Take My Hand

di NonEsisteZaynSenzaLiam
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo

Questa non è la solita storia, o forse si.

Questa forse è la solita storia che molti scrivono,la solita storia di un amore tormentato, la solita storia di rapporti travagliati, la solita storia che tutti immagino, forse questa è la copia della storia che hai letto ieri o di quella che leggerai domani.

Questa è la storia che non conosci, questa è la storia che non dimentichi.

Questa è la storia del Dottor Malik e delle persone che lo circondano.

Questa non è una storia, questa è la loro vita.

E tu, caro lettore, alla fine potrai solo dire che la vita, con tutte le sue difficoltà e i suoi dispiaceri, vale la pena di essere vissuta.

 

“Zay,amore mio, sai quanto tu sia importante per me, sai quanto ti amo, però nonostante questo amore incondizionato che provo per te non sono felice. É da codardi dirtelo attraverso una lettera ma so che se dovessi farlo guardandoti negli occhi non ce la farei. Non te l'ho mai detto, ma i tuoi occhi sono la prima cosa che mi hanno colpito di te, sai? Io ho degli occhi bellissimi me lo dicono tutti, dicono anche che si possa vedere il mare attraverso di essi, ma loro non sanno che nei tuoi occhi io vedo molto di più. Sto divagando, come sempre. Questi tre anni sono stati i migliori della mia vita, lo sai, non cambierei niente, tu sei una persona fantastica, tu sei stato paziente con me, tu mi hai aspettato, mi hai permesso di superare tutte le mie paure prendendomi per mano, mi hai accompagnato verso la felicità e io ora ti sto abbandonando così quanto dovrei solo esserti grato. Non pensare che io ti abbia usato, io ti ho amato davvero, io ti amo davvero, ma non possiamo stare più insieme, questa cosa mi sta uccidendo. Tu sei troppo preso dalle tue cose, dal tuo lavoro, dalla tua promozione e da Harry, non hai più tempo per me; ne abbiamo già parlato altre volte e tu mi hai sempre risposto dicendo che saresti cambiato, che ti saresti preso cura di me, ma così non è stato. Sai quanto io sia insicuro, sai quanto io abbia bisogno di certezze e tu da un paio di mesi non me ne stai dando più. Non mi sfiori con amore da tre mesi, non facciamo l'amore da tre mesi. Ho provato a farmi bastare l'atto sessuale in sé, ho provato a farmi bastare quel bacio che mi dai appena sveglio, ma non mi basta più. Mi mancano i baci a sorpresa, i baci che mi davi appena tornavi dal lavoro, i baci rubati durante la pausa, le coccole sul divano mentre guardiamo un film, mi manca il bacio della buonanotte, mi mancano quelle carezze che mi riservavi, mi manca l'amore che mi trasmettevi solo guardandomi, mi manca il mio Zay.

Sto andando via, ho già preparato tutto, sono giorni che preparo tutto, sono giorni che l'armadio che condividevamo ha solo tuoi vestiti, sono giorni che al muro non sono più appese le mie targhe, sono giorni che in libreria sono rimasti solo i tuoi libri, sono giorni che ho tolto ogni traccia di me in questa casa e tu non te ne sei accorto. Parlavo di questo, tu non hai notato che non faccio più parte della tua vita da giorni. È per questo che vado via, è per questo che non dovrai cercarmi, è per questo che tu non dovrai stare male.

Lascerò una parte di me con te e porterò una parte di te con me, ovunque andrò.

Ho preso anche una tua felpa, quella che portavi il giorno che ci siamo conosciuti, quindi non cercarla.

Ti amo Zayn, ti amerò sempre come tu amerai me.

Ti auguro il meglio, ti auguro di ottenere la promozione, ti auguro di trovare una persona disposta a condividerti con il lavoro e con Harry, ti auguro di trovare qualcuno che riesca dove ho fallito io, ti auguro tutta la felicità di questo mondo.

Addio.

Per sempre tuo, Louis.”
 

Questa è la lettera che una notte, dopo aver salutato Harry, il Dottor Malik, per gli amici Zayn, ha trovato sul suo letto. La lettera di addio del suo Louis.

Pianse così tanto che il giorno dopo non andò neanche in clinica.

Note autore.
Siamo Vals e Pat, due ragazze che si sono cosnosciute su un gruppo ziam l'anno scorso, ci dividono chilometri ma ci vogliamo un bene dell'anima.
Abbiamo insieme pensato di scrivere una ff su loro due, Zayn e Liam, due persone che per noi valgono tanto, due persone che per noi significano amore, l'amore di cui parlaremo in questa storia, l'amore con la A maiuscola.
Questo è solo il prologo una lettera, una lettera che rappresenta la fine di una relazione ma l'inizio di un'altra.
Diciamo che questo è un esperimento, proviamo a unire le nostre idee cercando di scrivere qualcosa e di originale, speriamo entrambe che possa piacervi e cercheremo di essere puntali con un aggiornamento a settimana.
Per ora posso smettere di scrivere altrimenti queste note diventano più lunghe del capitolo stesso.
Un saluto e un abbraccio grande.
-Valentina e Patrizia xx


Potete contattarmi qui https://www.facebook.com/zaynie.sunshine


 

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***




 

Zayn

 

Zayn subito dopo essersi laureato è andato a lavorare nella clinica gestita dal padre ed è per questo che dopo la morte di quest'ultimo si trova a gestire una clinica privata da solo ad un età così prematura. Gli orari della clinica per un medico di soli ventisette anni erano perfetti, essendo aperta solo il pomeriggio dava la possibilità a Zayn di uscire la sera e stare fuori fino a tardi, almeno era così prima che Louis se ne andasse. Da quando la loro storia è finita Zayn è convinto di avere fin troppo tempo libero, per questo ha accettato anche il lavoro all'ospedale pubblico. Con l'aggiunta dei nuovi orari, qualsiasi persona, con esperienza o senza, di giovane età o di età avanzata, qualsiasi essere umano sarebbe distrutto, stremato fisicamente e mentalmente, ma non Zayn. Per lui non è pesante uscire di casa la mattina presto, fare pranzo con un panino al volo durante il tragitto ospedale-clinica e tornare a casa tardi la sera dopo aver fatto un ultimo salto in ospedale, dato che tutto questo gli permette di non pensare a Louis, di non pensare a quanto senta la sua mancanza, di non pensare a quanto sia vuota la loro casa da quando lui se ne è andato, di non pensare a quanto gli manca la sua voce, il suo odore, i suoi baci, il suo tocco, di non pensare a quanto gli manca fare l'amore con lui, di non pensare a quanto sia vuota e spenta a la sua vita senza Louis. Zayn durante il giorno non ha il tempo materiale per pensare e la sera è troppo stanco per farlo, e a lui sta bene così. Non esce neanche più. Non vedrebbe neanche Harry se lui non fosse così testardo e non facesse irruzione nei suoi posti di lavoro. Secondo Zayn, Harry non può capire perchè non è mai stato innamorato, non sa come si ci sente quando l'unica persona con cui condividevi tutto ti lascia in balia di te stesso, non può capire quanto Zayn si senta un fallito perchè sa di non essere riuscito a tenere l'unica persona che ama legata a sé. Harry non capisce proprio come il suo migliore amico si possa essere ridotto così per un'altra persona ed è per questo che ogni volta che si vedono gli fa la solita predica: “non puoi continuare così Zayn, stai dimagrendo, non esci più, passi tutto il tuo tempo in ospedale o in clinica, se non ci fossi io saresti solo”, dice sempre le stesse parole. Harry non capisce che da quando Louis se ne è andato Zayn è rimasto solo.

 

Harry

 

Harry è stanco, è stanco di lottare per qualcuno che non vuole essere aiutato. Si, Zayn è il suo migliore amico e gli dispiace vederlo ridotto così, non è più quello con cui giocava quando erano bambini.

 

Cosa vuoi fare da grande Zy?” un bimbo riccio dagli occhi verdi chiedeva al suo migliore amico mentre erano sul lettino a mangiare biscotti al cioccolato.

Voglio aiutare le persone malate, voglio diventare medico come il mio papà” disse il bimbo moro con una scintilla negli occhi.

 

Harry sapeva già allora che quello sarebbe stato il futuro del suo migliore amico, ma non pensava che si sarebbe ridotto così, aveva altri sogni allora, aveva altri sogni prima di Louis.

 

Solo questo? Io voglio girare il mondo, voglio trovare il mio principe biondo dagli occhi azzurri che viene su un cavallo bianco e mi porta nel suo castello, voglio avere una bambina con lui, così che sarà la nostra principessina quando regneremo sul nostro regno” disse il bambino riccio sognante.

Principe? Tu non puoi avere un principe. Noi siamo maschietti Haz, come dice il mio papà, saremo noi ad andare a salvare la principessa” disse il bambino moro mentre rideva.

Non è vero!-urlò il bambino riccio con le lacrime agli occhi -io sono una principessa, come quelle delle storie che mi racconta la mamma e quando sarò più grande arriverà il mio principe dagli occhi azzurri con il suo cavallo bianco”

Zayn scoppiò a ridere “non è così Haz, quando sarai grande come lo sono io capirai che tu non sei una principessa”

Stai zitto!” Harry mise il broncio, un broncio che Zayn trovava adorabile e irresistibile.

Dai, non piangere Haz. Ora ti dico cosa voglio fare io da grande se mi fai un sorriso” disse prima di lasciargli un bacio sulla guancia.

Harry si aprì in un sorriso raggiante e Zayn colse l'occasione al volo per affondare un dito nelle sue fossette.

allora? Dai, dimmi dimmi” saltellava sul posto Harry elettrizzato.

Io voglio diventare uno di quei tizi che colorano i muri con le scritte, quelli che si vedono in tv. Voglio girare il mondo con te, voglio scoprire tante cose. Voglio una famiglia, una casa grande con la piscina, una sala cinema e una salagiochi. Voglio cercare la mia principessa, salvarla dal drago cattivo, svegliarla con un bacio e sposarla. Voglio avere il macchinone e una grande moto. Voglio diventare un supereroe e voglio andare sulla luna” disse mangiando l'ultimo bisocotto.

 

Harry pensa a quante cose siano cambiate da quel giorno. Zayn non è mai uscito fuori dalla città tranne quando si è trasferito per studiare medicina, non ha girato il mondo come desiderava fare. La sua passione per il disegno sembra che non sia mai esistita se non fosse per quei tatuaggi che si è disegnato da solo. Non ha sposato la sua principessa perchè è gay e questo lo ha allontanato anche dalla sua famiglia, tranne dal padre che era l'unico ad accettare la sua omosessualità, ma ormai anche lui non c'è più. Zayn non ha realizzato niente di tutto quello che desiderava e ora che Louis se ne è andato lui si sta chiudendo a riccio rifugiandosi nel lavoro e Harry non capisce, non capisce perchè quel bambino pieno di sogni non ci sia più, non capisce perchè il suo migliore amico non ci sia più.

Harry il mondo non lo ha girato perchè non ha mai lasciato Zayn.

Harry il suo principe non l'ha mai trovato perchè ha sempre messo Zayn al primo posto.

Harry ha sempre preferito la felicità di Zayn alla sua.

Harry ha sempre pensato che Zayn avesse bisogno di qualcuno che gli stesse vicino, quando la tua famiglia non accetta la tua omosessualità, quando tuo padre, che ha salvato la vita a molte persone, muore, quando sei solo e devi prenderti cura di una clinica ad un età così giovane e credi di non essere all'altezza dell'uomo che ti ha ispirato, non puoi restare solo, ed Harry era lì per lui.

Harry ha sempre pensato che non poteva lasciare Zayn e per questo gli acconsentiva ogni cosa, per questo non gli rimproverava mai niente, per questo ha sempre detto “si” ad ogni sua idea folle e si è sempre stato zitto quando l'altro ragazzo gli diceva “no”.

Ma ora Harry non ce la fa più. Non vuole lasciare Zayn, ma gli sta dando un ultima chance e poi riprenderà in mano la sua vita, forse senza il suo migliore amico.

 

“Ciao Harry.

Scusa se ti rispondo solo ora, ma non controllavo la posta da un po'.

Mi dispiace sapere che Zayn stia ancora male, lo sono stato anche io, lo sono stato durante la nostra relazione. Lui si è accorto troppo tardi di quello che eravamo. So che Zayn mi amava a modo suo, ma non era abbastanza per me, non era quello che cercavo, come so benissimo che io non vado bene per lui, deve solo capirlo. E' passato già un anno, digli che deve smetterla di distruggersi così per me, che questo non è amore, solo tu puoi Harry. Portalo fuori, magari in un pub, magari in quella discoteca dove andavate sempre voi due, la amava tanto.

Ora vivo a New York, sono felice qui, ho conosciuto un'altra persona e sono felice con lui. Lui riesce a darmi tutto quello che Zayn non mi dava, ma non ce l'ho con lui, faglielo sapere.

Al mondo c'è qualcuno in grado di amare Zayn per quello che è, qualcuno che è disposto a convivere con la tua presenza e con il fantasma del padre.

Non ce l'ho neanche con te Harry, non è colpa tua, sappilo.

Vi auguro il meglio, ad entrambi.

Magari un giorno ci rincontreremo quando Zayn starà meglio.

Ti prego non lasciarlo abbattere per un amore che non è mai stato vero amore.

Louis.”

 

Harry non ricordava in che occasione avesse scritto a Louis e si stupì di trovare una sua risposta dopo tutto quel tempo. Però Louis aveva ragione! Quello che li univa non era il vero amore, non era l'amore con la A maiuscola e Zayn non poteva abbattersi così, doveva reagire. Harry si fece coraggio e andò da Zayn, avrebbe accettato il consiglio di Louis, e quella sera lo avrebbe trascinato in discoteca anche contro il suo volere.

 

Zayn

 

Stava chiudendo la clinica quando si sentì afferrare un braccio, si girò ed era Harry.

“Che vuoi Haz?” chiese sbuffando.

“Oh, buonasera Zayn. Anche a me fa piacere vederti. Mi sei mancato tanto anche tu” disse il riccio irritato.

“Vai al punto” tagliò corto.

“Ero venuto qui per dirti che stasera andremo al Bijoux”

“Che?- chiese stupito- ho il turno in ospedale fino alle undici e mezza e domani mattina devo tornare alle sei, credi davvero che io abbia il tempo di venire in una stupida discoteca con te?”

“E indovina per colpa di chi hai questi orari? Comunque non mi interessa, datti malato!”

Il tono che stava usando iniziava a dargli fastidio.

“Smettila -disse, infatti, innervosito- vai via Haz, non ho voglia di litigare”

“No, che non vado via Zayn! Mi sono rotto okay? Mi sono rotto di stare qui a guardarti. Mi sono rotto di vedere il mio migliore amico sempre triste e stanco. Mi sono rotto di raccogliere i tuoi pezzi, lo faccio da tutta la vita! Ti ho seguito ovunque, ti ho seguito quando ti sei trasferito per gli studi e mi sono ridotto a fare il ragazzo immagine in uno squallido locale solo per pagarci da mangiare, ti ho ospitato in casa mia quando la tua famiglia ti ha cacciato, ti sono stato vicino quando tuo padre è morto, ti sono stato vicino quando Louis se ne è andato, ora basta! Basta Zayn!- disse urlando- non ce la faccio più!” concluse con le lacrime agli occhi.

“Nessuno te l'ha chiesto. Vuoi andare in discoteca? Vai. Vuoi girare il mondo? Fallo. Nessuno ti tiene legato a me, io non ti tengo legato a me.” disse il moro urlando per poi ritrovarsi a sussurrare l'ultima frase.

“L'ho fatto perchè ti voglio bene. L'ho fatto perchè per me sei come un fratello. Si, voglio andare in discoteca, ma con il mio migliore amico. E il mondo voglio girarlo con te, come sognavamo da bambini!”

“Harry, non siamo più bambini.”

“Zayn, tu stasera verrai in quella discoteca se lo vuoi o no, quindi, risparmiati questo discorso del cavolo!”

“No, non verrò. Ciao Harry” disse mentre si incamminava verso la sua macchina.

“Zayn Malik- urlò Harry- Fermati subito!”

“Harry, tu non capisci. Tu non puoi capire” disse guardando in basso verso le proprie scarpe.

“Non posso capire?” chiese l'altro confuso.

“No, non puoi capire perchè non sei mai stato innamorato, hai sempre avuto ragazzi da una botta e via. Anche Nick, nonostante voi aveste una relazione, tu non eri innamorato di lui”

“Secondo te, perchè io non sono mai stato innamorato? Te lo dico io perchè! Perchè ho sempre messo te al primo posto, anche prima di me stesso, ho sempre preferito te, ho sempre detto si a tutto quello che volevi fare fregandomene di quello che piaceva a me, ho sempre preferito la tua felicità alla mia. Non ho avuto tempo di pensare alle mie relazioni se dovevo prendermi cura di te”

“Harry io non te l'ho chiesto!” urlò lui di rimando.

“Lo so, Zay. Ma a me stava bene così-disse avvicinandosi-per favore vieni con me al Bijoux” lo pregava fissandolo negli occhi.

Non riusciva dire di no a quello sguardo. Harry aveva ragione su tutto, per una volta doveva accantonare sé stesso, non lo aveva mai fatto in ventisette anni, per una volta doveva pensare al suo migliore amico.

“Okay” sussurrò

“Davvero?” il suo sguardo si illuminò e un sorriso si fece largo su quel suo viso triste

“Si” disse accennando un sorriso

“Grazie. Grazie. Grazie.” disse il riccio abbracciandolo e riempendolo di baci.

Quando si staccò il moro notò quanto era felice e si rese conto di quanto avesse fatto soffrire il suo migliore amico nell'ultimo anno. Sembrava quel bimbo riccio da cui non si separava mai, i suoi occhi verdi che brillavano e le sue fossette del tutto visibili, non riuscì a trattenersi dall' affondarci

le sue dita. Per un attimo si dimenticò di tutto, erano solo loro due, erano solo Zayn ed Harry, erano quei bambini sempre sporchi di cioccolato.

Chiamò in ospedale e disse che per quella sera e la mattina seguente non sarebbe stato disponibile, poi si affrettò verso casa sua, doveva farsi una doccia, farsi la barba e dare un'aggiustata a quei dannati capelli che erano diventati troppo lunghi.

 

Per le undici era pronto, pulito e profumato, aveva un paio di skinny neri, una t-shirt rossa, la giacca in pelle e gli anfibi neri ai piedi. Dopo aver afferrato telefono, chiavi, portafoglio e casco, uscì di casa. Si diresse con la moto al Biijoux dove già c'era Harry ad aspettarlo.

 

“Sei arrivato, pensavo mi avresti dato buca all'ultimo momento” disse il riccio ridendo

“Ci avevo pensato, ma poi mi son detto che un bevuta gratis non si rifiuta mai. Offri tu vero?” chiese ridendo

“Puoi scordartelo, Malik” si aggiunse l'altro alla risata

Quella sera non avrebbe pensato a niente, si sarebbe divertito e basta. Doveva farlo per Harry.

Prima di entrare Harry si accese una sigaretta nonostante le lamentele del moro sull'importanza di non fumare.

“ma quello non è Niall?”chiese il riccio.

“Niall chi?”

“il cugino di Louis”

Si girarono meglio verso l'entrata della discoteca e si, quel ragazzo che stava urlando contro il buttafuori era proprio quell'irlandese tinto.

Vals&Pat
Chiedo umilmente scusa, è tutta colpa mia. Avevamo già il capitolo pronto dovevo solo ricontrollarlo; ma io, Pat, sono stata al concerto dei ragazzi il 5 giugno e ancora non realizzo, sono ancora nel mondo dei sogni. Quindi tutti gli errori presenti sono dovuti alla mia situazione di euforia e benessere spirituale, non riesco a concentrarmi.
Vi chiedo di nuovo scusa.
Entrambe siamo felici di avervi incuriosito con il prologo e speriamo che questo capitolo vi sia piaciuto.
Ci fa piacere leggere le vostre recensioni e i vostri commenti, ci invoglia a scrivere e a curare i dettagli.
Ancora mille grazie, ci sentamo al prossimo capitolo, che vorrei pubblicare domenica, ma non so se riuscirò a finirlo in tempo, altrimenti per domenica prossima sarà pubblicato sicuro.
Ringraziamo tutte quelle che ci appoggiano in questa avventura, vi vogliamo bene x

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


 

Zayn

Dopo aver subito le suppliche di Harry si ritrovò al ragazzo irlandese.

“Niall?” chiese titubante.

Il biondo smise un attimo di urlare e lo guardò.

“Ci conosciamo?”

“Sono Zayn, il ragazzo-si bloccò- volevo dire, l'ex ragazzo di tuo cugino Louis”

“Ah si, ciao Zayn” se fossimo stati in un anime avremmo visto il punto di domanda comparire sulla faccia di Niall, molto probabilmente neanche si ricordava di me, io e Louis siamo stati una volta sola in Irlanda dai suoi parenti, quando abbiamo fatto due anni.

 

Sono due anni che Zayn sopporta ogni capriccio del suo Louis.

Sono due anni che Louis sopporta l'ossessione di Zayn per la medicina.

Sono due anni che Zayn ascolta Louis cantare sotto la doccia.

Sono due anni che Louis guarda Zayn imbrattare qualsiasi muro abbia a disposizione.

Sono due anni che Zayn prende il tè delle cinque insieme a Louis.

Sono due anni che Louis ha smesso di fumare grazie a Zayn.

Sono due anni che Zayn chiede a Louis di non svegliarlo presto la mattina.

Sono due anni che Louis supplica Zayn di andare al mare.

Sono due anni che Zayn accompagna Louis alle partite di calcio.

Sono due anni che Louis accompagna Zayn dal tatuatore.

Sono due anni che Zayn asseconda la passione di Louis per le macchine.

Sono due anni che Louis aiuta Zayn nella sua collezione di fumetti.

Sono due anni che Zayn stringe Louis tra le sue braccia.

Sono due anni che Louis guarda Zayn come se fosse la cosa più preziosa al mondo.

Sono due anni che Zayn vive per Louis e Louis vive per Zayn.

Sono due anni che Zayn e Louis si amano.

Sono due anni che Louis e Zayn sono una coppia.

Sono due anni che Zayn e Louis condividono tutto, e proprio per questo Louis ha deciso che per il loro secondo anniversario gli presenterà la parte di famiglia che ama di più, i suoi zii irlandesi e suo cugino Niall.

Quando mi sveglio non trovo il corpo caldo di Louis al mio fianco, la paura che si sia dimenticato il nostro giorno inizia subito ad impossessarsi di me. Mi alzo dal letto e “Louis” chiamo mentre mi dirigo verso la cucina, nessuna risposta, e poi le vedo, vedo quelle valigie davanti alla porta. Non avrà intenzione di lasciarmi proprio oggi? E poi perchè dovrebbe lasciarmi? Abbiamo fatto l'amore ieri sera, mi ha sussurrato “ti amo” più di una volta, cosa è cambiato nel giro di poche ore?

Dei rumori provenienti dalla cucina attirano la mia attenzione, appena varco la soglia vedo Louis già vestito che prepara la colazione.

“Ciao amore, -si gira sorridendo verso di me- ancora nudo sei? Ti prego vai a vestirti che facciamo tardi. Devi ancora fare colazione!” la sua voce si alza di qualche ottava.

“Lou, cosa-” non mi da il tempo di finire la frase che mi spinge via verso la camera “Vestiti e poi ti spiego” dice prima di abbandonare la stanza.

Mi preparo in fretta e poi raggiungo il mio ragazzo in cucina, trovo il tavolo imbandito con brioche, uova, salsiccie, fette biscottate, burro e marmellate, spremute, caffè e thé, Louis non aveva mai fatto niente di simile, non aveva mai preparato la colazione al mattino, pensavo anche che non ne fosse capace. Tutto questo mi sorprende e se è possibile lo amo ancora di più.

“Zay, non restare lì a fissarmi con quello sguardo da pesce lesso, non sono un alieno. Muoviti a mangiare che dobbiamo anche passare a prendere Harry.”

“Harry?” vuole passare il nostro secondo anniversario con Harry?

“Si Harry, e ora muoviti.” dice mettendosi in bocca una salsiccia.

Vedo che sta sorridendo, amo il suo sorriso, l'ho sempre amato, è la primissima cosa di cui mi sono innamorato.

Quando sorride gli si formano le famose “zampe di galline” vicino agli occhi, le sue sono davvero molto marcate e prima di incontrarlo ho sempre pensato che fosse una cosa da correggere, non avrei mai voluto averle, poi ho visto lui: Io e Haz eravamo appoggiati al bancone di un locale, lui arriva ridendo e chiede al barista di dargli una birra, mi guardò un attimo, ma per me quell'attimo è bastato per innamorarmi dei suoi occhi cerulei, un attimo per farmi di quel piccolo difetto che però sembrava stato creato per rendere lui ancora più bello, è bastato un attimo per farmi girare verso Harry e dirgli “ho bisogno di rivederlo.”

“Zay -Louis mi risveglia dai miei pensieri- se facciamo tardi perché questa mattina sei nel mondo dei sogni giuro che ti puoi scordare il mio bel culo per un bel po'.”

Mi avvicino al mio posto ridendo e lo vedo sul mio piatto, c'è un biglietto aereo e un foglietto rosso.

“Voglio farti conoscere una parte di me che ancora non hai mai visto. Voglio farti conoscere qualcuno che amo più della mia stessa vita. Voglio mostrarti chi sono senza più segreti e ombre.

Ti amo Zayn, ti amo tanto.

Io, te e quel rompicoglioni del tuo migliore amico che si è aggiunto “perchè l'Irlanda è un bel posto per le mie fotografie” andremo a Mullingar dai miei zii.

Buon secondo anniversario amore mio.

-Louis ho il culo più bello del mondo Tomlinson.”

Non posso crederci.

Lo guardo con gli occhi lucidi e con un sorriso da ebete stampato in faccia, lo tiro a me, lo bacio e “ti amo” sussurro nelle sue orecchie.

 

Harry, che si era avvicinato con lui al biondo, gli diede una spinta per attirare la sua attenzione, cosa che notò anche Niall.

“Ah si -iniziò imbarazzato- che succede? Come mai stai urlando contro Rob?”

“Rob?” chiese lui non capendo

“Robert, il buttafuori” spiegò

“Questo scimmione, Robert,- disse il biondo fulminandolo con lo sguardo ed enfatizzando sul nome- non vuole far entrare me ed il mio amico Liam perchè non abbiamo prenotato. Come potevo sapere che questa sera per entrare fosse necessaria una prenotazione se io vivo in Irlanda?” gesticolò irritato.

Zayn ed Harry scoppiarono a ridere facendo irritare ancora di più il ragazzo irlandese.

“Senti Nì, noi qui siamo di casa. Se volete tu e il tuo amico potete entrare con noi”

“Davvero? Oh grazie Zayn, grazie grazie” scimmiottò lui.

Dopo che Rob tolse la catena Niall prese il suo amico e lo trascinò dentro urlando “Birra”, senza risparmiarsi dal lanciare uno sguardo di sfida a Robert, mentre i due amici li seguivano ridendo.

Mentre Niall ordinava delle birre, il suo amico, un tipo abbastanza alto, non più alto di Harry, ma sicuramente più alto del moro, dalle braccia muscolose e forti, fisico asciutto ma sodo nei punti giusti, si rivolse a loro.

“Dato che quel coglione del mio migliore amico non mi ha presentato, lo faccio da solo- porse la mano ad Harry- io sono Liam” il riccio afferrò la sua mano “Harry” rispose.

Poi si rivolse all'altro ragazzo “Zayn, giusto?-disse offrendogli la mano- piacere, io sono Liam” afferrò la sua mano, la sua presa forte lo destabilizza un po' ma gli trasmette anche sicurezza.

Lo guardò negli occhi, due grandi occhi castani, voi penserete “eh vabbè, non sono belli come quelli azzurri” ma vi dirò una cosa: i suoi occhi non sono semplici, sono cioccolato di una brillantezza unica; ci si è perso nell'attimo esatto in cui i loro sguardi si sono scontranti e crede di averci visto il mare, anzi è sicuro di averci visto il mare. Quando abbassò lo sguardo imbarazzato, con ancora le loro mani unite, si fermò ad osservare il resto del suo viso, un nasino perfetto che va quasi a presentare le sue labbra sottili, e il suo sorriso, Dio il suo sorriso è semplicemente perfetto. Scese giù verso il collo dove fa capolino una piccola voglia che su qualsiasi altra persona potrebbe non piacergli ma che su di lui trova irresistibile.

E sentì, dai meandri dello stomaco, crescere la voglia di baciarlo, magari iniziando proprio da quella voglia. Per fortuna l'arrivo di Niall con le birre lo distrasse facendo così anche separare le loro mani, la fine di quel contatto gli provocò un brivido di freddo e gli lasciò una sensazione strana, una sensazione di vuoto.

Non sa per quanto tempo lui e Liam si sono isolati dal resto del mondo, ma appena si girò verso il suo migliore amico lo trovò che stava sorridendo come un ebete ammiccando verso di loro, capì che quel tempo non deve essere stato tanto breve.

 

Harry

Non riusciva ancora a crederci, era riuscito a fare uscire di casa il suo migliore amico dopo tutto questo tempo. Gli dispiaceva vederlo star male, Zayn non lo merita. Erano ancora fuori al locale quando lo notò, il ragazzo per cui aveva una cotta stratosferica da tanto, esatto un biondo tinto con due occhi celesti che brillano di luce propria. Era da un bel po' che non lo vedeva, ma doveva ammettere che non fosse cambiato molto. Mentre Zayn si avvicinava sentivo il cuore aumentare i battiti, le mani sudare, speravo che non si fosse dimenticato di me. Appena entriamo nel locale Nialler spinto dal bisogno di birra andò verso il bancone e nel frattempo che il suo migliore amico si presentava al mio, lo seguii per lasciarli soli; mi affiancai a lui che mi guardò e sorrise, e woo il suo sorriso è dolcissimo. Quella sera il locale era affollato perciò mentre eravamo lì che aspettavamo ci intrattenemmo con semplice chiacchiere, parlammo tanto, come due vecchi amici, ci raccontammo cose passeggere e cose anche più personali, accennai alla situazione di Zayn e lui mi disse che anche Louis all'inizio non è stato un granchè. Mi parlò anche di suo nipote Theo, mi fece vedere tutte le foto che gli aveva fatto da quando la moglie di suo fratello lo ha messo al mondo, è identico a lui, stesse guanciotte, stessi occhioni, solo che lui è piccolo..un mini Nì. Quando tornammo al tavolo che avevano occupato Liam e Zayn, ci accorgemmo subito, come se fosse possibile non notarli, degli sguardi che si stavano lanciando i nostri amici; feci in modo che la loro attenzione finisse su di noi e sulle birre fredde che avevamo tra le mani schiarendomi la voce facendolo passare come un gesto qualunque, ma non mi risparmiai di lanciare sguardi ammiccanti verso Zayn.

 

Valentina&Patrizia

Hola people, ormai è inutile che mi scuso per il ritardo lol

Questo è un capitolo incentrato molto su Zayn e Louis e iloro viaggio in Irlanda.

Amiamo gli zouis e per questo nel corso della storia avremo dei flashback anche molto importanti su di loro; per Zayn è stata una storia importante e un amore così ti segnerà sempre un po' e vogliamo che questa cosa risalti molto nel personaggio di Zayn.

Abbiamo anche il primo incontro tra Zayn e Liam, ma siamo solo all'inizio di tutto.

Volevo fare un'altra precisazione, in questa ff Zayn non fuma assolutamente, avendo un padre medico e essendo lui stesso medico sa i gravi problemi che comportano il fumo.

Anyway, speriamo che il capitolo vi piaccia e lasciateci sapere quello che pensate.

Se vi va potete seguirci su twitter: @inziamsarms (Pat) @IneedLiamHugs (Vale)

Un bacio, alla prossima!

 

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***




Capitolo 3

We could be heroes

we could heroes

me and you...

We could be heroes

We could be!

 

Harry

Eravamo seduti al nostro tavolo, il numero 7, ognuno con la nostra birra fredda davanti; Zayn era vicino a me, mentre Niall e Liam difronte a noi. Stavamo parlando di Jake Bass*, forse una delle poche cose che abbiamo in comune tutti e quattro, quando la melodia di una delle canzoni con cui ero ingrippato in quel periodo colpisce la mia attenzione: “Zaaaaaay, amo questa canzone!- iniziai ad urlare eccitato- Vieni a ballare con me!” non ottenni risposta, si limitò a fulminarmi con il suo sguardo, ma questo non mi fermò dall'iniziare a pregarlo guardando fisso dentro i suoi occhi marroni “ti prego. Ti prego Zay, solo questa canzone” congiunsi anche le mani in preghiera girando il busto verso di lui ma il suo sguardo rimase impassibile e pronunciò un freddo e distaccato “Harry scordatelo.” Misi un adorabile broncio che lui ignorò, ma che non passò inosservato da Niall. Fu proprio quest'ultimo ad allungarsi sopra il tavolo per giocherellare con il mio labbro inferiore, movimenti rapidi che rallentavano sempre più fino a diventare un atto di seduzione, il suo dito freddo a causa delle goccioline che si erano formate sul bicchiere di birra scendeva lungo il mio labbro provocandomi brividi dappertutto; lo guardai e il suo sorriso mi tolse il respiro. “Dai Haz, ballo io con te” afferrò la mia mano destra appoggiata sul tavolo e mano nella mano ci immergemmo tra le numerose persone che affollavano la pista. Mi afferrò subito anche l'altra mano e ondeggiamo a tempo di musica fino alla parte strumentale della canzone; lui mi tirò a sé con un gesto rapido e con le sue braccia circondò il mio collo, in un movimento a specchio lo afferrai per i fianchi e facendo una minima pressione su di essi dettai il ritmo da seguire, spingendolo sempre di più verso di me. Eravamo petto contro petto, il fiato spezzato, le gambe incrociate, i bacini attaccati, potevo sentire il suo accenno di erezione a contatto con la mia. Fu un attimo, mi afferrò per la nuca e provò a baciarmi, ma mi girai di scatto negandogli quel bacio.

 

 

Siamo appena scesi dall'aereo, seguo Zayn e Louis che si tengono per mano mentre ci dirigiamo verso l'uscita. Nessuno di noi si sarebbe mai aspettato di trovare un folletto irlandese che stringe tra le mani un cartellone con scritto “BIG TOMMO” proprio davanti alle porte.
“Tommo!” quel ragazzo si dirige correndo verso di noi per tuffarsi tra le braccia di Louis che a sua volta lo stringe urlando “Neil**”. Io e Zayn ci guardiamo imbarazzati da quella scena e entrambi proviamo a nascondere un accenno di risata con un colpo di tosse. Appena si separano da quel goffo abbraccio Louis presenta quel ragazzo a Zayn e successivamente a me: “Neil, lui è Harry -dice indicandomi- il migliore amico rompi coglioni di Zay”. Il biondo si gira verso di me sorridendo “ Niall piacere!” dice allungandomi la mano che stringo rapidamente dicendo un semplice “Harry”.

Durante la prima settimana andiamo in giro per il posto e mentre Zayn e Louis si rintanano nel loro nido d'amore, Niall mi accompagna nei posti più belli del luogo che secondo lui sarebbero perfetti per le mie fotografie, e ci conosciamo meglio. Credo di essermi preso una cotta per lui fin da subito, per quei occhi cerulei, per quel sorriso perfetto, per quella risata, per i suoi modi di fare. Per la prima volta dopo tanto qualcosa in me si è mosso. La mattina del primo sabato in Irlanda andiamo a visitare un castello a Dublino e lì mi racconta la storia d'amore nata tra quelle antiche mura. A fine racconto con un atto di coraggio, che non è solito del mio carattere, lo bacio.

Un bacio lento e delicato, dapprima solo uno sfioramento leggero di labbra, poi un accarezzarsi delle lingue, con un braccio mi stringe a sé e appena ci stacchiamo entrambi abbiamo lo stesso sorriso sulla faccia. Siamo felici.

Quella stessa sera io, Zayn e Louis andiamo in un locale e Niall mi promette di raggiungerci più tardi; però non avevo pensato di vederlo arrivare mano nella mano con un altro, lo presenta come suo ragazzo, Josh. Non posso dire di essermi innamorato in una sola settimana, ma il dolore che sento al centro del petto in questo istante è veramente forte, un vuoto mai sentito prima d'ora; quella mattina ci eravamo baciati e non mi è sembrato che lui mi respingesse anzi, mi sembrava anche molto coinvolto. Quando quel nano mi porge la mano non la stringo ma mi volto verso Niall e dico in tono acido “questa mattina non mi hai accennato al fatto di essere fidanzato.”

Nella seconda settimana Niall prova ad interagire con me, nonostante la presenza di Josh ad ogni uscita. Quella amorevole coppietta passa tutto il tempo a scambiarsi baci, a ridere e scherzare tra di loro, come se non ci fosse nient'altro intorno a loro. Tutto quegli atteggiamenti da coppietta felice mi fanno venire la nausea. Doveva essere uno dei migliori viaggi invece si sta rivelando un'esperienza da dimenticare.

E' l'ultima sera, le valigie sono pronte, io sono in camera da solo sdraiato sul letto ad ascoltare musica e non sento bussare alla porta. Un tocco leggero sulla mia spalla mi risveglia dai miei sogni ad occhi aperti e Niall dalla faccia abbattuta è in piedi vicino al mio letto. “Che cosa vuoi?” chiedo innervosito. “Sono qui per parlare” dice non staccando gli occhi dal pavimento,“Per parlare di cosa?” il mio tono è ancora irritato. “Harry, non volevo che finisse in questo modo-” lo interrompo ordinandogli di guardarmi negli occhi quando mi parla. Alza il suo sguardo, timido come non lo è stato mai fino ad oggi “Mi piaci Harry” dice sicuro di sé e senza darmi il tempo di rispondere si spinge verso di me e mi bacia. Non riesco a controllare quello che provo e dimentico tutto afferrandolo per i fianchi facendolo salire su di me: il bacio che ci stiamo scambiando ora non ha niente a che vedere con il primo bacio che ci siamo dati, questo è bagnato, è un bacio di lingue e denti, un bacio senza un minimo di dolcezza. Mi affretto a sfilargli la maglia senza staccarmi dalle sue labbra e lui fa lo stesso con la parte superiore del mio pigiama, si stacca dalle mie labbra e con la lingua scende verso il mio collo dove si intrattiene per mordere e succhiare lasciando diversi segni rossi sulla mia pelle bianca mentre fa scorrere le sue mani lungo tutto il mio petto. Stringe il mio capezzolo destro tra indice e medio mentre morde il sinistro, un gemito scappa dalle mie labbra senza che io possa fare qualcosa per impedirlo, inizia a mancarmi il fiato e la mia erezione racchiusa nei boxer inizia a darmi fastidio. Lo spingo dai fianchi verso il mio bacino per provare un po' di sollievo ma appena le nostre erezione dure entrano in contatto dalla gola di entrambi fuoriescono versi strozzati. Al suono di quel verso perdo tutto il mio autocontrollo e con mani frettolose sbottono i suoi pantaloni che sfilo insieme ai suoi boxer, lui appena resta nuda si mette sulle ginocchia per far restare nudo anche a me e poi riabbassandosi lentamente si struscia su di me. La stanza si riempie di gemiti rumorosi, ho bisogno di sentirmi dentro di lui, lo voglio ora, sono quasi al limite.

Harry per favore” è un sussurro, faccio fatica a sentirlo, ma l'ho sentito. Ribalto le posizioni, mi bastava un segno e la sua preghiera era decisamente un segno, mi avvento sulle sue labbra mentre metto una mano tra le sue cosce che accarezzo fino ad arrivare alle natiche, inserisco due dita al suo interno e potrei venire solo guardando la sua faccia sorpresa, non gli permetto di emettere nessun verso, inizio subito a sforbiciare al suo interno facendo cedere le pareti elastiche del suo buco.

Voglio di più Harry, di più – è una supplica la sua – prendi il preservativo nei mie pantaloni, ti prego” vedo dalla sua faccia che è al limite. Mi allungo a raccogliere i pantaloni, apro la bustina con i denti, srotolo il profilattico lungo tutta la mia lunghezza e con una spinta decisa entro in lui. Il suo fiato si blocca e io non mi muovo, voglio dargli il tempo di abituarsi alla mia intrusione, dopo qualche secondo mi guarda fisso negli occhi e “muoviti” mi dice. Inizio a muovermi lentamente, lui mi afferra per le natiche e detta il ritmo delle mie spinte, un ritmo veloce, vado sempre più a fondo, entro sempre più in lui, come se potessi fondermi con lui, come se potessi rompere ogni barriera che ci dividesse, sento di poter fare qualsiasi cosa in questo momento. Afferro la sua erezione con una mano che muovo in modo verticale prima lentamente e poi sempre più rapidamente. Ansimi, gemiti e il rumore di ogni spinta rompono il silenzio della camera; veniamo quasi contemporaneamente urlando uno il nome dell'altro. Mi lascio cadere sull'altro lato del letto, stremato e ansimante, e senza dire una parola ci addormentiamo.

 

Mi sveglio in ritardo, Niall non è vicino a me, nessun biglietto sul comodino, nessun segno del suo passaggio; lascio la camera con la paura di non rivederlo più. Quando arriviamo in aeroporto Niall è già lì, con Josh. Entrambi si dirigono verso di noi, Josh ci saluta con un sorriso e un “alla prossima” , Niall abbraccia prima Zayn urlandogli in un orecchio “tratta bene mio cugino o ti spezzo le gambe”, poi si incammina verso di me e quando mi stringe in un abbraccio mi sussurra in un orecchio “è stato bello, una delle migliori scopate della mia vita, ma io sono innamorato di Josh.”

 

Con una spinta lo allontanai da me “Ma tu non eri fidanzato?” urlai, un po' per farmi sentire da sopra la musica e un po' perché ero arrabbiato, non poteva trattarmi come mi aveva trattato in Irlanda, non poteva approfittarsi di me ancora una volta, non glielo avrei permesso.

“No, ci siamo lasciati” il suo sguardo cercò il mio ma io non volevo accontentarlo e senza neanche una parola tornai al tavolo.

 

Zayn

Harry e Niall avevano appena lasciato il tavolo quando Liam “perchè non balli?” mi chiese timidamente.

 

Zaaaay. Stasera andiamo a ballare” Louis corre nel mio studio urlando.
“No Lou, sono pieno di lavoro” dico non guardandolo negli occhi. Louis ha questa capacità di capire ogni volta che mento infatti “Sai che so quando menti. Dai perfavore – sembra un tono innocente il suo ma il ghigno che compare sulla sua faccia lo contraddice – altrimenti andrai in bianco per una settimana” sa già che mi ha convinto, con lui è sempre così ogni volta che vuole farmi fare qualcosa tira in ballo il sesso, sapendolo potrei non cascarci ma è già successo una volta: ci conoscevamo da poco e io non volevo andai con lui al luna park, non mi diede neanche un bacio per due settimane, ogni volta si faceva afficinare e poi all'ultimo istante si allontanava, fu davvero frustante. Per questo acconsentii con un 'ok' sbuffato.

Entriamo nel locale, Louis sembra un bambino, cammina saltellando e sorride, i suoi occhi sembrano pieni di lacrime per quanto brillano, è felice e io non potrei amarlo più di così. Mi trascina subito al centro della pista e mentre lui si muove vicino a me a tempo di musica io sono immobile a guardami intorno. “Dai Zay, muoviti” dice dandomi una leggera spinta; muovo la testa prima verso sinistra poi verso destra per negare mentre borbotto sotto voce.

Cosa?” mi chiede facendosi più vicino a me, “non so ballare” rispondo a mezza bocca, ma lui capisce e la sua reazione è proprio quella che mi aspettavo: scoppia in una fragorosa risata portandosi le mani davanti alla bocca mentre io con uno sguardo accigliato mi allontano da lui che mi afferra per un braccio iniziando a dire ripetuti 'scusa' senza però smettere di ridere. Il mio sguardo è fisso sul pavimento colorato della pista da ballo quando lui appoggia due dita sotto il mio mento per farmelo alzare, siamo occhi negli occhi e lui più sicuro che mai “ti insegno io” mi dice.
Prende le mie mani e le appoggia sulle sue spalle, poi afferra i miei fianchi e con leggere spinte mi fa muovere a tempo di musica, io provo a seguire i suoi movimenti ma sicuramente risultiamo una coppia veramente buffa e goffa, ma non mi importa, il modo in cui sorride ne vale la pena. Balliamo, o meglio cerchiamo di muoverci a tempo di musica, diverse canzoni alternando baci e sorrisi. Nessuno era mai riuscito a farmi ballare in pubblico, neanche Harry, ma Louis si e lo rifarei mille volte se ci sarà sempre lui a sorridermi in quel modo.

 

 

Stavo per rispondergli con un freddo 'non sono cazzi tuoi' ma i suoi occhi mi bloccano, non volevo far scomparire quella luce che aveva negli occhi e abbozzando un sorriso “non ricordo neanche l'ultima volta che ho ballato. È successo molto tempo fa” gli risposi guardandolo fisso negli occhi. Quegli occhi sarebbero stati la mia rovina, sarebbero stati in grado di piegarmi e di annullarmi completamente, ma io ancora non lo sapevo.

 

*Jake Bass, attore pornografico e modello canadese.
(Abbiamo scritto il capitolo via skype e siamo state mezz'ore bloccate sul “parlavamo” perchè non trovavamo niente che accomuna quei quattro e ci siamo buttate sull'attrazione che ogni essere vivente, etero e non, prova verso Jake fucking Bass)

**Louis tende spesso a storpiare il nome di Niall in Neil.

 

Vale&Pat

Abbiamo scritto il capitolo via Skype e devo dire che il flashback Narry è stato davvero difficile da buttare giù, visto che io (Pat) non ho neanche un dubbio sull'amore dei Larry e avevo difficoltà ad immaginarmi Niall piuttosto che Louis.
Finisco qui perché devo andare a fare una doccia che devo uscire tra un'ora.
Fateci sapere cosa ne pensate: con un recensione, un messaggio privato, su twitter, come volete voi.

Accettiamo critiche e consigli.

Un bacio a presto.

@inziamsarms (Pat)

@INeedLiamHugs (Vale)

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