Quando il cielo si tinge di verde

di honeyzen123
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** prologo ***


Qual è la prima cosa che viene in mente quando si pensa a Fairy Tail?

Una gilda di maghi potentissimi, leali,protettivi, coraggiosi e … casinisti.
Ed è proprio da un “casino” che questa storia ha inizio.


Era una serata piovosa e fredda, i dragon slayers, accompagnati da Gray ed dai raijinshuu, erano in viaggio per un incarico che li prevedeva tutti e in gilda erano rimasti solo pochi “superstiti”.
Questi, nonostante il cattivo tempo, chiacchieravano del più e del meno, chi come Macao e Wakaba stilava l’ennesima classifica delle ragazze più carine e formose, chi sbraitava discorsi sull’essere un vero uomo e chi, seduto al bar, si lamentava di … “problemi personali”.


“Adesso basta, ho provato di tutto. È riuscito a rompere persino il vetro antiproiettile che avevo messo alla finestra per evitare che entrasse!” esclamò la nostra bionda preferita con il viso rosso di rabbia.
“Ara ara Lucy” Mira, come sempre, ascoltava con pazienza e un pizzico di divertimento tutti i problemi che le venivano confidati. “Scommetto che in fondo ti fa piacere; si legge nel tuo sguardo cosa provi per lui” continuò Mira con un sorriso sornione in volto.
“ Mira, ma che dici, figurati se potrebbe mai piacermi uno come Natsu … “
Il discorso era ormai sempre lo stesso da anni … tra le supposizioni di Mira e le risposte imbarazzate di Lucy.


 Tra mille chiacchiere e risate anche quella giornata giunse al termine e piano piano la gilda si svuotò, il silenzio prese il sopravvento.


Mira, da sola nell’enorme edificio vuoto, si accingeva a finire le pulizie per tornare il più presto a casa, a volte stare sola nella gilda a sera tarda le faceva accapponare la pelle e le tornavano in mente giorni che avrebbe voluto cancellare.


Il cielo color smeraldo di quella sera non preannunciava nulla di buono …
 




angoletto dell'autrice...
Questa è la mia prima storia, quindi ringrazio chiunque sia riuscito ad arrivare fino alla fine!
Non sono sicura di come mi sia venuta in mente la balzana idea di scrivere una storia...
In questo prologo non si "scopre" quasi niente, quindi cercherò di aggiornare il più presto possibile.
Un saluto
Honey
 

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Capitolo 2
*** capitolo 1 ***



Era notte fonda ormai, quando una ragazza camminava lentamente verso casa; la testa chissà dove.

Avrebbe dovuto fare in fretta,non voleva far  preoccupare i fratelli inutilmente, eppure avrebbe preferito di gran lunga camminare da sola per magari schiarirsi le idee.

Amava la sua gilda, i suoi compagni, amava essere utile, darsi da fare per aiutare chiunque ne avesse bisogno, ma le mancava qualcosa, o meglio, qualcuno.

Chissà come stava, dove era, cosa faceva... Erano passati molti anni ormai, sperare di rivederla, di parlarle era da pazzi; faceva parte del suo passato, l'ennesimo capitolo chiuso.
Troppe cose teneva nascoste a tutti, non voleva essere compatita, essere guardata in modo diverso. Non era più quella di una volta, quella Mira era "morta" insieme ad Emerald.

Quello stesso cielo con cui aveva condiviso tanto, l'unico che sapesse la verità, pianse con lei.
 


il mattino seguente...
 

- Yo siamo a casa!- urlò un Natsu sovraeccitato spalancando il portone della gilda.

Peccato che ad accogliere lui ed i suoi compagni di missione vi erano solo visi sconvolti e preoccupati. Non  si poteva non notare un "piccolo" particolare...

- Che è successo qua dento?- chiese Gray per tutti, mentre con gli occhi cercava chissà chi.

-Abbiamo cercato di fermarli, ma ogni tentativo si è rivelato inutile; se le sono prese, abbiamo provato a...- Macao non ebbe il tempo di finire che un Gajeel parecchio arrabbiato lo sollevò per il colletto.

- Chi si è preso chi?-chiese con il tono più minaccioso che possedeva.

Fu Makarow a rispondere -Erano tre uomini, tutti con una maschera a coprire il volto, avevano una potenza sovrumana,non abbiamo potuto nulla e alla fine della battaglia hanno catturato sette delle ragazze: Erza, Mirajane, Lucy, Levy, Juvia, Kinana e Kana-

Mai nella storia di Fairy Tail si erano visti tutti i membri più potenti impallidire all'unisono.
Forse dietro le loro  "semplici amicizie" con le compagne, si nascondeva qualcosa di più importante?

Il tono usato dal vecchio era molto triste e si poteva sentire anche un pizzico di paura - Ragazzi, riportatele a casa!-
 
 

Nel frattempo, a molti chilometri di distanza, le ragazze si svegliavano in una cella legate a sbarre di metallo.

-Dove diavolo siamo finite? - Kana fu la prima a "riprendersi".

-Non ne ho idea, l'ultima cosa che ricordo è la battaglia in Gilda e i tre uomini mascherati, dopo di che nulla- rispose Lucy sul punto di scoppiare in lacrime.
Non era facile per lei, non sopportava l'idea di essere "l'anello debole" della squadra e dover essere sempre salvata. Levy le fu subito accanto, probabilmente con gli stessi pensieri in testa .

-Ragazze ragioniamo, mettiamo insieme i ricordi e stendiamo un piano per uscire da questa situazione- esclamò Erza con tono battagliero mettendosi "a capo" del gruppo.

- Penso che prima dovremmo svegliare Mira; sta ancora dormendo!-disse Kinana lentamente, cominciando a scuotere l'amica.

- Non sta dormendo- una voce risuonò nel buio.
 
 
 
 


note dell'autrice:
sono ritornata, purtroppo o per fortuna, con il nuovo capitolo...
Diciamo che incomincia la storia, anche se alcuni punti sono lasciati volontariamente in sospeso...
Chi sarà la misteriosa ragazza del passato di Mira e i tre uomini mascherati?
eheheh dovrete aspettare ancora un po' per scoprirlo.
vi dico solo che non ho intenzione di scrivere l'ennesima storia nella quale i nostri eroi dovranno salvare le ragazze, sarà un po' diverso, più contorto... leggere per credere (ahahah).
Intanto vi lascio con l'anticipazione che si aggiungeranno molti altri personaggi tra cui il grandissimo, potentissimo, onoratissimo, sua maestà (ahahah no...)  Jacques Offenbach, personaggio creato da nee-san TheDevil, nonché protagonista della serie "Offenbach's Chronicle" di cui consiglio vivamente la lettura!
A presto
Honey     
 

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Capitolo 3
*** capitolo 2 ***


La squadra più potente mai stata formata si stava preparando per partire dalla gilda di Fairy Tail in cerca delle ragazze rapite.
 
Il perfetto incipit per un film d'avventura da guardare in tutta tranquillità seduti su una poltrona di un cinema con magari dei croccanti popcorn ad accompagnare la visione.
 
Purtroppo non si trattava di una storia inventata, era la realtà; anche se non ti piace non puoi andartene e smettere di guardare, devi andare avanti.
E questo i maghi di Fairy Tail lo sapevano bene.
 
Ormai era deciso, sarebbero partiti in cerca di tracce che li avrebbero ricongiunti alle loro campagne; i prescelti erano ovviamente i due eterni amici/rivali  Natsu e Gray, ormai tutti in gilda sospettavano eventuali relazioni tra i due e la maga degli spiriti stellari e l'element four dell'acqua, perciò la loro presenza era scontata.  Ai due si aggiunsero Gajeel e il suo fedele exeed Lily.
Quello che sorprese tutti, però, fu l'intervento di Laxus nella missione; nonostante fosse il mago più forte di Fairy Tail (*), non era solito unirsi alle "missioni di salvataggio" e nessuno, ad esclusione della sua squadra, sapeva perché quella volta fosse diverso.
Neanche a dirlo che si aggregarono al gruppo pure i raijinshuu che mai avrebbero lasciato solo il loro capo in una missione, ed Elfman, in pensiero per la sorella e sopraffatto da un istinto di protezione nei confronti di Ever.
 
Una volta che tutti furono pronti i dragon slayers cominciarono a fiutare gli odori per avere almeno una direzione.
Quasi cronometrati i tre indicarono la stessa direzione contemporaneamente. Era il perfetto Sud.
 
 
Inizialmente cominciarono la ricerca a piedi, ma ben presto si  resero conto che l'obiettivo era più lontano di quanto immaginassero e furono costretti a prendere un treno.
 
- Non è possibile che ogni santa volta che salite su un treno dobbiate vomitare l'anima, sbrigativi a trovare una  soluzione- urlò Gray esasperato dai lamenti di Gajeel e Natsu
- Tzè,  dilettanti, nonostante anche Laxus sia un dragon slayer, non si riduce a tanto solo per uno stupido treno- Evergreen non aveva smesso un istante di parlare e chiunque avrebbe preferito buttarsi da un dirupo, piuttosto che ascoltare anche solo un'altra parola della fata.
-Questa volta le devo dare ragione,vomitare non è da UOMO!- il solito Elfman questa volta avrebbe fatto meglio a stare zitto, infatti esplosero tutti in un -BASTA!- assordante.
Tutti o quasi, Gajeel e Natsu infatti si erano limitati ad un mugolio di disapprovazione e Laxus si era astenuto ; in effetti era dall'inizio del viaggio che non spiccicava parola perso nei suoi pensieri, volti a chissà chi.
 
 
 
 
Nel frattempo...
 
- Non sta dormendo- dal buio della stanza attigua a quella delle ragazze uscì un uomo;un uomo mascherato.
 
Si riuscivano ad intravedere i lunghi capelli nero carbone, degli scorci di pelle chiara e curata ed un fisico scolpito.
 
Qualsiasi ragazza sarebbe caduta ai suoi piedi
, la maschera nera con ricche decorazioni rosse inoltre contribuiva a creare un alone di mistero attorno alla figura e la voce incredibilmente sensuale sarebbe stata in grado di ipnotizzare .
 
Nessuna delle ragazze però sembrava attratta in alcun modo dall'uomo, forse per via della nota crudele nella voce o per la scintilla in quelli che avrebbero dovuto essere gli occhi.
 
- Chi sei e cosa vuoi da noi!?!- strillò Lucy contro il mascherato
- Non preoccuparti biondina,non vi vogliamo fare male- rispose l'uomo.
- Ah sì, bhe certo, ed è proprio per questo che siamo legate e la nostra amica non si sveglia, molto logico!- Kana era al limite della sopportazione.
-La vostra amica si sveglierà presto, Mirajane è troppo forte per quel misero incantesimo, il bello non è ancora arrivato! -disse l'uomo mentre con cautela si toglieva la maschera.
 
Le ragazze poterono vedere due magnifici e magnetici occhi rosso cremisi ed viso altrettanto stupendo dai tratti delicati ma sensuali.
 
Subito dopo arrivarono altri due uomini, entrambi con una maschera in mano.
 
Come il primo, gli ultimi arrivati erano dotati di una bellezza inaudita.
Entrambi avevano dei bellissimi e lucenti capelli neri, un sorriso inquietante sulle labbra e,come se non bastasse, gli occhi dei due sembravano scrutarti ne profondo.
 
Il più alto dei due era dotato di occhi giallo ambra che si abbinavano perfettamente alla pelle abbronzata dell'uomo, mentre l'altro ne aveva un paio viola scuro , impossibili da evitare, profondi ed ipnotizzanti; la pelle lattea forniva un notevole contrasto con essi e con le polpose labbra rosa acceso.
 
- È un piacere avervi qui ragazze, io sono Seth, mentre i miei compagni si chiamano Azeto e Akash-  fu il più alto a parlare indicando prima il ragazzo degli occhi cremisi, poi quello dalla pelle color latte.
 
- Spero che vi troviate bene durante la vostra permanenza da noi- concluse Azeto con un sorriso ammaliante.
 
 
 
*: so che  ufficialmente è Gildarts,ma secondo me potenzialmente Laxus potrebbe molto di più rispetto a ciò che mostra e potrebbe benissimo batterlo. Che volete farci amo quel ragazzo!
 
 
 
angolo dell'autrice:
Nonostante il caldo opprimente, sono riuscita a finire anche questo capitolo! Dopo giorni barricata in casa sotto l'aria condizionata, uscire è stato un suicidio!
Come si fa a resistere a questo caldo?  Quanto rimpiango l'inverno...
Ma bando alle ciance , ecco il nuovo capitolo dove si presentano i tre uomini mascherati,chissà chi saranno? mhahahahaha non è ancora il momento di scoprirlo !
Se siete curiosi di come andrà a finire continuate a leggere e fatemi sapere cosa ne pensate.
A presto
un bacione
Honey 

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Capitolo 4
*** capitolo 3 ***


Finalmente il viaggio in treno giunse a conclusione e i nostri eroi dovettero dirigersi dalla stazione all'immensa foresta che si estendeva per migliaia di chilometri da quel punto fino oltre i confini di Fiore.
 
Il territorio non era dei migliori, dall'alto filtravano  pochissimi raggi di sole per via delle folte chiome degli alberi e a terra, quando non inciampavi in qualche radice, venivi intrappolato da rampicanti magici o ti beccavi in faccia qualche ramo troppo basso.
 
- Chi me l'ha fatto fare,ma perché sono venuta, questo posto è terribile!- Urlò Ever spazientita  dopo essere inciampata per l'ennesima volta.
 
-Ma che schifo è sta roba?- disse Natsu con una faccia disgustata indicando un animale molliccio e irriconoscibile che gli si era attaccato  ad un polpaccio.
 
Bixlow esplose in una risata fragorosa,prendendosi gioco dell'amico, non accorgendosi che così facendo si era tirato addosso uno stormo di insetti altrettanto raccapriccianti.
 
-Non ha senso nemmeno commentare, ragazzi cercate di stare attenti a dove mettete i piedi ed evitate di urlare- si premuro di dire Freed guardando preoccupato i compagni; se avessero continuato in quel modo non sarebbero arrivati molto lontano.
Peccato che subito dopo esplose in un -Kyaa- assordante, una pianta carnivora enorme gli aveva morso la gamba. Dopo che tutti ebbero realizzato cosa fosse successo, scoppiarono a ridere senza contegno; perfino Laxus si concesse un sorrisino divertito.
-Oddio mio Freed, hai urlato come una donna isterica!- Gray si stava trattenendo per non scoppiargli a ridere in faccia, un'altra volta.
-Hai ragione, non mi sorprenderei se ora...- tentò di dire Gajeel prima di essere interrotto da un pugno non troppo gentile nello stomaco da parte di un Freed imbarazzato da morire. Strano. Non era solito "alzar le mani".
 
-Smettetela ragazzi; è il momento di impegnarsi seriamente nella ricerca, come vi sentireste se per colpa di queste stupide liti arrivassimo in ritardo e per le ragazze non ci fosse più nulla da fare!- Rimasero tutti stupiti, Elfman non aveva mai detto qualcosa del genere, doveva essere molto preoccupato; come se non bastasse la sua voce trasudava terrore. Strano.
-Non lascierò che qualcuno osi anche solo toccare la mia Lucy. Dobbiamo trovare le ragazze e spaccare il culo a quei tre bastardi!- Natsu aveva parlato con la voce più seria che possedesse, gli occhi infiammati.
-Arriveremo in tempo, non c'è bisogno di pensare al peggio, Elfman- Tutti si chiesero da quando Laxus pensasse positivo, ma sorvolarono; in fondo in quella foresta ne succedevano di cose strane...
 
Dopo ore e ore di cammino decisero di accamparsi per la notte. Trovarono uno spiazzo abbastanza grande e si sedettero . Nessuno parlava. Strano. Accesero il fuoco e lentamente si addormentarono.  Ancora nessun suono. Strano. MOLTO STRANO.
                                                                            ***
 
 
Era notte fonda ormai quando dal bosco si sentirono dei rumori;  foglie calpestate.
 
Tre persone si stavano dirigendo verso il fuoco ancora acceso dell'accampamento.
 
- Avevi ragione; i pollini di questi fiori sono come stupefacenti... basta una piccola inalazione e non capisci più niente!- disse il primo con un leggero ghigno.
 A causa del buio non si scorgeva il volto, ma aveva una postura ricurva, era magro, ma muscoloso e i capelli erano sistemati in una fluente cresta bionda.
-Perché, non ti fidavi?- rispose il secondo sbuffando. Era alto e aveva un fisico invidiabile e i capelli scompigliati. Il terzo rimase in silenzio. Anche lui era piuttosto alto, forse meno scolpito del precedente , ma con dei bellissimi capelli scuri.
- Che stupidi! Questa foresta è piena di pericoli mortali e questi dormono come se nulla fosse - derise il biondo
 
Fu il terzo ragazzo a rispondere  -Ed è proprio per questo che noi siamo qui!-
 
 
∞∞∞
 
Nel frattempo...
Era notte  fonda ormai, i tre ragazzi se ne erano andati già da un bel pezzo e le ragazze stavano in silenzio contribuendo all'aggiungere tensione al tutto.
Ognuna era persa nei suoi pensieri, talmente tanti e confusi che impedivano loro di chiudere occhio.
 
A smuovere la situazione, per fortuna, "arrivò" Mira, come sempre "al servizio".
Infatti l'albina cominciò a stiracchiarsi e sbadigliare, chiaro segno che l'incantesimo, quale esso fosse, si stava rompendo e la ragazza si stava svegliando.
Ovviamente tutte le si precipitarono attorno, attendendo che aprisse gli occhi e quando lo fece le si gettarono al collo contemporaneamente, sollevate.
- Ragazze, cosa diamine sta succedendo, che vi prende?- Domandò Mira stralunata.
Bastò un'occhiata in giro per capire che c'era qualcosa che non andava, quella stanza sudicia e buia non poteva essere la Gilda, ne tantomeno casa sua, e le sbarre di ferro non contribuivano certo a migliorare l'impressione generale.
 
-Ragazze, comincio a preoccuparmi, dove diavolo siamo, qualcuna si degna di rispondermi?-
Mira era sempre più vicina ad una pericolosa crisi di nervi.
- Davvero non ricordi nulla?-  Finalmente Levy parlò, decisa a non scatenare il terribile demone albino.
-Cosa dovrei ricordarmi, dove siamo e gli altri?-  Purtroppo la voce apparentemente calma di Levy non servì, anzi, peggiorò soltanto la situazione.
Il volume si faceva sempre più alto e in una situazione del genere non andava affatto bene; i tre uomini sarebbero potuti tornare da un momento all'altro, incuriositi dal rumore.
-Innanzitutto abbassa la voce, secondo, ragazze non agitatevi, bisogna mantenere la calma. E terzo, Mira, adesso ti spieghiamo tutto con calma.-
Come al solito Erza prese in mano la situazione.
- Alleluia- esclamò Mira seccata. Era raro sentirla usare quel tono.
 
Kana cominciò il racconto cercando di non dimenticarsi nessun particolare. Le disse della battaglia in Gilda, del brusco risveglio e dell'incontro con i tre uomini.
Specificò il fatto che probabilmente conoscevano l'albina e la stavano cercando, ma non ne sapeva il perchè.
Una volta finita la spiegazione passò qualche secondo di silenzio, prima che Lucy, ansiosa, chiedesse :  -Allora, Mira,ne sai niente?-
 
L'albina si fece ripetere la descrizione degli uomini, come incredula. Aveva gli occhi spalancati, la bocca semiaperta e le mani intrecciate tra loro.
-Li conosci?- domando ancora Lucy.
 
- Mi dispiace ragazze...  Non avrei mai voluto coinvolgervi in questa storia! Non avrei mai pensato che dopo tutto questo tempo...  Non può essere... Perché hanno aspettato così a lungo per poi...-
 
Tutte frase lasciate al vento, frasi che nessuno capì ovviamente. Troppo confuse, vaghe, quasi inudibili.
Capirono  solo un nome in quel miscuglio di parole...
 
-  Jacques -
 
 
angolo autrice:
ehm... okay!  *si nasconde dai pomodori e parla da dietro un tavolo ribaltato*
Sono in ritardo di...  Da quanto tempo? Non ricordo...
Ehm, mi sono appena ricordata di non avere scuse sufficienti... Ad essere sincera non sapevo come andare avanti, Oddio le idee ce le ho, ma ho qualche piccolo problemuccio a metterle per iscritto... Questo capitolo continua a farmi schifo, nonostante lo abbia scritto e riscritto un centinaio di volte (In realtà mi fanno pena anche gli altri, ma dettagli).  
Che dire? Spero di aggiornare prima la prossima volta e che questo capitolo non vi abbia fatto vomitare persino l'intestino (?).
Ringrazio Nee-san ,TheDevil, per aver atteso pazientemente; spero non averti deluso troppo...
Un ultimo saluto va a ZevisLovers (stolker-san, non abbandonarmi dopo questo schifo), mi vendicherò prima o poi...  Ti consiglio di guardarti sempre attorno... mahahahah, vengo a prenderti!
Comunque scusate la mia depressione, periodo NO...
A presto
Un bacione
Honey
ps: MIRAXUS
* esce dal suo nascondiglio sicuro e se ne torna da dove era entrata* 

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Capitolo 5
*** capitolo 4 ***


Trascorsa la notte tra i lievi rumori degli animali e le ombre danzanti che tentavano invano di spegnere il fuoco ancora acceso, il sole fece capolino fra le fronde degli immensi e maestosi alberi, svegliando tutta la foresta.
I pollini velenosi si erano ormai dissolti nell'aria e tutto appariva tranquillo; i nostri eroi dormivano beatamente, incuranti dei tre uomini che poco distanti li osservavano.
 
 
-Ma quanto diamine pensano di dormire questi? È già mattina e hanno una missione da portare a termine... Dannazione, a quest'ora dovremmo essere già in cammino! - disse l'unico dei tre rimasto sveglio tutta la notte.
 
- Dovremmo? Cobra, non è che ti stai facendo coinvolgere troppo in questa situazione?- ribatté Racer un po' scocciato
- In fondo sono loro compagne, noi non dovremmo nemmeno essere qui! Sei tu che sei voluto venire ad aiutarli, Dio solo sa perché. Almeno spiegacene il motivo, ricorda che siamo qui solo per te!-
 
- Non è il caso di agitarsi tanto, finiremo per farci scoprire- sussurrò Midnight lanciando occhiate furtive al gruppo di Fairy Tail.
 
- Hai ragione- ammise Erik riprendendo parola- non vi ho detto nulla e meritate delle spiegazioni-
 
Sospirò e cominciò il suo racconto:
 
- Questa storia comincia molti anni fa, una volta riuscito a fuggire da quella dannata torre.  
Allora ero solo un bambino impaurito e ferito completamente abbandonato a me stesso in un bosco freddo e piovoso.
Avrei potuto perdere la vita se non fosse arrivato un uomo;era alto e robusto, purtroppo a causa del tempo non ricordo i particolari se non la folta chioma bordo e i piccoli occhi violacei.
Sulla fronte era inciso un simbolo arcaico complesso ed intricato che non saprei replicare.
Non potrò mai dimenticare la sua voce roca e profonda - Sei il predestinato, segui questa strada e raggiungi la ragazza, ci rivedremo un giorno - mi disse e se ne andò, provai ad inseguirlo ma lo persi tra gli alberi.
Scoraggiato mi sedetti a terra guardandomi attorno.
Piano piano notai che un sentiero cominciava ad illuminarsi come se mi invitasse a seguirlo.
All'inizio ero scettico e spaventato, ma dopo pochi minuti intrapresi la strada indicatami.
Trascorsi mesi percorrendo quella diamine di luce; stavo morendo di stenti.
Ogni tanto qualche donna o uomo pietoso mi concedeva del pane o un pezzo di formaggio, offrendomi delle cure e un letto caldo, ma a malincuore ho sempre dovuto rifiutare, sentendo dentro di me l'istinto che mi spingeva verso la fine del lungo sentiero.
Era una fredda giornata d'inverno quando finalmente raggiunsi una vecchia casetta ai  limitari di un bosco; era costruita interamente in legno ed era decisamente datata.
Sicuramente non era delle più stabili o sicure, ma quella piccola dimora conteneva al suo interno tutto il calore che non ricordo aver mai percepito in nessun altro luogo, il tutto invaso da un caratteristico e inconfondibile profumo di cannella.
La prima cosa che vidi entrando fu un uomo, di spalle. Ricordo ancora bene le sue mani intrecciate disperatamente tra i suoi capelli corvini.
Non passò molto che una delle tante porticine di quella baita si aprì; ne uscì una bambina di qualche anno più piccola rispetto a me.
Mi vide e spalancò gli occhi correndomi incontro , mi trascinò con sé dicendo solamente -Forza, vieni con me!- .
Dalle finestre vidi un esaltante quanto bizzarro cielo verde.
Era bellissima, aveva lunghi capelli neri leggermente mossi che le ricadevano morbidi sull'esile schiena e due incredibili occhi verde smeraldo luminosissimi, era pallida e la sua pelle era leggermente rovinata sugli zigomi e lungo la mascella.
Scoprì più tardi essere scottature. Infatti...-
 
- Come si chiamava?- interruppe Racer.
 
- Ma che diamine, lo vuoi lasciar finire di parlare? - Urlò Midnight palesemente interessato al continuo della storia, alzando di qualche tonalità di troppo la voce.
Scena davvero molto buffa per gli altri due, che non lo avevano mai visto perdere le staffe.
 
- Vedo che la storia ti interessa parecchio, eh?- beffeggiò Cobra, ma subito dopo rispose alla domanda dell'amico  -Emerald-
Come una goccia nell'oceano, il soffio appena udibile di quel nome si disperse nell'atmosfera.
 
- Cos'è stato? Cos'era quel rumore?- Una voce inquieta e diffidente risuonò nella foresta ridestando i tre dalla loro conversazione.
 
-Cavoli, ci hanno sentiti!- Il biondo non poteva pronunciare frase più scontata
                                                                            
                                                                                     ***
 
 
- Cos'è stato? Cos'era quel rumore?- Gajeel espresse a parole le domande silenziose di tutti.
 Infatti si erano tutti svegliati di soprassalto a causa di uno stano e forte urlo.
 
Gajeel e Natsu provarono a captare qualche odore, ma i profumi intensi della foresta non permettevano loro di trovare alcunché.
 
- Sarà stato un uccello o qualche animale- provò a dire Ever, parecchio scettica su quanto avesse lei stessa appena detto.
 
- Sì! Fare certi versi è da UOMO!- urlò Elfman puntando un braccio verso il cielo.
 
-Ma sì, dev'essere sicuramente così- ripeterono tutti gli altri in coro. Tutti o quasi.
Laxus aveva cominciato già da un po' a sentirsi osservato, ma decise di non dire nulla agli altri per evitare di creare tensioni inutili.
Dovevano arrivare dalle ragazze il più veloce possibile e lui sarebbe bastato ad eliminare qualunque ostacolo si fosse posto lungo il loro cammino.
Continuò perciò a guardarsi furtivamente intorno in cerca di ulteriori segnali, pure una volta incamminatosi insieme al gruppo.
                                                                                   
                                                                                   ***
 
Nel frattempo:
 
-Mira, Mira, Mira...- Seth fece il suo ingesso nella stanza seguito da Azeto e Akash -Finalmente hai ripreso conoscenza, cominciavamo a perdere le speranze... - disse con tone ironico.
 
-Tu... Sei rimasto sempre lo stesso, neh Seth?- cercò di provocarlo Mira
 
-Non pronunciare nemmeno il mio nome, stupida bambinetta-
 
-Qualcuno ha perso la cognizione del tempo? Dovrei forse ricordarti quanti anni sono trascorsi dall'ultima volta, Seth? Ormai non sono più una "bambinetta"- rispose l'albina prontamente avvicinandosi alle sbarre e riuscendo ad incrementare ulteriormente la rabbia dell'interlocutore .
 
L'aria era pesante e si percepiva la crescente tensione intercorrere all'interno di quella stanza che improvvisamente apparve troppo, troppo piccola.
 
Azeto si avvicinò alla cella e, prendendo il volto di Mira tra il pollice e l'indice, sibilò
 - Forse l'unica che ha bisogno di una rinfrescata alla memoria qui sei tu. Che ne dici di venire di là, così lasciamo riposare in pace queste altre bellissime ragazze?- chiese ironico ammiccando verso il gruppo, senza però suscitare l'effetto sperato.
Solitamente bastava uno sguardo per far cadere chiunque ai suoi piedi e fallire lo infastidiva oltremodo. Nonostante tutto, questa volta sorvolò, decidendo di dedicarsi a faccende ben più importanti.
 
-Non mi toccare!- sbottò Mirajane scostando con violenza quella mano gelata cha le sorreggeva il viso da fin troppo tempo.
 
Lo guardava con astio e odio, accompagnati però da una vena impaurita che dissonava.
 
Trascorso qualche minuto nel più completo e pesante silenzio, Azeto fece scattare la serratura della cella e aprì la piccola porta in metallo.
Con uno strattone fece uscire l'albina, che venne scortata fuori dagli altri due .
Prima che le ragazze potessero rendersene conto, però, l'uomo aveva già chiuso la cella, obligandole nuovamente dentro quelle sbarre.
Dopo essersi assicurato di aver chiuso accuratamente la cella, se ne andò, lasciando il gruppo nella più completa oscurità a chiedersi dove stessero portando Mira.
 
Nessuna era riuscita ad intervenire durante il breve dialogo, come con la sensazione di avere a che fare con "qualcosa di grosso".
Neppure Erza  aveva trovato il coraggio di opporsi all'allontanamento dell'amica e ora si sentiva più che mai colpevole. E non era la sola.
 
Si potevano considerare veramente amiche se in un momento di difficoltà non erano riuscite nemmeno a muovere un dito?
Se fosse successo qualcosa di grave, sarebbe stato un duro colpo per tutte.
 
- Dobbiamo cercare una via di fuga- la prima a risvegliarsi da quello stato d'ansia e paura fu Kinana.
 
-Forza ragazze, usciamo da questo posto, riprendiamoci Mira e torniamo a casa!- continuò imperterrita, rivelando un nuovo lato di sé, completamente sconosciuto alle compagne.
 
-Sì- risposero tutte in coro, ritrovando finalmente il loro caratteristico spirito combattivo.
 
 
 
 
Angolo autrice:
Sì, ehm... Okay.
Non sono morta! Per chi si fosse preoccupato (se vabbè), mettete giù quei telefoni, non c'è bisogno di chiamare "Chi L'Ha Visto".
Dire che sono in ritardo è riduttivo, quindi eviterò di tirarla per le lunghe propinando le solite scuse, basti sapere che ho avuto un "periodo no", ma che adesso, speriamo, ne sono uscita.  Perciò rieccomi qui con il tanto agognato capitolo.
Non sono pienamente soddisfatta, dopo tutti questi mesi sono riuscita a ricavare solo questo, ma vabbè, c'est la vie.
Mi ero promessa di dare una fine a questa storia e voglio tenergli fede, perciò, anche se con calma, i capitoli arriveranno.
Ringrazio, come al solito, TheDevil che mi resta sempre a fianco; davvero grazie mille!
E un abbraccio va anche a ZevisLovers che spero abbia ancora voglia di seguire questa storia.
A spero presto,
Un bacione
Honey
Ps: ecco che ritorna.... MIRAXUS! 

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