L'arte sconvolge la vita...o l'orientamento sessuale?

di Hilary_Hyuga
(/viewuser.php?uid=42305)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'Accademia dell'Arte e i suoi due geni. ***
Capitolo 2: *** BANG!! ***



Capitolo 1
*** L'Accademia dell'Arte e i suoi due geni. ***


ff
Dedicato a Cry ^^
_L'arte sconvolge la vita... o l'orientamento sessuale?_

Capitolo 1: L'Accademia dell'Arte e i suoi due geni.

C'è una scuola molto prestigiosa, in Giappone, in cui gli artisti possono esprimere il loro vero ego. Tutti ne parlano bene, perchè a differenza delle scuole classiche forma lo studente in maniera 'più originale', prepara mentalmente i propri accolti a pensare apertamente, a 360 gradi.
L'Accademia dell'Arte.
Severa, rigida, sotto la sua reputazione da scuola benevola. Ha regole dure, con punizioni esemplari per tutti gli studenti, professori seri e freddi, studenti addestrati a mantenere la disciplina, senza far morire la loro indole artista.
Eppure anche in una scuola come questa, non mancano i... teppistelli.

Deidara: Teppista? Io sono solo un'artista più artistico di tutti i bambocci che mi ritrovo a scuola!!

Eccolo qui, il nostro protagonista. Deidara. Un ragazzo davvero ribelle, con un concetto d'arte davvero... fuori dal comune:

Deidara: Per me l'arte è esplosione! E' un attimo di effimera bellezza che svanisce nello stesso istante in cui esplode, capite?

..si.. e insomma, continuiamo la nostro storia.
Un giorno Deidara stava passeggiando nei corridoi, come sempre, prima delle lezioni, per salutare tutti i suoi mille amici e farsi due risate. Non mancava anche il saluto al preside, appena uscito da chissà quale caserma militare:

Deidara: Buon giorno Sig. Preside, la trovo dimagrito, lo sa?

Preside Pein: ... Rientra subito in classe!

Deidara: Ma certo Sig. Preside, magari più tardi vengo da lei per finire la partita di scacchi dell'altro ieri.

Preside Pein: Muoviti, fila in classe, prima che ti faccia sospendere! Altro che partita di scacchi!

Non c'era da scherzare con quel preside, per quanto Deidara lo sapesse, non lo capiva...

Deidara: La luna storta anche oggi, eh? Sa ultimamente ho sentito che quest anno non sarà molto facile per il vostro segno...

Preside Pein: Finirai per rovinarmi l'intero anno se non ti boccio all'istante!! E ora non famri ripetere, fila in classe! Muoviti!

Deidara: Ok, a presto, lo so che ci rivedremo il prima possibile!

E corse fra i corridoi, frenetico. Non si accorse che in quel momento, spinto dalla frenesia o dalla distrazione, andè a sbattere di petto contro un ragazzo, che si limitò a guardarlo con aria di sufficienza quando capì chi fosse. Questo ragazzo infatti era niente poco di meno che l'alunno più in gamba dell'accademia. Un vero ragazzo prodigio, uno studente modello stimato da tutti i professori, e aveva anche un certo successo fra le ragazze. Era, in pratica, l'opposto completo di Deidara. Infatti i due non si erano mai presi in simpatia...

Deidara: S-Sasori! Ma tu guarda, sei sempre in mezzo ai piedi, vero?

Sasori: E tu sei sempre intenzionato a farti sospendere dalla scuola, vero?

I due, per quanto non si adoravano, si conoscevano fin dagli anni delle elementari. Erano stati fin da piccoli due artisti, simili in questa loro passione comune, ma differenti in ideologie e pensieri. Se Deidara appoggiava completamente la filosofia dell'arte 'esplosiva', Sasori era certo che l'arte fosse l'eterna bellezza, tutto ciò che rimane intatto nel tempo, che conserva la sua bellezza immutabile. Ed erano sempre in contrasto anche per questo. Era uno dei motivi principali per cui uno non sopportava l'altro!

Sasori: Avanti adesso, fila via! Ho cose più importanti a cui pensare!

Deidara: Non me ne andrò certo perchè me lo dici tu, amico! Ma me ne vado lo stesso...

Sasori lo guardò con sguardo di superiorità, lo sguardo che Deidara detestava, così si affrettò ad andarsene. Quel breve incontro l'aveva innervosito.
Dopodichè la giornata scolastica passò come sempre: monotona, con le solite impreparazioni di Deidara, i soliti successi di Sasori. Per fortuna che avevano solo un'ora nella stessa classe: l'ora di chimica. Ma quell'ora avrebbe scoinvolto loro la giornata, se non peggio!

FINE CAP. 1!
Angolo dell'autrice: Nata come one shot, ho deciso di concluderla entro il secondo o il terzo capitolo. Sinceramente non me la sento di dedicare un solo capitolo a un'idea così originale! Spero che il primo capitolo vi abbia incuriosito, vi assicuro che il secondo sarà piuttosto demenziale! Recensite, mi raccomando ^^ A presto!!

Campagna di Promozione Sociale - Messaggio No Profit:
Dona l’8‰ del tuo tempo alla causa pro recensioni.
Farai felice milioni di scrittori.

(Chiunque voglia aderire al messaggio, può copia-incollarlo dove meglio crede)

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** BANG!! ***


sasodei2 CAPITOLO 2: BANG!!

Gi studenti entrarono in classe, chi con aria scocciata e chi felice. Il professore entrò in aula, e calò il silenzio aspettando che dicesse qualcosa. Il professor Orochimaru non era tipo da contraddire, era molto severo, e spaventava gli alunni..

Prof. Orochimaru: Oggi inizieremo la parte pratica di chimica: faremo degli esperimenti!

Deidara: Fighissimo, non vedo l'ora di cominciare!

Prof. Orochimaru: Fossi in te rimarrei zitto.. potrei rimetterci la pelle!

Deidara: Ugh...non saranno mica esperimenti pericolosi?

Prof. Orochimaru: Conoscendoti ti piaceranno... ora zitto e ascoltatemi, tutti! In coppia, dovrete creare un..

In quel momento entrò nell'aula il bidello, con aria allarmata:

Kabuto: Mi scusi professor Orochimaru, c'è un urgente bisogno della sua presenza...

Prof. Orochimaru: Che è successo stavolta? Quell'imbranato del prof di educazione fisica, Gai Maito, ha di nuovo sfondato un muro con i suoi calci??

Kabuto: No professore, non è così. La preside Tsunade vorrebbe discutere con lei.

Prof. Orochimaru: Oh, quella vecchia decrepita, che palle! Si, si, arrivo subito!

Deidara: Olè!!

Prof. Orochimaru: TU!! Non provare a fare baccano o giuro che ti sospendo, è chiaro???

Deidara: Si, si, certo, come vuole...

Il prof parve non farci molto caso, ma lanciò comunque uno sguardo minaccioso allo studente, che era seduto molto comodamente sulla sedia.
Orochimaru si allontanò, lasciando l'aula libera: era molto luminosa, sembrava proprio un laboratorio professionale di chimica. Ognuno era seduto con il proprio compagno di banco, e iniziarono a chiacchierare allegramente senza fare troppo rumore.
Deidara non poteva certo rimanere fermo senza far nulla, era nella sua natura dover combinare qualche guaio, e il suo compagno di banco se l'aspettava:

Sasori: Ti consiglio di non combinare danni, in mia presenza. Non la passerai liscia, pivello.

L'atteggiamento arrogante di Sasori nei suoi confronti lo irritava non poco, ed essendo anche un tipo molto impulsivo, rispose senza esitazioni:

Deidara: Perchè, cosa credi di farmi, imbecille?

E non resistette a lanciargli una fin troppo scherzosa pacca sulla testa del compagno, che esplose: prese il suo collo alla sprovvista, appiccicandolo al muro, sotto gli occhi curiosi dei compagni. Poi scostò i capelli biondi dal volto del ragazzo e disse guardandolo con il suo solito fare da superiore:

Sasori: Prova a toccarmi di nuovo e giuro che ti ammazzo! Con chi pensi di avere a che fare, piccola merdina?! Adesso...

Allentò la presa e guardò il suo banco:

Sasori:... adesso stai zitto e non lamentarti, mio caro "artista". Non provare a replicare, o ti ammazzo.

La classe ora era silenziosa. Poco tempo passò e Deidara ovviamente avviò uno dei suoi soliti scherzetti:

Deidara: Vado in bagno, a dopo...

Sasori lo guardò fulminandolo. Era irritato, quel ragazzino sfrontato lo voleva davvero prendere in giro. Si distaccò dai suoi pensieri quando vide dalla finestra una scena sorprendente.. uno studente urlò e Sasori spalancò gli occhi: quel pazzoide di Deidara si era arrampicato sulla finestra dopo essere uscito dall'aula:

Deidara: Ehiiiiiii Sasori!!!! Da quanto tempo amico!!

Sasori: S-scendi subito da lì, deficente!!

Deidara: Hai visto quanto sono bravo? Adesso vieni anche tuuuuu!!!

Il banco di Deidara e Sasori era praticamente attaccato alla finestra, e fu facile per Deidara afferrare la maglietta di Sasori per trascinarlo giù dalla finestra.

Sasori: Come cazzo hai fatto ad arrampicarti?

Deidara: Uahahaha, è una fortuna che hanno messo quest'impalcatura per ristrutturare i muri esterni della scuola! E' fighissimo, l'ho fatto un sacco di volte! Dai, vieni a vedere anche tu, così ce ne scappiamo!

Sasori: Lasciami la maglietta e vedi di lasciarmi in pace!

Ma durò poco la resistenza di Sasori: dopo qualche strattone fu sull'impalcatura, e tutti i ragazzi della classe si affacciarono per vedere. Dediara chiamò un suo amico:

Deidara: Sempai, portami la lattina di Coca!!

Tobi: Siiii, eccola!!! Sono contento di esserti d'aiuto!!!!

Deidara ricevette la lattina lanciatagli dal suo amico Tobi.. poi prese dalla sua casacca un'altra lattina contenente tutt'altro che una bibita gassata:

Deidara: Indovina cos'è, Sasori?

Sasori: Vuoi finirla con questa sceneggiata? Che diamine vuoi fare, il prof arriverà qui a momenti..

Deidara: ihihi, ti mostrerò cos'è la vera arte!!

A Sasori rizzarono i capelli..intuiva già cosa avrebbe fatto quel dannato:

Deidara: Adesso unirò la coca cola con questa lattina di nitroglicerina!! Poi l'agiterò bene mentre con la pompa dell'idrante cercherò di mantenere la forza esplosiva, cosicchè l'acqua abbassi il livello di pericolo,  fino a far esplodere la bottiglia e creare un fuoco d'artificio potentissimo!!! Ragazzi, vi voglio tutti quanti ad osservare! Fra poco vi farò capire che la vera arte dura pochi istanti, ma sono attimi di bellezza incomparabile!!

Si levò un coro di studenti pronti a vedere l'operazione. Il ragazzo attaccò l'idrante alla bottiglia di coca dopo aver versato il contenuto nella lattina di nitroglicerina, poi agitò per qualche minuto, mentre Sasori si era inginocchiato di fronte al crocifisso di classe sperando che il prof non arrivasse in quel momento.
Infatti successe di peggio.
L'amico di Deidara, Tobi,  credendo che Deidara volesse davvero creare un'esplosione vera e propria, lasciò la valvola dell'idrante dell'acqua chiusa, infatti quando Deidara cercò di sprigionare l'idrante, non uscì più acqua.

Deidara: Oh oh...

Sasori: Che sta succedendo?

Deidara: Ma niente, nulla di preoccupante, cosa credi possa andare..

Uno studente gridò:

Studente: Ma il gas della nitroglicerina sta esplodendo davvero!!

Tutti: COSAA??

Si venne a creare il panico, molti fuggirono dall'aula, e Sasori si mise le mani nei capelli gridando:

Sasori: Che cazzo hai fatto? Metti l'acqua, metti l'acqua!!!

Deidara: E non esce nulla dall'idrante, che cazzo vuoi da me??

Sasori: Ma sei fuori, rischiamo di far esplodere la scuola!!! Spegni quel gas prima che sia troppo..

Deidara: Ho già versato la coca, che cazzo dovrei fare??

Sasori: FOTTUTO BASTARDO, SCAPPIAMO!!!!!

Deidara: Scendi dall'impalcatura, muoviti!!!!

Sasori: Avanti, lancia via quell'oggetto!!

Deidara: Nella scuola??? Ma sei pazzo!!

Sasori: Porca miseria, gli studenti e i prof sono già tutti fuori, lanciala dentro e scappa!!

Non c'era più tempo, Deidara fece come Sasori disse di fare: buttò nella classe vuota l'ordigno esplosivo e scesero dall'impalcatura, ma prima che riuscissero completamente ad atterrare a terra, si sentì un'esplosione: i due si buttarono a terra, a qualche metro di distanza, e intanto l'aula era completamente..esplosa..

Deidara: Oh merda...

Una folla di ragazzi accerchiò Sasori e Deidara, che si alzarono illesi e Deidara rise:

Deidara: QUESTA E' ARTE!!!!!

Intanto si fece spazio fra gli studenti, niente poco di meno che il preside Pain:

Pain: Chi è stato??

Finito il momento di gloria, la folle indicò unicamente il povero ragazzo. Sasori si mise una mano dietro la testa, in segno di imbarazzo: "Sei contento, ora, Deidara?"

Pain: Sig. Deidara...tu... q-questo..questo è davvero troppo! Hai fatto esplodere l'aula di chimica..

Deidara: Ehm, caro preside, posso spiegare...

Pain: Stai zitto. Questa è l'ultima goccia....Maledizioneeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee, l'aula di chimicaaaaa noooooo!!!!

La scena più patetica a questo mondo: l'onorevole preside a terra, con le mani nei capelli e le ginocchia a terra, gridando come un disperato:

Deidara: °°  A-hem.. si-signor preside. Se c'è qualcosa che potrei fare...

Pain: Ziiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitto, ma ti rendi conto che danno per l'umanità che sei??? Mi hai rovinato la vita dal primo giorno che hai messo quel tuo maledetto piede sul pavimento di questa maledetta scuola, e il tuo maledetto odore che ogni giorno dovevo sopportare ogni maledetto giorno che passava. E adesso, questo.Che ti ho fatto di male, Cristo??? UaaaaaH!!!

Lo stato del preside era alquanto deprimente da vedere.. lo portarono in infermeria dopo potè riprendersi dallo shock. Intanto Sasori e Deidara passeggiavano nel cortile: quel giorno le lezioni erano state sospese, e dopo un'oretta ritornò il preside Pain che li convocò.
Arrivati in infermeria, il preside indicò col dito Deidara e minacciosamente disse:

Pein: Tu. La tua punizione sarà quella di rimanere tutto il giorno a scuola, anche dopo le lezioni, fino a domani mattina, e rimarrai ad aggiustare e pulire l'aula, insieme agli operai.

Deidara: Ma io non so come si ripara..

Pain: TU hai combinato questo disastro e TU dovrai aggiustarlo, almeno nei tuoi limiti, e non gli operai! Ti potrei far riparare l'aula da solo e pulirla tutta con la lingua, ma dato che non è possibile nè igienico, farai nei modi più umani possibili.

Deidara: uff, ok ok..ora possiamo andarcene..

Pain: Fermi, non ho finito! TU!!

Indicò stavolta Sasori..

Pain: Tu lo terrai d'occhio e rimarrai con lui!

Sasori: Io?? Ma perchè proprio io?? Già ho dovuto sopportarlo che mi stava trascinando nella sua follia! Non posso rimanere anche con lui tutta la notte!

Pain: Sei il nostro studente migliore, il tuo concetto d'arte è molto più normale dell'altro e sicuramente se combinerà qualche altro guaio me lo verrai a dire.

Sasori: C-certo...

Deidara: Ahah, anche tu in punizione!!

Sasori: Pulce, apettami fuori che facciamo i conti!

Pain: Andate adesso, non vogli più vedervi fino a quando l'aula non sarà nuova di zecca!! Non fatevi più vedere da me che mi avete rovinato la vita!!

Ma se ne stavano già andando per conto loro:

Deidara: Si, si, ci vediamo capo dei miei stivali!

FINE CAP 2!
Angolo dell'autrice: Adoro particolarmente questo capitolo, mi sono divertita un mondo a scriverlo XD Che dire, recensite e fatelo per favore, voglio sapere che ne pensiate, come sempre, e nel prossimo capitolo Sasori e Deidei vi ringrazieranno a modo loro!!

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=320670