...Toy Springtrap? 2: The Sequel.

di Blondies Heart
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Due nuovi arrivati. ***
Capitolo 2: *** L'unico che è rimasto. ***
Capitolo 3: *** Bugie. ***
Capitolo 4: *** Mi fai impazzire. ***
Capitolo 5: *** Il diario. ***
Capitolo 6: *** Lei è...! ***
Capitolo 7: *** Rifiuto. ***
Capitolo 8: *** Ribelliamoci! ***
Capitolo 9: *** Lui sa chi sono. ***
Capitolo 10: *** Lui è mio padre! ***
Capitolo 11: *** Just please, don't leave me alone [FINALE PARTE 1*] ***



Capitolo 1
*** Due nuovi arrivati. ***


POV. Mary
Era una calda giornata d'agosto, ed io, non potevo fare a meno di sorseggiare un estathè al limone.
-BUBUUUU!- Mi urlò Springtrap nell'orecchio, che spaventandomi, mi fece rovesciare la bevanda che stavo gustando.
-Ma guarda che mi hai fatto fare!- Esclamai alquanto incazzata.
-Ah, ma non è meglio? Sai che ci ho sputato dentro perchè pensavo che lo bevesse Toy Bonnie, no?- Mi domandò lui.
-Vuoi fare a botte con me?- Chiesi, accennando un'occhiataccia non poco bella.
-Ohoh, va be...- Non lo lasciai finire.
Ed in quel momento, non avrei mai saputo perchè avrei dovuto spiegare a Freddy perchè stavo infilando un astuccio in bocca a Springtrap.
-Che bad girl che ho- Mi disse.
-Che bad boy che ho- Lo imitai.
Ci baciammo.
-Eh ma che schifoo! Se non la smettete credò che vomiterò!!- Ci interruppe la figlia di mio fratello, Sofy.
Una bimba di 4 anni dai capelli color del grano, e bellissimi occhi grigi, Con lei portava sempre il suo compagno d'avventure: Rizzy. Un orsetto di peluche che Toby, mio fratello, gli regalò appena naque, e per lei è come un portafortuna.
-Ah, va bene- Le scompigliai i capelli, che erano ben legati in due treccie. Ad un certo punto, si sentì il suono di una campanella.
-Ma cos...?- Il rumore proveniva dal giardino, ed io iniziai a drigermi lì per vedere cosa stava accadendo. Più mi avvicinavo al posto, più si sentiva Teenage Dream suonare a palla. C'era una carrozza tinta di rosa, petali che scendevano da non so dove. Forse li cagava un asino che sapeva volare?
Poi, erano presenti delle sedie, ognuna di vari colori: Blu, rosa, giallo... Insomma, la pizzeria aveva creato il color "vomito arcobaleni dal culo"
Toby iniziò a parlare, seduto su un palco non molto distante da quella carrozza, coperta da un velo di un color latte. Anche se un velo la copriva, era ben visibile. Non capii cosa diceva mio fratello, poichè la fottuta canzone suonava così forte che avrei immaginato che da un omento all'altro le orecchie, mi sarebbero esplose.
Compresi solo:
-Vi presentoo... Sparkie e Kit!-
Kit era un coniglio-animatronico maschio color mare, possedeva splendidi occhi color neve con un contorno giallo che mi ricordava tanto il sole. I suoi occhi mi sembravano seri, ma dietro, si vedeva, nascondevano tanta gioia. Ed inoltre, sulla sua mano robotica destra, indossava un guanto nero che non copriva le sue dita. E la cosa era strana, non era un caso che mettevano un guanto ad un animatronico, c'era qualcosa dietro.
Poi, c'era Sparkie.
Una gattina-animatronica che sembrava quelle giapponesine kawaii, bellixxime, secs, capelli biondi, neri, macre... che a me sinceramente facevano schifo, ma, non si poteva di certo dire che quello stile a lei stava male, anzi, a me piaceva come le stava. Era di un color carota, con degli occhi verdi che avevano una forma che mi ricordavano un rombo, insomma, come ogni gatto. Lei dopo lo 'spettacolo' si diresse all'interno della pizzeria. Dovevamo fare amicizia.
-Ciao- La fermai.
-Addio- Se ne andò.
Ma perchè sto antipatca a tutti i nuovi arrivati?
Io volevo solo conoscerla...

Angolo autrice:
Heyhey gente! Vi avevo già avvertito del sequel, e le reazioni, mi hanno fatto ridere come una cogliona! XD Comunque, scusatemi per tre cose:
-Perchè nel capitolo non c'è l'HTML, ma davvero, EFP al primo capitolo non me lo fa mettere.
-Perchè troverete degli errori, poichè ho solo il pc di mia sorella a portata di mano, che è vecchio e gli mancano un paio di bottoni, vederli sarà il vostro pane quotidiano.
-Perchè nel capitolo non è avvenuto nulla di che, ma, nei prossimi capitoli, cercherò di fare meglio! :D ​Aye

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Capitolo 2
*** L'unico che è rimasto. ***


Beh, visto che erano appena arrivati, dovevano sapere chi eravamo veramente, così in futuro non si sarebbero creati problemi, no?
Bene, eravamo nella cucina.
Io ero pronta per dir la verità.
-Kit, Sparkie, dobbiamo rivelarvi una cosa- Dissi seria.
Kit mi fece cenno di parlare, abbassando la testa per poi alzarla, insieme al suo magnifico sorriso.
-Freddy, Chica, Bonnie, Foxy, Maire ed io siamo bambini- Iniziai -Ci hanno uccisi in tenera età ed eccoci qui, e devo presentarmi, Marianne Whrite ed adesso ho 18 anni, quasi 19-
Il silenzio dominò la stanza.
...
...
...
-E allora?- Domandò Sparkie -Capita, no?-
-Sìsì, come se accadesse tutti i giorni che un pazzo ti uccida e che ti ritrovi in un costume- Sussurrai a me stessa.
-Comunque, per me non fa niente. Perchè sai, anche io son stato ucciso in tenera età- Mi fissò il coniglio color mare -Andrew Smith ed adesso ho 19 anni, piacere mio- Sorrise.
Ah, una reazione migliore di quella che mi aspettavo, almeno...
Dopo iniziarono a fare un discorso simile anche gli altri.
Poi, dopo aver finito definitivamente a discutere, ci avviammo verso l'uscita del locale che portava al suo giardino.
-Eh, aspetta...- Fermai Kit.
-Mh?-
-Volevo chiederti... come mai possiedi quel guanto sulla mano?- Chiesi il più gentile possibile -Perchè, non è un caso che mettano un guanto...-
Non mi lasciò finire.
-Me lo regalò mia madre prima che io morissi. Lo porto con me per avere sempre con me un ricordo di lei- Guardò in basso.
-Oh... scusami se te l'ho chiesto, mi dispiace davvero tanto...- Gli misi una mano sulla spalla -Mio padre scappò quando avevo solo tre mesi, e ho vissuto l'infanzia con un uomo che non era mio padre-
-Che uomo di merda tuo padre per aver lasciato una bimba di pochi mesi- Mi guardò.
-Eh sì...-
Si sentirono rumori provenire dal corridoio.
Mi avvicinai alla porta sbirciando.
-COME HAI OSATO INSULTARE MARY!- Urlò Springtrap a Toy Bonnie.
Stavano facendo a botte.
Meglio non intervenire, non volevo essere coinvolta nella faccenda.
(Anche se, in un certo senso, ero già coinvolta...)
Mi sdraiai sull'erba.
Ero piccola quando ti ho visto per la prima volta, 
chiudendo i miei occhi il flashback inizia: 
Sono lì in piedi,
su un palco, c'era aria d'estate.
Vedo le luci,
vedo la festa, 
Vedo te che ti fai strada fra la gente e dici 'Ciao'.
Non sapevo ancora che tu fossi il mio Romeo ed io la tua Giulietta.
Chissà quante volte ti ho implorato di rimanere, ed infine, sei rimasto.
L'unico che è rimasto.
E se un giorno, la nostra favola finisse...
Devi sapere che io sarò tutto ciò che vuoi e mi rimetterò in sesto, perchè tu mi aiuti a non andare a pezzi.
Tutta la mia vita sarò con te per sempre, per farti andare avanti fino alla fine della giornata e rendere tutto okay.
Pensavo di non avere niente, non sapevo cosa la vita ti potesse portare.
Ma adesso capisco onestamente che sei l’unica cosa che ho fatto di giusto, l’unica che ho lasciato entrare in me.
Ora riesco a respirare perchè sei qui con me.
Quando lui uscì dalla stanza dove stavano litigando, corsi verso di lui.
-Grazie- Sussurrai.
Riuscivo solo a ringraziarti per tutto ciò che ha fatto per me.
Perchè non c’è niente che potrei dirti, niente che potrei mai fare per farti capire cosa significhi per me.
Tu eri il mio tutto.

Angolo autrice:
Heyhey gente! :)
Eccoci in questo capitolo che ho reso tipo romantico over 9000, ahahah.
Che succederà nei prossimi capitoli?
Pensateci v.v

Aye

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Capitolo 3
*** Bugie. ***


(ho preso l'ispirazione del capitolo ascoltando musica)



Io e Kit stavamo allegramente cantando a squarciagola Friday is Forever.
Quando vedemmo...
FREDDY E ROSALYNNE SBACIUCCHIARSI?!
-MA COSA...?-
-Cosa c'è?- Chiese Freddy staccandosi da mia sorella.
-VI STAVATE SBACIUCCHIANDO!- Esclamai -VOI TRAMATE QUALCOSA...-
-Beh, oggi ci siamo fidanzati- Affermò Rosalynne -Ma, Freddy, racconta-
-Mary, ricordi quando due anni fa il nostro assassino ci voleva uccidere, meh, io ti dissi una cosa, cerca di ricordare...- Disse lui.
                                                                                                         -FLASHBACK-
-AIUTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO-
-SIAMO FRITTIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII-
-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA-

-Ora vado a dichiararmi a Rosalynne, perchè verso mezzogiorno non saremo più qui!- Esclamò Freddy alquanto preoccupato.
[Fine Flashback]
...Oh.
-Va bene, ma se le tocchi un solo capello ti ritroverai quel cappello e quel fottutissimo microfono su per il cu...- Kit mi tappò la bocca con le mani.
-Calma Mary, calma!- Il coniglio dagli occhi bianchi mi tolse le mani dalla bocca.
A quelle parole, i due piccioncini scapparono via.
-Istinto materno- Affermai.
-Eh sì- Sorrise.
Vidi Springtrap e Sparkie insieme nel corridoio.
Che cazzo ci faceva lui con quella gattaccia?!
-Kit, adesso io vado da Springtrap, a dopo!- Lo salutai.
Arrivata da loro, li salutai.
-Ciao Spring! Che stavate facendo?- Cercai di nascondere la mia gelosia, anche se era ben visibile.
-Volevamo fare un giro al giardino, adesso siamo di fretta, ciao!- Springtrap se ne andò insieme a lei.
In quei giorni, Springtrap passava tutto il tempo con lei.
Io lo amavo.
Lui esisteva solo per lei, glielo si leggeva negli occhi.
Ero consapevole che questo amore ormai stava giungendo al termine.
Ti prego, fa che il nostro scarno amore resista fino alla fine dell'anno.
Ma adesso che il tuo amore è sprecato, mi chiedo:
E chi diavolo ero io?
Ero dietro un albero, sbirciavo la situazione.
Ad un certo punto, i due si baciarono.
Non mi amerai mai, quindi che senso ha?
A che serve giocare?
A che serve dire che mi ami?
A che serve dire che non finirà mai?
Io non voglio ammetterlo ma non staremmo bene insieme.
Non sono il tuo tipo.
Sono tutte bugie...
Ma io, non voglio lasciarti andare.
Voglio solo che sia tutto perfetto, per credere che ne sia valsa la pena.
Appena Sparkie se ne andò, camminai verso Springtrap.
-E sai una cosa?- Chiesi.
Mi guardò con sguardo interrogativo.
-Non eri lì. Non lo sei mai stato. Volevi tutto, ma non è giusto. Ti ho dato la mia vita, ti ho dato tutta me stessa. E tu che hai fatto? Mi hai lasciato cadere- Dissi.
-Scusami- Mi sussurrò.
-No, le tue scuse non le accetto- Affermai.
Mi guardò triste, ma infondo sapevo che era felice per aver baciato quella gattaccia.
Mi incamminavo verso l'entratrata della pizzeria, quando, mi venne in mente di dirgli una cosa che avrei dovuto dirgli tanto tempo fa.
Mi girai.
-In giorni come questi mi viene voglia di andare via, perché mi hai masticato e sputato fuori, come se fossi veleno nella tua bocca. Hai preso la mia luce, mi hai inghiottito, ma quello era allora e questo è ora. Ora guardami. Tu non spezzerai la mia anima. Scoprirò chi è lì davvero per me, perchè mi hai sputata via, il tuo amore era scadente. Strappa continuamente le cuciture, sono caduta nel profondo e mi hai lasciata annegare- Dissi.
Me ne andai.
Non chiedetemi dove trovavo questo coraggio, non lo sapevo nemmeno io!
Ero solo consapevole che dovevo dirgli queste cose tempo fa.

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Capitolo 4
*** Mi fai impazzire. ***


POV. Kit
Mary.
Mary, ascoltami.
Quando la prima volta ti ho incontrata, non sapevo che potevi diventare talmente importante per me, e che con il tuo sorriso, una cosa così piccola, ma che vale così tanto, potessi rendermi felice.
Mi fai impazzire.
Ma lo nascondo, non voglio renderlo visibile.
Perchè infine ho promesso di non innamorarmi.
Inutilmente.
Perchè viverei mille volte insieme a te, e se non ci sarà un lieto fine, ti darò sempre nuovi inizi.
Solo perchè ho trovato la perfezione nella persona imperfetta.
Ed io amo la persona imperfetta.
La prima delle sette meraviglie del mondo.
Ti amo.


Angolo autrice:
Heyhey gente!
sarò veloce, non ho tanto tempo.
Ho fatto un profilo instagram, @blondiesheart, se volete seguitemi :)
E scusatemi per il capitolo corto, non avevo idee. ^^

Aye

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Capitolo 5
*** Il diario. ***


POV. Mary
Era una calda giornata di fine estate, ed il silenzio dominava la pizzeria.
E come sempre, io, portavo le mie auricolari color ghiaccio ascoltanto Skinny Love.
Quella canzone mi faceva ricordare cos'è accaduto mesi fa.
Quando sono stata poesia nelle labbra che non apprezzava la letteratura.
Quando mi ha lasciata cadere.
E poi, in questi giorni, mi sta trattando come se fossì spazzatura.
Mi fa più male sapere che ora mi odi, che vuoi vedermi piangere e soffrire.
Non riesco a trovare una spiegazione al tuo comportamento.
Prima mi facevi sentire perfetta.
Ed ora veleno nella tua bocca.
Però, ho una teoria a tutto questo.
Non mi hai mai amata.
Mi hai solo illusa.
Codardo.
Eppure non riesco a lasciarti andare.
E' difficile leggere il prossimo capitolo della mia vita.
Tutti vogliono volare, a quanti sono disposti a rischiare di farsi male, cadere e ricominciare?
Tanti si accontentano solo di camminare, ma tarpando le ali al cuore, che cosa si vive a fare?
Ed ora eccomi qui, ad un nuovo doloroso capitolo della mia vita.
Ma infine, andrà tutto bene.
Se non andrà bene non è di certo la fine.
E' come quando da piccola ti metti a fissare il sole e la mamma ti dice di smetterla.
Tu continuavi e lei: 'Ma lo sai che fa male?'.
Allora abbassi lo sguardo e c'era ancora la luce accecante negli occhi, sull'asfalto, sulla punta delle scarpe, sulle targhe delle macchine che provavi a leggere.
Non vedevi più niente, solo sole.
E succede così.
Ti metti a fissare i ricordi, 'Ma lo sai che fa male?' E ti riempi gli occhi di passato e non vedi più niente.
Ma ora, basta pensare e ricominciare a soffrire.
Andai in cucina, dove Sparkie solitamente scriveva nel suo diario segreto.
Ma stranamente, lei non c'era.
C'era solo il suo diario.
Ero curiosa, troppo curiosa.
Pian piano, lessi tutte le pagine.
Oddio.
Qualcuno mi colpì alle spalle.


Angolo autrice:
Scusate se non aggiorno da 9 giorni, ma nella casa di mia nonna non possiamo usare molto internet. ^^
Comunque, fra poco su instagram pubblico il mio disegno su Mary, il suo volto ^O^.
Perciò, se mi volete seguire, GRAZIEE.

Aye

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Capitolo 6
*** Lei è...! ***


Mi voltai, come si suol dire, di scatto.
Era Sparkie, la colpevole.
-COME... HAI... OSATO!- Strillò.
Mi colpì con una pala.
Svenni.
**
Mi svegliai legata ad una sedia.
Chiuse la porta a chiave.
-Spero che morirai in un incendio- Disse, prendendo un accendino.
-Non ci riuscirai!- Esclamai, nascondendo la paura e la rabbia insieme.
E' ora di togliere la corona e di mettere l'armatura, principessa.
Si avvicinò a me.
-Ah, ma davvero?- Chiese sorridendo.
Accese l'accedino.
Me lo buttò.
-OH CRISTO...- Urlai.
Non potevo muovermi, stavo bruciando.
Lei rise.
Rise allegramente.
Ma qualcosa, sfondo la porta.
-MARIANNE!!!- Urlò Kit togliendo velocemente l'accendino.
Mi abbracciò, non importandosene delle fiamme.
Il suo calore, fece spegnere le fiamme.
Il mio corpo era ormai grigio, a causa del fuoco.
-KIT, ANDIAMOCENE, LEI E' LA FIGLIA DEL PURPLE GUY!- Urlai.
Io e lui scappammo dalla cucina, chiudendola a chiave e lasciando chiusa dentro Sparkie, ovvero, la figlia dell'uomo viola...

Angolo autrice:
Ciao, amici miei :)
Eccoci con questo capitolo, finalmente.

Scusate il ritardo, ma il primo settemre in Lettonia è cominciata la scuola.
Beh, cercherò di fare il più presto possibile con i prossimi capitoli.
Io vi lascio qui con questa sorpresa :)

You are the reason why I smile.

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Capitolo 7
*** Rifiuto. ***


Corremmo nel giardino, ma mentre correvo, inciampai su un sasso e caddi. Kit si fermò. -Dove ti fa male?- Domandò serio. Gli indicai il ginocchio e la spalla, e gli dissi che a malapena posso camminare, allora mi prese in braccio. -M-MA CHE STAI FACENDO!?- Chiesi, arrossendo come un pomodoro. -Dobbiamo correre e nasconderci, se lei si libera che faremo?! Sentiamo un po'!- Mi disse, preoccupato. E lui iniziò a correre, con me sdraiata sulle sue braccia meccaniche. -Ho un' idea- Sussurrò lui, probabilmente parlando fra se e sè. Mise la gamba sul cartellone 'Freddy Fazbear Pizza "NEW"' e si alzò su di esso. "Ma cosa...?!" Pensai, cercando di non guardare in basso, poichè presto saremmo raggiunti al tetto della pizzeria, che equivale almeno a 300 metri a terra, ma qualche volta, una sbirciatina sotto ce la davo pure. Eravamo arrivati al tetto. Ho sempre avuto paura dell'altezza, infatti, avevo paura di saltare a 5 metri, immaginate 300. Lui mi tolse dalle sue braccia e mi fece sedere ai bordi del tetto. -Non credo sia una buona idea stare sopra il tetto della pizzeria...- Dissi, guardando in basso. Era come guardare dalle cartine geografiche, non c'erano differenze. -Suppongo che una pazza non guarebbe mai se le sue vittime sono a più di 200 metri da terra- Sospirò. Rimasimo in silenzio più o meno mezz'ora, quando, iniziò a piovere. Allora, lui avvicinò la sua faccia alla mia. Cosa, no, ti prego, dimmi di no...! Non ero ancora pronta... Lo fermai. -Non sono pronta per una nuova relazione dopo quello che è successo, mi spiace,m-magari, in futuro, cambierò idea...- Dissi. Cavolo, io lo amavo, ma non me la sentivo davvero di iniziare una nuova relazione, dopo quella di Springtrap, finita con una delusione. La mia era solo una paura che questa sarebbe finita come il mio amore passato, un guaio. Non volevo sentirmi immondizia un'altra volta. -A-ah, va bene.. ora però, dobbiamo saltare giù...- Disse, saltando. Cos..? Io non ce l'avrei fatta di sicuro. SONO UNA FIFONA! Ma avrei dovuto comunque saltare, anche se il ginocchio e la spalla facevano comunque malissimo. CE LA POSSO FARE. 1, 2, 3... E volai, sembravano ore, ma erano soltanto pochi secondi, ed 'atterrai'. Ed entrammo dentro, poichè fuori c'era un vero e proprio temporale.

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Capitolo 8
*** Ribelliamoci! ***


Era passata una settimana dal giorno in cui Kit tentò di baciarmi. Sì, lui mi piace, ma... ho sentito come una scossa, che disse di non farlo. Una parte del mio cuore diceva "bacialo", ma l'altra diceva di non farlo.
Merda. No, Springtrap NON mi ama, e non mi amerà mai, poichè ormai ha quella troia di Sparkie.
Ma non potrei MAI mettermi con qualcuno che non fosse Springtrap. Lui era il mio tutto. Basta. Non avrei mai avuto nessuno come lui nella mia vità, lui era unico. Lui era un duro, ma quando voleva, poteva avere un cuore di nutella. Era il motivo della mia vita. Ma, senza questo motivo affianco a te...
Che ti resta fare...?
Non ha senso vivere senza quegli occhi grigi, quel volto robotico rotto... no merda, mi sono innamorata di quel coniglio aka testa dura e sarà per sempre così.
Sanno tutti che sono bassa, non ho delle tette da sballo e non sono pelle ed ossa, ma sai, carissimo Springtrap, tutti mi vorrebbero, non per il mio culo ma per la mia intelligenza, poichè sai, caro, non dovevi scegliere una gattaccia con tette e culo, perchè dovevi pensare all'intelligenza dell' individuo, ma, ops, che parlo d'intelligenza a fare?! Quella gallina manco sa cos'è! E se mi sbaverrano dietro, sappi che è tutta colpa tua, carissimo, ad avere perso un'occasione così, ma l'hai voluto tu...
Basta. Mi devo ribellare.
Vidi passare Springtrap e Sparkie davanti a me. COME CAZZO SI ERA LIBERATA QUELLA STREGA?! Ma, comunque sia... dovevo vendicarmi, fargli capire che non ero una bambolina gonfiabile da sfruttare a modo suo!
Li fermai e spinsi via Sparkie.
-Ma che cazzo fai?!- Mi urlò contro -Troia!-
-Ricorda che una volta questa troia la amavi, le avevi promesso che l'avresti sempre amata, ora ascoltami!- Urlai.
-Ricordi i tempi, eh? Beh, il filo rosso l'hai spezzato, e il nostro legame finì. Allora rimasi lì, imbambolata, ad implorare a Dio che questo era uno scherzo, ma sai? Adesso ho capito che è meglio non stare con te! Hai preferito una zoccola, sai, ha un culo e un paio di tette enormi, wow! Ed io non ti bastavo eh!?- Urlai, e gli occhi iniziarono a pizzicarmi.
Gli sferrai un pugno, facendolo sbattere al muro. Gli presi il mento, così che mi guardasse.
-So benissimo che sono bassa, non ho tette ed un culo da sballo, ma sai, non vorrei essere troia, come quella gattaccia del cazzo. Sì, caro spring, questa è la realtà, e Sparkie è la figlia del nostro assassino, ceh, ma ti rendi conto di con chi cazzo ti sei fidanzato o il tuo cervello pensa solo a scoparla?! DIMMELO!- Springtrap fissò Sparkie.
-Sorpreso, eh? anzi, a te non te ne frega, TU NON HAI SOFFERTO COME NOI! Proprio così! che cazzo te ne può fregare?! EH?!!?! Prendi tutte le tue bugie e sparisci, non voglio più vederti! Non sono più la piccola  e dolce Mary, ora sono un mostro che uccide le guardie, IO SONO MARIANNE, O MEGLIO, TOY SPRINGTRAP! Non sono una bambina dai capelli rossi e dagli occhi turchesi! Io... IO... IO LO ERO! Sai, pensavi che mi avresti lasciata e non sarebbe successo nulla? Sai, io e Rosalynne non siamo stupide!- continuai.
-Sei stato un bugiardo, non sei stato onesto, SPERO MORIRAI IN UN INCENDIO!- Dissi, e mi chiusi in camera mia.
Ti odio tantissimo, la smetti di intralciarmi la strada? Ho perso la pazienza, quand'è di preciso che verrai distrutto? Voglio colpirti con quell' martello, e dar fine alla  tua vità robotica! Spero morirai in un incendio, Spero che avrai un infarto, o che evaporerai! Spero sia questo quello che desideri. Non dovevi lasciarmi. Andai in cucina e presi un martello.
-Spero sia quello che vuoi- Sussurrai.
Mi diressi in camera di Springtrap che stava dormendo. Era ora.


ANGOLO AUTRICE
Heyyyy.
NON UCCIDETEMI SONO ANCORA GIOVANE!
Scusatemi se non aggiorno da molto, ma non ho mai tempo.
Il capitolo èispirato dalla canzone Die in a fire.
ORA, DECIDERETE VOI IL FINALE!
Cosa farà Mary?
Scrivetelo nelle recensioni...

DEEZ NUTS.

 

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Capitolo 9
*** Lui sa chi sono. ***


POV. Autrice
Colui che le salvò la vita, era proprio lì, che dormiva beatamente.
Colei che sorrideva sempre al suo fianco, stringeva un martello nelle sue mani ormai robotiche.
Sotto i suoi occhi meccanici che dovevano essere grigi, erano completamente neri, al posto della pupilla c'era un misero puntino bianco.
Una lacrima le rigò il viso.
Il suo corpo iniziò a tremare.
Gli occhi le iniziarono a pizzicare, un po', sempre di più, fino a che non potè trattenersi.
Scoppio in lacrime.
Ma lacrime di dolore, in ogni goccia d'acqua, c'erano raffigurati i loro momenti più belli che passarono.
Ma, la lacrima che ci mise più tempo a scendere, non era la lacrima raffigurante un loro momento. Ma la sua morte. Quel coltello. Quegli occhi, che non emanavano emozioni, gli urli, il sangue... il suo sorriso...
Lei incominciò a pensare che se non avesse avuto una testa dura quando era piccola e non sarebbe entrata nella pizzeria, in questo momento sarebbe stata a Londra, a recitare, o magari a cantare, a scrivere romanzi...
Ma no, lei era destinata per questo.
La vita le aveva strappato il ricordo più bello, l'affetto della sorella, l'infanzia, una vita da vivere, il sorriso...
Ma sapeva che era Dio ad averla scelta per questa avventura. Lui ha sempre saputo che Mary era sempre stata forte, lei era una guerriera.
Ed anche lei lo sapeva, l'ha sempre saputo.
Ed adesso, stava per uccidere il suo amore.
Quei sorrisi. Quei baci. Quelle emozioni. Quei pianti. Quegli abbracci...
Li stava uccidendo tutti.
Con un martello.
Lei si avvicinò al suo amato.
Si avvicinava sempre di più...
-Non posso, scusami Springtrap!- Ed iniziò a versare lacrime una seconda volta nel giro di 15 minuti.
Buttò il martello per terra, così, Springtrap si svegliò.
Lei lo abbracciò. -Scusami se prima ti ho pestato, ma ho perso la testa, ti giuro, non stavo pensando con la mia tes...- 
Non la lascio finire, che lui lasciò combaciare le loro labbra, le sue calde, ma quelle della giovane, erano fredde, come ghiaccio.
-Fa nulla, davvero, Mary... ti posso capire, mi piaceva il fatto che tu stavi tutto il tempo con Kit? No, perchè cazzo, tu sei mia!- Disse e mi abbracciò.
Le mancavano quelle braccia, quel brivido, che provava solo con lui.
Rimasero in quella posizione per... secondi, o ore? Ma a loro non importava, volevano sentire quel calore chiamato 'amore' che nessuno dei due provava da troppo tempo.
-Mary...- Disse Springtrap, che lasciò l'abbraccio, anche se non voleva.
Lei gli fece segno di parlare.
-Tuo padre, non è morto. L'abbiamo scoperto l'altro ieri...- Affermò, deglutendo, spaventato dalla reazione che avrà la sua amata.
-Ok, sapete il suo numero?- Chiese lei, con un sorriso a trentadue denti, ma si poteva vedere, era uno di quei sorrisi sforzati.
Le faceva strano. Tempo fa Rosalynne disse che il loro padre morì in un incidente stradale, che successe davvero, ma a quanto pare sopravvisse.
-Sì- Disse l'animatronico, che le diede un bacio alla fronte -Lo trovammo nel tuo diario-
-Sai già cosa fare- Disse Mary, guardando in basso.
Springtrap prese il telefono e digitò il numero, per poi darlo alla sua anima gemella.
POV. Mary
Aspettai un bel po', poi finalmente mio padre accettò la chiamata.
Avevo paura, ma ero felice... cos'era questo sentimento?
P:"Ehm... chi siete?"
IO: "Ehm... ciao, non so se ti ricordi di me, tua figlia... M-Mary, ops... Marianne, come va dopo tutti questi anni?"
P: "Non può essere, NO...! E' UNO SCHERZO!... La mia Mary morì più di dieci anni fa!"
Lo sapeva.
IO: "Papà... lo so, è difficile da raccontare, ma son io, credimi!"
P: "Oddio, piccola mia... Mary! Racconta a papà TUTTO quello che vuoi, mi manchi..."
IO: "Posso solo dirti che son felice ed ho trovato il ragazzo dei miei sogni"
P: "Dove sei? MARY... DOVE SEI?"
IO: "Non te lo posso dire, scusami papà!"
P: "Quando verrò alla nuova Freddy Fazbear Pizza, non mi nasconderai più niente!"

Ed attaccò.
Come... lo poteva sapere...?

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Capitolo 10
*** Lui è mio padre! ***


-Springtrap, aiutami...- Dissi con un filo di voce, cadendo in gionocchio.
-Mary, cosa ti succede?- Springtrap corse verso di me.
-M-mio padre... sa tutto... VERRA' QUI A MOMENTI...- Urlai le ultime parole, incominciando a piangere.
Gli altri animatronici capirono cosa successe e corsero verso di me, compreso Toby e Rosalynne.
-T-Toby... Rosal-lynne... voi ne s-sap-sapete qualcosa?- Chiesi, alzandomi. Loro come risposta mi diedero un no.
Cosa farò? Cosa farà a me, Toby e Rosalynne? Ci farà del male? Dovevo dimostrarmi forte, mi asciugai le lacrime. Non mi spiegavo ancora come lo poteva sapere, dannazione!
La porta si aprì. Il suo volto era ancora oscurato, ma io fui la prima che lo abbracciò.
-Papàà!- Urlai, quasi felice.
-Sì, figlia mia?- Chiese. No. quella voce... NON POTEVA ESSERE LUI! NO!
-Tu... NO, TU NON PUOI ESSERE MIO PADRE!- Urlai ancora non capendo.
-MARY, ALLONTANATI!- Mi corsero Toby e Springtrap in salvo.
-Perchè, perchè è lui nostro padre?- Chiesi a Toby, piangendo.
-N-Non lo so, Mary, non posso dirti di star tranquilla poichè non lo sono anch'io in questo momento, ma ti dico solo che ce la faremo come abbiamo sempre fatto, n-no?- Scoppiò in lacrime anche lui. Sapevamo benissimo che questa era l'ultima volta che ci saremo visti.
Nostro padre è lui. Il nostro assassino.
-Che aspettate, non combatterete, stupidi aborti?- Chiese.
Aveva superato il limite. NOI eravamo suoi figli. Non poteva trattarci così.
Mi avvicinai a lui, lasciando la mano di mio fratello.
Puntai il dito contro il suo petto.
-Senti, già mi vergogno di esser tua figlia, ora ci chiami anche 'stupidi aborti'?! Io, Toby, Sparkie e forse anche Rosalynne siamo i TUOI figli, quelli che dovresti aver dovuto amare!- Urlai.
Vidi qualcosa luccicare nella tasca dei suoi jeans. Un coltellino svizzero, merda.
Gli tirai un calcio così da farlo svenire e sopra gli occhi gli misi una benda, bagnata da acetone.
So che era mio padre, ma la battaglia era nuovamente iniziata.

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Capitolo 11
*** Just please, don't leave me alone [FINALE PARTE 1*] ***


Ero troppo incasinata.
Il tradimento, rivedere mio padre... ora morirò, ma non perderò la vita triste. Morirò felice, felice di aver incontrato Springtrap, di aver conosciuto tutte queste persone che mi capirono... sarò la ragazza più felice al mondo.
-Ragazzi... oggi qualcuno morirà. E sappiamo benissimo chi prende di mira- Dissi.
-Ma, se combattiamo insieme, ce la potremo fare! Sparkie, tu, sei mia sorella. Le vere sorelle si capiscono, quindi, vuoi unirti a noi?- Chiesi. Non avrei mai creduto che avrei fatto amicizia con Sparkie, ma in questi momenti serve la forza dell'amicizia.
-O-okay- Balbettò.
Tutti gli animatronici si unirono le mani, compresa me. Notai che la mano di Sparkie tremava, chissà perchè.
-1...2...3... NOI CE LA POSSIAMO FARE!- Urlammo con tutta la nostra forza, ed una luce giallastra ci circondò. -Noi vinceremo!- Urlò Bonnie.
Il corpo di mio padre iniziò lentamente a muoversi, mentre i nostri corpi robotici iniziarono a tremare, ma ce la potevamo fare... o almeno speravamo.
-CHI CAZZO MI HA MESSO QUESTA BENDA?! AHHH BRUCIA!- Urlò, e ci fece sobbalzare.
Buttò la benda bagnata dall'acetone via, che cadde sul pavimento. -Avanti, combattiamo pappamolli che non siete altro!- Disse, prendendo una motosega. Iniziammo ad urlare, agitarci e soprattutto a nasconderci. Io, insieme a Sparkie, Foxy e Toby ci nascondemmo nell'armadio delle armi che si trovava nell'ufficio del guardiano notturno. I nostri occhi iniziarono a brillare, e i nostri corpi iniziarono a tremare.
-N-non voglio morire...- Balbettò Sparkie, in preda dalla paura.
-Qui nessuno morirà. Spero...- Disse Foxy -Dobbiamo soltanto essere uniti. Noi non cresciamo, siamo ancora bambini di 9 anni, e indovinate perchè? un coglione ci ha uccisi. Non abbiamo potuto vivere la nostra vita, non abbiamo finito le elementari, non siamo andati all'università... tutta per colpa sua. Quindi, ragazzi, dobbiamo vendicarci! non risolverà niente piangere!-
Aveva ragione, non serviva a niente piangere, e solo sapere che mio padre è il colpevole di tutto... che nervi! Aspetta... dov'era mia madre...? DOVE CAZZO ERA...?
Sentii delle urla provenienti dalla cucina... Rosalynne! presi un martello ed iniziai a correre verso la cucina, e gli altri fecero lo stesso.
-SENTI, PUOI TOCCARE ME... MA NON PROVARE A FARE UN MISERO GRAFFIETTO A LORO... ALTRIMENTI QUEL MISERO GRAFFIETTO DIVENTERA' UN TAGLIO AL COLLO PER TE!- Urlai.
-Pessima idea cara mettersi contro di me, pessima idea...- ed iniziò a camminare verso di me. Volevo correre, ma ero ormai presa. Sentivo il rumore della motosega farsi sempre più vicino...
-TU NON LA TOCCHERAI, BRUTTO BASTARDO!- Springtrap si buttò addosso a me -SCAPPA MARIANNE, NON MI FARA' NIENTE QUESTO COGLIONE-
Feci come mi disse lui, anche se non volevo. So che in questi momenti dovevo soltanto ascoltarlo.
POV. Springtrap
Poteva anche uccidermi, ma non poteva toccare la mia principessa. Abbiamo costruito questo amore con litigi, baci e lacrime e nessuno poteva rompere questo legame. Io amo lei, e nessun altro. Mi dissero "Prima di iniziare una guerra devi sapere per cosa combatti", e Mary, tesoro, tu sei tutto quello che ho costudito con amore, quindi, diventerei un soldato per te.
-Ooh, quindi sei tu il ragazzo di mia figlia? Come ti permetti di amarla?- Chiese.
Psicopatico di merda.
-IO, POSSO PERMETTERMI DI AMARLA PERCHE' MI HA INSEGNATO COS'E' L'AMORE! IO PER LEI SONO UN ANGELO CON UN FUCILE, ED HO SOSTITUITO TUTTO L'ODIO CHE AVEVA DENTRO CON L'AMORE, QUINDI, SEI TU QUELLO CHE NON DOVREBBE NEMMENO TOCCARLA, BASTARDO- Risposi, alzando la voce. Vidi gli occhi di Mary iniziare a lacrimare.
Vincent mi trafisse con la motosega.
E' davvero la fine?
POV. Mary.
E' davvero la fine?
Iniziai a correre verso quel bastardo di mio padre e gli rubai la motosega in tempo, mettendola in moto.
-Puoi prendere tutto quel che ho, puoi rompere tutto quello che sono come se fossi fatta di vetro. Vai avanti e prova a demolirmi,ti potrebbe far sentire meglio guardarmi mentre sanguino? Puoi toccare me, ma non puoi toccare LORO!- Dissi, iniziando a piangere. Feci a pezzetti mio padre, finalmente. Gli altri iniziarono ad applaudere, mentre le mie lacrime diventavano sangue.
Corsi da Springtrap, che non dava più segno di vita.
-SPRINGTRAP, TI PREGO! NON LASCIARMI, NON COSì!- Urlai con tutta la forza -ANDIAMO COGLIONE ALZATI E BACIAMI! Ricordati, come mi tirasti a se, e mi baciasti, come piansi per te...-
-Solo ti prego, non lasciarmi-


Angolo autrice:
Questa è la prima parte, non preoccupatevi.
Vi prego, non criticatemi ma in questo periodo non riesco a pensare a cose felici, solo a finali tristi.
Il mio ex mi ha usata, aveva un' altra...
Spero comunque vi piaccia, e scusate se è in ritardo.
Il mio instagram: @danatrona.

The girl of Neymar Jr <3

 

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