Star trek assemble: ep.19:Lo specchio infranto di batuffoloki (/viewuser.php?uid=860255)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** la defiant ***
Capitolo 2: *** inghiottiti dal mistero ***
Capitolo 3: *** bisticci tra fidanzati ***
Capitolo 4: *** T'Pol ***
Capitolo 5: *** Hoshi Sato ***
Capitolo 1 *** la defiant ***
"Diario del capitano, siamo in missione di soccorso. Abbiamo ricevuto un sos dall'astronave USS Defiant, partito 6 ore fa. Pensavamo a una comune avaria ai motori ma deve trattarsi di qualcosa più grave perchè, giunti alle coordinate da cui la richiesta di aiuto è partita, non abbiamo trovato niente. L'astronave sembra semplicemente svanita nel nulla. Il mio vicecomandante e, ufficiale scientifico Spock, sta sondando lo spazio alla ricerca di detriti che potrebbero indicare un 'esplosione. Questo spazio infatti confina con quello di una specie con cui non abbiamo contatti diplomatici : I tholiani. Questi alieni sono noti per essere isolazionisti e molto aggressivi. Io temo il peggio." Kirk spiava da sopra la spalla di Spock in attesa di risultati.
"Niente rottami o scie di plasma, se l'astronave è esplosa, è successo altrove" riferì lui con aria vagamente seccata allontanandosi di qualche centimetro dall'invadente capitano."Suggerisco di ampliare il raggio di analisi iniziando una navigazione concentrica dal punto dell'ultimo avvistamento."
"Bella trovata, Sulu ...."ordinò Kirk facendo un cenno con la mano al suo ufficiale tattico.
"Sis...ehi! Un momento c'è qualcosa li fuori." esclamò rimanendo con le dita sospese sulla sua consolle.
Spock si voltò di nuovo verso il suo monitor ." Un'improvvisa sorgente di energia."
"Da dove è uscita fuori ?" chiese Kirk stupito.
"E' un fenomeno che non avevo mai osservato prima, sembra quasi una frattura nel continuum dello spazio e si sta allargando molto velocemente."
"Siamo in pericolo ?"chiese Kirk preoccupato .
" Non lo so ancora, ma è prudente aumentare la distanza di sicurezza signor Sulu,allontaniamoci!" ordinò Spock .
"C'è qualcosa li dentrò." esclamò Uhura fissando lo schermo. Lo strappo luminoso nel tessuto nero dello spazio, si stava allargando lentamente ma progressivamente lasciando intravvedere un ‘astronave che a poco a poco divenne riconoscibile.
"Sembra...mio dio ...è la defiant!" Kirk fissava la nave che passava con esasperante lentezza dall'essere solo un ombra trasparente nella luce fino ad assumere consistenza e solidità.
"E' proprio la defiant", confermò Spock con il tono che usava quando qualcosa sfidava la sua logica.
"Sulu agganciala con un raggio traente, proviamo a tirarla fuori dalla frattura." ordinò Kirk .
" Fatto , è agganciata, ma quella frattura esercita una forza di attrazione contraria, non ce la facciamo a tirarla fuori!" replicò Sulu.
"Quante persone ci sono a bordo? "chiese Kirk .
"Solo venti , la defiant non è ancora operativa, era in viaggio per testare i motori e i sistemi essenziali." spiegò Spock.
" Dobbiamo andare a soccorrere l'equipaggio e recuperare i diari per capire cosa è successo. A te il comando Sulu." ordinò Kirk facendo cenno a Spock di seguirlo mentre si avviava verso l'ascensore. |
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Capitolo 2 *** inghiottiti dal mistero ***
Kirk , Spock , Loki , e Scott, si materializzarono nella sala teletrasporto della Defiant. Ovviamente non c’era nessuno ad attenderli e la cosa era inquietante.
"Questa forma di energia interferisce col mio tricorder non riesco a rilevare forme di vita. " dichiarò Spock indeciso su come procedere.
"Perlustriamo la nave, tu Scott in sala machine. Noi invece cominciamo dal ponte." ordinò Kirk .
"La nave sembra deserta."commentò Spock mentre procedevano indisturbati verso il ponte di comando.
"Forse l'hanno evacuata appena hanno realizzato di essere in pericolo." ipotizzò Loki.
Kirk aprì il comunicatore." Scott, vai a vedere se le navette sono ancora negli hangar. Se avessero usato le navette potrebbero aver sconfinato nello spazio Tholiano e ora potrebbero essere loro prigionieri."
Il ponte di comando era desolatamente vuoto e Spock si diresse subito alla consolle dell'ufficiale scientifico per analizzare i dati del computer e dei sensori. Il comunicatore di Kirk trillò.
"Capitano, l'hangar navette è vuoto." lo informò Scott.
"La tua ipotesi era giusta Loki , hanno abbandonato la nave, ma se poi non si sono più fatti sentire, dove sono finiti? C'è solo da ipotizzare lo scenario peggiore." commentò Kirk scuotendo il capo.
"Comincio a capire qualcosa grazie a questi dati registrati dal computer." lo interruppe Spock." Circa 6 ore fa, l’equipaggio della defiant si è trovato davanti all'improvviso alla frattura nella spazio. Nonostante le manovre evasive vi sono precipitati dentro. La frattura sembra essere un tunnel spaziale. Quando sono emersi dall'altra parte, le stelle erano identiche, quindi non si sono spostati nello spazio."
"Nel tempo forse? "chiese Kirk.
"E' un ipotesi .Comunque hanno potuto continuare a registrare il diario di bordo. Il capitano dice di aver ricevuto un ultimatum di resa dai Tholiani, e di aver cercato di salvare se stesso e il suo equipaggio abbandonando la nave nelle loro mani per fuggire sulle navette. E qui naturalmente la registrazione del diario si interrompe."
"Come sarebbe a dire?Sono fuggiti, quando si trovavano ....dall'altra parte , ovunque ...si trovi ?"chiese Kirk stupefatto.
"Se è così li abbiamo perduti ...." il commento di Loki suonò come una pietra tombale deposta sul destino dei marinai della defiant.
All'improvviso uno scossone fece quasi cadere gli uomini sul ponte e Il comunicatore di Kirk trillò di nuovo. Era Sulu e la sua voce era piuttosto concitata.
"Capitano abbiamo un problema ai motori, abbiamo perso il raggio traente, la Defiant è di nuovo alla deriva verso la frattura nello spazio."
"Ok, tiraci fuori di qui. Poi allontaniamoci subito. "ordinò Kirk.
Lo sfavillio del teletrasporto li avvolse, ma la luce invece di aumentare si affievolì e loro si ritrovarono di nuovo sul ponte della Defiant.
"Sembra che avvicinandovi alla frattura, il teletrasporto abbia dei problemi." Gridò Sulu dal comunicatore."Vi porto su uno alla volta" li avvertì.
Gli uomini sul ponte attendevano con una certa apprensione il loro turno mentre la luminosità della frattura riempiva sempre di più lo spazio.
"Ho Scott ora tocca voi." riferì Sulu .
Spock cominciò a smaterializzarsi e scomparve.
" Non ce la faremo."commentò Loki vedendo che la frattura li stava lentamente inghiottendo. Kirk spaveva in cuor suo che Loki aveva ragione quindi lo abbracciò .
"Almeno ovunque andiamo saremo insieme”.E dopo queste parole lo spazio si richiuse alle spalle della Defiant. Avevano lasciato il loro universo, senza avere la minima idea di cosa li aspettasse dall’altra parte! |
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Capitolo 3 *** bisticci tra fidanzati ***
Kirk era seduto alla consolle di Uhura e cercava di captare qualche comunicazione sparsa nell'etere dell’universo in cui erano capitati. Per quanto ne sapevano avrebbe potuto essere anche la loro tomba.
"Il capitano della defiant si sbagliava: è vero che le stelle solo le stesse che abbiamo lasciato , ma sono in una posizione diversa, sai cosa significa questo?" chiese Loki seduto alla postazione scientifica.
" Che avevo ragione, abbiamo viaggiato nel tempo!" Loki si chiese se il suo ragazzo fosse più intelligente di quanto lasciava vedere in pubblico.
"Esatto, secondo i miei calcoli siamo tornati indietro di cento anni circa."
"Se fosse stata l'unica cosa che abbiamo fatto, non ci sarebbe andata così male. "commentò Kirk con aria improvvisamente depressa.
Loki comprese dal suo tono di voce che aveva captato qualcosa di sconvolgente. "Sto ricevendo delle comunicazioni e la parola ricorrente è impero terrestre."
"Cioè...stai parlando di quell'universo dove tu e la squadra che sbarcò su Halkan siete rimasti intrappolati per un malfunzionamento del teletrasporto? Dove mi hai tradito con un mio alterego privo di scrupoli?"
"Oh Loki, ti sembra il momento di essere geloso .Comunque primo non ti ho tradito, e secondo non ho visto questa gran differenza tra te e lui." rispose Kirk piccato.
Loki valutò se mettere il broncio ma forse non era l’occasione giusta. Quindi si strinse nelle spalle,poi in effetti, non era la persona più adatta per fare la morale agli altri.
" Allora c' è un modo per andarcene di qui? "chiese Kirk .
"La frattura nello spazio si apre ciclicamente ogni sei ore, se saremo qui, quando si riaprirà a Spock non resterà che tirarci fuori , sempre che voglia farlo."
"Che dici, Spock e io siamo amici ormai ....più o meno !"obbiettò Kirk fingendo di essere offeso .
"Se lo dici tu!” Loki non era certo che il vulcaniano avesse perdonato Kirk per avergli sottratto il comando dell’enterprise, ma era sicuro che si fosse affezionato a lui e non lo avrebbe lasciato alla deriva in un luogo ostile.”Comunque e fondamentale che la nostra posizione rimanga invariata per non alterare il ciclo del tunnel spaziale "aggiunse .ù"Non vedo cosa potrebbe spostarci da qui"
"Magari quella?"Loki stava indicando lo schermo principale del ponte su cui all’improvviso era apparso un’ altra astronave.
Kirk fissava lo schermo a bocca aperta"L' enterprise nx 01.Ti ho mai raccontato che il capitano Archer era il mio eroe da piccolo?"
"Solo un miliardo di volte, ma ti vorrei ricordare che questo capitano Archer non avrà nulla in comune con il tuo. Per cui non farti prendere dai sentimentalismi. La nave è fortemente danneggiata. Ho un brutto presentimento."
"Tipo ?"chiese Kirk.
"Che vogliano venire qui. Ascolta è essenziale che la defiant rimanga in questa posizione se vogliamo che Spock ci recuperi . Questo implica che dovremo prendere decisioni e compiere azioni che non sono in linea col regolamento della flotta astrale."gli ricordò Loki.
"Non capisco perchè me lo dici, non mi risulta di aver mai seguito il regolamento della flotta astrale. E se devo essere sincero ,l'unica cosa che mi interessa ora e salvarci la pelle, le conseguenze che avranno le nostre azioni su questo universo per me sono irrilevanti."
Loki si sporse verso di lui e gli diede un bacio. Finalmente il suo ragazzo era tornato quello di cui si era innamorato. Non il noioso burocrate, costretto a prendere ordini e gravato dalla costante responsabilità delle vite dei suoi uomini, ma il teppista che aveva fatto sfaceli all’accademia. Che aveva ignorato qualunque imposizione mettendo a rischio la sua carriera pur di vivere l’avventura fino in fondo!
"Allora preparati perchè stanno per arrivare." Lo informò.
L'enterprise nx01 brillò nello spazio e un millisecondo dopo esplose generando una potente onda d'urto. La defiant era abbastanza lontano e abbastanza pesante da non perdere la posizione in cui stazionava, ma la scossa fu così potente da mandare a terra i due uomini. Loki si rialzò a fatica e arrancò verso la postazione scientifica.
"Rilevo 10 persone in sala teletrasporto. Devono essere i superstiti. E tempo di andare." suggerì allungando una mano a Kirk per aiutarlo ad alzarsi.
"Andare dove ?"chiese lui ancora stordito.
"In sala macchine , come ti ho detto l'unica speranza che abbiamo di essere recuperati è di impedire che questa nave si sposti di qui. A qualunque costo!"
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Capitolo 4 *** T'Pol ***
"...Useremo questa nave per attaccare i Tholiani, è enorme e la tecnologia è decisamente avanzata rispetto alla nostra e alla loro. Li spazzeremo via senza problemi."
A parlare era il capitano Archer, o meglio la versione di questo universo dell'eroe che aveva popolato i sogni del giovane kirk .Era in sala macchine con Trip Tucker che stava analizzando la consolle dell'ingegnere. Trip l’igegnere capo della prima enterprise della flotta astrale, osservava la tecnologia rivoluzonaria della defiant come un bambino al parco dei divertimenti. Loki e Kirk sbirciavano e ascoltavano i loro discorsi appiattiti come sardine all'interno di un tubo di Jeffries.
" Non riesco a respirare." si lamentò Kirk.
"Stai scherzando? Fino ad ieri avresti pagato per stare con me in un posto così stretto."replicò Loki offeso.
Kirk cercò di tirargli una gomitata , ma non riuscì a spostare il braccio."Stanno litigando "osservò.
"Perchè Tucker non riesce ad accendere i motori , e non ci riuscirà visto che ho asportato la centralina di comando. "sussurrò Loki con un malvagia soddisfazione, indicando il cubo fosforescente che aveva portato con se nel tubo di Jeffries.
"Non possono duplicare questo aggeggio ?"chiese Kirk .
"No sono fregati! "gli assicurò Loki che sentiva riaffiorare in se tutta la malvagità repressa.
Poi vide che Archer se ne andava infuriato e Trip rimaneva da solo in sala macchine.
"Aspetta "sussurrò a Kirk .Con qualche difficoltà riuscì ad aprire la grata che chiudeva il tubo di Jeffries, si appigliò alla scaletta che serviva per raggiungerlo e facendo leva uscì e ricadde agilmente a terra. Produsse un lieve tonfo ma Trip aveva la testa infilata all'interno della consolle , alla ricerca del guasto misterioso, e non si accorse che qualcuno gli arrivava alle spalle. Loki lo afferrò per il collo e glielo girò di novanta gradi con un colpo secco, poi afferrato il corpo ormai privo di vita sotto le ascelle lo trasportò senza difficoltà e lo chiuse nello stanzino degli attrezzi."
Fuori uno " annunciò a Kirk che lo aveva raggiunto.
Lui non sembrava poi tanto sconvolto dalla azioni del suo ragazzo.Si inoltrarono nei corridoi con estrema cautela fino a raggiungere l'infermeria.
"Delle voci , c'è qualcuno"sussurrò Loki trattenendo Kirk per un braccio I due sbirciarono all'interno appiattiti contro il muro .C'erano un denobulano e un umano, Malcom Reed , e sembravano intenti a torturare una ragazza vulcaniana. La bella vulcaniana aveva il volto distorto da una smorfia di dolore anche se cercava di mantenere la sua dignità. Kirk estrasse il phaser e fece fuoco freddando i due uomini.
"Che bastardi ."commentò mentre si avvicinava alla giovane vulcaniana per soccorrerla. Si chinò su di lei per aiutarla a rialzarsi.La donna lo fissò perplessa per un attimo, chiedendosi chi fosse lo straniero gentile che l'aveva salvata, poi la sua natura prese il sopravvento e allungò una mano sulla sua spalla per praticare su di lui la presa vulcaniana.Un colpo di phaser la raggiunse al centro della fronte.Kiirk si voltò di scatto verso Loki .Per un attimo sembrava volerlo rimproverare poi si arrese.
"Hai ragione tu , o noi o loro".
Loki annuì soddisfatto e gli fece cenno di andare , dovevano scovare gli altri uomini a bordo della nave. |
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Capitolo 5 *** Hoshi Sato ***
"C'è una guardia davanti alla porta di quella cabina. " sussurrò Kirk.
Avevano vagato per i corridoi strisciando contro le pareti per non essere scoperti. Poi avevano raggiunto le cabine degli ufficiali vedendo che una maglietta rossa stazionava davanti alla porta con un phaser in mano.La porta si spalancò e ne uscì una ragazza asiatica dai lungh capelli neri.
" E' Hoshi Sato ,la linguista."spiegò Kirk che aveva studiato attentamente l'equipaggio della nx01 affascinato dalle loro avventure."Io seguo lei , tu vedi chi c'è nella cabina, così importante da meritarsi una guardia."
Loki lo trattenne per un braccio."Facciamo che io seguo la bellona , tu vai nella cabina...mica perchè non mi fido ..." puntualizzò piccato. strizzandogli un occhio.
Hoshi Sato era diretta sul ponte di comando. Le lasciò prendere l’ascensore poi la seguì. Attese che le porte del turbo ascensore si spalancassero .Non sapeva chi c'era sul ponte ad attenderlo,ne quanti fossero , aveva una solo vantaggio : la sorpresa, doveva fare fuoco prima che questa gente potesse anche solo pensare di impugnare un arma.Trattenne il fiato e quando le porte scorrevoli cominciarono ad aprirsi lanciò un'occhiata fulminea attraverso la fessura individuando i bersagli. C'erano due uomini, uno alla consolle delle comunicazioni e uno al timone. La donna asiatica si era accomodata sulla poltroncina del capitano. Come aveva previsto la sorpresa per loro fu così grande che non ebbero neppure il tempo di reagire : crollarono uno dopo l'altro sotto i suoi colpi del suo phaser. Il ponte era sgombro e se Jim aveva avuto fortuna la nave era nelle loro mani.
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"...non puoi capire la mia sorpresa quando sono piombato in quella cabina, c'era proprio lui morto stecchito nel letto sfatto!" Stava raccontando Jim che dopo aver spostato i corpi degli intrusi si era riappropriato della poltroncina di capitano.
"Il capitano Archer si è fatto uccidere dalla ragazza?Non era così furbo come credevi tu!" lo prese in giro Loki.
Kirk pareva sconvolto dalla brutta fine fatta dal suo eroe d’ infanzia. "Io parlavo del capitano Archer della nostra realtà.”
Loki decise di graziarlo solo perchè la fine della brutta avventura era imminente,ma in quel momento l’allarme di prossimità suonò.
”I tholiani!” esclamò inquadrando la navetta dalla forma prismatica che era comparsa sullo schermo. "Manca davvero poco all'apertura del tunnel spaziale ma i Tholiani potrebbero darci del filo da torcere."
Senza tentare nessun approccio con loro,gli alieni avevano cominciato a tessere una sorta di ragnatela di plasma per bloccarli. Era un lavoro certosino, una sorta di campo di forze che nell'ottica dei tholiani avrebbe dovuto imprigionare la defiant. Loro se ne sarebbero quindi impadroniti per studiarne la tecnologia. In un centinaio d'anni i tholiani non avevano mai cambiato modus operandi questo spiegava perchè la federazione non avesse mai intessuto rapporti diplomatici con loro. Erano un popolo di poche parole.
"Ce la faranno ?"chiese Kirk .
Loki cercò di rassicuralo "Andrà tutto bene..."Ma non ne era convinto. Si chiese cosa avrebbero fatto se fossero rimasti in quell'universo. Molto probabilmente sarebbero diventati dei pirati , proprio ora che si era abituato , con tanta fatica, a lottare dalla parte dei buoni.
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