Odi et Amo

di ConfundusS
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


E’ una giornata tranquilla, fa caldo, e io non mi voglio alzare dal letto (come al solito) quando mia madre fece capolino in camera dicendomi di alzarmi per andare a scuola, ancora assonnata mi alzo a fatica dal letto e vado in bagno. Mi lavo velocemente e metto le prime cose che trovo nell’armadio, indosso jeans e una maglietta bianca di cotone con un paio di sneakers nere. Scesa in cucina per fare colazione mi accorgo che sono le otto e venti, impreco, perchè riesco a fare sempre tardi? Prendo un toast con la nutella dal tavolo, saluto i miei e di corsa mi avvio alla fermata dell’autobus…  
C’era mancato poco che perdessi anche l’autobus, fortuna che Ronald aveva avvisato il conducente appena in tempo per aspettare che salissi sul bus. Ron è il mio migliore amico, è un ragazzo buffo con i capelli rossicci e gli occhi verdi, ci conosciamo da quando avevamo quattro anni ormai e non ci siamo mai separati, accanto a Ron c’era Harry l’altro mio migliore amico che conosco da cinque anni, capelli corvini e scompigliati, occhi verdi e una cicatrice sulla fronte simile ad una saetta. In questi ultimi cinque anni di liceo abbiamo legato tantissimo tutti e tre, siamo come fratelli ormai.

Arrivati a scuola incontriamo Ginny, la sorella di Ron, nonché mia grande amica, era di un anno più piccola di me, anche lei ha i capelli rossicci, occhi color verde smeraldo e labbra rosee e sottili, era appena arrivata col suo ragazzo Dean che ogni mattina passa da lei per andare a scuola insieme. Saluto Ginny e Dean e ci incamminiamo nelle rispettive aule, prima ora: latino, iniziamo bene la giornata… mi siedo accanto a Ron, la prof inizia facendoci correggere la versione quando d’un tratto entra un ragazzo. Si presentò, si chiamava Draco Malfoy, era un bel ragazzo alto, biondo, occhi azzurri, il classico principino; prese posto davanti a noi e proseguimmo con la lezione.
  Passò una settimana, quel ragazzo già mi dava sui nervi, parlava continuamente col compagno di banco (evidentemente già si conoscevano visto tutta questa affinità tra loro) di come erano belle o simpatiche le ragazze della classe, aveva un atteggiamento di superiorità che mi urtava il sistema nervoso, si credeva il più figo del mondo, si vantava della BMW nuova di zecca che il padre gli aveva regalato per aver superato il test della patente e se si avvicinava qualche “nerd” gli lanciava delle palle di carta contro. Finalmente pausa pranzo, così per un po’ non vedrò più quell’antipatico ma mentre io, Ron e Harry stiamo per prendere posto eccolo di nuovo, si fionda su di noi e comincia a prenderci in giro senza motivo soffermandosi su di me. “Che c’è il gatto ti ha mangiato la lingua forse?” disse Draco, un attimo prima mi aveva insultata chiamandomi nerd sfigata ma io non risposi.“Vattene Malfoy, sei qui da solo una settimana e già hai rotto le scatole a tutti ma chi ti credi di essere?” risposi infine stizzita. Mi afferrò per il polso e si avvicinò al mio orecchio sussurrando “Qui abbiamo una ribelle eh? Vedi di non parlarmi più in questo modo piccola nerd, intesi?”. La sua sembrava più una minaccia che una domanda, tirai il polso ancora sotto la sua mano e me ne andai portandomi dietro Harry e Ron prima che potessero replicare.

Ci mettemmo a mangiare in classe. Raccontatogli cosa mi avesse sussurrato all’orecchio ci promettemmo di non parlare né frequentare mai Draco Malfoy, avevamo capito da quelle poche ore che era solo un presuntuoso, un arrogante e un grande figlio di... papà. Finimmo i panini preparatoci dalle nostre amorevoli mamme, andai a buttare le carte e i tovaglioli che avevamo usato quando mi passò dietro, ebbi una strana sensazione, avvertii un brivido lungo la schiena, mi girai e vidi che mi guardava con un ghigno, quel ragazzo mi incuteva timore. Mi andai a sedere e si girò verso di me “Capito quel che ti ho detto prima piccola nerd?” disse. “Non chiamarmi piccola nerd!” dissi io con tono alto, non che nerd fosse un insulto anzi ma era come lo pronunciava lui che mi dava fastidio, lo diceva con quello sdegno nella voce che mi faceva ribollire il sangue. Stranamente lui sorrise, decisi di distogliere lo sguardo e vidi Ron tutto rosso in volto con le mani serrate a pugno, sapevo che stava per dire qualcosa ma non feci in tempo di zittirlo che disse a Draco: ”Non la chiamare mai più così hai capito! Sei solo uno sbruffone che crede di essere chissà chi quando in realtà non sei nessuno!”. Malfoy ridendo disse rivolgendosi a me: “Non sapevo che avessi il ragazzo Granger”. “Non è il mio ragazzo” risposi e vidi Ron un po’ rattristito da quelle parole, in realtà Ron ha una cotta per me da sempre ma io lo vedo solo come un amico e mi dispiace vederlo così… Draco accorgendosi dell’atteggiamento di Ron rise ancora di più “Adesso ho capito!, Weasley sei stato friendzonato! “ disse annunciandolo alla classe, fortuna che ancora dovevano rientrare tutti dal pranzo. Guardai Ron che con la testa bassa si potevano vedere le sue orecchie ora in fiamme, Harry per difenderlo disse: “Hey Malfoy! Perché non la pianti di fare lo stronzo e torni a giocare col tamagotchi?!” Draco stava per rispondere quando entrò la professoressa intimando di fare silenzio e di riprendere i libri, altre due ore e si tornava a casa finalmente.



Salve a tutti! Questa è la mia prima storia, so di non essere molto brava nello scrivere storie però mi diverto a farlo e quindi eccovi una versione moderna della Dramione, io li amo personalmente come coppia e voi? preferite Ron? o Harry? o qualcun altro? Aspetto le vostre recensioni in modo da potermi migliorare col tempo, capire cosa sbaglio insomma e detto questo nulla...al prossimo capitolo ;)

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Arrivata a casa mi fiondai sul letto, convinta di trovare un po’ di pace dopo quello che era successo a scuola. Stanca mi addormentai fin quando non squillò il cellulare, era Ron, mi chiese se avessi fatto i compiti di matematica per domani, io ancora tutta assonnata risposi: “Non ancora Ron, ho preso sonno e non…” “Scusa Hermione, non pensavo che stessi dormendo, scusa, ti lascio in pace” mi interruppe subito lui, risposi io di rimando: “Non preoccuparti, dovevo pur svegliarmi, è già tardi e non vorrei ritrovarmi a fare i compiti alle undici di sera…” come ultimamente mi capitava… trattenni nella mia mente, era da un po’ che mi sentivo strana, dormivo sempre, quando mi alzavo in piedi mi girava la testa… una cosa insopportabile per una studentessa, soprattutto se sta affrontando l’ultimo anno di liceo. Ron si scusò ancora una volta poi ci salutammo e attaccammo, mi misi subito a fare gli esercizi di matematica. Il giorno dopo mi svegliai con un mal di testa più forte del solito ma non me ne curai più di tanto, andai a fare la doccia, colazione veloce e via sul bus con Harry e Ron che mi aspettavano al solito posto. Arrivammo a scuola e incontrammo sulla soglia della classe Draco intento a parlare con due ragazze di quarta, quando ci vide subito non si trattenne nel dire “Salve sfigati! Dormito bene? Non si direbbe dalle vostre facce… Ah no, sono così al naturale” e scoppiò a ridere con le due ragazze in seguito “Da quando ti preoccupi per noi, Malfoy? Che caro...” risposi io entrando in classe, lui rispose con un ghigno, sembrava che provava gusto a provocarci. Superate le prime sei ore ci recammo come al solito in cortile per mangiare quando mi iniziò a girare la testa… “Ragazzi” dissi a Harry e Ron “Io vado in bagno, vi raggiungo dopo” “Tutto bene Hermione? Sei pallida” disse Ron “Non ti preoccupare, sto bene” mentii “ Mi serve solo un po’ di acqua fredda per rinfrescarmi un po’ il viso” continuai “Mh… va bene” disse infine Ron.

La testa continuava a girare, avevo le gambe molli, nei corridoi per fortuna non c’era nessuno, erano tutti in cortile intenti a godersi il pranzo. Ero arrivata alle porte dei bagni quando una mano mi bloccò il polso, mi girai, era Draco, mi bloccò al muro dicendomi piano: “Quando capirai che non devi metterti contro di me?” Stavo per rispondere quando caddi in ginocchio sul pavimento freddo, la testa pulsava forte, avevo la vista appannata ma vidi comunque Draco che mi scuoteva e sentii che ripeteva il mio nome, cosa che non aveva mai fatto, poi il vuoto. Mi ritrovai nell’ infermeria della scuola, mi guardai in torno e vidi Draco seduto su una sedia che mi fissava, io spaventata e meravigliata nello stesso momento riuscii a dire: “Che mi è successo? Come sono arrivata qui?” la testa mi faceva male ancora, ma meno forte di prima. “Ti sei appena svegliata e già inizi con le domande? Bah, comunque sei svenuta nerd” rispose lui mezzo irritato, non aveva risposto alla seconda domanda così decisi di non insistere per non irritarlo ulteriormente, già era tanto se aveva risposto alla prima… Poi arrivò l’infermiera chiedendomi se mi sentivo male, io risposi dicendole che era da un po’ di tempo che mi girava la testa e che ero sempre stanca, lei sollevata rispose che era semplicemente lo stress causato forse dalla scuola, dal fatto che dovevo affrontare l’esame di stato e forse anche qualcosa di personale. Mi diede delle vitamine da prendere quando ne avrei sentito il bisogno e mi lasciò andare in classe. In corridoio Malfoy era davanti a me con le mani nelle tasche dei pantaloni, io sussurrai un “Grazie” ma lui non si voltò nemmeno, entrammo in classe. Ron e Harry mi aspettavano preoccupati “Hermione! Finalmente, dove eri finita? E che ci facevi con quello?” si affrettò a dire Ron, “quello” era palesemente riferito a Draco, “Ti abbiamo aspettata per tutto il tempo in cortile ma non sei venuta più, ci siamo preoccupati e siamo venuti a cercarti in bagno ma non eri lì” disse Harry preoccupato. Gli raccontai dello svenimento, dell’infermeria e del mal di testa che ultimamente non mi abbandonava quasi mai, rimasero sconcertati, non tanto per lo svenimento ma per il comportamento di Draco, mi aveva portata in infermeria? Suppongo di sì visto che quando sono svenuta eravamo soli, il problema era COME? Purtroppo potevamo solo supporre. Dopo quel giorno le cose cambiarono, Draco non ci prendeva più in giro né ci rivolgeva più la parola, non ci guardava nemmeno in faccia. Un po’ forse mi mancava, come mi guardava, quel ghigno sexy sempre stampato sul volto… NO! Ma cosa cavolo sto dicendo, come può mancarmi quell’arrogante, stupido, figlio di papà… Decisi di non pensarci.

I giorni passarono e così anche l’esame di maturità, ero finalmente libera, la testa non mi girava più ed ero energica più che mai, sapevo che l’esame era andato bene, ora non mi restava che aspettare l’indomani per vedere i voti. Mi alzai verso le nove e mi preparai per andare a vedere i voti a scuola. Appena entrata vidi un collaboratore scolastico e chiesi se avevano già affisso i voti dell’esame e dove potevo trovarli, l’uomo gentilmente mi disse dove si trovavano, ringraziai e subito mi diressi nel cortile della scuola. Scorsi il mio nome fra i tanti e con un largo sorriso bisbigliai “ Cento ” non ci potevo credere, il mio cuore stava facendo salti di gioia, poi vidi i voti dei miei migliori amici, Harry prese settantasette e Ron sessantaquattro, eravamo tutti passati per fortuna, poi vidi anche il voto di Draco Malfoy. Non ci potevo credere, cento, in effetti Draco era uno sbruffone presuntuoso ma era bravo a scuola, feci per girarmi quando urtai contro di lui “Stai attenta Granger, il voto ti ha fatto girare la testa?” disse lui sogghignando “Sempre il solito antipatico eh Malfoy?... Fortuna che non ti vedrò più.” Risposi di rimando “Ammettilo che ti mancherò” disse col suo sorrisetto malizioso, io arrossii in volto ed evidentemente dovette notarlo perché si mise a ridere come uno stupido, quanto lo odiavo… così presi e me ne andai esclamando “Addio Malfoy!” sapendo che non lo avrei mai più rivisto.



Ecco il secondo capitolo! spero vi sia piaciuto e non vi preoccupate, nei prossimi capitoli Draco si scioglierà un po’ e… ops, ho spoilerato qualcosa forse? Anyway, vi abbraccio forte e spero che mi seguirete anche nei prossimi capitoli, a presto :D

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Erano passati quattro anni ormai da quando era finita la scuola, non vedevo Harry e Ron da molto, ci sentivamo solo tramite Skype o per telefono, ah la novità era che mi trovavo a New York per uno stage. Tre giorni fa incontrai Clara, un’amica del liceo, stupita di vederla le chiesi cosa ci faceva nella grande mela, così ci mettemmo a parlare. Lei era lì per lavoro, lavorava come segretaria in uno studio medico, disse che viveva con due coinquilini (uno dei due era il suo ragazzo, Jack), mi propose di andare ad abitare con loro visto che c’era un posto libero, io che in quei pochi giorni alloggiavo in un misero hotel da sola ero più che contenta di abitare con la mia amica, le risposi che per me andava bene così dopo un caffè andammo a prendere la valigia in hotel e ci avviammo verso la nuova casa. Rimasi stupita dalla bellezza della casa, cavolo! Era un vero e proprio loft! Si trovava al decimo piano, dentro era stupenda, c’era un immenso salotto con due divani a penisola color avorio, un tavolino posto al centro di essi e tanti cuscini colorati, la cucina era bellissima, aveva due forni e tutta l’attrezzatura per fare dolci e cene squisite, sopra c’erano le stanze, erano solo due ma grande abbastanza per contenere una squadra di basket. La camera dei ragazzi era chiusa, probabilmente dormivano, quella che d’ora in poi dovrò condividere con Clara invece era bellissima, si affacciava su Central Park, aveva un letto matrimoniale gigante con due armadi ancora più grandi, quella casa era un sogno, mi chiedevo se riuscirò a pagare l’affitto, è vero che siamo in quattro però quella casa doveva costare davvero tanto! Così chiesi a Clara la retta mensile e lei rispose: “Nessuna retta Hermione, Draco il proprietario del loft ci ospita in cambio di compagnia, il padre è il proprietario di una grande azienda qui a New York quindi non hanno problemi di denaro”. Il cuore mi batteva forte, era davvero lui? Draco Malfoy? Mi augurai di no, non era mica l’unico a chiamarsi così... allora che motivo aveva il mio cuore di battere? Era ansia o felicità? Soffocai i miei pensieri e mi concentrai su Clara “Ah… va bene” riuscii solo a dire. Disfai la valigia e mi vestii più comoda, Clara fece lo stesso e ci sistemammo in salotto, lei mi parlò del suo ragazzo e di come si erano conosciuti, parlammo della scuola e di New York fin quando qualcuno fece capolino in salotto, era un ragazzo moro, occhi nocciola e con un sorriso stampato in faccia, doveva essere sicuramente Jack da come me lo aveva descritto Clara. Ci presentammo poi diede un dolce bacio sulle labbra di lei “Allora Hermione racconta un po’ di come sei qui a New York” disse Jack, così gli raccontai dello stage e dell’incontro con Clara “Wow, fortuna allora che hai incontrato Clara, era da un po’ che voleva una compagna di stanza” continuò lui, poi si rivolse a Clara “Tesoro io vado a prepararmi, sono quasi le cinque”. Andò in camera sua, Clara fece lo stesso lasciandomi da sola in salotto, così ne approfittai per osservare il panorama attraverso la grande finestra dietro a uno dei due divani. Quando tornarono erano in tenuta sportiva, indossavano entrambi un paio di pantaloncini blu, canotta nera e Jack aveva un contapassi attorno l’avambraccio. “Clara ed io andiamo a correre, Hermione se vuoi venire…” disse “No Jack grazie ma sono stanca, vorrei riposare un po’ “ risposi, in realtà non li volevo disturbare “Va bene, andiamo tesoro” continuo Jack riferendosi a Clara. “Hermione fai come se fossi a casa tua” disse lei con un sorriso “A più tardi!” salutarono infine e andarono via. Adesso ero sola, più o meno, presi un libro dalla grande libreria in salotto, mi sedetti sul divano e mi misi a leggere. Erano passati dieci minuti quando sentii dei passi, mi allarmai, sapevo che era Draco, il mio cuore riprese a battere forte, mi ripetevo “Calma Hermione, non può essere lui dai!” cercai di calmarmi e continuai a leggere il libro quando da dietro sentii una voce “Orgoglio e Pregiudizio, bel libro” mi alzai di scatto e vidi lui… Draco Malfoy, rimasi lì impalata per qualche secondo poi ritornai in me “Ciao… Draco” riuscii solo a dire, la sua presenza mi metteva a disagio “Granger, non mi sbagliavo allora, vi ho sentiti parlare prima ma era quasi impossibile che fossi tu e invece…” il suo sguardo era indecifrabile, era contento di vedermi o solo deluso che fossi io? “E invece sono io…” conclusi “Senti Draco se non mi vuoi in casa tua capisco, vado a fare le valigie e…” “Oh no” mi interruppe lui “Granger, siamo cresciuti, è ora di fare le persone mature, quindi… benvenuta in casa mia” chiarì lui e andò in cucina a prepararsi qualcosa. Lo osservavo mentre metteva della marmellata su una fetta di pane, era cambiato, non solo di aspetto, aveva infatti la mascella più accentuata e il corpo non era più quello di un adolescente, ma sentivo che anche in lui qualcosa era cambiato e questo mi turbava ancora di più… Quasi mi mancava quello sbruffone e arrogante del liceo, ora quasi non sembrava più lui, forse è davvero più maturo?... “Vuoi?” Draco mi offrì una fetta di pane con la marmellata svegliandomi dai miei pensieri, accettai e si sedette sul divano “Hai intenzione di stare tutto il giorno lì impalata Granger?” eh no, era sempre il solito a quanto pare, mi sedetti accanto a lui e mangiammo tranquilli.

Arrivati Clara e Jack ci salutarono velocemente e si fiondarono in bagno, fecero una lunga doccia, le nostre camere avevano il bagno incorporato!. Quando uscirono con vestiti puliti e tutti profumati ci vennero incontro e si sedettero con noi sul divano, “Vedo che vi siete conosciuti” disse Clara sorridente “Oh… veramente già ci conoscevamo” dissi io un filo imbarazzata, Clara mi guardò con fare malizioso e disse “Capisco, posso parlarti in privato Hermione?” “Certo” risposi io, cosa mi vorrà dire?, si alzò e la seguii in camera “Allora” iniziò lei “Come va con Draco? Già vi conoscevate? Sul serio?” “Tutto bene, sì, a scuola, eravamo in classe insieme” dissi io, “Davvero? Strano, non me lo ricordo… beh quindi, ti piace?” a quella domanda mi sentii avvampare “Co-cosa? Draco? No, ma che dici? Poi non lo vedevo da quattro anni come può…” “Dai Hermione non mentire, hai le guance rosse e prima quando hai detto che già vi conoscevate eri in imbarazzo, mentre lui ha fatto un sorrisetto di quelli che fa solo quando è felice, evidentemente questa felicità gliel’hai procurata tu” “Oh… beh forse e dico FORSE eh, mi piace” in quell’istante mi meravigliai di me stessa, come può piacermi Draco? In fondo lo sapevo, mi è sempre piaciuto il suo carattere, anche se era presuntuoso ma io notavo della sofferenza dietro quello scudo che si creava, poi la sua sicurezza mi aveva sempre affascinata, per non parlare poi di quegli occhi color ghiaccio che ogni volta che li guardavo era come se mi gelassero il cuore. “Lo sapevo!” disse Clara con una luce negli occhi che non prometteva niente di buono… “Che ne dici se domani sera uscissimo a cena tutti e quattro?” Ecco, lo sapevo che non prometteva niente di buono, però questa sarebbe stata un’occasione in più per conoscere meglio i miei coinquilini “Perché no” risposi io chiudendo la conversazione. Andammo di nuovo in salotto, non ci eravamo accorte che fossero già le otto di sera così io e Clara ci mettemmo a cucinare una bella pizza per tutti e quattro. I ragazzi nel frattempo prepararono la tavola e a pizze sfornate ci riunimmo per mangiare. “Complimenti ragazze, sono buonissime!” disse Jack “Già, sono davvero squisite” approvò Draco, io e Clara ci guardammo e ci mettemmo a ridacchiare, mangiammo la pizza e sparecchiammo la tavola “Ora ragazzi è il vostro turno, noi abbiamo cucinato e voi adesso lavate tutto” dissi io, Clara mi battè il cinque “Giusto!” Draco mi guardò divertito e disse “Questa me la paghi Granger” disse in tono scherzoso ma che comunque mi fece paura, stava solo scherzando o diceva sul serio? Ma si, forse sono solo io che fraintendo tutto. Così mentre i ragazzi lavavano i piatti io e Clara andammo a metterci il pigiama, stavamo per uscire quando i ragazzi contemporaneamente aprirono la porta, io inciampai su Draco che mi afferrò prima che cadessi a terra, ancora fra le sue braccia mi sussurrò “Attenta Granger” era così sexy quando mi parlava così, poi in un secondo momento mi accorsi che non aveva la maglietta del pigiama, solo un paio di pantaloncini, avvampai come non mai per via del contatto con quel corpo perfetto, doveva essersene accorto perché ridacchiò e disse “Non hai mai visto un corpo così bello eh?” “Zitto Malfoy” risposi, e gli mollai un pugno sulla spalla, ci ricomponemmo ed i ragazzi entrarono in camera nostra su invito di Clara, ci mettemmo a giocare a carte e a parlare per tutto il tempo. Arrivata la mezzanotte i ragazzi se ne andarono, Jack diede la buonanotte a Clara con un bacio sulle labbra, Draco ci salutò da lontano augurandoci di dormire bene (mi ricordò stranamente qualcosa...). Infine io e Clara ci addormentammo felici ed io non potevo chiedere di meglio.



E rieccomi con un altro capitolo! Comunque volevo precisare che Clara non era in classe con Hermione, quindi non poteva sapere di Draco, e se anche l’avesse visto nei corridoi non se ne ricordava. Non mi dilungo in chiacchiere, spero solo che vi sia piaciuto e… nulla, alla prossima cari. Un abbraccio ConfundusS .

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Il mattino seguente mi svegliai presto per andare allo stage (studiavo per diventare dottoressa), erano le sette e i ragazzi dormivano ancora, andai in cucina e mi preparai qualcosa per colazione. Non avevo molta fame così mangiai soltanto un po’ di frutta, quando ebbi finito vidi Draco dirigersi in cucina e lo salutai “Buongiorno” “Buongiorno Granger” rispose lui, “Quando la finirai di chiamarmi Granger?” lui mi guardò sorpreso “Preferisci nerd?” “… Meglio che vada, ciao Malfoy” feci per andarmene quando Draco disse: “Dove vai?” “Da quando ti interessa quello che faccio?”, “beh, considerando che adesso vivi in casa mia, dovrei sapere cosa fai” disse con un sorrisetto sghembo, “sto andando a fare lo stage” risposi fredda, “Va bene, ti accompagno”. Avevo sentito bene? Draco Malfoy che accompagna me a fare lo stage? Un po’ perplessa risposi: “O-ok…”. Arrivati in macchina (era una Lamborghini aventador) gli chiesi: “Non hai nemmeno fatto colazione, sicuro che vuoi…?” “Raramente faccio colazione Granger e poi da quanto ti interessa quello che faccio?” rispose lui imitandomi, sbuffai. In macchina non parlammo per tutto il tempo se non per dirgli dove doveva andare, mi sentivo a disagio a stare con lui ma allo stesso tempo… protetta, era una sensazione strana. Poi improvvisamente mi chiese: “Sai già cosa metterai stasera?” ovviamente si riferiva alla cena che aveva organizzato Clara, stupita della domanda risposi: “Sarà una sorpresa”, lui fece un mezzo sorriso, aveva un aria sognante, chissà a cosa stava pensando. Arrivata al Great Hospital ci salutammo e lo ringraziai del passaggio.

Tornata a casa mi accorsi che ero sola, mangiai della pasta col pomodoro, lavai tutto e mi fiondai in camera per riposare. Mi svegliai verso le sei e mezza, sentii l’acqua scorrere sotto la doccia, doveva essere Clara che si stava preparando per stasera, infatti uscì dalla doccia e vedendomi mi salutò subito con un: “Buonasera!”, visto che non ci siamo viste da stamattina, ricambiai con un sorriso e mi diressi anche io in bagno per fare la doccia altrimenti avrei rischiato di fare tardi, conoscendomi… Uscii tutta rinvigorita dalla doccia e iniziai a prepararmi, misi un tubino nero con una collana di diamanti, dècolletè nere e bracciali argento, ero pronta per la serata. I ragazzi ci aspettavano in salotto, Jack si alzò per baciare Clara mentre Draco mi venne incontro con suo solito ghigno che non vedevo dal liceo e mi disse: “Sei stupenda Granger” io stupita risposi “Grazie Malfoy, anche tu stai bene…” indossava una camicia bianca con un paio di pantaloni neri, era bellissimo, con quei capelli spettinati e quegli occhi che ti lasciavano senza fiato. Ci avviammo nella macchina di Draco, mi sedetti avanti per lasciare da soli i due piccioncini, ci avviammo verso un ristorante di lusso, parcheggiammo la macchina ed entrammo. Io ordinai del pesce, era buonissimo, mentre mangiavo notai che Draco mi guardava divertito così dissi: “Mi trovi così buffa?” “No, sei solo carina anche mentre mangi”, arrossii. Era mai possibile che un uomo mi mettesse così in soggezione, cioè parliamoci chiaro a me piace Draco ok solo che non so mai come interpretare i suoi segni, lo fa perché anche io gli piaccio o solo perché vuole prendermi in giro? Le mie solite paranoie. Finimmo tranquilli la cena. Dopo andammo a fare una passeggiata lungo il lago Canadice, Clara e Jack proseguirono avanti mano nella mano mentre io e Draco rimanemmo soli. Tirava un venticello freddo così mi misi con le braccia incrociate per avere un po’ di tepore, sobbalzai vedendo Draco mettere improvvisamente un braccio intorno alla mia spalla e mi tirò a sé, si stava davvero bene accanto al suo corpo, profumava di muschio bianco e zenzero, un profumo che mi mandava in estasi, presi coraggio e lo abbracciai anch’io, stavo davvero bene. Camminammo per qualche minuto in silenzio fin quando non dissi: “Posso chiederti una cosa Draco?” “Certo, chiedi pure” rispose lui, “Perché al liceo mi prendevi sempre in giro? Non ricordo di averti mai fatto niente…” Draco si prese qualche secondo prima di rispondere “No infatti, non mi hai fatto niente… se non stregarmi col tuo caratterino” fece una risatina, io rimasi a bocca aperta poi continuai “Cosa? Che vuoi dire?”, “Devi sapere Hermione, che tutte le ragazze che ho conosciuto cadevano subito ai miei piedi, non c’era gusto nel provocarle che subito ti davano ragione e abbassavano la testa, tu invece sei diversa, sei l’unica in grado di tenermi testa, non ho mai incontrato nessuno come te… poi sei stupenda, i tuoi occhi… diamine mi fanno impazzire, non riesco a smettere di guardarli, i tuoi sorrisi spontanei poi sono un qualcosa di…” si fermò, per la prima volta era Draco ad arrossire ma io ci feci poco caso, stavo pensando ancora al fatto che avesse pronunciato il mio nome poi tutte le cose dolci che aveva appena detto su di me, quindi io lo facevo impazzire… Non può essere vero, forse sto sognando, mi morsi forte il labbro, sentii dolore, è tutto vero! Dentro di me si creò un vortice di emozioni, mai avrei pensato di innamorarmi di Draco Malfoy. Lo strinsi più forte a me e lui fece lo stesso, dopo un po’ ci sedemmo sull’erba sotto un albero e ci mettemmo con la schiena sul tronco a guardare le stelle, senza accorgermene mi addormentai. Mi svegliai nel cuore della notte, ero nel mio letto, era davvero un sogno allora? Poi mi girai verso Clara e vidi... DRACO?? Cosa ci faceva al posto di Clara? Mi accorsi che avevo ancora il vestito nero, le dècolletè erano sul pavimento, non era un sogno allora, era tutto vero! Continuai a guardare Draco, i suoi capelli splendevano al chiaro di luna, il suo corpo era così bello che sem… il suo corpo? Solo in quel momento mi accorsi che aveva indosso solo i pantaloni del pigiama, avvampai. Decisi di mettere il pigiama, una volta indossato una voce disse: “Stavi meglio senza” era Draco, “Insomma Draco! Non stavi dormendo?” risposi io in imbarazzo, rise, “Piuttosto” continuai io “Come mai sei qui? E Clara?”, “Quante domande all’una di notte, comunque ti eri addormentata sotto l’albero e ti ho portata qui, in quanto a Clara, Jack mi ha chiesto se potevo lasciargli la camera…” “Ah… va bene” riuscii solo a rispondere, mi alzai per andare in cucina, avevo sete e chiesi a Malfoy “Vuoi dell’acqua?” lui in risposta si alzò e disse: “Vengo anch’io, tanto non ho sonno”. Ci recammo in cucina e presi un bel bicchiere d’acqua, lui invece si sedette sul divano e accese la TV, mi chiese se volevo guardare un film con lui, visto che neanche io avevo sonno accettai, decidemmo di guardare un film d’azione, mi sedetti accanto a lui e iniziò il film. Finito il film mi accorsi che, sonnecchiando, avevo appoggiato la testa sulla sua spalla e la alzai di scatto, Draco si girò verso di me e mi sorrise, per un minuto intero ci guardammo intensamente negli occhi, nessuno riusciva a staccarsi dall’altro così dissi: “Ehm credo sia ora di andare a letto” erano le tre del mattino, fortuna che era domenica e non dovevo andare al Great hospital, Draco rispose: “Non vedi l’ora di dormire con me vero?” “Guarda che mi riferivo a te! Io dormo qui stanotte stupido, arrogan…” non finii la frase che con un gesto fulmineo mi prese i polsi e si posizionò a cavalcioni sopra di me, che aveva intenzione di fare? Si avvicino pericolosamente al mio viso e sussurrò “Maledette siano le tue labbra, al solo pensiero di non averle… ah cosa potrei fare a queste labbra se solo tu lo volessi” mi lasciò andare i polsi, reagii d’istinto e dissi: “Fanne quello che vuoi, queste labbra appartengono a te…” sussurrai, così Draco, guardandomi intensamente negli occhi, mi baciò, era un bacio dolce ma potente al tempo stesso, era perfetto, come se le nostre labbra fossero dei pezzi di un puzzle che si incastrano alla perfezione. Presi la testa di lui, accarezzai i capelli platino, lui fece lo stesso con i miei, con l’altra mano invece mi teneva un fianco, cercava di togliermi la maglia del pigiama ma mi guardò per il consenso e io per tutta risposta continuai a baciarlo aiutandolo a togliermi la maglia, prima di continuare mi prese in braccio e mi portò in camera, una volta sul letto continuammo a baciarci a lungo, io sotto di lui, toccavo quel corpo perfetto, arrivai ai pantaloni e glieli tolsi, lui fece lo stesso con me, mi tolse anche il reggiseno, adesso ero nuda con addosso solo le mutande, Draco con delicatezza tolse anche quelle, prima di fiondarsi di nuovo sulle mie labbra e accarezzando con le dita la mia intimità. Inutile dire che facemmo l’amore tutta la notte. Ci svegliammo nudi sotto le coperte, io sul suo petto e lui con un braccio attorno le mie spalle, “Buongiorno” disse dandomi un bacio, ero al settimo cielo non potevo chiedere di meglio, ora non mi restava altro che godermi la vita accanto all’uomo con cui non mi sarei mai aspettata di vivere… Draco Malfoy.



Salve a tutti! Qui si conclude la mia storia, ho voluto lasciare un finale “aperto” per lasciare spazio alla vostra fantasia, spero non vi dispiaccia. Detto questo spero che la storia vi sia piaciuta, se la risposta è affermativa fatemi sapere quale parte vi è piaciuta di più, quale meno e… nulla, vi lascio in pace, grazie ancora per aver seguito la storia. Un abbraccio ConfundusS.

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