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di sixi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione generale alle lettere dell'alfabeto ***
Capitolo 2: *** A - Amore ***



Capitolo 1
*** Introduzione generale alle lettere dell'alfabeto ***


A
  1. Arancia (frutto arancione… l’arancione mi ricorda il giallo…)
  2. Banana (è gialla, ha una forma allungata ed è leggermente schiacciata)
  3. Castagna (è schiacciata e ha una forma strana… un po’ tonda un po’ ovale)
  4. Dattero (è ovale. Cresce su alberi tropicali, anche in India, ora che ci penso)
  5. Elefante (è un animale indiana… l’India mi ricorda le cose antiche…)
  6. Fata (io credo nelle fate, però sono esistite tanto tempo fa ancora prima dell’uomo)
  7. Gallo (animale addomesticato dall’uomo)
  8. Hotel (costruzione fatta dall’uomo)
  9. Isola (ci vive l’uomo)
  10. Jeans (usati dall’uomo. Alcuni hanno un colore grigio simile al pelo di alcuni animali)
  11. Koala (ha il pelo grigio ed è molto lento)
  12. Lumaca (è lenta. Una sua parente è la chiocciola che ha un guscio sopra molto grande)
  13. Montagna (la montagna è molto grande)
  14. Nave (alcune navi sembrano grandi come delle montagne, però sono in mare)
  15. Ostrica (animale tipico dell’ambiente marino, la sua forma è schiacciata)
  16. Piatto (ha una forma tonda e schiacciata)
  17. Quaderno (oggetto piatto)
  18. Ritmo (esiste il ritmo piatto, però può anche essere movimentato)
  19. Sostanza (alcune sono create in laboratorio, sono scoppiettanti e liquide)
  20. Terrazza (da piccola ci rovesciavo sempre liquidi)
  21. Uva (è piena di acqua)
  22. Vicino (il mio vicino ha sempre bottiglie d’acqua sulla porta)
  23. Wireless (questa rete ha bisogno di porte ed è senza fili)
  24. Xilofono (si suona senza fili, ma con dei bastoncini)
  25. Yogurt (quando lo faccio uso dei bastoni per girarlo)
  26. Zebra (vive in un ambiente con pochi alberi)

 

Giallo, schiacciata, ovale, India, antiche, uomo, uomo, uomo, uomo, pelo, lento, grande, grande, mare, schiacciata, piatto, piatto, movimentato, liquide, liquidi, acqua, porta, fili, bastoncini, bastoni… semplici parole senza senso che però hanno unito tutte le lettere dell’alfabeto… quindi tutte le parole hanno un significato che ci rimanda ad altre parole, quindi tutto è collegato… collegato mi rimanda a eterno, non so perché ma è vero… che cosa strana… strana strambo bislacco… queste hanno un unione scontata, sono sinonimi dopotutto… dopotutto comunque sebbene perciò infatti quindi siccome… anche queste parole hanno un unione… sono tutte dei connettivi… wow, quante cose si scoprono solo fermandosi qualche istante e pensando a qualcosa di stupido…

 

 

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Capitolo 2
*** A - Amore ***


Ma perché esiste l’amore

A- Amore

 

Ma perché esiste l’amore? Molti lo vedono come qualcosa di tragico (Guido Cavalcanti ne è un esempio), altri come qualcosa di dolce che purifica l’anima (Dante Alighieri e la sua donna-angelo Beatrice), altri come qualcosa di necessario per vivere (Platone), ma per i nostri tempi che cos’è l’amore?

Allora, non è facile rispondere: nella nostra società ci sono troppi diversi casi… analizziamo qualcuno.

    Un esempio di amore puro sono tutte quelle persone che dopo tanti anni sono ancora sposate e si amano ancora, nonostante ci siano delle divergenze ogni tanto… non è facile convivere con qualcuno per 25 anni (nozze d’argento), 50 anni (nozze d’oro) o, se entrambi hanno la fortuna di arrivare fino a quel momento, 75 anni (nozze di platino). Ma da che cosa sono legate queste persone? Dall’amore, ovvio, però la mia domanda è un’altra: che cosa spinge queste persone a rimanere unite per così tanto tempo? Sempre l’amore. Analizziamo le fasi classiche di questo amore: s’incontrano, si conoscono e con il tempo d’innamorano. Si baciano, passano degli anni, si sposano, hanno rapporti carnali e vissero per sempre felici e contenti. Ovviamente ci sono delle varianti, ma più o meno queste sono le fasi classiche, dettate dalla religione (non far sesso prima del matrimonio, classico esempio). Queste persone giurano di amarsi e rispettarsi in bene e in male, in ricchezza e povertà, in saluta e in malattia finchè morte non li separi… in pochi riflettono sul significato di queste parole, non è così semplice riuscire ad amare una persona nel male, in povertà e in malattia; ancora più difficile continuare ad amare dopo la morte del coniuge. Naturalmente queste sono le vecchie generazioni, i nostri nonni hanno rispettato questo “patto”, già i genitori non rispettano più questo “patto”, infatti abbiamo numerosi casi di divorzi, ma anche qui abbiamo numerose coppie che convivono fino alla morte.

    Passiamo ad un altro caso, cioè quello dei divorziati. Loro si sono sposati credendo di amarsi, ma, a quanto pare, avevano frainteso i loro sentimenti, oppure sono successi dei fatti talmente gravi da indurli al divorzio. A nessuno interessano tutti i casi e poi sono troppi, ci metterei delle ore per riportarli tutti, quindi riassumo. Divorziati: spostati e lasciati per motivi svariati.

    Uno di questi motivi può essere il tradimento del marito (anche della moglie, ovviamente, ma in questo caso è il marito): perché un marito tradisce? Insoddisfazione. E come tradisce il classico marito? Andando da qualche prostituta. Per molti la prostituzione è un fenomeno nuovo, cioè tipico della nostra società… FALSO! La prostituzione esisteva anche ai tempi dei romani, in molte opere classiche si parla di feste in cui l’argomento principale non è il banchetto, ma l’orgia che c’è durante il banchetto oppure delle prostitute che girano fra i commensali. Vabbè, lasciamo le prostitute romane ai loro tempi e torniamo ai nostri… in quanti sanno che dietro ad ogni prostituta c’è un giro di soldi? Se una ragazza diventa prostituta è difficile che riesca ad abbandonare quella vita: il suo “datore di lavoro” non le permetterà di andarsene, visto che è fonte di guadagno. Si sta combattendo questo fenomeno e non è mia intenzione parlarne, perché mi dilungherei troppo.

    Analizziamo i giovani ora. Secondo me gli adolescenti sono la categoria più incasinata: ci sono quelli che prendono l’amore seriamente, quelli che stanno insieme per gioco e quelli che stanno insieme solo per attrazione fisica.

Ovviamente, quando finisce una storia quelli che soffrono sono solo quelli che s’impegnano per l’amato, quindi, è giusto soffrire per amore? In molti dopo aver concluso una storia seria si deprimono, ma perché lo fanno? Anzi, che cos’è la depressione? Secondo me una mancanza d’affetto, dopotutto uno dei principali motivi della depressione è la solitudine. Quindi, torniamo alla prima domanda: è giusto soffrire per amore? Sicuramente è meglio soffrire che essere indifferenti a tutto, mia idea personale non sto criticando coloro che hanno la forza di passare oltre all’amore.

Cambiamo categoria: quelli che stanno insieme per gioco. Ormai sono la maggior parte degli adolescenti: perché impegnarsi quando ci si può divertire? Oppure perché impegnarsi? Siamo ancora giovani! Risposta: chissene se sei giovane, puoi morire anche tirato sotto da una macchina domani mattina appena scendi di casa, domani pomeriggio anche ora! Puoi anche morire cadendo in un fiume o andando in overdose! (fumare e drogarsi fa male).

E ora ultimo gruppo: quelli che stanno insieme per attrazione fisica. Ok, divertiti pure, però quando finisce quest’attrazione come ricorderai quella persona? Non è più bello avere un vero ricordo di quella? Un qualcosa che vi ha legati per tutto il periodo che siete stati insieme?

A voi rispondere a queste domande.

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