Lettere di Luna Lovegood.

di lukesvoice
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prima lettera di Luna a Fred poco dopo la sua morte. ***
Capitolo 2: *** Seconda lettera di Luna a Fred cinque mesi dopo la sua morte. ***
Capitolo 3: *** Terza lettera di Luna a Fred dieci mesi dopo la sua morte. ***
Capitolo 4: *** Quarta lettera di Luna a Fred diciotto mesi dopo la sua morte. ***
Capitolo 5: *** Quinta lettera di Luna a Fred due anni dopo la sua morte. ***



Capitolo 1
*** Prima lettera di Luna a Fred poco dopo la sua morte. ***


Prima lettera di Luna a Fred poco dopo la sua morte.


 

Caro Fred,
Non sono passati neanche trenta giorni dalla tua “scomparsa” che già sento il bisogno di scriverti, pur sapendo che queste parole non potranno mai arrivare a te direttamente. Devo farlo per dirti che hai lasciato un enorme vuoto dentro tutti noi, per dirti che già non è più la stessa cosa senza di te e senza il tuo essere sempre così allegro e divertente per qualsiasi cosa e in ogni occasione. Per dirti che la tua assenza è un incubo per tutti noi. La notte mi sveglio gridando e piangendo, tant’è che papà all’inizio si è domandato più volte se fossi diventata pazza in un colpo solo. Ma alla fine è stato il primo e il solo a comprendere pienamente le cause dei miei comportamenti. Perché lui sapeva tutto…lui sapeva che il mio cuore batteva -e batte ancora- solo per te. Eh già, una ragazzina strampalata come me innamorata del magnifico Fred Weasley: strano, vero? Non ho mai avuto il coraggio di farmi avanti, in tutto questo tempo, perché sapevo di essere la ragazzina strana e lunatica, la ragazzina che nessuno avrebbe mai preso davvero sul serio, la ragazzina che non avrebbe mai potuto competere con nessuno in fatto di amore e sentimenti. Ero a conoscenza della tua cotta per Angelina, per questo me ne sono sempre stata in disparte. E’ sciocco da parte mia dirti tutto ciò in una lettera, ora che non sei più qui con noi fisicamente, e mi pento di non essermi fatta avanti prima. Chissà, magari il destino mi -anzi, ci- avrebbe riservato un futuro diverso.
Vedere il tuo corpo senza vita accerchiato da coloro che più ti amano al mondo è stato come ricevere un Avada Kedavra in pieno petto. Probabilmente se lo raccontassi a qualcuno non mi crederebbe nessuno, ma per me è stato come morire. Eri tutto per me, Fred. A modo mio, ma lo eri. E lo sei tutt’ora. Mi chiedo come farò ad andare avanti senza il tuo sorriso, senza le tue battute, senza il tuo coraggio e la tua determinazione. Perché, in fondo, ne sono sicura: un po’ per la mia profonda amicizia con Ginny ed Harry, un po’ per volere personale, alla fine dei conti avrei continuato a vederti, a parlare con te, ad ammirarti segretamente e in disparte per non dare nell’occhio. Avrei continuato ad amarti in silenzio.
Ecco, lo sapevo che prima o poi sarei scoppiata a piangere di nuovo. Sto rovinando questo pezzo di carta con le mie inutili lacrime. Sì, inutili, perché so che non tornerai mai da me. Nonostante i ricordi ancora vivi dentro di me, nonostante i miei sentimenti ancora profondi, tu non sarai più accanto a me fisicamente. Ringrazio il cielo per avermi donato un cuore abbastanza grande in grado di contenere tutte queste emozioni.
Domani andrò a trovare tua madre e le terrò un po’ compagnia, anche se quella non mancherà mai alla Tana. Poi verrò a trovare anche te…ti porterò tanti fiori freschi e profumati e rimarrò inginocchiata accanto a te raccontandoti tutto ciò che non riuscirò più a dirti attraverso questa lettera. Una lettera che custodirò gelosamente, della quale nessuno verrà a conoscenza. Avevo intenzione di lasciarla lì con te (mi dispiace, ma non riesco proprio a pronunciare la parola ‘tomba’) ma alla fine ho deciso che almeno questa prima lettera la terrò con me. Già, ho intenzione di scrivertene altre per tenerti aggiornato su tutto ciò che accade quaggiù. Sono sicura che anche George farà la stessa cosa.
Adesso devo lasciarti Fred, potrei rendere non leggibili queste parole…
Ci sentiremo presto, è una promessa. E ci vedremo nei prossimi sogni sicuramente.
Tua, Luna.
 
 
P.s. La prima ed ultima volta che lo dirò: ti amo.



 


 
-Spazio autrice-

Salve a tutti, lettori. Sono qui con una raccolta di lettere per Fred, scritte da Luna dopo la sua morte.
Premetto che è un sacco di tempo che non scrivo a causa di problemi personali, si può dire che ho ripreso oggi.
Per cui se avete critiche da farmi di qualsiasi tipo non ponetevi problemi, accetto tutto.
Spero che come prima lettera possa piacervi, e penso si sia capito che ho intenzione di scriverne altre, sempre di Luna.
Mi farebbe piacere ricevere vostri commenti.
Alla prossima :)


hemmomarryme_xx

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Capitolo 2
*** Seconda lettera di Luna a Fred cinque mesi dopo la sua morte. ***




 
Seconda lettera di Luna a Fred cinque mesi dopo la sua morte.


 
2 Ottobre 1998
 
Caro Fred,
Come promesso sono di nuovo qui per scriverti una lettera. 
Stai bene lassù? Io spero tanto di sì. Mi domando se il budino del paradiso sia buono come quello preparato dagli Elfi Domestici ad Hogwarts. Sarebbe davvero un peccato se quello degli Angeli non fosse così tanto degno di nota.
Io non riesco ancora a superare tutto questo: la tua assenza è un dolore atroce, mi lacera l’anima continuamente e non riesco a fare nulla per stare meglio. Avrei bisogno soltanto di te per essere felice, e sapere che questa dannata morte ci ha divisi per sempre mi distrugge. Ma ora basta, potrei rendere triste anche te con queste parole e so che invece meriti di sorridere sempre, qualsiasi cosa accada quaggiù.
Siamo all’inizio di Ottobre e i primi veri freddi si fanno già sentire. In teoria, sia io che tua sorella Ginny avremmo dovuto cominciare il nostro settimo ed ultimo anno ad Hogwarts, ma in pratica siamo ancora in fase di ristrutturazione del Castello e dintorni. La Battaglia ha distrutto tutto, non soltanto i nostri cuori e i nostri sentimenti. Hogwarts non è più come un tempo ed ogni volta che vi ritorno per aiutare a rimettere tutto in sesto, mi sale l’angoscia mista a paura. Una paura stupida, poiché Tu-Sai-Chi è scomparso davvero, questa volta. Credo, invece, che siano i brutti ricordi legati a questo luogo a scaturire questo sentimento.
Sto per darti una notizia che credo ti renderà felice: Hermione e Ron sono diventati ufficialmente una coppia! Era ora che si dessero una mossa, vero? Io ho sempre tifato per loro, anche se in segreto. C’era qualcosa nei loro sguardi…nonostante entrambi cercassero di non esprimere i rispettivi sentimenti, si era capito che esisteva qualcosa di più profondo che andava oltre l’amicizia. Certo, i loro continui battibecchi nascondevano abbastanza bene la cosa. Comunque, sono davvero felice per loro.
Anche Harry e Ginny sono tornati insieme e non immagini quanto sia felice anche per loro. Entrambi meritano tutta la felicità del mondo, dopo aver sofferto così tanto.
E’ successa anche un’altra cosa che, ammetto con sincerità, non avrei mai immaginato: George mi ha domandato di aiutarlo con i Tiri Vispi Weasley, da quando tu non ci sei più per dargli una mano. Inizialmente non ho saputo cosa rispondergli, sai quanto io sia imbranata e sai anche che combino sempre pasticci. Ma nonostante ciò ho deciso di accettare, forse perché attraverso quel luogo i ricordi di te sarebbero rimasti ancora più vivi ed impressi dentro di me…Nonostante tutto ciò faccia male, io voglio vivere del tuo ricordo. Perché in fondo eri -sei- la causa dei miei sorrisi e fidati se ti dico che anche attraverso un semplice ricordo un piccolo sorriso mi scappa, ogni tanto.
Al mattino vado ad Hogwarts per aiutare tutti gli altri e al pomeriggio rimango in negozio con George. Ormai la mia vita è questa, da cinque mesi. Comunque, la scuola è quasi del tutto sistemata, per cui una volta pronta non potrò più andare ai Tiri Vispi. Credo che ad aiutare George sarà Ron: era davvero felice quando il tuo gemello gliel’ha domandato la settimana scorsa. 
Adesso devo lasciarti, la pausa pranzo -se così vogliamo definirla- è finita già da dieci minuti ed io sono rimasta nel vecchio studio della McGranitt e di Silente per avere la possibilità di scriverti. Spero ancora di rincontrarti nei miei sogni, ormai lo faccio quasi sempre. Ed ogni volta tu sei bellissimo.
Tua, Luna.
 
P.s: Ricordi cosa avevo detto nella scorsa lettera? Che sarebbe stata la prima ed ultima volta che avrei detto ‘Ti amo’? Beh, dimentica tutto perché non posso fare a meno di ripetertelo.
Ti amo.



-Spazio Autrice-

Eccomi qui con la seconda lettera scritta da Luna per Fred.
Spero tanto che vi sia piaciuta, non solo per lo stile in cui è stata scritta,
ma proprio per ciò che viene detto, espresso.
Mi sono immedesimata in Luna e, ammetto, se fossi stata in lei non so
cosa avrei fatto...
Ripeto che se avete critiche da farmi accetto tutto, sarà uno sprono a migliorare.
E se volete lasciare un commento, anche piccolo, a me farebbe davvero piacere.
Alla prossima :)


cassie_nott

P.s: Sto aspettando che la direzione di Efp accetti la richiesta di cambiare il nome, l'altro era troppo lungo.
      E un grazie particolare a lilac_ per il banner, è bellissimo. (Non so mettere il collegamento per trovare il suo profilo, quindi se siete curiose di leggere  
      qualcosa di suo, cercatela).

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Capitolo 3
*** Terza lettera di Luna a Fred dieci mesi dopo la sua morte. ***



 
Terza lettera di Luna a Fred dieci mesi dopo la sua morte.
 
2 Marzo 1999
 
Caro Fred,
E’ passato un bel po’ di tempo dall’ultima volta in cui ci siamo sentiti, per questo voglio chiederti scusa. Tra le mille faccende da sbrigare e la scuola -affronterò anche i M.A.G.O quest’anno- faccio fatica perfino a riposare. A volte penso a quanto sarebbe tutto più facile se mi addormentassi per sempre, ma poi mi compare il volto sofferente ma, nonostante tutto, sorridente del mio papà, e questi brutti pensieri spariscono. Ha bisogno di me, Fred. Lui, così come tanti altri, ha subìto davvero gravi conseguenze dopo la battaglia. Non posso abbandonarlo, sarei soltanto una stupida egoista se lo facessi.
Non passa notte in cui i miei sogni non vengano invasi da te, dal tuo sorriso e dalla tua allegria contagiosa. Non fraintendermi, a me piace sognarti! E’ la cosa più bella che possa essermi capitata -e che mi capita tutt’ora- dopo la tragedia. Certo, sarebbe ancora più bello averti qui con me… Ma ormai non si può più fare nulla, tranne che sognare ad occhi aperti.
Questa notte ho fatto un altro sogno bellissimo, sai? Risale al nostro primo incontro a scuola. Subito dopo ne ho fatto un altro, la nostra prima ‘uscita’ se così vogliamo chiamarla. Quel giorno faceva così freddo che mi prestasti la tua sciarpa. Passeggiavo con due sciarpe e un cappello gigante (Sì, avevo dimenticato il mio e tu, gentilmente, mi avevi prestato il tuo). Mai come in quel momento mi ero sentita così in imbarazzo e così bambina, in un certo senso. Ai tuoi occhi dovevo sembrare davvero piccola e immatura. E forse era anche così.
Mi dispiace doverti lasciare troppo in fretta, oggi, ma il professor Lumacorno (Già, insegna ancora qui) comincerà la lezione tra pochi minuti ed io sono già in estremo ritardo.
Spero tu possa perdonare questa fretta, ma non pensare che mi stia dimenticando di te.
Alla prossima, Fred. Ti amo davvero tanto.
Tua, Luna.
 
*
 
Primo sogno di Luna
 
Finalmente arrivò il primo giorno di lezione del mio secondo anno ad Hogwarts. Aspettavo questo giorno dalla fine dello scorso anno scolastico.
Stare con il mio papà era la cosa che avevo sempre desiderato e che desidero tutt’ora, ma la magia e la meraviglia di Hogwarts affascinerebbero chiunque a tal punto da abbandonare qualsiasi posto in qualsiasi momento.
Non appena misi piede fuori dall’aula di Trasfigurazione, dopo la prima ora trascorsa nel tentativo di trasformare un calice d’acqua in un topo, mi avviai verso i sotterranei. Non mi erano mai piaciuti, a dirla tutta, così come pozioni e il professor Piton, ma si trattava comunque di una materia importante per cui avrei dovuto farmela piacere ugualmente.
Arrivata all’angolo del corridoio, mi voltai a causa di uno strano rumore alle mie spalle, ma non vidi nulla. Così ritornai sui miei passi per raggiungere l’aula di pozioni. Ancora una volta sentii lo strano rumore e mi voltai di nuovo, ma niente. Mi rigirai per raggiungere l’aula quando andai a sbattere contro qualcuno e caddi a terra seduta. Anche i libri finirono sul pavimento, poiché avevo la cattiva abitudine di portarli con me a mano e non in una borsa, come tutti gli studenti sani di mente.
«Oh, mi dispiace» disse la voce sconosciuta di un ragazzo. «Scusami tanto, non ti ho proprio vista.»
Il ragazzo mi porse la mano per aiutarmi a rialzarmi e io l’accettai volentieri. Avevo preso una ‘bella’ botta al sedere.
«Non importa» risposi, alzando lo sguardo verso di lui e riconoscendolo dai capelli. «Ma io ti conosco!»
Il ragazzo mi fissò, sorridendo. «Beh, tutti mi conoscono qui. Io, invece, non so proprio chi tu sia.»
«Fred Weasley» dissi, con un sorriso. «Non ti ho riconosciuto dalla voce, poiché non ti ho mai sentito parlare. Ma la tua faccia e i tuoi capelli li conosco molto bene.»
Fred rise. «E tu, invece?»
«Io sono Luna Lovegood» risposi, con un sorriso.
«Ah, ma allora sei tu quella di cui tutti parlano!»
Guardai Fred con un sopracciglio inarcato. «Di cui tutti parlano?»
«Oh, ehm…» fece Fred, grattandosi la nuca imbarazzato. «Dicono…beh, dicono che tu sia una ragazza un po’ strana e…lunatica, ecco.»
Prima di rispondergli, raccolsi i miei libri ancora sparpagliati per terra.
«Beh, so già come mi chiamano alle spalle» dissi, alzando le spalle e abbozzando un sorriso.
Fred mi guardò stupito. «E non dici nulla?»
«Cosa dovrei dire? Hanno ragione, non hanno ragione…possiedono la libertà di pensiero e di parola.»
Fred rise guardandomi. «Beh, allora sei davvero strana se dici una cosa del genere. Fossi in te risponderei a tutti quelli che ti chiamano lunatica.»
«A me non importa, sinceramente» dissi, facendo nuovamente spallucce. «Comunque, è stato un piacere conoscerti dal vivo, Fred Weasley. Però adesso devo scappare, altrimenti il professor Piton mi ucciderà. Ciao, alla prossima.»
Detto ciò, salutai Fred con la mano e con un sorriso, cercando di camminare il più velocemente possibile per raggiungere i sotterranei e per evitare di finire in punizione.


 
Secondo sogno di Luna
 
Quel giorno di metà Febbraio, insieme ad Harry Potter, alla mia amica Ginny e ai suoi fratelli, avrei visitato per la prima volta il villaggio di Hogsmeade. Gli studenti avevano il permesso di fare questa gita dal terzo anno in poi, ma essendo nel bel mezzo del Torneo Tremaghi, l’occasione non c’era proprio stata nei mesi precedenti.
«Luna, siamo qui!» sentii gridare da Ginny, la quale si trovava qualche metro più avanti insieme agli altri.
Li raggiunsi in breve tempo e notai che tutti avevano la sciarpa e il cappello a causa del freddo. Io avevo soltanto la sciarpa che mi aveva regalato papà l’inverno scorso. Forse, con un po’ di fortuna, non avrebbe fatto così tanto freddo.
«Allora, prima tappa?» domandò Ron, fratello maggiore di Ginny soltanto di un anno.
«Zonko, ovviamente!» risposero i gemelli Fred e George in coro.
Hermione alzò lo sguardo verso il cielo. «Poi andremo da Mielandia, però.»
Sorrisi felice. Nonostante non fossi mai stata ad Hogsmeade durante i primi anni di scuola, il mio papà mi regalava molto spesso dolci e caramelle di ogni tipo provenienti da quel negozio. Finalmente avrei messo piede al suo interno e avrei potuto fare scorta di dolciumi a mio piacimento.
Camminammo per un bel po’ di tempo, fino a che non ci fermammo davanti all’entrata del negozio di scherzi.
«Noi entriamo» disse George, muovendo qualche passo verso la porta. «Aspettateci qui.»
Insieme a Fred scomparve all’interno del negozio, uscendo soltanto quindici minuti dopo. Entrambi erano pieni zeppi di prodotti di scherzi.
«Ma siete impazziti?» quasi gridò Ginny, rendendosi conto nell’enorme quantità di acquisti fatti dai fratelli. «Non penserete di spendere tutti i soldi sempre e solo in queste cose?»
«Oh, andiamo Ginny!» sbuffò Fred. «Anche a te piacciono e se non te lo ricordi, rubi sempre metà dei prodotti a me e a George per divertirti. Quindi lasciaci in pace.»
Risi, assistendo a quella scena. Se ne vedevano di diverse, per i corridoi di Hogwarts, e indubbiamente adoravo assistere a scenate del genere tra i fratelli Weasley.
«Luna, quella sciarpa non è un po’ troppo leggera?» disse poco dopo Fred, fissandomi.
«In effetti lo è» risposi, guardando la mia sciarpa per qualche secondo.
«E non hai nemmeno il cappello» notò Fred.
Lasciò la sua parte di prodotti nelle mani di Harry per poi avvicinarsi a me. Si tolse il cappello dalla testa, liberando i suoi capelli rosso fuoco in quel momento spettinati, e me lo infilò in meno di due secondi. Dopodiché si tolse anche la sciarpa, avvolgendola lentamente attorno al mio collo nonostante indossassi anche la mia.
«Ecco, adesso non dovresti sentire più freddo.»
Fissai nuovamente la sua sciarpa e alzai gli occhi verso l’alto nel tentativo di scorgere anche solo la pallina del cappello di Fred. Tentativo stupido, poiché non vidi nulla. Fred, che mi aveva osservata, scoppiò a ridere.
«Anche tu avrai freddo, però» dissi, toccando la sua sciarpa. «Riprendi tutto, altrimenti congelerai.»
Stavo per togliere la sciarpa quando le sue mani, in quel momento un po’ fredde, si posarono sulle mie calde. Le avevo tenute nelle tasche del giubbotto.
«Non preoccuparti, preferisco che li tenga tu.»
Fred mi sorrise e non riuscii a fare a meno di ricambiare il sorriso.
«Grazie, Fred.»
«Di niente, Luna.»





 
-Spazio Autrice-

Prima di tutto, mi scuso per il ritardo nell'aggiornare questa storia.
Essendo in quarta superiore, l'ultimo mese di scuola è stato praticamente traumatizzante.
Ma adesso veniamo a noi: vi è piaciuta la terza lettera?
Ho pensato di inserire i due sogni fatti da Luna per rendere il capitolo più interessante.
Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate del capitolo, ma anche della storia in generale. 
Per cui lasciate una piccola recensione :)
se avete critiche, le accetto. Mi serviranno per migliorare.
Posso anticiparvi che nel prossimo capitolo verrà inserito un altro sogno, ma non aggiungo altro.
A presto xx


cassie_nott

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Capitolo 4
*** Quarta lettera di Luna a Fred diciotto mesi dopo la sua morte. ***



 
Quarta lettera di Luna a Fred diciotto mesi dopo la sua morte.
 
2 Novembre 1999

Caro Fred,
L’ultima volta che ho avuto tempo -seppur poco- per scriverti una lettera, risale allo scorso due di marzo. Ricordo perfettamente quel giorno perché avevo lezione con il professor Lumacorno ed ero già in ritardo. Ti chiedo anche scusa se non ho più abbastanza tempo per scriverti, ma tra la scuola e papà (purtroppo si è ammalato gravemente e i tuoi genitori sono stati così gentili da prendersene cura fino ad oggi, data la mia assenza), non passa sera in cui non sia distrutta e morta di fatica.
Sento sempre di più la tua mancanza anche se, ultimamente, ci sto facendo l’abitudine e ciò mi permette di non stare male come ai primi tempi. Ma nonostante ciò, il tuo ricordo è ancora vivo dentro di me e non credo che potrà mai sparire. Sarebbe davvero brutto non poter ricordare il tuo viso o la tua risata contagiosa anche solo attraverso una mazza da Quidditch.
Questa mattina, a colazione, Ginny mi ha raccontato una cosa davvero molto bella che, sono sicura, farà piacere anche a te. Verso l’inizio del prossimo maggio, Bill e Fleur diventeranno genitori per la prima volta! Fleur è al terzo mese, attualmente, e non immagini quanto sia felice. Quanto siamo felici tutti, in realtà, soprattutto Molly. Finalmente il primo nipotino marchiato Weasley! Inoltre, i rapporti tra le due donne sono migliorati davvero tanto con il passare del tempo e ciò non può far altro che rendere tutti noi ancor più di buon umore.
Le cose tra Ron ed Hermione, così come quelle tra Ginny ed Harry, vanno talmente bene che hanno deciso di festeggiare un matrimonio a quattro, tra qualche anno. Non oso immaginare quante cose cambieranno fino a quel momento, per non parlare del fatto che qualcuno potrebbe non essere più qui in mezzo a noi. Ma io confido in te, nel tuo aiuto e nel tuo amore da lassù.
Non piango più come un tempo, sai? E’ davvero raro che scoppi a piangere e se ciò accade, è soltanto per papà. Ormai è vecchio, stanco ma soprattutto malato e ciò mi spaventa un sacco. Se dovessi perderlo sarei perduta. Non che mi mancherebbero affetto e amici, ma io amo il mio papà e spero di poter passare con lui ancora tanto tempo. Vorrei che fosse presente al mio matrimonio e vorrei che conoscesse i suoi nipotini -semmai dovessi sposarmi e avere dei figli con qualcun altro-, ma soprattutto vorrei poter parlare ancora con lui di qualsiasi cosa, vorrei potermi confidare con lui e vorrei poterlo rendere felice, principalmente adesso che non sta molto bene. Vorrei tante cose, in questo momento, ma posso solo sperare che il tempo e il destino siano dalla mia parte, stavolta.
Questa notte ho fatto un altro sogno che ci riguardava in prima persona e posso dire con certezza che sia stato il migliore fra tutti quelli fatti fino ad ora. Ho sognato la nostra famiglia, Fred. E per famiglia non intendo tua madre e i tuoi fratelli oppure mio padre. No, intendo la nostra famiglia. Eravamo sposati e avevamo una bambina di circa un anno, Rinoa Weasley. Aveva i capelli biondi come i miei e gli occhi verdi come i tuoi, ma soprattutto vispi. E aveva il tuo carattere. Sveglia, furba, intelligente, simpatica ma anche dolce e gentile. Eravamo a cena dai tuoi genitori e con noi c’erano anche Harry, Ginny e il piccolo Teddy. George e Angelina, invece, si trovavano a cena da Ron ed Hermione.
Quando mi sono svegliata, questa mattina, ero felice e lo sono tutt’ora, ripensando al sogno ma soprattutto a te e al tuo sorriso. Sono davvero fortunata ad avere la possibilità di sognarti perché, in mancanza di ciò, sarei stata perduta per sempre.
Devo lasciarti, Fred, ma questo non è un addio.
Ci sentiamo nella prossima lettera e ci vediamo nel prossimo sogno.

Ti amo, Luna.




 
-Angolo Autrice-
 
Salve lettrici, come state? Spero bene per tutte voi.
Prima di tutto, mi scuso (ormai dovrete farci l’abitudine alle mie scuse ahah) ma l’esame si avvicina sempre di più e non ho molto tempo a disposizione.
Cosa ne pensate di questa quarta lettera? Inizialmente volevo raccontare anche il sogno dettagliatamente, ma poi ho pensato che fosse meglio spiegare nella lettera stessa le cose più importanti e fermarmi lì.
“Rinoa” sarebbe “Eleonora” e significa luce. Luce che caratterizza Luna, Fred, il loro amore. Per il nome e la spiegazione devo -anzi, dobbiamo- ringraziare la mia Chiaretta, perché senza di lei sarei diventata pazza nel cercare un nome adatto con un significato particolare. Quindi “Grazie Chiara!” <3
Posso dirvi con certezza, questa volta, che mancano due lettere. Poi vorrei inserire un epilogo finale raccontato dal punto di vista di Ginny perché servirebbe a far capire cosa succede dopo la sesta lettera.
Voglio anche ringraziare coloro che hanno inserito questa storia tra le seguite/preferite/ricordate e coloro che hanno lasciato un parere. Per me è importante sapere se sono in grado di trasmettervi qualcosa o meno.
Fatemi sapere cosa ne pensate, accetto tutto.
Alla prossima e buona giornata <3

 
cassie_nott

 

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Capitolo 5
*** Quinta lettera di Luna a Fred due anni dopo la sua morte. ***



 
Quinta lettera di Luna a Fred due anni dopo la sua morte.

 
 
2 Maggio 2000

Caro Fred,
Ti chiedo davvero scusa per non averti più scritto alcuna lettera, in questi mesi, ma purtroppo le cose sono cambiate e non solo in meglio bensì anche in peggio. Nonostante ciò, ho sempre pensato a te e ho continuato a sognarti tutte le notti.
Ricordi cosa ti ho scritto nell’ultima lettera? Ti ho parlato di papà e della sua malattia. Purtroppo non ce l’ha fatta, Fred…è venuto a mancare poche settimane fa e non immagini quanto io stia soffrendo. Sento la sua mancanza ogni secondo, penso sempre a lui e la mia mente è invasa soltanto dai ricordi. Anche questa volta il destino ha deciso di farmi rimanere da sola, senza una delle persone che più amo al mondo.
Non so cosa fare, Fred. Senza di te e senza papà la mia vita non ha più alcun senso. So che ho la fortuna di avere attorno a me altre persone che mi amano, ma il vostro amore è diverso e in mancanza di esso non posso continuare a vivere felice. E’ troppo doloroso e non riesco a sostenere questa situazione.
L’unico avvenimento positivo di questi ultimi tempi è la nascita di Victoire, la prima figlia di Bill e Fleur. Questa mattina ci siamo ritrovati tutti al San Mungo, e per tutti intendo davvero tutti, sia parenti che amici. Le infermiere e i medici si sono spaventati all’inizio, ma poi ci hanno lasciati liberi di restare purché non facessimo chiasso. E’ pur sempre un ospedale e bisogna contenere le emozioni.
In tutto questo tempo non ho trovato nessuno disposto ad amarmi come io ho sempre amato te. Da quando è scomparso anche papà molte persone pensano che sia diventata pazza, così adesso non vengo chiamata soltanto “Lunatica”. Ma a me non importa, perché le cose importanti sono ben altre nella vita e di certo non mi dispero per un nomignolo stupido che mi è stato dato soltanto per il gusto di farlo.
Sai che Harry e Ginny mi hanno chiesto di fare la damigella al loro matrimonio? Si terrà nel mese di settembre e, come ti ho già scritto in una vecchia lettera, sarà un matrimonio doppio poiché si sposeranno anche Ron ed Hermione lo stesso giorno. Al momento della richiesta ho provato un po’ di felicità, perché ho capito che tengono davvero tanto a me e che stanno facendo di tutto per farmi sentire meno sola. Ma non me la sono sentita di accettare e così ho rifiutato, porgendo le mie scuse. In questo momento non riesco a pensare a nient’altro che non sia la scomparsa di papà. E la tua scomparsa. Non riuscirò mai a vivere come una volta, senza voi due, per questo il resto non conta più nulla ormai.
Adesso devo lasciarti, Fred. Ho intenzione di andare a trovare tutte le persone a cui voglio bene e che a loro volta vogliono bene a me. Sento il bisogno di ringraziarle per tutto quello che hanno fatto per me, sia prima che dopo la tua scomparsa e quella di papà. Voglio vedere e abbracciare tutti almeno un’ultima volta, prima del matrimonio.
Non preoccuparti, Fred. Tra poco saremo di nuovo insieme.
Ti amo davvero tanto.
Luna.



 
Angolo autrice
Salve a tutti, lettori.
Mi scuso per il grandissimo ritardo çç Il più grande di tutti, in effetti, poiché è passato quasi un anno dall’ultima volta che ho aggiornato e che ho messo piede qui dentro per pubblicare qualcosa. Purtroppo ho trascorso un lungo periodo davvero impegnativo: ho avuto l’esame di maturità da affrontare e non vi dico cosa ho passato tra scuola, problemi personali, sport (mi sono fatta pure male e devo rimanere ferma ancora tre o quattro mesi) e altre cose. Non sono affatto esagerata, credetemi ahah. L’unica cosa positiva riguarda il concerto dei 5 seconds of summer *-* Qualcuno li segue? Se sì, fatevi avanti smbfhswjk. Grazie al concerto ho avuto anche la possibilità di incontrare alcune persone a cui voglio bene, tra cui la mia stellina <3
Altra cosa importante, anzi importantissima: SONO MATURA GENTE! Cioè, almeno su carta dovrei esserlo lol
Okay la smetto. Prima di tutto voglio assicurarvi che questa è l’ultima volta che cambio nome AHAH. Non che gli altri non mi piacessero, ci mancherebbe. Ma questo mi piace di più ed ha un significato particolare, ma non sto qui a raccontarvelo perché altrimenti finiamo domani notte.
Ci sono stati alcuni cambiamenti. Primo fra tutti quello che vede questa lettera come l’ultima della raccolta. Nello scorso angolo autrice avevo detto che ne avrei scritte sei più un probabile epilogo finale, ma poiché ci è voluto un anno per aggiornare nuovamente questa storia ho preferito scrivere davvero l’ultima lettera.
Cosa posso dire? Al di là dei problemi che non mi hanno permesso di scrivere una raccolta migliore e in tempi più brevi, sono contenta di essere giunta fin qui e sono contenta di aver scritto queste lettere. Sì, il fatto che per l’ultima sia stata paranoica è solo un dettaglio AHAH. Amo Luna ed ho imparato ad amarla insieme a Fred solamente grazie a Chiara, per questo voglio ringraziarla. A proposito della Fruna: ho in cantiere (insieme ad un milione di altre storie chiaramente) una mini long su loro due, ma per ora non ho ancora deciso nulla. So solo che prima o poi finirà qui su efp per voi Fruna Shipper <3
Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate della lettera e della breve raccolta in generale. Se avete critiche da fare accetto tutto. So che è da tanto tempo che non scrivo e per questo devo riprendere l’abitudine. Piano piano tornerò a scrivere come una volta (ovvero tutti i giorni dell’estate ahah).
Ultima cosa ma non meno importante: ringrazio tutte le persone che hanno letto queste lettere e tutte coloro che hanno recensito o inserito tra seguite/preferite/ricordate. Mi ha fatto davvero tanto piacere. <3
Un bacione.


lukesvoice xx

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