Il vero amore

di Crepuscolina13
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** welcome to Storybrooke ***
Capitolo 2: *** una colazione movimentata ***
Capitolo 3: *** olicity v.s captain swan - winner=captain olicity ***
Capitolo 4: *** chi sono i nuovi arrivati? ***
Capitolo 5: *** il vero amore ***
Capitolo 6: *** primi sospetti ***
Capitolo 7: *** l'incidente ***
Capitolo 8: *** il risveglio ***
Capitolo 9: *** The secret origin of Felicity Smoak ***
Capitolo 10: *** tra favole e magia ***
Capitolo 11: *** Più facile a dirsi che a farsi ***
Capitolo 12: *** I cattivi si mettono all'opera ***



Capitolo 1
*** welcome to Storybrooke ***


capitolo 1:welcome to Storybrooke

 

Io e Oliver avevamo passato un mese a visitare le città della costa occidentale degli Stati Uniti durante il nostro viaggio on the road e fù uno dei mesi più belli della mia vita,col tempo io e Oliver ci eravamo scoperti a vicenda,amandoci ogni giorno sempre di più.

Una mattina Oliver volle farmi una sorpresa e con gli occhi bendati mi ritrovai in un aereoporto e con mia grande sorpresa saremmo andati a New York,ero così emozionata che non riuscì a stare un momento ferma durante il volo. Passammo 1 settimana in quella splendida città,poi Oliver noleggiò la stessa porsche con cui eravamo scappati da Starling city per la nostra fuga romantica e riprendemmo la nostra fuga on the road e finimmo nel Maine.

-Oliver,ehm quanto manca alla prossima fermata?- -non so Fel,credo molto,la cartina non segna nessun paese nei dintorni,solo kilometri di boschi sconfinati- mi lasciai sfuggire un lamento -che ce non ti piacciono i boschi?- disse guardandomi col suo splendido sorriso -si certo,capisco che a te piacciano molto,d'altronde su quell'isola c'erano solo alberi,per caso quando ti sentivi solo parlavi con loro?avevi amici alberi?no perchè una volta in un film...- -Fel amo quando straparli ma no...non avevo amici alberi,cosa volevi dirmi prima che straparlassi?- -oh nulla di importante,tranquillo,pensa a guidare- Oliver non disse nulla ma cominciò a ridere sotto i baffi sicuro che alla fine avrei ceduto e infatti dopo 3 minuti di totale silenzio....-okay,ho un urgente bisogno del bagno!!!- Oliver si lasciò andare ad una genuina risata -e dai non ridere di me!!-piagnucolai -scusa amore,puoi farla nei boschi- -scordatelo,non farò pipi nei boschi con te nelle vicinanze,mai e poi mai- dissi decisa incrociando le braccia sotto il seno -tesoro,siamo nel bel mezzo di niente,sai che alla fine dovrai cedere- -no mai- -vedremo- disse Oliver tornando a guardare la strada per guidare,dopo un po' la sua mano lascio il volante per venire ad accarezzarmi dolcemente una gamba e come al solito la mia pelle si riempi di brividi,cosa assolutamente piacevole se la mia vescica non stesse per scoppiare -Oliver Jonas Queen!!smettila subito o stasera dormiremo!!- alla mia terribile minaccia ,la sua mano riandò al volante senza protestare quando ad un tratto davanti ai miei occhi si materializzò la mia salvezza -si!grazie a dio!- un cartello con scritto WELCOME TO STORYBROOKE segnalava la presenza di una cittadina ma cosa più importante segnalava la presenza di un bagno -è strano Fel la mappa non segna alcun paese- -non so,la mappa sarà sbagliata ma in questo momento non importa,potresti accelerare?- -vado già forte- -bè non abbastanza,fai finta che davanti a te ci sia un criminale- -come desideri madame- per fortuna Oliver accelerò e dopo poco entrammo nel centro della cittadina e un grande cartello, Granny's Diner segnalò la mia salvezza. Appena Oliver spense la macchina entrai velocemente nel locale -salve potrebbe farmi un caffè'?- dissi a un anziana signora -subito,cara- -mhh,senta per caso avete un bagno?- -o certo,la prima porta a destra alla fine della sala- -grazie mille- e benedicendo in tutte le lingue del mondo quella signora mi fiondai in bagno.

Una volta in pace col mondo andai a bermi un gustoso caffè . Mi sedei a uno degli sgabelli lungo il bancone -cosa ti porta in questa sperduta città? Cara- mi chiese la proprietaria del locale -oh io e il mio ragazzo stiamo facendo un viaggio on the road e puff ci siamo ritrovati in questa cittadina,sa che non era neanche segnata nella mappa?- -oh si lo so,abbiamo fatto molte proteste per quello,ce stato un errore di stampa e non si sono decise ancora ad aggiustarlo- non risposi impegnata come ero nel gustarmi questo caffè – questo caffè è ottimo- -grazie,rimarrete molto qui?- -non saprei,dovrei consultarmi col mio ragazzo,per caso saprebbe consigliarmi un posto per la notte ?- -oh certo,io gestisco l unico bed e breakfast della zona e mi farebbe molto piacere ospitare una cara ragazza come te- rimasi colpita dalla gentilezza della simpatica signora -grazie mille,quanto le devo per il caffè- -non si preoccupi,offre la casa- -allora di nuovo grazie- dissi sorridendo mentre uscivo dal locale per raggiungere il mio Oliver.

 

Pov.Oliver 5 minuti prima

La mia Fel si precipitò nel locale per cercare un bagno e io scesi dalla macchina a prendere un po' d'aria,e mi appoggiai al cofano della mia splendida porsche come un vero macho,o ma cosa stavo dicendo?aiuto Felicity mi stava contagiando.

-ehi bella macchina amico-mi disse una voce sconosciuta e mi girai per vedere la provenienza di quella voce e mi ritrovai davanti un uomo.....con un uncino alla mano.....vestito da pirata.......ma avevo perso la cognizione del tempo ed oggi era carnevale o cosa? -...ehm,grazie...mi scusi lei è?- -Kilian jones,piacere- -Oliver Queen- dissi stringendogli la mano “buona”,lui dal mio sguardo capì la mia confusione e spiegò -oh,mi scusi,sono vestito da....Capitan Uncino perché oggi c'era una festa a scuola e mi sono dovuto travestire- disse ridendo -capisco- risposi io -viaggio di piacere?-disse indicando la macchina - -si,sono in viaggio con la mia ragazza,è dentro il bar..la sto aspettando-.

Proprio in quel momento Felicity uscì dalla porta e con un sorriso radioso come non mai mi raggiunse -ehi Oliver che ne dici di restare?Mi pare una cittadina così tanto graziosa,la proprietaria mi ha pure offerto il caffè....possiede anche l'unico bed e breakfast della zona...uhm sembra l'inizio di un film horror....- poi facendo una pausa dal suo discorso notò kilian e sistemando gli occhiali imbarazzata disse -oh mi scusi,ho interrotto qualcosa?,non l'avevo vista - -buongiorno anche a lei madame;Oliver, non mi avevi detto che la tua ragazza possedeva una così tale bellezza- disse kilian facendo un baciamano alla MIA Fel -da quando ci diamo del tu?-dissi con voce gelida e con sguardo assassino -wou,wou tranquillo,ho già trovato il mio vero amore e di certo non ho intenzione di rubare il tuo- disse sorridendo sicuro di se..vero amore?Ma di cosa parlava -comunque mi chiamo Kilian Jones bellezza- disse porgendo la mano a Felicity -ehm..piacere,Felicity smoak- disse imbarazzata.

-ehi Unc...Kilian,non starai infastidendo i forestieri vero ?- disse una giovane donna bionda con una giacca di pelle rossa,raggiungendo Kilian e mettendosi al suo fianco -ma certo che no,stavo solo facendo degli apprezzamenti sulla sua splendida compagna- disse sempre con quel sorriso sulla faccia -comunque Oliver,Felicity, vi presento la MIA Emma- disse sottolineando con la voce il mia e guardando la ragazza. Quando vidi gli sguardi che si lanciavano quei due tutta la mia gelosia svanì in un secondo e capì che apprezzamenti su fel a parte era un brav'uomo. Emma rise e disse -scusatelo vi prego,piacere sono Emma lo sceriffo,cosa ci fate da queste parti ?- -siamo capitati qui come per magia,la cittadina non era segnata sulla cartina,ma mi piace qui,credo ci fermeremo qualche giorno,che ne dici amore?- mi chiese Felicity,come al solito il mio cuore perse un battito al sentir pronunciare amore da quella splendida voce -si credo che si possa fare- risposi io -allora vi consiglio il bed e breakfast di Granny vi troverete davvero bene li- disse Emma -ora scusateci,ma io e Kilian siamo richiesti altrove,vi auguro un buon soggiorno- e così come sono apparsi Emma e Kilian sparirono velocemente . Io e Felicity salimmo in macchina e partimmo.

 

 

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Capitolo 2
*** una colazione movimentata ***


Capitolo 2: una colazione movimentata

 

La mattina quando mi sveglia trovai Oliver ancora steso al mio fianco e sbadigliando mi stropicciai gli occhi -buongiorno amore- mi disse Oliver -ehi ma allora sei sveglio- -certo,ho fatto finta solo per godermi il tuo splendido viso svegliarsi e comunque non sono riuscito a dormire stanotte...hai sentito anche tu strani versi animaleschi?- -uhm cosa intendi con animaleschi?- -tipo ululati?- -no ma ora so che ho molta fame,andiamo a fare colazione da Granny?-dissi sorridendo angelicamente -certo,ma prima....-e mi diede uno splendido bacio.

Appena entrammo nel locale notai Kilian agitarsi con la mano facendoci cenno di sedersi davanti a lui ed Emma, che evidentemente stavano aspettando la colazione -ehi ma cosa fate ci seguite?-dissi sedendomi sulla panca davanti a loro -ehm no tutte le mattine veniamo a fare colazione da Granny- -oh certo- risposi imbarazzata -allora gente,cosa vi porto?- chiese all'improvviso una ragazza alta,capelli neri che sembrava assomigliare a Thea dei tempi d'oro solo un po più stanca -ehi Ruby ,perchè non sei a riposarti visto la sbronza di ieri sera- chiese Emma a questa Ruby -sbronza?-chiese confusa, poi guardando noi si ricorresse -ohhhh la sbronza certo,no non sono stanca e poi la nonnina aveva bisogno di aiuto- nel frattempo Kilian che era stato troppo impegnato a scrutare il suo menu che ad ascoltare la conversazione esclamò -ehi Ruby,oggi voglio cambiare,proviamo un po questi uhm...- si interruppe per dare un occhiata al foglio -pancake- -pancake anche per noi-disse Oliver conoscendo benissimo i miei gusti -tu Emma?-chiese la cameriera-il solito-rispose lei e con quello Ruby si dileguò -allora cosa avete intenzione di visitare a Storybrooke?-chiese sempre Emma -mh non saprei- risposi sincera io,in quel momento arrivarono i pancake ,e Kilian mangiandoli disse -mhhhh,che delizia,Emma perché non mi hai fatto provare prima questi pancake?- ma Emma non fece in tempo a rispondere che io mi intromisi -cosa?non ha mia mangiato dei pancake?ma dove hai vissuto fin'ora?- e prontamente Emma rispose -in Afganistan,è un soldato tornato da poco- -è come ha detto lei- disse al volo Kilian -o scusami non volevo essere invadente- dissi imbarazzata e veramente in colpa -davvero?- disse all'improvviso Oliver -cosa eri?fanteria?o cosa?- -marina- rispose Emma ,strano perchè rispondeva lei al posto suo?e guardando Oliver anche lui pensò questo, perchè vidi nei suoi occhi la scintilla di Arrow l investigatore così mi intromisi per calmare le acque -davvero Kilian?sei un capitano?sai guidare una nave?- a quelle parole il suo viso si illuminò come quello di un bambino che a natale vede babbo natale e contemporaneamente Emma tirò un sospiro – oh puoi dirlo forte,eccome se sono un capitano,ho pure una nave tutta mia-disse fiero -davvero?-dissi incredula -ehi Oliver ,ti andrebbe di vederla?- propose Kilian a Oliver -in realtà non mi piacciono molto le navi- -non ti piacciono le navi?-chiese Kilian incredulo -già traumi infantili-mi intromisi io -ma io no quindi mi piacerebbe molto vedere la sua nave capitano Kilian- dissi sorridendo, poi ripensando al discorso appena fatto dissi -cioè ho avuto traumi infantili,non gravi senno oggi non sarei qui ,ma si sai traumi come..scoprire troppo presto la non vera realtà di babbo natale o ...- Oliver conoscendomi molto bene interruppe il mio sproloquio poggiandomi una mano sulla gamba e io imbarazzata mi zitti notando che Kilian mi guardava a occhi aperti -allora Oliver,tu invece che lavoro fai?- chiese Emma e lui di getto rispose - poliziotto- oh mamma mia Oliver ma davvero ?io ancora non capivo come era riuscito a mantenere la sua identità segreta per tre anni se mentiva così male,guardando Emma capì che lei aveva capito che Oliver aveva appena mentito e allora molto sicura di se si volse verso di me e chiese -E tu Felicity che lavoro fai?- e io tutta sorridente dissi la verità -tecnico informatico- Kilian per smorzare la tensione cominciò a chiacchierare di qualcosa e io intanto diedi un occhiata al mio sempre affidabile tablet e rabbrivi rilasciando un gemito alla vista di quell'orrore, Oliver ormai come se fosse in simbiosi con me chiese -cosa ce Fel?! – con la voce sull'attenti come quando indossava il costume di Arrow - oh mio dio!qua non c'è il w-fi - dissi inorridita -ma dove vivete nel medioevo?- Oliver allora si rilassò e cominciò a ridere,e nel frastuono della sua risata senti chiaramente Kilian chiedere ad Emma cosa fosse il wi-fi e di nuovo inorridita dissi -cosa????....ah giusto Afganistan ,scusami- poi presa da un genio di intelligenza dissi -facciamo così tu mi insegni a governare la tua nave e io ti informerò su tutte le moderne scoperte tecnologiche di questo secolo- proposi emozionata -una donna che al posto di guidare dice governare una nave?ma io ti amo!diavolo si! ci sto!- rispose Kilian emozionato come me,a quelle parole Emma e Oliver alzarono contemporaneamente gli occhi al cielo e Kilian notando quello,diede un romantico bacio a Emma dicendo -Swan dai,sai che tu sei il mio lieto fine- lieto fine?vero amore?ma dove eravamo in una favola? Comunque carica di adrenalina dal mio nuovo obbiettivo ovvero convertire un cavernicolo homo sapiens ignorante in fatto di informatica in un moderno hacker!!questa cosa mi eccitava al massimo,mi alzai in piedi prendendo la borsa,diedi un veloce bacio ad Oliver dicendo -okay,Oliver tu stai con Emma fatevi compagnia a vicenda e noi..- ma guardando Kilian rilassato a mangiare ancora il suo pancake dissi -e dai Kilian,lo finirai dopo,dai andiamo al porto- e come una bambina eccitata dal suo nuovo gioco io e lui uscimmo dal locale velocemente.

Intanto Emma e Oliver lasciati soli dai loro rispettivi compagni si guardarono negli occhi e scoppiarono in una genuina risata -allora,uhm,ti andrebbe di vedere l'ufficio dello sceriffo,infondo siamo colleghi- propose Emma -certo- disse Oliver sorridendo e quei due a differenza dei precedenti uscirono lentamente dal Granny's dinner.

 

 

angolo autore:okay,spero vivamente che questo capitolo faccio ridere voi come io ho riso mentre lo scrivevo.

Volevo sapere se secondo voi sto un po sbagliando con il personaggio di uncino,forse lo sto rendendo troppo..un po' troppo come Felicity?non so trovo che felicity e uncino ed emma e oliver siano molto simili,non so ditemi un po voi come la pensate,e cosa mi dite di ruby?qualcuno ha capito cosa sia in realtà la sua sbronza?

 

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Capitolo 3
*** olicity v.s captain swan - winner=captain olicity ***


Capitolo 3: Olicity v.s Captain Swan - winner= CAPTAIN OLICITY

 

Io e Kilian ci dirigemmo al porto e lui mi portò davanti a un veliero - questa è la mia nave!Felicity ti presento la Jolli Roger- disse fiero -altro che nave!questo è uno splendido veliero- dissi emozionata salendo velocemente sul ponte,presi il tablet e feci una foto. Kilian si aggirava con un aria maestosa per la nave,direi che questo era proprio il suo regno. Riposi il tablet nella borsa e mi venne l'idea di testare il mio nuovo software -sai ho inventato un software che unisce il nome di due persone innamorate,per formare una nuova parola che rappresenti entrambi,per esempio io e oliver ci chiamiamo Olicity?è figo non trovi?vuoi provare tu con Emma?- -mh,okay- rispose Kilian dubbioso perchè ovviamente immaginai non sapeva cosa fosse un software-allora inseriamo i nomi...Kilian Jones ed Emma Swan,poi mi servono anche i vostri soprannomi- dissi ad alta voce mentre compilavo gli spazi bianchi -allora per me scrivi Capitan Uncino,è una lunga storia,poi ti spiegherò e per Emma...-fece una pausa pensandoci e con una voce molto dolce disse - semplicemente Swan- compilai gli ultimi spazi e premetti invio -ohhh ma che carino-dissi leggendo il risultato -allora?cosa è venuto fuori- chiese Kilian ansioso -Captain Swan- risposi fiera del mio software -si mi piace!suona molto bene!sei un genio Fel- -oh non esagerare,dopotutto sono una bitch con il wi-fi- -una cosa?-chiese lui -lunga storia-dissi alzando le spalle e per cambiare discorso chiesi -allora raccontami un po',come hai conosciuto Emma?- a quella domanda il viso di Kilian si illuminò dalla luce dell'amore -non è stata una cosa programmata,tutto molto spontaneo,pensa che la prima volta che ci siamo incontrati lei mi ha minacciato-disse ridendo -non abbiamo iniziato col piede di amicizia,poi ci siamo rincontrati e dopo una serie di..equivoci siamo diventati amici e io ho cominciato ad aiutarla,sai lei ha un figlio,ha cominciato a lasciarmi Henry mentre lei era al...lavoro,poi ci siamo avvicinati sempre di più,andavamo in giro insieme,qualche volta la accompagnavo quando faceva il giro della città come sceriffo,poi un giorno Emma..ha avuto problemi economici e io ho venduto la mia nave per lei,anche io mi sono meravigliato di me stesso ,fino ad allora la Jolli Roger era la cosa più importante della mia vita,Emma lo sapeva,e alla fine è capitato che ci siamo baciati,ce lei mi ha baciato,evidentemente non poteva più resistere al mio fascino- disse Kilian con uno sguardo languido facendomi ridere -ci siamo messi insieme,poi è arrivato il primo appuntamento e poi il primo ti amo,ne abbiamo affrontate molte insieme e ormai non potremmo vivere più senza l'uno dell'altro,lei è il mio lieto fine- disse concludendo il discorso visibilmente emozionato ad avermi raccontato la sua storia d'amore -siete molto carini,si vede che vi amate,ma cosa intendi con lieto fine?volevo già chiedertelo da Granny- lui si riscosse dai suoi pensieri grazie alla mia domanda e mi guardò come se avesse appena commesso un errore – oh,si,sai,lieto fine nel senso che..credo che staremmo insieme tutta la vita-disse imbarazzato,wow avevo fatto imbarazzare Kilian,sembrava un uomo tutto d'un pezzo ma quando si trattava di Emma evidentemente diventava qualcun'altro -quindi vorresti sposarla?-chiesi sorridente,alla mia domanda Kilian strabuzzò gli occhi -cos..no!cioe si!Felicity ma che domande fai?- -dai Kilian cosa ce di male?non ti imbarazzerai mica vero?-dissi con l'evidente intenzione di prenderlo in giro -ora tocca a te raccontare la tua storia d'amore con Oliver- disse con aria furbastra sicuro che la situazione si sarebbe rigirata a suo favore -oh,ehm okay- dissi già in imbarazzo,già straparlavo normalmente figurati se in più dovevo raccontare dei miei sentimenti verso Oliver e in più modificarli affinchè lui non sapesse di Arrow – allora vedi,ad Oliver non piacciono le navi perchè a colpa di un naufragio è stato 5 anni su un isola deserta,quando è tornato alla civiltà è venuto a cercare un tecnico informatico per delle faccende e visto che io lavoravo nella sua azienda è venuto da me e a cominciato a sfruttarmi per diverse faccende...ce non sfruttare sfruttare,sfruttare piacevolmente...non per fare quello che pensi!o mio dio no,piacevolmente nel senso di ...mi piaceva aiutarlo a soddisfare i suoi desideri...cioe no!non in quel senso...3...2..1..okay pronta- ripresi fiato mentre Kilian si lasciava andare ad una fragorosa risata -comunque credo di essermi innamorata di lui fin dall'inizio ,si è molto bello,ma non per la bellezza,quando ci siamo incontrati lui mi ha sorriso e credo sia stato quel sorriso a rapirmi,successivamente Oliver mi disse che quel sorriso era il suo vero primo sorriso da quando era tornato da quell'isola infernale,e ci siamo cominciati a vedere sempre più spesso,lui mi vedeva solo con un amica,sai quell'isola lo aveva veramente cambiato,non era in grado di aprirsi con le persone,andava a letto con molte donne diverse,ma non provava amore,con me si è aperto raccontandomi quello che aveva vissuto- feci un sospiro ripensando ai ricordi e continuai -sono una persona un po sbadata anche se a mia difesa sono molto intelligente,comunque il fatto è che Oliver mi ha salvato molte volte,anche in situazioni molto pericolose,piano piano mi sono innamorata ma lui ovviamente non mi vedeva o forse si ma non lo dava a vedere,poi un giorno mi fece....uno scherzo,ma in un buona fede,mi disse di amarmi,e io ci credei poi capi che era uno scherzo,ma da quel giorno cambiò tutto,forse anche lui si era reso conto di provare qualcosa per me,mi chiese un appuntamento ,il nostro primo appuntamento, dopo per la prima volta ci baciammo e lui anche se con parole diverse mi disse che mi amava,la nostra storia è continuata con alti e bassi,ma ormai tutti e due avevamo chiari i nostri sentimenti,alla fine ci siamo detti di amarci abbiamo fatto l amore e siamo partiti in questo viaggio on the road per conoscerci meglio......so che può sembrare uno storia banale ma ne abbiamo passare veramente di tutti i colori- dissi finendo il mio discorso sospirando di felicità e sorridendo -non credo sia una storia banale,e da come vi guardate fidati di me,lui è il tuo vero amore e tu sei il suo lieto fine- mi disse Kilian con un voce molto intensa e emozionata -oddio Kilian grazie,come sei tenero- dissi commossa con una lacrima agli occhi - o suvvia madame non vorrà piangere,venga qua-disse indicando il timone -è ora di iniziare la lezione di navigazione- -certo,e un ultima cosa,grazie per avermi raccontato la tua storia,è proprio vero che l amore è una magia- -non sai quanto ai ragione Felicity- disse con uno strano sguardo negli occhi.

Nella successiva mezz'ora Kilian mi insegnò le basi per governare la sua nave quando ad un certo punto un ragazzino sui 13 anni irruppe sul ponte – ehi Kilian,sai dovè la mamma?volevo chiederle dove aveva riposto la penna dell'autor....o ciao- disse il ragazzino vedendomi -no Henry non so dove sia,prova da Granny, lo lasciata li con Oliver il suo ragazzo,a proposito, Felicity ti presento Henry il figlio di Emma,Henry ti presento Felicity- disse Kilian indicandoci con gesti della sua mano-piacere Henry,felice di conoscerti-dissi io sorridendo porgendo la mano a quel ragazzino,lui ricambiò la stretta ma mi guardò a bocca aperta -pp..piacere Felicity,ora vado a cercare Emma ciaoo- disse velocemente scappando dalla nave -ma l'ho spaventato in qualche modo?-chiesi incerta a kilian -oh non saprei,ma Henry è un ragazzino speciale,avrà sicuramente i suoi motivi- disse Kilian sicuro di se -okay-risposi io ancora in dubbio.

 

Pov.Oliver

Io e Emma stavamo camminando silenziosamente da un po' lunga la strada per raggiungere l'ufficio dello sceriffo quando lei esordì con una frase totalmente ridicola -allora,Felicity ci prova con il MIO Kilian !?- disse seria e risoluta -come scusa?semmai Kilian ci prova con la MIA Felicity- dissi serio a mia volta -non essere ridicolo Kilian mi ama- disse brusca -e Felicity ama me!-dissi anche io brusco,a quella risposta Emma si mise a ridere -come siamo gelosi- allora riconoscendo la verità nella sua frase risi anche io -Kilian ti ama- risposi - e Felicity ama te- disse lei sorridendo e ridendo -allora,dopo aver chiarito che siamo degli stupidi gelosoni e che ognuno ha la sua anima gemella ti andrebbe di raccontarmi come vi siete conosciuti tu e Felicity?- quello che successe dopo stupì anche me,mi aprì con Emma ed esternai i miei sentimenti più profondi a una sconosciuta e il bello è che sapevo che tutto questo era merito di Felicity,lei mi aveva cambiato,lei mi aveva migliorato e mi preparai a cambiare un po' di cose per non rivelare niente di Arrow -mi sono innamorata di lei piano piano,devi sapere che sono stato 5 anni su un isola deserta dopo un naufragio e quando sono tornato alla civiltà moderna mi sono fatto consigliare un tecnico informatico per risolvere alcune faccende e mi sono ritrovato nel suo ufficio,lei è stata la prima persona che ho ripreso a veder come una persona....è stata la prima persona a cui ho veramente fatto un sorriso genuino,a quel tempo ero un tipo chiuso e scontroso e mi ci è voluto tempo per aprirmi a lei e per rendermi conto di essermene innamorato,andavo a letto con molte donne diverse perchè pensavo di non poter provare felicità,dopo quell'incontro ci siamo rivisti spesso e un giorno ho dovuto farle una specie di scherzo,più inganno direi....gli dissi di amarla e successivamente gli dissi che era stato tutto uno scherza ma la verità e che quando ho pronunciato quelle parole ,non sono state parole dette così e via,è come se quando le avessi dette un grosso macigno sul mio cuore si sia liberato e da lì ho capito di amarla,successivamente lo invitata a un appuntamento,ci siamo baciati e senza nessun inganno gli ho detto di amarla- feci una pausa pensando a quello successo dopo -poi abbiamo avuto degli alti e bassi e io avevo paura di amarla e....però alla fine tutto si è risolto per il meglio ed ora siamo qui,in questo viaggio on the road per conoscerci meglio-e conclusi il mio discorso con un bel sorriso stampato sulla mia faccia,aspettando di sentire cosa avrebbe detto Emma - si vede da come la guardi che la ami veramente,siete veramente carini insieme ma devi sapere che io ho una specie di super potere,so riconoscere chi mente quindi so che non sei un poliziotto e so che qualcosa nella vostra storia d'amore non torno ma tu e Felicity mi state veramente simpatici e quindi stranamente per una come me mi fiderò di voi- disse Emma,io invece strabuzzai gli occhi,wow,come aveva fatto a sgamarmi? - insomma non sarete mica criminali no?-continuo lei ridendo ,o merda! Per paura di essere beccato a mentire non risposi ma feci solo un cenno di no con la testa e per cambiare discorsi chiese -ora tocca a te Emma!raccontami la vostra storia- lei a sentire la mia richiesta sorrise e i suoi occhi si illuminarono di amore -allora,devi sapere che io sono una tipa un po burbera e chiusa un po come te,non sono brava ad esternare i miei sentimenti ed ad affezionarmi a qualcuno,pensa che quando ho conosciuto Kilian lo pure minacciato per una serie di motivi – disse ridendo – abbiamo cominciato a passare sempre più tempo insieme,fin da subito Kilian mi disse chiaro e tondo di essere attratto da me ma io lo respingevo in tutte le maniere ,ma lui continuava a seguirmi e a fare tutte cose carine verso di me,mi ha seguito letteralmente all'inferno per salvare mio figlio che mi era stato rapito e quando ci siamo separati per una serie complicata di avvenimenti lui ha sacrificato la sua nave per ritrovarmi,ce capisci! La sua nave è tutto per lui,e l'ha scambiata per me!!alla fine dopo molto..un po come te..ho accettato i miei sentimenti e l ho baciato,ci siamo messi insieme e abbiamo avuto il nostro primo appuntamento..è dovuto passare molto tempo prima che io mi aprissi completamente con lui e finalmente sono riuscita a dirgli le tre parole magiche ed oggi eccoci qui..- disse finendo il suo discorso aprendo le braccia per indicare le case intorno a noi -hai ragione Emma siamo molto simili e per fortuna abbiamo avuto il miracolo di incontrare qualcuno che ci completasse- -sono d'accordo Oliver- rispose lei imbarazzata -ah Emma,se vogliamo metterla sullo stesso piano anche io so che stai mentendo e che qualcosa nella tua storia non torna-dissi sicuro di me,lei strabuzzò gli occhi e aprì la bocca - okay,okay ho capito- disse alzando le mani - ognuno ha i suoi segreti- disse ridendo e coinvolgendo anche me nella sua risata e proprio in quel momento di gioia una persona dall'altra parte della strada,che non avevo mai visto e che teneva per mano una donna con corti capelli neri mi urlò -Oliver!?-

 

autore:allora innanzitutto vorrei dire che scrivere questo capitolo è stato molto difficile,scrivere le storie dei nostri Olicity e Captain Swan in più modificando dettagli perchè nessuno scoprisse di arrow e delle favole. Per esprimere sentimenti così forti come li suscitano queste due coppie mi sono affidata alla canzone di Francesca Michielin-l'amore esiste ,per pensare e trovare le parole per descrivere le loro storie,spero di esserci riuscita perchè mi sono veramente impegnata al massimo e mi sono quasi commossa ripensando a tutto quello che hanno passato le nostre coppiettine. Detto questo cosa dite di Henry?perchè ha reagito in quel modo di fronte a Fel?e chi sarà quell'uomo misterioso che conosce il nome di Oliver?mi dispiace ma per saperlo dovrete aspettare il prossimo capitolo XD,grazie a tutti quelli che recensiscono e mettono la storia tra i preferiti,ricordati e seguiti.

P.S non trovate anche voi delle somiglianze tra Emma e Oliver e Uncino e Felicity,io si e adoro questa cosa!

P.P.S adoro il titolo del capitolo e voi?vi piace Captain Olicity per unire le due coppie?perchè almeno personalmente se dovessi scegliere uno delle due mi troverei nella cacca XD

 

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Capitolo 4
*** chi sono i nuovi arrivati? ***


Capitolo 4:chi sono i nuovi arrivati?

 

pov.Emma

 

Io e Oliver stavamo tranquillamente parlando quando a un certo punto Robin che era dall'altra parte della strada urlò -Oliver!- scappando subito dopo seguito da Regina,Oliver si voltò verso di me con un grande punto interrogativo dipinto sulla faccia e io inventai la prima scusa che mi venne in mente.

-scusalo,è paziente di un ospedale psichiatrico,vado a veder cosa è successo,tu aspettami pure da Granny-

non aspettai neanche la sua risposta,che cominciai ad inseguire Robin ,che condusse me e Regina a casa di Mary Margaret e David.

-saliamo,è meglio se ne parliamo tutti insieme- disse Robin entrando in casa dei miei genitori

-cosa è successo?- chiese David che già dai nostri occhi aveva percepito la nostra tensione

-io conosco Oliver- esordì infine Robin

-intendi il forestiero arrivato ieri?-chiese mio padre

-esatto- rispose lui.

Quanto odiavo i forestieri!ieri a me ed a Hook c'era quasi preso un colpo a vedere Oliver e felcity!Innanzitutto c'era la domanda del “come è possibile che abbiano attraversato il confine?Storybrooke dovrebbe essere invisibile”,menomale Uncino aveva trovato una scusa per spiegargli il perchè dei suoi vestiti,in più mi ero dovuta sorbire tutti i suoi lamenti sul fatto che da oggi avrebbe dovuto vestire come una persona normale,era allergico a jeans e maglietta e sempre in più,io,avevo dovuto fare un incantesimo di occultamento sul suo uncino e subirmi altri teneri lamenti,dopo questo, a notte fonda avevo dovuto indire una riunione con tutti gli abitanti di Storybrooke per avvertirgli di non fare cose strane del tipo andare in giro fischiettando con un piccone sulla spalla o vestirsi con abiti principeschi o qualunque altra diavoleria gli fosse venuta in mente,ovviamente era vietato anche usare la magia e come ciliegina sulla torta ,ieri notte c'era stata pure la luna piena e Ruby si era dovuta trasformare,cercando in tutti i modi di soffocare i suoi ululati animaleschi,insomma tutto questo solo per colpa di Oliver e Felicity,ci mancava solo Robin a complicare la situazione.

All'inizio avevo un po' odiato i due nuovi arrivati,poi a colazione li avevo conosciuti meglio e tutto sommato mi sembravano simpatici anche se,in particolare Oliver nascondeva qualcosa.

-sedetevi,devo raccontarvi qualcosa- disse a tutti i presenti;Mary Margaret e David si sedettero sugli sgabelli del bancone,io e Regina sul divano e Robin al centro della stanza catturando così tutte le attenzioni.

-tanto tempo fa,con sortilegi e cose varie non so quanto sia passato,mi trovavo a passeggiare nella foresta di Sherwood,quando da dietro un albero sbucò un uomo,dal viso si vedeva che era affamato e assetato,aveva capelli lunghi,sporchi e alla rinfusa,indossava vestiti strani che non avevo mai visto ma anche quelli erano sporchi e rotti,fatto sta che quell'uomo fosse Oliver-

-Oliver è un personaggio delle fiabe?abitava nella foresta incantata?-esclamò regina interrompendo Robin.

-no,no è questo il punto,lui è arrivato nel nostro mondo attraverso un portale capisci?indossava abiti di questo mondo!-fece una pausa guardandoci tutti negli occhi per poi continuare il discorso.

-era in stato confusionale,farfugliava qualcosa su un buco per terra e su un certo Yao Fei,mi svenne fra le braccia e lo portai al mio accampamento. Quando si risvegliò era molto più calmo e mi chiese subito dove si trovasse,gli risposi “nella foresta di sherwood” e lui subito rispose “cosa?quella di robin Hood?”, non so come facesse a conoscere il mio nome fatto stà che si presentò e mi raccontò la sua storia,disse di venire da una città di nome Starling city e che era naufragato da non so quanto su un isola infernale in compagnia di assassini,uomini feroci e pericolosi,neanche lui si capacitava di come fosse giunto lì,i giorni passarono e noi diventammo amici,gli insegnai a usare un arco,tanto da diventare bravo quanto me se non di più,mi ringraziava spesso per averlo salvato da quel posto anche se io non avevo fatto nulla ,ma col tempo cominciò a sentire la mancanza della sua famiglia e alla fine espresse il desiderio di tornare nel posto da qui proveniva.

Lo accompagnai da Tremotino che si offrì di aprire un portale per lui che però appena lo avesse oltrepassato avrebbe perso la memoria di tutto il tempo passato nel nostro mondo,a malincuore,perchè ormai noi eravamo diventati molto amici,accettò.

Come al solito Tremotino volle qualcosa in cambio,non mi disse di cosa si trattasse,ma lo fece e quando giunse il momento di partire,lo salutai come un fratello e gli regalai il mio arco,poi oltrepassò il portale e da allora non seppi più niente di lui fino ad oggi-disse concludendo così il suo lungo discorso.

-quindi non si ricorda nulla del periodo trascorso con te?-chiese Regina

-no-rispose Robin

-ne siamo sicuri?-chiese Mary Margaret

-si,prima ci ho parlato e mi ha accennato di un naufragio su un isola durato 5 anni e non sembrava ...non credo si ricordi- spiegai io

-credi sia pericoloso?- mi chiese David

-non so,non credo,ma sono quasi sicura che stia nascondendo qualcosa ma non penso riguardi Robin- risposi sicura di me

-poi c'è ancora da capire come lui e la sua ragazza abbiano potuto oltrepassare il confine,insomma sappiamo benissimo che nessuno può farlo,figurati vederci-disse Regina -oggi farò qualche ricerca nei miei libri- continuò lei

-dove sono in questo momento?-domandò David

-Felicity è al porto con Uncino,Oliver credo sia da Granny,gli ho detto di andare lì dopo che Robin ha esclamato il suo nome, a proposito non potevi contenerti?come spieghiamo che tu sai il suo nome?-dissi rimproverando Robin

-momentaneamente gli ho detto che sei un malato psichiatrico-continuai io sorridendo e facendo ridere Regina

-allora facciamo così,chiama Uncino e digli di portare Felicity da Granny senza farle capire cosa succede,una volta insieme porremmo qualche domanda a tutti e due- disse deciso David in modalità principe Azzurro e io annuì,componendo il numero di uncino.

“salve,Swan,ti manco così tanto da voler sentire la mia voce” rispose provocatorio

-Hook smettila-dissi sorridendo -ti ho chiamato perchè avremmo bisogno che tu portassi Felicity da Granny,ma non fargli sospettare che lo fai a posta-

“ricevuto,ma è successo qualcosa?”

-ovvio,a Storybrooke succede sempre qualcosa e ...- mi fermai per vedere che nessuno stesse ascoltando -..e comunque si,mi manchi-

“lo sapevo Swan che non resisti troppo lontana da me,non preoccuparti ci vediamo da granny,a dopo tesoro” disse con la sua voce sexi riattaccando,se fosse stato davanti a me l'avrei baciato,pensai mordendomi il labbro.

La porta di casa si spalancò,ridestandomi dai miei pensieri e facendomi vedere un Henry col fiatone ,evidentemente aveva corso

-o mio dio Henry cosa è successo?- esclamò Regina preoccupata togliendomi le parole di bocca

-tranquilla mamma,nulla di brutto-a sentir quelle parole sospirai

-allora non farci prendere questi spaventi e racconta- dissi io un po' sgridandolo,in una città dove ogni giorno succedeva qualcosa non si poteva entrare di corsa da un porta e dire che non fosse successo niente di brutto,non si poteva far prendere dei colpi così alla gente,avremmo dovuto metterla nelle leggi della città pensai io

-sono andato al porto a cercarti- spiegò Henry -e ho trovato uncino in compagnia di Felicity- spiegò ancora riprendendo fiato

-è successo qualcosa a Uncino?ma l'ho sentito ora al telefono,sembrava stesse bene- esclamai subito io preoccupatissima

-no,no,ve l'ho detto,è una cosa bella-mi rassicurò mio figlio

-comunque appena l'ho vista sono rimasto senza fiato-

-cosé te ne sei innamorato?-chiese dubbiosa Regina,trasformando la sua voce in quella della regina cattiva

-no,no,ma cosa ti viene in mente mamma!-esclamò rosso come un pomodoro lui. Perfetto!mio figlio si era preso una cotta adolescenziale per Felicity,alcune volte,come in questo momento rimpiangevo il mio super potere.

-comunque non è per quello che sono rimasto senza fiato..-continuò dopo che il suo viso fù tornato al suo colore naturale -appena l'ho vista,l'ho riconosciuta...-fece una pausa dal suo discorso aumentando la tensione

-lei possiede il cuore del vero amore......-

 

autore:ta dan!ve lo aspettavate?Felicity ha il cuore del vero amore?ma cosa significa?purtroppo per saperlo dovrete aspettare il prossimo capitolo. Ringrazio la mia amica Persea per avermi suggerito l'idea che Henry potesse prendersi una piccola cotta per Felicity.

Lo scorso capitolo mi hanno fatto notare che il testo era troppo appiccicato e questo rendeva difficile la lettura,quasi da mal di testa,quindi ora ho lasciato un po' più di spazio fra un discorso e l'altro,cosa mi dite ora?la lettura è semplificata o cè troppo spazio bianco?

Come al solito grazie ha chi recensisce e ci vediamo al prossimo capitolo.

 

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Capitolo 5
*** il vero amore ***


Capitolo 5:il vero amore

 

Pov. Emma

-Scusa,lei è cosa?- chiesi io confusa esprimendo il pensiero di tutti i presenti tranne che di Regina che era rimasta a bocca aperta

-Henry l'hai trovata?- chiese regina sbigottita

-si- rispose Henry fiero

-vi spiacerebbe spiegare anche a noi?-chiese David

-certo-rispose Regina mentre ancora sorridendo guardava Henry negli occhi.

-Mesi fa quando stavamo cercando qualche traccia dell'autore nel libro di Henry abbiamo trovato una storia-disse regina girandosi a guardarci

-sai che novità,quel libro è pieno di storie- dissi io a posta per farla arrabbiare

-Swan,chetati- mi rispose lei con quello sguardo penetrante e spaventoso ma allo stesso tempo così amichevole

-dicevo...questa storia raccontava che, per proteggere il vero amore e di conseguenza il bacio del vero amore,la magia più forte che ci sia,fu creato un custode della fonte di questo amore,in modo che i cattivi non si potessero impossessare del vero amore e usarlo a loro piacimento,questo custode non sapeva della nostra esistenza e non era neanche a conoscenza di cosa custodisse il suo cuore-

-se non si ricorda nulla perchè Felicity è a Storybrooke?- dissi interropendo il discorso di Regina

-Swan!ci vuoi stare zitta?-disse minacciosa

-okay- e non potei trattenermi dal ridere,cascava sempre nelle mie provocazioni

-stavo dicendo che questo metodo fu molto efficace,perché il nostro e questo mondo non si sarebbero incontrati così facilmente,purtroppo non avevano tenuto conto del mio sortilegio, che permette al nostro e questo mondo di essere a stretto contatto. Ora io non so perchè Felicity si trovi qui,io credo veramente sia stato il caso o il destino,non lo so,e non so neanche come abbiano fatto a oltrepassare il confine ma forse è successo proprio perchè lei ha il cuore del vero amore-

-siamo sicuri che lei non sappia nulla di tutto questo?-chiese Mary Margaret stringendosi a David

-si,si,ripeto che la funzione di questo cuore sta proprio nel fatto che i custodi siano ignari di tutto,una volta morto il costude,la fonte del vero amore passava ad un altro cuore e cosi via e ogni custode non sapeva di avere questo dono-spiegò Regina

-ma possiede poteri magici?-chiesi io

-no,no,o almeno la storia non ne parla,il suo cuore raccoglie l'amore del nostro mondo e lo mette al sicuro-rispose di nuovo Regina

-ma potrebbe essere pericolosa in qualche modo per noi?-chiese David subito pensando agli aspetti negativi e la risposta di regina mi sorprese

-be...forse si,come sapete bene la magia di luce e il bacio del vero amore sono alimentati dall'amore,ora immaginate se questo amore venisse in qualche modo a mancare?addio magia dei buoni e addio incantesimo in grado di spezzare ogni sortilegio-

-in che senso venisse a mancare?hai detto che se il custode muore il compito passa ad un altra persona- disse Robin ponendo un altra domanda

-questo è vero,ma immaginate ora se il custode,che come caratteristiche deve essere gentile onesto,amorevole,amichevole ecc....diventasse cattivo,se non addirittura oscuro?ovviamente questa eventualità avrebbe avuto solo 1% di possibilità di avverarsi,ma ora che Felicity è a Storybrooke,tutti i cattivi di questa città potrebbero usarla per annientarci e in quel caso l'unico modo di salvarci sarebbe ucciderla-

-Regina!noi non uccideremo nessuno!-esclamò mia madre disgustata

-questo lo so,Snow,ed è per questo che per tutto il tempo che lei rimarrà a Storybrooke dovremmo sorvegliarla e non farla avvicinare da nessun potenziale”cattivo”- disse Regina con un cenno di offesa nella voce per quello che Mary Margaret aveva detto

-ma c'è ancora una cosa che non mi torna in tutto questo,come ha fatto Henry a riconoscerla?- e a questa domanda fu proprio lui a rispondere

-mamma,io sono come Felicity,ho il cuore del vero credente e in qualche modo anche se meno importante sono il custode della fede e della fiducia e non so...appena l'ho vista lo riconosciuta,non so spiegarti come- concluse il discorso con aria sognante

-pensate che sia una coincidenza il fatto che lei ed Oliver stiano insieme?- chiese Robin pensieroso

-e chi può dirlo?potrebbe essere- rispose Regina

-okay,allora andiamo da Granny,Robin parlerà con Oliver per vedere se ricorda qualcosa e noi cercheremo di conoscere Felicity,deve andarsene da Storybrooke il prima possibile- disse David che già aveva in mente un piano

-aspettate,ce un altra cosa che non vi ho detto....-disse Regina con un aria triste e preoccupata

-Emma...è il frutto del vero amore e come tale potrebbe accadergli qualcosa se il vero amore venisse a mancare- continuò lei guardandomi,io rimasi a bocca aperta,non sapevo cosa dire

-ma il bene vince sempre no?gli eroi hanno sempre un lieto fine..- disse mia madre visibilmente terrorizzata che mi potesse accadere qualcosa

-certo Snow,ma...il lieto fine è in parte composto dall'amore,niente amore niente lieto fine e.....-

-niente lieto fine niente eroi-conclusi io al posto suo

-com'è possibile che una tale ragazza racchiuda tutto quel potere?- esclamò Robin

-ve l'ho spiegato,i nostri mondi dovrebbero essere separati e lei dovrebbe sia essere all'oscuro di tutto e sia essere protetta dai malvagi della Foresta Incantata..- rispose chiara Regina per farci entrare bene il concetto in testa

-se dovesse succedere qualcosa sarebbe tutta colpa mia,io ho creato il sortilegio e io ho creato storybrooke,noi non dovremmo essere qua,è tutta colpa mia!-esclamò infine lei

-ma no amore,tu non hai nessuna colpa se Felicity si trova qua- disse Robin abbracciando Regina per consolarla

-invece si-rispose testarda lei accettando l'abbraccio del suo compagno

-Regina,tecnicamente sono io che ho lanciato l'attuale sortilegio....-disse mia madre

-si ma non lo avresti dovuto lanciare se io...-

-adesso basta lammiare Regina,non è colpa tua,anche perchè non succederà niente di quello che hai detto,quindi ora muovi il culo che andiamo tutti da Granny- dissi severa io,sapendo che non avrebbe sopportato il tono con cui mi ero rivolta a lei e infatti..

-d'accordo Swan,ma pronuncia un altra volta la parola lammiare vicino al mio nome e ti strappo il cuore chiaro?-

-uh che paura-dissi aprendo la porta di casa e facendola ridere.

I nostri eroi molto preoccupati si diressero da Granny non sapendo che un cattivo nelle vicinanze aveva origliato tutta la conversazione ed ora sul suo viso un sorriso accattivante e pauroso gli si era dipinto sulla faccia.

 

Pov.Oliver

Dopo che quel pazzo se ne era andato via urlando il mio nome,ero andato da Granny come mi aveva suggerito Emma e annoiato mi ero messo a giocare a freccette,ovviamente per me era un gioco da ragazzi,ma questo mi faceva riflettere sulla scelta che avevo preso prima di andarmene dalla mia città,ero sicuro di non voler essere più Arrow?non lo sapevo ma di una cosa ero sicuro,Felicity sarebbe stata sempre al mio fianco.

Nell'attesa mi presi un caffè e ritornai a giocare a freccette,ero così concentrato che solo quando vidi una freccia fare centro mi accorsi che un uomo mi si era avvicinato.

-Scusa per essermi intromesso nella tua partita..ma sei molto bravo..in questa città solo l'unico a fare sempre centro- mi disse un uomo...anzi l'uomo pazzo

-non ce problema....ma ..ora ti senti bene?-chiesi dubbioso di offenderlo

-certo certo,scusa per prima,mio padre è morto da poco...anche lui si chiamava Oliver e ogni tanto se mi perdo nei ricordi urlo il suo nome,menomale c'era Emma che mi ha aiutato- spiegò indicandola,mi girai a cercarla con gli occhi e la trovai seduta ad un tavolo accanto alla stessa donna che avevo visto in compagnia del pazzo e davanti a loro un uomo e una donna

-ah capito- risposi io,avevo intuito facilmente che stava mentendo anche se non capivo il perchè,noi non ci conoscevamo e non aveva motivo di sapere il mio nome

-comunque sono Oliver Quenn- continuai io presentandomi

-piacere io sono Robin......-si guardò in torno in cerca di qualcosa,poi incrociò gli occhi della bruna accanto ad Emma e sorrise continuando poi la presentazione -mi chiamo Robin Mills-

In quel momento così strano una entusiasta Felicity entrò dalla porta accompagnata da Kilian e si diresse a passo svelto da me,lasciandomi un bacio sulla guancia e dando il via alla sua parlantina.

-Ciao amore,ti sono mancata?tu si molto e mi sono divertita un mondo,Kilian mi ha raccontato tutto della sua nave,ormai potrei perfino portarti in mare..ah gia dimenticavo meglio di no...anche perchè noi non abbiamo una nave anche se con tutti i soldi che avevi potevamo comprarcela,ma ora tu sei povero e...oddio scusa- disse finendo il discorso dandosi una pacca in testa con la sua mano.

-Tranquilla amore e si mi sei mancata molto- dissi io sorridente prendendola per il viso e baciandola sulle sue splendide labbra,lei mi cinse il collo con le sue braccia e si avvicinò al mio orecchio sussurrandomi...

-ora fai finta che io ti stia dicendo cose sconce e non fare nessuna faccia strana,loro ci stanno osservando!In questa città ce qualcosa che non va,Kilian sa mentire bene quando te, e dopo aver ricevuto una telefonata mi ha voluto “discretamente” portarmi qua a tutti i costi e collegandomi al satellite in poco tempo ho fatto una piccola ricerca e di questa cittadina non c'è né traccia,nessuno conosce Storybrooke!-.

Durante il suo veloce discorso continuai a tenermela abbracciata e a sorridere lanciando occhiate ad Emma e alla sua compagnia che effettivamente ci stavano osservando,wow la mia Fel era veramente un genio;smettemmo di abbracciarci e ci guardammo negli occhi sorridendo come se nulla fosse successo

-sono d'accordo,ma parliamone stasera con calma- risposi io e lei annuì

-allora stavi giocando a freccette ?insegni anche a me?-chiese lei per cambiare discorso,

io annui e posizionandomi dietro di lei gli presi le braccia per metterle nel modo giusto quando qualcuno mi disse..

-salve arrow-

e girandomi mi trovai davanti un signore dall'aria anziana che camminava aiutandosi con un bastone.

 

Autore:eh gente le cose cominciano a farsi complicate per i nostri personaggi,ringrazio Tinkerbell 1980 per il suggerimento delle freccette. Che ne dite di questa faccenda del vero amore?avreste mai detto che Felicity fosse una persona così importante??ho fatto felici gli outlawQueen?tra l'altro anche io li shippo ahah!ringrazio al solito chi recensisce e a presto.

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Capitolo 6
*** primi sospetti ***


Capitolo 6:Primi sospetti

Pov.Oliver

-Come scusi?- domandai prontamente io

Quell'uomo mi aveva appena chiamato col nome di Arrow ma ovviamente non poteva conoscere veramente chi ero,sicuramente si sarà sbagliato e infatti l'uomo rispose

-Arrow,come le frecce,è un gioco di parole- spiegò guardandomi negli occhi indicando il bersaglio appeso al muro

-oh certo- risposi io,eppure qualcosa non andava...è come se quell'uomo stesse emanando qualcosa di oscuro

-oh ma che maleducato! Non mi sono neanche presentato,io sono il signor Gold piacere- disse l'uomo con una faccia strana,come se ci volesse prendere in giro

-Oliver Queen- risposi secco e duro mantenendo una faccia amichevole

-e la signorina qui con lei è....?-

-mi chiamo Felicity Smoak- rispose lei e io gli misi un braccio intorno alla vita come a marchiarne la proprietà

-lieto di fare la sua conoscenza,ora scusatemi,gli impegni chiamano ma se vi va passate dal mio negozio,lì potete trovare qualunque cosa desideriate- e zoppicando uscì lentamente dal locale.

-Oliver per un momento quando ti ha chiamato Arrow ho pensato che lui...- mi disse Felicity

-si lo so anchio- riposi stringendola di più per poi guardarla negli occhi dove potei scorgere della preoccupazione

-ehi tutto bene?vi andrebbe di conoscere alcuni miei amici?- ci chiese Emma all'improvviso avvicinandosi a noi

-volentieri- rispose Felicity al mio posto sapendo che sicuramente io avrei dato tutt'altra risposta

-perfetto seguitemi- e ci portò al tavolo dove prima era seduta

-allora loro sono Kilian e Robin che conoscete già,poi abbiamo Regina Mills una mia grande amica,David Nolan e Mary Margaret Blanchard altri due miei amici-

-piacere- risposi io a tutti stranamente imbarazzato,sembrava come se queste fossero presentazioni ufficiali tra amici intimi..eppure ci conoscevamo da poco più di un giorno

-ragazzi loro sono Felicity Smoak e Oliver Queen- e Felicity per tutta risposta chiese

-Emma ma tu e la signorina Mary Margaret siete imparentate?noto una certa somiglianza-

e al posto di Emma rispose l'altra donna

-oh per favore dammi del tu e si siamo sorelle ma ci consideriamo come delle grandi amiche – disse sorridendo in modo molto dolce

-salve io sono il sindaco di Storybrooke,così per curiosità quanto avete intenzione di trattenermi?- chiese all'improvviso la donna coi capelli neri di nome Regina

-Regina!!!!- esclamò Emma contendendola

-un paio di giorni credo....perchè ce qualche problema??- risposi io dubbioso

-no figurati Oliver,quello che Regina voleva dire era per quanto tempo ancora avremo il piacere di ospitarvi...sai non passano molti turisti di qua,non ci siamo abituati- spiegò Emma con un viso quasi angelico

-Amore,sono tanto stanca,perchè non ritorniamo in camera a riposarci?- propose Felicity

-oh certo,mi sembra un ottima idea- risposi io abbracciandola

-allora arrivederci a tutti- dissi sempre io salutando tutta la combriccola e uscendo lentamente dal locale.

Mi precipitai alla macchina aprendo lo sportello per Fel e dopo che lei fu entrata mi diressi dalla parte del guidatore,partì lentamente per allontanarmi da quel locale per poi entrare in un parcheggio solitario,al buio e completamente vuoto

-non sei stanca vero?- chiesi alla mia Fel dopo aver spento il motore

-certo che no Oliver,era una scusa per andarcene,per chi mi hai presa?-

rispose lei facendo la finta offesa

-anche tu hai notato che ce qualcosa che non va eh?- chiesi sapendo già la risposta della mia bellissima ragazza

-ovvio era chiaro come il sole- rispose lei ridendo

-dimmi un po' delle tue ricerche e di Kilian- dissi ricordando cosa mi aveva sussurrato nell'orecchio

-allora tutto sembrava andare normalmente poi Kilian ha risposto ad una telefonata,mi sono allontanata per lasciargli un po' di privacy ma credo dal tono con cui parlava si trattasse di Emma,dopo aver riattaccato ha cominciato a mostrare un insolita voglia di tornare da Granny,non lo voleva dare a vedere,ma voleva portarmi là a tutti i costi allora io già insospettita ho accettato e durante il viaggio ho fatto un po' di ricerche ma nulla....è come se questa città non esistesse,ma è impossibile giusto?-

-Forse potremmo chiamare Diggle,magari Layla grazie all'Argus potrebbe trovare qualcosa- proposi io dubbioso

-ottima idea,sicuramente quei bellissimi gioiellini dell'Argus riusciranno sicuramente a trovare qualcosa- rispose lei con aria adorante,era impossibile come grazie a lei mi ritrovavo a essere geloso di stupidi computer...solo lei poteva farmi provare emozioni del genere.

Presi il telefono e me lo rigirai tra le mani,insicuro se chiamare il mio amico Diggle visto che negli ultimi tempi non eravamo andati molto d'accordo...e se non mi avesse risposto?

Come al solito Felicity capì cosa mi passasse per la testa

-lo chiamo io okay?- propose lei guardandomi negli occhi per trasmettermi sicurezza

-grazie- dissi solamente ma ringraziandola ancora di più con gli occhi per tutto quello che faceva per me . Lei prese il telefono e compose il numero.

“ehi ciao Dig,sono Fel”

“si stiamo meravigliosamente bene,tu?come sta la piccola Sara?”

“oh!la sua prima parola?ma che amore!”

“e le cose in città come vanno?riuscite a cavarvela senza di noi”

“ne sono felice,senti in realtà ti ho chiamato anche per chiederti un favore. Io e Oliver siamo incappati in una strana cittadina del Maine e volevo chiederti se potevi dire a Layla di fare delle ricerche con i computer dell'Argus su un paese di nome Storybrooke”

“grazie mille,no non ti preoccupare nulla di grave”

-chiedigli di fare delle ricerche anche su Kilian- suggerì io

“oh giusto Dig ,Oliver mi suggeriva anche di dirti di fare ricerche su un certo Kilian Jones che ha preso servizio nella marina militare nelle guerre in Afganistan “

“perfetto allora aspetto presto tue notizia,grazie ancora e salutaci Layla,ciao ciao” concluse così la chiamata

-perfetto ha detto che ci aiuteranno- e io riuscì solamente ad annuire

-dai tesoro vedrai che si sistemerà tutto- mi rassicurò Felicity

-non so,non so se Dig riuscirà mai a perdonarmi per tutto quello che ho fatto- ammisi triste

-Ehi Oliver,lui sa come lo so io che tutto quello che hai combinato lo hai fatto per proteggerci,a lui occorrerà solo più tempo per accertarlo e perdonarti- annui poco convinto e per cambiare discorso e alleggerire la situazione dissi ridendo

-ma tu mi hai perdonato solo per potermi portare a letto-

-Oliver Queen prova a ripetere un altra volta quello che hai detto e ti lascerò in bianco- ripose lei severa per poi ridere subito dopo

-no per carità,comunque per tornare seri hai notato la domanda di Regina?è come se non ci volessero qui-

-eccome se l'ho notato,quella donna metteva i brividi,solo Isabel Rochev la supera.....o la superava...tecnicamente è morta- rispose lei confondendosi nel suo discorso

-già e poi il suo compagno Robin,l'ho incontrato per la strada quando ero insieme ad Emma e non so perchè ha urlato il mio nome,Emma ha detto che è un paziente dell'ospedale psichiatrico ma non mi sembra proprio pazzo-

-e poi quel signor Gold,è terrificante-

-a proposito Fel,non voglio che ti avvicini a quell'uomo senza la mia presenza ok?- dissi agitato per la sua incolumità

- okay ...- rispose insicura lei,così la strinsi a me baciandogli i capelli

-ora torniamocene in camera,questa giornata è stata stressante per tutti e due- proposi io

-sono d'accordo- e così feci partire il motore portando la mano di Felicity sopra il cambio in modo da potergliela stringere.

Ad un certo punto del viaggio passammo vicino all'ospedale e Felicity disse

-Oliver qui cè il wi-fi-

-wow,che cosa emozionante- risposi io prendendola in giro

-no non capisci,in questa città il wi-fi non ce da nessuna parte, perchè invece l'ospedale ne è dotato?-

-forse perchè è un edificio importante? - risposi io non capendo e continuandola a prenderla in giro

-Oliver è una cosa seria,è strano,il mio istinto mi dice di andare a vedere-

-okay se proprio insisti- dissi io accostando la macchina accanto alla struttura ospedaliera ma quando feci per aprire la portiera.....

-ehm cosa stai facendo?- mi chiese lei

-ehm ti accompagno non è ovvio?- risposi confuso

-no,no,no tu ora te ne starai qui buono buono mentre io vado ad indagare-

-ma..- provai a dire

-niente ma,non mi succederà niente,è solo un ospedale,se sono riuscita a sopravvivere a Nanda Parbat,ce la farò anche qui- concluse dandomi un leggero bacio sulle labbra per poi sgattaiolare fuori dall'auto allora io mi sporsi dal finestrino e le urlai

-d'accordo ma se entro 5 minuti non torni vengo a cercarti- e da lontano la vidi farmi una linguaccia.

Cominciai a ridere come uno scemo,Felicity mi aveva veramente stravolto la vita e per passare il tempo andai con i ricordai alla nostra splendida notte passata insieme a Nanda Parbat.

Dopo un po' di tempo la vidi tornare a corsa verso la macchina per infilarsi poi velocemente dentro l'abitacolo,la guardai in volto,era sconvolta

-o mio dio amore cosa è successo?qualcuno ti ha fatto del male?- chiesi preoccupato immaginando già un modo per torturare chiunque aveva provato a metterle le mani addosso

-no no tranquillo- spiegò subito facendo una pausa -ho seguito il segnale che mi ha portato ad una porta,ci sono entrata e dopo delle scale mi sono ritrovata in una specie di cantina,fortunatamente non c'era nessuno,così ho proseguito e ...Oliver ..c'erano delle celle con dentro delle persone,sembravano imprigionate,una di loro mi ha strinto un braccio implorandomi di liberarlo..io mi sono spaventata e sono corsa da te- si fermò per poi dire -Oliver devi fare qualcosa-

-certo,ma come faccio non posso entrare lì e liberarli come se niente fosse-

-forse non devi liberarli come Oliver...ma come Arrow-

-no Felicity non se ne parla,prima di partire da Starling city ti ho detto che avrei smesso di essere Arrow per stare con te- risposi io serio

-Oliver ma io non voglio che tu rinunci ad Arrow per me,io amo tutto di te,compreso il tuo alter ego mascherato- mi rispose invece lei dimostrandomi ancora una volta tutto il suo amore

-ma...ma non ho il costume quindi tutta questa conversazione è inutile- dissi io trovando una scusa

-e cosa ci sto a fare io qui secondo te?- rispose lei seccata

-cosa?- chiesi confuso vedendola scendere dall'abitacolo per prendere un borsone in bauliera per poi ritornare velocemente accanto a me,mi posò il borsone sulle gambe per poi aprirlo .

Ne presi il contenuto per trovarmi in mano la mia tuta di pelle con il mio arco e le mie frecce

-Felicity...- dissi non trovando le parole

-sei insostituibile- dissi baciandola in bocca

-sa Mister Queen,chissà perché questa frase mi sa tanto di deja-vu- rispose lei ridendo e facendomi ricordare i nostri primi bizzarri incontri e così stando al gioco risposi

-nooooo Mister Queen era mio padre- e lei rimase a bocca aperta

-okay questa cosa è estremamente romantica ma adesso qualcuno a bisogno di te amore mio-

-mi seguirai dalle telecamere?- chiesi ricordando i bei tempi

-ovvio e ora vai- e detto questo mi diede un appassionante bacio che io ricambiai dolcemente per poi uscire dall'auto per recarmi all'interno dell'ospedale.

 

Autore: mhhh okay..non so se questo capitolo fa un po' schifo ma finalmente abbiamo il ritorno di Arrow e del primo fan Olicity ovvero il nostro Diggle.

Bo ditemi un po' come vi è sembrato e magari vediamo un po' se riusciamo a superare il record di 4 recensioni,forza recensite anche negativamente se volete e intanto ringrazio ancora una volta tutte le persone che hanno già recensito in passato.

 

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Capitolo 7
*** l'incidente ***


Capitolo 7:l'incidente

pov.Felicity

Finalmente avevo convinto il mio Oliver ha reindossare la sua magnifica tuta,non sapevo se avrebbe significato un nuovo inizio ma era già qualcosa.

Presi il mio sempre affidabile tablet e mi collegai alle telecamere interne dell'ospedale e così riuscì a trovare Oliver intento ad aprire la porta che gli avevo descritto, come ogni volta osservai attentamente tutti i suoi movimenti e differenza mia, prima di raggiungere le celle Oliver si trovò davanti una donna in camice bianco,non potei sentire le sue minacce ma lo vidi puntarle alla spalla una freccia che ovviamente non avrebbe mai lasciato andare,la donna impaurita si sbrigò a prendere le chiavi e piano piano cominciò ad aprire più celle possibili.

Oliver a missione compiuta se ne andò ma prima di ritornare da me chiese qualcos'altro alla donna,lei parlò e poco dopo mi ritrovai un affascinante uomo vestito di verde accanto a me.

-Fel,wow,non ho fatto nulla di che..ma..devo ammettere che essere Arrow mi è mancato molto...tutto questo grazie a te- confessò per poi ringraziarmi anche in un altro dolce modo,ovvero uno splendido bacio mozzafiato

-prego- risposi imbarazzata - e poi vedere il tuo affascinante fondo schiena rinchiuso in un aderente strato di pelle verde è già una ricompensa..- sospirai -o no!dimmi che non l'ho detto ad alta voce!- esclamai poi mettendomi le mani davanti alla bocca e Oliver rise di questo

-sono contento che la vista ti sia piaciuta- sorrise beffardo per poi prendermi delicatamente il viso per donarmi un altro incantevole bacio

-wow,wow, essere Arrow ti fa proprio essere di buon'umore...non che non apprezzi la cosa...anzi le mie labbra non potrebbero stare meglio sai...- ma Oliver interruppe il mio discorso mettendomi un dito sulle labbra

- zitta tesoro,sto pensando a quali parole usare per dirti una cosa-

-oddio è una cosa brutta?lo sapevo che dopo così tanta felicità...- ma lui interruppe di nuovo il mio discorso per sorprendermi

-quando ho indossato il costume che grazie a te ho potuto usare ...mi è venuta in mente una cosa...quando tutto questo sarà finito e saremo tornati a Starling City che ne diresti di vivere insieme?ce so che forse è troppo presto e tecnicamente io vivo da Thea perchè la mia casa è in vendita e magari tu non mi vuoi a casa tua,però potremmo affittare un appartamento...dovremmo usare i tuo soldi però appena sarà possibile......- sentendo queste parole quasi mi commossi e per la prima volta io interruppi lui facendo combaciare le nostre labbra e solo quando ci staccammo per mancanza di ossigeno sussurrai

-Wow il grande Oliver Queen che balbetta- e così gli feci scappare una risata nervosa per poi baciarlo di nuovo ma lui mi interruppe

-mhhmhh Fel,ti dispiacerebbe darmi una risposta?non che abbia fretta ma sai..-

-accetto volentieri e non mi interessa in quale posto dormiremo perchè se siamo insieme per me può andare bene anche dormire sotto un ponte- dissi sorridendo facendo così illuminare anche il suo viso

-non credo arriveremmo a tanto ma sono contento di saperlo- ci guardammo l'un l'altro negli occhi come due cretini, poi ricordarmi della missione appena compiuta chiesi:

-allora?la donna cosa ha detto?-

-oh giusto...ha detto che quelle persone erano rinchiuse lì perchè erano un pericolo per la loro cittadina,gli ho detto che non era quello il modo di trattarli e così li ho liberati poi gli ho chiesto chi fosse l'artefice di tutto ciò e sai lei cosa ha risposto?Regina Mills- esclamò infine

-aspetta..il sindaco?l'amica di Emma?- chiesi sapendo già la risposta

-esattamente e direi che qui la situazione si infittisce di ora in ora-

-e cosa hai intenzione di fare?-c hiesi io

-cosa abbiamo intenzione di fare semmai,ricordi?ora siamo una coppia-

-mh adoro quella parola riferita a noi due- dissi dolcemente intrecciando le mie dita con le sue

-anche io- disse guardandomi negli occhi -comunque avevo pensato di fare una visitina a casa di Regina che ne dici?- chiese consultandosi con me

-direi che sono d'accordissimo- e sempre stringendomi la mano,Oliver mise in moto il motore e seguendo le indicazioni arrivammo all'abitazione del sindaco,al numero 108.

Dentro la borsa contenente il costume non so come riuscì a trovare una mini telecamera provvista di microfono, così la posizionai addosso ad Oliver in modo che anche io potessi vedere e sentire cosa sarebbe successo all'interno della casa.

Oliver entrò dalla finestra e silenziosamente ispezionò ogni stanza finchè non giunse in uno studio con una scrivania ,nell'esatto luogo dove si trovava Regina Mills,appena la donna si accorse di Oliver scattò in piedi esclamando

- chi sei tu?!!- e Oliver o meglio Arrow per tutta risposta disse

- Regina Mills tu hai tradito questa cittadina!!Dimmi il motivo per il quale tenevi persone prigioniere sotto l'ospedale- per poi puntargli l'arco addosso

-cosè uno scherzo?- rispose Regina molto tranquilla

-rispondi-alla-d-o-m-a-n-d-a!- esclamò invece Oliver scandendo bene le parole

-allora sentimi bene presumo tu sia un amico di Robin ma non ti permetto di entrare in casa mia a fare il pazzo,ma io dico hai idea di chi io sono?- continuò la donna rilassata e sicura di se; Regina a parer mio si stava comportando in modo molto strano,io al suo posto sarei stata terrorizzata

-Regina Mills rispondi subito alla domanda!!-riprovò poi Oliver avvicinandosi a lei ripuntando l'arco

-okay adesso mi sono stufata,al diavolo Biancaneve- e detto questo la donna aprì la mano sul quale comparve una palla...di fuoco??stropicciandomi gli occhi riguardai bene attraverso il tablet ma il fuoco era ancora lì,ma non si bruciava?ma domanda ben più importante come aveva fatto a farla apparire? Oliver stupito anche lui indietreggiò

-sembri stupito, ma quanto sei sciocco per venirmi a minacciare?capisco che ultimamente il termine cattiva sia sparito dal mio nome ma ricordo ancora come si fa ad esserlo-

ovviamente io ero a bocca aperta con occhi sgranati e col cervello ormai andato e cosa molto probabile anche il viso di Oliver, nascosto sotto il cappuccio ,era nel mio stesso stato.

La donna tirò indietro il braccio come se volesse lanciare quella palla....di fuoco ma un uomo che poi riconobbi come Robin comparve sulla porta per poi esclamare

-regina cosa stai facendo??!!- la donna vedendo l'uomo sospirò

-o grazie al cielo,non avevo proprio voglia di sorbirmi le prediche di Snow!costui è un tuo amico?- chiese Regina spengendo la palla di fuoco e indicando Oliver,ma prima che Robin potesse rispondere Oliver fece una cosa che mi stupì ma che ringraziai avesse fatto...Arrow scappò e poco dopo lo vidi salire in macchina incitandomi di far partire il motore.

Io scioccata quanto lui obbedì all'ordine e non ricordandomi bene come ,la mia guida ci portò al porto,luogo silenzioso e vuoto.

Appena la macchina si fermò Oliver scese dall'auto chinando la schiena e appoggiando le mani sulle ginocchia,preoccupata che magari si potesse sentire male scesi anche io dal veicolo

-ehi Oliver tutto okay?- chiesi

-Felicity sei tu la scienziata,per favore dammi una spiegazione a quello che ho appena visto- mi chiese con voce roca riassumendo la posizione eretta ed avvicinandosi per carezzarmi lentamente il braccio e guardarmi negli occhi

-bè non sono proprio una scienziata in teoria...- ma Oliver con lo sguardo mi fece capire che quella non era una buona occasione per balbettare

-no,non ne ho idea- risposi allora

-ho fallito,sono scappata- enunciò poi con voce seria,a mia volta lo guardai negli occhi dove potei scorgere....confusione e paura....l'Oliver davanti a me era strano e non riuscivo a capirne il perchè

-potrebbe essere stata un'illusione?- chiese poi lui ipotizzando

-non ne ho veramente idea ma ehi stai bene?- domandai prendendogli un braccio per impedirsi di allontanarsi,ma Oliver reagì in una maniera in cui non mi sarei mai aspettata

-Felicity ma come fai a stare così calma???lo capisci che una donna ha appena maneggiato del fuoco come..come..-

-Oliver mi stai facendo male..- dissi piano

-o mio dio Fel scusami...non volevo,perdonami..- esclamò subito accarezzandomi i bracci che poco prima aveva strinto con troppa forza.

Era come se fosse entrato nel panico,non lo riconoscevo più..dove era scomparso il mio Oliver razionale e sempre con un piano b?

-ehi ehi tranquillo...non mi hai fatto nulla- dissi accarezzandogli una guancia dove lui subito poso il suo volto

-vieni- dissi conducendolo a una panchina posta alla fine del porto dove il cemento incontrava il mare,fortunatamente la luna quella sera era molto luminosa in modo che potessimo almeno vedere i nostri volti illuminati dal chiaro di luna. Appena seduti Oliver mi strinse a se baciandomi dolcemente i capelli

-scusa ancora per prima,non so cosa mi sia preso-

-io si..hai avuto paura-

-paura?ma per favore-

-Oliver lo sai che non devi nasconderti davanti a me- gli ricordai poi stringendogli la mano

-okay va bene,lo ammetto mi sono spaventato..non capisco come fai tu a restare così calma- confessò infine

-a dire la verità non lo so neanche io,in questo momento la mia parte razionale a preso il sopravvento-

-quindi cosa pensi sia stato?un trucco?-

-probabilmente si- ammisi sincera

-sei sicura ..cioè forse..- ma io lo interruppi

-Oliver ovvio che è un trucco altrimenti cosa pensi che possa essere...magia?- chiesi scettica facendo una piccola risata ma Oliver invece di rispondermi si mise a guardare la luna

-ehi Oliver stavo scherzando- dissi ritornando seria e lui distolse lo sguardo dalla luna per guardare me

-lo so ma...-

-ehi Oliver.....la magia non esiste- dissi cauta pronunciando piano le parole e guardandolo scettica negli occhi

-lo so ma...-

-ma cosa?!- esclamai infine

-in quei cinque anni lontano da casa io ho visto tante cose....a molte di quello cose ancora oggi non so darmi una risposta come al fatto appena successo......so che la magia non esiste ma.....-

-Oliver cosa stai cercando di dire...?- chiesi preoccupata per la sua sanità mentale

-non lo so okay? So solo che quello che ho visto stasera non è normale e non era né un illusione ne uno stupido trucco!- disse alzando la voce

-Oliver ma la magia non esiste!-

-lo so felicity che la magia non esiste lo hai gia ripetuto!!-

-okay okay calmati - dissi cominciando a spaventarmi..non lo avevo mai visto come ora

-dio scusami Fel- gemette prendendosi poi la testa con le mani -ho solo paura che tu mi prenda per pazzo o...-

-ehi ehi io amo tutto di te..ti amerò anche in futuro se tu dovessi diventare pazzo- dissi ridacchiando per rilassarlo e spezzare la tensione ma lui di scatto si alzò in piedi e guardandomi attentamente negli occhi esclamò

-okay forse e dico forse..potrei credere nella magia- e dopo quella frase rimase in silenzio a scrutare e cercare di capire le mie reazioni.

Io dal canto mio non sapevo cosa rispondere, ovviamente non credevo alla magia e Oliver era l'ultima persona al mondo da cui mi sarei mai aspettata di sentir pronunciare quelle parole quindi rimasi un po' colpita e spiazzata ,ovviamente non lo ritenevo un pazzo anzi ai miei occhi questo lo rendeva sempre di più un uomo dolce e aperto alle emozioni così l'unica cosa che mi venne in mente di dire fu

-okay ascoltami,non ti ritengo assolutamente un pazzo ma che ne dici di andarcene da questa cittadina?Nel senso tanto abbiamo capito che non siamo i benvenuti e a dire la verità sto cominciando a spaventarmi..sembra davvero l'inizio di un film horror- poi cercando di non divagare riproposi la domanda

-tanto le valigie sono ancora in auto,quindi mettiamo in moto il motore e ce ne andiamo ci stai?-

-va bene- e lentamente si avvicinò a me per stritolarmi in un abbraccio sussurrandomi nell'orecchio

-non so cosa farei senza di te...ti amo Felicity Smoak- a quelle parole io interruppì l 'abbraccio per dire

-anche io ti amo Oliver- per poi andare dolcemente a sfiorare le sue labbra con le mie.

Così andammo in macchina e partimmo,Oliver mi fece guidare in modo che lui potesse ritornare a indossare vestiti normali,purtroppo grazie a questo la mia guida divenne molto impegnativa perchè ogni tanto i miei occhi si distoglievano dalla strada per guardare un affascinante Oliver a petto nudo e tutte le volte che se ne accorgeva lui ne approfittava per sorridermi e io come una stupida ricambiavo i suoi sorrisi.

Vicino al confine della città i miei occhi furono nuovamente distratti dal muscoloso corpo di Oliver ma lui questa volta invece di sorridere urlò

-FELICITY ATTENTA!!!!!!!!-

e appena riportai lo sguardo sulla strada mi trovai di fronte un lupo dal pelo grigio con due occhi fosforescenti illuminati dai fanali della porsche,velocemente girai il volante ma così l'auto sbandò fuori strada andando a sbattere contro il cartello che dava il benvenuto a Strorybrooke.

Battei la testa con il volante,vidi un rigolo di sangue passarmi al lato di un occhio e poi persi i sensi.

 

Pov.Oliver

Quando aprì gli occhi, non capì bene cosa fosse successo,poi guardandomi intorno mi ricordai tutto e capì subito che io e Felicity avevamo avuto un'incidente.

Mi doleva tutto, avevo molti graffi su tutto il corpo visto che il finestrino si era rotta in mille mezzi finendo tutto addosso a me,la testa mi faceva un male cane e portandomi una mano all'orecchio sentì la presenza di una notevole quantità di sangue ma dopo tutto questo il mio primo pensiero andò subito a Felicity,una Felicity con il capo poggiato al volante e quando gli presi in bracciò capì che era svenuta,preoccupatissimo per lei cercai di aprire la portiera ma appena mossi il mio corpo un forte capogiro mi riportò incollato al sedile e un forte senso di nausea cominciò a formarsi nel mio stomaco.

Piano piano la mia vista si ridusse e cominciai a vedere tanti pallini neri,all'improvviso la portiera di Felicity si aprì e due braccia cominciarono a spostarla dal sedile per trascinarla fuori,non riuscì a capire chi fosse e non riuscì neanche ad impedire a quello sconosciuto di portare via la mia ragione di vita.

Riuscì soltanto a mormorare un debole – Felicity...-

Cavolo ero sopravvissuto a isole deserte,attacchi biologici e terroristi,a migliaia di sparatorie,al Mirakuru e a Ras al Guhl ed adesso non riuscivo neanche a impedire ad uno sconosciuto di portare via la mia Fel dopo un banale incidente????

Ma questo fu l'ultimo pensiero che riuscì a concepire prima di perdere i sensi.

 

Autore: okay...capitolo strano in cui Oliver potrebbe essere un pochino diverso dalla serie tv ma d'altra parte nessuno di noi potrebbe sapere come reagirebbe il nostro eroe mascherato alla quasi scoperta della magia,detto questo vi è piaciuto il ritorno della nostra evil queen non più evil?vi sono piaciuti i momenti olicitosi?la nostra amata coppia andrà a vivere insieme!!e felicity?chi sarà la misteriosa figura che l'ha rapita??ma cosa più importante la nostra o forse solo mia amata porsche è andata distrutta!!!ahahha :)

Al solito ringrazio le persone che hanno recensito nello scorso capitolo e rilancio la sfida,riusciremo ad arrivare a 4 recensioni anche negative?ahah comunque grazie veramente a tutte le persone che leggono la mia storia.

 

 

 

 

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Capitolo 8
*** il risveglio ***


Capitolo 8:Il risveglio

pov.Regina

-Regina!Cosa hai appena fatto! - mi disse sconvolto Robin

-non ne ho idea!ti spiacerebbe informarmi?- chiesi confusa,non capivo veramente cosa gli fosse preso,avevo minacciato un uomo ma in teoria era legittima difesa,non pensavo se la sarebbe presa tanto

-è perchè ho minacciato quell'uomo?sai che non avrei mai portato a fondo le mie minacce-

-Regina quell'uomo era Oliver-

-aspetta cosa??ma..ma era mascherato?perchè mi ha minacciato?come hai fatto a riconoscerlo?- chiesi confusa

-era lo stesso travestimento che usava nella foresta di Sherwood-

e all'improvviso presi consapevolezza di quello che avevo appena fatto

-o mio dio!!ho usato la magia davanti a lui- esclamai portandomi le mani alla bocca

-eh già- disse Robin facendomi capire che lui era già arrivato a quella conclusione

-devo chiamare Emma- dissi guardando Robin negli occhi facendogli capire che ero molto preoccupata,presto si sarebbe scatenato un putiferio e sarebbe stata tutta colpa mia

-ehi Emma è successa una cosa-

“dimmi tutto”

-ero in casa e mi sono ritrovata davanti...- ma mentre parlavo sentì un piccolo ridacchio da parte di Emma che subito dopo sussurrò un “basta” e io capì subito di chi fosse la colpa dell'ilarità di Emma

-Uncino perchè non vai a giocare con la tv e lasci i grandi alle conversazioni da grandi?- chiesi irritata,anche se credevo nella sincerità del suo amore verso Emma quel capitano proprio non potevo digerirlo,era così irritante,o forse semplicemente mi divertivo troppo a prenderlo sempre in giro

“si scusami Regina,dimmi tutto” disse Emma dopo aver riacquisito una voce seria

-un uomo è entrato in casa e ho usato la magia...purtroppo quell'uomo era Oliver-

“cosa hai fatto???” urlò lei stordendomi l'orecchio appoggiato al telefono

-si lo so lo so scusami-

“ed ora dovè?”

-potrebbe essere scappato- dissi timorosa,in effetti la Swan era l'unica persona che temevo quando era in versione arrabbiata.

“ok,ok,stai tranquilla vado a cercarlo,quando so qualcosa ti informo” e senza aspettare una mia eventuale risposta riattaccò.

Per i venti minuti successivi,anche se Robin cercava in tutti i modi di rassicurarmi,non ero riuscita a stare ferma un secondo,finalmente il cellulare squillò e io mi precipitai a rispondere.

-Allora?-

“li ho trovati,hanno avuto un incidente al confine della città” e con quelle parole intuì subito quale sarebbe stata la prossima domanda di Emma

- non ne ho idea,il sortilegio non funziona con loro, in teoria come sono entrati avrebbero dovuto uscire facilmente-

“capisco”

-e ora dove sono?-

“Oliver è in ospedale,sto andando la”

-okay ti raggiungo- dissi prendendo subito le chiavi della macchina per poi capire che c'era qualcosa che non tornava

-e Felicity dovè-

“qualcuno l'ha rapita” e capendo subito tutte le implicazioni e conseguenze di quella frase esclamai un sonoro

-merda!-

 

Pov. Oliver

Mi svegliai e vidi buio, lentamente socchiusi quelli che capì essere i miei occhi e poi di scatto li aprì totalmente ma dovetti richiuderli subito,la luce era troppo accecante e troppo bianca,intimorito provai a riaprirli e questa volta riuscì a vedere un soffitto,totalmente bianco,all'improvviso la memoria tornò tutta insieme e capì dove mi trovassi,in un ospedale!

Feci un respiro ma facendo ciò provai dolore,ma non ci badai molto,ero sopravvissuto a peggio.

Dopo ciò,il mio pensiero andò immediatamente a Felicity,sperai con tutto il cuore che i miei ricordi fossero solo un'orribile incubo e per mia grandissima fortuna fu così.

Infatti appena girai la testa di lato, notai una poltrona dove una donna stava dormendo, e quella donna aveva una splendida chioma bionda,a prima vista sembrava stare bene e in quel momento benedì tutti i santi sulla terra,io sarei anche potuto morire,ma lei doveva vivere e doveva stare bene.

Stava dormendo ma non mi importò molto,decisi di svegliarla perchè avevo troppo bisogno di immergermi nei suoi bellissimi occhi.

Per fortuna la poltrona era vicino a me e così con un grande sforzo riuscì a muovere un braccio per andare a stringerli la mano accarezzandola poi con il mio pollice,il mio piano sembrò riuscire perchè Felicity cominciò a muoversi.

In quel momento sulla porta della camera comparve Kilian con in mano una tazza di caffè ma stranamente si bloccò sull'uscio e con voce severa disse

-cosa cavolo stai facendo con la MIA ragazza??!!!-

Il mio cervello funzionava ancora lentamente e non riuscì a capire cosa intendesse, ma non ci badai molto,avevo bisogno di Felicity in quel momento.

Felicity lentamente girò il suo viso dalla mia parte,in questo modo i suoi morbidi capelli si mossero in modo da mostrare il suo volto e finalmente potei rispecchiarmi negli occhi di Felic..........Emma??????

Rimasi pietrificato ed Emma levò bruscamente la sua mano dalla mia esclamando

-ma che fai?-

-quello che vorrei sapere anche io- aggiunse Kilian ancora immobile sulla porta,ma non ci badai,non guardai nessuno di loro.

Felicity non era lì,quindi dov'era?al sicuro in un'altra stanza?oppure era ferita?oppure......i miei incubi ritornarono e capì che quelli erano veramente ricordi.

Qualcuno l'aveva presa e io dovevo andarla a salvare.

Mi alzai immediatamente dal letto,ma appena mi piegai provai una dolorosa fitta al petto,ma non me ne preoccupai. Qualcuno però lo fece perchè senti due mani spingermi verso il letto,cosa che non gradì affatto e quindi spinsi via bruscamente questa persona,che si rivelò poi essere Emma. Fortunatamente l'avevo spinta sulla poltrona

- ehi non toccarla !- mi urlò Kilian che con la mano sinistra mi prese per il colletto respingendomi a letto

-lasciami!!devo andare da Felicity- urlai ribellandomi,io ero mille volte più forte di quell'uomo.

-ehi ehi Oliver calmati,la stiamo già cercando- mi disse Emma che si era ripresa dalla mia spinta e ora stava cercando di calmarmi,smisi di ribellarmi a Kilian ma l'ansia rimaneva.

-Kilian lascialo- chiese lei all'uomo che eseguì la richiesta posizionandosi al suo fianco

-chi l'ha presa??- chiesi io subito

-questo speravo che potessi dircelo tu,hai visto qualcosa??- rispose Emma

-no no,solo delle braccia,non so chi fosse-

-cosa ricordi di ieri sera?-

-io...- ma pensai bene prima di rispondere,cosa ricordavo?ricordavo l'incidente,ricordavo il molo,ricordavo di essere preoccupato..no avevo paura!perchè avevo paura? E come in un flash ricordai! Arrow,la tuta,regina e il fuoco...quella cosa...

-ricordo solo l'incidente- risposi mentendo e quando vidi Emma sospirare silenziosamente ebbi la conferma,lei sapeva qualcosa..era implicata in tutto questo

-vi aiuto a cercarla- dissi levandomi le coperte di dosso per alzarmi

-assolutamente no!tu devi riposarti,hai 3 costole rotte,un lieve trauma cranico e numerose ferite,il finestrino ti si è letteralmente spaccato addosso- spiegò lei informandomi sulla mia salute

-non preoccuparti sono sopravvissuto a peggio- dissi provando ancora una volta a uscire da quell'odioso materasso

-si questo l'abbiamo visto tutti,come ti sei fatto tutte quelle cicatrici?- mi chiese lei e per un secondo dimenticai Felicity e risposi aggressivo

-fatti gli affari tuoi-

-okay okay tanto non puoi muoverti lo stesso da questo letto- rispose lei a tono

-che ore sono?- domandai ignorandola

-le 4 del pomeriggio-

-cosa??????- esclamai subito,l'incidente era avvenuto di notte! Non sapevo chi l'avesse rapita ma chiunque fosse stato sarebbe morto,avrebbe ricevuto lo stesso trattamento riservato al Conte.

-Ascoltami,so quanto tieni a lei,ma è inutile che cerchi di fare l'eroe okay?Lascia il lavoro duro alla polizia e stai tranquillo,la ritroveremo- mi disse Emma pacifica

-okay,scusami hai ragione- dissi anche io calmo risistemandomi meglio sul letto

-allora ti lascio,vado a cercare la tua ragazza ma tu intanto riposati e non uscire da quel letto- disse lei alzandosi,io annuì,ed Emma uscì insieme a Kilian dalla stanza,lasciandomi solo.

Aspettai due minuti e mi alzai di scattò dal letto,mi girò un po' la testa,ma il capogiro terminò subito.

Risi sotto i baffi,quell'ingenua bionda si aspettava che stessi calmo e buono in un ospedale mentre Felicity era la fuori in pericolo?

Quello che non mi aspettai però fu ritrovarmi ,subito fuori dalla porta, Kilian ed Emma appoggiati ai muri del corridoio con le braccia incrociate.

-Prevedibile- commentò Emma riservandomi uno sguardo truce

-basta mi arrendo,vinci sempre tu- disse invece Kilian tirando fuori dalla tasca dei pantaloni una banconota che posò sul palmo aperto di Emma che sorrideva vittoriosa.

Con mio grande disappunto quei due riuscirono a riportarmi a letto ma questa volta insieme ad un infermiera che mi somministrò un calmante misto a sonnifero.

-scusami Oliver non volevo arrivare a questo,vedrai che al tuo risveglio troverai la tua Felicity a cui potrai stringere la mano senza incorrere in minacce di morte da parte di Kilian- mi disse Emma.

E prima di cadere nell'oblio guardai negli occhi Emma,non so perchè ma mi fidavo,sapevo che lei l'avrebbe riportata tra le mie braccia.

 

 

Autore: scusate scusate è passato un po' di tempo,ma alla fine ho aggiornato,spero che il capitolo vi piaccia e che mi dite?Voi ce l'ho vedete Hook a perdere scommesse contro Emma?

A presto.

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 9
*** The secret origin of Felicity Smoak ***


Capitolo 9: The secret origin of Felicity Smoak

Pov. Felicity

Mi svegliai di botto prendendo un enorme respiro come se per tanto tempo non avessi respirato,incontrai subito delle difficoltà alle mani,erano state legate e andai nel panico.

Mi guardai intorno,ero in una specie di laboratorio artigianale,c'erano strumenti e oggetti di cui non sapevo il nome e al centro di questa stanza,c'era una specie di lettino,sopra al quale ero legata io.

Fortunatamente solo i polsi erano legati,forse avrei potuto liberarmi e così cominciai a strattonare con forza il legaccio.

Sentì dei passi,e dall'oscurità ai lati della stanza, dove la luce non riusciva ad illuminare emerse un uomo con corti capelli marroni,non mi piaceva il modo in cui mi stava guardando

-chi sei??!- esclamai allora cercando di allontanarmi da lui strattonando ancora di più i legacci

-ben svegliata milady- rispose l'uomo sorridendomi

-chi sei ??- ripetei cercando di mostrarmi coraggiosa

-io sono lo sceriffo di Nottingham- rispose lui molto tranquillo,cosa?ma che nome era?

E che cavolo perchè tutti i criminali dovevano sempre essere dei pazzi sclerati? I miei criminali preferiti erano sicuramente i ladri,almeno non erano pazzi o almeno la maggior parte delle volte, Felicity ma che fai ti metti a fare la classifica dei tuoi criminali preferiti?? pensai tra me e me e sbuffai silenziosamente.

-devo dire che il tuo ragazzo ha ottimi gusti- disse l'uomo avvicinandosi di più a me e distraendomi immediatamente dai miei ingarbugliati pensieri.

-Cosa vuoi da Oliver!- esclamai immediatamente

-vendicarmi di lui e del suo migliore amico Robin Hood,purtroppo la compagna del ladro è troppo potente per poterla rapire,ma tu sei così ingenua e debole,è stato troppo facile- mi spiegò facendo un sorriso squallido

-ma cosa farnetichi- dissi facendo una risata cercando di mostrarmi forte,anzi io ero forte.

E che cavolo! Avevo guarito Slade dal mirakuro,affrontato verbalmente Ras Al Ghul e infine mi ero infilata in una tuta non molto sicura per andare a salvare l'amore della mia vita,chi era lui per giudicarmi?Chi era lui per dire che ero debole e ingenua?

Così presa dalle emozioni gli sputai,e non so come feci centro,dritto in faccia.

Purtroppo lui di tutta risposta mi diede uno schiaffo,ma non ci feci caso e di nuovo mi mostrai forte

-piano con le mani sceriffo,per attuare le nostre vendette lei deve essere viva- disse all'improvviso un uomo che non avevo notato,era al lato della stanza vicino alla porta. Era appena entrato o era lì da sempre? L'uomo lentamente si avvicinò a noi e quando il suo viso fu sotto il cono di luce lo riconobbi

-Signor Gold- esclamai sorpresa e annotai mentalmente il consiglio di non dubitare mai dell'istinto di Oliver.

-Che cosa volete da me?- chiesi di nuovo,forse se ero furba avrei potuto scoprire qualcosa in più

-lo sceriffo ha già risposto a questa domanda- mi rispose lui.

Mentalmente ritornai alla conversazione con il pazzo e mi ricordai il nome di Robin hood,come quello delle favole?e poi pensandoci bene,lo sceriffo di Nottingham non era l'antagonista della fiaba? Quell'uomo era ancora più pazzo di come avevo potuto immaginare all'inizio! E poi perchè Oliver sarebbe dovuto essere amico di un personaggio che non esiste?

-Per quanto riguarda me,voglio solo una cosa da te.....devi diventare cattiva- e con quella frase tutte le speranze che il signor Gold potesse essere normale diminuirono drasticamente, che fortuna! Non uno,ma due pazzi! Tanto fra poco sarebbe arrivato Oliver che li avrebbe conciati per le feste.

-o mio dio Oliver come sta?ma..ma le mie ferite??quanto tempo è passato?- esclamai ricordando immediatamente l'incidente

-ehi calmati tesoro,sfortunatamente arrow è ancora vivo- mi rispose lo sceriffo

-ma come fai...?- tentai di esprimere tutta la mia perplessità ma il signor Gold mi interruppe

-sei rimasta incosciente per una decina di ore-

-comé possibile non ho neanche un cerotto!?- chiesi ricordando bene di aver perso sangue

-mia cara questo perchè ho usato la magia- rispose lui ridacchiando

La cosa??dio avevo bisogno di urlare! Volevo dimostrarmi forte,ma sentivo che non sarei riuscita ancora per molto a trattenere alcune lacrime,stavo crollando, ma il bello era che non avevo paura di quei due uomini,stavo crollando perchè ero nella più totale confusione,non stavo capendo un bel niente

-Ma ora basta con le domande,è arrivato il momento di procedere- disse ancora il signor Gold per poi avvicinarsi ancora di più a me con una piccola boccetta di vetro in mano

-Sceriffo le tenga ferma la testa- ordinò lui all'altro uomo, e senti due mani posizionarsi ai lati della mia testa..ero immobilizzata.

Il signor Gold posò le sue dita sulle mie labbra aprendomele,cercai di richiuderle ma non ci riuscì, lui ne approfittò per versarmi in gola il liquido contenuto nella boccetta e mi tappò la bocca in modo da non farmi sputare il liquido.

Tentai di non ingerire,ma dopo un po' l'aria cominciò a mancarmi e fui costretta ad ingoiare.

Un sapore amaro e puzzolente si diffuse nella mia bocca e dopo aver preso una boccata d'aria i miei occhi si chiusero di nuovo contro la mia volontà.

 

-Ehi signorina si sente bene?- fu questa la voce che mi risvegliò.

Quando aprì gli occhi notai il sole alto nel cielo e mi guardai intorno.

Mi trovavo in un vicolo sudicio e umido a fianco del pub in cui avevo passato la notte.

Davanti a me mi ritrovai un vecchio decrepito zoppo che si reggeva su un ridicolo bastone di legno

-signorina si sente bene?- ripeté di nuovo lui

-si si e che cavolo non ce bisogno di urlare- risposi io infastidita portandomi le mani alle orecchie.

Merda avevo un fortissimo mal di testa,sicuramente dopo essermi presa la solita sbronza mi ero addormentata in quello squallido posto

-come si chiama?- chiese di nuovo il vecchietto abbassando il tono di voce

-Felicity Smoak-

-piacere Felicity io sono il signor Gold- e detto questo il vecchio mi porse una mano per aiutarmi ad alzare ed io l'accettai.

Ma fu solo quando mi alzai in piedi che notai cosa indossassi,un vestitino color azzurro cielo e tacchi combinati??e i miei capelli erano biondi?e il mio splendido colore naturale dove era andato a finire???sicuramente avevo perso una scommessa!la solita fortuna.

-Saprebbe indicarmi un negozio di vestiti?- chiesi io al vecchietto che ancora mi guardava sorridente

-ma certo,appena esce dal vicolo giri a destra e fra tre isolati sull'angolo troverà quello che cerca-

-grazie- risposi io e senza degnarlo di uno sguardo mi avviai verso la mia meta.

Quando passai vicino ad un negozio mi specchiai nella vetrina e per poco non vomitai...sembravo così dolce e innocente e con quegli occhiali in viso sembravo pure nerd; basta!dovevo smetterla di fare scommesse.

Camminando ripensai alla mia schifosa vita.

Ero arrivata in questa cittadina sconosciuta con un autobus ed ero subito piombata nel primo pub che avevo trovato,ubriacandomi come al solito.

Fortunatamente ero in periodo di vacanza dal mio lavoro,se il mio si potesse chiamare lavoro.

Dopo la faccenda con Cooper e il super virus del liceo la mia fedina penale era stata ugualmente compromessa anche se lui si era assunto tutta la colpa,nessuno voleva offrire un lavoro ad un hacker come me e così l'unica possibilità che mi rimase fu di andare a vivere a Las Vegas con mia madre,dove faceva la cameriera- ballerina di lap dance nelle discoteche o nei casinò,ogni tanto andavo a letto con qualche uomo ma di relazioni non volevo saperne.

Fortunatamente il negozio si trovava proprio dove avevo detto il vecchio e subito entrai senza neanche salutare la commessa.

Mi guardai intorno e presi dei pantaloni aderenti neri,maglietta nera con graziosi teschi rossi e stivali di pelle nera impermeabili e andai in camerino a cambiarmi.

A opera compiuta mi guardai allo specchio,ora andava decisamente meglio,dovevo solo procurarmi lenti a contatto e un parrucchiera al più presto.

Uscita dal camerino incappai PER SBAGLIO in un manichino che cadde a terra facendo un bel po' di casino,mi scusai subito con la commessa e mentre lei era distratta ,velocemente sgattaiolai dal negozio.

Mi diressi verso il centro della cittadina per trovare un posto dove mangiare qualcosa,camminai molto sicura di me,ancheggiando i fianchi per poi sciogliermi la coda e muovere la testa in modo sensuale per districare i miei capelli.

Finalmente la vera Felicity Smoak era tornata.

 

Felicity però non sapeva che la commessa del negozio l'aveva riconosciuta grazie all'identikit che durante quelle ore stavano circolando in tv, e mentre lei era in camerino, la commessa da brava cittadina aveva provveduto a informare lo sceriffo.

 

Pov. Emma

Quando quella gentile signora mi aveva chiamato non ci potevo credere,cosa diavolo ci faceva Felicity in un negozio di vestiti??

Appena terminata la chiamata mi ero precipitata in macchina seguita da Uncino e arrivati al negozio la proprietaria mi aveva informato che la ragazza aveva commesso un furto,ma sicuramente si era sbagliata...non poteva essere stata Felicity!

Pattugliammo le strade vicine e grazie alla sua chioma bionda la individuammo facilmente.

Scesi subito dalla macchina avvicinandomi a lei ed esclamando

-o mio dio Felicity stai bene!pensavamo che qualcuno ti avesse rapito- ma la ragazza mi guardò perplessa

-scusa ma ci conosciamo?-

-Felicity sono io!Emma!- dissi incredula.

Forse l'incidente gli aveva causato qualche problema di memoria ma il mio istinto mi diceva che c'era qualcos'altro sotto,Oliver aveva visto delle braccia portarla via,sicuramente qualcuno gli aveva fatto qualcosa e poi guardandola meglio non sembrava neanche lei,aveva un aria più ..aggressiva e poi indossava degli strani abiti

-Felicity ti senti bene?- chiese anche Kilian incredulo che aveva notato che c'era qualcosa che non andava

-oh ma ciao anche a te affascinante uomo misterioso- rispose lei mordendosi il labbro e facendo un occhiolino,avvicinandosi a lui

-oh..ehm..ciao anche a te....ti trovo molto sexi-

-dici?- rispose lei mettendosi le mani sui fianchi ridacchiando come una stupida.

Ma stavamo scherzando?? pensai inorridita e così mi aggrappai al braccio di Hook per delineare bene il confine

-dove hai preso quei vestiti?- chiesi dubbiosa che la commessa avesse ragione

- in un negozio- rispose lei sorridendo ancora al mio Kilian

-e per caso li hai rubati?-

-no ma cosa dice....sceriffo!- disse guardando il mio distintivo appeso ai pantaloni

-stai mentendo- risposi io grazie al mio super potere.

-ha prove per accusarmi?- rispose lei arrogante.

Mentre Felicity ancora mangiava con gli occhi Hook io mi concentrai e con la mia magia feci una specie di autopsia al corpo di Felicity e così ebbi la conferma.

Felicity era sotto incantesimo!

Purtroppo la mia inesperienza in arti magiche non mi permise di identificare quale fosse l'incantesimo ma per mia fortuna conoscevo una persona che mi avrebbe aiutato.

-No,ma stiamo conducendo delle indagini quindi la invito a non lasciare la città ed a rendersi reperibile- dissi cercando di guadagnare tempo

-sarà fatto sceriffo- rispose lei con aria presuntuoso e dopo aver salutato Hook accarezzandogli un braccio se ne andò.

Ritornai velocemente in macchina e mentre anche Kilian entrava nell'abitacolo presi il mio cellulare componendo il numero di Regina

“pronto?”

-si ascolta,l'ho trovata ma purtroppo è sotto incantesimo,non siamo arrivati in tempo!- dissi arrabbiata

“che tipo di sortilegio?”

-non lo so,non sono riuscita ad identificarlo ma forse tu puoi aiutarmi,sto andando all'ospedale,che dici mi raggiungi?-

“e se Oliver mi vede?” chiese preoccupata lei

-no no tranquilla,fortunatamente non si ricorda niente di quello che è successo ieri sera, a parte l'incidente-

“Swan ti amo!Mi hai salvato la vita! Snow mi aveva già convocata per una delle sue epiche ramanzine, ti raggiungo subito”

-sono felice di averti salvata,ma piuttosto hai idea di chi possa aver fatto l'incantesimo?- chiesi io sorridendo al pensiero di come fossero drasticamente cambiati i rapporti tra mia madre e Regina, tra Biancaneve e la Regina Cattiva.

“L'unico che mi viene in mente è Rumple ma non ne vedo il motivo visto che lui non sa del cuore che possiede Felicity”

-okay, Henry dovè?- chiesi pensando a mio figlio che da ieri sera non vedevo

“è con me, che dici porto anche lui all'ospedale?Forse potrebbe aiutarci”

-vai buona idea,ciao Regina- dissi felice di poter vedere un po' mio figlio

“a presto Swan” e detto questo attaccò.

Misi in moto il motore e mi diressi verso l'ospedale.

-sei arrabbiata amore?- mi chiese Kilian dopo un insolito silenzio

-no perchè dovrei?- risposi mentendo spudoratamente

-forse perchè sei gelosa?- rispose lui guardandomi maliziosamente

-io gelosa?ma scherzi?- risposi burbera

-allora cos'era quel “marcamento di territorio”?- disse sghignazzando

-niente- risposi io fingendomi arrabbiata.

Ovviamente sapevo che Felicity non avrebbe mai detto quelle cose e che era tutta colpa dell'incantesimo ma quando Kilian era stato al gioco c'ero un po' rimasta male.

-va bene. Comunque se tu ipoteticamente fossi gelosa vorrei dirti che ho assecondato le parole di Felicity solo per provocarti e a quanto pare ci sono riuscito- mi sussurrò lui all'orecchio per poi scendere lentamente a baciarmi il collo.

La sua anima da pirata non lo abbandonava mai e sapeva che il collo era il mio punto debole e non si faceva nessuno scrupolo a usarlo a suo vantaggio.

-okay okay ero gelosa- dissi dolcemente,corrotta dalle sue coccole

-allora Swan sappi che tu sei molto più sexi di lei- disse ancora, spostando i suoi baci dal mio collo alla mia guancia e infine all'angolo della mia bocca.

-Ne sono felice,ma ora spostati o altrimenti faremo anche noi un incidente- dissi sposandolo bruscamente per fargli pagare il suo diabolico piano ma mantenendo comunque il mio sorriso stampato in faccia.

-Ti amo Emma- disse infine una volta tornato al suo posto

-Ti amo anche io scemo- risposi dandogli dolcemente una pacca sul braccio per poi continuare a guidare verso l'ospedale.

 

Autore: salve ho voluto chiamare così questo capitolo in onore dello splendido episodio andato in onda nella terza stagione di arrow e dedicato totalmente alla nostra amata Felicity. Spero si sia capito che Gold ha somministrato una pozione a Felicity e per darvi un indizio vi faccio questa domanda:

Ricordate qualcuno che nella seconda stagione di ouat ha avuto ricordi falsi trasformandosi nell'opposto del suo personaggio?

Ho notato che negli scorsi due capitoli le recensioni si sono quasi abbassate a zero,per caso state perdendo interesse in questa storia?cé qualcosa che posso fare per migliorarla?

A presto con affetto.

P.s. avete saputo che gli olicity hanno vinto come miglior ship dell'anno??e come ha detto Emily “happy olicity shipping”a tutti.

 

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Capitolo 10
*** tra favole e magia ***


Capitolo 10: Tra favole e magia

Pov.Oliver

Drrr. Drrrr. Drrrrr. Drrrrr

Fu questo lo strano suono che mi svegliò.

Mi rigirai nel letto d'ospedale e mi girai verso la fonte di quel fastidioso suono,capendo poi che era il mio cellulare che vibrava sul comodino.

Allungai un braccio per prenderlo e risposi alla chiamata di Dig.

-Pronto?- risposi assonnato con la voce pesante

“ehi Oliver,scusa ti disturbo?” chiese il mio migliore amico

-no no figurati,dimmi tutto- lo rassicurai io

“ti ricordi no di quella ricerca che mi avete chiesto di fare tu e Felicity?” e al solo sentire nominarla il mio cuore si ruppe ancora di più e per questo ci misi un po' di più a rispondere

-si hai scoperto qualcosa?- chiesi mettendomi subito sull'attenti

“ascolta non so in che razza di posto siate capitati tu e Felicity ma da amico vi consiglio di andarvene subito...non cè traccia di quella città e l'uomo che mi hai chiesto di cercare non esiste,o meglio,nella marina militare statunitense non ci ha mai messo piede”

-grazie del consiglio...- ma Dig mi interruppe

“Oliver non è tutto,Layla ha rintracciato i vostri telefoni e secondo il satellite voi siete nei boschi...nel bel mezzo di niente” o cavolo questa si che era una notizia sconvolgente

-ma sei sicuro...?- ma mi interruppi per tendere l'orecchio...stava arrivando qualcuno

-scusa Dig devo andare!grazie ti richiamerò poi- e detto questo attaccai senza aspettare una risposta,rimisi al suo posto il telefono e mi finsi addormentato.

Sentì i passi di quattro persone entrare nella mia stanza.

-Ma sei sicura che fosse lei?- chiese una voce delicata,probabilmente appartenente ad un bambino

-fidati ragazzino era lei- rispose Emma

-anche io posso testimoniare- disse Kilian beffardo

-se ci fidiamo della parola di un pirata allora siamo a posto- e a sentire quella voce i miei sensi affinati ormai da anni si attivarono,spalancai gli occhi e in un secondo mi misi in piedi,scandagliai la stanza in cerca di un'arma e velocemente la trovai.

Impugnai una siringa lì vicino puntando l'ago verso la donna dai capelli scuri.

Le due donne presenti nella stanza si pararono subito davanti al ragazzino facendo da scudo e Kilian invece si posizionò davanti ad Emma anche lui per fare da scudo.

-Ehi amico,tranquillizzati,posa l'ago- mi intimò Kilian a cui non prestai la minima attenzione.

-Cosa hai fatto a Felicity?- urlai alla donna di nome Regina

- Swan menomale che non si ricordava niente eh?- disse la donna rivolta verso Emma che rispose con un semplice -ops-

-ora voi mi lascerete andare altrimenti userò quest'ago- intimai con la voce da giustiziere

-non ne hai il coraggio- mi provocò Kilian

-tu non hai la minima idea di cosa posso o non posso fare- risposi ancora con la mia voce profonda e potei giurare di aver visto tremare Kilian.

-Oliver non c'é bisogno di essere così aggressivi,abbiamo trovato Felicity- disse Emma calma e a quelle parole la siringa cascò ai miei piedi.

-Sta bene?dové? Devo vederla!- esclamai subito rilassandomi un pochino

-ehm...la cosa non è così semplice- mi disse Emma

-che vuol dire?- chiesi di nuovo preoccupatissimo

-bè potrebbe essere leggermente diversa...- spiegò lei in imbarazzo

-cosa significa diversa?- urlai infine impazientito

-oddio e ora come te lo spiego- sbuffò infine la ragazza

-Emma facciamola finita,digli la verità- disse calma Regina intromettendosi nel discorso

-la verità??ne sei sicura??- chiese sorpresa Emma

-lui è il suo vero amore,probabilmente avremo bisogno di Oliver per spezzare il sortilegio- spiegò Regina sotto i miei occhi confusi

-okay ..- rispose Emma facendo un bel respiro

-potrei avere una spiegazione?!- esclamai frustato,non ci stavo capendo un bel niente.

-Qualcuno ha fatto un incantesimo alla tua ragazza,dandogli ricordi falsi e ora lei sembra essere diventata una stronza ladruncola vestita peggio di un dark- rispose lei allora tutto d'un fiato

e io a quelle parole emisi una fragorosa risata

-qualcuno ha fatto cosa..??- chiesi fra una risata e l'altra

-un incantesimo- rispose ancora Emma offesa dalle mie risate

-oh certo perchè la magia esiste giusto?- chiesi ancora ridendo

-non fare tanto lo scettico,ieri sera hai visto la mia palla di fuoco,sai benissimo che era magia- disse Regina spazientita

-ma quello era un trucco- risposi io ma questa volta smisi di ridere.

In effetti prima dell'incidente,io ero confuso,avevo detto a Felicity di credere nella remota possibilità che la magia potesse esistere..ma quella era solo una stupida ipotesi no? ma..no niente ma Oliver! cavolo sei un uomo adulto,hai anche ucciso delle persone,sai benissimo che la magia non esiste!

-Ehi ascolta so bene come puoi sentirti,anche io all'inizio ero molto scettica...-

-voglio una prova- dissi sicuro interrompendo Emma

-questo ti basta?- e detto questo Regina,come l'altra sera ,creò una palla di fuoco nella sua mano,mi avvicinai attonito alla sua mano, era impossibile ma...sentivo il calore,bruciava..quello era vero fuoco.

-Okay ci credo- dissi infine.

Era inutile e incredibilmente stupido negare l'evidenza,in fondo...ma molto in fondo forse l'avevo capito anche la scorsa notte.

-Ma perché qualcuno avrebbe fatto questo....incantesimo a Felicity?- chiesi piano interrompendomi su quella strana parola,era quasi pauroso pronunciarla,come se dirlo ad alta voce confermasse tutta questa follia.

-Bè questo è un po più complicato da spiegare-

-non credo ci sia qualcosa di peggio del spiegare l'esistenza della ..magia- e ancora una volta mi interruppi sulla parola tabù.

-Fidati ti ricrederai subito- disse sghignazzando Kilian.

-Per il nostro mondo Felicity è molto speciale- disse Regina

-v...vostro mondo?- chiesi sconvolto il doppio

-siete alieni?- chiesi indietreggiando visibilmente,questa volta dovevo ammetterlo,io Oliver Queen mi stavo letteralmente cacando addosso.

-Emma cosé un alieno?- -Emma siamo alieni?- chiesero contemporaneamente Kilian e Regina entrambi confusi.

-No no ma come ti viene in mente- esclamò Emma offesa ma al tempo stesso divertita per quello che Kilian aveva detto...mah ...io in tutta questa situazione di divertente non ci trovavo proprio niente.

-Ma ha detto nostro mondo- spiegai confuso indicando regina

-si ma non mondo inteso come pianeta..ma mondo come...una specie di altra realtà temporale- mi spiegò Emma.

-Venite dal futuro?- tentai ancora una volta.

-No no- rispose lei battendosi una mano in faccia

-bè dal futuro no , ma una volta io Emma siamo stati nel passato e...- disse Kilian malizioso ma Emma lo interruppe con un sonoro -ora no!!-.

-Emma sto provando a fidarmi ma..non ci sto capendo niente- dissi io sinceramente confuso,ero strano ma si,mi fidavo di Emma, era come se avesse intorno a sé un'area che mi suggeriva di potermi fidare.

-Si lo so scusami- poi prendendo una boccata d'aria riprovò.

-Allora noi veniamo dal mondo delle favole,Oliver le favole sono reali- disse poi sicura..ma davvero si aspettava che ci credessi? A questo punto sarebbero stati più credibili gli alieni.

-Emma questo è troppo- risposi agitato ma lei non mi rispose perchè con la mano fece uno strano movimento.

Alll'inizio non notai niente di strano ma poi mi accorsi che la mano destra di Kilian era scomparsa e che al suo posto era comparso un uncino e pure i suoi abiti erano cambiati,ora indossava un lungo cappotto nero di pelle,con altri abiti scuri che sembravano appartenere ad un altra epoca.

-Oh finalmente!! grazie amore- esclamò Kilian tutto sorridente baciando la guancia della compagna.

Io indietreggiai trovandomi con le spalle al muro.

-Che fine ha fatto la sua mano?- chiesi sbalordito

-Oliver lui non ha mai avuto una mano,quello era un incantesimo di occultamento- mi spiegò Emma

-perch..perchè ha un uncino?- chiesi ancora attonito.

-Oliver...favole...uncino...- disse lei ovvia come se io avessi dovuto trovare una sorta di collegamento e all'improvviso l'illuminazione arrivò.

-Capitan Unc..ino??- chiesi sperando di sbagliarmi.

-Bravo ragazzo- rispose l'uomo avvinandosi con una fiaschetta in mano

-tieni ti farà bene- disse porgendomela e io stranamente accettai volentieri,bevendo una bella sorsata di rum, forse mi ci voleva proprio.

-Quindi la magia esiste e pure le favole?- chiesi conferma sperando di sbagliarmi

-esatto- rispose il ragazzino che fino ad allora era stato nascosto dietro le schiene delle due donne

-e tu chi saresti?- chiesi ormai pronto a tutto

-semplicemente Henry-

-quindi Biancaneve,Cenerentola,Peter Pan esistono per davvero?- chiesi sperando ancora di sbagliarmi

-puoi giurarci amico- rispose Kilian.

E a quel punto prima di continuare la conversazione mi sedetti sul letto.

-E voi chi siete?- chiesi alle due donne ancoro incredulo

-la Regina Cattiva- rispose ancora Kilian

-non più cattiva- precisò Regina offesa...bene dalla padella alla brace.

-Io non sono esattamente un personaggio che tu potresti conoscere- disse Emma insicura

-spara tanto ormai..peggio di così- dissi esasperato dalle nuove scoperte.

-La mia ragazza è la figlia di Biancaneve e il principe Azzurro- rispose ancora Kilian ma questa volta molto fiero stringendo a se la ragazza chiamata in causa.

-Davvero?- chiesi ancora più incredulo.

-okay okay- esclamai alzandomi in piedi.

-Anche se mi sembra così assurdo non posso negare che sia tutto vero e mi piacerebbe molto sapere la vostra storia e tutte le dinamiche complesse che sicuramente ci saranno dietro ma...per me ora l'importante è Felicity! Voglio sapere veramente cosa gli è successo!come possiamo aiutarla e chi è stato - dissi sicuro riprendendo il controllo di me stesso.

Non importava se in quel momento ero confuso come non mai nella mia vita, la mia priorità era Felicity e lo sarebbe sempre stata.

Loro avrebbero dovuto fare di tutto per aiutarmi altrimenti avrebbero dovuto subire la mia ira...anche se con la magia dalla loro parte non ero propriamente sicuro dell'esito dell'eventuale conflitto.

- Non ne siamo sicuri ma crediamo sia stato Tremotino- disse pensierosa Regina.

-Quel maledetto coccodrillo!- esclamò Kilian.

-Okay okay non saltiamo a conclusioni affrettate- disse Emma con voce autoritaria.

-Secondo me ha ragione mamma- disse Henry.

-Quale mamma??- chiesero poi le due donne contemporaneamente.

Ma io in tutto quel casino riuscì soltanto ad esclamare:

-Chi diavolo è Tremotino???-

 

Autore: So che non è esattamente un finale decente ma l'ultima frase è esattamente quello che ho pensato io la prima volta che ho visto OUAT e mi sembrava appropiato inserirlo. Devo dire che quando Kilian dice di chi è figlia Emma un bel Sinceriously ( per chi segue la campagna di Stephen Amell) ci sarebbe stato bene XD. Ditemi voi cosa ne pensate e buonanotte a tutti.

 

 

 

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Capitolo 11
*** Più facile a dirsi che a farsi ***


Capitolo 11: Più facile a dirsi che a farsi.

Pov.Oliver

Lentamente scesi dalla macchina dello sceriffo guardandomi intorno.

Mi trovavo al Granny's Dinner.

Dopo quello che mi avevano rivelato; Emma, Kilian e Regina, avevano impiegato un'altra ora per spiegarmi tutti i dettagli e le sfaccettature di questa faccenda che ancora non capivo bene.

Mi avevano spiegato che la mia Fel era una specie di custode inconsapevole del cuore del vero amore,ovvero della magia più buona e più potente della foresta incantata,il luogo da dove tutti loro,compresa questa stramba cittadina provenivano.

Felicity era una specie di assicurazione per loro, perché in teoria nessuno di loro avrebbe dovuto trovarsi in questo mondo,il mio mondo..cioè la terra...cioè....ok non ne avevo idea ma qualcosa del genere, e quindi ritornando al discorso nessun cattivo avrebbe potuto impossessarsi della fonte di questa potente magia.

Ovviamente per nostra sfortuna o forse destino o puro caso.. chi poteva dirlo, avevo portato la mia ragazza nell'unico luogo sulla terra in cui non avrei mai dovuto portarla, Storybrooke!

Qualche cattivo, ancora ignoto, ovviamente aveva subito approfittato della situazione ed aveva rapito la mia Fel trasformandola in in persona che era tutto l'opposto della ragazza che io conoscevo ed amavo.

In questo modo la magia di luce,magia che usavano i buoni per difendersi dai cattivi era stata messa in serio pericolo, ma a me, a dir la verità di questo non importava molto, anzi proprio niente.

Avrei fatto ritornare Felicity normale e l'avrei portata via da tutto questo...inferno?? come avrei potuto chiamarlo??

Emma mi aveva raccontato nei minimi dettagli l'incontro con Fel e forse avevo capito cosa gli potesse essere successo.

Felicity mi aveva raccontato di un periodo della sua giovinezza, quando insieme al suo ragazzo come professione faceva l'hacker, vestiva come una dark e i suoi capelli ancora erano del suo colore naturale,neri.

Non mi aveva spiegato come fosse riuscita ad uscire da quel brutto periodo , mi aveva solo accennato della morte del suo ragazzo.

Grazie alle conoscenze di Regina in fatto di magia (ancora mi faceva strano pensare a quella parola ,figuriamoci pronunciarla ad alta voce) comunque insieme eravamo arrivati ad una risposta.

Qualcuno aveva introdotto nella sua mente ricordi falsi,collegati a questo suo brutto periodo ed ecco spiegato il look e il caratterino della mia Felicity.

Sempre insieme avevamo anche sviluppato un piano.

Mi avevano spiegato che di solito in questo tipo di problemi loro usavano il bacio del vero amore,ovvero un bacio che due persone, innamorate e desinate a stare insieme per sempre nel loro lieto fine, si scambiavano, ed esso era in grado di spezzare ogni sortilegio esistente.

Ma qui sorgeva un piccolo problema. Anzi due.

Eavamo sicuri che io fossi proprio il vero amore di Felicity?
Cioè si noi ci amavamo,ed ero quasi sicuro che lei fosse il mio vero amore..non avrei più potuto vivere senza di lei,se mi immaginavo anziano mi vedevo insieme a lei, ma come potevamo essere sicuri che la cosa fosse ricambiata?

Secondo problema.

Felicity molto probabilmente non si sarebbe ricordata di me e quindi non si sarebbe ricordata di amarmi e di conseguenza il bacio non avrebbe funzionato.

Non ci lasciammo scoraggiare da queste complicazioni ,così mettemmo lo stesso a punto un piano.

Avrei dovuto farla innamorare di nuovo di me , e solo dopo avrei potuto baciarla spezzando così l'incantesimo.

Più facile a dirsi che a farsi.

Ed ecco come mi ero ritrovato davanti al Granny's Dinner alla ricerca della mia amata Felicity.

Entrai da solo nel locale e lasciai Emma e Regina in macchina, Kilian non ci aveva accompagnato perchè sotto suggerimento di Emma aveva portato il bambino a casa.

Entrai guardandomi intorno, speranzoso di rivedere finalmente la fonte dei miei sorrisi.

E finalmente dopo quasi un giorno potei rivederla.

I suoi capelli erano sciolti,indossava i suoi occhiali ma il suo abbigliamento era completamente stravolto. Maglia nera con piccolini teschi e pantaloni di pelle?? dimostrava almeno 5 anni in meno. Era seduta a un tavolino da solo mentre era intenta a bere una tazza di caffè,così senza neanche riflettere un secondo mi avvicinai e mi sedetti davanti a lei,nella sedia libera.

-Felicity Smoak piacere io sono Oliver Queen- dissi sorridendo porgendogli una mano.

Questa cosa era assurda! Se qualcuno un anno fa mi avesse detto cosa mi stessi ritrovando a fare sicuramente gli avrei riso in faccia, eppure proprio ora mi ero presentato alla donna che amavo la quale non si ricordava di me.

-Certo so chi è lei signor Queen, piuttosto la domanda interessante è come fa lei a conoscermi- rispose svogliata lei poggiando rumorosamente la tazza sul tavolino,guardandomi poi con un misto di noia e di rabbia, ma in quel momento non ci feci caso.

Sbaglio ho avevo appena rivissuto un flashback??

Il nostro primo incontro era avvenuto proprio in quel modo,io che mi presentavo e lei che già mi conosceva .

Forse c'era ancora qualche speranza?

-Felicity ti ricordi di me?- esclamai entusiasta.

-Se mi ricordo del figlio dell'uomo che mi ha rovinato la vita? Certo come potrei dimenticarlo- rispose invece lei arrabbiata distruggendo tutte le mie speranze.

-Mio padre...?- chiesi confuso,ed ora cosa diavolo c'entrava mio padre?

-Esatto..se non sbaglio tu sei il figlio di Robert Queen, proprietario della Queen consolidated- disse lei riassumendo un'aria annoiata riprendendo poi il suo caffè sorseggiandolo.

-Come mi conosci?- chiesi sbalordito, se Felicity aveva ricordi falsi come mai si ricordava di me?.

-Non so te ma io di solito non vado in giro a parlare di cose private con sconosciuti quindi se vuoi saperlo prima spiegami come fai tu a conoscermi- propose lei aggressiva.

Il mio cuore subì un piccolo schiaffo,vederla così..diversa,così cambiata, mi faceva veramente male.

-Lo sceriffo mi ha raccontato di te- risposi accontentandola.

-Bene, ti conosco perchè tuo padre mi ha negato il lavoro che avrebbe potuto cambiare la mia vita- disse poi lei ancora annoiata riprendendo a bere il suo caffè.

Ed ecco che tutti i tasselli andarono al suo posto.

Felicity con il lavoro all'azienda aveva cambiato la sua vita,diventando la donna di cui mi ero innamorato; probabilmente questi ricordi falsi partivano da lì, non avendo ottenuto quel posto di lavoro la sua vita era continuata come prima,sulla cattiva strada ….diventando la persona che ora mi ritrovavo davanti.

-Non te ne sei ancora andato? Si può sapere cosa vuoi da me?- domandò scocciata notando che dopo il nostro discorso ero rimasto immobile davanti a lei.

-Io.....- ed adesso cosa le avrei detto....farla innamorare di me...chiamala cosa facile....non sapevo neanche come fosse stato possibile che la Felicity buona si fosse innamorata di me...figuriamoci adesso con la sua copia cattiva.

-Volevo invitarti a bere qualcosa- proposi ansioso.

-Come vedi sto già bevendo qualcosa- rispose lei irritata.

Wow , questa Fel era una tipa tosta.

-Giusto....ma io intendevo ..bere insieme noi due- riproposi ancora speranzoso.

-Se acconsento dopo mi lasci in pace?- chiese lei a sua volta speranzosa.

-Certo- risposi subito sapendo di star dicendo una bugia.

Felicity ancora irritata alzò la mano per chiamare la cameriera ordinando un whisky,io invece ordinai una birra.

Mentre stavo cercando le parole giuste per iniziare una conversazione più pacifica, Felicity bevette tutto in un colpo il suo bicchiere di whisky,alzandosi subito dopo in piedi.

-Cosa stai facendo?- chiesi confuso

-hai detto che dopo aver bevuto qualcosa insieme mi avresti lasciato in pace, quindi visto che ora ho bevuto me ne vado- spiegò lei ,ma io la fermai trattenendola per un braccio.

-Ma...io pensavo che oltre che bere..avremmo potuto parlare un po'-

-parlare con un Queen?? neanche morta! Addio- e detto questo se ne andò velocemente dal locale.

Cavolo! Il mio piano si era rivelato un buco nell'acqua...oltre a non volermi parlare lei mi odiava.

Chiunque avesse creato quell'incantesimo si era proprio impegnato bene.

Ma una cosa di cui sorridere c'era.

Quando le avevo afferrato il braccio, avevo visto bene come la sua pelle si fosse ricoperta di brividi...forse tanto indifferente non le ero.

-Allora?come è andata?l'abbiamo vista uscire piuttosto incavolata- mi chiese Regina che insieme ad Emma, si sedette al posto che poco prima aveva occupato Felicity.

-Notizia buona: lei mi conosce! Notizia cattiva: lei mi odia! - risposi io sarcastico.

-Ascolta so che non è facile, ma devi tentare di tutto, devi farlo per lei....e per noi- aggiunse poi Emma, appoggiandosi allo schienale della sedia per poi portarsi una mano alla testa.

-Stai bene?- chiesi preoccupato, in effetti a guardarla bene, solo ora notavo il suo viso un po' biancastro.

-No, lei è il frutto del vero amore, e come tale risente della sofferenza di questa magia- mi spiegò Regina.

-Oa magia sta soffrendo?- chiesi confuso.

-osserva- e detto questo dalla sua mano uscì un fascio di luce che all'inizio sembrò potente e maestoso ma man mano che questa luce si espandeva nell'ambiente diventava sempre meno luminosa e meno potente finché con un rantolo la luce cessò di uscire dalla mano di Regina.

Mi stropicciai gli occhi per essere sicuro di aver visto bene.

Bè un conto era credere....un conto era vedere ..questa cosa strana manifestarsi davanti ai miei occhi.

-Come hai visto la magia di luce sta diventando sempre più debole- Spiegò Regina guardando con ansia Emma che sembrava essersi riprese un pochino.

-Al contrario la magia nera sta diventando sempre più forte, essendo stata cattiva io riesco a percepirla e anche se non la uso...e non la userò mai più....la sento...più la magia di luce si indebolisce più quella nera si rafforza- spiegò ancora Regina sconsolata.

-Oliver ti supplico devi fare qualcosa!- esclamò poi Emma guardandomi negli occhi.

-Vorrei....ma come posso farla innamorare di me??- dissi chiedendo aiuto.

Anche questo era l'ennesima dimostrazione di quanto Felicity mi avesse cambiato, io che prima non chiedevo mai aiuto nemmeno ai miei amici più cari, ed adesso lo chiedevo addirittura a persone conosciute da poco.

-So che è cambiata ma in fondo è sempre la stessa Felicity, possiede ancora i suoi ricordi solo che sono stati imprigionati da quelli falsi...tu devi solo trovare qualcosa che li faccia riaffiorare- mi suggerì Emma.

-Con oggetti,frasi, situazioni a lei familiari...- continuò Regina.

-Prima di innamorarvi perché vi siete incontrati?? Come siete diventati amici?- suggerì ancora la bionda e questa volta riuscì nel suo intento.

-Dové la mia macchina?- esclamai alzandomi di scatto dalla sedia che feci rovesciare per terra.

-Dal meccanico....Oliver cosa stai facendo?- chiese confusa Regina.

-Vado a riprendermi la mia ragazza- e detto questo scappai da quel locale per andare a recuperare l'oggetto che ci aveva fatto conoscere e che ci aveva unito.

La tuta di Arrow.

 

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Capitolo 12
*** I cattivi si mettono all'opera ***


Capitolo 12: I cattivi si mettono all'opera

Pov. Tremotino

-Qualche novità?- chiesi allo Sceriffo di Nottingham, appena entrato dalla porta sul retro nel mio negozio.

-Oh si e anche di molto buone- rispose lui vittorioso.

-L'incantesimo funziona,la ragazza non si ricorda niente, neanche del suo vero amore ! Il suo cuore si sta oscurando, la magia di luce sta diminuendo ed anche la salvatrice non è messa meglio-

-Non posso che esserne felice ma il piano sta comunque procedendo a rallentatore, dobbiamo procedere subito con la seconda parte - risposi io tranquillo ma con una piccola nota di preoccupazione.

-Okay allora vado! Ma nel mentre tu cosa farai?- mi chiese il mio socio prima di uscire velocemente dal mio negozio.

-Io incentiverò la nostra ragazza ha diventare più cattiva- risposi con un sorriso inquietante.
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-Mi scusi lei è la ragazza di stamattina?- chiesi gentilmente fingendomi un povero vecchio.

-Ehm suppongo di si- rispose lei confusa mettendosi una mano sulla testa mentre camminando precariamente sui suoi tacchi alti si dirigeva lontano dal locale in cui l'avevo trovata.

-Si ecco volevo sapere se un po' di soldi le facessero comodo-

-Mi dispiace non accetto elemosine- rispose lei sfiatandomi addosso il suo alito pregno di alcool, e sorridente per la riuscita del mio incantesimo dissi:

-In realtà io ero venuto per proporle un lavoro!-

-Un lavoro?- esclamò lei di rimando.

-Esattamente signorina Smoak-

-Di cosa si tratta?- chiese sospettosa nascondendo subito l'aria da ubriacona

-Vede io ho bisogno di una persona che mi aiuti in degli affari, affari che io non posso fare perché potrebbero rovinare la mia immagine pubblica- spiegai con la mia voce furba che di solito usavo durante gli accordi.

-E questi affari sono di natura illegale?- chiese lei interessata.

-Potrebbero...ma ovviamente lei sarebbe ben ricompensata-

-Di quanto stiamo parlando?-

-Direi attorno a tre zeri- e a quella risposta vidi i suoi occhi illuminarsi.

-Allora che mi dice signorina Smoak? Ho riposto in buone mani la mia fiducia?-

-Non poteva riporla in mani migliori- rispose sorridendo furbamente

-Perfetto! Domattina mi raggiunga al mio negozio di antiquariato dove potremmo discutere in privato i termini del nostro accordo- gli dissi guardandomi intorno per farle capire che qualcuno avrebbe potuto ascoltarci.

-Non mancherò- rispose lei sicura.

-Senta...c'è un uomo in questa città di nome Oliver Queen, non è esattamente una delle mie persone preferite e i tre zeri le sarebbero molto grati se non rivolgesse parole a quell'uomo- aggiunsi poi prima di andarmene.

-Non c'è problema Signor Gold, amo fare felice i QUATTRO zeri- rispose lei marcando bene la parola quattro.

-Discuteremo meglio della loro felicità domattina, buonanotte signorina Smoak- e zoppicante me ne andai sorridendo vittorioso.

Il mio piano stava andando meglio del previsto.

In questo modo mi ero anche assicurato che Oliver non si intromettesse nei miei piani.

 

“Quello che Tremotino però non aveva previsto era che l'uomo non avrebbe parlato a Felicity come Oliver Queen ma come Arrow, e Tremotino non aveva vietato di parlare con Arrow”

 

Pov. Sceriffo di Nottingham

Bussai violentemente sulla porta sicuro di me.

Sapevo chi mi sarei ritrovato davanti e sapevo esattamente cosa avrei dovuto fare e dire.

-Ehm chi è lei?- mi chiese una donna molto bella con corti capelli neri che riconobbi subito essere Biancaneve.

-Non si preoccupi Snow, mi faccia entrare e capirete subito chi sono-

La donna rimase sorpresa dal modo in cui l'avevo chiamata ma aprì maggiormente la porta mostrandomi così l'interno del suo salotto e come avevo previsto c'erano tutti.

Il pastorello, la speranzosa ipocrita, la regina debole, il marinaio, la salvatrice e quel maledetto ladro!!

Entrando dalla porta monopolizzai su di me tutte le attenzioni e il ladruncolo riconoscendomi subito si posizionò davanti alla sua dama esclamando:
-Cosa ci fai tu qui???!-

-Sono venuto a mantenere la mia promessa!- risposi a tono

-Chi sei tu! Rispondi o farai una brutta fine- esclamò il principe azzurro minacciandomi.

-Tranquillo pastorello,sono lo Sceriffo di Nottingham e sono venuto solo a informarvi che tutto quello che sta succedendo alla dolce biondina è opera mia- risposi guardando tutti con aria di sfida cercando di non far capire la mia vera intenzione, perché infatti questo era il piano, prendermi tutta la colpa in modo che non sospettassero del signore oscuro che in questo modo avrebbe potuto agire indisturbato.

-Bastardo che...- esclamò la salvatrice che velocemente si alzò dal divano, su cui era seduta, per venirmi incontro ma appena si alzò inciampò nei suoi piedi e il suo pirata la prese al volo stendendola di nuovo sul divano.

-Risparmia le forze , principessa- dissi prendendomi gioco di lei.

-Non osare prenderti gioco di mia figlia!- esclamò all'improvviso una furente Biancaneve che mi spinse addosso al muro bloccandomi con un braccio sotto il mento.

-Oh ma come siamo aggressive...mi domando se anche sotto le lenzuola lo siate- dissi facendo un sorriso malizioso.

A quella affermazione vidi il pastorello stringere i pugni per difendere l'onore della sua mogliettina ma il ladruncolo lo fermò:

-David non ne vale la pena-

-Ascolta non so chi ti credi di essere, ma devi sentirti molto sicuro di te per essere venuto nella tana del nemico ad ammettere i tuoi crimini in modo così provocatorio!- esordì infine la regina scostando il ladro che le faceva ancora da scudo.

-Oh finalmente la regina è intervenuta, non capisco proprio come possiate stare con quello scarto di società, ma se cambiate idea..io sono sempre disponibile- risposi ancora ma Robin non cadde nelle mie provocazioni.

-Cosa centra Felicity con la tua promessa?? Fino a qualche giorno fa non la conoscevo neanche!- rispose arrabbiato

-Di quale promessa state parlando?- chiese il pastorello confuso.

-Di rovinare la mia vita, facendo del male a tutti quelli che amo- e spiegato questo Robin ritornò a fare da scudo alla sua regina.

-Esattamente Robin, ma con persone che ami non è detto mi riferisca alla tua amata, potrei anche intendere tua madre,tuo figlio o...tuo fratello..-

-Oliver!- esclamò terrorizzato lui

-Esattamente,rovinare la sua vita attraverso il suo vero amore rovinerà anche la tua! Perché ti sentirai in colpa, tutta la sofferenza che patirà il tuo fratellino sarà colpa tua!-

-Oliver è tuo fratello??|- esclamò sconvolta Regina

-Non di sangue ma è come se lo fossimo- spiegò Robin sconvolto dalle mie rivelazioni.

-Esattamente e mi sembra di ricordare che nei tuoi furti nella foresta di Sherwood ci fosse anche lui, due criminali in un colpo solo..e poi quando ho scoperto che Felicity possedesse il cuore del vero amore...bé non avrei potuto essere più fortunato di così- spiegai sghignazzando cattivamente.

-Non è vero sta me..........- la salvatrice si intromise nel discorso improvvisamente ma non riuscì a finire il discorso perché, trascinando con se anche il suo ragazzo, corse al lavandino della cucina dove vomitò e subito sua madre accorse in suo aiuto.

-Sono così fiero di questo piano- esclamai sorridendo guardando fieramente la salvatrice rigurgitare tutto.

-Brutto stronzo!!- esclamò Regina creando la sua famosa palla di fuoco.

Ma ovviamente la donna perse il controllo sulla magia, la fiamma si spense e al suo posto un vaso di vetro scoppiò in mille pezzi.

Capì che era arrivato il momento di scappare ma prima aggiunsi:

-Sua maestà se vuole di nuovo il controllo della magia dovrebbe ritornare al lato scuro- e detto questo suggerimento me la filai. Il marinaio mi inseguì inutilmente perché riuscì a sfuggirgli e come programmato nel piano mi diressi verso il bosco.
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Nda: “” quella tra le virgolette è una specie di voce narrante.

Questo capitolo è completamente dedicato ai cattivi, che dite vi è piaciuto?

Un abbraccio grande e alla prossima.

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