Star trek assemble: ep.12:Miri di batuffoloki (/viewuser.php?uid=860255)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** la galileo 7 ***
Capitolo 2: *** impatto ***
Capitolo 3: *** bambini selvaggi ***
Capitolo 4: *** fuori dal tempo ***
Capitolo 5: *** una scoperta tristissima ***
Capitolo 6: *** addio ***
Capitolo 1 *** la galileo 7 ***
"Diario del capitano , siamo in orbita intorno alla stazione spaziale Deep Space k-7 per accogliere la dottoressa Jane Mallory che ha fabbricato un vaccino per la letale febbre arcosiana . Un 'epidemia infuria sul pianeta Makus III. Ci sono state già delle vittime. E’ necessario quindi arrivare su Makus III alla massima velocità consentita, per consegnare i vaccini".
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"Capitano, ho in linea il signor Finch." Kirk si risvegliò di botto,dal torpore causato dalla noia,all’annuncio di Uhura. Fu colto da un lugubre presentimento. Tutte le volte che Harold Finch si faceva vivo, orrende catastrofi si abbattevano su di lui. Misteriosi gruppi di terroristi volevano ucciderlo, Loki finiva, puntualmente, in infermeria moribondo e il signor Reese sparava a qualunque cosa si muovesse.
"La prendo in sala tattica." rispose a Uhura.
"Buongiorno capitano. " lo salutò Harold Finch con la sua solita aria gioviale.
" Buongiorno Harold, che succede di nuovo?"
"Mi chiedevo se poteste rispondere a una richiesta di soccorso proveniente da un sistema sulla vostra rotta."gli spiegò Harold.
" Uh uh...mi spiace ma stiamo già rispondendo a un SOS.Portiamo dei vaccini su Makus 3 per arginare un'epidemia di febbre arcosiana."
"Lo so , ma credo che possiate spedire una navetta verso la stella Iota-678,il segnale di soccorso proviene dal suo pianeta. L’unico abitabile."
"Comincia dall'inizio Harold"gli intimò Kirk seccato dal solito alone di segretezza con cui si ammantava.
"Beh è stato Jon, il mio agente ferengi a captare quel segnale passando casualmente nelle vicinanze del pianeta. Questo pianeta ha una curiosa particolarità. La stella si trova proprio sul confine con l'impero romulano e il pianeta orbitando resta per metà del suo tempo di rivoluzione in territorio federale e per l'altra metà in territorio romulano. Il segnale è partito un mese fa, ma solo oggi il pianeta è entrato in territorio federale, e se c'è un emergenza possiamo intervenire".
Kirk era sbalordito." Harold ti rendi conto che se quel segnale è stato mandato da qualcuno in un immediato pericolo, dopo così tanto tempo sarà morto."gli fece notare.
"E' per questo che non vi faccio troppa pressione, una ricognizione con una navetta sarà sufficente."
"C'è anche un altro particolare, hai pensato che potrebbe essere una trappola dei romulani?"
"Si certo è stato il mio primo pensiero, per questo ritengo che sia una fortuna che l'enterprise sia impegnata altrove. Se si tratta di un imboscata perderemo solo una navetta"
Kirk scoppio a ridere ,"La tua logica a volte è più schiacciante di quella di Spock!Va bene se ci saranno problemi .... ti faccio un fischio e mandi Reese a salvarci, giusto?"
"Sicuramente"rispose Harold con un sogghigno.
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La dottoressa Jane Mallory era una brunetta di circa 40 anni, piccola , magra con i capelli corti, che la facevano somigliare a un folletto. Ma era dotata anche di una notevole energia, inoltre era anche piuttosto emotiva e ora stava saltellando sul ponte per l'agitazione.
"Capitano, il vaccino deve essere somministrato il prima possibile perchè possa fare effetto e salvare le vite dei coloni"
"E lo sarà." le assicurò Kirk con un sospiro ."Lascio il comando al signor Spock che vi porterà a destinazione nel tempo prestabilito.Le serve il dottor McCoy per somministrare il vaccino?"
"No certo, una volta arrivati su Makus 3 istruirò i medici locali."
"Perfetto allora Sulu, scegli un pilota e fai preparare la galileo 7, Uhura convoca il dottor McCoy e Loki all'hangar di decollo. Spock tu continua verso Makus 3 e quanto avrai scaricato la dottoressa Mallory e i suoi vaccini tornerai indietro.""E se vi trovate per qualche ragione in pericolo, sarete da soli, che devo fare?" obbiettò Spock .
"Gli ordini sono di proseguire verso Makus 3, noi ci arrangeremo." Spock sembrava perplesso, poi si arrese, alla testardaggine di Kirk .Sapeva che non l’avrebbe spuntata.
Nda
batuffoloki introduce la dotoressa Mallory perchè ricompare in altri episodi
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Capitolo 2 *** impatto ***
"Signore Iota -678 di fronte a noi." annuncio il guardiamarino Cardozo, il pilota scelto dal signor Sulu per condurli fino al pianetino.
Il viaggio era durato sei ore alla massima velocità consentita dalla Galileo sette, una della navette in dotazione all'enterprise. I tre ufficiali avevano cercato di dormire, anche se Kirk era divorato dalla curiosità per ciò che avrebbero potuto trovare.
" Rilevo il segnale di soccorso, proviene dalla superficie del pianeta." puntualizzo Cardozo.
" Molto bene, cerchiamo di atterrare, vicino, ma non troppo. Non sappiamo cosa c'è li sotto. C'è anche la possibilità che sia una trappola vista la particolare natura del pianeta. "ordinò Kirk.
Loki si sedette alla postazione scientifica." Ora siamo abbastanza vicini per un'analisi della superficie. Buone notizie, rilevo almeno dieci segni vitali , anche se con questi strumenti non posso stabilire di che natura."
"Entriamo nell'atmosfera."annunciò Cardozo.I quattro agganciarono le cinture.
Erano ancora troppo in alto per poter scorgere qualsiasi cosa ci fosse a terra..Ad un tratto lo shuttle ebbe un brusco sobbalzo.
"Qualcosa ci ha colpito, un raggio phaser dalla superficie!" spiegò Loki osservando i suoi strumenti.
"Hanno colpito i motori, perdiamo quota e anche rapidamente."annunciò Cardozo allarmato.
"Energia d'emergenza ." ordinò Kirk.
" Non funziona, qui è tutto fuori uso, precipitiamo." rispsose il guardiamarina.
"Preparatevi all'impatto."gridò il capitano.
I quattro si rannicchiarono nelle poltroncine che montavano un nuovo sistema d'emergenza.All'impatto uno speciale gel, che contenevano, esplodeva istantaneamente espandendosi e costituendo una sorta di bozzolo attorno al corpo in grado di assorbire la potenza distruttiva dell'urto. L'impatto fu tremendo e devastante, nonostante la protezione i federali rimasero storditi per lunghi minuti.Il primo a riprendersi fu Loki .Con fatica si fece strada districandosi dal bozzolo di gel che lo avvolgeva e l'aveva salvato dalla caduta. Rimase per un attimo un ascolto del suo stesso corpo costatando con sollievo che tutte le sue ossa parevano intere. Poi si voltò a guardare gli altri. Voleva accertarsi prima di tutto che Jim stesse bene. Ma il suo sguardo si bloccò su Cardozo.La sua poltroncina non si era gonfiata. Il collo del ragazzo era piegato in modo innaturale, perdeva sangue dalla bocca , dal naso e anche dalle orbite oculari. Loki non aveva bisogno di controllare per capire che era morto. Poi evitando i rottami riuscì a raggiungere Kirk e McCoy e li tirò fuori dai loro bozzoli.
" Stiamo tutti bene ?" borbottò McCoy in evidente stato confusionale.
Loki scosse il capo. " Cardozo non ce l'ha fatta."
Kirk osservò con raccapriccio il corpo del suo uomo e lo sfacelo che li circondava. " La radio è distrutta. L'enterprise non sarà di ritorno tanto presto. Non sappiamo cosa ci ha colpito. Non sappiamo se ci stanno venendo a prendere."riassunse Kirk mentre scavava tra i rottami alla ricerca di qualcosa di utile."Suggerimenti?"
"Incaminiamoci verso il posto da cui provenivano i segni vitali, sono più di noi ma potremo comunque sopraffarli e riuscire a sopravvivere fino a quando non torna l'enterprise. " suggerì Loki.
"E se invece troviamo un posto,tipo una grotta e ci nascondiamo?" ribattè MCcOy.
"Dipende quanto ci mette l'enterprise a tornare, non vedo acqua e cibo tra i rottami." rispose Kirk riemergendo dai resti della navetta."Però ho trovato questa "disse mostrando agli altri una piccola pala da campeggio."Datemi una mano e seppelliamo il corpo di Cardozo".
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I tre federali avevano deciso di raggiungere il posto dove avevano rilevato i segni vitali.
"Dobbiamo bere qualcosa. Saremo lontani?" chiese Mccoy osservando il paesaggio desolante.
Stavano camminando da due ore in una gola desertica circondata da montagne altissime. La vegetazione era costituita da cactus e cespugli rotolanti e il caldo era soffocante."Quando abbiamo rilevato i segni vitali ci siamo spostati di qualche kilometro per coglierli di sorpresa, ma non so poi quanto abbiamo deviato precipitando. "gli rispose Loki.Lui era il più sofferente dei tre essendo nato su un pianeta ghiacciato .Il calore però non lo stava divorando solo all'esterno, si sentiva bruciare anche dentro e non capiva cosi gli stesse succedendo. Finalmente in lontananza scorsero qualcosa di diverso dal paesaggio desertico che li aveva circondati nelle ultime ore. Kirk li spinse contro la parete di rocce e fece loro cenno di appiattirsi. Era un piccolo villaggio costituito da moduli prefabbricati. Sembravano decrepiti, divorati dalle tempeste di sabbia e arsidal sole. L'unica cosa che si muoveva erano i cespugli rotolanti portati dal vento .
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Capitolo 3 *** bambini selvaggi ***
"Andiamo." ordinò Kirk. "Ma con cautela, potrebbe essere un'imboscata."
Raggiunsero una delle baracche e spinsero la porta. L'interno era logoro e vecchio come l'esterno, dovunque c'era polvere e sabbia penetrata dalle fessure, formatesi nella porta e nelle finestre. Kirk allungò istintivamente la mano a un interruttore e con sua somma meraviglia la luce si accese.
"Guardate. " esclamò McCoy osservando un apparecchio incassato nel muro. "Sembra un sintetizzatore alimentare."
Il dottore si avvicinò con cautela e lo accese."Acqua temperatura ambiente." ordinò. L'apparecchio emise un fischio, poi scintillò, è un bicchiere colmo di un liquido trasparente si materiallizzò al suo interno. McCoy lo preso e lo annusò, poi lo soppesò con attenzione. Loki irritato glielo strappò di mano e lo inghiottì convulsamente.
"No! Non sappiamo se funziona, potrebbe essere veleno!" gridò McCoy inorridito tentando di levarglielo di mano.
"Morirò ugualmente, dal caldo,meglio in fretta!" rispose lui ordinando altra acqua e questa volta ghiacciata.
Alla fine tutti si arresero all'evidenza che non avevano altra scelta per sopravvivere, che bere e mangiare ciò che l'apparecchio riusciva a produrre. Dopo aver bevuto Loki si sentiva meglio ma non completamente ristabilito. Non aveva mai avvertito una simile sensazione di debolezza e si chiese se non fosse qualcosa nell'atmosfera del pianeta a influenzarlo, ma decise di non dirlo al dottore per non creare ulteriori preoccupazioni in una situazione così difficile. Kirk cominciò ad aprire i cassetti degli armadi ed a frugare tra gli oggetti alla ricerca di indizi. McCoy si unì a lui, ma parevano esserci solo cianfrusaglie. Loki decise di andare a perlustrare la stanza accanto dove c'era un letto dal materasso sfondato e abbastanza maleodorante. Mentre apriva gli armadi olezzanti di muffa, udi del trambusto proveniente dall'altra stanza. Si appiatti contro il muro e sbirciò dalla porta quello che stava accadendo. Con sua grande sorpresa c'era una ragazzina dai lunghi capelli neri con in mano un phaser che minacciava i suoi amici. La ragazza era di spalle, quindi Loki non ebbe difficoltà a scattare e afferrarla da dietro facendole cadere l'arma. La giovane scalciava e si dibatteva ma, nonostante Loki fosse debilitato, non potè fare nulla contro il suo metro e novanta di muscoli e alla fine si afflosciò sconfitta tra le sue braccia.
"Siamo amici."le disse Kirk raccogliendo da terra l'arma e accorgendosi con un misto di sollievo e delusione che era scarica e inservibile
. "So chi siete, loro avevano detto di non schiacciare il bottone, che qualcuno sarebbe venuto a ucciderci."rispose lei disperata. Kirk la osservò meglio e si accorse che dopotutto era poco più che adolescente.
"Noi siamo qui per salvarvi." le assicurò.
La ragazzina aveva un aria selvaggia, sembrava si fosse tagliata da sola i capelli, il vestito era cencioso e non portava le scarpe. Li fissava con aria incerta. Sopratutto guardava Loki, fissava i suoi occhi come se avesse visto qualcosa in lui che la terrorizzava e allo stesso tempo le era familiare. Loki a sua volta analizzava le emozioni che percepiva da lei.
"Non è un pericolo per noi."sentenziò infine.
"E noi non siamo un pericolo per te. Ascolta, abbiamo rilevato il vostro Sos e siamo qui per portarvi aiuto, qualunque cosa vi serva, portaci dai tuoi genitori e dì loro che non ti abbiamo fatto del male ." si raccomandò Kirk .
"I genitori ...." la ragazza sembrava smarrita."Sono morti ....sono tutti morti."
"Ho rilevato 10 segni vitali sul pianeta chi c'è con te ?" chiese Loki .
" Gli altri bambini " rispose lei come se fosse una cosa naturale.
"Bambini ?Siete solo bambini ...così abbandonati a voi stessi?" replicò McCoy incredulo.
"Noi ce la siamo sempre cavata."rispose la ragazzina offesa.
"Senti , a proposito noi siamo Kirk , McCoy e Loki "
"Miri "rispose lei .
"Miri, da quanto sono morti i vostri genitori?"chiese Kirk.
"Miri scosse il capo ."Chi lo sa! All'inizio contavo i giorni ma poi,inevitabilmente, ho perso il conto."
"E non avete chiamato aiuto prima, perchè?"
"Mio padre ci aveva detto di non farlo mai . Perchè chi sarebbe venuto, non lo avrebbe fatto per aiutarci, ma per uccederci. Il mio fratellino ha premuto il bottone,senza che io lo sapessi."
."Questa storia è assurda."sussurrò Kirk nell'orecchio di McCoy "Dobbiamo visitare tutto il villaggio, trovare indizi di ciò che è accaduto e cercare una radio. Sono certo che Spock farà del suo meglio per tornare da noi il prima possibile, ma non sono tranquillo."
"Loki ha detto che non percepisce pericoli."obbiettò MCCoy
"Loki ha un aria strana, dopo che abbiamo trovato i bambini dagli un'occhiata. Allora Miri, come vedi siamo disarmati, vuoi portarci dal tuo fratellino e dagli altri bambini. Il mio amico è un medico può darvi un'occhiata anche se i nostri strumenti sono andati tutti distrutti".
Miri rimase un attimo in silenzio come se stesse riflettendo sul da farsi, poi si strinse nelle spalle "Va bene."si arrese. |
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Capitolo 4 *** fuori dal tempo ***
Miri li condusse in una baracca più grande apparentemente deserta, poi dopo che ebbe pronunciato parole rassicuranti, dei bambini cominciarono a sbucare fuori da ogni angolo. Ce ne erano di tutte le età dai sei fino ai dieci anni, con i vestiti logori. Alcuni trascinavano giocattoli malconci, e a differenza di Miri , avevano tutti i capelli ordinati, segno che era lei a prendersene cura. E finalmente i tre federali riuscirono a vedere quello che i folti capelli di Miri nascondevano: orecchie a punta. I bambini, chiaramente, erano romulani!
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"Maledizione."imprecò McCoy tra i denti ." Se almeno si fosse salvato un tricorder medico, se questi bambini sono stati davvero soli per tanto tempo potrebbero avere qualunque carenza da malnutrizione o chissà cos'altro."
"A me sembrano vivaci, anche troppo." replicò Kirk mentre i bambini giocavano a rincorrersi facendo un gran baccano.
"E poi da quanto tempo saranno soli? Il più piccolo avrà sei anni ."
Loki ricomparve dopo essersi allontanato per fare un sopralluogo in una baracca vicino."La costruzione vicino a questa è la centrale energetica del villaggio ."spiegò." La cosa incredibile è che a fornire energia è un reattore a fusione. Un modello vecchissimo, avrà almeno un centinaio d'anni, mi chiedo come faccia a essere ancora funzionante."
"Non capisco chi impianterebbe un reattore così vecchio anzichè un modello di ultima generazione." Kirk era veramente stupito.
Loki non poteva che essere d'accordo. "E' uno dei tanti misteri del luogo, l'altro è : quando i bambini hanno premuto il pulsante di Sos , il pianeta era ancora nello spazio romulano, perchè non sono venuti a prenderli?"
"Questo non è un mistero, lo sanno tutti che i romulani sono spietati. "rispose McCoy sottovoce per non farsi sentire dai bambini.
"Ci sono molte altre costruzioni qua attorno che sembrano unità abitative come la prima che abbiamo visitato, forse erano le casette delle famiglie dei bambini, poi c'è la centrale energetica e,una costruzione più grande in fondo al villaggio,che non so ancora a cosa serva. Propongo di andare a esplorare quella".suggerì Loki.
Kirk annuì.
"Capitano , hai detto che ci salverete, ma come ?Dove hai la tua astronave?" chiese Miri avvicinandosi ai tre.
kirk era imbarazzato. "La mia nave è impegnata in un'altra missione di soccorso, ma tornerà a prenderci presto, anzi ora andiamo in cerca di una radio, forse potremo contattarli e fare in modo che facciano più in fretta."
Miri pareva delusa o forse preoccupata.
"Ti ho promesso che vi porteremo via di qui e lo faremo. Qualcosa non va? " le chiese Kirk .
"No , tutto ok" rispose lei tornando dai suo piccoli compagni.
"Sta mentendo , c'è qualcosa che non va." sussurrò Loki nell'orecchio del suo ragazzo.
"E tu stai bene?" gli chiese a sua volta Kirk.
"Si certo " rispose lui mentendo a sua volta.
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"Questo e chiaramente un laboratorio per esperimenti medici ." costatò McCoy aggirandosi per la costruzione che avevano deciso di esplorare."La cosa incredibile è che questa attrezzatura è vecchissima, non la si usa più da almeno ....."
"Un centinaio d'anni? Come il generatore?" suggerì Loki.
McCoy annuì subito dopo aver starnutito. Continuava a ficcare il naso nei macchinari, ricoperti di polvere, scuotendo la testa perplesso.
"Loki anche il computer è così vecchio?"chiese kirk
"Già, qui tutto è vecchio a parte i bambini..."
"Puoi almeno cercare di estrarne le memorie?"
" Non so quanto siano corrotte, ma ci proverò"
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Capitolo 5 *** una scoperta tristissima ***
Loki aveva lavorato incessantemente sulle memorie corrotte del computer, nonostante il gran mal di testa che gli confondeva le idee, ma alla fine era riuscito a trovare quello che interessava a loro: il diario del dottor Serpil , il direttore di quello che lui stesso aveva chiamato "progetto fonte della giovinezza"."Ricapitoliamo quello che abbiamo sentito fino ad ora. Una spedizione di medici romulani si trasferisce su questo pianeta con lo scopo di modificare il codice genetico e allungare la durata della vita e per cavie usano i loro stessi bambini, giusto?" riassunse Kirk ."E' mostruoso ."commentò McCoy indignato.
Loki si si strinse nelle spalle." Volevano regalare loro una vita più lunga che c'è di male?"
"Ma che dici !La manipolazione del codice genetico può portare tremendi effetti collaterali se non vengono effettuati prima esperimenti simulati.
"replicò McCoy .
"Qualche cosa deve essere successo, ma non ai bambini. E' chiaro che loro sono in perfetta salute. Mentre secondo il dottor Serpil, i genitori hanno cominciato ad ammalarsi,febbre , rush cutaneo , deperimento e collasso a catena degli organi"
"Andiamo all'ultima registrazione, vediamo cosa è successo alla fine." suggerì McCoy. La faccia del romulano che comparve sullo schermo era ben diversa da come era apparsa quando avevano iniziato a guardare il suo diario. Sembrava uno spettro, sotto la pelle ormai trasparente si vedevano le vene verdi e ingrossate,gli occhi erano cerchiati di nero.
"Sono il dottor Serpil, l'ultimo sopravvissuto di questa colonia, e questa presumibilmente è la mia ultima registrazione. Mi è ormai chiaro quello che è successo. Il sistema immunitario dei bambini ha reagito alla nostra manipolazione genetica producendo un virus che ha attaccato gli adulti della colonia. Sono diventati dei portatori sani. La risposta dell'impero quando ho riferito le mie scoperte è stata chiara. Il pianeta è stato messo in quarantena e nessuno vi scenderà mai più. Io sono l'ultimo sopravvissuto e alla mia morte i bambini rimarranno soli. Sopravviveranno finchè il generatore non smetterà di funzionare. Chiedo pietà per la mia presunzione, ho voluto essere dio e sono precipitato all'inferno." L'immagine scomparve.
"Questo spiega tutto, i romulani hanno abbandonato i bambini perchè per loro sono letali." concluse Kirk.
"Ma noi non saremo in pericolo?" chiese a McCoy."Non credo la manipolazione è stata fatta su sul dna romulano che molto diverso da quello umano." rispose McCoy con sicurezza.
"Io ...non ne sono troppo sicuro."obbiettò Loki ."Non mi sento molto bene da quando siamo su questo pianeta "E si sollevò la maglietta per mostrare al dottore un eczema che gli ricopriva la pancia .
McCoy si chinò ad osservarlo da vicino,poi gli mise una mano sulla fronte ."Effettivamente non stai bene,ma non ti preoccupare.Non è un letale virus romulano ,è comune varicella.Non ti hanno vaccinato da piccolo?" si informò McCoy.
"Vaccinato?? Su Asgard i bambini malati non li vaccinano, li buttano da una rupe ."
McCoy sghignazzò, ma Loki non stava affatto scherzando."Comunque è chiaro che l'hai contratta nel giorni che hai passato sulla terra. Quando torneremo sull'enterprise ti farò tutte le vaccinazioni infantili. Ok?"
Loki annuì sollevato.
"Perchè non me l'hai detto prima?"chiese Kirk abbracciandolo.
Loki stava per rispondere ma si accorse che Miri era entrata nel laboratorio e probabilmente aveva ascoltato i loro discorsi. La ragazza si sollevò le maniche della logora maglietta che indossava e mostrò loro le braccia piagate dalla malattia.
"E' per questo che tuo fratello ha premuto il pulsante e ha chiesto aiuto, perchè sei malata."gli chiese Loki.
Miri annuì tristemente.
"Ma i bambini non erano immuni?" si chiese Kirk perplesso.
"Credo di Miri non sia più una bambina,se capisci cosa intendo."obiettò Loki.
"Quindi quando i bambini entrano nella pubertà perdono l'immunità" desusse McCoy ."Povera cara non preoccuparti, i nostri medici troveranno una soluzione e starai meglio"le promise abbracciandola.
Loki scosse il capo poco convinto .
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Capitolo 6 *** addio ***
Dopo un paio di giorni i tre federali si erano adattati alla vita nella colonia insieme ai bambini. Il dottor McCoy li aveva visitati, ma l'unica che mostrava segni della malattia conclamata era Miri, ma non dubitava che una volta che anche gli altri fossero entrati nell'età adulta avrebbero sviluppato il morbo. Ci sarebbe però voluto molto tempo la colonia era vecchia di un centinaio d'anni, tempo nel quale i bambini erano invecchiati giusto di un paio d'anni. Una Luce si manifesto all'improvviso nello spiazzo in cui giocavano i bambini e materializzò Sulu, e altri due uomini della sicurezza armati fino ai denti. I tre spianarono le armi, confusi dalle grida e dal disordine, ma i bambini ormai non sembrava molto impressionati.
"Sulu !"esclamo Kirk sorpreso.
"Signore "replicò lui sempre più confuso."Abbiamo rilevato i resti della Galileo nel deserto e il signor Spock mi ha mandato subito in vostro soccorso...però vedo che state bene."
"Si tutti eccetto il signor Cardozo , che non ce l'ha fatta. Avete consegnato i vaccini?"
"Si abbiamo fatto più in fretta possibile ed è andato tutto bene." lo rassicurò Sulu .
"Ok allora tagliamo la corda, credo che i romulani non si faranno vedere, ma non si sa mai."
"Aspetta."si intromise McCoy "Il comunicatore "ordinò a Sulu."Enterprise, mettetemi in comunicazione con Cristina Chapel."
"Subito dottore."rispose prontamente Uhura.
""Cristina, mi ascolti bene, mi serve una zona di massimo isolamento in infermeria per accogliere 10 bambini e devono essere trasportati dalla superficie direttamente all'interno della zona di quarantena."
"Bene dottore richiamo appena siamo pronti." rispose l'infermiera.
"Avevi detto che non c'era pericolo, hai cambiato idea." chiese Kirk :McCoy esitò."Credo ancora che non ci si pericolo per noi, ma il dna vulcaniano è più simile a quello umano del nostro e fino a che non sarò certo che i bambini siano innocui preferisco tenerli in isolamento. Certo sarebbe l'occasione giusta per liberarmi di Spock ....ma non sarebbe carino!"
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"Capitano , mi spiace per la perdita del suo uomo e della sua navetta." Harold era comparso sul monitor nella sala tattica del capitano."Ha stabilito cosa ha abbattuto la Galileo sette?"
"Si un cannone phaser che il dottor Serpil aveva attivato prima di morire. Era potenziato dal generatore e programmato per sparare su qualunque cosa fosse entrata nell'atmosfera del pianetino. Il dottore aveva paura che i romulani venissero a sterminare i bambini. Harold, che ne sarà ora dei bambini ?."
"Vi ho mandato una navetta, li prenderà in carico e li porterà in un laboratorio dove studieremo la manipolazione genetica che hanno subito. Se sarà reversibile ,li riporteremo alla normalità e, una volta stabilito che sono innocui, li daremo in adozione."
"E se i romulani li reclamassero ?"
"Dovranno passare sul mio corpo...anzi no, su quello del signor Reese." rispose Harold con una smorfia divertita. Poi tornò serio."E la ragazzina,come sta?"
"Miri.Non bene, purtroppo è all'ultimo stadio, il dottor McCoy pensa che per lei non ci sarà salvezza." rispose Kirk rattristato.
"E il signor Loki ?"
"Varicella, ma non è grave .Sto cominciando a pensare che lo faccia apposta a passare così tanto tempo in infermeria!"
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"Come sta?" chiese Loki osservando Miri che giocava insieme agli altri bambini nell'area di quarantena dell'infermeria.
McCoy scosse il capo . "Posso darle solo cure palliative."
Loki si avvicino al vetro. Miri gli venne incontro .
"Come va ?"gli chiese lei.
"Meglio." lo stranì il pensiero che fosse lei a preoccuparsi della sua salute. Quando si avvicinò al vetro Loki potè osservala meglio. Era destinata a diventare davvero una bella ragazza, ma la malattia la stava divorando .Il colore della pelle stava diventando eccessivamente verdastro e la pelle stessa rivelava le ossa del volto private ormai dello strato sottostante di grasso.Gi occhi neri erano spenti, privi di vita.
"I bambini hanno paura?"le chiese.
"No si stanno abituando spero che dove andranno avranno un posto all'aria aperta dove giocare."
"Dove andrete "puntualizzò Loki.
"Dicevi spesso le bugie da piccolo?"chiese Miri.
Loki era spiazzato.La ragazzina era davvero perspicace."Si era la mia specialità"confessò,respingendo con tutte le sue forze le lacrime di commozione che sentiva bruciargli negli occhi.
"Promettimi che non succeder nulla di male ai bambini."La ragazzina apoggiò una mano scheletrica al vetro.
"Te lo prometto. la rassicurò Loki poggiando la sua mano dall’altra parte del vetro.
"Ora non stai mentendo vero?"
Loki non ne era certo ma annuì.
"Ora sono stanca "si congedò Miri allontandosi .
"Allora a domani "la salutò Loki andandosene."Addio "sussurrò uscendo dall'infermeria.
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