La creazione migliore

Volo sulle ali del pensiero,

Fisso nella mia mente sorrisi

E mani amiche.

Sento il profumo della libertà

Che mi invade il corpo.

Vorrei poter essere libera di

Correre, di parlare, di cantare.

Così tanto leggera da pensare

Che il vento possa portarmi via.

E penso a ciò che ero

E a ciò che sono

E guardo al futuro sicura,

Non mi spaventa più.

Ho accettato la realtà,

Ma farò di tutto per cambiarla,

Se questo è quello che il destino

Ha in serbo per me,

lo prenderò per mano e non

abbasserò la testa, non lascerò

che mi consoli ma continuerò

a camminare verso la mia strada.

Cammino su distese di nuvole

Non curante di ciò che c’è sotto,

E l’aria mi abbraccia come se

Fossi la sua migliore amica,

Mi stringe a se e mi protegge;

Non mi lascerà andare,

Lei starà con me per sempre,

Siamo una cosa sola ormai.

Il battito del mio cuore

Segue il respiro.

E penso a ciò che ero

E a ciò che sono

E guardo al futuro sicura,

Non mi spaventa più.

Ho accettato la realtà,

Ma farò di tutto per cambiarla

Se questo è quello che il destino

Ha in serbo per me,

lo prenderò per mano e non

abbasserò la testa, non lascerò

che mi consoli ma continuerò

a camminare verso la mia strada.

Mi tuffo in mari mai visti,

Mi specchio nell’acqua

E sono felice di quello che vedo.

Come un quadro in lontananza

Vedo la mia vita.

È piena di spazi bianchi

Ancora da riempire o forse

Sono solo macchie, che rovinano

Quella che sarebbe stata

Una tela perfetta.

Ma ora il pittore sono io

E disegnerò su tutto ciò

Che voglio, e coprirò tutti gli spazi.

Sarà così che potrò guardare la mia

Vita, come un pittore guarda

La sua creazione migliore.

Nomadi.

Non avrei mai pensato

Che potesse succedere.

Ma più mi guardo intorno

E più ne sono convinta.

Viviamo nell’oblio totale,

Alla ricerca di qualcosa

Che in realtà non troveremo mai.

Senza più una guida,

completamente padroni di noi stessi.

Circondati da gente

Che di noi non sa niente.

La verità è che non ci sono

Più speranze, sembra quasi

Che le persone ne abbiano

Dimenticato il significato

Come se non facesse

Più parte di loro.

Così continuiamo ad essere

Protagonisti passivi ed egocentrici

Viaggiamo su strade infinite

Di lacrime e odio

Addossando agli altri le colpe.

Abbiamo paura di guardarci negli occhi,

come se questo semplice gesto

possa svelare di noi

Ciò che neanche conosciamo.

E il sangue che ci pulsa nelle vene

Come se volesse scappare da tutto questo

Cosciente più di noi

Di quello che sta succedendo.

Monopolio del menefreghismo,

Unica potenza incontrastata.

La verità è che non ci sono

Più speranze, sembra quasi

Che le persone ne abbiano

Dimenticato il significato

Come se non facesse

Più parte di loro.

Così continuiamo ad essere

Protagonisti passivi ed egocentrici

Viaggiamo su strade infinite

Di lacrime e odio

Addossando agli altri le colpe.

Buttati ai margini di un burrone,

Noi popolo di eterni nomadi

Offuscati da menti ormai prive di ragione.

Respiriamo parole

Dette a voce troppo alta,

E gridate con troppa rabbia.

Ora camminiamo silenziosi

Lasciando che tutto ci passi accanto

Attenti che non ci sfiori.

Sorreggendoci a bastoni

Di inganni e bugie.

Così continuiamo ad essere

Protagonisti passivi ed egocentrici

Viaggiamo su strade infinite

Di lacrime e odio

Addossando agli altri le colpe.

                                                                   La voce dell’ anima


Corro e non vedo altro,
Di fronte a me solo
Un tunnel senza fine.
La pioggia mi bagna il viso
E copre le mie lacrime
Scivolo via tra ponti e case
Senza meta e un posto sicuro.
La città è mia nemica,
La notte è il mio porto sicuro.
Credo di aver perso,
di non avere più nulla qui.

La luna illumina il mio cammino,
e un grido riempie la notte
un grido di speranza, di amore
di forza.
Lo afferro come se mi
Tendesse la mano.
Ogni senso è rallentato,
un sorriso si fa spazio
sul mio volto.
Ora non sono più sola.

Le stelle sono il mio tetto,
le strade le mie mura.
Non chiedo più aiuto,
non servirebbe a niente.
Mi abbandono al destino,
alla radio la stessa canzone
parole inutili, senza senso.
Ora ci sono solo io.
Tutto intorno a me scompare.

La luna illumina il mio cammino,
e un grido riempie la notte
un grido di speranza, di amore
di forza.
Lo afferro come se mi
Tendesse la mano.
Ogni senso è rallentato,
un sorriso si fa spazio
sul mio volto.
Ora non sono più sola.

Il vento mi riempie
E una melodia continua
A suonare nella mia testa

Non è più tempo di piangere
Ho scoperto una gioia nuova
Che prima mai avevo provato.
La gioia di vivere.
Le parole escono fuori
Senza controllo, è la voce
Della mia anima.
Un grido riempie la notte
un grido di speranza, di amore
di forza.
Lo afferro come se mi
Tendesse la mano.
Ogni senso è rallentato,
un sorriso si fa spazio
sul mio volto.
Ora non sono più sola.

Ecco qui miei cari, un'altra "perla di saggezza" partorita dalla mia povera mente pazza. Approfitto di questo piccolo spazio per ringraziare la mai carissima PiccolaBlack e balakov per le recensioni che mi accompagnano in ogni racconto, un bacione va anche a tutti voi lettori silenziosi. 

Lorenza