Strange World

di WereJaguar
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1. ***


«Vegeta!»,grido nella stanza reale del mio amico «Che vuoi?», io e Vegeta abbiamo solo 16 anni ma sappiamo già cos'è la guerra, cos'è la vita reale, siamo stati istruiti fin dalla nascita, siamo cresciuti insieme combattendo pur di superarci, poi a parte l'aspetto in fatto di ragionamenti mostravamo l'età adulta. Siamo io e lui il futuro del Pianeta.
«Combattiamo?» chiedo guardandolo con i miei occhioni verdi «Piantala io non ci ricasco»,«Dai, per favore» dico buttandomi sul letto morbido, facendo volare attorno a me il mantello rosso sangue «Dobbiamo andare a parlare con mio padre», «Vacci tu io non ci vengo»,«Non fare la mocciosa e vieni»,«Oh no tesoro tuo padre se la prende con me e non voglio semplice. Poi se faccio qualcosa mi dice che sono diversa»,«Beh sei l'unico Saiyan ad avere le ciocche bionde e gli occhi verdi»,«Come i super Saiyan» dico sorridendo «Non lo sei rinunciaci. Sarò io il primo super Saiyan»,«In realtà è Bardack»,«Il padre di Kakaroth?»,«Sì, lui, il mio unico vero eroe»,«Quando eravamo piccoli ero io»,«Vegeta, con tutto il rispetto, ti voglio bene ma eri il mio migliore amico, la persona che mi stava sempre accanto ecco perché lo eri, ora siamo cresciuti», dico mettendomi seduta iniziando ad accarezzarli i capelli lisci e morbidi «E io che ti devo pure sposare»,«Fra 4 anni, quindi abbiamo ancora tutto il tempo»,«Sono passati velocemente questi 16 anni»,«Ma stai zitto che non vedi l'ora» dico alzandomi e spingendolo per scherzare «Tsk ti piacerebbe»,«Zitto va»,«Chi arriva prima alla sala di allenamento?» si alza iniziando a correre verso di essa,mi libero in volo «Ciao tesoro ci vediamo lì» dico superandolo di molto, poi vado contro una persona perché stavo guardando Vegeta che provava a correre verso di me «Vega!» mi giro accarezzandomi la testa per la botta presa «Scusa Radish» Radish era il fratello maggiore di Kakaroth, quest'ultimo è stato mandato sulla Terra per essere distrutta ma sono passati anni e non è ancora tornato.
«Non volare dentro al palazzo»,«Sì scusa ancora»,«I forti non chiedono mai scusa»,Gli sorrido e mi metto in piedi e premo un pulsante che fa aprire la porta metallica davanti a me.
Vado nello spogliatoio e mi cambio mettendomi la solita tuta nera da combattimento attillata come una seconda pelle. Gli stivali bianchi e i guanti del medesimo colore. Esco trovandomi Vegeta già pronto. 
«Sta volta niente onde energetiche, va bene Vega?»,«Stai zitto», dico fiondandomi contro di lui iniziando a combattere.
Il padre di Vegeta mi ha scelto per la mia forza e intelligenza, ecco perché io sono qui sennò sarei a passeggiare mano nella mano con mia mamma come una bambina paurosa e indifesa, invece eccomi, futura moglie del principe. Il problema che io e Vegeta siamo opposti, io sono una ragazza che ama la pace, la felicità, l'umiltà, non dico di non amare combattere e che mi renda davvero felice ma a volte ne faccio anche a meno, sono orgogliosa e testarda come ogni Saiyan su questo pianeta però meno del principe. Capitemi, devo farlo vincere sempre o non mi parla più. Come adesso, potrei batterlo semplicemente impegnandomi un po' di più ma voglio vederlo felice e soddisfatto.
Un'aura bianca mi circonda dandomi più forza che però blocco subito distraendomi e cadendo fuori dalla pedana di allenamento, mia mamma diceva che quando un'aura bianca mi circondava stavo per diventare un super Saiyan, ogni tanto mi succede quando combatto con Vegeta ma mi blocco perché voglio che lui diventi il primo Sayian, anche se so bene che non è lui.
Finito di allenarci ci fermiamo sedendoci per terra «Cos'era quell'aura bianca prima?» mi chiede interrogativo «Nulla»,«A me non è mai successo»,«Neanche a me forse era solo un po' di luce»,«Seria? Sul pianeta Vegeta non c'è luce»,«Vegeta dobbiamo andare a parlare con tuo padre» dico cambiando discorso «Andiamo», mi cambio rilegandomi i capelli nella solita coda.
«Re Vegeta» dico inchinandomi «Vega.» mi alzo «Padre» fa il mio stesso movimento «Figliolo»,«Cosa deve dirci padre?»,«Vegeta prendi Nappa e Radish e andate sul pianeta Terra a vedere il lavoro di Kakaroth»,«Certo padre», il mio nome non è stato pronunciato, quindi vuol dire che io starò qui ad aspettare «Vega tu va con loro.» dentro di me esulto come una bambina «Certo signore.»,«Ora andate, domani partirete, adesso dormite».
«Andremo sulla Terra! Non vedo l'ora!»,«Piantala Vega»,«Dai Vegeta! Sii felice per una volta», dico spogliandomi, mettendomi una vestaglia morbida da notte «Sono felice quando uccido il mio nemico se vuoi saperlo»,«Che persona insensibile», mi sciolgo i capelli lasciandoli morbidi «Si è ne vado fiero», si siede sul lato del letto, salgo anche io andando a gattoni verso di lui, baciandoli le spalle nude «Buonanotte» dico per poi sdraiarmi accanto a lui e dormire.
«Svegliati, dobbiamo andare», mi alzo andando verso l'armadio e cambiarmi.


«Vega! Nappa! Svegliatevi»,«Perché? Siamo già arrivati?»,«No voglio fare una sosta»,«Ok Vegeta»,«Vega svegliati!»,«Sono sveglia, se non ti rispondo non vuol dire che sto dormendo»,«Devi sempre rispondermi»,«Si si ok» dico sbuffando. Non è possibile che litighiamo sempre, un giorno di tregua no? No ovviamente.
Atterriamo su un pianeta del tutto distrutto «Cos'è questo posto?» chiedo «Sei sicuro che qualcuno voglia comprarlo?»,«Speriamo» nessuno mi risponde, grazie per le buone maniere eh, tsk uomini.
«Sì sono proprio alieni»,«Sai come sarà contento il nostro Re?»,«Portiamoli da lui» sentiamo delle voci e dopo delle figure che sembrano degli scarafaggi. Mi metto dietro Nappa essendo molto più alto di Vegeta «Che stai facendo Vega?» mi chiede l'uomo «Io ritorno nell'astronave e mi rimetto a dormire, se dovete uccidere qualcuno fatelo. Ma io non sarò lì con voi»,«Fai come vuoi». Ritorno nell'astronave, chiudendomi dentro e provando a chiudere gli occhi per riposare.
«Eccoci»,«Cos'è successo?»,«Ci siamo liberati di qualcuno»,«Era proprio necessario?»,«Vega piantala con tutta questa pietà»,«Per me questa stella non valeva molto»,«Infatti».
«È meglio cancellarla dal firmamento» dice Vegeta fermandosi facendo esplodere il pianeta «Che schifo.» dico «Zitta Vega», sbuffo rimettendomi dentro la navicella.

Passano le settimane e siamo arrivati sulla Terra, Nappa e Radish si separano per andare a trovare Kakaroth, invece io mi tolgo mantello e tutto che sembra di un altro pianeta a parte la "seconda pelle" nera come la pece. Arrivo in una città enorme, nella quale sulle strade volano delle cose strane meccaniche e ai lati alti palazzi e ai piedi persone deboli, così deboli che bastava un calcio per ucciderne almeno la metà.
A differenza degli altri Saiyan la forza la riuscivo a riconoscere senza quell'aggeggio Viola che rileva la potenza e l'aura degli esseri viventi.
Rimanendo a terra seguo l'aura di Kakaroth, correndo stando attenta a non far del male a nessuno, mi ritrovo in una casa tonda, tonda? Come può una casa essere tonda? Una scritta nera con scritto "Capsule Corporations", da qui proveniva l'aura di Kakaroth. Busso alla porta «Sii arrivo!» sento una vocina squillante all'interno «Buongiorno»,«ciao! Dimmi!» questa voce squillante mio dio. «Sto cercando un ragazzo, mi hanno detto che si poteva trovare qua, mi rendo conto le coda era libera senza farla vedere molto la nascondo per non sembrare strana, la donna si gira verso l'interno «Goku! C'è qualcuno per te!», arriva un ragazzo uguale a Bardack, identico tranne per la cicatrice a croce dell'uomo «Kakaroth!»,«No io sono Goku»,«Vieni fuori un attimo devo parlarti»,«Dimmi» esce fuori dalla porta chiudendola «Tre uomini ti stanno cercando»,«Chi sono?»,«Lo scoprirai presto ma ti dico che fra loro io sono quella più brava. E ti dirò la verità, tu sei un Saiyan, figlio di Bardack e ti chiami Kakaroth e il Re Vegeta ti rivuole sul suo pianeta.», si gratta la nuca ridendo «Scusa ma è strana come storia»,«Dov'è la tua coda?»,«Come fai a sapere che avevo la coda?»,«Anche io c'è l'ho, è normale ma adesso vattene da qui», guardo in alto trovando Nappa, sorrido a Kakaroth e me ne vado dall'uomo sopra di me.
«Ehi qui non c'è controlliamo da un'altra parte»,«Ok, tu torna dal principe Vegeta adesso»,«Certo».
Passano un paio di giorni, al pomeriggio del terzo giorno torna Radish con un piccolo bambino in braccio che scalciava, piangendo «Perché questo bambino?» dico prendendolo dalle braccia di Radish «È il figlio di mio fratello, era l'unica soluzione per farlo venire con noi.» sbuffo sedendomi su una roccia tranquillizzando il piccolo «Ehi piccolo come ti chiami?»,«Gohan»,«Come sei bello Gohan»,«Dov'è il mio papà?»,«Papà arriverà presto», libero la coda, intanto il bimbo ci gioca, poco tempo dopo arriva Kakaroth, con dei suoi amici.
Nell'arco di un secondo, tutti sono a combattere, tranne io e Vegeta, abbiamo perso Nappa e Radish anche loro hanno avuto lo stesso numero di perdite. Poi si alza Vegeta per andare a combattere contro Kakaroth, ma urlo basta e di smetterla «Vegeta piantala di fare l'orgoglioso! Dobbiamo portare Kakaroth sul pianeta Vegeta e tu devi rimanere vivo.»,«Non immischiarti»,«Ritorna su quella navicella. Ora.», sbuffa e ritorna seduto sulla roccia di poco prima «Invece tu Kakaroth, Goku o come ti chiami. Devi venire sul pianeta Vegeta.»,«Non posso.»,«Si puoi portarti Gohan essendo un Saiyan come noi. Ma nessun altro.»
Arriviamo sulle coordinate del pianeta Vegeta senza trovarlo, poi vediamo le navicelle di Freezer. Ci tocca tornare sulla Terra. 

«Freezer non doveva esserci!» grido dalla rabbia «Avevi detto che il padre di Kakaroth aveva ucciso il padre di Freezer!»,«Lo so!»,«Allora non è così»,«No ma dai!?»,«Scusate se vi interrompo ma chi è Freezer?»,«Un tiranno testardo e orgoglioso peggio di questo testone che ho accanto»,«Vega!»,«Che vuoi!?»,«Non ti puoi rivolgere così al principe dei Saiyan!»,«Non sei più nessuno ora che tutti i Saiyan sono morti»,«Tranne te e Kakaroth»,«Vegeta seriamente? Vuoi essere il capo solo di un Saiyan?»,«Scusi ma ci sarebbe anche lei» mi dice Goku «No dovrei essere la sua ragazza, quindi la principessa però sono la principessa del nulla, proprio come te!», mi rivolgo a Vegeta dopo «Stupida»,mantengo la calma e volo via da qualche parte sul pianeta.
«Smettila di avere questo atteggiamento da bambina!»,«Non disturbarmi!»,«Vega che hai?»,«Non mi chiami Vega!», urlo per poi coprirmi la bocca «Come non ti chiami così?»,«No no mi chiamo Vega tranquillo»,«Vega dimmi la verità»,«Tuo padre mi diede questo nome che detesto.»,«Qual è il tuo vero nome?»,«Non lo so, ma non è questo. Aveva un significato. So solo quello.»,«Cioè? Quale?»,«Cuore puro. Che io non ho mai avuto»,«Credo che oltre ad essere la persona più insopportabile che conosca, sei l'unica che sa il vero significato della parola guerra sul nostro pianeta»,«Oramai siamo solo io e te»,«Io credo che la guerra sia uno sfogo. Un divertimento.»,«Per me distruzione. Morte.»,«Visto? Perché mio padre ha scelto te?»,«Non lo so»,«Perché io ho scelto te?», gli sorrido andandogli accanto «Io sono ancora più pazza di te lo sai?»,«Perché?»,«Perché io ho scelto te Vegeta.» rimaniamo zitti per un po' poi riprendo «Ti va di cercare Freezer? Ucciderlo e vendicare il nostro pianeta?»,«Lo trovo io. Tu rimani qui.»,«Vegeta!»,«No. Devo affrontarlo da solo.»,«Vegeta! Sono forte quanto te! Quindi non puoi pensare che non riesca ad affrontare un essere come Freezer!»,«Vega. Una cosa ti chiedo. Rimani qui.»,«No.»,«Elimina questa razza intanto che io sono a cercare Freezer.»,«Tu sei pazzo! Vai! Vatti a cercare quel lucertolone! Intanto io starò con questa razza e l'aiuterò. Non voglio la morte.»,«Fai quello che vuoi», come andare da un bel discorso ad un litigio.
Vegeta prende il volo e va via, io urlo liberando la mia voce trovando un'aura bianca attorno a me di nuovo, che pian piano diventa gialla, ma mi blocco vedendo Kakaroth venire verso di me.
«Che è successo?» scende da una nuvola gialla come l'oro, mi sistemo i capelli, riprendendo il portamento reale «Oh nulla»,«Il tuo amico?»,«È andato via»,«Una mia amica se vuoi può ospitarti, così non rimani qui fuori da sola»,«Ho un bisogno disperato di sfogarmi»,«Vuoi combattere?»,«No scusa ma ho solo bisogno di urlare»,«Rimani qui» Goku sale sulla nuvola e va via io intanto punto una roccia prendendola a pugni «Tu! Brutto idiota! Cretino! Stupido! Orgoglioso! Testardo! Che non sei altro! Come fai ad abbandonare me! In un pianeta sconosciuto! Ah! Quando torna è morto!» l'aura attorno a me sta diventando dorata «Vegeta!» sento urlare verso di me «No, scusa Kakaroth sono Vega.»,«Urca scusa» dice grattandosi la testa «Tranquillo, comunque Vegeta è quell'idiota presuntuoso che adesso lo prenderei a schiaffi!»,«È un ragazzo, tranquilla è normale, raccontami che è successo adesso?»,«Freezer, quella lucertola ha fatto esplodere il pianeta Vegeta come tu sai e allora ho chiesto a quell'idiota che andavamo a cercare Freezer e ucciderlo. In due sarebbe stato più facile. Ma ovviamente no! Deve fare l'orgoglioso! E battersi da solo!»,«Wow deve essere insopportabile»,«Lo è, comunque che ci fai di nuovo qui?»,«Ho detto a mia moglie che rimanevo fuori per stare con te»,«Goku torna a casa.»,«Se sono un Saiyan come hai detto e tu sei la principessa io dovrei farti stare bene»,«Grazie Goku» dico sorridendo.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


«Sarai stanca adesso no?»,«Non molto, ma ho fame»,«Siamo in due, seguimi» salta sopra la nuvola, raccolgo il mantello e la corazza rimettendomeli «Non li lascio qui» dico prima di seguire in volo Kakaroth «Come fai a volare?»,«Anche tu dovresti»,«Io non so farlo»,«Ti insegnerò, è facile specialmente per noi Saiyan»,«Mi racconti di mio padre?»,«Era il mio eroe, l'unica persona adulta alla quale volevo bene. Sai ti assomiglia molto, siete due gocce d'acqua ma tuo padre, tuo padre era quello che era, una persona diversa dagli altri Saiyan, forse hai preso da lui»,«Sai un amico mi ha detto che io se non avessi sbattuto la testa sarei cattivo.»,«Goku o Kakaroth, tu non sei cattivo anzi»,«Chiamami Goku», arriviamo davanti ad una casa, non molto grande, la stanza reale di Re Vegeta e Roscheena aveva la stessa grandezza «Goku dove siamo?»,«A casa mia»,«No, Goku no»,«Perché?»,«Non voglio recare disturbo»,«Tranquilla soltanto, dì che sei mia cugina»,«Si ok».

Entriamo nella casa «Goku! Dov'eri finito!?» una donna forse grande come Kakaroth, se non fosse per l'abbigliamento terrestre avrei potuto pensare che addirittura fosse una Saiyan «Scusa Chichi ma sai che è arrivata mia cugina e non conosce il posto»,«Tu saresti la cugina di mio marito?», mi inchino davanti a lei in segno di rispetto «Si, piacere Vega» dico allungando la mano «Chichi» ricambia poi prende Goku per un orecchio e lo mette seduto a tavola, un semplice pezzo di legno rispetto a quello di ferro della sala da pranzo reale «Scusa Goku esco un attimo» dico avvertendo Vegeta che stava per arrivare «Scusa Vega ma rimani qui a mangiare? Così preparo anche per te»,«Basta che non reco disturbo»,«Assolutamente no tranquilla»,«Grazie, ora devo andare» esco dalla porta andando verso l'aura di Vegeta «Che vuoi?»,«Ti stavo cercando»,«Riformulo la domanda iniziale, perché mi stai cercando?», rimane zitto e riprendo «Volevi chiedere perdono per l'atteggiamento che hai avuto ieri sera nei miei confronti?»,«Tsk! Non ti chiederò mai scusa»,«Bene allora cercatelo da solo Freezer», e ritorno nella piccola casa «Eccomi scusate» dico sorridendo «Che è successo?» mi chiede Goku,«Nulla di che, solo Vegeta»,«Chi è Vegeta?»,mi chiede la donna «Vegeta è il mio futuro marito»,«Invitalo no?»,«No. Scusa ma abbiamo appena litigato», dico bloccando il discorso «Comunque vieni, mi ha raccontato tutta la storia Goku e mi dispiace, davvero»,«Tranquilla», mi fa segno di sedermi accanto al piccolo Gohan che mi sorrideva, porgendomi dei piatti che sembravano deliziosi, inizio a mangiare con tutta la calma possibile, Chichi prende un piatto accomodandosi accanto a noi «Beh, Vega, raccontami un po' di com'è la vita reale?»,«Bella per alcuni punti di vista, brutta se il Re è una persona cinica»,«Tuo padre?»,«No il padre di Vegeta»,«Come si chiamava?»,«Ti sembrerà assurdo, si chiama Re Vegeta, come il nostro Pianeta»,«Davvero?»,«Si strano a dirsi»,«Già molto»,«Gli aspetti belli invece, potevo allenarmi quanto volevo, mangiare, comprare, si sono cose stupide ma forse le uniche che potevo fare»,«Mi dispiace, ma adesso finiamo di mangiare e ti porto a conoscere una mia amica».
Finito di pranzare, prendo i piatti portandoli alla donna, aiutandola.
Circa un'ora dopo aver finito di sistemare usciamo dalla piccola casa rusticana, andiamo tutti e quattro verso l'abitazione della donna chiamata Bulma. 
«Chichi! Tesoro» esclamò la donna con i capelli blu «Bulma ehi, volevo presentarti Vega», mi faccio avanti inchinandomi «Non serve addirittura inchinarti, sono una persona normale»,«Comunque piacere Vega»,«Bulma» entriamo in casa, parlando di tutto quello che è successo e di chi sono io.
«Goku dovevo dirti, che dato che il drago Sharron non può riportare in vita Crillin e Yamcha»,«Perché?»,«Perché sono già stati riportati in vita»,«Come facciamo?»,«È questo il punto!» la donna dai capelli turchini si alza in piedi «Su un pianeta, precisamente Namec, ci sono delle sfere che possono riportare delle persone in vita due volte.»,mi intrometto io «Come fanno?»,«Sono sette sfere e dopo averle unite puoi esaudire tre desideri»,«Uno può essere l'immortalità?»,«Si»,«Goku, devo trovare Vegeta»,«Perché?»,«Freezer! Parlava di alcune sfere che danno l'immortalità e con queste lui potrà governare sull'universo»,«Come fai a saperlo?»,«Re Vegeta me lo disse tempo fa, quando conosceva il padre di quel mostro»,«Ma allora è il padre che vuole ciò»,«Il figlio sarà lo stesso»,«Vengo con te»,«Io e quell'idiota abbiamo da discutere se non mi vedrai tornare mi avrà ucciso e se mi vedrai tornare verrò con noi alla ricerca di quelle sfere», esco dalla casa e cerco l'aura di Vegeta, trovandola non poco distante da me.
«Vegeta!»,«Alla fine sei venuta tu»,«No! Dobbiamo fermare Freezer!»,«Perché?»,«Vuole diventare immortale...» gli spiego tutta la storia «Potrei prenderle io, così diventare immortale e comandare»,«Vegeta! Non sei Freezer!»,«Ma voglio avere la sua stessa potenza»,«Se vai su quel pianeta e torni distruggendo la Terra sperando che io torni da te. Scordatelo. Non ti riconosco più.»,«Non m'importa nulla di te»,«Bene. Ed io che sto ancora qui a parlarti», volo in basso andando di nuovo nell'isola della notte precedente, dove inizio a sfogarmi con le rocce distruggendole in piccoli ciottoli. 
«Vega stiamo andando a Namec, vuoi venire?»,«No Goku, credo che con la navicella andrò in un pianeta ad allenarmi. Tornerò qui fra un mese. Quindi se ci sarete, sentirò la vostra aura e vi verrò a trovare»,«Sono contento che tornerai»,«Credo che la Terra diventerà la mia nuova casa, c'è così pace qui.»,«Speriamo rimanga»,«Già»,«Vega ora vado che devo partire, ci vediamo allora»,«Certo» mi abbraccia, ricambio rimanendo un po' sulle mie, è il primo abbraccio che ricevo, l'unico gesto di vero affetto forse sono stati i baci che davo a Vegeta ma non credo che erano tutta questa dolcezza.
Ritorno alla navicella, trovandone solo una e due distrutte «Idiota, non verrò da te» dico prima di entrare nella palla bianca di metallo, mettere le coordinate di un pianeta non molto distante da qui, oramai disabitato. Questo pianeta ha una gravità diversa da questa sulla Terra, forse 10 volte maggiore è questo mi servirà per allenarmi meglio, forse per raggiungere un livello maggiore e rinfacciare quello sbruffone.
Passa una settimana e sono arrivata finalmente su questo pianeta. Per l'oscurità che si avvolgeva attorno a me per un momento ho pensato che poteva essere il pianeta delle ombre, ma non lo è essendo troppo vicino al sole, forse qui è solo notte.


Un mese intero a distruggere rocce, sfogandomi, urlando, non sono riuscita ad aumentare di molto, a parte per il fatto della gravità, perché appena arrivata non riuscivo a muovermi bene.
«Com'è possibile? Un mese! Un mese passato con aura semplice bianca attorno!» urlo lanciando un fascio di luce contro una montagna disintegrandola in mille frammenti di roccia. Urlo così tanto che alla fine l'aura attorno a me diventa dorata, così tanto da far invidia ad ogni lingotto d'oro.
Osservo i miei capelli diventare completamente biondi, alzandosi di poco, ma quello che basta per capire che sono diventata una super Saiyan. Ora posso proteggere i più deboli.
Ritorno sulla navicella diretta verso la Terra, atterrando nello stesso posto della prima volta.
«Goku dove sei?» dico dopo aver appoggiato lo stivale bianco sul pavimento roccioso sgretolato, mi sento così leggera adesso, la gravità di quel pianeta mi è servita almeno.
Volo verso l'aura di Goku riconoscendola tra mille, trovandomi davanti la casa rusticana, dove scorgo due figure in lontananza, forse Goku e Gohan.
Vado verso di loro, notando che Goku oramai sapeva volare.
«Vega!» si fionda verso di me il piccolo Gohan «Ehi piccolo» dico abbracciandolo «Vega» arriva Goku, un mese senza di me e sembra tutt'altra persona, seria e tremendamente perfetta, con quello sguardo. Vega piantala. È sposato. «Goku» mi inchino «Smettila e abbracciami» dice prendendomi in braccio «Mi sei mancato» dico «Anche tu»,«Sai solo un mese e sei cresciuto così tanto?»,«Vega, sono passati 5 anni da quando te ne sei andata»,«Come 5 anni?!»,«Sì, devo dirti le novità comunque»,«Forse su quel pianeta il tempo passa più lentamente»,«Può essere»,«Comunque sono diventato un Super Saiyan e ho sconfitto Freezer su Namec»,«Davvero?»,«Sì tu invece? Hai avuto qualche miglioramento?»,«Super Saiyan»,«Anche tu?»,«Si ed è una sensazione fantastica. Dopo duro allenamento, ma aspetta, io adesso avrei ventuno anni?»,«Credo di sì»,«Devo vedermi allo specchio» scendo a terra trovando un piccolo fiume, provo a scorgere la mia figura notando piccoli cambiamenti ma senza capirli avendo il movimento dell'acqua che dissolve la mia figura.
«Goku! Non ci credo! 5 anni!»,«Sì 5 anni»,«Scusa sono ancora una bambina rispetto a te»,«Tranquilla soltanto è normale che non ci credi»,«Vegeta?»,«Vatti a cantare con lui dato che sto provando in tutti modi a diventare un super Saiyan»,«Dove si trova?»,«Credo a casa di Bulma», volo verso la Capsule Corporation, suonando velocemente il campanello, mi apre la madre di Bulma «Oh! Cara! Da quanto tempo»,«Sì già scusa ma Goku mi ha detto che Vegeta si trova qui»,«Certo c'è una navicella qui dietro, bussa e lo troverai dentro», oltre passo la casa gridando un grazie, mi trovo come ha detto la signora, una navicella, busso premendo un bottone simile all'apertura delle porte al palazzo reale.
«Non entrare»,sento la voce del principe «Perché?»,«Perché c'è una gravità dieci volte maggiore a quella terrestre»,«Tsk per me è uguale» dico andando verso di lui richiudendo la porta dietro di me, mi butto addosso abbracciandolo «Dov'eri finita?»,«Su un pianeta e mi sono allenata»,«Non vedo miglioramenti a parte che i pochi muscoli che avevi sono spariti»,«Visto? Mi sono fatta un bel fisico da terrestre»,«Beh non vantarti, sei diminuita di forza»,«È quello che credi tu mio piccolo principe»,«Perché?»,«Ti dico solo una parola. Bionda.»,«Non anche tu»,«Si! Anche io! Sono diventata una Super Saiyan!»,«Tsk le persone più deboli diventano super Saiyan»,«Dai Vegeta, io credo in te, c'è la farai» dico sorridendogli e sedendomi per terra sul pavimento freddo della navicella «Cambiati che hai quella tuta a brandelli»,«Avere un cambio»,«Quelli nelle nostre navicelle?»,«Finiti. Disintegrati»,«Come hai fatto?»,«Adesso sembra che sto bene ma in realtà sono messa davvero male»,«Prendi questa» mi passa il pezzo superiore di una sua tuta da combattimento e si avvia al pannello centrale bloccando la gravità, riportandola a quella normale, mi tolgo quella distrutta girandomi dando le spalle al Saiyan «Ti vergogni di me adesso?» mi dice «Non ovviamente soltanto che da quando avevo 16 anni il mio corpo è leggermente cambiato»,«Credo in meglio», si avvicina a me stringendomi «Stai fermo»,«Io e te dovremmo essere sposati adesso o sbaglio?»,«Già da tre anni» dico sentendo dei baci sul collo caldo «Vegeta non possiamo»,«Possiamo ma non qui»,«No»,«Vieni»,esce dalla navicella volando via, lo seguo senza farmi vedere da nessuno.
«Vegeta..» sussurro prima di essere sbattuta per terra dal ragazzo «Silenzio ora fai fare a me.»,«Non dovremmo...», si alza da me «La pianti di fare la mocciosa?» mi alzo anche io sbottando contro di lui «La mocciosa?! Tesoro sul pianeta Vegeta saremmo sposati ma questa è la Terra! Quindi perché fare sesso?»,«Voglio. Basta.»,«Oh scusi principino dei miei stivali se vuole lei va bene»,«Non rivolgerti così a me»,«Io faccio quello che voglio sua maestà!»,«Vega!»,«Dimmi!»,«Devi portare rispetto!»,«Oh no tesoro. Tu oramai non sei nessuno»,«Vuoi la pace su questo pianeta vero?»,«Sì e allora?»,«Da adesso in poi non ci sarà più. Sterminerò tutta la razza dei terrestri»,«Fallo! Tanto Goku ti batterà, forse ti ucciderà come ha fatto con Freezer»,«Stai zitta!» urla contro di me lanciandomi una sfera di luce, la scanso «Vuoi uccidermi eh? Fallo! Non vedo l'ora» dico aprendo le braccia, rimane fermo ma dopo lancia delle piccole strisce dorate che mi bloccano ad una roccia «Devi stare zitta.»,«No Vegeta, io non starò zitta, hai scelto la persona sbagliata.»,«È stato mio padre a sceglierti»,«"Perché ti ho scelto?" Me lo hai detto 5 anni fa»,«Ero giovane»,«Hai solo ventuno anni. Sei ancora giovane»,«Basta ok?»,«Non dirmi che fai così perché non ti sei ancora trasformato in Super Saiyan in confronto a me e Goku»,«Sono il principe dei Saiyan. Dovevo essere io il primo.»,«Liberami»,«Perché?»,«Fallo e ascoltami» libera la presa, mi massaggio i polsi per il dolore, dopo gli metto le mani sulle spalle «Vegeta tu sei un grande guerriero. Fiero e orgoglioso. Non ti farai mica battere da Kakaroth»,«Devo allenarmi»,«Sì, però adesso vieni qui», mi prende in braccio buttandomi addosso alla roccia iniziando a baciarmi il collo.

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