A Complete Family di Ale Cintu (/viewuser.php?uid=778629)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** A newcomer ***
Capitolo 2: *** Explications ***
Capitolo 3: *** Presentations ***
Capitolo 4: *** The surprise ***
Capitolo 5: *** Complications ***
Capitolo 6: *** AVVISO ***
Capitolo 7: *** Good and bad news ***
Capitolo 1 *** A newcomer ***
A newcomer
POV'S CLARY
“Jace non ti scollare da quel divano, mi raccomando, vado io ad aprire il portone, sicuramente sarà Jonathan che torna da casa di Perla”. Mentre mi avviavo al portone dell'Istituto, sento una morsa allo stomaco, di solito la sento quando c’è un demone nelle vicinanze, oppure sta per accadere qualcosa che mi sconvolgerà, così prendo Eosforos.
Apro il portone e sull’uscio c’è una ragazza con i capelli biondi boccolosi, gli occhi di un verde smeraldo come il mio, ha la mia stessa statura e avrà anche la mia stessa età. I suoi capelli assomigliano molto a quelli di John, tranne che lui ce li ha più lisci. “E tu chi saresti?”. Lei ha una faccia sconvolta, ma poi risponde “Io sono Alexandra Elena Morgenstern”.
Sentendo quel nome rimango impietrita, sicuramente sono sbiancata. Poi sento dei passi provenire da dietro la ragazza. È Jonathan.
Vedendo la mia faccia mi chiede “Clary che succede?” ci metto un po’ per rispondere, ma poi con un filo di voce dico: “Lei è Alexandra Elena Morgenstern”. A quel punto, sicuramente sarà sbiancato anche lui. E rimaniamo tutti e tre sull’uscio del portone dell'Istituto, per quelle che sembrano ore.
ANGOLO DI ALEX
Ecco il prologo modificato. Più o meno è simile a quello precedente, solo che Alex è più descritta fisicamente. Come al solito lascio a voi giudicare. Spero che vi sia piaciuto e recensite, per favore.
Baci Alex |
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Capitolo 2 *** Explications ***
Explications
POV’S
ALEXANDRA
Clarissa
mi ha fatta entrare ma vedevo
ancora la preoccupazione e lo stupore nel suo viso. Entrammo nel
salotto e lì
incontrai il suo fidanzato, Jace Herondale. “Clary chi
è questa ragazza?”-“Non
lo so Jace, ma lei dice di chiamarsi Alexandra Elena
Morgenstern”-“Oooookkkk
questo si che è strano” disse Jace con uno stupore
tale come per dire ‘è
impossibile che tu ti chiami Alexandra Elena Morgenstern,
cioè lei è morta’. Clarissa
mi fece accomodare sul divano affianco a Jonathan e di fronte erano
seduti,
appunto, lei e Jace. “Scusa Alexandra, ma tu come ci hai
trovati?” mi chiese
Jace –“Sono cresciuta in un orfanotrofio a Londra.
Sono andata a finire lì
perché mia mamma credeva che io fossi morta durante il
parto, ma non era vero
niente. I medici le avevano detto che dato era un parto gemellare
dizigote e
che le bambine erano troppo piccole, era difficile che le gemelle
sopravvivessero tutte due. Però la realtà era
un’altra. L’ostetrica di mia
madre non poteva avere figli e sapendo che mia madre con questo parto
ne avesse
avuti tre, mi prese e mi portò con sé a Londra,
però la faccenda si complicava.
Suo marito era un alcolizzato e un giorno la uccise e tentò
di farlo anche con
me, però arrivarono gli assistenti sociali e la polizia.
Dopo che fu arrestato,
gli assistenti sociali mi portarono in un orfanotrofio, il Sant Louis.
Sono uscita
un anno fa, all’età di diciotto anni. Ho chiesto
in giro se vivesse a Londra
una famiglia di nome Morgenstern, ma nessuno ne sapeva niente, e quindi
sono
andata a vivere in un appartamento con la mia migliore amica Julie,
anche lei uscita
dall’orfanotrofio insieme a me. Un giorno, per festeggiare i
miei diciannove
anni, siamo andate in una discoteca che si chiamava Pandemonium.
Lì
incontrai un ragazzo, si chiamava Mike Redfox. Ci siamo presi un mojito
e poi
mi chiese quale fosse il mio nome ed io gli risposi. Poi mi chiese che
cosa ci
facevo a Londra se i miei genitori abitavano in New York. Io gli chiesi
se lui
conosceva la mia famiglia, e lui mi rispose di sì,
perché la figlia aveva
ucciso il proprio padre e il fratello con sangue di demone, e poi era
riuscita
a portare indietro il fratello. Lo pregai di accompagnarmi a farvi
visita e lui
accettò, ed è così che vi ho
trovato.” Vedevo la faccia di Clarissa sconvolta
per tutto quello che aveva appena sentito. Poi riuscì a
parlare e mi chiese:
“Tu sai che cosa siamo?”-“Se per cosa
siamo tu intendi Shadowhunters, si lo so”
vidi il viso di Clarissa rilassarsi e lei fare un sospiro di sollievo
“E come
l’hai scoperto?”-“Julie, la mia migliore
amica non è una mondana. Lei è una
strega. Aveva il compito di proteggermi anche dentro
l’orfanotrofio”-“Quindi tu
ti sei sempre allenata?” mi chiese Jonathan fare una faccia
perplessa “Beh
diciamo di si. Qualche volta quando avevamo il permesso di uscire,
Julie mi
portava da qualche suo amico Shadowhunter e loro mi addestravano, ma
come al
solito entro le otto dovevamo ritornare, quindi non facevo in tempo a
imparare
tutto”-“Quindi tu non hai mai avuto un
addestramento giusto?”-“Beh, no” vidi
che sul volto di Clarissa e Jonathan si formò un sorriso a
trentadue denti.
“Adesso io e John ti portiamo nello studio di Maryse, la
direttrice dell’Istituto
di New York. E poi ti faremo conoscere tutti,
d’accordo?”-“Ok, però ho una
domanda da farti Clarissa, posso?”-“Certo che
puoi”-“Mi farete anche incontrare
Jocelyn?”-“Certo. Credo che morirà di
gioia appena ti vedrà” fa per
incamminarsi verso il corridoio, ma si ferma e si gira verso di me
“Ah
Alexandra”-“Si?”-“Per favore
chiamami Clary, infondo sono tua sorella
gemella”-“Allora tu chiamami
Alex”-“Ok” le feci un occhiolino e ci
incamminammo
verso lo studio di Maryse”
ANGOLO
DI ALEX
Allora
vi è piaciuto? Anche questo è simile a quello
precedente. Come
al
solito lascio a voi giudicare. Spero che vi sia piaciuto e recensite,
per
favore.
Baci Alex
|
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Capitolo 3 *** Presentations ***
Presentations
POV’S
CLARY
Dopo aver parlato
con me e Jonathan l’abbiamo accompagnata a visitare
l’Istituto. Siamo saliti
con l’ascensore e l’ho portata
nell’ufficio di Maryse Lightwood.
“Ciao mamma,
ciao
Maryse. Scusate se vi interrompo, ma c’è una
persona che vi vorrei
presentare”-“Non ti preoccupare Clary,
entra”. Entro e dico: ”Mamma. Maryse.
Lei è Alexandra Elena Morgenstern”. Vedo mia madre
sbiancare e dice: ”Clary non
può essere lei
è…”-“Non sono morta sono
cresciuta in un orfanotrofio e poi appena
ho compiuto diciotto anni sono scappata e vi ho cercato”
questa volta è stata
Alex a parlare. “Quindi tu sei viva…”
vedo mia mamma che le salta addosso e la
bacia e l’abbraccia. La capisco, credeva di aver perso sua
figlia, invece è
qui. Però vedo che Alex non è molto convinta,
infatti le dice: “Io non ti
conosco. So che sei mia madre, perché mi hai partorito, ma
non sono cresciuta
con te. So che ti fa male sentirtelo dire, ma tu mi credevi morta e
sono dovuta
crescere da sola. Non avevo nessuno che dicesse che cosa dovevo o non
dovevo
fare. Se vuoi possiamo ricominciare da capo, ma io non potrò
mai scordare il
mio passato. Ho sofferto molto, ma il dolore mi ha aiutata a crescere e
ad
essere più forte” Mia madre piangeva, ma sapeva
che Alex aveva ragione. “Ok,
che cosa potrei fare per cominciare da capo?” Alex le prese
le mani e disse
“Beh… penso che in primis mi dovresti far
conoscere tutti. Raccontarmi della
nostra famiglia e poi incominceremo a parlare di me e delle cose che
abbiamo in
comune, ma adesso no. Sono stanca e devo chiamare Mike, il mio
ragazzo” -“ Ok,
allora a domani”-“A domani” e si salutano
con un abbraccio.
Dopo i convenevoli
la presentai anche a Izzy, Alec e Magnus. Quest’ultimo la
prese molto bene dato
che aveva consolato mia madre quando pensava di averla persa e sapeva
tutto
quello che era successo.
“Wow. Non
sapevo
di tutta questa storia” disse Izzy. La guardava come se fosse
Raziel sceso in
terra. “Hai un look stupendo. Anche se siete gemelle, tu e
Clary avete gusti
diversi nel vestire”-“Ehi” dissi io
facendo la finta offesa, ma poi sorrisi. In
effetti Izzy aveva ragione. Alex ha look favoloso. Ha i capelli biondi
mossi
lunghissimi tirati in una coda alta, una canottiera bianca con la
scritta nera
‘Keep calm and kiss me’ con sopra un giacchino a
mezze maniche di pelle, dei
pantaloncini di jeans blu strappati in vari punti e delle converse blu.
“Grazie
per il complimento” fa un sorriso a Izzy che ricambia subito.
“Ok, adesso ti
devo mostrare la tua camera, così potrai
riposarti”-“Ok, grazie”.
Salimmo in camera
e Alex ne rimase contentissima. “Non ho mai avuto una camera
così grande e
tutta per me. Secondo te Jocelyn mi farà dormire nella
stessa camera con
Mike?”-“Non penso. Per me e Jace sono passati molti
anni prima che siamo
riusciti a convincere mamma a farci dormire nella stessa camera e poi
nello
stesso letto.”-“Comunque glielo potresti chiedere
da parte mia?”-“Certo
sorellina”. Sentendo quel nomignolo, la vidi arrossire un
po’, forse perché non
è abituata a sentirselo dire. “Ti posso chiamare
così, no?”-“Certo in fondo sei
mia sorella”-“Ok, allora
notte”-“Notte”. Chiusi la porta e andai
da mia madre.
Era in cucina con una tazza di camomilla tra le mani.
“Ehi”-“Ciao”. La vidi
molto preoccupata. “Mamma che hai?”-“Non
so. La ricomparsa di Alexandra mi ha
un po’ scossa. Si sono felicissima che mia figlia sia
tornata, ma…”. Vidi che
le scendevano alcune lacrime dal viso per la preoccupazione.
“Mamma, io sono
qui, John è qui e Alex è qui. Siamo al completo.
Prima credevi di non aver un
figlio perché Valentine ne aveva modificato il sangue, ma
poi siamo riusciti a
riportarlo indietro. Adesso invece sei preoccupata che è
riapparsa la figlia
che credevi morta? Io non ti capisco”-“IO SONO
COSTANTEMENTE PREOCCUPATA PER
VOI. TU E LEI GRAZIE AL SANGUE DI ANGELO IN PIÙ, INSIEME
SIETE MOLTO POTENTI, E
SONO PREOCCUPATA CHE QUALCUNO VI VENGA A PRENDERE E VI PORTI VIA DA
ME” Mia
mamma aveva alzato il tono di voce, ma non capivo. Non riuscivo a
collegare le
sue parole. ”Mamma perché sei preoccupata che
qualcuno ci prenda e ci porti
via?”-“Tuo padre…” non la feci
continuare perché aveva sbagliato le parole
“LUI. NON. È. MIO.
PADRE.”-“Ok, allora Valentine ha inserito in
Jonathan del
sangue di demone, in te, in Alexandra e in Jace del sangue di angelo.
Tu,
Alexandra e Jace siete per tre quarti angeli. ITHURIEL POTREBBE VENIRVI
A
PRENDERE PER ADDESTRARVI A DIVENTARE ANGELI.” Ok, questo
sì che è strano.
“Mamma ti prometto che una cosa simile non accadrà
mai. Ok? Noi ci proteggeremo
a vicenda. Ok?“-“Ok”-“Adesso
vado in camera che sicuramente Jace mi starà
aspettando”-“Notte”-“Notte”
mi stavo avviando verso la porta quando mi fermai
perché mi ricordai di cosa mi aveva chiesto di fare mia
sorella e così mi
spuntò il sorriso sulle labbra. “Ah mamma, Alex mi
aveva chiesto di chiederti
se Mike poteva dormire con lei” mia madre divenne tutta rossa
“No. No. No. E
no. Non permetterò a mia figlia di dormire con il suo
ragazzo che non conosco
nemmeno. Dille che…”. La fermai perché
stava incominciando a delirare “Mamma
dai. Falla dormire con il suo ragazzo. Sa badare a se stessa,
è maggiorenne.
Non penso che facciano chissà ché” la
vidi pensarci su e poi disse “Ok, dille
che va bene, ma devono andare a letto massimo
all’una” mi misi a ridere perché
mia madre si preoccupava che mia sorella perdesse la sua
virtù. Lei è ancora
convinta che la prima volta mia e di Jace sia stata solo qualche tempo
fa,
quando invece io ho perso la mia virtù
all’età di sedici anni, e nemmeno in
casa, ma in una dimensione demoniaca e in una grotta. “Ahahah
ok mamma. Glielo
dirò”.
POV’S
ALEXANDRA
Mi distendo sul
letto e mi ricordo che devo chiamare Mike. Prendo il mio iPhone e lo
chiamo, ma
subito dopo scatta la segreteria telefonica. Strano mi dice che non
è
raggiungibile. Spero che non sia successo niente. Poso il telefono e mi
vado a
fare la doccia. Appena finisco mi metto un pantaloncino lilla corto e
una
canottiera bianca e mi asciugo i capelli, quando finisco li lego in una
coda
alta e scendo in cucina a bere un bicchiere di spremuta
d’arancia e incontro
John. “Ciao Alex”-“Ciao John”
gli vado incontro e lo abbraccio. Vedo che non se
l’aspettava dato che non risponde subito. Appena ci separiamo
“E questo per che
cosa era?”-“Non posso salutare mio
fratello?” appena pronunci quella parolina
di otto lettere gli si illuminano gli occhi “Ah
davvero?” annuisco con un
sorriso a trentadue denti “Allora vieni qua che ti stingo
forte” mi intrappola
in un abbraccio che trasmette un amore fraterno appena nato. Lo
abbraccio anche
io e vorrei che questo momento non finisse mai, ma lui si stacca e mi
guarda
fisso negli occhi “Così tu hai un fidanzato,
giusto?”-“Si, perché?” vado
verso
il frigorifero e prendo la brocca con la spremuta e ne verso un
po’ nel mio
bicchiere “No era per chiedere” mi giro verso di
lui e lo guardo dritto negli
occhi “Sicuro? Non è che sei
geloso?”-“Beh forse un
po’”-“Dimmi la verità
John”-“Ok, sono geloso. Ma perché non
voglio che tu soffra, come non lo voglio
anche per Clary”-“John so badare a me stessa, e poi
Mike è un bravo
ragazzo”-“Beh, se ti farà soffrire,
dovrà vedersela con me” mi metto a ridere e
lui mi segue a ruota. Appena finiamo gli do un bacio sulla guancia, gli
do la
buona notte e torno in camera. Quando mi distendo sul letto sento la
stanchezza
crollarmi addosso e mi addormento in pochi istanti.
ANGOLO
DI ALEX
Buon
pomeriggio a tutti. Scusatemi per il ritardo, dovevo postare
lunedì, ma sono
stata un po’ male e quindi non ho potuto modificare il
capito. Lo so. Lo so. È
corto, ma vi prometto che gli altri saranno più lunghi. Ve
lo giuro su Raziel. Per
favore mi piacerebbe tanto sapere se questi cambiamenti vi stanno
piacendo,
quindi lasciate una piccola recensione, anche se è negativa.
Baci
Alex
|
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Capitolo 4 *** The surprise ***
The
surprise
POV’S
MIKE
Provo a
chiamare Alex, ma scatta la
segreteria telefonica, forse ce lo avrà spento. Lei lo
spegne sempre quando
dorme e dato che sono le cinque del mattino di sicuro non si
è ancora
svegliata, è una dormigliona. E poi di sicuro non le
è successo niente , è
all’Istituto, un posto sicuro per gli shadowhunters. Mi desto
dai miei pensieri
quando sento il campanello suonare. Ma chi può mai alzarsi
così presto? Vado ad
aprire e sull’uscio di casa trovo un ragazzo con dei
pantaloncini viola e una
maglietta di un verde un po’ più chiaro. Ha i
capelli neri e con dei glitter, e
gli occhi da gatto. Forse è uno stregone.
“Sei
molto meglio di come ti aveva
descritto Alex. Si capelli biondi, occhi castani, ma non mi aveva detto
che
avevi dei muscoli ben scolpiti, anche se lo avrei dovuto intuire. Sei
uno
shadowhunter infondo.” Detto questo entrò in casa
senza chiedere il permesso e
si sedette nel divano che c’era in salotto. “Entra
pure. Fai come se fossi a
casa tua…” dico ironicamente
“A scusa,
che sbadato non mi sono nemmeno presentato. Io sono Magnus Bane, il
sommo
stregone di Brooklyn.” Ah. E lui sarebbe Magnus Bane? Me lo
aspettavo meno
strambo. “Grazie per avermi accolto gentilmente a casa tua,
ma devo parlarti
urgentemente della tua ragazza” cosa? Mi doveva parlare di
Alex? Le sarà
successo qualcosa? No, no, non può essere. “Le
è successo qualcosa?” chiesi
allarmato. “Ma no. Che cosa credi sciocchino” si
mise a ridere. Come, io
pensavo fosse successo qualcosa alla mia principessa e lui rideva?
“Che ridi!
Se non le è successo niente perché sei venuto
qui?”-“ Sono venuto qui perché
Clary, la sorella di Alex, vuole farle una bella
sorpresa”-“Cioè?”-“Dato
che
Jocelyn, la madre di Alex, ha dato il consenso a farvi dormire nella
stessa
stanza e nello stesso letto…” cosa? La madre della
mia ragazza la faceva
dormire nello stesso letto con il suo fidanzato, che non conosce
neanche! WOW. Ma
adesso che ci penso… avrò più
possibilità di stare con la mia principessa.
Questa cosa mi piace, e anche mia suocera. “Lo so
è molto difficile da credere.
Io stesso all’inizio non ci credevo, ma alla fine
è la verità. Comunque
tornando al discorso di prima, hai chiamato Alex ieri sera?”
che strana domanda
“Si e anche stamattina, ma mi dava la segreteria telefonica.
Ma piuttosto,
perché questa domanda?” lo vidi fare un ghigno
“Perché ieri Clary mi ha chiesto
se potevo rendere irraggiungibili i vostri telefoni, e a quanto pare
è riuscito
alla perfezione!”-“Ok, ok siete stati bravi, ma
adesso mi dici qual è la
sorpresa?” dopo mezz’ora che era entrato a casa mia
ancora non mi aveva detto
il motivo per cui era venuto “Ah si, giusto. L’idea
di Clary era quella di
farti venire all’Istituto di nascosto e poi quando Alex torna
noi, in realtà
io, ti faccio spuntare dietro di lei, così le fai una bella
sorpresa! È una
bella idea no?” in realtà pensavo ad
un’altra cosa ma questa potrebbe andare
anche bene “Si ok, è bella, ma quando andiamo
all’Istituto?”-“Adesso” apre un
portale e vi entriamo dentro…
POV’S
ALEXANDRA
Mi
sveglio e noto che sono le undici meno
un quarto. Aaaaaahhhhh. È sempre colpa della mia sveglia non
suona mai. Mi vesto
e provo a chiamare Mike, di nuovo, ma c’è di nuovo
la segreteria telefonica. Scendo
in cucina per fare colazione, anche se non ne ho molta voglia. ‘direi sono quasi le undici e tu vai a
fare
colazione? Pfh.’ Zitta
stupida
coscienza. ‘se non te ne rendessi
conto,
stai dicendo zitta a te stessa’
ignoro
la vocina e vado verso i fornelli e incomincio a far cuocere i pancake.
Sento
qualcuno entrare e così mi giro verso il tavolo, sono Clary
e Izzy “Alla
buon’ora” mi dicono Izzy e Clary
all’unisono “Giorno anche a voi” metto i
pancake nel piatto e poi prendo del miele. Mi siedo sullo sgabello e
appoggio
il piatto sul tavolo. Spalmo il miele sopra i pancake. Mmmhhhh che
buoni.
“ALEEEX” sento Izzy urlare alle mie spalle e mi
volto subito. Vedo Izzy con una
bocca spalancata “Che c’è? Non
c’è bisogno di urlare in questo
modo”-“Dove.
Hai. Preso. Quel. Top. È fantastico. Lo voglio
anch’io!”si, in effetti è molto
bello, è un top azzurro con le spalline che si incrociano
dietro la schiena e
poi finisce poco dopo sotto il seno, così si vede la
tartaruga che ho. “E poi
ti risalta il seno. Scommetto che a Mike piace tanto” mi
chiede con tono
malizioso. Io arrossisco. Non parlo molto della mia vita con Mike.
“Allora
dimmi… l’avete già fatto?”
ecco lo sapevo, mia sorella arriva subito al punto,
come me. “Si”-“Quante
volte?”-“Tante”-“Ma subito o
poco tempo dopo di quando vi
siete conosciuti?”-“Clary! Izzy! Dopo un
po’ di tempo, ovvio! Non sono quel
tipo di ragazza. Parliamo di te. Tu e Jace?”-“Beh
io e Jace abbiamo perso un
bel po’ di tempo, ma per colpa mia” sento dei passi
avvicinarsi e poi vedo Jace
che entra in palestra “Ei, ho sentito il mio nome di che
parlate?” Clary rotea
gli occhi e poi dice…”Di niente, avrai sentito
male” gli fa una linguaccia e se
ne va, ma prima di uscire mi dice: “Ah, Alex vatti a fare
subito una doccia che
c’è una sorpresa che ti aspetta” detto
questo esce e Jace le va incontro. Salgo
in camera e mi faccio la doccia. Non so perché ho una strana
sensazione, boh.
Mi metto dei pantaloncini a jeans corti, una canottiera bianca, una
camicia a
quadretti rossi sbottonata e le mie bellissime Converse nere. Scendo e
li
ritrovo tutti schierati nel salone “Perché tutti
schierati? Che succede?” Vedo
Magnus aprire bocca ma Clary lo precede “Ti avevo detto che
avevo preparato una
sorpresa, però devi chiudere gli occhi.” Faccio
quello che mi dice e mi sento
due braccia che mi abbracciano da dietro. Queste braccia muscolose e
che mi
fanno sentire al sicuro le potrei riconoscere tra mille. Apro gli occhi
e mi giro,
e vedo la più bella sorpresa che mi sia mai stata fatta in
vita mia. Vedo il
mio principe con un sorriso a trentadue denti e mi dice:
“Ciao principessa,
credevi di avermi perso?” ma quanto è bello quando
sorride. Mi getto tra le sue
braccia e lo stringo più forte che mai, come se mi potesse
scappare. “No, più
che altro credevo che fossi scappato” ride “Non
poteri mai allontanarmi da te”
detto questo mi bacia con una tale dolcezza e con una tale attenzione
come se
mi potessi rompere ad un solo tocco. Ci stacchiamo e ci abbracciamo di
nuovo,
vorrei che questo momento non finisse mai, ma purtroppo le cose non
vanno mai
come vuoi che vadano…”Ti ricordo che quella che
stai abbracciando e baciando
senza ritegno da tre ore è mia sorella” dice John
e per questo si becca una
gomitata da Clary “Ahia, e io che ho detto?”
ridiamo tutti alla voce da
femminuccia di John “Ah scusa tu non sai chi sono loro. Lei
è mia madre
Jocelyn, lui è mio fratello Jonathan, lei è mia
sorella Clary, lui è il
fidanzato di Clary, Jace, lei è la sorellastra di Jace,
Izzy, lui è il fratello
di Izzy e parabatai di Jace, Alec, lui è il sommo stregone
di Brooklyn Magnus
Bane, e infine lei è Maryse, la direttrice
dell’Istituto e madre di Jace, Alec
e Izzy.” Lo vedo un po’ confuso con tutti questi
nomi, ma penso che li imparerà
in fretta. “Ok, adesso io e Mike andiamo a fare un giro per
l’Istituto e poi ci
alleniamo, bye bye.” Dopo aver salutato tutti e aver visitato
l’Istituto, io e
Mike andammo in camera NOSTRA. Quanto mi piace dire che questa camera
è nostra.
“Amore mio scusami ma come mai tua madre ci fa dormire
insieme?”-“In realtà non
so il perché” mi si avvicina e mi da un bacio.
“Amore basta. Dobbiamo sistemare
le tue cose e poi dobbiamo andare ad allenarci” dico
allontanandomi da lui, anche
se con mala voglia. “Ok, come vuoi tu” metto un
altro top, però blu, dei
leggings neri fino al ginocchio e le nike bianche da ginnastica.
“Lo sai che
sei stupenda anche quando ti vesti per andare in
palestra?”-“Dici così solo
perché sei di parte”-“Sai che non
è così”-“Aaaaaahhhh, stai
zitto. Anche tu sei
bellissimo” ha una canottiera bianca, che in palestra
toglierà di sicuro, dei
pantaloni da ginnastica neri e le nike come le mie, solo che sono
grigie “Dici
così solo perché sei di parte” dice
imitandomi. Prendo un cuscino dal letto e
glielo tiro dritto in faccia, ma lui lo schiva e scoppiamo entrambi in
una
fragorosa risata. Scendiamo giù in palestra e ci alleniamo,
finché Izzy non ci
viene a chiamare dicendoci che il pranzo è pronto. Mike va a
mangiare, ma
siccome io non ho fame prendo un libro e lo leggo in salone. Sento il
campanello suonare, così prendo l’ascensore e vado
ad aprire.
Appena
apro il portone qualcuno mi salta
addosso “Ciao Alex” mi stacco
dall’abbraccio e vedo…
ANGOLO
DELLA VOSTRA PAZZA
Vi
è piaciuto? Io spero di si perché ci ho
messo un bel po’ per scriverlo, perché volevo
farlo un po’ più lungo e non
sapevo come modificarlo. Spero che siate in tanti a recensire.
Baci Alex
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