Summit

di giuliabianconi99
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Voglio solo andare a casa ***
Capitolo 2: *** “Cos'è successo?” ***
Capitolo 3: *** CHE CAZZO CI FA LUI QUI? ***
Capitolo 4: *** "Dove dobbiamo andare?" ***
Capitolo 5: *** "Vuoi salire?" ***
Capitolo 6: *** "Che faccio?" ***
Capitolo 7: *** "Perché lo fai?" ***
Capitolo 8: *** Ore 20:30 ***
Capitolo 9: *** Ore 08:02 ***
Capitolo 10: *** Where are you now... ***
Capitolo 11: *** Promises ***



Capitolo 1
*** Voglio solo andare a casa ***


Era uno di quei sabati qualunque, quelli in cui esci la sera con gli amici e ti dimentichi di tutti i problemi della vita. Assieme alla mia compagnia decidemmo di andare a spassarcela in un locale poco fuori città.
A notte inoltrata mi offrii per riaccompagnare a casa la mia migliore amica, Nicole. Non ricordo molto di quella serata, infatti avevo bevuto molto e assunto troppe droghe diverse allo stesso tempo, ma Nicole, essendo che non le piace l'alcol e odia fumare, era lucida.

Non puoi guidare in questo stato Giulia! Chiamo un taxi” mi rimproverò la mia migliore amica, “Ma che cazzo dici io sto benissimo, ora muoviti e sali subito su questa cazzo di macchina, o ti lascio a piedi!” le risposi urlando.

Nicole quasi terrorizzata dal mio tono di voce ubbidì all'istante e durante il viaggio presi il cd con la mia playlist di canzoni preferite. Fummo quasi nei pressi della casa di Nicole, quando ad un certo punto dalle casse della mia audi rossa, sentì “Summit”, una delle mie canzoni preferite, e non ho idea della motivazione, ma scoppiai a piangere come una bambina di 5 anni quando le cade il gelato in terra.
Nicole, sbalordita da quella mia azione così inaspettata, mi chiese: “Giulia stai bene?

Lo voglio vedere, lo voglio vedere cazzo!

Ma di che cazzo stai parlando?

Voglio vedere Skrillex” dissi tra i rumorosi singhiozzi.

Arrivammo davanti a casa sua e spensi il motore della macchina, lei mi fissò negli occhi che mi straripavano di lacrime.

Ora calmati, mancano ancora pochi giorni e andrai al concerto... vuoi venire a dormire da me? Non posso farti guidare in questo stato!

Mi girai e fissai la strada buia davanti a noi e mantenendo lo sguardo fisso, le risposi con tono serio: “No, voglio solo andare a casa, ora levati dalla portiera e fammi partire.”, Nicol esitò per qualche istante ma appena le rivolsi nuovamente il mio sguardo gelido e impassibile, capì che non stavo scherzando e mi lasciò ripartire.

Ormai sono una sua fan da più di 4 anni, di Skrillex intendo, però non ero mai potuta andare ad un suo concerto semplicemente per il fatto che a mia madre non le era mai piaciuta l'idea, ma adesso che sono maggiorenne posso fare ciò che voglio.

CRASHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!

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Capitolo 2
*** “Cos'è successo?” ***


Cos'è successo?
 
Vedo del sangue ma non capisco da dove proviene. Provo ad alzare la testa, ma mi fa troppo male e non riesco a capacitarmi di ciò che è successo, prima di sprofondare in un lungo sonno.
 
Bip       Bip         Bip, 
 
Cos'è?
 
Sembra uno di quei aggeggi che si trovano in ospedale, quello che fa capire che ti batte ancora il cuore, forse... è un elettrocardiogramma? 
Che strana sensazione, sento molto calore nella mia mano sinistra e tutto il resto del mio corpo è come se fosse avvolto dal ghiaccio... Provo ad aprire gli occhi, anche se a fatica, ma percepisco che sono rimasti chiusi per troppo tempo. Il soffitto della stanza in cui mi trovo ora è bianco, pure le pareti, non c'è la che minima traccia di colore, che tristezza. Quella strana sensazione mi sta torturando.
Non riesco a capire che cosa ho di cosi caldo avvolto alla mano, così, a fatica, giro il collo alla mia sinistra e vedo una mano, la sua mano. Cosa?! 
Che cosa buffa, devo star ancora sognando...” mi tiro un pizzicotto e sbatto le palpebre un paio di volte per realizzare che in realtà il mio idolo era in carne ed ossa davanti a me.
Alla mia destra era seduta su uno sgabello Nicole, mi giro verso di lei e le chiedo con tutta calma:
Non sto sognando vero?
No” sussurra con un filo di voce.
Sono sbalordita... è come se qualcuno avesse preso il mio corpo e scaraventato a 120 km/h contro un muro, beh alla fine era successo veramente, soltanto che mi ero stampata da sola contro un muro con la mia audi nuova di zecca.
Che faccio?
Lui mi fissa e io lo fisso, ma anche se Nicole mi ha confermato di non trovarmi in uno dei miei fantastici sogni, io non le credo finché da quelle labbra sottili non esce un sibilo:
Come stai?” mi chiede in californiano. 
Oh mio Dio!” penso tra me e me, tra poco mi cade la mascella in terra e inizio a sbavare come un cane. 
B-bene” gli rispondo balbettando nella sua strana lingua.
Che cosa è successo?” chiedo rivolta a Nicole.
Sei stata in coma per 5 giorni e...
la interrompo di colpo “Che giorno è oggi?”.
È il 14 agosto”.

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Capitolo 3
*** CHE CAZZO CI FA LUI QUI? ***


Cazzo!” mi butto all'indietro contro lo schienale del letto su cui ora mi trovo e sento le lacrime che stanno per scorrermi sulle guance.

Passami la borsa” dico sempre rivolta a Nicole.

Inizio a frugarvici all'interno, finché non trovo il mio portafoglio da cui tiro fuori un biglietto; ovviamente Sonny non capisce che cosa sta succedendo, finché non gli porgo quel foglio. È il biglietto del suo concerto che si è tenuto il 12 agosto e appena capisce di che cosa si tratta mi guarda con aria sconsolata; però mi manca ancora un particolare: CHE CAZZO CI FA LUI QUI?

Quando sei stata ricoverata mi hanno detto che eri caduta in stato di coma e mi sono spaventata da morire, ma fortunatamente, mi hanno detto che nell'arco di una settimana ti saresti svegliata. Presa dallo spavento, ho pensato di scrivere a Sonny e gli ho raccontato tutto ciò che ti era successo. Esattamente il giorno seguente, mi aveva risposto che restava ancora un po' in Italia e che sperava di poterti conoscere.”

Stai scherzando?

Assolutamente no”.
 

Fino a quel momento non avevo minimamente pensato ne a come potesse essere orribile la mia faccia dopo 5 giorni di sonno, ne ai miei capelli, caspita i miei capelli! Oddio al solo pensiero arrossisco ancora adesso, dovevano essere una cosa vergognosa, tipo una massa informe di nodi.

Gli rivolgo nuovamente lo sguardo e non so che fare, fisso la parete del muro, fisso il pavimento fino ad arrivare alle sue adorate Vans nere. Per la miseria! Il mio idolo è qui davanti a me e sono immobile come una statua! “Giulia che ti prende!” urla la mia vocina interiore. Che fare? Con coraggio mi allungo verso di lui, ignorando il dolore alle gambe che mi rallenta il movimento, e dopo un sospiro profondo lo abbraccio. Il profumo dei sui capelli mi inebria le narici fino a diventare la mia droga preferita, sono così morbidi e lunghi; il suo calore è maggiore rispetto al mio, tanto che io sembro un cadavere.

 

Bip Bip Bip Bip Bip Bip,

il battito del mio cuore è aumentato all'improvviso durante quell'abbraccio. Lo sento ridere lievemente nel mio orecchio destro. Le sue braccia si sciolgono dal mio abbraccio e con un dito mi asciuga la lacrima che mi ha percorso la guancia senza che me rendessi conto.

Adesso devo andare, è stato un piacere conoscerti”.

Il dolore che ho provato, dopo aver tradotto nella mia lingua quella frase, fu incolmabile.

Sei stata una stronza” mi rivolgo a Nicole con sincero affetto, no perché chi ha una migliore amica che come lei ti fa conoscere il tuo idolo?!

 

 

^^^SPAZIO AUTRICE: Eccomi qui! Innanzi tutto volevo scusarmi per la moltitudine di parolacce, ma provatevi a mettere nei panni della protagonista.... beh se fossi io, ne tirerei di peggiori, non so voi XD. Ho iniziato a scrivere questa fiction grazie ad un sogno che ho fatto ormai 5 mesi fa, poi le mie due migliori amiche (Ilaria e Nicole) mi hanno spronata per continuarla. Sinceramente non l'ho ancora finita e non ho idea di come potrebbe giungere al termine. Spero solo che la storia vi stia piacendo... e spero anche che leggerete il prossimo capitolo, perché tra poco succederà una cosa molto inaspettata alla nostra protagonista. ^^^

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Capitolo 4
*** "Dove dobbiamo andare?" ***


Il giorno seguente mi hanno lasciato tornare a casa a pomeriggio inoltrato. All'uscita mi aspettavano mia madre e Nicol in macchina,

Ora andiamo a casa, ti fai bella e sta sera usciamo

Non ne ho voglia, se vuoi organizziamo domani

Non mi interessa, adesso andiamo a casa e sta sera usciamo”.

Caso chiuso, con lei è impossibile obiettare.

Stranamente mia madre non ha obbiettato, “sicuramente c'è qualcosa sotto” penso.

 

Verso le 21:30 ero lavata, vestita, truccata e pettinata alla perfezione.

Dove dobbiamo andare?

Tu seguimi poi vedrai”.

Entriamo in una stanza enorme completamente al buio, ad un certo punto le luci si accendono

BEN TORNATA!!!”.

Oh mio Dio! Ci sono tutti i miei amici, saranno sicuro poco meno di un centinaio, ma ancora una volta mi manca un particolare: CHE CAZZO STA SUCCEDENDO?

Dopo poco lo intuisco: mi hanno preparato una festa a sorpresa per il mio risveglio dal coma, ora è tutto chiaro.

Mi dirigo verso un bancone con delle bibite, l'emozione mi ha prosciugato la gola, ma nel mentre sto per afferrare il bicchiere, sento l'inizio un po' remixato di “Try it out”, un'altra delle mie canzoni preferite di Skrillex. Stupita, mi faccio spazio tra la folla che sta già ballando, per vedere chi fosse il dj della serata e....

Non è impossibile, È LUI! Mi vengono le lacrime agli occhi.

Nicole mi raggiunge e mi sorride:

Ti stai divertendo?” mi urla in un orecchio per sovrastare la musica troppo alta,

Lui che cazzo ci fa qui?” ignoro totalmente la sua domanda,

Gli dispiaceva che non eri potuta andare al suo concerto, allora ha deciso di farne uno solo per te”.

Non credo alle mie orecchie, un concerto? Solo per me? QUI SIAMO IMPAZZITI TUTTI!

Ad un certo punto il mio idolo mi fa segno di salire sul palco poco rialzato su cui suona, e dopo aver superato quei tre gradini che ci distanziano mi avvicino e inizio a ballare freneticamente, guardando attentamente tutti i tasti che schiaccia per far uscire quei rumori cosi perfetti, che si accordano l'un con l'altro, come una fragola intinta nel cioccolato fondente. Quella fu una delle serate più belle della mia vita e fortunatamente non sarebbe finita con la chiusura della mia festa, infatti circa due ore dopo il mio arrivo la festa si concluse, ma prima che potessi scendere dal palco, Sonny mi afferra per un braccio e mi trascina giù da delle gradinate che portano ad un'uscita secondaria.
Che cosa sta facendo?

^^^SPAZIO AUTRICE: spero che la sorpresa sia stata di vosto gradimento, ma ciò che attende la protagonista nei prossimi capitoli, è molto più sorprendente e sopratutto MOOOOOOLTOOOO piccante....^^^

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Capitolo 5
*** "Vuoi salire?" ***


Entriamo in una stanza che pareva fosse uno specie di camerino.

Ora mi faccio una doccia, se mi aspetti dopo possiamo fare un giro, ti va?

E me lo chiedi pure?!” avrei voluto rispondergli, ma gli rispondo semplicemente “OK

Passano nemmeno cinque minuti, che mi parvero cinque anni, tremo come una foglia, il mio respiro a mano a mano che i minuti passano diventa sempre più affannoso, il cuore mi batte all'impazzata e temevo che avrebbe cessato di battere. Per placare quella odiosa e interminabile attesa, decido di sedermi su un divanetto poco distante da dove mi trovo, tiro fuori dalla tasca dei miei pantaloncini il mio iPod e le cuffie, me le infilo nelle orecchie e il mondo cessa di esistere. Sono solo io e la musica, la mia miglior alleata, colei che mi sa sempre tirar su il morale anche quando la speranza sembra esser svanita nel nulla, colei che nei momenti buoi mi fa sempre sorridere, colei che quando cado mi da sempre la forza per rialzarmi. Chiudo gli occhi per concentrarmi sul brano che le mie orecchie stanno gustando, ma neanche un minuto dopo sento muovere il divano. Sonny si era seduto di fianco a me e mi aveva fregato una cuffietta:

Bella, che cos'è?” mi chiede

È un mio remix, non è niente di che!” gli rispondo, arrossendo notevolmente, togliendogli in una frazione di secondo la cuffietta

No, invece sei molto brava”.

Non sono mai riuscita a guardare in faccia le persone che mi fanno i complimenti e odio quando mi vedono arrossire, sembro un peperone. Cosi mi solleva il viso per guardarmi negli occhi, ci fissiamo per qualche attimo, ma dall'imbarazzo sembrano siano passati anni, addirittura secoli.

Entrambi capelli neri, entrambi occhi marroni, entrambi occhiali neri da nerd, entrambi nati del ventesimo secolo. Troppo cose in comune da lasciare inosservate. I nostri visi distano l'un l'altro qualche centimetro, il cuore mi sta per uscire dal petto, la sua mano si posa su una delle mie guance bollenti e continua a fissarmi mettendomi in enorme soggezione. Mi stampa un lungo bacio sulla fronte e le mie aspettative vengono infrante. Ma che mi immaginavo? Alla fine ci conosciamo da nemmeno un giorno! Che stupida!

OK, io sono pronto, andiamo?

OK”.

 

Saliamo su una maestosa limousine nera che ci porta in un albergo 5 stelle.

Vuoi salire?” mi chiede

Ovvio! C'è da chiederlo?!” ma mi limito a rispondere “Si”.

Alloggia al decimo piano e la sua suite è a dir poco magnifica.

 

^^^SPAZIO AUTRICE: okok! Sta fiction mi sta prendendo troppo e vi "spoilero" solo che nel prossimo capitolo vedremo i due protagonisti MOOOOOOOOOLTOOOOOOOOOO uniti, ci siamo intesi (ahahaahhha) ok. Vi lascio al prossimo capitolo...

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Capitolo 6
*** "Che faccio?" ***


POW

Che è successo? Ci fissiamo per qualche secondo negli occhi e ci avviamo da dove pensiamo che il suono sia arrivato: arrivava dall'esterno, così ci dirigiamo verso il balcone. Entrambi guardiamo il cielo. Che meraviglia: si vedono perfettamente le stelle e la vista è magnifica, disteremo meno di quindici metri dal mare.
 

POW POW

Wow!” esclamo estasiata, senza nemmeno rendermene conto.

Sono fuochi d'artificio, che spettacolo! “É vero, che idiota che sono: oggi è ferragosto!

Rimango per qualche minuto a fissare le scie dei fuochi che si spengono nel mare, finché mi giro verso Sonny che mi indica due sdraio poco distanti. Entrambi ci sediamo, ma prima di mettersi comodo mi chiede:

Vuoi una birra?

Si, grazie” gli rispondo timidamente.

Al suo ritorno, mi porge la birra che afferro con mano tremante, mi sento così in imbarazzo!

Dopo di che si accomoda sulla sdraio di fianco alla mia e inizia a fissare il cielo tenendo gli occhi puntati sul panorama, ma il miglior spettacolo non sono quei stupidi botti che fanno ogni anno, il vero spettacolo è lui. Ad un certo punto apro la mia birra e senza rendermene conto, dal nervoso la finisco in un sorso.

Ne vuoi ancora?” mi prende alla sprovvista, io stavo riflettendo su ciò che mi è successo in questi ultimi giorni, ma fortunatamente ho la risposta pronta: “Si, grazie”.

Quando ritorna tiene la lattina in una mano e io mi sono alzata perché ho tutte le gambe rigide, mi porge la bibita, l'afferro con delicatezza e ci troviamo nella stessa e identica situazione di prima: i nostri visi a pochi centimetri l'un altro, i nostri occhi continuano a schizzare sentimenti, anche se non riesco a capire quali. Ovviamente sono molto differenti, ma perché non approfittarne? Siamo solo noi due e l'orizzonte, perché no? Mi avvicino un pochino, semplicemente da fargli intendere le mie intenzioni, lui indietreggia ma non sembra irritato ne dispiaciuto, cosi mi avvicino ancora di quel poco necessario per far si che le nostre bocche si sfiorino, anche solo per un secondo. Lui si avvicina cautamente, chissà a che cosa sta pensando... "Gli sto dando fastidio? Gli fa piacere? Non vuole? Che faccio?".

Timidamente indietreggio, per vedere la sua reazione e a mia sorpresa, mi afferra il braccio tirandomi a se, stampandomi un lungo e dolce bacio ricco di passione.




^^^SPAZIO SCRITTRICE: ok, troppo prevedibile... prometto che nei prossimi capitoli mi impegnerò di più, G I U R O.
Prometto anche di PROVARE a fare capitoli un pò più lunghi. Spero che per adesso la storia vi stia piacendo, un bacione.^^^

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Capitolo 7
*** "Perché lo fai?" ***


Un raggio di sole mi illumina la faccia, “che ore sono?” mugugno a sottovoce.
Credendo di trovarmi nel mio letto mi giro di scatto per poi ritrovandomi a pochi centimetri dal viso di Sonny. Quasi mi viene un infarto. Realizzo cosa era successo quella sera e mi metto a sedere di scatto: “cazzo, ma ci sono andata a letto per davvero?”. Troppi ricordi, troppe emozioni, troppe cose messe insieme. Fortunatamente sta ancora dormendo, cosi mi giro sul fianco, voltandogli le spalle, e provo a riaddormentarmi. Probabilmente ho fatto troppo rumore, perché appena provo a chiudere gli occhi, sento un dito percorrermi l'intera spina dorsale, fino ad arrivare alle mie mutande di pizzo azzurro, e poi di nuovo su, per arrivare al reggiseno, anche esso di pizzo azzurro. Lo sento giocherellare un pochino con il laccio, come se me lo volesse slacciare, ma prima di potergli dare la soddisfazione di togliermelo di nuovo, mi giro di scatto e mi ritrovo il suo viso a pochi centimetri dal mio. Si mette a cavalcioni su di me e mi continua a fissare, che fastidio! Quei suoi occhi mi fissano imperterriti, mi esplorano dentro, fino a farmi sentire totalmente vuota. Non posso più reggere la situazione, con quei occhi che mi mangiano dall'interno, cosi con una mossa molto abile, capovolgo a situazione e adesso sono io a cavalcioni su di lui. Inizia a baciarmi il collo, lasciandomi umidi baci e succhiotti.
BUONGIORNOOOOOOOOO!!!!! Ti ricordi che oggi si esce????

Penso che in quel momento, il mio cuore ha perso uno o due battiti.

Che cazzo ci fate qui, uscite subito!

Dall'imbarazzo, mi sono coperta col lenzuolo, sono praticamente nuda e mi vergogno assai.

Tutto ok?
annuisco, senza emettere nessun suono

Hey piccola, tranquilla, se ne sono andati via. Lasciali stare, sono solo dei deficienti!

Ok... ma oggi hai degli impegni?

Non penso, perché?

Hanno detto 'ti ricordi che oggi si esce'...

Boh, non mi sembra di avere degli impegni per oggi... Ah siiiii, cazzo! Gli ho promesso che oggi avremmo passato la giornata assieme, sai col tour, non ho mai un momento libero per stare con i miei amici

Ah ok, allora io è meglio se vado” dico con voce un po' triste

No, tranquilla, stai con noi

No, non voglio disturbare” non voglio veramente disturbare, perché comunque sono i suoi amici non i miei

Insito, dai che poi ti diverti!

ok mi hai convinta”.

Passiamo tutto il pomeriggio insieme, uno dei più divertenti della mia vita, e in quei attimi di pace che mi concedo, li passavo riflettendo. “È troppo strano...” mi dico “come mai sta facendo tutto ciò? Non è normale che un DJ di fama mondiale si metta a farmi un concerto privato, solo perché 'gli dispiaceva che non ero potuta andare al suo concerto'. Sai quante persone non sono potute andare ad un suo concerto solo perché hanno avuto un contrattempo o roba del genere...”.
I miei pensieri vengono interrotti da un amico di Skrillex che mi prende di peso e mi lancia in piscina. Ho ancora addosso i vestiti visto che non mi sono potuta fare il bagno, per via del fatto che non ho il costume. “Io ti ammazzo!” dico scherzando, e mi metto a rincorrerlo per tutto il bordo piscina. Ovviamente, tutto il resto della compagnia si mette a ridere fino a quando, imbranata come sono, scivolo e cado nuovamente in piscina. Penso che quella sia stata una delle più grandi figure di merda che io abbia mai fatto in vita mia e naturalmente tutti scoppiano a ridere peggio di prima. Mi sento in un imbarazzo allucinante, ma fortunatamente arriva Sonny che mi abbraccia: “State zitti stupidi! Si potrebbe essere anche fatta male!
Scusaci, non volevamo...”.
Mi sento in colpa per aver distrutto quel momento di felicità, ma sono molto più contenta per il fatto che Sonny mi ha difesa. Usciamo dalla piscina e mi porta in braccio fino ai camerini, dove abbiamo più privacy:
stai bene?” mi chiede
Si, si tranquillo. Non volevo rovinare la giornata...” dico con tono dispiaciuto
Tu non hai rovinato niente” mi prende il viso tra le mani “ascoltami: te l'ho detto che sono dei deficienti! Senti, ora ti togli questi vestiti bagnati e ti porto qualcosa di asciutto”. Io annuisco timidamente e mentre lui esce dalla stanza, io mi inizio a spogliare e poco dopo è già ritornato, tenendo in mano una delle sue tante magliette nere. “Perché lo fai?
In che senso?
"Perché fai tutto ciò per me?
Perché ti voglio bene” dice sorridendomi
Come fai a volermi bene se ci conosciamo da un giorno?!” gli chiedo in tono freddo
Non saprei come spiegartelo, ma appena ti ho visto mi sono subito sentito legato a te”.
Quelle parole mi hanno fatto sciogliere il cuore e mi sono subito pentita di avergli risposto cosi freddamente.
Ti va se dopo usciamo insieme?"
No, stai con i tuoi amici. È tanto che non li vedi e voglio che stai assieme a loro. Io magari chiamo un taxi e torno a casa
Per favore, resta ancora un po' con me...” ha fatto quel musino dolcissimo che solo lui sa fare e non sono riuscita a dirgli di no.


^^^SPAZIO AUTRICE: eccomi di nuovo qua, come vi avevo promesso, ho provato a fare un capitolo un pochino più lungo. Come sempre spero che vi sia piaciuto, e ringrazio tutte le lettrici che sono arrivate fino a questo punto, se volete fatemi sapere che ne pensate. Un bacione e al prossimo capitolo

 

 

 

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Capitolo 8
*** Ore 20:30 ***


Saliamo sulla sua Porsche 911 nera, che ci porta in un hotel di lusso. L'ingresso è ampio e proprio davanti a noi c'è la reception, Sonny si avvicina velocemente al bancone e prenota una camera.

Che cosa avrà in mente sta volta?

Prendiamo l'ascensore e saliamo fino al secondo piano, la stanza è la 206. Apre la porta della camera e mi fa accomodare:
alle 20:30 fatti trovare pronta

Dove stai and..” nemmeno il tempo di fargli quella domanda, che la porta si è già chiusa alle sue spalle.

Cosa?! Ho quell'appartamento tutto per me?! Perché? Cosa c'è sotto?” mi si affollano nella mente troppe domande, a cui non riesco dare spiegazioni.

Mi dirigo verso la camera da letto e noto che, sul letto matrimoniale, vi è una scatola bianca con scritto sopra “indossami”.

All'interno vi è un magnifico vestito di pizzo nero: “sarà dovuto costare un sacco, ma che cacchio gli frulla in testa?! Non posso accettare un regalo del genere!

Devo accettare per forza, non ho niente da mettere e chissà dove mi porterà”.

 

Dopo una doccia rinfrescante, mi trucco e mi metto quel vestito cosi seducente.

Si avvicinano le 20:30, cosi mi dirigo verso la porta, dove ho lasciato le mie vecchie All Stars bianche, ma prima di poter infilarci i miei piedini, noto poco più in la un paio di tacchi 8 cm, anche essi rigorosamente di pizzo nero. Come cavolo ho fatto a non notarle prima?

Le infilo di corsa e apro la porta, precedendo Sonny che stava per bussare alla porta. Mi fissa da capo a piedi:
Sei bellissima” mi dice facendomi girare, mentre arrossisco notevolmente

Dove andiamo?

È una sorpresa”.

Ho sempre provato un odio profondo per le sorprese, mi mettono addosso troppa ansia e a volte illudono le mie aspettative.

Chiudi gli occhi”

obbedisco.

Ok, ora puoi aprirli”.

Davanti a me si apre uno scenario stupendo a dir poco. C'è un sentiero di petali di rose rosse, che porta ad un tavolo tutto allestito e addobbato alla perfezione. Il profumo delle candele alla vaniglia, stravolge tutti i miei sensi e mi lascio sfuggire un “Oh mio Dio

Ti piace?

Feci cenno di si con la testa, perché se avessi aperto bocca, avrei sbavato nel vedere tutto ciò.

Mi invita a sedermi e da galantuomo mi sposta la sedia, per farmi accomodare.

Passiamo una serata romantica tra chiacchiere e risate, quel ragazzo mi appassiona sempre di più e non capisco, come egli possa essersi interessato di una ragazza come me.

Quella notte non abbiamo dormito insieme, infatti mi ha riaccompagnata a casa, ma prima di farmi scendere dall'auto, mi ha chiesto il numero, cosi mi avrebbe contattata non appena sarebbe stato libero.



^^^SPAZIO SCRITTRICE: questo capitolo è un pò cortino, lo so... Ma capitemi, siamo quasi giunti alla fine del cammino della nostra protagonista e volevo pubblicare ancora almeno 3 capitolo. Vi ringrazio di essere arrivate fino a qui con la lettura. Ci sentiamo nel prossimo capitolo, un bacio enorme.^^^

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Capitolo 9
*** Ore 08:02 ***


Ore 08:02

Sento squillare il telefono, “chi cavolo può mai essere a quest'ora?

Pronto?” rispondo con voce ancora assonata

Ciao Giulia, sono Nicole, dove sei?

Sono a casa mia, perché?

Ma che cavolo ci fai a casa tua?

Perché, dove dovrei essere?

Con Sonny, no?

Tranquilla, ieri siamo usciti a cena e poi mi ha riaccompagna a casa

Che pezzo di merda, gli ho dato un sacco di sol...

Cosa?!
...” c'è silenzio dall'altra parte della cornetta

Nicole che cazzo hai fatto? Nicoleeeeeeee, rispondimiiiiii!!!!

Giulia scusami, ora devo andare...

No, tu ora mi spieg...

Tu tu tu” nemmeno il tempo di finire la frase, che mi ha riattaccato in faccia.

 

Ora ci vedo chiaro... ecco perché Sonny ha fatto tutte quelle cose per me. Nicole lo ha pagato ed io non sapevo nulla, forse si è sentita in colpa per ciò che mi è successo. Se si fosse ostinata a non farmi ripartire, niente di tutto ciò, sarebbe mai successo.Scoppio a piangere, dopo aver trovato quelle risposte che tanto cercavo, piano piano mi addormento.

Passa poco più di un'ora e sento squillare il cellulare sul comodino, è Sonny...

Che stronzo” e nemmeno il tempo di formulare il mio pensiero che il mio telefono smette di suonare. Poco dopo ricomincia a squillare... “gli devo rispondere? Forse no, pensavo che tra noi ci fosse qualcosa, invece lo ha fatto solo per soldi... che idea! Gli rispondo e lo smerdo per benino”.

Hey!

Che c'è?” gli rispondo con molta indifferenza

Che succede?

Non lo so, dimmelo tu...

Non capisco, dai, che succede?

Ah, fai anche il finto tonto?! Sei proprio un bastardo, non mi sarei mai immaginata che il mio idolo scendesse a questi livelli... quanti soldi ti ha dato Nicole? Dai, su, forza dimmi, perché sono molto curiosa

Giulia, ascol...” Non gli do nemmeno il tempo di rispondermi, che chiudo la chiamata.

Scoppio a piangere di nuovo... dopo quattro fottuti anni che lo seguo, sono riuscita a dire al mio idolo che è un bastardo.

Neanche dieci minuti dopo, sento il TIN del mio cellulare quando mi arriva un messaggio. È ancora Sonny, li per li non voglio aprire il messaggio, ma mi sento invadere da un forte senso di curiosità.

Scusami Giulia, non volevo che lo venivi a sapere in questo modo (Nicole mi ha raccontato tutto). Ti giuro che inizialmente lo facevo per soldi, poi ti ho conosciuta meglio e ho trovato qualcosa in te, che mi ha scombussolato... ti penso ogni giorno da quando ti ho vista su quel lettino dell'ospedale. Mi piacerebbe parlarti di persona, se ti va, chiamami.

 

“Come cazzo fa a farmi sciogliere il cuore con un semplice messaggio?! No, Giulia ragiona! Non puoi dargliela vinta, resta comunque il fatto, che mi sono fatta fregare una volta, due no è! Magari Nicole gli ha dato altri soldi per fargli sistemare le cose... No, sta volta non mi freghi!

Chiudo il cellulare senza nemmeno rispondergli. Tolgo la suoneria dal telefono, in modo tale che se mi chiama, non mi disturba.



^^^SPAZIO AUTRICE: non ve lo aspettavate, vero? (almeno me lo auguro, ahahahha). Come si risolverà la storia tra i due protagonisti? Per scoprirlo basta leggere il prossimo capitolo. Ringrazio tutti per essere arrivati fino a qui. Un bacione e buona lettura...

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Capitolo 10
*** Where are you now... ***


Passano quattro giorni, nei quali Sonny continua a chiamarmi ed ad inviarmi messaggi chiedendomi di perdonarlo, ma a nessuno di questi rispondo. Passa una settimana intera ed a mano a mano, le chiamate e i messaggi iniziano a diminuire: da un lato sono sollevata perché ricevo giornalmente 5 o 6 sue chiamate e tipo 4 messaggi con scritto “per favore rispondimi”, e mi stessa abbastanza come cosa. Dall'altro lato sono un po' dispiaciuta perché significa che inizia ad arrendersi ed a non provare più interesse nei miei confronti.

Verso le 10 del mattino Ilaria, la mia nuova migliore amica, mi chiama:
"Hey Giulia, come va?"
"Bene tutto sommato, te invece?"
"Bene, bene, grazie. Ho sentito che hai litigato con Nicole..."
Si, ma non ho voglia di raccontarti, è una lunga storia
Ah ok ok, se vuoi ti va possiamo andare a prendere un gelato, intanto mi racconti”
Ok, perfetto
Allora ci vediamo alle quattro davanti alla gelateria e poi facciamo un giro?
Ok, a dopo, ciao
Giulia, aspetta un attimo!
Dimmi
Hai sentito l'ultima news su Sonny?
Sinceramente non me ne fotte, potrebbe anche essersi buttato giù da un ponte... Ma sei riuscita a farmi incuriosire, dai spara!
Ha fatto un feat con Justin Bieber, la canzone si chiama 'Where are you now' e...
Allora? Cazzo mene, io che dovrei dirti?
Ho sentito che l'ha dedicata ad una ragazza a cui tiene tanto
Ma si! L'avrà dedicata ad una delle sue tante puttanelle...
Va beh, ma ascoltala, da quanto ho capito avete litigato, ma non ho capito bene il perché... Magari l'ha dedicata a te...
Va beh, non me ne frega. Ora devo andare, ci vediamo dopo”.

Chiudo la chiamata.

 

Sinceramente non ho tanta voglia di vestirmi, ma mentre mi sto cambiando decido di sentire la canzone....

Wow” è l'unica cosa che ho pensato, quando la canzone è finita. Quelle parole...

<<Now I’m all alone and my joys turned to moping
Tell me, where are you now that I need you?
>>

Non ho idea del perché, però è come se quella canzone mi appartenesse, come se veramente parlasse di me.

Cosi vado a cercare su internet, se ci sono delle curiosità legate a quella canzone. Dopo molte ricerche trovo un articolo che dice:“Bieber e il dj delle pentole, insieme in una collaborazione: canzone dedicata?

Da quanto ho capito, il merito della composizione del testo della canzone è di Justin, cazzo dice Ilaria che l'ha dedicata a me, se ha solo girato degli semplici e stupidissimi bottoni su quella sua stramaledetta console?!

Scorro la pagina del sito fino in basso e trovo un'intervista rilasciata da Skrillex.

Hey Sonny, come stai? Ultimamente i tuoi fan ti vedono un po' giù di morale, che succede?” chiede l'intervistatore

Diciamo che sto bene, ho avuto una 'storiella' con una ragazza che mi ha preso molto, ma non ha funzionato

Ho capito, ma dimmi, il testo della nuova canzone con Justin Bieber, c'entra qualcosa con questa 'storiella'”

Si, ma preferisco che tutti pensino che sia tutta opera di Justin, anche se ci sono dei pezzi che mi riguardano personalmente”.


^^^SPAZIO AUTRICE: lo sanno pure i muri che la nostra protagonista è ancora attratta del suo idolo, ma non lo ammette. Siamo quasi alla fine della storia e mi viene da piangere :'( Tra poco arriverà anche l'ultimo capitolo... AAAAAAAAHHHHHHH che brutta parola "L'ULTIMO"!!!!!!!!!!! Diciamo che mi ha preso molto questa fiction, speriamo solo di risognare una cosa cosi figa, da poter costruirci una storia attorno.

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Capitolo 11
*** Promises ***


Spengo il pc.
Oramai sono le quattro meno un quarto e devo ancora finire di prepararmi. Prendo la borsa, metto le scarpe ed esco di casa. Alle quattro in punto sono davanti alla gelateria e Ilaria è già li che mi aspetta, prendiamo il nostro gelato e facciamo un giro per negozi; nel frattempo, le racconto che cosa è successo di cosi grave da farmi chiudere con Sonny. É ora di tornare a casa, prima di salutarci, Ilaria mi porta vicino ad una macchina, da cui esce Sonny.

Che cosa ci fa lui qui?!
Giulia, scusami lo faccio per te...
Adesso non mi posso nemmeno più fidare delle mie migliori amiche, prima Nicole e adesso tu! Sei una stronza!
Giulia, adesso calmati
E tu non mi toccare, mi fai schifo” dico fulminando Sonny con gli occhi
"Tutti e due mi fate schifo! Chiedermi di uscire, per poi farmelo incontrare è stato davvero un colpo basso, ti ringrazio Ilaria” le dico con tutto lo spregio che ho in corpo.

Mi faccio spazio tra i due e tiro una spallata a Sonny, andandomene incazzata nera: “ma come ha potuto?! La reputavo mia amica, la mia migliore amica! Magari mi sono sbagliata, cosi come ho fatto con Nicole”.
Mi dirigo verso un parco per bambini, ma fortunatamente a quell'ora, quei marmocchi, sono già a casa per cenare, cosi il parchetto è vuoto; mi sdraio sull'erba fresca e mi metto a riflettere ad occhi chiusi: “magari ho esagerato, non mi dovevo comportare in quel modo, sono stata una bambina!
Quel pensiero costante, continua a rimbombarmi nel cervello, finché non sento dei rumori vicino a me, qualcuno mi prende la mano e me la stringe. Non ho il coraggio di aprire gli occhi, perché sono sicura che è Sonny (quella presa la riconoscerei fra mille) e dopo essermi comportata in quel modo, non so che potrei dirgli...
Mi faccio coraggio: “ormai sono una ragazza adulta, devo affrontare i problemi, non posso scappare per queste sciocchezze!”.
Apro gli occhi
Ciao” mi accarezza i capelli e me ne sposta una ciocca dietro l'orecchio
Ciao” rispondo timidamente, abbassando lo sguardo
Mi perdoni?
Mmmm.... non saprei
Ti prego, dammi un'altra possibilità, vedrai che non ti deluderò mai più...
Promesso?
Promesso.


 

You got me so wild.
How can I ever deny?
You got me so high.
So high I cannot feel the fire.
And you keep telling me,
Telling me that you'll be sweet,
And you'll never want to leave my side,
As long as I don't break these...
Promises, and they still feel all so wasted on myself.
Promises, and they still feel all so wasted on myself.


(Promises - Skrillex)

 

 

 

^^^SPAZIO AUTRICE: e siamo arrivati alla fineeeeeeee! :'( Prometto che, se questa fiction riceve delle recensioni, ne faccio un'altra (sempre con gli stessi protagonisti). Ringrazio in primo luogo Ilaria (si, esiste davvero) che ha letto ogni singolo capito, ti amoooooo; e ringrazio tutte le ragazze che sono riuscite ad arrivare alla fine di questo delirio assurdo. Un abbraccio fortissimo, la vostra scrittrice
Giulia^^^

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