Star trek assemble: ep.12:Miri

di batuffoloki
(/viewuser.php?uid=860255)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** la galileo 7 ***
Capitolo 2: *** impatto ***
Capitolo 3: *** bambini selvaggi ***
Capitolo 4: *** fuori dal tempo ***
Capitolo 5: *** una scoperta tristissima ***
Capitolo 6: *** addio ***



Capitolo 1
*** la galileo 7 ***




"Diario  del  capitano , siamo  in orbita intorno alla stazione spaziale Deep  Space k-7 per accogliere la dottoressa Jane  Mallory che ha fabbricato un vaccino  per  la letale  febbre arcosiana . Un 'epidemia infuria sul pianeta Makus III. Ci sono  state già  delle vittime. E’ necessario  quindi arrivare su Makus III alla massima velocità consentita, per  consegnare  i vaccini".

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

"Capitano, ho in linea il  signor Finch."  Kirk  si  risvegliò  di  botto,dal torpore causato  dalla noia,all’annuncio  di  Uhura. Fu  colto  da un lugubre presentimento. Tutte le volte che Harold Finch si  faceva vivo, orrende catastrofi  si  abbattevano  su  di lui. Misteriosi gruppi  di  terroristi volevano  ucciderlo, Loki finiva, puntualmente, in infermeria moribondo e il  signor Reese sparava a qualunque cosa si muovesse.
"La prendo in sala tattica." rispose a Uhura.
"Buongiorno  capitano. " lo  salutò  Harold Finch  con la sua solita aria gioviale.
" Buongiorno  Harold, che succede di  nuovo?"
"Mi  chiedevo  se  poteste rispondere a una richiesta di  soccorso proveniente da un sistema sulla vostra rotta."gli spiegò  Harold.
" Uh uh...mi spiace ma stiamo  già rispondendo  a un SOS.Portiamo  dei  vaccini  su  Makus 3 per arginare un'epidemia di  febbre arcosiana."
"Lo  so , ma credo  che possiate spedire una navetta verso la stella Iota-678,il  segnale di  soccorso proviene dal suo  pianeta. L’unico  abitabile."
"Comincia dall'inizio  Harold"gli intimò Kirk  seccato  dal solito alone di  segretezza con cui  si ammantava.
"Beh è stato  Jon, il  mio  agente ferengi a captare quel  segnale passando  casualmente nelle vicinanze del pianeta. Questo pianeta ha una curiosa particolarità. La stella si  trova proprio sul confine con l'impero  romulano e il pianeta orbitando resta per metà  del suo tempo  di  rivoluzione  in territorio federale e per l'altra metà  in territorio romulano. Il  segnale è partito un mese fa, ma solo oggi il  pianeta è  entrato in territorio federale, e se c'è un emergenza possiamo intervenire".
Kirk  era sbalordito." Harold ti  rendi conto  che se quel  segnale è  stato  mandato  da qualcuno  in un immediato pericolo, dopo  così  tanto  tempo  sarà  morto."gli  fece notare.
"E' per questo che non vi faccio troppa pressione, una ricognizione con una navetta sarà sufficente."
"C'è anche un altro  particolare, hai  pensato  che potrebbe essere una trappola dei  romulani?"
"Si  certo  è  stato il  mio primo  pensiero, per questo  ritengo che sia una fortuna che l'enterprise sia impegnata altrove. Se si  tratta di un imboscata perderemo solo una navetta"
Kirk scoppio  a ridere ,"La tua logica a volte è  più  schiacciante di  quella di Spock!Va bene se ci  saranno  problemi ....  ti  faccio un fischio  e mandi  Reese a salvarci, giusto?"
"Sicuramente"rispose Harold con un sogghigno.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
La dottoressa Jane Mallory  era una brunetta di  circa 40  anni, piccola , magra   con i  capelli corti, che la facevano  somigliare   a un folletto. Ma era dotata anche di  una notevole energia, inoltre era anche piuttosto  emotiva e  ora stava saltellando  sul ponte per l'agitazione.
"Capitano, il  vaccino  deve essere somministrato il prima possibile perchè possa fare effetto e salvare le vite dei  coloni"
"E lo sarà." le assicurò  Kirk  con un sospiro ."Lascio il  comando al  signor Spock che vi  porterà  a destinazione nel  tempo  prestabilito.Le serve il  dottor McCoy per somministrare il  vaccino?"
"No certo, una volta arrivati  su  Makus 3 istruirò i medici locali."
"Perfetto allora Sulu, scegli un pilota e fai preparare la galileo  7, Uhura convoca il  dottor McCoy  e Loki all'hangar di  decollo. Spock tu continua verso  Makus 3 e quanto  avrai  scaricato la dottoressa Mallory  e i  suoi  vaccini tornerai indietro.""E se vi trovate per qualche ragione in pericolo, sarete da soli, che devo fare?" obbiettò Spock .
"Gli  ordini  sono  di proseguire verso Makus 3, noi ci  arrangeremo." Spock  sembrava perplesso, poi si  arrese, alla testardaggine di  Kirk .Sapeva che  non l’avrebbe spuntata.

Nda 
batuffoloki introduce la dotoressa Mallory  perchè ricompare  in altri  episodi

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** impatto ***


"Signore Iota -678 di fronte a noi." annuncio il  guardiamarino  Cardozo, il pilota scelto  dal  signor Sulu per condurli  fino  al  pianetino.
Il  viaggio  era durato  sei  ore alla massima velocità  consentita dalla Galileo  sette, una della navette in dotazione all'enterprise. I tre ufficiali  avevano  cercato  di  dormire, anche se Kirk  era divorato  dalla curiosità  per ciò  che avrebbero potuto trovare.
" Rilevo il  segnale di  soccorso, proviene dalla superficie del  pianeta." puntualizzo  Cardozo.
" Molto  bene, cerchiamo di  atterrare, vicino, ma non troppo. Non sappiamo cosa c'è  li  sotto. C'è anche la possibilità  che sia una trappola vista la particolare natura del pianeta. "ordinò Kirk.
Loki si  sedette alla postazione scientifica." Ora siamo  abbastanza vicini  per un'analisi della superficie. Buone notizie, rilevo almeno  dieci  segni  vitali , anche se con questi  strumenti  non posso  stabilire di che natura."
"Entriamo  nell'atmosfera."annunciò Cardozo.I  quattro  agganciarono  le cinture.
Erano ancora troppo in alto  per poter scorgere qualsiasi  cosa ci  fosse  a terra..Ad un tratto lo  shuttle ebbe un brusco  sobbalzo.
"Qualcosa ci  ha colpito, un raggio phaser dalla superficie!" spiegò  Loki osservando i suoi  strumenti.
"Hanno  colpito i motori, perdiamo  quota e  anche rapidamente."annunciò  Cardozo allarmato.
"Energia d'emergenza ." ordinò  Kirk.
" Non  funziona, qui  è tutto  fuori uso, precipitiamo." rispsose il  guardiamarina.
"Preparatevi  all'impatto."gridò il  capitano.
I quattro si  rannicchiarono  nelle poltroncine che montavano un nuovo  sistema d'emergenza.All'impatto uno  speciale gel, che contenevano, esplodeva istantaneamente espandendosi  e costituendo una sorta di bozzolo attorno  al  corpo in grado di  assorbire la potenza distruttiva dell'urto. L'impatto fu  tremendo e devastante, nonostante la protezione i federali  rimasero  storditi  per  lunghi  minuti.Il primo  a riprendersi  fu Loki .
Con  fatica  si  fece strada districandosi  dal  bozzolo  di gel che lo  avvolgeva e l'aveva salvato  dalla caduta. Rimase per un attimo  un ascolto  del  suo stesso corpo  costatando con  sollievo  che tutte le sue ossa parevano intere. Poi si  voltò  a guardare gli  altri. Voleva accertarsi  prima di  tutto  che Jim  stesse bene. Ma il  suo  sguardo  si  bloccò  su  Cardozo.La sua poltroncina non si  era gonfiata. Il  collo  del  ragazzo  era piegato  in modo innaturale, perdeva sangue dalla bocca , dal  naso  e anche dalle orbite oculari. Loki  non aveva bisogno  di  controllare per capire che era morto. Poi  evitando i rottami riuscì  a raggiungere Kirk  e McCoy e li  tirò  fuori dai  loro  bozzoli.
" Stiamo  tutti  bene ?" borbottò  McCoy  in evidente stato confusionale.
Loki  scosse il  capo. " Cardozo  non ce l'ha fatta."
Kirk  osservò  con raccapriccio il  corpo  del  suo  uomo  e lo  sfacelo  che li  circondava. " La radio  è  distrutta. L'enterprise non sarà  di  ritorno tanto presto. Non sappiamo  cosa ci  ha colpito. Non sappiamo  se ci stanno  venendo  a prendere."riassunse Kirk mentre scavava tra i  rottami  alla ricerca di  qualcosa di utile."Suggerimenti?"
"Incaminiamoci verso il posto  da cui provenivano i  segni  vitali, sono  più di  noi ma potremo  comunque sopraffarli  e riuscire a sopravvivere fino  a quando  non torna l'enterprise. " suggerì Loki.
"E se invece troviamo  un posto,tipo una grotta e ci  nascondiamo?" ribattè MCcOy.
"Dipende quanto  ci mette l'enterprise a tornare, non vedo  acqua e cibo  tra i  rottami." rispose Kirk  riemergendo dai  resti della navetta."Però ho  trovato  questa "disse mostrando  agli  altri una piccola pala da campeggio."Datemi una mano  e seppelliamo  il  corpo  di  Cardozo".

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

I  tre federali  avevano  deciso  di  raggiungere il posto  dove avevano  rilevato i segni  vitali.
"Dobbiamo  bere qualcosa. Saremo lontani?" chiese Mccoy osservando il paesaggio  desolante.
Stavano camminando da due ore in una gola desertica circondata da montagne altissime. La vegetazione era costituita da cactus e cespugli rotolanti e il  caldo era soffocante."Quando abbiamo rilevato i segni vitali  ci  siamo  spostati  di  qualche kilometro per coglierli di sorpresa, ma non so poi quanto  abbiamo  deviato precipitando. "gli rispose Loki.Lui  era il  più  sofferente dei  tre essendo  nato su un pianeta ghiacciato .Il  calore però  non lo  stava divorando  solo  all'esterno, si  sentiva bruciare anche dentro e  non capiva cosi  gli  stesse succedendo. Finalmente in lontananza scorsero  qualcosa di  diverso  dal  paesaggio  desertico che li  aveva circondati  nelle ultime ore. Kirk  li  spinse contro  la parete di  rocce e fece loro  cenno  di  appiattirsi. Era  un piccolo  villaggio costituito  da moduli  prefabbricati. Sembravano  decrepiti, divorati dalle tempeste di  sabbia e arsidal  sole. L'unica cosa che si muoveva erano i  cespugli  rotolanti  portati  dal  vento .

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** bambini selvaggi ***


"Andiamo." ordinò  Kirk. "Ma con cautela, potrebbe essere  un'imboscata."
Raggiunsero una delle baracche e spinsero  la porta. L'interno era logoro e vecchio  come l'esterno, dovunque c'era polvere e sabbia penetrata dalle fessure, formatesi  nella porta e nelle finestre. Kirk allungò  istintivamente la mano  a un interruttore e con sua somma meraviglia la luce si  accese.
"Guardate. " esclamò  McCoy osservando un apparecchio incassato  nel  muro.  "Sembra un sintetizzatore alimentare."
Il  dottore si  avvicinò  con  cautela e lo  accese."Acqua temperatura ambiente." ordinò. L'apparecchio  emise un fischio, poi  scintillò, è un bicchiere colmo di un liquido trasparente  si  materiallizzò  al  suo  interno. McCoy  lo  preso  e lo annusò, poi  lo  soppesò  con attenzione. Loki irritato glielo  strappò  di  mano  e lo inghiottì  convulsamente.
"No! Non sappiamo se funziona, potrebbe essere veleno!" gridò McCoy inorridito tentando di levarglielo di  mano.
"Morirò ugualmente, dal  caldo,meglio  in fretta!" rispose lui  ordinando  altra acqua e questa volta ghiacciata.
Alla fine tutti si  arresero  all'evidenza che non avevano  altra scelta per sopravvivere, che bere e mangiare ciò  che  l'apparecchio  riusciva a produrre. Dopo  aver bevuto  Loki si sentiva meglio  ma non completamente ristabilito. Non  aveva mai  avvertito una simile sensazione di  debolezza e si  chiese se non fosse qualcosa nell'atmosfera del pianeta a influenzarlo, ma decise di  non dirlo  al  dottore per non creare ulteriori  preoccupazioni  in una situazione così difficile. Kirk cominciò ad aprire i  cassetti degli  armadi ed a frugare tra gli oggetti alla ricerca di indizi. McCoy si  unì a lui, ma parevano  esserci  solo cianfrusaglie. Loki decise di  andare a perlustrare la stanza accanto dove c'era un letto  dal materasso  sfondato  e abbastanza maleodorante. Mentre apriva gli  armadi olezzanti di muffa, udi del trambusto proveniente dall'altra stanza. Si appiatti contro il muro  e sbirciò dalla porta quello  che stava accadendo. Con sua grande sorpresa c'era una ragazzina dai lunghi  capelli neri con in mano un phaser che minacciava i  suoi  amici. La ragazza era di  spalle, quindi Loki  non ebbe difficoltà  a scattare e  afferrarla da dietro  facendole cadere l'arma. La giovane scalciava  e si  dibatteva ma, nonostante Loki  fosse debilitato, non potè  fare nulla contro il  suo  metro  e novanta di muscoli e alla fine si  afflosciò  sconfitta tra le sue braccia.
"Siamo  amici."le disse Kirk  raccogliendo da terra l'arma e accorgendosi con un misto  di  sollievo  e delusione che era scarica e inservibile
. "So  chi  siete, loro  avevano  detto  di non schiacciare il bottone, che qualcuno  sarebbe venuto  a ucciderci."rispose lei disperata. Kirk la osservò meglio  e si  accorse che dopotutto era  poco più che adolescente.
"Noi siamo  qui  per salvarvi." le assicurò.
La ragazzina aveva un aria selvaggia, sembrava si  fosse tagliata da sola i  capelli, il  vestito  era cencioso  e non portava le scarpe. Li  fissava con aria incerta. Sopratutto guardava Loki, fissava i  suoi occhi come se avesse visto qualcosa in lui che la terrorizzava e allo  stesso  tempo  le era familiare. Loki  a sua volta analizzava le emozioni  che percepiva da lei.
"Non  è un pericolo per noi."sentenziò infine.
"E noi  non siamo un pericolo  per te. Ascolta, abbiamo  rilevato il  vostro  Sos e siamo  qui  per portarvi  aiuto, qualunque cosa vi  serva, portaci dai  tuoi  genitori e dì loro  che non ti  abbiamo  fatto  del  male ." si  raccomandò Kirk .
"I genitori ...." la ragazza sembrava smarrita."Sono  morti ....sono  tutti  morti."
"Ho  rilevato  10  segni  vitali sul pianeta chi  c'è con te ?" chiese Loki .
" Gli  altri  bambini " rispose lei come se fosse una cosa naturale.
"Bambini ?Siete solo  bambini ...così abbandonati  a voi stessi?" replicò McCoy incredulo.
"Noi  ce la siamo  sempre cavata."rispose la ragazzina offesa.
"Senti , a proposito noi  siamo  Kirk , McCoy  e Loki "
"Miri "rispose lei .
"Miri, da quanto  sono  morti i  vostri  genitori?"chiese Kirk.
"Miri  scosse il  capo ."Chi  lo  sa! All'inizio  contavo i  giorni  ma poi,inevitabilmente, ho perso  il  conto."
"E non avete chiamato  aiuto  prima, perchè?"
"Mio  padre ci  aveva detto di  non farlo  mai . Perchè chi  sarebbe venuto, non lo  avrebbe fatto per aiutarci, ma  per uccederci. Il  mio  fratellino  ha premuto il  bottone,senza che io lo  sapessi."
."Questa storia è  assurda."sussurrò Kirk nell'orecchio di  McCoy "Dobbiamo visitare tutto il villaggio, trovare indizi di  ciò che è  accaduto e cercare una radio. Sono  certo  che Spock  farà  del  suo  meglio per tornare da noi il prima possibile, ma non sono  tranquillo."
"Loki  ha detto  che non percepisce pericoli."obbiettò MCCoy
"Loki ha un aria strana, dopo  che abbiamo  trovato i  bambini  dagli un'occhiata. Allora Miri, come vedi  siamo  disarmati, vuoi  portarci  dal  tuo  fratellino e dagli  altri  bambini. Il  mio  amico  è un medico  può  darvi un'occhiata anche se i  nostri  strumenti  sono  andati  tutti  distrutti".
Miri rimase un attimo  in silenzio  come se stesse riflettendo  sul  da farsi, poi  si  strinse nelle spalle "Va bene."si  arrese.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** fuori dal tempo ***


Miri  li  condusse in una baracca più  grande apparentemente deserta, poi  dopo che ebbe pronunciato parole rassicuranti, dei  bambini  cominciarono a  sbucare fuori da ogni  angolo. Ce ne erano  di  tutte le età  dai  sei  fino  ai  dieci   anni, con i  vestiti  logori. Alcuni  trascinavano  giocattoli  malconci, e a differenza di  Miri  , avevano  tutti  i  capelli  ordinati, segno  che era lei  a prendersene cura. E finalmente i  tre federali  riuscirono  a vedere quello  che i  folti  capelli  di  Miri  nascondevano: orecchie a punta. I bambini, chiaramente, erano  romulani!
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

"Maledizione."imprecò McCoy  tra i  denti ." Se almeno  si fosse salvato un tricorder medico, se questi  bambini  sono  stati  davvero  soli per tanto  tempo  potrebbero  avere qualunque carenza da malnutrizione o  chissà  cos'altro."
"A me sembrano  vivaci, anche troppo." replicò  Kirk mentre i  bambini  giocavano  a rincorrersi facendo un gran  baccano.
"E poi  da quanto  tempo  saranno  soli? Il più  piccolo avrà  sei  anni ."
Loki ricomparve dopo  essersi allontanato per fare un sopralluogo  in una baracca vicino."La costruzione vicino  a questa è  la centrale energetica del  villaggio ."spiegò." La cosa incredibile è  che a fornire energia è un reattore a fusione. Un  modello  vecchissimo, avrà almeno  un centinaio  d'anni, mi  chiedo  come faccia a essere ancora funzionante."
"Non capisco  chi  impianterebbe un reattore così  vecchio  anzichè un modello  di ultima generazione." Kirk  era veramente stupito.
Loki  non poteva che essere d'accordo. "E' uno  dei  tanti  misteri  del luogo, l'altro è : quando i  bambini  hanno premuto il  pulsante di  Sos , il  pianeta era ancora nello  spazio  romulano, perchè  non sono  venuti  a prenderli?"
"Questo  non è  un mistero, lo  sanno tutti  che i  romulani  sono  spietati. "rispose McCoy  sottovoce per non farsi  sentire dai  bambini.
"Ci  sono  molte altre costruzioni  qua  attorno che sembrano  unità  abitative come la prima che abbiamo  visitato, forse erano  le casette delle famiglie dei  bambini, poi c'è  la centrale energetica e,una costruzione più  grande   in fondo  al  villaggio,che  non so  ancora a cosa serva. Propongo  di  andare a esplorare quella".suggerì Loki.
Kirk  annuì.
"Capitano , hai  detto che ci  salverete, ma come ?Dove hai  la tua astronave?" chiese Miri avvicinandosi  ai  tre.
kirk  era imbarazzato. "La mia nave è  impegnata in un'altra missione di  soccorso, ma tornerà  a prenderci presto, anzi ora andiamo in cerca di una radio, forse potremo  contattarli e fare in modo che facciano più in fretta."
Miri pareva delusa o  forse preoccupata.
"Ti  ho promesso  che vi porteremo  via di  qui  e lo  faremo. Qualcosa non va? " le chiese Kirk .
"No , tutto  ok" rispose lei tornando  dai suo  piccoli  compagni.
"Sta mentendo , c'è  qualcosa che non va." sussurrò Loki  nell'orecchio  del  suo  ragazzo.
"E  tu stai  bene?" gli  chiese a sua  volta Kirk.
"Si  certo " rispose lui  mentendo  a sua volta.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

"Questo e chiaramente un laboratorio  per esperimenti  medici ." costatò  McCoy aggirandosi per la costruzione che avevano  deciso  di  esplorare."La cosa incredibile è  che questa attrezzatura è  vecchissima, non la si  usa più  da almeno ....."
"Un centinaio  d'anni? Come il  generatore?" suggerì Loki.
McCoy  annuì subito  dopo  aver starnutito. Continuava a ficcare il  naso  nei  macchinari, ricoperti  di polvere, scuotendo la testa perplesso.
"Loki anche il  computer è  così vecchio?"chiese kirk
"Già, qui tutto è  vecchio a parte i  bambini..."
"Puoi almeno  cercare di  estrarne le memorie?"
" Non so  quanto  siano  corrotte, ma ci proverò"

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** una scoperta tristissima ***


Loki  aveva lavorato incessantemente sulle memorie corrotte del  computer, nonostante il gran mal di  testa che gli  confondeva le idee, ma alla fine era riuscito a trovare quello che interessava a loro: il  diario  del  dottor Serpil , il  direttore di  quello  che lui  stesso  aveva chiamato  "progetto  fonte della giovinezza"."Ricapitoliamo  quello che abbiamo  sentito fino  ad ora. Una spedizione di medici romulani si  trasferisce su  questo pianeta con lo  scopo di modificare il  codice genetico e allungare la durata della vita e per cavie usano i loro  stessi  bambini, giusto?" riassunse Kirk ."E' mostruoso ."commentò McCoy indignato.
Loki si  si strinse nelle spalle." Volevano regalare loro una vita più lunga che c'è di  male?"
"Ma che dici !La manipolazione del codice genetico può portare tremendi  effetti collaterali se non vengono  effettuati prima esperimenti simulati.
"replicò McCoy .
"Qualche cosa deve essere successo, ma non ai bambini. E' chiaro che loro sono in perfetta salute. Mentre secondo il  dottor Serpil, i  genitori  hanno  cominciato  ad ammalarsi,febbre , rush cutaneo , deperimento e collasso a catena degli organi"
"Andiamo all'ultima  registrazione, vediamo cosa è successo  alla fine." suggerì McCoy. La faccia del romulano che  comparve sullo  schermo era ben  diversa da come era apparsa quando  avevano iniziato  a guardare il  suo  diario. Sembrava uno  spettro, sotto la pelle ormai trasparente si vedevano le vene verdi e ingrossate,gli occhi erano  cerchiati di  nero.
"Sono  il  dottor Serpil, l'ultimo  sopravvissuto di  questa colonia, e questa presumibilmente è la mia ultima registrazione. Mi è  ormai  chiaro  quello  che è  successo. Il  sistema immunitario  dei  bambini ha reagito  alla nostra manipolazione genetica producendo un virus che ha attaccato  gli  adulti  della colonia. Sono  diventati  dei  portatori  sani. La risposta dell'impero quando  ho  riferito  le mie scoperte è  stata chiara. Il pianeta è  stato  messo in quarantena e nessuno  vi  scenderà  mai più. Io sono  l'ultimo  sopravvissuto e alla mia morte i  bambini rimarranno  soli. Sopravviveranno  finchè il  generatore non smetterà  di  funzionare. Chiedo pietà per la mia presunzione, ho  voluto  essere dio  e sono precipitato  all'inferno." L'immagine scomparve.
"Questo spiega tutto, i  romulani  hanno  abbandonato i  bambini perchè per loro  sono letali." concluse Kirk.
"Ma noi non saremo in pericolo?" chiese a McCoy."Non credo la manipolazione è stata fatta su sul dna romulano che molto diverso da quello umano." rispose McCoy con sicurezza.
"Io ...non ne sono  troppo sicuro."obbiettò Loki ."Non mi sento molto bene da quando siamo  su questo pianeta "E si sollevò la maglietta per mostrare al dottore un eczema che gli ricopriva la pancia .
McCoy si chinò  ad osservarlo da vicino,poi gli  mise una mano  sulla fronte ."Effettivamente non stai bene,ma non ti preoccupare.Non  è un letale virus romulano ,è comune varicella.
Non ti  hanno  vaccinato  da piccolo?" si  informò McCoy.
"Vaccinato?? Su  Asgard i  bambini  malati  non li  vaccinano, li  buttano  da una rupe ."
McCoy  sghignazzò, ma Loki  non stava affatto  scherzando."Comunque è  chiaro  che l'hai  contratta nel giorni  che hai passato  sulla terra. Quando torneremo  sull'enterprise ti  farò  tutte le vaccinazioni infantili. Ok?"
Loki  annuì sollevato.
"Perchè non me l'hai  detto prima?"chiese Kirk abbracciandolo.
Loki stava per rispondere ma si  accorse che Miri era entrata nel laboratorio e probabilmente aveva ascoltato i loro discorsi. La ragazza si  sollevò le maniche della logora maglietta che indossava e mostrò loro le braccia piagate dalla malattia.
"E' per questo  che tuo  fratello ha premuto il pulsante e ha chiesto aiuto, perchè sei malata."gli  chiese Loki.
Miri  annuì tristemente.
"Ma  i bambini  non erano immuni?" si  chiese Kirk perplesso.
"Credo  di Miri  non sia più una bambina,se capisci cosa intendo."obiettò Loki.
"Quindi quando i bambini entrano  nella pubertà perdono l'immunità" desusse McCoy ."Povera cara non preoccuparti, i  nostri  medici troveranno una soluzione e starai  meglio"le promise abbracciandola.
Loki  scosse il  capo  poco  convinto .

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** addio ***


Dopo un paio  di  giorni  i  tre federali  si  erano  adattati  alla vita nella colonia insieme ai  bambini. Il  dottor McCoy  li aveva visitati, ma l'unica che mostrava segni della malattia conclamata era Miri, ma non dubitava che una volta che anche gli  altri  fossero  entrati  nell'età  adulta avrebbero  sviluppato il  morbo. Ci  sarebbe però  voluto  molto  tempo la colonia era vecchia di un centinaio  d'anni, tempo  nel  quale i  bambini  erano invecchiati  giusto  di un paio  d'anni. Una Luce si manifesto  all'improvviso  nello  spiazzo in cui  giocavano i bambini  e materializzò Sulu, e altri  due uomini  della sicurezza armati  fino  ai  denti. I  tre spianarono  le armi, confusi  dalle grida e dal disordine, ma i  bambini  ormai  non sembrava molto impressionati.
"Sulu !"esclamo  Kirk  sorpreso.
"Signore "replicò lui sempre  più confuso."Abbiamo rilevato i resti  della Galileo nel  deserto e il  signor Spock  mi  ha mandato  subito in vostro  soccorso...però  vedo  che state bene."
"Si  tutti eccetto il  signor Cardozo , che non ce l'ha fatta. Avete consegnato  i  vaccini?"
"Si  abbiamo  fatto più in fretta possibile  ed è  andato  tutto  bene." lo  rassicurò  Sulu .
"Ok  allora tagliamo la corda, credo che i romulani  non si  faranno  vedere, ma non   si  sa mai."
"Aspetta."si intromise McCoy "Il  comunicatore "ordinò  a Sulu."Enterprise, mettetemi in comunicazione con Cristina Chapel."
"Subito  dottore."rispose prontamente Uhura.
""Cristina, mi  ascolti  bene, mi  serve una zona di  massimo  isolamento in infermeria per accogliere 10  bambini e devono  essere trasportati  dalla superficie direttamente all'interno della zona di  quarantena."
"Bene dottore richiamo  appena siamo pronti." rispose l'infermiera.
"Avevi  detto  che non c'era pericolo, hai  cambiato idea." chiese Kirk :McCoy  esitò."Credo  ancora che non ci  si pericolo per noi, ma il  dna vulcaniano  è  più  simile a quello umano del  nostro  e fino  a che non sarò  certo che i  bambini  siano innocui  preferisco tenerli in isolamento. Certo sarebbe l'occasione  giusta per liberarmi  di  Spock ....ma non sarebbe carino!"
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

"Capitano , mi  spiace per la perdita del  suo uomo  e della sua navetta." Harold era comparso  sul  monitor nella sala tattica del  capitano."Ha stabilito cosa ha abbattuto  la Galileo  sette?"
"Si un cannone phaser che il  dottor Serpil  aveva attivato prima di  morire. Era potenziato  dal  generatore e programmato per sparare su  qualunque cosa fosse entrata nell'atmosfera del pianetino. Il  dottore aveva paura che i  romulani  venissero  a sterminare i  bambini. Harold, che ne sarà  ora dei  bambini ?."
"Vi  ho  mandato  una navetta, li  prenderà  in carico  e li porterà in un laboratorio  dove  studieremo la manipolazione genetica che hanno  subito. Se sarà  reversibile ,li riporteremo  alla normalità e, una volta stabilito  che sono  innocui,  li  daremo in adozione."
"E se i  romulani  li  reclamassero ?"
"Dovranno passare sul  mio  corpo...anzi no, su  quello  del  signor Reese." rispose Harold con una smorfia divertita. Poi tornò serio."E la ragazzina,come sta?"
"Miri.Non bene, purtroppo  è all'ultimo  stadio, il  dottor McCoy pensa che per lei non ci  sarà  salvezza." rispose Kirk rattristato.
"E il  signor Loki ?"
"Varicella, ma non è  grave .Sto  cominciando  a pensare che lo  faccia apposta a passare così  tanto  tempo  in infermeria!"

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

"Come sta?" chiese Loki  osservando  Miri  che giocava insieme agli  altri  bambini nell'area di  quarantena dell'infermeria.
McCoy  scosse il  capo . "Posso  darle solo  cure palliative."
Loki  si  avvicino al  vetro. Miri  gli  venne incontro .
"Come va ?"gli chiese lei.
"Meglio." lo  stranì il pensiero  che fosse lei  a preoccuparsi  della sua salute. Quando  si  avvicinò  al  vetro Loki potè osservala meglio. Era destinata a diventare davvero una bella ragazza, ma la malattia la stava divorando .Il  colore della pelle stava diventando  eccessivamente verdastro e la pelle stessa rivelava le ossa del volto private ormai  dello strato sottostante di  grasso.Gi occhi  neri  erano  spenti, privi  di vita.
"I bambini hanno  paura?"le chiese.
"No si  stanno  abituando spero che dove andranno  avranno un posto  all'aria aperta dove giocare."
"Dove andrete "puntualizzò Loki.
"Dicevi  spesso  le bugie da piccolo?"chiese Miri.
Loki  era spiazzato.La ragazzina era davvero  perspicace."Si  era la mia specialità"confessò,respingendo  con tutte le sue forze le lacrime di  commozione che sentiva bruciargli  negli  occhi.
"Promettimi che non succeder  nulla di  male ai  bambini."La ragazzina apoggiò una mano  scheletrica al vetro.
"Te lo prometto. la rassicurò  Loki  poggiando  la  sua mano  dall’altra parte del  vetro.
"Ora non stai  mentendo  vero?"
Loki  non ne era certo ma annuì.
"Ora sono  stanca "si  congedò  Miri  allontandosi .
"Allora a domani "la salutò Loki  andandosene."Addio "sussurrò uscendo  dall'infermeria.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3203563