Apro questo mio progetto, che spero davvero di riuscire a portare a termine, con una flashfic per il compleanno di Milo, uno dei miei Santi preferiti. I personaggi non sono miei, ma appartengono a Masami Kurumada; l’opera è scritta senza alcun fine di lucro. Enjoy it!

 Titolo: Without Words
Personaggi: Milo di Scorpio – Camus dell’Acquario
Tipologia: Flashfic
Note: Nessuna
Rating: Verde


 

“Credi agli oroscopi?” la domanda, formulata nell’abituale tono allegro e gioviale del Santo di Scorpio non scompose minimamente Camus, sebbene questi gli fosse arrivato alle spalle senza alcun preavviso.
Un verso gruttuale di natura indefinita fu l’unica risposta che Milo ottenne dal rosso. Quello doveva essere un no.
L’altro continuò: “Senti un po’ qua: 

*Acquario: Settimana positiva, importanti soddisfazione in arrivo. Vi accadrà qualcosa di sorprendente, che vi lascerà senza fiato.*”

“Accidenti! Trattandosi di te, mi domando se sia davvero possibile! In realtà non credo ci sia qualcosa in grado di scuoterti dalla tua perenne imperturbabilità, caro il mio Mr Ice…”
Sogghignando, Milo fece per allontanarsi; Camus, senza muoversi dalla sua posizione statuaria, si decise finalmente a proferire parola:
”Non credo sia di me che dovresti preoccuparti…tra i due sei sicuramente tu quello più impressionabile.” Detto questo, gli si avvicinò, prendendogli la mano in un gesto repentino – la mano di Milo, calda come il sole di Grecia, a contatto con la sua, tanto gelida e candida da sembrare fatta di purissima neve – e vi depose dentro un piccolo pacchetto azzurro.
Milo spostò rapidamente lo sguardo dalla sua mano alla faccia di Camus - poi ritornò alla mano,  poi di nuovo a Camus, la cui espressione era esattamente la stessa di quando l’aveva salutato pochi minuti prima: assolutamente imperturbabile.
“Che ti dicevo?” Il  rosso Santo di Acquarius si concesse un impercettibile sorriso, e si allontanò, lasciando l’altro completamente interdetto, ancora intento a fissare l’oggetto che aveva nel palmo della mano, incapace di ribattere alcunché.
“Buon compleanno…” fu tutto ciò che arrivò alle orecchie del biondo Santo di Scorpio. Camus sorrise di nuovo, in una – lieve -  smorfia ironica; infondo, l’oroscopo aveva in parte azzeccato la sua fortuita premonizione: quale sorpresa e  soddisfazione più grande di vedere Milo finalmente senza parole?

Dopo mesi e mesi d’assenza, rieccomi a pubblicare qualcosa di nuovo su EFP. Questa volta le mie vittime sono i miei adorati Santi di Athena: è la prima volta in assoluto che scrivo qualcosa su Saint Seiya, un manga (e un anime) che è senza dubbio tra i miei preferiti a livello assoluto, ma sul quale ammetto che è veramente difficile scrivere qualcosa. Spero di non essere scaduta nel banale o nel melenso (seppure questa flashfic non sia stata scritta per essere shonen-ai: non sono un’amante del genere, e preferisco vedere solo una bella amicizia tra i personaggi di cui scrivo!=D!). Un'ultima cosa: tra gli avvisi non c'è OOC, perchè l'intenzione è quella di tenere i personaggi più IC possibile. Si accettano volentieri segnalazioni e suggerimenti nel caso non dovessi riuscirci!

Ringrazio in anticipo chi recensirà: mi fa sempre piacere conoscere le opinioni di chi legge il frutto della mia pazzia…e poi mi stimola tantissimissimo a scrivere!
Con questo mi pare di aver detto tutto…un grandissimo bacio a tutti!
NinfaDellaTerra

Ed ecco la seconda flashfic di questa piccola raccolta! A voi!

Titolo: Sorpresa!
Personaggi: Death Mask del Cancro / Aphrodite dei Pesci
Tipologia: Flashfic
Note: Nessuna
Rating: Verde
Disclaimer: i personaggi non appartengono a me, ma a Masami Kurumada; la fan fiction è scritta senza alcuno scopo di lucro.

Death Mask si guardava intorno con un’espressione tra lo sconcertato e il terrorizzato; i suoi occhi sembravano voler schizzare da un momento all’altro fuori dalle orbite tanto erano spalancati, le labbra così serrate da aver assunto un preoccupante colorito violaceo.
“Allora, ti piace?” La voce di Aphrodite dei Pesci, vellutata e sensuale, giunse ovattata alle orecchie del Saint del Cancro, ancora visibilmente shockato da ciò che gli si parava davanti.
“E’…è spaventoso…” biascicò il siciliano tra i denti.
“Death? Tutto bene?”
MA COME DIAVOLO TI E’ SALTATO IN MENTE? ” L’urlo di Death Mask fu probabilmente udito dalla stessa Saori Kido, su al Tredicesimo tempio.
“Oh, andiamo…era ora che qualcuno si decidesse a dare un po’ di colore a questo posto! Non c’era un’atmosfera adatta ad un uomo dall’animo redento quale sei! E poi era decisamente troppo lugubre…” un sorriso sornione si dipinse sul volto di Aphrodite, mentre i suoi occhi si illuminavano di soddisfazione osservando il risultato del lavoro svolto. Se c’era una cosa che lo rendeva euforico – ma con grazia: mai si sarebbe lasciato andare ad una pacchiana esplosione d’entusiasmo - era provocare Death Mask fino al limite consentito: questa volta aveva superato se stesso. Si fece mentalmente i complimenti per l’idea.
“Se avessi saputo che redimermi, come dici tu, mi sarebbe costato vedere la MIA casa tappezzata di FIORELLINI, ci avrei pensato due volte, prima di tornare dalla parte della Giustizia!” berciò l’altro, con un’espressione che lo individuava sull’orlo di una crisi di nervi.
“Non osare offendere le mie Rose!” – e qui il Santo dei Pesci allargò le braccia in un gesto ampio, ad abbracciare tutto lo spazio della Casa del Cancro, con uno sguardo che definire compiaciuto sarebbe stato veramente poco - “dovresti ringraziarmi, adesso il tuo tempio è decisamente più accogliente…”
“Almeno potevi metterle nere, maledizione!”
“Non dire sciocchezze…con tutto il nero che c’è qui, non le avresti neanche viste…”
Con un sorriso parecchio simile a un ghigno, Aphrodite diede le spalle, elegante come solo lui sapeva essere, al compagno d’arme, e si avviò verso l’uscita del Quarto tempio – “ e poi il rosso si abbina così bene alle espressioni delle tue adorate maschere mortuarie… visto che ti ostini a tenerle, non ho potuto far altro che regolarmi di conseguenza…”

A Death Mask non restò che osservare il candido mantello dell’altro, che si allontanava con passo studiato verso la Dodicesima, prima di scuotere la testa osservando, ancora una volta, il lugubre, terrificante e oscuro Quarto tempio coperto in ogni angolo di rivoltanti roselline rosso carminio: ci avrebbe messo ore a strapparle tutte, considerò. Dall’alto della loro superiorità numerica quei maledetti fiori sembravano sorridergli sardonici, quasi riflettendo la detestabile espressione ironica che si era dipinta poco prima sul viso di Aphrodite. Ma stava divagando.
L’aveva fregato, quel bastardo. Si era divertito a prenderlo per il culo, e c’era riuscito, stavolta. Ma gliel’avrebbe fatta pagare, oh se l’avrebbe fatto.
“Sembra un fottutissimo giardinetto” imprecò il Santo di Cancer, prima di uscire irritato dalla Quarta casa.

Wow, non mi aspettavo che questo piccolo progetto sarebbe piaciuto tanto! Ne sono davvero molto felice!=D! Grazie mille davvero a tutti!
Ed ecco la seconda flashfic…che dire, mi piaceva l’idea di mettere in risalto il lato più “dispettoso” di Aphrodite…spero di non essere andata troppo OOC!
Un grazie particolare a:

 
Snow Fox: ma grassie cara! Troppi complimenti, me arrossisce!°///°! Per il momento non scrivo fic a capitoli per il semplice fatto che rischierei di lasciare gli eventuali lettori con una fic incompleta…appena riuscirò a scriverne una tutta intera la posterò, così avrà un finale sicuro! Sono davvero felice che tu abbia apprezzato il mio Camus ! Spero che ti sia piaciuta anche questa!

shura for ever: grazie mille davvero! Sono contentissima che ti sia piaciuta! Spero tu abbia apprezzato anche questa seconda flash!=)!

bellatrix18: Oddio grazieeeee =)! Sei stata carinissima! Mi fa davvero piacere che tu l’abbia trovata così bella, spero apprezzerai anche questa!

roxrox : Graziegraziegraziegrazie!!! =D! Eh si, in effetti fare una domanda del genere proprio a Camus…vabbè, Milo è Milo, lo sappiamo…impavido e sprezzante del pericolo! Non ha considerato che Camus avrebbe anche potuto congelarlo in una botta di malumore!XD!…Per il regalo io ho provato a chiedere a questi due, ma Camus, tanto per cambiare, non mi degna di una risposta che non sia un mugugno indecifrabile, e Milo…beh, lui è ancora sotto shock!=)!

miloxcamus: Grazie mille davvero anche a te! Sul serio, tutto quello che posso fare è ringraziarvi tutte!! Eh si, in effetti deve esserlo…ma anche quando parla, Milo è sempre un bello spettacolo a mio parere!XD!

HOPE87: Oddio! Addirittura geniale! (me in blush °///°)! Ma grazieee!=D! In effetti non sarebbe stato male fotografare l’evento, ma Camus non ha la prontezza di spirito per certe cose! (Nh? *nd Camus che-si-sveglia-solo-quando-gli-si-dice-male*  Niente, niente, Camussino! Torna pure a dormire…*nd me che-non-vuole-finire-congelata!*) Continuerò di sicuro…spero davvero di riuscire a terminare questa raccolta! Io mi ci sto mettendo d’impegno!

Ancora un sentitissimo grazie a tutti, anche a chi legge soltanto! Alla prossima, baciotti!
NinfaDellaTerra

Your side of the mirror

“Uhm…non lo so…”
“Oh, andiamo Kanon, accidenti! Sarà divertente! A parte il fatto che hai un evidente bisogno di svagarti, credo che per cercare di avviare un rapporto quantomeno amichevole con il “vicinato”, dovresti sforzarti di unirti a noi ogni tanto!”
Il vocione allegro di Aldebaran di Taurus echeggiò per la Terza Casa. Il suo entusiasmo contagioso non mancò di provocare una leggera flessione verso l’alto degli angoli delle labbra del neo Santo dei Gemelli.
Per evidente, pensò, Al doveva con ogni probabilità riferirsi all’espressione provata che si portava dietro praticamente da quando era giunto al Santuario. Il senso di colpa per le sue azioni passate lo divorava, e, beffandosi del suo bisogno di tranquillità e riposo, non lo lasciava vivere, letteralmente.
“Andiamo amico! Vedrai, ci divertiremo un mondo!” una vigorosa pacca su una spalla – solo la sua presenza fisica lo salvò dal volo che avrebbe probabilmente fatto chiunque altro ricevendo colpo del genere – lo trascinò giù dalle nuvole.
“Non lo so. Non credo sia ancora giunto il momento…”
Non era pronto, insomma. Non lo ammetterà mai, pensò Al con un sorriso, ma anche Kanon di Gemini ha paura del confronto con il resto del mondo. D’altra parte, considerò, oltre a lui e Milo, nessuno degli altri aveva dimostrato particolare cordialità all’ex Sea Dragon di Poseidon. Inoltre il suo continuo incolparsi non lo aiutava. Si sentiva in perenne debito, Kanon, e questo non giovava di certo alla sua vita personale, né tantomeno a quella sociale.
“Potresti almeno provare!”Ritentò.
“Nh.” La risposta quanto mai eloquente del Custode della Terza giunse sconfortante all’orecchio di Aldebaran, che si rese conto dell’inutilità di proseguire il discorso su quella linea.

Poi gli venne un’idea. Un luminoso sorriso si allargò sul volto gioviale del Santo di Taurus.
“Va bene…fa un po’ come vuoi. Pensaci su, e fammi sapere!” salutò allegro, e si avviò verso la sua casa, incurante dell’espressione lievemente perplessa dell’altro, che si limitò a scuotere le spalle. I suoi allenamenti lo aspettavano; avrebbe riflettuto poi sulla proposta dell’amico.

Tornò alla Terza ormai a serata inoltrata. Si ritrovò a stupirsi dell’effetto benefico che lo sforzo fisico aveva su di lui: si sentiva calmo, rilassato. Decise che sarebbe rimasto fuori per un po’, allo scopo di godere della splendida sera che era calata sul Santuario.  
Fece per sedersi, quando notò qualcosa in terra; una specie di lastra avvolta in uno strato di carta velina rossa. Perplesso, raccolse l’oggetto; c’era attaccato un piccolo bigliettino bianco, una sorta di post-it.

*Appendilo dove vuoi… credo che tu ne abbia già uno, ma ho pensato che, in fondo, potevi averne bisogno. Ti servirà per vedere la vita dal tuo punto di vista, dalla tua parte: potrebbe essere una sorpresa. E mi raccomando per domani sera! Al*

Kanon aprì quella specie di rudimentale pacchetto con la curiosità di un bambino, ben immaginando tuttavia cosa vi avrebbe trovato dentro. Un leggero sorriso gli increspò le labbra, mentre si avviava al’interno del tempio con il piccolo specchio stretto saldamente nella mano sinistra.

 
Ed ecco la terza flash… Non ho resistito a provare il mix Aldebaran – Kanon, anche se non sono troppo convinta del risultato!!! Sono due personaggi estremamente difficili da caratterizzare, e non so davvero come siano venuti!^^!Tra gli avvisi ho aggiunto “What if…” proprio per casi come questo: nonostante nella trama ufficiale Al e Kanon non si siano mai incontrati, ho voluto lo stesso provare a metterli in relazione!=)! Spero che sia venuta una cosa quantomeno decente^^!

Un ringraziamento particolarissimo a:

HOPE87:  Ma grazie 1000!!! I tuoi complimenti mi fanno piacerissimissimo!=D! Sono davvero felice che ti sia piaciuta…e che tu abbia apprezzato la caratterizzazione dei nostri cari Goldini!!!Spero gradirai anche questa!

bellatrix18: Eh si!XDXD! I giornalisti avevano invaso la Quarta, ma la faccia di Death li ha dissuasi dallo scattare una foto che fosse una!XD! Grazie 1000 davvero, sono felice che ti sia piaciuta! Per la vendetta non credo dovremo aspettare molto…Deathy non è tipo da tenersi certi scherzetti!=D!

Snow Fox:  Grazieeeee!! Mi fa piacere che tu l’abbia trovata così divertente!!! Sono davvero contenta che ti sia piaciuta! Spero apprezzerai anche questa !=D!

Kagura 92:  Ciao!! Sono contenta che ti sia piaciuta!!=)! Eh si, infatti… anche se Aphro sta prendendo in seria considerazione l’idea di adottarla apposta per Death! Così la prossima volta potrà vedere come sta il Rosa sulle pareti della Quarta!XD!

roxrox: Grazie 1000!!! Sono davvero contenta che tu abbia apprezzato la flash!=D! Sono felice che la raccolta ti stia piacendo!! Eh si, povero Death, è ancora lì che pulisce!!!=D!

Sul serio, i vostri commenti mi rendono felicissima..sono contenta che le mie flash vi piacciano!=D!

Grazie mille anche a Kagura 92 e Sabaku no Yugy che l’hanno aggiunta ai preferiti!!!!

Un bacione, alla prossima!
NinfaDellaTerra

Titolo: Personaggi: Aiolos di Sagitter – Saga di Gemini
Tipologia: Flashfic
Note: Nessuna
Rating: Verde
Disclaimer: I personaggi non appartengono a me, ma a Masami Kurumada; la fan fiction è scritta senza alcuno scopo di lucro.

 Friendship

Non gli era mai successo, nemmeno nei momenti più estremi, nel dolore più intenso, negli allenamenti che più lo smorzavano nell’anima e nel corpo, e lo lasciavano senza fiato. Non aveva mai pianto. Ma adesso lo stava facendo, e con un’intensità tale da fargli dolere gli occhi e i muscoli del viso, non abituati a tanto contrarsi.
Una mano si posò sulla sua spalla.
“Che ti succede?”
Nessuna risposta, solo un singhiozzo mal soffocato, lievissimo, impercettibile. Non era comune vedere qualcuno piangere così silenziosamente: le lacrime scendevano a fiotti irregolari, e si lasciavano andare copiose lungo il collo, bagnandogli la maglietta fradicia di sudore. Non era umano il piangere di Saga: assomigliava a qualcosa di  etereo e divino, impalpabile. Più leggero della pioggia che cade dalle nuvole, muto, silenzioso, evocava il dolore e lo faceva uscire, liquido, da quegli occhi cupi.
L’altro gli si sedette accanto, senza parlare. Rimasero così per quello che a loro sembrò tantissimo tempo, vicini, senza sfiorarsi,  finché il viso del giovane Santo dei Gemelli non smise di contrarsi, e i suoi occhi si aprirono, dopo tanto, ad osservare il paesaggio circostante. Il Santuario al tramonto era uno spettacolo difficile da descrivere, pervaso da una luce calda e dolce, che pareva abbracciare tutto, dalla statua della Dea all’arena anteriore alle Prima Casa; quella visione, nel suo delicato tepore, parve asciugare per un attimo gli occhi del ragazzo.
Solo allora sembrò ricordarsi di non essere solo; ma la presenza che gli stava accanto era troppo fidata, troppo conosciuta, per scandalizzarsi del suo silenzio, o del suo stato. Si riscosse.
“Un demone” proruppe improvvisamente, la voce cupa e soffocata di chi ha appena smesso di piangere.
“Eh?”
“Resisterò ancora per poco, poi cederò. E sarò un demone io stesso ” Le parole faticavano a uscire dalle labbra di Saga, come se il solo pronunciarle le rendesse vere, reali; parole che sapevano di paura, e senso di colpa. Amare. “Magari lo sono già”.
“Ma cosa…?”
Lo interruppe. “E non sarò più in grado di fermarmi, quando sarà arrivato il momento. Sono un demone, Aiolos. Una creatura immonda”. Seguì un secco silenzio, quasi a dare il tempo al suo interlocutore di assimilare completamente.

Il Santo di Sagitter fece per alzarsi, in un movimento agile, che ben si addiceva  alla sua figura; sorrise.
“Non ho paura dei demoni. Sono un Santo di Athena, io!” tese la mano all’altro con una smorfia divertita. Gemini alzò lo sguardo.
Ad occhi estranei, sarebbe sembrato non essere accaduto nulla; ma ai loro, tutto quello che era appena successo altro non era che uno dei tanti segreti che la loro amicizia custodiva. Un segreto scomodo, certo - un’avvisaglia di debolezza. Eppure, accanto ad Aiolos, ogni istante Saga si sentiva più leggero. E meno solo.
“Qualunque cosa succeda… la affronteremo insieme.” Un altro sorriso – e Gemini rinunciò a difendersi. La mano offerta da Aiolos venne accettata senza una parola; Saga si tirò su, e si incamminò con l’altro verso la Tredicesima. Era ora di riunirsi agli altri.

Eccomi!! Allora, questa era in cantiere da un po’: l’amicizia tra Aiolos e Saga mi ha sempre affascinata, seppure non se ne parli troppo nel manga. Avevo davvero voglia di scrivere qualcosa su di loro, e non ci avevo mai provato. Purtroppo sono due dei personaggi che più mi riesce difficile rendere… penso di non conoscerli abbastanza! Spero sia venuta bene!

Passo ai ringraziamenti:

roxrox: Grazie mille!!! Sono contentissima che l’idea dello specchio ti sia piaciuta… eh si, in effetti Al con la sua allegria è l’amicizia ideale per Kanon! Vanno proprio d’accordo^^! Sono felicissima che ti sia piaciuta!

Snow Fox:  Ahahahaha!!! Ciaooo!! Mamma mia, commuovere addirittura, grazie!!!=)! Mi fa davvero piacere che tu l’abbia apprezzata…Kanon in versione ho-tanta-voglia-di-coccole te lo mando per direttissima immediatamente!=D!

Eden 89: Grazie mille, benvenuto! Sono davvero felice di sapere che ti sono piaciute le mie flash, spero continuerai a seguirmi!

HOPE 87:  Grazieee!!! Sono felicissima che ti sia piaciuta, e che apprezzi le mie idee!!!Spero ti piaccia anche questa!!=D! *me per il GENIALE gongola decisamente ^W^*

LeFleurDuMal: Ciao!!!Benvenuta! Sono felicissima di vedere un tuo commento alle mie flash!! Sono davvero felice che ti siano piaciute… e sono d’accordissimo con te: Al è un personaggio interessantissimo, anche se poco caratterizzato e abbastanza bistrattato! Personalmente lo adoro!

Ren_chan: Ciao, benvenuta anche a te!!!=)! Sono davvero felice che tu abbia apprezzato le mie flashine… e come ho reso Aphro!!!=)! Lo voglio anch’io Aldy vicino di casa!!XD! Grazie mille davvero dei complimenti!=)!

 
Un grazie particolare inoltre a Djibril88 e Eden 89 che hanno aggiunto la raccolta ai preferiti!

Vi ringrazio sinceramente di tutto l’affetto che mi trasmettete con i vostri commenti, mi fanno piacerissimo! Spero continuerete a seguirmi!
Un bacione,
NinfaDellaTerra

Titolo: Stars
Personaggi: Aiolia di Leo – Shaka di Virgo
Tipologia: Flashfic
Note: Nessuna
Rating: Verde

STARS

La notte era stellata e serena, seppure fredda; una delle più abbondanti nevicate che si potesse ricordare si era abbattuta sul Santuario, imbiancando i Tredici Templi e tutta la zona circostante. La stessa statua di Athena Parthenos e la Star Hill erano ricoperte da quel freddo immacolato; la purezza dell’insieme feriva gli occhi come una lama, bianca e gelida.
Una figura, in piedi di fronte al proprio Tempio, guardava assorta le stelle; i suoi occhi ne riflettevano le mille luci, l’espressione pensierosa in contrasto con i lineamenti decisi. L’aria secca e fredda si condensava, al ritmo del suo respiro, in delicate nuvolette di vapore davanti al suo viso.
Mille ricordi si affacciavano tra i suoi pensieri, dispettosi e inarrestabili. Tutto era stato superato, capito, rivalutato; anni di incomprensioni, rancori più o meno evidenti e recriminazioni varie, tutto era svanito nel momento in cui la luce della Giustizia era tornata a splendere sul Santuario. E Aiolia aveva compreso, e perdonato. Da quel momento in poi, aveva davvero potuto dire di aver ritrovato i suoi compagni. E avvertiva il conforto della loro vicinanza, rassicurante e indispensabile. Imprescindibilmente fratelli. E più quel calore si faceva forte, più aumentava in lui il timore di doversene separare per sempre.
 “Ancora sveglio?”
Sussultò. La capacità di Shaka di essere tanto silenzioso in ogni gesto aveva il potere di continuare a sorprenderlo. Non si era minimamente accorto della sua presenza.
Sorrise, e rialzò gli occhi al cielo. “Già”.
Silenzio. “Dovresti riposare.”
Lo sguardo di Aiolia si posò sull’etereo Santo della Vergine. La sua figura si stagliava, solitaria e luminosa, in quell’immenso paesaggio bianco, e si armonizzava perfettamente con esso. Pareva possederne la stessa, impalpabile purezza.
Un sospiro, seguito una nuvoletta più decisa e ampia. “Non ci riesco”
Ancora silenzio. “Che cosa ti turba?”
Ad Aiolia tornò in mente quella volta, -tanto?- tempo prima, in cui lui e Shaka erano stati sul punto di battersi, nelle stanze del Gran Sacerdote. Sorrise. Sembrava trascorso un secolo. E l’uomo che aveva davanti, lo sapeva, non era lo stesso di allora. D’altra parte, rifletté, nemmeno lui lo era.
“Sono preoccupato” ammise. ”Tutto questo… non durerà per sempre. Temo il momento in cui verrà distrutto.”
“Hai paura di morire?” una provocazione deliberata, pensò Aiolia con una punta d’irritazione. O, forse, un semplice modo di spingerlo a parlare.
“Non è combattere che mi spaventa, lo sai bene. Semplicemente, non vorrei che tutto questo finisse.”
“Tutte le cose mortali hanno una fine. Dovresti saperlo, affezionarsi ad esse è deleterio.”
Sulle labbra del Santo di Leo si dipinse un sorriso amaro. “Potrebbe essere l’ultima volta che guardiamo le stelle.”
Un altro, breve silenzio. “Potrebbe essere l’ultima volta che le guardiamo da qui.”

Per un istante, uno solo, ad Aiolia sembrò di poter vedere oltre quelle palpebre abbassate. Sorrise. In fondo, erano meno distanti di quanto potesse sembrare.

Salve a tutti! E rieccomi qui... non potete immaginare quanto mi sia divertita a scrivere questa flashfic. E' venuta fuori praticamente da sola! Non mi ero mai cimentata con questi due cosini qui; poi mi è tornato in mente l'episodio dell'anime sopraccitato, ed è partita l'ispirazioneXD! Spero sia venuta fuori una cosa carina!

Innanzitutto...Grazieee ç.ç! Siete adorabili, i vostri commenti mi riempiono di gioia! Mi fa piacere sapere che apprezzate il mio lavoro!=D! Il vostro sostegno è qualcosa di meraviglioso!
Passo a ringraziarvi singolarmente:

Ren_chan: Grazie mille! Hai dato una definizione incantevole del loro rapporto: è così vivo e reale che, in qualunque senso lo si concepisca, appare saturo di emozione. E, citandoti, "esondandemente greco"(è una definizione calzantissima ed espressiva! La adoro!)! Sei sempre gentilissima! Spero ti piaccia anche questo capitolo!

HOPE87: Wow! Addirittura da brividi... tu mi vizi con i complimenti ^O^! Eh si, è vero, quei due insieme, nella loro amicizia, sono favolosi; e l'hai letta proprio bene, la mia flashina: era proprio un effetto simile alla premonizione, quello che volevo darle! Grazie  mille ancora!

Sabaku no Yugi: Ti ringrazio molto, sono felice che la raccolta ti piaccia!

roxrox: Ma grazie!!! E' un complimento meraviglioso!=D! Sono proprio felice che ti sia piaciuta, e che tu abbia apprezzato come ho reso Aiolos e Saga! Eh si, in effetti è proprio la vitalità di Aiolos, così vicina a quella di un bambino, che, a mio parere, lo lega a Saga in maniera tanto forte. Come due aspetti della medesima situazione. Grazie mille ancora!=D!

LeFleurDuMal: Ma grazie!!!=D! Mi fa un piacere immenso sapere che apprezzi le mie flash, e che a tuo parere rendano bene quelli che sono i rapporti tra i personaggi! Ne sono davvero felice!=D! Eh si, quei due sono favolosi, davvero! Ti ringrazio ancora tantissimo, e spero ti piaccia anche questa!

Kagura92: Ti ringrazio davvero! Sono felicissima che tu abbia trovata realistica la situazione e che ti sia piaciuto come ho reso i personaggi, è un gran traguardo per me!! Piccole perle? Addirittura?°///° Sei troppo gentile! Grazie mille!

Snow Fox: Grazie mille, mi fa davvero piacere sapere che sono riuscita a commuoverti!=D! Ecco qui la nuova flash, spero ti piaccia!

Ringrazio inoltre avalon9, roxrox e Marluxia25 che hanno aggiunto la raccolta ai preferiti!

Ragazzi... la prossima è l'ultima! Come ci siamo arrivati in fretta ç.ç! Ma non temete, non vi libererete di me così facilmente(MWAHAHAH! XD)! Alla prossima, un bacio a tutti,
NinfaDellaTerra 

Titolo: Changements
Personaggi: Shura di Capricorn – Mu di Aries
Tipologia: Flashfic
Note: Nessuna
Rating: Giallo

Il Tredicesimo Tempio. Da lassù, il Santuario appariva in tutta la sua imponente magnificenza; le Dodici Case dello Zodiaco, seppure danneggiate dalle numerose battaglie, conservavano ancora il loro fascino arcaico e monumentale. Forse, era per quello che Milady lo aveva scelto come sua nuova dimora, pensò Shura con una punta di irritazione. Il sereno crepuscolo che era calato sul Santuario aveva qualcosa di estremamente confortante: era rosso, pacifico, immutabile, come era sempre stato. Almeno quello era rimasto lo stesso, rifletté.

“Ancora qui, Mu?” Proruppe senza voltarsi, ben conscio della presenza dell’altro dietro di sé.
“Ero semplicemente alla ricerca di un po’ di tranquillità” fu la pacata risposta che il Santo di Aries concesse al compagno della Decima Casa; gli si affiancò, i capelli raccolti che ondeggiavano a ogni passo, prendendo a sua volta a osservare lo spettacolo di quell’orizzonte sanguigno.
“E avevi bisogno di salire quassù? Un tempo avresti abbandonato la tua Casa solo per una valida ragione… (*)” Il tono vagamente infastidito e canzonatorio dell’altro non scompose minimamente Mu, che si limitò a rivolgergli un  disarmante sorriso.
“Le cose cambiano, sai?”
L’altro gli rivolse uno sguardo scettico. “E sei sicuro che sia un fatto positivo?”
Il custode della Prima Casa sorrise ancora “ I cambiamenti sono una cosa necessaria. Niente nell’Universo è immutabile, tutto è soggetto a modifica ed evoluzione.”
Parlava come se non avesse nessun turbamento, nessuna preoccupazione, nessun dubbio che quel che diceva corrispondesse a verità. Shura non poté reprimere un moto d’invidia; avrebbe desiderato possedere altrettante sicurezza, almeno in quel momento.
“Non dico che ciò che affermi non sia vero, ma che non sono certo si tratti sempre di un bene.” rispose Capricorn, un lieve accenno di contrarietà nella voce sommessa.
“A volte è un bene, altre no. Ma è comunque indispensabile che le cose non restino sempre uguli a se stesse, per garantire l’ordine del mondo.”
Shura sospirò amareggiato. “ Sarà inevitabile come dici, ma di certo non è facile sottomettersi a taluni cambiamenti”.
“A cosa ti riferisci, Capricorn?”
“Credi che la Dea Athena sia tornata davvero al Santuario? Allora(**) non ebbi dubbi avvertendo il suo cosmo, ma adesso… mi chiedo se non stiamo sbagliando tutto, un’altra volta.”
“Io ne sono sicuro, e in fondo lo sei anche tu. Comprendo i tuoi dubbi, ma vedrai che quella ragazza saprà dimostrarsi all’altezza del compito che le stelle le hanno…”.
“Non so se riuscirò mai veramente a guardare quella bambina come se fosse la mia Dea”  la voce del custode della Decima lo interruppe, perdendosi nel soffio della brezza flebile.
“Quella bambina è la tua Dea, Shura” Aries sorrise” devi solo imparare ad accettarlo”.
Capricorn guardò il compagno. Tanta determinazione, da parte di Mu, gli giungeva inaspettata. Ricambiò il sorriso.
Chissà, magari, anche quella ragazzina gli avrebbe riservato delle sorprese. 
Se fosse servito a non macchiare quelle sacre mura di altro sangue innocente, si sarebbe sforzato di crederci con tutto se stesso.
“Se è questo il volto che la Giustizia che servo ha deciso di assumere, per quanto possa esservi avverso… sono pronto a dare la mia vita per esso.” Si avviò giù per la scalinata, seguito a pochi passi dal compagno.

(*) Riferimento molto -poco- velato di Shura all’assenza apocalittica (tredici anni, attenendomi  a Kurumada) di Mu dal Santuario. Eh si, Capricorn sa usare le parole tanto quanto la spada: è ugualmente aggressivo!XD!

(**) Riferimento alla battaglia con Shiryu; non stupitevi del fatto che allora questo baldo giovine sia ancora vivo quando in realtà dovrebbe essere morto (per amor del vero sarebbe più che legittimo stupirsi XD): trattandosi di una What if? ho voluto fare in modo che Aries e Capricorn potessero avere il succitato dialogo alla fine della battaglia delle Dodici Case; dunque, ho salvato per il momento il nostro ispanico eroe dall’immeritatissima fine che ha fatto nella versione ufficiale! Perdonatemi la licenza :D!

Allora; per l'ultima flashfic di questa raccolta la scelta - un pò obbligata, se vi fate due contiXD - è caduta su Shura e Mu. Non ho veramente idea di come sia venuta, perchè, non avendo mai scritto su di loro, non li so muovere per niente!^^! Ho cercato di immaginare come l'avrebbe presa Shura se fosse sopravvissuto a Shiryu e si fosse trovato a dover accettare Saori Kido come reincarnazione di Athena. Spero comunque che l'abbiate gradita!