Vendetta

di pgio98
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Presentazioni ***
Capitolo 2: *** Il suo sorriso... :) ***
Capitolo 3: *** A scuola ***
Capitolo 4: *** Che fantastica notizia! ***
Capitolo 5: *** Allora questa è una congiura! ***
Capitolo 6: *** Ma il barbone? ***
Capitolo 7: *** FUORI! ***
Capitolo 8: *** Mmh...Buona... ***
Capitolo 9: *** Obbligo o Verità? ***
Capitolo 10: *** Bleah! ***
Capitolo 11: *** Uno, due, tre, quattro schiaffi in faccia a te! ***
Capitolo 12: *** L'essenza celestiale ***
Capitolo 13: *** Ti prego Mary! ***
Capitolo 14: *** Ecco come divertirsi! ***
Capitolo 15: *** Glielo dico o non glielo dico? ***
Capitolo 16: *** Mi stai evitando? ***
Capitolo 17: *** Voglio che sia la mia ragazza! ***
Capitolo 18: *** Mi concede un ballo sua maestà?! ***
Capitolo 19: *** No, ho detto di no! ***
Capitolo 20: *** Non fate la guerra, fate l'amore! ***
Capitolo 21: *** Scusa ***
Capitolo 22: *** Dimmi che scherzi ***
Capitolo 23: *** Ops ***
Capitolo 24: *** Merda ***



Capitolo 1
*** Presentazioni ***




1. Presentazioni









 
Londra, ore 15:20 del 20/08/2012

 
“CHARLIIIIIIIEEEEEEEEE!!! TORNA SUBITO QUI!”
No, non sto parlando con un cane o con un gatto … ma con la mia migliore amica che ora che ha trovato il mio diario dei segreti di qualche anno fa non me lo vuole più ridare …
Charlie: “Ahahaha!! Non te lo restituirò mai …!!!-in questo momento si è bloccata, ho paura, chissà che cosa ha trovato - …… C.. cosa … ti piaceva NIALL!?!”
Io: “n,no, ti stai sbagliando! E poi cosa ti strilli, lo sai che abita sopra di noi quell’individuo …!!!”
X: Non preoccupatevi, ho sentito tutto! Per tua sfortuna Mary - che sarei io- sto andando proprio da lui in questo istante! AHAHAHAH!!!
In quell’esatto momento stavo già aprendo la porta e alla fine del suo discorso l’avevo già raggiunto ‘volando’ per la rampa di scale che mi divideva da lui , il farabutto.
Iniziai a premere il tasto del campanello senza mollarlo un secondo e la sua presenza non si fece attendere più di tanto.
Io: “Non azzardarti a dire una sola parola a Niall” gli dissi trucidandolo con lo sguardo.
Lui aveva aperto la porta ma si era appena voltato ad ascoltarmi - sempre se il suo cervello glielo permetteva - .
L’individuo: “Ehy!..... M…..Mary?!? Tu saresti Mary?!?” disse mentre sembrava essere stato preso alla sprovvista.
Io: “Sì, sono io, chi pensassi potessi essere??!” la sua espressione non aveva ancora subito alcun mutamento e ancora mi scrutava come se potessi essere un alieno. Questo ragazzo è strano forte!
L’individuo: “Tu non puoi essere Mary!!! Tu hai i capelli mossi… Hai un s..sorriso smagliante… Sei molto più alta di prima… Tu hai una decina di chili in meno e….. una o due taglie in più di reggiseno! Chi sei tu e che ne hai fatto della rompipalle di Mary!?!??”
 
#COSCIENZATIME
 
Va bene, sì…
Potrebbe essere che io in questi ultimi tre mesi sia cambiata… ora vi spiego meglio come ero prima e come invece sono adesso.
Fino a tre/quattro mesi fa io ero chiamata racchia o cozza, e non solo dal qui presente barboncino…. In effetti, ora che ci penso, portavo un taglio a caschetto che rendeva molto più lisci i miei capelli, avevo l’apparecchio da anni ormai, ero alta 1,59, il mio seno era quello che era, per cui portavo la seconda circa, ma no, non ero grassa, potevo sembrarlo per via delle cose che indossavo che secondo Charlie ‘non rendevano giustizia alle mie curve’.
Da quando ho iniziato a frequentare Lorenzo, una brava persona che però veniva definita ‘secchione’ ho conosciuto sua cugina, Charlie, che aveva la mia stessa età. Dopo che però mi sono lasciata con lui perché era troppo appiccicoso, Charlie ed io siamo diventate ottime amiche.
Vi starete chiedendo perché dopo che avevo mollato Lorenzo, Charlie è venuta a fare amicizia con me?
… Beh, in realtà non lo so neanche io molto bene, lei mi ha detto che se avevo lasciato il coglione di suo cugino dovevo essere una ragazza da conoscere.
Lascia che ti dica che la tua migliore amica è normalissima…
Devo ammettere che non ho mai trovato una come lei…
In soli tre mesi ha rivoluzionato il mio look facendomi crescere i capelli, che sono diventati magicamente mossi/ricci, mi ha fatto cambiare il guardaroba e il dentista mi ha finalmente tolto l’apparecchio (all’età di 17 anni e mezzo!) Beh… il resto del lavoro l’ha fatto la pubertà! Infatti ora sono 1,68 e la mia seconda di seno si è trasformata in una terza! Ora che ci ripenso, Harry (l’individuo) non ha tutti i torti… Sono cambiata parecchio.
No, ma dai ne sei così sicura?!


Io: “Idiota! Sarei dovuta cambiare prima o poi, che dici? E smettila di guardarmi così! Ah, e comunque non ho ancora capito se prenderlo come un insulto o come un complimento ciò che hai detto”
Harry: “Sei la stessa scorbutica di sempre! Ma… -sembrava che mi stesse scannerizzando- … devo ammettere che un pensierino su di te me lo farei…” e mi osservò col suo sorrisino malizioso.
Io: “So che tu sei un pervertito, ma cerca di mettere un freno hai tuoi bollenti spiriti su di me.”
Vidi il suo braccio prendere il mio polso spingendomi con forza dentro casa sua e sbattendomi contro al muro mentre repentinamente lo vedo avvicinarsi al mio viso.
O NO! TU NON MI BACERAI NE’ ORA NE’ MAI!!!
E ora perché non riesco a far muovere nemmeno un muscolo del mio corpo?
Cazzo!
Si sta avvicinando troppo!
AIUTOOOO!
Io: “STYLES!!!”
In quel momento non so quale angelo pregò per me.
Fatto sta che entrò in casa Charlie.
Charlie: “Ma dove cazzo te ne sei andata? MARYYYY!!!! MARYYY!!! MA…..Mary?!” era appena entrata e il suo sguardo si spostava da me ad Harry come se volesse accertarsi che fossi io quella dietro Harry.
Sapeva dell’odio che nutrivo da anni verso di  lui e quindi nel suo cervello mille informazioni andavano a farsi fottere.
Charlie: “Ooohhhhhh…. Scusate. Non volevo interrompere…. –mi stava guardando con uno sguardo malizioso- … Io ora andrei… Ciao!”
Ma che aveva capito?!
Harry ancora mi tratteneva per i polsi ma in quel momento aveva abbassato la guardia… e io cogliendo l’occasione alzai la gamba con un colpo secco e deciso.
Io: “Charlieeeee aspetta!” mentre lo dicevo vidi Harry strabuzzare gli occhi, lasciare la presa ai polsi, portare le mani ai suoi gioielli di famiglia e accasciarsi lentamente a terra. Mi scappò una fragorosa risata. Era da molto, troppo tempo che volevo la mia vendetta.
Harry: “S..stro..nza” disse quella parola soffocata dal dolore. Io di tutta risposta mi avvicinai a lui.
Io: “Caro Styles, credevi veramente che io ti avrei lasciato quasi-baciarmi facendotela passare liscia?! Ahahahah! Comunque è meraviglioso vederti soffrire” detto questo uscii da casa sua e trovai una Charlie confusa che mi aspettava.

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Capitolo 2
*** Il suo sorriso... :) ***


2.Il suo sorriso… :)












9/09/2012

Dopo aver parlato con Charlie riguardo l’individuo abbiamo passato le restanti ore a parlottare tranquille. Ormai era sera e stavamo guardando “Kung- fu Panda” in televisione. Ci stavamo divertendo un mondo fin quando non entrò in casa mia madre con mia sorella….

Sorella per modo dire, perché i nostri caratteri sono INCOMPATIBILI, la detesto. Ha sempre tutto e tutti tra le mani, in suo potere. E come se non bastasse riesce sempre a convincere mia madre a fare shopping comprandosi i vestiti migliori e più costosi.
Non che io non abbia dei bei vestiti, ma pensate che lei andava nei migliori negozi ogni settimana… Sì, avete capito bene almeno una volta a settimana.
Ora erano qui, a parlare e gesticolare come se avessero entrambe quindici anni! Charlie è ormai abituata a tutto questo, anzi, ogni volta che le vede si mette a ridere a crepapelle…
Una volta mi ha detto che si era avvicinata alla camera di mia sorella che era socchiusa e aveva visto mia madre conciata come un pagliaccio!!!Già m’immagino Colette che truccava mamma come se fosse una tela bianca da dipingere e lei fosse un pittore nel pieno della sua carriera artistica.

Gli ultimi giorni di vacanze passarono molto velocemente… Forse troppo, non potevo credere che fra meno di sei ore avrei dovuto alzarmi e andare a scuola.

10/09/2012
Ma forse quella mattina il destino pensava che avevo la vita troppo facile e con un trillio del campanello mi fece capire che sarebbe stato solo l’inizi delle mie disgrazie.
Stavo sperando con tutta me stessa che mia madre non andasse ad aprire, anche perché ero con una vestaglietta rossa che era il mio pigiama e purtroppo avevo le gambe scoperte. Questa situazione mi ha sempre messa a disagio, fin da quando avevo 13 anni…

Mamma: “Oh, ciao Anne, …sì… accomodatiti”
Mia madre o ci era o ci faceva… Sapeva benissimo come ero vestita e aveva appena aperto la porta ad una sconosciuta?!
Aspetta un attimo….
Anne….
Mi dice qualcosa….
Sì, conosco una pers…..
Oh no!
Anne: “Scusa Loretta per il disturbo ma, io proprio non sapevo a chi chiedere….”
A questo punto mi sono sentita come obbligata a entrare in salotto a salutare anche io Anne, ignara di ciò che mi sarebbe successo di lì a poco.
Faccio la mia entrata tranquilla e mi avvicino al divano dove sedeva Anne.
Io: “Ciao Anne! Scusa ma non posso restare molto, come avrai potuto notare sono ancora in pigiama..” Nell’esatto momento in cui mi girai per uscire dal soggiorno vidi una chioma di capelli ricci rivolta di spalle sulla poltrona opposta alla mia visuale.
NO! No, no,no,no,no,no,e poi NO! Cosa caspita ci faceva Harry qui? In casa mia poi….?! Forse non si sarà accorto della mia presenza in sottana, magari stava sonnecchiando in piedi come i cavalli…Molto probabile, data la sua natura animalesca…

Entrata in camera ho iniziato a scegliere cosa mettere, optando per un abbinamento che aveva scelto Charlie l’ultima volte che eravamo andate a fare shopping.
Sì, perfetto…
Leggins neri lunghi ai polpacci e lavorati con un orlo intagliato alla fine, una maglia/vestito rossa un po’ attillata ma molto comoda, delle ballerine rosse e un elastico nero che rinchiudeva i miei capelli in una coda di cavallo.
Percorsi il salotto dirigendomi in cucina felice e raggiante mentre stavo pregustano la mia dolce vendetta e il teatrino che si sarebbe messo in atto da lì a qualche minuto a scuola.
Entrata in cucina presi un bicchiere di spremuta e una brioche calda che mamma aveva provveduto ad acquistare sta mattina prima che mi svegliassi.
Io: “Mmm… che bontà….mmm…”
Harry: “Sai, ti preferivo in vestaglia… Mary” disse così, avvicinandosi al mio viso, di nuovo.
Sapevo benissimo che se avrei alzato lo sguardo mi avrebbe fregato!
Andiamo Mary, svegliati!
Io: “Sai Styles, ti avrei preferito femmina… Ma se vuoi provvedo subito!”
Dicendo così, mi dileguai dalla cucina lasciandolo di sasso.

La prima giornata di scuola sarebbe anche stata una rivoluzione nella mia storia scolastica. Non sarei più stata la ragazza di prima per gli altri, sarei diventata un’altra.
Come passai il cancello d’entrata rimisi il mio mp3 nello zaino e tranquilla mi avvicinai ad una Charlie sorridente che mi attendeva appoggiata ad un muretto.
Nemmeno il tempo di raggiungerla che i soliti “fighi”, pensando fossi una nuova, si avvicinarono a me, curiosi.
Turner: “Ehy, ciao bellezza. Come ti chiami?”
Io: “Gira alla larga se ancora tieni alla tua pelle.”
Fincley: “Hahaha! Wow qualcuna che ti resiste Tom, vedo che sta calando la tua era! Tu, ragazza, sei un mito!Hahaha!!!”
Ero riuscita a superare quel gruppo di scimmie e, fortunatamente, mancavano pochi passi a Charlie, che ora come ora, era diventata più che la mia migliore amica, un traguardo d’arrivo.
Quando qualcuno, con un tocco leggero sulla mia spalla, richiama la mia attenzione.
Malik: “Sai, sei davvero carina. Comunque volevo chiederti se vorresti venire il prossimo sabato a una festa!
Wow, che figo che sei!
Io: “C..certo che vengo!.... Ah, scusa ma potrei portare anche una mia amica?” gli chiesi con un dolce sorriso. Il ragazzo sembrò apprezzare il mio gesto, rispondendomi con un sorriso smagliante.
Malik: “Oh, certo che puoi! Comunque la festa si terrà a casa di…”
Styles: “…Mia! La festa si terrà a casa mia bebe!” Dei brividi mi attraversarono il corpo facendomi sentire impotente. No, non erano dei bei pensieri che in quel momento sfiorarono la mia mente.
Io: “Styles.Leva.IMMEDIATAMENTE.La.Tua.Zampa.Dalla.Mia.Spalla.”
Harry, mi fissò con uno sguardo prima incredulo, poi di ghiaccio. Sembrava avesse capito di avere appena messo in pericolo il suo bel faccino.
Bel cosa???! OH MY GOD! Cosa mi sta succedendo! No no no no no! Ora faccio un bel respiro è non penso più a lui….
Ma cosa dico?! Io sono Marianna Rossi e non mi farò di certo mettere i piedi in testa dalla sua bellezza!
Malik: “Ehy dolcezza, cosa ti è successo? Volevo dirti che spero di vederti alla festa e comunque io mi chiamo Zayn!” quel ragazzo era riuscito a riportarmi alla realtà e quel sorriso…. Oh quel sorriso! Mi scioglieva…
Io: “S..Sì, sto b…bene. Grazie – pausa tossetta per riacquisire le mie facoltà mentali - Io mi chiamo Mary, comunque.”
Ero ancora lì, ferma ad ammirare le impronte lasciate sul prato verde da Zayn… Zayn.
Charlie: “Mary! Ohhhh!!!! Sei rimasta Incantata? Hahaha…- la sua risata mi aveva trascinata di nuovo nel mondo reale- Mary, Malik ti ha cotta a puntino!”
Io: “N…non è vero! E’ solo che…”
Charlie: “Che…? Che… ti stava facendo uscire la bava dalla bocca? Hahaha…”
Io, non sapendo che altro dire a Charlie, abbassai il capo facendole capire che aveva fatto centro…
Che umiliazione.








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Ciao a tutte!!!! Anzi.... Buona notte! o, per chi leggerà in altri momenti la mia ff, Buon giorno o Buon pomeriggio!!!
La mia prof. di Lettere mi ha sempre trovato un solo problema: i verbi...
Quindi chiedo umilmente scusa a voi, che avete dovuto assistere a questo scempio!
Comunque sappiate che io non mi offendo se scrivete una recensione! C:
Tanto per iniziare voglio fare alcuni ringraziamenti:

- il più grande a
Laura97 che mi ha recensito!!!!
A te un grande bacio virtuale!!! :*

- un altro ringraziamento và a chi mi ha messo tra le preferite, ovvero
Naty_writer

Grazie mille!!!! Per te c'è un 'virtual hug' ^_^

- e un altro ringraziamento và a chi mi ha messo tra le seguite!!! Grazie a
valentina_1D e a _skyscraper99
Thank you very much!!! :)))
Anche per voi ho riservato due abbracci virtuali!!!! ù.ù



Grazie a tutte, al prossimo capitolo!
 

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Capitolo 3
*** A scuola ***


3. A scuola




10/09/2012
Diversamente dal solito, quella mattina, le ore di scuola passarono velocemente….. Forse perché mi divertivo ogni volta che i professori dicevano il mio nome ed io, alzando la mano, sentivo tutti i miei compagni parlottare qualcosa su di me… Le oche se ne uscivano con un  ‘Nooo!! Non può essere la Rossi!! Prima era così brutta che quando andava in bagno il cesso si girava dall’altra parte per non guardare la sua faccia!!!’.

 Avrei voluto avere una telecamera per filmare il momento in cui Turner aveva visto quella scena all’ora di chimica! La sua espressione non me la dimenticherò mai… Aveva persino battuto quella di Harry! Gli occhi erano sbarrati, la bocca si era aperta leggermente per lo stupore e le sue sopracciglia avevano preso una strana piega … La sua espressione era stranissima…
Ma torniamo alle oche: nella mia scuola ce n’ erano di varie razze, ma quelle più temute erano le ‘Witch’; sto parlando di: Michelle, Jess e Cat.

Iniziamo dal ‘capo branco’. Michelle ha dei capelli (tinti) rossi e lisci, occhi scuri, sorriso perlopiù nascosto da quei canotti che ha al posto delle labbra, seno che, secondo me, è stra-rifatto ed è estremamente sopravvalutata dalle scimmie.

Cathrine, meglio conosciuta con il nomignolo Cat, ha capelli corvini, occhi grigi, labbra carnose, è magra e furba come una volpe. Anche se è in quella sorellanza non difende mai le sue ‘amiche’, anzi non perde mai occasione di fargli fare brutte figure.

Jessica, solitamente chiamata Jess, è l’unica del trio a possedere una lunga chioma bionda, e anche l’unica a possedere un cervello microscopico… Lei ha un fisico da ‘urlo’ con misure da modella : 90-60-90, con labbra carnose, occhi azzurri e naso perfetto. E’ anche una delle più conosciute dalle mura dei bagni… Ma la ‘number one’ è sicuramente Cat.



Mentre la prof. di Fisica stava ancora riempiendo con la sua squillante voce le mura dell’aula e le nostre povere orecchie  sulla lezione del giorno, tutti affidarono la loro salvezza nel suono della campanella…
Ma si può fare lezione anche il primo giorno di scuola??!
Sì, secondo la Simons era un dovere per noi, insulsi alunni, sorbirci tutte le sue lezioni, senza saltarne nemmeno una, purtroppo…
Finalmente il suono angelico della campanella si è fatto sentire, inondandoci di un’energia ormai assopita grazie alla Simons.
È arrivato l’intervallo!!!
Uscendo dall’aula di Fisica, vedo la mia amica Charlie fare capolino davanti al mio armadietto.
 
Charlie: “Come è andata la tua entusiasmante lezione con la Simons? Divertita?”
Mary: “Oh, sì, una favola! Pensa che il momento più esaltante di tutta la lezione è stato quando a Spencer gli è uscita la bava dalla bocca!”
Charlie: “Divertente…”
 
Dopo esserci spostate di qualche metro, ci siamo avvicinate alla finestra, che si affaccia nel cortile. Siamo cadute entrambe in catalessi a vedere i cambiamenti dei fisici dei nostri compagni di scuola. La ‘top five’ , secondo me e Charlie, era costituita da: Liam, Zayn, Turner, Thomas e Stevens.
Stavamo fissando quei fighi come delle giovani adolescenti in piena crisi ormonale ( il mio sguardo era rivoto per la maggior parte su Zayn; mentre quello di Charlie si posava distrattamente su ogni ragazzo, non soffermandosi su qualcuno ).
Quella ragazza non mi aveva mai detto chi gli piaceva: sosteneva che l’amore non era qualcosa che la riguardasse. Però credo che infondo Charlie fosse cotta di qualcuno.
Chissà chi? I miei sospetti erano ricaduti su tre persone: Louis, Liam e Thomas.  Tutti e tre molto carini devo ammettere, ma uno differente dall’altro; Louis, divertente e affetto dalla sindrome di ‘Peter Pan’; Liam, sportivo e responsabile; Thomas, timido e seccante. Tutti hanno in comune una sola cosa: sono del quarto anno. Louis però era stato bocciato tre volte… Insomma uno di cui fidarsi cecamente.




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*S'INCHINAALVOSTROCOSPETTOECHIEDEPIETA'*


Ciauuuuuu bellissime e bravissime persne che avete letto anche questo capitolo!

So che non servirà a nulla fare la lecca culo quindi vi chiedo,

v'imploro per perdonare il mio mese di ritardo ma e che pensavo

non piacesse a nessuno e quindi mi chiedevo se ne valeva la pena continuarla....

Però.... Grazie a due persone molto molto molto importanti,

quali la mia amica Simona che ha cooperato assieme a

me su questo capitolo e la mia amica efpiana (?) Serena

(compatitemi, sono stata tanto cretina da pubblicare all'1.15)

bhè, sappiate che se non fosse per lei io non avrei più pubblicato altri capitoli,

anche perchè ormai mi ero demoralizzata e scoraggiata!

Grazie Serena, sì tu, quella che devi sorbirti le mie crisi da post camomilla (voi, comuni mortali, non potete capire...) la stessa che sta sta scrivendo una bellissima FF 
http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=1108691 e la stessa che ha avuto la sfortuna di incontrarmi su qusto sito!


*SBADIGLIA*

Ora scusatemi ma sono in ritardo, il letto mi attende

(assieme al cuscino dei 1D),

quindi mi sembra ovvio che vi abbandonerò!

Ciauuuuu a tutte dolcezze e much, much, much love for you :3333


Ora vi dò il via per qualsiasi genere di insulto, anche inventato!!!

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Capitolo 4
*** Che fantastica notizia! ***


4.Che fantastica notizia!








10/09/2012
La prima giornata di scuola era volata, tra insulti e prese in giro, tra i soliti fighi della scuola che maltrattavano i soliti cervelloni.
Nulla di nuovo,
 nulla di cambiato,
 nulla.
Persino io, che ero sempre stata amante delle solite vicissitudini mi ero scocciata.
 

Possibile che ero l’unica persona ad essere cambiata così tanto da aver catturato le attenzioni dei miei compagni?
Possibile che ero cambiata tanto da avere ricevuto moltissime attenzioni da parte dei maschi?
Possibile che ero cambiata tanto da suscitare paura e rabbia negli sguardi delle solite oche?

 
Possibile che io non mi sentivo affatto cambiata?
 

Sì, possibile.
 

Io non vedevo niente di nuovo nella mia testa; i fighi erano gli intoccabili e i cervelloni erano quelli che ti tagliavano fuori perché avevi un quoziente intellettivo normale.
Al liceo la vita è così, bisogna lottare per far capire a qualcuno chi si è oppure cercare di nascondersi nella mischia, cercando di non gravare su qualcuno, o,  se possibile, evitare di stare al centro delle attenzioni.


Io ero sempre stata una via di mezzo.
Una ragazza normale che si nascondeva nella mischia, ma che prendeva dei voti alti.
Per quel motivo avevo attirato le attenzioni dei soliti coglioni che si credevano di potermi comandare a bacchetta, come i soliti secchioni. Per loro sfortuna io non sono mai stata una ragazza che si faceva mettere i piedi in testa. Tantomeno da chi non poteva dire di avercela una testa.
Per colpa di questa mia filosofia di vita, io sono (da sempre) stata presa per i fondelli dai soliti ‘re della scuola’.

Eppure com’è possibile che la piramide sociale scolastica è stata messa in crisi da una racchia e saputella come me?
Vabbhè, ora non esageriamo Mary….
Ma io non sto esagerando!
Sei sicura di stare bene?
Sì, benissimo… Perché?
Non so, vedi tu… Stai parlando con te stessa… Mi sembra una cosa grave…
Sì, in effetti dovrei smetterla…
 



Charlie: “Signorina Rossi, come sta passando questo primo giorno di scuola?”
Alcune volte mi chiedo come faccia sempre a essere così vivace e piena di energie. Io in questo momento non troverei neanche la forza di lanciarmi giù dalla finestra.
 Troppa fatica sprecata.
Io: “Pf… Alla grande… Non si vede?”  Mentre stavo parlando, avevo appena chiuso l’armadietto e ci stavo sbattendo ripetutamente la testa… Così, per farmi rinvenire da quei pensieri che ancora affollavano la mia mente.
Io sono così: ogni tanto occupo del mio tempo perendomi in monologhi senza via di salvezza, o senza senso…
Charlie: “Ho sempre amato la tua vena ironica… Però fai più bella figura lasciandola da parte…” Dopo avermi detto il tutto mi accarezzò i capelli con una mano e con l’altra continuava a darmi dei colpetti amichevoli sulla schiena, come per confortarmi.
Io: “Devo per forza fare altre due ore di scuola?” Chiesi più a Dio che a Charlie.
Charlie:“Oh sì mia cara, non vorrai mica abbandonare la tua migliore amica tra queste sudice mura di questo edificio che sta cadendo a pezzi?!?” Incorniciò poi, la sua frase d’effetto con degli occhi dolci da cucciolo che farebbero invidia a un barboncino.
Io: “Smettila di fare la lecca culo… O penserò che stai prendendo il vizio di Michelle!”

Charlie  cambiò subito espressione.


Lei la detesta.
Michelle, il capo delle streghe è la più lecca culo di tutte.
Nessun professore le resiste, e neanche le professoresse.
Esclusa la Simons, lei è impassibile.
Charlie però detesta Michelle anche per un altro motivo.
 

Michelle ci prova spudoratamente con ogni essere vivente di genere maschile, e più di una volta ci ha provato con Thomas, un ragazzo che a parer mio è bravo, gentile ed educato, poi ha anche un bellissimo fisico, ma è un logorroico;  ma che a parere di Charlie è splendido e fantastico.
Bha… Valla a capire!
Quando vedo quelle scenate che fa Michelle, dirigo subito il mio sguardo su Charlie; che come al solito stringe i pugni, digrigna i denti e, conoscendola bene, starà dicendo nella sua mente ‘Puttana.Puttana.Puttana.Troia.Troia.Troia.Zoccola.Zoccola.Zoccola.MUORI!DEVI MORIRE!!!’
Bhè, Charlie è difficile vederla incazzarsi o dire parolacce, ma quando vede certe cose basta guardarla in faccia  e ti fa capire che, se solo ne avesse il coraggio, la strangolerebbe.
 
 



Fra meno di cinque minuti sarò fuori da questa prigione.

Fra meno di quattro minuti sarò fuori da questa prigione.

Fra meno di tre minuti sarò fuori da questa prigione.

Fra meno di due minuti sarò fuori da questa prigione.

Fra meno di un minuto sarò fuori da questa prigione.

Driiiiiiin!

Sì! La campanella! Sono salva!
 


Mamma mia… Ogni volta all’uscita della scuola si muovono come un branco di bestie imbufalite, con la delicatezza di un elefantessa incinta! Hanno la capacità di farmi perdere la felicità che si era appena accesa in me in un secondo, dopo il suono squillante della campanella! Che mandria di bisonti!
Mentre ero intenta a insultare mentalmente i miei compagni di scuola, avevo preso il mio cellulare e l’avevo acceso.
Infine mi ero avvicinata ad una Charlie raggiante più che mai.
Charlie: “MI HA PARLATO!!!! TE NE RENDI CONTO?! MI HA PARLATO!!!”
Porco due! Ma mi vuole fare fuori i timpani?
Io: “Shhhhh!!! Chi cazzo ti ha parlato? La regina?!” Io e la mia solita delicatezza da cammionista.
Charlie abbassò la cresta, di modo che la sua euforia non contagiasse fin troppo la sua voce, che di conseguenza non avrebbe mandato a farsi fottere i miei timpani.
Charlie: “Mi ha parlato lui…” –la interruppi- “Fin qui c’ero arrivata anch’io! Chi? Thomas?!”

Charlie:“M… Ma come… Come hai fatto…?”
Io:“Sesto senso da migliore amica…”
Charlie:“Bhè, vuoi sapere che mi ha detto?” La guardai torva.

No guarda, mi sono fatta fottere le orecchie perché ne avevo voglia e non avevo un cazzo da fare!

Charlie:“… Mi ha chiesto se poteva fare assieme a me il compito di biologia perché dice che sono brava, gentile e anche perché non sono un’oca!!!”
Io: “Wow!!!- esultai assieme a lei – Ma è una notizia fantast….!”

Cellulare: …You, canged mine, like a girl, changes…”

Io: “Uffa… è Mamma….! 

 ..... Sì Ma’, che c’è?”
Mamma: “Buongiorno anche a te, Mary!”
Io: “Buongiorno Mamma, cosa ti ha spinto a chiamare tua figlia ‘sta mane?”
Mamma: “Devo dirti una cosa molto importante! Ah, guarda che oggi non ti puoi vedere con Charlie…. Abbiamo da fare.”
Io: “…Ho altre scelte a disposizione?”
Mamma: “No!”
Io: “Allora va bene! Sto arrivando…”
Mamma: “…Ora!!! Su, presto, fai veloce!”
 

Neanche il tempo di controbattere che mia madre aveva già messo giù.
Così, mi limitai a salutare Charlie e ad incamminarmi verso casa.


Cos’avrà avuto poi, di tanto importante da dirmi?



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Ciauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu #.#

Pleaseeeeeee, io vorrei tanto avere dei vostri consigli!
Specialmente perchè so di non essere brava a scrivere.....

So.... help me!


un gigantorme GRAZIE a chiunque abbia letto questo
capitolo e ha anche avuto la pessima idea
di leggere il mio angolo autrice...
Ripeto: pessima idea...

Perchè pessima?! perchè io sono simpatica come un palo
appuntito ficcato nel culo di uno che soffre di stitichezza,
a cui il palo farà uscire la merda dalla bocca...

Sono stata abbastanza chiara?

Vabbhè...
Per questa volta non vi romperò tanto le scatole...
non mi sento in vena...
C'HO SETE!

*sialzaevaaprenderequalcosadabere*

Bene, ora sono soddisfatta!
Bhè dai... non credo debba costarvi uno
sforzo fin troppo eccessivo scrivere cinque
cazzate messe in croce!!!

Avete persino la possibilità di insultarmi!




Ciauuuu a tutte, BELLE E BRUTTE! :333333

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Capitolo 5
*** Allora questa è una congiura! ***


5. Allora questa
è una congiura!!!


 





10/09/2012
Perché ho dato retta a mia madre quando mi aveva detto di ‘correre’
a casa e non l’avevo semplicemente mandata a quel paese, come qualsiasi
altra adolescente a questo mondo avrebbe fatto?

 
Perché ho poi trovato fortunatamente in ascensore quel coglione di Styles,
con un ghigno divertito dipinto sulla faccia?

 
Perché poi, quando ero arrivata al mio piano, Styles mi si è affiancato,
come un cagnolino con il proprio padrone, senza dire una parola?

 
Perché quando l’ho mandato a quel paese e l’ho espressamente
invitato ad andarsene lui è rimasto lì e mi ha persino riso in faccia?

 
Perché Dio, sì tu, non sei venuto quaggiù sulla terra e non mi hai detto
che per oggi mi avresti preso per un po’ in giro, facendomi la linguaccia
e facendomi risvegliare nel mio letto sudata per via dell’incubo?

 
 
E ora, per quale diavolo di motivo Styles è entrato in casa mia?
 
 
Ditemi che è un incubo.
Ditemi che quello affianco a me è una bambola vudù fatta uguale
a Harry Syles e che quindi potrò infilzarla di spilli quando ne ho voglia. Tipo ora.

Ditemi che mi basterà imitare Lino Banfi per cacciarmi la sfiga di
dosso come nel film ‘Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio’.

Ditemi che non sono come Fantozzi, e che quindi la sfiga non mi trovi tanto attraente da inseguirmi.
Ditemi qualunque cosa, ma non ditemi quello che mia madre ha appena annunciato.
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!
NO,NO,NO,NO,NO,NO,NO,NO,NO,NO,NO,NO E POI NO!
N..NON..NON E’ POSSIBILE!!!
 
Pensatela come volete, fatto sta che io mentalmente ho già provveduto a
scrivere un post-it con su scritto: ‘Devo assolutamente comprarmi una bara,
prima che mi accada qualcos’altro di inaspettato e altrettanto sconveniente
come condividere la casa con Harry Styles’.
La mia vista è tutto a un tratto offuscata.
Vedo delle nuvolette bianche, le gambe stanno cedendo e sento tutti
parlottare sommessamente.
Ecco, ora va meglio, Non c’è più quella faccia da schiaffi di Styles
e nemmeno il suo solito ghigno che mi dà sui nervi.
Quasi quasi devo ammettere che immersa nel bianco più totale mi sento
bene, alla grande!
Ora ho capito, forse tutto questo è stato un brutto, bruttissimo, orribile, rivoltante…
incubo! Sì, ora mi sveglierò e mi preparerò per andare alla prima giornata di scuola.
Oh no! Qualcuno, molto lontano da me mi sta chiamando, Sento che la mia
testa è appoggiata su qualcosa di morbido.
Qualcuno fa degli strani rumori… non saprei, ‘clap clap’….
Aspetta un attimo Mary, qualcuno ti sta schiaffeggiando! Ecco cos’è quel
fastidioso rumore e quel formicolio sulla guancia destra.
E adesso cos’è questa strana sensazione di calore all’altezza dell’orecchio?
X: “Hey Mary…-disse una voce roca e sensuale-…Hey sveglia!
Non vorrai rimanermi sulle gambe per sempre?!”

Aspetta, aspetta…
Questa voce…

Oh…

Oh no…
No,no,no,no!
Mi astengo dal credere che sia lui!
Sì avete capito, quel barboncino con gli occhi dolci di un bimbo innocente
e le fossette che fanno ricadere il tuo sguardo sul suo sorriso smagliante!
 
Stop, stop, stop! Decisamente STOP!!! Che cosa ho appena detto tra
le mura della mia mente?Ok, Mary, smettila di farti di camomilla come i tuoi amici…

 
Apro gli occhi e osservo quell’orrenda scena che mi si presenta davanti.
Mia madre che mi guarda leggermente preoccupata, Anne che invece mi osserva
spaventata e la testa di cazzo mi fa capolino, coprendomi la visuale con i suoi capelli.
 
Harry: “Ehy, ti trovi comoda tra le mie gambe, eh?”
Le sue gambe?
Oh, ma che schifo! Dove cacchio ho appoggiato la testa?
No, forse in realtà non voglio saperlo…
Bleah….!!!
Dio che scherzo è questo?
Allora questa è una congiura!

 
 


*****************************************************************************************************************************************************
 

Ciauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu  :33333333

Sono stranamente di ottimo umore....
E tutto questo buon umore dipende esclusivamente da
Lee
E' stata l'unica a recensirmi dopo un mese
(da cui non sono stata cagata manco da un piccione
che soffre di diarrea e che ha pure preso le 10 erbe)

Ma guardate che non mi smonto se mi dite
qualche cosa di pesante o qualche critica :P

Pensate che non c'è riuscito un mio acerrimo
nemico in 11 anni di insulti e prese in giro!
Voi in confronto siete dei cuccioli che mi fanno gli occhi dolci! e.e

Ditemi pure se vi sto sulle scatole!
così facciamo la finita!
Perchè io non ci sto capendo un tubo!

Passate a leggere la mia ff e poi non mi dite se è bella,
brutta o è da buttare direttamente nel cesso e tirare lo sciacquone!

Cmq  
GRAZIE  a chiunque creda che io debba ringraziare...
Perchè magari ha messo la mia storia tra le seguite/
preferite/ricordate o
perchè ha avuto la pietà di recensirmi!



Ciauuuu a tutte :333333
eh... cagatemi!

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Capitolo 6
*** Ma il barbone? ***


6. Ma il barbone?
 
 





 10/09/2012
Ormai mi sono arresa all’idea che non sto facendo un incubo, ma lo sto vivendo.
 
Questa mattina, quando era venuta Anne aveva spiegato a mia madre che sarebbe dovuta andare via per una settimana per via di delle sue commissioni all’estero e che quindi stava cercando ospitalità per il suo dolce figliolo.
Sì certo… dolce, come una fetta di toast bruciata su cui ci è stata aggiunta spremuta di limone ed è stata infine immersa in una tazza di caffè senza zucchero…
 
E perché non chiedere ospitalità alla sua migliore amica, se non madrina di Harry?
 
Ma io dico, ormai hai diciotto anni, organizzi feste all’insaputa di tua madre, mi rompi le palle da anni, riesci a cucinare da solo senza incendiare l’intera casa (infatti lui si è fermato alla cucina), pesti e minacci i cervelloni, hai un sacco di soldi (che sono di queste ultime vittime), fai scherzi all’intero vicinato, riesci a fare il tragitto casa-scuola-casa senza problemi, E ALLORA PERCHE’ NON RIESCI A SOPRAVVIVERE UNA SETTIMANA SENZA LA TUA MAMMINA?!
 
E poi anche tu Anne…!
Ma il barbone sotto casa non poteva andare bene?
Aveva da offrirgli persino la cuccia di cartone del suo amatissimo cane che però è stato ucciso (questo lo pensa lui, secondo me è semplicemente scappato da quel pazzo).
Oppure non so… C’è un ponte qui da queste parti, dicono che è persino comodo e parecchi ci alloggiano di sotto.
 
Che poi in fin dei conti è quasi maggiorenne… Possibile che non possa sopravvivere da solo in casa sua per una settimana?
 
Bhè….
Ora che ci penso Anne non ha poi tutti i torti…
Suppongo che al suo ritorno vorrebbe ritrovare la sua amata casa e non alcuni resti trovati dalla scientifica dell’ N.C.I.S o da chissà chi…
Harry non è poi il ragazzo adolescente con la testa sulle spalle o i piedi per terra…
 
Diciamo che Anne l’ha fatto perché sa di cosa può essere capace il suo dolce figliolo.
 
Fortunatamente per me (grazie Dio, allora esisti!), lui non verrà a stare da noi già da oggi stesso.
Da quello che ho  potuto capire verrà qui solo dopo che Anne se ne andrà. E cioè… Non è ho la più pallida idea…
Dopo aver messo a posto la casa (priorità assoluta per mia madre, dato che fra un po’ avremo un ospite) ho avuta la possibilità di chiamare Charlie:
Io: “Ciao Charlie…”
Charlie: “Ehy Mary! Ma cosa ti è successo? Stai bene? Hai la voce strana!”
Qui non va per niente bene! Te credo che ho la voce strana! Dovrò avere la fortuna di dare ospitalità ad un barboncino rompi scatole per una settimana!
Io: “Non va bene niente Charlie… Io…-dai Mary, ce la puoi fare- Io… dovrò…-Non ce la faccio! E’ più dura del previsto!-…ospitare……………Mmh…-Caspita Mary! Prendi un bel respiro-…Mmh mmh!”
Charlie: “Tu ospiterai Mmh Mmh? E’ nuovo per caso? Non lo conosco…”
Io: “Facile per te! Non sarai mica tu a dover convivere una settimana con Styles!”
Wow ce l’ho fatta! E senza nemmeno accorgermene!
Oh cavolo… Charlie non risponde… Non sarà mica morta?
Charlie: “HAHAHAHAHAHAHAHAHA!!! Bella questa… pensa che mi hai fatto venire le lacrime agli occhi!!!”
Io: “Charlie… –tossetta per farle capire che deve smettere di ridere-…io non sto scherzando…”
Charlie: “CHE COSA?! Noooo!”
Io: “…Sì…”
Charlie: “No!”
Io: “………sì…..”
Charlie: “…Nì?!?”
Io: “Ti sembra il momento di scherzare? Quando me l’hanno detto ho perso i sensi!!!”
Charlie: “E per caso ti ha risvegliato Harry dandoti un bacio?”
Io: “Ma neanche negli incubi peggiori bacerei Harry!”
Charlie: “Aww!!! Già gli vuoi un mondo di bene!”
Mamma: “MARYYYYY! METTI GIU’ CHE DEVI AIUTARMI!!!!”
Io: “Suppongo avrai capito perché ti dovrò abbandonare…”
Charlie: “Direi di sì…. La sua soave voce è arrivata fin dove sono io… Vabbhè… Allora ciao! A domani… Così mi racconti meglio!!!”
Io: “Ciao Charlie… Ah!”
Charlie: “Eh?”
Io: “Scordati che io potrei dirti qualcos’altro!”
Neanche il tempo di farla rispondere che avevo già messo giù.
 
 
 
Questa notte non riesco proprio a prendere sonno…
E ti chiedi pure il perché, Mary?
Smettila tu… Sei una voce rompipalle… Mi urti a tal punto che poi ho voglia di auto-scazzottarmi!
Se lo farai, sai che io non riporterò alcun danno, vero?
Ooooh! Ma la smetti? Certo che lo so! Mi stai dando della stupida per caso?
Io non ho detto niente…
Oh sì che hai parlato!
Deficiente sei sempre tu che mi comandi!
….Giusto…
 
Questa cosa non mi piace…
Dopo aver litigato con me stessa, mi sono alzata e sono andata ad aprire il frigorifero.
Dopo l’ho richiuso. Infine l’ho riaperto e ne ho estratto con cautela una stecca di cioccolato con le nocciole.
Ma visto che la sfiga ha ormai riposto in me tutte le speranze di farsi vedere al mondo intero, uscendo dalla cucina cado rovinosamente su un oggettino che…al buio…è impossibile da notare.
 
E da lì che mi sono resa conto che la sfiga mi stava perseguitando con qualunque maniera le era possibile!
 
 
 
Dì pure addio ai giorni di pace Mary, da domani avrai l’onore di dire che il tuo angelo custode ha scritto sulla fronte ‘SFIGA’.




***********************************************************************************




Ciauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu
:33333333


Oggi mi sento *afhgiuarhgvvaiuhva*
*------------------*

E volete sapere perchè?
Tanto se anche non vorreste saperlo io lo scrivo lo stesso :P

PERCHE'
SONO
ARRIVATA

QUATTRO
RECENSIONI!!!

e anche

PERCHE'
STO
RICEVENDO
DUECENTO
VISITE!!!!

So già di essere una mongola...
ma il fatto è che mi diverte da morire 
rendermi ridicola davanti a chi non sa chi sono.
Proprio come voi...


E cmq un ultra mega grosso GRAZIE2
a chi mi ha recensito:


-Lee_s Roof

 
 


e anche a chi mi segue/preferisce/ricorda!







Ciauuuuuuuuu :333

p.s. Che ne dite di arrivare
a tre recensioni? *w*

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Capitolo 7
*** FUORI! ***


7.FUORI!
 




 
11/092012
Dire che questa mattina è stata una delle migliori, è una stronzata.

1) Alzandomi dal letto, sono inciampata nella sveglia che avevo precedentemente sbattuto a terra (uno dei tanti ringraziamenti che dedico alla mia sveglia per avermi svegliata);

2) Mentre prendevo la mia tazza del latte dal microonde, Colette mi è venuta addosso con la sua spremuta di arance;

3) Mentre mi stavo rivestendo ( >.< ) mi squillava il cellulare e, con un salto che avrebbe dovuto arrivare sul letto, sono volata direttamente a terra;

4) Mentre correvo verso scuola, Charlie si incavola del mio ritardo tanto perché doveva dirmi una cosa.

5) E come se non bastasse la faccia da culo di Styles mi si presenta sottoforma di apparizione dopo aver fregato i soldi a qualche sfigato.

Ormai voi direte che è finita, ma ( aimè ) la lista continua…
Comunque, sorvolando le altre mie sventure in una sola mattinata, arriva l’intervallo!
Suppongo che ormai la mattinata sfigata sia solo un brutto ricordo.
Supponi male Mary, era solo l’inizio…
Ma allora sei tu che mi porti iella!!!
Cogliona! Guarda chi sta venendo qui a passo svelto!!!
L’unica che vedo qui è Charlie, siamo nel corridoio ed è praticamente vuoto.
Siamo come al solito affacciate alla finestra che dà nel giardino e ammiriamo le belle corporature dei ragazzi…
 
Charlie: “Ehy Mary, però devi ammettere che ha un bellissimo fisico Styles…”
Bellissimo che?
Io: “Ma guarda te che fortuna che avrò, ad avercelo tra i  piedi una settimana! Guarda, se fosse per me te lo cederei!”
Charlie:“…se magari fosse quel figo di Louis, me lo sarei già presa…”
Oh my God! Cos’ha detto la mia migliore amica?
Ha finalmente ha ammesso che le piace anche Louis! Allora ci avevo visto giusto!!!
Ora che si è resa conto dell’errore che ha fatto sta facendo una faccia bellissima!!!
Charlie: “…tu..i..io..n..non…”
Io: “Sì sì, tutto chiaro Charlie! Non ti preoccupare non lo dirò a nessuno, sei la mia migliore amica!”
Charlie: “Shhh!!! Guarda chi sta arrivando!”
 
Neanche il tempo di girarmi da quel lato che sento
X: “Ehy, zoccola!”
Ed ecco che la sfiga continua…
Sta guardando me, quella troia di Michelle mi ha chiamata zoccola?
Io: “Se ho fatto bene i calcoli la troia tra noi due sei tu! Non di certo io!”
Michelle: “Ha-ha-ha, che ridere! Allora scusa, da oggi in poi ti chiamerò verginella assatanata!”
Io: “Quella di prima non era affatto una battuta… Tu sei una troia con la T maiuscola! Ah, per il resto, non hai tutta questa confidenza con me da potermi dare questo nomignolo affettuoso! A cosa devo tutto questo?”
Michelle: “Guarda che ieri ti ho vista con il mio ‘cucci cucci’ all’entrata… Gli sbavavi dietro!
Bhè, sappi che quello è il mio territorio e tu devi girarne alla larga! Inizia a smettere di guardare il suo fisico scolpito alla finestra, sarà più facile!”
Io: “Oh, ma allora scusami! Sono mortificata… Ora puoi anche andare al tuo solito posto! Ciao!”
Michelle era disorientata, non aveva capito.
Michelle: “Tu gira alla larga, è meglio per te, verginella! E comunque non capisco perché dovrei andare al mio solito posto!”
Io: “Sai com’è, è una meta turistica molto conosciuta, pensavo ti piacesse!”
Michelle: “Non…non riesco a capire… Dove…”
Io: “Guarda, per questa volta te lo dico… VAI AFFANCULO!
Capito il concetto Troia?”
Michelle si stava avvicinando a me molto velocemente, e dalla faccia diceva ‘Brutta stronza, che hai detto?’.
Finalmente però, un aiuto dall’alto venne in mio soccorso. La campanella, segnava la continuazione delle lezioni e tutti quelli che erano di fuori si apprestarono ad avviarsi ai propri armadietti.
Come sempre, il loro movimento angelico, fece sì che Michelle non mi si scagliasse contro.
Ma guarda questa? Mo’ mi sarei dovuta allontanare da Za… pucci pucci, non era mica così?
Bleah… che nomignolo rivoltante… Mai quanto verginella assatanata…Doppio Bleah…
Grazie a Dio, la scuola era finita e io stavo rientrando a casa per mangiarmi qualcosa di commestibile.
Quello che c’era dentro al frigo era sicuramente migliore della Madonna!
Presi una cosa a caso e la mangiai. Non sapevo neanche cosa fosse però aveva un aspetto buono, quanto il sapore.
Dopodiché decisi di andarmi a fare una bella doccia… Visto che avevo ancora dei residui di spremuta…
Andai a prendere delle mutande pulite e mi avviai in bagno, mi tolsi i vestiti ed entrai nella doccia tiepida.
Stare sotto il getto dell’acqua è rigenerante, piacevole. Infatti ci restai per un 20/30 minuti.
Dopo essere uscita dalla doccia, mi avvolsi in una grande asciugamano e indossai le mutande.
Dopo qualche secondo che mi stavo fonando i capelli, suonarono il campanello ed io andai ad aprire con nonchalance, perché era ovvio che dietro quella porta ci fosse Charlie.
Calcoli sbagliati saputella! Guarda chi c’è lì! Lo riconosci per caso?
Zitta tu… E comunque dopo aver fatto due giri della chiave aprii il portone.
Oh no!
Ancora lui!
Ma allora la sfiga mi ha puntata! Non è possibile che ora davanti ai miei occhi ci sia quel barboncino con un borsone ai suoi piedi.
Subito gli richiudo la porta in faccia e mi avvio verso la cameretta, ma il campanello continua a suonare.
Scocciata, rifaccio il percorso a ritroso, ritornando alla porta.
 
Io: “E mo’ tu che vuoi?”
Harry: “Ti sei già dimenticata che starò da te una settimana?”
…Giusto…
Io: “L’avevo totalmente rimosso, ma tu dovevi farti sentire, vero?”
Harry: “Posso almeno entrare, sempre se non ti arrecherà troppo disturbo?”
Io: “E’ sicuro che mi arrecherà disturbo… Ma non posso neanche lasciarti di fuori-purtroppo-!”
E così dicendo gli apro di più la porta, permettendogli di passare.
Dopo qualche secondo, vedo che mi fissa con il suo solito ghigno.
Cos’è vuoi una foto per caso? Manco fossi nuda…

……
…oh…
Io: “Oh cazzo! Sono con l’asciuamano”
Harry: “Per me non ci sono problemi, potresti anche togliertelo!”
Cerco di correre, quanto più me lo possa permettere l’asciugamano ed entro in cameretta.
Mi sto per toglier l’asciugamano quando la porta è semi-aperta è lui è appoggiato allo stipide.
Io: “FUORI!”



**********************************************************************************




Ciauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu
:3333333333333333333


Mamma mia, comme sto!

Ma voi così mi ammazzate!!!
ho superato le duecentotrenta visite al 1° capitolo!!!
E tutto questo è grazie a voi!!!!
E poi, ora sono arrivata a 7 recensioni!!!!!
MA IO VI AMO!!!
IO VI ADORO!!!!!!

Vi avevo chiesto di arrivare a tre recensioni e l'avete fatto!
E quindi io, per riconoscenza vi dico uno spoiler *-*
Mi voglio rovinare!
La sera stessa della doccia di Mary, ci sara una serata, ma una seratona!!!
Basta, stop, non aggiungo altro!!!

UN MEGA, ULTRA, GRANDE
GRAZIE3
FARCITO DI BACI A TUTTE VOI
E MILLE GRAZIE A TUTTE QUELLE CHE MI RECENSISCONO!!!
SIETE FANTASTICHE *-------*




Ciauuuuu a tutte!!!! :3333
Che ne dite di arrivare a 4 recensioni???? ^-^

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Capitolo 8
*** Mmh...Buona... ***


8. Mmh…Buona…
 





11/09/2012
Harry: “Oops… Scusa”
Sul suo viso potevo scorgere diverse sensazioni, tranne quella del pentimento, potevo riuscire anche a capire che quella sua frase era stata detta solo perché pensava di essere in dovere di scusarsi dopo aver tentato di vedermi mezza-nuda.
Io: “Esci.immediatamente.da.questa.stanza!”
Ero al limite, se avrebbe continuato lo avrei sbattuto fuori di casa e poi sì che avrebbe potuto fare compagnia al barbone!
Harry: “Tecnicamente non sono dentro le tua camera, ma fuori. Non è mica colpa mia se tu, frettolosamente, non l’hai chiusa bene!”
Al sentire di quelle parole mi avvicinai a lui, gli mostrai il dito medio e chiusi con poca garba la mia porta, che fece tremare i quadri appesi alle pareti, non dopo avergli urlato un ‘FOTTITI STYLES!’.
Harry: “Un giorno non molto lontano, urlerai il mio nome, non il mio cognome… Ma comunque sei ha un buon punto! Hahahaha!”
Alcune volte è meglio lasciarli perdere gli imbecilli, Mary… Fottitene, non ascoltarlo, lo fa solo per stuzzicarti…
Ma come posso stare zitta se mi verrebbe voglia di dargliene tante, ma tante, che con l’onda d’urto, potrebbe avvenire una mega-valanga a catena, su tutte le montagne più vicine e persino su quelle delle Alpi? Come posso farcela a resistere???
Io: “Bleah…”
 
Tutto sommato il pomeriggio arrivò molto, molto..troppo in fretta…
Stupida,  se ti sei fatta una mangiata di circa un’ora, una doccia di mezz’ora ed una litigata con Styles che sarà durata una decina di minuti… E’ ovvio che si sia fatto pomeriggio inoltrato!
Comunque… Dopo aver chiamato Charlie per venire da me questo pomeriggio…
Sono uscita in soggiorno e mi sono stravaccata sul divano come peggio potevo, con molta fatica ho raggiunto il telecomando e infine ho acceso la televisione.
Stavo guardando ‘La vita secondo Jim’ e Jim, come sempre, ne aveva fatta una delle sue così io mi ero messa a ridere, attirando l’attenzione di Harry che aveva fatto sbucare la sua testa riccioluta dal bagno.
Ecco, lo sapevo io che dovevo starmi zitta!
Si è avvicinato a me e infine si è buttato a peso morto sul divano di fianco alla mia postazione.
Harry: “Mary?”
Io: “Mmh?”
Harry: “Posso invitare i ragazzi?”
I ragazzi?I suoi amici=Zayn per me e Louis per Charlie!
Bingo! Due piccioni con una fava!
Io: “Ma certo che puoi, sono pur sempre i tuoi amici!”
Forse, dico ‘forse’, ho messo troppo entusiasmo nella risposta.
Fortunatamente, lui parve non accorgersene.
Harry: “E a cosa devo tutto questo tuo entusiasmo?-Cazzo- Per caso ti sei invaghita di uno di loro, Mary?”
Colpita e affondata.
Io: “I..Io?...Nah!”
Tre, due, uno, Via alla risatina isterica!
Harry: “Va bene – sorride -, ti credo! –mi sta prendendo in giro?- Comunque…tu invita la tua amica…Carly…”
Io: “Numero uno, non mi piace nessuno dei tuoi amici; numero due, la mia migliore amica si chiama Charlie e non ‘Carly’; numero tre, ho già invitato la mia amica, quindi cerca di comportarti nei limiti consentiti per ritenerti ancora un uomo oppure un ominide…”
Harry: “Ehy, calma! Ho capito che ti sto sulle palle, sei abbastanza esplicita! Allora… visto che verrà anche la tua amica, perché non organizziamo una bella pizzata?”
Mmh… perché no…
Sì, si potrebbe fare. Accetto.
Io: “Va bene, accetto. Infondo dovremmo convivere insieme per una settimana, dovrò trattarti…meglio. Ma non montarti la testa, barboncino!”
Oops… l’ho detto a voce alta. Hahahahahahaha!!! Che faccia che ha fatto però!
 
 
Dopo nemmeno un’ora, la presenza di Charlie non si fece attendere, seguita poi da quella di Liam, Louis, Niall e Zayn.
Come precedentemente organizzato, verso le sette organizzammo la cena e nel mentre Harry ebbe l’idea di vederci un film.
Harry: “Visto che l’idea è stata mia, io propongo ‘Love actually’!”
Io: “Che genere sarebbe?”
Louis fece uno strano verso che sarebbe dovuto sembrare un…orgasmo?
Io abbassai il capo e lo spostai ritmicamente da destra verso sinistra.
Mary, dove cazzo sei finita?
Harry: “E’ un film… sentimentale…”
Zayn: “…Romantico…”
Liam, Niall e Louis continuavano a trattenersi dal ridere.
Il biondino aveva la faccia rossa dalla fatica.
Harry: “Pensa che per te, potrebbe essere persino istruttivo!”
Scommetto che adesso nei miei occhi verdi si riuscivano ad intravedere delle fiamme fluorescenti.
Deve essersene accorto persino Harry, perché ora ha smesso di ridere e mi guarda al quanto preoccupato.
Io senza spiccicare parola vado in cameretta, prendo un cuscino e ritorno in salotto con gli occhi di tutti puntati addosso.
Io: “Pensi che io abbia bisogno del tuo aiuto, Harry?”
Tutti intorno a me erano a bocca aperta, persino Charlie.
Io: “E’ adesso che c’è?”
Harry: “Tu hai detto il mio nome!”
Tu cosa, Mary?
Io cosa?
Io: “…Vabbhè… sorvoliamo il fatto che ti volevo soffocare con il mio cuscino, metti quel diavolo di film…”
Tutti in quella stanza strabuzzarono gli occhi, per quanto ancora gli fosse possibile.
Harry con un movimento molto lento estrasse il DVD dalla custodia e mentre lo inseriva mi guardava ancora come per chiedere conferma.
 
Pensano davvero che sono così santarellina da non potermi neanche vedere un film?
Sì Mary… Sono anche io dell’idea che fra qualche minuto avresti preferito di gran lunga un horror.
Ricorda che è pur sempre un idea di Styles.
 
 
A metà del film arrivarono le pizze, andai a prenderle e pagai.
Mentre stavo per tornare a sedermi, un biondino tutto entusiasta, stava cercando la sua pizza con una foga tale da farmi spaventare.
Io: “Mio Dio, Niall! Ma da quant’è che non mangi?”
Liam: “Mary lascialo perdere, oggi aveva persino fatto merenda!”
Dopo la ricerca estenuante tra le sette pizze, lo vidi illuminarsi, aprire repentinamente il cartone ed estrarre la prima vittima… ehm… fetta.
Niall: “Mmh…Buona…”
Mentre stavo portando a ciascuno le rispettive pizze, vidi che ce n’era una con le… carote?
Io: “Carote?”
Louis: “Ehy tu, cos’hai contro le mie amatissime carote???”
Per sopprimere immediatamente quella discussione da idiota, gli porsi la pizza dicendo un flebile ‘Niente Louis, mangia pure la tua piazza alle carote…’
 
La serata passò come una normale serata con gli amici, dopo tutto loro erano tremendamente divertenti!
Anche se ogni volta che il film, alludeva o faceva intendere qualcosa, il salotto si riempiva di schiamazzi o un ‘uuuuh uh!’ generale.
Roba da maschi…
No, roba da tredicenni con seri disturbi ormonali…
Comunque… Per il resto devo ammettere che mi sono divertita un sacco e quando ci siamo salutati ero… Felice di aver passato quella bellissima serata.
Charlie era entusiasta più di me e quando Louis gli ha proposto un passaggio in auto giurerei di aver visto passare un guizzo di felicità attraverso i suoi occhi grigio/azzurri!
Aww… Era così tenera! Avrei voluto che il passaggio fosse solo per lei, ma (aimè) era indirizzato anche a Liam, Niall e Zayn.
Con Zayn questa sera non sono riuscita a concludere niente.
Ogni volta che ci guardavamo molto intensamente, Harry intercettava il tutto e io, per non sollevare troppi polveroni distoglievo immediatamente lo sguardo.
Fottiti Styles, va’ a bruciare all’inferno!*
 
Quando la casa fu finalmente vuota, Harry mi si avvicinò e mi disse ‘Buonanotte Mary’ accompagnando il tutto con uno dei suoi migliori sorrisi.
Io, esclusivamente per garbatezza, ricambiai la buonanotte e mi diressi nella mia cameretta.
 
Oh caro Gesù, mi hai cambiato angelo custode per caso?
Eppure tutto a un tratto mi sento meglio!
Più energica e vitale del solito!
Mary, Mary, Mary… Quando capirai di smetterla di mangiare pesante, eh?Quando Mary?



***********************************************************************************


Ciauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu
:33333333333333333


Ma... ma...
ma ve ne rendete conto
che ho le lacrime agli occhi?!??!

Io ho il cuore debole, eh!!!

No, seriamente.... Io ...
IO VI SPOSEREI 
SE NON FOSSI DONNA

Come potete essere così dolci con me?
Mi state facendo salire l'autostima!

Ok, forse è il caso che aggiungo che io sono una di quelle
ragazze che è continuamente presa per i fondelli a scuola...

Quindi, quando mi fate tutti questi complimenti
io mi sciolgo...
Come un ghiacciolo, al sole estivo...
Come Mary quando vede Zayn... #.#
Come io quando abbraccio il mio cuscino dei 1D...

EHM.... CAMBIANDO ARGOMENTO....
Ringraziamenti!!!!

Inizierò col ringraziare quelle che mi stanno recensendo, quali:

Lee_s Roof (per le sue 3 recensioni)
Simy99 (per le sue 2 recensioni)
Haribo (per le sue 2 recensioni)
AllyCatt (per le sue 2 recensioni)
Smiler_4_ever (per la sua prima recensione)
DariaSheeran (per la sua prima recensione)
Laura97 (per la sua unica recensione)

PER UN TOTALE DI.....
*rulloditamburi*
13 RECENSIONI!!!!

Signorine, voi mi volete proprio rovinare!!!!

Scusate molto per il  ritardo che ho avuto nel postare questo capitolo, ma ci sono stati dei problemi con il sito...
Cmq... Piccolo spoiler?
Sì... Dai devo dire che ve lo siete meritate!
*passeranno tutti insieme una serata
come questa, ma , diciamo che sarà...
più movimentata... ;)
in cui la nostra Mary bacerà...*
Lo so, sono una stronza!


Ciauuuuuuuu
belle ragazze

:3333

 

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Capitolo 9
*** Obbligo o Verità? ***


9.Obbligo o Verità?
 








12/09/2012
Quella mattina ero stranamente positiva e riposata…
Che tutta quella serata mi sia piaciuta?
Sì, forse.
Mary?Forse?
Oh ma che palle che sei! Ma tra tutte le menti che potevi infestare hai scelto proprio la mia?
Esagerata… Infestare? Non sono mica un fantasma!
Non lo sarai, ma rompi di più di qualsiasi altro essere vivente!
Qualsiasi?
Quindi sarei peggio di Styles?
No, Harry non fa parte della categoria ‘esseri viventi’.
 Il discorso è chiuso!
 
 
Stavo dicendo…
Quella mattina ero stranamente pimpante, così decisi di indossare una maglia a maniche corte con righe bianche e azzurre, dei leggins azzurri e le mie ballerine bianche. I capelli sciolti, ma alzati alle due estremità da due mollettine azzurre.
Presi la mia tazza e dopo averla riempita di latte, la inserii nel microonde.
Ed ecco che un Harry, totalmente in coma profondo, si dirigeva a passi trascinati verso il tavolo.
In un secondo momento mi accorsi che portava solo dei Boxer.
Io: “Harry! Vestiti immediatamente! Non vorrai mica bloccare la crescita a mia sorella?”
Harry sbiascicò: “Ma come cazzo fai ad urlare di prima mattina? Io non riesco neanche a capire dove mi trovo!”
Sembrava aver totalmente snobbato le mie lamentele, così cercai di farglielo capire meglio.
Mi avvicinai a lui, posandomi una mano sugli occhi.
Io: “Harry, per quanto hai intenzione di rimanere così? Mia madre e mia sorella entreranno qui a momenti! –lui di tutta risposta rise-Che cazzo ti ridi, cretino?”
Harry: Bonjour finesse!”
Io: “Alza.il.culo.e.MUOVITI!”
Dopo qualche secondo di smarrimento Harry si andò a rivestire e tornò in cucina dove io avevo già finito di mangiare.
Io: “Latte, caffè o spremuta?”
Harry: “Caffè grazie!”
Io: “Bene, sta lì dentro e le tazze là… Buona colazione!”
Mi guardò insegno di stizza, poi prese il necessario e si sedette.
 
Mentre stavo già per andare a scuola, mia madre mi salutò e mi ordinò di aspettare Harry, perché si sentiva più sicura se c’era con me un uomo adulto.
No, dico, ma quello ti sembra adulto? E io poi, sono più piccola di lui di appena un mese!
Digrignai i denti e feci stendere le braccia lungo i fianchi, infine strinsi i pugni e feci sì col capo.
Mia madre, come niente fosse, mi sorrise e si diresse in cucina per salutare anche Harry.
Concludendo, mi si avvicinò dandomi un bacio sulla guancia.
Mamma:“Fai la brava! – e certo! Di lui ti fidi invece! –A domani, Patata!”
Io: “A Domani, Ma’!!!”
Sì, proprio così, mia madre e mia sorella avevano deciso di andarsene non so dove per un giorno e una notte!
Harry: “Ehy, sei pronta per andare, Patata?”
Io: “Cazzo, ma perché Dio ti ha donato un udito formidabile e un cervello di un criceto, eh?”
Harry: “Bhè, sappi che non mi ha donato solo quello!”
Che schifo… e ha pure il coraggio di ammiccare!
Io: “Ma per favore… Andiamo a scuola?”
Harry: “Eh?! Staresti dicendo che io non sono dotato?”
Basta, io ci rinuncio…
Io: “No Harry, non oserei mai nemmeno pensarlo!”
Harry: “Mi stai prendendo in giro? Io ho tutte le ragazze della scuola ai miei piedi!”
Io: “Sìsìsìsìsì… Ora però andiamo, Harryuccio?” E mentre lo dicevo sbattevo le palpebre ogni secondo.
Harry: “Non riesci neanche a fingere di essere una brava ragazza…!”
Io: “Infatti il mio intento non era quello di imitare una brava ragazza!”
Fortunatamente il discorso su soppresso dal silenzio che si creò passeggiando per andare a scuola.
 
A qualche metro dalla scuola decidemmo, di comune accordo, di dividerci; questa situazione era fin troppo imbarazzante per entrambi.
Come al solito mi avviai dove era la mia migliore amica Charlie.
Charlie: “Buongiorno!!!”
E tutto questo buon umore? ….
….
……
Louis!
Io: “Buongiorno anche a lei, dolce donzella! Non è che per caso mi dovresti dire qualcosa?”
Charlie: “Oh no, ieri non è successo niente, mi ha soltanto riaccompagnata a casa. E’ stato molto gentile!”
La squadrai per bene, mi stava nascondendo qualcosa.
Non era dovuta solo a Louis la sua felicità.
Io: “Mmh… E il progetto di biologia? Quando ti dovresti vedere con Thomas?”
Charlie: “D…domani pomeriggio!”
Bingo!
Io: “E brava la mia Charlie!”
 
 
Ore 10:55, lezione di chimica.
Mi siedo alla terza fila, da sola.
Quando il prof.  entra, ci alziamo e attendiamo l’appello.
A me chimica è sempre piaciuta, anche perché è bellissimo sperimentare qualcosa che ti darà delle risposte positive, oppure negative.
Prof: “Bene ragazzi, essendo già il terzo giorno di scuola io direi di iniziare! Bene, formate le coppie!”
Essendo che siamo sempre stati dispari, io resto seduta al mio posto.
Prof: “Quenzy, non peserai di metterti con Malik, vero? Voi due avete sempre ricevuto fin troppi tre per i miei gusti! Malik con Rossi! E cerca di capirci qualcosa, lei dovrà essere il tuo mentore!”
Ottimo.
Fantastico.
Ecclasiastico.
No, questo non centra niente!
Mary respira! Inspira ed espira… Inspira ed…
Zayn: “Ciao!”
Respira, respira, respira!
Calma Mary, puoi farcela! Apri la bocca e dì qualcosa!!!
Io: “C…iao…” Meglio di niente…
Lui intanto prende posizione alla mia sinistra e incominciamo.
 
Anche se inizialmente non ero affatto sciolta, dopo qualche suo sguardo… La situazione riuscì persino a peggiorare. Ero nella merda fino al collo!
Mary rilassati, pensa a quella zoccola della Quenzy che ti sta fulminando con gli occhi, pensa che dovrai essere al fianco di Zayn per un anno intero e questa è solo la prima lezione!
Oh sì, questo mi ha totalmente calmata.
Ora sì che mi posso suicidare!
 
Fortunatamente io sapevo dove mettere le mani, l’unico problema era che il suo sguardo non era affatto puntato sulle boccette, ma su di me.
Io che potevo fare? Per quanto volessi essere acida non ci riuscivo affatto con lui.
A  lezione finita, io avrò avuto la temperatura centigrada di 50 e lui non ci aveva capito completamente un tubo.
 
Arrivata a casa divorai una mega-insalatona e poi andai in cameretta a studiare.
Verso le sei chiamai Charlie per venire a dormire da me anche perché da sola in casa con un pervertito non ci stavo…
Per aspettarla andai in salotto per vedere un po’ di tv.
Verso le sette qualcuno suonò al campanello e io mi alzai per andare ad aprire quando…
Harry: “E’ PER ME!!!”
Come se avessi aperto una stalla, una mandria di bufali mi travolse in un mega-abbraccio scomposto. Tutta la foga che avevano usato mi schiacciò sulla parete liscia del pavimento.
Non si sono ancora resi conto che sono io?
Mi stanno uccidendo!
Ehy Mary, sbaglio o qualcuno ti sta sul seno?
No, vocetta rompi palle, non sbagli affatto!
Io: “Toglietevi di mezzo, bufali! Mi state uccidendo!”
Con molta poca premura, si levarono di torno e mi tesero le mani per aiutarmi.
Io: “Una domanda: chi era appoggiato sul mio seno?”
Tutti e cinque si misero a ridere, non facendo capire chi era stato quindi, dopo due minuti mi arresi.
Driiiin!
Oh, alleluja! E’ arrivata Charlie!
Apro immediatamente la porta e abbraccio di slancio Charlie.
Io: “Charlie! Menomale che ci sei tu ora!”
Charlie, probabilmente  preoccupata dal mio atteggiamento chiese:
Charlie: “CHE COSA LE AVETE FATTO??!”
Harry: “ Hahaha… Qualcuno… Hahaha… le ha… Hahaha… toccato le tette Hahahahaha!!!”
 
Come ieri sera ci sediamo in salotto e ordiniamo le pizze.
Poi, dopo qualche occhiatina complice, i ragazzi si sedettero a terra in cerchio, mentre Harry era andato in soggiorno.
Tornato Harry con una bottiglia, ormai si poteva capire a che gioco volevano giocare.
Harry: “Bene ragazze! Volete giocare a obbligo o verità?”
Tutti e cinque erano parecchio entusiasti e quindi, senza spiccicare parola, io e Charlie finimmo di congiungere il cerchio assieme ad Harry.
Harry: “Bene, inizio io! –poggia sul pavimento la bottiglia e la fa girare-Uuh uuuuh! Liam! Obbligo o verità?”
Liam era sicuramente in difficoltà. Ineffetti… Chissà cosa avrebbe potuto combinare Harry?
Liam: “Verità!”
Harry lo guardò male, poi si fermò un attimo a pensare.
Fece ricadere il suo sguardo su Charlie. Brutto segno.
Harry: “Hai mai avuto una cotta per Carly?”
Tutti in coro: “CHARLIE!”
Liam: “Sì”
A me e a Charlie caddero a terra le mandibole.
Harry si tratteneva dal ridere e Liam era tutto rosso.
Io: “Sei un bastardo!”
Liam fece girare la bottiglia che andò a finire su Niall.
Liam: “Obbligo o verità?”
Niall: “Obbligo!”
Liam: “Bacia... Harry… sul collo!”
Dopo aver lanciato un’occhiata di fuoco a Liam, Niall si avvicinò ad Harry e gli diede un piccolo bacio sul collo.
Tutti iniziammo a ridere e dopo solo qualche minuto ci fermammo.
Niall girò la bottiglia che si fermò su Zayn.
Zayn: “Obbligo!!!”
Niall: “Bacia all’angolo della bocca Mary!”
Che cosa???
Io… c..credo di aver sentito m…male…
Dopo qualche secondo mi resi conto che Zayn era a un soffio dal mio viso e si stava avvicinando alle mie labbra…
Harry: “Ehm –tossetta finta- all’angolo… Zayn!”
Zayn si fermò un attimo, per poi cercare con lo sguardo l’angolo della mia bocca.
Si posò sulla mia pelle e dei brividi mi attraversarono da tutte le parti.
Poi, subito tutto finì.
Zayn girò la bottiglia che mirò Charlie.
Charlie: “Obbligo…”
Zayn sorrise e poi disse: “Bacia a stampo Louis!”
Aww!!! Ma che teneri!!!
Charlie, al mio fianco, non dava segni di vita… Così con una piccola spinta la feci avvicinare a Louis e posarsi delicatamente.
Lei appoggiò le sue labbra su lui ed entrambi chiusero gli occhi, per godere a pieno il bacio.
Erano così dolci, il loro bacio sembrava non volesse più finire…
Harry si schiarì la voce: “Piccion…”
Mi lanciai immediatamente addosso a lui e gli tappai agilmente la bocca con una mano.
Solo in quel momento mi accorsi di essere completamente sdraiata sul suo corpo e con una mossa agile, mi scostai da lui, tenendo ancora ben stretta la mia mano sulla sua bocca.
Fortunatamente Charlie e Louis non si erano accorti di niente e stavano continuando a baciarsi.
AWW!!! Che amori!!! Che dol…
Bleah! Qualcosa di caldo e viscido sta toccando la mia mano.
Mi giro di scatto e ipotizzo che quella cosa sia la lingua di Harry… Doppio Bleah!
Gli tiro uno schiaffo fin troppo sonoro e i due piccioncini di scatto si scollano, ritornando ai loro precedenti posti.
Charlie gira la bottiglia che ricade su Harry.
Harry: “Obbligo!”
Sul viso di  Charlie si disegnò un ghigno malvagio, sicuramente si stava ricordando che era stata colpa di Harry se si era staccata da Louis.
Charlie: “Bene Harry… Bacia all’angolo della bocca, Liam!”
Io: “Anche ‘sta volta ti è andata male Harry? Per caso vuoi essere il mio amico gay?”
Harry senza dire niente arrivò in un lampo da Liam, a cui diede un veloce bacio all’angolo della bocca. Poi ritornò al suo posto e fece girare la bottiglia che si fermò su… Me? Oh no…
Harry era al settimo cielo, e gli si presentò sul viso il suo solito ghigno.
Harry: “Cara Mary, Obbligo oppure preferisci Verità?”
Io: “Obbligo.”
Il ghigno gli si allargò ancora di più.
Harry: “Carissima Mary, tu dovrai dare un bacio completo, quindi con la lingua, a …-fece ricadere il suo sguardo su tutti i ragazzi e poi si fermò- …a… me!”
A CHI?
CHE COSA?



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Ciauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu
:33333333


Ma io non capisco...
Lo scorso capitolo non vi è piaciuto?
Solo due di voi mi hanno recensita! :))))
Visto che voi siete state un po' cattive...
come avrete visto Mary non
ha baciato nessuno, almeno per ora!


Grazie tante
a te 

Smiler_4_ever (Michela)
e a te
Haribo (Cristy)

P.S. : Cara busta di caramelle gommose,
il mio nome è Giovanna,
però chiamami pure Giovy :D

Grazie anche a chi mi segue silenziosamente! :)



Ciauuuuuuuuuuu :333333
a tutte e recensitemi, please *-*

 

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Capitolo 10
*** Bleah! ***


10. Bleah!






 
12/09/2012
Io: “Non credo di aver capito…bene……… COSA HAI DETTO?!”
No, sicuramente ci sarà stato un equivoco…
Non può essere che abbia detto quello che io penso lui abbia detto.
Calma Mary, non è vero nien…
Harry: “Visto che non hai capito bene te lo ripeto; tu bacerai con la lingua il sottoscritto!”
Perché non svengo di nuovo, avrei la scusa giusta per non baciarlo…
Harry: “Guarda che se non vuoi c’è la penitenza!”
Mary non azzardarti a dargli il via libera sulla penitenza… Sai cosa potrebbe fare, anzi non lo sai e questo ti dovrebbe far preoccupare ancora di più.
Io: “I…io ti ba… bac… Vabbhè hai capito!”
Eccolo, si sta avvicinando a me, nella stanza è caduto un silenzio tombale… E’ questo non fa altro che accrescere la mia paura.
Harry: “Ehy dolcezza, rilassati… Non ti devo mica uccidere!”
Ah bene, se n’è accorto persino lui!
Io mi feci scappare a denti stretti: “…ma è quello che farò dopo di questo…”
Fece finta di non sentirmi e si continuò ad avvicinare, continuò, continuò e continuò. Nel mentre io mi allontanavo con il viso.
Adesso ero quasi sdraiata e sorretta dai miei gomiti, le gambe ancora incrociate e il barboncino che aveva un ghigno divertito sul volto, sapeva che io non avrei mai detto ‘penitenza’.
Bastardo.
Mary, dai,  fatti coraggio, in fondo hai già baciato diverse volte Lorenzo non dovrebbe essere così brutto!
La mia coscienza ha ragione, prima lo faccio e meglio è per il mio debole cuore.
Sta battendo talmente forte che suppongo stia per cedere.
Ora mi sono fermata, lui sta continuando ad avvicinarsi molto lentamente.
Io per salvare il mio cuore inizio ad avvicinarmi a lui, alle sue labbra morbide e rosee.
Ehm?
Bhè, non posso negare che esteticamente mi attragga. Però ha un carattere di merda ed è questo quello che conta.
Senza rendermene conto, ci siamo toccati con il naso, segno che la mia morte è vicina.
Così mi appresto a mettere una mano dietro la sua nuca, incastrandola tra i suoi morbidi capelli e faccio appoggiare le mie labbra sulle sue.
Il mio cuore perde un battito, lui socchiude gli occhi per farsi trasportare da questo momento, ma io proprio non ci riesco.
Dopo qualche secondo sento la sua lingua chiedere l’accesso alla mia, ed io, per non perdere tempo, gli concedo questo accesso.
La sua lingua calda e agile cerca la mia, sicuramente non agile. Ora che l’ha trovata  l’ha in qualche modo incatenata alla sua, la sta muovendo in maniere così complicate che io lo lascio fare, senza capire più niente.
A questo punto mi abbandonai alla sua esperienza, lasciandomi cullare e chiudendo gli occhi.
 
In fondo, non è affatto male, anzi devo ammettere che è molto meglio di Lorenzo.
Io direi che è 100 volte meglio!
 E comunque, sbaglio o questo vostro bacio sta durando da un sacco di tempo?
Cerco di staccarmi da lui, ma mi sta tenendo con una presa salda la guancia e la nuca.
Così, tolgo la mia mano dai suoi ricci e cerco un suo capezzolo.
L’ho appena trovato, lui intanto sento che sta sorridendo.
Pensa davvero che lo voglia violentare qui, ora, davanti a tutti?
Sento che una sua mano si sta infilando sotto la mia maglietta, quindi gli stringo il capezzolo, girandolo.
Harry: “AAAAAAAAAAAAAAAHHHH! TROIA! ….Pensavo ti piacesse!”Saltò in aria come un grillo.
Io: “Pensavi male! Depravato, pervertito e ricattatore che non sei altro!”
Solo in quel momento mi accorsi di avere il fiato corto e le labbra… consumate?
Ma quanto cazzo di tempo era passato?
Intorno a noi ci furono parecchie risate…
Ecco, allora non erano spariti!
Louis: “Persino dopo un bacio durato quasi 5 minuti riuscite ad insultarvi a vicenda!”
Io&Harry: “Colpa sua!” Dicemmo all’unisono indicandoci.
Io: “Cosa, cosa, cosa? Per quanto tempo??!?!”
Charlie: “Se devo essere sincera siamo stati parecchio in silenzio a guardare…”
In quel momento mi cadde lo sguardo su Zayn, mi sembrava stizzito.
Gli altri, a differenza sua erano sorridenti e ridevano.
Fortunatamente arrivarono le pizze, in un ritardo pazzesco.
Mangiammo il tutto molto velocemente.
Zayn: “Ragazzi io avrei sonno… Dove posso andare a dormire?”
Harry: “Oh, vai pure di là nella stanza degli ospiti!”
Io: “Aspetta un attimo! Lui dorme nella stanza degli ospiti e gli altri? E tu?”
Harry: “Avevo pensato che Zayn potesse dormire con Niall, Louis con Liam sui divani e io…Ehm…”
Io: “Non ci avevi pensato, vero? –annuisce con il capo- Bhè, tu vai dal barbone!- mi guardò male-Che c’è? Mica ti posso far dormire con me!- fece una strana smorfia e poi ritornò sul suo viso il suo solito ghigno-No! Non ci pensare nemmeno!-fece la faccia da cucciolo. Io presi per un braccio Charlie- Io devo dormire con lei! Tu ti stringi nel letto con Niall e Zayn!”
Mi ero talmente innervosita che mi diressi in cameretta dicendo un ‘Buona notte’ generale.
Entrata, mi spogliai e mi misi il mio pigiama, poi entrai nel letto a due piazze e chiusi gli occhi, addormentandomi.
 
 
13/09/2012
Mi svegliai verso le dieci e svegliai anche Charlie, fortunatamente i nostri genitori non hanno fatto molte lamentele sul fatto di saltare il venerdì la scuola.
Ci vestimmo velocemente e uscimmo fuori dalla cameretta, entrammo nel bagno e ci demmo una rinfrescata.
Dopodiché  un solo pensiero: Shopping!
Avremo fatto al centro commerciale colazione.
Di mattina non eravamo di molte parole, specialmente perché avevamo dormito ben poco.
 
Arrivate all’autobus da prendere incontrammo sopra le Streghe, ormai dovreste aver capito di chi parlo.
Jess: “Ciaooo!”
Cosa,cosa,cosa? Ci ha appena salutate?
Io&Charlie: “Ciao…”
Michelle: “Anche voi andate al centro commerciale?”
Charlie: “Sì…”
Io e Charlie ci guardammo per alcuni secondi.
Nei nostri sguardi si poteva benissimo leggere il terrore che stavamo provando in quel momento.
Jess: “Ma che coincidenza!- o ma guarda, questo sarà di certo un segno del destino!- Allora che ne dite di una bella uscita, tutte assieme?”
Mamma mia, come fa ad essere così entusiasta?
Charlie inventati una scusa, dai! Tu sei molto più credibile di me!
Charlie: “Ci dispiace, ma – Oh Gesù, grazie di avermi donato un genio come amica! – dobbiamo prima andare nella libreria e fare pure la spesa per i nostri genitori…”
Jess ci guardò sconsolata, sembrava sincera.
Michelle: “Allora sarà per un’altra volta!”
Io: “Sicuramente…” Contaci troia.
 
 
Ora non vi sto a spiegare tutto quello che facemmo quella mattinata, vi dico però che comprammo due vestiti da sera stupendi, tutto questo grazie alla geniale mente di Charlie!
Quindi per domani (sabato=festa), non ci sarebbe stato alcun problema.
 
Finimmo di fare la spesa e comprare dei libri verso le due di pomeriggio.
Purtroppo Charlie aveva appuntamento con Thomas per biologia alle tre e mezza, quindi me ne feci una ragione!
Charlie però non era molto entusiasta della sua situazione, credeva di comportarsi male nei confronti di Louis, stando un pomeriggio intero con Thomas.
Io invece le avevo dato torto, infondo è solo per biologia, no?
Ma quanto sei stupida Mary? Charlie ha paura che Thomas si faccia avanti e lei lo rifiuti per un suo bacio con Louis.
Dato al gioco della bottiglia… Tutto questo non ha senso! Louis non le ha mica chiesto di essere la sua ragazza, quindi se lei si bacerebbe con Thomas non succederebbe un bel niente!
Ma allora sei cretina? Charlie penserebbe di avere due piedi in una scarpa! Lei è molto rispettosa e tu lo sai!
Comunque la colpa sarebbe di Louis che non si è fatto ancora avanti!
 
Arrivata a casa, aprendo la porta non fu un bello spettacolo che mi si presentò davanti agli occhi…
Harry sul mio divano era cavalcioni su quella che doveva essere la sua ragazza Jess.
Sì, quel troione di alta qualità che ansimava come una cagna in calore e diceva ‘Oh sì Harry! Di più, di più!’.
 
Ooook, questa sì che era una situazione estremamente imbarazzante.
Dici Mary?
Il fatto che io sia appena entrata sembra nemmeno turbarli, infatti stanno felicemente continuando.
Con una mano davanti agli occhi, cerco di chiudere la porta e centrare la serratura con la chiave.
Dopo averla trovata, cerco di chiuderla con la massima cautela, senza far sentire la mia presenza da quelle due scimmie in calore.
Infine attraverso con cautela il salotto e dirigo in cameretta.
 
Ottimo; ansimano regolarmente, la troia chiede sempre di più, Harry continua a far cigolare il mio povero divano, sembra tutto a posto, non si devono essere accorti della mia presenza.
Intanto metto a posto il mio nuovo acquisto e la mia camera. Devo cercare di distrarmi da tutti quei rumori che stanno facendo.
Magnifico, ora urlano pure!
 
Dopo qualche minuto tutto tace, menomale non so per quanto ancora le mie orecchie e il mio divano potevano resistere a questa scena orripilante.
Ormai era passata più di mezz’ora, così presi coraggio e andai in cucina per prepararmi un panino.
Mentre stavo ritornando in cameretta mi accorsi che Harry in boxer, visibilmente imbarazzato, mi stava salutando.
Harry: “C..ciao Mary… S...sei qui da m…molto?”
Io: “Abbastanza da avervi sentito ansimare ed urlare…”
Non che mi avesse fatto qualche effetto ciò che Harry avesse fatto con quell’oca starnazzante, però dovetti ammettere che non avevo mai visto Harry così in imbarazzo, addirittura balbuziente!
Harry: “Oh, ehm… Scusa…”
Io: “Di cosa Harry? Di averti visto ingroppare Jess sul mio povero divano? Oh no, di questo non ti devi affatto preoccupare, basta che questa sia stata la prima ed ultima volta…-fece una strana smorfia-Perché questa è stata la prima volta che lo avete fatto sul divano di casa mia, vero Harry?”
Harry sembrava essere colpevole alla mia precedente accusa, abbassò il capo e tirò un lungo sospiro.
Harry: “V…vado a pulire il divano…”
Che cosa?
Io: “Quindi, non era la prima volta? Che schifo Harry, ma lo hai sempre pulito?”
Harry non rispondeva.
Io: “BLEAH! Io ieri ero stata sul mio divano!”




 
 
****************************************************************************************************************************************************



Ciauuuuuuuuuuuuuuuuu
:33333

 
Sapete di essere buonissime con me, vero???
 
Sapete di essere magnifiche?
 
Sapete di essere tenererrime?
 
No, perché io lo so!
 
Scusate se non ho potuto ancora rispondere alle vostre stupende e dolci recensioni
So che mentre le scrivete state urlando
 nelle vostre menti ‘AGGIORNA! STRONZA,
 DEVI AGGIORNARE’
So anche di essere sparita per un po’ ma il problema è solo uno: MIA MADRE.
Purtroppo ha preso il vizio di dirmi cose del tipo ‘GIOVANNA STACCATI IMMEDIATAMENTE DALLA FISCION CHE TI ROVINI GLI OCCHI’
Bho, va’ a capire cosa sia sta fiscion… O_o
 
Quindi ogni santa volta che mi vede al pc mi trova qualcosa da pulire, da stirare o da fare…
Capitemi a me!
Sono in vacanza e non posso neanche
fare ciò che più voglio fare!




Ciauuuuuu a tutte e Grazie ancora per le fantastiche recensioni! :33333

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Capitolo 11
*** Uno, due, tre, quattro schiaffi in faccia a te! ***


11.Uno, due, tre,
quattro schiaffi
in faccia a te!



 

 
 
 
 
 
 
 
13/09/2012
Non so cosa fare…
Mi sto mortalmente annoiando…
Mia madre e mia sorella dovrebbero arrivare verso le undici e sono appena le quattro e mezza…
Visto che pensare a quanto mi stia annoiando mi annoia, esco dalla cameretta e mi vado a preparare dei pop-corn.
Ho deciso: mi guarderò un film sul mio div… per terra! Sarà molto più comodo il tappeto, ne sono certa!
Prendo la busta di pop-corn già pronti, aprendola e facendo entrare in una bacinella il contenuto.
Poi mi dirigo verso il salotto, prendo il telecomando e mi siedo per terra.
Mentre facevo un po’ di zapping tra i canali sentii, poco più lontana da me, una grassa risata.
Harry: “AHAHAHAHAHAHAH!!!! Addirittura Mary? Ti fa tanto schifo il divano? Guarda che l’ho pulito, ti ci puoi anche sedere!”
Stronzo, hai pure il coraggio di sfottermi?
Io: “Non mi parlare, sei un lurido porco! Neanche fossi a casa tua e fai pure certe cose! Mi fai schifo, sei un pervertito di prima categoria e la tua brava ragazza non è da meno! Quindi, se proprio mi vuoi fare un favore,  sta zitto!”
Lui, come se gli avessi detto ‘Cucciolo è tutto a posto, ora vieni qui e parliamone’ si avvicinò e, al contrario di me, si sedette sul divano, alle mie spalle.
Fece un lungo sospiro, poi appoggiò una sua mano sulla mia spalla.
Io: “Leva subito quella tua lurida mano, non voglio nemmeno sapere in che posti l’hai messa qualche ora fa!”
Subito la toglie dalla mia spalla e questo mi fa ancora più schifo.
Harry: “Ehm… sì, va bene, hai ragione –Oh mio Dio, ha appena ammesso di avermi appoggiato una mano che precedentemente non avrà usato per fare un panino?- scusami ancora per… ehm… bhè, hai capito… Jess era particolarmente esaltata stamattina, e mi aveva detto che tu e Charlie oggi eravate molto impegnate, quindi… avevo pensato che… bhè, potevamo fare… sesso…”
Io: “Oh, ma certo! Non sia mai che il qui presente non possa frenare i suoi istinti di fare sesso in una casa a lui persino sconosciuta! Addirittura, eravate così presi che lo avete fatto sul divano senza riuscire ad attraversare un corridoio ed andare nella camera degli ospiti!”
Harry: “Bhè… quello è stato un mio errore. Il fatto che mi avesse continuato a stuzzicare dentro l’ascensore aveva aggravato la situazione della mia er…”
Appena avevo compreso il messaggio lo fermai immediatamente, mettendogli una mano sulla bocca, tenendogliela ben chiusa.
Io: “No Harry, perché mi dici questo? Sono per caso un confessore? Un tuo amico? Il barbone sotto casa? La tua ragazza? NO, QUINDI FAMMI IL FAVORE DI CHIUDERE QUELLA FOGNA CHE HAI AL POSTO DELLA BOCCA E SE PROPRIO HAI BISOGNO DI SPARARE QUALCHE CAZZATA, PENSACI BENE, FORMULA UNA FRASE DI SENSO COMPIUTO, AVVICINATI AD UNA FINESTRA E SOLO DOPO ESSERTI ACCERTATO CHE SIA APERTA, LANCIATI DI SOTTO!
Intesi?”
Ma poteva essere tanto mongolo da venire a dire a me cosa gli era successo nell’ascensore con quella troia? E’ già un shock per me non trattarlo peggio di una merda, ora pretende l’amicizia?
Harry: “Che c’è? Sei gelosa?”
EEEEEEH????!!! COSA HA DETTO QUELL’EMERITA TESTA DI CAZZO??!!?
Io: “Io cosa? Gelosa? E di chi scusa? Di te? Di un coglione, pervertito e oltretutto decerebrato? Oh no, Harry levati quest’idea dalla tua capocchia da demente e tu tal più cerca di inserire il messaggio ‘devo dare un freno ai miei ormoni ogni tanto’!”
Harry: “Quindi sei sicura di non essere gelosa del sottoscritto? – io annuì scettica -E allora perché te la sei presa tanto?”
Io: “Non saprei… Magari perché questa è casa mia e perché quello era il mio divano preferito? Magari perché io su quel divano sono abituata a passarci pomeriggi interi, mentre ora lo farò per terra? O forse perché non è la prima volta che ci siete stati senza pulirlo?”
Harry: “Mary, Mary, Mary… Non hai risposto mica alla mia domanda! Hai soltanto detto che questa situazione ti fa tremendamente schifo! Però, perché ti ha scombinato così tanto il fatto che io sono stato con Jess? Per caso, avresti preferito che ci fossi stata tu sotto di me?”
Oh, questo è un affronto! Come si permette di dire certe cose?
Io: “Ma chi ti credi di essere? Né ora, né mai, mi avrai Styles!”
Harry: “Vedi che ti brucia! Ora mi chiami per cognome? E comunque… Magari non ti avrò ora, ma quel mai è eccessivo. Nemmeno ti renderai conto che ti avrò tra le mie grinfie!”
Io: “Sai Harry? Fino a tre mesi fa mi prendevi in giro, ed ora, tutt’a un tratto mi scassi più di prima! Penso che tu sia fin troppo presuntuoso, perché io non sarò mai e poi MAI di tua proprietà! Non sarò una delle tue tante puttanelle che ti fai anche se stai con Jess! Non sarò niente, come non lo ero fino a tre mesi fa! Quindi, fattene una ragione e cercatene un’altra perché la tua presenza mi urta tanto da volerti castrarti a morsi!”
Harry: “Oh sì Mary, violentami, maltrattami, sono tutto tuo!!!”
Persino in quel momento così teso era riuscito a farmi ridere, però non andava bene dovevo farlo sentire una merda…
Io: “Sai, anche Jess faceva versi di questo tipo! Non è che per caso eri tu e non me ne sono accorta?”
Harry: “Ah-ah-ah, che ridere! Devi esserti divertita parecchio ad ascoltare i nostri mugolii!”
Io:“Avrei dovuto registrarvi!”
Harry: “Va bene scherzare tra di noi, però… promettimi che non ne parlerai a scuola. Lei è una ragazza molto timida.”
Io: “Lei? Timida? Ahahahahahah!!! Sei bravissimo con le barzellette, Harry! Secondo te, una che sta con uno come te può essere timida? Specialmente dopo quello che avete fatto sul mio divano! Oh sì, lei è di certo più timida di me! Scommetto pure che è vergine e casta!”
Harry mi guardò male e poi aggiunse con sfacciataggine: “Bhè, almeno lei sa quanto è bello fare sesso e divertirsi a diciassette anni! Non come te, verginella!”
Io: “Oh, ma scusa se appena vedo un ragazzo che conosco, apro istintivamente le braccia e non le gambe!
La vostra storia non ha senso, vi fate le corna a vicenda e continuate a fare finta di niente!”
 
Credo di aver esagerato, Harry ha abbassato lo sguardo.
Devo in qualche modo scusarmi, mi sento una merda, l’ho trattato malissimo…
Mi avvicino a lui e poso un braccio attorno al suo collo, e gli accarezzo i capelli.
Io: “Scusami, i…io non dovevo dirti… quello che ti ho detto. Sei libero di fare quello che vuoi, non sono cavoli miei o della scuola.”
Harry: “Q…quindi lo sanno t…tutti?  Io pensavo che lei non lo sapesse…”
Io: “In realtà solo lei non l’ha capito.
Solo tu potevi sceglierti una ragazza senza una briciola di materia grigia!”
Harry: “Credo che ad entrambi vada più che bene questa situazione, ci vogliamo bene, facciamo sesso quando e dove vogliamo e con chi vogliamo…” Fece infine ricadere il suo solito sguardo malizioso su di me.
Io, staccandomi da lui, dissi: “Ooook, per me possiamo anche cambiare discorso…
Che film guardiamo?”
Harry: “’Love…”
Io: “Col cazzo! Avrai mai visto altri film?”
Harry: “’Love col cazzo’ mi manca… però potremmo anche vedere… mmh… ‘Titanic’… Che ne dici?”
Non posso credere alle parole di questo emerito cretino! Vuole mettere ‘Titanic’? Sicuramente avrà qualche linea di febbre… Ne sono sicura…
Io: “ ‘Ti…Titanic’ ??? Sicuro di stare bene? –mi guardò storto-Allora per me è ok, vado a prendere la scatola da 200 fazzoletti e torno!”
 
 
Stavamo guardando il film da ormai un’ora o poco più, era arrivata la parte più stucchevole e sdolcinata del film: lei si spoglia nuda per farsi dipingere ‘il cuore dell’oceano’. Sì, certo Rose, ti crediamo!
Harry: “Certo che potevano anche farla vedere meglio! E’ una bomba quest’attrice e non me la fanno nemmeno vedere bene quando è nuda?”
Io: “Giusto Harry! Perché non te la fanno vedere tutta nuda? Non capisco!-cambiando tono poi aggiunsi-Harry, come se tu non avessi mai visto corpi nudi di donne!”
Harry: “Non è questo il punto! E’ che fra poco lei si rivestirà, quindi taci!”
Tirai un lungo sospiro.
Questo ragazzo non è normale.
 
Dopo circa mezz’ora iniziai a piangere.
Quella stronza di Rose era da sola su quella cazzo di porta!
Ma che cazzo! Non potevano fare a turno?
Oh no, Jack non morire!
Io: “Baldracca che non sei altro! Prima ci fai l’amore e poi lo fai persino cadere giù da quella diamine di porta? Non potevi fare a turno con lui, eh? Ma certo che no! Ed ora che cazzo ti piangi? Lui era morto per te e l’hai fatto persino cadere giù negli abissi?!”
Un mio piccolo, insignificante, futile, vizio e quello di commentare ad alta voce le parti in cui qualcuno fa una cazzata, e grazie a questa sua cazzata muore qualcuno e io, peggio di una fontana, lacrimo a dirotto!
 
Zoccola di una Rose!!!
 
Harry, evidentemente preoccupato del mio comportamento si gira e noto che anche a lui è scesa qualche lacrima…
 Aww, non lo facevo così dolce!
Presi un fazzolettino di carta e gli asciugai quelle lacrime solitarie.
Harry: “Ed ora chi farà sesso con Rose?”
Dentro di me ci fu una scarica di adrenalina che non riuscii più a controllare.
Io: “Uno- gli diedi il primo schiaffo-, due-gli diedi il secondo-, tre-gli diedi il terzo-,quattro schiaffi in faccia a te-gli diedi il quarto ed ultimo schiaffo-! SEI UN INSENSIBILE!
Harry: “Oh no, credimi, questi li ho sentiti tutti!”
Mi guardò male.
Lì capii immediatamente cosa avrei dovuto fare per salvarmi la pelle: scappare a gambe levate!
 
Dopo esserci rincorsi per circa una decina di minuti, chiesi a Harry una pausa…
Infondo io non dovevo mica fare le Olimpiadi, dovevo esclusivamente poltrire su un diva…per terra ( >.< ), ingurgitando un pacco di pop-corn e piagnucolando come una bimba a cui hai appena tolto il ciuccio…
Fortunatamente per me, Harry mi concesse questa pausa e io andai a sedermi… per terra.
Harry, per un motivo a me ignoto, si sedette al mio fianco, per terra.



**********************************************************************************




Ciauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu
:333333333


Ringraziatemi perché...
Per poter scrivere questo capitolo,
ho dovuto pulire tutta la casa
a mia madre che ora si è iniziata
a sbollire...


Ma ora passiamo ai MIEI RINGRAZIAMENTI!
Ma quanto vi amo <3 <3 <3 ???

GRAZIE, GRAZIE,GRAZIE
E... GRAZIE
a tutte voi, ragazzuole...
Siete
meravigliosamente
fantasticchevoli!

O_o

 



Cmq....
Sto perlustrando le FF di molte di voi, con calma certo!
Anche perchè ricordatevi che sono sotto copertura
e se mi becca mamma...
meglio non sapere che fine potrei fare...
DDDD:
Però non mi scoraggio e leggo cmq alcune vostre storie...
Alcune di voi mi avevano chiesto di dare un occhiata alle proprie FF,
ma vi dico e vi ripeto
(fate finta che imiti la voce di
Aldo di Aldo, Giovanni e Giacomo):

IOOOO NON VALGO 
UN EMERITA MINCHIAAA! 
AVETE CAPITO? O.O

A chi ho recensito l'ho già detto.
Infondo io sono come voi, solo che prima non mi
calcolava nessuno, mentre ora ho delle bravissimissime lettrici,
quali voi... Che mi seguono!

Qualche minuto fa, mentre stavo per pubblicare questo capitolo,
Mi sono resa conto che oltre 400 persone hanno letto
il primo capitolo della mia FF *---*

C'è... Ma ve ne rendete conto che solo dodici di voi
mi hanno recensita????
O.O

E che ora ho raggiunto le 28 recensioni?????

O.O





Chi non ha visto quest'intervista? 
e' strepitosa! 


Ciauuuuuuuuuuu a tutte
e ditemi com'è venuto 'sto capitolo,
non mi convince affatto.... :3333



 

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Capitolo 12
*** L'essenza celestiale ***


12.L’Essenza celestiale
 
 




 
 
 
13/09/2012
Mmh ….
Che buon profumo …
No, non è l’odore delle caldarroste, del pollo o delle patatine fritte.
Non è nemmeno quel profumo dolce che si sente in inverno, quando si entra nei bar.
Neanche quello di fiori in primavera.
E’ un profumo non eccessivamente forte.
Quel tanto che basta per farlo sentire.
Io ho sempre detestato quei profumi forti, tipo i dopobarba, che lasciano scie interminabili di profumo, che per me equivale a puzza.
Ho sempre adorato, invece, quelle essenze calde e dolci, avvolgenti, ma che allo stesso tempo non ti opprimono.
Secondo me, il profumo di una persona è una nota denotativa, qualcosa che ti appartiene, un timbro riconoscitivo che deve essere assaporato solo da poche persone.
Che poi, se ci penso, ogni volta che sento un profumo nell’aria, un profumo che conosco, tutto mi riporta alla mente una persona specifica. E con lei, mille ricordi, belli o brutti che siano.
Ad esempio, questo buonissimo profumo mi fa tornare alla mente quello di mio nonno.
Come guardare un film in modalità ‘veloce’ vengono trasmessi dei flashback nella mia mente.
Quelle volte che facevamo delle piccole passeggiate e io fingevo di guidare un camper, per tenergli compagnia …
Quelle inutili litigate per via del telecomando …
Quelle volte in cui gli ponevo tanti ‘perché’ a cui lui detestava rispondere …
Quelle poche volte in cui lo abbracciavo e annegavo nella meravigliosa essenza del  suo dopobarba, quello che metteva pochissime volte …
Quelle volte in cui mi dicevo che gli volevo bene, ma non avevo mai il coraggio di dirglielo …
Quelle volte in cui lui con un solo sguardo riusciva a smontare ogni mia qualsiasi maschera, capendo al volo tutto senza mai dirmi niente …
 
Tutto questi ricordi mi fanno indossare un sorriso amaro.
Quegli strani sorrisi, simili a delle smorfie, che fanno capire che ci stai mettendo del dolore in quello che dovrebbe essere un simbolo di felicità.
E come fare una doccia ghiacciata, il dolore si impossessa dei miei ricordi, riportandomi alla mente il giorno in cui seppi della sua morte.
Il momento in cui ne venni a conoscenza, le mie gambe tutt’a un tratto mi diedero segni di cedimento, il mio corpo non mi era mai sembrato mai così pesante e la testa sembrava che mi dovesse esplodere.
Viaggiammo fino in Italia, in Calabria, per salutarlo l’ultima volta.
Il vederlo così bianco e freddo, racchiuso in un elegante gessato blu, avvolto da uno strato di bianco tessuto di seta, il merletto ricamato che fuoriusciva dall’ingombrante bara color noce.
E poi, basta.
Tra i pianti e i singhiozzi riaffioravano nella mia mente milioni di ricordi, la maggior parte divertenti, che al posto di farmi sorridere, mi infliggevano profonde ferite dai dolori lancinanti.
 
Oh …
Questo profumo …
Avevo sempre pensato che fosse un’essenza celestiale.
 
La sua essenza celestiale.
 
Con un movimento riflesso mi avvicino di più a questo profumo che assaporo respiro per respiro.
Quest’essenza mi sta mandando in estasi.
A un certo punto appoggio la mia fronte contro una superficie morbida, calda e pulsante.
E’ un essere umano.
Sento qualcosa solleticarmi i fianchi, un tocco leggero che mi provoca mille brividi.
Cerco di aprire gli occhi per capire almeno a chi sono vicina.
Aprendo il primo occhio vedo tutto bianco.
Mi aiuto con il secondo e cerco di mettere a fuoco l’immagine che mi si presenta davanti.
Una maglia bianca, molto probabilmente di cotone, faceva intravedere un accenno di pettorali.
Quindi … è un maschio!
Cerco di alzare il viso, per poter vedere chi è questa persona.
Ma spostandomi leggermente sento qualcosa …
Come se fosse infilzato da miliardi di aghi, il mio povero sedere mi formicola, facendomi capire in pieno la stronzata che ho fatto ad addormentarmi seduta per terra.
Cerco di muovere le gambe, ma sembra che il mio corpo abbia perso la sensibilità dai fianchi in giù.
Delle braccia si alzano attorno a me, seguite da un sospiro e uno sbadiglio. Infine, le braccia di prima mi ricadono pesantemente sui fianchi.
Scusa Mary, ma da quando hai quattro braccia?
Ehm … Quattro che?!
Ah! Oh …
Cavolo si è svegliato!
X: “Ehy piccola, lo sai che ti amo tanto, ma tanto, tanto, tanto?”
E tu lo sai che io, in questo momento, non so nemmeno dove sono e tantomeno con chi sono?
Ma si può che ti capitano tutte a te?
Dai, su Mary, ricorda!
Ehm …
Noia -> Harry -> Titanic -> pianto isterico -> schiaffi -> corsa -> tregua -> ?
Ti rendi conto che ti sei dimenticata cosa hai fatto qualche ora fa?
Capita …
Capita?! E sì, anche ritrovarsi abbracciati a qualcuno che non si conosce è qualcosa che ‘capita’!
Sì.
Ora, più che altro, vorrei risolvere il problema con-chi-io-essere-abbracciata-e-perché-l’-essere-dire-a-me-‘ti-amo’.
Roba da niente!
Madre natura ti ha donato una voce degna di una Barbie!
Basta che tiri un urlo e il gioco è fatto!
Ah-ah-ah, simpatica.
 
X:“Cucciola, perché non mi rispondi? C’è qualcosa che non va?”
Ma questo farsi un anfiteatro di cazzi suoi, no?!
Sai com’è … Uno si ritrova abbracciato a una ragazza, è normale che sia successo qualcosa …
Oh no … è impossibile, io non lo farei mai.
E poi non ricordo di essere uscita di casa, essere andata nel bar più vicino, essermi fatta di qualcosa di forte, aver accettato a delle avances e … bhè … trovarmi qui.
No, infatti …
Qualcosa non quadra …
Chi mai ti farebbe delle avances?
Ma oggi siamo proprio delle grandi simpaticone vedo!
Mi vengono naturali.
Ora mi sta praticamente stritolando.
Ma per cosa mi ha presa? Per uno di quei mega-peluches che se abbracci ti dicono ‘ti voglio beeeneee’ con voce da drogati? Se continua di questo passo, rischio di morire soffocata.
 
Ritornando a me.
Perché io chi sarei? Babbo Natale?
Sono ancora attaccata al petto di quello che è stato identificato come un maschio.
Mary …
Non mi interrompere, allora, è un maschio, porta una maglia bianca e …
Mary!
Smettila! Questo tizio ha pure un bel fisico e mi ha …
MARY!
BASTA! Mi ha chiamata cucciola e piccola e mi ha pure detto …
MARY, CAZZO!!! TU NON TI SEI MOSSA DI CASA!
Questo spiega il mio formicolio al sedere e …
E?! Ma ce la fai?!
E quindi, se io non mi sono mai mossa di qui, e nemmeno Harry lo ha fatto, vuol dire che … ora sono avvinghiata ad Harry!
APPLAUSO!!! Ci sei arrivata!
Harry: “Ehy, tesoro, cos’hai?”
Oh Styles, così mi fai diventare diabetica …
Muoviti Mary, agisci!
Io: “Ehm … I … io sarei … M … Mary.”
Harry:“Non credo di aver detto un altro nome … Ah! M … Mary? Quella Mary?”
No, guarda, quell’altra!
Ma che caspita di domande si mette a fare questo?
Io mi scollo bruscamente da quel coglione e lo guardo come per dirgli: ‘ma fai sul serio?’
Lui di rimando alza le spalle.
Ma seriamente l’ ha fatto? C’è, ha tutto questo coraggio?
Harry: “Sono abituato ad abbracciare nel sonno …”
Io: “… E a dire ‘ti amo’ come fosse ‘ciao!’…
Imitai la sua voce, scimmiotandola.
Lui sembrò imbarazzato, giurerei di aver visto le sue guance colorarsi di rosa acceso, prima che le nascondesse coi ricci, abbassando la testa e grattandosela.
Harry: “S … scusa, non me ne sono reso conto …”
Vedendolo in quelle condizioni mi stavo intenerendo, quindi, gli strappai una ciocca di capelli e corsi via.
La risposta di Harry? Un urlo, che avrebbe fatto invidia a una bambina di sei anni e una rincorsa folle.
Hahahaha!
Tanto io mi ero già chiusa in camera.
Sfigato.
 
 
 
 
14/09/2012
La mattina seguente non avevo per niente voglia di alzarmi.
Volevo starmene sotto le lenzuola per qualche altra ora.
Poi, il cellulare squillò.
Grrrr! Che rabbia!!!
Io, nel disperato tentativo di chiudere la chiamata (con la fortuna che  mi ritrovo), schiaccio il tasto sbagliato, avviando la chiamata.
Basta, ci rinuncio. Sei un caso perso.
Una Charlie sull’orlo di un esaurimento nervoso: “Mary! La sai l’ultima?”
E ora che gli rispondo?
Se dico no, ho la possibilità che mi terrà attaccata al telefono per altri minuti.
Se dico sì, si potrebbe insospettire e fare domande a raffica.
Vada per il ‘no’….
Io: “No …”
Charlie: “Sai, Samantha? La nostra compagna di nuoto?”
Ha sì, la ragazza simpatica del corso di nuoto.
Io: “… sì … arriva  al punto …”
Charlie: “Ehm … ha bisogno di supporto morale, è stata scaricata da uno e dice che non si sente per niente bene … -io non le rispondo-In sintesi: da me tra mezz’ora.”
Chiudo la telefonata e mi vesto prendendo dei jeans e una maglia a caso.
Vado in cucina e cerco cibo. Dopo aver detto nella mia mente cose del tipo: ‘dove siete cereali? Dove sei latte?’ e aver imitato Dora l’esploratrice, finisco di mangiare.
Poi …
Un’apparizione …
 
Un fisico asciutto, avvolto in un asciugamano legato in vita, i capelli ricci che contornavano il tutto.
Ma, elemento fondamentale:
Era.
Bagnato.
 
Le goccioline che cadevano dai capelli facevano mille rigature sul suo petto dove si trovava un accenno di addominali, rigature che formavano disegni.
Ormai era una decina di secondi che stavo seguendo il corso delle goccioline.
Sì, certo … Le goccioline
Vabbhè … Lo ammetto, lo stavo praticamente scannerizzando.
Maledette goccioline!
Il mio cuore dice ‘smettila Mary o penserà che ti piace’ e il mio cervello, che sicuramente non dava più segni di vita, dice ‘Minchia che bonazzo!’.
Ha un fisichetto niente male il barboncino …
Peccato abbia la testa bacata, altrimenti gli sarei già saltata addosso.
Mamma mia, una ninfomane!
E che quelle dannate goccioline mi peggiorano la situazione già di merda.
Fosse per me gliele farei sparire.
E con cosa? Hai per caso un phon?
No, il  phon non ce l’ho, ma ho … ehm …
Hai …?! Con cosa gliele dovresti far sparire le goccioline?
Io: “… con la lingua …”
Oh cazzo! L’ho detto a voce alta!
Ecco, lo sapevo che ne dovevi combinare un’altra delle tue!
Harry intanto scoppia a ridere.
No, ma fai pure ricciolino … Tanto sei da solo in cucina.
Harry: “Cosa c’entra la lingua?”
Non era una vera e propria domanda, lo si poteva capire dal modo in cui parlava e dal fatto che continuava ad ammiccare.
Che c’è Styles? Hai un tic da nevrotico?
Io: “Stavo pensando che Mary pensa a ciò che dici e cerca di non metterti ancora di più nella merda, ci stai annegando- con la lingua francese l’inno italiano assomiglierebbe a quello croato …”
Ma stai bene?
Harry sembrava spiazzato dalla mia risposta che, in quel contesto, non centrava una ceppa.
Poi, cambiò subito espressione, facendo intravedere il suo solito ghigno.
Harry: “Quindi … tu non mi stavi guardando,vero?”
Bastardo.
No guarda, stavo calcolando il tempo che ci mettevano le gocce dai capelli ad arrivare all’asciugamano …
Io: “Bhè, anche se sei un ragazzo con una testa da criceto hai un bel fisico e io sono una ragazza adolescente …”
Una ragazza che sta frenando i propri istinti ninfomani …
Se l’ha voluto capire l’ha capito.
Lui sorride maliziosamente e io, in risposta, lo uccido con lo sguardo e poso la tazza sul lavandino, sorpassandolo.
Io: “Non credere di avermi in pugno, Styles.”
Oh Styles, questo era un colpo basso!
Cavolo di attività ormonale da diciassettenne!

 
 

 
 
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Ciauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu
:3333333333333

 
 
Ehy girls! Eyes at me!
Non so nemmeno io come ho potuto pubblicare un altro capitolo.
Non so nemmeno se aggiornerò fra due giorni o fra due settimane.
Non so nemmeno che capitolo mi è uscito fuori.
 
So solo una cosa:
Mia madre mi ha letto un mese fa la FF che, come ben sapete, è piena zeppa di parolacce, così, dopo avermi severamente vietato di fare altri capitoli, mi ha impedito di vedere EFP e mi ha cancellato tutti i capitoli compreso il 12° capitolo che avevo già scritto, a mio parere, molto meglio di questo.  ç__ç
Che madre crudele!
Così, ho preferito aspettare quasi 3 settimane.
Solo che poi non ho più resistito ed eccomi qua.
Da ora in poi, i capitoli saranno meno pieni di parolacce, tipo come questo …
Se voi avete da sempre seguito i miei capitoli, potete anche solo immaginare cosa in realtà direbbe Mary …
Ditemi... L'entrata di questa Samantha non vi ha incuriosite? bhè... sappiate che da adesso inizia la vera trama della ff...
 
Passando alle cose serie …
MA LO AVETE VISTO IL VIDEO DI LWWY?
(CHE DOMANDA)
Harry al minuto 1:09 è dgfkalglfaslgaifkda
E Zayn? Sarà  pure bellissimo, però ha fatto certe facce! XD
Vabbhè io vi saluto e Grazie mille a chiunque ha recensito/seguito/preferito la mia storia fino ad adesso!

 

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Capitolo 13
*** Ti prego Mary! ***


A Cri, che mi ha sempre elogiata con le sue splendide recensioni.
 Ti voglio bene pacchetto di caramelle gommose <3
 
13.Ti prego Mary!
 
14/09/2012
Come precedentemente accordato con la mia amica Charlie, mi stavo recando a casa sua a grandi falcate, anche perché il fatto che fosse così nervosa e infelice non mi piaceva, voleva dire solo una cosa: doveva parlarmi, e al più presto.
Dopo neanche dieci minuti ero arrivata e avevo suonato al campanello. Lei mi aprì la porta e notai, con mio grande stupore, che era distrutta.
Io:“Ciao…”
Charlie: “Ciao… devo…ehm… dobbiamo parlarti.”
Si diresse nella sua cameretta e io la seguii senza proferire alcuna parola.
Appena entrata vidi l’inferno.
Fazzoletti da ogni parte, la camera in subbuglio, fogli strappati o accartocciati e lei, Samantha, in pessime condizioni.
Samantha è una ragazza bellissima, ha capelli liscissimi e biondi lunghi fino ai fianchi che tiene sempre legati in una lunghissima treccia, un fisico stupendo e il viso di un angelo, con tanto di occhi azzurri come i lapislazzuli.
Anche se potrebbe sembrare un agnellino indifeso è una di quelle ragazze a cui piace essere presa in considerazione dai maschi e che è difficilmente single. Solitamente era lei a scaricarli, dopo due o tre giorni, senza rancori e senza ripensamenti, ma questa volta qualcosa era cambiato. I suoi splendidi lapislazzuli erano rossi e gonfi, il suo naso era rosso porpora (tipo Rudolf, la renna di Babbo Natale) e continuava a singhiozzare.
L’abbracciai con molta foga, anche perché il corso non lo facevo da mesi e non era ancora ricominciato, quindi era da 4/5 mesi che non la vedevo.
Certo che per me, vederla in quelle condizioni era abbastanza strano, anche perché io e Charlie non eravamo le sue migliori amiche e la vedevamo sempre felice e spensierata, come solo lei sa essere.
Mentre l’abbracciavo, la sentivo piangere, così le accarezza la sua nuca e i suoi capelli biondi platino.
Io: “Ehy, ciao Sam…”
Sam: “Ciao… M…Mary.”
Ci staccammo dall’abbraccio e ci sedemmo per terra, sul comodissimo tappeto di Charlie che, per l’occasione, era contornato da ogni tipo di marca di fazzoletti. Alla mia destra potevo ammirare dei normalissimi fazzoletti di carta tascabili, alla mia sinistra c’erano diversi tipi di Scottex e di fronte a me c’era un pacco da 500 fazzoletti, che ora sicuramente era stato svuotato da Samantha.
Sam prese fiato e si soffiò il naso, poi fece un lungo sospiro.
Sam: “Io… innanzi tutto vi… ringrazio perché… al vostro posto ci sarebbero dovute essere le mie… ex migliori amiche…e ora Mary, vorrei chiederti un grosso favore.”
Io senza che me ne importasse più di tanto annuì vigorosamente col capo e intanto guardai Charlie di sottecchi. Stava sorridendo. Strano.
Sam: “Tre settimane fa accettai le avances di… un bellissimo ragazzo e mi resi conto, dopo qualche giorno che era diverso… con lui tutto cambiava…Era…era perfetto.
Poi, dopo il quinto giorno mi portò a letto. Io lì gli dissi che lo amavo e lui mi disse che anche lui mi amava, ma evidentemente mentiva.
Era la prima volta che mi ero innamorata di un ragazzo.
Due giorni fa, mentre andavo a casa di Melanie –la sua migliore amica-sentii molti rumori provenire dall’abitazione, così presi coraggio e cercando la chiave di scorta, aprii la porta e mentre la aprii sentii lui, il mio ragazzo, dirle che l’amava.
A quanto pare, Mel, quella che dove essere la mia migliore amica, si era comportata peggio delle mie nemiche e Natalie e Francy –le altre migliori amiche-sapevano tutto, dall’inizio.”
Tirò su col naso, poi, più imperterrita che mai scacciò via delle poche lacrime e continuò.
Sam: “Quel ragazzo dal bellissimo volto è Harry Styles.
Io ora voglio solo una cosa.
Voglio che Harry Styles provi quello che ho provato io.
Voglio che una ragazza lo faccia innamorare di sé e poi lo scarichi, nel peggiore dei modi.
Voglio che si senta il cuore rompersi in frantumi.
Voglio vederlo piangere.
Mary, voglio ­vendetta!
Ora sono cazzi tuoi, Mary…
Mi sa tanto di aver capito dove vuole andare a parare…
Oh no… Non lo starà mica chiedendo a me?! Io poi… poteva scegliersene una migliore…
Sam: “Ti prego Mary, ti scongiuro, aiutami!  Sei l’unica che non pende dalle sue labbra e ho sentito dire che vi odiate… per te non sarà per niente difficile resistergli… Dovrai fingere, come ha fatto lui con me.”
Charlie si stava trattenendo dal ridere, e io ero nella merda fino al collo.
Sam mi guardava speranzosa e allo stesso tempo i suoi occhi rossi le donavano un aria così tenera… Non potevo dirle di…
Nooooo! Insulsa scema! Non accettare questo compromesso, non ci provare!
Io: “Non posso abbandonare un’amica nel momento del bisogno…”
Vidi Sam illuminarsi e i suoi occhi riempirsi di nuovo di lacrime, ma ne ero certa, quelle erano lacrime di gioia. Si lanciò completamente addosso a me e mi soffocò in un abbraccio stritolatore.
Era ritornata la vecchia Sam.  Più motivata ed energica che mai.
Sam: “Grazie, grazie, grazie, grazie, grazie, GRAZIE!
Bene, mettiamoci subito all’opera!
Stasera c’è la festa e tu non hai un abito adatto!”
Io: “Non ti preoccupare Sam, l’abito ce l’ho!”
Sam: “Non ti serve un abito da brava ragazza campagnola ma un abito da urlo!
SI VA A FARE SHOPPING!!!”
 
15/09/2012
Erano le 18:00 ed eravamo appena tornate a casa mia, Harry, aveva sottratto con una scusa a mia madre le chiavi e dopo averle sostituite era andato ad addobbare la casa.
Sam, dopo avermi spintonata fino in camera mia, dava ordini a Charlie su come farmi i capelli, mentre lei si sarebbe occupata del trucco.
 
Erano le 19:45 e io ero pronta.
Charlie e Sam erano entusiaste del lavoro che avevano fatto su di me, io invece ancora non ero riuscita a guardarmi a un specchio.
In pochi minuti anche loro si prepararono, molto velocemente dicendomi che l’unica che doveva essere in tiro stasera sarei dovuta essere io.
Che mente malata che ho! Ora avrei dovuto persino provarci con Harry!
Sì, infatti! Non sei normale! Tu non lo sei proprio!
‘Non posso abbandonare un’amica nel momento del bisogno’!
E adesso sono cazzi tuoi.
Sam non si era mai comportata male con me, in fondo è una persona molto dolce.
Non mi interessa se è o non è dolce come lo zucchero filato!
Fossi in te vedrei bene il fatto che per un periodo dovrai fingere di essere la ragazza di Harry!
Basta fingere! E poi, mica ci vado a letto, devo farlo innamorare di me e della mia testa, non del mio corpo!
E sì, perché uno come Harry si accontenterà della testa…
Non fare la protettiva ora! Non ti devi preoccupare perché questa volta affonderò i miei artigli in lui e lo rovinerò. Lo farò stare male.
Vendicherò sia Sam che me stessa.
In questo caso… Sono cazzi di Harry!
 
A distogliermi dai miei pensieri fu una Charlie super-eccitata e una Sam mega-gasata che vestite benissimo si avvicinavano a me.
Charlie&Sam: “Maryyyyy!E’ arrivato il momento! Sono le otto e mezza! Andiamo a mangiare al ristorante qui sotto!”
Sam era super-ultra-mega-vivace quella sera.
Assomigliava ad un grillo. A cui avrei voluto staccare le antenne.
Voleva che già da quella sera Harry provasse qualcosa per me. Che pazza!!!
Secondo lei avrei dovuto persino accettare qualche cocktail e qualche ballo, giusto per stordirlo, ma io sono stata categorica. In diciassette anni di vita non ho mai fatto certe cazzate e so per certo di non reggere l’alcool… Quindi, visto che ci tengo a restare vergine il più possibile, preferisco frenare la mente contorta di Sam…
Arrivate al ristorante ordinammo le portate e mangiammo tutte tranquille.
Vabbhè, io tutta tranquilla, Sam che mancava poco che saltasse giù dalla sedia e Charlie che tratteneva a stento le risate.
Io: “Vado un attimo al bagno…”
Sam: “NO!”
Charlie: “Se andrai nel bagno ti vedrai allo specchio!”
Io: “Ma io devo andarci!!!” Mi sto pisciando sotto!
Sam: “Mi è venuta un’idea!”
 
Ok, ne ero sicura, se mai un’altra mia amica si troverà in difficoltà credo che non la aiuterò più. Non dopo quello che sto subendo.
Per andare a fare la pipì mi hanno bendata con un tovagliolo di stoffa e mi hanno accompagnata in bagno come fa una mamma premurosa con la figlia di cinque anni. Arrivate all’interno di quello che, secondo me, era il bagno, hanno iniziato a togliermi il vestito, per in fine farmi fare la pipì con indosso l’intimo e la benda.
Ma come oro colato su Zio Paperone, la sfiga discese fitta su di me, smerdandomi.
A quanto pare, mi erano venute le mestruazioni.
Menomale che Charlie aveva degli assorbenti nella borsa, se no il mio vestito sarebbe andato tutto rovinato.
 
Uscite dal bagno, andammo a pagare e ci dirigemmo alla festa.
Quando prendemmo l’ascensore finalmente potei vedere come mi avevano conciata.
 
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Io: “Oh… Wow! Ma… Ma come avete fatto? Non sono mai stata così bella in vita mia!”
Charlie: “Siccome non sei un cesso o una racchia, cerca di capire che non sei poi cambiata molto!”
Sam: “Infatti, sei bellissima! Cambio di programma: dovrai ballare in mezzo alla pista e farti accerchiare dagli squali!”
Io: “Devo proprio?-annuì vigorosamente- Ma io non voglio! Mi vergogno!”
Charlie: “Mary sei arrivata fino a qui! Ballare sarà una cavolata!”
Deglutii rumorosamente.
In che situazione mi ero andata a mettere?
Tutta la tranquillità che avevo fino a qualche minuto fa, abbandonò il mio corpo, lasciandomi nell’ascensore inerme.
Perché non mi hai ascoltata prima? Quando eri ancora in tempo?
Charlie si accorse della mia brutta cera e, approfittando dell’assenza di Sam, che si era già avviata alla porta di casa Styles, mi diede un lieve bacio sulla guancia.
Charlie: “Ehy, non fare così! Piuttosto usa questa situazione a tuo vantaggio!”
Io: “A mio vantaggio?”
Come avrei potuto trovare del positivo in questa mia situazione?!?
Charlie: “Non vendicarti solo a nome di Sam verso Harry, vendicati anche con tutte le persone che ti hanno sempre presa in giro e derisa! Approfittane!”
Io, Marianna Rossi, oggi avrei passato ogni mio limite. Oggi mi sarei comportata come un’insulsa troietta, facendo capire a tutti che sono cambiata, ma fino ad un certo punto.
In sintesi: oggi rischierai di non tornare più a casa…!



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Ciauuuuuuuuuuuu

 :33333

Ehy dolcezze! Sono ritornata con un altro capitolo!
Prima di passare ad altro volevo fare un gran ringraziamento a chiunque mi ha mai recensita e letta, in particolare alla persona a cui oggi ho dedicato questo capitolo.
Volevo poi richiamare l’attenzione della mia sorella gemella ALESSIA .
Lei è entrata nella mia vita il 12 settembre e diciamo che adesso si è impossessata di una grande fetta di essa! E’ la mia compagna di banco ma la nostra prof. di Latino ha detto che la prossima settimana cambierà a tutti i posti! Xd
Vorrei fare anche un gran saluto alla mia migliore amica Simona che ultimamente ho trascurato per via di questa cazzo di scuola :P! Lol, menomale che dovevo frenare le parolacce!
Pensavate mi fossi dimenticata dei vestiti di Charlie e Sam? Bhè, vi siete sbagliate!
Charlie
 
file:///C:/Users/PEPPE/Desktop/Famiglia%20Parise/Giovanna/harry%20styles/408274_436086153121705_1806909850_n[1]%20-%20Copia%20(2).jpg
Sam
 
file:///C:/Users/PEPPE/Desktop/Famiglia%20Parise/Giovanna/harry%20styles/408274_436086153121705_1806909850_n[1].jpg

Vorrei sapere che ne pensate della piega che dovrà prendere la storia d’ora in poi!  Vi piace o fa cagare?
Vi lascio con cinque figazzi assurdi su cui qualche gg fa ho scritto un tema!!!

 
 
 
 

Ciauuuuu :3333
E scrivetemi!!! <3

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Capitolo 14
*** Ecco come divertirsi! ***


14.Ecco come divertirsi!
 






 
15/09/2012
Ok, un bel respiro ed entro!
Charlie: “Pronta?”
Mio Dio! No che non sono pronta! Mi sento come uno di quei soldati che devono venire giustiziati!
Io:“Eh! E…eccome, no?!”
Chissà che faccia avevo fatto…
Charlie fece una strana smorfia e poi si mise a ridere.
Si mette pure a ridere?
Charlie: “E smettila di fare così! Entra, muoviti!”
Ed ecco che due braccia mi spingono all’interno della casa di Styles.
La musica era altissima!
Dici? Mai sentito parlare di ‘effetto discoteca’?
Uh… Giusto… Però non pensavo fosse così alta!
Delle luci viola e blu si alternavano a rosse e verdi, da tutte le parti si sentiva odore di alcool, molte persone occupavano i divanetti, o ogni cosa dove era possibile sedersi, la ‘pista’ occupava tutto il centro della stanza e, al centro chi c’era?!
Sì, c’era Harry… con tre ragazze bionde, più scoperte di una ragazza in bikini, con cui stava ballando.
Spostai lo sguardo verso destra e vidi Louis che stava offrendo da bere a Charlie… Awww! Quel ragazzo è troppo tenero! Charlie dovrebbe dargli una possibilità!
A proposito di Charlie! Ancora mi deve raccontare del pomeriggio che ha passato con Thomas!
Giro lo sguardo verso sinistra e vedo una Sam che si avvicina al tavolo delle bibite…mmh…
Decido di andare nella sua stessa direzione.
O almeno ci ho provato, prima che una massa di persone incontrollate mi spostasse dal lato opposto di dove si trovava Sam.
Qualcuno richiama la mia attenzione offrendomi un drink di colore azzurro.
Ehm… Cosa dovrei fare?
Accetta stupida! Ormai di cazzate ne farai tante, almeno divertiti!
Accetto ringraziando il ragazzo con un sorriso tirato, falsamente realistico (Cazzo dici??!!?) . Il ragazzo mi invita a ballare, io avrei voluto dire di no, ma con la fortuna che mi ritrovo, vedo lo sguardo di Sam che si illumina.
Cazzo, mi ha vista!
Così accetto anche la proposta fatta dal tizio, di cui nemmeno conosco il nome.
 
 
 
Ormai sarò già al terzo, quarto o quinto drink… (chi se lo ricorda?) e avrò fatto un bel po’ di balli in cui devo ammettere che i drink mi hanno aiutata parecchio.
Un altro dei ragazzi che mi hanno accerchiato mi offre un drink di tanti colori, o almeno mi sembra che stia cambiando colore, sono curiosa e così ne assaggio subito un sorso.
Mmh…
Non riesco nemmeno a distinguere dei sapori in questo momento, sento solo che è parecchio buono, anche se quando scende giù in gola lascia una scia bollente e amara non ne posso più fare a meno, così nel giro di pochi secondi, mi ritrovo in mano un bicchiere completamente svuotato del suo contenuto.
We bella! Hai visto come si sta bene se ci si diverte?
Caspita! Non mi sono mai divertita così in vita mia!
 
 
 
Ormai sarà da più di un’ora che mi sto scatenando in mezzo alla pista, la mia vista però è parecchio offuscata e coperta sia dai drink, sia dal branco di squali che mi segue in ogni mia mossa. Se devo essere sincera non sto più capendo niente di quello che mi accade intorno, riesco solo a scorgere piccoli particolari, totalmente insignificanti.
Un ragazzo stupendo che ha dei capelli corvini molto alti, un sorriso stupendo ed una camicia mezza sbottonata si fa largo nella mischia dei ragazzi che lo fissano in maniera truce. Lui non sembra neanche accorgersene e continua la sua camminata da figo, imperterrito.
Volto lo sguardo oltre il branco scorgendo una Charlie tutta presa in un ballo scatenato con…bho, non riesco a capirlo, e, poco lontano da loro riesco a vedere una Sam che si muove agile tra le braccia di un ragazzo che non riesco nemmeno a riconoscere.
Dopo qualche secondo sento due mani calde avvolgersi attorno al mio bacino, assecondando i miei movimenti che vanno a ritmo della musica, ritorno a guardare davanti a me e due occhi color nocciola mi fanno sprofondare  in uno stato di trance.
Due labbra carnose che sembrano essermi vicinissime e uno sguardo voglioso, quasi quanto me.
Bacialo! Bacialo! Bacialo! Dai, su! BACIALO!
Nella mia testa sembrano esserci cori da stadio, che si presentano ovattati e soffocati dalla musica che mi avvolge.
La testa continua a girarmi e io non riesco più a gestire il mio corpo, tantomeno ciò che faccio.
Sento qualcosa sulle mie labbra.
Sento una lingua insinuarsi nella mia bocca.
Le emozioni però, nemmeno le percepisco e dopo qualche secondo perdo completamente i contatti con il resto del mio corpo.
 
 
 
 
 
 
16/09/2012
Una luce accecante mi rompe le scatole, costringendomi ad aprire gli occhi.
Visto che ho ancora la luce negli occhi che non mi fa vedere un tubo, decido di alzarmi.
Ahi! Non l’avessi mai fatto! Ho la testa che mi sta esplodendo, il cervello che balla la Macarena e un brivido attraversa tutto il mio corpo.
Ehm… Mary, fossi in te, rimetterei bene il lenzuolo…
Il lenzuolo? Perchè? Tanto sono nella mia cam… Oh, cazzo!
Pareti blu? PARETI BLU? Armadio bianco? ARMADIO BIANCO?
ODDIO! QUESTA NON E’ LA MIA CAMERETTA!
The winner is: Mary!!!
Vabbhè dai, cosa vuoi che sia?! Magari mi ci sono addormentata visto che ieri ero ubriaca fradicia.
Mmh.. Se lo dici tu…
Ultimo punto da chiarire: da quando hai il vizio di dormire nuda?
Nuda?  Ma che cazzo stai dicen…oh! SONO FOTTUTA!
COSA CAZZO HO COMBINATO IERI SERA?
HO PERSO LA MIA VERGINITA’ SENZA NEMMENO RENDERMENE CONTO E CON IL PRIMO CHE HO VISTO?
AAAAAAAAHHH!!! VOGLIO MORIRE!!!
A proposito di questo che ne dici di vedere con chi forse sei andata a letto?
In effetti…
Devo ammettere che ho un po’ d’ansia. In fondo è con chi ho fatto per la prima volta l’amore…
Ehm… Amore?
Cazzo, almeno fammi sognare!
Giro la testa, che sento pulsare come se ci fosse ancora la musica alta e, scorgo una figura girata di spalle. Ah, piccolo particolare: anche quest’ultimo è nudo.
M…Mary… Hai capito di chi è il corpo nudo coricato nel letto?
Osservo attentamente la nuca dell’individuo (come se potessi vedere il viso che si trova dalla parte opposta), poi il mio sguardo si posa sulle ciocche del ragazzo: sono… ehm… cazzo, sono ricce!
 
No, non può essere!
E’ impossibile, non può essere accaduto!
 Non con lui poi!
Mary, giocati l’ultima carta!
 Scappa dalla stanza prima che lui se ne possa accorgere! Se sei fortunata, ieri era talmente ubriaco che non si ricorderà mai più ciò che è successo tra queste quattro mura.
Giusto!
Mi alzo dal letto, cercano di coprirmi come più mi viene con un lembo di lenzuolo.
Intravedo il mio reggiseno dalla parte opposta in cui sono, ma le mutande sono poco distanti da me.
Con un rapido salto, arrivo alle mutande e le metto nel giro di due nano-secondi, poi osservo truce il reggiseno che non si decide ad avvicinarsi a me.
Cavolo di ormoni di merda! Non potevi lanciarlo vicino al letto, Harry?!
Viste le circostanze, tento di avvicinarmi il più velocemente possibile a quel diamine di reggiseno. Raggiuntolo, infilo le braccia e, come al solito litigo col gancetto.
Poca troia! Ti decidi o no ad entrare? Cazzo di cinghietta di merda!
Finita la guerra col reggiseno, passo al prossimo obbiettivo: il vestito.
Ottimo, solo ora mi rendo conto che attorno a me regna un caos infernale.
Mission impossible: trovare il vestito di Mary.
Mi volto per tenere sott’occhio Harry e noto che si è coperto. Deve aver avuto freddo, ma grazie a questo posso avvicinarmi a lui senza che il mio sguardo rischi di cadere sulle sue parti basse.
 
Ha un viso dolce quando dorme. Awww! E’ troppo tenero! E’ così angelico! Così…
Oh sì, è talmente angelico che ti ha sverginata, approfittando del fatto che non eri sobria.
Vero! Questo bastardo mi ha toccato con le sue luride manacce!
 Non mi devo fare abbindolare dal suo aspetto fragile e grazioso, sotto è un approfittatore balordo.
Brava Mary, cerca di ragionare! E ora fai lavorare il cervello e trova il tuo vestitino.
 
Solo dopo alcuni minuti riuscii a trovarlo, sotto una collinetta fatta dai vesti di Harry.
Lo indossai per poi uscire dalla camera di nascosto.
Grazie a Dio che Harry ha un sonno pesante!
Mi dirigo verso la porta barcollando, segno che la mia prima sbornia non è ancora passata, svolto a destra del corridoio e noto che ovunque c’è gente per terra che dorme inerme (forse c’è chi non dorme ed è morto, ma è moto difficile distinguerlo ora…).
Pensa ad una cosa positiva: almeno hai dormito su un letto!
Se poi però penso che quel letto l’ho condiviso con Harry, bhè… non riesco più a trovare niente di positivo.
 
Apro la porta d’ingresso e, mentre sto per uscire, mi sembra di vedere con la coda dell’occhio un ombra alle mie spalle.
 
Bho… Magari sono gli effetti dell’alcool.
 
Mi dirigo a casa di Samantha perché avevamo scelto quello come punto di ritrovo dopo la festa.
Fortunatamente, abita molto vicina a casa mia, e questo mi farà risparmiare molte energie sia ai miei piedi che non sopportano più le mie scarpe, sia alla mia testa che non sopporta più il fatto che è attaccata al collo.





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Ciauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu
:3333333333


Ehm..Ehm...
Io, sinceramente non so che dire!
 VI RINGRAZIO TUTTE PER LE SEI RECENSIONI 
ALLO SCORSO CAPITOLO!!!!

Questo capitolo, devo ammettere che è un po' più corto degli altri...
Solo che non potevo scrivere altro e così mi sono fermata!

Per quanto riguarda quei maledettissimi vestiti, figli di puttana, 
ancora non sono riuscita a trovare una soluzione, ma se la troverò, don't worry! Vi avviserò tutte e pubblicherò le immagini su questo capitolo!!! ;)))

Passando a qualcos'altro...
CAZZO GLI 1D VENGONO A MILANO, ASSAGO PRECISAMENTE,
E IO, CHE SONO A MENO DI 10 KM DI DISTANZA 
FORSE NEMMENO POSSO VEDERLI!!!! 
ç_____ç

QUESTA E' UN INGIUSTIZIAAAAAA!
Fuck you, X-factor! 
Perchè non sei in un arena, in modo che ci siano milioni di posti e non quelli limitati?!?!

PERCHE'??!?!??!



Ooooook....
momento sclero mode off.




Ciauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu 
Bellezzosissime Stupendezze!!!! <3 <3 <3

 

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Capitolo 15
*** Glielo dico o non glielo dico? ***


15.Glielo dico o
non glielo dico?

 



 
16/09/2012
Arrivata al portone della casa di Sam cerco le chiavi che, ci aveva detto, avremmo trovato sotto lo zerbino.
Inserisco nel più agile modo possibile una chiave nella serratura e, con la stessa andatura di un bradipo, apro la porta.
Cavolo che culo! La casa sembra deserta!
 Forse stanno ancora dormendo, sono appena le otto e mezza!
Grazie a Dio! Già il fatto di avere una sbornia da smaltire era abbastanza, ma il fatto che avrei dovuto dire ad entrambe che mi sono ritrovata nel letto di Harry, completamente nuda, era troppo.
Tolgo le mie scarpe coi tacchi e, barcollando molto di meno, mi dirigo in una stanzetta, attraversando il lungo corridoio.
Nemmeno il tempo di arrivarci, sento qualcuno che tossisce falsamente.
Guai tra 3…
2…
1…
Sam: “Ehm… Mary! Buongiorno!..... Vieni subito qua.”
Dopo questo suo corto, ma incisivo, discorso, mi ritrovo all’interno della cucina con Charlie e Sam a braccia conserte (della serie ‘like a boss’).
Charlie mi guarda di sbieco, come se volesse uccidermi perché non ero tornata prima e l’avevo fatta preoccupare. Ormai la conosco a memoria.
Sam aveva più un’espressione da ‘RACCONTAMI TUTTO!’. Gli occhi esplodevano di energia e i piedi le ticchettavano freneticamente.
Io:“’Giorno…”
Con la mia solita aria disinvolta e da chi non ha fatto niente.
Sì, certo… Ti crediamo.
In realtà mentre lo hai detto la voce tremava,le tue braccia erano dietro la schiena perché avevi le dita incrociate e avevi un piede posizionato in direzione anteriore, verso la porta.
Certo… CALMISSIMA.
Charlie: “Per quale diamine di motivo ti fai viva solo ora?!?”
E’ incazzata nera, il suo tono non ammette repliche, ma di certo non la farei stare più calma se le dicessi che ho perso la mia verginità grazie ad Harry, durante una festa in cui mi ero ubriacata.
Sam: “Uuuh uh! Ieri la nostra Mary ha fatto baldoria! Ha ballato in mezzo a dei fighi assurdi per tutta la notte e poi ha persino baciato Zayn!!! Ottimo lavoro!”
IO COSA?
NO! NON PUO’ ESSERE… I…IO MI SONO RITROVATA NEL LETTO DI HARRY, NON DI ZAYN!
PURTROPPO.
Ehm.. e se avessi fatto un’orgia?
Questa storia non quadra… Non capisco… è come avere un puzzle con decine di tessere mancanti…
Mary, quante volte ti ho detto di trovare il positivo in qualcosa che, all’apparenza, sembra negativo?
Io: “I…io… non ricordo… non so niente di quello che ho fatto ieri. Ho esagerato con l’alcool…”
Charlie: “Co…COSA? TU NON SAI CHE CAZZO HAI FATTO?!?!”
 Sam: “Ehy, lasciala stare… nemmeno tu ieri sei stata tanto brava, eh!…- Charlie si volta verso Sam incuriosita. Quindi neanche lei era poi tanto sobria!-... Ieri non hai fatto altro che ballare con Louis e vi siete pure baciati un bel po’ di volte… Non so bene… Non vi ho mica osservati tutto il tempo! Ero impegnata con Niall…”
Ah aaah! Quindi non sono stata l’unica a non ricordare niente della festa!
Sposto lo sguardo su Charlie.
E’ persa… Completamente persa. I suoi occhi sono sbarrati e sembra stiano cercando di ricordare un piccolo particolare dell’accaduto, la mascella sta per toccare terra e sembra stare sulla sedia per miracolo.
Io: “Sentite io ho parecchio sonno e mi esplode la testa… vado a dormire!”
La mia meravigliosa uscita d’effetto che ha creato scompigliamenti nei circuiti di Sam.
Peggio per lei, io sono già in camera.
 
La mia intenzione era quella di dormire. ‘Era’.
Invece, da quando mi sono coricata su questo lettino, non faccio altro che pensare, pensare e pensare… Il che non aiuta il mio mal di testa.
A cosa penso?
1-al bacio con Zayn, di cui non mi ricordo assolutamente nulla;
2-alla mia sverginità… cioè al fatto che non sono più vergine;
3-al perché l’ho persa con Harry, quando prima avevo baciato Zayn;
4-se dire o no a Charlie e Sam che mi sono ritrovata nel letto di Harry;
5-cosa fare con Harry.
Poca roba…
Togliendo i problemi superflui, lasciamo i più importanti:
1-non sei più vergine
risoluzione:
puoi scegliere se:  attaccarti al…tram, piangere sul latte versato,dirlo a Charlie, rischiando di non sopravvivere,volare in India dove faresti un’operazione chirurgica che ti riporterà la verginità, o picchiare Harry.
La più sensata è picchiare Harry.
Oppureeeeee, parlarne con Sam.
E se fosse ancora innamorata di Harry e volesse sgozzarti solo perché ci sei andata a letto anche tu? Non puoi fidarti di chiunque incontri!
Bene… Allora picchierò Harry. Anche se questo non mi riporterà indietro la verginità.
2-cosa fare con Harry
risoluzione:
puoi scegliere se: parlare come persone adulte e mature, prenderlo a sprangate sui denti, obbligarlo a non farne parola con nessuno, fare finta di niente, o evitarlo.
La più intelligente è evitarlo.
Sì, magari la più semplice!
Guarda che per evitarlo devi attuare dei piani che hanno bisogno di una certa preparazione!
Sì, sì…Certo.
Sam: “Mary, tua madre ha detto di dirti che devi tornare a casa a mangiare, quindi lavati e renditi presentabile!”
Osservo l’orologio; segna le 12.18
…uhm…
OH CAZZO! DEVO ESSERE LI’ TRA POCO PIU’ DI MEZZ’ORA!!!
 
Non so come, ma mi lavai nel giro di qualche minuto, rubai dei vestiti ‘normali’ dall’armadio di Sam e, dopo aver salutato sia Charlie che Sam , mi diressi a casa mia arrivando entro l’ora di pranzo.
 
Appena metto piede dentro casa, mia mamma mi dice che sono in ritardo per il pranzo.
Ma se sono le 13.03!?!
Vabbhè… lascio perdere che è meglio…
Vado in cucina e saluto tutti, non soffermandomi sulla presenza di Harry.
Mary, la fortuna ti assiste! Il tuo posto è di fronte a quello di Harry!
Ma diamine!
Come mi siedo, sento su di me degli occhi scrutatori che mi spogliano.
Davanti a lui mi sento nuda, lui sa quello che è successo oppure ha dei dubbi, ma sento che i suoi sospetti ricadono su di me.
Sento una colpa immensa mangiarmi la coscienza e attanagliarmi lo stomaco.
Se fai così ti scopre! Devi E V I T A R L O!
Mangia e scappa! Inventati una scusa!
Detto, fatto.
Mangio con una velocità impressionante e scappo a studiare, richiudendomi in camera.
 
Io: “A-B se x è tale che x appartiene ad A e non appa…”
Qualcuno bussa alla porta.
Io: “Colette, non te li presto i miei tacchi, puoi scordartelo, sai come la pen…!”
Harry: “Ehm… non sono Colette… Posso entrare?”
Io: “NO! Cioè… n..non puoi… p…perché mi devo… rivestire!”
Avresti potuto inventartene una migliore…
Harry: “Va bene, io entro lo stesso…”
Con un salto mi scaravento contro la porta, chiudendola a chiave.
Eh eh … adesso da dove entri?!
Harry: “ Ma daiiiii!!! Mary!!!!!!”
Intanto penso ad un modo per scappare da casa.
Cogliona, la finestra …
Ehm …giusto …
Mi avvicino alla finestra, la apro, e mi blocco. Cazzo, sono al secondo piano!
Ahahahahahaha! Lanciati!
Ti piacerebbe?!
Sento che Harry sta bussando alla mia porta con una delicatezza tale che fra poco mi ridurrà la porta in briciole.
Ciccio, guarda che le porte costano!
Il mio sguardo ricade un’altra volta sulla finestra, o meglio, sul suolo (dove ti andrai a schiantare fra poco).
Va bene, se è così che devo morire, meglio farlo velocemente.
Mi ‘siedo’ sulla finestra e, cercando attorno a me un appiglio, il mio sguardo ricade su delle piante rampicanti, la mia salvezza.
 
Non so come, ma ora mi ritrovo a piano terra, più che altro PER TERRA. E sì, figuriamoci se non cadevo di sedere durante il salto che ho fatto!
Mi rialzo da terra e, un po’ dolorante, cerco di ripulirmi il sedere quando… Harry spalanca il portone d’ingresso e io mi rifugio dietro un cespuglio.
Harry: “Mary! Mary, sei qui?!?”
Gne gne gneee! Tanto non mi vedi!
Ooook… Ora ho fatto impazzire anche la mia stessa mente. Sono a posto.
 Sento dei passi avvicinarsi. Mi sto cagando sotto. E anche sopra…
Piccione impertinente… Me la pagherai un giorno, ti darò in pasto al gatto che comprerò. Quel giorno sarà la tua fine!
Dopo alcuni secondi di terrore, sento un tonfo sordo. La porta!
Grazie a Dio se ne è rientrato in casa!
 
Esco dal cespuglio, rendendomi conto che sarebbe stato meglio nascondersi dietro il porticato, dato che ora la mia maglietta è tutta bucherellata, di quelle che si mettono le ballerine di lap-dance.
Infine mi metto in strada… Insomma, non posso mica ritornare a casa mia! C’è lui!
Bene… Ed ora dove dovresti andare?
Bho, per il momento è molto importante andare il più lontano di qui.
Te l’avevo detto che ci voleva organizzazione! Ora non sai nemmeno dove andare!
Uhm… bhè… potrei andare… da… CHARLIE!
 
Arrivata al portone di casa di Charlie, suono il campanello e attendo.
Dopo svariati minuti, in cui mi siedo per terra e gioco con dei ciuffi d’erba per ingannare il tempo, la mia vista viene oscurata da una Charlie molto curiosa che mi osserva con sospetto… oserei dire che sta controllando la sua banca dati per rilevare il motivo del mio malessere. Oddio! Si vede così tanto?
Charlie:“Ciao! Come mai da queste parti?”
Io: “Ciao! Ehm… Volevo semplicemente parlare con la mia migliore amica!”
Charlie mi guardò con l’aria di chi la sa lunga. Poi mi girò attorno, portò il pollice sotto al mento e l’indice vicino alla bocca, mi guardò di sottecchi e sospirò molte volte. Qualcosa non la convinceva.
Charlie: “Ah sì?! Davvero Mary? Ne sei sicura?
Ooook… ora mi sta praticamente guardando in cagnesco.
Ma che le hai fatto?
Io? Niente… che mi ricordi.
Charlie: “Perché sei qui? Perché non sei da Sam?”
Aaaaah! E io che pensavo ne avessi combinata una delle tue!
Come?! Charlie gelosa? Ahahahahaha!
La mia risata interiore ci mette davvero molto poco a raggiungere la mia bocca, trasmettendosi al di fuori.
Io: “Ma stai scherzando?-mi guardò accigliata-Guarda che io sono qui per te, per la mia migliore amica! Perché dobbiamo ancora parlare di una certa cosa riguardante BIOLOGIA… Ti ricorda qualcosa Charlie? B I O L O G I A”
Charlie: “Uh…Biologia… non c’è niente da dirti…-ora sono io a guardarla in malo modo-… Be’, se proprio dobbiamo parlare, facciamolo da qualche altra parte… Magari dentro casa e non qui, sul ciglio della strada, con la Signora Jerkins che ci fissa dalla finestra…”
 
Entrate ci dirigiamo subito nella sua cameretta, chiudiamo la porta e ci sediamo sul tappeto peloso che adoro.
La madre e il padre di Charlie non ci sono, sembra si siano concessi una fuga romantica di un giorno.
Guardo Charlie con insistenza, deve parlare. Sto aspettando da troppi giorni.
Charlie sembra essere in un altro mondo, guarda la porta finestra con uno strano sorrisetto sul volto.
Charlie: “Mary… Sai, credo di essermi innamorata.”
La osservo, scrutandone i più piccoli movimenti. Accarezza i peli del tappeto, lisciandoli e sembra che questi movimenti la rilassino.
Io:“Sì, me n’ero resa conto… ma spiegati meglio…”
Charlie alza il suo sguardo e incatena i suoi occhi ai miei, questo mi fa uno strano effetto, è come se potessi sentire le sue stesse emozioni.
Charlie: “Non so nemmeno come mi è successo… so solo che mi sono innamorata di lui… forse dal primo giorno in cui l’ho visto…”
Io: “Be’ si è capito che prima o poi ti saresti innamorata di Thomas… insomma, ti è sempre piaciuto, è un bravo ragazzo ed è pure carino…
Mentre dico il tutto mi rendo conto che ho sparato solo troppe cazzate. Lei non si è innamorata di Thomas, lei è innamorata di Louis.
Mi copro la bocca con le mani.
Come se questo t’impedirebbe di sparare altre stupidate…
Charlie: “Non mi sono innamorata di Thomas… Mi sono innamorata di Louis… ma non voglio dirglielo.”
Io: “Aspetta, aspetta… Tu, mi staresti dicendo che non sei più cotta di Thomas? Ammettilo, cos’ha cercato di farti qui a casa?”
Charlie si mette a ridere, ma noto che un filo di rossore è sceso a colorarle le guance, solitamente bianche latte.
Charlie: “Il fatto è proprio questo. Non è successo assolutamente niente. Non gli interesso per niente. Abbiamo studiato, studiato e studiato. Mentre ieri Louis è stato così carino con me, mi ha perfino offerto da bere… E’ stato così dolce… anche se non mi ricordo di averlo baciato, so che mi sono piaciuti di sicuro i suoi baci e mi avranno fatto sentire le stesse emozioni del primo…”
Com’è dolce mentre lo dice. E’ così tenera.
Osserva il tappeto e sorride come un’innamorata.
Come un’ebete, insomma.
Ad un certo punto mi fissa con aria corrucciata, apre la bocca, ma non dice niente. Infine sorride.
Charlie: “E tu… cos’hai fatto ieri? E ‘sta mattina?”
Un nodo all’altezza della gola mi soffoca e impedisce all’ossigeno dei polmoni di raggiungere il cuore, che subito smette di pompare.
Oh, cazzo. E mo’ che le dico?
Charlie adesso è tutt’a un tratto bloccata, ha gli occhi fuori dalle orbite e la paura che possa aver tratto le conclusioni mi sta divorando.
Sei sul filo del rasoio. Da un lato c’è una Charlie infuriata, dall’altro c’è Harry che ride a crepapelle.
Certo che tu come coscienza fai pena.
Fossi in te, cambierei lavoro.
Fossi in te, scapperei.                          
 
Charlie, oh cazzo, glielo dico o non glielo dico?
 
 
 
 *****************************************************************************************************
 
 
 
 

 Ciauuuuuuuuuuu
:3333333

 

Please, risparmiatemi la vita!

Allora be'...
Direi che ho fatto un capitolo lungo!
L'unico problema è una collega di mia madre che le ha
cambiato il turno e le ha fatto fare per TRE SETTIMANE
il mattino! Che per me equivale ad avercela tra i piedi tutto il giorno, TUTTI I GIORNI!

Praticamnete scrivevo 5 righe in 3 giorni....
E la cosa che più mi rodeva è che io avevo mille idee per questo capitolo
e alla fine non ho potuto fare nessun colpo di scena!

Maaaaa.... ditemi, ditemi, vi piace?!?!
E secondo voi, la nostra Mary dirà a Charlie della notte 'focosa'?

In the new chapter:

'Mi stai evitando?'
No, guarda! Ti sto cercando!
'No.. perchè?'

******
'Come hai potuto?'
'Pensavo fosse questo quello che volevi!'
'Io..io ti detesto...Da oggi in poi sarò la tua peggior nemica'

******
'Lascia che io ti baci un'altra volta, non gioco,
credo di amarti...'
'I...io... non so... tu... mi piaci, ma ho paura!'
 
Va be' PARLATEMI!!!
Amorucci mieiii!!! <3 <3 <3














 



 









 

 

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Capitolo 16
*** Mi stai evitando? ***



16.Mi stai evitando? 

  
16/09/2012
Ecco, avete presente quel momento in cui ti rendi conto di essere nella merda dai piedi fino alla punta dei capelli? Quella stranissima sensazione che ti fa stare senza respirare per decine di secondi interminabili?
Be’… non so voi, ma io ora mi sento così… Forse anche peggio…
Charlie mi sta continuando ad  uccidere con lo sguardo da circa mezz’ora, o meglio, da quando le ho detto che… Io… avevo fatto una cosa… brutta…brutta…
Mooooolto brutta, che lei non doveva sapere.
Almeno fino a quando non mi prometterà che non si scaglierà contro di me, uccidendomi. Che poi, se ci penso bene, questo non potrebbe mai accadere perché lei dopo quello che le avrò detto sarà imbestialita e dopo esser passata sul mio cadavere andrebbe a cercare Harry.
Charlie: “Ora basta! Non ce la faccio a stare zitta! O mi dici tutto o te ne vai da questa casa!”
Co…COSA?!?! Ma se me ne vado di qui dove andrò?!
Esci, ha ragione, non può vederti e fingere che non le interessi niente di questa notte!
Così, a malincuore, mi alzo lentamente dal tappeto, cercando di non far trasparire tutto quel vortice di emozioni che adesso mi sta assalendo.
Charlie mi guarda meravigliata, poi nei suoi occhi scorgo un velo di amarezza.
Io: “Mi dispiace…”
Charlie:“Vai via..”
Io: “Charlie…”
Charlie: “VIA!”
A capo chino, raggiungo il portone d’ingresso, infine apro la porta e lascio che si richiuda con un tonfo alle mie spalle.
 
Ho litigato con la mia migliore amica.
Ottimo lavoro!
E tutto questo per Harry!
 
Me la pagherà! Oh se non me la pagherà!
 
 
Arrivo a casa nel giro di pochi minuti, ho bisogno di ballare, di sfogarmi.
Metto lo stereo al volume massimo, non preoccupandomi dei soliti commenti della vecchiaccia del piano di sotto.
Inserisco la chiavetta USB contenete le canzoni da me sempre adorate, e ballo, ballo come non ho fatto mai.
L’energia mi pulsa nelle vene come fosse sangue, il corpo si muove e agile si flette compiendo mosse mai provate fino ad’ora.
Mi piace sperimentare nuove coreografie, mi piace danzare sulle note delle mie canzoni preferite, mi piace sentire le gocce di sudore imperlare la fronte, mi piace mettere sotto sforzo il mio corpo, mi piace arrivare ai limiti delle mie possibilità, sfidando me stessa.
 
Passano circa due orette buone, dopodiché la vecchia inizia a tirare scopettate al pavimento (che sarebbe il suo soffitto)  allora mi fermo.
Per oggi ho fatto abbastanza.
 
Vado a farmi una doccia, chiudendo la porta del bagno appena vedo quella della stanza degli ospiti aprirsi.
Harry è in casa.
 
Sotto il getto dell’acqua riesco a trovare tempo per pensare e questo non mi piace, proprio per niente.
Poi, l’illuminazione! Trovo quello che mi serve: una fetta di torta della cioccolateria in centro.
Così mi sbrigo a lavarmi, per poi prepararmi di tutta fretta.
Esco dal bagno che ho solo l’intimo e i capelli bagnati, e con la sfortuna che mi ritrovo, vedo Harry seduto per terra, appoggiato alla porta della mia cameretta.
 
Lo detesto. Mi sta impedendo l’accesso.
 
Lo fulmino con lo sguardo, incitandolo a levarsi di torno e lui mi guarda tranquillo, un sorriso sornione mi schernisce in segno di battaglia.
Vuole la guerra? E guerra sia!
Io: “Levati dalle palle, Styles!
Harry non sembra essere minimamente turbato dalle mie parole.
Harry: “Mi stai evitando?”
No, guarda!Ti sto cercando!
Io: “No… perché?”
Mai detta una bugia in un modo peggiore.
Harry: “A me sembra proprio il contrario... Che c’è? Hai qualcosa da nascondere?”
Detto questo, si solleva da terra, per poi adagiarsi con le spalle alla mia porta.
Grrr…. Che rabbia!Levati dai coglioni, rospo!
Io: “Io non nascondo proprio niente! E ora smettila di farmi il terzo grado e fammi entrare!”
Sento dei rumori provenire dalla cameretta.
Che fosse insieme a una delle sue benamate?!
Poi sbuca una testa dallo spigolo della porta.
Louis: “Ciao Mary!  Haaaarrrrreeeeh! E’ da un’ora che ti aspetto!!! La smetti di importunare Mary! Se proprio c’è qualcosa da nascondere, io inizierei con il tuo amichetto che non sta più nei jeans!”
Abbasso lo sguardo quel poco che basta e noto un rigonfiamento molto pronunciato all’altezza del cavallo dei pantaloni.
Ahahahahah! È  eccitato!!!
Ahahahahahahaha non voglio neanche sapere il motivo della sua esuberanza.
Ma allora sei stupida! Sei l’unica ragazza nei paraggi, per di più in intimo! Direi che la ragione della vivacità del suo amichetto è dovuta a te…
Ottimo! Ora ho una ragione in più per suicidarmi!
Lo spingo di lato, in modo da lasciarmi libero accesso alla mia cameretta. Infine mi cambio.
Mi metto una maglia a maniche corte blu e dei jeans bianchi, abbino il tutto con una borsa bianca e delle ballerine blu, lasciando i capelli ancora un po’ bagnati, tanto è estate!
Esco di casa e vedo ancora quella faccia da schiaffi che occupa il mio stesso spazio vitale.
Harry: “Non fingere, so quello ch’è successo.”
Oh, porca di quella troia in calore di sua madre! Lui lo sa! LUI SA TUTTO!
Sei fottuta.
Lo so.
Lo sa…
Lo so che lo sa!
Ehy, calmina! Cerca di assalire la vera causa del problema, non me, cioè te stessa!
Io: “Bene, quindi lo sai! Almeno ora posso dirti in faccia quanto tu sia stato un lurido porco a portarmi a letto! A sverginarmi e a trattarmi come se fossi una puttana! Una di quelle che ti fai ad ogni festa!”
Sono incazzata nera, ho i nervi a fior di pelle e mi avvicino sempre di più a lui, gesticolando e spintonandolo di tanto in tanto.
Io: “Maiale! Approfittatore! Stronzo! Bastardo!”
Ora sto iniziando a picchiarlo, ma lui non risponde agli attacchi, si limita a difendersi.
 
Poi, scoppio.
Delle lacrime salate solcano le mie guance rosse di rabbia, la mia vista è totalmente offuscata e mi accascio a terra, piangendo.
Io: “…bastardo…”
Mi muovo ritmicamente e singhiozzo, continuo a piangere.
Davanti a lui, lui ch’è il nemico, lui che mi ha provocato tutto il dolore.
È questione di secondi, prima che due braccia mi avvolgono e mi stringono in un abbraccio caldo.
Io: “…ti odio…”
Harry: “Non sei la sola…”
Ripenso alle sue ultime parole… e mi stacco da lui con prepotenza, alzandomi da terra.
Io: “E certo che non sono la sola! A quante hai riservato lo stesso ringraziamento, eh? Quante?!? Quante ragazze ti sei fatto mentre erano ubriache? QUANTE?! EH, HARRY! QUANTE?!?!  COME PENSI SI SENTANO LORO? BENE?? NO, PERCHE’ IO MI SENTO BENISSIMO! TI DETESTO, COME SEMPRE, MA FORSE ORA MOLTO DI PIU’!”
Detto ciò, mi affretto ad aprire il portone e corro diretta all’ascensore. Prima che le porte si chiudano Harry cerca di mettere il piede in mezzo, ma è troppo tardi è l’ascensore mi ha già sigillata al suo interno.
Harry: “NON INTENDEVO QUELLO… !”
Basta Styles, hai chiuso con la sottoscritta.
Controllo la mia immagine riflessa nello specchio dell’ascensore; sono orrenda, sto ancora piangendo, fortunatamente non ho messo alcun trucco, ma i miei occhi sono gonfi e rossi, tanto da far spavento.
Grazie Styles, ti sono riconoscente! Dopo di te non potrò trovare uno stronzo peggiore!
 
 
 
Entro nella cioccolateria e un’essenza dolce avvolge le mie narici, facendo brontolare il mio stomaco.
Mi siedo ad un tavolo e aspetto che la cameriera prenda le mie solite ordinazioni.
Poco lontano da me, vedo due ragazze more che possono avere all’incirca la mia stessa età e la scena mi ricorda me e Charlie fino a qualche anno fa, quando questo era il nostro unico punto di ritrovo, lontane da casa, ma al caldo.
I miei occhi subiscono altre minacce da delle lacrime che proprio non vogliono arrendersi e tornare da dove sono venute, sollevo il mento e guardo in alto, impedendo il loro normale corso.
Poi delle urla.
X: “Sei una troia! Con che coraggio mi dici che sei stata con lui!”
X: “Sei stata tu a volerlo! Mi avevi obbligata, ricordi?!”
X: “Come hai potuto?”
X: “Pensavo fosse questo quello che volevi!”
X: “Io…io ti detesto…Da oggi in poi sarò la tua peggior nemica”
Abbasso lo sguardo e mi accorgo che a pronunciare quelle cose sono state le due ragazze.
Una scatta in alto, facendo cadere la sedia sotto i suoi piedi con un tonfo. L’altra scoppia a piangere, sotto lo sguardo attonito delle persone all’interno del locale.
Qualcosa mi fa ricordare il litigio con Charlie…
Sarebbe potuto sfociare in questo se solo le avessi detto la verità…
Però lei non lo saprà mai, non capirà mai il motivo della mia ostinazione nel tacere.
 
 
Mangio la mia fetta di torta e bevo un the freddo alla pesca, poi pago ed esco dal locale.
Un luccichio attrae la mia attenzione e il mio sguardo  si posa su una catenina appena caduta ad una ragazza. La raccolgo da terra e inseguo la ragazza.
Io: “Scusa! Scusa,  hai perso una catenina!”
La ragazza si gira, mostrandomi un viso roseo solcato da due scie umide, mi accorgo ch’è la ragazza cella cioccolateria.
Sembra sia sulle nuvole, completamente persa nel suo pianeta.
X:“Oh, grazie! G…grazie… mi…mille…”
Faceva fatica a parlare, alternava parole a singhiozzi.
Mi faceva così pena.
Io:“Ciao, io mi chiamo Mary!”
Le dico porgendole una mano.
Lei la guarda intontita, poi riesce a capire le mie intenzioni. Mi lancia uno sguardo disperato che parla da sé: ha bisogno di aiuto, proprio come me.
X: “Io sono Angela, ma chiamami pure Angie!”
Mi sorride, si asciuga col dorso della mano le ultime lacrime e tira su col naso.
Io: “E’ un bellissimo nome, e sei una bellissima ragazza, perché piangi?”
Non scherzavo, aveva dei capelli corvini che le ricadevano lisci sulle spalle, un ciuffo che le copriva per metà l’occhio destro e un sorriso meraviglioso che faceva scorgere un apparecchio.
Angie: “Non credo… possa interessarti…siamo persino delle sconosciute!”
Io: “Be’… non hai tutti i torti, ma è anche vero che abbiamo entrambe un grande bisogno di aprirci e parlare con qualcuno. E chi non è meglio di una perfetta sconosciuta?!”
La guardo sorridendole. Se solo sapesse quanto bisogno ho di parlare con qualcuno capirebbe il mio eccessivo entusiasmo.
Angie: “Conversazione da sconosciute?-Mi porge la mano destra, io la stringo con la mia- Allora che conversazione tra sconosciute sia!!”
 
 
 
Passarono diverse ore da quella stretta di mano, di tornare a casa non ne avevo la più pallida voglia, e stare con Angie mi rilassava tantissimo. Era come se la conoscessi da una vita, come se fosse sempre stata mia amica. Ci confidammo tutto mentre gironzolavamo per Londra. Per la prima volta, in quella strana giornata, mi sentivo bene, completamente a mio agio.
 
Verso le 19:30 decisi di ritornare a casa, e anche se ci eravamo promesse che sarebbe stata una conversazione tra sconosciute ci scambiammo i numeri di telefono e fissammo persino dei nuovi incontri. Ricevetti da lei mille e mille consigli, ma non erano consigli diversi da quelli che la mia mente ragionava, erano uguali. Qualcosa d’inspiegabile.
Però mi mancava la mia Charlie, lei non appoggiava sempre le mie scelte, anzi, la maggior parte delle volte le contrariava. Lei era la ragione per cui non combinavo cazzate su cazzate ogni giorno, era l’unica che mi conosceva bene e sapeva di cosa ero capace. Lei riusciva a cambiare il mio stato d’animo da un momento all’altro. Lei era la mia migliore amica, lei era la mia Charlie.
E io la rivolevo.
 
 
 
 
Avevo organizzato tutto; pochi minuti e mi sarei smerdata davanti all’intero vicinato, pochi secondi e avrei rischiato di essere arrestata, pochi minuti e lei mi avrebbe vista, pochi secondi e l’avrei fatta ridere.
Per elaborare questo piano chiesi aiuto a Meredith e Robert, due vecchi amici dell’oratorio che Charlie non conosceva bene.
Meredith è una ragazza magra e slanciata, con capelli biondi e ricci che le arrivano fin sotto il seno, ha un sorriso fantastico, occhi azzurri come il mare, è molto aperta ed è troppo sensibile.
Robert è uno spilungone, alto e magro, con capelli corti corvini, denti perfettamente bianchi e occhi profondi di color cioccolato. E’ estremamente socievole e simpatico, ma molte volte è lunatico.
Sono entrambi italiani, forse è questo uno dei motivi principali per cui io sono loro a mica.
Insomma, due ragazzi che io semplicemente adoro. Con loro ho passato soltanto un’estate, ma è come se fosse passato un anno. Tutt’ora ci teniamo in contatto attraverso Facebook e Google Talk, io per loro ci sarò sempre e loro ci saranno sempre per me, proprio come ora.
 
La base musicale è partita intonando le note di ‘Un amico è così’ di Laura Pausini, ho alzato il volume al massimo e mi sono avvicinata al portone di casa di Charlie con la radio di Rob.
Parto a cantare la prima strofa, con non so quale coraggio, poi attacco con la seconda. Tutto scorre liscio, ma di Charlie nemmeno l’ombra; tutto calcolato.
La signora Jerkins sbuca fuori dalla tendina della finestra con tutta la sua moltitudine di rughe e mi guarda schifata. Be’… mi sembra giusto, lei non è italiana e non conosce nemmeno le parole.
Arrivata alla terza strofa, entrano in gioco i miei due Jolly: Mer e Rob.
Come già accordato, si avvicinano all’abitazione con un mega-striscione con su scritto ‘TI VI BI CHARLIE, SCUSA LA MIA STUPIDITA’’.
So di non essere estremamente poetica, ma è quello il succo del discorso.
Rob prende da dietro le sue spalle un megafono e lo avvicina allo stereo, Mer intona con me la quarta strofa.
Al piano superiore vedo dei movimenti, una luce si accende e un ombra si avvicina alla finestra.
Charlie.
Abbasso il volume e canto a squarciagola la parte finale, ma l’ombra tutt’a un tratto svanisce e la luce si rispegne.
Non mi ha perdonata.
Il vicinato sembra essere interamente sceso in strada a vedere la scena. Persino la signora Jerkins è uscita di casa.
Solo una persona manca, proprio lei.
Stupida me che ho preferito tacere. Stupida, stupida, stupida.
Mi giro verso Mer e Rob, anch’essi delusi dal mancato risultato sperato.
Abbraccio entrambi, stritolandoli. Mi accorgo che due gocce umide bagnano le mie braccia, sto piangendo, di nuovo. Pensavo di averle esaurite le risorse di lacrime.
Intorno a me qualcuno se ne va, liberando le strade, altri sono ancora fermi ad aspettare.
Mer e Rob rompono l’abbraccio e io inizio a camminare in direzione di casa mia, è tardissimo, mia madre mi ucciderà.
Charlie: “Non chiederà nè il come nè il perché, ti ascolterà e si batterà per te”
Oddio! Non ci posso credere!
Mi giro immediatamente, e la vedo lì, sotto la penombra di casa sua, con il pigiama rosso che ama tanto.
Io: “E poi tranquillo ti sorriderà…. Un amico è così”
Le corro incontro e lei esce dal cancelletto. Ci abbracciamo lanciandoci l’una sull’altra, con una foga tale da perdere l’equilibrio. Ridiamo e piangiamo.
Poi, dopo dieci minuti ci stacchiamo e mi guarda.
Charlie: “Oddio! Ti sei messa quella maglia di una decina di anni fa?!”
Le brillano gli occhi.
Per l’evento mi ero messa una maglia delle elementari che mi aveva pasticciato lei con dei colori, al centro, a caratteri cubitali, c’è scritto ‘TI VI BI’.
 
E tutti vissero felici e contenti…
Mi ha perdonata! Hai visto?!
Sai com’è… Sono la tua coscienza!


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Ciauuuuuuuuuuuuuuuuuuuu
:333333333333333333

Sento che devo dire un GROSSO Grazie a tuttttttttte voi, care lettrici!
E io volevo dirvi che SIETE MERAVILLASTICHE!!!!
 Eh sì.... lo siete :)))
Poi, mi volevo scusare con Cri perchè non ho ancora risposto alla sua recensione perchè sono troppo pigra :) SCUSA SACCHETTO DI CARAMELLE! Lo farò al più presto!
Inoooooooltre, sempre a te, Cri, volevo dirti: HO VISTO CHE HAI PUBBLICATO IL NUOVO CAPITOLO DELLA TUA STORIA ED ERO TIPO COSI' O.O Quindi.... ti informo che la recensirò e leggerò al più presto! <3 <3 <3
Infine..... Mi scuso mucho con voi perchè avrei dovuto mettere l'ultima delle tre parti del 'in the new chapter' e invece ne ho messe solo due! SCUSATEMI
PASSIAMO ALLA STORIA
Cosa ne pensate di ROBERT e MEREDITH???!!?! Loro non ci abbandoneranno!!!! ANZI...... :33333
E invece Angie?!?! cosa ne pensate ??!?! <3
Non so se avrò molto tempo durante la settimana per poter partorire un'altro capitolo, ma lo spero con tutto il cuore! <3 <3 <3
E NON DITEMI CHE FACCIO CAPITOLI TROPPO CORTI, PERCHE' QUESTO E' DI 5 PAGINE E MEZZO, SO, DON'T  WORRY, GIRLS, MY ISPYRIECION IS BACK!
Per il prossimo capitolo PRETENDO almeno 7 RECENSIONI, SE NO, UN BEL NIENTE! 8[





     


 

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Capitolo 17
*** Voglio che sia la mia ragazza! ***


17.Voglio che sia la mia ragazza!
 











 
 
16/09/2012
Tornata a casa, mia madre mi ha riempito di ramanzine e poi se n’è ritornata in camera a dormire.
Ecco, ora che sei tranquilla, sei senza preoccupazioni, direi di fare il punto della tua situazione.
Allora, la lista è lunga…
Harry: “Mary… posso parlarti…?”
Oddio, ancora lui?!
No, ma va! E’ Fernando!
Magari… se fingo di stare dormendo… se ne va…
Harry: “So che sei sveglia. Mi apri?”
C’è, ma legge nel pensiero?!?
Io: “E di cosa dovremmo parlare?! Per quanto mi riguarda ti ho già detto tutto.”
Harry: “Ma tu non hai ascoltato me! Mi apri, o preferisci che butti giù la porta?”
Anche se so che dopo me ne pentirò amaramente, mi avvicino alla porta della mia cameretta e, molto lentamente, abbasso la maniglia.
Come se si fosse scatenato un uragano, il suo veloce movimento mi lascia interdetta.
Harry, immediatamente, richiude la porta alle sue spalle, dopodiché si ferma ad osservarmi.
Sorride sornione, soffermandosi sulla mia maglietta.
Harry: “Bella maglia, dove l’hai comprata?”
Di riflesso, il mio sguardo ricade sulla mia maglietta, dove c’è scritto ‘TI VI BI’….
Un sorriso impacciato si fa spazio tra le mie labbra. Ho finalmente fatto pace con Charlie…
Cambio totalmente umore, ritornando fredda e distaccata con lo stronzo.
Lo guardo inorridita.
Io: “Non mi sembra il caso, Styles. Cosa mi dovresti dire?”
Al sentire pronunciare il suo cognome, Harry indietreggia, quasi spaventato dalle mie parole che racchiudono tutto il mio odio nei suoi confronti.
Harry: “Sì, è vero, devo dirti qualcosa…”
Lo guardo infastidita dalla sua estrema lentezza: “Dai, su! Veloce!”
Un cigolio inaspettato, mi fa andare il cuore in gola.
Oh, cazzo.
Le madri e il loro solito tempismo…
Mamma: “Cosa ci fai tu qui?! Non mi dirai che…?!”
Mia madre e la sua mente fervida…
La guardo di sbieco.
Io: “Certo che no!”
Rispondo ovvia, mentre iniziano a colorarsi di rosa le mie guance.
Harry mi guarda di sottecchi e si lascia scappare un sorriso malizioso.
Fa qualche passo avanti, verso mia madre, che non si è ancora mossa di lì.
Che sia morta??!?
Harry: “Loretta, scusami per il… malinteso… Stavo chiedendo una cosa a Mary… Semplicemente questo. Io e Mary non…-cerca il mio sguardo e mi sorride, poi, tossisce, lasciando intendere a mia madre le ultime parole-… non lo faremmo mai noi: siamo come fratelli.”
Immediatamente le mie guance avvampano.
Lo guardo arrabbiata, punta sul vivo.
Come si permette?!? Quello…. Nemmeno un aggettivo basta per definirlo!
Mia madre mi guarda titubante. Poi fa segno ad Harry di uscire e chiude la porta, uscendo.
 
Oddio, oddio, oddio.
Questa volta ho perso non so quanti anni di vita!
Il solo pensiero che lui abbia tirato in ballo… quella… COSA… mi disgusta.

Il mio cellulare nella tasca destra vibra, attirando la mia attenzione.
Lo prendo in mano e vedo che il display è illuminato con l’icona dei messaggi.
 
 
 
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Da: ‘Sconosciuto’
 
‘Buona Notte, sorellina ;)’
 
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Decido di salvarlo in rubrica e di rispondergli…
 
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A: ‘Barboncino’
 
‘Notte, stronzo. Spero farai un incubo’
 
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Da: ‘Barboncino’
 
‘Ho anch’io tanta voglia di vederti sott’ad un treno, però frena i tuoi istinti, anche perché l’ultima volta   che non li hai frenati sei finita tra le mie lenzuola’

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Rabbia, rabbia, rabbia.
Su questo pianeta non credo esista un essere peggiore quanto quello che si trova alla camera affianco alla mia.
E ci sei persino andata a letto…
Decido di non rispondergli, anche perché non ho per niente voglia di spendere soldi per lui.
Mi getto di peso sul letto. Ho tanto sonno, tutto quello che mi ci vuole ora è una bella dormita!
 
 
 
 
 
 

 
 [...]

 
 
 
 
17/09/2012
Apro l’armadietto, deposito al suo interno le cose di cui non ho bisogno e prendo il materiale di Chimica.
AAAAH! CHIMICA!!!!
Perché fai così? Stamattina non mi è ancora accaduto niente di spiacevole e tu mi dici questo?
Cogliona! C-h-i-m-i-c-a!
Ehm… sì, la mia materia preferita…
Oh santo cielo! Possibile che Dio ti abbia donato una memoria a breve termine?
 
Entro in classe, prendendo posto al mio solito banco. Noto che ho una scarpa con le stringhe slacciate, così mi abbasso ad allacciarle.
Tiratami su, con mio grande stupore, noto che qualcuno mi sta facendo compagnia nel banco accanto al mio.
Zayn: “Ciao Mary!”
OMMIODDIO! Allora non è un errore! Si è seduto di proposito accanto a me!
Dio mio, dammi la forza… PORCA PUTTANA, NON TI RICORDI CHE E’ IL TUO COMPAGNO DI CHIMICA?!
Oh…
Sì, ‘OH’…
Zayn: “T..tutto bene?!?”
Mi sorride dolcemente.
Lo guardo e anche io, non faccio a meno di sorridergli.
Sono letteralmente incantata dai suoi occhi color caramello, sono due pozzi da cui difficilmente voglio allontanarmi.
Io: “Sì… tutto… bene…”
Sorrido da ebete.
Sono completamente andata, lo voglio baciare, qui e adesso.
Il professore di Chimica entra, inebriandoci tutti con il suo orrendo dopobarba, ci sorride e ci assegna il compito della giornata.
Mi metto alla prova e nel contempo cerco di far capire qualcosa all’ottava meraviglia del mondo che siede affianco a me.
Io: “Allora, hai capito cos’ho appena fatto, no? Potresti provare a rifare lo stesso esrcizio?”
Chiedo a Zayn, con fare autorevole, ma sorridendogli amabilmente.
Lui sembra essere su un altro pianeta da quando è incominciata la lezione. Mi guarda, ma tace. Anche se, tutto sommato, il suo silenzio mi piace, m’incuriosisce.
Zayn: “Ehm…Cosa..?! Ah! Siii…sì, ho capito!”
E rieccoci allo stesso punto di partenza! E’ fermo immobile, mi guarda e sorride… è così dolce…
Basta essere così smielata! Non c’ha capito un cazzo di quello che hai fatto! Sei la sua tutor, non ci devi flirtare, ma studiare!
Io: “Stavo dicendo se riesci a rifare da solo l'esercizio...”
Zayn: “Uhm... Sì, ce la dovrei fare...”
Guarda le due boccette di fronte a lui con indugio, ne prende una nelle mani e l'avvicina a sé.
Ma cosa diamine sta facendo?!??
L'annusa. Annusa la boccetta.
Oddio, è così messo male?!?
Scoppio a ridere nel vedere la strana smorfia sul suo viso, sicuramente frutto del brutto odoraccio proveniente dalla boccetta appena inalata.
Mi guarda confuso, molto probabilmente stranito dal mio comportamento. Poi chiude gli occhi e si accascia sul banco
Io: “Oh cielo, dimmi che è uno scherzo... Zayn... Zayn...”
Prendo il suo viso tra le mani e lo schiaffeggio adagio.
Il professore non si è ancora accorto di niente, come il resto della classe, visto che siamo stati spostati in un angolo della classe per studiare tranquillamente.
Certo, il professore ha riposto in me ogni speranza per far capire qualcosa a Malik.
Io: “Oddio,Zayn... Ti prego, svegliati...!”
Ora inizio ad agitarmi, sono sul punto di piangere.
Calma, bisogna restare calmi.
E schiaffeggiarlo veramente. Tu lo accarezzi!
Seguo il consiglio di Justina, la vocina, tirando a Zayn uno schiaffo molto più forte di quelli che gli ho dato fino ad adesso.
Lui si muove di scatto, saltando via dalla sedia, facendomi spaventare più di prima.
Osserva la mia espressione, evidentemente molto buffa, e ride, trattenendosi a stento con una mano.
 
 
 
Harry’s Point of View

 
 
Io: “Daiiii! Zayn! Muoviti o ti vengo a prendere io, a modo mio.”
Zayn: “Harry non rompere le palle, mi sto facendo lo shampoo.”
Io: “Che femminuccia! Sei da più di mezz’ora là dentro! Se ne sono andati tutti dagli spogliatoi!”
Stanco, mi siedo su una delle molteplici panchine di plastica che ornano gli spogliatoi di football.
Dopo pochi minuti il mio migliore amico si degna di uscire da quella benedetta doccia, incominciandosi a vestire.
Zayn: “Sai, forse sto impazzendo… Bho, non lo so…Ma mi piace una persona un po’…diversa…”
Mi giro di scatto verso Zayn, alquanto allarmato.
Io: “Oddio! Sei diventato gay?”
Zayn scoppia a ridere, buttando la testa all’indietro e poi imita una ragazza, ondeggiando e sculettando con l’asciugamano.
Zayn: “Mmh… Sì Harry! Sono tutto tuo! Come hai fatto a non accorgertene dopo tutti questi anni!”
Rilassato anche io, mi abbandono ad una sana risata.
Passano dei minuti ed io e Zayn chiacchieriamo tranquillamente, quando ad un certo punto diventa serio.
Zayn: “Ehm… Harry… ti stavo dicendo una cosa importante, prima…”
Io: “Sì, ti stavi dichiarando…”
Mi guarda grave, ammonendomi con lo sguardo.
Roba seria.
Io: “Eh… sì… parla pure, amico!”
Zayn: “Credo che mi piaccia una tipa un po’… diversa dal solito…”
Lo guardo turbato.
Non è che sta parlando di un trans?
Va be’… ora non esagero…
Io: “Uhm.. e con ‘diversa’ cosa intenderesti dire?”
Zayn: “Be’… Lei è speciale… è unica… così semplice… è così diversa da tutte quelle con cui sono uscito fino ad adesso!”
Oh.Mio.Dio.
Fa che il mio migliore amico non si sia innamorato.
Fa che non gli piaccia una cessa.
Fa che sia gay, ma innamorato no.
Proprio no.
Io: “Ah... E...e chi sa...rebbe?!?”
Zayn: “M…Mary”
Cerco nella mia banca dati questa 'Mary'.
Io: “Uhm... Mary, eh?! Stai parlando di quella di 2^ B? O... No, aspetta... Quella di 4^ F! Sennò ci sarebbe quella di 5^ C che è una bomba! Ah! Quasi mi dimenticavo di quella di 3^ D! E anche quella di 4^ A non è mica da buttare... Oppure quella di 2^ G che è la più giovane e fantastica che io conosca!”
Mmh... Credo di averle dette tutte... C’è... Suppongo...
Zayn: “Ehm... Diciamo che ne hai dimenticata una...”
Mi guarda sorridendo impacciato.
Una?
Mary, Mary, Mary....
Uffa...
Sono in piena crisi!
Possibile che non mi ricordi di una tizia così bella da far rincoglionire il mio miglior amico?!
Io: “Ma la conosco?!”
Sorride sornione, poi guarda il vuoto, mettendosi due dita sotto il mento, a mo' di investigatore e fa un'espressione pensierosa.
Zayn: “Be'... Conoscerla... Direi proprio di sì! Insomma, tu sicuramente la conosci da molto più di me...”
Molto piú di lui?!
Io: “Impossibile che non mi ricordi di questa qui. Dalla mia mente non sfugge nulla.”
Zayn scoppia a ridere, per poi cercare di diventare riflessivo.
Zayn: “Mbhè...! Vorrá dire che 'questa qui' non é ancora stata ‘toccata’ dalle tue sporche manacce...”
Si sistema meglio sulla scomoda panchina, adagiando la nuca sulle braccia conserte.
Io: “Cioè... Intendi dire che è santa?!”
Zayn: “Be' santa non credo... Alla festa sembrava una meraviglia... Però, diciamo che é seria...”
Io: “E tu vorresti stare con una seria, magari pure frigida?!?”
Zayn: “Ma lei é diversa... Ne varrebbe la pena... Anche perchè se succederebbe mai qualcosa tra di noi... Dovrei essere il suo ‘primo’... E vorrei farlo nel migliore dei modi.”
Guarda un punto lontano, con aria sognante.
Io: “Ma di chi cazzo parli? Ugly Betty? In questa scuola ce le siamo fatte praticamente tutte!”
Zayn: “Cazzo Harry! É Mary, la tua acerrima nemica! Marianna Rossi! La frigida! Ok?!?”
Io: “M.. Mary?!? Quella Mary?!”
Mi viene da ridergli in faccia ma mi trattengo; insomma, é ancora il mio miglior amico! Non posso mica dirgli 'Non ti preoccupare che l'ho sverginata io come si deve!'
... No, direi di no...
Così rimango fermo, impassibile, con la mascella tesa.
Io: “Ah.. Be'…puoi stare tranquillo che nessuno l’ha toccata... Non pensavo potessi cadere così in basso...”
Zayn: “É speciale! Me lo sento! Voglio che sia la mia ragazza!”
Oh, santissimo cielo....
Se sapesse che ci sono andato a letto la scorsa sera mi ammazzerebbe...
No, non sono stronzo, sto solamente pareggiando i conti...
Lui una volta mi ha trombato la ragazza, io gli ho trombato la sua 'possibile ragazza'...
Mi sembra piú che giusto!
Sorrido a Zayn soddisfatto dei miei precedenti ragionamenti, prendo il mio borsone ed esco dagli spogliatoi, salutando Zayn con un cenno della mano.
 
Che poi, se ci penso, quando sono andato a letto con Mary ci sono stato attento, ho cercato di trattarla meglio di quanto non potessi...
E lei quella sera era stupenda...
Quel vestitino azzurro stretto in vita con una cintura nera, gli stivali neri alti al ginocchio, i collant scuri, i capelli ricci, perfettamente acconciati...
Era una bambola...
Mi terrorizzava l'idea di farle del male.
Va be'... prima devo ammettere che ho approfittato della situazione in cui si trovava.. Ma quale maschio, vedendo una ragazza completamente andata, non le salterebbe addosso?
Poi, però è stato diverso...
piacevolmente diverso...
É stato fantastico... forse una delle migliori scopate che abbia mai fatto!
Per la prima volta in vita mia ho deciso persino di non abbandonarla nel letto, ma di dormirle affianco...
Certo lei non ha fatto la stessa cosa con me ed è scappata appena sveglia...
Se solo mi ricordo cosa ha combinato per recuperare i vestiti...!!!
Insomma, le vergini non mi capitavano da anni!
Vederla che imbarazzata cercava di recuperare i suoi vestiti mi faceva ridere, ma dovevo resistere e fingere di dormire...
 
 Ah... quasi, quasi la rifaccio ubriacare...


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Ciauuuuuuuuuuuuuuuuuuuu
:33333333

Allora, in PRIMIS: Spero abbiate passato delle buone feste, vi auguro un meraviglioso 2013 =)
In SECONDIS (?): Mi scuso... tanto tanto tanto con voi!
E mi dispiace! Veramente!
Per non farmi sgamare da mia madre sto persino scrivendo il capitolo con il mio cellulare!!!
Spero che questo new chapter vi sia piaciuto.... Lo spero vivamente, anche perchè mi ci sono volute sei pagine e moooooltissimo impegno!
Come avrete sicuramente notatato, c'è il POV di HARREEEEEEHH!!!
Che ne pensate???!?! E' stato molto difficile pensare come lo fa un maschio, poi ho trovato il trucco: loro non pensano proprio!
Cosa ne pensate di MARY-ZAYN?!?!?!?
Per molto  tempo li ho lasciati da parte, ma oggi sono risbucati fuori, più accaniti che mai!!!
E il nostro Harry? Spiffererà al suo amico che Mary non è la santarellina che lui crede?
E Mary avrà capito che si sta innamorando di Zayn? O è solo attrazione fisica?
E Zayn?
Davvero si starebbe innamorando di Mary???


Va be'... ora basta con tutte ste domande che mi sembra una puntata di Voyager....
Volevo ringraziarvi molto se siete arrivate fin qui, a leggere e chiedervi:
Cosa avete ricevuto per Nataleeee???
Personalmente, quest'anno non ho ricevuto gran chè...
4 profumi (tra cui uno della Playboy).... e due collanine...! Yuppi....
Va be' ogni anno è così per me perchè compio gli anni il 2 Gennaio! -.- quindi hanno la scusa dei soldi... 


VI LOVVO E VI RINGRAZIO PER I COMMENTI!!!!!
CIAUUUUUUUUUUU :333333


 

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Capitolo 18
*** Mi concede un ballo sua maestà?! ***


 
 Questo capitolo è dedicato alla mia orsetta napoletana <3 PèRcHè Lèì Pùò.
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18.Mi concede un ballo sua maestà?!











17/09/2012
Ed eccomi a casa, sul divano, in una delle mie posizioni preferite: piedi appoggiati allo schienale, spalle dove teoricamente dovrebbe trovarsi il sedere, testa a penzoloni e braccio destro indaffarato nella ricerca del telecomando.
Questi sono momenti in cui non vuoi nessuno tra i piedi, specialmente se si mette ad osservarti.
Harry: “Ciao Mary!”
Ecco, nemmeno a dirlo…
Harry: “Ma cosa…? Ahh-ah!”
Oddio, quel verso non è affatto rassicurante!
Lo vedo avvicinarsi a me con velocità e, forse per lo spavento, forse per il mio rilassamento appena raggiunto o per la posizione, mi muovo più lentamente di un bradipo, ottenendo come risultato il solletico.
Oddio, una delle cose che più detesto al mondo è proprio questo! Al solletico non resisto, non ci riesco proprio! E infatti ora mi ritrovo ad agitarmi come un’ossessa e a ridere in maniere strane.
Io: “Ha..Ha…r…Har…sme…ti….la…”
Oddio, sto ridendo tantissimo, il mio corpo si muove spasmodicamente, mi contraggo e rannicchio peggio di un riccio, sto troppo male…
Una volta ho letto su internet che se ti fanno il solletico per più di 20 minuti muori.
Harry, dall’alto, ride a crepapelle, quasi peggio di me.
Harry: “Ahahaha..Se vuoi che smetta, dimmi…. tre complimenti!”
Ceeeee… ma stiamo scherzando?!? Io di certo non lo riempirò di insulti dalla mattina alla sera, ma ora non mi sembra il caso di riempirlo di complimenti affinché possa accrescere il suo ego.
Io: “D..dai…Har..ry…basta…ti…prego…!”
Harry: “Se vuoi che la smette dimmi quello che ti ho detto!”
Mamma mia! E digli ‘sti benedettissimi complimenti che così finalmente la finisce!
Ma proprio per niente! Io non cedo!
Ma ti stanno venendo i crampi alla pancia!
Pensi che non lo sappia?
No, penso che tu sia stupida, tremendamente stupida. Sono solo dei complimenti!












Harry’s Point of View


Vuole fare la difficile? Bene, avrà pane per i suoi denti!
Porto anche la seconda mano sui suoi fianchi, lasciando cadere a terra il pesante borsone. Mi lancia uno sguardo infuocato, un misto tra terrore e divertimento. I suoi occhi lucidi fanno notare degli strani riflessi di luce verde, la sua risata è cristallina, limpida, vera; ha persino le lacrime e le guance arrossate per l’immenso sforzo. E’ così… diversa.
Ma cosa cazzo sto dicendo?
Smetto immediatamente di muovere le mie mani, girando lo sguardo da un’altra parte.
Mente contorta del cazzo, si è capito che è bella però… Lei no! NO!
Sento che sotto di me lei si sistema la maglia che per via della foga durante la battaglia era stata quasi tolta, poi dei sospiri pesanti e tutto attorno tace.
Cosa cazzo dico ora? Che sono impazzito?
Mi sollevo, mettendomi eretto, e faccio qualche passo indietro come i gamberi.
Io: “D..devo…fare una doccia…!”
Oh, Cielo! Ma cosa cazzo mi prende? Io, balbettare? IO??!?
Prendo la direzione del bagno senza nemmeno degnarla di uno sguardo.
Ho paura.
Mary: “Ehm… Harry… -mi volto a metà strada osservando Mary sul divano, poi le sue carnose e rosate labbra. Cosa vorrà dirmi ora? Perché sento un irrefrenabile voglia di guardarla negli occhi??Perchè vorrei baciarla??- La..-faccio qualche passo nella sua stessa direzione, mentre noto lei alzarsi dal divano- …borsa..”.
Mi blocco, scuotendo la testa in segno di assenso e sorridendo sornione.
Io e lei? MAI, lei è… troppo diversa.
Vedo Mary portare il mio borsone fino alla mia figura e, mentre la vedo pronta ad appoggiarlo vicino ai miei piedi, la precedo, sfiorandole per sbaglio la mano.
Scosse elettriche? Scherziamo???!?!!
Fa che non mi risucceda, fa che non mi accada ancora. Non con lei, non capirebbe mai!
Alquanto colpito dai miei pensieri, non mi accorgo che lei mi rivolge un sorriso strano… Così reale.
Lei non mi ha mai sorriso davvero, mai. Ha sempre storto il naso ad ogni mia parola, o addirittura è infastidita dalla mia sola presenza.
Che mi odi? Ne sono più che certo.
E lei non è affatto l’unica… Ho spezzato il cuore di molte ragazze in questi ultimi due anni, proprio da quando lei ha spezzato il mio.
Eppure per lei sento una strana sensazione…
Come se mi mancassero le parole…
Come se le volessi chiedere continuamente scusa per averla usata…
Come se per la vera prima volta, volessi tornamene sui miei passi, perché sono pentito.
Zayn ha ragione, lei è diversa.
Diversa da tutte le ragazze che ho avuto in questi due lunghissimi anni.
Diversa da tutte, meno che di lei.
Solo lei è riuscita a farmi sentire come mai nessuna era riuscita, lei è stata la prima, lei è stata anche l’unica.
L’unica a fottermi.
L’unica a piegarmi in due dal dolore.
L’unica a farmi piangere.
L’unica a farmi impazzire.
L’unica che io abbia mai amato.
E quelle scosse, quello strano vuoto allo stomaco, mi fa pensare che forse ho nuovamente fatto una cazzata.
A scherzare con i sentimenti di Mary, forse… credo proprio… di essermi scottato.
E se fosse solo attrazione fisica?
Se mi succede tutto solo perché mi piace il suo corpo?
Mi allontano frettolosamente da Mary e tutti quegli strani pensieri che sento annuvolarsi attorno a lei, giro l’angolo, imboccando la
strada della mia camera.






Mary’s Point of View


Poi dicono che sono le ragazze quelle strane!
Prima mi fa il solletico, facendomi arrivare alle lacrime, poi si ferma di botto.
No, ma oooook. Tutto nella norma.
Cellulare: “Oooh oh oh ooh, it’s always good time….”
Come una balena obesa, mi lancio sul divano alla ricerca della mia preda, sperando vivamente che a nessuno venga la brillante idea di aprire la porta.
Saltando la parte in cui, dopo aver trovato il mio bottino di guerra, inizio un balletto a dir poco obbrobrioso, passiamo ai fatti: il nome di Angie lampeggia a caratteri cubitali sul display del mio cellulare (risalente all’Età del Nokia).

Io: “Proooontooo!!”
Angie: “Ciaoooo Maryyy!”
Io: “Ciao tesoro!”
Angie: “Volevo chiederti solo se ti andava di vederci.. Sai.. avrei da raccontarti qualcosa che forse ti potrebbe interessare…”
Io: “Ma certo che esco con te! Dimmi giorno, ora e posto; io sarò lì!
Vedo un Harry piuttosto preoccupato dal mio comportamento, farsi vivo da dietro la porta.
Che c’è? Non hai mai visto Mary così desiderosa di uscire???
Io: “Posso portare anche Charlie? Così vi conoscete!”
Angie: “Certo che puoi! Anzi devi! Questa cosa c’entra con entrambe!”
Io: “Va bene! Allora ti saluto, grazie ancora! Ciaoooo!”
Angie: “Allora ricorda: per le 18:00 al nostro posto!”
Prendo di fretta le chiavi, il portafoglio e il cellulare, li lancio con poca premura all’interno della borsa e scappo all’esterno dell’abitazione, sotto lo sguardo indagatore di Harry.
Harry: “DOVE STAI ANDANDO??!?”
Io: “DA CHARLIE… A MAMMA DI’ CHE SONO DA CHARLIE!!!”
Urlo di rimando Ad Harry che ora è all’esterno dell’abitazione in…pantaloni?
E la maglia?
Oddio… Ma allora è un vizio!



Charlie: “Bene, quindi credo di aver… capito… tutto..”
Dice insicura, più a se stessa che a me e ad Angie.
Io: “In pratica… C’era una… scommessa?!?”
Angie: “Più o meno..”
Osservo la superficie liscia del tavolo in ciliegio, dove si trovano le nostre tre cioccolate, ormai finite.
Siamo all’interno della cioccolateria da poco più di mezz’ora, ma già vorrei andare via da qui, ma specialmente da quelle parole, da quelle accuse.
Mi accascio sulla sedia, inerme.
Che bastardo!
Una scommessa!
Una fottuta scommessa!
Quel bacio, quelle parole… tutto per via di una cazzo di scommessa!
Guardo con pentimento Charlie. Mi sento tremendamente in colpa.
Le accarezzo lentamente il braccio destro, vorrei tanto proteggerla da tutto questo, ma mi sento una nullità.
Niente.
Perché non posso niente.
Charlie: “Lu….lui……me l’aspettavo!...”
No che non te l’aspettavi…
Gli occhi rossi, leggermente lucidi; la bocca tirata su verso destra, in una sinistra smorfia alquanto emblematica; i capelli castani sciolti, mossi e sbarazzini, formano ciuffi che le oscurano la visuale. Gli occhi sono freddi… un grigio quasi spento…quasi prive di sfumature le sue iridi marine.
Angie: “Sono.. davvero dispiaciuta del… comportamento del mio amico… Non… era così prima di trasferirsi…”
Soffia a poca distanza dall’orecchio destro di Charlie.
Dirigo su di lei lo sguardo, notando rammarico e dispiacere immenso in quei profondi pozzi color cioccolato che tanto mi ricordano quelli di Zayn…
E’ anche colpa sua.
Lei non se lo meritava.







Charlie’s Point of View

Lui.
Scommessa.
Bacio.
Com’è possibile che non mi sia accorta di niente quella sera?

*FLASH-BACK*
Avvicino alle mie labbra il bicchiere blu di carta, pieno fino all’orlo di punch e ammiro con un certo fremere le accattivanti mosse di Louis sulla pista di ballo.
Nota il mio sguardo tra la folla di ragazze, imprigionate in abiti succinti, io mi mordo a sangue il labbro inferiore e continuo a seguire con trasporto le sue mosse.
Vedo che accenna un saluto a Zayn ed Harry per poi avvicinare l’orecchio alla bocca di Harry. Zayn ride con Harry, Louis sembra sorridere compiaciuto, poi voltano tutti e tre lo sguardo nella mia medesima posizione e, forse per paura, forse per vergogna, volgo lo sguardo al bicchiere, tuffandomi nella gustosa bevanda.
Sollevo gli occhi, osservando alquanto stupefatta, Sam ballare in maniera molto sensuale con Harry…
Diciamo che sta andando un po’ oltre la semplice danza…
X: “Ciao Lee!”
Un fiato caldo, quasi scottante, taglia i miei pensieri e mi attanaglia la bocca dello stomaco, mi volto verso destra e mi arrendo al fatto che lui è davvero importante per me, lo sento così vicino.
Louis: “Bella serata oggi, eh?”
Una ventata di Tequila mi arriva dritta, dritta in faccia e mi lascio avvolgere dallo strano aroma della bevanda.
Io: “Mmh, sì… penso proprio di sì…”
E intanto penso proprio il contrario di quello che mi esce dalle labbra.
Louis: “Menti-alzo lo sguardo e lo punto nei suoi occhi, confusa-..Tu, stai mentendo.”
Io: “Io dico di no, invece.”
Affermo decisa, con freddezza.
Ripenso alla scena precedente: Louis e Jess che parlavano. E io sola, in mezzo a centinaia di ragazzi, ma sola.
Insomma, il ragazzo che mi piace è stupendo, persino Jess ci prova con lui e come posso, anche solo immaginare, di poter essere di suo interesse?!?
No, decisamente no.
Louis: “Dai su, dimmi la verità…!-Abbasso di nuovo lo sguardo-…o non ti parlo più! Lo giuro!”
Mi mordo con insistenza il labbro inferiore, fino a farlo diventare bianco, poi mi volto verso destra e appoggio sul bancone delle bevande il mio bicchiere.
Mi giro e lo guardo con sicurezza.
E’ il mio momento.
Io: “Mi concede un ballo, sua maestà?!”
Esclamo, ironizzando sul fatto che porta sulla testa una piccola coroncina di carta.
*FINE FLASH-BACK*

Quello stronzo…
Mi sembrava impossibile che uno come lui potesse interessarsi di una come me…
Quella cavolo di scommessa…
Mi chiedo ancora perché gli ho dato quel bacio…
Quella serata da cancellare…
La luce tenue della sala, rendeva il tutto più magico e spettacolare, quell’alternarsi di colori, mi piaceva da impazzire…
Quelle frasi sdolcinate e diabetiche, quelle labbra sottili, quel irresistibile humor…
Quello stronzo di merda che ha rapito il mio cuore.





 

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 Ciauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu
:333333



Alloraaaa GRAZIEEEEEE
davvero molto moltoooo grazieeee
a tutte voi, ragazze (o ragazzi, ammesso che ci siano)


sia a quelle lettrici silenziose.. che hanno fatto arrivare a oltre 1700 visualizzazioni il 1# capitolo,
sia alle ragazze che mi hanno recensita... che mi hanno fatta arrivare a 69 recensioni,
e che, giuro, mi fanno sempre stare bene, e mi danno motivo di continuare a scrivere,
sia alle ragazze che mi cagano nello spazio autrice...
GRAZIE A TUTTE <3



Questa storia sembra essere troppo incasinata?
Per caso è difficile da seguire?
Bene, diventerà anche peggio ;)
E... se stavate credendo che la fine era alle porte,
sappiate che i titoli di coda non li vedrete tanto presto... :'333


Ho notato, con grande malincuore,
un calo nelle recensioni e ho appreso (facendo 2+2)
che non convinco più nessuno, e che non piace più a molte la storia..
Stà accadendo ciò che non volevo accadesse;
vi ho sempre detto che non ho alcun problema ad accettare delle critiche,
e lo dico tutt'ora..
NON FATEVI SCRUPOLI !



Bene, io qui avrei finito, ora tocca a voi :)






                                                                                                                       Jo :333

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Capitolo 19
*** No, ho detto di no! ***






19.No, ho detto di no!
 

 
 
17/09/2012
Uscite dalla cioccolateria ci siamo apprestate a tornare a casa, viste le brutte condizioni di Charlie.
Povera…
Non si meritava di essere la pedina per il raggiungimento dello scopo di Louis!
Be’.. Oddio… Louis ha solo deciso di accettare la scommessa… L’autore è stato Harry…
Questo era più che prevedibile… Insomma, Louis era più che altro istigato dalla coglionaggeria di Harry!
Be’ ora non diamo solo e sempre a lui la colpa del disastro!
Scusa ma se Louis doveva baciare Charlie…
Sìsì… Pensa tu, che stronzo!
... Harry doveva baciare un’altra…? E… Zayn…?
Oh, cazzo…
Justina hai ragione!
Era stato tutto calcolato!
…a me non sembra proprio…
Allora, Zayn ha baciato me…No?!
A quanto pare….
Ma Harry…?!
Mmh… credo di averlo baciato quella notte lì…
Cè… suppongo…
Scusa ma è praticamente impossibile! Se tre ragazzi fanno una scommessa… Com’è possibile che due dei tre debbano baciare la medesima ragazza?!
Quindi.. secondo te, uno dei due non mi ha baciata per via della scommessa?!
E Charlie? Perché proprio Louis? Cosa centrava???
Allora, secondo me, Louis aveva nella scommessa Charlie, Zayn te ed Harry…. Bho…!
Secondo me Harry non è venuto a letto con te per via di una scommessa!
E chi te lo dice , scusa?!?!?
Il fatto che non se ne sia scappato via dal letto il mattino seguente!
Insomma, è risaputo che quando i maschi fanno delle scommesse non hanno di certo a cuore i sentimenti della ragazza coinvolta e se la ragazza non li riconoscesse, per loro sarebbe anche meglio!
Meno grattacapi!
Mmh…
Quindi Zayn mi avrebbe baciata per via di una lurida scommessa?!
A quanto pare…
Grrrr! Che rabbia! Che bastardo!
Lurido pezzo di merda!
Emerito stronzo!
X: “Ehy Mary!”
Mi volto, completamente colta alla sprovvista.
Oh, ma dai! Dio stai scherzando?!?!
Io: “Ciao Zayn”
Sibilo a denti stretti.
PERCHE’ DIAVOLO SONO SEMPRE DA SOLA NEI MOMENTI MENO OPPORTUNI?!?!
Continuo imperterrita il mio tragitto verso casa, ma noto che mi sta pedinando.
Ottimo!
Ad un certo punto accelera, superandomi e piazzandosi dritto davanti a me.
Zayn: “Ehm… Io volevo chiederti.. se…-lo scruto mentre è intento a torturarsi le mani-..be’…sì, insomma…ti andrebbe-abbassa immediatamente il viso, puntando verso il pavimento il suo sguardo-…di…be’… di uscire con me?”
Deglutisco a vuoto.
No. Non ci pensare nemmeno.
Ma…
Niente ma! La scommessa!
Ricordi??!?
Io: “No…”
Quell’affermazione monosillabica sembra raschiarmi completamente la gola.
Vedo il moro impietrirsi, completamente sbalzato fuori dal suo universo, mentre annaspa impotente nel suo stesso brodo.
Continuo il percorso appena lasciato in sospeso.
Quando una mano, la sua, mi attira a sé, con forza facendomi arrivare faccia a faccia con lui.
Mi tuffo all’interno di quei pozzi color caramello, la mia testa è in piena crisi e il mio cuore non mi sta di certo facilitando la situazione.
Zayn: “Perché?!?”
Io: “Perché mi hai usata… ecco perché! Sono arcistufa di venire usata!”
Strattono il mio braccio che scivola via dalla sua presa e comincio a correre verso casa mia, sempre più certa di aver fatto la cosa più giusta.
 
 


 
 
Harry’s Point of View
 

Continuo a mettere un piede davanti all’altro, formando ripetutamente dei vorticosi cerchi in mezzo alla stanza.
Io: “Capisci in che cazzo di situazione mi sono cacciato?!”
Louis mi guarda pensieroso, è stravaccato a testa in giù sul mio letto, o meglio, il letto di casa Rossi.
Louis: “Uhm… sì… be’ devo ammettere che hai una dote nel cacciarti nelle situazioni di merda, ragazzo!”
Fermo il mio cammino sostenuto per guardarlo di sbieco, poi proseguo.
Io: “So per certo che lei mi odia…”
Constato rassegnato.
Louis si sistema meglio sul letto, dopodiché mi scruta preoccupato.
Louis: “C’è per caso un motivo per cui dovrebbe farlo?”
Inghiottisco mezzo litro di saliva sbiancando, poi continuo a girare in tondo senza proferire parola.
Louis: “Harry fai il serio per una diamine di volta! C’è qualcosa che per caso hai preferito non dirmi?!?”
Continuo imperterrito il mio percorso ormai terrorizzato.
Louis: “Smettila di fare quei cazzo di cerchi nel grano e guardami!”
Mi blocco, leggermente spazientito dal mio stesso comportamento, volgo a terra il mio sguardo e sputo tra i denti la verità che mi sono limitato di astenermi dal raccontare ai miei migliori amici.
Io: “Be’… hai presente la sera della festa?-annuisce serio- io ero sparito dopo un po’…”
Louis: “Sì… eri stato con la Michelle però a Zayn abbiamo detto che eri con una tizia..”
Io: “Ecco… io non ero con Michelle, né con una tizia qualunque…-lo vedo ingoiare a vuoto saliva, alquanto preso dalla vicenda. Che pettegola.-io ero con…”
La porta si spalanca, con una Mary rossa in viso che teatralmente finge di aver perso qualcosa.
Mary: “Ha..Harry… non è che per caso, sai dov’è il mio pettine?!”
La vedo osservarmi acidamente, evidentemente non le va che Louis venga a conoscenza del nostro rapporto.
Mi gratto imbarazzato la nuca, poi le rispondo con un segno della testa per dissentire.
Lei richiude la porta e presto nella stanza il silenzio lascia il posto alle accuse di Louis.
Louis: “Ehm.. e quindi sei andato a letto con la Mary, eh?! Sai, non lo avrei mai detto! Lei è così santarellina, e tu così stronzo… Per caso era sotto l’effetto di qualche roba pesante??!?”
Sposto dei ciuffi di capelli ribelli dai miei occhi molto nervosamente.
Louis: “COSAAA?!?-lo fulmino con lo sguardo dato che ha urlato troppo forte- Tu l’hai drogata?!”
Io: “Ma vaaa! Ora non esagerare.. in realtà ha fatto tutto lei!”
Esclamo esasperato.
Louis: “Oh sì, ci credo proprio sai… Ti è venuta a fare delle avances?!? E poi tu non dovevi mica stare con Samantha??”
Io: “Allora Lou, non è complicato da capire: Io stavo vincendo la scommessa grazie a Sam, quando Sam è sparita nel bagno ho notato che la maggior parte dei ragazzi era messa in cerchio, come se fossero tutti delle scimmie adoranti, così, spinto dalla curiosità mi sono avvicinato, ma ero riuscito solo a scorgere una Mary totalmente andata, mentre ballava in maniere davvero molto poco caste con tutti quei ragazzi. Così ho preferito farla uscire da quella cerchia di ragazzi che prima o poi l’avrebbero violentata e l’ho portata all’interno della mia cameretta. Lì, come sono entrato ho acceso  la lampadina della scrivania per vedere un po’ in che condizioni era Mary, data la sua instabilità. Ma come mi sono voltato, ho notato lei che con un sorriso malizioso si apprestava a chiudere a chiave la porta. Si è avvicinata a me, mi ha spinto sul letto… e be’inizialmente ho provato a farla ragionare ma.. io di certo non sono riuscito a tirarmi indietro per molto…”
Louis: “Vorresti farmi credere che lei ti ha violentato e tu sei solo una povera vittima?”
Enfatizza sarcasticamente. Gli sorrido furbastro e lui si mette a ridere.
Louis: “Sai che non era nella scommessa…e allora perché lo hai fatto??!”
Rimango freddato da quella domanda a cui nemmeno io avevo trovato risposta.
Io: “N…non lo so…”
Louis: “Non ti sarai mica ‘innamorato’?!”
Sbatte le ciglia ripetutamente e tira un lungo sospiro mentre guarda sognante un punto impreciso sul soffitto.
Louis: “Ah, l’Amour!”
Io: “No! Io non mi sono innamorato!”
Louis: “Uhm… E…sentiamo; perché l’hai portata a letto??!? Ma soprattutto, come fa lei a sapere che eri tu con lei e non un altro? Era completamente andata quella sera!”
Oddio, sono completamente fottuto.
Abbasso il viso e mi concentro soltanto sul colore bianco delle mie scarpe.
Louis: “Oh cazzo, è più grave di quanto pensassi! A te piace davvero! Per..per caso ti sei innamorato?!?!”
Deglutisco a secco, per poi guardarlo negli occhi.
Io: “Mi piace… e basta.”
Louis: “Quindi non sei innamorato di lei?!”
Io: “No…”
Louis: “Nemmeno un pochino?”
Io: “No.”
Louis: “Un pochettino???”
Io: “No!”
Louis: “Un pochino poccheto??
Io: “NO, CAZZO LOU!”
Strillo innervosito.
Louis mi osserva con aria saccente, porta l’indice sotto al mento e poi socchiude a due fessure gli occhi.
Louis: “E tu… ne sei certo?!”
Mi schiaffeggio la fronte con la mano destra, in senso di esasperazione.
E’ proprio un deficiente.
Io: “Sì, Louis. Ne sono più che certo!”
Accavalla la gamba destra e la accarezza dolcemente, con estrema tranquillità.
Louis: “Quindi, non sei innamorato di lei..?”
ANCORA?!?!
Io: “No, ho detto di no!”
Louis prende il suo cellulare dalla tasca dei pantaloni, poi avvicina la sua bocca al microfono.
Louis: “Bene, il soggetto è in uno stato confusionario, afferma di non essersi innamorato di nessuna ragazza; è evidente che neghi l’evidenza.”
Ora gli stacco le palle.
 
 




 
Mary’s Point of View


 
Le conversazioni con mia madre sono ogni volta sempre più avvincenti!
Se a dieci anni mi trattava come un’alunna delle scuole materne; a tredici come una bambinetta; a quindici come un ragazzina; ora mi tratta come un animale appena addomesticato!
“Mary, ti raccomando: fallo sentire come se fosse casa sua!”
“Sì, mamma.”
“Mary!  Fai la strada con lui!”
“Certo mamma.”
“Mary, facci amicizia!”
“Praticamente ci conosciamo da sempre!”
“Mary… guarda che è un bel ragazzo!”
“BENE, MAMMA! HAI MAI PENSATO DI SPOSARTELO?!!?”
E oggi che notizia mi doveva dare?
Ah sì, già m’immaginavo Harry che se ne usciva da casa mia, con tutta la sua armenteria!
Finalmente il martedì era alle porte! Qualche ora! solo qualche ora!
Che squisita visione!
Invece no, ma va! Figurati se mi andava così bene!
“Senti Mary, Anne mi ha chiamata avvisandomi preoccupata che non è riuscita ancora a finire di compilare tutte le sue documentazioni… così le ho tranquillamente proposto di lasciare ancora per un po’ di tempo qui Harry… deve ancora dirglielo ad Harry… Ciao patata”
Allora Dio, patti chiari ed amicizia lunga: ce l’hai con me?!?
No, dai, dillo!
Perché seriamente non trovo altre ragioni per cui debba condividere lo stesso spazio vitale di uno sfruttatore ed approfittatore!
E pure stronzo!
Bisogna fargliela pagare!
Sia a lui che a Zayn e Louis!
Mmh… mi devo vendicare…
Ma non ho in mente nessun piano, tipo da film che fanno saltare in aria delle macchine o delle case…!
Be’… forse la bomba è un po’ troppo…
Mmh… mi sa di sì…
Magari un petardo…
innocente…

 
 
 
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Ciauuuuuu
 

:33333333
 


Ammettetelo: Non vi sareste aspettate un altro capitolo così presto, eh?
Beeeeee...... dovete ringraziare il turno che sta facendo mia madre, che la tiene impegnata TUTTO il pomeriggio :333
e io posso scrivere!
SHIIII :'33333



Alloraaaaaaa.... avrei dei punti da chiarire:

1) MA QUANTO SIETE kygasdvgashdvcuakfhbvavc *----*??? eeeh??? QUANTO??
Il primo capitolo ha superato le 1800 visite! askasyvgahbvayg


2)E poiiiiiii le recensioniiiiii?!?!?!
69 :')
Il numero che ritorna LOL


3)Vi adoro tutte anche chi non mi ha mai recensita, ma che legge ogni mio capitolo, GRAZIE, perchè anche solo una visita in più per me fa la differenza...
Vedere che qualcun'altro di voi ha aggiunto la mia storia nei preferiti mi ha fatto stare troppo bene!

4)Ragazze, siete voi la mia linfa vitale, musa, ecc....
Senza di voi questa FF non l'avrei neppure voluta continuare, non fatemi demoralizzare, perfavore... potrei pure avere l'impedimento di mia madre, ma non è mica colpa mia .



Bye girls <3

                                                                                                                       Jo :333

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Capitolo 20
*** Non fate la guerra, fate l'amore! ***


20.Non fate la guerra,

fate l'amore



 
Mary's Point of View

 
  18/09/2012
Prendo dal cesto della biancheria pulita un paio di boxer blu ellettrico e focalizzo il mio obiettivo: il buco all'altezza del cavallo. Inserisco l'indice nella cavitá e mi diletto nel creare uno squarcio nell'indumento. Rido e con sommo piacere odo i passi di qualcuno a me noto.
Harry: "NOOOOOO! Cosa diamine stai facendo ai miei poveri boxer?!"
Lo guardo con aria di sfida, introduco un intero braccio nell'apertura per fargli notare la gravitá del danno. Mi osserva con sguardo rassegnato, dopodiché sogghigna, lasciandomi perplessa.
Harry: "Se preferisci vedermi nudo non c'é mica bisogno di distruggermi le mutande, tesoro, bastava chiedere."
Lo guardo totalmente scioccata dalle sue deduzioni. Mi scivolano entrambe le braccia lungo il corpo irrigidito. Lo vedo abbassarsi e frugare nel cesto, tirare fuori una mutandina rossa in pizzo, regalatami da mia madre.  
Aspetta, la mia mutandina!
Io: "Nonono! Harry ti prego, non farlo!"
Harry: "Cosa sei disposta a darmi?"
Louis: "Ah beh, io credo che ti abbia dato fin troppo.." afferma sorridendo, sbucando dalla porta-finestra. Incrocia le braccia al petto e si appoggia al muro con non-chalanche.
Mi pietrifico.
Dato fin troppo...
Sicuramente era un doppiosenso!
Din Din! Allora il tuo cervello ogni tanto cerca di rendersi utile!
Lui. Lo. Sa.
Merda.
 


 
Harry's Point of View
 
   Mi blocco.
Merda.
Questa ora mi ammazza.
La vedo dipingersi di ogni colore, infine guardare Lou con occhi fiammeggianti.
L'ho sempre pensato: questa ragazza fa paura. La vedo scappare via e raggiungere la sua camera.
Louis: "Peró, mica male la santarellina; pizzo e rosse." sorride malizioso.
Io: "Levati immediatamente quei pensieri dalla testa, subito."
Louis: "Pure geloso, mah, mi fai salire il diabete, amore."
Lo guardo di sbieco e lui mi sorride soddisfatto.
Louis: "Carissimo amico, vero che posso restare a pranzo?"
Lo guardo con un ciglio alzato per poi acconsentire.
Lou, chiede di rimanere a pranzo.
Lo chiede, proprio lui che una volta è stato a casa mia per un mese senza dire niente a nessuno.
Bah.
Lascio cadere nel cesto le mutandine di Mary per poi dirigermi in cucina, prendo le posate dal cassetto mentre Lou stende la tovaglia.
Mary: "Sappiate che sono qui solo perchè devo cucinare" dice con aria inviperita.
Quando arruffa il naso e fa l'incazzata è adorabile. La osservo mentre prende la pentola e la riempie con l'acqua, la posa sul fornello e lo accende, finchè non si gira e incrocia il mio sguardo.
Merda, cosa cavolo sto facendo?Distolgo lo sguardo e continuo ad apparecchiare, infine scappo da quella cuocina e da lei.
 
 

Louis' Point of View
 
   Taglio la carne minuziosamente, non ho affatto intenzione di mangiarla ma se è abbastanza piccola posso infilarmela in tasca senza che se ne accorga Mary. Sono certo che la cuoca mi abbia giocato un tiro mancino con l'intenzione di farmi fuori.
Colette é una cazzo di pervertita, è seduta di fronte a me e continua ad alzare la gamba fino a me e ai miei pantaloni.
Non oso chiedere cosa abbia fatto ad Harry in questa settimana.
Mary: "Mi passi l'acqua?" chiede ad Harry.
Harry: "Alzati e prenditela" la guarda con aria di sfida.
Mary: "Brutto pezzo di..."
Io: "Calma ragazzi, non fate la guerra, fate l'amore"
Vedo lei ingoiare gli insulti che stava per dire e lui mezzo strozzato da un pezzo di carne.
Mary: "Bastardo"
Harry: "Stronzo"
Quanto posso essere dolce?
   Finito il pranzo vado un secondo in bagno e uscito dal bagno due braccia lisce e magre mi trascinano in una stanza buia, con tapparelle abbassate e luce spenta.
Oddio, se è quella strega di Mary vorrà ammazzarmi.
Poi sento due mani calde entrarmi sotto la maglietta e toccare il mio petto con aria esperta.
Oddio, Colette.
Mi dimeno per scappare da lì e da quella nana pervertita che ora sta iniziando a baciarmi il petto quando apre la porta Harry.
Io, felice come non mai di vedere Harry apro un sorriso immenso finché non lo vedo farmi l'occhiolino e richiudere la porta.
Ma io dico quale cazzo d'idiota poteva capitarmi sottomano se non lui???
La ragazzina ora sta scendendo sempre più giù fino a quando non sento che abbassa la zip dei miei jeans e inizio a preoccuparmi.
La scaravento via da me e scappo dalla stanza saltellando, con i pantaloni abbassati.
Io: "MI VUOLE STUPRAREEEEE!"
Davanti a me vedo Charlie e Mary, entrambe con gli occhi sbarrati.
Dopo pochi secondi passa Harry, con un mandarino tra le mani, che mi guarda con estrema tranquillitá.
Voglio sotterrarmi.
Harry: "Copriti, non sei adatto ad un pubblico di minori." afferma ritornandosene in cucina.
Mi sollevo il più velocemente possibile i pantaloni e chiudo la zip. Poi sorrido imbarazzato alle due ragazze che ho davanti.
 


Charlie's Point of View
 

Ci sorride terribilmente imbarazzato e io cerco di riacquisire le mie facoltà mentali.
Ma certo, è naturale che una ragazza cerchi di stuprarlo.
É naturalissimo.
Quando, a un certo punto, esce di stanza Colette e gli palpa il sedere.
Li guardo sconcertata, dopodiché gli do una sberla ma una sberla di quelle che lasciano il segno per almeno una settimana e me ne vado sotto le grida di dolore di Louis.
Mary è ancora immobile, con la mandibola a mezz'aria e gli occhi sbarrati.
Faccio appena in tempo a vedere Harry che deride Louis e poi Mary.
Entro in camera di Mary e osservo il mio riflesso nell'armadio a specchio.
Quello stronzo ha solo assaggiato un sorso dell'ira che posso emanare.
    Pensare che io me ne sono praticamente innamorata fa male.
Quanto sono stupida, quanto..
 

 
Mary's Point of View
 

   Mi risveglio da quello pseudo stato di trance assimilando i dati che ho di fronte.
Louis in mutande e poi Colette.
Colette ha ridotto Louis in mutande.
Harry: "Dio che sberla che ti sei beccato, Lou!"
Sberla?!
Chi gli ha dato una sbe...Charlie...
La testa di cazzo si volta dal mio lato e mi fissa, poi si mette a ridere e io lo guardo torva.
Harry: "Ahahahah che faccia da shockata!"
Te lo do io lo shock.
Mi avvicino a lui e gli tiro una pacca forte ai pantaloni, stringo forte la zona e lo vedo strabuzzare gli occhi.
Io: "Ahahahah che faccia da shockato!" Cantileno imitandolo.
Guardo Colette con disprezzo.
Io: "Cosa cavolo stavi facendo?! Quanti cazzo di anni credi di avere, eh?!" la guardo con profondo disgusto.
Harry,agoniante, si mette tra me e lei, coprendola.
Harry: "Smettila, non esagerare! Non è mica una sua colpa... Se ha 15 anni e vuole giá fare se.."
Io: "Cosa, cosa, cosa?? La stai difendendo?!? Ma io ti ammazzo! Lurido pezzo.."
Lo inizio ad inseguire mentre cammina all'indietro come i gamberi.
Louis: "Non fate la guerra, fate l'amore!"
Io ed Harry ci voltiamo entrambi nella stessa direzione.
Harry&Io: "TACI!" ci riguardiamo negli occhi e continuo ad inseguirlo per picchiare quella sottospecie di mollusco sottosviluppato.


 
Charlie's Point of View
 
Sento il rumore di una porta che sbatte e poi il viso di Louis si presenta davanti ai miei occhi grigi. Continua ad avvicinarsi a me, poi finalmente si ferma.
Louis: "Perchè mi hai dato quello schiaffo? Sai che ora la mia guancia diventerá viola? Come farò con le altre ragaz...?"
Io: "Zitto. La scommessa, l'ho fatto per quello"
Lo vedo congelarsi in quella posizione.
Louis: "Qui..quindi tu sai della scommessa? Anche Mary e Sam?"
Io: "Già" sollevo il braccio destro per servirgli un'altra sberla, ma blocca il mio arto a mezz'aria.
Louis: "Secondo te, ciò che ho fatto quella sera, l'ho fatto solo per una stupida scommessa? -incatena i suoi occhi nei miei- Davvero lo credi?"
Deglutisco a fatica e lui mi spinge contro il muro, bloccandomi.
Io: "So solo che..hai scommesso su di me e..questo mi bas.."
Due labbra leggere si posano sulle mie.
Non mi sta forzando, anzi, fermo e immobile non va oltre il bacio a stampo.
Non resisto, forse perchè me ne sono innamorata, forse perchè della scommessa non mi interessa piú.
Muovo le labbra tra le sue, contornando le sue sottili e delicate con la mia lingua calda, chiedendo accesso a lui, alla sua bocca.
Questo accesso lui me lo consente subito e sento che mentre continuiamo a baciarci le sue labbra si inarcano in un sorriso.
Il mio braccio che era pronto a scattare piano piano lo sento cedere contro il mio cuore e la mia mano destra cerco di intrecciarla con quella sinistra di Louis.
La sensazione che ne viene fuori è meravigliosa, il senso di appagamento mi rende piena, scopro finalmente che lo spazio vuoto tra le mie dita è stato fatto per essere riempito dalle sue.
 

 
Harry's Point of View
 

   Cado per terra come un pesce lesso e la vedo che non riesce a resistere dal ridere.
La tiro per le gambe, lei cade e mi guarda ancora con le lacrime agli occhi.
Io: "Prima,mi hai fatto male, ora è arrivato il tempo di aggiustare i conti" la guardo maligno, lei mi scruta con sguardo attento e un po' truce.
Gattono verso di lei fino a salirle addosso, sento il mio cuore battere forte, voglio baciarla.
La desidero.
Lei mi continua a guardare insicura, ora le sono praticamente sopra, viso a viso, sembra di sentire anche il suo cuore battere dentro il petto.
Noto con piacere che porta una scollatura consistente che mi mostra il suo caldo e vellutato seno, seno che vorrei rendere nuovamente mio.
La vedo alzarsi sui gomiti e guardarmi truce in volto.
Cazzo.
Le ho guardato troppo il seno.
Aaah! DOLORE!
Ma per quale diamine di motivo io da questa ragazza prendo solo ginocchiate nelle palle? PERCHÉ?




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Capitolo 21
*** Scusa ***


21. Scusa

*capitolo molto spinto ma non da raithing rosso  
Sì, brava genia, due si faranno fra qua
lche riga :')*





Mary's Point of View




 18/09/2012
Sono stanca, decisamente stanca di rifilare ad Harry ginocchiate nella sua zona pubica. Ora lo guardo, continuo a guardarlo mentre si contorce dal dolore sopra di me. Credo sia incazzato nero questa volta, dato che mi continua a tenere stretta per la maglia impedendomi la fuga. Scruto attentamente il suo volto, notando che quando le sue fossette scompaiono le sue labbra sono più carnose e rosee. 
Dio, quanto sono messa male! Ci manca solo che mi metto a fare pensieri perversi su questo stronzo che evidentemente non c'ha pensato due volte ad approfittare di me quando ero totalmente sbronza. Harry: "S...cusa" 
Io: "Cosa?" 
Perchè mi starebbe chiedendo scusa? A meno che non abbia la capacità di leggermi nella mente, non vedo la ragione per cui lui mi debba chiedere scusa. 
Improvvisamente riapre i suoi occhioni verdi da bambino e sembra essere totalmente serio. 
La cosa mi fa maledettamente paura. 
Colette: "Beh, e voi cosa stareste facendo?!" chiede in tono accusatorio. 
Non distacco il mio sguardo da quello di Harry, voglio sapere di cosa vuole essere perdonato. La tensione sale quando lo vedo avvicinarsi al mio viso, piú che tensione, la parola piú giusta sarebbe eccitazione. 
Madonna, ma in quale tipo di crisi ormonale sono andata ad incappare? 
Colette: "Lo dico alla mammaaaa!" 
Harry si stacca da me immediatamente, lasciando la presa dalla mia maglia avvicinandosi a Colette. Lei sorride maliziosamente e io sento una strana sensazione, dei brividi che mi percorrono da parte a parte. 
Harry: "Non lo faresti..." sembra affermare con uno sguardo particolarmente simile al suo. 
Lei gira sui suoi tacchi e se ne va e lui sembra quasi seguirla, poi si gira nella mia direzione un'ultima volta. 
Io: "Perchè...?" 
Harry: "Scusa ma ora ho da fare, lascia perdere" 
Afferma quasi riprendendosi dalla trance in cui era assopito con me poco prima. 
Non andare, resta. 
Voglio capire.







Harry's Point of View



Stupido, stupido, stupido! 
Ma cosa le vai a dire?!? 
Scusa?!? 
Tanto non capirebbe... Non potrebbe mai capire. 
Nemmeno lei era riuscita a capirmi. 
Lei. 
La prima. 
Angie.
E così mi resta un'unica soluzione per levarmela dalla testa: farmi odiare. 
Quale modo è migliore di farsi la sorella? Ha 15 anni, non è una bambina e, a quanto ho visto, ci starebbe. 
Ma voglio veramente farmi odiare da lei? 
Davvero potrebbe tornare tutto come prima? 
Quando l'unica emozione che ci univa era l'odio che provavamo reciprocamente? 
Lo spero, ci provo. 
Questi sono i pensieri che faccio mentre seguo Colette in camera mia.
È molto carina Colette, ha dei capelli corti a caschetto con una piccola frangetta messa di lato, sono mossi naturali e sono castano-scuri; due grandi occhi azzurri con pochissime sfumature; una dolcissima bocca rossa come le fragole e un naso dai lineamenti dolci. 
Entro nella stanza e la socchiudo, facendo in modo che possa essere visto, ma la ragazzina interviene, chiudendola a chiave. 
Merda. 
Le sorrido cercando di nascondere la mia lieve precarietà. Mi osserva lussuriosa, aprendo un sorriso stupendo e solo ora mi rendo conto di quanto somigli alla sorella. 
Ironia della sorte, sono uguali tranne che per gli occhi. 
Colette: "Baciami" sussurra al mio orecchio destro provocandomi alcuni brividi. 
Staró facendo la cosa giusta? 
Oh, ma andiamo! a farsi fottere le solite prediche della coscienza! 
Avvicino il suo esile corpo al mio e appoggio le mie labbra asciutte sulle sue calde e morbide. Muove con una certa esperienza le sue labbra e svariate volte mi mordicchia il labbro inferiore rendendomi piú vulnerabile di quanto non credessi. 
Ora sono io a prendere le redini del gioco, colto da un improvviso fremere di voglie. 
L'appoggio sul letto e le salgo sopra cavalcioni, chiedo accesso alla sua dolce bocca e subito me lo concede. I baci si fanno sempre piú intensi e vogliosi e i movimenti carnali e impetuosi. Lei mi alza la maglia per toglierla e preso dalla foga del momento la tolgo aiutandola, scaraventandola dietro di me per poi ritornare alle sue labbra. Sono molto simili a quelle di Mary, anzi sono identiche, ma la bocca è diversa, e il suo modo di baciare non è lento ed insicuro come quello della sorella maggiore. Inizia a far vagare le sue mani sul mio petto per poi alzarsi sui gomiti e permettermi di toglierle la canotta rossa. Mi abbassa la zip dei pantaloni mentre io le slaccio il reggiseno bianco. Il suo seno è piú piccolo di quello di Mary, ma sul suo corpicino un po' acerbo é il massimo che potessi trovare. Le scendo sul collo lasciando una scia di tanti piccoli baci e lei mi abbassa i pantaloni completamente, liberando in parte la mia ormai dura erezione. Mi scruta con bramosia mentre le scendo sul seno chiaro e morbido, iniziando a leccarle con immutata maestria le sue dolci gemme e continuando il mio lavoro finchè non la sento gemere, le bacio il ventre arrivando con esasperante lentezza ai suoi pantaloncini di jeans. Ma mi ribalta e si posiziona su di me con grazia innata e si mette a baciarmi tutto il petto, nel mentre si toglie con estrema leggerezza i jeans. Dio, questa ragazzina é una macchina del sesso.





Charlie's Point of View



Siamo in camera di Mary a coccolarci da piú di mezz'ora, sdraiati sul suo letto, intenti a scambiarci languidi baci e calde carezze, ci scrutiamo e ci stringiamo. Okay, va bene, sono completamente andata. 
Colta da un'improvvisa deduzione spalanco gli occhi. 
Io: "Lou, tu prima di baciarmi mi chiedesti se ero a conoscenza della scommessa-abbassa gli occhi, colpevole-quella su me, Mary e Sam? Quindi tu avevi me, Zayn aveva Mary e Harry aveva Sam, no?!" 
Louis annuì per acconsentire. 
Io: "E allora com'é possibile che Mary sia così confusa a queste assegnazioni?" 
Louis: "Beh, il perchè è...!" 
La porta si spalanca per dare accesso ad una Mary talmente agitata da non essersi neanche resa conto di me e Lou abbracciati nel suo letto. 
Mary: "....certamente... un caso...sicuramente..!" 
Prende dalla scrivania il suo cellulare e, senza ancora rendersi conto di noi esce di stanza. 
Esplodiamo in una risata e continuiamo a sorridere fino a quando non sento dei gemiti strozzati provenire dalla stanza accanto alla nostra. 
Io: "Ma chi...?" chiedo a Lou con curiositá. 
Louis: "Se è la stanza di Harry proprio non so con chi sia-improvvisamente si illumina pietrificandosi- ... o..oppure un'idea ce l'avrei..."





Colette's Point of View



Mi diletto nel creare ghirigori immaginari sul petto lievemente scolpito di Harry. 
Lui è... Wow, non riesco a limitarmi nell'usare delle semplici parole per descrivere la sua passionale virilitá a letto. É un' esplosione che mi incendia tutta da capo a piedi... Per lui potrei perfino lasciare il mio attuale fidanzato, Phill... Ma vá, è stato solo un semplice ed innocente incontro tra due conviventi della stessa casa. 
Riapre gli occhi osservandomi. 
Harry: "Dovrai avere pronto un alibi per tua sorella, lo sai?" 
Persino dopo una sana scopata con me, Colette Rossi, ha la faccia tosta di tirare in ballo quella vergine zitella di mia sorella. 
Sospiro, rigirandomi nel lenzuolo e uscendo dal letto per potermi rivestire. 
Io: "Avevo giá calcolato tutto. Chiudendo a chiave la porta della mia cameretta in modo da far credere a Mary che mi ci fossi chiusa dentro. Sono intelligente, io."
Lo guardo con aria saccente, saltello un po' per rimettermi i jeans, mi avvicino al suo guanciale e gli do un bacio casto e puro quanto le Serebro.






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Capitolo 22
*** Dimmi che scherzi ***



22.Dimmi che scherzi



Harry’s point of View

 18/09/2012
Come Colette lascia la camera il senso di leggerezza e rilassamento che fino a poco prima mi ridestava dal pensare a Mary e alla nostra situazione ritorna pressante nella mia testa.
La mia porta cigola e solo ora mi rendo conto di essere ancora nudo tra le lenzuola disfatte. Non mi muovo, anche perché so chi c’è alle mie spalle, so che ora è  con le spalle appoggiate alla porta con braccia e gambe incrociate.
Louis: “Lasciami pure dire che sei una testa di cazzo.”
Io: “Lo so bene, ma questa è l’unica cosa che mi riesce bene.”
Louis: “Per fare cosa? Per dimenticare il fatto che ti stai di nuovo innamorando? Vuoi fare proprio come ai tempi in cui Angie era nella tua testa?”
Mi copro meglio e mi volto dal suo lato per guardarlo in faccia. No okay, non voglio ritornare indietro, rifare ciò che ho fatto quando ho avuto la mia prima delusione d’amore, ma ormai questo sono e questo devo tornare ad essere.
L’amore è una merda.
Prima tutto rose rosse, profumi intensi, colori caldi, poi quando finisce non ti resta niente. Solo un vuoto incolmabile. Sono stato con tante ragazze in questi ultimi anni, per dimenticarla. Per dimenticare il fatto che per una ragazza sono stato debole e vulnerabile.
E ora?
Ora dovrei tornare indietro sui miei passi?
Io: “Anche se fosse? Questo è il mio modo di risolvere la faccenda nel migliore dei modi. Lou, cerca di capirmi. Amare fa male, non sono disposto a perdere ancora. Non con una ragazza che sono costretto a vedere sia a scuola sia vicino casa. E poi a lei piace Zayn; direi che è evidente. E a lui piace lei. Che stiano insieme, no?”
Sogghigna.
Louis: “Oh, quindi tu lasceresti stare Mary, per il povero Zayn? L’amore è una sfida, Harry! Anche a te piace, quindi siete uno ad uno, solo che tu l’hai già messa dentro..”
Ride, e lo seguo a ruota, l’ho messa dentro sì, ma a lei piace lui.
Io: “L’avrò pure messa dentro, ma a lei chi piace?”
Louis: “Chiediglielo. E se non dovessi essere tu combatti per averla, o.. falle rendere conto che è te che vuole.”
Se ne va dalla mia cameretta, chiudendo la porta con forza, non prima di avermi rivolto uno sguardo ammiccante.
Cosa dovrei fare?
Ascoltare il mio migliore amico, andando da Mary, rimettendoci orgoglio e dignità, ferendo un amico che so già essere cotto di lei?
Oppure ritornare ad essere il re dei bagni, chiamando le varie Patricia, Lucilla, Jennifer, continuare la mia carriera da stronzo patentato insomma, riconquistando il mio nome e la mia faccia, affogando nell’alcol e nel sesso i miei pensieri?
Bella merda, Harry. Dormi che è meglio, se stai sveglio fai solo danni.
 



Mary’s Point Of View
 
 19/09/2012
Metto in bocca di tutta fretta la brioche alla marmellata di mele, con questa tra i denti metto in cartella il libro di scienze che ho appena finito di ripassare, quando passa mia madre dalla cucina, mi vede e torna un attimo indietro.
Mamma: “Patata, vai a svegliare Harry che non è ancora uscito dalla stanza”
Io: “Dubito voglia essere svegliato, magari oggi non intende andare a scuola”
Mi ammonisce con uno sguardo della serie ‘vai, se ti è cara la vita’, quindi, di mia spontanea volontà esco dalla cucina dirigendomi verso la camera degli ospiti.
Mamma: “Ciao patata, Colette sbrigati che passa tra due minuti il tuo bus”
Colette: “Si, si, sto uscendo. Ciao mamy, ciao mary”
Apro la porta di Harry in attesa che qualsiasi animale a me ignoto possa uscire e magari mettersi in salvo, prendo un lungo respiro e indecisa sul da farsi entro in punta di piedi.
Superata la montagna di detriti vestiari vedo lui accucciato tra le lenzuola.
Provo a chiamarlo, ma mi ignora bellamente, quindi inizio a punzecchiarlo, ma si gira e mi ignora nuovamente.
Se proprio vuoi le maniere pesanti ci penso subito a servirti.
Gli tappo il naso e gli copro la bocca.
Spalanca gli occhi e urla, colto alla sprovvista.
Lo libero dalla presa e osservo un secondo il mio orologio da polso.
Io: “Sono le sette e ventisette, la scuola inizia alle otto e dieci, quindi cerca di muoverti. Ah, buongiorno”
Harry: “Ma, cos…tu… MI STAVI SOFFOCANDO?... ‘giorno anche a te, eh! La prossima volta è previsto il linciaggio o la secchiata d’acqua gelata?”
Sorrido compiaciuta.
Io: “Sono stata fin troppo buona, tesoro”
Ad un certo punto lo vedo sogghignarmi strafottente, senza alcun apparente motivo.
Si alza di scatto dal letto, passandomi davanti sorridendo e uscendo dalla porta.
Due secondi dopo, grido.

 


Charlie’s Point of View
 

Mary sbatte con forza la testa contro il suo armadietto mentre io rido.
Io: “Abituati a vederlo nudo”
Mary: “No, diamine, non mi ci abituo! Dio, che nervi…!”
Si appoggia di schiena all’armadietto e mi guarda con disperazione. Nel contempo passano un Louis raggiante e un Harry ammiccante. A cui segue una smorfia di ulteriore disgusto di Mary.
Con Louis mi sembra di vivere un sogno… Davvero, credo di sentire qualcosa di molto profondo per lui… qualcosa di molto importante.
Ma. Ovviamente, c’è un ma.
Abbiamo deciso di fingere di non stare insieme davanti agli altri. E anche se la cosa mi fa dannatamente arrabbiare non posso fare a meno di salutarlo con un sorriso sincero. Proprio perché non posso eliminarlo dalla mia vita, preferisco stare al suo gioco.
Non posso neanche parlarne con Mary, perché lui ha detto di avere un piano per settimana prossima quindi lascio perdere, tanto non ha comunque intenzione di dirmi di cosa si tratta: ha detto  che una ragazza fingerà di stare con lui mentre ci proverà con Harry… o qualcosa di simile.
Suona la campanella, saluto con un bacio sulla guancia Mary e scappo un secondo in bagno.
Mentre sto per uscire dal bagno, sento un cigolio seguito da dei gemiti e sussulti.
Beh, non credo di dover ascoltare questa coppietta, non mi sembra una cosa pertinente. Così esco dal bagno e, basita, vedo due ragazzi che amoreggiano sul piano in marmo del lavandino.
La ragazza, troppo impegnata a baciare sul collo il ragazzo nemmeno mi vede.
Harry invece sì, dallo specchio sogghigna al mio riflesso.
Esco dal bagno ancora scioccata, cercando di metabolizzare il fatto che Harry ha avuto la sfacciataggine di scoparsi una ragazza davanti ai miei occhi innocenti, io poi, che sono molto amica di Sam, la povera ragazza ancora innamorata persa di lui…
Che bastardo.. allora era davvero solo una scommessa per lui, non c’era il minimo sentimento nel bacio che le ha dato.
 



Harry’s Point Of View
 

Io: “Rivestiti in fretta, non voglio che qualcuno ci veda all’intervallo”
Jude, Sarah, Ronnie o come si chiama, mi guarda con un sorrisetto furbastro.
Deborah: “Mmh… ti preferisco quando tieni la bocca chiusa…”
Io: “Beh, io ti preferirei senza vestiti, ma sai, è la vita.”
Deborah: “Non avevo mai avuto l’onore di passare del tempo con il qui presente Styles, il mio nome è Deborah, ma chiamami Debbie, nel caso ti fossi dimenticato chi sono, e se vuoi ricontattarmi questo è il mio numero.”
Dice ammiccando e mettendomi nella tasca posteriore dei jeans un foglietto rosa.
Chiusa la zip della gonna, si sistema il trucco ed esce dal bagno.
Okay, ammetto che la tipa ci sa proprio fare però manca di originalità.
Prendo dalla mia borsa a tracolla nera un taccuino beige e scorro le pagine fino ad arrivare alla rubrica.
Io: “Mmh… Alison… Christine….D! De-bo-rah” Dico mentre aggiungo il suo nome sotto la voce della lettera D. In effetti mi mancava.
Rimetto il taccuino nella borsa e vado a lezione, trascorrendo le seguenti ore scolastiche tra bagni e libri.
 
 25/10/2012
Passano così cinque settimane, ancora mia madre non arriva, vado a scuola ma passo più tempo nei bagni, insomma il solito tram tram.
Appoggiato al muretto di fronte scuola aspetto paziente con Yasmine  l’arrivo dei miei amici.
Un Niall impacciato arriva seguito da una ragazza da dei lunghi capelli neri e ricci, pelle abbronzata e due seni spropositatamente grandi con una cartina tra le mani.
Niall: “Mi arrendo. Non sono capace di farle capire dove deve andare anche perché non capisco io stesso dove deve andare. Ti prego Harry, aiutami. L’unica cosa che ho capito è che è italiana e non sa parlare bene l’inglese.”
Mmh… Ora si spiega la carnagione colorita e la prosperosità dei suoi balconi.
Sorrido alla ragazza ammiccando, rendendomi conto troppo tardi che Yasmine era diventata viola in viso dalla gelosia e il mio ultimo gesto aveva solamente affermato che la moretta aveva catturato la mia attenzione. Gira sui tacchi e se ne va.
Cavolo, la Y mi mancava…
Io: “Ciao, io Harry..tu?”
Ragazza: “Ciao! Io sono Ilaria. Tu capisci l’italiano?!”
Io: “Poco. Dove vai?”
Ilaria: “All’hotel di mio zio Nunziatell, ma mi sono persa”
Non avevo capito la metà delle parole, ma in prospettiva avevo scorto Mary e mi ero illuminato.
Lei ha origini italiane!
Trascino la tizia da lei e racconto anche all’ultima arrivata la faccenda.
Mary: “Uuh! Angie è proprio lì. Ti portiamo noi, nessun problema.”
Questo ‘noi’ non mi piaceva affatto.
 
Un’ora dopo eravamo ancora un po’ lontani dalla nostra meta e durante il tragitto avevo notato in Mary qualcosa di davvero molto strano. A parte l’innata parlantina a macchinetta che aveva con Ilaria ogni tanto ci diceva di fermarci un secondo e di aspettarla. Eravamo fermi davanti ad una gelateria ad attenderla da quasi cinque minuti e io, alquanto preoccupato inizio a cercarla nei vicoli adiacenti il locale.
Quando finalmente la scorgo vicino ad un cassonetto piegata a novanta, ehm, piegata, mentre cerca di tenere con una mano i capelli con l’altra si appoggia al muro.
Subito corro da lei per soccorrerla mentre è mossa da molti gemiti.
Dopo essersi pulita la bocca e aver preso una caramellina alla menta la faccio sedere su un muretto poco lontano da lì.
Io: “S..tai meglio?”
Mary: “Non proprio, ma ormai ci sono abituata”
Io: “Cosa..?! Ti capita spesso? Non sarai mica…”
Mary: “Noo! Io e Zayn non…  ehm… sarà il virus del periodo, si insomma può capitare”
Ah, giusto, mi sono dimenticato di aggiornarvi sugli sconvolgimenti sentimentali accaduti in qualche settimana tra quei due: Zayn si è dichiarato, lei gli è saltata addosso e ora stanno insieme.
 

 

Mary’s Point Of View

Qualche ora più tardi e finalmente a casa mi sdraio sul divano, accovacciandomi sul fianco destro, facendo zapping tra i vari programmi con il telecomando e rispondendo a Zayn con l’altra mano.
Zayn è dolcissimo, mi manda ogni giorno delle brevi poesie e mi riempie sempre di mille attenzioni, credo che se potesse mi regalerebbe la Luna.
Un tonfo proveniente dall’altra parte del divano mi desta dai miei pensieri e mi accorgo che ai miei piedi si è seduto il barboncino, ruba cuori, stronzo, Harry Styles.
Lo guardo un secondo riflettendo sul suo profilo dolce e morbido, a volte mi capita di fare strani pensieri su di lui, ma poi penso al fatto che in una settimana si è fatto tutto il club delle cheerleader nuove e immediatamente ritorno in me.
Un conato di vomito mi spinge ad alzarmi dal divano e scappare in bagno e, mentre vomito e mi ripulisco, ripenso al discorso di qualche ora prima con Harry, quando ho ingenuamente affermato che io e Zayn non abbiamo ancora…consumato… lui ha… sorriso?
Mi risiedo sul divano e Harry mi rivolge un’occhiata piena di preoccupazione.
Harry: “Tua madre e tua sorella?”
Io: “Colloqui di classe”
Harry: “Bene..”
Io: “Harry, se hai intenzione di stuprarmi non è il momento adatto”
Ride e la sua smorfia seria e preoccupata lascia spazio a un sorriso.
Harry: “Perché no? E’ il tuo periodo?”
Io: “Magari…”mi lascio sfuggire.
Harry: “Cosa? Aspetta.. hai dei ritardi?”
Io: “Una settimana, ma a volte mi capita di…”
Harry: “Mary. Forse ti sei dimenticata del fatto che poco più di un mesetto fa tu ed io siamo stai insieme.”
Io: “Beh, ma tu giri sempre con i contraccettivi, quindi non mi preoccupo…ah.. aspetta.. tu..?”
Harry: “Ehm… quella sera ero andato… mi spiace”
Io: “COSA? Ti prego, dimmi che scherzi”

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Capitolo 23
*** Ops ***


23.Ops

27/09/2012
QUATTRO SETTIMANE PRIMA (LOL)
 

Zayn’s Point Of View

Ora di chimica, banchi in fondo, solo noi due.
Mary parla di formule e strutture da oltre mezz’ora e io mi sforzo di sorriderle fingendo di averci capito qualcosa. I suoi capelli morbidi e setosi le ricadono disordinatamente sulla schiena e, senza nemmeno rendermene conto mi ritrovo una sua ciocca tra le mani. Si gira indispettita dal mio atteggiamento e arrossisce lievemente ritornando a fissare quelle maledettissime boccette.
Non cercare di nasconderlo, anche io ti piaccio.
Da giorni penso e ripenso alla sua risposta fredda, a quel suo rifiuto pieno d’ostilità. L’avrò di certo spaventata attirandola a me con forza, ma come avrei potuto accettare quel rifiuto?
Io: “Mi piaci”
La sua mano che fino a poco prima teneva ben salda una penna si apre immediatamente, posso benissimo notare da quello che la cosa non l’ha lasciata indifferente. Riprende a scrivere però, e un tonfo al cuore mi raggela la mente.
Lei, mi sta ignorando. Perché?
Mary: “Non c’è alcun bisogno che tu menta, Zayn. So benissimo che uno come te non può di certo avere a cuore una come me.”
Io: “Che cosa..?! Uno come me? Dovrei forse prenderlo come un insulto?”
Sposta con la mano dei capelli e li sistema dietro l’orecchio, infine si gira e mi guarda negli occhi scrutandomi con… disprezzo?
Mary: “Uno come te, ovvero uno che pur di vincere una scommessa con gli amici bacerebbe una ragazza brilla”
Il suono della campanella giunge appena il messaggio arriva alle mie orecchie. Lei sa della scommessa. E pensa che io l’abbia baciata per quello.
Immediatamente si alza in piedi e a passo spedito esce dall’aula.
No, no, no, no. Non posso perderla senza neanche mai averla considerata mia.
La inseguo raggiungendola all’armadietto. Non ho intenzione di lasciarmela scappare.
Io: “Beh, mi spiace! Ti prego perdonami, sarò stato uno stronzo a baciarti in quelle condizioni, ma l’ho fatto indipendentemente dalla scommessa!”
Mi apre lo sportello dell’armadietto in faccia, ignorandomi per l’ennesima volta.
Io: “Per favore… Mary credimi.. Tu mi piaci molto. Farò di tutto pur di dimostrartelo. Dammi una seconda occasione! Non la sprecherò.”
Chiude lo sportello e sostiene il mio sguardo per secondi che sembrano divenire minuti.
Mary: “Usciremo insieme allora, dato che sembri essere sincero. Ma, dato che stai ancora con Michelle puoi scordarti che faccia la parte della tro…”
Io: “La lascerò subito. Grazie e a presto”
Quindi… mi starebbe dando fiducia. Non la deluderò.
 
 


Mary’s Point Of View
 
Okay, Mary. Inspira ed espira, su da brava. Stai per uscire con Zayn e devi persino tenere i nervi ben saldi perché lui non possa sottovalutarti.
Indosso delle parigine nere, una gonna a vita alta rossa e una maglia larga nera. Oggi mi sento stile manga. Per le scarpe sono ancora indecisa tra delle ballerine rosse o dei tacchi rossi.
E mentre faccio questi ragionamenti chi non poteva fiondarsi nella mia stanza se non quel barboncino?
Apre la porta, la richiude e neppure mi parla. Beh, è da circa una settimana che non ci parliamo… Da quando ha iniziato a portarsi una ragazza diversa al giorno in casa mia.
Io: “Beh?”
Finalmente mi degna di uno sguardo e i suoi occhi sembrano spalancarsi osservandomi.
Harry: “Esci?”
Scherza?! Non posso affatto credere ad un ulteriore regresso della sua attività cerebrale.
Mi avvicino a lui e con il dorso della mia mano verifico la sua temperatura.
Io: “Il fatto è, che stai bene. Mi dici con quale coraggio fai irruzione nella mia camera e mi chiedi se devo uscire?”
Sorride malizioso e tiene il suo sguardo legato al mio.
Harry: “Te l’ho chiesto perché se non ti fossi vestita così per uscire potrei pensare più volte di fare irruzione nella tua camera, dato che sei così sexy da scoparti seduta stante.”
Non c’è bisogno che io controlli il mio viso al momento, sono certa di stare avvampando e di aver perso l’uso della mandibola. Come osa… dirmi queste cose?
Harry: “Oh, per favore, molto meglio i tacchi. – Mentre parla si sdraia sul mio letto, sgualcendo le mie lenzuola e respirando la mia stessa aria- Esci con Zayn, no? E’ per te che ha lasciato Michelle..Povero, lei di sicuro ti batte sotto ogni punto di vista: nel letto e fuori dal letto. Diversamente da tutte le altre ragazze sembra possedere un cervello. Ah, e si vendica.”
 
Dopo essermi messa i tacchi, aver lanciato Harry fuori dalla mia camera ed aver preso l’ascensore, mi rendo conto che le parole di Harry mi hanno colpita come delle pugnalate.
Fortunatamente all’apertura di quelle porte uno Zayn sorridente con una rosa in mano mi accompagna nel ristorante che sembra sarà il luogo perfetto per una serata perfetta che mi farà dimenticare ogni mia imperfezione.
Se sono incazzata? Ovvio che lo sia. Ho bisogno di dimenticare ogni merdata sentita da queste orecchie sul conto della ex di Zayn.
Zayn: “Mary..? tutto apposto? Sembri in un altro mondo” dice visibilmente amareggiato.
Io: “Oh, no, tranquillo; sono solo sovrappensiero. Comunque grazie mille per la serata, il cibo cinese e giapponese è il mio preferito. E poi sei dolcissimo, sembra che hai realizzato l’intera serata organizzandola da giorni.” Gli sorrido cercando di rincuorarlo. Se c’è una cosa che ho capito subito è che lui con Harry non centra proprio un fico secco. Mentre l’ultimo sembra ragionare unicamente con il suo genitale, Zayn è dolce, sensibile e…bellissimo. Lui è perfetto.
Ovviamente idiota, è capitato proprio ora in cui tu sei confusa con i sentimenti che provi verso Styles. Diciamo anche che tu di lui hai una cotta, anzi, la cotta ce l’hai per entrambi e ora che sei sola e che sei appena stata ferita da Styles intendi dimenticarti di tutto abbandonandoti al tepore della convinzione che Zayn è la scelta migliore.
No, affatto. Zayn mi fa sentire speciale, mi tratta come una principessa e il suo unico sbaglio è stato fare quella scommessa. Inoltre mi ha detto che gli piaccio mentre..
Mentre Styles no? Oh,andiamo! Non potresti avere un comportamento più infantile! E’ ovvio che tu piaci a Styles, come è altrettanto ovvio che lui piaccia a te.
Cosa?! No! A me quell’emerito pervertito ignorante proprio non va giù, non lo digerisco.
L’accelerazione delle tue palpitazioni quando lui stasera era in camera tua farebbero dedurre qualcos’altro.
Zayn: “Mary, sono io a ringraziarti per aver deciso di perdonarmi”
Un’ora dopo, due chili in più e qualche isolato più avanti, ci ritroviamo davanti al portone di casa mia. Gli do un bacetto innocente sulla guancia licenziandolo, ma lui afferra il mio polso e mi attira a sé per l’ennesima volta.
Il battito del mio cuore aumenta sempre più, non riesco a guardare altro se non i suoi occhi e le sue labbra.
Zayn colma la distanza tra di noi legandoci in un bacio dolce e morbido, così delicato da non sembrare vero.
 
 

 
Louis’ Point Of View
 
6/10/2012
Non so se è più divertente vedere Harry che guarda male Zayn ogni volta che bacia Mary; Michelle che uccide con gli occhi Mary quando abbraccia Zayn; Angie che guarda male sia Mary che Charlie; Sam che con uno sguardo letale segue attenta ciò che Jess fa ad Harry; Jess che sembra detestare Mary dato che riceve le attenzioni di Harry, oppure Mary che ogni tanto trovo con il viso truce mentre Harry balla con Jessie e Michelle.
Ed ecco a voi lo scenario che mi si presenta davanti ad una semplice festa tra amici.
Cioè, non vorrei dire.. però qui non c’è una persona che non desidera la morte di un’altra all’interno della stanza.
Come avevo precedentemente detto a Charlie oggi devo fingere di stare in contatto con Angie da anni per vedere la reazione di Harry, per fargli capire che è cotto di Mary al punto di non calcolare di striscio Angie. Quindi, al momento io starei ballando contemporaneamente con Charlie e Angie da ore. L’unica cosa che ho capito è che l’unica a non aver dimenticato qualcuno è Angie… Sembra provare ancora qualcosa per Harry e me.
Bah, cavoli suoi.
Guardo Charlie sorridendole. E’ stupenda in questo tubino blu elettrico e i suoi occhi pieni d’amore sono la prova che ci tiene davvero a me. Non intendo farla soffrire.
Ed eccoci seduti tutti in cerchio per terra, ubriachi marci con una bottiglia di birra al centro che gira.
Se solo uno di noi fosse sano, domani ci sarebbero parecchie risse.
A cominciare da Michelle che obbliga a dire a Mary che è andata a letto con Harry.
Zayn che bacia Michelle e Mary.
Mary che fa un succhiotto ad Harry.
Sam che ci fa vedere le tette e molto altro ancora…
Ma, siccome siamo tutti brilli, e io non ho assolutamente affermato in una registrazione tutto quello che è successo questa sera durante il gioco della bottiglia, possiamo tutti tirare un sospiro di sollievo.
Ah, ma io…
Ops.
 
 
 
 
 
Mary's Point Of View
 

25/10/2012
Insomma, definirla una rivelazione destabilizzante sarebbe riduttivo; cioè, io incinta?
No, grazie, ha sbagliato persona.
Insomma, in diciassette anni di vita ho fatto una volta sola sesso.
Una.
Si potrebbe essere più sfigati?  Ne dubito.
Va beh, calmiamoci ora.
Essere incinta è solo un'eventualità.
Sconveniente.
Realizzabile.
Terrificante.
Ma possibile.
Il punto davvero disastroso della questione, e ovviamente non l'unico, è che il figlio non può che essere di quell'insopportabile di un barboncino, incapace di frenare i propri istinti da scimmia arrapata, prototipo mal riuscito di ragazzo educato e sensibile, imbecille e ignorante fino al midollo, insomma uno scarto della società civilizzata dovrebbe essere padre. Di un fagiolino che al momento starei portando in grembo.
Mi alzo in piedi sconvolta, dirigendomi in cucina, apro il cassetto con il servizio di coltelli di mia madre e ne prendo uno a caso.
Harry: "Che cosa stai...metti giù quel coltello!"
Io:"Ho intenzione di uccidere quell'esserino che molto probabilmente porto nella mia pancia, semplice."
Impugnato il coltello inizio a cercare la posizione migliore per realizzare il mio intento, calcolando i centimetri, la traiettoria e la quantità di forza sufficiente per giungere al mio obiettivo.
Harry, penso sconvolto dal mio attuale comportamento,  in men che non si dica mi arriva addosso lasciandomi priva del coltello, avendo persino il coraggio di rivolgermi uno sguardo stizzito.
Io: "Che vuoi?! Dammelo!"
Harry: "Cosa vuoi di preciso?" risponde strizzandomi l'occhio con malizia.
Io: "Tu mi stai rovinando la vita. Diamine! Da quando ti conosco inciampo solo in guai e nell'ultimo mese non mi riconosco più: non sono più vergine, probabilmente sono incinta del migliore amico del mio ragazzo! Ragazzo che mi piace piú di qualsiasi altra persona al mondo! Tu vuoi portarti via tutto e io non intendo permettertelo."
Sputo tutto d'un fiato.
Lo vedo sorridere.
Questo qui è davvero coglione. Che cosa ride a fare?
Harry: "Credi davvero che io sia la causa di tutto ció?! Io credo proprio di no. Quella sera, se ci tieni proprio a saperlo, sei stata tu a provocarmi. Che tu ci creda o no, hai chiuso a chiave la porta e mi sei saltata addosso, spogliandoti. Ridevi e continuavi a parlare, parlare, parlare, e io ero completamente andato. Quindi, scusami, ma non è solo colpa mia, anzi. E quel plausibile bimbo che ti porti dentro la pancia resta lí dentro finchè non decidiamo cosa farne. Insieme."
Spenta.
Non ho la forza di ribattere a tali affermazioni e spero con tutto il cuore che stia mentendo. Io provocarlo?!  È più che ovvio che stia mentendo. Cioè... Io non potrei mai. Giusto?
Oh fanculo tutti, devo tornare a vomitare.
Harry:"Io vado, o per caso hai bisogno di una mano..?" annuncia mentre mi vede andare verso il bagno intuendo le mie intenzioni.
Non lo degno di una risposta chiudendomi alle spalle la porta.
    Non dovrei pensare a dove se n'è andato, con chi  ma soprattutto a fare cosa. Eppure lo sto facendo. Prendo il cellulare e trovo cinque chiamate perse di Zayn. Diamine. Non ho voglia di mentirgli, non a lui. Non posso di certo dirgli ciò che attualmente mi preoccupa; anche perchè dovrei sicuramente ammettere il rapporto che ho avuto con Harry e non voglio. Non sono pronta.
 

 
 
Harry's Point Of View
 
Chiedere in farmacia un test di gravidanza: fatto.
Credo proprio che la farmacista avesse una ventina d'anni. Me la farò, solo per farle vedere che non bisogna mai ridere di un Harry Styles imbarazzato. È ovvio che sia la prima volta che acquisto questo coso, ed è altrettanto ovvio che chiederne uno mi imbarazzi. Ora che rifletto: perchè gliel'ho comprato io? Se lo merita quella rompipalle acida?
Se solo non mi sentissi in colpa la ignorerei, proprio come lei sta facendo con me da giorni.
 Settimane.
 Anni.
Mentre apro il portone di casa uno Zayn visibilmente preoccupato mi dà una pacca sulla mia spalla destra.
Solo questa ci mancava.
Zayn: "Ehi, amico! Come.. Va?"
No, ma seriamente? Non ci calcoliamo da giorni e lui ora mi chiede come va?
Io: "Diciamo che potrebbe andare meglio"
Zayn: "Ehm... Mary, sai per caso se le è successo qualcosa?... È da ore che provo a contattarla ma non risponde..." afferma continuando a mordersi il labbro. È nervoso.
Oh, ma guarda.
Che situazione squisita. Di certo non posso perdermi questa ghiotta occasione.
Gli dico di non preoccuparsi, è solo un po' spossata e lo accompagno in casa.
Sono stronzo a desiderare la fine di questa coppia? Beh, ops. Sono stronzo.
Aperta la porta, una Mary traballante ci accoglie con un viso sconvolto e mi rivolge uno sguardo inacidito più del solito.
Io: "Era preoccupato perche non gli rispondevi"
Mary: "Ah, oh si... Scusami Zayn, ma sto attraversando una fase un po' pesante.."
Piena, rotonda, oserei dire. Ma per il momento decido di sedermi sul divano per gustarmi al meglio lo svolgersi della conversazione.
Dirà della possibile gravidanza?!
Come reagirà il 'fiffi fuffi' suo?
Zayn si scusa e prova a baciarla, ma lei lo rifiuta sussurando qualcosa.
Li vedo sorridere e mi viene il voltastomaco. Mentre si stanno dirigendo verso la camera di lei io mi alzo dal divano ed esibendo la scatolina, facendo un fischio, la lancio loro addosso.
Vedo Mary fare uno scatto improvviso e prendere al volo il test, probabilmente comprendendo il contenuto della scatola, Zayn non capendo nulla si rivolge a me che con uno dei miei sorrisi più finti lo rassicuro.
Io: "No, niente. Mi aveva chiesto di andarle a comprare gli assorbenti." Mary diventa fucsia e il suo sguardo da dolce e amorevole diventa letale. Dopo un po' sorride imbarazzata a Zayn e se ne vanno in camera.
Li sento ridere e scherzare. Mi stanno salendo i succhi gastrici, quindi decido di uscire di casa dirigendomi a casa di Niall.
Odio Zayn? Odio Mary? Sì, direi proprio che se li becco di nuovo assieme non ci penso due volte a dire cos'è accaduto la notte di sei settimane fa.

 
 
 
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Uuuuuuuuuuuuuuuuuuh Kon’nichiwa!!
Da quanto non scrivevo nell’angolo autrice? Sicuramente sono passati mesi!
Gomen nasai! Scusatemi tanto per questi ritardi sconsideratamente lunghi, davvero scusatemi! Mi metto in ginocchio e vi prego di continuare a leggere questa mia stramba, lunga, interessante storia :3
Ho persino dimenticato di dirvi che siete tutte meravigliose!
Grazie per seguirmi/preferirmi/ricordarmi, ma un meritato grazie è anche per quei lettori silenziosi che comunque leggono da anni questa storia (eh, si, due anni ed è ancora incompleta)
Fatemi sapere cosa ne pensate della possibile gravidanza della nostra Mary J
O del nostro cambiamento di Harry!
 
Anyway, sono arrivata a 3300 visite per il primo capitolo! E tutto questo è unicamente opera vostra!!
Ciao bellissime! A presto :33
 



Jo:333

 

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Capitolo 24
*** Merda ***


24. Merda
 

 
Mary’s point of view

Zayn sarà sicuramente un ragazzo dolcissimo e affidabile, ma in quanto ad intuito devo ammettere che è messo davvero molto male. E grazie al cielo! Quando Zayn uscirà da questa casa spero per il bene di Harry che sia già scappato in un posto parecchio distante da qui.
Zayn: “Amore, mi sembri distante… sicura di sentirti meglio?”
Scherzi? Diciamo pure che la mia posizione attuale è simile a quella di una ragazzina innamorata al primo incontro di lei e il suo ragazzo nella sua cameretta, solo che l’isterico movimento delle farfalle nel mio stomaco mi sta facendo stravolgere gli animi.
E ti sta anche facendo scartavetrare le ovaie. E poi andiamo, quell’’amore’ poteva risparmiarselo.
Io: “Sicurissima…solo, forse troppo stanca”
Zayn: “Oh, beh, allora ti lascio riposare. Volevo solo accertarmi di come stessi. Ci sentiamo più tardi, amore.”
Oh no. Non farlo.
Oh sì.
 
Stento ancora a credere di avergli vomitato in viso mentre cercava di baciarmi.
Rossa di vergogna e verde di disgusto ho intrapreso una maratona no-stop di rigurgiti, che hanno seguito la sua fuga.
Arrivata a questo punto decido di prendere la questione di petto e, dopo aver pulito la mia stanza, decido di fare uso dell’aggeggio che Harry mi ha comprato.
 
Invoco tutti i santi e le divinità delle oltre tremila religioni esistenti al mondo al mio cospetto affinché quel test possa risultare negativo.
Dio ti prego, lasciami fare la vita dei miei sogni col ragazzo che amo e lasciami essere la banalissima liceale che sono.
Non voglio essere una balena ambulante, né una ragazza madre abbandonata da tutto e tutti..
Oh, madre santissima, non rompermi le palle e cerca di vedere quante linee ci sono.
Ok, guardo.
Prendo in mano l’aggeggio e lo scruto attentamente, ma tutto quello che riesco a vedere è una barra completamente bianca,senza neppure l’ombra di una striscia.
Penso di aver seguito bene le istruzioni, insomma perché questo coso non si decide ad andare?!
Calma, niente panico, rilassati e rileggi le istruzioni. Magari non avevi fatto sufficiente pipì?
Esatto, sarà sicuramente per quello. Provo a rifarlo e se non succede nient’altro ne vado a comprare un altro. Ma prima, meglio studiare un po’.

 


Harry’s point of view

Stravaccato sul bracciolo del divano di Niall muovo penzoloni il braccio che regge la mia birra e continuo a fissare ancora il vuoto; sarà passata circa un’ora da quando lo faccio, apatico. E più ci ripenso e più mi sembra surreale.
Diamine, io potrei essere padre..?
Insomma, che ne sarà della mia lista di nomi?
O del mio ritorno nei bagni appena riscattato?
No,no, non può essere così. Sicuramente quel bimbo è di Zayn; chissà quante porcate avranno fatto in un mese di uscite…No?
No, mi ha detto lei stessa di essersi concessa solo a me. La quale cosa non posso evitare di ammettere mi renda irragionevolmente felice.
Insomma, vorrei sbattergli in faccia a Zayn tutta questa benedetta faccenda, ma so che se lo facessi Mary non mi perdonerebbe mai.
Ahh! Sto diventando pazzo.
Lou: “Ehy vittima di abusi, che si dice?”
Socchiudo gli occhi e sospiro… Seriamente, ho bisogno di ragionare con la testa e questa testa di cazzo riesce sempre a farmi ragionare col culo.
Io: “Niente, tu?”
Lou: “Charlie non mi risponde, mi sa che si è incazzata per la storia di Angie… Mary invece ha riprovato a saltarti addosso o cose simili?!”
Lo trucido con lo sguardo per poi chiudere gli occhi e massaggiarmi le tempie.
Quindi a Lou interessa veramente questa Carly…
Charlie, si chiama Charlie…
Io: “No, ma va’… Ora non fa altro che evitarmi come la peste o storcere il naso alla mia vista… e non so quanto questo possa dispiacermi.”
Liam: “Cosa?! Dai amico, ormai l’abbiamo capito tutti che le muori dietro, non è così?” risponde sorridendo di sbieco, staccando lo sguardo dal televisore e dal joystick per un secondo.
Cos..?!
Come al solito Lou non si è fatto i fatti suoi.
Io: “Te ne sei reso conto solamente tu, Lou! Dato che Zayn ci sta insieme da un mese dubito sappia che io…”
Okay forse, dico ‘forse’, potrebbe sembrare che l’ultima frase che ho pronunciato fosse piena di amarezza e rabbia.
Forse…
L’ espressione di Louis muta, diventando tutt’a un tratto soddisfatta e appagata.
Lou: “Quindi ammetti che ti piace?”
Io: “No! E anche se fosse così ho solo intenzione di togliermela dalla testa…!”
Tutti e tre si voltano e sospirano.
Lou: “Ti prego, avvisami quando ce l’hai fatta, dato che per due anni non riuscivi a toglierti dalla testa Angie...”
Il mio viso all’improvviso si scurisce.
Niall: “Lou..sei un coglione”
Lei, la prima ragazza che ho amato.
La prima a frantumarmi e a rendermi lo stronzo che ora sono.
 

 
 
Charlie’s poin of view
 
Non sono arrabbiata, no; sarebbe anche fin troppo riduttivo definirmi infuriata, perché sono completamente incazzata nera.
Non solo assisto al teatrino di Louis e Angie, ma devo pure fare la brava sapendolo con lei fuori a cena.
Perché?
Perché diamine ho acconsentito a tutto questo? Ed io, sciocca come sono, mettermi a credere che tra loro è tutto finito, che ora vogliono tentare di ricostruire la loro amicizia. E’ ovvio che quella Angie gli muoia dietro;ogni volta che lo guarda ha gli occhi a cuoricino e la bava che le pende dalle labbra; come fa a mentirgli così spudoratamente e lui come fa a credere alle sue parole?
Come se possa essere difficile cogliere nelle volontà di rincontrarlo la speranza di ritornarci assieme. Ma io non posso dire nulla, dato che io e Lou non siamo nulla…
Mi raggomitolo nella copertina e un rumore sordo mi fa cadere giù dal letto. Oh ma dai, chi sarà mai a quest’ora!?
Con la stessa agilità che potrebbe avere una foca monaca arrivo al portone e lo spalanco più arrabbiata che mai.
Zayn: “Oh, ah scusa ti disturbo..?! cioè ciao ehm…tutto bene?”
Oh andiamo, ti dovrebbero rinominare tempismo.
Io: “No, tranquillo, va alla grande e tu? Che cosa è successo con Mary?!”
Zayn: “Si nota così tanto che sono preoccupato per la nostra relazione?!-annuisco con gli occhi pazienti di una che già sa di dover sorbirsi una lite dovuta a un niente di una sdolcinata coppietta- Beh, insomma, nell’ultimo periodo è parecchio strana, sembra evitarmi da tutto il giorno e mi ha vomitato addosso, è ovvio che stia male, ma non vuole parlarmene, mi sfugge e… mi preoccupa vederla stare così”
Io: “E inoltre ti fa schifo il vomito, dalla faccia che hai fatto parlandone, scommetto che quando ti ha vomitato addosso sei scappato via!- affermo sorridendo, ma il suo repentino abbassamento di capo mi fa capire che c’ho preso- Dai, può capitare a chiunque…- no, testa di cazzo, adesso Mary starà malissimo, dio che deficiente schizzinoso- Stai tranquillo che tutto si aggiusterà, da qualche giorno sta girando un virus, sono sicura che lei ti stia evitando proprio perché non vuole farsi vedere da te in quelle condizioni.”
 


Louis’ point of view
 

Potrei pure tirare dieci testate contro la parete, maledirmi per altre due ore o dargli il via libera per infliggermi qualsiasi pena lui desideri, ma so per certo che nulla riuscirà a non farmi sentire la merda che so di essere.
So bene che cosa Harry ha passato per via di quella ragazza e io lo sfotto come se nulla fosse, cioè, insomma, dovrebbe essersene fatto una ragione dato che sono passati circa due anni e invece niente di niente, quella troia è ancora qui a far vacillare la nostra amicizia, come un tempo.
E’ accaduto tutto durante l’estate di due anni fa; Io, Harry ed Angie abitavamo nello stesso complesso residenziale: Harry nell’appartamento alla mia sinistra, Angie in quello a destra. Siamo cresciuti insieme, e data la nostra differenza di età, loro per me erano come due fratellini di cui mi prendevo sempre cura. Più crescevamo e più cambiava il nostro rapporto, i litigi tra Angie ed Harry aumentavano, lei era molto popolare e diventava giorno dopo giorno sempre più frivola, lui, beh, lui se ne era innamorato e moriva di gelosia ogni volta che la vedeva con un ragazzo.
Quella fu la nostra ultima estate insieme, quelli furono gli ultimi giorni per noi come vicini di casa.
I genitori di Angie stavano divorziando, erano separati in casa, e lei soffriva molto, ma al posto di venire a confidarsi da me ed Harry, andava di ragazzo in ragazzo, talvolta ci stava anche tutta la notte e tornava a casa presto al mattino solo per prendere la cartella.
Anche i genitori di Harry stavano divorziando, ma almeno loro evitavano di urlarsi addosso; erano arrivati al punto in cui si ignoravano.
Per certi aspetti Harry ed Angie erano molto simili, ma Harry a differenza di Angie, che sfogava nel sesso ogni frustrazione, passava ore ed ore a scattare fotografie al cielo.
Un giorno come un altro, Angie entrò in camera mia con gli occhi sbarrati, annunciandomi che Harry le si era dichiarato, e che lei non aveva la più pallida idea di cosa fare, perché non voleva ferirlo dicendogli che era innamorata di un altro.
Io ho sottovalutato la cosa, l’ammetto, non le ho neppure chiesto chi fosse il ragazzo, ma come avrei potuto pensare di essere io?! Quest’eventualità non mi era passata neppure per l’anticamera del cervello, quindi nel momento in cui si è intrufolata nel mio letto, tremante e sconfortata, non ho fatto altro che abbracciarla da sopra le coperte, confortandola con dei bacini sulla fronte. Come facevo quando eravamo più piccoli, come facevo anche con Harry.
Il giorno dopo Harry entrò in camera mia senza neppure bussare, probabilmente voleva raccontarmi della cazzata che aveva fatto, ma ci vide sul letto, mentre ancora stavamo dormendo. Accoccolati l’uno a l’altra, con quella misera coperta a dividerci. Andò in escandescenza.
Non era infuriato, era direttamente uscito fuori di testa.
Iniziò a fumare, entrando nel club dei fattoni; divenne così apatico e asociale che i suoi genitori iniziarono a farsi domande sul proprio figlio dopo anni di pesanti silenzi; si lasciò crescere i capelli, indossò la maschera da stronzo e divenne il puttaniere che ora è.
Tutto per lei.
Quell’estate fu un vero inferno: la fine della nostra amicizia, la partenza di Angie e il nuovo Harry.
Per tre mesi Harry mi evitò, ma una volta sparita Angie sentì bruciare forte come il fuoco il bisogno di una spalla su cui piangere e bussò forte alla porta della mia camera.
Nei suoi occhi non leggevo né il dolore per un amore non corrisposto, né la delusione nei miei confronti.
I suoi occhi erano vuoti, avevano perso il loro verde vivo, erano scuri, come quella notte di pioggia.
 
 
 
Mary’s point of view
 
Wow, tutto bianco, non sento nulla; questo deve essere il Paradiso.
X: “Mary! Oddio Mary, apri questi dannatissimi occhi!”
La voce la sento parecchio lontana e mi gira la testa. Penso proprio che starò così per un po’.
Aspetta, aspetta, l’ultima volta che credevo di essere in Paradiso mi sono ritrovata tra le gambe di Harry.
Spalanco inorridita gli occhi e sospiro di sollievo ritrovandomi il viso di Charlie davanti. Poi, colta da troppa felicità, vomito. Di nuovo.
Questa situazione è davvero penosa: la Tachipirina sembra non fare alcun effetto, puzzo e sono svenuta nel bagno. Ma soprattutto puzzo. Dio, che schifo.
Charlie gentilmente mi aiuta a pulire il bagno e poi mi accompagna al letto obbligandomi a sdraiarmi sopra, questa donna dovrebbero farla santa, non è un’amica, è molto di più.
Mentre sono distesa lei inizia a parlarmi di Zayn e io cerco di deviare il discorso spostandolo su Louis, con la speranza che lei mi spieghi il motivo del loro evidente raffreddamento di rapporto avvenuto da circa una settimana, ma proprio quando sta per sedersi ai piedi del letto il suo discorso si blocca, sgrana gli occhi e mi guarda stupita, forse più incazzata che stupita.
Oddio ora che ho fatto?!
Ora si ride.
Oh no.
Charlie: “Mary, cosa significa questo?!” afferma sventolando la scatolina del test.
 Merda, merda, merda.
 
 
 

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