Non farmi male

di Erine
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap 1 di 6---Rabbia ***
Capitolo 2: *** Cap 2 di 6---Preludio di uno strano avvenimento ***
Capitolo 3: *** cap 3 di 6---Prendersi il corpo di Remus ***
Capitolo 4: *** cap 4 di 6---Vattene ***
Capitolo 5: *** cap 5 di 6---Rimorso ***
Capitolo 6: *** Cap 6 di 6---La fine ***



Capitolo 1
*** Cap 1 di 6---Rabbia ***


Eccomi ancora qui a ossessionarvi la vita con una delle mie contorte fic! Vi dico subito che non sarà tanto lunga, se va tutto come deve andare saranno 6 capitoli non troppo lunghi (anche perché devo continuare l'altra che al contrario sarà luuuuungaaaa luuuungggaa). Conterrà una specie di violenza sessuale quindi per chi fosse sensibile al tema... siete stati avvertiti ihihihih...






P.O.V. Sirius


Stupido Remus.

Non immagini nemmeno quello che sto pensando di te, quindi finché puoi continua pure a fare l'indifferente, continua pure a non guardarmi negli occhi.

Sai già che non funzionerà, e lo so anche io, ma tu continua pure a farlo.

So che sei abituato così.

Sei abituato a camminare per i corridoi con tutti i tuoi libri tra le braccia, sei troppo magro quindi a volte il loro peso ti fa sbilanciare e barcolli.

Quando ti passo davanti, fingi di non vedermi, oppure mi saluti rapidamente, a volte non dici nemmeno una parola, fai solo un cenno con la mano.

Odio questa tua maschera di indifferenza, se potessi te la strapperei di dosso.

So che mi ami ancora, almeno quanto io amo ancora te, allora è inconcepibile un atteggiamento come il tuo.

Non puoi trattarmi come se non fosse mai successo nulla, Remus.

Non ce la faccio a sopportare il tuo sorriso di cortese distacco, i tuoi modi gentili ora coperti solo da un velo di freddezza.

Non voglio che tu sia freddo con me, cazzo, fino a due giorni fa facevamo l'amore e tu mi accarezzavi i capelli.

Fino a due giorni fa stavamo bene, eravamo felici.

E' stata colpa mia, lo so. Ma sei tu che mi hai lasciato.

Potevamo parlarne, cazzo, potevi anche perdonarmi.

Non tutti sono come te, Remus, non tutti sono belli e buoni, e dannatamente rispettosi del prossimo.

Pensavo di chiederti perdono, ma tu non mi hai nemmeno ascoltato, quindi ora sei tu dalla parte del torto, e te ne pentirai.


Io ti voglio ancora, non ho smesso di amarti.

Tre anni fa quando ci siamo messi insieme ho giurato a me stesso che non l'avrei mai fatto.

Io non sono come te, Remus, io le promesse le mantengo.

Quindi ti riavrò.


Ho iniziato seguendoti. Solo seguendoti, non volevo sentirmi sporco.

Se tu mi avessi visto mi avresti rivolto il tuo solito sguardo pietoso, compassionevole.

Dio, quanto ti odio Remus.

Tu mi hai fatto del male, mi hai ferito, hai scherzato troppo col fuoco.

Ma io te la farò pagare.

Ancora non immagini nemmeno quanto te la farò pagare.




Ecco qui il primo cap è corto lo so ma credo renda bene lo stato d'animo di Sirius!

Mi farebbe tanto tanto tanto piacere ricevere qualche recensioncina, sarebbe splendido grazie!

Aggiornerò al più presto, sia questa che l'altra ficcy.

Recensite, please! ^_^^_^^_^

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Capitolo 2
*** Cap 2 di 6---Preludio di uno strano avvenimento ***


P.O.V REMUS


Mi guardo bene intorno prima di entrare nella stanza più alta della Torre Nord, l'Aula di Astronomia.

Ci vado spesso, ultimamente, per starmene un po' in pace a pensare.

Penso a tante cose, a volte prego, non per me, ma per Sirius. Si comporta in modo strano, da quando l'ho lasciato. Non lo riconosco più.

Sirius inizia a farmi paura:mi guarda sempre con occhi strani, non si sa bene cosa voglia da me, sembra che voglia iniziare a parlare ma poi si interrompe e abbassa lo sguardo.

Faccio del mio meglio per trattarlo come sempre ma in effetti non ci riesco troppo bene, e forse Sirius ne è infastidito... però a me sembra normale, in effetti ci siamo appena lasciati.

Mi guardo intorno perché so che a volte mi segue. Lui pensa che io non lo sappia ma si sbaglia, è solo che non gliel'ho mai detto.

Lo capisco perché a volte capita anche a me di avere voglia di seguirlo, di sapere come vive la sua vita ora che non sta più con me. Però resisto alla tentazione, lui invece è troppo impulsivo e non ce la fa.

Non lo sgriderò, la sua presenza non mi da fastidio, mi mette solo un po' a disagio perché non posso pregare ad alta voce. Se sapesse che prego per lui mi riderebbe in faccia.

Entro nella Sala deserta, se guardo oltre la cupola trasparente posso vedere le stelle.

La mia vita senza Sirius non è interessante da vedere, quindi non invidio lui che ha tanta premura di seguirmi continuamente. La mattina mi sveglio vuoto e la notte mi addormento tardi, altrettanto vuoto.

Passo la giornata con James e Peter, studio molto più di prima e piango silenziosamente quando la sera mi infilo sotto a quelle coperte fredde senza di lui.

La mia vita senza di lui è svuotata.

Lo so, è colpa mia, sono stato io a volerlo... però lui non mi ha lasciato scelta. Se non l'avessi lasciato avrei calpestato la mia dignità.

So che lui è dietro di me, appoggiato alla porta, i miei sensi acutizzati di lupo mannaro mi permettono di sentire sin da qui i battiti del suo cuore.

Sembrano impazziti e provo un certo piacere a constatare che dipende da me.

Mi siedo per terra e guardo il cielo, lo stesso che in questo momento sta guardando anche lui. Fingo di non vederlo, sembrerà curioso ma non voglio disturbarlo, anche se può sembrare lui a disturbare me.

Non, non mi disturba. Vorrei sempre avere la sua presenza accanto, mi aiuta a superare queste fredde giornate nere.

Non nego che spesso ripenso all'ultima volta che abbiamo fatto l'amore. Lui mi ha preso, si è svuotato dentro di me, e subito dopo mi ha detto -ti amo-.

Così, semplicemente. Ha pronunciato tante volte queste parole, eppure stavolta è stato diverso, forse perché non me l'aveva mai detto dopo averlo fatto. Non saprei come spiegarlo, mi ha fatto veramente felice.

Penso che in quel momento non avrei mai immaginato che la sera stessa sarebbe successo quello che è successo. E' finita, è finita davvero.

A un certo punto vedo scendere una stella cadente, è solo un attimo, ma io ho tutto il tempo di esprimere il mio desiderio:

Fa che Sirius non soffra per me, fa che smetta di stare così male. Fa che un giorno io trovi la forza per perdonarlo e dimenticarmi di tutto.


E' il mio ultimo pensiero prima che tutto mi crolli addosso, sento delle mani afferrarmi da dietro, stringono forti e mi mozzano il respiro. Il sangue mi si gela nelle vene quando vedo lui che mi molla uno schiaffo appena provo a opporre una debole resistenza, mi trascina in un angolo buio, mi da dei baci prepotenti sul collo. Mi sta facendo male, sta annullando tutto il mio essere.

So già cosa vuole fare, quindi chiudo gli occhi, non voglio vedere il mio amore che mi strappa via l'anima.



Ecco il secondo chappy! Sono stata veloce eh? Inizio subito a rispondere alle recensioni anche se per ora sono solo 3!^_^


Evanjelyon_Spero che con questo cap tu stia iniziando a farti un ideuzza! Mi fa piacere che ti ispiri,ho pensato alla trama solo stanotte (sì lo so che dovrei dormire, ogni ora persa danneggia lo stato già precario del mio cervello)ma che vuoi... mi è venuto il lampo di genio!(se se genio!) Un bacione^_^


Georgia Lupin_Visto sono stata puntuale non trovi? Spero che qst nuovo cap ti sia piaciuto... chissà cosa farà ora Sirius (Ah se non lo sai te...ndRem&Siri)^_^


Piropiro_Se Rem e Siri continueranno ad amarsi? Beh, vediamo... ora come ora già si amano ancora, però hanno qualche problema di comunicazione (veramente ci sarebbe anche qualche problemino giudirico per Sirius ndRemus)Continua a leggere, sarà un po' diversa dall'altra ficcy...

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Capitolo 3
*** cap 3 di 6---Prendersi il corpo di Remus ***


P.O.V SIRIUS



Moony é troppo debole, quindi riesco a trascinarlo facilmente dietro a un vecchio scaffale. All'inizio si divincola parecchio ma siccome sono più forte di lui sa già che non ce la farà, e cede.

Mi sento una merda, ed effettivamente lo sono davvero. Vorrei che in questo momento passasse qualcuno e mi calpestasse, mi uccidesse.

Tanto non valgo nulla.

Remus ha annullato il mio essere, mi ha dato la gioia di vivere e poi me l'ha tolta dal giorno alla notte.

Per questo sto facendo la stessa cosa con lui, ne più ne meno.

Non è che voglio fare del male a lui, voglio solo farne ancora di più a me stesso, questo è l'unico modo.

Ho la mente offuscata, i sensi intorpiditi dalla voglia di prendermi il suo misero corpo e usarlo finché non ce la farò più.

Poi me ne pentirò, forse.

Me ne pentirò sicuramente ma non posso farci nulla. E' quello che voglio e lo prenderò.

E' tutto buio, ma riesco a scorgere un lampo nei suoi occhi, lo stesso che ha prima di diventare una bestia: ha paura, è scosso dalla rabbia.

In questo momento il mio corpo, che fino a poco tempo fa amava con tutto se stesso, gli sembra ripugnante.

Ti divincoli debolmente, gemi dalla paura. Stai tremando.

Spiacente amore mio, ma non posso fare nulla per aiutarti.

Posso levarti le mani di dosso, è vero, ma cosa cambierebbe?

Sai, Remus mi sento veramente egoista. Per te cambierebbe molto... ma in questo momento l'unica cosa di cui m'importi è averti e basta, così, con o senza la tua volontà.

Smettila di guardarmi così Remus, so che non hai la forza per ribellarti.

Non farmi stare ancora peggio.

Sai, Remus anche io ho paura in questo momento.

Sì, ti sembrerà assurdo, ma qui l'unica bestia sono io, è evidente.

Mi sto spaventando, quando tutto questo sarà finito tu smetterai di amarmi per sempre.

Ecco le cose che mi fanno paura veramente.

Il tuo sguardo terrorizzato mi fa solo pena. Avresti dovuto mangiare di più, come ti ho sempre detto, forse a quest'ora mi avresti picchiato a sangue e mi avresti risparmiato dal tormento che proverò per tutta la vita.

Più sei disperato più in me si accresce la voglia di averti.

Non voglio rinunciare a te, perché dovrei?

Non hai il tempo di urlare a pieni polmoni perché ti infilo la lingua in bocca e il tuo grido muore sulle mie labbra. Hai un buon sapore, come sempre. Sento i tuoi denti affilati richiudersi sulla mia lingua, ma non osi mordere più forte. Lo sai che mi macchieresti della tua maledizione per tutta la vita e non è certo quello che vuoi.

Tu mi ami troppo per farmi una cosa del genere.

Si, stronzetto, mi ami ancora anche se fai finta che non é così.

Anche io pensavo di amarti, ma non ho affatto timore di farti del male, e ora, anche se volessi smettere non ne sarei capace.

La tua pelle profuma ancora di quell'aroma dolce, di zucchero e cioccolata che ricordo, ma ora i miei sensi sono come impazziti.

Ti getto per terra e quando mi accorgo di averti spinto troppo forte provo un'altra ondata di rimorso.

Purtroppo mi passa subito, e non appena cerchi di scivolare sul pavimento freddo, ti afferrò per le braccia e mi metto a cavalcioni sopra di te, stringendoti così forte da lasciarti segni sui polsi e sulle braccia.

Non hai più fiato, il tuo cuore sembra impazzito, ora che sono qui voglio fare alla svelta, vederti così mi fa troppo male.

Povero sciocco. Se tu non mi avessi lasciato a quest'ora saremmo nel mio letto a fare l'amore.

Le tue braccia si stringerebbero attorno alle mie spalle e scivoleremmo sotto alle coperte, consapevoli di volerlo entrambi, io entrerei in te più e più volte fino a che non sentirei ancora le parole che mi hai rivolto l'ultima volta dopo aver raggiunto il culmine.

TI AMO.

Certo che mi ami, anche io ti amo Remus.

Allora non avresti MAI dovuto lasciarmi, perché lo sapevi che per me sarebbe stato come morire, lo sapevi, cazzo.

Ora non ho bisogno di sentirti vibrare di piacere nel mio corpo, in questo momento tu non conti nulla, amore mio.

E non incontro serie difficoltà nel dimostrartelo.

Mi avvento nuovamente sulle tue labbra, non ti spoglio nemmeno, rapidamente allungo una mano sul cavallo dei pantaloni e prima che tu possa sfuggirmi sono dentro di te.

Un urlo ti esce dalle labbra, ti sto facendo davvero male.

I tuoi occhi si stanno riempendo di lacrime, ormai hai smesso la tua inutile lotta contro di me.

Non puoi fare più nulla, solo sottometterti alla vergogna.

Tra pochi istanti finirò tutto e starò malissimo anche io, non devi preoccuparti, ci faremo compagnia, amore mio...

Sprofondo in te con dei colpi decisi, sei irrigidito ma non ho né tempo né voglia di rilassarti come ho sempre fatto.

E' solo dolore domani non lo sentirai nemmeno.

O forse sì.

Forse anche tu domani ti guarderai allo specchio e ti sentirai sporco, proprio come me.

Vorrai strapparti la vergogna di dosso, come vorrò fare io.

Finalmente capirai cosa si prova veramente a sentirsi vuoti.






Mamma mia come sono sadica... è un lato di me che veramente non conoscevo!

Lasciate più recensioni che potete, mi raccomando mi aiutano tanto tanto tanto...


XSERE-Grazie anche tu sei carinissima e gentile come al solito!Ma tu cosa aspetti a scriverne una sui nostri due pucciolosotti? Dai dai dai!^_^Comunque mi fai sentire veramente onorata!

XLADY BLACK_Grazie mille anche a te naturalmente... lo so povero Remmy, che vuoi farci sono diventata una bastarda sanguinaria! (Te possino... ndRemus)

XTWINSTAR_Non pensavo che la mia vvviiiiiiuuu-llllleeeeeeennnn-zzzaaa ti sarebbe piaciuta, meglio così...eh sì, visto che ho il blocco dello scrittore la tua benedizione conferitaTI da te stessa madesima mi sarebbe veramente utilissima...ah, se non l'avessi notato ho risposto alla mail un bacione pucciotta!^_°

XYUNA_No, non fa schifo la tua recensione anzi mi ha fatto esattamente piacere come tutte le recensioni che ricevo, anzi fallo più spesso ihihihihihih....^_ì

XROSA_Lo so anche per me trattare così i piccoli malandrini che più amo è stato un vero dolore...(ma allora perché l'hai fatto!?nd Remus e Sirius) (E va bene confesserò la verità:non è stato assolutamente un dolore anzi muahahaha!^_^)Un bacio

XAGARTHA_Onoratissima, troppi complimenti...davvero trovi che ci stia riuscendo?whaaaaa sono commossa!

XGEORGIA LUPIN_Guarda ti assicuro anche per me trattare il piccolo Remy in questo modo barbaro è stato straziante (leggi 4|5 righe fa, la frase tra parentesi) Aspetto con ansia una tua nuova fic naturalmente sai di che pairing...

X DANY_Se si può considerare seria qualsiasi cosa che esca dalla mia mente malata...ti ringrazio per i complimenti!


UN MEGABACIONE

LASCIATELA QUALCHE RECENSUCCIA.... NON VI COSTA NULLA...SO DI AVERNE Già RICEVUTE ANCHE TROPPE MA SONO INSAZIABILE EHEHEHE...

ERINE

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Capitolo 4
*** cap 4 di 6---Vattene ***


P.O.V. Remus



Eccolo che spinge ancora dentro di me, una due, tre, dieci volte... mi sta facendo davvero male, ma stringo i denti più forte che posso, me li spaccherei piuttosto che dargli la soddisfazione di sentirmi soffrire come una bestia.

Non riesco a ribellarmi, questo è vero, e come potrei, sono sfiancato, mi ha colto nel momento peggiore.

La luna piena di ieri è stata piuttosto pesante, lo sai che non ho un briciolo di forza.

Ma non ti darò mai la soddisfazione di farmi vedere in lacrime.

Non urlerò, non piangerò, non farò nulla. Almeno lasciami questo privilegio, visto che mi stai strappando via tutta la dignità che fino a ora ho conservato integra, nonostante le mie condizioni.

Non avrei mai pensato che tu potessi arrivare a tanto, sei uno stupido, Sirius.

Ora ansimi di piacere, ma domani ti farai schifo. Dove troverai il coraggio di guardarti allo specchio?

Come mi affronterai? Lo dirai a James o sei troppo vigliacco perché sai che ti massacrerebbe di botte?

Non so come mi vengano in mente queste cose, è stranissimo.

Mi sto preoccupando più di quello che farai tu, che di quello che dovrò fare io. Forse perché io sono pulito, anche se tenti di sporcarmi. Tu invece sei lurido, schifoso.

Sento montare dentro di me una rabbia che mai avrei pensato di provare.

Io ti amavo, io ti ho dato la mia fiducia, e tu l'hai tradita. Brutto stronzo.

Mi afferri per le spalle, affondandomi le unghie nella pelle. Ti sento gemere debolmente,e capisco che sta finendo tutto. Meno male perché non so proprio quanto altro potrò reggere così.

Sento un dolore allucinante, ogni colpo è come una lama nel petto, ogni tuo ansito è come se stessi sprofondando sempre di più verso l'inferno.

Non ti perdonerò mai Sirius, anche se ti amo con tutte le mie forze.

Finalmente i colpi, che erano cresciuti di intensità, si stanno indebolendo, il tuo respiro si sta stabilizzando.

Mi accorgo che fino ad ora non mi hai mai guardato negli occhi.

Esci dal mio corpo e ti accasci per terra piegato i due. Tremi come una foglia strappata dal suo ramo, in balia della tempesta. Io rimango inerme, non ho neanche la forza per coprirmi. Tanto a cosa serve, non ho più pudore, non ho più nulla. Mi sfioro un occhio per sentire se sto piangendo, ma non è così.

Forse non piangerò mai più.

Giro la testa per guardarti, ma sento solo dei singhiozzi strozzati, hai la testa nel pavimento, è completamente coperta dai capelli quindi non ti vedo in faccia.

Meglio così, Sirius, non voglio vederti mai più.

Mi tiro su a sedere a fatica, mi fa male tutto. Sei in preda alle convulsioni, lo so perché ti vedo stringerti il ventre.

Alzi lo sguardo e i tuoi occhi per la prima volta si posano su di me.

Sei tasfigurato, irriconoscibile.

Il tuo bel volto è pallido, coperto dalle lacrime e da alcune ciocche di seta nera che ti si sono appiccicate alla fronte. Hai una smorfia di dolore che ti sfregia il viso, sembri un bambino indifeso.

Mi guardi tra le lacrime, ti alzi barcollando.

Non ti avvicinare. Vattene.

Vattene via per sempre, Sirius.

Invece ti avvicini, non riesci a camminare bene, sembra che ogni passo ti procuri delle fitte lancinanti.

Arrivi vicinissimo a me, non mi muovo.

Mi circondi con le tue braccia e ti abbandoni sulla mia spalla in un pianto disperato. Rimango immobile a aspettare la fine delle tue lacrime, tanto è a questo che servo Sirius, non è forse così?

Hai fatto di me ciò che hai voluto e ora hai bisogno di me per sentirti meno vuoto, per sfogarti.

Imbecille.

Sento il tuo abbraccio gelido, non provo nulla. Non ti respingo, ma nemmeno ti abbraccio, resto semplicemente così, come un grottesco fantoccio senz'anima.

Restiamo così per non so quanto tempo, poi ti stacchi e mi sussurri qualcosa tipo “mi dispiace”.

Ti alzi e recuperi la tua borsa, ti vedo allontanarti nella grande Aula di Astronomia, barcolli ancora come se non avessi le ossa. Sembri ubriaco. Apri la grande porta e sparisci dietro a essa, richiudendola alle tue spalle.

Mi sfioro ancora il viso, adesso si che sto davvero piangendo.






Note di fine capitolo

Che capitolo triste vero? E pensare che volevo farla finire bene questa storia. Ora come ora non ho ancora deciso, ma credo che non darò un lieto fine, a meno che non riesca a trovare un escamotage per farli riappacificare. Quindi per chi sperava finisse bene... non so se potrò accontentarvi!^-^

Però metto in chiaro una cosa:io immagino la coppia Remus Sirius una coppia felice!

Ora passo a rispondere:

-LADY BLACK-Spero tanto che anche qst chap ti sia piaciuto, grazie per l'enorme sostegno, anche perchè mi recensisci spesso!

-KERIAN-Grazie mille anche a te, mi fa piacere di averti avvicinata allo slash o se non altro all'idea che anche se non è un genere che tutti amano può comunque uscire fuori qualcosa di decente!Anche se l'altra fic è più allegra devo dire che questa mi sta prendendo di più, mentre la scrivo!

-SERE-Ho letto la tua song fic e l'ho recensita, ti assicuro che secondo me potresti scriverla tranquillamente una Moony/Paddy, sei così brava! Anche se non amo la coppia Draco Harry mi ha preso veramente tanto!Hai tutto il mio appoggio, ci conto!Anche io stavo pensando di pubblicare una song-fic tratta da “The promise”dei Within Temptation, trova il modo di ascoltarla, è la canzone più bella che esista!^_^

-EGLE-Mi fa piacere che ti piaccia il mio stile, effettivamente scrivere al presente e in prima persona, oltre a essere più semplice rende molto meglio!continua a recensire mi racco!^_^

-ROSA-Lo so che sono sadica, ma che posso farci?Mi è presa la vena tragica, spero che comunque ti piaccia!

-MIRA '82-Non credo che Moony lo denunci, è troppo innamorato ed è troppo buono per farlo...però...stai a vedere!^_-

-TWINSTAR-Come vedi Moony ha reagito così... ho reso bene? Certo sraà difficile fargli dimenticare...lui comunque lo ama ancora l'ha lasciato perché se ci fai caso nel primo POV dI Moony, dice che se non l'avesse fatto avrebbe calpestato la sua dignità...A voi l'immaginazione, preferivo rimanesse un punto interrogativo!UN bacione^_^

-LADY BLACK-Eh...sraà dura farli tornare insieme... vedremo vedremo e grazie per i compli fanno sempre piacere!

-JOYCE-Wow! Grazie per l'accanimento, cercherò di non deluderti!

-SIBILLA-Evvai, una nuova recensitrice!!!Brava brava, fate tutti come lei, anche se non avete mai recensito non è mai troppo tardi eheheheh^____^

-LULLABY- Bel nick...cmq grazie mille, veramente onorata!


BACIONI GRANDI A TUTTI QUELLI CHE LEGGONO LE MIE COSETTE!^___^(RECENSITE PER FAVORE)

ERINE

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Capitolo 5
*** cap 5 di 6---Rimorso ***


Non so neanche dove sto andando, ma continuo a camminare rapidamente.

Sono due ore che vado avanti e indietro, mi fanno male i piedi.

Non vedo bene quello che mi circonda, ne la terra che sto calpestando, forse perché sono al suo stesso livello.

Non vedo nulla.

Non so perché, ma non riesco a fermarmi, forse perché se lo facessi dovrei per forza soppesare la gravità del mio gesto, dovrei sopportare troppo dolore, e il dolore si sa, lo può sopportare solo chi è forte.

E io certo non sono forte, quello che ho appena fatto ne è la prova.

La cosa di me che più mi fa schifo è che in questo momento non mi sto affatto preocupando di Remus come essere umano, ma solo della sua reazione nei miei confronti.

Ho paura. Ho paura che lo dica a James, che mi faccia perdere per sempre anche lui, il mio migliore amico... perché se James dovesse scoprirlo per me sarebbe la fine. Di solito reggo i pugni bene quanto lui, ma in questa situazione non riuscirei nemmeno a reagire.

Sono in torto marcio, James potrebbe uccidermi.

E poi ho paura di perdere lui. Remus. So di averlo già perso ma non voglio ancora accettarlo, perché dovrei, solo per infliggere un altro colpo alla mia esistenza depravata?

HO VIOLENTATO REMUS.

Questo è quello che ho fatto, questo è quello che mi trascinerò dietro per tutta la vita, il resto non conta.

In fondo sono un assassino. Certo, non ho ucciso nessuno, ma c'é poi tanta differenza?

Beh, se c'é non riesco proprio a vederla.

Mi appoggio a una parete fredda e mi lascio cadere a terra come un corpo morto.

Le lacrime continuano a fuoriuscire copiose, non pensavo di avere un tale serbatoio. Anche loro sono fredde, bastarde, senza dolore.

Sono vuote, come me. Vuote e numerose.

A che cazzo servite? Come se grazie a voi mi stessi sentendo meglio! So solo che quando avrete smesso di scendere sulle mie guance, avrò la pelle secca e tirata, gli occhi gonfi e un gran mal di testa.

Figlie di puttana.

Remus...

Se potessi tornerei da te e ti prenderei di nuovo, ma con amore, come facevo prima. Alla fine, non mi guarderesti con disgusto, non me ne andrei via lacrimando sangue. Non rimarresti gettato a terra come un bambolotto senza testa che non serve più a nulla.

Mi diresti ti amo con la tua voce un po' roca, mi abbracceresti, torneremmo insieme. Come prima.

Saremmo felici.

Vorrei dirti che farei tutto questo per te, per farti stare meglio, ma sarebbe una bugia.

Tutto quello che ho fatto, che faccio, e che farò nella mia merdosa esistenza, è solo e unicamente per me.

Io non sono come te, Remus. Non sono altruista, buono e gentile. Sono vile, stronzo e cattivo. E violento. Nessuno mi darà la grazia, nessuno mi alzerà quando cadrò a terra, nessuno mi amerà come mi hai amato tu...MAI.

Io non sono mai riuscito a corrispondere il tuo sentimento come meritavi, Remus. E tu lo sapevi. Sapevi che ti volevo bene, sì, ma sapevi anche che ti avrei fatto soffrire. Non sono capace di donare l'amore, so solo toglierlo.

Persino a te, che di amore sei pieno.

L'ho tolto persino a te.

Sento un singhiozzo disperato farsi strada nel mio essere, è un secondo, stringo i pugni e urlo.

Urlo così forte che le pareti tramano.

In quest' urlo ci metto dentro tutta l'angoscia, la rabbia, il senso di colpa, la paura e la frustrazione che provo.

Sferrò un cazzotto sulla parete, la sporco del mio sangue.

Forse mi sono rotto una mano. E chi se ne frega.

Tagliatemela se volete.

Poi crollo di nuovo, sfinito.

Non sei tu il fantoccio senz'anima, Remus.

Sono io.




Sento qualcuno arrivare, i passi lunghi e felpati, come se sapessero esattamente cosa cercare e dove.

Sei tu, Remus?

Sì, sei tu. Non so perché ma mi sembri un bambino, sei così piccolo nella tua misera divisa slargata, così logoro.

Non so da quanto tempo sono qui per terra, non mi sento più un corpo, non sento più nulla.

Sono morto?

Purtroppo no. Hai una faccia preoccupata e mi fai arrabbiare. Cosa cazzo ti preoccupi per me, pezzo di merda, io ti ho violentato, stronzo. Colpiscimi, colpiscimi, idiota. Sei un misero essere, un nulla se fai così.

Non capisci che sei un essere umano, che hai il diritto di spaccarmi la faccia, di arrabbiarti, di piangere, di urlare? Mi fai solo pena, Remus. Con questo fottuto atteggiamento pio e premuroso, stai solo cercando di salvarti, di compensare lo schifo che sei in realtà. Cerchi sempre di essere perfetto, quando non lo sarai mai. Sei così finto, Remus.

Mi fai solo schifo.

Non ho le energie di muovere un dito per scansarti, nemmeno per parlare. Non ce la faccio più.

Mi afferri la mano rotta, sento strapparti un pezzo della mantella e fasciarmela premurosamente.

Con le tue dita gentili mi asciughi le lacrime, cerchi di darmi una sistemata.

Sei così bello, potrei morire ora tra le tue braccia sottili e starei sicuramente meglio.

-Voglio andare a dormire-

-Ora andiamo a dormire, Sirius-

Perché mi parli, Remus?!Perché non sei arrabbiato, perché?! Cerco di trovare nel tuo tono una nota anche sottile di freddezza, ma niente. La solita gentilezza e dolcezza del cazzo.

Tirami un pugno, calpestami.

Invece non lo fai. Come era prevedibile, mi tiri su con un'energia che da te non mi sarei mai aspettato, e sistemi un mio braccio attorno alla tua spalla. Non so se sputarti addosso o ringraziarti, qualunque cosa vorrei comunque ora come ora non ha importanza.

Complimenti Remus. Ancora una volta, con la tua ineccepibile etica morale hai superato te stesso e mi hai fatto sentire inferiore. Io ti ho violentato, ho distrutto il tuo corpo, ti ho schiaffeggiato forte, ma sei tu a sorreggere me.

Grazie Remus. Grazie mille.

Arriviamo a fatica nella nostra stanza, Peter e James dormono profondamente.

Beati loro.

Loro non hanno appena perso l'amore della loro vita, loro non hanno violentato l'unica persona per cui continuano a vivere. Loro sono migliori di me. Remus è migliore di me. Tutti lo sono.

Faccio molta fatica, nonostante la presa salda di Remus, a raggiungere il letto, ma appena lo raggiungo mi ci getto sopra con le ultime energie che mi rimangono.

Remus non sorride ma continua guardarmi impensierito, come se potessi perdere di nuovo il controllo di me stesso, da un momento all'altro. Che cazzo guardi? Glielo chiedo a fatica.

-Sto aspettando che tu ti addormenti per andarmi a fare un bagno-

-E perchè non ci vai ora?-

-Ho paura-

-Vaffanculo, Remus-

-Cerca di dormire. Non preoccuparti di quello che faccio io.-il tuo tono è piatto, ma non perdi la calma.

-Oggi non faccio che umiliarti-

-Hai ragione. Ma io non mi lascerò sottomettere, Sirius. Io sono più forte di te.-

Ah, lo so bene stronzetto. Non c'é bisogno che me lo vieni a dire tu, con quel faccino d'angelo.

Sbuffo e mi giro dall'altra parte, così puoi andare a farti il tuo bagno.

Dopo un paio di minuti,infatti ti sento dirigerti verso la porta di esso, silenzioso ed elegante come un ombra.

Prima di addormentarmi mi imagino lì nella vasca, insieme a te.

Ti tengo tra le braccia, tu cerchi di svicolare e ridiamo come pazzi. Mi baci dolcemente e ci mettiamo a spruzzare l'acqua come due bambini, la tua risata è vera, frizzante. Restiamo a mollo per ore, l'uno tra le braccia dell'altro, avvolti da un nugolo di bollicine colorate.

Purtroppo ho vissuto una vita di fantasie.






Note di fine capitolo: Questo era il penultimo cap, quindi per il prox sto ancora decidendo cosa inventare intanto spero vi sia piaciuto questo, mi è venuto così, da un minuto all'altro...bah...

Rispondo alle recensioni e poi vado a nanna, sono stanchissima!

-FAIRYANGEL_In effetti non credo che darò un happy ending!!é troppo difficile che Remus lo perdoni, anche se un modo ci sarebbe...staremo a vedere!

-LADY BLACK-AArghhh non i Mangiamorte a casa nooooo!!!Beh allora devo sprangare tutto mi sa...^____^mumblemumble... non lo so... vedrò se posso fare qualcosa per farli chiarire ma Siriusssino l'ho fatto veramente stronzo!Non volevo picciotto^_^

-MIRA 82-Avevo pensato di mettere una bella rissa tra Sirius e James ma credo che la metterò nell'altra, sempre a causa di Remy, naturalmente^_*... però... non si sa mai...^_^

-ROSA-Fai bene a fogarti tanto contro Sirius, yeah!Che vile! E pensare che dopo Remy è il mio pers preferito!^^

-JOYCE-Mi fa piacere di verti avvicinato alle Sirius Remus sono un pairing bellissimo!Continua a seguire, manca solo un chappy!

-EVANJELION-Bene bene bene mi piacciono le recensioni accurate come le tue muahahah...prima di tutto grazie mucho per i complimenti onoratissima!In secondo luogo, anche io mi sento strana a scrivere al presente, è una tecnica che non avevo mai usato prima, ma mi trovo abb. Bene!Anche tu scrivi?Davvero? Beh, mi farebbe molto piacere leggere qualcosa allora oppure hai già scritto? In effetti non è un nome nuovo vado subito a vedere ehehehe. Mi fa piacere che mi trovi simpatica, sì anche qui la neve scende come poche, infatti sono a casa con la broncopolmonite perché sono andata a fare a pallate con quegli squilibrati dei miei amici... essendo cagionevole ihihi^_^Bella bella bella la neve, bella questa recensione, dovresti lasciarne più spesso!!!Un bacione

-MIKA-Sono strafelice che ti stia piacendo anche questa, per me è appagante saperlo!^_^Grazie mille

-LILLI-Grazie grazie grazie, per l'happy ending non so proprio come fare, sono in crisi. Comunque sappi che questa fic non so proprio da dove mi è uscita, anche io soffro a vedere i miei piccoletti distruggersi così, ma mi era presa sadica!Se vuoi puoi rifarti la bocca con l'altra ehehe(pubblicità moolto occulta)

-TWINSTAR-Oddio dopo che ho letto il tuo ultimo chap mi sento quasi in soggezione a risponderti...sei stata così brava!Mamma mia, da mozzare il respiro .Si in efetti poteva sempre usarlo come uccello sottovetro ma lui è un casto!E se lo prende nel culo(non solo metaforicamente, viva la finesse!)

-GEORGIA LUPIN-Forse li faccio tornare insieme davvero, devo solo trovare il modo...in effetti turba vederli così8me lo dico da sola)^-^

-SERE-Carinissima come sempre, pensaci bene sulla tua, secondo me verrebbe un bel lavorino, e io la recensirei sempre!Mi raccomando la aspetto con impazienza!!!

-AGARTHA-Bella riflessione, è esattamente quello che penso anche io... vedremo, vedremo...


GRAZIE COME SEMPRE A TUTTI, CHE HA RECENSITO E CHI NO!


Ps Colgo l'occasione per rendere noto che domani è il mio compleanno( 18!!!!!!!!!!!!Finalmeeeeenteeeeee!!!!)Quindi mi fareste tanto piacere a fare una colletta e spedirmi via gufo i miei due malandrini, imballati e sotto la maledizione imperius (almeno al 18esimo fatemi divertire!!!)ahahaha (rido da sola, ormai le mie condizioni psichiche sono in mano al fato)

FATEMI GLI AUGURI (anche se sarebbe più gradito l'imballaggio)!!!

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Capitolo 6
*** Cap 6 di 6---La fine ***


NOOO, SONO Già ALL'ULTIMO CAPITOLO, CHE DEPRESSIONE!iL TEMPO è VOLATO, DAVVERO!PREMETTO CHE QUESTA PARTE AVREBBE DOVUTO SPETTARE A REMUS, MA CI HO PROVATO IN TUTTI I MODI, PROPRIO NON RIESCO A VEDERLA DAL SUO PUNTO DI VISTA, MENTRE LA SCRIVEVO MI SI AFFACCIAVANO NEL CERVELLINO I GESTI E I PENSIERI DI SIRIUS(ANCHE SE IO AMO MOONY IHIHIH)RINGRAZIO TUTTI PER LE RECENSIONI UN BACIONE E BUONA PASQUA ANCHE SE IN RITARDO...^^


AH, PER CHI SI STA CHIEDENDO SE FINIRà BENE O MALE, PREMETTO SUBITO CHE NON LO SO NEMMENO IO!^^CHIEDO VENIA




P.O.V Sirius


Ho tanto freddo, il gelo mi attanaglia le ossa, l'unico spiraglio di calore che provo è dovuto ai sottili rivoli di sangue che scendono dalle mie ferite. Questa piccola stanza dalle pareti nere è opprimente, mi sento soffocare, ho paura. Ho tanta paura che Remus mi colpisca di nuovo. Le sue mani solitamente gentili e delicate sono diventate violente, mi hanno percosso ancora e ancora, facendomi sanguinare fiotti di liquido amaro, straziandomi la faccia. Sento fitte di dolore lancinanti su tutto il volto contuso e martoriato da colpi troppo duri, i colpi di Remus.

Ho le mani legate dietro la schiena, quindi non posso muovermi. Anche questa sedia a cui mi ha ancorato saldamente è ghiacciata, sento male dappertutto. L'aria sta diventando irrespirabile, piena di lordura, rabbia repressa, disperazione...

Remus è in piedi davanti a me, le sue mani chiuse a pugno sono coperte di sangue. Il mio sangue.

Ha uno sguardo da pazzo, uno sguardo assassino, degno della bestia che alberga in lui. La sua pelle è tirata e ancora più pallida del solito. Non so come riesco a vederlo chiaramente, perché sento gli occhi gonfiarsi rapidamente, ci ha appena sferrato due pugni sopra. Mi guarda senza staccarmi un secondo gli occhi freddi di dosso, vuole uccidermi.

Scocco un ultimo sguardo disperato verso James, che mi rivolge un sorriso finto. Anche lui è accostato alla parete, il peso del corpo poggiato su una gamba sola, le braccia conserte, e quel dannato sorriso compiaciuto. Vuole vedermi morto, esattamente come Remus. Forse anche lui mi ha colpito qualche volta, ma non ricordo bene.


Non guardarmi così, tu sei il mio migliore amico.

E Remus... amore mio... non uccidermi ti prego. Ti amo ancora, ti amo disperatamente con tutte le mie forze, quindi non fare quello che stai per fare. Non riesco a uscire da quest'incubo.

Nei tuoi occhi non c'è dolore, solo una furia omicida. Levi una mano, forse vuoi colpirmi di nuovo, invece la porti alla tasca della divisa ed estrai la bacchetta.

Ho un terribile presentimento che si rivela fondato.

Me la punti addosso, lanciandomi un ultimo sguardo di disprezzo. James sorride ancora di più, non si muove di un millimetro, gode nel vedermi prossimo alla morte.

-Addio Sirius- dice Remus, e con una smorfia che deforma il suo bel volto pronuncia la sua maledizione.

-AVADA KEDAVRA-

Un lampo di luce verde, poi il nulla...


Il mio urlo lancinante interrompe la quiete dalla notte, mi tiro su a sedere sul letto. Sono fradicio di sudore, mi tocco la faccia e sento il liquido caldo delle lacrime. Remus ... è stato solo un incubo, un incubo terribile, senza scorciatoie ne uscite. Talmente reale da non poterne venire fuori fino alla morte... Remus...

Sei anche tu seduto, hai l'aria di essere sveglissimo, mi guardi preoccupato.

-S...Sirius... che succede?-

-Un incubo- dico tra i singhiozzi. Il corpo vibra di terrore, sono scosso dai mille tremiti violenti che si propagano nel mio essere.

-Dai, stai tranquillo, è tutto passato...-ti alzi e vieni verso di me. Le tue mani non sono sporche di sangue e il tuo sguardo è quello di sempre. Allora l'incubo è davvero finito. Mi dai una pacca impacciata sulla spalla, ti senti a disagio.

Ma io non ho il tempo di pensare all'imbarazzo, voglio solo abbandonarmi a te, al tuo abbraccio tenero, alle tue dolcissime parole di conforto. Dimmi ancora che è tutto finito, Remus, dimmi che ci sarai sempre, dimmi che mi perdonerai.

-Ti prego, Remus, perdonami, ti prego, ti prego- le parole mi muoiono sulle labbra, strozzate da un gemito disperato.

Mi getto su di te, lasci che mi abbandoni sulla tua spalla nuda e che mi sfoghi. Finalmente il mio dolore lascia spazio a lacrime vere, non lacrime bastarde, lacrime che implorano pietà, lacrime rivolte solo a te.

Le accetti, le asciughi con i tuoi baci, per l'ennesima volta scegli di addossarti il peso di tutto il mio dolore .

Stringi fortissimo il mio corpo sconvolto, come non facevi da troppo tempo, mi dai dei baci su tutto il viso, mi accarezzi disperatamente, affondi le dita tra i miei capelli. Anche tu stai soffrendo, ma non vuoi darlo a vedere.

Sei un altruista, e l'altruista da sempre spazio al dolore degli altri, che sia la persona che ama o un vagabondo per la strada.

Ti amo da morire, mi dispiace così tanto, mi dispiace così tanto da levarmi il respiro, l'aria nei polmoni.

Ti stringo convulsamente, bagno il tuo petto con le mie lacrime bollenti.

Amore mio.

Quando passeranno queste lacrime? Aiutami tu, Remus, salvami, sei l'unico che può farlo.

-Dimmi che mi perdonerai, amore mio, ti scongiuro, farò qualunque cosa- riesco a dire quando i singhiozzi si sono un po' placati. Ti guardo, hai lo sguardo pieno di tristezza.

Stai in religioso silenzio per qualche secondo, ma a me sembra un eternità. Voglio solo sentire le tue parole, voglio solo sentirti dire che mi ami ancora, che mi perdonerai.

-Non posso darti la garanzia che lo farò, Sirius, ma voglio portarti in un posto- dici semplicemente.

Rapito dai tuoi gesti e dalla tua voce, lascio che mi sollevi, che mi prendi per mano e che mi conduci oltre la porta della nostra stanza. Completamente succube di te, ti seguo attraverso il corridoio deserto, scendiamo le scale silenziosi e rapidi.

-Non possiamo farci vedere- mi dici, e stringi la mia mano ancora più forte. Capisco che vuoi infondermi tutto il tuo amore, la tua complicità. Ci sarai sempre per me, lo so.

Un rumore improvviso dal sottoscala ci fa vibrare di paura, è tardissimo, se fosse un insegnante? Non abbiamo il mantello dell'invisibilità, e nemmeno Remus è così bravo da smaterializzarsi.

Sono impietrito, ma tu mi afferri un braccio e mi tiri giù, ora siamo addossati al cornicione di pietra d'angolo... da qui non possono vederci.

Ti accosti ancora di più a me e il tuo profumo inebriante mi invade l'essenza, avrei una gran voglia di baciarti, proprio qui, schiacciati contro questa parete, stringerti forte, sentirti mio, tu ed io.

Invece non posso proprio farlo...

Abbasso lo sguardo e provo una grande tristezza... per un attimo avevo pensato... avevo sperato che tutto potesse tornare come prima...

Niente sarà più come prima, e solo per colpa mia.

Povero piccolo bastardo che non sono altro... ho voluto giocare con il corpo degli altri, e pretendo anche felicità, compassione. L'unica compassione che posso sperare di ricevere, proviene da me stesso.

-Anche tu stai pensando... a quello... vero?-dici all'improvviso, posando i tuoi intensi occhi dalle pagliuzze dorate sopra i miei. Hai un' espressione così dolce e confusa...

-Sì...-confesso staccandomi da quello sguardo troppo doloroso e bello per essere sopportato.

Rimani in religioso silenzio, sembra che tu voglia dire qualcosa ma devi prima soppesare bene le parole.

Apri la bocca come per iniziare, poi però ci rinunci, ti richiudi ancora nel tuo mutismo e io mi sento di nuovo smarrito.

Non ho nemmeno il tempo di versare una lacrima che ti sollevi piano, e mi fai un rapido cenno verso l'ingresso della Sala Grande. Via libera.

Non capisco dove hai intenzione di portarmi a quest'ora, ma non mi pare il caso di discutere.

Certo, avrei preferito rimanere a letto come pochi minuti prima, cullato dalle tue braccia e libero di dare sfogo a tutte le mie frustrazioni, ma ora voglio solo compiacerti, fare quello che mi dici di fare. Eppure... non è proprio da te decidere di infrangere le regole della scuola senza un motivo apparente... Chissà che vuoi fare...

Come se mi avessi letto nel pensiero accosti un po' di più le tue labbra al mio orecchio:

-Voglio portarti fuori, sul lago-

-E perché mai?-

-Dobbiamo parlare-

-Ah...-

Non so cosa dirti, ma mi togli dall'impaccio voltandoti verso il portone e trascinandomi come un fantoccio delle vetrine babbane. Sembra che tu abbia una grande fretta di uscire fuori. Io al contrario non ne ho assolutamente voglia, deve fare un freddo cane sul lago.

Guardandoti intorno furtivamente, senza lasciare la presa sul mio braccio mi conduci al portone e con un rapido incantesimo lo apri silenziosamente. Uno spiffero ghiacciato ci invade, sento il freddo invernale attraversare la stoffa leggera del pigiama e infiltrarsi nelle ossa... mamma mia che freddo... perché vuoi andare fuori?Ti guardo e sei paralizzato, indossi solo una maglietta leggerissima sopra ai pantaloni del pigiama. Tremi come una foglia, stupido che non sei altro.

-Torniamo dentro, Remus...-

-No-

-Ma nelle tue condizioni, uscire a meno trenta gradi con solo una maglietta è un suicidio!Ti prenderai un malanno!E poi possiamo andare anche dentro a parlare!-

-Sirius...- i tuoi occhi sono pieni di lacrime, non so se per il freddo o per qualcos'altro, ma la tua voce e ferma.

-Almeno per una volta cerca di essere uomo, Sirius-

Vorrei spaccargli la faccia, ma so che comprometterei il suo perdono, quindi mi limito a riconoscere che ha perfettamente ragione, e non rispondo. Forse non siamo che all'inizio, magari vuole portarmi fuori, dove mi aspettano James, o peggio, gli insegnanti, pronti a punirmi. Non è proprio da lui, ma chissà...

Anche io pensavo che non fosse da me violentare la persona che amo.

Remus fa due o tre passi verso la zona aperta del cortile. E' talmente buio e ventoso che riconosco solo la sua ombra, seppure si trovi a un paio di metri da me.

-Allora, Sirius, per favore, vorresti seguirmi?-mi domandi, sembra più una supplica che un'affermazione.

-Va bene-dico rassegnato, anche se sicuramente tempo tre giorni sarò al San Mungo per l'influenza più potente della storia.

Mi sorride e mi fa cenno di seguirlo verso il lago semighiacciato. Cammino dietro di lui, ma è un impresa, il vento mi sferza la faccia e congela le mie lacrime.

Incrocio le braccia al petto per ripararmi un po' dalle intemperie, spesso mi capita di pensare che le condizioni atmosferiche qui ad Hogwarts dipendano dallo stato d'animo di Remus. Lo so che può sembrare strano, ma io la penso così.

Deve essere davvero arrabbiato in questo momento. Non mi tiene più per mano, va dritto per la sua strada senza voltarsi a vedere se ci sono ancora. Scommetto che ha la faccia corrucciata.

Il freddo lo attraversa senza fargli male.

Finalmente arriviamo al lago, devo riconoscere che è uno scenario bellissimo. Qui il vento viene bloccato dalle fronde nodose degli alberi intirizziti, quindi il vento invernale soffia meno forte.

Remus si siede per terra, scostando le foglie morte con la mano. Mi rivolge un tacito assenso e mi siedo accanto a lui, imitando i suoi gesti.

-Ti ricordi l'anno scorso?-

-Quando?-

-Eravamo seduti esattamente nello stesso punto, però c'era un caldo asfissiante- sorridi debolmente, lo stesso sorriso stanco e tirato che mi rivolgevi dopo le notti di luna piena. -Non certo come ora... si crepa di freddo-

Nuvolette di aria condensata escono dalle tue labbra mentre mi rivolgi parole tranquille.

-Perché mi hai portato qui, Remus?-

-Ricordi...-prosegui ignorando le mie parole, lo sguardo fisso su un punto indefinito al di la del lago.

-SI?-lo incalzo.

-Avevi passato una giornata non troppo piacevole, e non facevi che lamentarti. Non ricordo esattamente cosa ti era successo, ma...-

-Ah, si. Avevo litigato con i miei genitori, ero stato messo in punizione ingiustamente e Peter mi aveva fatto litigare con James. Ero furioso-

Remus annuiva sorridendo debolmente.

-Bravo. Poi ti sedetti qui, accanto a me. Dicevi che ero l'unico che ti capiva, che la tua vita era uno schifo, che ti andava tutto male, che ce l'avevano tutti con te... Ti credevi l'essere più sfortunato e infelice della terra. Piuttosto egoisticamente, direi...-nel tuo tono avverto una sfumatura incrinata di tristezza che non mi piace affatto.

-Beh, ero molto arrabbiato, non è che fosse sempre così...-

-Oh, ma è proprio qui che ti sbagli, Sirius. Tu eri sempre infelice, e anche se non avevi motivi per esserlo, ti trivellavi il cervello fino a trovarne uno. Ma lasciami finire. Il colmo fu che quando litigasti con James, per causa di Peter, passasti ore ed ore a lamentarti riguardo a Wormtail, dicendo che era entrato nella tua vita solo e unicamente per portarti via il tuo migliore amico, per rovinarti la vita eccetera eccetera. Non capivi che eri incontentabile, che scaricavi la tua rabbia su di lui, per trovare qualche imperfezione nella tua vita dannatamente perfetta.-

-Ma come puoi definire perfetta la vita di un ragazzino che è stato sempre disprezzato dai genitori?-

-E tu come puoi lamentarti quando al tuo fianco c'é qualcuno che i genitori nemmeno li ricorda, che ogni mese soffre le pene dell'inferno e diventa una bestia assetata di sangue, che ogni estate per racimolare il necessario per vivere deve girare da una bettola all'altra e che vive una vita di discriminazione e miseria da diciassette anni?-

-Ora sei tu che ti stai lamentando-

-Egoista. E anche stupido direi. Prendiamo James, allora. Tu sai che James non si lamenta mai di nulla, in un modo o nell'altro cerca sempre di essere felice:anche lui i genitori li ha persi, sai bene che ovunque si giri viene chiamato “sporco mezzosangue” e che proprio per questo motivo forse non potrà avere la donna che ama più della sua stessa vita. Lui, come me, non otterrà mai quello che vuole, perché non ci lasceranno mai in pace. E Peter... sciocco, ingenuo e solo, fino a che non ha incontrato noi. Credi che lui sia più fortunato di te? No, Sirius. Tu probabilmente eri il più fortunato di tutti, avevi tutto e l'hai mandato al diavolo. Avevi tutto e non ti bastava mai, spesso nemmeno te ne accorgevi. E continui a farlo.-

-Tu non ti rendi conto delle stronzate che stai dicendo, Remus!-mi alzo e scaravento un sasso sulla lastra ghiacciata, increspandola.

Mi guardi, impassibile. Continui a giocherellare inconsciamente con le foglie sotto le tue dita sottili.

Sono furioso con te, ho paura di perdere di nuovo il controllo. Sotto sotto so che stai dicendo la verità, ma le tue parole sono troppo dolorose da assimilare.

-Ti stai riferendo a un episodio sporadico, non ha senso il tuo ragionamento! Io ero felicissimo, possibile che tu non te ne sia accorto?!Da quando noi ci siamo messi insieme... io ero felicissimo!

Mi guardi in modo strano, sembra che tu stia cercando di tuffarti nei miei occhi per vedere quanto sono sinceri, ma sono pieni di lacrime amare.

Restiamo in silenzio per qualche secondo, poi tiri un sospiro e ti alzi a fatica. Tira un vento così forte che ho paura tu possa essere spazzato via da un momento all'altro. Invece rimani lì, le braccia conserte, lo sguardo focalizzato sui miei occhi.

Non puoi capire quanto io ti ami ancora, Remus, è per questo che vorrei stringerti, baciarti con tutte le mie energie, tornare con te. Decido di farlo, di prendere in mano le redini della mia vita. Voglio provare a baciarti, a smettere di soffrire così tanto. Voglio dimenticare tutto.

Ti sfioro una mano, e tu non ti muovi. Devo prenderlo come un assenso, o sei troppo paralizzato dalla paura per reagire?

Sperando vivamente che sia la seconda ipotesi, continuo a far scorrere le mie dita lungo tutto il tuo braccio nudo, fino a raggiungere la base del collo. Lo accarezzo dolcemente, sento il tuo respiro farsi ansioso, sei rigido e teso come una corda di violino, ma non distogli lo sguardo. Voglio sentirti mio... arrivo a toccarti la nuca, e giocherello nervosamente con le tue ciocche di capelli color sabbia.

Hai i brividi, ma non ti muovi. Mi accosto di più al tuo corpo, senza smetterla di accarezzarti i capelli e il viso, col dito traccio tutte le linee delicate degli occhi, del naso, delle labbra, come un pittore che delinea i contorni dei suoi personaggi. Vorrei che rispondessi alle mie carezze, ma ora come ora non posso chiederti di più. E poi sto così bene... dopo tanto tempo sto provando ancora un barlume di felicità...

In un secondo le mie labbra sono sulle tue, in un bacio dolcissimo, assai diverso dai baci prepotenti che ti ho dato qualche ora fa. Le tue labbra sono profumate, non me ne accorgevo mentre le violavo, ma ora le posso assaporare in tutta la loro essenza. Smetto di giocherellare con le ciocche dei tuoi capelli e faccio scivolare le dita sul tuo collo, sulle tue spalle e sul tuo petto celato dalla maglietta sottile. Con gioia noto che inizi a rispondere alle mie coccole, ti lasci un po' andare, la tua lingua inizia a combattere con la mia un duello erotico e dolcissimo. Poi ti stringo con forza, affondo le mani all'interno della tua maglietta, accarezzo con foga la pelle liscia e candida, voglio prendermi ogni centimetro di te, ogni singolo centimetro. Voglio sentirti tutto mio. Gemi debolmente nel mio orecchio facendomi rabbrividire, poi lo lambisci con la lingua. Ma allora lo fai apposta, vuoi proprio farmi perdere ogni controllo?!

Ti sdraio a terra delicatamente, in un secondo sono sopra di te, ti sovrasto. Sono eccitato.

Mi stacchi una foglia secca dai capelli, il solito perfettino. Ti sorrido, e anche tu mi sorridi. E' tornato tutto come prima...

Ci baciamo ancora e ancora, ogni volta con più passione, le nostre mani si cercano, si incontrano, si stringono e poi si separano ancora, il loro unico scopo è unicamente dare piacere al corpo dell'altro.

Vagano, solleticano, premono e sfiorano, conducendoci in un vortice di non ritorno... o almeno così penso. Non appena ti sfilo i pantaloni ti blocchi, rimani impietrito, non so bene cosa devo fare... se nei tuoi occhi ci sia paura, passione, amore o disprezzo non lo so, so solo che devo fare qualcosa per interrompere questo momento. So già quale sarà la strada che sceglierò: la più facile. Ho sempre fatto così, è nella mia natura. Quindi mi limito a sorriderti e a dirti di stare tranquillo, questa non è una violenza. E' qualcosa che ci farà tornare assieme, quindi è qualcosa di buono.

Non vedo il perché di tutte queste remore. Le mie dita scivolano su di te, in un attimo raggiungono l'apertura... tu ti scansi bruscamente, mi guardi negli occhi supplichevole.

-No... Sirius... i... io... mi dispiace...-mormori, la voce spezzata dall'emozione.

-Ma va tutto bene... io ti amo...-

Rimani in silenzio, deglutisci piano e continua a guardarmi con lo stesso faccino da cane bastonato. Perché anche ora continui a farmi sentire come uno stupratore?

Devi stare tranquillo, non c'é nulla di sporco in quello che stiamo facendo ora... nulla... è tutto così puro, così bello... siamo soli, ci amiamo... non è una violenza.

Cerco di introdurre le dita ancora una volta, e ancora una volta ti scansi, terrorizzato.

Sono interdetto. Ecco. Ora mi sento proprio uno stupratore. Non mi aspettavo che tu non lo volessi.

-Non riesci proprio a smettere?-

Le tue parole mi piovono addosso come una scarica di pallottole. La verità è troppo cruda per essere accettata da un pervertito come me.

-No. Non ce la faccio. Ti voglio troppo, e mentirei se ti dicessi che riuscirei a frenarmi.

Noto con disperazione che stai piangendo anche tu, ma provo solo rabbia.

-Cazzo, Remus. Non mi puoi proprio perdonare? Perché cazzo mi hai portato qui!-

-Io... scusami, è che non ce la faccio... ho troppa paura che tu...-

-Che io lo faccia ancora?!Ma come puoi non capire che non ce la faccio a non starti vicino un secondo senza sentirmi male, senza morire di tristezza?!Non lo capisci che se ho agito così è solo perché voglio tornare con te?!-

Improvvisamente mi rendo conto del peso che le mie parole hanno su di te. Inizi a piangere a dirotto, un pianto disperato che non ho mai visto addosso a te. Sembri un cucciolo indifeso, se non fosse per quello che sto provando in questo momento mi faresti tenerezza, con quelle guance arrossate e gli occhioni pieni di lacrime.

-T...tu... non è vero...-

-Non è vero cosa, Remus? Per una volta, sarebbe ora che tu mi dicessi quello che provi veramente! Avanti Remus, dimmelo, cosa cazzo stai aspettando?!- sono fuori di me, mi sono proprio rotto.

-Non voglio vedere MAI più questa faccina disperata, e non voglio più sentire questi mozziconi di discorsi che non vengono mai conclusi. Voglio che tu mi dica TUTTO. Voglio sincerità, voglio sentirmi dire che sono una merda, che mi merito tutto questo, che non valgo nulla! Voglio che ti arrabbi, che urli, che mi spacchi la faccia!Fallo, cazzo, se poi ti senti meglio!- gli urlo addosso.

Sembra scosso, trema violentemente.

-I...io... ho paura di te...-

Una scarica di rabbia mi invade, come cazzo puoi dire che hai paura di me, se fino a due minuti fa mi baciavi dappertutto!?

-PAURA?!PAURA!!Vaffanculo Remus, mi fai solo pena, non capisci un cazzo! Non capisci quanto ti amo!?Non riesci proprio ad arrivarci?!- grido mentre prego in una risposta che non sia un singhiozzo strozzato, perché se così fosse non lo sopporterei.

A un certo punto i tuoi occhi si asciugano, si posano sui miei. E diventano freddi. Inespressivi.

E poi mi sputi addosso le tue parole terribili, pronunciate con una tranquillità esasperante.

-E' perché mi ami, che mi hai violentato, Sirius?-



Non ci vedo più dalla rabbia e gli sferro un pugno in pieno viso. Barcolla, cerca di aggrapparsi all'aria gelida e poi arranca fino a terra, sputando sangue.

Sono esterrefatto dal mio gesto. Avevo giurato che mai e poi mai gli avrei fatto ancora del male, cazzo. Ma sono diventato una bestia ormai. Chi lo fa una volta può farlo di nuovo.

Mi faccio veramente schifo, se mi trovassi su uno sperone roccioso mi butterei di sotto. Potrei sempre immergermi nel lago ghiacciato e morire assiderato...

Anche se volessi non potrei, perché mi arriva il cazzotto di Remus dritto nello stomaco. Fa male, non me l'aspettavo. Fa tanto male, che cado anche io, ora è lui a sovrastare me. Dammene un altro.

Vengo accontentato, Remus mi intrappola nella sua presa e inizia a colpirmi ripetutamente su tutta la faccia, fino a che, svuotato di ogni energia, non crolla al mio fianco, tenendosi la faccia tra le mani.

Sento la pelle del viso tirarsi e gonfiarsi, mi fa male dappertutto.

Ma per la prima volta dopo tanto, tantissimo tempo, sono DAVVERO felice. Per la prima volta Remus si è rivelato a me, voglio imprimere al sua immagine disperata nella mia mente e conservarla per sempre.

Lui è imperfetto, proprio come me. E' uno dei momenti più belli della mai vita, sento il peso che mi opprimeva il cuore scivolare lontana, come la lordura che viene spazzata via dalla pioggia. Mi sento così leggero...

Remus invece sembra sconvolto, é piegato in due dal dolore e urla disperato. Mi scappa quasi un sorriso. Dovrei starci io, piegato per terra, mi ha conciato proprio male! Povero Remus, esagerato come al solito...

Mi avvicino a lui lentamente, stringe le mani insanguinate ma non mi respinge. Lo circondo con le braccia e Remus si lascia andare completamente.

E' aggrappato a me, dipende da me. Piange per un tempo indefinito, secondi, minuti, ore... non lo so... so solo che ha bisogno di me come io ne ho di lui, e questo mi basta.


-Remus?-

-Si?-

-Devo farti una domanda-

-Dimmi-

-Secondo te mi rimarranno le cicatrici?-

Ridacchi piano e lanci un sassolino sulla superficie ghiacciata del lago. Hai ancora il naso ridotto un casino, ma così spettinato e infreddolito sei proprio carino.

-Quanto sei scemo-

-Lo so. Ma tu non ti senti meglio ora?-

Sembri soppesare le mie parole, ti gratti il mento come fai sempre prima di iniziare un compito in classe particolarmente difficile. Poi mi rivolgi un sorriso smagliante, lo assorbo fino in fondo.

-Sì, mi sento molto meglio. E tu?-

-Eccome. Però vorrei che mi dicessi “Sirius, mi hai violentato, sei proprio uno stronzo pezzo di merda”

Fai roteare gli occhi ma esegui -Sirius, mi hai violentato, sei proprio uno stronzo pezzo di merda- dici pigramente.

-Ora mi sento ancora meglio-dico raggiante.

Mi guardi sorpreso e divertito. Probabilmente penserai che sono un pazzo masochista ma avevo bisogno di sentirmelo dire, davvero.

-Senti, vuoi che ti dica qualcos'altro?- dici sarcastico – No, perché iniziava a essere davvero divertente!-

-Sì, in effetti, gradirei parecchio un “Sirius, ti perdono, voglio tornare con te, ti amo”. Ma perché ti venga spontaneo prima devo porti la domanda. Quindi, Remus, vuoi perdonarmi e tornare con me?-


Stavolta sei serio... l'unico rumore che sento è il vento freddo che cozza prepotente contro la superficie di cristallo. Non volevo metterti a disagio... distogli lo sguardo dai miei occhi grigi come la coltre di nebbia che rapisce le montagne lontane, e sospiri profondamente.

-Non posso farlo. Non ora-

Ecco che perdo tutto, ancora una volta. Perdo le carezze, i sorrisi dolcissimi, i baci di Remus. Perdo le sensazioni e i cinque sensi, non sento più il freddo. Sprofondo nella sabbia, diventa tutto nero. Non è un vortice a caso, è il tornado della mia vita che mi trascina inesorabile, facendomi sbattere contro le sue pareti falsamente fragili. Non provo nemmeno a uscirne, in un attimo davanti ai miei occhi mi appare tutto quello che sarà della mia esistenza. Vedo il dolore che dovrò sopportare, il dolore di una vita intera. Spero solo di morire il prima possibile. Cerco di scorgere Remus da qualche parte, ma lui non c'é. Non è da nessuna parte. Una vita senza lui... da oggi fino alla fine dei miei giorni...

-Mi dispiace, Sirius...-

Riprendo posto con i miei pensieri, annuisco rapidamente. Ora vorrei stare da solo, la sua presenza mi infastidisce un po'.

-Vedi... quello che c'é stato... è troppo grave... io... non riesco ancora a togliermelo dalla testa...-dici tristemente. Mi alzo rapido e silenzioso, scuotendo via le foglie secche dal pigiama. Ho macchie di sangue dappertutto. Per un attimo, che cosa ridicola, mi sembra che sia il cuore a sanguinare.

-forse... quando... se riuscirò a dimenticare... noi...-

Rimango in religioso silenzio, lascio che le tue parole assassine scivolino su di me come una lama. -buonanotte, Sirius-

-Cos... ah... buonanotte- dico mestamente. Rimani immobile, fisso davanti a me. Mi guardi preoccupato, ma io non ho la forza né il coraggio di sostenere il tuo sguardo. Forse prima di lasciarmi qui da solo mi baci lievemente sulle labbra, ma non so se è successo davvero o se è solo frutto della mia fantasia. Non so più nulla. L'unica realtà che per me esiste in questo momento è la solitudine. La fredda e triste solitudine.


Cado di nuovo in quel vortice scuro, ancora una volta le immagini di quella che era, è e sarà la mia vita mi si affacciano davanti, brevi guizzi di luce in un vento nero e indaco. E poi... ecco Remus... cioè... non il Remus di ora, ma il Remus tra qualche anno. E' vestito di stracci, ma mantiene integra la sua eleganza e il suo portamento. Mi sorride dolcemente, sembra tristemente rassegnato alla crudeltà della vita che verrà riservata anche a lui, in ugual modo. Mi tende una mano pallida e liscia, i suoi occhi ambrati si illuminano, sono bellissimi, incorniciati dalle prime sottili rughe dell'età. Il suo sorriso vale molte cose. E' tenero, innamorato, fiducioso, malinconico, triste. Forse non è un addio vero. Forse...


Non tutte le storie d'amore hanno un lieto fine, ma sono sicuro che per noi la fine è ancora lontana.

Quando vedo Remus capisco tutto: scavo dentro me stesso, e riesco a trovarlo anche lì. Il suo sorriso è sempre qui, con me, nel mio presente e anche nel mio futuro. Non è la fine... è l'inizio.

Lui è dentro me.


Per la prima volta, dopo tanti giorni, dai miei occhi scorrono lacrime di contentezza.

Per la prima volta dopo tanti giorni, le mie labbra si incurvano in un sorriso sincero.

Per l'ultima volta, potro' urlare al vento che non sono solo e sfortunato. Potrò urlare il tuo nome.

Potrò urlare che soffro per amore, che soffrirò sempre, ma che continuo comunque ad amare.

Ho preso in mano le redini della mai vita, Remus, e finalmente ti ho davvero trovato.


THE END




AVVISO PER I LETTORI:

COME AVRETE CAPITO LA STORIA è FINITA, QUINDI RINGRAZIO TUTTI, SIA CHI HA RECENSITO E CHI NO!FATEMI SAPERE CHE NE PENSATE DI QUESTO FINALE, PERCHé I FINALI SONO IL MIO INCUBO. NE AVRò STILATI ALMENO 23 O 24 DIVERSI...

RINGRAZIAMENTI SPECIFICI:


Evanjelion___Ti ringrazio moltissimo per gli auguri e per l'incoraggiamento... ora la neve se ne è andata da un po'!!!Don't worry, in effetti nella mia vita anche s ora sono maggiorenne non è cambiato un bel cavolo... sob sob... spero che a parte queste inezie la mia fic ti sia piaciuta! Dove le posso trovare le tue fic?

MIKI___Cavolo, la tua recensione mi ha colpito moltissimo, sono davvero contenta di aver scatenato in te tutte queste emozioni, mi sento orgogliosa (me commossa sob sigh troppobbuona troppobbuona;_;)!!Grazie mille veramente... purtroppo non concordo con te, per me l'unico vero, grande colpevole di questa storia è Sirius, proprio perchè odio le violenze sessuali ho scelto l'argomento...Spero che dopo questo chappy non ce l'avrai troppo con Remmy(mon amour)...ihihi^^

Agartha___Ecco una delle mie autrici preferite...beh, spero che il mio finale non sia troppo indecoroso!^^In effetti è vero, ho incentrato questa storia tra l'eterno dilemma bene e male, e la crescita interiore di Sirius. Poveretto però...^^

FAIRYANGEL___Grazie per gli augurozzi, mi hanno fatto piacere... l'imballaggio lo sto ancora aspettando ma mi auguro che arrivi presto, senno le conseguenze potrebbero essere troppo gravi da raccontare(oddio ma questa non era di Silente???)La tua storia mi piace tanto quindi spero di non essere stata da meno!

SERE___Grazie per gli auguri anche se come avevi detto tu, non è cambiato granchè...vabbe tanto lo sapevo...E spero che il mio finale sia abbastanza non dico bello ma decente...odio i finali, trovare qualcosa di originale è arduo a dir poco^^Grazie mille per tutte le recensioni

LADYBLACK___Grazie grazie grazie. Spero che questo chappy non abbia tradito le tue aspettative, anche a me sarebbe piaciuto farlo durare di più...ma ne ho già altre 2 da continuare e poi avevo già pensato ai 6 capitoli, ognuno con un punto di vista e un P.O.V.diverso...Poi come al solito mi sono smentita... ma almeno il numero dei chappy è rimasto invariato!

Mina 88___Grazie per gli auguri!!!!

Donnasole___Ma che porcate e porcate qui si tira alla sopravvivenza(come al solito^^)Ti ringrazio comunque per tutto, Donnasole! Veramente per i malandrini mi riferivo a... vabbè lasciamo stare spero proprio che tu fossi ironica!!!^^Un bacione

TWINNY___Aho ma allora ci sei sempre... ti ho mandato una e-mail luuunga con tutte le mie peripezie amororose, non dirmi che non fremi dall'entusiasmo di leggerla e rispondere!(me tassello)vabbuò, a perte questo, spero che l'ultimo chappy ti sia piaciuto è stato davvero un parto, ma almeno ho postato!

MIRA '82___Certo, io in effetti vedo Remus molto più forte rispetto a Sirius... anche se in qst chappy lo odio

EGLE___Grazie mille!!!Comunque sia, mi fa piacere che ti piaccia il mio Remus, mi piace il suo personaggio almeno quanto è difficile ritrarlo.ehehe...

ROSA___Dai non essere troppo crudele con Sirius...in fondo ha solo stuprato il piccolo Remus^^Dai, come vedi gli ho dato una bella lezione. Ora che ci penso, non so nemmeno se questo chap si rivolga a suo sfavore o favore!^^Un bacione


GRAZIE A TUTTI ANCHE A CHE HA LETTO SENZA COMMENTARE!

ALLA PROX (lettori:noooooooooooooo!!!!Nascondiamociiiiii!!!!!)

Erine

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