Delicate

di padfoot4ever2
(/viewuser.php?uid=175602)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologue: The Test ***
Capitolo 2: *** Red Rose ***
Capitolo 3: *** Christmas Complications ***
Capitolo 4: *** I'm Not You ***
Capitolo 5: *** A Blue Christmas and A Random New Year ***
Capitolo 6: *** Going Home ***
Capitolo 7: *** Letters From My Godmother ***
Capitolo 8: *** Gimme A Break! ***
Capitolo 9: *** Parents Dispute ***
Capitolo 10: *** Chocolate, Cupboards and Memories ***
Capitolo 11: *** It Can't Get Any Worse ... Right? ***
Capitolo 12: *** Learning to Live Again ***
Capitolo 13: *** The Cherub's Wrath ***
Capitolo 14: *** Ask Your Mother ***
Capitolo 15: *** My Father's Daughter ***
Capitolo 16: *** Secrets and Cigarettes ***
Capitolo 17: *** Boys Don't Cry ***
Capitolo 18: *** A Long Night ***
Capitolo 19: *** An April Fool's Prank Gone Horribly, Horribly Wrong ***
Capitolo 20: *** The Hospital Wing ***
Capitolo 21: *** Preparations ***
Capitolo 22: *** Happy Birthday, Rosie ***
Capitolo 23: *** A Day to Remember ***
Capitolo 24: *** The Perfect Idiot ***
Capitolo 25: *** Blissfully Perfect? Not Likely. ***
Capitolo 26: *** We Don't Do Things The Normal Way ***
Capitolo 27: *** The Hitch In The Plan ***
Capitolo 28: *** No More Mister Niceton ***
Capitolo 29: *** Becoming Parents ***
Capitolo 30: *** Desperate Times ***
Capitolo 31: *** Victory and Defeat ***
Capitolo 32: *** The End Of An Era ***
Capitolo 33: *** A Spot Of Discomfort ***
Capitolo 34: *** Blood, Sweat and Tears ***
Capitolo 35: *** Call Me Mum ***



Capitolo 1
*** Prologue: The Test ***


Delicate
 
di padfoot4ever

Prima che iniziate a leggere volglio precisare delle cose: NON sono io l'autrice di questa (magnifica) storia, ma lo è padfoot4ever, una ragazza che la pubblicò un paio di anni fa sul sito www.harrypotterfanfiction.com. La storia è molto famosa nel fandom inglese di Harry Potter, e volevo tanto tradurla perchè credo che sia straordinaria, scritta in modo ironico e semplice. Vorrei precisare che i primi capitoli della storia non sono tradotti da me, ma da due ragazze (nefene e Leireel) che purtroppo non hanno mai finito la traduzione di Delicate qui su efp. Mi sembrava giusto sottolineare quindi che i primi sedici capitoli sono stati tradotti da queste due ragazze, i rimanenti (sono 35 in tutto) saranno invece tradotti da me.
 


Capitolo 1 - Prologue: The Test



Una volta.

E' successo solamente una volta.

Non può star accadendo questo dopo solo un impulso del momento, stupido e irrazionale.

C'è un errore.

Deve esserci un errore.

Gli do un altro colpetto con la mia bacchetta.

E quella parola non-molto-confortante appare di nuovo, blu ed evidente.

Positivo.

Getto in terra il piccolo stick bianco, in un gesto di rifiuto e shock. Ho sedici anni - non sono grande abbastanza per diventare madre! So a malapena allacciarmi le scarpe, maledizione!

Raccolgo di nuovo il test di gravidanza, lo colpisco con la bacchetta una volta ancora, come se mi aspettassi dicesse "E' solo uno scherzo, Rose! Te l'abbiamo fatta, non è vero?"

Ma non è così. Dice la stessa cosa delle ultime quattro volte che ho controllato.

Mi siedo sul bordo della vasca e noto per la prima volta quanto le mie mani stiano tremando. Decido di non lasciare mai più questo bagno. Forse starò qui per sempre - sì, questa vasca sembra un luogo ideale per dormire - e ignorerò la nuova vita che a quanto pare sta crescendo nel mio ventre.

Perchè lo tutti sanno che, se si ignora abbastanza qualcosa, non esisterà più.

Potrei vivere di dentifricio e shampoo - sebbene dubiti sia una buona combinazione per il bambino che porto in grembo.

IL BAMBINO CHE PORTO IN GREMBO?

PERCHE' STO DIVENTANDO COSI' DANNATAMENTE DISINVOLTA???

Inizio ad iperventilare e penso di essere di sicuro sul punto di morire. Sto letteralmente urlando contro me stessa nella mia testa! Forse tornerò come fantasma, come Mirtilla Malcontenta. Potrei infestare questo bagno delle ragazze del sesto anno Grifondoro. Rose Weasley, la ragazza fantasma incinta della casa di Grifondoro. Suona bene.

E se non muoio e un giorno deciderò di lasciare questo bagno, almeno una persona morirà a causa della mia stupidità.

La prima e più ovvia vittima è Scorpius Malfoy - lui è praticamente già morto. Qualcuno vorrà scoprire chi è il padre del mio bambino, e quando lo farà, Scorpius sarà spedito all'inferno a calci nel sedere da mio padre, mio nonno o uno qualsiasi dei miei numerosi cugini - e forse anche da qualcuna delle mie cugine. E' abbastanza probabile che James e Al Potter lo prenderanno per primi. Così sarò una madre single. Beh, in ogni modo sono ormai rassegnata a tale prospettiva.

E di sicuro i miei genitori lo scopriranno. Mamma mi ucciderà o mi caccerà di casa. Dovrò vivere in uno di quei campi per roulotte babbane con il mio figlio orfano di padre. E James e Al verranno mandati ad Azkaban per omicidio. Lily sarà totalmente fuori controllo se loro vanno in prigione - l'unica ragione per cui non si giostra tra una ventina di ragazzi è perchè i suoi due fratelli maggiori hanno fatto scappare lontano da lei qualsiasi cosa ad Hogwarts abbia un pene.

E che dire di Hugo? Mamma e papà si lasceranno perchè lei mi avrà cacciata/uccisa e allora Hugo dovrà vivere in un ambiente ostile, che lo porterà ad una vita fatta di sesso, droga e rock n' roll. Morirà entro il suo quindicesimo compleanno.

E i figli di Harry e Ginny saranno in prigione e la loro figlia sarà incinta/affetta da una malattia venerea/anche lei ad Azkaban/morta. Questo di sicuro distruggerà la famiglia Potter.

E probabilmente mio cugino Fred finirà ad Azkaban se James e Al saranno là, dato che a lui piace seguire la massa. Questo significa che sua sorellina Roxanne si unirà a Lily nel bordello in cui andranno a lavorare. Il che significa che zia Angelina e zio George si daranno a una vita di alcolismo e criminalità, dato che il figlio è un carcerato e la figlia una prostituta.

E poi zio Percy non riuscirà a vivere con la vergogna di avere a che fare con i Weasley, così si butterà da un ponte. Audrey sarà lasciata a crescere le loro figlie Molly e Lucy (una dellle quali, ne sono sicura, sarà affetta da una profonda depressione, avendo appena perso suo padre e la maggior parte dei suoi cugini tra suicidio, prigione, bordelli, o malattie a trasmissione sessuale) e andrà a bere con George e Angelina.

Zio Charlie starà bene, considerando che è in Romania e non avrà idea di ciò che starà accadendo.

Infine, Dom verrà a visitare il mio campo per roulotte/la mia fossa e di conseguenza verrà rinnegata per aver frequentato la pecora nera della famiglia. A Louis probabilmente mancherà sua sorella maggiore e andrà a vivere con lei nel suo squallido appartamento a Londra (che è dove lei vivrà dopo che Bill e Fleur la disconosceranno per aver messo fiori sulla mia tomba/pezzo di terra). Victorie fingerà di non conoscere nessuno di noi e fuggirà in, non so, Libano con il suo fidanzato, Teddy. Bill e Fleur saranno così sconvolti dal fatto che tutti i loro figli siano andati via, che tenteranno di rimpiazzarli avendo centinaia e centinaia di altri bambini.

Finchè Fleur diverrà estremamente grassa e svilupperà un grave disordine alimentare, causando un eventuale suicidio dello zio Bill.

E se nonna Molly e nonno Arthur sopravviveranno a tutto questo, mi mangerò i calzini.

Wow, davvero avremmo dovuto usare un preservativo.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Red Rose ***


Titolo: Delicate
Autrice: padfoot4ever
Traduttrice: nefene (capitoli 1-12); Leireel (capitoli 13-16); RoseScorp (capitoli 17-35)




Capitolo 2: Red Rose




Alla fine lascio il bagno, dopo molte lacrime e vari tentativi di dimostrare che quel dannato test di gravidanza è sbagliato. So che devo dirlo a qualcuno, e c'è una sola persona con cui abbia mai considerato di parlarne - Teddy. Lui saprebbe cosa fare in una situazione di crisi come quella in cui mi trovo io. Anche se, pur detto ciò, è più probabile che come James e Al prenderà Scorpius a calci nel sedere.

Suppongo che in teoria dovrei probabilmente dirlo a Scorpius per primo.

Ma qualcosa in fondo alla mia mente mi dice di tenere questa cosa lontana da lui il più a lungo possibile. Dopo tutto, non ci siamo quasi mai parlati.

Quindi come, sento che me lo chiedete, mi trovo incinta del suo bambino?

Beh, è stato un misto di Firewhiskey e vendetta. Come lo sono la maggior parte delle gravidanze.

È stato quasi due mesi fa che James decise di dare una enorme festa nella Sala Comune dei Grifondoro, in occasione del suo diciottesimo compleanno. Si trattava delle solite cose - palloncini che non scoppiano (e che la gente ha provato comunque a far esplodere), l'intera scorta di cioccolato di Mielanda, Burrobirra, Firewhiskey, cibo di ogni sorta dalle cucine di Hogwarts e, ovviamente, una lista di invitati più lunga dell'ultima popolazione censita. E non erano nemmeno solo Grifondoro. Il fratello di James, Al, è un Serpeverde, perciò lui e tutti i suoi amici erano stati invitati alla festa. La parola d'ordine della torre Grifondoro era stata cambiata e tutte la gente "in" poteva entrare.

Tra gli amici Serpeverde di Al c'era Scorpius Malfoy, che è il suo migliore amico - purtroppo. E' un bel ragazzo, con capelli biondi che ricadono diritti a ciocche sui suoi occhi marroni. E' piuttosto alto ed è il cercatore della squadra di Quidditch di Serpeverde. Io sono il portiere della squadra Grifondoro - o meglio, lo sono per ora. Dubito che nel giro di tre mesi la mia scopa sarà ancora in grado di scendere in campo.

È strano pensare che forse non sentirò mai più l'incantevole suono di "Weasley è la nostra regina" risuonare dalle tribune del campo da Quidditch mentre paro un goal mai parato prima.

Comunque, tornando a Scorpius. Come stavo dicendo, è bello. Ma non è un figo irresistibile o altro. Ha qualche storiella qua e là, come qualsiasi altro ragazzo adolescente. Certo, è una vista dannatamente migliore di alcuni dei mutanti che girano per i corridoi di Hogwarts. Ma io e Scorpius non siamo mai andati d'accordo l'una con l'altro. Non è che fossimo nemici o cose simili, c'era solo una sorta di antipatia reciproca tra di noi. Questo è il motivo per cui sono molto scioccata di portare la sua discendenza. 

Ma torniamo alla festa di James.

Prima di quel giorno, la mia specie-di-fidanzato Carl aveva rotto con me di fronte a tutta la scuola. Sì, tutta la scuola. Non è solo che sembrasse tutta la scuola. Era tutta la scuola.

È successo nel bel mezzo della cena che Carl si è alzato dal tavolo dei Corvonero e ha gridato verso quello dei Grifondoro:

"Ohi! Rose! Penso che non dovremmo più uscire insieme!"


È stato una completa merda. James e Al si sono offerti di pestarlo a sangue, ma io gli ho detto di lasciarlo stare. Gli ho gettato una maledizione mentre stava baciando Chastity Finch, una ragazza del mio anno, più tardi quel giorno. L'ho fatto in silenzio e, quando li ho superati, ho detto con voce dolce e chiara:

"Hai la tua bacchetta in tasca o sei solo felice di vedermi?"

Lui ha guardato in basso e ha realizzato cosa avevo fatto-

Oh sì, di certo un'erezione inopportuna. A quel punto Chastity si è fatta una bella risata. Ha recuperato la mia stima. Adorabile ragazza.

Nessuno rompe con Rose Weasley di fronte a tutta la scuola.

Sebbene Carl avesse senza dubbio ricevuto ciò che si meritava, quando fu il momento della festa di James io ero ancora incazzata. E ho cercato conforto nel primo idiota ubriaco che ho trovato - Malfoy. Ha raccontato le solite stronzate sconnesse su quanto io fossi "troppo bella per Carl" e "lui non sa quanto è stato fortunato" ad avermi.

Bla Bla Bla.

Ma per qualche ragione, le sue stronzate sconnesse hanno avuto effetto su di me. Non mi era mai successo prima, ma ero colta di sorpresa dal fatto che il ragazzo che mi aveva spudoratamente ignorata da quando eravamo al primo anno, ora mi stesse parlando, mi stesse confortando, stesse flirtando con me. E, prima che me ne rendessi conto, ci stavamo baciando.

E lui era un buon baciatore. Posso ancora ricordare quanto fosse bravo - e questo vorrà dire qualcosa, dato che la maggior parte del tempo a malapena ricordo quanti anni ho.

Poi, la successiva cosa di cui mi resi conto, eravamo nel mio dormitorio, che goffamente ci strappavamo a vicenda i vestiti di dosso. Mi ricordo che mi sentivo terribilmente agitata, ma che non ero in grado di fermare quello che stava accadendo. Era come se ci fosse un istinto animale parte di me che eclissava completamente il mio buon senso e la mia razionalità. Al momento non stavo nemmeno pensando alle precauzioni che dovrebbero essere prese prima di fare sesso. Insomma, non avevo mai fatto sesso prima di allora! Ma apparentemente Malfoy sapeva cosa stava facendo, perciò ho lasciato che fosse lui a prendere il comando.

Ora me ne pento.

Non ci siamo più parlati dopo un momento di puro imbarazzo. Abbiamo entrambi concordato di non parlarne con nessuno - penso che sentissimo tutti e due il disagio per ciò che era appena successo. E così, dopo quella notte, tornammo al nostro solito ignorarci l'un l'altro.

Naturalmente, sta diventando notevolmente più difficile ora che sono incinta di suo figlio.

Sono seduta in sala comune a leggere "Il Miglio Verde" di Stephen King e mi sento come se ci fossi io nel braccio della morte, in attesa di soccombere al mio terribile destino. Quasi mi sembra che morire sarebbe molto più semplice.

Dom arriva attraverso il buco del ritratto con la sua borsa buttata sulla spalla. Si siede accanto a me, scuote all'indietro i suoi capelli biondi che profumano di fragola, e tira fuori un pacchetto delle migliori gelatine di Mielandia. Mi indica la confezione, offrendomene una silenziosamente. Io scuoto la testa. Sospira e mi guarda con uno sguardo familiare negli occhi - vuole dei pettegolezzi. Io sospiro di rimando per dirle che non ne ho nessuno. Lei annuisce con il capo consapevolmente, si dà una pacca sulle ginocchia, prende la sua borsa ed esce impettita dal dormitorio.

E io realizzo che ho appena avuto una conversazione con mia cugina totalmente in silenzio.

Cosa che accade abbastanza spesso, a pensarci bene.



***




Sono passati tre giorni e sei ore da quando ho fatto quel test di gravidanza. Negli ultimi tre giorni e sei ore ho pianto cinquantatrè volte in totale. Bastano davvero le più piccole cose per farmi scoppiare...

"Hey Rossa," dice James appena ci sediamo in sala comune per fare i compiti.

"Perchè mi odi così tanto?" urlo io, e corro via dalla sala comune, fuori dal buco del ritratto, lasciando dietro di me un James davvero molto spaventato.

Cammino per il castello, aspettando di trovare qualcuno infrangere una piccola regola, in modo da poterlo punire. Lucido con la manica la mia spilla da prefetto, come se le ditate la rendessero meno intimidatoria.

"Mi scusi," dice una piccola ragazza Tassorosso. "Non riesco a trovare la Torre Nord!"

Perfetto.

"Oh, non ci riesci? Allora dieci punti in meno a Tassorosso!"

La ragazza sembra sul punto di scoppiare in lacrime e io giuro sulla madre di Merlino che se inizia a piangere la prenderò a calci in faccia. Non ha niente di cui essere turbata. Corre via coprendosi il viso con le mani.

Sì, fai meglio a correre. Mia madre si vergognerebbe di me. Non dovrei abusare del mio potere di prefetto. Poi di nuovo, probabilmente non avrei dovuto dormire con Scorpius Malfoy. Direi che è questo ciò che papà intendeva quando mi disse di non stargli "troppo vicino", il mio primo giorno ad Howgarts.

Mi dirigo giù verso le cucine per dare addosso agli Elfi Domestici per essere così bassi, quando mi imbatto in Al. Sembra un po' agitato, ma in un modo felice.

"Hey, Rossa," sorride.

Perchè questi stupidi ragazzi Potter dai-capelli-neri insistono a chiamarmi così?

"Stai alla larga da me, Albus Severus," sibilo. "Ti ucciderò. 
È una promessa."

Sembra che mi creda.

"Chi ha scosso la gabbia del tuo gufo?"

Stringo gli occhi su di lui. In risposta lui mi sorride in un modo piuttosto irritante.

"Perchè sei così felice?" chiedo duramente.

"Jenny ha accettato di uscire con me," dice con allegria.

Lo guardo fisso nei suoi occhi verdi e scrollo le spalle come a dire "e allora?"

"Su con la vita, Rossa. E' Natale!"

Natale.

Dannato Natale.

E che ne dite se facessi fare un volo alle chiappe di un folletto, a Natale?

Al coglie l'espressione sul mio volto.

"Forza, andremo a casa domani. Andiamo a trovare Teddy!"

Suppongo che questa sia l'unica cosa che mi possa tirar su di morale. Teddy Lupin è il mio confidente numero uno - so che potrei dirgli della mia gravidanza e lui non emetterebbe il minimo fiato con nessuno, nemmeno con Victorie. E dopotutto, stando a casa non correrò il rischio di imbattermi nel padre del mio bambino.

Questo è pur sempre un vantaggio.

"E Scorpius verrà a casa nostra per Natale," dice Al.

Il mio cuore smette di battere.

Questa è la fine.

"Pe-Perchè?"

Al divaga sul fatto che i genitori di Scorpius vanno a Bruxelles... o forse ha detto che sono stati stronzi... Non lo sto davvero ascoltando. La prospettiva di dover trascorrere il Natale con Scorpius Malfoy è abbastanza da far svenire chiunque. Mi allontano da Al mentre lui è nel bel mezzo di una frase e poi mi metto a correre verso l'ufficio d Vitious.

Il Preside Vitious è seduto dietro la sua scrivania, su ciò che devono essere circa tre cuscini, in modo da poter vedere oltre la cima di questa - è basso come gli Elfi Domestici a cui volevo dare addosso. Ma decido che probabilmente sia meglio non prendere in giro il preside quando mi aspetto un favore.

"Professore, mi stavo chiedendo se è troppo tardi per mettere il mio nome per rimanere ad Hogwarts durante le vacanze," dico.

Vitious alza la testa dai suoi appunti, come se si fosse appena accorto del fatto che io sono qui.

"Oh, buongiorno signorina Weasley,"

"Buongiorno," rispondo, cercando di essere cortese.

Vitious inizia a canticchiare tra sè e sè e io ripeto la domanda che gli ho appena fatto.

"Oh no, mi dispiace, ma dovrà andare a casa, signorina Weasley. A meno che non ci sia stata una qualche emergenza."

Non riesco a pensare a qualcosa abbastanza in fretta, così ora sono costretta a tornare a casa con il resto della mia famiglia. Qualche volta vorrei poter lanciare una maledizione al piccolo preside della scuola.

Ma non sempre otteniamo ciò che vogliamo, non è vero?



***



Il giorno dopo mi alzo presto e, nonostante il mio baule sia già pronto, faccio un rapido controllo di ciò che potrei essermi dimenticata. Rifletto se fare un altro test di gravidanza prima di andare a casa a dare la notizia a mamma e papà, ma so che non è questo il punto - sono di sicuro incinta. Il vomito senza fine alle sei di questa mattina ne è stata la conferma.

Non parlo molto a colazione. Nessuno sembra notarlo - James e Fred stanno parlando a sufficienza per tutti quelli al tavolo Grifondoro.

"I Cannoni di Chudley sono assolutamente migliori dei Tornados," strilla James a nostro cugino, spruzzando cibo dalla bocca - ho una famiglia così attraente.

"I Cannoni di Chudley fanno schifo!" sputacchia Fred in risposta, senza accorgersi che ci sono delle briciole nei suoi capelli corvini da quando James ha sputacchiato la sua colazione su di lui.

Tutti gli altri Grifondoro stanno osservando James e Fred che discutono sulle loro squadre di Quidditch preferite - suppongo che dovrei concordare con James, comunque. Papà mi ha vestita con magliette dei Cannoni di Chudley da quando sono nata. Non mi è permesso tifare per altre squadre.

"Rossa, tu mi dai ragione, vero?" dice James, così tutta l'attenzione si concentra su di me.

"Mi dispiace Fred," rispondo, "Sono Cannone per nascita. Ma James, tu non dovresti essere fan delle Harpies?"

James arrossisce leggermente, ma scrolla le spalle e continua a divorare la sua colazione. Di sicuro non tifa per le Holyhead Harpies - è una squadra totalmente femminile. Ma zia Ginny, la madre di James, ha giocato in quella squadra prima che James nascesse, perciò in qualche modo ci si aspetta che lui le tifi.

E invece no.

Perchè James è uno strano individuo.

Dopo la colazione, percorriamo la strada che porta giù alla stazione di Hogsmeade per prendere l'Espresso di Hogwarts. Faccio il possibile per camminare davanti ad Al e Scorpius, perciò Dom corre per raggiungermi.

"Stai correndo una maratona?" ansima, afferrandomi sotto il braccio per farmi rallentare.

Le lancio un'occhiata di scusa, ma non rallento finchè non raggiungo il treno. Nella mia testa ho già programmato tutto - prenderò uno scompartimento con Dom, Molly, Lucy, Louis, Hugo e Lily e gli altri possono andare da qualche altra parte. Questo è il primo passo dell' "Operazione-Evitare-Biondo".

Ma, sfortunatamente, non va in questo modo.

Perchè niente sembra andare secondo i miei piani in questi giorni.

Lily, Louis, Roxanne e Hugo, del terzo e quarto anno, decidono di sedersi in una carrozza separata con alcuni dei loro amici. Lucy è seduta con alcuni suoi compagni del primo anno. Nessuno dei miei amici del sesto anno torna a casa per Natale, perciò indovinate con con chi finisco a dividere lo scompartimento?

Con Al, James, Fred, Dom, Molly e, naturalmente, Scorpius.

All'inizio non è poi troppo imbarazzante. James e Fred stanno proseguendo la discussione di stamattina a colazione e Scorpius e Al si uniscono - a quanto pare Al è fan dei Cannoni e Scorpius tifa le Vespe di Wimbourne. Dom sostiene la squadra francese Quiberon Quafflepuncher e Molly non è interessata agli sport organizzati. O a qualsiasi tipo di sport. 
È così simile a suo padre, lo zio Percy.

Ma quando il discorso sul Quidditch è finito, cala un silenzio piuttosto sgradevole nello scompartimento. Vorrei che qualcuno lo interrompesse, da quanto mi sta mettendo a disagio. Ci provo io e penso a qualcosa da dire per rompere il silenzio, ma non mi viene in mente niente. Sono davvero pessima a inizare le conversazioni.

"Tira il mio dito" dice Fred.

Okay, forse era meglio il silenzio.



***



È buio quando l'Espresso di Hogwarts si ferma al binario 9 e ¾. Papà, zia Angelina, zio Bill e zio Percy sono lì, venuti a prendere tutti noi. Corro da papà, dandogli un grosso abbraccio da"sono-ancora-la-tua-piccola-bambina-anche-se-sono-incinta". Hugo a malapena dà segno di riconoscere nostro padre - forse sta attraversando la fase "troppo figo per i genitori".

Zio Harry mi sorride e io ricambio il sorriso al mio padrino. Il piccolo lunatico Hugo lancia solo uno sguardo truce.

In auto, durante tutta la strada per arrivare a casa, papà cerca di fare conversazione con me e Hugo, ma i suoi tentativi sono inutili. Hugo ignora deliberatamente qualsiasi cosa papà gli dica, mentre io, nello sforzo di prenderlo per il verso giusto, borbotto di tanto in tanto. Immagino che quando darò la notizia della mia gravidanza ai miei genitori, papà sarà l'unica cosa che impedirà a mamma di uccidermi. Perciò è meglio che me lo tenga buono.

Quando ci fermiamo fuori da casa nostra, noto che il mio cuore sta battendo molto più velocemente del solito. So che mamma capirà che ho qualcosa che non va entro due minuti dal mio arrivo - è molto perspicace. Potrei avere un bambino di nove anni e papà non se ne accorgerebbe, ma mamma ha un sesto senso e sembra essere eccellente nel leggere la mente. Forse è un'abile Legilimens - prendo nota mentale di chiederglielo.

È seduta al tavolo della cucina a fare qualche"importante lavoro per il ministero" e quando ci vede balza in piedi e abbraccia per primo Hugo. Lui la scansa via malamente e si precipita nella sua camera al piano di sopra. Mamma sembra per un attimo colta di sorpresa e si passa una mano tra i suoi capelli castani. Guarda papà, che alza le spalle come a dire "lasciamolo stare". Allora mamma si gira verso di me, mi abbraccia e si allontana, ma mantiene la presa sulle mie spalle.

"Stai mangiando abbastanza, Rose?" chiede "Sei troppo magra!"

In pochi mesi non lo sarò più.

Oops, meglio non pensare a cose come questa, nel caso in cui sia veramente una Legilimens.

"Certo mamma," le rispondo. Lei solleva un sopracciglio, ma per fortuna papà ha appena detto qualcosa sul lavoro, così rivolge la sua attenzione verso di lui.

Sguscio fuori dalla cucina e salgo su nella mia camera. Quando passo davanti alla stanza di Hugo sento una musica death metal davvero molto arrabbiata suonare a tutto volume.

L'adolescenza è davvero una brutta fase per alcune persone.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Christmas Complications ***


Titolo: Delicate
Autrice: padfoot4ever
Traduttrice: nefene (capitoli 1-12), Leireel (capitoli 13-16),RoseScorp (capitoli 17-35)




Capitolo 3: Christmas Complications



Amo la Vigilia di Natale - incinta o meno, sono determinata a divertirmi. Non è oggi il giorno in cui ho intenzione di parlare con mamma, perchè, parliamoci chiaro, ho sette mesi per farlo. Non c'è motivo di rovinare il Natale. Comunque sia, questo potrebbe essere il mio ultimo Natale (dato che le possibilità che mamma mi uccida sono molto elevate), perciò farei bene a godermelo il più possibile.

Mi alzo presto e inizio a impacchettare i regali. Avere una famiglia numerosa ha vantaggi e svantaggi - il maggior svantaggio sta nel fatto che siamo tutti così dannatamente uniti, perciò devo comprare regali per tutti i miei cugini. Per Victoire ho preso una collana d'argento - non era troppo costosa, ma si intona con i suoi capelli quasi color argento. A Dom ho comprato un libro di cui ha parlato entusiasticamente negli ultimi mesi, "Il Giovane Holden" - è un libro babbano. Trovo che fare acquisti per i ragazzi sia davvero difficile, così Hugo mi ha aiutata a scegliere un maglione per Louis - dubito che l'apprezzerà, dato che tutti noi riceviamo dei maglioni da nonna Molly ogni anno.

A Molly e Lucy ho preso dei braccialetti coordinati - zio Percy e zia Audrey adorano quando le loro figlie sono coordinate. Io invece lo trovo patetico, ma se li rende felici allora chi sono io per ostacolarli? A Roxanne ho comprato dei trucchi, anche se so che zio George darà di matto. Per Fred ho comprato un libro intitolato "Le Squadre di Quidditch Numero Uno del XX Secolo". Fa vedere che i Cannoni di Chudley sono una delle peggiori squadre del secolo - perchè papà ha scelto di tifare per una squadra così sfigata?

E' sempre difficile comprare qualcosa per i cugini Potter - cosa puoi regalare a delle persone che hanno già tutto? James non è tipo da letture intellettuali - diciamo che è più pratico in scherzi. Ma ha tutto quello che i Tiri Vispi Weasley abbiano mai venduto e può facilmente passare da Zonko ogni giorno. Conosce ogni singolo passaggio di Hogwarts, ha il mantello dell'invisibilità del padre e ha la migliore scopa esistente. Perciò, cosa potevo prendergli?

Un paio di calzini.

Comprare qualcosa per Al è stato più facile. Dato che è interessato al mondo babbano gli ho preso un cellulare. Era costoso, ma so che lo adorerà. Anche io ne ho uno, anche se non posso usarlo ad Hogwarts. A Lily ho preso un paio di orecchini d'oro a forma di boccini. Lily si sta dimostrando davvero una promessa come giocatrice di Quidditch. La maggior parte del tempo gioca da sola, ma quanche volta anche con me. James e Al non sanno niente del talento della sorella, dato che di solito si intrufola nel capanno delle scope e va a volare mentre loro sono fuori. E per qualche ragione, ciò fa ridere sua mamma.

Così, quando tutti i regali sono impacchettati andiamo alla Tana, la casa di nonna e nonno Weasley. Per me è praticamente una seconda casa (essendo Hogwarts la mia prima e la mia attuale abitazione la terza). Andiamo sempre lì la Vigilia di Natale per aiutare con i preparativi per il giorno dopo. Vedete, tutta la famiglia va alla Tana per il giorno di Natale, perciò c'è un sacco di lavoro da fare. Di solito papà si lamenta di doverci andare e di dover aiutare a decorare la casa, ma mamma lo costringe comunque.

Non appena entriamo dalla porta, riconosco un uomo di ventiquattro anni, che oggi ha i capelli blu scuro e i suoi soliti magnifici occhi marroni. Teddy Lupin. Lui corre verso di me e mi cattura, stringendomi in un abbraccio che sono sicura non sia un bene per il bambino. Ma ora non me importa molto - sto abbracciando il mio migliore amico.

"Ehi, Rosie! Come stai?" esclama.

Ci mettiamo da parte e solo in questo momento di accorgo di avere le lacrime agli occhi. Teddy sembra preoccupato - ha notato che sto piangendo, ma non dice niente. Gira solo leggermente la testa verso la porta del soggiorno. Io annuisco e andiamo nella stanza vuota. Teddy chiude la porta e ci getta un Muffliato, così che nessuno possa origliare dalla cucina.

"Che succede Rosie? Hai un aspetto terribile," dice, sedendosi sulla sedia vicino a me.

"Grazie," mormoro. Questa è l'ultima cosa che ho bisogno di sentirmi dire.

"Sai che intendo. Sei così pallida e magra."

"Stai dicendo che prima ero grassa?"

"Rosie," dice in tono di avvertimento. "Non costringermi a versarti del Veritaserum giù per la gola - perche sai che lo farei!"

Accidenti, so che lo farebbe. Lo ha già fatto quando non gli volevo dire il nome del ragazzo che avevo baciato quando ero al primo anno. Adesso mi sta guardando con aspettativa.

"Penso che potrei essere... ehm.. lo sai..."

No, non lo sa. Solleva le sopracciglia perchè continui.

"Lo sai..." ripeto, sperando che capisca senza che io debba dire le temute parole. Lui scuote la testa.

"No, Rosie, non lo so."

Sospiro, e asciugo le lacrime che ora stanno scendendo lungo le mie guance.

"Penso che potrei essere...incinta," sussurro l'ultima parola.

Gli occhi marroni di Teddy si spalancano per lo shock. Per un secondo non si muove e mi fissa incredulo. Non posso sopportare di guardarlo ancora - mi sta facendo sentire davvero in colpa.

"Non sapevo che avessi un ragazzo," dice con calma.

"Non ce l'ho," ammetto e lui sembra ancora più sorpreso.

"Hai dormito con qualcuno anche se non era il tuo ragazzo?" chiede, sembrando davvero deluso e facendomi sentire una merda. Io non dico niente.

"Qualcuno si è... si è approfittato di te?" chiede Teddy, adesso con un'aria estremamente arrabbiata. E' davvero toccante il modo in cui si preoccupa per me - qualche volta vorrei essere incinta del suo di bambino...

Davvero l'ho appena pensato?

"No," dico, vergognandomi sempre più di minuto in minuto.

"Allora... di chi è?

Sembra sconvolto. Quasi mi dispiace per lui.

Aspettate un attimo, questo non è giusto. Dovrebbe essere lui a dispiacersi per me, non il contrario!

"Questo non importa. Prometti che non lo dirai a nessuno?"

"Rosie..."

"Promettimelo, Teddy. Non puoi dirlo a nessuno - non l'ho ancora detto nemmeno a mamma. Tu sei l'unica persona che lo sa. Non puoi dirlo nemmeno a Victoire," lo imploro.

Non sembra per niente felice, ma fa un cenno di assenso con il capo. Realizzo che sto tremando, anche se non sono certa di quando ho iniziato a farlo. Anche Teddy se ne accorge e mette le sue braccia intorno a me confortandomi.

"Andrà tutto bene, Rosie," dice con tono rassicurante. "Io sono qui per te"

Questo è ciò che volevo sentire.

Beh, forse non è tutto ciò che volevo sentire... Non mi sarebbe dispiaciuto se lui avesse detto qualcuno del genere:

Io sono qui per te, tesoro mio. Lascerò Victorie e ti aiuterò a crescere questo bambino, non mi interessa chi sia il padre.

Ma ehy, non possiamo avere tutto dalla vita. Sono disposta ad accettare la sua amicizia incondizionata.

Torniamo in cucina, dove nessuno sembra avere sospetti sulla nostra improvvisa sparizione. Teddy e io tendiamo in ogni caso a passare un sacco di tempo insieme quando sono a casa da Hogwarts. Mamma e papà stanno aiutando nonna e nonno a decorare la casa, mentre Hugo siede in un angolo con il suo ipod babbano nelle orecchie - sono al lato opposto della cucina e posso sentire la musica da qui. Giuro, quel ragazzo diventerà sordo.

Victorie scivola nella stanza (questo è l'unico modo in cui posso descrivere come si muove) e mi sorride e nonostante io sappia che l'unico dono che ha ricevuto dalla vita è quello di essere bella, non posso fare a meno di desiderare di ucciderla quando bacia Teddy sulla guancia.


"A che ore arrivano Harry e Ginny?" chiede mamma.

"Verso le tre, penso," risponde nonna.

Fantastico - i Potter stanno arrivando. Il che significa che Scorpius Malfoy sta arrivando. Forse posso restare nascosta in soffitta finchè non se ne vanno.

"Rose, potresti aiutarmi con questo?" chiede mamma, in piedi su una scaletta a fissare una ghirlanda che era drappeggiata intorno alla porta.

"Hugo," chiama papà. Hugo sta giocando con il suo Gameboy, l'ipod ancora a tutto volume. Maledizione a questi affari babbani.

"Hugo... Hugo... Terra chiama Hugo Weasley... HUGO!" alla fine papà urla. Hugo sobbalza e si toglie gli auricolari con aria molto irritata.

"È come cercare di parlare con un morto! Potresti uscire sul retro e aiutare me e il nonno con le luci di Natale?" gli chiede papà.

Hugo sospira, sposta la sedia e in malo modo se ne va in giardino, sbattendo la porta dietro di sè. Come lo fa, le decorazioni appese al soffito cadono a terra, facendo imprecare ad alta voce nonna - e questo qualcosa vuol dire, dato che raramente dice parolacce.

"Mi dispiace, Molly," dice mamma, puntando la bacchetta verso le decorazioni e levitandole al loro posto sul soffitto. "Non so che gli prenda ultimamente"

"Io sì," ribatte nonna in tono pratico. "E' un ragazzo Weasley di tredici anni."

"Fanno tutti così?" chiedo io.

"No," risponde in fretta papà. "Io non sono mai stato così!"

Sia mamma che nonna sbuffano. Io non capisco.

"Cosa?" chiede Papà, con aria offesa.

"Ronald Wealsy, tu eri il tredicenne più lunatico del mondo!" dice mamma. Papà sembra essere sul punto di reagire prima che Mamma continui. "Quando tu avevi tredici anni, hai smesso di parlarmi perchè pensavi che il mio gatto avesse ucciso il tuo stupido ratto, che in realtà non era un ratto! E poi, hai smesso di rivolgermi la parola perchè avevo dei sospetti sulla Firebolt di Harry! Non dirmi che non eri un tredicenne lunatico! Lo sei stato fino al giorno in cui è nata Rose!"

"Perchè hai smesso di essere lunatico quando sono nata io?" chiedo, con un largo sorriso.

"Hai sciolto il cuore di tuo padre," dice Mamma affettuosamente. "Non pensavano che qualcuno sarebbe stato in grado in farlo!"

Sorrido a papà - sono totalmente commossa da questa cosa. Papà mi stringe con un braccio e mi fa un grosso sorriso.

"Beh allora dobbiamo solo trasformare Hugo in un papà e allora forse si ammorbidirà," scherza Victoire.

"Non penso proprio!" dice Mamma "Non ancora pronta a diventare nonna!"

Mi sento fisicamente male. Teddy sembra davvero a disagio, ma tutti gli altri ridono.

Stupida Victoire.

Papà apre la porta sul retro e lo sento urlare "Tutto bene Harry?"

"Uhm, io devo andare in bagno" dichiaro e corro via dalla cucina e su per le scale. Chiudo la porta dietro di me e mi metto in piedi in cima al wc per guardare fuori dalla finestra il giardino sul retro. Ci sono Harry e Ginny, con James, Lily e Scorpius. Lily si avvicina a Hugo, dice qualcosa e poi se ne va, ha un'aria un po' abbattuta.

Scorpius alza lo sguardo e io salto giù dal wc, nascondendomi sotto la finestra. Prego Merlino che non mi abbia vista. Ancora una volta mi ritrovo a nascondermi in un bagno, carezzando l'idea di vivere lì per sempre. Sul serio, sono totalmente instabile - come diavolo verrà fuori mio figlio?

"Rose?"

È Lily. Sta bussando alla porta - forse se sto in silenzio se ne andrà.

"Rose, tutto okay? So che sei lì, ti ho vista guardar fuori dalla finestra," dice.

So che non posso nascondermi da lei, così apro la porta e mi stampo un falso sorrisone sulla faccia - probabilmente sembro sconvolta.

"Ehilà Lily, buona Vigilia di Natale," saluto con voce valsamente gioiosa.

Lei mi guarda scetticamente. E' troppo perspicace per il suo bene - sa che c'è qualcosa che non va in me. Noto, comunque, che c'è una punta di disperazione nei suoi occhi verde-marroni, così colgo l'occasione di allontanare l'attenzione dal mio problema.

"Cos'hai?" le chiedo. Lily abbassa lo sguardo sul pavimento e scuote la testa "Andiamo Lils. So che c'è qualcosa che non va."

Lei si guarda intorno e mi fa entrare nella stanza di fronte al bagno, quella che era della zia Ginny quando era piccola.

"Sai tenere un segreto?" chiede.

"Più di quanto tu sappia," replico.

"Mi piace qualcuno," sussurra, guardandosi intorno come un pollo paranoico in attesa di essere abbattuto.

"A te piace sempre qualcuno," dico ragionevolmente.

"Lo so," dice. "Ma di solito loro ricambiano. Questa volta... beh... non è così."

"Lui chi è?" le chiedo. "Forse tu gli piaci e i tuoi fratelli l'hanno spaventato?"

Lily scuote tristemente la testa.

"No, non gli piaccio senza alcun dubbio," dice. "E io non so cosa fare. E adesso ha una nuova ragazza."

Sembra davvero giù di morale. Avverto una sorta di desiderio di abbracciarla, ma non lo faccio.

"Lui chi è?" chiedo di nuovo.

"Prometti che non lo dirai mai?"

"Giurin-giurello,"*dico, la mano sul cuore.

"E' Scorpius," sussurra.

Oh cara... questo potrebbe diventare complicato.


 

***


 
*: "Giurin-giurello" è PATETICO... ma dato che la versione originale "Pixie-swear" non mi ha fatto venire in mente niente di decente in italiano alla fine l'ho scritto così.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** I'm Not You ***


Titolo: Delicate
Autrice: padfoot4ever
Traduttrice: nefene (capitoli 1-12), Leireel (capitoli 13-16), RoseScorp (capitoli 17-35)




Capitolo 4: I'm Not You



Lily mi sta guardando, in attesa di qualche brillante consiglio che l'aiuterà a superare la sua cotta. Suppongo che lei mi consideri come una sorta di sorella maggiore. E, fino a poco tempo fa, anche io consideravo me stessa in quel modo. Insomma, tra l'altro Lily e io ci assomigliamo. Molte persone ci scambiano per sorelle. Entrambe abbiamo gli occhi marroni e i capelli rossi, anche se Lily sembra avere ereditato i capelli rosso scuro degli Evans, mentre il mio è più il colore di un pomodoro maturo. Siamo della stessa altezza e, nonostante Lily abbia tre anni meno di me, dimostriamo all'incirca la stessa età. Spesso viene da me quando ha un problema, soprattutto problemi che riguardano i ragazzi, ma sinceramente penso che stavolta sia venuta dalla persona sbagliata.

"Rose, cosa dovrei fare?" mi chiede.

Non sono sicura su cosa risponderle. Non posso proprio dirle che Scorpius è brutto - questo sarebbe ipocrita e una bugia bella e buona! Scorpius Malfoy è senza dubbio uno dei ragazzi più belli del sesto anno di Hogwarts. E la maggior parte della sorelle minori hanno cotte per gli amici dei loro fratelli più grandi. Suppongo fosse da aspettarsi che a Lily sarebbe piaciuto Malfoy. Vorrei solo che gli altri amici di Al fossero più carini.

"Io... ehm... perchè ti piace proprio lui?" chiedo, dato che non ho assolutamente idea di che altro dire. Lily mi guarda incredula, come per dire "c'è davvero da chiederselo?"

"Non so," dice tra le lacrime, "lui è... divertente!"

Davvero?

"E bello!"

Beh, ovviamente.

"Ed è veramente gentile - sai che dà cinque galeoni al mese ai bambini che soffrono la fame in Africa?"

Spero decida di donarne anche al suo bambino qui in Inghilterra.

"Ed è talmente bravo come giocatore di Quidditch!"

E allora come mai abbiamo sempre battutto i Serpeverde alla coppa di Quidditch negli ultimi tre anni?

"E anche se è un Malfoy, a lui non importa lo status di sangue. Lui è diverso, Rose."

Il mio stomaco sobbalza. Premo una mano sulla mia bocca e corro verso il bagno. Cado in ginocchio e vomito nel water - sta diventando davvero un'abitudine. In questi giorni questa orribile sensazione e questo gusto rivoltante stanno diventando secondo natura, per me. Lily si precipita in bagno dopo di me, mi tiene i capelli indietro e mi chiede se vada tutto bene. Beh, c'è solo un modo per far sì che smetta di pensare a Scorpius - tira fuori il coraggio.

"Rose, stai bene?" chiede, una nota di panico nella voce.

"Sì," dico. Apro il rubinetto e tengo la testa sotto di esso per sciacquarmi la bocca. Lavo via le lacrime dalle guance e mi giro di nuovo verso Lily. "E' solo un mal di pancia."

Chi ha mai detto che le nausee mattutine sono confinate solo al mattino? Lily sembra credere al mio "mal di pancia" di copertura e mi riporta in camera.

"Siediti," dice. "Sei davvero pallida."

"Sto bene," insisto. Lily sembra ancora molto spaventata, come se si aspettasse di vedermi ancora correre in bagno e vomitare.

Un breve bussare alla porta distoglie l'attenzione di Lily da me e quasi inciampa nei propri piedi quando vede chi ha bussato - Scorpius. In effetti, anche io sono quasi caduta e decido di sedermi. Sembra davvero a disagio ed è abbastanza ovvio che non è venuto qui di sua volontà. Si scompiglia i capelli biondi e si schiarisce la voce in un modo che dice chiaramente "sono così a disagio che vorrei essere morto".

"Ehm, Lily, tua nonna ti sta cercando," dice. Lily arrossisce, ma finge indifferenza e lascia la stanza. Io mi alzo dal letto, sento un po' di vertigini e vi ricado di nuovo. Probabilmente sembro davvero stramba.

"Stai bene?" chiede. "Sembri..."

"Una merda?" finisco io.

"No," dice con calma. "Sembri solo un po' pallida".

Perchè è ancora qui? Perchè non se ne è andato? Perchè non mi sta evitando come ha fatto per gli ultimi due mesi?

"Sì, beh..." La mia voce si spegne.

Lui è in piedi con le mani nelle tasche, scomodamente piegato in avanti. Sembra che non si rada da un po', ma la barba sul suo volto è un po' più scura dei suoi capelli. Anche le sue sopracciglia sono più scure... Sembra quasi che si tinga i capelli di quel colore biondo chiaro. Comunque so che non lo fa, considerando cha ha avuto lo stesso colore di capelli fin dal primo anno. Indossa una felpa grigia sotto una giacca nera e un paio di jeans molto consumati - sembra un senzatetto. I capelli gli ricadono sugli occhi; mi sorprendo che riesca a vedere dove sta andando.

"Senti, Rose, " inizia e immediatamente riesco a capire dove vuole andare a parare. Devo cambiare argomento prima che ci inoltriamo su terreni pericolosi e io finisca per dire cose che... beh, che non sono per niente pronta a dire.

"Devo andare," dico, e mi alzo, ignorando il malessere. Ma Scorpius non si scosta per lasciarmi passare, si limita a guardarmi dall'alto, i suoi occhi fissi nei miei. Wow, è alto.

"Hai intenzione di ignorarmi per sempre?" dice sfacciatamente.

"Spostati," gli dico.

Sospira e sembra avere intenzione di dire qualcosa d'altro, ma poi si fa da parte per lasciarmi passare. Posso avvertire i suoi occhi seguirmi fuori dalla stanza e mi sento estremamente innervosita da questo. Corro giù per le scale e dò di sfuggita un'occhiata al mio riflesso nello specchio nel corridoio. Lily e Scorpius non mentivano quando dicevano che sono pallida. La mia pelle è secca e bianca come quella di un morto, ci sono larghi cerchi scuri sotto i miei occhi, il cui colore marrone sembra sia sbiadito ultimamente. Entro in cucina e non mi importa se ho un aspetto da schifo - e apparentemente non importa a nessun altro.

Tutti si stanno affaccendando alla Tana. Nonna sta facendo cinque diversi tipi di dolce allo stesso tempo per domani; James e Al stanno ascoltando i risultati del Quidditch internazionale alla radio mentre aiutano mamma a decorare l'albero di Natale nel salone; Harry è fuori sul retro con papà e Hugo a sistemare le luci natalizie; Teddy sta accendendo il fuoco in soggiorno; Victoire sta appendendo il vischio al soffitto mantre canta qualche ridicola canzoncina di Natale; con molto sconcerto dei ragazzi Potter, papà e zia Ginny stanno bisticciando come due bambini. In realtà, sono davvero molto peggio di un paio di bambini.

"Ron! Tu hai decorato il dolce l'anno scorso!" urla la mia zia quarantunenne a papà.

"No, non l'ho fatto!" le grida in risposta papà. "Mamma! Diglielo che non l'ho fatto!"

Nonna rotea gli occhi e scuote la testa verso quei due.

"Crescerete mai voi due?" dice nonna con un sospiro.

"Mamma! Tu sai che lui l'ha fatto l'anno scorso!" protesta Ginny.

"Ma perchè non lo fate insieme?" dico stancamente, sentendomi come se il genitore fossi io, non loro.

Papà e Ginny mi guardano come se non ci avessero mai pensato prima.

"Sapevo che avevi ereditato il cervello Granger," dice ridendo Harry, mentra entra dal giardino.

Papà sembra offeso, anche se è lui quello che dice sempre che ho ereditato l'intelligenza di mamma.

"Eccoti, Scorpius!" esclama nonna e io mi giro bruscamente per vedere Scorpius venire in cucina dal corridoio. Lily diventa rossa e lascia cadere un calice che stava tenendo in mano. Ginny fa un sorrisetto fra sè e sè quando Lily si tuffa sotto il tavolo per riprenderlo.

Nonno non alza lo sguardo dal suo giornale, ma posso vedere che sembra un po' di malumore dall'entrata di Malfoy. In realtà a lui non è mai piaciuto Scorpius. Papà ha detto che è a causa del rancore che esiste tra mio nonno e il nonno di Scorpius, Lucius. Lui era un Mangiamorte, da che ricordo ascoltando le conversazioni di mamma e papà. E i miei genitori odiavano il papà di Scorpius, Draco, quando andavano a scuola. Così suppongo debba essere un po' strano che questa generazione di Weasley/Potter vada d'accordo con la famiglia Malfoy.

Scorpius mi sorpassa e tossisce a disagio. Non sembra accorgersi di me e aiuta nonna con i desserts. Decido che non mi sento a mio agio in sua presenza - mi sta facendo sentire sempre più nauseata. Scivolo nel soggiorno, dove James e Al sono intenti ad ascoltare la partita di Quidditch tra Inghilterra e Portogallo.

"Chi sta vincendo?" chiedo.

Loro mi zittiscono quando il commentatore dice tra le lacrime "E Da Costa ha catturato il boccino!" Entrambi imprecano ad alta voce, facendosi sgridare da zia Ginny dalla cucina.

"Dannati Portoghesi!" esclama James, prendendo a calci il divano. Mamma sospira e borbotta qualcosa che suona molto come "ragazzi".

Di solito sono molto interessata ai risultati del Quidditch, ma oggi ho la mente altrove.

"Maledizione Rose, hai un aspetto da schifo," dice Al, dandomi un'occhiata da vicino. "Sei ammalata?"

Alle parole di Al, Mamma si volta per guardarmi. Spero che sia tornato un po' di colore sulle mie guance, ma dall'espressione di mamma capisco che non è così. Salta giù dallo sgabello sul quale era in piedi e si precipita verso di me.

"Sapevo che avevi qualcosa che non andava," dice, la sua mano sulla mia fronte. "Hai mangiato qualcosa di strano? Hai mal di stomaco? Mal di testa? Vertigini? Forse dovremmo portarti al San Mungo... RON!"

"Sto bene mamma!" dico, "E' solamente un virus, non ho bisogno di andare al San Mungo."

Papà arriva senza fretta nel soggiorno e guarda mamma con uno sguardo da "mi hai chiamato?"

"Rose non sta bene," dice Mamma.

"Che succede, Rosie?" chiede papà, adesso preoccupato. Fa esattamente ciò che mamma ha già fatto e sente la mia fronte - come se ciò rispondesse a tutte le loro domande.

"Non hai la febbre" dice papà.

"Lo so! Io sto bene!"

"Sei sicura? Forse dovremmo portarti al San Mungo, non si sa mai..." dice papà.

"Volete smetterla voi due? Non dovete portarmi al San Mungo per un mal di pancia!"

Gli occhi di mamma si spalancano di consapevolezza, sebbene io non sappia come diavolo abbia capito - lei sa che sono incinta. Non so come faccio a sapere che lei lo sa, ma è cosi.

"Di sopra," dice con fermezza,

So che sarebbe meglio dissentire. Mamma mi scorta di sopra, seguita da vicino da papà, e nella prima stanza che trova. Chiude la porta e si gira verso di me, i suoi occhi marroni sembrano del tutto ossessivi.

Mi stanno fissando con estrema preoccupazione sui loro volti, come se fossi sul punto di annunciare che sto morendo. Certo, se stessi morendo, mamma non potrebbe sgridarmi, giusto? In realtà, conoscendo mia Mamma, rigirerebbe anche questa e direbbe che in qualche modo è colpa mia.

Prendo un profondo respiro, pronta a scaricare la notizia, quando papà mi interrompe.

"Rosie... noi sappiamo," dice.

Io lo fisso con sconcerto. Sembrano davvero preoccupati, eppure per niente arrabbiati. Come fanno a non essere infuriati con me? E perchè mamma sembra sul punto di volermi abbracciare?

Perchè non sono armati di machete?

"E' tutta colpa nostra," dice mamma, con voce tremante. "Avremmo dovuto parlarti di questo tipo di cose prima che andassi ad Hogwarts."

Prego Merlino che non stia per farmi un discorsetto sul sesso - è un po' tardi ora, mammina cara. Ma papà sta annuendo in assenso. Pensano davvero che io sia incinta perchè quando avevo undici anni non mi hatto fatta sedere e spiegato che cosa sia un pene?

"Abbiamo fallito con te come genitori, Rosie," dice tristemente papà. "Ma suppongo che non avremmo mai pensato che avresti incontrato questi problemi. Solo perchè noi ad Hogwarts non l'abbiamo fatto, non significa che tu non lo faccia."

Ehm - io davvero non voglio saperne delle abitudini sessuali dei miei genitori mentre erano ad Hogwarts, grazie tante.

"Perchè l'hai fatto, Rose?" chiede mamma.

"Ehm... è successo solo una volta..."

"Sì, ma dopo una volta è difficile smettere," dice papà.

Ho voglia di vomitare - i miei genitori sono dei sessodipendenti.

"Basta una sola volta prima di essere dipendenti," dice mamma.

Sì, senza dubbio sto per vomitare ancora.

"Dillo a noi Rosie," dice papà. "Chi te l'ha dato?"

Chi me l'ha dato? Oh... caro... Gesù. Ai genitori non dovrebbe essere permesso di parlare in questo modo ai loro figli - questo deve essere almeno quasi un abuso di minore. Ma nemmeno un accenno di imbarazzo o persino di divertimento attraversa uno dei volti dei miei genitori. Sono dannatamente seri.

"Eh, è stato Scorpius Malfoy," ammetto.

Mamma e papà sembrano furiosi, ma papà molto più di mamma. Lui balza in piedi giù dal letto, il volto rosso quasi quanto i suoi capelli e sbatte il pugno contro il muro - anche mamma sembra spaventata.

"Quel coglione di un Malfoy! Io ho sempre odiato quella dannata famiglia," sbraita.

"Ron, calmati!" asserisce mamma, ma papà continua a camminare su e giù per la stanza freneticamente.

"Non è colpa solo di Scorpius!" dico piangendo.

"Rosie, quel cretino se ne va in giro... distribuendo... di certo è colpa sua!"

Che diavolo significa distribuendo? Questi figli degli anni Ottanta hanno strani nomi per il sesso.

"Dobbiamo fermare questa cosa prima che lui ne dia ad altre ragazze," dice mamma.

"Volete per favore chiamarlo semplicemente sesso?" strillo.

Papà smette di camminare su e giù e mamma sembra come se l'avessi appena colpita.

"Di che diamine stai parlando?" chiede mamma senza riprendere fiato.

Oh dio.

Uccidimi adesso.

Seriamente, se mai esistesse il momento migliore per far cadere una bomba atomica su questa casa, sarebbe adesso.

"V-Voi di che stavate parlando?" chiedo docilmente.

"Noi... voglio dire... beh, tuo padre e io... tu fai uso di droghe, non è vero?"

Sollevo le sopracciglia verso di loro.

Oh, così questo è ciò che intendevano con "distribuendo".

"No, non ne faccio uso!" dico indignata."Per chi mi avete preso?"

Mamma e papà si guardano l'un l'altra. Papà ora sta appoggiato alla porta, sfregandosi la barba con aria pensierosa, e sembra ancora molto stressato e confuso.

"Quindi... cosa stavi per dirci allora, se non che fai uso di droghe?" chiede papà.

È in momenti come questi che vorrei essere drogata.

Almeno a quello sarebbero preparati.

"Bene... Mamma... Papà," dico lentamente. "Io sono... ehm... incinta."

Non avrei mai pensato che avrei dovuto dire questa condanna. Entrambi i loro volti rimangono privi di espressione per alcuni minuti, nessuno osa parlare o anche solo respirare. Guardo in basso le mie mani e il loro frenetico tremore - non l'avevo nemmeno notato fino ad ora. A questo punto sembra sia passato un giorno da quando l'ho detto loro, ma entrambi hanno lo stesso sguardo vitreo.

"Dite qualcosa," dico piano dopo alcuni minuti.

"Dimmi che stai scherzando," dice mamma a voce molto bassa. Scuoto la testa e tiro su con in naso. Lei stringe le mani sulla sua bocca come se stesse per vomitare. Poi inizia a cammirare su e giù per la stanza perchè non sa cosa altro fare.

"Non pensavo che tu stessi frequentando Scorpius," dice mamma con perplessità, sedendosi vicina a me sul letto. Mi sento un po' a disagio adesso - è abbastanza vicina per strangolarmi. È ovvio che non sa che altro dire.

"Io - Io non lo frequento," ammetto. "E' stato un i-impulso del momento. Io n-non stavo pensando."

Per qualche ragione, anche mamma ha le lacrime agli occhi, ma nessuna è di rabbia. Non sembra per niente arrabbiata. Sembra... spaventata? Non so se questa sia la parola giusta. Ma è senza dubbio preoccupata.

"La mia povera bambina," sussurra e mi afferra in uno stretto abbraccio.

Okay, non mi aspettavo questo.

Non mi lascia andare per un po' a ci sediamo sul letto, stringendoci l'un l'altra e piangendo. Non mi sono mai sentita così vicina e connessa con mamma come ora. Quando finalmente mi lascia andare, i suoi occhi sono tutti rossi e gonfi.

Papà non dice nulla. E' pallido come un fantasma e sembra sul punto di collassare. Mamma si alza e si avvicina a papà, mettendogli la mano sul braccio, ma lui si stacca e si precipita fuori dalla stanza senza nemmeno guardare verso di me.

"Oh caro," dice mamma.

"Non ha intenzione di uccidere Scorpius, vero?" chiedo piena di paura. Mamma scuote la testa.

"Non credo. E' probabile che semplicemente sparirà per un po'." dice con aria distratta, come se fosse la cosa più normale al mondo.

Che diavolo ho fatto per meritarmi questa famiglia?

"Che cosa intendi?" chiedo.

"Beh...ehm.. quando tua zia Ginny rimase incinta, Ron sparì per circa cinque ore. E poi quando io rimasi incinta, lui era così spaventato di diventare genitore che sparì per circa tre giorni. Tuo padre è... beh, un uomo piuttosto semplice. Lui ha solo bisogno del suo spazio."

Seriamente, che sta succedendo? E' come se i miei genitori fossero stati posseduti da fantasmi - mia mamma da un fantasma che non sembra capire che sua figlia è incinta e mio padre da un fantasma che scappa via dalla gente incinta!

"Va tutto bene," dice in tono rassicurante.

E alle sue parole, io inizio a piangere ancora di più. Mi culla ancora e io mi sento come se fossi una piccola bambina dopo che sono caduta e mi sono sbucciata un ginocchio con la mamma che mi conforta, dicendomi che sono una ragazzina coraggiosa e che andrà tutto bene. Salvo che questa volta, non andrà tutto bene. Perchè i graffi guariscono e le cicatrici svaniscono - i bambini non vanno semplicemente via. 

"Dovrai dirlo a Scorpius," dice dolcemente. "Ha il diritto di sapere."

So che ha ragione. So che devo parlare con Scorpius. Ma il fatto è che non conosco realmente Scorpius. Non ho idea di come reagirebbe a tale notizia. Ho a malapena parlato con lui da sobria prima. Beh, forse a questo punto devo, ma non ho mai avuto una discussione significativa con quel tipo. Come posso solo andare di sotto e rovinare la sua vita alla Vigilia di Natale?

"Puoi lasciare tuo padre e Hugo a me" dice mamma.

Io le faccio un cenno del capo in assenso e le dò uno sguardo grato e speranzoso. Posso dire che sta ancora cercando di fare in modo che la sua mente aggiri la notizia, ma è sorprendentemente calma riguardo a questa cosa. E credetemi, "calma" non è una parola che viene usata su base regolare per descrivere Hermione Weasley.

Si alza per andare, ma come sta per uscire dalla porta si gira indietro bruscamente e l'espressione su suo visto mi dice che il rigido, dominante mostro dentro di lei vuole urlare a sguarciagola contro di me. Fortunatamente, mamma riesce a trattenerlo e mi lascia sola nella camera da letto.



***



Non mi parla per il resto della Vigilia di Natale. Non penso sia arrabbiata con me - ora ha assunto quest'aria di delusione intorno a sè. Non l'avevo vista così da quanto avevo circa cinque anni e lei e papà fecero una grossa litigata. Non ho idea ancora oggi di come sia andata a finire - tutto quello che ricordo è che sedevo sulle scale, tenendo Hugo tra le mie braccia e ascoltandoli urlare uno contro l'altra. Ma questa volta è davvero molto peggio - so per certo che questa volta è colpa mia.

Per fortuna, papà non sparisce, ma non lo vediamo alla Tana per il resto della giornata. E' tornato a casa dopo aver sentito la notizia, qualcosa di cui sono molto grata. Mi sarebbe spiaciuto se avesse iniziato a gridare contro Scorpius e quindi io avrei dovuto di sicuro dirgli la verità. Ma non l'ha fatto. Andiamo a casa e lo troviamo seduto da solo nel soggiorno, a fissare il nulla. 

"Hugo, vai nella tua stanza," dice mamma.

"Non puoi dirmi cosa devo fare!" urla lui.

Mamma gli lancia un sguardo truce. "Vuoi scommettere?" sibila. Hugo sa che non può vincere questa discussione, così corre su per le scale e sbatte la porta di camera sua. Come vorrei poter fare la stessa cosa.

"Ron," chiama mamma gentilmente.

"Mi dispiace," dice papà , la voce insolitamente alta. "Avevo solo bisogno di uscire di lì."

Mamma annuisce. Io resto in silenzio e non oso muovermi.

"Come hai potuto essere così stupida, Rosie?" chiede papà con una chiara nota di delusione nella voce.

"Papà, mi dispiace."

"Non ti abbiamo dato abbastanza attenzione?" dice, la sua voce ora sta diventando più forte. "Siamo stati davvero dei genitori così pessimi? Hai mai sentito parlare di contraccezione?"

"Non stavo pensando," dico con voce tremante.

"Beh quella parte è ovvia!" urla. Non l'ho mai visto così arrabbiato... Beh, non con me in ogni caso. E' come se ci fosse un palla da golf bloccata nella mia gola e ci sono lacrime nei miei occhi, ma sono determinata a non piangere.

"Io-"

"NON dire ancora che ti dispiace!"

"Ron, calmati," dice mamma.

"IO NON VOGLIO CALMARMI! Hai sedici anni, Rose! Hai una qualche idea di che quantità di responsabilità comporti essere un genitore?" urla.

"Ron!" dice piangendo mamma "Non stai aiutando! Quel che è fatto è fatto e non possiamo cambiarlo!"

"Sì che possiamo," dice. "Ci sono dei modi."

So a cosa vuole arrivare.

"E tu pensi che abortire sia la soluzione?" dico piano, mentre le lacrime scorrono sulle mie guance. "Tu pensi che questo andrà tutto via se io uccido un bambino innocente?"

"Non è un bambino, è un gruppo di cellule, Rosie!" urla papà.

"NON E' UN GRUPPO DI CELLULE!" grido, "Non volevo rimanere incinta, ma adesso che lo sono non ho intenzione di semplicemente scappare via da ciò! Io mi sto assumendo la responsabilità. Tu non hai il diritto di dirmi cosa fare solo perchè sei spaventato!"

"Tu ti stai assumendo la responsabilità?" ride amaramente. "Davvero? Allora perchè non glielo hai ancora detto?"

"Lui ha un nome, lo sai!"

"Lo so," dice papà con risentimento. "Ed è Malfoy."

Dice la parola "Malfoy" come se fosse contaminata.

"Cresci, papà!" urlo "Solo perchè il nonno odia Lucius Malfoy e tu odi Draco Malfoy, non significa che anche io debba odiare Scorpius!"

Sono un po' ipocrita considerando che io e Scorpius a dire il vero non ci piacciamo, ma questo non è il momento per i tecnicismi.

"Io non sono te!" continuo. "Proprio come Scorpius non è suo padre!"

Papà è livido - non gli ho mai parlato in questo modo prima.

"Non usare questo tono con me," dice (un classico del repertorio dei genitori). "Io sono tuo padre!"

"Bene allora inizia a comportarti da tale!" urlo. "Io non ho bisogno che tu mi dica quanto sono stupida, lo so già molto bene!"

E drammaticamente vado via e corro su nella mia stanza. Sembra come se abbia pianto ogni goccia d'acqua nel mio corpo. Posso sentire mamma e papà urlare l'uno contro l'altra al piano di sotto. Mamma mi sta difendendo mentre papà sta perdendo la testa, mentre mi urla di venire giù. Io resto dove sono. Un breve bussare alla porta e Hugo entra, con aria preoccupata.

"Stai bene?" chiede stranamente. Si avvicina e si siede sul mio letto e mi accarezza goffamente il braccio. Amo questo ragazzo. Mi siedo e lo abbraccio, grata che abbia lasciato la sua piccola recita da "sono-un-ribelle-metallaro-emo" al sicuro nella sua stanza e ora si stia comportando come un vero fratello.

"Mi dispiace, Hugo," dico. "E' colpa mia se stanno litigando."

"So che sei incinta," dice Hugo.

Oh.

"C-come?"

Lui alza le spalle e sorride maliziosamente, scoprendo i suoi denti anteriori troppo grandi e assomigliando stranamente alla mamma.

"Ascolto le cose," dice. "Zio Giorge mi ha mandato un paio di Orecchie Oblunghe per posta alcune settimane fa."

"Mi dispiace," dico ancora.

"Va bene, Rosie. Andrà bene. Ti aiuterò," dice. Non ho mai sentito Hugo suonare più maturo di adesso in tutta la mia vita. Sono orgogliosa di chiamarlo mio fratello.

"Sei il miglior fratello minore che ci sia," gli dico sorridendogli.

"Lo so," dice con aria di sufficienza. "Sono molto brillante."

"E così modesto," aggiungo.

"Questo sono io," sorride.

Davvero, ho il fratello più figo del mondo. Accarezza il mio braccio un'ultima volta (Dio benedica il suo imbarazzo) e mi lascia di nuovo sola nella mia stanza. Come sta uscendo dalla porta, mamma entra. I suoi occhi sono rossi e gonfi e sta tirando su con il naso.

"Mi dispiace, mamma,"  dico, e scoppio in lacrime.

"Lo so," dice e si siede sul bordo del mio letto. "Devi smetterla di scusarti. Ciò non cambierà nulla."

Lo dice in modo scoraggiante.

"Dov'è papà?"

Mamma alza le spalle "Uscito per una passeggiata."

"Mamma... potremmo non dire ancora a nessuno di questo?" chiedo. "Nemmeno alla famiglia?"

"Come vuoi," sospira e si alza. Esce di nuovo, ma si gira indietro prima di chiudere la porta e dice "Buon Natale, Rose."

Poi spegne la luce e chiude la porta.

Che Natale.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** A Blue Christmas and A Random New Year ***


Titolo: Delicate
Autrice: padfoot4ever
Traduttrice: nefene (capitoli 1-12), Leireel (capitoli 13-16), RoseScorp (capitoli 17-35)




Capitolo 5: A Blue Christmas And A Random New Year



La mattina di Natale mi sveglio scossa niente meno che da Hugo. Sul momento dimentico che giorno sia, ma quando lo vedo con in mano una piccola scatola avvolta con della carta dorata, tutto mi ritorna in mente all'improvviso. E' il giorno di Natale e assolutamente niente è come dovrebbe essere. Papà mi odia, mamma e papà si odiano l'un l'altra, e io odio praticamente chiunque - eccetto Hugo. Questa è davvero una svolta, se ci si pensa.

Hugo sembra abbastanza angosciato, quasi si sentisse seriamente dispiaciuto per me. Vorrei che non lo fosse, è già strano che lui si comporti come se gli importasse di qualcosa oltre che del suo gruppo heavy metal preferito, "The Death Metal Eaters". (*)

"Buon Natale," dice e mi porge il piccolo pacchetto.

"Grazie, Hugh," sorrido e lo apro. E' un bellissimo braccialetto portafortuna, d'argento, con un sacco di piccoli ciondoli che pendono, tra cui un cane, un cervo e un licantropo - i tre Malandrini di cui abbiamo parlato così tanto negli anni. Abbraccio forte Hugo.

"E' pensato per essere un portafortuna," dice Hugo, la voce soffocata dal mio stretto abbraccio.

"E' bellissimo, grazie."

Hugo mi scansa e mi dice di alzarmi e andare giù. Decido che non posso proprio nascondermi nella mia stanza tutto il giorno, che la vita deve andare avanti e che non importa cosa succederà, tanto sarò obbligata ad andare alla Tana e incontrare tutta la mia famiglia e Scorpius Malfoy.

Mamma e papà sono già svegli quando vado al piano di sotto, anche se nessuno dei due sta parlando. Hugo è seduto sotto l'albero di Natale, ad aprire i regali. Perfino lui si sente come se non fosse in diritto di essere di cattivo umore oggi. Mi unisco a lui sotto l'albero e apro alcuni dei miei regali, ma non ci metto il cuore nel farlo, e nemmeno Hugo. Di solito lo facciamo come una famiglia, ma mamma e papà non sembrano affatto interessati. Sono in cucina, mentre noi siamo in salotto, cercando di evitare l'imbarazzante argomento della mia gravidanza.

Non riesco a continuare per molto. Vado in cucina e quando arrivo mamma e papà smettono di litigare sottovoce. Mamma mi sorride debolmente (molto debolmente) mentre papà non dà segno di accorgersi di me.

"Possiamo comportarci normalmente almeno per oggi?" chiedo. "E' Natale."

Mamma annuisce, ma papà non dice niente.

"Ron," lo avverte mamma. "Ha ragione."

"Come volete," dice, molto simile a Hugo quando ha la luna storta.

"Proviamo solo a passare un bel Natale," dice mamma. "Possiamo affrontarlo un'altra volta."

Ancora, papà non dice niente.

"Ronald!"

"VA BENE!" urla, ed esce furiosamente dalla cucina.

"E un Buon Natale anche a te," gli urlo dietro.



***



Sono così felice da quando siamo arrivati alla Tana. Qui posso sfuggire agli sguardi assassini di papà, ai sospiri di disappunto di mamma e alle occhiate compassionevoli di Hugo. Mamma mi ha rassicurata prima che venissimo che papà non ha intenzione di dire una parola a nessuno riguardo la mia gravidanza, perciò posso rilassarmi. Beh, rilassarmi per quanto sia possibile. Che non è molto in questi giorni.

I Delacour-Weasley sono già qui (è molto più facile chiamarli con questo nome, dato che ci sono troppi Weasley), il che significa che devo parlare con Dom. I Johnson-Weasley arrivano poco dopo di noi, gli Smith-Weasley un po' più tardi (come è destino di zio Percy) e una volta arrivato lo zio Charlie è solo questione di aspettare i Potter.

E arrivano ed è tutto baci e fiori e cuccioli e falsi sorrisi da parte mia. Harry mi abbraccia e mi allunga un sacco di galeoni insieme al mio regalo di Natale - tende a viziarmi perchè sono la sua figlioccia. Certo, Teddy è il suo figlioccio e io non lo vedo allungargli galeoni. Forse lo faceva quando Teddy era più giovane.

Non sarebbe così carino se il figlioccio e la figlioccia di Harry Potter si sposassero? O è una specie di incesto? Non penso che lo sia - è meglio che mi documenti su questa cosa.

"Buon Natale," sento una voce dire da dietro di me. Mi giro per affrontare Scorpius, che sta torreggiando su di me e sono così scioccata dal fatto che mi stia veramente parlando (di nuovo), che tutto quello che riesco a fare è dire "sì".

Chiaro.

"Uhm, cioè, Buon Natale," dico stupidamente, ma dubito che lui mi abbia sentita dato che lui e Al si trascinano in salotto.

"Buon Natale, Rossa!" mi urla James dall'altro lato della cucina e ogni testa rossa si gira a guardarlo - il che significa praticamente tutti.

"Buon Natale a tutti i rossi!" esclama.

E' una giornata piuttosto piacevole fino all'ora di pranzo. Questo soprattutto perchè sto evitando mamma e papà. Papà sta vagando in giro con una faccia da culo bistrattato, e quando la gente gli chiede cosa non vada, lui si inventa qualcosa sul non sentirsi bene.

Proprio ora, James e Al stanno discutendo di tattiche di Quidditch con zio Charlie. Zio Charlie era capitano della squadra dei Grifondoro quando andava ad Hogwarts, perciò James e Al spesso vanno da lui per consigli su come capitanare le loro squadre (Grifondoro e Serpeverde, ovviamente). Questo è un po' strano, considerando che il loro stesso padre è stato anch'egli capitano di Quidditch e che la loro madre ha giocato in una squadra nazionale. Ma suppongo che i figli semplicemente non amino ricevere consigli dai propri genitori. E' molto più figo cercare consiglio da uno che per vivere va a caccia di draghi. Dopo che ho mezzo-ascoltato zio Charlie pianificare varie posizioni da cercatore, Dom entra nella stanza e si butta sul divano accanto a me.

"Rose, devo parlarti," dice Dom e sembra davvero emozionata.

"Di che cosa?"

Afferra il mio polso e mi trascina fuori dalla sala. Ci sediamo sulle scale, e lei sta saltellando su e giù per l'eccitazione.

"Non indovinerai mai con chi mi sono messa," dice sorridendo.

"Con chi?" dico, adesso eccitata anche io. Sono una ventosa per i pettegolezzi.

"Indovina," dice.

"Ehm... oh, Peter Hannigan?" chiedo.

"No!"

"Simon Paciock?" (**)

"Ew, no!"

"Simon è un bravo ragazzo!" dico, un po' dispiaciuta per lui dato che è un po' strambo. Ma mamma mi costringe ad essere carina con lui perchè suo padre è un amico di famiglia.

"Prova a indovinare!"

"Non so... uno dei gemelli Scamandro?"

"Rose, hanno 14 anni! Non indovinerai mai!" dice con esasperazione. "Devo dirtelo?"

"Sì, grazie," dico.

"Okay... È Scorpius!"

Così è lei la ragazza di cui Lily parlava. Mi sento leggermente stordita in questo momento. Ma perchè piace a TUTTE  le mie parenti di sesso femminile?!

"Dì qualcosa!" esclama Dom.

"Io... devo... andare... da qualche parte," dico e corro in cucina e poi fuori tramite la porta sul retro.

Posso sentire le lacrime nei miei occhi e non so il perchè. Non è che io abbia alcun diritto di essere giù di morale, non davvero. Non è che e io e Scorpius stiamo insieme, o mai siamo stati o mai saremo. E' solo strano, suppongo.

Tutta questa dannata situazione è un casino! Sono qui, seduta fuori (nella neve, dovrei aggiungere), piangendo a dirotto per un ragazzo che nemmeno mi piace! E' come se le mie emozioni fossero divenute così fragili ultimamente che la più piccola delle spinte mi manda oltre il ciglio del burrone. Sono sempre stata una persona con la testa a posto. Non ho mai pianto per stupide, insignificanti piccolezze. In realtà l'unica volta in cui io abbia mai pianto è stato quando il nostro cane, Felpato, è morto l'anno scorso. Quella volta ho pianto per una settimana ininterrottamente.

Fortunatamente, Dom non mi ha seguita fuori casa, ma sembra che qualcun altro abbia notato il mio rapido allontanamento. Teddy si sta avvicinando a me, con aria molto preoccupata. Oggi i suoi occhi sono blu e i suoi capelli sono rosso sangue, ma i lineamenti del suo viso sono praticamente quelli di sempre.

"Heilà, Rosie!" dice dolcemente, sedendosi accanto a me sulla panchina coperta di neve.

"Teddy, perchè mi prendo il disturbo di alzarmi, la mattina?" mi lamento.

"Che è successo?"

"Di tutto!" piagnucolo "Mamma e papà sanno che io sono... lo sai... e adesso papà mi odia, mamma è totalmente... pensierosa e strana e cose del genere, Hugo si sta comportando in maniera amichevole e... e... adesso Dom sta uscendo con Scorpius!"

Teddy mette un braccio di conforto intorno a me, il che fa battere il mio cuore circa mille volte più veloce di quanto sia considerato sano.

"Rosie, sono certo che tuo padre non ti odia. Probabilmente è solo sconvolto per te, ecco tutto. Ed è una buona cosa che tua mamma e Hugo mantengano la calma riguardo a tutto questo, no? E... da quando Dom esce con Scorpius?"

"Non lo so. Lei me l'ha detto solo alcuni minuti fa. Niente è come dovrebbe essere, Teddy. Sono totalmente distrutta."

Teddy rimane in silenzio per alcuni minuti e posso dire che segretamente è d'accordo con me, anche se non lo vuole dire. La mia vita è finita prima di iniziare. Quanto è triste? Anche Teddy lo sa. Anche papà lo sa.

"Perchè ti importa che Dom stia uscendo con Scorpius?" chiede Teddy.

Allora realizzo - Teddy non sa che Scorpius è il padre. Maledizione.

"Scorpius è il padre," dico.

Sebbene Teddy sembri davvero un po' sorpreso da questa nuova informazione, non dice niente e gli sono grata per questo.

"La vita sarebbe molto più semplice se mi lanciassi da una rupe" dico, forse un po' teatrale.

"Guardati George Bailey, non fare sì che ti debba tirare dietro io un 'It's a Wonderful Life'," dice Teddy. Mi metto a ridere - è il mio film preferito di sempre. So che Teddy se lo ricorda.

Mi riporta dentro quanto si accorge quanto stia tremando. Fortunatamente nessuno sembra aver notato che noi ce ne eravano andati o starei già affrontando domande sul perchè sia stata seduta fuori nella neve, a piangere. Almeno ho Teddy - lui è l'unica stella nel mio cielo nuvoloso. E forse un giorno si renderà conto quanto Vic sia una marionetta e la scaricherà e mi sposerà.

E forse un giorno per magia un dannato vermicolo diventerà Ministro.

"La cena è pronta!" urla nonna e tutti noi ci stipiamo intorno al tavolo della sovraffollata cucina della Tana. Io adesso devo evitare Scorpius, Lily e Dom, perciò mi siedo tra James e Teddy. A dire il vero è abbastanza nauseante - Teddy e Victoire si stanno tenendo la mano sotto il tavolo. Suppongo di poter parlare solo con James...

"Tira il mio dito!"

Oh dio, perchè sono nata in una casa di svitati? Ho fatto qualcosa nella mia vita precedente per meritarmelo?

Ero HITLER?!

Fred sta ridendo istericamente per lo scherzo 'tira il mio dito' di James. Seriamente, James ha diciotto anni. Sto cominciando a pensare che potrebbe avere seri problemi mentali. Ma quando ho accennato la questione allo zio Harry, lui ci ha solamente riso su. Oh beh, forse è solo nella fase di negazione.

La cena è fantastica come ogni anno. C'è abbastanza cibo per sfamare due eserciti - quel tacchino deve aver preso degli steroidi o qualcosa del genere, dovreste vedere di che dimensioni è. Per di più ci sono circa sei diversi tipi di patate, un prosciutto intero, salsa di mirtilli, farcitura, verdure - ma indovinate? Non ho fame. A dire il vero l'odore della salsa mi sta facendo venire la nausea.

"L'Inghilterra è esclusa dalla Coppa di Quidditch delle Cinque Nazioni, ci puoi credere Rossa?" mi dice James, con un grosso grumo di salsa di mirtilli che pende dal lato della bocca.

"Penso di stare per vomitare," pigolo, e mi precipito nel bagno al piano di sopra. Come me ne vado, sento James dire "Lo so, è ridicolo!"

Sento mamma venire su per le scale e bussare gentilmente alla porta. Prima che io le dica di entrare, lei apre la porta. Sono in ginocchio sul pavimento accanto alla toilet, mentre le lacrime scendono lungo le mie guance. Mamma mi tira su e mi fa sedere accanto alla vasca. Evoca un bicchiere d'acqua, che prendo con gratitudine.

"Ho detto a tutti che hai mal di pancia" dice mamma mitemente.

"Grazie," rispondo.

Silenzio.

"Mamma... Papà mi odia?" le chiedo.

"No," dice lei, ma è difficile capire se sta dicendo la verità. "E' solo sotto shock."

"Mi dispiace di aver rovinato il Natale."

"Però smettila Rose!" scatta mamma. "Smettila con le tue ridicole scuse! E' fatta ormai, ok? Scusarsi non cambia niente! Ho fatto del mio meglio per essere comprensiva e di aiuto, ma non ne posso più!"

Annuisco e, mio malgrado, inizio a piangere ancora più forte. Ma mamma non mi abbraccia e nemmeno dà segno di accorgersi delle mie lacrime, semplicemente si siede rigida di fronte a me, sul bordo della vasca. Dopo alcuni minuti, si alza senza dire nulla e lascia il bagno. E io non riesco ad allontanare la sensazione di non aver rovinato solo la mia di vita.



***



La settimana successiva mi porta a desiderare di accartocciarmi su me stessa e morire. Trascorro la maggior parte del mio tempo nella mia stanza a fare i compiti fino a quando non mi sono più rimasti compiti da fare, cosicchè inizio a studiare per gli esami di fine anno. Questo mi rende ufficialmente la più grande sfigata di Hogwarts. Ma è molto più facile rimanere nella mia camera e alla larga dai miei genitori, dato che, ogni volta che mi guardano, mi fanno sentire come se avessi commesso qualche imperdonabile crimine.

Dom ha chiamato più o meno ogni giorno durante questa settimana. Dopo l'incidente del giorno di Natale, tutta la mia famiglia crede che io abbia una specie di malattia, perciò sono tutti supercarini con me - escludendo i miei genitori. Uno di questi giorni Victoire è venuta a trovarmi, e Teddy con lei, e io non ho potuto fare a meno di desiderare che zio Bill non avesse mai incontrato Fleur Delacour. Così nè Teddy nè Scorpius starebbero frequentando una Delacour-Weasley (dato che non esisterebbero) e io non vorrei infilare la testa nel forno ogni volta che mi strusciano in faccia i loro biondi capelli Veela. Perchè mia mamma deve essere una banale Nata Babbana? Non c'è niente di speciale in loro. La bisnonna di Dom e Victoire è una Veela, il che significa che è davvero splendida e praticamente ogni uomo al mondo vorrebbe uscire con lei. La madre di Teddy era una Metamorfomagus, il che significa che anche Teddy lo è, e perciò lui può scegliere il suo livello di fascino. Io che cosa ho? Oh sì, secchi, cespugliosi capelli rossi e un paio di lentiggini sparse sul naso. Ma sì, cantiamo tutti la dannata canzone di Dixie.

Il giorno di Capodanno, mamma annuncia a me ed Hugo che passeremo la notte da zio Harry e zia Ginny. Danno una specie di grande festa, invitando praticamente tutti quelli che conoscono. La casa di Harry e Ginny è enorme (parlo di tre piani, non includendo l'attico e il seminterrato). Ho sempre adorato stare dai Potter. Non è nemmeno perchè la loro casa è così splendida, è piuttosto dovuto al fatto che a casa Potter c'è sempre qualcosa di divertente da fare. Probabilmente deriva dal fatto che ci vivono James e Al - Harry li chiama i Nuovi Malandrini. Sono noti per far saltare in aria camere da letto, all'occasione, e questo è il motivo per cui Harry non li lascia più stare nella stessa stanza, anche se ci sono ospiti che si fermano a dormire. L'ultima volta Albus è andato molto vicino a perdere un arto.

Arriviamo a Villa Potter circa alle nove e mezza e il posto è già pieno di gente che non ho mai visto in vita mia. Ci sono alcuni studenti di Hogwarts e un insegnante, il professor Paciock. Ovviamente lo chiamiamo solo Neville fuori da scuola. Sarebbe strano per Hugo chiamare il suo padrino "professor Paciock". C'è anche un sacco di gente del Ministero, che è dove lavorano zio Harry, mamma e papà. C'è questo tizio, McLaggen, che ha all'incirca la stessa età di mamma e papà, che non sembra piacere molto a nessuno, nemmeno ad Harry e Ginny. Perchè sia qui proprio non arrivo a capirlo. Forse era una di quelle situazioni scomode in cui stavano invitando la gente alla festa e McLaggen è arrivato in mezzo alla discussione, cosicchè non potevano dirgli esplicitamente di non venire. Dalle occhiatacce che papà gli sta lanciando, credo sia proprio ciò che è successo. McLaggen è abbastanza ubriaco al momento e inizia ad ammiccare a mamma - sono sicura di averla vista soffocare i conati di vomito, prima.

Stasera a casa Potter le coppiette sono comuni come le malattie veneree tra le troiette di Tassorosso. Teddy e Victoire sono stucchevolmente nauseanti come al solito - lui non mi ha ancora parlato da quando sono arrivata, eccetto quando ha detto "Ehi, Rosie!" quando sono entrata prima. E ora Dom e Scorpius stanno dimostrando di essere terribili tanto quanto loro. Dom mi ha salutata con la mano quando sono entrata - seriamente, ha fatto un cenno e poi se ne è andata con Scorpius per il resto della serata. James e Fred  sono del tutto andati, agganciando le figlie di McLaggen (che probabilmente hanno circa venti anni, perciò i ragazzi non hanno alcuna possibilià). La nuova ragazza di Al, Jenny Winters, è qui (una Corvonero davvero fastidiosa, che pensa di essere al di sopra di tutti) e persino Molly ha qualcuno da baciare quando l'orologio scocca la mezzanotte! Sì, probabilmente lui ha circa quattordici anni e sì, balbetta davvero tanto e sì, è un magonò, ma hey, meglio di niente, no?

Forse dovrei solo andare a comprare dei gatti e passare il l'anno nuovo con loro.

Circa a mezzanotte meno un quarto la mia irritazione raggiunge il culmine. E' questo il momento in cui gli adulti (e James e Fred) sono tutti un po' brilli, la gente si sta eccitando per il conto alla rovescia e ha cominciato a giocare a sciarada - in altre parole è il momento per me di andarmene e restarmene nascosta in camera di Al. Non mi preoccupo di bussare, ma me ne pento subito, considerando che non sapevo che a dire il vero Scorpius fosse nella stanza... Mi ero dimenticata che stava qui. Come diavolo ho potuto scordarmene?

"Oh, uhm, scusa," mormoro.

"Oh, nessun problema," dice. "Stavo solo prendendo una cosa dal mio baule."

Annuisco a disagio. Si china nel baule e prende un maglione con la lettera "S" sul davanti e se lo infila in fretta. E' ovvio che è quello che nonna Molly ha fatto per lui a Natale. In un certo senso è triste che lui lo indossi davvero. Io di solito dò il mio ai senzatetto che vivono giù al fiume. Hanno almeno dodici maglioni Weasley tra loro. Se solo nonna sapesse.

"Ti stai divertendo?" chiede.

"Sì certo, è un risata al minuto di sotto." dico in tono sarcastico. Lui ride... Beh, a dire il vero non è proprio una risata. Inclina la testa di lato, sorride e fa un 'pfft'. È un po' strano.

"Così, tu e Dom allora... " dico.

Perchè diavolo ho detto solo questo pezzo di frase?

"Ehm, sì," dice, scompigliandosi i capelli biondi. "A proposito di questo..."

 "Vabbè, lascia perdere..." dico rapidamente. Non voglio che pensi che in qualche modo sono turbata dal fatto che stia con mia cugina - anche se lo sono.

"Avevo intenzione di parlartene," dice, ma so che sta mentendo.

"Piantala," ribatto. "Come se avessimo mai parlato prima."

Lui solleva un sopracciglio.

"E questo sarebbe colpa mia?" chiede con veemenza.

"Non ho detto questo."

"L'hai sottinteso," ribatte.

"Eri tu quello che mi ha ignorato dopo..." mi interrompo. Sa che intendo.

"Cosa?" dice incredulo. "Io ti ho ignorata? Eri tu quella che ha detto 'ooh, non diciamolo a nessuno'!"

"Ok, prima di tutto, io non parlo così," dico in risposta alla sua imitazione orridamente acuta della mia voce. "E, secondariamente, pensavo che tu ti fossi pentito di tutta la faccenda, considerando che eri ubriaco quando... quello... è successo!"

"Sì, beh, io non mi pento di un bel niente! Non ero così ubriaco, lo sai. La fai sembrare come se tu non mi fossi mai piaciuta."

"Beh... Ehm... " balbetto. "Questo è..."

"Stai dicendo che sei pentita di quello che è successo?" chiede.

SI.

Ok, forse non del tutto. Ma il fatto di non aver usato una protezione è un grosso rammarico!

Io gli piacevo?

Ma prima che io possa rispondere...

Le sue labbra sono sulle mie. Come diavolo è successo? Oh, Merlino, ha delle labbra così morbide. Gli metto le braccia intorno al collo e le sue mani sono attente e delicate sulla mia vita, come in attesa del momento giusto per spostarsi verso l'alto e verso il basso. Il mio cuore sta correndo... deve essere in grado di sentirlo battere così furiosamente, i nostri corpi sono talmente vicini. Mi tira ancora più vicina e il bacio diviene più passionale di prima. Le mie mani vagano tra i suoi capelli biondi - sono così lisci e setosi... Mi chiedo che balsamo usi...

Non è il momento, Rose!

Poi, dopo un po', il bacio diviene più rilassato, ma non si interrompe. Ci stacchiamo l'uno dall'altra, ma solo per un secondo prima di ritornare a baciarci come se le nostre vite dipendessero da questo... e non c'è nessun altro al mondo... come se non ci fossero circa cinquanta idioti ubriachi al piano di sotto, a giocare a sciarada e a urlare "Film! Due parole!"

Siamo solo io e Scorpius... come l'ultima volta. Eccetto che... non siamo solo io e Scorpius.

Dove la mettiamo Dom?

Lo allontano da me, le nostre labbra sono rosse e gonfie e credo che siamo entrambi scioccati da ciò che è appena successo.

"E Dom?" sussurro, la mia mano stretta sulla bocca. Sono orripilata da ciò che ho appena fatto. I suoi occhi sgranano quando realizza.

"Rose... Io..."

"Vattene e basta," dico. "Prima che facciamo qualcosa di stupido."

Sembra come sul punto di dire qualcosa, ma sono in parte sollevata, in parte delusa, quando se ne va senza dire un'altra parola. Ma, se fosse rimasto un momento in più, so che saremmo tornati a baciarci come due idioti.

E lo giuro sulla mia vita, non ho idea del perchè.

5...4...3...2...1! Felice Anno Nuovo!

Mi siedo sul letto di Al, sentendomi molto sola, mentre il Nuovo Anno è festeggiato al piano di sotto. E mi chiedo se qualcuno abbia notato davvero che io non ci sono. A quanto pare qualcuno l'ha fatto, perchè la porta della camera di Al si apre ed entra...

Scorpius.

Non è tornato giù per stare con Dom, dopo tutto. Si avvicina al letto di Al, prende la mia mano e mi attira in piedi. Poi si china e mi bacia così profondamente che, per quei pochi secondi, dimentico anche solo di avere una cugina che si chiama Dom.

"Felice Anno Nuovo, Rose" sussurra quando si stacchiamo.

"Vai," dico, sentendo i miei occhi pieni di lacrime. "Per favore."

E questa volta, lui se ne va davvero.



***

 

(*) gioco di parole basato sui termini Death Eater (Mangiamorte) e, ovviamente, Death Metal.
(**) Simon Paciock è il figlio di Neville e Courtney Paciock.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Going Home ***


Titolo: Delicate
Autrice: padfoot4ever
Traduttrice: nefene (capitoli 1-12), Leireel (capitoli 13-16), RoseScorp (capitoli 17-35)




Capitolo 6: Going Home



Sono così contenta di ritornare ad Hogwarts domani, dopo le peggiori vacanze natalizie della storia. A volte penso di stare davvero rovinando la mia famiglia, e che dovrei solo andarmene in qualche paese lontano, come... Cuba? Sì, Cuba. Così tutti sarebbero molto più felici. Probabilmente persino io sarei più felice - una strega britannica ragazza madre, che vive nella Cuba comunista... Che potrebbe esserci di meglio?

Non riesco a guardare in faccia Dom da Capodanno. Ho questo orribile senso di colpa alla bocca dello stomaco, ogni volta che mi sorride oppure è carina con me. Non è solo mia cugina, è la mia migliore amica, e io l'ho tradita. So di essere incinta del figlio del suo ragazzo, ma almeno avrei potuto dirle che era successo prima che loro si mettessero insieme. Ora ho fatto un casino coi fiocchi.

Per fortuna non ho più visto Scorpius, dopo la festa. A sentire Al, è dovuto tornare a casa dai suoi genitori, a causa di alcuni problemi familiari di cui non ha voluto parlare. Oh beh, non tutto il male viene per nuocere, no? Vero è, che spesso il male è talmente opprimente da non riuscire a lasciar scorgere alcun lato positivo, ma invece qualcosa di buono, per quanto flebile, c'è.

A proposito di problemi di famiglia, penso che i miei genitori siano sul punto di uccidersi a vicenda. Non è passato un solo giorno nell'ultima settimana senza un litigio furioso tra i due. Sto cominciando a considerare l'idea di fare come Hugo e di tenere la musica a volume talmente alto da coprire il loro furioso gridare l'uno contro l'altra. E non stanno nemmeno più litigando per la mia gravidanza. Litigano su tutto. Ed è ovvio che c'è qualcos'altro, a cui nessuno dei due fa accenno, alla base della loro discussione.

Al momento sono nella mia stanza, a preparare il baule per domani. Mamma e papà urlano come al solito, perciò sto cantando 'Tomorrow' dal musical 'Annie' (*) per coprire le loro voci. Sto anche cercando di concentrarmi sui bagagli (e ovviamente sul testo della canzone) per non pensare a Scorpius. Perchè lui è più o meno tutto quello a cui ho pensato in questi giorni, e non riesco a capirne il motivo. A quest'ora, due settimane fa, stavo bene. Non avevo nessun pensiero impuro su di lui, non sapevo di essere incinta, potevo parlare e ridere e scherzare con Dom fino alle calende greche (**). Ma ora il mio cuore fa questo piccolo sussulto ogni volta che penso a lui, ma ne do la colpa al bruciore di stomaco e a nient'altro.

Perchè diamine le calende, poi, devono essere greche?

"VATTENE!"

Oh, cavoli. Non sentivo mamma urlare in questo modo da... beh, da circa dieci anni fa. Smetto di cantare e sento che Hugo ha spento la musica. Apriamo entrambi le porte delle nostre camere da letto nello stesso momento, e ci guardiamo l'un l'altra, il mio sguardo spaventato specchio del suo. Scivoliamo furtivamente verso la cima delle scale, per dare un'occhiata a quello che sta succedendo. Mamma e papà sono in piedi nel corridoio. Il volto di mamma è rosso e chiazzato, mentre papà sembra davvero arrabbiato, e sono l'uno di fronte all'altra con le bacchette sguainate.

"Esci da casa mia," dice mamma con fermezza.

"Questa è anche casa mia!" le urla papà in risposta.

"Vedremo cosa diranno gli avvocati," sibila lei.

"Gli avvocati?" sussurra Hugo, ed io gli faccio cenno di tacere.

"Smettila di minacciarmi con questa storia degli avvocati, Hermione. Pensi che solo perchè lavori all'Ufficio Applicazione della Legge sulla Magia, allora lasceranno che tu tenga i figli?"

"Tu non sei adatto a far loro da padre!" urla mamma. "Guarda come hai trattato Rose per tutte le ultime settimane!"

"Non è colpa mia se ha preso da te!" scatta papà.

Non ho idea di cosa intenda con questo, ma mamma sembra davvero offesa e schiaffeggia papà sulla guancia così forte che dopo si deve massaggiare la sua stessa mano.

"Violenza," dice papà, sfregandosi la guancia. "Aspetta che i tuoi "avvocati" sappiano di questo!"

"Taci!" sibila mamma. "Ed esci da casa mia."

"Smettila di essere così teatrale!"

"ESCI DA CASA MIA!"

Per un attimo la sua voce riecheggia per l'intera casa, seguita da un silenzio assordante.
 Papà ha il respiro davvero pesante, e sembra sul punto di ricominciare ad urlare, ma poi semplicemente supera furioso mamma ed esce di casa, sbattendo la porta dietro di sé così forte che le foto del loro matrimonio cadono dal muro e si rompono in mille pezzi. Mamma guarda le immagini rotte, si volta e se ne va in salotto, senza preoccuparsi di metterle a posto.

"Che diavolo è successo?" mi sussurra Hugo. Mi stringo nelle spalle e scuoto il capo.

"Vado a parlarle," decido, e scendo le scale, più o meno consapevole del fatto che questa sia una delle peggiori idee che io abbia mai avuto, compresa quella di andare a letto con Scorpius Malfoy, per poi rifiutarmi di dirgli della mia gravidanza e poi pomiciare con lui.

Mamma è seduta sul divano, con il viso tra la mani, e singhiozza così forte che sembra non riesca a respirare bene. E’ difficile capire se si è accorta che sono nella stanza, o se mi sta solo ignorando. Mi siedo con cautela accanto a lei e mi chiedo se questa potrebbe essere la fine del matrimonio dei miei genitori. Ho sempre saputo che la nostra famiglia era molto lontana dalla perfezione, come tutte le famiglie.  Ma siamo sempre rimasti uniti, e solo questo mi ha sempre dato speranza. Ora non sono così sicura che mamma e papà possano passare sopra ad una discussione del genere.

"Mamma?" dico gentilmente. Sobbalza, e sembra davvero sorpresa di vedermi seduta accanto a lei. A quanto pare non si era accorta del mio ingresso.

"Rose," singhiozza. "Torna di sopra."

Io resto dove sono. Nonostante sappia che è pronta a scagliarsi contro di me, so anche che non può restare sola adesso. Una parte di me vuole porgerle l’infinita serie di domande che si sta formando nella mia mente e un’altra parte di me vuole uscire e cercare papà e prenderlo a calci nel sedere. Ma non faccio nessuna delle due cose. Vado in cucina, che è collegata al salotto, e preparo una tazza di tè per mamma. Non so perché lo sto facendo, è solo quello che fanno gli adulti quando sono turbati. È come se una tazza di tè possa risolvere tutti i problemi del mondo. Seriamente, perché zio Harry e mamma e papà, un'infinità di anni fa, non hanno semplicemente fatto sedere Voldemort a parlare con una tazza di tè, invece di passare per tutta quella stronzata degli Horcrux? Le cose sarebbero state molto più semplici. Ma forse è solo che a Voldemort il tè non piaceva.

Qui però sto perdendo il punto del discorso.

Preparo una tazza e la porto a mamma. Lei non la prende, perciò la poso sul tavolino da caffè (su un sottobicchiere, naturalmente, perché se non l’avessi fatto probabilmente mi avrebbe mangiata viva). Restiamo entrambe sedute in silenzio. In apparenza mamma ha smesso di piangere, ma i suoi occhi raccontano una storia diversa. Mostrano molto turbamento interiore, che è evidentemente represso dentro di lei e se non lo lascia uscire, si farà del male. Mi avvicino a lei, ma non dà segno di accorgersi della mia presenza. Ha lo sguardo fisso, lontano, verso il camino e ben oltre. Non ho la minima idea di dove sia ora la sua mente.

"Mi dispiace," dice alla fine.

"Non scusarti," ribatto in fretta.

Lei scuote il capo e quando tira su con il naso, una singola lacrima rotola giù, lungo la sua guancia.

"E' colpa mia," sussurra.

"E' anche colpa di papà!" esclamo.

Mamma scuote la testa. Non capisco cosa intenda, ma non posso chiederle spiegazioni. Non che me le darebbe, in ogni caso.

"Vai a letto," dice. "Per favore, Rose."

Non discuto, anche se ogni piccola parte di me vorrebbe farlo. La lascio sola con se stessa in salotto, a fissare con aria assente di fronte a sé, ma senza vedere niente. Hugo è ancora seduto sulle scale. Mi siedo accanto a lui. Mi guarda come se cercasse una specie di rassicurazione o di conforto, ma io scrollo le spalle e scuoto il capo. Sospira profondamente e torna in camera sua senza dire una parola.

Queste vacanze natalizie sono appena peggiorate.



***



Quando stamattina mi sono svegliata, mi ero dimenticata di quello che è successo ieri sera. Questo finché non ho visto il mio baule pronto ai piedi del mio letto e ho realizzato che oggi tornerò ad Hogwarts. Amo quei pochi secondi di oblio, quando ci si è appena alzati e ci si dimentica il proprio nome o il proprio genere. E’ il momento in cui non ti devi preoccupare che tua mamma abbia buttato fuori di casa tuo papà, la scorsa notte. Si tratta di pochi, gloriosi secondi in cui non devi nemmeno pensare alla nuova vita che sta crescendo dentro di te, o a come quella vita sarà. Non devi nemmeno pensare a quei sentimenti terribilmente confusi che hai nei confronti di Scorpius Malfoy, o all’inspiegabile senso di colpa che ti porti dietro per aver tradito tua cugina.

Sfortunatamente, quei pochi secondi sono destinati a finire e quando tutte queste consapevolezze ti colpiscono alle nove e mezza del mattino, è peggio dei postumi di una sbornia da un migliaio di Firewhiskey. Mi trascino fuori dal letto e mi vesto, nonostante mi senta un po’ strana a lasciare mamma sola in questo stato. Ovviamente non può stare sola mentre sta così male. Corro giù per le scale e mi preparo a chiamare Zio Harry e Zia Ginny, in modo che possano occuparsi di mamma mentre io e Hugo siamo via. Ma non devo nemmeno contattarli, dato che sono già qui.

Beh, in ogni caso c’è lo zio Harry, con James, Al, e Lily. Hugo sta mangiando la sua colazione, mentre James e Al stanno parlando sottovoce. Harry mi sorride debolmente quando entro in cucina.

"Dove è mamma?" è la mia prima domanda.

"E' a letto," dice Harry. "Ha bisogno di riposare."

So che significa - forse ha un po' esagerato con il vino, ieri sera. A quanto pare la mia tazza di tè non ha risolto un ben niente.

"Porto te e Hugo a King's Cross," continua Harry.

"Dov'è papà?" chiede Hugo. James e Al si zittiscono subito, e Harry sembra davvero a disagio.

"E' a casa vostra, non è vero?" dico, prima che Harry abbia la possibilità di continuare. L'evidente espressione sui volti di James e Al è assolutamente rivelatoria. E io avrei dovuto sapere che papà sarebbe andato a casa del suo migliore amico e di sua sorella. Harry sembra dispiaciuto, anche se so che non vorrà schierarsi in questa discussione. Dopo tutto, anche mamma è la sua migliore amica.

Saliamo tutti nella macchina dello zio Harry, che è stata magicamente allargata nella parte posteriore per farci entrare tutti, insieme a tutti i nostri bauli, e percorriamo la strada per la stazione di King's Cross. Lily è insolitamente tranquilla, e ho l'impressione che sia un po' di cattivo umore.

"Lils, ti sei ricordata la tua bacchetta?" chiede zio Harry mentre imbocchiamo la strada principale.

"Certo, pensi che sia completamente stupida?" scatta lei.

Zio Harry sembra un po' intimorito dalla sua sua figlia adolescente, perciò tace. Ok, è davvero di cattivo umore. Si sta togliendo lo smalto rosa a un ritmo talmente feroce che di secondo in secondo sono sempre più sicura che si strapperà le unghie. Quando arriviamo a King's Cross, usciamo tutti incespicando dall'auto, afferriamo i nostri bauli e attraversiamo la barriera per il binario 9 e ¾. Aspetto che Harry abbracci ognuno dei suoi figli e Hugo, prima di andare io stessa ad abbracciare il mio padrino.

"Abbi cura di mamma e papà," dico quando abbiamo finito di abbracciarci.

"Non preoccuparti per loro, Rosie," dice Harry. "Hanno litigato per gli ultimi vent'anni. Alla fine cambieranno idea."

Mi sorride e mi scompiglia i capelli (perchè sa quanto mi dia fastidio), così gli dò una spinta scherzosa prima di salire sull'Espresso per Hogwarts. Lo saluto con la mano fuori dalla porta e vado a cercare uno scompartimento con i miei cugini.

"Rose."

Mi volto per vedere chi ha appena chiamato il mio nome e il mio cuore per un attimo smette di battere quando vedo l'alto biondo idiota che si è impadronito di ognuno dei miei pensieri nell'ultima settimana o giù di lì. Chissà, se ne accorgerebbe se io ora saltassi fuori dal finestrino del treno in movimento?

"Ciao," dico senza entusiasmo. "Uhm, devo andare."

"No," dice Scorpius. "Dobbiamo parlare."

"Senti, non ti preoccupare, non ho intenzione di dire a Dom di... ciò che è successo, ok?"

Faccio per superarlo, ma lui mi afferra la mano e mi trascina in uno scompartimento vuoto.

"Che cazzo pensi di fare?" sibilo. Dom potrebbe apparire in qualsiasi momento e questo ragazzo si sta comportando come un completo maniaco!

"Basta che mi ascolti, okay?" dice, chiudendo la porta dello scompartimento.

"Senti, se tu... tenti qualsiasi cosa... mi metterò a urlare!" dico stupidamente. Lui solleva un sopracciglio e poi mi sorride maliziosamente.

"Non ho intenzione di assalirti, Weasley. Calmati." dice con noncuranza, appoggiandosi contro la porta con le braccia conserte.

"Che cosa vuoi?" dico in tono seccato.

"Gesù, vuoi calmarti? E' quel periodo del mese?"

Hmm, prova tu ad essere INCINTA DI TUO FIGLIO.

"Taci, Malfoy. Non sono in vena per te, oggi," dico.

"Eri in vena per me a Capodanno," dice piano, con un sorriso davvero irritante sul suo attraente (e finora assolutamente esasperante) volto.

"Sei tu che hai baciato me!" sussurro furiosamente. "Ed è stato un completo sbaglio! Come hai potuto fare questo a Dom?"

Sì, sto provando a usarlo come capro espiatorio, ma adesso non mi importa proprio.

“Come hai potuto tu farle questo! E’ tua cugina! E’ la tua migliore amica! Io e lei a malapena ci stiamo frequentando,” dice Scorpius.

“Non mi sembra sia così,” dico. Spero di non sembrare gelosa perché non lo sono - beh, forse lo sono, ma lui questo non deve saperlo.

“Sei così irritante, lo sai Weasley?” dice.

“Mi vengono in mente le parole “bue”, “asino” e “cornuto”!” grido. “Se sono così irritante, perché semplicemente non mi lasci in pace?”

“Perché non ci riesco!” sibila. “Lo vorrei, credimi.”

Non ho idea di che cosa stia parlando. Mi sta guardando come in attesa di una qualche specie di replica, ma non ne ho nessuna.

“Devo andare a cercare James e Al,” dico. “Scansati.”

“Ecco, sai solo scappare,” dice con rabbia.

“Senti chi parla! Sei tu quello che è corso a casa dopo la festa di Capodanno. Sei tu quello che mi ha evitata dopo la festa di James in ottobre. Perciò chiudi quella bocca e basta e guarda te stesso prima di dirmi stronzate come questa!”

Lo spingo per superarlo e corro fuori dallo scompartimento, ancora fumante di rabbia per la discussione accesa. Trovo James e Al seduti in uno scompartimento con Dom, Louis, Hugo, Lily, Fred e Roxanne. Dove siano le figlie di zio Percy non lo so e non mi interessa. Non sono davvero dell’umore adatto per sentire Molly ciarlare a proposito del suo ragazzo magonò. Dom balza in piedi e mi abbraccia quando entro nello scompartimento. Hugo mi fissa con le sopracciglia inarcate. Cerco di ignorarlo.

"Rose! Come stai? Ti senti meglio ora?" chiede.

"Sì," dico. "Molto meglio, grazie."

"Hai visto Scorpius in giro?" chiede.

"Eh-"

"Tutto bene, ragazzi?" sento dire Malfoy da dietro di me - sì, ora è "Malfoy". Scorpius è un nome ridicolo, comunque. E se lui insiste col chiamarmi "Weasley", allora nominerò l'inferno piuttosto che lui.

Dom salta addosso al suo ragazzo e gli dà un bacio lungo, profondo e vomitevole. Tutti nello scompartimento fanno delle facce schifate, ma penso che in realtà la mia sia l'unica sincera - gli altri stanno scherzando. James tossicchia e borbotta qualcosa che assomiglia molto a "prendetevi una stanza". Dom e Malfoy si siedono e Malfoy finisce per sedersi accanto a me. Seriamente, qualcuno lassù deve davvero odiarmi.

"Allora, i Grifondoro sono pronti per la partita della prossima settimana?" chiede Al con tono di condiscendenza.

"Prenderemo a calci i vostri ossuti culi Serpeverde, fratello," dice James, con aria indifferente. Malfoy sbuffa.

"Sognatelo, Jamie," dice Malfoy.

"Vi prendiamo sempre a calci nel sedere, a Quidditch," scatto, forse un po' troppo duramente. Tutti mi guardano in modo strano, così mi zittisco. 

"Questo prima che io diventassi capitano," dice Al. "Le cose cambieranno!"

Cavoli, se cambieranno. I Grifondoro stanno per perdere il loro portiere (perchè diciamocelo, questione di mesi e non sarò più in grado di giocare) e i Serpeverde probabilmente perderanno il loro cercatore, quando la gente scoprirà che sono incinta - e come ho già detto, la vita di Malfoy è in bilico.

"Sì, ma stai dimenticando che noi abbiamo il miglior capitano della storia di Hogwarts," dice James. "Io!"

"Piantala, stronzo!" dice Al. Stavolta è lui a prendersi tutti gli sguardi straniti. "Scusa."

Il discorso sul Quidditch continua, mentre il treno sfreccia più a nord. Sono seduta tra Fred e Malfoy, cosa che mi mette estremamente a disagio. Dovrei davvero andare a fare la pipì, ma ho intenzione di tenermela finché non arriveremo al castello, perchè non voglio dovermi alzare e così attirare l'attenzione su di me. Presto si passa dall'argomento Quidditch all'argomento amore, e vorrei che qualcuno tornasse a parlare di quello di prima. Lily lancia uno sguardo davvero velenoso verso Dom e Malfoy, stretti l'uno all'altra. Non provo solidarietà nei suoi confronti - almeno non deve sedersi vicino a loro.

"Faresti bene a farti Laura Phelps," dice Fred e tutti i ragazzi annuiscono in assenso. Laura è la personificazione di Pandora (la ragazza del mito del Vaso di Pandora). E' bellissima, ma totalmente stupida e puramente maligna. Dom e io condividiamo con lei il dormitorio ad Hogwarts. Si alza ogni mattina circa alle cinque e mezza per fare gli addominali (perchè Merlino ha vietato che lei avesse altro oltre ai muscoli sullo stomaco), e poi passa il resto del tempo preparandosi per le lezioni - in altre parole, rendendo perfetti i suoi lunghi capelli castani e truccandosi. E' così stupida da essere preoccupante. Voglio dire, al secondo anno stavamo imparando a duellare, e lei ha tenuto la bacchetta al contrario, causando il proprio ricovero in ospedale per circa due settimane. Stupida non è nemmeno la parola giusta per lei. E mi odia con tutta se stessa. Non sono molto certa del perchè, dato che, diciamocelo, io sono adorabile.

"E di te che ci racconti, Rossa?" mi chiede James, "Su chi hai messo gli occhi?"

Oh no. Tutti mi stanno guardando. Forse dovrei andare a fare la pipì ora.

Ma poi Malfoy penserebbe che sto scappando dalla domanda. Dannazione, mi sta guardando.

"Ehmm... su nessuno", dico, anche se tecnicamente ho messo gli occhi su due persone, entrambe fuori mercato e che escono con una Delacour-Weasley. Perchè diamine Zio Bill ha dovuto avere figli?

Nel momento in cui il treno raggiunge la stazione di Hogsmeade ho estremamente caldo, la mia vescica è pronta a esplodere e mi sento male per via del viaggio. Non mi preoccupo di aspettare nessun altro prima di scappare via dal treno e salire sulla prima carrozza che vedo e che mi porterà al castello. I gemelli Scamandro sono nella mia stessa carrozza, a discutere di qualche strana, inesistente cosa di cui non ho mai sentito parlare. Lorcan e Lysander sono al quarto anno a Serpeverde. La madre, Luna Scamandro, è molto amica dei miei genitori, perciò conosco i gemelli abbastanza bene. Non ho ancora la più pallida idea di cosa di cosa parlino la maggior parte del tempo, però.

"Oh, ciao Rose," dice Lorcan."Hai passato un bel Natale?"

"Meraviglioso," dico sarcasticamente, ma naturalmente il gemelli non fanno commenti. "Voi?"

"È stato bello," dice Lysander. "Mamma mi ha preso un libro tutto sui Criptidi." (***)

Non mi preoccupo di chiedergli che sono, perchè francamente non mi importa neanche un po'.

"Che bello," dico con aria distratta.

"Hai sentito del nuovo Ministro della Magia, Roger Davies?" chiede Lorcan. (****) "A quanto pare suo bisnonno era per metà sfinge. Ho sempre pensato ci fosse qualcosa di strano in lui."

Perchè questa dannata carrozza non va più veloce? I gemelli stanno parlando a ruota libera di Blargilli o Nargilli o qualche altra parola a caso che sono abbastanza sicura esista solo nella loro testa. Finalmente la carrozza si ferma all'esterno del castello e saluto Lorcan e Lysander. Sul serio, quei ragazzi sono il duo più strano che abbia mai incontrato in vita mia, e sì che di gente strana ne ho incontrata.

Sono la prima a entrare nel castello. Sembra che la cena nella Sala Grande sia già in corso, ma me ne vado direttamente verso la Torre di Grifondoro. Sto correndo abbastanza veloce (sul serio, se non raggiungo un bagno subito finirò per sporcare il corridoio) e chiaramente vado a sbattere contro un gigante guardiacaccia - Hagrid. Non fraintendetemi, adoro Hagrid, ma ho davvero bisogno di fare la pipì, perciò questo non è il momento migliore.

"Tutto bene, Rosie? Come è stato il tuo Natale?" 

"Fantastico," mento "Uhm, Hagrid, ti dispiace-"

"Come stanno tua mamma e papà? Loro non l'ho visti da anni," sorride affettuosamente al loro pensiero.

Invece di rispondere con sarcarmo dicendo "sull'orlo del divorzio, ma tengono duro", dico solo, "Stanno alla grande, ma ti dispiace se-"

"Sembra ieri che erano della tua età, tutto il tempo a litigare e discutere!"

"Non è cambiato molto, allora," dico cupamente, ma Hagrid ride, perchè pensa stia scherzando. Saltello da un piede all'altro, per cercare di smettere di pensare alla mia vescica strapiena. Probabilmente Hagrid pensa che sia drogata - proprio come pensavano mamma e papà. Ispiro davvero questa sensazione?

"E' strano come il tempo vola, vero?" dice Hagrid "Non ci posso crederci che hai quasi diciassette anni, Rosie! Mi ricordo quando Ron e Hermione mi hanno detto che si sposavano! Certo tutti lo sapevamo che succedeva, quei due sono fatti l'uno per l'altra, non è vero?"

Hagrid, amico mio, se solo sapessi.

"Ehm, Hagrid ti dispiacerebbe se io-"

"Hagrid!"

James, Al e Lily arrivano salendo di corsa le scale per salutare Hagrid.

"Come sta il mio figlioccio preferito?" Hagrid sorride calorosamente ad Al. Colgo l'occasione per correre via come il vento fino alla Torre di Grifondoro. Lascio cadere il mio bagaglio nella sala comune e mi precipito su nel dormitorio femminile del sesto anno, e poi nel bagno. Ma quella cazzo di porta è chiusa! Busso all'infinito, finchè finalmente la porta si apre per rivelare una Laura Phelps davvero infastidita.

"Dov'è il cuoco?" dice freddamente. (*****)

"Si dice dov'è il fuoco, non dov'è il cuoco," dico, sbigottita per la sua stupidità. Mi fiondo dentro il bagno e sbatto la porta dietro di me. 

Dopo essermi del tutto liberata, esco dal bagno. Laura è seduta sul suo letto a leggere un libro (senza dubbio un libro illustrato), ma alza gli occhi quando sente la porta del bagno aprirsi.

"Così sei tornata," dice.

"Sei davvero così perspicace?" replico beffarda.

Rotea gli occhi, sul volto la familiare espressione di una che sta cercando di pensare a un buon insulto da usare contro di me. Poi, dopo quasi cinque minuti...

"Farai meglio a non perdere la partita di sabato contro Serpeverde," dice.

"Laura, non abbiamo perso una partita contro Serpeverde da quando sono entrata in squadra," le dico.

"Vabbè," dice, e chiude di scatto il libro (che posso vedere è intitolato "Modern Witch Fashion") e si trascina fuori dal dormitorio.

So che tutti hanno il diritto di essere stupidi, ma quella ragazza abusa del privilegio.



***



 
(*) "Annie" è un musical basato sul comic strip "Little Horphan Annie" di Harold Gray. Ha debuttato a Broadway nell'aprile 1977.
(**) Ci sono alcuni modi di dire nel testo. Ho usato i corrispettivi italiani, per cui alcune frasi risultano diverse dall'originale letterale inglese. Per quanto riguarda il modo di dire "ridere fino alle calende greche", significa ridere fino per sempre, perchè le calende sono romane, quelle greche non esistono... (Per chi non lo sapesse, il calendario romano si basa non sulle settimane ma sul ciclo della luna. Il primo di ogni mese, Calende, era il giorno della luna nuova. Il nostro calendario attuale - giuliano perchè introdotto da Giulio Cesare - è costruito tenendo come riferimento il sole, non la luna). 
(***) Per chi avesse bisogno di una rispolverata di nomi e di ricordare chi era Roger Davies: link (guardate sotto Corvonero)
(****) I Criptidi in realtà non se li è inventati Lysander. Per chi volesse saperne di più: Criptozoologia
(*****) Le battute originali di Laura e Rose sono "Where's the wire?", "It's where's the fire, not where's the wire." La frase 'where's the fire' significa 'dov'è l'incendio?' nel senso di 'che fretta c'è?'

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Letters From My Godmother ***


Titolo: Delicate
Autrice: padfoot4ever
Traduttrice: nefene (capitoli 1-12), Leireel(capitoli 13-16), RoseScorp (capitoli 17-35)




Capitolo 7: Letters From My Godmother



Se credevo che il ritorno alla routine scolastica mi avrebbe aiutata a non pensare a che razza di casino sia la mia vita, ho fatto un grosso errore. Non riesco a smettere di pensare a mamma e papà e al fatto che l’ultima volta che ho visto mamma era sull’orlo dell’autodistruzione. Non riesco a togliermi di dosso la sensazione che stia per accadere qualcosa di terribile, e che non ci sarà niente che io possa fare, dato che sono bloccata qui a Hogwarts. Divertente, quando sono a casa vorrei essere a Hogwarts, e quando sono a Hogwarts vorrei essere a casa. La vita è strana.

Il primo giorno dopo il rientro, la mia colazione è stata interrotta da una lettera da mia zia Ginny.

Rose,
Tua mamma mi ha detto tutto della tua gravidanza. So che i tuoi genitori non la stanno prendendo granché bene, ma voglio che tu sappia che io sono qui per te, okay? Non ho intenzione di far come  Ron e dar di matto. So cosa significhi stare sotto l’ala protettiva di Ron Weasley, e non è piacevole. Sono la tua madrina, tesoro, e tu puoi parlarmi di queste cose. È il mio compito non prendermela con te, ma ricorda solo che è probabile che i tuoi genitori siano semplicemente spaventati dalla prospettiva di diventare nonni. 
Spero che tu stia mantenendo in forze. Bevi molta acqua, assicurati di fare colazione e assumere molto acido folico e calcio. E’ importantissimo che tu stia attenta alla tua salute, almeno per la sicurezza del bambino, se non per la tua. Non stressarti troppo sui compiti di scuola, non fa bene al bambino. So che probabilmente tu sei lì a roteare gli occhi di fronte a questa lettera, ma hai bisogno che qualcuno ti dia dei consigli! Ricordo che quando ero incinta di James, correvo da mia mamma ogni dieci minuti per farle delle domande! Per qualsiasi domanda, basta che mi mandi un gufo.
Harry e io siamo i soli a sapere, perciò non ti devi preoccupare di ricevere una sgridata da nonna o nonno o un altro membro della famiglia per questa faccenda. Prenditi cura di te stessa, è molto importante che tu lo faccia. I primi tre mesi sono i più critici. Penso che tu debba andare da Madama Chips il prima possibile, e dirle delle tue condizioni. Terrà il segreto. Verrò a trovarti molto presto e potremmo scambiare un paio di parole con il preside Vitious.
Harry ti manda un abbraccio. Non preoccuarti per tua mamma e tuo papà, stiamo risolvendo.
Con amore,
Zia Ginny

Perché Harry e Ginny non potevano essere i miei genitori? C’è da dire che se Lily avesse la mia età e fosse rimasta incinta, dubito che sarebbero così calmi. In realtà sono abbastanza sicura che Ginny entrerebbe in modalità “Ron Weasley” e andrebbe giù di testa. Harry invece probabilmente reprimerebbe le proprie emozioni per alcuni mesi, finché la sua rabbia non esploderebbe e finirebbe con l’uccidere qualcuno o vivrebbe da qualche parte sulle coste d’Australia. Perciò mi sa che sia una buona cosa il fatto che non sia figlia loro.

Ma sono contenta di aver zia Ginny con cui parlare, dato che da quando sono tornata a Hogwarts sono spaventata da perderci la ragione. Continuo a fare questi sogni in cui partorisco in anticipo, nel mio dormitorio, e urlo a squarciagola, ma nessuno riesce a sentirmi. So di essere di poche settimane, ma immagino di non poter fare a meno di temere che qualcosa andrà storto. Perciò lunedì pomeriggio seguo il consiglio di zia Ginny e vado da Madama Chips nell’ Infermeria del castello.

Madama Chips è una donna anziana, per questo sono davvero preoccupata che sia davvero vecchio stampo su queste cose e che cercherà di cacciarmi dalla scuola. Quando arrivo l’Infermeria è vuota (per fortuna) e Madama Chips è seduta nel suo ufficio. Busso alla porta ed entro.

“Madama Chips?” dico timidamente.

“Si? Weasley, vero?”

Annuisco.

“Non so quanto volte ho visto i tuoi genitori qui dentro. Cosa posso fare per te?” chiede.

“Beh, il fatto è che…” inizio. “Sono tipo, sa… con un bambino.”

Si, è così che l’ho buttata lì. Stavo per dire “ho la pagnotta nel forno”, ma alla fine ho deciso che fosse meglio di no. Sembra sotto shock e per un attimo sono convinta che stia per mettersi a urlare, poi semplicemente si alza e viene verso di me.

“Capisco,” dice. “Da quando?”

“Da ottobre,” rispondo.

“Stai seguendo un‘alimentazione sana? Sembri sottopeso,” dice. “Avrai bisogno di un ricostituente prenatale. E di fare presto l‘ecografia… Va bene mercoledì mattina?”

“Uhm, si, può andare,” dico, presa alla sprovvista dal fatto che sembri così calma su tutta la faccenda.

“E ti consiglio di portare qualcuno con te,” dice.

Si, questo non succederà. Annuisco comunque.

“Grazie,” dico e mi alzo per andarmene.

“Signorina Weasley, se ha bisogno di qualcosa non esiti a venire da me. Terrò tutto questo strettamente confidenziale.”

Le sorrido, e lascio l’Infermeria. Una voce sulla mia lista di cose da fare è segnata. All’improvviso, avverto il bisogno impellente di mangiare un grosso cheese burger soffocato di burro d’arachidi. Nemmeno mi piace il burro d’arachidi. Corro giù per cenare e mi siedo accanto a Chastity Finch, un’altra Grifondoro del sesto anno.

“Hey, Rose, dov'eri?” chiede.

“Oh, dovevo solo prendere un libro,” mento. Riempio il mio piatto con circa quattro cucchiaiate piene di purè, due braciole di maiale, carote, broccoli… Nemmeno mangio le verdure, ma oggi hanno un odore così buono. Poi arrivo ai funghi, ma mi sento male solo a vederli… Che sta succedendo? I funghi non hanno odore e io riesco a sentire la loro puzza talmente bene, come se Chastity ci si fosse fatta il bagno dentro.

“Stai bene? Sei davvero pallida,” dice Chastity.

“Sì, sto bene,” dico. Guardo il mio piatto pieno fino all’orlo di cibo e realizzo che non sono per niente affamata.

“Hai intenzione di mangiare tutta quella roba?” mi chiede incredula.

“Ehm, no,” dico. “Penso che i miei occhi siano più grandi del mio stomaco… Sai che ti dico, ci vediamo più tardi.”

E senza toccare la cena, mi alzo e lascio la Sala Grande. James, Fred e i loro amici stanno entrando in quel momento dopo aver finito la loro ultima lezione del giorno. Uno dei loro amici mi fa l’occhiolino e ne sono schifata. Questo tipo è davvero orribile, ve lo dico io.

“Rossa!” esclama James. “Allenamento di Quidditch alle sette. Non dimenticarlo!”

“Oh, sì certo,” dico. Me ne ero totalmente dimenticata.

Corro al mio dormitorio, afferro una penna e un pezzo di pergamena e scrivo una lettera a zia Ginny. Mi ha detto di scriverle se avessi avuto qualsiasi domanda, giusto?

Zia Ginny,
Grazie mille per la tua lettera. Mi ha fatto sentire davvero meglio sapere che c’è qualcuno là fuori con cui posso parlare. Sono andata da Madama Chips, oggi. Mi ha dato una specie di ricostituente per aiutarmi a tenermi ben in forze. La prima ecografia è mercoledì mattina, dovrebbe essere interessante! Mi ha detto che dovrei portare qualcuno con me, ma non sono molto sicura su chi potrei portare.
Comunque, mi hai detto di scriverti se avessi avuto qualsiasi domanda e io ne ho una - si può volare quando si è incinta? Abbiamo una grossa partita contro Serpeverde e James ci farà allenare ogni sera questa settimana. Non ero certa se andare o cercare una scusa.
Grazie di nuovo. Mi salvi la vita. Come stanno mamma e papà? Si sono già uccisi a vicenda? Abbraccia zio Harry da parte mia.
Con affetto, 
Rose

Vado in Guferia per spedire la lettera e poi mi dirigo al campo da Quidditch per l’allenamento. Dato che ancora non so se dovrei volare o meno, volo molto piano e attentamente verso i pali della porta e galleggio a mezz’aria senza fare alcun brusco movimento. Me la cavo abbastanza bene finchè i battitori non mi lanciano la Pluffa - finora ne ho perse solo tre e solo perché non mi sono buttata a prenderle. James urla come un matto ogni volta che ne manco una, ma faccio del mio meglio per non ascoltarlo.

Dopo l’allenamento, getto la mia scopa nel capanno e subito vengo messa alle strette da James. Sembra davvero arrabbiato.

“Rossa! Che cazzo era quella roba?” urla.

“Taci, Jay, non sono in vena!” gemo.

“No che non sto zitto! Dobbiamo vincere questa partita per avere ancora la possibilità di vincere la coppa! Per l’amor di Merlino, Rossa! Pensavo ti importasse! Vuoi davvero che Al e Malfoy vincano?"

“Al è tuo fratello,” dico. “ Perché sei sempre così determinato a essere migliore di lui?”

“E’ solo che non voglio che i Serpeverde vincano la coppa. Che razza di problemi hai?”

“Lasciami da sola!” urlo e mi allontano in fretta da lui, ignorando i suoi strepiti. Dom è ancora negli spogliatoi quando entro e ha un ridicolo sorriso in volto. Nemmeno si accorge del mio pessimo umore.

“Ehilà, Rose,” sorride. “Bell’allenamento, non trovi?”

“Io non lo direi a Potter,” dico tetramente. Sembra un attimo presa alla sprovvista dal fatto che sto chiamando mio cugino con il suo cognome, ma non le interessa sul serio. Scrolla le spalle e continua a sorridere comunque.

“Ora mi devo incontrare con Scorpius,” dice con aria frivola. È ovvio che bruciava per dirmelo.

“Oh… come va tra di voi?” chiedo. Ti prego, dimmi che lo odi a morte…

“È fantastico,” sviene.” Rose, penso… penso di amarlo!”

Oh no.

Non sta succedendo. Dom non può essere innamorata di lui. Lei semplicemente esce con i ragazzi per qualche settimana, rompe con loro e va avanti. L’amore non entra nell’equazione.

“Oh… ne sei sicura?” chiedo.

“Non riesco a smettere di pensare a lui,” dice e l’intero volto le si illumina quando parla di Malfoy. “Quando sono con lui, sono più felice di quanto sia mai stata! E quando non siamo insieme, mi manca così tanto che il cuore mi fa male.”

Passatemi il secchio.

“Rose,” sussurra. “Sto pensando di andare a letto con lui.”

Sto prendendo un sorso d’acqua quando me lo dice e finisco per strozzarmici e iniziare a tossire senza controllo.

“C-c-cosa?” tossisco.

“Andiamo, Rose. Lo fanno tutti. E penso di amarlo davvero,” dice, un po’ scoraggiata dalla mia reazione.

“Ma non stai con lui da molto, no? Ed è Malfoy… voglio dire, ammettiamolo, si è dato da fare,” dico. Che razza di ipocrita che sono. Merito la pena di morte.

“Non puoi dire a nessuno che te l’ho detto, okay?” sussurra. “Sai che ha avuto un sacco di ragazze, no?”

Annuisco - la lista di ragazze di Malfoy è più lunga di un basilisco.

“Beh, a sentire lui, è andato a letto con una sola persona,” dice.

La fisso sotto shock, ma lei si è appena infiammata al suo pensiero.

“A quanto pare era vergine fino a pochi mesi fa, riesci a crederlo?”

Scuoto la testa e sussuro “no”.

“Oh, devo andare,” dice Dom, controllando l’orologio. Mi fa l’occhiolino e saltella allegramente fuori dallo spogliatoio.

Okay, in questo momento una vasta gamma di emozioni mi sta attraversando. Non credevo che una persona potesse sentirle tutte in una volta. Sono irrazionalmente arrabbiata con James per avermi urlato contro dopo l’allenamento; sono gelosa che Dom stia per incontrare Malfoy: sono confusa sui miei sentimenti per Malfoy; ho la nausea per la gravidanza; sono sorpresa che Malfoy fosse vergine quando siamo andati a letto insieme; sono scioccata di essere stata la sua prima volta; sono preoccupata per il rapporto tra i miei genitori e a dire la verità sono un po’ affamata.

Ritorno al castello, senza nemmeno far caso a dove sto andato per tutto quello che ho per la testa. Finisco per imbattermi in Lily sulla strada che riporta al castello. A dire il vero, per poco non inciampo su di lei, dato che è seduta sui gradini che conducono all’ingresso della scuola.

“Lils? Che stai facendo qui fuori, si gela,” dico. Non dice niente, perciò mi siedo accanto a lei. Sta tremando per il freddo, e le lacrime scorrono lungo le sue guance.

“Lily? Qual è il problema?” chiedo.

“Perché ha scelto Dom?” singhiozza, “Perché lei?”

“Non lo so,” mormoro.

La abbraccio per confortarla, ma non sono sicura di star facendo la cosa giusta con lei. Immagino di aver bisogno anche io di un po’ di conforto. La porto dentro, via dal freddo, e su per le scale per la sala comune - grosso errore. Dom e Malfoy sono raggomitolati sul divano vicino al fuoco, che si baciano. Il labbro di Lily trema alla loro vista e lei corre di sopra nel suo dormitorio, sbattendo la porta dietro di sé. Il rumore della porta fa sobbalzare Dom e Malfoy.

“Sta bene?” chiede Dom.

“Tutto a posto,” mento. “Ha solo un po’ la luna di traverso… Che ci fa lui qui? I Serpeverde non dovrebbero stare nella torre dei Grifondoro.”

Tralascio convenientemente il fatto che circa due mesi e mezzo fa, Malfoy era nel mio dormitorio. Sono in totale modalità prefetto ora… e semplicemente non voglio dover sopportare una serata con quei due.

“Okay, vado,” dice Malfoy.

“Non devi andare via!” dice Dom. “Rosie è solo un po’ di cattivo umore per l’allenamento.”

“Non sono di cattivo umore!” grido con rabbia.

“Chiaramente,” mormora Malfoy.

“Oh, sta zitto Malfoy, e tornatene strisciando nel buco da cui sei venuto!”

Hey, sono incinta, ho il diritto di essere una stronza.

“Rose!” esclama Dom.

Malfoy sta sorridendo. Sa che mi ferisce, il fatto che lui sia con Dom. Lo sto fissando con uno sguardo così feroce che potrebbe competere con quello di nonna Molly o di zia Ginny.

“Ci vediamo più tardi, Dom” dice, e la bacia. Incrocio le braccia e guardo il pavimento. Lui mi fa l’occhiolino quando Dom non sta guardando e lascia la sala comune. Lo odio.

“Rose, che diavolo hai?”

“Non dovrebbe stare qui!”

“Quante volte hai portato ragazzi delle altre case nella sala comune? Ricordi Carl Baunt? Era un Corvonero!”

“Lascia perdere, Dom,” dico sfregandomi la fronte. Lei sospira e si arrampica sul buco del ritratto dietro Malfoy. Evito di sottolineare il fatto che è passato il coprifuoco. Spero solo che i Capo Scuola la becchino e la mettano in punizione.

Martedì mattina ricevo un’altra lettera da mia zia Ginny. Ha davvero preso sul serio tutta questa faccenda della confidente.

Rose,
Sono contenta che tu abbia seguito il mio consiglio e sia andata da Madama Chips. Assicurati di andare da lei anche per la più piccola domanda o se stai poco bene.
Per quanto rigurda la faccenda del volo, non dovrebbe essere un problema per i primi mesi. Ovviamente quando inizierai a ingrossarti non sarà sicuro per te volare, ma dovresti essere in grado di giocare la partita di sabato senza alcun problema. Non ho dovuto ritirarmi dalle Holydead Harpies fin quando non sono stata incinta di James di quattro mesi, e non ha avuto alcun effetto su di lui.

Do un’occhiata a James, che è seduto alcuni posti da me al tavolo della colazione. Lui e il suo amico Mark Matthews stanno scommettendo su quanti chicchi di riso soffiato James possa infilarsi nel naso in una sola volta.

Nessun effetto? Zia Ginny è chiaramente in una condizione di forte negazione per quanto riguardo il suo primogenito.

Per quanto riguarda l’ecografia, fai in modo di portare qualcuno con te. Vorrei poter venire io, ma non riesco a liberarmi dal lavoro. Magari potresti portare Dom o anche Lily? Oppure potresti persino dirlo al padre, chiunque sia. Comunque, fammi sapere come va. Tua mamma e tuo papà non si rivolgono ancora la parola, mi dispiace, ma si sono entrambi considerevolmente calmati.
Prenditi cura di te stessa,
Con amore,
Zia Ginny

Passo il resto del giorno a chiedermi chi diamine potrei portare con me domani per la mia ecografia. Sono contenta che mamma non abbia detto a zia Ginny che è del figlio di Malfoy che sono incinta. Meno gente lo sa, meglio è.



***



Gli allenamenti di stasera vanno molto meglio di quelli di ieri. Non sono più così preoccupata di volare dopo aver ricevuto la lettera di zia Ginny, perciò vado davvero meglio e paro ogni singolo tiro. Anche se a un certo punto sono abbastanza sicura che Dom mi abbia mandato addosso un bolide di proposito.

“Dom! A che gioco stai giocando?” le urla James.

“Scusa,” mormora lei, ma non sembra per niente dispiaciuta.

Dopo un’ora di allenamento siamo tutti troppo infreddoliti e stanchi per andare avanti, perciò James dichiara il pareggio. Nello spogliatoio, Dom è come un toro. È davvero arrabbiata per quello che ho detto a Malfoy la scorsa sera.

“Sul serio Rose, avresti potuto imbarazzarmi di più?” urla.

“Mi dispiace,” dico, anche se non è vero. “Ero solo di cattivo umore.”

“Almeno ti scuserai con lui?”

Io la fisso sotto shock, cercando di capire se stia scherzando.

“Scusarmi?” balbetto. Raramente chiedo scusa, persino quando so di essere dalla parte del torto. Sono la persona più testarda del mondo - Dom dovrebbe saperlo ormai!

“Bene,” dice con rabbia, afferra la sua borsa e si dirige verso la porta. La trattengo.

“Okay! Mi scuserò,” dico.

“Grazie,” dice e si calma notevolmente.

Afferro la mia borsa e mi incammino verso il castello con Dom. Sfortunatamente, Al e Malfoy sono nell’atrio che porta verso i sotterranei Serpeverde quando noi entriamo. Dom corre verso Malfoy e io mi trascino dietro di lei molto a malincuore. Questa sarà la cosa più umiliante che io abbia mai dovuto fare.

“Hey, Rossa,” dice Al, evidentemente contento che io sia comparsa, così da non dover sopportare da solo Malfoy e Dom e lo loro nauseanti smancerie.

“Rose ha qualcosa da dirti, Scorpy,” dice Dom.

Scorpy? Sta scherzando?

“Oh, davvero?”

Ha negli occhi questo luccichio malizioso incredibilmente irritante e gli angoli della bocca arricciati come se stesse cercando di sopprimere un sorrisetto. Non amerei niente più che lanciargli una maledizione in questo momento.

“Mi dispiace,” mormoro impercettibilmente.

“Cosa?” chiede Malfoy. “Non ho capito.”

Sto per spedirlo a calci all’inferno.

“Ho detto che mi dispiace,” dico chiaramente, “per ieri.”

E lui non può fare proprio a meno di lasciare che quel sorriso trasparisca. E’ così compiaciuto che vorrei solo dargli un pugno in faccia.

“Apprezzo le tue scuse, Weasley,” dice. “Mi hai davvero ferito ieri.”

Sto per colpirlo… Sto per colpirlo…

“Ora vado,” dico.

“A presto,” dice dopo di me con un tono di voce falsissimo. Giuro, mi ci vuole ogni pezzetto di forza nel mio corpo per non voltarmi e colpirlo.

Caracollo furiosamente su per le scale, ma mi imbatto di testa in una ragazza molto graziosa dai capelli ricci castani e un viso che mostra quanto sia innocente e carina - voi non odiate la gente così?

“Oh, scusami Rose!”

È Jenny Winters, la ragazza di Al. Sono ancora indecisa se mi piaccia o meno.

Immagino sia bello che lei e Al stiano uscendo insieme. Lei gli piace dal secondo anno, ma lui non ha mai trovato il coraggio di parlarle. È qui che i fratelli Potter differiscono tremendamente. Quando a James piace una ragazza, la assilla per un sacco di tempo finché non accetta di uscire con lui. E di solito non ci vuole molto, considerando che quasi ogni ragazza ad Hogwarts che non è imparentata con lui ne è affascinata. Onestamente, non ho idea del perché. Al contrario, Al è molto timido e introverso quando si tratta dell’altro sesso. Ha già avuto delle ragazze, ma di solito erano ragazze molto socievoli che volevano stare con lui solo per lo status derivato dal suo cognome. Perciò immagino possiate capire perché sono abbastanza protettiva nei confronti di Al, come allo stesso modo lui è protettivo verso di me.

“Ciao, Jenny, giusto?” dico, nonostante sappia perfettamente chi è.

“Sì,” dice eccitata. “Sono la… ragazza di Al.”

Arrossisce nel dire la parola “ragazza”. È ovvio che prima non aveva mai considerato se stessa come una che potesse stare con Al. Comunque sembra felice - felice in un modo un po’ sfigato. Mi accorgo solo ora di come sia piccola. Ovviamente sapevo che era piccola, ma credevo solo in confronto ad Al, invece è una buona testa più bassa di me.

“Tutto bene?” chiede. Ha certamente notato che sembro un babbuino con il culetto arrossato dopo che mi sono dovuta scusare con Malfoy.

“Ehm, sì,” mento. “Ho solo avuto un pessimo allenamento di Quidditch.”

“Oh, Al sarà felice di saperlo! Tutto quello che fa è continuare a parlare di come batterà i Grifondoro, sabato,” dice e rotea gli occhi affettuosamente. Mi sforzo di ridacchiare. Non sono molto in vena di far finta di essere simpatica.

“Um, Rose? Io… suonerà un po’ strano… ma capisco se tu sei protettiva nei confronti di Al - intendo, voi due siete quasi come fratello e sorella… ma io vorrei solo che tu sapessi che - beh, lui mi piace davvero.”

La povera ragazza sembra sul punto di morire per l’imbarazzo nel dire queste parole. Wow, deve essere davvero intimidita da me.

“È bello sentirlo,” dico e annuisco a disagio.

“E inoltre,” continua. “Non sarebbe bello se tu e io potessimo essere amiche?”

È sempre una situazione imbarazzante quando qualcuno ti chiede di essere suo amico. Di solito gli amici diventano tali inconsciamente - l’attimo prima stai seduto ai Tre Manici di Scopa a chiacchierare con dei tizi a caso dopo qualche Firewhiskey di troppo e quello dopo hai un amico per la vita senza nemmeno capire come diavolo l’hai ottenuto. Piccole Corvonero dai capelli ricci non ti fermano nei corridoi  e ti chiedono di essere tue amiche.

“Uhm, sì, certo,” dico, con la benché minima intenzione di portare avanti questa cosa.

Un sorriso sincero si distende sul suo volto grazioso e sembra veramente felice per la mia risposta. Mi chiedo se vorrà essere mia amica anche quando scoprirà che sono incinta. Immagino che quando verrà fuori scoprirò chi sono i miei veri amici.

“Grande!” esclama entusiasticamente, facendomi indietreggiare un po’. “Ora devo andare a fare un po’ di compiti. E’ stato bello parlare con te, Rose.”

“Anche per me,” dico.

Sorride e saltella giù per il corridoio. Voi non odiate le persone adorabili?

No, non intendo la gente adorabile - probabilmente suona un po’ ostile. Ma sapete quelle persone che sono SEMPRE felici e vorresti solo che venissero colpite dal Vaiolo di Drago, così che semplicemente la SMETTESSERO DI SORRIDERE per una buona volta. Questo è il tipo di persone che non riesco a sopportare. Certo, in questi giorni ci sono molte persone che non riesco a sopportare.



***



Mercoledì mattina mi sveglio molto presto. La mia ecografia è alle sette e mezza e non ho ancora qualcuno con cui andare. Non considero nemmeno di chiedere a Dom perché poi dovrei dirle l’intera faccenda dell’essere incinta del suo ragazzo. E, diciamocelo, sarebbe un po’ imbarazzante. E non posso fare come mi ha suggerito zia Ginny e dirlo a Lily perché poi dovrei dirle del fatto di essere incinta del tipo di cui è innamorata e sarebbe una conversazione piuttosto spiacevole.

Hugo è nella sala comune quando scendo le scale. Non sembra che abbia dormito molto. Sta certamente pensando a mamma e papà anche più di quanto faccia io. Ha le borse sotto gli occhi, e anche se sta sbadigliando è evidente che non riesce a dormire.

“Buongiorno Hugh,” dico.

“’Giorno.” grugnisce.

Poi realizzo.

“Uhm, Hugo? Stamattina ho quella cosa dell’ecografia, nell’Infermeria della scuola… Madama Chips dice che dovrei portare qualcuno con me. Ma il fatto è che a dire il vero nessuno a Hogwarts sa della mia - ehm - situazione… Così… Verresti con me?”

Hugo sembra considerare un attimo la cosa e poi scrolla le spalle e annuisce.

“Se mi farà perdere la lezione.”

Non la perderà, ma non glielo dico. Andiamo nell’Infermeria insieme e fortunatamente è ancora vuota. Madama Chips mi fa strada e mi dice di coricarmi sul letto più lontano dalla porta.

“Ci vorranno solo pochi minuti,” dice. Prepara questo grande schermo bianco di fronte al mio letto e poi chiude le tende attorno a noi. Hugo, che sembra molto a disagio, si siede di fianco a me, ma sono contenta che sia qui. Madama Chips prende una bottiglietta di una pozione blu, vi intinge un tampone di cotone e poi lo strofina sulla mia pancia. Se devo essere onesta, fa il solletico. Odio quando le cose ti solleticano la pancia, perché poi ti viene un incontrollabile attacco di ridarella e tutti pensano che hai strani problemi. Perciò faccio del mio meglio per non ridere. 

Madama Chips prende la bacchetta e la passa su tutto il mio stomaco, mormorando incantesimi indecifrabili. L’immagine appare sullo schermo bianco in fondo al mio letto. Mentre Madama Chips mi mostra il bambino, forzo un sorriso e qualche 'oooh' perché non ho la minima idea di cosa dovrei vederci. Per me è solo un mucchio di linee indistinte. Madama Chips da un colpetto allo schermo con la sua bacchetta e quello si riduce alle dimensioni di una cartolina.

“Questa è l’immagine della tua prima ecografia,” sorride e me la porge.

“Grazie,” dico. “È… uhm… bellissimo.”

Sorride di nuovo e poi ritorna nel suo ufficio.

“Che cosa dovremmo vederci?” chiede Hugo tranquillamente. Io alzo le spalle.

“Non ne ho idea.”

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Gimme A Break! ***


Titolo: Delicate
Autrice: padfoot4ever
Traduttrice: nefene (capitoli 1-12), Leireel (capitoli 13-16), RoseScorp (capitolo 17-35)




CAPITOLO 8: Gimme A Break!





Per qualche sconosciuta ragione, per il resto della settimana porto con me l'immagine dell'ecografia. Ne ho fatta una copia e l'ho mandata a zia Ginny, ma dubito che mamma e papà vorranno vederla. Dopo tutto, è il motivo per cui stanno litigando, no? Tengo la foto al sicuro nella tasca della mia tunica e la tiro fuori ogni volta che vado in bagno o anche quando trovo un momento per me stessa, solo per darle un'occhiata. Non sono ancora sicura a cosa assomigli... Penso che ricordi fortemente una specie di zucca. E diciamolo, c'è pieno di zucche nella mia famiglia.*


Hey, ho fatto una battuta!


Patetico che faccia battute così brillanti nella mia testa e non ad alta voce. Suppongo che il mondo non conoscerà mai il mio incredibile senso dell'umorismo e mi vedrà sempre come un'arrabbiata testarossa incinta.


Mercoledì sera non c'è l'allenamento di Quidditch perchè Al ha prenotato il campo per l'allenamento di Serpeverde. Ne sono davvero contenta, perché ho un sacco di lavoro in arretrato da recuperare. Perciò dopo cena mi dirigo verso la biblioteca come la piccola secchiona che sono.


La biblioteca è totalmente deserta eccetto per quel tipo strano al settimo anno a Tassorosso, John Lawson, che è sempre qui. Noi lo chiamiamo l''Uomo Biblioteca' e io e Dom abbiamo anche inventato un intero fumetto su di lui, quando eravamo al primo anno. Lui era un supereroe che indossava una canotta con le iniziali 'UM' sul davanti. Aveva lo speciale potere di leggere i libri a velocità super, con l'aiuto dei suoi fidati compari, la Ragazza Libro e  il Ragazzo Letteratura. So che eravamo dei meravigliosi fenomeni, per aver davvero fatto le strisce a fumetti.


Faccio un cenno di cortesia all'Uomo Biblioteca quando lo supero e la sua presa sul libro si fa più forte mentre ricambia il saluto - come se temesse che stessi per portargli via il libro. Sono in biblioteca da nemmeno dieci minuti quando Dom irrompe rumorosamente, guadagnandosi sguardi letali dal bibliotecario e occhiatacce estremamente spaventati dall'Uomo Biblioteca. E' un po' una femminuccia come supereroe.


"Rose! Non indovinerai mai chi si sposa!" Dom ansima, evidentemente ha corso per tutta la strada fino alla biblioteca.


Se dice lei e Malfoy, mi metto a piangere.

 
"Chi?"


Getta una lettera sul tavolo di fronte a me.


"Ted e Victoire!"


Cosa? Okay, ora vorrei davvero che invece fossero lei e Malfoy. Non c'è verso che Teddy si sposi. Dovrebbe lasciarla per me! Questo non era nei piani! Vero, non ha ancora ben manifestato i suoi sentimenti per me, ma è solo questione di tempo... SPOSATO? Sta scherzando? Perché non me l'ha detto? Perchè ho dovuto scoprirlo da Dom? Io e Ted ci diciamo tutto!


Sto per svenire.


Dom sembra così eccitata alla prospettiva che sua sorella maggiore si sposi. Faccio del mio meglio per sembrare anche io felice, ma colgo flash di me stessa nello specchio di fronte e il sorriso tirato sul mio volto mi fa sentire costipata.


"È meraviglioso," dico piano, ma faccio in modo che sembri che parlo a bassa voce solo perché siamo in una biblioteca.


"Lo so!" dice ad alta voce, tanto che l'Uomo Biblioteca ci guarda sotto shock. "Vero? E sarò la damigella d'onore!"


Spinge di nuovo la lettera verso di me, costringendomi a leggerla.


Dominique,
Come va la vita a Hogwarts in questi giorni? Tu e Lou mi mancate fin da quando voi due siete andati via di nuovo, ma non immaginerai mai cosa è successo... Teddy mi ha chiesto di sposarlo! La scorsa sera, mi ha portato fuori in un ristorante molto carino a Diagon Alley - champagne, ostriche e tutta quella roba lì - e poi si è messo in ginocchio e tutto il resto! Avresti dovuto vedere l'anello, Dom, è meraviglioso! 
Ovviamente vorrò te come damigella d'onore! Non abbiamo decido ancora una data, ma stiamo pensando forse d'estate o il prossimo anno. Vogliamo sposarci da qualche parte in Francia, forse nella casa di campagna di grandmere e grandpere**. Nonno a nonna Weasley sono così felici per noi, perchè Teddy sarà finalmente un membro ufficiale della famiglia.
Teddy vuole che zio Harry sia il suo  testimone, glielo ha già chiesto!
Comunque, ho pensato di scriverti e dirtelo prima che mamma e papà avessero modo di farlo. Sono sicura che puoi aspettarti la loro lettera fra la posta quotidiana!
Prenditi cura di te,
Victoire


"Non è romantico?" sospira.


"Uhm, sì," dico, con voce tremante. Oh Merlino, sto per iniziare a piangere proprio qui in biblioteca. Penso sia ora che l'Uomo Biblioteca intervenga e mi salvi da questo casino. Do un'occhiata al cosiddetto Uomo Biblioteca - fa capolino da oltre il libro per vedere cosa ci succede e quando vede che lo guardo, ci sparisce di nuovo dietro.


"Vado a risponderle," dice Dom. "Ci vediamo più tardi!"


Se ne va saltellando dalla biblioteca, inconsapevole della devastazione che ha appena lasciato lungo il suo cammino. Chiudo i miei libri di scuola, allungo una mano nella mia borsa e tiro fuori un pezzo di pergamena e una piuma e inizio a scrivere furiosamente.


Ted,
Dom mi dice che ti sposi. La mia lettera deve essere stata persa alle poste. Oppure devo essermi sbagliata quando ho pensato che fossimo amici che si dicevano tutto prima che a chiunque altro. Ti ho fatto sapere per primo quella che probabilmente è la notizia più grande che avrò mai nella mia vita. Evidentemente non merito lo stesso trattamento, da come ti comporti, ma non riesco a capire bene il perché. Non sei migliore di me, Ted. Potresti credere di esserlo dato che io sono una mocciosetta incinta, ma non lo sei. Almeno io so chi sono i miei amici. 
Buon matrimonio. Spero che tu sia felice.
Rose


Sì, è immaturo. Sì, mi odierà per averla inviata. Ma non mi importa più. In questo momento sono così incavolata che non sto riesco proprio a pensare razionalmente. Mi precipito in Guferia, afferro il primo uccello ignaro, lego la lettera alla sua zampa e lo lancio dalla finestra. Scivolo a terra contro il muro della Guferia e mi raggomitolo in una piccola palla e inizio a piangere a dirotto. E' come se ogni minima emozione che ho represso dentro di me nelle ultime settimane stesse uscendo in questo momento, in una pozza di lacrime. Il fidanzamento mi ha fatto davvero passare il limite.


Ma non posso nemmeno raggomitolarmi in una palla sul pavimento della Guferia e piangere a dirotto in pace. Lo scricchiolio della porta che si apre e - oh Gesù, di tutte le Guferie in tutte le scuole in tutto il mondo, doveva entrare in questa qua...


"Weasley, perché sei sul pavimento?" chiede Malfoy.


"Vattene," singhiozzo.


"Gesù, stai piangendo?" dice, una nota di divertimento nella voce.


"Va via!" urlo.


Non lo fa. Scivola giù contro il muro accanto a me e se ne sta lì in silenzio per alcuni minuti. Vorrei che se ne andasse. Odio piangere di fronte alla gente. Mi fa sembrare debole.


"Allora, mi dirai cosa c'è che non va?" chiede dopo un po'.


"Perché dovrei dirlo a te?" mormoro sgarbata.


"Perché, a quanto pare, sono l'unica persone a cui importa che tu te ne stia seduta a piangere a dirotto in una Guferia puzzolente," dice semplicemente.


"Non sto piangendo a dirotto," replico indignata.


"Certo," dice sarcasticamente. "Se lo dici tu."


"Sta zitto," scatto. "E scendi dal tuo alto cavallo. Non sei brillante come credi di essere."


"Siamo lunatici?" dice, ridendo forte. Non sembra offeso per il fatto che l'abbia appena attaccato. Questo mi irrita.


"Che ci fai qui?" dico con impazienza.


"Stavo cercando Dom, se ci tieni a saperlo. Mi ha detto che stava salendo qua per mandare una lettera a sua sorella."


"Oh," dico.


Devo ammetterlo, sono alquanto delusa di sentirlo. Non so perché, ma mi ero convinta che fosse venuto qui apposta per vedermi....


Non che mi importi o altro. È solo che sarebbe stato bello se fosse importato a qualcuno. Persino se fosse solo Malfoy.


"Avresti preferito che non fosse così?"


"Che non fosse cosa?"


"Che non stessi cercando Dom."


Mi lascio sfuggire una falsa risata.


"Non è affar mio che cerchi chi ti piace!"


"Che problema hai, Weasley?" urla. "Perché sei così dannatamente complicata?"


"Non idea di cosa tu stia parlando," dico.


"Davvero? Ok, andiamo a letto insieme e poi mi dici di non dirlo a nessuno e poi mi ignori per due mesi! Poi ci facciamo a Capodanno e ancora mi allontani-"


"Uhm, a questo punto si potrebbe pensare che ti sei preso una cotta!" esclamo.


"Non mi freghi," dice. "So che ti piaccio."


"Stai uscendo con Dom!" urlo. "Perché vuoi piacermi?"


"Perché tu mi piaci!"


"E allora perchè diavolo stai uscendo con Dom?" grido.


"Non lo so!"


Il silenzio echeggia nella stanza, eccetto che per strani versi qua e là dei gufi. Perchè con Malfoy mi trovo sempre in situazioni imbarazzanti? Vorrei che la smettesse di fissarmi. Non ho idea di cosa dirgli.


"Senti, capisco se non vuoi ferire Dom, ma... Io non sono felice con lei," ammette. "Io... È solo che non riesco a togliermi te dalla testa, mi stai facendo diventare matto! Non riesco nemmeno a sopportarti... sei la ragazza più irritante di Hogwarts!"


"Sì, beh nemmeno io riesco a sopportarti," replico infantilmente.


"Perché non possiamo solo-"


"Non dirlo," dico. "Va via, Malfoy. Io non ti piaccio. Nemmeno mi conosci. Ci sono cose di me... Se tu le scoprissi, io non ti piacerei. Dico sul serio."


"Mettimi alla prova," dice.


Faccio una pausa.


Questo è quanto. Dovrò dirgli tutto. Può fare quello che vuole quando lo scopre, non mi importa. Devo solo dirglielo. Come diavolo faccio? Immagino potrei farlo in modo divertente, gridandogli in faccia "sei papà!" per alleggerire l'atmosfera, ma non sono sicura che l'apprezzerebbe. Penso potrei provare a girarci intorno. Forse chiedergli se gli piacciono i bambini? O mostrargli la foto dell'ecografia e dire "ti ricorda qualcuno?"


Okay, respira Rose. Puoi farcela. L'hai detto ai tuoi genitori! Dirlo a Malfoy dovrebbe essere un gioco da ragazzi! Oh dio, vorrei che non mi guardasse così.


"Okay," dico con calma. "Il fatto è-"


"Ciao ragazzi!"


Wow, Dom, grazie per aver beccato il PEGGIOR MOMENTO DELLA STORIA per entrare in Guferia! Persino Mafloy non riesce a mascherare la sua delusione nel vederla.


"Cosa ci fate seduti sul pavimento?" chiede.


"Niente," dico in fretta. "Me ne stavo proprio andando."






Faccio del mio meglio per evitare Malfoy tutto giovedì e venerdì e da venerdì sera mi sento molto meglio per tutto. Sì, sono ancora giù di morale per il fatto che Teddy non solo non mi ha informata della sua decisione di sposare Victoire, ma deve anche ancora rispondere a quella mia lettera così arrabbiata. Ma ho fatto del mio meglio per non pensarci. Trovo che meno penso alle cose, meno spaventata e giù di morale sono. Prendete per esempio la partita di Quidditch contro Serpeverde di domani. Ci penso solo quando James mi urla di farmi una bella dormita stanotte e di essere al meglio per giocare domani. Allora mi viene da vomitare nel corridoio.


Vado con Chastity a Trasfigurazione venerdì pomeriggio perchè sono quasi sicura che Dom sia fuori da qualche parte con Malfoy. I corridoi sono brulicanti di gente che parla della partita di Quidditch e dei piani per il fine settimana. Sembra un po' più affollato del solito. Faccio del mio meglio per farmi strada tra la folla per raggiungere in tempo Trasfigurazioni. La professoressa Chang odia quando siamo in ritardo.


"Hey, Rose!"


Oh cavoli, è Laura Phelps. Che diavolo vuole?


"Ti è caduta questa," dice. Tiene in mano un pezzetto di carta con un sorriso davvero inquietante sul volto. Lo afferro, aspettandomi una specie di disegno infantile di me che cado da una scopa... ma non lo è.


E' la mia ecografia.


"Qu-questa non è mia," mento in fretta.


"L'ho vista cadere dalla tua tasca," dice compiaciuta. "È carino. Ti assomiglia."


Mi guardo intorno in fretta per assicurarmi che nessuno ci stia ascoltando.


"Non puoi dirlo a nessuno," la prego pacatamente, ma sento che questa è l'unica strada che posso percorrere ora. "Seriamente, non sto scherzando Laura."


"Certo che non lo dirò a nessuno," dice, ma lo dice in modo davvero falso e sta ancora sogghignando. "Dimmi, chi è il papà?"


Mi allontano da lei con rabbia e corro verso Trasfigurazione. Non lo dirà a nessuno. Se veramente ne sono convinta, allora perchè diavolo sono così nel panico? No, non lo dirà. E anche se lo facesse, chi le crederebbe? La gente mi vede come il prefetto di Grifondoro con buoni voti. Gli insegnanti dico sempre quanto assomiglio alla mamma. (Certo, la mamma la mena sempre su come io sia "così simile a [tuo] papà" quando faccio qualcosa di stupido. Cosa che accade abbastanza spesso.) E quelli come la meravigliosa, intelligente, ubbidiente, secchiona, dai capelli cespugliosi Hermione Granger Weasley non si troverebbero mai in questa situazione. Lei non ha mai fallito in niente, perciò come potrebbe aver fallito con sua figlia?


La Chang mi guarda severamente per il mio ritardo, perciò corro al mio posto accanto a Dom. Fortunamente non ha deciso di mollarmi per il suo prezioso ragazzo nelle lezioni che abbiamo con Serpeverde - per ora. Riesco a malapena a concentrarmi sua qualsiasi cosa sia quella che a quanto pare dovremmo fare. Laura Phelps entra in classe in ritardo, ma inventa qualche stupida scusa sul non sentirsi bene, perciò la Chang nemmeno si arrabbia! La vita non è giusta. Al e Malfoy sono seduti nei banchi a lato dei nostri, perciò faccio del mio meglio per tenere gli occhi fissi alla lavagna finchè alla fine non suona la campanella. Dom mi saluta in fretta e corre verso Malfoy. Grazie cugina. Sei la migliore. Certo, è meglio che io non parli, vero? Intendo, la sto tradendo con il suo ragazzo? Chi lo sa? Tutto quello che so è che sono la peggior cugina del mondo.


"Stai andando a cena, Rossa?"  chiede Al, che come me è stato abbandonato dal suo migliore amico.


"Devi proprio chiamarmi così?" dico esasperata, uscendo dall'aula insieme a lui.


"Non ti dà fastidio quando James ti chiama Rossa!"


"Mi dà fastidio. Ma lui è più vecchio di me e mi chiama Rossa da quando ha imparato a parlare. Tu sembri solo copiarlo," spiego.


"Vero. Ma se ti dà fastidio, buon per me," si stringe nelle spalle.


Gli do un pugno al braccio.


"Hey, sei davvero forte per essere così piccoletta," dice, sfregandosi il braccio.


"Non sono piccola!" protesto, perchè non la sono. "È solo che tu sei molto alto."


James è già a cena quando scendiamo. Dom è seduta con Malfoy al tavolo di Serpeverde, perciò Al fa una faccia schifata e si siede invece al tavolo Grifondoro con noi.


"Ehi! Niente spie Serpeverde!" protesta James a vedere Al.


"Come se davvero volessi spiarvi," dice Al freddamente. "Non ho bisogno di consigli da Grifondoro, grazie mille."


E così inizia la rivalità tra fratelli e case. Deve essere strano per James e Al essere capitani di quelle che probabilmente sono le due case più in conflitto a Hogwarts. È strano come riescano a rimanere in rapporti amichevoli l'uno con l'altro, anche quando prendiamo a calci nel culo i Serpeverde alle partite. Io e Hugo facciamo fatica ad andare d'accordo e siamo nella stessa casa!


"Hey Albie."


Jenny Winter arriva dal tavolo Corvonero a quello Grifondoro per sedersi con Al, che a quanto pare lei chiama "Albie". Ma ad Al non sembra dispiacere. L'amore può fare cose davvero strane alla gente. Ma penso ancora che "Scorpy" sia peggio. Al le avvolge un braccio intorno alla vita e appena si siedono diventato tutti mielosi e nauseanti. Guardo al tavolo dei Serpeverde e Dom e Malfoy sembrano il loro specchio. Che vomito.


Con l'arrivo di Laura Phelps al tavolo della cena divento estremamente nervosa. Ha ancora indosso quel sorriso totalmente insopportabile che mi fa solo desiderare di prenderla a schiaffi, ma so di non poterlo fare. Ha completo potere su di me e lo sa persino lei.


"Laura!" esclama James. "Come stai questa bella giornata di gennaio?"


Si spettina i capelli neri come fa ogni volta che cerca di impressionare le ragazze e guarda verso Laura con quegli enormi occhi marroni che assomigliano tantissimo a quelli di Ginny. Mentre osservo James flirtare spudoratamente con Laura Phelps, noto il gruppo di ragazze del terzo anno sedute in fondo al tavolo che guardano gelosamente Laura, con sguardi che potrebbero uccidere. Forse potrei far sì il fan club di mio cugino la uccida e poi non mi dovrei preoccupare di niente.


Appena ho finito di cenare, mi alzo per andare via senza curarmi di salutare gli altri. Ma Laura si accorge del mio allontanamento, nonostante sia totalmente affascinata da quell'idiota di mio cugino in quel momento.


"Te ne vai di già?" dice dolcemente.


"Uhm, sì," mormoro. "Ho un sacco di compiti."


"Oh, beh non stressarti troppo. Non si dovrebbero prendere le cose alla leggera... nelle tue condizioni."


Sto per cancellare quel sorriso compiaciuto da quel visetto grazioso! James, come può piacerti una tale insopportabile puttanella? Comunque, la battuta resta tutta per lei, dato che nessuno sembra avere notato il suo commento sprezzante. Come si fa un incantesimo obliviante?  Ho intenzione di andare a vedere e poi eliminare tutti i ricordi che questa ragazza ha dalla sua testa già quasi vuota.


Quando arrivo nel mio dormitorio, c'è un gufo che bussa alla finestra con una lettera legata alla zampa. Apro in fretta la finestra e slego la lettera dalla zampa di un gufo davvero scontroso - immagino non abbia dimenticato come l'ho buttato fuori dalla finestra della Gufera.


Rose, 
sapevo che avresti fatto così. Victoria era davvero emozionata, così ha detto cha ha dovuto scrivere a Dom. Avevo intenzione di dirlo a te per prima, ma sono stato davvero occupato - pensavo che tu l'avresti capito. Sai che non penso a te come a una "mocciosetta incinta" come dici tu. Tu sei una dei miei migliori amici. Smettila di comportarti in maniera così infantile riguardo a questa cosa. Io non mi sono comportato così quando tu mi hai detto che eri incinta. E credimi, c'erano un sacco di cose che avrei voluto dire allora, ma non l'ho fatto perchè sapevo che non avevi bisogno di sentirle, proprio come io non ho bisogno di sentire tutti i tuoi commenti maligni nella tua scorsa lettera. Sono fidanzato, questo dovrebbe essere uno dei momenti più felici della mia vita. Non rovinarmelo. Spero che tu ti stia riguardando perchè evidentemente non hai bisogno o non vuoi che io mi prenda cura di te.
Ted


Strappo la lettera in piccoli pezzetti e li incenerisco con la mia bacchetta. Questo è ciò che penso di quella stupida lettera. Se non vuole "prendersi cura" di me, non me ne frega niente. Sono piena di gente con cui confidarmi, non ho bisogno di lui. Pensa di essere tanto migliore di me e se pensa che sono infantile allora peggio per lui. E troppo occupato? Che diavolo significa? Non siamo mai troppo occupati l'uno per l'altra! È troppo occupato per dirmi che è fidanzato?


Non scrivo una risposta. Non è che gli importerebbe se lo facessi. Mi trascino a letto, senza preoccuparmi davvero di che ora siano e fisso con rabbia la parte superiore del mio letto a baldacchino. Lì su c'è una foto davvero vecchia di mamma, papà e zio Harry di quando erano al primo o secondo anno. Sembrano così felici, mentre sorridono e salutano con la mano l'esterno della foto senza una preoccupazione al mondo. Non è strano che nonostante a quei tempi Voldemort fosse ancora vivo, la vita per mamma e papà fosse più felice di quanto non sia ora?







La mattina della partita di Quidditch Serpeverde contro Grifondoro mi sveglio con quella familiare sensazione di paura e ansia alla bocca dello stomaco. È presto - non riesco a vedere la mia sveglia, ma dato che fuori è ancora buio, immagino che siano le prime ore del mattino. Non cerco nemmeno di rimettermi a dormire, perchè so che è solo una perdita di tempo ed energie - in fin dei conti ieri sera mi sono addormentata verso le sette. Al contrario, mi alzo e vago per la sala comune per alcune ore, cercando di evitare di pensare alla partita prossima.


Sto per giocare una partita di Quidditch, anche se sono incinta. Questo non può essere una buona cosa, vero? Voglio dire, so che Ginny ha detto che avrei potuto volare, ma ancora non credo che giocare a Quidditch sia un bene per una ragazza nelle mie condizioni. Ma non posso tirarmi indietro ora - James mi ucciderebbe (uccidendo di conseguenza il bambino comunque) se non mi presentassi, Serpeverde vincerebbe e Malfoy e Al se ne andrebbe impettiti in giro per Hogwarts, come se si meritassero quel posto - non posso lasciare che accada. Nessuno dei miei figli porterà questo tipo di sofferenza nel mondo.


Perciò alle otto in punti lascio la sala comune e vado a fare colazione. Non sono particolarmente affamata, ma so che devo mangiare qualcosa per tenermi in forze. Sbocconcello un pezzo di toast per alcuni minuti e poi abbandono completamente l'idea. Sto iniziando a sentirmi davvero nauseata (come al solito). Ma questa volta è per il nervoso. James sembra nervoso proprio quanto me, ma riesce a divorare al sua colazione - è solo molto più silenzioso di quanto non sia di solito.

Dopo la colazione ci dirigiamo verso gli spogliatoi di Grifondoro. I Serpeverdi ci urlano dietro mentre ci incamminiamo verso la la porta, ma cerco di non cogliere le osservazioni. James gli fa il dito medio, provocando ancora più insulti lungo il nostro percorso.


"Rose!"


Mi volto e vedo Laura Phelps che corre verso di me. Che diavolo vuole?


"Buona fortuna per la partita di oggi," dice e strizza l'occhio a James che è accanto a me.


"Oh, uhm, grazie," mormoro.


"Potrebbe essere... informativa."


"Di che parli?" sussurro furiosa.


Tiene in mando una foto della mia ecografia.


"Ho fatto una copia," sorride. "E ho intenzione di dirlo a tutti."


"Perchè?" urlo, il cuore impazzito per il panico.


"Perchè sei una stronza," dice semplicemente. "E io ti odio. E penso che gli studenti di Hogwarts dovrebbero vedere il loro prefetto per chi è realmente... una marcia puttanella."


Mi fa l'occhiolino e trotterella allegramente verso la Sala Grande. Sono nel panico più ora di quando ho scoperto di essere incinta. Oh mio dio, lo dirà a tutti. Laura Phelps è una stronza manipolatrice e si prenderà il gran piacere di diffondere la gloriosa notizia che Rose Weasley, il prefetto di Grifondoro, è incinta. Penso che dovrei semplicemente scappare da Hogwarts e non tornare mai più.


"Rossa! Datti una mossa!" grida James da fuori la Sala grande.


Okay, giocherò questa partita e poi scapperò da Hogwarts. Sarò ricordata come il portiere di Quidditch di Grifondoro che ha vinto la partita contro Serpeverde prima di sparire per sempre dalla faccia della terra. Ruberò il mantello dell'invisibilità di James e vivrò lì sotto per sempre. E no, non penso di essere minimamente drastica!


James fa il suo usuale discorso di incoraggiamento, ma non sto ascoltando, mentre indosso la mia divisa da Quidditch.. Mi chiedo dove sia Laura Phelps ora - a quante persone l'ha già detto? Posso scommettere la mia gamba sinistra che l'ha già detto a Chastity Finch, che mi piace abbastanza - non vorrà più conoscermi ora. Dom è seduta di fronte a me, la sua mazza da Battitore in mano e mi sorride incoraggiante. Mi odierà a morte quando lo scoprirà.


"È ora," dice James, prendendo la sua scopa. Tutti noi facciamo lo stesso e lo seguiamo fuori dallo spogliatoio e nel campo da Quidditch.


A dire il vero volare è la sensazione più bella al mondo, ma in questo momento, appena mi alzo in volo nel campo, non riesco nemmeno a concentrarmi sulla sensazione di completa euforia che viene solo dal volare su una scopa. I miei occhi stanno scrutando la folla in cerca di Laura Phelps - ma ovviamente non riesco a vederla considerando che quasi tutti gli studenti di Hogwarts sono qui per vedere la partita. Prendo il mio posto ai pali della porta. Viene rilasciata la Pluffa, la voce del commentatore riempie lo stadio... la partita inizia.


"Benvenuti a quella che si prospetta essere la miglior partia di Quidditch della stagione - Serpeverde contro Grifondoro! La squadra Serpeverde sembra sia eccezionale quest'anno! Capitanata da Albus Potter, Cacciatore, i Serpeverde sono i favoriti a vincere la partita con Scorpius Malfoy come Cercatore, Lorcan e Lysander Scamandro come Battitori, Henrietta Flitt come Portiere e Jason Bates e Kyle Montague come Cacciatori! I Grifondoro, capitanati nientemeno che dal fratello di Albus Potter, James, hanno messo su una forte squadra anche quest'anno! Potter gioca come Cercatore, Rose Weasley come Portiere, Dominique e Fred Weasley come Battitori e Simon Paciock, Seàn Finnigan e Fiona Jordan come Cacciotori!
"Entrambi i Potter stanno volando davvero bene oggi. I Grifondoro sono in possesso della pluffa - Paciock passa a Finnigan, di nuovo a Paciock... tira... parata da Henrietta Flitt! Potter... ehm, intendo, il Potter Serpevedere è in possesso di pluffa ora, passa a Bates... passa a Montague e... ouch! È stato colpito da un bolido da Dominique Weasley! I Grifondoro hanno la pluffa! Jordan devia un bolide colpito da uno degli Scamandro... non sono sicuro quale... passa la pluffa a Paciock che la fa cadere! Presa da Fiona Jordan che tira e... PUNTO PER GRIFONDORO!


"Il punteggio è 10-0 per Grifondoro! Malfoy e Potter... intendo il Potter Grifondoro... girano per il campo ma non ci sono stati ancora segni del boccino d'oro! I Serpeverde sono in possesso... Bates passa la pluffa a Montague... passa a Potter... il Potter Serpeverde... tira... PUNTO PER SERPEVERDE! Che punto! Rose Weasley sembra essere su un altro pianeta! Il punteggio è pari, 10-10!" Non mi ero nemmeno accorta che Al stesse venendo verso di me con la pluffa finche non è stato troppo tardi.


"SVEGLIATI ROSSA! urla James da sopra di me. Scorpius mi guarda come per dire, che diavolo stai facendo?


All'improvviso la voce del commentatore cambia. Era un Tassorosso del sesto anno, Gregory McPhilips, che stava commentando, come fa a tutte le partite, ma ora la voce di una ragazza riempie lo stadio.


"Scusate gente, Gregory si è preso una piccola pausa per andare in bagno," dice dolcemente la voce... è una voce troppo familiare.


Do un'occhiata al palco dei commentatori - Gregory è lì, con la bacchetta puntata verso la propria gola e che muove le labbra, ma nessun suono ne esce. Sembra terribilmente confuso sul motivo per cui qualcuno gli abbia appena portato via il suo compito.


"Albus Potter passa la pluffa a... qualcuno... e lo la passando a ... uno di quei tipi in verde... che viene colpito da una di quelle palle nere... sembra far davvero male... Uno dei tipi in rosso ha la pluffa... o forse è una ragazza... non so... Oh, i tipi verdi l'hanno presa di nuovo! La passano... la passando ancora... l'hanno ancora i tipi verdi... vanno a segnare... andateci piano con Rose, ragazzi, è INCINTA! Oops, l'ho detto ad alta voce? Scusa, Rosie."


E all'improvviso realizzo di chi è la voce che ha riempito l'intero stadio da Quidditch... Laura Phelps. L'intero stadio è ammutolito. Il gioco è rimasto sospeso a mezz'aria. La gente sta ancora cercando di capira cosa è stato detto e io mi sento talmente svenire che penso di star per cadere dalla mia scopa. Per evitare che accada, volo velocemente verso terra, salto giù dalla mia scopa e corro negli spogliatoio Grifondoro e in un cubicolo dei bagni a piangere a dirotto. Sono quasi sicura che la gente là fuori stia ancora cercando di capire che diavolo stia succedendo.


La voce di Luara non si riesce più a sentire e Gregory è tornato a commentare.


"Scusate," dice a disagio. "I Serpeverde sono in possesso della pluffa. Albus Potter lascia cadere la pluffa, vola fino a terra e corre fuori dal campo seguito subito da James Potter! Fred e Dominique Weasley seguono e... anche il Cercatore Serpeverde, Malfoy ha abbandonato il gioco!"


Li sento irrompere negli spogliatoi. Prima Al e James che stanno urlando l'uno all'altro, entrambi senza fiato per la partita.


"Certo che non è vero!" ansima Al. "È solo quella stronza della Phelps che mette su dei casini!"


"Rossa!" chiama James. "Rossa, sei lì dentro?"


Non dico niente, ma il mio incontrollato tirar su con il naso mi fa scoprire. Al bussa gentilmente alla porta.


"Rose," dice, sapendo che questo è il momento di usare il mio vero nome. "Vieni fuori. Nessuno le crede."


"Sì," dice James indignato. "È una vacca pettegola!"


E' bello che James scelga me rispetto alla ragazza che gli piace. Ma io non esco ancora... mai.


Sento la porta aprirsi di nuovo.


"Dove è?" sento urlare Dom.


"Vuoi che maledica quell'idiota della Phelps?" chiede Fred.


"Rose!" chiama Dom.


Non posso affrontarla. Non posso affrontare nessuno di loro in questo momento. Vorrei che tutti loro se ne andassero e basta, in modo da potermi riappacificare da sola con tutto questo. Ma sembra che nessuno di loro vada da qualche parte. È come se stessero aspettando una conferma del fatto che Laura Phelps sta mentendo. Vorrei di tutto cuore poter semplicemente uscire da questo cubicolo con un grosso sorriso sul volto e dire, sì Fred, puoi maledire quell'idiota della Phelps. Ma non posso più farlo. Non riesco più a mentire alla famiglia con cui ho passato quasi ogni giorno della mia vita. Le ultime settimane sono state così difficili ed è tempo di farglielo sapere.


Apro la porta lentamente e i loro mormorii cessano appena mi intravedono. Do un'occhiata al mio riflesso allo specchio di fronte. I miei capelli sono spaventosi per il volo, il mio viso è rosso e chiazzato e i miei occhi sono gonfi e pesti. Ho un aspetto assolutamente orribile. Mi guardano tutti con aspettativa.


"Rose, nessuno le crede," dice Dom piano. "Sappiamo che non sei incinta. Voglio dire, è ridicolo!"


Gli altri annuiscono in approvazione. Questo è anche più difficile che doverlo dire ai miei genitori. La porta dello spogliatoio si apre e Malfoy entra, con il fiatone. Si guarda intorno, ma alla fine il suo sguardo si fissa su di me, proprio come quello di chiunque altro.


"Che sta succedendo?" chiede Malfoy.


"Non è niente," dice Dom. "Andiamo, Rose. Torniamo fuori e finiamo la partita."


"Non posso," singhiozzo.


"Certo che puoi," dice. "Come ho detto, nessuno crede a Laura!"


"Beh, invece dovrebbero!" urlo.


Ora un silenzio sconvolto riempie gli spogliatoi. Tutti sembrano terribilmente confusi, tranne per Malfoy che ha un'espressione di totale shock sul volto.


"Che stai dicendo, Rose?" chiede Fred gentilmente.


"Non sta mentendo," dico a bassa voce.



 
NOTE


* il gioco di parole è fatto su nut, che significa al contempo noce, ma anche zucca (nel senso di testa)/matto/coglione. Alla fine ho optato per la parola zucca, che in italiano ha comunque doppio significato e poteva prestarsi al gioco di parole, non divertente come quello originale, è ovvio...

** in francese nel testo

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Parents Dispute ***


Titolo: Delicate
Autrice: padfoot4ever
Traduttrice: nefene (capitoli 1-12), Leireel (capitoli 13-16), RoseScorp (capitoli 17-35)




CAPITOLO 9: Parents Dispute



A volte vorrei essere un animagus. In questo momento, ad esempio. Se potessi trasformarmi in un insetto o in un uccello o persino in un topo, potrei scappar via da questo spogliatoio e vivere per sempre come animale. La vita sarebbe più semplice, non è vero? Ti accoppi con centinaia di partner diversi e non importa a nessuno se sei stato con i tuo cugini oppure no, perché è probabile che con chi ti stai accoppiando sia comunque un tuo lontano cugino. Ma ti importa? No, perché sei un dannato insetto e non hai idea di cosa sia un cugino. E se fossi un animale e fossi incinta, è probabile che finirei per mangiare il mio bambino, una volta nato. Problema risolto. 


Ma sfortunatamente sono una strega umana, intrappolata in questo spogliatoio Grifondoro con Fred, James, Al, Dom e Malfoy che mi fissano con in volto espressioni di puro sbigottimento. Non posso nemmeno scappare fuori dalla porta perché la stanno bloccando. E anche se fuggissi da qua, ci sarebbero centinaia di studenti che riderebbero e mi indicherebbero come se fosse una specie di mostro.


James è il primo a riprendersi dalla bomba che ho lanciato. Tossicchia a disagio, si passa le mani tra i capelli nerissimi (come fa sempre) e si sposta da un piede all’altro per un po’.


“C-come?” chiede incredulo.


“Vuoi che ti faccia un disegnino?” replico con rabbia.


Che domanda ridicola.


“No, voglio dire… Chi è il padre?”


Al, Fred e Dom annuiscono e Malfoy sembra davvero sperare che io dica qualche nome a caso. Ma io non dico nessun nome. Continuo semplicemente a fissare Malfoy, come se stessi cercando di dirgli in modo subliminale che il bambino è suo. Ma lui continua a ricambiare il mio sguardo con determinazione, perché non ci crederà finchè non glielo dirò. 


“Aspetta un attimo,” dice Al. “Perché sta guardando lui?”


Al guarda alternativamente me e Malfoy, estremamente confuso. Dom inizia a ridere, una risata troppo acuta e nervosa per essere credibile come vera.


“Stai scherzando,” ride. “Questo è uno dei tuoi strani scherzi, vero Rose? E’ come quella volta in cui correvi in giro vestita da Dissennatore all’anniversario di matrimonio di nonno e nonna… Ci siamo cascati, vero?

Di nuovo, non dico niente e abbasso lo sguardo sui miei piedi perché non riesco più a guardare Malfoy.


“Rose,” insiste lei. “Dimmi che stai scherzando.”


Scuoto la testa tristemente. Oh, perché è dovuto succedere tutto questo?


Lui?” urla Fred, indicando Malfoy.


“Non sei seria, Rossa,” si unisce James.


Ormai li sto a malapena ascoltando. Dom è rimasta del tutto ammutolita e Malfoy è senza parole. Sento che scoppierò a piangere a momenti.


“Come hai potuto essere così stupida, Rose?”


“Taci!” urlo. “Non ho bisogno che mi butti addosso della merda, Al!”


Al, James e Fred si voltano verso Malfoy. È diventato molto più pallido di quanto non sia di solito.


“Sei andato a letto con mia cugina?” chiede piano Al, ma la rabbia è ben evidente nel suo tono fermo.


“Io- Io, ehm…”


James e Fred estraggono le bacchette e le puntano contro di lui, ma le abbassano, anche se di poco, quando la porta si spalanca ed entrano l’allenatore Baston e la professoressa Chang. Baston sembra davvero arrabbiato, mentre la Chang sembra sul punto di mettersi a piangere - beh certo, come sempre.


“Che diavolo sta succedendo? Perché c’è mezza squadra Grifondoro qui dentro? Malfoy, non dovresti essere negli spogliatoi dei Grifondoro!” abbaia Baston.


“Potter, Weasley, abbassate le bacchette,” ordina la Chang.


Lo fanno, ma davvero a malincuore. Nessuno dei due distoglie lo sguardo da Malfoy anche solo per un attimo.


“Rose, vieni con me,” dice la Chang prima di uscire a passo svelto dallo spogliatoio.


“Ohi! Aspettate un attimo! E la partita?” sento chiamare Baston mentre seguo la Chang oltre la porta. Non c‘è un briciolo di sensibilità in quell‘uomo. La Chang va così rapida che devo praticamente correre per stare al passo con lei. Fortunatamente quando raggiungiamo la scuola i corridoi sono vuoti dato che quasi tutti gli studenti di Hogwarts sono allo stadio da Quidditch a cercare di capire che diavolo stia succendo. La Chang mi accompagna fino all’ufficio del preside. Appena superiamo la porta, sono tirata in un forte abbraccio da-


“Zia Ginny?” esclamo.


“Il professor Vitious mi ha contattata quando non è riuscito a raggiungere i tuoi genitori - non preoccuparti per loro, stanno bene - che è successo?”


Vitious mi fa sedere sulla sedia di fronte alla scrivania e io spiego tutto. All’inizio sono troppo sconvolta anche solo per pensare razionalmente, ma nel momento in cui ho finito di spiegare la situazione, Vitious sembra sorpreso, la Chang indifferente e Ginny sconvolta di sentire chi sia il padre del mio bambino. Beh, non potevo evitare questo dettaglio, no?

“Va tutto bene, signorina Weasley,” dice Vitious gentilmente. “Non sei la prima studentessa di Hogwarts che rimane incinta, e dubito che sarai l’ultima.”


Hmmm, che sollievo. Ora che ne dite di cancellare la memoria di tutti gli studenti di Hogwarts?


“Sei stata da Madama Chips?” chiede.


“Sì, mercoledì.”


“E hai parlato con i Malfoy?”


Prego? I Malfoy?


Plurale?


Si aspetta davvero che mi sieda non solo con Scorpius, ma anche con Draco e Astoria Malfoy e spieghi la situazione? Uhm, forse potrei invitare i miei genitori e mamma potrebbe prendere a schiaffi Draco di nuovo, come a quanto pare ha fatto al terzo anno. Non sarebbe per niente imbarazzante. Entro cinque anni racconterò a mio figlio la storia di come “Nonna prese a schiaffi Nonno”.


Anzi cancellate, come “Nonna prese a schiaffi entrambi i Nonni.” Mia mamma non è affatto affascinante quanto crede di essere. Sono sorpresa di essere venuta fuori così normale, con genitori come i miei.


Sì, considero perfettamente normale una sedicenne incinta che parla a se stessa nella propria testa e progetta di passare la propria vita (e anche dopo) a infestare bagni, grazie tante.


Mentre Vitious parla a ruota libera su qualcos’altro, mi isolo del tutto. Sembra che nemmeno la professoressa Chang lo stia ascoltando. Sta guardando - no, uccidendo con lo sguardo - zia Ginny con estremo disprezzo. Riesco a vedere che Ginny sta facendo del suo meglio per sembrare interessata a quello che dice Vitious, ma continua a guardare la Chang con la coda dell’occhio. E riconosco quello sguardo. È lo stesso sguardo che lancia a James quando fa qualcosa di davvero terribile, come la volta che ha fatto esplodere il capanno del giardino o ha cercato di far giocare Al con una GiraTempo quando aveva sette anni. È lo sguardo che ha quando è infastidita sul serio da qualcosa o da qualcuno.


Prima che possa anche solo iniziare a immaginare perché Ginny e la Chang si stiano lanciando sguardi letali, una donna sui quarantanni appare nel camino dietro la scrivania di Vitious. Lui sobbalza per lo spavento ma quando si volta per vedere chi sia si rilassa.


“Oh, è lei signora Weasley,” dice gentilmente.


È zia Audrey, ma che ci faccia qui è un mistero per me.


“Buongiorno professore. Ginny, spero non ti dispiaccia se mi aggrego,” dice. “Rose, ho sentito del tuo - ehm - piccolo problema.”


Ho sempre notato che quando zia Audrey parla di qualcosa che considera vergognoso o indegno di lei, usa la parola “piccolo” per descriverlo, come per minimizzarlo. Per esempio quando parla a zio George del “Tiri Vispi Weasley” lo chiama “il tuo piccolo negozio di scherzi”, cosa che fa davvero incazzare a morte George. È irritante proprio come zio Percy, se non di più. Non è di certo una donna molto affascinante. Sì, è di bell’aspetto nel senso convenzionale del termine, ma ho il vago sospetto che sia nata senza personalità. Non lascia mai sciolti i suoi capelli grigio topo, ma sempre raccolti in una coda stretta. Mette sempre questo atroce rossetto rosso e ha costantemente l’aspetto di qualcuno che è stato appena insultato a morte o ha una puzza terribile sotto il naso. Secondo me, è una snob so-tutto-io con delusioni di grandiosità e non sono l’unica in famiglia a pensarla così. So per certo che è la nuora che zia Molly preferisce di meno. Mamma fa del suo meglio per essere carina con lei, ma papà non riesce a stare nella stessa stanza con lei per più di cinque minuti senza avere un collasso nervoso. E una volta ho sentito zio Harry dire che è sua zia Petunia in formato strega… qualunque cosa significhi.


“Che ci fai qui?” chiedo, cercando di non sembrare maleducata, ma non penso di esserci riuscita.


“Beh, ho sentito della tua situazione-”


“Aspetta, come cavolo l’hai saputo?” esclamo. So che non prenderà bene il mio uso della parola “cavolo”, ma in questo momento non me ne frega niente.


“Beh, ero dai Potter quando Ginny ha ricevuto il messaggio dal preside-”


“Audrey,” interviene Ginny. “Ti avevo detto che potevo occuparmene da sola.”


“Sì, sì lo so, ma più si è meglio è! Due teste sono meglio di una! L’unione fa la forza!”


“Sì, abbiamo recepito il messaggio,” dico con aria truce. È l’ultima persona che voglio o ho bisogno di vedere in questo momento. Non ho bisogno di lei che mi guarda dall’alto in basso come se fossi una specie di insetto. Proprio come mi sta guardando ora.


Bussano alla porta ed entra Baston seguito subito da Malfoy, che ha un’aria davvero sconvolta e senza dubbio arrabbiata. Sento Ginny accanto a me tendersi e afferrarmi la mano in supporto perché sa che ne ho bisogno ora più che mai. E anche se apprezzo davvero tutto quello che ha fatto per me, penso di aver realmente bisogno di mamma.


“Bene,” inizia Baston. “Qualcuno vuole spiegarmi perché una delle partite di Quidditch più importanti della stagione è stata abbandonata a mezz’aria?”


“Baston,” sibila la Chang. “Pensi mai a qualcos’altro oltre a quel dannato Quidditch?”


Baston fa per protestare, ma Vitious alza una piccola mano per fermarlo. A dispetto della sua taglia, Vitious ha il potere di zittire persino l’allenatore Baston, semplicemente sollevando una mano. A quanto pare la taglia non ha importanza.


“Penso che si possa fare una partita di recupero, Baston,” dice Vitious. “La prego di annunciare che la partita è stata cancellata.”


Baston illividisce, ma non discute. Esce subito dall’ufficio e sbatte la porta dietro di sé come un certo adolescente lunatico. Io e Ginny siamo sedute di fronte a Vitious con le spalle verso Malfoy, che ormai sembra incapace di proferir parola. Zia Audrey sta controllando il proprio riflesso nello specchio accanto al ritratto del professor Silente. Sono quasi certa di averlo visto roteare gli occhi.

“Signor Malfoy, siediti,” dice Vitious, facendo apparire una sedia proprio accanto alla mia. Grazie, signore.


Malfoy si avvicina lentamente alla sedia e ci crolla sopra, evitando deliberatamente le mie occhiate. È deciso a non rivolgermi nemmeno lo sguardo. Immagino di non poterlo biasimare - mi odierei anche io se fossi in lui.


“Questo è evidentemente un argomento molto delicato,” inizia Vitious, ma è di nuovo interrotto da due persone che sbucano dal camino dietro la sua scrivania. Riconosco l’uomo dai capelli rossi seguito subito dalla donna dai capelli cespugliosi - i miei genitori. Si stanno sfacciatamente ignorando l’un altro, proprio nello stesso modo in cui Malfoy sta ignorando me.


“Ron! Hermione!” esclama Ginny. Devo ammettere che solo scioccata quanto lei che si siano davvero fatti vedere, oltretutto insieme.


Papà sembra voler saltare addosso a Malfoy e strangolarlo a morte.


“Abbiamo appena ricevuto la notizia… eravamo a Hogsmeade quando il gufo ci ha trovati,” dice mamma. Che diavolo ci facevano loro a Hogsmeade?


Mamma siede su una delle sedie che Vitious ha evocato dal nulla. Ha un aspetto terribile. So che è passata solo una settimana da quando l’ho vista, ma sembra che da allora non si sia nemmeno spazzolata i capelli, per non parlare del lavarli, e ha cerchi scuri sotto gli occhi da non crederci. Papà non è messo molto meglio. La barba è davvero trascurata - mamma gli sta sempre dietro perché si rada, ma in questo momento sembra che non si sia mai rasato nella sua vita. Anche i suoi capelli non sono stati evidentemente lavati né pettinati - onestamente, che ho fatto per meritare dei genitori così puzzoni?

E intendo puzzoni in senso letterale.


“Ora che siamo tutti sistemati,” ricomincia Vitious. “Ci sono alcune questioni che dovrebbero essere -”


E il rumore delle fiamme crepitanti dal camino dietro di lui ancora una volta lasciano in sospeso il suo discorso.


“Oh, per l’amor di Merlino!” squittisce e si volta per vedere chi sia.


Prima esce dal camino una donna alta e magra, con i capelli scuri e gli occhi nerissimi. La sua pelle pallida e le labbra rosse la fanno assomigliare a una specie di vampiro, ma quando mi sorride sembra abbastanza amichevole. Poi realizzo che in realtà non sta sorridendo a me - sta sorridendo a Malfoy.


“Scorpius, tesoro, che succede?” chiede la donna, piombando su di lui e baciandolo su una guancia. Scorpius la scansa e si sfrega la guancia.


“Non saresti dovuta venire, mamma,” mormora.


Questa è la madre di Scorpius? Non l’ho mai vista prima d’ora perché di solito è il padre di Malfoy che lo accompagna a King Cross ogni settembre. Scorpius non assomiglia per niente a sua madre, eccetto che per gli occhi scuri. Se non fosse per quelli, sarebbe difficile dire che sono anche solo parenti.

Un uomo esce dal camino pochi secondi dopo e lo riconosco subito come Draco Malfoy. Ora papà sembra pronto a uccidere. Dietro i capelli rossi, davvero lunghi e spettinati, posso vedere i suoi occhi blu stringersi dal disgusto all’arrivo del signor Malfoy. E a una prima impressione, il signor Malfoy si sente allo stesso modo nei suoi confronti. Draco è praticamente calvo e i pochi capelli che gli sono rimasti sono di un biondo più chiaro di quelli di suo figlio.


“Signori Malfoy,” dice Vitious evocando altre sedie. Sul serio, ci sono più sedie qui che in un dannato negozio di mobili.


“Sta diventando un po’ affollato qui,” dice Ginny, notando l’evidente tensione che si è accumulata a ogni arrivo nell’ufficio. “Audrey, forse io e te dovremmo tornare a casa mia…”

“Uhm? Oh, sì,” dice Audrey con distacco, fissando le proprie sopraciglia allo specchio. Ovviamente non si è nemmeno accorta che i miei genitori e quelli di Malfoy sono qui.


Ginny mi fa un sorriso di incoraggiamento, afferra zia Audrey per un braccio e la trascina fino al camino. Prende un pugno di Metropolvere e dice “Villa Boscosa” e scompare tra le fiamme. Audrey fa lo stesso prima mimare con le labbra un “mandami un gufo” a mamma, che la sta a malapena guardando.


“Comunque, come stavo dicendo,” continua Vitious. “Il-”


“Scorpius,” strascica Draco, come se Vitious non avesse nemmeno parlato. Vitious salta giù dalla sua sedia, sospira pesantemente e se ne va impettito fuori dal suo ufficio, ammettendo la sconfitta. Sembra che nessun altro se ne sia accorto. Wow, siamo riusciti a cacciare il preside dal suo stesso ufficio.


“Che diamine sta succedendo qui?” scatta Draco contro il figlio. Malfoy si stringe nelle spalle. Ha la testa appoggiata sulla mano e sta fissando attentamente il pavimento.


“Non ignorarmi,” sibila Draco. “Cosa hai fatto questa volta?”


“Draco,” dice dolcemente la signora Malfoy, ma suo marito la zittisce.


“Senti, sappiamo che è qualcosa di grave - abbiamo ricevuto ricevuto altre volte dei gufi a casa, ma non ci si saremmo mai aspettati di essere chiamati con urgenza! Devi aver davvero fatto un casino questa volta!” dice Draco, la voce più forte e alta a ogni parola.


“Questo è tutto quello che sono, vero? Un gran casinista,” mormora Scorpius.


“Non provare nemmeno a rigirare la frittata!” urla Draco. “Dicci che hai combinato!”


“A quanto pare l’ho messa incinta!” urla Scorpius indicandomi, ma evitando ancora di guardarmi. Non riesco a far finta che questo non mi ferisca.


Oh no, Draco sta per iniziare con me… Come si fa uno Schiantesimo?


“Cosa?” sussurra Draco con disgusto. La signora Malfoy e Draco guardano alternativamente me e Scorpius.


“Lei?” urla Draco. “Una Weasley? Hai messo incinta una Weasley?”


Papà all’improvviso si alza. È molto più alto di Draco, ma lui non sembra intimidito.


“Taci, Malfoy,” dice papà con tono seccato.


“Mi stavo chiedendo quando avessi intenzione di dir qualcosa, Weasley,” sogghigna Draco. “Alla fine ti è cresciuta un po’ di spina dorsale?”


“Ti prendo a schiaffi per una settimana se non chiudi la bocca,” sibila papà. Mamma si alza e cerca di calmare papà, ma lui la ignora. Draco fa lo stesso con sua moglie, Astoria.


“È tutta colpa tua, Donnola*,” dice Draco. “La sgualdrinella che hai tirato su non rovinerà le possibilità di mio figlio di ottenere un posto al ministero.”


Papà si lancia su Draco, ma Scorpius lo precede e colpisce suo padre così forte da farlo cadere a terra con un tonfo. Astoria boccheggia e stringe le mani sulla bocca.


“Non-parlare-di-lei-in-quel-modo,” sibila Scorpius.


Draco fissa il figlio, gli occhi pieni di shock e rabbia. Nessuno parla per un momento - persino mamma e papà dimenticano i lori stupidi bisticci  e si guardano sconvolti. Astoria sembra vergognarsi talmente tanto di suo marito e suo figlio che quasi mi dispiace per lei.


“Ti ho dato tutto,” mormora Draco, asciugandosi il sangue dal naso. “Non sei altro che un ingrato, un bambino viziato!”


“E di chi sarebbe colpa? Il tuo padre Mangiamorte ti ha viziato proprio come il mio padre Mangiamorte ha viziato me!” urla Scorpius.


Wow, che tensione.


Sul serio, riesco quasi a vederla.


Scorpius, con un ultimo sguardo sprezzante verso suo padre, se ne va dall’ufficio, sbattendo la porta. Astoria corre verso Draco e guarisce il suo naso con un colpetto della bacchetta. Draco si tira su dal pavimento e si volta verso me e i miei genitori, con ancora del sangue sul mento e la camicia.


“Ti prometto,” dice cupamente. “Che mio figlio non avrà niente a che fare con lei -” mi indica, “- o suo figlio. Te lo garantisco.”


E scompare nel fuoco senza un’altra parola.


“Io… Mi dispiace davvero,” dice Astoria Malfoy a me e mamma. “Lui.. È solo che lui…”

Le si spegne la voce. Mamma annuisce in segno di comprensione e Astoria segue Draco tra le fiamme. Quindi stanno semplicemente abbandonando il figlio in un momento del genere? Wow, e i pensavo male dei miei genitori. Almeno sono rimasti per discuterne con me. Certe, io non ho rotto il naso a uno di loro. 


E ora, in qualche modo, nell’ufficio di Vitious siamo rimasti solo io, mamma e papà. Mamma corre da me e mi abbraccia come se non ci vedessimo da mesi.


“Oh, Rose, pensavamo fosse successo qualcosa di orribile quando abbiamo ricevuto la lettera. Sono così contenta che tu stia bene.”


“Bene?” esclamo. “Pensi che io stia bene? Laura Phelps ha annunciato all’intera scuola che io sono incinta e tu pensi che io stia bene?”


Papà tossicchia a disagio. Nessuno di noi dice niente per alcuni minuti.


“Allora…” inizio. “Voi due avete fatto pace, quindi?”


Mamma si acciglia e papà guarda a terra, le orecchie rosse. Lo prenderò come un no.


“Ascolta, tesoro,” dice mamma. “Sappiamo che in questo periodo sei davvero sotto stress e ci dispiace di crearti ancora più tensione… Non significa che non ti vogliamo bene -”


“State divorziando?” farfuglio.


Mamma e papà si guardano l’un l’altro a disagio.


“Uhm,” inizia papà. “Ci stiamo solo… prendendo una pausa.”


Oh come Ross e Rachel.**


“Io starò a Hogsmeade per un po’,” dice mamma. “Così posso starti vicina, se hai bisogno di me. Tuo padre mi stava aiutando a trasferirmi quando abbiamo ricevuto la lettera.”


“E di te che mi dici?” chiedo a papà. “Tu non vuoi starmi vicino?”


“Non iniziare, Rose,” dice papà stancamente. Odio il fatto che non mi chiama più “Rosie”. È come se accettasse il fatto che sono cresciuta prematuramente.


Corro via dall’ufficio con la lacrime agli occhi, senza dire un’altra parola. La mia vita non può essere peggio di così. Non posso portare un bambino in una famiglia così disfunzionale e sfasciata come quella con cui sono costretta a vivere. Entrambi i suoi nonni lo odieranno - che razza di ambiente è questo per un bambino? Non posso farlo. Sono stata una stupida quando ho pensato di poterlo fare.

Corro e corro lungo i corridoi. La gente mi indica e sussurra su di me - è come il mio primo giorno a Hogwarts, quando la gente indicava me, Al e Dom perché eravamo imparentate con Harry Potter. Con la differenza che questo è molto peggio. Sono la scorta di risate per l’intera scuola.


Ora sto correndo davvero veloce e la mia vista è confusa da quanto sto piangendo. Non so nemmeno dove sto andando, a questo punto. Alla fine raggiungo un corridoio vuoto e mi siedo in un angolo perché sento che se corressi ancora un po’ collasserei. Vorrei avere il mantello dell’invisibilità di James in questo momento. Sento un colpo di tosse.


E lui è qui, proprio di fronte a me, un’espressione assolutamente tetra in volto - quello stupido, scozzese, biondastro, attraente idiota. Si appoggia contro il muro di fronte e scivola a terra, così siamo alla stessa altezza.


“Perché non me l’hai detto?” chiede Malfoy tranquillamente.


“Non so,” scrollo le spalle. “Non sapevo come.”


“Non hai pensato che avessi il diritto di sapere?” chiede con rabbia.


“Quando diavolo avrei dovuto dirlo?” scatto. “Mentre ti stavi sbaciucchiando con Dom?”


“Che ne dici di quando mi stavo sbaciucchiando con TE?”


“Lascia stare, Malfoy,” sospiro. “Comunque non hai niente di cui preoccuparti.”


“Sto per diventare padre e non ho niente di cui essere preoccupato?” chiede incredulo.


“Esatto,” dico. “Perché non stai per diventare padre.”


Sembra davvero confuso e inclina la testa da un lato in un modo che trovo così carino. Oh beh, non posso proprio pensare più cose come questa. Ho ufficialmente mandato a monte qualsiasi possibilità io abbia mai avuto con lui.


“Lo darò in adozione.”



 

NOTE:

* Donnola: Weasel, storpiatura di Weasley, in originale (e nei libri della Row) che appunto significa donnola.

** Ross e Rachel di Friends (il telefilm più bello di sempre!). Magari non c'era bisogno di specificarlo, ma mi sono ricordata che lo guardavo in tv anni or sono, mi sono sentita vecchia, e ho deciso di annotarlo.


Prima di lasciarvi alle risposte alle vostre recensioni vi traduco (a braccio, molto liberamente) la nota di padfoot4ever che era al termine di questo capitolo:

Vi prego, NON odiatemi!! Sappiate solo che sono una sostenitrice sempre e comunque di Ron/Hermione (non mi piacciono le Draco/Hermione, anche se ne ho lette alcune belle) e se amate Draco, scusate se l'ho reso così b...... bambinetto. [...], grazie per aver letto, recensito, messo tra i preferiti la mia storia o tutti e tre! Comunque, non voglio trattenervi ulteriormente dal COMMENTARE!
Ciao!
padfoot4ever

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Chocolate, Cupboards and Memories ***


Titolo: Delicate
Autrice: padfoot4ever
Traduttrice: nefene (capitoli 1-12), Leireel (capitoli 13-16), RoseScorp (capitoli 17-35)


Note dell’autrice: la parte in corsivo è un flashback - ma penso che ve ne accorgete leggendo! 




CAPITOLO 10: CHOCOLATE, CUPBOARDS AND MEMORIES


Devo smetterla di piangere. Piangere non risolverà  niente. Certo, nemmeno stare seduta in uno sgabuzzino a strafogarmi di cioccolato non risolverà niente, ma me ne sto qui comunque. Dicono che per le ragazze cioccolato e sesso siano allo stesso livello cerebrale e che le femmine ricevano dal cioccolato tanto piacere quanto ne ricevano dal sesso.  Vi dirò, se potessi tornare alla festa di compleanno di James, mangerei tanto cioccolato da sembrare incinta, piuttosto che far davvero sesso. Comunque il cioccolato è molto più piacevole. Il cioccolato non ti mette incinta e non esce con tua cugina. Il cioccolato non ti lancia sorrisetti maliziosi nei corridoi perché ti conosce intimamente. Il cioccolato non ti giudica. Se ne sta semplicemente lì, pronto per quanto tu ne hai bisogno, urlando “maaaaaangiami”. E quando lo fai, non ti devi sentire il colpa, perché è ciò che il cioccolato voleva.


Ma di che diavolo sto parlando?


Comunque, ho deciso di nascondermi in questo ripostiglio per poter pensare. Quale posto migliore? Mamma e papà sono andati a casa - beh, mamma è andata dove cavolo se ne sta a Hogsmeade e papà è tornato a casa, immagino. Non li ho salutati. Sono solo sgusciata fuori dallo sgabuzzino (che è nell’atrio d’entrata) e li ho visti andarsene. Non so se sono felice di non doverli più vedere o se voglio che tornino indietro e risolvano i loro problemi. O è troppo tardi?


È così irritante. Vorrei sapere cosa è stato che li ha fatti andar giù di testa quella notte prima che tornassimo a Hogwarts. Non può trattarsi solo della mia gravidanza. Voglio dire, se fosse così, perché si sarebbero fatti vedere entrambi a scuola? Oh, non so, è tutto così confuso. Forse è successo qualcosa - forse papà ha tradito mamma! Forse è per questo che lei l’ha buttato fuori di casa. Ma papà non sembra il tipo che tradisce… o invece sì? E comunque, chi lo vorrebbe? Personalmente mi chiedo come diavolo mamma sia finita con lui. Non fraintendetemi, adoro mio papà (il più delle volte), ma è un bambino troppo cresciuto. La maggior parte del tempo è peggio di Hugo! Mamma è sempre così metodica e matura. Sono completamente opposti. È un miracolo che siano addirittura sopravvissuti a diciannove anni di matrimonio. 


Non so che fare. Un anno fa non mi sarei mai aspettata che io, Rose Weasley, secchiona assoluta e prefetto, avrei affrontato problemi come il divorzio dei miei genitori e una gravidanza imprevista. Ero così concentrata sugli esami. Tutta la mia vita era studiare per i GUFO. Ma poi questi sono arrivati e sono finiti e io ho scoperto che non avevo più niente da fare. Certo, c’era sempre il Quidditch, ma persino quello diventa noioso dopo un po’. Non mi interessavano nemmeno i ragazzi - non sul serio. Voglio dire, c’è stato Carl di Corvonero che ha rotto con me di fronte all’intera scuola, ma ero giù di morale più per l’umiliazione piuttosto che per averlo perso. L’unico ragazzo peri cui abbia mai avuto occhi è Teddy.


In questo momento ho bisogno di Teddy più che mai… ma lui mi odia, proprio come papà. Perché ho dovuto essere così dannatamente infantile per la faccenda del fidanzamento? Dovrei essere felice per Teddy e Victoire. Lui la ama tantissimo - chi non lo farebbe? È addirittura più bella di sua madre e suo padre (entrambi sono così affascinanti che stare accanto a loro mi fa sembrare un troll). Non ha nessun difetto. Persino nonna Molly e il nonno le vogliono bene più che a tutti perché è la loro prima nipote. Nonna e nonno Granger non mi preferiscono perché sono la loro nipote primogenita, cosa che trovo totalmente ingiusta.


“Non voglio sentirlo, Malfoy,” sento sibilare una voce fuori dallo sgabuzzino. Spingo la porta, appena un poco, e sbircio nell’atrio dell’entrata. Dom e Malfoy sono fermi alla porta d’ingresso del castello. Il viso di Dom è davvero rosso e non si è cambiata ancora la divisa da Quidditch e Malfoy (anch’egli vestito con i suoi abiti da Quidditch) sembra pallido proprio come quando gli ho detto che volevo dare il bambino in adozione.


“Dom, devi credermi -”


“Perché dovrei credere a qualsiasi cosa tu dica?” strilla lei, la voce che riecheggia nell’atrio.


“Ti ho detto che mi dispiace!” dice Malfoy esasperato.


“Ti dispiace?” urla. “Ti dispiace? Non pensi che ‘mi dispiace’ sia un tantino riduttivo in questa situazione? Hai messo mia cugina - la mia migliore amica - incinta! E pensi che un ‘mi dispiace’  basterà? Sei patetico, Malfoy!”


“È stato prima di stare di con te,” dice Malfoy “Eravamo d’accordo di non dirlo a nessuno. Non sapevo nemmeno che fosse incinta!”

“Come hai potuto chiedermi di uscire dopo essere andato a letto con Rose? Sei malato! Almeno ti è piaceva? O la stavi solo usando?”


Oh dio.


In questo momento, non sono sicura se voglio che dica che ama ogni minima parte di me o che voleva solo del sesso. Immagino che una parte di me voglia solo prenderlo a calci nell’inguine e l’altra parte (una parte molto piccola) voglia che lui mi abbracci e mi dica che va tutto bene.


“Io…” inizia Malfoy. “Ero ubriaco. Certo deve essermi piaciuta in quel periodo… ma ora mi piaci tu, Dom.”


Quel piccolo furetto! Solo l’altro giorno diceva di come non fosse felice con Dom e quanto gli piacessi io! Dagli un calcio nelle palle, Dom!


“Beh è un po’ tardi ora,” dice, e posso sentire le lacrime nella sua voce. “State per avere un bambino.”


“No, non è vero,” dice Malfoy. “Rose vuole darlo in adozione.”


È difficile dire come si senta a riguardo. I suoi lineamenti sono rigidi e privi di emozioni e la sua voce è monocorde. I ragazzi sono davvero difficili da leggere.


Dom lo fissa per un minuto e la sua espressione si ammorbidisce in una smorfia triste.


“M-ma non capisco,” dice Dom. “Rose non lo farebbe.”


Come può saperlo? Non è che abbiamo mai discusso di cose di questo genere.


“Non lo farebbe!” insiste Dom. “La stai costringendo, vero?”


“No!” protesta Malfoy. “È stata tutta una sua idea! Io l’ho appena scoperto, non ho avuto nemmeno tempo di rendermene conto!”


Rimangono in silenzio per alcuni minuti.


“È vero che hai preso a pugni tuo padre?” chiede Dom talmente piano che riesco a malapena a sentirla.


“Sì,” dice Malfoy con nonchalance. “E allora?”


“Perché l’hai colpito?”


Malfoy rimane in silenzio.


“Ha detto qualcosa su Rose?” insiste Dom. “La stavi difendendo?”


Lui annuisce. Che idiota! Perché non poteva semplicemente mentire? Sembra essere un esperto in quello. 


“Lei ti piace,” dice Dom. “Lo sapevo.”


“Dom-”


“Vado a dormire,” sospira. “Ti parlerò quando mi sarò calmata. In questo momento ho solo voglia di lanciarti un Oblivion.”


Corre via, per le scale. Malfoy rimane nell’atrio all’entrata e si mette a prendere a calciare con rabbia il portone. Non l’ho mai visto così arrabbiato. A dire il vero, non l’ho mai visto nient’altro che calmo e controllato. Forse dovrei andare da lui e cercare di calmarlo… oppure di me non ne vuole sapere? Insomma, io sono quella che gli ha mentito. Ma a quanto pare oggi il mio cervello e le mie gambe non vogliono collaborare, perché sembra proprio che stia uscendo dallo sgabuzzino e lo stia raggiungendo. Che strano.


“Da quanto tempo sei lì dentro?” sbotta Malfoy appena mi nota.


“All’incirca quattro ore,” dico indifferente. “Avevo bisogno di riflettere.”


“… In uno sgabuzzino?” chiede Malfoy, le sopracciglia inarcate.


“Quale miglior posto?”


Mi guarda come se fossi pazza. Immagino di essere davvero una specie di pazza. Beh, difficilmente in questo momento posso essere descritta come una persona sana, no?


“Allora…” dice Malfoy a disagio.


“Perché cazzo hai mentito a Dom, prima?” chiedo bruscamente.


“Non l’ho fatto!” protesta.


“Mi avevi detto che non eri felice con lei. O era solo così, per parlare? Immagino tu ti penta di tutte quelle palle che hai detto sul fatto che ti piaccio, ora che sono da buttar via.”


“Weasley, sul serio, sei la persona più irritante al mondo!” strilla. “Vorrei non essere mai venuto a letto con te!”


“Il sentimento è reciproco! Non sei stato nemmeno un granchè!”


Questa ci va giù pesante. Sta in silenzio per alcuni istanti, non sapendo cosa dire. Cerco di trattenere le risate.


“Beh,” replica. “Non che tu potessi capirlo!”


“Che?” chiedo.


“Dom mi ha detto che eri vergine.”


“Sì, beh, a me ha detto che anche tu eri vergine!” urlo.


“Bene…” sbotta Malfoy. “Benissimo! Questo esclude il rischio di malattie veneree!”


Lo fisso per alcuni istanti, prima che scoppiamo entrambi a ridere. Sul serio, le nostre risate riecheggiano per tutto l’atrio. Non sappiamo che altro fare. La situazione ormai non può peggiorare, perciò ce la ridiamo! Non è come mi aspettavo che sarebbe andata. Dico a uno che sono incinta e ci facciamo una bella risata! Sono incinta… ma di sicuro almeno non abbiamo la clamidia!


“Sei un idiota,” ridacchio.


“Siamo entrambi idioti,” ammette Malfoy e io annuisco concorde.


“Cosa vogliamo fare?” chiedo, continuando a ridacchiare, mentre le lacrime mi percorrono il viso - non saprei dire se sono lacrime di tristezza o per il troppo ridere. Penso di entrambi. 


“Non volevi darlo in adozione?” chiede.


“Io… non so cosa voglio.”


“Non decidiamo stasera,” dice Malfoy dolcemente. “Noi… dormiamoci su.”


Ci ho dormito su per le ultime settimane. È tempo di svegliarsi. 


“Perché l’abbiamo fatto?” sospiro. “A che stavamo pensando?”


Malfoy scrolla le spalle. Io scrollo le spalle. E ricordo.



***



La festa era già iniziata quando ero tornata in Sala comune dopo la mia piccola vendetta su Carl Bunt, il mio ex-ragazzo. Non ero in vena di festeggiamenti, ma appena James mi aveva visto, era piombato su di me, un doppio Firewhiskey in mano.


“Fatti un bicchiere!”


“Sono minorenne,” protestai.


“È il mio compleanno!” disse James, come se questo giustificasse il fatto che mi mettessi a bere senza essere maggiorenne.


“Che c’entra? Io ho sedici anni!”


“Non ti lasci mai andare, Rossa,” biascicò James. “Ti condurrai precocemente alla tomba, con tutto quello studiare!”


Roteai gli occhi e buttai giù il Firewhiskey di malavoglia, solo per dimostrargli che sbagliava.


“Ecco! Sono capace di lasciarmi andare!”


Sembrò impressionato.


“Ottimo lavoro, Rossa!”


Scappò via per andare a parlare con una moretta del settimo anno che se ne stava seduta da sola in un angolo della Sala Comune. Io, ovviamente, ero ancora assolutamente imbarazzata per quello che era successo a cena e mi sembrava che  tutti stessero parlando di come fossi stata pubblicamente scaricata da Carl. Mi versai un altro Firewhiskey, lo bevvi in fretta, e me ne versai un altro.


“Ferma, donna!” sentii dire Al dietro di me. “Quanti ne hai presi?”


“Tre,” risposi, sollevando due dita.


Mi tolse il bicchiere di mano e lo mise da parte.


“Tu non bevi mai! Hai idea di quanto sia forte quella roba?”


“Forte come la tua faccia!” biascicai. Al inarcò un sopracciglio.


“Sembri Harry Potter,” dissi.


“Sì, potresti quasi pensare che sia mio padre o qualcosa del genere,” disse Al sarcastico. “Forse dovresti andare a riposarti un po’.”


“No! Voglio ballare!” dissi, anche se nessuno stava ballando.


“Ti metterai solo in ridicolo!” protestò Al.


“Se la ragazza vuole ballare, lasciala ballare!” disse Malfoy, che era appena apparso accanto ad Al, poggiando un braccio sulle sue spalle. Era davvero affascinante, con una camicia nera e i jeans scuri.


“Perché le feste di James sono sempre piene di idioti ubriachi?” sospirò Al.


“Rilassati, Al!” risi.


“Sì, rilassati, Potter!” concordò Malfoy con il suo intrigante accento scozzese “Perché non riesci a essere un po’ più come Rose?”


“Già,” esclamai. “O come Scorpius?”


“Già!” disse Malfoy eccitato.


Al roteò gli occhi e ci lasciò al tavolo della roba da bere.


“Sei forte quando sei ubriaca,” farfugliò Malfoy.


“Sai che cosa è forte… il funk!*” esclamai.


“Hai assolutamente ragione,” annuì Malfoy con espressione seria.


“Non c’è niente di meglio del funk,” dissi, muovendomi un po’ a ritmo della musica.


“Sono d’accordo,” disse Malfoy. “Totalmente d’accordo.”


“E vai col funky, ragazzo!” lo incitai.


“Yeah!”


Se ne stette lì fermo e poi si strinse nelle spalle. Scoppiammo entrambi a ridere, per nessun motivo apparente.


“Stiamo sparando un sacco di cazzate,” osservai.


“Cazzate di qualità, my lady,” disse Malfoy.


“Ho bisogno di sedermi,” decisi, dato il giramento di testa. Andammo verso i divani accanto al camino e cacciammo alcuni del primo anno che li occupavano. Malfoy si accasciò accanto a me e si stravaccò, così che i nostri visi si ritrovarono alla stessa altezza.


“Hai gli occhi marroni,” osservò Malfoy.


“Anche tu,” dissi.


“Batti il cinque per gli occhi marroni!”


Alla fine non battemmo il cinque - non eravamo granchè coordinati e rinunciammo dopo sette tentativi e sei schiaffi accidentali.


“Non mi hai mai parlato prima,” dissi.


“Invece sì!” insistette. “Al primo anno ti ho detto ‘ciao’ quando Al ci ha presentati! E penso che una volta in cui avevo bisogno che ti spostassi ti ho detto ‘permesso’.”


“Ma non abbiamo mai PARLATO prima… intendo avere una vera conversazione… col tuo pesante accento Scozzese!” farfugliai.


“Non è quello che stiamo facendo ora?” chiese. “E non posso evitare il mio accento Scozzese, dato che sono Scozzese!”


“Immagino tu abbia ragione. Allora, quale è il tuo animale da fattoria preferito?” chiese.


“L’anatra zoppa, assolutamente,” disse senza sorridere, ma con evidente sarcasmo nello sguardo. “E il tuo?”


“Porcii,” risposi. “perché è una parola molto divertente da dire!”


“PORCI!” urlò Malfoy, e un paio di tipi del quarto ci guardarono scioccati. “Oh, non voi…”


La serata andò avanti così, a ritmo di battute assurde. In poco tempo la sala comune si era svuotata o la gente si era addormentata sul pavimento. Non ero sicura di che ore fossero, ma dovevano essere passate di gran lunga le due. Dom era crollata su una della poltrone, Chastity Finch era in terra accanto a lei e Laura Phelps era accasciata su un tavolo accanto alla finestra. Ma io e Malfoy eravamo ancora svegli e giocavamo al gioco ‘Io non ho mai’**con una bottiglia quasi vuota di Firewhiskey.


“Io non ho mai… avuto fantasie sessuali su un insegnante!” dissi. Malfoy sorrise con aria timida e bevve un sorso.


“Uuh! Su chi?” chiesi ridendo.


“La Chang,” sorrise.


“Chang? Oddio!”


“Ok, è il mio turno!” disse, “Non ho mai baciato l’amica di un cugino!”


Non bevvi, dato che non ho mai baciato nessun  amico di mio cugino.


“Ti va di cambiare la cosa?” mi disse sorridendo.


Il cuore mi uscì dal petto alle sue parole. A quel punto della serata i capelli gli si erano tutti scompigliati, rendendolo più sexy che mai. Quale dannata rossa non l’avrebbe baciato? Mi chinai, entrambi voltammo un poco la testa a sinistra, e le nostre labbra si toccarono, all’inizio dolcemente. Poi sentii la sua lingua carezzare le mie labbra, come per chiedere loro il permesso di entrare. Le dischiusi, arrendevole. Non avevo granché esperienza in fatto di ragazzi, ma potevo dire che era bravo - molto bravo. Una delle sue mani era appoggiata sui miei fianchi, l’altra mi teneva dolcemente il viso. Il mio cuore era impazzito - una sensazione che non avevo mai provato prima. La mia mano prese la sua, e lo condussi di sopra, nel mio dormitorio vuoto.


Ci sdraiammo sul mio letto e continuammo la nostra passionale sessione di baci. Per qualche strana ragione, sapevo esattamente cosa stavo facendo. Forse era il Firewhiskey. Forse era quella fitta di desiderio che stavo sperimentando. In ogni caso, sentii che era il momento adatto per sbottonare la camicia nera di Malfoy, mentre lui mi slacciava i jeans. Non mi accorsi nemmeno di quanto stessi tremando, ma Malfoy sì.


“Non dobbiamo -” sussurrò, ma io misi un dito sulle sue labbra.


“Lo voglio,” sussurrai in risposta…



***



“Uhm, Weasley?” chiede Malfoy, strappandomi dai miei sogni a occhi aperti.


“Hmm?”


“Hai passato gli ultimi cinque minuti a fissare il vuoto,” dice con aria preoccupata.


“Io… meglio che vada,” dico. “Buonanotte, Malfoy.”


Scappo via e per tutta la strada fino alla Torre Grifondoro, i ricordi del compleanno di James restano freschi nella mia mente. Anche solo pensarci mi fa scoppiare il cuore. Non pensavo nemmeno di ricordare così tanto, ma se mi sforzo, posso ancora ricordare il tuo tocco - mi ha fatto tremare. Ma è desiderio, uno dei sette peccati capitali. E sono abbastanza certa che ci sia anche 'essere una stronza bugiarda e traditrice con tua cugina'.


Parlando del diavolo, Dom è sul suo letto nel dormitorio, quando vi faccio ritorno. Sta piangendo nel suo cuscino, ma si ferma e alza lo sguardo quando entro. All’inizio penso che stia cercando la sua bacchetta per lanciarmi una maledizione, ma poi prende semplicemente un fazzoletto e si sfrega gli occhi.


“Alla fine sei tornata,” dice con voce tremante.


“Senti, Dom, mi d-”


Non osare dire che ti dispiace, perché non mi importa un cavolo,” dice. I suoi occhi sono rossi e gonfi, proprio come sono sicura siano i miei.


“Come hai potuto non dirmelo?” singhiozza. “Pensavo che fossimo più che semplici cugine, Rose. Siamo migliori amiche.”


“Lo so,” dico, mi sento talmente in colpa che sto per mettermi a piangere. “Avrei dovuto dirtelo… Ma io e Malfoy non abbiamo sentito il bisogno di dirlo a nessuno, dato che eravamo così ubriachi quando è successo. È stata solo una cosa di una notte.”


“Sì, e guarda il risultato.”


Annuisco con aria seria.


“Volevo dirti che ero incinta, sul serio.”


“E allora perché non l’hai fatto? Non è che tu non ne abbia avuto possibilità. Dividiamo il dormitorio! Ci siamo viste ogni giorno dopo Natale!” urla.


“Lo so,” dico. “Ma stavo cercando di abituarmi all’idea prima di dirlo a qualcuno. E poi, quando ero pronta a dirtelo, tu mi hai detto che stavi uscendo con Mal- uhm, Scorpius.”


“Avresti dovuto dirmelo,” dice piano. “Avrei capito.”


Sì, certo - avrebbe capito proprio come papà.


“Mi dispiace, Dom, sul serio,” dico.


“Lui ti piace? Scorpius?”


I suoi occhi scavano nei miei, in cerca della verità. Dubito che la troverà, se nemmeno io riesco a trovarla in me stessa.


“È stata solo una cosa da una notte,” dicco. “Riesco a malapena a ricordarla.”


Bugia.


“Ma Rose, hai sempre detto che la tua prima volta sarebbe stata speciale… perché l’hai fatto? Se sempre stata così sensibile,” dice Dom, scuotendo il capo.


“Firewhiskey,” dico. “Ed ero giù di morale perché Carl mi aveva umiliato davanti a tutti. Si è trattato di qualcosa per consolazione, niente per amore - né per cose del genere.”


Dom sospira forte, e inizia a mordicchiarsi l’unghia del pollice.


“Non importa, comunque,” dice. “Non è che posso continuare a stare con Malfoy, ora.”


Inspiro. C’è qualcosa che devo fare.


“Senti, Dom, a Malfoy piaci tu, non io,” dico, andando al suo letto e sedendomi accanto a lei. “Darò il bambino in adozione - tra pochi mesi tutta questa faccenda sarà chiusa. Malfoy non ha fatto nulla di male, ok? Quindi… sii felice, Dom. Non lasciare che il mio stupido errore rovini la tua vita oltre che la mia.”


Mi guarda con aria scettica e poi annuisce.


“Forse hai ragione,” sussurra insicura. “Forse non dovrei rompere con lui.”


Una parte di me non è per niente contenta di sentirlo. Una parte di me si sente in colpa, perché ho appena detto a mia cugina un’enorme bugia.


Un’altra parte di me sente che ho appena fatto il secondo più grande errore della mia vita.



 

NOTE AL TESTO:

* Funk: genere musicale nato negli anni Cinquanta-Sessanta. Come genere musicale ha avuto vita breve, nel corso degli anni si è utilizzato più come accezione di caratteristiche di alcuni generi. Credo che qui sia più inteso quello dagli anni Settanta-Ottanta, quando si è avvicinato alla disco music, come elemento quindi di musica house, rock-elettronico e funk-rock (Planet, Funk, Red Hot Chili Peppers) fonte Wikipedia.


** 
'Io non ho mai...': uno dice un'azione, e chi l'ha fatto beve!

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** It Can't Get Any Worse ... Right? ***


Titolo: Delicate
Autrice: padfoot4ever
Traduttrice: nefene (capitoli 1-12), Leireel (capitoli 13-16), RoseScorp (capitoli 17-35)





CAPITOLO 11: II CAN'T GET ANY WORSE... RIGHT?


“Ma è vero?”


“Chi è il padre?”


“Rose Weasley? Quella secchiona Grifondoro?”


“No, non c’è verso che tu sia incinta - chi diavolo andrebbe a letto con te?”


Questi sono alcuni degli incantevoli sussurri che mi accompagnano da sabato. Domenica me ne sono stata chiusa dietro le cortine del mio letto a baldacchino, ma lunedì mattina è arrivato troppo presto, e sono dovuta emergere dalla mia tana. Questo, e il fatto che avessi fame. Evitando chiunque, mi sono ritrovata a trascinarmi di lezione in lezione, tenendo il capo chino e concentrandomi sullo studio. Nessuno degli insegnanti mi ha chiesto anche solo una domanda né mi ha fatto eseguire alcun incantesimo per tutto il giorno - in realtà, stando a loro, sono praticamente invisibile. Ovviamente gli stupidi studenti di Hogwarts non potevano vederla allo stesso modo. Non ricevevo occhiate tanto strane fin dal secondo anni, quando mi ero incatenata alle Serre di Erbologia per due giorni di fila. (Vedete, stavo cercando di fermare l’ingiusto trattamento delle Mandragole, e mi sono ricordata che quando era a Hogwarts mamma aveva fondato il C.R.E.P.A, il Comitato per la Riabilitazione degli Elfi Poveri e Abbruttiti, così decisi di fondare una mia associazione. Si chiamava la Società per l’Emancipazione Regolare delle Mandragole Abusate - ossia S.P.E.R.M.A*. indossavo le spille dello S.P.E.R.M.A e tutto il resto, ma la gente continuava a fissarmi e ridere come se fossi una specie di alieno. Non ho la minima idea del perché.)


Comunque, oggi è martedì, e nonostante ormai mi sia abituata ai sussurri maliziosi che stanno circolando, mi fanno ancora una rabbia assurda. Nessuno di questi mi ha fatto arrabbiare quanto quello che Laura Phelps ha diffuso tra le sue amiche Tassorosso. E il risultato è che stasera io e James siamo in punizione. È colpa sua se ora ha delle corna che le spuntano da quella sua stupida testa - è lei che ha annunciato all’intera scuola che sono incinta. È lei che mi ha chiamata “Puttanella di Malfoy” nel corridoio. Puttanella di Malfoy. Questa è la cosa più orribile che mi abbiano mai detto. Non mi sorprende che James le abbia lanciato un incantesimo prima che lo facessi io. Tutto quello che ho fatto io è lanciarle la mia banana mezza mangiata.


Alle otto in punto ci dirigiamo all’ufficio del professor Paciock. È evidente che sia dispiaciuto di averci messo in punizione, dato che ci conosce così bene, ma fa parte del suo compito come Capocasa di Grifondoro non fare favoritismi. Ci fa esaminare i fascicoli disciplinari degli ultimi sessanta anni, e dobbiamo assicurarci che siano tutti in ordine - sul serio, perché allora non ci ha fatto guardare della vernice secca? Sarebbe stato molto più interessante. Io e James lavoriamo in silenzio, sistemando i foglietti delle punizioni nei vari fascicoli. Sono ancora fumante per quello che la Phelps mi ha detto e fantastico sul tagliarle i capelli e costringerla a mangiarli.


“Uhm, Rossa, tutto ok?” chiede James e io ficco pezzetti di carta a caso dentro un raccoglitore.


“Sto bene,” ribatto. “Sto assolutamente da dio. Non potrebbe andare meglio.”


“Hai appena messo il foglietto di Henry Lawson nella cartella di Michael Patterson,” precisa James.


“Ti sembra che mi importi?” sibilo.


Silenzio.


Continuo a cacciare dentro a caso i fogli nei fascicoli, senza nemmeno guardare quello che sto facendo. Vedete, ogni studente che è stato in punizione negli ultimi sessanta anni ha una cartella disciplinare nel mobiletto. Ossia un sacco di studenti. Dobbiamo assicurarci che tutti i foglietti siano racchiusi sotto lo stesso nome. È così noioso, voglio piangere.


“Al come sta prendendo la notizia?” chiedo dopo alcuni minuti.


Entrambi sappiamo che Al ha davvero un caratteraccio, se provocato. A volte persino peggio di James. E la sua espressione di sabato indicava chiaramente che era furioso… ma non con me, con Malfoy. Non ho ancora avuto la possibilità di discuterne con lui, da quando la notizia è saltata fuori.


“Lui è…” inizia James. “Sta metabolizzando la faccenda a modo suo.”


Questo non può essere un bene.


“Forse dovrei andare a parlargli,” suggerisco.


“Non credo sia una buona idea,” dice James in fretta. “Dagli il tempo di calmarsi. È ancora un po’ arrabbiato per… beh, sai, il fatto che sei andata a letto col suo migliore amico. Voglio dire, è un po’ strano…”



“Perché è strano?”


“Perché Scorpius e Al sono come fratelli… a volte penso che siano più fratelli di me e Al.”


“Questo non è vero,” dico.


“Non so… da quando è a Hogwarts, è come se Scorpius fosse la sua famiglia, dato che sono entrambi Serpeverde. Ma tu sei come una sorella per noi, Rossa. La sei sempre stata. Siamo più vicini a te che a chiunque altro… Immagino che Al sia solo un po’ protettivo nei tuoi confronti. Lo siamo entrambi. Credimi, se fossi stata a letto col mio migliore amico, l’avrei preso a calci nel sedere da qui fino all’Australia!”


Ridacchio un poco. James assomiglia davvero tanto a zio Harry, a volte. Anche il loro aspetto… non so, il modo in cui sorridono o qualcosa del genere. Nonostante la gente dica sempre che assomiglia a zia Ginny (tranne che per i suoi capelli nerissimi, ovviamente), posso assolutamente vedere una forte somiglianza tra James e suo padre. Forse non quanto quella tra Harry e Al, ma quasi.  Ha quel diabolico fascino Potter, mischiato con un pizzico di malizia Wesley - è un pericolo, in altre parole, ma tutti lo adorano.


“Gli passerà,” dice James rassicurante. “Esattamente come agli idioti senza-cervello che ti fissano nei corridoi.”


“Grazie, Jay,” rispondo.


Continuiamo a lavorare di nuovo in silenzio. Dopo circa un’ora, sto contemplando sul serio l’idea di saltare dalla finestra dell’ufficio, che è al sesto piano. Questo finché non trovo un fascicolo segnato “Sirius Black” e un altro proprio accanto segnato “James Potter.” Sono di gran lunga quelli più corposi in tutto il mobiletto. Non posso fare a meno di sorridere tra me e me. Apro la cartelletta di Sirius Black.


NomeSirius Black
Data7 settembre 1971
Anno1
CasaGrifondoro
Punizionepulire l’Aula Pozioni
Assegnata daProfessor H. Lumacorno
SupervisoreProfessor H. Lumacorno
Motivo della punizioneIl Sig. Black stava volutamente aggiungendo gli ingredienti sbagliati alla pozione di James Potter e questa imprudente condotta è risultata nella perdita delle sopracciglia del Sig. Potter.


Non riesco a trattenermi dal ridere. Ho aperto la cartella di James Potter e trovato un foglietto simile.


NomeJames Potter
Data7 settembre 1971
Anno: 1
CasaGrifondoro
Punizionepulire l’Aula Pozioni
Assegnata daProfessor H. Lumacorno
SupervisoreProfessor H. Lumacorno
Motivo della punizioneil Sig. Potter stava volutamente aggiungendo gli ingredienti sbagliati alla pozione di Sirius Black, e ora il Sig. Black parla solo Troll e in modo incomprensibile. La sua conoscenza della lingua inglese dovrà essere ristabilita.


“Hai visto questo?” ridendo passo il fascicolo a James. Lui si mette a ridere ad alta voce, quando legge le punizioni che i due uomini di cui porta i nomi hanno dovuto sopportare quando erano a Hogwarts. Posso vedere gli occhi scuri di James brillare di ammirazione. Passiamo il tempo divertendoci a leggere le punizioni di James Potter Senior e Sirius Black - più di trecento nei loro sette anni a Hogwarts. Sembra che abbiano preso un provvedimento disciplinare per aver infranto il coprifuoco almeno una volta al mese durante il quinto, il sesto e il settimo anno.


“Mi chiedo come diavolo faccia papà a essere un grande benefattore, col padre cha ha avuto,” dice James, sfogliando il fascicolo di suo nonno.


“Non direi che sia poi così benefattore,” ghigno, estraendo una cartella segnata “Harry Potter”. James risponde al ghigno e afferra i fogli.


“Oh, l’abuso di posizione!” ride. “Wow, ha preso un sacco di punizioni al quinto anno da una certa Professoressa D.J. Umbridge… mi chiedo che abbia fatto per meritarselo…”


Noto il fascicolo “Hermione Granger”. È piccolo, ma esiste, e io non pensavo che mamma fosse mai stata in punizione.


Io e James ci divertiamo un mondo a cercare tra i fascicoli i vari provvedimenti disciplinari dei nostri genitori, zie e zii. È divertente, ma non riusciamo a trovarne nemmeno uno per lo zio Percy. Zio George e il suo gemello perduto, Fred, hanno cartelle di dimensioni paragonabili a quelle di Sirius Black e James Potter. Anche zia Ginny ha avuto il suo bel numero. Il fascicolo di papà è quasi come quello di zio Harry, che è onestamente ragguardevole, anche se non grosso quanto quello di Sirius Black e James Potter.


Dopo un’altra ora, il Professor Paciock torna e ci dice che possiamo andarcene. Lascio l’ufficio di Neville sentendomi molto meglio di quando ne sono entrata. Lo vede sorridere tra sé mentre esco - come se avesse voluto mostrarmi che non sono la prima persona nella mia famiglia a fare degli errori. Una grossa parte di me desidera tornare indietro e abbracciarlo, ma sarebbe del tutto inappropriato. Perciò scoppio semplicemente a piangere - che ci volete fare.


“Gesù Cristo, Rossa, che c’è che non va?” urla James.


“N-N-Neville è così d-d-dolce!” singhiozzo. James solleva un sopracciglio, chiedendosi come diavolo posso pensare che l’uomo che ci ha appena messo in punizione per due ore possa essere “dolce”. Non riesco nemmeno a smettere di piangere… seriamente, che mi sta succedendo? Da quando ho scoperto di essere incinta tutto quello che faccio è frignare come una bambino - beh, forse ‘bambino’ è una parola un po’ ironica da usare. Ma avete capito che voglio dire.


**



Mercoledì vado da Madama Chips nell’infermeria. Lungo la strada, cinque persone mi indicano, sei ridacchiano, una dice “è vero sul serio?” è un gruppo di ragazze Serpeverde mi dà della puttana. Davvero, sarebbe potuta andare peggio. Avrebbero potuto cavarmi gli occhi con unghie affilate. Madama Chips è impegnata con un ragazzo del primo anno con le dita gonfie - sembra una lesione per qualcuna delle strane piante di Erbologia. Attendo finchè non ha finito prima di avvicinarmi a lei.


“Signorina Weasley,” dice gentilmente, con chiaro dispiacere per me. “Cosa posso fare per te?”


“Um,” inizio. “Posso parlarle nel suo ufficio?”


“Mi conduce all’interno e mi fa sedere su una sedia di velluto rosso molto comoda. Mi guarda in attesa.


“Mi stavo chiedendo se lei sapesse niente riguardo all’adozione.” chiedo.


Madama Chips inarca un sopracciglio. Se inizia a cercare di farmi cambiare idea, mi metto a urlare. Finirò probabilmente nel reparto malati di mente al San Mungo, ma immagino che là sarei tra i miei simili. Almeno loro non mi chiameranno puttana né mi fisseranno come se venissi da un altro pianeta. Onestamente, è come se fossi la prima persona che rimanesse incinta nella storia del sesso femminile.


“Adozione?” chiede scettica Madama Chips. “Sei sicura di averci pensato bene?”


“Non ho pensato ad altro,” dico sinceramente. “Mi stavo solo chiedendo a come funzionasse.”


Madama Chips inizia a frugare nel cassetto della sua scrivania e tira fuori alcuni depliants. Me li porge. Il primo dice “Allora Sei Incinta”, il secondo “Gravidanza - Le Tue Scelte” e il terzo “Le Gioie della Maternità”. Vomiterò sulla scrivania di questa donna, se anche solo menzionerà le parole “gioia” e “maternità” nella stessa frase. Sembro gioiosa?


“Hai delle opzioni, Rose, e sono felice che tu le stia considerando tutte,” dice madama Chips gentilmente. “Ma non lasciare che quello che ti dice nei corridoi un branco di ragazzetti idioti condizioni le tue scelte. È di tuo figlio o tua figlia, che stiamo parlando.”


“No, non è così,” dico piano. “E non lo è mai stato. Sono solo il contenitore. La biologia non c'entra niente con l’essere genitori. Io non sono una madre.”


Madama Chips sembra quasi delusa dal sentirmi parlare così. Ma è la verità. Non sono una madre. In realtà, a malapena mi piacciono i bambini. Ricordo quando zia Audrey ebbe Lucy - avevo circa cinque o sei anni al tempo, perciò tutti si aspettavano che io, essendo una bambina, fossi totalmente incantata da lei. Ma sfortunatamente, sembra che io abbia preso da papà in molte cose, non solo nel colore dei capelli. Mi sento estremamente a disagio con i bambini, per non parlare del fatto che ero un maschiaccio a cinque anni, dato che passavo la maggior parte del tempo con James, Fred, Al o Teddy. I bambini non mi interessavano affatto.


Prendo i depliants, ed esco dall’Infermeria con la piena intenzione di trovare una classe tranquilla in cui fare i miei compliti, lontano dai pettegolezzi e da sgradite attenzioni. Ma sembra che tutti gli studenti di Hogwarts stiano vagando per i corridoi cercando di dare un’occhiata all’Incinta Ragazza Weasley. Tassorosso, Serpeverde, Corvonero, Grifondoro, tutti fermi a fissarmi nel corridoio. Sto ribollendo dalla rabbia, finchè, alla fine - esplodo.


“Perché non vi prendete una fottuta foto, dura di più!” urlo. Tutto smettono di bisbigliare. Alcune ragazze ridacchiano nervosamente tra loro al mio scoppio, e i ragazzi sembrano davvero spaventati. Sento qualcuno afferrare il mio braccio e portarmi via dal corridoio molto silenzioso, ma anche molto affollato.


È Al.


Mi trascina nell’aula vuota di Trasfigurazione e ora sono in fiumi di lacrime. Sembra che non la finirò mai. Quando vedrò Laura Phelps mi prenderò il piacere di strapparle ad uno a uno i capelli da quella sua testa vuota!


“Non piangere, Rose,” dice Al, con voce volutamente rassicurante.


“La mia vita è finita, Al, come posso NON piangere?” strillo.


“Calmati! Non è la fine del mondo… Quegli avvoltoi si nutrono a morsi di pettegolezzi nelle loro vite noiose.” dice Al con calma.


“Non staresti dicendo così se fossi tu quello con la prospettiva di diventare un genitore!” urlo.


Crollo del tutto. Al mi afferra prima che mi sgretoli in un mucchietto sul pavimento e mi abbraccia stretto. È un po’ strano - Al non mi abbraccia mai. Non è granché propenso agli abbracci. Ma ora mi stringe in modo molto fraterno e protettivo - è il modo in cui vorrei papà mi avesse stretto quando l’ha scoperto.


“Starai bene, Rosie,” dice. “Starai bene.”


“Grazie, Al,” mormoro, anche se non gli credo molto.


“Cos’, uhm… come sta… come sta Malfoy?” chiedo nervosamente.


Al smette di abbracciarmi e sembra davvero arrabbiato. Ho il giusto carattere per affrontare il suo, perciò se inizia a urlare, almeno posso difendermi da sola - spero solo che non si arrivi a questo. Al scuote il capo.


“Non parliamo di lui,” dice.


“È difficile non farlo,” dico. “Sai, sto tipo portando il suo ovetto.”


“Hai sempre un ottimo uso delle parole.” dice Al con sarcasmo.


“Al, non essere arrabbiato con lui. È il tuo migliore amico… quello che abbiamo fatto è stato stupido e irresponsabile e ora stiamo pagando per questo. È colpa mia tanto quanto sua. Penso che avrà bisogno di te ora più che mai.”


Al rimane in silenzio per un minuto, ma poi la sua espressione si addolcisce.


“Scusa,” mormora. “È solo che… tu sei praticamente mia sorella, capisci? È strano.”


“Immagina quanto sarebbe strano se fosse andato a letto con la tua vera sorella,” dico, cercando di alleggerire l’atmosfera. Gli occhi di Al si spalancano per lo shock e sembra stia per vomitare.


“Non… dirlo… mai… più.” dice con disgusto.


“Scusami,” dico con un mezzo sorrisetto. Al scrolla le spalle.


“Grazie per non avermi cancellata dalla tua vita,” dico. “E per non aver ucciso Malfoy per poi finire ad Azkaban e iniziare così una immensa catena di reazioni e autodistruzione per tutta la famiglia.”


Al sembra un po’ confuso ma annuisce comunque.


“Non preoccuparti, Rose,” sorride. “Andrà tutto bene.”


Mi fa l’occhiolino e mi lascia sola nell’aula. A volte mi chiedo che ho fatto per meritare una famiglia così meravigliosa - altre volte, mi sento come se fossero una maledizione impostami dalla nascita. Ho davvero incasinato tutto con loro, stavolta. Mamma e papà si sono lasciata, sono abbastanza certa che Dom sia arrabbiata con me, nonno Arthur probabilmente vuole impiccata, strozzata e  squartata per essere andata a letto con Malfoy, e Lily…


Cazzo.



Mi ero totalmente dimenticata di Lily! Lei e Dom hanno probabilmente fatto una bambolina voodoo e in questo momento ci stanno conficcando degli spilli. Non le biasimo affatto. Sono la peggior stronza del mondo. Ho passato l’ultima settimana a evitare ogni giorno la sala comune Grifondoro. Ho passato la maggior parte del mio tempo in biblioteca e tornavo davvero tardi al dormitorio, quando tutti erano addormentati, in modo da evitare l’imbarazzo. Non voglio davvero parlare con Lily e per quanto riguarda Dom… beh, ha scaricato Malfoy o no? E mi importa se l’ha fatto?


Ritorno nella Sala Comune Grifondoro dopo aver parlato con Al, per affrontare il tutto. Dovrò farlo, alla fine. C’è Molly, ci sono Fred, James, Lily… e Dom. Dom non alza nemmeno lo sguardo dal libro quando entro, ma so che mi ha visto con la coda dell’occhio, perché il suo volto si è appena visibilmente teso. Lily sta facendo del suo meglio per non sembrare depressa, ma fallisce terribilmente nel suo intento. James mi sorride con incoraggiamente e Fred sembra solo davvero a disagio. È Molly che parla per prima.


“Rose… perché non ce l’hai detto?” chiede.


“Lascia perdere, Molly,” dico stancamente.


“Siamo le tue cugine!” dice. “Tu puoi parlare con noi, lo sai. Soprattutto con me… Io sono un prefetto.”


Assomiglia così tanto a quella stupida di sua madre, zia Audrey.


“Taci Molly,” sbotto. “Solo perché sei un dannato prefetto non significa che hai tutte le risposte! Anche io sono un prefetto, ricordi?”


Sembra scioccata, ma non m’importa, la supero furiosa e corro via verso il mio dormitorio. Per fortuna è vuoto. Se Laura Phelps fosse stata qua, probabilmente l’avrei trasformata in un vegetale. Mi sdraio sul mio letto e chiudo le cortine intorno, per poi iniziare a leggere i depliants. Non vedo davvero il senso di leggerli. Ormai ho già deciso - darò il bambino in adozione.







Quando finalmente arriva venerdì, la notizia della mia gravidanza è ancora fresca nella mente delle persone, ma non mi fissano più così tanto. Dom non mi rivolge la parola e Lily lascia la stanza ogni volta che io vi entro. Così, per evitare ogni imbarazzo, venerdì pomeriggio vado in biblioteca per fare i compiti - sono davvero triste. Ma lungo la strada per la biblioteca, mi imbatto in Jenny Winters.


“Ciao Rose,” dice gentile. “Come stai?”


“Bene,” mento. “Tu?”


“Non mi lamento,” risponde con un sorriso. “Uhm… Ho sentito della situazione.”


Certo che sì. Bisognerebbe essere sordi perché non sia così.


“Sì,” dico a disagio. “Probabilmente penserai che sono una stupida sgualdrina e simili.”


“No!” esclama. “No, no davvero! Facciamo tutti degli errori! Chiunque ti dia della sgualdrina è un dannato bugiardo e tu non dovresti ascoltarlo, Rose!”


Hey, inizia a piacermi la pollastra.


“Grazie,” dico.


“Sul serio. Non buttarti giù di morale. Sei davvero coraggiosa a fare quello che fai, secondo me. Se succedesse a me, probabilmente farei qualcosa di folle come chiudermi in un bagno o pensare di lasciare lo stato,” ride.


Oh Jenny, cosa non sai.


Sforzo una risatina.


“Se hai bisogno di qualcuno con cui parlare, puoi parlare con me,” dice “Io non giudico.”


“Grazie,” le dico sorridendo. “Sai, a parte mia zia Ginny, tu sei la sola persona che mi ha detto questo.”


“Beh… a che servono gli amici?”


Amici?


Non sapevo a che servissero, considerando che non ne ho. Ma se Jenny è disposta a parlarmi in pubblico, immagino di non potermi lamentare. E comunque, sembra abbastanza simpatica…


Almeno non sta progettando di uccidermi. È sempre bello farsi degli amici.


Sono felice di ritornare nella sala comune con la consapevolezza di avere almeno una persona a cui importa di me. Ma il mio buonumore è presto dissipato, quando vedo Lily seduta da sola accanto al fuoco, la testa rossa affondata in un libro. Alza lo sguardo e mi fissa mentre entro. Non sono davvero in vena per questo.


“Lily, potresti per favore darmi addosso e così farla finita?” dico esasperata.


“Cosa vuoi che dica? Sei una bugiarda e questo è quanto.”


“Una bugiarda?” urlo. “Ok, qui c’è qualche verità per te - Scorpius Malfoy ha oltre tre anni in più di te! Sta uscendo con Dom! Non gli piacerai mai Lily, perciò passaci sopra!”


Oh merda.


Perché ho appena detto questa roba? Perché devo dire TUTTO quello che penso? Lily sembra arrabbiata - assomiglia davvero a zio Harry quando è arrabbiato. E credetemi, non vorreste mai mettervi contro Harry, come ha fatto James quando ha cercato di usare la maledizione Cruciatus su Al, una volta. Non è stato carino.


“Non sei altro che una stronza, Rose! Pensavo che tu fossi una delle persone più sopportabili della nostra famiglia - chiaramente mi sbagliavo!”


Chiude il libro di colpo e fugge su nel suo dormitorio, sbattendo quasi contro Dom nel farlo, che sta scendendo.


“Che diavolo era?” chiede Dom. Scuoto il capo e crollo su una sedia. Vorrei solo sparire per sempre.


“Stavo pensando che dovrei farti sapere,” dice Dom. “Che Malfoy e io stiamo ancora insieme… non ci stiamo lasciando.”


Il mio cuore precipita a terra - e non è piacevole.


“Meraviglioso,” dico, sforzandomi di sorridere. “Sono contenta che abbiate risolto.”


“Bene,” dice. “Spero che a te stia bene… perché ci piacciamo davvero.”


Annuisco. “Certo che a me va bene.”


Sorride debolmente e lascia la sala comune, probabilmente per incontrare l’uomo del momento. Se diventassi anche solo un poco più falsa di quanto sono ora mi trasformerei in una cazzo di Barbie. Voglio dire, sul serio - “Certo che non mi dispiace che tu, la mia migliore amica e cugina, stia uscendo con Scorpius Malfoy, il padre di mio figlio, la prima persona con cui abbia mai fatto sesso, il tipo per cui provo sentimenti estremamente confusi, il ragazzo che mi fa battere il cuore più veloce di quanto non faccia per Teddy Lupin… e certo che non mi dispiace se mi prendi a colpi in testa con un manico di scopa… perché credimi, farebbe meno male.”




 


NOTE AL CAPITOLO:

* il nostro C.R.E.P.A in inglese è S.P.E.W (“vomita”), Society for the Promotion of Elfish Welfare, ossia Società per la Promozione del Benessere Elfico (trad. wikipedia). Il gioco di parole in Delicate è quindi da S.P.E.W. A S.P.E.R.M, Society for Promotion of Extra Rights for Mandrakes, ossia Società per la Promozione dei Diritti Extra delle Mandragole. 
Io ho mantenuto il C.R.E.P.A italiano, quindi il gioco di parole non è così divertente, ma sì, sperm, in inglese, significa sperma XD
Ovviamente, per ottenere S.P.E.R.M.A ho dovuto scrivere io qualcosa... Non è granchè, ma la mia mente non ha partorito di meglio.
Se ci sono proposte, sono sempre ben accette ♥

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Learning to Live Again ***


Titolo: Delicate
Autrice: padfoot4ever
Traduttrice: nefene (capitoli 1-12), Leireel (capitoli 13-16), RoseScorp (capitoli 17-35)



CAPITOLO 12 - LEARNING TO LIVE AGAIN



Caro Teddy,
Come vanno i preparativi per il matrimonio? Non riesco a credere che sia passato quasi un mese dall’ultima volta che abbiamo parlato. Mi è davvero mancato parlare con te, e mi dispiace davvero per come mi sono comportata quando ho scoperto del tuo fidanzamento - possiamo dichiarare una tregua? Questo silenzio tra noi mi fa diventare matta. Non riesco a sopportare che sia tu che mio padre mi ignoriate.

Per prima cosa, come penso tu sappia, tutta la scuola sa che sono incinta. Ovviamente questo include Malfoy, che mi evita da quando gli ho detto che darò il bambino in adozione. Come se non bastasse, lui e Dom sono più uniti che mai, cosa che trovo alquanto strana, ma immagino vada bene, se lei è felice.

Al momento mamma vive a Hogsmeade. Di tanto in tanto si fa vedere a scuola, ma io cerco di nascondermi il più possibile, per paura che cerchi di nuovo di farmi ingoiare a forza della pastiglie di acido folico* - questi rimedi babbani sono davvero troppo da sopportare per una ragazza! Ma immagino sia bello sapere che si preoccupa. È più di quanto si possa dire di papà. Non lo vedo né sento fin da quando è stato chiamato a scuola dopo che è venuta fuori la notizia della mia gravidanza. È come se ormai mi avesse disconosciuta, e sono abbastanza sicura che sia per questo che lui e mamma si sono lasciati. Mi sono ritrovata ad ascoltare più e più volte ‘Papa don’t preach’** di Madonna, questa settimana. Sono vicina alla follia, posso quasi toccarla con mano!

Sembra che nelle ultime settimane mi sia avvicinata a James e Al più di quanto abbia mai creduto possibile. Ovviamente di conseguenza Lily è furiosa - mi odia, perché ha una specie di cotta per Malfoy e io le ho tipo detto accidentalmente che a lui lei non potrebbe mai piacere… mea culpa! Mi dispiace che Al e Malfoy non siano più uniti come prima. Nelle lezioni in cui Grifondoro e Serpeverde sono insieme, Al siede con me, mentre Dom siede con Malfoy, perché siamo tutti troppo a disagio tra di noi. È orribile - chi poteva immaginare che un paio di minuti di sesso avrebbero combinato un tal pasticcio? (Sì, ho detto un paio di minuti.)

Ho lasciato la squadra di Quidditch e non giocherò il recupero della partita contro Serpeverde, comunque andrà. Un tipo del quinto anno è il portiere di riserva e prenderà il mio posto.  Posso affermare che è davvero nervoso - impallidisce ogni volta che qualcuno gliene fa parola. Ma so che quel giorno sarà bravo… perché in caso contrario, James lo ucciderà.

Comunque, ho appena realizzato che la maggior parte di questa lettera è costituita di inutili discorsetti. Vorrei sapere cosa dire per sistemare le cose tra noi - mi manca parlare con te, Ted. Spero che possiamo tornare indietro a come eravamo prima che io decidessi di essere un’idiota immatura e mi lamentassi che tu non hai detto a me per prima del tuo fidanzamento. Amici?

Saluta Victoire da parte mia,
Con affetto, 
Rose.


Non è strano come il tempo voli quando ci si diverte? Beh, forse “divertirsi” è un po’ un’esagerazione - il tempo vola quando hai la testa piena di preoccupazioni tra scuola, gravidanza, confusione e tensione che a malapena ti accorgi che gennaio è già passato e che si è nel pieno di febbraio. Questo finchè James Potter non decide di ricordarti che momento dell’anno sia.


“È quasi San Valentino!” dice James, saltando sulla sedia accanto a me nella sala comune, mentre cerco di leggere i miei compiti di Pozioni. “A chi darai il tuo amore quest’anno, Rossa?”


“Sono sicura che in questo momento ci siano proprio migliaia di uomini in fila fuori dalla Torre di Grifondoro per uscire con la Moby Dick di Hogwarts.” dico amaramente.


“Chi è Moby Dick?”


“La balena… non hai mai letto Moby Dick?” sospiro.


“Certo che no,” dice James sorridendo.


“Seriamente, almeno sai leggere?”


“Certo… ma la mamma mi aiuta con le parole da grandi.”


Sorrido leggermente e ritorno a leggere il mio libro di Pozioni. James me lo strappa di mano e lo chiude di scatto, con mio fastidio.


“Ti stai strapazzando,” dice James. “E mamma mi ha detto di assicurarmi che tu ti rilassi… allora, come ti senti riguardo alla festa di San 
Valentino?”


“Mi sento che l’ultima festa che hai organizzato è risultata in una notte ubriaca di sesso con Scorpius Malfoy e in una gravidanza non voluta - credo che farò a meno della festa, grazie.”


James fa un’espressione disgustata alla menzione della “notte ubriaca di sesso con Scorpius Malfoy”.


“Andiamo Rossa, sarà divertente. Mi assicurerò che la Phelps non sia invitata.” implora.


“Questa è anche la sua sala comune, sai?” ribatto.


“Beh… allora non la faremo qui. Che ne dici della Stanza delle Necessità?”


“Fa come vuoi,” sospiro. “Ma non coinvolgermi. Posso riavere il mio libro di Pozioni, ora?”


“Andiamo, non hai più voglia di divertirti. Ricordo un tempo in cui facevi razziw nelle cucine con me e Matthew e lanciavi sacchetti infiammati di cacca di Ippogrifo fuori dall’ufficio di Vitious… che ne è stato di te?”


“Per prima cosa,” dico. “I sacchetti di cacca infuocati erano una TUA idea, non mia, mi è solo capitato di essere lì. E se ti ricordi bene, ti avevo detto di non farlo -”


“Sì, ma hai riso quando l’abbiamo fatto.”


“Secondariamente,” dico, ignorando ciò che ha appena detto. “Sono venuta fare razzie in cucina con te e Mark Matthews solo due volte -”


“Tre volte.” mi corregge James.


“Come vuoi… la fai sembrare come se fossi stata una specie di organizzatrice di scherzi.”


“Senti, quello che sto dicendo è che non devi startene seduta nella sala comune con la testa ficcata in un libro ogni venerdì sera solo perché sei incinta - vieni e divertiti, finchè puoi.” dice James.


Il ragazzo ha centrato il punto. Tra pochi mesi sarò così pesante da riuscire a malapena a salire le scale per la Torre Grifondoro, non parliamo di andare a una delle feste non-così-ben-organizzate di James.


“E comunque, perché vuoi organizzare una festa di San Valentino?” chiedo. “Chi stai cercando di impressionare?”


James mi sorride e si picchietta il naso.


“Non fare domande e non ti dirò bugie. In ogni caso, avrò bisogno del tuo aiuto per organizzare.”


“Perché io?” gemo.


“Perché sei l’unica adatta. E ti distrarrà da un certo tipo biondo.”


“Non ho bisogno di distrarmi da un certo tipo biondo.” protesto e mi sento avvampare.


James inarca un sopracciglio.


“Ok,” dice, ma è ovvio che non mi crede affatto.


“Oh sta zitto,” sbotto. “Organizzerò la tua stupida festa. Ma questo non significa che verrò.”


“Sei un mito, Rossa Weasley, lo sai?” dice, arruffandomi i capelli proprio come fa zio Harry.


“Sei consapevole del fatto che il mio nome sia Rose, vero?”


“Rossa ti sta meglio,” dice James stringendosi nelle spalle. “Ti voglio bene e devo lasciarti cara cugina, ho alcuni, ehm, compiti da fare.”


Se avesse detto che deve volare su Marte su un unicorno, sarebbe stato più credibile. Mi riprendo il mio libro di Pozioni e torno a leggere delle Pozioni Restringenti, ma ancora una volta vengo interrotta. Questa volta si tratta di Mark Matthews, un amico di James.


“Ciao Rose,” dice. “Che fai?”


“Leggendo,” dico freddamente. “Ovviamente.”


Non intendevo essere così fredda, ma in questi giorni sembra chiunque voglia rompermi le palle. Mark non sembra accorgermi della mia scortesia, e si siede sul posto appena liberato da James. Quando ero al secondo anno probabilmente avrei ucciso per avere il QUEL Mark Matthews seduto accanto a me, a guardarmi con quei suoi luminosi occhi blu - in questo momento vorrei solo che se ne andasse.


“Allora, come va? Intendo con tutta quella faccenda dell’essere incinta…”


Giuro che se dice “incinta” di nuovo lo prendo a librate in faccia con questo bel volumone. Certo, ha un viso davvero affascinante… sarebbe un peccato rovinarlo. Forse gli romperò un braccio o qualcosa del genere.


“Sto bene,” mi stringo nelle spalle. “Sai, tengo duro.”


“Figo,” dice Mark. “Mi sta chiedendo… ti va di venire con me a Hogsmeade, sabato”


Ok, questo NON me lo aspettavo. Sul serio, chi chiede di uscire a una ragazza incinta? È un po’ strano, giusto? La dodicenne dentro di me sta urlando di dire sì. Immagino di voler dire di sì abbastanza. Mark è assolutamente un bel ragazzo, con i suoi occhi azzurro cielo e i capelli castano chiaro che gli incorniciano perfettamente il viso… ma alla fine, non è un po’ strano uscire con qualcuno se si è incinta? Non si va contro qualche regola?


“Ok,” dico. “Sembra fantastico.”


Sono del tutto incapace di dire no?



***



Sabato è sia San Valentino che il giorno dell’uscita a Hogsmeade, perciò venerdì sera inizio a organizzare la festa di James. James mi fa sempre organizzare dato che lui è totalmente una frana in queste cose. Si occupa solo degli inviti. Io sono un mostro nell’organizzare eventi. È ovvio che James sapeva che sistemare tutto per la festa mi avrebbe distolta dal pensare alle disgrazie della mia vita, perché quando mi occupo di qualcosa, non faccio altro.


Vado in biblioteca con il mio raccoglitore per iniziare a sistemare tutto. (Sì, ho un raccoglitore - è allora?) Ok, per prima cosa - il tema. Penso che il tema della festa sia abbastanza ovvio. Il rosa! Dato che è San Valentino, tutti, compresi i ragazzi, si devono vestire di rosa. Sono davvero contenta di non andarci - il rosa sta da cani con i miei capelli. Per fortuna la festa si terrà nella Stanza delle Necessità - questo fa sì che fare le decorazioni sarà molto più semplice. Pensavo a palloncini a forma di cuore su ogni tavolo (saranno circa venti, bianchi, con rose rosa come centrotavola) e sdolcinate canzoni d’amore per tutto il tempo. Sarà una festa chic… finchè non arriveranno gli amici di James e correggeranno il punch rosa e bruceranno tutti quegli adorabili palloncini. Ma non mi importa, purchè io possa divertirmi a organizzare.


“Ciao, Rose.” sento dire una voce. Jenny.


“Ciao, Jenny, stavo preparando la festa di James per San Valentino,” le dico.


“Ooh, posso dare una mano?” dice eccitata e si siede accanto a me. “Al mi ha appena invitata. Tu verrai?”


“Non penso,” dico. “Non sono granché in vena di feste.”


Jenny annuisce.


“Capisco,” dice. “Ma potrebbe farti bene divertirti un po’.” Da un occhio ai miei appunti per l’organizzazione. “Wow, sembra stupendo! Hai fatto tutto da sola?”


“Sì,” dico. “Adoro programmare! Beh…. Tranne le gravidanze, ovviamente…”


Jenny ridacchia nervosamente. Sul serio, devo smetterla di mettere la gente a disagio.


“Comunque, hai qualche idea?” chiedo.


“Uhmm… che ne dici del gioco della bottiglia?” chiede.


“Il gioco della bottiglia,” dico perplessa. “Non abbiamo dodici anni.”


“Lo so,” ridacchia Jenny. “Ma sarebbe divertente! È San Valentino, in fin dei conti.”


“Forse… sono certa che la gente ci si butterà quando saranno tutti ubriachi,” dico ragionando. “Buona idea, Jen. Altro?”


Io e Jenny siamo diventato abbastanza buone amiche in queste settimane, dopo che tutti a Hogwarts hanno scoperto che sono incinta. È probabile derivi dal fatto che Dom passa praticamente tutto il suo tempo con Malfoy e anche quando non è con lui, c’è un certo disagio tra noi. Non penso che la nostra amicizia sarà mai più la stesa. Lily non mi parla nemmeno più, da quando gliene ho dette di ogni - immagino di non poterla biasimare. Sono stata una stronza. Ma Jenny sembra starmi vicina. Non so perché… forse è perché sta con Al e vuole far bella figura con lui. Comunque, apprezzo la sua amicizia. È molto meglio di quanto avessi pensato inizialmente.


“Che ne dici di Speed Dating*** per i single?”


“Jenny Winters, sei un maledetto genio.”



***



Sabato mattina mi alzo abbastanza tardi e mi dirigo di sotto per fare colazione. Al è seduto al tavolo Grifondoro e Dom a quello Serpeverde - cosa che succede sempre più mattine ormai. Al non vuole più stare in compagnia di Malfoy. Quando James e Mark Matthews vengono giù a colazione, inizio a sentirmi davvero nervosa. Sono secoli che non vado a un appuntamento. Sono improvvisamente del tutto imbarazzata e mi chiedo come sia il mio aspetto. Indosso un paio di jeans (che stanno diventando davvero stretti) e un maglione blu - ok, sembro davvero una quarantenne, ma chissene.


“Ciao Rose, pronta ad andare?” chiede Mark. Annuisco - oh dio, sono così dannatamente nervosa.


“Non sono ancora sicuro che mi stia bene questa cosa, Matthews,” dice James a Mark. “Insomma, è la mia piccola cugina.”


“Piccola?” lo prendo in giro. “Ho solo diciotto mesi meno di te!”


James borbotta qualcosa di incoerente e sembra ancora un po’ infastidito. Lo sguardo di Al schizza da me a Mark - che diavolo hanno questi ragazzi Potter? Perché devono sempre giocare al dannato eroe? Non capiscono che sono grande e posso badare a me stessa?


Ricevo una lettera con la posta mattutina. All’inizio ero eccitata che potesse essere una lettera da Teddy, ma la calligrafia è troppo grossa e arzigogolata per essere la sua.


Rose,
Ho sentito che oggi c’è una gita a Hogsmeade e mi chiedevo se ti fermeresti da me verso pranzo. Adorerei vederti e ci sono alcune cose di cui dobbiamo parlare.
Spero che tu stia bene,
Con amore,
Mamma


È un messaggio davvero corto, ma so che devo andare. Hey, forse posso farmi dire perché diavolo lei e papà stanno divorziando. Dubito che me lo dirà, ma vale la pena provare. Io e Mark non attendiamo nessun altro prima di dirigersi insieme a Hogsmeade. Non c’è imbarazzo tra noi, perché siamo amici da molto tempo. Beh, non “amici” defizione, ma gira sempre con James, perciò ho parlato con lui un mucchio di volte.


L’unica volta in cui diventa davvero imbarazzante, è quando siamo sulla strada per Mielandia e ci imbattiamo in Dom e Malfoy. Si tengono la mano e assottiglio gli occhi di fronte alla loro complicità. Oh dio, si fermano per parlare, anche se so che nessuno dei due vuole farlo. È come se avessero quest’obbligo di essere gentili con quella incinta.


“Ciao Rose,” dice Dom a disagio.


“Ciao Dom,” rispondo. “Ciao Malfoy.”


“Ciao.” mormora Malfoy e sposta lo sguardo su Mark. Silenzio per alcuni secondi.


“Ciao,” dice Mark, cercando di spezzare la tensione.


“Così… vuoi due…” dice Dom passando lo sguardo da me a Mark con aspettativa.


“Oh, no!” ribatto in fretta. “No non stiamo insieme.”


Sono stata molto dura. Spero che Mark non la prenda in modo sbagliato. Malfoy lancia occhiatacce a Mark, che si sta fissando i piedi, a disagio. Desidero solo che il terreno si apra e mi inghiottisca - è desiderare troppo?


Controllo il mio orologio e realizzo con gran sollievo che è quasi l’una.


“Ehm, io devo passare da mia mamma,” dico. “Ci incontriamo più tardi da Zonko, Mark.”


Prima che chiunque possa dire altro, me ne vado via di fretta giù per la strada. Non sono del tutto certa di dove abiti mamma. Mi ha detto che era dopo la Testa di Porco, ma quando ci arrivo, non vedo nessun posto che possa andar bene per gli standard di mamma. Tutti gli edifici sono molto fatiscenti - assolutamente non adatti a mia mamma. Non riesco a immaginarla vivere qui.


“Rose!”


La vedo che mi saluta con la mano da una delle stradine laterali tra la Testa di Porco e l’ingresso della Stamberga Strillante. Come mi avvicino, mi accorgo che l’immenso sorriso che si è stampata in faccia è assolutamente falso. Mi tira in un abbraccio stritolante e sento l’odore familiare di borotalco che associo a mia mamma. È sempre così confortante.


“Temevo che non venissi,” dice.


“Ehmm… dove vivi esattamente?” chiedo, guardandomi intorno.


“Seguimi.”


Mi conduce giù lungo la strada, finchè non arriviamo a una porta di metallo arrugginito. Tira fuori dalla tasca una chiave anch’essa arrugginita e dopo aver spinto un po’, riesce finalmente a girarla nella serratura. Un paio di ratti scappano fuori dalla porta quando si apre, facendomi strillare per lo shock. Mamma sobbalza lievemente, ma sembra abituata.


“È qui che vivi?” dico, senza preoccuparmi di mascherare il disgusto nella mia voce.


Saliamo un centinaio di rampe di scale prima di arrivare a un’altra porta con il numero 40 segnato sopra. Ancora ci vuole un po’ di fatica per aprire la porta. Si apre in un soggiorno molto piccolo e polveroso, senza mobilio, solo scatoloni. Oltre al salotto, intravedo una piccola stanza che immagino essere la cucina - ha un fornello e stop. L’appartamento è scuro e tetro - persino James lo definirebbe uno schifo, e il suo letto somiglia niente meno che a un porcile. Anzi, questo è un insulto ai maiali.


“So che non è esattamente una reggia,” dice mamma.


“Non è una reggia?” esclamo. “Definisci reggia?!”


“Oh, non esagerare,” sospira, entrando nella ‘cucina’. Per una volta nella mia vita, NON sto esagerando. Questo posto è una fogna, è buio e ha un odore davvero allucinante… e non in un bel modo. Sono abbastanza sicura che qualcosa è morto qui.


“Una tazza di tea?” chiede mamma.


“Ehm… no, grazie” dico. Non oso immaginare che mi toccherebbe bere. Mi stupisco che l’appartamento abbia addirittura l’acqua corrente.


“Allora, mamma” dico cautamente. “Perché volevi vedermi?”


“Una mamma non può incontrarsi con sua figlia un sabato pomeriggio senza dover dare spiegazioni?” chiede mamma, tornando dalla ‘cucina’ al ‘salotto’. Inarco un sopracciglio.


“Quindi avete intenzione di tenere me e Hugo all’oscuro di tutto per sempre?” chiedo, andando al dunque - non ha senso tergiversare.


“Rose… non iniziare,” dice mamma esasperata. “Se lo vuoi sapere, ti ho chiesto  di venire qui per parlare della tua - ehm, situazione.”


“Vorrei che la gente la smettesse di parlare così! Il ‘piccolo problema’. la ‘situazione’ - non dire quella parola non la rende meno reale - sono incinta!” urlo.


“Sì,” dice mamma. “Lo so. E dobbiamo parlarne perché abbiamo evitato il discorso troppo a lungo.”


È lei che l’ha evitato, più che altro. È difficile per me evitarlo quando a Hogwarts ogni idiota col moccolo al naso ama ricordarmelo tra ogni 
lezione. Ma di certo mamma non vuole sapere questo, no?


“Stavo pensando,” continua mamma. “Il bambino nascerà in luglio, giusto?”


“Sì.”


“Beh… tu potresti avere il bambino e poi prenderti un anno di pausa da Hogwarts. Potresti fare il tuo settimo anno con Molly! Poi il bambino 
potrebbe stare con me, perché sarà quel poco più grande e-”


“Woah, aspetta un attimo,” la interrompo. “Per prima cosa, nessun bambino al mondo potrebbe mai vivere in questo appartamento - è un cesso! Secondariamente… chi dice che terrò il bambino?”


“Non lo terrai?” dice mamma, ignorando quello che ho detto sulla sua nuova sistemazione.


“Voglio darlo in adozione,” dico. “E farò il mio settimo anno con Al e Dom. Voglio tornare alla mia vita di prima.”


Non dice niente per alcuni istanti, ma non sembra molto contenta.


“Questo quando l’hai deciso?” chiede quietamente.


“Più o meno nello stesso istante in cui tu e papà avete deciso di divorziare.” replico.


“Non abbiamo mai parlato di divorziare -”


“Allora perché vivi in questo schifo, mamma? Perché non sei a casa con papà?”


“Tuo padre e io… abbiamo alcuni problemi da discutere. E lui non è esattamente aperto riguardo i suoi sentimenti. Non c’è molto che io possa fare se lui non parlerà.”


“Così è tutta colpa sua?” dico. “Mamma, papà ti ha tradita?”


Mamma scuote il capo, ma non sono sicura se crederle o meno.


“Si tratta di qualcosa che è successo molto tempo fa,” dice. “Cose del passato. Non parliamone.”


“Ma è ciò che vi sta facendo lasciare -”


“Non ci stiamo lasciando,” insiste mamma. “Ci siamo solo presi una pausa - è diverso.”


Sospiro.


“Sei incredibile,” sputo fuori. “Non posso credere di essere stata abbastanza ingenua da pensare che avrei ricevuto quale risposta vera venendo qui. Me ne vado.”


“No, per favore,” mi prega mamma.


“Devo incontrare qualcuno,” dico, anche se ho detto a Mark che ci saremmo incontrati alle due ed è solo l’una e mezza. “Ci vediamo, mamma.”


La lascio nel suo ‘appartamento’ o come diavolo vogliate chiamare quel posto e ritorno sulla strada principale di Hogsmeade. Vedo Hugo uscire da MondoMago con alcuni dei suoi amici. Quando mi vede andare di corsa verso di lui, dice ai suoi amici di andare avanti senza di lui, che li raggiungerà.


“Che c’è che non va?” chiede. Ora che sono più vicina a lui, vedo che indossa una maglietta con la band ‘Death Metal Eaters’ e un’immagine del Marchio Nero sul davanto - e per Merlino, ha l’eye-liner.


“Che diavolo hai addosso?” chiedo, dimenticandomi il nostro dilemma. “Oddio, ma sei truccato?”


“Che vuoi?” chiede con rabbia.


“Hai già visto l’appartamento di mamma?” gli chiedo. “Penso che lei e papà si stiano lasciando sul serio.”


Hugo scrolla le spalle.


“Come se mi importasse,” dice. “Sono comunque due idioti.”


“So che lo sono,” continuo. “Ma pensavo solo che avresti voluto sapere. Stupida io a pensare che al momento ti interessa altro oltre a piastrarti i capelli.”


“Mi importava quando sei rimasta incinta, no?” ribatte.


“Vuoi una medaglia per esserti preoccupato per tua sorella?” sbotto. “Sei uno stupido ingrato!”


“Come vuoi,” dice, sforzandosi di restare calmo. “Vado a farmi un piercing al sopracciglio - più tardi, uff.”


Chi diamine dice “più tardi, uff.”?


“Hugo Harry Weasley, torna subito qui!” urlo quando si allontana verso i suoi amici.


“Problemi?”


Mark compare accanto a me. È ovvio che mi ha visto urlare per la strada come una pazza. 


“A volte vorrei essere un’orfana,” sospiro.


Mark mi stringe le spalle con un braccio, in modo molto da fratellone, e mi stringe affettuosamente prima di portarmi in un piccolo café chiamato “Patil Pastries”.


“Allora Mark,” dico prima di avventarmi sul muffin alle gocce di cioccolato che ha così gentilmente comprato per me. “Perché mi hai chiesto di venire a Hogsmeade?”


“Potrei dirtelo, ma poi dovrei ucciderti,” dice ghignando.


“Andiamo,” sorrido, “Ci conosciamo da sei anni, abbiamo fatto razzie in cucina insieme, siamo usciti di nascosto la notte innumerevoli volte -”


“Ok, ok,” si arrende. “Se te lo dico, devi giurarmi di non arrabbiarti e di non… uccidere tuo cugino, ok?”


“Quale cugino? Credimi, sarei capace di ucciderli tutti.”


“Beh… non prenderla nel modo sbagliato, Rose. Penso che tu sia una delle ragazze più fantastiche che abbia mai incontrato - voglio dire, sei sveglia e divertente… sei praticamente una leggenda, sai?”


“Lo so,” dico. “Ora basta adularmi.”


“Ok… è solo che… da quando quella stronza di Laura Phelps ha annunciato alla scuola che tu ci sei rimasta dentro-”


“Grazie per la delicatezza.”


“-beh, James ha notato sei stata un po’ depressa.”


Un po’ depressa? Questo è l’eufemismo del millennio.


“Vai avanti,” dico, di secondo in secondo sempre più preoccupata.


“E mi ha chiesto di portarti a Hogsmeade.”


“Lui ti ha DETTO di chiedermi di uscire?” urlo, facendo voltare molte persone. “Gli torcerò il collo!”


“Mi ha solo chiesto di farlo, così tu ti saresti sentita…”


“Mi sarei sentita come? Come se non fossi il peggior mostro di Hogwarts?”


Oh no, penso di star per piangere.


“Non sei il peggior mostro di Hogwarts,” dice Mark. “Che mi dici di quel Corvonero che si mangia i capelli?”


“Ok, sono il secondo peggior mostro dopo Capelli Joe -”


“E la Tassorosso che porta il suo coniglio a passeggio intorno al lago col guinzaglio?”


“Vero, sono le terza peggior -”


“E quel Serpeverde strabico che parla ai muri?”


“Ok!” esclamo. “Sono nei peggior dieci mostri di Hogwarts!”


Mark conta silenziosamente sulle dita.


“Direi venti,” dice e gli lancio contro un pezzetto del mio muffin.


“James voleva solo che ti sentissi speciale come meriti, Rose,” dice Mark.


“Costringendo i suoi amici a chiedermi di uscire per pietà?” 


“Andiamo, ti sei divertita, no?” dice.


“Immagino.”


“E hai ingelosito Malfoy…”


“Sì - aspetta, cosa?” esclamo.


Mark sorseggia il suo caffè con aria innocente e poi mi sorride con consapevolezza.


Non stavo cercando di ingelosire Malfoy!”


“Certo,” dice Mark con sarcasmo. “Ma cosa stessi cercando di fare o meno non importa - quel tipo era geloso.”


“No, non lo era!”


“Beh, non ho mai ricevuto tante occhiatacce da lui prima d oggi,” dice Mark. “Se gli sguardi potessero uccidere, Malfoy sarebbe ad Azkaban.”


Non dico niente. Cosa potrei rispondere?


“Senti, siamo amici, giusto?” dice e io annuisco. “Allora puoi parlarmi di queste cose. Smettila di trattarti come la regina di tutti i dolori, e divertiti un po’! Vieni alla festa di San Valentino che stai organizzando.”


“No, assolutamente.” dico.


“Perché no?”


“Perché sarà tutto a coppie e io sembrerò una completa idiota!” esclamo.


“E allora? Puoi venire con me - come amici, ovviamente.” aggiunge in fretta. “E comunque, forse ho bisogno che tu renda qualcuna gelosa.!”


“Chi vuoi ingelosire?” chiedo eccitata.


“Non fare domande, e non ti dirò bugie.”


Odio quando dicono così.




 



NOTE AL CAPITOLO:

*acido folico: è una vitamina, la B9. Durante la gravidanza aumenta il fabbisogno in maniera consistente, inoltre l’assunzione regolare di acido folico soprattutto nei primi mesi diminuisce molto il rischio di alcune patologie, in particolar modo quello derivate un errato sviluppo di cervello, scatola cranica e spina dorsale, come la spina bifida e l’anencefalia. *ok, e vi va bene che mi sono trattenuta, a forza, da inserire note su le malattie a trasm. sessuale citate in scorsi capitoli XD sorry, deviazione professionale*


** Papa don’t Preach (qui), racconta in prima persona di una ragazza che confessa al padre di essere incinta e che vuole crescere questo bambino. ;D


***Speed Dating: ho mantenuto l’inglese perché io lo conosco proprio con questo termine. Avrei potuto tradurlo con Appuntamenti Lampo, forse. Comunque, lo Speed Dating forse l’avete visto in telefilm e film americani, come è capitato a me, ad esempio in Sex and the City. Le persone vengono fatte sedere l’uno di fronte all’altra e hanno tempi ridotti per conoscersi poi si cambia persona. Su wikipedia, qui, ci sono alcune curiosità.


Vi ricordo inoltre che il gruppo che tanto piace a Hugo, i Death Metal Eaters, hanno un nome giocate sulle parole "Death Metal", sottogenere dell'heavy metal, e "Death Eaters", Mangiamorte. L'avevo già inserito nelle note a un cap precendente, ma magari a qualcuno è sfuggito^^

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** The Cherub's Wrath ***


Titolo: Delicate
Autrice: padfoot4ever
Traduttrice: nefene (capitoli 1-12), Leireel (capitoli 13-16), RoseScorp (capitoli 17-35)



Capitolo 13 – The Cherub’s Wrath


Ritorno a Hogwarts prima di tutti gli altri, così posso prepararmi per la festa di James. Jenny mi segue, parlottando su Al, la festa, il suo vestito per la festa, la collana che Al le ha regalato per San Valentino e così via. Annuisco educatamente, ma non la sto veramente ascoltando. I miei pensieri vanno a mamma e al suo appartamento scadente, a papà e al fatto che è un bastardo, e a Hugo e il suo nuovo piercing – c’è qualche limite alla stranezza di quel ragazzo? Riflessioni non esattamente positive, lo so. Ma niente sembra positivo nella mia vita, in questi giorni.

Prendo la mia ‘Cartella Organizzativa’ dal dormitorio e leggo attentamente i piani per la festa un paio di volte. Ci dirigiamo quindi verso la Stanza delle Necessità. Focalizzo l’attenzione sui dettagli esatti della festa mentre faccio tre volte avanti e indietro di fronte al muro, gli occhi strizzati per la concentrazione. Jenny si eccita un sacco quando la porta appare sul muro – è chiaro che non è mai stata nella Stanza delle Necessità prima d’ora. Vedete, è questo il grande vantaggio di avere James Potter come cugino – conosco ogni singolo angolo di questo castello a memoria.

La stanza è esattamente come l’avevo immaginata. È più piccola rispetto a quella in cui abbiamo tenuto la festa di Natale durante il terzo anno, ma a questa ci saranno meno invitati – a quella di Natale c’era praticamente tutta Hogwarts. Non c’è da sorprendersi che siamo stati beccati. Quella volta James si guadagnò un mese intero di punizione. Ci sono circa venti tavoli bianchi, ciascuno con quattro sedie attorno. Le sedie hanno cuscini rosa e ci sono palloncini rosa a forma di cuoricino a ogni tavolo. Le pareti sono drappeggiate con tende rosse e rosa e striscioni che esclamano ‘Buon San Valentino!’.
In fondo alla stanza c’è un largo spazio vuoto con cuscini rossi posizionati a cerchio sul pavimento, per il gioco della bottiglia. Lungo quella parete sono sistemati dieci tavolinetti con sedie sui due lati per lo Speed Dating. Altoparlanti ai muri trasmettono musica da Merlino sa dove.

“È fantastico!” esclama Jenny.

“Lo pensi davvero?” chiedo nervosamente. “Non è troppo?”

“Rose, è geniale! Hai pensato a tutto questo da sola?”

“Tu mi hai aiutata,” dico con modestia.

“Oh, per favore,” risponde, “è tutta opera tua! Sei sicura di non voler venire?”

“Beh,” dico, “potrei…”

“Oh mio Dio! Qualcuno ti ha invitata, non è così?” strilla, e inizia a saltellare eccitata. È come un cagnolino.

“È solo Mark,” dico con nonchalance.

“Mark Matthews? Oh Rose, è così sexy!” dice, in un tono che non è da lei.

“Ok, datti una calmata, cara, non ti ricordi già più di un certo Albus Potter?”

“Al sa che lo amo,” minimizza, e poi porta una mano alla bocca, come se non avesse avuto intenzione di dirlo.

“Tu cosa?” rido al suo imbarazzo.

“Non posso credere di averlo detto ad alta voce,” dice e nasconde il suo viso tra le mani. “Per favore, non dirglielo!”

“Non lo farò,” dico, ancora ridendo, “ma, giusto perché tu lo sappia, penso che lui provi la stessa cosa.”

Alza lo sguardo e non riesce a nascondere un sorriso.

“D-davvero?”

“Certo,” dico scrollando le spalle, mentre raddrizzo il centrino di uno dei tavoli. “Gli piaci dal secondo anno. Adesso non fare tanto la sentimentale con me… Non sono brava a fare i conti con emozioni e roba del genere.”

“Oh, Rose, pensi davvero che lui mi ami?” sorride, mentre i suoi occhi si riempiono di lacrime.

“Cos’è che ho appena detto?”

“No,” dice scuotendo la testa, “no, non mi ama. Perché dovrebbe?”

È davvero seria?

“Perché sei una piccola Corvonero coi capelli ricci che non ha nessun difetto ed è praticamente la persona più carina e gentile di Hogwarts,” dico, “e ai ragazzi piacciono le ragazze carini e gentili come te.”

“Lo pensi davvero?”

“Credimi, da ragazza non gentile, queste cose le so.”

“Tu sei gentile,” dice, ma non sembra tanto convinta.

“Smettila di baciarmi il sedere solo perché esci con mio cugino… So di non essere gentile, e mi sta anche bene,” dico.

“Ok… ma non sei non gentile, se capisci cosa intendo.”

Veramente non lo capisco, ma annuisco ugualmente.

Dom non è ancora tornata da Hogsmeade quando entro di nuovo nei dormitori, ma Chastity e Laura sono là. Smettono di parlare quando mi vedono. Chastity mi sorride gentilmente, e Laura mi rivolge uno sguardo maligno.

“Ciao Rose,” dice Chastity. “Verrai alla festa stasera?”

“Ovviamente no,” risponde Laura al mio posto. “Chi vorrebbe andarci con lei? È incinta!”

“Sta’ zitta, Laura,” sospira Chastity.

“Veramente ho intenzione di andarci,” dico con orgoglio, “con Mark Matthews.”

L’espressione sulla faccia di Laura è impagabile. La sua bocca si spalanca letteralmente per la sorpresa.

“È fantastico!” dice Chastity.

“Cosa?” farfuglia Laura. “Come diavolo sei riuscita a convincere Mark Matthews a invitarti? Sei rimasta incinta anche di lui?”

“So che dev’essere una grande novità per te,” dico in tono condiscendente, “ma non puoi rimanere incinta mentre sei incinta.”

Le serve qualche secondo per incassare il colpo.

“Chissenefrega, sei una puttana.”

“Non c’è bisogno di rimanere incinta per essere una puttana,” dico.

“Già, altrimenti tu avresti almeno cinquanta figli, Laura,” interviene Chastity. Rido e batto il cinque con lei.

“Come vi pare, stronze,” sputa. “Rimanete comunque delle perdenti. E non mi interessa se vai con Mark Matthews… Io ci vado con James Potter.”

Si precipita fuori dal dormitorio, sbattendo la porta dietro di sé.

“Sta mentendo, vero?” chiedo a Chastity, che abbassa lo sguardo sulle sue mani. “Chas, dimmi che sta mentendo!”

“Ehm, James gliel’ha chiesto ieri,” dice velocemente.

“COSA? Dopo che lui le ha lanciato una maledizione all’entrata? Dopo tutto quello che lei ha fatto?”

“Lo so,” dice Chastity, “anch’io ho pensato che fosse strano.”

“Lo ammazzo, quello stupido!” grido ed esco furibonda dal dormitorio. Corro giù per le scale e quindi attraverso i dormitori maschili. Quando raggiungo la porta che dice ‘Settimo anno’ entro senza neanche bussare. Mark e Fred sono lì ed entrambi saltano in aria per la sorpresa quando mi vedono.

“DOV’È?” urlo.

“Dov’è chi?” chiede Fred, con sguardo un po’ spaventato.

“Dove DIAVOLO è James Potter?”

Tutt’e due indicano la porta del bagno.

“Potter!” grido, bussando di continuo alla porta. “Vedi di coprirti, sto entrando!”

Spalanco la porta. James è davanti al lavandino a farsi la barba, con nient’altro che un asciugamano avvolto intorno alla vita. Lo acchiappo per i capelli bagnati e lo trascino fuori dal bagno. Sta urlando come una ragazzina mentre cerca di tener su quell’asciugamano e Fred e Mark stanno ridendo a crepapelle.

“Ma che diavolo…?” urla.

“Laura Phelps?” grido. “LAURA PHELPS? Di tutte le ragazze a Hogwarts, tu hai scelto LEI?”

“Ah,” dice James, la testa un po’ girata perché lo sto ancora tenendo per i capelli. “Vedi, il fatto è che – AH!”

Tiro i suoi capelli più forte, perché non sta soffrendo abbastanza.

“Mi arrendo!” grida. “Ti prego! Non costringermi a togliermi l’asciugamano e usarlo come bandiera bianca!”

Lascio i suoi capelli.

“Sei un bastardo pugnalatore alle spalle, lo sai, Potter?”

“Dai, Rossa, non è che le sto chiedendo di sposarmi.”

“Tu SAI quanto la odio, James!”

“Le cose cambiano!” grida. “Mi spiace che tu la pensi così, ma…”

“Sta’ zitto!” urlo, dandogli uno scappellotto. “Non posso credere di aver progettato quella stupida festa per te! Sei solo un cazzone egoista e lo sei sempre stato!”

Esco di corsa dal dormitorio e torno nel mio. Sembra che nell’intervallo di tempo che mi ci è voluto per andare nel dormitorio maschile, trascinare mio cugino fuori dal bagno, urlargli contro come una pazza e ritornare al mio dormitorio, Dom sia ritornata da Hogsmeade. A questo punto sono in lacrime dalla rabbia.

“Cos’è successo?” chiede Dom, preoccupata.

“James Potter è successo!” grido. “Riesci a credere che andrà alla festa di San Valentino con la Phelps?”

“Non può essere!” esclama Dom. “Ma… James la odia!”

“Era quello che pensavo anch’io, ma evidentemente non è così!”

Mi butto sul mio letto e nascondo la faccia tra le mani.

“È solo James che si comporta da James,” dice Dom in tono ragionevole. “Sai com’è fatto – ragiona col suo cazzo come tutti gli altri ragazzi.”

Non posso fare a meno di ridere. Dom sa sempre come farmi ridere. Mi era mancato tutto questo.

“Gli uomini sono idioti,” sospiro.

“Parole sante, sorella.”

Dome io ci prepariamo assieme per la festa e sembra quasi di essere tornate ai vecchi tempi. Parliamo, ridiamo, ma c’è sempre la questione Malfoy che è come il grande elefante rosa in mezzo alla stanza. Ma nessuna di noi due ne parla – probabilmente è meglio così. Indosso il mio paio più nuovo di jeans neri – non sono proprio così nuovi, li ho presi la scorsa estate. Non mi piace tanto fare shopping. Sono decisamente più stretti rispetto a com’erano prima. La mia maglietta rosa mi stringe, specialmente attorno allo stomaco – come ho potuto non notare quanto sto diventando grassa?

“Forse questa festa è stata una cattiva idea,” dico, guardando il mio riflesso allo specchio.

“Stai benissimo, Rose,” dice Dom. È facile dirlo per lei. È assolutamente meravigliosa nella sua minigonna di jeans e il top coi lacci rosa… mi fa venir voglia di piangere. È così alta – sarà almeno un metro e ottanta – e magra e i suoi capelli scivolano così setosamente lungo la sua schiena. Devo lanciare almeno sei diversi incantesimi liscianti sui miei prima che abbiano un aspetto vagamente presentabile.

Rovisto nel mio armadio alla ricerca di qualche altro vestito rosa, ma non ho nulla, quindi sono costretta a indossare questa maglietta così aderente. Ci metto sopra il mio cardigan rosa pallido. Mark mi sta aspettando nella Sala Comune quando scendo, indossando dei jeans chiari e una maglietta rosa con stampato davanti ‘Frankie dice Rilassatevi’1.

“Bella maglietta,” lo prendo in giro.

“Ehi, è più bella della tua noiosissima maglia,” dice, indicando la mia t-shirt aderente rosa scuro.

Ci dirigiamo verso la Stanza delle Necessità senza aspettare James. Se l’avessimo aspettato, sarei stata responsabile della morte di mio cugino. La stanza è quasi piena al momento in cui arriviamo. La prima persona che vedo è Malfoy. Sta indossando un paio di jeans e una camicia rosa, senza risvolti, con un blazer nero sopra. E, per quanto odio ammetterlo, è sexy.

“Rimetti gli occhi al loro posto,” dice Mark, “lo stai rendendo troppo ovvio!”

“Rendendo cosa ovvio?” chiedo innocentemente.

“Che vorresti dare a Malfoy un’altra bella scopata qui nella Stanza delle Necessità!”

Questo fa guadagnare a Mark una bella botta dietro la testa. Scorgo Jenny e Al a uno dei tavoli. Jenny sta indossando un vestito rosa davvero carino mentre Al, come Malfoy, porta una camicia rosa. È un rosa davvero pallido – a dire il vero, è praticamente bianco. Jenny salta su e mi abbraccia e Al mi saluta con un cenno.

“Non crederai mai chi ha intenzione di portare James,” dico.

“Laura Phelps?” dice Al. “Sì, lo so.”

“E non hai provato a fermarlo?” strillo.

“E da quando ha iniziato ad ascoltarmi?” dice Al, facendosi piccolo davanti alla mia ira.

“Giuro, se quel ragazzo arriva a vedere i diciannove anni, sarà solo per miracolo!”

La stanza si sta riempiendo velocemente. James deve aver invitato ogni singolo studente nella scuola, inclusi i Serpeverde. Vedo Lily con Roxanne nella parte opposta della stanza. Catturo l’attenzione di Lily e le sorrido debolmente, ma lei si volta disgustata. Evidentemente non ha intenzione di perdonarmi. Dom trascina un Malfoy dall’aspetto davvero scontento sulla pista da ballo, e lui obbedisce con molta riluttanza. Distolgo lo sguardo, nel tentativo di domare il mostro geloso dentro di me.

“Che ne dici di ballare?” chiede Mark, ma è più una richiesta che una domanda.

“Odio ballare,” gli dico, “non so farlo!”

“E quindi?” dice. “Vuoi far ingelosire il tuo uomo, no?”

“Non è il mio uomo!” protesto. “E non voglio far ingelosire nessuno!”

“Sì, come no!”

Afferra la mia mano e mi trascina sulla pista da ballo. Finiamo per divertirci un sacco tentando di ballare. Fortunatamente è una canzone veloce e siamo entrambi pessimi – la gente deve saltare per salvarsi mentre dimeniamo braccia e gambe. Ma ridiamo comunque fino a quando i fianchi non ci fanno male. A un certo punto vedo anche Dom ridere con noi, ma Malfoy ha sempre lo stesso sguardo privo di emozioni. Quel ragazzo mi irrita.

Nel momento in cui la canzone veloce si trasforma in un lento, Mark mi fa fare una piroetta e mi spedisce direttamente tra le braccia di qualcun altro, mentre afferra la mano di Dom e inizia a ballare lentamente con lei. Lei ride e non fa obiezioni. E visto che l’universo senza dubbio mi odia, la persona verso cui Mark mi ha spinto si rivela essere Malfoy. Sembra veramente a disagio – seriamente, ha l’aspetto di uno che vuole maledirsi. Ma poi vede Mark e Dom ballare, quindi scrolla le spalle e prende la mia mano… e stiamo ballando.

“Quindi…” dico, a disagio. Non sono per niente brava nelle situazioni che coinvolgono emozioni o sentimenti.

“Uhm, sì.”

Ed evidentemente Malfoy non è più bravo di me.

Quindi balliamo in silenzio. E va bene all’inizio. Faccio del mio meglio per non pensare a cosa sta succedendo ed evito di guardare Mark perché continua a ghignare fastidiosamente nella mia direzione. Ma poi Malfoy decide di rompere il silenzio e rovina il nostro ondeggiamento pacifico.

“Non trovi strano frequentare qualcuno mentre sei incinta?” chiede in tono casuale.

“Non trovi strano che il ragazzo che starei frequentando sta ballando con la tua ragazza?” replico.

“Quindi non ti stai vedendo con lui?”

“Che te ne importa?” ringhio. “Non sono affari tuoi. Se a te è permesso frequentare qualcuno, allora posso anch’io!”

“Era solo una domanda, Weasley.”

“E come ho già detto, non sono affari tuoi, Malfoy, quindi tieni le tue domande per te.”

“Sta’ zitta e balla,” sospira.

“Non dirmi cosa fare!” dico indignata, ma mi ignora e stringe la presa attorno alla mia vita.

“Non ho idea del perché mi preoccupo per te, Rose Weasley,” sospira.

“Tu non ti preoccupi per me,” dico freddamente. “Non te ne importa un fico secco di cosa succede nella mia vita.”

“Beh, è difficile quando non fai altro che respingermi ed evitarmi nei corridoi.”

“Beh, quando vuoi parlare di te e me e Dom e dell’intero triangolo del cavolo,” sussurro furiosamente così che Dom non mi senta. “Mi hai mai chiesto delle mie nausee mattutine? Mi hai mai chiesto di vedere la foto della prima ecografia? Hai notato che sembro e mi sento una dannatissima balena in questi giorni? No, ovviamente no, perché sei troppo occupato nel tuo mondo con la tua patetica vita sentimentale!”

“T-tu hai una foto dell’ecografia?”

“Sì,” dico, e lo spingo via, “ma dubito che tu voglia vederla – dopotutto, è quello che sta mettendo in discussione il tuo lavoro al Ministero, non è così? Il mio ‘marmocchio’? Non preoccuparti di nulla, Malfoy, fino a quando avrai la tua piccola vita perfetta, non hai niente di cui preoccuparti. Sei un idiota egoista, lo sai? Un tipico Serpeverde del cazzo.”

Sembra sbalordito dalla malignità del mio scoppio d’ira, ma scappo via da lui prima che possa dire qualsiasi cosa. Al e Jenny sono sulla pista da ballo, quindi non posso parlare con lei; Dom e Mark stanno ancora ballando assieme; James e Laura stanno pomiciando in un angolo (spero che si soffochino con la loro saliva); Molly sta parlando con un qualche ragazzo ai tavoli dello Speed Dating; Lucy sta giocando al gioco della bottiglia con altri del primo e secondo anno. Roxanne sta ballando con Lysander Scamandro, mentre Lily è seduta al tavolo da sola con le braccia incrociate. Hugo e i suoi amici emo/goth/quel che diavolo sono si sono persino messi a coppia per ballare uno con l’altro, il che include il fratello più piccolo di Dom, Louis, che è finito con una ragazza del quinto anno parecchio robusta e che non sembra per niente felice della cosa. Non so neanche dove sia Fred, ma sono abbastanza sicura che lui e James siano responsabili del gruppetto di ubriachi del quarto anno nell’angolo – hanno di nuovo corretto la Burrobirra non alcolica.
Lascio la Stanza delle Necessità, chiedendomi perché diavolo avevo deciso di andarci. Prima di girare l’angolo per dirigermi alla Torre dei Grifondoro, però, sento una voce molto nervosa e mi fermo ad ascoltare.

“C-c-ciao Lily… no… Lily! Come stai? No… Eccoti qua, Lily! …Miss Potter, come sta in questa splendida giornata di San Valentino?”
Riconoscerei quella voce vaga e pensierosa ovunque, nonostante il tono sia un po’ più alto rispetto a quanto sono abituata. Giro l’angolo.

“Ciao, Lorcan,” dico.

Lorcan Scamandro salta e si allontana velocemente dal muro con cui stava parlando. Arrossisce furiosamente – è davvero strano vederlo arrossire. Ma suppongo che Lorcan sia sempre stato il più timido del gemelli Scamandro. Non è schietto, sebbene fuori dal mondo, come sua madre Luna o suo fratello Lysander. Lorcan assomiglia più a suo padre, Rolf.

“Ciao Rose,” dice velocemente. “Bellissima giornata – ehm, nottata, non è così? Ti stai divertendo alla festa? O ti stavi divertendo dovrei dire, visto che chiaramente non sei più alla festa… Uhm, periodo interessante dell’anno, San Valentino. Ho sentito dire che i cherubini si stanno comportando in maniera veramente orribile quest’anno – sai che, contrariamente a quanto si pensa, i cherubini non sono le romantiche, amorevoli creature che immaginiamo, ma esseri malvagi che lanciano frecce infuocate…”

“Lorcan!” esclamo quando si ferma a respirare. “Basta!”

Lui tossisce, a disagio.

“Perché non sei alla festa?” gli chiedo.

“Non so,” scrolla le spalle. “Tutti gli altri sono lì a coppie – non è che ci sia qualcuno che voglia stare in coppia con me.”

Vorrei che non l’avesse detto. Mi mette davvero a disagio.

“Beh… Anche Lily è da sola. Magari potresti ballare con lei?” suggerisco, e lui diventa di una sfumatura profonda di scarlatto e mormora qualcosa di inudibile.

“Avanti,” dico incoraggiante, “sono sicura che adorerebbe ballare con te.”

“Io… io non credo,” dice. “Penso che andrò a dormire presto.”

“Ma sono solo le nove e mezza,” obietto.

“Ah, sì, meglio tornare alla Sala Comune prima che i Nargilli Notturni si sveglino,” dice.

“Lorcan, quante volte ti ho detto che non esistono cose come i Nargilli, i Nargilli Notturni, Nargilli Natalizi o Nargilli del giorno di San Patrizio,” dico esasperata.

“Mamma dice…”

“Fa lo stesso,” dico, dato che non ho intenzione di sentire cosa Luna Scamandro abbia detto, perché dovrei rimanere qui tutta la notte. “Torna semplicemente dentro e divertiti. Non ci sono Nargilli di San Valentino, giusto?” provo a scherzare.

“No, ma il tradizionale ‘Cupido’ associato alla festa di San Valentino è un cherubino e, come ti dicevo, quest’anno i cherubini si stanno comportando in modo orribile…”

Il ragazzo continua con la sua declamazione, quindi lo afferro per un braccio e lo porto indietro nella Stanza delle Necessità. Lily è ancora seduta da sola al suo tavolo, mordicchiandosi le unghie.

“Vai e tienile compagnia,” dico. “Sembra annoiata.”

Lorcan annuisce, prende un respiro profondo e cammina verso Lily. Guardo mentre indica la sedia accanto a lei, lei scrolla le spalle e lui si siede accanto. Dopo qualche minuto lei sembra essere diventata più amichevole, perché stanno chiacchierando e ridendo. Dall’altra parte, Dom e Mark hanno finito di ballare e lei è tornata a ballare con Malfoy. James è seduto a un tavolo con Al e Jenny e ha il braccio avvolto attorno alla schiena di Laura Phelps. Mi sento così tradita nel vedere Al e Jenny seduti allo stesso tavolo con quella stronza che posso quasi sentire il mio sangue bollire e le mie orecchie diventare rosse per la rabbia. Perché cose come questa capitano sempre a me? Perché non posso essere io quella che balla o abbraccia qualche ragazzo? Perché devo essere quella che paga per i suoi errori, quando tutti gli altri sembrano farsela franca?

Tutta la mia naturale Granger-itudine mi abbandona e rimango sola con nient’altro che avventatezza Weasley.  Marcio verso Mark, che si sta versando del Whisky Incendiario davanti al tavolo, lo afferro per i capelli e lo bacio veementemente sulle labbra. Poi, dopo qualche istante, lo lascio e scappo via dalla stanza – non prima di aver notato Malfoy che mi guarda cupo.

*

Mark era in stato di shock. Infatti mi aveva seguito fuori dalla Stanza delle Necessità con un’espressione confusa, cosa davvero inusuale per lui.

“Non faceva parte del piano,” constatò.

“Lo so,” gli dissi. “Stavo improvvisando.”

“Giusto,” annuì. “Quindi… quella era… solo… improvvisazione?”

“Esattamente.”

“Beh, tanto perché tu lo sappia, ha funzionato alla grande,” Mark sorrise compiaciuto. “Malfoy sembra pronto per un assassinio.”

“Spero che assassini qualcuno e poi finisca ad Azkaban dove tutti i fottuti Malfoy appartengono!” dissi, suonando esattamente come papà. Mark sembrò scioccato dal mio scoppio d’ira, ma sapevamo entrambi che non ne avevo intenzione.

“Ma… penso che James stia per uccidermi,” aggiunse Mark, con uno sguardo genuinamente preoccupato.

“Se non lo ammazzo io prima,” borbottai. “Sono così stanca di tutti loro.”

Mark mi costrinse in un abbraccio, e io ero così contenta che non ci fosse imbarazzo tra di noi dopo che mi ci ero praticamente buttata addosso. Devo dirlo, non era il momento migliore per Malfoy, Al e Jenny di uscire dalla Stanza della Necessità, ma è ciò che fecero. Mark e io ci separammo velocemente, ma era troppo tardi. Malfoy sembrava leggermente disturbato, mentre Al e Jenny si limitarono a tornare di corsa dentro. Mark decise che Malfoy e io avevamo bisogno di un po’ di tempo da soli (anche se era l’ultima cosa che volevo), quindi se ne andò anche lui.

“Era un tentativo piuttosto patetico di ingelosirmi, Weasley,” disse Malfoy con nonchalance.

“Beh, è una buona cosa che non stessi tentando di ingelosirti, allora,” mentii.

Lui ghignò in modo irritante.

“Ne sono sicuro,” annuì. “Sai che sei una bugiarda terribile?”

“Sai che sei un baciatore terribile?” replicai infantilmente.

“Bella battuta,” disse, sarcastico. “Suppongo sia per questo che io ho una ragazza e tu invece ti butti tra le braccia degli amici di tuo cugino per rendere le persone gelose.”

“Sei un bastardo,” lo attaccai. “Vai a farti ammazzare e fai a tutti noi un favore!”

“Oooh, siamo in preda agli ormoni?”

“Pensavo che papà si sbagliasse riguardo a te,” dissi, “ma adesso posso solo vedere che sei veramente il figlio di Draco Malfoy e il nipote di Lucius Malfoy. A dire il vero mi fa male sapere che sono per metà responsabile nel portare un altro Malfoy nel mondo.”

So di essere andata sul personale – probabilmente ero andata persino un po’ oltre.

“Meglio di essere la figlia di una Mezzosangue e di un Weasley,” sibilò lui, ma sembrò pentirsi delle sue parole un secondo dopo. Era davvero troppo.

“Senti, Rose, io…”

“Come diamine fa Al a essere amico di una testa di cazzo come te?” lo attaccai. “Mia madre può essere quel che chiami una ‘Mezzosangue’, ma almeno non era una Mangiamorte e non ha ucciso persone innocenti. Sei orgoglioso di chi era tuo padre?”

“Non intendevo…”

“Levati dai coglioni,” sibilai, e corsi via.

Così adesso sono nel dormitorio, a pianificare la morte di Malfoy e di James. Beh, magari non la loro morte – ma voglio decisamente mandarli all’Infermeria per almeno una settimana. I miei pensieri sono distratti da un bussare alla finestra. È un gufo con una lettera legata alla sua zampa. Spalanco la finestra, slego la lettera e lascio che il gufo torni alla Guferia.

Rosie,
Non sai quanto sia bello sentirti di nuovo. Harry mi ha detto cos’è successo con quella Laura Phelps – se fossi stato lì le avrei lanciato una fattura. So che hai il mio vecchio Libro Standard degli Incantesimi, quindi vai a pagina 77 (credo), ci ho scritto una bella fattura che fa crescere la barba alle persone in meno di dieci secondi – provala, è fantastica!
A proposito della questione dell’adozione – sei sicura di averci pensato bene? Quel che intendo dire è ovviamente diventerai un po’ preda delle emozioni e cose del genere, quindi non prendere decisioni affrettate. Non vuoi fare qualcosa di cui poi ti pentirai. Sei sempre stata un tipo sensibile, Rosie. So che prenderai la decisione giusta.
Mi dispiace davvero tanto per i tuoi genitori, comunque. Harry e Ginny stanno facendo del loro meglio per farli parlare. Non credo sia la fine per Ron e Hermione – stanno solo attraversando un momento difficile. E, tanto perché tu lo sappia, tuo padre NON ti odia. So che si sta comportando come un bambino viziato, ma cambierà idea, ne sono sicuro. Sono contento che tu, Al e James stiate legando ancora di più, ma non escludere Dom e Scorpius. Probabilmente per loro è dura quanto per chiunque altro. Dev’essere strano per Dom sapere che sua cugina è incinta del suo ragazzo! Non uccidermi, ma non credo che voi ragazzi dovreste litigare per questo. Per quanto riguarda Lily, la sua è solo una cotta adolescenziale – le passerà crescendo.
Sono così felice che tu ti sia comportata da persona matura e mi abbia scritto. Non litighiamo più, d’accordo? A ogni modo, Vic vuole che tu sia una delle damigelle d’onore al matrimonio (che è ad Aprile – so che è davvero prestissimo, ma è un’altra storia). Mi piacerebbe tanto che tu accettassi.
Scrivimi presto, Rosie,
Con affetto,
Teddy

Leggo e rileggo la lettera un’infinità di volte. È di nuovo mio. So che si sta sposando, ma io sono incinta, quindi suppongo che siamo pari. Non mi importa quand’è il matrimonio, perché avere un Teddy sposato è mille volte meglio di non avere affatto Teddy. Mi rendo conto solo adesso di quanto sono stata egoista quando ho mandato quella stupida lettera a Ted – avrei dovuto essere felice per lui, come una vera amica. Mi rendo conto solo adesso come si è sentito perché l’ho trattato allo stesso modo con cui Lily mi sta trattando – come una stupida ragazzina con una cotta adolescenziale.

Scorpius POV

Non mi preoccupo di aspettare Al prima di tornare nei sotterranei. Non che avrebbe veramente voluto scendere con me, in ogni caso. Credo che continuerà a sottopormi alla punizione del silenzio per altre due settimane, più o meno – è un tempo sufficientemente lungo per perdonarmi di essere stato a letto con sua cugina, no?

Sua cugina.

Qual è il suo problema, comunque? Pensa di essere lei quella nella merda, quando in realtà è solo una piccola sarcastica… sarcastica… non lo so cos’è. Beh, una cosa che so è che è incinta ed è tutta colpa mia.

Non me l’aspettavo davvero. Adesso sono nella merda, senza via d’uscita. La mia vita è finita. Ogni volta che penso al fatto che Rose Weasley è incinta a causa mia, mi sento così spaventato che penso di stare per svenire.

Non avrei dovuto farlo.

Fare cosa, vi sento chiedere? Beh, un bel po’ di cose, credo. Non avrei dovuto ubriacarmi e andare a letto con Rose, per prima cosa. Vero, mi piace da quando andavo al primo anno, ma seriamente, far ubriacare una ragazza e metterla incinta non è il modo migliore per andarle dietro. Ma il mio modo di fare è sempre stato imbarazzante. Cioè, ho chiesto a Dom di uscire per far ingelosire Rose – cosa che mi si è ritorta contro e mi ha fatto il culo.

Sono sempre stato così sicuro e compiaciuto con le ragazze. Suppongo che l’arroganza sia ciò che ci si aspetta da un Malfoy. Ma come facevo a sapere che la polizia del Karma era in giro a pattugliare? Non penso di aver mai fatto qualcosa di tanto grave da meritare tutto questo. Vero, mio nonno ha ucciso un sacco di innocenti e mio padre ha tentato di uccidere Albus Silente. E certo, mia zia Bellatrix era un’assassina psicopatica che ha ammazzato suo cugino, Sirius Black. E forse la mia famiglia sarà stata composta da stramboidi purosangue assetati di potere, ma tecnicamente non sono stato io a fare tutto il macello.

Ho usato Dominique Weasley, però. Non è che non mi piaccia – cioè, sua nonna era un accidenti di Veela dopotutto. È una delle ragazze più belle della scuola, anche se ha tendenze lupesche (meglio non baciarla durante le notti di luna piena, l’ho imparato a mie spese). Ma c’è qualcosa in Rose che mi fa impazzire quando è vicina a me. È diversa da tutte le altre ragazze. Dice quello che pensa e non gliene importa un accidente di cosa risponde la gente. È questo che mi è sempre piaciuto di lei. Ed è anche quello che mi fa ammattire.

Mi butto sul mio letto nel dormitorio. C’è un freddo cane qui, ma c’è sempre freddo nei sotterranei di Serpeverde. È come se pensassero che abbiamo tutto questo sangue puro a tenerci caldi, e quindi non abbiamo bisogno di CALORE o cose del genere. Salazar Serpeverde era un po’ una testa di legno, se ci penso. Ritengo che l’unica ragione per cui sono a Serpeverde sia perché apparentemente i Serpeverde sono ‘ambiziosi’. (E astuti e malvagi e sadici bastardi, ma dimenticheremo queste parti). È per questo che anche Al è a Serpeverde. Sappiamo cosa vogliamo, e siamo disposti a faticare per averlo.
Voglio Rose. Voglio che la smetta di essere così dannatamente immatura e che la smetta di parlare di quello schifo di adozione. Voglio che la smetta di baciare quell’idiota di Mark Matthews. Non mi importa di quanto caspita è bello! Cioè, se fossi una ragazza o fossi gay, andrei anche dietro a Matthews, tuttavia mi ritrovo con un pene e sono attratto dalle ragazze. Continuo a dirmi che l’unica ragione per cui Weasley stava baciando Matthews era perché stava tentando di ingelosirmi, ma mi è sembrata abbastanza persistente nel dire che non le piaccio.

Al ritorna ai dormitori poco dopo di me. Suppongo che abbia accompagnato Jenny alla torre dei Corvonero. Avrei accompagnato Dom alla torre di Grifondoro, solo che aveva già James e Fred ad accompagnarla, quindi ho immaginato che non volesse che le stessi tra i piedi. Al fa una specie di grugnito come saluto e poi si toglie i vestiti e salta sul letto senza dire una parola.

“Serata divertente?” chiedo con cautela, pregando che mi risponda.

“Già, suppongo,” grugnisce.

C’è silenzio per qualche minuto. So che non si è addormentato perché non sta russando. Nessuno degli altri ragazzi, Briggs e Parkinson, sono tornati. Sono ragazzi a posto, credo. Briggs è un po’ stupido, ma è abbastanza forte. Parkinson è il figlio di Pansy Parkinson, una donna che assomiglia a un carlino che non si è mai sposata, quindi ci divertiamo un mondo a gridargli “Tua madre è una troia!”. È veramente divertente, diventa così rosso da assomigliare sul serio a un pomodoro – non sto scherzando. E comunque, sua madre è una troia. Ha avuto almeno venti fidanzati negli ultimi due anni. E prima faceva la spogliarellista.

“Al,” inizio, “se tu fossi una ragazza, o fossi gay, ti faresti Mark Matthews?”

Al si ferma per un secondo e poi scoppia a ridere.

“Scorp, diventi più strano ogni giorno che passa,” sospira, “ma sì, me lo farei. Anche se, con queste premesse, non avresti buttato fuori dal letto a calci quel ragazzo Grifondoro, Jason Sloper, in quella fredda notte”.

“Troppo vero,” concordo.

Stiamo in silenzio per qualche altro minuto.

“Mi dispiace, amico,” dico.

“Lo so,” risponde rigidamente. Non odiate le scuse goffe? “Lasciamo stare… ci mettiamo una pietra sopra, ok?”

“Ci mettiamo una pietra sopra,” ripeto.

Tranne che non ci abbiamo davvero messo una pietra sopra. Se fossi solo andato a letto con Rose, allora avremmo potuto dire ‘tutto passato, non c’è nessun danno’. Ma il danno c’è stato e non c’è nessuna pietra.

“Che ne dici di Kyle Boot?” chiede Al.

“Troppo muscoloso,” replico. “Potrebbe schiacciarti quando ti abbraccia.”

“Già,” concorda Al, “e poi è troppo popolare, è probabile che ti tradisca.”

“Il tuo tipo è uno come Jason Patterson di Tassorosso,” dico.

“Sì!” concorda Al. “Ha quegli occhi così blu.”

“Già, ed è un Battitore fantastico!”

“Non tradirebbe.”

“No, mai.”

“Scorp?”

“Sì, Al?”

“Penso che abbiamo lasciato le nostre palle nella Stanza delle Necessità.”

“Amico, stavo pensando la stessa cosa.”

Rose POV

Si alzano tutti tardi il giorno dopo la festa di San Valentino. La maggior parte delle persone ha stampato in faccia un sorrisetto stupido, ma io vado in giro con un’espressione estremamente grave, come a sfidare qualcuno a darmi fastidio, così posso urlargli contro come una pazza. Rimango in Sala Comune a fare i compiti per quasi tutto il giorno e ignoro bellamente James e Laura Phelps. Credo che anche James mi stia ignorando, a pensarci bene – penso che sia furioso perché ho baciato Mark. Dom è fuori con Malfoy per la maggior parte del tempo – non che me ne importi qualcosa dopo la sua sceneggiata di ieri e il fatto che ha chiamato mia madre Mezzosangue. Idiota.

“Um, Rose?”

Lily compare accanto alla mia scrivania e io alzo lo sguardo dal mio saggio di Pozioni per la prima volta in più o meno un’ora. Sembra un po’ nervosa e si sta arrotolando una ciocca di capelli attorno al suo indice.

“Ciao,” dico, sorpresa che mi stia parlando e non mi stia lanciando occhiate assassine.

“Posso?” chiede, indicando la sedia accanto a me. La spingo all’indietro, do un colpetto al cuscino e lei si siede, sorridendo. Mi è mancata.

“Cosa posso fare per te?”

“Volevo solo dirti che mi dispiace,” sospira Lily. “So di essere stata terribilmente immatura riguardo a Scorpius. Non è che tu abbia fatto qualcosa di male.”

“Mi dispiace di aver detto quelle cose,” dico. “Sono stata una stronza. Amiche?”

“Amiche,” mi rivolge il largo sorriso di suo padre. “E… grazie per aver parlato con Lorcan…”

Arrossisce furiosamente.

“Nessun problema,” le dico facendole l’occhiolino, “è un bravo ragazzo. Aveva solo bisogno di una spintarella nella giusta direzione.”

“Già… è un bravo ragazzo,” dice vagamente.

“Chi avrebbe mai detto che uno dei gemelli Scamandro avrebbe fatto arrossire l’indistruttibile Lily Potter,” ghigno.

Non sto arrossendo!” protesta, arrossendo ancora di più.

*

Nei giorni seguenti i rapporti tra me e Lily diventano i migliori mai avuti. Nonostante io non parli ancora con James (né lui ha intenzione di parlarmi), Dom e io siamo di nuovo migliori amiche e anche Al sembra essere di umore migliore. La vita è diventata molto più sopportabile. Dom mi è davvero di sostegno con la gravidanza e ha persino voluto vedere la foto dell’ecografia. Ha fatto ‘aaawww’ quando gliel’ho mostrata, ma dubito che potesse vedere più di quanto io e Hugo abbiamo visto. Penso che stia segretamente complottando per la mia morte –seriamente, chi può essere tanto contento per qualcuno che sta aspettando un figlio dal proprio ragazzo?

Hugo, d’altro canto, sta diventando completamente insopportabile, come la maggior parte dei fratelli. Ha tinto di nero i suoi capelli marrone chiaro e non solo si è fatto il piercing alle sopracciglia, ma si è fatto bucare anche le labbra. E ora va dicendo che quando avrà diciassette anni andrà a farsi un tatuaggio del Marchio Nero sul suo polso. Sinceramente, quel ragazzo è così stupido certe volte. Non penso che capisca che il Marchio Nero è il segno di tutte le sofferenze che hanno passato i nostri genitori e i nostri nonni – lo vede più come una dichiarazione di stile. Ma, d’altra parte, James alla scorsa festa di Halloween si è vestito da Voldemort. In quanto a stupidità si fanno concorrenza.

Quindi pare che la riconciliazione sia nell’aria. Penso che la più grande sorpresa sia arrivata il lunedì dopo la festa di San Valentino, dopo Trasfigurazione. Malfoy si era fermato in classe alla fine della lezione e Dom era corsa a Erbologia senza neanche aspettarmi. Lui aveva uno sguardo vergognoso e, in un atto di pura testardaggine, gli ero passata accanto con la testa alta. Malfoy mi aveva seguito fuori dalla classe e aveva dovuto correre per tenere il passo con me.

“Weasley, aspetta!”

Continuai a camminare.

“Dai, non puoi almeno parlarmi?” mi supplicò.

“Perché, così puoi insultare di nuovo me e la mia famiglia?” replicai, rompendo il mio voto di silenzio.

“Guarda, mi dispiace. Abbiamo detto entrambi cose che non pensavamo.”

“Parla per te, io le pensavo,” ribattei. “Sei un arrogante, stupido, egoista…”

“Sì, me l’hai già detto,” mi interruppe. “Ma non possiamo ricominciare da capo?”

Mi fermai così di botto che una ragazzina del primo anno che mi camminava dietro venne a sbattere contro di me, cadendo all’indietro. Malfoy ghignò e l’aiutò ad alzarsi, e lei corse via per i corridoi arrossendo furiosamente. Gli lanciai un’occhiataccia.

“Dovresti smetterla di accigliarti, o la tua faccia finirà per rimanere così,” disse Malfoy facendo un sorrisetto.

“Sta’ zitto.”

“Ok, seriamente, credo dovremmo finirla… qualunque cosa stiamo facendo. Non possiamo comportarci come cane e gatto per tutto il tempo.”

“Perché no? Odiarti mi va perfettamente bene,” lo attaccai.

“Mi dispiace di aver detto quelle cose su tua madre,” fece spallucce. “Ma comportarsi da coglioni ce l’abbiamo un po’ nel sangue, noi Malfoy, allo stesso modo in cui i capelli rossi ce l’avete nel sangue voi Weasley.”

“Quindi mi stai dicendo che questo bambino,” mi indicai lo stomaco, “sarà un coglione coi capelli rossi?”

“Potrebbe essere biondo,” scrollò le spalle. “Ma il punto è, non intendevo quello che ho detto. E penso che dovremmo essere amici.”

Alzai le sopracciglia.

“Pensi sul serio che possiamo essere amici?” gli chiesi scetticamente.

“Penso che potremmo provare,” disse scrollando le spalle.

Lo contemplai per un momento, cercando di capire se fosse serio o meno. Sembrava sincero. Gli porsi la mano.

“Va bene, amici,” dissi.

“Amici,” sorrise, stringendomi la mano.

---

Note:

1. Si tratta di un omaggio a un gruppo britannico degli anni '80, Frankie goes to Hollywood. La t-shirt (che esiste sul serio!) si riferisce in particolare alla canzone Relax. Per chi volesse darci un'occhiata, eccola qui ;) 

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Ask Your Mother ***


Titolo: Delicate
Autrice: padfoot4ever
Traduttrice: nefene (capitoli 1-12), Leireel (capitoli 13-16), RoseScorp (capitoli 17-35)



Capitolo 14 – Ask Your Mother


Essere amica di Malfoy si rivela essere più facile di quanto pensassi. Ho tenuto a bada i miei sentimenti (di qualunque tipo fossero) per lui e adesso posso sopportare di avere lui e Dom accanto. Al e Malfoy sembrano essere tornati amici e Dom e Jenny sembravano andare d’accordo quando le ho fatte conoscere. La mia vita sarebbe praticamente perfetta se solo i miei stupidi genitori potessero inghiottire il loro orgoglio e parlarsi. Oh, e se James rompesse con Laura Phelps – stanno insieme da due settimane ormai, il che significa che non parlo con mio cugino da due settimane. Ma suppongo di non poter avere tutto dalla vita.

Oggi c’è la partita tra Grifondoro e Serpeverde. Il fatto che ci abbiano messo così tanto a trovare una nuova data stava facendo impazzire Wood. La maggior parte dei membri della squadra sono stati in punizione o avevano le lezioni di Materializzazione o extra di Erbologia o gite a Hogsmeade ogni sabato da gennaio, quindi la partita è stata finalmente programmata per oggi, il primo marzo. James ha scelto un ragazzo del quinto anno per sostituirmi come Portiere. Sarà strano guardare dagli spalti una partita di Quidditch in cui giocano i Grifondoro. Mi sento come esclusa. Anche se non mi sento esclusa neanche la metà di quanto debba sentirsi Laura Phelps – è stata bandita da ogni partita di Quidditch da adesso fino alla fine del suo settimo anno.
Jenny si siede con me e Lily negli spalti di Grifondoro. Jenny e Lily applaudono selvaggiamente quando la squadra dei Serpeverde vola dentro il campo. All’inizio sono confusa sul perché Lily, una Grifondoro, stia applaudendo, ma poi vedo Lorcan Scamandro fare un giro del campo con la mazza da Battitore tra le mani. Jenny sorride e applaude verso Al, che è ancora a terra. La squadra dei Grifondoro vola fuori e James e Al si stringono la mano prima di alzarsi in volo. Dopo qualche minuto è difficile riconoscere i giocatori – sono solo macchie sfocate verdi e rosse.

“Benvenuti, studenti, a quella che dovrebbe essere una nuova eccitante sfida tra Grifondoro e Serpeverde! Il primo incontro a gennaio è stato annullato per – ehm – problemi legati ai portieri… ma, ehm, a ogni modo, eccoci qui, sabato primo marzo, per quello che si prospetta il miglior incontro della stagione…”
“Cavoli!” esclamo, e Lily e Jenny sobbalzano di fronte alla mia esclamazione improvvisa. “È il primo marzo?”

“Rose, va tutto bene?” Lily sembra preoccupata.

“È il compleanno di papà!” mi do un colpo sulla fronte. “Me l’ero completamente dimenticata! Torno subito!”

Corro via prima che possano dire qualcosa. Quando lascio lo stadio di Quidditch, contemplo l’idea di mandargli una lettera, ma so che non gli arriverebbe mai in tempo. Torno nella scuola e corro verso la Torre di Grifondoro. Afferro la scorta d’emergenza di Polvere Volante che tengo nascosta nel mio baule e viaggio fino a casa via Metropolvere con solo la testa. Mi appare davanti il nostro soggiorno – e, per Merlino, è più disordinato che mai. Ci sono lattine vuote di birra sparse dappertutto, cartoni per la pizza aperti e pezzetti di cibo su tutto il pavimento – a mamma verrebbe un colpo se lo vedesse. Ma, ancora una volta, questo posto è il dannatissimo Buckingham Palace confrontato con quella cosa in cui mamma vive.

Papà dorme sulla poltrona, russando alla grande. Evidentemente non si è tagliato i capelli da quando l’ho visto l’ultima volta, perché adesso gli ricadono dritti sugli occhi e gli arrivano alle spalle. Ha un aspetto assolutamente patetico.

“Papà?” chiamo.

Non si muove neanche.

“Papà?” dico più forte.

Niente.

“PAPÀ?”

Non sarà… morto?

No, da quando i morti russano?

“RONALD WEASLEY!” urlo, suonando proprio come mamma.

“Mio-ne?” balbetta, saltando su. Si guarda freneticamente intorno per un secondo, fino a quando non vede la mia testa che spunta fuori dal camino.“Rose,” sbadiglia, “va tutto bene?”

“Sì, sto bene.”

“Perché sei venuta qui con la Metropolvere a quest’ora?” dà un’occhiata all’orologio.

“Intendi a mezzogiorno?” roteo gli occhi. “Volevo solo augurarti buon compleanno.”

Per un momento ha uno sguardo confuso.

“Ma il mio compleanno è sabato,” dice.

“Oggi è sabato.”

“Oh, giusto,” dice goffamente. “Ehm… grazie.”

C’è imbarazzo per qualche minuto. Papà inizia a grattarsi la fronte ed è chiaro che si sta riprendendo da una sbornia assurda.

“Papà, questo posto è un casino,” dico dolcemente.

"“No, è solo un po’…”

“È una discarica!” insisto. “E il posto in cui sta mamma è persino peggio! Non potreste per piacere parlare, voi due?”

“Non ho niente da dirle,” dice infantilmente.

Sospiro pesantemente.

“Potresti almeno dirmi perché avete litigato? È… è colpa mia?” non posso impedire alla mia voce di tremare.

La faccia di papà si addolcisce considerevolmente. Si siede sul tappeto davanti al camino.

“Rose, non è colpa tua,” dice. “Non pensarci neanche. Questo non ha niente a che vedere con te o Hugo.”

“E allora perché?” grido. Papà scuote la sua testa ispida.

“È complicato.”

“Sono grande, penso di poter capire.”

“È…” la sua voce si smorza. “Solo… solo, chiedi a tua madre.”

Grandioso, la scusa ‘chiedi a tua madre’. Perché i padri credono sempre che gliela farà passare franca ogni volta?

“L’hai tradita?” lo attacco arrabbiata. “È per questo?”

Papà socchiude i suoi occhi blu.

“Oh, quindi è colpa mia?” grida. “È sempre colpa mia! Forse tua madre non è così irreprensibile come crede di essere! Hai mai pensato che forse, solo forse, è stata lei a tradirmi?”

Lo fisso scioccata. Non è serio. Non è possibile che mamma…

Possibile che lei…?

“Certamente non puoi essere serio!”

“Sono serio,” si incupisce e fa una pausa prima di aggiungere. “E non chiamarmi Shirley1.”

Quand’ero piccola, io e papà guardavamo il film ‘L’aereo più pazzo del mondo’ ogni Natale, e quella era una delle mie battute preferite. Papà mi fa un sorrisone e mi alleggerisce tantissimo il cuore.

“Devo andare,” gli dico. “Mi dispiace così tanto aver dubitato di te.”

“È tutto a posto,” dice. “E, Rose? …Mi dispiace di essere… sai… il padre peggiore del mondo.”

“Sei il migliore, papà” sorrido. “Sarai sempre il papà migliore del mondo per me.”

Tiro via la mia testa dal fuoco. Piena adesso di una nuova furia verso mia madre, corro dalla Sala Comune alla statua della strega orba che sorveglia il passaggio segreto per Hogsmeade. James me ne ha parlato al primo anno. Almeno quel piccolo idiota serve a qualcosa, anche se quel qualcosa è infrangere le regole. Do un colpetto alla statua con la punta della bacchetta e mormoro ‘Dissendium’. La statua si apre, come ogni volta, e scendo per il passaggio segreto.

Quando arrivo alla cantina di Mielandia, faccio del mio meglio per uscire di soppiatto dal negozio senza essere notata. Mi avvio verso la fine della strada principale di Hogsmeade e poi lungo il piccolo viottolo dove so che è situato il cosiddetto ‘appartamento’ di mamma. Punto la bacchetta contro la vecchia porta arrugginita del blocco di appartamenti.

Alohomora!

A che pro usare piacevolezze come bussare prima, quando so che ucciderò comunque mia madre? Mentre salgo di corsa le tante rampe di scale, incontro una megera che mi guarda male senza motivo – probabilmente è perché sono giovane e non ho un gigantesco porro sulle palpebre come lei. Comunque, non è questo il punto. Raggiungo l’appartamento di mamma e inizio a dare colpi alla porta come una matta. Mamma risponde con uno sguardo arrabbiato all’inizio, ma poi sorride quando vede che sono io.

“Rose! Questa sì che è una piacevole sorpresa! Non sapevo che avessi una gita a Hogsmeade oggi…”

Le passo accanto infuriata per entrare nell’appartamento e per un momento dimentico per quale motivo sono qui. L’appartamento ha un aspetto completamente diverso. Prima di tutto, è almeno tre volte più grande e adesso è ammobiliato interamente con dei divani in pelle e una televisione. La cucina è grande quanto quella che abbiamo a casa e c’è una stanza da letto accanto al soggiorno che di certo non c’era la prima volta che sono stata qui – con un bagno privato. Mamma deve aver lavorato sodo a sistemare questo posto con incantesimi Fai-da-te.

“Ti piace?” chiede, eccitata. “Mi ci sono voluti secoli, ma…”

“Hai tradito papà?” la interrompo.

Voglio davvero che mi dica di no. Voglio che mi dica che papà si è inventato tutto, che c’è un altro motivo serio per cui stanno litigando.

“Senti, Rosie…”

“Lo prenderò come un sì,” replico duramente.

“Siediti,” ordina, e faccio come mi dice. Si siede sul divano (un divano davvero comodo, potrei aggiungere) e mi fronteggia.

“Perciò, l’hai tradito?” chiedo di nuovo.

“Lo fai sembrare come se avessi avuto una relazione clandestina,” scuote la testa. “Non era nulla.”

“Sembra che fosse qualcosa, invece!” dico arrabbiata.

“È successo prima che tu nascessi, tesoro,” dice mamma, come se questo sistemasse le cose.

“Cosa hai fatto?”

Mamma sospira e si passa una mano tra i capelli cespugliosi.

“Non avrei mai pensato di doverne parlare di nuovo,” dice, sconfitta. “È stato dopo che tuo padre mi ha chiesto di sposarlo…”

“L’hai tradito mentre eravate fidanzati?”

“Lasciami parlare, Rose!”

Mi zittisco.

“Comunque, ci eravamo appena fidanzati e stavamo… non so… stavamo attraversando un momento difficile, diciamo. Non era niente di serio. Avevamo semplicemente litigato un sacco di volte sulle cose più stupide. E poi tua zia Ginny ci aveva invitato a un party a casa di una delle sue compagne di squadra – sai, dalle Holyhead Harpies – quindi io e Ron siamo andati. Avevamo appena avuto un piccolo litigio per solo Merlino sa cosa ed ero di umore eccezionalmente tetro nei suoi confronti nel momento in cui siamo arrivati alla festa.

“Lui stava assieme a Harry per tutto il tempo – che ovviamente aveva preso le parti di Ron, come sempre – e io ero sola, perché Ginny doveva parlare anche con tutte le sue compagne. Quindi decisi che per la prima volta nella mia vita avrei annegato i miei dispiaceri nell’alcool. È stata una cattiva idea, specialmente perché non ero abituata a bere…”

“Non dirlo a me,” biascico.

“Ma poi finii per incontrare un vecchio, ehm, amico che non vedevo da anni. Era amico di una delle Harpies ed era anche lui un giocatore di Quidditch… Viktor Krum.”

“Non è quel giocatore bulgaro davvero penoso?” chiedo.

“Non è penoso,” dice mamma. “Questo se l’è semplicemente inventato tuo padre. In realtà, Ron era fan di Viktor prima che…”

“Prima di cosa?”

“Beh… diciamo che ho avuto una – ehm – storia con lui al quarto anno.”

Mamma ha avuto una storia con Viktor Krum? Sta arrossendo adesso.

“Comunque, anche la ex di Ron, Lavanda, era alla festa. Stava flirtando con lei per ingelosirmi. Quindi io, intossicata com’ero, diciamo che…”

“Diciamo che…?” chiedo, preoccupata.

“Io… ho baciato Viktor.”

“E?”

“E questo è quanto!” dice.

Un bacio?

Un solo bacio?

Che è successo più o meno diciotto anni fa?

Questo è quello che sta spaccando in due la mia famiglia?

“E papà sa che è stato solo un bacio?” le chiedo.

“Sì, ma continua a rinfacciarmelo! È per questo che mi sono arrabbiata tanto con lui, Rosie. Me lo stava di nuovo ritorcendo contro… lo fa per farmi sentire in colpa e non posso più sopportarlo! Non tornerò da lui fino a quando non crescerà!”

Sto in silenzio per qualche momento. Non posso credere a quanto siano infantili i miei genitori – cioè, mamma bacia una volta un qualche ragazzo bulgaro persino prima che mamma e papà si sposassero e ora stanno divorziando? Non ho mai sentito nulla di più ridicolo in vita mia! (A parte James che sta con Phelps.)

“Mamma… non avresti dovuto farlo,” dico. “Ma è acqua passata ora. Non potresti parlare con papà? Cioè, avrai pure tu qualcosa che puoi rinfacciargli e che cancelli il bacio!”

Tipico dei miei genitori, lasciarsi per qualcosa di così patetico. Perché devono essere così incredibilmente testardi? Mamma non dice niente.

“Ami ancora papà?” chiedo, temendo un po’ la sua risposta.

“Amo tuo padre da quando avevo dodici anni,” ammette. “Difficilmente finirò di farlo adesso, trent’anni dopo.”

“E anche lui ti ama ancora,” le dico. “Dovresti vedere in che stato è, è un completo casino, mamma. Per favore, va’ a parlargli.”

“Ma è lui che…”

“Non mi interessa!” urlo. “Non riesco più a sopportare i vostri battibecchi! Per favore, prova a sistemare la situazione – per me e Hugo?”

Rimango a pranzare con mamma e poi mi dirigo di nuovo verso la scuola. È una camminata abbastanza lunga da Hogsmeade al castello e non l’avevo mai notato prima di oggi. Quando arrivo al castello sono già l’una e mezza e la partita di Quidditch è bell’e finita. Non incontro nessuno che conosco per tutto il tragitto verso la torre dei Grifondoro, perciò non ho idea di chi abbia vinto fino a quando non entro attraverso il passaggio del ritratto.

La Sala Comune è vuota, a eccezione di James, Al e Lorcan Scamandro. Che strano. Lorcan è seduto sul divano mentre James e Al sono sui poggiapiedi di fronte a lui con un’espressione davvero grave sul volto. Non hanno notato il mio arrivo.

“Quindi, quali sono le tue intenzioni con Lily, allora?” chiede Al, suonando davvero intimidatorio.

“Io Io Io” il povero Lorcan non riesce neanche a mettere insieme una frase.

“Non farci perdere tempo, Scamandro,” dice James. “Hai intenzione di prenderla in giro?”

“Già, perché non siamo gentili con le persone che prendono in giro la nostra sorellina, vero, James?” dice Al.

“No, per nulla,” dice James. “A dire il vero, l’ultimo ragazzo che ha preso in giro Lily non si vede in giro da un bel po’ di tempo.”

“L’ultima volta che ne ho sentito parlare, era ancora nel reparto Ustioni del San Mungo,” dice Al.

Come se James e Al potessero mandare qualcuno al San Mungo. Lorcan è letteralmente terrorizzato.

“I-io n-non la prenderò in giro,” balbetta Lorcan.

“Sarà meglio per te,” dice James in tono cupo. “Perché ti ricordi chi è nostro padre, vero?”

“Harry Potter, il tizio che ha sconfitto il mago oscuro più potente degli ultimi tempi,” dice Al, come se Lorcan non lo sapesse.

“Ha combattuto contro un Ungaro Spinato,” aggiunge James.

“E contro un centinaio di Dissennatori, tutti in una volta,” dice Al.

“Una mezzacalzetta come te sarà una passeggiata per lui,” dice James.

Roteo gli occhi – come se zio Harry potesse mai far del male a Lorcan Scamandro. La madre di Lorcan è una delle migliori amiche di Harry!

“E nostra madre è famosa per le sue Fatture Orcovolanti,” dice Al.

“Nostro zio è un mezzo licantropo.”

“Per non parlare di Teddy,” aggiunge Al.

Lorcan sta tremando.

“Buona questa, Al – pure Teddy è mezzo licantropo.”

“Già, quindi tra zio Bill e Teddy, ottieni un licantropo intero!”

“Quindi,” dice James, “se stai anche solo sognando di ferire Lily in qualche modo, faresti meglio a guardarti le spalle.”

Lorcan annuisce, tremando ancora incontrollabilmente.

“Non la ferirò,” dice. “Lo prometto.”

“Lo sappiamo che non lo farai,” dice James. “Sei un bravo ragazzo. Dovevamo semplicemente darti quest’avviso. È nostro compito, come fratelli maggiori di Lily.”

“Non farcelo ripetere ancora,” dice Al alzandosi. James ha ancora il suo completo da Quidditch rosso addosso, e Lorcan e Al indossano il loro, verde.

“Ciao, ragazzi,” dico, e tutti e tre sobbalzano al mio arrivo ‘improvviso’. “State facendo a Lorcan il solito discorsetto?”

Lo dico in tono sarcastico – che è così insolito per me.

“Non ti abbiamo sentita arrivare, Rossa,” dice James, ma lo ignoro, visto che sono ancora arrabbiata con lui perché sta con Laura.

“Lorcan, non aver paura di questi idioti,” gli dico. “Abbaiano tanto, ma non mordono.”

Penso che il verbo ‘mordere’ renda Lorcan ancora più terrorizzato. Sorride nervosamente e scappa via dalla Sala Comune – povero ragazzo.

“Voi due dovete smetterla con questa storia dei fratelli protettivi,” li attacco. “Se lo viene a sapere, Lily vi uccide.”

“Sì, come se potesse fare del male a noi,” sbuffa Al.

“Vostra madre non è l’unica famosa per le sue Fatture Orcovolanti,” ribatto, e i due ragazzi si rivolgono un’occhiata nervosa alla mia rivelazione. “Perciò, ditemi Chi ha vinto?”

La faccia di Al si apre in un largo sorriso, mentre James si incupisce miserabilmente.

“Serpeverde – ovviamente!” Al dice in tono compiaciuto. “Voi due perdenti Grifondoro siete più che benvenuti alla festa nei sotterranei.”

“Preferirei mangiare i vecchi calzini di Dudley Dursley, grazie,” dice James amaramente.

Al fa il segno di una L col pollice e l’indice2 prima di sparire fuori dal passaggio del ritratto. James e io rimaniamo soli nella Sala Comune, e ci lanciamo un’occhiataccia prima di andare nei nostri dormitori. Dom si sta cambiando nel mio e sembra pronta a uccidere.

“Ho sentito della partita,” dico.

“Dieci punti!” esclama. “Dieci dannati punti di differenza! Se solo il nostro Portiere avesse guardato quello che doveva guardare invece di correre dietro a Fiona Jordan, allora avremmo potuto vincere! Scorpius non mi lascerà mai in pace!”

Le sorrido comprensiva, ma anch’io sono veramente delusa del fatto che non abbiamo vinto la partita. Non perdiamo mai contro Serpeverde. A dire il vero, Grifondoro non ha perso una partita da quando James è diventato capitano al suo quinto anno.

La festa dei Serpeverde si diffonde dai sotterranei man mano che il giorno va avanti. Sembra che stiano celebrando il fatto di aver finalmente battuto Grifondoro dopo quasi sei anni di sconfitte. A cena, i Serpeverde decorano la Sala Grande con stendardi verdi (si direbbe che sia stata la finale o cose del genere!) e intonano canzoni ridicole, lodando Al come fosse il loro dio.

Potter! Potter Potter!
Oi! Oi! Oi!
 
Oh, che originalità. James sembra pronto a uccidere ed è ancora più disgustato dal fatto che Lily sia con Lorcan al tavolo dei Serpeverde. Dom è seduta accanto a me e sembra arrabbiata quanto James – non ha rivolto una sola parola a Malfoy.

Forza ragazzi in verde, forza ragazzi in verde…

“Se non chiudono il becco all’istante,” sibila Dom, “giuro che lancio un Avada Kedavra al tavolo dei Serpeverde e non me ne importa un accidente di chi colpisce!”

“Penso che dovremmo semplicemente piazzare là una bomba – sai, spazzare via tutti loro in un colpo,” dico.

Perché Potter è il nostro Re
Ogni due ne segna tre
Così noi cantiam perché
Perché Potter è il nostro Re!
 
“Quella è la mia canzone!” protesto, disgustata che i Serpeverde me l’abbiano rubata.

“Veramente è la canzone di tuo padre,” precisa James. “E sono stati i Serpeverde a inventarla – chiaramente aveva lo scopo di insultarlo.”

Ai Serpeverde va la gloria
I Grifondoro han solo boria!
Malfoy e il boccino son nel Nirvana
E Jamesy è una piccola put...
 
James lancia il suo libro di Astronomia contro un Serpeverde grasso del settimo anno e lo centra proprio in mezzo agli occhi – leggenda.

Due, quattro, sette, otto,
Chi è che ha fatto sempre il botto?
Non le serpi!
Non le serpi!
Son troppo forti e vincon sempre
Perché son di Serpeverde!
 
“Li abbiamo stracciati alla grande in tutte le altre partite!” esclamo.

Dom stringe con forza la forchetta e sembra che debba tirarla a qualcuno da un momento all’altro. Sempre se non lo faccio prima io.

“Avanti,” dico, “torniamo alla Sala Comune.”

Potter, leggenda!
C’è solo un Potter leggenda!
Potter, leggenda!
C’è solo un Potter leggenda!
 
Io, Dom e James lasciamo la Sala Grande senza neanche finire la nostra cena. I Serpeverde intonano cori di scherno appena James lascia la Sala, ma prima che se ne vada, muove la bacchetta verso gli stendardi dei Serpeverde. Prima c’erano scritte cose come ‘I Serpenti fan furore’ e ‘I Serpeverde sono i migliori’. Adesso si legge ‘I Serpenti fanno schifo’ e ‘Serpeverde fa cagare’. So che non avrebbe dovuto dargli la soddisfazione, ma è piuttosto divertente che nessuno sappia ritrasformare gli stendardi.

Io e James dimentichiamo i nostri stupidi battibecchi per un po’ mentre ci uniamo nell’avversione verso qualunque cosa riguardi i Serpeverde. Dom è egualmente arrabbiata.

“Bastardi arroganti!” grida James, prendendo a calci una poltrona nella Sala Comune. “Mi vergogno a dire che il loro capitano è mio fratello!”

“Li odio!” Dom sta praticamente urlando. “Li odio tutti, uno per uno!”

“Vero!” concordo. “Cioè, per una volta che vincono una sola misera partita

“Per dieci miserabili punti!” esclama James.

“Per dieci punti!” continuo. “E si comportano come se la scuola fosse loro!”

Dom si accascia sulla poltrona che James ha appena preso a calci e io mi siedo a gambe incrociate sul pavimento, accanto al fuoco. Sfoggiamo tutti espressioni di disgusto simili.

“Pensandoci razionalmente,” dico dopo qualche minuto, “abbiamo ancora una buona chance di vittoria.”

“No, non è vero,” dice James in tono afflitto.

“Sì invece!” insisto. “Se Serpeverde perde contro Corvonero e noi battiamo i Tassorosso

“Sì, ma non batteremo mai i Tassorosso,” dice James.

“Questo è disfattismo!” dico infuriata.

“Quello che intende dire è che... non possiamo vincere senza di te, Rose,” dice Dom.

“Cosa? Certo che potete vincere senza di me!” esclamo. “Ero solo un Portiere – e pure pessimo!”

“Eri un grande Portiere – uno dei nostri giocatori migliori,” dice James in tono serio. “Carmichael è spazzatura in confronto. È per colpa sua che abbiamo perso quella stupida partita.”

Rimaniamo di nuovo in silenzio. Non posso fare a meno di sentirmi parzialmente responsabile della sconfitta di Grifondoro.

“Be’, allora sai cosa devi fare, Jay,” dico e lui mi guarda in attesa. “Metti incinta il Portiere dei Serpeverde.”

Dom fa una faccia disgustata.

“Ma hai visto Henrietta Flint, Rose?” chiede Dom ripugnata, con una mezza risata.

“Quella è sicuramente caduta di faccia da bambina,” dice James.

“Seriamente,” rido, “conosco qualcuno davvero bravo come Portiere, anche se non ha mai giocato in nessuna squadra finora.”

“Chi?” chiede James.

“Lily.”

James e Dom si scambiano un’occhiata scettica.

“Lily?” sbuffa James, con le sopracciglia alzate. “Cioè la mia sorellina?”

“Okay, so che non sembra, ma è davvero una brava giocatrice,” insisto. “Te lo garantisco, quando eravamo piccole giocavamo sempre con papà e zio Harry – è persino più brava di me.”

James ci sta pensando su.

“Non lo farà,” dice Dom.

“Perché no?”

“Non vuole neanche partecipare ai provini,” dice. “Le ho chiesto di provare un sacco di volte.”

“Perché ha paura che James e Fred la prendano in giro,” le dico. “Mi assicurerò che venga ai prossimi allenamenti.”

Sentiamo delle voci dal buco del ritratto e Lily è la prima che vediamo, mano nella mano con Lorcan. Dom e io ghigniamo, ma James si è incupito. Lorcan ha un’espressione assolutamente terrorizzata davanti all’occhiata assassina di James. Quindi l’espressione di James passa da furiosa a disgustata in un secondo quando Lorcan e Lily sono seguiti da Al e Malfoy, avvolti in sciarpe verdi e con ancora addosso i loro completi da Quidditch.

“Lily,” la chiama James, “vieni qui un secondo.”

Sembra arrabbiato, ma neanche la metà di quanto lo sarà Lily se le fa una scenata. Lei lascia la mano di un Lorcan veramente nervoso e si avvicina a James.

“Che diavolo ci fanno loro qui?” le sibila James.

“Intendi nostro fratello, il suo migliore amico e il nostro amico intimo di famiglia?” chiede lei gelida.

“Intendo,” sussurra furiosamente lui, “inutili, coglioni Serpeverde!”

Oh, cavoli – decisamente non era la cosa giusta da dire.

“Sei incredibile!” sibila Lily in risposta. “Questi coglioni erano tuoi amici fino a quando non hai perso una stupida partita!”

“Aspetta, Lily, il Quidditch non è stupido – non diciamo cose che non pensiamo,” dico in tono ragionevole. Mi lancia uno sguardo furioso che la fa assomigliare molto a sua madre, perciò chiudo il becco.

“Smettila di essere un così pessimo perdente,” dice duramente Lily a James. “È solo un gioco!”

“Non meriti il cognome dei Potter!” urla James, alzandosi di scatto dalla sedia.

“Oh, e invece tu sì?” strilla Lily. “Sei un idiota, James! È da quando siamo arrivati per la prima volta a Hogwarts che papà continua a dirci come Serpeverde e Grifondoro dovrebbero andare d’accordo, perché altrimenti potrebbe esserci un’altra guerra – ed eccoti qua a tenere vivi i vecchi pregiudizi! Mi fai VOMITARE!”

Al e Malfoy smettono di intonare “Forza ragazzi in verde” davanti all’urlo di Lily. Lorcan sembra sul punto di svenire. Chiaramente ha imparato la regola ‘Mai far incavolare Lily Potter’. Malfoy va a sedersi sul bracciolo della sedia di Dom e circonda le sue spalle con un braccio, ma lei lo spinge via – apparentemente il Quidditch viene prima dell’amore. Tento di sopprimere una risata, ma sono sicura che ci sia un ghigno sulla mia faccia. Malfoy sembra semplicemente infastidito.

Lily corre via dalla Sala Comune, seguita a poca distanza da Lorcan. Al sta ridendo come un maniaco (ho il leggero sospetto che sia ubriaco. Albus Severus Potter non è mai stato ubriaco, che io sappia, specialmente non alle quattro del pomeriggio).

“Dovrà passare sul mio cadavere per entrare nella squadra!” ruggisce James contro il buco del ritratto, anche se Lily se n’è già andata. James lancia un’occhiata davvero assassina contro Al e Malfoy e corre via nel suo dormitorio, sbattendo la porta dietro di lui.

“Alcune persone non sanno perdere,” dice Al, sedendosi sulla sedia che James ha appena lasciato vuota.

“Alcune persone non sanno neanche vincere,” replico.

“Che mi dici di quando Grifondoro ha vinto la Coppa

“Quando?” lo interrompo. “Abbiamo vinto la Coppa per un bel po’ di anni.”

“L’anno scorso,” continua Al. “Tutti voi ne avete parlato in continuazione per un mese, e avete fatto spuntare su ogni singola tazza di cereali dei Serpeverde scritte come ‘Salazar era un tacchino’ e ‘I Serpeverde volano come Babbani’.”

“Era parecchio divertente,” ride Dom e io annuisco, d’accordo.

“Non preoccupatevi, faremo la stessa cosa quest’anno,” ghigno.

Ed è la verità – non permetterò che vincano i Serpeverde. Se sento un altro inno Serpeverde, andrò completamente fuori di testa.

We are the champions my friend
And we’ll keep on flying till the end…
 
Argh.
 
---

Note:

1. Si tratta di un riferimento al film "L'aereo più pazzo del mondo" (Airplane! in originale), una parodia di film d'azione che avuto tantissimo successo. La battuta inglese ("Surely you can't be serious!") gioca sull'assonanza tra "Surely" e "Shirley" – un gioco di parole impossibile da mantenere in italiano, ragion per cui ho deciso di mantenere la battuta com'è stata tradotta nel doppiaggio italiano.

2. Al fa la famosa 'L' di loser, perdente. Il gesto, popolarissimo nei paesi anglofoni (soprattutto in America), è diventato recentemente il simbolo del telefilm Glee, per indicare gli 'sfigati' che ne sono protagonisti.

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** My Father's Daughter ***


Titolo: Delicate
Autrice: padfoot4ever
Traduttrice: nefene (capitoli 1-12), Leireel (capitoli 13-16), RoseScorp (capitoli 17-35)



Capitolo 15 – My Father's Daughter


Tutti i giorni sembrano uguali – vomito di prima mattina, colazione, vomito di metà mattina, lezione, vomito di tarda mattinata, lezione, pranzo, lezione, cena, possibile vomito (dipende da cosa c’era per cena), compiti, studio, pianto di prima serata, compiti, pianto di metà serata, relax nella Sala Comune, letto, pianto di mezzanotte e dormita. Beh, questo è il programma di base. Cambia di tanto in tanto.

È passata una settimana dalla partita Serpeverde – Grifondoro, e i Serpeverde ancora cantano i loro ridicoli inni alla vittoria. Dom, che è persino più intollerante di me, mercoledì ha mandato in Infermeria due ragazzi del sesto anno, Parkinson e Briggs, per aver cantato “Perché Weasley è il nostro Re” (tranne che lo hanno cambiato in ‘Perché Weasley è un vero orrore’... avranno l’intelligenza di un sacco di Gobbiglie). Perciò adesso Dom è in punizione, e lei continua a sostenere che ne sia valsa la pena.

Oggi è sabato e mentre Dom è bloccata in Infermeria a pulire le vaschette per i malati (povera ragazza), Lily e Lorcan sono andati a fare una passeggiata in riva al lago e Al e Jenny si sono messi a studiare assieme. È la giornata delle coppie stucchevoli, pare. Io, comunque, mi sto rilassando in Sala Comune coi piedi sul tavolino, mentre leggo un libro intitolato ‘Predire il Sesso’ – è una specie di manuale di Divinazione che aiuta a predire quale sarà il sesso del bambino, tra le altre cose. È un mucchio di scemenze, in realtà.

Passo uno: Foglie di tè

Guardo la mia tazza – le mie foglie di tè hanno la forma di una massa indistinta marrone. Questo significa... che il bambino avrà gli occhi castani. Wow, geniale – non avrei mai potuto arrivarci da sola, considerando che entrambi i genitori hanno gli occhi castani.

Passo due: Lettura dei palmi

Sembra che debba contare quante linee ho nel mio indice e pollice destro e quindi dividere per il numero delle dita (esclusi i pollici) della mano sinistra. Che diamine dovrebbe significare? Ok, il risultato è cinque.

0-4 – Il bambino erediterà i capelli della nonna paterna  
5-9 – Il bambino erediterà i capelli del padre  
10-14 – Il bambino erediterà i capelli del nonno materno   
15-19 – Il bambino erediterà i capelli della madre

Ok, quindi secondo questo libro, il mio bambino avrà gli occhi castani e i capelli biondi.

Passo tre: Tocco e Temperamento
Posate le vostre mani alla base della pancia e cantate questa canzone.


Quel che segue è una canzone in latino veramente lunga che va avanti per tre – no, quattro – pagine. Sì, col cavolo. Metto le mie mani sulla base della mia pancia che va crescendo e inizio a cantare (beh, più che altro a cercare di decifrare cosa diamine c’è scritto e come pronunciare le parole).

“E-tru do-mi-ne... man-ci-pio,” inizio, e mi fermo.

E in quel momento ho una stranissima sensazione. Cioè, proprio stranissima. È quasi... è come se il bambino stesse...

Per Merlino, il mio bambino sta scalciando! E non c’è nessun altro nella Sala Comune a sentirlo!

Scappo via dalla torre dei Grifondoro, stringendomi lo stomaco – non voglio perdermi neanche un calcio. Decido di precipitarmi verso l’Infermeria così Dom potrà sentirlo. Quei dannati corridoi sono vuoti anche loro, perché tutti sono o fuori o nelle loro Sale Comuni. Quando raggiungo il quarto piano, incontro qualcuno – finalmente.

“Malfoy!” lo chiamo. “Malfoy, presto!”

Malfoy, che è con un gruppo di amici, si gira e mi vede a stringermi lo stomaco davanti alle scale. La sua espressione cambia da calma ad agitatissima in mezzo secondo. Mi raggiunge correndo.

“Cos’è successo?” chiede, osservando ansioso il mio stomaco, che sto ancora stringendo. “È il bambino? Porca puttana, sta già nascendo?”Roteo gli occhi, afferro la sua mano e la posiziono sul mio stomaco.

“Riesci a sentirlo?” chiedo, eccitata.

Lui scrolla le spalle e mi guarda come se fossi pazza.

“Ehm, Weasley, cos’è che dovrei... wow! Era... era... ha appena scalciato?”

Malfoy ha lo sguardo di un bambino a Natale. Ha stampato uno stupido sorriso sghembo sul viso mentre guarda il mio pancione come se fosse la cosa più bella che abbia mai visto nella sua vita. Inizia a saltellare su e giù, eccitato, guardandosi intorno per trovare qualcuno a cui mostrarlo, come ho fatto io qualche minuto fa.

“Si è fermato,” dice, e il suo sorriso si spegne.

“Non può scalciare tutto il tempo,” gli dico. “Se lo facesse penso che mi butterei dalla torre di Astronomia!”

“È stato così forte,” dice, come se avesse appena visto uno spettacolare incontro di Quidditch.

“Lo so.”

Malfoy sposta la sua mano via dal mio pancione che non si muove più, ancora con un largo sorriso in volto. Sembra più esaltato di me per questa cosa.
“Per favore, dimmelo la prossima volta che succede,” dice con espressione seria.

“Lo sai che i bambini scalciano un sacco, giusto?”

Annuisce, ancora eccitato.

“Lo so, ma...”

“Sta scalciando di nuovo!”

Malfoy mette di nuovo le sue mani sul mio pancione.

“Visto? Te l’avevo detto che scalciavano un sacco.”

 *

Il bambino non ha più scalciato molto per il resto della giornata, ma non mi è importato più di tanto. Ero ancora esaltata per gli altri calci. Ero così esaltata che non ho neanche fatto caso alle occhiate maligne o derisorie che ancora mi lanciano nei corridoi.

Ma poi mi sono ricordata.

Lo darò in adozione. Pensavo che sarebbe stato semplice. Cioè, non sono per niente pronta a diventare mamma – l’adozione è la cosa più giusta, no? Ogni volta che penso di darlo in adozione, ho quest’orribile sensazione, in fondo al cuore, come se stessi facendo la cosa sbagliata.

Ho bisogno di parlare con mamma.

Mi precipito nell’ufficio di Vitious per chiedergli il permesso di andare a Hogsmeade. Cioè, da prefetto non dovrei sgattaiolare a Hogsmeade ogni volta che mi va. Dovrei dare il buon esempio. A ogni modo, se Vitious rifiuta di darmi il permesso, dovrò per forza andarci di nascosto. Ce l’ho nel sangue.

Dopo aver passato dieci minuti a convincerlo che è davvero un’emergenza, mi lascia andare a trovare mamma. Prendo la strada normale, anziché usare il passaggio che porta a Mielandia. Sono praticamente senza fiato quando riesco a raggiungere l’appartamento di mamma, e dopo aver fatto quelle innumerevoli rampe di scale sono sicura di svenire. Dovrei fare un po’ più di esercizio.

Busso alla porta, ma dopo cinque minuti di bussare e aspettare mi rendo conto che non è a casa. Sconfitta, mi trascino di nuovo giù per le scale. E adesso con chi dovrei parlare? Cavolo di madri – non servono proprio a niente. Quando esco fuori dall’edificio, penso di andare da Mielandia per prendere un paio di tonnellate di cioccolato, ma poi mi ricordo di aver promesso a Vitious che sarei tornata subito a scuola.

Lungo la strada, vado a finire contro qualcuno, visto che non guardavo dove stavo andando. Tipico di me.

“Guarda a dove metti i piedi!” ringhia l’uomo.

È Draco Malfoy.

“Mi dispiace,” mormoro.

“Ah, sei tu,” dice. “Avevo intenzione di venirti a parlare.”

Oh, sì, anch’io, signor Malfoy. Mi dica, come sta sua moglie?

“Sì?”

“Non qui,” borbotta, e si guarda in giro. “Ai Tre Manici di Scopa.”

Non so perché, ma lo seguo dentro i Tre Manici di Scopa. Il locale è chiaramente vuoto, a eccezione di un paio di stregoni seduti in un angolo. Lui indica un tavolo e io mi siedo mentre va a ordinare da bere. Devo dire che è l’appuntamento più strano che mi sia capitato. Draco ritorna al tavolo con un Whisky Incendiario per sé e una Burrobirra per me. Guardo il boccale alzando un sopracciglio e poi rivolgo a lui il mio sguardo scettico.

“Con tutto il dovuto rispetto,” inizio, con nessun rispetto evidente nella mia voce, “cos’è che vuole?”

“Volevo solo sapere come... ehm... sta andando,” dice, mentendo ovviamente tra i denti. “Porti in grembo mio nipote, dopotutto.”

“Sì, ma credevo che lei non volesse avere niente a che fare con me o col mio ‘moccioso’? Rovinerei al suo prezioso figlio l’opportunità di ottenere un lavoro al Ministero, non è così? Merlino non voglia che il fatto che suo padre sia stato un Mangiamorte l’avesse già rovinata,” dico, sarcastica. Draco si acciglia.

“Sei davvero la degna figlia di tuo padre,” sibila, come se avesse detto un insulto.

“Sì, e ne vado fiera,” dico con calma.

Si appoggia sullo schienale della sedia e prende un sorso di Whisky Incendiario. Io non ho neanche toccato la mia Burrobirra. Regola numero uno dei Weasley – mai fidarsi di un Malfoy.

“Posso aiutarti,” continua Draco dopo qualche momento.

“Aiutarmi per cosa?”

“Per i tuoi problemi finanziari,” dice.

“Non ho bisogno dei suoi soldi e non li voglio,” sputo.

“Non ha ancora sentito la mia proposta, Miss Weasley,” dice.

Sto in silenzio per qualche secondo, poi sospiro impazientemente.

“Sto ascoltando.”

“Posso offrirti una strada a cui tu non avevi neanche pensato,” dice con calma. “Hai mai sentito parlare del Guaritore Blaise Zabini?”

Annuisco – papà l’ha menzionato qualche volta in passato, con nient’altro che disgusto nella voce. Ma ho sentito anche che è un Guaritore piuttosto bravo.
“È il miglior Guaritore dei suoi tempi,” va avanti Draco. “Ed è un mio carissimo amico.”

“Congratulazioni,” borbotto.

“Lui può aiutarti.”

“Aiutarmi a fare cosa?” sospiro, già stanca di questa conversazione.

“Tutto quello di cui ha bisogno è un semplice incantesimo e sarà come se questo errore...” indica la mia pancia, “non fosse mai accaduto.”

Studio il suo volto per un momento. Sta scherzando? Per forza sta scherzando.

“Pensaci su,” dice. “Puoi avere di nuovo la tua vita indietro. Hai sedici anni, giusto? Sei appena una bambina.”

Lo guardo duramente.

“A meno che non sia stata informata male,” dico, gelida, “non era anche lei un Mangiamorte, e non stava complottando per uccidere Albus Silente alla mia età? Un bambino sembra una sciocchezza in confronto.”

“Non dovresti credere a tutto quello che ti dicono paparino e zio Harry,” dice in tono condiscendente.

“Perché no?” chiedo. “È la verità, non è così? Mio padre non mentiva quando diceva che lei è solo un piccolo furetto codardo.”

Ha uno spasmo alla parola ‘furetto’.

“Dovresti considerare la mia offerta,” dice, ignorando il mio ultimo commento. “Sono disposto a darti un sacco di soldi.”

“È disposto a pagare per uccidere suo nipote? Wow, questo è infimo persino per lei, signor Malfoy,” dico.

“Non è un bambino,” dice. “Non ancora.”

“Ha scalciato questa mattina,” dico provocatoriamente. “Suo figlio sembrava piuttosto esaltato dalla cosa. Sono sicura che lei debba essersi sentito allo stesso modo la prima volta che Scorpius ha scalciato.”

Prende un altro sorso di Whisky Incendiario.

“Io ero pronto ad avere un bambino,” dice. “Ero sposato e innamorato. Tu, d’altro canto, porti in grembo il figlio del ragazzo di tua cugina. Pensi davvero che Scorpius lo voglia?”

“Beh, questa mattina...”

“Potrà essersi eccitato a sentire un paio di calci insignificanti,” sbuffa Draco. “Ma non ha idea di cosa comporti diventare padre.”

“E lei invece lo sa?” dico con foga. “È per questo che suo figlio ha sentito il bisogno di spaccarle il naso e passare il Natale con noi?”

“Scorpius è sempre stato una testa calda,” dice scrollando le spalle. “Ma gli passerà crescendo. Il mio povero figlio ha una visione romantica del mondo. Non capisce cosa significherà per lui tenere questo bambino. Tutto quello che vede è una versione più piccola di se stesso a cui può insegnare il Quidditch.”

“E qual è il problema?”

“Se ne stancherà, non appena capirà che i bambini vi succhieranno via ogni energia,” dice Draco. “Per non parlare di tutto il denaro che ci vuole per farli crescere. Pensi davvero che sia corretto far sostenere questo tipo di sforzo economico ai tuoi genitori?”

Non ho mai pensato veramente all’aspetto economico della cosa. Quando papà era ragazzo, i soldi erano sempre un problema per la sua famiglia. A sentir lui, Malfoy lo prendeva in giro per questa cosa tutto il tempo. Adesso che è finanziariamente stabile, non sarebbe corretto da parte mia gettare questo fardello sulla famiglia. Avremmo problemi ad arrivare a fine mese, proprio come nonna Molly e nonno Arthur quando papà e i suoi fratelli erano piccoli.
“Sono disposto a ricompensarti, Rose,” dice Draco. “Che ne dici di mille galeoni?”

Non sembra niente male. Ma sarebbe probabilmente la cosa più immorale del mondo! Accettare soldi da un ex Mangiamorte per abortire? Perché non dare fuoco a dei cuccioli e ridere dei senzatetto, allora?

“Non lo so,” dico, insicura.

“Non vuoi davvero tenere quel bambino, giusto? Non riesco a immaginare che tuo padre voglia che tu lo tenga... è per metà Malfoy.”

“E lei non lo vuole perché è metà Weasley,” dico.

“I Malfoy e i Weasley non saranno mai amici, per quanto la tua generazione pensi il contrario,” dice Draco.

“Mi dispiace, signor Malfoy, ma devo andare,” dico e mi alzo di scatto dal tavolo, lasciando la mia Burrobirra intatta. Scappo via dai Tre Manici di Scopa, ma Draco mi segue e mi afferra per un braccio.

“Pensa alla mia offerta, Weasley,” sibila. “Non commettere l’errore più grande della tua vita.”

“Mi lasci stare,” esclamo.

Rosie?”

Malfoy lascia velocemente il mio braccio e io mi giro per vedere chi è stato a parlare. È lui – oggi porta i capelli neri e gli occhi blu. È Teddy. Non posso fare a meno di sorridere. Lui non mi sta guardando, comunque; è impegnato a guardare male Draco Malfoy.

“Che vuole, Malfoy?” spara Teddy, incupendosi.

“Stavo solo scambiando due parole con Rose, qui,” dice Draco. “Non sono affari tuoi, Lupin.”

“Penso che scoprirà che sono anche affari miei,” dice Teddy. “E se osa ancora alzare un dito su di lei, le cambierò i connotati, chiaro?”

Oh, fermati, mio cuore impazzito!

“Faresti meglio a guardarti alle spalle,” dice Draco. “Non vorrai finire come i cari vecchi Remus e Tonks, giusto?”

Teddy afferra Draco per la collottola e lo spinge contro il muro dei Tre Manici di Scopa.

“Sparisci, Malfoy,” sputa Teddy. “Patetico surrogato di essere umano.”

Teddy gli dà una spinta e lo lascia andare. Draco si volta verso di me.

“La mia offerta è ancora valida,” dice. “Pensaci – non essere stupida come tutta la tua famiglia.”

Dopo questa, gira sul posto e si Smaterializza. Corro da Teddy, che è pronto a stringermi in un abbraccio.

“Cosa ci fai qui?” gli chiedo, ancora sorridente, quando ci separiamo.

“Ero venuto a trovarti, a dire il vero,” dice. “E avevo pensato di fare una capatina anche da zia Hermione. Cristo Santo, stai diventando bella grossa!”

“Mamma non è a casa,” dico, e gli do un colpo sul braccio per quel ‘grossa’. “È per questo che sono qui. Poi sono stata distratta da Malfoy.”

“Che voleva, a proposito?” chiede Teddy, mentre ci incamminiamo verso la scuola.

“Voleva che abortissi. Dice che Blaise Zabini può farlo con un solo incantesimo... e mi ha offerto mille galeoni per farlo,” dico.

“Spero che tu gli abbia detto dove può ficcarseli,” dice Teddy con rabbia. “Mi piacerebbe molto dargli un bel pugno in faccia.”

“Sembra che sia un’ambizione comune – per esempio, di mamma e di Scorpius,” dico.

“Scorpius l’ha colpito? Quel ragazzo mi è sempre piaciuto.”

Quando arriviamo a scuola, ci dirigiamo nella Sala Grande per la cena. Tutti si voltano a guardare Teddy. Riesco a vedere alcune ragazze – inclusa Laura Phelps, che è seduta accanto a James – guardarlo con interesse. Chi potrebbe biasimarle? È di sicuro il più bel ragazzo della stanza.

“Ted! Che ci fai qui, amico?” James si alza e gli stringe la mano, con un sorriso che va da un orecchio all’altro. Lo guardo accigliata – potrò anche essermi unita a lui nella lotta contro i Serpeverde e i loro inni idioti, ma lo odio ancora perché sta con Laura. Al si precipita verso di noi dal tavolo dei Serpeverde per salutare Teddy, seguito a ruota da Louis dal tavolo dei Corvonero e Lucy dai Tassorosso. È una riunione di Weasley.

Ceniamo con Teddy e Dom arriva a metà serata, di cattivo umore.

“Quell’idiota di Madama Chips mi ha fatto ripulire quella stupida Infermeria perché un coglione del primo anno ha vomitato per tutto il pavimento! Le faccio causa, lo giuro su Merlino, la lascerò in mutande – Teddy, che ci fai qui?” inveisce.

“Tutto bene, futura cognata? Ho sentito che eri in punizione,” ghigna Teddy.

“Non provocarmi,” grugnisce – ecco che vengono fuori le sue tendenze da licantropo.

“Non lo faremo, tranquilla,” dice Fred pigramente.

“Perciò, com’è che sei qui, Teddy?” chiede Dom, riempiendosi il piatto di cibo e divorandolo selvaggiamente.

“Devo consegnare gli inviti per il matrimonio,” dice, e prende una pila di inviti dalla tasca.

“Wow, ti tiene proprio al guinzaglio,” sghignazza Al. “Mandarti fino a qui!”

“Volevo pure vedervi,” ammette Teddy. “E avevo intenzione di portarlo anche a Hermione, ma non è a casa. Perciò, ecco qua.”

Distribuisce gli inviti a James, Al, Lily, Hugo, Roxanne, Fred, Lucy, Molly e alla fine a me.

Bill e Fleur Weasley invitano cordialmente
Miss Rose Weasley e il suo accompagnatore
A celebrare il matrimonio della loro figlia
Victoire Apolline Weasley
Con
Ted Remus Lupin
Il 20 Aprile 2023
La cerimonia e il rinfresco saranno a Chez Delacour
Répondez, s'il vous plaît

“Chez Delacour?” leggo. “Dove sarebbe?”

“È la casa dei miei nonni,” dice Dom. “È proprio fuori Parigi.”

“Già, Vic ha deciso che sarebbe meglio farlo lì – capite, la temperatura sarà più calda,” dice Teddy.

“È il giorno dopo il mio compleanno!” sorrido.

“Davvero?” dice Teddy, fingendosi sorpreso. “Strano, perché non ce lo ricordi mai.”

“Già, non è che tieni un calendario accanto al letto per fare il conto alla rovescia, o cose del genere,” si unisce Dom.

“Beh, se l’ironia fosse merda, avreste tutti la diarrea,” dico, punta sul vivo.

“Rose, certe volte sei veramente volgare,” dice Al scuotendo la testa.

***

Teddy se ne va subito dopo cena. Abbraccia tutti, ma noto che mi stringe più forte quando abbraccia me. Quando ci separiamo, mi prende in disparte per parlare.

“Senti, Rose,” dice. “Stai davvero pensando di dare il bambino in adozione?”

Sospiro pesantemente.

“Non ne sono più sicura,” ammetto. “Cioè, non posso dare un peso così grande a mamma e papà...”

“Stronzate,” dice Teddy. “Hanno un mare di soldi, e lo sai.”

“Beh, Malfoy non vuole un figlio...”

“Ne sei sicura?” chiede Teddy. “Perché se non l’avesse voluto, sarebbe stato lui a dirti di sbarazzartene, non Draco Malfoy.”

Abbasso lo sguardo. Non riesco a sopportare l’espressione degli occhi blu di Teddy.

“Rosie, sarai una mamma fantastica,” dice Teddy con dolcezza.

Non posso fare a meno di sbuffare.

“Dici sul serio? Ti sei dimenticato di quella volta che ho fatto da babysitter a Lucy e le sono spuntate quelle misteriose bruciature? O di quella volta in cui ho rinchiuso Hugo nello sgabuzzino delle scope a casa e mamma e papà hanno chiamato la polizia perché pensavano che fosse scappato di casa? O di quella volta in cui stavo tenendo d’occhio il figlio di quella coppia Babbana e sono finita accucciata a terra, a strapparmi i capelli? Sono stata al San Mungo per una settimana, Teddy – una settimana.”

“Ok, capito,” annuisce Teddy. “Ma sarai grandiosa quando arriverà il momento. Te lo prometto. Solo, non fare qualcosa di cui non sei totalmente sicura.
“E se non fossi grandiosa, Ted? E se scoprissi di far schifo come madre e finissi per far soffrire mio figlio? Tipo, se lui o lei diventasse il nuovo Voldemort? Cioè, è metà Malfoy, non sono conosciuti per essersi comportati bene...”

“Rose, ti ho mai detto che rimugini troppo sulle cose?”

“Non è vero,” dico testardamente.

“Non ho intenzione di discutere,” dice Teddy. “Prenditi cura di te, d’accordo? Ti scriverò presto.”

Mi dà un ultimo abbraccio e se ne va. A volte vorrei che il mi cervello smettesse di pensare, anche solo per un’ora o giù di lì. Non voglio pensare all’offerta di Draco Malfoy o a cosa mi ha detto Teddy. Non voglio nemmeno pensare al fatto che il mio bambino ha scalciato, perché mi sento terribilmente in colpa ogni volta. Voglio solo dormire.

Torno alla torre dei Grifondoro. Decido di passare per la scorciatoia dietro l’arazzo anziché trascinarmi su per le scale. Mi fermo appena davanti all’arazzo quando sento voci dall’interno. Tutti sanno che è il Posto Dove Limonare, quindi puoi sicuramente sentire qualche gossip succoso se indugi fuori – e solo persone tristi come me lo fanno.

“Qualcuno ci sentirà!” sento ridacchiare una voce femminile.

“Nessuno passa più da qui,” dice una voce maschile.

“E se ci scoprissero?”

“E allora? È solo questione di tempo,” dice il ragazzo.

“Non ricominciare, Mark,” dice lei.

Mark? Mark Matthews? La cosa è diventata ancora più interessante!

“E dai, Dom, è già passato un mese,” dice Mark.

Santo Ippogrifo! Dom! Lo sapevo che la conoscevo quella voce!

“Lo so,” dice lei, triste. “È solo che...”

“Cosa?”

“Non posso fare una cosa del genere a Scorp,” dice.

“Mi pare che tu lo stia già facendo,” dice Mark con rabbia. “O sono solo un divertimento per te, da incontrare quando vuoi dietro gli arazzi?”

“Non essere stupido,” dice Dom. “È che... non so se posso semplicemente lasciarlo. Cioè, siamo stati insieme per tre mesi e mezzo.”

“Già, e per un mese di quei tre sei stata con me,” dice Mark. “Evidentemente non sei felice con lui.”

La sento sospirare pesantemente.

“Senti, Dom,” Mark fa una pausa, “io ti amo.”

Sto iniziando a pensare che non dovrei sentire questa conversazione, ma i miei piedi sembrano incollati al pavimento.

“Davvero?”

“Ti ho sempre amata,” dice Mark. “Fin da quando ero al terzo anno e tu eri al secondo.”

“Ti amo anch’io,” sussurra Dom.

Non vorrei rimarcare l’ovvio o che altro, ma Dom sta con Malfoy! A che diavolo di gioco sta giocando? Mi volto e corro fino alla Sala Comune dei Grifondoro, dove trovo James e Laura a pomiciare su una delle poltrone. La mia mente è troppo preoccupata persino per affatturarli, perciò mi precipito nel mio dormitorio e aspetto che Dom ritorni.

Dobbiamo fare una bella chiacchierata.

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** Secrets and Cigarettes ***


Titolo: Delicate
Autrice: padfoot4ever
Traduttrice: nefene (capitoli 1-12), Leireel (capitoli 13-16), RoseScorp (capitoli 17-35)



Capitolo 16 – Secrets and Cigarettes


Dom aveva fatto ritorno nei dormitori quando io mi ero già addormentata, e quando mi sono svegliata se n’era già andata a fare colazione. È come se mi evitasse. La cosa mi è un po’ di conforto – cioè, cos’è che potrei dirle? Sto pensando di parlarne con Mark, ma neanche questa mi sembra una buona idea. Dopotutto, non avrei dovuto sentire quella conversazione. Potrei semplicemente cancellarmi la memoria e rendere tutto più facile.
 
Nella Sala Comune ci sono solo Lily e Lorcan. Sembra che Lorcan passi più tempo qui che nei sotterranei dei Serpeverde. Rivolgo loro un sorriso e li saluto con la mano mentre passo loro accanto, ma non mi fermo a chiacchierare; oltrepasso il passaggio del ritratto e scendo per fare colazione. In Sala Grande l’attenzione di tutti sembra essersi focalizzata sul tavolo di Grifondoro – su mio cugino, per la precisione. James è in piedi – sì, in piedi – sul tavolo di Grifondoro, con uno sguardo fastidiosamente compiaciuto. La cosa non è per nulla igienica – Merlino solo sa dove sono stati quei piedi.
 
“Ehi! Ascoltatemi!” urla a tutti quelli che gli stanno attorno, anche se avrebbe potuto fare a meno di disturbarsi, visto che ha comunque l’attenzione di tutti. “Devo fare un annuncio!”
 
Si china per afferrare Laura Phelps per una mano e la solleva sul tavolo, accanto a lui. Vado a stringere tra le dita la bacchetta, nella mia tasca, perché giuro su Merlino che se le chiede di sposarlo, affatturerò tutti e due. Laura è raggiante e sembra veramente eccitata.
 
“Laura,” dichiara lui, “ti sto ufficialmente scaricando!”
 
Il bel viso di Laura perde ogni colore e la sua bocca si spalanca dallo shock, così come la mia. Alcune ragazze esultano, alcuni ragazzi fischiano, ma la maggior parte delle persone sta ridendo. Laura salta giù dal tavolo, nasconde la faccia tra le mani e scappa via dalla Sala Grande. James sembra veramente fiero di se stesso. Salta giù dal tavolo, batte il cinque con un paio di ragazzi e saltella verso di me, ghignando.
 
“Ehi, Rossa!” esclama, “Non sei fiera di me? Era il mio piano sin dall’inizio. È quello che si merita per essere stata così str…”
 
Gli do uno schiaffo forte sul viso.
 
“Stupido coglione!” strillo. “Come hai potuto farle questo?”
 
“Pensavo che la odiassi!” grida James, massaggiandosi la guancia rossa.
 
“Non sono una sua fan,” ammetto. “Ed è vero che si è comportata da stronza con me. Ma so cosa significhi essere scaricata davanti a tutta la scuola e non è divertente, James! Non lo augurerei a nessuno! Perché non rifletti mai prima di fare qualcosa?!”
 
Esco furibonda dalla Sala Grande, ignorando gli strilli di James. Vado di corsa nella Sala Comune, dove Lily e Lorcan stanno pomiciando e non si accorgono nemmeno di me. Laura è nel dormitorio, come sospettavo. Non appena entro, mi lancia uno sguardo cattivo.
 
“Va’ via di qui!” urla. È rannicchiata sul suo letto e ha le guance rigate di lacrime – e mi sento terribilmente dispiaciuta per lei. So che non dovrei, dopo tutto quello che mi ha fatto. È stronza, falsa, e non fa altro che complottare assieme a quelle stupide troie del settimo anno che dicono ‘Oh… Mio… Dio’ dopo ogni singola frase e che stanno sempre a flirtare col professor Davies. Dovrei provare a distruggere ogni piccola cosa che le piace, ma no. Mi dispiace per lei.
 
“Laura, io…”
 
“Devo concedertelo, Weasley,” mi interrompe. “Se molto più maligna di quanto pensassi. Chi avrebbe immaginato che anche tu avresti giocato sporco?”
 
“Pensi che c’entrassi anch’io con questa cosa?” esclamo. “Laura, non avevo idea di quale fosse il suo piano!”
 
Laura sbuffa.
 
“Sì, come no. Mi odi da quando ho detto a tutti che sei incinta.”
 
“Veramente ti odio da molto più tempo,” ammetto freddamente. “Ma comunque non ti avrei fatto una cosa del genere. So cosa significa essere umiliati davanti a tutta la scuola. Non è tanto bello, vero?”
 
Alza un sopracciglio.
 
“Perché sei venuta?” chiede, sospettosa.
 
“Volevo assicurarmi che stessi bene,” dico scrollando le spalle. “Non tutti abbiamo un cuore di ghiaccio come te, sai.”
 
“Ma tu mi odi,” dice lei.
 
“E tu odi me,” replico. “Ma non ti odio al punto di umiliarti davanti a tutta la scuola. È questa la differenza tra te e me.”
 
Lei resta in silenzio per qualche istante, poi aggiunge:
 
“I miei capelli sono pure più belli.”
 
Non può proprio fare a meno di dire la sua. Devo dirlo, ha un’espressione quasi colpevole. Mi volto e la lascio sola nel dormitorio senza dirle nient’altro. Vado in biblioteca per fare qualche compito e non mi curo neanche di scendere a fare colazione. Farò una capatina nelle cucine più tardi. Inizio a concentrarmi sul saggio di Antiche Rune che devo consegnare entro domani. Non appena poso la piuma, Malfoy si piazza sulla sedia accanto a me. All’improvviso il mio cuore inizia a battere furiosamente – mi sento così in colpa, a stare accanto a lui. Dovrei dirglielo? So che non sono affari miei, ma…
 
“Ehi grassona,” ghigna. Gli rivolgo un’occhiataccia.
 
“Fossi in te ci penserei due volte prima di chiamare ‘grassona’ una ragazza incinta, biondino. Potrei sedermi addosso a te,” lo minaccio.
 
“Oh, no, ti prego. Mi piacciono le mie gambe,” dice, e gli rifilo un pugno sul braccio.
 
“Qualcuno è di cattivo umore,” osserva, strofinandosi il braccio. “Sono il secondo ragazzo che picchi oggi, e sono solo le undici.”
 
“James se l’è meritato,” mi acciglio.
 
“Se lo dici tu,” dice Malfoy facendo spallucce. “Pensavo che non ti piacesse Laura, visto che ha brutalmente detto a tutti di Kiefer…”
 
“Chi o cosa diavolo è Kiefer?” chiedo.
 
“Kiefer!” dice, indicando la mia pancia. “Il bambino!”
 
“Il bambino non si chiamerà Kiefer!” esclamo ad alta voce, guadagnandomi un’occhiataccia dalla bibliotecaria.
 
“Kiefer è un nome piuttosto simpatico, Weasley, ammettilo,” ghigna.
 
“Kiefer Weasley… no, decisamente no,” dico.
 
“Che ne dici di Kiefer Malfoy?”
 
“Ancora peggio,” rido.
 
“D’accordo, hai altre proposte, tu?”
 
Scuoto la testa.
 
“Malfoy… sai che non sono neanche sicura se tenerlo o meno,” dico piano.
 
“Lo so,” dice con aria triste. “Ma… tanto perché tu lo sappia… starei al tuo fianco, se decidessi di sì.”
 
Tuo padre la pensa un po’ diversamente.
 
“È solo che sono veramente confusa,” ammetto. “Non so che fare.”
 
Malfoy appoggia il mento sulle sue braccia, incrociate sopra il tavolo, e sospira pesantemente, facendo sollevare una ciocca dei suoi capelli biondi e flosci e poi facendola ricadere di nuovo sul suo volto. Inizio il mio saggio di Antiche Rune e Malfoy rimane dov’è. Vorrei quasi che se ne andasse – più rimane, più mi sento obbligata a dirgli cosa ho sentito da Mark e Dom.
 
Dopo un po’, prende alcuni libri dalla sua borsa e inizia a fare i suoi compiti. Non è una cosa strana. Da quando abbiamo deciso di essere amici, anziché nemici barra amanti barra di nuovo nemici, abbiamo la tendenza a incontrarci in biblioteca per studiare. Non è qualcosa di programmato, capita e basta. Io lo aiuto in Trasfigurazione (in cui lui fa schifo), e lui mi aiuta con Incantesimi (per cui io non avrei alcun bisogno di aiuto – sono la figlia di Hermione Granger, dopotutto).
 
“Credo che andrò a cercare Dom,” sussurra dopo circa un’ora. Annuisco, cercando di togliermi quello sguardo colpevole dal viso. Raccoglie le sue cose e mi dà una pacca sulla spalla prima di uscire dalla libreria a grandi passi. Mi lascio sfuggire un breve lamento e inizio a sbattermi leggermente la testa contro il tavolo.
 
“Stai bene?” sento una voce timida ma al contempo sussiegosa dietro di me. Alzo lentamente la testa dal tavolo e mi giro per vedere chi è. È John Lawson – o ‘l’Uomo Biblioteca’ – e ha uno sguardo incredibilmente preoccupato. Non posso proprio biasimarlo. Ho ufficialmente oltrepassato il confine della pazzia. A dirla tutta, non riesco neanche a vedere il confine della pazzia perché è troppo lontano dietro di me. Lui sta qui in piedi, con i libri stretti tra le mani, la camicia abbottonata fino all’ultimo bottone, e un cravattino giallo annodato perfettamente. I suoi capelli castano chiaro sono tenuti da un lato con una riga netta, gli occhiali quadrati sono posati sulla punta del suo naso largo e appuntito e sta sbattendo rapidamente le ciglia. È una triste giornata quando l’Uomo Biblioteca ti chiede se stai bene.
 
“Oh, sì,” lo rassicuro. “Sto benissimo.”
 
Lui spinge indietro gli occhiali e sbatte di nuovo le ciglia.
 
“Tu – tu stavi sbattendo la tua testa contro il tavolo,” dice, come se non lo sapessi.
 
“Sì,” dico. “Stavo solo pensando.”
 
Alza un sopracciglio e, anziché rassicurato, sembra ancora più disturbato da quest’informazione.
 
“Quel ragazzo di Serpeverde ti stava disturbando?” chiede.
 
Adesso è il mio turno di alzare un sopracciglio. Dice sul serio? Per caso ha vissuto sotto una roccia negli ultimi due mesi? Lo sa che sono incinta di quel ‘ragazzo di Serpeverde’, giusto?
 
“No,” dico. “Era solo Malfoy.”
 
“Ho visto che l’hai colpito,” dice l’Uomo della Biblioteca. “Ho pensato…”
 
“Oh, no, stavo solo scherzando,” dico. Questo ragazzo ha seri problemi.
 
“Capisco,” annuisce. “Va bene. Mi stavo chiedendo se tu potessi aiutarmi.”
 
Gli faccio segno di sedersi accanto a me e lui lo fa con riluttanza e imbarazzo. Posa il suo libro e si torce le mani nervosamente.
 
“Cosa posso fare per te?” chiedo.
 
“E-ecco… Mi chiedevo se tua cugina fosse single,” dice velocemente.
 
Alzo un sopracciglio. Com’è che Dom ha così tanti ragazzi che le corrono dietro? (Ok, sì, è in parte Veela – è un’ottima spiegazione).
 
“Intendi Dom? Veramente si sta vedendo con qualcuno,” dico. A dire il vero si sta vedendo con due persone, quindi forse un terzo non le dispiacerebbe.
 
“No, non intendevo lei,” dice.
 
“Oh… Lily?” chiedo, pensando che è troppo piccola per questo tizio – è del settimo anno, dopotutto.
 
“N-no.”
 
“Roxie?”
 
“No…”
 
James?
 
“È quell’altra tua cugina. Quella coi capelli rossi.”
 
Già, questo  che mi è d’aiuto.
 
“Non intenderai mica… Molly?” chiedo, talmente shockata da non preoccuparmi neanche di mascherare la mia sorpresa. I suoi occhi si illuminano e annuisce, arrossendo. Non so perché non ho pensato subito a lei – suppongo di aver sempre considerato i figli di Percy come esseri asessuati. Cioè, so che Molly frequentava un Babbano tempo fa, ma non riesco comunque a immaginare persone cui lei possa piacere. Non piace neanche a me, ed è mia parente. È semplicemente la persona più fastidiosa sulla faccia della Terra.
 
“Ma certo che è single!” non posso fare a meno di farfugliare. Mi ci vuole tutta la mia forza mentale per non aggiungere ‘perché non dovrebbeesserlo?’.
 
“Splendido,” sorride nervosamente. Solo qualcuno cui piace Molly potrebbe dire la parola ‘splendido’ e non scherzare. Con questo, annuisce brevemente nella mia direzione e si ritira dietro il suo tavolo in un angolo della biblioteca, dove sono abbastanza sicura che sia nato. È stata una delle esperienze più strane che io abbia mai avuto in questa biblioteca.
 
Raccolgo la mia roba, con la paura che qualcun altro mi incastri in un angolo per chiedermi dello status sentimentale dei miei cugini. Sono stanca di fare da intermediaria tutte le volte. Per caso sembro gentile e accogliente? Perché, sinceramente, non è quella l’impressione che vorrei dare. Esco dalla libreria molto confusa, e senza aver neanche iniziato la maggior parte dei miei compiti. Incontro Dom mentre mi dirigo verso la Sala Grande per pranzo. Lei sorride e mi saluta con la mano, quindi non credo che ci sia qualche speranza che io possa scappare senza che lei mi noti.
 
“Dove sei stata tutto il giorno?” chiede con nonchalance, come se non stesse tradendo il suo ragazzo con Mark Matthews.
 
“A lavorare a maglia!” esclamo, e lei mi guarda come se fossi diventata completamente pazza.
 
“Sei stata… a lavorare a maglia,” dice Dom, le sopracciglia alzate.
 
“No,” dico, la mia voce un po’ più alta del normale, “Solo… ho dimenticato… devo andare in un posto.”
 
Mi allontano nella direzione opposta, verso le porte principali del castello. Decido di fare una passeggiata per il parco. Considero l’idea di andare a trovare Hagrid, ma non mi va di parlare con nessuno. Devo solo capire come devo comportarmi a proposito di questo triangolo amoroso Dom/Mark/Malfoy. Beh, in realtà non sono affari miei, giusto? Tocca a Dom scegliere tra i due. Posso semplicemente andare avanti e far finta di non aver sentito nulla. E magari tra vent’anni, quando il tutto verrà fuori, potrò dimenticare che sia mai accaduto. Sì, sembra un ottimo piano.
 
C’è un punto del parco in cui vado sempre per sedermi e riflettere – il monumento ai caduti. È una grossa statua a forma di fenice che è stata eretta in riva al lago un anno dopo la fine della Seconda Guerra Magica, e ci sono incisi i nomi di tutti coloro che sono morti nella prima e nella seconda guerra. Giro intorno alla statua, che fluttua a dieci metri da terra, e scorro le incisioni dei nomi con le dita fino a quando non trovo ‘Fred Weasley – Ordine della Fenice’. Mi siedo davanti alla statua e mi raggomitolo per stare più calda. Sotto il nome di Fred ci sono ‘Remus J Lupin’ e ‘Nymphadora Tonks-Lupin’ – i genitori di Ted. Alla fine di tutti i nomi c’è ‘Harry Potter – il Bambino che ha Salvato’. Harry ha sempre odiato il fatto che abbiano messo il suo nome nella statua – insiste che non ha sconfitto Voldemort, che l’egoismo e il rancore di Voldemort si sono rivelati la sua rovina. Quell’uomo è troppo modesto per poter essere normale. Penso che abbia bisogno di una terapia.
 
Non so quanto tempo ho passato a guardare la statua e leggere i nomi incisi in oro su di essa. Lo faccio abbastanza spesso, quindi praticamente so a memoria l’ordine dei nomi. Sorrido sempre al ‘Dobby l’Elfo Domestico’, perché mi ricordo quanto hanno dovuto penare mamma, papà e Harry per farci incidere anche il nome di Dobby. Suppongo che sia semplicemente giusto. Gli elfi domestici sono esseri viventi come noi. Il suo nome è stato aggiunto solo qualche anno fa. Sono così assorta a guardare la statua che quasi non mi accorgo che qualcuno è venuto a sedersi accanto a me.
 
“Non ti si stanno ghiacciando le palle qui?” domanda Mark.
 
Gli rivolgo un’occhiata, assottiglio gli occhi a due fessure, e torno a guardare la statua.
 
“Ho fatto qualcosa di male?” chiede, con lo sguardo confuso.
 
“Lo sai,” dico con calma.
“Ehm… mi spiace, Rosie, ma non ti seguo più,” dice.
 
“Non posso credere che tu stia negando!” sussurro con una risata amara.
 
“Negando cosa? Non ho la più pallida…”
 
“Tu e Dom!” esclamo. “Ecco di cosa sto parlando!”
 
Gli occhi di Mark si spalancano. Apre bocca per dire qualcosa, ma la chiude di nuovo.
 
“Te l’ha detto lei?”
 
“No,” dico, “vi ho sentiti. Adesso capisco perché volevi tanto che io stessi con Malfoy.”
 
“Rosie, non è per questo che…”
 
“Un paio di mesi fa, probabilmente la cosa mi avrebbe anche fatto piacere, sai,” ammetto con un po’ di imbarazzo. “Ma adesso sono semplicemente disgustata – da tutti e due! Malfoy non è un cattivo ragazzo e Dom gli piace… cosa ti ha mai fatto di male? Che cosa ha fatto per meritarselo?”
 
Mark ha la decenza di mostrarsi imbarazzato, e non incrocia il mio sguardo. Guarda semplicemente alla statua della fenice.
 
“Non sto cercando di vendicarmi su Malfoy per qualcosa,” dice in tono grave. “È solo che… Dom mi è sempre piaciuta, sai? E lei è più felice con me – non dovrebbe stare con lui.”
 
“Non credo che spetti a te giudicare!” dico, furiosa,. “Perché hai sentito il bisogno di andarti a intromettere nella loro relazione?”
 
Sì, è il bue che dice cornuto all’asino – dopotutto, io e Malfoy ci siamo baciati a Capodanno. Ma quello non era niente. È stata una cosa fatta d’impulso e l’abbiamo completamente superata. Non è che avessimo una qualche relazione illecita o roba del genere. Ho ancora la mia superiorità morale.
 
“Le ho chiesto di dirglielo,” dice Mark. “Ma lei dice che non vuole ferirlo.”
 
“Non pensi che più questa storia andrà avanti, più lo ferirete?” incalzo. “Ha il diritto di saperlo. Lo state prendendo in giro. È mio amico…”
 
“Per favore,” sbuffa Mark. “Non propinarmi la storia del ‘siamo amici’. Malfoy non è tuo amico.”
 
“Che cosa vorresti dire?” chiedo, indignata.
 
“Voglio dire che tu e Malfoy potete continuare a far finta di ‘essere amici’ quanto volete, ma non cambierà il fatto che tu aspetti il suo bambino, Rosie. Avrete sempre quel legame. Ed è per questo che Dom e Malfoy non stanno bene insieme.”
 
Mi alzo da terra con una spinta (cosa non facile quando sei incinta) e mi dirigo come una furia verso il castello, ignorando Mark che continua a chiamarmi. Non è il momento migliore per trovare Hugo fuori a fumare con i suoi amici – decisamente un brutto tempismo. Ma eccolo lì, a fumare, cercando di sembrare figo. Marcio verso di lui e lo prendo per l’orecchio dove si è fatto un nuovo piercing.
 
“HUGO!” grido.
 
Ha un aspetto veramente mortificato, e spaventato allo stesso tempo.
 
“Punizione, per tutti voi,” esclamo e spengo le sigarette con la bacchetta. “E lo dirò a mamma.”
 
Gli occhi di Hugo si spalancano, ma non vuole perdere la faccia di fronte ai suoi amici.
 
“Seriamente, Rose, non puoi dirlo a mamma,” mi dice sottovoce. “Non puoi e basta. Mi ucciderà.”
 
“Meglio! Sei un idiota!”
 
“Ehi, lascia il povero Psycho in pace,” dice uno degli amici di Hugo. È un tizio grasso coi capelli rosa e senza un dente – affascinante, certo. E, apparentemente, chiama mio fratello ‘Psycho’. Che cosa è successo al piccolo Hugo che adorava giocare a Quidditch con papà e sedersi sulle ginocchia di mamma mentre lei gli pettinava i capelli? Quand’è che quell’Hugo è diventato uno ‘Psycho’ coi capelli neri e un sacco di piercing?
 
“Andate nelle vostre Sale Comuni, subito!” esclamo. Poi noto un piccolo Corvonero in fondo al gruppo. È l’unico che ha mantenuto il suo biondo naturale – è Louis.
 
“Non pensare di andartene così facilmente!” grido quando vedo che cerca di sgattaiolare via.
 
“Non stavo fumando,” insiste. “Stavo solo…”
 
“Che cos’è quello, allora?” chiedo, indicando la sua tasca attraverso cui si vede chiaramente un pacchetto rettangolare, “Svuota subito le tasche.”
 
Tira fuori un pacchetto di sigarette, qualche Caccabomba e la sua bacchetta. Louis è sempre stato così tranquillo. Cos’è che succede ai maschi Weasley quando fanno quattordici anni?
 
“Non sono mie,” dice velocemente. “Per favore non dirlo a Dom. Mi prenderà a botte!”
 
“Sei fortunato che non ti ho preso io a botte, Louis Weasley!” esclamo, e lui sembra positivamente terrorizzato. Confisco a Louis le sigarette e le Caccabombe e gli dico di tornare in Sala Comune. Quindi punto la bacchetta verso il resto del gruppo, che sta tornando al castello.
 
Accio sigarette!” esclamo, e sei pacchetti di sigarette Babbane volano verso di me. Mi lanciano tutti sguardi assassini, ma nessuno di loro ha le palle di dire qualcosa.
 
“Wow, per fortuna non mi hai mai beccato a fumare al terzo anno,” sento una voce dietro di me. “Sei una cazzuta.”
 
Mi giro per vedere Malfoy che ghigna verso di me, chiaramente divertito dallo spettacolo che ha appena avuto luogo.
 
“Mio fratello è talmente… talmente…”
 
“Idiota? Sì, lo siamo tutti a quell’età. Probabilmente non gli passerà prima dei vent’anni,” dice Malfoy scrollando le spalle.
 
“Almeno non ti sei mai tinto i capelli di nero e non ti sei fatto un piercing al labbro!” strillo, iniziando a incamminarmi verso la scuola.
 
“Non avrei mai potuto fare questo ai miei capelli,” dice, scompigliandoseli. “E chi ti dice che io non mi sia fatto un piercing?”
 
Lo fisso e alzo le sopracciglia.
 
Tu ti sei fatto un piercing?”
“Certo – ma non in un posto che generalmente mostro in pubblico,” dice facendomi l’occhiolino.
 
“Oh, Merlino, è rivoltante!” esclamo con una faccia disgustata.
 
“Miss Weasley, avete una mente davvero perversa,” ride. “Non era lì. Ma è bello sapere che è la prima cosa a cui pensi!”
 
Arrossisco furiosamente e lui continua semplicemente a ridere, mettendomi amichevolmente un braccio attorno alle spalle.
 
“Quindi… dove ti sei fatto il piercing?” domando, nonostante non sia tanto sicura di volerlo sapere.
 
“Beh… io e Al avevamo deciso di farci un piercing da qualche parte al terzo anno – volevamo fare qualcosa di ribelle,” dice, ghignando. “Così abbiamo fatto un patto: se uno di noi se lo fosse fatto, l’altro avrebbe dovuto farlo nello stesso identico posto.”
 
“Quindi anche Al ha un piercing?” chiedo, sconvolta, “E zia Ginny lo sa?”
 
“Ne dubito,” dice Malfoy, “A meno che lui non vada in giro a mostrare i suoi capezzoli a sua madre.”
 
“Aspetta – vi siete fatti i piercing ai capezzoli?” strillo.
 
“Capezzolo, singolare,” dice Malfoy sollevando un dito. “Farcelo a tutt’e due sarebbe stato veramente stupido.”
 
Non so davvero cosa dire. Pensavo che avrei notato se Malfoy aveva un piercing al capezzolo – ma, ancora una volta, può darsi che non lo indossasse la notte che…
 
Okay, è semplicemente imbarazzante. E io non voglio davvero pensarci.
 
“Voi Serpeverde siete strambi,” sospiro, scuotendo la testa.
 
“Ma dai, di sicuro avrai fatto anche tu qualcosa del genere, a un certo punto!” ghigna.
 
“Posso dire con certezza di non avere nessun altro piercing, a parte i buchi nelle orecchie!” esclamo.
 
“Va bene… ma ti sei fatta incatenare alle serre di Erbologia e hai indossato spille con su scritto sperma,” dice.
 
“Era per una buona causa! E non è sperma, è S.P.E.R.M.A! Società Per l’Emancipazione Regolare delle Mandragole Abusate!”
 
Arriviamo alla porta del castello e Malfoy la apre per me, lasciandomi entrare per prima. Nello stesso momento Dom esce dalla Sala Grande con James e Al. Cazzo, la cosa sarà imbarazzante. Si avvicina a noi e fa scivolare un braccio attorno alla schiena di Malfoy. Quella piccola doppiogiochista…
 
“Dove sei stato tutto il giorno?” chiede a Malfoy.
 
“In giro,” risponde scrollando le spalle, con aria misteriosa. Dom alza le sopracciglia, e persino io divento curiosa.  “Non c’è bisogno di essere sospettose, ragazze, niente di illegale. Adesso devo scappare – un sacco di cose da fare.”
 
Mi fa l’occhiolino e dà un bacio sulla guancia a Dom prima di incamminarsi verso i sotterranei di Serpeverde. Dom non gli presta molta attenzione e si volta verso di me.
 
“Sparisce sempre,” dice Dom, “Soprattutto nei week-end. Non so dove vada. Ho pure fatto controllare a James la Mappa del Malandrino, ma non c’è mai il suo nome… Perciò, com’è andato il lavoro a maglia?” chiede, cambiando argomento.
 
“Oh, sai com’è… appuntito,” dico stupidamente, “Ehm, Dom, penso che noi due dobbiamo parlare.”
 
“Adesso? Ho un saggio di Trasfigurazione e un compito di Pozioni da fare, per non parlare di Erbologia…”
 
“So di te e Mark.”

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** Boys Don't Cry ***


Titolo: Delicate
Autrice: padfoot4ever
Traduttrice: nefene (capitoli 1-12), Leireel (capitoli 13-16), RoseScorp (capitoli 17-35)



Capitolo 17: Boys Don’t Cry


In un primo momento Dom non dice nulla e non lascia trasparire alcuna emozione sul suo volto. Sta solo a guardarmi,come se cercasse di capire di cosa diavolo sto parlando. Devo ammetterlo,è una brava attrice.
 
“Mark chi?” è la sua prima domanda.
 
Alzo le sopracciglia.
 
“Mark Matthews- a quanti Mark hai detto ‘ti amo’?”
 
“Non so di cosa stai parlando,Rosie”,dice,ma vedo che è preoccupata,”Devo proprio andare-“
 
“Dom!” la chiamo mentre lei fa per andarsene,”Ti ho sentita con lui ieri sera! Non sono completamente stupida!”
 
Lei si ferma e si gira verso di me.
 
“Non parliamo di questo qui”,sussurra furiosamente.
 
“Dove suggeriresti?”,sussurro anche io,altrettanto furiosamente,”Perché noi parleremo di questo.”
 
Lei sospira e alza gli occhi al cielo,come se tutto questo fosse un mio problema e lo stessi scaricando su di lei. A volte davvero mi ricorda sua madre.
 
“Il dormitorio”,dice seccamente.
 
“Ora.”,rispondo io.
 
Lei va via,su per le scale,senza aspettarmi. Non credo che lei capisca che non posso camminare veloce come una volta,a causa del fatto che mi sto portando dietro dieci chili in più di peso. Quindi mi faccio la strada su per le scale,diretta alla Torre di Grifondoro,da sola. Mentre sto passando davanti l’arazzo dietro il quale ho sentito Dom e Mark la scorsa sera,considero l’idea di prendere una scorciatoia. Tiro indietro l’arazzo e immediatamente mi pento di questa decisione. Jenny e Al sono lì, baciandosi come se le loro vite dipendessero solo da quello. Jenny arrossisce e spinge via Al appena mi vede. Anche Al sembra leggermente a disagio.
 
“Oh Cristo,prendetevi una camera,no?”dico,disgustata.
 
“Non è come se fossimo nel mezzo della Sala Grande,”sostiene Al,guardandomi molto incazzato.
 
“E’ per caso passata Dom di qui?”
 
“Ti sembra che sia passata di qui?”,ringhia Al in frustrazione,il suo braccio ancora intorno alla vita di Jenny.
 
“Oh,beh,mi dispiace”dico con sarcasmo,e lascio cadere l’arazzo al suo posto prima di proseguire su per le scale. Onestamente,perché tutti i membri della mia famiglia sentono il bisogno di fornicare dietro quello stupido arazzo?
 
Arranco su per le scale,fino a raggiungere la Torre di Grifondoro dieci minuti dopo. Dom è nel dormitorio,e sembra impaziente nel momento in cui arrivo su. Sono completamente senza fiato,ma non c’è bisogno di preoccuparsi - non è che sono incinta o altro.
 
“Bene,vai avanti,”dice Dom con rabbia,”Dimmi che sono stupida. Dimmi che sono una puttana.”
 
Sei una stupida puttana.
 
“Non ho intenzione di dirti che sei una puttana,”dico,”Non sono affari miei. Ma tu ti rendi conto che quello che stai facendo è sbagliato,non è vero?”
 
Dom sospira e si lascia cadere sul letto,nascondendo il viso tra le mani.
 
“Non so che cosa fare,Rosie,”dice,”Pensavo … Pensavo di amare Scorpius,”scuote la testa:”Ma poi alla festa di San Valentino lui non faceva altro che fissarti … e poi non ne ero sicura … e poi stavo ballando con Mark e sembrava così giusto,sai?”
 
“Chi continuava a fissare?”chiedo,perché quello che dice non ha molto senso.
 
“E poi,dopo la festa,Scorpius è sparito nel suo dormitorio senza accompagnarmi al mio,”continua Dom,come se non mi avesse sentito,”Ero così arrabbiata che lui se ne fosse andato via senza neanche dirmi buonanotte. Allora sono tornata con James e Fred e Mark … e siamo rimasti a parlare nella Sala Comune … ed è successo così,per caso. Mi sono completamente innamorata di lui. Ma poi Scorpius è tornato il giorno dopo e si è scusato e non ho potuto mollarlo. Stava attraversando un momento così difficile,con quella brutta litigata che voi due avete avuto.”
 
Quindi è tutta colpa mia?
 
“Non sto dicendo che questo è colpa tua o altro,”si affretta a dire,”Che cosa devo fare,Rosie?”
 
“Non lo so,”dico,”Ami Malfoy?”
 
Lei scuote la testa e sussurra ‘no’.
 
“Ma ami Mark?”
 
Lei annuisce,solenne.
 
“Allora sai cosa fare,”dico ragionando realisticamente,”E’ giusto che tu rompa con Malfoy.”
 
“Ma io non voglio fargli del male,”dice lei. A volte quella ragazza è troppo sensibile per il suo bene. Dovrebbe essere più spietata.
 
“E’ adulto,”dico,”Lo supererà. Col tempo starà meglio.”
 
Lei contempla questa frase e poi annuisce. Sono contenta che non abbia iniziato a piangere,sarebbe stato imbarazzante.
 
“Dovrei farlo adesso?”chiede.
 
“Te la senti?”
 
“Credo di si. Che cosa dovrei dirgli?”
 
Mi sta veramente chiedendo come rompere con uno dei miei amici? No no,mi sta veramente chiedendo come rompere con il padre di mio figlio? Tutto questo è abbastanza incasinato.
 
“Dirgli la verità?”suggerisco,ma non sono sicura che questa sia l’idea migliore. A volte l’ignoranza è una benedizione. Dom annuisce di nuovo e poi si alza,si sistema i capelli guardandosi nello specchio e lascia il dormitorio per trovare Malfoy. Nel frattempo che lei esce,Chastity entra nel dormitorio.
 
“Che ha Dom?”chiede.
 
“Problemi di ragazzi,”dico.
 
“Dovrebbe entrare nel club,”dice Chas,togliendosi le scarpe,”Ho appena rotto con Derek.”
 
Non ho assolutamente idea di chi sia Derek. Chas tende ad avere molti fidanzati e io non riesco mai a stare al passo con loro.*
 
“Oh,mi dispiace,”dico,sperando di suonare abbastanza comprensiva.
 
“Va tutto bene,”dice,”Non è stata una brutta rottura. Credo che non stessimo andando da nessuna parte stando insieme. Comunque,che cosa è successo stamattina tra James e Laura?”
 
Mi stringo nelle spalle e improvvisamente divento molto arrabbiata.”James è un imbecille socialmente ritardato che ha merda al posto del cervello ed è completamente stupido quando si tratta di avere a che fare con il sesso opposto. Lui pensava davvero che mi avrebbe fatta felice vedere Laura Phelps umiliata di fronte a tutta la scuola.”
 
“Non eri neanche un po’ felice di vederla beccarsi la sua meritata punizione?”chiede Chas,”Io so che lo ero.”
 
“Non è giusto ciò che ha fatto,”dico,”Voglio dire,se lui l’avesse solamente chiamata ‘grassa’ o avesse diffuso in giro alcune storie su di lei non sarebbe stato così male. Ma James ha fatto casino con le emozioni di Laura – che è una cazzata,Chas. Questo potrebbe danneggiarla più di qualche stupida fattura.”
 
“Rose,ti dovrebbero fare santa,”dice seriamente Chas.
 
“Oh si,dovrebbero farmi santa ora,da un giorno all’altro,”dico con sarcasmo.
 
“Dico sul serio! Voglio dire,stai avendo a che fare con così tante cose - sei così coraggiosa. E non ti importa neanche che Dom stia uscendo con Scorpius. Io credo che mi sentirei davvero strana per questo. E adesso stai difendendo Laura.” conclude lei.
 
“Non sto difendendo lei,”dico,”Sto difendendo le ragazze di tutto il mondo che hanno il cuore spezzato per dei cazzoni insensibili come Carl e James! Entrambe sappiamo che non è piacevole. Non sto cercando di essere una santa,Chas. Posso solo capire il suo dolore,questo è tutto.”
 
Chas annuisce,ma posso dire che ancora non riesce a comprendere la mia logica. Suppongo che in realtà non la biasimo – neanche io riesco a comprendere la mia logica. E’ solo come mi sento. Non ho mai considerato James come una persona vendicativa. Ovviamente mi sbagliavo su di lui. Non lo conosco così bene come credevo.
 
Quando Dom non ritorna dopo due ore,decido di andare a cercarla. Ho paura che forse Malfoy sia andato a cercare Mark e lo abbia trasformato in uno scarafaggio. L’ingresso della scuola è vuoto,in quanto è quasi l’ora del coprifuoco. Non c’è alcuna traccia di Dom,Malfoy o di sangue – quindi non sono sicura se questa sia una buona o una cattiva cosa. E’ in momenti come questi che avrei davvero bisogno della mappa di James (chiamata “mappa del Malandrino” – l’ha rubata a suo padre) così da poter vedere dove si trovi Dom. Ma poi sento un rumore venire da dentro il ripostiglio – lo stesso ripostiglio nel quale mi sono nascosta dopo che tutti a scuola vennero a sapere della mia gravidanza – e il mio istinto mi dice di dare un’occhiata all’interno. Spero solo per Merlino di non trovarvi un altro membro della mia famiglia a pomiciare. Ma c’è solo una persona li dentro – ed è Malfoy.
 
“Malfoy?”dico dolcemente. Lui mi guarda. Per fortuna non sta piangendo. Sembra soltanto un po’ infastidito. Entro dentro e chiudo la porta dietro di me,sedendomi sulla scatola contenente tutte le palle da Quidditch di ricambio. Malfoy è seduto sul pavimento,di fronte  a me. “Che ci fai qui?”
 
“Stavo solo pensando,”dice,”Ho sentito che è un buon posto per questo genere di cose.”
 
“Tutto bene?”chiedo. Non voglio che sappia che io so di Dom e di Mark. Sarebbe solo più umiliante per lui.
 
“Io e Dom ci siamo lasciati,”sospira.
 
“Mi dispiace davvero,”dico.
 
Lui annuisce e fa un mezzo sorriso,come per ringraziarmi della comprensione.
 
“Non so perché mi abbia mollato.”
 
Oh cazzo.
 
Lei non gliel’ha detto.
 
Glielo dico? O lo lascio stare? E’ affar mio? Oh cazzo,non sono brava in situazioni come queste. Non dico niente.
 
“Ti ha detto qualcosa?”
 
Doppio cazzo. Come posso mentire adesso?
 
“Ehm … devo … devo fare il bagno … al mio coniglio.”dico.
 
“Lei ti ha detto qualcosa!”dice Malfoy con entusiasmo,”Che cosa ti ha detto?”
 
“Non posso dirtelo,”dico con calma,”Non sono affari miei.”
 
Lui mi guarda con quegli enormi,marroni occhi da cucciolo – se mio figlio erediterà quegli occhi,sarà molto difficile dirgli di ‘no’. Devo distogliere lo sguardo,ma non ci riesco. Quegli occhi sono troppo ipnotizzanti.
 
“Non mi guardare in quel modo!”protesto. Un piccolo sorriso si forma sulle sue labbra e posso quasi sentire il mio corpo sgretolarsi.”Ti avverto,Malfoy.”
 
Adesso sta ghignando,mentre appoggia il mento sulla mia spalla e mi guarda innocentemente. Accidenti a lui!
 
“Non posso dirtelo!”dico,guardando lontano da lui,”Non sono affari miei!”
 
“Ma sai qualcosa,”dice,mettendosi in ginocchio mentre prende le mie mani tra le sue,”Dai,ho il diritto di sapere!”
 
“Si,ma io non ho il diritto di dirtelo,”dico con tristezza,”Devi chiedere a Dom.”
 
Malfoy rimane in silenzio per un attimo e adesso sembra che stia rimuginando su qualcosa.
 
“C’è forse qualcun altro?”chiede.
 
Io rimango tranquilla,sperando di sembrare inespressiva.
 
“C’è qualcun altro!”esclama Malfoy:”Chi è?”
 
“Dovrei andare a finire i compiti,”dico subito,alzandomi e andando dritta verso la porta. Malfoy è più veloce e si alza anche lui,bloccando la porta.
 
“Per favore,dimmelo,”mi prega,”Pensavo fossimo amici.”
 
Wow,sa davvero come giocare sporco. Continuo a fargli il broncio comunque.
 
“Siamo amici,”dico indignata,”Ma penso ancora che dovresti chiederlo a Dom.”
 
“E’ Mark Matthews,non è vero?”dice.
 
COME ha fatto??? Può leggere la mia mente?
 
“Lo sapevo,”dice,sembrando amaramente orgoglioso di se stesso per averlo capito. Ancora una volta rimango in silenzio. “Va tutto bene,”dice,”Ho avuto comunque i miei sospetti. E non è che anche la mia ‘fedina’ sia molto pulita.”**
 
Io semi arrossisco dopo questa frase,ma per fortuna è buio qui,quindi lui non se ne accorge.
 
“Se non t’importa,”comincio,”Allora perché ti nascondi qui dentro?”
 
Non l’avevo notato prima,ma ora invece si perché sono così vicina a lui – i suoi occhi sono tutti rossi.
 
“Non ha niente a che fare con Dom,”dice,”Il nostro rapporto è difficile da un sacco di tempo. Credo di essere felice per lei ora che ha trovato qualcuno che la ama.”
 
“Allora perché hai pianto?”
 
“Non ho pianto,”dice ostinatamente,”I ragazzi non piangono.”
 
“Si,lo fanno,”sostengo,”Ho visto Al e James piangere un sacco di volte.”
 
Alzo le mie sopracciglia come a dire ‘so che c’è qualcosa,quindi smettila con le cazzate e dimmelo e basta’. Questo è abbastanza difficile da dire con solo la contrazione delle sopracciglia,ma a quanto pare ha funzionato.
 
“La mia vicina di casa è morta,”dice.
 
Onestamente,non vedo come questa possa essere una vicenda triste,perché se il mio vicino morisse molto probabilmente andrei a ballare sulla sua tomba. Okay, lo so che suona cattivo,ma credetemi,questo tizio è come un ex Mangia Morte trasformato in un neonazista che ama insinuarsi nel nostro giardino,rubare i palloni da calcio di Hugo (non abbiamo mai lasciato palle da Quidditch in giardino nel caso i babbani le vedessero – come il Mangia Morte neonazista) e poi farli esplodere davanti a noi. Beh,questo lo faceva quando io e Hugo eravamo più piccoli e giocavamo veramente con i palloni da calcio. Adesso si limita a correre in giardino, calpestare l’agapanto di mamma e poi dare la colpa ai ‘suoi figli’ (che lui non ha nemmeno). Quest’uomo è uno psicopatico – voglio dire,ha trascorso dieci anni in carcere per incendio doloso. Raramente dormo bene la notte quando sono a casa per paura che Mr. Mangia Morte Nazista potrebbe ricoprire la casa di petrolio e incendiarla. Quindi non riesco davvero a capire perché Malfoy sembra sconvolto dalla morte della sua vicina. D’altra parte,forse ha dei vicini normali.
 
“Oh,mi dispiace,”dico con delicatezza,”Eri molto legato a lei?”
 
“Si,”annuisce,”la signora Halpin era una di quelle donne che chiami ‘zia’ anche se in realtà non è imparentata con te. Tu sei così con qualcuno del tuo vicinato?”
 
Oh si,lo zio Mangia Morte piromane che abita accanto – come un secondo padre per me.
 
“No,”ammetto,”Ma io ho sempre considerato Mrs. Tonks come mia zia,anche se in realtà non lo è.”
 
“Già,la signora Halpin per me era così. E’ una babbana,ma era solita farmi da baby sitter quando mamma e papà erano a lavoro. E suo nipote era un mio amico,prima che venissi a Hogwarts. Quindi è abbastanza schifoso che lei sia morta.”
 
Ho sempre notato che quando i ragazzi cercano di esprimere compassione,fanno una completa cavolata. Come quella volta che Al è stato mollato al terzo anno e James si è limitato a dire ‘oh,questo si che fa schifo’ – o quando il mio cane morì e loro dissero ‘si,è uno schifo che sia morto’. Cioè,è ‘abbastanza schifoso’ che lei sia morta – non è triste,non è straziante,non è orribile … è abbastanza schifoso.
 
“Quindi andrai al funerale?”chiedo gentilmente.
 
“Suppongo di si. Non è molto lontano da qui. La chiesa è a più o meno un’ora da Hogsmeade.”dice cupamente.
 
“Hai … hai bisogno che ti accompagni?”mi offro.
 
“Non devi …”
 
“Ti accompagno,”insisto,”Nessuno dovrebbe andare a un funerale da solo. Quando ci sarà?”
 
“Domani,”borbotta lui.
 
“Bene,domani. Dovremmo solo chiarirlo con Neville,sono sicura che gli andrà bene,” dico pragmatica,”Adesso andiamo,usciamo di qui prima che qualcuno inizi a far girare qualche storia su di noi.”
 
Malfoy apre la porta e mi lascia uscire prima di lui.
 
“Sei incinta di mio figlio,”dice,”Quali altre storie potrebbero girare su di noi?”
 
“Vero.”
 
 
Il giorno dopo mi alzo presto,e mentre Laura,Dom e Chas indossano le loro uniformi di scuola,io tiro fuori dall’armadio i miei vestiti neri e mi preparo per il funerale. I vestiti hanno bisogno di essere allargati intorno alla zona della pancia,ma questo posso farlo con un solo colpo di bacchetta (come ho fatto con tutti gli altri miei vestiti). Io e Malfoy abbiamo avuto il permesso per andare la scorsa notte da Neville,che ha predisposto uno dei carri della scuola a nostra disposizione per arrivare al funerale e tornare indietro il pomeriggio. Tiro i miei capelli indietro in una semplice treccia e controllo il mio riflesso nello specchio – si,sembro abbastanza depressa.
 
Scendo giù per colazione con gli altri,evitando James per la paura di strangolarlo. Non ho vomitato per niente oggi,quindi non voglio rischiare e non mangio la colazione – sono sicura che la famiglia della signora Halpin non apprezzerebbe vedermi vomitare in chiesa. Tutti quanti si avviano verso le classi e io incontro Malfoy nell’ingresso. Lui indossa un semplice vestito nero con una camicia bianca e una cravatta nera. Poi realizzo una cosa – stiamo per andare a un funerale babbano e io sto indossando dei vestiti da strega. * Si può essere più stupidi?
 
“Cazzo,mi sono completamente dimenticata che è un funerale babbano!”grido appena lo vedo. Lui sorride divertito e pigramente da un colpetto con la bacchetta verso di me. I miei vestiti da strega si trasformano in una gonna che arriva fino al ginocchio e in una felpa nera che nasconde la mia pancia. Wow,Malfoy dovrebbe diventare un fashion designer. “Grazie,”dico imbarazzata.
 
“Nessun problema,”replica,”Senti,sei sicura di voler venire? Voglio dire,è un funerale. Non devi-“
 
“A che cosa servono gli amici?”chiedo e mi attacco al suo braccio.”Andiamo,il carro starà aspettando.”
 
Il carro sta aspettando giusto fuori le porti centrali. Non è guidato dai Thestral come al solito,ma da un normale cavallo. Suppongo che i babbani troverebbero un po’ strano vedere un carro trasportato dal niente. Malfoy apre la porta del carro e mi aiuta ad entrare. E’ difficile per me essere elegante nel farlo,visto che sono così grassa. Malfoy mi raggiunge subito dopo e si lascia cadere sul posto accanto al mio,e mette i piedi sul posto davanti a noi. Sembra davvero depresso. Devo fare qualcosa per tirarlo su di morale.
 
“Tira il mio dito?”suggerisco. La gente sembra sempre ridere quando James o Fred lo fanno. Malfoy mi guarda come se fossi pazza.”Scusa. Volevo solo tirarti su di morale. Personalmente odio ‘tira il mio dito’,ma ho pensato che ai ragazzi piacesse. Evidentemente no. Scusa.”
 
“Non devi tirarmi su di morale. Non sono triste.”insiste.
 
“Beh,allora non sei umano,”replico,”Devi essere triste. E’ solo naturale.”
 
Lui annuisce mesto. Mi attacco di nuovo al suo braccio e metto la testa sulla sua spalla per fargli vedere che io ci sono per lui. E posso dire che lo apprezza dal fatto che appoggia la sua testa sulla mia. Rimaniamo in silenzio per il resto del viaggio.
 
 
Sono stata ad un solo funerale. Suppongo di essere fortunata per questo. Ma l’unico funerale al quale sono stata mi ha fatto realizzare quanto meravigliosa sia la vita, anche se a volte va male,e a quanto dovrebbe essere riconsiderata. Avevo dieci anni quando Courtney Longbottom è stata travolta da un’auto,e morta all’istante. Non dimenticherò mai la faccia di Neville al funerale. Non avevo mai visto una persona viva sembrare così morta. Lui continuava a fissare il nulla,privo di espressione;non sentendo niente e non vedendo niente. Sua moglie era morta. Simon,che aveva solo otto anni,aveva perso sua madre e io non potevo neanche cominciare a pensare come si dovesse sentire. La mia famiglia può anche farmi incavolare,ma non posso immaginarmi una vita senza di loro. Mi ricordo ancora che Simon si sedette vicino alla bara di Courtney e pianse per tutto il tempo. Io,Al e James provammo a parlargli,ma era inutile. Non riusciva a dire niente.
 
Anche quello era un funerale babbano,visto che Courtney non era una strega. Neville la conobbe quando lavorava in Europa,giusto dopo aver finito il suo settimo anno a Hogwarts. A detta di mamma,lui stava ricercando dei tipi di piante per Erbologia – questo sembra proprio il tipo di cosa che Neville farebbe. Courtney era inglese,ma Neville la incontrò in Austria. Anche se Courtney morì più di sei anni fa,posso ancora ricordarla benissimo. Era intrepida e vivace,quasi il completo opposto di Neville. Ma loro stavano così bene insieme. Morì così all’improvviso che ci vollero diversi mesi perché la notizia venisse accettata da tutti – da tutti tranne Simon. Lui seppe immediatamente di aver perso sua madre e non credo che l’abbia mai accettato del tutto.
 
Quando io e Malfoy entriamo in chiesa,tenendoci per mano,la prima cosa che vedo è la bara di fronte all’altare. Subito sprofondo nel rimorso, anche se non conosco per niente questa donna. Suppongo che mi stia ricordando di Courtney – e di zio Fred,e Remus e Tonks e di tutti gli altri che sono morti. Forse è questo il motivo dei funerali. Ti fanno riflettere sulle cose tristi e apprezzare le piccole cose. Io e Malfoy prendiamo posto verso le ultime file della chiesa. Il sermone va avanti per più o meno quarantacinque minuti,ma non sono sicura che Malfoy stia ascoltando. Lui continua a guardare le sue scarpe per tutto il tempo. Non ci sono molte persone – infatti,direi che ci sono più o meno trenta persone, massimo. Quando il sermone finisce,quattro uomini in giacca e cravatta sollevano la bara,e tutti si mettono in fila dietro di loro per andare fuori dalla chiesa. Prendo per mano Malfoy e lo conduco fuori – a questo punto,mi chiedo se lui sappia che cosa sta succedendo.
 
Io e Malfoy siamo gli ultimi a uscire dalla chiesa. La signora Halpin sta per essere cremata nel crematoio accanto alla chiesa. Dopo che il prete ha detto quello che doveva dire e la bara viene ribassata nel terreno del cimitero,le persone iniziano ad andare via fino a che non rimaniamo io,Malfoy e un altro ragazzo della nostra età. Il ragazzo non è molto alto come Malfoy,ha i capelli neri e la faccia rotonda. Non sta piangendo,ma dalla sua faccia sembra essere completamente concentrato. Poi si fa il segno della croce e fa per andare via.
 
“Darren,”lo chiama Malfoy,e il ragazzo si volta. Il suo viso si copre di un sorriso amaro appena riconosce Malfoy.
 
“Scorpius Malfoy,”dice mentre cammina verso di noi. Si stringono la mano e ghignano a vicenda. Credo che questo sia il nipote di cui parlava Scorpius. Aspetta – ho appena detto Scorpius? “Come va?Amico,non ti avrei mai riconosciuto!”
 
“Tutto bene,”dice Malfoy,”Mi dispiace per tua nonna.”
 
Darren annuisce gravemente,”Grazie. Era malata da un po’. Suppongo che adesso sia in un posto migliore,no?”Malfoy annuisce sobriamente.”Quindi,lei chi è?” Darren adesso sta guardando me – i suoi occhi si soffermano sulla mia pancia e le rivolgono un’occhiata scettica prima di tornare a guardarmi in faccia.
 
“Oh,scusa,Rose Weasley,”sorrido e gli stringo la mano. Gli occhi di Darren si allargano,come se mi riconoscesse. Sinceramente spero che non lo faccia perché sono abbastanza sicura di non aver mai incontrato questo tizio in tutta la mia vita.
 
“Rose Weasley?”ride,”Quella Rose Weasley?”Guarda Scorpius appena dice quest’ultima frase,che sta diventando scarlatto per qualche ragione.”State insieme quindi?”
 
“Oh no,”dico velocemente,”Siamo solo amici.”
 
“Si,solo amici,”conferma Scorpius – o Malfoy.
 
“Certo,”dice,ma nel frattempo sorride in uno strano modo a Scorpius,che guarda da un’altra parte.”E’ meglio che io vada,mamma mi sta aspettando in macchina. Senti, amico,scrivimi quest’estate. Dobbiamo parlare di molte cose,io e te. E’ stato un piacere conoscerti,Rose Weasley.”
 
“Anche per me,”dico,anche se non sono molto sicura che sia stato un piacere conoscerlo.
 
“Ciao Darren,”chiama Scorpius mentre il ragazzo sta andando via,”Ciao Mrs. Halpin,” aggiunge,guardando giù verso la tomba. Fa apparire un fiore con la sua bacchetta (è così fortunato ad avere diciassette anni) e lo lascia vicino alla lapide.
 
“Vuoi un minuto?”domando e lui annuisce. Cammino verso il carro e mi arrampico dentro. Meno di un minuto dopo,Scorpius arriva e il cavallo inizia a trasportare lentamente il carro verso Hogwarts. Lui sembra molto più in pace adesso di quando eravamo sulla strada per arrivare alla chiesa. Stavolta siamo seduti uno davanti all’altro e ora lo sto guardando curiosa,con una domanda davvero fastidiosa che mi frulla nella mente.
 
“Perché Darren mi conosce?”chiedo e Scorpius diventa di nuovo tutto rosso per qualche strana ragione. Lui borbotta qualche parola inudibile e poi guarda fuori dalla finestrella del carro. Io do un colpetto alla sua gamba con il piede.”E dai,come fa a conoscermi?L’ho incontrato prima di adesso?”
 
“No,per quel che ne so,”dice Scorpius. Lui non sembra voler dire nient’altro.
 
“Dimmelo!”mugolo io.
 
“Potrei … potrei averti menzionata una volta o due in una conversazione,questo è tutto,”dice secco.
 
“Ma tu hai detto che non l’hai più visto dopo che hai iniziato ad andare a Hogwarts,” gli faccio notare.
 
“L’ho visto,”dice Scorpius,”D’estate e basta. Ci siamo un po’ allontanati perché andavamo in scuole diverse per tutto l’anno. Non gli ho più parlato dall’estate dopo il secondo anno.”
 
“E che cosa gli dicevi di me?Qualcosa di davvero brutto se mi ricorda così bene,” dico io,cercando di fargli dire qualcosa di più.
 
“Signorina Weasley,lei è davvero opprimente,”dice Scorpius,facendo un mezzo sorriso.
 
“Lo so,”dico,”Che cosa gli hai detto?”
 
Scorpius alza gli occhi al cielo,sospira e poi mi guarda e io capisco subito che sa di essere fottuto.
 
“Niente di brutto,”dice,”Solo … delle cose.”
 
“Tipo quali cose?”
 
“Tipo … okay … Potrei aver avuto una piccolissima cotta per te al primo anno,”dice velocemente. Non posso far altro che ghignare. Ha avuto una cotta per me? Non per Dom? Perché mi sento così stranamente trionfante? “Smetti di ghignare!”protesta.
 
“Aww,è così dolce,”rido,”Hai avuto una cottarella!”do di nuovo un colpetto alla sua gamba col piede e lui sembra davvero imbarazzato.
 
“Scommetto che anche io ti piacevo prima,”dice,cercando di sembrare figo ma fallendo miseramente nell’intento.
 
“Si,certo,”mento io,”Nei tuoi sogni del primo anno!”Lui mi fa una faccia strana,poi torna a guardare fuori dalla finestrella,pretendendo di non essere di pessimo umore.”Ahi,ho per caso toccato un nervo scoperto?”
 
“Almeno io non ho avuto una cotta per un membro degli ABBA.”
 
Come fa a saperlo??
 
“Come fai a saperlo??”mi lamento io.
 
“Ti ricordi del nostro giochetto del ‘Io non ho mai’ alla festa di compleanno di James,no?”ghigna lui.
 
“Onestamente,c’è veramente poco di cui mi ricordo della festa di James,”ammetto, “Ma mi ricordo qualcosa di quel gioco – per esempio la tua cotta per la Professoressa Chang! Questo si che è disgustoso,lei usciva con mio zio Harry!”
 
“Ha delle belle tette!”insiste lui.
 
“E’ un’insegnante!”replico,disgustata.
 
“Quindi?Anche gli insegnanti sono persone,”lui scuote le spalle e prende un pacchetto di mini Cioccorane dalla sua tasca,”Ne vuoi una?Non hai fatto colazione.”
 
Ne prendo una e poi gli tiro l’involucro in testa.”Come fai a sapere che non ho fatto colazione?”
 
“Osservo molto,”dice e si mette una cioccolata in bocca,”So tutto quello che fai.”
 
“Il mio stalker personale,”dico,”Mi sento così onorata.”
 
Rimaniamo in confortabile silenzio per quasi tutto il resto del viaggio. A volte riesco ancora a vedere Malfoy un po’ depresso,ma non c’è niente a cui riesco a pensare per tirarlo su di morale. Prendo la mia borsa per vedere se ho qualcosa che potrebbe farlo ridere o anche solo sorridere e poi la vedo – la fotografia della mia prima ecografia. Non gliel’ho mai fatta vedere. Ma gli piacerebbe vederla? Suppongo che ci sia un solo modo per scoprirlo.
 
“Uhm,Scorpius,”dico,trovando un po’ strano dire il suo nome,visto che sono abituata a chiamarlo ‘Malfoy’. Lui mi guarda,dolcemente sorpreso dal modo in cui l’ho chiamato,”Ehm … tieni.”Gli porgo l’immagine. La sua faccia rimane inespressiva per un paio di secondi e poi inizia a sorridere.
 
“Questa … è l’ecografia?”chiede,sembrando un po’ impaurito. Io mi sposto sul posto accanto al suo e mi metto a guardare l’immagine con lui. A questo punto è un po’ rovinata.
 
“Si,è questa,”dico,”Vedi,ha il tuo naso.”
 
Lui alza un sopracciglio guardandomi e poi torna a guardare la foto. Sembra totalmente affascinato. “Questa è la cosa più figa di sempre,”dice,”Voglio dire … Non lo vedo davvero,ma è lo stesso fantastico.”
 
“Tienila,”decido io.
 
“Davvero?”chiede.
 
“Si,tienila. Mi dispiace di non avertela fatta vedere prima.”dico.
 
“Non importa,”dice in un sussurro,”Rose,teniamo il bambino.”
 
 *

Note:
*In lingua originale sarebbe ‘I can never really keep up with them” e non sono sicura di averlo tradotto proprio alla lettera,se vi vengono idee migliori ditemelo pure!
**In inglese ‘record’ usato in questo contesto dalla scrittrice significa anche fedina penale,precedenti;quindi ho pensato di scrivere la frase in questo modo.
***’Dressrobes’ sarebbe stata la parola originale.
 
Se trovate errori che mi sono sfuggiti ditemelo!!

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** A Long Night ***


Titolo: Delicate
Autrice: padfoot4ever
Traduttrice: nefene (capitoli 1-12), Leireel (capitoli 13-16), RoseScorp (capitoli 17-35)


 
Capitolo 18 – A Long Night

 
A volte è meglio non vomitare addosso a qualcuno dopo che questo qualcuno ti ha detto di tenere il tuo bambino invece di darlo in adozione – specialmente se stai tornando da un funerale. Ma da quando io faccio ciò che è meglio fare?
 
Almeno l’ho distratto,suppongo. Non ho dovuto dargli una risposta diretta. Posso dire che lui ha fortemente cercato di non apparire troppo schifato dal mio improvviso vomito,ma il disgusto era evidente sul suo viso. Dopotutto ho vomitato sulle sue belle scarpe di pelle. Ma poteva andare peggio. Almeno non ho vomitato a schizzi sulla sua faccia. Questo sarebbe stato molto più imbarazzante.
 
Scorpius pulì il mio casino con la sua bacchetta,ma mi sentii uno schifo per il resto del viaggio verso Hogwarts e quindi non parlai più. Lui non disse più niente perché pensava che io gli avrei vomitato di nuovo addosso. Quando arrivammo a scuola,io andai dritta verso il dormitorio per sdraiarmi. E’ dove sono adesso. E’ passata l’ora di cena,ma fortunatamente il dormitorio è vuoto. Perché ho davvero bisogno di pensare a ciò che mi ha detto Scorpius prima che gli vomitassi addosso.
 
Vuole tenere il bambino. Vuole che noi diventiamo genitori. Vuole che noi facciamo l’intera cosa del cambiare pannolini,dare da mangiare,fare il bagnetto e crescere un bambino mentre siamo a ancora a scuola? Voglio dire,ha realizzato in che situazione si sta per mettere? Con i bambini è bello parlare da una distanza di dieci metri,ma quando li hai vicino e li devi sorvegliare ogni secondo di ogni giorno,allora non sono molto divertenti. E se lui o lei si ammalasse? Mi entra sempre il panico in situazioni di questo genere. Quando Hugo ebbe la varicella,chiamai mamma e le dissi che Hugo era morto così che si sarebbe sbrigata e sarebbe tornata a casa e io non avrei dovuto averci niente a che fare. Ricevetti un giustissimo cazziatone per questo. E se non lego con lui o con lei? E se finisco con l’avere un serio caso di depressione post-parto e non vorrò mai lui o lei?
 
E se fallisco come madre?
 
Ho solo sedici anni. Beh,ho quasi diciassette anni,ma non è questo il punto. Il punto è che sono troppo giovane per questo. Non sto dicendo che le sedicenni non possono essere delle brave madri – so che possono. Quello che sto dicendo è che io  sono troppo giovane per questo. La mia età mentale è più o meno di sette anni,che di sicuro è molto più vecchia di quella di James o di Fred,ma è comunque abbastanza giovane. Quindi quando il mio bambino avrà davvero sette anni,la mia età mentale sarà di quattordici anni – quale quattordicenne ha un figlio di sette anni??
 
Vedete,questa è un’ulteriore prova per come non sono pronta per questo. Non so neanche fare una valida constatazione senza andare a toccare una tangente ridicola e senza significato. Mi mancano i vecchi tempi,i tempi di quando ero normale. Okay, non sono mai stata davvero normale. Intendo,mettendo da parte il fatto che ho avuto una cotta per Teddy Lupin da quando seppi che non era imparentato con me, io mangiavo libri (tipo strappare davvero le pagine e mangiarle – mamma non era molto contenta. A mia discolpa,avevo solo tre o quattro anni. Oh dio,e se anche mio figlio è un mangiatore di libri?) e mi sono incatenata alle serre di Erbologia in più occasioni,ma ero comunque abbastanza normale. Beh,più di quanto lo sono ora. Adesso sono solo una ex mangiatrice di libri,ho sempre una piccola cotta per Teddy, sono incinta,i miei genitori si stanno lasciando/si sono lasciati,mio fratello si mette più trucco di me,i miei cugini stanno lentamente diventando incasinati come me e apparentemente io vado in giro a vomitare sui miei amici. Che cosa c’è di sbagliato in me?
 
“Dove sei stata tutto il giorno?”
 
Non avevo nemmeno notato Laura Phelps entrare nel dormitorio,ma ha buttato la sua borsa di scuola sul pavimento vicino il suo letto e si sta pettinando i capelli. E’ nel suo abituale stato d’animo snob,ma sembra un pochino strano che veramente le interessi dove sono stata tutto il giorno.
 
“Funerale,”dico.
 
“Oh,”dice,”Mi dispiace,”Non suona per niente dispiaciuta,ma suppongo sia carino da parte sua dirlo. Non è carino per una persona normale,ma lo è per lei.
 
“E’ tutto okay,”dico,”Non conoscevo quella donna.”
 
“E allora perché eri al suo funerale?”chiede Laura corrugando le sue sopracciglia perfette. Perché le mie sopracciglia non possono avere una forma così perfetta? E le mie labbra essere così piene? E le mie guancie così delineate? E i miei capelli così lisci e scuri?
 
“Amica di un amico,”dico.
 
“Oh,”borbotta di nuovo.
 
E’ davvero strana la situazione. Siamo civili nei confronti l’una dell’altra e questo è strano – quasi sbagliato. Suppongo che siamo dispiaciute l’una per l’altra. Entrambe siamo state umiliate di fronte all’intera popolazione studentesca di Hogwarts e anche se lei è la ragione per la quale io sono stata umiliata in primis,penso che abbiamo qualcosa in comune dopotutto.
 
“Malfoy ti stava cercando,”dice casualmente,adesso mettendosi del lucidalabbra.
 
“Mmm,”mugolo io. Non voglio davvero parlargli – beh,voglio parlargli,ma non di bambini.
 
“Gli ho dato la parola d’ordine,”aggiunge.
 
“Tu cosa?”esclamo,”Gli hai dato la parola d’ordine di Grifondoro?”
 
“Beh,si,”dice scrollando le spalle e alzando i suoi occhi pesantemente truccati al cielo, “Ho pensato che fosse giusto,visto che lui passa praticamente ogni secondo della giornata nella nostra Sala Comune.”
 
Questo è ovviamente vero,ma credevo che avrei potuto nascondermi da lui adesso che la parola d’ordine era stata cambiata. Laura si alza dalla sua scrivania e inizia a cercare qualcosa nel suo guardaroba mentre io sto avendo un piccolo attacco di panico. Andrà tutto bene se resterò qui nel dormitorio -  i ragazzi non possono salire nei dormitori delle ragazze.
 
Fermi tutti.
 
Come diavolo ha fatto Scorpius a salire nel mio dormitorio a ottobre? Quella notte ero troppo brilla per anche solo pensarci. Laura si cambia con una minigonna nera e un top rosso e si infila un paio di stivali di pelle che sembrano davvero costosi – è il suo outfit da appuntamento. Mi immagino chi sia la povera anima questa volta. A meno che non sia uno dei miei parenti,non m’importa.
 
Laura esce dal dormitorio,lasciando dietro di se una dolce scia di profumo. Io chiudo tutte le tende intorno al mio letto,mi sdraio e inizio a toccarmi la pancia.
 
“Sei così fortunato,”sospiro,”Sei qui dentro,al sicuro e al caldo e circondato da roba schifosa – non devi preoccuparti di niente,eh? Beh,a parte di scalciare come un forsennato e,non so,tenere pulito il ventre?” Sento un piccolo calcio – forse mi può sentire.”Vuoi che io sia la tua mamma?”gli chiedo,”Vuoi davvero nascere nella famiglia Weasley,forse la più strana famiglia nei dintorni?Cioè,nonna Molly –beh, suppongo che sia la tua bisnonna – ha questa stupida ossessione di nutrire le persone fino a che non sono sull’orlo dell’esplosione. Il tuo bisnonno Arthur e Al Potter sono completamente ossessionati  con i babbani. Nonno ha già lasciato in eredità ad Al la sua collezione di spine elettriche. E James ha il cervello di un bambino di cinque anni. I tuoi nonni si stanno lasciando per un ridicolo e piccolo bacio. E non farmi iniziare a parlare di zio Percy.
 
“E tu sei anche un Malfoy,come dimenticarlo. Tuo nonno non vuole che io ti tenga, ma non credo di doverlo ascoltare.”Adesso sto piangendo e quasi non me ne rendo conto.”Ma tuo padre ti vuole. E anche una parte di me ti vuole. So che sei qui dentro da soli pochi mesi,ma mi sono abituata a te. Non so neanche quale sesso sei e già sento che abbiamo legato.”Faccio una pausa e sento un altro piccolo calcio,”Voglio dire,so quali cibi ti piacciono – sembri in vena di lenticchie questa settimana. Perché non ti può piacere il curry? Ucciderei per il curry,ma tutte le volte che ne prendo un pochino,praticamente vomito – veramente,a volte vomito davvero.”Mi asciugo le lacrime impaziente.”Come posso farlo?Come posso portarti in un mondo dove le mamme e i papà sono solo ‘amici’? Non è giusto. Non è giusto per nessuno di noi.”

 
 *
 
Mi sveglio alle due di mattina,dopo essermi addormentata verso le cinque del pomeriggio. Ho sempre i miei vestiti addosso,quindi mi alzo e mi cambio con il mio pigiama dei Cannoni di Chudley. Dom,Chas e Laura stanno dormendo profondamente,ma adesso che sono sveglia non mi sento per niente stanca. Mentre mi giro e mi rigiro nel letto,decido che sto solo sprecando tempo a stare stesa qui, quindi mi alzo e mi infilo un paio di calzini pesanti e una felpa – vado a fare una camminata. Il mantello dell’invisibilità di James sarebbe molto utile al momento.
 
Con passo furtivo salgo fino al dormitorio dei ragazzi del settimo anno,prendendo appunto mentale di chiedere a Malfoy come cavolo è riuscito a salire nel mio dormitorio la notte del compleanno di James senza essere stato rigettato all’indietro da quel vecchio incantesimo che esiste da prima che nonna Molly venisse qui ad Hogwarts. I sei ragazzi del settimo anno stanno russando. La faccia di Harry Latimer è affondata nel suo cuscino,e non so esattamente come faccia a respirare. Fred ha la lingua fuori dalla bocca come i cani,e ha lasciato una chiazza bagnata sul suo cuscino. Le tende di Mark ricoprono il suo letto e Harry Jacobs sta facendo degli strani grugniti mentre prende a pugni l’aria intorno a lui. Si,ci sono due Harry nel settimo anno. A dire il vero,ci sono in tutta la scuola quindici Harry, cinque Ron e tre Hermione. I loro nomi diventarono molto famosi dopo la WW2 (che sta a indicare Wizarding War 2,e non World War 2*). Seàn Finnigan sta ghignando stupidamente – e indossa un pigiama viola macchiato di non so cosa. Che
carino.
 
Il piede di James penzola da sotto le sue coperte e lui sta mostrando i suoi boxer gialli all’intero dormitorio – non è una bella visione,anche se posso immaginare il numero di ragazze che vorrebbero vederlo. Io mi sento solo disgustata. Sembrano tutti abbastanza morti e lontani dal mondo,quindi cammino furtivamente verso il baule di James posto ai piedi del suo letto. So che sto rischiando la vita mettendo le mani dentro quel coso. E’ molto buio,quindi non posso vedere che cosa sto facendo, e ho lasciato la bacchetta nel mio dormitorio. C’è qualcosa di bagnato,qualcosa di puntiglioso,qualcosa di polveroso,ma non mi faccio domande – potrebbero essere qualsiasi cosa,conoscendo James. Finalmente trovo il mantello dell’invisibilità e me lo avvolgo addosso. Con un’ultima occhiata al pigiama viola macchiato di Seàn, lascio il dormitorio.
 
Hogwarts è molto tranquilla di notte,almeno fino a quando non ti beccano fuori dal tuo dormitorio. Ci sono fantasmi dormienti che fluttuano nei posti più strani,rumori a caso provenienti dai quadri,e anche le scale non cambiano postazione – anche loro sono stanche. Mi sarebbe piaciuto però aver indossato un paio di scarpe – il pavimento è abbastanza freddo. Vado in giro fino alle tre del mattino,pensando. Non sto neanche pensando a cose importanti come il bambino o Scorpius o i miei genitori. Penso invece ai Cannoni di Chudley e a quanto saranno una squadra migliore il prossimo anno dopo che Johansson si unirà a loro. Mi ricordo di quella volta che papà mi portò con Hugo a vedere i Cannoni di Chudley giocare contro i Tornados e di come vinsero con settanta punti in più. Avevo più o meno nove anni. Mamma non venne. Non le è mai piaciuto molto il Quidditch. Anche a Hugo non piace molto il Quidditch, ma suppongo che non volesse lasciarsi sfuggire niente. Poi tornammo a casa e papà rimboccò le coperte a Hugo,e mamma mi lesse una storia (anche se ero perfettamente capace di farlo da sola),e allora si sentì un enorme grido provenire dalla camera di Hugo e lui e papà corsero fuori nel corridoio.
 
Io e mamma andammo a vedere cosa avesse scatenato tutto quel trambusto – non avevo mai visto papà e Hugo così pallidi. A mamma le prese il panico,credeva che fosse successo qualcosa di davvero grave. Hugo iniziò a piangere,e papà era sull’orlo delle lacrime.
 
“R-r-r … “balbettò papà,trattenendo il fiato.
 
“Che cosa c’è Ron?”chiese mamma nel panico,afferrando la mano di papà mentre io cercavo di calmare Hugo.
 
“Her-Hermione … c’è un r-r-ra-“
 
“Ragno!”esclamò Hugo,tremando come una foglia.
 
Mamma mi guardò e entrambe alzammo gli occhi al cielo,poi scoppiammo a ridere dello spettacolo che avevamo davanti. E’ venuto fuori che eravamo io e mamma quelle che portano i pantaloni in casa. E’ ancora abbastanza vero. Papà e Hugo sono sempre completamente aracnofobici – ho paura che tocchi a me e a mamma essere i cavalieri con l’armatura scintillante. Mi mancano quei tempi. Mi immagino che cosa farebbe adesso papà se vedesse un ragno. Probabilmente chiamerebbe Harry o qualcosa del genere – l’imbranato.
 
Finalmente arrivo nell’ingresso dopo aver girovagato per gli altri piani. Non sono molto sicura di dove andare adesso,quindi vado verso le scale che portano giù verso i sotterranei. Tanto vale che ci vada,visto che ho esplorato qualsiasi altro posto. Quando arrivo alla fine delle scale,cammino lungo il corridoio buio che è illuminato da solo due o tre lanterne. I sotterranei sono abbastanza raccapriccianti. Cammino oltre la classe di Pozioni fino alla fine del corridoio dove c’è il ritratto dell’entrata della Sala Comune dei Serpeverde. So la parola d’ordine,poiché Al e Scorpius l’hanno barattata per quella di Grifondoro. Mi tolgo il mantello dell’invisibilità e il ritratto si sveglia di scatto.
 
“Serpentese,”dico. Il dipinto neanche si accorge che non sono di Serpeverde,ma si apre e mi lascia entrare. Sono già stata in quella Sala Comune. E’ situata sotto il lago,e secondo me è davvero noiosa e fredda. Preferisco quella dei Grifondoro,ma di nuovo,sono un po’ di parte. I miei piedi sembrano sapere dove stanno andando, poiché non mi fermo neanche a guardarmi intorno nella Sala Comune. Salgo la scala che è molto simile a quella sulle torre di Grifondoro,fino a che non arrivo di fronte ad una porta con sopra scritto ‘Ragazzi del sesto anno’. La apro cercando di non far rumore.
 
Il letto di Parkinson è il primo a destra,con uno stupido deficiente appena visibile sotto le coperte. Briggs è accanto al suo,ma Briggs è così piccolo,posso difficilmente affermare la sua presenza nel letto. Il letto di Al è dall’altra parte della stanza. Assomiglia notevolmente a James quando dorme,visto che non porta gli occhiali – e oh Merlino,indossa gli stessi boxer di James. Zia Ginny deve aver comprato un pacco formato famiglia. Onestamente,è davvero difficile notare le differenze tra i due Potter quando dormono. Ovviamente se Al aprisse gli occhi,si scoprirebbe il sorprendente verde di essi e non ci si dovrebbe più far domande.
 
Le tende sono chiuse intorno al letto di Scorpius,che è sulla sinistra. Le apro appena,il giusto perché possa dare un’occhiata furtiva dentro. Sto sempre di più diventando una stalker – ma non credo gli importerebbe. Dopotutto,che cos’è una stalkeratina a vicenda tra amici,a volte? Scorpius sembra davvero serio quando dorme. I suoi capelli biondi coprono uno dei suoi occhi,e sta facendo il broncio. Gli tolgo i capelli dal viso gentilmente,ma evidentemente lui ha il sonno leggero,perché inizia a stirarsi. Io non mi preoccupo di muovermi,o di infilarmi sotto il mantello. Rimango ferma dove sono. Uno dei suoi occhi si apre un pochino,ma poi si richiude. Posso dire che è mezzo addormentato.
 
“Che ci fai qui?”borbotta con voce assonnata. Non posso far altro che sorridere.
 
“Mi annoiavo,”ammetto in un sussurro.
 
Lui alza un sopracciglio e fa un mezzo sorriso,”E’ passata la mezzanotte.”
 
“Non ti sfugge niente,”sussurro con un sorriso beffardo sulle labbra.
 
Lui si sposta dall’altra parte del suo letto e prende la mia mano,indicandomi di sdraiarmi accanto a lui. Io mi fiondo accanto a lui,in parte perché ho freddo e in parte perché sono stanca. Lui mi copre con le coperte,e io chiudo di nuovo le tende intorno al suo letto. Quando mi giro verso di lui,i suoi occhi sono chiusi,ma non credo stia dormendo.
 
“Scorpius?”sussurro.
 
“Mmm?”grugnisce lui.
 
Noto che non ha ancora lasciato andare la mia mano – è una bella sensazione.
 
“Anche io credo che dovremmo tenere il bambino.”
 
Lui mette la mano che non sta tenendo la mia intorno alla mia vita in una sorta di strano abbraccio,e la lascia lì. Io mi avvicino di più a lui – perché ho freddo, ovviamente – e chiudo gli occhi.
 
“Notte Rose.”
 
“Buonanotte.”
 
 *

La mattina dopo mi sveglio presto,prima di tutti gli altri. Mi accorgo che sono andata a dormire più o meno due ore fa. Scorpius è nella stessa posizione di prima che mi addormentassi. Ha ancora l’espressione imbronciata,seria,e sta ancora tenendo la mia mano. E’ davvero diverso quando dorme – sembra abbastanza innocente. Tipo un bambino del coro di una chiesa. Gentilmente sottraggo la mia mano dalla sua e molto lentamente mi alzo dal letto. Adesso sarebbe proprio il momento sbagliato per Al di alzarsi – ci sarebbe una carneficina. Fortunatamente dorme ancora,quindi mi infilo sotto il mantello dell’invisibilità e mi avvio fuori dalla porta. Un’ultima occhiata a Scorpius mi fa capire che ancora non si è accorto che me ne sto andando.
 
Finalmente arrivo alla torre di Grifondoro,e devo svegliare la Signora Grassa per entrare nella Sala Comune. Credetemi,contrariamente a ciò che si dice,le persone grasse non sono sempre felici. Specialmente se le svegli presto.
 
“Hai qualche idea di che ore siano?”borbotta arrabbiata,”Mi hai svegliata dal mio sonno di bellezza!”
 
“Nemmeno centinaia di ore di dormita ti farebbero diventare bella,”non posso fermarmi dal dirle.
 
“Ma come ti permetti! I ragazzi al giorno d’oggi non hanno assolutamente dei valori! Insultano i loro antenati-“
 
“Sei un dipinto!”
 
“-e hanno relazioni pre-matrimoniali con ragazzi di Serpeverde! Che vergogna!”
 
“Adolescenti ignoranti.” **
 
“Esatto,siete tutti degli adolescenti ignoranti!”urla,ma si apre per farmi entrare quando realizza che le ho appena detto la parola d’ordine. Mi dirigo in fretta verso il dormitorio dei maschi per rimettere al suo posto il mantello di James. Tutti stanno ancora dormendo,grazie a Merlino,e io butto con noncuranza il mantello nel baule di James. Dubito comunque che lo noterà. Mentre sto per uscire di soppiatto dalla porta,noto che qualcun altro sta facendo la stessa cosa.
 
“Dom?”sussurro ferocemente. Lei salta sul posto e si volta per guardarmi prima di poter aprire la porta.
 
“Rose,mi hai spaventata a morte,”sussurra di rimando,”Che ci fai qui?”
 
“Io-“
 
Oh cazzo. Che cosa dovrei dirle?
 
“Stavo solo facendo una camminata,”dico stupidamente.
 
“Nel dormitorio dei ragazzi del settimo anno?”chiede Dom,le sopracciglia inarcate.
 
“Beh,e tu che ci fai qui invece?”sussurro arrabbiata.
 
“Stavo …”
 
Lei appare esattamente come mi sento – come se non volesse davvero parlarne. So che ha passato la notte con Mark,e penso che da qualche parte in fondo in fondo,lei sa che io ero con Scorpius.
 
“Usciamo di qui,”sussurro. Seàn Finnigan ha cominciato a stirarsi. Noi andiamo in punta di piedi fuori dal dormitorio e torniamo in fretta verso il nostro.
 
“Hai passato la notte con lui?”sibilo appena arriviamo nella Sala Comune,”Io non ti ho insegnato proprio niente?”
 
“Non abbiamo fatto sesso!”sibila lei,”E anche se lo avessimo fatto,avrei avuto il buon senso di usare le protezioni!”
 
“Oh certo,perché tu sei sempre così responsabile e ragionevole!”replico sarcastica.
 
“Questo è un po’ divertente detto dalla sedicenne incinta,”ringhia Dom,”Che cosa stavi facendo col mantello dell’invisibilità comunque?”
 
E qui è dove la mia assenza di talento a mentire mi fotte. Posso sentire le mie orecchie diventare rosse,come fanno sempre quando cerco di tenere un segreto,o quando sono nervosa,o affamata,o imbarazzata – quindi praticamente sempre.
 
“Eri con Scorpius,”dice Dom,”Avrei dovuto saperlo. Wow,non sprechi davvero tempo – ci siamo mollati ieri.”
 
“Si,dopo che tu l’hai tradito per un mese!”sibilo arrabbiata. Come si permette di farmi la predica!
 
“Beh puoi darmene colpa?”esclama in esasperazione,”Lui è chiaramente innamorato di te!”
 
Cerco di ridere. Cosa davvero faccio è una specie di latrato,dove accidentalmente deglutisco un po’ di saliva,che mi arriva in gola nel modo sbagliato e finisco per tossire per un minuto buono. Tutto regolare,insomma.
 
“Tu sei pazza,”dico scuotendo la testa,”Ti manca qualche rotella,Dom,dovresti davvero farti vedere da-“
 
“Non sono offesa per questo,Rose,”lei continua,”Avrei dovuto saperlo. Suppongo che stessi soltanto negando l’evidenza. Credevo che Scorpius fosse quello giusto – ma no,Mark lo è.”
 
“Dom,seriamente,Scorpius non è innamorato di me,”le assicuro,”Voglio dire,siamo solo amici,te lo giuro-“
 
“Rosie,credi davvero che lui avrebbe fatto quel che ha fatto con te se non ti avesse amata?”chiede lei,riferendosi ovviamente alla festa di compleanno di James.
 
“Si,”sibilo,”E’ un ragazzo!”
 
“Non è come gli altri ragazzi,”dice Dom arrabbiata,”Credimi,lo so. Sono stata con lui per tre mesi e neanche una volta ci ha provato con me.”
 
“Beh forse l’intera cosa del diventare padre di un bambino dopo l’ultima volta che ha fatto sesso deve averlo fermato,”le faccio notare.
 
Dom alza le sopracciglia.”Certo. Senti,non m’interessa se eri Scorpius o no. Sei destinata a stare con lui comunque.”
 
“Non lo sono!”ribatto,”Siamo amici! Questo è tutto!”
 
“State per diventare genitori,”dice,”Non siete solo amici.”
 
“Tu e Mark dovreste solo sposarvi,”borbotto indignata.
 
“Sei troppo testarda per il tuo bene,”Dom sospira e si avvia verso le scale che portano ai dormitori delle ragazze,”Vado a vedere di dormire un po’ prima che inizino le lezioni.”
 
Non la seguo,visto che non ho proprio voglia di sentirla blaterare di stravaganti teorie sul fatto che Scorpius sia innamorato di me. E’ così ridicolo – un ragazzo e una ragazza non possono fare un figlio e rimanere anche amici? Okay,forse no.
 
Mi stendo sul divano nella Sala Comune,ma non ho intenzione di dormire. Se mi addormento adesso,non mi risveglierò fino all’ora di pranzo di domani. E si,potrei probabilmente usare la scusa del “Ho avuto le nausee mattutine” – che è garantito essere una scusa migliore di quella di James “Ho avuto un serio caso di Boogie Fever*” – ma non voglio perdermi Trasfigurazione. Noto una lettera posata sul tavolo vicino al divano,e per sfuggire alla noia,la prendo per esaminarla. Non c’è scritto nessun nome sul dietro della lettera,quindi la apro per sapere a chi è indirizzata.
 
Laura,
Sono davvero fiera di te per ciò che hai fatto – ci è voluto coraggio,e questa è la ragione per la quale sei una Grifondoro. Te l’avevo detto che sarebbe stata una buona idea,no? Quella Weasley aveva bisogno di scendere dal piedistallo. Crede di poter vivere solo dietro al successo dei suoi genitori – hai fatto la cosa giusta a dire a tutta la scuola della sua gravidanza.
Non sentirti in colpa,tesoro. Credimi quando ti dico che hai fatto la scelta giusta. E poi adesso stai uscendo con quel ragazzo che ti è sempre piaciuto,no? James? Sono così fiera di te – il figlio di Harry Potter! Ben fatto! Ricordati di truccarti la mattina. Non vuoi che lui guardi da qualche altra parte,no? E continua a fare le tue flessioni tutte le mattine e tutte le sere. E stai lontana da qualsiasi cibo grasso,o qualsiasi cosa che contenga dei carboidrati. Non devi diventare più larga di quello che già sei.
Con affetto,
Mamma.
 
Questa è malata. E’ la cosa più malata che io abbia mai letto. Non può essere vero. Non può essere vero che la madre di Laura Phelps dica tutte queste stronzate a sua figlia,non può essere. Quale persona dice queste cose? Crede che Laura sia grassa? Allora io dovrei essere gravemente obesa,perché Laura Phelps è incredibilmente magra. Le è stato fatto il lavaggio del cervello allo scopo di odiarmi. Le è stato detto di umiliarmi di fronte a tutti. Da sua madre. Questa donna non dovrebbe essere autorizzata ad avere figli.
 
Sto seduta nella Sala Comune,a rileggere e rileggere la lettera e a pensare a Laura fino alle sei. Anche quando ritorno nel dormitorio per prepararmi per scendere a lezione,non posso non pensare a lei – e se non è davvero la persona che sembra essere? O la persona in cui sua madre l’ha trasformata? E se lei avesse la decenza umana che invece sua madre sembra non possedere? E se mi fossi sbagliata su di lei?
 
Mi faccio una doccia e mi metto l’uniforme,quando Chas,Dom e Laura iniziano a stirarsi. Dom sembra distrutta mentre arranca verso il bagno prima che Chas ne abbia la possibilità. Chas si sdraia di nuovo sul suo letto e torna di nuovo a dormire. Laura controlla il suo orologio,sembra un po’ shoccata nel vedere l’ora e si lancia praticamente sul pavimento. Sta facendo le flessioni. Solitamente la criticherei nella mia mente per essere così vanitosa,ma adesso mi sento solo dispiaciuta per lei. Non posso neanche immaginarmi mia madre avere così tanto potere su di me. Forse i miei genitori non sono così male.
 
Io e Dom ci avviamo verso l’aula di Trasfigurazione insieme,dimenticandoci della conversazione avuta un paio di ore prima. Al e Scorpius sono lì prima di noi,che è davvero raro – solitamente sono in ritardo. Al sembra davvero stanco,ma Scorpius sembra un po’ ansioso. Mi sta guardando stranamente … Mi sento come se avessi fatto qualcosa di sbagliato.
 
“Uhm,Rose,ti posso parlare?”chiede.
 
Oh no. Sta rimpiangendo tutto. Non vuole assolutamente tenere il nostro bambino. Mi dirà che non intendeva fare niente di tutto questo,che in realtà era tutto solo uno stupido scherzo-
 
“Okay,suonerà un po’ strano,”dice.
 
Un po’ strano? Dì pure brutale,spiacevole e cattivo!
 
“Ma tu sei …”lascia cadere la frase e si guarda attorno per essere sicuro che Al e Dom non stiano ascoltando,poi dice in un sussurro,”Sei venuta nel mio dormitorio la scorsa notte?”
 
Oh merda,non se lo ricorda. Come può non ricordarselo? E’ normale che ragazze a caso visitino il suo dormitorio alle tre del mattino e si infilino nel suo letto con lui? E’ così imbarazzante.
 
“Non ti ricordi,”sospiro,più a me stessa che a lui.
 
“Certo che mi ricordo,”dice,”Non … non ero sicuro se fosse stato un sogno o altro. Sembrava un po’ strano,ecco.”
 
“Si,beh,io sono strana,”dico,”Mi sentivo in vena di una camminata a mezzanotte.”
 
“Era passata da un bel po’ la mezzanotte.”
 
“Si beh,alcune cose non possono aspettare fino alla mattina,”scrollo le spalle. Lui annuisce,e immediatamente capisco che si ricorda tutto.
 
“Quindi … lo terremo?”chiede cautamente.
 
“Se vuoi,”alzo di nuovo le spalle. Sembra che stiamo parlando della decisione di giocare a Quidditch,e non di crescere un bambino. “Ma … devi capire che non sarà facile-“
 
“Lo so-“
 
“E ci sarà un bel po’ di pressione-“
 
“Mi sta bene.”
 
“E i bambini piangono e fanno roba simile praticamente sempre-“
 
“Anche Briggs,quindi ci sono abituato,”Scorpius alza le spalle.
 
“E costano molto-“
 
“Ho un lavoro,”dice non facendomi finire di nuovo la frase.
 
“E - hai un lavoro?”chiedo,non aspettandomelo. Da quando ha un lavoro?
 
“Già,da Gennaio quando … lo sai,quando la notizia è venuta fuori. Lavoro da Dervish and Banges a Hogsmeade tutti i sabati e alcune sere. E so di non avere poi così tanti soldi,”arrossisce un pochino,”Ma dovrebbero bastare.”
 
“Hai un lavoro da Gennaio?”accidentalmente grido,causando delle occhiate da parte di Al e Dom,”Q-quindi sapevi di già di voler tenere il bambino?”
 
“Certo,”alza di nuovo le spalle,”Dovevo solo aspettare che anche tu realizzassi di volerlo tenere.”

*

 
Note: 
 *In italiano sarebbe stato SGM (Seconda Guerra Magica e Seconda Guerra Mondiale),ma ho deciso di tenere la forma inglese perché rende molto di più.
**In inglese ‘Hobbledetoy’ significa proprio ‘adolescenti ignoranti’,e non avevo idea di come altro tradurlo se non proprio alla lettera!
***Boogie Fever sarebbe ovviamente ‘febbre da ballo’ o qualcosa del genere,ma ho lasciato in inglese perché detto in  italiano non suona molto bene. (se avete idee su come riscrivere certe frasi perché magari non ho ricontrollato a modo i capitoli ditemelo!).

Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** An April Fool's Prank Gone Horribly, Horribly Wrong ***


Titolo: Delicate
Autrice: padfoot4ever
Traduttrice: nefene (capitoli 1-12), Leireel (capitoli 13-16), RoseScorp (capitoli 17-35)


 
Capitolo 19 – An April Fool’s Prank Gone Horribly, Horribly Wrong
N/A – preparatevi per un po’ di drammaticità! E forse anche per un po’ di tragedia?
 
 
Lui è chiaramente innamorato di te!
 
Mi sveglio di scatto. E’ la quarta volta di fila che faccio lo stesso sogno dove Dom emette queste parole. Anche se me le ha dette più di due settimane fa,non riesco a togliermele dalla testa. Voglio dire,e se ci fosse del vero in quelle parole? Scorpius Malfoy è davvero innamorato di me? E’ tutto così confuso. Ho provato a captare in lui dei sentimenti che fossero più che di amicizia nei miei confronti,ma fino ad adesso non ha mostrato niente che mi potesse far capire che è innamorato di me. Beh,a meno che non si conti l’altro giorno quando eravamo nella Sala Comune e lui mi ha lasciato mangiare l’ultimo Jaffa Cake. Non sono sicura che questo conti, considerando che ne mangiò qualcosa come sei prima di darmi l’ultimo. E a volte lui si accorge che lo sto guardando,in cerca di un segno qualsiasi,e sembra davvero imbarazzato,e lascia la stanza subito dopo.
 
E per aggiungere il danno alla beffa,la situazione con i miei genitori ha raggiunto un punto di crisi. Sabato c’è stata un’uscita a Hogsmeade,quindi mamma voleva incontrarmi per bere del tè e per fare quello che normali madri e figlie fanno. Posso dirvi però che le madri normali non si incontrano con le loro figlie per chiedergli la loro opinione su chi dovrebbero portarsi come accompagnatore ad un matrimonio – come compagno. Sono seria,mia madre che una volta era una persona ragionevole ha perso la testa.
 
“Ci verrai con qualcuno?”gridai nel mezzo di Patil Pasties,accidentalmente rovesciando il mio tè rovente sulle mie ginocchia – per aggiungere ancora più danno alla beffa e al danno.
 
“Non posso andarci da sola,”alzò le spalle,sorseggiando il suo tè,”E’ un matrimonio.”
 
“Io ci vado da sola!”replicai,”E comunque,non sarai sola! Ci sarà anche papà!”
 
Mamma alzò gli occhi al cielo,”Ti posso garantire che tuo padre porterà un’accompagnatrice solo per darmi fastidio,”disse mamma cupamente,”Non me ne starò seduta per conto mio come un’asociale. Quindi ho pensato che potrei venire con Cormac.”
 
“McLaggen?”chiesi,disgustata,”Mamma,è sposato!”
 
“Divorziato,”mi corresse lei.
 
“E lo odi!”
 
Questa volta non replicò.
 
“Ci vuoi andare con lui solo per fare incazzare papà,”sibilai arrabbiata.
 
“Controlla il linguaggio,Rosie,”mi avvertì lei.
 
“Non dirmi di controllare il linguaggio!”adesso stavo quasi urlando,”Questo è uguale a quello che mi ha raccontato la zia Ginny! Hai fatto lo stesso al tuo sesto anno!”
 
“Iniziò lui per primo!”sostenne lei infantilmente,”E comunque,non sto facendo questo solo per dar fastidio a tuo padre! Anche io ho bisogno di compagnia,sai!”
 
“Beh,come mi hai fatto notare prima,”mormorai a denti stretti,”E’ un matrimonio. Non sarai persona l’unica lì!”
 
So che non mi ascoltò. Cambiò argomento tornando a parlare della mia gravidanza chiedendomi quando sarà la mia prossima ecografia.
 
“Ne ho fatta una la settimana scorsa,”le dissi aspramente,”Grazie per esserti interessata alla mia vita.”
 
“Io sono interessata alla tua vita!”protestò,e mi accorsi di essere stata un pochino irragionevole nell’averle detto che non lo era. Viene a scuola praticamente tutti i giorni e ricevo sempre posta da lei e papà dove mi chiedono come sto. E’ solo colpa mia se non le dissi dell’ecografia. Non lo dissi a nessuno. Tutto va bene,non vedo il motivo di far elettrizzare le persone per delle fotografie che non si vedono nemmeno. Lo dissi a Scorpius più tardi,e sembrò essere un po’ infastidito dal fatto che non lo avevo portato con me. Mi dispiace,ma non gli permetterò di venire al San Mungo mentre la ginecologa guarda dentro la mia voi-sapete-cosa.
 
Ah si,Madama Chips mi suggerì di andare al San Mungo per i controlli invece dell’infermeria perché i medimaghi sono più esperti di lei in questo campo. Suppongo che non sia un gran problema per me.
 
“Lo terrò,”dissi a mamma,”Il bambino,intendo.”
 
Lei sembrò sorpresa,ma non ero sicura se in modo buono o cattivo. Lei,come tutti,si era abituata all’idea che avrei dato il bambino in adozione. Avevamo anche iniziato a contattare agenzie di adozione e a guardare i documenti ufficiali.
 
“Sei sicura di essere pronta per questo?”mi chiese mamma,corrugando la fronte.
 
“No,”replicai,”Ma ci proverò. E Scorpius ha un lavoro,quindi avremo dei soldi-“
 
“Rosie,io e tuo padre abbiamo i soldi,”disse mamma non facendomi finire la frase,”E Draco Malfoy si vanta di avere soldi da quando aveva undici anni,quindi voi non dovreste preoccuparvi della situazione finanziaria.”
 
“Scorpius non parla con suo padre da gennaio,”dissi,”Credo che Draco lo abbia diseredato.”
 
Mamma mi guardò ancora più sorpresa di prima.”Questo non sembra proprio il Draco che una volta conoscevo e odiavo,”disse lei,”La famiglia è sempre stata molto importante per lui.”
 
“La famiglia purosangue,”la corressi,”Questo bambino non è un purosangue,quindi forse non lo considera proprio come famiglia.”
 
“Oh tutta quella spazzatura sui purosangue non importa più a nessuno,nemmeno a Malfoy!”disse mamma impaziente,”Sono sicura che prima o poi tornerà in sé. E anche se non lo facesse,noi saremmo qui per te. I Weasley non lasciano mai un loro membro nei guai.”
 
Forse,a volte,non è una maledizione di Merlino essere una Weasley. Possiamo anche avere capelli rossi fiammeggianti,lentiggini e un certo amore per i babbani, ma niente ci fa cadere facilmente. Beh,a meno che non si parli di mamma e papà.

 
 *
 
“Rose,l’hai visto?”Dom mi butta davanti un libro enorme e sembra davvero infastidita. Prendo il libro e mi accorgo che è una rivista bella grossa intitolata ‘Witch Weddings’. Ci sono più o meno cinquanta post-it che sporgono dal libro, alcuni sono verdi e alcuni sono rosa.
 
“Ti stai per sposare?”chiedo confusa. Francamente credo che sia un po’ troppo presto per lei e Mark pensandoci,ma se sono felici-
 
“L’ha spedito Victoire,”dice Dom cupamente,”E’ per i vestiti da damigelle.”Il mio stomaco precipita sul pavimento. Mi ero quasi dimenticata del matrimonio Weasley/Lupin,che adesso sarà tra meno di un mese. Certo non mi ero dimenticata che ci sarebbe stato un matrimonio in famiglia dopo la chiacchierata con mamma, ma mi sono tipo dimenticata che è Teddy,il mioTeddy,che si sta per sposare e che io sarò la dannata damigella cicciona!
 
“Quelli segnati con i post-it verdi sono quelli che più o meno le piacciono,”dice Dom, aprendo la rivista sul primo post-it verde,”E quelli segnati con i post-it rosa sono quelli che le piacciono davvero.”
 
“E quelli blu invece?”chiedo,notando che dei post-it blu spuntavano stranamente dalla massa di quelli rosa e verdi.
 
“Sono quelli che le piacciono ma che potrebbero non stare bene con i nostri capelli,” dice Dom,alzando gli occhi al cielo,”Si è trasformata in una sposa-Godzilla,Rose. L’Incredibile Hulk non regge neanche lontanamente il confronto con lei.”
 
“Questo è carino,”indico un vestito verde oliva lungo fino al ginocchio.
 
“Non è segnato,”dice Dom,”Non facciamola innervosire,okay? Perché non ti piacerebbe quando si arrabbia …”
 
“Già,e poi forse il verde fa troppo Hulk.”
 
Trascorriamo più o meno un’ora a cercare un vestito che ci piacesse nella rivista e finalmente concordiamo per un vestito blu che probabilmente non arriverà neanche alle mie rotule considerando quanto sono grassa. Dom scrive velocemente una lettera a Victoire,indicando il vestito scelto e poi lega la lettera e la pesante rivista alla zampa di un povero,ignaro gufo di scuola.

 
 *
 
Marzo passa velocemente e Aprile arriva prima che noi possiamo dire “Fred, James, non fateci incazzare! – non siete un po’ troppo grandi per fare ancora i pesci d’Aprile?” Ma evidentemente non sono troppo grandi per niente,perché la mattina del primo Aprile i capelli di tutti i Serpeverde si colorano di un luminoso rosa proprio mentre bevono il loro succo di zucca mattutino. Non posso non sghignazzare alla vista della faccia fatta da Scorpius dopo aver realizzato che i suoi capelli erano diventati rosa. Al non si accorge di niente fino a quando non controlla la sua immagine riflessa in un cucchiaino – e evidentemente,i gemelli Scamandro non notano nessuna differenza in loro. Sono seria,non sembrano più strani dei Lorcan e Lysander di sempre. James e Fred non stanno facendo proprio di tutto per sembrare innocenti.
 
“Senza offesa,ragazzi,”dico,”Ma questo è uno scherzo abbastanza patetico. Voglio dire,questo è il vostro ultimo anno. Sono un po’ delusa da voi.”
 
Le loro facce si incupiscono alla realizzazione del fatto che questo sarà davvero l’ultimo anno in cui potranno fare scherzi all’intera popolazione studentesca di Hogwarts.
 
“Freddie,credo che non dovremmo andare a Incantesimi,dobbiamo pianificare,” dice James sembrando sinceramente preoccupato. Fred annuisce,concordando.
 
“No,”dico,”Siete al settimo anno,avrete i M.A.G.O. tra pochi mesi! Dovete andare a Incantesimi!”
 
“Rilassati,Hermione,”dice James alzando gli occhi al cielo,”Non è che ci perderemo qualcosa di importante saltando una sola lezione.”
 
“Oh,quindi questa sarà la prima volta che salterete Incantesimi?”chiedo,offesa che lui mi abbia appena comparata a mia madre. James e Fred mi ignorano e tornano a mangiare la loro colazione. Sembra che solo Scorpius,Al e circa altri cinque ragazzi abbiano capito che quello nel succo di zucca è solo un semplice incantesimo di cambiamento di colore,e infatti sono tornati ad avere il loro colore di capelli originale usando un contro incantesimo. Il resto degli studenti Serpeverde sono ancora nel panico. Vedo Scorpius e Al guardare verso James e Fred con espressione astuta – stanno pianificando la vendetta. E io non voglio proprio essere coinvolta – questi Serpeverde sono sin troppo furbi.
 
Per tutta la giornata le persone continuano a farsi dei piccoli scherzi a vicenda. Si possono ancora vedere alcuni Serpeverde più piccoli vagabondare nei corridoi con i capelli rosa shocking,non avendo ancora studiato gli incantesimi di cambiamento di colore,e apparentemente non avendo nessun amico che li sapesse fare.
 
Come il giorno avanza,trovo sempre più difficile non essere coinvolta nella battaglia dei pesci d’Aprile. Dovunque io guardi,qualcuno sta pianificando i suoi scherzi. Ad Incantesimi,Al e Scorpius sono seduti in un angolo con un grosso foglio di pergamena di fronte a loro con molti diagrammi complicati disegnati sopra. Il professore Mc-FacciaComeIlDidietroDiUnIppogrifo non si accorge di niente,ovviamente,visto che generalmente è inconsapevole di qualsiasi cosa che non riguardi lui mentre si guarda in uno specchio. Per pranzo James e Fred hanno preso a bordo Mark e Seàn Finnigan per la loro guerra contro i Serpeverde. Lily si fa i fatti suoi perché da sempre prova a promuovere l’unità tra i Grifondoro e i Serpeverde. La ragazza è troppo ambiziosa.
 
Ma alla fine anche io mi unisco agli altri dentro la battaglia. E’ solo che non posso proprio resistere ad uno scherzo. Dopo cena raggiungo James nella Sala Comune per aiutarlo a pianificare. Fino ad adesso le sue idee,per dirlo gentilmente,non valgono neanche la scorreggia di un violinista.
 
  1. Diffondere la notizia che Albus Potter è l’erede di Serpeverde.
 
“James,questa è la più patetica,stupida idea che io abbia mai sentito,”dico schietta.
 
“No,non lo è,”replica James,”Quegli stupidi Serpeverde credono a qualsiasi cosa!”
 
“Ma chiunque abbia anche solo mezzo cervello,o un quoziente intellettivo maggiore di cinque sa che Voldemort era l’erede di Serpeverde,”dico,”Ora,so che un quoziente intellettivo di cinque è molto alto per i tuoi standard Jay,ma-“
 
“Continua a leggere!”dice secco.
 
  1. Gettare un incantesimo anti-volo sulle scope dei Serpeverde.
 
“Primo,”dico,”Non hanno nessun allenamento oggi,quindi non se ne accorgerebbero fino a sabato,nel qual caso non sarebbe un vero e proprio pesce d’Aprile. E secondo, questo è solo puro vandalismo.”
 
“Sei una vera rompipalle,Weasley,”borbotta James.
 
  1. Applicare della colla su tutti i water nei sotterranei di Serpeverde.
 
“Questa è la prima buona idea che hai avuto,”dico,”Ma è sempre stupida e infantile.”
 
  1. Lanciargli dei gavettoni.
 
“Molto dignitoso,”alzo gli occhi al cielo,”Seriamente,questo è tutto ciò che hai? Al e
Scorpius hanno dei diagrammi.”
 
“Fred!”grida James,e Fred arriva precipitosamente giù dalle scale dei dormitori, ”Com’è possibile che tuo padre sia il Genio degli Scherzi e tu faccia così schifo nel pianificarli?”
 
“Non lo so,”Fred alza le spalle,”Sono troppo pigro per essere un genio.”
 
“James,”dico logicamente,”Porti i nomi di due più grandi creatori di scherzi che questa scuola abbia mai visto. Sicuramente puoi inventarti qualcosa di meglio di mettere la colla sulle tazze dei Serpeverde o di tirargli dei gavettoni.”
 
“Beh,quali brillanti idee hai tu,Rossa?”chiede James indignato.
 
“Non ne ho nessuna,”alzo le spalle,”Io porto il nome di una dentista.”
 
“Ce l’ho!”esclama James,”Ho lo scherzo perfetto!Rossa,puoi coinvolgere anche Jenny?”
 
Oh cielo,non può essere niente di buono.
 
“Perché ti serve Jenny?”chiedo con paura crescente.
 
“Faremo credere ad Al che lei lo tradisce!”dice James elettrizzato,e Fred gli batte il cinque per aver pensato a un piano così ‘geniale’. Non ho mai sentito niente di più ridicolo. “Con me!”
 
“Oh no,”dico,”Assolutamente no! Non potete far casino con i sentimenti di qualcuno
in questo modo,neanche voi due vi abbassereste a tanto!”
 
“Non lo faremmo?”Fred ghigna.
 
“E comunque,Jenny non farà mai una cosa del genere,”continuo,”Non vi aiuterà a ferire il suo fidanzato!”
 
“Non lo farebbe?”Fred ghigna di nuovo.
 
“Zitto!”esclamo,”Non vi aiuterò neanche io!”
 
“Bene,”dice Fred.
 
“Non abbiamo comunque bisogno del tuo aiuto,”concorda James,e i due si avviano fuori dal buco del ritratto. Che idioti.
 
 
Volendo evitare qualsiasi pesce d’Aprile,decido di rimanere nel dormitorio a leggere la copia di Chas di Witch Weekly. Ogni pochi secondi i miei occhi si staccano dall’articolo ‘Diventa più Affascinante con l’Incantesimo di Ingrandimento del Seno’ (non è che lo voglio provare,è solo interessante sapere queste cose) per guardare il letto di Laura. Il suo comodino è ricoperto da creme per la pelle e trucchi di tutti i tipi,e ho notato che da un paio di settimane sua madre le invia roba nuova quasi tutti i giorni. La considererei viziata se non sapessi quanto è stronza sua madre. Ho cercato di essere più gentile con Laura,davvero,ma lei sembra non volerne sapere di parlarmi. Dopotutto,sono sempre la cugina del bastardo che le ha spezzato il cuore di fronte all’intera scuola.
 
Alle sei e mezza lascio la torre di Grifondoro e mi avvio giù per cena. Non sono
sicura di ciò che mi aspetto di vedere. Forse il corpo decapitato di un Grifondoro buttato sopra il tavolo dei Serpeverde. O forse un Serpeverde nudo tenuto in ostaggio in una gabbia vicino al tavolo dei Grifondoro. Quando arrivo nella Sala Grande,vi trovo uno scenario molto diverso.
 
“Sei un bastardo!”grida Al,”Un indegno pezzo di merda! LEVICORPUS!”
 
Appena James si ritrova a fluttuare nell’aria a testa in giù,gli insegnanti accorrono dal loro tavolo per investigare la scena. Noto adesso che Jenny è seduta al tavolo dei Grifondoro,e si tiene la testa tra le mani,piangendo.
 
“Che diavolo sta succedendo?”grido,ma nessuno sembra notarlo con tutto quel trambusto. Mark corre verso Al,con la bacchetta alla mano,ma Scorpius si piazza di fronte a lui e lo fa arretrare con ferocia lanciandogli un schiantesimo. Ora è il turno di Dom di essere coinvolta.
 
“Ehi! Lascialo stare!”ruggisce a Scorpius,sfoderando la sua bacchetta,”Ah,parlando di perdenti!”
 
“Perdente?”urla furiosamente Scorpius,”Non sono io il perdente qui,cara!”
 
“Sei un bastardo traditore!”Al adesso sta praticamente urlando a suo fratello ancora sospeso in aria,”SPERO CHE TU MARCISCA ALL’INFERNO!
 
“Riportalo giù!”grido,sull’orlo delle lacrime. Adesso la faccia di James sta diventando viola. Per fortuna Al lo lascia cadere e James finisce sul pavimento con una sonora botta. James prende la sua bacchetta che era per terra,la punta ad Al e grida ‘Expelliarmus!”. La bacchetta di Al vola dritta nella mano di James.
 
“Che cosa farai adesso,fratellino?”James ghigna malignamente,ma sembra sempre
un po’ scontento di essere stato appeso a testa in giù.
 
UCCIDERTI CON LE MIE MANI!”Al si avventa su James,spingendolo sul pavimento e afferrandolo per il collo. Gli insegnanti non sembrano in grado di farsi spazio attraverso l’enorme folla di studenti che attornia la scena. Non intenzionalmente James lascia cadere le due bacchette mentre Al continua a strozzarlo.
 
“Scorpius!”grido e lui smette di puntare la sua bacchetta verso Mark,e si gira verso di me,”FAI QUALCOSA!
 
Scorpius si guarda freneticamente intorno per un momento,poi spara in aria delle scintille rosse con la sua bacchetta. All’inizio sembra solo una specie di stupido, inutile esercizio,ma sembra aver avuto l’attenzione di tutti,inclusa quella di Al. Seàn e Fred lo spingono lontano da James,che sta tossendo convulsamente.
 
“Datevi tutti una cazzo di calmata!”grida Scorpius,e la sala cade nel silenzio.
 
Gli insegnanti si fanno finalmente spazio tra la folla degli studenti.
 
“POTTER!”
 
Non avevo mai visto Vitious così arrabbiato. La sua faccia è diventata blu dalla rabbia.
 
Sembra una specie di puffo.
 
“Nel mio ufficio,ADESSO! Rose,Dominique e Matthews,anche voi!”ci grida Vitious, “E anche tu Malfoy!”
 
Seguiamo tutti il preside fino al suo ufficio in silenzio. James e Al sono entrambi messi male,ma stanno ancora cercando di prendersi a botte. Scorpius tiene fermo Al,mentre Mark sta facendo del suo meglio per tenere James sotto controllo. James continua a borbottare cose del tipo ‘non si può neanche più scherzare’. Vitious sbatte la porta del suo ufficio dietro di lui.
 
“Che cosa vi è preso a voi due?”grida il preside. Non sono mai stata più impaurita di quell’uomo in tutta la mia vita,”Un comportamento totalmente sconsiderato e negligente! Lottare come degli animali! Voi due siete fratelli!”
 
“Lui non è mio fratello,”dice Al furioso,”Non è altro che un cogl-“
 
“Basta!”lo ferma Vitious,”Ho paura di dover riferire l’accaduto ai vostri genitori.”
 
Oh cazzo. Questo non va assolutamente bene. James e Al sembrano ugualmente sconvolti,e anche Dom sembra leggermente impaurita. Non è mai una buona cosa mettersi contro Ginny Potter. Infatti,la vita non è degna di essere vissuta se ti trovi contro Ginny Potter. E come se avessero saputo che i loro nomi erano stati appena menzionati,sentiamo delle voci fuori dalla porta dell’ufficio del preside e un bussare secco.
 
“Ginny calmati-“
 
NON DIRMI DI CALMARMI,HARRY POTTER!” Oh cielo,sta usando nomi e cognomi.
 
“Entrate,”dice Vitious.
 
La porta dell’ufficio si apre di scatto e zia Ginny è la prima ad entrare. La sua faccia
è rossa quasi quanto i suoi capelli. Harry la segue,sembrando più deluso che arrabbiato.
 
“Dove sono?”ringhia Ginny,poi va dritta verso James che è le è più vicino,”JAMES SIRIUS POTTER! Questa è la goccia che fa traboccare il vaso! Hai davvero superato il limite – PICCHIARTI CON TUO FRATELLO?!
 
HA INIZIATO LUI!”urla James. James e Ginny sono sempre molto simili quando si tratta di infuriarsi,perciò una discussione tra i due non è mai una bella cosa.
 
“Okay,diamoci una calmata,”inzia a dire Harry,ma Ginny lo ignora.
 
SEDETEVI!”grida mia zia e poi si volta verso Al,”TUTTI E DUE!
 
Io,Dom,Mark e Scorpius guardiamo la scena dove Ginny fa sedere i suoi due figli sulle sedie davanti alla scrivania di Vitious. Sembra di essere a un interrogatorio del governo – solo che è un milione di volte peggiore. Ginny fa un paio di respiri profondi per calmarsi.
 
“Perché,”inizia a dire a denti stretti,”Stavate lottando come due babbani? Cosa mai vi stava passando per la mente?”
 
“Ha iniziato lui,”borbotta di nuovo James.
 
“Mi ha tradito con Jenny!”grida Al. Harry fa una faccia scura a James,deluso.
 
“James,è vero?”chiede. Wow,è ancora peggio quando è Harry ad essere arrabbiato.
 
“No,non è vero!”dice James,”E’ lui il traditore Serpeverde della famiglia,non io!”
 
“Smettila ADESSO!”
 
“Allora perché cazzo hai detto che lei mi ha tradito con te?”ringhia Al.
 
“Controlla il linguaggio!”grida Ginny,ma Al la ignora.
 
“Era un pesce d’Aprile,scemo,”risponde James,”Come se anche solo la farei avvicinare a me.”
 
“Che cosa diavolo vorrebbe dire questo?”ruggisce Al,saltando su dal suo posto e puntando la sua bacchetta alla testa di James.
 
“Al!”urla Ginny,adesso sembra più spaventata che qualsiasi altra cosa.
 
“Vuol dire che lei è un fottutissimo troll in un vestito!”ruggisce di nuovo James.
 
Harry fa un balzo in avanti per separare i due ragazzi,ma non è abbastanza veloce.
 
Avada Kedavra!”grida Al,e con un lampo di luce verde il corpo di James cade sul pavimento,fermo ed esanime,come un pezzo di legno.
 
Un grido acuto esce dalla mia bocca,nel momento in cui Ginny e Harry corrono al fianco di James e Scorpius si lascia scappare un davvero non molto dignitoso “Oh porca puttana!”
 
“Al,che cosa diavolo hai fatto?”piange Dom,tremando smisuratamente. Harry è completamente pallido. Non riesce a muoversi,come me. Dom scoppia in lacrime sulla spalla di Mark,che ha un’espressione shoccata,sembra come in procinto di cadere da un momento all’altro.
 
“Al … tu-tu lo hai ucciso,”sussurra Scorpius con così tanto disgusto nel suo tono che la sua voce è quasi irriconoscibile. Al ha lasciato cadere la sua bacchetta e sembra ugualmente shoccato come noi altri. Mi sento come se stessi avendo un esperienza fuori dal mio corpo. Non può essere … James non può … non può …
 
“James?”sussurra Ginny al suo esanime figlio,sentendogli il polso,”James,tesoro, svegliati.”
 
Niente. E’ completamente rigido. E proprio quando mi sento di star per cadere, Scorpius mi abbraccia. Non può essere vero. Al non ucciderebbe mai James. Non per Jenny. Per nessuno.
 
“Ti ammazzerò,Potter!”grida Mark,correndo verso Al,”Torcerò il tuo-“
 
“Meglio non avere due omicidi in un giorno solo,gente,”James ghigna,aprendo i suoi occhi. Al ghigna di rimando,e gli offre una mano per farlo alzare in piedi.
 
“State dicendo che …”comincio.
 
“No,”Dom ride,ma allo stesso tempo piange ancora.
 
“Dovete ammettere,però,che ci avevate creduto,”James sghignazza,”Bel lavoro, fratellino.”
 
“Bel lavoro anche a te,fratellone,”Al ghigna di nuovo di rimando,”Nessuno riesce a fare gli scherzi come i Potter.”
 
Harry sembra che stia cercando di sorridere,ma la rabbia sembra aver preso il sopravvento su di lui. Ma l’inferno non è niente in confronto alla furia di Ginny Potter  in questo momento. Lei prende in mano una copia della Gazzetta del Profeta dalla scrivania di Vitious e inizia a picchiare i suoi due figli sulla testa con il giornale.
 
VOI DUE SIETE DEGLI SCONSIDERATI PICCOLI IDIOTI!”grida,”STUPIDI, IRRISPETTOSI-
 
La scena va avanti così per un po’,ma Al e James stanno ancora ridendo. Anche Scorpius sembra trovarlo divertente,e anche io devo ammetterlo-
 
Nessuno riesce a fare gli scherzi come i Potter.

 
 *
 
Il migliore pesce d’Aprile che fosse mai stato fatto ad Hogwarts ebbe delle serie conseguenze sia per Al che per James. In primo luogo,si beccarono la detenzione – dalla loro madre. Zia Ginny minacciò il preside per mettere i suoi due figli in punizione fino alla fine dell’anno;quindi adesso,tutte le domeniche,loro devono aiutare gli Elfi domestici a pulire la scuola intera. In secondo luogo,ho quasi ucciso entrambi,così come tutti gli altri che pensavano che James fosse stato ucciso. Dom e Scorpius non si rivolgono la parola dalla ‘litigata’ che hanno avuto nella Sala Grande,perché anche se era solo uno scherzo ciò che Al e James hanno fatto, entrambi Dom e Scorpius si sono detti cose che pensavano davvero.
 
James è diventato una specie di leggenda,anche se Fred e Mark erano arrabbiati del fatto che lui non li avesse coinvolti nello scherzo. Da quello che è stato detto,sembra che James e Al programmassero questo scherzo da un paio di mesi.
 
“Vedi,l’incantesimo usato da Al era Avada Kedav-er-a,”spiegò James quando gli chiesi come fece a sopravvivere alla maledizione lanciatagli da Al,”L’anatema che uccide è Avada Kedavra. Avada Kedav-er-a manda al tappeto una persona per un po’ di secondi,facendolo sembrare morto,ma non lo uccide veramente. Geniale,eh?”
 
Devo ammettere che era davvero geniale,anche se zia Ginny e zio Harry non la pensavano nello stesso modo. Comunque sia,Al non sembra così orgoglioso del loro scherzo come lo è James.
 
Jenny lo ha mollato.
 
Penso che,quando lo venni a sapere,io rimasi più sconvolta di quanto lo fosse lui, anche se lei aveva tutte le ragioni per farlo. Vedete,neanche Jenny era stata informata dello scherzo (che era stato abbastanza basato su di lei),perciò furono i suoi sentimenti ad essere feriti. Al la accusò di tradimento con James di fronte all’intera scuola,e ovviamente lo fece sembrare molto credibile. Jenny andò un po’ fuori di testa,dicendo qualcosa su di lui sul fatto che la ‘usava’ solo per i suoi stupidi scherzi.
 
“Sono lo zimbello della scuola adesso,”singhiozzò lei,mentre ci sedevamo in biblioteca per fare i compiti la scorsa sera,”Tutti pensano che io lo abbia tradito.”
 
“No,non lo pensano,”cercai di calmarla,anche se sentii dire da alcune persone che Jenny se la faceva con entrambi i Potter nello stesso momento,”E comunque,se ne dimenticheranno presto.”
 
“Io no,”disse lei arrabbiata,”Non lo dimenticherò mai.”
 
Mentre eravamo a sedere in silenzio,e io stavo facendo del mio meglio per dire qualcosa che le avrebbe tirato su il morale (che non fosse ‘tira il mio dito’),Scorpius ci raggiunse al nostro tavolo e si mise a sedere davanti a noi. Siccome neanche lui sapeva niente dello scherzo,a Jenny non importò molto la sua intrusione,ma avrei potuto dire che lei non voleva davvero che lui stesse li con noi,considerando anche che lui è il migliore amico di Al.
 
“Ehm,Jenny?”iniziò lui,”Al è davvero dispiaciuto,lo sai.”
 
Io lo fissai arrabbiata con il mio sguardo da non-menzionare-Al-di-fronte-a-lei-non- vedi-quanto-è-sconvolta,e lui si limitò ad alzare le spalle verso di me come a dire ‘Che cosa dovrei dire?!’
 
“Non m’importa un cazzo!”gridò lei,e la bibliotecaria la fissò con sguardo letale prima di premere ferocemente il suo dito sulle sue labbra. La mia bocca e quella di Scorpius si aprirono per la sorpresa – Jenny Winters ha detto una parolaccia!
 
“Ascolta,”sussurrò Scorpius con tono ragionevole,”So che è stato un completo idiota per quello che ha fatto,ma probabilmente è stata un’idea di James.”
 
“Questo è vero,”concordai io,”James voleva davvero fare uno scherzo che sarebbe entrato nella storia!”
 
“Non m’importa,”disse Jenny,prendendo i suoi libri e alzandosi,”Non posso credere che tu stia prendendo le sue parti,Rose.”
 
“Non sto prendendo le parti di nessuno!”dissi impotente,”Sto solo cercando-“
 
“Beh allora non farlo!”gridò lei,e marciò fuori dalla biblioteca. Probabilmente fu una buona cosa che lei se ne fosse andata,perché la bibliotecaria aveva appena afferrato una scopa e si stava velocemente avvicinando a lei.
 
E improvvisamente,io e Scorpius rimanemmo da soli.
 
Lui è chiaramente innamorato di te!”
 
“No!”sussurrai a me stessa,per scacciare quegli stupidi pensieri dalla mia testa.
 
“No che cosa?”chiese Scorpius,sembrando davvero confuso.
 
“N-niente,solo … no …”
 
La voce mi si spense in fretta,visto che non stavo proprio facendo un discorso sensato,come al solito. Scorpius sembrò un po’ spaventato,indicando di nuovo che lui non è innamorato di me e che Dom si sbagliava.
 
 *

Sono seduta a lezione di Erbologia ad ascoltare Neville – scusate,volevo dire il professore Longbottom – che sta parlando di qualche pianta della quale non mi interessa un tubo. Inizio ad ascoltarlo solo quando lui si ricorda di non aver ancora fatto l’appello e inizia a chiamare i nomi.
 
“Laura Phelps,”chiama.
 
Tutti si guardano attorno per cercare Laura,ma improvvisamente mi accorgo del fatto che lei non si è presentata a nessuna lezione stamattina. L’ultima volta che l’ho vista è stata questa mattina quando stava facendo le sue solite flessioni prima di colazione. Io riesco a malapena alzarmi,non riuscirò mai a fare un paio di flessioni. Inizio a preoccuparmi per lei anche se so che non dovrei,considerando che lei è ancora tecnicamente la mia nemesi. Neville alza le spalle,la segna assente e continua a fare l’appello.
 
“Mi scusi,”chiedo,alzando la mano,”Posso andare in bagno?”
 
Lui mi lascia andare,come fanno tutti i professori considerando che ho un bambino che preme sulla mia vescica 24 ore su 24,quindi torno su fino al castello dalle serre di Erbologia. Ci corro davvero verso i bagni,quelli al secondo piano,perché non posso davvero più tenerla. Generalmente evito questi bagni come tutte le altre persone per la stessa ragione che esiste da settanta anni – Mirtilla Malcontenta.
 
Dopo aver fatto quello dovevo,Mirtilla spunta da un cubicolo vicino alla fine del bagno. Sembra molto contenta,il che mi fa davvero innervosire.
 
“Ciao Mirtilla,”dico gentilmente mentre mi lavo le mani nel lavandino vicino a quello che da l’accesso alla Camera dei Segreti. Questo bagno mi fa rivoltare le budella nello stomaco.
 
“Non indovinerai mai!”grida lei con gioia,”Presto avrò un amico con cui infestare questi bagni!”
 
“Nick Quasi Senza Testa ha deciso di sposarti,eh?”scherzo,ma lei schiamazza ancora di più,e ho il presentimento che questo non può essere niente di buono.
 
“No!”grida lei,volando fino al’ultimo cubicolo,”Ma credo che questa qua,”dice indicando dentro al cubicolo,”Stia per passare a miglior vita!”
 
Corro al suo fianco per vedere di cosa diavolo stia parlando – e lei è qui. Laura giace a pancia sotto sull’umido pavimento,con una bottiglietta vuota nella sua mano sinistra.
 
“Oh merda.”
 
*
 
Note:
Buongiorno a tutti!! :3 Scrivo qui nelle note per chiedervi (e riferirvi) una cosa importante: allora,io (RoseScorp) ho già tradotto fino al 25esimo capitolo,e sto andando avanti. Siccome ho paura di non farcela ad aggiornare ogni giorno,volevo chiedervi se vi andava bene se da adesso inizio ad aggiornare una volta alla settimana (massimo due). Anche io sono una comune mortale,e sono rimasta un pochino indietro con lo studio a scuola,quindi se aggiornassi una volta alla settimana sarebbe molto meglio! Se no posso postare fino a mercoledi (cioè fino al ventunesimo capitolo) e poi da li iniziare ad aggiornare la storia una volta alla settimana! Ditemi voi come vi torna meglio,e spero che anche questo capitolo vi piaccia! (come al solito,se ci sono errori ditemelo!)

Ritorna all'indice


Capitolo 20
*** The Hospital Wing ***


Titolo: Delicate
Autrice: padfoot4ever
Traduttrice: nefene (capitoli 1-12), Leireel (capitoli 13-16), RoseScorp (capitoli 17-35)


 
Capitolo 20: The Hospital Wing


 
“Ding Dong,la strega è morta!”canticchia Mirtilla,facendo rimbombare la sua voce da banshee nel bagno.
 
“Laura,”dico,cercando di non far tralasciare il panico dalla mia voce,”Laura,mi senti?”
 
Con molta difficoltà,mi inginocchio sul pavimento e giro Laura sulla schiena delicatamente. E’ così pallida e ghiacciata. Sto iniziando a pensare che Mirtilla potrebbe aver ragione.
 
“Svegliati,Laura,”dico con panico crescente,”Per favore svegliati …”
 
Mirtilla sghignazza ad alta voce.”E’ morta!”
 
“Stai zitta!”grido,”E vai a chiedere aiuto!”
 
“Non voglio che le persone mi parlino in questo modo nel mio bagno!”strilla lei,e vola attraverso il muro per spandere la gioiosa novità sul fatto che presto avrà una nuova coinquilina con la quale terrorizzare l’intera fottuta popolazione femminile di Hogwarts.
 
Non ho neanche la mia bacchetta con me,l’ho lasciata nella mia borsa nella serra. Non che avrei saputo cosa fare se avessi avuto la mia bacchetta.
 
“Per favore,Laura,per favore svegliati!”la prego. Mi alzo dal pavimento,corro al lavandino,mi riempio le mani di acqua e la verso sul suo viso. Non si muove. Non riesco a sentire il battito. Corro verso la porta del bagno,ma i corridoi sono praticamente vuoti perché tutti sono a lezione. Eccetto la persona nella scuola che non sente più il bisogno di seguire le lezioni.
 
James!”grido,appena vedo mio cugino volare per il corridoio su uno scooter. Seriamente,questo è ciò che fa quando dovrebbe invece essere a Pozioni. Non so neanche dove diavolo potrebbe averlo preso uno scooter.
 
“Ehilà Rossa!”lui ghigna,sorpassandomi col suo giocattolo babbano.
 
“James devi aiutarmi!”Adesso sto piangendo per il panico e inizio ad avere dei crampi allo stomaco. Lui salta su dallo scooter,che continua ad andare avanti e che si schianta proprio in una fila di armature alla fine del corridoio,ma James lo ignora e corre verso di me.
 
“Stai bene?”chiede,adesso sembrando nel panico più totale,proprio come me.
 
“E’ Laura,”gli dico e lui fa il broncio,”Vieni!”
 
“Non posso entrare qui dentro!”dice,oltraggiato,”Di tutti i posti per le ragazze in cui sono stato,il bagno del secondo piano è uno di quelli che non ho mai voluto visitare, grazie.”
 
“James,ADESSO!”grido,e cerco di ignorare il dolore alla pancia che adesso sta peggiorando. Riluttante,James mi segue nel bagno e i suoi occhi marroni si spalancano dallo shock quando vede il rigido corpo di Laura giacere nell’ultimo cubicolo.
 
“Cazzo,che cosa è successo?”rantola lui e prende la bottiglietta che è ancora nella mano di Laura,”Pozione Snellente?” *
 
Non avevo neanche letto l’etichetta.
 
“Dobbiamo portarla in infermeria,”dico,con voce affaticata per via dei crampi allo stomaco. James prende in braccio Laura senza alcun problema – è come se non pesasse neanche un grammo.
 
“Merda,è troppo pallida,”dice James,sbrigandosi per uscire dalla porta del bagno,” Come diavolo se l’è procurata la Pozione Snellente?”
 
Scrollo le spalle e mi affretto a raggiungerlo su per le scale fino all’infermeria.
 
“Laura,”dice James dolcemente mentre corre,”Forza Laura,parlami  …”
 
L’infermeria è vuota quando arriviamo. Madama Chips accorre dal suo ufficio appena James stende Laura giù sul primo letto che trova.
 
“Che è successo?”
 
“E’ in overdose,”spiego io,respirando pesantemente come quei libri prenatali che lessi mi dissero di fare,”di Pozione Snellente.”
 
“Quando è successo?”chiede Madama Chips sembrando davvero preoccupata.
 
“Non lo so! L’ho trovata più o meno – ouch – più o meno dieci minuti fa,”dico, piegandomi in due dal dolore.
 
“Rossa,che hai?”chiede James,mettendo un braccio intorno alle mie spalle.
 
“N-niente,”dico,”Sto bene. Lei starà bene?”
 
Madama Chips sta borbottando alcuni strani incantesimi a Laura,poi corre al mobiletto dei medicinali. Tira fuori di lì una bottiglia con una pozione colorata di viola e la fa bere a Laura,poi le mette un orecchio sul cuore per sentire il battito.
 
“Potter,”ordina la Chips,”Vai a chiamare il preside.”
 
James mi lancia uno sguardo,e io annuisco facendogli capire che sto bene e che lui dovrebbe andare. Corre fuori dall’infermeria.
 
“Sta bene?”dico con voce tremante,”Lei non è-“
 
“No,”dice Madama Chips,non permettendomi di dire la terribile parola che inizia con ‘m’,”Ma quasi.”
 
Lei continua a andare di qua e di là,facendo bere a Laura varie pozioni e lanciandole vari incantesimi,e tutto diventa un po’ offuscato. Il dolore accecante che provo mi sta rendendo difficile respirare. Madama Chips mi dice qualcosa,ma è come se fossi sotto l’acqua,la sua voce è così indistinta. Non riesco più a stare in piedi … sto candendo …
 
E tutto diventa buio.
 
 
“Siete in troppi!”sento gridare Madama Chips,”Metà di voi se ne devono andare!”
 
“Io non vado da nessuna parte,”dice Hugo ostinatamente,”Lei è mia sorella.”
 
“Già,ed è nostra cugina,”dice James e circa altri cinque ‘Già’ seguono il suo scoppio di rabbia improvvisa.
 
“E’ incinta di mio figlio!”dice Scorpius quasi gridando.
 
“Beh … lei … ehm … lei è una mia amica!”sento rimbombare il vocione di Hagrid.
 
“E’ anche amica mia!”singhiozza Jenny,”E l’ultima cosa che ho fatto è stata urlarle contro!”
 
“Beh,allora deve andarsene Jenny,”dice Fred,”Okay,chi altri le ha urlato contro di recente?”
 
“Stai zitto,Fred,”sento Roxie sospirare verso suo fratello maggiore.
 
“Credo che dovremmo rimanere tutti,”dice Molly.
 
“Concordo bambolina,”Oh dio santissimo – l’Uomo Biblioteca è qui. E sta chiamando mia cugina ‘bambolina’.
 
“Non potete rimanere tutti!”Madama Chips sospira,sapendo di essere già stata sconfitta.
 
“Beh,siamo in tredici,”dice Dom,”E tu una sola.”
 
Apro gli occhi,e sono abbastanza sicura che ci siano tredici persone intorno al mio
letto,anche se la presenza di Hagrid fa sembrare che ce ne siano di più. James,Al, Hugo e Lily sono seduti lungo il lato sinistro del mio letto e Scorpius,Jenny e Dom sono sull’altro lato. Hagrid si trova davanti al letto con Roxie,Fred,Molly,l’Uomo Biblioteca e Louis.
 
“Laura sta bene?”chiedo immediatamente.
 
Apparentemente nessuno aveva realizzato il fatto che mi fossi svegliata perché tutti smettono immediatamente di discutere tra di loro al suono della mia voce e si voltano a guardarmi. Hugo è estremamente pallido e sembra preoccupato,e sembra di nuovo essere il mio fratellino e non più il bizzarro neanche-tanto-gotico individuo nel quale si è trasformato negli ultimi mesi. Hagrid mi fa un ampio sorriso,Dom fa un sospiro di sollievo,James mi fa l’occhiolino,ma nessuno sembra stare peggio di Scorpius. Scommetto che neanche io sono messa peggio di lui. Anche se lui ha la pelle molto pallida di suo,in questo momento sembra pallido come la povera Laura quando l’ho trovata sul pavimento del bagno. Quanto tempo fa è successo?
 
“Rosie!”Hagrid ghigna,”Come ti senti?”
 
“Sto bene,”dico impaziente,”Come sta Laura?”
 
Tutti si guardano l’un l’altro a disagio,ma è James a rispondermi.
 
“E’ in coma profondo,”dice,”L’hanno portata al San Mungo un paio di ore fa.”
 
“Starà bene?”chiedo con paura crescente.
 
“Non lo sanno,”James scrolla le spalle,”Ma se non l’avessi trovata quando l’hai fatto, certamente sarebbe morta adesso.”
 
Questo non mi da assolutamente nessun conforto.
 
“Non è stata colpa sua …”sussurro a me stessa,e sento le lacrime scendere giù sulle mie guance e una nuova furia verso la madre di Laura nasce dentro di me.
 
“Stai bene?”chiede Scorpius,”Poppy dice che il bambino sta bene,è stata solo angoscia per tutto lo stress che hai subito.”
 
Poi il silenzio. Nessuno di noi sa che dire.
 
“Sai qual è il nome più bello da dare a un bambino?”dice James,rovinando totalmente l’umore e cambiando argomento,”Se è un maschio,voglio dire … James Sirius. O forse Sirius James,qualsiasi modo lo vuoi mettere,visto che suppongo sia tuo figlio …”
 
“Oh,per favore,Fred Arthur è molto meglio,”dice Fred.
 
“Credo che se state lontani da nomi tipo Albus Severus e Scorpius Hyperion dovrebbe poi essere tutto apposto,”dice Dom facendo l’occhiolino.
 
“Abbiamo davvero dei nomi orribili,”Scorpius alza le spalle e guarda Al.
 
“Amen,”Al concorda solennemente. Non posso non notare che lui sta dicendo tutto con quel tono solenne e che in verità sono giorni che non lo vedo sorridere. Poi di nuovo,non ho visto neanche Jenny sorridere in questi giorni.
 
Lentamente i miei visitatori iniziano ad andarsene. Il primo ad andare via è Hagrid,
visto che deve tenere una lezione di Cura delle Creature Magiche. Poi James e Fred vanno via dicendo che devono ‘studiare’,che so non può trattarsi di niente di buono. Anche Molly e l’Uomo Biblioteca dicono che devono andare a studiare,che so per certo sia la verità,visto che nessuno dei due sa fare nient’altro. In più,l’Uomo Biblioteca è stato fuori dal suo habitat per più di un’ora – deve essere stata una decisione affrettata quella di stare fuori dal suo luogo di nascita per così tanto tempo o qualcosa del genere. Lily,Hugo,Louis e Roxie se ne vanno tutti,visto che stanno per iniziare di nuovo le lezioni. Scorpius,Dom,Al e Jenny hanno tutti delle ore buche,quindi rimangono per un altro po’. Una volta mi sarei sentita una specie di quinta incomoda in questa situazione,ma adesso siamo solo cinque persone single.
 
“Devo andare a fare i compiti di Trasfigurazione,”annuncia Dom dopo un paio di imbarazzanti minuti. Lei e Malfoy non si parlano ancora dalla litigata avuta il giorno dei pesci d’Aprile.”La Chang diventerà matta se non le consegno in fretta quel saggio. Ci vediamo più tardi,Rosie.”
 
Lei mi abbraccia e poi va via,salutando con un cenno Al e Jenny ma ignorando completamente Scorpius. A lui non sembra importare.
 
“Credo che anche io dovrei andare,”dice Jenny,guardando il pavimento,”Spero che ti sentirai meglio,Rose.”
 
Lei si alza per andarsene,e Al salta su dalla sedia per seguirla. Io e Scorpius ci scambiamo un’occhiata,entrambi sicuri  che questo non finirà bene. Il mio letto è piuttosto vicino alla porta,quindi possiamo sentire tutto.
 
“Jen,aspetta,”la prega Al,”E dai,dobbiamo parlare!”
 
“Di che cosa dobbiamo parlare?”grida Jenny,sembrando anche molto infastidita.
 
“Dovremmo davvero sentire quello che si dicono?”chiede cautamente Scorpius,ma lo zittisco in fretta. Il gossip è gossip,non importa il modo in cui lo guardi.
 
“Mi dispiace,era solo uno-“
 
“Scherzo?”lo deride Jenny,”Questo è tutto ciò che era per te? Tu volevi davvero compromettere tutto quello che avevamo per uno stupido scherzo?”
 
“Hey,mio nonno sarebbe stato fiero di quello scherzo!”replica Al.
 
“Beh allora il vecchio James Potter sarebbe stato fiero del fatto che suo nipote è un insensibile piccolo idiota!”
 
“Woah,questo si che è un duro colpo,”commenta Scorpius sussurrando.
 
“Oh avanti Jenny,lasciati un po’ andare!”grida Al,adesso diventando arrabbiato e non è più in vena di scusarsi,”E’ stato un maledetto scherzo! Non è come se ti avessi davvero accusata di tradirmi!”
 
“Mi hai fatta sembrare una stupida di fronte a tutti!”urla lei,”Non avevi pensato a come avrei potuto sentirmi?”
 
“Non sai stare al gioco!”replica Al,”Non sprecherò tempo a stare dietro a un’ansiosa-“
 
Vacci piano,Al.
 
“noiosa-“
 
Stai andando un pochino troppo oltre il limite.
 
“presuntuosa-“
 
Scorpius rimase a bocca aperta dopo questa.
 
“moralista Corvonero!”
 
“Brutta questa,”grugnisce Scorpius,scuotendo la testa in segno di diniego.
 
“Beh non mi permetterei di chiederti di sprecare il tuo tempo,Potter! Ma lasciami solo dire che anche se tu credi di essere il centro del mondo,credimi,non lo sei e solo perché vivi dietro alla fama del tuo paparino qui a Hogwarts,questo non ti da il diritto di giudicare gli altri! Sei peggio di tuo fratello!”
 
Poi sentiamo Jenny marciare via senza nessun altra parola,e Al non è abbastanza veloce per pensare ad una replica. Quando lui ri-entra nell’infermeria,Scorpius comincia ad applaudire molto lentamente,un applauso che è assolutamente intriso di sarcasmo.
 
“Te la sei giocata bene,amico,”dice,”Sai davvero come farle cadere ai tuoi piedi,eh?”
 
“Stai zitto,”grugnisce Al,”Torno nei sotterranei. Ci vediamo dopo.”
 
Io e Scorpius rimaniamo da soli in silenzio.
 
“Wow,adesso la drammaticità della mia vita sembra abbastanza banale,”dico, rompendo il silenzio.
 
“Al può essere un vero stronzo quando vuole,”dice Scorpius.
 
“La cosa triste è che si amano davvero,”sospiro,”Sono solo troppo testardi e orgogliosi per riappacificarsi.”
 
Proprio come i miei genitori.
 
“Già,ma ho paura che dovrò fare come il gelato e squagliarmela via*,”dice Scorpius, cercando di essere figo,ma fallendo miseramente,”Non guardarmi in quel modo, questa battuta era molto usata nell’-“
 
“Nell’età della pietra?”
 
“Ah ah,”dice sarcatico,”Tornerò dopo il lavoro,okay? Poppy ha detto che probabilmente potrai tornare nei dormitori domani. Non stressarti,o ti ucciderò.”
 
“Questo è rassicurante.”
 
Lui si china e per un secondo penso  che mi stia per baciare.
 
Lui è chiaramente innamorato di te!”
 
Ma invece mi abbraccia,che suppongo sia comunque abbastanza per me.
 
“Prenditi cura del piccolo Alfonsis,”lui ghigna mentre sta se ne va,”O Bjork,dipende da che sesso è!”
 
“Si,lavoreremo sui nomi più tardi,”gli grido dietro mentre esce dalla porta.
 
 
Due ore dopo mi trovo di nuovo ad essere stressata mentre urlo all’infermiera.
 
“Per favore Madama Chips!”la prego.
 
“Assolutamente no! Non sei nelle condizioni di andare a Londra-“
 
“Ma devo vedere se lei sta bene!”protesto.
 
“Verrà trasferita di nuovo qui dopo che i medimaghi le avranno dato il trattamento adatto,te l’assicuro! Probabilmente tornerà domani,allora la potrai vedere,”dice Madama Chips,forzandomi di nuovo indietro sul cuscino del mio letto.
 
“Q-quindi una volta che le avranno dato il trattamento lei starà bene?”chiedo speranzosa.
 
Lei evita il mio sguardo e il suo viso si addolcisce,”Lo spero.”
 
Questo non è molto rassicurante. Quando lei si è assicurata che io non stia per filarmela dalla finestra,Madama Chips torna nel suo ufficio. Come se la giornata non potesse andare peggio,mamma arriva correndo dalla porta dell’infermeria,seguita da vicino da papà.
 
“Rosie! Lo abbiamo appena saputo,”dice mamma con preoccupazione nella voce, abbracciandomi,”Stai bene?”
 
“Sto bene-“
 
“Ti ho portato un po’ di grappoli d’uva,”dice papà imbarazzato,piazzando una bustina di plastica piena di uva sul comodino vicino al mio letto. Non posso non sorridere al gesto,ma mamma alza gli occhi al cielo.
 
“Come avete saputo che ero qui?”
 
“Ho incontrato Scorpius al villaggio,”spiega mamma.
 
Nota mentale: uccidere Scorpius Malfoy. La faccia di papà si oscura visibilmente alla nomina del nome di Scorpius,e sono più che sicura che anche la mia faccia si è oscurata. Lo ucciderò per aver detto loro che sono qui. Come se non avessero di già i loro problemi a cui pensare.
 
“Rose,ti stai stressando troppo,”dice mamma,”Sapevo che sarebbe successo. E’ per i tuoi studi?”
 
I miei occhi incontrano quelli di papà e entrambi guardiamo da un’altra parte. Lui sa bene come me che i miei studi sono l’ultima cosa presente nella mia mente. Forse quando la mia vita non era dominata dalla gravidanza e drammaticità sarei stata stressata per i miei studi,ma di questi giorni se mi stressassi per le lezioni di scuola prima di qualunque altra cosa,cadrei per terra ogni secondo della giornata. Sono già caduta per terra e non per il pensiero della scuola!
 
“Non sono i miei studi,”ammetto.
 
“E allora per che cosa?”
 
Ed ecco fatto. Io,nel mio stato molto delicato,esplodo.
 
“Non lo so,”grido,”Forse per il fatto che a scuola tutti parlano di me! O forse perché Dom mi sta mettendo delle stupide idee in testa,che vuol dire che non ho dormito bene per almeno due settimane! O forse perché i miei genitori si sono mollati e tu, MAMMA,ti stai comportando come una bambina invitando un accompagnatore al matrimonio di Victoire! O forse per il fatto che ho trovato una mia compagna di classe mezza morta sul pavimento del bagno dopo essere andata in overdose di Pozione Snellente perché è stata tiranneggiata dalla sua madre psicotica! Scegliete voi il motivo che vi piace di più!”
 
“Che cos’è tutto questo trambusto?”Madama Chips arriva correndo dal suo ufficio sembrando pronta ad uccidere,”Oh,salve,”mamma e papà le sorridono a disagio,” Signorina Weasley,che cosa non ha capito della frase ‘non si agiti’?”
 
“Mi scusi,”borbotto. Madama Chips annuisce e poi ritorna nel suo ufficio, chiaramente dispiaciuta di aver interrotto la nostra piccola discussione.
 
“Tu porterai un accompagnatore al matrimonio?”sibila papà a mamma,rompendo l’imbarazzante silenzio che si era creato. Questo è ciò che è spiccato dal mio piccolo discorso? Non il fatto che ho trovato una ragazza mezza morta nei bagni? Bravo, papà.
 
“Non adesso,Ron,”risponde mamma,stringendo i suoi occhi marroni.
 
“Forza,iniziate a litigare,è proprio quello di cui ho bisogno,”dico acidamente.
 
Loro non parlano più ‘dell’accompagnatore’ di mamma e cambiano completamente argomento,come se fossero davvero interessati al fatto che Laura Phelps adesso si trova sul letto di morte. Solo il pensiero di questo mi fa rivoltare le budella nello stomaco. Voglio dire,lei ha la mia età. In effetti,lei è più piccola di me di circa due mesi. Quanto è spaventosa sapere che potrebbe morire?
 
Mamma e papà se ne vanno dopo circa un’ora. Se ne vanno separatamente, ovviamente,prendendo entrambi direzioni separate quando camminano fuori dalla porta dell’infermeria. A volte penso che forse ci vorrebbe un’altra grande catastrofe,come la battaglia di Hogwarts,per farli tornare di nuovo insieme.
 
Come aveva promesso,Scorpius ritorna nell’infermeria dopo il lavoro. Sono più o meno le dieci e mezza e quindi deve strisciare sino al mio letto mentre Madama Chips è nel suo ufficio. Se lei lo becca probabilmente finirà per picchiarlo intorno alla zona del bacino con una scopa. Lei sembra proprio il tipo adatto per fare una cosa del genere.
 
“Ti senti bene?”sussurra ad alta voce Scorpius per non farsi sentire da Madama Chips. Si siede sulla sedia vicina al mio letto e mette i piedi sulle lenzuola, lasciandovi un intero ammasso di sudiciume. Come può una persona avere così tanto sporco sui risvolti dei suoi pantaloni?
 
“Non mi lamento,”dico alzando le spalle,”Sono solo così annoiata.”
 
“Si,ti capisco,”annuisce Scorpius,”Ho venduto tre boccette di inchiostro oggi. In sei ore.”
 
“Hai detto a mia madre che ero qui,”mi ricordo immediatamente,mettendo il broncio.
 
“Già,”dice lui calmo,”Lei mi ha chiesto come stavi,e non avevo intenzione di
mentirle.”
 
“Non è come se tu non avessi mai mentito prima!”sibilo arrabbiata,”Lei e papà sono venuti a trovarmi oggi!”
 
“Non capisco perché sei così arrabbiata,”lui aggrotta le sopracciglia,”La maggior parte delle persone sarebbe felice di avere dei genitori che si preoccupano per loro.”
 
“Oh ecco che tiri fuori il ‘i miei genitori non mi vogliono bene’,”dico,iniziando ad arrabbiarmi,ma non sono molto sicura del perché. No,lo so il perché! Lui non aveva assolutamente alcun diritto di dire a mamma che sono svenuta! Non è neanche qualcosa di importante!
 
“Beh sei chiaramente in uno stato d’animo fantastico,”Scorpius alza gli occhi al cielo,”Forse dovrei tornare quando non sei così emotiva.”
 
“Questo è assolutamente perfetto!”grido,non preoccupandomi più di tenere la voce bassa,mentre sento che le lacrime stanno per uscire dai miei occhi,”Tu puoi andartene tutte le volte che le cose diventano difficili! Non è che io posso prendermi una pausa dalla gravidanza e tornare più tardi!”
 
“Gesù Cristo Rose,che cosa vuoi che ti dica?”chiede,sembrando un po’ impaurito adesso.
 
“Niente,”dico secca,”Non voglio che tu mi dica niente perché tu finirai comunque mettendo nell’argomento il tuo grosso-“gli spingo fuori dal letto il suo piede destro,”sudicio-“e poi il suo sinistro,”piede!”
 
Sentiamo la porta dell’ufficio di Madama Chips aprirsi,e Scorpius si infila
velocemente sotto il mio letto. All’inizio pensavo che avrebbe iniziato ad urlarmi contro,ma apparentemente lei non ha notato il casino che stavamo facendo – okay, il casino che io stavo facendo. Invece,lei corre alla porta e la apre. Ci sono due uomini che aspettano lì fuori,e io sto facendo finta di dormire con un occhio chiuso e l’altro aperto. I due uomini stanno trasportando una barella con sopra,realizzo, Laura. Anche se è buio qui dentro,riesco a vedere quanto sembra magra e fragile. Gli uomini la adagiano gentilmente sul letto davanti al mio.
 
“Come sta?”chiede a uno dei due uomini Madama Chips.
 
“E’ ancora in coma,”replica lui,senza neanche una traccia di speranza nella sua voce, ”Adesso è solo questione di tempo,dobbiamo aspettare.”
 
“Quante possibilità ha di farcela?”chiede Madama Chips sembrando spaventata.
 
“Diciamo un 50 %,”dice gravemente l’uomo.
 
I due se ne vanno poco dopo,e Madama Chips chiude le tende attorno al letto di Laura. Poi sospira pesantemente e si volta verso il mio letto,proprio mentre chiudo velocemente i miei occhi.
 
“Signor Malfoy,”dice calma lei,”Trovo che le sedie siano più comode che il pavimento,”Sento che sto diventando estremamente rossa in viso.”Ma faccia pure come vuole.”
 
 
Quando mi alzo la mattina dopo le tende attorno al letto di Laura sono state aperte. Lei sembra assolutamente pallida come un morto e orribile. C’è una donna seduta accanto al suo letto,che sta sfogliando una rivista con un’espressione davvero annoiata sul volto. Ha i capelli molto lunghi,neri,e probabilmente ha più o meno
l’età di mamma,anche se sembra più giovane. Sembra che abbia operato su se stessa un po’ di incantesimi contro l’invecchiamento. Indossa un sacco di trucco e davvero troppo eye-liner intorno ai suoi occhi già neri. Assomiglia un po’  a Laura, solo che Laura è molto più bella. E poi realizzo – quella è la madre demone.
 
“Signora Phelps?”Madama Chips le va incontro,”Vorrebbe una tazza di tè?”
 
“No,grazie Poppy,”dice,”Dovrei andarmene presto. Non sembra che oggi avverrà nessun cambiamento.”
 
Nel momento in cui finisce di parlare,le porte dell’infermeria si aprono di scatto e un uomo basso,grasso e quasi calvo corre verso il letto di Laura. Lui,diversamente dalla signora Phelps,sembra autenticamente preoccupato.
 
“L’ho appena saputo!”grida freneticamente,con un pizzico di rabbia nella sua voce,” Me l’ha detto tua sorella! Come hai potuto non dirmelo,Helen?”
 
“Oh cresci un po’,William,”dice acida la signora Phelps,”Non è come se ti importasse qualcosa di mia figlia.
 
Nostra figlia!”sibila il signor Phelps,”E come ti permetti di dirmi che non mi importa di lei! E’ colpa tua se lei si trova qui adesso!”
 
“Colpa mia?”grida istericamente la signora Phelps,”Sei tu quello che la vede solo un weekend si e uno no durante l’estate!”
 
“Perché sei tu che non mi permetti di vederla!”ruggisce il signor Phelps,”Ora guarda che cosa si è fatta!”
 
“Credi che sia colpa mia se lei ha cercato di suicidarsi?”sibila la signora Phelps.
 
“E’ colpa tua!”non posso fermarmi dall’urlare. La signora e il signor Phelps smettono di discutere a vicenda e si voltano a guardarmi. Perché non riesco mai a tenere la mia bocca chiusa?
 
“Uhm,chi sei tu?”chiede il signor Phelps,ma non scortesemente. Chiaramente approva la mia improvvisa sfuriata verso sua moglie – o sua ex-moglie,da quello che è stato detto dai due.
 
“Lo so chi è lei,”la signora Phelps mi guarda con superiorità,”Lei è quella Weasley.”
 
“Una Weasley?”dice il signor Phelps,adesso sorridendo,”Davvero? Sai,mio padre lavorava nello stesso dipartimento di tuo nonno-“
 
“Oh si,tu e Arthur Weasley andreste molto d’accordo,no?”dice secca la singnora Phelps.”Entrambi siete dei parassiti amanti dei babbani!”
 
“Stai zitta!”le sibilo,”Non ti permettere di parlare di mio nonno così!”
 
“Ignorala,tesoro,”dice il signor Phelps senza poter fare altro.
 
“E tu,”lei inizia a fissarmi,”con la tua madre mezzosangue e tuo padre traditore del suo sangue! Guarda che magnifico lavoro hanno fatto crescendoti.”Lei guarda scetticamente il mio stomaco.
 
“Beh guarda al favoloso lavoro che hai fatto tu nel crescere tua figlia!”dico,puntando il dito al corpo rigido di Laura,”Lei è in coma per colpa tua! So che tu le hai detto di rivelare all’intera scuola che sono incinta. Pensavo che fosse solo una stronza,ma
adesso poso vedere che in realtà è una persona sorprendentemente normale per aver avuto una madre come te!”
 
“Come ti permetti-“
 
“Non ti meriti di avere figli!”grido,”Sei pericolosa!”
 
Lei sembra estremamente offesa,ma non è abbastanza veloce per pensare a qualcosa con cui rispondermi.
 
“Credo che dovresti andare via,Helen,”dice il signor Phelps arrabbiato,”Prima che io faccia qualcosa di cui poi potrei pentirmi.”
 
Madama Chips annuisce. La signora Phelps lancia a tutti noi uno sguardo davvero acido e senza neanche calcolare sua figlia,marcia verso dalle porte dell’infermeria.
 
“Oh,e un’altra cosa,”le grido dietro,”L’intera cosa dei mezzosangue e dei traditori del loro sangue fa davvero secolo scorso. Voldemort è morto. Fattene una ragione.”
 
E’ in momenti come questi che desidererei avere un elfo domestico che mi seguisse ovunque io vada e gridasse ‘vai ragazza!’ quando vinco le discussioni con così tanta classe.
 
Forse James lo farebbe se glielo chiedessi gentilmente …

Ritorna all'indice


Capitolo 21
*** Preparations ***


Titolo: Delicate
Autrice: padfoot4ever
Traduttrice: nefene (capitoli 1-12), Leireel (capitoli 13-16), RoseScorp (capitoli 17-35)


 
Capitolo 21: Preparations

 
McMahon di Tassorosso accelera dietro il boccino, ma la Firebolt di James sembra essere troppo veloce per lui. James, mostrando tutta l'abilità ereditata da suo padre e suo nonno, fa una tagliente svolta a destra, virando completamente fuori rotta da dove il boccino è diretto. McMahon lo segue con lo sguardo per un secondo, e la curiosità ottiene il meglio su di lui,solo per sapere cosa diavolo stia facendo James. Sembra piuttosto ridicolo - anche io posso vedere quel maledetto boccino! Non appena McMahon toglie lo sguardo dal boccino, James gira di nuovo a tutta velocità in una direzione completamente diversa - il boccino ha ormai cambiato rotta e James è diretto dritto verso la pallin. La scopa di McMahon non è in grado di volare più velocemente della Firebolt di James, e quando lui rientra di nuovo in corsa verso il boccino, James ha già preso la pallina d'oro. Posso sentire le urla dei Grifondoro da qui.
 
Sì, sto guardando la partita Grifondoro contro Tassorosso con un paio di omniocoli dall’infermeria. Anche se sono stata dimessa pochi giorni fa, Madama Chips insiste sul fatto che andare a vedere una partita di Quidditch mi farebbe entusiasmare troppo e non sarebbe un bene per il bambino. Così ho deciso di venire a vedere l'ancora incosciente Laura. Sua madre non é, per quanto ne so, tornata a vederla da quando ho vinto la nostra disputa con estremo stile. Suo padre si ferma ogni tanto, e lui sembra essere abbastanza decente.
 
Eppure non c'è stato alcun cambiamento in lei da quando è stata riportata dal San Mungo. Vengo a trovarla ogni giorno,il che confonde veramente Chas.
 
"Ma Laura ti odia,” dice senza mezzi termini ogni volta che sente di una mia visita a Laura all'infermeria.
 
"Lo so."
 
"E tu odi lei."
 
"Non la capisco,questo è tutto."
 
Ed è vero - non la capisco. Pensavo che fosse una persona così unilaterale, viziata, poco profonda e vendicativa. Ora mi rendo conto che c'è di più in lei, che non è colpa sua se è come è. Sono sicura che almeno un po’ della decenza del padre le è stata trasmessa in qualche modo. Non credo che mi odi, non proprio.
 
Pochi minuti dopo la fine della partita di Quidditch,James arriva nell’infermeria. Lui è venuto un paio di volte a trovarla,ma difficilmente riesce a guardare il suo corpo rigido. James è un giocherellone,e nelle situazioni dove non esiste neanche la minima base di umorismo si sente estremamente fuori luogo. E’ fatto così. Di nuovo,pensavo che anche James fosse una persona unilaterale,ma forse è un tipo più profondo di quello che sembra.
 
“Dovresti vedere Garrison,”dice,scuotendo i capelli bagnati di sudore,sedendosi sulla sedia vicina alla mia,”Lo abbiamo praticamente lanciato fuori dal campo. Dom gli ha lanciato un bolide proprio nello stomaco,non sarà in grado di camminare dritto per settimane!”
 
“Lo so,ho visto,”dico disapprovando,”Garrison non è poi così male.”
 
Lance Garrison è un Tassorosso del settimo anno davvero arrogante,capitano e portiere della squadra di Quidditch. C’è sempre stata un’incessante ostilità tra lui e James,da quando entrambi diventarono capitani al loro quarto anno. Anche se Garrison è davvero un narcisista e un po’ stronzo,non è il peggiore. Dom lo odia perché lui le va sempre vicino per parlarle e toccarle una gamba. Qualcosa mi dice che questa non è la prima volta che lui si prende un bolide da lei.
 
“Quindi … come sta?”chiede James a disagio,scompigliandosi i capelli neri.
 
“Nessun cambiamento,”dico alzando le spalle.
 
Lui annuisce,come se si aspettasse che lo dicessi. Sta giocherellando con il boccino d’oro che ha appena catturato,e si guarda le mani perché so che non vuole guardare Laura. Lei sembra così magra e emaciata. E’ quasi spaventosa.
 
“Rossa,credi che tutto questo sia colpa mia?”
 
Ed ecco che lui ha appena pronunciato esattamente ciò che sapevo gli stava frullando nel cervello. Ovviamente i sensi di colpa lo stanno consumando – la ragazza che lui ha pubblicamente lasciato e umiliato ha provato a suicidarsi.
 
“Onestamente,James,”dico prudentemente,”Non credo che ciò che le hai fatto abbia esattamente aiutato la situazione,”James trasale per ciò che gli dico,”Ma credo davvero che questo lo abbia fatto per cose più complicate di te. Credici o no,non sei il centro dell’universo.”
 
E per la prima volta in vita sua,James Potter è contento di sentirsi dire queste parole. Lasciamo l’infermeria dopo un’altra ora e mezza,e camminiamo verso la Sala Comune in silenzio. So che lui si sente ancora in colpa,ma adesso non c’è niente che io possa dire o fare per confortarlo. Fa comunque una risatina appena passiamo davanti ad un gruppo di Tassorosso che sta portando Lance Garrison di sopra nell’infermeria – camminare sembra essere un compito abbastanza difficile per lui al momento.
 
Le persone si congratulano con James per la fantastica vittoria appena lui entra nella Sala Comune dal buco del ritratto. Noto Lily leggere,seduta su una poltrona vicino al fuoco,e non sembra davvero importarle del risultato di Quidditch,anche se lei era nella squadra. Questa mattina sono riuscita a convincerla a giocare nella mia vecchia posizione come portiere,e lei ha accettato a patto che fosse solo una cosa temporanea – temporanea per lei significa una partita e una partita soltanto. Anche se è una giocatrice fantastica,Lily è da sempre impegnata a promuovere l’unità tra le varie case. La ragazza è una sognatrice.
 
Sento che qualcuno mi dà un colpetto sulla spalla da dietro,mi giro e vedo Scorpius ghignarmi.
 
“Perché stai ghignando?”corrugo la fronte.
 
“Adesso i ragazzi non possono neanche più ghignare?”
 
“No,”dico,”Non se sei tu. Hai fatto qualcosa.”
 
“Non è vero,”insiste lui,sembrando offeso.
 
“Stai pensando di fare qualcosa.”
 
“Non è vero,”dice,anche se meno onestamente.
 
“Perché stai ghignando?”chiedo di nuovo,iniziando a frustrarmi.
 
“Indovina dove andrò per le vacanze di Pasqua,”dice lui.
 
“All’inferno?”
 
“Al matrimonio di tua cugina!”dice allegramente,”Ted mi ha appena mandato un invito.”
 
“Quindi l’inferno,in altre parole,”borbotto facendomi scura in volto.
 
Non intendevo dirlo. Dovrei essere contenta,no? Ma è difficile quando la persona che hai amato e con cui ti sei confidata per tutta la tua vita decide di sposarsi con tua cugina. In effetti,è così difficile che sto pensando di andare in pellegrinaggio a Lourdes o qualcosa del genere così da poterne finalmente uscire. Sono sicura che accoglierebbero la strega sedicenne incinta a braccia aperte.
 
Mi immagino perché mai Teddy abbia invitato Scorpius. Si conoscono a stento. Si, tecnicamente sono cugini di secondo grado,ma solo perché le loro nonne sono sorelle non significa che Scorpius deve venire al suo stupido matrimonio!
 
“Sembri elettrizzata,”dice sarcastico,”Pensavo che fossi-“
 
“Felice? Si,sono felice,”dico velocemente,”Sono estatica,non riesco a pensare a niente di più bello. Adesso vado a sdraiarmi un po’.”
 
Corro su per le scale del mio dormitorio,ma realizzo che Scorpius è in qualche modo capace di seguirmi,e rimango shoccata da questo. Ma come diavolo fa?
 
“Ma come diavolo fai?”gli grido.
 
“A fare che?”
 
“A salire qui sopra!”
 
Adesso siamo arrivati nel dormitorio,e l’antico incantesimo che dovrebbe respingere i ragazzi non ha funzionato neanche un po’.
 
“Beh è abbastanza facile. Vedi,ho queste cose che si chiamano gambe,che sono molto utili quando devi andare da qualche parte-“
 
“Non fare l’impertinente con me,Scorpius Malfoy!”grido,suonando molto simile a nonna Molly.”I ragazzi non dovrebbero essere capaci di salire fino a qui su!”
 
“Beh le scale non si possono trasformare in uno scivolo con una ragazza incinta che le sale,no?”dice Scorpius logicamente. Suppongo di non averla mai pensata in quel modo. E’ davvero più intelligente di me?
 
“Già … beh …”dico a fatica,”Beh non ero incinta l’ultima volta che sei salito qui!”
 
“No,ma tu volevi che io salissi qui sopra,”dice,”e questo rompe l’incantesimo.”
 
Ma questa è una cazzata! Quindi i ragazzi in verità possono salire nei dormitori delle ragazze se loro lo vogliono? Ma allora a che serve quel maledetto incantesimo?
 
“E’ per i casi di emergenza,”dice Scorpius,leggendo l’espressione della mia faccia,” Diciamo che eri nei casini su nel dormitorio e strillavi per chiamare aiuto e volevi che un tizio venisse su e ti aiutasse,allora ne sarebbe stato in grado.”
 
Suppongo che abbia un senso – ma l’incantesimo dovrebbe essere capace di riconoscere se una ragazza è veramente nei casini o se sta per mettersi nei casini. Mi avrebbe risparmiato un sacco di bruciori di stomaco.
 
“Quindi adesso te ne vai o no?”dico corrugando la fronte.
 
Anche lui corruga la fronte. Quindi io continuo a corrugarla. E così iniziamo una specie di gara a ‘chi smette di corrugare la fronte per primo è un perdente’.
 
“Perché temi così tanto il matrimonio di Teddy e Victoire?”chiede,smettendo di corrugare la fronte.
 
“Non ‘temo’ il loro matrimonio,”protesto,”Non vedo l’ora,sto contando anche i giorni che mancano,vedi?”punto il dito verso il calendario vicino al mio letto,che è contraddistinto di tutti i giorni che mancano fino al 19,che è circondato da un grosso cerchio rosso.
 
“Quelli sono i giorni che mancano al tuo compleanno,”dice,”Il matrimonio è il 20.” Come fa a sapere quando è il mio compleanno? Io non so quando è il suo. Beh,so che è a Novembre – credo.
 
Poi vedo che ho segnato sul mio calendario grosso come una casa la frase ‘Il mio compleanno!’. Quindi ecco come fa a saperlo.
 
“Perché non dovrei attendere con impazienza il matrimonio?”chiedo arrabbiata,” Mia nonna ubriaca canterà ‘Un Calderone Pieno di Bollente,Forte Amore’ al mio egualmente ubriaco nonno;mia madre pomicerà con qualche tizio a caso per far ingelosire mio padre – che non si rasa la barba da più o meno sei mesi;le mie zie e i miei zii balleranno come degli idioti;James se la farà con tutte le parenti di zia Fleur che riuscirà a trovare;Al starà a rimuginare sulla sua relazione con Jenny e io camminerò lungo la navata,di fronte alla discendente di una Veela e accanto ad un’altra discendente di una Veela,indossando un vestito che mi farà sembrare una balena più di quello che già sono!”
 
“Ma-“
 
“Non menzionando il fatto che dovrò sprecare un’ora di tempo per entrare in quel vestito perché è così stretto,e dovrò fare la pipì ogni cinque minuti,quindi passerò tutto il tempo nel maledetto bagno!”
 
Tutto questo senza neanche menzionare il fatto che sono stata disperatamente innamorata di Teddy Lupin da quando sono stata in grado di aprire gli occhi.
 
Lui però corruga di nuovo la fronte,con espressione sospettosa,”Certo.”
 
“Che cosa vorrebbe dire?”dico secca.
 
“Niente,”lui sospira,lanciandomi una strana occhiata che mi fa sentire un po’ in colpa,”Adesso devo andare.”
 
Lui si incammina fuori dal dormitorio con le mani nelle tasche,e giù per le scale che si trasformano in uno scivolo e che lo fanno cadere fino alla fine delle scale. Anche se lui si lascia scappare un sonoro ‘Cazzo!’,non trovo la situazione molto divertente. L’occhiata che mi ha appena lanciato è davvero troppo strana …

 
 *
 
“Siamo nei casini,”annuncia Dom,sembrando estremamente preoccupata mentre si mette a sedere al suo posto al tavolo dei Grifondoro per una riunione di famiglia. Il fatto è che lei ha incluso anche suo fratello nella riunione di famiglia (che raramente va d’accordo con lei),e questo mi fa realizzare che deve essere per forza qualcosa di molto serio. “Questa è appena arrivata nella posta serale.”
 
Posa una lettera sul tavolo,e noi tutti ci ammassiamo più vicino per leggerla.
 
Cari nipoti!
Vi sto scrivendo per rendervi partecipi dell’organizzazione per come viaggeremo fino in  Francia la prossima settimana per il matrimonio Lupin-Weasley! Sono sicuro che siete tutti molto emozionati per il matrimonio,ma io ho programmato qualcosa che lo renderà ancora più emozionante!
 
Oh cielo. Non può essere niente di buono.
 
Viaggeremo in stile Babbano! Voi tornerete a casa da Hogwarts per le vacanze di Pasqua sabato,il 15 Aprile (o questo sabato!),quindi noi voleremo fino in Francia il martedì 18. E per volare intendo su un aeroplano! Si,uno vero! Ho già comprato tutti i biglietti quindi non dovete preoccuparvi di niente. Zio Bill e zia Fleur arriveranno in Francia con una passaporta domani,quindi voi,Dominique e Loui, rimarrete alla Tana fino a che non dovremmo partire. Anche Hermione, Percy, Audrey, George, Angelina, Harry e Ginny viaggeranno con una passaporta un paio di giorni prima per aiutare i Delacour con i preparativi del matrimonio.
Non vedo l’ora di rivedervi tutti!
Con affetto,
Nonno.
 
“Siamo fottuti,”dice Fred.
 
“Un aeroplano?”dice Al eccitato,sembrando più felice di quanto lo abbia mai visto negli ultimi giorni,”Fantastico! Mamma non ci lascia mai andare in aereo,dice sempre che le passaporte sono più veloci …”
 
“Le passaporte sono più veloci!”dice Dom preoccupata,”Questi maledetti aggeggi babbani non sono neanche sicuri.”
 
“Ho sempre saputo che quell’uomo sarebbe stato la causa della mia morte,”dice James,”Sempre a giocare con i suoi stupidi giochi babbani-“
 
“Oh e dai!”dice Al,”Sarà divertente! Un aeroplano!”
 
Al Potter è decisamente un altro Arthur Weasley in crescita.
 
“Al contrario del falso aeroplano che pensavamo di prendere* …”dice Molly,alzando gli occhi al cielo verso Al.
 
“Oh merda,gente,”James rimane a bocca aperta,e mette un braccio attorno alle spalle di Molly,”Molzer ha fatto una battuta!”
 
Molly non lo rimprovera neanche per averla chiamata ‘Molzer’,e sembra molto fiera di se stessa.
 
Io e Hugo non siamo così preoccupati. Mamma ci ha già portati in aereo un paio di volte,anche se papà odia volare alla babbana. I Potter invece non sono mai stati su un aeroplano prima,visto che Ginny e Harry hanno sempre insistito nell’usare passaporte. Anche Harry,che è stato cresciuto da dei babbani,non è mai salito sopra uno di quei cosi.
 
I miei cugini continuano a parlare del problema dell’aeroplano visto che è stato chiesto a tutti di fare una sorta di patto suicida. E’ davvero divertente ascoltarli.
 
“Avete mai visto quel film babbano che si chiama Air Force One?”chiede James cupamente,”Sapete,quello dove quel russo prova a uccidere il presidente sull’aereo e quindi devono dirottarlo e quello CADE dritto in mare?”
 
“Primo,”sospiro,”E’ un film,e quindi inventato. Secondo,non credo che il presidente sarà sul nostro stesso aereo.”
 
“Potrebbe succedere qualsiasi cosa!”grida James,e tutti gli altri sembrano essere preoccupati quanto lui. Quel ragazzo guarda troppa televisione quando è a casa mia.
 
 *

Per i giorni successivi Scorpius mi evita come se avessi la peste e non ho idea del perché. Non gli ho fatto niente,o almeno credo,a meno che lui non abbia in qualche modo scoperto che io sospetto che lui sia innamorato di me. Eccetto il fatto che adesso non lo sospetto più perché il suo allontanamento da me sembra spiegare benissimo il contrario.
 
Passo molto tempo con Jenny,visto che lei sembra stare peggio di tutte le volte che l’ho vista in vita mia. I suoi capelli ricci sono flosci e spenti. E’ pallida e ha cerchi scuri sotto gli occhi. Non dorme da giorni. Tutte le volte che tiro fuori un argomento che ha a che fare con Al,lei cambia completamente argomento. Ho anche provato ad invitarla al matrimonio,ma lei si è rifiutata. E non credo che sia stata tutta la storia ‘dell’aeroplano’ a scoraggiarla dal venire. Dopotutto è una nata babbana,ed è già salita a bordo di un aereo prima d’ora.
 
Il venerdì prima della nostra partenza verso casa per le vacanze di Pasqua decido di andare a visitare Laura nell’infermeria. Con mia sorpresa e immenso sollievo,la trovo seduta nel suo letto,sempre pallida e molto magra,ma viva.
 
“Ciao,”dico timidamente. Lei mi guarda,annuisce,ma non dice niente,”Uhm,ti dispiace?”Indico il posto vicino al suo letto,e lei scrolla le spalle come a dire che non le importa. Mi metto a sedere sulla sedia ed entrambe aspettiamo in silenzio. ”Quindi … come stai?”chiedo dopo un po’ di secondi imbarazzanti.
 
“Normale,”dice. La sua voce è molto pacata e un pochino roca,”Mi stanno facendo vedere da un terapista. Come se gli studenti di Hogwarts non credessero di già che io sia matta.”Non lo dice in modo giocoso,ma più in tono arrabbiato.
 
“Loro non credono che tu sia matta,”dico,anche se questo non è esattamente vero. So di aver sentito distintamente Pix e Mirtilla Malcontenta cantare una canzone intitolata ‘Laura la Stramba’. Probabilmente questo è meglio non dirlo a lei.
 
“Sei stata tu a trovarmi,”dice. Non è una domanda.
 
“Si.”
 
“Grazie,suppongo,”dice,anche se sta guardando fuori dalla finestra mentre lo dice  e non sembra che lo pensi davvero.
 
“J-James mi ha aiutata,”dico prudentemente. I suoi occhi diventano due fessure ma non dice niente,”Senti,Laura,ho trovato la lettera che ti ha mandato tua madre …”
 
Si gira di scatto verso di me e mi fissa con rabbia,e immediatamente capisco di aver fatto un grosso sbaglio a dirglielo.
 
“Sei andata a vedere tra le mie cose?”sibila lei.
 
“No!”grido,”No,certo che no! L’ho trovata nella Sala Comune!”
 
“E l’hai letta? Anche se era indirizzata a me?”
 
“Beh …”inizio a dire,mentre centinaia di scuse si affollano nella mia mente,”La-la lettera aveva le iniziali ‘LP’ scritte sopra … q-quindi ho pensato che fosse indirizzata  a Lily … Lily Potter … quindi l’ho aperta per essere sicura che fosse sua …”E’ una scusa abbastanza valida,anche se un po’ patetica,”Mi dispiace.”
 
“Dovresti esserlo,”dice secca,”Quella era una mia lettera,non avevi alcun diritto di-“
 
“No,”dico,”Non mi dispiace di averla letta,mi dispiace per tua madre. Adesso so perché volevi così tanto distruggere la mia reputazione.”
 
“Tu ti sei distrutta la tua reputazione da sola,dormendo con quel Malfoy!”sibila.
 
“Forse,”corrugo la fronte,”Ma non è come se tu non avessi mai ‘dormito’ con nessuno. Ho fatto solo un piccolo sbaglio,Laura. So che tua madre ti ha messa sopra una specie di piedistallo e tu senti il bisogno di vivere come lei ti ha insegnato a fare,ma non devi!”
 
“Tu non sai un cazzo,Weasley.”dice lei con rabbia.
 
“So che tua madre è la ragione per cui hai cercato di ucciderti! Non dovresti starla  a sentire,sei meglio di lei!”
 
“Vai via,”dice Laura,”E smettila di far finta che ti interessi qualcosa di me. Non ho bisogno del tuo aiuto.”
 
Decidendo che non c’è niente che io possa fare per farmi perdonare in qualche modo da lei,lascio l’infermeria e torno al dormitorio. Anche Chas e Dom sono lì, Chas si sta mettendo lo smalto e Dom sta preparando il suo baule per domani.
 
“Stupido matrimonio del cazzo,”mormora Dom a se stessa,”Che rottura di palle …”
 
“Laura è sveglia,”annuncio.
 
Chas smette di mettersi lo smalto e Dom alza lo sguardo dal baule verso di me.
 
“Come sta?”chiede Dom.
 
“Sta bene,”scrollo le spalle,”Fisicamente. Mentalmente,non ne sono sicura.”
 
Stiamo sedute in silenzio per un po’,contemplando la situazione. E’ troppo grave per noi per anche solo rapportarci ad essa. Anche se ci lamentiamo sempre delle nostre vite,le cose potrebbero andare molto peggio. So che la mia famiglia mi vuole bene,anche se il più delle volte sono solo un ammasso di idioti. So che anche se i miei genitori battibeccano tra di loro ogni volta che si vedono,in fondo si amano. So che mamma e papà non si guarderanno mai nel modo in cui si guardano l’un l’altro la signora e il signor Phelps. Potrò anche essere incinta,ma è una situazione comunque migliore di quella di Laura.
 
 *

“Sei proprio sicura di non voler venire?”chiedo a Jenny per la millesima volta a colazione il giorno dopo,pochi minuti prima della nostra partenza.
 
“Sono sicura,”dice tristemente mentre lancia un’occhiata malinconica al tavolo dei
Serpeverde. Proprio quando Al alza lo sguardo dalla sua tazza di cereali,lei si volta di nuovo verso di me.
 
Alle dieci e mezza ci dirigiamo verso i carri che ci accompagneranno fino alla stazione  di Hogsmeade. Tutti noi occupiamo due interi scompartimenti sull’ Hogwarts Express – io,Dom,Mark (che Dom si porta al matrimonio per non impazzire definitivamente),Louis,Molly,Lucy,Fred,Roxie,Hugo,James,Al,Lily e Scorpius,che mi sta ancora ignorando. Beh,non mi sta proprio ignorando,ma fa proprio finta che io non esista. Che cosa diavolo gli ho fatto?? Abbiamo nei nostri scompartimenti anche Simon Longbottom,Lorcan e Lysander,anche loro invitati al matrimonio,ma che non verranno con noi in aereo (o ‘trappola mortale’,come lo chiama James).
 
Cerco di instaurare una conversazione con Scorpius per tutto il ritorno verso casa, ma i miei tentativi sono accolti con frasi monosillabiche in risposta mentre lui guarda il pavimento,mangiandosi le unghie. Mi sento sollevata appena arriviamo a King’s Cross. C’è papà,ma non mamma. Presumo che lei sia ancora ad Hogsmeade, o forse è già partita per la Francia. Nonno e nonna sono qui per prendere Dom,Louis e Mark e per poi portarli alla Tana. Ci sono anche zio George,zio Percy e zio Harry.
 
Io e Hugo seguiamo papà fino alla macchina,e Hugo corre per prendersi il posto davanti prima che possa farlo io -  l’idiota. Papà parla per tutto il viaggio verso casa, come se fossimo una famiglia assolutamente normale e come se mamma ci stesse aspettando a casa,pronta a salutarci con un abbraccio e un bacio su una guancia. Ovviamente lei non c’è,anche se la casa è molto più pulita dell’ultima volta che l’ho vista,ossia il giorno del compleanno di papà. Hugo corre di sopra appena entriamo nell’ingresso,probabilmente per ascoltare la musica,ma io rimango al piano inferiore per parlare con papà.
 
“Quindi,come stai?”chiedo mentre lui accende il bollitore con la sua bacchetta. Ho notato anche che lui si è tagliato la barba e si è pettinato i capelli rossi. Sta molto meglio dell’ultima volta che l’ho visto.
 
“Non male,”dice,”Sai,sopravvivo. Pensavo di prendere un cane.”
 
Vuole davvero comprarsi un cane per rimpiazzare mamma? Ma perché non lo chiama direttamente anche Hermione e ci dice di riferirci a lui come ‘mamma’?
 
“Figo,”annuisco.
 
Lui piazza una tazza di tè di fronte a me,”Credo che la cosa più importante al momento sia sapere come stai tu,Rosie.”
 
L’ha fatto. Mi ha chiamata ‘Rosie’. Non mi chiamava così sin da quando venne a sapere della mia gravidanza. Lo sta accettando,finalmente. Metto le mani intorno al suo collo e lo abbraccio stretto.
 
“Sto una meraviglia,”dico onestamente.
 
 *

A-N (dall’autrice)
Finalmente,solo perché siete tutte delle specie di leggende,eccovi qua l’anteprima del prossimo capitolo!
 
Mentre sta per attraversare il sistema di sicurezza,nonno è così ammaliato da tutti quei marchingegni elettronici babbani che passa sotto il sistema dimenticandosi di togliere le monete dal suo portafogli. La guardia di sicurezza guarda con sospetto le falci e gli zellini di nonno e le fa passare dentro la macchina ben quattro volte prima di ridargliele.
 
“Probabilmente stanno controllando che io non abbia costruito una bomba in una delle monete,”dice a voce alta nonno a me e Dom.
 
Che idiota.
 
Adesso capisco da dove il resto della mia famiglia abbia preso la stupidità.
 
Fidatevi di mio nonno,e lui urlerà la parola ‘bomba’ in mezzo all’area di sicurezza dell’aeroporto di Heathrow.
 
“RIMANETE DOVE SIETE! ALZATE LE MANI DOVE POSSIAMO VEDERLE,O LO PRENDEREMO COME UN SEGNO DI AGGRESSIONE!”
 
P.S – lasciate un commento se vi va!
 
Note:
*Qui mi sono trovata un po’ in difficoltà,perché in inglese la frase ha molto più senso,e ho riscritto la battuta alla lettera perché non avevo idea di come metterla in italiano! La scrivo qui,così se qualcuno di voi ha qualche idea per la traduzione me lo può dire!
‘As opposed to the fake airplane we thought we’d be going on …'

Ritorna all'indice


Capitolo 22
*** Happy Birthday, Rosie ***


Titolo: Delicate
Autrice: padfoot4ever
Traduttrice: nefene (capitoli 1-12), Leireel (capitoli 13-16), RoseScorp (capitoli 17-35)


 
Capitolo 22: Happy Birthday, Rosie

 
“Tutti in fila,famiglia Weasley!”ordina nonno Arthur,”E famiglia Potter,ovviamente,” aggiunge,guardando verso James,Al e Lily,”E ehm,Scorpius e Mark.”
 
Nonno ci ha allineati tutti nel giardino della Tana,dieci minuti prima della partenza verso l’aeroporto. La tensione aleggia nell’aria. James ha infilato nel suo bagaglio a mano una specie di piccolo salvagente,nel caso l’aereo dovesse cadere in mare.
 
“Ron!”dice nonno,”Mettiti in fila!”
 
“Ma papà-“
 
“Adesso!”
 
Papà si allinea con tutti noi altri sembrando davvero scontento del fatto che anche se ha quarantatre anni,suoi padre può ancora comandarlo. Nonna Molly è già stata messa in linea con i suoi nipoti e sembra essere davvero stufa della situazione.
 
“Okay famiglia Weasley – ehm,e famiglia Potter e Mark e Scorpius – Sono in dovere di stendere delle regole di base,”lui cammina lungo la linea di persone,battendosi la bacchetta sul palmo della mano,come se fosse un comandante di un esercito e noi i suoi soldati,”Fra pochi minuti dovremmo partire per l’aeroporto. Per questo,devo
chiedervi di non nominare neanche una sola cosa che abbia a che fare con la magia. Saremmo circondati da babbani e non dovremmo destare sospetti. E’ tutto chiaro?”
 
Ci sono un paio di deboli ‘si’ e ‘certo’,ma poi nonno corruga la fronte.
 
“Ho detto,e’ tutto chiaro?”abbaia lui.
 
“Si nonno Arthur,”diciamo tutti in coro,mentre nonna Molly e papà si lanciano uno sguardo infastidito,e Scorpius e Mark sembrano un pochino a disagio. Fidatevi di mio nonno,e lui si comporterà come un totale lunatico mentre abbiamo ospiti.
 
“In secondo luogo,dobbiamo rimanere insieme! Non dobbiamo perderci di vista! Okay?”
 
“Si nonno Arthur.”
 
“Arthur,tutto questo è davvero necessario?”sospira nonna Molly.
 
“Certo che lo è,Molly! Questo viaggio deve filare liscio come l’olio! Quindi,l’autobus dovrebbe partire fra un’ora e mezza,credo che sia meglio se ci sediamo in ordine alfabetico …”
 
“Stai scherzando per forza,”lo deride James,”Sei andato completamente fuori di testa,nonno?”
 
Prima che nonno Arthur abbia la possibilità di controbattere,si sente un sonoro ‘pop’ e lo zio Charlie appare nel giardino.
 
“Scusate,sono in ritardo,”ghigna lui,chiaramente per niente turbato dal fatto che nonno lo sta guardando con rabbia,”Sono stato trattenuto a lavoro,”Lo zio Charlie ha dovuto lavorare in Galles invece che in Romania per un paio di settimane,quindi ha deciso di volare in Francia con noi.
 
“Ti sei perso le regole da-“
 
“Sono le stesse di sempre,presumo?”sospira Charlie,”Niente magia mentre siamo intorno ai babbani e dobbiamo rimanere sempre insieme? Ho cinquant’anni papà, non sono più un bambino.”
 
Dobbiamo camminare fino all’altra parte del villaggio per prendere l’autobus,visto che nessun autista avrebbe idea di dove si trovi Ottery St. Catchpole – dopotutto è una città del mondo magico. Probabilmente sembriamo degli stupidi,tutti e diciassette,mentre camminiamo per la campagna babbana. Quando arriviamo alla fermata un sacco di persone ci guardano,immaginandosi che diavolo sta succedendo. Dovremmo avere tutti delle maglie con su scritto ‘La Famiglia Weasley va in Vacanza!’ perché non possiamo davvero diventare più patetici di così.
 
Finisco per sedermi da sola sull’autobus,anche se papà si è offerto di sedersi con me. Gli ho detto di sedersi vicino a Charlie. Al e Scorpius,James e Fred,Molly e Lucy, Dom e Mark,Roxie e Louis,Hugo e Lily e nonna e nonno siedono tutti insieme, mentre io rimango da sola in un posto in fondo all’autobus. Credo che sia meglio così,comunque.
 
Quando arriviamo all’aeroporto di Heathrow mi sento davvero sollevata – nonno Arthur aveva iniziato a cantare quella canzone che fa ‘Everywhere we go-o (everywhere we go-o),people always ask us (people always ask us),who we a-are’* eccetera eccetera … E’ abbastanza imbarazzante,anche se non c’è nessun altro oltre a noi sull’autobus. A parte il povero autista,ovviamente.
 
Papà porta la mia valigia dentro l’aeroporto e tutti ci ammassiamo davanti al banco del check-in,dove la povera donna dietro al banco non ha idea di che cosa la attende. L’aeroporto è pieno di babbani che corrono di qua e di là con valigette, coppiette che si corrono incontro e si abbracciano,persone che dicono arrivederci ai loro parenti. Oh,e diciassette maghi e streghe.
 
“Buon pomeriggio!”grida nonno alla donna al banco del check-in,esaltato,”Vorremo salire su questo aereo!”Punta il dito sul numero del volo scritto sul biglietto.
 
“Vuole fare il check-in dei bagagli oggi,signore?”chiede la donna con voce annoiata.
 
“Certo che voglio!”
 
Il suo entusiasmo non fa né caldo né freddo a quella donna. Al si sta guardando intorno con aria contenta,quasi eccitato quanto nonno. Comunque,il resto dei miei cugini (e anche papà) sembrano davvero nervosi.
 
“Ha preparato da solo la valigia,signore?”chiede la donna,attaccando un cartellino sulla borsa del nonno.
 
“Si,beh,mia moglie mi ha aiutato,”ghigna affabilmente,e la donna punta lo sguardo su nonna per avere una conferma di questo.
 
“Si,si,abbiamo preparato tutte queste valigie da soli,”dice nonna,apparentemente avendo più buonsenso sul mondo babbano di nonno Arthur. La donna controlla i passaporti di tutti,fa il check-in di tutte le valigie e ci dice qual è l’uscita dalla quale dobbiamo imbarcarci sull’aereo. E’ tutto molto semplice,ma per nonno sembra che la donna stia parlando in una lingua completamente diversa dalla sua.
 
”Avete qualcosa che potrebbe essere considerato pericoloso nei vostri bagagli a
mano?”
 
“No,a meno che non si conti …”nonno Arthur tira fuori dal suo bagaglio a mano la sua bacchetta,così violando la prima regola del viaggio della famiglia Weasley impartita da lui stesso. Charlie si batte una mano sulla fronte,mentre papà scuote la testa imbarazzato.
 
“Non può portare il suo,ehm – bastoncino – sull’aereo. Potrebbe essere classificato come pericoloso.”
 
E lei non sa neanche che cosa potremmo fare con uno di quei cosi.
 
“Okay banda!”annuncia nonno Arthur,”Tutti i bastoncini vanno in valigia!”La donna sembra davvero shoccata nel vedere diciassette ‘bastoncini’ venire infilati nella valigia di nonna Molly,che è l’unica a non essere ancora stata messa sul nastro trasportatore.”Noi,ehm,noi collezioniamo bastoncini,”dice nonno in modo davvero poco convincente.
 
“Non posso crederci,”mi sussurra furiosamente James,”Ci stanno prendendo le bacchette? Che succede se ne abbiamo bisogno?”
 
“Non ne avremo bisogno,”dico sospirando,”Rilassati James,non è un gran problema. I canoni di sicurezza sono molto severi per i babbani.”
 
“Ma perché?”James corruga la fronte.
 
“Perché così i russi non proveranno di nuovo ad uccidere il presidente,”dico sarcasticamente,ma l’espressione sulla faccia di James mi dice che lui mi crede davvero.
 
Mentre sta per attraversare il sistema di sicurezza,nonno è così ammaliato da tutti quei marchingegni elettronici babbani che passa sotto il sistema dimenticandosi di togliere le monete dal suo portafogli. La guardia di sicurezza guarda con sospetto le falci e gli zellini di nonno e le fa passare dentro la macchina ben quattro volte prima di ridargliele.
 
“Probabilmente stanno controllando che io non abbia costruito una bomba in una delle monete,”dice a voce alta nonno a me e Dom.
 
Che idiota.
 
Adesso capisco da dove il resto della mia famiglia abbia preso la stupidità.
 
Fidatevi di mio nonno,e lui urlerà la parola ‘bomba’ in mezzo all’area di sicurezza dell’aeroporto di Heathrow.
 
“RIMANETE DOVE SIETE! ALZATE LE MANI DOVE POSSIAMO VEDERLE,O LO PRENDEREMO COME UN SEGNO DI AGGRESSIONE!”
 
Come avevo sospettato,cinque guardie di sicurezza armate corrono verso nonno e lo accerchiano,mentre l’unità di eliminazione della bomba circonda l’area. Una forte sirena d’allarme e una voce calma e leggera arrivano dall’interfono.
 
Per favore,mantenete la calma e uscite dall’edificio dalla più vicina porta d’emergenza che avete. Questa non è un esercitazione.
 
Bel lavoro,nonno. Bel lavoro.
 
*
 
Due ore dopo tutti i voli che dovevano partite dall’aeroporto di Heathrow sono stati cancellati e nonno Arthur è sotto interrogato in un piccolo ufficio lontano dall’aeroporto. Solo adesso stanno facendo rientrare le persone in aeroporto dopo la veloce evacuazione,e le autorità non stanno ancora interrogando solo nonno,ma anche noi altri.
 
“Io non so neanche che cosa sia una b-bomba!”Posso sentire Lucy piangere dalla stanza accanto,e poi un uomo le urla “Non fare la stupida con me!”
 
“E’ una bambina di dodici anni,”borbotta furiosamente papà,”Come se ne sapesse qualcosa di una fottuta b-“
 
“Non dirlo,”lo avviso io prima che possa farlo nonna Molly.
 
Trovo un telefono pubblico e chiamo mamma sul suo cellulare. Non crederà mai a quello che è successo.
 
“Pronto?”
 
“Mamma? Sono Rose.”
 
“Rose? Credevo che foste sull’aereo a quest’ora,”dice e posso quasi sentirla controllare l’ora sull’orologio che ha al polso.
 
“Si beh lo saremmo se nonno Arthur non fosse stato arrestato dalle guardie di sicurezza dell’aeroporto per aver urlato bomba,”sussurro quest’ultima parola,”nel bel mezzo della sorveglianza.”
 
“Mi stai prendendo in giro,”dice lei bruscamente.
 
“No,tutti i voli dall’aeroporto di Heathrow sono stati cancellati grazie al genio di mio nonno. Ci hanno interrogati tutti,dobbiamo solo capire che cosa faranno con nonno Arthur.”
 
“Tutto questo è così tipico!”grida lei.
 
Okay,posso capire che siamo una famiglia abbastanza incasinata,ma venire arrestati e interrogati e sospettati di essere dei terroristi non è poi così tipico per noi.
 
“Quindi probabilmente non partiremo subito,”dico,”Forse domani.”
 
“Domani?”mamma rimane senza fiato,”Victoire impazzirà quando lo verrà a sapere! La prova generale è domani!”
 
“Già,beh,a questo punto saremo fortunati anche solo ad arrivare al vero matrimonio. Oh,devo andare,”dico quando vedo nonno Arthur uscire dall’ufficio, seguito da un detective,”Ti richiamo presto.”
 
Nonna Molly si alza e corre ad abbracciare il nonno e papà fissa lo sguardo negli occhi del detective.
 
“Senta,amico,”inizia a dire papà,”Mio padre non è mai salito su un aeroplano prima – non è neanche mai stato in un aeroporto prima-“
 
“Lo so,”dice il detective,”L’ho capito appena mi ha chiesto che cosa fosse una pista di atterraggio. Ma dovreste stare attenti a che cosa dite. Sa,dopo ciò che è successo l’11 Settembre e tutto il resto.”
 
Tutti quelli che non hanno mai studiato la storia babbana – e cioè,tutti tranne me e Al – sembrano davvero confusi su che cosa voglia dire il detective con ‘l’11 Settembre’.
 
“Ma come vi stavo dicendo,quello che intendevo era che io non avevo una-“
 
“Grazie,agente!”nonna Molly interrompe il nonno prima che lui si scavi da solo una fossa ancora più profonda.
 
Torniamo all’aeroporto,finalmente,solo per realizzare che tutti i voli sono di nuovo in partenza e che il nostro è già decollato. I nostri bagagli sono su quel volo (eccetto quello del nonno che è stato portato via e distrutto -  grazie a Merlino non avevamo messo le nostre bacchette nella sua valigia),quindi adesso dobbiamo comprare i biglietti per il prossimo volo verso Parigi,che non decollerà fino alle quattro di domani mattina.
 
Quindi ci ritroviamo a bighellonare nell’aeroporto. Io telefono di nuovo a mamma per farle sapere del cambio di programma,e lei sembra essere davvero sollevata nel sapere che non siamo stati tutti rinchiusi in una qualche prigione babbana. Troviamo dei posti a sedere vicino alle vetrate,e Al e il nonno passano tutto il tempo ad ammirare gli aeroplani decollare. James si addormenta,stravaccato su quattro sedie di plastica,mentre Lily si unisce a nonno e ad Al vicino alle vetrate per la mancanza di qualcosa di meglio da fare. Nonna Molly,Lucy,Roxie e l’altra Molly si dirigono a dare un’occhiata ai negozi,anche se nessuna di loro ha dei soldi babbani per comprarsi qualcosa visto che tutti abbiamo dovuto ricomprarci i biglietti. Dom appoggia la testa sulla spalla di Mark e si addormentano a sedere in quella posizione. Scorpius si siede con le braccia incrociate,e guarda fuori dalle vetrate. Fred,Louis e lo zio Charlie sono seduti davanti a me,papà e Hugo,e continuano a controllare i loro orologi ogni dieci minuti.
 
Io cado poco a poco in un sonno leggero,fino a che non sento papà darmi un
colpetto sulla spalla,dicendomi che è ora di salire a bordo. Sull’aereo mi metto a sedere tra Lily e Dom,di fronte a James,Mark e Fred,anche se siamo tutti troppo stanchi per parlarci a vicenda. Comunque sia,appena l’aereo decolla,nonno Arthur e Al  (che sono seduti di fronte a noi e accanto ad una scontenta nonna Molly) rimangono senza fiato e applaudono con gioia.
 
“Stupefacente!”grida nonno Arthur,”Assolutamente magnifico!”
 
*
 
Teddy,Bill,George,Harry e Percy ci aspettano all’aeroporto quando finalmente arriviamo a Parigi. Dobbiamo andare nell’area dei Bagagli Dispersi per richiedere le nostre valigie,e posso sentire i respiri di sollievo quando tutti riprendono la propria bacchetta dalla valigia di nonna.
 
“Rosie,”sento papà chiamarmi,mentre prendo la mia bacchetta in mezzo alla pila. La mia è la più piccola di tutte,quindi è abbastanza semplice riconoscerla. Papà è in piedi davanti alla porta dell’area dei Bagagli Dispersi e mi porge una piccola scatolina con un fiocco attaccato in cima. “Buon compleanno.”
 
E’ il mio compleanno!  Me ne ero completamente dimenticata! Beh,ecco quello che succede quando tuo nonno viene accusato di terrorismo. Apro la scatolina e dentro ci trovo un orologio d’oro che sembra essere davvero costoso.
 
“Wow,”rimango senza fiato,”Papà e bellissimo. Grazie mille!”
 
“Di niente,”lui ghigna,”Wow,la mia Rosie è un’adulta adesso!”
 
Credete che lo abbia detto anche quando seppe che ero incinta? Probabilmente è meglio non parlare dell’argomento.
 
“Hey festeggiata!”Teddy sorride,e mette un braccio intorno alle mie spalle,”Ho il mio regalo per te a casa dai Delacour.”
 
Adesso più e più persone stanno realizzando che in effetti è il giorno del mio diciassettesimo compleanno e tutto quello che sento dire sono un po’ di non molto entusiastici ‘Tanti auguri’. Sono passate da poco le cinque di mattina,non mi aspetto niente di meglio.
 
Io,papà,Hugo e Lily andiamo in macchina con Harry,mentre tutti gli altri si dividono tra Percy,Teddy,George e Bill. E’ lungo il tragitto verso la casa dei Delacour,ma le strade sono vuote perché è ancora molto presto. Harry si mette a ridere appena gli raccontiamo la storia dell’arresto del nonno,e suppongo che adesso sia una cosa abbastanza divertente. Probabilmente lo sarà un po’ di più dalla prossima settimana.
 
Anche se i miei occhi stanno bazzicando dalla stanchezza,noto comunque quanto è bella la casa dei Delacour. Quando arriviamo sono passate le otto di mattina e la casa adesso si sta riempiendo di eccitazione. Nel giardino posteriore della mansione è stato montato un enorme tendone,e riesco a vedere mamma e altre persone mettervi tavoli e siede all’interno. Madame e Monsieur Delacour,i genitori della zia Fleur,ci salutano tutti con un bacio su entrambe le guance e poi ci guidano ai piani superiori alle nostre camere. Non riesco nemmeno a dare un’occhiata alla stanza e a tutto il resto,poiché mi sdraio sul mio comodissimo letto e mi addormento subito.
 
*
 
Mi sveglio di colpo,sentendo Victoire gridare a squrciagola.
 
DOM, TI UCCIDO!
 
Oh cielo,non può essere niente di buono.
 
“Oh stai zitta,Vic! Ne ho abbastanza di questo maledetto matrimonio!”sento Dom replicare.
 
“Ragazze!”avverte zia Fleur.
 
“Mamma,lei sta rovinando tutto!”grida Victoire,”Questo dovrebbe essere il mio giorno-“
 
“No,domani dovrebbe essere il tuo giorno,”sibila Dom in risposta,”Oggi,nel caso te ne fossi dimenticata,è di Rose il giorno!”
 
“Beh allora smetti di rovinare il giorno di Rose!”risponde di nuovo Victoire.
 
NON STO ROVINANDO IL GIORNO DI NESSUNO!”
 
Controllo il mio nuovo orologio d’oro che mi ha regalato papà – sono da poco passate le due del pomeriggio. Scendo dal letto e mi fermo ad osservare la mia stanza per un secondo. Questa camera da letto è grossa il doppio di quella che ho a casa mia. Sento che la sto mettendo in disordine anche solo standovi in piedi. I tappeti, i muri,il letto e gli armadi sono tutti color crema – e tutto è completamente pulito. Niente è fuori posto. C’è un ritratto sulla parete davanti al letto,di zia Fleur e sua sorella,Gabrielle,ma non si muove.
 
Apro la porta della camera e suppongo che Victoire e Dom si trovino sul piano inferiore a questo. Cammino giù per le scale,e cerco di passare davanti alla stanza in cui si trovano senza farmi notare. Scendo un altro piano di scale e arrivo al piano terra. La cucina è sul dietro della casa e sembra che sia il posto dove tutti (eccetto Dom e Victoire) si sono radunati.
 
“Rose!”grida mamma appena mi vede,”Buon compleanno!”
 
Mi viene incontro e mi porge un pacchettino,simile a quello che mi ha dato papà all’aeroporto. Lo apro per scoprire – un orologio d’argento,bellissimo come quello d’oro di papà. Merda.
 
“Questo cos’è?”chiede mamma,prendendomi per il polso ed esaminando l’altro orologio.
 
“Ehm … me l’ha regalato p-papà …”
 
Mi sento così in colpa,anche se non sono sicura perché dovrei essere io a sentirmi in colpa. Mamma sembra ferita. E papà,che è dall’altra parte della cucina a guardare la scena,sembra ferito tanto quanto lo sembra mamma.
 
“Oh,”dice lei debolmente,”Forse allora dovrei portarlo indietro e cambiarlo …”
 
“No!”grido io,cercando di trovare una nota positiva da qualche parte,”Posso indossare il tuo orologio quando mi metto dei gioielli argentati e quello di papà quando me li metto dorati! Li adoro tutti e due!”
 
Per favore,per favore,non farmene scegliere uno.
 
Mamma accenna un sorriso e annuisce. Papà guarda da un’altra parte come se non avesse sentito l’intera conversazione. Teddy mi sorride incoraggiandomi e mi fa l’occhiolino. Una situazione del genere come potrebbe mai diventare ancora più imbarazzante?
 
“Allora,ho questo strana escrescenza sul culo,”inizia a dire James,cercando di rompere la tensione.
 
Ecco – è così che diventa più imbarazzante.
 
Dopo un paio di minuti mi dirigo verso il giardino senza che nessuno mi noti. Beh, apparentemente qualcuno mi nota,perché Teddy mi segue fuori dalla casa. Ha una specie di talento nel farlo.
 
“Rosie,”sorride,”Ecco il tuo regalo.”
 
Mi consegna un altro pacchettino.”Se è un altro maledetto orologio-“
 
“Non lo è,”dice ridendo.
 
E’ una collana. E’ d’oro,con incastonato un piccolo zaffiro,e sono sicura che dev’essere costato una fortuna.
 
“E’ bellissima,”ammetto,”Ma Cristo,Ted,ti sarà costato un braccio e una gamba!”      
 
“Niente è troppo costoso per la mia Weasley preferita!”lui ghigna e io alzo un sopracciglio,”Victoire non è inclusa,ormai è quasi una Lupin,”aggiunge veloce. E’ piacevole sapere che Teddy preferisce me a Dom,la sua futura cognata. Comunque sia,il riferirsi a Victoire come ‘quasi una Lupin’ mi fa sentire un po’ … triste?Non lo so,è comunque strano. Dopo tutte le volte che ho scritto sul mio diario ‘Signora Rose Lupin’ quando ero una bambina,è strano che sia mia cugina a diventare la ‘Signora Victoire Lupin’. Ma se tutto va bene,un giorno,anche io mi sposerò e diventerò la …
 
Le parole ‘la Signora Rose Malfoy’ passano veloci attraverso la mia mente,e io scuoto vigorosamente la testa al solo pensiero. Infatti ho molte possibilità di sposarmi un giorno con il tizio che neanche mi parla! Non che io voglia davvero sposare Scorpius,e anche se per qualche divino miracolo un giorno lo sposassi, probabilmente non prenderei il suo cognome. Nessuno vuole essere un Malfoy.
 
Io  e Teddy rimaniamo fuori per un altro po’,lontani dalla pazzia della mia famiglia. Possiamo sempre sentire vagamente Dom e Victoire urlarsi a vicenda.
 
“Apparentemente Dom odia il suo vestito da damigella,”mi spiega Teddy,”Quindi adesso Victoire è andata un po’ fuori di testa e le ha chiesto perché diavolo lo abbia cerchiato sul catalogo se in realtà non le piaceva.”
 
“Oh,”dico. Non m’importa davvero di come sia il vestito. Sembrerò comunque stupida indossandolo. “Oh! Il bambino sta scalciando!”
 
“Posso?”chiede Teddy,mettendo le sue mani sul mio pancione per sentire i calci,” Wow. E’ maledettamente stupendo,Rose.”
 
“E’ maledettamente fastidioso,”sospiro,”Tende a scalciare nei momenti più inappropriati. Il suo momento preferito è durante le lezioni di Pozioni!”
 
“Forse ti sta augurando buon compleanno?”suggerisce lui.
 
“Non essere idiota,”gli do un colpetto sulla testa,”Ha fame di un panino con le olive e la marmellata!”
 
“Olive e marmellata?”chiede Teddy,sembrando totalmente disgustato.
 
“Non giudicarmi,Lupin!”
 
“Beh,credo che probabilmente possiamo prepararlo un panino con la marmellata e le olive …”
 
Mi avvolge con il braccio le spalle e mi guida dentro casa. Mentre stiamo per entrare,noto Scorpius che ci sta guardando da una finestra al secondo piano,con cipiglio severo. Qual è il problema di quel ragazzo?
 
La prova generale della cena si trasforma in una cena per il mio compleanno/di prova per il matrimonio. Nonna Molly e mamma hanno fatto un dolce enorme,e Madame Delacour e Fleur hanno preparato un pasto delizioso visto che tutti si ammassano intorno all’enorme tavolo nella sala da pranzo. James e Al mi regalano una scopa nuova (“per dopo che avrai sfornato la pagnotta!”). Bill e Fleur mi consegnano un incantevole paio di orecchini argentati. Percy e Audrey mi danno il regalo più interessante – ‘un buon libro’. Gli sorrido comunque gentilmente. Angelina e George mi regalano un’intera scorta di prodotti ‘WonderWitch’ del negozio dello zio George,i Tiri Vispi Weasley. Lo zio Charlie mi porge trenta galeoni (che sono molto apprezzati da parte mia). Hugo mi da un libro sulla storia dei Cannoni di Chudley. Infine,Harry e Ginny mi regalano un braccialetto e dei soldi (sessanta galeoni). Me li regalano in privato e so che me li stanno dando per aiutarmi con il bambino. Cerco di ridarne un po’ indietro,ma non li rivogliono e praticamente mi ordinano di tenerli.
 
Ricevo cioccolatini e dolci da tutti gli altri,ed è una serata abbastanza piacevole. Anche Victoire e Dom hanno smesso di bisticciare,anche se a malapena di parlano. Comunque sia,è arrivata l’ora di fare i discorsi e io sento subito l’urgenza di vomitare. Inizia per prima Victoire,descrivendo come lei e Teddy si fossero amati sin da bambini,e il discorso di Teddy è praticamente lo stesso,solo che lui aggiunge un ‘Buon compleanno,Rosie’ alla fine. Grazie,Ted. Prima fai a pezzi il mio cuore e poi mi auguri buon compleanno.
 
Quando finiamo di mangiare siamo tutti abbastanza stanchi,specialmente il povero vecchio nonno Arthur. Io mi trascino su per le scale verso la camera dove prima mi ero addormentata,ma sento mamma e papà nel corridoio al piano di sotto salire su, quindi mi fermo ad ascoltare.
 
“E’ un bell’orologio quello che le hai preso,”dice mamma,senza nessun segno di sarcasmo o aggressività nella sua voce,”Sembra che le piaccia davvero.”
 
“Le piace anche il tuo,”dice papà a disagio,”Lei … lei può farseli piacere entrambi egualmente,sai.”
 
“Lo so,”dice mamma,”Mi sembra solo un po’ uno spreco. Avremmo potuto prenderle un orologio oro e argento invece che due orologi.”
 
“Mmm,”borbotta papà,”Avremmo potuto.”
 
Questa conversazione sta andando da qualche parte? O l’orologio è una metafora e rappresenta la loro relazione? O i miei genitori fumano marijuana?
 
“Buonanotte,Ron,”dice mamma.
 
“Notte,Hermione,”risponde papà.
 
Corro di sopra,sorridendo. Finalmente si stanno comportando civilmente l’uno verso l’altro. Mamma non ha portato un accompagnatore al matrimonio. Non sembra più che si vogliano uccidere a vicenda.
 
“Sembri felice,”dice una voce – la voce di Scorpius – da non sono molto sicura dove. Poi cammina fuori dalla camera davanti a quella dove sto per entrare io.
 
“Oh,quindi adesso mi parli?”sibilo con rabbia.
 
“Scommetto che so perché sei così felice,”dice lui aspramente.
 
“A parte per il fatto che è il mio compleanno? Oh,comunque,grazie per avermi fatto gli auguri,conta davvero tanto per me,”dico sarcasticamente,perché ovviamente lui non mi ha rivolto neanche due parole per tutto il giorno.
 
“Auguri,”dice,anche se non in modo gradevole.
 
“Qual è il tuo problema?”soffio,”Perché sei così … così … strano? Che cosa diavolo ti ho fatto per smettere di piacerti – cioè,per non parlarmi più.”
 
“Credo che la domanda giusta sia che cosa ho fatto io per smettere di piacerti,” borbotta lui.
 
“Di che stai parlando?”Non realizza il fatto che lui mi piace?
 
“Mi piaci,Rose,”dice,”Te l’ho già detto,ma tu non mi ascolti mai. Te l’ho lasciato intendere mille volte,ma tu non ti accorgi mai di nulla! Mi piaci davvero. Forse addirittura ti amo,non lo so.”
 
Beh,questo si che mi ha tolto il terreno da sotto i piedi.
 
“Ma suppongo che non posso farci niente,”lui alza le spalle,”Suppongo che non posso fare nient’altro che amarti,come tu non puoi far altro che amare Teddy.”
 
Il mio cuore si ferma. Come diavolo lo sa? Sicuramente io non sono così trasparente! Ho fatto un lavoro abbastanza buono nel nasconderlo per gli ultimi diciassette anni! Come ha fatto a capirlo?
 
“Io … io non so di cosa stai p-parlando …”dico fiocamente.
 
“Credo che tu lo sappia,”dice,e poi ritorna in camera sua,”Buonanotte.”
 
L’ho già detto prima e lo dirò ancora – cazzo.

 
*

 
Note:
*Per gli interessati,la canzone che nomina Rose si chiama ‘Everywhere we go ’ ed è una di quelle canzone che di solito si cantano nei campi estivi per bambini e ragazzi.

Nel prossimo capitolo:

E poi cominciano le danze. Appena Teddy e Victoire arrivano sulla pista da ballo,noto quanto lui sembri felice. E' gioioso. Non sono sicura di averlo mai visto più felice in tutta la mia vita. Lui ha occhi per una persona e una soltanto - Victoire. Prima desideravo che lui mi guardasse in quel modo. Adesso,se Scorpius mi guardasse con anche solo la metà dell'amore che Teddy sta dimostrando per Victoire,potrei morire come una donna felice.

E poi realizzo.

Io non amo Teddy Lupin.

Ritorna all'indice


Capitolo 23
*** A Day to Remember ***


Titolo: Delicate
Autrice: padfoot4ever
Traduttrice: nefene (capitoli 1-12), Leireel (capitoli 13-16), RoseScorp (capitoli 17-35)


 
Capitolo 23: A Day to Remember

 
Guardo il sospettosamente troppo bianco soffitto della sesta camera degli ospiti dei Delacour,che condivido con Dom e Lily,chiedendomi se prima o poi mi addormenterò. Posso vedere la bianchezza del soffitto molto chiaramente adesso perché il sole si sta alzando,ma io non ho neanche chiuso un occhio stanotte. Non mi sento neanche stanca. Tutte le volte che guardo il mio orologio – o dovrei dire,i miei orologi (li indosso entrambi,uno sul braccio destro e uno sul sinistro) – mi accorgo che altri dieci minuti sono passati,poi altri venti finché alla fine sono arrivate le sette di mattina. Mi sento un po’ stordita poiché sono affamata e non ho dormito,ma continuo a guardare e riguardare il soffitto bianco finché infine decido di rotolare giù dal letto e andare a fare una camminata.
 
Mi metto un paio di vecchi jeans che ho magicamente allargato e una maglietta bianca,e non mi preoccupo di mettermi le scarpe. Ho notato che quando sei nel pieno della depressione e della stanchezza,le scarpe sono capi di vestiario completamente insignificanti da ricordare di mettersi. Uso la parola depressione – non sono esattamente depressa. Voi starete pensando che io lo sia. Voi starete pensando che dopo tutto quello che è successo negli ultimi sei mesi mi sarei incollata al mio letto,non avrei parlato con nessuno e mi sarei messa  a dipingere toccanti disegni di ragazze adolescenti in lacrime,o uteri occupati con didascalie sull’angoscia esistenziale del tipo ‘La Vita E’ per i Perdenti’. Non sono depressa. Beh,non nel modo emo che uno si aspetterebbe. Sono arrabbiata,confusa e sconvolta tutto insieme,ma la depressione a volte può portare una persona a non mangiare. E nessuna forza al mondo potrebbe mai fermarmi dal mangiare. E’ qualcosa che ha a che fare coll’essere una Weasley.
 
La casa è calma e tranquilla,ma non lo sarà ancora per molto. Victoire è nella stanza dell’ultimo piano della casa,mentre Teddy è nella stanza del piano di mezzo della casa. Teddy deve scendere a colazione alle nove e venticinque,in punto,e poi deve mangiare fuori in giardino così che Victoire può venire a fare colazione nella sala da pranzo alle nove e mezza. E’ stato deciso così di modo che entrambi non si vedano prima del matrimonio,ma trovo comunque un po’ ingiusto che Teddy debba essere bandito nel giardino il giorno del suo matrimonio. Poi di nuovo,questa è la casa dei nonni di Victoire. Suppongo che quello che lei dice di fare vada fatto.
 
Scendo in punta di piedi le scale prudentemente,per quanto una semi-pesante persona incinta sia in grado di fare. Sento un distinto russare venire dalla camera che papà condivide con lo zio Charlie e mi ricordo dei bei tempi,quando mamma operava incantesimi di silenzio su papà durante la notte per farlo stare zitto. Poi sento dei rumori provenire dal piano di sotto e inizio a immaginare chi diavolo si sia alzato prima di me.
 
Sento la voce di un uomo provenire dalla cucina,ma non mi è familiare. Non è assolutamente la voce di nessuno dei miei zii. Vado in punta di piedi nell’atrio e prendo il primo oggetto appuntito che trovo – un ombrello – e lo brandisco come mia unica arma mentre mi avvio verso la cucina. E’ un peccato che non abbia pensato di portare la mia bacchetta con me. Non sono ancora abituata all’intero concetto che adesso posso usare la magia fuori da Hogwarts.
 
“Hai portato la videocamera?”chiede la voce dell’uomo. Apro di scatto la porta della cucina.
 
“Non muovetevi! Ho un’arma e non ho paura di usarla!”grido. Ci sono quattro persone in piedi nella cucina – una famiglia di quattro persone,per l’esattezza. Gli Scamadro. Lorcan lascia cadere la sua borsa per lo spavento,Lysander mi guarda con un’espressione totalmente rilassata sul viso,Rolf salta sul posto e si volta per fronteggiarmi e Luna mi sorride,sognante.
 
“Ciao Rose,”dice Luna,apparentemente non importandole del fatto che le ho appena urlato addosso e minacciata con un ombrello. Devo sembrare una psicopatica. Eccomi qui,puntando un perfettamente innocuo ombrello ad amici stretti della mia famiglia mentre indosso due orologi. Poi di nuovo,onestamente non dovrei preoccuparmi di sembrare strana di fronte agli Scamandro.
 
“C-ciao,”riesco a balbettare. Metto giù l’ombrello,visto che Lorcan inizia a sembrare abbastanza nervoso.
 
“Non siamo in ritardo,vero?”chiede Rolf,il marito di Luna,prendendo da terra la borsa di Lorcan e mettendola sul tavolo. Poi procede a guardarci dentro,presumo cercando la videocamera.
 
“Ehm,no,”dico,”Il matrimonio non comincia fino a oggi pomeriggio.”
 
“Oh,”dice Luna,”Beh,allora perché non ci smaterializziamo tutti sulla spiaggia e collezioniamo un po’ di conchiglie?”
 
Anche se Rolf sembra veramente eccitato per questo prospetto,Lorcan e Lysander sembrano meno entusiasmati. Dover resistere all’orribile sensazione di fare la Smaterializzazione Congiunta con i loro genitori solo perché così poi potrebbero raccogliere delle conchiglie probabilmente non è la loro idea di divertimento. Pescare in un lago infestato da avvincini sarebbe più una cosa da loro.
 
“Ehm,voi due andate pure sulla spiaggia,”suggerisco,”e io intanto faccio vedere la casa a Lorcan e Lysander …”
 
Quindi finisco per camminare di qua e di là per l’enorme casa estiva dei Delacour (si,non è la loro vera casa,di solito loro vivono a Marsiglia. E io che pensavo che i Potter fossero ricchi …),mostrando a Lorcan e Lysander tutti gli angoli della casa, mentre Luna e Rolf si avviano alla spiaggia. E’ davvero noioso. E io non sono
esattamente la migliore guida del mondo.
 
“Qui c’è una camera da letto,”dico monotona,”E qui un’altra … e un’altra … questo è un bagno … e un’altra camera da letto … e un’altra …”
 
Non so se stanno solo facendo finta,ma loro sembrano davvero interessati.
 
“Vi interessa davvero quello che sto dicendo?”sbadiglio. Non ho né dormito e né mangiato,eppure me ne sto qui a mostrare a due ragazzi adolescenti una casa in una campagna francese.
 
“Veramente no,”ammette Lysander,”Ma siamo abituati a pretendere di interessarci a quello che la gente dice.”
 
“Questo ha a che fare con il vivere con nostra madre,”aggiunge Lorcan.
 
Prima che io possa rispondergli,la porta della camera che condivido con Dom e Lily si apre e Lily cammina fuori,sbadigliando e stropicciandosi gli occhi. Indossa il suo pigiama e i suoi capelli rossi sono estremamente in disordine. Lily non è una persona mattiniera,quindi credo che stia andando in bagno o qualcosa del genere-
 
AH!”grida appena vede me e – ah già,il suo ragazzo.”C-che cosa ci fai qui?”Noi non siamo molto sicuri a chi stia gridando di noi tre,visto che i capelli le coprono la faccia.
 
“Lily,non urlare!”la avverto,”Sveglierai Victoire!”
 
O peggio,Scorpius.
 
La porta della camera che condividono Al e Scorpius si apre. Sono pronta a scattare nella mia camera,ma fortunatamente è solo Al,con i capelli neri completamente disordinati come quelli di sua sorella.
 
“Che sono tutte queste grida?”chiede con voce roca,”Tutto bene,Scamandro? Non siete un po’ in anticipo?”
 
Caccio tutti al piano terra così da non correre il rischio di scontrarsi con Voi-Sapete-Chi (non quel Voi-Sapete-Chi). Lily torna a letto,chiaramente non importandole del fatto che il suo fidanzato è qui. Dormire viene prima dell’amore e di tutto il resto. Lorcan e Lysander si avviano subito verso il giardino,probabilmente per dare un’occhiata alle creature magiche che potrebbero trovare li fuori. Dubito che troveranno qualcosa. Forse un Palla-da-Giardino-con-il-Dorso-Pungente (meglio conosciuto come un porcospino).
 
Io e Al ci sediamo al piccolo tavolino in cucina. Lui sembra stare malissimo. I suoi occhi verdi non sono energetici neanche la metà di come lo sono di solito e sembra che non abbia dormito tutta la notte. Chissà che cosa mai lo stia disturbando tanto da non dormire.
 
“Non sembra che tu stia tanto bene,Al,”dico,cercando di farlo sembrare il meno non-insultante (so che non è una parola) possibile. Lui replica con una smorfia e si mette a fissare fuori dalle vetrate scorrevoli,dove fuori Lysander e Lorcan stanno cercando di arrampicarsi su un’enorme quercia,”E’ per Jenny,vero?”
 
“No,”dice lui fin troppo velocemente.
 
“Sei davvero un pessimo bugiardo,”dico.
 
“Non m’importa di lei,”mente Al,”Non mi sento bene e basta.”
 
“Mal d’amore?”
 
“Chiudi la bocca!”dice secco lui,infantilmente.
 
“Al,se lei ti piace ancora-“
 
“Non mi piace.”
 
“Solo se ti piace,forse dovresti dirglielo. Sono sicura che lei è ferita tanto quanto lo sei tu.”
 
Lui continua a guardare fuori dalla finestra con la fronte corrugata,”Vado a fare una passeggiata,”dice e si avvia fuori. Io rimango in cucina,guardando Lorcan prendere della roba dal prato e mettersela nel portafoglio mentre Lysander si dondola a testa all’ingiù da un ramo della quercia. Seriamente,ha quattordici anni.
 
Finisco per addormentarmi lentamente al tavolo in cucina,e vengo bruscamente risvegliata alle nove in punto da nonna Molly,Andromeda Tonks e Apolline Delacour che si affrettano ad arrivare in cucina per preparare la colazione.
 
“Rose! Che ci fai mezza addormentata qui?”chiede nonna Molly,ma non si preoccupa di aspettare una mia risposta,”Potresti apparecchiare il tavolo nella sala da pranzo,per favore? Sono i gemelli Scamandro quelli in cima al capanno in giardino?”
 
Io afferro le posate e malvolentieri mi avvio verso la sala da pranzo per apparecchiare il tavolo. Adesso sono davvero stanca,e sento che se avessi la possibilità di sdraiarmi di nuovo probabilmente mi addormenterei subito. Grossa probabilità che questo accada ora. E questo non è come apparecchiare un normale tavolo da sei posti – stiamo parlando di trenta persone. E’ come un tavolo da conferenza.
 
Più e più persone cominciano a scendere giù per colazione. I primi a scendere sono mamma,Angelina,Ginny e Audrey che aiutano a cucinare,mentre George e Percy si siedono al tavolo,aspettando di essere serviti.
 
“Ehi!”dico loro bruscamente,”Non cresceranno improvvisamente le gambe alla vostra colazione per arrivare da voi. Andate ad aiutare!”
 
Loro sembrano davvero aver paura di me e si alzano di scatto dalla sedia per aiutare,e sento distintamente dire da George ‘scusa mamma’ con tono sarcastico.
 
“Ti ho sentito!”
 
Alle nove e venticinque in punto Teddy appare in cucina sembrando deliziosamente felice,e appena lo vedo sento un misto di gelosia e senso di colpa dentro di me. Ovviamente a malapena riusciamo a scambiarci due parole,visto che nonna Molly e la signora Tonks lo prendono e lo bandiscono nel giardino. Harry,essendo il premuroso patrigno (e testimone dello sposo) che è,lo raggiunge fuori. Esattamente cinque minuti dopo Victoire arriva di sotto per colazione. Personalmente,penso che stiano prendendo queste stupide superstizioni un po’ troppo seriamente.
 
“Buongiorno a tutti!”dice Victoire allegramente. Molta gente le sorride radiosa,ma Dom si accascia sulla sedia vicino alla mia e inizia a ficcarsi in bocca delle salsicce. Come diavolo riesce a rimanere così magra?
 
“Se muoio prima che finisca la giornata,promettimi che brucerai la mia bacchetta con me,”dice Dom cupamente. Lei sembra entusiasta di questo matrimonio tanto quanto me,anche se credo per ragioni differenti.”Hai già visto i nostri vestiti?”
 
“No,”dico,adesso sentendomi un po’ spaventata. Sicuramente non possono essere così male. Comunque sia,non ho la possibilità di chiederle quanto sono brutti, perché Scorpius entra nella stanza. Sembra strano che ci possa essere così tanta tensione e imbarazzo in una stanza,anche se solo due persone le possono percepire. Presumo che lui si senta in imbarazzo,visto che neanche mi guarda. Si limita a sedersi accanto ad Al (che ancora non parla con nessuno) e entrambi siedono lì, sembrando estremamente lunatici. Posso già dire che sarà una giornata divertente.
 
Luna e Rolf tornano alla casa a metà della colazione,Luna indossa una nuova collana creata da lei stessa con delle conchiglie. Rolf invece trasporta una borsa alquanto grande contenente altre conchiglie. Sono una coppia strana,i nostri Rolf e Luna. Comunque sia,ora che ci sono così tante persone nella sala da pranzo,nessuno trova strano il fatto che io e Scorpius non ci parliamo.
 
Alle dieci e un quarto,James (l’ultimo a svegliarsi) arriva al piano di sotto per fare colazione,ma a quest’ora nonna Molly,Fleur e Madame Delacour hanno già fatto sparire tutto il cibo. James non si è nemmeno vestito – indossa i boxer e un paio di calzini bianchi. Posso dire che non è una bellissima visione.
 
“Oh Cristo,”borbotta Dom e immediatamente si copre gli occhi.
 
“Prova a dividere il dormitorio con lui,”dice Fred cupamente,e Mark annuisce confermando.
 
“James,devi per forza imbarazzarci dovunque andiamo?”dice secca Ginny, arrabbiata,”Non potevi magari metterti un paio di jeans?”
 
“Rilassati mamma,”sbadiglia lui,grattandosi lo stomaco come se avesse le pulci o qualcosa del genere,”Cosa c’è per colazione?”
 
“La colazione era alle nove e mezza!”dice nonna,irrompendo nella sala da pranzo e
puntando la sua bacchetta  al tavolo per pulirlo,”Adesso sono le dieci e diciassette! E’ ora di prepararsi!”
 
“Cosa? Ma il matrimonio non inizia fino a-“
 
“Vai di sopra adesso,James!”ordina Ginny,”E per l’amor di Dio,mettiti dei vestiti!”
 
Ginny caccia di sopra suo figlio maggiore,e lui grida e bestemmia per l’intera strada fino ai piani superiori dicendo che adesso sta morendo di fame e questo può essere considerato come abuso,rifiutargli un diritto umano basilare.
 
“Te lo faccio vedere io l’abuso se non sali queste scale,James Potter!”gli urla Ginny e sentiamo lui correre più velocemente di sopra. Seriamente,quella donna è terrificante.
 
Dopo colazione,nonna Molly inizia a impartire a tutti dei compiti.
 
“Victoire,vai di sopra così che Teddy può entrare dentro;George,Percy,Charlie e Ron,iniziate a disporre le sedie nel tendone;Rose e Dominique,andate di sopra con Victoire e iniziate a prepararvi;Louis,Hugo,Lily ,Roxanne e Lucy,aiutate Andromeda con il cibo;Audrey,Angelina,Hermione e Ginny,finite le decorazioni; Fred, Mark, Albus,Scorpius e James – quando ci onorerà della sua presenza! – assicuratevi che il giardino sia pulito e poi aiutate a disporre le sedie! Muovetevi,tutti! Oh,Luna e Rolf, venite con me,mi servite per de-gnomare il giardino …”
 
Non vogliamo di certo disobbedire ad un ordine diretto,quindi noi,per dirlo con le parole di nonna Molly,’ci muoviamo’ immediatamente. Io e Dom seguiamo una vera iperattiva Victoire fino al terzo piano nella sua camera. Sulla strada per arrivare su passiamo davanti alla stanza di James,dove Ginny gli sta infilando una maglietta.
 
“So vestirmi anche da solo,ho diciotto anni!”sta gridando lui.
 
“Ovviamente non sai vestirti da solo!”urla lei in replica,”Muoviti! Devi aiutare a mettere a posto!”
 
“Ma io ho fame-“
 
“Ti dovevi alzare prima!”
 
La camera di Victoire è ancora più stravagante di quella che divido con Dom e Lily. E’ almeno tre volte più grande,con un balcone,e le pareti sono dipinte di rosa chiaro. Ci sono ritratti a caso della campagna,e alcune foto della famiglia di zia Fleur messe in qua e là. Il vestito di Victoire è appeso alla porta che dà sul balcone e devo ammetterlo,è bellissimo. Sembrerà una principessa – e io sembrerò una balena. Così è la vita.
 
Ci facciamo la doccia;per prima Dom,poi io e poi Victoire. Quando abbiamo finito, arriva l’amica di Victoire,Dina. Anche lei è una damigella,e ci sono un sacco di abbracci e gridolini dalla loro parte. Io e Dom facciamo finta di avere dei conati di vomito. La faccia di Dom sembra ancora più inasprita quando Victoire tira fuori dal suo guardaroba i vestiti delle damigelle.
 
Non sono così male come mi aspettavo dalla reazione di Dom. Sono a balze e di un vivido colore blu elettrico. Okay,quindi sono abbastanza orrendi. E sono larghi come delle tende. Lo so che sono grassa,ma Dom e Dina sono degli stuzzicadenti.
 
La parrucchiera,la truccatrice e il sarto arrivano poco dopo di Dina. Inizio a pensare che James ed Al hanno avuto la migliore fine dell’accordo,a pulire il giardino. La parrucchiera,Mavis,lavora sui miei capelli incontrollabili per più o meno mezz’ora, fino a che alla fine lei gli addomestica e li lascia sciolti. Sono carini,suppongo.
 
Dopo,la donna piuttosto grassa chiamata Stephanie mi attacca con il trucco, mettendo lo stesso colore blu elettrico del vestito sulle mie palpebre. Poi mi travolge con il blush sulle guance,come se non fossero già abbastanza rosse. Sembro ufficialmente una prostituta. O,come le chiama nonna Molly,‘Donne Scarlatte’.
 
Dom non sembra così male come me,visto che a lei il blu sta meglio. Dopo scivoliamo nei nostri abiti su misura. Il sarto,Timothy,punta semplicemente la sua bacchetta verso di noi e all’istante i vestiti non sembrano così brutti come pensavamo. E’ senza spalline,arriva al girovita con una piccola ‘V’ di fronte,e la gonna cade sotto le nostra ginocchia. La gonna ha una specie di stile a fazzoletto a quattro strati sull’orlo,e dopotutto non è poi così male. Beh,sta molto meglio a Dom, visto che il mio è stato abbastanza allargato sulla zona dello stomaco.
 
Ringraziando il cielo,finalmente,secondo gli stilisti siamo pronte,e così loro si voltano verso Victoire per torturarla per un po’. Io e Dom ci sediamo vicino alla finestra,che dà sul dietro del giardino e guardiamo nonna Molly rincorrere James in giro per fargli fare il suo compito mentre lui si lamenta a voce molto alta di non aver fatto colazione.
 
“Allora,cos’è che non va fra te e Scorpius?”chiede Dom con calma,ma questo non fa sembrare la domanda meno schietta.
 
“Ehm …”cerco di pensare a qualcosa di sarcastico da dire,come di solito faccio in situazioni come queste,”Beh avremo un bambino …”
 
“Si si,”sospira Dom impaziente,”Ecco lo stupido commento sarcastico di Rose,bla bla bla,ma potrei per favore avere una risposta vera prima che finisca l’anno?”
 
I miei commenti sarcastici non sono stupidi.
 
“Non so di cosa tu stia parlando,Dominique,”dico,usando il suo nome intero per vendetta per aver chiamato i miei commenti incredibilmente intelligenti e arguti ‘stupidi’.
 
“Si lo sai,”lei alza gli occhi al cielo,”Non vi siete detti due parole da quando siamo arrivati qui. A colazione si poteva tagliare la tensione con un coltello.”
 
Mi accascio sulla sedia (fino a che Victoire mi urla di non sgualcire il vestito,quindi mi rimetto a sedere dritta) e alzo le spalle.
 
“Lui pensa che mi piaccia … qualcun altro.”
 
Il tuo quasi-cognato.
 
Gli occhi di Dom si allargano appena lo dico e lei sembra davvero shoccata.
 
“Chi?”chiede incredula.
 
“Io … io non lo so,”dico,decidendo che dirle della mia cotta durata diciassette anni per Teddy la mattina del suo matrimonio probabilmente non è la migliore delle idee,”Lui lo crede e basta.”
 
“Beh … a te piace qualcun altro?”
 
Faccio una pausa prima di risponderle.
 
“Rose!”mi chiama Victoire,nel momento in cui la parrucchiera le leva dai capelli i bigodini,”Potresti per favore andare a vedere com’è dentro il tendone? Dovrebbe essere quasi pronto …”
 
Lei sembra stressata,quindi accetto. Almeno non devo rispondere alla domanda di Dom.
 
Arranco giù per le scale,guardandomi a volte negli enormi specchi sulle pareti – forse l’ombretto blu elettrico è un po’ troppo. Oh beh,suppongo che posso conviverci per un giorno.
 
Il giardino sul retro è seminato dal caos. Le persone stanno cominciando a prendere i loro posti dentro al tendone,ma nonna Molly e la signora Tonks non si sono neanche ancora cambiate – sono ancora nei loro abiti indossati stamattina, urlando ordini di qua e di là.
 
“James!”ringhia nonna Molly,”SMETTI DI MANGIUCCHIARE IL DOLCE!
 
“Ma io ho fame!”si lamenta lui,mentre Ginny lo trascina via dal buffet. Al è seduto in fondo,il più lontano possibile dall’altare quanto fisicamente possibile sia,ignorando completamente tutti i nomi dei posti accuratamente pianificati da Victoire. Fortunatamente per lui,Ginny è troppo impegnata a cercare di far sedere James al suo posto per notarlo. Comunque sia,la signora Tonks sembra averlo notato e lo trascina nella terza fila per farlo sedere accanto a Lily. Lui sembra davvero incazzato,devo dire.
 
Teddy è di già seduto davanti accanto allo zio Harry. Appena l’ultima cugina di terzo o quarto grado della zia Fleur decide dove sedersi (e appena la signora Tonks e nonna Molly si cambiano nei loro vestiti),il matrimonio è pronto per cominciare. Faccio la scansione completa del tendone alla ricerca di Scorpius,e noto che è seduto vicino ad Al con le braccia incrociate. Appena lo vedo sento una sonora fitta di senso di colpa nel mio cuore,tanto che posso sentire le lacrime nei miei occhi.
Quindi,per evitare l’imbarazzo di avere il mascara e l’ombretto blu elettrico sulle mie guance,torno dentro casa per dire a Victoire che tutto è pronto.
 
“Sono pronti?”chiede Victoire – beh,grida – appena rientro nella camera. Lei è così elegante nel suo vestito,con i suoi capelli biondi boccolosi che le cadono sulla schiena,e il velo piazzato attentamente in cima alla sua testa e il suo trucco fatto alla perfezione. Lei è la perfezione. Sembra una di quelle persone adatte per una pubblicità su un vino davvero seducente. O forse per una pubblicità di ‘Milk Tray’.
 
“E’ tutto pronto,”l’assicuro.
 
Lo zio Bill arriva alla porta per accompagnare sua figlia di sotto,dicendole quanto è bella.
 
“Nota come non ha menzionato quanto io sono bella,”mi mormora Dom aspramente mentre scendiamo le scale,”Poi di nuovo,sembro una maledetta Donna Scarlatta.”
 
“Chiamale prostitute,”replico io,”Suoni come mio padre.”
 
Stando fuori dal tendone,posso sentire zia Fleur piangere da dentro,ricordando il suo di matrimonio. I suoi singhiozzi si possono sentire sopra la musica (cliché? – no, ovviamente no) mentre mi incammino verso l’altare dopo di Dominique e di fronte all’amica di Victoire,Dina. Mi accorgo che i miei occhi sono puntati su nient’altro se non Scorpius. Lui non ha nemmeno alzato lo sguardo dalle unghie che si sta mangiucchiando. In un punto quasi cado per mancanza di attenzione a ciò che sto facendo.
 
“Stai attenta!”sibila Dina da dietro. Resistendo all’impulso di farle vedere il dito medio,mi concentro sul camminare e il non cadere. Perché a parte il fatto che sarebbe mortalmente mortificante,non sarebbe una cosa molto buona per il mio bambino.
 
Dopo quelli che sembrano diecimila chilometri,arriviamo in cima all’altare dove un mago francese davvero vecchio è in piedi,sorridendoci. Lui è quello che gli sposerà – e lui mi fa star male. Chi sceglierebbe di buon grado un lavoro dove devi partecipare a dei matrimoni una settimana si e una no? Io preferirei lavorare come impresaria di pompe funebri,grazie mille.
 
Alla fine,la cerimonia è abbastanza noiosa. Non faccio nemmeno attenzione a quello che sta succedendo,ma lancio occhiate a Scorpius,immaginandomi se lui tornerà mai a guardarmi come faceva prima. Rideremo di nuovo di fronte a studenti a caso che camminano per i corridoi cantando ‘She’ll Be Coming ‘Round the Mountain’?* Staremo di nuovo in completo silenzio in biblioteca,ma in completa comodità? Mi considererà mai ancora come qualcosa di più della ragazza che gli ha spezzato il cuore ed ha avuto suo figlio?
 
Vedo i suoi occhi guizzare su di me per un secondo,ma poi si spostano su un’altra ragazza. Lei è più grande di me,credo,forse ha diciannove o venti anni. Ed è sicuramente più bella di me. Sono abbastanza sicura che sia una qualche lontana parente di zia Fleur,il che vuol dire che lei ha del sangue veela che le scorre nelle vene.
 
La cerimonia finisce senza che me ne accorga. Comunque,dopo ci sono migliaia e migliaia di foto da scattare fuori,quindi più o meno un’ora dopo sono finalmente libera. Dom sembra incazzata tanto quanto me.
 
“Stupide foto del cazzo,”borbotta Dom mentre corre verso un cameriere e prende un bicchiere di champagne. Ne prende un altro e me lo offre.
 
“Sono incinta,ricordi,”dico,in qualche modo aspramente.
 
“Oh già,”dice,guardando il mio stomaco prorompente,”Forse tu ti sei presa la fine peggiore di tutte.”
 
Mi guardo intorno per cercare Scorpius,ma lui non si vede da nessuna parte. James si è di già intrufolato nel buffet,mentre Al sembra più interessato a ubriacarsi – anche se lui non ha ancora diciassette anni.
 
“Al,”dico arrabbiata,mentre lui si versa un bicchiere di champagne come se fosse lui il cameriere,”Regolati,va bene?”
 
“Non puoi dirmi quello che devo fare,”ringhia lui.
 
“No,ma conosco qualcuno che può,”dico,volgendo il capo verso zia Ginny.
 
“Chi se ne frega,”lui prende un altro bicchiere di champagne,”Lei non mi fa paura.”
 
Si,certo. E io ho sentito dire che il Papa è ebreo.
 
“Al,credo davvero che tu debba fermarti …”dico di nuovo.
 
Tu ti devi fermare,”dice stupidamente.
 
“Mi scusi,signore,”dice il cameriere prima che Al si prenda un altro bicchiere di champagne dal suo vassoio,”Potrei vedere la sua carta d’identità,per favore?”
 
“Certamente,”dice Al,senza nemmeno un pizzico di ansia,e gli porge un documento. Il cameriere sembra abbastanza soddisfatto di vederlo e glielo ridà,permettendo ad Al di prendere un altro bicchiere. Guardo il documento. Ovvio – è di James. Evidentemente il cameriere non ha notato la differenza nel colore degli occhi. “Ci vediamo dopo,vado a fare un giro.”
 
Lui si prende una bottiglia piena di champagne e esce dal tendone. Tutti iniziano a sedersi per cenare,quindi decido che è meglio lasciare Al nei suoi propri problemi e andare a mangiare qualcosa.
 
Eccetto per il fatto che non riesco a mangiare. Il mio senso di colpa mi ha fatto perdere completamente l’appetito. Poi,il fatto che James è seduto di fianco a me, ingurgitando tutto il cibo che riesce a trovare,mi ha completamente fatto cambiare idea.
 
E poi cominciano le danze. Appena Teddy e Victoire arrivano sulla pista da ballo, noto quanto lui sembri felice. E’ gioioso. Non sono sicura di averlo mai visto più felice di così in tutta la mia vita. Lui ha occhi per una persona e una soltanto – Victoire. Prima desideravo che lui mi guardasse in quel modo. Adesso,se Scorpius mi guardasse con anche solo la metà dell’amore che Teddy sta dimostrando per Victoire,potrei morire come una donna felice.
 
E poi realizzo.
 
Io non amo Teddy Lupin.
 
Beh,lo amo,ovviamente,ma io non sono innamorata di lui – non da un po’ di tempo. Forse in tutti questi anni mi sono solo abituata al fatto che lui mi piacesse e non ho mai dato una possibilità a nessun altro per questa mia malsana ossessione. Ma oggi non l’ho guardato neanche un po’. Non sono stata a struggermi per lui,e non mi sono neanche sentita infastidita per il suo matrimonio. E’ sempre stata solo una misera infatuazione?
 
Mentre lo guardo adesso so di sicuro che non sono innamorata di lui. Lo ammiro,lo rispetto,lo amo come l’amico migliore del mondo. Ma Merlino,se in questo momento fossi la Signora Lupin,non sono sicura che sarei davvero felice.
 
“Vuoi ballare,Rose?”
 
Uno degli amici di Teddy,Evan,è in piedi di fronte a me,la sua mano allungata verso di me. Lui è uno dei testimoni dello sposo,quindi è una specie di mio obbligo ballare con lui adesso. C’è qualche possibilità che io ne esca senza sembrare una guastafeste?
 
“Dai,Rosie,vai!”mi incoraggia papà,seduto al tavolo accanto con mamma,George e Angelina.
 
Fantastico.
 
Questo ballo di merda non finirà abbastanza in fretta.
 
Lo devo trovare. Glielo devo dire …
 
Che cosa diavolo dovrei dirgli? Sono pessima nelle dichiarazioni. E conoscendomi probabilmente finirò per abusarlo verbalmente o qualcosa del genere.
 
“Stai bene?”mi chiede Evan mentre oscilliamo a disagio sulla pista da ballo.
 
“Si,sto bene,”dico,e appena la musica finisce mi stacco da lui immediatamente, ”Grazie per il ballo.”
 
Corro al tavolo dove sedevo con Dom,James,Fred e Mark e la prendo per un braccio.
 
“No,”le dico con decisione.
 
“Chiedo scusa?”
 
“No,”ripeto,”Non mi piace nessun altro!”
 
Le serve un momento per capire di cosa diavolo sto parlando,”Oh,giusto,”dice,” Questo è un bene.”
 
“Hai visto Scorpius?”le chiedo freneticamente.
 
“Non da quando …”la sua voce si affievolisce.
 
“Non da quando cosa?”dico secca.
 
Lei muove il peso da un piede all’altro a disagio,”Non da quando l’ho visto parlare con una delle mie lontane cugine poco fa.”
 
So qual è. E’ quella che lui guardava durante la cerimonia. Invece di incazzarmi per questo,divento tutt’altra cosa – follemente furiosa.
 
“Oh no,non può farlo,”ringhio a me stessa,”L’ho visto prima io …”
 
Mi precipito fuori dal tendone,come qualcuno che è in missione. Scorpius non è fuori,ma la ragazza che so con cui stava parlando lo è. Mi serve tutta la mia forza d’animo interiore per non tirare fuori la mia bacchetta e lanciarle una fattura per farle cadere i suoi stupidi capelli biondi. Mi avvicino a lei con così tanta forza e sicurezza di me che lei alza un sopracciglio verso di me in modo davvero cinico e
condiscendente.
 
“Scusami,”le sorrido dolcemente,”Sai il ragazzo con cui stavi parlando? Quello con i capelli biondi?”
 
“Scorpeeus?”chiede lei.
 
“Proprio lui,”dico,”Vedi questo?”punto il dito al mio stomaco,”E’ suo. Quindi non provarci neanche.”
 
“Questo è i suo bembino?”lei fa un cenno verso la mia pancia.
 
“Certo che lo è,”dico,”E poi,Scorpius ha una strana ossessione per i piedi,esatto è un feticista,quindi credo che tu non voglia davvero aver qualcosa a che fare con lui.”
 
Lei pare un po’ spaventata e poi cammina a grandi passi da una sua amica. Okay, forse macchiare la sua reputazione non è il modo giusto per dirgli ciò che provo. Ma chi se ne fotte,non lo perderò di nuovo per un’altra veela.
 
Mi aggiro per il giardino come una completa pazzoide,cercando Scorpius. Trovo Lorcan e Lily seduti su un albero,pomiciando mentre Lysander gioca con una Puffola Pigmea che solo Merlino sa da dove l’ha tirata fuori. Poi trovo qualcosa di molto più più shoccante un po’ più in là nel giardino.
 
Al sta baciando la ragazza a cui ho appena detto di non flirtare con il padre di mio figlio.
 
Ci sono alcune frasi che,quando hai sei o sette anni,pensi che non dovrai mai dire in vita tua e credetemi,questa è una di quelle frasi.
 
A che diavolo di gioco sta giocando? Sono contenta che la povera Jenny abbia deciso di non venire al matrimonio,dopotutto.
 
“Ehi! Potter!”gli urlo,e la ragazza si stacca subito da lui. Corruga la fronte come per dire ‘ancora tu!’ e suppongo che non posso darle torto.
 
“Che vuoi?”sbiascica Al,chiaramente ubriaco.
 
“Dov’è Malfoy?”decido che ragionare con lui in questo stato sarebbe utile come vendere del ghiaccio a un eschimese,quindi taglio subito il discorso.
 
“Non so,forse al bagno,”lui alza le spalle.
 
Ovviamente! Non avevo pensato di cercarlo lì! Corro in casa per realizzare che c’è una fila abbastanza lunga fuori dal bagno al piano di sotto. Ma poi di nuovo,Scorpius dovrebbe trovarsi nel suo bagno personale. Quindi corro di sopra fino alla sua stanza.
 
Non preoccupandomi di bussare (visto che a questo punto sono abbastanza in collera),mi avvio dritta oltre alla sua camera ed entro nel suo bagno – di nuovo, senza bussare. Grazie a Merlino,lui è in procinto di lavarsi le mani e sembra estremamente spaventato appena irrompo nel bagno.
 
Di tutti i modi che ci sono per dire a qualcuno che lo ami,questo dev’essere il meno romantico.
 
“P-posso aiutarti?”borbotta lui.
 
“Adesso mi ascolti,Malfoy,”dico secca,non proprio sicura del perché sono così arrabbiata,”Ascolta e basta! Non puoi dirmi che mi ami e poi ignorarmi per tutto il giorno! Devo dirti che non sono innamorata di Teddy-“
 
“Si,certo,”sbuffa lui.
 
Non interrompermi!”grido,e lui sembra un tantino impaurito. Questo non sta davvero andando bene,”Io NON sono innamorata di Teddy,posso aver pensato di esserlo,ma NON lo sono. Conosco i miei sentimenti molto meglio di te.”
 
Lui guarda le sue scarpe.
 
“Q-quindi,”mi sforzo di dire,”T-tu devi informarti sui fatti prima di dire cazzate, okay?”gli do un colpetto sulla spalla. Sto diventando fisicamente offensiva mentre cerco di esprimere il mio amore per qualcuno. Non scherzo quando dico che ho bisogno di un terapista.
 
“Allora quali sono i fatti?”corruga la fronte lui.
 
“I fatti …”la mia voce si affievolisce,”I fatti sono che … b-beh,non so quali sono i fatti!”
 
Si,ne sto uscendo bene,si si. Magari in un minuto mi sveglio da questo incubo.
 
“ Beh allora sei venuta fino qui per dirmi cazzate?”grida.
 
TI AMO,IDIOTA!
 
Dovrei diventare una poeta romantica,non credete?
 
Lui sembra abbastanza shoccato. Okay,sembra estremamente shoccato. Quindi io faccio quello che farebbe qualunque altra ragazza completamente folle che irrompe nel bagno di un ragazzo per dirgli che cosa prova.
 
Lo bacio. Finalmente.
 
*
 
Note:
*She’ll Be Coming ‘Round the Mountain è una canzone tradizionale in America e in Africa classificata di solito come ‘canzone per bambini’.

Ritorna all'indice


Capitolo 24
*** The Perfect Idiot ***


Titolo: Delicate
Autrice: padfoot4ever
Traduttrice: nefene (capitoli 1-12), Leireel (capitoli 13-16), RoseScorp (capitoli 17-35)


 
Capitolo 24: The Perfect Idiot

 
Il tempo sembra essersi fermato mentre aspetto che lui risponda al mio bacio. Il mio cuore sta battendo furiosamente,e sono sicura che se lui non risponde al bacio entro due secondi finirò per esplodere di vergogna. Quindi due lunghissimi secondi passano e non succede niente. E’ come baciare un cadavere. Oh Merlino – ho sbagliato a leggere i segni? Come diavolo ho potuto farlo? Un tizio ti ingravida,ti dice che gli piaci in più occasioni,ti dice che ti ama,è volenteroso ad aiutarti a crescere vostro figlio … tu penseresti che lui abbia voglia di pomiciare un po’,e invece no. Evidentemente no.
 
Mi stacco da lui. E’ ovvio che lui non ha mai chiuso i suoi occhi durante quel vergognoso bacio durato cinque secondi,perché sembra che stiano per saltargli fuori dalle orbite dallo shock. Le sue braccia sono flosce lungo il corpo,e non sembrano per niente desiderose di avvolgermi nell’abbraccio appassionato che mi aspettavo. Di nuovo,lui sembra un cadavere. Mi chiedo,è morto? Posso cancellare la necrofilia dalla mia lista di cose da fare prima di morire? O posso aggiungerla alla mia lista e poi cancellarla? Perché diciamocelo,nessuno ha lo scopo di pomiciare con un corpo morto. E’ solo una di quelle cose che …
 
Smettila,Rose. Pensa a cose normali per almeno una volta nella tua vita. E guarda, adesso Scorpius si sta grattando la testa a disagio,il che vuol dire che non è un cadavere e che è ancora vivo. Lui si schiarisce la voce e poi si mette a fissare il pavimento.
 
“Se tu dicessi qualcosa sarebbe meraviglioso,”rompo il silenzio. Vedete,una persona
normale scapperebbe via per l’imbarazzo,si scaverebbe una fossa in giardino e vivrebbe lì dentro per l’eternità. E non fraintendetemi,sono decisa a farlo anche io, ma non prima che io riesca a raggiungere il massimo livello di imbarazzo.
 
Lui apre la bocca per dire qualcosa ma lo la richiude. Poi corruga la fronte e inizia a mordersi il labbro inferiore come fa sempre quando è frustrato.
 
“Sai,qualsiasi cosa andrebbe bene,”lo incoraggio,”Solo per sapere se non hai perso del tutto la capacità di parlare.”
 
Dovrei voltarmi e correre via,so che dovrei farlo. Lo voglio fare,credetemi. Ma suppongo che voglio sapere perché diavolo non abbia risposto al mo bacio.
 
Passa un altro minuto. In questo spazio di tempo lui si è schiarito la voce nove volte, si è passato una mano tra i capelli,si è quasi masticato via il suo labbro inferiore ed è incespicato nei suoi stessi piedi mentre cercava di muovere il peso da un piede all’altro.
 
E poi:
 
“Non lo pensi davvero,”dice.
 
Wow,per essere un tizio che si è preso quasi tutte O nei suoi G.U.F.O è abbastanza scemo.
 
“Si,hai ragione,mi sono arrampicata per tre piani di scale col vestito più scomodo di sempre e sono entrata qui nel bagno per farmi una risata,”dico secca. Idiota. Se non fossi innamorata di questo tizio,probabilmente lo ucciderei. In effetti,non ho ancora escluso questa possibilità.
 
“Non ti credo,”dice con calma e adesso sembra un po’ arrabbiato.
 
“Perché?”chiedo,confusa. Sta dicendo che sono una bugiarda? Chi diavolo dice bugie su queste cose?
 
“Perché tu fai sempre così!”ringhia lui aspramente e si volta,dandomi la schiena,”Fai finta che io ti piaccia-“
 
“Tu mi piaci!”dico furiosamente,”Credi che io sia il tipo di ragazza che scopa con qualcuno che neanche le piace?”
 
“Non lo so più ormai!”replica secco.
 
Ouch.
 
Sfodero la mia bacchetta dall’orribile piccola borsa blu elettrico abbinata al vestito e la punto dritta alla sua fronte. Sono davvero pessima in amore,vero?
 
“Non intendevo questo …”dice nervosamente,guardando la mia bacchetta in modo apprensivo.
 
“Che cosa intendevi allora,Malfoy?”sibilo.
 
L’ho intrappolato tra me e il muro,quindi per lui non c’è alcuna via d’uscita.
 
“Intendevo che ti piaceva Ted quando sei venuta a letto con  me! Avresti preferito che fosse suo questo bambino!”La sua voce trema.
 
“Avevo una cotta – che gran problema! Sei tu quello che chiese a Dom di uscire subito dopo! E a dire il vero,avrei preferito non avere il bambino di nessuno,ma non sempre abbiamo quel che si vuole!”Abbasso la bacchetta,decidendo che non ne vale la pena.
 
Come ho potuto essere così stupida? Ovviamente lui è ancora arrabbiato. Perché ho pensato che un piccolo bacio gli avrebbe fatto dimenticare il fatto che ho nutrito dei sentimenti segreti per Teddy Lupin da quando riesco a ricordare?
 
“Sicuramente anche tu hai avuto una cotta,”provo a ragionare con lui,”Tutti le hanno,e non sono importanti!”
 
“Si,ne avevo una,”sibila,”per te.”
 
Non mi piace l’uso che ha fatto del passato. Cammino fuori dal bagno fino alla sua camera,e mi siedo sul letto di Al. So che è quello di Al perché i suoi pigiami preferiti di ‘Spiderman’ sono stati scaraventati sul letto. Li ha avuti quando aveva più o meno quattro anni (già a quell’età era fissato con i babbani,soprattutto con i supereroi babbani) e invece di buttarli via quando sono diventati troppo piccoli,lui se li fece allungare ed allargare con la magia dalla zia Ginny. E adesso,quasi tredici anni dopo, lui li indossa ancora. Triste,eh?
 
Scorpius mi segue dentro la camera e si appoggia al muro di fronte a me,con le mani nelle tasche. Guarda il soffitto,chiaramente confuso su che cosa dire tanto quanto me. Cerco di non pensare a quanto sia bello con quell’abito,ma è difficile. Sono felice che non lo indossi sempre,se no non riuscirei mai a finire di fare niente.
 
“Ieri notte mi hai detto che mi ami,”gli faccio notare dopo un paio di minuti. Lui non guarda giù dal soffitto,ma alza le sopracciglia.
 
“Ho detto forse,”mi corregge.
 
“Oh,hai detto forse,”dico furiosamente,”Beh scusami per aver frainteso le tue parole! Quindi vai a giro a dire a tutti che li ami? Sei proprio un perfetto Gesù moderno,vero?”
 
Poi lui fa una faccia,come se mi stesse prendendo in giro. Che bastardo.
 
“Va bene,”dico secca,e salto su dal letto (beh,nella mia testa mi piace pensare che sia così – in realtà,mi devo dare una spinta con una mano sulla schiena per evitare di cadere),”Se vuoi comportarti come un bambino-“brutta scelta di parole,lo so,” allora te lo lascerò fare!”
 
Mentre mi avvio alla porta,lui mi prende per mano e mi guarda in modo disperato e chiaramente confuso. Sono sicura di avere la sua stessa espressione. Ci guardiamo entrambi per un momento,nessuno di noi due sa che cosa dire o fare. Per fortuna – o per disgrazia,non ne sono molto sicura – Al arranca dentro al camera,ubriaco fradicio. Scorpius lascia andare la mia mano.
 
“Al,amico?”lo raggiunge con cautela,”Stai bene?”
 
Al non dice niente e tiene la bocca chiusa con decisione. Sembra che stia per-
 
“Oh merda,Al!”
 
Esatto,Al ha appena vomitato sul bellissimo e soffice tappeto color crema dei Delacour. Zia Ginny dovrà riconsiderare quale dei suoi figli è il più idiota,credo. Ad Al non sembra importare del suo vomito,e si accascia sul letto di Scorpius,visto che è quello più vicino alla porta,e inizia a mugolare di dolore. Scorpius sembra essere assolutamente disgustato. Non sembrava così sconvolto la volta che gli ho vomitato
addosso,ma suppongo che per quello era un po’ colpa sua.
 
“Se pensi che pulirò questa schifezza ti sbagli di grosso,Potter!”ringhia Scorpius,”E poi,quanto hai bevuto?”
 
Al borbotta qualcosa di incoerente e si massaggia le tempie. E’ in uno stato pietoso, davvero.
 
“Dormici su,Al,”gli consiglio,”Tornerò per vedere come stai tra un paio d’ore,va bene?”
 
Lui borbotta di nuovo,quindi lo prendo come un ‘si,grazie Rose’. Punto la mia bacchetta al ‘casino’ che ha fatto Al e lo pulisco con un incantesimo evanescente,e poi lo lascio da solo in camera sua. Scorpius mi segue fuori.
 
“Senti,Rose-“
 
“Lascia stare,”dico frettolosamente,”Dimentichiamoci di tutto. Io torno di sotto,tra poco dovrebbero iniziare i discorsi.”
 
Non so come dovremmo dimenticarci di tutto,ma lui non dice più niente e mi segue giù per le scale. E’ un peccato che non ci siano due rampe di scale,così non dovremmo stare così vicini dopo quest’incidente imbarazzante. All’improvviso la casa dei Delacour non sembra essere poi così grande.
 
Di sotto,corro al tavolo dove James,Mark,Fred,Dom,Louis e Lily sono seduti e meglio che posso faccio finta di non essere appena diventata temporaneamente folle. Tutti sembrano essersi seduti,aspettando pazientemente che i discorsi comincino. Dom mi guarda con curiosità,ma io guardo da un’altra parte. Non mi sento in vena di raccontarle tutto adesso. Scorpius,non avendo altro posto dove  sedersi, si siede a
questo tavolo,ma fortunatamente lui è dalla parte opposta alla mia.
 
“Che succede?”mi chiede Dom con calma,”NON dire perché è un matrimonio o ti uccido,”aggiunge. La ragazza sa leggere nel pensiero.
 
“Non succede niente,tutto è delizioso,”replico. Posso dire che questa è la prima volta che dico ‘delizioso’ in vita mia … e molto probabilmente sarà anche l’ultima. Anche Dom alza un sopracciglio al mio uso di questa nuova parola. Comunque lei non dice nient’altro,visto che lo zio Bill si alza per pronunciare il suo discorso, essendo il padre della sposa.
 
“Salve … a tutti,”inizia a dire nervosamente lo zio Bill,schiarendosi la voce,”Vorrei solo dire poche parole …”E’ chiaro che lui non vuole dire proprio niente,ma che sua moglie lo sta facendo parlare a forza.”Conosco Teddy da quando è nato;è come un figlio per me e Fleur. Quindi quando siamo venuti a conoscenza che la nostra piccola Vic lo avrebbe sposato,non avremmo potuto essere più felici.”Fleur sorride e annuisce in assenso,”Ricordo quando erano dei bambini …”
 
E quindi cominciano – i ricordi,le storie imbarazzanti,come loro fossero fatti l’uno per l’altro sin dal primo giorno. Io mi isolo e gioco con una balza del vestito. A volte le persone ridono e sia Victoire che Teddy diventano tutti rossi. E anche se suona un po’ egoista,tutto a quello a cui riesco a pensare è che il mio cuore si è spezzato. Suona così stupido,vero? Non credevo che un cuore infranto fosse un vero sentimento. Credevo che fosse solo una di quelle frasi che gli scrittori mediocri usano quando non riescono a pensare a una parola migliore per dire ‘triste’. Ma in realtà sento come se Scorpius mi avesse raggiunto giù per la gola,mi avesse strappato il cuore,lo avesse spezzato in due e per buona misura me lo avesse rigettato giù. E credetemi,fa male.
 
“Quindi se tutti volete unirvi per un cincin – a Teddy e Victoire.”

 

SCORPIUS POV

 
A Teddy e Victoire!”dicono tutti in coro.
 
Di tutti i matrimoni a cui sono stato,questo vince il premio per il peggiore. Non ho assolutamente idea del perché ci sia venuto. Come ho potuto anche lontanamente pensare che sarebbe stato divertente? Non fraintendetemi,mi piace assistere ad un buon matrimonio. Quando mia zia Daphne si sposò c’erano le mosse di ballo più banali e quei bottoni automatici con cui il Dj metteva la musica,ed era bello. Qui,non si vede neanche l’ombra del Cha-Cha-Cha o anche della Macarena,e tu credi che questi siano balli presenti a qualsiasi matrimonio. Poi di nuovo,questo è un matrimonio di maghi,e mia zia ha sposato un babbano – e diciamocelo,questi babbani hanno la migliore musica banale del mondo.
 
No,questo matrimonio – per dirlo gentilmente – è divertente quanto ubriacarsi in un convento.
 
Mentre il signor Potter va al centro per fare il suo discorso,Dom si alza e dice che sta andando in bagno. Sorpassandomi,mi prende per una spalla, affondando le sue unghie lunghe nella mia carne e mi sussurra in un orecchio “seguimi,adesso”.
 
Vuole rimettersi con me? Perché si sbaglia di grosso se crede che-
 
Adesso!”sibila lei.
 
Decidendo che niente può essere peggiore di ascoltare questi discorsi,la seguo. Questo deve sembrare davvero strano,ma Mark non sembra pensarla così. Poi di nuovo,lui è solo uno stupido idiota che ha l’aria al posto del cervello-
 
Fermati. Tu non odi Mark. Tu odi Dom,ricordi?
 
La seguo fuori dal tendone e lei si volta verso di me,furiosa. Ma che c’è che non va oggi in queste ragazze Weasley che fanno avances sessuali incazzate nei miei confronti?
 
“Sei un idiota!”abbaia lei,e mi da una sberla sulla testa.
 
Ahia!E questo per cos’era?!”
 
Apparentemente lei non mi sta facendo delle avances sessuali. Invece,sta cercando di uccidermi.
 
“Per te,perché sei un cretino!”mi da un’altra sberla.
 
“Ahia!”
 
Mi allontano da lei – mi sono visto passare davanti tutta la mia vita come un flash.
 
“Sei così stupido,lo sai? Sei il più stupido idiota che ho mai conosciuto in vita mia!”
 
“Wow! Frena,Dom,e questo da dove diavolo salta fuori?”grido,francamente spaventato da lei.
 
“Che cosa le hai fatto?”sibila di nuovo,mentre i suoi capelli biondo-rossicci le si afflosciano da … qualsiasi cosa abbia in testa*,”Che cosa hai fatto a Rose?”
 
Dirigendomi lontano dal più sarcastico ‘l’ho messa incinta,ma credevo che tu lo sapessi’,replico,”Non so di cosa tu stia parlando.”Per questo guadagno un’altra sberla.
 
“Non sono stupida,”dice secca lei,”Prima lei non fa altro che cercarti dappertutto, volendo dirti che cosa prova,e dopo ve ne stati seduti agli angoli opposti del tavolo a scambiarvi occhiate rancorose. Che cosa le hai fatto?!”
 
“Non ho fatto niente!”grido,e tecnicamente non sto mentendo. Lei mi ha baciato e io,come un perfetto idiota,non ho fatto assolutamente niente. Sono solo rimasto lì,in piedi. Più ci penso,più mi accorgo di aver fatto la figura dello stupido,”Non ho fatto niente,”ripeto.
 
“Aspetta … cosa?”Dom mi lancia un’occhiata,”Questo che cosa significa?”
 
“Significa …”Questo si che è imbarazzante.” … che lei mi ha baciato e io sono solo rimasto lì fermo.”
 
Dom mi guarda,i suoi occhi si sono spalancati dallo shock. E poi-
 
SBAM!
 
Proprio dritto sulla mia nuca.
 
“Gesù Dom,smettila di farlo! Non voglio picchiare una ragazza!”urlo, massaggiando la mia povera testa.
 
“Tu sei un idiota!”ripete furiosamente,”Mi stai dicendo che la ragazza per la quale ti sei penato per solo Merlino sa quanto ti ha baciato e tu l’hai rifiutata?”
 
Già,questo è più o meno quello che ho fatto.
 
“Io-“
 
“No,”mi interrompe lei prima ancora che possa cominciare a dire qualcosa,”Non provare a inventarti delle scuse. Sei il cretino più grande del mondo,lo sai vero? Non credi che lei ne abbia già passate abbastanza negli ultimi mesi?”
 
“Lo so-“
 
“E allora perché fai così? Ma voi Malfoy vi sforzate sempre di essere teste di cazzo più grosse della generazione prima di voi o cosa? Perché Scorp,stai facendo davvero un buon lavoro!”
 
“Ho avuto paura!”ammetto. Vorrei non averlo detto – sono di sicuro sembrato una checca.”V-voglio dire,è tutto un po’ troppo,sai? Fra pochi mesi diventerò padre,e sono solo … e se non funzionasse?”
 
Lei sospira e si siede su una delle sedie in giardino.”Siediti,”mi ordina,puntando il dito alla sedia accanto alla sua,”adesso.”
 
Mi siedo perché ho paura che se non lo faccio lei mi picchierà di nuovo.
 
“Credi che questo stia funzionando per voi? Intendo tu e Rose come ‘solo amici’. Credi che questo renderà più facile la nascita del bambino?”mi chiede.
 
“Non so,”borbotto.
 
“Se il bambino non ci fosse – diciamo che Rose non fosse mai rimasta incinta. Vorresti stare con lei?”continua Dom.
 
Si,vorrei stare con lei. Lei è Rose.
 
“Prenderò il tuo silenzio come un ‘si’,”dice Dom,”Quindi che cosa stai aspettando?”
 
Non lo so.
 
“Ho fatto una cazzata,”ammetto.
 
“Si,l’hai fatta,”concorda Dom,”Dimmi tutto dall’inizio. Che cosa ti ha detto Rose?”
 
“Ehm …”cerco di ricordare,”Credo che le sue parole esatte siano state ‘ti amo,idiota’ … o qualcosa del genere.”
 
“Realizzi il fatto che Rose non sarà mai più affettuosa di così,vero?”dice Dom,”Voglio dire,questo è come recitare un maledetto sonetto di Shakespeare nella sua lingua. Rose non è romantica.”
 
“L’ho notato.”
 
Dom scuote la testa a destra e sinistra,”Sei davvero un idiota. Non posso credere che tu l’abbia rifiutata.”
 
“Mi dispiace,potresti per favore versare dell’altro sale nella ferita? E’ una bella sensazione.”
 
“Devi scusarti,”dice Dom seria,”Anche se con lei non ci vuoi stare,devi scusarti per essere stato così cretino. E per l’amor di Merlino mollala gentilmente,se la mollerai del tutto. Solo,smettila di fare casini con lei.”
 
Annuisco. Dom si alza per tornare dentro al tendone,dove il matrimonio di cui mi sono totalmente dimenticato è in corso.
 
“Dom,”la chiamo prima che ritorni dentro,e lei si volta verso di me,”Mi dispiace se ti ho trattata male. E … sono felice che tu abbia trovato Mark.”
 
Okay,forse sto esagerando un po’. Non sono felice. Sono ancora un pochino incazzato del fatto che lei mi abbia tradito per un mese,anche se ero/sono innamorato di sua cugina. Comunque sia,il tradimento non è una bella cosa (quel bacio con Rose l’ultimo dell’anno non conta … quello che succede l’ultimo dell’anno non conta nella vita normale,tutti lo sanno).
 
“Mi dispiace di averti ferito,”replica lei,”E non intendo con le sberle.”
 
Già,credo che quelle siano state più dolorose di tutta la storia del tradimento. Sono sicuro che un bernoccolo si sta formando sulla mia testa. Lei torna dentro,e credo di aver appena stipulato una specie di reciproco accordo con lei di essere amici. O non più nemici,comunque.
 
Io torno dentro,e adesso uno dei testimoni di Teddy sta parlando di una volta quando lui e Teddy erano completamente ‘strafatti’ in una vacanza in Spagna – già, Victoire non sembra per niente felice. Rose sta giocando con una ciocca dei suoi capelli,chiaramente annoiata.
 
“Vieni fuori con me,”le sussurro,così da non interrompere Mr. Ero-Così-Strafatto nel pieno del suo discorso. Lei si guarda attorno,decide che non ne può più di sentire i discorsi e annuisce.
 
Una volta fuori,prendo un respiro profondo. Eccolo qui – il momento della verità. La mollo con gentilezza,o do una possibilità alla situazione? Lei sembra essere abbastanza arrabbiata – forse adesso non vuole più darmi una possibilità. Non la biasimo. Sono stato un vero scemo.
 
“Stai bene?”è la mia prima domanda,ed è stupida.
 
“Sono di umore delizioso,grazie,”replica Rose incrociando le braccia.
 
“Delizioso?”dico quasi annaspando.
 
“E’ la mia parola del giorno,”dice secca,”Ti crea problemi?”
 
“No,”dico velocemente,”Nessun problema.”
 
“E’ questo tutto quello che volevi?”lei corruga la fronte,”Sapere se sto bene?”
 
“N-no …”ammetto,”Senti,mi dispiace per essere stato uno scemo e un cretino e un idiota e …”cerco di pensare ai nomi con cui mi ha chiamato Dom,”e una testa di cazzo-“
 
“Non dimenticarti un pezzo di merda,”aggiunge Rose.
 
“Anche quello,”concordo,”Ho … avuto una specie di attacco di panico,credo. Sta
tutto diventando così reale e ho paura di mandare tutto a puttane.”
 
“Hai già mandato tutto a puttane,”mi fa notare lei logicamente,”Non puoi davvero fare di peggio.”
 
“Mi dispiace,”dico di nuovo,”Davvero.”
 
Rose annuisce,ma non smette di corrugare le fronte,”Allora adesso che si fa?”
 
Non so davvero che cosa si fa adesso. Non so cosa fare,o cosa dire. Tutto quello che so è che la amo e che voglio stare con lei. Bene,ci siamo,lo farò e basta. Stringi i denti. Dacci un taglio. Getta via il bambino con l’acqua sporca (questa non ci sta tanto bene,ma non riesco a pensare ad altri luoghi comuni). Prima la prendo per mano,per farle capire che cosa sto per fare. Vedete,se la bacio improvvisamente sulle labbra potrebbe finire per far uscire il bambino su di me tre mesi prima per lo shock. Okay,lei sa che cosa sto per fare perché si è alzata in punta di piedi. Quindi arrivo al suo livello. Poi la bacio,dopo tutti questi anni di attesa,la bacio e sento che è la cosa giusta da fare. Per una volta.
 
*
 
A/N (dell’autrice) – E’ un po’ banale,lo so! E so anche che questo capitolo è più corto degli altri,ma spero che vi sia piaciuto ugualmente! Mi sono immaginata che non ci sarebbe voluto solo un capitolo per far mettere insieme Rose e Scorpius,quindi ho dovuto tirarla un po’ per le lunghe! Fatemi sapere che cosa ne pensare del POV di Scorpius,perché non sono sicura se sia venuto poi così bene …

*Nel capitolo scorso Dom è stata acconciata con una crocchia,ma non era stato puntualizzato. E a quanto pare il nostro Scorpius non è proprio informato sul campo delle ‘acconciature’.

 
Nel prossimo capitolo:
Mi sveglio più o meno alle undici la mattina dopo. E’ presto,considerando che erano le quattro e mezza quando siamo andati tutti a dormire. All’inizio penso che la sera appena passata sia stata solo un sogno. Come può tutto essere passato da essere follemente complicato a deliziosamente perfetto in un giorno solo? Okay,forse non tutto è deliziosamente perfetto,ma quasi.
Sono la fidanzata di Scorpius Malfoy.
Non ho mai pensato che un giorno l’avrei detto.

Ritorna all'indice


Capitolo 25
*** Blissfully Perfect? Not Likely. ***


Titolo: Delicate
Autrice: padfoot4ever
Traduttrice: nefene (capitoli 1-12), Leireel (capitoli 13-16), RoseScorp (capitoli 17-35)


 
Capitolo 25: Blissfully Perfect? Not Likely.

 
Mi sveglio più o meno alle undici la mattina dopo. E’ presto,considerando che erano le quattro e mezza quando siamo andati tutti a dormire. All’inizio penso che la sera appena passata sia stata solo un sogno. Come può tutto essere passato da essere follemente complicato a deliziosamente perfetto in un giorno solo? Okay,forse non tutto è deliziosamente perfetto,ma quasi.

Sono la fidanzata di Scorpius Malfoy.

Non ho mai pensato che un giorno l’avrei detto. Quando il primo giorno del mio primo anno papà mi disse di ‘non avvicinarmi’ troppo a lui,io pensai ‘come se lo volessi’! A quei tempi lui era un clone piccolo e pelle e ossa di Draco con la faccia appuntita – tipo un ratto. E’ rimasto così per un po’ d’anni – poi al quarto anno ha iniziato ad avere delle fidanzate. Mi venne una specie di shock – dopotutto aveva solo quattordici anni. Ma non aveva più la faccia appuntita e … diciamo che gli si era un po’ riempita. Iniziò ad assomigliare meno a suo padre e più a sua madre. Beh,credo che lui assomigli di più a sua madre,a parte il fatto che lei ha i capelli neri e lui li ha biondi/ quasi bianchi. Poi lui ebbe una specie di scatto di crescita e diventò una persona completamente differente da quella che mio padre mi aveva avvisato a ’non avvicinarmi’ troppo.
 
E adesso sono la sua ragazza.
 
Quindi,decidendo che sono troppo felice per dormire ancora,mi alzo dal letto e mi faccio una lunga,calda doccia,riflettendo su quanto perfetta sia la vita. Non mi soffermerò più sugli aspetti negativi. La Rose Weasley cinica,sarcastica e pessimista non c’è più – ufficialmente amo la vita. Il bicchiere è mezzo pieno, l’ippogrifo è un mezzo uccello,James è mezzo intelligente … e io sono innamorata!
 
Quindi,per festeggiare,oggi canto ‘I’m So Excited’ con il tono più alto a cui riesco ad arrivare con le mie corde vocali – non sono preoccupata di svegliare l’intera casa. Tutti hanno ballato e bevuto così tanto la scorsa notte che non mi aspetto di vederli minimo fino a metà pomeriggio. Dopo che sono pienamente sicura di aver utilizzato
ogni getto di acqua calda della casa,salto (beh,lo sapete) fuori dalla doccia e mi vesto. Lily è ancora addormentata nel suo letto – non è tornata in camera fino a ben dopo le sei questa mattina,avendo passato la nottata a girovagare per il posto con Lorcan. Non riesco a vedere la faccia di Dom visto che la sua massa di capelli biondi la sta coprendo,ma il suo forte russare mi fa capire che è ancora del tutto addormentata. Ha provato a portare Mark in camera quella notte,ma lo zio Bill l’ha beccata. Quelle cicatrici presenti su tutta la sua faccia lo fanno sembrare molto più intimidatorio di quanto è in realtà,quindi Mark non ha neanche provato a strisciare dentro dopo che lui se ne è andato,con molto disappunto da parte di Dom.
 
Esco dalla camera silenziosamente,e mentre chiudo piano la porta,la porta della stanza di Al e Scorpius si apre. All’inizio sono esaltata dalla prospettiva di vedere il mio fidanzato – il mio fidanzato – ma poi sono delusa quando vedo che è solo il mio stupido cugino. Il mio stupido cugino con i postumi di una sbornia.
 
“Buongiorno Albus!”gli sorrido raggiante. Non porta i suoi occhiali,quindi strizza gli occhi nella mia direzione e si passa una mano tra i suoi capelli davvero arruffati. Sembrano la cena di un cane.
 
“Rossa,”mi saluta di rimando in questo modo per ricambiare il fatto di averlo chiamato con il suo nome intero.
 
“Dove sono i tuoi occhiali?”
 
Lui li tira su – sono rotti in due.
 
“Come cavolo hai fatto a fare una cosa del genere?”dico annaspando.
 
“Ci ho dormito sopra,”borbotta lui.
 
“Allora aggiustali,”alzo le spalle. Abbiamo imparato il maledetto Reparo quando eravamo al primo anno.
 
“Non posso,”dice,”Ho ancora sedici anni,ricordi?”
 
Oh già. Me ne ero dimenticata.
 
“Certo,sei ancora un bambino,”ghigno condiscendente e punto la mia bacchetta ai suoi occhiali. Lui mormora un ‘grazie’ (o comunque lo prendo come se lo fosse davvero) e ci avviamo giù per le scale per colazione. Un po’ di persone si sono svegliate prima di noi – nonna,mamma,Ginny,Percy,Harry e Fleur – ma la maggior parte sono ancora a letto. Mamma,anche se è andata a dormire tardi come tutti gli altri,non sembra stare poi così male. Percy,differentemente,sembra che non abbia dormito neanche per un secondo stanotte.
 
“… onestamente! Ha quarantacinque anni,quando crescerà?”ringhia lo zio Percy, pulendosi i suoi occhiali sulla maglietta,”Sapete,è proprio come lo zio Bilius.”
 
Può star parlando di una sola persona.
 
“Oh lascia stare,Perce,”Ginny sospira verso suo fratello maggiore,”George si voleva solo fare una risata.”
 
“Una risata?”grida Percy,”E mettere sei topi dentro al mio letto e infilare il sugo della carne di ieri sera nel mio portafogli lo chiami farsi una risata? Non credo che Audrey riuscirà mai a riprendersi dallo shock … e io non ho sentito ridere proprio nessuno!”
 
“Io si,”mormora Harry facendo finta di tossire,e mamma deve pretendere di andare a cercare qualcosa nella dispensa così che Percy non la veda ridere.
 
“Tutto deve essere uno scherzo per lui,vero? Sapete,credo che lui sia peggio dello zio Bilius quando ha un  po’ di alcol in corpo!”
 
Percy dice ‘zio Bilius’ come se fosse un insulto,ma io so perfettamente che George sarebbe troppo deliziato di venire comparato al suo vecchio zio. Bilius morì molto prima che io nascessi,ma la faccia di papà si illumina sempre di ammirazione tutte le volte che mi parla di lui. ‘La vita e l’anima di tutte le feste’,dice sempre papà. E’ anche specialmente fiero di chiamarsi come lui.
 
“Buongiorno,cari,”nonna Molly saluta me e Al stancamente,avendo appena notato la nostra entrata in cucina.
 
“Buongiorno nonna,”le sorrido. Perché non riesco a smettere di sorridere? E’ come se la mia bocca fosse rimasta così per tutto il tempo. Apparentemente Ginny l’ha notato,perché mi fa un ghigno d’intesa. Dico d’intesa – ovviamente lei sa la ragione dei miei sorrisi. Ho ballato con la ‘ragione’ per tutta la notte! Al si accascia su una sedia al tavolo e inizia a rimpinzarsi di cibo,ricordandomi molto suo fratello maggiore.
 
“Sei sparito davvero presto ieri sera,”Ginny corruga la fronte verso Al,con espressione sospetta.
 
“Ero stanco,”dice in modo secco,con tono scontroso. Seriamente,la somiglianza tra Al e James sta diventando inquietante. Apparentemente anche Ginny sta iniziando a pensarla in questo modo.
 
“Albus Severus Potter,puzzi di alcol!”sibila lei,”Ti sei ubriacato ieri sera?”
 
Non mi sono ubriacato!”protesta Al furiosamente.
 
“Al,controlla i toni,”lo avvisa Harry. Oh Potter,per favore non rovinatemi l’umore …
 
“Non iniziare a rimproverarmi!”si lamenta Al con tono burbero. Ecco,ci risiamo. Sta facendo incazzare Harry. Bel lavoro,Al,bel lavoro.
 
“Io ti rimprovero quando mi pare,sono tuo padre!”dice secco Harry,”Non m’importa se ti bevi uno o due bicchieri-“
 
“O sette,”Non riesco a fermarmi dal dirlo. Con questo mi guadagno un’occhiata feroce da parte di Al.
 
“-ma non puoi venire qui giù come-come-come …”
 
“Uno scimmione col pannolino sporco!”finisce di dire Ginny per suo marito.
 
“Esatto!”continua Harry,”Hai rovinato l’umore a tutti!”
 
Ma senti senti! Sto per caso sentendo i miei genitori sgridare qualcuno che non sia io?!”James arriva in cucina,grazie a Dio totalmente vestito,e sorride felice. James prova sempre tanta gioia quando vede i suoi genitori fare la ramanzina ad Al ‘Il Ragazzo d’Oro’.
 
“Il ghiaccio è sottile,James,molto sottile,”lo avviso con calma,e anche lui sa quando fermarsi. Al rimane quieto,e noi non parliamo più del suo stato di ebbrezza,ma so che quando Harry e Ginny lo riporteranno a casa lo aspetterà un bel cazziatone.
 
Aiuto mamma a pulire un po’ in giro per la casa dopo colazione,e lei sembra davvero sospettosa del fatto che la sto aiutando. Una ragazza non può più neanche pulire senza che le venga fatta un maledetto interrogatorio?
 
“Vuoi qualcosa?”mi chiede scetticamente lei.
 
“No!”
 
“Hai fatto qualcosa?”
 
“No!”
 
“Stai morendo?”
 
“No-“
 
Io sto morendo?”
 
“Mamma!”la fermo,”Nessuno sta morendo,ho solo pensato di darti una mano!”
 
Questa è l’ultima volta che cerco di fare qualcosa di carino.
 
No – devi essere positiva Rose,ricordi? Niente più cinismo.
 
“Hai già fatto i bagagli?”mi chiede mamma,”Perché ce ne andremo tra più o meno un’ora e mezzo-“
 
“Ovviamente ho già fatto i bagagli …”
 
Questa è una bugia bella e buona,ma non sembra che mamma lo abbia notato. Infatti,lei si è fermata dal pulire il piatto che tiene in mano e i suoi occhi sono puntati verso qualcosa dietro di me. Mi volto per vedere-
 
Papà.
 
E si è rasato del tutto la barba. Sembra avere dieci anni di meno senza,devo dire,e apparentemente anche mamma se ne è accorta.
 
“Buongiorno,”papà tossisce a disagio.
 
“Buon pomeriggio,”replico io. Le guance di mamma sono diventate color porpora. Si volta di nuovo e continua ad asciugare i piatti,quasi facendo cadere quello che ha in mano. E’ arrossita. L’uomo con cui è stata sposata per quasi vent’anni entra nella stanza e lei arrossisce. E indovinate un po’? Anche papà sta arrossendo.
 
“Stai bene senza la barba,papà!”ghigno io,giusto per mettere ancora di più a disagio mamma. E’ divertente.
 
“Già,ehm,grazie,”borbotta lui,”Hai fatto i bagagli?”
 
Questi maledetti genitori e i loro maledetti bagagli. Tiro l’asciugamano per i piatti a papà, indicandogli che dovrebbe essere lui ad aiutare mamma ad asciugarli,e non la sua povera figlia incinta. Poi mi sbrigo su per le scale per fare i bagagli. Per arrivare in camera incontro praticamente tutti. Per primo Monsieur Delacour nel corridoio, che mi sorride felice e mi augura il buongiorno,anche se sono quasi le una del pomeriggio. Poi Lily e Dom arrancano giù dalle scale,entrambe ancora nei loro
pigiami,sbadigliando. A malapena mi notano. Poi incontro Roxie sulle scale,seguita da Fred e Mark,e poi lo zio George,la zia Angelina e l’intera famiglia Scamandro. Quando finalmente arrivo al mio piano,c’è solo una persona rimasta lì (a parte i due sposini,ovviamente).
 
“Ciao.”
 
Scorpius viene fuori dalla sua camera,sbadigliando e stirandosi come avevano fatto tutti gli altri. Lui arranca verso di me e mi accoglie nel miglior abbraccio che ho avuto da … beh,dalla scorsa notte.
 
“Ciao,”ghigno,”Ti sei alzato orribilmente tardi.”
 
“Lo so,”dice,con la sua fronte appoggiata sulla mia e le sue braccia ancora avvolte sui miei fianchi,”Una ragazza mi ha fatto ballare fino a tardi stanotte.”
 
“Sembra straordinaria,”dico.
 
“Lo è,”replica lui,”Si crede un po’ d’essere chissà chi …”
 
Gli do una leggera spinta.”Senti chi parla,Malfoy!”
 
“Hai fatto i bagagli?”ghigna lui.
 
“Ma perché stamani tutti sono fissati coi miei bagagli?”sospiro,più a me stessa che a lui.
 
“Vieni,ti aiuto,”si offre,e mi guida verso la mia camera. Persino Dom e Lily hanno di
già pronte le loro borse. La mia roba sembra essere sparsa dappertutto. Non so neanche perché mi sia portata così tanta roba,considerando che siamo rimasti qui solo un paio di giorni.
 
E’ Scorpius a fare la maggior parte dei miei bagagli,visto che piegarsi è quasi una tortura per me al momento. Finiamo per parlare di niente in particolare,ma non faccio che pensare che questa è la migliore conversazione che abbia mai avuto in vita mia. Anche dopo che abbiamo (beh,lui ha) finito di fare i bagagli,ci sediamo sul letto e chiacchieriamo ancora un po’. Vedete,la mia vita è perfetta. Neanche nonno Arthur che viene arrestato per sospetto terrorismo potrebbe rovinarla.
 
“Oh,mi ero quasi dimenticato …”Scorpius tira fuori dalla sua tasca dei pantaloni una piccola scatolina avvolta con una carta viola e me la porge.
 
“Che cos’è?”
 
“E’ il tuo regalo di compleanno,”dice semplicemente. Oh già. Il mio compleanno. Sembra che sia stato mesi fa.”Non è niente di che,”dice nervoso,”Non sapevo davvero quale ti sarebbe piaciuta …”
 
Apro la scatolina e dentro ci trovo una collana d’oro bianco con appeso un anello. L’anello ha una sola pietruzza viola al centro,ed è da infarto.
 
“Credevo solo che fosse … carino,”dice lui debolmente.
 
“E’ fantastico,grazie,”gli sussurro,e poi lo bacio. Poi mi tolgo la collana che mi ha regalato Teddy e la rimpiazzo con quella di Scorpius. E da qualche parte in fondo so che questa non me la toglierò tanto presto.
 
*
 
“Va bene Weasley! Prepariamoci per farlo un’altra volta!”
 
Nonno ci ha fatti mettere tutti di nuovo in fila nel giardino,eccetto il fatto che questa volta il giardino è dei Delacour. Questa volta siamo in meno a viaggiare in aereo, fortunatamente. Io,Al,James,Lily,Hugo e Scorpius andiamo tutti con mamma,Charlie, papà,nonna Molly e nonno Arthur con l’aeroplano,mentre tutti gli altri tornano a casa con una passaporta. Anche se sto per entrare nel sesto mese di gravidanza,mi sento più sicura a volare che viaggiare con una passaporta.
 
“Che cosa non dobbiamo dire in aeroporto?”chiede il nonno.
 
“Bomba,”rispondiamo tutti automaticamente.
 
“Papà,non siamo noi quelli che dovresti avvertire,”sospira papà.
 
Dopo venti minuti di ramanzina sull’importanza di restare calmi e tranquilli all’aeroporto,ci avviamo per tornare a casa. Salutiamo Teddy e Victoire,che partiranno per la Grecia per la loro luna di miele tra poche ore,e poi Harry ci accompagna all’aeroporto. La macchina,inutile dirlo,è stata notevolmente allargata.
 
Questa volta (per fortuna) non ci sono intoppi all’aeroporto. Nonno rimane tranquillo,e il volo non viene nemmeno cancellato. Vedete,la mia vita è perfetta! Al si siede con me e Scorpius sul volo verso casa,ma quasi non dice niente per la prima ora e mezzo di viaggio. Neanche imita nonno Arthur nell’urlo di gioia mentre l’aereo parte. Sta semplicemente seduto lì,ad osservare le istruzioni di sicurezza stampate sul posto di fronte a lui,e non guarda in su quando l’hostess inizia a fare quello che il nonno chiama ‘il piccolo divertente balletto’ – in altre parole,le dimostrazioni della sicurezza.
 
“Non è divertente,Lily?”grida a gran voce il nonno mentre l’hostess punta il dito
verso le uscite d’emergenza. Lily cerca di nascondere la sua faccia quando la stessa hostess lancia ad entrambi delle occhiate davvero arrabbiate.
 
Quando il segno che dice di tenere chiuse le cinture di sicurezza si spegne,Al si alza e va al bagno,lasciando me e Scorpius da soli.
 
“E’ Jenny,”dice Scorpius semplicemente,”E’ il pensiero di lei che lo sta deprimendo. Lo è per forza. Che altro potrebbe essere?”
 
“Lo so che è Jenny,Einstein,”alzo gli occhi al cielo,”Ma la domanda è: come gli tiriamo su il morale? Come lo facciamo andare avanti?”
 
“Non possiamo farlo andare avanti,”dice Scorpius,e so che ha ragione. Odio quando lui ha ragione.”Chi dice che deve andare avanti,che deve superarla? E se li facessimo rimettere insieme?”
 
“Buona fortuna allora,”sbuffo io,”A questo punto le possibilità che Jenny se lo riprenda indietro sono quelle che ha Silente di apparire qui sopra a ballare.”
 
“Silente è morto …”
 
“Esattamente,”concludo. Poi mi ricordo di una cosa – adesso dovrei essere Miss Ottimista. “No! Hai ragione! Li possiamo far tornare insieme!”
 
“Hai cambiato idea orribilmente in fretta,”dice Scorpius sospettoso,sapendo benissimo che di solito non mi faccio convincere così in fretta. E questa probabilmente è la prima volta che dico ‘hai ragione’ a qualcuno in tutta la mia vita. Vedete,l’amore cambia le persone.
 
“Non essere così pessimista,Scorp,”gli dico,facendogli alzare un sopracciglio.
 
“Sono io quello pessimista?”
 
“Shh! Sta tornando!”
 
Al non nota che abbiamo immediatamente smesso di parlare. Lui torna solamente a guardare il posto davanti al suo,senza alcuna espressione sul volto.
 
*
 
E’ stato deciso che Scorpius starà a casa nostra per il resto delle vacanze. Papà insiste sul fatto che dovrebbe dormire nella stanza degli ospiti (perché se rimane a dormire in camera mia potrei,sapete,rimanere incinta o qualcosa del genere). Mamma viene a casa con noi dopo che abbiamo accompagnato i Potter a casa loro. Lei però insiste sul rimanere ‘solo un minuto’ appena entra dentro. Comunque sia, è bello avere di nuovo tutta la mia famiglia insieme. Anche Hugo sembra più felice.
 
Lasciamo mamma e papà a parlare in cucina. Hugo si chiude in camera sua,e io e Scorpius ci sediamo nel soggiorno,tramando dei modi per far riunire Al e Jenny. All’inizio sediamo in silenzio,pensando. Se devo essere del tutto sincera,non sono del tutto sicura che ce li vedrei a tornare di nuovo insieme. Lo so che questo è davvero disfattista,considerando la nuova me,ma l’onestà è la migliore linea di condotta.
 
“Forse potremmo,sai,dire a Jenny che Al vuole davvero rimettersi con lei,” suggerisce Scorpius. Seriamente,dopo aver passato venti minuti in silenzio a pensare,questo è il meglio che riesce a dire. Patetico.
 
“Al non ammette neanche che vuole rimettersi con lei,quindi non funzionerà,”gli
dico,”E poi,Jenny non ci ascolterà – e meno di tutti ascolterà te.”
 
“E perché proprio me?”chiede Scorpius offeso.
 
“Prima di tutto perché non ti conosce,”dico logicamente,”Tutto che quello che sa su di te è che sei il migliore amico di Al. E’ ovvio che starai dalla sua parte. E io sono sua cugina,quindi vale lo stesso per me. Non possiamo far sembrare che prendiamo le parti di qualcuno dei due.”
 
Lui sembra che stia pensando a come replicare,ma lui sa che ho ragione. Quindi torna a pensare intensamente. E’ carino quando pensa. E’ un peccato che non lo faccia spesso. Stupidi Serpeverde non-pensanti.
 
“Ce l’ho!”Scorpius salta in piedi dopo un paio di minuti,ghignando,”Potremmo dire ad Al che Jenny vuole rimettersi con lui!”
 
“Non funzionerà!”replico io,sentendo il nuovo trovato ottimismo scivolare via lentamente,”Lei non ammetterà mai che vuole rimettersi con lui. Quindi poi lui scoprirà che lei non lo rivuole indietro e diventerà un maledetto massacro! E sai chi verrà posto al centro di tutto?”
 
“Noi,”dice Scorpius tristemente,realizzando che le sue due migliori idee sono state completamente annientate. Quindi stiamo a sedere in silenzio ancora per un paio di minuti. Non sto neanche pensando ad Al e Jenny,in realtà. Sto solo pensando ai capelli biondi che ha Scorpius sulla nuca – risaltano più del resto dei suoi capelli. In qualche modo sono fastidiosi. Sento di volerli riempire di gel per farli tornare al loro posto. Ovviamente poi lui assomiglierebbe in maniera impressionante a suo padre e non vogliamo che questo accada …
 
“Sai che cosa potremmo fare,”dice Scorpius dopo pochi minuti.
 
“Illuminami.”
 
“Potremmo dimenticarci di Al e di Jenny …”già fatto,”E pomiciare?”
 
Beh,mi sembra un buon piano.
 
*
 
Mamma torna tardi nel suo appartamento. Papà le ha detto che poteva dormire nella loro camera e che lui avrebbe dormito sul divano,ma lei ha insistito che aveva ‘delle cose da fare’ e se ne è andata. Posso vedere che lui è arrabbiato per questo,ma non dice niente. Stavano andando così bene insieme oggi. Potevo vedere mamma arrossire quando papà le sorrideva,e lui poi arrossiva perché lei aveva arrossito! Sembrano degli adolescenti. No,sono peggio degli adolescenti! Io sono un’adolescente e almeno accetto i miei sentimenti e poi agisco! Miseriaccia,quando hanno intenzione di crescere?
 
Papà va a letto dopo che mamma se n’è andata,augurando a me e Scorpius la buonanotte (anche se a Scorpius lo dice in modo abbastanza freddo). Poi mostro a Scorpius la stanza degli ospiti,che è alla destra di quella di Hugo.
 
“Buona fortuna per cercare di dormire bene stanotte,”gli dico,”L’idiota fa le ore piccole ad ascoltare la sua musica del cavolo.”
 
“Mi sta bene,”Scorpius fa spallucce,”Mio padre ascolta un sacco di musica country e il blues. Il metal sarà un bel cambiamento.”
 
All’improvviso m’immagino Draco Malfoy con indosso un cappello di paglia e la salopette,mentre suona un banjo. Questa è ufficialmente la seconda cosa più strana che abbia mai visto,proprio dopo la madre di Laura Phelps. Mi chiedo come stia
Laura …
 
Do a Scorpius il bacio della buonanotte e cammino in punta di piedi in camera mia, sperando di non svegliare papà,anche se so che non sarà comunque in grado di dormire. Nonostante la musica davvero alta di Hugo,papà ha molte cose per la testa (anche se per fortuna ne ha molte meno in faccia adesso). Devo dire che sembra un po’ strano senza la barba. Nelle foto del mio primo compleanno aveva un pochino di barba ispida – e quando poi furono scattate anche delle foto a Hugo da piccolo,la barba gli era ulteriormente cresciuta. E’ solo un po’ strano vederlo senza,adesso. I suoi capelli sono comunque sempre piuttosto lunghi. Le calvizie maschili di solito saltano una generazione,quindi credo che Hugo finirà per essere come il nonno quando sarà vecchio. Fortunatamente,Lucius Malfoy ha ancora la testa piena di lunghi capelli bianchi,mentre Draco sta lentamente diventando calvo,e questo significa che se la mia teoria è corretta,Scorpius non diventerà calvo! Yay! Quindi se avrò un maschio,soffrirà delle calvizie tipiche dei maschi? Tutto questo è troppo confuso. Smetterò di pensarci.
 
*
 
I giorni seguenti sono passati a pianificare e fare i compiti di scuola,che erano stati completamente ammassati sulla mia scrivania e dimenticati. Ho scritto un saggio di Trasfigurazione,due di Pozioni,un altro di Erbologia e uno di Incantesimi. Le vacanze di Pasqua non sono mai divertenti. Non sono divertenti specialmente quest’anno,visto che oltre a tutti i compiti devo pianificare tutto quello che ci sarà da fare il giorno del parto. E io che credevo che l’anno dei G.U.F.O. fosse difficile.
 
Il venerdì prima di tornare a Hogwarts,io e Scorpius ci sediamo per discutere del nostro piano. All’inizio è un piano di successo tanto quanto quello di ‘Far Rimettere Insieme Al e Jenny’. Ci sediamo in silenzio,pensando.
 
“Okay,quindi il parto è previsto per il 17 Luglio,”dico,e Scorpius scarabocchia la data su un pezzo di pergamena,come se stessimo facendo un progetto per scuola o qualcosa del genere.
 
“Giusto,il 17 Luglio,”ripete Scorpius.
 
“Le possibilità sono che finirà per avvenire ancora più tardi. Il primo parto di solito avviene una settimana dopo la data di scadenza o una cosa del genere,”dico. Lui scrive ‘scadenza’. Sono così fortunata ad averlo,non pensate? (Oops,mi ero dimenticata - meno sarcasmo).
 
“Quindi se vuoi … forse potresti venire qui la settimana prima della data prevista? Solo per sicurezza?”suggerisco.
 
“Ehm … si,”dice,sembrando un po’ nervoso. Si sta spaventando perché stiamo parlando della data di scadenza. Passeremo dalla gravidanza al passo successivo,e questo lo spaventa a morte. Questo lo so perché anche a me spaventa a morte.
 
“La Guaritrice Thorne assisterà la nascita del bambino,”gli dico,”E farò un parto naturale – non voglio nessuna di quelle stupide pozioni. Così è come mamma ha avuto me e Hugo,e noi siamo venuti fuori abbastanza bene.”
 
Okay,forse questa è un’esagerazione.
 
“Un parto naturale?”Scorpius sembra davvero stressato al solo pensiero,come se fosse lui quello che dovrà far scivolare fuori il coso,”Non … non farà male?”
 
“No,ovvio che no,”corrugo la fronte,”Sarà come avere un cuscino scivoloso venire fuori dalla mia-“
 
“Okay! Il parto sarà naturale,se è quello che vuoi!”
 
Scarabocchia sulla pergamena ‘parto naturale’,come se fosse una cosa di cui ci potremmo dimenticare. Poi inizia a giocherellare con l’inchiostro,aspettando che io dica che cosa succederà dopo. La parte difficile.
 
“Lascio Hogwarts,”dico decisa.
 
Lui lascia cadere l’inchiostro e mi guarda di sbieco. Ma è tutto okay – mi sono preparata per la sua reazione.
 
“Non puoi lasciare Hogwarts!”grida lui,”Posso accettare la cosa del parto naturale, ma tu non puoi-“
 
“Perché no?”chiedo arrabbiata,”Quali altre possibilità ho? Ti aspetti che mi sieda per fare i miei M.A.G.O. con un bambino sulle mie ginocchia? Non è pratico! Lo sapevi che sarebbe successo!”
 
Lui apre la bocca e poi la chiude di nuovo. E’ come se stesse cercando di trovare un’altra soluzione al problema,ma non c’è. Non posso fare il mio settimo anno con un bambino. Non considerando nemmeno lo stress a cui sarei sottoposta,dove vivrebbe,lui o lei? Come potrei prendermi cura di lei o lui in modo appropriato?
 
“Lascerò io Hogwarts,”dice Scorpius dopo un paio di minuti,e mi mette una mano davanti per zittirmi prima che io possa protestare,”Ha più senso! Comunque sia vai meglio di me a scuola,prenderai voti migliori-“
 
“Scorpius-“
 
“Fammi finire! Ho un lavoro,non ho bisogno dei M.A.G.O.-“
 
“Scorpius! Io voglio lasciare Hogwarts,”gli dico,”Tornerò a fare i miei M.A.G.O. l’anno dopo quando il bambino sarà più grande,ma non li posso fare il prossimo anno.”
 
Scorpius sta per protestare di nuovo quando mamma si materializza con un sonoro ‘pop’ nel soggiorno,con un’aria davvero scontenta. Il rumore ci fa saltare entrambi sul posto,e Scorpius accidentalmente fa cadere dal tavolo sia l’inchiostro sia la pergamena. Papà arriva correndo giù dalle scale per vedere che cosa aveva provocato quel rumore,seguito vicino da Hugo.
 
“Che cosa – Hermione?”
 
Mamma si volta verso papà,e noto per la prima volta che i suoi occhi sono tutti gonfi e arrossati.
 
“R-Ron!”singhiozza lei,”Oh Ron!”
 
“Hermione,cos’è successo?”chiede papà nel panico,”Siediti!”La fa sedere sul divano. Hugo mi guarda con un espressione davvero spaventata. Lui sembra esattamente rispecchiare come mi sento in questo momento.
 
“Mamma?”dice Hugo,cercando di farla parlare.
 
“M-mio padre,”singhiozza di nuovo lei,”H-ha appena avuto un infarto.”
 
“Il nonno? Sta bene?”chiedo,già impaurita della risposta che mi darà.
 
“E’ … è morto.”
 
E con questo,lei collassa tra le braccia di papà e piange ancora di più. Deliziosamente perfetta? La mia vita? No,non credo proprio.
 
*
 
A/N (dall’autrice) – Ovviamente non potevo scrivere un capitolo che fosse del tutto felice – se no a che cosa servo io?!
Ed ecco alcune parti di passaggio e altre molto importanti in questo capitolo! Ci sono così tanti problemi da risolvere,e è difficile farlo in un solo capitolo! Ma qui c’è il problema-di-Al-e-Jenny,il problema del bambino,il problema-di-Ron-ed-Hermione … così tanti temi,così poco tempo!
 
P.s. – scusate per il ritardo! Oggi non ho avuto tempo di postare prima!

Nel prossimo capitolo:
"Dovrei tornare al mio appartamento,"dice mamma stancamente,"Non ho dormito molto la scorsa notte."
"Che cosa?"sbuffa papà,"Vuoi tornare nell'appartamento? Non credo proprio."
Mamma alza un sopracciglio."Non credi proprio?"
"No! Hermione ... voglio che tu torni a casa."

Ritorna all'indice


Capitolo 26
*** We Don't Do Things The Normal Way ***


Titolo: Delicate
Autrice: padfoot4ever
Traduttrice: nefene (capitoli 1-12), Leireel (capitoli 13-16), RoseScorp (capitoli 17-35)


 
Capitolo 26: We Don’t Do Things The Normal Way

 
La casa di nonna Jean e nonno Hubert ha sempre profumato di torta di mele, fino ad un punto in cui iniziava a darmi la nausea. Vedete,nonna Jean ha sempre amato cucinare e nonno Hubert ha sempre amato la torta di mele,quindi dovevano per forza essere la coppia più compatibile di tutta la mia famiglia – eccetto forse per Percy e Audrey,che con la loro arroganza e la loro buona igiene personale sembrano fatti l’uno per l’altra. Quando eravamo bambini,io e Hugo,avevamo l’abitudine di andare a casa di nonna Jean e nonno Hubert tutti i sabati mattina, prima di dirigerci alla Tana per avere poi una giornata folle con i nostri cugini. E tutti i sabati mattina,nonna Jean faceva la torta di mele per cena,mentre nonno Hubert ci faceva rimpinzare all’infinito di merendine ‘sane’.
 
Oggi,l’odore della torta di mele è svanito,ma non è del tutto assente nella casa dei Granger dove io,mamma,papà,Hugo e Scorpius siamo venuti per visitare mia nonna. La casa è ordinata e pulita come al solito,e non posso non ammirare nonna Jean per questo – anche dopo che suo marito se ne è andato,lei ha ancora l’energia per spolverare,lucidare e passare l’aspirapolvere. Non vengo in questa casa dalla scorsa estate,e per questo mi sento terribilmente in colpa. Non vedo nonno Hubert da Agosto – non mi ricordo neanche che cosa è stata l’ultima cosa che gli ho detto. Vedo nonno Arthur praticamente sempre;in effetti,vedo tutta la mia famiglia dalla parte dei Weasley praticamente sempre. Ma visto che non ho nessun cugino,zio o altro dalla parte dei Granger,raramente passo del tempo con i miei nonni. So che suona come una cosa orribile,ma è solo la verità.
 
E anche se la parte dei Granger è piuttosto piccola,mi meraviglio di tutte le foto che nonno e nonna hanno affisso ai muri e sparso per le stanze. Più che altro sono tutte
foto di me e Hugo – ce n’è una di mamma che mi tiene in braccio in ospedale dopo che ero nata,con papà accanto a lei che sembra essere molto fiero;ce n’è un’altra del mio primo compleanno,con me seduta sulle ginocchia di papà e lui che cinge la vita di mamma con un braccio (i cui capelli erano mooolto più corti e ricci a quei tempi); e poi ce n’è un’altra ancora di me che tengo in braccio Hugo appena nato,e i miei capelli erano legati in due grosse trecce rosse;poi quella del primo compleanno di Hugo;e altre foto di tutti e quattro noi – e poi ovviamente ci sono foto di quando mamma era neonata,di quando era bambina,del suo primo giorno alla scuola babbana,del suo primo giorno ad Hogwarts (che è messa proprio accanto a quella che ritrae il mio primo giorno ad Hogwarts,con me in piedi accanto a Dom e Al, sorridendo),di mamma che tiene in mano i suoi risultati dei G.U.F.O. in quella che sembra essere la cucina della Tana,poi quella dove tiene i risultati dei suoi M.A.G.O., e infine quella del matrimonio di mamma.
 
Nonna Jean è seduta sulla sua sedia a dondolo vicino alla finestra quando arriviamo, e osserva fuori mentre sorride a metà,come se si stesse ricordando di un periodo migliore della sua vita. Non sembra per niente che abbia pianto,e mi meraviglio della sua forza d’animo. Papà sembra un po’ impaurito mentre segue mamma nel salotto,perché lui ha sempre conservato l’idea che non fosse mai piaciuto a nonna Jean,anche se mamma gli dice sempre di smetterla di rendersi ridicolo quando lui tira fuori l’argomento. In effetti,lei ha quella luce negli occhi che mi dice che papà potrebbe aver fatto delle giuste supposizioni.
 
“Mamma?”
 
Nonna Jean salta sul posto al suono della voce di mamma,e io interiormente mi congratulo con mia madre per aver quasi fatto prendere a sua madre un attacco di cuore,giusto dopo che suo padre è morto proprio per questo. Nel caso non ve ne foste accorti,ho lasciato perdere con la cosa dell’ottimismo. Ho dovuto realizzare che una cosa nella mia vita non può andare bene a meno che non ci sia un altro aspetto della mia vita che vada maledettamente male. La cosa dell’essere felice non è durata molto,vero?
 
Papà mette a bollire l’acqua per fare il tè,mentre mamma si siede vicino a nonna
Jean,ed io,Scorpius e Hugo indugiamo per il salotto non sapendo assolutamente che altro fare. Che cosa dovresti dire quando ti trovi in situazioni come queste? Io e Hugo siamo arrabbiati e addolorati,ma il nostro dolore sembra essere abbastanza banale comparato a quello che stanno provando mamma e nonna Jean. Potremmo dire ‘mi dispiace per la tua perdita’,ma tecnicamente la perdita è anche nostra. Anche Scorpius sembra estremamente a disagio,e suppongo che lui abbia tutto il diritto di esserlo considerando che questa è la prima volta che incontra la mia nonna materna.
 
E’ strano. Io e Hugo abbracciamo nonna Jean e lei saluta Scorpius affabilmente,e lui risponde con un mormorato ‘condoglianze’. Lei sembra non farci nemmeno caso. Mamma sta ancora singhiozzando sommessamente. Papà ha messo il braccio attorno alle sue spalle,per confortarla. E’ patetico il fatto che sia una tragedia a farli riappacificare,ma suppongo che è sempre meglio di niente.
 
“Rose,credo che dovreste andare tutti alla Tana. Noi dobbiamo parlare di molte cose,”dice mamma soffiandosi il naso e non voglio disobbedirle. Lei mi dà dei soldi babbani per un taxi,visto che il camino di nonna Jean non è provvisto di polvere,e noi ce ne andiamo.
 
Il viaggio non è molto lungo – più o meno dura un’ora e mezza. Ma questi maledetti autisti di taxi devono essere dei ladri o qualcosa del genere perché ho quasi avuto un mancamento quando mi ha detto il prezzo. Stupidi babbani. Ora capisco perché i Mangiamorte li odiano (okay,questo suona male – sono felice che nessuno riesca leggere i miei pensieri).
 
In pratica scaravento i soldi all’autista,che sta guardando la Tana interessato.
 
“Un capolavoro dell’architettura,devo dire!”dice,in qualche modo sarcasticamente, puntando il dito alla vecchia casa che sembra poter cadere da un momento all’altro. Ovviamente non lo farà,visto che è tirata su dalla magia,ma questo babbano è troppo scemo per capirlo.
 
“Grazie per il passaggio,”dice Scorpius,praticamente buttandomi fuori dal taxi prima che io cominci a gridare all’autista.
 
“Idiota,”sibilo mentre se ne sta andando.
 
Nonna e nonno sono in cucina quando entriamo,nonna sta cucinando,pulendo e lavorando a maglia tutto allo stesso tempo e nonno sta leggendo il giornale seduto al tavolo. E’ un giorno normale a casa Weasley. Loro sembrano solo un pochino sorpresi di vederci.
 
“Ciao piccolini,”ci saluta nonno Arthur,non accorgendosi del fatto che due di noi sono legalmente adulti e che Hugo … beh,lui non prenderebbe bene il fatto di farsi chiamare ‘piccolo’.”A che cosa dobbiamo il piacere?”
 
“Nonno Hubert è morto,”annuncia Hugo bruscamente.
 
Nonna lascia cadere il mestolo con il quale stava mescolando la zuppa. Nonno richiude il giornale posandolo sul tavolo e sposta lo sguardo su di noi,aspettando una spiegazione. Scorpius sposta il peso da un piede all’altro a disagio.
 
“Che cosa? Quando?”sussulta nonna Molly.
 
“La scorsa notte,”dico,”Ha avuto un infarto.”
 
“Chi ha avuto un infarto?”
 
Ginny esce fuori dal camino,seguita da Harry,James,Al e Lily.
 
“… idea di che cosa c’è che non va in te in questi giorni!”sta dicendo Harry a Lily.
 
“Ti ho detto che non ho niente,lasciami stare!”ringhia Lily a Harry con le lacrime agli occhi,”Tu non capisci niente!” E detto questo marcia verso il salotto, borbottando qualcosa tra sé e sé.
 
“Lily! Torna qui!”grida Harry,ma lei ha appena sbattuto la porta dietro di sé,”Al,vai a parlarle,lei ti ascolta-“
 
“Devo fare sempre tutto io!”sibila furiosamente Al,e segue Lily in salotto. Harry sospira e si passa una mano tra i capelli neri-grigiastri e si volta verso James,come se sapesse che anche lui gli urlerà contro. James,comunque,si limita a fare un ghigno a suo padre.
 
“Beh,sembra proprio che i ruoli si siano invertiti,”James continua a ghignare con aria di sufficienza,”Adesso io sono quello buono.”
 
Ginny alza gli occhi al cielo,vergognandosi completamente della sua famiglia,e poi si volta verso di me.
 
“Rosie? Chi ha avuto un infarto?”
 
“Mio nonno. E’ morto ieri notte,”le dico. James smette di ghignare. Harry smette di guardare con cipiglio confuso la porta del salotto. Ginny sussulta e si porta una mano alla bocca.
 
“Oh Rose,Hugo,mi dispiace così tanto,”sospira Ginny,e ci abbraccia entrambi,”Come sta la mamma? E vostro padre lo sa?”
 
“Si,è a casa di nonna con la mamma adesso,”dice Hugo. Harry e Ginny si guardano con espressione sorpresa. Ovviamente non se l’aspettavano.
 
“Dovremmo andarci,”dice Ginny ad Harry,”Hermione ha bisogno di noi.”
 
“Lei ha Ron-“inizia a dire Harry.
 
“Harry,lei ha bisogno di noi.”
 
Harry annuisce.”Va bene.”
 
“Torneremo fra un’ora,”dice Ginny,e con questo si smaterializzano.
 
Nonna Molly inizia immediatamente a cuocere una pagnotta,dicendo che la porterà questa sera da nonna Jean,mentre nonno Arthur inizia a sproloquiare su quanto sia orribile che nonno Hubert sia morto. James fa un cenno con la testa verso il salotto, e io,Hugo e Scorpius lo seguiamo.
 
Al e Lily sono seduti sul divano,con le braccia incrociate e l’espressione imbronciata ,e per due fratelli che non si assomigliano per niente,la somiglianza fra i due in questo momento è abbastanza impressionante.
 
“Che c’è che non va?”chiedo. Due paia di occhi arrabbiati,un paio verdi ed un paio marroni-grigiastri,si posano su di me. Devo davvero imparare a chiudere la bocca.
 
“Non provarci nemmeno,”mi avvisa James,”Il mio fratellino e la mia sorellina sono stati mollati,non è vero?”
 
“E’ per colpa tua che sono stato mollato!”ringhia Al.
 
“Io non sono stata mollata!”replica nello stesso istante Lily,furiosa.
 
“Lorcan ti ha mollata?”chiedo. Non me l’aspettavo. Questi Potter non riescono davvero a tenersi stretta una relazione.
 
“No!”grida Lily.
 
“Ma lo farà,”dice James con scherno,”E onestamente non lo biasimo per niente.”
 
“Perché?”diciamo in coro io,Hugo e Scorpius. E’ un po’ triste che il gossip sia ciò che ci aiuta a dimenticare della morte del nonno,ma siamo tutti trepidanti di sapere.
 
“Beh,”risponde James a nome di Lily,”La mia cara sorellina che è qui con noi oggi ha baciato un altro ragazzo. Ah,la drammaticità della vita di una quattordicenne.”
 
“Ho quasi quindici anni,”dice secca lei.
 
“Lily,hai baciato un altro?”chiedo sussultando,”Chi?”
 
“Lysander Scamandro,”ghigna James,chiaramente divertito da tutta la situazione.
 
“Seriamente?”Scorpius quasi sussulta e noi tutti ci giriamo verso di lui. In genere lui non parla molto quando si trova in mezzo a grandi gruppi di persone che conversano e di solito non è assolutamente il tipo da gossip.”Scusa,ma … wow,hai baciato il gemello del tuo ragazzo?”
 
“Questa cosa mi ricorda tanto ‘EastEnders’*,”dice Hugo,e adesso tutti stanno guardando lui,”Che c’è? Lo guarda la mamma.”
 
“Lily? Hai davvero baciato Lysander?”le chiedo,poiché non intendo credere a questa cosa finché non l’avrò sentito dire da lei.
 
“Non posso crederci! Lasciatemi stare! Non siete esattamente gli individui esatti per dare consigli sulle relazioni! Voi due avrete un bambino –“lei punta il dito verso me e Scorpius,”tu hai mollato la tua ragazza davanti a tutta la scuola causandole il quasi suicidio –“adesso si rivolge a James,”e tu hai pomiciato con una cugina di terzo grado di zia Fleur ad un matrimonio anche se sei ancora innamorato di Jenny –“ sibila ad Al,e poi si volta verso Hugo,”e tu … tu ti metti troppo eyeliner!”
 
Detto questo si precipita fuori dal salotto e marcia ai piani superiori,lasciando dietro di sé il completo silenzio.
 
“Ha baciato Lysander?”ripeto dopo un paio di secondi.
 
“Lo so,”ghigna James,”Come ho già detto,adesso io sono quello buono.”
 
“Sta’ zitto,”borbotta Al e poi si gira verso di me,”E’ morto qualcuno?”
 
Gli spiego dell’infarto che nonno Hubert ha avuto e lui offre a me e ad Hugo le condoglianze. La odio così tanto,la gentilezza e la compassione forzata. Non è da noi. Noi ci mandiamo a quel paese a vicenda tutte le volte che ci vediamo,ed è così che deve sempre essere.
 
“Dai,andiamo a fare qualcosa di divertente,”dice James,cercando di alleggerire la tensione.
 
“Che cos’hai in mente?”
 
*
 
Dieci minuti dopo mi ritrovo a guardare una partita di Quidditch a due a due,Hugo e Scorpius contro Al e James. Le partite a due a due di solito coinvolgono due portieri e due cacciatori,quindi non è una cosa poi così emozionante,specialmente quando ti limiti a guardarla. Viene fuori che Hugo non è male come portiere,visto che ha parato quasi tutti i tiri di Al. Dopo un paio di minuti dall’inizio della partita Lily ci raggiunge fuori e si siede sul prato vicino a me,e sembra essere davvero infelice.
 
“Mi dispiace per tuo nonno,”dice,”Nonna Molly me l’ha appena detto.”
 
“Va tutto bene,”alzo le spalle,”Era vecchio … per essere un babbano.”
 
Lily annuisce.
 
“Quindi questa cosa di Lysander …”inizio a dire io.
 
“Dobbiamo proprio parlarne?”piagnucola lei,”E’ stato uno sbaglio,non volevo che succedesse.”
 
“Aspetta,pensavi che lui fosse Lorcan o qualcosa del genere?”chiedo. E’ una domanda che va fatta,perché molte volte io li confondo.
 
“No,certo che no!”grida Lily,”Lorcan e Lysander sono completamente differenti. Per prima cosa,Lysander è più alto e anche un pochino più in carne. E gli occhi di Lysander sono più scuri di quelli di Lorcan. E la voce di Lorcan non si è ancora sviluppata. E Lysander è un Lovegood in tutto e per tutto,mentre Lorcan è abbastanza serio su tutto. Sono diversi come il giorno e-“
 
“Il pomeriggio? Lily,perché l’hai baciato?”
 
Lily alza le spalle tristemente.”Non lo so,”ammette,”Sono stata con Lorcan per due mesi e ho quattordici anni! Non ho mai voluto una relazione seria o niente del genere. Suppongo che volessi solo cambiare un po’ …”
 
“Giusto,”dico,”Quindi cambiare per te significa andare con il fratello gemello del tuo fidanzato?”Lei mi lancia un’occhiataccia,”Lorcan lo sa?”
 
“No,”ammette,”E’ successo solo la scorsa settimana.”
 
“La scorsa settimana?”grido io,”Al matrimonio?! Come può essere successo una settimana fa senza che io lo abbia saputo?”
 
“Rose,non farmi sentire peggio di quanto già mi sento,”sospira lei,”Eri così felice con Scorpius e non eri così felice da un po’ di tempo … non potevo scaricarti addosso questa cosa. Questo è un mio problema. Sono io quella a cui piace il fratello gemello del suo ragazzo.”
 
“Aspetta un momento,”la fermo io,”Ti piace? Lils,credevo fosse stato uno sbaglio!”
 
“E’ stato uno sbaglio! Non intendevo farlo …”
 
Lei smette di parlare appena i quattro ragazzi atterrano,e vedo Scorpius e Hugo battersi il cinque e ghignare. Al sembra essere ancora più bisbetico di come è di
solito,e James sembra essere sorprendentemente felice per uno che ha chiaramente perso la partita.
 
“Questo ragazzo,”James mette un braccio intorno alle spalle di Hugo,”Questo bellissimo ragazzo sarà il mio nuovo portiere!”
 
“Che cosa?”chiedono tutti gli altri,incluso Hugo,in coro.
 
“Non l’avete visto lassù?”chiede James eccitato,”E’ maledettamente geniale! Spaccheremo i culi alla finale,aspettate e vedrete! Amici,”si volta verso Scorpius ed Al,”Dovete avere paura. Dovete avere tanta paura. Beh,ovviamente se ce la farete ad entrare in finale. Dovete ancora battere i Corvonero-“
 
“Batteremo i Corvonero,”dice secco Al.
 
“Allora Hugo,mio adorato cugino,vuoi diventare il mio nuovo portiere?”
 
“Ehm … si,suppongo …”dice lui insicuro,”Ma e se non sarò bravo in una partita vera? Voglio dire,questa era solo una partita due a due …”
 
“La fiducia è tutto ciò di cui hai bisogno,per il resto andrai benissimo,”dice James fiero.
 
“Grazie a Merlino,”sussurra Lily,”Almeno non dovrò più farlo io.”
 
Ci dirigiamo tutti dentro casa per la cena. Mamma,papà,Ginny ed Harry sono tutti qui. Mamma ha finalmente smesso di piangere,ma i suoi occhi sono ancora rossi,e pare che papà le stia incollato addosso.
 
“… il funerale sarà sabato,”dice mamma,”Mamma vuole solo smettere di pensarci.”
 
“Sabato,”ripete nonna Molly,”Ci saremo. Voi rimanete per cena?”
 
“Io dovrei tornare all’appartamente,”dice mamma stancamente,”Non ho dormito molto la scorsa notte.”
 
“Che cosa?”boccheggia papà,”All’appartamento? Non credo proprio.”
 
Mamma alza un sopracciglio.”Non credi proprio?”
 
“No! Hermione … voglio che tu torni a casa.”
 
Oh,questo si che è un momento da foto. Vorrei aver portato la macchina fotografica. Potrei urlare di gioia,solo che non voglio rovinare l’atmosfera. Il nonno ci fa uscire tutti dalla stanza per dare ai miei genitori un po’ di privacy,ma dopo aver varcato e chiuso la porta ci ammassiamo tutti alla porta per origliare ciò che si dicono.
 
“V-vuoi che io torni a casa?”ripete mamma.
 
“Hermione,questi ultimi mesi sono stati orribili,”dice papà,”Non sono mai stato così infelice in tutta la mia vita. So di essere stato il marito peggiore del mondo-“
 
“Oh Ron-“
 
“No,devo dirlo. E … e mi dispiace tanto per tutto quello che ho detto. E mi dispiace di non averti detto che mi dispiace prima di adesso. E mi dispiace di aver comprato a Rosie un orologio per il suo compleanno. E mi dispiace di non aver ballato con te al matrimonio. E mi dispiace-“
 
Lui smette di parlare e c’è uno sgomitare generale per arrivare a vedere cosa succede attraverso il buco della serratura. Ci arriva per primo nonno Arthur.
 
“Si stanno baciando! Lei lo ha baciato!”sussurra freneticamente a tutti noi.
 
“Spostatevi! Fatemi vedere!”grido io,mentre sento Hugo ridere,”Si stanno baciando!”
 
“Oh grazie al cielo,”sospira nonna Molly,”Hanno bisogno l’uno dell’altro.”
 
Non avrei mai potuto dirlo meglio.
 
*
 
Il sabato arriva in fretta e prima di potercene rendere conto,io e Scorpius assistiamo al secondo funerale in un mese. Il solo pensarci mi fa salire la depressione. Papà ci accompagna tutti alla chiesa ed è come se lui e mamma non si fossero mai lasciati. Sono tornati al loro solito continuo bisticciare.
 
“Ron,devi svoltare a destra alla prossima.”
 
“Lo so che devo svoltare a destra!”
 
“E allora metti la freccia!”
 
“Lo stavo per fare!”
 
“Ti sto solo ricordando di-“
 
“Non ho bisogno che tu mi ricordi di-“
 
“Ron! Non hai svoltato a destra!”
 
“Maledizione!”
 
Quando finalmente arriviamo alla chiesa,nonna Molly,nonno Arthur e i cinque Potter ci stanno aspettando lì davanti. Harry e Ginny stanno parlando con nonna Jean,mentre James ed Al sembrano abbastanza strani con il completo babbano. Ci sono anche lo zio Bill con Dom,e pure lo zio George,Fred e lo zio Percy. Tutti i miei zii fanno le condoglianze a mamma.
 
“Non so se te ne sei accorto,ma siamo stati insieme a più funerali che ristoranti,” osservo mentre io e Scorpius ci avviamo insieme dentro la chiesa.
 
“Già,ma sei rimasta incinta prima ancora che ci piacessimo,”mi ricorda Scorpius,” Noi non facciamo le cose in modo normale.”
 
Il funerale è come tutti i normali funerali – musica triste,preghiere e discorsi che ti invogliano alla depressione,pianti soffocati. Io piango un pochino,ma in un certo senso vorrei aver pianto di più. Suppongo che avrei preferito avere dei rapporti più stretti con nonno Hubert. Posso vedere un po’ dei miei distanti parenti sparsi in giro,ma non sono così legata con la parte della famiglia Granger. Anche mamma ammette che non è così legata ai suoi cugini o zii o zie. E’ molto più legata alla famiglia di papà che alla sua.
 
Dopo che la bara è stata portata via per la cremazione,lasciamo la chiesa e tutti si appostano fuori,a parlare. A questo punto la mano di mamma è stata stretta più o meno cinquantamila volte. Lei non sembra neanche più essere arrabbiata,solo completamente distrutta.
 
Dom,Al,Lily,James e Fred mi si avvicinano mentre mamma parla con la mia pro-prozia Phyllis.
 
“Rosie,mi dispiace tantissimo,”dice Dom e mi abbraccia,”Come stai?”
 
“Sto bene,”ammetto,”Ma non vedo l’ora di tornare a Hogwarts domani.”
 
“Benvenuta nel club,”concorda Fred. Comunque sia,per Al e Lily sembra che tornare a Hogwarts sia l’ultima cosa che vogliano fare. A parte il fatto che mio nonno è appena morto,sono comunque maledettamente sollevata del fatto che non dovrò più pensare alla relazione dei miei genitori.
 
“Vi va di andare al pub?”chiede James,puntando il dito verso una piccola taverna dall’altra parte della strada,dove molte persone che hanno assistito al funerale sembrano dirigersi,”Non è questo quello che la gente fa dopo un funerale?”
 
“Ma si,dai,”dico sorridendo.
 
Attraversiamo la strada,e Al mi blocca per un momento per lasciare entrare gli altri prima di noi.
 
“Rose,ho bisogno del tuo aiuto,”dice ed essendo così vicino a me noto i cerchi neri che ha sotto gli occhi. Chissà da quant’è che non dorme.”Rivoglio Jenny.”
 
“Che sorpresa,”dico sarcasticamente.
 
“Mi aiuterai?”
 
Annuisco. E poi lo abbraccio.”Dormi un po’,Al.”
 
Devo avvertire Scorpius di tirare di nuovo fuori il vecchio inchiostro e la pergamena. Dobbiamo pianificare.
 
*
 
Angolo traduttrice:
Prima di tutto,mi dispiace da morire per il ritardo,lo so che mi odiate! Ma proprio perché non voglio più ritardare così tanto ho deciso che ormai aggiornerò una volta alla settimana (ogni sabato!). Spero che non vi dispiaccia.
P.s. – per tirarvi su di morale vi svelo una curiosità su padfoot4ever: quando iniziò la storia nel 2008,pubblicava i capitoli una volta al mese;alcune volte addirittura ogni due o tre mesi perché la colpiva ‘il blocco dello scrittore’. Diciamo che con questo capitolo io ho avuto il blocco della traduttrice xD
 
*EastEnders è una soap opera inglese molto popolare,trasmessa per la prima volta nel Regno Unito il 19 Febbraio 1985. Tutt’oggi è uno degli show più popolari in Inghilterra.
 
Nel prossimo capitolo:
“…anche io ho delle novità da raccontarti!”mi annuncia Jenny con felicità.
Vuole rimettersi con Al. So che lo vuole. Il piano per far rimettere insieme Al e Jenny si sta dimostrando essere più facile di quanto credessi.
“Sto uscendo con Robert Hitch,”sorride lei felice.

Ritorna all'indice


Capitolo 27
*** The Hitch In The Plan ***


Titolo: Delicate
Autrice: padfoot4ever
Traduttrice: nefene (capitoli 1-12), Leireel (capitoli 13-16), RoseScorp (capitoli 17-35)


 
Capitolo 27: The Hitch In The Plan

 
Dal momento che mi sono svegliata stamattina,ho capito che questa non sarebbe stata una bella giornata. Quando ho aperto gli occhi e guardato il mio orologio,ho notato che erano appena passate le dieci e un quarto. In una qualsiasi altra domenica mattina avrei pensato ‘eccellente,ho ancora tre ore per dormire’,ma non oggi.
 
ROSE! SVEGLIATI SUBITO!”ho sentito strillare mamma attraverso la porta della mia camera. Perché è dovuta tornare a casa? “Partiamo fra cinque minuti!”
 
Quest’ultima frase mi ha fatto trasalire. Sono saltata fuori dal letto e mi sono infilata il primo paio di jeans magicamente allargati che ho trovato,e una maglietta molto sformata. Ho pensato che mi sarei poi cambiata sul treno (che è dove mi trovo adesso,e comunque non mi sono ancora cambiata). Ho iniziato a riempire il baule con tutto quello che riuscivo a trovare e sono corsa al bagno per lavarmi i denti. E’ così tipico che la mattina del ritorno ad Hogwarts tutti si sveglino tardi.
 
Papà ci ha accompagnati alla stazione,e siamo arrivati appena un minuto prima che l’Espresso di Hogwarts partisse. Abbiamo attraversato la barriera per vedere che James,Al e Lily erano stati appena scaraventati sul treno dalla zia Ginny e noi gli abbiamo seguiti,salutando poi dai finestrini papà e Ginny. Non c’erano più scompartimenti vuoti,quindi indovinate che cosa è successo?
 
Noi – vale a dire io,Scorpius,Hugo,James,Al e Lily – dobbiamo condividere lo scompartimento con i gemelli Scamandro. Se non fossi una cugina così cortese e gentile,riderei della sfortuna di Lily. Dom si unisce a noi nello scompartimento dopo un pochino,avendo trascorso abbastanza tempo con Mark,che adesso è in uno scompartimento con un gruppo di Tassorosso.
 
E’ davvero imbarazzante. Apparentemente Lorcan è l’unico che non sa che cosa è successo, perché sembra essere perfettamente bizzarro come lo è sempre. Lily non sta nemmeno facendo finta di sapere di che cosa stia parlando come di solito fa,ma osserva interessata il pavimento. Anche Lysander lo sta facendo. Seriamente,è Lysander quello che dovrebbe vergognarsi di sé stesso. Quale tizio pomicia con la ragazza del suo fratello gemello? Lo giuro,la mia vita non era così drammatica quando ero al quarto anno.
 
Alla fine Lily borbotta che deve andare a cercare Roxie,e Lysander dice che deve andare a parlare con il suo amico Phil. Non ho mai sentito parlare di nessun Phil,ma nessuno fa domande. Poi Hugo esce per andare a cercare i suoi amici paurosi-emo-gotici-fumosi. E poi Lorcan,realizzando che è stato appena lasciato in compagnia di sola gente del sesto e del settimo anno,non si preoccupa nemmeno di inventarsi una scusa e lascia lo scompartimento.
 
“Beh,è stato imbarazzante,”dichiara James,mettendo i piedi sul posto davanti a lui che Lorcan ha appena lasciato libero.”Chi l’avrebbe mai pensato che la nostra sorellina sarebbe diventata la troietta della scuola?”
 
“James!”ringhia Al,”E’ di Lily che stai parlando.”
 
“Lo so,ma davvero-“
 
“Sta’ zitto!”
 
“La finirete mai di litigare voi due?”sospiro io.
 
Inizierete mai a litigare voi due?”replica piccoso Al,guardando sia me che Scorpius. Noi ci lanciamo un’occhiata.
 
“Di che stai parlando?”chiede Scorpius.
 
“Noi litighiamo!”protesto io.
 
“Sempre!”concorda Scorpius.
 
Al e James si guardano e sorridono sornioni. Quei sorrisi non mi piacciono neanche un po’. Io e Scorpius litighiamo sempre! Non ci siamo parlati per giorni prima del matrimonio. Litighiamo sempre. Voglio dire,litighiamo anche più di quanto lo facciano i miei genitori.
 
“Da quando state insieme non avete litigato nemmeno una volta,”dice James trionfalmente.
 
“E’ vero,”concorda Dom.
 
Io e Scorpius apriamo la bocca pronti a rispondere a tono,ma nessuno di noi due riesce a pensare a qualcosa da dire. Adesso che ci penso,da quando ci siamo messi insieme non abbiamo mai litigato. Di sicuro non siamo una di quelle coppie carine e disgustosamente perfette che non litigano mai,vero? Voglio dire,non bisticciamo neanche. Com’è possibile una cosa del genere? Io vivo per litigare!
 
Per una volta non posso essere soddisfatta della mia vita? Ovvio che no,questa cosa è orribile – non mi piace neanche un po’.
 
E dall’espressione sulla faccia di Scorpius,posso dire che non gli piace neanche a lui.
 
“Sei grassa!”mi dice lui infantilmente. Io alzo gli occhi al cielo e lo ignoro.
 
“Noi litighiamo,”ripeto.
 
“Quand’è stata l’ultima volta che avete discusso su qualcosa?”chiede Al con aria di sufficienza.
 
“Quando …”la voce mi si spegne. Non mi viene a mente niente.
 
“Quando Rose mi ha detto che vuole lasciare Hogwarts,”dice Scorpius. Al e James si girano a fissarmi stupiti.
 
“Grazie Scorp,”borbotto.
 
“Lasci Hogwarts?”farfuglia Al.
 
“Perché? Perché dovresti lasciare Hogwarts? Tu sei la cervellona della famiglia!”
 
“Non lo so,”dico secca a James,”Forse per questo?” Punto il dito verso la mia pancia enorme. Come fanno i ragazzi ad essere così idioti? Si aspettano per caso che metta su una culla nel dormitorio e che porti il bambino a Trasfigurazione? Non è una cosa pratica! “Ho già in mente quello che voglio fare. Studierò da casa e prenderò i miei M.A.G.O. l’anno dopo.”
 
“Ma … non puoi non fare il tuo settimo anno!”grida James.
 
“Neanche mio padre ha fatto il settimo anno,e pure il tuo,”gli faccio notare,”Avevano altre cose a cui pensare. E anche io.”
 
Loro non hanno nient’altro da replicare.
 
“Andrà tutto bene,”sorrido,”Non sarà quello che tutti si aspettavano da me,ma credo che sia la cosa giusta da fare.”
 
“Ma … non potresti andare a vivere nell’appartamento di tua madre a Hogsmeade?” chiede Al,”Potresti assumere una tata per il giorno e potresti vedere il bambino la sera!”
 
“Okay,prima di tutto io non ho i soldi che mi escono dalle orecchie,”dico bruscamente,”E in secondo luogo,voglio essere io a badare a mio figlio,almeno per i primi mesi.”
 
“Hai ragione,”dice Dom dopo aver contemplato la mia ultima frase per qualche secondo. James ed Al si guardano senza poter fare nient’altro,sapendo che non possono replicare in alcun modo a ciò che ho detto. Credo che in fondo anche loro sappiano che ho ragione.
 
*
 
La cena è subito servita appena arriviamo al castello. Sembra che siano mesi che non ci torniamo – solo adesso realizzo quanto mi sia mancato questo posto. Sono successe così tante cose nelle ultime settimane,che sembra passata una vita da quando io e Scorpius a malapena ci parlavamo e da quando mi preoccupavo della relazione dei miei genitori.
 
Quando arriviamo nella Sala Grande,corro verso il tavolo dei Corvonero per salutare Jenny.
 
“Rose!”lei mi abbraccia felice. Devo dire che rimango sorpresa di quanto in effetti lei sembri essere contenta. Mi ero abituata alla sua depressione dovuta alla rottura con Al. “Come stai? Com’è stato il matrimonio? Wow,sei diventata più grossa nelle ultime due settimane!”
 
“Il matrimonio è stato bello,”Io e Scorpius … noi … siamo tipo …”
 
“Vi siete messi insieme,vero?”strilla deliziata,”Oh sono così felice per te! Sapevo che sarebbe successo!”
 
“Lo sapevi?” Apparentemente io sono l’unica che non se l’aspettava. Persino Al e James non erano sorpresi quando lo sono venuti a sapere.
 
“Certo che si! Ma anche io ho delle novità da raccontarti.”
 
Vuole rimettersi con Al. So che lo vuole. Questo piano per far tornare insieme Al e Jenny si è rivelato essere più facile di quanto credessi.
 
“Sto uscendo con Robert Hitch,”sorride lei contenta.
 
Io la fisso senza che alcuna espressione mi si formi sul viso. Il mio cuore perde un battito.
 
“Conosci Robert Hitch?”mi chiede.
 
Ma certo che lo conosco. Tutti lo conoscono. Non solo è il capitano della squadra di Quidditch di Corvonero,ma è anche il caposcuola. Ed è il tizio più carino che potresti mai incontrare in vita tua. Seriamente,anche io,la ragazza più pessimista mai esistita,non posso pensare a niente di brutto da dire su di lui. Lui è una di quelle persone di cui odi l’idea perché sono completamente perfette,ma che quando gli parli non puoi far altro che innamorartene all’istante. E’ davvero divertente e attraente e la cosa irritante è che non c’è assolutamente niente di irritante in lui.
 
Al non può competere.
 
“Uhm,si,lo conosco,”dico,”Questo è fantastico,Jen.”
 
Che altro posso dire? Lascia il tuo ragazzo perfetto e rimettiti insieme al il mio arrabbiato,viziato e stupido cugino che non è bello neanche la metà del tuo attuale e già nominato ragazzo? Non credo proprio.
 
“Lo so,”lei arrossisce,”Lui è davvero … gentile.”
 
Certo che lo è. Lui è la gentilezza personificata. Questo non è un bene. Ma forse in fondo lei ama di più Al. Forse sta solo usando Robert per tornare insieme a lui.
 
“E si è allenato davvero tanto per la partita del prossimo sabato,”dice lei teneramente,”Suppongo che non avremo problemi a battere i Serpeverde.”
 
O forse odia Al davvero tanto.
 
“Allora … tu ed Al …”inizio a dire io.
 
“Sono andata avanti,”dice lei alzando le spalle,”Ho smesso di preoccuparmene. Richiedeva troppe energie. Adesso ho Rob.”
 
Già – Al non può competere.
 
*
 
Robert Hitch?”sibila Al,”Robert Leccaculo Hitch? Ma sei fottutamente seria??”
 
Al sta marciando in su e in giù per tutta la Sala Comune dei Serpeverde,mentre io e Scorpius siamo seduti accanto in silenzio.
 
“Ma non era gay?”chiede James,seduto sul pavimento ad ingurgitare un pacchetto di gelatine Tutti I Gusti+1.
 
“Evidentemente no,”dice Scorpius alzando le spalle.
 
“Robert Hitch?”ripete Al,ancora marciando per la sala,”No,è impossibile che lei stia con lui. Voglio dire,lui è così … così … così-“
 
“Gay?”finisce James per lui.
 
“Veramente è divertente,intelligente,atletico e sensibile. Lui è quello che tutte le ragazze vorrebbero,”scrollo le spalle,”Voglio dire,è il caposcuola e il capitano della squadra di Quidditch. E la sua famiglia è abbastanza ricca-“
 
“Anche io sono ricco!”dice secco Al.
 
“Ed è maledettamente sexy,”finisco di dire. Scorpius si volta a guardarmi con un sopracciglio alzato. “Non guardarmi così,lo sai che anche tu la penseresti così se  fossi una ragazza.”
 
“Ma che stai dicendo,”sbuffa Scorpius,”Voglio dire,come posso sapere chi mi vorrei scopare se fossi una ragazza? E’ sbagliato. Stai zitta e basta,”Lui ed Al si scambiano un’occhiata nervosa. Strano. *
 
“Al,potresti per favore sederti? Mi stai facendo girare la testa,”dico stancamente. Al mi ignora completamente e continua a marciare per tutta la Sala Comune.
 
“Dobbiamo batterli,”dice,”Dobbiamo batterli sabato.”
 
“Ma anche se batterai i Corvonero-“
 
“Quando,”mi corregge Scorpius,”Quando batterai i Corvonero.”
 
Se batterai i Corvonero,”dico mentre lancio un’occhiata tagliente a Scorpius, ”Questo non vuol dire che così all’improvviso Jenny ti rivorrà indietro,Al. L’ultima cosa che le interessa è l’abilità di saper giocare a Quidditch.”
 
Dobbiamo batterli,”insiste Al,”Scorp,raduna la squadra,ci alleniamo.”
 
“Che cosa,adesso?”chiede Scorpius,”Sono le dieci di sera. E’ passato il coprifuoco.”
 
“Bene! Allora ci alleneremo domani mattina alle cinque e mezzo! In punto!”
 
“Meglio te che me,amico,”ghigna James a Scorpius.
 
Io e James torniamo nella Sala Comune dei Grifondoro quando Al e Scorpius si avviano a letto,volendo dormire il più possibile prima degli allenamenti di domani mattina. Laura Phelps è nella Sala Comune quando arriviamo,ed indossa i pantaloni del pigiama e una felpa piuttosto grande,mentre sta leggendo – una cosa piuttosto rara per Laura. Appena la vede sul viso di James si forma un’espressione di totale senso di colpa,mormora qualcosa di incomprensibile e corre su nel suo dormitorio.
 
“Ciao Laura,”dico. Lei alza lo sguardo dal suo libro e non dice niente. E’ difficile dire se è ancora arrabbiata con me o no. “Come sono andate le tue vacanze?”
 
“Ho detto a mia madre che vorrei vederla morta,”dice lei mitemente,come se mi stesse raccontando qualcosa del tipo ‘oh,sono andata a trovare mia nonna’. ”E il mio avvocato pensa che io sia anoressica. Sono state fantastiche.”
 
Hmm,Laura Phelps fa del sarcasmo. Impari qualcosa di nuovo tutti i giorni.
 
“Mio nonno è morto,”dico scrollando le spalle.
 
“Beh allora diciamo che siamo pari,”dice ironicamente. Fa anche dell’umorismo,a quanto pare. Io mi siedo sul divano e aspetto che lei parli di nuovo. Ho sempre paura di dire qualcosa di sbagliato quando sono in sua compagnia.
 
“Grazie,”dice lei finalmente,dopo alcuni minuti di silenzio,”Per aver urlato contro mia madre,voglio dire. Papà mi ha detto che cosa le hai rinfacciato. Non molte persone hanno le palle di dire quello che pensano a mia madre.”
 
“Quando vuoi,”le sorrido,”E’ stato divertente.”
 
“Quest’estate mi trasferisco da mio padre,”mi dice,anche se non ho idea del perché. In qualche modo,sono ancora abbastanza sicura che lei mi odi. Ma forse ha solo bisogno di dire tutte queste cose a qualcuno che non sia un qualche psichiatra che è stato pagato per ascoltarla. Forse ha solo bisogno di un’amica. “Ho detto a mia madre che non la voglio vedere mai più. Non sembrava troppo dispiaciuta quando gliel’ho detto,comunque.”
 
“Mi dispiace,Laura.”
 
Lei alza le spalle come a dire ‘non è niente’. Poi tra noi due c’è un altro po’ di silenzio,ma non è imbarazzante. So che le serve un po’ di tempo per dirmi tutto quello che vuole dire.
 
“E … Rose,scusami,”dice in poco più che un sussurro,”Scusami per aver detto a tutti della tua gravidanza. Suppongo di esser stata una vera stronza … ma ero gelosa di te.”
 
Gelosa? Di me? Perché mai qualcuno dovrebbe essere geloso di me?
 
“Hai una famiglia bellissima che si preoccupa per te,”continua lei,come se sapesse che cosa mi stia chiedendo dentro di me,”E sei intelligente e sei un prefetto e hai così tanti amici. Suppongo che quando ho scoperto che eri incinta volevo solo farti abbassare di un gradino.”
 
“Beh … mi hai salvata dal dirlo a tutti. Anche se sarebbe stato carino se Scorpius non l’avesse scoperto in questo modo,”dico,scherzando. Lei sembra sentirsi in colpa,ma sorride. “Non preoccupartene,Laura. E’ nel passato ormai.”
 
*
 
“Sto morendo,”si lamenta Scorpius,”Sto morendo per davvero. Se nostro figlio è un maschio,dagli il mio nome.”
 
Lui fa sbattere la testa sul tavolo dei Grifondoro a cena il lunedì sera e procede lamentandosi a voce alta.
 
“Scorp,anche se muori per davvero,non metterò il tuo maledetto nome a nostro figlio,”dico onestamente.
 
“Buono a sapersi,”dice,anche se la sua voce è soffocata perché la sua testa è praticamente seppellita nel tavolo.
 
In effetti,l’intera squadra di Serpeverde sembra distrutta tanto quanto lo è Scorpius. I gemelli Scamandro si stanno addormentando al tavolo dei Serpeverde,Henrietta Flitt ha i capelli completamente scompigliati dal vento,il labbro di Kyle Montague sta sanguinando ed è coperto di fango e Jason Bates sembra come se avesse pianto per un paio di ore. Al,comunque sia,sembra essere completamente energico e psicotico al tempo stesso. I Serpeverde questa mattina si sono allenati dalle cinque e mezza fino alle nove,e poi dalle tre del pomeriggio fino alle sette.
 
“Stavo pensando che potremmo allenarci per un’altra ora prima del coprifuoco,” dice Al,ingurgitando senza sosta la sua cena. Scorpius alza di scatto la testa dal tavolo e fissa i suoi occhi in quelli del suo migliore amico.
 
“No,”ringhia deciso,”Non se ne parla nemmeno. Io ti ucciderò Albus Severus Potter, te lo prometto. Assolutamente no.”
 
“E dai,Malfoy! Non c’è nessun ‘Io’ in una squadra!”
 
“Non farmi perdere la pazienza,Potter,”ribatte lui,”Sei diventato pazzo. Hai fatto piangere Jason!”
 
“Jason è un buono a nulla,”Al alza le spalle.
 
“Lo hai picchiato sulla testa con la tua scopa!”grida Scorpius.
 
“Beh non avrebbe dovuto parlare durante la pianificazione dello schema di gioco, no?!”
 
“Okay ragazzi,calmatevi,”cerco di alleviare la situazione. Qualsiasi possibilità di calmare gli animi finisce direttamente fuori dalla finestra,comunque,quando Jenny e il suo nuovo fidanzato Robert entrano nella Sala Grande,mano per mano. Io e Scorpius ci guardiamo,sapendo che questo non porterà a niente di buono.
 
Al si alza dal tavolo e marcia fino a loro,ed io e Scorpius saltiamo verso di lui per evitare che si metta in imbarazzo da solo. Robert passa il suo braccio sulla vita di Jenny al tavolo dei Corvonero,e adesso si rivela ovvio il fatto che Al sta guardando dritto verso di lui. Jenny lo nota e lo fissa.
 
“Ti possiamo aiutare?”chiede lei freddamente. Devo ammirare però la sua compostezza. Io mi sarei nascosta sotto il tavolo se fossi stata lei. Adesso anche Rob alza lo sguardo verso Al e sorride gentilmente.
 
“Ciao Albus,”lo saluta,”Ciao Rose,Scorpius.”
 
“Ciao,”gli sorrido. Vedete,si ricorda addirittura il mio nome e io sono solo un prefetto. Oh aspettate,c’è anche il fatto che sono ‘l’unica-ragazza-incinta-in-tutta-Hogwarts’ … ma sono abbastanza sicura che conoscesse il mio nome prima che succedesse tutto questo. Lui è Robert Hitch – lui sa tutto.
 
“Allora Rob,”inizia a dire Al casualmente,”Ho sentito dire che sei gay.”
 
Non lo dice con tono calmo e basso,comunque. Per tutta la Sala Grande si diffondono dei sussurri – Robert Hitch è gay?
 
“Al!”grido io,”Robert,mi dispiace tanto,Al è solo un po’-“
 
Robert alza una mano per dire che non importa,ma è diventato abbastanza rosso in faccia. Potrei uccidere Al in questo momento.
 
“Andiamo Al,”Scorpius cerca di guidarlo al tavolo di Grifondoro dove stavamo cenando,ma Al rimane dov’è.
 
“Non posso dire di essere sorpreso,”dice Al.
 
“Non che ci sia qualcosa di sbagliato nell’essere gay,”dice Roberto,davvero compunto,”Ma non lo sono. Infatti,Jenny è la mia ragazza. Ma sai,si dice che le persone accusano gli altri di essere gay per cercare di compensare per la loro di omosessualità. Non sto insinuando niente,ovviamente,”aggiunge velocemente quando vede che Al si sta arrabbiando,”Sto solo dettando un dato di fatto. E’ stato bello parlare con te,Al.”
 
Jenny sorride a Robert e lo bacia,e Al si precipita al tavolo dei Grifondoro,prende la sua borsa e lascia la Sala Grande.
 
“Mi dispiace tanto,”dico,senza poter fare altro,a Jenny e a Robert. Io e Scorpius seguiamo Al fuori dalla Sala Grande e lo troviamo seduto sugli scalini che portano alla Sala Comune dei Serpeverde nei sotterranei. Non l’ho mai visto così arrabbiato come è adesso.
 
“Dobbiamo batterli,”sibila,”Dobbiamo battere quel bastardo.”
 
*
 
Nei giorni seguenti,io e Scorpius difficilmente troviamo due secondi da trascorrere insieme. Tutti i momenti liberi che ha li trascorre allenandosi e lavorando al negozio,mentre io trascorro la maggior parte del mio tempo a dormire,vomitare, fare i compiti e leggere libri sul parto. L’unico momento che trascorriamo davvero insieme è a Trasfigurazione,e anche lì la professoressa Chang ci sgrida perché parliamo sempre. E nella rara occasione nella quale ci scambiamo la parola fuori dalla classe di Trasfigurazione,Al si prende Scorpius e lo porta via per fargli vedere degli schemi di gioco. Posso indubbiamente affermare che il mio caro cugino Albus Potter si è trasformato in un Serpeverde fascista. E’ divertente,ho sempre pensato che Lily sarebbe diventata la dittatrice della famiglia Potter.
 
Trascorro il tempo anche con Jenny,e sembra che adesso l’unica cosa di cui le piaccia parlare sia Robert. Non mi da noia ascoltarla – dopotutto,lei ha ascoltato i miei problemi per fin troppo tempo – ma il fatto è che lei non sembra più essere arrabbiata con Al. In effetti,sembra che non le importi assolutamente niente di lui. E’ come se lui fosse morto ai suoi occhi,ormai. Tutte le volte che cerco di parlare di lui,lei saluta la menzione del suo nome con un’indifferente annuire e poi cambia completamente argomento.
 
Il venerdì sera,Scorpius è pronto per morire di stanchezza. Si nasconde nella Sala Comune dei Grifondoro,saltando sul posto ogni volta che il buco del ritratto si apre per paura che ne esca Al.
 
“Non ce la faccio più!”si lamenta. Io gli accarezzo il braccio per confortarlo,cercando di non ridere. “Prima lo facciamo tornare insieme a Jenny e meglio sarà. Era molto più generoso e dolce quando erano fidanzati.”
 
“Scorp,non lo faremo tornare insieme a Jenny,”dico,”Adesso lei ha Robert. E’ felice.”
 
Lui mi guarda incredulo. “Che cosa? Allora abbiamo pianificato per niente? La tua famiglia è solo pazza o cosa? Dobbiamo farli tornare insieme! Loro sono Al e Jenny!”
 
“No,adesso ci sono Robert e Jenny,”gli dico decisa.
 
“Li potremmo far lasciare!”
 
“Non essere così cattivo!”lo rimprovero,”Jenny è felice e se Al la ama davvero allora accetterà il fatto che lui non è quello che la renderà felice. Ha bruciato la sua possibilità facendo l’idiota insensibile.”
 
Scorpius ha una faccia da foto in questo momento,come se gli avessi appena detto che il Natale è stato cancellato per quest’anno. “Quindi mi stai dicendo che Al il Nazista è qui per restare?”
 
“Ho paura di si,”alzo le spalle,”Non possiamo farci niente.”
 
“Potremmo diffondere una voce falsa,”Scorpius ghigna.
 
“No.”
 
“Che Robert-“
 
“Ho detto no!”
 
“In realtà è-“
 
“Scorpius!”
 
“Un’ermafrodite!”
 
“Scorpius … penso che tu abbia bisogno di dormire.”
 
“Ti amo,”mi dice a caso. E’ abbastanza inaspettato dopo la discussione sull’ ermafrodite,ma il mio cuore fa comunque una capriola.
 
“E questo da dove ti è venuto?”
 
“Mi sono ricordato che recentemente non te l’ho detto molte volte,”lui alza le spalle e mi circonda con un braccio,”Non vorrei che te ne dimenticassi.”
 
“Lo sai,a volte penso che tu sia solo uno stupido idiota che parla di ermafroditi Corvonero e si lamenta dei suoi amici nazisti,”osservo,e mi raggomitolo sul suo petto,”Ma poi mi dimostri sempre che mi sbaglio.”
 
“Sono bravo a farlo,”dice ghignando.
 
*
 
*Non riesco a capire se si comprende bene,ma lo dico ugualmente: qui il nostro caro Scorpius sta cercando (inutilmente) di litigare con Rose.

 
Nel prossimo capitolo:
 
“Albus Potter ha tirato su una discreta squadra per Serpeverde quest’anno,avendo battuto infatti i Grifondoro nell’ultima partita,ma mi chiedo: la squadra sarà in grado di battere i Corvonero? Potter contro Hitch – sappiamo tutti chi vincerà!”
Vedo Al alzare il dito medio verso McPhilips,procurandosi così un’occhiataccia da parte di Baston. Baston è,ed è sempre stato,un vero anti-Serpeverde.  

Ritorna all'indice


Capitolo 28
*** No More Mister Niceton ***


Titolo: Delicate
Autrice: padfoot4ever
Traduttrice: nefene (capitoli 1-12), Leireel (capitoli 13-16), RoseScorp (capitoli 17-35)

 

Capitolo 28: No More Mister Niceton

 
Al ha un aspetto orribile la mattina della partita di Quidditch. Ha dei cerchi così scuri sotto gli occhi che sembra che qualcuno lo abbia picchiato. I suoi capelli sono anche più spettinati del solito,sono sparati in tutte le direzioni e sembra che non se li lavi da una settimana. Sta bevendo così tanto succo di zucca che adesso trema per i troppi zuccheri accumulati. Stamattina siede al tavolo dei Serpeverde per mostrare lo spirito di squadra,e sta fissando il tavolo dei Corvonero con molto più disprezzo di quanto di solito mostra per una qualsiasi altra casa di Hogwarts.
 
Devo dire che i Corvonero hanno effettivamente un aspetto migliore dei Serpeverde. Sembra che abbiano dormito bene tutta la notte,e sorridono e scherzano felicemente. Robert e Jenny siedono insieme,rubandosi alle volte dei baci l’un l’altro e se non mi dispiacesse così tanto per mio cugino li considererei carini. Anche i Tassorosso vestono blu e argento oggi – i Tassorosso sono famosi per spalleggiare sempre e comunque i Corvonero,qualunque cosa succeda. Di solito i Grifondoro sono famosi per supportare qualsiasi altra squadra sia contro i Serpeverde – e infatti ci sono un po’ di persone che indossano i colori dei Corvonero – ma tutta la famiglia Weasley/Potter oggi supporta Serpeverde. A parte il fatto che Al è il capitano della squadra,vorremmo che vincesse Serpeverde per rendere la finale un po’ più emozionante.
 
Mi unisco ai ragazzi al tavolo dei Serpeverde stamattina. Al non fa colazione,ma sta borbottando delle cose incoerenti mentre fissa il toast che giace nel suo piatto. Henrietta Flitt,un’intollerabile spilungona di ragazza e anche portiere della squadra di Serpeverde,è irriconoscibile. E’ pallida come un morto e i suoi occhi sono gonfi e rossi,come se avesse passato l’intera notte a piangere invece di dormire.
 
“Che ha la Flitt?”chiedo a Scorpius,che ha un aspetto peggiore del solito (come il resto della squadra,dopotutto). Lui le lancia un’occhiata,guardando su dalla sua tazza di cereali per la prima volta.
 
“Al le ha detto che è grassa,”Scorpius scrolla le spalle,”L’altra sera lei stava mangiando un Cioccalderone durante l’allenamento.”
 
“Le ha detto che è grassa? Credevo fosse James lo stupido della famiglia Potter.”
 
“Dopo questa settimana,Al gli ha assolutamente rubato il titolo,”dice Scorpius bruscamente. Io gli strofino un braccio per confortarlo,ma non credo di starlo aiutando più di tanto.
 
Un’ora prima che inizi la partita,Al raduna la squadra di Serpeverde e la trascina giù allo stadio per una ‘piccola chiacchierata pre-partita’. Io mi avvio verso il tavolo dei Grifondoro,ma mi fermo appena sento una voce chiamarmi.
 
“Rose!”
 
E’ Jenny. Mi sta facendo segno di andare a sedermi con lei e Robert al tavolo dei Corvonero – il nemico. Sapendo di non poterla ignorare,mi vado a sedere accanto a lei riluttante.
 
“Sei emozionata per la partita?”mi chiede sorridendo radiosamente,”Io non vedo l’ora. Robert si è allenato così tanto per tutta la settimana. Tiferai per Corvonero, ovviamente?”
 
Di solito,avrei detto di si. Due mesi fa,quando lei usciva con Al e io non ero fidanzata con Scorpius,avrei detto sicuramente di si.
 
“Si,certo!”mento,digrignando i denti. Perché non tiferò per Robert. Tiferò per Al.
 
“Buono a sapersi!”sorride Robert. E’ così bello quando sorride. Al ha un sorriso abbastanza sghembo,un po’ storto e strambo. Quello di Robert è assolutamente più carismatico di quello di Al. Come ho già detto – Al non può competere. “Allora Rose, a che mese sei? Anche mia sorella maggiore è incinta,ma solo di tre mesi.”
 
Adesso sento che lui sta entrando un po’ troppo nel personale. Okay,un sacco di persone mi chiedono di quanti mesi sono con la gravidanza,è quello che le persone chiedono alle donne incinte quando non hanno assolutamente idea di che cos’altro dire. Ma io ho parlato con Robert solo un paio di volte. E invece di replicare con ‘non sono affari tuoi’,gli rispondo,”Quasi sette mesi.”
 
“Wow,non l’avrei mai detto!”sorride. Perché deve essere sempre così carino? Anche Jenny è sempre carina. Sono una coppia orribile – si potrebbero chiamare Carintons. * E da grandi vivranno in un carino e piccolo cottage e avranno dei bambini carini con sorrisi carini e i capelli ricci e carini di Jenny. Avranno un cane e un gatto,entrambi obbedienti come i loro figli carini,e Robert monterà in giardino un’altalena cosicché Jenny Jr. e Robert Jr. possano giocare. E avranno una piccola e carina targa nel giardino davanti al cottage che reciterà ‘Benvenuti dai Carintons!”. Sarà inimmaginabilmente raccapricciante.
 
Jenny ha bisogno di un’idiota come Al per bilanciarsi,proprio come Al ha bisogno di una Carinton come Jenny per farlo smettere di agire come un totale cretino.
 
Ad un quarto alle undici ci avviamo tutti al campo da Quidditch. Non posso fare a meno di chiedermi se la squadra di Serpeverde è ancora viva dopo un’ora intera della piccola chiacchierata di Al,quindi decido di strisciare negli spogliatoi per controllare. La squadra si è cambiata e siede in cerchio mentre Al continua e continua a sproloquiare ‘sull’onore Serpeverde’ e sull’essere ‘propensi a vincere’. Tutti lo stanno ascoltando intensamente – probabilmente sono terrificati dal fatto che potrebbe picchiarli sulla testa con un manico di scopa se non lo stanno a sentire
– eccetto Scorpius. Lui è mezzo addormentato,e chiaramente non ha paura di Al.
 
“… quindi come vi ho già detto,prima del tredicesimo minuto tu,Lysander,devi buttare Hitch giù dalla scopa. Lorcan,se il bolide di Lysander non dovesse andare a segno,dovrai provare tu a buttare Hitch giù dalla sua scopa-“
 
“Ma non dovremmo provare a far cadere prima il cercatore?”chiede Lorcan logicamente.
 
“No! Prima Hitch e poi il cercatore! Se vedo anche solo uno di voi due provare a buttare giù il cercatore mentre Hitch sta ancora volando-“
 
“Al,ne abbiamo parlato centinaia di volte,”dice Scorpius con voce roca e gli occhi ancora chiusi,”Odi Hitch,lo abbiamo capito.”
 
“Non m’importa di Hitch! Sarà solo più facile segnare con il portiere fuori-“
 
“Intendi che sarà più facile andare a segno con Jenny se lui non c’è,”borbotta Scorpius. Al lo fissa con rabbia,ma non lo colpisce con la sua scopa. E’ chiaro che non se la prende con le persone più grosse di lui.
 
“Allora siete tutti pronti?”chiedo io e tutti si voltano a guardarmi. Apparentemente nessuno si era accorto che io ero entrata negli spogliatoi. Persino Scorpius apre gli occhi e poi mi raggiunge,con un’espressione di totale riconoscenza. Adesso ha una scusa per non stare più a sentire Al.
 
“Weasley! Che ci fai qui? Non devi far deconcentrare il mio cercatore!”sibila Al furiosamente.
 
“Sono solo venuta per augurarvi buona fortuna,”dico,”E il tuo cercatore ha iniziato a deconcentrarsi probabilmente un’ora fa,Potter.”
 
“Sta dicendo la verità,”dice Scorpius scrollando le spalle.
 
Baston bussa alla porta dello spogliatoio e grida ‘un minuto!’. La squadra inizia a mettersi in fila davanti alla porta,e Al prende la sua posizione davanti,essendo il capitano. Adesso sembra essere nervoso,ma allo stesso tempo determinato.
 
“Buona fortuna,”sussurro a Scorpius,e gli do un bacio a fior di labbra,”Per favore, cerca di desistere Al dall’uccidere Robert Hitch.”
 
“Farò del mio meglio,”lui mi stringe la mano,poi afferra la sua scopa e si allinea con il resto della squadra. Baston fischia per la prima volta,e la squadra vola fuori, eccetto Al che deve camminare per stringere la mano all’altro capitano.
 
Decidendo che i miei piedi sono troppo doloranti per camminare su fino agli spalti, mi siedo sulla linea laterale del campo e guardo la partita da qui. Non è esattamente il modo più pratico per guardare una partita di Quidditch,e il mio collo inizierà sicuramente a farmi male dopo i primi cinque minuti,ma è sempre meglio di camminare.
 
Robert emerge dagli spogliatoi opposti e lui ed Al si incontrano a metà del campo. Robert sorride cortesemente ad Al,e la cosa triste è che sembra essere un sorriso vero. Non credo di aver bisogno di dirvi che Al non ricambia assolutamente la cortesia. Lui stringe la mano di Robert per così poco tempo che sembra che non l’abbia neanche toccata. Poi monta sulla sua scopa e si alza in volo prima che Robert abbia la possibilità di dire o fare qualcosa.
 
La voce di Gregory McPhilips fa eco per tutto lo stadio mentre inizia ad annunciare i nomi dei giocatori. Anche se lui è un Tassorosso,è abbastanza chiaro che oggi tifa
per Corvonero.
 
… Corvonero ha una squadra assolutamente di successo quest’anno,capitanata da Robert Hitch,che è anche il caposcuola come tutti voi sapete!
 
Persino da qui sotto riesco a vedere Al fissare Gregory con espressione cupa.
 
Albus Potter ha messo su una discreta squadra per i Serpeverde quest’anno,avendo infatti battuto i Grifondoro nell’ultima partita,ma mi chiedo: saranno i Serpeverde in grado di battere i Corvonero? Potter contro Hitch – sappiamo tutti chi vincerà!
 
Vedo Al alzare il dito medio verso McPhilips,guadagnandosi così un’occhiataccia da parte di Baston. Baston è,e sempre è stato,un vero anti-Serpeverde.
 
La Pluffa viene messa in gioco,e la partita è iniziata! Albus Potter afferra la Pluffa,i Serpeverde sono in possesso …
 
Al stringe la Pluffa e vola verso i tre anelli dove Robert sta indugiando. E’ così in alto adesso che da qui è poco più grande di un granello di polvere. Montague e Bates seguono Al,che non mostra avere nessuna intenzione di passare la Pluffa. Lorcan sta scaraventando i bolidi il più lontano possibile da Al,mentre Lysander li sta indirizzando a Hitch come gli è stato detto di fare. I due battitori di Corvonero sono così concentrati nel proteggere il loro portiere che a malapena si accorgono che Al ha appena segnato per la prima volta da inizio partita.
 
10-0 per Serpeverde! Potter potrà essere anche un buon cacciatore,ma lo sa che questo è uno sport di squadra,vero?
 
Scorpius sta girovagando ai lati del campo cercando il boccino,ma per il momento non se ne vede nemmeno l’ombra. Dopo altri dieci minuti,lui sembra veramente
annoiato. Al ha segnato altri due goal,mentre Bates e Montague non hanno toccato la Pluffa neanche una volta. I Corvonero hanno segnato un goal e sono venti punti sotto i Serpeverde.
 
30-10 per Serpeverde,questa partita sta diventando entusiasmante! Corvonero è in possesso! Boot passa a Dawson … i battitori di Serpeverde sembrano voler buttare fuori dal gioco Hitch a tutti i costi … Dawson segna! 30-20 per Serpeverde!
 
Riesco a vedere Al gridare qualcosa a Henrietta Flitt,ma quando un bolide lo colpisce sulla schiena e quasi lo fa cadere dalla scopa,beh,questo lo fa smettere di gridare. Lui si volta rapidamente,adesso chiaramente in vena di sgridare i suoi due battitori,ma loro hanno altre idee in mente.
 
Vedete,Lorcan e Lysander non stanno più usando le loro mazze da battitori per colpire i bolidi. No,le stanno usando per colpirsi a vicenda.
 
Wow,gente,che cosa sta succedendo? I gemelli Scamandro stanno portando le loro scaramucce domestiche dentro il campo da Quidditch!
 
Baston fischia nel suo fischietto e chiede un time-out. Le due squadre scendono, Lorcan e Lysander si stanno ancora picchiando a vicenda con le loro mazze,e Al sta gridando come un pazzo,chiedendo la loro morte immediata.
 
Non sono stata a una partita di Quidditch così interessante da quando … oh già,da quando Laura Phelps ha rivelato a tutti che ero incinta. Credo che comunque questo stia mettendo in ombra quell’episodio in qualche modo.
 
CHE COSA STATE FACENDO?!”grida Al. Lui getta a terra la sua scopa e cerca di separarli. Io mi alzo da terra e mi avvio verso di loro per vedere che sta succedendo.
 
“Stupido idiota!”urla Lorcan a Lysander,cercando di colpirlo con la sua mazza,ma Scorpius lo sta trattenendo,mentre Al ha afferrato Lysander e adesso lo tiene con una presa ferrea.
 
“E’ successo solo una volta!”urla di rimando Lysander.
 
Oh no. Lysander ha davvero appena detto a Lorcan che ha baciato la sua ragazza durante quella che potrebbe probabilmente essere la partita più importante nella vita di Al? Beh se Al non voleva ucciderlo per aver baciato Lily,adesso di sicuro lo farà.
 
“Lei è la mia ragazza! Sei un traditore-“
 
“Lo sapevi che lei mi piaceva prima che voi due vi metteste insieme!”grida Lysander,mentre cerca ancora di sfuggire alla presa di Al,”Sei tu il traditore qui!”
 
“Come ti permetti!”
 
CHE STA SUCCEDENDO?”
 
Il professor Fargo,che dirige la casa Serpeverde,è arrivato arrancando fino al campo. E’ un uomo davvero alto,probabilmente è sulla sessantina,ha i capelli setosi e bianchi e la faccia sempre rossa.
 
Adesso la sua faccia è molto più rossa di come lo è di solito,comunque. Baston sta svolazzando di qua e di la,gridando oscenità e non aiutando la situazione nemmeno un pochino.
 
Poi,alcuni secondi dopo,Lily e Jenny corrono dentro il campo,Lily avendo
ovviamente già indovinato che cosa sta succedendo. E’ una ragazza molto più coraggiosa di quanto mai lo sarò io. Se fossi stata nella sua situazione,beh … probabilmente mi sarei rinchiusa in un bagno. Questa suona proprio come una cosa che farei.
 
“Lily!”esclamano nello stesso istante Lorcan e Lysander.
 
“Oh no,”borbotta lei. Poi,per rendere il tutto ancora peggiore,arriva anche Robert. Al mantiene la presa su Lysander,ma posso dire che adorerebbe più di qualsiasi altra cosa dare un pugno a Robert così,senza motivo.
 
“Allora che succede?”chiede Robert.
 
“Non sono affari tuoi,”gli sibila Al. E’ divertente,anche io avrei voluto sibilargli le stesse identiche parole questa mattina.
 
“Lorcan,mi dispiace tanto!”grida Lily,”Non volevo che lo venissi a sapere in questo modo,ma è stato solo un bacio!”
 
Lorcan sembra davvero affranto. Mi dispiace per lui.
 
“Aspettate un attimo,”boccheggia Robert,”E’ questo il problema? Il motivo per cui la partita è stata fermata sei tu?”Lily lo guarda con atteggiamento serio. Ovviamente Robert non ha capito che non si deve far incazzare Lily Potter. “Senti,perché non risolvi i tuoi stupidi problemi fuori dal campo-“ SMACK!
 
Al lascia andare Lysander e da un pugno a Robert dritto in faccia.
 
Nessuno può parlare in questo modo a mia sorella!”
 
Jenny grida,ma nessuno sembra accorgersene,perché in questo momento si scatena l’inferno. Robert punta Al,e i due iniziano a lottare tirandosi pugni e calci;Scorpius lascia andare Lorcan per cercare di levare Robert di dosso da Al,il che significa che Lorcan e Lysander tornano a menarsi con le loro mazze da battitori;l’intera squadra di Corvonero si dispone in cerchio per guardare le due lotte,ma nessuno di loro prova a fermarle. Il professor Fargo sta gridando agli Scamandro qualcosa,ma potrebbe benissimo star gridando a due mattoni per tutta l’attenzione che loro gli stanno dando.
 
Baston atterra e non fa altro che fischiare col suo fischietto. Montague e Bates cercano di separare i gemelli Scamandro l’uno dall’altro,ma Scorpius sta avendo qualche difficoltà nel far fermare la lotta Al vs. Robert.
 
Fermatevi!”strilla Jenny,e immediatamente Robert ed Al smettono di pestarsi a vicenda. Al ha il sangue che gli cola da un labbro e dal naso,e ha un occhio molto rosso,e sono sicura che entro domani gli diventerà nero. Robert non è messo meglio. Gli Scamandro sono messi ancora peggio – mai sottovalutare la forza di una mazza da battitore.
 
Vorrei aver portato la macchina fotografica.
 
“Punizione!”grida Fargo,”Voi quattro!”
 
“Potter,Scamandro e Hitch – siete fuori!”grida Baston e fa un fischio col suo fischietto per dare più enfasi a tutto ciò.
 
“Cosa?!”gridano tutti e quattro.
 
“Voi – siete – fuori!”ripete Baston,”Siete sospesi per il resto della partita!”
 
“Ma allora noi abbiamo solo quattro giocatori in campo!”grida Al.
 
NON M’INTERESSA,POTTER!”
 
“Wow,sarebbe potuta andare un pochino meglio,non credi?”sussurro a Jenny. Lei mi lancia un’occhiata cupa. “E’ troppo presto per scherzare? Va bene allora,sto zitta.”
 
Montague,Bates,Flitt e Scorpius montano sulle loro scope. Loro sono tutto ciò che è rimasto della squadra di Serpeverde. I Corvonero hanno perso solo il loro portiere e adesso hanno un’espressione davvero tronfia in viso.
 
“Devi prendere il boccino,”dice Al a Scorpius,pregandolo,”Devi prendere il boccino. Evita i bolidi a tutti i costi,e prendi quel maledetto boccino il prima possibile, amico.”
 
Scorpius annuisce,adesso sembrando determinato tanto quanto Al. Baston fischia e i sei Corvonero e i quattro Serpeverde tornato a volteggiare in aria.
 
“Stai bene?”chiedo ad Al,ma lui non mi sente. Cammina dritto verso di me e poi si volta verso Jenny.
 
“Jen,mi dispiace-“
 
Lei non lo guarda nemmeno,ma corre da Robert. Poi insieme camminano dentro gli spogliatoi,lasciando dietro di loro un Al davvero distrutto. Lily corre fuori dal campo e via dal continuo bisticciare dei gemelli Scamandro.
 
Gli unici Serpeverde rimasti sono quattro! Credo che oggi assisteremo alla peggiore sconfitta della storia,gente!
 
E sembra proprio che McPhilips abbia ragione. Scorpius fa del suo meglio per evitare i molti bolidi che gli vengono lanciati,ma Montague viene buttato giù dalla scopa dopo nemmeno i primi due minuti. Bates segna altri tre goal,ma quando Henrietta Flitt cade per un bolide che l’ha colpita in testa,i Corvonero riacquistano terreno,segnando sette goal in meno di due minuti. Adesso Serpeverde ha due giocatori contro sei. I battitori di Corvonero,adesso che hanno buttato giù il portiere,stanno cercando di buttare giù anche Scorpius. Fortunatamente lui è un abile e veloce volatore,quindi riesce ad evitare tutti i bolidi.
 
120-60 per Corvonero,Bates sta facendo del suo meglio per evitare tutti questi bolidi, ma questi cacciatori di Corvonero sono troppo forti per lui! Corvonero segna! 130-60.
 
“Vai,Scorpius!”grida Al accanto a me,quasi strappandosi i capelli dalla testa.
 
150-60! Serpeverde è stata battuta più volte della sorella di Al Potter!
 
“Ucciderò quel bastardo!”urla Al.
 
OW! Era solo uno scherzo,Merlino! OW!
 
Sembra che James abbia affatturato McPhilips dagli spalti. A volte amo davvero quel ragazzo.
 
Cristo,la mia testa! Giusto,siamo 210-60,i Corvonero vinceranno di certo questa partita,senza ombra di dubbio! Bates è in possesso,cerca di evitare un bolide e- oh! Scorpius Malfoy si è preso un bolide per far segnare il suo compagno di squadra! Bates segna! 210-70!
 
Scopius è aggrappato alla sua scopa,ma riesce a rimettersi di nuovo in sella. Si asciuga il sangue che li sta colando dal naso e si abbassa verso il suolo – ha visto il boccino. Continua a scendere giù e giù e giù …
 
Scorpius Malfoy ha preso il boccino d’oro!
 
Lui atterra sul terreno con un tonfo.
 
Serpeverde vince 220-210! E’ la seconda partita di questa stagione che vincono per soli dieci punti di differenza! E con soli due giocatori! Mio dio,devo ammetterlo,questi Serpeverde hanno stile!
 
Io corro verso Scorpius,ma tutti riescono ad arrivare da lui prima che ce la faccia io perché loro non sono tutti incinti di quasi sette mesi e quindi con un bambino abbastanza grande dentro di loro,per questo loro possono correre. Al fa alzare Scorpius da terra e poi gli salta addosso in un abbraccio. Il resto della squadra corre da lui e gli scompiglia i capelli,e dopo che Al ha finito di abbracciare Scorpius si volta verso Jason Bates e abbraccia anche lui.
 
“Sei stato eccezionale,amico,eccezionale!”gli grida Al,e gli dà una pacca sulla schiena,”Festa nella Sala Comune dei Serpeverde!”
 
E’ un peccato che Robert se ne sia tornato negli spogliatoi. Posso dire che Al sembra aver proprio voglia di rinfacciargli questa vittoria.
 
*
 
Prima che la festa nella Sala Comune possa iniziare,l’intera squadra di Serpeverde deve prima fare un salto in infermeria. Henrietta Flitt vi è stata trasportata subito
dopo aver ricevuto il bolide dritto in testa,ed in questo momento è ancora incosciente e distesa su un letto. I gemelli Scamandro hanno entrambi delle ferite alla testa,e Madama Chips si premura di fare a tutti e due una lunga ramanzina mentre gli fa ingurgitare diverse pozioni. Montague ha un braccio rotto,ma a parte questo sta bene. Al sta diventando blu e nero dai lividi che gli si stanno formando, ma è comunque estremamente ottimista. Scorpius ha il naso rotto e una distorsione alla spalla per il colpo violento ricevuto dal bolide. Jason Bates è l’unico a non aver bisogno di cure.
 
“Una vittoria spettacolare!”dice Al per la cinquantesima volta,”Due giocatori contro sei! Scorpius,amico mio,tu passerai alla storia!”
 
“Mai dire gatto se non l’hai ancora nel sacco,fratellino.” James è in piedi davanti alla porta dell’infermeria,e ghigna come al solito,guardandosi intorno.
 
“Vi batteremo alla finale,”dice Al sicuro di sé,”Senza alcun dubbio.”
 
“Non con la nostra nuova non-tanto-segreta arma,Hugo Weasley!”replica James e salta subito dopo sul letto di Al. Dà un colpetto al sopracciglio alzato di Al, guadagnandosi così un pugno sul braccio.
 
“Stai bene?”chiedo a Scorpius.
 
“Sto bene,per la miliardesima volta,”sospira lui,”E’ solo una distorsione.”
 
“E un naso rotto,”gli ricordo.
 
“Sto bene,”sorride,rassicurandomi. Noto che il suo sorriso è molto più bello di quello di Robert. “Veramente dovrei essere a lavoro tra dieci minuti,quindi non ce la farò ad arrivare per l’inizio della festa …”
 
L’espressione felice di Al si sgretola. “Ma tu sei la star! L’eroe della partita! Il cercatore migliore del secolo! Non puoi mancare!”
 
“Devo lavorare,”Scorpius alza le spalle,”Ma sono sicuro che quando tornerò la festa non sarà ancora finita.”
 
“Non finirà fino all’anno prossimo,”borbotto io.
 
Mi sento uno schifo. La ragione per cui Scorpius deve lavorare è perché io sono incinta. Non può essere un ragazzo normale che va a celebrare la vittoria con i suoi amici.
 
“Tornerò alle sei e mezza,”assicura lui ad Al,e poi si alza e se ne va. Madama Chips inizia a rimproverarlo,ma alla fine lo lascia andare.
 
Io,Al e James ci avviamo quindi nella Sala Comune dei Serpeverde dove la festa è già cominciata. Tutti si mettono ad applaudire appena Al entra nella sala,e viene trascinato via dai suoi compagni di casa subito dopo. Dopo un paio di minuti i cori e le urla diventano troppo da sopportare per me,quindi dico a James che torno alla torre di Grifondoro. Qui ci trovo Lily rannicchiata in posizione fetale in un angolo,a piangere.
 
“Lily?”dico dolcemente,cercando di sedermi sul pavimento accanto a lei. E’ difficile sedersi per terra quando hai un bambino dentro di te. Lei lo nota e si alza per mettersi a sedere sul divano con me. “Stai bene?”
 
“Ho fatto un casino,”singhiozza lei,”Non volevo. Non volevo che loro litigassero. Sono fratelli gemelli,dopotutto,e il loro legame dovrebbe essere più forte di qualsiasi altro legame che io avrò mai con chiunque.”
 
“Lo so,”cerco di calmarla,”Ma ci passeranno sopra. I legami familiari sono i più forti e bla bla bla.”
 
“Ho rotto con Lorcan,”lei tira su il naso,”Non voglio più avere niente a che fare né con lui né con Lysander. Anche perché credo che loro non vorranno parlarmi per un po’ di tempo.”
 
Io la abbraccio e la conforto per un po’ di tempo,dicendo quasi niente. Cioè,che cosa potrei dire? E’ lei dalla parte del torto in questa situazione,quindi qualsiasi cosa onesta che le direi la ferirebbe e basta. Dopo un paio di altri minuti di singhiozzi,lei decide di andare su nel suo dormitorio. Poco dopo,Dom arriva nella Sala Comune sprizzando vivacità da tutti i pori.
 
“Che partita!”esclama,”Non vedo l’ora ci sia la finale,adesso! Perché non sei nei sotterranei? La festa sta degenerando,Jason Bates sta facendo uno spogliarello! Sono venuta qui solo per prendere la macchina fotografica!”
 
“Scenderò tra poco,”le dico,”Sono un po’ stanca.”
 
Lei corre su nel dormitorio e corre di nuovo giù pochi secondi dopo, con la macchina fotografica e quella che sembra una lettera nelle sue mani.
 
“Questa è arrivata prima,è per te,”lei mi porge la lettera,”Ci vediamo dopo?”
 
Io annuisco. In verità non è una lettera,è una cartolina mandata da Teddy e Victoire.
 
Rosie,
Saluti dalla Grecia! Il tempo è bellissimo qui,abbiamo trascorso quasi tutti i giorni
sulla spiaggia! L’hotel è fantastico,il cibo è superbo e le persone sono davvero gentili.
Ora passiamo a cose più importanti – spero che tu ti stia prendendo cura di te stessa. Ho sentito che tuo nonno è morto,mi dispiace tanto. (Non c’è più spazio per scrivere su questa stupida cartolina!). Ti parlerò di più quando torneremo a casa.
Spero che tu stia bene.
Con affetto,
Teddy e Victoire (i Lupin!)
 
Sorrido e me la infilo in tasca. E’ chiaro che non è stata mandata da Teddy e Victoire,ma solo da Teddy. Mi ero quasi dimenticata di loro con tutto quello che è successo nelle ultime settimane. Non vedo l’ora di vedere di nuovo Teddy,anche se probabilmente a questo punto non lo vedrò più fino a quest’estate.
 
Dopo un altro po’ di tempo mi avvio di nuovo nei sotterranei di Serpeverde. Questa cosa dello spogliarello suona interessante. La Sala Comune è ancora più affollata di quando prima sono tornata alla torre,e le persone stanno cercando di bruciare varie bandiere con i colori e lo stemma di Corvonero. Poi noto,con mia sorpresa, Scorpius seduto su una poltrona in un angolo della stanza.
 
“Credevo dovessi lavorare?”
 
Lui incrocia il mio sguardo,sembrando un tantino sorpreso di vedermi qui.
 
“Mi hanno licenziato,”borbotta.
 
Il mio cuore perde un battito. “Licenziato? Perché?”
 
“Hanno detto che non stanno facendo abbastanza soldi per tenermi a lavorare,”lui scrolla le spalle,”Ma va bene così,Rose.”
 
“Come può andare bene così?”grido io,”Non abbiamo soldi!”
 
“Ci ho pensato io!”
 
Non mi piace come suona questa frase. C’è puzza di strozzini qui. Io alzo un sopracciglio sospettosamente.
 
“Ho chiesto a mio padre i soldi.”
 
Quegli strozzini sono molto più desiderati dalla sottoscritta adesso.
 
*
 
*In inglese torna molto meglio la parola ed è anche più divertente (sarebbe Nicetons),ma non avevo idea di come altro scriverla!
 
Nel prossimo capitolo:
 
“… Smettila di far finta che t’importi-“
“E’ mio figlio,è ovvio che mi importa!”
“Non t’importa di nient’altro che non siano i tuoi stupidi capelli!”
“Questa è la frase più ridicola che abbia mai sentito!"

Ritorna all'indice


Capitolo 29
*** Becoming Parents ***


Titolo: Delicate
Autrice: padfoot4ever
Traduttrice: nefene (capitoli 1-12), Leireel (capitoli 13-16), RoseScorp (capitoli 17-35)


 
Capitolo 29: Becoming Parents

 
Dom sembra abbastanza shoccata. In verità,Dom sembra abbastanza impaurita e shoccata. No,veramente lei sembra essere impaurita,shoccata e confusa tutto allo stesso tempo appena arriviamo al dormitorio;e,cosa più importante,sta guardando con sguardo vacuo la persona che appena entra nel dormitorio si mette a piangere e a strappare delle foto – me.
 
Non è che io abbia poi così tante foto di lui. Ne ho più o meno dieci. Beh,ne avevo più o meno dieci,ma adesso le ho strappate tutte e i loro rimasugli sono sparsi per tutto il pavimento. Ah,e vi ho rovesciato tre bottiglie di succo di zucca,giusto per essere sicura che si distruggessero del tutto.
 
“Ehm …”inizia Dom,”Cosa … perché … cosa …”
 
“Mio figlio non ha un padre,”sibilo,e strappo l’ultima foto,quella scattata appena ieri che ci raffigurava insieme. Tanto era una foto stupida. Sembravo grassa. Lo so che sono grassa,ma comunque non voglio che ci siano prove fotografiche di ciò.
 
“Cosa … perché … cosa … m-ma perché?”
 
Dom si siede sul pavimento vicino a me e mi strappa dalle mani l’orsacchiotto di peluche che Scorpius mi aveva regalato,prima che avvenga un serio massacro.
 
“Rose,che diavolo sta succedendo?”mi chiede.
 
“Ha creduto a suo padre e non a me!”grido,”Ha creduto al suo maledetto padre e non a me!”
 
“Non capisco,”dice Dom bruscamente.
 
“Okay …”dico,fumando di rabbia,”Okay … allora,oggi Malfoy è stato licenziato e quindi,essendo un genio,ha chiesto a suo padre dei soldi …”
 
“Hai chiesto i soldi a tuo padre?”ho sputato,”Cioè,li hai chiesti a Draco Malfoy?”
 
“Quanti padri ho?”ha replicato lui sardonicamente.
 
“Come hai potuto chiedere i soldi a tuo padre,Scorpius? Io … io avrei potuto chiederli ai miei genitori! Tu avresti potuto trovare un altro lavoro. Io avrei potuto trovare un lavoro! James sarebbe potuto diventare un gigolò! Ci sono duecento cose diverse che avremmo potuto fare per avere dei soldi! Rubare alla Gringott sarebbe stata un’idea migliore-“
 
“I tuoi genitori stanno facendo abbastanza,”ha detto lui,interrompendomi,”Il signore e  la signora Potter ti hanno dato dei soldi,il bambino vivrà dai tuoi genitori – voglio che anche la mia famiglia contribuisca in qualcosa.”
 
“La tua famiglia,”l’ho deriso io,”Ne ho abbastanza della tua stramaledetta famiglia!”
 
Lui mi ha fissato cupamente. Non l’ho mai visto guardare nessuno in quel modo prima di allora.
 
“Che cosa significa?”mi ha chiesto sulla difensiva.
 
“Significa-“
 
“Perché i soldi della tua famiglia valgono di più di quelli della mia? Perché la tua famiglia è tanto migliore,eh?”ha sibilato.
 
“I miei familiari non erano dei Mangiamorte!”ho ringhiato,ma me ne sono pentita all’istante. Sapevo che non avrei dovuto dirlo. Scavare nel passato,specialmente quello che riguarda le nostre famiglie,non è mai una buona idea.
 
“Ed ecco che tutto viene a galla,”ha detto lui con voce bassa,”Tu credi di essere migliore di me. Tu credi che la tua famiglia sia migliore della mia.” Mi ha guardato con così tanto disgusto che ho iniziato a sentirmi nauseata.
 
“Lo sapevi che il tuo caro vecchio padre ha cercato di pagarmi per abortire?” Lui mi ha guardata intensamente negli occhi. Nessuna espressione ha attraversato il suo volto mentre contemplava ciò che gli avevo appena detto.
 
“Stai mentendo,”ha deciso di dire dopo un paio di minuti.
 
“Che cosa?”ho gridato,”Credi che io stia mentendo? Perché dovrei mentirti su questo?”
 
“Perché tu sei determinata ad odiare la mia famiglia!”ha gridato,iniziando a marciare per il suo dormitorio. Ci eravamo rinchiusi nel suo dormitorio per discutere di questo, ma riuscivo ancora a sentire la festa per la vittoria di Serpeverde andare avanti nella Sala Comune. “Tu sei cresciuta pensando che la mia famiglia è malvagia,che mio padre è una testa di cazzo-“
 
“Tuo padre è una testa di cazzo,”gli ho detto,”E’ un fatto.”
 
“E tuo padre invece è un santo,vero? Il santo Ron Weasley,l’amico stupido di Potter?”
 
“Mio padre potrà non essere perfetto,ma è senza ombra di dubbio più onesto del tuo! E non credevo che tu avessi così tanti problemi con la mia famiglia!”
 
“Beh,neanche io credevo che tu ne avessi così tanti con la mia,”ha replicato Scorpius.
 
Ci siamo guardati per un momento,nessuno dei due sapeva cosa dire.
 
“Suppongo che la testa di cazzo di tuo padre avesse ragione su una cosa,”ho sussurrato dopo un minuto di silenzio,”I Malfoy e i Weasley non andranno mai d’accordo.”
 
Lui ha fissato i suoi occhi nei miei. “Non c’è niente di più vero.”
 
“Sai una cosa,”mi sono alzata dal letto,dove ero a sedere,”Dimenticati dei soldi. Dì a tuo padre di metterseli dove non batte il sole. E tu invece puoi metterci l’intera cosa del diventare padre. Posso fare questa cosa da sola.”
 
“Non essere stupida,”ha ringhiato Scorpius,”Non puoi farlo da sola.”
 
“Mi piacerebbe di più farlo da sola che crescere mio figlio come un Malfoy. Lo odierei o la odierei,perché sarebbe ignorante e cattivo come il resto di voi.”
 
“Sempre meglio di essere poveri e stupidi come i Weasley,”ha replicato. Io gli ho dato uno schiaffo. E mi sono anche fatta male alla mano.
 
“Sei uguale a tuo padre,”mentre lo dicevo ho ributtato giù il nodo che avevo in gola,”E suppongo che sono stata stupida a pensar che tu potessi essere diverso.”
 
Non sembra che la bocca di Dom si richiuderà mai dallo shock.
 
“L’ha detto davvero?”mi chiede sussultando.
 
“E’ una testa di cazzo,”io mi riprendo l’orsacchiotto dalle mani di Dom e gli taglio la testa,”E’ una maledetta testa di cazzo,proprio come qualsiasi altro Malfoy mai esistito.”
 
“Rose,Draco Malfoy ha davvero cercato di pagarti per abortire?”
 
Le spiego tutto. Avrei dovuto spiegarglielo quando successe,ma lei stava ancora uscendo con Scorpius all’epoca ed era più difficile parlarle di queste cose. Lei mi ascolta senza mai interrompermi per cinque minuti di fila,e quando finisco di raccontarle tutto concorda con me sul fatto che tutti i Malfoy sono delle teste di cazzo.
 
“Spero solo che il bambino sia una femmina,”dico,”Il gene della stronzaggine sembra essere molto più presente nei maschi.”
 
Un bussare alla porta mi distrae dal distruggere tutto quello che ho che mi ricorda di Scorpius Malfoy,e Dom si alza per andare ad aprire. E’ una ragazzina del primo anno,e sembra essere abbastanza nervosa visto che questo è il dormitorio delle ragazze del sesto anno,nervosa come ogni normale primina si sarebbe sentita.
 
“Il professor Vitious vuole vedere Rose Weasley,”dice come un automa,poi si volta e corre giù per le scale.
 
“E adesso che cosa vuole?”mi lamento io,”Odio le persone.”
 
“Dai,ti accompagno,”dice Dom,e mi aiuta ad alzarmi dal pavimento. Borbotto a me stessa sottovoce per l’intera camminata fino all’ufficio,pianificando nella mia mente diversi modi per lasciare il paese e crescere mio figlio come un Weasley. Se lui o lei mi chiederà chi è suo padre,gli dirò che è stato portato da me dalla cicogna e non gli spiegherò mai la biologia della riproduzione umana. Perfetto.
 
Quando arriviamo all’ufficio di Vitious,Dom mi abbraccia e mi dice che mi aspetterà qui fuori. Io busso,ma non mi preoccupo di aspettare una risposta per entrare. E qui,seduto davanti a Vitious,si trova Satana. L’anticristo. Il padre. Draco Malfoy. Scusatemi,devo andare a vomitare.
 
“Signorina Weasley,c’è una persona che vorrebbe parlarvi,”dice Vitious.
 
“Voldemort?”chiedo,e il signor Malfoy si volta per fissarmi,”Oh,mi scusi signor Malfoy,l’ho scambiata per qualcun altro.”
 
“Mio figlio mi aveva riferito del tuo buon senso dell’umorismo,”dice il signor Malfoy,ma non sembra che abbia trovato poi così tanto divertente ciò che ho detto.
 
“Suo figlio è un idiota,”gli dico,”Deve essere molto fiero,sta prendendo la via della sua parte di famiglia.”
 
“Vi lascerò un minuto,”dice Vitious,chiaramente non volendo sgridare una sua studentessa incinta,e lascia il suo ufficio. Di nuovo.
 
“So che hai bisogno di un po’ di soldi,”inizia a dire il signor Malfoy.
 
“E quante persone vuole che uccida per averli?”chiedo intelligentemente,”Se mi vuole lasciare una lista posso completare il tutto entro lunedì. Facciamo un galeone a persona? Due per i bambini?”
 
“Sono qui per scusarmi con te,”dice,anche se con non molta sincerità. Dopotutto,è comunque un passo avanti. Non credevo che lui conoscesse parole così grosse e piene di significato come ‘scusarsi’. “Quando ho saputo della novità mi è entrato il panico,come accadrebbe a qualsiasi normale genitore.”
 
“Signor Malfoy,credo che lei abbia delle idee un po’ contorte sul come classificare le cose da ‘genitori normali’.”
 
“Quello che voglio dire è,”continua lui digrignando i denti,”Che mi dispiace per ciò che ti ho detto. E mi piacerebbe offrirti un po’ di soldi come niente di più che un gesto di benevolenza.”
 
“Le dirò dove se lo può infilare il gesto di benevolenza-“
 
La porta dell’ufficio si apre e Scorpius entra dentro,sembrando particolarmente lunatico. Mi ci vuole tutta la forza che posseggo per non afferrare il piccolo soprammobile a forma di folletto dalla scrivania di Vitious e lanciarglielo dritto alla testa.
 
“Che ci fai qui?”chiede Scorpius a suo padre.
 
“Hai detto che avevi bisogno del mio aiuto,”replica il signor Malfoy,”E tu sai che io ci sarò sempre per te,figliolo,anche se non lo mostro molto spesso.”
 
Scorpius annuisce a disagio,e il signor Malfoy sembra essere ancor più a disagio.
 
“Beh,so che questo piccolo momento potrebbe far salire le lacrime ad una rapa e tutto il resto,”dico,spezzando il silenzio che si era creato,”Ma non so davvero che cosa tutto questo abbia a che fare con me. Non voglio avere più niente a che fare con te e la tua famiglia.”
 
“Beh,anche io non voglio avere più niente a che fare con te,”dice Scorpius,”Ma anche questo bambino è la mia famiglia,quindi non ci possiamo fare nulla.”
 
“Smetti di far finta che ti importi-“
 
“E’ mio figlio,certo che m’importa!”
 
“Non t’importa di niente che non siano i tuoi stupidi capelli!”
 
“Questa è la frase più ridicola che io abbia mai sentito!”
 
“Basta!”grida il signor Malfoy,e si frappone tra noi due.
 
“Ne ho abbastanza di voi due,”dico,”Signor Malfoy,dica a suo figlio del suo piccolo piano. Forza,glielo dica. Così poi potrò rinfacciargli che in effetti suo padre è il male in persona.”
 
Il signor Malfoy abbassa la testa,almeno avendo la decenza di vergognarsi. Scorpius lo fissa e mi chiedo se gli darà di nuovo un pugno,perché l’ultima volta è stato divertente.
 
“Mi dispiace,”dice,”Mi sono solo offerto di prendermi cura della situazione. E’ stato mesi fa,adesso non la penso più così-“
 
“Aspetta,quindi tu hai cercato di pagare Rose per abortire?”chiede Scorpius,”Ma sei fottutamente serio?”
 
Prima che inizi una serie di grida e cazzotti,esco dall’ufficio sbattendo la porta dietro di me. Personalmente,spero che si uccidano a vicenda. Racconto tutto a Dom mentre torniamo alla Sala Comune,e lei mi avvolge le spalle con un braccio per confortarmi. Ma io non ho bisogno di un abbraccio – ho bisogno di uccidere qualcosa.
 
*
 
Passo l’intero giorno seguente a studiare. Anche se i professori non si aspettano che io faccia tutti i compiti come tutti gli altri,ci provo comunque. Scorpius non viene a cercarmi neanche una volta e quando scendo nella Sala Grande per cena,lui non alza gli occhi dal suo piatto. Credevo che sarebbe corso da me a scusarsi,ma apparentemente no. Forse sono state dette troppe cose. Perché la felicità deve essere sempre così poca nella mia vita? Proprio niente può andare nel verso giusto per una volta?
 
Lunedì mi dirigo di classe in classe,non facendo davvero attenzione alle lezioni. Dom è al mio fianco per tutto il tempo e non fa neanche caso a Mark quando lui cerca di parlarle. Lei sa che ho bisogno di lei,specialmente adesso che Jenny passa ogni suo secondo con Robert.
 
Questo confonde totalmente Al.
 
“Noi abbiamo vinto la partita! Perché mai vuole uscire con un perdente?”continua a ripetere.
 
“Perché ha un bel culo,”dico secca. E’ un colpo basso,ma non m’interessa.
 
Nessuno mi fa domande sul perché io e Scorpius non ci parliamo più. Ho il sospetto che Dom abbia detto in giro di non menzionare la parola che inizia con la ‘S’ davanti a me. Vorrei in qualche modo sapere che cosa è successo tra lui e suo padre,ma non voglio parlare con lui di questo. O di qualsiasi altra cosa,per quel che vale.
 
Ma arrivati a giovedì,non ce la faccio più a resistere al silenzio che si è creato tra di noi. Lo raggiungo nella biblioteca,anche se non sono molto sicura se voglio che ci riappacifichiamo o se voglio solo fare una gara a chi grida più forte. Finirò probabilmente per scegliere la seconda opzione.
 
Lui alza lo sguardo dal suo libro di Astronomia e sembra sorpreso di vedermi. Non sono proprio il tipo di persona che fa la prima mossa,dopotutto.
 
“Perché non ti sei ancora scusato con me?”gli sussurro.
 
“Hai detto che ne avevi abbastanza di me,”sussurra lui in risposta,”Ho pensato che se ci avessi provato tu mi avresti colpito di nuovo.”
 
“Hai parlato con tuo padre?”
 
“Si. E’ venuto fuori che avevi ragione – è una testa di cazzo.”
 
“Credo che abbiamo momentaneamente realizzato il peggior incubo di ogni bambino,e siamo diventati i nostri genitori,”dico,”Promettimi che non lo faremo mai più.”
 
Lui mi afferra la mano e la stringe nella sua. “Lo prometto.”
 
“Quindi possiamo dimenticarci di tutto quello che abbiamo detto?”
 
“E’ già dimenticato,”dice lui deciso.
 
E anche se ci siamo riuniti,non posso far altro che notare che nessuno di noi due si è scusato per quello che ci siamo detti. Forse perché nessuno di noi due è davvero dispiaciuto.
 
Ma ero sicura che anche questa cosa l’intera cosa dei Malfoy-Weasley avrebbe trovato un punto d’appoggio. Come sempre fa.
 
*
 
Nel prossimo capitolo:
“Robert,FERMATI!”grido,”Lo ucciderai!”
Robert torna in sé e smette di colpire la faccia insanguinata di Al. Lo fissa in stato di shock,capendo che cosa ha appena fatto. Al è sdraiato,completamente fermo,con il sangue che gli cola dal naso e dalla bocca.
“Oh mio dio,mi dispiace tanto,”sussulta Robert,”A-Albus? Sei-“
“Stagli lontano!”ruggisce Scorpius,”Tornatene nel tuo cazzo di dormitorio!”
Non l’ho mai visto gridare in questo modo. E’ piuttosto sexy.

Ritorna all'indice


Capitolo 30
*** Desperate Times ***


Titolo: Delicate
Autrice: padfoot4ever
Traduttrice: nefene (capitoli 1-12), Leireel (capitoli 13-16), RoseScorp (capitoli 17-35)


 
Capitolo 30: Desperate Times

 
Via via che le settimane passano,le temperature sembrano diventare sempre più calde. Le Veggenti ci dicono che questa sarà una delle estati più calde degli ultimi dieci anni. E’ così tipico che durante l’anno in cui rimango incinta,devo anche sopportare il Maggio più caldo di sempre. Passo la maggior parte del mio tempo a lamentarmi del tempo,ma penso che tutti abbiano smesso di ascoltarmi e si siano messi a godere del bel tempo. Persino Jenny ha smesso di ascoltarmi,e di solito le ci vuole un bel po’ per ignorare le conversazioni.
 
“Sto sudando! Tu stai sudando? Io sto sudando,”mi lamento,mentre siamo sedute sul prato nel cortile di Trasfigurazione. Jenny sospira e si rimette a sfogliare il suo libro.
 
“Non fa così caldo,”replica lei con calma.
 
“Tu sei incinta,per caso?”sibilo,”No,non lo sei.”
 
“Hai ragione,scusa,”dice lei con premura. Perché non ribatte? Perché non vuole litigare con me? Perché nessuno vuole litigare con me? In questi giorni addirittura James abbassa la testa quando cerco di iniziare a litigare con lui. E’ così fastidioso. Forse dovrei cercarmi dei veri amici che vogliano davvero litigare con me.
 
Arriva Robert e si siede vicino Jenny,bello e affascinante come al solito. Le persone
carine mi infastidiscono più del dovuto in questi giorni,quindi questo tizio farebbe bene a guardarsi le spalle.
 
“Ciao Rose,come stai?”
 
Che coglione.
 
“Bene,”sibilo in fretta.
 
“Oggi Rose è un tantino emotiva,”gli spiega Jenny.
 
“Di che cosa stai parlando,Winters?”ringhio.
 
“Non litigherò con te,”sospira Jenny. Io incrocio le braccia al petto e mi volto dall’altra parte,dandole la schiena,ma sono più che certa di averla vista alzare gli occhi al cielo.
 
Me ne vado dopo un paio di minuti di induzione-di-vomito da parte di Jenny e Robert e mi dirigo dal padre di mio figlio. Lui è l’unica persona che di sicuro vorrà discutere con me. Lui è anche più incline ad arrabbiarsi di quanto lo sono io. Lo trovo che esce dalla biblioteca,passeggiando con Henrietta Flitt della squadra di Serpeverde. Lui le dice qualcosa e lei ride. E anche se sembra che sia stata colpita in faccia da una scopa,lei è comunque magra e questo mi fa infuriare. Di colpo mi viene da piangere e da sventrare vivo qualcosa allo stesso tempo. Prima questo bambino nascerà,più sicuro sarà per il mondo magico. Voldemort non regge neanche lontanamente il confronto con me.
 
“Parli con Henrietta Flitt,eh?”sibilo,e afferro Scorpius per un braccio. Lo trascino in un angolo.
 
“Si …”dice,”E quindi?”
 
“Quindi la ami? Metterai incinta anche lei? Magari la vorresti sposare e vivere in un disgustoso piccolo cottage in qualche stupida cittadina babbana? Credi che vi prenderete un cane? Non che mi interessi,comunque. Nostro figlio sarà molto più bello della cosa che tu avrai con lei! Certo,il vostro potrà essere magro,ma almeno il nostro avrà una personalità!”
 
Credo che sia troppo shoccato per replicare qualcosa. La mascella gli è letteralmente caduta a terra. Poi scoppia a ridere.
 
“Non puoi ridere di me,Scorpius Hyperion Malfoy! Mi mangerò i tuoi globi oculari! Li mangerò crudi!” Le mie parole non suonano così minacciose come avrei voluto, questo perché lui sta ancora ridendo. “DOBBIAMO LITIGARE!”
 
“Non mi è più permesso litigare con te,Rosie,”ride lui,”Lily ci ha avvisati tutti,non possiamo farti incazzare.”
 
Ucciderò quella stupida di Lily.
 
“Beh non stai facendo proprio un bel lavoro! Perché non ti sei scopato direttamente la Flitt di fronte a me?”
 
Adesso forse sto esagerando.
 
“Non litigherò con te,”dice Scorpius con decisione,”Dai,andiamo a cena così posso tenere d’occhio la Flitt.” Io alzo un sopracciglio,ma concordo sull’andare a cena. Sono così affamata che potrei mangiare un ippogrifo.
 
“Allora,poi che è successo tra te e tuo padre?”
 
“Non litigherò con te,”ripete lui.
 
Nelle ultime settimane non ho fatto altro che fargli questa domanda quando meno se lo poteva aspettare,ma lui non mi ha mai dato una risposta e di solito,quando glielo chiedo,il tutto sfocia in una bella e sana litigata. Di solito mi risponde con ‘niente di cui tu debba preoccuparti’,il che mi fa credere che invece ci sia qualcosa di cui dovrei preoccuparmi. Ma oggi ci sono gli hamburger per cena,quindi mi dimentico quasi del tutto di Draco Malfoy. Quell’uomo mi fa perdere l’appetito.
 
Ci sediamo vicino ad Al,che pretende ancora di non essersi consumato dal dolore per settimane e settimane per Robert e Jenny,che adesso si stanno coccolando al tavolo dei Corvonero. Lui si gira verso Scorpius.
 
“L’allenamento inizia domani,”dice,”Nove in punto.”
 
“Che bello,è una cosa davvero eccezionale da fare il sabato,”borbotta Scorpius.
 
“Dobbiamo allenarci se vogliamo battere Grifondoro,”dice Al con semplicità. Non posso far altro che notare che non sembra determinato a vincere la finale neanche la metà di quanto lo era per battere Corvonero. Comunque sia,la finale è fra due settimane da adesso e la squadra di Grifondoro ha già iniziato ad allenarsi. So che James ed Hugo si sono allenati prima delle lezioni di questa mattina.
 
“Serpeverde è comunque spazzatura,”lo provoco.
 
“Non litigheremo con te,”dice Al.
 
“Ho la peggiore famiglia di sempre,”borbotto.
 
Dopo cena,io,Al e Scorpius decidiamo di dirigerci alla Sala Comune dei Grifondoro. Finiamo per prendere una strada diversa dal solito perché le scale hanno deciso di cambiare,e il corridoio che adesso percorriamo è completamente deserto. Beh, eccetto per una persona. Come per uno stupido scherzo del destino,Robert Hitch sta percorrendo questo corridoio per arrivare alla torre di Corvonero.
 
“Oh guardate,c’è il perdente,”ridacchia Al. Credevo che avesse imparato la lezione e che stesse iniziando a comportarsi bene,ma no.
 
“Non sono io il perdente,amico,”replica Robert. E lo dice in un modo davvero stronzo. Perché le persone non possono parlare a me in questo modo?
 
“Dillo un’altra volta,Hitch,”ringhia Al,e cammina dritto fino a Robert,bloccandogli il passo. Più o meno ci sono dieci centimetri di differenza di altezza tra i due. Robert dà uno spintone ad Al.
 
“Vattene,Potter,”dice secco,”Non farti prendere di nuovo a calci nel culo.”
 
“Non toccarmi,perdente!”Al gli dà un altro spintone in risposta,”E credo che quello che si è fatto prendere a calci nel culo sia tu!”
 
“Stai migliorando le tue repliche,amico,”gli sussurra Scorpius.
 
“Stai lontano dalla mia ragazza,”Robert corruga la fronte e spinge di nuovo Al,”Lei non ti vuole.”
 
“Sta con te solo perché vuole rimettersi con me,”Al lo spintona ancora più forte.
 
“Continua a ripetertelo,”sbuffa Robert.
 
“Non sei abbastanza per lei!”grida Al,”Fai finta di essere gentile e ‘nobile di cuore’, ma sei solo un coglione come tutti noi altri! Almeno io sono onesto e lo ammetto!”
 
“Lascia perdere,Potter! Lei non ti vorrà mai più! Sei solo un piccolo e patetico scroccone! La sola ragione per cui lei usciva con te era per tuo padre. Anche se devo ammettere che il suo gusto è notevolmente aumentato da allora – non riesco a capire perché mai qualcuno vorrebbe essere associato ad Harry Potter. Lui è solo un grande –“
 
Non sapremmo mai che cosa sia lo zio Harry,perché Al dà un pugno a Robert sul naso e lo fa cadere a terra. E’ una buona cosa che lo abbia fatto Al – stavo giusto per fare la stessa cosa.
 
“Almeno mio padre è sempre stato onesto in tutta la sua vita! Che cosa fa tuo padre invece,eh? Ah già,vive a carico del Ministero –“
 
Robert salta di nuovo in piedi e corre verso di Al,lo butta per terra e lo colpisce ripetutamente.
 
“Fermati!”grido io.
 
Scorpius cerca di togliere Robert di dosso da Al,ma lui lo spinge indietro e lo colpisce in faccia. Lui continua a picchiare Al,che ha smesso di provare a colpirlo, il che mi fa pensare che sia incosciente.
 
“Robert,FERMATI!”grido,”Lo ucciderai!”
 
Robert torna in sé e smette di colpire la faccia insanguinata di Al. Lo fissa in stato di shock,capendo che cosa ha appena fatto. Al è sdraiato sul pavimento, completamente fermo,con il sangue che gli cola dal naso e dalla bocca.
 
“Oh mio dio,mi dispiace tanto,”sussulta Robert,”A-Albus? Sei -“
 
“Stagli lontano!”ruggisce Scorpius,”Tornatene nel tuo cazzo di dormitorio!”
 
Non l’ho mai visto gridare in questo modo. E’ piuttosto sexy. Okay,torniamo all’argomento in questione – mio cugino sta praticamente morendo.
 
Robert corre via ed esce dal corridoio come gli è stato detto di fare,con le mani ancora insanguinate del sangue di Al. Scorpius mette un braccio di Al sulle sue spalle.
 
“Forza,l’infermeria,”ordina,e io lo seguo.
 
Fortunatamente Al si è ripreso appena raggiunta la porta dell’infermeria,e ci ferma dal portarlo dentro.
 
“Lui dov’è?”chiede Al debolmente,”Ucciderò quel piccolo bastardo.”
 
“Tu non ucciderai proprio nessuno!”grido,realizzando solo adesso che in effetti sto piangendo,”Dobbiamo portarti in infermeria!”
 
“Sto bene,”dice lui con voce rauca,anche se non sta affatto bene. Ci sposta entrambi ed inizia a camminare da solo. La sua faccia è completamente ricoperta dal sangue, ma lui insiste sul fatto che non vuole andare in infermeria perché così poi Madama Chips gli farebbe un sacco di domande. Quindi non abbiamo altra scelta,e lo portiamo alla torre di Grifondoro come era previsto originariamente. Qui,gli pulisco la faccia dal sangue. Ha dei graffi sopra il sopracciglio,un occhio gonfio, diversi lividi che gli si stanno formando sul viso e le labbra sono molto gonfie. Ho assolutamente cambiato idea su Robert Hitch – è uno psicopatico.
 
Lily sussulta dallo shock quando entra nella Sala Comune e vede in che stato è messo suo fratello maggiore.
 
“Al! Ti avevo detto di non far arrabbiare Rose!”grida lei.
 
“Non sono stata io!”protesto.
 
“E’ stato –“
 
“Nessuno,”Scorpius viene interrotto da Al,”Non ha importanza.”
 
*
 
“Che diavolo è successo a tuo cugino?”mi chiede Jenny il giorno dopo. Il piano di Al di non far notare le sue ferite che secondo lui non sono gravi,apparentemente,è andato storto. A scuola tutti se ne sono accorti. E come non potrebbero? I lividi sono anche peggio di come erano ieri.
 
Ho anche notato come Jenny non dice neanche più il nome di Al,ma si riferisce a lui come ‘tuo cugino’.
 
“Parli di Molly? Noi tutti pensiamo che sia caduta di testa quando era bambina,ma la zia Audrey continua a negarlo,”dico.
 
“Lo sai di chi sto parlando,”dice Jenny corrugando la fronte,”Non sono stupida. Ieri sera Robert è tornato nella Sala Comune con le mani coperte di sangue.”
 
“Forse è solo inciampato nella stessa porta che ha ridotto Al in questo modo,no?” suggerisco.
 
“Si sono picchiati di nuovo?”lei sospira,rabbiosa,”Perché Al non può lasciare perdere?”
 
“Lo ha fatto!”le dico,”Nel caso non te ne fossi accorta,è lui che ha la faccia gonfia e piena di lividi,non Robert. Ed è Robert che ti ha. Quindi forse dovresti solo farla finita,e dare un po’ di tregua ad Al.”
 
“Non posso dimenticare quello che mi ha fatto,”inizia a dire,ma ma la sua voce si affievolisce appena Al varca la porta della Sala Grande,sembrando estremamente patetico e depresso.
 
“Non credi che abbia pagato abbastanza per ciò che ha fatto?”le chiedo.
 
Jenny non dice niente,ma guarda Al con compassione. Lei non lo ha più guardato da quando si sono lasciati,quasi due mesi fa. Io lo chiamo con un cenno e gli chiedo di sedersi con noi,e perché Jenny si sente davvero dispiaciuta per lui,non protesta.
 
“Ciao,”borbotta lui con voce roca,e si siede vicino a me,”Perché la gente continua a fissarmi?”
 
“Ti sei guardato allo specchio oggi?”gli chiedo. Lui sospira e comincia a mangiare la sua zuppa con calma. Poi Jenny parla.
 
“Perché continui a metterti in queste situazioni,Al?”inizia a dire,”Finisci sempre per fare qualcosa di stupido,non è così? Questi lividi non se ne andranno per settimane,lo sai! Perché certe volte non puoi lasciare andare le situazioni? Sei sempre stato così testardo,è proprio questo il tuo problema –“
 
“Signorina Winters,credo proprio che mi abbia appena tolto le parole di bocca,”la professoressa Chang appare dietro a Jenny,che diventa rossa dall’imbarazzo. Al, dall’altra parte,sembra deliziato. Perché anche se Jenny lo stava solo rimproverando,lei si è accorta della sua esistenza per la prima volta da settimane.
 
“Potter,chi ti ha fatto questo?”chiede la Chang con decisione.
 
Al guarda prima Jenny,poi la professoressa. “Nessuno,”dice. La Chang alza un sopracciglio.
 
“Quindi te lo sei fatto da solo?”chiede lei con sarcasmo.
 
“Ehm … si. Sono davvero violento quando dormo,”dice lui stupidamente.
 
Anche se la professoressa Chang non crede a nessuna delle parole che sta dicendo Al,non c’è niente che lei possa fare per provare che non si sia conciato da solo in questo modo,quindi torna al tavolo dei professori.
 
“Perché non le hai detto che è stato Robert?”chiede Jenny con soggezione.
 
“Non vorrei fargli perdere la sua posizione da Caposcuola ora che è così vicino a diplomarsi.” Detto questo,lui scrolla le spalle con indifferenza e poi lascia il tavolo. Certe volte non devo fare altro che ammirarlo. E non posso non notare che anche Jenny lo sta ammirando.
 
“Devo andare,”le dico,”Ci vediamo dopo!”
 
Corro fino alla Sala Comune dei Serpeverde,e qui vi trovo Scorpius a giocare agli Scacchi dei Maghi con un ragazzo del settimo anno,del quale non mi ricordo il nome. Mando via da lì il ragazzo e mi volto verso Scorpius,con l’eccitazione alle stelle.
 
“Il nostro piano sta funzionando!”grido.
 
“Quale piano?”chiede.
 
“Il piano per far tornare insieme Al e Jenny!”
 
“Ma …”lui sembra piuttosto confuso,”Non non abbiamo un piano per farli tornare insieme.”
 
“Beh,allora la mancanza del nostro piano sta funzionando! Jenny gli ha parlato di nuovo!”
 
“Ha già lasciato quella testa di cazzo?”
 
“Beh … no,non ancora,”dico,”Ma è solo questione di tempo! Mi è sembrata piuttosto furiosa quando è venuta a sapere che Al è stato picchiato -“
 
“Beh dovrebbe esserlo,quel tizio è uno psicopatico.”
 
“Te lo dico subito,dagli al massimo cinque anni e si sposeranno!”grido con felicità.
 
“Credo che tu stia un po’ esagerando …”
 
*
 
“Rossa!”
 
James corre verso di me e salta sopra al divano,così felice che sembra che tutti i regali che aveva chiesto per Natale gli siano arrivati in una volta sola.
 
“Sono così felice che i tuoi genitori abbiano fatto sesso!”grida,e tutti nella Sala Comune dei Grifondoro si voltano a fissarlo.
 
Di tutte le cose stupide che James ha mai detto in tutta la sua vita,questa è di sicuro la più disturbante. Perché non si può limitare a dire una cosa del tipo ‘sono felice che tu esista’? Vedete,questo è il tipo di cosa che mi fa pensare che James sia mentalmente instabile. Perché Harry e Ginny non mi ascoltano? Il loro figlio maggiore ha bisogno di aiuto.
 
“Questa mi è uscita male,”ammette,”Ma quello che intendo dire è che – tuo fratello è il migliore portiere di sempre!”
 
Okay,ecco finalmente l’argomento giusto per litigare.
 
“Mio fratello? Mio fratello? E di che me mi dici,eh? Io non ero un bravo portiere? O è solo una cosa da uomini – solo i maschi posso essere dei bravi portieri?!”ringhio.
 
“R-Rossa,lo sai che ti ho sempre considerata un portiere eccezionale,”dice lui nervoso,e si allontana rapidamente da me,”Volevo solo dire che lui è il migliore da quando tu –“
 
“Questo non è quello che volevi dire,James!”
 
“Lily dice che non posso litigare con te!”grida,e corre su per le scale per andare nel suo dormitorio,prima che finisca in guai seri.
 
Kick.
 
Questo bambino inizia sempre a scalciare nei momenti peggiori. Di solito lo fa quando sono seduta. Lo so che è una cosa buona il fatto che il bambino scalci,ma davvero,pensavo che dopo un po’ di calci gli sarebbe venuto a noia. Poi di nuovo,di sicuro non c’è molto da fare in un utero a parte scalciare di qui e di là.
 
All’improvviso,sono completamente sopraffatta dall’urgenza di piangere,quindi invece di seppellire i miei sentimenti dentro di me,scoppio in lacrime. C’è una primina nell’angolo intenta a fare i suoi compiti,che adesso mi sta guardando come se fossi completamente pazza. Lei raccoglie la sua roba e si sposta nell’angolo più lontano da me che trova per continuare a fare i compiti senza che il mio pianto ininterrotto la disturbi. Un ragazzo del quinto anno fa finta di non guardarmi con il giornale che gli copre la faccia,ma riesco a vedere i suoi occhi lanciarmi delle occhiate furtive da sopra il giornale. Anche se sono passati cinque mesi da quando tutti sono venuti a sapere della mia gravidanza,non riescono comunque a smettere di fissare la ragazza incinta. Suppongo sia solo una cosa naturale. Ma è anche umiliante. Decidendo che ne ho abbastanza delle loro occhiate,mi avvio di sopra al dormitorio con tutta l’intenzione di dormire.
 
Laura è seduta sul suo letto,si sta mettendo lo smalto e fa un cenno per salutarmi.
 
“Che hai?”chiede,non alzando lo sguardo dalle sue unghie.
 
“Perché le persone continuano a fissarmi?”mi lamento,”Beh,lo so perché continuano a fissarmi,ma credevo che fossero andati avanti,che avessero capito! Non sono la prima ragazza ad essere rimasta incinta ad Hogwarts.”
 
“Già,ma tua sei la prima che ha i genitori famosi,”lei alza le spalle,e inizia a mettersi lo smalto sulle unghie dei piedi ora che le unghie delle mani sono pronte,”Le persone amano il gossip. E che ti piaccia o no,tu sei il gossip più grande della scuola, al momento. Sei anche meglio del triangolo Albus Potter-Jenny Winters-Robert Hitch.”
 
Lo scandalo della mia gravidanza è davvero migliore del triangolo?
 
“Sono sempre quelle più calme,vero? Quella Jenny Winters,giureresti che non le si scioglierebbe in bocca nemmeno il burro. Chi avrebbe mai immaginato che sarebbe diventata troia come il resto delle Corvonero?”
 
Laura potrà anche non essere cattiva come una volta pensavo che fosse,ma devo ammetterlo,questa ragazza è una stronza.
 
“Jenny non è una troia,”le dico,”Dovresti provare a conoscerla,credo che lei ti piacerebbe.”
 
Questa è una bugia. Jenny è il completo opposto di Laura. Credo che se Laura trascorresse più di dieci minuti in sua presenza molto probabilmente la ucciderebbe. Amo Jenny alla follia,ma lei è una ragazza gentile e Laura non è una ragazza gentile. Laura si vanta di sé stessa sul fatto non essere una ragazza gentile. Laura mi fissa e alza un sopracciglio.
 
“Okay,la odieresti,”ammetto,”Ma non è una troia.”
 
“Certo,”dice Laura,”Neanche io.”
 
Lei sorride malignamente e poi si dirige verso il bagno per togliersi lo smalto colatole ai lati. E poi realizzo che ho smesso di piangere,e non mi ricordo neanche perché avevo iniziato a farlo.
 
*
 
Il venerdì mattina,durante le due ore di Pozioni,un ragazzino del terzo anno di Tassorosso entra in classe e dice che il professor Vitious vuole parlarmi. Pensando a che cosa diavolo abbia probabilmente fatto questa volta per finire nei casini,mi dirigo nell’ufficio del Preside. A volte penso che dovrei direttamente costruirmi un dormitorio lì,considerando il tempo che ci passo. Il Tassorosso mi dice che la parola d’ordine è ‘elfo domestico’ e poi se ne va,lasciandomi lì da sola.
 
Busso alla porta dell’ufficio. Forse il mio quasi-ma-neanche-per-idea-suocero preferito starà qui dentro in piedi,pronto a rovinare con nuovi argomenti la mia relazione con Scorpius,ma non c’è lui nella stanza – invece,vi trovo un donna alta con i capelli e gli occhi neri,la quale sono sicura di aver già visto prima d’ora,ma non ricordo esattamente dove. Sembra essere severa,ma quando mi sorride,quel sorriso esprime una certa quantità di calore.
 
“Rose,”la donna mi sorride ancora,”E’ un piacere vederti di nuovo. Mi sembri in forma.”
 
Odio quando le persone mi dicono che sembro in forma,perché tutti si tengono sempre per sé le parole che so per certa stanno pensando – ‘sembri in forma … considerando tutto.’
 
“Sono Astoria Malfoy.”
 
Ma certo che è lei. Sono solo così sfortunata. Ma perché non si è portata dietro anche gli adorabili Lucius e Narcissa,già che c’era?
 
“Non abbiamo avuto molto tempo per parlare l’ultima volta che ci siamo viste,” continua lei. Già,questo perché tuo figlio ha buttato a tappeto tuo marito nell’ufficio di Vitious. “Mi chiedevo solamente se stai bene.”
 
“E’ tutto apposto,”dico alzando le spalle. Non so davvero che altro dire. Sembra essere una donna gentile,ma non sono molto brava a giudicare le persone. Credevo che Robert Hitch fosse un tizio apposto,prima che picchiasse quasi a morte mio cugino.
 
“Ti prego,siediti,”Astoria fa un cenno verso una sedia sulla quale mi siedo volentieri. Lei si siede davanti a me e sorride di nuovo. “So che mio marito è venuto a trovarti un paio di settimane fa. Non sono molto sicura di che cosa ti abbia parlato,ma tutto quello che so è che Scorpius non gli parla da quel giorno.”
 
Io non dico niente. Non voglio sputtanare Draco di fronte a sua moglie,specialmente se lui è veramente dispiaciuto come dice di essere,ma non voglio nemmeno difenderlo. Ad essere sincera,ne voglio solamente stare fuori.
 
“E in più,”continua Astoria,”So che Scorpius ha preso i soldi che gli abbiamo offerto.”
 
“Che cosa ha fatto?!”Non posso fermarmi dall’urlare.
 
“L-Lui non te l’ha detto?”chiede lei nervosamente.
 
“No,non me l’ha detto,”borbotto,furiosa.
 
“Per favore,non ti agitare per questo,”dice Astoria,”Noi stavamo solo cercando di aiutarvi. Non siamo stati molto coinvolti nella gravidanza e … beh,io vorrei contribuire. Tutti commettiamo degli errori,Rose.”
 
La sto ascoltando a malapena,ma invece mi immagino la testa di Scorpius su un piatto d’argento. Perché l’ha fatto? Lui sa che cosa ha fatto suo padre! Se non fossi incinta,marcerei dritta fuori da questo stupido ufficio e lo prenderei a calci in culo così forte che …
 
Poi di nuovo,se non fossi incinta niente di tutto questo sarebbe successo.
 
“Draco non è perfetto e non lo è nemmeno Scorpius,”sospira Astoria,”E loro tendono ad agire prima di pensare alle conseguenze.”
 
“Chiaramente,”dico,indicando la mia pancia.
 
“Ecco qui.” Lei raggiunge la sua borsa e ne tira fuori un piccolo cappellino fatto a maglia,rosso e verde,”L’ho fatto per il bambino. Consideralo come un’offerta di pace.”
 
Prendo il cappellino e sento di nuovo quelle dannate lacrime pungermi gli occhi. Perché quando sei incinta ti arrivano tutte insieme più o meno cinquanta nuove emozioni? Come se l’incontrollabile stimolo della pipì non fosse abbastanza.
 
“Grazie,signora Malfoy.”
 
“Chiamami Astoria. E Rose,se tu avessi bisogno di qualsiasi cosa,non esitare a contattarmi. So che tu hai la tua famiglia,”aggiunge velocemente,”Ma voglio che tu sappia che io ci sono. Non tutti i Malfoy sono degli idioti – solo la maggior parte.”
 
Lei mi sorride di nuovo e io ricambio il sorriso per la prima volta. Astoria lascia l’ufficio attraverso il camino,e io decido che forse questa volta non litigherò con Scorpius per questa cosa. Perché tutti sanno che nei momenti disperati occorrono misure disperate.
 
*
 
Scusate per il ritardo,non ho avuto internet in questi giorni e stavo quasi per andare nel panico! Comunque eccoci qui,e il capitolo è un po’ più lunghino dell’ultimo postato! Buona lettura!
P.S. – il prossimo lo posto martedì,e vi giuro che non succederà mai più una cosa simile! Scusate ancora!
 
Nel prossimo capitolo:
 
Tensione. Paura. Fame. Terrore. Ansia.
Questa sono tutte emozioni che vedo passare sul volto del mio fratellino,e sono sicura che lui si senta ancora peggio di così. Non l’ho mai visto così nervoso in tutta la mia vita. Sembra più piccolo del solito nella sua larga divisa da Quidditch e non credo che James stia aiutando molto a calmare i nervi di Hugo.
“Questa dobbiamo vincerla,”continua  a ripetere,mentre ingoia in pochi secondi la sua colazione,”Questa è l’ultima possibilità che ho di portare a casa la coppa. Noi dobbiamo vincere!”

Ritorna all'indice


Capitolo 31
*** Victory and Defeat ***


Titolo: Delicate
Autrice: padfoot4ever
Traduttrice: nefene (capitoli 1-12), Leireel (capitoli 13-16), RoseScorp (capitoli 17-35)


 
Capitolo 31: Victory and Defeat

 
Tensione. Paura. Fame. Terrore. Ansia.
 
Queste sono tutte emozioni che vedo passare sul volto del mio fratellino,e sono sicura che lui si senta ancora peggio di così. Non l’ho mai visto così nervoso in tutta la mia vita. Sembra più piccolo del solito nella sua larga divisa da Quidditch,e non credo che James lo stia aiutando molto a calmare i nervi.
 
“Questa dobbiamo vincerla,”continua  a ripetere,mentre ingoia in pochi secondi la sua colazione,”Questa è l’ultima possibilità che ho di portare a casa la coppa. Noi dobbiamo vincere!”
 
Hugo diventa molto pallido dopo aver sentito le parole di James e dubito che si sia anche lontanamente accorto che c’è del cibo nel piatto davanti a lui. Sta fissando un punto impreciso davanti a sé e so che la sua mente è a milioni di chilometri dalla Sala Grande. Per fortuna non si è messo l’eyeliner oggi,e non si è nemmeno riempito di gel i capelli per farli ricadere sugli occhi. Oggi è nel suo normale stato selvatico e sembra essere tornato l’Hugo d’un tempo,a parte il fatto che i suoi capelli sono ancora neri e non marroni.
 
Quando James ha finito di divorare sei salsicce e tre uova,e Merlino solo sa cos’altro, lui si alza dal tavolo e va a parlare con tutti i membri della squadra individualmente per ripassare il piano un’ultima volta. Inizia con Fiona Jordan,una cacciatrice del quinto anno che siede dall’altra parte del tavolo dei Grifondoro e che vedo alzare gli
occhi al cielo appena vede arrivare James verso di lei.
 
“Gente,è meglio se usciamo di qui,”sussurra Séan Finnigan a Fred,Dom,Hugo e Simon Paciock,”I prossimi saremo noi.”
 
Dom,Fred e Simon saltano letteralmente in piedi e corrono fuori dalla sala dopo di Séan,ma Hugo non si muove di un millimetro. Credo che non abbia sentito nemmeno mezza parola di ciò che ha detto Séan.
 
“Hugh,andrai alla grande,”cerco di confortarlo,”Non fa così paura una volta che sei lì fuori.”
 
“Lascerò cadere la Pluffa,”sussurra Hugo così che lo possa sentire solo io,”Non parerò neanche una volta. Farò perdere la squadra e James mi ucciderà.”
 
“Lui non ti ucciderà,”mento,”Hugo,sei un portiere fantastico.”
 
“No,non lo sono,”dice,”Ho ereditato l’abilità di giocare a Quidditch da mamma,tu da papà. Non è giusto,tu ti sei beccata i geni migliori della famiglia – l’abilità di giocare a Quidditch dei Weasley,il cervello dei Granger –“
 
“Il bambino di Malfoy?”aggiungo,”I capelli rossi e cespugliosi? L’innata capacità di non tenere mai la bocca chiusa? Hugo Harry Weasley,devi smetterla di buttarti giù. Non è il Quidditch il problema,ma la fiducia in te stesso.” Sto iniziando a sembrare davvero mia madre. Uccidetemi adesso. “E saranno i goal di Al che dovrai provare a parare. Hai giocato contro di lui migliaia di volte alla Tana. Immaginati solo di essere a casa di nonno e nonna,con solo la famiglia a guardarti giocare.”
 
“Solo che non sarà solo la famiglia a guardarmi,”dice Hugo amaramente,”Sarà l’intera scuola.”
 
“Beh … metà scuola è la nostra maledetta famiglia.”
 
“Buona fortuna per oggi,Hugo!” Il professor Paciock ghigna in sua direzione mentre si dirige al tavolo dei professori,”Sono sicuro che ci renderai tutti fieri!”
 
E grazie al vecchio caro Neville,tutto il mio duro lavoro è andato a finire nel water – Hugo sta diventando pallido tanto quanto Nick Quasi-Senza-Testa e ha cominciato di nuovo a fissare il vuoto.
 
James trascina Hugo al campo ad un quarto alle undici,e l’atmosfera si sta già trasformando in tutta la scuola. Sembra che tutti si siano divisi tra il rosso ed il verde. E’ difficile dire chi è un Corvonero o chi un Tassorosso perché si sono cambiati tutti con i colori della casa che supporteranno. Vedo Jenny e Robert nella folla,e mi accorgo che Jenny indossa una sciarpa verde e sembra abbastanza corrucciata accanto a Robert,che sembra supportare i Grifondoro. Non si tengono per mano – non si stanno nemmeno guardando in realtà.
 
“Tifi per Serpeverde?” Sbuffo con finto disgusto appena la raggiungo,”Credevo aveste gusti migliori,Miss Winters!”
 
“Anche io,”sento borbottare Robert,e subito dopo si dirige lontano da noi due. Jenny lo segue con lo sguardo,e sembra furiosa.
 
“Mi sono persa qualcosa?”chiedo. Jenny scuote la testa.
 
“Oggi sei di umore migliore,”osserva lei. Non c’è niente di meglio del Quidditch per migliorare l’umore ad una ragazza incinta di quasi otto mesi. Ma Merlino dovrebbe aiutare i Serpeverde se sperano di vincere contro Grifondoro.
 
“Non posso dire lo stesso di te,”corrugo la fronte,”Tu e Robert avete litigato?”
 
“Più o meno,”alza le spalle lei.
 
Jenny si siede con me,Roxanne e Lily sulla tribuna di Grifondoro durante la partita – e lei è tipo l’unica persona ad indossare il verde nei paraggi,per la cronaca – e non si preoccupa nemmeno una volta di andare a cercare Robert. Non posso non essere felice per questo. Jenny si merita di meglio,anche se lui sembra dispiaciuto per ciò che ha fatto ad Al. Continua sempre a venire da me e Scorpius a scusarsi,ma non si è ancora scusato con Al.
 
Le grida si intensificano appena le due squadre volano fuori dagli spogliatoi,e vedo James abbracciare Al invece di stringergli la mano come i due capitani di solito fanno. Al lo spinge via,gli arruffa i capelli e monta sulla sua scopa. Non so se il bambino riesce a sentire l’eccitazione in giro,ma lei o lui sta scalciando come un matto.
 
Ouch. Questo calcio mi ha fatto male. Questo bambino sarà assolutamente messo in punizione appena nascerà.
 
Ed eccoci di nuovo qui,alla partita di Quidditch più emozionante dell’anno – la finale!” Gregory McPhilips inizia la sua solita radiocronaca,”Due squadre,due Potter, due Scamandro – speriamo solo che non inizino a picchiarsi all’inizio della partita …
 
Lorcan e Lysander lasciano vagare lo sguardo da un’altra parte appena sentono queste parole. Lily sembra mortificata. Per quanto ne so,gli Scamandro hanno deciso di far finta che non sia successo niente – anche se nessuno dei due ha più parlato con Lily dopo l’ultima partita – ma è un po’ difficile farlo quando qualcuno te lo ricorda di fronte all’intera scuola.
 
C’è anche il debutto di Hugo Weasley in Grifondoro come portiere – ha scelto di
iniziare con una partita facile,eh?
 
Persino da qui riesco a vedere quanto è nervoso Hugo. Non sono sorpresa – anche io sono nervosa. Dopo un paio di minuti,il bambino scalcia di nuovo.
 
Albus Potter tira a segno e – viene parata! Parata da Hugo Weasley!
 
James vola verso Hugo e lo abbraccia a mezz’aria. Poi procede col togliersi la maglietta – sta giocando con indosso una maglietta rossa di Grifondoro visto che fa troppo caldo per indossare l’intera uniforme – e la fa volteggiare sulla sua testa. E poi la tira su una folla di Serpeverde indisponenti. Come ho già detto,James è uno strano individuo.
 
Dopo quindici minuti il punteggio è di 20 – 10 per Grifondoro. Hugo ha parato sei goal e ne ha mancato solo uno. Io sto avendo dei crampi atroci allo stomaco ogni cinque minuti o giù di lì,ma cerco comunque di apparire normale. Ma poi un crampo mostruosamente doloroso mi fa mugolare di dolore,e non riesco più a trattenermi.
 
“Rose,che hai?”chiede Lily in allarme,e Jenny sembra nel panico più totale. Roxanne sposta lo sguardo dalla partita (giusto quando suo fratello Fred punta un bolide dritto ad Henrietta Flitt) verso di me.
 
“Credo che il bambino stia per nascere,”dico senza fiato,arrabbiata per essermene accorta solo adesso. Inizio a respirare come mi hanno insegnato in quello spreco-di- tempo-o-così-pensavo-di-corso preparto a cui mamma mi ha fatto partecipare un paio di settimane fa. Adesso vorrei aver ascoltato ciò che diceva quella donna al corso.
 
“N-Non può essere!”boccheggia Lily,”E’ solo il sette di Giugno! Tu non dovresti partorire prima di metà Luglio!”
 
“Devo aprire le gambe così che tu possa dire questa cosa al bambino?”sibilo,”Sta uscendo,me lo sento!”
 
Jenny,Roxanne e Lily saltano immediatamente in piedi. Lily e Jenny mi afferrano per le braccia mentre Roxie si fa spazio tra la folla,gridando ‘ragazza incinta,levatevi dai piedi!’. Jenny continua  a dirmi di respirare,come se non lo stessi già facendo. Lily continua irremovibile  a dire che è troppo presto,che il bambino non dovrebbe nascere adesso,e che è semplicemente impossibile.
 
“Beh a meno che il bambino non abbia con sé un coltellino a serramanico e mi stia mettendo sottosopra gli organi interni,sta succedendo!”le grido.
 
Quando arriviamo all’infermeria,Madama Chips rimane calma mentre le spieghiamo la situazione. Lei mi fa sedere su uno dei letti e mi dice di rilassarmi.
 
“Quando hai avuto l’ultima contrazione?”chiede.
 
“Quattro minuti e mezzo fa,”risponde Lily per me,controllando il suo orologio,”Ed è durata un minuto e dodici secondi.”
 
Madama Chips punta la sua bacchetta al mio stomaco e sussurra incantesimi di cui ignoravo completamente l’esistenza.
 
“Bene,hai appena fatto esperienza delle contrazioni Braxton Hicks – in altre parole, ‘false doglie’,”mi dice dopo un paio di secondi,”Non è niente di cui preoccuparsi, molte donne le hanno. Il bambino non nascerà – non oggi comunque.”
 
“Niente di cui preoccuparsi?”boccheggia Jenny,”Come può dire che non è niente di cui preoccuparsi? Credevo … credevo …”
 
“Credevo che lo avrebbe sfornato nel bel mezzo del campo da Quidditch!”grida Roxie.
 
“Avete fatto bene a portarla qui,”le assicura Madama Chips,”Rose,se sentirai qualsiasi dolore forte,non esitare a venire da me.”
 
Mi calmo quando le sue parole iniziano ad avere un senso. Non sto per partorire. Il mio bambino non nascerà oggi. Non sto per diventare madre. Non posso far altro che sentirmi immensamente sollevata. Voglio dire,come potrei diventare una madre proprio oggi? Sono appena riuscita a capire qualcosa della gravidanza – non ho neanche mai pensato a come mi sentirò quando questo bambino sarà in effetti nato. Non mi sono ancora preparata mentalmente,considerando che ho ancora un altro mese per farlo.
 
Madama Chips ci lascia tornare alla partita di Quidditch dopo un paio di minuti (anche se non sono più nell’umore di vedere la partita),ma quando ci avviamo all’entrata della scuola,tutti stanno tornando dentro. Apparentemente la partita è finita.
 
“Chi ha vinto?”strilla Roxie,”Non ci credo che ce la siamo persa!”
 
E’ difficile dire chi ha vinto perché tutti stanno chiacchierando tra di loro. Credo che siano tutti Tassorosso e Corvonero,perché nessuno sembra né troppo felice né troppo triste. Jenny afferra per un braccio la prima persona che ci passa accanto,un ragazzo basso e grasso,e gli ordina di dirle chi ha vinto la partita.
 
“Voi non ci eravate?”chiede il ragazzo,e dalla voce si capisce che è chiaramente impaurito dal tono usato da Jenny.
 
“Te lo chiederebbe se ci fosse stata,Henry?”sibila Roxie,”Chi ha vinto questa maledetta partita?!”
 
“G-Grifondoro!”
 
Mi aggregherei con gioia a Lily e Roxie nelle urla di gioia,ma ho paura che se lo faccio avrò di nuovo delle false doglie. Chi lo sa che cosa potrebbe farle scattare? Invece mi limito a ghignare ed a sentirmi immensamente sollevata dal fatto che James non dovrà uccidere il mio fratellino. Jenny sembra essere un pochino delusa.
 
“A – Voglio dire,i Serpeverde saranno così arrabbiati,”dice tristemente. Lily la guarda con incredulità. “C-Cosa?” Jenny inizia ad incespicare nelle parole,”Sto solo dicendo che … a nessuno piace perdere … Rose,non ti dispiace che Scorpius abbia perso?”
 
“No,”dico velocemente,”Anzi,dov’è? Così posso rinfacciarglielo!”
 
Mentre centinaia di studenti tornano dentro scuola,noi ci rifugiamo nella Torre di Grifondoro,che è completamente vuota eccetto per Laura,che sta giocando agli Scacchi dei Maghi con un elfo domestico. L’elfo domestico entra nel panico appena ci vede entrare,quindi si smaterializza all’instante,come se stessimo tutte per toglierci i nostri vestiti per regalarglieli. Sono creature davvero strane. Non sono sicura del perché mamma le ami così tanto.
 
“Stavo vincendo,”ci dice Laura corrugando la fronte,”Quell’elfo domestico doveva pagarmi sei galeoni se vincevo.”
 
“Stavi per prendere dei soldi da un elfo domestico?”le chiede Jenny,”Ma è orribile! Questa è un’intera paga di una settimana di fatica per quei poveri elfi!” Laura fissa Jenny ed alza un sopracciglio. Cerco anche io di alzare un solo sopracciglio,ma non ci riesco. Non è che voglio alzare il mio sopracciglio a Jenny,vorrei solo saperlo fare. Probabilmente sembro abbastanza strana in questo momento,perché Roxie mi sta guardando con parecchia disapprovazione.
 
“Senti Julie,un patto è un patto. Se avesse vinto lui,glieli avrei dati io sei galeoni.”
 
“Mi chiamo Jenny,in realtà,”dice corrugando la fronte,”E perché non eri alla partita di Quidditch?”
 
Oh Jenny,perché? Perché devi fare certe domande? Perché dobbiamo portare a galla il passato?
 
“Sono stata bandita da tutte le partite di Quidditch,ricordi?”dice Laura,con un mezzo sorriso aspro sulle labbra.
 
“Oh,adesso mi ricordo,”dice Jenny,”Beh,non che tu non te lo sia meritato.”
 
Continua a riportare tutto a galla,Jen. Questa buca non è ancora abbastanza profonda. Fortunatamente Laura si limita a lanciarle un’occhiata glaciale,ma non replica perché James è appena entrato correndo nella Sala Comune,sventolando una bandiera rossa ed oro ed urlando come un pazzo. Laura alza gli occhi al cielo e si dirige su nel dormitorio,non volendo rimanere in presenza del ragazzo che le ha spezzato il cuore di fronte all’intera scuola.
 
ABBIAMO VINTO!”grida James,come se non lo avessimo già capito,”Avreste dovuto vedere la faccia di Al,sembrava che stesse per piangere! ABBIAMO VINTO! ABBIAMO VINTO!”
 
Avrei voluto vederlo. Mi diverte sempre una buona partita di Quidditch e non mi sono mai persa una finale. Suppongo che questo sarà un altro grande cambiamento nella mia vita – non ho più tempo per il Quidditch.
 
“Ho preso il boccino prima che Scorpius se ne potesse anche accorgere! Rossa,spero che tuo figlio erediti l’abilità di cercatore da suo zio!”ghigna James,indicando sé stesso.
 
“Ehm,James? Lo sai vero che non sarai tu lo zio del bambino?”dice Lily.
 
James la fissa con sguardo vuoto. “Si … non sono stupido,Lily.” Lily alza un sopracciglio a questa affermazione. “Comunque,la festa inizia stasera alle otto – dovete esserci!”
 
Come se non ci fossero già abbastanza feste in questa Sala Comune,James ne organizza sempre una enorme per la vittoria dei Grifondoro della Coppa del Quidditch. Sarà anche più importante di quella del suo compleanno,anche se spero che stasera il tutto non porterà ad un’altra catastrofe. Almeno non potrò bere.
 
Decido di passare il resto della giornata a mettermi in pari con i compiti,ma trovo molto difficile concentrarmi perché tutte le volte che il bambino scalcia mi torna la paura di questa mattina. A parte questo,difficilmente ho un minuto per stare da sola perché Lily,Roxie e Jenny continuano a sbucare da tutte le parti per chiedermi se va tutto bene. Apprezzo il loro supporto e tutto,ma davvero,una ragazza ha bisogno di un minuto per stare da sola se vuole scrivere due pagine di pergamena sull’Amortentia. Quando sono a metà del lavoro,Lily balza nel dormitorio (dove sto facendo i miei compiti,pensando di non venire disturbata) senza fiato.
 
“Scorpius ti sta cercando!”boccheggia,”E’ davvero preoccupato.”
 
“Perché è preoccupato?”le chiedo,corrugando la fronte.
 
“Beh …”inizia a dire,e si mette a fissare il pavimento,”Potrei avergli detto che … hai avuto delle contrazioni durante la partita …”
 
“Lily!”
 
Potrei strangolarla in questo momento. Per essere la ragazza che diceva a tutti di non farmi incazzare,si sta comportando abbastanza da ipocrita. Mi avvio nella Sala Comune,che è stata già decorata con striscioni rosso e oro,e trovo Scorpius ad aspettarmi con ansia alla fine delle scale.
 
“Che è successo? Stai bene? Lily mi ha detto che avevi le doglie –“
 
“False doglie,”corrugo la fronte,”Sto bene,erano solo contrazioni di Braxton Hicks. Apparentemente sono molto comuni.”
 
“Sei sicura?”continua lui,”Perché non mi hai chiamato?”
 
Io gli lancio un’occhiataccia,chiedendomi come qualcuno così bravo a scuola possa essere così stupido. “Stavi giocando la partita,che cosa avrei dovuto fare? Scriverti un cartello con su scritto ‘Scorpius,sta nascendo tuo figlio!’?”
 
“No … ma hai avuto tutto il giorno per dirmelo,”replica,”Non vuoi mai coinvolgermi in niente!”
 
“Non iniziare adesso,”sospiro con stanchezza,”Non è stata una cosa seria,era solo un falso allarme.”
 
“Non è una cosa seria?”boccheggia lui,”Cristo,Rose io faccio del mio meglio per starti dietro ma tu sei così …”
 
“Così come?”chiedo con rabbia.
 
“Così sempre maledettamente delicata!”grida,”Tutto quello che faccio non ti va bene! Non posso proprio vincere con te!”
 
“Smettila di fare il drammatico,”sibilo,perché le persone stanno iniziando a guardarci,”Non posso credere che tu sia così infantile!”
 
“Non sono io quello infantile. Non posso credere che tu non abbia pensato di dirmelo –“
 
“Senti chi parla!”lo avverto,”Non sono l’unica ad avere dei segreti qui!” Lui mi guarda,come se non sapesse di che cosa stia parlando. “So che hai preso i soldi che ti ha offerto tuo padre.”
 
“E perché diavolo credi che lo abbia fatto?”
 
Lo so,per aiutare! Sei come un disco rotto in questi giorni! Te l’ho già detto,posso farcela anche da sola!”
 
“Bene,”dice lui a voce bassa,”Fallo da sola.” E con un’ultima pietosa occhiata,lui si volta e lascia la Sala Comune.
 
Che diavolo è successo? Scorpius mi ha per caso lasciata? Me,la sua ragazza incinta di otto mesi? Me ne sto qui in piedi a fissare il pavimento per circa cinque minuti. Sento la mano di Lily sul mio braccio,ma a malapena la noto accanto a me. Mi sento come se qualcuno mi avesse appena presa in pieno con un Petrificus Totalus,perché non riesco a muovermi.
 
“Rose?”Lily dice il mio nome con dolcezza,”Dai,torniamo di sopra.”
 
Sento gli occhi di tutti addosso a me,ma non m’importa. Lily stringe con più forza il mio braccio e quindi mi lascio guidare fino al dormitorio. Lei mi fa sedere sul mio letto e aspetta che io dica qualcosa. Non sono molto sicura di che cosa dire.
 
“Stai bene?”chiede Lily dopo un paio di minuti,”Sono sicura che non intendeva dirlo. Era solo arrabbiato e spaventato per quello che è successo …”
 
“Lily,posso rimanere da sola per un po’?”le chiedo. Lei annuisce,accarezza il mio braccio per confortarmi e se ne va. Mi dico che non devo arrabbiarmi per questo. So che non piangerò,perché non sono triste – sono arrabbiata. Ho voglia di tirare qualcosa a qualcuno. Ho voglia di gridare finché non mi scoppiano i polmoni. Ho voglia di afferrare il professor Vitious e scaraventarlo dentro a uno degli anelli nel campo da Quidditch. Ma invece mi limito a prendere un bel respiro. Inspiro ed espiro per un paio di minuti. Conto fino a dieci per almeno un miliardo di volte. Perché non posso più arrabbiarmi,non se non voglio stressare ancora di più il bambino.
 
Rimango nel dormitorio anche per cena. Nessuno viene a cercarmi – presumo che Lily abbia detto a tutti che ho bisogno dei miei spazi adesso. Ci rimugino sopra ancora ed ancora e alla fine arrivo alla conclusione alla quale speravo di non arrivare mai,ma alla quale ho sempre sospettato di arrivare un giorno.
 
Più o meno alle sette e mezza,sento che la festa della vittoria sta già iniziando nella Sala Comune sotto di me,ma non sono davvero dell’umore per celebrare. Un’altra persona che non è dell’umore per celebrare è Jenny,che quindi mi raggiunge su nel dormitorio per farmi compagnia.
 
“Ho sentito quello che successo,”è la prima cosa che mi dice,”Perché gli uomini sono così stronzi?”
 
Io scrollo le spalle. Non voglio davvero entrare in un discorso del genere ‘donne, facciamo un movimento di liberazione,bruciamo i nostri reggiseni’ ,ma concordo pienamente con lei. Anche il bambino scalcia – quindi,penso proprio che sia una femmina odia-uomini,oppure un maschio che cerca di protestare.
 
“Voglio lasciare Robert,”annuncia.
 
Mi dimentico momentaneamente di tutti i miei problemi con gli uomini e torno a concentrarmi su di lei. Questa è davvero l’unica cosa al mondo in grado di tirarmi su di morale. Sono così felice di sentirle dire questa cosa che potrei fare il ballo dell’Ippogrifo. Il ballo dell’Ippogrifo è una mossa di ballo abbastanza complessa che solo le nonne davvero ubriache in un venerdì sera dovrebbero provare – il ballo coinvolge molti movimenti di apertura delle braccia e della testa in su e in giù,il tutto mentre si corre in cerchio. Non è proprio il tipo di danza che una ragazza incinta dovrebbe affrontare.
 
“Beh,allora fallo!”grido,”E’ un coglione!”
 
“Non è così male,”cerca di difenderlo lei,” … okay,è un coglione. Ma non posso lasciarlo.”
 
“Perché no?”
 
“Beh … non ho mai lasciato nessuno prima,”lei alza le spalle,”Non so come farlo.”
 
“Ti devo forse ricordare di Albus Potter? Lo hai mollato abbastanza in fretta,”le faccio notare,”Perché non lo metti incinto e poi gli dici di crescersi suo figlio da solo? Questo è sempre un modo fantastico per lasciare qualcuno.” Forse non mi sono completamente dimenticata dei miei problemi.
 
“Sono sicura che Scorpius non intendeva dirlo,”dice Jenny gentilmente,”L’ho visto nella Sala Comune,ha un aspetto orribile.”
 
“Beh lui è un Serpeverde e si trova a una festa per la vittoria di Grifondoro,è ovvio che ha un aspetto orribile,”dico,”E non stiamo parlando di Scorpius,stiamo parlando di Robert. Digli solo che non vuoi più stare con lui. E’ semplice.”
 
Lei sospira pesantemente e scuote la testa per la disperazione. “Lo sai che cosa dovremmo fare?”chiede,e io scrollo le spalle,”Dovremmo fare un pigiama party.”
 
“Non faccio un pigiama party da quando ero al terzo anno,”le dico,”E non sono proprio dell’umore adatto …”
 
“E’ perfetto! Ne hai passate così tante oggi. Ci sarà Dom,e posso chiedere di venire anche a Lily! Vuoi che ci sia anche Molly?”
 
“Okay,prima di tutto non faremo un pigiama party,”le dico con decisione,”E in secondo luogo,se facessimo un pigiama party,perché diavolo vorresti invitare Molly il Mostro?”
 
“Okay,niente Molly,”dice Jenny eccitata,”Ruberemo un po’ di cibo dalla festa e chiacchiereremo di ragazzi!”
 
“Ti dimentichi che anche Chas e Laura dormono qui,”le faccio notare.
 
“Mi piace Chas,”Jenny alza le spalle,”E Laura … beh,con lei siamo di più,no? Questo è proprio quello di cui hai bisogno,Rose! Ti prego,dì di si!”
 
“Bene …”inizio a dire,”Va bene. Faremo un pigiama party –“
 
“Si!”
 
“Se molli Robert stasera.”
 
Le cade la mascella. “Stasera?”
 
“Stasera.”
 
“Va bene,”sospira lei,”Allora invito Molly!”
 
Lei lascia il dormitorio e io decido di seguirla di sotto. Dovrò pur affrontarlo prima o poi,e se Jenny riesce ad affrontare Robert,io posso affrontare Scorpius. La Sala Comune è completamente piena. Al è qui,il che è coraggioso da parte sua visto che lui è il capitano della squadra che ha perso. Sembra comunque che si stia divertendo.
 
“Sembri sorprendentemente ottimistico,”dico appena lo raggiungo.
 
“Non le posso vincere tutte,”alza le spalle,”E comunque,vincerò il prossimo anno.”
 
Posso dire che dopo la sua vittoria nella partita scorsa,Al sente comunque di aver vinto lo stesso. Si versa nel bicchiere dell’altra Burrobirra – dalla sua ultima brutta esperienza al matrimonio di Teddy non ha più toccato alcool – e sembra davvero contento. Devo dirlo,il ragazzo sa perdere.
 
Noto Robert Hitch passare accanto a noi senza dire niente ad Al,e per questo ringrazio dio. L’unica cosa di cui abbiamo bisogno è di una rissa nel bel mezzo della
Sala Comune. I lividi di Al subiti nell’ultima rissa non sono ancora andati via.
 
“Hitch,”lo chiama Al.
 
Apparentemente ho parlato troppo presto.
 
Robert si gira per affrontare Al. Per un momento nessuno dei due dice niente e tutti si voltano per guardare per bene quello che sta per succedere. Riesco a vedere James dall’altra parte della Sala Comune,circondato da una folla di ragazze,ma che guarda attentamente in direzione del fratello,pronto a saltare al collo di Hitch nel caso di una zuffa.
 
Poi,con lo shock di tutti i presenti,Al tende la mano in avanti.
 
“Tregua?”
 
Robert fissa la sua mano,annuisce e la stringe. Poi se la svigna,chiaramente imbarazzato del fatto che è Al ad essere l’uomo in questa stanza. Non sono mai stata più fiera di mio cugino.
 
“Dovevo farlo,”dice Al alzando le spalle quando nota la mia faccia shoccata. Posso vedere Jenny guardarlo nella stessa maniera.
 
“Beh … sono molto fiera di te,Al,”ghigno,”Non sapevo che voi Serpeverde poteste essere così clementi.”
 
Anche Al ghigna,ma poi guarda di nuovo verso Robert,che adesso è stato raggiunto da Jenny. Sembra triste di vederli insieme,ma è come se lo avesse accettato.
 
“Sai,lei lo vuole lasciare proprio stasera,”gli dico.
 
“Oh,davvero?”chiede lui,facendo del suo meglio per sembrare indifferente alla cosa.
 
“Puoi ghignare se vuoi.”
 
E perché non è poi così bravo come bugiardo,lui ghigna all’istante.
 
*
 
Scorpius non sembra essere proprio dell’umore per la festa,quindi il perché sia seduto sul divano davanti al camino è completamente al di là della mia conoscenza. Forse ha pensato che ci avrebbe perso la faccia se non si fosse presentato. Io gli siedo accanto. Questo divano è quello sul quale abbiamo giocato il gioco ‘Io Non Ho Mai’ quasi otto mesi fa. Questo è il divano sul quale ci siamo dati il nostro primo bacio. Questo è il divano sul quale è iniziato il nostro viaggio dentro il dormitorio e che finirà poi con nostro figlio.
 
“Non voglio litigare,”inizio la conversazione.
 
“Neanche io,”concorda lui.
 
“Sembra che è tutto quello che facciamo in questi giorni,invece.”
 
Lui annuisce. Sa esattamente che cosa sto per fare,e apparentemente lo ha già accettato,ma sono io che dovrò dirlo.
 
“Penso che litigavamo di meno quando eravamo solo … amici,”dico,cercando di non strozzarmi con la saliva. Questo è più difficile di quanto pensassi.
 
“Io ti amo,Rose,”lui fissa i suoi occhi nei miei,”Ma è troppo difficile.”
 
“E ti amo anche io,”gli dico,stringendogli una mano,”Davvero. Ma credo che dovremmo concentrarci solo sul bambino per ora.”
 
Lui annuisce e mi avvolge le spalle con un braccio,e ci limitiamo a rimanere qui, nelle braccia l’uno dell’altro,per un po’. Io finisco per piangere,anche se mio ero promessa che non lo avrei fatto.
 
“Mi dispiace per quello che ho detto prima,”dice lui con gentilezza,”Non lo farai da sola.”
 
“Lo so,”replico,”Credo che andrò a letto. E’ stata una lunga giornata.”
 
“Giusto,”dice,e mi aiuta ad alzarmi. Poi mi circonda nell’abbraccio più sincero che io abbia mai ricevuto in vita mia. Questo mi fa piangere ancora di più,ma silenziosamente. Mi asciugo le lacrime mentre siamo ancora abbracciati.
 
“Mi dispiace,”sussurro.
 
“Anche a me.”
 
*
 
Jenny è già nel dormitorio quando vi arrivo,con una grande quantità di dolci e bibite
a circondarla. Si è cambiata e si è già messa il suo pigiama,e sembra estremamente felice con sé stessa.
 
“Ce l’ho fatta!”grida con felicità,”Ho lasciato Robert! E lui l’ha presa abbastanza bene,in realtà. Voglio dire,sembrava un pochino arrabbiato,ma gli passerà.”
 
“E’ fantastico,Jen,”sorrido,ma il mio cuore non è dell’umore giusto.
 
“E ti ho vista parlare con Scorpius! Te l’avevo detto che vi sareste chiariti.”
 
Non riesco a dirle ciò che è successo. Prima che abbia anche solo la possibilità di raccontarglielo,Lily e Molly irrompono nella stanza con i loro piumoni e cuscini. Apparentemente Jenny non stava scherzando quando ha detto che avrebbe invitato anche Molly. Se sopravvivo a questa notte sarà un miracolo.
 
Io vado in bagno per sciacquarmi la faccia prima che qualcuno noti che ho pianto. Devo essere forte. Questa è la decisione migliore,e sia io sia Scorpius lo sappiamo. Ma non sono mai stata meno dell’umore per un pigiama party in tutta la mia vita. Mi cambio nella mia maglietta extra-large dei Cannoni di Chudley e nei miei pantaloni del pigiama magicamente allargati,prendo un paio di profondi respiri,e torno da Lily,Molly e Jenny. Laura,che apparentemente ne aveva avuto abbastanza della festa al piano di sotto,è arrivata adesso e sembra davvero confusa alla vista di Lily e Molly nei loro pigiami nel nostro dormitorio.
 
“Ci lamentiamo degli uomini,”le spiego,”Ci stai?”
 
Lei mi guarda con scetticismo. “Lamentarsi degli uomini? Io ci sto sempre.” Io le ghigno e lei mi ghigna di rimando. Non posso credere che una volta odiavo questa ragazza. E’ una tale stronza – il tipo giusto di persona per me. Non è che sia davvero cambiata,sono solo io che sono passata al suo lato. Lei si mette il suo pigiama e mette le coperte e il suo cuscino sul pavimento,pronta ad unirsi ai festeggiamenti.
 
“Non sapevo che questo incontro è stato organizzato per lamentarsi degli uomini,” dice Molly. Solo Molly può chiamare un pigiama party ‘incontro organizzato’. “Il mio fidanzato è molto efficiente,se proprio volete saperlo!”
 
“Efficiente,eh?”Laura ghigna malignamente,”Molly Weasley,non l’avrei mai detto, non pensavo che avresti scopato con un tizio a caso dopo la storia d’avvertimento di tua cugina.”
 
“Grazie,”dico con sarcasmo.
 
“Non intendevo questo,”dice Molly con decisione.
 
“Ti sta solo prendendo in giro,Molly,”rido io,”Come sta L’ - voglio dire,John.” L’ho quasi chiamato L’Uomo Biblioteca.
 
“Sta bene,grazie,”dice lei con arroganza.
 
Efficiente,”ridacchia Laura.
 
“Lasciala stare,Laura,”la avverte Jenny.
 
“Oh,ecco che arriva in soccorso Julie,”dice Laura con tono derisorio,”Quando non  salva gli elfi domestici,difende Molly Weasley. Non credi che dovresti farti i fatti tuoi per una volta?”
 
“Mi chiamo Jenny,”sibila Jenny,anche se Laura sa perfettamente qual è il suo nome,” E tu devi comportarti sempre da stronza?”
 
“E tu devi fare sempre la perfettina?”sogghigna Laura.
 
“Okay ragazze,lasciate –“inizia a dire Lily.
 
“Perfettina? Ti lancerò una fattura così forte da farti passare attraverso quel muro, così vediamo chi è la vera perfettina qui!” Jenny sfodera la sua bacchetta. Laura sfodera anche la sua,ma non credo che Laura vincerebbe se le due arriveranno a sfidarsi veramente. Laura non è esattamente la ragazza più intelligente del mondo e Jenny è una Corvonero e sa molte più cose di lei.
 
“Seriamente,abbassate le bacchette,”insiste Lily. Molly le guarda con interesse – chiaramente vuole che si arrivi alla resa dei conti.
 
“Fallo,”sibila Laura.
 
“Io e Scorpius abbiamo deciso di rimanere solo amici,”dico all’improvviso. Jenny e Laura abbassano le loro bacchette e si voltano a guardarmi shoccate,e Molly boccheggia. Beh,almeno ho salvato Laura.
 
“M-Ma perché?”chiede Lily,”Credevo che voi due avreste chiarito tutto e sareste ripartiti da zero come fate sempre!”
 
“E’ solo che … non stava funzionando,”dico,e posso sentire le lacrime voler uscire di nuovo,”Possiamo non parlarne? Tornate pure a puntarvi le bacchette.”
 
Le ragazze stanno in silenzio per qualche minuto. Loro sembrano arrabbiate tanto quanto lo sono io,il che lo trovo abbastanza sorprendente perché non credevo che a loro importasse se io stessi con Scorpius o no. Credevo che Lily sarebbe stata segretamente felice di ciò considerando che lui le piaceva,ma sembra essere
proprio lei la più arrabbiata di tutte. Io non credo che sarei arrabbiata se Teddy e Victoire si lasciassero. Infatti,il solo pensiero mi fa sorridere. Gli abbiamo tutti i nostri piaceri proibiti,no? Poi di nuovo,se succedesse per davvero molto probabilmente proverei delle emozioni completamente differenti.
 
Dom e Chas arrivano incespicando e ridacchiando nel dormitorio,chiaramente ubriache.
 
“Oh,pigiama party!” Grida Dom quando ci vede sedute in cerchio sul pavimento. Lei ci corre incontro e si siede di slancio accanto a me. L’odore dell’alcol che ha addosso mi sta quasi facendo ubriacare. “Rosie - Posie! Sei la mia cugina preferita. Senza offesa Lily e … Molly,che cazzo ci fai qui?”
 
Non c’è niente di meglio di una Dom ubriaca per alleviare la tensione.
 
“Sono stata invitata,se proprio lo vuoi sapere,”dice Molly raddrizzandosi da seduta.
 
“Giusto … beh,c’è una prima volta per tutto!”
 
Aggiungiamo anche Dom e Chas nella nostra sessione di lagne contro gli uomini, anche se non ci sono molte lamentele riguardanti i ragazzi. Infatti ci sono più scambi di occhiate arrabbiate tra Laura e Jenny di qualsiasi altra cosa. Ma tutte ci ambientiamo con l’argomento dopo qualche minuto e viene fuori che è Molly quella ad iniziare il discorso.
 
“Non mi piace quando John vuole baciarmi quando sto cercando di leggere,” annuncia,e tutte noi scoppiamo a ridere. “Mi distrae!”
 
“Oh Molly,è così fortunato ad averti,”ride Lily.
 
“No,io la capisco,”dice Dom quasi seriamente,”Odio quando Mark cerca di slacciarmi il reggiseno quando cerco di fare i compiti.”
 
Tutte la guardiamo con sbigottimento. “Allora tu non la capisci proprio,”dice Chas,” No,quello che odio io è quando i ragazzi gridano i punteggi del Quidditch durante il sesso … tipo quando loro … lo sapete … e poi gridano ‘ed ecco 150 punti con il boccino d’oro’!”
 
Questa volta nessuna di noi ride. Siamo tutte abbastanza turbate,come se non riuscissimo a ridere mai più in vita nostra. Ci divertiremmo di più se ci fosse un Dissennatore nella stanza.
 
“Chas,con chi diavolo scopi?”
 
“N-Non sei mai stata con un ragazzo –“
 
“Lasciamo perdere,andiamo avanti,”dice Jenny velocemente.
 
“Mi piaceva quando James mi accarezzava il viso quando ci baciavamo,”dice Laura e questo è sorprendentemente sensibile detto da parte sua.
 
“Anche Al lo faceva sempre!”grida Jenny.
 
“E aveva anche lui la faccia da tipo ‘voglio baciarti adesso’?”chiede Laura emozionata.
 
“Oh mio dio,”Jenny ride e poi fa una faccia strana.
 
“E’ questa!”Laura scoppia a ridere.
 
A volte sono strane le cose che le persone hanno in comune.
 
Lily si tappa le orecchie con le mani. “E’ dei miei fratelli che state parlando,sapete!”
 
“Allora dai Lily,è il tuo turno,”le dico.
 
Lei lancia un’occhiata disgustata sia a Laura che a Jenny e poi pensa a che cosa potrebbe dire. “Mi piace quando un ragazzo ti bacia quando meno te lo aspetti. Mi piace questa cosa,è molto spontanea.”
 
“E stai parlando di Lorcan o Lysander?”ghigna Dom,e Lily le tira un cuscino in faccia. “Andava chiesto,scusa!”
 
Nessuno dice niente per un paio di minuti. E’ come se stessimo tutte pensando a che cosa amiamo e odiamo dei nostri fidanzati – o dovrei dire,ex fidanzati.
 
“Con Fred,comunque,”dice Chas per rompere il silenzio. Tutte la fissiamo.
 
“N-Non intendi il tizio che grida i punteggi del Quidditch,vero?”chiedo,di colpo sentendomi male. Chas ghigna. Non sarò mai più in grado di guardare Fred nello stesso modo adesso.
 
Ma devo dirlo,le chiacchierate fra ragazze sono la medicina migliore per un cuore infranto. Non lo cura completamente,ma lo aiuta ad andare avanti – almeno per un pochino.
 
*
 
Mi dispiace (di nuovo) di essere in ritardo,ma almeno non lo sono di una settimana! Questo è il capitolo più lungo che io abbia mai tradotto,e spero vi piaccia!
P.S. – siamo quasi alla fine,gente! Mancano esattamente quattro capitoli alla fine di Delicate! Ma come al solito,non preoccupatevi! C’è un bel sequel (e quindi altri 35 capitoli) che aspetta solo di essere tradotto!
 
Nel prossimo capitolo:
 
“Gli Wimbourne Wasps sono geniali,ti dico,”Scorpius sta praticamente gridando,”Nominami anche un solo giocatore dei Cannoni di Chudley migliore di Uliack …”
“Che ne dici di James Potter?”
James è in piedi davanti a noi,ghigna e tiene in mano un foglio. Al si alza di scatto dal pavimento e afferra il foglio dalle mani di James,e lo legge velocemente. Poi salta in braccio a suo fratello e lo afferra per il collo,quasi strozzandolo vista la faccia di James. Ma questo è quello che fanno i ragazzi quando sono felici,credo.
TI HANNO PRESO?”grida Al,”Cazzo,lo sapevo che ce la facevi! L’hai già detto a papà?”

Ritorna all'indice


Capitolo 32
*** The End Of An Era ***


Titolo: Delicate
Autrice: padfoot4ever
Traduttrice: nefene (capitoli 1-12), Leireel (capitoli 13-16), RoseScorp (capitoli 17-35)


 
Capitolo 32: The End Of An Era

 
“Rossa,ho bisogno del tuo aiuto!”
 
Non si tratta mai,e dico mai,di qualcosa di buono quando James Potter ha bisogno del mio aiuto. Che sia il voler sapere come lanciare un incantesimo della stitichezza su qualcuno,o che sia il voler sapere la password dell’ufficio di Vitious così che lui possa scrivere con delle bombolette di vernice ‘Nano da giardino’ sulla fronte del preside mentre dorme per una scommessa (è successo al quarto anno – ventisette ragazzini del primo anno corsero intorno a Vitious cantando ‘Follow the Yellow Brick Road’. James si è beccato ventisette punizioni – una per ogni ragazzino), aiutare James è sempre la cosa sbagliata da fare. Comunque sia,questa volta lui sembra essere molto più disperato del solito,quindi,nonostante il mio intelligente giudizio,ascolto ciò che ha da dire.
 
“Non ho ancora iniziato a studiare per Pozioni,”mi dice,”Dimmi,quanto è difficile?”
 
Io lo fisso senza che alcuna espressione mi si formi sul volto. “Dicendo ‘quanto è difficile’ intendi l’intero programma per i M.A.G.O.?” Lui annuisce freneticamente. “Beh,è abbastanza difficile da poter dire che non riuscirai mai ad impararlo tutto per domani. Lo sai,vero,che il tuo esame è domani?”
 
“Giusto …”dice,”Quindi mi stai dicendo che dovrei volare con un Thestral fino al Ministero della Magia,rubare un Giratempo e tornare indietro nel tempo?”
 
“No,non è quello che ti sto dicendo,”sospiro.
 
“Ma i nostri genitori lo hanno fatto!”piagnucola James.
 
“Se i nostri genitori saltassero giù da un drago lo faresti anche tu?”
 
“I nostri genitori sono saltati giù da un drago …”
 
“Non m’importa!”dico secca,”Il punto è che tu non volerai fino al Ministero,non tornerai indietro nel tempo e non salterai giù da un drago!”
 
Lui sembra come se volesse urlarmi di rimando,ma invece prende un lungo e profondo respiro,si passa una mano tra i capelli e si siede accanto a me. Riesco quasi a sentire il suo cervello contare fino a dieci.
 
“Rossa,lo so che tu sei brava a Pozioni,quindi potresti per favore aiutarmi?”mi prega.
 
“I miei appunti sono di sopra nella mia borsa,”sospiro stancamente,”Ma ho solo metà del programma,quindi te la dovrai cavare da solo con tutto quello che hai fatto al settimo anno.” Non posso credere a quanto irresponsabile sia questo ragazzo. Chi inizia a studiare per il suo esame di Pozioni dei M.A.G.O. la sera prima dell’esame? Ho nella mente una mezza idea di prenderlo a calci dove non batte il sole.
 
James fa correre Lily di sopra a prendere i miei appunti e lui inizia a studiare come non ha mai fatto prima d’ora. In realtà,ora che ci penso,lui non ha mai davvero studiato prima di adesso.
 
“Vado a fare una passeggiata,”gli dico,ma a malapena mi sente perché è del tutto
concentrato sugli appunti. Il suo naso sta praticamente sfiorando la pergamena.
 
Recentemente ho iniziato a fare delle brevi passeggiate perché ho scoperto che se rimango seduta da qualche parte per troppo tempo mi vengono dolorosissimi crampi alle gambe. E ovviamente,se rimango seduta ad ascoltare James per troppo tempo mi vengono delle dolorosissime emicranie. Quindi faccio due passi fuori dalla Sala Comune e giù per le scale,cercando qualcosa da fare o qualcuno con cui parlare. Vedo Dom e Mark seduti su un divano posizionato a caso al terzo piano. Lei sta cercando di calmarlo per i M.A.G.O. di Pozioni di domani,quindi decido di non interromperli.
 
Ancora più giù,per le scale,incontro Jenny,che sta chiaramente venendo fuori dalla biblioteca dopo aver studiato per gli esami di fine anno,che cominceranno la settimana prossima. Vorrei aver studiato di più,ma tutte le volte che ci provo finisco per diventare frustrata e stanca,quindi mi addormento. So che devo passarli se prima o poi vorrò affrontare i M.A.G.O.,ma in questo momento sono più preoccupata sul diventare una madre che su qualsiasi altra cosa.
 
“Stavi studiando?”le chiedo.
 
“Ehm … si,una specie,”lei alza le spalle e poi arrossisce un pochino. Che c’è di imbarazzante nello studiare? Perché diavolo una Corvonero dovrebbe vergognarsi di studiare? E’ tutto quello che fanno.
 
“Che c’è,stavi studiando nuda o cosa?”chiedo.
 
“S-Stavo solo aiutando Albus con i suoi compiti di Difesa Contro le Arti Oscure,”dice velocemente. Credo che lei abbia usato il suo nome intero nella speranza che non mi accorgessi di chi stia parlando.
 
“Oh Albus,”annuisco,”Albus Potter,dici? Mio cugino Al,dici? Il ragazzo con in quale non vuoi tornare insieme,dici?”
 
“Lo stavo solo aiutando!”protesta,”Non significa niente!”
 
“Jen,lo sai bene quanto me che Al è uno dei migliori quando si parla di Difesa Contro le Arti Oscure. Dimmi che cosa stavate davvero facendo –“
 
“Hai parlato con Scorpius di recente?”taglia corto lei,e cambia completamente argomento. Odio quando lo fa.
 
“Si,in realtà ho cenato con lui oggi,”dico fieramente. Tutti sembrano pensare che io e Scorpius non siamo fatti per rimanere ‘solo amici’. Si sbagliano. Infatti,io e Scorpius passiamo molto più tempo insieme adesso di quando eravamo fidanzati. E siamo anche più amici di prima.
 
“Rose,”Jenny sospira,adesso camminando verso la direzione opposto da quella delle biblioteca,”Non capisco perché voi vi siate lasciati. Aspetta una sola settimana,e secondo me vi sarete già rimessi insieme.”
 
“No,non lo faremo,”le dico decisa,”Forse fra cinque anni saremo pronti per una relazione ed un bambino,ma adesso dobbiamo pensare ad un sacco di cose. Dobbiamo concentrarci sulla piccola Delilah.” Le dico le stesse cose che le dico tutte le volte che mi chiede perché io e Scorpius ci siamo lasciati. Sta diventando storia vecchia ormai.
 
“Delilah?”lei arriccia il naso,”Sei ancora sicura del fatto che sia una femmina?”
 
“Ovviamente,”le dico,”Beh,Scorpius è sicuro che sia un maschio,ma il mio sesto senso mi dice che è una femmina.”
 
“Anche James crede che sia un maschio,”mi informa Jenny,”E’ andato in giro a fare delle scommesse. Al ha puntato sei galeoni e pensa che sia una femmina,credo che anche io punterò un paio di galeoni,se tu pensi che sia una bambina …”
 
E’ bello sapere che le persone stanno facendo soldi grazie alla mia situazione.
 
“Ma promettimi che non la chiamerai Delilah,”mi prega Jenny,”Delilah Weasley non suona affatto bene.”
 
Tiro fuori il mio blocco degli appunti e cancello ‘Delilah’ dalla lista dei nomi. Uno in meno,e ancora trecentoquarantasei tra cui scegliere.
 
*
 
Devo essere l’unica persona a non sentire lo stress degli esami di fine anno. Molly è diventata completamente pazza studiando per i suoi G.U.F.O. Ha diverse penne tra i capelli,ha i suoi appunti sparsi dappertutto sul pavimento e continua a camminare in cerchio recitando diverse definizioni e diversi incantesimi. La cosa davvero triste di tutto questo è che l’anno scorso anche io ero ridotta in questo stato. Programmai gli orari di studio anche per Al e Dom così che anche loro potessero studiare per bene. Se non gli avessi fatti,Al non avrebbe fatto neanche la metà delle cose che ha studiato,e Dom … beh,lei non sarebbe proprio passata. E non ho neanche ricevuto un misero ‘grazie’ dalla zia Ginny o dallo zio Bill. Praticamente ho cresciuto i loro figli,e senza beccarmi neanche un riconoscimento per averlo fatto. Quando sia lo zio Harry sia papà vennero a sapere dei miei programmi per gli orari,entrambi impallidirono e sembrarono essere abbastanza disturbati da questa cosa. Mamma mi disse invece di non starli ad ascoltare,e che quello che avevo fatto era sia ingegnoso che pratico. E io concordai con lei,e lo faccio ancora.
 
Ma spero davvero di non esser stata come Molly. Lei sembra fisicamente malata. E anche se non si è mai presa un voto minore di ‘Eccellente’ in qualsiasi materia,lei
continua ad andare di persona in persona a ripetere che non riuscirà a passare gli esami. Credo che tutti abbiano smesso di ascoltarla,specialmente quelli del settimo anno,che sembrano abbastanza pronti a strozzarla. Séan Finnegan si è tappato le orecchie con le mani e continua a sussurrare le date della prima ‘Protesta per la Fine della Discriminazione Contro i Lupi Mannari’ e Harry Latimer sta marciando in su ed in giù per le scale che portano ai dormitori facendo lo spelling di ‘Grindelwald’,giusto nel caso che se lo dimentichi.
 
Persino quelli del sesto anno sembrano impazziti. Jason O’Keefe è sdraiato sotto il divano,cercando di ricordarsi i nomi di tutti i Mangiamorte che hanno combattuto nella guerra. Anche Dom sta studiando e non le ho nemmeno preparato un orario di studio quest’anno. Io sto leggendo distrattamente degli appunti di Incantesimi,ma non sono stressata. Credo di aver finalmente realizzato che nella vita ci sono cose più importanti degli esami. Riesco quasi a sentire la me del passato schiaffeggiarmi sulla testa per aver pensato una cosa simile.
 
Quando un piccolo aeroplano di carta giallo atterra su di me,io lo afferro immediatamente e ancora prima di leggerlo so già chi è stato a mandarmelo.
 
Passeggiata?
 
Questo è tutto ciò che c’è scritto. Chiudo il quaderno degli appunti di Incantesimi e lascio la Sala Comune. Nessuno si accorge del fatto che me ne sto andando – sono tutti più che focalizzati sullo studio. Mi fanno un po’ pena. Cammino fino alla sala d’ingresso,dove Scorpius mi sta aspettando,come sapevo stesse facendo. Noi abbiamo cominciato a fare delle passeggiate ed a parlare di cose a caso delle quali non abbiamo mai parlato prima. E’ come se adesso fossimo più a nostro agio l’uno con l’altro.
 
“Sei riuscita a studiare un po’?”chiede lui.
 
“Non ho studiato,”gli dico,”Non riesco a farlo.”
 
Lui tiene aperta la porta d’entrata della scuola per farmi passare ed io mi avvio fuori nella calda serata davanti a noi. “So cosa intendi,”concorda,”Adesso studiare sembra una cosa insensata,non trovi?”
 
Camminiamo in silenzio per un po’. Non è uno di quei silenzi imbarazzanti,è un silenzio rilassante. E’ solo che non mi sembra necessario parlare in questo momento.
 
“Andiamo da Hagrid,”suggerisco dopo qualche minuto. Non parlo con Hagrid da un sacco di tempo. Voglio dire,ovviamente lo vedo sempre in giro per la scuola,ma in realtà è da quando ho scoperto di essere incinta che io e lui non facciamo una bella conversazione. Al lo vede molto di più di me. Suppongo che lui ed Al siano solo più legati,essendo padrino e figlioccio. Nei miei primi anni ad Hogwarts andavo a trovarlo spessissimo,ma sembra che tutto sia cambiato quest’anno,persino la mia relazione con Hagrid.
 
Lui apre la porta della sua capanna e mi sorride con gioia appena mi vede.
 
“Rosie! Scorpius! E’ fantastico vedervi!”tuona,e fa cenno a me e Scorpius di entrare. Dentro la capanna c’è uno strano odore di carne cruda e capisco che anche Scorpius se n’è accorto,visto che si sta tappando il naso con la mano. Poi noto il gigantesco cane di Hagrid,Thor,nell’angolo a masticare una bistecca cruda. L’odore mi sta facendo sentire male,ma cerco di ignorarlo. “Vi faccio una tazza di tè?”
 
“Non bevo più tè,in realtà,”dico,”Un bicchiere d’acqua andrà bene.”
 
Scorpius accetta con educazione la tazza di tè e Hagrid piazza un enorme bicchiere (o dovrei dire bacinella) d’acqua di fronte a me. Neanche mi permetto di toccare i dolcetti che ha appoggiato su un vassoio – ho avuto orribile esperienze in quanto alla cucina di Hagrid. Quell’uomo ha un cuore d’oro,ma non sa proprio cucinare.
 
“L’altro giorno stavo proprio parlando con la tua mamma,Rosie,”inizia a dire Hagrid,”Mi ha detto come sono eccitati lei e tuo padre di diventare nonni. Ma riesci a immaginartelo? Ron ed Hermione nonni!”
 
Hagrid ama ricordare i giorni in cui mamma,papà e lo zio Harry erano ad Hogwarts. Credo che lui li veda ancora come dei ragazzini della mia età,non come genitori e nonni. Ho sempre amato ascoltare Hagrid raccontare storie sui miei genitori di quando erano ad Hogwarts. Lui tende a raccontare i minimi dettagli che mamma e papà si ‘dimenticano’ di dire. Come per esempio quando mia madre perse cinquanta punti per Grifondoro al suo primo anno.
 
“E anche Harry,e Neville Paciock! Tutti e due insieme persero centocinquanta punti per Grifondoro. Povero Harry,è stata dura per lui – ha dovuto passare la punizione con me,e anche tutti gli altri! Anche tuo padre,Scorpius! Sono stati ritrovati tutti fuori dal letto dopo il coprifuoco. Ma alla fine si sono riguadagnati tutti quei punti. Silente glieli ha restituiti alla fine dell’anno. Che uomo,Silente,che uomo.”
 
Ho già sentito questa storia prima,ma non sapevo che mia madre avesse perso cinquanta punti. Scorpius dice che anche a lui è già stata raccontata questa storia, ma a lui avevano raccontato che a suo padre vennero tolti punti solo per  ‘colpa di Potter’.
 
“Ho qualcosa per te,”dice Hagrid,ed inizia a cercare qualcosa in un cassetto. “Lo so che non dovrei dartelo prima che il bambino sia nato,ma non resisto più!”
 
E’ un piccolo orsetto di peluche. E’ una di quelle cose che terrai per sempre e di cui ti ricorderai sempre il giorno in cui lo hai avuto.
 
“Hagrid,è perfetto,”gli dico,e lo abbraccio,”Mi dispiace così tanto di non esserti più venuta a trovare-“
 
“Non dirlo neanche!”Hagrid fa un gesto con la mano,come a scacciare via una mosca,”So che hai da pensare a cose più importanti che venire a trovarmi! Devi solo concentrarti sul bambino! Non vedo l’ora di vederlo!”
 
“Vederlo?”fisso Scorpius con insistenza.
 
“Te l’ho detto,è un maschio.”dice Scorpius con aria di sufficienza.
 
“L’unico motivo per cui l’ho detto è perché James è passato di qui proprio stamattina per farmi scommettere che fosse una femmina! Ho pensato che lui sapesse qualcosa che io invece non so!”ride Hagrid.
 
“Lui non sa niente,”dico con decisione,”Sta solo cercando di indovinare.”
 
Hagrid ci fa tornare a scuola poco dopo perché non vuole che girovaghiamo per i giardini al buio. In più,ci ricorda,dovremmo studiare per i nostri esami,che iniziano domani. Come se potessi dimenticarmene.
 
Scorpius mi riaccompagna fino alla Torre di Grifondoro e con un ultimo stretto abbraccio,se ne torna nei sotterranei di Serpeverde. Vedete,abbiamo questa meravigliosa amicizia che sembra essere quasi un’arte raffinata. La Sala Comune è vuota,eccetto per James,che sta ancora studiando gli appunti di Trasfigurazione. Credevo che avesse imparato la lezione dopo l’esame di Pozioni,ma a quanto pare non ha studiato per nessuno dei suoi esami.
 
Idiota.
 
*
 
James perderà un bel po’ di soldi se questo bambino si rivelerà essere una femmina. Ha scommesso con chiunque potesse avere anche un solo piccolo presentimento che io aspetti una femmina perché è sicurissimo che questo bambino sia un maschio. Da quando ha finito i M.A.G.O. non ha fatto altro che incontrare e parlare con praticamente tutti a scuola,persino i professori,per farli scommettere. Fred era un po’ insicuro quando James lo ha avvicinato.
 
“Non lo so,James … Voglio dire,quante sono le possibilità che sia una femmina?”ha chiesto con insicurezza.
 
“”Beh,Fred,diciamo che sono del 50%,”sogghignò James. Fred,così da non sentirti del tutto stupido,ha fatto una scommessa. Sei galeoni che è una femmina. Mi congratulerei con lui per la giusta decisione che ha preso,solo che non riesco ancora a guardarlo dopo la rivelazione dei ‘Punteggi del Quidditch’.
 
Io ho scommesso venti galeoni che è una femmina,perché non voglio restare fuori dall’azione. Potrei addirittura ricavare un buon profitto da tutto questo. Ho sentito dire che il professor Davies ha scommesso con la professoressa Chang che è un maschio,ma non so se è vero. Persino la Santa Lily Potter scommette che sia una femmina. Hogwarts si è tramutata in un Casinò.
 
Nell’ultimo giorno prima di tornare a casa per le vacanze d’estate l’atmosfera è davvero rilassata in giro per la scuola. Tutti gli esami sono finiti e non dobbiamo preoccuparci dei risultati per altre tre settimane. Quando eravamo al primo ed al secondo anno ci davano i risultati prima delle vacanze d’estate,ma hanno smesso di farlo quando hanno realizzato che gli studenti volevano solo dimenticare quegli stupidi esami una volta che erano finiti. Quindi adesso li riceviamo più o meno alla fine di Luglio,e lo stesso per i G.U.F.O.  e per i M.A.G.O.
 
Perché è davvero una bella giornata,decidiamo di fare un picnic in cortile – siamo letteralmente una folla. L’intero clan Weasley – inclusi i Potter – è qui,e Laura,Chas, Mark,Scorpius e Jenny si sono aggiunti alla combriccola. C’è persino Lucy,e raramente lei ci considera come la sua famiglia,considerando che è una Tassorosso solitaria. Siede solo vicino a Molly ed entrambe chiacchierano tra di loro, soprattutto perché nessuno le considera. Hugo,ho notato,non si è più truccato dall’ultima partita di Quidditch e si è persino tagliato i capelli. E quando un gruppo di ragazzine della sua età passano di qui ridacchiando fra di loro,lo vedo mettersi a sedere un po’ più dritto e sembra essere davvero tronfio. Il mio piccolo Hugo sta crescendo.
 
“Allora Rose,hai già pensato a chi saranno il padrino e la madrina?”chiede Molly,e di colpo l’intero gruppo si zittisce. Potrei darle un pugno per aver sollevato la questione. Anche se io e Scorpius ne abbiamo parlato,è difficilmente appropriato annunciarlo senza averlo prima chiesto ai diretti interessati. E io non avevo intenzione di dirlo a nessuno dei due fino a che il bambino non fosse nato.
 
“Beh,non glielo abbiamo ancora chiesto,”dice Scorpius a disagio,”Ma speravamo che lo fossero Hugo e Jenny?”
 
Ci sono un paio di ‘aww’,e Hugo sembra abbastanza sorpreso. Jenny scoppia a piangere e stringe Hugo in un forte abbraccio. Quando lo lascia andare,le sue orecchie sono così rosse che sembra che qualcuno le abbia incendiate.
 
“V-volete che io sia il padrino?”chiede Hugo con calma,quando tutti hanno ripreso a parlare gli uni con gli altri,”Io … Io sono davvero onorato … ma che succede se rovino tutto?”
 
“Hugh,non dovrai fare niente,”lo rassicuro,”E’ solo che … tu sei stato il primo ad esserci per me quando l’hai saputo. Sei stato l’unica persona a non andare completamente fuori di testa. E mi hai accompagnata alla prima radiografia,e sarai l’unico zio del bambino … se non lo vuoi fare posso chiedere a qualcun altro-“
 
“No!”dice velocemente,”Il lavoro è mio! Grazie Rose … sai,non sei poi così male per essere una sorella maggiore.”
 
“Beh,anche tu non sei tanto male per essere un fratello minore,”gli dico,e gli do un pizzicotto come facevo quando eravamo più piccoli,”Poteva andarti peggio – potevi essere il fratello minore di Molly.”
 
Spostiamo entrambi lo sguardo su Molly,che sta sgridando Lucy per aver mangiato una barretta di cioccolato.
 
“Fa male alla pelle! E diventerai grassa – vuoi davvero diventare grassa,Lucy?! Io sto solo cercando di aiutarti,non guardarmi in quel modo!”
 
“Già,tu non sei assolutamente poi tanto male,”decide alla fine Hugo.
 
“Rose … non so che dire!”singhiozza Jenny,felice,”Sono così onorata. Sarò la migliore madrina del mondo! Lo prometto!”
 
Tutti prepariamo i nostri bagagli prima di cenare per l’ultima volta nella Sala Grande. E’ un po’ surreale pensare che non tornerò mai più qui. Questo è l’ultimo giorno del mio ultimo anno di scuola. Questa è l’ultima notte per dormire nel dormitorio. Non andrò mai più a lezione,o ad un’altra festa nella Sala Comune di Grifondoro. Non giocherò mai più a Quidditch nel campo della scuola. Non metterò mai più l’uniforme. Tecnicamente non sono più neanche una Grifondoro. Sarò cancellata dall’esistenza in questa scuola. Il mio nome non sarà sulla lista dei diplomati il prossimo anno … Sarà come se non fossi mai stata qui.
 
Mi dirigo a cena prima che inizi a piangere,perché se inizio non smetterò mai. Finirò per fare la figura dell’incasinata patetica,sul pavimento del dormitorio,arpionata ad una zampa del letto. O,in alternativa,mi chiuderò di nuovo a chiave nel bagno,avrò li il bambino e vivrò con una dieta a base di dentifricio e shampoo come avevo originariamente pianificato.
 
L’ultima cena è abbastanza straordinaria. Vitious ha tolto di torno i quattro tavoli delle case e tutti sono seduti sul pavimento a mangiare. E’ impossibile dire chi è di una certa casa,perché tutti sono seduti e mischiati insieme. E’ come il picnic di oggi, con tutti seduti in cerchio insieme,a mangiare e ridere. Ed io stasera mi divertirò, perché questa è l’ultima possibilità che ho per essere una normale ragazza di diciassette anni.
 
Mi siedo sul pavimento accanto a Scorpius,che sta avendo un serio dibattito sul Quidditch con uno dei suoi compagni di dormitorio,Briggs.
 
“Gli Wimbourne Wasps sono geniali,ti dico,”Scorpius sta praticamente gridando,” Nominami anche un solo giocatore dei Cannoni di Chudley migliore di Uliack …”
 
“Che ne dici di James Potter?”
 
James è in piedi davanti a noi,ghigna e tiene in mano un foglio. Al si alza di scatto dal pavimento ed afferra il foglio dalle mani di James,e lo legge velocemente. Poi salta in braccio a suo fratello e lo afferra per il collo,quasi strozzandolo vista la faccia di James. Ma questo è quello che fanno i ragazzi quando sono felici,credo.
 
TI HANNO PRESO?”grida Al,”Cazzo,lo sapevo che ce la facevi! L’hai già detto a papà?”
 
“Ho appena ricevuto la lettera!”James ride e si leva di dosso Al,”Signore e Signori, siete alla presenza del nuovo cercatore di riserva dei Cannoni di Chudley!”
 
“Cannoni di Chudley?!”grido,”Sarai il loro cercatore? Non sapevo che saresti andato ai provini!”
 
“L’ho tenuto nascosto fino ad ora,”dice James appena un po’ di persone iniziano a circondarlo,”Non volevo dire niente nel caso …”
 
Viene zittito dalla folla di persone che gli sono venute incontro per congratularsi. Al sembra eccitato tanto quanto lo è James.
 
“Mio fratello! Un Cannone!”grida.
 
“E’ fantastico,”gli dice gentilmente Jenny. Lei è appena arrivata ed ha appena capito qual è il nocciolo della discussione.
 
“Fantastico? E’ … E’… “Al cerca di descrivere quanto è bella questa notizia. Non riuscendoci si limita ad abbracciare Jenny ed a baciarla dolcemente sulle labbra. “Questo è quanto è fantastico … in realtà,niente è più fantastico di questo.”
 
Alcune persone hanno adesso riposto la loro attenzione su Al e Jenny. Jenny sta fissando Al in shock. E’ difficile dire se è felice o se vuole solo spaccargli la testa. Potrebbero essere entrambe le cose.
 
Lei lo bacia. Grazie a Dio. Ne avevo abbastanza del loro comportamento solo amichevole nel confronto l’uno dell’altra.
 
“Ehi! Al!”lo chiama James,”Smettila di rubarmi la scena!”
 
L’ultimo banchetto è stato il migliore che abbia mai assaggiato,ma forse solo perché so che è anche l’ultimo che mai avrò. O forse perché siamo finalmente tutti felici. Non so che cosa mi rende più felice – il fatto che James fa parte dei Cannoni di Chudley,o il fatto che Neville ha annunciato durante la cena che è stato nominato come direttore della Casa di Grifondoro,o che ad Al è stato detto da Neville che il prossimo anno sarà Caposcuola,o sapere che Jenny ed Al sono finalmente
tornati insieme. O forse è solo un miscuglio di tutto questo.
 
Devo ammettere che a parte il fatto che sono stata umiliata due volte di fronte a tutta la scuola,che i miei genitori si sono lasciati e poi riconciliati,che ho perso mio nonno,che sono rimasta incinta e che ho lasciato Scorpius Malfoy,questo anno è il migliore che abbia mai avuto. E domani è tutto finito.
 
*
 
A/N – Autrice
So che le persone sono arrabbiate della rottura tra Rose e Scorpius,ma non dovete preoccuparvi,niente è ancora perduto per i due! Hanno diciassette anni,non vogliono davvero avere una relazione seria ED avere anche un bambino.
Voglio solo ringraziare tutte le persone che hanno commentato o anche solo letto,e spero davvero che continuerete a farlo fino alla fine della storia perché non manca poi così tanto. E poi,vorreste fare anche voi delle scommesse? Ha ragione Rose,e sta aspettando una femmina? O è James ad aver ragione che sia un maschio? O NESSUNO dei due ha ragione? (beh si … potrebbe succedere,no?)
Grazie ancora,e buona giornata!
padfooot4ever
 
Angolo traduttrice:
Come ho già detto ad un po’ di persone,sono mortificata, M-O-R-T-I-F-I-C-A-T-A! Mi vorrei strangolare da sola,ma se lo faccio chi continua ad aggiornare Delicate? Mi dispiace davvero per questo mega ritardo di tipo due settimane,ma la fine della scuola è stata un vero incubo e non ho avuto molto tempo per accendere il computer! Anyway,la scuola è finita,quindi una cosa del genere non accadrà mai più,soprattutto perché mancano solo 3 CAPITOLI alla fine di Delicate,e poco tempo all’inizio di Still Delicate! Che ne dite,volete scommettere allora? Questo bambino è maschio o è femmina?? Darò un biscotto a chi indovina alla fine della storia :P Grazie mille comunque per continuare ad esserci,come ha già detto l’autrice!

Ritorna all'indice


Capitolo 33
*** A Spot Of Discomfort ***


Titolo: Delicate
Autrice: padfoot4ever
Traduttrice: nefene (capitoli 1-12), Leireel (capitoli 13-16), RoseScorp (capitoli 17-35)


 
Capitolo 33: A Spot Of Discomfort

 
“Mamma,è davvero così doloroso come dicono tutti,partorire?”chiesi a mia madre. Eravamo appena andate a vedere la piccola Lucy in ospedale,e sembrava che qualcuno avesse tirato in testa alla zia Audrey un’unta padella per friggere,mentre la stavano torturando con la maledizione Cruciatus.
 
“No,”disse mamma con tono deciso,”E’ peggio.”
 
“Sta esagerando,”mi rassicurò papà.
 
“Scusami tanto!”mamma si voltò verso papà,con gli occhi fuori dalle orbite,”Quando spingerai due cocomeri fuori dalla tua tu-sai-cosa allora potrai dire che sto esagerando!”
 
“Non ho una tu-sai-cosa …”
 
Papà non ha mai capito quando doveva stare zitto.
 
“ESATTAMENTE! Rose,quando avevo diciotto anni sono stata torturata con la maledizione Cruciatus da Bellatrix Lestrange,e posso largamente assicurarti che è stato come un giorno alla spa comparato al parto! Lo saprai anche tu un giorno, quando sarai più grande …”
 
Continuo ad avere questo incubo ricorrente della conversazione che ho avuto con mia madre quando avevo più o meno cinque o sei anni. Da quando sono tornata da Hogwarts – cioè da due giorni interi – continuo a pensare che potrei entrare in travaglio da un momento all’altro,anche se mancano ancora due settimane alla data prefissata per il parto. Questi incubi non sono neanche i peggiori di quelli che ho. La scorsa notte ho sognato di aver accidentalmente lasciato la mia bambina in cima all’Hogwarts Express che poi ha cominciato a muoversi,ma Scorpius l’ha afferrata poco prima che cadesse. Questo mi fa pensare al fatto che Scorpius sarà un genitore migliore di me. L’incubo peggiore che ho mai avuto fino ad ora è quello dove entro in travaglio,il Guaritore mi dice di spingere e poi inizia ad urlare come un pazzo che ho partorito l’anticristo! Non è per niente un bambino!
 
Quindi adesso ho smesso di dormire.
 
Al momento Scorpius è a casa sua in Scozia. Verrà a stare qui da noi la prossima settimana,giusto nel caso che il bambino decida di nascere prima del previsto,o giusto nel caso che io avessi bisogno di qualcosa. E’ un buon amico,quello Scorpius. Mi chiedo in che modo potrò dirglielo se questo bambino è davvero l’anticristo – magari lo lascerò solo sul tetto di un treno,se questo è il caso.
 
In realtà,ho letto di cose come questa. Apparentemente c’era questa donna che ha abbandonato suo figlio in un parco,ma che non è stata messa in galera per via della depressione post-parto che aveva. Un’altra donna ha davvero trasfigurato sua figlia in una capra,e di nuovo neanche lei è stata mandata ad Azkaban.
 
“Buongiorno!”La voce di zia Ginny fa eco sulle pareti della casa vuota. Mamma e papà sono a lavoro,quindi generalmente mi becco trentamila visitatori al giorno che vengono a controllarmi. Persino Hugo a volte scende per controllarmi,perdendo tempo prezioso che potrebbe invece passare a non fare niente.
 
“In salotto!”grido,e Ginny vi arriva con in mano un cestino di muffins e frutta. E’ così uguale a nonna Molly.
 
“Come ti senti? Stai comoda in questa posizione? Ti serve qualcosa?”Lei inizia a sprimacciare i cuscini che sorreggono la mia schiena e poi fa apparire in un secondo un bicchiere d’acqua. Sono letteralmente passati dieci minuti da quando lo zio Harry è passato di qui per fare le stesse identiche cose. Queste persone si preoccupano davvero troppo.
 
“Sto bene,”dico,”Guarda qui – una donna ha quasi ucciso suo figlio di due anni con l’Anatema che uccide,ma non è stata condannata per via della depressione post-parto. Due anni dopo!”
 
“Credi che passi anche dopo diciotto anni?”chiede Ginny,”James mi sta facendo diventare matta con il contratto di Quidditch che ha fatto. D’un tratto è come se i suoi M.A.G.O. non contino niente! Non gli importa nemmeno dei risultati!”
 
Questo probabilmente non è il momento giusto per rivelarle che ha studiato per tutti i suoi esami la sera prima. Si,è assolutamente meglio che questo lei non lo sappia.
 
“Ginny,e se avrò la depressione post-parto?”sussurro,tremando appena,”Qui dice che più del 25% delle donne ne soffrono.”
 
Ginny mi guarda con compassione. “Tesoro,è possibile,”dice,”Ma se succederà,noi saremo tutti qui,pronti ad aiutarti. E poi c’è il 75% di possibilità che tu non l’avrai, no? Pensa positivo.”
 
Pensare positivo non è proprio la cosa che so fare meglio. Ginny capisce che non sono ancora confortata per questo.
 
“Posso dirti un segreto?”chiede Ginny,e si siede sul divano accanto a me,”E questa è una cosa che assolutamente nessuno al mondo – a parte Harry – sa. Nemmeno i tuoi genitori lo sanno.”
 
“Ovviamente. Non dirò una parola.”
 
Lei sospira pesantemente.
 
“Non riuscivo quasi a guardare James quando lo riportammo a casa dall’ospedale,” mi dice,”Tutte le volte che iniziava a piangere lo ignoravo completamente. Mi chiedevo sempre come mia madre ce l’avesse fatta a tirare su sette figli,io non riuscivo ad affrontarne neanche uno solo. Harry si occupava di nutrirlo,di cambiarlo – di tutto. E io a malapena riuscivo a tenerlo in braccio. Solo quando c’erano i familiari pretendevo che tutto andasse bene,ma una volta che se ne andavano,era tutto di nuovo nelle mani di Harry. Mi sentivo così inutile - persino Flebo … ehm, volevo dire,Fleur è riuscita ad affrontare la maternità più in fretta di me.”
 
“Per quanto ti sei sentita così?”chiedo,adesso più terrorizzata che mai. Se una cosa simile può succedere ad una donna così forte come Ginny,potrebbe facilmente succedere anche a me. Sono emotivamente instabile la maggior parte delle volte. Sono sicura di non aver mai visto Ginny piangere.
 
“E’ durata più o meno tre settimane. Ma poi un giorno l’ho guardato,e intendo davvero guardato,”sorride,”E la depressione è in qualche modo sparita. Suppongo di essere stata fortunata che mi sia andata via. Lo so che a volte dico di voler uccidere James-“io alzo un  sopracciglio,”-ok,lo dico sempre,ma non potrei amare di più di così quel ragazzo.”Sembra che non parli di questa cosa da tanto tempo.”A volte credo che lui si senta più vicino ad Harry per questo … A volte penso che lui si accorga che non sono riuscita ad amarlo per le prime settimane della sua vita.”
 
“Ginny,”dico piano,”James è un mammone. Potrà anche pretendere di non esserlo, ma lo è.”
 
Ginny mi sorride. “Spero che tu sappia che io ci sarò sempre se ti sentirai giù al riguardo. E … potresti non parlare con James di questa cosa?”
 
“Certo che non lo farò!”grido,”Non lo dirò ad anima viva!”
 
Quando Ginny se ne va,lancio dall’altra parte della stanza l’articolo sulla depressione post-parto ,decidendo che più penserò di averla e più avrò la possibilità di averla veramente. Inizio ad apprezzare il fatto di avere l’intera casa vuota e silenziosa quando –
 
“Yoo-hoo!”
 
Esiste un solo membro della mia famiglia che userebbe una frase come ‘yoo-hoo’. Un membro altamente indesiderato.
 
“Rose,stai da favola!”squittisce Zia Audrey appena marcia nel salotto con una scodella di zuppa in mano,”Ti ho portato la zuppa di funghi con funghi extra!”
 
Io odio i funghi.
 
“Grazie zia Audrey,”dico educatamente,”Ne mangerò un po’ più tardi-“
 
“Ci sarà una festicciola dai Potter stasera,”dice,”Per festeggiare il piccolo successo di James nel Quidditch.” Ed ecco che inizia ad usare la parola ‘piccolo’ per minare a tutto,come al solito. Io stessa chiamerei difficilmente ‘piccolo’ l’essere il cercatore dei Cannoni di Chudley. “Non devi venire per forza,se non vuoi. Ci sarà solo la famiglia,quindi se non vuoi tutti capiranno-“
 
“No,ci sarò,”le dico,”Non me la perderò.”
 
“Fantastico! Ti aggiungo alla lista allora!”Lei tira fuori dalla sua borsa una piccola agenda e ci scribacchia il mio nome.
 
Tu stai organizzando questa cosa?”Sono un po’ sorpresa. Generalmente ad Audrey non piace interagire con la parte Weasley della famiglia. E non ha mai avuto tempo per stare a pensare a James.
 
“Si,beh James lo stava facendo da solo,ma ho pensato che avrei potuto aiutarlo!”
 
Okay,è vero che James non riuscirebbe ad organizzare una sbornia in una fabbrica di birra,ma davvero non capisco perché Audrey abbia bisogno di segnare i nomi dei membri della famiglia per una festicciola in famiglia. Oh beh,non sono nella condizione ci cercare di capire come funziona il cervello di zia Audrey.
 
“Aspetta un attimo,Ginny sa di questa festicciola?”chiedo sospettosamente. Sembra strano che non me l’abbia menzionato appena due minuti fa.
 
“No,ma le andrà bene,”taglia corto Audrey,”Mi devo sbrigare,cara,è stato incantevole rivederti! Percy ti verrà a trovare tra poco!”
 
Oh buon Dio – zio Percy no. Prima ancora che zia Audrey sia fuori dalla porta,Teddy appare nella stanza. Non c’è davvero la possibilità di avere un po’ di pace e tranquillità in questa casa.
 
“Ciao Audrey,”grida Teddy mentre lei corre fuori dalla porta. Lo ignora completamente.”Buongiorno Rosie.”
 
“Ciao Teddy,”ghigno. Si siede accanto a me per abbracciarmi così che io non mi debba alzare.”Avete tutti l’ordine di controllarmi o cosa?”
 
“Beh … si,”ammette,”Lily ha fatto una lista. Vuoi vederla?”
 
Lui tira fuori dalla tasca un pezzo di pergamena e me lo porge.
 
Papà (Harry),mamma (Ginny),Audrey,Teddy,George,Bill,Victoire,Dom,nonna,Mrs. Tonks,Fleur,Percy,nonno,io (Lily),Roxie,Angelina.
 
“Aspetta … questa vale per tutta la settimana?”
 
“No,è solo per oggi,”ammette Teddy.
 
“Mi stai dicendo che ho …”li conto,”Ancora tredici visitatori da sopportare oggi? E questo è anche escludendo mamma,papà ed Hugo! Teddy,diventerò pazza!”
 
Teddy salta in piedi,afferra un foglio e inizia a scriverci sopra. Quando ha finito lo appoggia sul tavolo da caffè e allunga una mano verso di me per aiutare ad alzarmi. “Dai,andiamo fuori di qui.”
 
Do un’occhiata al foglio.
 
George,Bill,Vic,Signora Weasley,nonna,Fleur,Percy,Fred,Signor Weasley,Lily,Roxie e Angelina,
Ho portato Rose fuori per il resto della giornata. Non c’è bisogno di venire a controllarla,sta bene.
Ted.
 
“Dove andiamo?”chiedo appena Teddy prende il mio cappotto.
 
“Non lo so,”alza le spalle,”Dovunque.”
 
*
 
Finiamo per andare al centro commerciale babbano della città a giocare a pacman per quasi tutto il resto della giornata,come facevamo quando eravamo piccoli. Ricevo un sacco di occhiatacce. Suppongo che le persone non vedano tutti i giorni una ragazza incinta giocare a pacman con il tizio del quale era innamorata. Un po’ più tardi mi viene una voglia matta di gelato,quindi entriamo in uno di quei fastfood all’americana che recentemente sembra aver aperto dappertutto e dove servono il miglior gelato alla frutta di sempre. Dentro ci sono tutte queste cameriere che sembrano perennemente incazzate e che girano fra i tavoli con i pattini a rotelle e vestite con le tipiche uniformi da fastfood americano,ma che poi arrivano a prendere il tuo ordine con il loro noioso accento da Londra-sud ed in qualche modo questo ammazza l’atmosfera.
 
“Dovremmo farlo più spesso,”dico appena ci sediamo e divoriamo i nostri gelati,” Dovremmo giocare alla sala videogiochi e mangiare gelati di più.”
 
“Dovremmo,”concorda Teddy,”Solo che stai per diventare una mamma …”
 
“Assumerò una babysitter,”dico alzando le spalle.
 
“… ed in sette mesi io diventerò un papà.”
 
Lascio cadere il cucchiaio. Poi la mascella. Lui ghigna,ma io non riesco a dire una parola. Mi limito a fissarlo per quelli che sembrano essere due minuti interi.
 
“Teddy!”dico senza fiato,quando finalmente ritrovo la voce,”E’ fantastico!”
 
“Lo so!”dice eccitato,”Non l’abbiamo detto ancora a nessuno perché è ancora presto – ma dovevo assolutamente dirtelo.”
 
“Questa notizia è anche più bella di … di … del pane tostato!”Non so perché ho detto una cosa del genere,anche perché non so che cosa ci sia di così tanto speciale nel pane tostato,ma sembrava starci bene nella conversazione. “Congratulazioni!” Perché diavolo sono più eccitata per il bambino di Teddy che per il mio? Probabilmente c’entra il fatto che non devo partorire anche il suo (a parte il fatto che mesi e mesi fa mi sarebbe più che piaciuto farlo).
 
“Sono così impaziente,Rosie,”ghigna,”Voglio dire,sono fottutamente spaventato-“
 
“Hey,benvenuto nel club.”
 
“Ma diventerò un papà! Avrò una famiglia!”
 
Non ho mai visto Teddy Lupin così esaltato,e lo posso capire. Non ha mai avuto una famiglia normale – sapete,due genitori e fratelli o sorelle. Finalmente l’avrà e non potrei essere più felice di così per lui … e anche per Victoire,suppongo. Non posso credere che Dom diventerà zia e Louis uno zio! Stiamo tutti crescendo – ed è terrificante.
 
Quando arrivo a casa sta iniziando a fare buio. Mamma e papà sono tornati dal lavoro e si stanno preparando per la festicciola a casa dei Potter.
 
“Ti sei divertita oggi con Teddy?”chiede mamma,mettendosi gli orecchini.
 
“Si,è stato come ai vecchi tempi,”sorrido,”Ehm,mamma?”
 
“Si,tesoro?”
 
“Fa … fa davvero così male come dicono,partorire?”le faccio la stessa domanda che le feci quando avevo cinque anni.
 
“No,non è tanto doloroso,”dice,ma evita il mio sguardo nel dirlo,”Dovresti davvero prepararti per la festa,Rose.”
 
“Beh … io ho sentito dire che è peggio della maledizione Cruciatus.”
 
“Ma che sciocchezza. Chi ti ha detto una cosa simile?”chiede nervosamente.
 
“Tu!”
 
Lei sospira e finalmente incontra il mio sguardo. “Onestamente,è la cosa più dolorosa che dovrai mai fare. Ma sai,dovrebbe durare solo dalle quindici alle venticinque ore,quindi-“
 
“Dalle q-quindici alle venticinque?”sussurro,”Credevo che sarebbe durato … non so, quattro ore?”
 
“Quattro?!”lei ride,”Già,forse quando avrai il nono figlio saranno quattro ore. Di solito il primo dura tantissimo.”Lei vede il terrore puro attraversare i miei occhi. “Rilassati,andrà tutto bene. Cerca solo di non pensarci.”
 
“Quanto sei stata in travaglio quando mi hai avuta?”chiedo. Non posso non pensarci. Dovrò fare questa cosa tra due settimane.
 
“Oh non lo so,”alza le spalle,”Circa sei ore … più altre trenta …”
 
“Trentasei ore?!”grido,”Questo è un intero giorno e un’intera notte e metà del maledetto giorno dopo! TRENTASEI ORE?” Quindi è questo il perché da bambina venivo messa in punizione così tante volte …
 
“Rose,non ti preoccupare. Una volta che tutto è finito,ti dimenticherai del dolore ed avrai un bellissimo bambino …”
 
Non la sto più ascoltando. Trentasei ore. Come può qualcuno sopravvivere a così tanto dolore? Perché voglio un parto naturale? Perché mamma ha avuto un altro bambino dopo esser stata in travaglio trentasei ore la prima volta? Continuo a farmi queste domande mentre ci avviamo verso la casa dei Potter,ed a malapena sento papà sproloquiare su come le scope non sono affidabili neanche la metà di come lo erano ai suoi tempi.
 
“La mia vecchia Comet era una buona scopa – non veloce come la Firebolt,certo,ma affidabile e sicura. L’incantesimo di volo non si è ancora consumato. Ho sentito dire che la nuova Nimbus ha solo due anni di garanzia …”
 
Io dovrò spingere una persona fuori da me tra due settimane e tutto quello di cui lui riesce a parlare sono le scope. Lo so che è adatto,date le circostanze,ma voglio dire – trentasei ore di travaglio non-stop! Dovrebbe essere illegale,no? Cioè,diciamo tipo dopo otto ore di travaglio il Guaritore non dovrebbe solo farlo uscire?
 
“… adesso la Firebolt di Harry va ancora alla perfezione,meglio della Firebolt 360,che a parer mio è assolutamente un imbroglio. Loro credono di poter mettere un bel manico su una scopa schifosa e che le persone impazziscano per averla – beh, non io!”
 
Non so esattamente come il Guaritore possa farlo uscire – forse usando un incantesimo di appello? O forse se mi limitassi a puntare la bacchetta allo stomaco e gridare ‘Accio!’ il bambino potrebbe direttamente volare fuori! So che potrebbe essere doloroso all’inizio,ma sarebbe come levarsi un cerotto – doloroso,ma veloce. Magari ci provo più tardi,quando torneremo a casa dalla festa. Se lo faccio adesso, papà potrebbe sgridarmi per avergli riempito la macchina nuova di sangue.
 
“… Ho sentito dire che la nuova Comet 3000 dovrebbe essere superba. Hugo,se prenderai tutti ‘Oltre Ogni Previsione’ nei tuoi G.U.F.O.  ti prenderò una Comet-“
 
“Papà,mancano ancora due anni ai miei G.U.F.O. …”
 
O forse non dovrò soffrire il dolore per niente – magari sarò la prima donna nella storia a non sentire dolore durante il parto. Dopotutto c’è una prima volta per tutto. Potrebbe succedere. Forse il bambino si limiterà a camminare fuori,sorridendo con gioia. Non ci sarà né dolore né sangue né placenta. Tutto andrà a meraviglia.
 
“… sapete,il problema dei Cannoni di Chudley sono le loro scope – usano tutti le Firebolt 360! Probabilmente suggerirò a James di farle cambiare con le Comet …”
 
Devo smettere di pensarci. Riesco quasi a sentire il dolore anche solo pensandoci. Ma nel momento in cui arriviamo sulla strada d’accesso alla casa dei Potter,i pensieri sul parto scompaiono totalmente dalla mia testa. C’è un tappeto rosso che porta fino all’entrata,dove un mago alto e muscoloso tiene in mano un portablocco a molla,e lascia entrare le persone. Sembra anche che ci siano molte persone a fare la fila – non doveva essere una festicciola per la famiglia?
 
“Che diavolo succede?”dice mamma a voce alta mentre usciamo dalla macchina. Noi ci incamminiamo sul tappeto rosso (sorpassando tutti) fino alla casa dove siamo stati così tante volte che potremmo considerarla come nostra. Il mago muscoloso ci ferma.
 
“Nomi?”
 
“Questa è la casa di mia sorella,amico,”dice secco papà,”Lasciaci entrare.”
 
“Nessuno entra a meno che non sia sulla lista,”dice il mago rozzamente.
 
“Siamo la famiglia Weasley,”sospira mamma con stanchezza. Non lo capisce dal colore dei miei capelli e di quelli di papà?
 
“Quali? Io qui scritte ho le famiglie di Bill,Percy,Charlie e George,”dice guardando il blocco.
 
“Ron! Ron Weasley!”si lamenta papà,”Perché non siamo sulla lista?! Sono solo il maledetto padrino del tizio a cui è dedicata la festa …”
 
“Ron,calmati – guarda,arriva Harry!”grida mamma,e inizia a sbracciarsi freneticamente così che lo zio Harry ci noti. Harry corre verso la porta.
 
“Lasciali entrare!”ordina Harry,sembrando davvero stressato.
 
“Non sono sulla lista!”insiste il mago,”Ho delle severe istruzioni da-“
 
“Questa è casa mia!”grida Harry,”Lasciali entrare!”
 
Il mago fa un passo di lato e ci fa entrare. La casa è completamente affollata di persone che non ho mai visto in vita mia,che sorseggiano dei drink rosa e chiacchierano tra di loro. ‘Solo la famiglia’ un cazzo.
 
“Non ho idea di che cosa stia succedendo,”esclama Harry,”Arrivo a casa dal lavoro e ci ritrovo un sacco di persone a caso! Audrey mi deve delle spiegazioni …”
 
“Audrey ha invitato tutte queste persone?”chiedo.
 
“Già,”dice Harry cupamente,”Apparentemente sono tutti dei ‘VIP’. Vedete lui?”punta il dito verso un mago alto e calvo che parla con due donne,che ridono a tutto ciò che lui dice,”Lui è il Capo dell’Associazione di Quidditch della Bretagna. E lei-“punta il dito verso una donna di mezza età che indossa un vestito attillato di velluto rosso,” è in lizza per diventare il prossimo Ministro della Magia. E lui-“
 
“Oh mio Dio!”grida papà,”Harry,quello è Dragomir Gorgovitch! E’ il manager dei Cannoni! Lui è uno dei giocatori peggiori che i Cannoni abbiano mai avuto!”
 
E’ vero. Gorgovitch detiene il record della maggior caduta di Pluffe in una stagione sola. E’ diventato manager solo perché nessun altro voleva quel lavoro. Perché diavolo stiamo festeggiando il fatto che James sia un membro di una delle peggiori squadre di Quidditch della league?
 
“Lo so,e ci sono anche i giocatori,”dice Harry,ma non sembra essere troppo felice della cosa,”Credo che Ginny sia pronta ad un massacro – non vorrei essere Audrey al momento.”
 
“Chi diavolo vorrebbe essere Audrey?”dice Hugo.
 
Non posso credere che i Cannoni di Chudley siano qui. Potranno anche essere un branco di perdenti,ma ce ne sono alcuni che sono davvero belli. Lo so che sono incinta di nove mesi e tutto il resto,ma comunque una ragazza può sempre sognare. Mi divido dalla mia famiglia e vado in cerca di qualche sexy,ma terribile, giocatore di Quidditch. Invece trovo una spaventata Jenny in piedi in un angolo della cucina,che sorseggia succo di zucca.
 
“Rose!”grida appena mi vede,”Grazie a Dio! Non conosco nessuno qui! Mi ci sono voluti secoli per entrare perché il mio nome non era sulla lista … ma non sapevo che ci sarebbe stata una festa,Al mi ha solo invitata! E’ andato a prendere qualcosa da bere e non è ancora tornato … come stai?”
 
“Sto bene,”replico velocemente,”Hai visto per caso Ollie Uliack? E’ troppo sexy …”
 
“Chi è Ollie U-“
 
“E’ il portiere dei Cannoni di Chudley! Ha parato solo quattro goal in tutta la stagione,ma ha gli occhi più belli …”
 
“Rose,concentrati,”Jenny schiocca le dita davanti ai miei occhi,”Sono terrorizzata.”
 
So che il fatto che la casa sia piena di completi estranei è un po’ intimidatorio,ma io non utilizzerei mai parole come ‘terrorizzata’. “Ehm … perché?”
 
“Perché!”grida con frenesia,”Incontrerò i genitori di Al per la prima volta stasera!” Oh,mi ero dimenticata di questo.”E non è come incontrare dei normali genitori! E’ di Harry Potter che stiamo parlando! Non posso dire cose del tipo ‘oh,salve signor Potter,ho sentito parlare di lei a Storia della Magia’!”
 
“Calmati,”dico,”Lo zio Harry è uno a posto,e la zia Ginny è una persona incantevole-“
 
AUDREY!”la voce di Ginny rimbomba per tutta la cucina,”TI UCCIDERO’!”
 
Wow,parlando di pessimo tempismo.
 
Jenny impallidisce e si serve un altro bicchiere di succo di zucca. Al corre dentro la cucina dietro di Ginny e la afferra per le spalle prima che arrivi marciando dalla zia Audrey,che sta parlando con un uomo dall’apparenza importante.
 
“Audrey! Come hai potuto invitare tutte queste persone in casa mia senza prima consultare me o Harry?!”
 
“Cara,devi smettere di essere così egoista,”dice Audrey,”Questa notte è per James e per il suo successo-“
 
James non è nemmeno qui!”urla Ginny,”Questo non c’entra niente con James! Questo è stato organizzato solo così che tu potessi impressionare il Ministero per avere una promozione!”
 
“Oh Ginny,non essere ridicola-“
 
PORTA QUESTE PERSONE FUORI DA CASA MIA!”
 
“Mamma,rilassati,”le dice con calma Al,”Ci occuperemo di lei domani – devi solo calmarti …”
 
Al ha sempre avuto il dono di riuscire a calmare le persone. Ginny si rilassa visibilmente,ma l’occhiataccia che rivolge ad Audrey non se ne va. Audrey lascia la cucina, fortunatamente ha la decenza di farlo,e Ginny inizia ad inspirare ed espirare per calmarsi.
 
“Ehm,mamma,lei è Jenny …”
 
Se Jenny era terrorizzata prima,non posso neanche immaginare come si senta ora. Ha appena fatto esperienza dell’ira di Ginny Potter. Poteva andarle comunque peggio – avrebbe potuto fare esperienza dell’ira di Harry.
 
“Oh Jenny,sono contenta di conoscerti,finalmente,”dice Ginny educatamente. Credo che Jenny sia un po’ shoccata di come Ginny abbia cambiato umore in così poco tempo. E’ abbastanza spettacolare il modo in cui ci riesce.
 
“Sono contenta anche io di conoscerla,signora Potter,”dice Jenny. E’ brava in questi incontri coi genitori del fidanzato e cose del genere. Non posso dire che gli incontri coi genitori di Scorpius siano andati così bene per me …
 
“Per favore – chiamami Ginny,cara,signora Potter mi fa sentire vecchia …”
 
Jenny e la zia Ginny chiacchierano insieme per un po’ di minuti ed io ed Al le guardiamo con interesse. Sembrano avere molto in comune … è un po’ strano. Dicono anche alcune cose allo stesso tempo. E ridono per le stesse battute.
 
“Hanno molto in comune,”dico con calma ad Al,che sta apparentemente ignorando il fatto,e ghigna di rimando,”Se ci pensi,persino i loro nomi suonano uguali … ho sentito dire che alcuni tizi tendono a cercare donne che assomigliano esattamente alla loro madre …” Gli occhi di Al si allargano a dismisura per lo shock,realizzando che sua madre e la sua ragazza sono praticamente la stessa persona. “Beh,vado a cercare Dom!” Cerco di non ridere dell’espressione sul volto di Al mentre me ne vado.
 
Non riesco a trovare Dom,ma noto Ollie Uliack che parla con una ragazza carina a caso nel salotto,e faccio del mio meglio per non sentirmi pazzamente gelosa. Dopo un paio di minuti,si è diffusa in giro la voce che Audrey ha organizzato questa festa solo per suo beneficio personale e quando le persone vengono a sapere che James non è neanche qui,tutti iniziano ad andare via. Audrey è in piedi davanti alla porta,a pregare i rappresentanti del Ministero di non andare via. Qualcosa mi dice che questa festa ha fatto più danno che bene alla sua carriera. Oh beh,non credo che questo mi impedirà di dormire la notte.
 
“Rose,ce ne andiamo,”mi dice Hugo apparendo al mio fianco,”Mamma e papà dicono che dovremmo andare prima che la zia Ginny perda di nuovo le staffe …”
 
*
 
Il giorno dopo papà resta a casa con me. Apprezzo i suoi sforzi e tutto,ma sta esagerando un pochino. Non ho neanche due minuti per stare da sola a leggere il mio libro perché lui continua a venire a controllarmi per vedere se sto bene. So che è solo preoccupato,ma sta diventando fastidioso. Ho letto che le ultime settimane di gravidanza sono le più brutte,ed è vero,specialmente se consideriamo che siamo a metà estate. Fa così caldo che papà ha acceso un sacco di ventilatori in giro per la casa e tutte le finestre sono aperte.
 
A parte questo,il bambino sta scalciando senza sosta,e lo so che è un buon segno ma mi sta comunque rendendo la vita abbastanza difficile e sta iniziando anche a farmi male. A pranzo,Teddy si ferma da noi per sapere come sto. Quando arriva sono stravaccata sul divano con una pezza di acqua gelata sulla fronte.
 
“Voi due dovete davvero smettere di preoccuparvi per me,”dico decisa a Teddy e papà,”Non partorirò prima di altre due settimane! Mamma dice che il primo figlio nasce sempre in ritardo!”
 
“Non puoi darci la colpa per preoccuparci,Rosie,”ghigna Teddy,”Faresti lo stesso-“
 
“Si,hai ragione,vi faccio sempre innervosire quando siete incinti.”
 
“Nove mesi di gravidanza ed ha ancora il senso dell’umorismo – questa è la mia ragazza!”dice papà fiero,”Come li vorresti i pancakes fatti in casa di papà? Lo sai che sono il maestro dei pancakes.”
 
I pancakes fatti in casa di papà suonano davvero allettanti. “Abbiamo del gelato da metterci sopra?”
 
“Ma certo che lo abbiamo!”dice papà con entusiasmo,”Teddy,ragazzo mio,sto per mostrarti come fare i pancakes come un pro!”
 
Papà e Teddy corrono in cucina per fare i pancakes. Almeno ho un paio di minuti per starmene da sola.  Torno a leggere il mio libro-
 
Ouch.
 
Era una contrazione? Dov’è il mio libro del parto? Ho bisogno del mio libro! Non posso saltare a conclusioni … probabilmente non era una contrazione. Non sembrava che qualcosa si stesse contraendo … no,non era niente. Verso la fine della gravidanza si possono avere questi strani e piccoli dolori. Probabilmente è solo un’altra roba stile Braxton Hicks. Torno a leggere il libro.
 
Ouch! Cazzo,questa era peggio. E non se n’è andata via come l’altra – okay,respira. Non entrare nel panico. Ricordati cosa ti ha insegnato quella donna strana con i rasta … fai entrare dal naso e lascia uscire dalla bocca … bene … se n’è andata. Grazie a Dio. Vedete,niente di cui preoccuparsi.
 
“Il trucco è far amalgamare le uova in modo corretto … sta tutto nel polso …”sento dire da papà a Teddy,”Metti un po’ d’olio nella padella per friggere …”
 
E’ tutto okay. E’ solo un normale Mercoledì pomeriggio. Torno a leggere il libro – forse arriverò a leggere più di due pagine stavolta.
 
OUCH. A questa mi lascio scappare un urletto. Perché questi dolori si ripetono? E perché sono peggio di quelli che avevo stamattina? Voglio dire,quelli di questa mattina erano niente di cui preoccuparsi. Non erano contrazioni,vero? Erano solo dolori giornalieri che devi subire nella vita – come James Potter. Non sono niente di serio.
 
Oh Merlino. Sono davvero così stupida? Sono in travaglio e non lo sapevo nemmeno!
 
“P-papà?”chiamo,”Teddy?”
 
Papà corre in salotto,indossando il grembiule rosa di mamma e tendendo in mano una ciotola piena di pastella dei pancakes,e Teddy corre dietro di lui tenendo in mano la padella per friggere.
 
“Che c’è,Rosie? Stai bene?”
 
Ouch!
 
“Credo … credo sia ora.”

Ritorna all'indice


Capitolo 34
*** Blood, Sweat and Tears ***


Titolo: Delicate
Autrice: padfoot4ever
Traduttrice: nefene (capitoli 1-12), Leireel (capitoli 13-16), RoseScorp (capitoli 17-35)


 
Capitolo 34: Blood, Sweat and Tears

 
“Prendi la borsa! E le mie chiavi! Dov’è Hermione? PRENDI HERMIONE!”
 
“Borsa … borsa … BORSA! Ho trovato la borsa! Dove sono le chiavi … ECCOLE! Chiavi! H-Hermione?! E’ a lavorare,Ron – E’ A LAVORARE!”
 
“Hermione!”grida papà,”Non posso farcela senza Hermione!”
 
“Respira,Ron,andrà tutto bene … dentro … e fuori … e dentro … ecco,così …”dice Teddy addolcendo i toni,mentre papà respira profondamente,tenendo tra le braccia ancora la ciotola con la pastella per i pancakes.
 
Ma sono seri?
 
“Quando voi due avete finito,”dico secca,”Io dovrei partorire.” Mi tiro su dal divano.
 
“G-giusto!” Papà fa cadere tutta la pastella sul tappeto,”Facciamolo!”
 
Cammino da sola verso la macchina mentre Teddy e papà continuano ad entrare nel panico. Le contrazioni non sono ancora poi così dolorose,quindi non capisco proprio perché siano così preoccupati. Papà è al telefono con la mamma e le sta
urlando di incontrarsi al San Mungo. Teddy e papà arrancano nella macchina dopo di me ed appena papà si calma un pochino giusto per infilare le chiavi,partiamo alla volta del San Mungo.
 
“Andrà tutto bene … tutto bene,”continua a ripetere Teddy nervosamente,”Andrai alla grande,Rosie. Andrai …”
 
“Teddy,calmati,”dico,infastidita,”Mi stai innervosendo.”
 
Teddy mi lancia un’occhiata di scuse,ma questo non lo ferma dal continuare a preoccuparsi.
 
PERCHE’ NON TI MUOVI?!grida papà alla macchina davanti a noi appena il semaforo diventa verde,”QUALE MALEDETTA SFUMATURA DI VERDE STAI ASPETTANDO DI VEDERE?!”
 
Un’altra contrazione. E’ peggio delle altre. Afferro la mano di Teddy e la stringo più forte che posso.
 
“Non capisco …”dice papà con nervosismo nella voce,”Ti si sono rotte le acque?”
 
Ci penso – non riesco davvero a ricordare. Voglio dire,non mi ricordo di essermi bagnata. Non è esattamente una cosa ti cui ti dimentichi facilmente. Ma c’è stata quella buffa sensazione,come un piccolo scoppiettio,che ho avuto quando ero al bagno ieri sera … credevo che fosse solo lo scarico del water. E dopo di quello ho iniziato ad avere dei crampi occasionali,tipo i crampi da mestruazioni. Però non me ne sono preoccupata molto in quel momento.
 
“Credo,”dico. Sono per caso la prima persona nella storia delle donne incinte a non aver sentito rompersi le acque?
 
“Perché non ce l’hai detto?!”grida papà,”Ti si sono rotte le acque e tu nemmeno-“
 
“Papà! Smetti! Non mi ero neanche accorta che si erano rotte prima di adesso! OW! Puoi far andare un po’ più veloce questo coso?!”
 
Papà inizia a premere il clacson tutte le volte che rallentiamo anche di pochissimo. Teddy è così pallido che sembra che debba morire da un momento all’altro. Che cosa diavolo farà allora quando sarà suo figlio a dover nascere?
 
Il che mi fa ricordare. Scorpius.
 
“Scorpius!”grido,”Qualcuno deve mettersi in contatto con Scorpius!”
 
“Qual è il suo numero?”chiede Teddy,prendendo il cellulare di papà.
 
“Non ha un telefono! Mandagli un gufo,va a fargli visita con la metropolvere,non m’interessa ma FALLO VENIRE QUA!”
 
Quando finalmente arriviamo all’ospedale,papà abbandona la macchina sulle doppie strisce gialle e mi aiuta ad entrare. Teddy tiene la borsa in una mano e adesso noto che sta ancora tenendo la padella per friggere nell’altra. Buon Dio,gli uomini sono davvero inutili nelle situazioni di crisi.
 
BAMBINO! Sta arrivando un bambino!”urla papà drammaticamente alla donna che sta dietro al banco della reception. Una Guaritrice che passa per caso di lì si ferma e mi guarda.
 
“Come ti chiami?”chiede gentilmente.
 
“Rose Weasley,”respiro,tenendomi lo stomaco mentre un’altra contrazione mi trafigge.
 
“Quanto tempo passa da una contrazione all’altra?”chiede,e le dico più o meno dai cinque ai dieci minuti. Lei mi porta di sotto nel nuovissimo reparto maternità,che è al primo piano. Non c’era mai stato prima un reparto maternità al San Mungo perché è sempre stato un ospedale che si occupava di ferite magiche,e non universali. Ma alcune streghe non riescono a controllare i loro poteri mentre stanno per avere un bambino,e di solito finiscono per affatturare accidentalmente il dottore babbano che le sta facendo partorire. Il Ministero ha capito che c’erano troppe ostetriche e dottori ai quali andava levata la memoria tutte le volte che una strega partoriva,quindi si sono limitati a fondare un nuovo reparto qui al San Mungo.
 
Papà e Teddy aspettano fuori mentre io mi cambio e mi metto la vestaglia da ospedale,e quando entrano li guardo per bene per la prima volta. Papà sta ancora indossando il grembiule rosa di mamma,ed il mestolo che doveva usare per fare i pancakes è infilato nella tasca del grembiule. Teddy non ha ancora lasciato andare l’unta padella per friggere ed è coperto di pastella. Io sono in travaglio,e sono sicura di stare molto meglio di loro.
 
“Qualcuno di voi due ha contattato Scorpius?”chiedo agitata. Deve esserci. Ho bisogno di lui. Non inizierò a spingere finché non arriverà.
 
“Ci penso io,”dice Teddy con decisione,e corre fuori dalla porta.
 
Io mi siedo sul letto,aspettando la prossima contrazione. Si tratta solo di questo adesso. Attesa. Papà continua a sedersi ed alzarsi dal letto,chiedendo se sto bene e se ho bisogno di qualcosa. Quindi,per non farlo sentire inutile,gli chiedo di prendermi un bicchiere d’acqua,anche se non ho sete. La Guaritrice entra nel
reparto,che è semi-privato,per farmi un altro paio di domande.
 
“Comunque sono Josie Thorne,”aggiunge con gentilezza,”Al momento sei dilatata di soli tre centimetri – posso chiederti se ti si sono già rotte le acque?”
 
“Ehm … non ne sono sicura …”le dico onestamente,”Potrebbero essersi rotte ieri sera.” Posso dire che non ha mai ricevuto una risposta simile prima d’ora. Si limita ad annuire e se ne va. Ho paura a stare da sola. Non ho mai avuto paura di stare da sola in tutta la mia vita,ma in questo momento ho bisogno di qualcuno. Chiunque. A questo punto mi andrebbe bene persino la zia Audrey!
 
Yoo-hoo!”
 
Oh merda. Perché ho dovuto pensare una cosa simile? Non lo intendevo davvero. Ritiro tutto!
 
La zia Audrey è qui. Che diavolo ci fa qui? Sto per lanciare qualcosa di appuntito e se la colpisce,allora non posso essere ritenuta responsabile dell’accaduto!
 
“Buongiorno cara!”mi saluta,”Ho visto tua madre correre come una pazza fuori dal Ministero,quindi ho pensato di venire a trovarti per vedere come stai.”
 
“Vorrei davvero che tu non fossi qui,zia Audrey,”dico,non tenendo di conto tutte le buone maniere che mia madre mi ha insegnato negli ultimi diciassette anni.
 
“Anche Percy e le ragazze arriveranno presto!”mi informa. Oh,perché sempre a me? Qualsiasi altra famiglia normale aspetterebbe finché il bambino nasca e poi verrebbe a vederlo,ma no,Audrey deve essere qui per vedersi tutto lo spettacolo.
 
“Per favore Audrey – OW!”grido appena mi trafigge un’altra contrazione,ed inizio subito ad inspirare ed espirare.
 
“Suvvia,non sei contenta che io sia qui?”Audrey inizia a sprimacciare i cuscini che mi sorreggono la schiena,”Io non ho sentito quasi niente quando ebbi Molly e Lucy, sai.”
 
Già,questo perché si è fatta dare un sacco di pozioni ed incantesimi prima che entrasse in travaglio. Mi piacerebbe che mio figlio non nasca già mezzo drogato di pozioni. E ricordo distintamente lo sguardo che aveva Audrey dopo che nacque Lucy – è  stata l’unica volta in vita mia che ho visto quella donna stanca. Oh Scorpius, dove sei? Fortunatamente,papà torna e giusto appena Audrey sta per offrirsi volontaria di stare con me durante il parto lui le chiede di uscire.
 
“La mamma arriverà presto,”mi rassicura papà,poggiando il bicchiere d’acqua sul mobiletto accanto al letto. “Te la stai cavando molto bene,amore.”
 
Io non credo. Tutte le volte che ho una contrazione sembra una specie di vendetta per i nove mesi passati senza avere i crampi mestruali. Ho anche paura che qualcosa vada storto.
 
“La Guaritrice dice che sono dilatata solo di tre centimetri,”dico a papà,”Devo arrivare a dieci.”
 
In questo momento,mamma corre dentro il reparto,seguita da Ginny,Jenny e Dom,e tutte quante devono essere state sicuramente avvertite del mio travaglio dalla zia Audrey. Sono così sollevata che mamma sia qui. A parte Scorpius,lei è l’unica persona che voglio davvero qui con me.
 
“Porca miseria,stai per avere un bambino!”grida Dom,”Cioè … lo sapevo che stavi per avere un bambino … ma adesso stai davvero per averlo!”
 
“Già,grazie Dom,avevo proprio bisogno che tu me lo ricordassi,”dico bruscamente,e caccio un altro urlo all’ennesima contrazione.
 
“James,Al e Lily sono qui,”mi informa Jenny,”Ed anche Percy e le ragazze sono arrivati. E credo che Victoire abbia detto che sarebbe venuta più tardi.”
 
“Fred e Roxanne sono appena arrivati,”dice Dom,dando un’occhiata fuori dalla porta.
 
Non m’importa di chi è qui o no! Questo dolore non si avvicina a niente che io abbia mai provato in tutta la mia vita,e sono stata a trentasette partite dei Cannoni di Chudley,perse tutte con di cento punti e più. Le contrazioni stanno diventando anche più lunghe,e adesso non riesco a fermare le lacrime. Papà fa uscire tutti dalla stanza eccetto mamma e Ginny,e poi se ne va,dicendo che tornerà tra un po’ a vedere se ho bisogno di qualcosa. Credo che si senta a disagio – e non posso di certo fargliene una colpa.
 
“Dov’è Scorpius?!”grido.
 
“Teddy sta facendo del suo meglio per cercarlo,”dice mamma con comprensione,”Si è smaterializzato in Scozia,ma non è del tutto sicuro di dove sia la casa dei Malfoy quindi potrebbe volerci un po’,Al gli sta dando le indicazioni …”
 
“Deve sbrigarsi! Ho bisogno di lui,mamma! So che ho detto che non ne avevo bisogno,ma ne ho! Ho bisogno di lui adesso!”
 
Mamma e Ginny si lanciano un’occhiata,preoccupate.
 
Un’ora dopo non c’è ancora alcun segno di Scorpius,e queste contrazioni sono
diventate peggiori di quanto pensassi che potessero diventare. Ognuna di esse la considero una punizione.
 
Questa è per aver tirato i capelli ad Hugo quando aveva tre anni,solo per farlo piangere.
 
Questa è per aver baciato Scorpius a Capodanno quando stava ancora insieme a Dom.
 
Questa è per non aver detto niente a Dom.
 
Questa è per aver affatturato Carl-il-Corvonero.
 
Questa è per essere sempre così stronza con Scorpius.
 
Questa è per aver lasciato Scorpius,anche se ci amiamo ancora.
 
Questa è per aver abusato del mio potere da prefetto ed aver levato dei punti a Tassorosso,solo perché così lo scorso anno avremmo vinto la Coppa delle Case.
 
“Mamma,perché non si fermano?!”grido,camminando in giro per la stanza. Ho scoperto che il dolore se ne va più facilmente se non sto per troppo tempo in uno stesso punto. Ginny mi massaggia la schiena e mi dice di continuare a respirare,che sto andando alla grande,ma se glielo sento dire un’altra volta giuro che darò un pugno a qualcuno. “DOV’E’ SCORPIUS?!”

 
HERMIONE’S POV

 
Vedere mia figlia in questo stato è quasi peggio di quando io passai tutto questo. Vorrei poter fare a cambio di posto con lei. Ha solo diciassette anni,dopotutto. La vedo ancora come la mia piccolina,e non sembra essere passato molto da quando l’ho partorita. Almeno io avevo Ron lì con me.
 
“Mamma,scusa ma CAZZO! FA MALE!”
 
Vorrei davvero che non dicesse parolacce,ma non la brontolerò per questo. Le ha imparate da Ron,le parolacce,e di solito la rimprovererei su come non è affatto da signorina dirle,ma credo proprio che sarò il soggetto di una delle sue occhiatacce glaciali se le dico qualcosa al riguardo. E suppongo che prima di tutto si sia scusata. Ha preso tante cose da Ron – la sua ostinazione,il suo coraggio,la sua indifferenza per tutto ciò che dico. Può anche assomigliarmi,a parte il colore dei capelli,ma a volte mi chiedo se anche solo qualcuna delle caratteristiche della mia personalità sia presente in lei.
 
“Il libro dice che camminare lo renderà più sopportabile! Perché non è più sopportabile?!”
 
Okay,quindi forse ha preso alcune cose da me,come la delusione che sento quando un libro dice una cosa che in realtà non è vera.
 
“Vado a vedere se hanno trovato Scorpius,”dico a Rose e Ginny annuisce,facendomi intendere che le sta bene rimanere da sola con lei.
 
Nella sala d’aspetto vi trovo – beh,tutti. Questa famiglia non se ne perde nemmeno una. Anche mia madre è qui,presumo che Molly o Arthur l’abbiano avvertita,perché io non l’ho fatto. In realtà,pensandoci,non sono sicura di chi l’abbia detto a Molly ed Arthur. O a Bill e Fleur,o a George ed Angelina,ma loro sono tutti qui,ad aspettare. Mi guardano speranzosi.
 
“Ancora niente,ci vorrà ancora un po’ di tempo,”dico. L’ultima volta che la Guaritrice è venuta a controllare Rose ci ha detto che era dilatata di soli quattro centimetri e mezza,la poveretta. “Qualcuno sa qualcosa su Teddy o su Scorpius?”
 
“Ha trovato la casa dei Malfoy,ma Scorpius non era a casa. Apparentemente la cameriera ha detto che era fuori casa a giocare a calcio con un babbano di nome Darren,”spiega Albus. La cameriera? Sapevo che i Malfoy erano ricchi,ma non credevo che avessero una cameriera! Oh beh,almeno non è un elfo domestico. Non ho alcuna idea di chi sia questo Darren.
 
“Quindi dov’è Teddy adesso?”chiedo.
 
“Sta dando un’occhiata lì in giro,”dice Albus,”Ma dubito che lo troverà.”
 
Questa si che è una brutta notizia. Ma suppongo che Scorpius,come tutti noi,non si aspettasse che il bambino nascesse per almeno un’altra settimana,e quindi per questo non è rimasto all’erta. Io torno nel reparto,dove Rose si sta lamentando, ovviamente dopo aver avuto un’altra forte contrazione. Odio essere la portatrice delle brutte notizie.
 
“Teddy non riesce a trovare Scorpius,”le dico,”Apparentemente è fuori a giocare a calcio con un certo Darren.”
 
“M-ma Scorpius deve esserci!”grida Rose. Il suo viso è molto rosso e delle lacrime le scendono sulle guance. Mi uccide vederla in questo stato. Oh Dio,se sei quassù,non potresti farmi andare al suo posto? Non dovrebbe sopportare tutto questo dolore! “Aspetta un attimo … Darren?”Rose mi guarda con speranza negli occhi.
 
“Si,credo che sia quello che ha detto Al …”
 
“Darren abita accanto ai Malfoy!”grida,”Beh,sua nonna vi abitava. Dì a Teddy di controllare la casa dei vicini! Darren potrebbe viverci ancora!”
 
Corro fuori dal reparto per contattare Teddy prima che Rose vada completamente fuori di testa.

 
TEDDY’S POV

 
In quest’area non ci sono campi da calcio. Neanche uno. Ho chiesto ad alcune persone del posto,e mi hanno detto tutti che il campo più vicino è a chilometri di distanza. Un tizio ha menzionato ‘il campetto’,un posto per i ragazzi,ma quando sono arrivato a questo campetto vi ho trovato solo un paio di senzatetto ed un cane randagio. Con me ho il cellulare di Ron e continuo a ricevere messaggi da Al che mi dice di sbrigarmi a trovarlo.
 
Torno alla casa dei Malfoy e decido di aspettare lì fuori,nel caso che Scorpius torni a casa. Questa giornata mi ha fatto aprire gli occhi. Appena Victoire arriva al settimo mese di gravidanza,non la perderò d’occhio neanche per un istante. Non voglio perdermi niente quando entrerà in travaglio. Ma poi di nuovo,il travaglio non è una cosa poi così magica come credono tutti. Non ho mai visto Rose,la ragazza più forte che conosco,piangere in quel modo. Quando eravamo piccoli James la prendeva sempre per un braccio e glielo faceva girare in due direzioni contemporaneamente e lei si limitava solo a guardarlo dritto negli occhi,senza batter ciglio.
 
Devo trovarlo. Non può perdersi la nascita di suo figlio! E’ vero che non ho mai parlato faccia a faccia con mio cugino di secondo grado,ma non voglio che se lo perda. Ho sempre pensato che Scorpius mi odi. Non che m’importi,perché non ho mai avuto tempo da perdere per i Malfoy,ma a volte mi chiedo perché non gli piaccio quando invece lui sembra andare d’accordo con tutti i Weasley e i Potter. Non riesco ad immaginarmi che cosa possa avergli fatto di male,ma non me ne importa neanche molto.
 
Aspetto che Scorpius torni per ore,sperando e pregando che Rose non abbia ancora partorito. Dove diavolo potrebbe essere? Il telefono di Ron vibra e realizzo di aver ricevuto un altro messaggio da Al. Il mio cuore inizia a galoppare,e penso subito che il messaggio sia qualcosa del tipo ‘Rose ha partorito. Torna all’ospedale’. Ma non è così.
 
CONTROLLA NELLA CASA ACCANTO A QUELLA DEI MALFOY.
 
Corro fino alla porta principale della casa vicina a quella dei Malfoy,che è molto più piccola e molto più ‘casa’ della loro. Busso alla porta,ma non viene nessuno ad aprirmi. Quindi busso ancora ed ancora. E poi noto il campanello,quindi suono anche quello. Poi sento dei rumori dentro la casa,e capisco che c’è qualcuno all’interno. Quindi continuo a suonare ed a bussare fino a che finalmente qualcuno apre la porta. Un tizio più o meno dell’età di Rose mi fissa come se fossi un pazzo che vuole cercare di vendergli qualcosa o che vuole cercare di farlo aderire a qualche strano culto religioso.
 
“Sto cercando Scorpius Malfoy,è qui?”chiedo agitato. Questa è la mia ultima speranza.
 
“Teddy? Che ci fai qui?”Scorpius appare dietro il ragazzo che ha aperto la porta, sembrando confuso ed un po’ incazzato. Non m’importa. Non è il momento di chiedersi perché lui ce l’abbia così tanto con me. Suo figlio sta per nascere.
 
“Rose è in travaglio.”
 
La sua espressione cambia veloce come una saetta,e diventa terrorizzata. So come si sente.
 
Credo … Credo sia ora. Non mi dimenticherò mai queste parole per il resto della mia vita e quanto impaurito mi sono sentito nell’udirle.
 
“Darren,devo andare,”dice velocemente Scorpius.
 
“Vai!”Il tizio chiamato Darren praticamente lo scaraventa fuori dalla porta.
 
“Quando è successo?”chiede Scorpius mentre corriamo su per la via e davanti a casa sua,dove possiamo smaterializzarci senza problemi.
 
“Più o meno due ore fa,ma lei ha detto che ha le contrazioni da ieri sera,”lo informo.
 
Scorpius si ferma di botto e mi fissa,quindi anche io smetto di correre,e mi volto per affrontarlo. Eccoci qui,questo in qualche modo si rivelerà essere colpa mia.
 
“Da ieri sera? E nessuno ha pensato di avvertirmi?”dice secco.
 
“Cosa credi che io stia facendo?”dico bruscamente. Non sono dell’umore di ascoltare le sue stronzate.”Senti Scorpius,lei non lo sapeva nemmeno che aveva delle contrazioni ieri sera,ed ha iniziato ad averle solo due ore fa. Sono stato qui per tutto il tempo a cercarti perché tu non sei rimasto all’erta,e non aspettavi di essere contattato!”
 
“Adesso è colpa mia?!”grida Scorpius,”Non avrebbe dovuto partorire per altre due settimane! Avrei dovuto starmene in casa seduto ad aspettare?!”
 
“SI,AVRESTI DOVUTO!”grido. Rose si merita di meglio di quest’idiota. “Io sono andato a casa sua ogni giorno per controllare che stesse bene!”
 
“Beh,questo fa forse di te Mr. Perfettino?”dice Scorpius con arroganza,”Perché allora non ci vai tu da lei? Ovviamente io non servo a niente – lei preferirebbe comunque che ci fossi tu lì con lei!”
 
“Non essere stupido,”dico secco,”Tu sei il padre del bambino. Ma se non ci sarai, allora ci sarò io perché Rose è una delle mie migliori amiche. E’ praticamente mia sorella! E se la abbandoni adesso,giuro su Merlino che ti romperò tutte e due le gambe.” E lo intendo davvero.
 
“Sorella?”grugnisce,”Si,certo.”
 
Che cosa sta cercando di dire? Che io e Rose dobbiamo in qualche modo essere considerati qualcosa di più che amici? Parlando di mente malata.
 
“Che stai cercando di dire,Malfoy?”
 
“Dico che lei è innamorata di te! Ed è sempre stata innamorata di te! Quindi scusami per sentirmi come la terza ruota di scorta!”
 
Okay,questo è imbarazzante. Ovviamente Rose non è innamorata di me. E’ come la mia sorellina,la sorella minore che ho sempre voluto. Mi sento unito a lei come a nessuno della famiglia Weasley,neanche a Victoire. Amo Rose,ma non sono innamorato di lei. E’ sbagliato. E sono sicuro che lei non è innamorata di me. Forse ad un certo punto ha avuto una stupida cottarella. Le abbiamo avute tutti. Io avevo una cotta per la zia Hermione (è stata una strana fase della mia vita quella). Ma se Scorpius pensa che quello di cui è innamorata Rose sia io,allora è più stupido di quanto pensassi.
 
“Stai zitto,”dico,”Non te ne rendi conto,vero? Se lei è innamorata di me,allora perché mi ha fatto venire fino quaggiù per cercarti? Perché è al San Mungo ad aspettarti? Rose è abbastanza forte da riuscire ad avere un bambino per conto suo,ma lei ti vuole lì. E se te lo perdi,non ti perdonerà mai,io non ti perdonerò mai e tu non ti perdonerai mai. Adesso vieni,andiamo al San Mungo.”
 
Lui non dice niente. Credo che sappia che io ho ragione.

 
ROSE’S POV

 
Merda. Merda merda. Merda merda merda. Merda merda merda merda.
 
Perché è così doloroso? Sono passate quasi tre ore ed io ho finito di elencare tutte le cose brutte che ho fatto nella vita per essere punita in modo così severo. E credetemi,non sono una santa.
 
“Mamma,fa male!”grido stupidamente,e mi aspetto quasi di sentirle dire ‘beh,ma non mi dire’. Ma non lo dice. Si limita a fissarmi,e sembra che possa sentire tutto il mio dolore,quindi le afferro la mano;in parte per me ed in parte per lei. Finiranno mai queste contrazioni? Verrà mai l’ora di spingere? E dove diavolo è Scorpius?
 
Perché ci ho scopato? Non può mai succedere niente di buono quando dormi con il nemico. Niente di buono. E partorire un Malfoy sarà sicuramente anche più doloroso che partorire un bambino normale,visto che è malvagità pura e tutto il resto. Perché è questo che è Scorpius Malfoy – malvagità pura. Lui mi ha messo in questa situazione! E non è neanche qui per vedere il risultato del suo bel lavoretto! Se questo bambino è un maschio,lo chiamerò Lucifero.
 
La porta si apre ed entra nel reparto la Guaritrice Josie Thorne,tutta dolce e felice, pronta per dirmi di quanti centimetri sono dilatata. Credevo che lei mi piacesse – adesso realizzo che per questa donna non provo altro che odio puro. Mi siedo dritta sul letto per la prima volta da quando ho realizzato che stando in piedi è tutto meno doloroso. Lei mi controlla la cervice.
 
“Otto e mezzo,”mi sorride,”Ci sei quasi.”
 
Non so se lei si aspetti che io mi metta a cantare o qualcosa del genere per questa bella notizia,ma sembra davvero pensare che dovrei esserne felice. Voglio sputarle in faccia,ma potrebbe essere una cosa un po’ troppo estrema. Se ne va di nuovo, dicendoci che tornerà fra venti minuti.
 
“Adesso non manca molto,”dice mamma,rassicurandomi,”Presto sarà tutto finito.”
 
“Ho bisogno che adesso finisca tutto!”grido,”Accio! Prova con l’incantesimo di appello! Si limiterà a volare fuori! Con la placenta e tutto il resto!”
 
“Tesoro,non credo che funzioni in questo modo,”dice mamma,mentre Ginny si morde il labbro per non ridere. Potrebbe funzionare. Ci ha mai provato qualcuno? Non si può sapere finché non si prova.
 
“Dov’è la mia bacchetta?”chiedo.
 
“L’hai lasciata a casa,”dice mamma.
 
“E non permettono alle donne che devono partorire di portare le loro bacchette nel reparto,”dice Ginny,”Chi sa chi ucciderebbero se la avessero con loro.”
 
Ho una lista di almeno venti persone che a questo punto sarebbero morte,incluso l’insensibile inserviente che è entrato nel reparto mentre la Guaritrice Thorne stava controllando di quanti centimetri ero dilatata circa un’ora fa. E ovviamente anche la Guaritrice Thorne sarebbe già bell’e morta.
 
“Perché dopo tutto questo avete deciso di avere altri figli?”grido,quasi soffocando per il dolore.
 
“Ron voleva un maschio,”mamma fa spallucce.
 
“Harry voleva una femmina,”dice Ginny,”La terza volta è andata bene.”
 
Beh,non me ne frega un cavolo se Scorpius vuole un maschio,se questo bambino è una femmina allora potrà fare un maledetto cambio di sesso – non farò mai più una cosa del genere! Nonna Molly lo ha fatto ben sette volte – sette! E due in un solo giorno! Deve essere per forza superwoman. Non ho mai avuto così tanto rispetto per lei come adesso. A volte entra nel reparto con nonna Jean,ma non vi stanno a lungo perché la Thorne continua a far uscire tutte le persone.
 
Quaranta minuti dopo,la Guaritrice Thorne mi dice che sono dilatata di dieci centimetri. E’ ora di spingere.
 
“Non sono pronta per spingere!”grido,anche se stamattina ero più che pronta a farlo,”Ho bisogno di Scorpius! Non posso ancora farlo!”
 
“Rose,non fare così,”dice mamma,”Scorpius arriverà!”
 
“Questo non lo sai!”grido,mentre le lacrime mi scendono sulle guance,e non sono solo di dolore. Scorpius deve esserci.
 
Giusto qualche secondo dopo la porta si spalanca e Scorpius è qui,piegato in due, con le mani poggiate sui ginocchi,che cerca di riprendere fiato.
 
“R-Rose … l’ho saputo … solo … ora … mi … dispiace …”ha il respiro affannato,e
mentre parla mi prende per mano.
 
“Va … tutto bene … adesso … sei … qui …”dico con respiro affannato anche io, cercando di riprendere fiato.
 
“Vado via,”dice Ginny,e lascia a Scorpius il suo posto. Gli dà un colpetto sulla spalla prima di uscire dal reparto.
 
“Forse anche io dovrei andare-“
 
“No!”dico,senza farla finire di parlare,”Mamma … ho bisogno di te!”
 
Lei mi stringe l’altra mano. Adesso posso spingere.

 
SCORPIUS’S POV

 
E’ tutto così surreale. Non sta accadendo davvero. Non adesso. E’ troppo presto. Non ho neanche il tempo di pensarci su che-
 
“Okay Rose,adesso ho bisogno che tu spinga.”
 
Posso farcela. Posso aiutarla a spingere. Respiri profondi. Andrà tutto bene. Sii forte. Sii forte come lo è Rose.
 
Non grida neanche quando spinge per la prima volta,con il sudore che le cola dalla fronte e con i capelli rossi completamente fuori controllo come non li avevo mai visti prima. Non l’ho mai amata così tanto come in questo momento. *
 
“Non ci riesco!”grida dopo la prima spinta,”Fa troppo male,non ci riesco!”
 
“Si che ci riesci,”le sussurro all’orecchio,”Ce la puoi fare,so che puoi.”
 
“No,non posso,”singhiozza.
 
“Il bambino sta uscendo,Rose,devi spingere!”dice la Guaritrice,con urgenza nella voce.
 
“Non posso spingere … non ci riesco …”
 
E poi capisco che cosa devo fare. So come farglielo fare! E’ così semplice!
 
“Già,hai ragione,tu non ci riesci.”
 
Lei mi fissa,e riesco a vedere sua madre guardarmi shoccata. Persino la Guaritrice alza lo sguardo su di me. Crederanno tutte che sono pazzo.
 
“Che cosa hai detto?”dice secca Rose. Devo essere pazzo davvero per dire una cosa del genere ad una donna che sta partorendo.
 
“Non ci riesci,”alzo le spalle,”Scommetto dieci galeoni che non ci riesci. Sei troppo debole. Pensaci – persino tua zia Audrey ci è riuscita.”
 
Questo è quello che la fa partire. Rose spinge. E grida. E spinge di nuovo.
 
“Così,Rose!”grida la Guaritrice,”Vedo la testa! Continua a spingere!”
 
Mio figlio ha una testa. Questo si che è un sollievo. Do un’occhiata all’entrata nel mondo di mio figlio ed immediatamente vorrei non aver guardato. C’è così tanto sangue – è disgustoso. Rose è fortunata a non doverlo vedere. E’ meglio che non le dica niente.
 
“Forza Rosie,solo un’altra spinta,”le dico,”Dimostrami che ho torto,amore.”
 
Lei spinge più forte che può,urlando,gemendo,bestemmiando,sudando e poi-
 
Il pianto di una nuova vita riempie l’intero reparto. Rose si accascia sul cuscino, completamente esausta e sudata. Hermione scoppia a piangere e bacia sua figlia sulla fronte,mentre Rose sussurra “Te l’avevo detto che ce l’avrei fatta …”
 
“Congratulazioni,”la Guaritrice sorride mentre tiene in braccio il bambino,”E’ un maschio.”
 
Wow.
 
*
 
*OH MIO DIO,scusatemi ma questa frase mi fa andare in brodo di giuggiole,non riesco davvero a trattenere la fangirl che è in me,e SONO SICURA CHE ANCHE VOI NON CI RIUSCITE! (ditemi che non sono l’unica pazza,vi prego.)
 
Detto questo,ecco il penultimo capitolo! Personalmente,lo ritengo il mio preferito, ma anche il prossimo non è male! :P Ditemi che ne pensate,e fatemi sapere se ci sono errori!

Ritorna all'indice


Capitolo 35
*** Call Me Mum ***


Titolo: Delicate
Autrice: padfoot4ever
Traduttrice: nefene (capitoli 1-12), Leireel (capitoli 13-16), RoseScorp (capitoli 17-35)


 
Capitolo 35: Call Me Mum

 
Mi accascio sul letto,completamente esausta,con le lacrime che mi scendono sul viso e con gocce di sudore che mi colano dappertutto. A questo punto l’inimmaginabile dolore a cui mi ero finalmente abituata si è considerevolmente attutito,ma non se ne è assolutamente andato,ed ho come l’impressione che non sarò mai più in grado di sedermi su una scopa. In realtà,non sono sicura se sarò mai più in grado di sedermi su una sedia. Mamma mi dà un bacio sulla fronte,dicendomi che è fiera di me. Gli occhi di Scorpius sono puntati sul bambino – il mio bambino – che la Guaritrice Thorne sta tenendo in braccio,e sembra quasi che abbia completamente smesso di respirare.
 
“Congratulazioni,”dice la Guaritrice Thorne,”E’ un maschio.”
 
Un maschio – ho un figlio. E lui ha dieci dita delle mani e dieci dita dei piedi,e sembra essere del tutto in salute. La Guaritrice Thorne lascia tagliare il cordone ombelicale a Scorpius,lo lava e lo avvolge in una copertina bianca,per poi mettermelo in braccio. E’ così piccolo. La Thorne dice che è un bambino bello grosso,soprattutto per essere nato prima del previsto – è di 4.08 kg. Ma è così piccolo. Ho paura di romperlo. Lo sto almeno tenendo nel modo giusto? Adesso non piange più e i suoi occhi sono chiusi. Come può una persona essere così piccola,ma essere anche la causa di così tanto dolore? Le sue grida svaniscono dopo un paio di secondi,quando si è abituato alla vita fuori dal mio utero.
 
“Ciao piccolino,”gli sussurro. Mi chiedo se riconosca la mia voce. Forse se fossi un po’ più sarcastica e se urlassi per un po’ a James si sentirebbe più a casa. Voglio
dire,deve per forza aver sentito,tutte le volte che ho bestemmiato quando ero incinta. Merda,parlando di James – gli devo venti galeoni.
 
“E’ … è fantastico.”balbetta Scorpius,intimorito. Anche io mi sento in soggezione. Credevo che Scorpius potesse trovare un aggettivo migliore di ‘fantastico’ per il suo primogenito,ma suppongo che per lui sia una parola assolutamente adeguata. Lui è fantastico.
 
“E’ davvero bellissimo,”tira su col naso mamma,piegandosi di più su di me per vederlo meglio,”E’ proprio uguale a te,Scorpius.” Lo dice solo per essere gentile. Tutti i neonati sono praticamente uguali. Ma comunque Scorpius sorride radioso per questa frase.
 
“Posso tenerlo?”chiede Scorpius nervoso. Glielo passo con cautela,supportando la sua testa. Scorpius sembra così imbarazzato nel tenerlo,e completamente impaurito. E’ esattamente come mi sento io. Dopo che la placenta è stata rimossa e dopo che la Guaritrice pulisce tutto con la bacchetta,mamma va fuori dal reparto per dire alla famiglia del nuovo arrivato. La Guaritrice mette un cappellino blu al bambino,ci sorride e poi ci lascia soli.
 
“Ha la faccia da cercatore,non credi?”dice Scorpius,adesso sembrando molto più a suo agio nel tenerlo,”Sarà il miglior cercatore che i Wimbourne Wasps abbiano mai avuto! Cambierà la storia del Quidditch.”
 
“E’ nato da un solo minuto,non credi di star esagerando un pochino?”sbadiglio, mentre i miei occhi si stanno lentamente chiudendo.
 
Non credo di essere stata più esausta di così in tutta la mia vita. Una volta,al quinto anno,James mi fece fare venti giri di corsa intorno al campo da Quidditch con un borsone pieno di mattoni sulla schiena,e con un caldo infernale,ma non ero stanca neanche la metà di come lo sono adesso. E’ difficile anche solo cercare di far rimanere aperti gli occhi,e sono quasi gelosa del bambino che dorme silenzioso tra
le braccia di Scorpius.
 
“Sei stata grande,Rose,”sento dire a Scorpius,”Non so come ci sei riuscita.”
 
Non lo so neanche io.
 
*
 
Apro gli occhi e realizzo di aver dormito fino a mattina,essendomi addormentata alle otto la scorsa sera. Per quanto riesca a ricordare,papà,mamma e Hugo erano qui,ma credo che tutti se ne siano tornati a casa. Beh,tutti eccetto Scorpius. Si è addormentato sulla poltrona accanto al mio letto. Sono le nove ed anche il bambino sta ancora dormendo. Forse non è vero quello che dicono le persone. Forse i neonati non piangono tutta la notte. O forse è solo il mio bambino ad essere perfetto.
 
Il braccio di Scorpius scivola sulla poltrona e lui si sveglia di colpo,guardandosi intorno per capire dove si trova.
 
“Ah,sei sveglia,”dice con voce roca.
 
“Si,”replico,anche se non mi sembra proprio di essere sveglia. Sembra come se fossi incastrata in uno strano sogno,cercando ancora di decidere se ciò che sta per succedere sarà bello o se invece diventerà il mio peggior incubo.
 
“La Guaritrice mi ha detto di darti questo se senti dolore,”lui mi porge una fiala con all’interno una pozione blu. La bevo,visto che appena mi metto a sedere sento un dolore lancinante.
 
“La Guaritrice è stata qui?”
 
“Si,è venuta quando il bambino si è svegliato per la prima volta,”sbadiglia Scorpius.
 
“Si è svegliato?” Non mi ricordo che lui si sia svegliato. Di sicuro lo avrei sentito. Non posso essere una madre così terribile che non sento neanche piangere mio figlio.
 
“Più o meno tre volte,tu dormivi come un sasso,”dice Scorpius,”Non ha fatto troppo rumore,comunque. Rose,non fare quella faccia.”
 
“Quale faccia?”
 
“La faccia che mi fa capire che tu pensi che sei una pessima madre perché non ti sei svegliata.”
 
Mi legge nella mente o cosa? Deve per forza. Non ho una faccia che dice ‘Penso di essere una cattiva madre’. Ma se Scorpius non fosse stato qui? E se il bambino si fosse davvero sentito male e io non mi fossi svegliata perché sono maledettamente pigra?
 
“Sai,non possiamo continuare a riferirci a lui come ‘Il Bambino’,”dice Scorpius, ”Stavo pensando a dei nomi … che ne pensi di-“
 
“Senti,se vuoi chiamarlo Draco o Jubbah o Taurus o altri nomi strani da Malfoy,mi servirà seriamente una bustarella sostanziosa-“
 
“No,in realtà-“
 
“E non lo chiameremo Lucius,perché se no tutti gli altri bambini lo chiameranno ‘Lucy’,”gli dico convinta.
 
“Non lo voglio chiamare Lucius!”
 
“Sai,potrei abituarmi dopo un po’ a Draco,credo. Potremmo chiamarlo ‘Drake’. Ma non credo che papà sarà molto felice della cosa-“
 
“Rose,che ne pensi di Aidan?”mi interrompe.
 
“Aidan chi?”
 
“Aidan Weasley,”dice. Chi diavolo è Aidan Weasley? Conosco per caso un Aidan Weasley? Scorpius punta il dito verso il bambino.
 
“Intendi,come nome?”chiedo stupidamente.
 
“Beh … si.”
 
“Mi … mi piace,”dico. Questa deve essere l’unica cosa su cui abbiamo mai concordato insieme,”Aidan Weasley … Aidan Ronald Weasley.” Mi piace questo nome. No,io amo questo nome. Aidan. Non riesco ad immaginarmi di chiamarlo in nessun altro modo adesso che Scorpius lo ha detto.
 
Come se sapesse che stavamo parlando di lui,Aidan Ronald Weasley si sveglia ed inizia a piangere. Scorpius lo prende in braccio e me lo porge. Lui sembra proprio già essere un padre,e io mi sento una totale dilettante.
 
“Perché non smette di piangere?”chiedo,”Perché non gli piaccio?”
 
“Dagli un minuto,”dice Scorpius,”Forse ha fame. La Guaritrice stanotte gli ha dato il latte dal biberon,ma ha detto che … lo sai,no? …”si gratta la testa in imbarazzo,” Ha detto che è meglio se lo allatti,ecco.”
 
Allattare? Perché non ci ho pensato prima? E’ ovvio che vuole mangiare,ed è ovvio che io devo allattarlo. Sono una madre adesso. Questo è quello che le madri fanno. Ma come faccio ad allattarlo con Scorpius qui che guarda? Ho letto che dovresti allattare il bambino mezz’ora dopo che è nato,ma io mi sono addormentata. Sono completamente negligente. E se adesso non si attacca al seno? E se non ci si attaccasse mai perché ero troppo stanca per allattarlo quando è nato?
 
“Vado al bagno,”decide Scorpius. Apparentemente ha capito che mi sento in imbarazzo.
 
“Ciao,Aidan,”dico al mio bambino,che ha smesso di piangere ma che si sta lamentando ancora un po’,”Hai fame? Se ne hai … non so,batti le palpebre due volte.” Lui mi guarda e sta zitto,come se stesse cercando di capire di cosa diavolo io stia parlando. Giusto. Okay. Facciamolo.
 
Apro i bottoni della vestaglia da ospedale e aspetto. Non so se lui dovrebbe attaccarcisi per conto suo o se io devo leggermente spingergli la testa o qualcosa del genere. Quindi mi limito a tenerlo in braccio. Lui continua a guardarmi.
 
“E dai,Aidan. Sarà più facile per tutti e due se lo fai.”
 
Lui non dà nessuna indicazione che mostri che lo farà. E’ già disobbediente e non ha neanche un giorno di vita.
 
“Ti prego,Aidan,ti prego,”singhiozzo,”Mi dispiace di non averlo fatto ieri,ma ero stanca. Lo sai come vanno queste cose – mi dispiace! Non dormirò mai più se lo fai! Ti prego,non odiarmi,piccolino. Ti voglio bene,solo-“
 
Lo sta facendo! Vedete,so essere persuasiva! E’ così strano,ma anche – gratificante? Non so se questa è la parola giusta. Sto nutrendo un altro essere umano! E non come gli elfi domestici nutrono gli studenti a Hogwarts – io sto fisicamente producendo il cibo ed i nutrienti. Un altro essere umano dipende completamente da me per la sua sopravvivenza,ed anche se è terrificante,ce la sto facendo! Lo sto allattando!
 
Scorpius bussa alla porta prima di rientrare. Adesso non m’interessa davvero di che cosa vedrà.
 
“Lo sta facendo! Si è attaccato,Scorpius,sta mangiando … o bevendo o come si dice!”
 
“Davvero? E’ fantastico! Sai,non riesco ancora a credere che lui sia qui.” Scorpius si siede di nuovo sulla poltrona e chiude gli occhi. Pensandoci,non ha dormito poi molto se il bambino – voglio dire,Aidan – si è svegliato tre volte stanotte. Neanche io riesco a credere che lui sia qui. Suppongo che mi ero abituata ad essere incinta. E’ un po’ difficile riuscire ad adattarsi di nuovo alla vita senza il pancione,anche se mi ritrovo con ancora una gran quantità di grasso che prima non c’era.
 
Aidan torna a dormire dopo che lo ho allattato. Io mi faccio una doccia e mi sento subito molto più rinfrescata,adesso che non puzzo più di sudore e che i miei capelli non sono più unti come una busta di patatine. La Guaritrice entra poco dopo e mi dice che posso andare a casa dopo pranzo.
 
“Dopo pranzo? Non è troppo presto?”le chiedo.
 
“No,è piuttosto normale,”replica lei.
 
“Ma … se succede qualcosa ad Aidan? Se smette di respirare … o se … se …”
 
“Signorina Weasley,”sorride,”E’ assolutamente normale sentirsi in questo modo. Se ha delle domande,può contattarci tutte le volte che vuole ed a qualsiasi ora.”
 
Stupidi Guaritori sadici,non gli importa niente nemmeno del mio bambino. Tutto quello che vogliono fare è liberare il letto per la prossima povera donna incinta che dovrà partorire.
 
“E’ più sicuro usare la metropolvere,ma devi tenere il bambino il più stretto possibile al tuo corpo. Abbiamo della metropolvere speciale che puoi usare,anche se non viaggerai rapidamente come con la metropolvere normale …”
 
All’una in punto mi immetto nel camino,mentre Scorpius si smaterializza direttamente a casa. Apparentemente non puoi portare dei bambini quando ti smaterializzi fino a quando non hanno dodici settimane di vita,quindi io devo portare Aidan. Passare per i camini così lentamente è un’esperienza strana. Posso vedere i salotti delle persone attraverso i loro camini. Molti sono vuoti,ma ci sono quei pochi dove le persone leggono sul loro divano,o dove puliscono,e ce n’è uno abbastanza disturbante dove due persone lo stanno facendo sul pavimento. Non mi piace per niente questa cosa della metropolvere lenta. Tengo Aidan stretto a me come mi è stato detto di fare e aspetto finché non vedo Scorpius e Hugo,così faccio un passo avanti. Di solito mi ritroverei a volare per la stanza ed a spargere fuliggine dappertutto,ma oggi riesco davvero a fare un passo avanti.
 
“Sei qui!”grida mamma,correndo nel salotto dalla cucina. Ho a malapena il tempo di sistemarmi quando anche papà corre dalla cucina. “Stavamo per andare all’ospedale proprio adesso,ma poi Scorpius è arrivato e ci ha detto che ti eri già avviata. Come sta mio nipote oggi?” Mamma mi strappa dalle braccia Aidan (metaforicamente) ed inizia a baciarlo e dirgli smancerie,come tutte le persone fanno con i bambini piccoli. Papà lo guarda da sopra la sua spalla.
 
“E’ bellissimo,vero?”sussurra papà con soggezione,”Oh,guarda che cosa gli ho preso!” Prende una borsa dietro il divano e tira fuori un body per bambini arancione,con sopra il logo dei Cannoni di Chudley. “Non è magnifico?”
 
“Lo posso tenere io adesso?”chiede Hugo,”Non l’ho tenuto ieri.”
 
“Vai,”gli dico.
 
“Attento alla testa,Hugo,”lo avverte mamma,e poi gli porge Aidan,”Avete già scelto un nome per questo ometto?”
 
Credevo che Scorpius glielo avesse già detto,ma sono felice che non lo abbia fatto. Lui mi guarda,facendomi capire che sa che glielo voglio dire io,anche se non sono stata io a scegliere il nome.
 
“Si … è Aidan Ronald Weasley,”dico con fierezza.
 
“Aidan è un nome fico,”dice Hugo,”Aidan,io sono tuo zio Hugo. Puoi chiamarmi Psycho.”
 
Mio figlio non ha alcuna possibilità di diventare normale.
 
“Ronald? Voi … voi lo avete davvero chiamato Aidan Ronald?”chiede papà,shoccato.
 
“Beh,si,”alzo le spalle,”Non avrebbe avuto nessun altro secondo nome.”
 
“A meno che non fosse una femmina,”dice Scorpius logicamente.
 
Papà sembra essere davvero toccato da questa rivelazione. Credo di poter vedere delle lacrime nei suoi occhi.
 
“Uh,vado un attimo in bagno,”dice con voce tremolante. Mamma alza gli occhi al cielo.
 
“Penso che Aidan sia un nome bellissimo,”dice mamma,”Gli sta proprio bene.”
 
Le voglio parlare dell’allattamento,ma non voglio che Hugo si spaventi,quindi decido di dirglielo dopo. Mamma mi dice di sedermi e poggiare i piedi su qualcosa mentre lei prepara il pranzo. Scorpius decide di aiutarla,cercando di piacere alla sua futura suocera.
 
O forse no. Non m’importa.
 
Metto Aidan nel box per un pisolino prima che tutti noi ci buttiamo a capofitto sul delizioso cibo fatto da mamma,seguito da quei pancakes che papà mi promise prima che entrassi in travaglio. L’intera situazione mi è ancora un po’ surreale. Non credo di averla ancora compresa del tutto. Anche il fatto che Scorpius è seduto al nostro tavolo a pranzare con noi è un po’ strano per me,anche se è già stato qui molte volte.
 
“Signore e signora Weasley,”inizia a dire Scorpius.
 
“Chiamaci pure Ron e Hermione,”dice mamma,e papà le lancia un’occhiata come se preferisse molto di più essere chiamato ‘Signor Weasley’,soprattutto da un Malfoy. Mamma lo fissa con cipiglio severo,poi torna a guardare Scorpius.
 
“V-Va bene …”Scorpius sembra ancora più a disagio,”Beh,mi chiedevo solo se vi andrebbe bene che i miei genitori venissero qui più tardi. Non hanno ancora visto il bambino e-“
 
“Va bene,Scorpius,”dice mamma con gentilezza,e dà un calcio a papà sotto il tavolo quando lui lascia cadere la forchetta per lo shock. Scorpius fa finta di non notarlo. “Sono sicura che oggi avrete un mucchio di visite …”
 
Mamma non stava scherzando. Stiamo avendo più visite di quante ne ho avute io il giorno prima di entrare in travaglio. Ovviamente il clan di zia Audrey è il primo a fermarsi a casa nostra appena scoprono che sono tornata a casa,ma loro – cioè Audrey e Molly – sono abbastanza deluse di trovare Aidan che dorme come un ghiro. Percy e Lucy non sembrano interessati. Percy è impegnato a raccontare a papà di tutti i cambiamenti che ci saranno all’Ufficio Misteri il prossimo anno,e papà ha già sbadigliato più o meno ventisei volte da quando è iniziata la conversazione.
 
Jenny,Al e Dom arrivano poco dopo che Percy ed Audrey se ne sono andati. Sono felice di vederli,ma questa cosa dei visitatori è abbastanza stancante,e anche se ho dormito per tredici ore la scorsa notte,sono ancora esausta.
 
“Rose,è bellissimo,”tira su col naso Jenny,tenendo in braccio il suo figlioccio per la prima volta.
 
“Già,è difficile pensare che voi due poteste fare qualcosa di così bello,”sogghigna Dom,”Bel lavoro signor Malfoy.”
 
“Grazie Dom,”dice Scorpius con sarcasmo. Dom mette un braccio attorno al suo collo e gli scompiglia i capelli. Sento per un solo secondo la gelosia divorarmi dall’interno,ma la mando subito via. Dom sta con Mark. Lei e Scorpius si sono lasciati. Stanno solo giocherellando come due amici. Anche se non sono sicura di quando abbiano sorpassato la fase dove si odiavano. E comunque,anche se non fossero solo amici,anche se ci fosse qualcosa di più,io non avrei assolutamente nessuna ragione per essere gelosa. Io e Scorpius ci siamo lasciati per un motivo. Jenny mi guarda e sento come se lei riuscisse a vedere che cosa sto pensando. Lei scuote la testa come se cercasse di dirmi di smetterla di pensare a cose così ridicole.
 
“Non posso credere che sia tuo,”dice Al,”Voglio dire,era solo l’anno che scorso che tu,James e Mark stavate incendiando sacchi di cacca di Ippogrifo-“
 
“Shh!”bisbiglio,”Mia madre è in cucina!”
 
“Ma dai,ha appena avuto un bambino,quanto innocente puoi essere ai suoi occhi ormai?” chiede Dom.
 
Teddy e Victoire arrivano subito dopo,entrambi abbastanza terrificati all’idea di avere un bambino. Ovviamente io sono l’unica che sa della gravidanza di Victoire, quindi non posso dire niente. Quando Teddy,Victoire,Jenny,Al e Dom se ne vanno,lo zio Harry e la zia Ginny arrivano.
 
“Ginny … volevo solo dirti grazie per essermi stata vicina ieri,”le dico in privato, mentre tutti gli altri sono concentrati su Aidan.
 
“Oh ti prego,non era niente,”Ginny fa un cenno con la mano,come a scacciare una mosca,”Per adesso sembri cavartela bene.”
 
“Mi viene da piangere ogni venti minuti o giù di lì,”ammetto,”E mi preoccupo costantemente che ci sia qualcosa di sbagliato in lui. E’ normale?”
 
“Si,è normale,”mi assicura.
 
“Quando finirà?”
 
“Quando lo farà,fammelo sapere,”mi fa l’occhiolino.
 
Quando il campanello suona per quella che sembra la milionesima volta oggi, mamma va ad aprire mentre Ginny e Harry fanno un sacco di foto ad Aidan. Papà ne ha già fatte moltissime e ne ha mandate circa cinquanta a Charlie che è in Romania. Mi dispiace molto per quel povero gufo che le dovrà portare fino laggiù.
 
“Scorpius,”dice mamma,”Ci sono i tuoi genitori.” Lei fa un passo di lato e lascia entrare nel salotto Draco e Astoria Malfoy. Papà e lo zio Harry si lanciano un’occhiata piena di scetticismo. Sapevo che questo sarebbe stato imbarazzante,ma è di già insopportabile. Fortunatamente Aidan si sveglia ed allenta la tensione – ringrazio Dio per questo bambino.
 
“Deve essere cambiato,”annuncio,per la mancanza di qualcosa di meglio da dire.
 
“Lo farò io!”dicono allo stesso tempo papà,Harry,Ginny e Scorpius,cercando una scusa per evitare la tensione. Questo spiega quanto brutta è la faccenda – preferiremmo cambiare un pannolino.
 
“No,va bene così,lo farò io,”dico,e corro fino alla mia camera al piano di sopra. Non ha davvero bisogno di essere cambiato,ma sembra aver fame un’altra volta. Ho provato ad allattarlo alcune volte oggi,ma non si è più attaccato da stamattina. Questa volta,comunque,lo fa. Dopo sembra essere contento,e più all’erta di sempre. Sta guardando intorno alla stanza con i suoi grandi occhi grigi dei quali sono quasi sicura che diventeranno marroni in pochi mesi,come sono sicura che i suoi capelli scuri si schiariranno. Quando ero appena nata anche io avevo i capelli neri come la pece,apparentemente;così come James apparentemente era biondo quando era un neonato.
 
“Sei pronto ad incontrare i tuoi nonni,Aidan?”gli chiedo,”Ora,se senti una vibrazione malvagia molto forte provenire da Draco,è completamente normale ed è solo una cosa a cui dovrai abituarti. E se cerca di corromperti per … non lo so … abortire tuo figlio,limitati a dire di no. Oh,e devi dire no anche alle droghe.” Credo che non sia mai troppo presto per insegnare queste cose ad un bambino. “E tua nonna Astoria è una donna molto carina,ma non è carina quanto lo è nonna Hermione,capito?” Lui continua a fissarmi. Forse mi capisce. “Oh,e nel caso che non mi fossi ancora presentata – Rose Weasley. Ma tu puoi chiamarmi mamma.”
 
Porto Aidan al piano di sotto per fronteggiare i Malfoy. Mi sento come una madre negligente a fargli incontrare Draco Malfoy ad un’età così giovane,ma suppongo che non ci sia niente che io possa fare. Beh,potrei sempre correre fuori di casa e nascondermi in un fossato finché non se ne vanno. Ma poi sono abbastanza sicura che i servizi sociali non me lo faranno più vedere. E non li incolperei neanche.
 
Tutti sono seduti in silenzio in salotto. Mamma ha preparato il tè per Draco ed Astoria e posso dire con sicurezza che questa è la situazione più strana che abbiano mai dovuto affrontare. Papà ed Harry sembrano intenti a fare una gara di occhiatacce con Draco,mentre Astoria guarda le foto di famiglia appese in giro.
 
“Eccoti!”esclama mamma,non mascherando il sollievo nella sua voce quando mi vede entrare nella stanza. Scorpius sembra pronto a morire.
 
“Scusatemi,”dico.
 
“Non dirlo neanche,”Astoria sorride,alzandosi per guardare meglio Aidan,”Oh,è perfetto! Draco,guardalo,non è perfetto?”
 
Draco lo guarda e non dice niente. All’inizio penso che si limiti ad ignorare il fatto che questo è il suo primo nipote,che Aidan non vale niente per lui,ma poi vedo apparire sul suo volto un piccolo sorriso. E questo è abbastanza per me per quanto riguarda Draco Malfoy. Non credo che sarà mai più amorevole di così.
 
“Posso tenerlo,Rose?”chiede Astoria,”Se per te va bene-“
 
“Certo che va bene,”le dico,e glielo porgo.
 
Draco lo guarda più da vicino adesso che è Astoria a tenerlo in braccio e non io. Astoria non è in grado di smettere di sorridere. Ho notato che Aidan fa quest’effetto alle persone.
 
“E’ meraviglioso,”dice Astoria senza fiato,”Lo è davvero. E credo che tu abbia scelto un nome bellissimo.” Mi guarda mentre lo dice.
 
“In realtà lo ha scelto Scorpius,”dico. Tutti si voltano a guardare Scorpius,come se fossero sorpresi dal fatto che lui potesse scegliere un nome così normale.
 
“Che c’è,solo perché mi chiamo Scorpius non posso pensare a dei bei nomi?”chiede, un po’ offeso.
 
“Beh,è molto bello,”dice Astoria,come se Scorpius fosse un bambino di sei anni che le mostra un disegno fatto a scuola. “Draco,lo vuoi tenere?”
 
Anche papà si alza in piedi appena Draco prende il bambino da Astoria. E’ come se quei due fossero in competizione per dimostrare chi fosse il nonno migliore. Draco fa un sorriso sincero questa volta,quando guarda Aidan. Forse sta vedendo il Malfoy che è in lui. E’ divertente,la ragione per cui papà ama così tanto Aidan è perché tutto quello che vede in lui è Weasley. Suppongo che tutti noi vediamo ciò che vogliamo vedere.
 
“E’ … beh,è … ehm,congratulazioni,”borbotta Draco.
 
“Lo posso tenere io adesso?”chiede papà infantilmente.
 
“L’ho appena preso io!”si lamenta Draco.
 
“Si ma-“
 
“Ron,”sibila mamma,”Lo hai già tenuto oggi.”
 
“Si,ma non quando era sveglio,”replica papà.
 
“Si ma Mal- voglio dire,Draco,lo ha appena preso,”dice mamma. Papà la guarda come se lei lo avesse completamente pugnalato alle spalle. Anche lei lo guarda,con una chiara faccia da ‘Non Provarci Nemmeno A Sgarrare Con Me’.
 
“Anche tu mi guardi così a volte,”mi dice con calma Scorpius. Oh Dio,lo faccio davvero. Posso dire che mamma non sta difendendo Draco Malfoy,solo non vuole che litighi di nuovo con papà. Draco ghigna trionfante,guardando papà.
 
“Lui è Aidan Ronald,sai,”dice papà,e questo fa sparire del tutto il ghigno dal volto di Draco. Possono essere più immaturi di così?
 
“Assomiglia molto a Scorpius,non credi Astoria?”continua Draco.
 
“Io … beh,assomiglia …”
 
“A qualsiasi altro neonato sulla terra,”dico,”Non assomiglia ancora a nessuno.”
 
Dobbiamo davvero cominciare a classificarlo così presto? Ma perché non gli mettiamo direttamente in testa il Cappello Parlante per vedere se è un Grifondoro o un Serpeverde?
 
Astoria e Draco non rimangono molto,ma dicono che torneranno presto a farci visita. Scorpius rimane qui per le prossime settimane per aiutare con Aidan finché non dovrà tornare a scuola. E a parte il fatto che lui ancora non è sicuro se tornare a Hogwarts o no,e a parte il fatto che sono spaventata dal pensiero di non averlo qui con me,lui ci tornerà. Si prenderà i suoi M.A.G.O.,avrà un bel lavoro e saremo una famiglia. Un giorno.
 
7 settimane dopo …
 
Cammino spedita attraverso la barriera tra i binari 9 e 10 alla stazione di Kings Cross,spingendo il passeggino davanti a me. Aidan sta dormendo profondamente per la prima volta quest’oggi,avendo pianto come un matto per tutta la notte. Il binario 93/4 è pieno di studenti come al solito,molti di loro mi guardano e cercano di dare un’occhiata dentro la carrozzina. Suppongo che siano sorpresi di vedermi. Suppongo che non si aspettassero che quest’anno tornassi.
 
Scorpius attraversa la barriera dopo di me,e ci facciamo spazio tra la folla per cercare gli altri. Mamma e papà stanno abbracciando Hugo per salutarlo,mentre Ginny sta aggiustando la spilla da Caposcuola sulla camicia di Al. Lily bacia sua madre,saluta me e Scorpius e poi salta a bordo dell’Hogwarts Express.
 
“Come sta il marmocchio?”ghigna Al,dando un’occhiata dentro la carrozzina.
 
“Sveglialo e muori,”dico bruscamente.
 
“Wow,qualcuno stamattina è un po’ scorbutico,”osserva Al.
 
“Qualcuno che stanotte ha dormito solo due ore,quindi non darei noia a questo qualcuno se fossi in te,”lo avverte Scorpius.
 
“Oh giusto,”dice,”Beh,vado a cercare Jenny. Ci vediamo presto,Rose.” Lo abbraccio e subito dopo si avvia sul treno. Poi vedo Dom e Jenny farsi spazio tra la folla per arrivare fino a noi,seguite da Laura.
 
“Non posso credere che non tornerai quest’anno!”grida Dom,”Il dormitorio non sarà lo stesso senza di te! E nemmeno la squadra di Quidditch,di cui adesso sono il capitano,comunque.” Ogni volta che la vedo continua a infilare questa nozione a caso nelle conversazioni,come se non ce lo avesse già detto dodicimila volte che è il capitano della squadra di Grifondoro.
 
“Concordo,”dice Laura,”Quindi è lui,eh?”
 
“No,questo è solo un bambino a caso che ho rubato,”le dico.
 
“Beh,vedo che la maternità non ti ha cambiata affatto,”ghigna lei,”E’ carino. Un po’ piccolo,ma che ci vuoi fare?” Non riesco ancora a credere che a quest’ora l’anno scorso la odiavo.
 
“Ciao Aidan!”Jenny mette direttamente la faccia dentro la carrozzina,ed io tiro di nuovo fuori la frase del ‘sveglialo e muori’. “Ci vediamo fra cinque settimane?” Annuisco e la abbraccio,così come le altre due,che poi salgono sul treno. Ho pianificato di smaterializzarmi ad Hogsmeade tra cinque settimane (se avrò il tempo di fare l’esame di smaterializzazione) con Aidan. Avrà dodici settimane,e così sarà anche in grado di potersi smaterializzare con me,e Al ha promesso di organizzare una riunione di massa per quel finesettimana.
 
Partono i fischi del treno,indicando che il treno partirà fra un minuto. Mi volto verso Scorpius.
 
“Okay,ci vediamo presto,”dico,sentendo che lo stomaco mi si è attorcigliato e che mi si è formato un macigno in gola.
 
“Si,”lui annuisce e mi avvolge in un abbraccio.
 
“E-E … stavo solo pensando … sai,pensieri a caso … che tutti fanno … e penso …”balbetto,”Penso che sarebbe meglio se tu ti concentrassi sui tuoi studi quest’anno. Sai,niente ti deve distrarre,diciamo,non so … tipo le ragazze o qualcosa del genere.”
 
“Non vuoi che esca con qualcuna?”chiede,ghignando.
 
“Oh no! Non è questo! Voglio dire,voglio che tu esca con qualcuna!”grido velocemente,”Esci quanto ti pare! Puoi uscire con chiunque! Fai quello che vuoi amico!” Sto davvero dicendo tutte queste cose? “Penso solo che questo è l’anno dei M.A.G.O. e non dovresti sprecare il tempo a pomiciare quando potresti studiare!”
 
Lui alza un sopracciglio,chiaramente divertito. “Quindi non vuoi che baci nessuna ragazza?”
 
“Non è quello che voglio io,è quello che è meglio per i tuoi voti! Molti studi hanno mostrato che le persone single fanno di meglio che,diciamo,uscire con metà della popolazione di Hogwarts. Ma tu puoi baciare tutte le ragazze che vuoi,per me va bene!”
 
“Posso?”
 
“Si!”
 
“Qualsiasi ragazza?”chiede.
 
“Si,qualsiasi.” Oh,uccidetemi adesso. Questo è peggio di quando mi accanii su di lui in quel bagno al matrimonio di Teddy.
 
“Allora posso baciarti?”chiede.
 
“Me?” Me l’ha davvero chiesto?
 
Lui mi bacia. Ed è euforico. E’ totalmente sensazionale. Ed io mi dimentico completamente del perché non ci baciamo più spesso. Posso sentire Al,Jenny,Dom e Laura gridare oscenità fuori dal finestrino dell’Hogwarts Express. Poi i fischi partono di nuovo e le porte del treno iniziano a chiudersi.
 
“Devi andare!”gli dico,spingendolo verso la porta del treno. Ci butta prima il suo baule,poi si volta di nuovo verso di me.
 
“Non bacerò nessun’altra ragazza,”mi dice,”Lo prometto. E tu prenditi cura di quel bambino.”
 
“Lo farò,”replico.
 
Le porte si chiudono ed il treno inizia a muoversi. Vedo i miei amici e cugini salutarmi,Scorpius sorridere,e non riesco a fermare le lacrime mentre vedo la mia vecchia vita allontanarsi da me verso il castello che io considererò sempre come la mia casa. L’Hogwarts Express è presto niente di più grande di un puntino che poi sparisce finalmente all’orizzonte. Sento la mano di mamma posarsi sulla mia spalla e seguo lei e papà di nuovo nel mondo babbano,spingendo la carrozzina di Aidan. Adesso siamo solo io e lui. Io ed il mio bambino. Il mio bellissimo,perfetto piccolo-
 
“Waaaaahh!!!”
 
Oh cazzo.
 
*
 
Ci siamo! E’ finita! Non so davvero cosa dire,di sicuro un GRAZIE grosso come una casa,da parte mia e soprattutto da parte dell’autrice! Grazie per aver recensito,letto,inserito tra le preferite/seguite/ricordate,e grazie soprattutto per esser rimaste fino alla fine (anche se,beh,proprio la fine non è!).
Vi informo subito che pubblicherò il primo capitolo del sequel di Delicate il 7 di Luglio,e volevo scrivervi in generale la trama;ma è impossibile farlo perché succedono troppe cose importanti e sono sicura che non riuscirei a non infilarci qualche spoiler! Vi posso dire però che Still Delicate è ambientata cinque anni e mezzo dopo la nascita di Aidan,quindi Rose e Scorpius hanno 22/23 anni. Qui rivedremo dei vecchi personaggi che poi diventeranno anche più importanti,come Laura Phelps,e ne conosceremo altri (molti,dovrei dire) del tutto nuovi,fin subito dal primo capitolo! Attenzione: sono sicura che proverete molta antipatia per un paio di nuovi personaggi fin da subito,ma non dovete preoccuparvi! Qualsiasi cosa succederà,Rose riuscirà a superarla!
Detto questo,vi ringrazio un’ultima volta!
Ci risentiamo tra una settimana! J
 
P.S. – non sono molto convinta di alcune parti di questo capitolo,se trovate frasi o parole errate o se pensate che al posto di alcune frasi ce ne possano stare meglio delle altre fatemelo sapere! Questo capitolo è l’ultimo,e deve essere perfetto!

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3047364