Il vero significato dell'Amore

di Leandra_Helena
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nuovo ***
Capitolo 2: *** Sempre peggio ***



Capitolo 1
*** Nuovo ***


Sono Leandra, vi do il benvenuto nella mia nuova storia, spero che vi piaccia come l'idea è piaciuta a me. A flower for you🌹

«Non comprenderai mai la forza dell'amore» disse Harry Potter. 
Voldemort non rispose, sapendo nel profondo che era vero, lui non sapeva più davvero cos'era l'amore. Nessuno lo sapeva davvero. Ma lui aveva un'ignoranza in materia che superava ogni persona sulla terra. Nessuno però sapeva la sua storia, neanche Silente, che lo aveva visto crescere e diventare quello che non era neanche degno di essere chiamato uomo. Anche lui aveva un amore perduto. Non era Bellatrix Lestrange come pensavano tutti; quella? Oh, era solo un passatempo che ormai era diventato frustante. In un certo senso, era molto contento che finalmente quella palla al piede fosse morta. La maledizione Avada Kedavra rimbalzò, Voldemort la vide molto lentamente, così mentre lasciava per sempre il mondo, dopo aver cercato per anni un modo per restarci sempre. L'ultima cosa che vide fu un ricordo di cinquant'anni prima.

Cinquanta anni prima...
La carrozza si fermò dinanzi all'enorme parco di Hogwarts, un giovane ragazzo, dotato di capelli ricci e neri, con tratti marcati, dotato di due bellissimi occhi azzurri faceva il nome di Tom Marvolo Riddle. La sua divisa fluiva leggera mentre quest'ultimo si dirigeva verso il portone di quercia, circondato da ragazzi adoranti che miravano alla sua popolarità, alcuni di questi un giorno sarebbero diventati Mangiamorte. Gli occhi di Tom guizzavano da ogni parte, controllando in modo quasi meccanico se ci fossero stati cambiamenti: erano stati aggiunti solo degli alberi di ciliegio vicino alla capanna del Guardiacaccia e del suo apprendista Hagrid, colui che aveva fatto espellere lo scorso anno. Silente come al solito aveva salvato i Suoi. La Sala grande era gremita di gente aspettava le pietanze, quando Tom passò davanti ai Grifondoro fece uno sguardo disgustato. Minerva McGonnagall, l'unica Grifondoro che lui rispettasse, guardò in modo tagliente Tom. La cerimonia dello Smistamento fu noiosa, alla fine Armando Dippett, invece di pronunciare le solite parole che gli riferiva l'inserviente presentò una nuova alunna: «È con mio grande piacere che vi presento una nuova studentessa, farà il settimo anno, viene dall'Italia, dalla Scuola delle Arti Magiche Italiana. Date il benvenuto ad Annachiara Montefermi! Verrà smistata ora!» concluse. Una ragazza da i capelli lunghi fino alla vita, di un castano dorato con mille riflessi luminosi, si sedette sullo sgabello per essere smistata. Tom voleva con tutto il cuore che non fosse Grifondoro. 
«Grifondoro!» gridò il Cappello Parlante, segno che non aveva udito le sue preghiere. La tavolata oro-scarlatta fece un boato incredibile. Dopo questa scena iniziarono tutti a mangiare, ma Tom non toccò nulla, era intento a fissare la nuova arrivata che ogni minuto diventava sempre più bella. L'indomani decise che l'avrebbe conosciuta. 

Dopo la lezione con Lumacorno, si avviò per l'aula di Trasfigurazione quando incappò nella nuova arrivata che era sola. «Così tu saresti Annachiara? Una nuova Sanguemarcio?» 
«Così anche qui i Purosangue sono dei palloni gonfiati? Ma non vi mettete vergogna?» disse in perfetto inglese. Fece retromarcia e andò nell'aula di Silente, ma a Tom quella ricordava qualcuno. Nella stanza il professore non aveva fatto ancora il suo ingresso. 
«Abraxas staremo vicini?» chiese Tom.
«No, Mulciber è arrivato un attimo fa» disse mortificato. Tom cercò un posto avanti senza degnarlo di uno sguardo, trovando l'unico posto vicino una ragazza con i capelli castano dorato.
«Vedo che hai già fatto conoscenza con la nuova arrivata Tom» disse Silente con un sorriso benevolo. 
«Neanche morto farei amicizia con una Sanguesporco» disse in un bisbiglio, ahimè, udibile. 
«Per questa tua mania del Sangue Pulito, ti assegno una ricerca di due rotoli sulle famiglie più importanti di Europa. Purtroppo per te, mio caro Tom, tutti abbiamo tracce di Sangue Babbano nelle vene, quindi ti consiglierei di finire con gli insulti.»
I Grifondoro applaudirono entusiasti, felici che qualcuno avesse finalmente sgridato Tom. La Montefermi non era contenta però. Nessuno sapeva il motivo.
Alla fine della lezione Tom corse in biblioteca per completare quella stramaledetta ricerca. Iniziò dall'Inghiterra: I Black erano quelli di rilievo maggiore, nessuno però era considerato importante a livello internazionale.
In Francia c'erano i Delacour, i Desaint e i Michelance, prima i Saint-Sept, i quali non avevano discendenti. 
In Germania erano nomi complicatissimi che non era sicuro di aver trascritto bene. 
In Spagna vivevano i Salvadores e i Corazon. 
In Italia invece le famiglie erano le prime nella scala mondiale con i Donori, i Rocca e i... Montefermi. Rilesse bene, prima di poter trarre conclusioni. Annachiara Montefermi era davvero di quella famiglia Montefermi? Chiamò la bibliotecaria e chiese se avesse un libro sulla Famiglia Montefermi e lei gli porse un libro dal titolo: Nobiltà magica nel mondo e in Inghilterra  n.3: Italia con Donori, Rocca e Montefermi. 
Andò subito all'ultimo capitolo dove il titolo sanciva 
 I Montefermi
La nobiltà d'animo, la purezza in ogni generazione, in questa famiglia non sono cose che si cercano, ma cose che si ottengono senza chiedere e senza volere.
Il capostipite Alessandrino [...]
Fino ad arrivare ad oggi, con Angelo Montefermi e Sara Rocca che hanno dato vita a due eredi: Stefan Montefermi e Annachiara Montefermi. 

Non poteva essere una Purosangue, per di più di una delle più importanti famiglie del mondo! Tom pensò che era stata lei a pronunciare "Così anche qui i Purosangue sono dei palloni gonfiati? Ma non vi mettete vergogna?" 
Corse verso il ritratto della Signora Grassa alla ricerca di quella ragazza, finché non la trovò. 
«Tu sei una purosangue!»

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Capitolo 2
*** Sempre peggio ***


eccomi qui! Ringrazio voi che seguite questa storia e mi scuso per il ritardo. Non uccidetemi. Con amore, Leandrina.💙💙

«Tu sei una purosangue!»
«E con questo?» disse in tono di sfida. 
«Sei di una delle famiglie più importanti al mondo!» esclamò sempre più stupito. 
«Anche se fosse?»rispose in tono vago. 
 «Sei di una delle famiglie più importanti al mondo!» ripeté.
«Senti, se non la finisci di ripeterlo ti affatturo, intesi?» minacciò Annachiara. 
«Sono sotto shock, okay? Sei comunque una traditrice del tuo sangue ma di una delle famiglie più pure al mondo!» ribatté Tom.

«Sai cosa significa essere un membro della Casata Montefermi? Essere sposati con un Purosangue schizzinoso, angusto e razzista. Credi che sarei mai venuta ad Hogwarts se fossi una normale donna Montefermi che nella tradizione deve frequentare l'Accademia delle Arti Magiche Italiana? Sono la ribelle, invece mio fratello Stefan si è cimentato in quella scuola noiosissima. I miei genitori realmente si amano e amano anche di più noi. Mi hanno salvata. E dopo tutto questo sono ancora una Traditrice del Mio Sangue? Per me gli esseri umani sono una benedizione, che siano Babbani o altro.» 
«Io sono il discendente di Serpeverde. So cosa significa, in parte. Io non tradisco il mio sangue però.» disse Tom. 
«La differenza sostanziale è che tu sei un Serpeverde e io una Grifondoro, non capirai mai» disse solenne.
«Fammi capire!» disse Tom d'impulso. 
«Sei un Serpeverde, intelligente ma il verbo "capire" non ti  si addice» ripeté. 
«Io... Io... Davvero credi siamo tanto stupidi?» chiese.
«Si» rispose semplicemente.
«I Grifondoro sono sempre stati molto coraggiosi» disse «ma non capirete mai bene che noi siamo i migliori.»
La ragazza si avvicinò a lui, dicendo:«Se voi siete i migliori, io non sono italiana» 
«Vuol dire che sei inglese» disse.
«Coglione» disse in Italiano. Lui la guardò stranito, quasi come se fosse pazza. 
«Senti, qui non siamo nella tua bella Italia quindi parla come si parla qui o non aprire quella boccaccia»
«Riddle non hai niente da fare qui, vai via.» senza capire il perché, Tom andò via.
È una purosangue, Dio pensò.
L'indomani sarebbero stati assegnati i Caposcuola con i seguenti turni. Nella Sala Comune di Serpeverde furono affissi i seguenti fogli come quelli in Grifondoro.
"La seguente lista indica i nuovi Caposcuola delle varie casate della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts: 
Per Grifondoro:
Annachiara Montefermi
John Greyson

Per Tassorosso:
Christina Vane 
Alexander Brown

Per Corvonero:
Alicia Bennett
Charles Brown

Per Serpeverde: 
Cassidy Nott
Tom Riddle
I turni verranno comunicati ai seguenti alunni quanto prima.
Il preside,
Armando Dippett

E così fu.
Cara Signorina Montefermi, 
I suoi turni si svolgeranno con Tom Riddle alle 10:00 del mercoledì, giovedì e sabato. In seguito ad un accordo con il Professor Silente e del Professore Lumacorno, i turni verranno svolti tra le varie case in modo da fermare le assurde ostilità.
Armando Dippett. 

«Cazzo» disse lei.
«Cosa ti turba Anna?» chiese una giovanissima Minerva. 
«Ho i turni in comune con Riddle.»
«Ma è impossibile, si fanno con le stesse case i turni.»
«C'è stato un accordo tra Silente e Lumacorno» questa frase fece zittire Minerva.
Sarebbe stato un incubo stare con quel moccioso. Oh si, un incubo enorme.

Intanto il Serpeverde aveva fatto i salti di gioia. Scherzo, ovviamente.
«PERCHÉ A ME? CON QUELLA COSA POI.» 
Mulciber aveva seriamente paura per la sua vita in quel momento. Aveva paura che un Avada Kedavra fosse uscito dalla sua bacchetta.
«Dai, ce la puoi fare» disse Black. 
«Non vorrei essere nei tuoi panni, Tom» disse Parkinson. 
«Muori.» 
Sarebbe stata dura, lo sapeva. Ma lui era Tom Riddle, aveva vissuto di peggio.

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