Big Damn Table - Chuck & Blair di uchihagirl (/viewuser.php?uid=33240)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 000. Table ***
Capitolo 2: *** 1. The most boring New Year's Eve [095. Capodanno] ***
Capitolo 3: *** 2. Are you sure? [086.Scelte] ***
Capitolo 4: *** 3. Shut up! [080. Perché?] ***
Capitolo 5: *** 5. Looking at you [040. Vista] ***
Capitolo 6: *** Five steps of love: first step. ***
Capitolo 7: *** Five steps of love: second step - Lingerie- ***
Capitolo 8: *** Five steps of love: third step - Lovers ***
Capitolo 9: *** Fourth step: Nemici ***
Capitolo 10: *** Fifth step: confessions ***
Capitolo 11: *** Fifth Step + 1: Wedding ***
Capitolo 12: *** Colours - Arancione, Blu, Porpora. ***
Capitolo 13: *** Colours II - Verde, Bianco, Marrone. ***
Capitolo 14: *** Colours III - Giallo, Rosso, Nero. Senza Colori. ***
Capitolo 1 *** 000. Table ***
BIG DAMN TABLE
Posto come prima cosa la tabella, dove segnerò in grassetto
i prompt utilizzatati.
001. | Inizio. |
002. | Intermezzo. |
003. | Fine. |
004. | Interiorità. |
005. | Esteriorità. |
006. | Ore. |
007. | Giorni. |
008. | Settimane. |
009. | Mesi. |
010. | Anni. |
011. | Rosso. |
012. | Arancione. |
013. | Giallo. |
014. | Verde. |
015. | Blu. |
016. | Porpora. |
017. | Marrone. |
018. | Nero. |
019. | Bianco. |
020. | Senza colori. |
021. | Amici. |
022. | Nemici. |
023. | Amanti. |
024. | Famiglia. |
025. | Estranei. |
026. | Compagni di squadra. |
027. | Genitori. |
028. | Figli. |
029. | Nascita. |
030. | Morte. |
031. | Alba. |
032. | Tramonto. |
033. | Troppo. |
034. | Troppo poco. |
035. | Sesto Senso. |
036. | Olfatto. |
037. | Udito. |
038. | Tatto. |
039. | Gusto. |
040. | Vista. |
041. | Forme. |
042. | Triangolo. |
043. | Diamante. |
044. | Cerchio. |
045. | Luna. |
046. | Stelle. |
047. | Cuori. |
048. | Quadri. |
049. | Fiori. |
050. | Picche. |
051. | Acqua. |
052. | Fuoco. |
053. | Terra. |
054. | Aria. |
055. | Spirito. |
056. | Colazione. |
057. | Pranzo. |
058. | Cena. |
059. | Cibo. |
060. | Bibite. |
061. | Inverno. |
062. | Primavera. |
063. | Estate. |
064. | Autunno. |
065. | Mezze stagioni. |
066. | Pioggia. |
067. | Neve. |
068. | Lampo. |
069. | Tuono. |
070. | Tempesta. |
071. | Rotto. |
072. | Riparato. |
073. | Luce. |
074. | Oscurità. |
075. | Ombra. |
076. | Chi? |
077. | Cosa? |
078. | Dove? |
079. | Quando? |
080. | Perché? |
081. | Come? |
082. | Se. |
083. | E. |
084. | Lui. |
085. | Lei. |
086. | Scelte. |
087. | Vita. |
088. | Scuola. |
089. | Lavoro. |
090. | Casa. |
091. | Compleanno. |
092. | Natale. |
093. | Ringraziamento. |
094. | Indipendenza. |
095. | Capodanno. |
096. | Matrimonio. |
097. | Scelta libera. |
098. | Scelta libera. |
099. | Scelta libera. |
100. | Scelta libera. |
|
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Capitolo 2 *** 1. The most boring New Year's Eve [095. Capodanno] ***
1. The most boring New
Year’s Eve
[095. Capodanno]
Era bella, nel suo abito di Valentino - rosso, ovviamente - che le
fasciava il corpo.
Al collo portava il collier che lui le aveva regalato per il suo
diciassettesimo compleanno e che la faceva splendere ancora di
più.
I capelli scuri erano legati in una complessa acconciatura, che
però lasciava libera qualche ciocca castana di lambirle le
guance rosee.
Cazzo se era bella.
Chuck Bass sorrise, sicuro, e le si avvicinò, portando con
se un calice di champagne.
Lei lo vide arrivare e gli lanciò un’occhiataccia,
attenta a non farsi vedere dall’importante uomo
d’affari con il quale stava conversando: il sorrisetto
compiaciuto disegnato sulle labbra del ragazzo diventò un
ghigno.
Implacabile, le cinse la vita con un braccio, incurante dei suoi gesti
di protesta, e sorrise amabile all’uomo di fronte a loro.
“Chiedo scusa, ve la rapisco un momento.” disse e
la trascinò fuori, sul gigantesco terrazzo.
Ebbe appena il tempo di afferrare le loro due giacche che Blair
cominciò a dimenarsi.
“Bass, mi spieghi cosa cazzo ci fai qui?”
protestò lei seccata.
“Ma quanta finezza, Waldorf.”
“Non è colpa mia se la tua presenza tira fuori il
mio lato più rozzo.”
Lui alzò le mani in segno di resa.
“Io non mi lamento. Te l’ho detto, mi piace quando
parli sporco. E poi lo ben so, Blair, e questo” rispose
tirando in giù il colletto della camicia, fino a lasciare
intravedere un gigantesco succhiotto “ne è la
dimostrazione.”
“Sei disgustoso.” Disse Blair alzando gli occhi al
cielo.
“Mi ami per questo, no?”
Lei lo ignorò completamente.
“Stai evitando la mia prima domanda. Cosa cazzo ci fai qui?
Mi stai facendo perdere tempo: dovrei essere di là, ad
accogliere gli ospiti di mia madre.”
“E a fare gli occhi dolci a un quarantenne pilastro della
borsa?” ribatté Chuck, sorseggiando dal suo calice.
Gli occhi scuri di Blair si ridussero a due fessure, prima di aprirsi
in un’espressione strafottente. “Geloso,
Bass?”
“Figurati.” Le rispose, serrando la mascella, a
disagio.
Ricevuta la conferma che aspettava, la ragazza distese il viso e si
sedette su una poltroncina, stringendosi nel cappotto.
Lui la fissò un secondo e poi disse incurante:
“Comunque sono venuto a salvarti. Come minimo dovresti
ringraziarmi.”
“Tu saresti venuto a salvare me? E da cosa, di
grazia?”
“Dal Capodanno più noioso e inutile della tua
vita, naturalmente.” Blair aprì la bocca per
ribattere, ma venne anticipata. “Non provare a dire che non
ti stavi annoiando, Waldorf, non dimenticare che ti conosco come nessun
altro.”
Si guardarono negli occhi, in silenzio, sfidandosi a vicenda, per
stabilire chi diceva la verità; quindi Blair
sbuffò e distolse lo sguardo, ammettendo che avrebbe
preferito passare un Capodanno con Chuck Bass piuttosto che con tutta
quella gente sconosciuta.
“Quindi? Che si fa? Il tuo piano di salvataggio si
è intoppato al primo punto, Bass?”
Chuck sorrise, trionfante, e la prese per mano, trascinandola via da
quell’attico, verso un nuovo anno.
Dove lei era tutta sua.
[490 parole]
*******************************
Ecco a voi l’approdo della Big Damn Table sul fandom di GG!
E anche il mio approdo, direi. ^^
Devo dire che mi sento onorata di contribuire alla diffusione della
coppia a mio parere più bella della serie con una raccolta
di 100 fic, anche se sarà impegnativo.
Adoro le sfide! *_*
Che ne direste di lasciarmi un commento per spronarmi? XD
Un bacio a tutti, e che Chuck e Blair siano con voi! (soprattutto Chuck
*ç*)
Elena
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Capitolo 3 *** 2. Are you sure? [086.Scelte] ***
2. Are you
sure?
[086. Scelte]
Per te sono sempre state importanti solo tre cose: i soldi, i privilegi
che i soldi portano e Nate.
L’ultimo punto è sempre stato fondamentale,
soprattutto perché la fiducia, il rispetto e
l’affetto del tuo migliore amico ti fanno capire davvero che
hai un posto nel mondo.
Nate è da sempre la tua ancora di salvezza, puoi contare su
di lui in ogni momento.
Non lo tradiresti mai.
Eppure, adesso, guardando Blair ballare e muoversi sul palco del
Victrola, bella e affascinate come non l’avevi mai vista,
senti che da questo momento in poi non potrai più fingere.
È arrivato il momento di fare una scelta.
Blair o Nate, Chuck?
...
“Vuoi un strappo, Waldorf?” inviti, aprendo la
portiera della limo.
Blair ti sorride ed entra, sistemandosi la sottoveste.
L’auto parte e tu sei di fianco a lei, completamente spaesato
dalla nuova sensazione che provi.
Senti qualcosa nello stomaco, che svolazza.
“Grazie per il passaggio.”
È fastidioso. E si sta intensificando.
“Eri fantastica sul palco.”
È una semplice constatazione senza secondi fini, spontanea.
Lei si avvicina e le vostre labbra si sfiorano.
“Sei sicura?” le chiedi, ma sai che la domanda
è rivolta a te stesso.
Sei sicuro, Chuck?
Lei ti bacia con più passione, un secondo dopo siete stesi
sul sedile e la sottoveste di Blair vola chissà dove.
Sicurissimo.
****
Secondo capitolo con aggiornamento in tempo lampo.
Naturalmente Chuck PoV, naturalmente sulla puntata “Victor,
Victrola”, della prima serie.
Due drabble per raccontare quello che non è stato
esplicitato ma che secondo me si è svolto nella testa di C
durante lo strip di Blair.
Mi è sempre piaciuto il rapporto tra Chuck e Nate e volevo
evidenziare l’affetto di Bass per il suo migliore amico.
Spero vi sia piaciuta^^
Grazie a kassandra_Black, fleacartasi (grazie per i suggerimenti, sono
stata più attenta all’ortografia questa volta,
spero non mi sia sfuggito nulla^^) e Valentina78 per le recensioni.
Mi raccomando, ditemi che ne pensate di questa!
Grazie anche a venicequeen per i preferiti: lasciare un commentino? XD
Alla prossima!
Elena
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Capitolo 4 *** 3. Shut up! [080. Perché?] ***
3. Shut up!
[080.
Perché?]
Erano circa le due del
mattino.
Chuck era seduto sul
letto, nella suite 1812 dell’hotel appartenente al suo
– ricchissimo – padre.
Al collo
l’insostituibile sciarpa firmata.
Tra le mani un
bicchiere di malto liscio.
Ironia negli occhi
scuri, fissi su un punto non precisato del muro.
Sorrise, ubriaco, e si
gettò sul letto, ridacchiando un po’
più forte.
Dal bagno della suite
uscì una testolina bruna, che chiese, tagliente:
“Ora cos’hai da ridere, Bass?”
Lui guardò
Blair portargli un fazzoletto bagnato da mettere sui polsi e si
concentrò, cercando di dare una risposta a quella domanda:
la ragazza aspettava impaziente e proprio quando fece per parlare,
dalla sua bocca non uscì altro che un rutto.
Blair alzò
gli occhi al cielo, disgustata, poi gli tolse la cravatta e le scarpe.
Chuck la guardava
divertito, continuando a borbottare e a ridere.
Lei si sedette accanto
a lui e cominciò a frizionargli le tempie e i polsi con il
fazzoletto.
“Idiota di
un Bass, devi proprio conciarti in questo modo, che poi mi tocca anche
assisterti?” commentò Blair.
“Perché?”
la voce di Chuck risuonò chiara, sebbene il suo tono
abituale fosse alterato dalle frequenti risate.
“Perché
cosa?”
“Perché
fai questo?” indicò con un gesto della mano il
pezzo di stoffa che teneva tra le mani.
Blair lo
guardò e spiegò acida, come se fosse ovvio.
“Perché
sei un disastro e non posso lasciarti così.”
Lui
ridacchiò più forte e disse, guardandola negli
occhi: “Fammi capire. Tu, Blair Waldorf, ti stai preoccupando
per me, il disgustoso Chuck Bass?” si indicò con i
pollici.
Alzò le
sopracciglia, scettica, ma continuò imperterrita il suo
lavoro.
“Il mio, nel
caso tu non te ne fossi accorto, è un mero atto di
volontariato verso i più bisognosi. E la carità
è decisamente importante in società.”
Adesso era il turno di
Chuck di essere scettico.
“Vorresti
dirmi che tu mi hai scortato fino alla limousine, rinunciando a una
splendida festa, mi hai tenuto la fronte mentre vomitavo e hai
addirittura sacrificato il tuo prezioso fazzoletto ricamato a mano solo
per fare un atto di carità? Simpatico questo complesso
da crocerossina.”
La sfotté.
Blair lo
ignorò del tutto, ma lui si alzò di botto e si
fermò a pochi centimetri dal viso della ragazza.
“Perché
fai questo?”
“Te
l’ho detto.” replicò Blair, posando lo
sguardo sulla trapunta.
“E credi che
io sia così stupido da non capire che lo fai
perché ci tieni davvero a me?” sussurrò.
Per un istante lei,
boccheggiante, esitò; quando si riprese, disse, sicura:
“Sei ubriaco
fradicio e non hai idea di quello che dici: per cui fai un favore al
mondo e taci. Grazie.”
Chuck sorrise.
“Solo se
taci pure tu.” Quindi posò le sue labbra su quelle
rosee di Blair.
[456 parole]
****************************
Terza fic su questa
table. Le cose procedono, sisi ^^
Questa è
ambientata durante la seconda stagione, credo, di certo prima della
puntata 2x13. Dedico la fic a Fleacartasi, visto che la sua bellissima
flash Falling Realm – che consiglio vivamente - mi ha
ispirata: infatti mi è sembrato che lasciasse intendere che
un fatto simile si era già verificato, e quindi ho voluto
colmare il dubbio che mi aveva lasciato. Se all’autrice in
questione non stesse bene, per qualsiasi motivo, questa mia ripresa di
tema, non ha che da dirlo, cancellerò la fic immediatamente.
Spero comunque di non
doverlo fare^^
Grazie a tutti per le
recensioni!
Un bacio
Elena
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Capitolo 5 *** 5. Looking at you [040. Vista] ***
5. Looking at you
[040. Vista]
Blair
ride, divertita da una battuta di Cyrus.
I suoi grandi
occhi marroni si socchiudono, le labbra si incurvano e scoprono i denti
perfetti. Con una mano si sistema una ciocca di capelli ondulati dietro
l’orecchio, mentre la testa si china leggermente su un lato.
Suona il
campanello.
Si alza dalla
sedia, con ancora il sorriso sulle labbra, e va
nell’ingresso, dove vede, ancora una volta, Chuck Bass nel
suo salotto.
Il cuore di
Blair salta di un battito, tradendola.
Apparentemente,
il suo contegno è perfetto: non muove un muscolo, la sua
espressione è congelata.
La consueta
sensazione nello stomaco, però, è presente.
Maledette
farfalle.
Lui non la
guarda, non la cerca: il suo viso pallido resta girato da
un’altra parte, gli occhi sono fissi sul pavimento.
“Non
hai modo per farmi cambiare idea.”
Lui alza le
ciglia scure e con uno sguardo dice quello che le sue labbra da sempre
si rifiutano di sillabare, quelle parole che Blair aspetta da tempo.
Ti
amo.
Forse un modo
l’ha trovato.
[169 parole]
Quanto adoro
Ed Westwick e i suoi sguardi da uomo tormentato!! *_*
Fangherlismo a
parte, devo giusto dire due cosucce a proposito della fic: è
ambientata in uno dei numerosi periodi di stallo tra Chuck e Blair,
dove nessuno dei due si espone per via del loro maledetto orgoglio. Ah,
che pazienza che ci vuole! XD
Fatto sta che
questa volta per me è Chuck a tendere la mano e a chinare la
testa, anche se è incapace di pronunciare quelle
dannatissime three words.
Che ne dite?
Come è venuta?
Grazie mille a
chi recensirà.
Un bacione
Elena
Ps: un grazie
di cuore va a Kaho_chan,
IreRamo, Valentina78 e fleacartasi per le
loro gentilissime recensioni!
|
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Capitolo 6 *** Five steps of love: first step. ***
Five
steps of love
First step:
Friends
[021.
Amici]
“Nate!”
Blair si avvicinò a passi veloci e sicuri, sorridendo.
Si chinò su Nate e lo baciò veloce sulla bocca.
Lui le prese il viso, non soddisfatto, e approfondì il
bacio, costringendola a sedere a cavalcioni sulle sue gambe.
Chuck sorrise, malizioso: forse il castissimo Archibald aveva
finalmente imparato qualcosa.
Poi Nate le posò una mano sulla coscia, andando a sollevare
la gonna, e la strinse più salda a sé.
A quel punto Serena rise e li riportò alla
realtà. “Ragazzi, insomma, un po’ di
contegno!”.
Dopo di che si alzò, seguita subito da Nate.
Il ghigno di Chuck si allargò, vedendo
l’espressione seccata di Blair.
“Dispiaciuta, Waldorf? Se vuoi, posso consigliarti un luogo
particolarmente adatto per toglierti quel fastidioso prurito che
immagino ti infastidisca.” Sussurrò
all’orecchio della ragazza.
Blair alzò gli occhi al cielo.
“Sei disgustoso e detesto doverlo dire ma questa volta hai
ragione. Quindi?” Lo guardò eloquente.
“Quindi lo stanzino della bidella è perfetto, lo
dico per esperienza personale.” Rispose Chuck, sporgendosi
verso di lei.
Blair sorrise, serafica, e lo allontanò con una spinta.
“Grazie, Bass. Sei utile, qualche volta.”
“Di nulla. È a questo che servono gli amici, no? A
dirti quello che non chiederesti mai ma che muori dalla voglia di
sapere.”
“E chi ha mai detto che io e te siamo amici, Bass?”
le sue sopracciglia si incurvarono, ironiche, quindi lei si
alzò e si diresse a lezione, seguita da un Chuck Bass
ghignante.
Amici?
[240 parole]
Eccomi qui a iniziare una raccolta nella raccolta. Infatti, dopo
questa, scriverò altre quattro storie che delineeranno il
rapporto dei nostri cari Chuck e Blair.
In questa fic, che è ambientata prima del telefilm, ho
voluto enfatizzare il rapporto di amore/odio che già hanno C
e B. Solo che c’è ancora Nate di mezzo –
mannaggia a lui!
Immagino le vostre facce inorridite da CB fans davanti alla scena del
bacio tra Nate e Blair, ma al tempo i due zucconi orgogliosi non
avevano ancora capito cosa provavano l’uno per
l’altra – perché sì, secondo
me si amavano già allora ^^ - e quindi il biondone ciuffoso
aveva completamente campo libero.
Non penso ci sia nient’altro da aggiungere, passo a
rispondere personalmente alle vostre splendide recensioni –
addirittura sette! o_O
IreRamo: so
perfettamente di non essere l’unica sua fan,
perché è effettivamente troppo bello per non
essere adorato^^ Grazie mille dei complimenti comunque! Un bacio
Kassandra_Black:
effettivamente me lo avevi già detto, ma repetita iuvant,
no? XD grazie, che ne pensi di questa?
Kaho_chan:
anche io adoro quel vecchietto simpaticissimo! Infatti credo che
prossimamente scriverò qualcosa su di lui e
Eleanor… A parte questo, hai del tutto ragione. È
andato tutto al Victrola. Mannaggia a loro! XD Alla prossima, Leti, un
bacio!
After_all:
grazie! Devo dirti che se ci fossi io al posto degli sceneggiatori il
telefilm tratterebbe solo di Chuck e Blair e sarebbe assolutamente
vietato ai minori di 18^^ Grazie dei complimenti!
Fleacartasi: sai che è successa una cosa curiosa? Sono
andata sul tuo account, ho notato una fic su CT e l’ho
aperta. Da quel momento frequento assiduamente il fandom, ed
è tutto merito tuo! Ti sono debitrice e per riconoscenza
scriverò una fic a tuo piacimento, puoi chiedermi qualunque
cosa! (più o meno) XD Grazie per la recensione, aspetto tue
notizie!
Valentina78:
grazie per il graditissimo commento, sei immancabile! Questa come ti
pare?
Vero15star:
Scrivo benissimo? ^^ grazie!! Spero vorrai lasciare un commentino anche
a questa!
In più, c’è una recensione che Bea_chan mi ha
lasciato al capitolo della Table. Grazie mille per i complimenti, sono
onorata di essere una delle poche eccezioni alla regola! Grazie anche
per i preferiti, spero ti rifarai sentire!
Un bacio a tutte,
Elena
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Capitolo 7 *** Five steps of love: second step - Lingerie- ***
Five steps of love
Second step: team-mates
[026. Compagni di squadra]
Blair Waldorf aveva molte qualità, ma certo non poteva dire
di essere discreta.
Non era tra le ragazze che nascondevano la loro irritazione o che non
si lamentavano se qualcosa non andava esattamente per il verso
– da loro – previsto.
Al contrario.
Era capricciosa, viziata e aveva la tendenza a dominare tutto e tutti.
Non gradiva essere infastidita e, quando questo accadeva, faceva di
tutto per esternare il suo disagio.
Di solito gli interessati recepivano il messaggio e provvedevano a
levare le tende, spaventati dalla furia della regina.
Tutti tranne lui.
In quel momento, Blair era irritata: con il piede sinistro batteva sul
pavimento, mentre teneva il viso appoggiato sulla mano e il gomito sul
ginocchio.
Non poteva essere più palese. Eppure lui lo ignorava, con
l’evidente scopo di stuzzicarla.
Sbuffò. Era decisamente irritata.
Ma, d'altronde, chi non lo sarebbe, con Chuck Bass che fruga nel tuo cassetto della biancheria intima?
“Interessante, Waldorf. Hai più perizomi di una
squillo d’alto borgo.” Ammiccò lui,
mostrando un tanga particolarmente striminzito e trasparente.
Lei lo fulminò. “Indovina cosa sto per dire,
Bass?”
Chuck rise, per nulla intimidito dall’occhiata omicida che
gli aveva appena lanciato.
“Non puoi sostenere che sono disgustoso, queste non sono mica
mie.”
Blair alzò gli occhi al cielo, maledicendo tra sé
il dannatissimo giorno in cui si era lasciata sfuggire con Chuck che
lei e Nate non avevano ancora firmato
l’accordo.
Da allora, Bass si era prefissato come obiettivo quello di aiutare la cara amica Waldorf a sciogliere un po’ il suo ragazzo. Il
piano prevedeva come prima operazione un’ispezione accurata
della zona piccante della cabina armadio di Blair, per trovare il
completo che avrebbe mandato in visibilio tutti gli ormoni del giovane
Archibald.
Chuck fischiò, ammirato: aveva appena avvistato quello che
faceva al caso loro.
Con un sorriso divertito, prese un reggiseno color crema a pois neri e
lo sventolò davanti agli occhi della ragazza.
“Questo” disse, con aria professionale,
“è esattamente ciò che piace a Nate. Di
classe, fine e sexy. Lo manderai in visibilio, fidati dello zio Chuck,
il più grande macchinatore dell’Upper East
High!”
La bocca di Blair si stirò in una smorfia ironica.
“Tu saresti il più grande macchinatore? Dimentichi
con chi stai parlando.”
“Effettivamente, anche tu sei piuttosto abile, Waldorf, te lo
concedo. È un ottimo testa a testa.”
Ghignò. “Ma quanto facciamo squadra, come in
questo caso, siamo imbattibili.”
Blair sorrise di rimando. “I due stronzi per eccellenza non
possono che trionfare.”
Chuck ammiccò di nuovo: “Nate Archibald non ha
scampo.”
[471 parole]
*******************
Che posso dire se non che questa fic non mi soddisfa? XD Chuck per me
è palesemente OOC *si dispera*.
Ah sì, la flash è ambientata nel periodo in cui
Serena è in collegio.^^
Per l’idea della biancheria intima e del piano di seduzione
di Nate ringrazio tantissimo Kaho, che mi ha dato l’input -
permettendomi di non scadere nel banale -, ma che soprattutto mi ha
aiutata a superare un blocco dello scrittore davvero asfissiante.
Mi scuso con tutti voi che seguite la raccolta per questo ritardo, ma
ho avuto dei problemi familiari – che continuo a avere
– e quindi è stato per me molto difficile scrivere.
Grazie infinite per le recensioni, le vostre parole mi aiutano
moltissimo.
La prossima volta risponderò personalmente a ogni vostro
commento, promesso.
Un bacio,
Elena
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Capitolo 8 *** Five steps of love: third step - Lovers ***
Five steps of love
Third step: [secretly] lovers
[023. Amanti]
Il vestito di Dior questa volta non vuole proprio saperne di cadere
dritto.
Gettato in un angolo con foga qualche ora prima, è ormai
irrimediabilmente stropicciato
– e impolverato.
Irritata, cerca di lisciarlo con le mani – non può
andare in giro conciata così – ma viene distratta
da un inconfondibile tocco sulla nuca.
Un brivido le percorre la schiena, mentre Chuck le prende per la vita e
la fa girare verso di lui.
Un bacio sulle labbra e un altro alla base del collo.
Un mezzo sorriso, nascosto dal morso del ragazzo.
Carezze, una mano s'inerpica sulla coscia, temeraria, ma viene subito
scostata.
“Devo andare.”
“No.” È la semplice replica di lui che,
imperterrito, passa leggero il palmo sotto la stoffa.
“Sono in ritardo, Chuck.”
Blair si stacca, veloce, prende la borsetta e si sistema di nuovo il
vestito.
Sta per andarsene, ma poi si volta e lo guarda: “Chuck,
nessuno…”
“Sì, Waldorf, lo so. Nessuno lo deve sapere.
Guarda che non sono tardo di mente. Il concetto è passato,
puoi anche smetterla di ripeterlo ogni volta.” È
l’annoiato commento – velato sarcasmo, forse?
La cerca con lo sguardo, ma Blair è già uscita.
Si butta sul letto, con uno sbuffo.
Questa cosa dell’amante segreto comincia a seccarlo.
[205 parole]
*.*
Oddio, non so con che faccia mi ripresento a voi ragazze dopo due mesi
abbondanti di silenzio e di vuoto completo di idee.
Sono così spiacente, ma ho avuto problemi in famiglia e un
blocco dello scrittore grande come un superattico!
ç_ç Per non parlare del fatto che il telefilm
–lasciatemelo dire- sta scadendo alla grande e che quindi la
voglia di scrivere sui miei adorati CB mancava.
Eppure, contro ogni previsione, l’ultima puntata della
seconda stagione mi ha illuminata e mi ha fatto tornare il consueto
raptus grafomane, così ecco qui questa flash.
È ambientata tra la 1x07 e la 1x13, naturalmente. Povero
Chuck, dietro le quinte ci sta proprio scomodo.
Beh, che ne pensate?^^ Ho il timore di essere piuttosto arrugginita con
questa coppia, che dite?
Aspetto i vostri commenti!
Un bacio
Elena – che si scusa ancora una volta in ginocchio per il
ritardo e che vi bacia tutte in fronte: grazie per le recensioni a
tutte, in particolare a muppello, che non sento da troppo!
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Capitolo 9 *** Fourth step: Nemici ***
Five steps of love
Fourth step: enemies
[022.
Nemici]
Blair
Waldorf odia Chuck Bass con tutta se stessa.
Non lo sopporta proprio, falso, bugiardo, immaturo e
fanfarone com’è.
Anche in quel momento finge indifferenza, sorseggiando il
suo drink con aria di nulla.
Illuso.
Crede di darla a bere, con quell’aria da bravo ragazzo; ma
lei sa che tipo di pensieri gli passano, sotto quella fronte tanto
pallida da
sembrare cadaverica.
Quegli occhi neri, tanto profondi e bui, non ingannano mica
Blair Waldorf.
Lei conosce Chuck. E lo odia.
Odia la sua voce subdola - carezzevole – sebbene profonda e
detesta quel tono ironico che usa sempre quando parla con lei
– viscido.
Odia anche il suo fisico asciutto, le sue spalle, la sua
schiena e il suo…
“Smettila
di fissarmi il culo, Blair, rischi di sciuparlo. E
poi, non sei mica qui con Marcus?”
Ha
anche la brutta abitudine di riuscire a zittirla.
Insopportabile.
Perchè il nemico
è sempre in agguato – anche il suo
fondoschiena.
*_*
Così,
dopo anni di mancati aggiornamenti, mi ripresento a
voi, care lettrici, senza più parole per giustificarmi. E
con una flash molto
staccata dal prompt e quasi del tutto senza senso, per di
più.
Ambientata nelle prime tre puntate della seconda stagione, è
tra le flash che mi soddisfa di meno, fin ora. Perché?
Perché è una bakata
degna di questo nome ^^
Ora, un annuncio importante: la prossima flash – confessions
-approderà sui vostri schermi o martedì 18 verso
sera oppure mercoledì 19.
Agosto, gente. xD
Già.
Perché ho deciso di darmi una regolata con questi
aggiornamenti saltuari e ho dato una bella scrollata alla Table.
Quindi, di qui
a breve - a inizio settembre, credo – aggiornamenti ogni tre
giorni! Lo so,
sembra improbabile anche a me. Ma ho già scritto undici
drabble più una flash
(che si aggiungerà ai five steps) e continuo a produrne
– spero solo la qualità
non ne risenta!
Chiedendo
ammenda per l’imbecillità di questa flash,
ringrazio di cuore per le recensioni: Killer, flea, Kaho (invece era
tutto pianificato^^), Mandina
e Jennifer
Black.
Spero vogliate farmi sapere se vi gusta questa bazzecola^^
Elena
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Capitolo 10 *** Fifth step: confessions ***
Five steps
of love.
Fifth step:
confessions
Filo.
[072.
Riparato]
Erano
stesi sul letto e le lenzuola sfatte erano testimoni
di quella che non doveva essere stata di sicuro una nottata tranquilla.
Blair aveva abbandonato la testa sul cuscino e sospirava, le
labbra di Chuck a sfiorare delicate il suo orecchio – posava
tanti piccoli
baci, con una tranquillità che solitamente non gli era
propria.
Non sembrava quasi il Chuck Bass che l’aveva abbandonata in
Toscana, che le aveva mentito, l’aveva rifiutata
così tante volte – come poteva
essere stato così meschino? Aveva tentato più
volte di recidere quel legame tra
di loro – impalpabile, a volte, ma sempre presente.
C’era anche quasi riuscito – ma
che peccato, aveva detto, il giorno del funerale di suo
padre,
salendo sulla sua limousine – era sempre scappato.
Eppure ciò che è stato
lacerato può essere riparato.
Blair pensava non sarebbe mai riuscito a cucire quel taglio
– mi hai ferita troppe volte.ì
Ma guardando le loro dita intrecciate indissolubilmente –
legate da qualcosa di potente – con il respiro calmo di Chuck
come ninnananna,
Blair sorrise: contro ogni aspettativa, alla fine ne era stato in grado
– ti amo anch’io.
^^
Anche
questa flash non mi soddisfa granché. Non so, mi
sembra piuttosto inconcludente e scontata. Devo chiedervi scusa
perché la
pubblico comunque, nonostante io sappia che non è il
massimo: purtroppo ho
provato e riprovato a migliorarla, ma ne è sempre risultato
qualcosa di poco
soddisfacente. Visto che mi spiaceva concludere questa raccolta nella
raccolta
con una banalità, arriverà il 29 agosto lo step
aggiuntivo che sarà… Beh, lo
scoprirete^^
Un grazie particolare a Kaho,
instancabile commentatrice
anche con quest’afa (Leti, sai che fino a ieri ero a Tirano?
xD)
Ad ogni modo, voi che ne pensate?
Aspetto riscontri!
Elena
|
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Capitolo 11 *** Fifth Step + 1: Wedding ***
Five
steps of love + uno
Final
Step: wedding.
Seduta
accanto al suo fidanzato, sul
divano della suite, Blair gli diede una sonora pacca sulla coscia,
sbuffando.
"Suvvia,
Bass, sono solo tre parole.” Cominciava
a starle stretta quella
situazione – possibile che non si decidesse mai a crescere? Non
ricevendo alcuna reazione, decise
di cambiare tattica. “Chuck.”
Sussurrò. “io non posso
andare avanti così.” sillabò lei,
tentando di puntare sui sensi
di colpa. Scelta
poco azzeccata, considerando che
stava parlando con Chuck Bass. “Waldorf,
credevo avessimo superato
da tempo la fase ‘se non me lo dici non posso andare avanti,
non mi
lasci altra scelta che finirla qui’. Non vedo cosa ci sia di
così
difficile: io so che vuoi passare il resto della tua vita con me, tu
sai che io voglio lo stesso con te. Punto e stop. Tra tre mesi ci
sposiamo. Finita la menata.” Commentò lui,
pragmatico. “Allora
sei proprio lento.” Fu
l’acida risposta. “Il punto non è
saperlo, è confessarlo
all’altro: inginocchiandoti di fronte a me, chiedendo la mia
mano,
dimostreresti il tuo amore.” Sospirò,
poi aggiunse, a mezza voce,
abbassando le ciglia:“Nate
non si sarebbe mai fatto
pregare in questo modo.” In
un attimo lui le fu addosso, le sue
labbra al suo orecchio. “Per
questo hai scelto me e non lui.”
Soffiò Chuck, piano. "E
comunque stavo solo cercando il
momento giusto.” Ridacchiò. Bass
fece scivolare una mano sotto la
giacca e ne riemerse con una scatoletta – in velluto blu
–
evidentemente l’aveva tenuta sul filo del rasoio di
proposito, il
Bass-tardo.
"Mi vuoi sposare?" Quando
il coperchio scattò, rivelando
uno splendido diamante da tre carati, Blair proruppe in un grido:
“Tu, brutto… Mi hai fatto penare così
tanto… Ti od…” “Lo
prendo per un sì.” Rise lui,
soffocando le sue proteste con un bacio.
Scusate
la promessa non mantenuta, ma
sinceramente mi sta passando la voglia di scrivere su CB – e
il
fatto che io legga fic in cui i miei personaggi preferiti sono del
tutto stravolti è una delle cause.
Un
amorevole saluto a tutti e grazie ai
commenti/favoriti/seguite^^ E
grazie a Kiki e al suo html <3
Elena
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Capitolo 12 *** Colours - Arancione, Blu, Porpora. ***
Arancione
– impermeabile.
[012. Arancione]
“Bass, puoi
gentilmente spiegarmi cosa diavolo ti è passato per la
testa, stamattina, quando hai deciso di indossare quel…
coso?”
Uno sguardo schifato e
sorpreso – da quando dimostra di avere così poco
gusto? – accolgono Chuck.
“Non sapevo,
Waldorf, che il tuo vocabolario non comprendesse anche la parola
impermeabile. E comunque sappi che sei l’unica a non
apprezzare la classe di questo indumento: più di una ragazza
si è voltata a fissarmi, stamattina, e i loro sguardi non
erano per nulla raccapricciati. Anzi. Pura lussuria.”
Blair scuote la testa
– sei disgustoso, lampeggiano i suoi occhi.
Chuck ride –
che spasso, quella ragazza.
Blu
– occhi.
Nate
era un bel ragazzo.
Aveva un fisico
scolpito, dei lineamenti virili, con la mascella definita e le
sopracciglia folte – un volto deciso.
E aveva un sorriso
dolcissimo – sincero – niente a che vedere con il
ghigno oscuro dell’altro.
Sì, era
bello. Ed era suo.
Eppure, dopo il
Victrola, faticava a guardarlo negli occhi - blu.
Quando facevano
l’amore, si beava di ogni sua parte – assaporava le
mani la mascella le spalle l’orecchio – ma non
degli occhi.
Perché non
poteva fingere fossero dell’altro – troppo limpidi
e sinceri per posarsi in quelli di Blair – una bugiarda che
mentiva persino a se stessa.
Porpora –
mantello.
[016. Porpora]
Chuck si stupiva di
come le bastasse poco, per trasformare la sua giornata, da
completamente da dimenticare – lezioni, suo padre,
solitudine, tante, troppe sigarette – e non solo - gli
sguardi astiosi di Nathaniel – in una giornata almeno
passabile.
Non doveva fare altro
che scendere quella scala, a testa alta, ammantata di porpora
– una vera Regina – e sorridere.
E la giornata pessima
non era poi così male – Blair, nella sua porpora
regale, riusciva a migliorarla.
Poi però
gli scoccava un’occhiata disgustata – vattene
– e la giornata da pessima precipitava a di merda.
Le
farfalle ti fanno male, Bass: come ti sei ridotto?
Ecco un'altra
"raccolta nella raccolta": questa volta l'ambito sono i colori e le fic
non sono flash, bensì drabble da 100 parole ciascuna, ognuna
con il proprio prompt. Che dire? Non mi piacciono molto, se non
"porpora", ma spero che possiate trovarle di vostro gradimento.
Grazie alle recensioni e ai favoriti, soprattutto alla Kiki_chan.
Elena.
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Capitolo 13 *** Colours II - Verde, Bianco, Marrone. ***
Verde
– paesaggio.
[014. Verde]
Blair era sicura che
il paesaggio della Toscana - colline sinuose, vigneti a perdita
d’occhio, verde, tanto verde, luce calda - le sarebbe rimasto
nel cuore per sempre.
Almeno, questo pensava
prima di partire.
Seduta su una panchina
della villa in cui alloggiava, squadrò il panorama torva
– così è questa la decantata Toscana?
Non mi piace. Troppa erba: dov’ è il familiare
cemento di Manhattan? – e provò solo un profondo
senso di sconforto.
Il paesaggio poteva
anche essere ridente, ma senza di lui non valeva nulla.
Maledetto
Bass.
Si asciugò
il viso con la mano.
Voglio
tornare a casa mia.
Bianco
– viso.
[019. Bianco]
Blair non sapeva con
precisione il momento in cui era nato in lei quel sentimento maledetto
nei confronti di Chuck.
Conosceva e ricordava
bene però l’attimo in cui aveva realizzato di
provarlo: il WhiteParty, in cui aveva conosciuto James come Marcus,
Chuck come se stesso e i suoi sentimenti per quelli che erano.
Lo aveva capito
allora, alla vista di lui, cereo, mentre faceva ammenda – e
non riusciva a dirle quelle schifose parole che pensavano entrambi.
Aveva capito di amarlo
- ma non bastava.
Voltare le spalle a
quel volto bianco – dolore – era stata la cosa
più difficile della sua vita.
Marrone –
scotch.
[017. Marrone]
Il fondo del bicchiere
è marrone – il poco scotch sopravvissuto a questa
serata – e tu lo fissi con astio.
Perché.
Tuo. Padre.
Ti chiedi, mentre
giaci scomposto sul tappeto, con le mani tra i capelli e
l’odore di fumo ancora nella stanza.
Vaffanculo, pensi.
Proprio quando
cominciavate ad instaurare un buon rapporto.
“Vaffanculo.”
Scandisci.
Fa così
male.
Lo scotch ricambia il
tuo sguardo e sembra sfotterti – patetico, sei solo.
Completamente solo. – canticchia.
Poi di colpo assume
un'altra tonalità di marrone, lo stronzo – i suoi
occhi caldi.
Perché
ti amo.
Il bicchiere finisce
in mille pezzi, lo scotch sul tappeto.
Vaffanculo.
Un grazie sentitissimo
a chi ha recensito: i vostri commenti mi scaldano il cuore -
Cà, prossimamente ti manderò una mail: ho
scoperto una cosa bizzarra! Melanyholland, è un onore
ricevere una tua recensione!
Grazie anche alle seguite e i preferiti!
Elena
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Capitolo 14 *** Colours III - Giallo, Rosso, Nero. Senza Colori. ***
Giallo
– rose.
[013.
Giallo]
“Un
uomo di classe sa sempre quali fiori regalare a una donna, Charles,
ricordatene.” Gli diceva suo padre quando doveva usciva per
un appuntamento galante.
Erano
di rose rosse, quei mazzi che il piccolo Chuck vedeva tra le mani di
Bart. Passione, gli era stato detto – anche se non sapeva
bene che significasse.
Così,
per compiacere suo padre – inconsapevolmente –
aveva imparato ad abbinare ogni situazione a un fiore.
Quella
volta si era presentato da lei con delle peonie rosse –
sincerità, pentimento.
Ma,
quando la porta dell’ascensore si richiuse, seppe di aver
sbagliato.
Servivano
rose gialle, per quell’occasione – amore perduto.
Merda.
Rosso
– lei.
[011.
Rosso]
A
Chuck piaceva, il rosso – deciso intenso passionale
inconfondibile; spiccava tra tutti gli altri.
E
rosso era il cielo, quella sera di maggio – un tramonto
spettacolare, a Manhattan.
Rosso,
il vestito che Blair indossava al cocktail party organizzato dai Van
der Woodsen – Dio, com’era bella… -
ormai gettato in un angolo – del tutto superfluo.
Rosse,
le labbra piene che stava baciando da più di
mezz’ora – e che baciava regolarmente da anni - ma,
cazzo, era sempre come la prima volta.
Rossi,
i segni sul collo della sua donna che – lo poteva sentire
– si consumava sotto di lui.
Sospirò.
Mi
fai impazzire.
Nero
– lui.
[018.
Nero]
Più
di una volta Blair si era ritrovata a pensare a Chuck come al suo
Cavaliere Nero – perché di sicuro non era
né l’eroe dei suoi sogni né il Principe
Azzurro.
Non
era regale e men che meno azzurro – non era né
puro di cuore né senza macchia e senza paura.
Chuck
era un semplice cavaliere – combatteva, pianificava e ordiva
complotti – ed era nero – misterioso cupo
imperscrutabile rancoroso contorto. Sofferente. Limitato.
E
neri come pozzi senza fondo – salvami, salvami! - erano i
suoi occhi spenti, la notte del funerale di Bart.
Dormi,
Chuck. L’uomo nero non ti porterà via, stanotte.
Senza
colori.
[020.
Senza colori]
A
volte, stesi sul letto – Blair appoggiata sul suo petto, con
la mano di Chuck tra i capelli - si chiedevano entrambi come avessero
fatto a vivere l’uno senza l’altra: sembrava
così indispensabile, essere vicini, sempre.
Come
avessero fatto a vedere a sopportare tutte le avventure, tutti i flirt,
il sesso e le ossessioni – Chuck avrebbe dovuto ucciderlo,
quel verme di Carter Baizen.
Come
avessero fatto a lasciare che il loro orgoglio si frapponesse tra di
loro.
Come
avevano fatto ad essere così ciechi?
Era
stato davvero così difficile, realizzare che il mondo era
privo di colori, senza l’altro?
Chi non muore si rivede, eh? ^^
Mi scuso come non mai per questo ritardo ormai annuale - non ho
giustificazioni, se non una sempre minore ispirazione -
e ringrazio tutti coloro che hanno recensito lo scorso capitolo.
Elena
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