The Liar Friend

di FreeSpirit_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolouno: With Ur Love ***
Capitolo 2: *** Capitolodue: Half a Heart ***
Capitolo 3: *** Capitolotre: Give me love ***
Capitolo 4: *** Capitoloquattro: Long Live ***
Capitolo 5: *** Capitolocinque: Moments ***
Capitolo 6: *** Capitolosei: Hey Brother ***
Capitolo 7: *** Capitolosette: Mona Lisa ***
Capitolo 8: *** Capitolootto: Let Her Go ***
Capitolo 9: *** Capitolonove: When You're Gone. ***
Capitolo 10: *** Capitolodieci: Kiss me ***
Capitolo 11: *** Capitoloundici: Segreto ***
Capitolo 12: *** Capitolododici: Mine ***
Capitolo 13: *** Capitolotredici: Crazier ***
Capitolo 14: *** Capitoloquattordici: The Only Reason ***
Capitolo 15: *** Capitoloquindi: If You Don't Know. ***
Capitolo 16: *** Capitolosedici: One Day at time, part I ***
Capitolo 17: *** Capitolodiciassette: One Day At Time, part II ***
Capitolo 18: *** Capitolodiciotto: Jar Of Hearts ***



Capitolo 1
*** Capitolouno: With Ur Love ***



CAPITOLO UNO
“So sick, but so what? 
I feel like I'm on top of the world with your love.”
-Cher Lloyd ft Mike Posner; With Ur Love.


Inquadra Sasha, questa foto verrà una meraviglia.
"Boo!" A meno che qualcuno non ti spaventi, mi voltai, e chi poteva essere se non il mio migliore 
amico, Michael Clifford?
"Stronzo, stavo per fare una fotografia stupenda!" obbiettai.
"Se ti riferisci alla coppietta che si bacia..." Non lo lasciai finire di parlare e lo guardai furiosa.
"Esattamente!" ribattei con una smorfia di odio.
"Allora sì, sarebbe stata davvero una bella foto" disse con un sorriso beffardo.
"Clifford, allontanati da me o ti uccido!" Lui fece un passo indietro e alzò le mani in segno di resa, sbuffai e il ciuffo moro di lato si alzò, guardai la coppietta e si stava ancora baciando, ma con Michael accanto avevo una sorta l'ansia a fare foto, quindi misi il tappo alla macchinetta e mi diressi con lui verso la sua macchina.
"Come stai?" chiese rivolgendomi uno sguardo.
"Bene e tu? Assassino di foto creative" fece uno sghignazzo e poi prese le chiavi della macchina.
"Bene, grazie" Entrammo in macchina e lo guardai, poi mi disse:
"Hai sentito Tiffany?" Tiffany, la mia migliore amica. Era bellissima: bionda, occhi azzurri come il mare, magra, media di altezza e con un sorriso sfavillante, non mi stupivo che fosse il capo delle cheerleader. E poi è la migliore in tutto.
"Sì, stasera andiamo a ballare, c'è anche Ashton." Ashton, mio ex-migliore amico, avevamo smesso di essere 
amici a causa di Tiffany, perché ora stavano insieme e io avevo detto ad Ashton che forse era meglio se non fossimo più migliori amici per il fatto che magari poi Tif pensasse male, lui diciamo che non l’aveva presa bene. Quindi, avevo conosciuto Michael e stavo benissimo con lui, anche se Ashton lo conoscevo sin da bambina.
"C'è sempre molto imbarazzo tra te e lui, perché non parlate un po'?" chiese Michael, rivolgendomi uno sguardo.
"Mi risponderebbe male - alzai gli occhi al cielo - poi ti ho già spiegato, Mikey" Giocherellai con la collana che mi aveva regalato Michael.
"Siamo arrivati." Sorrisi come una bambina, chiusi la portiera, forse un po' troppo forte.
"La portiera, Sasha!" gridò Michael.
"Scusa!" gli dissi io. Si affiancò a me e ci dirigemmo nel boschetto, ci guardammo e sorridemmo.
"Prima le 
signore." disse Michael.
"Mi spiace, amore, ho la gonna."
"Dannazione!" esclamò, cominciando a salire gli scalini, feci una sghignazzata e dopo di lui salii. Gli porsi la macchina fotografica, e sorrisi. Ero sulla mia casa sull'albero, costruita da mio padre e mio fratello Calum.
Ci sedemmo sul pianerottolo della casetta e guardammo giù, io muovevo le gambe avanti e indietro, come una bimba.
"Sasha credi... che... Scarlett... insomma..." lo guardai e feci un sorrisetto.
"Scarlett? Scarlett Johanssonn? Quella Scarlett?" Sorrisi. Scarlett Johansonn aveva una cotta matta per Michael e sapere che anche a Michael piaceva era un buon segno, Scarlett sbavava dietro Michael da tipo due anni.
"Sì, lei." "Provaci!" esclamai felice.
"Sul serio?" chiese sconvolto.
"Sì" abbozzai un sorriso di quelli dolci.
"E perché tu non ci provi con Luke?" chiese con un sorriso beffardo.
Con Luke? Luke Hemmings? Il migliore amico di mio fratello? No, cioè sì, mi piace, però... non mi prenderà mai in considerazione.
"Io con Hemmings nemmeno morta" risposi arrossendo.
"Oh, avanti Sasha! E' da quando hai sei anni che ti piace." Vero.
"Secondo me ci sta, e poi per dirti, alle prove non fa altro che parlare di te." Cosa? Certo, come no.
"Sì certo, e io sono la regina Elisabetta." ribattei.
"Provaci con Ashton." Ma è scemo?
"E' il ragazzo della mia migliore amica" risposi nervosa.
"Ashton fa sempre una smorfia quando Luke parla di te."
"Bene, non è un mio problema, lui ha la ragazza!" ringhiai.
"Allora chiedi un appuntamento a Luke!" sbottò lui.
" Neanche avessi avuto Jamie Campbell Bower davanti hai miei occhi che voleva baciarmi "Forse."
“Neanche se ti dicessi che ho due biglietti per il concerto dei Paramore?"
"Bastardo! Non è vero!" gridai.
"Infatti, non è vero." Adesso lo strozzavo, okay?
"Chiedi un appuntamento a Luke"
"No!" protestai.
"Sasha Leslie Hood!" gridò Michael. Come era testardo.

Ero Sasha Leslie Hood, diciotto anni, vivevo a Sydney.
Il ragazzo che mi stava gridando addosso era il mio migliore amico, Michael Clifford, voleva farmi frequentare Luke Hemmings, ovvero migliore amico di mio fratello Calum Hood.
Avevo un grande sogno: diventare una fotografa. Guardai Michael con in mano il telefono, ci stava giocando, poi lo mise all'orecchio sinistro.
Vidi la cover con la foto mia e di Michael che sorridevamo, e mi resi conto che quello, in realtà, era il mio telefono.
"Michael cosa stai facendo?" chiesi preoccupata.
"Hey Lukey! No, non sono Sasha. Sono Mikey!" stava sorridendo come un bastardo.
"MICHAEL GORDON CLIFFORD! DAMMI SUBITO QUEL CELLULARE!" gridai, balzando in piedi e cercando di prenderglielo, ma Mikey scese giù e cominciò a parlare con lui, scesi anche io le scale e cercai di prenderglielo.
"GIURO SU DIO CHE SE NON MI DAI QUEL TELEFONO MICHAEL, IO TI UCCIDO!" mi avvicinai a lui, ma lui si allontanò e fece un sorriso beffardo.
"Alla nostra Sasha piacerebbe uscire con te, ti andrebbe?"
"MICHAEL!" urlai nervosa e con lo sguardo assassino.
"Ti andrebbe?" Cosa? Luke aveva detto di sì? Aveva detto di sì? Aveva detto di sì? Stavo impazzendo.
"Stasera?" chiese Mikey.
"Stasera devo uscire con Ashton e Tiffany!" urlai in modo da farmi sentire.
"Aspetta, Lukey, ti metto in vivavoce" Michael si avvicinò a me e sentii la voce dolce di Lukey.
"Saresti un terzo incomodo, perché quando Tiffany viene a vedere le prove, quando ci riposiamo, non fa altro che sbaciucchiarsi Ashton, noi non ci parliamo mai." Michael non mi aveva mai detto che Tiffany a volte andava a vedere le loro prove, insomma, ci andavo anch'io ma non l'aveva mai beccata.
Che migliore amica, non mi diceva nemmeno che andava alle prove del suo ragazzo, del mio migliore amico, di mio fratello e del ragazzo che mi piace, wow!
Calum non mi aveva mai detto nulla, Michael nemmeno, Lukey nemmeno e nemmeno... Ashton, insomma non ci parlavo più, cioè ci parlavo, ma non come prima. "Quindi mia cara... stasera vestiti bene, sotto costume perché ti porto in un bel posto." arrossii.
"A che ora?" chiesi, sorridendo come un’ebete sapendo anche che lui non poteva vedermi.
"Alle otto sono da te." mi aggiornò.
"Va bene, a dopo!"
"A dopo!" sentii la chiamata chiudersi e cominciai a saltellare per tutto il bosco, Michael rise e poi mi guardò.
"È ora di andare a fare shopping, mio caro!" gridai. Salii sulla casetta, presi la macchina fotografica e la borsa poi scesi e ci dirigemmo verso la macchina.

"Di qua Ashton!" sentii gridare una voce troppo familiare e sapevo che si trattava della voce di Tiffany, io e Michael ci voltammo e io presi dal sacchettino una patatina e la mordicchiai, eravamo al Mc'Donald, vidi Ashton e Tiffany venire dalla nostra parte, ma non ci avevano ancora visti.
"Hey Sasha!" Avevo parlato troppo presto. Ashton mi aveva appena chiamata, mi voltai e lo guardai, Tiffany che era incantata davanti alla vetrina del negozio di scarpe si
voltò e ci vide.
"Migliore amica!" sorrise e si sedette accanto ad Ashton e Michael, mentre Ashton accanto a me.
"Come state?" chiese Tif.
"Bene e te?!" ricambiai la domanda.
"Bene, stasera si va a ballare, venite vero?" la guardammo e Ashton mi fissò.
"Io non posso devo fare delle cose, Sasha ha un appuntamento." sorrise beffardo il mio migliore amico.
"Con chi?" chiese Ashton d'impatto come se fosse nervoso.
"Perché non mi hai detto nulla?" sorrise Tiffany.
"Solo poco fa gli ho chiesto di uscire, infatti sono qui per fare shopping" risposi.
"Comunque Ashton, con il nostro caro amico Lukey." La faccia di Ashton divenne pallida, proprio bianca, sembrava senza parole.
Che gli prendeva?


Ashton's pov.


Luke? Perché proprio lui? Va bene che Sasha aveva una cotta per lui da quando aveva sei anni, ma c’erano un sacco di ragazzi.
La stavo fissando e nessuno se ne accorgeva, se non lei, forse, la parte destra dei capelli rasata, tutti i capelli mori e mossi al lato sinistro della sua nuca, i suoi occhi due pozzi di cioccolato, bellissimi.
Amavo i suoi capelli, i suoi tatuaggi, i suoi occhi, i suoi sorrisi timidi ma allo stesso tempo dolci e carini, le sue guance morbide, amo il suo carattere sprizzante e amavo anche quando fumava.
Era fottutamente sexy!
Era una ragazza fantastica! L’amavo più della mia stessa vita e mi rendevo conto, che il mio primo amore stava per avere magari il suo primo bacio, il suo primo ragazzo e la sua prima volta. Avrei voluto essere il primo in tutto, lei non lo era stata per me ma avrei voluto esserlo io per lei, dannazione! Mi resi conto che dovevo dire a Tiffany che lei non mi aveva mai interessato e che io avevo amato Sasha, e che l’amavo tutt'ora.
Ero un idiota.

 

Sasha's pov.

Mi gettai nella doccia, mentre mi lavavo canticchiai sulle note di Lego House di Ed Sheeran, quando uscii feci appena in tempo a mettere il mio abito bianco, perché entrò mio fratello. "Guarda che è arrivato Lukey! Non sei nemmeno pronta!" mi guardò e sorrise.
"La solita Sasha!" disse entrando in stanza.
"Che ore sono?" chiesi.
“Le otto, mon amour. Intrattengo Luke, tu fai veloce!" uscì dalla mia stanza e scese, io presi il phon e mi asciugai i capelli più in fretta possibile, mi truccai, mi lavai i denti, sotto avevo il costume... come mi aveva detto Luke, misi i tacchi bianchi con le farfalle e scesi mettendo tutti i capelli dalla parte sinistra. Li avevo stirati quindi mi arrivavano fino allo stomaco. Quando scesi, vidi Luke con uno smoking nero, sorrisi e mi diressi verso di lui.
"Sei stupenda!" disse, facendomi fare una giravolta. Mi guardò con un sorriso bellissimo, mi stava ammazzando. Sentii bussare alla porta, andai ad aprire e trovai Ashton con Tiffany, e Johanna, la migliore amica di Calum. Li salutai e sorrisi facendoli entrare.
"Stai proprio bene!" guardai Ashton e scoprii che anche lui mi stava guardando.
"Hai delle bellissime gambe!" rise.
"Sei uno stupido!" esclamai.
"Sei davvero bellissima!" mi sorrise. Arrossii.
"Grazie!" detto questo, mi diressi da Luke che mi strinse il fianco e parlammo due minuti con i ragazzi, Tiffany mi trovava stupenda vestita in quel modo, quindi era tipo mezz'ora che me lo diceva e sorrideva, mentre Ashton mi guardava, e poi guardò Luke con qualche smorfia.
"Beh... noi dobbiamo andare mia cara, vamos?!" chiese Luke.
"Vamos!" sorrisi ai ragazzi, li salutai e ce ne andammo, chissà dove mi avrebbe portata Luke.

 
 
Ashton's pov.
 

Vedere Sasha vestita in quel modo e così felice, mi aveva reso nervoso. Perché non ero io la causa della sua felicità, non ero io il suo primo appuntamento, non si era mai interessata a nessun ragazzo se non Luke. Quando mi disse che era meglio chiudere la nostra amicizia, ero andato in depressione e mi tagliai per due anni, senza che lei lo sapesse. Ne sarebbe morta. Era davvero bellissima. Mi chiesi come facevo a stare con una persona che non amavo, come facevo? Era una domanda che mi ponevo sempre, e io stesso mi chiedevo se io e Sasha saremmo mai tornati quelli di una volta.
 


Sasha's pov.

"Allora, dove mi porta Mr. Hemmings?" sorrisi, Luke mi prese in braccio a mo' di principessa e sorrise. Stavo arrossendo come una stupida e sentivo le farfalle nello stomaco.
"Al mare!" rispose lui camminando.
"E ci andiamo a piedi?!" risi.
"Che ti aspetti una limousine?!" rise lui.
"Forse." scherzai, lui si limitò a ridere. Poi vidi una macchina lunga e mi resi conto che era una limousine, mi mise giù e lo guardai sconvolta.
"Sei pazzo!" esclamai stupefatta.
" Non te lo aspettavi?!" rise avvicinandosi a me.
"No, per nulla!" ero incantata.
"Madame!" Luke aprì la portiera e io lo guardai.
"Entra ragazza!" disse, sorridendo annuii arrossita ed entrai in macchina.
"E' meravigliosa, Lukey!" sorrisi innamorata vedendo l'interno della limousine che comprendeva del cibo e da bere, alcolici naturalmente.
Si sedette accanto a me e sorrise.
Prese dei bicchieri e mise del vino bianco, me ne porse uno e sorrise.
"Alla serata! Sperando che vada bene!" bevvi quel liquido che scese per la gola e la bruciò tutta, feci una smorfia. La macchina partì e io fissavo Lukey che mi versava un altro po' di vino.
"Allora... come mai proprio io? Insomma sono più piccolo di te, ho diciasse anni e tu nei ha diciotto..."
"Di un anno, Luke!" formai un sorrisetto.
“Ma c'era Michael, lui non t'interessa?!" domandò. Michael? Era solo il mio migliore amico.
"Oh no! A lui interessa un'altra ragazza..." feci uno sghignazzo.
"Davvero?!" arrossì.
"Assolutamente sì, Luke!" dissi prendendo un sorso dal bicchiere. Lui sorrise, era particolarmente felice.
"Ma perché io?" chiese. Ma era davvero un problema?
"Ti dà fastidio? Perché se è così..."
"Per carità di Dio, no! Sono felicissimo, aspetto questo momento da due anni." Due anni? Oh wow!
"Ma quindi io ti piaccio?" chiesi arrossendo.
"Parecchio..." rispose.
"E perché non me ne hai mai parlato?" domandai curiosa e arrossendo.
"Pensavo di non interessarti..." mi guardò e mi persi in quei occhi azzurro cielo.
"E io ti piaccio?" chiese lui. Lo guardai e arrossii, facendomi del tutto notare.
"Assolutamente sì!" risposi.
"Quindi... siamo qui per conoscerci meglio e sapere se possiamo innamorarci?" chiese lui.
"Se vuoi questo, a me va benissimo" abbozzai un sorriso, mise del vino nel suo bicchiere e nel mio e brindammo.
"A noi! Sperando di innamorarci!" risi e presi dei sorsi dal bicchiere. La cosa si faceva parecchio interessante, molto interessante.



#SPOILER:
Appena arrivai al garage di casa di Luke, con mio fratello Calum, vidi Tiffany e Ashton che si baciavano, poi vidi Michael che parlava con Lukey. Mi avvicinai a Luke e Michael e: "Ciao ragazzi!" Luke mi strinse a sé, mettendomi una mano sul fianco destro e mi lasciò un bacio a stampo sulla guancia. "Hey Sasha! Tutto bene?" mi voltai e guardai Ashton, che poi mi diede un bacio sulla guancia. Lo sguardo di Tiffany diventò pieno di tuoni e lampi, poi guardai Luke che lo stava assassinando con lo sguardo, ad Ashton conveniva starmi lontano, più di un chilometro

HOLA!!
Tutto bene? Alluraa... vi intriga la storia? Io l'adoro, perché poi c'è Cher Lloyd che interpreta Sasha!
WAAA!
Scleramento time, allora per cominciare... è un intrigo di innamoramenti.
A Luke piace Sasha, a Sasha piace Luke, Tiffany ama Ashton, Ashton ama Sasha.
E' un quartetto complicato, eheheheh.
Ragazzi non so voi, ma shippo troppo Sashael (Sasha e Michael) e anche Sashton.  (Sasha e Ashton)
Sono siaohfanfas, boh.. e Sake anche ma non sono shippabili come Sashton ç_ç
Per ogni capitolo vi lascerò qualche foto, e se riesco a trovare delle foto di Sashton, o Sashael,o Sake e spero anche Salum (Sasha e Calum)
Giuro che le posto, per quanto riguarda lei è Tiffany:


Questa è la foto che ve lascio, questo ragazzo è illegale, Dio mio!

 
Okaay, per dire che ne pensate? Perdonatemi, per gli errori ma l'ho riletta un sacco di volte, spero vi sia piaciuta.
Voi chi shippate?
Sashton? Sashael? Sake? Ashiffany (Ashton e Tiffany)?
Fatemi sapere ouo, sono troppo curiosa.
Babes, potete lasciare una piccola recensione? Grazie and byee girlss... <3
FreeSpirit_
 

 
 

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Capitolo 2
*** Capitolodue: Half a Heart ***




CAPITOLO DUE.
"I miss everything we do
I’m half a heart without you"
One Direction - Half  a Heart
 

Ashton's pov.
 
"Calum posso parlarti?!" Gridai nel suo orecchio a causa della musica troppo alta.
"Certo!" Ci dirigemmo al bar e parlammo.
"Cosa ne pensi di  tua sorella e Luke?!" Domandai.
"Penso siano perfetti, perché?"
"Ti ricordi quella cotta che avevo per lei?" Lo guardai e  lui impallidì.
"Sì!"
"Non è mai svanita"
Rimase in silenzio per un po' e mi resi conto che stavo, credo, sbagliando a dirglielo.
Insomma se ne parlavo al mio migliore amico, ovvero, anche quello di Sasha. Michael? 
"Wow! Ash non so cosa dire, insomma... tu sei fidanzato e sei innamorato di mia sorella" ribattè lui dopo un po' e giocò con il  bordo del bicchiere.
"Se Tiffany, lo sa, Sasha è morta e tu anche..."
"dimenticatela, a parte che a lei piace Luke da quando ha sei anni e anche a Luke piace." potrei scoppiare a piangere da un momento all'altro, dimenticarsi di Sasha, e anni che ci provo e non riesco.
Quando ti innamori, sei fottuto!
"Non posso, è troppo complicato" ribattei.
"Lo so! Ma pensa a lei..."
"Non  faccio altro" "Non a Sasha, mi riferisco a Tiffany." Per un momento fui confuso, e lo guardai con sguardo interrogativo.
"Lei ti ama." 
"Ma io non amo Tiffany, amo Sasha!" ringhiai.
"Ashton... lascia Sasha a Luke, si piacciono. Lascia che lei abbia il suo primo amore" "voglio essere io il suo primo amore." Sbottai.
"Mi spiace Ashton! Hai fatto la tua scelta." disse.
"Sarebbe a dire?" Domandai cominciando a innervosirmi davvero.
"Hai scelto Tiffany, invece di Sasha.  Ora lei è scappata da te, e  tu cerchi di rincorrerla, di porgerle la mano, ma lei scappa, lei non tornerà indietro come ti aspetti tu, Ash!" spiegò lui.
Calum ha ragione, io continuo a rincorrere Sasha e le porgo la mano, ma lei non l'afferra e scappa. Scappa da me. Perché io ho scelto Tiffany e non lei, io ho scelto Tiffany e non lei.
 

Sasha's pov.
 
“Mettimi giù Luke!” gridai divertita.
“Perché dovrei?” gridò ridendo.
“Perché sì?” urlai come una bambina super felice, Luke continuò a girare,  finché non cademmo a terra. Lui sopra di me e io sotto di lui, insomma, non una bella situazione. Luke mi guardò e per un attimo sto perdendo il respiro, i suoi occhi sono due pozzi profondi  pieni d’amore, sono bellissimi!
Sento una mano sulla mia gamba e capisco che Luke la sta accarezzando, un brivido mi percorre la schiena e continuo a guardarlo, ci stiamo avvicinando e i nostri respiri si fanno irregolari.
Sento partire una suoneria e la riconosco subito. E’ il mio cellulare.
No, chiunque sia il bastardo, che ha rovinato questo momento lo ammazzo.
Spingo gentilmente Lukey lontano da me e prendo il cellulare.
“Pronto?” chiedo.
“SASHA!” sento gridare Tiffany. Io la uccido. 
“Dimmi!” sbuffo.
“Ho interrotto?” domandò.
“Sì.” Mi limito a rispondere.
“Tu e Lukey?” chiese.
“Stavate…”
“No!” gridai.
“Cioè no!” ripetei più tranquilla.
“Okay… senti Ashton è tutta la sera che non mi caga, continua a bere come un coglione!” disse Tiffany.
“Non è il mio ragazzo!” ringhiai.
“Lo so, ma capiscimi. Puoi venire qui e aiutarmi a portarlo a casa, almeno se vuoi…”
Ma sta scherzando?
“Aspetta!” chiudo il microfono e guardo un Luke confuso.
“Che problema c’è?” domandò abbattuto.
“Abbiamo un Ashton ubriaco” risposi tenendo il microfono coperto.
“Non è il tuo ragazzo? O sbaglio?” mi sta scrutando, e mi sta uccidendo anche.
“Lo so, ma Tiffany mi ha chiesto di andare con lei e portarlo a casa…” spiegai.
Che odio!
“Vai! Io rimango qui!” Ha ragione, è la nostra serata e in poche parole Ashton la sta rovinando. 
“Senti Tiffany, lì siete in gruppo, prendilo e portalo a casa con gli altri. Io sono con Luke, Ash non è il mio ragazzo e neanche più il mio migliore amico, ci vediamo domani, ciao Tiffany!”
Detto questo chiusi la chiamata e Luke mi fissava sconvolto.
“Hai preferito stare con me che andare da Ashton?” chiese sbalordito.
“Non è il mio ragazzo, Luke. E’ il suo” lui si limitò a sorridere imbarazzato.
“Dove eravamo?” chiedo ridendo.
“E’ l’ora di andare a vederci un bel film a casa mia o tua.”  Sorrise Luke alzandosi e porgendomi la mano, che afferrai.
“Io propongo di andare a fare un bagno” dissi tirando giù la cerniera laterale del mio abito e poi togliendomelo, Luke fissò il mio corpo e io arrossii.
Rimase a bocca aperta e io poi feci una piccola risata, gli tolsi la giacca e gli diedi un bacio a stampo sulle labbra.
“Forza voglio farmi un bagno!” sorrisi, Luke mi attirò a se e fui premuta sul suo corpo.
Qualcosa mi dice che mi sto già affezionando troppo a Luke.

 

Luke pov’s.
 
Sasha mi fa emozionare, è meravigliosa!
La trovo fantastica!
La stavo stringendo a me, feci per farmi slacciare la camicia da lei e far che si occupasse lei di me, io so ogni cosa di lei, Calum mi raccontava ogni cosa, qualsiasi cosa le successe.
Io la conosco perfettamente, io l’adoro, mi slaccio i pantaloni e gli tiro via con uno strappo, guardo Sasha la prendo dalla gambe e la sento ridere, corro nell’acqua e la butto dentro.
“Sei un bastardo!” gridò.
“Ehi hai detto che volevi fare il bagno” risi.
“Sì è vero!” rise lei, si avvicinò a me e mi fissò.
“Sei bellissima” dissi accarezzandole il collo.
“Grazie!”
Sentimmo un ragazzo gridare come un pazzo mi voltai e vidi Ashton.
Che cazzo ci fa qua?



Sasha pov’s.

Che diamine ci fa qua Ashton? Vedo Tiffany e gli altri e gli sto ammazzando con lo sguardo.
“Che cazzo ci fate qui?” gridai furiosa.
“Mi pongo la stessa domanda!” sbottò Luke.
“Ashton non voleva entrare in macchina ed è arrivato fino qua, non pensavamo di trovarvi in questa parte della spiaggia!” spiegò Calum.
Io gli uccido.
Ammazzo Ashton
Odio Ashton ora come ora.
Porca troia!

Io e Luke decidemmo di tornare a casa e lasciare gli altri a loro stessi con un Ashton ubriaco.
 

“Mi spiace se sono arrivati quegli idioti!” dissi a Luke sulla soglia della porta.
“Non preoccuparti!” sorrise.
“Ci vediamo domani, vieni a vedere le prove.” Disse stringendomi a se.
“Va bene!” ribatto con un sorrisetto, appena entro vedo mio fratello.
“Scusa, ma non eri in spiaggia?” chiedo confusa.
“Sono arrivato proprio ora, sono entrato dal retro per non interrompere te e Luke.” Sorrise.
“Domani  vengo a vedervi alle prove” sorrisi.
Mio fratello si limitò ad annuire con un sorrisetto, salii in camera e chiamai Michael raccontandogli ogni singola cosa di quello che era successo
La mattina seguente mi svegliai con un sorrisino stampato in faccia, guardai l’orario e mi resi conto che erano le tre del pomeriggio, cazzo.
“Sasha! Cazzo! Svegliati, sono in ritardo ti sto aspettando!” gridò furioso mio fratello.
“Sisi, scusa!” mi alzai e corsi a farmi una doccia e mi vestii, fui pronta in pochi minuti.
Io e mio fratello uscimmo da casa e gli raccontai la serata con Luke finché non arrivarono loro a rovinare il momento.
Appena arrivai al garage di casa di Luke, con mio fratello Calum, vidi Tiffany con Ashton che si baciavano, poi vidi Michael che parlava con Lukey.
Mi avvicinai a Luke e Michael e:
"Ciao ragazzi!" Luke mi strinse a sè dal fianco destro e mi lasciò un bacio a stampo sulla guancia.
"Hey Sasha! Tutto bene?" mi voltai e guardai Ashton, che poi mi diede un bacio sulla guancia. Lo sguardo di Tiffany diventò pieno di tuoni e lampi, poi guardai Luke che lo stava assasinando con lo sguardo, ad Ashton gli conviene stare lontano da me più di mille metri.
 

#SPOILER:
“Non so cosa prenda al tuo caro ragazzo Tiffany, non puoi chiedermelo a me!” gridai. “Sasha! Ashton è diventato più chiuso, insomma non è mai stato così, nemmeno con me” disse Tiffany. “Tiffany… a me di Ashton ora non interessa più nulla, Ashton e io non siamo più migliori amici e non lo saremo mai  più”


#SPAZIOAUTRICE.
 Ciaaao, allora vi piace il nuovo capitolo, Ashton comincia a non sopportare Tiffany e a quanto pare ci sta provando con Sasha, ma a quanto pare lei ora non ricambia, avete cambiato idea su quale shippazione?
  1. Sashael (Michael e Sasha)
  2. Sashton (Ashton e Sasha)
  3. Ashiffany (Tiffany e Ashton)
  4. Sake (Sasha e Luke)
RECENSITE PLEASE E DITEMI CHE NE PENSATE.
Ahh avete visto il lyrics di Amnesia, io lo adoro *^* 
Detto questo, è la gif che ve lascio:
 
 ciaao.

FreeSpirit_

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Capitolo 3
*** Capitolotre: Give me love ***


 

 
CAPITOLO TRE.

"Give a little time to me 
We'll burn this out 
We'll play hide and seek 
To turn this around 
And all I want is the taste 
That your lips allow"

Ed Sheeran – Give Me Love




Tiffany's pov. 
 
"Ma ti ho fatto qualcosa?" chiesi sperando in una risposta che non arrivò.
"Oh! Ma che ti ho fatto?! Si può sapere perché mi ignori?!" continuai irritata.
"Senti, lasciami stare!" rispose, Ashton alzandosi per andarsene.
"No che non ti lascio stare, sono un po' di giorni che fai cosi, sei chiuso, non mi parli più come prima, e io non so la ragione di questo tuo cambiamento!" Ashton senza ascoltarmi andò dritto in camera.
"Ti prego rispondi! Sasha non ne vuole più sapere di te e io non so da chi farmi aiutare! Cosa ti ho fatto?!" Ashton sentendo il nome della mia migliore amica si girò di scatto.
"Ecco vedi, senti il suo nome e ti giri, diventi geloso, cos'è ti sei innamorato di lei?" continuai sull'orlo delle lacrime.
"Senti è una giornata no, quindi ora mi faresti un grandissimo favore se te ne andassi di la e mi lasciassi in pace, e se dopo non continui con questa lagna ancora meglio, io non ho niente  solo una giornata no, come c'è l'hanno tutti ce l'ho anch'io, va bene?" gridò Ashton al quanto irritato dalla mia voce.
"Tu magari non te ne accorgi, ma questo tuo comportamento mi fa male, soprattutto perché non so cosa ti ho fatto visto che sembra che ce l'hai con me" ribattei sconfitta andandomene via da casa di Ashton e dirigendomi verso casa di una persona conosciuta.

 
Sasha's pov.
 
Ero stesa sul letto accanto a Luke, che ridavamo e scherzavamo, nonostante in casa ci fosse Calum, Luke era venuto per stare con me, Luke ed io in questo momento ci stiamo facendo il sollettico, continuo a ridere  accompagnata da Luke, sentiamo che bussano alla porta della mia stanza, ci fermiamo e dico:
"Avanti!" detto questo vedo mio fratello Calum.
"Sasha io sto uscendo, ci vediamo domani Luke, ciao" detto questo uscì, mi alzai di scatto e corsi dietro mio fratello.
"Dove stai andando?" domandai.
"Vado da Michael, devo aiutarlo in alcune cose, ci vediamo stasera" sorrisi e poi tornai in camera da Luke, appena aprii la porta non lo trovai, mi guardai attorno e non lo vidi.
"Luke?" sentii una presa sul mio bacino e per poi buttarmi a sacco di patate, cominciai a ridere e mi resi conto che era Luke, continuai a ridere, e poi sentii buttarmi su qualcosa di morbido, ovvero, il letto. Me lo trovai a pochi centimetri dalle mie labbra e sentii il suo respiro sul mio viso, sentimmo il campanello suonare e sbuffai, lui si mise a ridere e disse:
"Siamo un po' sfigati, oggi." disse scherzosamente.
"Troppo sfigati, Luke!" gli diedi un bacio a stampo sulle labbra e scesi giù, quando aprii la porta vidi la mia migliore amica Tiffany.
 "Dobbiamo parlare!" mi spinse con la spalla e entrò in casa.
"Ciao anche a te" chiusi la porta, e la seguii.
"Che succede?" domandai.
"Ashton...ho litigato con lui" disse con gli occhi lucidi.
"Perché?" chiesi confusa.
"Non so cosa gli prende, e forse tu lo sai."
“Non so cosa prenda al tuo caro ragazzo Tiffany, non puoi chiedermelo a me!” cominciai a gridare, ma cosa gli passa per la testa?
“Sasha! Ashton è diventato più chiuso, insomma non è mai stato così, nemmeno con me” ribattè Tiffany.
“Tiffany… a me di Ashton ora non interessa più nulla, Ashton e io non siamo più migliori amici e non lo saremo mai  più” e questo mi uccideva, eravamo migliori amici sin dalla nascita e ora per causa sua non lo eravamo più.
"Se ti interessa saperlo, io e Ashton non siamo più migliori amici a causa tua, per te io ho rinunciato al mio migliore amico, solo per non farti avere pensieri strani, quindi va al diavolo, Tiffany! Io ho dovuto rinunciare all'amicizia di una vita, ora fuori da casa mia!".
La vidi uscire sbattendo la porta e io tornai da Luke alquanto irritata
"Chi era?" mi chiese curioso Luke
"Tiffany" dissi chiudendo la porta di camera mia.
"Oh.. e che voleva?" mi guardò sempre più curioso
"Ha litigato con Ashton e pensa che io sappia il perchè è diventato così chiuso, quando non è  così!" alzai la voce
"Hey ... calmati" disse dandomi un bacio sulla guancia, mi prese a mo' di sposa e mi portò giù
"La signorina cosa desidera di merenda?"
"Mmh.. pane e nutella?" dissi sorridendo.
"Pane e nutella in arrivo tra qualche secondo" disse lui mentre li preparava facendomi ridere.
Finì di prepararli e poggiò il piatto sul tavolo, ne mangiai due  e mi leccai i baffi.
"Cosa facciamo dopo?" chiesi a Luke.
"Un giro per Sydney?" rispose poco convinto.
"E se andassimo al cinema?" contiuai
"Si!-ribattè esuberante- che film ci andiamo a vedere?" mi gurdò con gli occhi da cucciolo.
"Non lo so poi vediamo lì" poi pensai a una cosa che mi aveva detto mio fratello.
"Mio fratello mi ha detto che non hai mai visto Titanic, lo guardiamo ora, no?" come fa a non aver mai visto Titanic è un film famosissimo. "Perché tuo fratello non sta mai zitto?" disse stringendomi a se.
"Ah non lo so, Hemmings!" risi, Luke mi strinse più forte a se quasi da non farmi respirare, mi fissava dentro gli occhi.
"I tuoi occhi sono bellissimi, sono di quel nocciola stupendo Sasha" mi alzai sulle punte dei piedi e mi avvicinai a lui, Luke mi prese in braccio e mi strinse le gambe, mi avvicinai sempre di più a  lui e sentii di nuovo il suo respiro affannato sul mio viso, tremavo, non so il perché ma averlo tra le mie braccia e qualcosa di stupendo.
"Perché non mi baci, Hemmings?" risi vicinissima alle sue labbra.
"Perché voglio godermi lentamente il bacio, se devo baciarti deve essere tutto perfetto." disse avvicinandosi sempre di più.
"E' il tuo momento, Hemmings. Baciami" Luke mi poggiò sul bancone e accarezzò le mie gambe, sto impazzendo, perché non mi bacia?
"Mi stai facendo andare fuori di testa, dannazione baciami!" dissi cominciando a baciarlo sul collo, Luke mi prese il viso e stampò le sue labbra sulle mie, quando stavamo per baciarci finalmente, sentii una suoneria troppo conosciuta, troppo odiosa per i miei gusti.


IL MIO TELEFONO.

"Non ci credo, non ci credo!" cominciai a gridare dalla frustazione, Luke sbuffò pesantemente, presi il mio cellulare e risposi.
"Sei pregato di starmi alla larga per le prossime ventiquattro ore, Clifford." ringhiai.
"Che ho fatto?" domandò colpito, scesi dal bancone e mi diressi in salotto. "Che hai fatto?" cercai di non farmi sentire da Luke.
"Hai rovinato il mio bacio con Luke!" ringhiai.
"Porca puttana! Mi dispiace! Ma vi siete baciati?" domandò sconvolto.
"Non ancora, perché un ragazzo di nome Michael Gordon Clifford, ha interotto il bacio, lo conosci?" domandai ovvia.
"No, mi dispiace non lo conosco." rispose irritato, so quanto odia essere chiamato Gordon, sono proprio una bastarda.
"Ma che peccato!" sbottai.
"Senti mi dispiace, ma ho un problema..." disse.
"Si, dimmi. Ma.. aspetta, aspetta tu non sei con mio fratello?" domandai.
"Sì, ho preso coraggio e ho chiesto a Scarlett se voleva uscire con me, e ho invitato anche Calum da farmi appoggia spalla, ovviamente, gli avevo detto a Scarlett di portarsi un'amica, ma non l'ha fatto... quindi... Calum è da solo, e a quanto sembra lei si è interessata a lui. Dimmi qual'è il mio problema?" gridò in lacrime.
"So di essere grasso, cazzo. Ma mi merito una ragazza, una ragazza che mi ami davvero."
Ma questo che sta blaterando?
"Fermo, fermo Michael tu grasso? Fai sul serio? Ma ti sei visto porca troia? Invidio io le tue gambe, le hai viste? Porca troia, Michael ma che vai a blaterare, hai degli occhi stupendi, dei capelli fighissimi, non sei grasso, sei normale... La tua corporatura  è giusta, non sei grasso, parliamo delle tue gambe davvero, io le invidio davvero troppo, sono ripetitiva I know, ma cazzo! Non ascoltare la gente, adesso fai una cosa... mandami a casa Cal e stai da solo con Scarlett e parlaci, okay?" dissi tutto ciò con irritazione e felicità, lo sentii singhiozzare e poi rispose:
"Va bene, Sasha. Grazie!" sorrisi.
"Figurati tesoro, buona giornata!"

 
Calum's pov.
 
"Calum, tua sorella ha detto di tornare a casa che gli servi per una cosa" sia santificato il cielo! non ne posso più di Scarlett.
"Okay, ci vediamo domani, va bene?" chiedo a Michael, lui annuisce. 
"Diveritevi!" dico come ultima cosa e me ne torno a casa, sono più che convinto che Mikey abbia chiamato Sasha e che lei gli abbia detto di farmi tornare a casa, e ne sono felice, non so come faccia Michael ad andare dietro a Scarlett, è insopportabile, parla ... parla ... e parla ancora non la finisce mai, mi ha fatto venire il mal di testa.
Sono a pochi passi da casa che mi arriva una telefonata di mia sorella.
"Hey!" dico.
"Invece di tornare a casa, vai da Ashton che prima è venuta Tiffany dicendo che è diventato strano, e visto che tu ci parli vai a vedere che ha" disse senza far travasare emozioni dalla sua voce.
"Ok... a stasera allora" e chiusi la telefonata facendo retromarcia e andando verso casa di Ash.
Dopo una decina di minuti arrivai e suonai al campanello, dopo qualche secondo arrivò Ashton ad aprirmi.
"Ciao!" dissi sorridendo.
"Ciao, come mai sei qui?" chiese, come se fosse la cosa più strana del mondo che andassi da lui.
"Hai la luna storta fammi capire.Sono venuto qui a farti una visita, non è la prima volta mi pare" dissi guardandolo confuso, lui si spostò e mi fece entrare, quando entrai sgranai gli occhi, c'era un tale caos, un sacco di cose buttate a terra di cui la maggior parte rotte.
"Ma... che è successo qui?" domandai guardandolo perplesso.
"Niente, stavo scaricando un po' la rabbia" rispose iniziando a prendere le cose rotte per terra.
"Capisco.. come mai sei arrabbiato?" domandai seguendolo avanti e indietro per casa.
"Lo sai il perchè" rispose mentre buttava le ultime cose rotte che erano per terra.
"Può darsi, ma io lo voglio sentire da te" lo fermai, lui sbuffò e si sedette sul divano.
"Sasha, non  sopporto di  vederla con Luke" disse con tono lamentoso.
"Ma lei è felice con lui, e poi non pensi a Tiffany? non pensi che magari se fai così la fai star male?" chiesi sedendomi accanto a lui, lui sbuffò.
"Oddio con sta Tiffany, no, non lo penso, infondo è colpa sua se io e tua sorella non siamo più migliori amici" disse affranto con una punta d'irritazione.
"Dovresti lasciarla libera, so che la vuoi felice, e accanto a te, però oggi dovevi vederla con Luke, accanto a lui è felice, e si piacciono da impazzire, ridono, scherzano, il sorriso li è ritornato grazie a lui dopo che la vostra amicizia si è spezzata, e io adoro vederla così, sempre con il sorriso sulle labbra, e non voglio che questo finisca per colpa tua, quindi vedi di farti passare questa cotta" dissi mentre sprofondai nel divano, lo vidi mettersi le mani in faccia per disperazione senza dire una parola.
"Raccontami di più, ti prego" m'implorò Ash.
"Se proprio vuoi. La mattina si sveglia sorridente perchè ogni volta Luke gli manda il messaggio del buongiorno, guando mi parla di lui gli s'illuminano gli occhi, quando parlano al telefono ridono, quando Luke è a casa si sdraiano sul divano guardandosi un film coccolandosi, si fanno il solletico, si baciano e accarezzano, Luke le dice frasi dolci che la fanno arrossire, ma la cosa più bella  quando sono in camera sdraiati sul letto e parlano mentre si coccolano e qualche volta si danno dei baci, e lei sorride, grazie a lui sorride ed  sempre felice, ha il potere di farla rilassare" lo guardai e dai suoi occhi si vedeva benissimo che gli si era spezzato il cuore.
"Lo sapevo che non ti dovevo dire tutto questo, scusami" dissi continuando a guardarlo.
"No, continua, hanno mai dormito insieme?" fece l'ennesima domanda
"Lui ha dormito da noi, ma non nella stessa stanza di mia sorella"dissi sperando in una reazione migliore, ma niente.
"Come si baciano?" fece un altra domanda continuando a fissare il pavimento.
"Ma come vuoi che si bacino? come tutte le persone che stanno insieme,  poi io non è che li sto a fissare ogni volta" vidi delle lacrime scendere dai suoi occhi.
"Ashton! non fare così, mi fai pentire di averti detto tutte queste cose, ti prego" lo scossi un po' lui si asciugò le lacrime.
"Io vorrei fare tutte queste cose con lei, vorrei essere io la ragione del suo sorriso, vorrei mandargli anch'io i messaggi, farla ridere e coccolarla, ma non posso e questo mi fa male" rispose con voce rotta
Sentii il mio telefono squillare, e sullo schermo vidi il nome di Sasha
"Calum! Sono scoppiati i rubinetti in casa e non riesco a fermare l'acqua! Vieni subito qui!" gridò nel panico mia sorella, mentre io iniziai a ridere
"Ma che ti ridi! Vieni qui" continuò lei.
"Adesso arrivo." e chiusi la telefonata alzandomi
"Vieni con me, avremo bisogno anche del tuo aiuto" dissi scoppiando di nuovo in una risata
"Perchè?" mi chiese confuso lui.
"Sono scoppiati i rubinetti a casa mia, e non riesce a fermare l'acqua, muoviamoci" dissi tirandolo per farlo muovere.
Uscimmo da casa sua e in pochi minuti arrivammo davanti casa mia, entrammo e il pavimento era bagnato.
"Calum! Aiuto!" vidi mia sorella correre verso di me tirandomi.
"Calmati, va abbassata la forza dell'acqua dalla cantina" dissi ridendo, Ashton rise insieme a me.
"Ok, ma muovetevi noi non riusciamo" scendiamo in cantina e la vediamo allagata con Luke alle prese con il tubo.
"Fermo Luke!" gridai mentre corro verso i tubi, stava facendo più danni di quanti ce ne fossero già.
Ashton guardò Luke non molto felice e poi tornò sui tubi.
"Qua non si avvitano più di così!" andai nel panico.
"Chiamate qualcuno!" continuai.
"Ma se abbiamo chiamato voi" disse Luke.
"Qualcuno di esperto, coglione!" dissi mentre cercavo di avvitare il tubo senza risultati e il livello dell'acqua in cantina saliva sempre di più.
Vidi arrivare mia sorella che si mise a ridere. Luke, io e Ash la guardammo perplessi.
"Vai a chiamare qualcuno invece di ridere!" disse allarmato Ashton.
"Lo farei, ma sapete qual'è la cosa divertente? la rubrica dove ci sono i numeri per le evenienze è tutta sciupata e i numeri non si leggono più!" iniziò a ridere ancora più forte.
"E vai dai nostri vicini, però prima portaci dei secchi che dobbiamo buttare fuori l'acqua!" gridai.
"Si signore" disse mentre rideva, la vidi salire su e dopo un po' riscendere con tre secchi e poi sparire di nuovo, io Ashton e Luke iniziammo a riempire i secchi con l'acqua facendo su e giù per la cantina andandoli a svuotare nei tombini in strada, anche se l'acqua in cantina si abbassa di poco e niente.
Dopo mezz'ora tornò Sasha dicendo che l'idraulico sarebbe arrivato fra poco.
Vidi Sasha andare vicino Luke e lui mise un braccio intorno alle sue spalle, vidi Ashton che prese una secchiata d'acqua e gliela lanciò addosso, mi misi a ridere.
"Ashton!" gridò mia sorella.
"Lavorate se non volete avere una casa del tutto allagata" ribattè lui prendendo l'acqua, i due iniziarono a lavorare.
"Se non dimagrisco così restero una balena per sempre" disse, Sasha tutti ridemmo.
"Ma va a cagare!" disse, Luke.
Luke salii con il secchio pieno d'acqua e Ashton si avvicinò a mia sorella.
"Come stai?'" le chiese.
"Bene, grazie, tu?" rispose guardandolo negli occhi.
"Bene" sorrise, lui inizio a sporgersi per baciarla e io abbassai lo sguardo continuando a raccogliere acqua.
"Ashton, cosa stai facendo?!" sentii la voce di Luke e poi un tuffo nell'acqua, alzai subito lo sguardo e notai Ashton in acqua, Ashton si alzò prese il suo secchio e lo riempii d'acqua e salii sopra, io lo segui con il secchio, buttammo l'acqua e finalmente vedemmo arrivare l'idraulico con la sua squadra.
"Casa Hood?" chiese il signore più anziano.
"Si, entri pure, la cantina è di là" dissi indicando dove doveva andare e li seguimmo.
"Oddio, ma cosa  è successo qui?" chiese gurdandosi intorno.
"Sono scoppiati i tubi e si  è allagato tutto, fino adesso abbiamo cercato di buttare fuori più acqua possibile" spiegai.
"Avete fatto benissimo, ma qui andava chiusa  l'acqua e non lasciarla aperta" disse l'uomo iniziando a scendere, trovò la valvola e chiuse l'acqua.
"Okay, mentre voi togliete l'acqua io e la mia squadra controlliamo i tubi" disse andando verso i tubi.
"Okay" ribattei.
Noi continuammo a fare su e giù per la cantina con i secchi pieni d'acqua.
"Abbiamo finito." disse l'uomo, lo pagai e se ne andò.
Continuammo a fare su e giù per un altra ora e quando finimmo eravamo stremati e ci siamo buttati sul divano del soggiorno.
 

Sasha's pov.
 
Io e Luke ci guardammo nonostante avevamo accanto Ashton a fissarci, aveva uno sguardo assassinio.
"Beh, io prendo dei pop corn, e ci guardiamo un film." Calum si alzò e prese i pop corn, andai a cercare un film seguita a ruota da Luke.
"Tutto bene?" domandai a Luke.
"Sì, solo un po' innervosito" rispose, lo guardai curiosa e lo abbracciai, lui mi strinse a se e mi baciò a fior di labbra. Presi il film It e poi andammo in salotto, misi il film e cominciammo a guardare il film, dopo un po' di terrore, dato che io avevo paura dei pagliacci mi misi stretta stretta a Luke e appoggiai la testa sul suo petto, impaurita dal film.
Luke si mise a ridere, lo guardai e sussurrai:
"Che hai da ridere, tu?" domandai.
"Nulla, sei così carina quando sei spaventata!" disse fissandomi negli occhi.
"Tu sei uno sciocco!" lo guardai, Luke mise il pollice sotto il mio mento mi porto sempre più vicina a se e iniziammo a baciarci, sento il mio stomaco scoppiare, sono troppo felice, da quando non sono più la migliore amica di Ashton ero sempre triste e ora invece, ho Luke accanto a me e sono felice, lo sto baciando e non realizzo.
Luke mi strinse il fianco e poi  mi strinse la gamba fortemente, facendomi sussultare.
"Oh, ragazzi andiamo se dovete scopare, andate in camera!" disse Calum, mi misi a ridere sulle labbra di Luke e lo guardai, aveva un sorriso stampato in faccia.
Mi voltai verso Calum che era lì che ci fissava con un Ashton al quanto strano, un Ashton che io non ricordavo come un tempo, un Ashton in lacrime.

  SPOILER:
"Sbaglio o Hemmings, ti sta guardando asociale Hood?" alzai lo sguardo e vidi Michael, mi voltai verso Luke che mi fissava con un sorrisino. "No, non ti sbagli Gordon." risposi con un sorriso beffardo. "Quanto ti odio quando mi chiami Gordon." ringhiò. "Signori e signore vi presento Michael Gordon Clifford Ramsay" scoppiai in una risata e lo guardai. "Ridi, ridi... ma ho notizie stupida." cercai di contenermi dallo scoppiare di nuovo a ridere e sentii la "notizia"


#SPAZIOAUTRICE.
Piccolineeee!!
Allora... ve piasa il nuovo capitolo, intriga.
SAKE, SAKE, SAKE, SAKE.
Mi sto affezionando troppo a loro. *inizia a piangere* io so già come andrà a finire, aiuto.
SALVATEMI DAI MIEI FEELS E DAI MIEI DOLORI, VI PREGO.
Farli così cucciolosi, farli shippare da tutti, e poi distruggerli in un nano secondo. Ops, spoiler.
AMATEMI TUTTI.
Okay, basta... che ne pensate del capitolo, qualche nuova ship?
1. Sashael
2. Sashton
3. Sake
4. Ashiffany
5. Scalum (Scarlett e Calum)
6. Michaett (Michael e Scarlett)
Okaay... questa è la gif con cui vi abbandono:

Al prossimo capitolo, scricciole.
Ringrazio coloro che hanno recensito, messo la mia storia tra i preferiti, seguite e ricordate. LOL
Vi scriverò un messaggio per ogni aggiornamento,
and Marianne don't kill me. LOVE YOU AHAHA
ps. Vi chiedo un favorino, se potete pubblicare la mia ff nei capitoli della vostra ff, o da qualche parte. Vi prego, ci tengo tanto. Così la conosceranno anche altre ragazze, ricambierò se è necessario, cieeo.
And thanks for all, love. xx

FreeSpirit_

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Capitolo 4
*** Capitoloquattro: Long Live ***


 
CAPITOLO QUATTRO. 

"long live all the mountains we moved I had the time on my life fighting dragons with you."
-Taylor Swift; Long Live. 

 

Allora chiariamoci, se colui non smette di saltare sul mio letto, lo uccido, okay?
"E' ora di alzarsi, piccioncini. Si deve andare a scuola, oggi si ricomincia!" aprii gli occhi e vidi Calum saltare sul mio letto, e cercai di capire perché aveva detto piccioncini  e poi sentii una presa sul mio bacino e intuii che era Luke.
"Brutto coglione! Scendi giù dal mio letto!" gridai tenendomi seduta sul letto.
"Sempre così simpatica di prima mattina." ribattè Calum.
"Ho detto di scendere, Calum!" urlai in preda a uno sclero, lui alzò le braccia in segno di resa e se ne andò, prima che uscisse definitivamente disse:
"Alzatevi, dobbiamo andare a scuola!" mi sdrai ancora e mi voltai verso Luke.
"Amore mio, si torna a scuola!" dissi accarezzandogli la nuca, lui si limitò a mugugnare, cosa che io detesto
"Okay Hemmings, ti devi alzare, mio fratello rompe le palle e tu lo sai" mormorai tra me e me, mi alzai dal letto e presi un secchio, lo riempii d'acqua e tornai in 
camera

.
"FORZA E ORA DI ANDARE A SCUOLA, HEMMINGS!" gridai divertita.
"Ma che diamine? Sasha Hood!" cominciai a ridere.
"Tu sei una piccola peste!" si alzò di scatto, cominciai a correre giù in cucina e vidi mia mamma.
"Mamma! Difendimi, Luke mi vuole uccidere" scherzai, lo vidi lì davanti al bancone.
"Vieni qua!" mia madre rise e si spostò.
"Oh, grazie infinite mamma!" sbottai, Luke mi prese dalle gambe e mi portò in salotto, sentii mia madre ridere come una squilibrata e c'ero io invece che pregavo Luke di mettermi giù, poi sentii che mi aveva buttato sul divano, lo guardai e lo baciai stringendo le gambe attorno al suo bacino.
“Certe cose fatele in camera, eddai!” gridò mia sorella Mali, risi e spinsi gentilmente Luke lontano da me.
“Siete una palla tu e Calum, sappiatelo!” risi.
“Scusa, però certe cose evitatele.” Rise lei, sorrisi e presi per mano Luke, portandolo in camera.
“Io mi devo preparare e anche tu, quindi ci vediamo giù?” domandai con un sorriso.
“Certo piccola.” Gli diedi un bacio a stampo sulle labbra stringendo le sue mani e poi entrai in camera, optai per farmi una doccia veloce e poi vestirmi, noto che la rasatura che ho, stanno crescendo i capelli il che mi rende abbastanza felice.
E’ quasi due anni che c’è l’ho e sono un po’ stufa, scesi giù e feci colazione veloce, mi lavai i denti e poi io, Calum e Luke aspettammo il bus, una volta preso arrivammo a scuola e io trovai Tiffany seduta da sola, non mi avvicinai dato che io le scuse non gliele dovevo, ma lei me ne doveva.
Camminai mano nella mano con Lukey e vedemmo lo sguardo di tutti su di noi, Luke strinse la presa sulla mia mano, perché ci guardavano così? 
Ah già perché Luke fa parte della squadra di rugby, e Luke é perseguitato dalle puttanelle dalla squadra di Tiffany, però lei non è così almeno per carità di Dio. 
Mi diressi in segreteria e presi i miei orari, per poi aggiornarli sulla agenda, diedi un bacio a stampo sulle labbra a Luke prima di entrare in classe.
Le prima due ore consistono nel mondo dell’arte, appena entrò il professore ci alzammo tutti e:
“Buon giorno professore!” sorrisi.
“Buon giorno ragazzi, passato bene le vacanze?” sorrise l’uomo. Tutti gridammo un ‘si’ e ci mettemmo subito a lavoro.
“Ehi Sasha, come sono andate le vacanze?” domandò il professore.
“Bene e a lei?” ricambiai la domanda.
“Bene, ti ringrazio!”
Le due ore passarono velocemente e quando uscii dalla classe vidi Luke appoggiato al muro a guardare il telefono, mi avvicinai e sorrisi.
“Terra chiama Luke, ci sei?” risi.
“Ehi piccola!” mise il telefono via e mi strinse a se baciandomi.
“Come è andata la lezione?” domandò prendendomi per mano e cominciammo a camminare, tenni nel braccio sinistro i miei libri e senza rendermene conto eravamo già arrivati al mio armadietto, presi i prossimi libri che sarebbero stati storia e musica. 
“Bene, sai che a me piace disegnare e fare fotografie.” Risposi chiudendo l’armadietto.
“Ehi Luke!” sentii una voce famigliare e capii che era Calum.
“Oh Sasha, com’è andata la lezione?” chiese mio fratello.
“Bene e a te?” domandai, lui sorrise.
“Bene.” 
Per l’intervallo eravamo tutti insieme nel cortile, ero coccolata a Luke, poi vidi Ashton sulla panchina baciarsi con Tiffany, non si erano nemmeno avvicinati a noi, non so perché ma sentii qualcosa dirmi che non andava bene la cosa. 
“Hai sentito quello che ho detto, Sasha?” chiese Mikey, mi voltai e annuii.
“E cosa avrei detto?” domandò.
“Che non puoi farne a meno di Scarlett, ma che lei ha blaterato tutto il tempo con Calum invece che con te!” risposi con un sorrisetto.
“Esatto!” gli feci la linguaccia e si limitò a ridere.
Passai altre due ore in classe e poi ci fu ancora l’intervallo, presi la macchina fotografica nell'armadietto e  feci delle  fotografie durante gli allenamenti di rugby. 
“Sbaglio o Hemmings, ti sta guardando asociale Hood?” alzai lo sguardo e vidi Michael, mi voltai verso Luke che mi fissava con un sorrisino.
“No, non ti sbagli Gordon.” Risposi con un sorriso beffardo.
“Quanto ti odio quando mi chiami Gordon.” Ringhiò.
“Signori e signore vi presento Michael Gordon Clifford Ramsay” scoppiai in una risata e lo guardai.
“Ridi, ridi … ma ho notizie stupida.” Cercai di contenermi dallo scoppiare di nuovo a ridere e sentii la ‘notizia’
“Scarlett …”
“Ehi Sasha!” mi voltai e vidi Ashton.
“Tutto bene?” domandò.
“Sì, ma sto parlando con Michael, ti andrebbe se dopo stiamo un po’ insieme?” domandai sorridendo, vidi che le sue labbra si formarono in un sorriso gigante.
“Certo, a dopo!” detto questo si rimise il casco e tornò in campo.
“Quindi?” domandai.
“Scarlett mi ha chiesto scusa per ieri, e mi ha chiesto altri due appuntamenti!” 
Iniziai a gridare e a saltellare.
“E’ fantastico, Mikey!” lui sorrise e cominciò a saltellare.
“Il mio unicorno verde, fa colpo!”
“Mi commuovo!” dissi abbracciandolo.
“Sono felicissima per te, Mikey!” 
Dopo questa meravigliosa notizia, andammo tutti a mangiare a mensa e io mi abbracciai con Luke tutto il tempo  e ogni tanto ci baciavamo.
Ma ancora non capivo se noi due stavamo insieme, ma penso di si. 
Una volta finita scuola tornammo a casa, e anche Luke tornò nella sua dimora.
“Sasha, io e mamma andiamo a fare la spesa, a dopo!” gridò mio fratello Calum, risposi con un ‘okay’ e mi limitai a guardare le foto che avevo fatto oggi.
Sentii bussare alla porta, mi alzai dal divano e mi diressi verso l’entrata vidi Ashton e sorrisi.
“Ciao Ash!” lo feci entrare e lo accompagnai in salotto.
“Tutto bene?” domandai.
“Sì e tu?” ricambiò la domanda.
“Sì, grazie!” 
Passammo tutto il pomeriggio insieme ridendo e scherzando, e mi sembrava di tornare hai vecchi tempi. 
Sentii il mio cellulare squillare, notai sullo schermo che c’era scritto ‘sconosciuto’ quando risposi qualcuno disse:
“Parliamo con la signorina Sasha Hood?” domandò la persona dall’altra parte della cornetta.
“Sì, sono io. Ditemi!” risposi educatamente.
“Venga subito all’ospedale Sydney Eye Hospital, senza domande.” Disse.
“Cosa? Perché?” mi alzai mettendomi le scarpe e venni seguita da Ashton, aprì la macchina ed entrammo.
“Si tratta di sua madre e suo fratello!” 
No, non poteva essere, okay?
“Va bene, arriviamo.”
“Accendi questa fottuta macchina e corri all’ospedale Sydney Eye Hospital, Ashton!” gridai con gli occhi che pizzicavano.
“Che succede?” chiese facendo partire la macchina.
“Non lo so Ashton, guida ti prego!” 
Cominciai a pensare al peggio, quando arrivammo vidi una testa conosciuta su una barella, era mia madre.
"Mamma!" gridai in lacrime.
"Mamma!" continuai, poi vidi mio fratello steso su quella barella.
"Calum! No!" gridai in lacrime.
"No!" Ashton mi prese di peso e mi portò fuori dall'ospedale.
"Calmati, Sasha, calmati!" continuai a dimenarmi tra le braccia di Ashton e continuai a piangere.
"Mettimi giù, Ashton!" gridai istericamente, Ashton strinse di più la presa e mi portò in un vicolo e mi mise contro il muro.
"Dannazione, calmati!" guardai il ragazzo che mi mancava, lo abbracciai di scatto e riaverlo tra le mie braccia era la cosa più bella che potesse accadermi oggi, riavere tra le mie braccia il ragazzo che una volta mi faceva sentire unica, il ragazzo che mi faceva sorridere, il ragazzo che io adoravo, il mio ex migliore amico era qui a consolarmi dopo l'incidente di mio fratello e di mia madre.
"Calmati, Sasha, shh!"
Ricordo una volta che quando avevo un momento senza autostima di me stessa, lui era lì per me, mi sentivo hai vecchi tempi, mi sentivo la Sasha di una volta. 
Entrammo in ospedale e mi misi attaccata al muro aspettando il dottore o qualcuno, Ashton mi fissava, poi decise di  avvicinarsi a me.
“Vuoi qualcosa da mangiare?” chiese.
“No.” risposi.
“Sasha …” sospirò Ashton, gli diedi uno sguardo e lui mi strinse a se.
“Andrà tutto bene, okay?” disse, annuii e mi feci baciare dolcemente la fronte, decisi di chiamare Mali e raccontarli tutto mentre Ashton andava a prendermi qualcosa da bere. 
Mi porse un tazza di caffè sapendo che cosa sarebbe successo, sapeva già che non avrei dormito per nulla.
“Grazie!” sorrisi, finii di bere il mio caffè e aspettai ancora il dottore che dopo un’altra ora arrivò.
“Tua madre sta bene, e anche tuo fratello!” 
Sospiro di sollievo, non ci credo.
“Solo che tuo fratello ha perso la memoria!” 
Gridai, gridai a più non posso e cominciai a piangere.
“No, è solo un brutto sogno, no!” cedetti a terra e Ashton si sedette accanto a me.
“Calmati, Sasha!”
“Mi dispiace tanto, ma deve portare la ragazza fuori.” Disse il dottore.
“Voglio almeno vederli, cazzo!” gridai in preda a tirarli una sberla.
“Non si può fare.” Non c’è la facevo era più forte di me e gli tirai una sberla al dottore.
“Si metta nei miei panni, cazzo! Se fosse sua moglie se c’è l’ha, o suo figlio se c’è l’ha cosa farebbe? Vaffanculo!” spinsi il dottore e entrai nella stanza. “Mamma!” corsi ad abbracciarla che lei fece stessa cosa, aveva il collare al collo, il che significa che si era fatta male lì.
“Tutto bene?” domandai piangendo, le accarezzai il viso e Ashton entrò in stanza.
“Per nulla, tu?”
“Io sto bene, mamma! Dov’è Cal?” domandai.
“Qui!” guardai oltre il letto di mia madre e lo vidi.
“Calum, Calum.” Piansi.
“Calum!” gli occhi di Calum si aprirono e mi fissarono.
“Scusa chi sei?” domandò.
“Sono tua sorella Sasha, sono io. La tua sorellina pazza.” Singhiozzai.
“Sorella?” domandò.
“Portatela fuori!” gridò il dottore, sentii una presa sul mi bacino e intuii che mi stessero facendo allontanare dalla camera. Ashton mi seguii e gridò di mettermi giù, che mi comprendeva, ma questi non capivano.
“Potrà tornare domani negli orari di visita.” Disse il dottore, piansi e singhiozzai. Vidi arrivare mia sorella e gli raccontai tutto, e gli dissi che solo domani potevamo andare, infatti Ashton ci accompagnò  a casa, Mali entrò in casa in lacrime, io rimasi sullo stipite della porta a parlare con Ashton.
“Tutto bene?” domandò.
“No …” risposi con lo sguardo basso, Ashton si limitò a respirare profondamente.
“Beh noi ci vediamo domani, ciao Sasha!” mi diede un bacio sulla nuca e si diresse verso la macchina.
“Ashton!” lo fermai prima di farlo entrare in macchina.
“Sì?” chiese.
“Rimaresti qui con me?” domandai. Lui mi guardò un po’ curioso, ma chiuse la portiera e poi entrò in casa, ci stendemmo sul divano e rimasi lì coccolata a lui. 
Ed era bello essere di nuovo tra le sue braccia.
"Sai mi mancava!" dissi abbracciando Ashton.
"Cosa ti mancava?" chiese.
"Mi mancava stare abbracciata a te, mio piccolo Ash!" lo guardai e mi persi in quei occhi, quando ero piccola lo fissavo di continuo, e amavo guardarlo così a lungo. Ma ora ero grande e io non capivo se ero la ragazza di Luke e mi sentivo colpa a stare abbracciata così ad Ashton.
"Anche tu mi sei mancata così tanto, riavere le tue piccole braccia attorno al mio corpo, mi sei mancata." disse facendomi appoggiare la testa sul suo petto.
"Voglio tornare come eravamo prima, Ashton!" sospirai.
"Facciamolo!" scattò.
"Ma Tiffany?" mi alzai e lo guardai.
"Non facciamoglielo sapere, la tua amicizia è la cosa più bella che mi sia mai capitata" si alzò e mi sentii piccola di fronte a lui nonostante fosse alto. "Vale anche per me Ash" detto questo lo abbracciai, è dire che ero felice era poco, ero la ragazza più felice del mondo, ero di nuovo tra le braccia del mio vero migliore amico.

 


#SPOILER. 
“Allora perché non mi baci, Hemmings? Hai paura?” domandò Sasha guardandolo. “Ma nemmeno per sogno!”  e Luke si gettò praticamente addosso a lei e la baciò, mi si formò un morso al cuore e gli occhi cominciarono a pizzicare, quanto vorrei essere Luke in questo momento.


#SPAZIOAUTRICE. 
MA CIAAAO!
Allora vi piace il nuovo capitolo? Eheheheh, ho pianto mentre scrivevo la parte di Calum e la madre che fanno l’incidente, lacrime potere a me.
Come avete visto ci sono *rullo di tamburi* i Sashton in questo capitolo e si sono riappacificati, see … 
Credetemi sono felicissima anch’io detto questo, spero che il capitolo vi sia piaciuto.
NUOVE SHIP? 
Sempre le stesse ouo, e ditemi cose ne pensate del capitolo, e anche voi lettrici silenziose ve ne sarei grata se recensiste e.e 
QUESTO E’ IL TRAILER DI THE LIAR FRIEND: 
http://youtu.be/0crMoGpqlHo
Per come era vestita Sasha mi sono ispirata a Cher nel video di I Wish ouo:  Detto questo vi abbandono con questa gif di Sasha (Cher) 
 
Zaau piccineee. <3

FreeSpirit_

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Capitolo 5
*** Capitolocinque: Moments ***


 
CAPITOLO CINQUE.
“Flashes left in my mind
Going back to the time
Playing games in the street
Kicking balls with my feet
Dancing on with my toes
Standing close to the edge
There’s a part of my clothes at the end of your bed
As I feel myself fall
Make a joke of it all”
One Direction; Moments.


Mi svegliai accoccolata alle braccia calorose di Ashton. Erano passati due giorni e lui si era fermato ripetutamente da me, ma nella notte se ne andava e tornava a casa. Lo scossi per svegliarlo,con troppa forza e lo feci volare dal letto. "Che cazzo?"sbottò confuso. Scoppiai a ridere e mi alzai per poi afferrare il mio cellulare e guardare l'orario,notai perfino delle chiamate da parte di Luke e alcune di Michael. "Sono le sette e mezza! Ash dobbiamo correre a scuola."feci mentre quello cercava di rialzarsi. "Muoviti Irwin!"esclamai spingendolo contro la porta,presi le chiavi dell'auto e continuai a strattonarlo verso la macchina. Finalmente ci sedemmo sui sedili e qualche istante dopo mise in moto,dirigendoci verso scuola. Intravidi da lontano la testa verde di Michael che parlava con Luke e mi avvicinai a loro,scortata da Ashton. "Piccina."mormorò Luke posando le mani sui miei fianchi e lasciandomi un bacio casto all'angolo della bocca."Ti posso parlare?"sussurrò al mio orecchio. Mi prese per mano e mi allontanò dagli altri due,facendomi sedere sul muretto del giardino della scuola. "Che c'è?"domandai. "Nulla,è che...perché sei venuta insieme ad Ashton?Insomma...non dovevate 'non' parlarvi mai più?"chiese in tutta risposta. "Ehm,ceh...lui...è venuto a trovarmi...non me lo aspettavo!" risposi vaga. "Mh,va beh...Senti ti posso portare a mangiare qualcosa fuori?Sta sera,intendo."mormorò,allacciai le mani attorno al suo collo e annuii sorridendo. Dalla sua espressione però,capii che non era molto convinto da ciò che avevo detto. Se poteva?Non doveva nemmeno chiedermelo!Doveva solamente portarmi e basta. "Va bene,andiamo a lezione."disse e scesi dal muretto,allacciò un braccio attorno al mio collo e dirigendoci dagli altri,entrammo in classe. "Piccioncini,venite questa sera con noi al Chiringhito?" chiese Michael,notai che Ashton teneva lo sguardo su un punto fisso,il braccio di Luke,incrociò il mio sguardo e mi rivolse un occhiata velenosa. Perché quel comportamento?! "Noi veramente volevamo..." fece Luke ma la voce di Ashton lo precedette. "Io e Tiffany veniamo senz'altro. Hemmings tu non vieni?Ho sentito che c'è una sorpresa per quelli che si iscrivono ad un concorso."mi scoccò un occhiata e poi si rivolse a Luke."Sempre se tu non hai problemi."aggiunse sorridendo con tono di sfida. Tiffany,certo doveva essere sempre lei in mezzo,ma che dico?! "Veniamo volentieri."dissi io precedendo tutti quanti. Beccatevi questo, stronzi. "Bene,allora a sta sera."disse Michael nervoso e si trascinò per un polso Ashton agli ultimi banchi. Mi andai a sedere vicino a Luke e incrociai lo sguardo di Ashton e subito dopo mi voltai a fissare la lavagna.
 

Ashton's pov. 

"Tu devi dirmi qualcosa, sai!?" sbottò Michael tirandomi un ceffone in testa,lui essendo seduto dietro di me mi voltai verso di lui. "Che cazzo vuoi?Non devo dirti proprio niente!"mormorai voltandomi e ricevetti un altro ceffone. "So che ti piace Sasha, come la metti ora?"disse e mi voltai di scatto verso di lui. "Tu non sai niente.A me non piace lei,chi te l'ha detto?!"dissi quasi gridando,beccandomi delle occhiate da parte di Sasha e Luke. "Se non ti piace Sasha, perché ti brillano gli occhi quando la guardi?E perché la fissi con odio quando sta con lui?"disse rivolgendomi un sorriso compiaciuto.
 
 Brutto piccolo... stronzetto.

"Okay mi piace ma non dirlo a nessuno perfavore."mormorai e mi voltai verso la lavagna. "Lo sapevo!" gridò Michael. "Signorino Clifford, vorrebbe dirci che cosa sapeva?" chiese il professore voltandosi. "Ehm..." mi voltai e lo guardai. "Pasticci, Clifford?" rise Luke dietro. "Zitto Hemmings!" mormorò Michael. "Nulla, professore!" rispose ad alta voce Michael, sentii la dolce risata di Sasha e la guardai. "Di che cosa parlavo, Clifford?" chiese il professore. "Ehm... Manzoni?" domandò, il professore gli lanciò uno sguardo velenoso e poi disse: "Per questa volta la passi liscia, Clifford, la prossima andrai dritto in presidenza." lo minacciò il professore. "Ci siamo intesi?" domandò, Michael deglutì e annuì. Il professore risprese la lezione e ogni tanto dava un'occhiata a Michael. Mi voltai e vidi Luke e Sasha non prestare attenzione alla lezione, ridevano e scherzavano. Il sorriso di Sasha fu la prima cosa che pensai, finché la campanella non suonò e io mi alzai dal banco per dirigermi verso quella che ormai non era più la mia ragazza, ma la mia distrazione, una mia usanza. La vidi mentre metteva via i libri, la presi dai fianchi la tirai a me e la baciai. Ecco ormai la mia piccola usanza, Tiffany Gold.


Sasha's pov.

Quando io e Luke uscimmo dalla classe, lui mise attorno al mio collo un braccio e mi strinse a se, strinsi la sua mano e incrociai le nostre dita lui si limitò a darmi un bacio sulla nuca e camminammo, ero davvero felice accanto a lui. Mentre camminammo vedemmo Ashton baciarsi con foga Tiffany, li fissai con odio e poi andammo avanti. Aspetta, perché con odio? Insomma a me non piace Ashton, io e Luke ci mettemmo nel cortile della scuola, Luke si poggiò a una corteccia dell'albero e io mi sedetti davanti a lui, così poggiando la testa sulla spalla e lui poggiò il mento sulla mia, poi baciò il mio collo dolcemente, facendomi rabbrividire. Presi un fiore lì accanto e cominciai a strappare i petali. "Che fai? M'ama non m'ama?" rise Luke. "Lo facevo sempre da piccola, Luke!" obbiettai io. "E' una cosa... mh... fammi pensare..." gli diedi uno sguardo velenoso e lui poi mi guardò. "Affascinante, da bambine!" rise, gli diedi uno schiaffo leggero sulla guancia e poi gli diedi un morso sul collo. "Se mi reputi una bimba, perché esci con me e mi baci?" domandai divertita. "Uhm... bella domanda!" rispose. Morsi ripetutamente il collo, fino a che non rimasi attaccata così succhiando dolcemente, lo sentii gemere dolcemente contro il mio orecchio e io risi, lui strinse il mio fianco facendomi sussultare. Quando mi staccai vidi il mio capolavoro. "Ben fatto, se questo è da bimbe dimmi tu... " feci un sorriso malvagio e risi, Luke prese il suo iPhone e aprii la camera interna. "Ma sei una..." mi guardò e mi baciò di scatto, così buttandomi a terra. "Mi piace avere un tuo succhiotto dà significato, che sono... tuo. " strinsi il suo viso nelle mani e lo baciai, mettendo attorno una gamba attorno al suo bacino, lui l'accarezzò dolcemente continuando a baciarmi, lo desideravo così tanto. Ma così tanto. "Se dovete scopare vi prego fatelo a casa vostra." gridò qualcuno, quelle parole le disse anche Calum la sera del mio primo bacio con Luke, mi pianse il cuore. Spinsi divertita Luke via da me e vidi la testolina verde di Michael, con un sorriso al quanto perfetto. Se non ci fosse Ashton o Luke, credo che mi sarebbe sempre piaciuto Michael. Ma che vado a blaterare? Oddio, basta con questo Ashton, mi gira sempre nella testa. "Ehi ci stavamo solo baciando!" protestai. "Mentre Luke ti accarezzava la gamba appassionatamente, sembrava che tra poco scopavate!" rise lui. "Ti detesto, Clifford!" misi le mani sul viso e mi nascosi nel petto di Luke, che lui mi strinse a se ridendo. Ci sedemmo nella stessa posizione di prima con Michael davanti e subito dopo ci raggiunse Scarlett che si mise nella stessa posizione di me e Lukey, con Mikey. "Ciao Scarlett, tutto bene?" domandai."Sì, grazie e tu?" "Io bene!" sorrisi. Vidimo in lontananza Ashton con Tiffany che ci vide e venne verso di noi
Bene, cosa al quanto interessante, per nulla.
 

Ashton's pov.

"Perché questo bacio improvviso, Ashton?" domandò Tiffany. "Ti amo." mentii cominciando a baciarla, la presi per mano e ci dirigemmo nel cortile vidi la testa verde di Michael e vidi il viso di Sasha e dietro di lei Luke, ci avvicinammo e: “Ciao ragazzi!” sorrisi. “Ciao Ash!” dissero tutti in coro, rivolsi uno sguardo a Sasha che lei stessa ricambiò, ci sedemmo e abbracciai Tiffany, Sasha mi fissava e io fissavo lei. Perché è così bella? “Obbligo o verità, Hemmings?” chiese Michael. “Obbligo!” sorrise lui. “Bacia Sasha!” rise, lui guardò attentamente il viso di Sasha, e lei disse: “Allora perché non mi baci, Hemmings? Hai paura?” domandò Sasha guardandolo. “Ma nemmeno per sogno!” e Luke si gettò praticamente addosso a lei e la baciò, mi si formò un morso al cuore e gli occhi cominciarono a pizzicare, quanto vorrei essere Luke in questo momento, poterla stringere a me come fa lui, poterla baciare come fa lui, poterla avere sotto il mio corpo e sentirla gemere il mio nome, sentire il mio nome mentre ci siamo noi racchiusi nella notte, poterla baciare ogni volta che mi pare, vorrei farla sorridere e ridere come fa Luke, ma tutto questo non è possibile come pare. “Ehi piccioncini, basta!” rise Scarlett, Luke si staccò e si alzò tenendo tra le sue braccia Sasha. Ora come ora nelle mie braccia non vorrei avere Tiffany, ma Sasha.

❤❤❤❤

 “Sasha!” gridai, lei si voltò e mi sorrise. “Ehi Ash!” “Tutto bene?” le chiesi. “Tutto bene e tu?” cominciammo a camminare insieme e parlammo. “Bene grazie. Senti sei disponibile oggi pomeriggio?” domandai, lei mi guardò e il suo sguardo diventò triste. “Mi spiace, Ash! Ma devo andare a prendere mio fratello in ospedale, e devo riportarlo a casa, ci vediamo stasera tanto.” Sorrise lei, quanto è bella! Annuii e l’abbracciai lei ricambiò e poi mi salutò con un bacio sulla guancia, vidi in lontananza Luke e vide che mi mandò uno sguardo velenoso, sbuffai e mi diressi verso la mia auto.
 
Sasha's pov.

Mi diressi in ospedale e riconobbi subito la testa corvina di un ragazzo, mi incamminai vicino al dottore e a quel ragazzo, quando arrivai firmai tutto parlai con il dottore di ogni piccolo dettaglio e tornai a casa con il ragazzo accanto a me. "Questa è camera tua, Calum!" sorrisi a mio fratello. "Io suono il basso?!" domandò lui, gli occhi mi pizzicavano, annuii con un groppo in gola, e lui mi guardò. Poi rivolse uno sguardo alla nostra foto di quando eravamo bambini, e alcune foto di adesso. "Siamo noi, no?" domandò. "Sì." risposi avvicinandomi. "Raccontami un po' di... noi" sospirai e pregai con tutta me stessa di non scoppiare a piangere, mi sedetti sul letto e gli feci segno di sedersi vicino a me. “Sai quando eravamo piccoli mi chiamavi sempre befana, mi prendevi sempre in giro e mi chiamavi cocca di mamma perché ero più brava di te, ma alla fine mi adoravi, essendo più grande di te quando c’era un temporale, cosa che capitava raramente, però andavi sempre da mamma e lei ti diceva. -Vai da Sasha!- e correvi nella mia camera e ti dicevo sempre di venire a dormire con me nonostante tu avessi un brutto sogno o qualsiasi altra cosa, e venivi. Poi… mh… ricordo quando facemmo quello scherzo alla mamma che spargemmo la nutella nel letto e la mettemmo anche nelle scarpe, era davvero troppo divertente.” Calum scoppiò a ridere e io con lui, quando smettemmo di ridere, lui mi fece una domanda alquanto difficile da rispondere. “E nostro padre?” “Morì in una sparatoia, nostro padre spacciava droga, Cal! E’ poi si mise nei pasticci e morì quando tu ancora non eri nato.” Cal rimase stupido da quella risposta, ma non ci fece caso, non voleva ricordare le cose negative, ma le cose positive. "Spero che mi ritorni la memoria presto, perché mi piacerebbe ricordare ogni singolo momento con te" disse Calum, io scoppiai a piangere e misi le mani sul mio viso, singhiozzando a più non posso. "Ehi dai! Non piangere..." disse abbracciandomi, attorcigliai le braccia attorno al suo bacino e singhiozzai. "Sasha, giusto?" annuii contro di lui e continuai a singhiozzare. "Aiutami a farmi tornare la memoria, portami in tutti posti e mi racconti ogni singola cosa della mia vita, e forse ricorderò."
Avrei fatto di tutto pur di far tornare a mio fratello la memoria, di tutto. La sera decisi di preparami e di mettere un vestito nero a fascia con i pantaloncini, legai i capelli in uno chignon e misi un fiocchetto rosso, misi del rossetto rosso e mi truccai, poi misi i tacchi neri bassi. Quando arrivò Luke arrossì e mi fissò. “Sei stupenda!” disse baciandomi, nonostante avessi i tacchi e lui era sempre più alto di me. “Sbaglio sei sempre alto, anche se ho i tacchi?” risi. “Sì, piccola.” E ri-cominciò a baciarmi. “Hai parlato con tuo fratello?” domandò, “Sì.” presi un giacchetto di pelle lo indossai e uscimmo, mi porse il casco e io lo guardai storto. “Mi prendi in giro? guarda i miei capelli!” gli dissi, lui rise. “Se vuoi morire, non è affar mio, piccina!” sbuffai e mi sciolsi i capelli togliendomi anche la bandana, i capelli erano cresciuti davvero abbastanza ultimamente, quindi mi stavano tornando normali. “Puoi fermarti dal tabaccaio, vero?” domandai. “Certo.” Sorrise, presi un pacchetto di malboro rosse e ci dirigemmo verso il pub, una volta arrivati mi tolsi il casco e mi rifeci tutti i capelli, vedemmo i ragazzi in lontananza e Ashton si avvicinò a noi: “Ehi!” sorrise. “Ciao Ash!” ricambiai il sorriso e ci dirigemmo dagli altri. Presi un bicchiere di voodka e lo bevvi tutto d’un sorso, vidi Ashton arrivare e sorrise. “Ti scateni mora?” rise. “E’ da un po’ che non bevo e fumo!” accennai, infatti presi una sigaretta dal pacchetto e l’accesi cominciai a fumare, vidi Ashton mordersi il labbro inferiore e io semplicemente arrossii, aspirai dalla sigaretta e poi lasciai tutto il fumo uscire dalle mie labbra, mi voltai di nuovo verso il bancone e guardai Ashton, lui si avvicinò a me e sorrise. “E’ strano parlaci o no?” domandò lui. “Assolutamente!” risposi, mi avvicinai a lui sempre di più così avendo il suo respiro affannoso sul mio viso, sto per baciarlo? Davvero sto per baciare Ashton Irwin? Il mio migliore amico, il ragazzo della mia migliore amica? Sì. Ma perché? “Ashton!” gridò qualcuno, mi voltai e vidi Tiffany, presi un tiro dalla sigaretta e andai da Luke. Una volta arrivata mi sedetti e rimasi lì, partii una musica delicata e lenta, così guardai Luke che mi guardava ma che dopo tutto continuava a parlare con Michael e Scarlett. Mi domandai perché non mi chiese di ballare con lui, so che è un pessimo ballerino ma degnati di passare il tempo con me, cazzo! “Pensierosa, Hood?” domandò, alzai lo sguardo e vidi Ash. “Troppo, Irwin.” Mi porse la mano e sorrise. "Vuoi ballare?" domandò Ashton porgendomi la mano, l'afferrai e guardai Luke che parlava con Michael attentamente, senza darmi sguardo. "Certo!" cercai di farmi sentire e lui si voltò mentre io mi alzavo per andare a ballare con Ashton, mi strinse a se dal fianco e con l'altro mano strinse la mia e cominciammo a ballare il lento, poggiai la testa sul suo petto e sentii il suo cuore battere veloce, e stranamente anche a me batteva forte, e sentivo le farfalle nello stomaco. "E' strano, un tempo non avevamo tutti questi problemi!" mormorai. "Lo so! Adesso Luke ci sta anche ammazzando con lo sguardo." diedi uno sguardo a Luke, e Ashton mi fece fare una piroetta. "Ma noi siamo solo amici..." Ashton si morse il labbro e affondò i denti nella carne, quasi da farla sanguinare. "Ashton?" domandai. "Sì, solo amici!"
Sento il mio cuore cedere, ma che cazzo perché? Appoggio la testa sulla spalla e nella lontananza vidi Luke con Tiffany, si avvicinarono a noi e io mi staccai. “Possiamo ballare Sasha?” domandò, ma sembrò di più un ordine. Annuii e Luke mi prese dai fianchi, poi sussurrò qualcosa al mio orecchio. “Perché ballavi con Ashton?” era innervosito parecchio. “Qualcuno non mi cagava!” ringhiai. “Chiedo perdono se sto anche con i miei amici!” mi voltai e lo bruciai con lo sguardo. “Vaffanculo, invitami a stare anche con i miei amici, Hemmings!” ringhiai. “Oh scusa, ma non stavi ballando con il tuo Irwin?” ringhiò. “Oh Luke, cominciammo?” mi avvicinai e mi veniva voglia di tirargli una sberla. “Noi due non si sa nemmeno se stiamo insieme, quindi… Stavamo solo ballando, mica stavamo scopando o se vuoi accomodati e scopati Tiffany” ringhiai, il mio cuore si sta spezzando. “Oh avanti, non dire cazzate Sasha!” “Cazzate? E tu cosa stai dicendo Luke?” gridai, vidi lo sguardo di Michael e Scarlett addosso di me, e anche quello di Ash e Tiffany. “Io non dico cazzate!” ringhiò. “Oh no! Il tuo Irwin, davvero mi chiedo che cosa tu ti sia fumato Luke, io ho bevuto un bicchiere e ho fumato una sigaretta eppure non mi sto lamentando di vederti accanto a Tiffany, Lucas Robert Hemmings!” gridai con tutta la forza che avevo possibile e le lacrime cominciavano a rigarmi il viso. “Sei un coglione Luke, un tale coglione!” e detto questo me ne andai, la cosa era davvero ridicola. “Sasha!” gridò qualcuno mi voltai e vidi Ashton, speravo che fosse Michael sinceramente ma era Ash e mi andava bene. “Tutto bene?” annuii e mi asciugai le lacrime. “Sicura?” domandò, annuii di nuovo e lui mi abbracciò. “E’ uno stupido quel ragazzo!” ringhiai stringendo a me Ashton. “Lo so!” ribattè.
 
Michael’s pov.
 

“Che cazzo è successo?” gridai, Scarlett mi prese il polso e lo strinse. “Michael, ti prego, calmati!” ripete lei di continuo. “Ho litigato con Sasha, cose che succedono, Mikey!” disse lui. “E non ti senti nemmeno un po’ in colpa, ma porca puttana. Non l’amavi?” gridai. “Sì… ma cazzo ballava con Ashton!” gridò “Che cazzo c’entra, coglione? L’hai fatta andare via in lacrime!” urlai in tutti modi più possibili. “Credi che a me non venga da piangere?” protestò. “Non me ne frega un cazzo di te, Luke! Ora come ora, la mia migliore amica piange a causa tua, coglione!” detto questo presi la mano di Scarlett e ci incamminammo da Sasha, ma lei era tra le braccia di Ashton e io sorrisi. Vidi che prese la sua mano e la portò un po’ lontana da qui e speravo con tutto me stesso che nemmeno Ashton facesse cazzate, come aveva fatto Luke stasera.
 

Sasha's pov.
 

Guardai Ashton e poggiai la testa sulla sua spalla e tenendo stretta la sua mano. “Non lasciarmi mai, Ash!” mormorai. “Mai, Sasha!” chiusi gli occhi e poi sentii delle grida. “Eccovi!” vidi la testa verde di Michael e la testa bionda di Scarlett. “Tutto bene?” e dietro vidi Tiffany e Luke, questa volta non mi mossi dalla mia posizione. “Sì…” mentii. “Ash devi venire un attimo” disse Tiffany, lo guardai e lo lasciai andare. “Posso parlarti?” chiese Luke. “Non hai già parlato abbastanza?” ringhiò Michael, in cambio da Luke ricevette uno sguardo fulmineo. “Tranquillo Michael… Parliamo!” ringhiai. Andammo da un’altra parte e parlammo. “Dimmi Dio del pensiero sbagliato!” sbottai. “Scusa!” era tutto quello che volevo sentirmi dire, ma dovevo essere ancora più bastarda. “Non ho sentito, perdonami!” ringhiai. “Mi dispiace, Sasha!” disse alzando la voce, lo abbracciai per poi baciarlo. “Scuse accettate, ma non pensare più queste cose, cretino!” ringhiai, ma poi lo ribaciai. “Va bene…”
 
Ashton's pov.
 

“A te piace!” disse Tiffany. “Cosa?” domandai. “Sasha, lei ti piace e si capisce, Ash!”
Merda, sono stato beccato, continuo a mentire. “Cazzate, Tiffany!” “Non sono cazzate, Ash. Lei ti piace, ti è sempre piaciuta. Non dirmi bugie!” non volevo ascoltare niente altro quindi me ne andai. “Stiamo parlando, Irwin!” gridò. “Dici solo un sacco di cazzate.” Lei lo sa, lei mi ha scoperto, lei ora mi ha beccato mi rivoltai e mi diressi verso Luke.
 

Sasha's pov.
 
 “Ti propongo una sfida caro Luke!” sorrise Ashton. “Che tipo di sfida?” Luke strinse il mio fianco, presi il cellulare mentre parlavano e vidi che erano le 20.30 si eravamo usciti alle 19.00 per un aperitivo. “Una partita a rugby e chi vince va a cena con Sasha!” Cosa? Sentii accanto a me Luke irrigidirsi, ma che diamine? "E dai Luke accetta la sfida. Non vorrai mica sembrare un pollo?!" lo incitò Ashton con un ghigno maligno sulle labbra. "E' ridicolo, dai Luke andiamo. La cena ci sta aspettando." dissi invece io, strattonando il polso del biondo che fissava dritto negli occhi verde smeraldo di Ashton. "Allora Lukey, cos'hai deciso?" chiese poi il riccio avvicinandosi a Luke, centimetri di distanza li dividevano, ma che cazzo aveva in quella testa bacata, Ash? "Accetto, stronzetto" e quel tono da dove usciva?



#SPOILER.
“Qui quando eravamo bambini tu eri caduto dallo scivolo e ti eri fatto un male, ti eri spaccato il piede, ma io ridevo perché eri così buffo. Eri sempre con il broncio.” Sorrisi. “Era davvero così divertente?” chiese cercando di non ridere. “Oh sì, Calum, tanto!”

 
#SPAZIOAUTRICE.
CIAAAO.
Allora è lunghissimo, ma avevo tanta ispirazione rendetevi conto sono dodici pagine ahahaha!
Boh avete visto i Salum? ma quanto sono belli? E i Sake hanno litigato, tantantan, ma hanno rifatto pace, allora vi dico che nel prossimo capitolo si parla solo ed esclusivamente di Calum e Sasha, l’inizio sarà della sfida e di pochissimo Sake, ci saranno solo i Salum.
Lo so che Mikey ora a i capelli viola, ma il capitolo l’ho scritto quando aveva ancora i capelli verdi ewe.
Detto questo ringrazio: SMARTYFOREVAH,
louisanna, demetria_13,
Marianne_13 &  fedejonas4ever.
Siete sempre così buone e dolci con me, vi adoro tanto.
Soprattutto Marianne, che mi fa sempre morire dal ridere con le sue battutine e i suoi feels che muoiono a causa mia. AHHAAHAH!
Detto questo grazie davvero a quella che hanno messo tra i preferiti, ricordate e seguite la mia storia, grazie anche hai lettori silenziosi u.u
Detto questo grazie ancora, per il vestito di Sasha
mi sono ispirata (ancora) al video di I Wish.

Questa è Scarlett uaihfbahgfa.
(Gage Golightly)

Bene!!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e anche se era  ieri, facciamo gli auguri hai miei 5 bambini per i quattro anni ç_ç
Bene, alla prossima.
 Bye,
mahoneismyhero. X
 
 

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Capitolo 6
*** Capitolosei: Hey Brother ***


 

CAPITOLO SEI. 
"Oh, if the sky comes falling down, for you
There’s nothing in this world I wouldn’t do"
Avicii; Hey Brother.

Stavo seduta sull’erba a guardare quei due coglioni di Ashton e Luke mentre giocavano a rugby solo per un appuntamento con me e mi chiesi perché tutte queste cose dovessero capitare a me, accidenti! Michael si mise seduto accanto a me, lo guardai e ammirai i suoi capelli. 
“Ho intenzione di farli viola” sorrise. 
“Viola?” risi. 
“Sì, sai che figata?!” scoppiai in una risata.
 “Ormai mi aspetto di tutto da te, Clifford!” lo guardai e sorrisi. 
“Come va con Ashton?” lo guardai e lui mi sorrise, io ricambiai.
 “Bene, Mikey. Ma non so… sai prima…” inghiottii e continua. “Stavamo per baciarci!”
 Michael fece una smorfia. “Sasha…” sussurrò.
 “Lo so, non dovrei, ma lui non mi piace, sul serio. Però...” 
Michael mi guardò e mi bloccò. “Non c’entra Tiffany, chi stava per baciare chi? Lui o te?” domandò, mi morsi il labbro inferiore e lo guardai. 
“Io.” Michael sbarrò gli occhi e mi fissò. 
“Sul serio?” domandò. 
“Sì, Mike!” continuai. 
“Wow!” 
“Non so che mi prende, quando ci ho ballato, prima, mi sentivo strana e imbarazzata, avevo le farfalle nello stomaco, ero tutta rossa in faccia, mi sentivo unica, protetta”
Michael mi guardò e annuì. “Che cosa succede? Ti stai innamorando di Irwin, Hood?” sorrise Michael. 
“Perché dovrei? E’ solo un mio amico!” arrossii e Michael mi guardò, mi prese il viso tra le mani e mi fissò. 
“Non me la racconti giusta, Sasha!”
Sospirai e gli raccontai cosa era successo in quei tre giorni, e lui mi fissò sconvolto. “Insomma avete passato le notti insieme e siete tornati migliori amici?” domandò, sapevo che cosa sarebbe successo. 
“Michael… tu sei il mio migliore amico, ma…”
 Michael mi fermò. “Non dire una parola, passare tre notti insieme, Sasha, non è da migliori amici, capisci? Ti stai innamorando di lui!” gridò, Michael non mi aveva mai trattato così e ci stavo parecchio male. “Non c’entra che tu e lui siate tornati migliori amici, non me ne frega un cazzo, ma hai passato tre notti insieme a lui, non è da te! Non è da migliori amici, Sasha!” sbottò.
“Perché ti scaldi tanto?” domandai sentivo di stare per scoppiare a piangere. 
“Perché non mi hai detto nulla!” gridò alzandosi. “Pensavo ci dicessimo tutto!” sussurrò poi. 
“Michael” sussurrai. 
“Non importa, scusa. Sono uno stupido. Sto esagerando!” lo guardai e scossi la testa. 
“No, hai ragione, sono stata una stupida! Dovevo raccontarti tutto, ma ho tenuto tutto per me e non ti ho detto nulla, scusami!” 
Michael mi abbracciò e mi strinse forte. “Ti voglio bene!” lo strinsi ancora di più e sorrisi. 
“Anch’io Michael!” 
“Ho vinto!” gridò Luke. 
“Sì… beh ormai è tardi, sono le dieci di sera, quindi puoi anche riaccompagnarmi a casa, amore.” Sorrisi dirigendomi verso di lui, nonostante fosse sudato lo baciai appassionatamente, lui mi strinse a sé e sentii la sua erezione premere contro di me, arrossii e presi la sua mano. 
“Ci vediamo domani a scuola, buona serata!” 
Corremmo verso la moto, salimmo e ci dirigemmo a casa. Quando arrivammo non c’era nessuno, nemmeno Calum, forse mamma l’aveva portato a fare un giro e con lei era andata Mali, ma l’unico pensiero era Luke in quel momento. Salimmo su per le scale, gli strappai la camicia e lo baciai, ci dirigemmo nella mia camera e lo baciai ancora. Lui mi buttò sul letto e mi baciò il collo, ansimai e misi le mani nei suoi capelli, poi lo ribaciai. Mi tolsi le scarpe e continuai a baciarlo, Luke slacciò la cerniera di lato del vestito, sentii vibrare qualcosa e maledii tutti.
“Di chi è il telefono?” domandai col fiatone. 
“Tuo.” Disse continuando a baciarmi, ansimai e mi sfilò a metà il vestito.
 “Luke devo rispondere” sospirai.
“Che palle!” lo guardai e lo baciai, presi il cellulare e risposi.
“Pronto?” domandai. 
“Sasha, sei scappata con Luke, che è successo?” domandò. 
“Nulla, Mikey!” sorrisi, vidi Luke mettersi accanto a me e sbuffare, gli diedi un bacio sulla fronte e lui strinse il mio fianco.
"Okay, senti dopodomani uscite?" domandò lui. 
“Io dopodomani devo iniziare a fare i preparativi del ballo scolastico di inizio anno" mentii, in realtà dovevo uscire con Ashton, e ne avevo già discusso con Michael, ma Luke era presente e non potevo parlarne.
"Sasha, il ballo scolastico e tra una settimana, esci e basta." ringhiò Michael, mi alzai e mi diressi nel bagno. 
"Michael, Ashton ci sarà?" domandai. 
"No, perché?"
"Indovina..." 
Aspettai una sua risposta impaziente e poi lui disse: "Uscite?"
Io annuii ma siccome non poteva vedermi, risposi con un “Sì" 
"Rimanda l’uscita!" gridò. "Luke esce con noi e se tu non ci sei e nemmeno Ashton, lui diventerà curioso e anche Tiffany, dovete assolutamente rimandare a un altro giorno.”
Sbuffai e accettai, quando chiusi la chiamata vidi Luke addormentato sul mio letto, un piccolo sorriso mi si formò sulle labbra, sentii però una morsa allo stomaco. Uscii dalla camera e presi la camicia di Luke, poi la portai in camera, la misi sulla scrivania e guardai Luke, mi accorsi che era a petto nudo e questa cosa mi imbarazzava più del dovuto. Avevo quella morsa allo stomaco, qualcosa che mi faceva sentire in colpa. 

“Non dire una parola, passare tre notti insieme Sasha non è da migliori amici, capisci? Ti stai innamorando di lui!” 

Michael aveva gridato quelle parole come un pazzo, non potevo innamorarmi di Ashton, era il ragazzo della mia migliore amica. Però tutto quello che aveva sentito ballando con lui... io non ci capivo più nulla. 
Scossi la testa e misi un pigiama, mi posizionai accanto a Luke e mi sentii una piccola cucciola bisognosa d'amore, Luke con il braccio mi portò più vicino a sé, e mi resi conto che quello che aveva detto Michael su Ash era una, perché mi sembrava proprio che io mi fossi innamorata perdutamente di Luke. 
La mattina seguente mi svegliai con un Luke già vestito. 
"Forza piccola, dobbiamo andare a scuola!" mi strofinai gli occhi e mi ricordai che quel giorno non sarei andata a scuola, dovevo uscire con mio fratello per fargli ricordare un paio di cose, glielo spiegai e poi gli diedi un bacio a stampo sulle labbra. Luke e se ne andò. 
Mi alzai, e optai per una doccia, entrai nella camera di mio fratello e lo vidi sdraiato sul letto mentre armeggiava con il cellulare.
"Io faccio cover con questi ragazzi?" domandò, lo guardai e mi avvicinai a lui con un sorriso, poi mi sedetti. 
"Sono i tuoi migliori amici e il biondo è il mio ragazzo" lui mi guardò. 
"L'ho visto prima, mi ha salutato e io ho ricambiato. Avete fatto qualcosa?" io arrossii ma scoppiai anche a ridere. 
"No, ancora io non me la sento, e se anche fosse non verrei a dirlo a te" gli diedi un bacio sulla fronte e sorrisi. 
"Ci guardiamo un film?" domandai. 
"Perché no?" sorrise e si alzò. Decisi di prendere Grease, il mio film preferito, e lo guardammo. A metà del film Cal mi guardò. 
"Sai questa parte me la ricordo" lasciai cadere i pop-corn e lo guardai, quasi non mi strozzai. 
"Davvero?" lo fissai.
"Sì, ricordo che una volta, stavamo guardando questo film all'una di notte, mamma ci stava gridando dietro perché ballavamo le canzoni" Oh mio Dio! Io davvero non ci credevo. 
"Sì è così, oddio Cal! E' stupendo che tu abbia ricordato questa cosa!" Durante la mattinata, passammo tutto il tempo a guardare film, e Cal si ricordava di tutte le notti passate a vedere film insieme ed era già un bel passo, preparai da mangiare e Cal si ricordò delle mie lasagne bruciate, possibile che con me ricordasse tutto? Certo lentamente, ma era fantastico.
Il pomeriggio optammo per fare un giro al parco e al mare, quando arrivammo al parco sorrisi insieme a Cal. 
“Qui, quando eravamo bambini, tu eri caduto dallo scivolo e ti eri fatto un male, ti eri rotto il piede, ma io ridevo perché eri così buffo. Eri sempre con il broncio.” sorrisi. 
“Era davvero così divertente?” chiese cercando di non ridere.
“Oh sì, Calum, tanto!” continuai ridendo, lui scoppiò a ridere e poi fu pensieroso, a quanto pareva, sembrava stesse cercando di ricordare. 
"Poi una volta... Un bambino mi stuzzicava e tu gli dicevi: -stai alla larga da mia sorella, babbeo- eri sempre così nei miei confronti" sorrisi e cominciai a incamminarmi verso il mare, non troppo distante dal parco, una volta arrivati ci tenemmo la mano. 
"Mi ricordo che quando eravamo andati al mare mi avevi fatto uno scherzo orribile" ridacchiai. 
"Che genere di scherzo?" domandò. 
"Mi avevi detto che c'erano gli squali che venivano verso di me, tu non immagini la paura che mi avevi fatto prendere" lui scoppiò a ridere e io non potei che accompagnarlo con una mia risata. 
"Non ci credo! Chissà che figata, dovrei fartene un altro così." lo guardai e risi ancora di più. 
"Il giorno dopo tornammo al mare, e tu mi dicevi: -vieni dai- io non volevo perché ero ancora arrabbiata con te, così per farti perdonare hai preso una stella marina e me l'hai regalata." 
"Sono stato così carino?" fece un sorriso timido e io non potei fare a meno di sorridere.
"Sì, sai, noi due siamo davvero legati." 
"Ogni piccolo momento di te mi rammenta tante cose, che io per mio dispiacere non riesco a ricordare, sei speciale a quanto pare, Sasha, e voglio ad ogni costo ricordare ogni singolo momento di noi, voglio ricordare anche i miei amici, ogni singolo momento della mia vita. Perché non posso vivere senza i miei ricordi. Ti voglio bene Sasha, e spero che mi ritorni la memoria"
Calum mi abbracciò e mi strinse forte a sé, ricambiai l'abbraccio e restammo così per almeno una mezz'ora. Quando decisi di portarlo a fare un giro al luna-park, dove avevamo fatto un sacco di idiozie, pensai che avrei potuto chiamare gli altri, ma quella era una giornata mia e di Cal, ed ero io che dovevo aiutarlo. Quindi misi a posto il cellulare e sorrisi a Calum. 
"Possiamo andare sulle montagne russe?" sbarrai gli occhi e ricordai la prima volta che ci andai, avevo quasi vomitato. 
"Dai sarà divertente!" sorrise correndo, annuii impaurita più del dovuto, facemmo la fila e poi salimmo su. Tutto il tragitto era andato alla perfezione, andammo nella casa degli orrori, nella casa degli specchi, facemmo il galeone, quello che andava e avanti indietro, poi decidemmo di andare al "ristorante" del luna-park e di mangiare lì fuori insieme, guardai l'orario e notai che erano le 20.00, avevo ricevuto delle chiamate da Luke, Ashton, Michael e mia madre. 
Richiamai mia madre e: "Mamma!" sorrisi. 
"Ehi, sei con Cal, vero?" domandò. 
"Sì, siamo al luna-park, molto probabilmente torneremo tardi" dissi mangiando una patatina, Cal mi guardò e sorrideva come non mai. 
"Va bene, allora buona serata, tesoro!" la salutai e chiusi la chiamata, quando finimmo di mangiare, ci facemmo un giro e andammo a vedere il giocoliere e i maghi, giusto per digerire, poi saremmo andati a farci qualche altro giro sulle montagne russe e qualcos’altro. 
"Andiamo sulla ruota panoramica?" mi chiese, io annuii, facemmo la fila e salimmo, stare lì sopra era tranquillo e rilassante. 
"Raccontami un po' mentre siamo qua!" 
"Al Luna Park ci siamo venuti con i nostri amici, ci eravamo divertiti un sacco e siamo tornati a casa verso l'una o le due di notte, ricordo che Luke quella sera aveva dato di stomaco subito dopo essere sceso dalle montagne russe. Tu ed io ridevamo come dei pazzi, e anche Michael" 
Lui scoppiò a ridere, era davvero una cosa buffa. 
"L'unico che lo stava aiutando era Ashton con Tiffany" dissi il nome di Tiffany con una punta d'odio, spiegatemi il perché? 
"Deve essere stato fantastico!" rise.
"Oh, puoi dirlo forte!" Quando scendemmo dalla ruota panoramica, decidemmo di andare a fare il Colorado Boat, quello dove ci sono delle barche, se si possono chiamare così, sono a forma di tronchi, ci salimmo su e ci bagnammo tutti, avevamo lasciato le borse con i telefoni giù alla sicurezza e quando saremmo scesi avremmo preso tutto.” 
Guardai l'orario e optai per tornare a casa dato che era mezzanotte e mezza, chiamai un taxi e mentre eravamo in macchina chiamai Luke. 
"Ehi!" dissi.
"Allora sei viva?" rise.
 "Sono stata tutto il tempo con mio fratello, comincia a ricordare" sorrisi, Cal si era addormentato in macchina e io per il tragitto parlai con Luke, mi disse che sarebbe arrivato in poco tempo a casa mia, e quando arrivai lo trovai fuori sulle scalette sorrisi, diedi la mancia al tassista e svegliai Cal.
 "Cal, svegliati! Siamo arrivati!" mormorai, Cal mi guardò e si strofinò gli occhi si alzò e uscì dalla macchina, raggiunsi Luke che lui si alzò e mi sorrise. 
"Colorado Boat?" sorrise.
"Esattamente!" risposi. 
"Abbastanza bagnata!" fece un sorriso malizioso, perché mi resi conto che mi si vedeva il reggiseno, arrossii e gli diedi un pugno sulla spalla.  "Scherzavo piccola!" 
E poi mi strinse a sé, baciandomi, mi erano mancate le sue labbra. Senti il suo piercing freddo sulle mie labbra e dire che avevo i brividi era inutile, Luke mi stringeva sempre di più a sé. Quando ci staccammo salutò mio fratello. 
"Tutto bene, Cal?" domandò Luke. 
"Assolutamente ho passato una bella giornata con mia sorella" rispose con un sorriso, io rimasi abbracciata a Luke, e lui ci guardava felici. Entrammo in casa e Cal andò nella sua stanza e io feci la stessa cosa con Luke, mi feci una doccia, misi l'asciugamano attorno al mio corpo e uscii dal bagno con i capelli che gocciolavano. 
"Vuoi che ti stupri in questo momento?" 
Risi, ricordandomi che Luke ultimamente aveva gli ormoni a mille. 
"Forse" mi morsi il labbro inferiore e lui si avvicinò a me, e mi strinse a se baciandomi, lentamente la sua mano scese sul mio sedere e io arrossii continuando a baciarlo, strinse la presa e io risi contro le sue labbra. 
"Mi devo andare a vestire, Hemmings!" dissi spingendolo dolcemente. Lui rise, presi il necessario e tornai in bagno per vestirmi, mi asciugai i capelli e poi mi misi nel letto con Luke, coccolata. Mi voltai verso di lui e sorrisi. 
"Sei stupendo lo sai?" domandai. 
"Tu più di me" gli diedi un bacio a stampo sulle labbra, e lo fissai.
"Ti amo" sussurrò, io arrossii ma non sapevo cosa rispondere, non avevo ancora capito se lo amavo, gli diedi un bacio appassionante e sorrisi. 
"Sono la tua ragazza?" domandai. 
"Solo mia." mormorò baciandomi. L'ultima cosa che sentii prima di addormentarmi definitivamente, fu il cuore di Luke che batteva forte.
La mattina seguente mi svegliai con qualcuno che gridò. 
"Ricordo tutto!" 
Scattai dal letto e mi alzai. "Cosa?" domandai, Luke si svegliò e fissò mio fratello con gli occhi spalancati. 
"Ricordo ogni singola cosa della mia vita, Sasha."

 
 
#SPOILER. 
"Oh beh mi stai dicendo che ti diverti così tanto a torturare quella povera ragazza?" sorrise Scarlett. "E' divertente più di quanto pensi, Scar" risi. "Povera Sasha, gli farai passare le pene dell'inferno." mi guardò e rise. "Perché lei no." risi, fissai Scarlett e mi persi in quei occhietti color nocciola, era bellissima!

#SPAZIOAUTRICE.
SONO VIVA!
Scusate, ma voi non potevate capire quanto ho pianto mentre scrivevo questo capitolo, appena lo aprivo lo chiudevo perché scoppiavo a piangere, non avrei mai pensato di riuscire a finirlo.
Come avete visto Cal si ricorda di tutto, grazie a Sasha, e i Sake hanno confermato la loro relazione.
Awawaw, tranquilli i Sashton arriveranno presto a distruggere tutto c: 
Il prossimo capitolo dato che povero cristiano non lo cago mai, sarà completamente su Michael con Scarlett, voi non potete capire quanto amo i Michaett, lalala!
Vi aggiorno che i Sashton saranno nel capitolo otto, nove,  dieci, undici, tredici e quindici.
I Sake avranno parecchio spazio in questi capitoli, detto questo lalala!
Ringrazio Hazel_ per aver avuto la pazienza cara di recensire tutti i capitoli, grazie infinite tesoro.
Voi non potete capire quanto sono felice, ma... nel capitolo cinque sette recensioni, mi volete far piangere?
Ringrazio quelle che hanno recensito: 
Gajaa, _xniallshug_, louisanna, Hazel_ (di nuovo), Marianne_13, Hadley2801, fedejonas4ever.
Voi non potete capire quanto sono felice, grazie. 
Ringrazio i lettori silenziosi, e coloro che hanno messo tra le preferite, seguite e ricordate la fanfiction.
Grazie davvero. 
Detto questo vi abbandono con questi esserini.
 

FreeSpirit_
PS. avete visto il video di Amnesia? Quel video è stato la mia morte, parliamone comunque il 28 luglio la nostra Sasha, in realtà Cher ha fatto 21 anni, quindi auguri a lei!! 
Anche se in ritardo ahaha!
Ah mi farebbe piacere se passaste da questa fanfiction, è nuova ed è mia.
Ve ne sarei grata.

http://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2752759&i=1
Zaaau. 
 

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Capitolo 7
*** Capitolosette: Mona Lisa ***



CAPITOLO SETTE. 
 

"You can sit beside me when the world comes down, 
If it doesn't matter then just turn around.
Will you be the queen? And I'll be your clown
You can sit beside me when the world comes down."
 The All American Rejects - Mona Lisa. 
 
"Davvero? Calum, seriamente?" domandai sorridendo. 
"Sì, ogni piccola cosa della mia vita" gli corsi incontro e lo abbracciai.
"Oh mio Dio!" cominciai a singhiozzare. Davvero io non ci credevo, era surreale. "Sono felicissima!" Luke si alzò dal letto e lo abbracciò. 
"Ben tornato amico!" Luke mi strinse a se e mi baciò la testa. 
"Anch'io! Forza oggi si va a scuola!" gridò Calum correndo fuori dalla stanza. Io e Luke ridemmo e poi ci preparammo. In meno di mezz'ora ci trovammo a scuola, vidi la testa verde di Michael e decisi di fargli uno scherzo, mi avvicinai lentamente, e lo spaventai.
"Gesù santo!" si voltò e mi vide, notai che accanto a sé aveva Scarlett molto vicina, mi morsi il labbro inferiore e scappai. 
"Sasha Hood, vieni subito qui!" gridò, rincorrendomi. 
"Attento a non cadere a causa dei tuoi pantaloni attillati." gridai in una risata.
"Sasha!" quando voltai l'angolo mi scontrai con qualcuno, ovvero Ashton. 
"Ehi, ma che diamine?" mi guardò e sorrise. 
"Sasha!"
"Scusa Ash, ma sto scappando da un Michael furioso!" risi, ricominciando a correre, Ashton mi prese il braccio e lo strinse. 
"Che è successo?" chiese divertito. 
"Ho interrotto il suo quasi bacio con Scarlett" risi.
"Uh, che cosa pericolosa!" scoppiò a ridere.
"Eh, già!"
"Sasha!" guardai oltre Ashton e vidi Michael, mi nascosi dietro ad Ashton, divertita. "Poi noi due facciamo i conti signorina, a dopo!" 
Sorrisi e sospirai. "Grazie Ash!" risi. 
"Ma che ... io non ho fatto nulla!" rise. 
"A parte salvarmi dalla furia di Mikey?" scoppiai a ridere. 
"Tu sei matta!" rise, ci dirigemmo verso il retro della scuola la scuola e stemmo da soli, senza nessuno nei paraggi.
"Ashton cosa ci trovi in Tiffany?" domandai. 
"Perché me lo chiedi?" Già, perché glielo stavo chiedendo? 
"Non lo so ...per curiosità!" lo guardai, giocando con una foglia, poi mi alzai e mi sedetti davanti a lui, tra le sue gambe. Lui si irrigidì di colpo e poi avvolse le braccia attorno alla mia vita. 
"È una bellissima ragazza, è dolcissima" Quelle parole mi colpirono come un pugnale al cuore, e faceva davvero tanto male. Sentii la campanella e mi alzai.
"A dopo Ash!" gli sorrisi. 
"A dopo Sasha!" disse apatico, sembrava sconfitto e forse lo ero anch'io.


 Calum's pov. 

Quando uscii dalla seconda ora di biologia andai ad appoggiare i libri nell’armadietto, durante la strada vidi Luke e Sasha che ridevano e scherzavano: sicuramente stavano andando nel giardino dove c'erano Michael con Scarlett e Ashton con Tiffany.
"Ehi ragazzi!" sorrisi. 
"Ehi Cal!" disse Luke. 
"Io metto via i libri e vi raggiungo, okay?" domandai, loro annuirono sorridendo e dopo un po' arrivai al mio armadietto. Inserii il codice e lo aprii, posizionai i libri e quando lo richiusi, alzai lo sguardo vidi una ragazza dai capelli mori, e gli occhi color nocciola. Era al quanto bassa, e molto magra, si guardava attorno impaurita e non capivo nemmeno il perché, ripesandoci io non l'avevo mai vista in quella scuola, oppure ero troppo "popolare" per accorgermi di lei, la fissai e lei incrociò il mio sguardo, arrossì istintivamente mentre io le sorrisi. Mi avvicinai e lei rimaneva lì ferma. 
"Ciao, sei nuova?" domandai. 
"Ehm ... sì" rispose timidamente. 
"Piacere io sono Calum!" sorrisi, porgendole la mano. 
"Alison" disse, guardando la mia mano e poi me. 
"Ehi non ti mangio mica!" risi, lei sorrise. 
"Scusa, è solo che sono un po' timida." 
Era bellissima, aveva una voce dolcissima. 
"Non ti preoccupare, cerchi la tua classe?" domandai, prendendo cautamente il foglio dalle sue mani. 
"Ehm ... sì, ho la terza ora di musica." rispose, avvicinandosi a me. 
"Oh, ma guarda che coincidenza, siamo in classe insieme" le sorrisi, lei arrossì e poi abbozzò un sorriso, le feci fare il giro della scuola giusto per fargliela vedere un po' ele porsi delle domande. 
"Da dove vieni, Alison?" 
"New York City" rispose. 
"Uh... ci sono andato con mia sorella, è davvero bellissima!"
"Davvero?" scattò, sorridendo, io risi.  "No, okay scusa... solo che non volevo separarmi da New York, avevo tutta la mia vita lì." continuò, abbassando lo sguardo. 
“Uhm ... e se ti facessi conoscere i miei amici? Sono persone meravigliose!" dissi, dirigendomi con verso il cortile della scuola. 
"Perché no? Almeno farò altri amici" sorrise dolcemente, perché era così bella? Avrei voluto che qualcuno me lo spiegasse... 
"Ehi ragazzi!" sorrisi, avvicinandomi a loro. 
"Calum!" gridò Michael, vidi che era abbracciato a Scarlett, poi notai Ashton con lo sguardo basso e tra le braccia aveva Tiffany. 
"Lei è Alison, ragazzi" 
"Lui è Michael, capelli verdi! – e qui scoppiai a ridere - Lei è Scarlett" la indicai con il dito e Scarlett la salutò, poi indicai Ashton e Tiffany. "Ashton e Tiffany!" sorrisi, Ash alzò lo sguardo e salutò, come fece Tiffany un momento dopo, guardai mia sorella e Luke che si stavano baciando appassionatamente. "Il biondino che bacia quella ragazza si chiama Luke!" sorrisi. "Sasha!" gridai, lei si staccò e arrossì. 
"Scusate!" Luke salutò Alison, e Sasha venne verso di me. 
"Io sono Sasha, sua sorella!" sorrise lei.
"Sai che sei bellissima?" sorrise Alison. 
"Anche tu, tesoro!" disse lei. 
"Benvenuta nel club degli squilibrati" rise, Alison si sedette accanto a me e cominciammo a parlare tutti insieme, Ashton aveva sempre lo sguardo basso, e da lì capii che Ashton stava male più di quanto pensassi. 
"Siete tutti fidanzati?" domandò Alison. 
"No" rispose Sasha. "Solo io con Luke e Ashton con Tiffany" disse il nome di Tiffany in uno strano modo, e forse non fui l'unico ad accorgermene, perché anche Michael fece una faccia strana, la guardai confuso. Cos'era successo? 


Michael's pov.

Io e Scarlett decidemmo di uscire da scuola e di dirigerci a mangiare una pizza, avevamo un pomeriggio completo da passare insieme. 
"Dimmi un po’, cos’è che ti piace fare?" domandai. 
"Sono un'ossessionata della musica e della lettura, amo scrivere storie e ..." era tutta eccitata . 
"Ferma, ferma... cosa scrivi?" domandai sorridendo. 
"Romanzi per lo più" sorrisi. 
"Davvero? Mi piacerebbe leggerne uno" dissi, dando un morso alla mia fetta di pizza. 
"Poi magari te ne faccio leggere una" sorrise lei. 
"Perché no?"
 Nel pomeriggio decidemmo di andare al parco, io mi sedetti sull'altalena e anche lei fece lo stesso. 
"Dimmi un po' di Sasha!" sorrise Scarlett.
"È una ragazza adorabile, è fantastica, ma ci sono delle volte che vorrei ucciderla con le mie stesse mani." risi. 
"Oh be’, mi stai dicendo che ti diverti così tanto a torturare quella povera ragazza?" sorrise Scarlett. 
"È divertente più di quanto pensi, Scar" risi. 
"Povera Sasha, le farai passare le pene dell'inferno." mi guardò e rise. 
"Perché lei non lo fa con me?." risi, fissai Scarlett e mi persi in quegli occhietti color nocciola, era semplicemente bellissima! 
"Hai un secondo nome, Mikey?" domandò lei, sorridendomi. 
"Sì, sai se non fosse per il fatto che detesto essere chiamato Gordon, lo direi più spesso. Non farlo mai. È solo un consiglio, se non vuoi fare una brutta fine" sorrisi, guardandola.
"Ma Gordon è tenero! Gordon, Gordon, Gordon" cantilenò, la presi in braccio, afferrandola per il bacino, e cominciai a girare. 
"Michael, mettimi giù, ti prego!" gridò lei ridendo. 
"Neanche per idea, tesoro mio." 
"Ritira quello che hai detto." risi. 
"No, non lo farò!" obbiettò, l'appoggiai sull'erba e le feci il solletico. "No, no, no Mike, smettila per favore" 
"Ritira quello che hai detto" continuai. 
"Okay, tregua, ritiro quello che ho detto!" sorrisi e poggiai la fronte sulla sua. 
"Sei bellissima"
Lei si limitò ad arrossire e io la fissai intensamente, guardai le sue labbra e mi avvicinai sempre di più. Sentii una suoneria troppo conosciuta per i miei gusti e maledii i generi di chiunque mi stesse chiamando, presi il cellulare e vidi scritto: "Nanetta" 
Avrei ucciso Sasha. 
"Cosa diamine vuoi?" 
"Ah!" gridò. 
"Che succede?" chiesi.
 "Uccidi Tiffany, ti prego. Perché io non la sopporto davvero  più, diamine!" gridò.
 "Dimmi che è successo!" ringhiai. 
"Continua a rompere le palle, ecco cosa. Sta per il fatto che mi sono rotta il cazzo che lei pensi che io ami Ashton, levamela dalle palle, Michael, io la odio." gridò. 
"Woah! Stai davvero dicendo queste cose sulla tua migliore amica?" 
"Al diavolo! Mi ha stufato! Ho dei cazzo di sentimenti anch'io, merda, levamela, toglile dalla testa quelle cazzo di idee, Clifford. Ti prego!" mi supplicò. 
"Senti... calmati, Sasha, domani ci parlo io, okay? Ora sono con Scarlett, mi hai rovinato il bacio, e va be’ dettagli... " 
replicai. 
"Scusa non volevo, ma mica potevo dirlo a Luke o a Cal, anche perché mio fratello è uscito con Alison" disse.
“Uh ci sta già provando?" domandai ridendo.
"A quanto pare, a stasera Cliffi." chiusi la chiamata e andai da Scarlett. 
"Che è successo?" domandò. 
"Sasha ha litigato con Tiffany" risposi. 
"Per?" domandò. 
"Ashton" 
"Ma scusa lei non ama..." 
Non la lasciai finire e dissi: "È complicato Scar, Ashton ama Sasha, non ama Tiffany e lei l'ha capito. Sasha non si sa chi ama, è confusa e non capisce che ha sempre amato Ashton, e credo che mai lo capirà, se non lo bacia" spiegai. 
"E Luke?" domandò. 
"Luke la ama, tanto. E mi dispiace per lui, perché  so per certo che Ashton tra poco farà il suo passo."
"Mi dispiace molto per lui!" 
"Credo che dispiacerà a tutti quando Sasha farà la sua vera scelta" risposi. 
"Senti Michael, io devo tornare a casa, mi accompagni?" domandò Scarlett. 
"Sì, certamente!" non mi ero reso conto che era già ora di andare, l'accompagnai a casa e quando arrivammo sulla soglia, le sorrisi. 
"Be’... ci vediamo domani a scuola?" domandai. 
"Sì, grazie per la bella giornata" sorrise. 
"Figurati" ribattei, la fissai e lei sorrideva, la strinsi a me e senza perdere tempo poggiai le mie labbra sulle sue, un fuoco d'artificio scoppiò nel mio stomaco. Era questa la sensazione che si provava quando si baciava una persona che amavi o che ti piaceva? No, perché amavo tantissimo quella sensazione. 


Sasha's pov.

La sera Luke passò a prendere me e Calum e andammo a fare un aperitivo insieme. Vedemmo tutti gli altri, Michael che baciava Scarlett, Ashton e... Tiffany. Mi sarei sparata volentieri.
Un momento, Michael che bacia Scarlett. Che mi ero persa? Luke mi strinse a sé dal fianco mentre camminavamo e Ashton subito baciò Tiffany, giurai a me stessa che avrei preso una bottiglia di vetro e gliel’avrei tirata in testa. Lo avrei fatto. Perché quello stupido pensiero? Ultimamente aveva una sorta di istinto omicida nei confronti di Tiffany, e non so nemmeno il perché. Avevo disperatamente bisogno dell’aiuto di qualcuno.


#SPOILER. 
"Non so di cosa tu stia parlando Luke!" lo guardai. "Stavi per baciare Ashton!" ringhiò. "Ma cosa ... che cosa hai fumato?" gridai. "Io niente e tu? Dato che sei una gran fumatrice, ti piace molto anche bere." 
Gli tirai una sberla e mi venne voglia di sputargli in faccia ma dovevo tenere almeno il contegno. "Fottiti Luke!" e detto questo me ne andai. 


#SPAZIOAUTRICE.
CIAAAO!
Allora ho pubblicato oggi il capitolo perché dopo domani parto per Ancona, yee!
Spero di riuscire ad aggiornare anche mentre sono lì, detto questo il capitolo otto lo sto già scrivendo, bitch please I'm fabuolous (?)
Okay, detto questo ... LO SPOILER: PESANTE LUKE. 
Il capitolo Oh my Goddy amo troppo i Michaett aspettavo da un sacco di tempo di farli baciare, questi due cuccioli amorosi.
E Calum? Uuh una nuova ragazza ... Alison lalala, vi dico devo ancora scegliere la presta volto AHAHA!
Ashton, Ashton Dio ragazze lo sto uccidendo, lo sto distruggendo in mille pezzettini, mi dispiace tantissimo.
Okaay, vi è piaciuto il capitolo? OuO
Ringrazio quelle che hanno recensito: 
_xniallshug_, BookAholic, louisanna, fedejonas4ever, Marianne_13, Hadley2801, Hazel_ 
Grazie infinite, davvero io vi adoro troppo, siete dolcissime con me. 
Allora vi lascio con questo esemplare di Scarlett, che io adoro. 
 
Un bacio a tutte e grazie ancora,
FreeSpirit_
 

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Capitolo 8
*** Capitolootto: Let Her Go ***


CAPITOLO OTTO. 

 
"And you let her go
Well you let her go"
Passenger; Let Her Go. 
 
"Ashton, tra poco tu e Tiffany farete cinque anni insieme, come festeggerete?" domandò Luke. Lo guardai e lo bruciai con lo sguardo, sapevo dove voleva andare a parare e non glielo avrei permesso.
"Che ne dici se balliamo Luke?" domandai a lui, Ashton mi guardò e io ricambiai lo sguardo. Luke ci guardò a sua volta e fece una smorfia nervosa.
"Va bene" Si alzò dalla sedia e mi porse la mano, l'afferrai mentre io e Ashton continuavamo a guardarci. Poi spostai lo sguardo su Luke e andammo a ballare il lento.
"Dimmi un po' ... come mai mi hai portato via dalla domanda che ho fatto ad Ashton?" Mi morsi il labbro inferiore, e lo fissai, mi stavo mettendo in una brutta posizione con Luke, davvero brutta.
"Non ti ho voluto portare via da Ashton, ma da tutti." mentii sorridendo.
"Uhm ... e spiegami un po' il perché?" sorrise stringendomi ancora più se.
"Forse perché ti voglio tutto per me" risi, poggiai le mie labbra sulle sue e lo baciai. Lui mi strinse a se e io continuai a muovere le labbra in sincronia con le sue, accarezzava la mia schiena provocandomi brividi per tutta la schiena, mentre io graffiavo il suo collo facendolo gemere contro le mie labbra.
"Cosa stai facendo?" sussurrò sulle mie labbra.
"Zitto!" risi, lo guardai e mi persi in quegl'occhi, quegli occhi così blu, quegli occhi che mi ricordavano il mare. Le sue labbra erano una pura droga per me, ma qualcosa mi respingeva a baciarlo, e tanto. Lo amavo? Davvero io non lo sapevo, lui era bellissimo, mi faceva sorridere, mi rendeva diversa. Ma non mi faceva sentire come mi faceva sentire Ashton, che diamine sto dicendo? Luke è il mio ragazzo, non Ashton. Devo smetterla di pensare a lui, devo smetterla.

“Non dire una parola, passare tre notti insieme, Sasha, non è da migliori amici, capisci? Ti stai innamorando di lui!”

Quella frase continuava a girarmi nella testa, ma perché? Ti stai innamorando di lui! Fottuto Michael Clifford, quanto ti detesto.
Forse Michael aveva ragione, che qualcuno mi aiuti per favore. Guardai Luke e lo ribaciai, lui strinse il mio fianco e sorrisi sulle sue labbra, poi poggiai la testa sulla sua spalla e guardai Ashton che ci squadrava con uno sguardo triste, con un sguardo che non avevo mai visto in tutta la mia vista sul suo viso. Luke mi baciò la testa e mi voltai verso il suo collo, nascondendomi, lui appoggiò la testa sulla mia e continuammo a ballare.
"Luke ..." mormorai. "Uhm?" domandò alzando la testa e guardandomi. Glielo dico o...?
"Credo di amarti" Luke mi guardò e notai che era sconvolto.
"Cosa?" domandò stupito.
"Io ..." mi morsi il labbro e lo baciai.
"Nulla" Luke sbuffò e ci mettemmo nella stessa posizione, quando la musica finì tornammo al nostro tavolo e vidi Ashton e Tiffany baciarsi, datemi una bottiglia che la tiro in testa a Tiffany, vi prego. Ashton mi guardò e alzai gli occhi al cielo, mi sedetti in braccio a Luke e poi presi un sorso di vodka, poi presi una sigaretta e l'accessi. Aspirai e feci uscire il fumo dalle mie labbra, mi voltai verso Luke e sorrisi, presi un altro tiro dalla sigaretta e lasciai fuoriuscire il fumo dalla bocca facendolo andare sulle sue labbra per poi baciarle. Luke mi strinse a se e mi baciò con foga, stringendomi i fianchi, le nostre labbra si muovevano in sincronia e sentii che stava tremando sotto il mio tocco. Misi la mano sul suo petto e la feci scendere fino allo stomaco, strinsi la maglietta e lui sussultò, risi contro le sue labbra e poi sentii: "Diamine! Ma la piantate di scoparvi?" mi voltai e guardai Michael.
"Zitto Clifford, tu mi devi raccontare delle cose" guardai Scarlett e lui intuì tutto, arrossendo. Sentii Luke ridere e stringermi a se.
"Ash, dov'è Tiffany?" domandai.
"Boh, è andata a farsi un giro, stava parlando con sua madre" annuii e alzai gli occhi al cielo, vedemmo Tiffany arrivare e mi alzai da Luke.
"Ashton ti va se balliamo?" Domandai, Michael mi scrutò con uno sguardo al quanto spaventato e Luke mi stava letteralmente bruciando con lo sguardo. Lui mi guardò incredulo ma poi annuì, ci alzammo e andammo a ballare. Quando cominciammo a ballare cominciai a parlare con lui: "Dì un po', vuoi farti uccidere, tesoro?" rise Ashton.
"Può darsi, non importa. E' solo un ballo, mica stiamo limonando." ringhiai.
"Ho quasi vent'anni Ash posso fare quello che mi pare e piace." Ashton rise.
"Anche se si tratta del tuo ragazzo?" domandò.
"Assolutamente sì!" feci l'occhiolino, e lui sorrise. Vidi Luke ballare con Tiffany, e un po' di fastidio me lo creava, ma non come quello che provavo vedendo Ashton con Tiffany.
Ma cosa sto facendo? Cosa? Appoggiai la testa sulla spalla di Ashton e lui mi strinse a se, le farfalle nello stomaco fecero la loro ricomparsa e io mi sentii di nuovo viva e me stessa.
"Se ti dicessi che mi mancano i tuoi abbracci e baci sulle guance?" domandai guardandolo. "Credo che ti direi lo stesso, piccina." Sorrise, tenendo la mia mano destra e il braccio destro avvolto attorno al mio bacino, e il mio braccio sinistro sul suo. Ashton mi guardò le labbra e io arrossii. "Che c'è?" biascicai.
"Nulla, è che sei ... bellissima!" sorrise, arrossii nuovamente.
"Grazie" abbassai lo sguardo e lui con l'indice e il pollice mi alzò il viso, poi lo vidi avvicinarsi alle mie labbra, sentivo il suo respiro sul mio viso e amavo l'odore del suo alito all'odore di alcool mi mandava in estasi, mi provocava brividi. Le nostre labbra si sfiorarono e poi sentii qualcuno tirarmi il braccio, mi voltai e vidi Luke.
Merda, cos'ho fatto?
"Cosa cazzo stavi facendo?" gridò Luke, portandomi via dalla folla.
"Niente, proprio niente" dissi, guardando Ashton prendendosi una ramanzina da Calum e vidi in lontanza Tiffany piangere, maledii me stessa e avevo capito che ci avevano visto.
"Sasha!" gridò. "Non so di cosa tu stia parlando Luke!" lo guardai.
"Stavi per baciare Ashton!" ringhiò. "Ma cosa ... che cosa hai fumato?" gridai.
"Io niente e tu? Dato che sei una gran fumatrice, ti piace molto anche bere." Gli tirai una sberla e mi venne voglia di sputargli in faccia ma dovevo tenere almeno il contegno. "Fottiti Luke!" e detto questo me ne andai.


Ashton pov's.

"Ashton ti rendi conto di cosa stai facendo?" gridò Calum. "Che cosa intendi dire?" domandai. "Cosa intendo dire? Guarda Luke e Sasha, stanno litigando a causa tua, porca troia e mi chiedi - cosa intendi dire?- Sei impazzito?" gridò. Mi cadde il mondo addosso e non seppi nemmeno più che rispondere, amavo più di me stesso Sasha e ora non sopportavo più il fatto di farla stare male, ora dovevo lasciarla andare ... 

Sasha pov's.

"Sasha!" disse Michael avvicinandosi a me.
"Vaffanculo, fanculo a tutto!" gridai in lacrime e cominciai a correre, senza una meta. Corsi, corsi e corsi il più veloce possibile, tanto da non riuscir  a respirare.
"Sasha!" mi voltai e vidi Ashton.
"Che cazzo ci fai qui?" gridai con la gola che bruciava.
"Vattene! Lasciami in pace!" urlai a squarciagola.
"Sono stufa, stufa!" Ashton si limitò ad avvicinarsi a me.
"No, Ashton ..." piansi.
"Vieni qua stupida!" Ashton aprì le braccia e io gli corsi incontro, stringendolo a me affondando il viso nel suo petto.
"Credo che dovremmo ricominciare da capo, separarci." Subito mi allontanai e lo guardai.
"No, no. Non posso perderti ancora, Ashton, sei il mio migliore amico. Non abbandonarmi." singhiozzai.
"Io devo lasciarti andare Sasha!" disse.
"Ashton, ti prego non farlo!" continuai a singhiozzare.
"Non lasciarmi, non farmi tornare nel buio, ti prego no." gridai abbracciandolo.
"Devo. A causa mia soffri!" continuò
"No, Ashton ti prego, no!" lo supplicai.
"Non abbandonarmi, ti prego, non farlo!" lo strinsi ancora più forte.
"Devo, sono obbligato" disse lui e sentii il suo petto fare dei respiri veloci. Caddi a terra e cominciai a gridare mettendomi le mani nei capelli, Ashton si abbassò e mi abbracciò.
"Non abbandonarmi, per favore" mormorai. "Non farlo" singhiozzai ancora.
Lo sentii fare un sospiro. "Non lo farò ... piccola"



 
#SPOILER.

"Devo parlare con lei, Calum" gridai. "Non ci penso proprio, Luke. Gli hai dato della drogata e della ubriacona, in poche parole ma ti rendi conto?" gridò Cal in risposta. "Lei ha bisogno di me." mormorai. "Dopo quello che gli hai detto? Credimi, Luke. Ti detesta in questo momento" ringhiò lui. "Ripeto: Ha bisogno di me e io ho bisogno di lei." dissi ancora una volta. "Lei non ha bisogno di te, mia sorella ha bisogno di me Luke" urlò e fu in quel momento che il mondo mi cadde addosso. 


#SPAZIOAUTRICE. 
WAAAAAAAAAAAAAAA!!!!
Okay, sono calma c: 
WAAAAAAAAAAAAAAAAA!!
SONO CALMA, CALMAAAAA!!
Certo, come no, vacce convinta FreeSpirit, vacce convinta. 
Okaay, detto questo ve piasa il nuovo capitolo, questi sono i capitoli dedicati compleatamente hai Sashton e giuro che vi ucciderò per i feels, sto già morendo io con i dettagli, okay basta.
Se volete recensire su tutto quello che pensate  del capitolo and I say thanks for girls che hanno lasciato una recensione, madò che inglese!
SPACCO TUTTI. 
Okay, sono fumata oggi, ma leggermente.
Okay, ringraziamenti di recensioni:
_xniallshug_, Marianne_13, fedejonas4ever, Hazel_, Tenerifesea_, BookAholic. 
Grazie mille, vi lascio con questo esserino di Ashton and byee. 
 

FreeSpirit_

 

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Capitolo 9
*** Capitolonove: When You're Gone. ***


CAPITOLO NOVE. 

"I've never felt this way before.
 Everything that I do reminds me of you.
And the clothes you left, 
they lie on the floor And they smell just like you, 
I love the things that you do"
Avril Lavigne; When You're Gone. 

Io e Ashton eravamo tornati a casa mia, senza avvicinarci al pub dove c'erano i ragazzi, ora eravamo sul letto con le gambe intrecciate, la mia mano sul suo petto, la sua mano accarezzava dolcemente la mia schiena provocandomi brividi. Nessuno dei due parlava e ci andava bene così, perché sentivamo i nostri cuori battere, i nostri respiri regolari, e mi bastava quello. Stare accanto al suo corpo che mi faceva sentire protetta. Avevo le farfalle nello stomaco, mi sentivo letteralmente completa accanto a lui, unica come una volta.
 

"Ashton sei un totale stronzo!" gridò la ragazza. 
"Non è colpa mia, se mi rovini gli scherzi per tuo fratello!" disse lui in risposta. 
"Ma dai, sono tutta appiccicosa, si può sapere che diamine è?" lo stava uccidendo con lo sguardo. 
"Nutella cremata"
 "Cosa cazzo è?" urlò la ragazza. 
"Nutella cremata" rispose temendo per lui stesso. 
"Come diamine hai fatto a farla?" gridò, era furiosa, aveva i capelli pieni di nutella cremata, e i suoi vestiti non erano da meno. 
"Mamma, pensava fosse per noi due mentre era per lo scherzo di tuo fratello." 
Sasha lo fulminò con lo sguardo e cominciò a rincorrerlo, gridando insulti a destra e a manca.
 "Io ti uccido, Irwin. Ti ammazzo!"
 Ashton correva e sperava con tutto se stesso di non venir preso da lei, perché se Sasha l'avesse preso gli sarebbe saltata addosso e l'avrebbe sporcato di nutella cremata, e non voleva questo. 
"Ti prego! Non mi uccidere, sono giovane!" gridò ridendo. 
"Giovane un corno! Io ti uccido, Irwin!" 
Sasha continuava a rincorrerlo, e Ashton prese il ramo di un albero, così cadendo, anche Sasha inciampò e cadde sul ragazzo. 
"No, che schifo!" gridò ridendo Ashton. Sasha cominciò a spalmarsi su Ashton e lui gridava pietà, ma lei non ne aveva. 
"Così impari Irwin!" disse lei, sopra di lui. 
"Ma tu mi vuoi bene, no?" lei sorrise. 
"Per mia sfortuna, sì!" 


Mi ricordai di quel giorno: mi aveva fatto imbestialire, ma alla fine era stato divertente perché ci ritrovammo a pulirci con la canna del giardino e alla fine decidemmo di buttarci in piscina. 
"Mi mancavi troppo Ashton!" dissi, Ashton alzò il mio viso e mi guardò.
"Anche tu mi sei mancata, Sasha!" Sentimmo un cellulare vibrare, mi voltai verso il comodino e notai che era il mio, lessi il nome sullo schermo del cellulare e vidi scritto: "Lukey" non risposi, mi limitai a far squillare il cellulare. 
"Chi è?" domandò Ash. 
"Luke, non voglio sentirlo" ringhiai. 
"Ma che è successo? Lui che ti ha detto?" chiese.
 "Abbiamo litigato e io gli dicevo che non sapevo di cosa parlasse, perché lui diceva che ci stavamo per baciare, e credo fosse veramente così, ma le cose che mi ha detto, mi hanno trafitto." spiegai. 
"Che ti ha detto, piccola?" rabbrividii, sospirai e imitai la voce di Luke.
"Sei una gran fumatrice, ti piace molto anche bere." lo stomaco mi si contorse e cominciai a piangere, mi aveva dato della drogata e della ubriacona, in poche parole. 
"Ma è scemo?" gridò, sussultai e singhiozzai. 
"Mi ha letteralmente fatto star male." dissi. 
"Mi dispiace!" disse lui stringendomi, io lo guardai e mi persi in quei occhi così belli, quei occhi così verdi. Dio, quant'era bello. 
"Luke è un coglione, ad averti trattato così"
Non volevo parlare di lui, continuò a chiamarmi fino alle cinque del mattino. Ashton verso le tre del mattino se ne era andato, e io ero rimasta sola. Non dormii per nulla, verso le quattro Calum era tornato a casa ed era venuto in camera mia a vedere come stavo.
 "Tutto bene?" domandò, finsi un sorriso. 
"Sto bene" mentii, Calum mi guardò e si sedette accanto a me. 
"Sappiamo entrambi che non stai bene, che è successo con Luke?" domandò. 
"È successo che è uno totale pezzo di merda, Calum!" dissi mettendo le gambe incrociate.
"Che ha fatto? Su ... puoi dirmelo!" ribatté. 
"Abbiamo litigato, gli ho detto: -Ma cosa ... che cosa hai fumato?- e lui mi fa: -Io niente e tu? Dato che sei una gran fumatrice, ti piace molto anche bere.- poi gli ho tirato una sberla, e me ne sono andata." Calum sbarrò gli occhi e si rese conto che Luke aveva passato ogni limite della questione, aveva dato dell'ubriacona e drogata a me, e sapevo che ora lui sarebbe andato fuori di testa. 
Poco dopo presi dal cassetto un pacchetto di sigarette, e ne accessi una, Calum mi guardò e scosse la testa. 
"Calum ... se viene Luke, non farlo venire su in camera, okay?" domandai. 
"Ovvio che no, se si fa vedere lo prendo a pugni" disse, io risi un po'. 
"Mi ha chiamato per tutta la notte" lo aggiornai. 
"Si è ubriacato e se ne è andato via in lacrime, Michael ha dovuto accompagnarlo a casa" ribatté Cal. Annuii e aspirai dalla sigaretta. 
"Sono stata con Ashton, Calum!" Calum mi guardò confuso. 
"In che senso?" domandò. 
"Ero qui con lui sul letto a rilassarmi, ha avuto il potere di farmi stare tranquilla. Sto sentendo sentimenti come se amassi qualcuno, è normale?" domandai. 
"Sasha ... oh mio Dio! Non ci credo, davvero credi di amare Ash? Insomma l'hai sempre visto come un amico, un fratello, il tuo migliore amico" disse. 
"Lo so, ma ora credo di ... Forse Luke mi distraeva da lui, e Tiffany me l'aveva preso e hai visto quanto ero depressa? Solo perché lui non faceva più parte di me o perché non era più il mio migliore amico?" domandai. 
"In un certo caso, sì. Ricordo troppo bene, Sasha ... Però sai che se lascerai Luke e ti metterai con Ashton, perderai Tiffany." spiegò. 
"Tiffany potrebbe anche schiattare, era a causa sua se ero depressa, mi aveva rubato il migliore amico." ringhiai, Calum mi guardò e scosse la testa. 
"Perché non provi a dormire piccolina?" chiese lui, finii la sigaretta e la buttai nel posacenere. 
"Va bene, però rimani qui con me?" lo guardai e lui annuì, ci sdraiamo sul letto e lui mi abbracciò. 
"Mi canti qualcosa?" domandai, amavo la sua voce era così carina ed era un ottimo cantante. 
"Va bene!" disse. Calum si mise a cantare You're not alone di Michael Jackson e con la sua voce melodiosa mi addormentai.



 Luke pov's.

Ero stato accompagnato a casa da Michael e mi veniva solo voglia di vomitare, mi ero ubriacato, perché ci ero stato malissimo. Avevo detto delle cose orribili a Sasha e me ne pentivo amaramente, andai in bagno e cominciai a vomitare, quando smisi mi sedetti a terra davanti al water ed ebbi un flashback. 

"Sasha!" gridai.
"Non so di cosa tu stia parlando Luke!" mi guardò fisso dritto negli occhi. 
"Stavi per baciare Ashton!" ringhiai. 
"Ma cosa ... che cosa hai fumato?" 
"Io niente e tu? Dato che sei una gran fumatrice, ti piace molto anche bere." Sasha mi tirò una sberla e mi resi conto delle parole che avevo detto. 
"Fottiti Luke!" e detto questo lei se ne andò.


Cominciai a piangere e le lacrime bagnavano il mio viso, avevo dato del ubriacona e drogata alla mia ragazza, alla mia ragazza! Mi vergognavo di me stesso. Dovevo vederla, assolutamente, dovevo parlarci. Mi alzai da terra e mi spogliai gettandomi sotto il getto d'acqua, quando uscii dalla doccia mi sentii meglio e risposato, mi diressi a mettere dei boxer e una maglia, poi mi gettai sul letto, appena mi sarei svegliato, sarei corso da Sasha. Ora era troppo presto, erano solo le sei del mattino, e magari stava dormendo e oltretutto non aveva risposto alle mie chiamate.

 Ashton's pov. 

Quando arrivai a casa vidi Tiffany seduta sul divano con mia sorella accanto, alzai gli occhi al cielo e me ne andai. 
"Ashton ..." mi voltai e vidi lei, occhi rossi aveva pianto e mi dispiaceva, ma ora era meglio chiudere questa storia, non l'amavo e non l'avrei mai amata come amavo Sasha. 
"Cosa c'è?" mormorai. 
"Possiamo parlare?" domandò. 
"Lauren esci!" sussurrai, lei mi guardò e uscì. 
"Dimmi." ringhiai. 
"Voglio solo ..." disse avvicinandosi a me. 
"Non toccarmi Tiffany" ribattei allontanando la sua mano dalla mia, lei abbassò lo sguardo rattristata. 
"Voglio solo parlare, Ash!" continuò. 
"E di cosa dovremmo parlare?" chiesi ironico. 
"Di noi." rispose, risi. 
"Tiffany ... stasera io davvero non me la sento, credimi! Va a casa, domani ne parleremo, ma non stasera" e detto questo aspettai che lei uscì da casa e quando lo fece chiusi la porta e mi ci appoggiai cominciando a piangere. Tiffany stava male e mi dispiaceva, ma Sasha era Sasha. Io amavo Sasha. Stava male per Luke, non per me. 
"Quando ti accorgerai che ti amo?" mormorai a me stesso, sentii dei passi e vidi mia sorella, si avvicinò a me mi abbracciò. 
"Sasha? O Tiffany?" domandò. 
"Sasha ..." risposi, mia sorella mi strinse a se, baciandomi la nuca. 
"Andrà tutto bene, Ash!" disse. 
"Lo spero" singhiozzai.


 Luke's pov

Mi svegliai con la luce del sole che mi colpii in pieno la faccia, mi stropicciai gli occhi e mi alzai. Il mio primo pensiero corse a Sasha, aprii le ante dell'armadio e misi una maglia dei Nirvana e gli skinny jeans, indossai le scarpe e corsi fuori. Bussai alla porta ma non mi aprì nessuno, continuai finché la porta non si aprì, guardai la figura e per mia sfortuna non vidi lei, ma Calum. 
"Che ci fai qui?" domandò, entrai spingendolo e lui chiuse la porta, lo guardai e lui fece lo stesso. 
"Devo parlare con lei, Calum" gridai. 
"Non ci penso proprio, Luke. Le hai dato della drogata e della ubriacona, in poche parole ma ti rendi conto?" gridò Cal in risposta. 
"Lei ha bisogno di me." mormorai. 
"Dopo quello che gli hai detto? Credimi, Luke. Ti detesta in questo momento" ringhiò lui. 
"Ripeto: Ha bisogno di me e io ho bisogno di lei." dissi ancora una volta. 
"Lei non ha bisogno di te, mia sorella ha bisogno di me, Luke" urlò e fu in quel momento che il mondo mi cadde addosso.
 "Ti prego!" supplicai. 
"No." gridò. "E no." continuò. Le lacrime mi rigavano il viso, mi misi in ginocchio e lo pregai. 
"No, Luke. Va a casa!" mormorò. 
"Non ti preoccupare, Calum! Ci parlo io." quando la vidi sorrisi e lei aveva le lacrime agli occhi. 
"Ma Sasha ..." disse. 
"È un fatto nostro, ci parlo io." sorrise al fratello e lui mi guardò poi se ne andò. Che cosa sarebbe successo a me e a Sasha?
 
Sasha's pov. 

Avevo ascoltato tutta la conversazione di mio fratello con Calum, e dovevo affrontare la cosa come un'adulta, ho quasi vent'anni e ho il diritto di risolvere queste cose da sola. 
“Non ti preoccupare, Calum! Ci parlo io." dissi uscendo allo scoperto con le lacrime agli occhi. 
"Ma Sasha ..." disse Cal. 
"È un fatto nostro, ci parlo io." sorrisi a mio fratello guardò Luke e poi salì in camera sua. Mi avvicinai e lui corse verso di me ma lo bloccai. 
"No." dissi. "No." ripetei. 
"Cosa? Io ... non sai quanto mi dispiace" abbassò lo sguardo e io lo fissai. 
"Un -mi dispiace- non risolverà le cose, Luke!" mormorai. 
"Io ti amo." mi guardò dritto negli occhi. 
"Non me l'hai dimostrato, ieri sera" lui mi fissò pallido, con le lacrime che rigavano il viso, il suo bellissimo viso. 
"Mi dispiace" ribatté. 
"Dispiace anche a me, ma ... Luke io non voglio tenere una relazione così ..." Luke mi guardò.
"Cosa?" singhiozzò. "Non dirmi che ..." feci un respiro profondo e una lacrima mi rigò il viso. 
"Ti lascio Luke ..." E fu in quel momento che vidi gli occhi di Luke colmarsi di lacrime e capii anche che il suo cuore si spezzettò in mille pezzi. 
"Non puoi ..." disse. 
"Luke, torna a casa!" mormorai. 
"No, ti prego!" continuò. 
"Luke, torna a casa!" ripetei, lo sentii singhiozzare e lui se ne andò. 
"Sappi che ti amo" e detto quello, se ne andò e io caddi a terra in lacrime, sentii qualcuno stringermi da dietro e io intuii che era Calum mi voltai e lo abbracciai.
 
♥♥♥♥

-Usciamo stasera?
 ;Ashxx- 


Sorrisi e risposi.

 -Dove mi porta Mr. Irwin?
 ;Sashax-

 -Discoteca? 
;Ashxx-

 
Mi avrebbe fatto bene, mi sarei distratta. 

-Andata! Per che ora passi?
 ;Sashax-
 

Aspettai una risposta e intanto cercai un abito adatto alla serata.

 -Anche adesso, sono le 21.00. 
Dai muoviti, sto arrivando!
 ;Ash-


Non risposi e mi limitai ad indossare una maglia bianca, dei pantaloncini e una giubbotto di pelle, misi le All Stars e mi truccai, spazzolai i miei capelli ormai completi: non avevo nemmeno più una rasatura, meraviglioso! Quando scesi vidi Ashton poggiato sulla sua macchina, perché era così dannatamente bello?

#SPOILER. 
"Dannazione come fai a non accorgertene Sasha, ti amo da una vita. Sei il mio tutto, l'unica persona che amo sei tu, io non amo Tiffany, amo solo te. 
Tiffany per me non esiste, non è la ragazza per me. " guardai Ashton incredula e  il mio cuore cominciò a battere velocemente. 
#SPAZIOAUTRICE.
Me voilàà!!
Mi sento troppo in colpa ad andare avanti senza avere le mie recensitrici preferite, ve lo giuro, c'era la ragazza del criceto che io adoro. 
Gnaw, oddio 12 recensioni, rega' me ammazzate così, grazie infinite, siete meravigliosi!
Uhm cosa ne pensate del nuovo capitolo? Io penso sia davvero troppo triste, e mi spiace se è corto, ma l'ispirazione era andata a farsi un giro per Milano :')
Allora questa foto l'ha fatta una mia carissima amica, che pur troppo non sento da tanto tanto tempo.
Ma la ringrazio troppo. 

Ringrazio coloro che hanno recensito:
London_10213, louisanna, 
demetria_13, Living Dead, Dreamer111, Aspikk, Hadley2801, BookAholic, Tenerifesea_, Hazel_, fedejonas4ever, 
Marianne_13.

Dio, grazie infinite, giuro mi fate sorridere così tanto.
Detto questo vi lascio con lei, la nostra piccola Sasha. 
La mia piccola! *^*

Un bacio, 

FreeSpirit_

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Capitolo 10
*** Capitolodieci: Kiss me ***


CAPITOLO DIECI. 

 

"Kiss me like you wanna be loved
Wanna be loved
Wanna be loved
This feels like I’ve fallen in love"
Ed Sheeran, Kiss Me. 

Dedico questo capitolo a Marianne_13 perché le voglio troppo bene. 
 


"Allora ti ubriacherai stasera?" domandò Ashton gridandomi nell'orecchio a causa della musica troppo alta.
"Non credo che rimariginerò tutto il mio dolore dentro l'alcool, è da stupidi non credi?" risposi sorridendo.
"Be'... sì. Okay, pensiamo a divertirci." Ashton si posizionò dietro di me e mi spinse in mezzo alla folla, baciandomi dolcemente il collo e non volevo respingerlo, perché le sue labbra mi piacevano.
Le adoravo sulla mia pelle.
Quando ci trovammo del tutto nella mischia cominciai a muovere il bacino e Ashton mi strinse a se ballando e accarezzandomi lo stomaco e i fianchi, Dio, sarei diventata pazza.
Ballammo così per non so quanto, poi ci dirigemmo al bancone e bevemmo qualcosa, ma Ashton non esagerò e nemmeno io. Ashton doveva guidare e io già stavo impazzendo mentre ballavamo e avevo una voglia infinita di baciarlo, quindi non volevo fare idiozie, anche perché lui era ancora fidanzato e mi chiesi che diamine ci faccesse qui con me.
"Dimmi perché sei qui con me invece che con Tiffany?" domandai.
"Tiffany e io abbiamo avuto una brutta giornata oggi, quindi non abbiamo parlato." abbassai lo sguardo e annuì.
"Tu ti sei lasciata con Luke?" domandò curioso.
"Sì, ho dovuto lasciarlo. Non voglio una relazione con insulti del genere, Ash!" risposi.
"Be' nemmeno io vorrei una relazione così, e avrei fatto lo stesso. Comunque me l'ha detto tuo fratello, prima che tu me lo chieda" Risi, astuto il ragazzo.
Ashton ordinò un altro bicchiere e anch'io, andammo a ballare ancora e poi al bancone vidi Luke, e per mia fortuna non mi aveva ancora vista.
"Ashton ... " dissi avvicinandomi a lui.
"Dimmi." ribattè, mi voltai e lui vide Luke.
"Merda!" mormorò, ci mettemmo nel mezzo della discoteca in modo da essere lontani dal bancone degli alcolici.
"Qua non ci vedrà." disse come se fosse un agente.
"Sempre se non venga a ballare con qualche puttana" ringhiai, Ashton fece una smorfia.
"Tieni ancora a lui?" domandò.
"È il mio ex Ashton, è ovvio." risposi. Ashton scosse la testa e mi attirò a se, poi mi fece girare.
"Non ci pensare, lui ha fatto il coglione non tu!" disse mordendomi il collo, mi morsi il labbro inferiore cercando di reprimere un gemito. Mi voltai e avvolsi le braccia attorno al suo collo continuando a ballare e lui mi strinse a sé, guardandomi negli occhi. Dio, perché era così bello? Lo desideravo così tanto. Dopo un po' tornammo al bancone degli alcolici sperando di non beccare Luke, ma con nostro dispiacere lo vedemmo bere un sacco di alcolici, poi vidi Michael, Luke non si guardava da nessuna parte, Michael incrociò il mio sguardo e io rimasi ferma come una statua.
"Sasha? Tutto bene?" Michael non fece parola a Luke e mi fece segno di andare lontano, io annuii e presi Ashton.
"Che diamine succede?" domandò.
"Luke era con Michael, e mi ha visto. Michael mi ha detto che dobbiamo stare lontani dal bancone." Ashton alzò gli occhi al cielo e sbuffò.
"Sempre pensare a Luke." ringhiò.
"Ash era il mio ragazzo, se mi vede con te, va fuori di matto. Perché ti scaldi tanto?"
"Dannazione, come fai a non accorgertene, Sasha? Ti amo da una vita. Sei il mio tutto, l'unica persona che amo sei tu, io non amo Tiffany, amo solo te. Tiffany per me non esiste, non è la ragazza per me. " Guardai Ashton incredula e credo che il mio cuore potesse scoppiare
"Cosa? Ma ... Tiffany, lei ti ama!" balbettai.
"Mi spiace per lei, ma amo solo te" mi avvicinai e avvolsi le braccia intorno al suo collo.
"Dimostramelo" sussurrai.
"Come?" domandò.
"Baciami" Ashton non se lo fece ripetere due volte e poggiò le labbra sulle mie, mi strinse a sé accarezzandomi la schiena, provocandomi brividi e portandomi più vicina a sé, spingendomi contro il suo bacino.
Lo baciai con foga, Ashton era il bacio che aspettavo da anni e adesso mi domandavo perché fossi stata così stupida da non accorgermi di amare Ashton, come? L'amore della mia vita era sempre stato davanti a me e non me ne ero mai accorta, come potevo essere così idiota? Come? Soffiai sulle sue labbra provocandogli dei brividi.
"Ti amo, Sasha" disse lui.
"Ti amo, Ashton."
Quelle parole erano uscite dalle mie labbra? Sì, erano uscite, perché io avevo sempre amato Ashton, e come ho detto non me ne ero mai accorta.
Ashton mi prese per mano e mi portò nel bagno baciandomi con foga.
"Non sembra reale, ho sempre desiderato di baciarti." sussurrò.
"E ti prego non smettere." ribattei.
"Ti amo così tanto" disse lui, mi morsi il labbro inferiore.
"Non mi sono mai accorta di amarti Ashton, sei sempre stato davanti a me, sei tu il mio primo vero amore e lo sei sempre stato. Sono così stupida da non essermene accorta e io non sai quanto ..." Ashton poggiò le labbra sulle mie, poggiando anche la fronte, sorrideva come non mai.
"Sei tutto quello di cui ho bisogno, Sasha"
Lo baciai ancora e poi sentimmo che la porta si aprì ci stacammo e vedemmo Michael.
"Mikey" dissi.
"Luke si sta ubriacando come un pazzo e voi siete qui a sbacciuchiarvi, se vi becca siamo nella merda!"
disse.
"Dovete andarvene, cucciolotti!" rise.
Ashton si leccò le labbra e rise, Michael ci aprì la porta e poi mi tenne dal braccio.
"Mia cara, mi devi raccontare tutto domani" io sorrisi.
"Luke mi ha raccontato tutto, io sapevo che tu eri innamorata di Ashton, me lo sentivo. Hai tutto il mio appoggio dopo quello che Luke ti ha detto, però prova a perdonarlo e rimanete amici, okay?" Io annuii e lo salutai con un bacio sulla guancia, poi corsi fuori dalla discoteca con Ashton, andammo in macchina e tornammo a casa mia, aprimmo la porta e ci baciammo non appena si chiuse la porta, ci desideravamo entrambi come pazzi.
"Ehm ... che mi sono perso?" Ashton si voltò e vidi mio fratello con la faccia tutta rossa, io risi con Ashton.
"Domani ti dico tutto, andiamo su!" spinsi Ashton in camera mia e ci buttamo sul letto a baciarci, poi giusto per essere crudele gli morsi il labbro.
"Hey, fa male!"  obbiettò, posizionandosi sul letto, io risi poi poggiai la testa sul suo petto, con la mano posizionata sullo stomaco. Lui si lecco le labbra e poi mi guardò accarezzandomi il viso.
"Dio, quanto sei bella!" affermò.
"Tu non sei da meno, piccolo Irwin!" dissi accarezzando i suoi bellissimi ricci, Ashton accarezzava la mia schiena dolcemente e poi mi baciò delicatamente.
"Non la smetterai vero?" domandai.
"Cosa?" chiese ridendo.
"Di baciarmi." risposi.
"Ho aspetto una vita per farlo, non vorrai impedirmelo ora?" rise.
"Forse." dissi. Lui sorrise.
"Dormi va'!" disse.
"Solo se stai qui con me." mormorai.
"E chi si muove?" disse scherzando.
"Tu no di certo." replicai ridendo.
"Infatti, 'notte principessa." mi baciò la fronte e io chiusi gli occhi, per poi addormentarmi nelle braccia del mio unico principe.

 

#SPOILER. 
"Ashton che diamine fai?" risi, lui continuò a baciarmi con foga e rideva. 
"Idiota se ci vedono Tiffany e Luke, ci ammazzano" Ashton si intromise nel incavo del mio collo e rise, poi cominciò a mordere. 
"E' ora di lezione! Non girerà nessuno, rilassati." sghignazzò. 

 

#SPAZIOAUTRICE.
Holaa babess xx
Allora ho aggiornato oggi, perché avevo voglia u.u
No, scherzi a parte, mia moglie domani parte e ho aggiornato proprio per lei, non voleva assolutamente perdersi il capitolo del bacio. Povera!
Quindi ecco a te, love.
Però a quanto il PC non gli ha retto e quindi non recensirà, regà questa ciccina si perderà così tante cose, mentre lei sarà via. 
Gnegne, le vi bi, okay la smetto.
FINALMENTE SI SONO BACIATI, EH CAZZO!
Non aspettavate altro, gnaw. 
Sono felice quanto voi, okay sappiate che io non so più cosa rispondere alle recensioni, Dio siete così dolci. 
Ringrazio per quelle che hanno recensite: 

BookAholic, Hazel_,fedejonas4ever, Tenerifesea_, Dreamer111, Aspikk, Marianne_13.
Grazie infinite!
Davvero non so come ringraziarvi, vi voglio a tutte un bene dell'anima, siete fantastiche. 
 Uhm ... ho fatto un gruppo su facebook della fanfiction, fate copia e incolla su quella barra in alto, mandate la richiesta e io accetterò gnaw.
https://www.facebook.com/groups/550893928350243/
Okay, se vi interessa anche ho messo una oneshot su Ashton, la trovate nel mio profilo si chiama: "A thousand years" 
Un bacio e buona notte,

FreeSpirit_ xx

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Capitolo 11
*** Capitoloundici: Segreto ***



Ringraio Letizia25 per il banner, e 931 am per gli altri banner,
tranne il primo con la palla da fooball e la casetta sull'albero.




CAPITOLO UNDICI.
“il nostro amore è segreto
amore sottovoce,
amor che non si deve
amore che non avrà mai luce
amore maledetto,
amore latitante,
amore senza nome o direzione
solo amore.”
Alessandra Amoroso; Segreto.

 

 
“E passato quasi un mese Sasha, tu mi devi ancora raccontare di te e Ashton.” Guardai mio fratello e risi.
“Perché dovrei?” domandai.
“Non so, forse perché magari un mese fa vi ho visti attaccati alla porta di casa a strusciarvi addosso e non mi hai mai detto nulla” disse sarcastico.
“Avanti Sasha, sono tuo fratello ho tutto il diritto di sapere.” Alzai gli occhi al cielo e sorrisi.
“Siediti rompi palle” risi.
“Allora …” Gli raccontai della serata in discoteca, di come Ashton mi ebbe gridato addosso di quanto io parlassi di Luke, di come mi disse che mi amava come un pazzo, di come ci baciammo e di tutto il resto.
“Beh forse … Luke non è mai stato quello giusto, Sasha” rispose.
“Forse, ma amavo davvero Luke, Calum, e questo lo so per certo.” Sorrisi.
“Ma con Ashton è tutto diverso … con lui mi sento così viva, così libera … mi sono sempre sentita così, ma solo ora mi rendo conto che mi piace così tanto.” Mio fratello sorrise.
“Mia sorella innamorata di Ashton” cantilenò.
“Non ho mai detto di amarlo.” Strillai. In realtà sì, in discoteca, ma non ne ero sicura, ero troppo felice.
“A chi vuoi darla bere, Hood? Sono tuo fratello, ricordi? Forza, muoviti che dobbiamo andare a scuola!” Mi alzai dal letto e aprii le ante dell’armadio, optai per mettermi una maglia normale bianca, con una gonna a vita alta con le rose e poi indossai le converse, entrai in bagno e vidi i miei capelli ormai gonfi e cresciuti, preparai la piastra per i boccoli e intanto mi truccai.
“Sasha?” mi voltai e vidi Calum.
“Sì?” domandai.
“Sei pronta?” rispose.
“No, perché?” chiesi.
“Affacciati.” Mi diressi verso la finestra, e quando vidi Ashton con la sua macchina con un sorriso splendente, il mio cuore iniziò a impazzire.
“Perché non sali pezzo d’idiota?” gridai ridendo.
“Dovrei salire? Non c’è Luke?” chiese.
“No, scemo!” sorrisi. Di solito veniva Luke a prendere Calum,avevano fatto pace, la band e la loro amicizia non doveva andare a puttane per colpa mia, Luke provava a parlare con me ma io lo ignoravo avvicinandomi a Michael, e quando gli ebbi raccontato di me e Ashton non si arrabbiò, anzi sapeva che sarebbe successo, anche se all’inizio pensava che stessi meglio con Luke, ma ora aveva accettato questa cosa ed era felice, mi raccontava che Luke ogni sera usciva ad ubriacarsi e che non stava per nulla bene, che nella notte piangeva e diceva il mio nome. Mi veniva da piangere e mi dispiaceva troppo per lui, ma aveva sbagliato e in quel momento avevo Ash, e stavo bene.
Se mi mancava Luke? Non posso negarlo, perché in realtà lo amavo ancora,  ne ero sicura, ma non era mai stato il mio primo amore, quindi …
“Okay, vieni ad aprirmi, principessa!” Arrossii al nome che mi aveva appena dato e scesi giù correndo, ma Cal mi aveva anticipato così la porta era già aperta con lui dentro casa, mio fratello chiuse la porta e io mi buttai addosso ad Ashton, abbracciandolo.
“Hei piccola!” rise, lo strinsi a me e lui tenne le mani sui miei fianchi, poi con le braccia mi strinse.
“Sai, piccola, oggi e un mese che stiamo insieme.” Mi aggiornò sorridendo.
“Già un mese?” sbarro gli occhi.
“Già” sorrisi e cominciai a baciarlo, Ashton accarezzò dolcemente la mia schiena, infilai una mano dentro i suoi capelli accarezzando il suo collo, cominciai a sentire le farfalle allo stomaco e mi sentii così completa, morsi il labbro ad Ashton che rise sulle mie labbra.
“Okay, piccioncini. Ashton, mia sorella deve finire di prepararsi sennò a scuola arriveremo in ritardo” rise Calum. Presi la mano di Ashton e salimmo in camera. Sentii che la piastra era pronta e cominciai a fare i boccoli, finii la capigliatura e quando mi voltai vidi Ashton steso sul letto,alzai gli occhi al cielo e risi, scesi giù e feci una colazione veloce, tornando su a lavarmi i denti.
“Pronta piccola?” domandò Ash.
“Sì sì” sorrisi.
“Sei bellissima!” disse stringendomi a se. Avvolsi le braccia attorno al suo collo e guardai i suoi bellissimi occhi.
“Andiamo, Ashy!” presi la borsa e scendemmo.
“Calum, siamo pronti!” Non lo vidi da nessuna parte e feci una smorfia confusa.
“Dov’è?” domandò Ashton.
“Non lo so” risposi. Sentii il mio cellulare squillare.

-Luke è passato a prendermi, non ha visto la macchina di Ash.
Muoviti, va bene?
Un bacio
Cal.x-


“È venuto a prenderlo Luke, non ha visto la tua macchina per fortuna.” Ashton fece un sospiro.
“Meno male!” Lo guardai e accennai un piccolo sorriso. Uscimmo da casa e ci dirigemmo a scuola, vidi Michael arrivare con Scarlett e non notai nelle vicinanze Luke e Tiffany, diedi un ultimo bacio ad Ashton prima di uscire dalla sua macchina, ma lui mi prese e mi trattenne dal collo baciandomi, poggiai le mie mani sul suo viso e ricambai il bacio.
“Devo andare piccino mio, pensa che oggi pomeriggio sarò tutta tua.” Ashton si morse il labbro e accarezzò la mia mano dolcemente. Uscii dalla macchina cercando di non farmi beccare e corsi verso Michael.
“Clifford!” sorrisi.
“Hood, Hood!” ricambiò il sorriso.
“Ciao Scarlett” l’abbracciai.
“Tutto bene?” domandò Scarlett.
“Bene, e voi?” chiesi.
“Bene, con Ash?” disse Mikey.
“Bene! Avete visto Luke e Calum?” chiesi. Michael guardò Scarlett ed entrambi scossero la testa.
“Di solito, sai … sono sempre qui ad aspettarci” continuai.
“Lo so, è strano.”

-Calum, dove sei?
;Sasha-

-Dentro scuola, perché?
Cal-

-Per sapere, arrivo.
;Sasha.-


“E dentro.” Aggiornai.
“Oh bene!” sorrise. Mi voltai verso la macchina di Ashton proprio mentre lui usciva osservandomi. Vide Tiffany arrivare e andò verso di lei.
Il mio cuore si spezzò, nonostante tutto noi stavamo insieme, e non l’avevamo ancora detto a tutti, solo Michael, Alison, Calum e Scarlett lo sapevano.
“Ciao ragazzi!” mi voltai e vidi Alison.
“Alison!” gridai correndole incontro, in quel periodo io ed Alison avevamo legato molto, e lei e Calum ormai stavano anche insieme, ma da poco più di una settimana. Calum mi aveva confessato che però non si erano ancora baciati e mi venne voglia di ucciderlo, perché ad Alison piaceva un sacco e voleva baciarlo, ma non lo faceva mai essendo troppo timida.
Vidi Tiffany baciare Ashton e cercai di trattenere le lacrime, Tiffany mi salutò e si avvicinò a noi, io e lei però non eravamo più quelle di una volta dopo quella sera del quasi bacio tra me ed Ashton. Entrammo dentro scuola e vidi Luke con Calum, il biondo mi guardò e io ricambiai, ci avvicinammo e cominciammo a salutarci e a chiederci come stavamo e le solite cose da amici, sentii una presa sul mio braccio, mi voltai e vidi Luke.
“Devo parlarti” mi ri-voltai e risi ad una battuta di Michael, poi Luke mi trascinò. Tutti ci guardarono e lo sguardo di Ashton diventò furioso e serio.
“Che diamine vuoi?” ringhiai.
“Parlare, cristo!”
“E se ti dicessi che non voglio?” formai un sorriso falso, e Luke mi guardò ferito.
“Dimmi, dannazione!” da quando mi aveva detto quelle cose ero diventata così stronza con lui.
“Sai che mi dispiace?” domandò.
“Sì, Luke ma non tornerò con te …” mormorai.
“No, lo so. Ti ho ferito troppo e so di essere un coglione, e mi dispiace. Possiamo almeno essere … amici?”
Che cosa sta dicendo?
Oddio io non saprei.
“Devo pensarci Luke, mi hai presto alla sprovvista.” Sentii la campanella suonare, e vidi i suoi occhi gioire ma allo stesso tempo distrutti, notai delle occhiaie sotto agli occhi, come mi aveva detto Michael.
“Fammi sapere!” mi lasciò un bacio sulla guancia e sentii la stessa sensazione che avevo quando lo faceva tempo prima, poi se ne andò. Sbuffai e mi diressi verso la mia classe, erano già tutti nelle proprie aule, svoltai l’angolo e qualcuno mi sbatté contro gli armadietti.
“Ma che diamine?” mi dimenai ma poi mi accorsi che era Ashton.
“Zitta stupida, vuoi farti beccare?” rise.
“Sei un’idiota, mi hai fatto spaventare.” Dissi poggiando una mano sul petto.
“Scusa piccola” rise, poi poggiò le labbra sulle mie e cominciò a baciarmi.
"Ashton che diamine fai?" risi, lui continuò a baciarmi con foga e rise.
"Idiota se ci vedono Tiffany e Luke ci ammazzano" Ashton si intromise nel incavo del mio collo e rise nuovamente, per poi cominciare a mordere.
"E' ora di lezione! Non girerà nessuno, rilassati." sghignazzò. Lo presi per mano e ci dirigemmo al bagno.
“A meno che non ci becchi la professoressa che non fa un cazzo, ora.” Risi.
“Giusto, ottima osservazione, piccola!” Poggiai le mie labbra sulle sue e risi.


Calum’s pov.

“Scusate l’alunno Irwin, dov’è?” chiese il professore, guardai la classe e non c’era traccia di lui. Mi arrivò un messaggio, presi di nascosto il cellulare.

-Dov’è tua sorella?
;Mike-


Ashton manca a lezione, Sasha anche. Saranno insieme, risi.

-Sarà sicuramente con Ashton, perché qui non c’è.
Ahaha.
Cal-


Sasha’s pov.

Nel pomeriggio io e Ashton andammo fuori città per non avere problemi, lo facevamo sempre ormai, sì ogni tanto usciva con Tiffany, dopo il momento “hot” tra me e Ash, di cui non siamo andati oltre.
Andai subito in classe, e mi accorsi che Ashton mi aveva fatto un succhiotto sulla spalla per non farlo notare a nessuno altro, soprattutto a Luke e Tiffany.
Ci eravamo recati al parco e avevamo intenzione di andare al mare, dopo.
Ero seduta su di lui, sul bacino, mentre lui era sdraiato, incrociammo le nostre mani ed incominciammo a ridere e scherzare.
“Che vi siete detti tu e Luke?” domandò.
“Mi ha chiesto se possiamo tornare amici.” Risposi giocando con le sue mani.
“E tu hai accettato?” chiese.
“Gli ho detto che ci devo pensare” Ashton sospirò.
“Capito”
“Questo non significa che tornerò con lui, stupido!” risi, baciandolo.
“Giusto, ottima osservazione” sussurrò accarezzandomi la schiena e baciandomi.
“Oggi mi sono sentita malissimo” dissi.
“Perché?” mi guardò con sguardo confuso.
“Tiffany..” risposi.
“Oh mio Dio!” poggiò la testa sull’erba come se fosse stufo di quella situazione.
“Ashton …” mormorai.
“Lo so, piccola. Dovrei lasciarla, ma no so come”
“Se ci faremo beccare sia Luke che Tiffany ci staranno male.” Continuai.
“Anche tu devi dirlo a Luke” mi rimproverò.
“Lo farò dopo che l’hai fatto tu.” Ribattei.
“Sei una stronza!” strillò.
“Grazie” risi.
“Però e per questo che mi ami.” Ashton mi buttò sull’erba e si posizionò su di me.
“Sì, ma sei ancora una stronza!” rise. Vidi le sue mani posizionarsi velocemente sul mio stomaco, i miei occhi si spalancarono e cominciai a ridere.
“No, Ashton, fermo!”
“L’hai voluto tu, piccola!” rise, continuando a farmi il solletico.
“No, ti prego. Basta!” Continuai a ridere come una squilibrata.
“Non è colpa mia”
“Per favore, Ashton!” gridai ridendo. Ashton smise e mi sorrise lasciandomi un dolce bacio sulle labbra.
“Dobbiamo andare” mormorò. “Perché?” chiesi.
“Non volevi andare al mare?” rise alzandosi.
“Sì” gridai come una bimba felice. Ashton rise e ci dirigemmo verso la sua macchina, andammo al mare vicino alla città in cui eravamo. Stava per tramontare il sole, Ashton dalla macchina prese una coperta che portò con se sulla spiaggia, la posizionò e si sedette, io feci la stessa cosa, poggiai la schiena sul suo petto e sorridemmo, incrociai le sue dita con le mie e guardammo l’orizzonte.
“Ti piace?” domandò.
“Assolutamente.” Mi voltai e lo guardai, accarezzando il suo viso, poggiai le sue labbra sulle mie e lo baciai dolcemente.
Una cosa era certa, Ashton  Irwin sarebbe stato mio per sempre.

 
#SPOILER.
 
“Cosa guardi le altre ragazze, idiota?” grido ad Ashton.
“Hey, non la stavo guardando in modo sexy come guardo te.”
Alzai gli occhi al cielo.
“E io sono Lady Gaga”
“Oh Sasha, è bella!”
“Cosa staresti insinuando?” strillo.
“Che tu sei più bella di lei”


#SPAZIOAUTRICE.
 
Ciaaao!
Tutto bene? Allora chiariamoci, sono andata in fissa con gli Union J a causa di un’amica ahah!
Comunque … avete visto i Sashton? Akikfgan, sono pazza di loro.
Argh, sono matta.
Okay, e Lukey, avete visto vuole tornare suo amico, omg il mio piccino ci sta troppo male, brava Sasha me lo prendo io u.u
Lo consolo io muahahaha!
Okay, nessuno deve pensare che Luke si metterà con Tiffany, perché lei se ne andrà, e Luke forse troverà un’altra ragazza, forse.
Allora a voi le domande, Luke e Sasha torneranno amici? Uuuhh bella domanda ahaha!
Ashton e Sasha diranno a tutti che stanno insieme?
Beh … chi lo sa u.u
Ringrazio Letizia25 per aver recensito tutti i capitoli, non so come abbia avuto tutta questa pazienza, grazie infinite sei dolcissima.
Okaay, ringrazio:
BookAholic, Hadley2801, Marianne_13,  Letizia25(again ahah), love_money_party, Hazel_, fedejonas4ever, Tenerifesea_
Grazie mille a tutte siete fantastiche, davvero.
Un bacio grandissimo,
FreeSpirit_ xx
ps. vi lascio con questa gif ispirata alla parte di Ashton e Sasha nel parco, sks. *^*

 

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Capitolo 12
*** Capitolododici: Mine ***


CAPITOLO DODICI.

“You remember, we were sittin' there, by the water
You put your arm around me for the first time
You made a rebel of a careless man's careful daughter
You are the best thing that's ever been mine”
Taylor Swift; Mine.

 

“Cal, perché non la baci?” sbottò mia sorella. 
“Oh Sasha, parla per te!” risposi. 
“Che vorresti dire?” rise. 
“Ashton ?” domandai ovvio. 
“Io bacio Ashton, idiota!” rise lei, alzai gli occhi al cielo e la guardai. Mi avvicinai e abbassai la spallina della sua maglia. 
“Direi che siete anche molto intimi” rise, Sasha arrossì e io le baciai la guancia. 
“Vieni a vedere le prove, vero?” chiesi togliendomi la maglia e mettendo una canottiera nera, per poi prendere una camicia e legarmela alla vita. 
“Non credo, sai, Luke e Ashton insieme. Pessima idea!” mormorò.
La guardai e scossi la testa, Luke mi aveva detto che ultimamente non se la passava bene, per nulla. 
“Perché non provi a tornarci amica? Intendo con Luke, oppure tornarci insieme, ci hai pensato ad Ashton con Tiffany?” domandai.
Sasha mi guardò e sbarrò gli occhi.
 “Sì, Calum! Ci ho pensato, e sai una cosa? A volte penso che debba lasciare Ash e tornare con Luke, perché alla fine Luke lo amavo e lo amo ancora. E Michael mi racconta cosa fa Luke, e mi dispiace davvero molto. Ma… Ash mi fa stare bene, è la cosa più bella che mi sia mai capitata” la guardai e mi resi conto che Sasha l'aveva sempre amato, ma che non se ne era mai accorta, eppure lei amava ancora Luke. Certo, era stato il suo primo ragazzo e il suo primo bacio, ovvio. 
“Vieni su, a Michael farà piacere vederti e da un po', dato che non vi vedete, e poi c'è anche Alison è probabile che la baci.” dissi muovendo le sopracciglia, Sasha rise. 
“Hai vinto fratello, vado a prepararmi!” Sasha si alzò dal mio letto e si diresse verso la sua stanza, andandosi a preparare, era da parecchio che io e i ragazzi non provavamo. Andai in bagno e mi sistemai i capelli, anche se non c'era molto da sistemare. 


-Se ti dicessi che non posso venire, cosa faresti?
;Alison. x- 


La mia piccola che non ho ancora baciato. Non avevo mai baciato con la lingua una ragazza, cioè, lei sarebbe stata il mio primo bacio, e avevo paura di baciarla male e che mi avrebbe mandato a cagare.

 -Credo che ti ucciderei con le mie mani oppure ti verrei a prendere buttandoti in macchina.
 ;Calum. xx-

-Uh cattivo! Passi a prendermi?
;Ali. x


Sorrisi, Dio, quanto era carina quando faceva così.

 -Va bene, scricciolo! Ho convinto mia sorella.
Ringraziami!-


Me la immaginai che cercava di reprimere un sorriso, mordendosi il labbro inferiore. Scesi giù e gridai a Sasha di scendere, ma la ritrovai davanti alla porta con Luke che la stringeva a sé, con le labbra poggiate sulle sue. 
Che diamine stava succedendo? 


Sasha's pov.

Mio fratello mi aveva convinto nonostante avessi paura di saltare addosso ad Ashton, dato che tre giorni fa al mare mi ha fatto del tutto impazzire, e io ovviamente mi sono vendicata. Sentii il campanello, gridai il nome di Calum ma quel pezzo d'idiota non sentiva, così scesi e andai ad aprire. 
“Luke ...” mormorai, le prove questa volta erano a casa sua e mi domandavo cosa ci facesse qui.
“Che ci fai qui?” chiesi. 
Luke entrò in casa e chiuse la porta, guardò il mio collo: stavo indossando la collana quella che mi aveva regalato lui e alla vita avevo la camicia blu, anche quella me l'aveva regalata lui, avevo la pancia e la schiena scoperta e avevo addosso un top nero, Luke continuava a guardarmi dalla testa hai piedi, poi mi strinse a se. 
“Luke, cosa stai facendo?” domandai nervosa, il suo tocco mi fece rabbrividire riportandomi hai mesi precedenti. 


“Luke, dai! E piantala!” risi io. 
“Perché?” sorrise. 
“Perché sì, ti prego” gridai ridendo. 
“Alzati stupida!” Luke smise di farmi il solletico e mi fece alzare, stringendomi a se, rabbrividii. “Sei stupenda!” mise una ciocca dei capelli dietro al mio orecchio e sorrise come non mai, abbassai lo sguardo arrossendo, Luke alzò il mio viso e mi baciò delicatamente, poi con più foga stringendomi a se, accarezzandomi la schiena. 


“Shh!” 
Poggiò un dito sulle mia bocca e poggiò le labbra sulle mie stringendomi, picchiettò con la lingua i denti chiedendo l'accesso per poter cominciare a baciarci con la lingua, ma rimase serrata. 
“Luke ...” ci staccammo e vedemmo Calum, con un sguardo non al quanto felice. Se Ash l’avesse scoperto, non solo mi avrebbe ucciso ma lo avrei perduto del tutto. 
“Vado a prendere qualcosa da bere, posso Luke?” domandai arrossita, Luke annuì e mi guardò mentre me ne andavo dentro casa. 

Calum's pov.

“Ho baciato Sasha!” mormorò Luke, tutti rimasero in silenzio assoluto, io lo guardai e annuii. Il viso di Michael era impassibile, mentre quello di Ashton pieno di rabbia, guardai Tiffany e sembrava felice, forse troppo, Alison mi guardò e Scarlett fissava Luke sconvolta.
“Ma meno male! Tornate insieme, che bello.” disse Tiffany alzandosi e poi andando da Ashton impassibile.
“Quando l'hai baciata?” ringhiò lui. Ashton sta andando su tutte le furie, e non promette nulla di buono. 
“Oggi, sono andato a casa sua e l'ho baciata, senza pensarci” rispose. 
“Eccomi!” disse Sasha, Ashton la guardò e si avvicinò a lei. 
“Vado anch'io a prendere da bere” Luke lo guardò curioso, e Ashton lo fece apposta spaccandogli il bicchiere. 
“Ash!” gridò. 
“Scusa, non era mia intenzione!” disse con tono cattivo. 
“Ashton, ma che cazzo fai?” gridai, Sasha fissava Ashton spaventata, e lui la guardava con gli occhi della morte la tensione si poteva tagliare con un coltello. 
“Vado a prendere la scopa!” disse lei. 
 “Cal, non ti preoccupare!” continuò mia sorella, Ashton si diresse dentro casa seguito da Sasha,mentre noi rimanemmo nel garage.

 
Ashton's pov. 


Sasha stava andando a prendere la scopa, ma le presi un braccio e lo strinsi, sbattendola contro il muro. 
“Ashton, che cazzo fai?” ringhiò. 
“Luke ti ha baciata!” mormorai, strinsi la presa sul suo braccio e lei gemette. 
“Ashton, mi fai male” sussurrò. 
“Luke ti ha baciata, cazzo!” non dovevo gridare altrimenti saremmo stati fritti. 
“Ash … io non ho ricambiato!” si giustificò in lacrime. 
“Io lo amo, sì, è stato il mio primo ragazzo, il mio primo bacio.” Quelle parole furono la goccia che fece traboccare il vaso.
 “Allora io sono un giocatolo?” dissi sbattendola contro il muro, le lacrime stavano per rigarmi il viso ma dovevo essere forte. 
“Ashton … io ... ti prego” disse cercando di liberarsi. 
“Mi fai male!” singhiozzò. “Sai che non sono così, mi conosci. Non avrei mai giocato con i tuoi sentimenti.” 
Vero, lei non era così, lasciai il suo braccio e vidi che era tutto rosso, andai nel garage e guardai tutti. 
“Dov'è Sasha?” chiesero. 
“In bagno” risposi. 


Sasha's pov. 

Corsi in bagno e guardai il braccio, notai che era tutto rosso, aveva stretto così forte che mi aveva fatto malissimo, mi asciugai le lacrime e scesi. Presi la scopa e tornai nel garage evitando assolutamente lo sguardo di tutti, soprattutto quello di Ashton. Calum guardò il mio braccio rosso, e poi portò il suo sguardo su Ashton, Tiffany si stava avvicinando sempre di più a lui, fino a sfiorarli le labbra. E io cosa dovevo dire riguardo a loro? Dovevo starmene zitta e muta? 
“Sasha cosa hai al braccio?” domandò Michael, riguardai il mio braccio e notai che si stava formando un po' del viola, guardai Ashton che lui si era staccato da Tiffany e spalancò gli occhi. 
“Ho sbattuto contro lo stipite della porta e mi sono fatta male” risposi. 
“Vieni andiamo a mettere un po' di ghiaccio” Luke si avvicinò a me, e mi prese la mano portandomi dentro. 
“Scarlett per favore, puoi mettere via tu la scopa?” 
Scarlett annuì e prese la scopa seguendoci dentro. Io e Luke andammo in cucina, mi fece sedere sulla sedia e lo guardai, stando attenta a tutte le sue mosse. Quando prese il ghiaccio si avvicinò a me, poggiandolo sul braccio. 
“Sei troppo tragico!” lo canzonai. 
“Io non credo che tu abbia sbattuto contro lo stipite” rispose lui ridendo. 
“Hey, non è colpa se non mi credi.” protestai dolcemente. 
“Se avessi sbattuto contro lo stipite, non avresti un livido che si sta formando.” ribatté. 
“Tregua!” mormorai. 
“Che è successo, mh?” si sedette davanti a me, tenendo il ghiaccio. 
“Nulla, Lukey!” Luke mi guardò pallido, lo chiamavo così solo quando stavamo insieme. 
“Sasha … volevo parlarti del bacio” sussurrò, gli accarezzai il viso infilando le mani nei suoi capelli. 
“Io no, Luke! Mi dispiace! Ma io ripenso a quello che mi hai detto, e il mio cuore si fa in mille pezzettini, non posso tornare con te.” Luke abbassò lo sguardo. 
“Mi dispiace, non dovevo baciarti!” poggiai una mano sulla sua gamba, accarezzandogli il ginocchio lo sentii rabbrividire sotto al mio tocco. 
“No, non dovevi. Ma sapevo che l'avresti fatto primo o poi.”
“Insomma … vedere la tua ex che indossa la collana e la camicia che gli hai regalato ti fa pensare cose strane, non credi?” domandò. 
“Sì, Lukey!” gli baciai la fronte guardando i suoi occhi color cielo. 
“Volevo toccare le tue labbra per l'ultima volta” abbassai lo sguardo. 
“Luke!” sospirai. Lui mi guardò e accarezzò la mia mano poi il mio viso, mi avvicinai e poggiai le labbra sulle sue, Luke lasciò cadere il ghiaccio e mise le mani sul mio collo, mi alzai e mi sedetti su di lui avvolgendo le gambe attorno al suo bacino, lui accarezzò la mia schiena dolcemente, le nostre labbra cominciarono ad andare in sincronia, e le nostre lingue a giocare. 
“Luke, Sasha ci siete?” sentimmo le urla di Michael, ci staccammo e ridemmo. 
“So che sarebbe una pazzia essere almeno amici, ma possiamo?” domandò. Sorrisi.
 “Certamente!” 
Luke non si meritava la mia amicizia, ma gli avevo già procurato troppo dolore ora direi basta. Magari stava male sempre perché non saremo più tornati insieme, ma almeno eravamo amici. Mi alzai e andai nel garage seguita da Luke. 
“Siete vivi?” rise Michael. 
“Sì, sì” rispose Luke sorridendomi, abbassai lo sguardo imbarazzata. Luke lo avrei amato per sempre, voglio dire … con me è stato così dolce, buono, simpatico mi ha fatto stare bene, è un ragazzo con il cuore d'oro e merita molto di più. Ashton mi guardava e io evitavo il suo sguardo. 
“Riproviamo!” disse Luke. 
Lui cominciò a fare le note di Gotta Get Out, per poi venire seguito dagli altri. 


“If we fall It's not your fault Shadows covering Our selfish foes As our love, Can go out on a high note
Even when the sky is falling down
Even when the earth is crumbling 'round my feet
Around my feet If the earth ends up crumbling down to it's knees baby
We just gotta get out
We just gotta get out
If these skyscrapers, tumble down and crash around baby
We just gotta get out
We just gotta get out
If the earth ends up crumbling down to it's knees baby
We just gotta get out
We just gotta get out” 


Mimai con le labbra le parole della canzone, e guardai Ashton concentrato sulla batteria, abbassai la testa e uscii prendendo una sigaretta. Luke, Calum e Michael mi guardarono mentre uscivo e Scarlett, Tiffany e Alison fecero la stessa cosa. Presi l'accendino dalla tasca e aspirai, buttando fuori tutto il fumo. 
“Dimmi la verità!” mi voltai e vidi Scarlett. 
“Ciao Scarlett!” le sorrisi. 
“Ciao Sasha!” si avvicinò a me e mi guardò. “Ashton? Te l'ha fatto Ashton?” domandò.
“L'ha fatto senza pensarci, non voleva farmi male!” risposi guardando il braccio e aspirando. 
“Beh … ma l'ha fatto!” ribatté. 
“Era del tutto furioso con me ...” mormorai. 
“Questo si sa, Sasha! E ha sbagliato, io direi di fargliela pagare, sai … lui bacia davanti a te Tiffany, perché non lo fai tu con Luke? Insomma, voglio dire, lui può baciarla e tu non puoi baciare Luke? Devi prendere in mano la situazione, mia cara!” 
La guardai e le mie labbra formarono un sorriso malvagio, ma non potevo fare questo a Luke e soprattutto ad Ash. 
“Non posso, Scarlett! Illuderei Luke e così perderei Ashton, e non voglio.” 
Lei abbassò lo sguardo scuotendola. 
“Hai ragione, forza torniamo dentro i ragazzi hanno finito le prove.” 
Annuii e buttai la sigaretta entrando con Scarlett, che si gettò tra le braccia di Michael baciandolo intensamente e Tiffany fece la stessa con Ashton e anche Alison si gettò tra le braccia di Calum senza baciarlo. Ma dannazione! Io e Luke ci guardammo e arrossimmo, Ashton mi guardò e abbassò lo sguardo sul mio braccio di cui ormai il livido spiccava come non mai, feci una smorfia triste con la bocca e poi seguii mio fratello che mi lasciò a casa. 


-Vuoi uscire?
;Ash. x-

 
Sinceramente? Sì. 

-In modo che tu mi faccia qualche altro livido?
No, grazie non ci tengo.
;Sasha.-


-Mi dispiace! Ero arrabbiato!
Cerca di capirmi.
;Ash. x-

-Tu puoi dire quello che vuoi su Luke, ma io devo stare zitta su Tiffany.
Ashton, spiegami.
;Sasha.-

-Se usciamo mi farò perdonare.
Giuro.
;Ash. x-


Alzai gli occhi al cielo e accettai, mi preparai e verso le nove di sera Ashton era a casa mia. Ci dirigemmo alla discoteca, la tensione si poteva tagliare con un coltello e io ero ancora del tutto arrabbiata, anzi triste. 

Calum's pov. 

“Silenzio, piccola bionda!” risi io, steso su di lei, stesi sull'erba. 
“E' una cosa crudele, mio caro!” rise Alison. 
“Non è una cosa crudele, Ali” protestai. 
“E' una cosa buffa!” le dissi. 
“Se ti riferisci al fatto che hai messo la mano di tua sorella in un secchiello di acqua, facendola pisciare addosso.
Direi no, non è buffo e del tutto crudele Hood!” rise. 
“Vedi lo trovi divertente!” mormorai. 
“Io sono ironica sul ridere, è una cosa cattivissima!” Alzai gli occhi al cielo. 
“Io a mio fratello non farei mai una cosa del genere, sei stato un completo stronzo con questo scherzo.” Alzai nuovamente gli occhi al cielo e poggiai le mie labbra sulle sue, baciandola profondamente, molto profondamente accarezzandogli il viso. 
“Parli davvero troppo, mia cara.” risi. 
“Ed è per questo che ...” disse, ma non la lasciai finire sapendo che non ci eravamo nemmeno detti di ti amo, ma solo – ed è per questo che mi vuoi– 
“E per questo che ti amo? Sì, hai assolutamente ragione Alison” 
Lei sbarrò gli occhi e sorrise buttandomi sotto di lei e cominciando a baciarmi. 
“Ti amo anch'io, stupido stronzo di un Hood!” risi e la baciai dolcemente. 
“Sono tuo?” domandai.
“Ovvio, e io sono tua?” sorrise accarezzandomi il viso. 
“Mia, per sempre” 


Sasha's pov. 

“Se l'ignorarmi è un modo per farti perdonare, allora è un modo un po' di merda.” sbottai bevendo dal mio bicchiere, Ashton mi fulminò con lo sguardo e si voltò guardando un gruppo di ragazze. Cominciavo a dubitare tanto di lui. 
“Cosa guardi le altre ragazze, idiota?” gridai ad Ashton. 
“Hey non la stavo guardando in modo sexy come guardo te.” alzai gli occhi al cielo.
 “Sì, e io sono Lady Gaga!” 
“Oh Sasha, erano molto belle!” disse ovvio. 
“Che cosa staseresti insinuando?” strillai. 
“Nulla, ma sappi che tu sei molto, ma molto più bella di loro” Ashton si alzò dallo sgabello, e mi attirò a se facendomi cadere dalla mia sedia, e poi cominciò a baciarmi. 
"Mi dispiace, davvero! Non volevo farti questo!" mormorò al mio orecchio, lo guardai e arrossii. 
"Dispiace anche a me, ma non ho baciato io Luke, mi ha baciato lui!" ribattei. 
"Lo so, e ti chiedo ancora scusa: se non fosse per la mia fottuta gelosia tu non avresti quello." mi indicò il braccio, che ormai era diventato un livido. Il blu e il viola spiccavano come non mai. 
"Ash ... non ti preoccupare." gli sorrisi, lui mi guardò con sguardo perso, era davvero dispiaciuto e lo sapevo.
 "Andiamo a ballare?" sorrisi. Lui annuì e ci dirigemmo nella pista, cominciammo a ballare. Non ci importava di cosa avremmo fatto ora, eravamo in una discoteca piena di gente che si strusciava su altra gente, Ashton accarezzava il mio stomaco e i miei fianchi facendomi rabbrividire. Io e Ash ci amavamo, e non c'era nessuno che avrebbe potuto distruggere il nostro amore, nemmeno le persone più care a noi.
 
#SPOILER. 

"Calum, sei un'idiota!" gridai ridendo. 
"Hey non è colpa mia, la torta mi  è scivolata" protestò.
"Scivolata? Calum, ammettilo non sai tenere una torta in mano, grande pezzo di idiota" risi ancora.
"Sbaglio o tra poche ore arriverrano gli ospiti?" rise lui.
"E la torta è stata rovinata da un coglione come te!" 


#SPAZIOAUTRICE.
ODDIO!
Non potete capire quanto mi dispiace!
Scusate, scusate, scusate.
No, okay non ci sono scusanti.
Ho iniziato scuola e quindi ho fatto un sacco di fatica a scrivere il capitolo, a cercare il materiale di scuola, i libri.
Aiuto  è ricominciato l'inferno, anche se devo essere sincera la mia scuola è figa.
SCUOLA DI MODA! *^*
Okay, torniamo a noi.
Sasha e Luke, Sasha e Luke.
OH MY ASHTON! *^*
Avevo troppo bisogno di farli baciare almeno un'ultima volta, cioè io gli amo insieme, sono così carini.
Non come i Sashton, pft ci fanno un baffo ahaha!
E i Calison, alleluja mio caro Hood l'hai baciata, yeee!!
Era l'ora non credete? see!
E i Michaett? Awawaw, giuro che tra poco ci saranno, ma che sono un sacco concetrata sui Sashton and boh ...
Tutti che odiano Tiffany, ma uffa!
Io l'adoro, solo che in questo capitolo la detesto, argh!
Comunque ringrazio le mie piccolette che hanno recensito: 

love_money_party, fedejonas4ever, Hadley2801, Hazel_, Marianne_13, Letizia25.

Siete così dolce, awawaw!
Un bacio, 
FreeSpirit_ x

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Capitolo 13
*** Capitolotredici: Crazier ***


CAPITOLO TREDICI. 

You lift my feet off the ground 
You spin me around 
You make me crazier, craizer 
Feels like i'm fallin' and I 
Am lost in your eyes 
You make me crazier, crazier, crazier

 
 

“Il ballo scolastico?” domandai a Luke.
“Pensavo che quest'anno non lo facessero.” continuai. 
“Già, ma è il ballo di Natale e mi farebbe piacere … dato che non hai nessuno, Ash è con Tif, Cal con Alison, Michael con Scarlett … potremmo andare noi, insieme.” 
Pessima idea, Lukey!
“Uhm … Ashton e Tiffany hanno confermato che andranno insieme?” chiesi. 
“Mi pare ovvio, stanno insieme!”
In realtà no, ma perché no? Ashton doveva per forza andarci con Tiffany, se no Luke e lei avrebbero dubitato.
“Ti faccio sapere stasera dopo la cena a casa mia, okay?” gli sorrisi, sentimmo la campanella e io sbuffai.
“Mi va bene, Hood!” Luke mi baciò la guancia e andò verso la sua classe.
“Cosa ti ha chiesto?” domandò una voce troppo conosciuta, mi voltai e sorrisi.
“Se voglio andare al ballo con lui!” lui sbarrò gli occhi e fece una smorfia.
“Io non so se andarci, ma qualcuno di nome Ashton Irwin è obbligato ad andare al ballo con la sua ragazza di nome Tiffany Gold” 
“Gelosia rapiscila!” alzò gli occhi al cielo.
“Ashton, non ho voglia di passare la sera a casa, il giorno del ballo scolastico solo per te.” ringhiai.
“Nessuno ti ha detto nulla, sbaglio?” domandò ovvio. 
“Ma ti conosco, e so che andresti fuori di testa!” risposi con lo stesso tono. 
“Tregua, non ti comando hai vent'anni” ribatté.
“Vacci, io sono solo il tuo ragazzo, geloso, ma tuo” 
Alzai gli occhi al cielo e lo baciai delicatamente.
“Mio, io non tornerò con Luke, Ash. Stai tranquillo, perché amo te!” Ashton sorrise e mi attirò a se.
“Oh su quello ne sono certo!” Ashton poggiò le labbra sulle mie, e le schiuse così cominciando a far giocare le nostre lingue. 
“Hey, fermo! Stasera ci sei alla cena di casa mia?” domandai sorridendogli.
“Certo che sì, ma per tua sfortuna avrai anche quella rompi palle di Tiffany.” mi avvisò.
“Questo lo so, dovrò sopportare mentre tu la baci e io mi vendicherò con Luke, ma per tua sfortuna non sono così stronza da farlo” 
“Se Luke quella sera non mi avesse dato della drogata e ubriacona, e non mi avesse ferito davvero così tanto probabilmente sarei ancora con lui” mormorai.
“E io starei ancora soffrendo come un cane perché non saprei come dirti che ti amo, ma il cervello di Luke gli ha detto di dirti quelle cose e quindi tu l'hai lasciato perché eri troppo arrabbiata.”
“Ash … io amavo davvero Luke e lo amo ancora.” ribattei, lui alzò gli occhi al cielo.
“Lo so, ma io non ho mai amato Tiffany” mormorò.
“E allora per quale diamine motivo ti ci sei messo? Questo la ferirà, lo sai vero?” 
“Lo so, ma avevo paura di non avere possibilità con te e così sapendo della sua cotta per me, gliel'ho chiesto.” 
Sbuffai, gli diedi un bacio sulle labbra e lo presi per mano. 
“Andiamo in cla... Clarissa...” i miei occhi si spalancarono, e Ashton s'irrigidì.
La mora cominciò a correre via, mentre io e Ashton la guardammo.
“Siamo stati beccati!” 
Clarissa era la cheerleader, un'amica di Tiffany, erano molto legate e ci aveva beccato mentre io e Ashton ci baciavamo, merda.



Quando arrivai a casa cominciai a gridare, mio fratello mi seguì preoccupato. 
“Che succede?” domandò.
“Succede che ci hanno visti baciarci!” gridai.
“Ma chi?” mi guardò Calum.
“Calum... io e Ashton siamo stati beccati a baciarci!” urlai.
Il suo viso impallidì e rimase immobile.
“Da chi?” balbettò.
“Da Clarissa, ci ha visto mentre ci baciavamo, cioè in realtà non so quanto abbia visto, il fatto è che ci ha visto tenerci per mano e oddio … Calum, sono preoccupata” caddi a terra e piansi, mio fratello si avvicinò e mi strinse in un abbraccio.
“Rilassati, dai!” 
lo abbracciai senza staccarmi.
“Perché sei preoccupata? Alla fine … Tiffany lo dovrà venire a sapere.” disse guardandomi negli occhi.
“Lo so … ma Luke ...” 
“Ti preoccupa Luke” mormorò.
“Ho paura che pensi che io lo abbia tradito, ma non è così” singhiozzai.
“No, no! Luke lo sa che non l'avresti mai fatto, sa che tu lo amavi, lo sa per certo. Ti conosce!” Calum mi accarezzò la guancia.
“Il massimo che può fare è diventare ancora più triste, ma vedrai lui accetterà tutto questo, d' accordo?” lo guardai e annuii.
“Perfetto, ora io preparo i pop corn e ci guardiamo un bel film, la torta per stasera è pronta, la mamma ci ha preparato tutto.”
Mi alzai da terra e andai a scegliere un film, mentre mio fratello preparava i pop corn ma quando arrivò in salotto mi guardò rattristito.
“Mi ha chiamato Alison, ti dispiace?” domandò.
“No, per nulla. Vai rubacuori”
Calum sorrise, si avvicinò a me e mi baciò la guancia andandosene.
Sbuffai, veramente a me non dispiaceva, ma cosa avrei fatto tutto questo tempo?
Beh … Michael era con Scarlett, Calum con Alison, Ashton era uscito con Tiffany.
Rimaneva Luke.
No, assolutamente no.
Farò i compiti per domani, sperando anche la chiamata che aspettavo da un po' almeno oggi arrivasse.

Scarlett's pov.

“Michael sei un'idiota!” urlai.
“Ma che ho fatto?” rise.
“Mi hai fatto un succhiotto!” strillai.
“Tra coppie si fa, piccola!” lo fulminai con lo sguardo.
“Mi prendi in giro? Mio padre mi uccide!” dissi continuando a guardarmi allo specchio.
“Oh mio Dio! Rilassati! Ci metterai un po' di trucco sopra per coprirlo” disse lui.
“Trucco Clifford? Trucco? Io ti uccido!” continuai, buttandolo sul letto.
“Uhm … dovrei farti arrabbiare spesso, sai mi piace questo lato da ragazza aggressiva.” 
Okay, devo vendicarmi, posizionai le labbra sul suo collo e cominciai a morderlo, e a succhiare.
Michael strusciava le mani sulla mia schiena, facendomi rabbrividire e sentivo che dalle sue labbra uscivano dei piccoli gemiti, risi contro il suo collo e poi leccai il punto in cui l'avevo morso.
“Siamo pari!” risi stando seduta sul suo bacino.
“No, mia cara!” Michael mi prese dal collo e cominciò a baciarmi con foga, buttandomi sotto di lui. 
“A che ora tornano i tuoi?” domandò.
“Stasera alle otto, ma noi saremo a casa di Sasha e Calum, quindi ...” sorrisi arrossendo.
“Quindi noi abbiamo il pomeriggio libero.” sorrise baciandomi ancora, mi sedetti e mi levai la maglietta rimanendo in reggiseno, feci la stessa cosa con Michael e sorridemmo, baciò il mio collo delicatamente mentre io sorridevo come non mai.
“Sei pronta?” domandò.
“Mai stata così pronta, sai?” risi io.
I nostri vestiti finirono sul pavimento, e noi sotto le coperte nudi a fare l'amore.

Calum's pov.

“Ti vestirai bene, vero?” domandai. 
“Ovvio, mi metterò un bell'abito che ti farà andare fuori di testa.” sorrise Alison.
“Oh perfetto!” esclamai ironico.
Lei rise e la guardai in tutta la sua bellezza.
“Ti amo” mormorai avvicinandomi alle sue labbra. 
“Anch'io, ma avrai il tuo bacio stasera” disse spingendomi fuori dalla porta e poi chiuse la porta.
“Oh piccola, sei crudele!” gridai.
Lei la riaprì facendo solo uscire la testa.
“A stasera principe”
“Aspetta!” presi dalla tasca il bracciale con il fiore sopra e lei aprì la porta di scatto facendola sbattere contro il muro.
“Vuoi venire al ballo con me?” lei sorrise e mi saltò addosso baciandomi.
“Sì Calum, sì” gridò sorridendo.
Gli misi il braccialetto al polso e sorrisi.
“A stasera principessa” le dissi.
“A stasera!” e poi chiuse la porta, sorridendomi.

Sasha's pov.

“Ho passato tutto il pomeriggio a studiare, stronzo!” gridai a Calum.
“Hey, non ti lamentare! Ho delle notizie per te su Michael e Scarlett!” 
Sbarrai gli occhi e lo fissai.
“Che hanno fatto?” domandai spaventata.
“Michael mi ha inviato un messaggio con scritto che lui e Scarlett finalmente hanno fatto quello che avevano dovuto fare.” sorrisi.
“E sarebbe?” chiesi curiosa.
“Oh dannazione! Hanno fatto l'amore, pezzo d'Hood” 
Le mie labbra formarono un sorriso e cominciai a ridere e a saltellare.
“Sono felicissima per loro, pure le cose più intime ci dicono ma pensa te” risi io.
“Okay, prepariamo la tavola forza!” sorrisi e andai a prendere tutto il necessario cominciando a metterlo sulla tavola.
Poi arrivò Calum con la torta che fece cadere come un pesce lesso. 
“Calum, sei un'idiota”
“Hey non è colpa mia, la torta mi è scivolata” protestò.
“Scivolata? Calum, ammettilo non sai tenere una torta in mano, grande pezzo d'idiota” risi ancora. 
“Sbaglio o tra poche ore arriveranno gli ospiti?” rise lui.
“E la torta è stata rovinata da un coglione come te!” scoppiai a ridere.
“Che ore sono?” domandai. 
“Le sei del pomeriggio!” rispose.
“Vado a prendere il necessario, e ne facciamo un'altra.”
Calum annuì e io corsi al supermercato.



“Sono tornata!” quando entrai vidi Tiffany e Ashton. 
“Ciao Sasha!” Ashton mi sorrise e Tiffany anche.
“Ciao ragazzi, io vado a preparare la torta” 
Ashton si alzò e venne da me.
“Ti do una mano” disse.
“No, non c'è ne bisogno!” mormorai arrossendo.
“Insisto!” sorrise dolcemente.
“Ehm … Ash, che ti prende?” domandai.
“Non posso stare con la mia ragazza?” domandò a bassa voce.
“Non quando c'è la tua” risposi.
“Forza, insegnami a fare la torta” sorrise.
Annuii e andammo in cucina cominciando a fare tutto.


Avevamo preparato la cena di Natale prima che iniziassero le vacanze, perché io, Calum, Mali e mamma saremmo andati in Irlanda per le vacanze.
Mentre riguardo Luke e gli altri non sapevo cosa avrebbero fatto, ma io e la mia famiglia eravamo organizzati.
Il ballo sarebbe stato dopodomani, noi saremmo già partiti, ma i biglietti non gli avevamo ancora presi quindi … sarei andata al ballo con Luke, mi alzai dal tavolo e lo guardai.
“Vieni ti devo parlare” gli dissi, Luke si alzò e mi seguii, Ashton mi guardò mentre me ne andavo in salotto con lui e capii che stavo per accettare la sua proposta di ballo.
“Di che si tratta?” domandò.
“Il ballo...” risposi in un sussurrò. 
“Non verrai, vero? Insomma … chi verrebbe al ballo con il proprio ex, voglio dire dopo quello che ti ho ...”
Gli poggiai un mano sulla bocca facendolo zittire.
“Vuoi tacere un po' e farmi parlare?” sorrisi.
“Scusa …” rispose arrossendo.
“Al ballo ci verrò con te, idiota. Ma dov'è il mio invito?” Luke sorrise e mi porse il braccialetto con il fiore segno di invito al ballo natalizio.
“Perfetto, vieni a prendermi tu?” gli domandai guardando il braccialetto.
“Sì, forza torniamo a cena.” mi prese la mano e tornammo a tavola.
“Qualcuno è stato invitato al ballo di Natale!” sorrise Michael.
“Parla per te! Che ora dici le cose a mio fratello e non a me” Michael sbuffò e mi guardò.
“Chiedo perdono” rise.
“La prossima volta ti lancio il mattarello, che sia chiaro” risi.
Tutti scoppiarono a ridere, era bello essere così tutti uniti, magari non ci fossero stati i problemi, non ci fossero stati i segreti, guardai Ashton che rideva ma sapevo che non era per nulla felice.
Guardai Tiffany che smise di ridere e prese il telefono.
“Scusate, mi sta chiamando Clarissa!” io e Ashton ci guardammo e diventammo pallidi.
“Torno subito.” Tiffany si alzò, e Calum siccome era accanto a me mi strinse la mano.
Luke mi guardò confuso.
“Tutto bene, Sasha?” domandò.
“Sì, tutto bene” gli mostrai un sorriso rassicurandolo.
Michael, Scarlett sono all'oscuro di tutto e pensai anche Alison. 
“Sasha ...” Michael mi guardò e anche lui era pallido, Calum gliene avrà parlato e sicuramente Michael gliene avrà parlato a Scarlett dato che ha il volto impassibile e anche Alison è immobile.
“Ragazzi state bene?” Domandò Luke, gli baciai la guancia e risi.
“Rilassati, dannazione!” dissi, Ashton mi fulminò con lo sguardo ma sapeva che era l'unico modo per non farlo dubitare.
“Devo tornare a casa!”disse Tiffany, Ashton si alzò.
“Perché?” domandò.
“Devo e basta! Portami a casa.” Ashton mi guardò e le lacrime stavano per rigarmi il viso, avevo paura … ma tanta paura.
“Ci vediamo domani, ragazzi!” disse Ash, Tiffany non salutò nessuno di noi, tremavo.
Ora ero seriamente preoccupata.


“Prendi questo Sasha, è meraviglioso!” esclamò Scarlett, quando uscii dal camerino mi guardai allo specchio e mi voltai guardando la schiena che era metà scoperta, e le spalline erano leggere, coprivano abbastanza il succhiotto che avevo ancora di Ashton, davanti c'erano anche delle decorazioni, e il vestito fino alle cosce era attillato ma allo stesso tempo morbido e poi c'era la gonna che si lasciava cadere, ma era gonfia.
Il vestito era meraviglioso, e non avevo parole, risaltava anche i miei fianchi.
“Sei stupenda!” disse Alison. 
“Grazie, prendo questo.” mi andai a cambiare, uscii dal camerino pagammo i nostri abiti e tornai a casa a prepararmi.


“Sei meravigliosa!” disse Mali entrando nella mia stanza. 
“Grazie Mali!” sorrisi.
“Mamma, Calum!” gridò lei, Calum arrivò e anche mia madre.
“Wow! Sei stupenda!” disse Calum avvicinandosi e abbracciandomi.
“Sono felice che l'abito ti piaccia!” Calum mi fece fare una giravolta e sorrise.
“Ti dona, davvero!” arrossii.
“Grazie piccolo Calum!” dissi dandogli un bacio sull'angolo della bocca.
Lui sorrise e mi abbracciò ancora.
“Forza, tutti fuori che faccio l'acconciatura alla mia cara sorellina!” disse Mali sbattendoli fuori.
Sentii la risata di Calum e di mamma, mi sedetti e mia sorella andò nella sua stanza e prese il necessario cominciando a farmi la capigliatura.
“Perfetto, ho finito!” mi porse uno specchio e diedi le spalle allo specchio grande, cercando di vedere la capigliatura. 
“E' meravigliosa, Mali!” dissi abbracciandola.
“Sono felice che ti piaccia!” disse.
“Vedrai che andrà tutto per il meglio, Sasha!” sapevo a cosa si riferiva, ad Ash e Tiffany.
“Lo spero.” dissi abbassando lo sguardo.
“Hey, è la sera del ballo, sorridi!” la guardai e le mie labbra formarono un sorriso.
“Perfetto, questi sono i miei tacchi!” disse porgendomi dei tacchi bianchi.
“Ma sono i tuoi preferiti!” mormorai.
“Beh … io ho una serata speciale con un ragazzo, ma ho un altro paio, prendili e muoviti!”
Presi i tacchi e mia sorella uscii, corsi in bagno e feci il trucco.
Indossai i tacchi e poi misi il braccialetto.
“E' arrivato Luke!” disse Cal.
“Okay, ora pronta sei ancora più stupenda!” disse, mi porse la mano e gli sorrisi.
“Sei davvero bellissima!” disse baciandomi la fronte.
“Grazie Calum.” ribattei, attorcigliai il braccio attorno al suo e scesi.
Vidi Luke sorridere con mia madre e quando mi vide rimase a bocca aperta.
Calum mi lasciò andare e io mi diressi da Luke, senza parole.
“Sei mozzafiato!” disse.
Se non fosse stato per Ashton, io avrei baciato Luke davanti a tutti, se non fosse stato per Ashton gli avrei stretto la mano come una coppia d'innamorati, se non fosse stato per Ashton sarei tornata con lui, senza farmi problemi.
“Grazie Lukey!” 
Guardai le sue labbra che formarono un sorriso meraviglioso, quel sorriso di cui mi ero innamorata.
“Calum quando andrai a prendere Alison?” Domandò Luke.
“Tra poco, se volete andiamo insieme!” rispose.
“Perché no?” ribatté Luke, accanto a lui mi sarei sempre sentita bene, sempre.
Luke non mi sfiorava con una mano, così avvolsi il mio braccio attorno al suo fianco e lui fece la stessa guardandomi, Calum mi guardò confuso.
Ma capì che non potevo nemmeno farmi scoprire, e comunque sapeva che io a lui ci tenevo ancora troppo.
“A questo punto andiamo adesso!” sorrisi. 
Calum annuì e prese il suo cappotto e io feci la stessa cosa, Luke teneva la mano sul mio fianco e io sul suo.
Entrammo in macchina e ci dirigemmo a casa di Alison.
Alison indossava un abito bianco, anche lei con la schiena scoperta ma a forma di triangolo, aveva la gonna liscia che scendeva dolcemente, e la parte sopra dell'abito pieno di decorazioni, e la capigliatura era una cipolla con qualche ciuffo che scendeva, inutile dire che Calum era meravigliato.
“Sei meravigliosa!” lo sentimmo dire. 
“E' davvero bella!” mormorai. 
“Già, ma mai quanto te!” sussurrò Luke al mio orecchio, mi voltai e poggiai la testa sulla sua spalla, presi la sua mano e presi a giocarci. 
“Sarei onorata di baciarti solo perché è il ballo natalizio!” Luke scattò.
“Cosa?” domandò sconvolto.
“Beh … se non vuoi” risi.
“Scherzi, vero?” sorrise e mi prese il viso tra le mani cominciando a baciarmi.
“Io intendevo se ci beccavamo un vischio” risi, ma non lo sentii offeso lo sentii felice, sapeva che le possibilità che tornassimo insieme erano inutili, ma giurai a me stessa che i baci che sarebbero avvenuti quella sera sarebbero stati gli ultimi.
“Sei spettacolare!” dissi ad Alison, quando entrò in macchina.
“Grazie Sasha, mi hai fatto spaventare!” rise.
“Scusa, non era mia intenzione!” ribattei. 
“Dopo quando scendiamo, ti voglio vedere tutta!”

“Scarlett, sei stupenda!” dissi avvicinandomi a lei.
Avevo un vestito strabiliante, la gonna era anche quella liscia e con sopra un velo e delle decorazioni anche sulla maglia e le maniche che arrivavano sino hai gomiti, aveva lisciato i capelli cosa non da lei, un trucco favoloso, era bellissima.
“Vogliamo parlare di te, Sasha!” disse indicandomi.
“Il tuo abito è meraviglioso, sei stupenda!” risi, e la ringraziai.
Vidi Ashton e Tiffany arrivare, e non potei dire che Ashton era maledettamente bello, era meraviglioso.
Tiffany indossava un abito da principessa rosa, che le donava un sacco.
“Ciao ragazzi!” sorrise.
“Ciao!” sorridemmo.
Tiffany mi guardò e rimase a bocca aperta.
“Sei spettacolare!” mormorò.
“Grazie, Tiffany!” dissi senza emozioni.
Ashton non la smetteva di sorridermi come un'idiota.
“Devo ammettere che non mi aspettavo che ti saresti vestita così!” sorrise lui.
“Devo ammettere che non mi sarei mai aspettata di vederti in smoking, caro Irwin!” ribattei con lo stesso tono.
“Posso Luke?!” domandò.
“Hey, vacci piano! Non ci ho ancora ballato, magari dopo!” rispose Luke, Ashton rise.
“Certamente, noi torniamo a ballare!” guardai Ashton sorridermi e se ne andò con Tiffany.
“Beh anche noi andiamo a ballare!” dissero tutti, andandosene.
Luke mi guardò e sorrise.
“Madame” mi porse la mano e sghignazzai.
“Monsieur!” andammo nella mischia e mentre cercammo un posto adatto, la gente che ci vedeva mi faceva i complimenti per l'abito, e li ringraziai con un cenno della testa e con un sorriso.
Io e Luke cominciammo a ballare, senza fermarci.
“E' strano ...” disse Luke.
“Perché?” chiesi.
“La mia ex che balla con me, dopo le parole che le ho detto!” rispose.
“Ritieniti fortunato, allora!” gli sorrisi, Luke mi guardò e mi portò ancora più vicino a sè.
“Sai che mi dispiace, vero?” chiese.
“Sì, Luke!” risposi.
“So che le possibilità di tornare insieme sono pari a zero, ma sappi che io ti amerò sempre!”
Lo guardai e infilai una mano nei suoi capelli.
“Lo so, Luke. Perché anch'io ti amerò sempre, sei stato il mio primo bacio e il mio primo ragazzo, e anche il mio primo amore”
Non come Ashton, ma direi di sì, anche tu sei il mio primo amore. Pensai.
Guardai in alto e sorrisi, vischio.
“Direi che dovremmo baciarci!” mormorai avvicinandomi a lui.
“Perché?” domandò.
“Guarda su!” risi.
“Vischio, tu mi vuoi bene!” mi sorrise, notai in lontananza Ashton con Tiffany che mi guardava, notò il vischio sopra di noi, ma ora come ora non poteva dire nulla, e poi lo sapeva che era inutile lamentarsi se lui si baciava con Tiffany.
Io e Luke ci guardammo e cominciammo a baciarci, Luke accarezzò dolcemente la mia schiena e mi vennero i brividi.
Mi stringeva a se come se fossi di sua proprietà è una volta lo ero, e il verbo sarà sempre al passato con Luke.
“I baci che ci daremo stasera saranno veramente gli ultimi Luke!” mormorai sulle sue labbra.
“Lo so, solo perché è il ballo!” disse.
“Ma mi va bene, sai?” scossi la testa divertita.
“Lo so.” lo baciai nuovamente e poi poggiai la testa sul suo petto.
“Mi sembra di tornare alla sera in cui ballammo il lento al pub.” disse poggiando il mento sulla mia testa, le mie labbra formarono un dolce sorriso.
“Anche a me,” sussurrai.


“Ragazzi e ragazze!” gridò la preside, io e Luke ci guardammo e andammo verso il palco con tutti gli altri.
“E' arrivato il momento del re e della reginetta di quest'anno!”
L'anno scorso la reginetta era Tiffany con Ashton, come sempre d'altronde.
E anche quest'anno sicuramente.

“La reginetta di quest'anno è ...” disse la preside.

“Sasha Hood!” il mio cuore si fermò e guardai Luke incredula. 
Mi voltai e vidi Tiffany che mi bruciava con lo sguardo, scossi la testa e Luke mi incoraggiò a salire
“Muoviti, Sasha!” 
Okay, fermi tutti.
Sono la reginetta del ballo quindi Luke probabilmente sarà il re anche perché è il mio accompagnatore. 
Quando fui sul palco la preside posizionò sulla mia testa il diadema, cercai Calum e lo vidi sorridere e mi fece il pollice in su, sghignazzai.
Tutti continuarono ad applaudirmi tranne Tiffany.
Invidiosa.
“E' il re di quest'anno è ...” 
Luke, Luke, Luke, Luke.
Ti prego fa che sia Luke, perché se è Ashton sono fottuta più del dovuto, lo guardai e notai che anche lui aveva lo sguardo spaventato.
“Ashton Irwin, come sempre!”
Il mio cuore si fermò e vidi lo sguardo di Tiffany e Luke impassibile, quando Ashton salì sul palco gli misero la corona.
“Questi sono il re e la regina di questo ballo, congratulazioni!”
Luke applaudiva senza emozioni, mentre Tiffany mi stava bruciando con lo sguardo. 
Guardai Calum e gli altri ed erano sconvolti ma applaudivano.
“Re e Regina, aprite le danze!” Ashton mi aiutò a scendere dalle scale e ci mettemmo nel mezzo della palestra, lui posizionò una mano sul mio fianco e mi strinse a se.
“Sappi che il bacio tra te e Luke, verrà ripagato piccola mia!” mormorò a bassa voce un ghigno.
“Uuh quindi non sei arrabbiato?” domandai.
“Nemmeno un po', solo frustato da questa situazione!” rispose.
“Forza mio re, apriamo le danze” risi.
Ashton ed io cominciammo a ballare e tutti quanti cominciarono a ballare.


“Vado a prendere da bere!” dissi ad Ashton, mi avvicinai al tavolo dei bicchieri e degli spuntini e presi un po' di punch.
“Dobbiamo parlare!” quasi non mi strozzai con il bicchiere, mi voltai e vidi Tiffany.
“Che succede?” domandai.
“Dobbiamo parlare ...” ripetè.
“Di cosa?” domandai.
“Di Ashton”


 
#SPOILER.
“Non c'è niente da fare, Michael!” mormorai.
“Sasha, non fare cazzate. Anche se ora Luke sa di te e Ash, non ti odia.
Stai tranquilla, lui ti amerà sempre. Io gli ho spiegato tutto, non è arrabbiato e  ha detto che se lo sarebbe aspettato, se tu …”
Michael non riuscì a finire la frase, perché stava singhiozzando.
“Farai stare male tutti, soprattutto me e tuo fratello” continuò.
“E soprattutto Luke e Ashton!”
“Mi dispiace, Michael!” mormorai e chiusi la chiamata.


#SPAZIOAUTRICE.

Ma ciaao!!
Tutto bene?
Allora … vi piace? Io lo adoro, cioè è wow anhfja.
Lo spoiler è molto preoccupante, non credete? 
E direi anche la fine di questo capitolo, è molto … spaventosa.
Ash e Sasha avranno molti problemi ora, siete pronti per il dolore più assoluto? 
Ho scritto altri quattro capitoli, giusto per non avere problemi, perché siccome ero a casa malata, e nei momenti in cui ero sveglia scrivevo questi capitoli. 
Quindi … ora sono guarita, yee!
Così la prossima volta dovrò solo pubblicare senza problemi.
Che ne pensate del capitolo? Vi piace, giuro voi non potete sapere cosa vi aspetta il prossimo capitolo, vi farò venire un'ansia della madonna.
Ringrazio le ragazze che hanno recensito lo scorso capitolo:
Hazel_, Letizia25, LOVE_MONEY_PARTY, fedejonas4ever, Marianne_13.
Grazie infinite, siete meravigliose.
Uhm... ho fatto un collage per farvi capire quali sono i vestiti delle ragazze, giusto perché sono una rompi palle con le foto.

E dato che sono anche masochista ecco a voi un cucciolo di Hood, sks.

Un bacio,

FreeSpirit_
PS. Non è adorabile in questa foto? *^*
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 14
*** Capitoloquattordici: The Only Reason ***



CAPITOLO QUATTORDICI. 
 
“When I close my eyes and try to sleep
I fall apart, I find it hard to breathe
You're the reason, the only reason
Even though my dizzy head is numb,
I swear my heart is never giving up
You're the reason, the only reason ”

5 Seconds Of Summer, The Only Reason


 
“So di voi due, ogni cosa.” Il mio cuore si fermò e il bicchiere mi cadde dalla mano.
La guardai e rimasi scioccata.
“Che vorresti dire?” balbettai.
“So di te e Ashton, dei vostri baci. So tutto di voi due, Clarissa mi ha detto tutto.” dichiarò.
No, non dovevo crollare.
“Ma che ti sei fumata? Io e Ashton? Ma che stai dicendo? Io e Ashton siamo solo amici, io sono ancora perdutamente innamorata di Luke e se non fosse per...”
Merda.
“Se non fosse per ?” Feci un respiro profondo e continuai.
“Se non fosse per quello che mi ha detto quella sera, io sarei ancora con lui, amo ancora Luke e lo amerò sempre, non rompere le palle! 
Credi a una semplice ragazza che alla tua migliore amica? Complimenti!” 
Tiffany mi guardò e rimase sconvolta.
“Mi dispiace” mormorò.
“Hai ragione.” La guardai e rimasi sconvolta, mi aveva creduto e io stavo continuando a mentirle, a mentire alla mia migliore amica.
“So per certo che tu non ti innamoreresti mai di Ashton!” Feci un sospiro e la guardai, Clarissa avrebbe fatto una brutta fine, non mi interessava di sembrare infantile.
“Posso andare a ballare con il re?” rise, Ashton ci guardò e io scossi la testa dicendogli che era tutto apposto.
“Certo!” le sorrisi, mi dispiaceva per Tiffany, prima o poi lo avrebbe scoperto e non so quando.
Tiffany posò il suo bicchiere e andò da Ashton.
“Dobbiamo parlare ...” disse Luke.
Mi voltai e lo guardai.
“Tutti che vogliono parlare con me, che succede?” domandai.
“Ashton e te ...” lui non doveva saperlo così, no non così.
“Luke, chi te l'ha detto?” domandai.
“Michael ...” rispose in sussurro.
“Luke, tu non ...” 
“Non sono arrabbiato, Sasha!
Stavi per dire che non dovevo saperlo così. No, non dovevo saperlo così, ma ormai è andata!
Non sono arrabbiato, non posso esserlo con te, perché non ci riesco, sai? Michael mi ha raccontato tutto, che tu mi ami davvero, che tu mi hai visto ubriacarmi e no, non sono nemmeno arrabbiato per quello.”
“Luke ...” mormorai.
“Ssh, fammi finire! So anche delle notti passate con Ashton mentre noi stavamo insieme, ma lui era lì per consolarti e io non c'ero e per questo lo ringrazio, ma non lo odio, non posso è uno dei miei migliori amici, però … me lo aspettavo che voi due vi sareste messi insieme, lo sai? Nel momento in cui sei entrata e lui è arrivato ti ha guardata come ti guardo io ogni volta, lui ti ama.
Non gli ho mai visto dare sguardi a Tiffany come li da a te, da più attenzioni a te che alla sua ragazza, sono geloso? 
Sinceramente? Sì.
Come posso non essere geloso? Sei la ragazza che ho amato più di Aleisha, il bacio più bello l'ho dato a te, tu mi hai fatto sentire unico, mi hai reso diverso.
Mi hai reso forte, tu mi rendi forte, anche se ci siamo lasciati, e hai tutto il diritto di avermi lasciato, perché io … ho dato dell'ubriacona e della drogata a te... alla mia ragazza”
“Lucas ...” mormorai, lo vidi sorridere dolcemente.
“Amo quando mi chiami Lucas, sai?” accarezzò il mio viso e mise una ciocca dietro l'orecchio.
“Tiffany ancora è del tutto ignara ma Ashton deve dirglielo. 
Perché quando lo scoprirà … lei ci starà malissimo, passerà l'inferno come lo sto passando io.
Dannazione, se non fosse per quella sera, ammettilo, tu ed io staremmo ancora insieme, vero?”
Abbassai lo sguardo e lui mi alzò il viso.
“A me puoi dire tutto Sasha!” continuò.
“Sì, staremmo ancora insieme!” ribattei.
“Se non fosse per Ashton, vero?” sorrise.
Annuii.
“Tu lo ami” 
Sbarrai gli occhi e lo guardai senza una fine.
“Lo ami per davvero”
“Ma amo anche te...” sussurrai.
“Questo lo so, Sasha! Ma non come ami Ashton” ribatté.
“Lui è stato il tuo primo vero amore, lui ti ha reso la ragazza che sei oggi.
Io sono solo stato il tuo primo bacio e il tuo primo ragazzo”
“E non potrei mai dimenticarmi di te, Luke!” gli dissi, lui sorrise e mi abbracciò.
“Lo so” mi disse all'orecchio.
“Mi dispiace così tanto...” Luke mi baciò e poi sorrise sulle mie labbra.
“Dispiace a me!” 
“Perché dovresti dispiacerti?” chiesi.
“Per averti fatto soffrire anch'io. Michael mi ha detto che tu mi ami davvero e che non smetterai mai di amarmi, perché sono parte di te, parte del tuo cuore, una piccola metà di te.
Sono il ragazzo che ti ha reso unica e diversa, ma anche se questa parte non è vera sei tu che mi hai cambiato.
Io Sasha … ti amerò sempre, sempre.
Non ci sarà mai una fine al mio amore per te, nemmeno se incontrassi la mia futura moglie, non amerò mai nessuno come ho amato te, per come ti amerò in questi anni.
Non potrò mai.”
Le lacrime mi rigarono il viso e lui le asciugò.
“No, ti rovini il trucco” sghignazzò.
“Non ne ho bisogno!” dissi accarezzando le sue mani.
“Lo so, perché tu sei bellissima anche senza.”
“Lucas, ti amo” sussurrai.
“Anch'io ti amo” Luke poggiò le labbra sulle mie, accarezzandomi il viso.
“Ashton ti renderà felice, lo so. 
Ma per favore, smettetela con questo segreto. Clarissa l'ha già detto a mezza scuola, e tu hai raccontato un'altra bugia alla tua migliore amica e lo so, perché ti ho visto parlare con Tiffany.
Ashton deve dirglielo.”
“Lo farà, te lo prometto.”
“Ne sono sicuro, piccola!” Luke mi baciò la fronte e sorrise.
“Mia reginetta!” mi porse la mano e risi, ci dirigemmo nella pista e cominciammo a ballare.
In quel momento ero veramente, veramente sicura di amare Ashton, di non poter vivere senza di lui ma … dovevo anche pensare a Tiffany che lo amava davvero, lo avrebbe mai amato quanto me?
No, è impossibile.
Nessuno ha amato Ashton come l’ho amato io, e non seppi come Luke avesse accettato questa cosa, seppi solo che per lui sarebbe stato difficile e che lo sarebbe sempre stato.
Luke mi amava davvero e non potevo negare lo stesso da parte mia.


Ashton's pov.

Il ballo finì verso mezzanotte, io accompagnai Tiffany a casa e quando entrai nella mia stanza mi buttai sul letto a peso morto, ero stravolto.
Ma la mia mente mi fece vedere dei piccoli flashback di Sasha con il suo meraviglioso abito blu. Dio, quanto era bella.
Poi pensai alle sue labbra toccate da Luke.
“E' natale, non lo bacerò mai più è una promessa!” Sapevo che era la verità, ma se la cosa continuava con Tiffany, Sasha si sarebbe stufata e sarebbe tornata da lui e io non potevo permetterlo, io amavo Sasha più di me stesso.
Lei mi rendeva felice, unico, mi faceva stare bene, riusciva a rilassarmi, quando la baciavo sentivo come se potessi cominciare a fare il tip tap, quando la baciavo mi sentivo completo, come se la mia metà si fosse attaccata a me come un puzzle.
Io amavo Sasha, e solo in quel momento mi resi conto che Tiffany alla fine poteva starci male davvero se lo avesse scoperto da sola. Sasha mentre ballavamo per l'ultima volta mi ha raccontato di Luke e della loro conversazione e lui ci stava male, e continuava ad amarla, e non mi detestava come pensavo, continuava ad essere mio amico.
E io sinceramente l'avrei preso a pugni, ma lui era molto più maturo di me a quanto pare.

-Sappi che se domani becco Clarissa in giro per Sydney la prenderò a cazzotti in faccia.
Quella stronza di una cheerleader.
;Sasha.-


-Uuh qualcuno è arrabbiato?
;Ash.-


-Arrabbiata? Io? Pft, per favore.
Vorrei solo ucciderla con le mie mani 
;Sasha.-


-Saresti infantile, sei meglio di così mia cara. 
;Ash.xx-

-Al diavolo, Ash!
Io l'ammazzo e tu devi dire la verità a Tiffany.
;Sasha.-


Sì, lei stava perdendo la pazienza e Clarissa era andata in giro a dire che tradivo Tiffany con la sua “migliore amica”.

-Lo so, Sasha.
Mi dispiace-


-Non dispiacerti, sono solo stufa di questa situazione Ash.
;Sasha-


Siamo entrambi stufi di questa situazione, ma io ho paura …
Paura di lasciare Tiffany nel modo sbagliato, ma non credo sia difficile.


Calum's pov.

“Io te lo giuro, Calum. Ammazzo quella zoccola!” gridò mia sorella, alzai gli occhi al cielo e accanto a me Alison rideva.
“No, seriamente Ali. Per poco non venimmo beccati da Tiffany, sono stanca di mentire e non sono nemmeno arrabbiata con Michael.
Okay, Luke non doveva saperlo così, ma l'ha saputo, almeno non devo mentirgli più.”
“Ti vuoi rilassare?” domandai.
“No, cazzo!” strillò.
“Sto crollando Calum, sono stanca!” notai le lacrime sul suo viso, e Alison rimase seduta mentre io mi alzai e l'abbracciai.
“Lo so, ma Ashton glielo dirà, vedrai!” mormorai.
“Non ne sono così sicura, Calum.
Lo giuro, sono stanca di questa situazione. Tiffany lo verrà a sapere da sola, e sarà ancora peggio.”
“Non mi interessa di fare la vittima, ma tutti se fossero nella mia situazione crollerebbero, io sono stanca.”
Guardai mia sorella, glielo si leggeva che era stufa, stufa di aver paura, di essere beccata da qualcuno e di venire smascherata, stufa di Tiffany, stufa di Ashton che non prendeva il coraggio di dire la verità a Tiffany, era stufa di tutto, glielo si leggeva negli occhi.
Sasha si staccò da me e prese una sigaretta, l'accese e se la portò alle labbra cominciando ad aspirare, in pochi minuti l'aveva già finita.
“Perché non vai a riposare, mh?” le chiesi, lei annuì entrambi con un bacio sulla guancia e andò nella sua stanza.
“E' stravolta!” disse Alison.
“Lo so!” ribattei guardando le scale.
“Mi dispiace così tanto per lei” 
“Anche a me, piccola”


Sasha's pov.

Quando andai nella mia stanza mi fumai un'altra sigaretta, notai che Ashton non mi aveva più risposto, buttai il telefono sul comodino, mi infilai nel letto e finii la mia sigaretta, poi poggiai la testa sul cuscino.
“Quando finirà tutto questo? Quando potremmo stare tranquilli? Senza avere paura di essere beccati, senza avere paura di essere feriti, quando?” 
“Spero al più presto!” qualcuno entrò nella mia stanza e vidi Ashton con uno zainetto.
“Che ci fai qui?” Domandai sedendomi nel letto.
“Sono venuto a dormire qui, ho bisogno di te.” 
“Vieni!” gli dissi. 
Ashton si tolse la maglia e si tolse i jeans, rimanendo così in boxer, arrossii e lo fissai, indossò un pantalone di tuta e poi si infilò nel letto, accarezzandomi il viso.
“Avremmo la nostra pace, un giorno.
Te lo prometto, Sasha!”
“Quando Ash?” domandai, guardandolo.
“Un giorno!”
“Io sono così stanca, Ash!” mormorai.
“Mi dispiace!” ribatté lui.
Alzai lo sguardo e lo guardai, accarezzandogli il viso così facendolo voltare verso di me.
“Ashton … devi dirglielo, per poco stasera non ci hanno beccati!”
“Lo so, Sasha.” rispose.
“Sono davvero stufa!” dissi nascondendo il viso nel suo petto, lui accarezzò la mia schiena dolcemente.
“Che ne dici di dormire, eh?” mormorò, annuii.
Presi la sua mano e incrociai le nostre dita.
“Ti amo, Irwin” sussurrai prima di chiudere gli occhi e di addormentarmi veramente.

Quando mi svegliai, Ashton non c'era, mi alzai dal letto e scesi giù in cucina vedendolo.
“Buongiorno raggio di sole!” sorrise.
“Hey!” risposi al sorriso avvicinandomi, stava bevendo un caffè da solo.
“Mia madre? Cal? Mali?” domandai.
“Calmati!” sghignazzò.
“Tua madre è uscita, Calum è uscito con Alison mentre Mali è uscita con il suo nuovo ragazzo” rispose.
“Nuovo ragazzo? Hai capito la signorina!” risi io.
“Pensa che quando ho aperto la porta, pensava fossi il ragazzo di Mali, ed era andato su tutte le furie. Quando gli ho detto che io sto con te si è rilassato” 
Sghignazzai e mi sedetti accanto a lui, poggiando la testa, presi la sua mano e la strinsi.
“Che c'è piccola?” domandò.
“Nulla, è che ...” sussurrai.
“Cosa?” disse avvicinandosi alle mie labbra, così sentendo il suo respiro sul mio viso.
Non resistetti e lo baciai, sedendomi su di lui e allacciando le gambe attorno al suo bacino, lui preso alla sprovvista dopo un po' rispose al bacio schiudendo le labbra e mordendole, risi contro di lui e accarezzai il suo petto nudo, Ashton accarezzava dolcemente la mia schiena stringendomi a se.
“Quindi? Mi vuoi dire che hai?” sorrise contro le mie labbra.
“Fammi tua, Irwin” Ashton rimase sconvolto dalle mie parole ma non se lo fece ripetere due volte, alzandosi e tenendomi le gambe portandomi nella mia camera, la chiuse con il bacino e mi gettò sul letto, baciandomi con foga.
“Dio, quanto ti amo” sussurrò tra i respiri.
Sorrisi a quelle parole e gli graffiai la schiena, Ashton mi tolse la maglia e arrossì guardando il mio reggiseno color bordeaux, ma un sorriso comparve sulle sue labbra sicuro di quello che stavamo per fare e ne ero sicura anch'io.
Ashton slacciò dolcemente il laccio dei miei pantaloncini, ma sentimmo qualcosa vibrare e la suoneria non era mia, ma quella di Ashton gettai la testa all'indietro e sbuffai pesantemente.
Ashton prese il suo cellulare e rispose.
“Pronto? Hey Tiffany!”
Oh merda.
“Dove sono? Ehm … ero andato a fare un giro, perché che ore sono? Oh merda, non sai quanto mi dispiace. Arrivo subito!”
Lo guardai torva e lo scansai da me, indossando la maglia.
“Che succede?” ringhiai.
“Io oggi dovevo uscire con Tiffany alle 16.00 di questo pomeriggio” rispose guardandomi.
“Non mi sono accorto dell'orario, a quanto pare io mi sono svegliato alle tre”
Sbuffai e sistemai la scrivania, sentii una presa da dietro che mi stringeva.
“Mi spiace!” mormorò al mio orecchio.
“Non ti preoccupare,” mi voltai e lo baciai.
“Devi andare o ti ucciderà!” dissi accarezzando il suo petto.
Lui sorrise dolcemente.
“Ti amo, lo sai?” mormorò stringendomi ancora più a se, lasciandomi senza respiro.
“Sì, mio caro. Ma mi stai uccidendo!” risi.
Ops, chiedo scusa!” rise lui lasciando un po' la presa.
“Okay, okay. Ora veloce vestiti e vattene!” sorrisi.
Lui scosse la testa divertito e si vestì, lo accompagnai giù e poi lo baciai sulla soglia della porta come saluto, sapendo che ci saremmo visti stasera.
Premetti le labbra l'una contro l'altra e entrai in casa, mi gettai sul letto e chiamai Michael.
“Buon pomeriggio, sei viva allora? Non hai spaccato nulla, vero? Non hai ucciso Clarissa? Non vuoi uccidermi?” domandò.
“Sono viva, non ho spaccato nulla grazie ad Ash, no non l'ho ancora ammazzata e no, non voglio ucciderti” risposi a tutte le domande con una smorfia.
“Luke doveva saperlo,è vero, ma non così. Però va bene!” continuai.
“Lo so, mi preoccupo per Tiffany. Ashton la sta facendo andare fuori di testa. 
Se non glielo dirà, lo farò io te lo giuro.”
“Saresti un amore!” sorrisi.
“Hey, io so di essere un amore” rise.
“Comunque ...”
“Credo di essere fottuta, Michael!” sospirai.
“Che intendi dire, Sasha?!” chiese lui dall'altra parte della cornetta.
“Michael … mi sono innamorata di Ashton”
“E quindi?” domandò.
“Quindi? Quindi? Michael! E' il ragazzo della mia migliore amica, cazzo!” 
“E allora?” chiese.
“Michael! Nessuno si innamora del ragazzo della propria migliore amica.” 
“Beh … questo è vero, ma non puoi farci molto.” 
“Michael, ti ripeto Tiffany è la mia migliore amica”
“E tu sei innamorata del suo ragazzo, cosa hai intenzione di fare?” domandò.
Ci pensai su e risposi:
“Andarmene.”
“Cosa cazzo vuoi fare?” urlò.
“Senti … Mikey!” mormorai.
“No, Mikey un cazzo! Perché questo improvviso interessamento di Tiffany? Cazzo, ma ami Ashton. Lei dovrà farsene una ragione!”
“Michael … dovevi vedere il dolore che aveva negli occhi ieri sera, era disperata. Le ho mentito, io in realtà le voglio ancora bene” gli dissi.
“Senti Sasha, non so cosa ti gira per la mente, ma non puoi farlo” Michael cominciò a piangere e il mio cuore si strinse.
“Non c'è niente da fare, Michael!” mormorai.
“Sasha, non fare cazzate. Anche se ora Luke sa di te e Ash, non ti odia.
Stai tranquilla, lui ti amerà sempre. Io gli ho spiegato tutto, non è arrabbiato e ha detto che se lo sarebbe aspettato, se tu …”
Michael non riuscì a finire la frase, a causa dei singhiozzi.
“Farai stare male tutti, soprattutto me e tuo fratello” continuò.
“E soprattutto Luke e Ashton!”
“Mi dispiace, Michael!” mormorai e chiusi la chiamata.
Non seppi nemmeno io cosa mi girasse per la testa, ma sapevo per certo che era arrivato il momento di levarmi dai piedi. Se amavo Ashton? Certo che sì.
Ma avevo pensato anche a Tiffany, a quanto lo amava lei, a quanto volte mi parlava di lui, a quante volte lo guardava negli intervalli a scuola oppure quando uscivamo tutti insieme e c'era anche lui. 
Tiffany lo amava per davvero, lei lo meritava, io no.
Non ho fatto altro che dire bugie a lei, a Luke, a Michael e a me stessa.
Perché a Michael? Perché gli ho sempre detto che non amavo Ashton, invece ora gli ho detto che senza Ashton non avrei potuto vivere, che lo amavo più di me stessa e dovevo andarmene.
Per il bene di Tiffany, per salvare la sua relazione. Senza accorgermene ero accasciata a terra in lacrime, guardai la foto sul comodino che avevo fatto qualche giorno fa con Ashton e mi alzai prendendola in mano e guardandola.
“Mi dispiace”
Non me ne volevo andare solo per salvare la relazione di Ash e Tiffany, ma anche perché sapevo per certo che lui non avrebbe detto mai nulla di tutto ciò a lei, ne ero certa.
Lo conoscevo.
Andai nel corridoio, aprii il soffitto facendo così scendere la scala, salii su e cercai le valigie, ne buttai giù due o tre e scesi, sistemai la scala chiudendo poi il soffitto.
Presi le valigie e le buttai sul letto, cominciando a prepararle.

“Okay, ho finito. Vado a farmi una doccia!” guardai l'orario e notai che erano solo le sei del pomeriggio, mamma sarebbe tornata per le otto, Mali non so, Calum conoscendolo sarebbe arrivato tra poco. 
Le uniche cose che lasciai fuori fu l'intimo, un pigiama, e i vestiti per domani.
Nascosi le valigie, misi il telefono sotto carica e andai a farmi la doccia, quando uscii guardai la mia stanza e sospirai.
Indossai il pigiama e mi asciugai i capelli.
La chiamata che aspettavo ormai da due settimane non si fece sentire.
Ma proprio in quel momento sentii il mio telefono squillare e vidi un numero sconosciuto.
“Sì, pronto?”
“Parlo con Sasha Hood?”
Ruota della fortuna, grazie signore.
“Sì, sono io!” rispondo.
“Oh, perfetto! Mi dispiace se abbiamo tardato così tanto questa chiamata, ma volevamo dirle che il suo contratto di lavoro a Londra è stato accettato”
“Volete scherzare?” domandai sorridendo.
“No, signorina Hood! Le offriremo una casa per un po', finché non avrà abbastanza soldi per comprarsene una tutta sua. Quando partirà?”
E' meraviglioso!
E pensare che volevo andare in Grecia, okay è un posto meraviglioso sono andata due volte e mi e piaciuta un sacco, non c'entra nulla ma va bene comunque.
“Domani!” risposi.
“Oh perfetto! Uhm … che aereo prenderà?” chiese.
“Quello del pomeriggio, le manderò un messaggio. Okay?” immaginai che annuisse.
“Okay, signorina Hood. Le auguro buona serata, arrivederci!” chiusi la chiamata e feci un altro sospiro.
“Cosa cazzo è questa storia?!” gridò qualcuno, una voce troppo conosciuta.
Luke.
“Apri questa porta, Sasha!” mi morsi il labbro inferiore, e scesi giù.
Quando aprii la porta vidi Luke in lacrime che entrò baciandomi e chiudendo la porta.
“Non puoi farlo!” mormorò.
“Luke … io ...” dissi.
“Ascoltami … non puoi abbandonarmi, cioè almeno … voglio dire non andartene via da qui, rimani qua, così posso guardarti, ammirare la tua bellezza.”
“Luke ascoltami! E' meglio per tutti!” dissi.
“Non per me!” urlò spaventandomi.
“Non per me!” ripeté urlando ancora più forte.
“Luke, ti prego ...” sussurrai.
“Perché?” domandò in un sussurro.
“Perché è meglio così, dannazione!” risposi in un strillo.
“Non è la soluzione migliore, Sasha!” ribatté lui gridando.
“Ascoltami Luke ...”
“No!” disse.
“Non farlo, ma hai pensato a Calum? A come ci starebbe male? A tua sorella? A tua mamma? Se tuo padre fosse qua, cosa direbbe?”
Colpita e affondata.
“Ma mio padre non è qui, no?”
Luke alzò gli occhi al cielo e guardò la nostra foto appesa al muro, era la foto di quando io e lui ci stavamo baciando.
“Ce l'hai ancora” sussurrò avvicinandosi per prenderla.
“E' una delle mie preferite, non riesco a non toglierla da lì.
Ash l'ha vista ma non ha detto nulla, sa quanto tengo a quella foto!”
Luke mi guardò e accarezzò la foto.
“Anch'io ce l'ho, è appesa nella mia stanza, me ne sono innamorato!” sorrise.
“Già!”
“Non andartene, Sasha” mormorò.
“Luke … devo.” ribattei, lui rimise la foto nella sua posizione e si voltò verso di me. 
“Sarebbe una cosa stupida andarsene per salvare la relazione della tua migliore amica” disse sottolineando le ultime due parole.
“Luke, per me non è una cosa stupida, okay?” 
Lui abbassò lo sguardo e scosse la testa.
“Come vuoi, se hai bisogno, sai qual è il mio numero!” Luke aprì la porta e se ne andò, sbuffai e andai nella mia stanza stendendomi sul letto.
“Stasera fai qualcosa?” sorrise Calum, a tavola.
“Non credo, dipende se Ash si fa vivo!”
“Uhm … capito!”
“Oggi è scappato quando l'ha chiamato Tiffany, doveva vedersi con lei. Quindi non lo so.”
A quanto pare Michael ne aveva parlato solo con Luke, ma quello che forse poteva convincermi davvero era Calum.
“Domani me ne andrò”
“Cosa?” disse Calum quasi in un sussurro.
“Mi hanno offerto un lavoro” formai un piccolo sorriso.
“E' … è fantastico Sasha!” disse Calum, non convinto della cosa.
“Ma so che non è solo per quello!” 
Lo guardai e mi morsi il labbro inferiore.
“Perché?” gridò alzandosi.
“Calum … ho bisogno del mio spazio, ho bisogno di tempo. Ash non dirà mai nulla a Tiffany, capisci? Io ho bisogno di rilassarmi, di stare da sola” dissi alzandomi.
“Non è il modo migliore andarsene!” 
Forse no, forse non era quello che poteva convincermi.
“Per me sì, cerca di capirmi Calum!” urlai.
“Ashton glielo dirà a Tiffany, devi solo aspettare!” disse cominciando a singhiozzare, e poi vidi le lacrime sulle sue guance.
“Mi dispiace così tanto!” dissi.
“Partirò domani pomeriggio, dillo a mamma e Mali.
Mamma è uscita con un'amica e Mali è dal suo ragazzo.
Ti voglio bene, Cal!” lo abbracciai e lui mi strinse piangendo.
“Non farlo, ti supplico!” singhiozzò.
“Calum, ti prego! Non renderlo più difficile!” sussurrai gli baciai la guancia e salii trattenendo le lacrime.
Quando fui in cima alle scale, vidi mio fratello accasciato a terra in lacrime.
Quando entrai nella mia stanza, notai dei messaggi da Ash e dei messaggi di Mikey.


-Hey piccola!
A che ora vengo?
;Ash-

-Piccola, sei viva?
Non sei arrabbiata, vero?
Mi dispiace per oggi pomeriggio!
;Ash-

-Sasha!
Sei viva? Eh dai, ho detto che mi dispiace-

-Non fare cazzate, Sasha!
Ti prego rimani qua a Sydney.
;Mikey-

-Sasha, ti supplico!
Io ti appoggio in un tutto, ma in questa tua decisione no.
Non fare idiozie, ti prego.
;Mikey-

-Sasha,ti prego.
;Mikey-


Accesi il computer e guardai l'orario dei voli per Londra nel pomeriggio, l'unico volo era alle 14.30
Avvertii il ragazzo e mi disse anche il suo nome, e si scusò per non avermelo detto prima.
Il ragazzo si chiamava Phil, e mi aveva confermato che sarebbe venuto a prendermi.
Il lavoro che mi avevano offerto era in un ristorante come cameriera di classe.
Sentii Calum salire e andare nella sua stanza, sbuffai e mi gettai sul letto chiudendo gli occhi e addormentandomi con un peso al cuore.
 
#SPOILER.

“Ti prego amore mio, non lasciarmi!” disse Ashton, accarezzandomi il viso in lacrime.
“Ashton, per favore!” sussurrai singhiozzando.
“Non puoi lasciarmi!” pianse.
#SPAZIOAUTRICE.

MA CIAAAAOO!
NON UCCIDETEMI, VI PREGO.
ABBIATE PIETA' DI ME.
Credetemi mi dispiace tanto. *voce alla Effie Trinket*
Allora … oddio ho distrutto tutti, ho macellato il cuore di tutti.
Sono proprio una persona orribile, lo so.
Vi chiedo perdono, allora … Luke e Sasha, oh my God!
Giuro, questa era l'ultima.
Mi dispiace troppo averli fatti lasciare, sono così carini.
Per quanto riguarda Tiffany e Sasha, loro ormai non possono nemmeno più definirsi migliore amiche, cucciole!
No seriamente, non potete odiare Tiffany è solo triste, capitela.
Sasha e Calum, oddio sono troppo dolci.
Ashton e Sasha, stavano per farlo ma quanto pare Tiffany ha interrotto, eheheh.
Ora avete visto che casino?
Michael cerca di convincere la sua piccola migliore amica, è distrutto.
Ma Calum più di tutti, nel prossimo capitolo ne vedrete delle belle.
STATE SCHERZANDO?
MA PORCO FAGIOLO,  ODDIO VI RENDETE CONTO CHE SIAMO ARRIVATI A 100 RECENSIONI, A 100 VOI NON POTETE CAPIRE QUANTO SONO FELICE.
GRAZIE MILLE, VI ADORO.
SIETE MERAVIGLIOSE, DAVVERO GRAZIE.
Ringrazio le mie panzerotte (?) :
Hazel_, sweetmelodies, fedejonas4ever, Letizia25, love_money_party & Marianne_13
Siete meravigliose, grazie ancora, davvero grazie. 
Un bacio grande,

FreeSpirit_ x

PS. Ecco a voi Alison interpretata da Alexandria Deberry. :)
La trovo meravigliosa, e c'è la vedo un sacco con Calum iojfdaufha *^*
Ringrazio 0931am per la foto delle 100 recensioni e di tutti i protagonisti, e ringrazio per il banner Letizia25. 
Grazie ancora a tutti. 

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Capitolo 15
*** Capitoloquindi: If You Don't Know. ***



CAPITOLO QUINDICI. 

I want you to want me this way
And I need you to need me to stay
If you say that you don't feel a thing
If you don't know, let me go,
Let me go, let me go, let me go
If you don't know then just let me go


5 Seconds Of Summer; If you don't know. 
 
 


Michael's pov.

“Michael, rilassati. Tesoro, che succede?!” domandò Scarlett, guardandomi.
“Sasha s-se ne vu-o-ole andare” singhiozzai.
“Che cazzo vorresti dire?” disse lei, la guardai e vidi i suoi occhi lucidi.
Scarlett si era affezionata a Sasha come mi ero affezionato io, come si era affezionato Ashton, come si era affezionato Luke o come Calum.
Sasha era diventata la sua migliore amica, e lo sapevo perché Tiffany non era quella che aveva veramente aiutato lei, Scarlett non usciva con noi ai vecchi tempi, ma da quando avevo detto della mia cotta a Sasha per lei, aveva cominciato ad uscire con noi. Comunque Scarlett e lei parlavano, studiavano insieme e qualche volta capitava che uscissero insieme.
E Scarlett in realtà le era stata accanto come una sorella, era speciale per lei, era una sorella che non aveva mai avuto, un'amica che aveva sempre desiderato, una gemella.
Sasha era importante per lei e lo sapeva. Scarlett per lei era tutto, la migliore amica che avesse mai avuto davvero, non una come Tiffany.
E Sasha l'aveva aiutata nei momenti in cui Scarlett la chiamava.
“Vuole andarsene?” urlò.
“Sì, vuole andarsene!” gridai alzandomi, in lacrime.
“Non può farlo.” sussurrò con voce strozzata.
“Dobbiamo fermarla, Michael!” continuò.
“Non c'è modo, Luke mi ha detto che non cambierà idea, mentre Calum mi ha detto che ha già prenotato il volo.
Partirà oggi pomeriggio” le dissi.
Lei fece un singhiozzo strozzato e si gettò nelle mie braccia, avevamo bisogno di consolarci a vicenda, la nostra migliore amica tra sole poche ore se ne sarebbe andata dai nostri ricordi, dai nostri giochi, dalle nostre risate, da Sydney, da noi.
Non riuscivo a sopportarlo, Sasha era una delle migliori persone che io avessi mai conosciuto, lei mi era sempre stata accanto, in ogni caso.
E io non gli ero stato accanto negli ultimi mesi, lei stava crollando e io non l'avevo aiutata, lei stava morendo dentro e io non lo sapevo, lei piangeva e stava male più di chiunque altro e io non me ne ero accorto.
E ora era crollata sapendo che per lei era meglio andarsene.
Sasha Hood ora era del tutto crollata, Sasha Hood era così stanca ora che se ne voleva andare.


Ashton's pov.

“Prendi questa, Harry!” sorrisi a mio fratello, indicandogli la maglietta.
“E' bella, vado a provarla!” ribatté lui.
“Ti diverti?” mi voltai e vidi mia madre.
“E' bello uscire con Harry e Lauren, cioè tutti insieme.” sorrisi io. 
“Lo so, tesoro!” sorrise.


-Oggi Sasha alle 14.30 se ne andrà da Sydney.
Forse sei l'unico che può fermarla, ti prego Ashton.
;Cal.-


Cosa voleva dire che Sasha se ne sarebbe andata? Non era quello che stavo pensando, vero? No, cioè, non poteva essere.

-Che vuoi dire?
;Ash.-


Risposi al messaggio di Calum, quando Harry uscì, richiamando la mia attenzione.
“Com'è?” domandò.
“Ti sta benissimo.” gli sorrisi.


-Partirà per Londra questo pomeriggio, non vuole più stare qui.
Partirà anche per lavoro, ma soprattutto perché non vuole più vederti e non vuole più vedere nè te, nè nessuno di noi.
;Calum.-


Fermi tutti, no.
In che senso non voleva vedermi più? Insomma, ieri stavamo per fare l'amore insieme, se non fosse stato per Tiffany. Ieri ci baciavamo con foga, e ora?
Se ne voleva andare, perché?


-Se ti stai ponendo delle domande, se ne va perché sa per certo che tu non dirai nulla a Tiffany di voi due.-

Lei se ne stava andando a causa mia, a causa di Tiffany, la causa di tutto ciò ero io.
Lei se ne voleva andare perché era stanca di quella situazione, stanca di soffrire, stanca di piangere per me, stanca di tutto e io non avevo fatto altro che contribuire al suo dolore.
No, non potevo farla andare via, no.
Non ora che stavamo insieme.
Dovevo andare andare lei.
“Mamma è un problema … se vado da Sasha?” domandai curioso. 
“Adesso? Proprio adesso?” domandò lei, scrutandomi.
“Sì” risposi, mordendomi il labbro inferiore.
“Sì, è un problema! Siamo tutti insieme, perché devi andartene?” chiese.
“C'è stato un … problema! Molto grave” dissi, gli occhi cominciarono a bruciare e capii che le lacrime stavano per rigarmi il viso, mia madre non notò nulla.
“E' comunque no, non vai!” disse.
“Ma … mamma!” dissi nervoso.
“No, Ash!” ribatté.
“Ti prego” una lacrima mi rigò il viso e lei mi guardò confusa.
“Che diamine è successo da farti piangere?” domandò lei.
“Sasha vuole andarsene da qui. Devo fermarla!” singhiozzai.
Mia madre mi guardò e sbarrò gli occhi.
“Perché?” domandò.
“Per colpa mia!” risposi.
Avevo raccontato tutto a mia mamma e la pensava esattamente come Sasha, avrei dovuto dire tutto a Tiffany così mi sarei liberato da un peso. Infatti ero sempre nervoso, avevo sempre paura e in quel momento mi domandavo anche perché lei volesse andarsene, bravo coglione che ero!
“Immagino anche perché sa che tu non dirai nulla a Tiffany, non la biasimo” disse.
Mamma, come fai a capire tutto?
Annuii e lei fece un cenno con la mano.
“Vai a prenderla e fermala, falla rimanere qui!” le sorrisi e salutai Harry, dicendo a mamma di salutare anche Lauren da parte mia. Poi corsi verso casa di Calum, ma quando arrivai lui scosse la testa.
“Se ne è appena andata!” sbarrai gli occhi ed entrai nuovamente in macchina andando verso l'aereoporto.
Quando entrai, cercai immediatamente il volo per Londra e lo trovai, la cercai dappertutto e quando vidi quella chioma mora, corsi gridando il suo nome. Lei si voltò e rimase a bocca aperta. 



Sasha's pov.

“La nostra ultima colazione insieme” dissi a mia madre e a Mali.
Quando Calum scese, non si gettò come solito a prendere una tazza e a riempirla di latte, ma si sedette accanto a me, stringendomi la mano.
“Spero non sia l'ultima” sussurrò baciandomi la testa, poggiai la testa sulla sua spalla e sospirai rattristata.
Mamma disse a tutte le sue amiche che non sarebbe uscita con nessuno, che sarebbe rimasta a casa con me, mia sorella e Calum.
Cosa che fece anche Calum che quando disse ad Alison che me ne sarei andata da Sydney, mi disse che era dispiaciuta e che sbagliavo ad andarmene, era quasi scoppiata a piangere.
Io e la mia famiglia guardammo tutta la mattinata i film, ma ad un certo orario mamma cominciò a preparare il pranzo con Mali come aiuto.
“Sai che dovresti rimanere?” disse Calum, guardandomi.
“No, Calum! Non rimarrò!” gli risposi guardandolo, lui sospirò.
“Mi mancherai!” Calum mi abbracciò e mi strinse forte, forte. 
“Anche tu, Cal!” gli dissi. “Anche tu.”
Chiamai il taxi, e, quando arrivò, il tassista prese le mie valigie mettendole dentro l'auto. Lo ringraziai e poi guardai la mia famiglia.
“Mi dispiace tanto!” dissi, stringendo mia madre in un abbraccio. Lei cominciò a singhiozzare e la strinsi ancora di più.
“Non piangere, mi farò sentire” le sorrisi alzandole il viso, l'abbracciai ancora e poi passai a Mali, già in lacrime.
“Non andartene, per favore” disse stringendomi.
“Mi dispiace davvero, Mali” la guardai e le diedi un bacio sulla fronte.
“Ti voglio bene, nana!” le sorrisi. 
“Anch'io stronzetta!” 
“Le parole!” la rimproverò mamma, risi.
“Eh su mamma, ormai ha la mia età!” le dissi, tutti ridemmo.
Mi avvicinai a Calum e lo strinsi.
“Fatti sentire, ti prego. Qualsiasi cosa pur di tenerti in contatto con noi, per favore. Ti voglio bene, deficiente!” lo strinsi e cominciai a piangere.
“Calum … sei il fratello che vorrebbero tutti, ma tu sei mio, il mio fratello preferito, grazie per tutto.
Davvero, grazie!” lo sentii tremare e cominciò a piangere anche lui.
“Basta lacrime!” dissi rivolta a tutti e tre.
“Vi voglio bene!” facemmo un abbraccio di gruppo, e poi mi diressi verso l'auto salutandoli.
Per tutto il viaggio non feci che piangere, guardando la foto mia e di Ash e ogni tanto guardavo anche la foto mia e della mia famiglia, stringendole al petto.
“Perché vai a Londra?” domandò il tassista.
“Per lavoro!” risposi.
“Solo per lavoro?” inarcò le sopracciglia, lo notai dallo specchietto.
“Problemi di cuore” replicai, abbassando lo sguardo.
“Ogni tanto fa bene staccare, anch'io lasciai Miami per problemi di cuore e venni a vivere qui” spiegò.
“Da quanti anni se ne è andato?” domandai io.
“Quattro anni” replicò.
“Senza essere crudele, ma quanti anni ha?” chiesi.
“Ventuno, tu?” ricambiò la domanda.
“Venti” risposi.
“Se vuoi un consiglio, più anni passi lontano da casa, più il dolore svanisce.” annuii.
“Capito."



Tra poco sarei partita, avevo già fatto check-in e quindi dovevo solo salire sull'aereo.
“Sasha!” mi voltai e vidi Ashton, rimasi a bocca aperta e mi sentii svenire. 
Che diamine ci faceva lì?
“C-cosa ci fai qui?” balbettai.
“Sono venuto a fermarti.”
“Ash, no. Non cominciare, io me ne andrò. Non posso più stare qua!” ribattei.
“Perché?” urlò.
“Perché so per certo che tu non dirai nulla a Tiffany di noi, del nostro amore.
E io sono stanca di tenere tutto nascosto, ho troppa pressione addosso, ho bisogno di rilassarmi di andarmene da questo posto.
Io non posso più stare qua, te lo ripeto.”
“E non pensi a Calum e alla tua famiglia?” 
“Loro hanno già accettato la cosa” risposi.
“Non sembra, dato che quando ero a casa tua, Calum aveva gli occhi rossi”
“Se ne faranno una ragione” ringhiai.
“E a Michael e Scarlett?” urlò.
“Tutti quanti loro, anche Alison, tutti se ne faranno una ragione”
Non mi importava degli sguardi delle persone su di noi, che ci fissavano con occhi curiosi.
“E non pensi a me?” strillò ancora più forte.
“E tu ci hai pensato a dire tutto a Tiffany? Tu ci hai pensato a me?” gridai in risposta.
Lui sembrò ferito, vidi i suoi occhi lucidi diventare rossi.
“Ti chiedo solo di rimanere” sussurrò.
“No, Ash.” cominciai a piangere anch'io e lo guardai, era bellissimo.
Era mio, era.
“Ti prego amore mio, non lasciarmi!” disse Ashton, accarezzandomi il viso in lacrime.
“Ashton, per favore!” sussurrai singhiozzando.
“Non puoi lasciarmi!” pianse.
“Avvisiamo i gentili passeggeri che il volo per Londra decollerà tra dieci minuti.”
“E la cosa migliore da fare per te e Tiffany, ti amo!” lasciai un dolce e casto bacio sulle sue labbra e corsi verso l'entrata dell'aereo dando il biglietto. Mi rivoltai e vidi che Ashton mi guardava in lacrime.
Vidi le sue labbra mimare un ti amo, e dopo quello entrai nell'aereo asciugandomi le lacrime, cercai il mio posto e mi sedetti.
“Scusi” formai un sorriso falso, dato che non ero per niente felice. 
Il signore si spostò di un po' e io riuscii a sedermi, guardai dal finestrino e vidi ancora Ashton affacciato alla finestra del aereoporto.
Aspettai il decollo e per tutto il viaggio ascoltai la musica, pensando a tutte le persone che amavo più di me stessa.




“Benvenuta Sasha, benvenuta a Londra!” sorrise Phil.
“Ciao Phil!” sorrisi.
“Com'è andato il viaggio?” domandò, prendendo le mie valigie.
“Bene, grazie!”
Phil era una ragazzo particolarmente carino, occhi azzurri, un viso bellissimo, una corporatura normale da ragazzo, perché sì beh sembrava solo un ragazzo, gli avrei dato la mia età se non ventidue anni, e aveva i capelli di un biondo chiaro.
“Perfetto, devo ammettere che sei una bella ragazza!” arrossii lievemente.
“Ti accompagno a casa, oggi non andremo al ristorante, comincerai domani.
Stasera usciremo con dei miei amici, andremo a ballare.”
Sorrisi e annuii.
Arrivati a destinazione, quando entrai rimasi a bocca aperta, era spaziosa ed era bellissima.
“Ti piace?” domandò.
Sorrisi. “E' fantastica, mi troverò bene qui per il mio tempo” 
“Perfetto, passo a prenderti alle nove” disse e mi salutò.
“Aspetta … non ho vestiti!” lo fermai, lui si voltò e sorrise, scosse la testa e se ne andò.
Stavo per cominciare a pensare che fosse simpatico, invece era un coglione.
Ma accompagnarmi a prendere un vestito? No? Io non conoscevo Londra, come, magari, la conosceva lui.
Deficiente.
Sospirai e presi le valigie portandole su, cercai la mia stanza e, una volta trovata, cominciai a disfare le valigie. Presi la foto mia e di Calum e optai per metterla sulla scrivania, ma qualcosa attirò la mia attenzione. Allora poggiai la cornice con dentro la foto e slacciai il fiocco, aprii la scatola e tolsi la carta che ricopriva l'oggetto. Era un bellissimo vestito nero, con dei tacchi neri.
Phil.

Me l'aveva preso lui per la serata, forse non era così deficiente. 
Finii di sistemare la camera, scesi in cucina e guardai il frigorifero che era del tutto pieno, con pentole, piatti, bicchieri e tutto. 
Guardai l'orario e notai che erano le otto e mezza, merda.
Corsi su in camera, presi l'abito e lo indossai, era meraviglioso!
Risaltava le mie gambe snelle e magre.

L'abito era composto da una gonna non del tutto a palloncino e con il top attaccato alla gonna. Cercai i miei guanti di pelle per dare un tocco più adatto, e dovevo ammettere, che guardandomi allo specchio, mi sembrava di stare benissimo.
Indossai i tacchi e poi mi truccai, mi sistemai la capigliatura, mi guardai per l'ultima volta allo specchio e, dovevo ammettere, mi sentivo uno schianto.

Ashton sarebbe impazzito vedendomi vestita così. Pensai fra me e me.
Sorrisi al pensiero di lui che mi baciava con foga, stringendomi a se, che mi accarezzava la schiena o il viso. 
I brividi mi percorsero la schiena e le lacrime cominciarono a rigarmi il viso, no non potevo piangere.
Feci un respiro profondo e poi sentii il campanello suonare, scesi giù e vidi Phil con una camicia e dei jeans attilati.
“Sei proprio una figona, tesoro” inarcai un sopracciglio e sorrisi.

“Grazie!”
Presi il copri spalle e chiusi la porta.
“Casco per la tua sicurezza!” 
“Io non ci salgo su questo aggeggio!” dissi guardando la moto.
“Se vuoi venire a piedi, accomodati”
Sbuffai e indossai il casco, salii sulla moto e avvolsi le mie braccia attorno al suo bacino, strinsi forte la presa e lui partì.



“Ragazzi, lei è Sasha!” disse Phil presentandomi ai ragazzi, che mi sorrisero.
“Piacere sono Sammy” sorrise una mora.
“Io Loredana” disse l'altra ragazza affianco alla mora.
“Io sono Pablo” disse un ragazzo, capii che era latino dal nome ed era veramente carino.
Gli strinsi la mano e arrossii.

“E io sono Keaton” disse un ragazzo biondo.
Strinsi amicizia con loro in poco tempo e dovevo ammettere che tutti erano molto simpatici.
“Dimmi un po' Sasha da dove vieni?” chiese Keaton, giocando con la superficie del bicchiere.
“Sidney” risposi.
“Sidney, magnifica città” sorrise dolcemente. 

“Già” mormorai, mi voltai e guardai Pablo e Phil ballare sensualmente, okay che cos'era 'sta storia?
“Che fanno Pablo e Phil?” domandai a Keaton.
“Oh, stanno insieme” replicò.
“Davvero?” chiesi sorpresa.
Non avevo nulla contro i gay, anzi li trovavo adorabili.
“Sì, ormai sono due anni” disse.

“Wow, non è poco” ribattei.
“No, per nulla.”
“Tu sei … uhm … fidanzata?” il mio cuore si strinse e quasi mi sentii male a sentire quella parola.
“Ehm … no.” risposi.
“Tu?” domandai.
“Single, magari possiamo uscire e ...”
“Scusa Keaton, ma sono appena uscita da una relazione e davvero non me la sento.”
Lui mi scrutò da cima a fondo e abbassò lo sguardo.
“Non ti preoccupare, ti chiedo scusa io per essere stato così diretto”
Gli sorrisi.

“Nulla, uhm io vado a ballare con le ragazze, vieni?” domandai.
“Sì, dai!” 


“Ciao Sasha!” sorrise Phil.
“Ciao Phil, grazie per la bella serata!” 
“Figurati, buonanotte!” 
Entrai in casa e appesi il cappotto, lanciai i tacchi e corsi in bagno a farmi una doccia, mi buttai sul letto comodissimo e presi il telefono.


Tre chiamate perse da Cal
Una chiamata e due messaggi da Luke.
Ventitré chiamate perse da Ashton e quindici messaggi.
Due chiamate perse da Scarlett e quattro da Michael


Scrissi un messaggio a tutti quanti scrivendo: -Sto bene, sono arrivata a Londra e sono già uscita con i colleghi per conoscerli.
Ciao,
;Sashaxx. -



Poggiai il telefono sul comodino e mi misi sotto le coperte, misi la testa sul cuscino e pensai ad Ashton e a quanto mi faceva stare bene.
Poi ripresi il telefono e gli scrissi un messaggio.


-Buonanotte, ti amo.-

Ricevetti subito un'altra risposta.

-Anch'io ti amo, non faccio altro che pensare a te, buonanotte piccola.-

Sospirai e chiusi gli occhi, sperando di non scoppiare a piangere, almeno non in quel momento.
Non volevo piangere e non dovevo, ero solo una codarda che era scappata.
Scappata dai problemi, scappata da tutti, scappata da lui, dal mio Ash.



La mattina seguente Loredana passò a prendermi per darmi le spiegazioni necessarie. Quando entrai nel ristorante rimasi meravigliata, era tutto fantastico, tutto fatto alla perfezione. 
“E questa è la cucina!” sorrise Loredana.
“Bene, ehm … dove posso trovare i miei orari?” domandai.
“Gli orari sono all'entrata degli spogliatoi, ti ci accompagno.”
Presi nota dei miei orari e poi feci il primo turno, servendo i clienti che arrivarono.



“Perfetto, hai lavorato benissimo oggi, puoi anche andare a casa” disse Phil, dato che scoprii anche che era il proprietario di quel ristorante. 
Quando arrivai a casa, chiamai Calum al cellulare. 
“Pronto?” disse con la voce impastata dal sonno.
“Già dormi, fratello?” sorrisi.
“Ma che cazzo dici? Sono le cinque del mattino, demente!”
“Oh mio Dio, davvero?” dissi.
“Sì, cretina!” scoppiai a ridere.
“Chiedo scusa, non lo sapevo.”
“Non ti preoccupare, tutto bene?” disse sbadigliando.
“Credo bene e tu?” domandai.
“Bene, insomma, manchi a tutti, ma bene”
“Anche voi mi mancate, lo sapete” mormorai.
“Sì, Sasha. Il lavoro com'è?” chiese.
“Ho cominciato oggi ed è fantastico, movimentato, ma devo ammettere che mi piace un sacco."
“Ne sono felice” disse.
“Anch'io, il capo del ristorante è gay e conosco il suo ragazzo, lavora con noi.
E beh ho conosciuto anche gli altri colleghi, che sono simpaticissimi.”
“Uhm … bene, sono felice che ti piaccia. E Londra com'è?” chiese.
“Non l'ho ancora visitata del tutto, domani ho il turno solo di sera, quindi nel pomeriggio andrò a fare un giro guidata da Sammy” 
“Sammy?” 
“Collega” risposi.
“Ahn ora si spiega tutto, comunque ora vado … la prossima volta che mi chiami alle cinque ti strangolo.”
Scoppiai a ridere.
“Scusa, ciao fratellino” risi, lo sentii ridere e poi chiuse la chiamata.
Ero stanchissima, quindi preparai un piatto di pasta al sugo, poi mi diressi a letto, leggendo un libro.


-Buongiorno amore, Calum mi ha detto che l'hai chiamato alle cinque del mattino.
Ma sei impazzita?
;Ashy-

-Ahahah, non lo sapevo.
;Sasha-

-Stupida, tutto bene?-

-No e tu?-

-Nemmeno io, che hai?-


Amore mio, non sai quanto mi manchi. Pensai.

-Mi manchi Ash, tanto.-

Diamine se mi mancava.

-Anche tu, piccola. Ora vado a lezione, ti amo.-

Sorrisi e poi chiusi il libro, mettendolo sul comodino.
Tornerò Ash, un giorno.


 

#SPOILER.

“Ashton e Tiffany … continuano a stare insieme, come se nulla fosse successo!”
Il mio cuore perse dei battiti, e la vista si offuscò a causa delle lacrime.
“Manchi a Tiffany, ma sembra anche che stia bene senza di te”
Calum mi guardò e io feci la stessa cosa.
“Devo andare,” mormorai.
“Ciao Calum.” lui mi salutò rattristato.
Mi  buttai sul letto e cominciai a piangere come se non ci fosse un domani.
 
#SPAZIOAUTRICE.

CIAOOOO!
*prende l'ombrello e si difende dai pomodori e tutto il cibo possibile*
HO UN OMBRELLO E NON HO PAURA DI USARLO, CONTINUO AD AVERLO DEHEHEH.
Comunque … perdonatemi, ricordate ho l'ombrello in mano, eh!
Non so cosa dire, e mi dispiace un sacco. 
Davvero, posso dirvi che nei due prossimi capitoli sono completamente dedicati a Sasha e ogni tanto comparirà Calum, come Ashton.
Ma Sasha nei prossimi capitoli non risponderà ad Ashton, lei se ne e andata per dimenticarsi di lui. 
E quindi ci proverà con Keaton, OMBRELLO.
E ops, spoiler. 
Comunque vedere che le recensioni aumentano mi fa morire troppo, siete delle persone meravigliose e vi voglio troppo bene.
Grazie mille!
Ringrazio le mie panduzze: 

S_V_A_G, love_money_party, fedejonas4ever, Letizia25, Hazel, Marianne_13.
Grazie mille davvero.
Un bacio enorme,

FreeSpirit_ xx

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Capitolo 16
*** Capitolosedici: One Day at time, part I ***



CAPITOLO SEDICI. 
PART I.
 
"I remember how it use to be 
Out there chasing cars and broken dreams 
I told myself "Don't look back this is your life." 
Someday I'm gonna fall in love for the first time 

I remember every piece of me 
Oh everything was perfect and complete 
So I'm gonna take it one day at a time, one day at a time"
Cody Longo; One Day At Time. 




“Dimmi Sasha! Come mai sei venuta qui?” sorride Loredana.
“Oh beh … non c'è un motivo, volevo staccare da Sydney e basta” sorrisi io.
“C'è qualcos'altro Hood, dimmi un po' … problemi di cuore?” chiese.
La guardai sconvolta e rabbrividii, Come aveva fatto capirlo? Come?Sono davvero così prevedibile?
“Hai gli occhi distrutti, una ragazza di cui ne ha passate troppe.”
La guardai e poi abbassai lo sguardo. “Come fai a ...”
“Mia madre è un psicologa, mi ha spiegato delle cose. E ormai … leggo le persone negli occhi, cioè in realtà capisco tutto. Non sono così stupida”
La guardai scioccata, ancora. Loredana aveva capito tutto, in un solo pomeriggio. Uno solo.
“Si tratta del mio ex ragazzo” sussurrai.
“Che è successo?” domandò. “Ovviamente … se non ti senti pronta a dirmelo, posso anche aspettare” sorrise teneramente.
No, mi dispiace Loredana. “Scusa, non me la sento infatti!” lei fece un cenno con la testa sorridendo.
“Se hai bisogno ci sono” sorrise dolcemente, facendomi stare sicura.
“Torniamo a casa?” domandò posizionando il cucchiaio sul piattino della tazza di caffè.
Annuii e mi feci riaccompagnare a casa.

Quando entrai in casa, notai che Calum era on-line su skype, così ne approfittai per chiamarlo e “ vederlo” se così si poteva dire.
“Sasha!” sorrise.
“Calum!” dissi ricambiando il sorriso.
“Tutto bene?” domandai.
“Bene, e tu?” rispose per poi ricambiare la domanda.
“Non c'è male!”
“Com'è Londra?”
“Meravigliosa, Cal!” sorrisi, poi mi feci una domanda.
“Mamma? Mali?”
“Non se la cavano molto bene, Mali passa la maggior parte del suo tempo rinchiusa in camera, e mamma compie la stessa azione.” rispose.
“E tu?” domandai, cominciando a disegnare su un foglio lì sulla scrivania.
“Non vado nemmeno a scuola, se ci vado vengono a prendermi: O Ashton o Luke, e molte volte Michael con Alison.”
“Calum … sai quanto è importante per me che tu ti crei un futuro.”
“Non è la stessa cosa senza di te, Sasha!” mormorò. “Luke non sta per nulla bene, esce la sera con Michael e con me, e si ubriaca senza una fine, torna a casa che non si regge nemmeno in piedi!”
Tuffo al cuore. Dio, Luke ma che mi combini? “E … Ash?” chiesi.
“Ashton raramente non si fa vedere, e peggio di me. Se lo toccano, va fuori di testa. Però Ashton e Tiffany … continuano a stare insieme, come se nulla fosse successo!”
Il mio cuore perse dei battiti, e la vista si offuscò a causa delle lacrime.
“Manchi a Tiffany, ma sembra anche che stia bene senza di te”
Calum mi guardò e io feci la stessa cosa.
“Devo andare,” mormorai.
“Ciao Calum.” lui mi salutò rattristato.
Mi buttai sul letto e cominciai a piangere come se non ci fosse un domani.
Ero trafitta da mille lame, con il cuore che veniva fatto a pezzi lentamente, lo stomaco che si stringeva dal dolore, le lacrime che mi bagnavano il viso. Ashton passava il suo tempo con Tiffany, e faceva come se non fosse successo nulla. Anche se doveva, ma Calum aveva detto che ci stava male, ma non riuscivo a non piangere. Ashton mi mancava dannatamente, era tutta colpa di Tiffany se me ne ero completamente andata via, tutta colpa sua se io ci stavo una merda. Il mio cuore batteva velocemente e le lacrime continuavano a scendere sul mio viso, io volevo solo essere felice ma tutto ciò non poteva accadere. Non sarei tornata facilmente a Sydney. Come facevano a non notare il dolore che provava Ash? Come? Il dolore che provavo io, nessuno ci riusciva, nessuno lo notava. Ma perché? Perché io e Ash non potevamo essere felici? Senza averi problemi, perché?
Tutte queste domande mi ronzavano nella mente, sapevo per certo che non avrebbero mai smesso di ronzarmi. Ashton primo o poi si sarebbe sposato con Tiffany, tanto valeva … dimenticarsene, ma in che modo?
Non lo sapevo proprio.
Keaton.
Sapevo che non dovevo usarlo, ma poi avrebbe potuto… piacermi davvero.
Presi il cellulare e notai dei messaggi.


-Ciao piccola, tutto bene?
;Ash xx.-



Non devo rispondergli, devo dimenticarmi di lui.


-Mi dispiace molto, ti voglio tanto tanto bene.
;Cal xoxo-

-Anche a me Calum, parla con Ashton. Digli che si deve scodare di me, ti voglio bene anch'io.
Ciao, Sasha xx-


-Ho serata libera! Mi pare che tu abbia turno, chiedo di spostartelo?
;Keaton-



Le mie labbra formarono un sorriso dolce e pieno di gioia.


-Sì, mio caro. Dove mi porti?-

-Uh quindi vuoi uscire? Andremmo a ballare al bar aperto, ci sono dei miei amici
;Keaton-



Alzai gli occhi al cielo e risi.


-D'accordo, a che ora passi?-


Aspettai una sua risposta e intanto cercai un abito abbastanza presentabile per la serata, trovai un abito molto carino e lo presi con il resto. Andai a farmi una doccia, ripensando a tutto quanto.


“Ash, dai ti prego!” risi io, cercando di riprendere il mio cellulare.
“Uuh devo cominciare ad essere geloso di Scarlett, piccola?” rise lui.
“Ma smettila!” risi di gusto.
“Dai … dammi il cellulare, Irwin!” sorrisi continuando a cercare di prendere il cellulare.
“Tieni, nana!” sghignazzai e risposi a Scarlett, ma prima Ashton mi attirò a se baciandomi.
“Ti amo” sorrise sulle mie labbra.
Lo strinsi e mi limitai a sussurrare teneramente che lo amavo anch'io, non essendo del tutto sicura.



Ora ne ero sicura, me ne ero accorta la sera del ballo.
Quando uscii dalla doccia, presi in mano il telefono.


-Alle 21.00 sono da te, a dopo!
;Keaton.-


-Sei sicura?
;Cal.-

-Sì, Calum. Sono venuta qui … per dimenticarmi di lui …
;Sasha-

-D'accordo, ti voglio bene.
Un bacio, Calum.-



Indossai l'abito, e lo sistemai guardandomi allo specchio, misi i tacchi, per poi asciugarmi i capelli e siste-marmi tutta fino alla fine.
Sentii il campanello suonare e quando aprii la porta vidi Keaton con dei ragazzi.
“Wow, Sasha! Sei … favolosa!” sorrisi, e presi il giacchetto e prendendo il cellulare infilando dentro la tasca.
Chiusi la porta a chiave e andammo al bar tutti quanti.

“Comunque io sono Alaric!” sorrise un ragazzo.
“John.”
“Trevor.”
“Dylan”
“Christian!”
Tutti quanti erano carini, simpatici e a quanto pareva non erano dei coglioni.
“Io sono Sasha!” sorrisi.
“E’ un piacere conoscervi.”
“Anche per noi, Keaton non la smetteva di parlare di te oggi” arrossii e girai lo sguardo da tutt'altra parte.
“Dai ragazzi, zitti!” lo sentii dire, ma avevo intuito che anche lui era imbarazzato.
“Sasha, andiamo a ballare!” mi voltai verso di lui e annuii.
Ci dirigemmo nella pista e cominciammo a ballare il lento.
“Allora Sasha … parlami un po' di te!” sorrise lui.
“Non ho nulla da raccontare!” ribattei.
“Impossibile, ci deve essere un motivo perché sei venuta qui.”
“Storia lunga!”
“Ho tutto il tempo!” lo guardai e feci un sospiro pesante.
“Si tratta solo del mio ex, tutto qua. E per questo che sono qui”
“No, raccontami la tua vera storia!”
Alzai gli occhi al cielo e risi.
“Ho vent'anni, ho un fratello più piccolo, e una sorella di un anno più piccola di me. Sono nata e cresciuta a Sydney, e sono qui perché è successo un casino con il mio ragazzo. Cioè in realtà non so nemmeno se io e lui stiamo ancora insieme, quindi ...”
“Parlami di te piuttosto” lo guardai stringendo la sua mano, mentre lui mi strinse a se.
Mi sentii rabbrividire e arrossire allo stesso tempo.
“Sono nato qui, ma sono cresciuto a Roma, per poi tornare nuovamente qui a Londra. Il mio sogno era di diventare uno scrittore, ma il destino ha voluto questo. Ho due fratelli più piccoli di me, e una sorella sposata più grande di me. Ho ventidue anni e nulla”
“Abbiamo delle storie interessanti” risi sarcastica.
“A quanto pare”
“Che è successo con il tuo ragazzo?” domandò.
“Nulla di importante, lui stava con un'altra ragazza, la mia migliore amica. Lui mi ama e anch'io, ci siamo messi insieme mentre loro due erano impegnati. Lei non mi è sempre stata accanto come volevo io, lui prima della relazione con Tiffany, la mia migliore amica. Eravamo migliori amici, mi sono fidanzata e poi ho scoperto di amare lui. È lunga come storia.”
“E' una storia triste, non deve essere facile.” sussurrò.
“No, infatti un mese così senza che lui dica nulla a Tiffany, ti manda fuori di testa.”
“Dovevo. Stavo impazzendo.”
Lui fece un sorriso forzato. “Immagino, Sasha!”
Lo guardai, era bello. Un ragazzo stupendo.
Mi domandai: che ci trovava in me? Anche con Ashton me lo ero sempre chiesta.
“Che ci trovi in me?” gli chiesi senza pensarci troppo. Vidi il suo viso sconvolto ma poi sorride teneramente.
“Sei una ragazza bellissima!” lo guardai e sorrisi arrossendo.
“Grazie, anche tu sei molto carino!” ricambiai il sorriso.
“Vuoi qualcosa da bere?” mi chiese prendendomi per mano.
Annuii e ci dirigemmo al bancone a bere qualcosa.
“Che prendi?”
“Chupito!” risposi.
Lui sbarrò gli occhi e rise.



“Buona notte, Sasha!” Keaton mi lasciò un bacio sulla guancia e io lo salutai ed entrai.
Mi appoggiai alla porta e caddi a terra. Ashton. Mi mancava dannatamente.
Le lacrime cominciarono a rigarmi il viso senza una fine, stasera ho bevuto senza ubriacarmi, ho fumato.
E ancora adesso fumo, infatti prendo una sigaretta e l’accendo.
Sono stanca, voglio solo riavere Ashton e stringerlo nelle mie braccia per l’eternità, senza dover mai lasciarlo.



 

#SPOILER.

 “Mi manca!” mormorai.

“Capisco, è normale che ti manchi.” Guardai Loredana e abbassai lo sguardo.

“Ho il tuo stesso problema, Sasha!”

“Davvero?”

Lei mi guardò e fece un sospiro.

 

#SPAZIOAUTRICE.

 

SCUSATE, SCUSATE, SCUSATE, SCUSATE.

VI GIURO MI DISPIACE!
Ma ho avuto un sacco di problemi, e non avevo internet sul computer.

SCUSATE.

S C U S A T E.

Oddio, mi dispiace un sacco e lo sapete!
Giuro, farò un sacco di fatica ad aggiornare, con la scuola che mi riempe di verifiche e compiti.

Mi dispiace.

Allora … mi siete mancate, e nulla spero che il capitolo vi sia piaciuto.

Avete visto quante cose capitano? Deheheh

Vi piace Keaton? Io lo trovo un cucciolo *^*

Nulla!

Ringrazio le mie tope: Letizia25, S_V_A_G , Marianne_13, love_money_party, Hazel_ &  fedejonas4ever.

VI RICORDO CHE HO L’OMBRELLO.

Nulla, scusate anche per  l’orario di pubblicazione, io può giustamente ehehe.

Grazie a tutte, davvero grazie. 

Bacio,

FreeSpirit_

 

 

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Capitolo 17
*** Capitolodiciassette: One Day At Time, part II ***


 
CAPITOLO DICIASSETTE.
PART II.
 

 
“I remember how it use to be 
Out there chasing cars and broken dreams 
I told myself "Don't look back this is your life." 
Someday I'm gonna fall in love for the first time 

I remember every piece of me 
Oh everything was perfect and complete 
So I'm gonna take it one day at a time, one day at a time”
Cody Longo; One Day At Time. 
 



 
“Che ha detto Ashton?” domandai.
“E’ scoppiato a piangere, Sasha!” rispose Calum.
“Mi dispiace!” mormorai.
“Sasha, anche a lui dispiace. E la colpa non è tua!” ribatté Calum.
“Lo so.” lo guardai.
“Sei scappata all’improvviso! Ashton è tornato dall’aeroporto piangendo.” Iniziai a disegnare la runa del potere angelico, ovvero Shadowhunters.
“Lo so, Cal” sussurrai.
“Sasha…” Alzai lo sguardo.
 “Dovrei venire a Londra in fine settimana, per natale, con mamma e Mali.” Mi alzai di scatto e sorrisi.
“Davvero?” chiesi.
“Sì, Sasha!” rise Calum.
“E’ fantastico, Cal!” urlai dalla gioia.
“Lo so, è fantastico anche che la scuola sia finita.” Sorrise.
“Io domani lavoro!” Risi.
“Oggi no?” chiese.
“No, sono a riposo, quindi stasera esco con Keaton” sorrisi.
“Keaton?” domandò.
“Oh, il mio collega di lavoro, ci stiamo frequentando” risposi.
“Avete una foto?”
“Sì, te la mando” Guardai la foto fatta con Keaton sotto la neve e gliela inviai.
“Uh, è carino!” sorrise.
“Si è un ragazzo apposto” ribattei.
“Ma tu ti trovi bene con lui?” domandò, guardando la foto.
“Sì, ormai e passato quasi un mese dal nostro primo incontro” dissi.
 “È già passato un mese dalla tua partenza.” Calum abbassò lo sguardo.
“Già” ribattei con voce spezzata. Sentii che qualcuno bussò alla porta, mi alzai e andai ad aprire.
Quando aprii la porta vidi un ragazzo giovane, sui vent’anni.
“Sasha Hood?” chiese.
“Sì, sono io” risposi.
“Questo è per lei.” Presi la scatola che mi porse e vidi che arrivava da Sydney.
“La ringrazio.” Firmai il documento e chiusi la porta tornando al computer.
“Chi era?” domandò mio fratello.
“Il postino.” Strappai la carta marroncina e vidi un pacchetto colorato con il fiocco.
“E’ un regalo!” dissi.
“Da chi?” chiese Calum, confuso.
“So solo che arriva da Sydney.” Lo guardai.
“Aprilo”
“Lo apro a natale” ribattei.
“Almeno guarda di chi è.” Annuii e presi il bigliettino, aprendolo riconobbi subito la scrittura, il cuore mi arrivò in gola e cominciai a leggere ad alta voce.


Sasha,
Questo è il mio regalo di Natale, per te.
Spero ti piaccia.
Mi dispiace per ogni cosa, mi dispiace di averti fatto scappare, ti ho lasciato scivolare dalle mie dita, ti ho lasciato andare via senza continuare a lottare, mi dispiace così tanto.
Non meriti tutto questo dolore, non sei andata a Londra solo per lavoro, ovviamente, anche soprattutto per me. E Dio mio, quanto mi dispiace!
Mi manchi, sai? Mi mancano i tuoi baci, i tuoi abbracci, i tuoi sorrisi sulle mie labbra, le tue carezze, le tue risate, la tua voce.
Mi manca tutto di te, mi hai cambiato in meglio. Mi pento, sì mi pento.
Perché sono un coglione, non ho detto nulla a Tiffany, e mi sento così in colpa.
Tu sei andata via, non riuscivi più a sopportarlo.
E ora tutti stanno male, perché tu te ne sei andata ed è a causa mia. Calum mi ha detto che devo dimenticarmi di te, ma come faccio?
Tiffany per me non è nulla, non l'amo come amo te, sono un coglione. Dovevo dirglielo, ma non ho le palle di farlo, sono un vigliacco! Non riesco a dimenticarmi di te, perché mi hai donato sorrisi che nessuno mi ha dato.
L’unica che voglio sei solamente tu, e solo unicamente colpa mia.
Mi dispiace, per tutto.
Non meriti questo.
Ti amo,
;Ash. 


Le lacrime scendevano sul mio viso e singhiozzavo mentre Calum restava in silenzioa guardarmi. Io mi limitavo a far scendere le lacrime dai miei occhi, guardavo la lettera e su di essa cadevano le lacrime. Mi mancava Ashton, volevo sentire le sue labbra sulle mie, sentire la sua voce, la sua risata, il suo corpo contro il mio mentre mi baciava sdraiato sull’erba o sul letto, sentire il suo calore, sentire le sue mani stringere i miei fianchi, che mi accarezzano il viso, che giocano con i miei capelli. Rivolevo Ashton. Lo rivolevo.
“Calum c’è Luke.” alzai lo sguardo riconoscendo la voce di mia sorella.
Luke …
Calum mi guardò e io rimasi scioccata.
“Mi dispiace” disse lui.
“Anche a me.” Abbassai lo sguardo.
“Ti voglio bene, Sasha!” Feci un sorriso forzato.
“Anch’io, Cal!” E detto quello chiusi la video chat, presi il cellulare e chiamai Loredana, chiedendole se potesse venire qui, lei disse di sì così quando chiusi la chiamata, mi arrivò su skype un messaggio.
“Qualcuno vuole vederti.” Sbarrai gli occhi e chiesi:
“Chi?” Cal non rispose, fece solo partire la videochiamata ed io risposi deglutendo. Quando vidi la crestina, la maglia dei Nirvana, una sagoma e poi il suo viso. “Sasha!” guardai Luke e deglutii nuovamente.
“Luke …”
“Come stai?” mi chiese.
“Bene e tu?” risposi, ricambiando la domanda.
“Non me la cavo, tu con il lavoro?”
Lo guardai. Era parecchio triste, e si vedeva.
“Sto bene, i colleghi sono stupendi” risposi guardandolo
“Mi manchi” mormorò.
“Luke, anche tu mi manchi” ribattei.
“Tornerai?”
“Non credo, pinguino” “E non ci pensi alla tua famiglia, a Michael, Scarlett, Alison, a me ad Ashton?”
“Sì, Luke. Ci penso. Ma ho un lavoro ora e mi trovo bene. Londra è fantastica!”
“Verrai a trovarci?”
“Sì, quello si.”
“D’accordo” ribatté freddo.
“Scusate, devo andare” dissi io.
“Va bene, ci sentiamo!” dissero.
Li salutai e andai ad aprire la porta, quando aprii Loredana entrò di scatto.
“Brr che freddo!” disse scuotendosi
“Appoggia lì l’ombrello” le indicai la postazione.
Mi porse il capotto e lo appesi, si tolse gli stivali e li mise vicino all’entrata. Andai in salotto e cominciai ad accendere il fuoco, per far riscaldare Loredana. “Vieni qui!” le gridai. Lei si mise davanti al fuoco, e cominciò a riscaldarsi. Andai in cucina e preparai qualcosa di caldo.
“Tieni.” Le porsi le tazza e lei sorrise prendendola.
“Allora … che succede?” chiese lei.
“Si tratta del mio ex”
 “Oh bene, dimmi tutto!” disse prendendo un sorso.


“Ash” Finii di leggere la lettera.
“Beh … Sasha, ti ama. Questo lo capirebbe anche un bambino.” La guardai sospirando.
“Mi manca” mormorai.
“Capisco, è normale che ti manchi!” Guardai Loredana e abbassai lo sguardo.
“Ho il tuo stesso problema, Sasha!”
“Davvero?” Lei mi guardò e fece un sospiro.
“Loredana?” Lei mi guardò e io la incoraggiai a parlare.
“Il mio ragazzo è morto solo due anni fa, aveva un cancro al polmone, quando l’ho scoperto ho deciso di andare a Firenze, dato che lui era lì per lavoro e io ci sono nata quindi era anche un opportunità per tornare a casa.
Erano i suoi ultimi mesi. L’ultimo giorno, quando è arrivato, era più debole del solito.
Stava morendo.
Ovviamente, le ultime parole che disse furono: -Ti amo, Loredana- e il suo cuore ha smesso di battere, il mondo mi è crollato addosso in quel momento.
Non potevo fare nulla se non piangere, piangere e piangere fino allo sfinimento.
Per il suo funerale non avevo preparato un discorso, me lo sono inventata al momento.
Lui è stato il mio primo amore, è stato l’unico che io abbia mai amato davvero, lui era stato il primo in tutto e ancora oggi mi sento … vuota.”
Durante il racconto, cominciò a piangere e singhiozzare. La strinsi in un abbraccio come se fosse l’unica cosa di cui avesse bisogno.
Se Ashton o Luke dovessero morire penso andrei fuori di testa. Lo stesso vale anche per mamma, Cal e chiunque delle persone che amo.
“Mi dispiace” le dissi accarezzandole la schiena, non sapevo cosa dire.
Lei è ancora qui nonostante l’amore della sua vita non ci sia più.
“Non ci pensiamo!” si asciugò le lacrime, le porsi un fazzoletto e lei si soffiò il naso.
“Questo è il mio regalo per te.” Si vede che davvero non ci voleva pensare. Prese dalla borsa una scatola con un fiocco ed un pacco regalo avvolto. “Grazie, ma non dovevi.” Le sorrisi. Mi alzai dal pavimento e lo posizionai vicino a quello di Ashton, e ai due di Keaton.
Oggi pioveva ma c’era ancora la neve, sorrisi. Dovevo andare a prendere i regali per Michael e gli altri, per Cal, per la mia famiglia, per Keaton insomma tante persone.


“Posso prendere questo a Calum” sorrisi a Phil e lui ricambiò.
“Sì, perché no?” guardai il cappello e lo presi. Oggi nevicava ed era anche la vigilia di Natale, avevo già preso e consegnato i regali a tutti i miei colleghi.
Stasera sarebbero arrivati Cal, mamma e Mali. Quando arrivai a casa, incartai tutti i regali con sottofondo le canzoni di Justin Bieber del suo album natalizio. Canticchiai le canzoni sorridendo, una volta finito tutto mi alzai e mi feci una doccia per poi correre al lavoro.


“Buonasera Sasha!” sorrise Keaton.
“Buonasera Keaton!” Gli diedi un bacio a stampo sulla guancia e sorrisi.
“Pronta per stasera?” chiese.
“Sì.” Avvolsi le mie braccia attorno ai suoi fianchi sorridendo e lui fece lo stesso.
“Meno male!” Disse, avvicinandosi alle mie labbra, senza toccarle anche perché arrivò Chuck a chiamarci. Ci slegammo e io mi feci una coda alta, andai nel salone e cominciai a lavorare.


“Una bistecca con insalata e limone, Chuck!” urlai.
“Cameriera!” mi voltai e vidi Calum. Gli corsi incontro e gli saltai addosso.
“Sasha!” Mi strinse. Notai lo sguardo dei clienti su di noi, ma me ne fregai.
“Calum, oddio mi sei mancato così tanto!”
“Anche tu, sorella mia!” Lo strinsi ancora di più, con la paura che lui potesse scomparire da un momento all’altro.
“Sei davvero qui.” Gli accarezzai il viso.
“Sì.”
“Mamma, Mali!” Le salutai, notandole e andando a stringerle in un abbraccio.
“Venite vi presento gli altri”


“Keaton, aiutami a preparare la tavola” gli dissi. Lui si alzò dal divano e mi venne ad aiutare.
“E’ pronto!” urlai sorridendo. Cal si alzò dal divano e mise in pausa il video game a cui stava giocando. Mamma e Mali si sedettero.
“Buon Natale a tutti!” sorrisi, lo ripeterono tutti in coro e diedi un bacio sulla guancia a Keaton, sentii il rumore della macchina fotografica, guardai Calum che teneva in mano l’oggetto sorridente. Me la porse e la guardai.
“Siete adorabili!” disse Mali.
“Grazie!” Arrossii. Notai che Keaton era rosso come un pomodoro, lo derisi un po’, era tenero.
“Hai sentito Ashton?” domandò mia mamma, dopo mezz’ora di risate e racconti, sentii Keaton accanto a me irrigidirsi, cosa che feci anch’io, mi innervosii. Erano giorni che non lo sentivo dalla lettera. Non mi scrisse più messaggi, non chiamò, nulla di nulla.
Da quando Calum glielo ebbe detto, mi aveva scritto la lettera e stava cercando di dimenticarmi, forse ci era riuscito.
No, impossibile.
Nella lettera aveva scritto di non riuscire a dimenticarsi di me, lui mi amava, e io amavo lui.
Dio, Ash. Non sai quanto mi dispiace.
“No, mamma” risposi prendendo i piatti e mettendoli nel lavandino.
“Vado a prendere il dolce” mormorai alzandomi. Proprio mentre vado sento qualcuno seguirmi e voltandomi vedo Calum. Sospirai e gettai i piatti nel lavandino per poi mettermi le mani nei capelli. Sentii Calum stringermi da dietro.
“Si risolverà tutto, Sasha” mormorò al mio orecchio.
Mi voltai e lo abbracciai come non avevo mai fatto prima, avevo bisogno di lui.
Avevo bisogno di Calum.
Avevo bisogno di mio fratello.
Dio, quanto adoravo mio fratello, nessuno lo sapeva, solo io e lui.
Mi era sempre stato accanto, mi aveva sempre difeso, quando piangevo per Ash dopo che la nostra amicizia era finita, lui era lì. Con me.
“Grazie per tutto, Cal” mormorai.
“Ci sei sempre stato, ed è per questo che ti adoro come non mai.” Lui sorrise.
“Sono tuo fratello, Sasha. Ci sarò sempre.” Lo strinsi ancora di più e lo ringraziai di continuo nella mia mente, perché tutti vorrebbero un fratello come Cal e io avevo la fortuna di avercelo.
“Torniamo in cucina” sussurrai prendendo la torta. Cal prese dei piatti con le forchette e mi accompagnò in cucina.


“E ora di alzarsi, sistah!”
Sentii delle urla ed intuii che fosse mio fratello, mi voltai e guardai Keaton. “Alziamoci” Sorrisi e corsi giù con mio fratello, ci sistemammo con i regali e io fui tra Keaton e Calum mi posizionai davanti a Keaton e lui mise le mani sulla mia pancia. Cominciammo ad aprire i regali tutti sorridenti.
Sentii il cellulare vibrare, lo presi e guardai il messaggio.

-Buon Natale, Sasha.
;Ash. x-


 
 #SPOILER.
 
“Tiffany … io e te dobbiamo parlare!”
“Lo so, Ash!”
“So tutto, e questa volta sai che ti dico?”
Rimasi zitto guardandola.
“Che me ne vado!”

#SPAZIOAUTRICE.

SONO VIVA!
Scusate, ma la scuola mi sta affogando.
AMMAZZANDO.
Allora … avete visto? Non ho molto tempo, solo che mi dispiace  di non aggiornare in tempo
Quanti tributi? Avete visto Hunger Games? *^*
E’ fantastico!
Grazie, prego, ciao!
Allora avete visto Loredana? E Calum è andato a Londra per vederla!
MIO BIMBO! **
E che ne pensate di Keaton?
Io lo adoro, stop.
Allora ringrazio le capitoline:
Marianne_13, Letizia25, Hazel_ e love_money_party.
Siamo diminuite :c
Grazie mille comunque, bacio.

Free xx

 

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Capitolo 18
*** Capitolodiciotto: Jar Of Hearts ***







CAPITOLO 18
 
"Don't you know I'm not your ghost anymore
You lost the love I loved the most"

Christina Perri; Jar of Hearts
 
CALUM'S POV.
 
Sono tornato a Sydney dopo aver festeggiato Capodanno con Sasha, la mia famiglia e Keaton. E' un bel tipo, ma non posso negare che preferisco molto di più Ash. Sono già passati quattro mesi dalla sua partenza, e manca a tutti, soprattutto a me, dato che mi era sempre accanto nei momenti di bisogno. E anche passato un mese da quando non sento lei, so che il lavoro la sta tenendo impegnata più del dovuto. Nemmeno Scarlett la sente, né Luke, né Michael o tanto meno Ashton.
Ma mia sorella l'aveva detto.
"Non voglio più avere niente a che fare con lui, è per il bene di Tiffany" Sospiro, mi manca così tanto. Michael ultimamente non esce quasi più, e lo stesso vale per Luke. Scarlett si infuria con Michael, e litigano.
 
FLASHBACK.
 
"Cos'è ti sei innamorato di lei?" guardo Scarlett che sta per piangere.
"Che cazzo vai a bleffare? mi manca, dannazione Scarlett, è la mia migliore amica"
"Usciamo, svaghiamoci. Lei è felice così, anche a me manca, cosa credi? Che non me ne freghi un cazzo?"
"Solo... Non me la sento, Scarlett" Guardo i miei amici che stanno litigando, vedo Scarlett arrendersi e andarsene.
"Serata bruciata" sussurra Alison al mio fianco; io annuisco tristemente.
FINE FLASHBACK.
 

"Hey Cal, tutto bene?" Alison mi distrae dai miei pensieri, così la guardo e le bacio il naso. "Sì, scusa, stavo pensando"
"A che cosa?"
"A mia sorella"
"Calum" e Alison mi stringe in un abbraccio. Scoppio a piangere.
"Ho bisogno di lei, Ali!" singhiozzo.
"Mi manca!" Lei mi stringe sempre più forte.
"L-lei tornerà Calum, ne sono sicura!" balbetta la mia ragazza.
"E' un mese che non la sento e io sono distrutto."
"Amore" la sento stringere sempre di più.
"Andrà tutto bene" Sospiro tristemente, lei mi guarda e mi bacia le lacrime, per poi baciare le mie labbra. La stringo a me accarezzandole la schiena.
Se non c'è Sasha, c'è lei ad aiutarmi, e per questo non la ringrazierò mai abbastanza.
 
MICHAEL'S POV.
 
Io e Scarlett abbiamo litigato molto ultimamente e mi fa male questa cosa.
Il fatto che Sasha sia a Londra con il suo fottuto lavoro mi fa diventare pazzo. Sasha mi manca ed è la mia migliore amica, non l'avevo notata crollare e non mi ero interessato come dovevo: me ne ero fregato.
E mi sentivo così in colpa, addolorato, pensavo che Ash sarebbe riuscito a convincerla a non partire, e invece mi sbagliavo.
Tutta questa storia l'aveva fatta in piccoli pezzi, e io stavo cercando di raccoglierli, ma erano pezzi di vetro e mi ci stavo tagliando.
Sento la porta bussare, mi alzo dal divano e vedo Scarlett con lo sguardo basso.
"Hey..." mormoro. Lei mi guarda con gli occhi pieni di lacrime.
"Mi dispiace tanto, Michael!" mi abbraccia di scatto e io la stringo. "Piccola, non preoccuparti! Davvero!" le dico accarezzandole la schiena.
La sento singhiozzare, e mi sento anche in colpa per averle urlato addosso, quando la colpa dell'assenza di Sasha non era nemmeno sua.
"Scusami, me la sono presa con te. Sono talmente triste, mi manca in un modo pazzesco Sasha, è come una sorella per me."
"Cerca di ..." Senza finire di parlare, sento le sue labbra che si posano sulle mie. Quelle bellissime labbra, di cui mi ero perdutamente innamorato.
"La colpa è mia, dovevo stare a casa con te e cercare di capirti, e infatti ti capisco. Manca anche a me, Mike. Tanto." Le sorrido debolmente e le bacio la fronte.
"Vedrai, lei tornerà. Lei lo farà." sussurra nel mio orecchio. Sono passati quattro mesi, e credo che la mia migliore amica non tornerà. Non questa volta.
 
ASHTON'S POV.
Quattro mesi. Quattro. Non c'è la faccio più senza di lei. Senza i suoi baci, senza le sue carezze, senza i suoi sorrisi, senza i suoi occhi che mi guardano, le sue labbra. Dio, mi manca tutto di lei. Fatemi tornare tra le sue braccia, perché mi sento un bimbo che ha perso la mamma al supermercato, e odio essere così debole, lo odio con tutto me stesso. Devo incontrarmi con Tiffany, quindi mi siedo su una panchina, aspettandola. Poi sospiro e intanto mando un messaggio a Sasha:
-Mi manchi tremendamente, piccola.
Ash. xx-
Spero che lei mi risponda, ultimamente nessuno, compreso me, la sente più, e questo mi fa male. Sento il mio telefono squillare, spero sia lei.
-Mi manchi anche tu, piccolo.
Sasha. xoxo-
 
Sorrido come non mai: mi ha risposto; mi ha risposto dopo che le ho mandato messaggi per un mese: non ci posso credere. Alzo lo sguardo e vedo Tiffany, la vedo avvicinarsi e mi alzo dalla panchina. E' sempre stata così bassa, ma così carina. Peccato che io non la ami.
"Tiffany, io e te dobbiamo parlare" faccio un respiro profondo.
"Lo so, Ash! So tutto, e questa volta sai che ti dico" Rimasi zitto guardandola. "Che me ne vado" le sue parole mi fanno sorridere, ma allo stesso tempo mi traffigono, perché è a causa mia se lei ora se ne vuole andare.
"Tiff..." non mi lascia finire di parlare. "Ash non.. -inizia a piangere- ha importanza, io ti amo e mi sono così fottutamente sbagliata sui tuoi sentimenti, sul tuo amore verso di me. Mi sento così stupida, e tutta la scuola ne era a conoscenza, ero la ragazza che non sapeva che il suo ragazzo se la faceva con la sua migliore amica." la guardo.
"Credimi, mi dispiace. Non avrei mai voluto che tu stessi male, a causa mia. Sasha per me è tutto. Ne sono innamorato da una vita, e mi dispiace di averti usata. Mi dispiace davvero, non lo meritavi." Lei mi guardò e singhiozzò. "Sono abituata alle bugie."
"Lei se ne è andata ... perché voleva vederti felice, perché voleva che stessimo insieme. Lei ci tiene a te..."
"Lei ti ama, Ashton. Me ne sono resa conto, vedo come lei ti guarda, come tu guardi lei. Sono sguardi che a me non hai mai dato, so che lei era del tutto innamorata di Luke, si vedeva. Ma ama molto di più te, ti ama troppo. Forse più di me, è difficile accettarlo, ma più avanti me ne farò una ragione, ora come ora devo andarmene. Non posso stare qua" la guardo e senza pensarci due volte l'abbraccio.
"Ti amo, Ash" sorrido debolmente, e le bacio la nuca, la sento singhiozzare e la stringo ancora di più.
"Mi dispiace."
 
LUKE'S POV.
 
"Tiffany, che ci fai qui?" le domando, lei si getta sulle mie labbra e io la spingo indietro. "Ma che diamine fai?" le urlo addosso.
"Ti bacio?"
"Cos? Perché?" dico pulendomi la bocca, io non ho sempre avuto molta simpatia per Tiffany.
"Lo sai... Sasha ama Ashton, Ashton ama Sasha" quasi mi strozzai con la mia stessa saliva. "Come fai a saperlo?" rimango sconvolto.
"Ormai lo sa tutta la scuola, Luke! Perché ti lamenti tanto? Sasha, non ti ama più!" strilla. E quelle parole mi fanno male, troppo.
FLASHBACK.
"Io ti amerò sempre"
FINE FLASHBACK.
"No, lei mi ama, mi amerà sempre! L'ha giurato su stessa, l'ha giurato. Perché sono una piccola parte di lei, quindi non dire cazzate, Tiffany. E poi ... tu non mi sei mai piaciuta, quindi che vuoi?"
"Stare con te."
"Oh per Dio, scordatelo! Senti Tiffany, tu non mi piaci. Tu per me non sei nulla, capisci? Non ti amo e mi sei, diciamo, quasi antipatica." La vedo ferita e si siede sul divano cominciando a piangere: oh Dio ci mancava una Tiffany Gold in lacrime.
"Senti... non prendertela, perché fai così?" "Amo Ashton, Luke!" sospiro e mi siedo accanto a lei. "Anch'io amo Sasha, e me ne sto facendo una ragione. Devi farlo anche tu, Tiffany."
"E' per questo che me ne vado" si asciuga le lacrime.
"Scappare, non è il modo migliore, Tiff"
"Lo è per me, non ho nessun motivo per rimanere qui." Sospiro: lei ha ragione. Non ha nessun motivo, e da una parte preferisco che lei se ne vada, perché Sasha tornerebbe qui a Sydney, con noi, con me. E sarei il ragazzo più felice al mondo, anche perché rivedrei la ragazza che amo, felice con la persona che lei ama. Voglio solo questo, voglio Sasha qui e la voglio vedere sorridere.
 




 
#SPOILER.
Scossi la testa divertito.
"Tu l'ami" mormorai.
"Perché tu no?" mi guardò con un sopracciglio inarcato.
"Certo! Ma anche tu! Ti fidi di me?"
#SPAZIOAUTRICE.
SONO VIVA!
SONO VIVA!
I SWEAR I LIVED!!!!!!!
Ma si citiamo i One Republic *si copre con l'ombrello*
Sono coperta, quindi niente frutta, muahahah!
Allora... shalalalala Tiffany se ne va, Tiffany se ne va, Tiffany se ne va, Tiffany se ne va.
SCREAMS! *feels like Harry Styles*
Allora vi piace il capitolo? Spero tanto di sì, nello scorso capitolo Letizia25 mi ha fatto notare un sacco di errori, di cui mi vergogno ew.
DAI PICCHIATEMI *apre le braccia come in Titanic(?)*
NON SONO ANDATA, NO. NO. NO.
RIPETO: NO, STO BENE.
I'M FINE.
FINE (italiano) FINE (inglese)
ODDIO FATEMI SMETTERE, NON VOGLIO METTERE FINE.
A TUTTO CIO'
Perché urlo? Perché? PERCHE'?
Perché sei pazza Ambra!
Si va bene, basta!
Allora ringrazio le fagottine che hanno recensito:
Letizia25, Marianne_13, Hazel_ e xwilliamseyes
Grazie mille a tutte, siete meravigliose.
Vi voglio bene e scusate davvero per l'immenso ritardo ma avevo troppe materie sotto e dovevo recuperarle
Un bacio,
;
FreeSpirit_

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