Non so cosa provo per te ma è difficile spiegarlo

di Jortini15
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ti conosco ***
Capitolo 2: *** Tutto cambia, anche le persone ***
Capitolo 3: *** Lodo e Tini... Due sorelle ***
Capitolo 4: *** Il momento ***
Capitolo 5: *** Rivelazioni... ***
Capitolo 6: *** Mi fido di te... ***



Capitolo 1
*** Ti conosco ***


Non potevo sapere che essere invisibile fosse così difficile. Avere quei occhi addosso non è una sensazione bellissima. Certi la adorano, io no. Solo un paio di occhi mi fanno paura, occhi magnetici che se solo li sfiori ti ipnotizzano tanto che starai immobile. Occhi verdi che riescono a trafiggerti l'anima solamente guardandoti senza nemmeno dire una parola. Il ragazzo più popolare della scuola, il più duro che però infondo sarà dolce. Avrà un'anima e un cuore anche lui. Tutti pensano che l'apparenza conta. A me non importa l'apparenza ma preferisco l'essere....

Sono appena arrivata a scuola. Riesco solo a tremare, non voglio pensare alla giornata che mi aspetta. Vorrei morire. Sono sola in casa, sto cercando una famiglia che mi vorrebbe adottare. Ancora nessuna risposta, gli assistenti sociali non riescono a trovare una sola famiglia. Sai che conta ormai. Fuori sembro la solita ragazza felice, spensierata e normale, però dentro ho la tempesta che si scatena dentro di me. Ho vissuto per 5 anni nell'inferno, continuo ancora ora a viverci. Varco quella porta tremando e sentendo che oggi qualcosa andrà sicuramente storto. " Guarda,guarda, la piccoletta è tornata a scuola" l'inferno inizia. La voce che pronuncia queste parole sono del ragazzo che mi uccide l'anima, quello di cui sono già stata innamorata. Non vuol dire che lo sono anche ora. Purtroppo ha ragione sono tornata dopo due mesi di assenza. Perché? Facile. Non volevo uscire, sentivo il bisogno di affogare in me stessa e di provocarmi dolore su di me. Tagli su tagli e nessuno lo sa. Sono sola. Nessuno deve sapere. Nessuno può sapere. Continuo a ignorarlo con i suoi amichetti e vado verso il mio armadietto. Qualcosa me lo impedisce. Sento stringere il polso da una mano forte che non vuole mollarlo. Stringo i denti per il dolore che mi provoca sui tagli. Esatto sono un'autolesionista,mi uccido da sola. Non pensate male ho i miei motivi. " Ehi Piccola, dove credo di andare? " volevo rispondere ma non potevo. Non puoi rispondere a Jorge Blanco. Chi prova solamente a dire una lettere finisce male. Potrei rispondere così mi uccide almeno sarò in pace con me stessa. " Lontana da te, dai tuoi occhi e dalle tue labbra " dico decisa e sicura di quello che dico, ma me ne pento subito dopo. Sento che sta sorridendo, ma perché? Che ho detto di bello che si mette a sorridere ? " Girati.. " questa volta la sua voce è calma e senza malignità. Per fortuna la campanella che indica l'inizio delle lezioni suona e io devo andarmene " Ragazzi andatevene e tu piccola, rimani qui con me spiegherò io al prof perché faremo tardi " ho paura. Quelle parole mi danno un senso di paura che non riesco ad evitare. " Che vuoi farmi ? " ormai siamo soli quando glielo chiedo. Se mi fa qualcosa non posso urlare. Un'altra regola. Non puoi urlare aiuto se sei nelle mani di Jorge Blanco. Se il ragazzo più popolare della scuola ti prende di mira dovresti essere fortunata. Tutte le ragazze sarebbero state invidiose di te. Io, però, non volevo essere quella "fortunata". " Piccola, giuro non ti farò niente tu devi solo girarti " e qui rimango perplessa da quelle parole. Ed ecco un Jorge Blanco diverso da chi lo descrive e da come si dimostra. Ora lo conosco veramente e penso che posso fidarmi di lui. Mi volto senza più nessun timore e nessuna paura. Quando sono di fronte a lui me lo ritrovo attaccato a me. Siamo a pochi centimetri di distanza. Almeno le nostre labbra lo sono. " Perché mi fai questo effetto? Perché ? " le parole mi escono spontaneamente senza nemmeno pensarci un secondo. È vero si, lui mi fa un effetto che non posso evitare. Nessuno è riuscito mai a farmi provare tutto questo. Il problema è che non so cosa mi provoca. " Sei stupenda piccola " avvicina pian piano le sue labbra alle mie. Non può . Siamo troppo differenti, devo bloccarlo. Sento le sue labbra premere sulle mie con passione. Ormai è troppo tardi. Dopo 3 anni di scuola insieme a lui solo ora lui mi bacia. Quando mai Jorge Blanco bacia una ragazza comune come me in questo modo? Normalmente lui è di quei playboy di una botta e via . Questa volta non sembra che sia così. Cerco di staccarmi da lui ma la sua presa su di me è troppo forte. Cerco di essere impassibile a quel bacio, ma non ci riesco. Questo bacio è un bacio che non so mi trasmette sicurezza, amore , passione. Ci stacchiamo lentamente l'uno dall'altro ma le nostre fronti rimangono unite. " Che abbiamo fatto ? " con l'affanno pronuncia questa domanda a cui so solo rispondere un " Non lo so ". " So solo che tu mi cambi piccola, sento qualcosa che mi uccide se ti fanno del male " dice cercando di avvicinarsi di nuovo. Ho paura lo ripeto. " Non posso mi dispiace " gli lascio un bacio sulle labbra e con l'intenzione di andarmene lui mi blocca. Lo sapeva , lo aveva intuito. Non posso innamorarmi. Anche se adesso lo conosco veramente bene ho paura. Mi stacco da lui per la seconda volta. Le sue braccia circondano la mia vita e io ho le mani chiuse in due pugni messe sopra il suo petto. " Non lasciarmi " mi implora come se fosse un bambino piccolo indifeso e solo . Dove è finito Jorge Blanco? Dove è finito quel ragazzo duro e maligno di prima? Può essere che io lo abbia cambiato radicalmente in un solo secondo? Non non può essere.

 

ANGOLO AUTRICE:

Salve, so che questa e una storia da schifo ma vi prego di avere pietà. Sto scrivendo un libro e ho pensato che forse posso scrivere qualcosa anche qui. Fatemi sapere di cosa ne pensate e buona vigilia ❤️

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Capitolo 2
*** Tutto cambia, anche le persone ***


Lui era cambiato,o almeno lo credo. I suoi occhi continuano a implorarmi di restare. Io non posso gli farei solo del male. Non voglio che per colpa mia lui soffra. " Ti farei solo del male " soffio sulle sue labbra queste parole che,non solo fanno male a lui, fanno male anche a me. " Non lasciarmi, ho bisogno di te " ha lo sguardo disperso nel vuoto. Non riesco a leggerli come prima so solo che in questo momento starà provando dolore,tristezza e malinconia. " Lasciami andare Jorge,ti prego " non vuole costringermi a rimanere e così , con un lancio, lascio la presa della mia mano. Per ultima cosa gli schiocco un bacio sulla guancia ed entro in classe dove il professore mi fa il quarto grado. Non lo ascolto nemmeno e vado a sedermi al mio solito posto. Pochi minuti dopo entra anche lui e sembra proprio che il professore abbia voglia di fare ramanzine a tutti quanti,quindi la fa anche a lui. " Mi scusi prof, ero impegnato a uccidermi da solo " tutti ci voltiamo verso di lui. Non aveva mai chiesto scusa al professore, mai in vita sua e tutt'un tratto lo fa?! E poi che si gnifica che era impegnato a uccidersi da solo? Non sarà mica che... " Signorina Stoessel! Mi vuole rispondere?! Dove eravate lei e il signorino Blanco? " scatto a quella domanda e punto subito lo sguardo verso Jorge che mi sta guardando da quando è entrato. " Vuole veramente saperlo ? Bene allora le dico , non sono cazzi suoi! " urlo furiosa contro il professore che mi fa sedere e mi mette una nota sul registro, come non biasimarlo. Tutti sono zitti. Ecco il silenzio che non ho mai sopportato in vita mia. Sento accanto a me bisbigliare qualcosa su quello che è successo e su come ho risposto al professore. Ma che volete che sia? C'è sempre una prima volta a tutto. " Non me lo aspettavo da lei signorina Stoessel " deluso, il professore pronuncia queste parole. " Che ci volete fare, c'è sempre una prima volta a tutto " alzo le spalle e le riabbasso subito. Nemmeno due minuti e la campanella suona. Intervallo! Prendo la borsa ed esco prima di tutti. Saranno ancora stupiti da quello che è successo prima?! Non mi importa, sai quanto possono contare nella mia vita?! Niente! " Piccola, che ti è preso li dentro? " una voce calda sussurra queste parole al mio orecchio e io, al solo suono della sua voce e del suo tocco su di me,quando mi circonda la vita, mi sciolgo come un ghiacciolo sotto il sole. " Vorrai dire cosa ti è preso a te?!! Mi spieghi che significa che eri 'impegnato a ucciderti da solo'?! "  lo fisso negli occhi come se lo stessi rimproverando . Anche perché è così. " Mi hai ucciso con quelle parole e quindi sono andato in bagno,ho preso la lametta che ho sempre nello zaino e mi sono tagliato " dice con indifferenza e nonchalance. " MA MI STAI PRENDENDO PER IL CULO?!! SMETTILA DI FARE CAZ.... " non finisco la frase che le sue labbra si poggiano sulle mie in modo che non possa continuare. Ok, può essere che funziona. Certo sto ricambiando il bacio , ma dentro sto ancora morendo dalla rabbia. Ancora le sue labbra che sanno di menta e tabacco. Una combinazione perfetta. Dopo nemmeno due minuti chiede l'accesso alla mia bocca e così, schiudo per poco la bocca e facciamo in modo che le nostre lingue formano una danza stupenda. Posso scommettere che tutti ci stanno guardando. A chi importa ? A nessuno dei due quindi non me ne frega che pensano quello che vogliono, io ora mia sento felice e protetta. Con uno slancio mi fa circondare le gambe intorno alla sua vita  e , delicatamente, mi fa sbattere contro un armadietto. Continuiamo a baciarci senza sosta, senza dare importanza agli altri o pensare alle conseguenze e ai pettegolezzi che ci saranno. Siamo in un mondo totalmente nostro che nessuno può distruggere. Ora vi state chiedendo che mi salta in mente. Prima no e ora si , ma sapete le cose possono cambiare in un secondo o anche dopo mesi o anni. Cambieranno lo stesso. Potete starne certi. Siamo senza fiato, almeno io lo sono e lui inizia a baciarmi il collo. " Jorge... " riesco a farlo staccare per un paio di minuti da me chiamandolo. " Siamo pazzi " sorrido e lui ricambia con un cenno e sorridendomi . " Io sono pazzo di te " quelle parole, che le sento per la prima volta nella mia vita, mi colpiscono e non posso fare altro che iniziare a baciarlo di nuovo. Però, veniamo interrotti da qualcuno. " Jorge dobbiamo andare... " ci stacchiamo e quando vedo il volto di questa persona noto che è Diego il cugino di Jorge. " Arrivo... " mi fa scendere, facendomi poggiare delicatamente i piedi a terra. Tutto questo guardandomi tutto il tempo che gli è rimasto. " Ti chiamo piccola, pomeriggio c'è qualcosa per te. " mi lascia un bacio a fior di labbra e se ne va con suo cugino. Sospiro senza sosta. Che faccio? Che ho fatto? Lui mi cambia e io cambio lui. È una cosa reciproca, però siamo diversi ma in fondo come si dice... " gli opposti si attraggono " eh si proprio si attraggono come è successo con me e Jorge. Cosa incredibile ma vera. Poso tutto nel mio a armadietto e esco da scuola per ritornare a casa. È stata una lunga giornata ed è solo mattina, chissà pomeriggio quanto sarà lunga.

 

ANGOLO AUTRICE:

Allora, eccomi qui con il secondo capitolo. Ringrazio tantissimo le persone che hanno recensito e che seguono la storia. Spero che altri recensiranno questo capitolo (aiuto che parola) e che piacerà anche ai lettori che hanno letto il primo capitolo. In questo capitolo direi che vediamo Tini "diversa" da come si è descritta e anche Jorge è cambiato . Ma si continuerà così o ci sarà qualche complicazione? Vi lascio con il dubbio un bacio ❤️

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Capitolo 3
*** Lodo e Tini... Due sorelle ***


Quello che è successo a scuola è una cosa indescrivibile. Non voglio credere che sia successo veramente. Forse si, forse no. Sospiro mentre cammino lungo il maria piede per andare a casa. Essendo tra i miei pensieri non mi accoro che ci sia una persona e vado a sbattere contro essa. < Oh, scusa tanto è che ero sulle nuvole e non ti ho notata > dico chiedendo scusa senza sosta. Questa persona si volta e mi sembra di conoscerla, sarà qualcuno di scuola. Ha occhi marroni, capelli neri lisci e un sorriso ammagliante che ti contagia. < Non ti preoccupare anche a me a volte capita , comunque piacere Lodovica > si presenta e cerco di ricordare chi sia. Ah ecco, l'avevo incontrata una volta nell'ora di fisica e abbiamo parlato un po'. < Piacere Martina, senti ma come mai se qui da sola? > gli chiedo notando che , la città è deserta e lei è sola. < Sto aspettando l'autobus però non arriva > ops, dovrebbe sapere che l'autobus passa solamente alle 13:50 mentre sono già le 14:00. < Senti lo sai che l'autobus passa solamente alle 13:50, vero? > lei mi guarda perplessa. Vuol dire che non lo sapeva, infatti entra in panico. < Oddio! Dici sul serio? > annuisco e lei entra ancora di più nel panico. Non ho ancora capito il perché. < Lodo, calmati non succede di certo la terza guerra mondiale > provo a calmarla poggiando le mie mani sulle sue spalle e facendo si che lei prenda un respiro profondo così che si può calmare. < Il problema è che devo andare a casa, i miei non ci sono e quindi devo sempre prendere l'autobus per andarci perché a puro non so la strada. > adesso ho capito tutto. Anche lei vive sola! Potrei invitarla a casa mia, almeno non sarò sola fino a pomeriggio. Oddio, pomeriggio! Mi sono dimenticata del tutto che Jorge mi chiamerà e dovrò andare non so dove per la "sorpresa" < Tini?! Terra chiama Tini!! Ci sei? > mi risveglio e torno con i piedi per terra sulla realtà. Tini? Ah si sarei io, però , che carino questo soprannome < Tini? > non dice niente fino a che non gli viene in mente del perché quella domanda < Ah, Sisi penso che sia adatto a te >, < Be si è carino, quindi d'ora in poi Tini e Lodo giusto ?! > annuisce a questa proposta e mi viene in mente che devo invitarla a casa mia. Oggi sono proprio smemorata non so nemmeno io quello che dico o faccio. < Lodo, vorresti venire a casa mia ? Tanto sono sola e non ci sono problemi... > mi guarda prima un po' perplessa e poi, si riprende, e annuisce. < Si perché no, ma non sai che mi è venuto in mente > iniziamo a camminare e sono proprio curiosa di cosa si tratta < Cosa? > gli domando e subito lei mi guarda. < Da quando tu e Jorge state insieme ? > mi blocco e cerco di realizzare la sua domanda. < C-come scusa? Io e J-Jorge ? > annuisce decisa e non so come gli sia saltato in mente una cosa del genere. < Si, insomma tutti ne parlano a scuola dopo che avete fatto quella scenata prima a scuola. Però siete stati carini e dolci, proprio un bacio pieno di passione eh?!! Andava a finire che lo facevate davanti a tutti noi ahhaha > si mette a ridere all'ultima affermazione che ha fatto. < Lodo!!! Ma dico, sei impazzita ? > cerco di trattenere la risata che ho dentro, però con lei che ride in questo modo è quasi impossibile. < Dai , lo so che vuoi ridere. Fallo nessuno ti ferma > mi dice continuando a ridere. Dopo un po' scoppio a ridere anch'io e sento il cellulare vibrare. Prendo il mio iPhone 5c e vedo che la chiamata è di uno sconosciuto. Sarà Jorge o no? < Che aspetti a rispondere ? Sarà Jorge , susu rispondi > un po' tremante rispondo alla chiamata e , ringrazio al cielo , è Jorge. < Ninã fatti trovare alle 16:30 davanti alla scuola. > con quella voce calma mi ispira sicurezza, ma io sono ancora curiosa di cosa consiste questa "sorpresa" < Mi puoi dire almeno cos è ? > faccio la voce da cucciola per avere qualche notizia < Scordatelo ninã , a dopo >  attacca. Mamma mia quanto è testardo però . < Noto che dalla tua faccia non ti ha voluto dire niente vero?! > come mi conosce Lodo, sembriamo due sorelle . Viviamo da sole, andiamo alla stessa scuola, ci capiamo al  volo, adesso manca sono che abbiamo gli stessi gusti! < Allora, adesso si corre verso casa tua perché hai solo 1 ora e mezza per prepararti e devi essere stupenda, più di quanto lo sei già > la ringrazio del complimento, prendo la sua mano e inizio a correre fino a casa mia. Appena arrivate vedo una busta attaccata alla porta. Guardo prima Lodo e lei guarda me dopodiché prendo la busta e la apro. " Se il tuo principe azzurro vuoi trovare una scia dovrai praticare " . < Sarà un'idea di Jorge! > dice Lodo guardando in continuazione me e poi il biglietto . < Si , penso che sia una "ricerca al tesoro" > sospiro mentre ripongo la lettera nella busta. Me la porterò dietro può essere pure che servirà alla fine. < vuoi dire una ricerca al tuo principe azzurro ! > mi da delle gomitate leggere sul braccio e io non posso far altro che sorridere . Si è vero  la "ricerca del principe azzurro". Ho sempre creduto che non esistesse, ma ora ho cambiato idea. Il principe azzurro esiste ma solo nel profondo del cuore di una persona. Non significa che esiste nel senso che  un ragazzo viene vestito da principe su un cavallo bianco, significa che ci tiene a te e che ti ha letteralmente rubato il cuore. Tutta sognante e romantica lodo con una spinta mi fa arrivare al portone di casa e mi fa anche ritornare sulla terra, cosa più importante. Prendo le chiavi, apro la porta e entriamo per andare subito in camera mia a prepararmi per questa "sorpresa".

 

ANGOLO AUTRICE: 

Allora, sto aggiornando ogni giorno e per fortuna perché sennò sarei morta. Vi ricordo l'altra storia mia "Who says " la continuerò pomeriggio. Ritornando a questo capitolo di questa storia... Beh che dire?! Tornando a casa Tini fa amicizia con la nostra Lodovica che d'ora in poi si chiamerà Lodo,almeno per lei. Tornando a casa parlano del più e del meno tra cui la "scena" di Jorge e Tini nell'atrio. Quando sono davanti al portone c'è una cosa per Tini , una busta. Dentro c'è una frase che fa intuire alle due ragazze che ci sarà una via da percorrere per arrivare al posto destinato ovvero la scuola e lo possiamo notare dalla chiamata di Jorge a Tini che gli dice il punto di incontro, ma non come deve arrivarci. Che sarà questa sorpresa? Io scappo a presto. Un bacio . (Se ne va via correndo) 

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Capitolo 4
*** Il momento ***


"Non credo di voler sapere cosa ha in mente quel ragazzo..."dico mentre guardo tutti i miei vestiti mentre Lodo cerca di capire come aggiustarmi i capelli "in che senso?" Lo pronuncia con un tono sorpreso,beh come non darle torto prima sembravo la ragazza più ansiosa del mondo e adesso sono quella insicura di sempre. "Intendo dire.. Non è normale che Jorge Blanco cambi da un momento all'altro con una ragazza che ha preso in giro per anni" mi sporgo dalla porta dell'armadio per vedere cosa ne pensa lei "Sai non hai tutti i torti,però vedi il lato positivo lui ti vuole con se e penso che ci provi sul serio cosa che non ha mai fatto con nessuna.." tutta convinta sorride per la sua affermazione,ma io ho paura che non sia così. Chino il capo e per poco non scoppio e urlo così che il vicinato mi senta. "Dai Tini..." continua mentre mi poggia le mani sulle spalle "pensa sempre positivo. Può essere che sia cambiato perché si è accorto che aveva bisogno di te,anzi sai che ti dico?! Perché non gli chiedi questo cambiamento improvviso?" di scatto alzo la testa e la guardo come per ringraziarla dell'idea "Sei un genio amica mia".."Modestamente" e scoppiamo a ridere entrambe. "Ora, preparati perché fra 1 ora devi essere lì più bella che mai". Per un'ora ci siamo dedicate a trucco ,capelli e vestito per finire con un risultato pazzesco. Avevo scelto di mettere dei pantaloncini neri a vita alta con sopra un corpetto che arriva soltanto sopra l'ombellico. I capelli scendono morbidi con dei boccoli e il trucco è molto leggero tranne per le labbra rosso fuoco che mi ha fatto Lodo sostenendo che così non avrebbe resistito a non baciarmi. "Aww perfetta,ora vai su io ti aspetto qui" mi porta verso l'uscita senza che io possa camminare normalmente "Grazie Lodo" la abbraccio e poi esco di casa per andare a scuola. Chissà che mi aspetterà. 

Sono appena arrivata di fronte la scuola ma non vedo nessuno quindi decido di sedermi sul muretto. Se questo era uno scherzo giuro è di pessimo gust... "Scusi signorina,è lei la principessa che aspettavo da sempre?!" non voglio crederci ma di fronte a me c'è un ragazzo con una maschera su un cavallo bianco "Mi scusi ma lei chi è ?" chiedo con una curiosità che mi divora per poco. Appena si toglie la maschera noto che è .. "Jorge!"... "Salve principessa" ditemi se c'è una cosa più dolce di questa. "Tu sei matto,dove hai preso questo cavallo?" mi avvicino per accarezzare il cavallo e noto che ha gli occhi azzurri,una cosa meravigliosa. "Ah si certo, salutiamo il cavallo ma il ragazzo no" ironizza il mio... Ok non so come definirlo ma sono dettagli "Se scende potrei salutarla signore" ridacchio e lui scende dal cavallo per poi avvinghiare le mie labbra. Credo che non ne avrò mai abbastanza dei sui baci profondi e sentimentali. "Non ne avrò mai abbastanza,ne di te ne dei tuoi baci piccola" poggia la fronte sulla mia e mi sorride "Neanche io". Mi porge la mano e mi fa salire sul cavallo bianco per poi portarmi in un posto che non ho mai visto. C'è una panchina con la vista verso un lago e accanto a essa un albero con foglie rosse intenso,tanto bello quanto lui. "Come hai trovato questo posto?" Chiedo scendendo dal cavallo grazie al suo aiuto "Ti piace ?" Dice mentre mi prende la mano e mi porta verso la panchina " Tantissimo" Appena arrivati ci sediamo sulla panchina e iniziamo a guardare il lago e d'un tratto inizia a parlare "Non chiedermi niente,sono cambiato radicalmente mentre oggi ti ho visto entrare da quella porta maledetta. Ho pensato che insultarti e prenderti in giro mi sarebbe stato d'aiuto per dimenticare il fatto che ti volevo tanto da provare sentimenti veri per la prima volta. Dicevo sempre a me stesso che non poteva essere vero ma invece ogni volta che lo pensavo ti vedevo..." Mi giro verso di lui alle ultime due parole mentre lui continua a guardare il lago "Ti vedevo ma tu non era lì" continua lui "eri sempre altrove, forse a casa tua dove non dovevi stare perché ti volevo con me sotto le mie braccia. Tini so che tutto questo può sembrarti surreale ma è così, io per te sono cambiato eppure ancora oggi anche se non sembra non l'ho accettato" mi prende le mani e mi guarda,finalmente,negli occhi "Voglio stare con te". Questa frase mi spiazza. Ora che gli dico? Si o no? "Perché ti tagli anche tu?".... 

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Capitolo 5
*** Rivelazioni... ***


" Non è facile da spiegare,sai " dice passandosi la mano tra i capelli " Ma potrò raccontarti tutto solo se tu mi rispondi a questa domanda. " Si volta a guardarmi e attende una mia risposta. Non sono sicura di quello che dovrei fare,la mia vita è la vita che nessuno vorrebbe e se lui ci entra è la fine per entrambi " È che... " continua a fissare e sospiro per poi continuare " ...il semplice fatto è che ho paura che tu ti faccia del male stando con me " Le parole mi escono difficilmente dalla bocca perché non riesco a dire la verità. A nessuno. Almeno non ora. " La mia vita si basa su motocross, faccio corse clandestine e se non ne vinco una devo lottare contro i più forti della città " sbarro gli occhi alle sue parole e rimango immobile. Fa corse clandestine e lotta?!! Ti prego fa che non sia vero,non anche lui. " I-io... " non so se dirgli che io,Martina Stoessel,faccio anche motocross e sono tra le ragazze che devono fare le gare contro i motociclisti più temuti ogni anno. Cazzo,perché a me. Lui mi guarda e cerca di comunicare ma non ci riesce " Mi taglio perché tutto ormai mi sembra oscuro.. I miei mi hanno abbandonato da piccolo e io sono cresciuto grazie a mia zia che però mi ha lasciato appena compiuti i 18 anni e da lì non ho visto nessuno. I miei genitori non c'erano con me,non c'era nessuno. Con le corse clandestine stavamo giocando con un mio caro amico che mi capiva,riusciva a farmi ragionare nonostante la testa dura che io abbia e c'era sempre,era un fratello insomma. Quel giorno ho fatto l'emerita cazzata,pensavo che se ci sfidavamo per scherzare avrei dimenticato un pò tutto di me e così gli ho proposto una gara fra amici,ma niente è andato come previsto... " si ferma per un pò prima di continuare e lo ascolto molto chiaramente " ... C'erano cerchi di fuoco e io non ne ho visto uno e passando la curva mi ero girato verso di lui e per poco non rischiavo di morire tra le fiamme,ma .. " si blocca un attimo e una lacrima riga il suo viso. Deve essere distrutto da questa storia e penso che quella persona sia stata molto importante per lui. " ... Per salvare me,ha ucciso se stesso " dice per ultimo. Rimango spiazzata alle sue parole. Ora capisco tutto e direi che non riesco a immaginare cosa prova in questo momento. " Mi sono sempre promesso che prima o poi mi sarei fatto qualcosa per questo perché lui non doveva,insomma io non me lo meritavo e ho deciso di iniziare con i tagli perché quel dolore delle sue urla riesco a sentirlo ogni volta che faccio un taglio e così so che in un modo o nell'altro lui è in me " si volta verso di me e io di scatto lo abbraccio. Può sembrare quello che volete in questo momento,ma lui ha bisogno di qualcuno me lo sento. Lo so. " Ok,sarò la tua ragazza però... " attende che continui la frase mentre prendo un bel po' di fiato " dobbiamo superare questa cosa dei tuoi tagli e dei miei insieme " annuisce senza pensarci due volte e gli sorrido di rimando. Appena vedo altre lacrime sul suo viso perfetto,con il pollice le asciugo e mi avvicinò lentamente a lui per baciarlo. Ad accorciare le distanze è lui che mi regala un bacio casto ma dolce allo stesso tempo. " Poi toccherà a te raccontarmi del perché dei tuoi tagli " dice con aria curiosa e io rido per poco per poi tornare giù di morale. Quando sarò pronta forse glielo dirò... Siamo stati per una mezz'oretta a guardare il panorama e anche il tramonto e adesso Jorge mi sta portando a casa. " Buonanotte, mia principessa " dice lasciandomi un bacio sulla fronte " Buonanotte, mio principe " e io invece gli lascio un bacio a stampo per poi entrare in casa dove vedo Lodo in attesa che io dica qualcosa. " Dimmi di si " mi chiede e io sapendo già che mi aveva chiesto annuisco sorridendo e lei corre ad abbracciarmi. Si,io e Jorge Blanco stiamo insieme

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Capitolo 6
*** Mi fido di te... ***


" Racconta,racconta " dice Lodo con tutta la felicità che ha. Beh,come non biasimarla. " Beh,per prima cosa mi è venuto a prendere con un cavallo bianco,poi mi ha portato in un posto che Lodo giuro se lo vedi rimani immobile come me e poi mi ha raccontato un po' di se e non tralasciamo il fatto che mi ha chiesto di essere la sua ragazza e che io,la sottoscritta,stavo per svenire dall'emozione " racconto l'episodio con gli occhi a cuoricino mentre lei accenna a un sorriso per poi abbracciarmi. Ho trovato una vera amica. Finalmente. Non sono più sola,ormai. " Non sai quanto sono felice per te " mi sorride e io ricambio sorridendole di rimando. " Allora io ho pensato di fare un pigiama party io e te che dici ? almeno ci raccontiamo un po' di cose " propongo io e lei annuisce acconsentendo subito...

 

Per dopo abbiamo preparato un paio di cose in cucina e poi siamo andate a vedere che film guardare prima di raccontarci qualcosa di noi. Adesso siamo sul divano a guardarci "la casa" e io sto morendo di paura,beh diciamo che non sono l'unica. " Non entrare,non entrare ... AAAAAH " Lodo con uno scatto prende la coperta che avevamo addosso e si copre tutta la testa dopo aver urlato e io a quell'immagine non riesco a non scoppiare a ridere mentre lei pian piano abbassa la coperta e mi guarda con uno sguardo omicida. " Ha ha ha,che ridere Tini davvero " riesco a calmarmi dopo aver pianto per le troppe risate e iniziamo a raccontarci qualcosa su di noi. " Inizio io o tu? " chiedo mettendo apposto le cose in cucina. " Ok inizio io... Vediamo.. Posso dirti che a volte non sono molto socievole con gli altri " mi blocco di colpo a questa affermazione. Lei? Non socievole a volte ? Ma che dice? È la ragazza più socievole che io conosca e ha anche tanti amici con cui stare. " Che dici? Hai un sacco di amici e socializzo subito " lei nega l'evidenza e inizio a farmi raccontare la storia " Sai,io faccio finta di essere socievole. Candelaria e Facundo in realtà li conosco da quando eravamo piccoli per questo sono tanto amica con loro... Io non ho mai voluto avere nuovi amici perché avevo paura che loro se ne andassero e mi avrebbero lasciato sola come hanno fatto i miei genitori che si sono trasferiti in Italia e mi hanno lasciato qui a Buenos Aires " annuisco comprendendola del suo disagio e inizio a capirla veramente "... Io volevo dirti questo perché penso che dovresti saperlo " dice con una voce dolce e insicura. " Ok... " le prendo le mani e gliele accarezzo per darle forza e inizio a raccontarle la mia storia... Che non ho voluto dire a Jorge,ma sento che a lei posso raccontarla. Ormai è come una sorella. " I miei genitori sono morti quando avevo 9 anni e da lì non ho avuto nessuno. Non ho capito come ho fatto a vivere fino ad adesso ma insomm io sono qui. Non parlo con le persone come hai notato,ci sono motivi per cui non lo faccio... " lei mi guarda curiosa e io prima di continuare sospiro "...Per prima cosa non voglio affezionarmi a nessuno perché prima o poi se ne andrebbero e anche perché la mia vita è complicata,Dio se non lo è. Da quando avevo 12 anni fino a due anni fa mi drogavo e spacciavo droga,subito dopo me ne sono pentita perché al telegiornale sentivo solo che persone erano morte per questo e mi sentivo in colpa. Poi ho iniziato anche a 14 anni le corse clandestine che mi hanno... ", " Ferma,ferma. Corse clandestine ? Pratichi il motocross ?! " annuisco e continuo la mia storia con fatica "... Stavo dicendo,le corse clandestine mi hanno portato in ospedale dove per 6 mesi sono stata in coma e per qualche miracolo ce l'ho fatta. Avevo le ossa sfracellate e fortunatamente mi hanno salvata,o almeno pensavo prima che avevano fatto la cosa giusta ma invece no. Devi sapere che io sono una di quelle che si sfida con i migliori e organizzo anche incontri e a volte ci vado di sotto io o altri che non conosco o che conosco. Una volta ho organizzato una gara,era mortale però ..." Abbasso il tono di voce e chiudo gli occhi mente lei li spalanca " M-mortale?" Annuisco e apro gli occhi con qualche lacrima che mi scendeva " Che è successo in quella gara? " chiede con l'ansia che gli sale sempre di più " Io..." 

 

ANGOLO AUTRICE:

Suspense.... Si beh doveva esserci dai, almeno vi faccio incuriosire un pò. Allora in questo capitolo scopriamo un pò della vita di Tini e anche di Lodo che sembra che si fidi molto di Tini così come Tini di Lodo. Ok un pò complicato da sentire ma,dettagli. Le due sorelle si raccontano tutto ma Tini non ha ancora finito di parlare. Chissà cosa è successo in quella gara di tanto tempo fa,questo lo scoprirete nel prossimo capitolo. Un bacio ♥️

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