A Complete Family

di Ale Cintu
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** A newcomer ***
Capitolo 2: *** Explications ***
Capitolo 3: *** Presentations ***
Capitolo 4: *** The surprise ***
Capitolo 5: *** Complications ***
Capitolo 6: *** AVVISO ***
Capitolo 7: *** Good and bad news ***



Capitolo 1
*** A newcomer ***


A newcomer
  
POV'S CLARY
“Jace non ti scollare da quel divano, mi raccomando, vado io ad aprire il portone, sicuramente sarà Jonathan che torna da casa di Perla”. Mentre mi avviavo al portone dell'Istituto, sento una morsa allo stomaco, di solito la sento quando c’è un demone nelle vicinanze, oppure sta per accadere qualcosa che mi sconvolgerà, così prendo Eosforos.
Apro il portone e sull’uscio c’è una ragazza con i capelli biondi boccolosi, gli occhi di un verde smeraldo come il mio, ha la mia stessa statura e avrà anche la mia stessa età. I suoi capelli assomigliano molto a quelli di John, tranne che lui ce li ha più lisci. “E tu chi saresti?”. Lei ha una faccia sconvolta, ma poi risponde “Io sono Alexandra Elena Morgenstern”.
Sentendo quel nome rimango impietrita, sicuramente sono sbiancata. Poi sento dei passi provenire da dietro la ragazza. È Jonathan.
Vedendo la mia faccia mi chiede “Clary che succede?” ci metto un po’ per rispondere, ma poi con un filo di voce dico: “Lei è Alexandra Elena Morgenstern”. A quel punto, sicuramente sarà sbiancato anche lui. E rimaniamo tutti e tre sull’uscio del portone dell'Istituto, per quelle che sembrano ore. 

ANGOLO DI ALEX
Ecco il prologo modificato. Più o meno è simile a quello precedente, solo che Alex è più descritta fisicamente. Come al solito lascio a voi giudicare. Spero che vi sia piaciuto e recensite, per favore.
Baci Alex

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Capitolo 2
*** Explications ***


Explications

POV’S ALEXANDRA

Clarissa mi ha fatta entrare ma vedevo ancora la preoccupazione e lo stupore nel suo viso. Entrammo nel salotto e lì incontrai il suo fidanzato, Jace Herondale. “Clary chi è questa ragazza?”-“Non lo so Jace, ma lei dice di chiamarsi Alexandra Elena Morgenstern”-“Oooookkkk questo si che è strano” disse Jace con uno stupore tale come per dire ‘è impossibile che tu ti chiami Alexandra Elena Morgenstern, cioè lei è morta’. Clarissa mi fece accomodare sul divano affianco a Jonathan e di fronte erano seduti, appunto, lei e Jace. “Scusa Alexandra, ma tu come ci hai trovati?” mi chiese Jace –“Sono cresciuta in un orfanotrofio a Londra. Sono andata a finire lì perché mia mamma credeva che io fossi morta durante il parto, ma non era vero niente. I medici le avevano detto che dato era un parto gemellare dizigote e che le bambine erano troppo piccole, era difficile che le gemelle sopravvivessero tutte due. Però la realtà era un’altra. L’ostetrica di mia madre non poteva avere figli e sapendo che mia madre con questo parto ne avesse avuti tre, mi prese e mi portò con sé a Londra, però la faccenda si complicava. Suo marito era un alcolizzato e un giorno la uccise e tentò di farlo anche con me, però arrivarono gli assistenti sociali e la polizia. Dopo che fu arrestato, gli assistenti sociali mi portarono in un orfanotrofio, il Sant Louis. Sono uscita un anno fa, all’età di diciotto anni. Ho chiesto in giro se vivesse a Londra una famiglia di nome Morgenstern, ma nessuno ne sapeva niente, e quindi sono andata a vivere in un appartamento con la mia migliore amica Julie, anche lei uscita dall’orfanotrofio insieme a me. Un giorno, per festeggiare i miei diciannove anni, siamo andate in una discoteca che si chiamava Pandemonium. Lì incontrai un ragazzo, si chiamava Mike Redfox. Ci siamo presi un mojito e poi mi chiese quale fosse il mio nome ed io gli risposi. Poi mi chiese che cosa ci facevo a Londra se i miei genitori abitavano in New York. Io gli chiesi se lui conosceva la mia famiglia, e lui mi rispose di sì, perché la figlia aveva ucciso il proprio padre e il fratello con sangue di demone, e poi era riuscita a portare indietro il fratello. Lo pregai di accompagnarmi a farvi visita e lui accettò, ed è così che vi ho trovato.” Vedevo la faccia di Clarissa sconvolta per tutto quello che aveva appena sentito. Poi riuscì a parlare e mi chiese: “Tu sai che cosa siamo?”-“Se per cosa siamo tu intendi Shadowhunters, si lo so” vidi il viso di Clarissa rilassarsi e lei fare un sospiro di sollievo “E come l’hai scoperto?”-“Julie, la mia migliore amica non è una mondana. Lei è una strega. Aveva il compito di proteggermi anche dentro l’orfanotrofio”-“Quindi tu ti sei sempre allenata?” mi chiese Jonathan fare una faccia perplessa “Beh diciamo di si. Qualche volta quando avevamo il permesso di uscire, Julie mi portava da qualche suo amico Shadowhunter e loro mi addestravano, ma come al solito entro le otto dovevamo ritornare, quindi non facevo in tempo a imparare tutto”-“Quindi tu non hai mai avuto un addestramento giusto?”-“Beh, no” vidi che sul volto di Clarissa e Jonathan si formò un sorriso a trentadue denti. “Adesso io e John ti portiamo nello studio di Maryse, la direttrice dell’Istituto di New York. E poi ti faremo conoscere tutti, d’accordo?”-“Ok, però ho una domanda da farti Clarissa, posso?”-“Certo che puoi”-“Mi farete anche incontrare Jocelyn?”-“Certo. Credo che morirà di gioia appena ti vedrà” fa per incamminarsi verso il corridoio, ma si ferma e si gira verso di me “Ah Alexandra”-“Si?”-“Per favore chiamami Clary, infondo sono tua sorella gemella”-“Allora tu chiamami Alex”-“Ok” le feci un occhiolino e ci incamminammo verso lo studio di Maryse”

ANGOLO DI ALEX

Allora vi è piaciuto? Anche questo è simile a quello precedente. Come al solito lascio a voi giudicare. Spero che vi sia piaciuto e recensite, per favore.
Baci Alex

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Capitolo 3
*** Presentations ***


Presentations

POV’S CLARY

Dopo aver parlato con me e Jonathan l’abbiamo accompagnata a visitare l’Istituto. Siamo saliti con l’ascensore e l’ho portata nell’ufficio di Maryse Lightwood.

“Ciao mamma, ciao Maryse. Scusate se vi interrompo, ma c’è una persona che vi vorrei presentare”-“Non ti preoccupare Clary, entra”. Entro e dico: ”Mamma. Maryse. Lei è Alexandra Elena Morgenstern”. Vedo mia madre sbiancare e dice: ”Clary non può essere lei è…”-“Non sono morta sono cresciuta in un orfanotrofio e poi appena ho compiuto diciotto anni sono scappata e vi ho cercato” questa volta è stata Alex a parlare. “Quindi tu sei viva…” vedo mia mamma che le salta addosso e la bacia e l’abbraccia. La capisco, credeva di aver perso sua figlia, invece è qui. Però vedo che Alex non è molto convinta, infatti le dice: “Io non ti conosco. So che sei mia madre, perché mi hai partorito, ma non sono cresciuta con te. So che ti fa male sentirtelo dire, ma tu mi credevi morta e sono dovuta crescere da sola. Non avevo nessuno che dicesse che cosa dovevo o non dovevo fare. Se vuoi possiamo ricominciare da capo, ma io non potrò mai scordare il mio passato. Ho sofferto molto, ma il dolore mi ha aiutata a crescere e ad essere più forte” Mia madre piangeva, ma sapeva che Alex aveva ragione. “Ok, che cosa potrei fare per cominciare da capo?” Alex le prese le mani e disse “Beh… penso che in primis mi dovresti far conoscere tutti. Raccontarmi della nostra famiglia e poi incominceremo a parlare di me e delle cose che abbiamo in comune, ma adesso no. Sono stanca e devo chiamare Mike, il mio ragazzo” -“ Ok, allora a domani”-“A domani” e si salutano con un abbraccio.

Dopo i convenevoli la presentai anche a Izzy, Alec e Magnus. Quest’ultimo la prese molto bene dato che aveva consolato mia madre quando pensava di averla persa e sapeva tutto quello che era successo.

“Wow. Non sapevo di tutta questa storia” disse Izzy. La guardava come se fosse Raziel sceso in terra. “Hai un look stupendo. Anche se siete gemelle, tu e Clary avete gusti diversi nel vestire”-“Ehi” dissi io facendo la finta offesa, ma poi sorrisi. In effetti Izzy aveva ragione. Alex ha look favoloso. Ha i capelli biondi mossi lunghissimi tirati in una coda alta, una canottiera bianca con la scritta nera ‘Keep calm and kiss me’ con sopra un giacchino a mezze maniche di pelle, dei pantaloncini di jeans blu strappati in vari punti e delle converse blu. “Grazie per il complimento” fa un sorriso a Izzy che ricambia subito. “Ok, adesso ti devo mostrare la tua camera, così potrai riposarti”-“Ok, grazie”.

Salimmo in camera e Alex ne rimase contentissima. “Non ho mai avuto una camera così grande e tutta per me. Secondo te Jocelyn mi farà dormire nella stessa camera con Mike?”-“Non penso. Per me e Jace sono passati molti anni prima che siamo riusciti a convincere mamma a farci dormire nella stessa camera e poi nello stesso letto.”-“Comunque glielo potresti chiedere da parte mia?”-“Certo sorellina”. Sentendo quel nomignolo, la vidi arrossire un po’, forse perché non è abituata a sentirselo dire. “Ti posso chiamare così, no?”-“Certo in fondo sei mia sorella”-“Ok, allora notte”-“Notte”. Chiusi la porta e andai da mia madre. Era in cucina con una tazza di camomilla tra le mani. “Ehi”-“Ciao”. La vidi molto preoccupata. “Mamma che hai?”-“Non so. La ricomparsa di Alexandra mi ha un po’ scossa. Si sono felicissima che mia figlia sia tornata, ma…”. Vidi che le scendevano alcune lacrime dal viso per la preoccupazione. “Mamma, io sono qui, John è qui e Alex è qui. Siamo al completo. Prima credevi di non aver un figlio perché Valentine ne aveva modificato il sangue, ma poi siamo riusciti a riportarlo indietro. Adesso invece sei preoccupata che è riapparsa la figlia che credevi morta? Io non ti capisco”-“IO SONO COSTANTEMENTE PREOCCUPATA PER VOI. TU E LEI GRAZIE AL SANGUE DI ANGELO IN PIÙ, INSIEME SIETE MOLTO POTENTI, E SONO PREOCCUPATA CHE QUALCUNO VI VENGA A PRENDERE E VI PORTI VIA DA ME” Mia mamma aveva alzato il tono di voce, ma non capivo. Non riuscivo a collegare le sue parole. ”Mamma perché sei preoccupata che qualcuno ci prenda e ci porti via?”-“Tuo padre…” non la feci continuare perché aveva sbagliato le parole “LUI. NON. È. MIO. PADRE.”-“Ok, allora Valentine ha inserito in Jonathan del sangue di demone, in te, in Alexandra e in Jace del sangue di angelo. Tu, Alexandra e Jace siete per tre quarti angeli. ITHURIEL POTREBBE VENIRVI A PRENDERE PER ADDESTRARVI A DIVENTARE ANGELI.” Ok, questo sì che è strano. “Mamma ti prometto che una cosa simile non accadrà mai. Ok? Noi ci proteggeremo a vicenda. Ok?“-“Ok”-“Adesso vado in camera che sicuramente Jace mi starà aspettando”-“Notte”-“Notte” mi stavo avviando verso la porta quando mi fermai perché mi ricordai di cosa mi aveva chiesto di fare mia sorella e così mi spuntò il sorriso sulle labbra. “Ah mamma, Alex mi aveva chiesto di chiederti se Mike poteva dormire con lei” mia madre divenne tutta rossa “No. No. No. E no. Non permetterò a mia figlia di dormire con il suo ragazzo che non conosco nemmeno. Dille che…”. La fermai perché stava incominciando a delirare “Mamma dai. Falla dormire con il suo ragazzo. Sa badare a se stessa, è maggiorenne. Non penso che facciano chissà ché” la vidi pensarci su e poi disse “Ok, dille che va bene, ma devono andare a letto massimo all’una” mi misi a ridere perché mia madre si preoccupava che mia sorella perdesse la sua virtù. Lei è ancora convinta che la prima volta mia e di Jace sia stata solo qualche tempo fa, quando invece io ho perso la mia virtù all’età di sedici anni, e nemmeno in casa, ma in una dimensione demoniaca e in una grotta. “Ahahah ok mamma. Glielo dirò”.

POV’S ALEXANDRA

Mi distendo sul letto e mi ricordo che devo chiamare Mike. Prendo il mio iPhone e lo chiamo, ma subito dopo scatta la segreteria telefonica. Strano mi dice che non è raggiungibile. Spero che non sia successo niente. Poso il telefono e mi vado a fare la doccia. Appena finisco mi metto un pantaloncino lilla corto e una canottiera bianca e mi asciugo i capelli, quando finisco li lego in una coda alta e scendo in cucina a bere un bicchiere di spremuta d’arancia e incontro John. “Ciao Alex”-“Ciao John” gli vado incontro e lo abbraccio. Vedo che non se l’aspettava dato che non risponde subito. Appena ci separiamo “E questo per che cosa era?”-“Non posso salutare mio fratello?” appena pronunci quella parolina di otto lettere gli si illuminano gli occhi “Ah davvero?” annuisco con un sorriso a trentadue denti “Allora vieni qua che ti stingo forte” mi intrappola in un abbraccio che trasmette un amore fraterno appena nato. Lo abbraccio anche io e vorrei che questo momento non finisse mai, ma lui si stacca e mi guarda fisso negli occhi “Così tu hai un fidanzato, giusto?”-“Si, perché?” vado verso il frigorifero e prendo la brocca con la spremuta e ne verso un po’ nel mio bicchiere “No era per chiedere” mi giro verso di lui e lo guardo dritto negli occhi “Sicuro? Non è che sei geloso?”-“Beh forse un po’”-“Dimmi la verità John”-“Ok, sono geloso. Ma perché non voglio che tu soffra, come non lo voglio anche per Clary”-“John so badare a me stessa, e poi Mike è un bravo ragazzo”-“Beh, se ti farà soffrire, dovrà vedersela con me” mi metto a ridere e lui mi segue a ruota. Appena finiamo gli do un bacio sulla guancia, gli do la buona notte e torno in camera. Quando mi distendo sul letto sento la stanchezza crollarmi addosso e mi addormento in pochi istanti.

 

ANGOLO DI ALEX

Buon pomeriggio a tutti. Scusatemi per il ritardo, dovevo postare lunedì, ma sono stata un po’ male e quindi non ho potuto modificare il capito. Lo so. Lo so. È corto, ma vi prometto che gli altri saranno più lunghi. Ve lo giuro su Raziel. Per favore mi piacerebbe tanto sapere se questi cambiamenti vi stanno piacendo, quindi lasciate una piccola recensione, anche se è negativa.

Baci Alex

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Capitolo 4
*** The surprise ***


The surprise

POV’S MIKE

Provo a chiamare Alex, ma scatta la segreteria telefonica, forse ce lo avrà spento. Lei lo spegne sempre quando dorme e dato che sono le cinque del mattino di sicuro non si è ancora svegliata, è una dormigliona. E poi di sicuro non le è successo niente , è all’Istituto, un posto sicuro per gli shadowhunters. Mi desto dai miei pensieri quando sento il campanello suonare. Ma chi può mai alzarsi così presto? Vado ad aprire e sull’uscio di casa trovo un ragazzo con dei pantaloncini viola e una maglietta di un verde un po’ più chiaro. Ha i capelli neri e con dei glitter, e gli occhi da gatto. Forse è uno stregone.

“Sei molto meglio di come ti aveva descritto Alex. Si capelli biondi, occhi castani, ma non mi aveva detto che avevi dei muscoli ben scolpiti, anche se lo avrei dovuto intuire. Sei uno shadowhunter infondo.” Detto questo entrò in casa senza chiedere il permesso e si sedette nel divano che c’era in salotto. “Entra pure. Fai come se fossi a casa tua…” dico ironicamente   “A scusa, che sbadato non mi sono nemmeno presentato. Io sono Magnus Bane, il sommo stregone di Brooklyn.” Ah. E lui sarebbe Magnus Bane? Me lo aspettavo meno strambo. “Grazie per avermi accolto gentilmente a casa tua, ma devo parlarti urgentemente della tua ragazza” cosa? Mi doveva parlare di Alex? Le sarà successo qualcosa? No, no, non può essere. “Le è successo qualcosa?” chiesi allarmato. “Ma no. Che cosa credi sciocchino” si mise a ridere. Come, io pensavo fosse successo qualcosa alla mia principessa e lui rideva? “Che ridi! Se non le è successo niente perché sei venuto qui?”-“ Sono venuto qui perché Clary, la sorella di Alex, vuole farle una bella sorpresa”-“Cioè?”-“Dato che Jocelyn, la madre di Alex, ha dato il consenso a farvi dormire nella stessa stanza e nello stesso letto…” cosa? La madre della mia ragazza la faceva dormire nello stesso letto con il suo fidanzato, che non conosce neanche! WOW. Ma adesso che ci penso… avrò più possibilità di stare con la mia principessa. Questa cosa mi piace, e anche mia suocera. “Lo so è molto difficile da credere. Io stesso all’inizio non ci credevo, ma alla fine è la verità. Comunque tornando al discorso di prima, hai chiamato Alex ieri sera?” che strana domanda “Si e anche stamattina, ma mi dava la segreteria telefonica. Ma piuttosto, perché questa domanda?” lo vidi fare un ghigno “Perché ieri Clary mi ha chiesto se potevo rendere irraggiungibili i vostri telefoni, e a quanto pare è riuscito alla perfezione!”-“Ok, ok siete stati bravi, ma adesso mi dici qual è la sorpresa?” dopo mezz’ora che era entrato a casa mia ancora non mi aveva detto il motivo per cui era venuto “Ah si, giusto. L’idea di Clary era quella di farti venire all’Istituto di nascosto e poi quando Alex torna noi, in realtà io, ti faccio spuntare dietro di lei, così le fai una bella sorpresa! È una bella idea no?” in realtà pensavo ad un’altra cosa ma questa potrebbe andare anche bene “Si ok, è bella, ma quando andiamo all’Istituto?”-“Adesso” apre un portale e vi entriamo dentro…

POV’S ALEXANDRA

Mi sveglio e noto che sono le undici meno un quarto. Aaaaaahhhhh. È sempre colpa della mia sveglia non suona mai. Mi vesto e provo a chiamare Mike, di nuovo, ma c’è di nuovo la segreteria telefonica. Scendo in cucina per fare colazione, anche se non ne ho molta voglia. ‘direi sono quasi le undici e tu vai a fare colazione? Pfh.’  Zitta stupida coscienza. ‘se non te ne rendessi conto, stai dicendo zitta a te stessa’  ignoro la vocina e vado verso i fornelli e incomincio a far cuocere i pancake. Sento qualcuno entrare e così mi giro verso il tavolo, sono Clary e Izzy “Alla buon’ora” mi dicono Izzy e Clary all’unisono “Giorno anche a voi” metto i pancake nel piatto e poi prendo del miele. Mi siedo sullo sgabello e appoggio il piatto sul tavolo. Spalmo il miele sopra i pancake. Mmmhhhh che buoni. “ALEEEX” sento Izzy urlare alle mie spalle e mi volto subito. Vedo Izzy con una bocca spalancata “Che c’è? Non c’è bisogno di urlare in questo modo”-“Dove. Hai. Preso. Quel. Top. È fantastico. Lo voglio anch’io!”si, in effetti è molto bello, è un top azzurro con le spalline che si incrociano dietro la schiena e poi finisce poco dopo sotto il seno, così si vede la tartaruga che ho. “E poi ti risalta il seno. Scommetto che a Mike piace tanto” mi chiede con tono malizioso. Io arrossisco. Non parlo molto della mia vita con Mike. “Allora dimmi… l’avete già fatto?” ecco lo sapevo, mia sorella arriva subito al punto, come me. “Si”-“Quante volte?”-“Tante”-“Ma subito o poco tempo dopo di quando vi siete conosciuti?”-“Clary! Izzy! Dopo un po’ di tempo, ovvio! Non sono quel tipo di ragazza. Parliamo di te. Tu e Jace?”-“Beh io e Jace abbiamo perso un bel po’ di tempo, ma per colpa mia” sento dei passi avvicinarsi e poi vedo Jace che entra in palestra “Ei, ho sentito il mio nome di che parlate?” Clary rotea gli occhi e poi dice…”Di niente, avrai sentito male” gli fa una linguaccia e se ne va, ma prima di uscire mi dice: “Ah, Alex vatti a fare subito una doccia che c’è una sorpresa che ti aspetta” detto questo esce e Jace le va incontro. Salgo in camera e mi faccio la doccia. Non so perché ho una strana sensazione, boh. Mi metto dei pantaloncini a jeans corti, una canottiera bianca, una camicia a quadretti rossi sbottonata e le mie bellissime Converse nere. Scendo e li ritrovo tutti schierati nel salone “Perché tutti schierati? Che succede?” Vedo Magnus aprire bocca ma Clary lo precede “Ti avevo detto che avevo preparato una sorpresa, però devi chiudere gli occhi.” Faccio quello che mi dice e mi sento due braccia che mi abbracciano da dietro. Queste braccia muscolose e che mi fanno sentire al sicuro le potrei riconoscere tra mille. Apro gli occhi e mi giro, e vedo la più bella sorpresa che mi sia mai stata fatta in vita mia. Vedo il mio principe con un sorriso a trentadue denti e mi dice: “Ciao principessa, credevi di avermi perso?” ma quanto è bello quando sorride. Mi getto tra le sue braccia e lo stringo più forte che mai, come se mi potesse scappare. “No, più che altro credevo che fossi scappato” ride “Non poteri mai allontanarmi da te” detto questo mi bacia con una tale dolcezza e con una tale attenzione come se mi potessi rompere ad un solo tocco. Ci stacchiamo e ci abbracciamo di nuovo, vorrei che questo momento non finisse mai, ma purtroppo le cose non vanno mai come vuoi che vadano…”Ti ricordo che quella che stai abbracciando e baciando senza ritegno da tre ore è mia sorella” dice John e per questo si becca una gomitata da Clary “Ahia, e io che ho detto?” ridiamo tutti alla voce da femminuccia di John “Ah scusa tu non sai chi sono loro. Lei è mia madre Jocelyn, lui è mio fratello Jonathan, lei è mia sorella Clary, lui è il fidanzato di Clary, Jace, lei è la sorellastra di Jace, Izzy, lui è il fratello di Izzy e parabatai di Jace, Alec, lui è il sommo stregone di Brooklyn Magnus Bane, e infine lei è Maryse, la direttrice dell’Istituto e madre di Jace, Alec e Izzy.” Lo vedo un po’ confuso con tutti questi nomi, ma penso che li imparerà in fretta. “Ok, adesso io e Mike andiamo a fare un giro per l’Istituto e poi ci alleniamo, bye bye.” Dopo aver salutato tutti e aver visitato l’Istituto, io e Mike andammo in camera NOSTRA. Quanto mi piace dire che questa camera è nostra. “Amore mio scusami ma come mai tua madre ci fa dormire insieme?”-“In realtà non so il perché” mi si avvicina e mi da un bacio. “Amore basta. Dobbiamo sistemare le tue cose e poi dobbiamo andare ad allenarci” dico allontanandomi da lui, anche se con mala voglia. “Ok, come vuoi tu” metto un altro top, però blu, dei leggings neri fino al ginocchio e le nike bianche da ginnastica. “Lo sai che sei stupenda anche quando ti vesti per andare in palestra?”-“Dici così solo perché sei di parte”-“Sai che non è così”-“Aaaaaahhhh, stai zitto. Anche tu sei bellissimo” ha una canottiera bianca, che in palestra toglierà di sicuro, dei pantaloni da ginnastica neri e le nike come le mie, solo che sono grigie “Dici così solo perché sei di parte” dice imitandomi. Prendo un cuscino dal letto e glielo tiro dritto in faccia, ma lui lo schiva e scoppiamo entrambi in una fragorosa risata. Scendiamo giù in palestra e ci alleniamo, finché Izzy non ci viene a chiamare dicendoci che il pranzo è pronto. Mike va a mangiare, ma siccome io non ho fame prendo un libro e lo leggo in salone. Sento il campanello suonare, così prendo l’ascensore e vado ad aprire.

Appena apro il portone qualcuno mi salta addosso “Ciao Alex” mi stacco dall’abbraccio e vedo…

ANGOLO DELLA VOSTRA PAZZA

Vi è piaciuto? Io spero di si perché ci ho messo un bel po’ per scriverlo, perché volevo farlo un po’ più lungo e non sapevo come modificarlo. Spero che siate in tanti a recensire.

Baci Alex

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Capitolo 5
*** Complications ***


Complications

POV’S ALEXANDRA

 “Ciao Alex” mi stacco dall’abbraccio e vedo…

Una ragazza quanto a me dai capelli castano chiaro lunghi fino ai fianchi e lisci, gli occhi azzurri che fanno quasi paura certe volte assomigliano a dei ghiaccioli con una pallina nera al centroJulie” non credo ai miei occhi. Dopo essermi ripresa dallo shock abbraccio la mia migliora amica, e incomincio a gridare come una fan che ha appena visto il suo idolo “Oh. Mio. Raziel. Julie come hai fatto a trovarmi?” le dico appena ci stacchiamo dall’abbraccio “No, ma dico. Ti sei rincoglionita da quando te ne sei andata da Londra?”-“Sempre piena di belle parole tu eh? No sul serio. Come mi hai trovata?”-“Davvero ti sei rincoglionita. Comunque, mi è bastato fare un incantesimo di localizzazione e ti ho trovata”-“Raziel, ancora non ci credo che sei qui” dico riabbracciandola “Raziel ma che cosa sta succedendo qui” sentendo la voce di Clary mi volto subito e vedo che ci sono anche Mike, Jace, Jonathan, Alec, Izzy, Simon e Magnus “TORNADO SEI TORNATA” sento Mike urlare e venire incontro alla mia migliore amica, nonché anche sua migliore amica. Si abbracciano e non posso non trovarli teneri “LUCIFERO“ appena si staccano prendo la mia migliore amica per mano e dico a tutti “Scusate se abbiamo fatto un casino, comunque lei è Julie, la mia migliore amica strega”-“Buongiorno e scusate l’intrusione”-“Non ti preoccupare” dice mia sorella stringendogli la mano “Loro sono mia sorella Clary, mio fratello Jonathan, il fidanzato di Clary, Jace, il parabatai di Jace, Alec, la sorella di Alec, Izzy, il fidanzato di Izzy, Simon, e il Sommo Stregone di Brooklyn, Magnus Bane” dico guardandola con un sorriso a trentadue denti “No”-“Sì”-“No”-“Sì”-“No”-“Sì”-“Sì”-“Sì”e va da Magnus “Oh. Mio. Dio. Tu sei Magnus Bane. Ho sempre sognato di incontrarti e di poterti dire che sei il mio idolo”-“Beh, grazie zuccherino” poi vedo Julie girarsi e guardarmi con uno sguardo omicida. Ecco sono nei guai “Tu!” mi dice puntandomi un dito contro “Io?”-“Sì, proprio tu santarellina”-“Che ho fatto?”-“Tu mi hai lasciata sola a Londra”-“Non è vero!”-“Sì che è vero!”-“Ti ho lasciato un biglietto”-“ Si, con scritto ‘Julie vado a cercare la mia famiglia a New York insieme a Mike. Baci Alex’. Secondo te questa è una motivazione valida?”-“Beh. No. In effetti no. Ti chiedo umilmente scusa”-“Dammi solo una ragione valida perché io non dovrei trasformarti in un attaccapanni adesso” sento Magnus fare una risatina e dire “Ha imparato dal migliore” alzo gli occhi al cielo e dico “Julie non dovresti farlo perché… poi ti sentiresti in colpa”-“Ok. Ti lascio stare. È una ragione valida. Però la prossima volta non te la caverai così facilmente, capito?”-“Sì, Tornado”-“Adesso vado” fa per andare verso il portone ma le blocco il braccio “No aspetta. Sei appena arrivata. Rimani un altro po’, ti prego” faccio gli occhi da cucciolo, ma a quanto pare non funzionano perché mi dice “Peste, credimi vorrei, ma non posso. Devo andare a sistemare le cose nel mio appartamento”-“Dov’è? Così ti vengo ad aiutare più tardi”-“È nell’Upper East Side, a Yorkville”-“Ma è uno dei quartieri più lussuosi di New York”-“Sai che a me piacciono solo due cose: le cose che costano e quelle che luccicano” vedo Magnus spalancare la bocca “Mag è te versione femminile” dice il suo ragazzo e io ridacchio. Julie è sempre stata così “Non cambi mai vero?”-“No, mai. Adesso vado, tanto dopo vieni no?”-“Certo, alle otto e mezza va bene?”-“Perfetto”-“Ok, a dopo”-“A dopo” mi da un bacio sulla guancia e ci abbracciamo a lungo. Poi va a salutare Mike e dice “Stai attento alla nostra Peste”-“Sempre” da un abbraccio anche a lui e poi se ne va.

 

Sono le otto e mezza di sera. È l’ora di andare da Julie e io sono appena uscita dalla doccia. Ho un ritardo stratosferico. Alle otto e mezza dovevo già essere da Julie, e invece sono ancora qua. Mi asciugo i capelli con il phon, poi apro l’armadio e non so cosa mettere. Ah ma io dico. ‘certo che non sai cosa metterti. Hai un migliaio di vestiti perché ogni volta per un’occasione ci vuole qualcosa di nuovo, non si può andare in giro con gli stessi vestiti più di una volta’. Questa volta la mia coscienza ha ragione. ‘io ho sempre ragione’. Ah, ma stai zitta. Sento qualcuno aprire la porta e mi volto in quella direzione. “Ei amore che c’è?”-“Niente volevo vedere se eri viva dato che sono le otto e trentacinque e non sei da Julie”-“Si, sono viva ma non so cosa mettermi. Aiutami”-“Amore stai andando ad aiutare la tu migliore amica a sistemare la casa. Qualcosa di sportivo basta” mi fa l’occhiolino e io di tutta risposta gli faccio la linguaccia “Grazie per il consiglio”-“Di niente amore, ma ora sbrigati” mi si avvicina e mi da un bacio. Mamma mia ogni volta che mi bacia vado in tilt, mi si spegne letteralmente il cervello. Appena ci stacchiamo vi da una pacca sul sedere e se ne va. Prendo un pantalone di tuta blu, una canottiera nera e la giacca blu della tuta. Mi metto le nike e esco dall’Istituto. Si è fatto buio, incomincia a sentirsi il venticello e inizia ad esserci freddo. Mi chiudo la giacca e incomincio a camminare verso la stazione, intanto scrivo un messaggio a Julie dicendogli che mi sono appena partita. Sento un urlo in un vicolo. Mi avvicino e vedo una signora stesa per terra in una pozza di sangue. Prendo lo stilo e incomincio a fare le rune per il portale. Già, ho gli stessi poteri di mia sorella. Sto per fare le ultime rune mi sento afferrare da dietro. Mi giro e sferro un pugno in una direzione casuale, e cosa succede? Giustamente colpisco l’aria. Riesco ad allontanarmi per il tempo necessario a prendere il coltellino dentro la giacca che porto sempre con me. Guardo dritto davanti a me e vedo un vampiro. Merda. E ora come faccio. Un coltellino non basta con i vampiri. Si avvicina e io ne approfitto per colpirlo alla spalla, si accascia a terra e io mi allontano. Trovo una sedia rotta di legno rotta. Wow che fortuna. Prendo uno di quelli che originariamente era il piede della sedia. Mi avvicino a lui per colpirlo al cuore ma lui si sposta e lo colpisco al braccio. Ok adesso sono fottuta. Cammina verso di me e io indietreggio ad ogni suo passo. Cazzo c’è il muro. Mi appoggio al muro e lui si avvicina ancora di più. Vedo che c’è qualcuno dietro di noi. All’improvviso vedo il vampiro per terra morto. Faccio per andare da quella persona ma sento un dolore lancinante alla testa, il freddo dell’asfalto e poi il buio.

POV’S MIKE

Alex se n’è andata da mezzora. Scendo in cucina per prendere un po’ di spremuta e incontro John “Cia John”-“Ei, ciao Mike. Alex dov’è?”-“È andata da Julie”-“Ok.” Sento dei passi dietro di me, così mi giro. È Clary. Alex per certi versi le somiglia, per altri somiglia a John. “Ciao Mike, ciao fratellone”-“Ciao sorellina” gli scocca un bacio sulla guancia. Strano sembra che si conoscano da quando sono nati, invece si conoscono solo da sei anni, tra cui tre di questi li hanno passati ad odiarsi. “Ei Mike dov’è Alex?” anche Clary si preoccupava per Alex, ma se la conosceva da soli quattro giorni. Io queste persone non le capisco. “È andata da Julie” poso il telefono sul tavolo e vado verso il frigorifero. “Mike ti stanno chiamando. È una certa ‘Tornado’ ”-“A si non ti preoccupare è Julie. Puoi rispondere tu per favore?”-“Certo” prende il cellulare e risponde “Mike, Julie ti vuole parlare. Dice che è importante” mi giro e prendo il telefono.

-Mike ma Alex si è partita?

-Ei Julie. Si lei si è partita già da mezzora, dovrebbe essere già lì

-No non è arrivata e mi aveva detto che quando scendeva dalla metro mi chiamava. Mike sono preoccupata. Chiamala

-Si ti metto in attesa

-Ok

Chiamo Alex, ma non risponde nessuno. Riprovo. Di nuovo. Non risponde.

-Julie il telefono squilla ma non risponde. Fai un incantesimo di localizzazione

-Non posso senza un suo oggetto. Vieni qui e portami qualcosa di suo, così la troveremo

-Sto arrivando

Chiudo la chiamata e vedo Clary con una faccia un po’ confusa “Mike che cosa ti ha detto Julie?”-“Alex non è mai arrivata da Julie. Ho provato a chiamarla ma non risponde”-“Ok e cosa dobbiamo fare?”-“Io vado a prendere qualcosa che appartiene ad Alex e tu aspettami qua”-“Ok” salgo in camera e prendo una collana che le ho regalato. Scendo di nuovo in cucina e vedo Clary che mi aspetta “Pronto?”-“Si andiamo” andiamo verso la stazione e prendiamo la metro. Dopo venti minuti siamo a casa di Julie “Mike mi hai portato qualcosa di suo?” dice Julie venendomi “Si una sua collana” dico porgendogliela “Perfetto” dopo circa cinque minuti Julie dice “L’ho trovata. È in un vicolo di fronte al Java Jones” che cosa ci fa in un vicolo? “Ok. Clary per favore fai un portale” fatto il portale ci entriamo. Siamo nella strada di fronte al Java Jones. Entriamo nel vicolo e vedo tre persone. Una signora stesa per terra in una pozza di sangue, un vampiro morto e la mia principessa distesa per terra. La prendo in bracci “Clary è svenuta, dobbiamo portarla all’Istituto e far venire Fratello Enoch”-“Ok” sempre tramite un portale ci ritroviamo all’Istituto. La porto in infermeria e appena entro trovo Jocelyn e Luke. Quando vedono che ho in braccio Alex, Luke mi corre in contro, invece Jocelyn rimane paralizzata alla vista della figlia svenuta “Che le è successo?”-“Non lo so, io e Clary l’abbiamo trovata in un vicolo svenuta. Io l’ho portata qua, invece Clary è andata ad avvertire Fratello Enoch” dopo pochi minuti Clary fa capolino in infermeria. È preoccupata, lo vedo nei suoi occhi. È seguita da Jace, Izzy, Alec, Simon, Magnus e John “Clary dov’è Fratello Enoch?”-“Sta arrivando”. Dopo dieci minuti arriva Fratello Enoch e ci fa uscire tutti dall’infermeria. “Sono passati dieci minuti da quando è lì dentro”-“Mike calmati, vedrai che si è già svegliata e le sta parlando”-“Ma come faccio a stare calmo quando la persona più importante della mia vita è svenuta!” ho alzato il tono di voce e vedo Clary indietreggiare un po’ “Scusa, sono nervoso”-“Non ti preoccupare, ti capisco.” Sento la porta dell’infermeria aprirsi ‘Alexandra si è svegliata. La causa ancora non è certa. Lei dice che ha sentito un urlo in un vicolo. Ci è entrata e ha trovato una signora distesa per terra piena di sangue. Poi un vampiro l’ha attaccata, ma qualcuno è intervenuto, ed ha steso il vampiro. Poi lei ha sentito un dolore alla testa ed è svenuta’  “E chi potrebbe essere stato?”-‘Non lo so, ma sicuramente è stato un figlio di Lilith’ –“Non capisco” dico io ancora più confuso di prima. Chi potrà mai essere stato?

ANGOLO DELLA VOSTRA PAZZA

Tatatataaaaaaaaaaaaaaaaan. Chi è stato? E chi lo sa. Forse è stato uno stregone che voleva divertirsi un po’, oppure può essere stato qualcuno di molto specifico, mandato da qualcun altro, che vuole una persona. Penso di aver già detto abbastanza, comunque ditemi che ne pensate e cosa vi sembra che possa succedere nel prossimo capitolo. Ditemelo nelle recensioni

Baci Alex

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Capitolo 6
*** AVVISO ***


Ragazzi mi dispiace non aver postato ma mio fratello era in ospedale e ho avuto pure un paio di problemi nella mia vita sentimentale. Comunque adesso parto con le mie amiche e quindi non potrò postare per un po'. Penso di ritornare verso la fine di agosto. Comunque quando torno posterò subito un nuovo capitolo. Avevo intenzione di scrivere un'altra storia però non relativa a libri o serie tv, ma relativa alla mia vita. Spero che quando la pubblicherò la andiate a vedere. Buone vacanze. Baci Alex

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Capitolo 7
*** Good and bad news ***


Good and bad news

POV’S MIKE

‘Mentre la stavo visitando ho trovato questo bigliettino dentro la giacca’ mi porge un foglietto con su scritto:

State attenti. Lei non è l’unica e questo è solo l’inizio. Alla fine lei morirà e io mi riprenderò ciò che mi spetta di diritto…

Chiunque sia stato, ci riproverà” dico con voce tremante. Non voglio che le accada di nuovo qualcosa. “Mike non è che tu sai chi vorrebbe fare del male ad Alex?” mi chiede Clary con voce speranzosa. Scuoto il capo “No. Lei è una ragazza che si fa amare da tutti, anche se certe volte, per colpa della sua testardaggine, fa arrabbiare tutti, ma non si può stare arrabbiati con lei per più si trenta secondi. Fratello Enoch adesso possiamo entrare a vedere Alex?”-‘Certo ma uno alla volta’ guardo tutti i presenti in questa stanza. Vedo Clary che mi sorride e che mi guarda come se mi volesse dire ‘lo so che stai morendo dalla voglia di vederla, entra’ le mimo un “grazie” con le labbra e poi entro in infermeria. Vedo Alex distesa su un fianco e con le spalle rivolte verso la porta. Faccio piano così da non farmi sentire. Mi distendo sul letto e lei si gira, appena mi vede mi bacia. Era un bacio dolce e pieno di amore, un amore che entrambi proviamo nei confronti dell’altro. “Ei principessa, come stai?”-“Adesso che ti vedo meglio” mi getta le braccia al collo e affonda il viso nel mio petto, ricambio l’abbraccio stringendole la vita e immergo il viso in quei suoi capelli biondi e lisci. Rompiamo l’abbraccio, e appena poso lo sguardo su quel viso angelico, mi perdo nei suoi occhi verdi smeraldo. “Amore mi hai fatto preoccupare molto”-“Scusami” abbassa la testa come se si sentisse in colpa. Le metto due dita sotto il mento e le alzo la testa e continuo a guardarla “Ei, non è colpa tua” prende un sospiro “Mike ti devo dire una cosa”-“Lo sai che mi puoi dire tutto”-“Si ma è difficile da spiegare”-“È una cosa brutta?”-“Beh dipende dai punti di vista, per me è bella, ma per te potrebbe essere il contrario”-“Allora facciamo così, me la dici appena esci di qui, ok?”-“Ok” la bacio e scendo dal letto “Vado a chiamare gli altri” vedo che fa cenno di si con la testa, ed esco.

POV’S CLARY

Sto per entrare in infermeria quando Fratello Enoch mi prende il braccio e mi dice ‘Clary dobbiamo parlare’ –“Posso prima vedere mia sorella o è troppo importante?”-‘In verità è abbastanza importante sia per te che per Jace’ –“Ok andiamo in salone” ci incamminiamo verso il salone e incomincio a pensare che quello che mi deve dire Fratello Enoch sia davvero importante. Appena arrivati ci sediamo sulle poltrone ‘Allora Clary tu lo sai qual è il tuo stato fisico?’ –“Se ti riferisci al fatto che sono incinta si, lo so da quattro giorni” abbasso il volto perché mi sento in imbarazzo ‘Jace lo sa?’ faccio segno di no con la testa ‘Tua madre e Luke?’ faccio ancora segno di no con la testa ‘Chi lo sa?’-“Mia sorella e Magnus”-‘Quando lo dirai a Jace?’-“Spero di riuscirci al più presto. Non voglio che lui scopra che sono incinta da altre persone, anche se sono sicura che non sia pronto a fare il padre”-“Cosa?” vedo Jace sull’uscio della porta con una faccia sbalordita. Vedo che contrae la mascella segno che è un po’ nervoso “Fratello Enoch ci lasci da soli, per favore?”-‘Certo Jace. Vado a vedere come sta Alexandra’- “Jace cosa ci fai qui?”-“Ero venuto a cercarti perché Alex aveva chiesto di te. Ho sentito la tua voce venire da qui e sono venuto. Clary perché non mi hai detto che sei incinta?”-“Per paura”-“Di che cosa hai paura?”-“Che tu non volessi questo bambino. Tu sei impulsivo, non rifletti prima di agire, ti metti in pericolo di più di quanto noi Shadowhunters già non siamo. Sei un ragazzo di vent’anni sei pronto a diventare padre?”-“In effetti non mi sento pronto…”-“Visto questo significa che non vuoi il bambino. Jace ormai ci siamo tuffati in questo fiume, però se tu vuoi uscire puoi finché sei in tempo. Io ormai devo continuare, però ti dico solo una cosa, se non vuoi continuare mi devi lasciare andare” ormai avevo le lacrime che mi scorrevano una dopo l’altra. Non riuscivo a pensare nemmeno un secondo alla mia vita senza Jace, ma avrei avuto quel bambino che sicuramente erediterà qualcosa da suo padre, ma non sarà lo stesso. Mi alzo dalla poltrona e vado per uscire quando due bracci muscolose mi abbracciano da dietro “Hai ragione. Ho vent’anni, non sono pronto per fare il padre, ma non ti lascerei mai sola con un bambino. Non importa se non sono pronto, lo sarò al momento della nascita del bambino, e lo sarò sia per lui che per te.” Sempre con le lacrime agl’occhi mi volto verso di lui e mi bacia appassionatamente.

POV’S ALEXANDRA

Sono appena tornata in camera. Prendo quella busta che ha cambiato il mio umore in questi giorni e che mi ha fatto riflettere su quello che voglio e che devo fare nella mia vita. Sono seduta sul bordo del letto e sento qualcuno che bussa alla porta “Avanti”-“Ei amore mi avevi detto che dovevamo parlare”-“Si, siediti” lo vedo venire verso di me e sedersi affianco a me “Allora, cos’è questa cosa che ti turba tanto?” lo guardo con gli occhi strabuzzati. È mai possibile che questo ragazzo mi legga dentro “Beh in effetti c’è una cosa che ti dovrei dire, però mi devi promettere che non mi giudicherai”-“Amore non lo farei mai” prendo un bel respiro “Ti ricordi che quando eravamo a Londra tu mi portasti a conoscere una scuola di musica molto prestigiosa?”-“Si, la Royal College of Music”-“E ti ricordi che avevo fatto un provino per entrare presentando il mio pezzo al pianoforte?”-“Si, ti avevano detto che se fossi passata ti avrebbero mandato una busta con scritto che avevi vinto una borsa di studio”-“E ti ricordi anche che io ti dissi che non era possibile che mi avrebbero scelta perché c’erano almeno dieci mila iscritti che aspettavano la borsa di studio e che loro ne davano solamente dieci?”-“Si, ma non capisco questa che cosa ci possa entrare con il tuo turbamento”lo guardo con occhi tristi e poi lui si alza e si mette le mani in testa. Da quel suo gesto ho capito che ha inteso tutto la situazione “Alexandra Elena Morgenstern, tu mi stai dicendo che…”

 

POV’S MIKE

“Alexandra Elena Morgenstern, tu mi stai dicendo che ti hanno mandato la busta e che ti hanno dato la borsa di studio?” no, non può essere. Se lei accetta se ne dovrà andare per molto tempo, quattro o cinque anni. Come farò a stare cinque anni senza di lei? “Si, Mike. Mi hanno dato la borsa di studio”-“E tu la vuoi accettare?”chiedo con voce triste “Non lo so. Sinceramente, non ne ho idea. Sai che il mio sogno è sempre stato quello di diventare una pianista eccezionale”-“Alex ma tu lo sei già. Se ti hanno accettato e ti hanno mandato la borsa di studio vuol dire che già lo sei” mi siedo di nuovo affianco a lei e le prendo le mani. Ha il viso rivolto verso il basso e guarda il vuoto. “Ei, amore ascolta. Se tu non vuoi accettare per causa mia, no. Devi accettare. Se tu non vuoi andarci perché non te la senti o perché non vuoi separarti di nuovo dalla tua famiglia, ok, non andarci, non sei obbligata” la vedevo persa nei suoi pensieri. Dopo qualche minuto alza la testa e mi guarda negli occhi “Tu vuoi che io ci vada?”-“Beh, Alex è una domanda difficile, lo sai come la penso”-“Ti prego. Dimmelo. Ho bisogno di sentirtelo dire”-“Ok io voglio che tu ci vada perché so che è il tuo sogno, ma da una parte non voglio, perché ti perderei. Sai che non sono un tipo da relazione a distanza per cinque anni” si alza e esce dalla stanza. La inseguo “Alex. Alex. ALEX DOVE VAI?” nessuna risposta. Entra in salotto e stranamente sono tutti lì seduti sul divano e sulle poltrone. Vedo Clary guardarci in modo strano “Ei, come mai qui. Alex che hai?” era tesa, le braccia lungo il corpo e chiuse in due pugni e la mascella contratta. “Io vi devo dire una cosa molto importante”-“Dai parla. Noi ti ascoltiamo zuccherino” ovviamente Magnus era seduto sulla poltrona tutto calmo “Beh, quando io e Mike siamo andati a Londra, io ho fatto un provino per una scuola prestigiosa di musica. Mi avevano detto che mi avrebbero mandato una busta se fossi stata accettata, e l’altro giorno, prima di andare a casa di Clary, l’ho ricevuta. Mi hanno accettata, ma se accetto di seguire i corsi, dovrò trasferirmi a Londra per cinque anni”-“Sorellina questa è una notizia fantastica” dice John correndole incontro e abbracciandola. Alex scioglie l’abbraccio e si volta verso di me “Beh, dipende dai punti di vista” sento gli sguardi di tutti su di noi, ma uno in particolare che non mi ama particolarmente “Figlia mia, devi seguire quello che ti dice il cuore. Se lui ti dice di restare resta, ma se lui ti dice di andare a Londra, vai. Anche se…”-“Anche se cosa mamma?” Alex la guarda con uno sguardo interrogativo “Mike potrebbe venire con te, no?” chiede guardando Maryse, quest’ultima si alza dal divano “Ah mia cara Jocelyn, si vede che non hai mai partecipato alla vita di un gestore di un Istituto”-“Cosa vuoi dire con questo?”-“Quando un Shadowhunters entra e incomincia ad alloggiare in Istituto, fare gli allenamenti qui dentro, diventa un membro di quell’Istituto. Se diventa membro è molto difficile che possa cambiare Istituto, solo in casi estremi il Conclave lo fa spostare, e questo non viene considerato un caso estremo”-“In ogni caso Mike non potrebbe andare con Alex”-“No, non può” vedo Alex che mi guarda ancora una volta. Vedo i suoi occhi lucidi, così mi avvicino a lei e la prendo tra le mie braccia. Lei incomincia a sfogarsi in un pianto pieno di angoscia e tristezza. Non sopporto vederla così. Mi scuso con tutti e la porto in camera. La faccio distendere sul letto e io mi distendo affianco a lei “Meglio?”-“Mike io non me ne voglio andare, non ti voglio lasciare, ma è il mio sogno” le asciugo le lacrime che continuano a scendere. “Amore lo so. Neanche io ti voglio lasciare”-“Allora resto. Basta, ho deciso. Resto” e posa le sue labbra sulle mie. Io mi allontano “Alex non voglio che rinunci al tuo sogno a causa mia”-“Mike, io non voglio separarmi da te e ritornare quando avrò ventiquattro anni e tu venticinque. Io voglio costruire al più presto una famiglia con te, avere tanti bei Mike junior con i tuoi capelli biondi e i tuoi occhi nocciola” sorrido al pensiero di noi due al parco con i nostri figli “Invece io li voglio con i tuoi occhi verde smeraldo” ci baciamo dolcemente. Appena ci stacchiamo si accoccola tra le mie braccia e si addormenta. È un angelo persino quando dorme. Per non rovinare l’atmosfera mi addormento anche io.

POV’S ALEXANDRA

Mi sveglio e vedo che sono ancora tra le braccia di Mike. Guardo il mio iPhone e vedo che sono le quattro del mattino, ma oltre all’orario vidi dodici chiamate perse da Julie. Oh mio Raziel mi ero dimenticata di chiamarla e adesso lei era preoccupata per me. Ah che pessima migliore amica che sono. Scendo in cucina a prendere un bicchiere d’acqua quando vedo un’ombra. Mi sembra un ragazzo. La vedo avanzare. Ma alla fine mi accorgo che è… “Come mai svegli a quest’ora?”-“Alec mi hai fatto prendere un colpo”-“Scusa non era mia intenzione. Alla fine che hai deciso? Rimarrai o te ne andrai?”-“Rimango”-“Come mai?”-“Lo faccio per Mike. Non sopporterei di non vederlo per cinque anni, e poi lui non è un tipo da relazione a distanza”-“Sai l’ultima volta che io e Magnus abbiamo litigato lui se n’è andato a Parigi per due settimane. Non riuscivo a non sapere come stava o cosa faceva e questo mi alterava un po’. Infondo ti capisco. Se non sono riuscito a stare lontano da Magnus per due settimane pensa se lo avessi dovuto fare per cinque anni. Secondo me hai fatto la scelta migliore” ero molto stupefatta. Io e Alec non abbiamo un rapporto, cioè non parliamo mai, però con questo suo discorso mi ha fatto capire che è un ottimo amico “Alex se hai bisogno di aiuto, di sfogarti o qualunque cosa, io ci sono. Lo so che noi ci possiamo considerare solo conoscenti, ma mi stai simpatica e quindi vorrei che diventassimo amici” lo abbraccio. È bello sapere che puoi contare su una persona. “Grazie”-“E di che. Ricorda io ci sono” mi da un bacio sulla fronte e va in camera. Ritorno anche io in camera. Appena entro vedo Mike seduto sul letto “Ei, coma mai alzata?”-“Ero andata a prendere un bicchiere d’acqua” vado verso il letto e mi metto a cavalcioni su di lui “Alex sono le quattro del mattino”-“E allora?”-“Domani mattina ci dobbiamo alzare alle sette, se iniziamo non ci sveglieremo alle sette ma alle otto”-“Ok, ok, ma domani mattina ti fai la doccia con me, intesi?”-“Ai suoi ordini” detto questo mi bacia e poi torniamo a dormire.

Sento la sveglia suonare e la stacco subito. Odio il rumore di questo fastidioso arnese di prima mattina. “Mike sveglia sono le sette”-“Si, si ora mi alzo” sento un’altra suoneria “Alex, spegni la sveglia”-“Ma io l’ho fatto”-“E fallo di nuovo amore” vado per spegnere la sveglia e mi accorgo che invece era la suoneria del mio telefono. Strano è un numero a me sconosciuto

-Pronto.

-Ciao Alex. Come stai?

-…

 

ANGOLO DELLA VOSTRA PAZZA

Scusate il ritardo, dovevo postare qualche settimana fa, ma i miei amici hanno organizzato un viaggio, e non potevo dire di no *-*. Passiamo al capitolo. Lo so. Come al solito fa schifo, perché scrivo di merda ma… vi è piaciuto? Che ne pensate di Alex e Alec? A me piacciono molto *-* sono così carini e questo lato tenero di Alec è stupendo, come lui del resto. Secondo voi chi era al telefono? Provate a indovinare ;-)

Baci Alex

 

P.S. Ah un’altra cosa appena finita questa fan fiction volevo scriverne un’altra su quello che hanno fatto Mike e Alex nel loro viaggio prima di arrivare a casa di Clary. Ditemi che ne pensate.

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