionalizzare su ciò che lo tormentava.

Nel solo ricordarlo, l’ansia lo colse di nuovo, e il cuore riprese a rimbombargli nelle orecchie, più fastidiosamente di prima.

Fu proprio quel “fastidio” a indicargli la risposta.

Involontariamente, o meno, condusse una mano al petto, sentendo il battito animargli insistentemente la gabbia toracica.

Stette per un attimo ad ascoltare i propri battiti, per poi sorridere mestamente e darsi dello stupido mentalmente.

La risposta che tanto aveva cercato, il motivo che avrebbe dovuto fargli capire una volta e per tutte le differenze che intercorrevano tra lui e il suo passato, la ragione per la quale era quello che era(9)… si trovava ora sotto la sua mano... e si era sempre trovato dentro di lui.

Si alzò, dirigendosi nuovamente verso il bagno e ponendosi – questa volta senza esitazioni – davanti allo specchio. Sorrise, nel vedere dei capelli rossi e degli occhi verdi, giungendo alla conclusione che quel battito e la sua esclusività(10) facevano la differenza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo dell’autrice…

 

Mmmm… un Kurama paranoico e in piena crisi esistenziale e un Hiei filosofico…

Vi spiego, che è meglio XD

Questa one shot nasce fondamentalmente come una “Kurama centric”… non a caso ho indicato il genere come “introspettivo”, perché volevo analizzare questo personaggio – sempre dal mio punto di vista, s’intende – nel momento precedente alla sua scelta definitiva (che avviene nella seconda stagione della serie animata, quando lo vediamo trasformarsi in Yoko senza subire alcun cambiamento nella personalità. Il caso Sensui, insomma…). Chi non si ricorda di questo particolare può tranquillamente contattarmi e chiedermi più informazioni al riguardo.

Hiei, la guest star di questa one shot XD. Non ho indicato la sua presenza tra i personaggi, perché fondamentalmente lui fa una comparsa, e come tutte le sue comparse, anche questa è piuttosto significativa.

Da premettere che questa NON È una shonen-ai, anche se comprendo che gli amanti del genere possano tranquillamente trovarcela… ad ogni modo non è stata scritta come tale.

È stata scritta piuttosto per evidenziare il rapporto d’amicizia che lega i due personaggi, e che nell’anime si sa sempre poco e niente, se non che i due si siano conosciuti prima di far conoscenza con Yusuke & Co.

Visto e considerato che l’autore – il venerabilissimo  Togashi Yoshihiro *___* - abbia voluto farli conoscere come tali, circondati da un alone di mistero come tutti i personaggi fascinosi XD, mi piace pensare che i due siano migliori amici, e come tali si comprendano meglio di come potrebbe fare chiunque altro.

In merito alla caratterizzazione che ho trasferito ai due, mi si è insinuato il dubbio che qualcuno, leggendo, avrebbe potuto considerarli un tantinello OOC. Non tanto Hiei… quanto Kurama, magari. Insomma, non lo si è mai visto impazzire! É sempre apparso, invece, pacato, razionale e calcolatore.

Ebbene, il mio Kurama, in questa one shot, rompe un po’ i canoni. Per quanto mi riguarda, è comunque uno youkai trasferito in un corpo di un ningen, dalla cui razza prende gran parte delle caratterizzazioni emotive. Pertanto non me la sono sentita di escludere a priori una situazione simile, in cui gli si insinuano dubbi sulla personalità a cui non riesce a dare una risposta… insomma, oh, c’ha una psicologia particolare questo personaggio O___o

Spero di essere riuscita a esporre più o meno chiaramente il mio punto di vista in merito, ribadendo che, indipendentemente da come possa risultare agli occhi degli altri, per me non è OOC. E spero che, nel caso in cui invece appaia come tale a voi, non sia un grosso problema ç__ç.

 

 

Note:

 

(1)   = è il nome da ningen della nostra volpe XD;

(2)   = si riferisce al fascino che riesce a suscitare sulla stragrande maggioranza delle ragazze che incontra XD nonché sulle sue compagne di classe, che tenacemente non abbandonano il presupposto di attirare la sua attenzione XD;

(3)   = è la frase con cui lo assilla Yoko, quando va a trovarlo nella dimensione onirica. Situazione da me inventata, naturalmente, immaginando che il subconscio di Kurama rispecchi le sue paure, manifestandole nel suo alter ego;

(4)   = le iridi dorate appartengono a Yoko (*___*). Intendevo spiegare no che lo vedesse davvero, ma che vedesse nel proprio riflesso ancora la sua presenza;

(5),(6) = altri riferimenti a Yoko. La vita passata si riferisce alla vita condotta da demone sanguinario.

(7) = si riferisce alla decisione di liberarsi del suo alter ego.

(8) =Hiei tende a fargli capire che deve accettare il fatto di “essere stato” Yoko, e che quindi non può cancellare il passato. Invitandolo velatamente ad andare avanti: “Fattene una ragione!”.

(9) = è la chiave dei dubbi, dei timori e dell’ansia di Kurama. Fondamentalmente lui cerca di trovare delle differenze tra il se stesso di adesso e il se stesso di allora (Yoko), temendo che la sua natura demoniaca possa prevalere. Una paura che manifesta realmente Kurama durante gran parte dell’anime, specie quando lo si vede confrontarsi con Yomi.

(10) = l’esclusività si riferisce al possedere un cuore. E il doppio senso qui è voluto. Da un lato, c’è la consapevolezza di avere un cuore sotto il punto di vista “fisico” e l’esclusività sta nel fatto che i demoni non ce l’hanno, hanno il “nucleo” – come spiegano Kurama e Hiei a  Yusuke, spaventato di non sentire il proprio battito, alla fine del combattimento con Sensui XD - ; dall’altro c’è la consapevolezza di averlo anche “emotivamente” – avendo accettato di provare sentimenti nei confronti della madre e degli amici – che riesce finalmente a fargli scorgere la “diversità” che tanto cercava per differenziarsi da Yoko. Ecco spiegato anche il motivo per il quale alla fine riesce a rivedere se stesso nello specchio.

 

 

 

 

Cavoli che introspezione O___O Spero perlomeno di essere stata chiara O__O

 

Magari l’aggiunta di alcune note è superflua, ma quando ho deciso di scrivere questa raccolta, ho preso in considerazione l’idea che qualcuno che non conosce bene la serie avesse potuto averne bisogno.

Beh… direi che è tutto.

Volevo ringraziare mon-chan, ale_417 e YamaMaxwell per aver commentato la precedente one-shot, nonché ale_417 e okami the best per aver aggiunto questa raccolta tra i preferiti *___* Grazie! *___*

 

 

 

HOPE87

 

 

 

 

 

 

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