A- Amore
Ma perché esiste l’amore? Molti
lo vedono come qualcosa di tragico (Guido Cavalcanti ne è un esempio), altri
come qualcosa di dolce che purifica l’anima (Dante Alighieri e la sua
donna-angelo Beatrice), altri come qualcosa di necessario per vivere (Platone),
ma per i nostri tempi che cos’è l’amore?
Allora, non è facile rispondere:
nella nostra società ci sono troppi diversi casi… analizziamo qualcuno.
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Un esempio di amore puro sono tutte quelle
persone che dopo tanti anni sono ancora sposate e si amano ancora, nonostante
ci siano delle divergenze ogni tanto… non è facile convivere con qualcuno per
25 anni (nozze d’argento), 50 anni (nozze d’oro) o, se entrambi hanno la
fortuna di arrivare fino a quel momento, 75 anni (nozze di platino). Ma da che
cosa sono legate queste persone? Dall’amore, ovvio, però la mia domanda è
un’altra: che cosa spinge queste persone a rimanere unite per così tanto tempo?
Sempre l’amore. Analizziamo le fasi classiche di questo amore: s’incontrano, si
conoscono e con il tempo d’innamorano. Si baciano, passano degli anni, si
sposano, hanno rapporti carnali e vissero per sempre felici e contenti.
Ovviamente ci sono delle varianti, ma più o meno queste sono le fasi classiche,
dettate dalla religione (non far sesso prima del matrimonio, classico esempio).
Queste persone giurano di amarsi e rispettarsi in bene e in male, in ricchezza
e povertà, in saluta e in malattia finchè morte non li separi… in pochi
riflettono sul significato di queste parole, non è così semplice riuscire ad
amare una persona nel male, in povertà e in malattia; ancora più difficile
continuare ad amare dopo la morte del coniuge. Naturalmente queste sono le
vecchie generazioni, i nostri nonni hanno rispettato questo “patto”, già i
genitori non rispettano più questo “patto”, infatti abbiamo numerosi casi di
divorzi, ma anche qui abbiamo numerose coppie che convivono fino alla morte.
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Passiamo ad un altro caso, cioè quello dei
divorziati. Loro si sono sposati credendo di amarsi, ma, a quanto pare, avevano
frainteso i loro sentimenti, oppure sono successi dei fatti talmente gravi da
indurli al divorzio. A nessuno interessano tutti i casi e poi sono troppi, ci
metterei delle ore per riportarli tutti, quindi riassumo. Divorziati: spostati
e lasciati per motivi svariati.
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Uno di questi motivi può essere il tradimento
del marito (anche della moglie, ovviamente, ma in questo caso è il marito):
perché un marito tradisce? Insoddisfazione. E come tradisce il classico marito?
Andando da qualche prostituta. Per molti la prostituzione è un fenomeno nuovo,
cioè tipico della nostra società… FALSO! La prostituzione esisteva anche ai
tempi dei romani, in molte opere classiche si parla di feste in cui l’argomento
principale non è il banchetto, ma l’orgia che c’è durante il banchetto oppure
delle prostitute che girano fra i commensali. Vabbè, lasciamo le prostitute
romane ai loro tempi e torniamo ai nostri… in quanti sanno che dietro ad ogni
prostituta c’è un giro di soldi? Se una ragazza diventa prostituta è difficile
che riesca ad abbandonare quella vita: il suo “datore di lavoro” non le
permetterà di andarsene, visto che è fonte di guadagno. Si sta combattendo
questo fenomeno e non è mia intenzione parlarne, perché mi dilungherei troppo.
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Analizziamo i giovani ora. Secondo me gli
adolescenti sono la categoria più incasinata: ci sono quelli che prendono
l’amore seriamente, quelli che stanno insieme per gioco e quelli che stanno
insieme solo per attrazione fisica.
Ovviamente, quando finisce una
storia quelli che soffrono sono solo quelli che s’impegnano per l’amato,
quindi, è giusto soffrire per amore? In molti dopo aver concluso una storia
seria si deprimono, ma perché lo fanno? Anzi, che cos’è la depressione? Secondo
me una mancanza d’affetto, dopotutto uno dei principali motivi della
depressione è la solitudine. Quindi, torniamo alla prima domanda: è giusto
soffrire per amore? Sicuramente è meglio soffrire che essere indifferenti a
tutto, mia idea personale non sto criticando coloro che hanno la forza di
passare oltre all’amore.
Cambiamo categoria: quelli che
stanno insieme per gioco. Ormai sono la maggior parte degli adolescenti: perché
impegnarsi quando ci si può divertire? Oppure perché impegnarsi? Siamo ancora
giovani! Risposta: chissene se sei giovane, puoi morire anche tirato sotto da
una macchina domani mattina appena scendi di casa, domani pomeriggio anche ora!
Puoi anche morire cadendo in un fiume o andando in overdose! (fumare e drogarsi
fa male).
E ora ultimo gruppo: quelli che
stanno insieme per attrazione fisica. Ok, divertiti pure, però quando finisce
quest’attrazione come ricorderai quella persona? Non è più bello avere un vero
ricordo di quella? Un qualcosa che vi ha legati per tutto il periodo che siete
stati insieme?
A voi rispondere a queste domande.