sacrificio...

di Suicide Crown
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Lista capitoli:
Capitolo 3: *** i sei vampiri... ***
Capitolo 3: *** Yui x Kanato ***
Capitolo 3: *** Subaru x Yui ***
Capitolo 4: *** Shuu x Yui... ***
Capitolo 5: *** Yui x Raito... ***
Capitolo 6: *** Yui x Ayato... ***
Capitolo 7: *** Reiji x Yui... ***



Capitolo 3
*** i sei vampiri... ***


sacrificio...
1 capitolo

"un sacrificio che dissetasse i 6 vampiri"
(arriva a  casa dei vampiri)
yui:(bussa al portone)b-buona-(tuono)hic!b-buonasera...sono stata mandata qui dalla chiesa ...uh?forse non sono stati avvisati che venivo...(spinge il portone per vedere se e' aperto)uh?la porta e' aperta.(apre un pochino la porta)umh...ecco-(lampo)hic!meglio entrare(si affretta ad entrare e chiudere la porta)u-umh...c'e' qualcuno?(si sente un gemito)uh?(si sporge per vedere dietro la colonna di marmo che c'e' a sinistra del salotto enorme,e vede un ragazzo seduto sul divano di pelle)
ayato:mmmh?chi sei,hai svegliato il mio sonno eterno~(sorriso malizioso)
yui:...ah...ecco...("sonno eterno...?")
ayato:sei venuta per farmi assaggiare il tuo sangue...umana~?(sorride,e yui vede i canini affilati)
yui:(si spaventa)umh!(si copre la bocca)
ayato:uh?aah...~(sorride e si tocca il canino affilato)questi?aha!ti piacciono?
raito:(spunta all'improvviso)ayato,non si gioca con il cibo!~vero,bich-chan?(occhiolino)
kanato:(spunta all'improvviso)avevo sentito profumo delizioso.vieni a  giocare con me.(sorriso maligno)ci divertiremo!~
yui:ah..ah...eh?-
reiji:(spunta all'improvviso)ragazzi,la state spaventando...
yui:(la guardano tutti)io...
reiji:chi e' stato avvisato dell'arrivo di questa ragazza?...subaru?
subaru:(spunta all'improvviso e fa cenno di "no")
reiji:shu?...
yui:ah.....
shu:quel tipo...disse che veniva dalla chiesa...l'ha portata...in "sacrificio".
tutti i vampiri tranne shu:(sorridono facendo vedere i canini)sacrificio!?
raito:bene,ci divertiremo bich-chan!~(occhiolino)
ayato:se scapperai io ti trovero' sempre e ti succhiero' cosi' tanto sangue che ti prosciugherai e morirai!sta a vedere~!
yui:n-no!(reiji schiocca le dita e si chiudono tutte le porte)ah!
ayato:non puoi scappare ,tu sei il nostro sacrificio!
raito:colei che verra' prosciugata!
reiji:nel-
shu:bene-
subaru:e-
kanato:nel.......
ayato:male!(sorriso maligno)........


angolo dell'autrice:
ciaooooo ragaziiiiii,come state?io sto bene.vi e' piaciuto il 1 capitolo?bhe,poi ne scrivero' altriiii.l'ho scritta al voloooo.ho troppo lavoro da fare,mamma mia!ok ragazzi,spero che vi sia piaciuto,e,mi raccomando,scrivete nelle recensioni,accetto molto le critiche,perche' grazie a questo sono migliorataaaaaa.un bacioooo.chu~.




 
 
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Capitolo 3
*** Yui x Kanato ***


Yui x Kanato
La porta nascosta nella residenza dei Sakamaki,era chiusa a chiave.Per l'esattezza era una stanza dove si chiudeva a chiave tutte le notti Kanato,e mi aveva espressamente vietato di entrarci.Avevo paura,questo sì,ma la curiosità a volte prende il sopravvento,anche perchè volevo conoscere il segreto che mi nasconde Kanato.Così,cominciai a cercare nella credenza delle chiavi in cucina,ma invano.Cercai un pò dappertutto,ma ripetutamente invano.Così,mi accasciai davanti alla porta misteriosa,sbuffando.Sentii il rumore dei corvi che gracchiavano,un rumore assordante e inquietante,e subito dopo vidii davanti la porta misteriosa un oggetto luccicante.Mi avvicinai per esaminarlo meglio,ed era una chiave dorata.Mi chiesi se forse apriva la porta della stanza in cui volevo tanto entrarci,così feci un tentativo.Introdussi la chiave nella serratura,e questa si apre.Per un momento mi sentii sollevata:se nel momento che aprivo la serratura arrivava uno dei fratelli Sakamaki,ero spacciata! -Yui-san?- "troppo presto per dirlo" pensai.Mi girai di scatto ed era Kanato,che teneva stretto il suo amico di peluche,Theddy.Era molto affezionato a lui,non lo lasciava un secondo.Questa parte di Kanato è adorabile. -sì?-risposi,balbettando.Sono un'incosciente,non dovevo disubbidirgli. -perchè hai aperto la porta della stanza in cui io ti avevo espressamente vietato di non farlo?-inclina la testa da un lato.L'unico modo per uscirne e scusarmi. -mi dispiace molto,Kanato-kun,non lo farò più! Il fatto è che ero curiosa di conoscere l'interno di questa stanza!-risposi ad alta voce,balbettando.Mi guardò con il sorriso che sanno fare solo i Sakamaki,contorto e inquietante. -ooh,quindi muori dalla voglia di oltrepassare questa porta? Bastava chiedermelo,ti ci avrei portato sicuramente,ma sappi-si interrompe per spingermi contro il muro,e bloccare le vie di uscita che avevo con le sue braccia minute all'apparenza e forti in realtà. -sappi che non ne uscirai facilmente-a quelle parole mi prese il panico.Cominciai a chiamarlo per fargli allentare il passo,era troppo veloce per me. -Kanato-kun,non sei obbligato a farlo-dissi,mettendogli una mano sulla spalla,ma lui la ritrasse, mi spinse a terra e si mise a gavettoni su di me. -Kanato-kun,che stai facendo?-dissi,con le lacrime agli occhi. -io te l'avevo detto che non saresti uscita di qui facilmente-mi prese per le spalle facendo avvicinare le mie labbra alle sue,e mi baciò con forza.Era un bacio pieno di passione,non riuscii a sottrarmi.Poi cominciò a succhiarmi il sangue lentamente,facendo risplendere il mio sangue che gocciolava sulla mia pelle bianca.Non feci caso alla stanza intorno a me:stavo delirando troppo. -che schifo.Provi anche un gusto di piacere quando ti succhio il sangue,vero?Sei orribile-rispose,facendo una risata sommessa. -no...non è vero-non riuscivo neanche a parlare.Il dolore era troppo forte e persistente.Mi interruppe. -sì,invece!Si legge sulla tua faccia che provi un piacere vergognoso!-disse.Non riuscivo a parlare,a respirare,a spiegarmi. Mi bacia,in un modo sempre più persistente e contorto.Non dovevo lasciar spazio alla curiosità,sono un mostro che prova piacere. "Io te l'avevo detto che non saresti uscita di qui facilmente,YUI..." angolo della scrittrice: ciaooo a tutti ragazzi,come state??Questo è il secondo capitolo,la Yui x Kanato,e spero che vi sia piaciutoooo mi raccomando,scrivete nei commenti!!! un bacio, rin kagamine 27 <3

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Capitolo 3
*** Subaru x Yui ***


Il sole era già alto nel cielo.Per una persona abituata all'oscurita,è un nemico.Scostai assonnata la tenda di velluto color viola malva della mia stanza,facendo filtrare uno spiraglio di luce nella camera sempre priva di sole.Era una bella giornata:gli uccellini canticchiavano allegramente appoggiati sui rami degli alberi  di ciliegio in fiore,il cielo limpido come l'acqua,pieno di batuffoli bianchi.Il paesaggio sembrava strano:era cambiato radicalmente.Di solito c'erano gli alberi spogli per il lungo inverno,i corvi che emettevano un suono sgradevole all'udito,e il cielo era sempre occupato da nuvole nere e inside,e da una coltre perenne di pioggia.Poi,però,pensai che questo bel tempo era dovuto alla primavera che stava sbocciando,così richiusi la tenda facendo un leggero sbadiglio.Sentii un leggero profumo di fragole,cosa che mi fece colmare il cuore di gioia.Sul comodino vicino al letto,c'era un vassoio d'argento contenente una tazzina di thè,dove proveniva quel profumo invitante,e tre biscotti ancora fumanti:erano madeleine,i miei preferiti.Addentai un biscotto,tenendo in mano la tazzina di thè.
Finii di mangiare tutto il contenuto del vassoio,e presi un libro dallo scaffale.Lessi il titolo: " Secret ".Decisi di leggerlo in giardino,visto la bella giornata.Oltrepassai il corridoio in punta di piedi,facendo attenzione a non svegliare i vampiri,e aprii la porta.Subito il caldo mi investii,insieme al profumo dei fiori di ciliegio che giocavano nel vento.Appoggiai la schiena sul muretto che circonferenziava quella meraviglia,e cominciai a leggere:parlava di una ragazza insignificante e piena di ostacoli che combatteva per i suoi ideali.Distolsi lo sguardo dal libro,e guardai per un'attimo i fiori di ciliegio che volavano grazie al vento:eracome l'anima della ragazza della storia che stavo leggendo:libera e senza pensieri solo per raggiungere la sua meta,il suo orgoglio,il suo desiderio.Ma un leggero rumore mi fece sobbalzare,sentii una presenza avvicinarsi sempre di più a me.Mi girai verso la porta d'ingresso del giardino,e vidii Subaru che mi guardava fisso negli occhi.Si avvicinò a me,facendo un leggero sospiro.
-che stai leggendo?-disse,mentre i fiori di ciliegio gli giravano intorno.
-Si chiama " Secret ",una storia bellissima-dissi,balbettando.
-l'ho scritta pensando a te-disse,scompigliandosi i capelli.
-ah...sì?-risposi,sorpresa e un po imbarazzata.
-sì.Questo libro sei tu,dolce e spensierata,nonostante noi che ti stiamo attorno,che ti creiamo tanti problemi.-rimasi sorpresa.Non pensavo che Subaru dicesse delle cose del genere.
"sì.Perchè tu...sei una margherita indifesa che tutti prenderebbero in mezzo ad un campo pieno di rose..."

angolo della scrittrice:
ciaooooo
questo capitolo l'ho scritto pensando alla primavera che sta finalmente sbocciando anche da noiiiiiii !!!!!!
un bacio,e spero che vi piaccia!!! <3
rin kagamine 27

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Capitolo 4
*** Shuu x Yui... ***


Shu x Yui… Guardai oltre la grande finestra del lungo corridoio freddo e buio, e pensai che non mi ero mai resa conto di quanto fossero diversi quei fratelli Sakamaki, ognuno aveva il proprio carattere. Ma c’era uno dei fratelli che mi lasciava perplessa, non riuscivo a spiegarmi perché tanto mistero e serenità avvolgevano il primogenito dai capelli biondi come il sole. Ormai mi facevo le stesse domande da un po’,senza ottenere risposta. Mi distolse dai pensieri una melodia dolce e malinconica che mi attirò particolarmente, come se fossi ammaliata dalle note perfettamente intrecciate tra loro. Così mi incamminai lungo il corridoio, stando il più vicino possibile alle porte che si stagliavano in quella villa lussuosa. Oltrepassai la porta della camera di Reiji che profumava di thè, poi quella di Subaru dal profumo avvolgente dei fiori di campo, quella di Kanato dal profumo del cioccolato, quella di Ayato dal profumo della notte, e infine quella di Raito che profumava di vino e rose appena raccolte dal roseto. Ognuna delle camere avevano un profumo proprio, personale e inconfondibile. L’ultima porta che si intravedeva alla fine del corridoio era quella di Shu: proveniva da lì quella dolce melodia, accompagnata dal profumo di menta piperita. Spinta dalla curiosità, mi incamminai verso la porta in legno pregiato della camera di Shu, facendo attenzione a non fare rumore. Ma caddi a terra inciampando stranamente in una matita. Sbiancai subito appena sentii un rumore provenire dalla camera di Ayato, per fortuna però non era nulla di allarmante, stava parlando nel sonno. Mi alzai di scatto sistemandomi il vestitino di seta rosa che indossavo e mi avvicinai ancora di più alla porta. Stavo per aprirla quando qualcuno dall’ altra parte fu più veloce di me. Mi ritrovai davanti una figura imponente che mi guardava con degli occhi magnetici. -Shu-san…-dissi balbettando. Lui mi guardava con inespressività, i suoi occhi erano di un blu zaffiro bellissimo, rimasi rapita dal suo sguardo. Indossava una maglietta nera che lasciava intravedere i suoi muscoli possenti, e un paio di pantaloni neri che gli arrivavano alle ginocchia. Teneva in mano una margherita bianca. -cosa ci fai qui?-disse passandosi le dita tra i capelli. Poi aprì un po’ di più la porta facendomi cenno di entrare, e io acconsentì. L’orologio a pendolo della villa scoccò la mezzanotte nel buio più totale. Mentre mi sedetti sul divano di velluto rosso, Shu ripose la margherita dentro il vaso di vetro rosso appoggiato al tavolino in marmo lucido. La sua stanza era sempre ben ordinata e profumata, con qualche CD sparsi sul letto. Quella melodia mi risuonava caoticamente in mente, non riuscivo a non canticchiarla. La finestra grande della camera era aperta, cosa che mi fece venire un brivido di fresco. Ma al secondo brivido che ebbi richiuse la finestra. - Shu-san…graz- rimasi molto sorpresa quando mi interruppe ,i suoi movimenti agili e aggraziati mi stupirono a tal punto di non capire più niente. Si mise a gavettoni su di me, facendomi sobbalzare. Avvicinò il suo viso al mio con delicatezza, le nostre fronti si toccarono, e poi…il dolore. Le sue dita mi percorsero il viso solleticandomi, poi si avvicinò al mio collo con un ghigno sommesso. I suoi canini affondarono nel mio collo con violenza, poi cominciò a succhiarmi il sangue avidamente. Il dolore era insopportabile, e i rivoli di sangue mi sporcarono il vestitino che avevo. Poi passò alle mie labbra,baciandomi con dolcezza e possessività,un accoppiamento di emozioni che non capivo. Le prime luci dell’alba colmarono il mio cuore di gioia,nonostante quel che era successo. E poi…

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Capitolo 5
*** Yui x Raito... ***


Yui x Raito...

 

 

- Bitch-chans - Yui odiava quella voce canzonatoria di Raito , la usava solo se stava per accadere qualcosa che per lui era divertente. Yui era distesa sul suo letto a baldacchino , e fissava il soffitto bianco. Appena Raito arrivò aprendo di scatto la porta con un sorriso stampato in volto , le venne la pelle d'oca al solo pensiero di cosa ci facesse lì.

- cosa c'è , Raito-kun? - la sua voce era un po' tremolante e pensosa . E ovviamente il vampiro dai capelli rossi e gli occhi verdi se ne accorse subito . Si avvicinò con passo felino verso di lei , e le prese il mento con le dita , costringendo la ragazza a guardarlo.

- hey , a cosa pensi? - la sua voce era diventata piuttosto fastidiosa per la troppa sensualità che usava sempre , e Yui , ovviamente , arrossì di colpo.

- tu , piuttosto. Perchè sei qui? - la ragazza si stupì per quanto fosse coraggiosa la sua voce , mentre Raito incurvò le sue labbra in un sorriso più che accattivante.

- volevo proporti un appuntamento! - Yui rimase spiazzata da quella esclamazione così... insolita da parte sua.

- un appuntamento? - il vampiro la guardò sorridendo , e Yui non potè rifiutare.

- allora ci vediamo a mezzanotte in punto vicino al roseto centrale del giardino. Ok , Bitch-chan? - disse , rivolgendo alla ragazza un occhiolino e un sorriso. Poi si incamminò nella sua stanza senza proferire parola.

Yui , perplessa , richiuse la porta e cominciò a cercare un vestito adatto per quella sera . Uscì dall' armadio sontuoso un vestito piuttosto carino : le arrivava un po' più in sotto delle ginocchia , ed era di un color porpora , quasi un fuxia scuro. Una fascia di seta violetta le circondava la vita , dandole un tocco di classe . Era il suo abito preferito , in più quel colore si sposava perfettamente con la pelle candida di lei . Mancavano ancora due ore allo scoccare della mezzanotte , così decise di prepararsi subito, e il tempo che le rimaneva si dedicava a leggere il suo diario. Amava farlo.

Appena finì di vestirsi , si acconciò i capelli biondo platino in una crocchia ben sistemata , le ricadevano soltanto alcune ciocche morbide sulle spalle.

Appena ebbe finito di sistemarsi, come stabilito prese il diario da sotto il letto ( è li che lo teneva) e cominciò a leggere la prima pagina , cioè il primo giorno di convivenza con quei vampiri.

 

…............

 

Caro diario,

questa è la tua prima pagina che occupo con i miei pensieri.

Appena sono arrivata in questa villa, il primo che ho visto è stato Ayato: era sdraiato sul divano rosso vicino alla finestra , e teneva gli occhi chiusi . Incuriosita, mi avvicinai e mi accorsi che era molto carino: capelli rosso fuoco, le punte erano leggermente screziate di bianco, e un fisico perfetto che si intravedeva per via della camicia della divisa un po' sbottonata. Attorno al collo aveva un foulard rosso cremisi, e aveva un viso calmo e rilassato. Sfiorai la sua mano: era gelida. Poi avvicinai il mio orecchio al suo petto: mi accorsi che non c'era battito. Ma non potevo sapere che loro, in realtà fossero dei vampiri. Bene, mio caro diario. Ora ti scriverò degli appunti di cose che ho notato dei vampiri:

 

Ayato: non so perchè ( oddio, forse lo so) ma ha l' abitudine di chiamarmi Chichinashi...io non ho il seno piatto! (forse...)

Kanato: bhè, a parere mio è uno psicopupazzoide...ma gli voglio bene.

Subaru: io non so come stia ancora in piedi quella villa se ogni giorno e ogni ora lui provoca una crepa di 350 m …

Shuu: è piuttosto pigro e strafottente... ma lo preferisco quando dorme...

Reiji: è troppo attaccato alle buone maniere. Per dirla tutta sembra uno stoccafisso maniaco delle pulizie...

Raito: infine c'è lui, colui che mi chiama “ Bitch-chan”. Io non sono una sgualdrinella!!

Appena l'ho visto per la prima volta... non so come spiegarlo ma il cuore mi batteva all'impazzata. Sentivo qualcosa dentro di me, qualcosa di molto strano. Quando mi guardava, mi veniva la voglia di abbracciarlo e baciarlo, nonostante avesse la faccia da schiaffi. Dopo un bel po' di tempo passato con lui, mi accorsi che quel sentimento strano che non riuscivo a comprendere... era amore ( >////< ). Volevo dirglielo, volevo confessare a lui i miei sentimenti...ma purtroppo Raito considera l'amore come qualcosa per giustificare la lussuria. Quindi...

................

 

Yui finì di leggere solo quando si accorse di una presenza alle sue spalle che la fece sobbalzare. Era Raito, pronto per l' appuntamento. Si girò e guardò quel vampiro, tanto bello quanto pervertito: era sorpreso e immobilizzato, non diceva neanche una parola. Solo ora Yui realizzò il fatto che avesse letto quella parte. La parte che non voleva far leggere a nessuno, men che meno a lui.

- tu...mi ami, Bitch-chan...?- era fermo lì...immobile come una statua a guardarmi con imbarazzo.

- io...- Yui non riusciva a parlare. Doveva dirgli quello che provava? Oppure mentire ai suoi sentimenti?

- rispondimi...Yui - Yui. Era la prima volta che la chiamava così, era la prima volta che aveva un viso perennemente serio nei suoi confronti.

- e va bene. Io...ti amo, Raito-kun!! - quelle parole risuonavano dolci e innocenti nel cuore di Raito, come la brezza primaverile che si estende su di un prato pieno di vita.

-finalmente lo hai detto – Raito spinse contro il muro Yui... e le loro labbra si incontrarono in un dolce bacio pieno di amore vero...

 

 

 

 

Angolo autrice:

 

Buonasera a tuttiiiiiiiii <3 <3 <3 <3

Come state? Io sto letteralmente morendo di caldo >////< voi?? ^^

Alluora, spero con tutto il cuore che la Raito x Yui non vi abbia fatto venire il diabete...lo spero ^^

Bene, spero che vi sia piaciuto, e recensiteeeeeee!!! ^^

 

La vostra scocciatrice vi lascia con alcune immagini riguardanti il capitoloooooo: ^^

 

 

Il vestito preferito di Yui XDil vestito preferito di Yui XD






Raito va da Yui per chiederle l'appuntamento XD Raito va da Yui per chiederle l' appuntamento XD




Bene, bacissimi dalla vostra Rin-chaaaaaaaaan <3

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Capitolo 6
*** Yui x Ayato... ***


Yui x Ayato...

 

 

Mi ritrovai distesa sul letto che ormai conoscevo bene, disorientata. La testa mi girava vorticosamente, e il dolore era ancora persistente. Sebbene le tende della stanza uguali alla mia fossero chiuse, entrava un unico e solo spiraglio di luce di luna argentea che faceva da lampadina. La stanza di Ayato era buia come la notte, probabilmente mi aveva portata qui mentre ero svenuta tra le sue braccia, dopo che mi aveva quasi prosciugata. Passai le dita sulle lenzuola di seta rosse, provando un leggero piacere attraverso i polpastrelli, pallidi per lo svenimento.

La stanza di Ayato profumava sempre di zucchero filato, amavo rimanerci a lungo. Inspirai rasserenata quel profumo invitante, passandomi le dita fra i capelli. Non mi alzai subito, rimasi a fissare il soffitto, immersa nel buio della stanza, fino a che la porta non si spalancò.

- hey, Chichinashi. Alzati da quel letto e vieni con me – disse con un tono severo e possessivo. Non sapevo come dirglielo, ma non potevo alzarmi: ero troppo debole, inoltre mi girava la testa. Allora lui, decisamente irritato, mi afferrò per un braccio e mi portò via dalla stanza, sbattendo la porta alle nostre spalle.

Ci inoltrammo nel corridoio buio della casa Sakamaki. Barcollavo, c' era solo la presa salda di Ayato a sostenermi, altrimenti potevo perdere l' equilibrio e cadere all'istante. Mi girava la testa, inoltre vedevo tutto confuso e offuscato, come se vivessi in un disegno astratto. Ayato cominciò ad accelerare il passo, quindi io non riuscivo più a camminare.

- Ayato-kun, potresti camminare...un po' più piano? - dissi. Ma neanche il tempo di finire la domanda che si fermò di colpo facendomi sbattere sulla sua schiena.

- come osi domandarmi qualcosa? Tu devi solo obbedirmi e non chiedermi nulla. Chiaro, Chichinashi!? - esclamò, il suo tono di voce era freddo, si sentiva solo un piccolo accenno di malizia. Sussultai violentemente, annuendo timidamente, come se mi fossi rassegnata.

Arrivammo davanti una porta in legno pregiato e, per aprirla, c' era bisogno di una chiave che, subito dopo, Ayato estrasse dalla tasca dei suoi pantoloni della divisa nera: era arrugginita, ma si poteva notare una scritta in verticale che era sbiadita dal tempo. Ayato, senza proferire parola, introdusse la chiave nella serratura, e questa si aprì con uno scatto secco e gelido. Mentre la porta si apriva da sola dinanzi a noi, rimanemmo lì, a fissare il lungo corridoio che si estendeva oltre la porta. Ayato allora, riafferrandomi per un braccio, cominciò a camminare, mentre il rumore dei suoi passi si espandevano in quel corridoio vuoto. Ayato si fermò di colpo di nuovo, e davanti a noi comparve una porta bianca che ci incitava ad aprirla. Lui allora schioccò le dita e questa si apre. Quando oltrepassammo quella porta, ad un tratto vidii un bagliore bianco. Poi il buio più profondo. Subito dopo qualcosa, o per meglio dire qualcuno, fece lasciare la presa che aveva sul mio braccio ad Ayato.

- Ayato...kun...?- provai a chiamarlo tante volte, senza ottenere alcuna risposta. Provai invano ad afferrare in quella coltre di buio qualcosa, mentre le lacrime mi rigavano il volto sfinito e dolorante. Dopo invani tentativi, afferrai la maniglia fredda di un' altra porta che aprii senza pensarci su un' attimo.

Entrai in una stanza piena di colori, lasciando chiudere con un tonfo la porta alle mie spalle: era una stanza semicircolare. Le pareti erano pitturate con il viola chiaro, il mio colore preferito, dove vi erano pitturati dei fiori bianchi e neri. Il pavimento era in marmo nero e lucido, e dal soffitto cadevano dei palloncini colorati e vivaci. Al centro della bellissima stanza vi era una tavola imbandita con tutti i miei piatti preferiti, e seduto su una sedia elegante vi era Ayato che aspettava pazientemente che io arrivassi. Era bellissimo: era vestito con uno smoking molto elegante, e la camicia che vi era sotto il gilet era leggermente sbottonata, lasciando intravedere la pelle nuda del vampiro.

-finalmente sei arrivata- disse, con una nota di imbarazzo e impazienza nella voce.

-buon compleanno...Chichinashi- il vampiro incurvò le labbra in un dolce sorriso e io gli andai incontro, saltandogli al collo e unendo le nostre labbra in un dolce e festoso bacio.

 

Mi ero dimenticata il mio compleanno!

 

 

Angolo autrice:

Ciao a tutti, la vostra scocciatrice è arrivata con un capitolo che spero vi piacerà!! <3

Bene, ora vi saluto e vi stampo un grosso bacio sulla guanciaaaaaa <3

Bacioni dalla vostra scocciatrice Rin-chaaaaaaaaan XD

 

 

 

 

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Capitolo 7
*** Reiji x Yui... ***


Reiji x Yui...

 
-  Che stupida. Opporti ai miei ordini, non si fa questo... - ormai le giornate passavano così. Reiji mi succhiava il sangue tutti i giorni, e io non potevo oppormi. Stavo distesa sul suo letto, immersa in un lago di sangue, il mio sangue. Cominciai a poggiare le mie mani sul suo petto per spingerlo via, mentre lui affondava sempre più in profondità i suoi canini appuntiti e desiderosi di quel liquido rosso che i vampiri amano.
Dopo lunghi e interminabili minuti, tolse i suoi canini dal mio collo e mi guardò con quel sorriso lascivo e insopportabile. Mi sentivo debole in confronto a lui, e questa cosa non la sopportavo.
- Devi esserne grata che io abbia smesso  di bere il tuo sangue, se era per me potevo continuare fino a prosciugarti. - la sua voce era autoritaria e severa, mescolata ad un accenno di malizia. Cominciai a guardarlo perplessa, allora lui cominciò a ridere di gusto.
- Allora? Vuoi che ricominci? Bastava chiederlo - Reiji stava per sfoggiare i canini per affondarli nuovamente nel mio collo, quando io riuscì a scappare spingendolo via. Corsi via, sbattendo la porta della camera di Reiji alle mie spalle. Così mi addentrai nel corridoio, freddo e buio come una tempesta di neve.
Correvo più veloce che potevo, non volevo che Reiji mi raggiungesse. Senza pensarci, arrivai dentro una stanza e mi chiusi a chiave. Essa era buia e fredda, e vi era una grande finestra al centro, dove si poteva intravedere la luna argentea in mezzo alle stelle luminose. La fissai per alcuni minuti, ma una figura che vi era sul balcone mi fece riscuotere. Essa era bellissima: capelli lunghi e di un viola molto simile a quello di Kanato, e due occhi verdi come quelli di Raito, solo più chiari. Le ciglia erano lunghe, e il seno prosperoso. La sua pelle candida era illuminata dalla luce della luna, cosa che la rendeva più affascinante e misteriosa.
Poi si girò verso di me: mi guardò freddamente, quasi senza espressione in volto. Sentii un profondo dolore al petto, mentre lei continuava a guardarmi. Mi accasciai a terra ansimando, il dolore era troppo forte. Chi era quella donna? Cosa voleva? Perchè mi sentivo così? Stavo per svenire.
Poi un flashback.

Kanato, Raito e Ayato erano davanti una porta in legno massiccio, erano piccoli e il loro volto era triste. C'era qualcuno all' interno della stanza, buia come la pece: la donna che avevo intravisto sul balcone era seduta su una poltrona di seta di colore lilla, e fissava la neve che scendeva oltre la grande finestra. Il suo sguado era assente, nei suoi occhi risplendevano qui piccoli batufolli bianchi e gelidi. Accanto a lei vi era un' uomo che teneva la mano alla donna: i suoi capelli erano neri e, alle punte, sfumavano sul bianco. I suoi occhi erano leggermente a mandorla e di un colore verde molto scuro. Il fisico alto e slanciato, e indossava un giubbotto nero in pelle che arrivava fino alle caviglie, e i suoi occhi gelidi puntati sulla donna.

" Karl, la situazione sta diventando piuttosto turbolenta. Come dovrei interagire? "
" Cordelia, mia amata. Non preoccuparti di questo, gli unici che sono potrebbero recarci fastidio sono i tuoi figli "
" vorrei liberarmene, ma... mi servono, altrimenti non potrei mai vincere contro quella donna"
" Cordelia, non preoccuparti. Quando sarà il momento giusto... ci sbarazzeremo di loro. Tu potrai vincere contro quella donna... e noi saremo liberi di decidere la loro sorte, di stare finalmente insieme. Da soli "
Sentendo quella frase, Ayato trattenne un ringhio, Kanato strinse a se' Teddy più forte che poteva, mentre Raito nascose il suo viso sotto il suo fidato cappello. Quei bambini, seppur vampiri, soffrivano molto.
Poi la scena cambiò.
Una donna, anch'essa bellissima, cadde in ginocchio sul pavimento di pietra freddo e umido di una cella senza finestre. Spesse sbarre racchiudevano quella prigione. Essa era alta e magra, i capelli di un colore bianco puro con qualche riflesso rosato, e le sue iridi erano rosse come il sangue. Aveva un viso dolce e angelico, ma il suo viso era lo stesso rigato dalle lacrime. Teneva gli occhi sgranati e fissi sul pavimento. La sua carnagione era diafana e pura, cosa che le dava un' aspetto affascinante e angelico, e i suoi zigomi colorati di un rosso tenue. Teneva in mano una fotografia in cui vi era raffigurata lei che spazzolava i capelli di Subaru da piccolo. Esso aveva una faccia imbronciata e le guance rosse. La donna invece aveva un viso calmo, felice e rilassato. Mentre ora era a pezzi. Le sue braccia erano graffiate, e delle piccole goccie di sangue cadevano sulla pietra con un rumore sordo.
Poi la scena cambiò ancora.
Un' altra donna stava in piedi davanti un grande quadro al centro di una sala molto grande e decorata con ritocchi in marmo, le tende erano di seta e di un lilla chiaro. Essa aveva lunghi capelli color caramello raccolti in una crocchia ben sistemata, solo due ciocche ondulate le ricadevano ai lati delle spalle. Aveva uno sguardo severo, cosa che mi fece ricordare Reiji.
" Non perderò contro di te. Maledetta Cordelia..."
Sull' uscio della porta due figure stavano origliando. Essi erano Reiji e Shuu, anch' essi piccoli, che guardavano la donna. Reiji la guardava preoccupato, il suo volto triste, mentre Shuu teneva gli occhi chusi, lo sguardo indifferente e duro.

Le serie di flashback finirono, e mi ritrovai distesa sul letto di Reiji. Esso era accanto a me, seduto su una sedia, e mi guardava con affetto. Subito mi sembrò strano quel volto, non pensavo di scorgere un sorriso sul volto di Reiji sotto quella corazza da duro.
- Finalmente... ti sei svegliata, Yui - cominciò ad accarezzarmi la guancia, il suo volto rilassato. Mi lasciai scappare un sorriso, era troppo buffo vederlo così.
Chissà... cosa gli sarà successo.



Angolo Autrice!
Ciauuuuuuuu!!! Scusate per la lunga attesa e per il capitolo super-iper.mega-ultra cortissimo, ma spero che sia pieno di sensazioni che siete riuscite a comprendere il dolore dei Sakamakini <3 Bene <3 ora la vostra Rin-chan vi lascia con delle immagini riguardanti il capitolo!! ^0^
Tauuuuuuuuuuuuu <3

   Beatrix, Christa e Cordelia!! ^0^

  La foto  che aveva tra le mani Cristha <3 ( o come cavolo si scrive xD)

Shuu da piccolo!! ^0^

Subaru da piccolo!! ^0^



 
Alluora <3 purtroppo questa storia a capitoli è finita, e spero con tutto il cuore che vi sia piaciuto tutto il contenuto <3 sono un tantino trsite e commossa: questa era la prima storia che avevo scritto sui Diabolik lovers, ed è finita :'( bhuaaaaaaaaaaa <3 Spero che siete rimaste tutte contente e vi mando un bacione <3 grazie mille per tutte quelle che mi hanno seguto e che ancora lo fanno ^^ Vi voglio bene :')

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