Diritto di Replica

di Aurelia major
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Quando una protagonista si rompe... ***
Capitolo 2: *** Diritto di replica parte II ***
Capitolo 3: *** Il silenzio è d'oro ***
Capitolo 4: *** Ore Liete ***
Capitolo 5: *** Survivor ***
Capitolo 6: *** Parte lesa ***
Capitolo 7: *** Lettera aperta ***
Capitolo 8: *** offinito ***



Capitolo 1
*** Quando una protagonista si rompe... ***


Premessa:

Quello che segue è l’arrogarsi spontaneo, doveroso ci fa notare colei (colui? Come preferisce essere chiamata?.... va bene, mi faccio gli affari miei , non si alteri… per favore basta con le parolacce!) che avverte il sacrosanto diritto di replica nei confronti di alcuni commenti lasciati riguardo alle sue ultime vicissitudini…

Prologo:

Ognuno è solo sul cuore della terra

Trafitto da un raggio di sole

Ed è subito… MA VAFFANCULO!

Svolgimento:

Avverto chi si prepara a leggere che in questa mia protesta finalmente parlerò come mangio. Vengo dal ghetto porcaccia Eva, mica da Bukingam Palace! Quindi, sappi cara Autrice dei miei stivali che mi fai esprimere come una Damina di carità, che mò parlo col mio slang, così è sicuro che stà gentaccia mi capisce!

E mò basta!

Ora mi sono rotta i coglioni, non li ho, ma a furia di rompere me li avete fatti crescere! E mi sto rivolgendo a tutte quelle che lette le mie avventure c’hanno sempre qualcosa da rompere le palle! Ché a sentir voialtri non ne faccio mai una giusta… eh già! Bello parlare quando nei casini ci sto io e non VOI! Chi vorrebbe che mi dessi da fare velocemente con Michiru, chi mi da della bastarda fino alla morte, chi m’accusa d’essere caduta in basso facendomi Shanaya… Ohé, ma lo sapete che tutto sommato questi so’ fatti miei?!

E che diamine!

Ma chi mi sta ballando il flamenco sopra allo stomaco con un paio di scarpe con la zeppa a furia di dai e che ti ridai è una in particolare… ed è a lei che mi rivolgo. E comunque sto continuando a parlare a tutte quante, quindi non fate che vi guardate intorno fischiettando con le facce innocenti, ché ce l’ho pure con voi, razza d’incontentabili dalla lingua lunga che non siete altro!

Allora, carissima signorina mia omonima, sì mi sto rivolgendo proprio a te! Non fare la gnorri guardando a destra e sinistra con la faccia incerta che non attacca! Sì è con te che sto parlando, tu che ti fregi non solo del mio nome, ma pure del mio cognome, aggiungendoci quel 80 che ti per fortuna ti distingue da me.

PARLO CON TE, HARUKA TENOU 80!

Non ci conosciamo, né so quale circostanza e quale diritto ti dia il permesso di accampare diritti sul mio nome. Il che già di per sé è fonte di estremo nervosismo per la mia natura molto facile all’incazzatura, ma sappi che con le tue ironiche osservazioni, mi hai fatto andare di traverso la cena una volta di troppo!

Ebbene Haruka Tenou 80, onestamente ti dico che quell’ottanta del tuo nickname fa rima con un mio preciso desiderio: HOTTANTA voglia di romperti le ossa!

Mò basta!

E’ arrivato il momento di difendermi, visto che tra l’altro, garbatamente mi stai augurando un’abbondante diarrea. E io non solo faccio gli scongiuri, ma ti rimando il malocchio indietro, che la dissenteria prenda te! Che ti termini la carta igienica nel momento peggiore e che ti si blocchino le tubature di tutto il palazzo dove abiti, in modo che mai tu possa trovare acqua! Tiè!

Che ti credi? Ormai ho capito come funziona il tuo cervellino rancoroso e infame e, prima che mi auguri pure una stitichezza congenita dalla quale potrei venir fuori solo dopo una decina di clisteri, ho deciso di tentare di spiegarti le cose. Sperando che la pianti una buona volta… sempre che tu capisca, cretina!

Partiamo da quella che sembra essere la fonte principale del tuo malumore e l’origine di tutte le maledizioni che m’invii: Shanaya.

E’ inutile che cominci a dire tutte quelle volgarità e tiri fuori la bambolina voodoo. La pollastra è una delle protagoniste della storia e ci devi fare i conti!

E allora, cos’è che ti da più fastidio? Che abbia ceduto? Che la membrana della mia purezza sia caduta con lei e non con la tua eroina preferita? Detto terra, terra, non me la dovevo fa?! Ah ho capito, non lei, dovevo zompare addosso a Michiru… E allora, visto che parliamo di lei, faccio un passo indietro e magnanimamente t’avverto, pure se non te lo meriteresti. Figlia mia, è palese che tu abbia per Michiru una grande ammirazione. Però credimi, riempirla d’insulti come fai non è che lo dimostri in modo corretto... Aggraziata com’è non lo diresti, ma la fringuella quando le girano urla peggio di una fruttivendola al mercato. E, quando per la seconda volta bada bene, le hai dato dell’impedita e della deficiente, ha giurato sulla sua Barbie Sogno di Sposa che appena potrà ti romperà un autentico liuto del 600 nella schiena, senza contare i propositi tutt’altro che benevoli che ha riguardo a te e all’archetto del violino. Credi a me sorella, io l’ho visto, è di un legno duro, fa male solo al pensiero! Ma torniamo a noi, che di quella parliamo dopo.

Riprendiamo da Perizoma-san.

Tra le tante stron… cazz.. ehm… incongruenze una cosa giusta l’hai detta và: sì, ci siamo arricciate come polpi su quel letto. Più lei che io per la verità, ché ad un certo punto ho avuta l’impressione che avesse decine di tentacoli invece delle mani! E’ andata dappertutto in esplorazione e, come un navigatore satellitare, sapeva benissimo la strada che faceva! E a questo punto spassionatamente voglio chiederti sorella: Magari io sarò pure uno stinco di maiale, chi lo nega, ma TU al mio posto che avresti fatto?! La santa?

Ma non te l’hanno mai detto che le figlie di Maria son le prime a darla via?!

Ok, se tu avresti resistito, buon per te. Ma per quanto mi riguarda sono vittima di quella bastard inside dell’’autrice che per la bellezza di 21 capitoli, 21 intendi? mi ha messo in una serie di situazioni che m’hanno fatto venire gli ormoni grossi come dei coni spartitraffico! E non solo, la cara Aurelia ( te possino ammazzà, se ti piglio ti spezzo le braccine, ti gonfio come una zampogna ché manco tua madre ti riconosce più !), mi taccia d’un romanticismo che è del tutto assurdo considerato quel che mi fa passare! Per cui, venendo da una prolungata astinenza, consumata in un istituto femminile pieno di baldracche perennemente scollacciate, con quell’altra che a sera si metteva a suonare quello stramaledetto violino in negligè, che ti aspettavi che facessi quando quella bonazza di Shanaya m’ha fatto capire che mi dovevo solo accomodare? Dirle "No, grazie. Il caffè mi rende nervosa?" Ma chi io? MA MI FACCIA IL PIACERE!!

E’ certo che mi accomodo, non solo, le faccio pure tatuare sul culo la scritta Vieni che ci torni !

Senza contare le parole del saggio filosofo, che un giorno disse: tira più un pelo di passera che una pariglia di buoi.

Quindi, candidamente ammetto che, se la manza è la donzella dalle incendiarie mutande, io mi butto atterra, mi sfregio con le lamette e mi do pure a craniate nel muro allo scopo di farmi la bua! Sì, anche io cado sacrificata al clichè! Ché cara la mia omonima, la guerra è guerra!

E’ chiaro se che fosse per te sarei dovuta saltare addosso da subito a Michiru… e chi ti dice che non ci abbia provato? Eh lo so, la colpa è di nuovo di quella carogna che racconta le mie imprese eroiche, del resto, almeno in questo caso, non posso darle torto. Perché quel che è successo non è facilmente riportabile e l’autrice, giustamente si è rifiutata di divulgare quel che è effettivamente accaduto quando ho provato la mossa del giaguaro con la tua violinista preferita. E allora, omonima mia, siediti e prenditi da bere, che concisamente ti racconto del fattaccio…

Come sarebbe a dire non posso?! Censura?! Ma de che?? Diritti d’autore?! Che vuoi che mi freghi se raccontandolo ti mando a puttane tutto il pathos della storia?! Embé? So’ io la protagonista o no? Che fai, minacci? Guarda che ti corco! Come sarebbe a dire che se non la pianto ti metti a raccontare le avventure dei puffi?!

… Omonima sei ancora lì? Sì, niente da fare… eh già, l’hai sentita quella pazza isterica , no? Fosse stato per me, io te l’avrei detto volentieri, ma visto che si è fatta venire le crisi mi sa che devo soprassedere.

Vabbé, ora l’hai capito come stanno le cose? Fammi un favore và, vedi di prendertela con qualcun altro, che a me già fumano le cervella, ok?

Adesso lascio la parola a due persone che conosci molto bene, le quali vorrebbero approfittare pure loro di questo spazio per sussurrarti alcune dolci paroline. AUGURI!

In fede

Haruka Tenou

(quella vera!)

 

 

Carissima Haruka Tenou 80, il tuo nome ogni volta mi provoca un sussulto d’amorevolezza e un brivido felino. Peccato però che l’effetto sia del tutto sciupato dalle cattiverie che mi dici. Perché mi tratti così male? Che t’ho fatto io? Io non sono che una povera vittima. La colpa è di quella tr… mign… cess… putt… baldracc.. donna dai facili costumi di Shanaya. E’ lei che con le sue mene da meretrice irretisce Haruka, la quale in quanto scrofa, allupata, maniaca sessuale e invasata del sesso qual è non può fare a meno di cedere.

Ok, ho fatto la soave come al solito, mò mi posso sfogà un poco pure io?! Come non ce l’ho scritto nel contratto?! Ma quel rincoglionito del mio manager quando firma le clausole a chi cazzo pensa?! Ma porco mondo è mai possibile che devo sempre passare per la scema della situazione?!! Diobono pure io vorrei trombare ogni tanto! Sono stufa di farmi la damigiana di camomilla prima di andare a letto!

Ops, scusatemi, ho avuto una piccola defaillance.

Dicevo cara commentatrice un po’ caustica? Sì, se non ti è troppo di disturbo ti pregherei di smetterla di tacciarmi di stoltezza e demenza. Il mio è un amore puro, che non annovera nei suoi casti desideri concupiscenza carnale. Non si fa , è peccato, peccato mortale!

Quindi lascia risplendere indisturbata la mia aura di santità, va bene? Ciao e salutami tanto, tanto tutti.

…Aureliaààààààààà voglio scopà!!!!!!!!!

Con affetto

Michiru Kaiou

( non ce la faccio più!)

 

 

Tu!

Crepa d’invidia, me la s’ho fatta e me la rifarò!

Alla faccia tua e di tutte quelle che mi definiscono pornografica!

Ih, ih mettitelo dove ti pare il tuo serto di rose spinoso, ché per stasera c’ho già pronta la mutanda con le luci!

E vai!!!!

 

Schiatta!

Shanaya Yamamay

(un perizoma è per sempre!)

 

 

 

N.d.A.

Perdonate l’abuso di parolacce e la facile ironia. Questo trip mi ha preso dopo aver letto l’ennesima, spassosissima recensione di HarukaTenou80, la quale ha il potere di farmi piegare in due sulla tastiera con i suoi commenti al vetriolo. Così mi è venuta l’idea delle protagoniste che un po’ si alterano a leggere le note che vengono lasciate a margine delle loro avventure. Naturalmente sono sicura che prenderete questo tentativo umoristico con la medesima ironia con il quale è stato scritto. In caso contrario, anticipatamente mi scuso con quanti si sentissero offesi.

 

Aurelia major

(devo cambiare pusher!)

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Capitolo 2
*** Diritto di replica parte II ***


Diritto di replica parte II

 

…quando le protagoniste vorrebbero rispondere, ma non ci riescono …

 

 

 

( Legenda : Autrice , Shanaya , Michiru , Haruka. )

Interno.

Casa dell’autrice.

Le protagoniste sono state convocate da quest’ultima per una adeguata replica alla nuova valanga di pernacchie ricevute dal C. U. L. O. , Comitato Unito delle Lettrici Oltraggiate. Le quali con una sequela d’improperi ed invettive le hanno nuovamente riempito di cacca. Metterle pacificamente sedute a discutere attorno al tavolo è stata ardua impresa, poiché oltre al fatto che tra loro c’è una certa tensione, chi per un verso, chi per l’altro, ognuna delle tre eroine è parecchio incavolata. Tant’è che l’autrice sottobanco ha messo del bromuro nel tè, ma a quanto pare è stato del tutto inutile.

"Ragazze sono basita. Tanta acrimonia è senza motivo. Ma le avete sentite?!"

"Bisogna ammettere però che hanno un certo fegato."

"Non per contraddirti luce dei miei occhi, però c’è molto d’offensivo. Insomma, pensa a quel che ti hanno detto! Rileggiti quel mi hanno detto! Cose da pazzi, scrofa a me?!"

"LUCE DEI MIEI OCCHI? Ma chi te le da’ sté confidenze? Senti un po’ ruffiana, su questo io non avrei nulla da obiettare. Anzi, sono state pure troppo delicate a mio avviso!"

"Ha parlato la Primavera di Botticelli! Guarda che te ti hanno definita che stai arrapata convulsa peggio del nonno di Heidi che stava da solo sulla montagna! E hanno perfettamente ragione… gne, gne!"

"E io che dovrei dire?! Activia, diarrea, basta che respiri… Mììììììììì, stavolta hanno esagerato, ma che aspettano che con un cazzotto in bocca cadauno gli faccio uscire tutti i denti dal sedere?!"

"Ragazze…"

"Chi si fa, chi non si fa… Vorrei sapere poi com’è che so così informate sté pettegole… Harukuccia … ma non è che li mandi su internet i filmati che ci facciamo?"

"Cosa, cosa… CHE è QUESTA STORIA!?"

"Zitta deficiente!"

"Deficiente a chi?!"

"A tutte e due!"

"Ragazze , vi prego, datevi un contegno…"

" Sto’ par de palle! "

"E’ il colmo! E io che continuo a sbattermi come un’idiota per te! Adesso esco e vado col primo che passa!"

"E io vi mando all’ospedale ad entrambi! Non ti azzardare Michi!"

"Ma amorino che t’importa di questa sciacquata?! E comunque ieri mentre ti lanciavi dall’armadio mica mi parlavi così! Mezza botta e già pensi di potermi trattare come ti pare?!"

"Amorino?! Ti ho detto mille volte che ‘sto soprannome mi fa schifo! Ma che mi hai presa per un putto?"

"Evidentemente Haruka, alla rimputtanita piacciono le parole che posso ricondurre al suo status di puttX&@§!"

"Ehm, ehm, ragazze il tema della discussione non era questo…"

"E’ colpa tua, sei tu che hai inserito questa baldraccona tra noi!"

"Baldracca a me??!! Ripetilo se hai coraggio imbianchina!"

"Meretrice, cortigiana, passeggiatrice… zoccola!"

"Ma io ti strappo dalla testa ‘sta parrucca color vongola! Brutta imbecille, ma vai a suonare con l’organetto fuori allo zoo… accattona!"

"Vacca! Vacci tu allo zoo, magari i macachi si accorgono che sei una parente stretta e ti tengono tra loro!"

"Vacca io?! E tu allora? Stai così allupata che n’altro po’ ad Haruka le canti la canzone di Remì!"

"E sarebbe?"

"Dolce Remì, metti una mano qui!"

"Wuè Haruka, ma tu non gli dici niente a sté due invasate?"

"Guarda Aurelia, per me non c’è spettacolo più bello di due femmine che fanno la lotta per me…"

"ATTENTA!"

"Madonna che dolore!"

"Madonna il vaso della nonna!! E ora chi glielo dice a mia madre…"

"Ohi, ohi , ohi, mi sono fatta niente?"

"Haruka sanguini, secondo me si è rotto il naso…"

"Porca miseria il mio profilo nobile! Chi di voi due mi ha tirato quell’orinale in faccia brutte cesse??!!"

"Wuè non offendere la mobilia di nonna!"

"Così impari segaiola!"

"VAFFANCULO!"

"OCCHIO!"

"Ahiò! Niente colpi sotto la cintura!"

"Brutta sozza infoiata… Ma stai sempre là con le mani?!"

"Invidia crepa!"

"Ma crepa tu e tua sorella!"

"Chiamate un medico cretine!"

"Sì così già che ci sei ti ripassi pure l’infermiera!"

"Ahà, adesso ho capito perché dici sempre che la prevenzione è importante! Ma che ci tieni al basso ventre un fuoco d’artificio?!?!"

"Non ne possiamo riparlare più tardi porco giuda?! Portatemi al pronto soccorso prima che vi ci mandi io!"

"Arrangiati, ci potevi pensare prima… Pensa un po’, se non ti mettevi a fare il mandrillo con ‘sta gallina, ti potevo curare io!"

"Ancora ci provi scorfano?! Ma non l’hai inteso ancora che non te la da’ ?!"

"E infatti neppure a te! Tu l’hai marocchinata… come la Ciociara!"

"Oddio, non mi sento tanto bene... aiuto... chiamate la croce rossa..."

"Schiatta! E al tuo funerale ci vengo vestita a festa!"

"Santo cielo, figghia! Figghia bbeddaaaaaa!!!!"

"Ohhhhhhhhhhhhh e mò basta lo dico io! Brutte sguaiate che non siete altro! Basta mi avete spaccato le gonadi!!! E che cazzo qua stiamo per fare una replica a tutte quelle che riempiono d’insulti mica per fare la sceneggiata tra voi! Sapete che vi dico? Se vi riempiono d’immondizia qualche ragione ce l’hanno!"

"Aurelia… aiuto…."

"Vai a farti fottere e voi due con lei! Io me ne vado! Quando vi decidete a piantarla mi chiamate… e che diamine… una cerca di mediare tra loro e quelle polemiste che leggono e questo me ne viene? Madò che mal di testa… vabbé, sapete che vi dico a voialtri che leggete?Ci risentiamo quando quelle tornano dall’ospedale… sempre che non le mandi definitivamente a quel paese tutte e tre!"

 

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** Il silenzio è d'oro ***


Ma non ti potevi sta zitta?

 

 

 

Ma brava! Di bene in meglio omonima! Tu continua così, ché di questo passo di me non ne rimanga un solo fottutissimo atomo!! Certo che ti stai impegnando, ce la stai mettendo proprio tutta per complicarmi ancora di più la vita !

Ma porco mondo! Non ti è bastato che l’ultima volta m’hanno mandata all’ospedale col naso rotto, un trauma cranico e svariate ecchimosi da percosse su tutto il corpo?! Ero pronta per il Cottolengo! Neanche il tempo di riprendermi e già stai di nuovo qui a puntare il dito e, peggio ancora, a dare insani consigli subliminali a quelle due invasate croniche?! Ma brava!

Ebbene sappilo ragazza, con sta storia de la "Prova del Cuoco" e del reality show sono finita in un nuovo, terrificante gorgo che nulla ha da invidiare ad un girone dantesco! Eh sì, perché il tuo velatissimo suggerimento, te possino ammazzà, ha molto ispirato le donne che mi complicano la vita…

Così per dirimere l’annosa contesa che vede contrapposte Perizoma-san e Santa-Maria-Goretti-Kaiou, quell’infamona dell’autrice, che probabilmente è ancora incazzata per l’accidentale rottura dell’urinale di sua nonna, ha pensato bene di coinvolgermi in un gioco che frullava ad hoc parte dei palinsesti televisivi e dove il premio ero io!

Inutile chiarire che per quanto mi riguardava non ero assolutamente d’accordo, ma poi, ho dato un’occhiata alla lista del "giochi senza frontiere" cui le due sarebbero state impegnate ed ho cambiato idea. In un certo senso mi è nato una specie d’interesse scientifico. Poiché volevo proprio vedere fin dove sarebbero state capaci di spingersi gli stili diametralmente opposti di quelle pazze.

Così al meglio di cinque gare le due pulzelle si sono sfidate.

Hanno cominciato cimentandosi in "Ok il prezzo è giusto". In pratica si trattava d’indovinare l’ammontare del costo di vari ammennicoli, oggetti che poi sono risultati essere provenienti tutti dai magazzini di svariati sexy-shop. Com’era prevedibile Shanaya ha azzeccato tutte le risposte e Michiru, che invece ha sballato parecchi prezzi, si è ripromessa di farsi un giro a Pigalle non appena passerà da Parigi. Comunque ha avuto modo di rifarsi alla mitica ruota della fortuna, lei ha beccato sempre il 100, mentre Shanaya in barba alla legge dei grandi numeri, totalizzava solo 69…

Zero a zero, palla al centro e siamo andati avanti.

Il test successivo è stato "La prova del cuoco, sto’ pranzo è servito e ora te lo magni pure", dove sono stata costretta a degustare le ricette che quelle due sgallettate hanno cucinato con le loro manine per me. Credevo di sapere cosa aspettarmi, ma le ragazze sono riuscite a sorprendermi lo stesso.

Shanaya, in quanto titolare dell’omonima pasticceria L’Antica Mignotteria del Corso, ha dato fondo a tutta la sua scienza dolciaria e mi ha scodellato davanti: una torta ricoperta di cioccolato allo zabaione denominata "Foresta nera, ma anche bionda" e una cassata dalla forma equivoca con su una scritto "Peccato di gola". Come dire, a buon intenditor…

Michiru ha replicato da par suo, ma buttandosi sui secondi e senza lesinare altrettanti doppisensi. No, non sono io che voglio vedere la malizia non c’è, ma davanti a "Quattro salti con l’Ossobuco" e "Lingua salmistrata" il dubbio ti viene! E ad ogni modo, entrambe le combinazioni hanno fatto cilecca, si sa io sono una dal palato raffinato e davanti a certi guazzabugli preferisco sempre una bella peperonata. Magari non sarà alta cucina, ma col birrone gelato ci sta benissimo.

Comunque resta il fatto che alla seconda manche la situazione si trovava ancora su di uno snervante pareggio. Per cui si è pensato bene di proseguire con la variante finale di un altro famoso quiz. Praticamente le due candidate si sono affrontate all’ardua ruota di "Passa-Parolaccia".

La quale non è altro che una gara a chi riesce a dire più offese all’avversaria usando le 21 lettere dell’alfabeto. Devo dire che le ragazze sono state di una bravura imbarazzante e di una fantasia ai limiti dello straordinario, già alle prime lettere si è capito che sarebbe stata una sfida da seguire fino all’ultimo respiro. Infatti entrambe sono partite in quarta e francamente Michiru mi ha stupita, sembrava uno scaricatore di porto nato e cresciuto sulle banchine in mezzo alle cassette di pesce fresco! Infatti inanellando subito 4 definizioni su quattro ( ANIMALE, BAGASCIA, COGLIONA, DEPRAVATA) si è fermata alla E passando la palla all’avversaria che da par suo ha replicato. Per la cronaca, hanno continuato ad insultarsi anche dopo la Z.

Insomma è finita che per non andare a cassazione è stato deliberato che chi avrebbe superato le 15 domande de "Chi vuol esser Concupito?" avrebbe vinto. Quindici domande di cultura generale e ognuna di queste, se oltrepassata, avrebbe portato la concorrente più vicina al mio letto. Per capirci alla prima risposta esatta la giocatrice avrebbe oltrepassato la portineria, alla seconda si guadagnava l’accesso all’ascensore e via di seguito. Chiaramente chi avesse risposto con esattezza al domandone finale avrebbe avuto il diritto d’incatenarmi alle colonnine della tastiera e fare di me ciò che avrebbe voluto. Per mia fortuna, o sfortuna, dipende dai punti di vista, Shanaya si è arenata sul pianerottolo e Michiru ha sbagliato la penultima domanda. Ma ho paura lo stesso, infatti sembra che si stiano mettendo d’accordo per rinnovare questo confronto attraverso una partita all’ultimo sangue di "Tira & Molla" e non so perché, ma mi sa che l’oggetto del allungamento e rilascio sarò io!

Quindi, concludendo la narrazione di quanto sopra, tralasciando le vexata questio che ancora intercorrono tra noi, io mi sento di rivolgerti un appello cara la mia omonima:

Se vuoi continua pure ad insultarmi, ma per piacere piantala di dare idee strampalate a quelle due maniache a piede libero, perché davvero non vorrei trovarmi nel bel mezzo de "I FATTI NOSTRI" a raccontare le vicende di questo bel triangolo o, peggio ancora, travestita da pappagallo con quelle due che cercano di farmi dire PORTOBELLO!!

Chiaro??? Spero tu capisca, ciao e salutami sempre e tanto, tanto tua sorella.

 

 

 

 

 

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Capitolo 4
*** Ore Liete ***


Ore Liete

Difesa di una donna che riassume in sé il concetto dei pasticcini e momenti d’estasi

 

Stavolta parlo io.

Sono sola davanti a questa specie di tribunale dell’inquisizione che voi maledette recensirci rappresentate.

Cazzarola quanto mi sento Giovanna D’Arco!

Ma care le mie serpi, il piacere di vedermi fatta flambè non l’avrete! Ché sotto l’apparenza debole sono più coriacea della scorza di parmigiano che oppone fulgida resistenza al suo destino di smollarsi nel brodo. E voi siete come la casalingua, sì casalingua avete letto bene, che in calzini bucati, sandalo del dott. Schultz e grembiulino unto di fritto, continua a rimestare con la paletta di legno sperando di vedermi andare a mollo. Ma io torno sempre su, come i rutti!

Per chi ancora non mi conoscesse mi presento: molto lieta Shanaya Yamamay.

O se preferite Perizoma-san, altrimenti nota come la vacca, la baldracca, free-entry, il perizoma che ride e chi più ne ha , più ne metta. Pare che declinare il mio nome in coppia con tutte le possibili accezioni riguardanti la zoccolaggine sia diventato uno sport molto in voga tra voi arpie. Del resto, quando una non ha un accidenti da fare… Come se poi chi mi accusa di darla via scriva le sue critiche dalla celletta di un convento di clausura! Ma fatemi la cortesia!

La vostra non è che gelosia, evidentemente non avete trovato manco uno straccio di disperato che vi si pigli. Quindi è perfettamente normale che abbiate un ph talmente acido che quando dovete pulire i sanitari vi basta sputarci dentro e l’effetto candeggina è garantito! E’ brutta l’invidia, vero?

Ti senti scossa AGITATA-à , AGITATA-à! ACIDO-ACIDA, ACIDO-ACIDA! Ihihihi!

E vorrei precisare che, se fino ad ora non ho ancora parlato, se ancora non mi sono difesa, non è perché abbia timore di voi. Eh no brutte befane che non siete altro!

No, no, è solo ed esclusivamente perché ero troppo impegnata a ricacciare sulle ginocchia quell’altra maniaca allupata della Kaiou. Perché se voi state con la bavetta che vi scende ogniqualvolta immaginate il corpo di marmo della mia diletta, quella non vi vede proprio. Infatti tra un po’ dovrà mettersi il pannolone in faccia tanta è la sua incontinenza labiale.

E non datele retta quando s’atteggia a virgo sanctissima, è tutta apparenza! Quella sta infoiata peggio di un gorilla tenuto in cattività in mezzo alle iguane. Senza contare che è incazzata come un nano che vorrebbe farsi Elle McPeterson, infatti lei è troppo bassa per arrivarci e Haruka proprio non ne vuole proprio sapere di chinarsi! Ah, ah, ah!

Mi viene da cantare Una su mille se la fààààààààààààààà!!!! Perché IO ce l’ho fatta!

Ma essendo una donna di classe, contrariamente a voi, soprassiederò. Tanto lo so che già state pronte per la lapidazione e che innumerevoli casette d’ortaggi sono state messe a marcire nell’attesa di potermeli tirare appresso. Fate pure. Sbattetevi, sfogatevi con anatemi a parolacce, dedicatemi il vostro umorismo da quattro soldi , che poi mi torna anche utile. Cara la mia Haruka80, sappi che con la storia del ristorante chiamato Una Incaprettata sul mare io e la vera Haruka abbiamo potuto studiare sulla battigia tutte le varianti ovine, caprine e marine dell’accoppiamento animale, roba che Piero Angela ci fa una pippa.

Insomma fate quel che vi pare, ché a conti fatti me ne fotto!

Nella vita sono i risultati che contano. E per me udir la mia Harukuccia che sul più bello urla: Avanti Achei espugniamo le mura di Troia! Vale tutte le bastarderie che mi dite.

Gne, gne , gnegnegnè io la zompo addosso e voi noooo! Gne, gne , gnegnegnè!

L’altro giorno abbiamo giocato al gioco del cantiere edile, io facevo l’ingegnere e lei la struttura nuda! Ah !Ah! Ergo il giorno appresso abbiamo giocato all’agenzia immobiliare, io facevo l’acquirente e lei la nuda proprietà! Uh, uh!

Mi piace scartarla come una merendina, lei è la mia Fiesta, mi tenta tre volte tanto! E nell’intimità la chiamo Roventa, perché Haruka è per chi non s’accontenta! E come Cocciante canto: io non posso stare ferma/con le mani nelle mani/qualche cosa devo fare/prima che venga domani…

Continuate a mangiarvi il fegato figliole ché i miei saranno pure i mignon della mignotta, ma le ore liete come le passo io, voi di sicuro non le passate! Tiè!

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Capitolo 5
*** Survivor ***


Survivor

 

Bene, bene, anzi male!

Vedo che più passa il tempo e più si peggiora dalle parti del comitato Anti-me! Grazie per la propaganda affettuosa brutte cesse!

Ancora una volta e con molto dispiacere sono costretta a constatare che non avete capito una mazza, anzi stavolta è pure peggio, giacché si è anche formato un sotto-gruppo ad Haruka_Tenou_80 fedele, la quale ha avuto pure la faccia di chiappa d’inaugurare una specie di posta del cuore! A me francamente, che più che del cuore, mi sembra del culo, non foss’altro perché mi riempite di cacca ad ogni parola!

Sembri suor Germana cara la mia omonima, ma invece di dar ricette, che sarebbe stato molto meglio, elargisci consigli, dispensi perle di saggezza e aiuti i giovani virgulti nel loro processo di crescita verso la dabbenaggine. Presto temo ci saranno tanti tuoi piccoli cloni, ma non vi temo, mi farò fare la fine delle formiche. Aspetterò che vi raduniate tutte e poi vi darò fuoco con la benzina!

Eh sì, poiché voi ultras dello spaccamento di maroni prima o poi lo farete un summit e li vi colpirò! Altro che nobili intenti, in realtà non siete altro che una sagra vivente del pettegolezzo, un luna park di cazzate dove vi divertite a fare il tiro al segno con io fatti miei. E vi confesso che ad una prima occhiata non sembrate altro che delle comari che al calare della sera parlano tanto e concretizzano poco! Mi fate ridere, voi e la sacra corona unita delle pettegole che avete creato.

E tu sorella sei la peggiore di tutte, un guappo di cartone sei!

No? E allora se è come dici, ho una proposta per te: visto che stai sempre a puntualizzare e sistematicamente hai da ridire sul mio agire, io me ne vado un poco in vacanza. Prendi tu il mio posto e metti in essere quanto gira in quel tuo cervellino fritto e impanato! Ché magari io avrò pure un solo neurone, ma a te se vengono due pensieri contemporaneamente devono fare manovra come i tir nel vicolo stretto!

Vai, getta il culo oltre l’ostacolo e dimostrami che sei capace di fare! Metti in pratica le tue teorie, stupiscimi con le tue tecniche amatorie!

Ma poi, se ti ritrovi come Scarlett O’Hara, affamata e lacera a scippare le radici sotto all’albero carbonizzato, con la casa in fiamme, con la musica di Porta a Porta in sottofondo, urlando la tua frustrazione all’orizzonte sconfinato, eh beh, allora non venire a lamentarti con me!

So tre mesi che tento di fartelo capire! Ma tu non ascolti, è molto più facile fare la grande sulle macerie delle sciagure altrui.

Per coerenza vado a sviscerare il tuo ultimo ragionevolissimo consiglio. Se non erro è stato quello di invitarmi a mettere le sgrinfie nel reggiseno di Michiru… giusto?

In effetti non c’è nulla di più facile sulla faccia del pianeta, pensa che a questo scopo ha piazzato la segnaletica, le frecce luminose, l’omino dell’Anas che sbandiera per indicare il percorso e il jingle musicale che cita "Dai, vieni , dai! Che in fondo, in fondo qui dentro si sta beeeeene!". Insomma, in teoria è davvero nà cosa semplice, non nego.

Già, in teoria però!

Lo sai cara omonima che la signorina el Niño me fa nà pippa tra le sue boccette (sì perché tiene la zizza a coppetta, e non a bagnarola come mi piacerebbe) ha un sistema a trappola che, casomai ci mettessi la zampetta, subito scatterebbe la tagliola?! E alé resterei per sempre con la mano imprigionata nel suo decoltè! Dici bello?

Sì forse, magari per i primi giorni, ma poi? E’ lo stesso principio del pasticciere, chiedi un po’ in giro e vedi se si mangnano i dolci che fanno! Stesso discorso vale per la faccenda dell’isoletta su cui la nostra fremente musicista ha dato i primi vagiti, o dovrei dire gemiti?

Innanzitutto la marina militare mi ha informata che è completamente disseminata di trappole, ché se ci metto piede e Michiru mi cattura, non potrò tornare mai più a casa! Quella pazza vuole rinchiudermi e fare di me il suo giochetto… Ma non finisce qui!

Ché le operazioni commando sono dirette da quei due simpatici vecchietti che le sono legati da vincoli di parentela, una coppia veramente carina i coniugi Himmler-san e Kapò-sama! Chissà come hanno fatto a sfuggire ai giurati di Norimberga?

E secondo te, per una scopata, per quanto grandiosa potrebbe essere, posso mai correre il rischio di fare un tranquillo weekend di paura con quella assatanata che mi bracca nella jungla vestita da Rambo?!

Sai, non posso mica giocare agli indigeni ogni volta che vorrei espletare un normale esuberanza di libido! Oltre al fatto che quella là mi da l’impressione, qualora le dessi l’occasione di prodursi nelle sue acrobazie, che non solo si scatenerebbe come il Fuji come le suggerisci, ma pure come l’Etna, lo Stromboli, il Titikaka e il Vesuvio messi insieme! E io non voglio finire come gli scavi di Pompei!

Quindi omonima qua non si tratta di lentezza celebrale, qua si tratta di atavico spirito di sopravvivenza. Non nego che la squinzia m’attrae e che probabilmente ficcate assieme nel talamo daremmo vita ad una agitazione che il ballo di San Patrizio non è nulla al confronto. Però sorella ricorda che, dopo aver dato il massimo della sua energia la supernova esplode e lascia solo un buco nero… e non metterti a fare doppi sensi zozzoni!

Quel che intendevo dire è che Michiru potrebbe essere devastante per me, tant’è vero che nell’intimità non la chiamo Michi, come l’autrice vorrebbe farvi credere, bensì Virus Ebola!

Quindi, siccome alla pelle ci tengo, io giro a largo, chiaro?

Saluti, Haruka Tenou

 

 

Brava Haru! Meglio cento giorni a pecora che uno da leone!!! Ih, ih, ih!

Shanaya Yamamay

 

Ti spiezzo in due!

Michiru Kaiou

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Capitolo 6
*** Parte lesa ***


23

Adesso, arriva lei…

 

 

"Chi comincia?"

"Comincio io, è sempre con me che se la prende!"

"Veramente sputa veleno su tutti, ma visto che mi da sempre della zoccola, tocca a me!"

"Se è per questo non lesina insulti a nessuna… in ogni caso toccherebbe a me, è parecchio che non entro in scena."

"Ma dove vuoi entrare imbecille? A parer mio potresti entrare solo in una tritarifiuti!"

"E tu buttati in una vasca settica, bagascia!"

"Ohè! E che maniere sono? Ehm, ehm, facciamo la conta?"

"Ok amorino."

"Ma la vedi che è sempre lei che provoca?"

"Michi, guarda che io già sto non tanto per la quale… per piacere non mi fate incazzare ancor di più, va bene?"

"D’accordo, facciamo la conta."

"Quattro e tre, sette. Tocca a me!"

"Che cervello matematico eccelso che hai, amorino!"

"Aridaje…"

"Ma togliti dai coglioni imbecille!"

 

 

Ciao omonima e un saluto circolare a tutte coloro che plaudono e sottoscrivono quanto ancora vai diffamando sul mio conto. Ma un pensiero particolare mi vola e và al nuovo acquisto della vostra comitiva di degradate: Salute a te Xena! Solo la principessa guerriera ci mancava, mò stiamo proprio a posto! Posso pure mettere il cartello "COMPLETO" ! Ché la lista delle psicosi da ricovero è tutta spuntata col tuo avvento!

A proposito, vedo che sta nascendo nà bella amicizia con quella ruffiana dell’omonima, sempre a farvi complimenti tra voi! Manco lo spazio deputato al commento delle mie gesta fosse diventato la sala d’aspetto di una parrucchiera! Brave, brave… aveva ragione mammà quando diceva che gli uccelli si appaiano in cielo e le deficienti sulla terra!!

Quanto alle altre: ma sì, prendete pure coca e popcorn e mettetevi comode, come al cinema porno ( lo so che ci andate, anche se dite di no e vi mettete il passamontagna all’incontrario per non farvi riconoscere) ma non dimenticatevi di portarvi un tubetto di vasella appresso, infatti ho intenzione di fare il culo a tutte!

Partiamo dall’incontentabile, da Haruka 80, anche detta quella che non deve chiedere mai… sì, perché affanculo ce la mando anche se non me lo chiede!

La sai una cosa omonima? Ormai l’unica cosa che ti resta da fare è quella di abbracciarti il water e cantare "non son degno di te" ! Io onestamente mi sono proprio scassata di cercare di spiegarti le mie ragioni, oltre che la delicatezza d’animo che mi contraddistingue. Non lo capisci, per te tutto passa per la porcaggine! Ed è del tutto inutile insinuare che non sono all’altezza… altro che ansia da prestazione sorella! Ma se hai de dubbi caldamente t’invito a mandarmi tua sorella! Poi, dopo che te l’ho rodata bene, bene, vedi un po’ che ti dice!

No, macaco dalle terga brulicanti di zecche ché manco l’acido muriatico ci può qualcosa, checché tu ne possa pensare, IO ho degli scrupoli e non parto con la mano ad arpione non appena vedo una zizza un po’ scoperta! Io sono una gentleman, tu invece è evidente che stai arrapata ventiquattrore su ventiquattro, ma che c’hai al posto delle ovaie? Due duracell!? E mi chiedo come siano arrivate fin lì… Lo ignoro, e onestamente manco lo voglio sapere, che sicuramente sarà qualcosa d’osceno, ma per contro so che al posto del cervello hai un vasetto d’activia scaduto. Ed è pure palese che il bifidus ha fatto il suo noto e pubblicizzato effetto: infatti continui a dire delle stronzate di proporzioni mastodontiche!

Che hai da dire sulla mia casetta in montagna? E che avresti da dire sul mio utilizzo indiscriminato della sega? Io uso l’utensile, mica come qualcun altro che di quella c’ha fatto una ragione di vita, anche se con la carpenteria non c’entra nà cippa!

Ohhhh, statti un po’ zitta una buona volta, altrimenti, e giuro su domine dei che lo faccio, ti porto Perizoma-san a casa e la lascio a te come il materasso dell’elefante! Per sei mesi, senza impegno! E me ne fotto del soddisfatti o rimborsati! E questo vale per te, e per tutte le altre! Occhio bambole, faccio sul serio, ho in mano una bagascia e non ho paura d’usarla!

"Forza voi due! Avanti la prossima!"

"Ora parlo io!"

"No, io!"

C’ho più diritto, sono la protagonista femminile!"

"E’ stato un caso deficiente, vai a spurgare i tombini che è il lavoro giusto per te!"

"Ti spezzo le braccia col violino… allargacosce!"

"E provaci imbecille, ché con una culata ti mando in Manciuria!"

"Immondizia!"

"Chiavica!"

"Fuori dai piedi debosciata!"

"Tu, fuori dai piedi, virtuosa de sto par de ciufoli!"

"Guarda che chiamo i nonni nazisti, quelli con le viziose si divertono assai!"

"E io le bodyguard! Forza belli, buttatela nella raccolta differenziata!"

"AIUTO!!!"

"Ahhhh, me la sono tolta dai coglioni… finalmente!

 

E ora a noi brutte invidiose!

Uh, uh, uh, mi sa che qui qualcuna si risente che io e amorino ce la spassiamo!

AH, ah che ridere! Ma davvero sperate nell’Happy End? Ingenue, cretine, babbalucche, teste di zucchina che non siete altro!

Sì è vero, pare che ci sia un passo dell’ultimo capitolo che alluda ad una certa insoddisfazione di Haruka mentre siamo alle prese con lo Sturm und Drang… beh, sono tutte cazzate, ve lo dico io. E allo stesso modo anche il fatto che Haruka sembrerebbe pensi a quella sciacquata mentre si ripassa me, non è che una balla pazzesca. Ma che vi sogghignate dietro i ventagli scimunite?! Non avete capito niente, come al solito. Ok, vi spiegherò: Avete sentito mai parlare di contentino brutte babbee romantiche?

No, perché è proprio questo che l’autrice vi sta propinando, butta lì qualche dettaglio di questi per consolarvi e farvi ben sperare, anche se alla fine la bionda perticona diventerà il mio solo ed esclusivo calippo formato famiglia!

Sì, sì fate pure le facce leziose di chi crede di saperla lunga, scommetto che state pensando che m’illuda, scommetto che vorreste che facessi la fine della moglie pazza del protagonista buono, vero? Tiè, a tutte!

E non solo vi faccio il gesto dell’ombrello, ma vi dico una cosa che spero affosserà per sempre le vostre speranze di vedere quella cozza di Michiru allungare i tentacoli sul mio amorino: Papà si è comprato l’autrice!

Proprio così, l’ha corrotta! E si sono messi d’accordo che, mentre starà col culo nelle chiare, fresche e dolci acque della Polinesia, scriverà un finale che sarà la mia apoteosi!! E non solo, non appena Michiru tenterà di dichiararsi, amorino le farà le scarpe di cemento e andrà ad affogarla nel lago! Finale migliore non potrebbe esserci!

Bene piccoli bigné intrisi di veleno, questo è quanto. Quindi abbassate la cresta e vedete di non rompere più il biscotto.

Viva Haruka & Shanaya! Viva, viva la ricchezza che tutto compra e viva l’autrice che s’è messa in saldo come le magliette fallate!!!

 

 

"… Haruka? Ma dove sei? E quella munnezza con lo scalpo blu, dipinto nel blu dov’è?

AHHHHHHHHHHHHH!!!! Ma che state facendo?! Ma come? Io mi prendo le mie giuste rivalse e voi ne approfittate per slinguarvi?!"

"Ma che ti urli? Ce l’ha ordinato l’autrice, ha detto che ci voleva n’altro po’ di contentino, così la finiscono di romperle le palle e se ne può andare in ferie in grazia di dio!"

"Auré sei il mio mito! Quando vuoi darci anche un contentino con una pennellata di sesso animalesco, io sto qua! Sempre a disposizione!"

"Zitta pervertita! Aureliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiaaaaaaaaaaàààààààààààààààààààà!"

"Ohò, ma che vuò?"

"Ma l’accordo con papà già te lo sei dimenticata brutta cessa?"

"Wué bella, piano, piano con le parole eh? Ché magari non lo so scrivere Muei Thai o Muay Thai come dice la nana, ma ciò non toglie che ti scippo i canarini lo stesso!"

"Calma e sangue freddo. Ma come la metti col viaggio che papà t’ha già comprato?"

"Guarda qua leccalecca! Sai leggere o alle superiori ci sei arrivata a botte di calci in culo?!"

"Viaggio solo andata per un fantasmagorico tour di sei mesi a Baghdad?!

"Esatto! Quindi, o gli dici a papà che a Baghdad ci manda à mammeta e a me mi manda il biglietto giusto, oppure a sté due gli faccio fare il remake di Gola Profonda!... Michiru, ma dove cazzo corri mò?"

"Vado ad ammazzare Yamamay il mutandaro!"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 7
*** Lettera aperta ***


 

                                                                                                               Studio legale  Coglionis Pieni

 

 

 

 

 

Adì 22/01/2008

 

Alla c.a. della direzione tutta de

Il club "UNA TARTHARUKA PER AMICA"

 

 

 

Gentilissima (ma de che!) curatrice

A seguito delle insistite lagnanze che l’associazione cui presiede ha espresso, in modo non del tutto ortodosso, nei riguardi de le protagoniste del drammone più noto come “Ipotesi per un ritratto a colori” le mie assistite:

Haruka Tenou,

Michiru Kaiou,

Setsuna Meiou,

Shanaya Yamamay

e Aurelia major

(specifico ancora per chi non le conoscesse: la tonta, l’allupata, la cessa, il gallo sulla mondezza e l’autrice esaurita)

mi hanno investito dell’autorità di procedere alle vie legali con l’accusa di diffamazione continuata, perpetrata e logorroica attentante al volume sferico delle non meglio precisate sfere che le mie clienti affermano essergli cresciute in modo spettacolare negli ultimi sei mesi.

 

Altresì

si ammonisce la dirigenza tutta, e i conseguenti affiliati, del sopraccitato club, che, qualora la cessazione diretta delle ostilità e degli insulti lesivi alla dignità e onorabilità delle mie clienti non dovesse verificarsi nell’immediato, saranno cavoli amarissimi et indigesti per tutti coloro i quali si sentono i dovere di dir loro che sono delle idiote a fronte di motivazioni e argomentazioni del tutto arbitrarie.

 

Allego alla presente i documenti in calce e autografi che le mie assistite hanno ritenuto opportuno farvi pervenire attraverso la mia persona.

 

Salutandola cordialmente, nella speranza che la controversia trovi una soluzione pacifica et diplomatica, le porgo i miei rispetti e le ricordo che, qualora ci si vedesse in tribunale, le conviene venire armata perché quelle hanno giurato di spezzarle le cosce.

 

                                                                                                       

                                                                                                                  Sentitamente

                                                                                                           Avv. Felice Di Metterglielo

 

 

 

 

 

In galera vi mando!

E neppure nella stessa cella vi devono mettere, sparse nei vari padiglioni a pulire le latrine vi voglio! Spero con tutto il cuore che Haruka80 finisca nel braccio della morte a prendere  cazzotti in bocca tutti i santi giorni dal gigante del Miglio verde! E non solo, dovrete tentare la fuga dal bucone scavato con le vostre manacce tozze come nelle Ali della libertà. Ma attenzione! Il mio augurio è che rimaniate  arenate nelle fogne… e lì e solo lì accorrerò in vostro aiuto… ma vi alzerò come i polpi dallo scoglio solo dopo che avrete fatto tutte, indistintamente, il mio panegirico! Voglio vedé poi chi di voi, a galla tra le deiezioni (merde) che vi girano attorno come le boe di salvataggio, avrà ancora la faccia tosta di fare la saccente!   

 

                                                                                                                                 In tutto il mio splendore

                                                                                                                                Haruka Tenou  

 

 

 

 

Non volevo si arrivasse a questo, giuro.

Ma avete fatto di tutto per farmi perdere la mia proverbiale aria celestiale… e ora,  visto che ormai l’ho persa,  dico quello che c’ho nel gozzo da mesi!

State attente pischelle! State molto attente, presto piomberò come una furia assassina nella sede della vostra combriccola massonica e guai a chi mi ritrovo davanti! Faccio una strage, vi riduco come il tonno pinne gialle durante la mattanza! Dopodichè, con i vostri avanzi, ci faccio un bel piatto di sashimi e me lo bevo con un bel bicchiere di vino… e faccio pure il rutto quant’è vero iddio!

                     

                                                                                                                 In tutto il suo scazzo 

                                                                                                                       Michiru Kaiou

 

 

 

Avete presente il perizoma che mi augurate spesso si blocchi lì dov’è la sua naturale sede? Sì? Brave, brave le mie pecorelle. Ve lo regalo, buttatevelo al collo e impiccatevi con quello. Del resto morire tramite un cappio di  seta e strass  fa tanto fine!

Vedete tesorucci? Sì?

E allora vedete di andarvene aff@n

 

 

                                                                                                                      Dal mondo delle mutande

                                                                                                                            Shanaya Yamamay

 

 

Ma che finezza signore mie!

E ditemi, quando mai avrei detto a quel totano di Michiru di schiudere l’antro della grotta azzurra?

Io mica mi esprimo come uno scaricatore all’ortofrutta!

Inoltre, vuoi vedere che stringi, stringi la più fessa sarei io? Il che non è possibile, giacché sono l’unica illuminata in mezzo a questo mare di lampadine fulminate. No dico, ma mò pure con me ve la prendete? Chi, se non io, ha fatto di tutto per far accoppiare quelle due amebe in cattività? Che fate, sparate nel mucchio?

Ma che razza di gente!

 

 

 

                                                                                                                  Quella che non c’è abituata

                                                                                                                               Setsuna Meiou

 

 

 

 

Ha ragione Seri, scrivila tu una fanfiction Haruka Tenou 80,  io non aspetto altro! C’ho tanti di quei sassolini nelle scarpe che ti ci posso lapidare con quelli! Ti prego scrivila, così una volta tanto pure io mi posso sfiziare a spaccarti le gonadi con ogni sorta d’improperi, critiche e contumelie!

Fallo se hai coraggio, guappa di cartone!!!

 

 

 

 

                                                                                                  Ciao mamma guarda come mi diverto

                                                                                                                       Aurelia major

 

  

 

 

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Capitolo 8
*** offinito ***


 

 

 

Salve a tutte,

oggi, incredibile ma vero, non sono qui per contestare le solite vostre polemiche.

Sebbene, ovviamente, le abbiate fatte persino a strascico dell’ultimo capitolo delle mie sfigate avventure.

Come se poi non fosse finita come volevate, nevvero?

Ad ogni modo signore, se levo una volta ancora alta e possente la mia suadente voce, è per replicare agli interrogativi rimasti insoluti. In quanto, pare, che molte di voi si stiano tuttora chiedendo che razza di fine abbiano fatto tutta quella gente che è stata  coprotagonista a margine della mia splendente figura.

L’Autrice infatti, non paga d’avermi condannata vita natural durante ad essere il giocattolo sessuale di quell’allupata di Michiru, non s’è affatto peritata di prendersene la briga.

Così la rogna di narrarvi come i comprimari abbiano proseguito il lor cammino, tocca a me.

Chiarisco inoltre che se questa postilla giunge tanto tardi rispetto alla fine di quel mattone di “Ipotesi per un ritratto a colori”, più noto ormai come “Ipotesi… accidenti a te quanto l’hai fatta lunga, sia col titolo che con la vicenda”, è dovuto principalmente al fatto che quella non mi lascia respiro. Tant’è, se adesso riesco è solo perché l’ho sbronzata ben bene ed è di là che dorme beata.

Russando tra l’altro, alla faccia della femminilità eterea. Ah, come vorrei che i suoi ammiratori potessero vederla adesso!

Vabbé, facciamola corta.

Quindi, come nella migliore tradizione cinematografica, mentre i titoli di coda scorrono, ecco a voi la carrellata di quanti, in rigoroso ordine di apparizione, si sono affastellati in questa sciagurata vicenda.

E vai col liscio:

 

 

Ayako Kobayashi

 

Dopo la fine del liceo  Aya si è sposata con un immigrato italiano. Più precisamente con un rampate mobiliere di Cantù venuto nelle terre del Sol Levante per vendere il suo prodotto. Insieme hanno aperto un mobilificio i cui articoli ricalcano dichiaratamente l’Italian style. Il nome della ditta? Che razza di domanda idiota, Ayazzone ovviamente!

 

 

Elsa Grey

 

Elsa ha continuato a correre e mietere successi, finché l’inevitabile non è accaduto: le si sono consumati i piedi e ha dovuto appendere gli scarpini al chiodo. Tra l’altro, con tutto il suo sforzarsi,  non è mai riuscita a superare i miei record e la cosa ancora le rode. Non è cambiata molto neppure nel resto, anche se, essendo stata scambiata più volte per una Big Bubble gigante per via dei capelli, nel frattempo ha cambiato tintura.

 

Il Coach di nuoto

 

Dopo l’abbandono di Michiru è rimasto talmente sconvolto che, per la delusione, ha vagato per giorni di bettola in bettola. L’alcol però gli ha portato consiglio, infatti, folgorato da un’idea, ha cominciato a prendere d’assalto i negozi d’articoli sportivi e nautici. Il suo scopo? Eliminare del tutto qualsiasi accrocchio  galleggiante, boe, gavitelli, braccioli, addirittura i modelli di salvagente con la paperella davanti. Perché? E’ presto detto, questo sabotaggio su vasta scala, secondo lui, gli avrebbe consentito di trovare più facilmente la degna erede della sua nuotatrice provetta e chi non lo era, beh, poteva tranquillamente affogare! No fa una grinza, peccato che dopo il pestaggio ricevuto dai negozianti imbufaliti abbia deciso di cambiare lavoro.  

 

L’insegnante di Violino

Questo invece persiste nell’angariare fanciulle e rampolli dell’alta borghesia. Ad ogni modo anche per lui la mancanza di Michiru è un vuoto incolmabile e per questo continua a seguirne con interesse la carriera. Fonti sicure riferiscono che dia in escandescenze isteriche, e distrugga un violino a testate, ogniqualvolta assiste ad un’esibizione in tv della sua allieva più famosa e ne denoti un errore. Per quanto risibile possa essere l’imperfezione.

Non oso immaginare cosa sia potuto accadere nel periodo in cui io e Michi siamo state ai ferri corti, giacché in quella fase, per sua stessa ammissione, la sua resa musicale è stata un vero schifo. Probabilmente il maestro, a furia di sfasciare strumenti, avrà seriamente rischiato la bancarotta.

 

Il medico scolastico

 

Si è dato alla veterinaria.

Leggenda narra che, dopo una crisi esistenziale culminata col pensiero ultimo che  siccome fin lì aveva prestato assistenza ad un branco di galline, e in qualche caso anche a qualche scrofa, per non parlare di quegli oranghi del corpo docenti, tanto valeva darsi al mondo animale del tutto. Da anni è partito alla volta della jungla malese, impegnato nella difficilissima missione di fare clisteri alla tigre omonima. Ora i casi sono due, o la tigre è veramente estinta e lui ancora la cerca, oppure è viva e vegeta e se l’è magnato. Tant’è che non se ne hanno più notizie.

Lo ricordiamo con tanto affetto.

 

 

La Vicepreside

 

La Direttrice è finita in manicomio.

E non solo, è l’habitué più assidua della macchina per l’elettroshock. Sembra che le piaccia proprio. Meglio, così mi sento meno in colpa.

In effetti il primo esaurimento nervoso lo ebbe per colpa delle ripetute insistenze della stampa a mio riguardo. Dopodiché, consumata dal logorante sospetto se io fossi un maschietto o una femminuccia, e dei conseguenti interrogativi su cosa avessi combinato all’interno del suo gineceo, l’inossidabile donna ha perso del tutto la testa. Per poi essere vittima d’una crisi d’identità che l’ha portata prima all’abuso di stupefacenti. E oltre al danno la beffa, pare che i sanitari la braccarono mentre era intenta a leccare il dorso di una rana.

 

Hitomi

 

Hitomi è ancora il mio pappone… ehm, volevo dire la mia factotum, il mio confessionale, l’ancora di salvezza che mi regge nelle burrasche della vita, nonché la risolutrice di ogni  rogna le presenti, a qualsiasi ora del giorno e della notte.

O mi ama o la pago bene. Naturalmente, visto quanto sopra, non si è sposata.

Lei stessa asserisce convinta che per stare appresso a me non ha tempo di fare altro. Ma non datele retta, lo dice solo per giustificare i suoi maneggi amorosi. E per carità mi sta bene pure che mi usi come pretesto con la famiglia, così la piantano di trattarla come la zitellona di casa, ma si sappia, e che lo sappiano tutti: Hitomi, per sedare il suo bisogno d’affetto e di contatti umani, un nobile francesismo per descrivere ben altre situazioni, ha un harem permanente in città,  come pure un fidanzato in ogni porto!

Esattamente come i marinai.

 

Sachiko Kaiou

 

Mia suocera… eh!

La madre di Michiru seguita ad intrallazzare in campo musicale e non solo, visto che voleva appioppare prima un tenore, grasso come un cetaceo, e poi un suonatore di bassotuba, con la bocca a culo di gallina, quali papabili mariti per la sua leggiadra figliola. Per fortuna la mia docile fidanzata le ha molto leggiadramente, e altrettanto amabilmente, fatto il gesto dell’ombrello e mandata a cagare. Dopodiché ne è seguito un discorso molto chiaro, e crudo, sulla natura della nostra relazione. Naturalmente tutto questo prima che mammina mi capitasse a tiro, purtroppo. Ora non insiste più nel trovarle marito e sembra  mi abbia accettata, anche perché in caso contrario l’accettavo io… con un’accetta!

 

Koji Kaiou

 

Mio suocero invece ancora non mi ha accolta in seno alla famiglia, ed è meglio ve l’assicuro. Giacché, maniaco e laido com’è, come è niente mi avrebbe fatto una mano morta appena saputo che ero una donna.

Ad ogni modo non mi curo della sua indifferenza, lui almeno, a differenza della ex moglie, non rompe i coglioni, impegnato com’è a fare soldi a palate. Il suo ultimo business sono degli snack gelato, dei ghiaccioli studiati apposta per il mercato dei concertisti, infatti li ho visti vendere perlopiù nelle scuole di musica e nei foyer degli auditorium e teatri. E vi assicuro che i Polar-Sachiko hanno un successo strepitoso sia come articolo mangereccio che come bambolina voodoo!

Io nel congelatore ne ho un’intera cassa…

 

L’amante del signor Kaiou

 

E’ diventata la seconda moglie di mio suocero e si tiene le corna che lui via, via le fa. Del resto, chi la fa l’aspetti. Ad ogni modo si è assicurata la pagnotta in virtù della figlia che i due hanno scodellato. Michiru impazzisce per la sua sorellina, io molto meno e non solo perché ho paura di ritrovarmela sulla croste in un prossimo futuro, ma anche perché ne ho visto una foto… e posso assicurarvi che quello sgorbio urlante della familiare propensione alla bellezza acquatica e alla grazia marina, non ha preso nulla. Sì, Suka, un nome che è tutto un programma, ha ereditato non le fattezze da sirena, bensì quelle del capitone!  

 

Setsuna Meiou

 

Suna, la mia migliore amica, la compagna dell’adolescenza triste, è diventata una ricercatrice scientifica. Il che vuol dire che è chiusa perennemente in un gabinetto tecnologico (che non è un cesso laser, badate) da svariati miliardi di yen a progettare e studiare di tutto: dalla cura per i tumori, alla progettazione di astronavi che possano funzionare in un ipotetico altro sistema solare. Cosa che non le impedisce però d’impiegarsi profittevolmente nella composizione di romanze in antico dialetto di Edo, e persino nella creazione di una linea di moda per i tecnici da laboratorio.

Continuiamo a frequentarci naturalmente, viene spesso a casa nostra e ancora appiana le questioni tra me e la mia metà. Infatti l’ultima volta le ho chiesto di clonarmi, allo scopo d’appagare lo straripante bisogno di maternità di Michiru.

Mi ha replicato che una sciagura simile non riesce neppure ad immaginarsela,sebbene abbia risposto che ci penserà. Per ora non può, infatti è troppo impegnata ad assemblare, come il mostro di Frankenstein, l’uomo dei suoi sogni.

Pezzo per pezzo. 

 

Ame Tenou

 

Quanto a mamma, francamente non saprei davvero dirvi dove sia attualmente… ogni tanto si fa vedere, ha persino conosciuto Michiru e, come segno di benevolenza ed approvazione nei suoi riguardi, le ha attaccato i pidocchi e pure qualche zecca.

Dopodiché l’ha stordita con un cannone dalle proporzioni esagerate e, mentre lei dava i numeri, noi de abbiamo potuto parlare indisturbate.

Tutto sommato Ame è abbastanza soddisfatta di me, anche se un po’ delusa dal fatto che non fossi l’ultima reincarnazione di Buddha. Però, mi ha detto una volta saputo del mio fitto palmares amoroso, ci sei andata vicina figlia mia.

Sei proprio una buddhana!

Ha concluso prima di scomparire per altri dieci anni.

 

I coniugi Meiou

 

I miei cari tutori legali stanno bene e sono sereni, benché abbiano lasciato le rispettive e rispettabili carriere. Incredibile ma vero, ora girano il mondo con il circo dei freaks.

La colpa è della loro bambina, la quale, causando un disastro nucleare mentre dava luogo ad un esperimento genetico in cucina, ha leggermente modificato le strutture del loro dna.

E, posto che la tesi del dottorato di Setsuna è stata un successo, bisogna anche dire che

sua madre ne è uscita trasformata nella donna barbuta e il padre è regredito a 25 cm d’altezza. Lui è più carino di lei, ma sembra un nano da giardino.

Ad ogni modo sono molto felici, le mandano cartoline ricordo da ogni dove, e pensano addirittura di adottare una scimmietta per compensarne la mancanza.

 

 

Il signor Yamamay

 

Dopo la rescissione del mio contratto le cose a Yamamay-san non sono andate troppo bene. Sarà che ha fatto tutta una serie d’investimenti sbagliati, sarà che i perizomi non si vendono più come un tempo, sta di fatto che è appunto finito in mutande.

Per molto tempo i creditori gli hanno dato la caccia, fortunatamente però sua figlia è riuscita a tenerli a bada per un tempo sufficiente, come non mi è stato affatto difficile immaginarlo. Così, appena pronto, il vulcanico creatore di lingerie è tornato sulla breccia inventandosi un nuovo modello di slip. L’avete già provata Samara la mutanda che separa?

 

Shanaya Yamamay

 

Per quanto riguarda Perizoma–san, l’intraprendente donzella è diventata prima etoile all’operà di Tokyo. E zompettando, zompettando, anche un’insegnante di danza molto qualificata. Michiru insiste nell’asserire che, più che insegnante, si dovrebbe qualificare come una nave scuola. Ma si sa, la mia ragazza esagera sempre.  

Vero è che, dopo averla scaricata di brutto, Shanaya ha tentato prima di bollire Ligea nella pentola per la zuppa e successivamente di ammazzare lei a coltellate. Ma probabilmente avrà visto troppe volte Attrazione Fatale…  Comunque, dopo il tentato omicidio, e soprattutto dopo che m’ha menato di brutto, s’è calmata, tanto che ha avuto solo 8 divorzi fin’ora. Attualmente è relazionata col direttore di uno studio contabile, il quale inizialmente doveva tenerle solo il computo esatto degli amanti.

Afferma d’essere felice, me l’ha proprio detto l’altra sera, durante una delle sue solite telefonate oscene.    

 

Yo Tanaka

 

Questo sì che ha fatto una brutta fine, e temo me lo porterò sulla coscienza finché campo…

Yo, dopo la famigerata notte sull’Albatros, non  stato più lo stesso. E’ tanto si è cagato addosso in quell’occasione che, con l’ausilio della chirurgia plastica, ha cambiato sesso ed identità. Ora si fa chiamare Loretta, anche se non tutto il male viene per nuocere. Infatti ha scoperto la sua vocazione segreta e ha affrontato e superato brillantemente le durissime selezioni della scuola per geishe a Kyoto. E non solo, si fa mantenere pure da uno yakuza molto potente che ricicla denaro sporco.

Cosa si può volere di più dalla vita?

 

Sid

 

Questa è un’altra che manco si sa mai dove sta…

Oggi fa da a perpetua al Dalai Lama, domani sta attraversando la steppa kazaka sui trampoli, dopodomani è in Alaska a difendere le foche, prossimamente a capo di una  carovana di Tuareg del deserto… ma è il suo bello e a me piace così.

Di tanto in tanto ci ritroviamo ancora nella penisola di Izu, ché la catapecchia costruita con le nostre manine è tanto mia, quanto sua. Anzi, l’ultima volta che ci siamo viste ha cominciato a raccontarmi della sua vita prima del mio avvento, è stata proprio una serata speciale quella. Ma se volete saperne di più (e qui faccio pubblicità occulta a quella rompicoglioni dell’Autrice) non vi resta che seguirne le gesta tramite la Fanfiction  Andante… io un’occhiata gliela darei, non per altro eh, ma sappiate che ogni tanto compaio pure io!

 

Beh, è tutto care amiche spettatrici.

Penso che ogni curiosità sia stata soddisfatta, in caso contrario, non posso fare di più. Anche perché temo proprio che la sbornia  di Michiru si sia esaurita e che pure stasera mi tocchi.

Bien, vi saluto, a presto!

 

 

 

 

 

 

 

 

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