Chris & Chris

di alessia14
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 - Grant Dalton ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 - Chloe Williams ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 - Jackson Avery ***



Capitolo 1
*** Introduzione ***


Chris & Chris

Ritrovarsi al quinto mese. Essere incinta.
Osservo i due Chris, Evans e Pratt. Parlare, ridere, scherzare.
Con uno avrò una famiglia, con l'altro ho passato quattro mesi in Iraq.
"E adesso sono cavoli tuoi!" preannuncia l'amica Scarlett.
Sospiro, la situazione è diventata insostenibile. Da quando Pratt è partito con noi, insieme alla sua fidanzata Anna, non ne esco viva. Il rischio di ritrovarlo ovunque è alto!
"Con Anna, vecchia amica del liceo, ho creato l'appuntamento perfetto per Pratt. Ma... " cenetta romantica, vestiti eleganti e come finale un invito a ballare. Il giorno dopo era da me, orecchie aperte e tanta pazienza.

Amo Chris, il mio Evans. E' tutto ciò che desidero, in persona.

Prendo tra le braccia la piccola Rose "Vado a fare una passeggiata con Chris" Scarlett si chiede perché ho in braccio sua figlia "Ti lascio da sola con Mark, sta arrivando, laggiù. Andiamo a vedere le barche?" prendo il cappellino rosa e attraverso la passerella.
Jeremy osserva dall'ombrellone la scena "Oddio" è leggermente preoccupato per la sua amica.

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 - Grant Dalton ***


Un anno fa..

Si chiama Grant Dalton.
"Ho sentito che arriva una nuova poliziotta" esordisce Nick Hunter.
Lavora nella polizia. Attualmente è alla centrale di Chicago.
"Ok, come vuoi. Goditi la colazione. Il capo vuole vederti" come se non bastasse, il capo è una donna. Grant ha un rapporto difficile con il lato opposto.

Toc toc.
"Avanti!"
Rimanere calmo, non fare brutte figure e non guardare il seno.
"Dalton, eccoti. Ti presento Chloe Williams" stretta di mano tra i due, intesa più o meno perfetta.
E se questa Williams fosse... 
"Sei la sorella di Sarah? Che piacere averti qui!" sua sorella è stimata, non sono lontani i ricordi dei suoi interrogatori, intuizioni sui casi e l'essere svelta.
Chloe arrossisce, leggermente.
Sarah scelse la medicina.
"La fama è di famiglia" Chloe prende il distintivo, occhiolino al capo e se ne va.
Ce la farà?
"Niente pensieri, agire!" ordina il capo Maria Smulders.

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 - Chloe Williams ***





La presentazione del caso. La riunione avviene ogni giorno. I poliziotti sono scelti per condurre le indagini.
"Entriamo in casa, prendiamo il colpevole e lo sbattiamo dentro" Grant ha la voce ferma, sentirsi il più bravo è da lui.
Chloe alza la mano.
"Chloe, illustra il tuo piano" Maria è il miglior capo, secondo alcuni poliziotti.
La ragazza disegna un cerchio e linee circostanti.
"Tre volanti sono in attesa in queste strade" indica con il dito le linee evidenziate "Due agenti entrano in casa. Radio accesa, almeno si comunica la posizione del presunto fuggitivo" posa il pennarello sul podio e lascia il posto al poliziotto Dalton.
"Bene! Passiamo... " Grant viene interrotto dal capo, d'improvviso.
Maria è fiduciosa.
"Chloe, condurrai le indagini"
Ha vinto.
Chloe, ha vinto.
"D'altronde, tale padre tale figlia" tutti sorpresi. Tutti.
Grant, non chiedere, non farlo.
"Che succede Dalton?" Maria è preoccupata.
Dopo che il capo spiegò la verità su Chloe Williams, regnò il silenzio.
Lei è la figlia di Gibbs, NCIS. E' la sorellastra di Sarah.

Ospedale di Chicago.

"Lasciatemiiiiii!!!!" grida il ferito sulla barella.
John accorre, seguito da Abby.
"Che succede?" chiede il dottor Carter.
"Uomo, ferito alla gamba. Sembra esser caduto dalle scale"
Accorre anche Sarah.
"Brutta caduta"
Chloe accompagna il colpevole, deve essere scortato.
"Ehi sorellina"
"Ehi"
Il ferito muovendosi violentemente prende il braccio dell'infermiera Abby.
"E sta fermo!" Sarah immobilizza il ferito con il gomito.
"Dategli qualcosa per calmarlo" ordina John.
L'infermiera sta bene, è di tutti i giorni situazioni del genere.
"Chloe, ci occupiamo noi di lui. Rimani qui"
La sorellina ha qualcos'altro da comunicare, subito.
"Grant, scusa, il poliziotto, ha ricevuto un pugno sul naso. Puoi... "
"Certo, portami da lui"

"Ahi!" Grant non ama i punti, odia farsi male.
"Puoi evitare di saltare? Hai anche una dose di anestetico, e senti dolore"
Chloe entra nella stanza, sentendosi colpevole del pugno sul naso di Grant.
"Hai una sorella stimata dal capo"
"Lo so"
"E' di famiglia?"
"Siamo brave nel lavoro"
"Ahi!" altro punto.
Due punti. Solo due.
"Fatto" Sarah toglie i guanti "Non raccontare i dettagli, meglio non sapere le figuracce!"

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 - Jackson Avery ***




 

Ospedale

Osservo Jackson. E' pensieroso, a mio parere.
La sua famiglia è rappresentata da mamma Catherine. A volte ho l'impressione che sia soffocato dal lato femminile.
"Come sta?" indica il paziente nella stanza due.
Questo paziente ha il viso ricoperto di ustioni.
"Ha poche speranze. Sai cosa significa avere paura del proprio corpo?" ad un certo punto arrivi ad odiare la medicina, il male è ovunque.
Jackson sospira, apre la porta della stanza.
Sono rimasta a guardare la scena, da fuori puoi notare qualsiasi emozione. Ogni singolo movimento del corpo è un segnale.
Sospiro, anch'io. Proviamo ad entrare, piano piano.
"Dottoressa.." le bende ricoprono il viso.
Intervento? Probabilmente.
Jackson prende la cartella del paziente, scrive qualcosa.
"Signore, tra poche ore sarà operato. E' una buona notizia" il compito del chirurgo è mettere in moto il corpo, ritoccare il sistema e fare il possibile.
Lacrime.
Inizia il mio secondo compito. Aiutare i pazienti ad affrontare la dura realtà.
"Sono la dottoressa Williams. Dopo l'operazione sarà come nuovo. Affronterà le cicatrici" avrei dovuto dire .
Amo il mio lavoro. A volte è bastardo, purtroppo.
"Il pre-operatorio è completo. La portiamo su, personalmente io e il dottor Avery" stringo la mano del paziente e sorrido, più che posso.


Sala operatoria

"Ha chiamato il signor Williams, dottoressa" l'infermiera risveglia l'atmosfera.
Ah, è vero. Avevo detto che sarei stata a cena da lui. Porca miseria!
"Mio fratello Robbie mi ucciderà, cavolo. Chiama di nuovo. Torno a casa mia, tra qualche ora. Devo assistere a questo intervento. E se chiede perché, risponderò con la stessa frase di sempre, non sono un chirurgo ma assisto i pazienti nelle emergenze" sospiro, risulta difficile rimanere lucidi.
Jackson ha delle mani favolose, riesce ad immaginare come potrà essere una nuova pelle.
"Ho sentito girare una voce" Jackson inizia ad utilizzare il tempo, la parte più difficile è alle spalle.
Non ho presentimenti. Nulla.
"Quale voce?" se sono costretta a curiosare, hai trovato la persona giusta.
Il tempo scorre, Jackson posa gli strumenti, ovviamente eccitato.
"Turni di notte, pochi riposi, pochi caffè. Hai una vita sessuale? Perlomeno amorosa?" tastare il terreno non è da Jackson, direi di no.
Incrocio le braccia al petto, nervosa "Troverò un uomo, quello giusto. Se non credi, non importa" guardo il tempo a disposizione, mancano ancora due ore.
Due ore.
Incrociare le dita per il paziente!

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