Capitolo
Terzo
Dove
Il Principe Sprofonda
A
quel tempo io avevo come solo obiettivo quello di far sentire la mia
voce. Chiunque andava bene.
Eppure,
benché io mi sforzassi con tutto me stesso, nessuno riusciva
ad ascoltarmi.
Tu
per primo lo facesti.
Quindi,
ti prego, ascoltami ancora una volta.
Aveva
visto tante orribili locali in vita sua – Diavolo, aveva nella
band Kiba! - ma quella superava decisamente tutto quello che poteva
immaginare.
Il
puzzo di fumo, alcol e sudore rendeva irrespirabile l'aria, il rumore
– perché di musica non si poteva parlare – faceva
rimbombare il cervello e le luci psichedeliche davano fastidio.
Ovunque,
gente a cui non fregava niente di tutto questo. Loro erano venuto lì
solo per un motivo. Lo sballo.
Tutto
questo rendeva quel posto soffocante.
Fece
una smorfia di disgusto. Quella sarebbe stata l'unica volta in cui
sarebbe entrato in un posto del genere. Lo giurava.
Si
fece spazio tra la folla, cercando di arrivare al bancone del bar.
Intanto si chiedeva come gli era venuto solamente in mente di entrare
in quel posto. E poi per un motivo così idiota!
Eppure,
non riusciva proprio a pentirsene.
Il
chitarrista aveva appena lasciato la sala, lasciando di stucco tutti
quanti.
Vide
Sakura avvicinarsi a Kakashi, che si era lasciato andare sull'unica
sedia della sala. Sembrava davvero abbattuto. Aveva i gomiti poggiati
sulle gambe e le mani a coprirgli il viso.
La
ragazza gli posò una mano sulla spalla.
"Kakashi
Sensei... Non è la fine del mondo..." Disse lei, cercando
di consolarlo.
L'uomo
non rispose.
"Quel
ragazzo... " Iniziò Sai, avvicinandosi a loro. Per la
prima volta il sorriso furbo era scomparso. "Non è un
semplice esordiente vero?"
Il
vero senso di quella domanda arrivò a Kakashi come un chiaro
segno che, ormai, era arrivata l'ora di dare delle spiegazioni.
Si
tolse le mani dalla faccia e si alzò per poi voltarsi verso la
band che lo guardava, aspettando.
"Otto
anni fa lui era un membro della band più famosa di tutto il
Giappone"
Arrivò
finalmente al bancone e per poco non venne soffocato contro di esso
dalla folla.
Deciso
e irritato, dette una spinta all'indietro con la schiena e fece
arretrare tutti, ma nessuno sembrò notare questo scatto d'ira
mista a frustrazione.
Si
guardò un po' in torno e vide il barista poco più
lontano servire sicuramente qualcosa di forte a qualcuno che, alla
vista, non poteva reggerlo. Aspettò che si avvicinasse un poco
e poi si fece vedere sventolando una banconota.
Subito
questi si avvicinò di più. Era un uomo grasso
dall'aspetto sudicio e trasandato. E, dalla faccia, non doveva essere
granché simpatico.
"Cosa
vuoi?" Chiese, quasi urlando per farsi sentire. Pure la sua voce
era fastidiosa, anche se poteva benissimo essere l'orribile musica a
renderla tale.
"Informazioni"
Disse, ma evidentemente non era stato sentito perché il
barista si avvicinò di più.
"Che
cazzo hai detto?" Chiese, brusco e un po' irritato.
A
quel punto, spinto ormai dai nervi a fior di pelle, lo prese per la
giacca e lo avvicinò a se.
Questo
rimase troppo stupito per reagire e si limitò a sgranare gli
occhi ed a imprecare.
Lui
ghignò e assottigliò gli occhi scuri riuscendo a
incutere ancora più timore al barista.
"Dimmi
dove posso trovare Uzumaki Naruto... Per favore"
"Cosa?
Quel moccioso...?" Chiese, stupito Kiba a quella rivelazione.
Kakashi
ridacchiò.
"Vi
informo che quel moccioso ha ben 26 anni! Ben 8 più di voi!"
Kiba
rimase stupito ancora di più, come Sakura.
"26
anni?! Ma se sembra più giovane di noi!" Esclamò,
incredula.
L'uomo
spostò gli occhi su di lei.
"Non
sei la prima che lo dice... Povero Naruto... Poi ci credo che è
un tale complessato"
"Naruto?"
Chiese lei, curiosa.
Kakashi
annuì con la testa. I suoi occhi si riempirono di nostalgia.
"Si
chiama così. Naruto. Uzumaki Naruto. Leader dei 'Rasengan' ben
8 anni fa"
L'uomo
sgranò gli occhi sentendo quel nome, poi assottigliò lo
sguardo.
"Chi
lo vuole sapere?" Chiese guardando negli occhi lo sconosciuto
che ci pensò un attimo prima di rispondere.
"Un
conoscente... Anzi, un collega" Rispose, deciso a non dire il
suo nome ad un essere poco raccomandabile come quello.
E
poi non sarebbe certo servito a qualcosa, dato che il biondo non lo
conosceva.
Il
barista lo scrutò ancora per un attimo prima di rispondere.
"Probabilmente
è vicino al palco o dietro" Con uno strattone si liberò
della presa del ragazzo "Ma ti avverto, non è tipo a cui
piaccia farsi interrompere mentre si diverte..."
"Grazie"
Il ragazzo non lo stette nemmeno a sentire e si allontanò,
lasciando sul bancone una banconota che il barista prese, scuotendo
la testa.
"A
Naruto non piace essere interrotto quando si spara qualcosa in
vena... Povero ragazzo..."
"I
Rasengan?!" Esclamò Kiba.
"Li
hai sentiti?" Chiese Kakashi, quasi stupito.
Il
ragazzo scosse la testa.
"Mia
sorella, anni fa, li ascoltava tutto il giorno e ne parlava in
continuazione, ma non mi ricordo di preciso le loro canzoni"
Kakashi
sorrise, malinconico.
"Capisco"
Lentamente
si avvicinò allo stereo nella sala. Prese un cd da quelli in
fila accanto ad esso e lo infilò dentro.
"Quello
che state per sentire è il motivo per cui lui è il
migliore"
Quando
le prime note della prima canzone si mossero nell'aria, Sasuke ebbe
come la sensazione che quelle note di chitarra così dure gli
toccassero l'anima, spargendo colore, stringendo la gola, aprendo gli
occhi.
Di
nuovo, si ritrovò in mezzo alla folla urlante. Gente che si
muoveva senza nessun senso del ritmo gli sbarrava la strada e
sospettava che due o tre volte qualcuno gli avesse toccato le parti
basse di proposito.
Di
nuovo maledì quel posto e tutta la sua gente.
Dette
uno sguardo al palco dove tre ragazzi tentavano di tirare fuori
qualcosa di decente con le loro pessime qualità di artisti.
Sbuffò,
non era certo venuto per loro.
Tentò
ancora di fare qualche passo quando finalmente quello straziante
rumore finì. Sospirò in sollievo e si portò
ancora avanti, ma venne letteralmente travolto e schiacciato verso il
palco.
Imprecò
varie volte e dette gomitate ovunque, ma le persone erano come
impazzite all'improvviso. Urlavano e sbracciavano come ad un concerto
di un idol di ragazzine.
Si
voltò verso il palco, ma aveva la visuale ostruita da braccia
ed energumeni, quindi optò per fregarsene e continuare per la
sua strada, ma il suono che sentì lo fece raggelare sul posto.
Un
solo e lungo accordo di chitarra elettrica gli aveva fatto salire i
brividi lungo tutta la schiena.
Si
voltò di nuovo verso il palco, ma continuò a non vedere
niente.
Mentre
la canzone iniziava, il moro decise di tentare di avvicinarsi di più
agevolato dalla sua corporatura più minuta rispetto a tutti
gli altri.
Riuscì
ad arrivare, a forza di spinte e calci, sotto il palco e quello che
vide lo fece rimanere immobile sul posto mentre sentimenti sempre più
profondi lo incatenavano a quella luce vestita di nero.
"Capite
adesso?" Chiese Kakashi rimettendo il cd al suo posto.
I
ragazzi rimasero in silenzio per un attimo.
"Adesso
sono altre le cose che non capisco!" Esclamò Kiba "Come
può uno di quel livello essere senza una band?! Non credo che
non abbia avuto proposte allettanti!"
Kakashi
sospirò, ritornando con la mente a ricordi che per molto tempo
aveva preferito ignorare.
"Dopo
due anni di successo, i 'Rasengan' si sciolsero per motivi di cui non
voglio parlare... Tutti gli altri membri entrarono in altre band o
intrapresero altre carriere... Tranne Naruto... Lui preferì
letteralmente sparire... Per anni si volatilizzò come se non
fosse mai esistito per poi ricomparire tre anni fa nei sobborghi di
Tokyo, a fare il chitarrista per chiunque gli offrisse una birra"
Scosse la testa, odiandosi per raccontare certe cose di una persona
come il biondo, ma era la verità.
Vide
Kiba e Sakura irrigidirsi.
"Ho
provato varie volte a convincerlo ad entrare in band per sfondare di
nuovo, ma non l'ho mai convinto, ci riuscii solo per fare l'intro del
cd di tributo ai Metallica e comunque fece tutto come solista"
Poi
i suoi occhi su spostarono su Sasuke. Questo si stupì un poco
perché fin ad allora aveva sempre fissato il pavimento, perso
nei ricordi.
"Fino
ad ora" Disse sorridendogli "la tua voce è stata
l'unica cosa che l'abbia smosso, Sasuke Kun"
A
quella frase, un calore si sparse per lo stomaco e una dolce
sensazione lo pervase. Se avesse potuto, avrebbe sorriso.
Naruto
stava là, sopra il palco. Suonava con una maestria di cui
pochi riuscivano a rendersi conto, gli altri si limitavano a lodare
la sua bravura.
Il
ragazzo si mise ad osservare il modo in cui pizzicava le corde, come
cambiava accordo e come si perdeva nella sua musica.
Osservò
gli occhi che si muovevano per tutta la sala, senza un vero motivo.
Poi
lo vide voltarsi verso di lui e ghignare.
Si
chiese se lo aveva riconosciuto o se semplicemente, era stata una
cosa del momento.
Per
tutto il tempo della canzone, in cui l'unica cosa accettabile era la
chitarra del biondino, rimase immobile a fissarlo, come aveva fatto
lui qualche giorno prima mentre cantava.
Si
chiedeva se avesse provato le stesse sue sensazioni.
La
canzone piano piano sfumò e le urla ricominciarono ad
assordare la stanza.
Lo
vide togliere le mani dal suo strumento e avvicinare la destra alla
bocca dove tolse per un attimo la sigaretta dalla bocca per soffiare
fuori un po' di fumo che si unì alla nebbia che offuscava il
locale.
Sbattè
gli occhi, rendendosi conto di star fissando quel biondino da troppo
tempo. Scosse la testa, dandosi dello stupido e aspettando di vederlo
scendere dal palco per potergli parlare.
Si
stupì quando se lo ritrovò vicino a se. Evidentemente
si era mosso mentre era distratto.
Incrociò
i suoi occhi azzurri. Notò che non ci correva molta altezza
tra loro , sicuramente, tra qualche anno lo avrebbe superato.
Lo
vide ghignare, quasi malizioso per poi sentire una sua mano prenderlo
per un polso e trascinarlo via.
Il
silenzio calò sulla stanza un attimo prima che Kakashi lo
interrompesse di nuovo.
"Comunque,
ormai non c'è più nulla da fare. Naruto ha deciso che
non siete all'altezza e, sinceramente, lo credo anch'io"
Questo
commento fu come una secchiata d'acqua gelata per l'ego di Sakura e
Kiba che, subito, si risvegliarono.
"Come
può dire questo?!" Esclamò Kiba. "è
lei che ci ha fatto venire qui dicendo che avevamo delle
potenzialità!"
"Ma
non sono io che decido chi debutta!" Esclamò
all'improvviso per poi distogliere lo sguardo da loro. "é
tutto un gioco di marketing della casa discografica... Senza.."
"In
parole povere, senza quel Naruto non se ne fa di niente" Disse
all'improvviso Sasuke avendo intuito il ragionamento dei piani alti.
"Certo,
Naruto era famoso e un suo ritorno, con una qualsiasi band, avrebbe
fatto arrivare le vendite alle stelle" Continuò per lui
Sai.
"Kakashi,
non siamo i primi con cui prova questo giochetto vero?" Chiese
Sasuke, assottigliando lo sguardo.
L'uomo
non rispose, anche se la risposta si intuiva perfettamente da quel
silenzio.
Sakura
si lasciò cadere a terra.
"Vuo..
Vuole dire che non valiamo niente senza di lui?" Chiese a mezza
voce.
"Ragazzi,
cercate di comprendere... Il paese non è nelle migliori
condizioni e le case discografiche non possono permettersi passi
falsi... Infondo lo fanno anche per voi... Con Naruto avreste
sicuramente la sicurezza di sfondare!" Tentò di
giustificarsi l'uomo che sembrava invecchiare ad ogni parola.
"Ma
non per merito nostro!" Esclamò Kiba. "Non voglio
far parte di una band che fa soldi solo per un componente illustre!"
"Sta
zitto, Kiba" Disse Sasuke avvicinandosi a Kakashi. "Ci può
garantire che con questo Naruto noi sfonderemo di sicuro?"
L'uomo
lo fissò per un attimo.
"è
certo" Disse deciso.
Sasuke
stette in silenzio per un attimo, prima di sospirare.
"Mi
dica dove posso trovare questo Naruto Uzumaki"
"Sasuke
Kun cosa vuoi fare?!" Chiese allarmata Sakura rimettendosi in
piedi.
"Lo
convincerò ad unirsi a noi"
Eppure,
dentro di se, sentiva che erano altre le cose che voleva fare.
Prima
fra tutte, fargli sentire ancora la sua voce.
Al
suo passaggio la gente si spostava, quasi come ne avesse paura o
rispetto. Oppure entrambi.
Presto
si ritrovarono all'aperto. L'aria fresca fu un toccasana per lui e la
sua testa annebbiata.
Si
guardò intorno notando che erano in un vicolo abbastanza
lercio e solitario.
L'unica
presenza, oltre a lui, era quel ragazzo strano che si stava
accendendo l'ennesima sigaretta.
Ancora
non capiva perché lo aveva portato lì. Forse lo aveva
riconosciuto?
"Ne
vuoi una?" Chiese il biondo porgendogli il pacchetto delle Seven
Stars che aveva in mano.
Il
moro scosse la testa.
"Non
fumo"
L'altro
ridacchiò.
"Ci
avrei giurato... Hai l'aspetto troppo curato per uno che si avvelena
con questa merda... Anzi..." Si avvicinò a lui abbastanza
da sentire il fiato del moro sulla faccia "Sembri proprio un
principino scappato dal suo castello..."
Il
volto del moro si contrasse in una smorfia.
"Non
sono un principino..."
Il
biondo ridacchiò ancora.
"Sei
il mio principino"
Il
moro sbarrò un po’ gli occhi a quelle parole. Quel tipo
lo stava prendendo deliberatamente in giro e questo non poteva certo
accettarlo.
Vide
il biondo sollevare una mano e sfiorargli la guancia. Si scostò
malamente, con stizza. Odiava essere toccato.
"Non
prenderti gioco di me"
Vide
il ragazzo fare un ghigno compiaciuto per poi tornare a fumare la sua
sigaretta.
Il
moro aggrottò le sopracciglia. Quel ragazzo sembrava superiore
a tutto e tutti. Poteva avere tutto ed invece rimaneva in quel posto.
Non
capiva e questo lo faceva innervosire. C'erano migliaia di persone
che avrebbero voluto avere anche solo una delle possibilità
che aveva lui e quel biondino le rifiutava.
E
questo non poteva che renderlo ancora più affascinante ai suoi
occhi ancora giovani ed inesperti.
"Perché
non vuoi suonare?" Chiese deciso.
Il
biondo lo fissò di striscio, per poi continuare a fumare,
ignorando la domanda del ragazzo.
Questo
non fece che aumentare l'irritazione del moro che non si dette per
vinto.
"Mi
hai sentito?! Se la mia voce ti piace tanto, perché non vuoi
suonare?!"
L'emo
scosse la testa per poi estrarre dalla tasca dei pantaloni una
pillola azzurra che mise in bocca. Si chinò in avanti e
sussurrò sulle labbra del moro.
"Tu
parli troppo"
Approfittando
della sorpresa iniziale, afferrò il retro del collo del
ragazzo, spingendolo in avanti e congiungendo le loro labbra in un
bacio aperto ed umido.
Il
moro riuscì a sentire la lingua dell'altro che lottava con la
sua, ma anche un qualcosa di tondo che scivolò giù per
la sua gola.
Appena
si separarono, questo accarezzò nuovamente quella guancia
chiara e gli sussurrò nell’orecchio parole divertite.
"Ora
divertiti un po’, principino.”
Per
qualche attimo non riuscì a collegare le parole al cervello.
Sapeva
soltanto che quel biondino non lo aveva riconosciuto.
Tentò
di parlare, ma la lingua non voleva muoversi. Scosse la testa
barcollando un attimo.
Improvvisamente
tutto era diventato nebbioso e i suoi pensieri fluttuavano in un
oblio di dimenticanza.
L'ultima
cosa che ricordò di quei momenti fu la bocca distesa in un
ghigno del biondino e la sensazione di sprofondare.
Ho
ripensato tante volte al perché fossi venuto a cercarti. O
perché, nonostante tutta la mia determinazione, non fossi
riuscito a non farmi trascinare da te.
Sono
domande che mi assillano tutt'ora.
Tu,
che sempre sapevi tutto ancor prima che io lo pensassi, rispondimi.
Perché
non riesco a fermare questo mio continuo sprofondare?
NdLirin:
Salve! Come ve la passate? Io discretamente v.v Sono finalmente
riuscita ad aggiornare e mi sento fiera di me stessa! XD Aggiorna
anche se so che tutti sono in vacanza e ci saranno esattamente 3
commenti =___= (Al 4° commento le viene un infarto XD) Comunque
se vi è rimasto il dubbio... Sì, i due picciotti
concludono la serata come pensate voi! Scusate, non sono brava nelle
scene erotiche o altro =____= Dio che pena... Questo capitolo non mi
convince per niente... Non è venuto come volevo... Va bhe,
passiamo ai commenti che è meglio...
Ryanforever:
grazie mille per il commento! Diciamo che questo è stato più
un cpaitolo di transizione ^^ La storia continua nel prossimo
capitolo!
Miiky:
Sono felice di vedere che la mia storia piace! XD Pensavo che facesse
schifo! XD
Allsecrets2:
Grazie! ç____ç Me commosse! Nessuno fa mai commenti su
come scrivo! Grazie! ç___ç
Ocatarinetabelascisclx:...
devo dire che quando leggo il tuo nome mi vengono sempre i sudori
freddi e il pensiero 'Cacchio, questa volta sono sicura che lo
sbaglio a riscrivere' mi sommerge XD Comunque non saltellare troppo!
XD
Capitatapercaso:
Sorvegliarmi? XD In effetti ho sempre pensato di essere da ricovero,
comunque spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo.
Jezza:
Una cotta per Naru-emo! XD In effetti tendo a farlo un po' troppo
figo v.v Ma non ci posso fare niente... Non so perché, ma
Naruto mi viene sempre più figo di Sasuke... Come fanno tutti
gli altri autori a tenerlo buono buono e a fargli fare l'uke
puccioloso e innocente? Io non ce la faccio! Per me Naruto è
troppo... Maschio! Non riesco a farlo coccoloso! XD
Dopo
questa vi saluto! Il prossimo capitolo è già pronto!
Aggiornerò verso la metà di settembre credo ^^ Vi
faccio un regalo di inizio scuola! XD
Ja
nee! ^___^
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