Dalla A alla Z, o quel che sarà

di Cheonefer86
(/viewuser.php?uid=75841)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Black, Sirius ***
Capitolo 2: *** Dursley, Petunia ***
Capitolo 3: *** Evans, Lily ***



Capitolo 1
*** Black, Sirius ***


Titolo: Dalla A alla Z, o quel che sarà

Rating: per tutti
Genere: drammatico, generale, introspettivo
Personaggi: Severus Snape, Sirius Black
Pairing: nessuno
Epoca: V libro
Avvertimenti: missing moment
Riassunto: Sirius va di nascosto a casa di Severus, e tra i due è sempre un’occasione per litigare.
Disclaimer: I personaggi ed i luoghi presenti in questa storia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti. I personaggi originali, i luoghi non inventati da J.K. Rowling e la trama di questa storia sono invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.
Parole/pagine: 326/1
Nota: Storia scritta per la Sfida FF n° 7 “La Sfida Olimpica” facente parte della Severus House Cup del Forum “Il Calderone di Severus”.
Specialità: Tennis.

 

 

 

Black, Sirius

 

«Sei sempre il solito, Snivellus.»

«Parla con le pulci che hai addosso, non ho tempo da perdere ad ascoltare i tuoi guaiti.»

«Non mi sei mai piaciuto.»

«Che peccato, pensavo fossimo destinati ad essere una meravigliosa coppia.»

«Neanche se non avessi altra scelta che te.»

«È una cosa reciproca, te l’assicuro.»

«Non ho mai creduto alla tua conversione. Sei e sarai sempre un vile Mangiamorte.»

«Non mi serve la tua fiducia, Black! Perché hai deciso di portare le tue zampe pulciose qui?»

«Per vedere in faccia il codardo che chiama “amici” quelli che un tempo uccideva. A quando il prossimo tradimento?»

«Non chiamarmi “codardo” e poi sei tu quello che si è fatto dodici anni ad Azkaban, non io, Black, vai a raccontare a qualcun altro chi è che ha tradito.»

«Io… sporco bastardo, lo sai benissimo che non ero io il loro Custode! Sei tu quello che è passato dall’altra parte dopo aver ucciso molti di noi. Avrai goduto nel vedere James morto, vero? E Lily?»

«…»

«Non parli, vero?»

«Le tue parole sono aria e non devi ricordarmi ciò che ho fatto, lo so benissimo.»

«Non hai idea di quanto mi brucia il desiderio di ucciderti in questo momento.»

«Avanti, fallo. Sono qui, disarmato. Ti offro ogni punto vitale del mio corpo, mi faresti un grosso favore. Mira bene, però, perché se tu dovessi solo sfiorarmi, io non lo farò.»

«Non ti faccio favori, Snivellus!»

«Ah ah ah, chi è il codardo adesso, Black? Non riesci neppure a levare la bacchetta contro il mago che ha goduto nel vedere morto il tuo amato James. È lui quello che ti manca, vero? Il tuo amato compare o semplicemente il tuo amato?»

«Non starò qui a sentire un’altra idiozia.»

«Sei tu che sei venuto, non te l’ho chiesto io. Sentire la verità purtroppo da fastidio a molti.»

«Non rimarrò qui ad ascoltarti ancora!»

«Chiudi bene la porta quando esci, mi raccomando.»

 

«Dannato stupido di un Black!»

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Dursley, Petunia ***


Titolo: Dalla A alla Z, o quel che sarà

Rating: per tutti
Genere: generale
Personaggi: Severus Snape, Petunia Dursley, Harry Potter
Pairing: nessuno
Epoca: post 7° anno
Riassunto: Harry vuole andare di persona a dire ai suoi zii che è tutto finito e chiede a Severus di accompagnarlo.
Disclaimer: I personaggi ed i luoghi presenti in questa storia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti. I personaggi originali, i luoghi non inventati da J.K. Rowling e la trama di questa storia sono invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.
Parole/pagine: 272/1
Nota: Storia scritta per la Sfida FF n° 7 “La Sfida Olimpica” facente parte della Severus House Cup del Forum “Il Calderone di Severus”.
Specialità: Tennis.

 

 

 

Dursley, Petunia

 

«Harry, cosa ci fai qui?»

«Io… volevo solo dirvi che è tutto finito. Sei da sola?»

«Vernon è al lavoro e Dudley a scuola. Lui chi diavolo è? Ci conosciamo?»

«No.»

«Eppure hai un’aria familiare.»

«Mi dispiace deluderla, ma credo che io e lei non ci siamo mai incontrati. So soltanto che è una parente del signor Potter.»

«No, a me sembra proprio di conoscerti.»

«Si sbaglia.»

«Non dimentico facilmente delle facce, signor…? Come ha detto di chiamarsi?»

«Non l’ho detto.»

«Sarebbe buona educazione presentarsi quando ci si reca alla porta di qualcuno, non gliel’hanno insegnato?»

«Mm… avevo rimosso perché mi stava antipatica.»

«Come ha detto, scusi? Se parla con un tono di voce così basso, non riesco a sentirla.»

«Non si preoccupi, dicevo al signor Potter che è ora di andare, abbiamo degli impegni.»

«Impegni? Quali impegni? Non mi ricordo di nessun impegno, professor Sn… ehi!»

«Stai zitto! Minerva ci aspetta per aiutarla in quella cosa.»

«Oh… ah… quella cosa… giusto. Ha ragione, zia, dobbiamo proprio andare. Volevo solo dirvi che non correte più alcun pericolo, Lord Voldemort è morto e può tutto tornare alla normalità.»

«Noi non l’abbiamo mai persa la normalità, il fatto di avere un nipote stramboide circondato da pazzi, non ha cambiato nulla.»

«Però volevi tanto essere stramboide come tuo nipote ed essere ammessa nel nostro mondo di pazzi!»

«Snape! Sei quel dannato Severus Snape!»

«Andiamo, Harry.»

«Ma…»

«Maledetto Snape!»

«Ho detto: andiamo.»

«Come hai osato?»

«Ok.»

 

«Perché hai voluto che ti accompagnassi io?»

«Non lo so.»

«Risposta molto esauriente, non c’è che dire.»

«Lo so.»

«Mm…»

«Non è stata una buona idea, vero?»

«No. Decisamente no.»

 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Evans, Lily ***


Titolo: Dalla A alla Z, o quel che sarà

Tipologia: flash fic
Rating: per tutti
Genere: drammatico, generale, introspettivo
Personaggi: Severus Snape, Lily Evans
Pairing: nessuno
Epoca: post 7° anno
Riassunto: Severus vorrebbe che non gli apparisse più nei sogni, ma è soltanto lui che può cancellare quelle immagini.
Disclaimer: I personaggi ed i luoghi presenti in questa storia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti. I personaggi originali, i luoghi non inventati da J.K. Rowling e la trama di questa storia sono invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.
Parole/pagine: 325/1
Nota: Storia scritta per la Sfida FF 7 “La Sfida Olimpica” facente parte della Severus House Cup del Forum “Il Calderone di Severus”.
Specialità: Tennis.

 

 

 

Evans, Lily

 

«Devi smetterla di entrare nei miei sogni!»

«Sogni? Da quando sogni, Sev? Se neppure dormi.»

«Dormo abbastanza, e tu non devi entrare nel mio sonno.»

«Non entro nei tuoi sonni, Sev, io sono semplicemente nella tua testa, sei tu che devi lasciarmi andare una volta per tutte. Dimenticami, Sev.»

«Non posso. Non ci riesco.»

«È solamente perché non vuoi.»

«Non è vero. Non è così.»

«È inutile che te lo ripeti amaramente, sai benissimo che ho ragione io.»

«Vattene!»

«Io non sono io, sono una parte di te, e se non sei tu a mandarmi via, io non posso far altro che rimanere qui, o in qualunque posto tu voglia mettermi.»

«Io non…»

«Tu puoi, Sev, sei un uomo straordinario, puoi tante cose se solo le volessi compiere. Puoi riuscire in molte cose, e se solo tirassi fuori un po’ di quella forza che usi nel combattere, potresti finalmente dimenticarmi, lasciarmi andare.»

«Io non riesco, non posso!»

«Sì, che puoi, Sev, non capisci che nonostante non sia io, Lily Evans, questa parte che tu hai dentro di te, non mi permette di andare completamente dove vorrei essere. Devi slegare questo nodo, Sev, fallo per me se non vuoi farlo per te stesso.»

«Non capisco, che vuoi dire?»

«Immagina il mio corpo che si Smaterializza, e se non sono abbastanza concentrata mi ritrovo Spaccata, una parte di me rimane fortemente ancorata al prima. Tu sei la mia mancanza di concentrazione, mi stai Spaccando.»

«Non è vero! Stai mentendo!»

«Guardami bene, Sev, guarda come sono.»

«Tu… tu sei a metà!»

«Hai visto, finalmente.»

«Non sorridermi, ti prego, non merito il tuo sorriso!»

«Tu meriti il mio sorriso, il mio abbraccio, la mia gratitudine, la mia stima e il mio affetto, Sev. Lasciami andare ora.»

«Io…»

«Ti prego…»

 

«Il sole sorge come sempre, ma stavolta lo guardo con occhi diversi perché tu non ci sei più. E adesso sono io che ti sorrido, perché finalmente ho capito. Grazie.»

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2986595