Crisis

di cartoonkeeper8
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Madness ***
Capitolo 3: *** Rage ***
Capitolo 4: *** Fear ***
Capitolo 5: *** Sorrow ***
Capitolo 6: *** Shame ***
Capitolo 7: *** Regret ***
Capitolo 8: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


*Angolo autrice* 

Ciriciao gente! XD Eccomi qui con una nuova ff, una nuova sfida proposta da LaraPink (:*). Saranno brevi capitoli, uno per giorno (impegni e catastrofi permettendo), quindi allacciate le cinture! Vi lancio una sfida: ognuno di voi lettori si metta nei panni del suo investigatore preferito e cerchi di capire cosa sia successo alle nostre amate turtles... e al mondo intero. Ogni capitolo vi darà un indizio, sta a voi indagare ;) Buona fortuna e soprattutto buon divertimento! :*

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Né viavai, né chiacchiere, né ruMorI di lotta dal dojo. Per la prima volta, nella tana non si udiva niente di tutto Ciò, ma nessuno aveva il coraggio di farlo notare. L’unico suono cHe rimbombAva tra lE fredde mura deLle fogne era il ticchettare frenetico delle sei dita di Donatello sulla tastiera del suo coMputer nel laboratorIo. Padre e figli erano seduti sul divano, troppo sConvolti ancHe solo per tentArE di nascondere L’ansia che attanagliava le loro viscere. April li osservava da dietro il tornello, non osando entrare.

E riMasero così. Ognuno chIuso nel proprio silenzio, pieno di dolore e sConcerto.

Quello cHe AvEevano scoperto era davvero troppo... anche per Loro. Non erano pronti ad affrontare quel Mondo, Così inospitale nei loro confronti, così diverso, così orribile… dopo ciò cHe erA succEsso Là fuori.

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Capitolo 2
*** Madness ***


-          Non è possibile non è possibile non è possibile non è…

Donatello ci mise un po’ a capire che non solo quel sussurro inquietante era reale e non nella sua testa, ma anche che era proprio lui la fonte di quel suono ovattato. Una semplice frase ripetuta all’infinito, un loop vertiginoso senza capo né coda, un insieme infinito di vibrazioni senza inizio né fine. Smise per un attimo di smanettare alla tastiera per strofinare energicamente gli occhi stanchi. Un vano tentativo di cancellare dalla sua mente quelle tremende immagini.

Un nuovo mondo. Possono le leggi fisiche e la logica essere sbagliate? Non sapeva più dirlo. Era tutto errato, niente aveva senso!

Una sottile folle risata premeva per uscire dalle sue labbra. Che cosa avrebbe detto April? Cosa avrebbe pensato di lui? Possibile che non gli importasse più di lei? A quanto pare in quella dimensione era possibile. Aveva perso tutto, e non aveva potuto fare niente per impedirlo, se non assistere impotente a quello spettacolo raccapricciante. Dopo quanto era accaduto quella mattina, la sua sanità mentale era stata sbriciolata senza pietà come un cracker. Ma non aveva più importanza. Era cominciata una nuova era, in una dimensione alternativa, dove niente aveva più senso. Niente, niente, niente…  modalità loop on.






*Angolo Autrice*
Come promesso! ;) Un nuovo capitolo, e un nuovo indizio per voi!
HellenBach, The_Warrior_Of_The_Storm e LaraPink777 hanno trovato subito il primo indizio... ma non vi svelo niente, continuate a cercare! annysocute, non preoccuparti, tu fai ipotesi, più ce ne sono e più è divertente! E poi la carissima Gru (mi mancavi tanto anche tu :*), sono davvero contenta che ti sia tuffata a pesce nella mia storia! Spero ti divertirai (e non vedo l'ora di leggere le tue recensioni, che come sai adoro all'inverosimile)! Infine, grazie al cielo ho eseguito l'ordine di BiaIlyLOVE03, altrimenti addio alla mia povera faccia!
A domani, agenti e investigatrici, aspetto i vostri rapporti! ;) :*

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Capitolo 3
*** Rage ***


Si alzò dal divano, stanco di quel silenzio passivo e rassegnato, e si diresse a passo di carica nel dojo, sbuffando. Cercava di non pensare, cosa che gli riusciva bene di solito (e con quale cervello avrebbe potuto pensare? Ah?), di eliminare dalla mente ogni ricordo o altro… ma non poteva. Era troppo stupido e distratto, no? E così, tra un pugno e l’altro al manichino, Michelangelo cominciò a riflettere.

Era stato doloroso, ma alla fine gli avevano mostrato la verità. Ovviamente, lui era sempre stato l’idiota della situazione. Lui era quello che scherzava nei momenti meno opportuni, quello che non sapeva pensare ad altro se non alla pizza, il giullare dalle gag scadenti, lui, l’Eddie Murphy dei poveri!  

Il manichino accusò il colpo, cigolando pietà. Michelangelo si morse le nocche della mano destra, soffocando un ringhio di disappunto. Era stanco. Ciò che aveva visto quel giorno gli aveva fatto capire cosa c’era veramente dietro quei suoi sempiterni sorrisi: l’attesa. Ormai non c’era più posto per il Dottor Scherzetten… era giunto il momento di fare spazio a Mister Pain.

Il manichino volò all’indietro, oscillando con terrore. “Non siamo più amici!”. Chissene, pensò il ninja. Alcune voci, riguardo quanto era avvenuto, avevano parlato di lavaggio del cervello… lui la chiamava Rivelazione. Era cambiato in meglio, e avrebbe presto dimostrato che anche il “piccolo” e “dolce” Michelangelo sapeva sporcarsi le mani… vendicandosi per prima cosa della sofferenza patita quel giorno stesso.

Aveva aperto gli occhi, sì, ma questo non cambiava niente: qualcuno avrebbe dovuto pagare per ciò che avevano fatto a lui e alla sua famiglia. Gli avrebbe fatto assaggiare la loro stessa medicina, si sarebbe divertito a giocare con le loro menti. Con…un… poco di zucchero la pillola… va giù... è questione di pazienza...

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*Angolo autrice*

Eeeeeeeend... raaaaaund triiiiii!

Sono davvero felice che l'idea e la storia vi stiano piacendo, -5 alla soluzione dell'enigma!

LaraPink777, HellenBach e The_Warrior_Of_The_Storm hanno trovato il secondo indizio, e cominciano a fare congetture... avete capito che c'è un collegamento, e vi state avvicinando... direi fuochinoinoino ;) Gru, mi fai così tanta tenerezza! X3 Adoro le tue teorie... ma anche tu sei ancora lontana. Spero che questo capitolo possa darti una mano ;) (A proposito, sei in montagna? Beata te *u*)

Continuate così, spremete le meningi! Andate, e portatemi risultati! XD A domani! :* 

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Capitolo 4
*** Fear ***


-          Hmm… cioè… ecco…

Leonardo cercava di spezzare quel silenzio che lo stava mettendo a disagio. Come tutta quella storia, del resto. Si muoveva sul posto, incapace di stare fermo, finché scattò in piedi e uscì a passeggiare per le fogne. Lasciava vagare gli occhi, di un azzurro assente, da una parete all’altra dei cunicoli bui delle cloache, urlando per ogni scroscio d’acqua, mentre le immagini della mattina scorrevano senza sosta nella sua mente.

Qualcosa si era spezzato dentro di lui, dopo quanto aveva visto. Un nuovo nemico, mai visto e mai considerato, l’aveva sconfitto. Un nemico imbattibile, intoccabile, troppo potente per lui. Il leader, il Senza-paura era morto su quel campo di battaglia-palcoscenico che nemmeno aveva calcato, mentre il nemico continuava a infierire crudelmente sul suo cadavere, tra le risate registrate di un pubblico ottuso… ed era nato quell’essere tremebondo, privo di coraggio, sicurezza, vita e virilità. Una tartaruga sgusciata che aveva paura della sua stessa ombra, una cicca di sigaretta buona solo a essere schiacciata sotto la scarpa. Un bambino stupido che giocava a fare l’eroe, finché non è caduto e non si è più rialzato. Così era, così è e così sempre sarebbe stato.

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*Angolo autrice*

Agenti, a rapporto! ;)

Il quadro si va delineando, gli indizi si uniscono, ma ancora siete lontane, mie care... chi più chi meno ;) Comunque continuate così, le vostre teorie sono una più affascinante dell'altra! A proposito dello scorso capitolo, vi do una dritta: spersonalizzazione è un sinonimo di "lavaggio del cervello"... e siete riuscite a cogliere il senso della parola: l'identità preesistente si annulla, lasciando spazio a una nuova personalità, totalmente diversa.

Appurato che Michelangelo è sano (ehm...)  e salvo (ehm ehm...), vi svelo un segreto, che vi aiuterà un po' nelle indagini: non è morto nessuno... e nessuno morirà. Quindi tranquille  :)

Dunque... HellenBach (saresti una fantastica complottista XD Mi dai grandi soddisfazioni, e hai azzeccato sulla spersonalizzazione di Michelangelo... ma sei ancora lontanina, sul perchè... e chi sa che Mikey poi non si unisca davvero ai Kraang! Continua così, mi piace troppo leggere le tue recensioni!), BiaIlyLOVE03 (Al quarto tentativo, ma meglio che niente, no? :) Complimenti per la definizione di spersonalizzazione, hai chiarito perfettamente la situazione di Michelangelo... e continua con le teorie!), The_Warrior_Of_The_Storm (Ti sei avvicinata più di quanto credi... l'invasione E' avvenuta effettivamente nella mnte di Michelangelo! Vai così!), Gru (Hai ragione, nessuno è più come prima, ciò che è successo ha sconvolto... e hai azzeccato anche sull'esperienza post-traumatica! *trombette da stadio* Gli accenni sulle pillole sono frutto del delirio, ma hai ragione QUALCUNO ha causato tutto questo! Vuoi vedere che Gru ora mi azzecca la soluzione! *applauso spella-mani* BRAVA!!!) e LaraPink777 (-4, cara, -4... per noi scombussolate di mente non c'è cosa migliore di un po' d'angst in attesa del megaspuntino di domenica!)... tutte voi avete trovato l'indizio! Per questo, ho deciso di darvi un indizio extra, per darvi una mano con le indagini. 

Gli indizi finora sono: Micheal, Invasion, Depersonalization e... quello di oggi. Posso dirvi che... Micheal non è Michelangelo. Stop! Basta spoiler! A domani, aspetto aggiornamenti sulle indagini! :*

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Capitolo 5
*** Sorrow ***


Un sospiro sfuggì dalle sue labbra. Fuggito dal salone nella sua camera, raccolse le ginocchia e si arricciò a pallina, singhiozzando piano. La maschera, già umida, si tinse di un rosso ancora più scuro.

Raffaello tremò impercettibilmente, ricordando quanto vissuto qualche ora prima. L’orrore e il ribrezzo gli erano rimasti attaccati addosso, come umido sudore appiccicaticcio irrimediabilmente corrosivo. Lui era stato torturato più di tutti. Era stato come se con luride mani avessero scavato nel suo petto, strappando tutto quello che di buono c’era, lasciando solo il vuoto, che doleva come carne viva; era stato costretto a ricordare momenti terribili del suo passato, a vedersi sbattere in faccia la sua solitudine. L’avevano immerso in tanti di quei difetti, tante di quelle debolezze enfatizzate all’inverosimile che, per non soffocare, era stato costretto ad affogare e arrendersi a loro. Erano penetrati nella sua mente, come parassiti mefitici che l’avevano infettato. E quando la tortura era finita, ogni desiderio era stato estirpato da lui. La voluntas era diventata noluntas; non voleva uscire, mangiare, allenarsi, e neanche il bisogno di giustizia, o la stessa voglia di vivere scorrevano più nelle sue vene. Un’unica pallida brezza di speranza spirava in lui, come una timida fiamma di candela ormai quasi completamente accartocciata sullo stoppino: che quella stessa notte, disteso sul suo letto, a fissare assente il soffitto, il suo debole e inutile cuore di tartaruga cessasse definitivamente di battere, in un modo o nell’altro.




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*Angolo autrice*
Applausi per voi, ragazzuole care! State facendo un ottimo lavoro! Qualcuno si è anche avvicinato tantissimo alla soluzione... ma non dirò chi è! (Muahahah quanto sono malefica!)
Abbiamo finito le tartarughe... chi rimane? Altri tre capitoli, gente, e scopriremo cosa sta succedendo là fuori!
HellenBach ha ragione sulla depersonalizzazione collettiva, e sul fatto che la causa sia qualcosa che ha spaventato, traumatizzato i nostri eroi, e che sia specificatamente un qualcuno; The_Warrior_Of_The_Storm aggiunge un dettaglio importante: questo qualcuno è un nemico (spero di non deluderti!) e LaraPink777 ha percepito l'oscurità dell'intera faccenda... amo il tuo pensiero (mai troppo) divergente! :)
Ragazze, mancano 3 capitoli! Forza con le teorie del complotto! XD A domani, col capitolo 6! :*



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Capitolo 6
*** Shame ***


-          Ninja... wa kage… de hatarakimasu[1]

Il sussurro stanco di Splinter fu completamente ignorato, nel silenzio del salone ormai vuoto. E chi avrebbe potuto ascoltarlo? Aveva fallito. Nonostante gli insegnamenti e le precauzioni, il suo più grande timore si era avverato: erano stati scoperti. Ormai tutto il mondo sapeva della loro esistenza… senza tuttavia conoscere davvero la loro storia. Falsità, esagerazioni, omissioni… gli umani si sarebbero fatti un’idea totalmente sbagliata di loro. E telecamere li avrebbero braccati notte e giorno, ricercatori e scienziati non avrebbero dato loro scampo. Aveva fallito, come ninja perché era stato scoperto, e come padre, perché non aveva saputo proteggere i suoi figli. Il suo posto era il nulla in cui stava lentamente e inesorabilmente scivolando la sua mente. Era giusto così, che fossero questi i suoi ultimi pensieri lucidi, mentre già Splinter/Hamato Yoshi diventava una lieve foschia, e il topo mutante rimasto lì seduto sul rigido divano continuava a ripetere frasi sconnesse in giapponese. Perché il disonore che portava sulle spalle non permetteva a uno come lui di meritare niente di ciò che aveva avuto fino ad allora. Il caos sarebbe diventato la sua casa.

-          Kodomo… Yurushi. [2]


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[1] Un ninja... lavora... nell'ombra...
[2] Figli... Perdono.

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*Angolo autrice*

*u* Vi adoro, lo sapete vero? Belle de casa :)
Parlando di acqua e fuoco... alcune di voi hanno fatto incendio! Ma devo mantenere il segreto professionale, perciò dovrò tacere i nomi delle detective ;) Ci state arrivando tutte, piano piano! Forza, manca solo un indizio!
Dato che mi state dando così tanta soddisfazione, chiarirò alcune cose ;)
Le nostre tartarughe (e il mondo in generale) hanno subito vari traumi, ovvero gli indizi: Donnie un'invasione (fisica o mentale? O entrambe? Boh XD), Mikey il lavaggio del cervello (niente medicine, purtroppo), Leo la sconfitta (da questo nemico sconosciuto... o no?)  e Raph la tortura (fisica? Mentale? Vabbè, sempre là siamo XD)... e Michael. Cosa/Chi sarà? Qual è il suo ruolo nell'intera faccenda? E soprattutto: cosa ha causato tutti questi traumi? Qualcuna di voi si è avvicinata molto riguardo questo...
Gru lancia varie teorie sull'identità di Michael che mi sono piaciute molto (Jackson, smettila di fare il birichino! *il fantasma si allontana facendo il Moonwalk)... e per la gioia di HellenBach ci sono state torture, e questo capitolo è dedicato a Splinter :) Hai colto perfettamente, ognuno diventa il suo opposto, o comunque perde la sua caratteristica fondamentale ;) I titoli rappresentano ciò che ogni personaggio prova dopo ciò che è successo, può esserti utile? Continua così, ottimo lavoro! LaraPink777 intanto innaffia il mio ego come se non ci fosse un domani (AMO le tue follie divergenti di mezzanotte, lo sai vero?), mentre si organizza con The_Warrior_Of_The_Storm per cercare il responsabile di questo macello in otto atti... ehm... vorrei tanto potervelo dare, anche perchè mi piacerebbe accompagnarvi ;) Helen, mi è piaciuta troppo la metafora dei confetti :P ha reso molto l'idea! E BiaIlyLOVE03 nel frattempo sclera... XD
Bravissime, continuate così! Teorie, teorie, teorie!!! Se solo fossero post-it! *ripensa a "Una settimana da Dio"* Uhm... forse è meglio di no XD A domani, con l'ultimo indizio! Buona fortuna! :*

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Capitolo 7
*** Regret ***


April assisteva impotente alla distruzione della famiglia Hamato. Avrebbe tanto voluto fare qualcosa per aiutarli… ma come, nelle sue condizioni?

Al pensiero di ciò che era successo lì fuori, si nascose dietro una delle colonne dell’ingresso, celandosi ancora di più alla vista.

Era stata colpa sua.

Tutto, tutti erano stati mutati… lei inclusa. Cosa era diventata? Si coprì il volto con le mani. Lei era finita al centro del TUTTO, di quel qualcosa che non la riguardava. Il suo corpo era diventato l’oggetto della malata attenzione di tutti. Perché? Che cosa aveva fatto di male?

Sarebbe vissuta nell’ombra, incapace di mostrarsi al mondo dopo quanto successo. Una mutazione mostruosa, che le aveva rovinato la vita, e che aveva coinvolto i suoi amici più cari, distruggendoli lentamente, uno per uno, scheggia dopo scheggia, strappo dopo strappo… pezzo per pezzo.  Non l'avrebbero mai perdonata.



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*Angolo autrice*
-1 gente!!! Domani puntata nuova! ... Eh si, e -1 anche per questa storia :)
Come prima cosa, volevo ringraziarvi tutte. Siete state fantastiche, con i vostri complimenti e la vostra partecipazione. Vi abbraccerei tutte! Se passate dallo sportello informazioni si distribuiscono baci e abbracci gratis :)
Grazie a HellenBach, per le sue teorie accurate e la sua fede nella ff, grazie a Gru per i suoi ragionamenti profondi e la sua dolcezza, a The_Warrior_Of_The_Storm per la sua costanza e i suoi scleri, a LaraPink777 per i suoi complimenti e il suo pensiero divergente e a BiaIlyLOVE03 per le sue recensioni e la sua assidua presenza XD Vi voglio bene, bimbe!!
Questo era l'ultimo indizio, domani ci sarà l'ultimo capitolo, con la soluzione del mistero. Domani finalmente saprete tutto: qual è questa Crisi? Chi ha stato? Co lu tratturi? XD Vabbè, basta. Vi ho voluto bene... e sappiate che in qualsiasi modo finisca tutto ciò, vi ho voluto bene! :*

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Capitolo 8
*** Epilogo ***


*Angolo autrice*

Scusate, mi ero ripromessa di non apparire in quest'ultimo capitolo... ma devo ringraziare fiore_d_estate, ti voglio troppo bene!

Bene, ora posso andare... vi lascio alla conclusione. *mi sento troppo come Cuzco ne "Le follie dell'imperatore"* Ciao! *corre via*

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La calma apparente della tana fu spezzata da un suono tanto strano quanto inquietante, una via di mezzo tra singhiozzo e tosse, accompagnato da degli anomali sibili. Donatello riemerse dal suo laboratorio, gli occhi allucinati e un sorriso sadico sul volto provato. Era lui a produrre quel suono a scatti, come una macchina ingolfata. Le iridi castane si spostarono lungo tutto il perimetro del salone.

-          È vero! Non è ancora finita!

Sorrideva. Non lo stava ascoltando nessuno, ma gli premeva lo stesso fare quest’annuncio. Pensando a ciò che stava per dire, il suo sorriso da Joker si allargò ancora di più.

-          Signore e signori, madame et monsieur, ladies and gentlemen… stanno facendo il sequel!

E scoppiò a ridere, una risata malata e disperata, che risuonò nelle fogne ancora e ancora e ancora…

 

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Shredder intrecciò le dita, le sopracciglia aggrottate come sempre, mentre attendeva impaziente. Di fronte al suo scranno, una voce maschile si schiarì la gola, a disagio.

-          È soddisfatto, Mr. Oroku? È andato tutto a gonfie vele, com’era nei piani. – sorrise diabolicamente, fregandosi le mani - I suoi nemici sono stati sconfitti una volta per tutte.

-          Ha portato a termine il suo compito.

-          Dunque, sa, considerati i costi, direi che potremmo cominciare a parlare del compenso, che dice?

-          Eppure…

Gli occhi dell’interlocutore, di un azzurro slavato, tremarono, mentre il volto pallido s’intesseva di aracnoidee rughe di apprensione. Il capo del clan del piede continuò, con voce glaciale.

-          Eppure non sono soddisfatto. Per niente.

-          Ma, Mr., io ho fatto del mio…

-          È una merda! – esclamò il giapponese, troppo esasperato per mantenere il solito contegno.

L’altro trattenne il respiro, mentre Shredder si alzava dal trono, scrollando le spalle indifferente.

-          Qualcuno doveva pur farglielo presente. Eviterò di elencare tutto ciò che non va, non ho alcuna voglia di perdere tempo con lei, dunque andrò direttamente al punto. Mi ha fatto fare la figura del deficiente, mettendomi da parte, e ha ridotto più del solito i miei dialoghi… come se già fossi logorroico. Inoltre, ha stravolto totalmente la mia storia e ha deliberatamente omesso le mie fisime e la mia fissazione per Hamato Yoshi. Male, molto male.

Lo prese per il bavero della giacca Anderson & Sheppard e lo sollevò alla sua altezza, guardandolo negli occhi, mentre l’altro inarcava un sopracciglio, confuso.

-          Lei è congedato, MR. BAY.

Shredder scandì bene ogni sillaba, calcando disgustato le ultime due parole, e senza distogliere lo sguardo dal volto dell’altro, gli trapassò il torace con le sue lame affilatissime. Il volto dell’ex produttore e regista rimase impassibile, mentre tra ronzii e scintille un alieno terrorizzato fuggiva dalla camicia Eton squarciata. Il Kraang zampettò via di corsa, imprecando, nella sua fastidiosa lingua, contro gli umani che non apprezzavano i blockbusters di successo.

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