A sacrifice for a dream

di Harry Fine
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un piccolo sogno ***
Capitolo 2: *** Regina di picche ***
Capitolo 3: *** Fante di quadri ***
Capitolo 4: *** Fanciulla di fiori ***
Capitolo 5: *** Gemelli di cuori ***
Capitolo 6: *** Per sempre Alice ***



Capitolo 1
*** Un piccolo sogno ***


Una sera, in una grande villa, cinque amici si stavano divertendo. Ridevano, scherzavano, si comportavano normalmente. Non sapevano ancora a cosa stavano inesorabilmente andando incontro. Il padrone della villa, il signor Nikaido, chiamò i cinque amici.《 Ragazzi, so che siete maturi ormai, però, vorrei farvi ascoltare una storia molto antica. Sono sicuro che la troverete..... molto interessante.》. I ragazzi, incuriositi, dissero《 Raccontala pure》. L'uomo prese un pesante volume nero e lo sfogliò.《 C'era una volta, un piccolo sogno. Nessuno sa chi l'abbia sognato. Un giorno il piccolo sogno pensò " Io non voglio sparire. Come posso far sognare gli umani?". Il piccolo sogno pensò e pensò e alla fine ebbe un'idea.》 L'uomo fece una pausa ricca di suspance. 《"Attirerò io le persone dentro di me. Gli lascerò creare il mio paese delle meraviglie".》. Proprio mentre stava per continuare, Utau, la ragazza dai codini biondi che gli stava accanto, disse 《 Questa storia ha qualcosa di strano. Io non sono una fifona, ma c'è qualcosa di oscuro in questo racconto.》《 Sono d'accordo. Non so perché, ma mi da un forte senso di inquietudine.》 Disse Ikuto, il fratello maggiore di Utau, un bel ragazzo di diciassette anni dai capelli color cobalto. Il diciassettenne diede un'occhiata preoccupata ai suoi amici. Amu, una ragazza dagli occhi d'oro e i capelli rosa confetto, la più graziosa del gruppo, e ai due gemelli Nagihiko e Nadeshiko, due ragazzi dai lunghi capelli viola e gli occhi castani. Tutti furono d'accordo con lui e con la sorella. 《 Questo racconto non vi va a genio ragazzi miei? Fa niente. Preferite andare a dormire?》 I ragazzi si guardarono l'un l'altro e poi dissero in coro 《 Si》. Il padrone della tenuta li accompagnò nella grande camera da letto. I ragazzi si stesero sopra al grande letto a baldacchino, ma prima che potessero addormentarsi, fecero in tempo a sentire Nikaido dire con voce inquietante 《 Sogni d'oro, a tutti voi.》.

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Capitolo 2
*** Regina di picche ***


Utau si svegliò di soprassalto. Aveva sentito qualcuno che la chiamava per nome. La sedicenne chiese 《 C'è qualcuno lì? Ikuto, Amu avete sentit...》. Solo allora si accorse che era da sola nella stanza. Non c'era più traccia di suo fratello, della sua migliore amica o dei gemelli. 《 Ikuto!? Amu!? Nagihiko!? Nadeshiko!? Se è uno scherzo non è affatto divertente. Venite fuori!》 La ragazza bionda capì che non le stavano facendo nessuno scherzo. Era rimasta completamente sola. Nel buio, però, le parve di vedere una piccola figura bianca. Pensò di avere le traveggole, ma la figuretta cominciò a muoversi e la salutò 《 Ciao Utau, come stai? Ti senti sola?》《 Chi saresti tu? O meglio, che cosa saresti tu?》 Chiese. Ora la ragazza poteva vederlo bene. Il suo corpo aveva una vaga e stilizzata forma umana e il suo volto rotondeggiante era tagliato da una lunga cicatrice. Lui disse 《Io sono solo un povero piccolo sogno.》《 Un piccolo sogno?》. La ragazza si ricordò del racconto della sera prima, che parlava proprio di un piccolo sogno. La figuretta fece comparire dap nulla il libro dove che aveva letto il signor Nikaido. 《 Vediamo dove eravate arrivati? Hum...》《"Attirerò delle persone dentro di me. Gli lascerò creare ik mio paese delle meraviglie".》 Gli venne in aiuto Utau.《 Giusto. Tu lo sai, Utau, come prosegue la favola?》. Al cenno di diniego della sedicenne il piccolo sogno disse 《 In tal caso, urge rimediare. I versi che seguono l'introduzione dicono: la prima Alice fu la Regina di picche. Era coraggiosa e in mano teneva una spada. Distrusse tutto quello che trovò sulla sua strada. Per crearsi una strada rossa di sangue. Quell'Alice fu portata nel cuore della foresta e, come una peccatrice, vi fu rinchiusa dentro. Come le strade della foresta, anche la sua vita divenne sconosciuta.》《 Che storia triste. Ma ho una domanda, che cosa è un'Alice?》《 Lo scoprirai a tempo debito. Ora ti dispiacerebbe seguirmi. Abbiamo parecchie faccende da sbrigare.》Le disse il piccolo sogno. Utau, ancora sospettosa, disse 《 Mi spiace. Io devo ritrovare i miei amici. Sono scomparsi e io devo assolutamente trovarli.》《 Stai tranquilla. I tuoi amici arriveranno presto. Intanto, tu potresti fare felice un povero piccolo sogno?》. Utau, alla fine, disse 《 D'accordo. Verrò con te.》《Magnifico.》. Il piccolo sogno la condusse fino ad un portale luminoso di colore scarlatto e le disse 《 Prima le signore.》. Utau ci immerse la mano e poi ci svanì dentro. Si ritrovò in uno strano posto. Era pieno di case tutte rosse ed era circondata da una selva di alberi spogli, neri e intricati. La ragazza notò altre due cose strane: posata davanti a lei c'era un'elegante spada antica e ora lei indossava un abito rosso fuoco con sopra un grembiule di pizzo. La ragazza raccolse la spada e si accorse che, sulla sua mano sinistra, si era appena disegnata una picca rosso sangue. Il piccolo sogno, poi, era molto diverso da prima. Aveva la taglia di un bambino, indossava una camicia bianca e i capelli neri gli coprivano tutto il viso, solo la bocca si vedeva. Lui le sorrise sinistramente e le disse 《 Bene, ora io devo andare. Ci vediamo.》. Utau provò a fermarlo, ma lui era già sparito. La ragazza, continuando a domandarsi che cosa fosse un'Alice, si avventurò per quella bizzarra città. Vide che le persone erano tutt troppo magre, smunte e sporche , sia i vestiti che i corpi. Tutti le chiedevano aiuto, ma lei non poteva farci niente. Intanto, chiedeva a chiunque vedesse che cosa fosse un'Alice, ma nessuno le sappesse risponderle. Finchè una bambina non le disse, anche se con una voce molto strana《 Un'Alice? Si io so che cosa è. Si tratta di una persona che ha il dovere di creare il mondo dei sogni. Non ci sono mai state Alice. Tu lo sei? La prima Alice?》. Utau si paralizzò. La storia della prima Alice fece capolino nei suoi ricordi. Cercò di dire di no, ma uno strillo la fece voltare di scatto. Un esercito di soldati dalle armature nere si stava dirigendo verso la città. Lei decise che l'avrebbe protetta. Avanzò coraggiosa e cominciò a fendere la spada in aria. Uccise tutti i guerrieri che le sbarravano la strada. Continuò così finchè non rimase un solo soldato. Quest'ultimo fuggì per scampare alla morte, ma Utau, in preda ad un febbrile istinto, lo inseguì in città. Non le importava più di proteggere i cittadini, ma solo di uccidere il guerriero rimasto. Più avanzava, più uomini perdevano la vita sotto i colpi della sua spada. Continuò ad inseguire la sua preda, non curante né della strage di innocenti che aveva fatto, né che dietro di lei ci fosse un sentiero scarlatto e che, come nella favola, lei si stesse addentrando sempre di più nel cuore della foresta. Lei continuava anche ad urlare《 Io creerò questo mondo secondo le mie regole. Io ci riuscirò. Io sono la prima ALICE!》. Raggiunse la povera vittima e la trafisse. Stava per tornare indietro, quando si accorse del sentiero di sangue ai suoi piedi e fu come se si svegliasse da un incubo.《 Che cosa ho fatto!? Ma che mi è preso? Devo andarmene subito di qui.》. Ma non fece in tempo a muovere un passo, che la foresta creò come dei muri attorno a lei e poi, davanti a lei, vide calare le sbarre di ferro di una gabbia. Il piccolo sogno, comparso da chissà dove, le disse《 Grazie tante per quello che mi hai donato. Ora il mio mondo sta venendo creato. Ma ora temo che tu non mi sia più utile. Addio Regina di picche.》 Le disse prima di sparire. Utau lo chiamò disperatamente, ma si fermò subito dopo aver notato qualcosa di strano. Dal sentiero rosso che aveva lasciato, vide crescere miglia di rose rosse grondanti di sangue. Le rose la immobilizzarono e la ricoprirono del tutto e la strinsero fino a quando lei smise di muoversi, allagando tutta la gabbia di sangue. Il piccolo sogno era contento. Il suo mondo aveva già ricevuto la guerra, l'impeto e il coraggio, ma anche una città fantasma insanguinata eoscura quanto il bosco che aveva intrappolato la prima Alice. Però, anche se aveva tutte queste cose nel suo mondo, gli serviva dell'altro. E sapeva bene chi gli avrebbe fornito tutto ciò di cui aveva bisogno.

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Capitolo 3
*** Fante di quadri ***


Ikuto si destò dal suo sonno perché aveva sentito qualcuno che suonava un flauto. 《 Chi sta suonando? Ragazzi sentite anche voi questa melodia? Ragazzi? Ragazzi!?》. Solo allora si accorse che non c'era traccia né della sorella, né di Amu, né dei gemelli.《 Amu!? Utau!? Nagi!? Nade!? Dove accidenti siete finiti!? Sapete che adoro scherzare ma ora basta!》. Non ricevendo risposta, il diciassettenne comprese che era completamente solo nella camera. Allora, sentì di nuovo quella musica. Era una composizione ritmata, molto interessante, ma anche un po' macabra. Il ragazzo dai capelli blu si diresse verso la fonte e vide una specie di fantasmino bianco con il viso sfigurato da una lunga cicatrice. 《 Salve Ikuto.》Lo salutò cerimoniosamente la creatura. Il ragazzo, perplesso, chiese 《 Chi sei tu? Sai per caso dove sono i miei amici e mia sorella?》《 Io sono solo un piccolo sogno che vorrebbe vivere per sempre.》《Aspetta! Tu sei lo stesso piccolo sogno di cui parlava ieri notte il signor Nikaido?》《 Esatto. Ma quanto sei intelligente. Ora, ti dispiace seguirmi? O assolutamente bisogno di te.》《 Di me? E a che cosa ti servirei esattamente?》《 Lo vedrai, lo vedrai. Ma ora, rispondi a questa domanda, tu suoni il violino vero?》《 Si, e allora?》《 Be, io voglio un mondo in cui vivere. Te lo ricordi vero? Bene, questo mondo sta già venendo creato. Infatti, ha già ricevuto la guerra, l'impeto e il coraggio. Ma tu hai la musica e questo al mio reame manca. Quindi, vorrei che portassi un po' di suoni nel mio mondo. Puoi farlo?》《 Certo. E va bene ti seguirò.》 Disse Ikuto. 《Meraviglioso. Allora vieni con me.》. I due passarono attraverso il portale della Regina di picche e, quando il giovane vide il sangue a terra, fu preso dal l'impulso di seguire quel terribile sentiero. Stava per mettersi a correre, quando una mano lo fermò. Era il piccolo sogno. Ma era diverso. Era diventato un bambino dai capelli neri, che ora lo tratteneva per un braccio.《 Perché c'è del sangue per terra? Dove conduce questo sentiero? 》《 Questo non ti riguarda Ikuto. Ora tu devi venire con me. Pensa a ciò che avrai se varcherai il prissimo portale.》《 E cioè?》《 Un pubblico disposto ad ascoltarti da mane a sera. Non è ciò che hai sempre voluto?》. Ikuto ci pensò. Si, quello era sempre stato il suo più grande desiderio. Poter avere un pubblico pronto ad ascoltarlo suonare in qualsiasi momento.《 Ok piccolo sogno.》 Si limitò a dire. I due giunsero davanti ad uno scintillante portale blu e, quando lo attraversarono, trovarono una stupenda città dagli edifici blu e le persone, tutte elegantemente vestite, erano sedute su delle morbide poltrone, pronte ad assistere ad uno spettacolo. Prima che Ikuto potesse chiedere qualcosa, il sogno gli disse 《 Sono qui per ascoltare le tue melodie e le tue canzoni. Accontentali.》《 Che canzone dovrei cantare e che melodia dovrei suonare?》 Chiese il ragazzo. 《 Sono sicuro che, quando sarai sul palco, saprai cosa fare. Ora sali.》 Il ragazzo eseguì. Quando si ritrovò sul palco, si accorse di avere le mani occupate, nella destra, su cui era comparso un quadro blu, teneva un violino, mentre nell'altra aveva gli spartiti. Appoggiò i fogli su un leggio e poi iniziò a suonare e, contemporaneamente, a cantare. 《 La seconda Alice fu il Fante di quadri. Lui cantava una canzone nel paese delle meraviglie, per riempirlo di ogni tipo di suono. Produsse un mondo folle. 》. Stava per continuare, quando ebbe una visione agghiacciante. Le note avevano cominciato a girare vorticosamente, creando un gigantesco tornado di suoni. Ma questo non era tutto, le persone cominciarono a sorridere folli e a ridere isteriche, come diceva la canzone. Dopo un po', le note cominciarono a far cadere delle bellissime rose blu dal cielo. Quando queste si posavano a terra, si ramificavano e incominciavano a ricoprire le persone, che avevano iniziato, sempre ridendo sadici, a picchiarsi e spararsi a vicenda con delle pistole. I fiori color cobalto stringevano i cadaveri fino a farli diventare petali blu. Il ragazzo provò a fermarli, ma le note vorticanti lo colpirono alla testa e lui fu costretto a sedersi, intontito dal colpo. Stranamente, quella situazione gli sembrava quasi divertente. Mentre le uccisioni, il vortice musicale e la pioggia di rose blu continuava, Ikuto sentì il piccolo sogno dire malignamente 《 Continua Ikuto, la canzone non è finita. Devi portarla a termine.》Il ragazzo annuì con un sorriso folle e riprese il violino, ricominciando a suonarlo e a cantare quell'oscura melodia.《 A quell'Alice crebbe un fiore tra gli occhi. Dove il matto cappellaio gli aveva sparato. Nacque un fiore luminoso e rosso, tutti lo amavano e lui è morto.》 La canzone era terminata, ma il folle caos di note, le uccisioni e la pioggia di rose non lo erano affatto. Ikuto fu sollevato da terra dal vortice di suoni e fu gettato tra la folla. Tutti ridevano lì in mezzo. Non c'era una sola persona sana di mente e Ikuto ebbe la sensazione di diventare pazzo anche lui. Non ci capiva niente. Non ricordava perché era venuto o dove fosse. Sapeva solo che la situazione era.... spassosa. Iniziò a ridere rumorosamente. Vide, in mezzo alla folla, un uomo con un grande cappello in testa e lo scintillio di una pistola nella sua mano. Fece in tempo a fare un solo pensiero normale, ma comunque orribile: aveva dato la musica al piccolo sogno e ora lui rideva alle sue spalle. Felice di averlo ridotto così. Poi sentì lo sparo forte e secco della pistola dell'uomo e un forte dolore all'occhio sinistro e poi il buio. Il piccolo sogno ammirò, sadicamente felice, il giovane uomo dai capelli blu. Sul suo occhio sinistro era nata una meravigliosa rosa. Il fiore era blu, come quelli che ancora piovevano dal cielo, ma appariva rosso per via del sangue versato dal giovane. Il suo mondo, oltre alla guerra, al coraggio e all'impeto, aveva anche la musica, la raffinatezza e la follia. Ora che il suo mondo era oramai iniziato, aveva bisogno di qualcosa che impressionasse chiunque lo vedesse e lui sapeva chi gli avrebbe fornito tutto ciò di cui aveva bisogno. Si avviò verso la camera da letto, saltellando e ridendo malvagio.

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Capitolo 4
*** Fanciulla di fiori ***


Amu si destò dal suo sonno e si alzò in piedi di scatto. La stanza, stranamente, era tappezzata di specchi di ogni forma e dimensione che prima non c'erano. Quando la quindicenne guardò la sua immagine, si vide ancora più bella di quanto già non fosse. Sembrava avere qualche anno in più, i suoi lunghissimi capelli rosa erano raccolti in morbidi boccoli ed indossava un lungo abito bianco di seta con la gonna a campana. L'orlo era di pizzo, così come quello del velo sul suo capo, che era decorato con un quadrifoglio rosso, blu, verde e giallo, e ai piedi aveva un paio di stivali bianchi. Quell'immagine incantò Amu. Anche se lei non era il tipo di ragazza che ama molto le favole, ma quella visione sarebbe stata stupenda da vedere per chiunque. Mentre guardava il suo riflesso, vide una piccola figura bianca, simile ad un fantasma, con una lunga cicatrice sull'occhio osservarla. Si voltò all'istante, guardinga e pronta a tutto.《 Sei veramente bella Amu.》le disse il fantasmino.《 Grazie 》 Rispose la ragazza dai capelli color confetto.《 Sai, io so come potresti rendere quella visione reale.》. La ragazza ci pensò un attimo. Era vero, lei era molto rigida, ma avrebbe sempre desiderato poter essere una principessa, almeno una volta. Anche se sospettosa, decise comunque di accettare.《 Che cosa dovrei fare? Ma soprattutto chi sei tu? Hai per caso visto i miei amici? Mi stavo giusto chiedendo dove fossero finiti Ikuto, Utau e i gemelli.》《 Io sono un povero piccolo sogno che vorrebbe vivere in eterno nel suo paese delle meraviglie. 》 Rispose il fantasma. 《 Sei il piccolo sogno della storia del signor Nikaido vero? Che cosa vorresti da me?》《 Vedi, il mio mondo sta già venendo creato. Ha già la guerra, il coraggio, l'impeto, la musica, la raffinatezza e la follia. Ma gli manca qualcosa che lo renda magnifico agli occhi di chi lo guarda e lo visita. Quel "qualcosa" è la bellezza che tu e solo tu puoi darmi. Soprattutto, perchè a questo mondo manca qualcuno che lo governi e tu, mia cara, sei perfetta.》. Amu, incuriosita, decise di accettare. 《 Ok piccolo sogno. Verrò con te.》《Eccellente. Ora andiamo abbiamo parecchie faccende da sbrigare.》. Entrambi attraversarono il portale rosso e si ritrovarono sul sentiero scarlatto della prima Alice. Amu, a quella vista, impallidì. Fece per correre nella direzione della selva nera, ma un bambino con i capelli neri la fermò. 《 Piccolo sogno, sei tu?》 Chiese rivolta al bimbo. Lui annuì e sorrise sinistramente. 《 Andiamo Amu, dobbiamo muoverci.》《Ma qui c'è del sangue! Ho un brutto presentimento. Questo colore mi ricorda Utau, temo che le sia accaduto qualcosa di orribile.》《Se qui ci fosse Utau, non credi che verrebbe a cercarti? Siete amiche no? Quindi non preoccuparti e vieni.》. Amu e il sogno attraversarono il portale blu e si ritrovarono nella città invasa dalle rose blu e da una melodia di violino molto bella da ascoltare, ma incuteva anche paura e tristezza. Amu, ascoltando quella melodia, si ritrovò a pensare ad Ikuto e alla sua grande passione per la musica. Anche stavolta, la ragazza tentò di correre per controllare, ma il sogno la trattenne. Non poteva rischiare che la ragazza vedesse il corpo di Ikuto in mezzo al roseto blu. La quindicenne oppose più resistenza questa volta, ma il piccolo sogno la convinse. Al limitare della città, trovarono un portale di colore verde. Una volta varcato, si ritrovarono in un meraviglioso roseto, ma le rose che lo componevano erano veramente spinose e di colore verde smeraldo. La ragazza le osservò per molto tempo, finchè si accorse che, subito dopo il giardino, si trovava un gigantesco castello finemente scolpito e decorato riccamente. La ragazza, quando arrivò davanti al portone di legno massiccio, chiese al piccolo sogno《 Questo castello a chi appartiene?》《 A te, mia cara Amu.》《 A me!?》 Chiese la ragazza sorpresa.《 Certo. Ti avevo detto che al mio paese delle meraviglie mancava una sovrana giusto? Oh! A proposito, vuoi sentire la parte seguente della storia di ieri sera? 》《 Certo. In fondo, sono molto curiosa di sapere cosa dice dopo l'introduzione.》《 Perfetto. Allora, la storia dice: la terza Alice fu la Fanciulla di fiori. Era una bellissima figura nel paese delle meraviglie. Però per molti fu una delusione e così nacque un forte regno, dove quell'Alice era la regina. Ma fu posseduta da sogni perversi. Così se ne andava in giro con un corpo marcio, spaventando tutti. Lei voleva governare per sempre sul suo regno.》《 Che storia tremenda.》 Si limitò a dire Amu prima di entrare nel palazzo reale. Non appena le persone che si trovavano all'interno la videro, si inchinarono tutti profondamente. 《 Inchiniamoci davanti alla regina.》. Amu, decisamente frastornata, ma anche divertita da quella situazione, decise di dirigersi verso il trono d'oro. Ovunque guardasse vedeva solo uomini, donne e bambini che indossavano vestiti eleganti, secondo la moda vittoriana, i cui colori comprendevano tutte le sfumature del verde. Amu, quando si sedette sul trono, vide una donna che portava in mano lo stesso vestito che aveva visto nello speccio.《 Questo vestito è per voi mia regina. Noi tutti vorremmo che lo indossaste per il ballo.》《 Con piacere.》 Rispose Amu. Quando la quindicenne se lo mise addosso, si accorse che, sulla sua mano destra, era comparso un fiore delle carte di colore verde. La sera, dopo il ballo, la fanciulla si sedette sul suo enorme letto da regina. Ad un certo punto, sentì bussare alla porta.《Avanti.》. Entrarono dei bellissimi giovani uomini scortati da un'ancella.《 Mia signora. Questi bei giovani sono qui per discutere con lei.》 Disse inchinandosi.《 Parlate allora.》《Noi vorremmo chiedere la vostra mano regina Amu. Lei ha bisogno di un re che le stia accanto e che le permetta di dare alla luce un erede.》. Lo sguardo di Amu si fece di ghiaccio,《 Mi spiace. Ma non sono affatto interessata a prendere marito. Io governerò da sola! E ora andatevene.》 I giovani, intimiditi, se ne andarono lasciandola da sola. Amu si guardò intorno, ora che era rimasta senza nessun altro, il buio della stanza le sembrava quasi ostile. Non c'era la minima luce nell'immensa camera e questo la faceva sentire sempre più inquieta. Intanto, il piccolo sogno, comparso da chissà dove, la guardava. La giovane si rimirò di nuovo nello specchio, ma lanciò un grido quando riflessa nello specchio non vide più se stessa, ma una creatura dal corpo in putrefazione che era avvolta da spinose rose smeraldine. La fanciulla cadde a terra, col cuore a mille. Le sembrò che tutta la luminosità e la bellezza di quel luogo fossero svanite nel nulla. Lei barrò gli occhi quando vide tutto il castello diventare completamente nero con qualche accenno di colore verde. La ragazza, corse verso la finestra, ma si accorse che le rose del giardino stavano crescendo ricoprendo totalmente il suo palazzo reale e distruggerlo con le loro spine.《 Aiuto!!!》Urlò disperatamente la ragazza dagli occhi dorati quando vide che la porta da cui stava cercando di scappare era chiusa a chiave. All'improvviso, sentì qualcosa attorcigliarsi intorno alla sua caviglia. Le rose verdi la stavano ricoprendo e trascinando verso lo specchio. Chiese disperatamente aiuto al piccolo sogno che rideva malvagio. Quando tutto si calmò, il sogno guardò la bellissima ragazza, ormai morta e sanguinante, mezza dentro e mezza fuori dallo specchio. Lei gli aveva regalato la bellezza, l'altruismo e l'innocenza. Restava solo un'Alice e e con quello che gli avrebbero portato sarebbe riuscita a completare il suo mondo e a permettergli di vivere per sempre e continuare l'espansione del suo mondo senza rischiare di sparire. Sorrise malvagio a questo pensiero. Oramai era pronto a completare il suo paese delle meraviglie attraverso l'ultimo sacrificio umano.

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Capitolo 5
*** Gemelli di cuori ***


Quando il piccolo sogno tornò nella camera dei ragazzi, stranamente, la trovò vuota. Non capiva dove potessero essere finiti i due gemelli dai capelli viola. Il sogno decise di andare a cercarli. Non poteva rendere eterno il suo mondo senza loro due. Attraversò in fretta il portale scarlatto ed entrò nella selva oscura della Regina di picche. Ma non erano né lì , né nella città sanguinante. Passò attraverso il portale color cobalto ed entrò nella città musicale invasa dalle rose blu e fu proprio lì che trovò i due gemelli. Stavano passeggiando tranquillamente sotto la pioggia di rose zaffirine. 《Queste rose sono splendide vero Nagi?》 Chiese la ragazza al fratello.《 Hai ragione sorellina, ma sono un po' strani, non ti sembra? Con questa musica poi rendono l'atmosfera quasi malinconica.》《 È vero. È molto strano, però non capisco come abbiamo fatto a trovarci qui. Mi ricordo che stavo dormendo, quando ho sentito questa bizzarra melodia e qualcosa che mi accarezzava il viso. Così mi sono svegliata e ho visto questi fiori e questo stranissimo posto. E tu eri sdraiato accanto a me. Non è strano?》《 Molto, ma è anche interessante questo posto vero? Ci sono cose ed eventi incredibili.》《 È vero. Non ci capiterà mai più di vedere una pioggia di rose.》《 Salve ragazzi.》Disse il piccolo sogno. I due sedicenni sussultarono, si voltarono e videro un bambino con i capelli neri che gli sorrideva. 《 Chi saresti piccolino?》 Chiese dolcemente Nadeshiko. 《 Io sono un piccolo sogno.》《 Lo stesso sogno di cui parlava la storia di ieri sera?》 Chiese Nagihiko.《 Esatto. Voi non avete sentito tutta la storia, ma c'è un capitolo che parla proprio di due gemelli. Volete sentire quella parte?》《 Si, molto volentieri.》 Dissero all'unisono i due gemelli.《Bene. La storia dice: seguendo la strada della foresta, dietro la siepe di rose all'ora del tè, arrivò, con un invito dal castello, l'asso di cuori delle carte da gioco. La quarta Alice furono i Gemelli di cuori. Per curiosità entrarono nel paese delle meraviglie. Attraverso numerose porte, giunsero lì solo ora. La sorella minore era graziosa, il fratello maggiore intelligente. Ma andarono vicino alla prima Alice.... i loro sogni si infransero, e vagarono per sempre nel paese delle meraviglie. 》. Il piccolo sogno svanì, lasciando i due da soli.《Che storia inquietante.》 Commentò Nagihiko. 《 È vero, ma adesso continuiamo ad esplorare Nagi, sono curiosa di vedere quali altre sorprese ci riserverá questo posto.》《 Giusto sorellina, andiamo su.》. I due ragazzi si avviarono verso il portale verde. Ma, mentre camminavano, Nagihiko vide una busta verde per terra. 《Guarda Nade, c'è una lettera qui per terra!》《 Vediamo cosa dice》 Disse la sua gemella.《 Ok, sono curioso.》. Sulla lettera c'era scritto '' cara quarta Alice, ti invito ufficialmente al castello di fiori. Cordiali saluti la regina'' .《Questo si che è interessante Nade. Andiamo a trovare questo castello di fiori.》. I due gemelli continuarono ad esplorare, finché non arrivarono davanti al portale verde.《 Lo attraversiamo Nagi?》 Domandò la sorella.《 Certo sono troppo curioso per resistere.》. Entrambi passarono attraverso il portale, curiosi di conoscere quello a cui conduceva. Intanto, il piccolo sogno li seguiva senza farsi vedere. Dopo aver raccontato loro la storia della quarta Alice si era nascosto per spiarli e adesso stava seguendo i due gemelli, pensando al miglior modo di fargli creare il suo mondo. Gli venne in mente che doveva comparire un quarto portale e questo avrebbe segnato la fine dei due gemelli e l'eternificazione del suo mondo. I due fratelli stavano avanzando nel roseto smeraldino, quando il piccolo sogno gli si mostrò ancora. 《 Piccolo sogno!》 Esclamarono i due ragazzi quando lo videro 《 Ragazzi, come va? Vi piace il mio mondo?》《 Si, ma non sappiamo esattamente che cosa dovremmo fare. E poi, tu sai che cosa è la quarta Alice?》《 Certo, la quarta Alice siete voi e avete il compito di creare il mio mondo.》《 E come dovremmo crearlo?》《 Semplice. Il mio paese delle meraviglie ha già la guerra, il coraggio, l'impeto, la musica, la raffinatezza, la follia, la bellezza, l'innocenza e l'altruismo. Voi dovrete dargli ciò di cui ha bisogno per diventare completo.》《 Ovvero?》《 Questo dovrete capirlo da voi, ci vediamo.》 Disse sparendo di nuovo. I gemelli erano ormai arrivati al castello semi distrutto dalle rose verdi. 《 Questo sarebbe il famoso castello di fiori? Non credevo che fosse ridotto così male.》 Disse Nadeshiko. Appena i due ragazzi dai capelli viola entrarono, le rose verdi brillarono e cominciarono a crescere. I due ragazzi non si accorsero di questo fenomeno e arrivarono davanti alla porta della stanza della regina. Una volta dentro videro uno spettacolo agghiacciante. Rose. Centinaia e centinaia di fiori smeraldini avevano invaso la stanza e distrutto tutto. Nadeshiko vide qualcosa che brillava. Uno specchio. Quando si avvicinò, però, lanciò un gridodi orrore.《 Che cosa succede Nadeshiko!?》Gridò Nagihiko, sentendo l'urlo della sorella. Quando arrivò dalla sorella, rimase orripilato. Vide Amu, la sua amica di sempre, mezza dentro e mezza fuori dallo specchio e ridotta ad un essere orribile e in putrefazione. I due amici scapparono, vedendo che le rose verdi, che avevano già ricoperto il corpo di Amu, crescere e distruggere completamente il castello. I due gemelli riuscirono a fuggire prima del crollo e a cominciare una corsa a tutta velocità. Ad un certo punto, notarono un sentiero di rose gialle che li condussero verso un portale giallo che si era aperto davanti a loro. Una volta attraversato, si ritrovarono di nuovo nella città musicale. 《 Nagihiko, quella era Amu vero?》 Chiese Nadeshiko sull'orlo delle lacrime. Il fratello, nelle sue stesse condizioni, disse《 Temo di si sorellina. Dobbiamo trovare Ikuto e Utau.》. I due si abbracciarono e si diressero verso il grande teatro della città. Ma, quando arrivarono, trovarono un'altra terribile sorpresa. Ikuto, con una rosa scarlatta al posto dell'occhio sinistro era steso, immobile, tra le rose blu. I due sedicenni si precipitarono a soccorrerlo, ma capirono che non c'era più niente da fare. Nadeshiko non resistette più e si mise a piangere. Il fratello l'abbracciò e disse《 Dobbiamo trovare Utau. Forse lei è viva e ci aiuterà a fuggire.》《 Si. Hai ragione.》. I due entrarono nel mondo rosso. L'unico che non avevano visitato. Solo allora i due si accorsero di avere sulla mano il disegno di un cuore a metà di colore dorato. I due si avviarono per le vie della città, ma quando videro la scia di sangue e cadaveri, ebbero un altro terribile presentimento.《 Speriamo che ad Utau non sia accaduto niente.》 Si dissero i gemelli. Seguendo quel sentiero scarlatto, giunsero davanti alla prigione della prima Alice.《 Utau sei qui?》 Chiesero i due ragazzi.《 Si ragazzi, sono proprio qui.》. Al sentire quella voce i due fratelli furono molto sollevati. Ma il loro sollievo si tramutò in orrore, quando videro il sorriso malvagio di una ragazza simile ad Utau e la spada insanguinata che reggeva in mano. Quella non era la loro amica. Nagihiko venne trafitto dalla spada e cadde a terra. Intorno a lui, cominciarono a vorticare tantissime rose gialle. Il corpo del gemello sparì sotto gli occhi della sorella. La ragazza con la spada approfittò della situazione per ferire gravemente la fanciulla ad un fianco. Lei scappò via. Corse, corse e corse senza mai fermarsi. Ad un certo punto, cadde a terra e non riuscì più ad alzarsi. Stranamente, qualcosa le suggerì che, così facendo, aveva dato al piccolo sogno ciò che voleva. Le sembrò anche di sentire la sua sinistra risata risuonare nell'aria prima che il buio l'avvolgesse. Il piccolo sogno era contento. Aveva ottenuto l'amore fraterno, la dolcezza, la delicatezza, la passione e la curiosità dai due gemelli. Era arrivato il momento di popolare il suo mondo e lui sapeva perfettamente con chi farlo.

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Capitolo 6
*** Per sempre Alice ***


I cinque ragazzi si risvegliarono nel soggiorno della grande villa. Tutti erano tra lo stranito e lo sconvolto. Tutto era esattamente come prima. Sembrava quasi, che nulla fosse successo. Si guardarono l'un l'altro e Ikuto disse《 Se avete quelle facce, significa che abbiamo sognato tutti la stessa cosa.》《 La storia del piccolo sogno.》 Disse Amu. 《 Avete sognato anche voi quel mondo così strano?》 Chiese Nadeshiko.《Si.》 Risposero i suoi amici. 《 Di che mondo parlate, ragazzi?》 Chiese Nikaido.《 Signor Nikaido!!》 Esclamarono i ragazzi.《 Parlavate per caso del paese delle meraviglie del piccolo sogno?》《 Come fa a saperlo!?》 Chiesero i ragazzi in coro.《 Semplice. 》 Disse una voce familiare alle loro spalle. 《 Piccolo sogno!》《 Voi siete entrati nel mio mondo grazie a Nikaido.》《 Lei!?》 Urlarono tutti rivolti verso l'uomo.《 Si.》 Nikaido sorrise come una bambola maledetta.《Perché lo avrebbe fatto?! Perché ci state parlando come se non fossimo svegli!》 Chiese Amu con la voce tremula.《 L'ho fatto perché il piccolo sogno mi ha promesso che mi avrebbe reso il padrone del mondo dei sogni di chiunque. Ma solo se gli avessi fornito le quattro Alice. Le uniche in grado di rendere eterno il suo mondo. In poche parole, voi cinque.》《 E per la seconda domanda, noi parliamo così, perché voi non vi siete mai svegliati dal vostro sonno. Quindi, siete ancora nel mio mondo e, di conseguenza, non siete mai usciti dal sogno in cui vi ho portati. Comunque, Nikaido, per quanto riguarda il nostro patto....》. Senza terminare la frase, lanciò un raggio di colore bianco che colpì l'uomo dai capelli caramello in pieno petto. Lui cominciò ad urlare e a contorcersi.《Avevi promesso che mi avresti reso il padrone sei sogni. Era questo l'accordo! 》《 Ah si? Beh, l'accordo è cambiato. E adesso sparisci.》 Disse il fantasma in tono gelido. L'uomo si trasformò in un roseto candido. I ragazzi rimasero paralizzati davanti alla scena.《 Ci farai fare la stessa fine?》 Chiese Utau. 《 Ma certo che no. Anzi. Nikaido vi ha già spiegato come siete entrati nel mio mondo. Ma ora io vi dirò che cosa vi ho fatto.》《 Ci hai usati come bestie da macello. Ecco cosa hai fatto!》 Dissero rabbiosamente Ikuto, Amu e Nagihiko.《 Suvvia ragazzi. Vi ho semplicemente ''trattenuti'' nel mio mondo. Tutti voi avete donato qualcosa al mio reame. Utau mi ha donato una città fantasma e una selva insanguinata. Poi, mi ha regalato la guerra, l'impeto e il coraggio. Ikuto mi ha donato un impero raffinato e un teatro della musica. Dopodiché, mi ha ragalato la musica, la raffinatezza e la follia. Amu mi ha donato un reame immerso tra le rose verdi e un meraviglioso palazzo reale. Dopo, mi ha regalato la bellezza, l'innocenza e l'altruismo. Infine, Nagihiko e Nadeshiko mi hanno donato dei passaggi che collegano i tre mondi tra di loro e un oceano d'oro, però loro non hanno potuto vederlo. E poi, mi hanno regalato l'amore, la gentilezza, la delicatezza, la passione e la curiosità. E, tutti insieme, mi avete regalato l'eternità. Il mio paese delle meraviglie non rischierà mai più di sparire nel nulla. E la stessa cosa vale per me. Il mio reame continuerà ad inghiottire gli umani e ad espandersi.》 Disse con un sorriso malvagio. Davanti alle facce attonite dei ragazzi disse 《 Non abbiate paura. Non farete la stessa fine del signor Nikaido. Alla fine di questa spiegazione, tutti quanti noi torneremo per sempre nel mio mondo.》《 Che cosa ci hai fatto? Diccelo.》 Chiese Amu.《 Semplice. Ogni volta che finivate di completare una parte del mio mondo, io ero costretto ad uccidervi. Questo perché voi non vi svegliaste più.》《 Come sarebbe a dire!?》 Chiesero i ragazzi in coro.《 Vedete, io sono un sogno veramente speciale. Quando qualcuno muore nel mio mondo, vi rimane intrappolato per sempre. I vostri veri corpi muoiono, mentre voi, che siete solo le menti e le anime, rimarrete per sempre a vivere con me nel mio mondo. Questa era l'ultima cosa che dovevate darmi, delle persone per popolare il mio paese delle meraviglie. Da ora in poi, mi accompagnerete ovunque vada, per aiutarmi a cercare nuove Alice. Comunque, adesso è arrivato il momento di andare a casa.》. Il piccolo sogno battè le mani. Tutto svanì, diventando solo un grande tunnel nero. I ragazzi precipitarono a lungo. Intorno a loro, stavano rutando assi di picche, di quadri, di fiori e di cuori. E anche rose rosse, blu, verdi e gialle. il piccolo sogno, intanto, si beava di quello che sarebbe stato il loro meraviglioso futuro. Tutti insieme. Per sempre. All'interno del suo mondo intriso di carte da gioco, rose e meraviglie oscure e stupende. Il piccolo sogno aveva ottenuto l'immortalità del suo regno, ma questo aveva bisogno di tanto altro. Il desiderio, la cultura, l'ambizione, la tristezza, la crudeltà e tanto altro ancora. Il sogno è andato alla ricerca di altre Alice, per continuare a creare, espandere e popolare il suo reame fantastico e terribile al tempo stesso. Ma non ha mai trovato nessuno di adatto. Ora, tu che stai finendo di leggere questa storia non credo che vorresti incontrare un innocente piccolo sogno e diventare la quinta Alice. Ma è quasi impossibile che accada, con tutte le persone che esistono al mondo. Quindi, tranquillo. Vivi la tua giornata e la notte vai a dormire ed entra nel mondo di quelli che si chiamano sogni. Quindi buona notte e........ Sogni d'oro.

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