Le grandiose, avventurose e spaventose notti da Freddy

di Donatozilla
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Odio questo lavoro! ***
Capitolo 2: *** Una casa di quattro pazzi.... ***
Capitolo 3: *** Il malvagio Re Pino La Pigna ***
Capitolo 4: *** I tre fratelli di Vincent ***
Capitolo 5: *** L'inizo di una lunga notte ***



Capitolo 1
*** Odio questo lavoro! ***


Prima che leggiate, vi consiglio di immaginare i personaggi (tranne gli OC che appariranno) nelle loro versioni fatte da Rebornica. "PORCA DI QUELLA PUTTANA, ODIO QUESTO LAVORO!" tuonò Mike Schmidt sbattendo i pugni sulla scrivania. Odiava quel lavoro con tutto se stesso. Inoltre, Scott l'aveva avvisato..... "Te lo ripeto Mike..." disse Scott che al posto della testa, aveva un telefono d'epoca rosso con solo delle sopracciglia nere "Lavorare al FredBear non è una buona idea" "Andiamo Scott" disse Mike ridendo "Non può essere così orribile quel lavoro". Inarcando le sopracciglia, Scott sbuffo' e disse "Se lo dici tu". "E l'ho ascoltato? No. Perché sono un PIRLA DEL CAZZO!". Mike accese la luce della porta di sinistra, vedendo la sinistra figura di Bonnie. "Ora basta coniglio di merda!" urlò Mike "Stavolta mi sono premubito!". Prese da sotto la scrivania un fucile che aveva ereditato dal padre. Non l'aveva mai usato. Non fino a quel momento. Gli occhi rossi del coniglio, ritornarono normali e sussulto' vedendo quell'arma. "MUORI SCROTO SOLARI (cit. Patagamers)!!!". Mike cominciò a sparare al coniglio, che venne colpito al petto, alla spalle e al punto in cui dovevano trovarsi le sue palle. "Caaaaaaazzo!" urlò il coniglio portando le sue mani sulla parte ferita "Ma cosa?! Perché?!" e cadde al suolo agonizzante. "Fottuti coniglio". Mike accese la luce della porta di sinistra. Eccola lì, quella grassa di Chica che guardava terrorizzata Mike. Doveva aver visto la scena. "In questo momento, mi sembra di assomigliare a Vincent" pensò il ragazzo caricando un colpo, e puntanto verso la finestra. "Porca pu..." tentò di urlare la gallina, ma fu colpita in testa da un semplice e incredibile colpo. "Headshot" disse Mike sparando in aria altri colpi di fucile. "Hai sentito?" chiese Freddy a Foxy. "Sì ho sentito... E non pare una buona cosa" "Ben detto stupida volpe" disse Mike puntando il fucile in testa a Foxy che lanciò un guaito, prima di essere colpito. "Foxy!" urlò Freddy vedendo l'amico accasciarsi a terra. "Ora è il tuo turno orso" disse Mike puntando il fucile verso Freddy. Fu pronto a premere il grilletto ma.... Dei rintocchi cominciarono a risuonare. Erano le sei. "Accidenti!" imprecò Mike buttando a terra l'arma "Quando sino le sei, non c'è più gusto a massacrarvi. Ma va bhe...". Il ragazzo prese le chiavi del ristorante, ed uscì dal ristorante salutando con la mano, l'ormai bloccato Freddy. "Cazzo mi stavo dimenticando il fucile!" urlò Mike rientrando nel ristorante, per poi prendere il fucile ed uscire nuovamente.

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Capitolo 2
*** Una casa di quattro pazzi.... ***


"Oh andiamo Sexy Phone... Facciamo un po' di baldoria..." sentì Mike non appena entrò in casa sua. "Che tipo di baldoria?" "Oh tu lo sai" "MA BRUTTO MANIACO SESSUALE!!!!". La porta di una stanza venne rotta, facendo volare via un uomo vestito completamente di viola. Ma non soltanto quello ed colorato di viola. Persino la pelle e i cappelli, mentre gli occhi erano di un bianco puro. "Ciao Vincent" disse Mike come se fosse la cosa più normale del mondo. "Ciao Mike" rispose l'uomo viola rialzandosi, e togliendosi un po' di polvere dai vestiti. "E NON OSARE PIÙ ENTRARE IN QUESTA STANZA! CHIARO?!" urlò Scott uscendo dalla stanza, e alzando un pugno in aria. Dopodiché rientrò. "Oh.... Non è sexy quando si arrabbia?" chiese Vincent con gli occhi sognanti. "Non direi" "Come lo fai a dire... Cioè... Non hai visto il suo corpo... La sua testa..." "Basta, basta, prima che tu arrivi a punti imbarazzanti" disse Mike sperando che la smettesse. "OK, ok... Che permaloso...". Solo allora, Vincent notò il fucile che Mike teneva in mano. "Uh, hai fatto la festa a quei robot?" "Sì..." disse Mike cominciando a ridere "A Bonnie gli ho sparato alla palle! Alle palle! Ahahahahahah!". La risata contagiò pure Vincent, che si mise a fare la sua risata malata di cui tutti erano abituati. Mike si tolse una lacrima, e disse "Dove Jeremy?" "A vedere un film dell'orrore con gli amici... Ma conoscendolo sarà qui tra tre... Due... Uno..." "AHHHHHHHHHHH" un ragazzo spalancò la porta completamente terrorizzato. Poteva sembrare un ragazzo qualunque, ma al posto degli occhi aveva un punto interrogativo. "Oh Dio! Oh Dio! Oh Dio!" disse il ragazzo. "Ehila' Jeremy" disse Vincent dando delle pace al ragazzo "Di nuovo terrorizzato per colpa di film dell'orrore? Dovrei immaginarlo... Sei un tale fifone". La paura del ragazzo, fu sostituita dalla rabbia e mentre il punto interrogativo si trasformava in uno esclamativo, urlò "TACI LURIDO IDIOTA! ALMENO IO NON CI PROVO CON SCOTT! E TU SEI SOLO UN PERVERRITO DI MERDA!" "RIPETILO SE HAI IL CORAGGIO POPPANTE!!" urlò Vincent guardando con sguardo omicida il ragazzo. "Un momento..." disse Jeremy ritornando normale "Mike quello è un fucile?" "Sì" "Per cosa l'hai usato?" "Massacrare gli animatronics" "Ah ok...". Passò qualche secondo di silenzio, poi Jeremy esclamò "COOOOSA?! MIKE SEI IMPAZZITO?! IL TUO CAPO TI UCCIDERÀ!" "Naaaah non lo scoprirà m...." "SCHIMDT!!!!!!!!!!!" un urlò possente distrusse i vetri della casa, e un omaccione spalancò la porta. Aveva la pelle nera, era vestito come un rispettabile (non tanto) homo d'affari, e aveva in bocca un sigaro. "SCHMIDT TI HO SCOPERTO!" "*Gulp*... Boss..." "PERCHÉ CAZZO HAI DISTRUTTO GLI ANIMATRPNOCS?!" "N-non è colpa mia Boss..." "SÌ CERTO COME NO! E QUEL FUCILE ALLORA?!" "Quale fucile?" disse Mike nascondendo l'arma. Ma il Boss la riuscì a trovare e la spezzò in due. "POTREI DENUNCIARTI SENZA PROBLEMI SCHIMDT, MA MI SERVI PER CONTROLLARE IL RISTORANTE! QUINDI, FAI UN ALTRO DEI TUOI CASINI E ALTRO CHE DENUNCIA... POTRAI RIPOSARE IN PACE SOTTOTERRA! SONO STATO CHIARO?!?!?!?!" "Urg! L-limpido Boss...." "BENE ALLORA!" urlò l'uomo, ed uscì dalla casa sbattendo con inaudita forza la porta. I tre rimasero silenziosi, finché Vincent disse "Vuoi che lo uccida?".

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Capitolo 3
*** Il malvagio Re Pino La Pigna ***


“Dannato Schmidt!” imprecò il Boss “Uno di questi giorni lo dovrei proprio spezzargli le gambe! Una bottiglia di birra mi farà bene!”. Entrò in casa sua, e si diresse verso la cucina. Aprì il frigo ma non vide nessuna birra. “Accidenti devo andare a comprarlo!”. Uscì di casa e si diresse verso il supermercato più vicino, ma non appena lo videro lo chiusero subito. “Porca puttana! Perché cazzo sono così temuto?! Vabbè allora devo andarlo a prendere ad un bar”. Si diresse verso la Scorza Nera, un bar che veniva sempre frequentato da brutti ceffi. Ma ciò non importava al Boss perché non si faceva sconfiggere da nessuno. Appena entrato vide che non c’era nessuno, solo il barista che possedeva un paio di baffi marroni. “Cosa vuole signore?” “Una birra per favore…. La migliore che avete” “Forse è migl che ce ne diat du’ (è napoletano ma non so parlarlo, e nemmeno scriverlo bene)” disse una profonda voce napoletana che fece voltare il Boss. Vide un uomo imponente, molto grasso, vestito con un elegante abito bianco, aveva la testa pelata e aveva una cravatta viola. L’uomo era accompagnato da altri due uomini di corporatura normale, vestiti da gangster. Il Boss spalancò gli occhi. Lo aveva riconosciuto. “T-tu sei…” “Piacer, io son Re Pino la Pigna (ATTENZIONE: Re Pino la Pigna non è mio! Appartiene allo yuotuber Danny Hyena che ha creato Re Pino la Pigna per la sua serie Lo stupefacente RAGNO UOMO), e son qui per parlart d’affar” “C-che tipo d’affari?” “Parliamn d’avant a un brra okay?”. Re Pino si sedette, ma era così grasso che la sua sedia si ruppe facendolo cadere a terra. Uno dei suoi gangster e rise e Re Pino furioso disse “Stat cett, cornut!!” “*Gulp* sì capo” “Turnand a noi… Black MCBlack, è cust u’ tu’ ver num? Ebbene ho sentit dir, che tu pussied u resturant con robot che parln. Ebbene, ghe vorre’ aver stu resturant” “cosa?! Ma tu sei un boss mafioso! Che te ne fai di un ristorante?” “Non su cazz tu! Ora, vendm sto resturant e facciamol finit” “Giammai!” “en allur… Popo, Papo!” “Sì signore?” disse in coro i due scimmioni (più che altro sono scimmie, visto che il loro capo è uno scimmione ma vabbè). “Convincet stò orecchion (Orecchione, significato…. RICCHIOOONE!!! XD) a venderm u su resturant!” “Con le cattive?” chiese Popo. “Cu le cattiv!”. Allora Popo e Papo tirarono fuori le loro pistole pronti a sparare verso il Boss, che prese la sedia lì accanto e la lanciò contro Papo. “AHI!!” urlò il povero malcapitato cadendo. “Avrai battuto Papo, ma non batterai me!” disse Popo puntando la pistola contro il Boss. “Non avrete mai il mio ristorante!” urlò il Boss schivando alla Matrix alcuni proiettili, per poi prendere un tavolo e spaccarlo in testa a Popo che cadde svenuto. “Cummpliment, sei stat brav’. Hai battut i migliur dei miei suldat ma io non me facc batt facilment! Ho persin battut Po di Kung fu Panda” “Seee certo come no” “Dic la veritè! Guard stà fut” disse Re Pino dando al Boss una foto, che rappresentava Po sconfitto da Re Pino. Rimase così incantato a vredere la foto, che non si accorse del pugno di RE Pino venirgli incontro. “OUCH!!” urlò il Boss andando a sbattere contro il muro del bar. “T’ho dett, de non prenderm en giro”. Il Boss si rialzò furioso e urlò “COME TI SEI…..”. Non finì la frase, perché Re Pino gli diede una sedia in testa. E lo colpì in testa ancora. E ancora. E ancora. E ancora. E anco…… vabbè continuiamo. Insoma, colpì il Boss in testa molte volte, e il barista era rimasto a guardare il combattimento mangiando un po’ di pop corn. “E tu che cazz gard?!” disse RE Pino non gradendo di essere guardato. “Oh mi scusi” disse il barista terrorizzato e fuggi via. “Allur Black MCBlack” disse RE Pino “Me vu vend u tu’ resturant o no?” “Sì. Sì, sì, sì, sì! Basta che la smetti di picchiarmi! Ti prego!” disse il Boss con la teste piene di schegge, dei rivoli di sangue che uscivano dal naso e dalla bocca. “Bun, bun. Hai fatt’ la sceut giust” disse Re Pino ridendo. Mike si stava preparando per andare a lavoro. Intanto Vincent inseguiva Scott, Jeremy tentava di dormire dopo aver visto un film horror. “E poi a chi tocca lavorare, ed aggiustare la casa? A me ovviamente” pensò Mike. Ad un tratto bussarono alla porta ed andò ad aprire. E lì, vide il Boss pieno di ammaccature con delle fasciature sulla teste e sulle braccia. “*GULP* BOSS!” urlò Mike terrorizzato all’idea che il suo capo lo volesse ammazzare di botte. “Sono venuto qui per parlarti Mike” “E… su scusa?” “Per dirti che non sono più il capo del ristorante” “DAVVERO?! Sììììììììììììììììììììììììììììììì, yuuuuuuuuuuuuuuh!” “Sì ma il nuovo capo è RE Pino”. Mike fermò il suo entusiasmo e disse “Cosa? Il re del crimine italiano e americano?” “Proprio quello”. Angolo autore: scusate raagazzi se le parole in napoletano sono scritte in modo così brutto e orribile! Ma come ho già detto, non sono né bravo né scrivere le parole in napoletano! Scusate davvero! E ora la pubblicità! SE riuscirete a rispondere alla domanda, vincerete 1000 euro! Di che colore era il cavallo bianco di Napoleone? Bianco o nero?

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Capitolo 4
*** I tre fratelli di Vincent ***


"Cosa, cosa, cosa?!" disse Jeremy in preda al panico "R-Re Pino la Pigna è il tuo nuovo capo?!" "Esatto Jeremy" disse Mike "Non so il motivo per cui ha comprato il ristorante..... Ma ho intenzione di scoprirlo! Costi quel che costi!". "Avanti Sexy-Phone Divertiamoci" disse Vincent da dentro la camera di Scott. "Ho detto di sparire maniaco!!!" tuonò Scott lanciando fuori dalla stanza (e rompendo nuovamente la porta) Vincent che andò a sbattere contro il muro. "Ti amo lo stesso Sexy-Phone" "Ma se ti ha lanciato contro il muro" disse Mike aprendo la porta per andare a lavoro. "Lo so... Per questo lo amo". Mike allora si fece un facepalm e se ne andò via. "I-io ho paura che Mike si caccerà nei guai" disse Jeremy. "Dai.... Ha il suo fucile" disse Vincent. "I-il Boss glielo ha rotto" "Allora è fotttutamente fottuto". A quel punto qualcuno bussò alla porta e Vincent urlò "Sono arrivati!" "C-chi?". Vincent non lo ascoltò, e andò ad aprire la porta, per poi urlare "I miei fratelli!". Sulla soglia della porta si trovavano tre uomini simili a Vincent, ma il primo era basso come un bambino, il secondo come un adolescente mentre l'ultimo era alto come Vincent, ma aveva i capelli rasati e indossava una tunica da prete. "I MIEI FRATELLI!!" urlò Vincent per poi abbracciare i tre. "Oh no! Il mio incubo peggiore! Tre Vincent!" urlò Scott terrorizzato, che era uscito per via del fracasso. "No, noi siamo i suoi fratelli" disse il piccoletto "Io sono Vin, lui è Cent" indicò quello alto cime un adolescente "E lui e Prete Purple" indicò quello vestito da prete, che alzò la mano dicendo "Ave fratelli" "E... E siete ghei?" chiese Scott timoroso. "No tranquillo" disse Vin "Io sono etero, Cent è bisex, mentre Prete Purple..... Bho..... Non si è mai innamorato di nessuno" "Ma perché lo chiami Prete Purple invece che con il suo vero nome" "Ma Prete Purple, È il suo vero nome" "COSA?!" disse Scott scioccato. "Bhe sì..." disse Vincent "Quand'è nato, aveva già i capelli rasati e la runica da prete... Strano vero?" "Come la nostra pelle viola" disse Cent "Non ci siamo mai chiesti il motivo per cui abbiamo la pelle viola?" "Cosa importa?" disse Prete Purple "Dio ci ama.... È questa la cosa più importante di tutte" "S-sei i-i-inquietantr sai?" disse Jeremy leggermente (sto cazzo se leggermente! Enormemente!) inquietato dal prete viola. Chi non si sarebbe spaventato dal suo comportamento? Altro che Vincent! Angolo dell'autore: allora, ecco qui il capitolo che presenta tre fratelli di Vincent... E a quanto pare, Prete Purple (come ha fatto a venirmi in mente?! XD) inquieta assai Jeremy. Ci vediamo al prossimo capitolo, dove Mike incontrerà Re Pino! Uno SKREOOOONGT a voi, e ora vado a distruggere una città!

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Capitolo 5
*** L'inizo di una lunga notte ***


“Oh cazzo, già detestavo il vecchio capo e ora devo sopportare Re Pino! Ma perché proprio a me cazzo!” pensò Mike arrivando dinanzi alla porta del ristorante. Aprì la porta e vide vicino al palco un uomo vestito da gangster dalla corporatura normale. “Finalmente sei arrivato Schmidt!” disse l’uomo. “Ehm… voi siete Re Pino la Pigna?” chiese Mike stringendo la mano all’uomo “Ehm… vi immaginavo… più grasso” “Cum’hai dett scus?” disse una voce possente dietro Mike che si voltò di scatto, trovandosi un uomo calvo, grasso quanto una balena, vestito con uno smocking bianco e una cravatta viola insieme ad un altro uomo simile a quello incontrato da Mike. “Ghei so Re Pino… e tu se Schmidt, giusto?” disse l’uomo. “Cazzo, fregato!” pensò Mike per poi dire “Ehm…. Sì signore… e scusi se…” “Non m’empurt… bast che non succed più!” “Ehm… okay.. b-b-boss” “Bin. Ora ghei dev andà ad una fest,precisament na fest duv se ucci…. Ehm….. lasciam perdr… bast che quand turn, vugl vedè tutt pulit!” “Ma….” “Nint ma! Popo,Papo andamo!” e Re Pino e i suoi due sgherri se ne andarono. “Ed è una parola, quei robot fanno un casino della madonna durante la notte…” pensò Mike per poi andare verso l’ufficio. E infine arrivarono le 12. E gli animatronics si risvegliarono. “Porca troia se fa male!” disse Bonnie massaggiandosi le sue ‘palle’, ormai fatte fuori dalla fucile di Mike. “Io invece?” disse Chica indicando il buco sulla sua testa “Per poco mi ammazzava” “NOI AVREMO LA NOSTRA VENDETTA!!!” urlò Foxy uscendo dal Pirate Cove. “Calma Foxy” disse Freddy “Ci serve prima un piano!” “Ma che piano e piano! Lo voglio squartare, divorare e…” “Ok basta così!” disse Chica dando uno schiaffo a Foxy. “N-non mi sento più le palle!” piagnucolò Bonnie. “S-Scott?” “Sì Jeremy?” “Prete Purple mi inquieta…”. Infatti il prete aveva appeso sui muri, dei quadri che rappresentavano Dio ascendere in terra oppure erano appese delle croci. “E ora fratelli” disse Prete Purple rivolto ai Scott e a Jeremy “Facciamo la messa” “Ma è lunedì! E poi è l’una passata!” “Jeremy” sussurrò Scott all’orecchio di Jeremy “Facciamo come dice… o forse diventa peggio di suo fratello” “Ehi ragazzi” disse Vin entrando nella stanza “Mi sapete dire dov’è finito il mio coltello?” “Oh intendi questo?” chiese Prete Purple prendendo dal nulla un coltello e dandolo a Vin “Grazie fratellone” e se ne andò. “C—che ci faceva con quel coltello?” chiese Jeremy. “Oh Vin deve fare n sacrificio….. nulla di che” “UN COOOOOOOOSA?!”. “Basta, ora vado ad uccidere Schmidt” “Ma il nuovo boss ha detto che non dobbiamo fare casino” protestò debolemente Bonnie che stava continuando a piangere. “Non importa! E poi l’ha detto a Schmidt, non a noi!” e cominciò a correre verso l’ufficio. “SCHMIDT! PREPARATI CHE STO VENENDO A SQAR….” Ma non finì la frase perché andò a sbattere contro la porta che era stata chiusa da Mike. “Gesù che male!!!!” disse Foxy cadendo a terra e tenendosi il suo muso. Si alzò e si diresse verso la piccola finestra e cominciò a sbraitare… peccato che Mike non lo sentisse per colpa del vetro. “Che cazzo ti è successo Foxy?” chiese Freddy arrivando sul posto. “Il mio muso! Il mio cazzo, di fottutissimo muso!!!” sbraitò Foxy indicando il suo muso malridotto. Freddy si fece un face-palm e disse “Sarà una luuunga notte”. Intanto in un luogo sconosciuto…. “Allora capo” chiese Popo “Secondo voi questa copertura funzionerà?” “Cirt Popo” rispose Re Pino “La copertur funzionerà…. E u nustr spacc d’arm continuerà senz problem”. E un sorriso maligno comparve sul volto di Re Pino. Intanto nel ristorante, due misteriose figure seguivano con lo sguardo gli spostamenti degli animatronic. “Non dovremmo aiutarlo?” chiese una delle figure, che doveva essee una femmina per via della voce. “Sì…. E poi ci servirà per fermare Re Pino…… quindi sbrighiamoci a salvarlo dagli animatronics”

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