Tra odio e amore c'è un filo sottile

di neverforget1219
(/viewuser.php?uid=761258)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lo odiavo ***
Capitolo 2: *** Baek ***
Capitolo 3: *** Festa ***
Capitolo 4: *** Pronti per la festa ***
Capitolo 5: *** In cerca di chiarimenti ***
Capitolo 6: *** Rottura-quattro anni prima ***
Capitolo 7: *** Sempre più confuso ***
Capitolo 8: *** Ci divertiremo ***
Capitolo 9: *** Shock ***
Capitolo 10: *** il giorno dopo ***
Capitolo 11: *** cambiamento ***
Capitolo 12: *** la verità ***
Capitolo 13: *** uscita ***
Capitolo 14: *** pomeriggio di pioggia ***
Capitolo 15: *** sentimenti svelati ***
Capitolo 16: *** confessioni ***
Capitolo 17: *** buonanotte ***
Capitolo 18: *** il primo giorno ***
Capitolo 19: *** doppio appuntamento ***
Capitolo 20: *** in cerca di guai ***
Capitolo 21: *** andiamo a casa ***



Capitolo 1
*** Lo odiavo ***


Lo odiavo.
Odiavo il fatto che per un altro anno fosse capitato nella mia stessa classe.
Odiavo che sembrava un modello anche quando indossava una semplice felpa con cappuccio,tirato su e non, e un paio di jeans.

Aveva i capelli neri appena appena lunghi e spettinati che andavano ad incorniciare un viso bellissimo, occhi castani che diventanavo due mezze lune quando rideva.
La sua risata era contagiosa, anche se qualcosa non era divertente,sentirlo ridere cambiava tutto. Iniziavi a ridere con lui. La sua carnagione era ambrata ma non troppo, le labbra color ciliegia,piene,la linea del naso appena curva al centro e un pò schiacciata sulla punta che però non rovinava i tratti del viso,mascella scolpita,sorriso seducente capace di sciogliere il ghiaccio in pieno inverno.
Con quel sorriso ammaliava tutti ( e lui lo sapeva,sapeva il potere che aveva sugli altri)ragazze e ragazzi, professori compresi. Riusciva a far ritardare la consegna di una verifica, che era categoricamente off limits, avresti potuto dire anche che era morto tuo nonno e che non avevi avuto tempo di terminarla perchè piangevi per la perdita subita,che subito ti veniva marchiato a fuoco un brutto voto sul registro, con quel dannato sorriso; mentre io  potevo vestire di marca dalla testa ai piedi, seguire le ultime tendenze in fatto di hairstyle e accessori ma restavo pur sempre uno sfigato.
Sapeva ballare come un ballerino professionista, restavi incantato a guardarlo come un idiota,studiava danza da quando aveva otto anni,cosa che aveva reso il suo corpo,col passar del tempo irresistibile per le ragazze e pura invidia per i ragazzi:addominali appena accennati, spalle larghe quanto basta, braccia forti con tutte quelle venature guizzanti in bella mostra che piacevano tanto alle ragazze, gambe snelle e toniche,sedere sodo ( questo lo avevano detto le poche fortunate che erano riuscite a dare una palpatina appena avevano potuto). 
Era gentile e socievole con tutti anche con i più sfigati, era divertente, l'anima delle feste,bravo negli sport, intelligente abbastanza da poter essere tra i primi della classe ma si accontentava di studiare quel tanto che bastava per non prendere insufficienze.
Usciva ogni sera con un ragazza diversa, facevano la fila per lui.
No, dico sul serio,avevano tutte il proprio numerino e aspettavano diligentemente come quando vai a pagare le bollette alla posta. 
Loro sapevano che ci sarebbe stata solo quella sera, ma tutte, e dico tutte, erano convinte di riuscire a conquistarlo e far diventare quella sera la prima di tante altre, e puntualmente si sbagliavano. Alcune ci andavano anche a letto disperate com'erano di ricevere attenzioni da lui. Ma il giorno dopo venivano trattate tutte allo stesso modo: lui sorrideva socchiudendo appena gli occhi dicendo:
"Mi sono divertito ieri,davvero, ma non credo possa funzionare tra noi. Non essere arrabbiata, possiamo sempre restare amici."
E.. bam! si facevano fregare perdendo l'orgoglio.
Ah, era alto, odiavo anche questo.
Era perfetto. 
Schifosamente perfetto.
E io lo odiavo. 

Io?
Beh.. io avevo i capelli neri,occhi grandi e castani,dicevano che quando fissavo qualcosa il mio sguardo incuteva un certo terrore,ero un pò più basso della media,neanche uno straccio di muscolo da poter esibire in estate,abbastanza socievole,non mi piaceva tanto studiare,ma riuscivo facilmente a prendere bei voti.Amavo cantare. A casa indossavo le cuffie  cantando a squarciagola le mie canzoni preferite,fino a che mia madre entrava in camera come una furia urlandomi di smettere. La cosa che più mi piaceva di me erano le labbra, carnose e a forma di cuore.  

Dopo aver controllato in che sezioni fossi capitato, sbirciai,come sempre, anche il suo nome, sperando che quest'anno,non saremmo stati in classe insieme.. e invece eccolo lì! 
Kim Jongin sezione C.
Dannazione!
Era dalla prima media che me lo ritrovavo in classe, almeno l'ultimo anno volevo passarlo senza vederlo ogni singolo giorno. 
Presi posto all'ultima fila davanti alla finestra, come  sempre, posai lo zaino dietro alla sedia quando sentii qualcuno chiamarmi.
"Kyungsoo, buongiorno... già arrabbiato di prima mattina? E non guardarmi con quello sguardo truce" e scoppiò in una risata fragorosa. 
"Ti guardo come mi pare."  risposi poi girandomi verso la finestra facendogli capire che la conversazione sarebbe finita lì.
Non potevo farci niente se il mio viso assumeva quell'espressione quando lo vedevo, e lui più faceva il carino con me, più io mi arrabbiavo rispondendogli male. 
"Posso sedermi vicino a te o mi prendi a zainate sulla testa? disse spostando la sedia per sedersi; lo bloccai subito.
"Non puoi, non voglio che tu ti sieda qui.Questo posto è già occupato, io e Baek ci eravamo promessi di sederci vicini anche quest'anno se non fossimo stati in classi diverse."risposi.
"Ma sono quattro anni che ti siedi accanto a lui,non vuoi cambiare?" disse appoggiando lo zaino sul banco.
"No. sto bene così, grazie. Potresti spostare il tuo zaino, deve sedersi il mio migliore amico" risposi con un finto sorriso ma con un tono più alto.
"Ma anche io sono il tuo migliore amico Kyung." disse avvicinandosi un pò.
"Non lo sei.Non più almeno, lo eri alle medie.Puoi spostarti?" gli chiesi cercando di non arrabbiarmi ancora di più.
"E chi l'ha detto che non lo sono più? Tu sei il mio migliore amico Kyungsoo-ah." disse guardandomi con un'espressione seria.
Si,certo. pensai alzando gli occhi al cielo.
"Non capisco perchè sei cambiato all'improvviso. Un giorno di punto in bianco non mi hai più rivolto la parola,guardandomi male,e se ti chiedevo qualcosa mi rispondevi a monosillabi.Da allora fino ad oggi non ho capito cosa ti ho fatto"aggiunse avvicinando la sua mano alla mia e io mi scansai prima che lui potesse toccarla. 
Vidi i suoi occhi diventare tristi quando mi ritrassi ma non gli diedi peso.
Mi hai spezzato il cuore,ecco cosa hai fatto.
"E' che non ti sopporto ok? quindi sloggia."
Vidi entrare Baekhyun.
"Ciao Baek"
Mi alzai lasciandolo lì per correre da lui. Baekhyun  era il solito ritardatario arrivava a un soffio prima che la campanella suonasse,faceva un gran baccano e diceva sempre  quel che pensava, ci divertivamo un mondo insieme. 
"Kyung!" sorrise e  mi abbracciò, sembrava come se non ci vedessimo dalla fine della scuola, ed invece c'eravamo visti il giorno prima per andare al cinema. 

E lì chi incontrai? Kim Jongin. Era ad un appuntamento con una ragazza (strano vero?) lei era carina: bel viso, bei capelli , ma niente di più. pendeva letteralmente dalle sue labbra. 
Volevo fingere di non averlo visto  e scattai nella direzione opposta da dove stava andando lui tirando Baek per un braccio, ma lui si accorse di noi:
"Hey ragazzi, anche voi qui?Che ne dite di unirvi a noi?" disse con un sorriso luminoso.
Non attacca bello. 
La ragazza sembrava molto contrariata, ma disse con un sorriso più finto delle sue tette strizzate in un top tutto lustrini:
"Certo,se volete."
"NO!" urlai "Non...non credo che vedremmo lo stesso film.Sai sangue, mostri e bla bla bla.. mi dispiace ma dobbiamo andare."
Baek non riuscì a dire nemmeno una parola, e nemmeno Jongin, perchè lo trascinai via in un secondo.
Quando poi trovammo i nostri posti in sala disse:
"Kyung, ma perchè ti comporti sempre così con Jongin?Ma che diavolo ti ha fatto?"
"Niente Baek." dissi sospirando "Non mi piace stare con lui, è antipatico. Troppo pieno di sè."
"Tu sei pazzo, come può essere antipatico? E' a posto,e se fossi una ragazza ci uscirei anche."disse ridendo.
"Ok,ok.Adesso siediti e sta zitto, sta iniziando.

Baekyun si sedette accanto a me dopo che Jongin aveva spostato il suo zaino per metterlo sul banco subito dopo il suo.
Perfetto,adesso ogni qualvolta avessi parlato con Baekhyun avrei visto lui. Fantastico.
La prima metà della giornata finì senza che me ne accorgessi, arrivò l'ora di pranzo. io e baek prendemmo posto e iniziammo a mangiare, si unirono a noi altri tre ragazzi: Joonmyeon Jongdae e Yixing. 
Come al solito Jongin era circondato anche mentre mangiava,ridevano e si divertivano un mondo. 
Non riuscivo a capire cosa ci trovassero di così divertente per ridere così tanto; forse il loro pranzo conteneva dei funghi allucinogeni che facevano venire la ridarella?Mah..
"Eco che lo fissi ancora,non lo sopporti ma non gli stacchi mai gli occhi di dosso.Non sarà che ti piace?" disse ridendo. 
Quasi mi strozzai con il kimchi. "Ma che diavolo dici?"tossii diventando rosso.
"Hey,scherzavo.Bevi." Fortunato che credeva fossi diventato rosso perchè a momenti ci lasciavo le penne e non perchè ci aveva preso in pieno.
Si,lo odiavo,ma lo amavo.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Baek ***


Avevo conosciuto Baekhyun il primo giorno di scuola superiore,ero seduto all'ultimo banco accanto alla finestra,ancora arrabbiato perchè avevo appena finito di litigare con Jongin,diceva che lo evitavo.Ed infatti era proprio così. 
Non riuscivo a stare con lui, ed essere amici come prima dopo quel giorno. Gli avevo risposto che era normale mentre si cresceva allontanarsi, ma lui non se l'era bevuta,ovviamente. Gli dissi poi che non mi importava se non mi credeva incamminandomi, lui mi afferrò un braccio ma io lo scrollai via dicendogli di lasciarmi stare e lo lasciai in corridoio.

Stupido Jongin,ma che diavolo vuole-

"Posso sedermi qui?"disse una voce.
Alzai gli occhi dal banco e lo guardai. 
Aveva i capelli biondi e gli occhi castani,era un pò più alto di me.
Sorrise.
"Si certo che puoi." dissi ricambiando il sorriso
"Qui sembra che siano già tutti amici e io.. beh..eri da solo e visto che sono da solo anche io  sono venuto da te. Io mi chiamo Baekyun.Byun Baekhyun"
"Do Kyungsoo,piacere."
Si sedette e parlammo un pò dei nostri interessi e scoprii che avevamo molte cose in comune:gli piaceva cantare e molte delle sue canzoni preferite erano anche le mie,adorava l'estate e altre cose.
Mentre parlavamo vidi entrare Jongin e si sedette in un dei prim banchi.
Mi bloccai.
No, non nella mia classe. Ti prego.
Si guardò un pò intorno e incrociò gli occhi con i miei,io mi voltai e ripresi a parlare con Baekhyun, guardandolo di tanto in tanto con la coda dell'occhio. Fece subito amicizia con tutta la classe. 
Si avvicinò ai nostri banchi e si presentò a Baekhyun.
"Ciao io mi chiamo Kim Jongin" disse con un grande sorriso.
"Jongin?Bel nome,io sono Byun Baekhyun e lui è Do Kyu-"
"Ci conosciamo."dissi freddo.
"Ah."disse Beakhyun guardando prima me e poi lui. 
"Si,ci conosciamo"disse Jongin guardandomi serio. 
Distolsi lo sguardo e domandai a Baekhyun:
"Da che scuola media vieni?"
Lui iniziò a parlare ed ero grato che fosse un fiume in piena, tanto che Jongin sentendosi di troppo tornò al suo posto.
Ecco,finalmente ha capito pensai.

Iniziò la lezione ed entrò il professore il quale si presentò e fece poi presentare noi uno ad uno, non sapevo bene cosa dire ed ero un pò in imbarazzo ma tutto sommato non feci così schifo,Baekhyun invece fece ridere tutta la classe, professore compreso,Jongin come al solito aveva già conquistato tutti.

Arrivata l'ora di pranzo ci spostammo in mensa,io e Baek ci sedemmo ad un tavolo non molto affollato e mangiammo chiacchierando.
Finita la giornata,salutai Baekhyun dopo esserci scambiati i numeri di telefono e mi incamminai verso la fermata dell'autobus, infilai le cuffie e inizia a canticchiare piano. 
Quella giornata era cominciata male,ma conoscere Baekhyun l'aveva cambiata in positivo.

Passarono alcune settimane e poi mesi  ed io e baek diventammo inseparabili.Andavamo al bowling,al cinema in giro per negozi per fare a gara a chi trovasse il look più strano per l'altro, (vinceva sempre lui) a rimpinzarci di cibo spazzatura e ridere dei mal di pancia dell'altro come due scemi.

Con Jongin non cambiò niente invece,lui cercava di parlarmi ed io lo ignoravo,si infilava nei discorsi che facevo con Baek e, mentre io gli rispondevo male Baek era amichevole e divertente. 
Baek col passare del tempo si accorse che tra me e Jongin era successo qualcosa,vedendomi sempre ostile con lui,ma non mi domandò mai cosa fosse e io lo ringraziai mentalmente perchè non mi forzava nel farlo.

A parte questo ci raccontammo tutti i nostri segreti negli anni, a chi aveva dato il suo primo bacio, che una volta la madre lo beccò a vedere un porno e non riuscì a guardarla in faccia per una settimana tanto era in imbarazzo.

Baek diventò il mio migliore amico,grazie a lui riuscivo a sopportare di stare in classe con Jongin,mi distraeva quando ne avevo bisogno, non so se lo sapeva, ma ci riusciva sempre.

Baek era un grande.


 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Festa ***


La scuola era iniziata da appena una settimana e già fremeva per la festa che il ragazzo più ricco della scuola stava organizzando,come aveva fatto dal primo anno. Non faceva discriminazioni tra sfigati e il top della scuola, invitava semplicemente tutti, diceva che: più si era più ci si divertiva. Non gli importava che poi il giorno dopo la sua casa fosse un emerito schifo piena di vomito e sporcizia,tanto gli bastava ordinare di pulire e il gioco era fatto. 

Avevo partecipato a tutte quelle organizzate negli scorsi anni,con Baek naturalmente,mi pregava di andarci fino allo sfinimento perchè sapeva che poi gliela davo vinta. Non odiavo andare alle feste e non ero il tipo che si ubriacava o finiva a baciare una ragazza qualsiasi tanto per divertimento,mi piaceva poter scegliere di andarci o meno,visto che se voleva poteva entrare anche il cane del vicino,ascoltare la musica al massimo e non pensare a niente. La cosa positiva era che mi divertiva un sacco vedere Baek ballare, dimenava il sedere e agitava le braccia in modo assurdo.Uno sballo.

Tra i corridoi non si sentiva parlare d'altro.

"E anche quest'anno  Chanyeol darà la sua mega fantastica festa!" mi disse Baek già tutto eccitato.
Sorrisi,sapevo che stava già pensando a cosa mettere il venerdì e a quanto si sarebbe divertito quella sera.
"Si, lo so. Tutta la scuola ne sta parlando da stamattina."risposi fingendomi poco interessato.
"Noi ci andremo,come semre. vero Kyung?"mi domandò guardandomi e sbattendo velocemente gli occhi.
"Non lo so. la prof di storia ha assegnato tipo 20 pagine da studiare per lunedì quindi dovrei studiare,cosa che dovresti fare anche tu Baek. Quindi non sapr-"
"Ma dai Kyung!!Non possiamo non andarci! Cioè è la festa di Park Chanyeol,cavolo!Studieremo,te lo prometto ma dobbiamo ASSOLUTAMENTE andarci!!" urlò.
"Ok,ok. Ma adesso smettila di urlare,ci stanno guardando tutti."dissi ridendo.

Entrammo in classe e anche lì stavano parlando della festa,le ragazze di cosa avrebbero indossato quella sera e i ragazzi scommettevano su chi si sarebbero portati a letto. 

Jongin rideva ascoltando i ragazzi,lui non aveva bisogno di scommettere,ovviamente,poteva semplicemente scegliere con quale ragazza andare a letto e tutte quelle che erano rimaste si sarebbero,tristemente,accontentate degli altri.

Quando girò gli occhi nella mia direzione e si accorse che lo stavo fissando,sorrise,io alzai gli occhi al cielo e mi voltai.

Mi beccò minimo altre  quindici volte nell'arco della giornata, e reagii allo stesso modo tutte le volte. Speravo che non avesse incominciato a pensare che avessi un tic.

Finite tutte le lezioni Baek si auto invitò a casa mia dicendo di voler cominciare a studiare,come mi aveva promesso di fare. Sapevo che era tutta scena e che non avremmo combinato niente,lo faceva perchè non ci ripensassi e decidessi di non voler andare più alla festa. Ok,ammetto che a volte lo stuzzicavo e che per ogni minima sciocchezza dicevo "no,non voglio andarci perchè così,perchè cosà." e Baek ricominciava la lagna assumendo un'espressione da bambino a cui avevi rubato il lecca lecca, provocandomi seri mal di pancia dalle troppe risate. 

Come avevo previsto leggemmo si e no una pagina delle venti assegnate, e passammo il resto del tempo a chiacchierare e giocare ai videogames.
"Un'altra vittoria! Evvai!" esclamai gettando il joystick sule letto e alzandomi in piedi con le braccia verso l'alto.
"Sei stato solo fortunato." disse Baek un pò arrabiato. Era la terza partita consecutiva che perdeva.
"Vuoi la rivincita?O dovrei dire La quadrincita?Visto che le hai perse tutte e tre."aggiunsi con aria trionfante.
"No,basta mi arrendo. La prossima volta ti schiaccierò caro mio"e mi diede un pugno sul braccio.
Da quel momento iniziò una gara di pugni,Baek giocava sporco,colpiva sempre lo stesso punto e ghignava,sapevo che quella era la sua rivincita.
 La smettemmo solo quando il dolore divenne troppo da sopportare e urlammo insieme:
"Tregua!!" scoppiando a ridere.
"Certo che te le ho date"disse con un sorriso.
"Ma mai quanto me,anche se credo che domani avrò un livido qui"dissi alzando la manica della t-shirt.
"Sarà una medaglia d'onore di una gerra combattuta al massimo!"aggiunse.
"Dovresti averla anche tu allora" e feci per sferrargli un altro pugno ma venni interrotto da mia madre che disse:
"Baekhyun ti fermi a cena da noi?Sto preparando qualcosa di veramente delizioso."
"Se non è un disturbo signora Do,resterei volentieri"disse con un sorriso a trentadue denti.
Gli diedi una gomitata.
Guardalo,come fa tutto il carino,e se dicessi alla mamma che mi ha eppena fatto un livido? Sarebbe epico vedere la sua faccia scioccata e in preda al panico in cerca di  una scusa,pensai.
Stavo per farlo quando Baekhyun sembrò mi avesse letto nel pensiero dandomi un pizzicotto ad una gamba,rinunciai ma mi feci un appunto mentale,dovevo avere la mia vendetta.
Dopo cena,che Baek gustò facendo versi di approvazione ad ogni boccone,lo salutai.

Il giorno dopo a scuola mentre gli stavo facendo vedere il livido che,sapevo già,mi fosse apparso sul braccio,ricominciò a parlare della festa.
Non vedo l'ora che arrivi venerdì così la smette pensai.
"Non voglio andare di nuovo accompagnato da mia madre Kyung,mi sa tanto da sfigato.."disse triste.
"Dato che non abbiamo ancora la patente,o ci andiamo accompagnati da tua madre o prendiamo l'autobus"gli risposi.
"O potete venire con me." disse Jongin.
Ma da dove diavolo è saltato fuori?Quasi ci restavo secco.
Stavo per rifiutare in malo modo quando Baekyun mi anticipò dicendo:
"Sarebbe divertente andare insieme,Ci stiamo!"
Diedi una gomitata a Baek,lui si voltò chiedendomi con gli occhi quale fosse il problema,io scossi la testa facendogli capire che non volevo.
"Allora passo a prendervi alle sette,di Kyungsoo conosco già l'indirizzo,e tu Baekhyun..?
"Sarò a casa di Kyug."aggiunse.
"Ci sono già due persone ma non credo staremmo stretti dato che la mia macchina è grande" aggiunse con un sorriso.
Si,certo vantati anche, stupido Jongin.
 "Siamo d'accordo allora."disse Baek sorridendo anche lui.
Quando Jongin tornò poi al suo posto chiesi a Baek sottovoce:
"Perchè hai detto di si?Ti avevo fatto capire che non volevo assolutamente."
"Eddai Kyung, è solo un passaggio in macchina.Sai quanto sarà figo arrivare alla festa uscendo dalla macchina di Jongin?" mi rispose con aria sognante.

Perfetto l'avevo perso. 
Adesso mi toccava stare in macchina di Jongin per il viaggio di andata e ritorno.
Si preannunciava uno splendido venerdì.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Pronti per la festa ***


I giorni che precedevano la festa passarono in un lampo,Baek non aveva mai smesso nemmeno un secondo di parlare di venerdì e io cercavo disperatamente di studiare ma non avevo concluso granchè,dato che non riuscivo a non pensare che avrei dovuto andare alla festa con Jongin. 
Ah,doveva anche riaccompagnarmi a casa. 
Mi sentivo già a disagio.

Quando venerdì arrivò,tutti faticarono a concentrarsi durante le lezioni,aspettavano che suonasse la campanella per scattare a casa e cominciare a prepararsi. Erano come macchine sulla linea di partenza che,impazienti,davano gas aspettando la bandiera che sventolasse per dare inizio alla corsa.

"Allora ci vediamo alle sette"disse Jongin mettendosi lo zaino in spalla e facendo poi un cenno di saluto rivolto prima a Baek e poi a me,soffermandosi a guardarmi per qualche istante. Mi voltai di scatto rimettendo le cose a posto nello zaino. 

Lo odiavo,e odiavo ancora di più sentirmi a disagio con lui. quando lo sentii uscire dall'aula mi sentii meglio.

"Faccio una corsa a casa prendo il cambio e poi vengo da te,posso fare la doccia a casa tua vero?Non voglio arrivare alla festa già tutto sudato per aver fatto la corsa per prendere l'autobus." disse Baek aggrappandosi al mio braccio e assumendo un'espressione da bambino.
Aveva già dormito tante volte a casa mia da quando eravamo diventati amici e anche io ero stato spesso a casa sua.
Ah,cosa dovevo sopportare.
"Si che puoi" risposi alzando gli occhi al cielo e scrollandomi il suo braccio di dosso.
"Ti voglio tanto bene Kyungsoo-ah!" disse attaccandosi di nuovo al mio braccio.
"Si,si.Lo so."sorrisi e lasciai il suo braccio dov'era,anche io gli volevo molto bene ma non glielo dicevo spesso.

Prendemmo l'autobus e Baek scese qualche fermata prima di me. Arrivato a casa feci una lunga doccia e andai a cercare qualcosa di carino da mettere.

Il mio guardaroba non era colorato come quello di Baek che sfoggiava colori sgargianti e
stampe che io non avrei mai,e ripeto mai,indossato.Decisi di optare per un semplice paio di jeans e una maglia blu a maniche lunghe che avrei alzato fino agli avambracci se avessi avuto troppo caldo. 

Mentre cercavo di mettere a posto i capelli sentii aprire la porta della mia camera e con un grande:"Sono arrivatoo!!" entrò un Baekyun con una gigantesca borsa. Lasciò cadere la borsa con un tonfo sul pavimento e si buttò sul mio letto.
"Già pronto?"disse guardandomi.
"Si,non ci metto mica tre ore come te per prepararmi."dissi continuando a sistemarmi i capelli.
"Sicuro di voler indossare quella maglia?Perchè ho portato un paio di cose che credo potrebbero stari bene."disse con un ghigno.
Frena. Impossibile lui non ha davvero portato..
Tirò fuori da quel borsone cinque o sei t-shirt due paia di jeans e qualcosa che non sapevo nemmeno cosa fosse.
"Provati questa." disse lanciandomi una maglia di un rosa accecante.
Non la toccherei nemmeno,figuriamoci indossarla.
"Non credo sia il mio genere,comunque credo di stare già bene così,graz-"
"Allora questa. Dai che ti costa provarla." aggiunse correndo verso di me con una t-shirt bianca con una stampa nera al centro.
"Ti ho già detto che sto bene così."
"Non fare il palloso e provatela"disse mentre tentava di alzarmi la maglia.
"Hey,hey! Ho capito!! Me la provo ok ma tu metti giù le mani."
Mi sfilai la maglia  e sentii Baek alle mie spalle dire "Uhh,sexyy."gli lanciai la maglia addosso.
"Piantala!"gli dissi e lui scoppiò a ridere.
Infilai la t-shirt e andai a guardarmi allo specchio.
Non male,ma non so..preferivo la mia maglia.
Baek si avvicinò,mi fece voltare girandomi poi attorno e guardandomi con un'espressione concentrata.
"Non lo so..non mi convince."
Prese un'altra t-shirt di un azzurro brillante,la guardò e poi la rimise sul letto,ne prese un'altra mi guardò e la posò di nuovo.
"invece della maglia cambiamo i jeans,prova questi."disse porgendomeli.
Non ero sicuro che mi entrassero ma li indossai rassegnato,erano stretti e tutti strappati sulle ginocchia.
"Ti fanno un sedere da urlo" disse quasi urlando.
"Smettila!"risposi arrossendo.
"Devi tenerli,ti stanno da Dio.Davvero Kyungsoo-ah."disse alzando entrami i pollici in segno di approvazione.
Mi guardai allo specchio,non erano così male,dovevo ammetterlo.
"Okay,mi hai convinto.Adesso però cerca di darti una svegliata che tra poco dobbiamo andare."

Baek aveva appena finito di sistemarsi i capelli quando bussarono alla porta.
Oddio eccolo.
Restai fermo dov'ero.
"Non credo che la porta possa aprirsi da sola Kyung."disse Baekhyun tirandomi per un braccio.
"Ormai siamo pronti non ha senso farli aspettare,andiamo!!"
Mi trascinò fin fuori alla porta che chiusi infilando poi le chiavi in tasca.
"Pronti?"disse Jongin con un sorriso.
Dimenticai per un secondo di respirare per quanto fosse bello, aveva spettinato i capelli più del solito indossava un paio di jeans scruri stretti al di là del pudore,una camicia bianca aperta con sotto una canotta bianca.
"Ehm,Kyungsoo tutto bene?"mi domando Baek sventolandomi la mano davanti agli occhi.

Avevo appena fatto la figura del cretino,e la serata non era nemmeno inziata.
Fantastico.   

"Belli i tuoi jeans Kyungsoo-ah."disse Jongin.
"Grazie"risposi salendo in macchina 
Mantieni il contegno Kyungsoo,e che cavolo! 
Presi posto e salutai gli altri due ragazzi che serebbero venuti alla festa con noi,Taemin e Minho.
Durante il tragitto ascoltammo un pò di musica,o meglio Baekhyun ascoltò un pò di musica visto che cantava a squarciagola agitano la testa a ritmo facendoci ridere,sapevo che si stava scaldando per quando saremmo arrivati.
Gli fui grato perchè riuscì a distrarmi dal guardare Jongin guidare o sbirciarlo dallo specchietto retrovisore perchè incrociai il suo sguardo due volte e lui mi sorrise,la prima volta girai la testa di scatto,la seconda gli sorrisi anche io.
Perchè hai sorriso Kyungsoo..perchè?? pensai passandomi una mano tra i capelli.

Appena arrivati lasciammo l'auto nel vialetto perchè c'era chi avrebbe parcheggiato per noi,e già da lì si sentiva la musica che suonava forte. La prima volta che venii credevo di essere diventato sordo quando tornai poi a casa,ma adesso ci avevo fatto l'abitudine.

Varcammo la soglia e venimmo inghiottiti dalla musica,ovunque guardavi vedevi gente ballare,cantare e bere.
Guardai Baekhyun e aveva già gli occhi che gli brillavano,passarono circa trenta secondi e corse a ballare trascinandomi con il braccio.

La festa era ufficialmente cominciata anche per noi. 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** In cerca di chiarimenti ***


Eravamo in pista da venti minuti ed ero già stanco,Baek invece avrebbe potuto continuare a ballare per giorni senza mai fermarsi. Da dove prendeva tutta quella energia?

Guardandomi in giro vidi il padrone di casa ballare con una ragazza in un modo che avrebbe dovuto essere vietato ai minori di diciotto anni. Aveva le mani appoggiate sul sedere della ragazza che indossava una gonna al limite della decenza e un top striminzito.Muovevano i fianchi talmente profonfamente e in sincrono che guardarli mi metteva in imbarazzo.

Park Chanyeol era un gigante dal sorriso sempre stampato sulla faccia e grandi orecchie,non lo conoscevo bene ma dicevano fosse molto simpatico.Dava feste assurde dove non petevi non divertirti,c'erano sempre fiumi d'alcool e la migliore musica.

Spostai gli occhi da quella visione troppo spinta per me e  cercai involontariamente Jongin tra la folla.
Eccolo lì,ballare circondato da un gruppo di ragazze che agitavano il sedere e mettevano in mostra il seno strizzano in vestiti cortissimi per farsi notare. 
Oche dissi tra me e me scuotendo la testa.
"Vado a prendere qualcosa da bere"urlai a Baek cercando di sovrastare la musica.
Ottenni solo un cenno da lui come risposta.

Cercai di farmi spazio tra la folla e andare in cucina,avrei potuto giurare che qualcuno mi avesse toccato il sedere due o tre volte,ma tra tutte quelle persone non potevo sapere chi fosse stato quindi lasciai perdere.Finalmente arrivai in cucina dove su qualunque piano d'appoggio c'erano super alcolici e bevande gassate.Presi due bicchieri e lì riempii di soda e feci per tornare da Baek ma mi ritrovai Jongin davanti.
"Ti stai divertendo?"disse guardandomi e prendendo uno dei miei bicchieri bevendone poi un sorso.
"Si,abbastanza.Comunque puoi prenderti da bere da solo,è lì guarda."dissi indicandogli le varie bottiglie sparse per la cucina e riprendendomi il bicchiere.
"Volevo vedere cosa stessi bevendo."aggiunse con un mezzo sorriso.
"Non mi piace molto perdere i sensi o fare chissà cosa con chissà chi,quindi preferisco questa."dissi alzando un pò il bicchiere.
"Una volta ogni tanto non fa male Kyungsoo-ah."disse guardandomi negli occhi.
Respira Kyungsoo..
"Può darsi."risposi freddamente distogliendo lo sguardo "Baek mi sta aspettando,quindi.."feci  per andarmene quando lo sentii dire:"Baek..sempre Baek.."
Mi girai di scatto ma non lo vidi più,forse me l'ero immaginato. Non ci pensai più e mi feci di nuovo strada tra la folla cercando di evitare di far rovesciare il liquido nei bicchieri e Baek allo stesso momento,lo trovai ancora a ballare. 
Quel ragazzo è una macchina,ma come cavolo fa?
"Baaaek!"urlai,lui mi corse incontro strappandomi il bicchiere dalle mani e bevendo tutto d'un sorso,meno male fosse semplice soda.
Capii che Baekhyun era deluso da quello che aveva bevuto quando mi guardò un pò male dicendo "Kyungsoo,è una festa non hai messo nemmeno un goccio d'alcool?
"Baek puoi divertirti anche se non bevi."
"Guastafeste!Un solo drink non fa male a nessuno,ne aggiungiamo giusto un pochetto..Dai!!"disse Baek trascinandomi in cucina per poi mettersi a cercare qualcosa da aggiungere alle nostre bevande.
"A me va bene bere la  soda Baek,non voglio ubriacarmi."
"Nessuno qui ti obbliga ad ubriacarti"disse continuando a cercare.
A me non sembra proprio pensai alzando gli occhi al cielo.
"Ragazzi,cercate qualcosa da bere?Vi preparo io un drink che è una favola."disse qualcuno alle mie spalle con una voce profonda.
Mi girai:era Park Chanyeol.
"Certo!"rispose Baek per entrambi allegramente.

Lo spilungone prese un paio di bottiglie e miscelò il contenuto in un bicchiere poi ce li porse.
"Alla salute!" disse colpendo leggermente i nostri bicchieri per poi berne il contenuto in un solo grande sorso.Baek ne bevve uno piccolo anche lui e poi tossì imbarazzato.
"E' un pò forte,è vero."disse ridendo per poi scompigliare i capelli di Baekhyun con una mano.
"Ci vediamo in giro"disse con un altro sorriso e poi tornò in pista.

Io avevo osservato tutta la scena,non avrei osato nemmeno berne una goccia di quell'intruglio che rovesciai interamente nel lavandino dopo aver preso anche quello dalle mani di Baek.
"Hey!!"urlò Baekhyun contrariato "Non ne avevo nemmeno bevuto metà Kyuung!"
"Meglio così,non voglio trascinarti a casa svenuto e spiegare a tua madre perchè suo figlio sembra mezzo morto."
"Lo ripeto,sei un GUASTAFESTE!"disse Baek versandosi un'altro bicchiere di soda.
"Ma che bravo il mio bambino."dissi pizzicandogli una guancia.
"Smettila!"disse ridendo e dandomi uno schiaffetto sulla mano.
Scoppiai a ridere anche io e mentre uscivano dalla cucina vidi Jongin fissarci intensamente.
Perchè mi sta guardando in quel modo?
Baek mi mise un braccio sulle spalle e urlò "Torniamo in pista,facciamo vedere a tutti come si balla!!"

Ci scatenammo,fui sorpreso anche io di quanto potessi agitarmi e saltare,visto che di solito mi fermavo e mi sedevo per poi tornare in pista quando Baek mi tirava per una mano.
Mi stavo divertendo davvero tanto.
Quando poi all'improvviso la soda che avevo bevuto e tutto quell'agitarsi stavano facendo effetto decisi che era meglio trovare un bagno prima che la mia vescica scoppiasse.
"Vado al bagno!"urlai all'orecchio di Baek.
"Ok!!"mi rispose.

Non riuscii ad andare al bagno al piano di sotto perchè c'era troppa fila,quindi decisi di sgattaiolare al piano superiore,proibito,per trovarne uno e tornare alla svelta giù.Non volevo essere scoperto ed essere cacciato perchè non avevo rispettato la regola del padrone di casa.

Salii piano le scale senza farmi vedere da nessuno e cominciai a cercare il bagno,c'erano così tante porte che non sapevo quale aprire.Il bisogno stava diventando sempre più urgente quindi decisi di aprirne una a caso quando vidi qualcuno un pò più lontano da dov'ero baciarsi.
Erano sgattaiolati al piano di sopra per avere un pò di privacy forse,non volevo disturbarli quindi volevo allontanarmi velocemente quando sentii dire "Jongin-ahh."
Mi voltai di scatto nella direzione della voce della ragazza e feci qualche passo avanti. Erano troppo impegnati a baciarsi per accorgersi di me,e non riuscii a vederlo in viso dato che era di spalle, ma sapevo che era lui.
Lo avrei riconosciuto a kilometri di distanza.
Era lui che premeva la ragazza contro il muro passando le mani sul suo corpo per poi fermarsi a stringerle i  fianchi e poi farle scivolare sul sedere attirandola più a sè.La ragazza emise mugolii sommessi quando lui prese a baciarle il collo e gli strinse i capelli con una mano,lui tornò a baciarle le labbra avidamente,quasi disperato.
Non potevo continuare a guardare e non volevo essere scoperto quindi tornai indietro e scesi le scale dimeticamdomi di dover andare in bagno.

Una cosa era sapere che usciva con una ragazza ogni sera,un'altra era vederlo baciare una ragazza in quel modo,selvaggio quasi primitivo. 

Faceva male.

Ammetto che spesso mi era passato per la testa come sarebbe stato baciare Jongin,quelle labbra piene che sembravano morbide come marshmallow,accarezzargli i capelli come aveva fatto quella ragazza.. 
Basta Kyungsoo..non pensarci.
Devo trovare Baek.

Lo cercai tra quella massa di corpi sudati ma non riuscii a trovarlo,pensai fosse andato anche lui al bagno o a prendere qualcos'altro da bere.Pregai non fosse alcool.
Mi sedetti quando scorsi un posto su uno dei divani del soggiorno continuando a guardarmi intorno in cerca di Beak quando una ragazza si sedette al mio fianco.Puzzava d'alcool in modo allucinante.
"Ciao,sei proprio carino"disse avvicinandosi sorridendo e accarezzandomi la guancia.
Le tolsi delicatamente la  mano dalla mia faccia  e risposi "Grazie."
"Vuoi ballare con me?"aggiunse prendendomi la mano.
"Non sono un grande ballerino"risposi
"Ti ho visto prima ballare,sei sexy."disse sorridendo e avvicinandosi ancora di più.
"Dai,un ballo solo.Che ti costa?"aggiunse appoggiando il suo seno al mio braccio.
"Ha detto che non vuole ballare,ok?"si intromise Jongin all'improvviso tirandola per un braccio.
"Hey!!"strillò la ragazza "Stai calmo!" fulminandolo con lo sguardo,poi mi sorrise e andò verso un'altro ragazzo.
"Ma che diavolo ti prende?"dissi scattando in piedi."Non stava facendo niente di male,era un pò insistente lo ammetto, ma non dovevi tirarla in quel modo!"aggiunsi avvicinandomi a lui.Mi ritornò in mente la scena che avevo visto prima,lui avvinghiato a quella ragazza e abbassai lo sguardo.
"Eri in difficoltà volevo solo aiutarti,stai calmo."disse alzando le mani in segno di resa.
"Non mi serve il tuo aiuto ok?"Feci per andarmene quando mi prese per un braccio trascinandomi al piano di sopra.
Urlai "Lasciami!" e"Ti ho detto di lasciarmi Jongin,SUBITO!" ma non lo fece.
Nessuno faceva caso a noi quindi salimmo senza che nessuno ci notasse. 
Quando poi si fermo si voltò e disse ad un palmo dal mio viso:
"Si può sapere che diavolo ti ho fatto?Mi tratti sempre uno schifo,da troppo tempo ormai.Ora mi hai stancato,dimmi che cosa ti ho fatto e chiariamola qui!"
Restai di sasso,non l'avevo mai sentito urlare in quel modo.
"Ti saluto."dissi sorpassandolo ma lui mi prese per un braccio e mi spinse contro il muro.
"Dimmi cosa è successo.Perchè sei cambiato?"disse cercando di calmarsi.
"Non è successo niente e io non sono cambiato"risposi girando la testa da un lato.
Era troppo vicino.
"Guardami quando ti parlo."disse facendomi girare di nuovo la testa con una mano.
"Io non ho niente da dirti,quindi se non ti è di disturbo lasciarmi andare.."dissi appoggiando le mani sul suo petto e spingendolo,fece un passo indietro e mi fece passare.
"Non capisco davvero Kyungsoo-ah,eravamo così amici.."disse con un tono più calmo.
Non riuscii più a trattenermi.
"Amici?Davvero?Se davvero eri mio amico non ti saresti comportato in quel modo insieme a quei quattro idioti tempo fa"urlai fuori di me "Adesso non ci troveremmo in questa situazione.Amici,che idiozia."
"Idioti..?Quali quattro idioti?Kyungsoo ma cosa stai dicendo?"disse con aria confusa.
"E adesso non fare il furbo con me Jongin,vi ho visti e sentiti.Alle medie,l'ultimo anno,prendermi in giro e ridere di me.Non mi importava di loro,potevano dire qualunque cosa,ma tu..tu eri il mio migliore amico,o meglio credevo lo fossi,invece di difendermi,ridevi con quei quattro idioti!"
Restò per un secondo in silenzio cercando di ricordare l'episodio,quando parve ricordare mi disse:
"Io ti ho difeso!"
Bugiardo.
"Non mentire Jongin,non l'hai fatto."
 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Rottura-quattro anni prima ***


Aprile,ultimo anno di scuola media.Pausa pranzo.

Stavo per rientrare in classe dopo essere andato in bagno,quando sentii qualcuno dire il mio nome,mi avvicinai lentamente alla porta per ascoltare e vedere meglio,era Sehun uno della mia classe insieme ad altre quattro persone,
"Do ti sta sempre attaccato,se tu vai da una parte lui ti segue,progetti,ricerche,quando venite a scuola e tornate a casa,fate tutto insieme.Non è che ci state nascondendo qualcosa e fate anche cose che non dovreste insieme?"disse Sehun facendo ridere gli altri quattro seduti accanto a lui.
Mi bloccai,la quarta persona era Jongin.
"Ma che cavolo dici?Vedo che ci hai osservato parecchio eh?Non sarà che Kyungsoo piace a te?"rispose Jongin.
Sehun aggiunse con aria disgustata:
"Che schifo,quel nano dagli occhi strani?Quando mi guarda mi fa una paura fottuta."e finse di rabbrividire,cosa che provocò risate ancora più forti e sguaiate.

Non mi importava di quello che aveva detto Sehun e degli altri,la cosa che mi faceva male era stata vedere Jongin ridere di me con loro. 
Lui era il mio migliore amico e rideva alle mie spalle con quegli idioti. 
Mi sentii tradito.

Avevo sentito abbastanza,mi allontanai dalla classe e cominciai a correre in corridoio,che si stava riempiendo di ragazzi dato che la pausa pranzo era quasi finita e dovevano rientrare in classe.
Ebbi anche una strigliata da un professore che mi colse sul fatto dicendomi che avrei dovuto sistemare la classe a fine giornata.Mi scusai e tornai in bagno.
Restai lì alcuni minuti,la campanella che dava inizio alle lezioni pomeridiane suonò e dovevo tornare in classe,anche se non ne avevo la minima voglia.

"Ma allora sei vivo!"disse Jongin appena mi vide entrare in classe "Avevi detto che andavi in bagno,ma credevo ci fossi morto dentro"aggiunse ridendo.
Lo sorpassai e andai a sedermi al mio posto,guardai dritto davanti a me dicendo freddamente:
"Sono vivo."
Jongin si sedette al mio fianco,eravamo vicini di banco dalla prima media,quando ci eravamo conosciuti.

Era il primo giorno di scuola media,eravamo entrambi nuovi e spaesati in classe,dato che quasi tutti si conoscevano già tra di loro,ci bastò guardarci per sceglierci.
Si avvicinò a me sorridendo timidamente e presentandosi.
"Mi chiamo Kim Jongin,posso sedermi?"disse appoggiando una mano  sulla sedia.
"Si certo,io sono Do Kyungsoo."risposi sorridendo debolmente.
Da quel momento diventammo amici.
Il tempo che passammo insieme aumentò gradualmente,passammo dall'andare alle sale giochi e mangiare snack e gelati dopo scuola,all' andare qualche pomeriggio a casa dell'altro facendo i compiti e giocando ai videogames.Finendo poi a dormire il sabato sera una volta a casa mia e una a casa sua.
Mi fidavo completamente di lui,ma vedendolo comportarsi in quel modo distrusse la fiducia che avevamo costruito negli anni. 

Jongin si accorse che qualcosa non andava e mi domandò più volte se fosse successo qualcosa al bagno,io non volevo nemmeno rispondergli,ma visto che stava diventando troppo insistente perchè continuano a non parlare sbottai dicendo:
"Non è successo niente,lasciami stare."
Il mio tono distaccato lo lasciò senza parole,durante gli anni scorsi ci era capitato di litigare,sempre per sciocchezze come chi doveva mangiare l'ultima merendina o quale film vedere al cinema,e facevamo subito pace ritornando come prima,quindi quando gli risposi in quel modo non potè che rimanere scioccato.
"Kyung perchè fai così-"
"Ti ho detto:lasciami..in..pace..."dissi interrompendolo e guardandolo negli occhi per la prima volta da quando ero rientrato in classe.
Vide il mio sguardo diventare sempre più gelido,chiuse la bocca e fece quello che gli avevo chiesto.

Non gli parlai per il resto della giornata,e feci così anche per i giorni successivi,che divennero settimane e poi mesi.
Lui aveva provato molte volte a parlarmi e chiedermi perchè mi comportassi in quel modo,ma non gli avevo mai dato una risposta vera e propria,tutto quello che gli dicevo era "vattene" e "lasciami in pace".

Quando finì la scuola mi sentii sollevato,avevo un'estate intera senza vederlo,ma non andò bene come pensavo.
L'estate che passai lontano da lui fu terribile.
Noi,abituati a vederci tutti i giorni a scuola e stare sempre insieme a giocare e dormire a casa dell'altro,a scambiarci sms o telefonate quando non lo eravamo,adesso che non facevamo tutte quelle cose mi sentivo perso.
Non mi resi conto di quanto dipendessi da lui,e quanto vuota fosse la mia vita adesso che lui non ne faceva più parte.
Lo incrociai un paio di volte mentre andai a comprare un gelato per non morire dal caldo,la prima volta mi nascosi per non farmi vedere,la seconda volta me lo ritrovai davanti mentre stavo uscendo dal minimarket.
Era insieme ad alcuni ragazzi,ma non erano Sehun e gli altri tre.
Rimasi di sasso e lo guardai per un secondo lui ricambiò lo sguardo,poi lo sorpassai senza dirgli una parola.
Fatto qualche metro mi voltai appena per vedere se fosse entrato ma mi stava fissando,allora tornai a guardare davanti e cominciai a correre dimenticandomi del gelato lasciandolo sciogliere.

Non lo vidi più fino all'inizio dell'anno scolastico,avevo cominciato le superiori,era un nuovo inizio per un certo senso.
Mi avvicinai alla bacheca degli annunci controllando velocemnte il mio nome a quale classe corrispondesse e non feci caso al suo nome che era un pò più sotto del mio.
Quando lo vidi entrare sorridendo insieme ad altri ragazzi non potei non esserne infastidito,ma allo stesso tempo sentii come se tornassi a respirare,come se avessi trattenuto il respiro per tutta l'estate.
Lo odiavo..ma mi era mancato.
Lo odiavo ancora di più perchè mi era mancato.
Sembrava cresciuto di qualche centimetro e la pelle era leggermente più abbronzata.
E' diventato ancora più bello.
Frena frena. Ma cosa vado a pensare all'improvviso?

Scossi la testa scacciando quegli strani pensieri.
Quando mi vide si fermò per un'attimo poi mi sorrise e si avvicinò.
"Come va Kyung?"disse cauto.
Non ero preparato a parlargli,il cuore cominciò a galoppare nel petto,mi sentivo strano.
Speravo fossimo capitati in classi diverse e che lo avrei incontrato raramente in corridoio,ed invece eccolo lì,nella mia stessa classe.
Ancora.
"Sto bene."risposi a bassa voce senza guardarlo.
Quando si rese conto che non avrei aggiunto altro si allontanò e andò a presentarsi a chi non conosceva,in poco tempo fece amicizia con tutti,o meglio divenne amato da tutti.

Nelle settimane successive mi accorsi che lo fissavo in continuazione,e quando incrociavo i suoi occhi sentivo una strana morsa allo stomaco,il cuore iniziava a battere veloce e distoglievo lo sguardo.
Mi accorsi di essere geloso se una ragazza gli andava vicino e gli toccava il braccio o le mani mentre parlavano e quando sentivo che era uscito con un'altra ragazza diversa anche la sera prima.
Ero a disagio se mi parlava sia perchè non l'avevo perdonato sia perchè il cuore non la smetteva di battere in quel modo.
Un giorno tutti quegli strani sentimenti che si affollavano dentro di me mi fecero arrivare alla conclusione che:

Mi ero innamorato di lui. 
 


JONGIN-quattro anni prima-
Ero tornato per primo in classe perchè Kyungsoo aveva detto che doveva andare in bagno,quando entrai vidi che c'erano già Sehun e altri tre ragazzi di un'altra classe,che avevo già visto un paio di volte,chiacchierare.
"Jongin!"mi chiamò Sehun "vieni a sederti con noi."
Mi avvicinai a loro e presi un sedia.
Iniziammo a parlare del più e del meno quando poi all'improvviso Sehun se ne uscì dicendo:
"Do ti sta sempre attaccato,se tu vai da una parte lui ti segue,progetti,ricerche,quando venite a scuola e tornate a casa,fate tutto insieme.Non è che ci state nascondendo qualcosa e fate anche cose che non dovreste insieme?"
Scoppiai a ridere insieme agli altri per l'ultima cosa che aveva detto.Io e Kyung..era troppo divertente!
"Ma che cavolo dici?Vedo che ci hai osservato parecchio eh?Non sarà che Kyungsoo piace a te?"risposi con un sorriso stuzzicandolo.
Sehun aggiunse con aria disgustata:
"Che schifo,quel nano dagli occhi strani?Quando mi guarda mi fa una paura fottuta ."e finse di rabbrividire.
Scoppiarono a ridere più forte.
Risi anche io con loro per il "mi fa una paura fottuta"ma solo perchè pensavo fosse assurdo,Kyungsoo non era tipo da incutere terrore agli altri,era divertente forse solo un pò timido,per questo gli altri forse non lo capivano,non avevo mai pensato che i suoi occhi facessero paura.
Mi ricomposi e dissi:
"Adesso smettetela di ridere perchè mi state facendo arrabbiare ok?Kyungsoo è il mio migliore amico e non mi va che lo prendiate in giro in quel modo."alzandomi e guardandoli negli occhi uno ad uno. 
"Guardatelo come lo difende.Fino a un secondo fa stava ridendo con noi,e adesso fa lo splendido."disse Sehun con un ghigno rivolto agli altri.
"Si,e allora?Hai dei problemi?"dissi serio avvicinandomi a lui.
Sehun si accorse che non volevo più scherzare e chiamò a raccolta i suoi tre amichetti e uscì per rientrare più tardi.

Poco dopo la classe cominciò a riempirsi ma non vidi Kyungsoo,forse doveva essere ancora in bagno.Ci stava mettendo una vita!
Quando lo vidi entrare qualche minuto dopo che la campanella era suonata gli andai vicino.
"Ma allora sei vivo!"dissi "Avevi detto che andavi in bagno,ma credevo ci fossi morto dentro"aggiunsi ridendo.
Mi sorpassò e andò a sedersi al suo posto guardando dritto davanti a sè dicendo freddamente:
"Sono vivo."
Era strano.

Kyungsoo era strano,forse era successo qualcosa in bagno e aveva litigato con qualcuno.
Gli chiesi molte volte cosa fosse successo ma lui mi ignorò e quando finalmente mi rispose disse:
"Non è successo niente.Lasciami in pace.
Restai per un attimo in silenzio poi aggiunsi:
"Kyungsoo perchè fai così-"
"Ti ho detto:lasciami..in..pace..."mi interruppe guardandomi negli occhi per la prima volta da quando era rientrato in classe.
I suoi occhi erano gelidi,non mi aveva mai guardato in quel modo,adesso potevo capire l'affermazionde di Sehun di prima.
Chiusi la bocca e mi girai,non gli chiesi più niente per il resto della giornata e lui non mi parlò altrettanto.

Passarono i giorni e lui continuava a comportarsi in quel modo,lo vidi allontanarsi sempre di più da me e non sapevo cosa fare.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Sempre più confuso ***


"Kyungsoo te lo giuro io-"
Vedemmo all'improvviso Baek correre nella nostra direzione,sorpassarci e poi prendere le scale.
"Senti non mi interessa ok?"dissi lasciandolo lì e andando in cerca di Baek.
Come mai era anche lui al piano di sopra?
Aveva trovato la fila come me al bagno al piano di sotto?
Perchè si era messo a correre all'improvviso?
Scesi le scale e iniziai a guardarmi intorno,andai poi in cucina,ed eccolo lì.
Era appoggiato al tavolo con la testa fra le mani.
"Baek ma cos'hai?"dissi allarmato scuotendolo.
"Kyung..niente"rispose alzando la testa con un mezzo sorriso.
"Sei sicuro?Che cosa facevi al piano di sopra?"domandai curioso.
"Niente,ero salito a cercarti,tutto qui."
"Ma poi sei scappato."
Ero sempre più curioso,Baek era strano.

Era sicuramente successo qualcosa,forse aveva litigato con qualcuno mentre non c'ero.
"Vuoi tornare a ballare o andiamo a casa?"gli chiesi accarezzandogli una spalla,se non voleva parlarne non lo avrei obbligato.
"Possiamo restare un'altro pò se vuoi Kyung"rispose.
"Nah,possiamo anche andare ci siamo divertiti abbastana stasera."aggiunsi.
"Chiamo mia madre?Non credo che gli autobus passino a quest'ora."disse 
"Vi accompagno io,stavo venendo a chiedervi se volevate tornare a casa"s'intromise Jongin.
"Non ci serve-"
"Si,grazie Jongin.Gli altri vengono con noi?"chiese Baek.
"No,li riaccompagna l'autista di Chanyeol."rispose Jongin
"Ah..ok.Andiamo allora."aggiunse Baek.

Non volevo andare in macchina con Jongin,non dopo il litigio di prima,ma ormai i valletti di Chanyeol avevano già portato la macchina davanti al vialetto.
Baek decise di salire dietro e volevo farlo anche io,ma disse che voleva stendersi un pò visto che non si sentiva bene. Sospettai avesse bevuto qualcosa di alcolico mentre ero assente e decisi che glielo avrei chiesto più tardi.

Ero a disagio nello stare seduto davanti con Jongin.A causa del titigio di poco prima e di quando gli avevo sorriso prima della festa.Mi voltai verso il finestrino dopo aver acceso lo stereo abbassando un pò  il volume per non disturbare Baek dietro.Dopo un pò cominciai a canticchiare a bassa voce.
Dopo quella che sembrò un'eternità arrivammo a casa mia.
"Grazie per averci accompagnato Jongin."disse Baek quando scese dalla macchina.
"Di niente,ci vediamo a scuola"disse rivolto a lui poi guardò me e sembrava volesse aggiungere qualcos'altro,ma rimase solo a fissarmi.Mormorai un "Grazie" mi avviai alla porta prendendo le chiavi dalla tasca e la aprii.
"Entriamo Baek."dissi senza voltarmi.
"Arrivo!Ciao Jongin,buonanotte."disse Baek salutandolo.
"Buonanotte."rispose lui tornando a guardarmi di nuovo poi salì in macchina e partì.

Entrammo in punta di piedi visto che i miei stavano dormendo da un pezzo e andammo in camera mia.
Facemmo a turno una doccia veloce e poi io ci mettemmo a letto. Avevo un letto in più,uno di quelli che si aprivano,avevano già le coperte perchè Baek dormiva spesso da me.
In passato in quel letto ci aveva dormito Jongin,ma quella era un'altra storia.

Restammo in silenzio per un pò,pensai che Baek si fosse già addormentato quando disse:
"Kyug..dormi?"
"No."risposi.
Sentii che si alzava dal letto e venne a sedersi sul mio.
"Cosa c'è Baek?Hai paura dei mostri?dissi ridendo sottovoce.
"No,posso dormire vicino a te?domandò.
"Che?!Vai a dormire Baek."dissi girandomi dall'altra parte.
Lui n e approfittò e si distese dietro di me.
"Ma che.."
"E' successa una cosa strana alla festa.."cominciò.
Decisi di non buttarlo giù dal letto per due motivi:
1.I miei dormivano e avremmo fatto rumore.
2.Baek sembrava troppo serio.
Quando vide che non parlai continuò:
"Ero salito al piano di sopra per cercarti,perchè non ti trovavo da nessuna parte..Dove diavolo eri?Quando ho incontrato Chanyeol,credevo mi avrebbe sbattuto fuori perchè non potevamo salire a quel piano.Invece mi ha sorriso.Ho visto che barcollava e gli sono andato vicino per sostenerlo,domandandogli se stava bene.."
"Allora siamo andati nella sua stanza perchè voleva stendersi un paio di minuti aveva detto che la testa gli girava troppo,e mentre stavamo parlando all'improvviso mi ha baciato.."
Disse l'ultima frase con un filo di voce.
"Che cosa ha fatto?!"dissi urlando e sedendomi sul letto.
"Shhh!!"disse sedendosi anche lui.
"Che cosa ha fatto?!"ripetei a voce più bassa.
Ecco perchè si era messo a correre.  
"Si,non so proprio cosa gli sia preso a quel Park.."disse Baek.
"Doveva essere ubriaco fradicio,vero?aggiunse ridendo.
Non era la sua solita risata,si vedeva che era scosso.
Dannato Park Chanyeol!
"Si,lo era.Adesso dormiamo,ok?"dissi.
"Buonanotte Kyung."
"Notte Baek."
Ci mise un pò per addormentarsi,era strano dormire nello stesso letto ma non ci pensai più di tanto,lo sentii girarsi e rigirarsi parecchie volte,poi quando emise un piccolo suono capii che da li a poco si sarebbe addormentato. 
Poco dopo mi addormentai anche io dopo aver ripensato circa un milione di volte alla conversazione che avevo avuto con Jongin prima. 

Il mattino seguente,sabato,non avevamo scuola ci svegliammo tardi e dopo esserci lavati andammo a fare colazione.
Baek sembrava stare meglio ed io non gli chiesi altro.

Durante il pomeriggio andammo a fare una passeggiata e mangiammo un gelato facendo la guerra con i cucchiaini perchè rubavamo il gelato dell'altro.
"Sei riuscito poi a studiare tutte quelle pagine di storia?"gli chiesi leccandomi le labbra sporche di gelato.
"No Kyung."rispose occupato a raschiare il fondo della vaschetta con il cucchiaino.
"lo immaginavo."
"Perchè tu si?"disse alzando la testa di scatto.
"Certamente"dissi con aria fiera.
Era una bugia,mi mancavano otto pagine.
"Mi dai una mano Kyuung?"disse con un tono da bambino.
"Non vedo perchè dovrei,ho già finito di studiare voglio passare la domenica oziando."risposi,mi alzai per andare a buttare la vaschetta vuota e il cucchiaino e mi incamminai.
Baek fece lo stesso e poi mi corse dietro dicendo "Aiutami Kyungsoo-ah!" si attaccò al mio braccio scuotendolo.
"Ho studiato solo quella pagina quando sono stato a casa tua,poi mi sono completamente dimenticato.Ti prego.Ti prego.Ti preeego!"aggiunse in tono disperato.
Ghignai orribilmente.
"Fa troppo caldo oggi sto sudando e tutto questo parlare mi sta facendo seccare la gola.."dissi teatrale.
Passarono circa tre secondi e lo vidi correre come un matto al minimarket più avanti ed entrare,uscì dopo due minuti con una bottoglietta d'acqua tra le mani e poi ricominciare a correre nella mia direzione.
"Ecco..Bevi.."disse senza fiato piegandosi in due dopo avermi dato la bottiglia facendo lunghi respiri.
Ne bevvi la metà e poi gliela porsi,mi ringraziò anche prima di berne un pò,mi stavo divertendo un mondo.
"Facciamo così,se mi offri anche qualcosa da mangiare ti aiuterò a studiare."dissi.

Ero spietato,lo sapevo.

Gli si illuminarono gli occhi.
"Davvero Kyung?Ahh..ti voglio un gran bene!" disse abbracciandomi.
"Si,si.Adesso basta però."aggiunsi fingendo di spingerlo via e lui mi strinse più forte.
"Andiamo a casa adesso o non finiremo mai ok?"
"Agli ordini!"disse Baek facendomi ridere.
Tornammo a casa dopo aver mangiato i tteokbokki,offerti da Baek,naturalmente.

Quando poi scoprì che non avevo finito nemmeno io di studiare mi sferrò un pugno sul braccio con tutta la forza che aveva.
Me l'ero meritato.

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Ci divertiremo ***


Quando lunedì mattina trovai Jongin che mi aspettava fuori casa pensai che non ci fosse modo peggiore di inziare la giornata.
Gli passai accanto facendo finta di non vederlo.
"Hey aspetta!"disse correndomi dietro e afferrandomi un braccio,lo scansai e continua a camminare. 
Mi afferrò la mano,mi bloccai,il cuore cominciò a battere veloce.
Stupido cuore che batte così forte per quello stupido di Jongin.
"Perchè stai scappando?"mi chese.
Mi voltai.
"Perchè dovrei scappare?Ti sto ignorando se non lo avessi capito."risposi.
"Continui ad ignorarmi?Ti ho già detto che non è come pensi tu-"
"Senti,ed io invece ti ho già detto che non me ne frega nulla ok?Io so quello che ho visto e sentito,quindi puoi parlare quanto vuoi,ma da solo perchè io me ne vado."
Vidi l'autobus arrivare e corsi a prenderlo,arrivato davanti alle porte aperte mi voltai verso Jongin,lui era già salito in macchina e stava partendo. 

Arrivato a scuola entrai in classe dove stranamente trovai Baek già seduto.
Aveva un libro aperto davanti a se e ripassava sottovoce tutto concentrato.
"E' la fine del mondo?Stiamo per morire tutti vero?"dissi con un finto tono allarmato andandogli vicino.
Parve non accorgersi di me allora lo scossi.
"Hey,Kyungsoo buongiorno."disse Baek.
Allora è vivo. 
"Scusa stavo ripassando e non ti ho proprio visto."aggiunse.
"Tu.Tu stai ripassando."
Adesso ero allarmato sul serio.
"Si,perchè non posso?"disse guardandomi.
"Certo che puoi,ma non è da te"dissi cominciando a ridere. "Eri seduto qui tutto serio,ho pensato che stesse per scatenarsi l'Apocalisse.."
"Come sei spiritoso Kyung"disse sorridendo falsamente.
In quel momento si aprì la porta ed entrò Jongin.
E' andato via prima di me e arriva solo adesso,cosa stava facendo?
Notai che salutò qualcuno con la mano prima di chiudere la porta dietro di sè.
Lo ammetto,allungai il collo per vedere chi fosse.
Era la ragazza che aveva baciato venerdì alla festa.
I nostri occhi si incrociarono per un secondo,ma stavolta lui li voltò prima di me,per poi andare a sedersi al suo posto e facendo i soliti saluti quotidiani. 
"Pronto?Poi sono io quello strano.."
"Che..che cosa hai detto?"dissi focalizzandomi di nuovo su Baek.
 "Eri imbambolato un 'attimo fa,cosa stavi guardando?"mi domandò sapendo già che stavo fissando Jongin.
"Niente,stavo..pensando.Scusa."risposi in fretta "dovrei ripassare anche io prima che arrivi la prof di storia"aggiunsi cercando il libro nello zaino.
"Certo,certo."aggiunse ridacchiando.

Quando finalmente suonò la campanella che dava inizio alla pausa pranzo tirai un sospiro di sollievo,la prof di storia ci aveva spremuti fino all'ultima goccia,ero abbastanza fiero di me avevo risposto a quasi tutte le domande del test,anche Baek sorrideva soddisfatto.

Ci avviammo alla mensa e prendemmo posto al solito tavolo. Pochi minuti dopo vidi Jongin sedersi al mio fianco e cominciare a mangiare.
 Ma che cavolo..
"Chi ti ha detto che puoi sederti qui?"gli domandai infastidito.
"Perchè non posso?Questo tavolo è tuo?"rispose Jongin.
"No ma-"
"Allora posso sedermi quando voglio."aggiunse sorridendo.
"Puoi sederti dove ti pare ma non con me Jongin."dissi alzandomi.
Lui mi afferò il braccio e mi fece sedere di nuovo.
"Non fare il bambino e mangia,litighiamo più tardi."disse e poi continuò a mangiare.
Baek non disse nemmeno una parola perchè troppo occupato a guardarsi intorno freneticamente ,poi quando sembrò trovare quello che stava cercando sembrò calmarsi e cominciò a mangiare.
Si accorse solo dopo che Jongin stava pranzando con noi.
"Jongin,come mai qui?"
Ma quanto è scemo?E' qui da mezz'ora quasi.
"Mi andava di mangiare con voi,hai bevuto troppo venerdì vero?Si vedeva che non eri abituato"disse ridendo.
Baek guardò da un altra parte e arrossì leggermente.
"Si,beh.."disse a  disagio.
In quel momento passò accanto a noi la ragazza che aveva salutato la mattina,lei gli sorrise dolcemente,lui gli restituì un sorriso abbagliante. 
"Non siamo tutti come te Jongin."mi intromisi.
"Che vuoi dire?"chiese.
"Puoi bere quanto ti pare senza perdere la lucidità o metterti in imbarazzo,uscire con chiunque ogni dannato giorno e non sentirti chiamare nel peggiore dei modi dopo quando le molli." dissi indicando con un cenno la ragazza che era appena passata."Essere invitato ovunque e essere amico di tutti,ma non sanno che tu sei.."
"Sono cosa?"disse curioso.
"Uno sporco traditore bugiardo!"sbottai.
Jongin mi fissò senza dire una parola.

Okay,avevo parlato a voce un pò troppo alta e tutti si erano girati a guardarci.
"Che hanno da guardare?"dissi arrossendo.
 "Ci siamo svegliati dal lato sbagliato del letto Kyung?"mi chiese Baek confuso.
"Sono lo stesso di tutti i giorni"risposi vago.
"Sarà.."disse Baek sottovoce.
Continuammo a mangiare in silenzio quando Jongin se ne uscì dicendo:
"Perchè non venite a casa mia oggi dopo scuola?"
Stavo per rispondere con un "manco morto"quando Baek disse:
"Grande!Sarebbe divertente vero Kyung?"disse guardandomi.
"Invitiamo anche qualcun'altro che ne dite?Taemin, Minho,Yixing..chiederò anche a  Chanyeol se vuole venire."disse.
"Sono occupato oggi,mi dispiace."risposi subito.
"Forse non è proprio una buona idea"disse Baek.
Sospettavo che si sentisse ancora a disagio per "l'incidente" avvenuto con Chanyeol,altrimenti non si sarebbe mai tirato indietro.
"Non dite così,ci divertiremo!"disse Jongin entusiasta.
Non riesco a capire se è proprio scemo o meno,se aspetta che vado a casa sua sta fresco.
Baek parve riprendersi e aggiunse:
"Andiamo Kyung?Dai!Andiamoci!!"si alzò e venne ad attaccarsi al mio braccio.
Non lo sopporto quando fa così..Aiutatemi!
"Ti ho già detto che ho da fare."dissi freddamente.
"Lascialo stare Baekhyun,se deve venire a mettere il broncio tutta la sera come i bambini  e rovinarci il divertimento,lascialo stare."disse Jongin.
Mettere il broncio come i bambini?Rovinare il divertimento?
"Io non metto il broncio-"
"Lo stai facendo proprio adesso,guardalo Baekhyun.Ma che bel bambino."disse divertito scompigliandomi i capelli.
Quella sciocca carezza sulla testa mi provocò una fastidiosa morsa allo stomaco,ma mi aveva ferito nell'ogoglio e doveva pagarla.
"Ci veniamo!"dissi all'improvviso.
Ti dimostrerò che se voglio posso essere più divertente di te,stupido Jongin! 
"Andata."aggiunse Jongin,si alzò e andò a posare il vassoio e andò poi a  chiedere agli altri se potevano venire.
"Come mai hai cambiato idea?"disse Baek  mentre Jongin si allontanava.
"Perchè?Ci divertiremo."risposi con un ghigno.
"Kyung non fare così,mi fai paura."disse Baek allarmato.
Ci divertiremo.

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Shock ***


Usciti da scuola ci dirigemmo verso la  macchina di Jongin,gli altri sarebbero arrivati poco più tardi a casa sua.
Durante il tragitto ascoltammo un pò di musica e Baek iniziò a cantare e a muovere la testa a ritmo come sempre.
Decisi di non farmi condizionare dal mio rapporto con Jongin,dovevo divertirmi e non volevo assolutamente tenere il muso così cominciai a cantare con Baek e dopo pochi istanti si unì a noi anche Jongin.
Ridemmo come pazzi quando Baek cominciò ad imitare la voce di un cantante di musica popolare poi ci fermammo ad un minimarket per prendere alcuni snack.
Baek non la smetteva di riempire il cestino di snack vari,cercai di rimettere a posto qualcosa mentre era distratto a cercare qualcos'altro da aggiungere,ma si accorse tutte le volte di quello che avevo posato e lo riaggiunse al carrello guardandomi truce.

Comprammo una quantità spropositata di roba,avrei avuto sicuramente mal di pancia.
Baek aveva  cominciato a mangiare ancor prima di tornare in macchina.
"Almeno aspetta di arrivare a casa."dissi rubandogli la busta dalle mani.
"Hey!"disse riprendendosela "se ne vuoi un pò basta che lo dici."aggiunse a bocca piena.
Era peggio di un bambino quando si trattava di cibo.
"Dammene uno"disse Jongin mentre guidava.
"Di ahh!"disse Baek cercando di imboccarlo.
Jongin rise e poi aprì la bocca.
"Bravo bambino"aggiunse Baek sorridendo.
Sentii un pizzico di gelosia vedendo quella scena,ma la scacciai via.

Arrivati a casa,vuota perchè il padre lavorava fino  tardi e la madre spesso partecipava a diversi eventi con le vicine di casa,svuotammo vari sacchetti di snack in alcune ciotole e sistemammo i bicchieri con i propri sottobicchieri sul tavolino davanti alla tv.

La madre di Jongin avrebbe dato di matto se avesse lasciato l'alone dei bicchieri sul tavolino,era una fissata della pulizia,una volta mentre io e Jongin stavamo giocando in salotto lui fece cadere un pò di cola sul tappeto,le venne quasi una crisi isterica cercando di togliere la macchia.
Scegliemmo qualche gioco per sfidarci alla Play.

Stare in quella casa mi fece tornare in mente tutti i pomeriggi che avevo passato lì:le risate,le notti passate a chiacchierare sottovoce quando non avevamo sonno,i film visti sul divano, le lotte per decidere chi avrebbe preso una determinata squadra,dato che la volevamo entrambi,le urla della madre quando ascoltavamo la musica troppo alta,lui che cercava di insegnarmi qualche nuovo passo che aveva imparato alla scuola di danza.

Quel fiume di ricordi venne interrotto dal campanello che suonò,Jongin andò ad aprire ed entrarono tutti,anche Chanyeol aveva comprato qualche spuntino e un paio di confezioni di birre,li aggiungemmo alla montagna che avevamo già.
Baek sembrò sentirsi a disagio per qualche secondo quando Chanyeol si avvicinò  salutandolo e dandogli una pacca sulla testa.
Perchè fa così?Non è mica un cane!

Facemmo un torneo di calcio per decretare chi fosse il campione,ci furono un infinità di falli e spintoni durante il gioco,molti fatti da me quando sfidai Baek,ma nessuno la prese sul serio dato che ci stavamo solo divertendo.

Quando decretammo il vincitore,che fu Chanyeol, ci mettemmo a mangiare e chiacchierare.

Cominciai a raccontare aneddoti buffi che riguardavano Jongin provocando risate a crepapelle,come quella volta che aveva mangiato tre porzioni di alette di pollo e gli era venuta una mega indigestione,anche se aveva la faccia di un altro colore ed era piegato in due continuava a mangiare per poi finire a vomitare sul tavolo,sulla mega figuraccia che aveva fatto una volta,o quando era stato particolarmente goffo un giorno.
Ridevano tutti sbalorditi,non conoscevano questo suo lato,per loro lui era lo Jongin super cool,bravo a ballare e a rimorchiare.
Lui non rideva,si limito a sorridere un paio di volte con il volto arrossato dall'imbarazzo.
Il modo in cui mi guardò mentre mi sforzavo di ridere sempre più forte mi fece sentire un pò in colpa ma continuai a farlo.

Chanyeol e Baek chiacchierarono molto,il disagio di Baek sembrava essere diminuito dal modo in cui rideva e parlava con Chanyeol.
Sembrava diventassero ogni minuto che passava più vicini,anche quando venne il loro turno di sfidarsi si spintonavano e ridevano.

Ad un certo punto dato che dovevo andare al bagno lasciai il gruppo  che continuava a chiacchierare e salii al piano di sopra.
Uscendo dal bagno notai che la camera di Jongin era aperta,mi avvicinai e diedi uno sguardo all'interno,non era cambiata poi così tanto aveva aggiunto qualche poster e aveva un letto più grande.
Incuriosito da una foto che aveva sulla scrivania mi avvicinai e la presi:ritraeva me e Jongin sorridenti,l'avevamo scattata durante una gita qualche settimana prima del litigio.
Eravamo così piccoli,sorrisi.
"Che cosa ci fai qui?"
Quasi feci cadere la foto.
"Mi hai spaventato!"dissi posando la foto velocemente sulla scrivania e avviandomi verso la porta.
"Perchè ti sei comportato così prima? Perchè hai raccontato tutte quelle cose imbarazzanti?"mi chiese venendomi dietro.
"Perchè? Ho detto solo la verità"dissi innocente "ho solo arricchito la loro conoscenza su di te"aggiunsi con un sorriso.
"Io..beh..era un pò.."disse facendo qualche passo verso di me e cercando di trovare le parole.
"Come ci si sente eh?dissi con un ghigno "ti stavi divertendo mentre ridevamo di te?aggiunsi poi serio.
"Kyungsoo.."disse,avvicinandosi sempre di più,abbassandosi un pò per guardarmi negli occhi più da vicino e cercare di  farmi capire che quello che diceva era la verità.
"Ti ho già detto mille volte che non è andata come dici tu."disse un pò arrabbiato"Per  me non è cambiato niente.."
Basta.
"Tu eri.."
Smettila.
"..e sei il mio migliore amico-"
Non so cosa mi prese,forse era troppo vicino,forse perchè aveva detto che per lui non era mai cambiato niente,ferendomi perchè per me era cambiato tutto da quando avevo capito che provavo qualcosa per lui,forse perchè mi stava guardando con un misto di rabbia e frustrazione,il cervello mi si scollegò e lo baciai.

Gli stampai un bacio rabbioso sulle labbra,se qualcuno ci avesse visti da lontano avrebbe pensato fosse stata una testata,il contattò fu molto breve,poi lo fissai per un secondo,era in stato di shock,e uscii dalla camera.

Mi pentii un attimo dopo.
Perchè diavolo lo avevo fatto?Perchè diavolo lo avevo baciato?
Strinsi le labbra,il volto diventava sempre più rosso e bollente ad ogni secondo che passava,il cuore non la smetteva di battere a duemila.
Scesi le scale di corsa ed entrai in salotto.
"Kyungsoo perchè ci hai messo tanto?"mi chiese Baek,poi vide il mio volto scioccato e rosso e si alzò venendomi vicino.
"Che succede?"chiese allarmato.
"Niente..io..ho mal di pancia,credo di dover andare a casa.Ti chaimo dopo Baek ok?Ciao ragazzi!"presi le mie cose in fretta e furia e scappai letteralmente da casa di Jongin.
Non sapevo cosa avrei fatto il giorno seguente,come l'avrei affrontato da ora in poi?
Non potevo dire di essere ubriaco perchè Chanyeol e gli altri avevano bevuto qualche sorso di birra,seguiti da Baek,io e Jongin non ne avevamo bevuto nemmeno un goccio.

Volevo scomparire,essere inghiottito dalla terra in quel preciso istante e scomparire.
Tornai a casa e mi precipitai in camera mia gettandomi a peso morto sul letto.
All'improvviso il telefono cominciò a squillare,lo presi dalla tasca e vidi che era Jongin.
Gettai il telefono sul letto lontano da me e nascosi la testa sotto al cuscino.
Continuò a squillare per molto tempo,quando mi decisi a rispondere vidi che era Baek.
"Pron-"
"DO KYUNGSOO SEI VIVO,CAVOLO!PERCHE' NON HAI RISPOSTO?TI HO CHIAMATO DIECI VOLTE!"urlò rompendomi quasi il timpano. 
"Ehm..ero al bagno,non potevo rispondere,scusa.."risposi.
"Potevi mandarmi un messaggio arrivato a casa.Ti senti meglio adesso?"chiese preoccupato.
"Si,ho solo avuto una piccola indigestione,tutto qui."risposi.
"Strano,non ti ho visto mangiare così tanto."disse confuso.
"Ehm..sei a casa ora?"chiesi per cambiare discorso.
"No,volevo andarci,ma sono andato a mangiare tteokkboki con Chanyeol.Ha detto che ne aveva una voglia pazzesca e,sai che quandi si tratta di cibo non mi tiro mai indietro.Gli altri erano pieni,quindi siamo andati solo noi.
"Baek ma sei un pozzo senza fondo!Hai mangiato peggio di un maiale!"
"Non è vero!!"disse urlando.
Scoppiai a ridere,certo che era vero.
"Siamo andati in un posto dove li fanno buonissimi,dobbiamo venirci insieme la prossima volta,ok?Arrivoo!Senti Kyung ora riattacco perchè Chanyeol è tornato dal bagno e ha detto che mi da un passaggio a casa.Ci vediamo domani  a scuola ok?Ciao."
Riuscii a dire solo "Ok"prima che mi riattaccò il telefono in faccia.

Ero geloso.
Baek era il mio migliore amico e adesso si stava avvicinando pericolosamente a Chanyeol.
Baek era riuscito a distrarmi per qualche minuto dal pasticcio che avevo combinato con Jongin.

Controllai le chiamate perse e vidi che Jongin mi aveva chiamato due volte e Beak,come avevo detto,dieci volte.
Spensi il telefono e dopo aver cenato e fatto i compiti mi misi a letto,riuscii ad addormentarmi dopo aver passato al setaccio almeno mille volte il momento in cui lo avevo baciato.


Jongin.
Mi aveva baciato. 
Kyungsoo mi aveva baciato.
Il mio migliore amico Kungsoo mi aveva baciato.
Restai impalato per non so quanti minuti poi tornai piano in salotto dagli altri ancora sotto shock.
Mi guardai intorno e non vidi Kyungsoo,chiesi a Baek dove fosse andato e lui mi rispose che aveva mal di pancia ed era andato a casa.
Mal di pancia?
Presi il telefono e lo chiamai,il telefono squillò ma lui non rispose.
Ci riprovai di nuovo ma non ebbi risposta.
Decisi che gli avrei parlato l'indomani a scuola.
Quando se ne andarono andai in camera mia e mi sedetti sul letto,guardai la nostra foto sulla scrivania.
Mi sfiorai le labbra con un dito e ripensai a quel lieve contatto che avevo avuto con le sue labbra,erano morbide e calde,mi fece sentire strano.
Non riuscivo a capire perchè l'avesse fatto,avrei potuto accettarlo un pugno,ma un bacio era tutta un'altra storia.

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** il giorno dopo ***


Mi svegliai con la voglia di andare a scuola che giaceva sotto il letto.
Non avevo ancora idea di cosa dire a Jongin che potesse giustificare quel bacio.
Il solo pensarci faceva accellerare il battito del mio stupido cuore.
Avevo desiderato tantissime volte farlo,anche alla festa ne ero stato tentato,vederlo così vicino a pochi centimetri dal mio viso che mi guardava in quel modo mi aveva fatto desiderare di baciarlo forte,facendogli quasi male.
Le sue labbra erano come le avevo sempre immaginate:deliziosamente morbide come un marshmallow e molto,molto calde.
Ne volevo ancora.
Kyungsoo torna in te!
Cosa potevo inventarmi?
Ero pazzo?
Un pervertito?
Non sapevo come uscire da quella dannata situazione.

Quando arrivai a scuola,guardandomi intorno peggio di un ladro,trovai Chanyeol che chiacchierava allegramente con Baek,seduto al mio posto.
"Ciao Baek,Chanyeol."dissi facendo un cenno nella sua direzione.
"Kyungsoo!"disse Baek con un largo sorriso.
"Hey."si accodò Chanyeol restituendomi il cenno "devo andare in classe adesso,la prof mi ammazza se arrivo di nuovo in ritardo a lezione,ci vediamo dopo."aggiunse alzandosi e scompigliandogli i capelli affettuosamente.
Ecco che lo rifà.
"Ok a dopo"gli rispose Baek sorridendo ampiamente.
Prima di uscire dall'aula Chanyeol gli fece un altro sorriso,lo guardai male fino a quando non lo vidi scomparire in corridoio, poi andai a sedermi al mio posto.
"Vedo che siete diventati amiconi tu e Park.."dissi velenoso posando lo zaino.
"E' un tipo a posto,mi sono proprio divertito ieri."disse guardando verso la porta e sorridendo ancora lievemente.
Ha una paralisi facciale o cosa..? alzai gli occhi al cielo.
"Credevo ti stesse antipatico dopo.. sai..l'incidente.." dissi allusivo.
"E' stato un malinteso,era troppo ubriaco quella sera.Ho accennato a qualcosa mentre parlavamo ieri,ma sembrava non capire,quindi ci ho messo una pietra sopra."rispose.
"Ah.."dissi mettendo un pò il broncio.
"Kyung"disse Baek  "non sarà che sei geloso?Ahh..vieni qui!"aggiunse abbracciandomi.
"Tu sei il mio migliore amico Kyung,lo sai vero?Questo non cambierà mai anche se qualche volta esco con Chanyeol"e mi strinse più forte.
Ricambiai l'abbraccio e lui allentò la presa ferrea per un attimo sorpreso,poi mi strinse di nuovo quasi soffocandomi.
Quando mi staccai da Baek notai che era entrato Jongin,mi fissò per qualche istante in modo strano,sembrava quasi arrabbiato,arrossii lievemente,poi andò a sedersi.
Mi aveva guardato in quel modo a causa di quello che avevo fatto?

Passai le ore successive cercando di non guardare verso Jongin,ma fallii miseramente.
Baek si accorse che ero più strano del solito,così appena prendemmo posto in mensa mi domandò cos'avessi.
"Non è che ti senti ancora male?"domandò preoccupato.
"No Baek,sto bene.."risposi facendo un mezzo sorriso,che scomparve appena vidi che Jongin veniva nella nostra direzione per poi sedersi proprio di fronte a me.
Ecco...adesso mi domanderà davanti a tutti  perchè diavolo l'ho baciato ed io dovrò conficcarmi una bacchetta nell'arteria e morire qui. pensai in preda al panico.

Cominciò a mangiare tranquillamente e chiacchierò con Baek allegramente guardandomi di tanto in tanto.
Io non riuscii a mangiare granchè a causa dello stomaco che si contorceva per l'ansia che provavo.
Quando Baek si accorse che il mio piatto era ancora quasi pieno mi domandò se mi sentissi di nuovo male ed io colsi la palla al balzo annuendo e dicendo che sarei andato a stendermi un pò in infermeria.

Dissi di sentirmi poco bene quando entrai in infermeria e andai a distendermi su di un letto.
Per mia fortuna tutti gli altri letti erano vuoti così pensai di riposare un pò visto che la notte precedente mi ero tormentato fino a notte fonda.
Passarono solo pochi minuti e crollai in un sonno profondo.

Mii svegliai d'improvviso aprendo leggermente gli occhi quando sentii muovere il letto.
"Ma cosa.."dissi sfregandomi gli occhi.
Stavo ancora sicuramente sognando perchè vidi  Jongin seduto sul letto che mi fissava.
Mentre stavo per girarmi dall'altro lato e rimettermi a dormire lo sentii ridere.
"i tuoi capelli sono un disastro."disse.
Mi misi a sedere di scatto non sapendo cosa dire.
Mi passò una mano sui capelli cercando di rimetterli a posto.
Il cuore cominciò a galoppare a arrossii.
"Credo siano a posto.."dissi scostandogli la mano e voltando il viso da un'altra parte.
"Kyungsoo..volevo parlarti di ieri.."
Sono fregato.. 

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** cambiamento ***


Non riuscii a dire niente.
"Sinceramente non so nemmeno cosa dirti."disse.
Bravo,non dire niente..
"Perchè mi hai baciato-"
"Ha..ha..ha..non è che ti stai facendo pensieri strani?Pfft,ci siamo solo scontrati,mi eri venuto troppo vicino ed io per cercare di andare via.. è successo.."dissi tutto d'un fiato.
"Non è andata così-
"Adesso è meglio che ritorno in classe,e anche tu,chi la sente la prof.."
Mi alzai velocemente e infilai le scarpe.
Non disse niente fino a che tornammo in classe e andò a sedersi.
"Come stai?"mi chiese Baek preoccupato.   
"Molto meglio."risposi.
Ed era vero.
Kyungsoo sei un grande!Da dove diavolo ti è venuta una scusa fantastica come quella? pensai sorridendo internamente.

Terminate le lezioni ci avviammo alla fermata dell'autobus,all'improvviso un'auto si fermò e abbassò un finestrino.
"Hey!"disse qualcuno sporgendosi fuori dal finestrino "volete un passaggio?"aggiunse,quel qualcuno era Park Chanyeol.
"Sarebbe fantastico!"urlò Baek avvicinandosi all'auto.
"Io ho dimenticato che dovevo fare una cosa appena uscito da scuola."dissi.
Non mi andava proprio di andare in macchina con Chanyeol e vederlo fare il carino con Baek.
"Davvero? E cosa?"chiese Baek confuso.
"Te lo dico dopo adesso vado,sta arrivando l'autobus.Ci vediamo domani"aggiunsi.
"Sicuro che non vuoi che tu accompagni?Faresti prima,visto che è importante-"
"No!Ti ringrazio.Vado!!"urlai cominciando a correre per non perdere l'autobus.
"Ciao Kyuuung!"urlò Baek passando in auto a tutta velocità.
Sbruffone! 
Riuscii a prendere l'autobus e mi sedetti in fondo,misi le cuffie e cominciai ad ascoltare musica a volume altissimo.
Arrivato a casa mi gettai esausto sul letto.
Credo di essere invecchiato di dieci anni oggi. 

I giorni passarono e io ricominciai a comportarmi come facevo prima con Jongin.
Anche se provavo qualcosa per lui,non riuscivo a dimenticare cosa aveva fatto in passato,quindi odiarlo mi veniva naturale.

Stranamente lui cambiò,ad ogni battuta velenosa che facevo nei suoi confronti non rideva più come faceva prima e mi rispondeva scherzosamente,ammutoliva o andava via.
Anche in classe era diverso,quando alcuni compagni e compagne si avvicinavano al suo banco per chiacchierare lui non partecipava tanto alle conversazioni e qualche volta si alzava e usciva in corridoio.
Diventò sempre più raro vederlo seduto al nostro tavolo in mensa,la cosa mi rendeva felice perchè mi irritava continuamente ma allo stesso tempo era strano,mi ero abituato ad averlo tra i pedi a pranzo.
Ritornò dove si sedeva prima,ma spesso mangiava in silenzio.

Qualche settimana dopo mentre eravamo in mensa Baek mi chiese:
"Hai litigato con Jongin?"
"Noi litighiamo sempre."risposi a bocca piena.
"Cioè,voglio dire più del solito."aggiunse.
"Mah.."dissi continuando a mangiare.
"Non lo so,lo vedo diverso.Non sembra più lui."disse guardando verso Jongin.
"Non ti infastidisce più come prima..aspetta!Non sarà che l'hai picchiato?"disse parlando a voce troppo alta.
"Chee??!!Ma sei scemo?"risposi guardandolo male.
"Che ne so,chiedevo.Poi visto che è più alto di te basta che ti dia un pugno in testa e tu crolli in due secondi!disse ridendo come un matto.
"Vuoi provare?dissi alzando il pugno e guardandolo male.
Si coprì la testa continuando a ridere e dicendo "no,pietà!sei troppo forte,non farmi male!"
Continuai a guardarlo male fino a che si lamentò del mal di pancia e si asciugò le lacrime.
"Comunque,che Jongin sia strano è un dato di fatto."disse riempiendosi la bocca.
"Saranno fatti suoi."dissi ripulendo il piatto.
"Ho sentito.."disse Baek avvicinandosi e parlando a voce più bassa mentre tornavamo in classe "che da un paio di settimane rifiuta ogni appuntamento."
"Impossibile."risposi in fretta.
"Ti dico che è vero,voci attendibili mi hanno riferito che ha rifiutato anche Vivian,sai la mora della sezione F."
"No,non ci credo!"dissi sconvolto.
Anche se non provavo attrazione per le ragazze,lei era l'eccezzione,era bellissima con un corpo da favola fasciato nell'uniforme scolastica,era intelligente e prendeva ottimi voti.
"Si,lei gli ha chiesto di uscire e lui l'ha rifiutata!"
"Non credevo le piacesse un tipo come Jongin."dissi perplesso.
"A chi non piacerebbe un tipo come Jongin?"disse Baek ridendo.
"Piantala!Davvero non credevo potesse essere attratta da un tipo come lui."
"Perchè dici così?Forse ti piace?"disse Baek sgranando gli occhi.
"Macchè!!"risposi spingendolo con una spalla.

Avevo una specie di cotta per quella ragazza,se non fossi stato innamorato di Jongin ci avrei sicuramente provato con lei,ma scoprire che era lei che ci aveva provato con Jongin mi fece ingelosire.Anche lei era mia rivale.

"Ti piace!"urlò.
"Ti ho detto di no!" dissi dandogli un pugno sul braccio.
"Ok,ok.Non ti piace."aggiunse con una smorfia e massaggiandosi il punto dolente.

Chissà per quale motivo Jongin era cambiato così tanto.

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** la verità ***


"Notizia fresca!"disse Baek sedendosi al suo posto una mattina.
"Ho visto Jongin con una ragazza-"
"E che notizia è?"dissi senza entusiasmo cercando di risolvere un esericizio di matematica.
"Fammi finire!"disse dandomi un pizzicotto sul braccio "li ho sentiti parlare e lei gli stava chiedendo per quale motivo si stava comportando in quel modo,lui le ha risposto che si era stancato e che per un pò non sarebbe più uscito con nessuno.Lei si è arrabbiata ed è andata via.Strano vero?"
"Cosa?"domandai continuando il mio esercizio.
"Lui è strano.E' cambiato all'improvviso.Secondo me è successo qualcosa."
"Dici?"
"Vedo che sei di poche parole oggi."disse Baek arrabbiato.
In quel momento Jongin entrò in classe e andò dritto al suo posto.
"Jongin ho sentito che non vuoi uscire con quella della F,posso provarci io allora?"disse uno della nostra classe.
"Fai come ti pare."rispose Jongin,poi incrociò i miei occhi e distolse lo sguardo.

Baek aveva ragione,Jongin era strano,troppo.
Era sicuramente successo qualcosa.
Non riuscivo a capire cosa potesse averlo portato a comportarsi così,era sempre allegro,divertente non litigava mai con nessuno ed era sempre gentile.Adesso invece era pensieroso,sulle sue.Non era il solito Jongin.

Finite le lezioni Baek mi abbandonò perchè aveva già un impegno con Chanyeol ed io decisi di fare un giretto da solo.

Mentre ero davanti alla vetrina di un negozio qualcuno mi venne addosso,mi girai per vedere chi fosse e mi accorsi che era Oh Sehun.
"Hey..ma guarda chi si rivede,Do!come mai sei solo?Dov'è Jongin il tuo fidanzatino?"disse Sehun con un ghigno.
Non era minimamente cambiato dalle medie,sempre il solito bulletto.
Feci per allontanarmi ma lui aggiunse:
"Vi ricordate ragazzi come lo difendeva quando lo prendemmo in giro?Voleva fare a botte."e rise insieme ai suoi amici.
Cosa?
Tornai sui miei passi.
"Che cosa hai detto?Jongin voleva fare a botte?Mi ha difeso?"dissi avvicinandomi di più.
"Hey,allontanati!"disse spingendomi.
Persi l'equilibro ma qualcuno mi afferrò per un braccio.
"Sei sempre lo stesso Sehun."disse una voce familiare al mio fianco.
Alzai la testa e vidi Jongin che guardava Sehun arrabbiato.
"Eccolo,è arrivato il tuo fidanzato Do."aggiunse.
"Sono qui,e allora?Vattene prima che ti prenda a pugni!"disse lasciandomi il braccio e avvicinandosi ad un palmo dal suo viso.
La sua risposta mi fece arrossire fino alla punta dei capelli.
Sehun si allontanò con i suoi amici e Jongin tornò da me.
"Stai bene?"disse alzandomi il viso con una mano.
"Si..sto bene.."risposi abbassando di nuovo la testa.
"Quello è sempre stato un idiota-"
"Scusami."dissi a bassa voce.
"Cosa?"disse Jongin.
"Ho detto scusami."aggiunsi alzando la testa.
Mi ritrovai il suo viso vicinissimo al mio dato che si era avvicinato perchè prima non aveva sentito e sgranai gli occhi,lui fece lo stesso e poi fece un passo indietro.
"Avevi ragione,avrei dovuto crederti quando mi avevi detto che non era andata come pensavo."
"Non pensarci più,l'importante è che adesso lo sai."disse sorridendo.
"No,io ti ho trattato male senza motivo,ti ho odiato..mi sento uno stupido.."dissi sul punto di piangere.
"Kyungsoo sappiamo tutti che sei uno stupido."disse.
"Hey!"lo guardai male e gli diedi un pugno.
"Ecco,questo è il Kyungsoo che mi piace..cioè non che tu mi piaccia..io volevo dire che..adesso sei il Kyungsoo che conosco.."disse passandosi una mano sulla nuca.
Era a disagio e aveva le guancie più rosee.

Strano.

"Andiamo a mangiare qualcosa,ti va?"dissi cambiando discorso.
"Si,ma offri tu,sai devi farti perdonare,mi hai tratto così male.."disse Jongin fingendo di asciugarsi una lacrima.
"Me lo farai pesare per sempre,vero?"dissi sconfitto.
"Per sempre."disse con un sorrisone.

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** uscita ***


Quando la mattina seguente entrai in classe con il braccio di Jongin poggiato sulla mia spalla Baekhyun ci guardò come se avesse visto lo sbarco degli alieni sulla terra.
Mi sedetti al mio posto e Jongin prese una sedia affiancandosi ai nostri banchi.
"Ok,mi spiegate?"chiese Baek curioso.
"Fino a ieri eravate tipo "non guardarmi che ti ammazzo" disse indicandomi con un dito "e depressione mode on" aggiunse indicando Jongin.
Scoppiammo a ridere per come ci aveva chiamati ma lui restò serio.
"No,davvero voglio capire."disse.
"Abbiamo finalmente chiarito una vecchia discussione"dissi.
"O meglio:ha finalmente capito di essere uno stupido."mi coresse Jongin.
"Hey!Lo stupido sei tu!"dissi tirandogli scherzosamente un pugno.
"Non ho idea di cosa stiate parlando,ma sono strafelice che non cercherà più di ucciderti con il suo super sguardo."disse facendo un cenno nella mia direzione. 
Scoppiarono a ridere ed io li guardai male.

Durante la pausa pranzo Jongin si sedette con noi,qualche minuto dopo si avvicinò Chanyeol chiedendo:
"Posso sedermi?"si rivolse a Baek come se io e Jongin non esistessimo.
"Certo che puoi Yeol"rispose Baek spostando la sedia alla sua destra per farlo sedere accanto a lui.
Chanyeol si accomodò e cominciammo a mangiare e parlare del più e del meno.
"Che ne dite di fare un giro oggi tutti e quattro?"chiese Baek.
"Secondo me sarebbe divertente"rispose Chanyeol.
"Ci sto!"si accodò Jongin.
"Non lo so.."risposi.
"Dai Kyung!"disse Baek con il suo solito tono da bambino.
"Sarà divertente."aggiunse Jongin.
Ero geloso della mia amicizia con Baek,dato che Chanyeol si stava insinuando tra noi,ma visto che avevo un alleato adesso che io e Jongin avevamo recuperato il nostro rapporto decisi che non sarebbe stato male dare una possibilità a Chanyeol.
"Ok,ci sto."risposi.
"Evvai!"urlò Baek.
Era il solito esagerato.

Dopo che ci fummo accordati su dove andare ritornammo in classe dato che la pausa pranzo era finita.
"Ahh..non vedo l'ora di andare a divertirmi con voi ragazzi!"disse Baek mettendo un braccio sulle nostre spalle.
Era su di giri,non la smise un secondo di parlare durante le lezioni restanti,beccandosi un paio di ramanzine dalle prof.

Appena suonò la campanella non riuscii nemmeno a chiudere lo zaino che mi prese per il braccio e mi trascinò fuori.
"Aspettatemi!"disse Jongin correndoci dietro.
 Chanyeol ci stava già aspettando appoggiato alla sua auto,ma dato che anche Jongin era venuto con l'auto decidemmo di dividerci:io sarei andato con Jongin e Baek con Chanyeol.

La nostra prima tappa era fare uno spuntino,proposta da Baek e che accettammo tutti volentieri.
Decidemmo tra dolce o salato tramite voti e vinse il dolce.
Mentre eravamo in macchina ascoltammo un pò di musica e fecero lo stesso anche nella macchina di Chanyeol,dato che Baek urlava più dello stereo e riuscivi a sentirlo fin dentro la nostra auto.
Entrammo in una caffetteria dove eravamo stati spesso io e Baek,ci sedemmo e ordinammo:Baek una torta  al cioccolato Jongin una cheesecake io una al limone e Chanyeol un waffle con gelato.
Baek cercò di rubare un pò dai piatti di tutti,il solito ingordo,solo Chanyeol sembrò felice di dividere il suo dolce con lui.
"Dammene un pò Kyung!"chiese Baek quando schivai per la terza volta il suo attacco al mio dolce.
"No,se la volevi la prendevi."dissi mettendo in bocca un grosso pezzo.  
"Solo un pezzettino.."disse facendo una finta a sinistra che schivai e poi si buttò sulla destra riuscendo a prenderne alla velocità della luce un pezzetto che portò subito alla bocca con aria soddisfatta.
"Che buona!"aggiunse chiudendo gli occhi e sorridendo a bocca chiusa.
Jongin e Chanyeol risero ed io mangiai in fretta il restante timoroso di un altro attacco.
"Jongin"disse facendo gli occhi dolci "la tua com'è?" aggiunse avvicinando la forchetta al piatto di Jongin.
"Prendine pure un pò"rispose Jongin gentile.
"Non me lo faccio ripetere due volte!"e si fiondò sulla cheesecake.
"Sei un maiale ingordo."dissi.
"Non è vero!"disse mettendo il broncio.
"Prendine ancora un pò"disse Chanyeol avvicinando il suo piattino a Baek.
"Ma se tu non ne hai quasi mangiato Yeol."disse Baek.
"Non preoccuparti."disse con un sorriso e dando una carezza sulla testa a Baek.
Baek ricambiò il sorriso e ripulì il piatto.
"Aspetta,hai un pò di gelato qui.."disse Chanyeol avvicinando un dito all'angolo della bocca di Baek e strofinandolo per ripulire quella piccola macchia.
"Grazie Yeol."rispose Baek sorridendo timidamente.
Quel gesto mi sembrò così intimo che mi sentii in imbarazzo e mi alzai per andare in bagno.
Mi lavai le mani e mentre stavo per uscire entrò Jongin.
"Non credi che Chanyeol si comporti in modo strano con Baekhyun?"disse andando a lavarsi le mani.
"Dici..?risposi e poi ripensai al gesto di poco prima.
"Si,lo conosco da un pò e non l'ho mai visto comportarsi così con un ragazzo."aggiunse.
 "Baek è un bambino,lo hai visto anche tu."dissi.
"A me sembra strano.."aggiunse a voce più bassa.
Quando uscimmo dal bagno vedemmo Chanyeol che pagava e ci avvicinammo.
"Non era necessario che pagassi tu."dissi prendendo il portafogli dalla tasca e lo stesso fece Jongin.
"Non preoccuparti e poi mi fa piacere."rispose.
"Ma mi mette in imbarazzo."aggiunsi.
"Non era così tanto,andiamo che Baek ci sta aspettando."disse dandomi una leggera pacca sulla spalla.

La prossima tappa era il cinema ma dato che nessun film ci convinse decidemmo di fare una passeggiata.
Chanyeol camminava con un braccio appoggiato sulla spalla di Baek e ogni tanto gli dava pizzicotti sulla guancia,avrei voluto farlo anche io e appoggiarmi come se niente fosse sulla spalla di Jongin,ma dato che lui era più alto di me avrei dovuto arrampicarmi e non sarebbe stato un bello spettacolo.
In compenso le nostre mani si sfiorarono un paio di volte mentre camminavamo e piccoli ma intensi brividi mi attraversarono il corpo.
Andammo per negozi e ci divertimmo un mondo.

Quando arrivò il momento di salutarci Chanyeol insistette per darmi un passaggio ma rifiutai e con me anche Jongin,salutammo Baek e Chanyeol e ci avviammo alla fermata dell'autobus.
"Avevi ragione,è stato divertente."dissi sorridendo a Jongin.
"Te l'avevo detto."disse dandomi una leggera spinta.
Arrivò l'autobus e ci sedemmo,presi l'mp3 dalla tasca,passai una cuffia a Jongin e avviai.
Finita la prima canzone sentii Jongin dire "Sono stanco.." e appoggiò la testa sulla mia spalla e chiuse gli occhi.
Oddio.
Sgranai gli occhi e il cuore cominciò a battere all'impazzata,speravo non se ne accorgesse.
Restai immobile fino a che aprì gli occhi e vide che la sua fermata era la prossima allora si tolse la cuffia e disse:
"Ci vediamo domani a scuola Kyung."mi sorrise e mise la cuffia nel mio orecchio poi si alzò e scese.
Non riuscii a dire niente,lo guardai solamente con le guancie leggermente arrossate.
Era un grosso problema,adesso che io e Jongin eravamo di nuovo amici avrei passato molto più tempo con lui e sarebbe diventato sempre più difficile cercare di nascondere i miei sentimenti.

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** pomeriggio di pioggia ***


Nelle settimane successive ci furono un altro paio di uscite,andammo al cinema a mangiare pizza o semplicemente in giro per negozi, e  Baek e Chanyeol sembravano inseparabili: erano sempre vicini,spesso parlavano sottovoce e ridevano,sembrava avessero chissà quale segreto e la cosa mi dava molto fastidio.
Baek mi aveva detto che sarei stato sempre il suo migliore amico,ma a quanto pare non era così.
Chanyeol aveva ormai il posto fisso al nostro tavolo durante la pausa pranzo e durante il cambio delle prof era sempre nella nostra classe.
Con il passare dei giorni la cosa peggiorò:ormai Baek mi aveva abbandonato per stare con Chanyeol ogni minuto che aveva disponibile finite le lezioni ed io passavo sempre più tempo da solo con Jongin,cosa che mi metteva fortemente a disagio alcune volte.
Quando Baek aveva avuto un impegno improvviso o programmato con Chanyeol ero andato qualche volta a casa sua  e lui era venuto spesso da me.
Avevo notato che mi prestava molta più attenzione di prima,non litigavamo quasi più,neanche per sciocchezze,e quando capitava si scusava all'istante e mi chiedeva,asfissiandomi,se l'avessi perdonato.
Anche i suoi sguardi,erano diversi mi imbarazzavano più del solito,sembrava volessero dirmi qualcosa che non riuscivo a captare.  

Un pomeriggio usciti da scuola,dopo che per l'ennesima volta Baek si era volatilizzato per correre chissà dove con Chanyeol,io e Jongin decidemmo di fare un giro e mangiare qualcosa,ma all'improvviso cominciò a piovere e dato che casa mia era la più vicina andammo lì.
Corremmo e ridemmo sotto la pioggia fino a che arrivammo a casa,dato che eravamo fradici presi qualche asciugamano e lo passai a Jongin.
Si frizionò i capelli e dato che era tremendamente sexy decisi di allontanarmi e preparare del tè .
Andai in cucina gocciolante e cominciai a far bollire l'acqua sul fuoco.
"Sei fradicio"disse venendo alle mie spalle.
Mi appoggiò l'asciugamano in testa e cominciò ad asciugarmi i capelli.
Mi sentii subito a disagio.
"Lascia faccio io" dissi cercando di allontanarlo,ma lui allontanò le mie mani e cominciò di nuovo ad asciugarmi i capelli.
Restai immobile fino a che si ritenne soddisfatto e si allontanò.
Versai il tè nelle tazze e le portai in salotto.
"Vuoi che ti presti qualcosa mentre i tuoi vestiti si asciugano?"gli chiesi.
"Credo sarebbe meglio,non voglio prendermi un raffreddore".
Bevve un sorso di tè e poi mi segui in camera mia.

Rovistai nei cassetti e trovai una maglia abbastanza grande,regalo della nonna che sperava crescessi almeno un altro pò, e un pantalone della tuta quando mi girai per darglieli lo vidi mentre si sfilava la maglia dalla testa e restai a fissarlo.
La sua schiena era ampia quanto bastava liscia e tonica e con i capelli ancora umidi era uno spettacolo guardarlo. 
Almeno chiudi quella dannata bocca Kyungsoo mi rimproverai.
Quando stava per togliersi i pantaloni mi voltai.
"Te li appoggio sul letto,vado a cambiarmi in bagno."dissi mentre prendevo il mio cambio.
"Aspetta" disse "dove posso stenderli?"
"Dalli a me,gli faccio fare un  giro veloce in lavatrice e poi li stendo."risposi senza voltarmi e allungando una mano verso di lui per non fargli vedere il mio viso arrossato.
Mi passò i vestiti e mentre uscii per andare in bagno diedi una sbirciatina:Kim Jongin era bagnato e in mutande in camera mia.
Meglio che torni sotto la pioggia,pensai.
Misi i vestiti bagnati in lavatrice la azionai e andai a cambiarmi,la vista di Jongin di poco prima non abbandonava la mia mente e lo stesso valeva per il mio viso in fiamme,dovevo smetterla di pensarci e calmarmi.

Quando la lavatrice qualche minuto dopo finì il suo giro  misi i vestiti ad asciugare,tornai in camera e vidi Jongin che leggeva attentamente qualcosa,mi avvicinai e vidi che era il mio diario.
Corsi come un pazzo e glielo strappai dalle mani.
"Hey!"disse "calma."e rise.
"Che cosa stavi facendo con il mio diario?"chiesi allarmato mentre lo stringevo al petto.
"L'ho trovato per caso e mi sono chiesto cosa ci scrivesse il nostro Kyungsoo."disse con un sorriso stampato in faccia. 
"Che..che cosa hai letto?"chiesi sempre più allarmato.
"Mah..niente in particolare,solo qualche frase qua e là."disse avvicinandosi.
Che cosa diavolo avrà letto? La sua espressione non mi piace,pensai sudando freddo.
"E.." aggiunse facendosi ancora più vicino "vorrei leggerne un altro pò se non ti dispiace" disse strappandomelo dalle mani e sfrecciando verso la porta.
"Jongin!"urlai "ridammelo subito!" dissi correndogli dietro in corridoio.
"Prova a prenderlo."disse ridendo.
"Allora.."aprì una pagina a caso "Baek mi fa proprio arrabbiare a volte.." lesse ad alta voce. "aveva detto che il nostro rapporto non sarebbe mai cambiato e invece sta sempre con Chanyeol."
"Smettila!"urlai correndo più veloce e  riuscendo ad afferrargli un lembo della maglia.
Cominciò a ridere sempre più forte e a correre a zig zag tentando di farmi mollare la presa. 
Tornò in camera mia con me ancora attaccato alla sua maglia,si fermò di colpo e gli finii addosso cadendo lui sul letto ed io sopra di lui.
"Mollalo!" dissi mentre ero ancora disteso sulla sua schiena e cercando di prendere il prezioso libricino che racchiudeva i miei più profondi e imbarazzanti pensieri dalle sue mani.
"Mai!" disse ridendo e spingendomi per farmi scendere dalla sua schiena.
Appena vidi che lo apriva di nuovo passai all'attacco allungando un braccio che lui afferrò e mi spinse sul letto sovrastandomi.
"Mi domando cosa ci sarà mai scritto per farti reagire in questo modo." disse guardandomi serio.
"Sono cose personali,non ti riguardano." risposi girando lo testa non riuscendo a sostenere il suo sguardo.
"Ho visto molte volte il nome di Baekhyun."disse continuando a guardarmi serio.
"E' il mio migliore amico,credo sia normale. E poi non sono affari tuoi" risposi guardandolo male.
Qualcosa nel suo sguardo cambiò,gettò il libricino per terra e azzerò la distanza tra i nostri volti. 

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** sentimenti svelati ***


Jongin premette le labbra sulle mie e restò immobile ed io sgranai gli occhi sorpreso per poi arrossire tremendamente.
Quando capì che non lo avrei spinto via iniziò a muoverle ed io non sapevo cosa fare.
"Perchè non mi dai un pugno?"disse a bassa voce contro le mie labbra.
"Io.."
Riuscii a dire solo quello perchè Jongin si avvicinò di nuovo approfittando del fatto che avevo le labbra dischiuse e vi si insinuò dentro.
E ora che faccio?
Non avevo molta esperienza in fatto di baci,infatti per un primo momento andai nel panico più totale, poi tremando leggermente cercai di ricambiare come meglio potevo sperando di non sembrare un completo sfigato,ed infine quando cominciò a passare delicatamente le dita tra i miei capelli e ad approfondire sempre di più il bacio mandai al diavolo panico timidezza e paura e annegai in quel bacio che sognavo da tanto,troppo tempo.
Mi stringeva a sè così forte che sentivo il suo cuore battere veloce contro il mio. 

Dopo un tempo indefinito fatto di baci, risatine labbra contro labbra e carezze imbarazzate si staccò e mi guardò intensamente senza dire una parola.
Sapevo di avere il volto in fiamme ma cercai di sostenere il suo sguardo.
Passò un dito sulle mie labbra rosse e gonfie, sicuramene meno del mio viso, e poi sorrise.
"Ora.." disse a bassa voce e con le guance rosee.
"Ora.."gli feci eco più rosso di un gambero.
Adesso mi sveglio..adesso mi sveglio.. pensai.
Si avvicinò di nuovo e mi sfiorò lievemente le labbra,chiusi gli occhi.
Miseriaccia non è un sogno!
"Perchè cavolo non l'ho fatto prima?"disse, ma sembrava parlare con sé stesso.
Si scompigliò i capelli con una mano, sembrava frustrato, poi continuò:
"Questa volta non stavamo litigando.."disse "..e non ci siamo scontrati per caso.." aggiunse cauto.
"Certo che stavamo litigando, hai letto il mio diario!" risposi mettendo il broncio.
Scoppiò a ridere.
"Non è la stessa cosa, mi pare." disse ridendo e guardandomi malizioso.
"E poi, se questo è il risultato dovremmo litigare così più spesso." disse avvicinandosi.
"Vai via, sono ancora arrabbiato." dissi spingendolo con una mano.
"Quel giorno in infermeria mi hai fatto sentire un idiota." disse diventando serio.
"Avevo passato la notte a pensare a quello che era successo, e quando mi hai detto che era stato un incidente e mi hai riso in faccia, mi sono sentito uno stupido per quello che avevo provato."
Lo stupido sono stato io..
"Mi dispiace.." dissi avvicinandomi "non volevo ferirti, credevo mi avessi trattato in modo strano, per questo mi sono comportato in quel modo."
"Non l'avrei mai fatto Kyungsoo." disse accarezzandomi una guancia.
"Nei giorni seguenti ho continuato a pensarci, e più ci pensavo più sentivo qualcosa emergere da un posto nascosto dentro di me, ti cercavo costantemente con lo sguardo, eri diventato un'ossessione.." 

Restai ad ascoltarlo in silenzio con il cuore che batteva forte.

"..poi tu hai ricominciato a rispondermi freddamente e ad ignorarmi, ogni tua frecciatina mi faceva stare male,peggio di quando all'improvviso ti allontanasti da me, avevo perso interesse in ogni altra cosa che non riguardasse te.."

Se era possibile arrossire ancora di più ero sicuro che l'avevo fatto.  

"..non capivo cosa mi avevi fatto per farmi sentire in quel modo e quando poi riuscii a trovare una risposta volevo avvicinarmi a te piano piano, e farti capire cosa provavo, ma la mia gelosia nei confronti di Baek ha preso il sopravvento e ho accellerato i tempi.." aggiunse imbarazzato.
"Baek?" chiesi confuso.
"Si." disse "credevo ti piacesse, state sempre attaccati, fin dal primo anno. Eri geloso del tempo che passava con Chanyeol e poi ho letto quella frase sul tuo diario..ero curioso di scoprire cosa provassi davvero.. e poi ho  perso la testa." aggiunse ridacchiando. 
"Io e Baek? Hahaha!! Baek è il mio migliore amico, non potrei mai innamorarmi di lui." dissi pensando fosse la cosa più ridicola che avessi sentito.
"Piuttosto l'ammazzerei." aggiunsi serio subito dopo  provocando una mega risata di Jongin,poi avvicinò la mano alla mia e intrecciò le sue dita con le mie.
"Adesso non c'è più bisogno che mi preoccupi di lui." disse baciandomi la punta del naso.
Sorrisi.
Mentre stava per baciarmi di nuovo qualcuno suonò il campanello.
"Non è mia madre, ha le chiavi." dissi alzandomi dal letto.

Appena aprii la porta mi ritrovai davanti un Baekhyun tutto eccitato.
"Kyung! Kyung devo dirti una cosa,io-" si fermò di scatto quando vide Jongin arrivare alle mie spalle e arrossì.
"Ciao Baek." disse Jongin sorridendogli.
"Ciao Jongin.." rispose imbarazzato.
"Entra non stare sulla porta." dissi tirandolo per un braccio "Allora? Che cosa stavi dicendo un attimo fa?" chiesi curioso.
Mi sedetti sul divano seguito da Jongin.
"Ehm..io.." balbettò sedendosi sul divano.
Ma che cos'ha? Non avrà mica combinato qualcosa?
Vedendo che Baek non parlava, Jongin si alzò e mi venne vicino.
"Io vado, ti chiamo dopo ok?" disse scompigliandomi i capelli.
In quel momento capii la tenerezza di quel gesto.
"Ok..aspetta! i tuoi vestiti! Vado a controllare se sono asciutti." dissi alzandomi.
"Non serve,me li dai domani a scuola,ciao Baek!" disse prendendo lo zaino e uscendo dopo avermi abbagliato con uno dei suoi splendidi sorrisi.
Seguii Jongin con lo sguardo fino a che chiuse la porta alle sue spalle restituendogli il sorriso,poi tornai a focalizzarmi su Baek.
"Allora? Mi dici cosa è succes-"
Aveva uno strano sorriso stampato in faccia.
"Tu e Jongin andate molto d'accordo negli ultimi tempi vero?" disse sghignazzando.
"Dici? Può.. Può darsi." risposi cercando di sembrare il più naturale possibile.
"Parliamo dopo di questo, adesso devo dirti una cosa che non immaginerai mai." disse arrossendo leggermente.
"Mi sono messo con Chanyeol!" disse tutto d'un fiato e con gli occhi chiusi.
Poi li riaprì per vedere la mia reazione, ma non credo si trovò davanti un bello spettacolo: avevo gli occhi sgranati, molto, ma molto più del solito e la bocca semi aperta per lo stupore.
"Ecco,era proprio questa espressione che volevo." disse ridendo.

Porca miseria..Questa proprio non me l'aspettavo..

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** confessioni ***


"Come..? Quando..?" balbettai.
"Prima." disse tutto eccitato.
Che idiota..
"Sono corso da te, perchè sei il mio migliore amico e dovevi saperlo per primo!" continuò.
"Si,ok..Puoi farmi capire, per favore?" 
Arrossì lievemente e poi parlò.
"Non posso dire che sia successo tutto all'improvviso.. Ho cominciato a provare qualcosa per lui nelle ultime settimane.." 
Avevo notato una strana atmosfera tra di loro, ma non pensavo che..
"..o forse ancora da prima..forse da quel bacio alla festa.." disse pensieroso. 
"Comunque, non sapevo come scoprire se anche lui ricambiasse i miei sentimenti, così ho aspettato dandogli alcuni segnali."
"Di che tipo?" chiesi curioso.
"Segnali." disse agitando le mani.
"Di fumo?" dissi sghignazzando.
"Spiritoso, molto spiritoso." disse dandomi un pugno sulla spalla.
Feci una smorfia per il dolore e dissi: " Scusa, continua."
"Abbiamo passato molto tempo insieme in questi giorni-"
"Me ne sono accorto." dissi infastidito.
"Non credo tu ti sia annoiato comunque." aggiunse con un sorriso di chi la sapeva lunga.
Arrossii brutalmente.

"Dopo mi spieghi perchè Jongin aveva addosso i tuoi vestiti e perchè tra di voi c'era una
atmosfera tutta love love."
"Ma che atmosfera love love? Cosa stai dicendo?!" urlai visibilmente a disagio.
"Stai sudando." aggiunse calmo.
Non la smetteva di fissarmi con un'espressione divertita sul volto, se la stava godendo pazzamente.
"Non è vero! Sta..Stavamo parlando di segnali.." dissi cercando di sviare il discorso.

Me la pagherai!

Riuscii a distrarlo e arrossì di nuovo mentre parlava.
"Dicevo, abbiamo passato molto tempo insieme, poi.. prima.."
"Prima?" chiesi impaziente.
"Mentre eravamo al cinema a guardare un film.."e si zittì di nuovo.
"Porca miseria vuoi parlare o no?!" urlai.
"Mentre ero tutto assorto per capire la trama mi ha chiamato, io mi sono voltato..eh si, insomma mi ha baciato." disse coprendosi il volto arrossato con le mani.
"Ce l'ha fatta finalmente." dissi alzando le mani al cielo.
"E tu?" chiesi.
"Io non sapevo cosa fare." disse imbarazzato.
"Anche tu.." dissi.
"Cosa?" chiese confuso.
"Niente, niente. Continua."
"E' stato un attimo, poi mi ha guardato imbarazzato senza dire niente."
"Ripeto, e tu?"
La stava tirando per le lunghe, se avesse continuato in quel modo gli avrei sicuramente tirato un pugno.

"Io..  Mi sono fatto coraggio e l'ho baciato di nuovo." disse ripensando al momento.
"Non chiedermi come è finito il film, perchè non ne ho la più pallida idea." ridacchiò.
"E poi?" 
"Poi cosa?" 
"Ti ha chiesto di uscire?"
"Ma se mi ha accompagnato poco fa a casa."  rispose confuso.
"Come fai a dire che state insieme allora?" chiesi, adesso quello confuso ero io.
"Siamo usciti, ci siamo baciati, conosciamo i sentimenti dell'altro. Mi pare ovvio." disse sventolando la mano in segno di superiorità.
"Ah.. quindi anche noi.." dissi sottovoce.
"Voi cosa?" chiese avvicinandosi con un sorriso divertito stampato in faccia.
Eccolo che ricomincia!
"Niente. Non devi andare a casa Baek?" dissi prendendolo per un braccio e trascinandolo verso la porta.
"Tanto lo so che è successo qualcosa tra di voi, io e Yeol vi abbiamo lasciati spesso da soli apposta." disse ridendo.
"Coosa?!" urlai diventando prima bianco come un cadavere e poi completamente rosso.
"Quindi se non me lo dici tu chiamo Jongin e-"
"Baek, se vuoi vedere la luce del giorno domani mattina, è meglio che vai a casa adesso." dissi guardandolo male.
"E' inutile che fai il prepotente, tantò lo scoprirò." disse tirando fuori la lingua e scappando fuori.
Chiusi la porta e tornai in camera mia per buttarmi sul letto.

Quel ragazzo mi farà uscire di testa.

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** buonanotte ***


Passai le ore successive in stato di estasi pura ripensando a quanto era accaduto tra me e Jongin qualche ora prima, avevo la faccia schiacciata sulle lenzuola per cercare qualche traccia del suo profumo.

Non riuscivo ancora a crederci e mentre rimuginavo per la cinquantaquattresima volta su quanto fosse stato bello baciarlo, il telefono vibrò.
Un nuovo messaggio.
Jongin: Hey.
Io: Hey, cosa fai?
Jongin: Penso a te.
Arrossii e appoggiai la fronte sullo schermo del telefono.
Mi ci devo ancora abituare.. morirò dall'imbarazzo domani!!
il telefono vibrò di nuovo.
Jongin: Baek mi sta riempiendo di messaggi, vuole sapere di noi e bla bla bla.
Domani lo ammazzo!
Io: Ignoralo, domani lo sistemo io!
Il telefono vibrò ancora una volta ma non era un messaggio, mi stava chiamando.
lo fissai per qualche secondo poi mi decisi a rispondere.
"Pronto?" dissi cercando di sembrare il più naturale possibile ma mi uscì una strana voce rauca e Jongin scoppiò a ridere.
Ben fatto Kyungsoo..
Volevo strangolarmi con un lenzuolo.
"Da dove ti è uscita quella voce?" disse ridendo ancora.
"Ha..haha.. non lo so nemmeno io.." dissi quasi morto dall'imbarazzo.
"Come mai mi hai chiamato?" chiesi cercando di cambiare discorso.
"Volevo sentire la tua voce." disse.
Per mia fortuna non poteva vedermi, ero arrossito così tanto che quasi andavo a fuoco.
Restai qualche secondo in silenzio poi sottovoce dissi:
"Non ci credo ancora.."
"A cosa?" chiese.
"Io e te..che noi.." 
"Stiamo insieme?" disse finendo la mia frase.
L'ha detto!
"Si.. Oggi è stato..wow..."
Ridacchiò.
"L'ho aspettato tanto, credevo di svegliarmi da un momento all'altro."
"Peccato." disse serio.
"Cosa?" chiesi confuso.
"Che non sono lì per darti un pizzicotto. Così ci crederesti." disse divertito.
"Allora vieni." dissi sfindandolo.
"Davvero?" chiese.
"Si. Vieni." risposi calmo.
Disse solo : "Arrivo." e chiuse la comunicazione.

Mi arrabbiai perchè aveva riattaccato all'improvviso ma poi cominciai ad agitarmi, stava venendo davvero, erano le dieci passate cosa avrei detto ai miei?
Mentre nei quindici minuti successivi mi scervellavo per trovare una scusa sentii il campanello suonare.
Ha volato o cosa?!

Tesi l'orecchio e aspettai, sentii qualcuno salire le scale e poi entrò.
Era mia madre!
"Kyungsoo è venuto Jongin, ti ha portato gli appunti che ti servivano per il compito di domani. Come puoi dimenticare un compito signorino?" disse arrabbiata.
 "Scusa mamma.." dissi fulminando Jongin con gli occhi.
"Farai bene a non prendere un brutto voto. Jongin entra.  Vi porto qualche snack?" aggiunse.
"Resterò per poco-" disse appoggiando il quaderno sulla scrivania.
"Non dire sciocchezze era da tanto che non venivi, sono proprio contenta, stavate sempre insieme, sembravate gemelli siamesi." disse sorridendo dolcemente. 
 "Credevo aveste avuto un litigio, Kyungsoo mi è sembrato molto giù per un periodo.." disse rabbuiandosi per un attimo poi accarezzò la testa di Jongin e uscì chiudendo la porta.
Gli tirai un cuscino.
"Hey!" disse tirandomelo a sua volta.
"Come ti è  saltato in mente di dire quella balla sul compito? Hai visto che si è arrabbiata?" dissi lamentoso.
"E poi perchè hai riattaccato all'improvviso? Non hai nemmeno detto ciao-"
Appoggiò le sue labbra sulle mie.
"Ciao." sussurrò.
Il più bel "ciao" della mia vita. 
Mi sfiorò delicatamente la schiena con la punta delle dita provocandomi leggeri brividi, poi mi tirò a sè stringendomi forte.
Lo abbracciai a mia volta appoggiando il naso contro il suo collo inspirandone il profumo.
Mentre ero ancora perso in quell'abbraccio mi diede un pizzicotto.
"Mi hai fatto male! Ma cosa fai?" dissi sciogliendo l'abbraccio e massaggiandomi il punto dolente.
"Sono venuto per questo. Adesso ci credi?" disse sorridendo malefico.
Lo guardai male, presi di nuovo il cuscino e lo lanciai verso la sua testa colpendolo, lo raccolse e me lo tirò di nuovo.
Lo schivai, lo raccolse e mi venne vicino, con un braccio mi teneva stretto a lui e con l'altro mi colpiva la testa con il cuscino.
"Basta! BASTA! Hai vinto!" dissi ridendo ma leggermente infastidito.
Lasciò cadere il cuscino e mi trascinò sul letto.
Si attaccò come una piovra, impedendomi di muovere sia le braccia che le gambe e più mi dimenavo più mi stringeva.
Non mi dispiaceva, specialmente quando cominciò a lasciare piccoli baci sul mio collo, ma avevo paura che mia madre tornasse e ci vedesse abbracciati in quel modo.
"Jongin lasciami, mia madre potrebbe vederci!" dissi cercando di fargli allentare la presa, fallendo miseramente.
"Mhh.. solo cinque minuti." disse contro il mio collo.
"Potresti starci anche per sempre, ma se mia madre apre la porta-"
Un piccolo colpo alla porta.
Eccola!
Ci staccammo alla velocità della luce.
"Ragazzi ho portato qualche snack." disse entrando.
"Gra-Grazie mamma." dissi rosso e quasi morto.
Ti devo un infarto Jongin!
Jongin le andò incontro rosso come me, o peggio, e prese il vassoio dalle sue mani poggiandolo sulla scrivania accanto al quaderno che non avevo nemmeno aperto per sbaglio.
"Quando avete finito di ripassare ti farò accompagnare a casa Jongin, ok?" disse.
"Grazie signora Do." rispose Jongin.
Dirigendosi verso la porta si voltò mi sorrise complice e uscì chiudendo la porta alle sue spalle.
Lo sa! Pensai sbiancando e poi arrossendo. 

Jongin non si era accorto di niente perchè troppo occupato a mangiare biscotti.
"Non credo che dovremmo più preoccuparci di mia madre." dissi rubando il biscotto che stava per mangiare.
"Perchè?" domandò con la bocca piena.
"Lascia perdere." risposi.

Appena finimmo i biscotti e la tazza di latte caldo parlammo un altro pò accoccolati sul letto, poi passata la mezzanotte decise a malincuore di tornare a casa.
"Devo andare, non voglio tenere tuo padre ancora sveglio perchè vuole accompagnarmi." disse triste.
"Devi proprio?" dissi tirandolo di nuovo sul letto. 
Mi baciò la fronte.
"Non vorrei, davvero. Ma non vorrei sembrare ancora più scortese."
"Mi stavi aiutando per il compito." dissi divertito.
"Sarai preparatissimo." scherzò.
Si alzò dal letto e feci anche io lo stesso.
Lo accompagnai alla porta.
"Scusi il disturbo signor Do." disse imbarazzato.
"Nessun disturbo, ci mancavi Jongin." disse prendendo le chiavi dell'auto.
Sorrise dolcemente.
"Jongin hai dimenticato il quaderno." disse la mamma con un sorriso di chi la sapeva lunga.
"Ah.. il quaderno.. si.." balbettò. 
Tornammo in camera per prenderlo.
"Tua madre lo sa!" disse sottovoce.
L'avevo già capito genio.
"Si." 
"E adesso che faccio? Ahh.. mi sento in imbarazzo!" disse coprendosi la faccia con il quaderno.
"Comportati naturalmente adesso, poi ci penseremo." dissi tirandolo per un braccio.
"Aspetta." disse fermandosi.
Spense la luce della mia camera cercò il mio volto con le mani nel buio e mi baciò.
Restai senza fiato per un attimo, poi ricambiai il bacio.
Il contatto non durò tanto, ma bastò per farmi correre il cuore all'impazzata.
"Buonanotte" sussurrò.

Recuperato il quaderno ritornammo alla porta, avevo il volto ancora leggermente arrossato, mia madre quando ci vide si stampò in faccia un sorriso che mi imbarazzò non poco ma cercai di non farci caso.
"Grazie e scusate il disturbo. Buonanotte." disse Jongin sorridendo imbarazzato.
"Buonanotte Jongin." disse mia madre dandogli una leggera pacca sulla spalla.
"Ci vediamo domani..cioè tra poco..ehm.." dissi ancora scosso dal bacio di poco prima.
Mi fulminò con uno dei suoi splendidi sorrisi e uscì seguito da mio padre.
Non appena la porta fu chiusa mia madre mi venne vicino sorridendo a trentadue denti.
"Allora? Da quanto?" disse su di giri.
"Mammaa!!" urlai.

Corsi in camera chiudendo la porta, a tentoni trovai il letto e mi ci infilai dentro.
Sfiorai le mie labbra con un dito e sussurrai:
"Buonanotte Jongin."

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** il primo giorno ***


Quando il mattino seguente mi svegliai cercai di evitare il più possibile mia madre che voleva parlare a tutti i costi di me e Jongin.
Me la ritrovai in camera quando aprii gli occhi che mi guardava con uno strano sorriso, cosa alquanto inquietante, e mi veniva dietro come un cucciolo che non vuole lasciarti andare.
Appena apriva bocca scappavo in un altra stanza inventando le cose più stupide  che potessi dire.
Feci colazione alla velocità della luce e scappai letteralmente fuori casa.
Stavo correndo come un pazzo quando sentii qualcuno chiamare il mio nome.
"..soo! Kyungsoo!!"
Mi fermai e mi voltai, dietro di me c'era Jongin.
"Ma dove cavolo corri di prima mattina, ti ho chiamato tipo dieci volte!" disse con l'affanno.
"Scusa..mia madre.. Scusa." dissi farfugliano e unendo le mani di fronte al mio viso in segno di scusa.
Si avvicinò e mi diede un pizzicotto sulla guancia.
"Sono venuto a prenderti." disse guardandomi negli occhi e  arrossendo lievemente.
"Che..? Potevi mandarmi un messaggio." risposi distogliendo lo sguardo e arrossendo a mia volta.
"Volevo farti una sorpresa." aggiunse timido.
Cavolo.. il mio cuore..
"oh.." e mi zittii.
"Oggi è il nostro primo giorno, quindi volevo fosse speciale." disse con un sorriso.
"O era ieri.." aggiunse confuso.
"Il nostro primo giorno." dissi sottovoce con il cuore a duemila e paonazzo.
Mentre lo vidi rimuginare su quale fosse il "nostro primo giorno" mi guardai attorno e gli sfiorai le labbra con le mie.
Si svegliò all'istante da quello stato di trance e sorrise, fece per stringermi ma io cominciai di nuovo a correre e urlai: "Dai corri che facciamo tardi!"
Scoppiò a ridere e cominciò a correre anche lui.

Arrivammo in classe un pelo prima che suonasse la campanella e ci sedemmo, Jongin prese il posto di Baek visto che ancora non era arrivato.
Strano.
Non riuscivo a ricordare nemmeno una parola detta dall'insegnante di matematica tanto ero concentrato sui piccoli cerchi che faceva Jongin sulle nostre mani intrecciate sotto il banco.
 
Baek entrò alla seconda ora e quando vide jongin seduto al suo posto mise il broncio ed esclamo: "Quello è il mio posto Kim Jongin!"
Jongin fece per alzarsi ma io lo trattenni.
"Aggiungi un banco Baek e dimmi come mai sei entrato un ora dopo." dissi socchiudendo gli occhi.
"Non lo aggiungo il banco perchè quello è il MIO posto. Fallo agiungere a lui." rispose indicandolo con un cenno della testa e con un broncio ancora più brutto.
"Ok. ok lo aggiungo io il banco." rispose Jongin fingendosi irritato e si alzò.
Impiegò meno di un minuto nell'accostare il banco al mio e sedersi.
Baek ritornò subito felice e si sedette al suo posto.
"Sono entrato ora perchè ieri sera mi sono addormentato tardi e non ho sentito la sveglia. Poi vedendo che non scendevo a fare colazione mia madre è salita in camera e trovandomi addormentato ancora ha dato di matto trascinandomi fuori dal letto." disse sbadigliando. 
"E cosa stavi facendo..stavi forse-" chiesi alzando e abbassando le sopracciglia.  
"No!Non stavo guardando quello che pensi tu, scemo. Ho parlato al telefono con Yeol fino alle quattro di stamattina." disse con un sorriso sognante.
"Fino alle quattro?! Ma che cavolo avevate da dirvi?" aggiunsi.
"Cose.." disse vago e arrossendo.
"Ok.. ma non fare più il prepotente con Jongin,intesi?" dissi arrabbiato.
"Io non faccio il prepotente con Jongin..sto solo rivendicando il mio-" si fermò all'istante e mi guardò prima sbarrando gli occhi e poi come qualcuno che la sapeva lunga.
"Ahh, ho capito adesso.."aggiunse allargando ancora di più il sorriso.
Che ha capito? 
Cominciò a sghignazzare e a guardare prima me e poi Jongin, e più ci guardava e più rideva.
Ma che cavolo ha? pensai.
Poi capii.
Lo sapeva anche lui.
Ma che cavolo ce l'ho scritto in fronte?
"hu hu hu.." continuava.
"Smettila! Ma che ti prende?" chiesi arrossendo.
"Io? Niente" rispose sbattendo le ciglia ripetutamente.
Jongin scoppiò a ridere e io mi voltai a guardarlo per rimproverarlo.
Restai imbambolato per un paio di secondi a guardarlo tanto era bello ma poi mi ripresi.
"Adesso non ti ci mettere anche tu!" dissi irritato.
"Io non ho fatto proprio niente" aggiunse sorridendo.

Finite le lezioni andammo a pranzo e come al solito, ci sedemmo tutti e quattro allo stesso tavolo.
Chanyeol era sempre stato affettuoso nei confronti di Baek, che si comportava da bambino come al solito, ma questa volta lo vedevo diverso.
Lo guardava come se fosse la cosa più preziosa al mondo, e di cose preziose lui ne aveva a bizzeffe dato che era schifosamente ricco.
Si vedeva lontano un miglio che era perdutamente innamorato di quello stupido di Baek!
Era assurdo Park Chanyeol, il palyboy, aveva perso la testa per un ragazzo.
Se me lo avessero detto quache mese fa sarei sicuramente svenuto dalle risate, e invece eccolo lì che si alza tutto sorridente per andare a prendere la terza porzione di budino per quel maiale del mio migliore amico.
Scossi la testa e con la coda dell'occhio sorpresi Jongin a fissarmi, e nei suoi occhi rividi lo sguardo di Chanyeol che guardava Baek.
Lo amai, lo amai ancora di più.
Mentre ero perso nei suoi occhi sentii qualcuno tossire per richiamare la mia attenzione.
"Te l'avevo detto Yeol." disse Baek dando una gomitata a Chanyeol sul braccio.
Chanyeol non disse niente guatdando Jongin che gli sorrise complice.
La mia faccia andò letteralmente a fuoco, non riuscivo ad emettere un solo suono tanto era grande l'imbarazzo che provavo.
Jongin mi scompigliò i capelli dolcemente.
"Dai Kyungsoo, non morirmi per autocombustione oggi, è solo il nostro secondo giorno." disse.
Un urlo stridulo riecheggiò in tutta la mensa.
 Byun Baekhyun.
Si voltarono tutti a guardarci curiosi di sapere la causa di quell'urlo.
Questa è la volta buona che l'ammazzo.pensai dirignandoi denti.
"Scusate, mi è caduto a terra il budino."disse imbarazzato.
Delusi ritonarono a quello che stavano facendo. 
Mi guardò e mimò un urlo.
"Secon-"
Lo interruppi subito mostrandogli il pugno chiuso.
"Non dire una sola parola..ma ti rendi conto della figuraccia che abbiamo fatto a causa tua?" dissi cercando di contenere la mia rabbia.
Non ero ancora pronto a manifestare pubblicamente la mia relazione ( ommiodio RELAZIONE) con Jongin, e Baek stava per urlarlo nella mensa.
"Mi dispiace Kyung, è solo che sono troppo felice!" disse alzando sempre di più il tono ad ogni parola.
"Non arrabbiarti, sai com'è fatto no?" si intromise Chanyeol cercando di difenderlo.
Ecco adesso ci mancava solo lui. 
"Lo so." risposi alzando gli occhi al cielo irritato.
Baek corse verso di me dando uno spintone a Jongin e mi abbracciò.
"Scusa. Scusa, Scuuuusa!" disse stringendomi.
Non riuscii a trattenermi dallo scoppiare a ridere, non potevo restare arrabbiato con Baek troppo a lungo, era come guardare un cucciolo e trattenere la voglia di accarezzarlo e stringerlo a te.
Era il mio migliore amico,il mio stupido migliore amico, ed io gli volevo tanto bene.
Appena mi sentì ridere allentò la presa realizzando che ce l'aveva fatta anche questa volta.
"Oggi doppia uscita di coppia e non si discute." disse ritornando a sedersi vicino a Chanyeol.
"Mi sembra una buona idea." aggiunse Jongin.
"Non ti ci mettere anche tu." dissi guardandolo male.
"Tanto ormai lo sanno, no?"disse avvicinando la sua mano alla mia.
Lasciai che la strinse e sbuffando esageratamente annuii.
Che cosa potrà mai succedere..?

Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** doppio appuntamento ***


Usciti da scuola decidemmo, dopo aver litigato per venti minuti su dove andare, di incontrarci un ora dopo fuori al cinema dove andavamo spesso.
Baek voleva provare la gelateria che aveva aperto due giorni prima ed io invece volevo andare a vedere un film uscito la settimana scorsa.
Baek mi lasciò vincere dopo che Chanyeol gli aveva promesso di fargli provare tutti i gusti che voleva se saremmo andati prima al cinema, ma sospettai che più a mio favore andò per il suo visto che appena parlai di quel film sembrò subito daccordo nel vederlo.
 Jongin invece disse di non avere preferenze, gli bastava stare insieme.
Mimai un conato ma dentro ero felice come una Pasqua.
Ci salutammo e corsi a casa.

Avevo dimenticato che lì c'era mia madre che mi aspettava ( come un avvoltoio  aspetta la sua preda) per parlare di Jongin, quindi appena rientrato mi si fiondò davanti.
L'avevo evitata troppo a lungo.
"Allora?" chiese impaziente.
"Beh.."cominciai imbarazzato.
"State insieme?" continuò.
"Sì, più o meno da due giorni.."dissi stritolandomi le mani.
"Lo sapevo!" disse a voce più alta.
"Ho sempre pensato che tra di voi ci fosse qualcosa di speciale, ma ho aspettato che fossi pronto per parlarne." aggiunse.
Aspettato? Mi stava perseguitando peggio di una stalker..
"Sono così felice per voi tesoro, quando all'improvviso Jongin non è venuto più a casa nostra e tu eri così triste sapevo che era successo qualcosa ma non hai mai voluto parlarne.." 
"Sì, un malinteso, tutto qua." dissi pensando a quanto dolore avevo provato a causa di quel maledetto giorno negli anni passati.
"Ma adesso è tutto risolto e sono molto felice." disse sorridendo e mi abbracciò.
"Pensavo mi avresti odiato o peggio, per questo non te ne ho mai parlato, sai.. visto che sono-"
"Non pensarci neanche per un momento." disse stringendomi più forte.
Ricambiai l'abbraccio fino a che si ritrasse improvvisamente e con un sorrisetto disse:
"Ma non dormirete più con la porta chiusa quando verrà Jongin." 
Diventai rosso fino alle orecchie.
"Mammaaaa!!"

Quando riuscii a far ridiventare la mia faccia di un colore normale andai in camera e rovistai nell'armadio per trovare qualcosa di carino da mettermi, e quando finalmente lo trovai mi cambiai in fretta e corsi in bagno per dare una sistematina ai capelli come tocco finale.
Mi guardai allo specchio, non ero bello quanto Jongin, lui poteva indossare qualsiasi cosa e sembrare un modello, ma ero carino.
Nuovo messaggio
Jongin: Sei pronto? Sono fuori casa tua.
Io: Scendo subito.
Tornai in camera per prendere il giacchetto quando sentii la voce di Jongin al piano di sotto.
"Salve signora Do." disse lievemente imbarazzato.
"Ciao caro." disse mia madre con un tono dolce.
Miseriaccia.
Riuscivo ad immaginare la faccia che avesse mia madre in quel momento.
Lo presi al volo e mi precipitai giù.
Jongin era seduto sul divano in evidente imbarazzo mentre mia madre lo tempestava di domande.
Jongin guardò verso di me cercando il mio aiuto.
"Mamma! Non fare il terzo grado a Jongin, ti prego. Siamo in ritardo dobbiamo andare. Ciao." dissi e feci cenno a Jongin di alzarsi.
"Va bene, divertitevi." disse sorridendo a trentadue denti.
Uscii in fretta tirandomi dietro Jongin con la maglia.
"Grazie per avermi salvato, ero seriamente in difficoltà." disse sospirando.
Mai quanto me prima.
"Adesso andiamo prima che Baek cominci a messaggiarmi continuamente." aggiunsi.

Quando arrivammo, loro erano già lì, e lo sapevo grazie ai tre messaggi che Baek mi aveva inviato.
"Finalmente!" disse quando ci avvicinammo.
Chanyeol e Jongin si salutarono.
"Non siamo in ritardo, siete voi ad essere in anticipo." dissi guardando Baek irritato.
"Abbiamo ancora quindici minuti all'inizio del film, andiamo a scegliere i pop corn o qualsiasi altra cosa tu voglia." disse Chanyeol a Baek.
"Sìì, allora voglio i pop corn, quello più grande e poi-" cominciò iniziando a contare con le dita.
"Lascia un pò di spazio per il gelato Baek." dissi.
"Per quello c'è sempre spazio." rispose sorridendo.
Scoppiai a ridere insieme a Jongin e Chanyeol dimenticando che per Baek lo spazio per il gelato c'era sempre.

Il film era più bello di quanto credessi, ma persi la concentrazione quando Jongin all'improvviso cercò la mia mano e la strinse.
Mi voltai e vidi il suo viso illuminato dallo schermo del cinema sorridere.
Si può essere più belli?
Andai in panico quando si avvicinò lentamente e ad un palmo dal mio viso disse:
"Concentrati sul film Kyungsoo-ah.."
Mi guardò le labbra e poi si allontanò.
Come ci riuscirò adesso?
Quando ritornai a perdermi nel film sentii risatine e schiocchi di baci, mi guardai attorno e mi accorsi che gli artefici di quel "baccano" erano Baek e Chanyeol intenti a scambiarsi effusioni ignorando il film.
Quando mi avvicinai a Jongin lo vidi sorridere per poi restare deluso perchè mi allungai oltre la sua poltrona dando una lieve spinta a Baek.
"Ma che-" disse sorpreso.
"Shhhhh!!!" dissi guardandolo male sperando che mi vedesse.
"Kyung ma cosa fai?" 
"Cerco di vedere il film." risposi irritato.
Chanyeol si avvicinò e imbarazzato disse:
"Scusa, ce ne staremo buoni."
Volevi vedere il film eh..
Baek mi ignorò, tirò indietro Chanyeol e si accoccolò tra le sue braccia.
Ritornai anch'io al mio posto chiedendo scusa a Jongin per avegli dato fastidio.
Lui mi sfiorò le labbra e sorrise.
Restai imbambolato e cercai di dire qualcosa ma lui mi zittì mettendo un dito sulle mie labbra.
"Shh..non riesco a vedere il film." disse divertito.
Arrossii e tornai a guardare lo schermo.

Quando il film finì ci incamminammo verso la gelateria e mi accorsi che ogni volta che Chanyeol incontrava il mio sguardo lo distoglieva imbarazzato.
Ma che ha..?
Arrivammo alle gelateria e Baek entrò dentro per primo seguito da noi, guardava le vaschette come un cane che aspetta il padrone che gli riempie la ciotola.
"Vorrei mangiare questo.."disse indicando un gusto "ma anche questo sembra buono..ohh quello al pistacchio.." 
Chanyeol si avvicinò a lui, gli mise una mano sulla spalla e disse di scegliere tutto quello che gli piaceva, dato che avevano  già fatto una promessa, provocando un sorriso di pura gioia sul volto di Baek.
Alzai gli occhi al cielo.
"Tu quale vuoi?" mi chiese Jongin avvicinandosi al bancone.
"Cioccolato, che domande.." risposi velocemente.
"Lo sapevo, prendi sempre lo stesso." aggiunse Jongin.
"A me piace quello." dissi facendogli la linguaccia.
"Io ne prendo uno alla frutta, quale dici sia meglio tra fragola e lampone?" mi chiese.
"Mhh..fragola?" risposi.
"Ok prendo quello."

Decisi i quattro gusti scelti da Baek, cosa che richiedette dieci minuti, Chanyeol si offrì di pagare e cominciammo a discutere di nuovo.
"Andiamo Kyung, il gelato si scioglie.." disse lamentoso tirandomi il braccio.
"Ma io-"
"Lascialo stare, dice che è felice di farlo non perdiamo tempooo.." aggiunse continuando a tirarmi.
"Va bene, va bene. Andiamo."
Dopo che Jongin aveva fatto promettere a Chanyeol che avrebbe pagato lui la prossima volta ( l'aveva già detto l'altra volta) finalmente uscimmo dalla gelateria per sederci fuori ai tavolini.
Baek era in estasi mentre mangiava,  beato lui che era felice con così poco.
Ad un certo punto dato che non riuscivo più a tollerare che Chanyeol non mi guardasse negli occhi sbottai:
"Ma cos'hai Chanyeol? Ti ho fatto qualcosa?"
Sentendosi chiamato a rispondere arrossì lievemente.
"No, è che.. sono un pò imbarazzato per la cosa sucessa al cinema.." disse grattandosi la testa.
"Il mio Yeol imbarazzato? Che cariino!" disse Baek pizzicandogli la guancia.
"Non pensarci, Kyung è solo geloso perchè non si gode le opportunità che offre il cinema." aggiunse guardandomi male.
"Geloso? Io vado al cinema ,come tutte le persone del mondo, a GUARDARE un film, e non per sbaciucchiarmi con il mio ragazzo-"
Mi zittii, imbarazzato da morire.
Jongin mi guardò e mi fece un occhiolino,  arrossii di più.
"Guarda che solo tu sei così, non parlare di "tutte le persone del mondo." disse Baek facendomi il verso.
Strinsi gli occhi pronto a ribattere.
"Basta, basta." si intromise Chanyeol "..ritiro tutto , non sono più imbarazzato, ok?" e accarezzò dolcemente la testa di Baek per calmarlo.
"Hei Park Chanyeol!" sentimmo improvvisamente. 
Ci voltammo tutti in direzione della voce: c'erano tre ragazzi che avevo visto di sfuggita a scuola.
Uno di loro fece cenno agli altri di avvicinarsi al nostro tavolo.
Il sorrisetto di quel tipo non preannunciava nulla di buono.

Ritorna all'indice


Capitolo 20
*** in cerca di guai ***


"Hei Kris." ripose Chanyeol con un cenno del capo.
Kris si avvicinò ancora seguito dagli altri due.
"Come va amico?" disse con un mezzo sorriso.
"Al solito." rispose Chanyeol veloce.
"Vedo." aggiunse Kris guardandoci tutti, poi prese una sedia e si accomodò al nostro tavolo seguito dagli altri.
Mi avvicinai con la sedia a Jongin per fare posto ai nuovi arrivati.
"Ma prego siediti." disse Baek leggermente infastidito.
"Disturbo?" disse ghignando e guardò i suoi compari che lo copiarono.
"Sinceramente? Sì." aggiunse Baek facendo una smorfia e incrociando le braccia.
Fece per alzarsi ma tornò a sedersi.
"Minah mi ha chiesto di te sai? Dice che è da un pò che la eviti" domandò a Chanyeol con un sorrisetto .

Conoscevo Minah a causa della sua reputazione a scuola, nei corridoi si sentiva spesso pronunciare il suo nome sia dai ragazzi che dalle ragazze. 
Innumerevoli erano le litigate in cui era stata coinvolta, i fidanzati più fedeli e devoti erano cascati ai suoi piedi  perchè essendo una bella ragazza: alta mora, un corpo che provocava incidia, due fossette killer e anche poco monogama metteva scompiglio tra le coppie. 
Erano sempre gli altri che le si avvicinavano, e lei raramente rifiutava un invito ad uscire.
Ricordai di averla vista appiccicata a Chanyeol il giorno della festa d'inizio anno a casa sua.

"Non mi interessa." rispose Chanyeol senza emozione. 
"E chi è questa?" disse Baek rivolgendosi a Chanyeol  alzando un sopracciglio.
"Non conosci Minah?!" aggiunse Kris sbarrando gli occhi con finto stupore.
"Non ne ho avuto il piacere." disse Baek con un sorriso più finto del suo.
"Tutti la conoscono. E una con cui Chanyeol se l'è spassata un paio di volte." disse Kris "A dire il vero tutti ce la siamo spassata con lei, vero Jongin?" aggiunse e scoppiò in una risata sguaiata.
Come prego?
Mi voltai verso Jongin fulminamdolo con lo sguardo.
Lui era ancora in stato di shock per la confessione appena fatta dal simpaticone e mi pregò con lo sguardo di non ammazzarlo sedutastante.
Sapevo già che Jongin era stato con tante ragazze, ma faceva sempre male venire a conoscenza di queste cose. 
"Ah..che bello.." disse Baek scaldandosi di più.
"E' stato tempo fa, non dargli retta..uh?." disse Chanyeol avvicinando la mano per sforargli la testa.
"Si, certo.." rispose Baek evitandolo.
Restammo tutti in silenzio imbarazzato per un paio di minuti.
Notai che Kris guardava insistentemente Chanyeol che cercava di ammorbidire l'arrabbiatura di Baek dandogli il suo gelato ormai quasi del tutto sciolto.
Baek accettò di mangiarlo tenendo ancora il broncio.
Kris roteò gli occhi.
Ma che vuole questo?
"Quante storie fa questo tuo amico" disse Kris rompendo il silenzio.
"Si comporta come se fosse la tua fidanzata" aggiunse sorridendo ma solo le sue labbra erano piegate in un sorriso tra il divertito e il disgustato, gli occhi erano ancora seri, forse più di prima.
"E allora?" disse Baek pulendosi la bocca con un fazzolettino.
"Dai..il grande Park Chanyeol..impossibile.." disse alzando la voce.
Chanyeol non rispose e lui,  visibilmente infastidito, si alzò si avvicinò a Chanyeol mettedogli una mano sulla spalla e continuò:
"Sono mesi ormai che non esci con noi, niente più feste, nessuna ragazza che esce da casa tua..non sarà che hai cambiato davvero genere?" disse guardando Baek disgustato e si allontanò.
I suoi amici ridacchiarono.
"Fatti i fatti tuoi e vattene." rispose Baek scattando in piedi e guardandolo male.
Chanyeol gli prese la mano e lo tirò leggermente indietro.
"Baek.." lo implorò sottovoce.
"Il piccoletto fa il duro eh? disse Kris divertito avvicinandosi pericolosamente a Baek.
"Quindi?" aggiunse Baek "Non ho paura di te." disse facendosi più vicino.
"Guardatelo."  disse Kris indicandolo e facendo un cenno ai suoi amici.
"Adesso smettiamola, non è divertente." s'intromise Jongin all'improvviso alzando la voce.
Mi voltai a guardarlo e dal suo sguardo serio capii che non si stava divertendo affatto.
"Perchè Jongin? Abbiamo rovinato il vostro appuntamento?" disse Kris scimmiottandolo.
"Smettila Kris, mi stai facendo arrabbiare." disse Chanyeol e si alzò in piedi stringendo i pugni.
Era davvero arrabbiato.
Qui si mette male. pensai.
Mise una mano sulla spalla di Baek e fece per tirarlo indietro ma Baek se la scrollò di dosso piantando i piedi a terra e stringendo gli occhi.
Si alzò anche Jongin e i due compari insieme a lui, io rimasi seduto per un altro paio di secondi, confuso, poi dalle loro espressioni capii che la cosa stava diventando seria ogni secondo che passava.
"Uh Uh..che paura.." disse Kris alzando le mani in segno di resa divertito.
"Sei geloso perchè Yeol sta sempre con me adesso e si è dimenticato di un idiota come te?" disse sorridendo malefico."Mi ha detto che gli stavi dietro come un cagnolino..che carino.." aggiunse guardandolo dall'alto in basso.
Poi la sua espressione cambiò: divenne serissimo e lo guardò dritto negli occhi.
Conoscevo Baek da tanto tempo e quell'espressione non era mai apparsa sul suo viso, sembrava una tigre che aveva trovato un'altra tigre nel suo territorio: era pronto ad azzannare.
Baek era quello che s'imbronciava se mangiavi qualcosa di suo e litigava con te se c'era l'ultimo biscotto, era tutto abbracci e carineria, e quel Baek per un attimo mi sembrò uno sconosciuto.
"Vattene, non voglio più ripeterlo, chiaro?" disse Baek puntandogli un dito contro.
L'espressione di Kris cambiò totalmente, il divertimento si trasformò in rabbia,  adesso non voleva più scherzare.

Avvenne tutto in un secondo:
Azzerò la distanza tra lui e Baek e lo colpì con un pugno in pieno viso.
Miseriaccia!
Baek cadde all'indietro ed io sbarrai gli occhi perchè quello fu solo l'inizio.
Chanyeol imprecò e scattò in avanti colpendo Kris con una scarica di pugni sul viso, i primi andarono a segno per gli altri cercò di difendersi, i compari di Kris corsero ad aiutare l'amico ma Jongin s'intromise e cominciò a tirare pugni anche lui.
Mi avvicinai a Baek che era seduto a terra con una mano sul naso pieno di sangue e io non sapevo che fare, guardai i ragazzi impegnati in una rissa e poi Baek ferito e il panico mi assalì.
Non sapevo combattere e sicuramente le avrei prese ma decisi di povarci lo stesso, i lividi prima o poi sarebbero passati.
Mi alzai e feci un gran respiro pronto a diventare parte di quel casino ma una figura mi passò accanto veloce come il vento e rimasi impietrito.
Baek si era pulito il sangue dalla mano sulla maglietta ed era scattato in piedi correndo come un matto nella direzione della zuffa e aveva preso per i capelli uno di quelli che stava combattendo con Jongin.
Li tirò talmente forte che il ragazzo urlò e si accasciò sulle gambe dal dolore.
Sperai non diventasse calvo in quel punto.
Kris colpì Chanyeol e andò in direzione di Baek che gli dava le spalle pronto a sferrargli un altro pugno, ma la sua mano andò a sbattere contro il vassoio, che avevo trovato poggiato su uno dei tavoli, messo tra il suo pugno e la testa di Baek.
Kris urlò e si tenne il pugno con l'altra mano, i suoi amici gli corsero vicino per vedere quanto si era fatto male.
Decisero di andarsene dato che le avevano prese abbastanza.
"Non finisce qui Park Chanyeol, attento anche a te piccoletto." disse Kris battendo in ritirata.
"Ciao." disse Baek salutandolo con un sorrisetto insanguinato.
Notai che mentre si allontanavano uno degli amici di Kris si toccava continuamente il punto in cui Baek gli aveva strappato i capelli. 
Povero ragazzo..
Chanyeol si avvicinò a Baek e delicatamente gli prese la testa tra le mani per guardare da vicino il danno.
"Guarda che ti ha fatto quel-"disse Chanyeol venendo interrotto.
"Shh..non potevo sopportare che ti prendesse in giro in quel modo."disse Baek arrabbiato.
"Guarda il tuo labbro è spaccato." aggiunse Baek toccandolo con la punta del dito.
Mi avvicinai a Jongin e vidi che aveva un occhio che stava cominciando a diventare viola.
"Dobbiamo metterci qualcosa qui." dissi avvicinandomi.
"Naah.. sto bene. Nessuno muore per un occhio pesto." disse ridendo ma quando strizzò gli occhi fece una smorfia di dolore.
Risi e lui mi pizzicò una guancia.
"Grazie per aver aiutato Baek. Kris era strano da un pò." disse Chanyeol avvicinandosi.
Arrossii lievemente.
"E' il mio migliore amico, l'avrebbe fatto anche lui per me." dissi scuotendo le spalle.
"Ci puoi giurare!" disse Baek correndo ad abbracciarmi.

Il nostro primo "doppio appuntamento" aveva procurato occhi pesti e sangue dal naso.
Come inizio non era male.

Ritorna all'indice


Capitolo 21
*** andiamo a casa ***


"Non posso tornare a casa così." disse Jongin quando salutammo Baek e Chanyeol.
"Mia madre scatenerebbe un putiferio." aggiunse indicandosi l'occhio violaceo.
"Ok, andiamo a casa.." dissi sbuffando esageratamente.
Jongin fece una risatina .
"Perchè ridi?" chiesi confuso.
"Andiamo a casa. Mi piace." disse prendendomi la mano.
Arrossii e gli strinsi la mano più forte.

Arrivati a casa  andai ad accasciarmi sul divano dove mia madre stava leggendo.
"Buonasera signora Do." disse teso Jongin prima di sedersi al mio fianco.
"Ciao caro.." rispose mia madre spostando gli occhi dal libro poi sbiancò.
"Ma cosa hai fatto all'occhio?" disse avvicinandosi a Jongin preoccupata.
"Niente.." aggiunse sottovoce.
"Hai fatto a botte con qualcuno?" chiese con il classico tono da madre allarmata.
"Beh..io.." farfugliò.
"Do Kyungsoo hai fatto a botte?" disse precipitandosi al mio fianco, cominciò a guardarmi ovunque, quando mi alzò la maglia potestai.
"Non è successo niente mamma, un piccolo screzio-" 
"Sai che io e tuo padre non vogliamo che tu risolva le questioni con la violenza." disse in tono duro.
"Si mamma, ma non abbiamo cominciato noi..questo tizio, Kris, è sbucato dal nulla e ha cominciato a dire cose stupide..ha preso in giro Chanyeol e Baek gli ha risposto, allora lui gli ha dato un pugno e da lì è successo un putiferio.." dissi cercando di spiegarmi.
"Capisco..ma ricorda la violenza non è mai la scelta migliore." disse "Dovrei parlare con la madre di questo Kris.." aggiunse tra se e sè.
"Mammaaaa." dissi scocciato.
"Adesso pensiamo a medicare Jongin prima che quell' occhio diventi ancora più viola." disse e andò a prendere la cassetta del pronto soccorso.
Più che una cassetta era una valigia, mia madre aveva un rifornimento che avrebbe fatto invidia ad una farmacia: bende cerotti, pomate per ogni tipo di ferita e dolore e litri di disinfettante.

Da bambino mi capitava molto spesso di cadere o sbucciarmi le ginocchia dato che ero un pò maldestro, come mio padre,  quindi mia madre si teneva pronta comprando di tutto.

"Ecco qua."disse aprendo la "cassetta".
"Vieni qui Jongin, ho una pomata fantastica per il tuo occhio nero."
Jongin non si mosse, sembrava imbarazzato allora gli diedi un pizzicotto sul braccio.
Mi guardò male e io lo spinsi facendo cenno con la testa in direzione di mia madre.
Si alzò e si sedette accanto a lei.
"Trovata!" disse trionfante.
La applicò sul livido con delicatezza per non fargli male.
"Questo bel viso rovinato da questo brutto livido." disse concentrata.
"Fatto." aggiunse sorridente."Applicala un altro paio di volte e ritornerai bello come prima" disse facendimi l'occhiolino.
Mamma!
"Grazie signora Do." disse Jongin timidamente.
Sorrise di risposta e si alzò per rimettere tutto a posto.
"Ti fa molto male?" chiesi a Jongin avvicinandomi.
"Non tanto adesso" rispose.
"Ti va una partita?" dissi indicando la Playstation con un cenno.
"In onore dei vecchi tempi?" disse sorridendo.
"Sei pronto a perdere?" dissi scegliendo il gioco.
"Ma se eri tu quello che perdeva sempre!" aggiunse avvicinandosi.
"Non è vero!" dissi spingendolo con la spalla.
Man mano che perdevo il mio broncio aumentava e Jongin rideva come un pazzo e mi prendeva in giro.
Mi era mancato tantissimo fare gli idioti in quel modo.

Prima della cena Jongin chiamò sua madre dicendole che avrebbe passato la notte a casa mia.
Inizialmente sembrò stranita dato che la cosa non capitava più da molti anni ma poi accettò.
Dopo cena salimmo in camera e rovistai nei cassetti in cerca di qualcosa da fargli indossare per la notte, ma Jongn era più alto di me e faticai per trovare qualcosa che gli stava bene.  
"Tieni, questi sono i più grandi che ho." dissi gettandogli un paio di pantaloni e una canotta sul letto.
Jongin si avvicinò al letto e scoppiò in una risata.
"Che c'è?" dissi avvicinandomi.
"I tuoi pigiama sono ancora da bambino." disse ridendo più forte.
"Non è vero,!" dissi strappandogli il pantalone dalle mani.
"Non metterlo." aggiunsi andando a riporlo nel cassetto.
"Dai, sto scherzando!" disse correndomi dietro.
"No, hai perso la tua occasione." dissi imbronciato.
"Ok..allora dormirò senza niente.." disse con un alzata di spalle.
Diventai rosso fino alle orecchie all'istante.
"Aspetta, prendi questo." dissi ridandogli il pigiama.
"No, peferisco così." disse incastrando i suoi occhi nei miei " ..starò più comodo." aggiunse con tono lascivo avvicinandosi lentamente.
Aria.
Avevo bisogno d'aria.
Mi sfiorò la guancia con la punta delle dita ed io chiusi gli occhi all'istante aspettando il bacio che non arrivò.
Fece una risatina e prese il pigiama dalle mie mani.
"Faccio la doccia per primo." disse precipitandosi in bagno.
Se l'è data a gambe perchè sapeva che le avrebbe prese. pensai agitando il pugno.
Sentii mia madre chiamarmi e uscii dalla camera, in cima alle scale mi porse uno scatolino che conteneva mutande nuove.
"Non sono sicura che gli stiano ma almeno sono pulite." disse.
"Ehm..grazie.." dissi prendendole e tornando in camera.
Entrai in bagno in punta di piedi e gli posai le mutande sul pigiama.
Sentii Jongin che canticchiava sotto l'acqua che scorreva allora guardai la sua ombra sulla tendina della doccia chiusi gli occhi e la mia mente vagò.
Immaginai il suo corpo tonico e bagnato pieno di schiuma e un sorriso ebete mi si stampò in faccia.
Quanto vorrei essere con lui..
"Il bagno è tutto tuo." disse all'improvviso Jongin.
Aprii gli occhi di scatto dato che non mi accorsi che aveva chiuso l'acqua  e me lo ritrovai davanti coperto solo da un asciugamano in vita.
Il petto in bella mostra che brillava a causa delle goccioline d'acqua che gli cadevano dai capelli spettinati e scivolavano sul suo corpo fino a depositarsi sull'asciugamano.

Era uno spettacolo.

Avevamo fatto la doccia in quel bagno tantissime volte anni prima, ma adesso era cresciuto, 
era un uomo, e quell'uomo stuzzicava i miei pensieri e torturava i miei sensi.

Il mio cuore saltò un battito e arrossii violentemente.
Restai immobile a fissarlo ancora confuso dai pensieri appena fatti e dalla sua bellezza mozzafiato.
Respira Kyungsoo.
Si avvicinò ad un palmo dal mio viso.
" Che c'è?" disse confuso.
Quando finalmente ricordai come articolare una frase di senso compiuto risposi.
"Mia madre..ti ha lasciato della biancheria nuova."
"Ringraziai tua madre da parte mia." disse non muovendosi nemmeno di un millimetro e accarezzandomi la guancia.
"Adesso vado anch'io." dissi battendo in ritirata.
Presi il pigiama dal cassetto e tornai in bagno, trovai Jongin ancora a petto nudo che si frizionava i capelli con un asciugamano.
Il mio sguardo imbambolato incrociò il suo nello specchio e sorrise.
Scossi la testa per svegliarmi da quello stato di trance e cominciai a svestirmi.
MI tolsi la maglia e notai che Jongin mi guardava con uno strano sguardo e si leccò le labbra.
I suoi occhi erano fuoco puro ed io non riuscii a mantenere il mio sguardo nel suo e gli detti le spalle.
Mentre armeggiavo con la cintuta sentii un leggero tocco al centro della schiena e mi bloccai.
Le sue labbra saliro fino al collo sfiorandolo appena e mi strinse la vita appoggiango poi il mento sulla mia spalla.
"Kyungsoo.." sussurrò.
Tremai per l'emozione.
"Tu.." cominciò.
La mia testa andò nel pallone.
"Non lo so.. non sono pronto.. e se mia madre entra..?" dissi arrossendo.
"Hai uno spazzolino in più?" aggiunse.
Diventai paonazzo.
Sgranai gli occhi e lo spinsi via.
Mi girai guardandolo con gli occhi stretti pronto ad ammazzarlo ma lui scoppiò in una risata che riecheggiò in tutta la stanza.
"A cosa stavi pensando?" chiese con tono divertito.
"IO? NIENTE"Sei tu che.." balbettai mimando un abbraccio.
Jongin non la smetteva di ridere allora presi uno spazzolino nuovo dal cassetto glielo buttai addosso e mi fiondai sotto la doccia chiudendo le tendine con forza.


Jongin

Quando lo vidi togliersi la maglia non riuscii a non fissarlo, quel ragazzino era cresciuto ed io non riuscivo ancora a capacitarmi di quanto fosse bello.
Distolse lo sguardo imbarazzato e mi diede le spalle.
Il mio corpo si mosse da solo e  gli stampai un bacio al centro della schiena, avrei voluto divorarlo di baci fino a lasciare segni su quella schiena bianca.
Gli strinsi la vita e quando tremò al mio tocco il mio cuore si sciolse.
"Tu.."dissi.
"Non lo so.. non sono pronto.. e se mia madre entra..?" disse Kyungsoo.
E' adorabile..
"Hai uno spazzolino in più?" aggiunsi cercando di trattenere una risata.
Mi spinse via.
Mi guardò con gli occhi stretti e non riuscii più a trattenermi.
Ridevo come un matto.
A cosa stavi pensando?" chiesi con tono divertito.
"IO? NIENTE"Sei tu che.." balbettò mimando un abbraccio.
Non riuscivo a smettere di ridere, era troppo carino, allora lo vidi avvicinarsi ad un cassetto e tirare fuori uno spazzolino nuovo e me lo buttò addosso poi si avvicinò alle tendine del bagno e ci sparì dietro.
 
Pulito e profumato tornai in camera trovando Jongin disteso sul letto.
"Chi ti ha detto che dormirai lì?" dissi avvicinandomi.
"Il tuo posto è quello." aggiunsi indicando il lettino in più ormai compagno di Baek.
"Naah..dormo qui." disse stringendo il cuscino tra le braccia.
"Non ci pensare nemmeno!" dissi cercando di tirarglielo dalle braccia.
Mollai la presa e il cuscino gli colpì la faccia.
Scoppiai a ridere ma mi accorsi che lui non lo faceva.
"L'occhio! Scusami, prendo del ghiaccio!" dissi colpevole. 
Mi attirò a sè con un movimento rapido e mi strinse forte.
"A me basta questo." disse inspirando il profumo del mio shampoo.
Lo strinsi a mia volta e sorrisi.
Sciolse l'abbraccio e si avvicinò alle mie labbra, chiusi gli occhi aspettandone il tocco.
"Ti ho portato la pomata-" disse mia madre entrando all'improvviso.
Tornammo seduti veloci come un fulmine.
Credetti di morire per la vergogna ma guardai Jongin e vidi che era nelle mie stesse condizioni, o peggio, e mi sentii meglio. 
Anche mia madre era paonazza.
"La..la lascio qui..Ehm buonanotte.." farfugliò ed uscì velocemente.
Espirai, non mi ero nemmeno accorto di trattenere il respiro.
"Colti in flagrante.." disse Jongin imbarazzato.
"Come farò a guardarla in faccia domani?" dissi nascondendomi il viso tra le mani.
"Me lo chiedo anch'io." disse sottovoce.
Mi accasciai sul letto ancora con le mani sul viso.
"Ormai è fatta, non ci pensare." disse stendendosi al mio fianco e passandomi un braccio intorno alla vita.
"Lo so, però.." dissi spostando le mani e mi accorsi che la stanza era buia.
Quando i miei occhi si adattarono al buio mi girai sul fianco ed il mio viso era vicinissimo a quello di Jongin.
Azzerò la distanza con un bacio da togliere il fiato.
Mi stringeva a sè sempre di più anche se i nostri corpi erano ormai attaccati ed io ne ero felice. 
Non so per quanto tempo continuammo a baciarci e tenerci stretti ma ero sicuro quella fu una delle notti più belle della mia vita.
 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3205921