A bloody war

di Rosalinesophi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** All you will lose ***
Capitolo 2: *** Behind the door ***
Capitolo 3: *** About Love ***
Capitolo 4: *** We understand each other ***
Capitolo 5: *** True Hope ***
Capitolo 6: *** The sweetest memory ***



Capitolo 1
*** All you will lose ***


All you will lose


 
Hogwarts era sempre stata per tutti gli studenti una seconda casa,un posto familiare, un luogo in cui tutto era magico.
Tutti gli studenti adesso erano terrorizzati, spaventati, tutto quello di cui sapevano che un giorno sarebbe accaduto era arrivato.
La guerra era giunta al suo inizio Voldemort e i suoi Mangiamorte erano lì davanti a quella scuola, che nessuno mai aveva pensato che poteva essere distrutta.
Tutti gli incantesimi di protezione erano stati fatti per renderla più sicura, ma nel loro profondo sapevano che questo non sarebbe bastato e che di lì a poco sarebbe giunto inevitabile scontro.

《Chic 》 un suono grezzo ed eccolo lì, Draco si era smaterializzato nel castello in un corridoio isolato rispetto a dove si trovavano gli altri studenti, ma in lontananza sentiva le loro voci, le loro paure, i loro sgomenti.

Sapeva quello che era venuto a fare, prendere Harry Potter e portarlo da Voldemort così tutto avrebbe avuto fine, ma da solo non ci sarebbe mai riuscito.
In tutta quella confusione nessuno avrebbe mai capito quello che doveva fare, così si avvicina con passo sicuro verso i suoi due migliori amici.
《Blaise, Theodore venite》 bisbiglio e guardandoli` con uno sguardo molto convincente.
I tre ragazzi si spostarono in un'aula poco più avanti, per evitare che tutte quelle persone si immaginassero che stessero tramando qualcosa.
《che succede Draco? che ci fai qui?》 domandò Blaise perplesso.
《sapete bene cosa sono venuto a fare e mi serve il vostro aiuto 》 disse Draco con un tono cupo.
Blaise annui e i tre si incamminarono in quei corridoi oscuri e sparirono.
《Harry!Che ci facciamo qui?》domandò Hermione fissando il muro davanti a loro.
《Dobbiamo entrare nella stanza delle necessità è lì che si trova al Horcrux 》disse Harry mentre torno` a fissare il muro.
Il muro davanti allora iniziò a muoversi ,una porta apparve, eccola finalmente la stanza delle necessità si apri`, 《solo chi cerca qualcosa della quale ha bisogno fa si` che la porta si apra per trovare cosa cerca》
Harry, Hermione e Ron entrarono in quella stanza enorme piene di scaffali polverosi è una luce soffusa. Harry cercava fra i vari scaffali e trovò finalmente Horcrux lo prese e si diresse verso Hermione.
Ron a quel punto la guardò 《Devi farlo tu lo sai, noi siamo qui ma intanto cerchiamo l'altro, si trova ancora qui nel castello》 disse con tono rassicurante.
《E voi due stupidi mi lasciate qui da sola con un Horcrux da distruggere》 disse Hermione spaventata
《 Sì sei forte abbastanza non hai bisogno di noi e comunque rimaniamo nella stanza con te non sei sola》 la rassicurò Harry dandoli il dente di basilisco.
Harry e Ron iniziarono a cercare in quell'enorme stanza, Hermione prese il dente guardando l Horcrux che iniziava a tremare e disse 《ce la posso fare sei Hermione Granger dopo tutto》.
Ad un tratto davanti a lei apparve Draco e i suoi amici 《ferma 》grido` Draco
Hermione lo guardò 《stai zitto Malfoy e vattene》 lo guardò con quello sguardo che solo lei sapeva fare pieno di rabbia e di odio.
Harry e Ron sentendo delle strane voci tornarono indietro e trovarono Draco, Blaise e Theodore con le bacchette puntate verso Hermione.
Non fecero in tempo a dire nulla che dal  Horcrux uscì una voce come quelle delle fate.
《tutto ciò che amerai se mi distruggerai perderai mai la verità che nascondi nel profondo troverai》.
《cos'era quella voce, un Horcrux può parlare? 》 Harry si voltò verso Hermione 《Fallo cosa stai aspettando non farti incantare》 le gridò Harry.
《ma hai sentito cosa ha detto, perdere tutto ciò che amo》 rispose Hermione perplessa
《 è solo un imbroglio fallo Hermione, per la mor di dio fallo》le grida Ron cercando di convincere la ragazza .
Hermione prese il dente e pugnalò più volte l Horcrux un grido forte uscita da esso è una nube nera avvolse tutta la stanza.
《Aaaaaah 》senti le grida di Harry e Ron, Hermione e i tre ragazzi non potevano credere a ciò che vedevano.
La nube avvolse Harry e Ron e con un rumore assordante esplose, i ragazzi caddero a terra storditi. Harry e Ron erano spariti.
I ragazzi non potevano capire cosa stava succedendo che i loro occhi si chiusero è persero conoscenza.

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Capitolo 2
*** Behind the door ***




Behind the door




 
I nostri occhi iniziarono ad aprirsi, tutto iniziò ad essere più chiaro.
Dove siamo? che posto è questo?
Si trovavano in una stanza che non avevano mai visto, priva di finestre, vuota e con un enorme portone marrone.
Hermione prese la candela che era posizionata accanto alla porta 《 Dove diavolo siamo finiti? 》domando Hermione voltandosi verso i tre ragazzi.
non so, però lì c'è qualcosa illumina sopra la porta vediamo cosa c'è scritto》 rispose Draco avvicinandosi a lei.
Hermione illuminò la pietra posta sopra la porta e le lettere si illuminano di rosso.
《l'avvertimento che non hai ascoltato in questo luogo ti ha portato fino a qui giungerai e non oltre andrai,se le tre prove non passerai.
Amore, tristezza, verità scegliete bene che gli affronterà, perché indietro chi sbaglia non tornerà.》

I quattro ragazzi si guardarono negli occhi che cosa c'era oltre quella porta e quelle prove le avrebbero superate tutte?.
《Fantastico ci mancava solo questo 》 disse Hermione sbuffando.
《 cosa vorresti dire Mezzosangue è solo colpa tua se siamo finiti qui 》 rispose Draco avvicinandosi con uno sguardo cupo ad Hermione.
《calma ragazzi non servirà a niente che vi fate la guerra anche qui; pensiamo ad uscire da qua! 》intervenne Theodore cercando di calmare i due ragazzi;
《per una volta hai ragione andiamo e cerchiamo di stare vicini, non sappiamo cosa si nasconde la dietro 》rispose Hermione allontanando Draco dalla sua faccia.
《Siete pronti
?domandò Hermione ponendo la mano sulla maniglia del portone.
《Pronti》risposero i tre ragazzi fissando la porta.
 Hermione apri quella porta ed una luce calda, solare quasi li accecò.
Erano finiti fuori in un enorme bosco, recintato e con un enorme animale al suo interno. Era un animale con una grossa testa da leone; un enorme criniera dorata e gli occhi color notte. aveva il corpo a forma di aquila ricoperto di piume argentate.
《e` un Leoquila non vedi, ho letto in qualche libro di questo animale, è molto raro da incontrare e non c'è scritto niente sul suo carattere, viene definito IMPREVEDIBILE》disse Hermione con il suo sguardo pieno di secchionaggine.
《Ti pareva che la mezzosanghe non sapesse tutto!》rispose Draco sbuffando.
I quattro ragazzi si gelarono quando il Leoquila si avvicinò al loro, con passo calmo e fiero.
《Ebbene mi sarei aspettato di tutto, un elfo, un Mangiamorte, un curioso, ma non quattro ragazzini di Hogwarts》disse il Leoquila fissandoli.
《Ed è un bene?》 domandò Hermione con voce tremolante.
 《sarà un bene se riuscirete a risolvere la prova altrimenti oggi farò un doppio pasto》 rispose l'animale ridendo tra i suoi enormi baffi.
Vi  farò un indovinello se saprete risolverlo, vi lascerò andare in fondo al bosco dove si trova l'uscita, ma solo uno può provare a risolverlo》 disse il Leoquila.
I quattro ragazzi si strinsero fra di loro, chi avrebbe mai affrontato e come poi in fondo se erano solo ragazzi.
《Bene di chi vuole affrontare la prova?》 domando l'animale guardando i ragazzi spaventati.
《Perché non vuoi tu mezzosangue, sei brava con queste cose》 disse Draco guardando la ragazza.
《io ma sei pazzo! e se anche fosse le altre prove riuscireste a passarle? 》 rispose Hermione arricciando il naso.
《Certo siamo dei Serpeverde! ce la caviamo in tutto 》rispose Draco ridendo.
《possiamo sapere di cosa si tratta prima di decidere chi la deve superare? domandò Theodore strofinandosi la testa.
《Noo!》rispose il Leoquila con tono quasi seccato.
 《fantastico Theodore fallo pure arrabbiare ora》disse Blaise dando una pacca sulla spalla di Theodore.
《Sappiamo tutti che è qua la più intelligente e Hermione, quindi sicuramente è più utile che aiuti voi, quindi lo farò IO》 disse Blaise guardando i ragazzi che rimasero a bocca aperta.
Poi si girò verso l'animale,fece un paio di passi avanti, estrasse la bacchetta, guardo l'animale e disse 《Sono pronto》.

 

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Capitolo 3
*** About Love ***


About love


 
 
 

Il Leoquila si sedette,li guardo` immobile;
《Una sola cosa voglio,che nei vostri cuori si riempe,di giorno e di notte mi devasta; dimmi tu coraggioso cosa mi manca?》disse l animale incuriosito.
I 3 ragazzi si guardarono non capivano cosa gli mancasse.. 《uccidilo e` solo un altro inganno o lui ti mangera`》gli urlo Draco guardando Blaise ma lui rimase fermo ed esito`.
l'animale non fece niente continua a guardarlo allora Theodore prese la bacchetta guardò Blaise 《liberalo gli manca la libertà e quello che lo devasta; libero e lascialo fuggire》 ma ancora una volta Blaise rimase fermo lì a guardarlo.
《No non è neanche questo, lui vuole qualcos'altro, qualcosa che noi tutti vogliamo, qualcosa che viene da cuore》 disse Blaise guardando ancora il Leoquila.
《ma certo una cosa che viene dal cuore, una cosa che lo fa soffrire, che lo devasta 》ti sento hermione guardando l'animale in modo dolce.
《gil manca l'amore ,gli manca che qualcuno si occupi di lui, un amico che gli voglia bene per quello che è, un animale in gabbia, solo e senza nessuno che si voglia bene》 disse Blaise avvicinando si a lui.
《No Blaise ti farai uccidere così, fermati!》 gli Urlo Draco incredolo. Ma Blaise non lo ascolto; sapeva cosa voleva dire non essere amato da nessuno.
lui si avvicino sempre di più, ma l'animale non si mosse si limito` solo a guardarlo
《 è questo cio`che mi manca? l'amore?》 disse il Leoquila sdrsiandosi a terra.
Blaise si avvicina ancora con passo fermo e sicuro di se. 《 si ti manca solo questo qualcuno che ti ami e non lo troverai stando chiuso qui》 disse Blaise guardando quegli occhi dolci.
poi fece un altro passanti gli abbraccio quel dolce musetto da leone e gli disse 《so cosa si prova e so che poi trovarlo, questo e` solo una piccola parte》.
Il Leoquila si commosse,i suoi occhi grandi si riempirono di lacrime che cadendo bagnarono tutto Blaise, ma lui non fece alcun movimento resto li` ad abbracciarlo.
in quel momento una luce calda, celestestiale li avvolse e il Leoquila disse《 tuo cuore è pieno di amore che ancora nessuno mai ha conosciuto, la prova è stata superata e tu sei libero di tornare indietro》.
i tre ragazzi rimasero incredoli in che Blaise nel profondo fosse pieno di amore, che mai aveva dimostrato, ma la luce si fece sempre più forte, più forte, che i ragazzi chiusero gli occhi accecati da tanta luce e poi sentirono un 《crack》e Blaise e Leoquila sparirono, ho lasciando la strada libera verso l'uscita.
i ragazzi aprirono  gli occhi e videro che erano spariti e in fondo al recinto c'era un altra porta, sapevano che al di la di essa avrebbero trovato le altre prove per tornare a casa.
《Ma dov 'e` Blaise?》disse Draco guardando si intorno.
《e tornato indietro perchè ha superato la prova, tu senza cuore non so se avresti vinto uccidendo》disse Hermione sbuffando.
《Tu non sai niente dimmi mezzosangue, andiamo avanti non ho più voglia di stare qui e soprattutto di sentire le tue chiacchere》disse tra con a vicinandosi alla porta del cancello.
quando arrivarono li cancello si apre per farli  passare ma una volta passati lo scenario cambio di nuovo.

adesso era notte, molto notte sempre in quella foresta con i alberi secchi come se non vedessero mai la luce del sole.
l'aria diventata fredda e c'è gelida come quando un dissenatore si avvicina per darti il bacio della morte.
Hermione prese il braccio di Draco e lo strinse a se 《hai paura Granger?》disse Draco con un sorriso malizioso.
《so che tu non ne hai Malfoy, la tua anima e assai più gelata, ma io si ne ho》rispose  continuando a tenere il suo braccio.
iniziarono a vedere in lontananza un fuoco e una figura nera vicino ad essa.
《chi e`quell uomo vicino al fuoco; ti prego non ditemi un'altro che ha bisogno di coccole e grattini》 disse theodore scherzando.
i ragazzi iniziarono ad avvicinarsi a quella luce emanata da un fuoco debole che si stava spegnendo.
la figura scura inizia va a prendere forma era di colore marrone, rivolta verso il buio,ma non  poteva essere un uomo era troppo, troppo peloso.
sentendoli arrivare la figura si giro verso di loro lasciandoli senza fiato; era un lupo mannaro con un brutto muso nero, pieno di cicatrici e due occhi rosso sangue.
Hermione inizio a tremare sapeva che quando è erano trasformati erano incontrollabili.
《Bene siete arrivati i miei coraggiosi ragazzi; siete qui per me; beh spero che siate pronti》disse con tono freddo il lupo.
《Pronti per cosa?》 disse Draco con tono sicuro.
《pronti per la vostra fine》 disse ridendo il lupo mannaro.

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Capitolo 4
*** We understand each other ***


We understand each other




I tre ragazzi erano li davanti a quel lupo mannaro che sembrava volesse mangiarseli da un momento all'altro, Draco staccò la mano di Hermione dalla sua guardò quel lup omannaro e disse " Chi diavolo sei tu? e cosa vuoi da noi?", lui si sedette con eleganza, e disse "Io sono Supredy, come si può notare sono un lupo mannaro, ma voi non siete così sciocchi da non capirlo, cosa voglio dici? beh voglio che uno di voi mi dimostri cosa abbiamo in comune e io vi lascerò passare".
i ragazzi si guardarono non sapendo chi di loro avrebbe potuto avere qualcosa in comune con quel animale, se poi era un animale, Hermione si mise a ridere cercando di non farsi vedere, ma Draco la interruppe " Che diavolo hai da ridere si può sapere? cos'è hai scoperto che in verità e tuo fratello? diciamo che un pò vi assomigliate", Hermione lo fulminò con lo sguardo "Ma come osi, stavo ridendo perchè tu e lui avete una cosa in comune sai? la stessa sfacciataggine, perchè non vai tu a superare la prova penso proprio che ci riusciresti".
Mentre i due continuavano a farsi la guerrra Theodore era rimasto li in silenzio a guardare negli occhi Supredy, sentiva in lontananza il rumore delle liti tra Draco e Hermione, ma non ci dava molto penso era praticamente parallizzato, e stregato da quegli occhi che assomigliavano molto ai suoi.
Theodore ormai era catturato da quello sguardo che tutto il resto si era perso, fino a quando Draco con diede una grossa pacca sulla sua spalla e disse "Che stai facendo Theo ti sei incantato?" il ragazzo si limito solo ad annuire e Draco sbuffo.
"Allora chi di voi vuole provare?" disse con aria rauca il lupo mannaro.
"beh io dico che ci deve andare Draco per me avete quelle in comune" disse Hermione incrociando le braccia, Draco si girò e fece un altra smorfia poi si voltò dalla parte opposta e disse "Perchè invece non ci vai siete due saputelli" , ma niente iniziarono di nuovo a litigare, poi Theodore chiuse gli occhi abbagliato dallo starno sentimento che provava sembrava quasi ci fosse un dissenatore era diventato tutto freddo e triste per lui.
Dopo un gran silenzio iniziò nuovamente a sentire che intorno a lui c'erano ancora i due ragazzi che litigavano, decise di aprire gli occhi e Supredy era ancora lì immobile che lo guardava, sentiva solo quella senzazione di infelicità.
Theodore guardò i due ragazzi che quando videro il suo viseo smisero di litigare e Hermione si avvicino a lui  e disse "Theodore che ti succede stai male?" ma lui non rispose guardo di nuovo il lupo mannaro fece un sospiro e disse " e questo che abbiamo in comune, lui come me nel profondo si sente così" poi fece un altro respiro e avanzo verso di lui " lui è triste per ciò che veramente sà di essere, lui un lupo mannaro, ma non è questo infondo e una persona buona quando non e trasformato, e come noi ma di lui vedono solo il difetto di essere così, e la stessa cosa vale per me, io sono il secchione dei serpeverde l'amico di Draco Malfoy ma ciò che veramente vorrei non posso esserlo perchè sarei trattato come lui, emarginato, giudicato e ripugnato". poi si fermò e torno a guardare quegli occhi grandi.
Draco rimase lì  con la faccia sbalordita, anche lui come Blaise aveva un carattere diverso da quello che veramente conosceva, Hermione invece si asciugò quella lacrima che stava cadendo dal suo occhio rosso pieno di lacrime per ciò che Theodore provava veramente, poi si schiari la voce guardò il lupo mannaro e disse "è così vero? è come dice lui?"
Supredy guardò il ragazzo davanti a lui e una lacrima scese dal suo viso, poi una nube bianca come se fosse nebbia lo avvolse e una luce forte abbagliò i ragazzi, quando finì il lupo mannaro non c 'era più al suo posto c'era il nonno di Theodore, era lui in verità o almeno era ciò che loro pensavano che fosse.
Theodore abbracciò il nonno con molta forza e improvvisamente intorno a loro tutto prese fuoco, "Theodore sta attento il fuoco" urlò Draco ma lui non riusciva a sentirlo e poi in un secondo le fiamme gli avvolsero e Theodore e suo nonno sparirono.
"fantastico siamo rimasti solo noi due ore e la prova e una sola, quindi se uno supera la prova l'altro che fine fa?" domandò Hermione con aria preoccupata
".Penso che sarà il caso di andare li vicino quel albero c'e una specie di porta e vedremò cosa succederà, però devi promettermi una cosa" disse Draco guardando la ragazza, "io prometterti qualcosa? e cosa dovrei promettere sentiamo" rispose lei arricciando il naso.
"promettimi che qualsiasi cosa accada, qualsiasi cosa ci sia là noi l'affrontermo insieme, così saremo sicuri che entramnbi usciremo da questo posto"
disse Draco con uno strano tono gentile
"va bene prometto che faremo così" rispose Hermione prendendo la mano di Draco , ma mentre stavano per aprire la porta nel albero sentirono che il terreno sotto di loro stava cedendo e caddero entrambi in una enorme buca.
 
 

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Capitolo 5
*** True Hope ***


TRUE HOPE



i ragazzi aprirono gli occhi ancora scossi per l’enorme caduta avvenuta poco prima, si trovano in una buca molto alta dalla quale era impossibile risalire, si sentiva un forte profumo di terra fresca e erba tagliata, i ragazzi si alzarono da terra e iniziarono a guardarsi intorno, notarono però che davanti a loro, in quella buca, c’era una piccola pietra. Draco sgrano gli occhi “Cosa? Siamo finiti in una trappola?” cercando di arrampicarsi per tornare in superficie, il ragazzo scivolo di nuovo sul fondo della fossa.
La ragazza gurardò nuovamente il ragazzo e si avvicino alla pietra “Non penso questa è l’ultima prova Verità se non sbaglio, ma che verità ci potrà mai essere in questa enorme buca” il ragazzo la seguì ormai arreso al tentativo di evadere da quel posto.
La pietra era di color celeste, un celeste corallo, non era tanto grande, forse una trentina di centimetri, ma la cosa strana che sopra di essa c’erano la forma di due mani, come se qualcuno avvicinatosi avrebbe dovuto appoggiarle sopra.
Hermione iniziò a provare la sua mano sopra la sagoma “C’è qualcosa che non mi torna, le impronte delle due mani sono della stessa mano, cioè sono due impronte della mano destra”
Draco la guardò con una faccia non tanto stupita, era logico che un tranello in quella strana pietra ci doveva pur essere. “Quindi tu dici che dovremmo mettere le nostre mani destre lì sopra e poi? Confidare i nostri più intimi segreti? Non ci penso minimamente”
La ragazza non capiva perché quel ragazzo continuava ad essere così cocciuto, voleva o non voleva uscire di li, ma la cosa che di più la preoccupava era sarebbero usciti insieme?
Immersa nei suoi pensieri, cercava di capire cosa sarebbe successo se, avessero messo le mani sulla pietra, il ragazzo invece rimase li a guardarla quasi divertito da quel modo buffo di fare di Hermione.
La ragazza sbuffò, con i capelli tutti spettinati mossi dal vento. “Ti stai divertendo Malfoy? Perché io non molto e se tu mi dessi una mano magari usciremmo prima di qua”
Il ragazzo che cercava di trattenersi nel ridere. “si molto a dire il vero, e se vuoi saperla tutta non mi dispiacerebbe stare qua ancora un po’”
Draco iniziò a fissare ancora di più la riccia, ancora intenta a capire cosa doveva fare, quando iniziò a   sentire una dolce melodia, ma non riusciva capire le frasi, sembrava una melodia lontana che pian piano stava arrivando, così con quasi disprezzo si avvicino alla riccia dandole un spintone facendola cadere a terra  “la vuoi finire di cantare, ti sembra il momento questo? Mi stai irritando” la ragazza si voltò velocemente fulminandolo con lo sguardo, “non sono io che canto, ma se tu ascoltassi con più attenzioni capiresti che la melodia viene da sopra la buca e temo che, presto chi la sta cantando sarà qui”

La melodia si stava facendo sempre più forte, era una melodia dolce, soave, femminile, leggera, era ormai molto vicina e la ragazza si avvicino a Draco afferrandoli il braccio, forse un po’ troppo forte che il ragazzo fece una strana smorfia, ma non disse nulla. Ormai mancavano solo pochi metri, sembrava il richiamo di una sirena, ma all’inaspettato momento la melodia finì, rimase solo silenzio e un rumore di passi sull’erba, una bambina con lunghi capelli biondi, con grandi occhi azzurri, si sporse sopra la buca, facendoli un piccolo sorriso.

Hermione si senti quasi sollevata che allento un po’ la presa dal braccio di Draco, sorrise anche lei alla bambina, ma la biondina non disse sulla restò lì a fissarli con lo sguardo incuriosito , allora la ragazza si fece coraggio, avanzo di un passo e sorrise con gentilezza“ciao piccola io sono Hermione e lui è Draco, tu come ti chiami? Potresti aiutarci a capire come uscire di qui?”
“la bambina sorrise di nuovo, e Tirò gli occhi al cielo “Ciao io mi chiamo Hope, e si potrei aiutarvi, ma non so se riuscirete a sentirla” Draco guardò Hermione confuso,“che cosa la melodia?”

La bambina annui, e poi una dolce sinfonia uscì dalle sua labbra, rimasero incantati, che quando fini rimasero imbambolati, “Adesso avete capito che cosa dice?” , i ragazzi si erano fatti trasportare da quella sinfonia che non sentirono neanche una parola di quella canzone.
Così Hermione mortificata, alzo le spalle “è così bella che ne sono rimasta incantata, ma non ho sentito nessuna parola, potresti cantarla di nuovo?”
La bambina quasi divertita si sistemo meglio sopra la buca in una posizione un po’ più comoda “Si ma dovrete prendervi per mano, avvicinare i vostri visi, uno davanti all’altro, chiudere gli occhi e lasciarvi andare”
I ragazzi fecero tutto ciò che disse la bambina, anche se Draco non ne era molto felice, non voleva che una piccola bimba dovesse dargli ordini per sentire una stupida canzone.
La sinfonia iniziò di nuovo, e i ragazzi si lasciarono andare , si rilassarono quasi al punto di addormentarsi, ma poi sentirono finalmente le dolci parole della canzone,

“La musica ha un grande potere,
Farti provare ciò che nel profondo conosci,

I tuoi sentimenti più profondi nasconde,
Sotto un cuore infranto protegge,
Ma se finalmente libero vorrai essere,
Distruggi quel muro che tanto fragile non è,
E lascia libero quel cuore pulsante per me”

 
I ragazzi riaprirono dolcemente gli occhi, provando una sensazione di nostalgia, ma ciò che di più gli attrarre e che per la prima volta entrambi notarono gli occhi dell’altro. Hermione vide quei dolci occhi verde-azzurro pieni di sfumature, quasi glaciali, ma fisandoli ancora un po’, vide qualcosa oltre quella sfumatura di colori, non era una cosa materiale, ma un sentimento.
Draco si perse in quegli occhi così scuri, color nocciola, che variano dal castano al nero, intrecciandosi in un dolce miscuglio di colori, non li aveva mai visti così da vicino, che si perse in essi lasciandoli un lungo brivido sulla schiena.

La bambina sorrise soddisfatta nel suo intento, gli osservò ancora per un po’ lasciandoli assaporare quella nuova sensazione che stavano provando, poi con sguardo dolce li interruppe “Bene vedo che ci siete riusciti, adesso posso tornare a giocare, spero di non rivedervi” i due ragazzi si voltarono verso di lei, appena in tempo per vedere che se ne stava andando, poi riapparve solo per un secondo sorridendo “dimenticavo buona fortuna” e se ne andò nuovamente canticchiando quella dolce melodia.

I due giovani si guardarono ancora avvolti da quella sensazione strana, calda e dolce che non dissero nemmeno una parola, si avvicinarono alla pietra, mano nella mano, canticchiando quella melodia, posarono dolcemente le loro mani destre sulla pietra e si guardarono negli occhi nuovamente, ma prima di potersi perdere nuovamente l’uno negli occhi dell’altro dissero “insieme” e la pietra si illumino di una dolce luce bianca che li avvolse.

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Capitolo 6
*** The sweetest memory ***


The sweetest memory

La dolce e calda luce avvolgendoli, fece scatenare in loro tutto i loro più profondi sentimenti, c’era l’amore , l’odio, il rancore, la paura, la tristezza, ognuno di loro era collegato ad un ricordo, bello o brutto dipendeva solo dal sentimento, dovevano scegliere una verità, nascosta nel loro profondo, ovviamente una che riguardasse la persona che avevano di fronte.

Così i due ragazzi iniziarono a navigare nei loro ricordi immersi ancora in quella melodia che li cullava nel loro viaggio, viaggiando dento di loro arrivando fino al quella verità che ormai doveva essere raccontata.
La riccia strinse un po’ di più la mano di Draco “trovato, so che dopo non sarà più come prima, ma se questa è l’unica soluzione”, il ragazzo sorrise con docenza, come per far capire che di qualsiasi cosa si trattava sarebbe andato tutto bene.
La ragazza sospirò e si abbandono al suo ricordo, non parlò, rivisse solo il suo ricordo come se il ragazzo, anche pur non parlando, potesse vederlo dentro di lei.
Era un giorno come gli altri nella scuola, doveva correre a lezione, stranamente quella mattina non si era svegliata puntuale, così uscendo dal dormitorio con i capelli ancora spettinati, si scontrò con Draco in un corridoio isolato, essendo in ritardo ormai quasi tutti gli studenti erano nelle proprie aule, i loro libri caddero attera con un assordante botto.

 Il ragazzo sbuffò quasi seccato “ma sta più attenta mezzosangue, mi hai fatto cadere tutti i libri”, lei diventò rossa dall’imbarazzo, in circostante normali si sarebbe scusata, ma non con lui. Si abbassò per raccogliere i libri e guardò Draco accanto a lei che stava sbuffando “beh se tu guardassi dove vai Malfoy non sarebbe mai successo”

Continuarono a raccogliere fogli e libri sparsi per tutto il corridoio, quando per un attimo le loro mai si scontrarono, non si ritirarono subito rimasero lì per qualche attimo, assaporando ancora un po’ quel tocco, seppur involontario, ma delicato.

Entrambi avvertirono un brivido caldo lungo la schiena, i lori volti si alzarono e per la prima volta entrambi, poterono vedere gli occhi l’uno dell’altro, così vicini come non era mai successo prima, una strana sensazione circondò Hermione come se avesse avuto qualcosa nello stomaco che la tormentava, poi si distrassero da un rumore di passi vicino al loro corridoio che ripreso velocemente a raccogliere tutto.
Il ragazzo se ne andò senza dire neanche una parola, ma lei rimase li a guardarlo mentre si allontanava per poi svanire dietro la svolta del corridoio.
Per molti giorni ripenso a quel tocco, e quegli occhi così freddi quanto dolci, e ogni volta che lo rivedeva provava nuovamente quelle fitte allo stomaco, fino a quando il tempo non fece polverizzare tutto.

Avrebbe voluto provare nuovamente quella sensazione, ma niente o meglio nessuno riuscì a farla provare, avrebbe voluto un altro scontro o qualcosa di simile per provarla di nuovo per capire che non fosse stato solo un caso, ma il tempo e le circostanze cambiarono radicalmente che quella sensazione seppur molto voluta, rimase nascosta dentro di lei.

Il ragazzo si ricordò di quell’incontro, e provò la stessa cosa che provò la ragazza, ma ovviamente per lui fu solo un caso, anche se quegli occhi e quel tocco lo tormentarono per alcuni giorni, ignaro di cosa veramente nascondevano.

Adesso stava a lui dire la verità, ma navigando nei suoi ricordi, non riuscì a decidere quale veramente fosse, poi ne trovò uno che lo fece sobbalzare, che quasi lasciò la mano della riccia, ma lei trattenne la mano come per rassicurarlo e si lasciò andare al ricordo.

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