Live Whit Five Guys

di Tini_R5_Miker
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una notizia inaspettata ***
Capitolo 2: *** Una nuova famiglia ***
Capitolo 3: *** Farfalle nello stomaco ***
Capitolo 4: *** Confessare ***



Capitolo 1
*** Una notizia inaspettata ***


~~Mi chiamo Martina, sono una ragazza come tante, per gli amici Tini o Marti, ho 14 anni, sono abbastanza socievole ed estroversa, occhi marroni e capelli lunghi castani.
Sono figlia unica, qualcuno potrebbe dire “Wow, che bello!”, anche io lo pensavo, ma la verità è che avrei bisogno di qualcuno con cui condividere le cose belle che mi succedono…per questo ho il mio caro diario segreto, l’unico che mi ascolta in silenzio e che custodisce i miei segreti come nessun’altro…beh alla fine tutti ce ne hanno uno, soprattutto alla mia età…
Ma lasciamo perdere…è estate e ciò significa sole, mare e divertimento!
-Tini, puoi scendere un secondo? –grida la mamma dal piano di sotto.
-Certo, arrivo! –le rispondo per poi precipitarmi giù per le scale con un enorme sorriso stampato sulla faccia.
-Abbiamo una bella notizia da darti! –esclama papà.
-Noi staremo via per lavoro tutta l’estate, ma abbiamo trovato una famiglia che potrà ospitarti…non sei contenta? –dice la mamma.
Il mio sorriso si rimpicciolisce sempre di più fino a scomparire del tutto…una parte di me dice di esserne felice, l’altra l’esatto contrario.
-Vedrai che sarà fantastico, ci sono cinque adorabili ragazzi! –esclama la mamma.
Perfetto…da figlia unica diventerò quasi sorella a cinque ragazzi, spero almeno che ci sia una femmina tra questi…
Salgo di sopra a preparare la valigia, con molta nostalgia della mia bella stanza dalle pareti bianche con dei fiori viola e celesti…metto il basso elettrico e la chitarra acustica nelle loro custodie e il microfono nella valigia, di solito sono sempre felice ma oggi non lo sono affatto…
Indosso una gonna ad alta vita celeste con una maglia a maniche corte bianca e un paio di Converse bianche e azzurre.
Prima di scendere dò un’occhiata di sfuggita alla mia camera, mi mancherà quell’ambiente…
-Sei pronta Tini? –chiede papà una volta che sono scesa –dammi la valigia e la chitarra…
-Si, il basso lo tengo io grazie…-rispondo mettendomi in macchina abbracciata al mio caro diario e al mio basso.
Partiamo e dopo una buona mezz’ora siamo difronte ad una grande casa…casa Lynch!
I miei genitori suonano al campanello e si sente una voce che dice:
-Vado io!
E un’altra che dice:
-No, ci vado io! Deve essere la nuova arrivata
Io scendo tenendo ancora stretti i due oggetti.
-Salve! –saluto io.
-Ciao, tu devi essere Martina, giusto? Io sono Stormie, per favore dammi del tu, mi fai sentire anziana.
-Piacere, scusa non volevo farti sentire anziana Stormie…grazie per avermi ospitato! –cerco di essere più gentile possibile.
-Grazie ancora Stormie –ringrazia mia mamma.
-E’ un piacere, adesso ti presento mio marito…Mark? –risponde lei chiamando qualcuno.
-Si, tesoro? –risponde un signore, sbucando dalla cucina.
-Lei è Martina, la ragazza della quale ti parlavo l’altro giorno –spiega la moglie al marito.
-Salve –saluto io.
-Ciao, benvenuta! Io sono Mark! –dice il signore.
-Adesso ti presento i miei figli…-dice Stormie –R5, scendete un secondo?
-Arriviamo –rispondono dal piano di sopra…non so perché ma sono un po’ nervosa…
Scendono quattro ragazzi e una ragazza...
-Ragazzi, lei è Martina…starà tutta l’estate con noi –dice la paffuta signora indicandomi –Martina, loro sono Ross, Rydel, Rocky, Ryland e Riker!
-Quante R! –dico ridendo.
Dopo una risata generale continuo il discorso:
-Scusatemi se i primi giorni non ricorderò i vostri nomi –dico.
-Non ti preoccupare! –esclamano loro in coro.
La mamma mi sussurra all’orecchio:
-Te lo avevo detto!
Papà finisce di scendere le valige e inizia a parlare con Mark mentre la mamma con Stormie.
-Scusate se sono seccante, ma mi potete ripetere i vostri nomi? –chiedo un po’ imbarazzata della domanda.
-Certo: io sono Rydel e loro sono Ryland, Ross, Rocky e Riker…-mi risponde la ragazza.
-Ok quindi Rydel, Ryland, Ross, Rocky e Riker, ok prima o poi riuscirò a ricordali…-dico io.
-Mi puoi chiamare Delly, se vuoi –dice la ragazza.
-Ok, Delly, e tu puoi chiamarmi Tini o Marti, come preferisci! –le dico sorridendo.
-Bene! –esclamano loro in coro.

 

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Capitolo 2
*** Una nuova famiglia ***


~~-Tini, noi andiamo…buon divertimento e grazie ancora…-dicono i miei genitori in coro.
-Comportati bene, piccola, fai attenzione e goditi l’estate –mi sussurra all’orecchio la mamma abbracciandomi.
Anche papà mi abbraccia e poi se ne vanno salutando con la mano…un po’ mi dispiace che loro vadano a lavoro anche d’estate…ma cosa ci posso fare?
Rimango qualche secondo a guardare i miei genitori andarsene poi mi giro verso la mia nuova famiglia…
-Ti dispiace che lavorino anche d’ estate, no? –chiede uno dei ragazzi (credo Riker) ...ma mi legge nella mente? O cosa?
-Un po’ si…-rispondo a bassa voce guardando per terra.
-Non ti preoccupare, adesso i miei figli ti fanno vedere la casa…-dice la paffuta signora indicando i figli.
-Si andiamo! –fanno loro in coro.
Prendo la valigia e la chitarra e inizio a camminare insieme a loro…sono pronta a fare figuracce con i nomi!
-Allora innanzitutto questo è il soggiorno –dice la ragazza, Delly…ehi mi sono ricordata il suo nome!
Il soggiorno è abbastanza ampio, molto fresco, con un grande divano bianco, la televisione, un tavolino di legno bianco e un tappeto. E’ tutto perfettamente abbinato!
Continuiamo verso la cucina e il più piccolo dei ragazzi, Ryland, mi dice:
-Questa è la cucina…e quello è…
-RyRy vieni qui! –grida Stormie dal soggiorno, interrompendo il discorso.
Lui si scusa, va dalla madre e ci rimane per un po’ di minuti.
La cucina è abbastanza spaziosa con un tavolo lungo e stretto al centro, con un portafrutta e un centrotavola, poi il forno, un frigorifero, i fornelli e tante mensole.
-Poi il giardino è questo –dice, penso Rocky, aprendo una porta.
Non ci posso credere…hanno un giardino immenso con una piscina, incredibile!
-Adesso saliamo di sopra, ti facciamo vedere le camere…ah tu dormirai con Delly –dice il ragazzino biondo, Ross.
Saliamo di sopra e ci sono diverse porte: una con i nomi Riker e Rocky, l’altra con Ryland e Ross e un’altra con Rydel…ed evidentemente me!
-Scusate fratelli, vorrei un po’ di privacy con Tini, grazie! –dice Delly, cacciando letteralmente i ragazzi.
Entriamo, lascio la valigia e appoggio delicatamente la chitarra e il basso vicino al letto: la camera ha le pareti rosa confetto, con una cabina armadio dello stesso colore, una scrivania bianca e due letti.
-Delly, dove posso sistemare le cose? –chiedo io.
-Guarda quello è il tuo letto, nella cabina armadio c’è un parte vuota dove puoi sistemare i vestiti e il resto mettilo dove ti pare…-risponde la ragazza.
-Ok, grazie! –esclamo aprendo la valigia e iniziando a sistemare le robe.
-Dai, ti do una mano…così finiamo prima –dice lei sorridendo e aiutandomi.
Sorrido anche io e in pochi minuti finiamo di sistemare tutto.
-Allora parlami un po’ di te, Martina –dice la bionda ragazza sedendosi sul suo letto.
-Beh, adoro la musica, suono il basso e la chitarra e canto da quando avevo 3 anni…-le rispondo io.
-Oh, che bello anche a me piace cantare e lo faccio da molto…ma suono la tastiera -dice Delly –Quanti anni hai?
-14, tu? –chiedo io.
-16 –risponde.
Stava per dire qualcos’altro ma un forte botto la interrompe e usciamo dalla stanza preoccupate.
Sentiamo gridare dalla stanza di Rocky e Riker:
-Rocky, no!
-L’hai voluto tu!
-Non vale, però…
E cose del genere, io e Delly entriamo preoccupate e allo stesso tempo curiose…OH MY GOD!
I ragazzi stanno giocando alla playstation, seduti sul letto: Riker e Ross hanno un capello al contrario…adesso riconosco i nomi…
-Ehi, cosa era quel botto? –chiede la bionda ai fratelli.
-Niente, era Rocky che ha barato! –dice Ross incrociando le braccia.
-Maschi! –borbotta Rydel scuotendo la testa e trascinandomi di nuovo in camera.
Entriamo di nuovo e continuiamo a parlare:
-Allora, dicevamo? Ah, si, parlami un altro po’ di te –riprende lei.
-Mi piace il celeste e la musica –rispondo io –Piuttosto, parlami tu, un po’ di te…
-Amo il rosa, lo shopping…e ovviamente la musica –ride Delly.
-Ahahah, sei molto simpatica sai? –dico io continuando a ridere.
-Anche tu! –continua lei ridendo –ma i tuoi capelli sono così naturali?
-Sì. È da un anno che li cresco, taglio soltanto le punte ogni tanto…-le rispondo guardandomi i lunghi capelli mossi, un po’ chiari sotto –I tuoi sono biondi naturale?
-Sì, anche Riker e Ross, ce li hanno biondi come me! –dice sorridendo.
M inizia a piacere questa casa e questa famiglia…Delly è così simpatica e la mamma aveva ragione: sono proprio ragazzi adorabili!
 

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Capitolo 3
*** Farfalle nello stomaco ***


~~Finiamo di parlare e tra risate e un po’ di malinconia, entrano i ragazzi.
–Scusate abbiamo interrotto qualcosa? –si scusa Riker per conto di tutti.
–No, soltanto una conversazione importante tra ragazze…-risponde Delly.
-Non volevamo farlo ma è pronta la cena...-spiega Rocky.
Oddio veramente?! Già la cena? Ma che caspita di ora è?
-Ok, arriviamo –risponde Rydel poi i ragazzi se ne vanno –Allora, andiamo?
Io annuisco e scendiamo insieme…non ho poi tanta fame. Mangiare difronte a cinque ragazzi che non conosco ancora perfettamente e a due signori che non sono i miei genitori mi mette ansia…
-Eccoci! –dice Delly scendendo l’ultimo gradino…ho una fitta allo stomaco.
Sarà per la fame?
O perché ho visto una famigliola felice seduta ad aspettarmi?

Ho le idee un po’ confuse. Scendo anche io a un passo da lei. Ovviamente più dietro.
-Tini, ecco, puoi sederti qui…-mi dice la mia nuova “sorella”.
-Grazie Delly! –le rispondo sorridendo.
Ci sediamo. Iniziamo a mangiare. Io cerco di farlo il più aggraziatamente possibile.
Come fanno loro? Come fanno a essere belli anche quando mangiano?
Finiamo (finalmente) la cena. Io e Delly aiutiamo Stormie a sparecchiare. Voglio essere educata con loro.
-Stormie, ottima cena…grazie di tutto! –ringrazio ancora io sistemando le posate e i piatti.
-Grazie a te Martina…-risponde la paffuta signora –Potete andare ragazze. Grazie dell’aiuto.
-Di niente –rispondiamo in coro per poi andare in soggiorno.
Ci sono tutti. O quasi. Ne manca uno. Riker…dov’è?
-Ehi Delly non ne manca uno? –sussurro a Rydel indicando i fratelli.
-E’ vero –dice poi inizia a contarli –Già manca Riker…
Aspetta un minuto e poi continua rivolta ai ragazzi.
-Fratelli dov’è Riker? –chiede.
-Non lo sappiamo –rispondono in coro.
-Aveva detto che andava a prendere una boccata d’aria…-spiega Rocky –ma non ha detto altro…
-E adesso? Dove si sarà cacciato quel maledetto ragazzo? –mi dice Delly –Se lo cerco io mi respingerà…perché non ci vai tu?
Io? E che devo dirgli?
“Ehi, ma dove eri finito…ti conosco da neanche 24 ore e mi fanno venire a cercarti”
E questo che dovrei andargli a dire? Non capisco.
Annuisco e lo cerco per tutta casa: partendo dal soggiorno, fino al piano di sopra. Niente.
Scendo di nuovo sotto: gli unici posti dove non ho ancora cercato sono il giardino e il retro della casa. Esco in giardino. Niente. Mi faccio un giro attorno a casa. Eccolo.
E’ in un angolo, rannicchiato con il viso appoggiato alle ginocchia. Alza la testa per un secondo e mi vede.
-Me ne stavo andando, tranquillo –dico e faccio per andarmene.
Lui si alza e mi prende per un braccio.
-No. Per favore, rimani qui, mi sarai solo d’aiuto –dice e poi mi fa sedere accanto a lui.
-Cosa è successo? Perché te ne sei andato così senza spiegazioni…eravamo tutti preoccupati per te…sai, ti conosco da neanche 24 ore e già mi sei simpatico…ehi, ma hai pianto…-inizio a parlare così velocemente che lui sorride e poi inizia a ridere.
Sorrido anche io. Avevo notato però che aveva pianto, si vede dagli occhi.
-Che c’è? Perché mi guardi così? –chiedo.
-Niente. Niente. Lascia perdere. Potresti riiniziare con le domande? Non ne ho capita neanche una…-mi risponde.
Mi succede quando non so che dire. Mi agito e inizio a parlare a raffica. E nessuno riesce a fermarmi.
-Ok, la prima domanda era “Cosa è successo?” –continuo.
-Niente, è che la mia ragazza, anzi ex-ragazza mi ha piantato e per telefono…-dice e qualche lacrima gli riga il viso.
Non ho mai visto nessuno piangere. E soprattutto per amore. Mi far star male vederlo così…eh?! Se lo conosco da neanche un giorno…Ok, Martina calmati…e poi che ne so io di amore, se non mi è mai capitato e ho solo 14 anni…in confronto Riker sembra mio fratello maggiore, anche se ha solo 4 anni più di me.
-La seconda domanda era “Perché te ne sei andato così senza spiegazioni…eravamo tutti preoccupati per te…” –continuo io.
-Beh non dovevate esserlo…ero qui! –dice lui indicando il posto.
-Ok, ma cosa ne potevamo sapere noi? –chiedo.
-Hai ragione, scusatemi…volevo stare un po’ solo –risponde abbassando ancora la testa.
-Ti capisco –gli sussurro mentre gli accarezzo un po’ la spalla.
CHE?! Ehi, però è piacevole, anche se provo una sensazione strana, ma tutto sommato è bello…
-La terza era “Sai, ti conosco da neanche 24 ore e già mi sei simpatico…” –gli dico prendendogli il mento in modo che possa guardarmi in faccia. In modo che io possa guardare i suoi occhi verdi, con sfumature marroni.
-Anche tu…-mi dice sottovoce, prima di, ecco, avvicinarsi…
-Ehi, aspetta…c’è ancora un’altra domanda…-gli dico perché…è vero non sapevo cosa dire per fermarlo…ho solo 14 anni, non ho mai provato cose del genere, e non sono pronta, in più credo di sentirmi male vicino a lui.
-Qual era? –chiede ritornando al suo posto.
-Hai pianto…-dico guardandolo ancora meglio in viso.
-Beh, un po’…-dice poi si asciuga l’ultima lacrima che stava scendendo proprio in quel momento, ma cade lo stesso, e sulla mia mano.

 

 

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Capitolo 4
*** Confessare ***


Ehilà gentaglia!
Come va?
Scusate il ritardo, ci ho messo un po’ per questo capitolo…
Scusa soprattutto a te Naomi, ti avevo promesso che l’avrei messo ieri ma non ce l’ho fatta…Sorry! :(
Comunque saluti e buona lettura!
La vostra,
Tini :)


 Sento un brivido. Mi guardo la mano bagnata dalla lacrima fredda e triste di Riker. Sento il suo pollice asciugarmi la mano. Ci guardiamo per un secondo.
Perché? Perché i suoi occhi mi dicono che è la persona giusta per me?
Non posso. Ho solo 14 anni…non posso…

Riker’ s POV
Non posso. Non posso farlo per due motivi. Il primo è che lei non è ancora pronta e ha solo 14 anni. Il secondo è che Rocky è innamorato di lei. Me l’ha confessato oggi in camera…
Perché? Perché i suoi occhi mi dicono che è la persona giusta per me?
FINE

Mi alzo.
-Ehi, forse dovremmo raggiungere gli altri…Andiamo! –incito io senza girarmi. Nessuna risposta.
Sento che si è alzato ma non ho il coraggio di guardarlo in faccia.

Riker’ s POV
Mi alzo anche io senza dire niente. Che altro posso fare?
Di certo non posso dirle “Mi piaci, ma piaci anche a Rocky”.
Devo tenermi tutto. L’ho promesso.
-C’è una domanda che continuo a chiedermi…-le dico.
FINE

Mi tremano le gambe. Mi sudano le mani. Non so che dire.
Che caspita di domanda mi vuole fare?
Non mi giro. Almeno per qualche minuto.

Riker’ s POV
Sono uno stupido. Non dovevo dirle questo.
-Niente, lascia perdere! –dico cercando di ritirare tutto.
FINE

-No…chiedi pure! –rispondo girandomi e sorridendo.
-Ok…ecco…ti sei mai innamorata? –chiede lui, tutto d’un fiato.
CHE? Ovvio che no, ho solo 14 anni, chi pensa che sia?
-No…come mai questa domanda? –chiedo.
Muto. Era come impietrito. Non ho detto niente di male…
-Ecco…così, per sapere…-risponde sorridendo. Con quel sorriso che mi scalda il cuore.
-Ok, ma adesso andiamo prima che chiamino la polizia…-dico indicando la casa.
Lui sorride.
-Andiamo…-risponde poi si ferma un secondo e mi prende il braccio –Grazie…grazie veramente Tini…
-Di nulla…ormai siamo quasi fratelli no? –gli dico sorridendo e alzandomi.

***

Rientriamo in casa. E’ già passata mezz’ora.
-Ma dove eravate finiti? –chiede Delly correndo verso di noi.

Riker’ s POV
Io guardo Delly sorridendo. Sono più che sicuro che ha capito tutto…
Ci capiamo subito noi…io la definisco la mia migliore amica e quando eravamo più piccoli non permettevo a nessuno di essere il mio migliore amico perché lo era lei.
FINE
 
Io apro la bocca per spiegarle l’accaduto ma lei mi trascina in camera e chiude la porta.
-Racconta! –dice eccitata.
-Ok, calma però! –la tranquillizzo.
Inizio a raccontarle tutto come faccio col mio diario, ovviamente con meno dettagli ed emozioni…non posso certo dirle “Non avevo mai provato qualcosa del genere per un ragazzo!”.
Lei urla.
-Ehi calma!! –le dico tappandole la bocca con la mano.
-Quindi adesso state insieme…AAAAAAAAH WOOOOOW! –continua a saltellare e gridare per la stanza, così tanto che Stormie fa capolino nella stanza.
-Che succede qui? –chiede.
-Niente - dico io continuando a tenere la mano sulla bocca della bionda.
Stormie ridacchia e poi se ne va richiudendo la porta.
-Delly, no! No, non stiamo insieme! –le dico liberandola.
-Ah, no? –chiede.
-No, ricorda che ho solo 14 anni…-continuo.
-Eh beh? –controbatte lei.
-Eh beh? –faccio eco –Ho 4 anni meno di lui…sembro sua sorella…
-Non lo sembri affatto! –continua.
-Siamo ridicoli insieme –dico.
Dopo una serie di botta e risposta. Ci mettiamo nei letti e dopo pochi minuti stiamo già dormendo.

 

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