Dell'Amore di Fuoco e Ghiaccio

di They are almost Canon
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Me lo fai un regalo????? ***
Capitolo 2: *** Fiocco Di Neve ***
Capitolo 3: *** Passato Perduto ***
Capitolo 4: *** Passato Ritrovato ***
Capitolo 5: *** Passato Maledetto ***
Capitolo 6: *** Organizzando i propri sogni ***
Capitolo 7: *** una nuova vita ***
Capitolo 8: *** il Presente si vive adesso! ***
Capitolo 9: *** preparando il grande evento ***
Capitolo 10: *** l'amicizia può vincere qualsiasi pregiudizio ***
Capitolo 11: *** il sogno si avvera ***



Capitolo 1
*** Me lo fai un regalo????? ***


8 novembre, Atene.

I 2 giovani passeggiavano lungo le viuzze del porto.

Era un giorno speciale, Milo, il più solare dei due, qul giorno avrebbe compiuto 21 anni.

Quella mattina si era svegliato allegro, felice di aver accanto a se Camus, il suo fidanzato.

**

Il giorno prima era salito in cima alla collina dove abitavano ed aveva chiesto alla dea Athena due cose, poter uscire dal tempio con Camus senza doversi portar dietro le armatue e se le leggi del Tempio avrebbero permesso il loro matrimonio, nonostante le leggi greche lo impedissero.

Ad entrambe le domande la dea aveva risposto di si << Milo, certo, domani lasciate tranquillamente le armature qui al tempio, e si, l'accordo con il governo greco ce lo concede, l'unica cosa che mi hanno imposto è che entrambi gli sposi abbiano compiuto 21 anni >>*

A questa risposta era seguita da parte di Milo una cortese quanto imbarazzantissima richiesta, quella di essere accompagnato dalla stessa Athena a scegliere un regalo per Camus << perchè Mia Dea, sicuramente lei ha gusto >> fu la giustificazione, e la fanciulla, per la disperazione di Shion – il gran Sacerdote – aveva acconsentito, pur di avere un'oretta di svago, oretta che diventò un pomeriggio, a seguito del quale i 2 tornarono al tempio, con non solo l'anello di fidanzamento per il Saint dell'Acquario ma anche un numero imprecisato di vestitini per la fanciulla.

**

Camus dormiva ancora, il Saint dello Scorpione vedendo così rilassato il suo amato non avrebbe voluto svegliarlo, ma gli allenamenti incombevano.

Milo si voltò verso l'amato e lo baciò << ciao Milo >> susurrò asonnato Camus.

<< ciao fiocco di neve >> rispose Milo << non avrei voluto disturbarti, ma sai.... >>

<< lo so, gli allenanmenti, andiamo >> rispose il Saint dell'Acquario.


I due si alzarono, si vestirono, un caffè veloce, seguito da un bacio e poi si diressero all'arena.

Lì ad attenderli cera Athena << giorno piccioncini >> li salutò e loro, imbarazzatissimi << buongiorno a te, Athena >>.

gli allenamenti proseguirono estenuanti sotto il sole di quella calda mattinata di novembre fino all'ora di pranzo. Momento in cui Aldebaran, il loro amico Saint del Toro, se ne uscì con << tutti da me, oggi carbonara >>.

Il pranzo scorse allegro, tra risate e bevute, a un certo punto Milo si gira verso Camus e gli dice << fiocco di neve me lo fai un regalo?? >> e lui << dimmi cuspidino >> .

A quel punto Milo << se Athena e Shion ci lasciano, oggi pomeriggio mi porti a fare un giro poi stasera mangiamo fuori io e te??? >> Athena e Shion annuirono, già sapevano le intenzioni del saint dello Scorpione << certo, ma le armature?? >> chiese Camus, e Shion << le cloth rimangono al tempio, divertitevi piccioncini >>.

Camus, rosso per la vergogna a quel punto disse << cuspidino, meglio che andiamo a farci una doccia e ci cambiamo, sennò stasera al ristorante sai che "aroma" >>
i due si diressero verso l'ottavo tempio, adagiarono le armature sul pavimento e si prepararono.

L'idea era di farsi la doccia separati, ma Milo, alla vista del fidanzato nudo non resistette ed entrò in doccia con lui.

I due finirono per fare l'amore, circa due ore dopo, ormai intorno alle 16 uscirono.

 

Il pomeriggio ad Atene era spettacolare, i bimbi, riconoscendo i due Gold Saint gli trotelleravano intorno felici, e i 2 non si sottraevano ai gioci e agli abbracci.

A un certo punto Camus, che aveva una bimba in braccio, vide Milo pensieroso e gli chiese << cos'hai?? >> e lui rispose << niente, m'immaginavo come sarebbe un bimbo tutto nostro, magari... >> << adottarne uno?? bisognerebbe essere sposati, e poi dovremo chedere ad Athena E Shion se... >> disse Camus << lo so, ci penseremo vero fiocco di neve***??? me lo fai anche questo regalo?? >>

<< certo cuspidino***, ne parleremo, te lo prometto >>**

 

l'ora di cena si avvicinava, i 2 videro, nel porticciolo, un ristorantino di pesce.

<< bè dopo la favolosa carbonara di oggi, a me l'idea del pesce non dispiace >> esordì Milo.

In quel momento passarono davanti ad un ristorantino con alcuni tavoli sulla banchina, tra questi uno, da due coperti, piazzato sul lato del mare.

<< proviamo a chiedere se quel tavolo è libero???? ti prego Camus!! >> chiese Milo, con una dolce faccina inplorante << E va bene, oggi non riesco a dirti di no >>.

caso volle che la conversazione fu udita da un giovane cameriere << Signori, se posso, sono del ristorante, se volete, il tavolo di cui parlavate è libero, accomodatevi che vengo a prendere le ordinazioni >> disse costui, << Grazie, dai Milo, oggi sei fortunato , andiamo >> disse Camus.

 

La cena passò allegra, i 2 conversavano del più e del meno, Milo aveva ordinato penne allo scoglio e spiedini di calamari, mentre Camus aveva scelto risotto al nero di seppia e orata agli agrumi, il tutto accompagnato da una bottiglia del miglior bianco di tutta la Grecia, che una signora seduta a un tavolo vicino aveva offerto ai due giovani << potreste essere i miei nipoti, vi voglio fare questo regalo >> aveva detto.

Arrivarono al dolce, meringa col cioccolato fondente caldo per entrambi.

<< Fiocco di Neve, ti posso chiedere un'altro regalo??? >> esordì Milo << ma certo, dimmi tutto Cuspidino >> rispose Camus.

A quel punto Milo si alzò, estrasse una scatolina dalla tasca dei jeans, la mise sulla mano dell'amato tenendola ferma con la sua e << avrei un regalo per te stavolta ma... >> comincio << ne vuoi un'altro tu vero??? >> chiese il cavaliere dell'Acquario, con uno sguardo stupito.

<< Si, ma dai, ora apri il tuo, non resisto più >> e il cavalere dello Scorpione levò la sua mano.

 

<< m – ma , Milo.... >> cercò di parlare Camus, aprendo la scatolina << ora ascoltami, il regalo che vorrei ora... >> disse mettendo la fedina d'oro bianco con un bordino d'oro giallo a Camus << .... è che tu..... insomma..... fiocco di neve..... >> tremava Milo.

Camus intervenne << dai cuspidino, sei un Gold Saint, abbiamo affrontato di tutto, non farti fermare da una domanda >> a quelle parole il Saint dello Scorpione si fece coragggio e, tutto d'un fiato, disse << fiocco di neve, vuoi sposarmi??? >>

 

Camus si ammutolì, non si aspettava di certo una richiesta simile << Milo, cuspidino, vorrei dirti di si, ma..... >> e lui , in lacrime << ma cosa???? ti prego, fammi questo regalo >> .

Camus gli strinse le mani e notò l'unghia della cuspide << calmo Milo, ritira la cuspide, non serve, è che non sò se si può >> disse << tranquillo, ho chiesto ad Athena e Shion, possiamo, c'è solo una regola da rispettare >>.

<< Quale?? >> chiese il Cavaliere dell'Acquario << che anche tu abbia 21 anni >> rispose lo Scorpione.

<< Bè, se basta questo tra 3 mesi... >> esordì il francesino << tra tre mesi me lo fai questo regalo?? >> incalzò il greco.

<< oui, mon amour**** >> rispose in francese Camus, sorridendo.
Milo felice lo baciò, la signora del vino offrì anche il resto della cena << perchè sono una romanticona, e un matrimonio è una cosa bellissima, auguri ragazzi >> disse.

I due si avviarono mano nella mano verso il Grande Tempio, non vedevano nessuno in giro, la cosa era strana.

Arrivati in Ariete trovarono il Crystal Wall del loro amico Mur alzato, dietro a questo videro tutti gli amici, con loro vi era Athena, che oltrepassò il muro e << allora??? Camus, che gli hai detto??? >>

lui la guardò silenzioso, al che Milo gli disse << fiocco di neve,, lei sa tutto, anzi mi ha aiutato a scegliere il tuo anello >>
<< bè se è così, Athena, ovviamente, gli ho detto di si >> disse L'acquario << ora ci fate passare?? >> chiese e lei << Mur, abbassa il muro!! >> , ovviamente il saint dell'ariete obbedì.

<< prima di entrare fammi un ultimo regalo >> disse lo scoripone, poggiando le mani sulle guance del fidanzato << dimmi >> rispose questo << fammi vedere il tuo sorriso, ti prego >>.

Camus sorrise e passò una mano fra la frangia del fidanzato << contento?? >> chiese << certo >>.

<< allora ti vedrò ridere così spesso, perchè d'ora in poi mi basterà vedere l'anello per volerlo fare >> disse il francese.

Poi prese per mano il greco e assieme si avviarono verso il tempi dello Scorpione. Per la prima volta da promessi sposi.

 

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Note e postille legislative di So_Shiryu

 

* per quanto riguarda l'affermazione di Saori: in questa fic il grande tempio è da considerarsi un'area a statuto speciale, con alcune leggi che possono essere variate per volontà di Athena.
Ovviamente essendo la Grecia uno dei paesi UE che non riconosce il matrimonio omosessuale, io ho ipotizzato che una delle leggi autonome riguardasse proprio questo tema.
** lo so, le adozioni tra omosessuali, non so ancora se svilupperò questo discorso, ma sognare è lecito, e Milo lo fa ad occhi aperti
*** "fiocco di neve" e "cuspidino" abbiate pietà, mi sono stati vietati da Ladyforseiya_15 i soliti "amore" "tesoro" e simili < < perchè non sono da Gold Saint >>, non che quelli scelti...(chiedo umilmente scusa pure a Camus, ovvero fiocco di neve, e a Milo, cioè cuspidino, che si subiranno sti nomignoli da qui a quando mi bannano da efp.... cioè mai (spero)

**** si, amore mio (francese) scusate ma "cuspidino" in francese perde poesia

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Un altro paoi di cosucce Random, perchè So_Shiryu vuole chiarire la faccenda subito


un doveroso ringraziamento a Ladyforseiya_15 e a Little_Lotte che mi hanno soportata.
Questa sarà la prima parte di una raccolta di storie autonome ma tutte collegate ta loro...... l'unica cosa certa, la data delle nozze.... poi non chedetemi cadenza delle pubblicazioni e numero di storie....
detto questo, spero di non aver fatto venire il diabete a nessuno :), e nemmeno fame, tra carbonara di Aldone, primi e secondi di pesce e dolciumi.

Alla prossima :)

qui sotto vi lascio l'immagine che ha scatenato il tutto
Milo&CAmus

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Capitolo 2
*** Fiocco Di Neve ***


2

Erano giorno che Milo notava che qualcosa non quadrava nel suo promesso sposo, Camus dell' Acquario.

Il giovane cercava di non farlo notare a nessuno, ma da quando, dopo il compleanno del compagno, era dovuto partire per la Siberia non si sentiva bene.

Era tornato dopo appena una settimana – cosa inusuale per lui – e passava le giornate solo, all'undicesima casa.

Il Saint dello Scorpione appena aveva 5 minuti per se mollava qualsiasi cosa stesse facendo e andava su dall'amato, per tenergli compagnia.

 

Allenarsi da solo, senza il suo "Fiocco di Neve" per il Saint era difficile.

Shion lo osservava, preoccupato.

 

<< Anche oggi Camus non è sceso, va tutto bene?? >> chiese una mattina il Gran Sacerdote a Milo << già, è da quando è tornato al Tempio dalla Siberia che non mi convince >> disse lo Scarpione, visibilmente preoccupato.

<< per oggi non allenarti, va da lui >> disse Shion, il quale in cuor suo comprendeva le ansie del giovane che per tutta risposta chiede << ne è sicuro Sommo Shion?? >>

Egli udendo quella domanda disse << sai, 244* anni fa io e Dohko eravanmo come te e Camus, giovani, incoscienti, Gold Saint e innamorati, e avremo tanto voluto quel che avete voi due >> e il suo interocutore, stupito, chiede << cosa intende?? >> e questi rispose << bè Sage sarà stato senza dubbio un ottimo Gran Sacerdote, ma su certi argomenti era proprio un imbecille **, ora va da Camus, tranquillo>>

 

Il giovane non se lo fece dire due volte, di corsa all'ottava casa a farsi una doccia poi su in undicesima, fregandosene delle regole che avrebbero voluto che – come solitamente faceva – si fermasse a chiedere ad Aiolos e Shura se potesse passare.

 

Arrivato su trovò l'amato seduto su di un divanetto, intento a sfogliare un vecchio album di foto.

Incuriosito si avvicinò e tentò di sbirciare, ma Camus chiuse l'album prima che potesse vedere.

 

<< Fiocco di Neve, perchè?? > chiese Milo , e il Saint dell'Acquario rispose << non me la sento ancora Cuspidino, magari un giorno.. >>

Lo Scorpione cercò di tranquillizzare l'amato << non aver fretta, piuttosto, come ti senti oggi?? ti vedo meglio >>

<< si, infatti, sto bene oggi, ti va di allenarti un pò con me?? >> chiese.

Milo, si sa, non riesce a dirgli di no, sopratutto da quando – poche settimane prima – Camus aveva promesso di sposarlo.

 

Shion vedendoli arrivare gli andò incontro << ragazzi, che ci fate qui?? >> chiese, stupito nel vedere i 2 Saint indossare le rispettive armature << bè Sommo Shion, oggi sto bene, sono 15 giorni che non faccio nulla, e ho chiesto a Cuspidino di allenarci un pò >>

 

A quel punto il Gran Sacerdote annuì, e lasciò i due in arena.

 

La giornata passò tranquilla.

 

Il giorno dopo i Cavalieri tornarono in arena, si allenarono tutto il santo giorno, sembrava che ormai Camus stesse bene.

A sera si salutarono << Fiocco di Neve, per oggi riguardati, a domani >> disse Milo.

 

Milo quella sera era assorto dalla cura della sua cuspide, quando una giovane ancella entro in lacrime << Sommo Milo, Sommo Miloooo, dove siete??? >>

A quelle urla Il Saint dello scorpione riconobbe la voce di Lithena***, l'ancella al servizio del fidanzato, << dimmi piccola Lith >> disse << Il mio signore >> rispose la piccola singhiozzando << sta male!!! >>

Milo allarmato la prese in braccio, e mentre correva verso l'undicesima casa le chiese << Lith, dimmi cos'è successo >> e lei rispose << stava guardando delle vecchie foto, a un certo punto ho visto l'album per terra e lui svenuto >>

 

il saint udita la parola "svenuto" fece il resto del percorso alla massima velocità concessa dal suo potere, tanta era l'ansia.

 

 

Arrivò al piccolo appartamento celato dal Tempio dell'Acquario, il suo compagno era lì, davanti a lui, privo di sensi, Milo lo prese in braccio, per portarlo nella stanza da letto.

Sentendo che il compagno scottava lo Scorpione si girò verso l'ancella e disse << Lith, credo che Camus abbia la febbre, mi puoi portare un asciugamano e dell'acqua ghiacciata?? >> la piccola annuiì e mente Milo portava Camus sul letto notò l'album di foto e lo rimise nella libreria.

 

Poco dopo raggiunse Milo nella stanza da letto con quello che le era stato chiesto.

Il Gold Saint la congedò e disse << sta tranquilla, rimango io con lui >>

 

Dopo esser rimasti soli, Milo mise il pigiama all'amato , lo stese sul letto, gli rimboccò la coperta e gli mise la pezza sulla fronte.

Dopo poche ore il Saint dell'Acquario si riprese << M – Milo, cosa ci fai qui >> questo rispose << è venuta a cercarmi Lith, sei svenuto mentre sfogliavi un album di foto >>

a sentir parlare dell'album Camus lo guardo con aria preoccupata, alchè Milo disse << no Fiocco di Neve, ho visto solo una foto di te piccolissimo in braccio a una ragazza, però non ho visto bene il suo volto >>

<< e che dici?? >> chiese Camus << che tu già allora eri bellissimo, e che mi piacerebbe sapere qualcosa sulla ragazza che ti teneva fra le braccia >>

Il Saint dell'Acquario disse << Cuspidino, un giorno te ne parlerò, te lo prometto >>

 

Il Saint di Scorpione rimase accanto al compagno: gli cambiava periodicamente la pezza bagnata, nella speranza che a Camus passasse la febbre.

 

<< Coraggio Fiocco di Neve, devi riprenderti presto >> gli sussurrò con le lacrime agli occhi dopo due ore in cui la febbre del fidanzato non calava.

Camus vedendolo piangere si sollevò leggermente e tentò di baciarlo, ma svenne nuovamente.

Fortunatamente si riprese subito, e accarezzò il viso del promesso sposo.

 

Dopo circa mezz'oretta il Saint dell'Acquario si addormentò, Milo appoggio la testa sul suo petto e crollò per il sonno.

Lith in quel momento entrò nella stanza, con l'intenzione di controllare se ci fosse bisogno di lei, notò i due addormentati e mise una coperta sulle spalle dello Scorpione.

Poi uscì dalla stanza cercando di non svegliare i due.

 

La mattina dopo Camus si svegliò e vide il fidanzato addormentato sul suo petto con l'espressione stanca di un bambino che scaturì in lui un sorriso amorevole "quanto è bello" pensò, accarezzandogli il capo e cercando di mettersi a sedere, lo svegliò.

 

<< Oh, scusa cuspidino, non volevo svegliarti >> mormorò Cam, posandogli un bacio sulla fronte.

<< Scuse accettate, fiocco di neve. Buongiorno anche a te >> rispose Milo, con un sorriso birichino, prima di catturare le labbra del compagno.

 

 

 

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*Shion nella serie classica è morto a 248 anni (fonte saint seiya wikia) , in LC aveva 18 anni la storia è un anno dopo il manga quindi 248 + 14 = 262 e 262-18 = 244 (io as ususally l'ho resuscitato) e tutti sono traslati ad oggi, per mie comodità, ed i fatti sono perciò piazzati a cavallo tra il 2014 e il 2015
** mi scusino i fan di Sage, ma essendo il gran sacerdote.... s'è beccato sta botta d'imbecille
*** nome "partorito" da Ladyforseiya_15

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Capitolo 3
*** Passato Perduto ***


Da "" Fiocco di neve "" : Dopo poche ore il Saint dell'Acquario si riprese << M - Milo, cosa ci fai qui >> questo rispose << è venuta a cercarmi Lith, sei svenuto mentre sfogliavi un album di foto >>

a sentir parlare dell'album Camus lo guardo con aria preoccupata, alchè Milo disse << no Fiocco di Neve, ho visto solo una foto di te piccolissimo in braccio a una ragazza, però non ho visto bene il suo volto >>

<< e che dici?? >> chiese Camus << che tu già allora eri bellissimo, e che mi piacerebbe sapere qualcosa sulla ragazza che ti teneva fra le braccia >>

Il Saint dell' Acquario disse << Cuspidino, un giorno te ne parlerò, te lo prometto >>

da qui parte questo nuovo capitolo, si sa i Saint sono persone di parola, ed ora Camus sta per mantenere una promessa

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Quella notte Milo si era fermato a dormire dal suo promesso sposo. La sera precedente la battaglia li aveva stremati, e nessuno dei due se l'era sentita di lasciar l';altro solo.
Avevano scelto di rimanere in Acquarius anche perchè Camus era visibilmente preoccupato per Lith, la sua giovane ancella, ed aveva detto all';innamorato << Cuspidino, stiamo da me, almeno sono tranquillo per la piccola >> e lui comprensivo aveva acconsentito, perché - ad essere onesti - anche lui si era affezionato alla sedicenne.

La mattina Lith si svegliò; prima dei 2 Saint, passando da camera loro notò; che entrambi dormivano, visibilmente rilassati e, sapendo degli eventi della sera precedente, decise di non svegliarli.

Andò; nella biblioteca del Saint - dove teneva i libri sopravvissuti dalla distruzione della casa nella precedente guerra sacra - e prese un vecchio libro, si sedette sulla poltrona e si mise a sfogliarlo.
 

Dopo qualche minuto poggiò; il libro aperto sulla sedia, e andò a prendersi qualcosa da bere.
 

Camus si alzò in quel momento, vide il libro aperto e si sedette nella poltrona col volume in mano.

Lith arrivò e lo vide in piedi e notò, nonostante la poca espressività del Saint, che quest'ultimo era adirato << Cosa succede Sommo Camus?? >> chiese, e lui per tutta risposta << mia cara Azzurrina*, lo sai che non devi APRIRE MAI quel libro, sopratutto se c'è Milo >>.

la giovane, piangendo, replicò << e tu non mi devi chiamare in quel modo, e ne sai il motivo >>.

Camus la abbracciò, cercando di tranquillizzarla.

In quel momento sopraggiunse Milo, che vedendo la scena chiese << Lith, Fiocco di Neve, tutto a posto?? >> e i due, all'unisono, risposero << tranquillo, va tutto bene >>

il Saint dello scorpione, visibilmente adirato si rivolse al promesso sposo e disse << cos'è che non dovrei sapere io?? >> e l'acquario replicò << Cuspidino, è solo un album di stupide e vecchie foto, nulla di che >>

Milo disse << No Fiocco di Neve, nulla è stupido se riguarda te >> e lo abbracciò.

Immerso nell'abbraccio dell'amato e sentendo quelle parole Camus si tranquillizzò, non riusciva più a rimanere arrabbiato, e disse << Cuspidino, è che quell'album, bè mi mette una tristezza assurda e tu lo sai, non voglio che tu … >>

Lo scorpione lo fermò << … io cosa? Non ti devo vedere triste? Camus, dannazione, stiamo per sposarci... Io ho deciso di passare il resto della mia vita con te e voglio starti accanto sempre, non m'importa quale sia il tuo umore... Io ti amo, cazzo, voglio starti vicino >> al che l'acquario replicò << non vedo l'ora lo sai, dai... vieni con me >>

lo scorpione seguì l'acquario in una stanza nascosta dietro una libreria << e questa?? >> chiese << bé, se non devo tenerti nascosto nulla, è giusto cominciare da questa stanza >>.

Mentre diceva ciò aprì la porticina, da sempre celata da uno specchio, prendendo per mano il compagno ed entrò.

Nella saletta che apparve davanti ai suoi occhi Milo vide un divanetto , una scacchiera e un'immensa cristalliera, nella cui sezione centrale vi erano alcune mensole a vista con tanti piccoli oggetti alche egli stupito chiese << e questa stanza??? >> e l'amato, facendolo accomodare sul divanetto disse << bé vedi, questa stanza è tutto ciò che rimane del mio passato , non ne ho mai fatto parola con nessuno, solo Shion ne è a conoscenza >>

Milo fissò il promesso sposo << e Saori?? cioè lei è Athena, non ne sa nulla?? >> chiese, e Camus rispose << vedi, quando siamo diventati Gold lei era in fasce, sa della stanza, ma nulla di più >>

Sentendo questo il cavaliere dello scorpione mosse leggermente il capo, sospirando << E come ti fa sentire entrare qui dentro? >>

Camus replicò << bè, sono probabilmente sono l'unico sopravvissuto all'incendio che distrusse la casa dove sono nato e sterminò la mia famiglia, mi salvai solo perchè quel giorno ero ad Asgard**, il giorno che rincontrai Surt, per capirci, mentre manna, i miei nonni e, temo, anche mia zia morirono >>, il Saint dello scorpione, abbracciando il fidanzato chiese << ti va di parlarne, almeno con me?? >> e l'acquario non rispose.

Milo vedendo l'amato silenzioso, e temendo di averlo ferito, nonostante il nervoso che lo assaliva disse << ok, non vuoi rispondere, facciamo così, ora ci sediamo a quella scacchiera, a ogni scacco che ti mangio ho diritto a una tua risposta >> e Camus rispose << va bene, ti do un vantaggio: giochi col bianco, e SE riesci a mangiare anche solo mezzo scacco.... chiedi pure >>

L'orgoglioso cavaliere dello scorpione replicò << sappi che non avrai vita facile, ho intenzione di sapere TUTTO di te >>, a tali parole l'acquario, imbarazzato , disse << tutto, vedremo, sei il primo che trova un modo di farmi parlare del mio passato.

 

I 2 si accomodarono alla scacchiera, bianco per lo scorpione e nero per l'acquario ***

 

Milo sorrise all'amato, ed esclamò << cominciamo!! buona fortuna Fiocco di Neve >> e spostò uno dei pedoni alla sua destra, mossa a cui il suo adorato avversario rispose specularmente, trovandosi col pedone attaccato a quello dello scorpione.
Milo spostò un altro pedone, a questa sua mossa seguì un batti ribatti composto da 2 Cavalli, Alfiere, Cavallo, Alfiere, la Regina di Milo (che era stufo di non riuscire a mangiare), un pedone dell'acquario, il cavallo dello scorpione che passò davanti alla regina e riuscì a mangiare un alfiere a Camus che, stupito disse << bravo Milo, avanti, chiedi !! >> questo , muovendo un alfiere chiese << Dove sei Nato?? >> e mentre l'altro rimise in pari la partita, mangiando l'alfiere stesso, rispose << Parigi >>

 

lo scorpione mosse il Re, seguito dall'alfiere dell'acquario, dal cavallo bianco e da un pedone nero.

A quel punto il Saint dell'undicesima casa riuscì a mangiare il cavallo dell'amato, muovendo il suo

per tutta risposta Milo mosse il re.

La partita si fece sempre più serrata, la curiosità di Milo lo portò a magiare altri scacchi e a riempire l'amato di domande.

A un certo punto, sollevando uno scacco nero esclamò << e 2! ora dimmi, come ti sei accorto del tuo cosmo?? >> l'amato replicò.<< Mia zia diceva di aver freddo quando giocava con me >>

parlare della zia scomparsa forse allentò la concentrazione dell'acquario, facendogli perdere un altro scacco , il fidanzato lo notò, non perdendo l'occasione di poter dire al compagno una cosa del genere disse << ti distrai Fiocco di Neve!! Quanti anni avevi a inizio addestramento?? >> l'acquario, leggermente seccato dall'osservazione rispose << colpa tua Cuspidino, comunque, avevo circa 3 anni >>

 

lo scorpione immaginandosi l'amato a quell'età sorrise, nel frattempo la partita andò avanti, e lui tolse un altro scacco nero dall'area di gioco << bravo cuspidino >> esclamò l'acquario, lo scorpione – evitando di farsi distrarre dal complimento – replicò << grazie, ora dimmi.... questa stanza?? >>

l'amato disse << è quel che rimane di casa, dopo l'incendio e la cosa che più mi fa soffrire è che io non c'erò sennò avrei potuto salvarli >>

Altra mossa vincente dello scorpione, l'acquario per complimentarsi disse << cuspidino, sei migliorato, un altra domanda?? >> e lui replicò << che ne è stato di tua zia?? hai detto di non aver la certezza della sua morte >> Camus sconsolato disse << Shion mi riferì che i gendarmi non trovarono mai il suo corpo, all'epoca aveva circa 13 anni , spero sia viva >>

 

dopo un ulteriore mossa vincente lo scorpione chiese - incuriosito dal fatto che l'argomento non fosse mai stato toccato - << che ne è di tuo padre?? non lo nomini mai >> e l'acquario, che l'amato notò essere di malumore, seccato affermò << quell'uomo per me non è mio padre, ha abbandonato mia madre incinta e non si è mai visto, per me Hades se lo può tenere ben stretto >>

Dopo quest'ultima risposta, Milo notò l'espressione combattuta del compagno e per amor suo, fece cadere il re sulla scacchiera in segno di resa e disse << ti vedo teso, basta così, non voglio farti soffrire >>.

l'acquario, si alzò, gli andò vicino e dandogli un dolce bacio sussurrò << tranquillo, ho promesso di raccontarti di me, ora andiamo di là, e continuiamo davanti alle foto, è giusto che tu le veda >> . A quelle parole lo scorpione annuì, insieme i 2 amanti uscirono dalla saletta, e raggiunsero Lith, che era nel salone principale dell'appartamento dell'Acquario, intenta a sfogliare l'album del suo signore.

<< m – mi scusi, sommo Camus, non volevo... >> disse la ragazza tremante, ma il cavaliere, poggiando una mano sulla sua spalla le disse << non scusarti, anzi, rimani qui con noi, sto per svelare a Milo quel che tengo in quell'album >>

 

i 2 saint e la fanciulla si sedettero al grande tavolo da pranzo, e insieme ripercorsero l'album.

Camus era un fiume in piena, aveva deciso che Milo e Lith, quelli che per lui erano la sua vera Famiglia, ora dovevano sapere.

 

<< Basta segreti, chiedetemi quel che volete, ho deciso di dirvi tutto... >> disse l'acquario, Lith lo guardò stupita, mai il suo signore, in quegli anni, aveva fatto parola di quel che riguardava i suoi segreti racchiusi in quel vecchio album di foto.

 

<< bè Camus, cominciamo col raccontare il perchè delle risposte che mi hai dato prima, ti va?? >> e questi rispose << certo Cuspidino, però è meglio che tu e Lith vi mettiate comodi, è una storia che ripercorre quasi 8 anni. >>

 

Si spostarono nella camera da letto, i 2 saint seduti sul bordo del grande letto matrimoniale, Camus aveva l'album in mano.

Lith rimase in piedi, rispettava troppo i 2 per sedersi accanto a loro. Milo prese la parola << Piccola, siediti qui con noi, tranquilla >>, Camus annuì, come per confermare quelle parole.

 

Quando la giovane si sedette Camus cominciò a parlare << allora, come sapete sono nato il 7 febbraio di quasi 21 anni fa in Francia, alla periferia di Parigi per essere precisi. Mia madre viveva in una piccola casa con i genitori e la sorellina, sulla sua strada incontrò un giovane docente universitario, che la sedusse e poco dopo avermi concepito svanì nel nulla – raccontava – di quell'uomo non mi interessa più nulla, che sia vivo o morto, per me è già al cospetto di Hades.

Dopo la mia nascita passai i primi 3 anni in famiglia, fu in quel periodo che il fatto che mia zia giocando con me avesse sempre freddo fece capire a un amico di nonno, che poi divenne il mio maestro, che io avevo in me un potenziale cosmo freddo. >>

incuriosita Lith disse << un maestro?? >> e l'acquario proseguì << si piccola, tutti i Saint ne hanno avuto uno, e qualcuno di noi lo è diventato a sua volta. L'amico di nonno un giorno venne a casa, gli spiegò del mio potere e gli disse che se fossi andato con lui si sarebbe preso cura di me e mi avrebbe aiutato a gestire il potere >>

Milo intervenne << allora dobbiamo ringraziare tuo nonno se oggi siamo qui >> l'acquario sorrise, e facendo vedere la foto di un signore sulla cinquantina disse << sì , lui è mio nonno Pierre , l'uomo a cui non finirò mai di dire grazie per avermi permesso di diventare chi sono oggi >>

scorrendo l'album arrivarono a un articolo di giornale, parlava di un incendio in un appartamento << e questo?? è un giornale francese giusto?? >> chiese Lith << si piccola, me l'ha dato Shion, è l'articolo del quotidiano “le monde” che parla della strage, riassumendo dice che chi fu una discussione tra nonno e un uomo, e che questo quella notte lanciò delle molotov nell'appartamento.

La polizia trovò i cadaveri 2 due cinquantenni, i miei nonni, e di una giovane sulla ventina, mia madre, e diede per dispersa zia, allora tredicenne >>****

<< tua zia è questa giusto?? >> intervenne lo scorpione, indicando la foto di cui avevano parlato il giorno in cui Camus si ammalò << si è lei, non ricordo molto, solo che oggi dovrebbe aver trent'anni, se si salvò, e che si chiama Regina >>

lo scorpione, sperando di non far soffrire l'amato chiese << e tuo padre?? hai detto che è un docente universitario, e che non sai molto di lui , ti va di parlarne?? >> Camus, in lacrime disse << non ho un padre, ma solo i geni di un docente di fisica delle particelle!! lui per me non esiste, e spero che se lo sia preso Hades, prima che Seiya lo sconfiggesse >>

 

Lith vedendolo piangere non osò fare alcuna domanda, Milo si sentiva in colpa, strinse a sé l'amato, lo baciò intensamente, staccando le labbra dalle sue solo per dirgli << non volevo farti piangere, ti amo >>

 

Camus una volta calmatosi disse << tranquillo, non devi scusarti, adesso raggiungiamo Saori, prima che sappia tutta Atene che facciamo aspettare la Dea >>

la fanciulla li vide arrivare e disse << volevate farmi esaurire il cosmo?? abbiamo un matrimonio da organizzare, IL VOSTRO >>



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Questo capitolo è di transizione, mi serviva aprire la stanza e quelle vecchie foto per scatenare i ricordi di Camus, e introdurre sua zia (mi fermo per non spolierare) dal prossimo capitolo si entra nel vivo della grande organizzazione

 

* dalla leggenda di Azzurrina, Lith me la sono immaginata uguale alla sventurata bimba.
** da Souls of Gold, si vede un flashback in cui Camus è ad Asgard ad allenarsi e provoca, accidentalmente, una valanga in cui muore la sorellina di Surt
*** cercate di immaginare voi stessi spettatori della partita con Milo alla vostra destra, partita di cui vi posto l'elenco delle mosse per le quali ringrazio la mia omonimaaa
**** scusate il mo sadismo, ma si sa i Saint non hanno famiglia, in teoria.

le mosse:
  Vai a prima parte
 
Vai a seconda parte
Vai a mosse finali

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Capitolo 4
*** Passato Ritrovato ***


Da “passato perduto” : Camus una volta calmatosi disse << tranquillo, non devi scusarti, adesso raggiungiamo Saori, prima che sappia tutta Atene che facciamo aspettare la Dea >>

la fanciulla li vide arrivare e disse << volevate farmi esaurire il cosmo?? abbiamo un matrimonio da organizzare, IL VOSTRO >>

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La giovane Dea era da sempre entusiasta all'idea che due dei Saint più valorosi convolassero a giuste nozze.

E aveva deciso che le cose sarebbero state maestose, era la prima volta che al tempio aveva luogo una cerimonia, per di più tra Saint, e come se non bastasse a complicare il tutto, entrambi uomini.

 

<< Shion, devi aiutarmi, voglio che sia tutto perfetto!!! >> sbraitò la giovane al suo Gran Sacerdote e questi << volentieri, mia giovane Dea, ma se posso a cosa ti riferisci??? >>, Saori - con aria spazientita – replicò << ma come a cosa??? mi sembra ovvio , al matrimonioooooo >>

 

Shion si mise le mani fra la fluente chioma verde*, come poteva passargli di mente l'evento di cui tutti al tempio parlavano?? << hai ragione piccola, ti tolgo già una decisione, li sposerò io personalmente >> affermò.

<< Grazie, Grazie , Grazie!!! >> esclamò la giovane, che tirò fuori un mega elenco di cose da fare e depennò la voce “chi celebra??”

<< e quello?? >> chiese il Gran Sacerdote << non dirmi che è l'elenco delle cose da fare >> , la Dea annuì, con sommo dispiacere del suo amico.

 

Shion prese in mano l'appunto della Dea << ragazza mia, ce la faremo??? il 7 febbraio si avvicina >> e lei << spero, cioè CERTO , Milo e Camus si meritano questo ed altro >>

il gran Sacerdote mentre parlava scorreva la lista una paginetta di appunti che tra l'altro comprendevano : armatura, luogo, chi celebra (depennato), abbigliamento ospiti civili, abbigliamento (o armature per i Saint) , pranzo/cena, orario... e tanto altro.

 

Shion era perplesso, la giovane, appena quattordicenne voleva fare tutto da sola ma si dimenticava che nonostante le sue origini divine aveva una fondazione da gestire e gli studi da completare**.

Saori era un vulcano, il suo cosmo diceva “ce la faccio”, la sua pagella recitava Matematica 4 , letteratura 6 (l'alunna comunica via cosmo coi Saint) e altre oscenità, di cui Shion aveva quasi più paura che del ritorno di Hades.

Esasperato disse << Saori, tu domani avresti interrogazione programmata di letteratura, e Ikki e Saga sono in missione , fila a studiare, parlo io con gli sposini >> e la Dea, con un broncio infinito disse << e va bene, so che farai un buon lavoro >>

 

il Sommo Shion, lista alla mano, si diresse verso l'ingresso della tredicesima casa, dove stavano sopraggiungendo i due.

<< ragazzi, ho lasciato che Saori studiasse, mettiamoci all'opera >> esordì l'anziano patriarca << ho una lista lunghissima compilata da lei, invece di studiare , di cui solo una voce è stabilita, ovvero che ho deciso che sarò io a celebrare >> i due ringraziarono calorosamente il loro interlocutore e poi dissero << e il resto?? >> .

Shion scosse la testa << dobbiamo trovare idee su tutto Saori vuol far le cose alla stra grande, tanto per cominciare avete desideri su dove sposarvi??? >> Milo, il più intraprendente dei due disse << a me e Fiocco di Neve piacerebbe qui in terrazza >> ed il gran Sacerdote disse << per me va bene >>

data la tarda ora, Shion congedo i due dandogli appuntamento al pomeriggio successivo.

Quella sera vedendoli arrivare assieme Lith li salutò chiedendo << Miei signori, vi fermate entrambi qui?? >> e Milo, sorridendo a Camus rispose << certo piccola >>

 

la mattina dopo , mentre i due poltrivano, al liceo delle scienze umane*** di Atene, Shun e Seiya**** stavano affrontando l'ennesima verifica di inglese quando ad un certo punto il cavaliere di Pegaso da una gomitata all'amico e via cosmo gli dice << anche se prenderai 4, la risposta alla domanda 3 è “always” e la TUA ARMATURA sta attirando la prof >>.

La docente, in effetti, vedendo l'armatura animarsi disse << Shun di Andromeda, se lei non impara a placare la sua armatura mentre è in classe IO LA BOCCIO >> a quelle parole tutta la classe scoppiò in una fragorosa risata, tranne il proprietario della suddetta armatura, che invocò mentalmente la catena di attacco per capire cosa stesse succedendo, e questa si mise a roteare indicando il pavimento.

La mattinata scorre tra ansie e lezioni noiosissime, al ritorno al tempio Shun andò da Camus, gli chiese aiuto, al solito, per francese e gli raccontò di ciò che era accaduto << bé Shun, lo sai la tua catena non si anima mai a caso, se ha sentito qualcosa vanne a parlare con Shion e Saori >> fu la risposta, Shun ringraziò l'acquario e seguì il suo consiglio, in cuor suo sperava in un falso allarme, ma aveva ben chiaro un timore, memore di quanto capitato in passato, e della direzione presa dalla catena. Non aveva osato far quel nome davanti a Camus, ma aveva finito per usarlo nella verifica, tanta era la sua paura “Hades”

 

il ragazzo salì su in tredicesima, parò dei suoi timori con i due, poi disse a Shion << scusi se mi permetto, ma Ikki mi ha detto che la prof di Saori-san ha deciso di tartassarla, ce la farete col matrimonio?? >> e Saori intervenne dicendo << Shun, tuo fratello ha ragione, ma sta tranquillo, me la caverò, quanto alle nozze, bé Shion, va pure >>

 

il Gran Sacerdote congedò i due, con un colpo di cosmo capì dov'erano i promessi sposi e li raggiunse.

Milo salutando il suo superiore disse << buon pomeriggio sommo Shion, Camus arriva subito. Mi dica di cosa vuole parlare oggi??? >> questi rispose << del fatto che qui ci vuole una wedding planner >> in quel momento entrarono Camus e Lith che in coro domandarono << Wedding cosa??? >>
Shion rispose << una persona che ci aiuti, Saori fa presto a dire “facciamo le cose in grande” ma qui, tra scuola dei più giovani, università di voi Gold, e pericoli vari, urge un aiuto >> ed aggiunse << si da il caso che io conosca una giovane donna, che lavora qui ad Atene, l'ho contattata e ci aspetta tra un ora nel suo atelier >>

 

i 3 si avviarono seguiti da un'entusiasta Lith, Atene è a qualche minuto di macchina da Rodorio, ma col traffico di quel piovoso pomeriggio sembrarono parecchi di più.

Arrivati, dovettero ancora addentrarsi nell'area pedonale, cosa che accese il romanticismo dei due Saint, che finirono per camminare mano nella mano fino a destinazione.
<< Buongiorno Shion, deduco che i 2 ragazzi li dietro sono gli sposi >> esordì una ragazza, arrivati davanti a un negozietto e questi rispose << si, Camus dell'Acquario e Milo dello Scorpione, di loro ti avevo già parlato, la ragazzina invece è Lith, l'ancella personale di Camus, che è voluta venire con noi, tant'è in fibrillazione per quest'evento >>.

la ragazza con un volto che faceva trasparire una certa sorpresa li fece accomodare e disse << potrei far una domanda personale a Camus?? il suo nome mi ricorda qualcosa >> egli a quel punto intervenne << certo, anch'io ne avrei una per lei, milady >>.

la ragazza replicò << chiedi pure, però dammi del tu, e per favore, mi chiamo Regina e ho appena trent'anni, non darmi del Lei >> in quel momento l'aquario ebbe un mancamento << Fiocco Di Neveeeee, che succedeee?? >> chiese piangendo lo scorpione, mentre lo sorreggeva, << Lith, hai un ventaglio??? fagli aria, ti prego >> disse, la ragazza annuì, tirò fuori dalla sua borsa un grosso ventaglio e per fortuna quel poco di aria che fece bastò a far riprendere il Cavaliere.

<< cavolo è successo??? >> chiese Milo << cuspidino, tranquillo, è solo che il suo nome.... >> replicò l'amato che fu interrotto da Regina, la quale chiese << il mio nome?? in che senso?? >>

L'acquario, ripresosi disse << bé è un nome che tradisce origini straniere, e che mi fa ricordare una persona scomparsa tanto tempo fa , ma dimmi cosa volevi sapere ?? >>

la giovane disse << bé, Camus, anche il tuo nome sembra urlare “non sono greco”, mi suona di francese >>> questi rispose << effettivamente hai ragione, io sono francese, di Parigi, ma da lì me ne andai a 3 anni e vivo al Tempio da quando ne ho 7 >>

la fanciulla stupita chiese al Saint << se posso, la tua famiglia?? >> Milo la guardò con fare minaccioso – per paura che Camus soffrisse – ma il compagno gli sorrise e rivolgendosi alla fanciulla disse << distrutta da un incendio doloso, forse si è salvata mia zia, ma non ve n'è certezza >> lei stupita tirò fuori una foto << quest'immagine***** non ti dice nulla?? il bimbo che tengo in braccio è mio nipote Camus, l'unico parente vivo che mi rimane >>

 

Lith, vedendo che il suo adorato signore stava per piangere, intervenne << quella foto è identica una che ha il mio signore, non vorrai mica dire che c'è la possibilità che tu sia sua zia?? >> Shion, che se ne era stato in disparte intervenne << Lith, sei sempre stata una ragazza sveglia, fin da quel giorno di 12 anni fa, quando Camus ti trovò nella dimensione oscura di Saga . Lei è Regina, la superstite della famiglia di Camus >> poi si girò verso Regina e Camus e disse << ora che sono riuscito a riunirvi, guai a voi se dopo l'organizzazione del matrimonio vi perdete di nuovo >>

Camus allora borbottò << Shion, hai 262 anni ma ti si deve sempre spiegare tutto!!! ora che ho ritrovato mia zia sta certo che non me ne separo più!!! >>
in quel momento squilla il telefono di Regina , il suo interlocutore urlava tanto che tutti sentirono pressoché nitidamente che questo diceva << o mi paghi subito i prossimi 2 mesi o perdi la casa , e me ne frego del tuo bastardello>>

la ragazza scoppiò in lacrime, Camus, vedendo la zia così prese il telefono e disse << prima di tutto non si urla ad una donna incinta, secondo, lei non ha diritto di pretendere un anticipo immotivato >>
il tipo rispose << che vuoi saperne tu e sopratutto chi sei?? >> e Camus, serio come non mai << Acquarius no Camus, Cavaliere d'oro di Athena, studente di giurisprudenza e nipote della signorina Regina. E prima che dica altro. Consideri sciolto il contratto di locazione intestato a mia zia >>

Ella guardò il nipote stupito e questo, senza neanche permettere a alcuno di proferir parola disse << bé ci sono tante case in affitto, per ora vivrai allo studentato con delle mia amiche, poi ci penserò io >> Milo intervenne << ma quale studentato!! Camus, tua zia viene al Tempio con noi!! >> il suo tono deciso fece si che l'acquario sorridendo annuisse e che Shion disse << Va bene, Regina, vieni pure, tu e tuo figlio vivrete con tuo nipote, se a lui e alla sua ancella va bene >> i sue all'unisono risposero << ma ovvio che va bene >>
dopo un intero pomeriggio passato a parlare delle nozze, e a raccontarsi spaccati di vita il gruppetto chiuse l'atelier, raggiunse l'auto e , dopo aver preso alcune cose dall'ex appartamento di Regina, si diresse al Tempio.

Saori accolse la nuova arrivata con un sorriso enorme e le disse << Grazie per aver accettato di venire qui. >> il gruppo a quel punto si divise, Shion e Saori tornarono ai rispettivi appartamenti al tredicesimo tempio, e gli altri salirono in undicesima, dove Regina finalmente poté prender possesso della sua stanza.

<< zia!!! benvenuta a casa, per qualsiasi cosa Lith è a tua disposizione >> lei sorridendo << grazie nipote, per tutto!! >> poi si rivolse a Milo e gli disse << e tu “cuspidino” , vedi di renderlo felice >>

<< certamente, “zia” >> rispose lo scorpione << posso chiamarti così vero?? >> lei replico << ovvio, ora tutti a riposare, che domani Cam ha un esame, tu pure , e si continua a pensare alle nozze >>

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* s'era capito dalle fanart: w i colori del manga
** mica sti ragazzi possono essere asini
*** non so se ci sia in Grecia... ma ci sta
**** Shun, nato a settembre è iscritto regolarmente mentre Seiya, di dicembre nelle mie fic ha fatto la “primina”
****** Regina ha la stessa foto di Camus, quella di lei a 10 anni che tiene in braccio il nostro Fiocco di Neve neonato

vi lascio la foto (da me creata con l'aiuto di Ladyforseiya_15 ) che ha permesso a Camus e Regina di rendersi conto di chi avevano davanti con una nota sull'aspetto di Regina e della sorella, le due fanciulle sono di età diverse, ma molto simili....
 

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Capitolo 5
*** Passato Maledetto ***


Da "passato ritrovato" : << bè Shun, lo sai la tua catena non si anima mai a caso, se ha sentito qualcosa vanne a parlare con Shion e Saori >> [....] . Non aveva osato far quel nome davanti a Camus, ma aveva finito per usarlo nella verifica, tanta era la sua paura “Hades”
 

L'ha detto Fiocco di Neve: quella catena non fa nulla per caso
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Shion era visibilmente nervoso, ciò che gli aveva detto Shun pochi giorni prima gli faceva temere il peggio, Saori era sempre da Shaka "per rilassarsi e concentrarsi sulla scuola" diceva, in realtà pure la giovane Dea cercava risposte, e le cercava – invano – dal Buddha.

I saint quella mattina erano quasi tutti all'esterno del tempio.

I Gold - tranne Shaka, che quel giorno non aveva lezione, Dohko che aveva superato l'età degli studi da un pò e Aldebaran, che aveva delegato la custodia del suo locale ai dipendenti – erano tutti all'università, i Silver ed i Bronze così come gli apprendisti erano a scuola.

<< Saori, tu?? oggi salti?? >> chiese Shaka, vedendosi arrivare la giovane in orario scolastico << bè, domani inizia la pausa di Natale, i miei prof non interrogano, e io ho paura di quel che ha sentito Shun >> disse la Dea, il Saint comprensivo disse << va bene, ma passato il pericolo ti scordi di saltare di nuovo, alla giustificazione ci penso io >>

 

Università Di Atene, Facoltà di Giurispudenza e Facoltà di Lettere *

Milo, durante una lezione su Omero, sentiva una sensazione strana, quasi di gelo. La docente, da sempre invidiosa della sua cuspide – più per estetica che per altro – gli passò davanti e disse << giovane Saint, ritiri la cuspide >> e lui, scusandosi << Prof, vorrei prendere appunti come tutti, ma questa vive di vita propria, e non è un bene >>. il ragazzo seduto accanto a lui, vedendolo visibilmente preoccupato disse << Milo, c'è qualcosa che non va?? Ti vedo strano >> lo scorpione replicò << si, in effetti sento il cosmo di Camus da qui, e la cosa mi suona strana>>

Camus, nel frattempo, durante un preappello di diritto pubblico – tra l'altro scritto e a risposta aperta -** vide gli anelli del cigno formarsi attorno a lui.

Finite le domande, alcune temeva anche di averle sbagliate << mi rifarò all'orale >> pensava, l'acquario uscì dall'aula ed ebbe un mancamento.

Milo accorgendosene lo raggiunse e insieme a un amico di Camus lo ripotò al Tempio.

 

Liceo delle Scienze umane, Classe di Seiya e Shun.

I Ragazzi del primo anno erano impegnati a festeggiare l'arrivo delle vacanze quando una ragazza disse << Shun!! perchè la catena della tua armatura si muove?? >> e questi << Avverte qualcosa, dove punta?? e con che punta??? >> chiese, essendo lui a colloquio con un insegnante.

La fanciulla disse << direzione Giurisprudenza, punta triangolare >> , il ragazzo alzando il cosmo avvertì Saori.

In quel momento suonò la campanella dell'ultima ora, e lui e Seiya, congedati gli amici, si precipitarono al Tempio.

 

Grande tempio, circa mezz'ora dopo

L'acquario si riprese sul suo letto, circondato dai suoi cari << Camus, che hai?? >> chiese Regina << Fiocco Di Neve , cosa ti è successo??? >> chiese lo Scorpione << Mio signore... >> tentò di incalzare Lith, la quale fu bloccata da Camus che disse << Zia, Cuspidino, Lith.... se mi lasciate parlare.... comunque.... sto meglio ma mi è sembrato di vedere un uomo con la surplice dell'acquario in facoltà... cioè... non so che fosse, se un uomo, un fantasma, o giochi del cervello..... non ci dovrebbero essere più specter, sopratutto non con le surplici che furono date a noi gold Saint.... >>

lo scorpione, spaventato urlo << cosa???? Camus spiegati!! >> e questi << te lo giuro Cuspidino. Sono uscito dall'aula, dove poco prima avevo visto apparire gli anelli del cigno, e mi sono visto sto coso davanti..... faceva paura, tra l'altro oltre ad indossare la MIA surplice, bè, quell'essere mi somigliava pure >>

nel frattempo erano arrivati Shun e Shion, il Saint di Andromeda intervenne << ecco perchè s'è mossa la catena!!! >> e il gran sacerdote << aspè, IN CHE SENSO TI SOMIGLIAVA??? >>

Camus fece per alzarsi, Lith intervenne << dimmi a me, mio signore... >> e lui << primo, basta con sto "mio signore" , secondo, potresti prendere il mio album di foto?? >>

La giovane annuì, tornò dopo poco porgendo all'acquario il volume che aveva chiesto, egli lo aprì, fermandosi alla foto di due giovani*** << ecco, quel coso, è identico a lui >> disse , indicando il ragazzo ritratto.

Regina vedendo la foto singhiozzando disse << Charlotte >>, Milo vedendo la zia dell'amato in quelle condizioni la strinse a sè cercando di calmarla e disse << Fiocco di Neve , chi sono?? e chi è la Charlotte che ha chiamato lei?? >>

Camus tra lo sarcastico e l'innervosito disse << hai due domande di riserva?? >>

<< Cam, chi è? >> insistente Milo, cercando di far parlare il suo amato. << Camus... Avanti, Non farmi preoccupare! >> l'acquario tentennando disse << Milo, non è facile... Quella è... >> << Quella è sua madre >> intervenne Lith << Già... >> asserì l'acquario << quelli sono i miei genitori, o meglio, Charlotte, la mia amata madre, che morì in quel dannato incendio ad appena 23 anni ed Enrick, l'uomo che.... >> si fermò nuovamente per poi riprendere e tutto d'un fiato dire << l'uomo che mise incinta mia madre quando aveva vent'anni, e sparì quando io stavo per nascere >>

fu allora che Milo intervenne e guardando l'amato e Shion – in cerca d'approvazione da quest'ultimo – ed esclamando << Fiocco di Neve, da stanotte la casa dello Scorpione sarà incustodita; io sto qui >>

 

Il Gran Sacerdote intervenì << cosa??? tu vorresti lasciarmi l'ottava vuota??? siamo in stato di allerta!!! >> e Milo puntualizzò << appunto, tra l'allerta e qual che ha visto, voglio solo anticipare quello che avverrà la sera del 7 febbraio, che ti cambiano un mese e mezzo prima??? >>

in quel momento sopraggiunse Saori, in cerca di Shion e disse << amico mio, ha ragione Milo, un mese e mezzo non sono nulla >> poi girandosi verso i Saint e le ragazze disse << e passato il pericolo, avrai due case vuote >>

Camus la guardò stranito << cosa vuoi dire??? >> chiese ed ella rispose << bè, voglio dire che sto cercandovi una villetta tutta vostra, presto sarete 5 >>

tutti sorrisero entusiasti, Shion tentò di borbottare qualcosa ma si arrese e lui e Saori si diressero in tredicesima, mentre Milo spostò alcune sue cose nel tempio presieduto dall'amato.

 

La sera della vigilia**** il tempio era, come al solito, in fibrillazione per la grande cena, questa volta qualcosa interruppe l'atmosfera giocosa di quella serata.

Improvvisamente un boato scosse il tempio, tutti i Saint dotati di colpi difensivi li usarono all'unisono, il Tempio era protetto, ma la catena di Andromeda non accennò a fermarsi, indicava il piazzale antistante l'undicesima casa, dove in quel momento si trovava solamente Lith, che era andata a prendere alcune decorazioni.

<< Qualcuno controlli su in Acquario!!! >> esclamò Shion, Milo e Camus si precipitarono verso casa. Lo spettacolo che si trovarono davanti fece gelare il sangue, la giovane amica di Camus e Milo***** era stata congelata contro una colonna del tempio dell'acquario, aveva i vestiti talmente a brandelli da apparire praticamente nuda e sanguinava copiosamente.

Davanti a lei, intento a sferrare un nuovo colpo Camus rivide lo specter << Lasciala stare!! >> intimò, l'avversario ebbe un esitazione, ma la persona che era con lui intervenì << Enrick!! Hai Davanti chi volevi.... COLPISCI TUO FIGLIO!! >>
Milo si girò di scatto << Hades????? Il padre di Camus??? ma non eravate morti'?? >> e mentre tartassava il dio di domande alzò il cosmo in modo da dire a tutti cosa stesse succedendo.
<< Stupido scorpione, credi che la morte possa fermare me, il Re degli Inferi?? >> sbraitò il dio, piazzandosi dinnanzi al Cavaliere, con la chiara intenzione di sferrargli un attacco diretto.

In quel momento un'onda di energia si frappose tra i due << ti abbiamo già confitto una volta, tornatene da dove sei venuto, bellimbusto!! >> urlò Seiya all'indirizzo del dio e preparando il suo Fulmine di Pegasus che però ebbe il solo risultato di scompigliare i capelli del suo avversario << credevi davvero di impensierirmi con quel "pugnetto"?? >> inveì questo, sguainando la spada e puntandola contro Lith.

<< Dimensione Oscuraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa >> Saga, arrivato al momento giusto, riuscì a portare in salvo la fanciulla, o meglio, portò via fanciulla ghiaccio e colonna a cui era bloccata.

Hades, incavolatosi non poco, si girò di scatto, e con un battito d'ala****** colpì in volto Aldebaran del toro, il quale per tutta risposta gli scagliò contro un Great Horn che Spezzò l'ala della surplice del Dio.

Egli, adirato per l'affronto subito, sguainò la spada sacra e la puntò contro Milo. A quel punto Camus temendo il peggio lanciò l'aurora del nord e colpì il dio al gomito, provocando l'apertura della mano e la caduta dell'arma.
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Nel frattempo Saga, all'interno della dimensione oscura, liberò la giovane, e con l'aiuto di Aiolia, appositamente fatto entrare nella stessa, ne curò le ferite, salvandole la vita.

La ragazza era in lacrime, aveva paura di quel luogo, << dove sonooo,Sommo Saga, dove mi ha portata??? >> urlava << tranquilla QUESTA dimensione oscura in cui ti ha trovato Camus , l'ho creata io meno di un quarto d'ora fa , mentre l'altra è stata aperta nel 1375 e chiusa 12 anni fa, quando Cam ti ritrovò, capito ora Azzurrina???********>> spiegò Saga.

Lith lo guardò ????? e disse << Quindi Lei, Sommo Saga, sa chi sono?? >> il Saint dei gemelli , tranquillizzandola disse << al tempio lo sappiamo tutti, sta tranquilla, ti abbiamo voluta da subito con noi >>.

a queste parole Lith si tranquillizzò, e disse << ora però vorrei tornare al tempio >> Saga e Aiolia sorrisero, aprirono un varco e i tre si ritrovarono all'interno del tempio dei gemelli, lontano dal pericolo
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Sul campo di battaglia intanto Enrick si trovò faccia a faccia col figlio che gli scagliò contro una polvere di diamanti, bloccata dal padre con una mano << certo che abbiamo la memoria corta, l'hai indossata e manco ti ricordi che conosce la polvere di diamanti a memoria >> intervenne Hades.

Camus, nervoso replicò << tu non intrometterti Hades!! >> , in quel momento Dohko e Shiryu lanciarono contemporaneamente il colpo dei 100 draghi nascenti, colpendo il dio alla schiena.

Questi, come previsto, si girò, portando il fronte della battaglia lontano dall'acquario e da suo padre.

Enrick dal canto suo voleva dimostrare al dio che era uomo meritevole di fiducia. Si voltò verso il figlio e urlò << marea oscuraaaaaaaaaaaaaaaaaa >> , Milo vedendo il colpo dello specter avvicinarsi pericolosamente alla gola dell'amato rispose sbraitando << per il sacro scorpiooooooooooooo >> riuscendo – all'ultimo istante – a rispedire il colpo al mittente che nuovamente fermò con la mano lo stesso << idiota, se fermo i suoi colpi, vuoi che non fermi i MIEI?? >> disse, preparandosi a colpire nuovamente, stavolta in direzione dello scorpione << valanga d'iceberggggggggggggggggggggg >>

in quel momento Camus alzo le mani al cielo, unendole sopra di se << non ti azzardare a colpirlo, ESECUZIONE DELL'AURORAAAAAAAAAAAAAAAAAAA >> urlò, scagliando il suo colpo sacro in direzione del padre, che cadde a terra frastornato.

 

Nel frattempo la battaglia tra gli altri Saint e Hades procedeva senza esclusione di colpi, il dio nonostante avesse la surplice danneggiata teneva testa ai colpi di tutti, a un certo punto però intervenne Shaka che con la protezione di altri Saint che gli fecero da scudo evocò – con una calma assurda nonostante la situazione - il colpo << Elevatevi, spiriti; danzate, ombre delle tenebre >> che ebbe il risultato sperato.

Fu in quel momento che, mentre Shun si rivolse contro il dio tramortito dicendogli << vattene da questi luoghi sacri e non farvi mai più ritorno >> , Saori arrivò e svuotando giù per le scale il suo astuccio di scuola disse << Shion, non guardarmi strana, piuttosto, come chiudo la cerniera, tu sigillalo!!! >> e puntando il suo scettro verso il dio ne risucchiò il cosmo all'interno chiudendo di scatto la cerniera, che fu coperta da un sigillo apposto da Shion << Mai involucro fu più assurdo, ora lo portiamo in un posto sicuro >> sospirò, prendendo lo scrigno improvvisato e dirigendosi in un luogo difficilmente raggiungibile per lasciarcelo, possibilmente in eterno.

<< Cuspide Scarlattaaaa >> senza dire altro Milo scaglio contro Enrik il suo colpo più forte, era arrivato a sette o otto punture, quando questo , vicino alla soglia della pazzia implorò << fermatii, e lasciami parlare con mio figlio!! >>.

Lo scorpione non ne volle sentir ragione, e fece per continuare, quando Camus lo bloccò stringendogli il polso e disse << Milo, voglio sentire che ha da dirmi, dopo che per ventun'anni se n'è fregato di me >> e bloccandolo con gli anelli del cigno – ormai la surplice era a brandelli - disse << ora parla, cosa avresti da dirmi, dopo che hai messo incinta mamma fregandotene di lei e di vostro figlio >>.

Quello, in lacrime disse << hai perfettamente ragione, ma a 25 anni ero un idiota, amavo Charlotte, ero anche felice del tuo arrivo ma.... >> e Camus lo interruppe bruscamente, caricando una polvere di diamanti "per ogni evenienza" e disse << ma cosa sentiamo?? >> .

Enrick spaventato disse << calma quell'affare, te l'ho detto, ero un idiota, mi feci prendere dal panico e scappai. Tre anni dopo seppi dell'incendio, e corsi a casa di Charlotte, per cercarvi. >> Milo intervenne << Ma ti dissero che lei era morta vero?? >> .

<< Esatto, e che non c'era alcun bimbo. Fu allora che io disperato salii in macchina e corsi a cercarti, ma andai a sbattere contro un palo della luce e finii con l'auto dentro la Senna, morendo sul colpo. >>

A quelle parole Camus liberò il padre e gli porse la mano per aiutarlo ad alzarsi << ah.. Cam, sono uno specter ora , non ti sembra di essere imprudente??? >> chiese Enrick , in quel momento Shun intervenne << nessuna imprudenza, Camus ha semplicemente visto che le mie catene non si sono mosse, evidentemente non sei un pericolo >>

Saori, sopraggiungendo alzò il proprio cosmo, liberando l'uomo dall'influsso malefico di Hades.

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Nella terza casa, Aiolia e Saga stavano cercando di tranquillizzare Lith, visibilmente scossa per la "gita" nella dimensione oscura << piccola, calmati, ora sei nella casa dei gemelli, è tutto a posto >> e lei replicò << m – ma adesso non c – ci torno più la vero Sommo Aiolia??? >> il leone – osservato dal cognato – le disse << Mia dolce Lith, non temere... Tutti noi conosciamo quel colpo e sappiamo quanto terribile possa essere ma Saga è cambiato e la dimensione oscura non è più come la ricordi: non aver paura, piccola! >> e lei sorridendo disse << grazie, Aiolia >>

Saga, a quel punto intervenì e disse << ragazzi, ora torniamo su in undicesima, che Milo e Camus saranno sicuramente preoccupati per lei >>

i 3 uscirono dal tempio presieduto da Saga e si avviarono su per le scale del tempio.

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Enrick guardava il figlio, chino davanti a lui, entrambi avevano il viso solcato dalle lacrime perchè erano ben consci del fatto che la vita del primo sarebbe inesorabilmente finita in poco tempo, in quanto il dio degli inferi era solito elargire vite temporanee.

Milo non riusciva a veder l'amato in quelle condizioni si rivolse a Saori, fregandosene bellamente del cerimoniale e le disse << Saori, vedi di far in modo che il padre di Fiocco di Neve viva!! Io non sopporto l'idea di vederlo star male >>

Shion avrebbe voluto dirgliene quattro ma la giovane dea lo bloccò e disse << un modo ci sarebbe, dov'è Kanon?? >> il Saint rispose << son qui, Milady >> .

la giovane disse << ho bisogno di te, generale SeaDragon, o meglio, del tuo dio >> a quelle parole Kanon alzò il cosmo e comunicò con Julian, che essendo già in Atene arrivò dopo pochi minuti e si ritirò a parlare con Saori e Mur che era stato convocato pochi minuti prima.

Dopo qualche minuto Saori e Julian tornarono sul piazzale. << dov'è mio fratello?? ******** >> chiese il piccolo Kiki << Raggiungilo, ti aspetta a casa >> gli disse amorevolmente Shion.

Milo chiese << Allora??? c'avete da dire voi due?? >> Saori, placando Julian replicò << Milo, con i nostri poteri possiamo prolungare il tempo dato da Hades. Abbiamo già dato una parte dei nostri cosmi a Mur, affinchè forgi un amuleto, che permetterà ad Enrick di vivere, tra poco sarà qui >> poi rivolgendosi a Camus disse << non lasciare solo tuo padre finchè non torna Mur, sarà il tuo cosmo a tenerlo cosciente >> il padre dell'acquario intervenne << e dei miei poteri che ne sarà?? spariranno?? >> al che Julian disse << no, Mur ha anche la surplice, sarà privata di ogni aura malvagia e resa armatura d'argento, sarà collegata ad acquario >> e Saori aggiunse << ovviamente lo seguirai tu, perchè dovrà essere addestrato >>.

Camus sorridendo annuì e disse << va bene, ah papà, d'ora in poi vivrai qui con noi >> Enrick chiese << noi chi?? >> Shion cominciò l'elenco << Lith, regina, il bimbo, Milo, Camus, mò Enrick direi che sei in un tempio.... >> Saori lo bloccò << in una villetta, poco distante, ed Enrick, io e te dobbiamo parlare, perchè immagino vorrai riprendere a insegnare >>

 

Con la battaglia ormai conclusa , Hades sigillato, ed Enrick ricongiuntosi col figlio la festa potè finalmente aver luogo.

A un certo punto Mur arrivò su con l'armatura e l'amuleto di Enrik e un astuccio nuovo per la dea , in cui ognuno aveva inserito una penna a cui teneva.

<< Piccola, un pensiero per te, è il minimo, dato che di solito pensi tu a tutti noi. >>.

La giovane Dea si lasciò andare in un dolce sorriso. Cosciente che la vita poteva finalmente tornare serena e se ne uscì con un << qui tra un mese e mezzo c'è un matrimonio, da domani diamoci da fare!! >>

 

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* Camus, come già detto è iscritto a Giurisprudenza, Milo, su idea di Little_lotte l'ho spedito a Lettere
** scritti, risposte aperte e cosmo....... forse troppo??
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**** una parte dei Saint sono originari di paesi di fede cristiana o ortodossa.... lo so... sono votati ad Athena... ma i bagordi sono i bagordi...
***** ormai Lith è di famiglia tolto il "mio signore" è inutile considerarla ancora ancella
******
******* Lith è Azzurrina...... la bimba svanita nel nulla
NOTA PER LA BATTAGLIA: colpi italiani dell'anime e del manga per tutti e di mia invenzione per il padre di Camus
******** parentela dall'edizione italiana dell'anime.....

 

 

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Capitolo 6
*** Organizzando i propri sogni ***


Da "passato maledetto" : La giovane Dea si lasciò andare in un dolce sorriso. Cosciente che la vita poteva finalmente tornare serena e se ne uscì con un << qui tra un mese e mezzo c'è un matrimonio, da domani diamoci da fare!! >>

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Al grande tempio la mattina di santo Stefano regnavano nuovamente la consueta atmosfera serena e l'euforia generale dovuta all'avicinarsi del grande evento.

Milo si era alzato di buon ora, intenzionato a traslocare tutto quel che poteva nel tempio dell'acquario.

Enrick e Camus avevano chiesto a Shaka di poter rimanere qualche ora nel giardino degli alberi gemelli, a raccontarsi le rispettive vite.

Regina, ormai alle soglie dell'ultima settimana di gravidanza, era stata accolta da tutti come una di famiglia ed essendo la zia di un Gold Saint le erano stati, da subito , appioppati due bronze come scorta.

La giornata passò veloce, ormai la famigliola, su all'undicesima casa era riunita, per buona pace di Shion.

 

La mattina dopo , Regina bloccò il nipote e Milo con tutta l'intenzione di organizzare la cerimonia e disse << allora ragazzi, l'orario??? >> e Milo replicò << pensavo al mattino >>, in quel frangente squillò il cellulare di Camus che lo prese e vide che una sua compagna di corso gli aveva mandato un messaggio vocale su Whatsapp, premette il play e sentì << ciao Cam, hai saputo che il prof di diritto penale ha messo un unico appello'?? e tra l'altro il giorno del tuo matrimonio, alle nove, ed è pure orale >>.

l'acquario allarmato disse << e io devo assolutamente darlo, così per sto semestre è fatta >> allora lo scorpione, che come al solito avrebbe fatto di tutto per l'amato disse << sei di sera, ci sposiamo a quell'ora, così tu al mattino dai l'esame. >> Camus gli sorrise, l baciò e disse << grazie amore >>.

 

 

Regina, interessandosi anche al rendimento accademico dello scorpione, chiese << e tu Milo, come va?? >> e questi << tranquilla, a me mancano due esami, nessun problema, sono la settimana prima, e confido in due trenta, cioè greco antico e Dante Alighieri, se non li passo io... >> e Camus sorridendo << se non li passi tu Shion ti fa nuovo >>. Regina , con la mega lista in mano iniziò a leggere << allora, ore 18 del 7 febbraio, qui sulla terrazza del tredicesimo tempio, Shion ha detto che celebra lui; testimoni?? >> Camus disse << Hyoga del Cigno, è il miglior allievo che abbia mai avuto, e lo considero quasi un fratellino >> e Milo << io invece avrei pensato ad Aiolos del Sagittario, devo solo beccarlo in un momento tranquillo, e glielo chiedo >>. Regina aggiunse << Damigelle, paggetti?? >> l'acquario replicò << il paggetto vaga già per il tempio, è Kiki, il fratellino di Mur dell'Ariete, damigelle stavo pensando a Lith, e se a Milo va bene vorrei chiedere a Daphne, la mia amica che mi ha avvisato delll'esame >> lo scorpione sorrise e disse << per me va bene >>

Camus prese il cellulare e mandò un messaggio vocale alla sua amica << ciao Daphne, grazie dell'avviso, mi potresti iscrivere??? e avrei bisogno di una damigella >> prima che staccasse il dito Milo aggiunse << ciao, sono il ragazzo di Camus, che sta cercando di dirti che la damigella sarai tu >> la risposta della fanciulla fu una faccina per confermare l'iscrizione all'esame e un << Siiiiiiii >> alla richiesta relativa alle nozze.

 

Il lavoro fu interrotto dal fatto che lo scorpione doveva recarsi all'università per un preappello, chiese a Camus << fiocco di neve, sono in ritardissimo, ora vado bruciando il cosmo, potresti venirmi a prendere tu in moto tra tre ore??? >> l'acquario, sorridendo disse << va bene, cuspidino. Poi andiamo a farci un giro >>

 

lo scorpione uscì tre ore dopo, con un sorriso a trentadue denti che gridava "forse ho preso 30".

l'acquario arrivò e vedendo l'amato così sereno gli sorrise e disse << dai, andiamo verso Corinto, ci facciamo la strada sul mare, così ci vediamo il tramonto poi ci fermiamo a mangiare qualcosa e ce ne torniamo al tempio, ti va??? >>

Milo lo baciò, si mise il casco e disse << Andiamo >>.

l'acquario avviò la moto e si diresse lungo la statale, il sole man mano che proseguivano calava sempre più.

Dopo un oretta arrivarono a Corinto, il cielo era ormai completamente rosato. Camus fermò la moto vicino a una scogliera a picco sul mare e trascinò lo scorpione sulla stessa.

I due si fermarono ad ammirare il cielo che stava iniziando a mostrare le prime stelle, Milo in un impeto di romanticismo tirò a sè il fidanzato e gli diede un bacio fra i capelli dicendogli << fiocco di neve, vorrei che fosse già il tuo compleanno >> l'amato, visibilmente arrossito replicò << a chi lo dici >>

Rimasero un'oretta lì ad abbracciarsi e coccolarsi, ormai la luna era alta nel cielo << vieni cuspidino, torniamo a casa , anzi ho un idea, ci fermiamo da Aldebaran, così gli chiediamo se gli va di occuparsi della cena del nostro matrimonio? >> questi, alzandosi, prese la mano dell'amato ed aiutandolo ad alzarsi a sua volta disse << ottima idea, fiocco di neve >>

i due risalirono sulla moto e s'incamminarono verso Atene, ad un certo punto imboccarono l'autostrada. Il viaggio scorre sereno per circa mezz'oretta, finchè i due non arrivarono nei pressi di una piazzola di sosta dove videro un cucciolino di pastore tedesco che era stato abbandonato lì.

Cuspidino, temendo che potesse essere investito, strattonò l'amato e alzando il cosmo gli fece capire di fermarsi.

<< Che succede Milo?? >> chiese col cosmo l'acquario e il suo amato rispose << c'è un cagnolino nella piazzola, ti prego.... >> .

Camus capendo che lo scorpione stava per piangere fermò la moto, scese e si avvicinò all'animale.

Vedendolo spaventato calmò il suo cosmo e fece segno al fidanzato di fare lo stesso, quindi si avvicinò all'animaletto e lo liberò dalla corda che lo bloccava al guard rail.

Questo era scosso, a quel punto camus lo prese in braccio e con un tono di voce dolcissimo disse all'animale << tu sei un cucciolino fortunato, ora vieni a casa con noi >> queste parole calmarono l'animale, che si lasciò mettere in braccio allo scorpione.

<< tienilo ben stretto >> intimò l'acquario all'amato, mentre risaliva in moto per riprendere il viaggio.

Arrivati ad Atene, si fermarono dall'amico Saint del Toro, che vedendoli arrivare gli andrò incontro << e lui?? >> chiese Aldebaran << un nuovo inquilino del tempio dell'acquario >> risposero i due.

L'amico sorrise, si girò verso un giovane cameriere e disse << il tavolo dello chef per i miei amici, e una maxi ciotola di latte per il loro cucciolo >> , facendo nello stesso tempo accomodare i due.

 

<< come mai siete qui?? >> chiese Aldebaran - prendendo l'ordinazione dei suoi amici – e Milo rispose << bè oltre a mangiarci i tuoi manicaretti, vorremo chiederti una cosa >>.

il Toro, visibilmente lusingato, disse << ditemi pure ragazzi >> e l'acquario, dopo l'ennesimo gamberone alla piastra disse << bè, Aldebaran, te la senti di cucinare per non so.... trecento persone?? >>.

Questo, strabuzzando gli occhi, esclamò << io?? cucinare al vostro matrimoniooo??? ma sarebbe un onore!!! >> pii si girò verso il suo staff e gridò << Ragazziiii, avete capito??? da oggi all' 8 fi febbraio ferie sospese a tutti!!! abbiamo un matrimonio, e deve andare tutto alla perfezione >>

l'intero staff annuì, vedendo la gioa del loro chef tutti si erano sentiti coinvolti, e da quegli sguardi i tre Saint capirono che non v'era nulla di cui preoccuparsi.

 

I tre amici rimasero tutta la serata a chiacchierare del più e del meno abbozzando anche qualche idea per il pranzo di nozze. Rimasero d'accordo sull'organizzazione di una cena di prova con alcuni amici dell'università un pò di tempo prima, e Aldone decise di chiedere a Shion se poteva sfruttare qualche Saint per servire ai tavoli << perchè 300 coperti, che sicuramente aumenteranno, sono tantissimi >>

 

il tempo in compagnia, si sa, passa in un lampo ed arrivò l'una el mattino – ovvero l'ora in cui il Aldebaran era solito chiudere il locale – ed i tre Saint, dopo essersi congedati dallo staff ed aver preso in braccio il cagnolino ormai addormentato si avviarono al tempio.

 

Arrivati al tempio i tre furono accolti da Shion, che lamentandosi con Milo e Camus per il mancato preavviso sull'ora tarda notò il cagnetto – ancora addormentato in braccio allo scorpione - e disse << e lui?? >> l'acquario, accarezzando l'animaletto, disse << lui l'abbiamo trovato in autostrada, e lo teniamo con noi >> senza lasciare un minimo di diritto di replica al Gran Sacerdote che disse << e va bene, ma lui domattina va dal vetrinario >>

 

la mattina dopo Saori trovò Shion al telefono di buonora e gli chiese << chi chiami?? >> , questi rispose << il vetrinario >> la piccola disse << fallo venire qui, io torno per pranzo, che devo portare degli appunti di fisica a un amica >>.

 

Il vetrinario, seguendo il consiglio della Dea fu fatto giungere al Santuario la mattina stessa, e si reco alla casa dell'acquario, dove Milo e Camus lo attendevano comodamente seduti sul divano col cucciolo, appisolato, in braccio allo scorpione e tentando di prenderlo in braccio il cucciolo gli ringhiò, l'acquario gli passo una mano sulla testolina, gesto che calmò il piccolo.

 

La visita andò per il meglio, il cucciolo, che si appurò essere un maschietto, godeva di ottima salute, e all'arrivo di Shion e Saori questi diedero il consenso definitivo alla permanenza al tempio del cucciolo.

Camus in quel momento intervenì e disse << qui allora qualcuno ha bisogno di un nome, io pensavo di chiamarlo Antares, dato che sembra aver scambiato Milo per la sua mamma >> lo scorpione – arrossito – annuì e replicò << Fiocco di Neve, ora però dobbiamo darci da fare, ci sono gli esami, e il nostro sogno da organizzare >> l'acquario replicò << secondo te perchè ho dato tutti quei compitini e quei preappelli??? ho anche papà da addestrare... ma sta tranquillo... il nostro sogno ha la precedenza su tutto >> e baciò l'amato.

 

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So_Shiryu senza note non vi ci lascia, solo una piccola cosa....

il piccolo Antares è un cagnetto fortunato, ha incontrato due ragazzi con un cuore ancor più dorato delle loro armature ed è stato salvato.

Ma ce ne sono troppi che hanno un destino simile a lui, ma sono meno fortunati, e muoiono, investiti nella più totale indifferenza.

Sarebbe bello che ci fossero sempre più Antares, anzi....sempre meno abbandoni.... o meglio... che un giorno questa piaga sparisse

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Capitolo 7
*** una nuova vita ***


Il periodo festivo al tempio è un susseguirsi di visite, amici, colleghi di chi ha un lavoro fuori, docenti universitari, sopratutto quelli di Aiolos, iscritto a Medicina ed attualmente studente della specialistica in medicina d'urgenza, che erano ormai diventati una sorta di centro medico universitario per tutto il tempio.

 

Ovvero, dove non arrivavano Mur e Aiolia * coi loro poteri, Aiolos bruciava il cosmo e chiamava a raccolta il collega di turno**, e capitava, altrettanto spesso e volentieri che il suddetto collega ed il sagittario si ritrovassero, a pranzo o a cena, al ristorante di Aldebaran.

 

A questo va ad aggiungersi che Shion, non volendo che << la zia di un Gold in procinto di diventar madre >> girasse indisturbata per Atene aveva deciso che Regina poteva mettersi ovunque fosse comoda all'interno del tempio per riposare e continuare il lavoro sulle nozze.

La giovane aveva chiesto e ottenuto di poter usare gli appartamenti privati dell'ottava casa, ormai abitati solo dalle ancelle, come ufficio temporaneo. La mattina del trentuno, come sua abitudine, s'era alzata presto e aveva detto al nipote << Camus, io vado all'ottava, sto disegnando gli addobbi dell'area del ricevimento >>

 

*
 

Milo e Camus erano soliti interrompere di tanto in tanto gli allenamenti e l'addestramento di Enrick per andare a sincerarsi delle condizioni di Regina. Verso mezzogiorno toccò all'acquario, che arrivando al tempio dello scorpione e vedendo la zia rannicchiata sul divano si allarmò è le chiese << che succede zia?? >> ed ella disse << cre – credo una contrazione >>. il nipote, allarmato, quasi senza rendersene conto alzò il cosmo, cosa che non passò inosservata al promesso sposo che in quel momento stava parlando con Aiolos e rivolgendosi a quest'ultimo disse << Fiocco di Neve ha alzato il cosmo, dovrebbe essere dalla zia in ottava casa, vieni!!! >>.

Il sagittario annuì ed insieme i due si diressero verso il tempio dello scorpione dove trovarono zia e nipote abbracciati sul divano, con Regina che si contorceva dal dolore; il Sagittario – osservando Regina disse << Camus!! Milo!! ci siamo!! Regina sta per partorire >> l'acquario in quel momento sbiancò, fortunatamente lo scorpione lo sorresse e col cosmo lo aiutò a riprendersi.

<< Tutto bene Camus ?? >> chiese Aiolos preoccupato << si, solo un leggero calo di pressione, ma è tutto ok, che possiamo fare??? >> replicò l'acquario, visibilmente in ansia per zia e cugino.

Il sagittario rispose << fatela stendere sul letto, io chiamo un mio docente, che è meglio che mi dia una mano >>
 

*


Aiolos, dopo aver lasciato gli amici e Regina negli appartamenti privati dell'ottava casa corse verso il suo tempio, dove aveva adibito una stanza ad aula studio per se e per gli amici, che vedendolo arrivare trafelato chiesero che stava succedendo << ragazzi, qui se non trovo il numero del prof do la pratica di ostetricia ancora prima di dare scritto e orlale , Regina ha le prime contrazioni >>.

a quel punto una ragazza, figlia del docente, intervenne << calmati, tanto prendi trenta, papà lo chiamo io, dov'è la partoriente??? >> ed il sagittario rispose << negli appartamenti dell'ottava casa, vale a dire 200 scalini verso il basso da qui >> .

la ragazza si allontanò dal gruppo, fece una telefonata e quando il suo interlocutore rispose disse << papà è meglio che vieni al Tempio, o un giovane donna farà da cavia per il TUO esame ad Aiolos >>

non si sa cosa rispose, sta di fatto che il docente dopo meno di mezz'ora era già alle porte del tempio ed Aiolos corse ad accoglierlo << prof, grazie di essere venuto, Regina è su in ottava in preda alle doglie, in questo momento con lei ci sono il nipote ed il promesso sposo di quest'ultimo, ed io temo che spostarla sia improponibile >> il docente rispose << tranquillo, sono venuto con l'automedica, aiutami a portar su tutto, ci penso io >> il tutto, per la poca gioia di Saga e Aiolia, comprendeva anche macchinari pesantissima da trasportare.

Ben presto l'ottava casa divenne una sala parto dotata di tutto il necessario, compresi Aiolos, alcuni suoi compagni di corso, due ostetriche e il prof del Sagittario che correvano ovunque per assicurar a Regina le migliori cure necessarie, e per tener calmi i due futuri sposi, impresa non facile.
 


*
 


Saori, intanto, mentre chiacchierava con Seiya e Hyoga, ricevette un messaggio dall'agente immobiliare, che la informava che aveva trovato alcune villette in Atene e che aveva bisogno di sapere il numero di persone che avrebbero occupato l'immobile.

La dea disse a Seiya << amore, aiutami a contare gli inquilini dell'undicesima casa >> questi lo guardò con aria stranita e cominciò a elencare << Camus, Lith, Milo, Regina, Enrick, il pupo che sta nascendo e il piccolo Antares, fanno 6 umani e un cagnetto >> a quel punto intervenne Hyoga che disse << e non dimenticatevi del fatto che Aiolia fa il filo a Lith ed è pure ricambiato >> ed il pegaso commentò << ok, forse sette >>

la dea chiamò l'agente e disse << ciao, gli inquilini saranno sei, più un cagnetto e un ragazzo che fa il filo a una che abiterà lì ma abita altrove >> e questi << bene, se mi ricordo c'è una coppia, ho giusto una villetta con 5 camere, si trova sulla spiaggia di Atene, abbastanza vicina ai luoghi che mi hai segnalato e sulla strada che porta al tempio >>.

la giovane rispose << ti mando Shion , Milo e Camus il 7 così fai vedere loro la casa >> e il suo interlocutore disse << va bene, li aspetto lì alle 10, ti mando un messaggio con l'indirizzo >>



*



all'ottava casa, Regina era da qualche ora in preda alle doglie col nipote e Milo che tartassavano di domande Aiolos, preoccupati per la giovane. Il sagittario cercava di tenerli calmi, anche se aveva già da un paio d'ore sensazioni strane. Non sapendo come interpretarle e come agire alzò il cosmo, alla ricerca di quello di qualcuno che potesse aiutarlo << Saori, Saori.... Athena, Mia Dea...>> pensava. La giovane riuscì a intercettare la sua invocazione << Mio Cavaliere, Aiolos... Ti sento cosa c'è?? >> chiese ed il sagittario rispose << sento quattro cosmi, ma qui ci sono solo tre Saint, inoltre il quarto è strano, non so come comportarmi >> Saori chiese << dimmi dove senti il quarto cosmo >> ed Aiolos << il bimbo.... è un cosmo pericoloso, ma io da medico.... non posso bloccarlo >> la giovane tranquillizzandolo disse << fa nascere il piccolo, ci penseremo con calma, sicuramente c'è un modo >>

A quel punto Aiolos, dopo aver placato il suo cosmo, vide che il suo insegnante guardava insistentemente il monitor dell'ecografo gli si avvicinò, vide la schermata e disse << il bimbo è leggermente podalico, che intenzioni ha?? >> e il prof disse << penso di usare il forcipe... è facilmente raggiungibile >> Camus in quel momento intervenne << cosa?? vuole usare quell'attrezzo su mio cugino?? >> ed Aiolos, cercando di placare l'amico << no Camus, ha detto che pensa, ma io sono il primo che per il bene di entrambi preferirei procedere con un cesareo, se il prof accetta il mio suggerimento >> .

Questi, capendo che l'allievo era preoccupato, disse << Hai ragione, se non si raddrizza da solo entro le 23 procediamo col cesareo >>.

Aiolos a quel punto tranquillizzò l'amico, omettendo del suo dialogo con la dea, e dicendogli che sarebbe stato presente al momento del parto, poi si diresse alla nona insieme al docente, per convocare anestesista e chirurgo.

I due specialisti furono accolti un ora dopo al tempio.

Passò qualche ora, le fatidiche 23 ormai erano vicine: Camus non aveva lasciato un attimo sola la zia, le cui doglie erano ormai sempre più intense, Milo vagava nella stanza, in ansia per la situazione e tempestava Aiolos con la stessa domanda, ripetuta ad ogni contrazione di Regina << Allora Aiolos, cosa aspetti?? >> e il sagittario si ritrovava – puntualmente – a spiegare allo scorpione che la zia dell'amato non era ancora pronta per partorire, e che alle 23 avrebbero valutato il da farsi.

 

Arrivato l'orario stabilito Milo e Camus si piazzarono davanti ad Aiolos e chiesero << allora?? ci siamo??? >> quest'ultimo, esasperato dalle continue richieste disse << il tempo di una benedetta ecografia e giuro che vi dico qualcosa >> alzando il volume sulla parola "ecografia" come per chiedere al suo docente se aveva novità.

Il medico per tutta risposta chiamò il suo allievo e gli disse la situazione che si era palesata, incaricandolo di spiegare la cosa, senza vocaboli assurdi ai suoi amici.

Amici che come lo videro tornare vollero sapere tutto ed il sagittario – pazientemente – si mise a spiegare che il bimbo era quasi dritto e che avrebbe provato lui stesso a farlo nascere senza strumenti medici, inoltre disse che Regina stava chiedendo insistentemente del nipote.

 

I due, dopo le dovute cautele mediche, rientrarono nella stanza in cui si trovava Regina ed a quel punto il medico distribuì i compiti a tutti, spedendo Camus a tranquillizzare la zia ed ad Aiolos disse << adesso vedi di far nascere sto bimbo entro l'anno o poco più >> intendendo – ovviamente – lo scoccare della mezzanotte.

 

Dopo una serie di spinte e di tentativi falliti Aiolos riuscì ad afferrare la testa del piccolo e a farlo nascere senza intoppi pochi secondi dopo la mezzanotte.

 

Aiolos si rivolse a Regina e Camus << ora però Cam vieni a tagliare il cordone ombelicale, e tu Regina, dimmi il nome di tuo figlio >> l'acquario, imbarazzato, diede retta all'amico e quando gli misero in braccio il cuginetto in fasce si lasciò andare in un dolcissimo sorriso.

Sua zia disse ad Aiolos che voleva che fossero i nipoti a scegliere il nome del bimbo, e che i due ne avevano parlato.

<< Nicholas Charles, è questo il suo nome >> intervenne l'acquario << il protagonista del romanzo preferito di Milo*** e il nome al maschile di Mamma >>
 


*
 


passò una settimana, il pupo sorrideva beato in braccio al cugino, Aiolos li osservava e pensava << com'è possibile che una creatura così dolce.... >> e non finiva il pensiero... tanta era la paura per quello che avvertì. Vedendolo il bimbo, quasi a voler scacciare ogni pensiero del sagittario, allungò una manina e afferrò un ala dell'armatura << ormai quelle ali sono il suo primo giocattolo >> disse sorridendo l'acquario.

In quel momento arrivarono Shion e Milo, quest'ultimo disse << dobbiamo andare a vedere la casa, lo so che passeresti le giornate con tuo cugino, ma... >> e l'acquario replicò << zia dov'è??? così le lascio il pupo >> il gran sacerdote intervenne << Al vivaio, con la sua scorta, Aphrodite e Death Mask >> .

A quel punto il sagittario si offrì di tenere il bimbo e i 3 si diressero verso Atene.

Arrivarono in pochi minuti alla villetta, dove l'agente immobiliare li attendeva, Shion gli strinse la mano e presentò i due giovani Saint.

Appena entrati si trovarono in uno splendido open space << questa è la zona giorno, al piano di sopra ci sono 4 camere da letto molto spaziose e in mansarda c'è un'altra stanza matrimoniale che tra l'altro è collegata con una scalinata al cancelletto che avete visto sulla scogliera >> spiegò l'agente immobiliare; i Saint passarono un oretta a contemplare l'edificio, poi si girarono verso il gran Sacerdote e dissero << ok, Shion, tu dall'8 febbraio avrai 2 tempi scoperti, noi ci trasferiamo qui. >>

Il gran sacerdote acconsentì, e dopo la firma del contratto di vendita, i tre tornarono al tempio, e durante il viaggio il patriarca disse ai giovani cavalieri che la casa sarebbe stata il regalo di nozze della dea e che non dovevano aver nulla di cui preoccuparsi << vivrete qui, e durante il giorno, impegni permettendo verrete al tempio, è già tutto organizzato. >>

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* entrambi, nell'anime, hanno capacità curative

** alla specialistica di medicina si lavora, quindi i docenti sono a tutti gli effetti colleghi e Aiolos , avendo 29 anni nella fic, ipotizzando una specialistica quadriennale sta dando gli esami del primo semestre dell'ultimo anno
*** https://it.wikipedia.org/wiki/La_dama_e_l%27unicorno_(romanzo)

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Capitolo 8
*** il Presente si vive adesso! ***


Gennaio ad Atene è pura poesia, il tempio innevato tirava fuori il romanticismo a tutti – anche se qualcuno detestava quelle temperature – e , a detta di Milo, faceva risaltare ancor di più << il meraviglioso cosmo di Ghiaccio di Fiocco di Neve >>, che era seduto all'aperto a studiare, tra lo stupore generale dei compagni di corso.

Uno di loro chiese << come diamine fai a non aver freddo??? >> e Milo, che sapeva della poca loquacità dell'amato mentre studiava rispose << bè lui è il gold saint dell'acquario, il suo cosmo sprizza gelo da ogni atomo, questo freddo per lui non è nulla >> l'affermazione lasciò basito il giovane e Daphne, l'amica del cuore dell'acquario, intervenne << lo conosci da un anno e mezzo, e ancora non comprendi i suoi poteri, andiamo bene >> provocando l'irarità dei più.

 

L'acquario improvvisamente sollevò un braccio e urlò << polvere di diamantiiii >> sferrando il colpo contro i suoi compagni di corso, che si ritrovarono a volar giù dalle scale tra Capricorno e Acquario, commentando << co sto casino uno come studia?? >> ed Aiolia che , tenendo per mano Lith, aveva assistito al tutto disse << inutile che surgeli tutti Camus, tanto tu prendi 30, a meno che tu non voglia la lode >> dicendo questo caricò un sacro leo, temendo un nuovo colpo dell'acquario, che per fortuna non arrivò.

 

Dopo la "guerriglia" i ragazzi tornarono in acquario e la sessione di studio proseguì, al chiuso, per tutta la giornata.

A sera l'allegra combriccola si traferì al ristorante di Aldebaran che, ormai rassegnato all'assenza di prenotazioni, dovette faticare un quarto d'ora per trovare un tavolo.

Daphne , che ormai al tempio era di casa, entrò in cucina e rivolgendosi al Saint del Toro disse << Aldone, siamo tutti di là, che ne dici di unirti a noi?? >> questo acettò volentieri, e raggiunse gli amici.

La serata scorreva piacevole, a un certo punto lo chef se ne esordì con << piccioncini, qui tra due settimane c'è il grande evento, Regina mi ha detto che le mancano pochi dettagli, che ne dite di parlare di menu?? >>

<< per noi va bene >> risposero Acquario e Scorpione, e tra una portata e l'altra si iniziò a vagliare le proposte. Il Cavaliere del toro disse << intanto, tutto pesce?? >> e gli amici degli sposi << siiiii >>

<< e pesce sia!! >> esclamò l'acquario, contento di non dover barcamenarsi con << quel vegetariano del cavolo di Aprodite >>.

La conversazione portò a 2 antipasti, 2 primi, due secondi << l'immancabile sorbetto al limone >> e la wedding cake , pre la quale una compagna di corso dello scorpione si offrì di farla fare al padre pasticcere

 

Aldebaran si fece dare un block notes dal caposala e appuntò:

 

  • sashimi di salmone e tonno

  • carpaccio di spada

     

  • spaghetti allo scoglio
    ravioli di pesce al sugo di gamberi

     

  • astice alla catalana

  • salmone alla griglia con verdure grigliate

     

  • sorbetto al limone

     

  • wedding cake (se ne occupa l'amica di Milo)
     

poi prese un secondo foglio dove trascrisse il tutto e lo diede a Camus dicendogli << dallo a Regina, che me lo sta chiedendo da giorni, e giovedì vi voglio tutti a cena qui, faccianmo le prove >>

l'acquario la mattina dopo fu svegliato di buon ora dallo scorpione, perchè come al solito, essere Saint e avere tutti trenta richiedeva un certo tempo, e tante energie.

Quella mattina i due decisero di andare ad allenarsi solo un paio d'ore, per poi concentrasi sugli imminenti ultimi 3 esami, due di Milo in quella settimana e quello di Camus il giorno delle nozze.

Cuspidino aveva quel pomeriggio un esame, ma si sentiva tranquillo, la sua ansia derivava dal fatto che era cosciente del fatto che il docente di Fiocco di Neve gli era ostile, i loro amici gli avevano spiegato che l'uomo era omofobo e che per giunta non vedeva di buon occhio il Grande Tempio, ed il fatto che questo luogo aveva alcune leggi interne. Daphne tra l'alto aveva raccontato a Lith che il docente era un parlamentare e che sta da tempo tentando in tutti i modi di far abrogare i privilegi del Grande Tempio inondando lo stesso di una serie imprecisata di insulti.

 

<< Fiocco di Neve, non devi agitarti, tu l'esame lo passerai >> disse Milo, togliendosi la maglietta ed accomodandosi alla sua scrivania per ripassare le ultime cose ; Camus gli rispose << vorrei essere così tranquillo, ma tu sai che Trimarchi con me è odioso >> lo scorpione replicò << la tua freddezza, usala quando serve, se sai di aver studiato va tranquillo, no?? >> l'acquario sospirò << mah... bastasse.. >>

 

quel pomeriggio Milo uscì per dare l'esame, che come si aspettava – dato l'argomento – passò con un 30 e lode. L'insegnante gli disse << sembra che lei sia andato a passeggio negli Inferi Dantechi, giovane saint >> e lui sorridendo << più o meno, mi sono girato quelli di Hades, che sono identici >> La docente firmando il libretto replico << vede?? alle volte l'esperienza aiuta >>

 

Tornato a casa trovò il compagno disteso sul letto con la faccia sul cuscino, acanto a sè aveva il cellulare aperto su Whatsapp , precisamente nella conversazione con Daphne << che succede Fiocco di Neve?? >> chiese preoccupato, dopo essersi accorto che l'amato piangeva.

Questo, tra i singhiozzi rispose << succede che a Trimarchi io gli tiro un Sacro Acquario addosso , sta esagerando >> poi porgendogli il cellulare disse << ascolta >> e premette play su un messaggio dell'amica << Camus, ho saputo da zio che il prof di diritto pubblico ha presentato una proposta di legge per abolire i diritti del tempio, e verrà discussa domani mattina, mi ha detto che lui voterà a favore del Tempio e con lui il suo partito e gli alleati, ma non sa se basteranno , in più Trimarchi ha deciso che la tua iscrizione all'esame è nulla >>

 

Milo chiamò Enrick e gli chiese di non lasciar solo il figlio , poi mando un messaggio a Daphne dicendole di vedersi a Rodorio dopo un ora.

La ragazza arrivò di corsa, preoccupata per il poco preavviso << ti ho detto diecimila volte che queste cose le devi dire A ME >> inveì lo scorpione contro la giovane che scoppiò in lacrime << ora è inutile che piangi, per te la cosa si è chiusa col messaggio, sono io che ora devo tranquillizzare Camus, che è in lacrime sul letto >> continuò, negando all'amica il tempo per rispondere.

In quel momento intervenne Aphrodite, che aveva ascoltato tutto << Milo, capisco che tu sia preoccupato per il tuo ragazzo, ma calmati, hai trattato in un modo schifoso questa ragazza >> mentre lo diceva porse una rosa alla giovane e le disse << bellissima, non piangere, lo scoriponcino qui non è pericoloso, è solo che... >> Daphne lo interruppe << lo so... se c'è di mezzo Camus parte in quarta, grazie >>.

poi si rivolse a Milo e disse << vedrai che domani la legge non passa, intanto pensiamo a come riammettere Cam all'esame >>, il Saint dei Pesci intervenì e disse << chiedi ad Athena, lei sicuramente saprà a chi rivolgersi >>

Milo vedendo il viso della ragazza, capì di aver esagerato ma, dannazione, glielo aveva detto che doveva parlare con lui di questi problemi: non voleva che niente turbasse in alcun modo il suo amato; gli faceva male vederlo così, ma non voleva nemmeno ferire la sua amica che, involontariamente, aveva sbagliato.

<< Daphne >> esclamò, chinandosi su di lei. << okay, ho capito che non lo hai fatto volontariamente e ti chiedo scusa ma... La prossima volta, però, parla con me di quanto accade all'università... >> Il Gold non attese risposta, si limitò a girarsi e dare le spalle ai suoi interlocutori per dirigersi dal suo amato, per il quale era preoccupato.


Lo scorpione rincasò, e trovandò l'acquario ancora come l'aveva lasciato si mise accanto a lui e con un lieve bacio tentò di asciugargli le lacrime, che scendevano copiose solidificandosi dopo poco, a contatto col cosmo << Fiocco di Neve, amore, ti prego, placa il tuo cosmo. >>

Vedendo che Camus non rispondeva, Milo sentì un magone nello stomaco: era davvero incredibile quanto, in realtà, l'uomo che amava fosse così sensibile. Si sentiva completo insieme a lui, come se, insieme, fossero davvero invincibili; ma più lo vedeva affranto su quel letto, più il cuore gli si frantumava. MILO pensava di non poter calmare Camus da solo, ci voleva qualcun altro... Qualcuno che, nonostante l'assenza, abbia per il suo amato un ruolo fondamentale: Enrick.

Chiedere aiuto al padre dell'amato era una pugnalata al suo orgoglio, ma sapeva che per il suo bene era disposto a questo ed altro.

Lo scorpione raggiunse il suocero, ma ancora in lui si annida a una strana sensazione rivolta a quell'uomo che aveva causato tanto dolore a colui che avrebbe dovuto amare più di se stesso. Entrò nella stanza, poco distante da quella di Camus, e lo trovò lì; Enrick era seduto comodamente su una poltrona, con le mani incrociate poggiate sulle tempie. Era in apprensione per qualcosa.

Milo deglutì a fatica. << Da quant'è che Camus è così >> esordì, senza né salutare né annunciarsi. Proprio non ci riusciva, era più forte di lui, anche volendo non riusciva ad essere gentile e giusto con quell'uomo che si era redento.

Enrick sussultò sentendo la voce di suo genero. << MILO >> esclamò, alzandosi dalla sedia. Era davvero strano trovarlo lì: Enrick non si sarebbe mai aspettato di potergli parlare così da vicino. L'uomo non era stupido, sapeva che il Gold non lo digeriva e... Non poteva che dargli ragione. Così si avvicinò a lui. << Siediti ragazzo >> lo invitò, indicando una poltrona poco lontano da loro con la mano.

Lo scorpione storse il naso, non aveva proprio voglia di affrontare una conversazione amichevole con lui, ma per amore di Cam lo avrebbe fatto.

Così si sedette ed aspetto che il suocero cominciasse a parlare. << Credo che sia da un quarto d'ora che va avanti così , e non so manco io come calmarlo >>

il gold esasperato chiese << spero che tu abbia almeno fatto qualcosa per aiutarlo >> ed il silver rispose << Ragazzo, io purtroppo più che non lasciar solo mio figlio non posso fare, ma ho contattato il Saint del Sagittario per precauzione. >> ed il silver disse singhiozzando << almeno quello, speriamo che arrivi presto >> . Suo suocero appoggiandogli una mano sulla spalla rispose << so quanto tieni a lui, ora torna di là, e fagli compagnia >> il cavaliere si voltò e si diresse in camera.

Un attimo prima di entrare si voltò << Ah Enrick, grazie.... >> lasciando senza parole il suocero.

Lo scorpione tornò dall'amato, cercava di calmare il suo cosmo, che col tempo reagì e si placò.

Purtroppo era ancora privo di sensi, passavano i minuti , Aiolos non arrivava e Milo si ricordò di quanto gli era stato riferito dei fatti di libra durante la corsa alle 12 case, cominciò a inalzare il suo cosmo e in quel momento arrivò Aiolos che si trovò a dover calmare lo scorpione e contemporaneamente rianimare l'acquario.

L'impresa riuscì in tempi brevi, ed i due gold Saint si ripresero, Aiolos si fermò con loro per parlare di quanto accaduto e li informò che la mattina dopo Saori si sarebbe recata dal Rettore di giurisprudenza per risolvere a quattr'occhi la questione esame.

 

Il giorno dopo lo zio della giovane amica dei due Saint chiese la parila in parlamento, durante la discussione del decreto proposto dal docente e disse << colleghi, il Tempio ha dei diritti ben noti, e la sola che può abrogare le leggi interne è la Dea Athena, noi non possiamo di certo obbligarla, perciò vi invito tutti a votare a sfavore della proposta del collega >>. le sue parole ebbero l'effetto desiderato, ed il parlamento greco bocciò la proposta.

Saori, nel frattempo era giunta ad Atene, e si stava recando nello studio legale del Rettore di Giurisprudenza, l'anziano legale, nello staff della fondazione Kido da anni, era sempre disponibile quando la giovane chiamava.

Quando ella varcò la soglia del suo studio, annunciata dalla moglie, l'uomo la accolse dicendo << benvenuta, giovane Dea, certo che ne è passato di tempo dall'ultima volta >> la ragazzina lo guardò con aria stupita e lui proseguì << bè chi credi che abbia fatto in modo che tuo nonno potesse portari a Nova Luxor dopo che Aiolos ti affidò a lui?? >>

<< Tu?? e saresti disposto ad aiutarmi una seconda volta?? >> chiese lei ed il legale replicò << ma certo, di che hai bisogno?? >> Athena allora spiegò << vedi, c'è un Gold Saint iscritto a giurisprudenza, e il professor Trimarchi improvvisamente l'ha escluso dall'esame del 7 febbraio >>

il Rettore a sentir chiamare il collega esclamò << Trimarchi!! sempre il solito, ogni anno qualche casino, se posso, una domanda indiscreta, il giovane Saint, per caso..... è omosessuale??? >>

<< mi avevano detto che hai intuito, si Camus, il Cavaliere di cui ti parlavo è omosessuale, e tra l'altro proprio la sera del sette si sposa >>

L'interlocutore della giovane esclamò << Siamo alle solite!!! quell'omofobo, nega-diritti e perseguita studenti di Trimarchi s'è mosso >> e poi prese il cellulare e compose un numero di telefono, quando il suo interlocutore rispose sbottò << Trimarchi ora lei riammette lo studente che ha escluso, e il sette sarà affiancato da un mio tirocinante, veda di non far scherzi >> e chiuse la chiamata senza dar modo al docente di replicare. Poi si voltò verso Saori e disse << di a Camus di dar l'esame tranquillo, e fa gli auguri a lui e al suo sposo >> lei replicò << certamente, e grazie di tutto >>.

I due si congedarono con la promessa di rivedersi al più presto, e la giovane dea si diresse verso l'arena preposta agli allenamenti, dove trovò Milo Camus ed Enrick. Salutati i tre si avvicinò all'acquario dorato e disse << problema risolto, tu darai quell'esame >> poi chiamando a se anche lo scorpione riferì degli auguri del rettore e disse a Milo << vorrei tanto che tu ed Enrick trovaste anche una sola cosa che vi faccia andare d'accordo >> lo scorpione sorrise e disse << forse l'ho trovata, grazie di tutto Saori >>
 

 

 

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menomale che pubblico all'ora di pranzo!!! solo rileggendo il capitolo mi si è aperta una voragine nello stomaco, quindi, mentre mangio un frutto, vi saluto, al prossimo mercoledì, spero, con le prove generali della cena e tanto altro...

 

mi secca dirlo... ma -3 capitoli al grande evento

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Capitolo 9
*** preparando il grande evento ***


Dopo l'intervento di Athena per l'iscrizione di Camus all'esame di diritto penale, il prof Trimachi aveva convocato il giovane assistente accostatogli dal rettore e gli aveva spiegato le dinamiche dell'esame << prima gli studenti del corso di diritto penitenziario della specialistica poi quella della triennale di diritto penale. Ah e nessun privilegio per quel francese >> disse << Camus Dell'Acquario, giusto??? >> chiese il giovane << si, non mi interessa nulla di lui, del suo "matrimonio" e della sua media >> il giovane annuì.

All'esterno dell'ufficio si trovavano a passare Daphne ed il fratello, specializzando nella stessa facoltà, che udirono tutto << devo avvertire il ragazzo di Cam, prima che lo sappia da altri >> disse la giovane ed inviò due messaggi vocali, uno allo scorpione ed uno ad un altra studentessa, dicendole di girarlo a tutti gli scritti all'esame, tranne che all'acquario, lo stesso fece il fratello con gli amici della specialistica.

La risposta del cavaliere non si fece attendere << Grazie di avermi avvertito, qui rischiamo che succeda un altro macello, vediamoci in biblioteca a lettere tra venti minuti, così ne parliamo >>.

Il giovane uscì dall'ottavo tempio, dove era sua abitudine studiare quando non voleva disturbare l'amato, passò in acquario, poi cosciente della sua gelosia, passando in acquario, dove aveva i libri da riportare in biblioteca, andò dal promesso sposo e gli disse << Fiocco di Neve, io vado in ateneo, che riporto dei libri in biblioteca e parlo con Daphne >> poi – prevenendo la gelosia assurda dell'amato – aggiunse << Con lei devo scusarmi per come l'ho trattata l'altra volta, e mi ha chiesto di vedere con lei l'abito da damigella , ti direi di venire, ma so quanto sei concentrato su quell'esame >>.

Camus rispose << Va tranquillo Cuspidino, Daphne è una ragazza ragionevole, non ci saranno problemi >> poi aggiunse << Piuttosto, ricordale di domani sera, e vedi di non farti fare i filo >> puntualizzò, notando i jeans aderenti che il compsagno era solito portare sotto l'armatura.

<< Ma vuoi star tranquillo??? lo sai che non ho occhi che per te?? Ti amo >> disse lo scorpione, facendo arossire visibilmente l'amato, ed aggiunse << bè comunque pensao di chiedere a Regina se viene con noi, dato che deve vedere il suo vestito >> l'acquario sorridendo disse << oui, ma avvisa Saori, che sai che sulle uscite dal tempio è pignola >> il suo amato annuì << certo, ci manca che facciamo incavolar la Dea >> e baciandolo uscì di casa e raggiunse la tredicesima casa.

 

Arrivato su lo scoripone vide Shion impiegato alle prese con una bella ramanzina a Geki dell'Orsa, reo di aver preso una brutta insufficienza in letteratura << se non recuperi entro la prossima verifica ti scordi l'armatura, che passa al prossimo Saint. >>. il giovane era visibilmente scosso e impaurito dall'idea di perdere la sua amata cloth, tanto che non riuscì a rispondere al gran sacerdote. Milo lo notò e poggiando una mano sulla spalla del bronze disse << Sommo Shion, all'insufficienza del ragazzo ci penso io, piuttosto puoi dirmi dov'è Saori?? >> il patriarca replicò << sì, è in camera sua >> poi si voltò verso il saint dell'orsa e tuonò << tu sei un ragazzo fortunato, vedi di non sprecare questa possibilità >>

 

Milo congedando i due andò a bussare alla porta della camera della dea, che non rispose.

Vedendo la porta acostata , la aprì e intanto disse << Saori, sto entrando >> poi ebbe un attimo di esitazione ed esclsanmo << Saori!! Seiya!! >> i due ebbero un sussulto, erano stati sorpresi in atteggiamenti intimi dal gold che prese il saint di pegaso su per la maglietta e gli disse << se osi farla soffrire dopo quel che ho visto, bè chiedi a Hyoga com'è la cuspide scarlatta >>.*

Athena intervenì e disse << ma non lo farà, lascialo andare >> e sorrise ai due cavalieri e congedando l'amato disse allo scorpione << dimmi tutto >> e questi << bè ero vbenuto ad avvisarti che vado ad Atene, devo consegnare dei libri e accompagno Regina e un amica a vedere gli abiti per il matrimonio >>

la giovane scalpitando replicò << vengo con voi, vorrei comprarmi un vestito per le nozze pure io , posso vero??? >> lo scorpione arrossito disse << tu che chiedi se puoi a me, ma certo che vieni >>

i due uscirono dalla tredicesima, e dopo esser passati a prendere Regina si avviarono verso la capitale greca


il guerriero e le ragazze arrivarono all'atelier in poco, e vennero accolti da una commessa che li accompagnò nell'are dedicata alle damigelle e chiese << che ruoli hanno le ragazze?? >> e lo scorpione spiegò << Saori e Regina sono ospiti, mentre Daphne è una delle damigelle, l'altra è assente >> e la giovane commessa replicò << bene, ditemi voi che volete fare >> Regina in qualità di wedding planner intervenì << bè i ragazzi si sposano con indosso le armature d'oro complete di mantello bianco panna così come gli altri cavalieri d'oro, e poi eviterei l'argento , per il resto liberi tutti. >> la commessa giardò Saori << Athena, se posso ti do del tu, vuoi sempre il biancol o cambi colore??? >> questa, cercando con lo sguardo l'approvazione di Regina rispose << certo che puoi darmi del tu, vorrei qualcosa di allegro, e bastabiancoooo >> poi fu la volta di Regina che chiese << un abito lungo, morbido e sul color corallo >> quindi Daphne per se e Lith indicò << al ginocchio, senza spalline color lavanda >> la commessa prese con se le ragazze e tornò con un vestitino bianco in pizzo per Saori, un bellissimo abito da sera per Regina e un abitino romantico per le due damigelle.

Milo fissò il ritiro degli stessi per la mattina precedente alle nozze ed i quattrò si avviarono verso un bar poco distante.

 

Arrivati si accomodarono a un tavolo circolare in una saletta privata, Daphne – da sempre segretamente innamorata dello scorpione – continuava a fissare il Cavaliere. Di ciò si accorse Saori che , nel tentativo di distogliere l'attenzione della giovane e di ricordarle ciò che sarebbe avvenuto la settimana dopo - intervenì rivolgendosi al suo Saint << Milo, mi ha detto Aldebaran che domani sera c'è la cena di prova, avete intenzione di portare fuori tutto il tempio?? >>

il giovane, resosi conto della preoccupazione della dea disse << stavolta no, solo i gold saint, i parenti di Fiocco di Neve e Lith, che sennò Aiolia si ribella >> poi rivolgendosi a Daphne << ah ovviamente tu e gli altri amici dell'università ci dovete essere >> Regina intervenì << e a

nche i tuoi, Milo >> egli sorridendo annuì.

<< Ti vedo pensierosa Saori, cosa c'è??? >> chiese il saint, vedendo la giovane assorta nei suoi pensieri << pensavo a quello che mi hai detto l'altro giorno, sui tuoi rapporti con Enrick >> disse lei, cercando a stento di trattenere le lacrime.

<< non fare così, ti dissi che ho capito come costruirmi un rapporto con lui >> replicò il cavaliere, abbracciando la giovane Dea per calmarla poi proseguì << Sai Saori, quando Camus è stato male e l'ho visto demoralizzato perchè non ha potuto far altro che tenergli compagnia e chiamare Aiolos ho capito che mi sbagliavo su di lui >>.

In quel momento intervenì Daphne che chiese << su cosa ti sbagliavi?? >> e il saint << bè vedi, ho sempre pensato che Enrick facesse il doppio gioco, che fosse ancora dalla parte di Hades, e che aspettasse il momento buono per far del male a Camus. Poi però , l'altro giorno, ho notato quanto fosse davvero in ansia ho capito di sbagliarmi. >> poi rivolgendosi a Saori – ancora stretta fra le sue braccia – disse << domattina gli parlo, vedrai, si sistemerà tutto >> a quelle parole la piccola dea si rasserenlò e sorrise.

Quel sorriso ebbe la capacità di tranquillizzare tutti, il pomeriggio proseguì tra le chiaccere, poi a sera, riaccompagnata a casa Daphne, i tre tornarono al tempio.

 

La mattina dopo, di buon'ora Milo si diresse alla facoltà di Fisica, dove Enrick era inpegnato ad esaminare alcuni suoi studenti. La giovane assistente del suocero tentò di bloccarlo all'ingresso ma Milo, con tutta la cortesia di cui era capace, le spiegò che preferiva aspettarlo in aula.

La giovane acconsentì e il saint si accomodò nella prima fila di banchi, salutando Enrick con il cenno di una mano.

L'esame andò bene alla maggior parte degli studenti, solo uno fu bocciato, ma Enrick gli andò a parlare, facendogli capire che non era successo nulla di preoccupante, e che lo aspettava la settimana sucessiva, perchè sapeva che avrebbe passato l'esame.

 

<< sei stato gentilissimo con quel ragazzo, mi domando solo se il sette riuscirai a essere puntuale al matrimonio di tuo figlio, se hai un esame >> Enrick sorrise << non mancherei per nessun motivo al mondo al vostro matrimonio, sta tranquillo, quell'esame è riservato a chi deve consegnare il libretto, ho quattro ragazzi compreso quello con cui parlavo prima, poi ho finito >>

lo scorpione preparando la cuspide replicò << lo spero per te, fa soffrire TUO FIGLIO e questa stavolta non la ferma nessuno >> Enrick d'istinto caricò la polvere di diamati nel palmo della mano << non è mia intenzione farlo soffrire, ritrai quell'affare, che non ho intenbione di combattere qui, e sopratutto NON CON TE >> Milo stupito ritrasse la cuspide poi disse << allora togli quella polvere di diamanti , che nemmeno io ho intenzione di combatterti >>

dopo quell'affermazione l'atmosfera tra i due si distese, e vedendo l'ora tarda si avviarono assieme verso il ristorante di Aldebaran, dove li attendevano Camus e gli invitati alla cena di prova.

L'acquario vedendo il fidanzato e il padre arrivare assieme sorrise, il genitore prese la parola e disse << figlio mio, sei fortunato, hai trovato un uomo che ti saprà render felice, e con cui io ho trovato il modo di costruirmi un rapporto >> poi sorridendo si rivolse a Milo << ricordati quello che ci siamo detti, e saremo sempre amici, è una promessa >>.

Camus li abbracciò entrambi, poi baciò Milo e insieme a loro raggiunse il tavolo a cui li aspettavano gli amici.

 

La serata scorreva allegra, lo staff di Aldebaran – come sempre – si dimostrò perfettamente affiatato, ogni singola persona all'interno di quel ristorante sapeva quanto il Cavaliere del Toro tenesse a quella serata, ormai il tormentone era << il sette non deve esserci nemmeno uno spillo fuori posto >> e tutti ne erano sconvolti, consci della sua pignoleria.

<< Aldebaran!! vieni un pò qui con noi!! >> urlò Brandon il fratello di Daphne, con due calici di spumante in mano - uno per se e uno per quello che ormai considerava a tutti gli effetti il suo migliore amico - il saint sorrisse e lo raggiunse.

<< allora ragazzi >> esordì, rivolgendosi ai futuri sposi << siete contenti della serata??? >> l'acquario sorrise ed annuì, e lo scorpione esclamò << e ce lo chiedi pure?? ovvio che sisamo felici >>.

<< parlando del dopo cena >> intervenì Brandon << Camus, non ti ho mai visto ballare, come siamo messi?? >> in quel momento si intromise Shura << mah, questo ha smesso di far la figurazione della polvere di diamanti quando aveva 9 anni, manco so se se la ricorda ancora >> l'aquario indispettito disse << bè parla quello che fa disastri con excalibur >> << e scusa, ma il primo ballo, milo con chi lo fa'?? Daphne??? >> disse il frsatello di quest'ultima << neanche per sogno, lui balla solo con me, per la cronaca, io la polvere di diamanti la lancio senza figurazione, ma non sarà un lentaccio a fermarmi, vedrete >>

 

dopo quei momenti la serata proseguì allegra fino alla chiusura, quando l'allegra brigata si divise, chi a casa, chi in giro, chi al tempio.

La mattina dopo Camus si alzò di buonora, avendo cura di non svegliare l'amato, finalmente libero da impregni universitari.

Lui invece aveva un padre da addestrare e un esame di diritto penale da preparare.

 

 

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* << metti Seiya Metti Seiya >> mi si urla su skype, eccolo Seiya...

-2 capitoli al grande evento

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Capitolo 10
*** l'amicizia può vincere qualsiasi pregiudizio ***


Nota pre capitolo

* i ragazzi che affrontano l'esame insieme a Camus, a prescindere che siano della specialistica o della triennale, hanno deciso che nessuno di loro accetterà o rifiuterà il voto, qualunque esso sia finchè non si saprà il voto del Saint e se questo fosse abbassato tutti rifiuteranno, anche in caso di trenta e lode


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<< questi tre mesi sono letteralmente volati >> pensava Camus, fissando lo schermo del telefonino, poi non accortosi di aver il cosmo alzato proseguì << ed io domani sposo Milo >>. Lo scorpione udì quella frase e a sua volta rispose << Fiocco di Neve, vorrei fosse già domani sera >> a cui questi rispose << A chi lo dici cuspidino, ti amo >>

i due continuavano a filtrare via cosmo, intanto in rispettivi amici li tenevano accuratamente a distanza, si sa, le tradizioni vanno rispettate, e su questo Shion non transige.

<< Milo, Camus!! quando vi ho separati intendevo anche NON USARE IL COSMO >> sbottò il Gran sacerdote, intromettendosi nella conversazione mentale dei due che all'unisono sospirarono << uffa, sei un guastafeste!! >> provocando un certo alteramento di Shion.

 

Le due serate passarono serene, la mattina dopo, mentre lo scorpione se la prendeva comoda a casa di un cugino, l'acquario ed Enrick si recarono ai rispettivi atenei, dove li spettavano i due esami.

 

*

 

Enrick aveva organizzato l'appello sui appuntamento, in modo da assicurarsi di poter uscire prima dell'ora di pranzo.

I suoi studenti erano al corrente di questo fatto, e si erano messi d'accordo per presentarsi tutti assieme, farsi da testimoni a vicenda e non far aver tempi morti al docente, in modo da agevolarlo.

Tutti e quattro alle 9 erano già lì, e vedendoli il cavaliere d'argento disse << tutti assieme?? >> uno di loro prese la parola << prof, sappiamo che suo figlio si sposa, e che lei ha messo quest'appello per farci un piacere, quindi abbiamo deciso di venire tutti assieme per evitarle problemi burocratici >>

Il giovane docente sorrise ai suoi allievi e ringraziandoli esclamò << allora dai, cominciamo >>.

i quattro ragazzi passarono l'esame con ottimi voti, vi furono un 29, due 30 e un trenta e lode.

Congedandosi dissero al docente << prof, faccia gli auguri a suo figlio e al fidanzato da parte di tutti i suoi studenti >> Enrick sorridendo ringraziò e fece ritorno al tempio.


*

 

nel frattempo al Tempio Aiolos stava giocando col piccolo Nicholas quando sentì nuovamente la stessa energia che sentì il giorno in cui il bimbo nacque.

Era visibilmente nervoso, aveva già detto a Shion che quel che sentiva gli faceva tornare alla mente un pericolo già affrontato, e che capiva appieno le preoccupazioni di Milo, anche se si fidava di Enrick.

Lo stesso gran Sacerdote, andando nel luogo dove aveva nascosto l'astuccio di Saori sentiva delle strane emanazioni, e Shun aveva notato che la sua catena di difesa era stranamente inquieta, accanto al bimbo




*
 

 

nel frattempo Camus era in Ateneo, dove assieme ai suoi amici stava attendendo Trimachi, in ritardo di più di un ora << non è giusto, quell'uomo è sempre puntuale, oggi che Camus ha degli orari da rispettare che fa'?? in ritardo di un ora e mezza >> disse il fratello di Daphne << è il solito stronzo >> intervenì Daphne noncurante dell'ingresso del docente e del suo assistente << scusate il ritardo ragazzi, cominciamo subito con i ragazzi della specialistica >> .

Brandon guardò i suoi amici e sussurrò << ok, ricordiamoci del patto *>> subito dopo fu il suo turno, finita l'interrogazione il docente gli propose un 30. il giovane decise di rispettare il patto e attendere. Allo stesso modo fecero i suoi compagni di corso.

A mezzogiorno – una volta terminati i ragazzi della specialistica - il prof diede una pausa di due ore dopo la quale avrebbe cominciato ad interrogare gli studenti che dovevano affrontare diritto penale.

L'assistente – incuriosito dall'atteggiamento degli studenti - si fermò a parlare coi ragazzi << come mai nessuno di voi ha convalidato il voto?? >> Brandon rispose << così lei lo va a dire al prof, e non servirà a nulla >> egli rispose << tranquillo ragazzo, io sono dalla vostra parte, ditemi tutto >> Daphne intervenì riassumendo brevemente la situazione all'assistente alla fine del racconto quest'ultimo prese l'elenco degli iscritti e notò che Camus era tra gli ultimi, i ragazzi decisero quindi di far passare avanti Camus, poi andarono tutti a pranzo.

 

Al ritorno dalla pausa pranzo il professore annunciò << ora comincio con i ragazzi della triennale, a meno che qualcuno della specialistica non voglia registrare il voto >> tutti tacquero, tranne una ragazza che disse << Prof, siamo tutti daccordo a far passare prima Camus. >> Trimachi – rivolgendosi,seccato, al saint - disse << allora vieni >>

 

L'acquario raggiunse il docente, questi spiegò << tre domande, voglio una risposta secca, poi dopo che ho interrogato tutti do il voto a ciascuno di voi >> poi rivolto al giovane chiese << che cos'è il tempus commissi delicti ?? >> ed egli rispose << il momento in cui è stata realizzata la condotta criminosa >> Trimachi, sempre più intenzionato a far sbagliare l'allievo pose una nuova domanda << a cosa si applica il principio di retroattività della legge più favorevole al reo?? >> il quesito non colse in fallo Saint << il principio si applica ai decreti non convertiti che disciplinano fatti concomitanti >> Il docente, sperando in un errore all'ultima domanda azzardò << è sempre consentita l'analogia in diritto penale? >> ed ovviamente il saint, con sorpresa di tutti, non fu sorpreso << è consentita solo "in bonam partem" >> **

il docente congedò il saint, e cominciò ad interrogare gli altri, alle 4 e mezza toccò a Daphne, la cui interrogazione filò liscia, il docente dopo aver interrogato lei annunciò che avrebbe definito i voti di tutti, invitando i ragazzi a uscire dall'aula per il tempo necessario alle ultime decisioni.

I ragazzi in quel frangente decisero che qualora il docente avesse dato un voto inferiore a quello che loro ritenevano meritasse Camus nessuno avrebbe accettato il proprio.

L'assistente , uscito per avvertirli che i voti erano pronti, sentendo il dialogo dei ragazzi intervenì << siete sicuri di voler rinunciare a dei 30 e a dei 30 e lode?? >> e Brandon << bè se quell'omofobo ha davvero osato dare un voto immeritato a Cam io e gli altri saremo di parola >>

Detto questo gli studenti e il giovane rientrarono in aula, pronti a scoprire le decisioni di Trimachi

 

il docente prese in mano l'elenco dei voti e disse << comincio a chiamare i ragazzi di diritto penitenziartio, poi procedo con i ragazzi di penale >> un amico di Brandon a quel punto prese la parola << prof, sono già le cinque meno un quarto, dica il voto a Camus, che deve andare >>

Trimachi seccato rispose << e va bene !! 19 >> sentendo qul voto l'acquario scoppiò in lacrime e senza rendersene conto sollevò leggermente il cosmo.

L'energia proveniente da Camus fu percepita da Aiolia, che in quel momento si trovava al tempio dell'acquario con Lith. Il leone preoccupato chiese alla fidanzata di chiamare Daphne e le disse di far in modo che l'amico placasse il cosmo o smettesse di piangere.

Nel frattempo lei, il fratello e tutti gli amici, senza attendere il voto andarono alla cattedra a ritirare i loro libretti avendo cura di ritirare anche quello del Saint. Il docente stupito << bè, tutto ciò che vuol dire??? >> Brandon a nome di tutti replicò << vuol dire che se lei da 19 a Camus NESSUNO di noi accetterà il voto, e quanto accaduto oggi sarà segnalato dal comitato studentesco a chi di dovere >> .

L'uomo, nervoso, sentenziò << voi non potete, sappiate che se osate io vi impedirò di proseguire gli studi >> l'assistente, fino a quel momento silente osservatore, intervenì << signor Trimachi, su richiesta del rettore ho fatto ascoltare telefonicamente l'esame a un collega di un altro ateneo, sappia che questi concorda con i ragazzi, e mi ha scritto il voto che si merita il suo allievo >>

la discussione degenerò, volarono insulti pesanti all'indirizzo dei ragazzi, in particolare il docente attaccò Camus, ferendolo sugli argomenti per lui più delicati, ovvero la sua famiglia, la sua omosessualità , le imminenti nozze ed il suo essere Saint.

Notando che il cosmo di Camus era ormai giunto al limite, e che il ragazzo era visibilmente scosso per quanto gli era stato detto, l'assistente decise che era arrivato il momento di rivelare ciò che per trent'anni aveva tenuto nascosto ovvero che era un discendente diretto di Yuzuriha della Gru, la Saint del 18° secolo, e che grazie a questa sua origine era sempre stato in grado di rintracciare i cosmi dei Saint nonchè di avvertirne eventuali problemi.

Rivolgendosi a Daphne disse << sai chi avvertire se il cosmo di un Saint da problemi?? >> la giovane annuendo chiamò Aiolos che in pochi istanti arrivò in ateneo e decise di riportare al tempio l'amico.

Intanto tutti gli altri discutevano col docente, loro non volevano che Camus fosse penalizzato dalle idee del docente, il quale, dal canto suo, riteneva di essere nel giusto.

La lite divenne in breve furiosa, tutti urlavsano e ciò attirò l'attenzione del Rettore, il quale - dopo che gli fu riassunto il tutto – espulse dall'aula Trimachi e una volta fattosi dire dal collega contattato dal suo assistente qual'era la valutazione corretta per L'acquario annunciò << Ragazzi, datemi i libretti, registro io tutti i vostri voti, e tranquilli, l'esame del vostro amico era da 30 e lode, e questo sarà il suo voto >>

una volta finite le pratiche tutti i ragazzi, con l'aiuto del saint dell'ariete trasportò tutti al Tempio, in tempo per prender posto in tredicesima casa, dove ritrovarono l'Acquario in ottima forma e pronto a sposare il suo amato scorpione.
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** per i quesiti dell'esame di Camus e relative risposte va a innomimetuo , che mi ha aiutata, inviandomi quesiti e risposte .

Lou, a te va un mega ringraziamento, senza il tuo aiuto questo capitolo non sarebbe mai stato scritto, come ti ho già detto, anche se disegno di M**** , ti sto progettando una statua. e settimana prossima IL GRANDE EVENTO!!!

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Capitolo 11
*** il sogno si avvera ***


7 febbraio, ore 7, undicesima casa.

<< Camus!! Alzati pigrone!!! hai un esame universitario tra due ore e il tuo matrimonio tra undici, non mi sembra il caso di poltrire >> urlò Enrick entrando nella stanza del figlio << M – Milo >> chiamò l'acquario ancora addormentato << no, sono tuo padre, Milo è all'ottava casa, e tu c'hai filtrato via cosmo tutta la notte, in barba a Shion. Ora vedi di prepararti che arriva Mur e ti teletrasporta in facoltà >>

<< buongiorno papà, grazie per avermi svegliato >> disse il giovane, balzando giù dal letto.

Poi si infilò i jeans e la maglia che a detta sua gli portavano fortuna agli esami e prese la colth e i documenti, pronto per l'arrivo dell'ariete, che giunto in quel momento lo fece arrivare in facoltà appena prima degli amici.

 

Ore 9, ottava casa.

Milo si era svegliato da poco, e già fremeva, era arrivato finalmente il giorno in cui avrebbe sposato il suo Camus. Regina entrò e disse << ben svegliato, oggi fa quel che vuoi, ma lontano da Camus, sennò chi lo sente Shion >> lo scorpione, in preda a un raptus isterico tirò fuori la cuspide e commentò << Shion.... quel guastafeste, come cavolo fa Dohko a sopportarlo da 246 anni??? >> e Regina, sospirando, << è l'amore, sai quel sentimento che ti ha fatto arrivare a oggi senza consegnarmi le promesse??? cosa che vuol dire che Shion me lo sopporto io altro che Dohko??? >>

Milo scusandosi consegnò una fotocopia a Regina << eccole, sono la parte evidenziata, più un paio di cose che dirò così su due piedi, dipende anche da come starà Fiocco di Neve >>

La giovane soddisfatta prese il foglio e sorridendo disse << Porto Nicholas da Aiolos, poi sono si in tredicesima ad allestire. Ci vediamo stasera. >>

<< a stasera zia >> disse lo scorpione abbracciando la giovane e dando al cuginetto dell'amato un dolcissimo bacio sulla fronte.

 

Ore 14, nona casa

ad Aiolos era stato affidato il piccolo Nicholas sin dal mattino, e anche se adorava giocare con quel fagottino di appena un mese di cui presto sarebbe stato il padrino, nei suoi confronti nutriva strani timori. Shun gli aveva fatto notare che la sua catena accanto al piccolo era inquieta, e lui qualche giorno prima ne aveva parlato con Shion, riferendo anche il fatto che il piccolo, sia a livello fisico che col cosmo gli ricordava qualcuno, e di questo aveva paura.

<< piccolo, questi capelli mi ricordano troppo una persona, spero di sbagliarmi >> si trovò a riflettere il ventinovenne sagittario mentre accarezzava i capelli corvini riflessati di viola che stavano crescendo sulla testolina del piccolo.

Ore 17 circa, tra nona e prima casa
<< Aiolosssssssssssss >> urlava Saori correndo a perdifiato per il tempio << Calmati, sono qui piccola >> disse il Cavaliere mentre abbracciava la ragazzina che gli era piombata tra le braccia.

<< C – Camus sta di nuovo male, è ancora in facoltà... ti pregooo vaiiii >> implorò la giovane, il sagittario non diede manco risposta, accarezzando il viso della Dea per tranquillizzarla bruciò il cosmo e raggiunse l'amico.

Tornò in ariete dopo circa 10 Minuti, Camus aveva il cosmo alzato, ed era incapace di controllarlo, cosa che provocava la congelazione istantanea di ciò che aveva vicino.

Per fortuna Aiolos era in grado di gestire la cosa, e l'acquario si riprese, andandosi a preparare per la cerimonia.

Gli amici nel frattempo erano riusciti a fargli convalidare il voto che realmente meritava, e furono teletrasportati al tempio da Mur, che li accompagno in tredicesima, dove rividero il saint pronto ad accogliere l'amato.

 

ore 18.15 , tredicesima casa

Finalmente tutti presero posto, l'area esterna della tredicesima casa era gremita di gente, Shion attendeva gli sposi davanti alla statua di Athena.

Dopo poco entrarono i gold saint in armatura, che si disposero ai lati della statua, dietro di loro apparirono i cavalieri d'argento e i cavalieri di bronzo, che presero posto nelle prime file.

A seguire fu la volta dei parenti di Camus, di Aiolos e di Hyoga - i due testimoni di nozze – chiudeva infine il corteo Saori, che teneva per mano Milo e Camus in armatura corredata di mantello, che, visibilmente emozionati presero posto di fronte al Gran Sacerdote.

Questi prese parola e disse << questa sera siamo qui a sancire l'unione di due dei saint più valorosi, ma prima vorrei leggervi alcuni versi di un poeta francese che mio parere si addicono perfettamente a questo magico momento


“I ragazzi che si amano si baciano in piedi,
Contro le porte della notte,
E i passanti che passano li segnano a dito,
Ma i ragazzi che si amano,
Non ci sono per nessuno,
Ed è la loro ombra soltanto,
Che trema nella notte,
Stimolando la rabbia dei passanti,
La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia,
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno,
Essi sono altrove molto più lontano della notte,
Molto più in alto del giorno,
Nell'abbagliante splendore del loro primo amore.” >> *

 

A questa poesia seguì un lungo applaudo, e quando vi fu nuovamente silenzio Shion pose le domande di rito

<< Vuoi tu Milo dello Scorpione prendere come tuo legittimo sposo il qui presente Camus dell'Acquario , per amarlo, onorarlo e rispettarlo, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà finché morte non vi separi ? >> << Si! lo voglio >>

<< E tu Camus dell'Acquario vuoi prendere come tuo legittimo sposo il qui presente Milo dello Scorpione, per amarlo, onorarlo e rispettarlo, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà finché morte non vi separi ? >> << Si! lo voglio >>

 

subito dopo i due e Saori si avviarono verso un altare su cui erano state poste due candele accese e una più grande spenta che sarebbe stata accesa dagli sposi durante la lettura delle promesse.

Milo prese la sua candela e avvicinandola a quella grande, ora sorretta da Saori disse << L'amore è sempre paziente e gentile, non è mai geloso... L'amore non è mai presuntuoso o pieno di se, non è mai scortese o egoista, non si offende e non porta rancore. L'amore non prova soddisfazione per i peccati degli altri ma si delizia della verità. È sempre pronto a scusare, a dare fiducia, a sperare e a resistere a qualsiasi tempesta. **>> poi dopo un pausa proseguì << Camus , questo è per dirti che io per te ci sarò sempre qualunque cosa accada >>

L'acquario prese la sua candela e accostandola a quella del marito e disse << so di essere una frana con le parole, ma tu sai leggere i miei sguardi meglio di chiunque altro, quindi Milo, ora guarda loro, vedrai quant'è immenso il mio amore per te >>

Quindi Athena disse << Con il potere conferitomi dal Sommo Zeus io vi dichiaro uniti in matrimonio >> in quel momento L'Acquario prese fra le mani il viso del marito e lo baciò.

 

 

Ore 21, interno della 13 casa

 

la festa nuziale ebbe luogo all'interno della tredicesima, dove era stato allestito il banchetto nuziale.

Lo staff di Aldebaran aveva organizzato il tutto al meglio, la cena proseguì senza problemi di sorta, quindi fu la volta della festa.

La serata scorreva allegra, tra balli tradizionali, balli di gruppo e musica da discoteca quando a mezzanotte – a sorpresa – Shion annunciò che il taglio della torta sarebbe avvenuto sotto le luci deio fuochi d'artificio.

A un certo punto, Camus, ormai sbronzo si avvicinò ad Aiolia e Lith e chiese loro << e voi due??? non avete nulla da annunciare a tutti??? >> i due arrossirono, poi su incitazione degli amici degli sposi si fecero coraggio, Aiolia prese un microfono e disse << vorrei che da oggi tutti voi smetteste di considerare Lith come una semplice ancella, ma che vi rivolgeste a lei per quel che è, ovvero la mia fidanzata! >>
la festa proseguì fino al mattino dopo quando su idea di Aphrodite tutti i Saint lasciarono un ricordo scritto di quella magica serata in uno scrigno che fu sepolto all'ingresso della casa dove andarono a vivere Milo Camus Enrick Regina Nicholas e Lith, con l'accordo di aprirla dopo dieci anni.

 

 

4 anni dopo
la vita al tempio scorre felice a seguito di anni pacifici, Milo è ormai laureato, a Camus mancano pochi esami per concludere la specializzazione.
Aiolia e Lith avevano da poco annunciato le loro nozze mentre Regina era ormai impegnata a pieno ritmo con l'attività.

Aiolos era diventato il miglior medico di Grecia e in tempo di pace gestiva il pronto soccorso di Atene

Una sola cosa sembrava turbare tutti, il piccolo Nicholas – che ormai aveva 4 anni – somigliava sempre di più al Re degli Inferi, una mattina un'esplosione scosse il luogo dove era celato l'astuccio in cui era stato rinchiuso quest'ultimo.

 

Nuovi pericoli'??.... era la domanda che attanagliava tutti...

 

 

 

 

 

 

 

* JACQUES PRÉVERT
** Bibbia, lettera di San Paolo ai Corinzi


questo è il capitolo conclusivo di questa long, la prima del genere che abbia mai scritto, ad essa seguiranno spin – off e sequel.

Un saluto a Shinnina, Ikkina, Falcediluna e a tutti i lettori, grazie di esserci stati... e alla prossima....

 

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